S. Daris, Dieci papiri Matritenses. Edizione e commento, Madrid 1990, pp. 45

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Slil<GIO DARIS DIECI PAPYRI MATRITENSES Edizione e commento 36 FUNDACIÒN PASTOR DE ESTUDIOS CLÀSICOS MADRID CUADERNOS DE LA «FUNDACIÓN PASTOR» 1 990

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Slil<GIO DARIS

DIECIPAPYRI MATRITENSES

Edizione e commento

36 FUNDACIÒN PASTOR DE ESTUDIOS CLÀSICOSMADRID

CUADERNOS DE LA «FUNDACIÓN PASTOR» 1 990

PR l;.À\F.SSA

L' iniziativa di far conoscere i frammenti, degni dt u7za qualche atletizione, tra quanti appartengono attualmente aLLa collezione dei 'P'ù\ò-l\'\

Aat wenses, risale aLLo slancio ed aLLa appassionata attività scientifica dìM.awael Fe % dez-Gaiiano.

In una serie di incoKtd, ormai di qualche anno addietro, lion solo t'Td

;tata affermata L' opportunità di non abbandonare ancora nell' oblio iinraccolta di paPìà cbe, sebbene Quan di sensazionali novità, aueuano pnr;empie in sé motivi dì peculiare --e perciò non trascurabile-- interesse.ma anche si era procedura ad una prima selezione del matehale. Il destirìo fatalmente avverso non ba volato cbe Manuel Fernandez- faLtatì{) ut'

desse realizzata almeno una prima parte del progetto ma i mu?pietosimeriti cbe Egli ba avuto al riguardo obbligano quasi a dedicare aLLa Suamemoria L' edizione di questo modesto manipolo di papini.

La preparazione del fascicolo é stata resa possibile, sin dal suo pri?noaudio, dal contributo del CNR mentre La pubblicazione È dovuta allae7zergia organizzatiìia di Mart:in S. RuiPérez, it quale, cbiatpzato aLLa tc-sponsabiLìtà dipresiedere.La Fundwión Pastor de fstudìos CI sicon. nìatìtiene in piena vitalità una struttura cbe, senza ombra di retorica, offre utìcontàbuto ìwsost tuibite a mantenere attua i netta coscienza e 7ze !a s{, }si.

bitità moderne i valori dì un monda, temporalmente remoto, del clilaleperò non possiamo ignorare L' eredità presente.

IL restauro det materiale di studio è stato affidato alla cura sotlccitadella dott.ssa NL. V. Spottorno alla quale ritengo doveroso duoLgere ÌI nilortconoscetzte nngraztamento.

© Fundación Pastor de Estudios ClàsicosSerrano, 107. 28006 Madrid Università degli Studi di Trieste,

Dipartimento di Scienze dell'Antichitàesito legal: S 762 - ì990

llURoPA ARn;s GRÀllcAS. S A Sanchez Llevot. l Telef (923) 22 22 >0 37005 Salaman.a 1990(;ingl?o 1990

lRAPPORTO UFFICIALE

OssirinchiteInv. 2 17

cm. Il,2 x 13 a. 1 19/ 120 (].(

L'attuale foglietto di papiro, quasi ritagliato a foggia rertangolarc-corrisponde alla parte superiore di un documento, interrotto in basso clacunoso a destra. anche se in proporzioni probabilmente contenute. Ilz'ezio appare bianco.

Il komogrammateus di Tholthis c di altri villaggi delia topaz(hlameridionale dell'Ossirinchite presenta alle autorità superiori il propriorapporto relativo alle culture del terreno per l'anno 119/ 120 d.C.. in {)s-sequio ai compiti ed alle competenze che la prassi amnìinistrativa gli as-segnava; questa trovava attuazione nelle forme dell'daatTÓatpov, un lili(ìdi relazione quale sembra essere stato appunto il nostro documentoAnche in questo caso, come in molti testi analoghi, non compare indie;t.to il destinatario, mentre è probabile che i resti di scrittura di una sc'colì-

da mano, nel margine alto, rappresentino le note dell'ufficio riccvc'ntcLo scriba dimostra ]a propria persona]ità ne] tratto deciso delle lettere c

conferisce al proprio testo una disposizione ariosa, per lo spazio notcv{)l(lasciato [ra riga e riga.

(l' m.) ày ( ) ... ou x( ('resp(bl3oÀov) (flplol3éÀ,lov) <òiXaÀxov) (ETouq) atÒt(à) l'cHe..,P

(2' m.) 'AFH[(3 ' m.) llapà KaxtTmvoq xoFO yp(aHHaTémq) O(blÀ,0(cuq) xaì àÀ,(À,mv)

xoHòv 'riis xóro ToaapXfaq [ ànaì'rÓalpovaìlìx(òv) oòalctxò(v) 'roù ò (€Touq) AòxoxlpdTopoqKaiaapoq Tpatavoti 'Aòptavolò Eel)aaìoò

5

100Óh0(coq)nìaKv) at cìq àitatT(Óat»ov) Ht;taòo0(claut) t:( (àpoup- ) al l;.[(itupoi} àp delal) Watt: l dÀ,o€Ò X(otvtxl:q Tpt;ìq) nl l

(àpvdllril) my l dxo€ò xq }ta.uì (àl)Tdllul) (àpoulì.) l

1() Slil<( ;1( ) 1)ARIS

L'interpretazione delle cifre è suggerita da D. Hagedorn

4 1 papà Karl'rmvoq La parte di riga caduta può essere valutata ad un massimocli 13 lettere ma la titolatura imperiale di riga 6 sg. fa preferire una scritturaabbreviata. Un analogo schema strutturale del rapporto, senza l'indicazionedcl destinatario, compare in P. land 136 (v. l'introduzione).

Tholthis, della toparchia meridionale dell 'Ossirinchite, appare essere stata lapiù importante delle località omonime di quel nomos (cfr. P. PRUNETI, / ce#/nó//afz dpZZ'Oii/h c;óùe, Firenze 1981, e A. CALDERINI, l)zkzb anb, Il, p. 300 e

ìBppLemento l', p. \Zh9Ò

Un altro komogrammateus, Horion, di Tholthis, comune anche a Mouchi-rìaryo, è noto da SB VI 9617 dell'anno 129 d.C.

2

RICHIESTA DI NOTIFICA ALLO STRATEGO

OssirincoInv. 32

a. 181 / 182 d.C

5 Tfìq )drm Tonapxtaq Nella toparchia meridionale dell'Ossirinchite, il solokomogrammateus di Talao ha giurisdizione su più villaggi(P. land. 136; cfr.CALDERINI, Z)Zk/'O#anb, IV, P. 342).

In nine di riga era specificata la natura del documento che, se l'interpreta-zione di riga 10 è corretta, dovrebbe trattarsi di un à7tatTÓatFov

l frammenti di papiro, separatamente inventariati, di dimensioni di-verse ed assai logori, una volta ricongiunti o almeno ricollocati nella pre-sumibile posizione originaria, ci oHrono, quasi complete, le 19 righe ini-ziali di un documento che. scritto da una mano abile e veloce nella suacorsività, si estendeva per più di 43 righe. In alto è visibile ancora il mar-gine superiore bianco di cm. 2,2; si conserva pure il margine di sinistraper quasi tutta l'altezza attuale del foglio. Gravemente danneggiata ap-pare la zona centrale del testo (soprattutto tra le righe 20-31). e neppure è'

possibile stabilire quanta parte sia andata perduta in basso, là dove il pa-piro si interrompe.

L'identificazione del contenuto non offre soverchio difficoltà, perchè'in esso è riconoscibile la richiesta, avanzata da parte di una donna allostratego dell'Ossirinchite, allo scopo di ottenere da quest'ultimo la noti-fica della awenuta cessione di un appezzamento di terreno.

La procedura seguita (cfr. E. G. TURNER, ;)a@zhgrefi;, Roma 19S4, p.196) ripropone le fui testimoniate dalla documentazione affine: la do-manda allo stratego è accompagnata dalla copia delia disposizione a pro'cedere emessa dall'archidikastes, al quale era stato presentato, sempre incopia, il contratto di cessione del terreno, stipulato tra Sarapion, figlio diliberti, da Ossirinco, e Ptolema del villaggio di Pda.

La tipologia del documento, già analizzata nel passato (cfr. l'introdu-zione a P. Mich. XI 614, nonchè O. PRiMAVESI, P. Cazz. i;mz,. /0.5.54 R.'

Maó z,eÓuZfe mzf ])emo.rzbiz]f, ZPE 64 [1986] pp. 99-1 14), è stata ri(di-scussa di recente da L. C. YOUTIE, P. zMzcÓ. z#z/. 24.S9 Ó.- A Pe//2/oz7 /o //

Af z' g S/xa/egon, ZPE 46 (1983) PP. 223-226 ( = SB XVI 12698) c' da M.L. DAMON - N. E. PRIEST, Ragù/xa/z o# o/a Z)eed o/Safe, BASI' 19(1982) pp. 129-141 (= SB XVI 12333), coiìtributi ai quali si riiììaiìdasoprattutto })cr ]'c]enco (]ci testi parallclt. Dal confronto sembra sia })ossl-

6-7 Per questa titolatura imperiale v. P. BuKETH, Ze.r /l Za/zrzes zl?zpérÙZeJd# i ZeiPz€ó7mi, Bruxelles 1964, pp. 61-63 e P. J. SIJPES'nIJN, .fÙ#Éer Remaz2;ozp come //#Pra2z/ T/2ZeJ z m /,Óe .F)l;P17nl ZPE 45 (1982) P. 181

10 ctq àxatt(ÓatHov) La redazione di questo tipo di documento è una dellecompetenze specifiche del komogrammateus di ciascun villaggio.

c€ (àpoup- ) al Non è chiaro come si debba interpretare il passo; tra le alter-native possibili è da scartare €( (àpoupat) in relazione ai numeri piuttosto altidelle righe che seguono, mentre restano accettabili èg (àpoopòv) al eppureé((fìq) (àpoupat) at.

l l ldÀo€ò La lettura dell'ultima frazione crea difficoltà, soprattutto per ilsc(Qndo numerale; in più va segnalato che la frazione si riferisce alle alture e non.tilt' artabe

12 SI.:l<( ;1( ) [)Al<lSl )l l l( Il /)u/Jyn' /t{.//rf/r-p/J'r'.t 13

[ìi[c (]cdurrc che i] nostro testo contenesse e]ementi di novità iìe]]a partelitìitlc, ma malsicuro ne risulta il riconoscimento a causa dei guasti del pa-lmiro; il dato più interessante si lega con la presenza di un nuovo archldi-kastcs, di nome incerto, in carica ne] ventiduesimo anno di Commodo

ltéTpot) òpoF[..]mOììal:'r(ìt èx 'roò Xolito]i)] }tol) nópou' Tò l{ )mToitpdBlov T(o

xuplto].[...].aaa...clq Òè Tiìq è]qIQìpoia€ 7to.E.n è2c .. Td)v ÈTt

40 XT[.......]...... Tòv aùTòv àpoupòv Tptòv 7tqpQuaòv ilr...[ ]atq xt......] 2ca{ aol

l ].òe.[......].....

l arpa(TtÌ'y®) 'OEupu7)CctToulllapà] H'roÀ,shaq xpìlFqTt(oóaìlq Fìl'rpòq H'roÀépaq dxò x(bFÌÌq HéÀ,a He ràlxup](ou Toò àvòpòq 'AyaQTtFépou à7teÀ,euOÉpou 'AnoÀ,Àmviou EoaìB gp à4:

0EPPU'-[)Cmv] 7tóÀ.econ' oó èztóptaa à7tò òtaXo'Mq XpìÌFaTtaFoò èattv àv]T('ipaq)ov']

5 Il 1 pm] . .q ó iepcùq xaì àpxtòtxaaTf]q 'Oqupuy)Cc{ op arpatt17ò X]aipetv Toù òeòoHé-]lvou] ónoHvÓHatoq àvT(ypaQov fieTaòo0Órm (b]q ó7tóxelTal. éppoao. "Etouq x]3]

IAt)] pila,{ou KoHHóòou 'AvTmvivou Katatxpoq 'roù xuptlou(òpaXpaì) i$. 'AHH(bvtoq 'paHHaTeùq EypaWa npo.[ x8xoa-]Hì[TC xÓ'ruv iepcÌ àpXtÒìxaa'r]tÌ] xaÌ npòq 'rÌÌ ènìHeÀcfq Tòv )Cpì]FaT aT]òv]

1 0 xaì Tòv dXÀ,ov xptTÌÌptov papà llToÀ,shaq %pìlHatt(oóaììq FÌÌTpòq lltoÀ,é-Kaq àlò lléÀ,a 'roò 'Oxupuyxet'rou' TÌÌq npoelHévìlq Hot òtaafìq èvypd-nTou àaQaÀ,clap xaì tóq óaò aòTÌÌ ònoypaQÌq àv'rtypa(pov ó7tóx8tTaì'Eapa7ttov Eapanàtoq àneXeuOépou 'A7toÀ,hmvaptou FìlTpòq OepFou0{ouèntxexlHHévRq Eapaxtdòoq àzt X uOépaq Etv0(bvtoq àn' 'O€upóyXov

15 nóÀ,eoq n'roÀ,épq xpììHart(ot3atl Hìl'rpòq ].ItoÀ,shaq àaò lléÀa HCTàxupiou Toò àvòpòq 'AyaOìlHépou àxeÀeuOépou 'AnoÀ.À,ovtou Email) oà7tò Tfq at)THIS nóÌÀ,coq Xatpetv. ['OHo]Ào7ò 7tapaxe?Copìlxévat aol tàq t)nap-Xoóaaq Hot xpg'repov riis 'elvolHévììq Hot 7tatpmviaaìÌ€ EtvOcbvtoq,JtCPÌ EÓPmV X(b]FTÌ]V è8 T[ t ]O é]CÙq ÉXTOU VDÒy àPOÓPaq TP€ìq

20 xotvmvtxàq 7t]p]óq ae [ i: 15 ].[....]xov àpoupòv Tcaadpmvòyòó[oÌu TeaoapQxoa0o]y8óou ........] xaì aù'r..[...]ov ànò ó],nv àpùupòv €ì-xo[al ìeajadpov .Ht..[ i: ]O ]u óyòoo. d)v 'òÀmy' yeiroveq vóTot? AtovvU-

atOD Xat

1 ] arpa(TÌÌfò) 'O€upuf)CciTou Non si conosce lo stratego del periodo compro''so tra il giugno del 179 d.C., quando la carica è ricoperta da Theon, c' ilnovembre/dicembre 191, che costituisce la data più antica dell'avvento dellostratega Nemesianos (v. G. BAsriANiNI - J. WHrmHORNE, S/za/eg/ aPd' Roliz/Scn el o/Romae ze7P/, Firenze 1987, p. 94)

2 ànò x(bpìlq HéÀ,ct Il villaggio si trovava nella toparchia occidentale, v. PIttINERI, oP. cÙ., pp. 142-145 e CALDERINI, l)zkzo#ano, IV, pp. 88-89.

3 'A'fa9TJHépou àneXcuOÉpou Il nome pare essere stato caratteristico dell'ambiente servile, cfr. 1. BiEzuNSKA-MALowisT, Z# ic,Ó/2z/zZà MEZZ'ZÈzZ/o grecrirDm.7#o, Roma 1984, p. 337, con l'aggiunta di P. Thmouis 143.5.

4 oCI ènóptaa Il verbo appartiene al formulario proprio dell'Ossirinchite, (Ir.P. Mich. XI 614.3 nota e BASP 19 (1982) p. 36.

òtaÀ.o'ffìq E l'ufficio alle dipendenze dell'archidikastes, come lo era il kata-logeion, che provvedeva alla registrazione dei contratti, v. MITrEis, (3w#Zzdge,pp. 82-87 e W. E. H. CocKI.E, S/a/e XrrÀzz/el z Gnaec;o-Rom.z# .EÈ)p/.#o/ZP 3(iBC /o /óe Reù# o#.SeP/z mz' J Sez'erwj, JEA 70 (1984) PP. 106-122.

Ato'r]év]ouq ..[ i: 15 ]atovoq ..Tov, ])oppo npó'repov At-Qyévouq nT[ È 18 à7tìlÀ.t](b'rou 7tpó'reply ]]aTòToq, Àl]3òq 7tpóTepov

25 ......[ i: 16 xa]pa)CopìlTtxQi) [rlòv aù'ròv àpoupòv Tptòvùp'fppilou EclìaaToò voHtaHaTolq òpaXHòv òlaXetÀ,{ov $2c...

cpm...[.... npòq àÀ .ÓX]Quq à7téalCov ày]T]còOcv napa rìlq HToÀé-pta Ò[à [xctpòq èx 7tÀÓp]Quq xaì ..apat.....] xpu'reìv []e] xaì xuptcóctvToóTmv ..[ + 12 ] )cpóvov at)v à]y]'yóvotq xaì 'roìq papà aoò Hera-

30 À.ììHvoF]évotq Xp]àaOat xaì òloixEìv xaì éittTeÀeìv n]cpì] aòTòvxa8' òv .. [ i: 12 ]. aancp xaì na]p]éBoHa{ aoì ]3e]3aiaq [òtà] navròqztdaU Bc[3]atoaet xaì xa]0apàq ànò unep'fqQtaq xaì óòpoq)uÀ,axiaq )coFdTovxaì y$opl$aq BaatÀoQlq xaì oùala tiq 'Hq xaì ztavxòq eìòouq xaìlàztlò 7tavròq of)-Ttvoaoi)v [dÀ,À,ou] òlè 7tavTòq #aì à7tò òìÌF]ojatcùv xaì TeÀ,eaFdTov 7t(ivTov

35 Td)v €oq [Toi} èv]$a'rò'roq òcuTépou xaì $ixoaToù Erouq òtà Tè xaì Tà àHòtoti èvt;aT]òToq] €touq 'ròv aòlòv àpoupòv Tptòv 7tpóaQopa eìval aoutile l ITo]Xélta] ...Fa Òè Toù vùv l=...a.. aùv àÀXotq èntTìlpìÌTÙy

5 [Hpo]..€ Il nome comp]eto de]]'archidikastes resta incerto, perchè a]]a riga8 se ne legge solamente la parte iniziale; a questo punto le tracce visibili iìoiìdanno nessun aiuto per riconoscere con certezza le ultime lettere. Si tratta (o-munque di un nome molto breve: forse rlporàq. Il personaggio non figuntnell'elenco di P. J. SIUPESTEIJN in P. Theones, Àppe#dzk B, pp. 129-155 e nc'p-pure nelle aggiunte successive (cfr. P. Heid. IV 325.5 nota). l soli altri ar(hidi-kastai che abbiano ricoperto la funzione di kosmetes sono Eudaemon di tìGU l Il741.1-3 (a. 143 d.C., SiUPESTEiyN n. 45) ed Apion di P. Bas. 20.1-6 (sec. ]l d.C..SUPESTnJN n. 87).

8 (òpaX»aì) lo Le dramma versate per le tasse sulla operazione sono 15 conc'in BGU Il 578.8 = M. Chr. 227 ed in P. Mich. XI 414.8.

Il-12 èvypdnxou àa(pnÀ {aq Pcr l'uso di questa csprc'sstonc tuel (orso (lc-l Ilsc(olo d.C. v. lìASP 7 (1970) P. 33.

14 Slll<( ;lO l)ARIS

18 itaTpovtaaìl€ hvOóvtoq E noto per 7taTP(bvtaaa un unico altro esempiocalì P. Oxy. 111 478.27 = W. Chr. 218 (a. 132 d.C).

19 EtSpuv x(b[»ÌÌÌv Anche questo villaggio apparteneva alla toparchia occi-(lcniale (v. PRUNETI, oP. cz}., p. 186, e CAU)ERINI, Z)z2zo#anb, IV, PP. 322-323,;APPL. ]', P. 'illi.

Nella lacuna trovava posto l'ubicazione del terreno rispetto al villaggio e.forse, anche la toparchia di appartenenza

3

FRAMMENTO DI CONTRATTO

2S-36 Il linguaggio formulare proprio del tipo di documento subisce il con-sueto processo di personalizzazione, con qualche minima variante, che le dispe-rate condizioni attuali del papiro non permettono di recuperare con qualcheprobabilità.

OssirincoInv. 45

cm. 8 x 3,8 scc. ]] l d.(

L'angolo alto di sinistra è quanto resta di un documento indirizzato apersone che rivestivano pubbliche funzioni nella città di Ossirinco; la se-

zione iniziale del frammento coincide con parte dei nomi e della titolatu-ra dei destinatari, che non aiutano a de6lnire la natura dell'atto. L'ipotc'siprospettata a riga 5 ricondurrebbe il documento ad una sfera squisita-mente privata. Informazioni forse più circostanziate potrebbero f)rovciìirc'dalla nota che figura nel margine alto, scritta da altra mano, se la letturalion fosse resa dubbia dalle condizioni dell'inchiostro. Il margine alto c

quello di sinistra corrispondono evidentemente agli spazi originari c iìolìmisurano mai meno di cm 2; bianco iJ z,erto. La scrittura appare opera (liuna mano sicura, dal tratto deciso, databile all'inizio del secolo 111 d.C

26 L'inizio della riga non conserva, di fatto, che minime tracce di scrittu-ra mentre la fine e molto confusa e danneggiata e dovrebbe concludersi conuna espressione del tipo ó7tèp TtFfìq auFn Qovìlfilévììq, che sembra però non.adattarsi allo spazio, tanto più se leggiamo, immediatamente prima, la cifraéxaTÓv

28 A questo punto si inserisce il frammento minore che, da riga 33mente si ricongiunge al pezzo di destra.

material

31 xa0' òv Cfr. P. Oxy. XL] 2972.35-36 xaì XpàaOat xaì oìxo]voFeiv]XU0' ÒV èÙV aìpà'ral TPÓnOV.

37 aùv àXXotq énlTTjpH'róy in questa riga le clausole del contratto presentano(iirattere di novità, però non facilmente precisabili nei particolari.

Pcr la presenza, in un contesto analogo, nonchè per la competenza fiscale(lel funzionario, v. P. Oxy. Ll1 3690.20 nota.

(l' m.) Kpttt.( ) 'loto(v- ) a (ÉTouq)

(2a m.J 'AnoÀ,À,uvtot 'AnoÀÀovtou TÒI !cqÌ[3 xaì àpXtepeì rfìq '0(upuy)c(tròv) xóheoq [

Tò Ò{HotPov Hépoq xaì 'louÀtlot]..... ÓHloXoY-38 èx roù X,Olno]ù] }tou nópou Una clausola simile si legge anche in P. Oxy.

XLIX 3498.33-34 nota.lò 7tpoTonpógLov Il vocabolo era noto solamente da BGU XI 2070 Il.31

(scc. Il d.C.), dove era stato considerato come un errore dello scriba, al postodell'abituale xpùoTonpaEia.

La precisazione del papiro appare nuova, nel suo complesso, cfr. H. WAG-n\3.. t)ie Former pulaKptiHxnc, quhuaaa»€;WC, und die fukaLìschen Salvìemngs-,éZa//ir/# dei Reef,óirec,ó/i, Akten des XLII. Intern. Papyrologenkongr.Mùnchcn 1974, pp. 447-459.

3 (ìp)ctcpci Per la magistratura metropolitana v. N. Lewis, 7Ze Co/zlpxZioOP ó/zZ SemlZ?i ofRomax EgyP/, Firenze 1982, p. 16. Titolari della carica nellacittà di Ossirinco sono:a. 161/169 Didymion (?) àpX. (P. Oxy. XLIX 3492).a. 162 ceca Phanias ex-àpX. (P. Oxy. Volt 1132).a. 180/192 Anthestius Primus qui et Lollianus ex-? ed ex-àpX. (P. Oxy. IV

Dionysius (P. Oxy. 111 533).Thcon cx-àpX. Toù ...' aujÌaatuoTdTou 'Aòptavctou (P. Oxy. XI.V325 1 )

718)s. Il /llls. Il /Il l

16 Slil<( ;1o 1)Al< IS1)111(:1/)U/Jyn 4 //H'/fP/ir't 17

Didymus qui et Didymion ex-àpX. loù ... aclÌaap. 'Aòptav. (P.oxy. vn1 1113).? àpX. Évap)Coq è(ÌÌHTÙq l3ouXc TÙq 'r. 'OE. nóa,. (BGU IV 1070 =M. Chr. 323. A. K. BowMAN, 7Ze Zom Co czZ{ o/Romazk7P/, Toronto 1971, p. 140; R. CALOERiNI, BOYAEYTIKA, Aegyp-tus 31 [1951] p. 23 n. 124).Aur. Horion ex-àpX. (P. Oxy. Xl1 1461).Aur. Demetrius qui et Alexander ex-àpX. [3ouÀ.cuTflq T. '04. nóX.uipeOcìq è7tì àva8óaeoq ancpHdTuv (P. Oxy. Vll 1031; Bow-MAN, p. 142, CALDERINI, p. 23 n. 131).

a. 230/235 Aur. Aristion èvapXoq àp)C. BODA,curóq (P. Oxy. LI 3606).a. 233 r265 Aur. Demetrius qui et Zoilus àpX. èqìlyìlrflq l3ouÀ.cuTÙq T. 'OB. ltóa..

(P. OXy. VI 911 = M. Chr. 326 a; BOWMAN, P. 142, CAI.PERINI, P24 n. 132).Sarapion ànoòeòet'FHévoq àpX. BouXcuTÓq (P. Oxy. VILI 1114BowMAN, P. 146, CALDERINI, p. 24 n. 136).Aur. Diogenes ex-àpX. l3ooÀ,euTÓq (P. Oxy. XIV 1697; BowMAN, P. 143, CALDERINI, p. 25 n. 138).

Aur. lsidorus ex-àpX l3ouÀ,euTÙq cìpììvdpXoq (P. Oxy. XIV1662; BowMAN, p. 131, CAI.PERINI, p. 24 n. 141).

Aur. Bitharion qui et Eudaemon àpX (P. Princ. Il 50).Aur. Dioscurides qui et Apollonius, Aur. lustus àpX. Poul.eutat(p. oxy. xl.m 3111).

a. 258/259 Aur. Theoninus qui et Sarapion ex-àpX. èEìl'fìlTftq l3ouÀeurflq T.'0(. xó]. (P. Oxy. X].V] 3289).Diogenes ex-àpX. (P. Oxy. XXXIV 2710).Secundum àpX. (P. Oxy. Xl1 1413; BowMAN, p'. 147).Aur. Theon àpX. l3ouhcuTÙq T. 'OE. xóX. yevóHevoq è tHeÀìtTÙq Toò

ppoupetou (P. Oxy. X 1252; BowMAN, p. 144, CALDERINIp. 27 n. 176).Ptolemaeus dpX. (P. Oxy. Xl1 1415; BowMAN, P. 146).Zoilus ex-àpX. (P. Oxy. XXII 2346).Phanias évapXoq àpX. DouXeuTÙq -r. 'o€. nói.. (P. Oxy. XXXVI2768)Aur. Dionysius (P. Oxy. XLIV 3188).Aur. Heraclianus qui et Morion àpZ. l3oul,euTflq T. '0(. ltól.. òìl»oaimv XpìlHórmv Tpa7teC{Tìlq (P. Princ. 111 133; BowMAN, p. 144,CALDERINI, P. 25 n. 202).

a. 305/306 Aur. Motion qui et Heraclianus ex-àpX. l3ouÀ,curòq l3ìPÀ,loQóXa( Toù

voFoò (P. Oxy. XXXIII 2665; BOWMAN, P. 144).Ammonius àpX. (P. Oxy. VILI 1146)

Tfìq 'OBupufx(elTòv) nóXcmq Per ]'abbreviazione usata cfr. ZPE 12 (1973)P. 280

:ì. 203 4 Tò ò{»otpov Hépoq La frase prcsciìtc a questo punto ì' senza parallc'li Iiianon può non essere interprctat2i come un riferimento alla durata dl assuiìziorìcdella carica (sia quella sacerdotale od altra) per due terzi dell'anlìo. La possibili-tà di ricoprire una magistratura per periodi inferiori alla normale periodicità ;itì-nuale è attestata per diverse funzioni(N. Lewis, oP. czr., p. 78 c nota 69; v.inoltre P. Mich. Xl1 658), in particolare per l'archiereus da P. Flor. 1 21.2 (a.239) è'r Fépouq àpx. (N. LEWIS, oP. cz}., P. 16).

a. 218

1. 222a. 228

ÓHlohoY- E ragionevole individuare una forma di óFoÀ.o'fém

a. 237

a. 242

a. 246

a. 255

a. 257

a. 261a. 271

a. 289

s. llls. llls. lll

a. 300a. 303

s. IV

l )l }'l( Il /'./P.7n' /yd/N/i'f/.if.i' 19

1 -2 Mt:Tà Tflv t)7tdITclav OùaÀ,t;lvTtvtavot) Lc p(rplessità suscitate dalia formulausata nel papiro per la datazione sono molte e risulta evidente che non può cssa -re ricondotta a nessuno degli schemi abituali. Gli anni nei quali ritroviamo qua'le unico Àzégw.r/wi Valentiniano Il sono il 387 (quando fu console assieme a(lEutropio, senza l'appellativo di peppe/xzri) ed il 390, quale peppe/ i 4 gl/wl, usieme a FI. Neoterio. Negli anni precedenti ressero sempre congiunta-mente il consolato Valentiniano l e Valente (anni 365, 368, 370, 373), oppureValente e Valentiniano Il (anni 376, 378), cfr. BAGNAU, CAMERON, SCHWARTZWORP, CoeiwZi. Ad accentuare l'anomalia del passo contribuisce l'assenza dellaespressione Toò òcaltóTou ÓHòv prima de] nome dell 'imperatore.

Pure in un panorama di tanta incertezza non sembra sia da passare sotto si-lenzio la comparsa, alla riga 3, quale presumibile destinatario del documento,di un 'AÀ,é]4avòpoq À.aFnpóTavoq; costui potrebbe essere il Prefetto d'Egitto,attestato esclusivamente da fonti non papiracee, in carica tra l'autunno dell'an-no 388 ed i1 18 febbraio (ma forse ancora il l marzo) 390 (JONES, MAKTiNDALE.MoRRIs, ;)RZ.E. 1, Cambridge 1971, p. 42 e Ct. VANDERSLEYEN, CÓro#o/o.gzedpi Fighe/l d'fgyP/e de 284 .ì 39D, Bruxelles 1962, p. 22). Se si accettasse questaidentificazione, la data del 388, con il post-consolato di Valentiniano Il cdEutropio, sembrerebbe da preferirsi a quella del 391, post-consolato di Valenti-niano Il e Flavio Neoterio (l'una e l'altra sinora non documentate dai papiri).

4

DOCUMENTO ALLE AUTORITA

Inv. 339 cm. 4,2 x 15 sec. IV

La striscia di papiro raggiunge la sua massima larghezza solamenteiìclle righe 1-7, mentre in quelle seguenti presenta una parte scritta limi-tata a poche lettere.

L'articolazione del documento prendeva verisimilmcnte l'amia con ladata (righe 1-2), alla quale faceva seguito l'indicazione del destinatario(righe 3-6) e quella della parte in causa, rappresentata da due persone (ri-ga 6 sgg.). L'attribuzione del papiro al secolo IV resta affidata all'analisipaleografica; i resti della data, esplicitamente offerta dal documento stes-so, suggeriscono di situarlo negli ultimi anni di quel secolo, ma non for-niscono peraltro indicazioni decisive sull'anno esatto della redazione.

5 àvTtt Patronimico o la funzione ricoperta dallo scrivente

7 ].xqì[.]ììq 7t[ Forse [Tliìq 7t]ÓÀcoq

Metà tflv óxólTctav OòaÀ,elvrtvtavoù] aioviou Aù7o [óaTou

AXelEdvòpq) À,qFTlpoTdT(p

yclvoFévou Tfìq [

AloPÓOcoq (Ìv'rl[àH]Qó'repot à7tò tÌlq

[.xqÌ[.]ììq 7t[

]..po[lxaì[]. pa Tóv []Qoq To[]'Ftovo[

13]Tlovot Probabile ìvòtxj'ftovolq

4

8

12

l )l l l( Il /'d/7.yn' M.//nrrJ/.ir.i 21

l Oùtpiou Ncl7toTltalvoò xaì Tl;Tttou (1)uxo$vÒQP La documentazlofìc' rclattvaai consoli si trova in BACNALL. CAMliRON, SCHWARTZ, WORD, Colla/i o//Óe ZU-/er Rom E/#P/)e, Atlanta 1987, pp. 207-209.

L'entità della lacuna di sinistra può essere valutata --in linea teorica-- da uliminimo di lO lettere (come nel caso di P. Col. Vl1 142 e di P. Sakaoiì 4,t)7raT8taq NeÌ7toTltalvoó) ad un massimo di 24 (con la forma del post-cotìsolato»eTà rtlv t)7t(i reìav Oòptou Ncl7to'navoù x'ra.

Considerata la lenta diffusione dei nomi della coppia consolare sia nell'aiìiìl)336 (gine aprile), sia nel 337 (non prima di marzo) ed il fatto che il nostro pa})i-ro è stato scritto neJ mese di Phamenoth (febbraio/marzo), è naturale pensare' alpost-consolato per l'anno 337 e postulare quindi una lacuna di una veiìtina (lilettere circa per le altre righe.

[dentica grafia per TcT:Thou in PS] X 1106.1 e SB 11] 6294.1

5

PROCURA

OssirincoInv. 30

cm. Il x 7,5 a. 336/33

Il foglio di papiro appare integro soltanto in alto e danneggiato inogni altra sua parte, in misura e da cause diverse, ma sempre con egualepesante pregiudizio per la precisa comprensione del testo. La scrittura, diuna mano non particolarmente raffinata, corre parallela alle fibre, men-tre l'altra superficie si presenta bianca e non utilizzata.

Le nove righe di testo leggibili --irrilevanti sono i resti di una decimariga si identi6lcano con l'inizio di un documento che è possibile inter-pretare, per il vocabolario in esso impiegato (riga 6), come una procura.rilasciata da una donna al destinatario dell'atto, per una operazione divendita.

Oggetto di quest'ultima sembra essere un bene (probabilmente unimmobile) posseduto dalla donna, quale parte dell"asse ereditario mater-no. Meno certa è l'ubicazione della proprietà in questione, ma ci sono in-dizi per pensare che il documento sia stato stilato ad Ossirinco da personeche conservano, nel contempo, stretti legami di interesse con Anrinoe.

2 À.aF(7tpotdTHq) 'AvTtvoéuy xóÀ.coq Forse meglio del semplice haH(xpùq),sulla scorta anche delle testimonianze per il periodo (CALDERINI, Z)zzzbxanb, l2, pp. 77-78). Cittadini di Antinoe, stabilitisi ad Ossirinco, sono elencati inCALOERINJ, z'Óz'd, P. 112.

3 )copìq xuptou XpìÌHaTt(oplaa Le prerogative di questa categoria femminile'sono state esaminate da P. J. SUPESTnyN, Aegyptus 45 (1965) pp. 171-189, (-onelenco aggiornato in P. Mich. XV, ÀPPe Zzk /7. pp. 158-171.

4 11ToÀ,eFa{8oq TqqHermiou (CALDERINI

l Quasi certamente Tfìq O[H13aiòoq, quindi Pto]ernaisZ.)zkz o#anb, IV, pp. 2 10-211).

6 èv]TéÀ]3,QHa( aol xaì ènlTpé7tu La formula è tipica del conferimento di uiìmandato, come notano B. KRAMER - D. HAGEDORN, Zwm l,/erÓa# z:/# cipro/o,èoZ7 PCo/am.ózlz f77 /75, ZPE 45 (1982) p. 237, dove si porranno trovare tutti i

passi paralleli.

9 ] nóÀ,cl L'a]ternativa riguarda Antinoe ed Ossirinco, ma ]'espressione chesegue, èv f)ó iepoù [Ealpd7ttòoq, sarebbe piuttosto insolita per indicare i] Scra-peo di quest'ultima località (incerto è il caso di P. Oxy L 3562.4); per ulì luogodi culto dedicato a Serapide in Antinoe v. CAI.OERINI, l)zkzoeanb, J 2, p. 91.

Oùtpiou Nemo'rltalvot5 xaì TcTtiou Qaxo$yÒQP Tòv blaIR(7tpoTdTov) a)a»cvlò01. .TRq ànÒ TÌq À,ap(JtpoT(ivìlq) 'AvTtvoéov nóÀ,coq

èv 'O](upuyXtròv 7tóÀ,et )Copìq xuptQP XPQHaTil;oplaaI8} BTIaàTOq à7tÒ IITOÀ,EFa{80q Tfìq .[]. .- T{Ì aÒ'rÌI '0EoPuy)CtTÒv ltóÀ,cl fÌFCTépla FÓTÌÌP .p]. évlTéÀl&QHa{ aoì xaì èntTpénm àvT' èHau'rile [

AvlTtvoéov nólrl xaì Tilt òtd7tpaatv 7totÓaaaOat [xÀììpolvoHiaq Tfìq 7tpoetpìÌHévqq Hou Hìl'rpQlq

] nóÀ.cì èv E)óKU icpot} [Ealpd7ttòoq èlc'r]òq

5

10 ].[...].[ .] roùq [

l lcT'Thou

1)11{(:1/'U/J.yn' /Ud/H/ralf'i 23

3 èaXÓxalpev È una delle congetture che si adattaiìo al passo

4 Ì]Hóaouq La grafia del vocabolo si mostra in forme molto varie cfr. F. 'lGiGNAC, Grammar, 1, p. 270.6

CONCLUSIONE DI UN CONTRA'lTO

Inv. 291 cm.. 6,2 x 5,7 sec. IV

Il frammento conserva i resti di cinque righe di scrittura, vergate dauna mano esperta e che ben si colloca alla nine del secolo IV, piuttostoche agli inizi di quello successivo. La limitatezza della superficie testualenon impedisce di riconoscere, nel breve passo, la parte conclusiva di uncontratto, sia per il formulario sia anche per il margine inferiore bianco erimasto perciò inutilizzato, dopo la conclusione del documento.

Quanto i contenuti specifici della operazione rimangono per noi sco-nosciuti, risulta invece abbastanza agevole determinarne la natura: l'ac-cenno ad un prezzo ricevuto, porta a vedere in essa una prassi contrattualediffusa e ben testimoniata da materiale affine (O MoNTEVEccHI, /#paPzioZogzlz, p. 213, 569) relativo a vendite con anticipazione del paga-mento.

2

4

[ è7tcp(orìÌOévTcq) ò]HoÀ,(o'fÓ aaFcv)] A]ùpÓXtoq]aaq 'AHFùùv{(ou) 'Avvtq[

èaXÓXalH€V è€ àÀ,DXEVYÓTIq TfIV TIHfIV TtflJFóaouq xaì d7to8óaoHev rtÌ 7tplo0caH q óq npó)cct al]òììq Atovuatou Èypaya ó7tèp aòTòv yplóFHara pìÌ eiòótov

3 /. axxnkvvóns4 /. fi»lau, ànoòóaoFcv

l è7tcp(OTqOévTeq) d)[+oÀ,(OFÉaaHev)] Casi di contratti simi]i nei qua]i più persoli( intervengono a rappresentare una delle parti sono P. Laus. IV 176 (a. 316)P. Prat. 1 46 (a. 522), CPR Vl1 45 (sec. VI).

2 'An uova(ou) Manca ogni traccia di abbreviazionel)ot rc'l)l)c ro risultare atipiche.

mentre altre soluztorìi

[)Il']( ]]/Ì//J.yn' 4fa/n/r'p/.rr.l 25

NllcTà Tflv f)7taTÉav (bÀ,aoutou TlpolyóvòìÌ Toò ÀuHnpoTdTou è7tt;ìQ 1( qÌvòtx(Ttovoq) ÒP)Ct(tÌ) (

Tò] xotyòv Tfìq èpycEatlalq Tòv èlpya'rlòv ta7tqtaptwv TÌÌq XaHxpàq xaì À,aft7tpo

].to4 QIXoqévQ uiQ 'An(poòToq #qÌ ...[... ] uiQ 'Opatztou 'xaì QolBóFFmvt uid)

Eae{ oq xaì OÀ,qQutol' ànò tóq aùTfìq nóÀcoqÓHQéPYotq flH[Òv

]oq OdìÌTe nap' ÌÌFòv ett.]Tìlv )C[..]pt..] 'Foti xeq)aXator]o]ù TÌq at)tììq ÌÌHctépuqTléXlvHq llc'rP[

] ou il rtq xupfav }caì l3cl)atalv óHoXloylQav xaì Ttl ataf t aù'rfìq àxoÀ,oó0oqxaì )Cpctaq f]pì]v .]v . 'mt

]tùoy Òwlxówcov TtÌ aùtÓ èpl'rÌqaltOq èéÌs òìlÀ,ouFévov sHoÀ,oyoi5Hsv è( àÀ.-ÀìÌÀT'FYì3ìlq x[

] fÌ 8uvHOtÌ 'rtq èg ÓHòv èpyàaut èv rùiaoiho èpyuarìlpiQ ìmaloóltu è7ttaTd-

TD at1. .ro. [7ta]paa%€ìv TÌÌ xotvÓTìlTt XÓy](p npoar]tFou XpuaoÓ voFtaF(iTtov Ev

7tPÒq TÓ 6[

H

7

CON'l'RA'lTO5

Ossirinco (?)Inv. 62

cm. 27,6 x 15 a. 483

Le prime righe di un documento figurano in un brandello di papirovistosamente mutilo su tre lati con lacune nel suo interno, le quali, inqualche passo, non lasciano speranza ad integrazioni attendibili. Sola-mente in alto, la presenza di un margine bianco, di almeno cm 2,5, sta;i testimoniare la completezza del foglio a questo punto. Il documento èstato arrotolato da sinistra verso destra come sta a provare il titolo checorre, sull'altra faccia, lungo il margine di destra in direzione perpendi-colare, a lettere grandissime.

Le attuali condizioni di leggibilità assai precaria delle righe superstitiimpediscono di cogliere l'oggetto del contratto, del quale l'unico ele-nìento certo è la stipula all'interno della corporazione dei /a@e/an2; quasicertamente della città di Ossirinco. La comunità professionale si rivolge anon meno di quattro artigiani; il solo riferimento che non sia fatalmentegenerico accenna alla eventualità dell'esercizio dei compiti professionaliin una determinata bottega: non è improbabile che proprio attorno aquesto luogo ruoti gran parte, se non l'intero contenuto del contratto.Trattative tra membri di una medesima corporazione --e non solo in cir-tost&ozc relative alla scelta delle cariche interne-- dovevano rientrareiìclla prassi comune; un caso di accordo, peraltro non rispettato, figura,ad cs., in P. Oxy. XVI 1943 (sec. V).

10 ].qv....ùia..et fÌ xaì 7tc[...]...[]taeaT. eùacBta. Totò òleanó'rou

]q).ov 7tapaaax[ÌvlÒtx'rilovoq

] xotv(baTI'rt ÀÓVQ[]QÀ.acuto(u) gioi) [

]ov ÓFéPq lì[[.[...]... uio[ ].À.]

Hezxo t sHoÀ(aHa) 'rfìq ép'clo({aq) Tlòv

8 /. ToaoóTO9, 10 /. xolvóTìì'rì

l )CHy Sull'interpretazione della sigla v. O. MoNÌEVEccHI, ZzzPaP/70/0g&, })290 e CPR V 16.1 e nota a p. 115

2 La data corrisponde all' l l luglio 483; per questo post-consolato v. BAGNAU.CAMERON, SCHWARTZ, WORP, Co#i#Zi, p. 501; la formula usata per l'indizioneappare essere stata esclusiva del nomos Ossirinchite, BAGNAU, WoRP, CÓfo//o-/ogz2;a#' 5'J.r/emi ofBJZ /z e fK7P/, Zutphen 1978, pp. 21, 55-60.

3 Tò] xolvòv 'rìq èp'faailaÌq L'espressione completa è alquanto rara (probabi-le in P. Rainer Cent. 1 17.3; cfr. T. REn, Bez) tìlge zzrm Kè##/#/Ir de.f Gfwpfóc'.lzm .óe/» zl/zlrc;óe ÀgJP/e#, Boma-Leipzig 1913, p. 194), in quanto, solitamciì-tc. viene ridotta ad uno solo dei due termini(per la di#usione di èpfaaia v. l'Rainer Cent. p. 423 e R. REwoNnoN, .fì[email protected]/og/Za, Chr. d'Èg. 46 (1966) 1)p.

td)v àlpyuTlòv Tunìlraptuv Per questa corporazione profcssioiìale (clr. M.SKK \q\\ lì\ò. Xglptìscbcs Vercìnwesetì zur Zeit der PtQlc»tilt'T titìd Ri\nlt'r.

1 76- 177 )

26 Slll<( ;1( ) 1)ARIS 1)1} 1( Il/iu/l.yn' Ma/n'rflr ifi 27

Mtìnchc'n 1972 2, 1, pp. 83-84, 101-111; A. E. R. BoAK, 7%e Orgaezlra/zbx o/G /2:/J /' GrECo-Romae ZtepP/, TOPA 68 (1937) PP. 212-220; A. C. JOHNSON,L. C. WEST, BWza#/zbe rX7P/. Eco#omzZ S/zzZzei, Princeton 1949, p. 155) diOssirinco, probabile luogo di provenienza del nostro papiro, v. P. Oxy. LIV,APPe#óih /7. ZZe (;beZZi of Ox)rzgW#ców.r, pp. 220-222; in particolare per i /a-,De/anz v. PUG 1 24 1. 3 del secolo IV. Circa la specializzazione del mestiere v. S.:nnvsxwx . Ricerche sull' industria e il commercio dei tessuti in egitto, NegNytus26] (1946) p. 83 ed E. WipSZVCKA, Z'/»d#i/ae /ex/zZe dahl /'ÉÉ)p/e rom z eWroclaw 1965, p. 118 sgg

La presenza di questi artigiani ad Ossirinco è testimoniata da P. Osl. lllt44.6 (a. 270/275), P. Oxy. XJI 1517.3 (a. 272/278), 1431 (a. 352), P. OxyXX 2275.18(sec. IV), P. Rem. Il 105.12(a. 432), P. Goth. 9.14(a. 549/564),P. Oxy. XIX 2244 intr. l (sec. VI/Vll).

èntaTdTq Per tale cari(-a nelle associazioni professionali voP. c/2., Il, P. 60.

M . SXN Ni(:oi.ò

9

Pxotv(òTìlTt Il vocabolo con riferimento a corporazioni professionali ricorre inAberd. 59 111.3 (sec. IV/V), PSI Xl1 1265.13 (a. 426). SB 111 6704 (a. 538).

4 'QpaìHou Il nome costituisce un azZZe#cZam oxomai/z2;zlr (cfr. B. HANSEN,RilckLàufìges Wòrterbucb der ghecbiscben Eigennamen, Beùtn \ 9bl . p. 'ì'b4Ò.

óflQép'yotq La parola nei papiri è rarissima e non fa la propria comparsa pri-ma del secolo IV con P. Oxy. XXXVI 2798.3 (a. 304/305), P. Oxy. XVI 1943.4(scc. V), P. Merton Il 97.12 (sec. VI).

5 rota x€q)aLaI Tlojò E il rappresentante dell'intera corporazione (vdcm 19.4 e bibliografia ivi citata).

P. Tan

7 àyTjxÓvrmv TtÌ aÙTÌÌ èpl'rÌaaltlq Cfr. PSI Xl1 1265.5 (a. 426) rù dvÓxov a TtÌ

èp'faa(q e P. Oxy. XLV 3265.8-9 (a. 326) xdjvTmv ròv àvlìllxóvlTlov TÌ iFc-rlépq TélXvq eìq %pctav: nel caso specifico si tratta del xotvòv Tòv t)cXoupfòv diOssirinco.

8 fÌ òuvHOÌÌ La divisione delle parole è lungi dall'essere certa (a prescinderedalla eventualità di intendere n = 8ì + cong. come in SB 111 6704.18 e PSI Xll1265.8 sgg.) ma l'alternativa ÓòuvÓOìl appare meno accettabile perchè il tipo diaumento impiegato non è comune in questo periodo (cfr. F. T. GiGNAC, Gram-//par. Il, pp. 230-231, B. MANI)ILARAS, 7%e Hero z' /Óe (;rzeé Nb#-/z2ezu/y/ìzPyn. Atene 1973, p. 115).

èp'acat La forma attiva sostituisce quella media anche in PSI Vl1 825. Il(F. T. GiGNAC, (9z?menar, Il, P. 326).

TmaotSTm èp7aaTTlp(Q Lo scambio tra le vocali(F. T. GiGNAC, Grammar, lp. 277) è abituale per questo scriba, anche se nel primo caso si può ritenere chet'gli pensasse all'articolo al quale seguiva il sostantivo: infatti il sigma di tmaot3TOì chiaramente scritto sopra una epsilon del pensato èp'FaaTìlptQ. Con questo ter-rììinc viene designato l'ambiente di lavoro (G. Huston, O/R.7H. Ze z,ocz.ÓzrZazre

de la trzaison pripée en Eglpte d'après tespap) s greca, Pal\s \t)B3, yp. BA.-8fÙ,lra i do(umenti che ne ricordano l'affìttanza v. P. Merton Il 76 (a. 181), P. OxyXV[ 2209(a. 261), PS] ]X 1058(sec. V/V]), P. Oxy. XV] 1966(a. 505), CPR X]VIO(a. 556/579). P. Ross. Georg. 111 38(a. 569). CPR XIV Il(a. 578).

1)Il 1(Il /)u/)yn' M //n/f// tr.i 29

4 xeq)dÀ,ata itpd'f»ara Non pare dubbia la forma aggcttivale, che })recisa lanatura dei npdyHara

8 6 éxouatq ìvóKU xaì àHCTa13XÓETQ La prima parte della formula è larga.mente attestata in documenti coevi, mentre per à CTal3hÓ[TO, che accompagiìaÀ.o'ftaFò oppure axoxQ, oltre agli esempi citati da PREISIGKE, IP'Ór/erÓzrcÓ, s.vsi conoscono solamente i casi di P. Mich XLII 662. 10, 664.5, 665.4 àHCTnl)l.dTq)XoTtaHò.

CON'lRATTO

Ossirinco (?)l iìv. 63

cm. 15 x 13,5 sec. V 7 Tail xlupltaxaìq fjHépaìq Sono le giornate di riposo che vanno escluse dalcomputo contrattuale, come awiene in P. Ant. Il 91.5 (sec. VI). L'esempio piùantico dell'uso sostantivato di xuptaxÓ risale all'anno 325 (P. Oxy. LIV 3759.38;cfr. inoltre P. Oxy. XLVl11 3407.16 e nota relativa).

Il brandello di papiro, parte di un documento di larghe proporzioni,(oiìserva parzialmente nove righe di differente estensione, come ap-l)giono ora nella assoluta irregolarità delle rotture che interessano ogni la-to del pezzo. Solamente in alto --e per un tratto non rilevante-- si notaun margine bianco di cm. 3,5. La scrittura, di mano esperta, propone le(aratteristiche grafiche del secolo V nei tratti decisi e rimarcati da uninchiostro brillante, nonchè da un regolare e generoso spazio interlineare

La sezione di testo superstite non aiuta ad attribuire connotati precisi al(documento che certamente prevede una trattativa nella quale una delleparti è costituita da una corporazione di artigiani. Il riferimento a] giornfestivi, in un determinato numero di anni, porterebbe a concludere che rema dell'accordo fosse un impegno di lavoro, analogamente alla situazioneprospettata da P. Strass. 678. All'inizio della prima riga è caduto pure illìome della località nella quale è stato stipulato il contratto, ma la comunel)rovenienza del papiro e degli altri pezzi di questo lotto, rende credibileclic la città possa essere identificata, una volta ancora, con Ossirinco.

ITtov nÓÀ,emq 8t' IFÒv TÒv 7tapóv'rov xaÌ éEÒq t) tlo'fe'rpaH»évmvl.o€evQ uiQ Oovfou

IS Ì 7tpó'repov Èyypa(pov òHoÀoWav èxteOeìaav .[]pa xcQdÀ,ata npd7Fara àvÓxovTa TJÌ aÙTÌÌ èpylaotq

].VTÌq èxTéOeaOat óHìv xaì raóTìlv tflv sHoÀ.[o7{avl éxouaiq yv(bFq xaì àHeTal3ÀÓlrQl Taìq xlupltaxaìq flFépatq cìq Ètq [òuvlìÌ(ltl 'rtq èE flFòv òeEììqlvÀ,(Syq)l 7tpoaTtiÌHou Xpuaoó vólHtaHa

la[

4

8

8 /, òe€ìóv

1)1} 1( Il/ÌZ/).yn' Md/N/fp/.i'fi 31

l aòTov Da intendere forse aùT(i)v, pcr una csprcssionc dcl tipo l:tq] TI'lvXpfÌlaltv aùròv

1-2 xaTaEtuaov Formula espressiva tipica della corrispondenza bizantina, v\X.. h.. SKtxw, Les clìcbés épìstolaires dans les lettres surPaP)ms grecques, C\usset Med. 1 (1938) pp. 146-147; cfr. inoltre PSI XIV 1428.13, O'CAI.i.AGlIAN,C i ralf/z2#.zi gneXai de/ ilk/o K Barcelona 1963, n. 61 xaTaqtóaaTC oóv

9

LE'lTERA

Itìv. 314 cm. Il x Il,5 sec. V 4-5 xopd4ouq Si tratta di una specie di pesce, documentato nella doppia gra-fia xópaEoq/xopta€oq sia nei papiri sia nelle fonti letterarie (v. D'ARCY WTHOMpsoN, À (;l/oii O o/aree,é fzlóei, London 1947, p. 127).

La forma xópa€oq, blue che in questo papiro, compare in P. Strass. 299 v12 (sec. Il d.C., un elenco di spese soprattutto per alimenti), ed in Senocrate,de azzi. ex agira/z22ó#.r in Oribasio, CAZZ med, Il, 54, 32 p. 49 Raeder; xopó-Eloq che sembra essere grafia recenziore, ritorna in St. Pal. XX 224.1 (secVI/Vll), una lettera nella quale lo scrivente riferisce che Éva xaÀ.òv xopóBLovcf)pììxòq èx Tfjq òtcbpuxoq ànéatctXa T è Q òeaxóTU, ed in CPR X 138.4 (sccVll, elenco di alimenti). É assai probabile che i 50 xopaxetòta - xopax{8ta diP. Amsa. 92.4 (sec. Il/111 d.C.) rappresentino un'ulteriore testimonianza per lostesso pesce (v. P. J. SupESTnyN, Taranta 2 [1970] p. 109).

Il pezzo di papiro, di foggia quasi quadrata, è solcato da una frattura1)('rpcndicolare che intacca tutte le righe --anche se in maniera non irrel)arabi]e per i] senso-- e da altre spaccature minori in corrispondenza(lcllc piegarure originarie della lettera. Di questa leggiamo le otto righeconclusive, compresa la formula di saluto autografa del mittente; la scrit-tura, verisimilmente del secolo quinto, si caratterizza per un certo disor-(line, indizio forse più di scarsa abitudine allo scrivere che non di vera e

l)ropria frettolosità.La [ettera svi]uppa ]e consuete tematiche de]]a corrispondenza privata,

dc'nsa di raccomandazioni e dl richieste che talora --e avviene nel nostro

l)epiro-- comportano ]'impiego di interessanti forme lessicali

6 q Xél)ÌÌTq Agli esempi di PREISIGKE, mór/er&zrfÓ, aggiungi O. Strass.652.15(sec. ]]/]]]), O. Tail ]P 357.2, P. Nag Hamm. 3.28, 29(sec. ]]]/]V), PNepheros 12.14 e nota (sec. IV), P. Köln Il 109.13, 18 (sec. IV/V), VBP 95.105(sec. VII), sempre che di questo oggetto si tratti(e non di qualche altra varietàdi pesci).

Una lettera con una simile notizia di acquisto di questi oggetti è P. OxyX[V 1683, Nm.ogNI, 17 Ca]/z2#e.ramo zm €gz}/o, Firenze 1968, n. 65

TÙv )CPÌ [aliv aùlov xaì xa-Ta€tooov ÒÓEe ztaP' aÙ'roùàqóxQVTq [.].v.a.. xaìàyópaaov aò[..] HdÀtaTa xopd-Eouq' ààv Hfl cópqq xopdEouqàyó<pa>aov q Àélì7l'fq' èppòaOa{

7toÀ,Xoìq XPÓvotq

3

6

2 /. Òé€at

1)[1{(Il /Ja/e.yn' Md/n/fz!.i'r-.r 33

l 7t( ) La sigla resta ancora di interpretazione incerta25 (1977) pp. 171-172 e P. Köln 111 165 nota p. 181.

cfr. J SrititToN, ZP}

10 2 FÀ,uxìlTRToq Questo indirizzo di ossequio manca di esempi nei papiri macompare nella tradizione letteraria (v. LAMPO, .4 Pa/n.r//b Greek Zem;éo#, s.v.).

LET'nRA 3 Téoq Non è sempre facile stabilire l'esatto valore del vocabolo. che cntfitcorrentemente ne]]'uso a partire da] secolo IV; anche nel nostro caso si pone l'al-ternativa tra una funzione temporale 'ora', ed una epidittica 'cede, g idemInv. 22 cm. 31 x Il sec. VI

4 Toò axlpJtvtapiou in quale settore della amministrazione operi questo se-gretario(G. Roux-FARO, Z 'azi%z?z zlr/za/zb czbzZe de /'Ég7P/e óyza#//#e, Paris1938. P. 43 sgg.) non è constatazione owia, in mancanza di ulteriori indizi. co-

me appare dagli esempi raccolti da S. Doris, #' /eiizko Za/z o e/gxzro d'fg/f/o.Barcelona 1971, p. 106. Sono da aggiungere BGU Xl1 2150.2, 2151.3. 2155.3.2164.2 con un aìòéatHoq axptvtdptoq rfìq xaTà (DìÌl3aiòa aTpatt txfìq Tó(Eoq de-gli anni 472/494; P. Strass. 578.4 una petizione al nyktostrategos di Ermopolda parte dello icnez2znwi della medesima città (a. 505); P. Wash. 7.Il (sc(v/VI)

Con il medesimo numero di inventario sono contrassegnati sei fram-menti di papiro, due dei quali, a e Z', si ricongiungono e ricostituiscono,quasi integralmente, le prime quattro righe di una lettera privata scritta,/xuelz'ezx,z c;óaf/a, e perciò in direzione perpendicolare alle fibre. L'ap-partenenza allo stesso testo può essere postulata per parte dei frammentiminori --comunque non localizzabili e poco utili-- e per altri inveceesclusa. Il verso di tutti i pezzi è bianco. La scrittura, databile, con moltaprobabilità, al secolo VI, ama esasperare le dimensioni di qualche letterain senso verticale

L'anonimo corrispondente, dopo aver espresso sentimenti di ricono-scenza ossequiosa nei confronti del destinatario, dà notizia di sé ed infor-ma di essere in attesa di alcune persone: le sue parole, che troppo poco ciilluminano sulla situazione specifica, fanno nascere il convincimento chetutti gli individui coinvolti abbiano rivestito funzioni'di rango all'internodella amministrazione pubblica

5 'A'Fpt7raou La sola possibilità di equivoco nella lettura, normale in una grafia di quest'epoca, riguarda la seconda lettera (r oppure T); contro l'ipotesi delnome proprio milita il rilievo che questo sarebbe l'unico caso nei papiri nel qua-le 'AFptzt7taq assumerebbe un genitivo in -ou, comportamento documentato in-vece per molti altri nomi propri in -aq (F. T. GiGNAC, Grammar, ]], pp. 12-14)

Per Agrippa, nome di una certa rarità, esiste un esempio del secolo VI/Vllcon P. Oxy. XVI 1854.9.

oùx ÒFéX aa Tòv òìlÀlo0évtov Hot ènì éxdaTQ npdyHau napa Tqq QÒq 'fXI»drTJTOq'aùv 8€ò 8è ùytaivm xaì èvraòOd ìpt Témq éxòexóHcvoq Toùq xupiouq Hou àòeÀq)oùq

Toùq next'reuQ-Hévouq è tòÓnep ToóTouq FeteaT{À,aTO òltlà HToXcHaiou Toti axlpÌtvtap(ou'

ÒÓI,oaov ò' èHoìcì à t IXÀ,ó'fìl ìì(PH#.[.]tou 'Aypixnou x]aì] ltotììoo\- àv. [.]pt..] .[.] ]3oììt. .]cln[. .] . .evoq

ciq 'ròxt[........] xa]ì] t)ztèp ...[.]....Tmv T[...]plt.].7tap[.]$t t 10]..atv Tf]v

1.. néFvut ÒÉ Fot]. Uiòv 'QPou

)7t(

3

6 1 xa]ì] t)ztèp

2 /.4 /.

YÀDXI3'rTITOq

IMPERATOR, ANNI DI REGNOl

AnKiANO

Aòtoxpótop Kataap Tpatavòq 'Aòptavòq EcBuaTóq (anno 4o) 1.6-7

COMMODO

AùpÓLtoq KóHHo8oq 'Avvmvìvoq Kaìaap ò xóptoq (anno 22o) 2.6-7

ill sec. d. C

a (ÉTouq) 3.1

IlCONSOLI

a. 336/337.' Oòtptou NelaoTltalvoù xaì TeTTiou ©axoì3vòou tòv haHnpotótcov 5.1

iec;. /r.- Metà vÙv óxó]Tclav OùaXK]vTtvtavot} . ..] aìcovtou Aùyolóotou 4.1-2.

a. 483.' MÌcTà TfÌV i)naTtav q)Xaouiou TlpoÌxóvòq Toò XaF7tpoTdTou 7.1

111

INDIZIONI, MESI

Indizione 6' = a. 483/484 7.2Indizione incerta 4.13; 7.13E7tctQ 7.2.a)aHcvó0 5 . 1 .

SIIII( ; 1( ) 1)A ITIS1)Il'(Il/ÌI/).yn' Md/H/r'#tr t

lvNOMI DI PERSONA

VIAMMINISTRAZIONE

A'faOÓHcpoq 2.3, 16.

A'FI){7tHtxq lO.SAòptavóq v. Indice 1, Adnhmo.AXéqavòpoq 4.3.AltHt 1. 3.AHH(;)vtoq 2.8.Awtal 6.2.AvTmvìvoq v. Indice 1, CoApzmoéZo

AnoÀÀmvdptov 2. 13.A7toÀ,À,(óvtoq 2.3, 16; 3.2A7t(poòq 7.4.

Af)pÓÀtoq 6.(1), 2. v. Indice l?PI,{)do.

KóHHoòoq v. Indice 1, Commodo.KptTt.( ) 3. 1. ?.

àplC òtxaa'róq 2.), 10

'ypapp,atetSq 2.8.ènìr lpìltóq 2.37.xoaFÌÌTcóctv 2.9.}cPt'tìiPtov 2. 10.xmHoypaHHaTcóq 1.4

no2.tTEuÓHuvoq l0.3-4axptvtdptoq l0.4avPatìll'Óq 2. 1, 5

ùòpoWuXaxia 2.32xpRHattatÓ€ 2.9

Ne7{0Ttavóq v. Indice Il, a. 33(i/337.

'0Potxtoq 7.4OùaXcvTtvtavóq v. Indice Il, lec. /r.Oùfptoq v. Indice Il, s. 3,36/337.

rlaTÒq 2.24.ncvP[ 7. 5nPO..q 2.5, 8.]'l'toÀ,ép,a 2.2, 10lltohcHaìoq l0.4.

VllPROFESSIONI

15, 27, 37 èpYÓTìlq 7.3 a7t (iPtoq 7.3

Ihlaàq 5.4Eacfq 7.4.Eapaxàq 2. 13EaPa7tutq 2. 14

Eapa7timv 2. 13

EtvOÒvtq 2. 14, 18

Emai13Loq 2.3, 16

l 'él.tcÀ,À,oq 1.2 ?. VILIRELIGIONE

Ato'Févqq 2.23, 23-24Alovóatoq 2.22; 6.5At«l)(50coq 4.5

àpXlcpeóq 3.3Oeóq l0.3ÌePCÓq 2.5, 9

ÌCPÓv Tó 5.9Edpaxtq }.9XHY 7.1

(')i;PFtoÓOtov 2. 13(')(i)vtoq 8.2.

TéTTLOq V. IndICe II, .Z. .336/337.Tpatavóq v. Indice 1, 4éZnb#o.Tpoxóvòq v. Indice Il, a. 483

loÓXtoq 3.4.[a(m(v) 3. 1 ? ®ìÀÓécvoq 7.4.

0Xaoì3toq 7.4, Il©oll3dHHov 7.4.

lxTASSE

KaTauf) v. Indice 1, Àdmh#o, Commodo.Kfx7tfTmv 1 .4 ;QPoq l0.8 8ìlp.pala Tó 2.34

cÌÒoq 2.33.téÀeaFa 2.34

V

NOMI GEOGRAFICIMISURE, MONETE

AvTtvoiìmv nóXtq 5.2, 7(-)(Ì)Xt)lq 1.4, 9.x(tTm 1 . 5

Olì)lniyX{T r, voHóq 2.1. 5, 1 1

c)€t)pu'fXtTti)v xÓXlq 3.3; 5.3, 5o!uilt)'F)Cmv n(\Àtq 2.3, i4-15

(8.1)

[léXa 2.2, 1 1, 1 5

rlToXcHafq 5.4ÒtSFÌI 5.9EÓPov x(ÓHq 2. 19.T07tapXta 1 .5.

àpyópìov 2.26.ÓI)ouPU l . lO, 12 làpTdljtì 1 . 1 1 , 12?Ì(XaÀxov l . l?ÌPUXFtÓ 2.8, 26.

2 L9-2i, 25, 36, 40+étpov 2.38vóFtaKa 2.26; 8.9.voFlaHdTìov 7.9rcT pcb])oXov [ . ]XoTvli ] . ] ]

  iìlliu[[éXlov [ . ]          

{0 Sl€1<(;1( ) 1 )AltlS[)Il']( ]]/Ì/P7n' 4{.r/n'/r'p/.l'r'.i 41

XIINDICE GENERALE DEI VOCABOLI

èpa où 5.6.è\ 5. (3), 9; 7.8èvtaTHHt 2.35, 36.èvTaòOa l0.3èvTéXÀeaOat 5.6ÈvTcÙOcv 2 . 27

éqóxovTa 9.3.ÒEiìq 7.7; 8. 1

àEouata 2.39.è elò lnfp l0.4.à7tcpcùTàv 6. 1èn{ 2.39; 10.2àntxaÀ,€ìv 2. 14èntHéheta 2.9.èXtaTÓTTIq 7.9.àntTc2,eìv 2.30.èntTìlpHTÓq v. Indice VI.è7ttvpénctv 5.6èpl'd(eaOal 7.8.èpyaata 7.3, 7; 8.4.èp'raaTÓ prov 7.8èp'fdTRq v. Indice VllÉ'rt 2.39.Évoq 1. 1, 6; 2.(6), 35, 36cópiaxctv 9.5cùaéBcìa 7. IlcÓ)Cobat 9.7ÉXetv 6.3 ?.

Eoq 2. 19, 35.

xhìlPovoFtta 5.8xolvóv ró 7. 3.xotvÓTqq 7.91 10

xotvmvtxóq 2.20.xÓPaqoq 9.4, 5.

xoaHHTcóctv v. Indice VIxpaTcìv 2.28.xptTÓptov v. Indice VI}cUPtaxóq 8.7xupteóetv 2.28xÓPtoq Ò 2.3, 7, i6, 39; 5.3; 10.3xÓPtoq 7.6.xÓHìl 1.5; 2.2, 19.HOHO'rpa aTcóq v. Indice VI

àyolì(i(etv 9.4, 6.àÒl;À(póq l0.3ui( )vtoq 4.2.àxoXoÓ0oq 7.6dhhrlXcyyóìÌ 6.3; 7.7.àÀ.ÀÓÀ,mv 2.27riÀXoq 1.4; 2.10, (34), 37àltcXeìv lO.là f;Td13X Toq 8.6.àH(pÓT€pot 4.6.àvìilcclv 7.7; 8.4.àvóp 2.3, 16àvT{ 5.6àvTtypaQov 2.4, 6, 12.àxutT latHov l. O), lOàxa).Àóaaetv 10. 5

d7t ;XcuOépa 2. 14

à7tcXEt30epoq 2.3, 13, ì6.à itt;pyaata 2.32(Ì zté)actv 2.27à7t XIÓxìlq 2.24.à7tÓ 2.2-4, Il, 14, 15, 21, 32-35

5.2; 4; 7.4.rìxoòlòóvat 6.4iìpyóptov v. Indice X.r lìoupu v. Indice Xà pTdljq v. Indice X.àp)có 7.2àpXlòlxuaTHq v. Indice VIùplRcpcóq v. Indice VILI.àa(ptiXcla 2. 1 1-12.AùyoùaToq v. Indice IlAf)TmcpóTop v. Indice 1, ÀiZn2mo.rrùlóC 2.12, 17, 25, 30, 36, 39, 40

6.5; 7.4-7; 8.4; 9.1, 2

yÀ,oxtS't'Rq l0.2YvÒHH 8.6.YP(ispa 6.5ypuHHaTct3q v. Indice VIypdQ8tv 2.8; 6.5.vóns 2. Ì9.

8e%tóq 8.8òcaaótqq 7. Il ?.òeóvepoq 2.35òéXcaOat 9.2ÒìlÀoùv 7.7; 10.2, 4òHpóatoq v. indice IX.8td 1.2 .2; 2.,28; (31), 34òta2,oyÓ 2.48tdxpaatq ).7Ò-ÒÓ-- (2.5-6).8{HotPoq 3.4.Ò oìx€ìv 2 . 30.Òtoaóq 2. Il8ta?C{Àtot 2.26òtXaÀxov v. Indice IXòpalCHÓ v. Indice IXòóvaaOat 7.8i 8.8

À,aHnPÓq 4.3; 5.1, 5xéBnq 9.6.hiv 2.24.À,ÓYoq 7.9, 10; (8.9)hotnóq 2.38.

7.2, 3

8.1 l0.4

Hépoq 3.4Held 2.2, 15; (4.1); 7.1HCTaòtÒÓvcn 1.101 2.6RCTahaHPdvetv 2.29-30.c aaTé2.Àetv l0.4

»éTpov v. Indice IX.»ÓTtlP 2.2, 10, 13, 15; 5.5

3.ì 8.3, 7

4.6

8

èdv 9.5ÉYYovoq 2.29.É'y'pan'toq 2. IlÈ'rYPaQoq 8.3èVÓ 2.Il, 18, 38; 5.8; 10.2-4, 7cì l0.58iÒévat 6.}cìxoaì 2 .2 1-22

cìlcoatóq 2.35cìvat 1.8, 10; 2.4, 36; 10.3eiq 1. 10; 8.7.ciq 7.9.È)c 1.10; 2.19,(28), 38; 6.3; 7.7

l0.5ExaaToq l0.2.èxòéXcaOat l0.3.àxoÓaloq 8.6èx tOévat 8.3, 5.Éxroq 2. 19.èlcTÓq 5.9 ?.

vóHtaFa v. Indice IXvoHlaHdTtov v. Indice IXvÓ'toq 2.22vòv 2 . 37

ó 7.8.Ó EÌq 5.5; 7.4-6, 8; 8.1fÌFépa 7. 12; 8.7ÓpéTcpoq 7. 5

fiHlau 6.4Ó loBéÀlov v. Indice X.

8

ÓYÒoov 2.21, 22Óa,oq 2.21, 22òHóepyoq 7.4ÒHoXoYéo 2.17; (3.5); 6.1ÓHoÀoYta 7.6; 8.3, 5.Óq 2.4, 22, 31óancp 2.31òa aot5v 2.33-34ot)alaxóq 1.6; 2.33.ot5voq 2.29; 8.5; 10.4

5.5 Ocóq v. Indice VILI 7.7

ìcpcóq v. Indice VILI.icpó\ Tó v. Indice VILIìvòlxTtov v. Indice lll.finali,lxóq (2.33).

IÌÉlluloq 2.31; 7.6lli:llutoatq 2.32lloppà 2.23.

8 8.8

xaOapóq 2.32.x(ihhtaTa 9.4 ?.

xa rd 2 .31xaTaqtoùv 9. 1-2}cd'r v. Indice Vxl;(paXaìoq 8.4.xi;(1)axel(nn\q 7.5

Yi:{ mv 2.22.yi:(o1)7{a 2.33{YÌÌ 2.33Y{Yvolìtxt 2. 1H; 4.4

It( ) lO.l-PÓ 1-4; 2.(2), 10

l0.2nnpaXop€Tv 2. 17ntiPtiXml)ilTtxóq 2.25

27 29; 7.5; H.2

42 SI.: l<(;1o 1)ARIS

Rupi;ìvat 2.40; 8. 1

nut)éXl;tv 2.31; 7.9Jtùq 2.31-34natpóvtaaa 2. 18.

Jtépxct\ l0.7.nt;f){ 2. 19, 30.rtiattq 7.6.«XóPnS (2.28).nonìv 5.7; 10.5nÓXtq 2.4, 15, 17; 3.3

7.4; 8.1; 9.8.rtoÀ.ttcóoHevoq v. Indicenopfè;ctv 2.4nÓPoq 2.38.rtpà'rFa 8.4; 10.2npo0caH(a 6.47tpotévat 2. Il.«p'""''«- (6.4)7tF)oÀéV8LV ).8.nPÓq 2.9, 20, (27); 7.9.npóaTtpov 7.9; 8.9.npóapopov 2.36)tPÓTCPov 2. 18, 23, 24;nPmTonP(iEtov 2.387tuPÓq l Il

téaaapcq 2.20, 22TCTpól3oÀ,ov v. Indice IXré)CvìÌ 7.5Téoq l0.3TtOévat 7. 5TtHÓ 6.3.Ttq 7.6, 8; 8.8tosap)C(a v. Indice VToaoùroq 7.8TPcìq 1.Il; 2. 19, 25, 36, 40

TA VOLE DI CONGUAGLIO

5.2

VI

3, 5, 7, 9l Conguaglio tra i numeri della presente edizione ed i numeri di inventario

l2

34

56

/

8

910

2173245

3393029t62

63

31422

ù7tatvctv l0.3ùòpoquÀ,aria v. Indice VIuióq 7.4, Il, 13; 8.21 l0.8

òadp)cclv 2. 17-18.ó7tdTcta v. Indice IlÙ7{ép 6.5; 10.6 ?.i3HÓ 2. 12

Óao'yP(iq)ctv 8. 1.

i37to'ypaQÓ 2. 12.ó7tóxctaOat 2.(6), 12.ù7tóHvìlHa 2.6.8.3 2 Conguaglio tra i numeri di inventario ed i numeri della presente edizione

XaiPctv 2.5, 17.X.{P (2.28):XHT v. Indice VILIXoìvLq v. Indice IX.)CpdaOat 2.30.)CPcÉa 7.6XP IHaT{(ctv 2.2, 10, 15; 5.3XpìlFaTtoHóq 2.4.xpìlHattoTÓq v. Indice VI.XpfÌatq 9. 1

XPÓvoq 2.29; 9.8.XPUaóq 7.9; 8.9.XÒHa 2.32.XOPiq 5.3

2230324562

63217

291314339

10

5

23

7

8

l6

94

lbt3HH v. Indice V.ÒmwìSvat (2.6); 9.6

E PaaTóq 2.26, v. Indice 1, .4dn&#o.atTtxóq 1.6axptvtdptoq v. Indice VIaóq l0.2.aTpatìÌ'fóq v. Indice VIaì3 2.17, 20, 29, 31, 36, 41; 5.6; 9.7aóv 2.29, 37; 10.3

tu7tìÌTdptoq v. Indice VILITcaaapaxoaOóyòoov 2.21

SOM7}1ÀR/0

Premessa

Papiril2

3.4

5.

6.

7

8.9.

10.

1-10

Rapporto ufHciale a. 1 19/ 120 d.C.Richiesta di notifica allo stratega a. 1 19/ 120 d.C.Frammento di contratto sec. 111 d.C.Documento alle autorità sec. IV d.CProcura a. 336/337 d.C.Conclusione di un contratto sec. ]V d.C.Contratto a. 483 d.C.Contratto sec. V d.C.Lettera privata sec. V d.C.Lettera privata sec. VI d.C.

9

Il15

18

2022

24

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30

32

INDICI

1.

Il.111

lv.v.

VI.Vll

VILI.lxx.

XI

Imperatori, anni di regnoConsoli . .Indizioni, mesiNomi di personaNomi geografici. .AmministrazioneProfessioniReligioneTasse .

Misure, monete . ; .Indice generale dei vocaboli

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3940

Tavole di conguaglio .Lamine

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