A. Camiz, Storia dell'urbanistica di Ravenna nel medioevo
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Storia dell'urbanistica di Ravenna nel medioevo
Alessandro Camiz
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Dipartimento di Architettura e Costruzione
Dottorato di Ricerca in Storia della Città, XVIII ciclo A.A. 2005/06
STORIA DELL'URBANISTICA DI RAVENNA NEL MEDIOEVO
Relatore Prof. ENRICO GUIDONI Dottorando Alessandro Camiz
Roma 2007
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Storia dell'urbanistica di Ravenna nel medioevo
Alessandro Camiz
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SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Dipartimento di Architettura e Costruzione
Dottorato di Ricerca in Storia della Città, XVIII ciclo A.A. 2005/06
STORIA DELL'URBANISTICA DI RAVENNA NEL MEDIOEVO
Relatore Prof. ENRICO GUIDONI Candidato Alessandro Camiz
Pubblicazione PADI, Archivio digitale di "Sapienza Università di Roma", Roma 2007. Settore disciplinare ICAR 18
Roma 2007.
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Storia dell'urbanistica di Ravenna nel medioevo
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Indice generale INDICE GENERALE 5 PRESENTAZIONE 7 PREFAZIONE 8 INTRODUZIONE 9 OBIETTIVI DELLA RICERCA 10 QUADRO METODOLOGICO 11
ANNOTAZIONI SULLE FONTI NOTARILI QUANTITATIVE 11 PARTE I. LE TRACCE DELLE TRASFORMAZIONI URBANISTICHE COME STORIA DELLA CITTÀ 13
I.1 LA CITTÀ ANTICA ALLE ORIGINI DELLE PERMANENZE 13 I.2 LA DESCRIZIONE DELLA CITTÀ DI SIDONIO APOLLINARE (467 D. C.) 17 I.3 IL CIRCULUS (960-1363) E LO STADIUM TABULA 18 I.4 LA GRANDE FONDAZIONE: CROCE DI STRADE 25
1.4.1 Urbanistica teodoriciana: le modificazioni e i grandi interventi pubblici 27 1.4.2 Le vedute di Ravenna e Classe nei mosaici di S. Apollinare in novo 30 1.4.4 La torre Palatina qd. Theodorici regis 37
I.5 LA CITTÀ BIZANTINA ED ESARCALE: RAVENNA E COSTANTINOPOLI CITTÀ ANALOGHE 40 I.6 DISTRUZIONE LONGOBARDA DI CLASSE E OCCUPAZIONE DELLE PORTE 41 I.7 LA CANCELLAZIONE CAROLINGIA. SPOGLIO DI UNA CAPITALE 42
I.7.1 Il modello urbano della pianta di Roma nella tavola argentea di Carlo Magno 43 I.8 RENOVATIO OTTONIANA DELL'ANTICA CAPITALE 44
I.8.1 Inquadramento storico 44 I.8.2 Il palazzo di Ottone 45 I.8.3 La Scola calicarorum e la Turris qui dicitur Curia 46 1.8.4 Disamina documentale: sulle origini del calciario 48 I.8.6 Regionalità, prossimità: non longe a basilica S. Agnetis: in regione S. Agnetis 52 I.8.8 Selezione urbanistica deduttiva: griglia urbanistica di strade e isolati 53 I.8.9 Considerazioni comparative 54
I.9 DALLE CURTES AL CONTROLLO ARCIVESCOVILE, ABBAZIALE E CONSOLARE 56 I.10 LA NASCITA DEL COMUNE. VISIBILITÀ DEI NUOVI CENTRI DEL POTERE E DEL COMMERCIO 63
I.10.1 Progetti urbani del comune consolare: palatium communis, primo palazzo comunale 64 I.10.2 La prima piazza del comune, canpus communis 68 I.10.3 Politiche di visibilità del comune ravennate: il modello radiale 70 I.10.4 La via que vadit ad portam Palacii 73 I.10.5 La via nova 75 I.10.6 La politica urbanistica. Lo Statuto del comune di Ravenna (1213-1260) 76
I.11 IL NUOVO PALAZZO DEL COMUNE PODESTARILE E LA TURRIS ECCLESIE S. AGATHE DE MERCATO 79 I.12 DALLA SIGNORIA PODESTARILE DI LAMBERTO ALLO STATUTO DI OSTASIO II (1301-1346) 82
I.12.1 Lo Statuto del 1303 83 I.12.2 La podesteria di Lamberto da Polenta (1301-1310) 83 I.12.3 La piazza maggiore. Progetti urbani durante la podesteria di Guido Novello 85 I.12.4 La podesteria di Ostasio da Polenta 90 I.12.5 Lo Statuto di Ostasio da Polenta (1327-1346) 90
I.13 IL QUATTROCENTO. IL GOVERNO VENEZIANO 92 PARTE II. CHIESE E CITTÀ. PERMANENZA DELLE FUNZIONI COLLETTIVE E LUOGHI DI CULTO 94
II. 1 GLI ITINERARI DELLE ROGAZIONI 94 II.1.1 Processioni e città 94 II.1.2 Le rogazioni 95 II.1.3 Rituale e luogo: la processione ravennate 98 II.1.4 Le stazioni come luoghi fondamentali per autorità del clero 99 II.1.4 La processione: analisi delle stazioni e dei percorsi 100 II.1.5 Dialettica territoriale tra polo arcivescovile e polo comunale 104 II.1.6 Annotazioni metodologiche 104
II.2 IL DUOMO. BASILICA URSIANA 105 II.3 ECCLESIA GOTHORUM. PERMANENZA MATERIALE E CANCELLAZIONE DELLA MEMORIA 107 II.4 LA ZONA ORIENTALE DELLA CITTÀ 108
II.4.2 Le chiese dedicate al Santo Salvatore 112 II.4.2 La chiesa di Santa Barbara 114 II.4.3 Santa Maria in pace 115 II.4.3 S. Maria in cartilario 115 II.4.4 Ecclesia S. Cypriani 115
II.5 IL RUOLO DEGLI ORDINI RELIGIOSI NELLA DEFINIZIONE DELLA FORMA URBANA 116 II.5.1 Frati minori Francescani 116
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II.5.2 Modelli progettuali del locus fratrum predicatorum: Ravenna (1269) 118 II.5.3 S. Nicolò, chiesa dei fratres eremitani e la chiesa dello Spirito Santo 123
PARTE III. IL DISEGNO DELLA CITTÀ, TOPOGRAFIA E STORIA 126 III.1 DIVISIONI URBANE: NUMERI, HORAE, REGIONES 126
III.1.1 Le dodici guaite e il disegno simbolico della città 127 III.2 IL SISTEMA DIFENSIVO DELLA CITTÀ 128
III.2.1 Le mura 128 III.2.2 Il mur novus 130 III.2.3 Lo Scubitum 134 III.2.4 Il gatulus 137 III.2.5 La porta sancti Laurencii 138 III.2.7 La porta Palatii 140 III.2.8 La porta nova 141
III.3 LE STRADE 143 III.3.1 La platea maior 143
III.4 LA SERIE CRONOLOGICA DELLE VEDUTE MEDIEVALI E RINASCIMENTALI DI RAVENNA 144 III.4.1 La veduta di Jacob Philippus Borgomensis (1470-1486) 144
III.5 LA POPOLAZIONE. DEMOGRAFIA 146 III.6 CONCLUSIONI 147 III.7 TABELLE 148 III.8 IL CATASTO GREGORIANO 153
APPENDICE 1. CRONOLOGIA GENERALE 155 APPENDICE 2. GLOSSARIO LATINO MEDIEVALE RAVENNATE 162 APPENDICE 3. PODESTÀ DEL COMUNE DI RAVENNA 180 APPENDICE 4. NOTAI ASRA 187 APPENDICE 5. TAVOLA COMPARATIVA DELLE UNITÀ DI MISURA 188 APPENDICE 6. REPERTORIO DI FONTI 192
DE ARCHITECTURA 192 GREGORIO MAGNO (590-604) 192 EDICTUM THEODORICIS REGIS, LEX ROMANA OSTROGOTHORUM (500 D. C.) 192 CHARTAE LATINAE ANTIQUIORES 196 DIGESTA GIUSTINIANI 200 IL TESTAMENTO DI CARLO MAGNO 206 DOCUMENTI NOTARILI MEDIEVALI 207 LA LAUDE DI PIER DAMIANI 240 LA CAPITOLAZIONE DEL PRIMO COMUNE RAVENNATE (999) 240 LE CARTE DEL MONASTERO DI S. ANDREA MAGGIORE DI RAVENNA (896-1000) 241 ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI RAVENNA, REGESTO BERNICOLI (SECOLO XIII) 247 STATUTO DEL COMUNE DI RAVENNA (1213-1260) 248 RISOLUZIONE CONSIGLIARE PER LO STABILIMENTO DE’ FRATI PREDICATORI (1269) 253 SALIMBENE DE ADAM (SEC. XIII) 256 PETRI CANTINELLI CHRONICON (1228-1306) 259 STATUTO DEL COMUNE DI RAVENNA (1327-1346) 261 INDEX ECCLESIARUM (1350) 275 PERGAMENE 277
NOTA BIBLIOGRAFICA 289 ABBREVIAZIONI 289 FONTI 290 TESTI 296
Piante e disegni 304 Demografia storica 304 Processioni 305 Calzolai 306 Ordini mendicanti 306 Statuti 307
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Presentazione Il lavoro di Alessandro Camiz si caratterizza per la sistematicità dell’approccio metodologico, lo studio
analitico delle fonti e la paziente ricostruzione, nell’insieme, per parti e per singoli aspetti tematici
della storia urbanistica di Ravenna medievale. L’argomento trattato rappresenta una sostanziale novità,
essendo sovrabbondante la storiografia su archeologia e topografia della città romana e bizantina, ma
assai carenti ed esigui gli studi sul periodo comunale. Basando la ricerca su una cartografia dettagliata
appositamente ricavata dalle rappresentazioni catastali, il candidato tratta nella prima parte i diversi
periodi storici dal V al XV secolo, soffermandosi opportunamente sulle documentazioni e sulla loro
interpretazione, e individuando per ogni momento significativo, il centro dell’insieme urbano e la sua
relazione simbolica e geometrica con le diverse articolazioni amministrative del territorio. Studi
particolari si riferiscono alle fonti d’archivio, agli Statuti e alla politica urbanistica trecentesca.
Nella seconda parte si ricostruiscono analiticamente gli itinerari delle Rogazioni, e si approfondisce il
rapporto tra chiese e città affrontando con precisione e novità di risultati il complesso problema –visto
anche in rapporto con altre realtà urbane- dell’inserimento degli Ordini Mendicanti. Infine molta
attenzione è dedicata alla storia delle partizioni in regiones, delle figure simboliche e delle più
significative vedute di Ravenna in età medievale e rinascimentale.
Tra gli apparati, che costituiscono un valido supporto scientifico alla tesi, da segnalare il Glossario dei
termini di interesse architettonico, urbanistico e agrimensorio, una dettagliata cronologia e una ricca e
aggiornata bibliografia.
Nell’insieme il lavoro dimostra la maturità del candidato che si è applicato con risultati originali e
incisivi ad un argomento vasto e difficile, sapendone cogliere sia le specificità che i valori di interesse
generale.
Il coordinatore del Dottorato di Ricerca in Storia della Città
Prof. Enrico Guidoni