Menico Caroli, L’eufemismo politico in Plutarco. Note di commento a Sol. 15, 2, «Quaderni di...

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«Non sai che ciò che per scherzo chiamiamo ‘vivere’ è solo un eufe- mismo del destino umano?». Con queste parole, un personaggio dei Tarantini di Alessi tenta di spiegare come, dal punto di vista dei Pitagorici, il vivere non fosse altro che un blando palliativo per esorcizzare il pensiero dominante della morte, l’antifrasi umana per eccellenza 1 . E vitale era l’eufemismo per i Greci: un ‘farmaco’ linguistico per attenuare i mali della vita, non solo la morte ma la realtà in generale 2 , quei πράγµατα rispetto ai quali, dice Plutarco, gli eufemismi agiscono come «sotterfugi e scappatoie» (διακρούσεις κα ποδράσεις) che si realizzano «mediante le parole» (δι τν νοµάτων 3 ). 1 PCG II, fr. 222, 3-6 KASSEL - AUSTIN ροκ οσθτι/ τ καλούµενον ζν τοτο διατριβς χάριν/ νοµστίν, ποκόρισµα τς νθρωπίνης/ µοίρας; sul brano: ARNOTT 1996, 627-35. 2 Ampia rassegna di testimonianze in DE MARTINO - SOMMERSTEIN 1999. 3 De virt. mor. 449a-b. Miscellanea L EUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO NOTE DI COMMENTO A SOL. 15, 2 ABSTRACT. According to Plutarch’s Life of Solon, the ancient Athenians were ob- served to disguise unpleasant or difficult situations with euphemisms. Five exam- ples are cited in 15, 2 as distinctive of the Attic dialect: ταίρα, σύνταξις, φυλακή, οκηµα, and σεισάχθεια. If the the purpose of the Plutarch’s digres- sion is to designate Solon as protos euretes of political euphemisms, the list – ne- glected by the commentators – seems to be a small lexicographical index of po- litical euphemisms, as confirmed by inscriptions. KEYWORDS. Plutarch, Solon, Political Euphemisms.

Transcript of Menico Caroli, L’eufemismo politico in Plutarco. Note di commento a Sol. 15, 2, «Quaderni di...

laquoNon sai che ciograve che per scherzo chiamiamo lsquoviverersquo egrave solo un eufe-mismo del destino umanoraquo

Con queste parole un personaggio dei Tarantini di Alessi tenta dispiegare come dal punto di vista dei Pitagorici il vivere non fosse altroche un blando palliativo per esorcizzare il pensiero dominante dellamorte lrsquoantifrasi umana per eccellenza1 E vitale era lrsquoeufemismo per iGreci un lsquofarmacorsquo linguistico per attenuare i mali della vita non solo lamorte ma la realtagrave in generale2 quei πράγmicroατα rispetto ai quali dicePlutarco gli eufemismi agiscono come laquosotterfugi e scappatoieraquo(διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις) che si realizzano laquomediante le paroleraquo(διὰ τῶν ὀνοmicroάτων3)

1 PCG II fr 222 3-6 KASSEL - AUSTIN Ἆρrsquo οὐκ οἶσθrsquo ὅτι τὸ καλούmicroενονζῆν τοῦτο διατριβῆς χάριν ὄνοmicrorsquo ἐστίν ὑποκόρισmicroα τῆς ἀνθρωπίνηςmicroοίρας sul brano ARNOTT 1996 627-35

2 Ampia rassegna di testimonianze in DE MARTINO - SOMMERSTEIN 19993 De virt mor 449a-b

Miscellanea

LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

NOTE DI COMMENTO A SOL 15 2

ABSTRACT According to Plutarchrsquos Life of Solon the ancient Athenians were ob-served to disguise unpleasant or difficult situations with euphemisms Five exam-ples are cited in 15 2 as distinctive of the Attic dialect ἑταίρα σύνταξιςφυλακή οἴκηmicroα and σεισάχθεια If the the purpose of the Plutarchrsquos digres-sion is to designate Solon as protos euretes of political euphemisms the list ndash ne-glected by the commentators ndash seems to be a small lexicographical index of po-litical euphemisms as confirmed by inscriptions

KEYWORDS Plutarch Solon Political Euphemisms

Nellrsquoopera del Cheronese lrsquoeufemismo afferisce non solo allrsquoagravembitotradizionalmente piuacute votato a tale uso vale a dire quello erotico-ses-suale4 ma anche e soprattutto a quello politico per esempio nel dibat-tito sullrsquoimparzialitagrave dello storico rispetto alle forme di governo e ai con-dizionamenti di potere

Nella Vita di Dione emerge il giudizio dellrsquoautore su letture edulco-rate di episodi storici sconvenienti Di un problematico passo si discuteda tempo nel tentativo di chiarire lrsquoattribuzione di un pronome a Filistodi Siracusa o ad Eforo laquoDel restoraquo scrive Plutarco laquonemmeno Eforodimostra senno lodando Filisto lui che (ὅς) sebbene sia abilissimo adammantare di motivi dignitosi le azioni ingiuste e le peggiori abitudini ea trovare parole decorose tuttavia non puograve nonostante tutti i suoi arti-fici sottrarsi allrsquoaccusa di essere il piuacute fervente sostenitore della tiran-nideraquo5 Che Plutarco intendesse riferirsi ad Eforo sembra confermatodalla circostanza che anche nellrsquoopuscolo Sulla malignitagrave di Erodoto egliinsista sulla tendenza dello storico a sorvolare su aspetti spiacevolilaquomolti omettono del tutto le cose peggiori ad esempio Eforo a propo-sito di Temistocleraquo6 E secondo Plutarco altri storici inclusi Tucidide eil citato Filisto indulgerebbero a tale pratica7

4 A parte il cursorio riferimento alla bisessualitagrave di un personaggio che sul temadella bellezza maschile e femminile dichiara di essere ἀmicroφιδέξιος (vd De audpoet 34a 2 e Amat 767a 2 citazione da TrGF 2 fr 355 KANNICHT - SNELL) un altroeufemismo erotico emerge nella descrizione della prima notte di nozze presso gliSpartani (Lyc 15 6) dove lrsquoespressione λύειν τὴν ζώνην egrave riferita alla sposa cheperde la verginitagrave vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b 260 con bibliografia

5 36 Οὐ microὴν οὐδrsquo Ἔφορος (FGrHist 70 F 220 JACOBY = BARBER - MILLER

1993 F 56 ma vd CANFORA 1967 75) ὑγιαίνει τὸν Φίλιστον (FGrHist 556 F23a JACOBY) ἐγκωmicroιάζων ὃς καίπερ ὢν δεινότατος ἀδίκοις πράγmicroασι καὶπονηροῖς ἤθεσιν εὐσχήmicroονας αἰτίας περιβαλεῖν καὶ λόγους ἔχονταςκόσmicroον ἐξευρεῖν αὐτὸς αὑτὸν οὐ δύναται πάντα microηχανώmicroενοςἐξελέσθαι τῆς γραφῆς ὡς οὐ φιλοτυραννότατος ἀνθρώπων γένοιτο

6 855f πολλοὶ δrsquo ὅλως τὰ χείρονα παραλείπουσινmiddot ὥσπερ ἀmicroέλει περὶΘεmicroιστοκλέους Ἔφορος ampia discussione in CANFORA 1967 che segnalalrsquoassenza (non colmata neanche da BARBER - MILLER 1993) della testimonianzanelle edizioni di Eforo

7 Vd 855c Ὅθεν ὁ Θουκυδίδης οὐδὲ τῶν Κλέωνος ἁmicroαρτηmicroάτων ἀφθό -νων ὄντων ἐποιήσατο σαφῆ διήγησιν Ὑπερβόλου τε τοῦ δηmicroαγωγοῦ

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In un paio di occasioni lrsquoeufemismo egrave usato per velare defaillance dinotabili della politica La φιλοτιmicroία bonariamente riconosciuta ad Al-cibiade dagli Ateniesi avrebbe mascherato certe sue tiranniche aspira-zioni anche per gli atti di liberalitagrave che egli aveva avuto nei riguardi deicittadini Era dunque normale spiega Plutarco che essi tollerassero isuoi errori laquodefinendoli sempre con i nomi piuacute innocui di lsquofanciullag-ginersquo e lsquoambizionersquoraquo8

Sul versante romano egrave emblematica la lettura dellrsquoincarico di gover-natore della Lusitania affidato da Nerone a Otone per le complicanzesentimentali legate allrsquoaffaire Poppea A stare a Plutarco Otone laquoeraconsapevole che lrsquoincarico gli era stato affidato a morsquo di eufemismo e co-pertura di un esilioraquo9

E proprio la condanna allrsquoesilio con riferimento alla prassi ateniesedellrsquoostracismo era stata definita da Plutarco con particolare acume laquosidiceva per eufemismo che era freno e diminuzione di un prestigio e diun potere troppo pesante e invece era un benevolo alleggerimento del-lrsquoinvidia del popolo che riponeva la sua ostilitagrave contro il fastidio che unodava non per infliggere una pena irreparabile ma per imporre un cam-biamento decennale di residenzaraquo10

θιγὼν ἑνὶ ῥήmicroατι καὶ microοχθηρὸν ἄνθρωπον προσειπὼν ἀφῆκε Φίλιστοςδὲ καὶ Διονυσίου τῶν πρὸς τοὺς βαρβάρους ἀδικιῶν ὅσαι microὴσυνεπλέκοντο τοῖς Ἑλληνικοῖς πράγmicroασιν ἁπάσας παρέλιπεν laquoPerciograveTucidide non fa una narrazione chiara nemmeno degli errori di Cleone che furonoben numerosi e si astenne dal diffondersi sul demagogo Iperbolo col definirlo conuna sola parola ldquouomo rovinosordquo (VIII 73 3) Filisto (FGrHist 556 F 13b JACOBY)poi trascurograve del tutto le violenze messe in atto da Dionisio contro i barbari almenonella misura che non avessero connessione con le vicende dei Greciraquo

8 Alc 16 6 ἀεὶ τὰ πρᾳότατα τῶν ὀνοmicroάτων τοῖς ἁmicroαρτήmicroασι τιθεmicroέ-νους παιδιὰς καὶ φιλοτιmicroίας vd BECK 2004 112 laquoAs we learn from PlutarchAlcibiadesrsquo positive achievements tended to garner him enough tolerance amongthe people of Athens to avoid incurring serious difficulties they tended to labelhis transgressions with mild euphemistic termsraquo cf CAGNAZZI 2001 71 n 171

9 Galba 20 1 Εἰδὼς φυγῆς ὑποκόρισmicroα καὶ παρακάλυmicromicroα τὴν ἀρχὴναὐτῷ δεδοmicroένην

10 Arist 7 2 ἐκαλεῖτο microὲν διrsquo εὐπρέπειαν ὄγκου καὶ δυνάmicroεως βαρυ-τέρας ταπείνωσις καὶ κόλουσις ἦν δὲ φθόνου παραmicroυθία φιλάνθρωποςεἰς ἀνήκεστον οὐδέν ἀλλrsquo εἰς microετάστασιν ἐτῶν δέκα τὴν πρὸς τὸ λυποῦνἀπερειδοmicroένου δυσmicroένειαν

123LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In tema di bocciature politiche si deve a Plutarco una preziosa testi-monianza sullrsquoeufemismo metonimico usato dagli Spartani per designarei non ammessi ai sissizi Plutarco ricorda il modo esclusivo con cui veni-vano esaminati i candidati Poicheacute lrsquourna in cui confluivano i pareri deivotanti espressi tramite molliche di pane si chiamava κάδδιχος lrsquoesclu-sione che aveva valore anzitutto politico veniva espressa in modo inu-suale laquoChi egrave stato bocciato in questo modo dicono che egrave stato lsquocadditorsquopercheacute si chiama caddichos il vaso nel quale gettano le pallottolineraquo11

Altrettanto preziosa la scheda sullrsquoeufemismo con cui gli Spartaniavrebbero decretato il divieto di uccisione dei Messeni Racconta Plutarcoche quando nel corso del VI secolo aC gli Spartani combatterono i Te-geati e addivennero infine a una tregua intorno alla metagrave del secolo la cac-ciata dei Messeni dal territorio di Tegea fu sancita da un trattato nel qualesi vietava di lsquoammansirlirsquo (χρηστοὺς ποιεῖν) Della prescrizione si sarebbeoccupato Aristotele nella perduta Costituzione dei Tegeati spiegando comeil divieto di χρηστοὺς ποιεῖν equivalesse di fatto allrsquoimpegno di non com-piere uccisioni12 Redatto di comune accordo il trattato imponeva da partedegli Spartani la cacciata dei Messeni dal territorio ma ne garantiva lrsquoinco-lumitagrave Il valore di χρηστοὺς ποιεῖν registrato nel trattato rinvierebbe al-lrsquouso eufemistico di χρηστοί per indicare i morti (cf lat manes)13 come

11 Lyc 12 6 Τὸν δὲ οὕτως ἀποδοκιmicroασθέντα κεκαδδίσθαι λέγουσιmiddotκάδδιχος γὰρ καλεῖται τὸ ἀγγεῖον εἰς ὃ τὰς ἀποmicroαγδαλίας ἐmicroβάλλουσι

12 Aet Rom et Gr 292b Λακεδαιmicroόνιοι Τεγεάταις διαλλαγέντεςἐποιήσαντο συνθήκας καὶ στήλην ἐπrsquo Ἀλφειῷ κοινὴν ἀνέστησαν ἐν ᾗmicroετὰ τῶν ἄλλων γέγραπται Μεσσηνίους ἐκβαλεῖν ἐκ τῆς χώρας καὶ microὴἐξεῖναι χρηστοὺς ποιεῖν Ἠξηγούmicroενος οὖν ὁ Ἀριστοτέλης τοῦτό φησιδύνασθαι τὸ microὴ ἀποκτιννύναι βοηθείας χάριν τοῖς λακωνίζουσι τῶνΤεγεατῶν laquoGli Spartani venendo a patti con gli abitanti di Tegea sottoscris-sero un trattato e innalzarono in comune una stele vicino allrsquoAlfeo su questafra lrsquoaltro era scritto laquoSi scaccino i Messeni dal territorio e non sia lecito renderlibuoniraquo Perciograve Aristotele (fr 609 1 GIGON) alludendo a questo particolare af-ferma che non si potevano compiere uccisioni per sostenere il partito filospar-tano di Tegearaquo Sul brano JACOBY 1944 DI NOLA 1995 56 HOSE 2002 241-2CARRANO 2007 101-3

13 Sarebbe da respingere quindi sia lrsquointerpretazione di LATTE 1920 114 ilquale con riferimento al significato particolare attribuito al verbo κρεθθαι (=χρῆσθαι) per una pena contemplata dal codice di Gortina (IC IV 72 II 11 34-

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ancora Plutarco spiega a proposito dellrsquouso linguistico mutuato dai Ro-mani14

Solone πρῶτος εὑρετής

Per la propensione di Plutarco a giovarsi delle potenzialitagrave dellrsquoeufe-mismo appare illuminante un brano della Vita di Solone concepito comeun dizionario di glosse κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν tipiche del dialetto attico

In 15 2 il Cheronese attribuisce a Solone lrsquoespediente (linguistico epolitico allo stesso tempo) di attenuare lrsquoessenza sgradevole delle coserivestendole di ricercati eufemismi Una trovata che a detta di autori de-finiti laquorecentiraquo sarebbe divenuta usuale tra gli Ateniesi

ἃ δrsquo οὖν οἱ νεώτεροι τοὺς Ἀθηναίους λέγουσι τὰς τῶν πραγmicroάτωνδυσχερείας ὀνόmicroασι χρηστοῖς καὶ φιλανθρώποις ἐπικαλύπτοντας ἀστείωςὑποκορίζεσθαι τὰς microὲν πόρνας ἑταίρας τοὺς δὲ φόρους συντάξειςφυλακὰς δὲ τὰς φρουρὰς τῶν πόλεων οἴκηmicroα δὲ τὸ δεσmicroωτήριονκαλοῦντας πρώτου Σόλωνος ἦν ὡς ἔοικε σόφισmicroα τὴν τῶν χρεῶνἀποκοπὴν σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαντος

Recenti autori sostengono che gli Ateniesi vezzeggiano signorilmente gli aspettisgradevoli delle cose velandoli con nomi nobili e benevoli chiamando le prosti-tute lsquoeterersquo i versamenti lsquocontributirsquo le guarnigioni lsquocorpi di guardiarsquo delle cittagrave ela prigione lsquoalloggiorsquo La trovata a quanto sembra lrsquoebbe per primo Solone cheaveva denominato lsquosgraviorsquo lrsquoestinzione dei debiti

6) attribuisce a χρηστός il significato di chi agisce contro legge sia la proposta diJACOBY 1944 Lo studioso riferendosi ad una iscrizione cretese attestante lrsquoag-gettivo ἄχρηστος col valore di chi non gode i diritti civili dava al costrutto il si-gnificato di attribuire la cittadinanza Secondo CARRANO 2007 103 laquoambedue leipotesi sono da rigettare per la chiara spiegazione del testo data dallo Stagiritaraquo

14 Vi era lrsquousanza di fare voti a Genita Mana affincheacute microηδένα χρηστὸνἀποβῆναι τῶν οἰκογενῶν Si pregava affincheacute nessuno degli schiavi che con-vivevano in famiglia diventasse buonrsquoanima ovvero morisse (Aet Rom et Gr277a) E una glossa di Esichio (χ 736 HANSEN - CUNNINGHAM) attesta cheχρηστοί in Grecia erano chiamati anche i condannati a morte (οἱκαταδεδικασmicroένοι)

125LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

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scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

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lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Nellrsquoopera del Cheronese lrsquoeufemismo afferisce non solo allrsquoagravembitotradizionalmente piuacute votato a tale uso vale a dire quello erotico-ses-suale4 ma anche e soprattutto a quello politico per esempio nel dibat-tito sullrsquoimparzialitagrave dello storico rispetto alle forme di governo e ai con-dizionamenti di potere

Nella Vita di Dione emerge il giudizio dellrsquoautore su letture edulco-rate di episodi storici sconvenienti Di un problematico passo si discuteda tempo nel tentativo di chiarire lrsquoattribuzione di un pronome a Filistodi Siracusa o ad Eforo laquoDel restoraquo scrive Plutarco laquonemmeno Eforodimostra senno lodando Filisto lui che (ὅς) sebbene sia abilissimo adammantare di motivi dignitosi le azioni ingiuste e le peggiori abitudini ea trovare parole decorose tuttavia non puograve nonostante tutti i suoi arti-fici sottrarsi allrsquoaccusa di essere il piuacute fervente sostenitore della tiran-nideraquo5 Che Plutarco intendesse riferirsi ad Eforo sembra confermatodalla circostanza che anche nellrsquoopuscolo Sulla malignitagrave di Erodoto egliinsista sulla tendenza dello storico a sorvolare su aspetti spiacevolilaquomolti omettono del tutto le cose peggiori ad esempio Eforo a propo-sito di Temistocleraquo6 E secondo Plutarco altri storici inclusi Tucidide eil citato Filisto indulgerebbero a tale pratica7

4 A parte il cursorio riferimento alla bisessualitagrave di un personaggio che sul temadella bellezza maschile e femminile dichiara di essere ἀmicroφιδέξιος (vd De audpoet 34a 2 e Amat 767a 2 citazione da TrGF 2 fr 355 KANNICHT - SNELL) un altroeufemismo erotico emerge nella descrizione della prima notte di nozze presso gliSpartani (Lyc 15 6) dove lrsquoespressione λύειν τὴν ζώνην egrave riferita alla sposa cheperde la verginitagrave vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b 260 con bibliografia

5 36 Οὐ microὴν οὐδrsquo Ἔφορος (FGrHist 70 F 220 JACOBY = BARBER - MILLER

1993 F 56 ma vd CANFORA 1967 75) ὑγιαίνει τὸν Φίλιστον (FGrHist 556 F23a JACOBY) ἐγκωmicroιάζων ὃς καίπερ ὢν δεινότατος ἀδίκοις πράγmicroασι καὶπονηροῖς ἤθεσιν εὐσχήmicroονας αἰτίας περιβαλεῖν καὶ λόγους ἔχονταςκόσmicroον ἐξευρεῖν αὐτὸς αὑτὸν οὐ δύναται πάντα microηχανώmicroενοςἐξελέσθαι τῆς γραφῆς ὡς οὐ φιλοτυραννότατος ἀνθρώπων γένοιτο

6 855f πολλοὶ δrsquo ὅλως τὰ χείρονα παραλείπουσινmiddot ὥσπερ ἀmicroέλει περὶΘεmicroιστοκλέους Ἔφορος ampia discussione in CANFORA 1967 che segnalalrsquoassenza (non colmata neanche da BARBER - MILLER 1993) della testimonianzanelle edizioni di Eforo

7 Vd 855c Ὅθεν ὁ Θουκυδίδης οὐδὲ τῶν Κλέωνος ἁmicroαρτηmicroάτων ἀφθό -νων ὄντων ἐποιήσατο σαφῆ διήγησιν Ὑπερβόλου τε τοῦ δηmicroαγωγοῦ

CAROLI122

In un paio di occasioni lrsquoeufemismo egrave usato per velare defaillance dinotabili della politica La φιλοτιmicroία bonariamente riconosciuta ad Al-cibiade dagli Ateniesi avrebbe mascherato certe sue tiranniche aspira-zioni anche per gli atti di liberalitagrave che egli aveva avuto nei riguardi deicittadini Era dunque normale spiega Plutarco che essi tollerassero isuoi errori laquodefinendoli sempre con i nomi piuacute innocui di lsquofanciullag-ginersquo e lsquoambizionersquoraquo8

Sul versante romano egrave emblematica la lettura dellrsquoincarico di gover-natore della Lusitania affidato da Nerone a Otone per le complicanzesentimentali legate allrsquoaffaire Poppea A stare a Plutarco Otone laquoeraconsapevole che lrsquoincarico gli era stato affidato a morsquo di eufemismo e co-pertura di un esilioraquo9

E proprio la condanna allrsquoesilio con riferimento alla prassi ateniesedellrsquoostracismo era stata definita da Plutarco con particolare acume laquosidiceva per eufemismo che era freno e diminuzione di un prestigio e diun potere troppo pesante e invece era un benevolo alleggerimento del-lrsquoinvidia del popolo che riponeva la sua ostilitagrave contro il fastidio che unodava non per infliggere una pena irreparabile ma per imporre un cam-biamento decennale di residenzaraquo10

θιγὼν ἑνὶ ῥήmicroατι καὶ microοχθηρὸν ἄνθρωπον προσειπὼν ἀφῆκε Φίλιστοςδὲ καὶ Διονυσίου τῶν πρὸς τοὺς βαρβάρους ἀδικιῶν ὅσαι microὴσυνεπλέκοντο τοῖς Ἑλληνικοῖς πράγmicroασιν ἁπάσας παρέλιπεν laquoPerciograveTucidide non fa una narrazione chiara nemmeno degli errori di Cleone che furonoben numerosi e si astenne dal diffondersi sul demagogo Iperbolo col definirlo conuna sola parola ldquouomo rovinosordquo (VIII 73 3) Filisto (FGrHist 556 F 13b JACOBY)poi trascurograve del tutto le violenze messe in atto da Dionisio contro i barbari almenonella misura che non avessero connessione con le vicende dei Greciraquo

8 Alc 16 6 ἀεὶ τὰ πρᾳότατα τῶν ὀνοmicroάτων τοῖς ἁmicroαρτήmicroασι τιθεmicroέ-νους παιδιὰς καὶ φιλοτιmicroίας vd BECK 2004 112 laquoAs we learn from PlutarchAlcibiadesrsquo positive achievements tended to garner him enough tolerance amongthe people of Athens to avoid incurring serious difficulties they tended to labelhis transgressions with mild euphemistic termsraquo cf CAGNAZZI 2001 71 n 171

9 Galba 20 1 Εἰδὼς φυγῆς ὑποκόρισmicroα καὶ παρακάλυmicromicroα τὴν ἀρχὴναὐτῷ δεδοmicroένην

10 Arist 7 2 ἐκαλεῖτο microὲν διrsquo εὐπρέπειαν ὄγκου καὶ δυνάmicroεως βαρυ-τέρας ταπείνωσις καὶ κόλουσις ἦν δὲ φθόνου παραmicroυθία φιλάνθρωποςεἰς ἀνήκεστον οὐδέν ἀλλrsquo εἰς microετάστασιν ἐτῶν δέκα τὴν πρὸς τὸ λυποῦνἀπερειδοmicroένου δυσmicroένειαν

123LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In tema di bocciature politiche si deve a Plutarco una preziosa testi-monianza sullrsquoeufemismo metonimico usato dagli Spartani per designarei non ammessi ai sissizi Plutarco ricorda il modo esclusivo con cui veni-vano esaminati i candidati Poicheacute lrsquourna in cui confluivano i pareri deivotanti espressi tramite molliche di pane si chiamava κάδδιχος lrsquoesclu-sione che aveva valore anzitutto politico veniva espressa in modo inu-suale laquoChi egrave stato bocciato in questo modo dicono che egrave stato lsquocadditorsquopercheacute si chiama caddichos il vaso nel quale gettano le pallottolineraquo11

Altrettanto preziosa la scheda sullrsquoeufemismo con cui gli Spartaniavrebbero decretato il divieto di uccisione dei Messeni Racconta Plutarcoche quando nel corso del VI secolo aC gli Spartani combatterono i Te-geati e addivennero infine a una tregua intorno alla metagrave del secolo la cac-ciata dei Messeni dal territorio di Tegea fu sancita da un trattato nel qualesi vietava di lsquoammansirlirsquo (χρηστοὺς ποιεῖν) Della prescrizione si sarebbeoccupato Aristotele nella perduta Costituzione dei Tegeati spiegando comeil divieto di χρηστοὺς ποιεῖν equivalesse di fatto allrsquoimpegno di non com-piere uccisioni12 Redatto di comune accordo il trattato imponeva da partedegli Spartani la cacciata dei Messeni dal territorio ma ne garantiva lrsquoinco-lumitagrave Il valore di χρηστοὺς ποιεῖν registrato nel trattato rinvierebbe al-lrsquouso eufemistico di χρηστοί per indicare i morti (cf lat manes)13 come

11 Lyc 12 6 Τὸν δὲ οὕτως ἀποδοκιmicroασθέντα κεκαδδίσθαι λέγουσιmiddotκάδδιχος γὰρ καλεῖται τὸ ἀγγεῖον εἰς ὃ τὰς ἀποmicroαγδαλίας ἐmicroβάλλουσι

12 Aet Rom et Gr 292b Λακεδαιmicroόνιοι Τεγεάταις διαλλαγέντεςἐποιήσαντο συνθήκας καὶ στήλην ἐπrsquo Ἀλφειῷ κοινὴν ἀνέστησαν ἐν ᾗmicroετὰ τῶν ἄλλων γέγραπται Μεσσηνίους ἐκβαλεῖν ἐκ τῆς χώρας καὶ microὴἐξεῖναι χρηστοὺς ποιεῖν Ἠξηγούmicroενος οὖν ὁ Ἀριστοτέλης τοῦτό φησιδύνασθαι τὸ microὴ ἀποκτιννύναι βοηθείας χάριν τοῖς λακωνίζουσι τῶνΤεγεατῶν laquoGli Spartani venendo a patti con gli abitanti di Tegea sottoscris-sero un trattato e innalzarono in comune una stele vicino allrsquoAlfeo su questafra lrsquoaltro era scritto laquoSi scaccino i Messeni dal territorio e non sia lecito renderlibuoniraquo Perciograve Aristotele (fr 609 1 GIGON) alludendo a questo particolare af-ferma che non si potevano compiere uccisioni per sostenere il partito filospar-tano di Tegearaquo Sul brano JACOBY 1944 DI NOLA 1995 56 HOSE 2002 241-2CARRANO 2007 101-3

13 Sarebbe da respingere quindi sia lrsquointerpretazione di LATTE 1920 114 ilquale con riferimento al significato particolare attribuito al verbo κρεθθαι (=χρῆσθαι) per una pena contemplata dal codice di Gortina (IC IV 72 II 11 34-

CAROLI124

ancora Plutarco spiega a proposito dellrsquouso linguistico mutuato dai Ro-mani14

Solone πρῶτος εὑρετής

Per la propensione di Plutarco a giovarsi delle potenzialitagrave dellrsquoeufe-mismo appare illuminante un brano della Vita di Solone concepito comeun dizionario di glosse κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν tipiche del dialetto attico

In 15 2 il Cheronese attribuisce a Solone lrsquoespediente (linguistico epolitico allo stesso tempo) di attenuare lrsquoessenza sgradevole delle coserivestendole di ricercati eufemismi Una trovata che a detta di autori de-finiti laquorecentiraquo sarebbe divenuta usuale tra gli Ateniesi

ἃ δrsquo οὖν οἱ νεώτεροι τοὺς Ἀθηναίους λέγουσι τὰς τῶν πραγmicroάτωνδυσχερείας ὀνόmicroασι χρηστοῖς καὶ φιλανθρώποις ἐπικαλύπτοντας ἀστείωςὑποκορίζεσθαι τὰς microὲν πόρνας ἑταίρας τοὺς δὲ φόρους συντάξειςφυλακὰς δὲ τὰς φρουρὰς τῶν πόλεων οἴκηmicroα δὲ τὸ δεσmicroωτήριονκαλοῦντας πρώτου Σόλωνος ἦν ὡς ἔοικε σόφισmicroα τὴν τῶν χρεῶνἀποκοπὴν σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαντος

Recenti autori sostengono che gli Ateniesi vezzeggiano signorilmente gli aspettisgradevoli delle cose velandoli con nomi nobili e benevoli chiamando le prosti-tute lsquoeterersquo i versamenti lsquocontributirsquo le guarnigioni lsquocorpi di guardiarsquo delle cittagrave ela prigione lsquoalloggiorsquo La trovata a quanto sembra lrsquoebbe per primo Solone cheaveva denominato lsquosgraviorsquo lrsquoestinzione dei debiti

6) attribuisce a χρηστός il significato di chi agisce contro legge sia la proposta diJACOBY 1944 Lo studioso riferendosi ad una iscrizione cretese attestante lrsquoag-gettivo ἄχρηστος col valore di chi non gode i diritti civili dava al costrutto il si-gnificato di attribuire la cittadinanza Secondo CARRANO 2007 103 laquoambedue leipotesi sono da rigettare per la chiara spiegazione del testo data dallo Stagiritaraquo

14 Vi era lrsquousanza di fare voti a Genita Mana affincheacute microηδένα χρηστὸνἀποβῆναι τῶν οἰκογενῶν Si pregava affincheacute nessuno degli schiavi che con-vivevano in famiglia diventasse buonrsquoanima ovvero morisse (Aet Rom et Gr277a) E una glossa di Esichio (χ 736 HANSEN - CUNNINGHAM) attesta cheχρηστοί in Grecia erano chiamati anche i condannati a morte (οἱκαταδεδικασmicroένοι)

125LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

CAROLI126

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In un paio di occasioni lrsquoeufemismo egrave usato per velare defaillance dinotabili della politica La φιλοτιmicroία bonariamente riconosciuta ad Al-cibiade dagli Ateniesi avrebbe mascherato certe sue tiranniche aspira-zioni anche per gli atti di liberalitagrave che egli aveva avuto nei riguardi deicittadini Era dunque normale spiega Plutarco che essi tollerassero isuoi errori laquodefinendoli sempre con i nomi piuacute innocui di lsquofanciullag-ginersquo e lsquoambizionersquoraquo8

Sul versante romano egrave emblematica la lettura dellrsquoincarico di gover-natore della Lusitania affidato da Nerone a Otone per le complicanzesentimentali legate allrsquoaffaire Poppea A stare a Plutarco Otone laquoeraconsapevole che lrsquoincarico gli era stato affidato a morsquo di eufemismo e co-pertura di un esilioraquo9

E proprio la condanna allrsquoesilio con riferimento alla prassi ateniesedellrsquoostracismo era stata definita da Plutarco con particolare acume laquosidiceva per eufemismo che era freno e diminuzione di un prestigio e diun potere troppo pesante e invece era un benevolo alleggerimento del-lrsquoinvidia del popolo che riponeva la sua ostilitagrave contro il fastidio che unodava non per infliggere una pena irreparabile ma per imporre un cam-biamento decennale di residenzaraquo10

θιγὼν ἑνὶ ῥήmicroατι καὶ microοχθηρὸν ἄνθρωπον προσειπὼν ἀφῆκε Φίλιστοςδὲ καὶ Διονυσίου τῶν πρὸς τοὺς βαρβάρους ἀδικιῶν ὅσαι microὴσυνεπλέκοντο τοῖς Ἑλληνικοῖς πράγmicroασιν ἁπάσας παρέλιπεν laquoPerciograveTucidide non fa una narrazione chiara nemmeno degli errori di Cleone che furonoben numerosi e si astenne dal diffondersi sul demagogo Iperbolo col definirlo conuna sola parola ldquouomo rovinosordquo (VIII 73 3) Filisto (FGrHist 556 F 13b JACOBY)poi trascurograve del tutto le violenze messe in atto da Dionisio contro i barbari almenonella misura che non avessero connessione con le vicende dei Greciraquo

8 Alc 16 6 ἀεὶ τὰ πρᾳότατα τῶν ὀνοmicroάτων τοῖς ἁmicroαρτήmicroασι τιθεmicroέ-νους παιδιὰς καὶ φιλοτιmicroίας vd BECK 2004 112 laquoAs we learn from PlutarchAlcibiadesrsquo positive achievements tended to garner him enough tolerance amongthe people of Athens to avoid incurring serious difficulties they tended to labelhis transgressions with mild euphemistic termsraquo cf CAGNAZZI 2001 71 n 171

9 Galba 20 1 Εἰδὼς φυγῆς ὑποκόρισmicroα καὶ παρακάλυmicromicroα τὴν ἀρχὴναὐτῷ δεδοmicroένην

10 Arist 7 2 ἐκαλεῖτο microὲν διrsquo εὐπρέπειαν ὄγκου καὶ δυνάmicroεως βαρυ-τέρας ταπείνωσις καὶ κόλουσις ἦν δὲ φθόνου παραmicroυθία φιλάνθρωποςεἰς ἀνήκεστον οὐδέν ἀλλrsquo εἰς microετάστασιν ἐτῶν δέκα τὴν πρὸς τὸ λυποῦνἀπερειδοmicroένου δυσmicroένειαν

123LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In tema di bocciature politiche si deve a Plutarco una preziosa testi-monianza sullrsquoeufemismo metonimico usato dagli Spartani per designarei non ammessi ai sissizi Plutarco ricorda il modo esclusivo con cui veni-vano esaminati i candidati Poicheacute lrsquourna in cui confluivano i pareri deivotanti espressi tramite molliche di pane si chiamava κάδδιχος lrsquoesclu-sione che aveva valore anzitutto politico veniva espressa in modo inu-suale laquoChi egrave stato bocciato in questo modo dicono che egrave stato lsquocadditorsquopercheacute si chiama caddichos il vaso nel quale gettano le pallottolineraquo11

Altrettanto preziosa la scheda sullrsquoeufemismo con cui gli Spartaniavrebbero decretato il divieto di uccisione dei Messeni Racconta Plutarcoche quando nel corso del VI secolo aC gli Spartani combatterono i Te-geati e addivennero infine a una tregua intorno alla metagrave del secolo la cac-ciata dei Messeni dal territorio di Tegea fu sancita da un trattato nel qualesi vietava di lsquoammansirlirsquo (χρηστοὺς ποιεῖν) Della prescrizione si sarebbeoccupato Aristotele nella perduta Costituzione dei Tegeati spiegando comeil divieto di χρηστοὺς ποιεῖν equivalesse di fatto allrsquoimpegno di non com-piere uccisioni12 Redatto di comune accordo il trattato imponeva da partedegli Spartani la cacciata dei Messeni dal territorio ma ne garantiva lrsquoinco-lumitagrave Il valore di χρηστοὺς ποιεῖν registrato nel trattato rinvierebbe al-lrsquouso eufemistico di χρηστοί per indicare i morti (cf lat manes)13 come

11 Lyc 12 6 Τὸν δὲ οὕτως ἀποδοκιmicroασθέντα κεκαδδίσθαι λέγουσιmiddotκάδδιχος γὰρ καλεῖται τὸ ἀγγεῖον εἰς ὃ τὰς ἀποmicroαγδαλίας ἐmicroβάλλουσι

12 Aet Rom et Gr 292b Λακεδαιmicroόνιοι Τεγεάταις διαλλαγέντεςἐποιήσαντο συνθήκας καὶ στήλην ἐπrsquo Ἀλφειῷ κοινὴν ἀνέστησαν ἐν ᾗmicroετὰ τῶν ἄλλων γέγραπται Μεσσηνίους ἐκβαλεῖν ἐκ τῆς χώρας καὶ microὴἐξεῖναι χρηστοὺς ποιεῖν Ἠξηγούmicroενος οὖν ὁ Ἀριστοτέλης τοῦτό φησιδύνασθαι τὸ microὴ ἀποκτιννύναι βοηθείας χάριν τοῖς λακωνίζουσι τῶνΤεγεατῶν laquoGli Spartani venendo a patti con gli abitanti di Tegea sottoscris-sero un trattato e innalzarono in comune una stele vicino allrsquoAlfeo su questafra lrsquoaltro era scritto laquoSi scaccino i Messeni dal territorio e non sia lecito renderlibuoniraquo Perciograve Aristotele (fr 609 1 GIGON) alludendo a questo particolare af-ferma che non si potevano compiere uccisioni per sostenere il partito filospar-tano di Tegearaquo Sul brano JACOBY 1944 DI NOLA 1995 56 HOSE 2002 241-2CARRANO 2007 101-3

13 Sarebbe da respingere quindi sia lrsquointerpretazione di LATTE 1920 114 ilquale con riferimento al significato particolare attribuito al verbo κρεθθαι (=χρῆσθαι) per una pena contemplata dal codice di Gortina (IC IV 72 II 11 34-

CAROLI124

ancora Plutarco spiega a proposito dellrsquouso linguistico mutuato dai Ro-mani14

Solone πρῶτος εὑρετής

Per la propensione di Plutarco a giovarsi delle potenzialitagrave dellrsquoeufe-mismo appare illuminante un brano della Vita di Solone concepito comeun dizionario di glosse κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν tipiche del dialetto attico

In 15 2 il Cheronese attribuisce a Solone lrsquoespediente (linguistico epolitico allo stesso tempo) di attenuare lrsquoessenza sgradevole delle coserivestendole di ricercati eufemismi Una trovata che a detta di autori de-finiti laquorecentiraquo sarebbe divenuta usuale tra gli Ateniesi

ἃ δrsquo οὖν οἱ νεώτεροι τοὺς Ἀθηναίους λέγουσι τὰς τῶν πραγmicroάτωνδυσχερείας ὀνόmicroασι χρηστοῖς καὶ φιλανθρώποις ἐπικαλύπτοντας ἀστείωςὑποκορίζεσθαι τὰς microὲν πόρνας ἑταίρας τοὺς δὲ φόρους συντάξειςφυλακὰς δὲ τὰς φρουρὰς τῶν πόλεων οἴκηmicroα δὲ τὸ δεσmicroωτήριονκαλοῦντας πρώτου Σόλωνος ἦν ὡς ἔοικε σόφισmicroα τὴν τῶν χρεῶνἀποκοπὴν σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαντος

Recenti autori sostengono che gli Ateniesi vezzeggiano signorilmente gli aspettisgradevoli delle cose velandoli con nomi nobili e benevoli chiamando le prosti-tute lsquoeterersquo i versamenti lsquocontributirsquo le guarnigioni lsquocorpi di guardiarsquo delle cittagrave ela prigione lsquoalloggiorsquo La trovata a quanto sembra lrsquoebbe per primo Solone cheaveva denominato lsquosgraviorsquo lrsquoestinzione dei debiti

6) attribuisce a χρηστός il significato di chi agisce contro legge sia la proposta diJACOBY 1944 Lo studioso riferendosi ad una iscrizione cretese attestante lrsquoag-gettivo ἄχρηστος col valore di chi non gode i diritti civili dava al costrutto il si-gnificato di attribuire la cittadinanza Secondo CARRANO 2007 103 laquoambedue leipotesi sono da rigettare per la chiara spiegazione del testo data dallo Stagiritaraquo

14 Vi era lrsquousanza di fare voti a Genita Mana affincheacute microηδένα χρηστὸνἀποβῆναι τῶν οἰκογενῶν Si pregava affincheacute nessuno degli schiavi che con-vivevano in famiglia diventasse buonrsquoanima ovvero morisse (Aet Rom et Gr277a) E una glossa di Esichio (χ 736 HANSEN - CUNNINGHAM) attesta cheχρηστοί in Grecia erano chiamati anche i condannati a morte (οἱκαταδεδικασmicroένοι)

125LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

CAROLI126

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In tema di bocciature politiche si deve a Plutarco una preziosa testi-monianza sullrsquoeufemismo metonimico usato dagli Spartani per designarei non ammessi ai sissizi Plutarco ricorda il modo esclusivo con cui veni-vano esaminati i candidati Poicheacute lrsquourna in cui confluivano i pareri deivotanti espressi tramite molliche di pane si chiamava κάδδιχος lrsquoesclu-sione che aveva valore anzitutto politico veniva espressa in modo inu-suale laquoChi egrave stato bocciato in questo modo dicono che egrave stato lsquocadditorsquopercheacute si chiama caddichos il vaso nel quale gettano le pallottolineraquo11

Altrettanto preziosa la scheda sullrsquoeufemismo con cui gli Spartaniavrebbero decretato il divieto di uccisione dei Messeni Racconta Plutarcoche quando nel corso del VI secolo aC gli Spartani combatterono i Te-geati e addivennero infine a una tregua intorno alla metagrave del secolo la cac-ciata dei Messeni dal territorio di Tegea fu sancita da un trattato nel qualesi vietava di lsquoammansirlirsquo (χρηστοὺς ποιεῖν) Della prescrizione si sarebbeoccupato Aristotele nella perduta Costituzione dei Tegeati spiegando comeil divieto di χρηστοὺς ποιεῖν equivalesse di fatto allrsquoimpegno di non com-piere uccisioni12 Redatto di comune accordo il trattato imponeva da partedegli Spartani la cacciata dei Messeni dal territorio ma ne garantiva lrsquoinco-lumitagrave Il valore di χρηστοὺς ποιεῖν registrato nel trattato rinvierebbe al-lrsquouso eufemistico di χρηστοί per indicare i morti (cf lat manes)13 come

11 Lyc 12 6 Τὸν δὲ οὕτως ἀποδοκιmicroασθέντα κεκαδδίσθαι λέγουσιmiddotκάδδιχος γὰρ καλεῖται τὸ ἀγγεῖον εἰς ὃ τὰς ἀποmicroαγδαλίας ἐmicroβάλλουσι

12 Aet Rom et Gr 292b Λακεδαιmicroόνιοι Τεγεάταις διαλλαγέντεςἐποιήσαντο συνθήκας καὶ στήλην ἐπrsquo Ἀλφειῷ κοινὴν ἀνέστησαν ἐν ᾗmicroετὰ τῶν ἄλλων γέγραπται Μεσσηνίους ἐκβαλεῖν ἐκ τῆς χώρας καὶ microὴἐξεῖναι χρηστοὺς ποιεῖν Ἠξηγούmicroενος οὖν ὁ Ἀριστοτέλης τοῦτό φησιδύνασθαι τὸ microὴ ἀποκτιννύναι βοηθείας χάριν τοῖς λακωνίζουσι τῶνΤεγεατῶν laquoGli Spartani venendo a patti con gli abitanti di Tegea sottoscris-sero un trattato e innalzarono in comune una stele vicino allrsquoAlfeo su questafra lrsquoaltro era scritto laquoSi scaccino i Messeni dal territorio e non sia lecito renderlibuoniraquo Perciograve Aristotele (fr 609 1 GIGON) alludendo a questo particolare af-ferma che non si potevano compiere uccisioni per sostenere il partito filospar-tano di Tegearaquo Sul brano JACOBY 1944 DI NOLA 1995 56 HOSE 2002 241-2CARRANO 2007 101-3

13 Sarebbe da respingere quindi sia lrsquointerpretazione di LATTE 1920 114 ilquale con riferimento al significato particolare attribuito al verbo κρεθθαι (=χρῆσθαι) per una pena contemplata dal codice di Gortina (IC IV 72 II 11 34-

CAROLI124

ancora Plutarco spiega a proposito dellrsquouso linguistico mutuato dai Ro-mani14

Solone πρῶτος εὑρετής

Per la propensione di Plutarco a giovarsi delle potenzialitagrave dellrsquoeufe-mismo appare illuminante un brano della Vita di Solone concepito comeun dizionario di glosse κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν tipiche del dialetto attico

In 15 2 il Cheronese attribuisce a Solone lrsquoespediente (linguistico epolitico allo stesso tempo) di attenuare lrsquoessenza sgradevole delle coserivestendole di ricercati eufemismi Una trovata che a detta di autori de-finiti laquorecentiraquo sarebbe divenuta usuale tra gli Ateniesi

ἃ δrsquo οὖν οἱ νεώτεροι τοὺς Ἀθηναίους λέγουσι τὰς τῶν πραγmicroάτωνδυσχερείας ὀνόmicroασι χρηστοῖς καὶ φιλανθρώποις ἐπικαλύπτοντας ἀστείωςὑποκορίζεσθαι τὰς microὲν πόρνας ἑταίρας τοὺς δὲ φόρους συντάξειςφυλακὰς δὲ τὰς φρουρὰς τῶν πόλεων οἴκηmicroα δὲ τὸ δεσmicroωτήριονκαλοῦντας πρώτου Σόλωνος ἦν ὡς ἔοικε σόφισmicroα τὴν τῶν χρεῶνἀποκοπὴν σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαντος

Recenti autori sostengono che gli Ateniesi vezzeggiano signorilmente gli aspettisgradevoli delle cose velandoli con nomi nobili e benevoli chiamando le prosti-tute lsquoeterersquo i versamenti lsquocontributirsquo le guarnigioni lsquocorpi di guardiarsquo delle cittagrave ela prigione lsquoalloggiorsquo La trovata a quanto sembra lrsquoebbe per primo Solone cheaveva denominato lsquosgraviorsquo lrsquoestinzione dei debiti

6) attribuisce a χρηστός il significato di chi agisce contro legge sia la proposta diJACOBY 1944 Lo studioso riferendosi ad una iscrizione cretese attestante lrsquoag-gettivo ἄχρηστος col valore di chi non gode i diritti civili dava al costrutto il si-gnificato di attribuire la cittadinanza Secondo CARRANO 2007 103 laquoambedue leipotesi sono da rigettare per la chiara spiegazione del testo data dallo Stagiritaraquo

14 Vi era lrsquousanza di fare voti a Genita Mana affincheacute microηδένα χρηστὸνἀποβῆναι τῶν οἰκογενῶν Si pregava affincheacute nessuno degli schiavi che con-vivevano in famiglia diventasse buonrsquoanima ovvero morisse (Aet Rom et Gr277a) E una glossa di Esichio (χ 736 HANSEN - CUNNINGHAM) attesta cheχρηστοί in Grecia erano chiamati anche i condannati a morte (οἱκαταδεδικασmicroένοι)

125LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

CAROLI126

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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ancora Plutarco spiega a proposito dellrsquouso linguistico mutuato dai Ro-mani14

Solone πρῶτος εὑρετής

Per la propensione di Plutarco a giovarsi delle potenzialitagrave dellrsquoeufe-mismo appare illuminante un brano della Vita di Solone concepito comeun dizionario di glosse κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν tipiche del dialetto attico

In 15 2 il Cheronese attribuisce a Solone lrsquoespediente (linguistico epolitico allo stesso tempo) di attenuare lrsquoessenza sgradevole delle coserivestendole di ricercati eufemismi Una trovata che a detta di autori de-finiti laquorecentiraquo sarebbe divenuta usuale tra gli Ateniesi

ἃ δrsquo οὖν οἱ νεώτεροι τοὺς Ἀθηναίους λέγουσι τὰς τῶν πραγmicroάτωνδυσχερείας ὀνόmicroασι χρηστοῖς καὶ φιλανθρώποις ἐπικαλύπτοντας ἀστείωςὑποκορίζεσθαι τὰς microὲν πόρνας ἑταίρας τοὺς δὲ φόρους συντάξειςφυλακὰς δὲ τὰς φρουρὰς τῶν πόλεων οἴκηmicroα δὲ τὸ δεσmicroωτήριονκαλοῦντας πρώτου Σόλωνος ἦν ὡς ἔοικε σόφισmicroα τὴν τῶν χρεῶνἀποκοπὴν σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαντος

Recenti autori sostengono che gli Ateniesi vezzeggiano signorilmente gli aspettisgradevoli delle cose velandoli con nomi nobili e benevoli chiamando le prosti-tute lsquoeterersquo i versamenti lsquocontributirsquo le guarnigioni lsquocorpi di guardiarsquo delle cittagrave ela prigione lsquoalloggiorsquo La trovata a quanto sembra lrsquoebbe per primo Solone cheaveva denominato lsquosgraviorsquo lrsquoestinzione dei debiti

6) attribuisce a χρηστός il significato di chi agisce contro legge sia la proposta diJACOBY 1944 Lo studioso riferendosi ad una iscrizione cretese attestante lrsquoag-gettivo ἄχρηστος col valore di chi non gode i diritti civili dava al costrutto il si-gnificato di attribuire la cittadinanza Secondo CARRANO 2007 103 laquoambedue leipotesi sono da rigettare per la chiara spiegazione del testo data dallo Stagiritaraquo

14 Vi era lrsquousanza di fare voti a Genita Mana affincheacute microηδένα χρηστὸνἀποβῆναι τῶν οἰκογενῶν Si pregava affincheacute nessuno degli schiavi che con-vivevano in famiglia diventasse buonrsquoanima ovvero morisse (Aet Rom et Gr277a) E una glossa di Esichio (χ 736 HANSEN - CUNNINGHAM) attesta cheχρηστοί in Grecia erano chiamati anche i condannati a morte (οἱκαταδεδικασmicroένοι)

125LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

CAROLI126

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

In questo spaccato di lessicografia storico-politica curiosamente tra-scurato nei commenti15 spicca σεισάχθεια in apparenza il piuacute anticoeufemismo coniato da un politico ateniese

Il presente contributo non intende ripercorrere la fisionomia delprovvedimento soloniano giagrave ampiamente dibattuta Si propone invecedi esaminare gli eufemismi attestati nel brano legati a episodi crucialidella storia di Atene (dal taglio dei debiti operato da Solone agli lsquoatti difondazionersquo delle due Leghe) e quelle fonti definite laquorecentiraquo (οἱνεώτεροι) che sembrano attenersi a documenti ufficiali in parte tra-madandati per via epigrafica

ldquoSostengono i modernirdquo

Lrsquoexcursus sul dialetto attico egrave posto sotto lrsquoautoritagrave di non meglioidentificati νεώτεροι16 Il nominativo egrave unanimemente reso dai traduttoricon laquoscrittori recentiraquo17 ma non egrave stata tentata una loro identificazione

Il termine egrave noto per il valore assoluto assunto in contesti particolaricome nellrsquoaccezione teorizzata da Albert Severyns con riferimento alla fi-lologia alessandrina presso cui νεώτεροι sono tout court i poeti poste-riori ad Omero18 Lo studioso non censisce lrsquoattestazione del brano plu-tarcheo per la cui esegesi puograve essere utile il confronto con la formula οἱνεώτεροι καλοῦσι attestata presso autori della commedia di mezzo

Alessi vi ricorre a proposito del valore casualmente eufemistico cheil termine laquoparassitaraquo assumeva nellrsquoomonima commedia portata in

15 Se si fa appunto eccezione per le copiose note di commento al termineσεισάχθεια (basti qui il rinvio allrsquoinsuperato lavoro di MANFREDINI - PICCIRILLI

1998a 186-200 e 304 o al piuacute snello e divulgativo di RUSCHENBUSCH et al 1994194-7 non aggiunge di piuacute il commento francese di FLACELIEgraveRE et al 1961) ilparagrafo 15 2 con le cinque coppie di eufemismi e relativi disfemismi passa insecondo piano

16 Sulle fonti confluite nella Vita di Solone vd RUSCHENBUSCH et al 1994110-33 con MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a IX-XXXII (in part XI su quellelaquoindeterminateraquo tra cui rientreranno anche i citati νεώτεροι)

17 Vd FLACELIEgraveRE et al 1961 (laquoeacutecrivains reacutecentsraquo) PERRIN 1959 (laquolater wri-tersraquo) MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a (laquoscrittori moderniraquo)

18 SEVERYNS 1928 31-61

CAROLI126

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

scena tra il 350 e il 347 aC19 Lrsquoeufemismo παράσιτος egrave descritto cometipico del linguaggio giovanile καλοῦσι δrsquo αὐτὸν πάντες οἱνεώτεροιπαράσιτον ὑποκόρισmicroα (PCG II fr 183 1-2 KASSEL - AU-STIN) Arnott che segnala anche il caso di Antifane (PCG II fr 193 10-1 KASSEL - AUSTIN καὶ καλοῦσι microrsquo οἱ νεώτεροι διὰ ταῦτα πάνταΣκηπτόν) notava come la stessa formula fosse assorbita nella comme-dia plautina (cf Capt 69-70 iuventus nomen indidit Scorto mihi eo quiainvocatus soleo esse in convivio Men 77-8 iuventus nomen fecit Peniculomihi ideo quia mensam quando edo detergeo20) Νεώτεροι e iuventussarebbero allora testimoni laquorecentiraquo di un uso linguistico particolareproprio di laquogiovaniraquo ateniesi e romani nel caso dei passi comici citati edi autori laquorecentiraquo (grammatici eruditi et al) nel caso della Vita di So-lone composta con ogni probabilitagrave tra il 97 e il 110 dC21

Formulare ipotesi circa lrsquoidentificazione di tali νεώτεροι sarebbe co-munque azzardato

Sembra improbabile che sia σεισάχθεια come primo eufemismo po-litico sia i restanti eufemismi elencati nel bios possano farsi risalire allrsquoAt-this di Androzione (IV sec aC) che Plutarco cita nella Vita di Solone22 pergli effetti del provvedimento attuato dal legislatore Sarebbe infatti anacro-nistica la presenza di Androzione nel novero di autori che ancora tra I e IIsecolo avrebbero potuto dirsi νεώτεροι Piugrave verosimile una eventuale di-pendenza del Cheronese da autori di piuacute lsquorecentirsquo manuali di dialettologiao repertori di glosse attiche Un Περὶ τῆς Ἀττικῆς διαλέκτου era attri-buito da Ateneo ad un Κράτης identificato ora con Cratete di Atene (Isec aC) ora con lrsquoomonimo Mallense (II sec aC)23 autore noto a Plu-tarco e da questi citato in almeno un paio di occasioni24 Ma si tratta di in-dizi troppo labili per stabilire con ragionevoli margini di certezza una di-

127LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

19 Vd ARNOTT 1996 1020 ARNOTT 1996 543 con bibliografia21 Sulla cronologia della Vita di Solone PICCIRILLI 197722 Sol 15 3 = FGrHist 324 F 34 JACOBY egrave indeterminabile se Plutarco con-

sultasse Androzione direttamente o laquoprobably at second handraquo (HARDING 1994129-33) sulla questione vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 188-94

23 Sulla duplice attribuzione BROGGIATO 2006 XLII-VIII RAMELLI - LUC-CHETTA 2004 174 su Cratete NAGY 2011

24 Cratete egrave nominato almeno due volte nelle opere attribuibili con sicurezzaa Plutarco (Non posse 1095d con riferimento alla posizione che questi occupava

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

pendenza diretta o indiretta di Plutarco da notizie contenute nel manualedi Cratete Egrave peraltro noto che il Mallense in etagrave ellenistica non fu lrsquounicoerudito a interessarsi ai dialetti e a quello attico in particolare25

ldquoParlano per eufemismirdquo

Schedata da Maittaire nel suo lavoro sui dialetti greci26 la digres-sione plutarchea egrave una delle piuacute antiche e pregevoli testimonianze sul-

alla corte del re Attalo e De facie 938d dove Lampria volendo mostrare che laluna pur deserta avrebbe la stessa natura della terra si rivolge al grammaticoTeone con una citazione da Cratete) e una terza nel De vita et poesi Homeri vdBABUT 2003 215-6

25 Testimonianze pre-ellenistiche sullrsquouso diversificato delle parole nelle varieparti del mondo greco in PFEIFFER 1973 95-6 una produzione scientifica di ar-gomento dialettologico egrave attestata giagrave in epoca callimachea avvalorata da ritro-vamenti papiracei contenenti glosse attiche spiegate con riferimento a lavori diAmeria il Macedone (MONTANARI 2002) e Parmenone di Bisanzio (AX 2007) cfPOxy XXXV 2744 col II rr 9-12 Βο[λε]|ῶ[ν]ας δὲ καὶ τοὺς κοπρεῶ|ναςκαλεῖσθαί φησιν Ἀmicroερ[ί]|ας (vd LOBEL 1968 101) e LIII 3710 col II rr24-6 Παρmicroένων| Βυζάντιος παρ᾽ Ἀθηναίοις τὸ καλλύ|νειν κορεῖν (vdHASLAM 1986 105) Altri lavori di dialettologia sono attribuiti a Filemone diAtene (MATTHAIOS 2007a) si ricorderanno altresigrave le Ἀττικαὶ λέξεις di Istro diPafo (FGrHist 334 vd MEISTER 2005) gli Ἐξηγητικὰ Ἀττικῆς διαλέκτου delpiuacute tardo Nicandro di Tiatira (FGrHist 343 datato da JACOBY tra il 200 aC eDidimo vd DAMSCHEN 2006) le Ἀττικαὶ φωναί o λέξεις di Teodoro (MAT-THAIOS 2007b) e le Ἀττικαὶ λέξεις di Demetrio Issione (vd MONTANARI 2004a)Anche Aristofane di Bisanzio aveva scritto una sua raccolta di Λέξεις parzial-mente dedicata alle glosse attiche (frr 337-47 SLATER) Un maestro di AristofaneDionisio Giambo aveva scritto un Περὶ διαλέκτων opera come sembra uti-lizzata per le Γλῶσσαι Λακωνικαί di cui un frammento egrave in Ath VII 284b (vdMONTANARI 2004b) Non egrave chiaro se ed in quale misura un trattato come ilΠερὶ Ἰάδος del grammatico Filosseno (I sec aC) abbia contenuto una sistema-zione del materiale riguardante il dialetto ionico ma a stare a THEODORIDIS

1976 lrsquoutilizzazione di fatti dialettali a fini etimologici sembra essere prevalenteSugli studi dialettologici a partire dallrsquoetagrave ellenistica LATTE 1925 DEGANI 1995BROGGIATO 2006 XLIV e n 92 su grammatici dialetti e lsquocaratterirsquo dei dialettivd in particolare CALABRESE 1968 CASSIO 1984 e 1986 FERLAUTO 2000

26 Vd MAITTAIRE 1807 112 115 117 e 118

CAROLI128

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoεὐφηmicroισmicroός dopo quella del Περὶ τρόπων attribuito a Trifone laprima a contemplare tale σχῆmicroα con accezione meramente retorica27

RhGr III 204 13-8 SPENGEL Τὰ κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν λεγόmicroενα καὶ τὴν κακίανπεριστέλλοντα ὡς ὅταν τὴν χολὴν ἡδεῖαν λέγωmicroεν καὶ τὰς ἘρινύαςΕὐmicroενίδας καὶ ἄχαριν τὸν λύπης ποιητικόν καὶ τὸν δυσειδῆ πίθηκονκαλλίαν καὶ τὴν σκαιὰν εὐώνυmicroον καὶ τοὺς ἅλας ἡδυντῆρας

(E ci sono) parole dette per eufemismo e che ammantano persino la brutturacome quando chiamiamo lsquodolcersquo la bile28 lsquoBenevolersquo le Erinni29 lsquosgraziatorsquo ciograveche provoca sofferenza30 lsquobellezzarsquo lrsquoorrenda scimmia31 lsquoportafortunarsquo la sini-

27 Εὐφηmicroισmicroός nellrsquoaccezione che ancora oggi attribuiamo a tale terminenon egrave anteriore al I sec aC e figura per la prima volta in Philod De piet col 24676 OBBINK dovrsquoegrave attestato in un contesto non retorico ma religioso ἀπ᾽εὐφηmicroισmicro[οῦ] (laquoout of pious speechraquo [CHIRON 2001 200]) prima di taleepoca il ricorso allrsquoeufemismo egrave indicato per lo piuacute da ὑποκόρισmicroα come sidiragrave piuacute avanti

28 Si tratta di un eufemismo permeato di ironia dato che la bile nella medi-cina antica era considerata causa di temperamenti aggressivi (cf Procl In PlatCrat comm 85 45 PASQUALI κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν χολὴ γλυκεῖα) analogo ilcaso della pece (πίσσα) nobilitata come lsquoodorosarsquo dai medici (ANDREacute 1964 SPA-TAFORA 2007 154) per i suoi effetti benefici contro i veleni (cf sch a Nic Ther594c CRUGNOLA εὐώδεα δὲ κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν - βαρύοδmicroος γάρ - ὡς τὴνχολὴν γλυκεῖαν καὶ τὸ ὄξος γλυκάδιον καὶ τοὺς ταχεῖς ἀργούς)

29 Era con un misto di rispetto e timore che gli antichi nominavano le Erinnile violente dee del destino appellandole Εὐmicroενίδες Considerato lrsquoeufemismoper eccellenza del greco antico il termine egrave in concorrenza con sostituti analoghicome Εὔφρονες Σεmicroναί Βροτοσκόποι o Ἀνώνυmicroοι θεαί ΠοιναίΠοτνιάδες Ἀραί Μανίαι Μαινάδες vd CAROLI 1999 44-5

30 Su ἄχαρις come eufemismo per laquoorribileraquo Hdt I 41 1 Eur Andr 49131 Lrsquoeufemismo καλλίας per πίθηκος (cf dor καλλίαρ ap Hsch 69 LATTE

πίθηκος παρὰ Λάκωσι) risente della superstizione attestata da Callim fr 550PFEIFFER era chiamata καλλίας percheacute il nome πίθηκος menzionato prima diuna certa ora era foriero di malaugurio (ὃ πρὸ microιῆς ὥρης θηρίον οὐ λέγεταιlrsquoora citata egrave la prima secondo la divisione del giorno corrispondente alle 7 delmattino vd MANETTI - ROSELLI 1994 1575 DI GREGORIO 1997 208) Tra gli usiletterari dellrsquoeufemismo cf Suid 215 ADLER testimone del fr 7 CONOMIS diDinarco οἱ Ἀττικοὶ τὸν πίθηκον οὖν καλλίαν προσηγόρευσανΔείναρχος ἐν τῷ Κατὰ Πυθέουmiddot ldquo ὥσπερ οἱ τοὺς καλλίας ἐν τοῖς οἴκοιςτρέφοντες τουτέστι πιθήκουςrdquo laquoGli Attici hanno chiamato lsquobellezzarsquo la

129LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

stra32 e lsquocondimentirsquo i sali33

Anche per Plutarco dunque lrsquoeufemismo mira a laquovelare gli aspettisgradevoli delle coseraquo (τὰς τῶν πραγmicroάτων δυσχερείαςἐπικαλύπτειν) secondo lrsquoaspettativa comunemente sottesa a tale fi-gura τὴν κακίαν περιστέλλειν come appunto afferma Trifone maanche laquoeliminare lrsquoamaro di un nomeraquo (ἀφαιρεῖν τὸ πικρὸν τῆςπροσηγορίας34) laquoattenuare concetti arduiraquo (res asperas mollius signifi-care35) laquomitigare i mali con termini adattiraquo (nominibus mollire mala36)per citare solo alcune delle definizioni piuacute calzanti

In Plutarco il ricorso allrsquoeufemismo egrave siglato dal verboὑποκορίζοmicroαι che propriamente indica chi parla lsquocome ad un fan-ciullorsquo (ὑπὸ κόρη κόρος) Sarebbe infatti tipico degli adulti rassicurarei piccoli con diminutivi capaci di lsquorimpicciolirersquo il male (cf Arist Rh1405b 29 ὑποκόρισmicroός ἔλαττον ποιεῖ τὸ κακόν37) donde lrsquouso diὑποκόρισmicroα come sinonimo del piuacute tardo εὐφηmicroισmicroός38

scimmia Infatti Dinarco nel discorso Contro Pitea (scrive) ldquocome quelli che al-levano in casa lsquole bellezzersquo ovvero le scimmierdquoraquo

32 Su εὐώνυmicroος e lrsquoequivalente ἀριστερός come eufemismi per fenomenilsquosinistrirsquo di cattivo auspicio CAROLI 1999 52-3

33 Eufemismo meramente estetico sembra ἡδυντήρ analogo ad es adὄψον TRUNDLE 2008 112

34 Callistr FGrHist 348 F 4 JACOBY infra n 4435 Quint IO IX 2 92 infra n 12236 Ov Ars II 65737 Lo stesso Plutarco rimarca nella Vita di Teseo come la tendenza a

ὑποκορίζεσθαι non fosse in realtagrave esclusiva degli adulti verso i piccoli ma anche deipiuacute giovani verso gli anziani Ecale sarebbe stata ribattezzata lsquoEcalinarsquo da Teseo cometestimonianza drsquoaffetto nei confronti dellrsquoanziana donna la quale laquoquando aveva datoospitalitagrave a Teseo che era ancora molto giovane lo aveva salutato come fanno i vec-chi e lo aveva vezzeggiato con simili diminutiviraquo (Th 14 διὰ τὸ κἀκείνην νέον ὄντακοmicroιδῇ τὸν Θησέα ξενίζουσαν ἀσπάσασθαι πρεσβυτικῶς καὶφιλοφρονεῖσθαι τοιούτοις ὑποκορισmicroοῖς) Analogo lo schema applicato dal gio-vane ritratto da Aristofane mentre lsquoringiovaniscersquo la donna amata giagrave avanti neglianni appellandola con curiosi eufemismi Pl 1010-1 καὶ νὴ Δίrsquo εἰ λυπουmicroένην γrsquoαἴσθοιτό microενηττάριον ἂν καὶ φάττιον ὑπεκορίζετο laquoE per Zeus se vedeva cheero triste mi chiamava affettuosamente lsquoanitrellarsquo e lsquocolombellarsquoraquo

38 Supra n 27 e per ὑποκόρισmicroα come sinonimo di εὐφηmicroισmicroός vd giagraveAlexis PCG II frr 183 1-2 222 5 KASSEL - AUSTIN (cit supra) e lo stesso Plu-

CAROLI130

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

La pretesa esclusivitagrave dellrsquoeufemismo come σχῆmicroα proprio degliAttici egrave topos ricorrente nellrsquoerudizione tardoantica Secondo la Sudalaquogli Attici erano soliti sorvolare sugli aspetti spiacevoli dei nomi in ma-niera piuacute eleganteraquo39 e giagrave il grammatico Elladio nella Crestomazia dicui egrave pervenuta unrsquoepitome nel cod 279 della Biblioteca di Fozio pun-tualizza come laquotutti gli antichi si preoccupavano di non pronunciare pa-role di malaugurio ma soprattutto gli Ateniesiraquo40

Lrsquoosservazione di Plutarco e di Elladio sulla spiccata inclinazione eu-femistica dellrsquoattico egrave vera solo in parte In realtagrave tutti i dialetti conia-vano eufemismi destinati ad apparire esclusivi di una certa area lingui-stica Lo ionico ad esempio rivendicava lrsquoelegante εὐmicroαρίη (che giagrave in

tarco con riferimento a σεισάχθεια in Praec ger reip 807d (infra) La piuacute an-tica attestazione di ὑποκορίζοmicroαι con riferimento a soggetti che usano eufemi-smi figura nella rielaborazione pindarica del mito di Coronide in P 3 16-9 Ri-masta incinta di Asclepio da Apollo la fanciulla laquonon attese la mensa nuziale neacuteil frastuono degli imenei dai molteplici suoni quando le vergini compagneamano usare eufemismi nei canti vespertini in onore della compagnaraquo (οὐκἔmicroεινrsquo ἐλθεῖν τράπεζαν νυmicroφίαν οὐδὲ παmicroφώνων ἰαχὰν ὑmicroεναίωνἅλικες οἷα παρθένοι φιλέοισιν ἑταῖραι ἑσπερίαις ὑποκουρίζεσθrsquoἀοιδαῖς) Il poeta come spiega lo scoliasta alluderebbe ai canti intonati dalleamiche della sposa Tali canti che Coronide ovviamente non potegrave ascoltare in-neggiavano allrsquounione sessuale degli sposi e lo facevano in modo appunto eufe-mistico alludendo allrsquoesito dellrsquoaccoppiamento con il refrein Σὺν κόροις τε καὶκόραις (32a DRACHMANN ἐπευφηmicroιζοmicroένους λέγειν Σὺν κόροις τε καὶκόραις laquoinneggiano con eufemismi alla procreazione cantando ldquoCon bimbi ebimberdquoraquo il canto egrave giagrave nelle Danaidi di Eschilo TrGF 3 F 43 RADT)

39 Κ 215 ADLER Tὰ δυσχερῆ γὰρ τῶν ὀνοmicroάτων εὐφηmicroότερονεἰώθασιν οἱ Ἀττικοὶ προφέρεσθαι

40 Ap Phot 279 535a 4-5 HENRY Ὅτι τὸ microὴ λέγειν δύσφηmicroα πᾶσι τοῖςπαλαιοῖς microὲν φροντὶς ἦν microάλιστα δὲ τοῖς Ἀθηναίοις La scheda che rivelaaffinitagrave con la digressione plutarchea della Vita di Solone presenta un campionedi eufemismi e disfemismi Διὸ καὶ τὸ δεσmicroωτήριον οἴκηmicroα ἐκάλουν καὶ τὸνδήmicroιον κοινόν τὰς δὲ Ἐρινύας Εὐmicroενίδας ἢ σεmicroνὰς θεάς τὸ δὲ microύσοςἄγος τὸ δὲ ὄξος microέλι καὶ τὴν χολὴν γλυκεῖαν τὸν δὲ βόρβορον ὀχετόν Οἱδὲ γραmicromicroατικοὶ τὰ τοιαῦτα κατὰ ἀντίφρασιν ὀνοmicroάζουσιν Οἶδα δέ τιναςφησι τῶν φιλολόγων καὶ τὸν πίθηκον ὀνοmicroάζοντας καλλίαν (279 535a 6-12 appendice in 535b 7-9 HENRY Ὅτι κατrsquo εὐφηmicroισmicroὸν οἱ Ἀττικοὶ τὸνκλέπτην φιλητὴν λέγουσιν διότι φιλεῖ λαmicroβάνειν τὰ ἀλλότρια)

131LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Erodoto designa lrsquoevacuazione del ventre ovvero lrsquoatto che rimette aproprio laquoagioraquo41) e il giuramento sul cavolo microὰ τὴν κράmicroβην42 unodei 15 ὅρκοι κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν del greco antico43 Il ricorso ad eufe-mismi per indicare gli schiavi si spiegherebbe secondo Callistrato lrsquoAri-stofaneo con la volontagrave di evitare laquolrsquoamaroraquo (τὸ πικρόν) insito nei ter-mini piuacute diretti44 Egrave dunque probabile che anche laquoilotiraquo (εἵλωτες) laquome-nestiraquo (microενέσται) e laquoclarotiraquo (κλαρῶται) nascessero come eufemisminei relativi dialetti dorico ed eolico per designare gli schiavi spartanitessali e cretesi45

41 Hdt II 35 2 con riferimento alle pratiche igieniche degli Egiziani(Οὐρέουσι αἱ microὲν γυναῖκες ὀρθαί οἱ δὲ ἄνδρες κατήmicroενοι Εὐmicroαρείῃχρέωνται ἐν τοῖσι οἴκοισι ἐσθίουσι δὲ ἔξω ἐν τῇσι ὁδοῖσι laquole donne ori-nano dritte gli uomini accovacciati Si mettono a loro agio in casa e mangianofuoriraquo cf IV 163)

42 Ath IX 370b Ἐδόκει δὲ Ἰωνικὸς εἶναι ὁ ὅρκος laquoSi pensava che il giu-ramento fosse di origine ionicaraquo

43 Vd CAROLI 1999 53-644 Callistr FGrHist 348 F 4 ap Ath VI 263e Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος

ὁ Ἀριστοφάνειος ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς [ἀπὸ] τῶν οἰκετῶν προσηγορίας καθάπερΣπαρτιᾶται microὲν ἐποίησαν ἐπὶ τῶν εἱλώτων Θετταλοὶ δrsquo ἐπὶ τῶνπενεστῶν Κρῆτες δrsquo ἐπὶ τῶν κλαρωτῶν laquoCallistrato lrsquoAristofaneo sostieneche gli Eracleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della pa-rola schiavi come avevano fatto gli Spartani con gli lsquoilotirsquo i Tessali con i lsquopenestirsquoe i Cretesi con i lsquoclarotirsquoraquo Δωροφόροι per i Mariandini era usato dal poetaepico Euforione infra n 82

45 Se lrsquoetimo di εἵλωτες egrave incerto (le ipotesi spaziano dallrsquoetnico di Heloscittagrave della Laconia i cui abitanti sarebbero stati i primi ad essere asserviti daglispartani alla radice ἑλ- suggerita dalla loro condizione che si presuppone deri-vata dallrsquoassoggettamento cf ἑλεῖν da αἱρέω laquocatturareraquo MANFREDINI - PICCI-RILLI 1998b 280-3) meno problematica sembra lrsquoorigine degli altri due terminilaquoPenestiraquo (πενέσται) sarebbe il corrispettivo disfemistico del piuacute elegante e an-tico microενέσται laquoquelli che sono rimastiraquo (cf microένω) riferito ai Beoti che si con-segnarono come schiavi ai Tessali con un accordo in base al quale questi non liavrebbero neacute scacciati neacute uccisi e per i quali i laquomenestiraquo avrebbero lavorato laterra e pagato i tributi concordati vd Ath VI 264a ἐκλήθησαν τότε microὲνmicroενέσται νῦν δὲ πενέσται Lrsquoalterazione eufemistica di vocali o consonanti egravefenomeno diffuso cf νὴ τὸν χῆνα laquoper lrsquoocaraquo anzicheacute νὴ τὸν Ζῆνα laquoperZeusraquo (CAROLI 1999 55 n 30) il mitografo Palefato (De incredib 51 11-2

CAROLI132

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lsquoEterersquo e prostitute

Rispetto agli eufemismi politici presenti nella digressione plutar-chea ἑταίρα puograve sembrare un caso a seacute sebbene giagrave in etagrave arcaica in-terferenze tra prostituzione e politica siano tuttrsquoaltro che rare

Di prostituzione legalizzata si occupograve Policrate laquotiranno della volut-tuosa Samoraquo46 con lrsquoistituzione di una zona urbana ad hoc chiamataΣαmicroίων Λαύρα A stare a Clearco ligrave si aggiravano quelli che con unchiaro eufemismo erano detti laquofiori di Samoraquo (Σαmicroίων ἄνθεα47) uo-mini e donne di particolare bellezza Ed egrave ancora Clearco a ricordarecome tale quartiere fosse istituito a imitazione di un posto analogo giagraveesistente a Sardi chiamato per antifrasi Ἁγνεών a memoria delle vio-lenze che ligrave avrebbero patito le donne lidie per ordine della regina On-fale vendicatasi del simile oltraggio subigraveto48 Il luogo geografico non egraveidentificato ma Clearco aggiunge che da Ἁγνεών avrebbe poi assuntoil nome altrettanto eufemistico di Γλυκὺς ἀγκών laquoDolce angolo (oabbraccio)raquo reacuteclame parlante delle prestazioni sessuali offerte in quelluogo49 e probabile ripresa dellrsquoespressione giagrave nota a Platone indicanteuna pericolosa ansa del Nilo

Lrsquoeufemismo ἑταίρα rivela collegamenti anche con lrsquoagravembito econo-mico percheacute lrsquoἑταιρεῖν egrave di fatto un mestiere fondato su una prestazione

FESTA) rievocava a tal proposito anche il nome del gigante Orione Ὠρίων dal-lrsquoalterazione vocalica κατrsquo εὐφηmicroισmicroόν di un originario Οὐρίων laquoNato dal-lrsquourina (di Zeus)raquo Invece laquoClarotiraquo potrebbe rappresentare un caso di eufemi-smo per sineddoche laquoi Cretesi definiscono gli schiavi lsquoclarotirsquo in quanto asse-gnati a un lotto di terraraquo (Ephor FGrHist 70 F 29 JACOBY Κλαρώτας Κρῆτεςκαλοῦσι τοὺς δούλους ἀπὸ τοῦ γενοmicroένου περὶ αὐτῶν κλήρου)

46 Clear fr 44 WEHRLI Ὁ τῆς ἁβρᾶς Σάmicroου τύραννος47 Fr 44 WEHRLI48 Clearco (fr 43a WEHRLI) racconta che i Lidi riunirono in un certo luogo

donne e fanciulle di altri e ne abusarono In seguito Onfale una delle vittimaimpossessatasi del potere vendicograve lrsquooltraggio costringendo le figlie dei signori e lepadrone stesse a giacere con i servi nello stesso luogo in cui era avvenuta la primaviolenza vd SEGOLONI 2007 144

49 Vd LELLI 2006 402 n 233 con SEGOLONI 2007 la lettura lsquopubblicitariarsquodellrsquoespressione Γλυκὺς ἀγκών egrave proposta da MARZULLO 1956 265-6

133LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riconosciuta da un microισθός50 Non a caso nella piuacute antica attestazione deltermine (la digressione di Erodoto sulla prostituta Rodopi celebre in tuttala Grecia per la relazione avuta col fratello di Saffo51) si nota comelrsquoἑταίρη γυνή giungesse in Egitto laquoper il mestiereraquo (κατrsquo ἐργασίην52)Analogo il concetto evocato da πόρνη (laquovenditrice di seacuteraquo) e da ἐργατίς(laquomercenariaraquo) riferiti a donne che lavorano (ἐργάζοmicroαι) mercificando(πέρνηmicroι) il proprio corpo Eufemismi logorati dallrsquouso e privati neltempo dellrsquooriginaria valenza attenuativa53 πόρνη ed ἐργατίς sareb-

50 Cf Ath XIII 571d laquosi chiamano lsquocompagnersquo anche quelle donne che of-frono prestazioni a pagamento e si dice lsquofare la compagnarsquo percepire un com-penso in danaro per gli incontri sessuali in questo caso la parola non egrave piuacute ri-condotta alla sua etimologia ma a ragioni di decenzaraquo (καλοῦσι δὲ καὶ τὰςmicroισθαρνούσας ἑταίρας καὶ τὸ ἐπὶ συνουσίαις microισθαρνεῖν ἑταιρεῖν οὐκἔτι πρὸς τὸ ἔτυmicroον ἀναφέροντες ἀλλὰ πρὸς τὸ εὐσχηmicroονέστερον)

51 Tra i frammenti della poetessa emerge il riferimento al legame del fratelloCarasso con una certa Dorica verosimilmente la Rodopi erodotea (si tratta inentrambi i casi di nomi parlanti ῥόδον ὤψ laquosguardo di rosaraquo δῶρα [divora]laquodoniraquo) che lui riscattograve dilapidando una fortuna e mettendo a repentagliolrsquoonore e i beni di famiglia vd DE MARTINO - VOX 1996 III 1172-5 Singolareche ancora al tempo di Dionigi di Alicarnasso (I sec aC) lrsquoeufemismo ἑταίραvenga considerato una trovata lsquorecentersquo con riferimento a un nome attribuibile laquoaquante procurano i piaceri dellrsquoamore a pagamento le quali sono ora chiamate colnome piuacute dignitoso di lsquocompagnersquoraquo (I 84 4 ἐπὶ ταῖς microισθαρνούσαις τἀφροδίσιατιθέmicroενον αἳ νῦν εὐπρεπεστέρᾳ κλήσει ἑταῖραι προσαγορεύονται)

52 Hdt ΙΙ 134 1 Τὴν δὴ microετεξέτεροί φασι Ἑλλήνων Ῥοδώπιος ἑταίρηςγυναικὸς εἶναι οὐκ ὀρθῶς λέγοντες laquoAlcuni Greci dicono che sia dellrsquoeteraRodopi ma si sbaglianoraquo (il riferimento egrave alla terza piramide di Giza) sulla di-gressione su Rodopi che occupa i sectsect 134-5 LLOYD 1988 83-7 e piuacute in generalePIGNATARO 2000

53 Vd BENVENISTE 1949 118 e KAPPARIS 2011 223 su πόρνη su ἐργατίς edἐργασία KURKE 1999 178 n 3 223 OBRADOVIC 2013 328 Evidentemente lrsquoeu-femismo non solo in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave si configura come un prodottoa breve scadenza non appena un vocabolo attenuativo si consolida nellrsquouso e sosti-tuisce il termine proprio corrispondente viene meno allo scopo per cui era statofoggiato e si trasforma esso stesso in disfemismo Donde la necessitagrave di nuovi so-stituti Il fenomeno egrave ampiamente documentato nel lessico tanatologico vd CHAN-TRAINE 1983 svv θάνατος (laquoau sens de lsquomourirrsquo reacutesulterait drsquoun eupheacutemismeraquo)θείνω (laquodrsquoune base ghwen- lsquofrapperrsquo drsquoougrave par eupheacutemisme lsquoabattrersquoraquo) e BEEKES -VAN BEEK 2010 sv κτείνω (laquothe sense lsquoto killrsquo is euphemisticraquo)

CAROLI134

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

bero stati dunque rimpiazzati da nuovi sostituti a cominciare daἑταίρα54

Ma la presenza di tale eufemismo nellrsquoelenco di Plutarco in qualemisura puograve ricondursi allrsquoattenzione di Solone per leggi inerenti la pro-stituzione55

Se egrave giagrave emblematica la normativa in materia di adulterio e violenza at-tribuita da Plutarco al legislatore che escluderebbe laquoquante passeggianoostentatamente intendendo le etereraquo poicheacute laquoapertamente esse frequen-tano coloro che le paganoraquo56 degna di nota appare la tradizione secondo laquale Solone per primo avrebbe istituito ad Atene apposite strutturechiamate altrettanto eufemisticamente laquocaseraquo (οἰκήmicroατα sc di piacere)volte a soddisfare gli ardori dei νέοι Il primato egrave valorizzato da Ateneo

XIII 569d καὶ Φιλήmicroων δὲ ἐν Ἀδελφοῖς προσιστορῶν ὅτι πρῶτος Σόλων διὰτὴν τῶν νέων ἀκmicroὴν ἔστησεν ἐπὶ οἰκηmicroάτων γύναια πριάmicroενος καθὰ καὶΝίκανδρος ὁ Κολοφώνιος ἱστορεῖ ἐν τρίτῳ Κολοφωνιακῶν φάσκων αὐτὸνκαὶ πανδήmicroου Ἀφροδίτης ἱερὸν πρῶτον ἱδρύσασθαι ἀφrsquo ὧν ἠργυρίσαντο αἱπροστᾶσαι τῶν οἰκηmicroάτων

E Filemone nei Fratelli57 racconta come Solone58 indotto dalla rigogliosa vitalitagravedei giovani fu il primo a fare acquisto di donne per allogarle in apposite case Egravequanto attesta pure Nicandro di Colofone nel III libro della Storia di Colofone59

54 Discussione sulla cronologia e sulle attestazioni letterarie in KAPPARIS 2011in part 224-225

55 Sul tema vd almeno MAFFI 1984 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 241-6 56 23 1 ὅσαι πεφασmicroένως πωλοῦνται λέγων τὰς ἑταίρας sullrsquoecce-

zione al nomos vd MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 244 Nella frase riportataemerge ambiguitagrave circa lrsquoomofonia di πωλοῦνται rapportabile tanto a πωλέω(laquovendonoraquo) quanto a πωλέοmicroαι (laquopasseggianoraquo) vd FLACELIEgraveRE 1949 126-32 MAFFI 1984 1561-3

57 Il frammento riportato poco oltre (XIII 596e-f) afferma il primato di So-lone come inventor di una prostituzione legalizzata che avrebbe rappresentato unprovvedimento straordinariamente vantaggioso per il popolo laquotu dicono lrsquohaipensata per primo la sola iniziativa democratica per Zeus e salutareraquo (PCG VIIfr 3 2-3 KASSEL - AUSTIN σὲ γὰρ λέγουσιν τοῦτrsquo ἰδεῖν πρῶτον microόνονδηmicroοτικόν ὦ Ζεῦ πρᾶγmicroα καὶ σωτήριον)

58 Fr 125 RUSCHENBUSCH59 FGrHist 2712 F 9a JACOBY cf Harp π 10 KEANEY

135LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

riferendo che Solone per primo edificograve un tempio ad Afrodite Pandemia finan-ziandolo con proventi ricavati dalle prostitute dei casini

La notizia egrave ritenuta da alcuni un falso generato probabilmente dallainventio di qualche poeta della commedia antica il cui modello sarebbestato ripreso anche da Filemone60 e da Nicandro61 Di contro recenticontributi sullrsquoorigine della prostituzione legalizzata interpretano ilpasso di Ateneo proprio nellrsquoottica di un possibile interessamento di So-lone per lrsquoorganizzazione e la gestione dei bordelli di stato notizia chesecondo Hans Herter non meriterebbe laquotutta la diffidenza che spesso leviene oppostaraquo62 Lrsquoassenza del dato nelle fonti sulle leggi di Solone noncostituirebbe un ostacolo allrsquoaccettazione di un fenomeno testimoniatodalla lente sia pure deformante della commedia laquohis alleged brothelsraquoha scritto di recente Henry laquoare in keeping with prostitutesrsquo associationwith urbanism in the archaic period We should not discount the possi-bility of a ldquomunicipal brothelrdquo in sixth-century Athensraquo63

60 In effetti il poeta (PCG VII fr 3 KASSEL - AUSTIN) allude a un primato dicui giagrave altri avrebbero parlato (cf v 2 λέγουσιν) generando dunque una tradi-zione anche da lui (v 4 καί microοι) valorizzata

61 Vd ROSIVACH 1995 che archivia la testimonianza di Ateneo come anacro-nistica e lrsquoulteriore bibliografia discussa da MUNN 2006 174 nn 134-5 Con ri-ferimento alla testimonianza di Ateneo M L GAMBATO (in CANFORA et al 2001III 1444) reputa non credibile la notizia della costruzione del tempio favoritadai ricavati della prostituzione legalizzata da Solone laquoil culto della Pandemia eradi natura politica (ldquodea di tutto il popolordquo cioegrave della concordia tra i cittadini)mentre il suo legame con la sfera sessuale in contrapposizione ad Afrodite Ura-nia lrsquoamore ldquospiritualerdquo cosigrave come egrave formulato in Platone (cf Symp 180d-181b)e Senofonte (Symp VIII 9-10) egrave probabilmente unrsquoinvenzione platonica desti-nata a larga fortuna ma senza radici nella realtagrave cultuale arcaica di Atene e tralrsquoaltro pare fosse invece Afrodite Urania la dea connessa con la prostituzionesacraraquo

62 Vd HERTER 1985 365 il quale non esclude un possibile laquomodello asiaticoraquoallrsquoorigine del provvedimento soloniano sulla prostituzione legalizzata Piugrave sfumatala posizione di MUNN 2006 174 n 135 che rifacendosi al contributo di GRAHAM

1998 osserva come questi laquodiscussing a Thasian text of the early fifth century re-gulating brothels is more circuspect ldquoWe may be hesitant to believe that Solonestablished prostitutes at Athens but the statersquos interest in prostitution is clearrdquoraquo

63 HENRY 2011 31

CAROLI136

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Versamenti e lsquocontributirsquo

Nei commenti alla digressione di Plutarco sugli eufemismi egrave sfuggitoil probabile legame dei binomi σύνταξιςφόρος e φύλακεςφρουραίcon il lessico del celebre decreto di Aristotele emanato nel feb-braiomarzo del 377 aC64 come lsquoatto di fondazionersquo65 della secondaLega navale66

La rete di συmicromicroαχίαι attestata nel documento riprendeva principicircgiagrave contenuti nella pace di Antalcida (386 aC) e in particolare il rispetto

64 La datazione si evince dallrsquoindicazione dellrsquoarcontato di Nausinico e dellasettima pritania Ippotontide contenuta nel prescritto Aristotele di Maratona egrave ilnome del proponente ed egrave forse da identificare con lrsquoomonimo personaggio rie-vocato da Diogene Laerzio come laquoattivista politico ad Atene del quale si tra-mandano anche discorsi giudiziari ben concepitiraquo (V 35 πολιτευσάmicroενοςἈθήνησιν οὗ καὶ δικανικοὶ φέρονται λόγοι χαρίεντες) La bibliografia suldecreto egrave molto ampia vd almeno ACCAME 1941 48-69 con CARGILL 1981 14-47

65 Egrave vexata quaestio se lrsquoiscrizione debba intendersi come trascrizione del do-cumento contenente il decreto di lsquofondazionersquo della nuova Lega o come amplia-mento programmatico di alleanze afferenti a un organismo giagrave esistente Que-strsquoultima sembra la tesi piuacute verosimile lrsquoiscrizione non andrebbe consideratacome un punto di partenza assoluto ma come testimonianza di una nuova fase disviluppo di alleanze caldeggiate da Atene Giagrave Trasibulo negli ultimi anni dellasua attivitagrave politica aveva cercato di ricostituire un sistema di συmicromicroαχίαι nel-lrsquoarea egea orientale (398388 aC) Le vere premesse della nuova alleanza chedoveva procurare ad Atene da 70 a 75 alleati (una quantitagrave assolutamente infe-riore ai ca 400 alleati disponibili ai tempi di massima attivitagrave della prima Lega)sono riconosciute ai trattati bilaterali che Atene aveva stipulato con i Chii(384383 aC) e successivamente in un periodo che si estende fino alla prima-vera del 378 aC con Mitilenei Metimnei Rodii Bisanzicirc e Tebani Resta pro-blematico anche il silenzio di Senofonte (vd SORDI 1951) che pure dimostra diconoscere lrsquoesistenza della Lega (cf Hell VI 2 1 3 19 5 2) ma non parla espli-citamente del decreto di Aristotele Per alcuni si tratterebbe di silenzio laquointen-zionale la Lega nel 378 giagrave esisteva e il decreto ne costituigrave solo un allargamentopropagandistico di cui Senofonte erroneamente non parla percheacute non ne com-prende lrsquoimportanzaraquo (BERTOLI 2003 90 n 7)

66 Per un inquadramento e una bibliografia essenziale sulla Lega navale delIV secolo vd RHODES 2003 che non include perograve lrsquoimprescindibile lavoro di

137LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

per lrsquoαὐτονοmicroία e lrsquoἐλευθερία delle cittagrave alleate A differenza delle di-namiche che avevano caratterizzato la Lega Delio-Attica emanata unsecolo prima Atene era uno stato pronto a cooperare accanto agli altrie non piuacute sopra gli altri

IG II2 43 A 15-2367 ἐάν τις βόλ|[ηται τῶν Ἑλ]λήνων ἢ τῶν βαρβάρων τῶν ἐν|[ἠπείρωι ἐν]οικόντων ἢ τῶν νησιωτῶν ὅσ|[οι microὴ βασι]λέως εἰσίν Ἀθηναίωνσύmicromicroαχ|[ος εἶναι κ]αὶ τῶν συmicromicroάχων ἐξεῖναι αὐ[τ]|ῶ[ι ἐλευθέρ]ωι ὄντι καὶαὐτονόmicroωι πολι|τ[ευοmicroέν]ωι πολιτείαν ἣν ἂν βόληται microή|τε [φρουρ]ὰνεἰσδεχοmicroένωι microήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι microήτε φόρον φέροντι

Se qualcuno dei Greci o dei barbari che abitano nel continente o nelle isole e chenon appartengono al Re vuole essere alleato di Atene e dei suoi alleati sia lecitoa loro esserlo rimanendo liberi e autonomi governandosi con la costituzione chevogliono senza accogliere neacute una guarnigione neacute un comandante e senza pagareun tributo

Il φόρος che il decreto programmaticamente rigetta era il laquoversa-mentoraquo annuale richiesto dalla prima Lega marittima alle cittagrave alleate Ladinamica di tale tributo ci egrave nota da Tucidide il φόρος era inizialmenterichiesto alle sole cittagrave che non avessero potuto fornire navi per la difesadal nemico persiano per esso tuttavia optograve anche laquola maggioranza deglialleati i quali sia per la pigrizia di fare spedizioni sia per non allontanarsidal proprio territorio accettarono di essere tassati con un tributo equi-valente alla spesa che essi avrebbero dovuto sostenere con la fornituradelle naviraquo68

ACCAME 194167 Sul duplice principio di αὐτονοmicroία ed ἐλευθερία come programma fon-

dativo della seconda Lega marittima ACCAME 1941 53-4 BERTOLI 200368 Thuc I 99 3 ma sullrsquoorigine del φόρος vd i capitoli 96 e 99 del libro I

sul duplice canale di contribuzione fondato evidentemente su una scala di equi-valenza tra talenti e scafi CATALDI 1994 147 Secondo le fonti (Thuc I 96 2Nep Arist 3 1 Plut Arist 23 4) il primo φόρος fissato da Aristide (non men-zionato da Thuc l cit) nel 478477 sarebbe stato pari a 460 talenti (cifra permolti aspetti problematica vd CATALDI 1994 134 e n 118 con ampia discus-sione e bibliografia) Saligrave forse a 600 nel 454 quando il tesoro fu trasferito daDelo ad Atene e raggiunse i 1460 nel 425424 per sopravvenire alle necessitagravedella guerra del Peloponneso

CAROLI138

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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SCHMITZ 2003 = W Schmitz Callistratus (I2) in BNP 2 (2003) 989-90SEGOLONI 2007 = L M Segoloni La ldquodolce ansardquo del Nilo (Platone Fedro 257d-

e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

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YUNIS 2001 = H Yunis (edited by) Demosthenes On the Crown Cambridge2001

163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Come lrsquoantico eufemismo πόρνη logorato dallrsquouso e perciograve rimpiaz-zato egrave probabile che anche φόρος fosse percepito in origine con valoreattenuativo laquociograve che si versaraquo (φέρω) per contribuire al successo di unacausa comune come la difesa dal barbaro E tuttavia gli eccessi dellrsquoim-perialismo pericleo una volta affievolitosi lo spettro del pericolo per-siano avrebbero contribuito a deteriorare rapidamente il termine in di-sfemismo69 Una parola venuta in odio e ancor meno tollerabile anchea segraveguito della traslazione del tesoro della Lega da Delo ad Atene (454aC) evento che suscitograve la riprovazione di tutto il mondo greco e le pro-teste dei σύmicromicroαχοι

Ecco allora come anche nellrsquoelenco di Plutarco φόρος venga rim-piazzato dal piuacute neutro σύνταξις70 lrsquoeufemismo che nei regolamentidella nuova Lega identificava il laquocontributoraquo volontario fissato dal Con-siglio per i finanziamenti della rete di συmicromicroαχίαι I membri della Legaversavano le συντάξεις mentre Atene cui spettava lrsquoesecutivo e la rati-fica dei provvedimenti doveva fornire alla flotta la parte di gran lungamaggiore delle navi71

Plutarco non fornisce dettagli circa lrsquoorigine di tale eufemismo mada Arpocrazione sappiamo che Teopompo nelle Filippiche lo attribuivaal genio dellrsquouomo-guida della nuova generazione politica ateniese Cal-listrato del demo di Afidna Stratego nel 378377 aC egli fu tra i pro-motori della seconda Lega marittima nella cui organizzazione ebbe unruolo simile a quello svolto a suo tempo da Aristide di cui possedeva lastessa abilitagrave nel campo delle finanze72 Cosigrave il testimone di Teopompo

69 Il fenomeno in Grecia e non solo nellrsquoantichitagrave egrave ampiamente compro-vato Non appena lrsquoeufemismo si consolida nellrsquouso e sostituisce il termine pro-prio corrispondente viene meno allo scopo per cui era stato foggiato e si tra-sforma esso stesso in disfemismo richiedendo nuova sostituzione

70 Il parere degli studiosi egrave concorde φόρος era ormai diventato un nomelaquoodiousraquo (GOODWIN 1901 165) laquoan onerous-sounding nameraquo (YUNIS 2001239) e necessitava di un eufemismo

71 Per le competenze del sinedrio e la gestione delle συντάξεις ACCAME

1941 pp 107ss CARGILL 1981 115-28 DREHER 1995 41-89 Sulla valenza eu-femistica di σύνταξις WHISTON 1859 521 BALLAIRA 1971 126 CARGILL 1981124 DREHER 1995 42

72 Sulla figura politica di Callistrato e sul particolare secondo cui egli laquosug-gested to refer to the payments as syntaxeis rather than phoroiraquo SCHMITZ 2003

139LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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Lex σ 60 KEANEY = EM 736 GAISFORD ῎Ελεγον δὲ καὶ τοὺς φόρους συντάξειςἐπειδὴ χαλεπῶς ἔφερον οἱ Ἕλληνες τὸ τῶν φόρων ὄνοmicroα Καλλιστράτουοὕτω καλέσαντος ὥς φησι Θεόποmicroπος ἐν ιʹ Φιλιππικῶν ὙπερείδηςΔηλιακῷmiddot σύνταξιν ἐν τῷ παρόντι οὐδενὶ διδόντες ἡmicroεῖς δέ ποτε ἠξιώσαmicroενλαβεῖν

Chiamavano altresigrave lsquocontributirsquo i versamenti percheacute i Greci mal tolleravano laparola phoros cosigrave dunque li chiamograve Callistrato come attesta Teopompo nel Xlibro delle Filippiche73 Iperide nel Deliaco74 ldquoNoi che oggi non versiamo contri-buto ad alcuno un tempo ritenevamo opportuno riceverlordquo75

Va da seacute che σύνταξις non poteva essere un termine coniato da Cal-listrato Giagrave circolava nel lessico militare e politico di IV secolo con ri-ferimento a cooperazioni di forze militari in lotta per una causa co-mune76 Con questo valore egrave attestato nelle Elleniche di Senofonte aproposito della spedizione di Sparta contro Olinto (382 aC)77 e giagrave

con bibliografia Su FGrHist 115 F 98 JACOBY di Teopompo CARGILL 1981 124-8 FIGUEIRA 1998 559-62 JANSEN 2007 147-50 Su Callistrato inventor dellrsquoeu-femismo σύνταξις HORNBLOWER 20023 238

73 FGrHist 115 F 98 JACOBY74 Fr 71 JENSEN75 Il contesto nel quale collocare lo scarno frammento iperideo si desume con

difficoltagrave dagli elementi tragravediti La contrapposizione passatopresente farebbepensare al φόρος della prima Lega (ποτε) ndash versamento da cui Delo era esentema che esigeva dagli alleati in quanto sede del tesoro confederale ndash e allaσύνταξις della nuova Lega (ἐν τῷ παρόντι) vd CONSTANTAKOPOULOU 2012ad loc laquoWhy would Hypereides allude to the 5th century empire (lsquowe oncethought fitrsquo) when in the 4th-century tribute could be represented as one of em-pirersquos most hateful features (see for example Isokrates 882) Jacoby argued thatthis statement is Hypereidesrsquo response to a possible complaint by the Deliansbut since Delos itself was exempt from tribute under Athensrsquos 5th-century em-pire it is difficult to imagine the terms in which such a complaint would havebeen couchedraquo

76 Cf MERITT et al 1950 102 n 32 laquoσύνταξις sounds to use like fourth-century languageraquo

77 V 2 37 Καὶ ἐκπέmicroπουσι Τελευτίαν microὲν ἁρmicroοστήν τὴν δrsquo εἰς τοὺςmicroυρίους σύνταξιν αὐτοί τε ἅπαντας συνεξέπεmicroπον καὶ εἰς τὰς συmicro -microαχίδας πόλεις σκυτάλας διέπεmicroπον κελεύοντες ἀκολουθεῖν Τελευτίᾳκατὰ τὸ δόγmicroα τῶν συmicromicroάχων laquoIn qualitagrave di armosta fu inviato Teleutia cui

140 FABRE

prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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prima (ma anacronisticamente) nel decreto che secondo una testimonianzaplutarchea Aristide avrebbe proposto ai Greci nella riunione ellenica diPlatea del 479 aC sugravebito dopo la vittoria riportata sui Persiani78

Ed egrave a distanza di pochi anni79 dagli eventi narrati da Senofonte cheσύνταξις da schieramento di forze militari egrave reinvestito da Callistratocon riferimento agli alleati della nuova Lega

Il documento (verosimilmente decreto) nel quale Callistrato avrebbeufficializzato il valore politico di tale eufemismo non egrave pervenuto Ma egravemolto probabile che la trovata non passasse inosservata ad Atene so-prattutto nel giro degli intellettuali Slobodan Dušanic sosteneva in pro-posito una tesi rimasta in stato di abbozzo giagrave il Cratilo di Platoneopera che sembrerebbe coeva alla fondazione della seconda Lega80

affidarono il loro contingente su un totale di diecimila uomini e tramite scitalafecero pervenire anche a tutte le cittagrave confederate lrsquoordine di seguire Teleutia inconformitagrave con quanto era stato da esse decretatoraquo

78 Il decreto di Aristide non egrave attestato da fonti di V secolo ma dalla Vita diAristide di Plutarco Le 4 clausole del decreto (21 1-6) prevedevano I) lrsquoinvio diπρόβουλοι e θεωροί dei Greci ad una riunione da tenersi ogni anno a PlateaII) lrsquoistituzione delle feste quinquennali delle Eleuterie III) lrsquoinviolabilitagrave e la sa-cralitagrave dei Plateesi incaricati dei sacrifici a nome di tutta la Grecia IV) la costi-tuzione di un organismo militare comune allestito dai Greci (σύνταξιςἙλληνική) a difesa dal pericolo persiano vd Arist 21 1-2 Ἐκ τούτουγενοmicroένης ἐκκλησίας κοινῆς τῶν Ἑλλήνων ἔγραψεν Ἀριστείδηςψήφισmicroα εἶναι δὲ σύνταξιν Ἑλληνικὴν microυρίας microὲν ἀσπίδας χιλίους δrsquoἵππους ναῦς δrsquo ἑκατὸν ἐπὶ τὸν πρὸς τοὺς βαρβάρους πόλεmicroον laquoDopotali avvenimenti convocata lrsquoassemblea generale dei Greci Aristide propose undecreto [in cui si stabiliva che] doveva esserci una forza confederale greca di die-cimila opliti mille cavalieri e 100 navi per combattere contro i Barbariraquo Tale de-creto non trova conferma in nessunrsquoaltra fonte ed egrave archiviato dagli studiosi comeesito di un falso (vd CALABI LIMENTANI 1964 88-9 PRANDI 1988 62-3) ancheper via dellrsquouso anacronistico di σύνταξις attestato col valore riferito dal passodi Senofonte sul conflitto SpartaOlinto vd MERITT et al 1950 101-5 in part102 laquothe use of the word σύνταξις for contribution to a war effort seems to usperhaps suspiciousraquo

79 La temporalitagrave egrave valorizzata da MERITT et al 1950 102 n 3280 La datazione del Cratilo rappresenta ancora una questione controversa per

la quale sussiste un ventaglio di possibilitagrave corrispondenti grossomodo al venten-nio 390370 aC vd LICCIARDI 1989 39-40 SEDLEY 2003 6-14

141LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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avrebbe contenuto laquoa veiled attack on Callistratusrsquo practice of inventingeuphemisms for the nomenclature of the new Leaguersquos instrumentsraquo81Drsquoaltra parte fenomeni di sostituzione κατ᾽ εὐφηmicroισmicroόν in ambitotributario non erano nuovi nel mondo greco e nemmeno esclusivi degliAttici come riferito da Plutarco Esemplare il caso dei Mariandini po-polazione dellrsquoAsia Minore assoggettata ai Greci fondatori di EracleaPontica i quali erano chiamati δωροφόροι in virtugrave del valore eufemi-stico assunto da δῶρον in luogo di φόρος82 Tale uso egrave documentato

81 Vd DUŠANIC 1994 97 che rinvia per lo sviluppo della sua tesi ad un laquofor-thcoming book on ldquoThe Birth of the Academyrdquoraquo (96 n 42) lavoro che come miviene comunicato per litteras egrave rimasto inedito La possibile allusione del Cratilosi potrebbe spiegare con riferimento allrsquoarticolata discussione di Platone sulla fi-gura del legislatore che assegna nomi adeguati alle norme varate vd 388e-390a

82 La vicenda egrave riportata da Ath VI 263d-e collazionando brani di autoricome Posidonio (FGrHist 87 F 8 JACOBY) Euforione (fr 83 VAN GRONINGEN) eCallistrato (FGrHist 348 F 4 JACOBY) Il brano merita di essere riportato per in-tero Ποσειδώνιος δέ φησιν ὁ ἀπὸ τῆς Στοᾶς ἐν τῇ τῶν ἱστοριῶν ἑνδεκάτῃlsquoπολλούς τινας ἑαυτῶν οὐ δυναmicroένους προίστασθαι διὰ τὸ τῆς διανοίαςἀσθενὲς ἐπιδοῦναι ἑαυτοὺς εἰς τὴν τῶν συνετωτέρων ὑπηρεσίαν ὅπωςπαρrsquo ἐκείνων τυγχάνοντες τῆς εἰς τὰ ἀναγκαῖα ἐπιmicroελείας αὐτοὶ πάλινἀποδιδῶσιν ἐκείνοις διrsquo αὑτῶν ἅπερ ἂν ὦσιν ὑπηρετεῖν δυνατοί καὶ τούτῳτῷ τρόπῳ Μαριανδυνοὶ microὲν Ἡρακλεώταις ὑπετάγησαν διὰ τέλουςὑποσχόmicroενοι θητεύσειν παρέχουσιν αὐτοῖς τὰ δέοντα προσδιασ -τειλάmicroενοι microηδενὸς αὐτῶν ἔσεσθαι πρᾶσιν ἔξω τῆς Ἡρακλεωτῶν χώραςἀλλrsquo ἐν αὐτῇ microόνον τῇ ἰδίᾳ χώρᾳrsquo Τάχrsquo οὖν διὰ τοῦτο καὶ Εὐφορίων ὁἐποποιὸς τοὺς Μαριανδυνοὺς δωροφόρους κέκληκεmiddot lsquoδωροφόροικαλεοίαθrsquo ὑποφρίσσοντες ἄνακταςrsquo Λέγει δὲ καὶ Καλλίστρατος ὁἈριστοφάνειο ὅτι τοὺς Μαριανδυνοὺς ὠνόmicroαζον microὲν δωροφόρουςἀφαιροῦντες τὸ πικρὸν τῆς ἀπὸ τῶν οἰκετῶν προσηγορίας laquoNellrsquoXI librodelle Storie lo stoico Posidonio afferma Molti uomini incapaci di tutelare sestessi a causa della debolezza del loro intelletto si sono messi volontariamente alservizio di individui piuacute intelligenti ottenendo che fossero quelli a occuparsidelle loro necessitagrave e offrendosi in cambio di eseguire quelle mansioni che eranoin grado di svolgere Cosigrave i Mariandini si misero al servizio degli Eracleoti pro-mettendo di servirli in tutto e per tutto purcheacute quelli in cambio soddisfacesseroai loro bisogni Lrsquoaccordo prevedeva inoltre che nessun Mariandino potesse es-sere venduto al di fuori del territorio di Eraclea ma solo nella propria regioneQuindi egrave forse questo il motivo per cui il poeta epico Euforione ha definito i Ma-riandini lsquotributarirsquo ldquoSiano detti lsquotributarirsquo poicheacute tremano di paura davanti ai

CAROLI142

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

anche per via epigrafica in un decreto del III secolo aC δῶρα sonochiamati i tributi che un centro fondato alla fine del VII secolo dallacittagrave di Mileto Olbia Pontica doveva periodicamente al re barbaro Sai-taferne83

Lrsquouso eufemistico di σύνταξις egrave confermato da varie testimonianzee in particolare da un paio di pregevoli attestazioni relative a episodidella guerra sociale (357355 aC) tra Atene e le cittagrave alleate della Lega

I fatti sono noti la crisi di Sparta e la contemporanea ascesa di Tebesuscitarono preoccupazione tra gli Ateniesi circostanza che favorigrave unriavvicinamento a Sparta Dopo la battaglia di Leuttra la Lega perse ilproprio scopo originario Sparta al fianco di Atene era ormai esclusadai mari e non poteva piuacute costituire una minaccia Nel 357 scoppiograve unarivolta delle piuacute importanti cittagrave della Lega (Bisanzio Chio e Coo) laquale durograve fino al 355 senza che Atene riuscisse a domarla Ad esseremesso in pericolo era soprattutto il motore finanziario le preziose e im-prescindibili συντάξεις come suggeriscono lrsquoesordio dellrsquoAreopagiticodi Isocrate che allude ai rapporti di Atene con alcune cittagrave alleate an-cora disposte a ὑποτελεῖν τὰς συντάξεις84 e un brano dellrsquoorazione

loro padronirdquo Anche Callistrato il discepolo di Aristofane sostiene che gli Era-cleoti definivano i Mariandini lsquotributarirsquo per evitare lrsquoamaro della parola schiaviraquo

83 Vd IosPE Isup2 32 A r 11 δῶρα τῆς παρόδου nelle 193 linee conservatelrsquoiscrizione registra le reiterate elargizioni di denaro fornite da un certo Proto-gene Sono elencati di volta in volta episodi di storia locale nei quali si rese ne-cessario lrsquointervento del citato benefattore come appunto lrsquoarrivo del re Saita-ferne a pretendere il tributo dovutogli (A rr 9-11) Sullrsquoeufemisticitagrave dei δῶραversati al re BENGTSON 1989 94 e n 19 MIGLIORINI 1956 65 segnala un eufe-mismo analogo per la storia italiana Si tratta del laquodonativoraquo corrispondente aunrsquoimposta straordinaria sancita a Napoli sotto il dominio spagnolo (fonti in BAT-TAGLIA GDLI IV sv)

84 1-2 Πολλοὺς ὑmicroῶν οἶmicroαι θαυmicroάζειν ἥντινά ποτε γνώmicroην ἔχων περὶσωτηρίας τὴν πρόσοδον ἐποιησάmicroην ὥσπερ τῆς πόλεως ἐν κινδύνοιςοὔσης ἢ σφαλερῶς αὐτῇ τῶν πραγmicroάτων καθεστηκότων ἀλλrsquo οὐ πλείουςmicroὲν τριήρεις ἢ διακοσίας κεκτηmicroένης εἰρήνην δὲ καὶ τὰ περὶ τὴν χώρανἀγούσης καὶ τῶν κατὰ θάλατταν ἀρχούσης ἔτι δὲ συmicromicroάχους ἐχούσηςπολλοὺς microὲν τοὺς ἑτοίmicroως ἡmicroῖν ἤν τι δέῃ βοηθήσοντας πολὺ δὲ πλείουςτοὺς τὰς συντάξεις ὑποτελοῦντας καὶ τὸ προσταττόmicroενον ποιοῦνταςlaquoMolti di voi credo si domandano meravigliati percheacute mai mi sia presentato aparlare della vostra salvezza come se la cittagrave fosse in pericolo o le sue condizioni

143LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

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(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

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Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

demostenica Sulla corona in cui lrsquoautore dopo aver fugacemente richia-mato laquoquel famoso Callistratoraquo (219 Καλλίστρατος ἐκεῖνος) ispira-tore dei suoi studi oratoricirc arriva a ripercorrere i difficili anni della di-scesa in politica Ne emerge il quadro di un periodo estremamente cri-tico per Atene in cui la ribellione di isole alleate come Chio e Rodi(nella guerra sociale) e di Corcira (indipendente giagrave dal 361) aveva ri-dotto in pessimo stato le finanze derivate dalle συντάξεις85

Guarnigioni e lsquocorpi di guardiarsquo

Φρουρά e φρούραρχος sono i termini che sia nelle iscrizioni sianelle fonti letterarie designano lrsquoistituzione di guarnigioni e il relativo co-mandante86 Anche in questo caso Plutarco sembra dipendere da fontiche attingevano al lessico di documenti ufficiali87 e nuovamente al de-creto di Aristotele la citata destituzione del φόρος egrave infatti contigua allanorma sullrsquointerdizione di φρουραί nelle cittagrave aderenti alla Lega del377

fossero critiche mentre essa possiede piuacute di duecento triremi e gode della pacenel suo territorio e domina sul mare e inoltre dispone di alleati dei quali moltiin stato di necessitagrave ci verranno prontamente in aiuto e molti di piuacute pagano lecontribuzioni ed eseguono i nostri ordiniraquo La datazione dellrsquoAreopagitico egrave no-toriamente problematica prescindendo dallrsquoipotesi ormai generalmente abban-donata che collega la composizione del discorso alla situazione ateniese poste-riore alla pace di Filocrate con Filippo II di Macedonia (346 aC) si discute sequesta possa essere anteriore (363357 JAEGER 1960 267-303) o posteriore(356354 BRINGMANN 1965 75-83 MOMIGLIANO 1966 479-87) alla guerra so-ciale tra Atene e gli alleati della seconda Lega

85 234 Δύναmicroιν microὲν τοίνυν εἶχεν ἡ πόλις τοὺς νησιώτας οὐχ ἅπανταςἀλλὰ τοὺς ἀσθενεστάτουςmiddot οὔτε γὰρ Χίος οὔτε Ῥόδος οὔτε Κέρκυρα microεθrsquoἡmicroῶν ἦνmiddot χρηmicroάτων δὲ σύνταξιν εἰς πέντε καὶ τετταράκοντα τάλαντα καὶταῦτrsquo ἦν προεξειλεγmicroένα laquoQuanto a forza militare la cittagrave aveva gli abitantidelle isole non tutte ma le piuacute deboli neacute Chio neacute Rodi neacute Corcira erano dalla no-stra parte il contributo in denaro arrivava a 45 talenti riscossi come anticiporaquo

86 Oltre al decreto di Aristotele (A rr 21-23 microή|τε [φρουρ]ὰν εἰσδεχο microένωιmicroήτε ἄρχοντα| ὑπο[δεχ]οmicroένωι) vd Thuc I 115 3 φρουρὰν ἐγκαταλιπεῖνlaquolasciare una guarnigioneraquo cf IG I2 10 13 per φρούραρχος

87 Cf GOMME 1945 385

CAROLI144

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Dalla circostanza si dovrebbe dedurre che se σύνταξις era eufemi-stico per φόρος φυλακή doveva probabilmente esserlo per φρουράMa se per σύνταξις il citato lemma di Arpocrazione consente di risa-lire al protos euretes Callistrato e a un contesto storico preciso comelrsquoistituzione della seconda Lega non possediamo elementi per stabilirein quale momento storico gli Ateniesi avrebbero preferito chiamare leguarnigioni non piuacute φρουραί ma φυλακαί

Ricerche incrociate con lrsquoausilio del TLG rinviano a luoghi (in mag-gioranza tucididei) nei quali i due termini sembrano per lo piuacute sino-nimi88 Cosigrave in IV 55 1 i Lacedemoni disseminano di guarnigioni la La-conia (κατὰ δὲ τὴν χώραν φρουρὰς διέπεmicroψαν) per porsi in stato divigilanza (ἐν φυλακῇ πολλῇ ἦσαν) Emblematico anche un brano iso-crateo del Plataico contenente una dura critica verso i metodi coercitividei Tebani Pur guardandosi bene dallrsquoinviare φυλακαί nelle cittagrave ostili(e criticando per questo i Lacedemoni che avevano occupato la Cad-mea ponendovi φρουραί) i temibili Tebani reagivano ad ogni resi-stenza con lrsquoannientamento materiale89

La circostanza che Plutarco menzioni φυλακή tra gli eufemismi ti-pici degli Attici rende poco probabile un riferimento alle φρουραί im-poste da Sparta dopo la guerra del Peloponneso90 Egrave invece condivisibile

88 Degno di nota anche lrsquouso metaforico di Herod Ab exc divi Marci II 5 6dove lrsquoimperatore Pertinace che sta per essere ucciso dalle guardie pretorianetenta di dissuadere i malintenzionati con un discorso in cui ricorda loro il doveredi essere al contempo φύλακας καὶ φρουροὺς τοῦ βασιλέως

89 19 Καὶ Λακεδαιmicroονίων microὲν κατηγόρουν ὅτι τὴν Καδmicroείαν κατέλα -βον καὶ φρουρὰς εἰς τὰς πόλεις καθίστασαν αὐτοὶ δrsquo οὐ φύλακαςεἰσπέmicroποντες ἀλλὰ τῶν microὲν τὰ τείχη κατασκάπτοντες τοὺς δrsquo ἄρδηνἀπολλύοντες οὐδὲν οἴονται δεινὸν ποιεῖν ἀλλrsquo εἰς τοῦτrsquo ἀναισχυντίαςἐληλύθασιν ὥστε τῆς microὲν αὑτῶν σωτηρίας τοὺς συmicromicroάχους ἅπανταςἀξιοῦσιν ἐπιmicroελεῖσθαι τῆς δὲ τῶν ἄλλων δουλείας αὑτοὺς κυρίουςκαθιστᾶσιν laquoAccusano i Lacedemoni di aver occupato la Cadmea e di averposto guarnigioni nelle cittagrave ma essi che non mandano corpi di guardia ma chedegli uni abbattono le mura e annientano gli altri del tutto non credono di farenulla di grave anzi sono giunti a tale punto di sfrontatezza che reputano giustoche tutti gli alleati si diano pensiero della loro sicurezza e fanno seacute stessi arbitridellrsquoaltrui schiavitugraveraquo

90 Cf Demosth XVIII 96 Λακεδαιmicroονίων γῆς καὶ θαλάττης ἀρχόντωνκαὶ τὰ κύκλῳ τῆς Ἀττικῆς κατεχόντων ἁρmicroοσταῖς καὶ φρουραῖς laquoal-

145LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

lrsquoipotesi di Gomme secondo cui se σύνταξις era termine citato da Plu-tarco con riferimento alle finanze della seconda Lega φυλακή potrebbedipendere da fonti (laquorecentiraquo per il Cheronese) che per qualche ragioneavrebbero preferito lrsquouso di φυλακή al piuacute diretto φρουρά91

Pubblici lsquoalloggirsquo e prigioni

A parte la citata Crestomazia di Elladio che giagrave lo annovera tra glieufemismi tipici dellrsquoattico92 οἴκηmicroα egrave schedato anche dai lessicografitra le denominazioni alternative dei luoghi di reclusione Lrsquoelenco piuacutecompleto figura in Polluce

IX 45 BETHE Ἦν δὲ τῶν δηmicroοσίων οἰκοδοmicroηmicroάτων καὶ εἱρκτή ὃ καὶδεσmicroωτήριον καὶ οἴκηmicroα καὶ γοργύρα ὡς οἱ Ἴωνες ἔλεγον Οὐ microόνον δὲ τὸδεσmicroωτήριον οἴκηmicroα παρὰ τοῖς Ἀττικοῖς ἔστιν εἰρηmicroένον ἀλλὰ καὶ τὸπορνεῖον καὶ δὴ καὶ ἁπλῶς τὸ οἰκήσιmicroον

Anche la prigione rientrava tra gli edifici pubblici [ed era chiamata] cella pri-gione alloggio e come dicevano gli Ioni cunicolo Presso gli Attici inoltre oi-kema non era solo la prigione ma anche il bordello e semplicemente lrsquoalloggio93

lrsquoepoca dellrsquoegemonia degli Spartani quando quelli controllavano con armosti eguarnigioni tutti i territori intorno allrsquoAtticaraquo ACCAME 1941 54 osserva inoltrecome la prescrizione annoverata nel decreto di Aristotele laquodi non inviare alcunaφρουρά neacute alcun ἄρχων trovi chiarimento nella condotta di Sparta di fronte aTebe e in genere nella politica di Sparta con le altre poleis della quale si puograve sen-tire una eco nella frase che quasi identica sebbene in parte supplita srsquoincontrain un decreto ateniese in onore dei Clazomeni del 387386 (IG II2 28 23-25 [ὁδῆmicroος αὐτὸς τέ]λη οὐχ ὑποτελοῦ[ντας ἄλλα οὐδὲ φρουρὰν ἐσδεχο -microένος] οὐδὲ ἄρχοντα ὑ[ποδεχοmicroένος ἐλευθέρος εἶναι καθὰ Ἀθη] -ναίους) ma tali frasi si adatterebbero ugualmente allrsquoatteggiamento di Atene ri-spetto alle cittagrave in altri momentiraquo

91 Vd GOMME 1945 385 laquoσυντάξειςφόρους must refer to the secondAthenian League of the fourth century the next φυλακάςφρουράς to the firstPlutarch must mean that in later times men called the fifth-century φρουραί bythe more euphemistic termraquo

92 Supra n 4093 Δεσmicroωτήριον ed εἱρκτή erano percepiti come termini diretti richia-

mando rispettivamente lrsquoidea della prigionia in catene (δεσmicroός) e la reclusione

CAROLI146

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Tra gli eufemismi per designare la prigione sono attestati ancheοἰκία e στέγη casi analoghi sembrano ἀναγκαῖον (laquoluogo di costri-zioneraquo) e σωφρονιστήριον (laquocasa di correzioneraquo94)

Il valore eufemistico di οἴκηmicroα egrave determinato per lo piuacute dagli agget-tivi che di norma affiancano il sostantivo da πάνδηmicroον a δηmicroόσιονParticolare il riferimento di Tucidide alle prescrizioni della Pace di Nicia(421 aC) sui prigionieri di guerra quando si sancisce la liberazione di co-loro i quali erano stati reclusi ἐν τῷ δηmicroοσίῳ (V 18 7) e dove quindiοἴκηmicroα egrave sottinteso95 Istruttivi anche due luoghi delle Baccanti di Euri-pide in cui lrsquoespressione πάνδηmicroος στέγη designa il luogo presso cui sa-rebbero state recluse le donne tebane in preda al furor dionisiaco96 Signifi-cativamente lrsquoeufemismo egrave annoverato anche in documenti ufficialicome un decreto dellrsquoultimo quindicennio del IV secolo aC97 esposto

(εἴργω) οἴκηmicroα attestato anche come eufemismo attico per bordello (vd supraAth XIII 569d cf KROLL 1937 KAPPARIS 2011 254-5) non puograve non evocaredue eufemismi ancora in uso nellrsquoitaliano contemporaneo come laquocasa circonda-rialeraquo e laquocasa di tolleranza o piacereraquo laquocasinoraquo vd GALLI DErsquo PARATESI 1973203

94 Vd THUumlR 2004 318 con Xen Hel V 4 8 (ἀναγκαῖον) Plat Leg 908a ePhil Ios 86 per σωφρονιστήριον

95 Ἀποδόντων τοὺς ἄνδρας ὅσοι εἰσὶ Λακεδαιmicroονίων ἐν τῷδηmicroοσίῳ τῷ Ἀθηναίων ἢ ἄλλοθί που ὅσης Ἀθηναῖοι ἄρχουσιν ἐνδηmicroοσίῳ laquoRestituiranno tutti i prigionieri lacedemoni che si trovano nella pub-blica (dimora) degli Ateniesi o in quella di qualche altra localitagrave tra quelle su cuigli Ateniesi hanno il dominioraquo

96 Vd 226-7 (Ὅσας microὲν οὖν εἴληφα δεσmicroίους χέρας σῴζουσιπανδήmicroοισι πρόσπολοι στέγαις laquoQuelle che sono riuscito a catturare sononelle pubbliche magioni sorvegliate da guardieraquo) e 443-4 ( Ἃς δrsquo αὖ σὺ βάκχαςεἷρξας ἃς συνήρπασας κἄδησας ἐν δεσmicroοῖσι πανδήmicroου στέγης laquoLe bac-canti che hai fatto rinchiudere quelle che dopo la retata hai legato e sbattutonella pubblica dimoraraquo) coi relativi commenti di SANDYS 1900 132 e ROUX

1972 323 DODDS 1944 93 ha acutamente definito la iunctura euripidea laquoa sty-lized version of the prose euphemism τὸ δηmicroόσιονraquo attestato nel summenzio-nato brano di Thuc V 18 7

97 LERAT 1943 la datazione si fonda sul nome di 3 dei 5 consiglieri menzio-nati ai rr 5-6 dellrsquoiscrizione Μελανώπος Φιλύτας ed Ἡράκλειος i quali fi-gurano in un altro documento delfico assieme allrsquoarconte Ἱερώνδα attivo tra il315 e il 300 aC vd LERAT 1943 68-70 DAUX 1943 26 La mozione fu votata a

147LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

nel santuario di Delfi che annovera tra le pene la reclusione nellaδαmicroοσία οἰκία (r 11) per il figlio che non provvedesse al sostentamentodei genitori (rr 6-7 [ὅ]|[στ]ις κα microὴ τρέφηι τὸν πατέρα κα|[ὶ τ]ὰνmicroατέρα)

Lo lsquosgraviorsquo

Non egrave certo questa la sede per riprendere la vexata quaestio del va-lore storico problematico e peraltro ampiamente discusso dellaσεισάχθεια98 varata come provvedimento dellrsquoarcontato straordinariodi Solone intorno al 594593 aC99 Merita comunque attenzione la na-tura retorica del termine metaforica oltre che eufemistica100 per la suacapacitagrave di evocare gli esiti di una legge dai tratti taumaturgici un bene-fico lsquoterremotorsquo (σείω) che avrebbe affrancato gli Ateniesi dal lsquomacignorsquo(ἄχθος) di debiti irrisolvibili

Mai piuacute utilizzato in contesti estranei alla riforma di Soloneσεισάχθεια puograve ritenersi a ragione uno dei rari eufemismi della linguagreca con un significato esclusivo

Come eufemismo politico per χρεῶν ἀποκοπή il termine egrave pre-sentato da Plutarco anche nei Precetti politici a proposito della possibiledisonestagrave degli amici di uomini di potere Qui ancora una volta il ter-

maggioranza con 353 voti su un totale di 500 consiglieri (rr 1-3 ἔδοξε τᾶι πόλιἐν ἀγορᾶι τ|[ελ]είωι σὺν ψάφοις τριακατίαι|[ς π]εντήκοντα τρίεσσι τὸννόmicro[ο]|[ν ἀ]νγράψαι περὶ τῶν γονέων laquoSembrograve alla cittagrave in assemblea ple-naria con 353 voti far incidere la legge sui genitoriraquo) sul quorum vd GHINATTI

1998 130 laquolrsquoagora teleia era dunque in quel periodo formata da 500 cittadini enon certo delle dimensioni di unrsquoldquoassemblea popolarerdquoraquo

98 Testimonianze in MARTINA 1968 141-6 (TT 274-96) discussione e biblio-grafia in HARDING 1994 129-33 MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a 186-200 e 304(addenda) NOUSSIA FANTUZZI 2010 29-44 Ho potuto consultare solo lrsquoabstractin inglese del contributo di TADASHI 2007

99 Comrsquoegrave noto sulla datazione dellrsquoarcontato e della σεισάχθεια i pareridegli studiosi non collimano vd NOUSSIA FANTUZZI 2010 7 e n 21 che ne ri-porta la bibliografia

100 Sulla metafora GUIDORIZZI - BETA 2000 sulla metafora laquosorella dellrsquoeu-femismoraquo GODIN 1953 151

CAROLI148

mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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mine egrave registrato come eufemismo per indicare la legge sulla remissionedei debiti τοῦτο δrsquo ἦν ὑποκόρισmicroα χρεῶν ἀποκοπῆς (807d)

La pretesa paternitagrave soloniana del termine oltre che nella Vita del le-gislatore egrave valorizzata anche nella Fortuna di Alessandro dove istitu-zione e denominazione del nomos sono entrambe attribuite a Solone(343c-d Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν ἐν Ἀθήναις ἐποίησεσεισάχθειαν προσαγορεύσας) Altrettanto egrave documentato in Dio-doro Siculo con riferimento a Solone che emana τὸν νόmicroον ὃνὠνόmicroασε σεισάχθειαν (I 79 4) e in parte della lessicografia101 Ildato sembra perograve smentito dalla piuacute antica attestazione aristotelica diAth Pol 6 1 dove Solone egrave il legislatore che materialmente laquooperograve lacancellazione di debiti pubblici e privatiraquo (χρεῶν ἀποκοπὰς ἐποίησεκαὶ τῶν ἰδίων καὶ τῶν δηmicroοσίων) determinando lrsquoattuazione di unnomos che (gli Ateniesi) σεισάχθειαν καλοῦσιν La cesura tra le dueazioni non egrave sfuggita ai commentatori giagrave Linforth osservava che laquoif Ari-stotle had seen the word in a poem or a law of Solon he would have saidldquohe called this measure seisachtheiardquoraquo102 La circostanza implicherebbeche lo Stagirita non trovasse σεισάχθεια nei testi di Solone neacute in even-tuali documenti epigrafici103 Eppure il composto seisachtheia quale chefosse il suo significato concreto non egrave di per seacute privo di plausibili tagrave o con-fronti in epoca arcaica Esempio lampante con riferimento al valore poli-tico-tributario di ἄχθος egrave Tirteo che paragona i Messeni ad asini aggio-gati costretti a versare una quota pari alla metagrave del prodotto (fr 5 GEN-TILI - PRATO2 ὥσπερ ὄνοι microεγάλοις ἄχϑεσι τειρόmicroενοιδεσποσύνοισι φέροντες ἀναγϰαίης ὕπο λυγρῆς ἥmicroισυ παντὸςὅσον ϰαρπὸν ἄρουρα φέρει) E si egrave altresigrave tentato di evincere un versodalla sequenza aristotelica di Ath Pol 12 4 ἐλευθερωθέντων δὲ διὰτὴν σεισάχθειαν passaggio che giagrave conterrebbe lrsquoeufemismo e cheemendato per ragioni metriche nel verso ἐλευθερωθέντων δὲ τὴν

101 Cf Hsch σ 355 HANSEN Σόλων χρεῶν ἀποκοπὴν δηmicroοσίων καὶἰδιωτικῶν ἐνοmicroοθέτησεν ἥνπερ σεισάχθειαν ἐκάλεσε παρὰ τὸ ἀπο -σείσασθαι τὰ βάρη τῶν δανείων

102 LINFORTH 1919 269103 Cf RHODES 1993 128 laquodespite the implication of Plutarch Ath Pol did

not find the name in Solonrsquos poemsraquo

149LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

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(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

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Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σεισαχθίην104 permetterebbe di ampliare il fr 36 WEST105 citato su-bito dopo da Aristotele106

Egrave peraltro vero che anche Plutarco citando Androzione riferisce diπένητες che accontentandosi di una riduzione (come sembra parziale)dei debiti contratti avrebbero essi stessi chiamato (ὀνοmicroάσαι) laquosgra-vioraquo il provvedimento varato da Solone107 Il contenzioso sulla paternitagravedellrsquoeufemismo egrave stato di recente dibattuto da Muumllke il quale rigettatalrsquoipotesi che Solone utilizzasse il termine nel presunto verso erronea-mente assorbito dalla prosa di Ath Pol 12 4 archivia σεισάχθειαcome denominazione sigrave eufemistica ma non lsquodrsquoautorersquo Le motivazionipresentate a corredo di tale tesi sono state ridimensionate da NoussiaFantuzzi che le definisce laquohypercritical of the linguistic appropriate-nessraquo La studiosa ritiene verosimile che seisachtheia sia un termine risa-lente a Solone e valorizza la cifra metaforica di un neologismo che benesi attaglierebbe laquoto the realm of poetic languageraquo di Solone108

Ulteriormente trascurata nei commenti egrave la definizione di σόφισmicroαattribuita a σεισάχθεια come eufemismo politico Il valore semantico

104 La proposta egrave elaborata da LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 a seguito dellrsquointer-vento di H KUCH alla laquoIV Jornadas Internacionales de Estudios Actuales sobreTextos Griegosraquo (Madrid 27-30 X 1993) secondo KUCH laquola palabraσεισάχθεια no parece haber sido empleada por Aristoacuteteles sin maacutes sino queeacuteste ha de haberla tomado de Soloacutenraquo (LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 303)

105 Sul frammento considerato dagli studiosi la migliore testimonianza sullaσεισάχθεια vd MUumlLKE 2002 66-7 361-97 NOUSSIA FANTUZZI 2010 116 455-85

106 Lrsquoipotesi suggestiva fatica a trovar consensi vd MUumlLKE 2002 375-6 conNOUSSIA FANTUZZI 2010 31-2 n 66 e FARAGUNA 2012 178 n 26

107 Sol 15 3 Καίτοι τινὲς ἔγραψαν ὧν ἐστιν Ἀνδροτίων (FGrH 324 F34 JACOBY) οὐκ ἀποκοπῇ χρεῶν ἀλλὰ τόκων microετριότητι κουφισθένταςἀγαπῆσαι τοὺς πένητας καὶ σεισάχθειαν ὀνοmicroάσαι τὸ φιλανθρώπευmicroατοῦτο καὶ τὴν ἅmicroα τούτῳ γενοmicroένην τῶν τε microέτρων ἐπαύξησιν καὶ τοῦνοmicroίσmicroατος τιmicroῆς laquoEppure alcuni fra i quali Androzione hanno scritto che ipoveri si accontentarono di essere alleggeriti non con una estinzione dei debitima con una riduzione degli interessi e chiamarono lsquosgraviorsquo questo provvedi-mento umanitario e il concomitante aumento delle misure e del valore della mo-netaraquo

108 Vd MUumlLKE 2002 375-6 con NOUSSIA FANTUZZI 2010 31 Piuacute diffusa-mente sul valore eufemistico di σεισάχθεια CAIAZZA 1993 229 n 159 TOO

2006 106-124 OSBORNE 2008

CAROLI150

del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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del termine che oscilla dallrsquoaccezione positiva di idea ingegnosa a quellanegativa di espediente ingannevole egrave passato in secondo piano rispettoal ruolo di Solone quale protos euretes di eufemismi politici Ma la defi-nizione di σεισάχθεια come σόφισmicroα egrave una bella immagine percheacutecoglie bene la natura convenzionale di effimero ma benefico ingannoche non elimina il male ma consente di convivere con esso Il male egrave larealtagrave storica i πράγmicroατα il cui πικρόν egrave addolcito dallrsquoeufemismocome spiega Callistrato nella citata testimonianza sui Mariandini lsquotribu-tarirsquo (δωροφόρους) definizione che appunto diluiva lrsquoamaro (τὸπικρὸν) del loro status servile109 Anche Plutarco dunque identifica ilmale con i πράγmicroατα rispetto ai quali lrsquoeufemismo egrave un espediente masolo a parole come si evince dalle sue acute riflessioni sulle contraddi-zioni linguistiche degli stoici

De virt mor 449a-b = SVF III fr 439 VON ARNIM Οἷς καὶ αὐτοὶ τρόπον τινὰδιὰ τὴν ἐνάργειαν ὑπείκοντες αἰδεῖσθαι τὸ αἰσχύνεσθαι καλοῦσι καὶ τὸἥδεσθαι χαίρειν καὶ τοὺς φόβους εὐλαβείας ταύτην microὲν οὐδενὸς ἂναἰτιασαmicroένου τὴν εὐφηmicroίαν ὅταν δὲ δακρύοις ἐλεγχόmicroενοι καὶ τρόmicroοιςκαὶ χρόας microεταβολαῖς ἀντὶ λύπης καὶ φόβου δηγmicroούς τινας καὶ συνθροήσειςλέγωσι καὶ προθυmicroίας τὰς ἐπιθυmicroίας ὑποκορίζωνται σοφιστικὰς δοκοῦσινοὐ φιλοσόφους διακρούσεις καὶ ἀποδράσεις ἐκ τῶν πραγmicroάτων microηχανᾶσθαιδιὰ τῶν ὀνοmicroάτων

Su questi temi essi sono in certa misura costretti dallrsquoevidenza a chiamare la ver-gogna lsquopudorersquo lsquogioirersquo il godere lsquocautelersquo le paure E nessuno (di loro) si erge acriticare siffatti eufemismi ma quando contraddetti dalle lacrime dai tremitie dai cambiamenti di colore invece di dolore e di paura parlano di lsquorimorsirsquo e dilsquoperplessitagraversquo ed eufemisticamente riducono ad lsquoardorirsquo le smanie sembranoescogitare sofistici non filosofici sotterfugi e scappatoie dalla realtagrave a parole

Ma della natura sofistica non filosofica di questo marchingegno(microηχανᾶσθαι) che egrave lrsquoeufemismo egrave giagrave consapevole Aristotele per ilquale la realtagrave puograve essere volta ora verso il peggio ora verso il megliocambiando le qualifiche gli epiteti (Rh I 1367a κατὰ τὸ βέλτιστον)Lrsquoorigine di tale ingannevole evasione dalla realtagrave (che sia nella Virtugraveetica sia nella Vita di Solone determina la definizione di eufemismo come

109 Supra n 44

151LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

σόφισmicroα) egrave seria ancestrale e permea la storia di Atene in vari mo-menti del suo svolgimento

Il motivo ancestrale egrave il panico di fronte a vocaboli terribili e spa-ventosi come afferma Platone nella Repubblica quando insiste sulla ne-cessitagrave di evitarli ricorrendo a un drastico rimedio laquoSi devono ripudiaretutti quei nomi terribili e spaventosi (τὰ ὀνόmicroατα πάντα τὰ δεινά τεκαὶ φοβερά) che producono un senso di orrore in quanti li sentonopronunciareraquo (387b-c) Lrsquoorrore cui si allude egrave di natura anzitutto au-rale Ma il terrore egrave un fenomeno anche semantico percheacute il termine cheproduce disagio non egrave altro che una manifestazione sonora di ciograve cheesso significa

E se il male per eccellenza egrave la morte lrsquoeufemismo egrave destinato neltempo ad avviare uno slittamento nel campo anche morale estetico esessuale Vi egrave poi un agravembito particolare quello storicopolitico nelquale lrsquoeufemismo per riprendere la definizione di Plutarco egrave appuntouna fuga dalla realtagrave fatta di parole Un dirottamento verbale che con-sente a una societagrave di πολιτικοί di ridenominare questioni problemati-che a seconda della convenienza e del momento storico

Per Sesto Empirico evitare nomi diretti e spiacevoli rimpiazzandolicon sostituti socialmente tollerati rappresenterebbe uno dei presuppo-sti della convivenza civile laquoFaragrave buon uso del lessico colui che intendaper quale ragione operiamo le sostituzioni delle parole o per parlare di-rettamente dal momento che il termine diretto provoca risentimento oper chiarire qualcosaraquo110 Vi egrave nella parola ornata una capacitagrave straor-dinaria di mescolare valori e contenuti socialmente interdetti Lrsquoeufemi-smo egrave un lsquocosmeticorsquo ad effetto che migliora ciograve che egrave orribile a sentirsima che maschera anche ciograve che egrave chiaro chiarissimo mutandone i con-notati politici Nella storia come nel mito il meccanismo era giagrave noto airetori Elio Aristide sosteneva che fatti scabrosi come il rapimento diElena origine della guerra infinita tra Greci e Troiani si potessero rac-contare in modo εὐφηmicroότερον come se si chiamasse laquorapimentoraquo

110 Adv math 2 54 MAU - MUTSCHMANN Χρῷτο δrsquo ἂν καλῶς λέξει καὶ ὁκατειληφὼς τίνος ἕνεκα τὰς microεταλήψεις ποιούmicroεθα τῶν λέξεων ἤτοιὑπὲρ τοῦ microὴ εὐθυρρηmicroονεῖν προσκοπὴν φέροντος τοῦ εὐθέος ῥήmicroατοςἢ ὑπὲρ τοῦ τι σαφηνίζειν

CAROLI152

(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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(ἁρπαγή) e non laquoadulterioraquo (microοιχεία) lrsquoatto perpetrato ai danni di Me-nelao111

Il principio non sembra mutare se trasferito dal mito alla storiaPersonificando la guerra Tucidide assegna al πόλεmicroος la capacitagrave di

generare una violenza tale da alterare persino la lingua dei popoli laquoFuanche modificato in rapporto ai fatti lrsquoabituale significato delle parolequando si trattava di dare una giustificazioneraquo112 Lo stravolgimento deisignificati come si evince dal contesto era bidirezionale pregi come lamoderazione e la cautela erano considerati difetti mentre lrsquoaudacia dis-sennata era nobilitata come lsquocoraggiosa lealtagrave verso la propria fazionersquo(ἀνδρεία φιλέταιρος) come lsquointelligentersquo (ξυνετός) era valorizzatochi tramava intrighi (III 82 4-5)113

Con eufemismi si stravolgeva il significato di decisioni estreme Cir-colava tra i retori un aneddoto che dimostrava come in stato di neces-sitagrave la lingua fosse capace di mutare persino i δύσφηmicroα in ε ὔφηmicroα egli ἀσεβήmicroατα in εὐσεβήmicroατα Perciograve quando ad Atene si formulograve laproposta di fondere lrsquooro delle statue della Vittoria per ricavarne pro-venti utili per la guerra non si sarebbe detto laquofacciamo a pezzi le Vitto-rieraquo bensigrave laquoci gioviamo delle Vittorie per la guerraraquo114 Lrsquoeufemismo era

111 RhGr I 12 2 6 SPENGEL Εὐφηmicroίᾳ δὲ ὅταν τὰ δυσχερῆ microὴπαραλείποντες ἐπὶ τὸ εὐφηmicroότερον ταῦτα ἐξηγησώmicroεθα οἷον εἰ τὸνἈλέξανδρον ἐπαινοῦντες τὴν τῆς Ἑλένης ἁρπαγὴν λέγοιmicroεν οὐκἀδίκηmicroα οὐδὲ microοιχείαν οὐδὲ ἁmicroάρτηmicroά τι περὶ τὸν Μενέλαον τὸν ξένονγενόmicroενον

112 III 82 4 καὶ τὴν εἰωθυῖαν ἀξίωσιν τῶν ὀνοmicroάτων ἐς τὰ ἔργαἀντήλλαξαν τῇ δικαιώσει

113 Sul mutamento di significato delle parole come esito del capovolgimentodi valori generato dalla stasis vd lrsquoampia bibliografia raccolta da INTRIERI 2002143 n 111 sui significati e la fortuna di questo celebre passo tucidideo LORAUX

1986 CANFORA 1993 149-68 Un parallelismo tra questo brano e Plat Rp VIII560c-d propone TOO 2006 109-10

114 [Dem] De eloc 281 Τάχα δὲ καὶ ὁ εὐφηmicroισmicroὸς καλούmicroενος ἂνmicroετέχοι τῆς δεινότητος καὶ ὁ τὰ δύσφηmicroα εὔφηmicroα ποιῶν καὶ τὰἀσεβήmicroατα εὐσεβήmicroατα οἷον ὡς ὁ τὰς Νίκας τὰς χρυσᾶς χωνεύεινκελεύων καὶ καταχρῆσθαι τοῖς χρήmicroασιν εἰς τὸν πόλεmicroον οὐχ οὕτωςεἶπεν προχείρως ὅτι κατακόψωmicroεν τὰς Νίκας εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot δύσφηmicroονγὰρ ἂν οὕτως καὶ λοιδοροῦντι ἐοικὸς ἦν τὰς θεάς ἀλλrsquo εὐφηmicroότερον ὅτισυγχρησόmicroεθα ταῖς Νίκαις εἰς τὸν πόλεmicroονmiddot οὐ γὰρ κατακόπτοντι τὰς

153LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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doppiamente necessario non solo percheacute le statue simboleggiavano la vit-toria obiettivo prioritario in tempo di guerra ma anche percheacute il verboche avrebbe indicato lrsquoutilizzo materiale delle statue κατακόπτω suo-nava inevitabilmente sacrilego comportando lrsquoidea del massacro delladivinitagrave115 Lrsquoepisodio egrave riportato anche da Quintiliano dove il riferi-mento alla distruzione delle Vittorie egrave annoverato tra gli esempi relativialle figure per le quali i Greci sarebbero stati capaci di esprimere resasperas mollius senza perograve citare lrsquoeuphemismus Una contestualizza-zione storica dellrsquoepisodio data lrsquoimpossibilitagrave di risalire allrsquoautore dellafrase116 risulta difficile117

Νίκας ἔοικεν οὕτως ῥηθέν ἀλλὰ συmicromicroάχους microεταποιοῦντι laquoIl cosiddettoeufemismo puograve forse partecipare alla potenza espressiva quando trasforma inbenevolo lrsquoinfausto e sacro il sacrilego per esempio colui che consigliava di fon-dere le Vittorie auree e di investirne gli utili nella guerra Egli non fu cosigrave bruscoda dire ldquoFacciamo a pezzi per sovvenzionare la guerrardquo poicheacute cosigrave sarebbe ap-parsa di malaugurio e oltraggiosa per le dee Invece ha impiegato unrsquoespressionedi buon augurio ldquoCi gioviamo delle Vittorie per la guerrardquo Dicendo cosigrave non hadato lrsquoimpressione di voler distruggere le Vittorie ma di farne delle alleateraquo

115 Vd KURKE 1999 307-8 Fondere lrsquooro dei monumenti sacri per sovven-zionare la guerra era prassi diffusa nel mondo antico Thuc II 13 3-5 spiegacome Pericle manifestasse unrsquointenzione analoga alludendo alla possibilitagrave difondere lrsquooro della statua di Atena e di altri oggetti preziosi depositati nei san-tuari Per mitigare lrsquoorrore del sacrilegio sarebbe ricorso alla metafora eufemi-stica del mutuo con la divinitagrave In tempo di pace il debito sarebbe stato pareg-giato con offerte di oro nuovo versato in quantitagrave di pari valore lrsquoepisodio egraveconfermato da Diod XII 40 2-3 gli Ateniesi non avrebbero sottratto ma presoin prestito lrsquooro delle statue

116 Nei commenti a Quintiliano e a Demetrio si parla di autore laquoignotoraquoPENNACINI 2001 II 873 forse suggestionato da studiosi che presuppongono laderivazione della frase dallrsquooratoria attica (vd GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 111 n 265 eRADERMACHER 1901 119 che nota come la frase laquoin Atticae eloquentiae frag-mentorum conlectione non esse omittendaraquo) la attribuisce a Demostene che neiprecedenti paragrafi del De eloc egrave citato con riferimento ad altre figure retoricheIl TLGreg dagrave perograve esito negativo in tal senso

117 Lrsquoallusione aristofanea di Ran 718-26 sulla moneta di bassa lega preferitaa quella antica di lega drsquoargento riporta a una fase particolare dellrsquoeconomia ate-niese Nelle ristrettezze cui la guerra li aveva ridotti dopo il disastro di Sicilia gliAteniesi coniarono monete in oro ricavate dalla fusione delle Vittorie dellrsquoagora(407406 aC sotto lrsquoarcontato di Antigene) ma verosimilmente con lrsquoaggiunta

CAROLI154

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

Il modo in cui le parole potessero indurre il demos ad approvare pro-poste politiche inaccettabili egrave dimostrato da un aneddoto databile al-lrsquoepoca delle guerre persiane e precisamente ai tempi del decreto temi-stocleo sullrsquoevacuazione di Atene

Tra i meriti di Temistocle vi sarebbe stato lrsquoaver intuito che a causasoprattutto della disparitagrave di forze in campo la cittagrave sarebbe stata indi-fendibile dallrsquoattacco persiano Perciograve come riferisce Plutarco egli pro-pose di far imbarcare tutti i cittadini abili sulle navi118 e a metterli al ri-paro a Salamina ad Egina e soprattutto a Trezene nel PeloponnesoPlutarco ricorda la drammaticitagrave della proposta e la disperazione degliAteniesi Di quellrsquounica esecrabile possibilitagrave di salvezza prospettataἐκλιπεῖν τὴν πόλιν i piuacute non volevano sentir parlare poicheacute non cer-cavano una vittoria neacute vedevano una possibilitagrave di salvezza abbando-nando al nemico i templi e le tombe dei padri119

Il successo del progetto temistocleo sarebbe allora attribuibile a unamodifica del testo del decreto con la sostituzione della frase sacrilegacon una formula di buon augurio nella quale non si diceva piuacute che gliAteniesi abbandonavano la cittagrave ma che la rimettevano alla protezione diAtena Quanto di vero ci sia in questa tradizione non egrave arguibile Lrsquoeufe-mismo egrave infatti attestato solo nella piuacute tarda (IV-III sec) versione del de-creto incisa su una celebre epigrafe di Trezene120 ma egrave evidentemente

di molto rame Pur qualitativamente inferiore tale denaro sarebbe stato preferitoalla moneta antica per la facilitagrave di tesaurizzazione Donde la similitudine delpoeta come in economia la moneta cattiva scaccia quella buona cosigrave nella so-cietagrave i politici nuovi stranieri e di oscura estrazione sono preferiti ai vecchi diconsolidata e sicura esperienza A tale coniazione potrebbe quindi alludere lrsquoeu-femismo attestato nei retori vd RADERMACHER 1901 119 e SARTORI 1983 inpart 69-77 con fonti e bibliografia

118 Them 10 3 da collegare a Hdt VII 141-3 dove si legge che lrsquooracolo diDelfi interrogato dagli Ateniesi avrebbe risposto che tutto sarebbe stato di-strutto nella cittagrave di Cecrope tranne laquoil muro di legnoraquo ovvero le navi da cuiessi avrebbero tratto giovamento

119 Them 9 5 sulla tradizione della frase ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν CALABI LI-MENTANI 1967

120 SEG XXII 274 rr 4-6 τὴ[micro] microὲν πό[λιν παρ]ακατ[αθέ]σθαι τῆιἈθηνᾶι τῆι Ἀθηνῶmicro [microεδεο]ύ[σηι] κ[αὶ τοῖς ἄλλ]οις θεοῖς ἅπασιν

155LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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zione italiana commentata su progetto di L Canfora introduzione di ChJacob traduzioni e commenti (coordinati da L Citelli e M L Gambato) acura di R Cherubina L Citelli M L Gambato E Griselin A MarchioriA Rimedio M F Salvagno revisione del testo greco dallrsquoed Kaibel e bi-bliografia (in collaborazione con G Piras) a cura di L Citelli revisione ge-nerale ed elaborazione del Repertorio degli autori e dei luoghi citati a cura diG Russo ricerca iconografica didascalie e Nota alle tavole fuori testo a curadi G Adornato (I-III) e M Losacco (IV) Roma 2001

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163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

impossibile stabilire se figurasse anche nello psephisma di V secolo121 Adogni modo la sostituzione del sacrilego ἐκλιπεῖν τὴν πόλιν fu consi-derata dai retori lsquoun classicorsquo degli eufemismi politici della storia grecanon a caso annoverato da Quintiliano assieme allrsquoaneddoto sulla fusionedelle Vittorie122 Drsquoaltra parte la capacitagrave delle parole di mutare a se-conda della convenienza e del momento storico il malum in bonum e vi-ceversa era riconosciuta giagrave dai tragici La lingua egrave definita con parolesprezzanti in una delle definizioni piuacute calzanti e sconosciute dellrsquoeufemi-smo che anticipa di secoli lrsquoassimilazione plutarchea di tale figura conlrsquoimmagine soloniana dellrsquoεὐφεmicroισmicroόςσόφισmicroα lrsquoinganno capace distravolgere i connotati della realtagrave laquomale intollerabile per gli uominiraquo(δυ[σκόmicroιστ]τον ἀνθ[ρ]ώποις κακόν) capace laquodi abbellire con pa-role benigne le cose malvagieraquo (τὰ φαῦλα κοσmicroῆσαι κ[αλοῖς]microύθοις) e di rendere laquosempre ambigue le cose chiareraquo (τὰ δ᾽ ἐσθλὰλόξ᾽ ἀεί)123

Universitagrave degli Studi di Foggia MENICO CAROLI

φυλάττειν κα[ὶ] ἀmicro[ύνειν τὸmicro βά]ρβαρ[ο]ν ὑπὲρ τῆς χώρας laquoSi affidi lacittagrave ad Atena protettrice di Atene e a tutti gli altri dei percheacute la proteggano etengano lontano il barbaro dal paeseraquo Per una bibliografia essenziale sul decretodi Trezene ad oggi considerato dai piuacute una ricostruzione ad arte piuacute che vera epropria falsificazione vd MUSTI 20063 306 e 319

121 Di certo lrsquooratore Licurgo non sembra conoscerlo sebbene nellrsquoorazioneContro Leocrate riporti unrsquoespressione equivalente gli Ateniesi convinti da Te-mistocle non avrebbero abbandonato la cittagrave ma si sarebbero limitati a cambiarsede (69 οὐ γὰρ τὴν πόλιν ἐξέλιπον ἀλλὰ τὸν τόπον microετήλλαξαν)

122 IO IX 2 92 Confinia sunt his celebrata apud Graecos schemata per quae resasperas mollius significant Nam Themistocles suasisse existimatur Atheniensibusut urbem apud deos deponerent quia durum erat dicere ut relinquerent et qui Vic-torias aureas in usum belli conflari volebat ita declinavit victoriis utendum esse laquoCisono tra i Greci figure con le quali si attenuano concetti troppo ardui E infattisi pensa che Temistocle avesse persuaso gli Ateniesi a lasciare la cittagrave nelle manidegli degravei percheacute era brutale dire di abbandonarla mentre quello che voleva fon-dere le statue drsquooro della Vittoria per le necessitagrave della guerra modificograve la suaespressione asserendo che si doveva usufruire delle Vittorieraquo

123 TrGF 2 F 702 KANNICHT - SNELL ma per il testo a tratti problematicotragravedito da unrsquoantologia su papiro di brevi passi gnomici (PSI XV 1476 fr 4 colI 1-6) vd PUGLIA 2010

CAROLI156

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zione italiana commentata su progetto di L Canfora introduzione di ChJacob traduzioni e commenti (coordinati da L Citelli e M L Gambato) acura di R Cherubina L Citelli M L Gambato E Griselin A MarchioriA Rimedio M F Salvagno revisione del testo greco dallrsquoed Kaibel e bi-bliografia (in collaborazione con G Piras) a cura di L Citelli revisione ge-nerale ed elaborazione del Repertorio degli autori e dei luoghi citati a cura diG Russo ricerca iconografica didascalie e Nota alle tavole fuori testo a curadi G Adornato (I-III) e M Losacco (IV) Roma 2001

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CAROLI160

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1988LOBEL 1968 = E Lobel (edidit) Commentary in POxy XXXV London 1968

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(1986) 95-134LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 = E R Lujaacuten Martiacutenez Un nuevo triacutemetro de Soloacuten

laquoEmeritaraquo 63 (1995) 303-7MAFFI 1984 = A Maffi Le laquoLeggi sulle donneraquo IC 4 72 16-20 Plut Sol 231-

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zione italiana commentata su progetto di L Canfora introduzione di ChJacob traduzioni e commenti (coordinati da L Citelli e M L Gambato) acura di R Cherubina L Citelli M L Gambato E Griselin A MarchioriA Rimedio M F Salvagno revisione del testo greco dallrsquoed Kaibel e bi-bliografia (in collaborazione con G Piras) a cura di L Citelli revisione ge-nerale ed elaborazione del Repertorio degli autori e dei luoghi citati a cura diG Russo ricerca iconografica didascalie e Nota alle tavole fuori testo a curadi G Adornato (I-III) e M Losacco (IV) Roma 2001

CARGILL 1981 = J Cargill The Second Athenian League Berkeley 1981CAROLI 1999 = M Caroli Eufemismi greci di superstizione in De MARTINO -

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(herausgegeben von) Althistorische Studien H Bengtson Wiesbaden 198356-77

SCHMITZ 2003 = W Schmitz Callistratus (I2) in BNP 2 (2003) 989-90SEGOLONI 2007 = L M Segoloni La ldquodolce ansardquo del Nilo (Platone Fedro 257d-

e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

taphor in Fourth-century Athens in J I Porter (edited by) Classical PastsThe Classical Traditions of Greece and Rome Princeton 2006 106-24

TRUNDLE 2008 = M Trundle OGIS I 266 Kings and Contracts in the HellenisticWorld in P McKechnie - Ph Guillaume (edited by) Ptolemy II Philadelphusand His World Leiden 2008 103-18

WHISTON 1859 = R Whiston (with an English Commentary by) Demosthenes ILondon 1859

YUNIS 2001 = H Yunis (edited by) Demosthenes On the Crown Cambridge2001

163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

CAIAZZA 1993 = A Caiazza (a cura di) Plutarco Precetti politici Napoli 1993CALABI LIMENTANI 1964 = I Calabi Limentani Plutarchi Vita Aristidis Firenze

1964CALABI LIMENTANI 1967 = I Calabi Limentani Sulla tradizione del consiglio di

Temistocle di abbandonare Atene davanti al pericolo persiano laquoPPraquo 22 (1967)264-86

CALABRESE 1968 = R Calabrese I grammatici antichi e i dialetti greci laquoAampRraquo 12(1967) 159-65

CANFORA 1967 = L Canfora Plutarco su Eforo Una nuova testimonianzalaquoAFLBraquo 12 (1967) 71-3

CANFORA 1993 = L Canfora Studi di storia della storiografia romana Bari 1993CANFORA et al 2001 = Ateneo I Deipnosofisti I dotti a banchetto prima tradu-

zione italiana commentata su progetto di L Canfora introduzione di ChJacob traduzioni e commenti (coordinati da L Citelli e M L Gambato) acura di R Cherubina L Citelli M L Gambato E Griselin A MarchioriA Rimedio M F Salvagno revisione del testo greco dallrsquoed Kaibel e bi-bliografia (in collaborazione con G Piras) a cura di L Citelli revisione ge-nerale ed elaborazione del Repertorio degli autori e dei luoghi citati a cura diG Russo ricerca iconografica didascalie e Nota alle tavole fuori testo a curadi G Adornato (I-III) e M Losacco (IV) Roma 2001

CARGILL 1981 = J Cargill The Second Athenian League Berkeley 1981CAROLI 1999 = M Caroli Eufemismi greci di superstizione in De MARTINO -

SOMMERSTEIN 1999 39-69CARRANO 2007 = A Carrano (Introduzione testo critico traduzione e commento

di) Plutarco Questioni greche Napoli 2007CASSIO 1984 = A C Cassio Il carattere dei dialetti greci e lrsquoopposizione Dori-Ioni

Testimonianze antiche e teorie di etagrave romantica laquoAION(ling)raquo 6 (1984) 113-36

CASSIO 1986 = A C Cassio Continuitagrave e riprese arcaizzanti nellrsquouso epigrafico deidialetti greci Il caso dellrsquoeolico drsquoAsia laquoAION(ling)raquo 8 (1986) 131-46

CATALDI 1994 = S Cataldi Sulle origini e lo sviluppo della Lega Delia (478-461aC) in AIGNER et al 1994 117-59

CHANTRAINE 1983 = P Chantraine Dictionnaire Eacutetymologique de la Langue Grec-que Paris 1983

CHIRON 2001 = P Chiron Un rheacuteteur meacuteconnu Deacutemeacutetrios (Ps-Deacutemeacutetrios dePhalegravere) Essai sur les mutations de la theacuteorie du style agrave lrsquoeacutepoque helleacutenistiqueParis 2001

COOK 1925 = A B Cook Zeus A Study in Ancient Religion Cambridge 1925CONSTANTAKOPOULOU 2012 = Ch Constantakopoulou Anonymous On Delos

CAROLI158

(De Delo ex Hyperide) (401b) in I Worthington (edited by) Brillrsquos New Ja-coby Brill Online 2012

DAMSCHEN 2006 = G Damschen Nicander (5) in BNP 9 (2006) 708DAUX 1943 = G Daux Chronologie delphique Paris 1943DEGANI 1995 = E Degani La lessicografia in G Cambiano - L Canfora - D

Lanza (direttori) Lo Spazio Letterario della Grecia Antica II Roma 1995505-27

DE MARTINO - SOMMERSTEIN 1999 = F De Martino - A H Sommerstein (a curadi) Studi sullrsquoeufemismo Bari 1999

DE MARTINO - VOX 1996 = F De Martino - O Vox Lirica greca Bari 1996DI GREGORIO 1997 = L Di Gregorio (a cura di) Eronda Mimiambi (I-IV) Mi-

lano 1997DI NOLA 1995 = A M Di Nola La nera signora Antropologia della morte Roma

1995DODDS 1944 = E R Dodds (edited with Introduction and Commentary by) Eu-

ripides Bacchae Oxford 1944DREHER 1995 = M Dreher Hegemon und Symmachoi Untersuchungen zum

Zweiten Athenischen Seebund Berlin - New York 1995DUŠANIC 1994 = S Dušanic Plato and the two Maritime Confederacies of Athens

in AIGNER et al 1994 87-106FARAGUNA 2012 = M Faraguna Hektemoroi isomoiria seisachtheia ricerche re-

centi sulle riforme economiche di Solone laquoDikeraquo 15 (2012) 171-93FERLAUTO 2000 = F Ferlauto Momenti della riflessione greca su διάλεκτος laquodia-

lettoraquo laquoPanraquo 20 (2002) 5-30FIGUEIRA 1998 = Th Figueira The Power of Money Coinage and Politics in the

Athenian Empire Philadelphia 1998FLACELIEgraveRE 1949 = R Flaceliegravere Sur quelques passages des Vies de Plutarque

laquoRPhraquo 23 (1949) 120-32FLACELIEgraveRE et al 1961 = R Flaceliegravere - Eacute Chambry - M Juneaux (texte eacutetabli et

traduit par) Plutarque Vies II Paris 1961GALLI DErsquo PARATESI 1973 = N Galli dersquo Paratesi Le brutte parole Semantica del-

lrsquoeufemismo Milano 1973GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 = J Garciacutea Loacutepez (Introduccioacuten traduccioacuten y notas de)

Demetrio Sobre el estilo lsquoLonginorsquo Sobre lo sublime Madrid 1979GHINATTI 1998 = F Ghinatti Profilo di epigrafia greca Gli orizzonti della ricerca

attuale Soveria Mannelli 1998GLAZEBROOK - HENRY 2011 = A Glazebrook - M M Henry (edited by) Greek

Prostitutes in the Ancient Mediterranean (800 BCE - 200 BCE) London 2011GODIN 1953 = H Godin Lrsquoeupheacutemisme litteacuteraire fonctions et limites laquoChAEFraquo

3-5 (1953) 143-51

159LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

GOMME 1945 = A W Gomme A Historical Commentary on Thucydides I Ox-ford 1945

GOODWIN 1901 = W W Goodwin (with Critical and Explanatory Notes an Hi-storical Sketch and Essays by) Demosthenes On the Crown London 1901

GRAHAM 1998 = A J Graham The Woman at the Window Observations on thelsquoStele from the Harbourrsquo of Thasos laquoJHSraquo 118 (1998) 22-40

GUIDORIZZI - BETA 2000 = G Guidorizzi - S Beta La metafora Pisa 2000HARDING 1994 = P Harding Androtion and the Atthis Oxford 1994HASLAM 1986 = M W Haslam Commentary on Odyssey XX in POxy LIII

London 1986 89-112HENRY 2011 = M M Henry The Traffic in Women From Homer to Hipponax

from War to Commerce in GLAZEBROOK - HENRY 2011 14-33HERTER 1985 = H Herter Il mondo delle prostitute e delle cortigiane in G Arri-

goni (a cura di) Le donne in Grecia Roma - Bari 1985 363-97HORNBLOWER 20023 = S Hornblower The Greek World 479-323 BC London -

New York 20023HOSE 2002 = M Hose (Uumlbersetzt und erlaumlutert von) Aristoteles Die Histori-

schen Fragmente Darmstadt 2002INTRIERI 2002 = M Intrieri Βίαιος διδάσκαλος Guerra e stasis a Corcira fra sto-

ria e storiografia Soveria Mannelli 2002JACOBY 1944 = F Jacoby ΧΡΗΣΤΟΥΣ ΠΟΙΕΙΝ (Aristotle fr 592 R) laquoCQraquo 38

(1944) 15-6JAEGER 1960 = W Jaeger Scripta minora II Roma 1960JANSEN 2007 = J N Jansen After Empire Xenophonrsquos Poroi and the Reorienta-

tion of Athensrsquo Political Economy Diss University of Texas at Austin 2007KAPPARIS 2011 = K K Kapparis The Terminology of Prostitution in the Ancient

Greek World in GLAZEBROOK - HENRY 2011 222-55KROLL 1937 = W Kroll Οἴκηmicroα in Paulys Real-Encyklopaumldie der klassischen Al-

tertumswissenschaft XII 2 Stuttgart 1937 2117KURKE 1999 = L Kurke Coins Bodies Games and Gold The Politics of Mea-

ning in Archaic Greece Princeton 1999LATTE 1920 = K Latte Heiliges Recht Tuumlbingen 1920LATTE 1925 = K Latte Glossographica laquoPhilologusraquo 80 (1925) 136-74LELLI 2006 = E Lelli (a cura di) I proverbi greci Le raccolte di Zenobio e Dioge-

niano Soveria Mannelli 2006LERAT 1943 = L Lerat Une loi de Delphes sur les devoirs des enfants envers leurs

parents laquoRPhraquo 17 (1943) 62-86LICCIARDI 1989 = C Licciardi (Introduzione e note di traduzione di E Martini)

Platone Cratilo Milano 1989

CAROLI160

LINFORTH 1919 = I M Linforth Solon the Athenian Berkeley 1919LLOYD 1988 = A B Lloyd Herodotus Book II Commentary 99-182 Leiden

1988LOBEL 1968 = E Lobel (edidit) Commentary in POxy XXXV London 1968

95-102LORAUX 1986 = N Loraux Thucydide et la sedition dans les mots laquoQSraquo 23

(1986) 95-134LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 = E R Lujaacuten Martiacutenez Un nuevo triacutemetro de Soloacuten

laquoEmeritaraquo 63 (1995) 303-7MAFFI 1984 = A Maffi Le laquoLeggi sulle donneraquo IC 4 72 16-20 Plut Sol 231-

2 in Sodalitas Scritti in onore di A Guarino IV Napoli 1984 1553-67MAITTAIRE 1807 = M Maittaire Graecae linguae dialecti recognitae Lipsiae 1807MANETTI - ROSELLI 1994 = D Manetti - A Roselli Galeno commentatore di Ip-

pocrate in Aufstieg und Niedergang der roumlmischen Welt II 372 Berlin - NewYork 1994 1529-635

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a = M Manfredini - L Piccirilli La vita di SoloneMilano 19985

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b = M Manfredini - L Piccirilli Le vite di Licurgoe di Numa Milano 19984

MARTINA 1968 = A Martina (testimonia veterum collegit) Solon Roma 1968MARZULLO 1956 = B Marzullo Γλυκὺς ἀγκών (Platone Phaedr 257d) laquoSFICraquo

27-8 (1956) 254-71MATTHAIOS 2007a = S Matthaios Philemon (5) in BNP 11 (2007) 16MATTHAIOS 2007b = S Matthaios Theodorus (I 17) in BNP 14 (2009) 458MEISTER 2005 = K Meister Ister (2) in BNP 6 (2005) 988MERITT et al 1950 = B D Meritt - H T Wade-Gery - M F McGregor The

Athenian Tribute List III Princeton 1950MIGLIORINI 1956 = B Migliorini Conversazioni sulla lingua Firenze 1956MOMIGLIANO 1966 = A Momigliano Terzo contributo alla storia degli studi clas-

sici e del mondo antico I Roma 1966MONTANARI 2002 = F Montanari Amerias in BNP 1 (2002) 578-9MONTANARI 2004a = F Montanari Demetrius Ixion (35) in BNP 4 (2004) 254MONTANARI 2004b = F Montanari Dionysius Iambos (35) in BNP 4 (2004)

477-8MUumlLKE 2002 = Ch Muumllke (Einleitung Text Uumlbersetzung Kommentar von) So-

lons politische Elegien und Iamben (Fr 1-13 32-37 West) Muumlnchen 2002MUNN 2006 = M H Munn The Mother of the Gods Athens and the Tyranny of

Asia A Study of Sovereignty in Ancient Religion London 2006MUSTI 20063 = D Musti Storia greca Linee di sviluppo dallrsquoetagrave micenea allrsquoetagrave ro-

mana Roma - Bari 20063

161LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

NAGY 2011 = G Nagy Cratetes of Mallos in M Finkelberg (edited by) TheHomer Encyclopedia I Oxford 2011 181-2

NOUSSIA FANTUZZI 2010 = M Noussia Fantuzzi Solon the Athenian the PoeticFragments Leiden - Boston 2010

OBRADOVIC 2013 = M Obradovic Plutarch on Female Prostitution in G PACE -P VOLPE CACCIATORE (a cura di) Gli scritti di Plutarco tradizione tradu-zione ricezione commento Atti del IX Convegno Internazionale della Inter-national Plutarch Society Napoli 2013 327-35

OSBORNE 2008 = R Osborne Seisachteia in BNP 13 (2008) 208PENNACINI 2001 = A Pennacini (edizione con testo a fronte a cura di) Quinti-

liano Institutio oratoria Torino 2001PERRIN 1959 = B Perrin (with an english translation by) Plutarchrsquos Lives I Lon-

don - Cambridge (Mass) 1959PFEIFFER 1973 = R Pfeiffer Storia della filologia classica Dalle origini alla fine

dellrsquoetagrave ellenistica Napoli 1973 a cura di M Gigante e S Cerasuolo (= Hi-story of Classical Scholarship Oxford 1968)

PICCIRILLI 1977 = L Piccirilli Cronologia relativa ai fatti della Vita SolonislaquoASNPraquo 1977 999-1016

PIGNATARO 2000 = C Pignataro RodopilsquoCenerentolarsquo e il faraone PsammeticoEliano (Var hist 13 33) in A Stramaglia (a cura di) Ἔρως Antiche tramegreche drsquoamore Bari 2000 267-70

PRANDI 1988 = L Prandi Platea momenti e problemi della storia di una polisPadova 1988

PRELLER 1837 = L Preller Demeter und Persephone Hamburg 1837PUGLIA 2010 = E Puglia Una nota sul frammento tragico adespoto 702 K-S

laquoStudEgittPapirraquo 7 (2010) 75-6RADERMACHER 1901 = L Radermacher (Praefatus recensuit adnotavitque) De-

metrii Phalerei qui dicitur De elocutione libellus Lipsiae 1901RAMELLI - LUCCHETTA 2004 = I Ramelli - G Lucchetta Allegoria Milano 2004RHODES 1993 = P J Rhodes A Commentary on the Aristotelian Athenaion Poli-

teia Oxford 1993RHODES 2003 = P J Rhodes Athenian League (Second) in BNP 2 (2003) 248-50ROSIVACH 1995 = V J Rosivach Solonrsquos Brothels laquoLCMraquo 20 (1995) 2-3ROUX 1972 = J Roux (Commentaire par) Euripides Les Bacchantes Paris 1972RUSCHENBUSCH et al 1994 = Plutarco Vite Parallele Solone (Introduzione di E

Ruschenbusch traduzione e note di G Faranda Villa) e Publicola (Introdu-zione traduzione e note di M Affortunati) Milano 1994

SANDYS 1900 = J E Sandys (with Critical and Explanatory Notes by) The Bac-chae of Euripides Cambridge 1900

SARTORI 1983 = F Sartori Aristofane e Agirrio nel 405 aC in H Heinen et al

CAROLI162

(herausgegeben von) Althistorische Studien H Bengtson Wiesbaden 198356-77

SCHMITZ 2003 = W Schmitz Callistratus (I2) in BNP 2 (2003) 989-90SEGOLONI 2007 = L M Segoloni La ldquodolce ansardquo del Nilo (Platone Fedro 257d-

e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

taphor in Fourth-century Athens in J I Porter (edited by) Classical PastsThe Classical Traditions of Greece and Rome Princeton 2006 106-24

TRUNDLE 2008 = M Trundle OGIS I 266 Kings and Contracts in the HellenisticWorld in P McKechnie - Ph Guillaume (edited by) Ptolemy II Philadelphusand His World Leiden 2008 103-18

WHISTON 1859 = R Whiston (with an English Commentary by) Demosthenes ILondon 1859

YUNIS 2001 = H Yunis (edited by) Demosthenes On the Crown Cambridge2001

163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

(De Delo ex Hyperide) (401b) in I Worthington (edited by) Brillrsquos New Ja-coby Brill Online 2012

DAMSCHEN 2006 = G Damschen Nicander (5) in BNP 9 (2006) 708DAUX 1943 = G Daux Chronologie delphique Paris 1943DEGANI 1995 = E Degani La lessicografia in G Cambiano - L Canfora - D

Lanza (direttori) Lo Spazio Letterario della Grecia Antica II Roma 1995505-27

DE MARTINO - SOMMERSTEIN 1999 = F De Martino - A H Sommerstein (a curadi) Studi sullrsquoeufemismo Bari 1999

DE MARTINO - VOX 1996 = F De Martino - O Vox Lirica greca Bari 1996DI GREGORIO 1997 = L Di Gregorio (a cura di) Eronda Mimiambi (I-IV) Mi-

lano 1997DI NOLA 1995 = A M Di Nola La nera signora Antropologia della morte Roma

1995DODDS 1944 = E R Dodds (edited with Introduction and Commentary by) Eu-

ripides Bacchae Oxford 1944DREHER 1995 = M Dreher Hegemon und Symmachoi Untersuchungen zum

Zweiten Athenischen Seebund Berlin - New York 1995DUŠANIC 1994 = S Dušanic Plato and the two Maritime Confederacies of Athens

in AIGNER et al 1994 87-106FARAGUNA 2012 = M Faraguna Hektemoroi isomoiria seisachtheia ricerche re-

centi sulle riforme economiche di Solone laquoDikeraquo 15 (2012) 171-93FERLAUTO 2000 = F Ferlauto Momenti della riflessione greca su διάλεκτος laquodia-

lettoraquo laquoPanraquo 20 (2002) 5-30FIGUEIRA 1998 = Th Figueira The Power of Money Coinage and Politics in the

Athenian Empire Philadelphia 1998FLACELIEgraveRE 1949 = R Flaceliegravere Sur quelques passages des Vies de Plutarque

laquoRPhraquo 23 (1949) 120-32FLACELIEgraveRE et al 1961 = R Flaceliegravere - Eacute Chambry - M Juneaux (texte eacutetabli et

traduit par) Plutarque Vies II Paris 1961GALLI DErsquo PARATESI 1973 = N Galli dersquo Paratesi Le brutte parole Semantica del-

lrsquoeufemismo Milano 1973GARCIacuteA LOacutePEZ 1979 = J Garciacutea Loacutepez (Introduccioacuten traduccioacuten y notas de)

Demetrio Sobre el estilo lsquoLonginorsquo Sobre lo sublime Madrid 1979GHINATTI 1998 = F Ghinatti Profilo di epigrafia greca Gli orizzonti della ricerca

attuale Soveria Mannelli 1998GLAZEBROOK - HENRY 2011 = A Glazebrook - M M Henry (edited by) Greek

Prostitutes in the Ancient Mediterranean (800 BCE - 200 BCE) London 2011GODIN 1953 = H Godin Lrsquoeupheacutemisme litteacuteraire fonctions et limites laquoChAEFraquo

3-5 (1953) 143-51

159LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

GOMME 1945 = A W Gomme A Historical Commentary on Thucydides I Ox-ford 1945

GOODWIN 1901 = W W Goodwin (with Critical and Explanatory Notes an Hi-storical Sketch and Essays by) Demosthenes On the Crown London 1901

GRAHAM 1998 = A J Graham The Woman at the Window Observations on thelsquoStele from the Harbourrsquo of Thasos laquoJHSraquo 118 (1998) 22-40

GUIDORIZZI - BETA 2000 = G Guidorizzi - S Beta La metafora Pisa 2000HARDING 1994 = P Harding Androtion and the Atthis Oxford 1994HASLAM 1986 = M W Haslam Commentary on Odyssey XX in POxy LIII

London 1986 89-112HENRY 2011 = M M Henry The Traffic in Women From Homer to Hipponax

from War to Commerce in GLAZEBROOK - HENRY 2011 14-33HERTER 1985 = H Herter Il mondo delle prostitute e delle cortigiane in G Arri-

goni (a cura di) Le donne in Grecia Roma - Bari 1985 363-97HORNBLOWER 20023 = S Hornblower The Greek World 479-323 BC London -

New York 20023HOSE 2002 = M Hose (Uumlbersetzt und erlaumlutert von) Aristoteles Die Histori-

schen Fragmente Darmstadt 2002INTRIERI 2002 = M Intrieri Βίαιος διδάσκαλος Guerra e stasis a Corcira fra sto-

ria e storiografia Soveria Mannelli 2002JACOBY 1944 = F Jacoby ΧΡΗΣΤΟΥΣ ΠΟΙΕΙΝ (Aristotle fr 592 R) laquoCQraquo 38

(1944) 15-6JAEGER 1960 = W Jaeger Scripta minora II Roma 1960JANSEN 2007 = J N Jansen After Empire Xenophonrsquos Poroi and the Reorienta-

tion of Athensrsquo Political Economy Diss University of Texas at Austin 2007KAPPARIS 2011 = K K Kapparis The Terminology of Prostitution in the Ancient

Greek World in GLAZEBROOK - HENRY 2011 222-55KROLL 1937 = W Kroll Οἴκηmicroα in Paulys Real-Encyklopaumldie der klassischen Al-

tertumswissenschaft XII 2 Stuttgart 1937 2117KURKE 1999 = L Kurke Coins Bodies Games and Gold The Politics of Mea-

ning in Archaic Greece Princeton 1999LATTE 1920 = K Latte Heiliges Recht Tuumlbingen 1920LATTE 1925 = K Latte Glossographica laquoPhilologusraquo 80 (1925) 136-74LELLI 2006 = E Lelli (a cura di) I proverbi greci Le raccolte di Zenobio e Dioge-

niano Soveria Mannelli 2006LERAT 1943 = L Lerat Une loi de Delphes sur les devoirs des enfants envers leurs

parents laquoRPhraquo 17 (1943) 62-86LICCIARDI 1989 = C Licciardi (Introduzione e note di traduzione di E Martini)

Platone Cratilo Milano 1989

CAROLI160

LINFORTH 1919 = I M Linforth Solon the Athenian Berkeley 1919LLOYD 1988 = A B Lloyd Herodotus Book II Commentary 99-182 Leiden

1988LOBEL 1968 = E Lobel (edidit) Commentary in POxy XXXV London 1968

95-102LORAUX 1986 = N Loraux Thucydide et la sedition dans les mots laquoQSraquo 23

(1986) 95-134LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 = E R Lujaacuten Martiacutenez Un nuevo triacutemetro de Soloacuten

laquoEmeritaraquo 63 (1995) 303-7MAFFI 1984 = A Maffi Le laquoLeggi sulle donneraquo IC 4 72 16-20 Plut Sol 231-

2 in Sodalitas Scritti in onore di A Guarino IV Napoli 1984 1553-67MAITTAIRE 1807 = M Maittaire Graecae linguae dialecti recognitae Lipsiae 1807MANETTI - ROSELLI 1994 = D Manetti - A Roselli Galeno commentatore di Ip-

pocrate in Aufstieg und Niedergang der roumlmischen Welt II 372 Berlin - NewYork 1994 1529-635

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a = M Manfredini - L Piccirilli La vita di SoloneMilano 19985

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b = M Manfredini - L Piccirilli Le vite di Licurgoe di Numa Milano 19984

MARTINA 1968 = A Martina (testimonia veterum collegit) Solon Roma 1968MARZULLO 1956 = B Marzullo Γλυκὺς ἀγκών (Platone Phaedr 257d) laquoSFICraquo

27-8 (1956) 254-71MATTHAIOS 2007a = S Matthaios Philemon (5) in BNP 11 (2007) 16MATTHAIOS 2007b = S Matthaios Theodorus (I 17) in BNP 14 (2009) 458MEISTER 2005 = K Meister Ister (2) in BNP 6 (2005) 988MERITT et al 1950 = B D Meritt - H T Wade-Gery - M F McGregor The

Athenian Tribute List III Princeton 1950MIGLIORINI 1956 = B Migliorini Conversazioni sulla lingua Firenze 1956MOMIGLIANO 1966 = A Momigliano Terzo contributo alla storia degli studi clas-

sici e del mondo antico I Roma 1966MONTANARI 2002 = F Montanari Amerias in BNP 1 (2002) 578-9MONTANARI 2004a = F Montanari Demetrius Ixion (35) in BNP 4 (2004) 254MONTANARI 2004b = F Montanari Dionysius Iambos (35) in BNP 4 (2004)

477-8MUumlLKE 2002 = Ch Muumllke (Einleitung Text Uumlbersetzung Kommentar von) So-

lons politische Elegien und Iamben (Fr 1-13 32-37 West) Muumlnchen 2002MUNN 2006 = M H Munn The Mother of the Gods Athens and the Tyranny of

Asia A Study of Sovereignty in Ancient Religion London 2006MUSTI 20063 = D Musti Storia greca Linee di sviluppo dallrsquoetagrave micenea allrsquoetagrave ro-

mana Roma - Bari 20063

161LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

NAGY 2011 = G Nagy Cratetes of Mallos in M Finkelberg (edited by) TheHomer Encyclopedia I Oxford 2011 181-2

NOUSSIA FANTUZZI 2010 = M Noussia Fantuzzi Solon the Athenian the PoeticFragments Leiden - Boston 2010

OBRADOVIC 2013 = M Obradovic Plutarch on Female Prostitution in G PACE -P VOLPE CACCIATORE (a cura di) Gli scritti di Plutarco tradizione tradu-zione ricezione commento Atti del IX Convegno Internazionale della Inter-national Plutarch Society Napoli 2013 327-35

OSBORNE 2008 = R Osborne Seisachteia in BNP 13 (2008) 208PENNACINI 2001 = A Pennacini (edizione con testo a fronte a cura di) Quinti-

liano Institutio oratoria Torino 2001PERRIN 1959 = B Perrin (with an english translation by) Plutarchrsquos Lives I Lon-

don - Cambridge (Mass) 1959PFEIFFER 1973 = R Pfeiffer Storia della filologia classica Dalle origini alla fine

dellrsquoetagrave ellenistica Napoli 1973 a cura di M Gigante e S Cerasuolo (= Hi-story of Classical Scholarship Oxford 1968)

PICCIRILLI 1977 = L Piccirilli Cronologia relativa ai fatti della Vita SolonislaquoASNPraquo 1977 999-1016

PIGNATARO 2000 = C Pignataro RodopilsquoCenerentolarsquo e il faraone PsammeticoEliano (Var hist 13 33) in A Stramaglia (a cura di) Ἔρως Antiche tramegreche drsquoamore Bari 2000 267-70

PRANDI 1988 = L Prandi Platea momenti e problemi della storia di una polisPadova 1988

PRELLER 1837 = L Preller Demeter und Persephone Hamburg 1837PUGLIA 2010 = E Puglia Una nota sul frammento tragico adespoto 702 K-S

laquoStudEgittPapirraquo 7 (2010) 75-6RADERMACHER 1901 = L Radermacher (Praefatus recensuit adnotavitque) De-

metrii Phalerei qui dicitur De elocutione libellus Lipsiae 1901RAMELLI - LUCCHETTA 2004 = I Ramelli - G Lucchetta Allegoria Milano 2004RHODES 1993 = P J Rhodes A Commentary on the Aristotelian Athenaion Poli-

teia Oxford 1993RHODES 2003 = P J Rhodes Athenian League (Second) in BNP 2 (2003) 248-50ROSIVACH 1995 = V J Rosivach Solonrsquos Brothels laquoLCMraquo 20 (1995) 2-3ROUX 1972 = J Roux (Commentaire par) Euripides Les Bacchantes Paris 1972RUSCHENBUSCH et al 1994 = Plutarco Vite Parallele Solone (Introduzione di E

Ruschenbusch traduzione e note di G Faranda Villa) e Publicola (Introdu-zione traduzione e note di M Affortunati) Milano 1994

SANDYS 1900 = J E Sandys (with Critical and Explanatory Notes by) The Bac-chae of Euripides Cambridge 1900

SARTORI 1983 = F Sartori Aristofane e Agirrio nel 405 aC in H Heinen et al

CAROLI162

(herausgegeben von) Althistorische Studien H Bengtson Wiesbaden 198356-77

SCHMITZ 2003 = W Schmitz Callistratus (I2) in BNP 2 (2003) 989-90SEGOLONI 2007 = L M Segoloni La ldquodolce ansardquo del Nilo (Platone Fedro 257d-

e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

taphor in Fourth-century Athens in J I Porter (edited by) Classical PastsThe Classical Traditions of Greece and Rome Princeton 2006 106-24

TRUNDLE 2008 = M Trundle OGIS I 266 Kings and Contracts in the HellenisticWorld in P McKechnie - Ph Guillaume (edited by) Ptolemy II Philadelphusand His World Leiden 2008 103-18

WHISTON 1859 = R Whiston (with an English Commentary by) Demosthenes ILondon 1859

YUNIS 2001 = H Yunis (edited by) Demosthenes On the Crown Cambridge2001

163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

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schen Fragmente Darmstadt 2002INTRIERI 2002 = M Intrieri Βίαιος διδάσκαλος Guerra e stasis a Corcira fra sto-

ria e storiografia Soveria Mannelli 2002JACOBY 1944 = F Jacoby ΧΡΗΣΤΟΥΣ ΠΟΙΕΙΝ (Aristotle fr 592 R) laquoCQraquo 38

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niano Soveria Mannelli 2006LERAT 1943 = L Lerat Une loi de Delphes sur les devoirs des enfants envers leurs

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CAROLI160

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1988LOBEL 1968 = E Lobel (edidit) Commentary in POxy XXXV London 1968

95-102LORAUX 1986 = N Loraux Thucydide et la sedition dans les mots laquoQSraquo 23

(1986) 95-134LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 = E R Lujaacuten Martiacutenez Un nuevo triacutemetro de Soloacuten

laquoEmeritaraquo 63 (1995) 303-7MAFFI 1984 = A Maffi Le laquoLeggi sulle donneraquo IC 4 72 16-20 Plut Sol 231-

2 in Sodalitas Scritti in onore di A Guarino IV Napoli 1984 1553-67MAITTAIRE 1807 = M Maittaire Graecae linguae dialecti recognitae Lipsiae 1807MANETTI - ROSELLI 1994 = D Manetti - A Roselli Galeno commentatore di Ip-

pocrate in Aufstieg und Niedergang der roumlmischen Welt II 372 Berlin - NewYork 1994 1529-635

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998a = M Manfredini - L Piccirilli La vita di SoloneMilano 19985

MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b = M Manfredini - L Piccirilli Le vite di Licurgoe di Numa Milano 19984

MARTINA 1968 = A Martina (testimonia veterum collegit) Solon Roma 1968MARZULLO 1956 = B Marzullo Γλυκὺς ἀγκών (Platone Phaedr 257d) laquoSFICraquo

27-8 (1956) 254-71MATTHAIOS 2007a = S Matthaios Philemon (5) in BNP 11 (2007) 16MATTHAIOS 2007b = S Matthaios Theodorus (I 17) in BNP 14 (2009) 458MEISTER 2005 = K Meister Ister (2) in BNP 6 (2005) 988MERITT et al 1950 = B D Meritt - H T Wade-Gery - M F McGregor The

Athenian Tribute List III Princeton 1950MIGLIORINI 1956 = B Migliorini Conversazioni sulla lingua Firenze 1956MOMIGLIANO 1966 = A Momigliano Terzo contributo alla storia degli studi clas-

sici e del mondo antico I Roma 1966MONTANARI 2002 = F Montanari Amerias in BNP 1 (2002) 578-9MONTANARI 2004a = F Montanari Demetrius Ixion (35) in BNP 4 (2004) 254MONTANARI 2004b = F Montanari Dionysius Iambos (35) in BNP 4 (2004)

477-8MUumlLKE 2002 = Ch Muumllke (Einleitung Text Uumlbersetzung Kommentar von) So-

lons politische Elegien und Iamben (Fr 1-13 32-37 West) Muumlnchen 2002MUNN 2006 = M H Munn The Mother of the Gods Athens and the Tyranny of

Asia A Study of Sovereignty in Ancient Religion London 2006MUSTI 20063 = D Musti Storia greca Linee di sviluppo dallrsquoetagrave micenea allrsquoetagrave ro-

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PIGNATARO 2000 = C Pignataro RodopilsquoCenerentolarsquo e il faraone PsammeticoEliano (Var hist 13 33) in A Stramaglia (a cura di) Ἔρως Antiche tramegreche drsquoamore Bari 2000 267-70

PRANDI 1988 = L Prandi Platea momenti e problemi della storia di una polisPadova 1988

PRELLER 1837 = L Preller Demeter und Persephone Hamburg 1837PUGLIA 2010 = E Puglia Una nota sul frammento tragico adespoto 702 K-S

laquoStudEgittPapirraquo 7 (2010) 75-6RADERMACHER 1901 = L Radermacher (Praefatus recensuit adnotavitque) De-

metrii Phalerei qui dicitur De elocutione libellus Lipsiae 1901RAMELLI - LUCCHETTA 2004 = I Ramelli - G Lucchetta Allegoria Milano 2004RHODES 1993 = P J Rhodes A Commentary on the Aristotelian Athenaion Poli-

teia Oxford 1993RHODES 2003 = P J Rhodes Athenian League (Second) in BNP 2 (2003) 248-50ROSIVACH 1995 = V J Rosivach Solonrsquos Brothels laquoLCMraquo 20 (1995) 2-3ROUX 1972 = J Roux (Commentaire par) Euripides Les Bacchantes Paris 1972RUSCHENBUSCH et al 1994 = Plutarco Vite Parallele Solone (Introduzione di E

Ruschenbusch traduzione e note di G Faranda Villa) e Publicola (Introdu-zione traduzione e note di M Affortunati) Milano 1994

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(herausgegeben von) Althistorische Studien H Bengtson Wiesbaden 198356-77

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e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

taphor in Fourth-century Athens in J I Porter (edited by) Classical PastsThe Classical Traditions of Greece and Rome Princeton 2006 106-24

TRUNDLE 2008 = M Trundle OGIS I 266 Kings and Contracts in the HellenisticWorld in P McKechnie - Ph Guillaume (edited by) Ptolemy II Philadelphusand His World Leiden 2008 103-18

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LINFORTH 1919 = I M Linforth Solon the Athenian Berkeley 1919LLOYD 1988 = A B Lloyd Herodotus Book II Commentary 99-182 Leiden

1988LOBEL 1968 = E Lobel (edidit) Commentary in POxy XXXV London 1968

95-102LORAUX 1986 = N Loraux Thucydide et la sedition dans les mots laquoQSraquo 23

(1986) 95-134LUJAacuteN MARTIacuteNEZ 1995 = E R Lujaacuten Martiacutenez Un nuevo triacutemetro de Soloacuten

laquoEmeritaraquo 63 (1995) 303-7MAFFI 1984 = A Maffi Le laquoLeggi sulle donneraquo IC 4 72 16-20 Plut Sol 231-

2 in Sodalitas Scritti in onore di A Guarino IV Napoli 1984 1553-67MAITTAIRE 1807 = M Maittaire Graecae linguae dialecti recognitae Lipsiae 1807MANETTI - ROSELLI 1994 = D Manetti - A Roselli Galeno commentatore di Ip-

pocrate in Aufstieg und Niedergang der roumlmischen Welt II 372 Berlin - NewYork 1994 1529-635

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MANFREDINI - PICCIRILLI 1998b = M Manfredini - L Piccirilli Le vite di Licurgoe di Numa Milano 19984

MARTINA 1968 = A Martina (testimonia veterum collegit) Solon Roma 1968MARZULLO 1956 = B Marzullo Γλυκὺς ἀγκών (Platone Phaedr 257d) laquoSFICraquo

27-8 (1956) 254-71MATTHAIOS 2007a = S Matthaios Philemon (5) in BNP 11 (2007) 16MATTHAIOS 2007b = S Matthaios Theodorus (I 17) in BNP 14 (2009) 458MEISTER 2005 = K Meister Ister (2) in BNP 6 (2005) 988MERITT et al 1950 = B D Meritt - H T Wade-Gery - M F McGregor The

Athenian Tribute List III Princeton 1950MIGLIORINI 1956 = B Migliorini Conversazioni sulla lingua Firenze 1956MOMIGLIANO 1966 = A Momigliano Terzo contributo alla storia degli studi clas-

sici e del mondo antico I Roma 1966MONTANARI 2002 = F Montanari Amerias in BNP 1 (2002) 578-9MONTANARI 2004a = F Montanari Demetrius Ixion (35) in BNP 4 (2004) 254MONTANARI 2004b = F Montanari Dionysius Iambos (35) in BNP 4 (2004)

477-8MUumlLKE 2002 = Ch Muumllke (Einleitung Text Uumlbersetzung Kommentar von) So-

lons politische Elegien und Iamben (Fr 1-13 32-37 West) Muumlnchen 2002MUNN 2006 = M H Munn The Mother of the Gods Athens and the Tyranny of

Asia A Study of Sovereignty in Ancient Religion London 2006MUSTI 20063 = D Musti Storia greca Linee di sviluppo dallrsquoetagrave micenea allrsquoetagrave ro-

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NOUSSIA FANTUZZI 2010 = M Noussia Fantuzzi Solon the Athenian the PoeticFragments Leiden - Boston 2010

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don - Cambridge (Mass) 1959PFEIFFER 1973 = R Pfeiffer Storia della filologia classica Dalle origini alla fine

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PIGNATARO 2000 = C Pignataro RodopilsquoCenerentolarsquo e il faraone PsammeticoEliano (Var hist 13 33) in A Stramaglia (a cura di) Ἔρως Antiche tramegreche drsquoamore Bari 2000 267-70

PRANDI 1988 = L Prandi Platea momenti e problemi della storia di una polisPadova 1988

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Ruschenbusch traduzione e note di G Faranda Villa) e Publicola (Introdu-zione traduzione e note di M Affortunati) Milano 1994

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e) laquoSemRomraquo 101 (2007) 139-61 SEDLEY 2003 = D Sedley Platorsquos Cratylus Cambridge 2003SEVERYNS 1928 = A Severyns Le cycle eacutepique dans lrsquoeacutecole drsquoAristarque Paris

1928SORDI 1951 = M Sordi I caratteri dellrsquoopera storiografica di Senofonte nelle Elle-

niche laquoAthenaeumraquo 29 (1951) 278-90SPATAFORA 2007 = G Spatafora (Introduzione traduzione e commento di) Ni-

candro Theriakaacute e Alexiphaacutermaka Roma 2007TADASHI 2007 = I Tadashi What is the laquoSeisachteiaraquo laquoJCSraquo 55 (2007) 101-13THEODORIDIS 1976 = Ch Theodoridis Die Fragmente des Grammatikers Philo-

xenos Berlin - New York 1976THUumlR 2004 = G G Thuumlr Desmoterion in BNP 4 (2004) 318-9TOO 2006 = Y L Too Rehistoricizing Classicism Isocrates and the Politics of Me-

taphor in Fourth-century Athens in J I Porter (edited by) Classical PastsThe Classical Traditions of Greece and Rome Princeton 2006 106-24

TRUNDLE 2008 = M Trundle OGIS I 266 Kings and Contracts in the HellenisticWorld in P McKechnie - Ph Guillaume (edited by) Ptolemy II Philadelphusand His World Leiden 2008 103-18

WHISTON 1859 = R Whiston (with an English Commentary by) Demosthenes ILondon 1859

YUNIS 2001 = H Yunis (edited by) Demosthenes On the Crown Cambridge2001

163LrsquoEUFEMISMO POLITICO IN PLUTARCO

NAGY 2011 = G Nagy Cratetes of Mallos in M Finkelberg (edited by) TheHomer Encyclopedia I Oxford 2011 181-2

NOUSSIA FANTUZZI 2010 = M Noussia Fantuzzi Solon the Athenian the PoeticFragments Leiden - Boston 2010

OBRADOVIC 2013 = M Obradovic Plutarch on Female Prostitution in G PACE -P VOLPE CACCIATORE (a cura di) Gli scritti di Plutarco tradizione tradu-zione ricezione commento Atti del IX Convegno Internazionale della Inter-national Plutarch Society Napoli 2013 327-35

OSBORNE 2008 = R Osborne Seisachteia in BNP 13 (2008) 208PENNACINI 2001 = A Pennacini (edizione con testo a fronte a cura di) Quinti-

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