Recenti rinvenimenti del Bronzo Finale da Farnese (VT), in PPEAtti IX

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PPE.Atti IX PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA L’alba dell’Etruria Fenomeni di continuità e trasformazione nei seco li XII-VIII a.C. Ricerche e scavi PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA ATTI DEL NONO INCONTRO DI STUDI CENTRO STUDI DI PREISTORIA E ARCHEOLOGIA Milano

Transcript of Recenti rinvenimenti del Bronzo Finale da Farnese (VT), in PPEAtti IX

PPE.Atti IX

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA

L’alba dell’EtruriaFenomeni di continuità e trasformazione

nei secoli XII-VIII a.C.

Ricerche e scavi

Da molti anni gli studiosi di Protostoria e gli Etruscologi focalizzano la loro attenzionesulle vicende e sulle trasformazioni avvenute in Etruria tra i secoli XII e VIII a.C.,un’epoca cruciale in cui si forma quella che nei secoli successivi sarà la Civiltà etruscaormai completamente sviluppata. Lo scopo del convegno è stato quello di indagare queste trasformazioni, i processi che le sottendono, e la spiegazione delle loro cause, sia dal punto di vista del territorio,sia da quello dello sviluppo sociale, culturale, ideologico.I dati archeologici ora a nostra disposizione, frutto di scavi e studi recenti permettono di rivisitare gli eventi di questo lungo periodo e di ricostruirli e leggerli in modo critico.Si sono prese in esame le continuità e le trasformazioni che avvengono nel tempo in situazioni particolarmente indicative: quali l’uso del territorio; gli insediamenti, le singole strutture abitative o di servizio, la programmazione degli spazi interni; la formazione di villaggi rurali e artigianali; i luoghi del culto, la concezione del sacro e l’ideologia funeraria; gli oggetti del quotidiano; l’organizzazione sociale e i corrispondenti indicatori; la concezione del potere e i simboli di status; la mentalità.Come sempre il tema ha riguardato l’Etruria in senso lato, ma per i necessari confronti sono stati accettati anche interventi relativi ad aree diverse, purché conproblematiche collegate. In qualche caso, strettamente legato all’Etruria, è stato anchepossibile analizzare elementi di epoca più recente, come esiti di situazioni protostoriche. La seconda sezione ha raccolto gli interventi relativi agli studi e alle scoperte pre e protostoriche effettuate in Etruria durante gli ultimi anni.

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CENTRO STUDI DI PREISTORIA E ARCHEOLOGIAMilano

vol. I

llee eeddiizziioonnii ddeell CCSSPP Centro Studi di Preistoria e Archeologia

Atti del Nono Incontro di StudiValentano (Vt) – Pitigliano (Gr), 12-14 Settembre 2008

L’alba dell’EtruriaFenomeni di continuità e trasformazione nei secoli XII-VIII a.C.

Ricerche e scavi

a cura di Nuccia Negroni Catacchio

In copertinaL’alba dell’Etruria, disegno di Ercole Negroni

Questo volume è stato stampato con il contributo dell’Università degli Studi di Milano

È vietata la riproduzione anche parziale a uso interno o didattico,con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia non autorizzata.

ISBN 978-88-639-9038-6

© 2010 by Centro Studi di Preistoria e Archeologia – Onlusvia Fiori Chiari 8, 20121 Milanowww.preistoria.it

Nono Incontro di StudiValentano (Vt) – Pitigliano (Gr), 12-14 Settembre 2008

Direzione scientificaNuccia Negroni Catacchio

Coordinamento scientificoMassimo Cardosa, Laura Guidetti, Enrico Pellegrini

SegreteriaChiara Fizzotti, Maria Teresa Peragine, Centro Studi di Preistoria e Archeologia

Enti PromotoriUniversità degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze dell’Antichità,Sezione di ArcheologiaCentro Studi di Preistoria e Archeologia – Onlus, MilanoComune di Pitigliano (Gr) – Museo Civico Archeologico della Civiltà EtruscaComune di Valentano (Vt) – Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese

Enti di patrocinioMinistero per i Beni e le Attività Culturali: Soprintendenza per i Beni Archeologici della ToscanaSoprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria MeridionaleIstituto Italiano di Preistoria e ProtostoriaRegione Toscana – Assessorato alla CulturaRegione Lazio – Assessorato alla CulturaProvincia di Grosseto – Assessorato alla CulturaProvincia di Viterbo – Assessorato alla Cultura

Contributi diCentro Studi di Preistoria e Archeologia – Onlus, MilanoFondazione Carivit, ViterboProvincia di Viterbo – Assessorato alla CulturaComune di Pitigliano Comune di ValentanoBanca di Credito Cooperativo di Pitigliano

PresidenzeFilippo Delpino, CNR. Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo AnticoMaurizio Harari, Università degli Studi di PaviaFulvia Lo Schiavo, Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana,FirenzeLuigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’EmiliaRomagna, BolognaAnna Maria Moretti Sgubini, Soprintendente per i Beni Archeologicidell’Etruria Meridionale, RomaEnrico Pellegrini, Musei Civici di Pitigliano Anna Maria Sestieri, Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Atti del Nono Incontro di StudiCoordinamento, redazione e impaginazioneLaura Guidetti

Preistoria e Protostoria in Etruria

Dopo tanti anni di ricerche e di indagini, la valle del fiume Fiora noncessa di restituire nuovi dati, che permettono di indagare sempre più afondo gli eventi e i modelli di vita di ciascuno dei periodi della sua ric-ca protostoria. Recentemente alcuni materiali sono stati rinvenuti in unoscavo di emergenza durante la ristrutturazione di un’abitazione in ori-gine destinata a cantina, situata all’interno del centro storico e denomi-nata, appunto, “il Cantinone”, altri sono il frutto di ricognizioni o rin-venimenti occasionali nell’area dell’abitato di Farnese, nelle località LaMatta e Soropiche1, situate sul versante settentrionale della rupe (fig. 1).

In questa sede si è ritenuto opportuno pubblicare questi nuovi da-ti come integrazione alle scoperte avvenute alcuni anni fa sempre nel-l’area dell’abitato (Negroni Catacchio 1985, Rossi 1988), a confermadell’esistenza di un importante insediamento del Bronzo Finale simi-le a quello di Sorgenti della Nova.

Farnese, sito “il Cantinone” Nel corso della campagna di scavo 2007 l’equipe dell’Università de-

gli Studi, in collaborazione con il Centro Studi di Preistoria e Archeo-logia di Milano, impegnata negli scavi annuali di Sorgenti della Nova(Farnese, Vt), è intervenuta durante i lavori di restauro di un ambien-te semi ipogeo denominato “il Cantinone”2 (fig. 2), situato sul pianorosommitale della rupe nel centro storico di Farnese, in accordo con laSoprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e percortese concessione dei proprietari, che vivamente ringraziamo3; qui ilavori di sottofondazione dell’edificio e di rifacimento del pavimentohanno portato alla luce un interessante butto con materiale medievalee nella parte sottostante materiale protostorico datante.

L’edificio è situato nel centro storico lungo la via principale checosteggia la chiesa del paese (fig. 3). Si tratta di un ambiente in partescavato nel tufo di base, che costituisce la rupe su cui sorge il borgodi Farnese, e in parte realizzato in muratura. Mentre la zona poste-riore ha pavimentazione completamente scavata sulla roccia, la parteanteriore poggia su un riempimento di terreno di colore bruno scuromolto umido, di tessitura granulosa e consistenza limosa.

Nella zona del riempimento, a ridosso del muro settentrionale, du-rante il mese di settembre dello stesso anno, è stato realizzato un pic-colo saggio delle dimensioni di 4 × 2,5 m4, che ha permesso di appura-

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* Università degli Studi, Milano** Centro Studi di Preistoria e Archeo-logia, Milano.1 Tutti i materiali sono conservati al Mu-seo Civico Ferrante Rittatore Vonwillerdi Farnese.2 In origine destinato a grande cantina.3 Ringraziamo vivamente i signori Giorgio

e Jenny Puzzi per la disponibilità dimo-strata a farci compiere il sondaggio all’in-terno della abitazione di loro proprietà,dimostrando così un reale interessamentoper la storia più antica del territorio.4 Lo scavo è stato condotto da GiuliaPasquini e Matteo Aspesi, studenti del-l’Università degli Studi di Milano.

Nuccia Negroni Catacchio*Chiara Fizzotti**

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re come il riempimento colmasse un taglio artificiale nel tufo. Lo stra-to è stato seguito e asportato fino a 1,5 m di profondità, poi abbando-nato per motivi di sicurezza senza raggiungere la base rocciosa. Lo stra-to non presentava variazione di colore, densità e composizione. Al suointerno in epoca medievale era stato scavato un “butto” che, già sac-cheggiato da clandestini di epoca imprecisabile, ha restituito solo po-chi frammenti di maiolica. Nello strato invece era presente, ed è statopossibile recuperarla, esclusivamente ceramica di impasto di epocaprotostorica, tutta databile nell’ambito del Bronzo Finale (figg. 4 e 5).

I materialiViene qui di seguito proposta una esemplificazione tipologica dei

numerosi frammenti ceramici protostorici rinvenuti durante lo scavodi emergenza. La classificazione e la nomenclatura delle forme e del-le decorazioni si riferiscono a quelle in uso a Sorgenti della Nova epubblicate in varie sedi5.

Data l’abbondanza di pezzi assai simili tra loro, soprattutto perquanto riguarda le decorazioni incise, incise e impresse e plastiche, siè scelto di disegnare soltanto gli elementi che manifestino una diver-sità all’interno del tipo e della forma, pur mantenendo la massimaesemplificazione possibile.

Nel catalogo dei materiali sono riportati nell’ordine il numero pro-gressivo di identificazione, la forma, la descrizione e l’eventuale de-corazione del pezzo, le indicazioni riguardanti l’impasto, la superficieesterna e il colore; seguono le misure, espresse in centimetri utiliz-zando le seguenti abbreviazioni:

5 Sorgenti Nova 1995, Negroni Catac-chio 1998b e Negroni Catacchio, Car-dosa, Domanico 1999.

•Il Cantinone

1. Localizzazionedell’insediamento di Farnese (Vt) con l’indicazione dei siti Il Cantinone, La Matta e Soropiche all’interno del territorio comunale.

Nord

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2. Farnese, Il Cantinone.L’ingresso del locale su via XX Settembre.

3. Estratto della Mappacatastale di Farnese con lalocalizzazione del Cantinone.

4. Il Cantinone. Planimetriadell’ambiente con indicazioni del settore di scavo.

5. Un momento del saggio di scavo.

Nuccia Negroni Catacchio - Chiara Fizzotti

H (fr) = altezza del reperto frammentario;H (tot) = altezza totale del reperto integro o interamente ricostruibile;L = larghezza del frammento S (o) = spessore dell’orlo o della piastra dei fornelli;S (p) = spessore della parete;S (f) = spessore del fondo o della base;Ø (o) = diametro del reperto all’orlo;Ø (g) = diametro del reperto alla gola;Ø (max) = diametro massimo, qualora sia diverso da Ø (o);Ø (f) = diametro del reperto al fondo o alla base;Infine vengono date le indicazioni del sito e dell’anno di scavo, ac-compagnate dal numero di inventario e, per tutti i pezzi disegnati, dalnumero di tavola.Tutte le riduzioni sono in scala 1:3.

1 – Ciotola a orlo rientranteOrlo rientrante, bordo arrotondato, parete a profilo convesso, mancante di fondo.Sull’orlo è impostata un’ansa a bastoncello, con sezione quadrangolare, obliquaverso l’alto.Sotto l’orlo è presente una decorazione incisa, composta da fasci di solcature ese-guite a pettine che compongono un motivo ad angoli alterni.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno scuro.H (tot) 6, L 12,5, S (o) 0,5, S (p) 0,6, Ø (o) 15.FAR/CANT07 – 428 a/b/c. Tav. 1

2 – Ciotola a orlo rientrante Orlo rientrante, bordo arrotondato, parete a profilo convesso, mancante di fondo.Sull’orlo è impostata un’ansa a bastoncello, a sezione quadrangolare, obliqua verso l’alto.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno medio.H (tot) 4,4, L 11,7, S (o) 0,5, S (p) 0,6, Ø (o) 16.FAR/CANT07 – 429. Tav. 1

3 – Ciotola a orlo rientrante Orlo rientrante, bordo arrotondato.Sull’orlo è impostato un attacco d’ansa a bastoncello a sezione sub ellittica, al cuiinterno è visibile una piccola cuppella. Sotto l’orlo è presente una decorazione in-cisa, composta da fasci di solcature eseguite a pettine.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 3,2, L 6, S (o) 0,5, Ø (o) 15.FAR/CANT07 – 433. Tav. 1

4 – Ciotola a orlo rientranteOrlo rientrante, bordo arrotondato, parete a profilo convesso, mancante di fondo.Sotto l’orlo è presente una decorazione incisa composta da fasci di solcature ese-guite a mano libera formanti un motivo ad angoli alterni.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno scuro.H (tot) 6,6, L 6,8, S (o) 0,5, S (p) 0,8, Ø (o) 16.FAR/CANT07 – 409. Tav. 1

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Tav 1. Farnese, Il Cantinone. Ciotole a orlo rientrante e vasoad olla.

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5 – Vaso a ollaOrlo rientrante, bordo arrotondato. Sotto l’orlo è impostata una presa ad aculeo inclinata verso l’alto. Sull’orlo e sullaparete sottostante la presa è presente una decorazione incisa a fasci di larghe sol-cature a sezione quadrangolare eseguite a mano libera.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno scuro.H (tot) 4,5, L 5, S (o) 0,6, Ø (o) 29.FAR/CANT07 – 435. Tav. 1

6 – Vaso ovoide Orlo estroflesso, bordo arrotondato, parete a profilo convesso, fondo semplicepiatto a spigolo arrotondato. Sotto l’orlo è presente decorazione plastica compostada un cordone orizzontale a tacche oblique.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno chiaro - rosso medio.

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H (tot) 19,8, S (o) 0,8, S (p) 1, S (f) 1,6, Ø (o) 16, Ø (g) 13,4, Ø (max) 18,7, Ø (f) 13.FAR/CANT07 – 458. Tav. 2

7 – Vaso ovoideOrlo estroflesso, bordo arrotondato, parete a profilo convesso.Sotto l’orlo è presente una decorazione plastica composta da cordone orizzontalea tacche oblique.Impasto medio. Superficie steccata. Colore rosso bruno.H (tot) 10,5, L 15,4, S (o) 0,5, S (p) 1, S (f) 1,6, Ø (o) 28.FAR/CANT07 – 506. Tav. 2

8 - Vaso biconico Orlo estroflesso, bordo appiattito, parete superiore a profilo leggermente convesso.Sotto l’orlo è presente una decorazione incisa e impressa composta da fasci di solca-ture eseguite a pettine formanti un motivo ad angoli alterni con cuppelle ai vertici.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno medio.H (tot) 4,8, S (o) 1, S (p) 0.9, Ø (o) 20.FAR/CANT07 – 429 a/b/c. Tav. 2

9 – Vaso biconico Si conserva solo un frammento della parete superiore di un vaso biconico, sullaquale è presente una decorazione incisa e impressa, composta da fasci di solcatureincise a mano libera, formanti un motivo ad angoli alterni con cuppella impressa aivertici, delimitati da fasci di solcature orizzontali.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno medio.H (tot) 3,1, L 2,8, S (o) 0,5.FAR/CANT07 – 405. Tav. 3

10 – Vaso biconicoSi conserva solo un frammento della parete superiore.Decorazione incisa e impressa, composta da fasci di solcature eseguite a mano libe-ra e a pettine, a sezione quadrangolare, formanti un motivo angolare non definibile.Tra due fasci di solcature compare una cuppella impressa circondata da piccolipunti formanti un motivo a sole.Impasto medio fine. Superficie steccata. Colore bruno scuro.H (tot) 8,4, L 7,2.FAR/CANT07 – 407. Tav. 3

11 – Vaso biconico Si conserva solo un frammento di parete superiore a profilo diritto sulla quale è pre-sente una decorazione incisa e impressa, composta da fasci di tre solcature, realizza-te a mano libera che formano un motivo angolare affiancati da una cuppella impres-sa dalla quale si dipartono piccole solcature laterali che richiama il motivo a sole.Impasto medio. Superficie ingubbiata. Colore esterno bruno scuro.H (tot) 7,1, L 7, S (p) 0,8.FAR/CANT07 – 494 a/b. Tav. 3

12 – Vaso biconico Si conserva solo un frammento di parete superiore a profilo diritto, sulla quale è

Tav 2. Farnese, Il Cantinone. Vasi ovoidi e vaso biconico.

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presente una decorazione incisa a fasci di solcature eseguite a mano libera forman-ti un motivo a scansione metopale; il campo è delimitato lateralmente da un moti-vo verticale a spina di pesce e inferiormente da un fascio di solcature a mano libe-ra. All’interno del campo metopale è presente un motivo a fasci di solcature ad an-goli alterni dai vertici dei quali si diparte motivo a bandiera, simili a rappresenta-zioni antropomorfe stilizzate.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno scuro.H (tot) 9, L 10,2, S (p) 1,1.FAR/CANT07 – 549. Tav. 3

13 – Vaso biconico Si conserva solo un frammento di carena arrotondata, ornata da una decorazioneplastica composta da una serie di baccellature verticali.Impasto medio. Superficie steccata. Colore bruno scuro.H (tot) 7,8, L 12, S (p) 0,8, Ø (max) 28.FAR/CANT07 – 602. Tav. 3

14 – Boccale subcilidricoOrlo estroflesso, bordo arrotondato, parete a profilo leggermente convesso, man-cante di fondo.Poco sotto l’orlo è impostata un’ansa a bastoncello verticale a sezione ellitticaImpasto medio. Superficie ingubbiata. Colore bruno-rosso.H (tot) 7,6, L 13,7, S (o) 1, S (p) 0,6, Ø (o) 12.FAR/CANT07 – 478 a-g. Tav. 3

15 – Boccale ovoideOrlo estroflesso, bordo arrotondato, profilo convesso, mancante di fondo.Sull’orlo è impostata una larga ansa a nastro verticale a sezione sub rettangolare.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 8,4, L 6,7, S (o) 0,7, S (p) 1, Ø (o) 16,8.FAR/CANT07 – 476. Tav. 3

16 – Fornello a piastra circolare pianaPiastra circolare piana con accenno di foro circolare e accenno di porta.È presente una decorazione plastica con cordone a tacche quadrangolari posto trala piastra e la porta, a sintassi orizzontale.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 4,6, L 11,5, S (p) 3,2.FAR/CANT07 – 540. Tav. 4

17 – Fornello a piastra pianaPiastra piana con accenno di foro e accenno di parete a profilo leggermente con-vesso e mancante di base. Sotto l’orlo della piastra è collocata una presa a lingua ri-volta verso il basso.È presente una decorazione plastica con tacche circolari sul bordo della piastra esulla presa e accenno di cordone a tacche indeterminabili a lato della presa.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 7,4, L 9,6, S (max) 2,6.FAR/CANT07 – 542. Tav. 4

Tav 3. Farnese, Il Cantinone. Decorazioni incise, impresse e decorazione plastica.

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18 – Fornello Si conserva solo un frammento di piastra piana con due fori circolari grandi e unocircolare piccolo, probabilmente centrale.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 9, L 13, S (max) 3. FAR/CANT07 – 541. Tav. 4

19 – Fornello Si conserva un frammento della porta con base a bordo arrotondato e parete a pro-filo rettilineo; mancante di piastra. La porta è ornata per tutta la sua altezza da unadecorazione plastica costituita da un grosso cordone a tacche sub ellittiche irrego-lari. Da questo si diparte un secondo cordone a tacche simili, di minori dimensio-ni, perpendicolare al primo e parallelo alla base del fornello.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 9,5, L 6,3, S (p) 1,6.FAR/CANT07 – 543. Tav. 4

20 – Decorazione incisa e impressaParete a profilo diritto decorata da un fascio di solcature orizzontali eseguite a pet-tine e da una serie di piccole cuppelle.Impasto fine. Superficie steccata e ingubbiata. Colore bruno medio.H (tot) 2,4, L 2,4, S (p) 0,8.FAR/CANT07 – 416. Tav. 4

21 – Decorazione impressaParete a profilo diritto decorata da tacche oblique di forma ovoidale.Impasto grossolano. Superficie lisciata. Colore rossastro.H (tot) 5,2, L 5,5, S (p) 1,1.FAR/CANT 07 – 419. Tav. 4

Tav 4. Farnese, Il Cantinone. Fornelli, decorazione incisaimpressa e impressa.

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Farnese, Loc. La Matta In questa località, situata lungo il versante nord-occidentale della

rupe su cui sorge l’abitato di Farnese, durante alcune ricognizioni so-no stati rinvenuti frammenti ceramici sporadici, indicativi dell’esten-sione dell’insediamento protostorico, non solo sul pianoro sommita-le della rupe, ma probabilmente anche sui fianchi, come del resto giàtestimoniato dai rinvenimenti del 1982 (Negroni 1985, Rossi 1988).

I materiali22 - Ciotola con profilo a esseOrlo estroflesso, bordo arrotondato, parete a profilo convesso, mancante di fondo.Sulla parete è presente una decorazione incisa a pettine formanti fasci di solcaturead angoli alterni.Impasto fine. Superficie steccata. Colore bruno medio.H (tot) 3,7, L 4,2, S (o) 0,3, S (p) 0,5, Ø (o) 8,5.FAR LaM – 961 – 136602. Tav. 5

23 - Vaso ovoideOrlo estroflesso, bordo arrotondato, parete a profilo convesso.Sulla parte superiore della parete, sotto l’orlo, è presente un motivo impresso a tac-che parallele oblique.Impasto medio grossolano. Superficie steccata. Colore bruno rossastro.H (tot) 8,5, L 8,1, S (o) 1,2, S (p) 1, Ø (o) 24.FAR LaM – 967 – 136585. Tav. 5

24 - Orlo estroflessoSi conserva solo un frammento di orlo estroflesso pertinente probabilmente a unvaso biconico.Sotto l’orlo è presente una decorazione incisa a fasci di solcature eseguite a petti-ne.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 2,8, L 4,3, S (o) 0,5, S (p) 0,7, Ø (o) 14.FAR LaM – 136600. Tav. 5

25 - Decorazione incisaParete a profilo convesso probabilmente pertinente a un vaso a olla, decorata da unfascio di solcature orizzontali eseguite a pettine; da questo si dipartono perpendi-colarmente verso l’alto un fascio di tre solcature, e verso il basso una serie di ele-menti triangolari a denti di lupo con il vertice in basso.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 4,6, L 5,6, S (p) 0,8.FAR LaM – 959 – 136603. Tav. 5

Tav. 5. Materiali del BronzoFinale da Farnese, loc. La Matta(nn. 22-25) e loc. Soropiche (n. 26).

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Farnese Loc. Soropiche Alcuni elementi sporadici sono stati raccolti anche nella località di

Soropiche, sempre lungo il versante settentrionale dello sperone ditufo su cui sorge Farnese, ma più a est della località precedente. Quiè in atto attualmente (2009) un nuovo sbancamento, per costruire amezza costa una strada di servizio, funzionale a opere di consolida-mento della rupe. Come nel 1982, anche in questa occasione sonostati intaccati e rovesciati gli strati di accumulo presenti sul pendio,riferibili a tutte le epoche, dalla protostoria a oggi. Alcuni materialisono probabilmente scivolati dall’alto, altri sono forse in posto, cometestimoniano appunto i rinvenimenti del 1982. È in progetto un’at-tenta ricognizione, di cui si darà conto in un prossimo futuro, se ci sa-ranno risultati positivi In questa sede si presenta il frammento qui diseguito descritto, che con altri che verranno in seguiti pubblicati, per-mette di ipotizzare una estensione dell’insediamento, o comunqueuna frequentazione anche sulla parte nord-orientale del rupe e deisuoi fianchi.

I materiali26 - Decorazione incisa Frammento di parete a profilo diritto, decorato da due larghe solcature incise a ma-no libera a sezione quadrangolare, parallele e orizzontali.Impasto medio. Superficie lisciata. Colore bruno medio.H (tot) 3,2, L 4,4, S (p) 1,5.FAR Sor. Tav. 5

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ConfrontiFra le forme riconoscibili sono presenti ciotole a orlo rientrante

con ansa a maniglia soprelevata rispetto all’orlo (nn. 1-3), alcune del-le quali con decorazione incisa ad angoli alterni (nn. 1, 3) e una cioto-la globosa, anch’essa con decorazione incisa ad angoli alterni (n. 4).

È stato rinvenuto anche un vaso a olla (n. 5) con le consuete pre-se ad aculeo oblique verso l’alto e una decorazione incisa con fasciodi solcature.

Sono stati recuperati anche due vasi ovoidi, uno quasi completa-mente ricostruibile in ogni sua parte, che presentano decorazione pla-stica composta da un cordone orizzontale a tacche oblique (nn. 6, 7).

Tra i numerosi resti di vasi biconici rinvenuti il più completo (n. 8)presenta quasi tutto l’orlo e buona parte della parete superiore, condecorazione incisa e impressa ad angoli alterni con cuppelle agli api-ci; fra i frammenti di vasi biconici sono presenti anche alcune parti diparete superiore con decorazione incisa e impressa con il ricorrentemotivo ad angoli alterni e cuppelle agli apici (n. 9), con motivo ascansione metopale di un tipo finora non riscontrato nel coevo abita-to di Sorgenti della Nova (n. 12), con fasci di solcature e decorazio-ne impressa con motivo a sole (nn. 10, 11). Fra i pezzi più significati-vi si notano un boccale a corpo sub cilindrico con orlo estroflesso eansa a nastro verticale, e un boccale ovoide con orlo estroflesso, bor-do arrotondato e ansa a bastoncello verticale (nn. 14, 15).

Dall’interno della cantina provengono anche elementi di fornelli,tra cui due frammenti di porta con decorazione plastica con cordonea tacche, un terzo sempre con decorazione plastica con cordone atacche circolari, e una presa a lingua obliqua verso il basso con attac-co di piastra circolare piana con accenno di foro anch’esso circolare(nn. 16-19).

Sempre secondo la tipologia messa a punto per l’abitato protosto-rico di Sorgenti della Nova si presentano alcuni frammenti decoratifra i più significativi.

Tra le decorazioni incise sono presenti alcuni frammenti di paretenon meglio identificabili che presentano fasci di solcature e un fram-mento di parete superiore di biconico con decorazione ad angoli al-terni delimitata da solcature orizzontali.

Tra le decorazioni incise/impresse alcuni frammenti di parete dibiconico presentano decorazioni con ricorrente motivo ad angoli al-terni con cuppelle agli apici, con fasci di solcature e decorazione im-pressa con motivo a sole. Qualche frammento non riferibile ad alcu-na forma riconoscibile presenta fasci di linee con fasci di piccole cup-pelle o fasci di linee con cuppelle.

Tra le decorazioni plastiche sono stati rinvenuti alcuni frammentidi parete con decorazioni a cordone a tacche e una carena di biconi-co con decorazione a baccellature.

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Tra i reperti più significativi raccolti in località La Matta, sempredatabili nell’ambito del Bronzo Finale, sono presenti alcuni vasiovoidi con decorazione a tacche oblique (n. 23), una ciotola con pro-filo a esse (n. 22) e decorazione ad angoli alterni, oltre ad alcune par-ti di biconico tra cui, probabilmente, un frammento di orlo estro-flesso con decorazione incisa a fasci di solcature sotto l’orlo (n. 24)e un frammento di carena con decorazione incisa ad angoli alternidelimitati da solcature orizzontali e fasci di solcature incise (n. 25).(C.F.)

ConclusioniIn conclusione i recenti rinvenimenti confermano l’esistenza di un

insediamento del Bronzo Finale di una certa importanza a Farnese, te-stimoniata dai materiali rinvenuti nel 1982 (Negroni Catacchio 1985,Rossi 1988), quando, durante l’apertura circa a mezza costa del ver-sante settentrionale della rupe di una strada per la costruzione di unarete fognaria, furono ritrovati uno strato di frequentazione e i resti diuna struttura protostorica, probabilmente una grotta artificialmentescavata nel tufo, simile a quelle di Sorgenti della Nova. La località del-la scoperta deve identificarsi con il sito denominato La Matta.

Il materiale ceramico appariva omogeneo ed appartenente a una fa-se medio-tarda del Bronzo Finale allora definita “protovillanoviana”6.

È possibile istituire confronti tra i recenti rinvenimenti di Farnesee i materiali a suo tempo pubblicati; innanzi tutto la corrispondenzatra i ritrovamenti di La Matta vecchi e nuovi è abbastanza convin-cente, anche se non del tutto puntuale, sia perché nelle nuove esplo-razioni della località sono stati raccolti pochi frammenti, sia perchél’area è abbastanza estesa e quindi le abitazioni potevano essere di-slocate in punti diversi e non contigui fra loro.

Comunque sembra abbastanza significativa la presenza di decora-zioni a tacche oblique, qui su un vaso ovoide (n. 23) e nei rinveni-menti 1982 su un frammento pertinente probabilmente ad una ana-loga tipologia (Rossi 1988, n. 12b) e inoltre la decorazione a fasci disolcature a pettine sotto l’orlo di un probabile biconico (n. 24) pre-sente anche tra i vecchi materiali, sempre sotto l’orlo di biconici (Ros-si 1988, n. 11 e Negroni Catacchio 1985, nn. 1 e 2).

6 Anche questi materiali sono conserva-ti e visibili al Museo Civico Ferrante Rit-tatore Vonwiller di Farnese. Durante ilIII Incontro di Studi “Preistoria e Pro-tostoria in Etruria, chi scrive ha propo-sto una dettagliata cronologia del Bron-zo Finale in Etruria. In quella sede èparso opportuno suddividere il periodoin due grandi momenti: uno più antico,relativo ai secc XII e metà XI, interessa-

to dal Protovillanoviano, aspetto cultu-rale comune a molte popolazione dellaPenisola italiana e uno più recente, cheoccupa la seconda metà dell’XI secolo,il X e l’inizio del IX, ormai a carattereregionale, ai cui abitanti si adatta megliola definizione di Protoetruschi (NegroniCatacchio 1988a). In quest’ambito sem-bra per ora rientrare l’abitato protosto-rico di Farnese.

Nuccia Negroni Catacchio - Chiara Fizzotti

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Confronti possono essere effettuati anche con il materiale rinvenu-to al Cantinone: i più significativi riguardano il vaso biconico proba-bilmente basso con decorazione a solcature ad angoli alterni con cup-pelle agli apici (n. 8) che ricorda i nn 1 e 2 di Negroni Catacchio 1985e i vasi ovoidi con decorazione plastica con cordone a tacche (nn. 6,7) che trovano precise analogie con il n. 4 della stessa pubblicazione.

Le ciotole ad orlo rientrante, abbastanza numerose al Cantinone(nn. 1-4) trovano riscontro in una ciotola di La Matta (Negroni Ca-tacchio 1985, n. 3), che tuttavia presenta sul corpo uno spigolo ab-bastanza vivo e la decorazione su un doppio registro, indice in gene-re di recenziorità.

Precisi confronti possono essere istituiti anche con i fornelli, tuttia piastra circolare piana (nn 16-18) (Rossi 1988, n. 19)7 e anche con iframmenti di porta decorata da cordone a tacche (n. 19) (Rossi 1988,nn. 17, 18).

Tra le decorazioni sono del tutto simili quelle a solcature e cuppel-le, le linee incise a fasci rettilinei o formanti angoli alterni, anche ac-coppiate tra di loro e le baccellature sulla carena di biconici, con an-damento verticale (n. 13) o obliquo (Negroni Catacchio 1985, n. 12).

Infine è interessante notare la presenza su un frammento prove-niente dal versante della rupe, nella località La Ripa (n. 26), e su unframmento di vaso ad olla dal Cantinone (n. 5), di una decorazione alarghe incisioni a sezione quadrangolare piuttosto rare a Sorgenti del-la Nova.

Alcuni elementi appaiono per ora esclusivi di ciascun settore: nelCantinone la relativa abbondanza di ciotole ad orlo rientrante, il va-so ad olla, la complessa decorazione metopale collocata probabil-mente sulla parte superiore di un biconico allungato (n. 12), la pre-senza di boccali, la decorazione a fasci di solcature a pettine e picco-le cuppelle; sui fianchi della rupe: la ciotola con profilo ad esse (n.22), la decorazione a denti di lupo (n. 25), la doppia cuppella circon-data da punti impressi, forse una doppia protome di uccello, il roc-chetto (Rossi 1988), i coperchi (Negroni Catacchio 1985).

Tutti questi elementi costituiscono una tipologia abbastanza ricca,che vede la presenza di ceramica fine da mensa, doli, contenitori di li-quidi e derrate, utensili per cucinare, tra cui pentole e coperchi, for-nelli e infine il rocchetto, strumento e simbolo del lavoro e dello sta-tus femminile. Pur nella loro frammentarietà e casualità del rinveni-mento, essi sembrano coprire quasi tutta la gamma degli oggetti rela-tivi alla vita quotidiana di un insediamento stabile e ben strutturato.

L’abitato protostorico di Farnese doveva essere quindi sostanzial-mente simile a quello di Sorgenti della Nova: le abitazioni erano lo-

7 Una grossa presa sub rettangolare in-sellata e una seconda triangolare pub-

blicati in Negroni Catacchio 1985 po-trebbero appartenere a fornelli.

Recenti rinvenimenti del Bronzo Finale da Farnese (Vt)

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calizzate sul pianoro sommitale, anche in questo caso non molto am-pio e sui fianchi.

La cronologia8 che si può stabilire dall’insieme dei materiali vedeuna grande preminenza di forme e decorazioni comprese nel BF 3A-3B (biconici con decorazione a solcature e cuppelle, ciotole orlo rien-trante semplici); alcuni elementi, quali le ciotole orlo rientrante condecorazioni su un unico registro, la decorazione metopale e la cup-pella circondata da piccoli punti “a sole” possono scendere nel BF3C, mentre ancora più tarda sembra la ciotola ad orlo rientrante condecorazione su doppio registro (BF 3E).

Nell’insieme si tratta di materiali molto omogenei, che secondo lacronologia tradizionale, si collocano nel pieno del X secolo a.C., sen-za raggiungere la sua parte finale: mancano infatti i grandi biconicifittamente decorati con motivi ad enne o ad enne complessa, i moti-vi a rosetta, tipici della parte terminale del BF3 (D, E) e le forme e ledecorazioni tipiche dell’inizio del Villanoviano (biconici sempregrandi decorati a metope, decorazioni a graticcio, vasi a più bocche)ormai dell’inizio del IX secolo.

Il complesso che ha restituito materiali più simili a quelli finoranoti di Farnese è dato dalle abitazioni a base incassata del Settore I diSorgenti della Nova (Massari 2003) in cui, a parte la scarsa presenzadi biconici con decorazione a solcature e cuppelle(ib. n.16), comparela maggior parte delle tipologie di Farnese: le ciotole ad orlo rien-trante, semplici e decorate su un solo registro (ib. nn 113-124), i vasiad olla (nn. 20, 21) e ovoidi (nn. 141-143), i boccali (n. 339), i nume-rosi fornelli a piastra piana, le decorazioni a denti di lupo (nn.138,145), i fasci di linee incise parallele orizzontali collegate a serie dipunti impressi paralleli alle linee (n.376), le cuppelle semplici (n.16)e a “sole” (nn. 371, 372) le baccellature verticali (nn. 15, 148)9.

Parte dei confronti possono essere istituiti con la Grotta 7, sempredi Sorgenti della Nova (Cremonesi 2006), una grotta destinata al cul-to che sembra avere una vita breve, all’inizio dell’occupazione del si-to: le decorazioni a fasci di linee e piccoli punti, quelle a solcature ecuppelle semplici, i fornelli soltanto a piastra piana, trovano con-fronti con gli analoghi materiali di Farnese, ma in questo caso man-cano tutti gli elementi che riteniamo più recenti, le cuppelle a “sole”,i denti di lupo ecc.

In ultima analisi l’abitato protostorico di Farnese, allo stato attua-le delle conoscenze, sembra svilupparsi nella fase protoetrusca anticae media,venendo abbandonata prima della fase tarda e finale, che ve-de invece l’abitato di Sorgenti della Nova, continuare almeno in par-

8 Ci si rifà in questa sede alla cronologiapresentata al PPE III, ancora sostanzial-mente valida (Negroni Catacchio 1988b).

9 Per i confronti interni ad altre abita-zioni di Sorgenti della Nova ed esterniin altri abitati, si veda Massari 2003.

Nuccia Negroni Catacchio - Chiara Fizzotti

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te, fino alle soglie del Villanoviano, contemporaneamente alla prima“fondazione” di Vulci.

Questo quadro sarebbe abbastanza chiaro e plausibile e in accor-do con gli altri numerosi insediamenti del BF del territorio, se alcunirinvenimenti recenti, effettuati dai proprietari di uno stabile nel cen-tro storico non inducessero a mutare in parte questa ipotesi. Infatti ilavori di ristrutturazione hanno riportato alla luce una serie di mate-riali ceramici e di bronzo, purtroppo immediatamente dispersi daiproprietari e che non è stato possibile recuperare.

Da terze persone si è potuto comunque sapere che il locale è situa-to “sul punto più alto di Farnese”, che, come il Cantinone, poggia inparte sulla roccia e in parte sulla terra. Rimuovendo quest’ultima pereffettuare le fondazioni, sembra siano stati rinvenuti numerosi oggettiintegri o ricostruibili fino ad una profondità non determinata. Sullabase dei possibili confronti mostrati, appare certa la presenza di ma-teriali etruschi, ma anche di una vaso a più bocche quasi integro e de-corato, del tutto analogo ad un esemplare rinvenuto a Sorgenti dellaNova, nella Grotta 17, ora in fase di studio e pubblicazione.

Anche se non si sono potuti vedere i materiali, la notizia sembra te-stimoniare la presenza di una fossa votiva situata nel punto più altodell’abitato, in probabile connessione con un luogo sacro e che talestruttura sacra fosse attiva almeno dalla fase terminale del Bronzo Fi-nale. Un simile ritrovamento, se accertato, si pone per ora come ununicum, non trovando confronti negli altri abitati della fine dell’età delBronzo e pone Farnese come sede di un importante luogo di culto inuso dalla protostoria fino ad ed epoca etrusca10; Inoltre la presenza diun vaso a più bocche proveniente dalla cima della rupe inserisce Far-nese tra i centri abbandonati solo in un momento molto tardo, con-trariamente a quanto si può rilevare dai dati accertati. Anche in que-sto caso sembra restare abitata la parte sommitale della rupe.

Si spera che ulteriori indagini permettano di recuperare, almeno inparte, questo importante rinvenimento. (NNC)

10 La rupe, abbandonata come tutte lealtre alla fine del Bronzo Finale, fu rioc-cupata probabilmente almeno dall’epo-ca orientalizzante, come testimonia latomba a camera del Gottimo.

Recenti rinvenimenti del Bronzo Finale da Farnese (Vt)

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C. CREMONESI 2006La grotta 7 del settore IV: un luogo diculto nell’abitato, “Sorgenti della Nova.I materiali del Bronzo Finale”, collanadel Centro Studi di Preistoria e Archeologia diretta da N. NegroniCatacchio, vol. 4, Milano.

A. MASSARI 2003Le capanne del settore I, “Sorgenti dellaNova. I materiali del Bronzo Finale”,collana del Centro Studi di Preistoria e Archeologia diretta da N. NegroniCatacchio, vol. 2, Milano.

N. NEGRONI CATACCHIO 1985 Nuovi dati sulla preistoria e laprotostoria della Valle del fiume Fiora,in Studi in onore di Salvatore Puglisi,Roma, pp. 833-850.

N. NEGRONI CATACCHIO 1988a Protovillanoviani e/o Protoetruschi: un problema aperto, in PPE.Atti III,pp. 7-22.

N. NEGRONI CATACCHIO 1988bProposta di una scansione cronologicadel Bronzo Finale nel territorio tra Fiorae Albegna, in PPE.Atti III, pp. 79-98.

N. NEGRONI CATACCHIO, M. CARDOSA,L. DOMANICO 1999Il Bronzo Finale nelle valli del Fiora e dell’Albegna, in D. Cocchi Genick (a cura di), Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alladefinizione delle forme vascolari delNeolitico/Eneolitico e del Bronzo/Ferro,Atti del Congresso di Camaiore,Firenze, pp. 429-439.

D. ROSSI 1988L’abitato protovillanoviano di Farnese,in N. Negroni Catacchio (a cura di),Museo di Preistoria e Protostoria dellaValle del fiume Fiora, Manciano, pp. 165-169.

Sorgenti Nova 1995N. Negroni Catacchio (a cura di),Sorgenti della Nova: L’abitato delBronzo Finale, “Origines”, IIPP,Firenze.

Bibliografia

In seguito ad alcune segnalazioni di rinvenimenti all’interno di una cantina in ri-strutturazione situata nel centro storico di Farnese (Vt) si è deciso in accordo conla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale di effettuareun intervento di recupero, raccogliendo così numerosi frammenti ceramici datan-ti di notevole interesse, relativi al Bronzo Finale. Viene quindi proposto un cata-logo dei reperti rinvenuti nel sito, denominato Il Cantinone, durante lo scavo diemergenza, basandosi sulla tipologia del contemporaneo abitato di Sorgenti dellaNova (Farnese, Vt), procedendo con la presentazione delle forme riconosciute,quali ciotole, vasi ovoidi, un’olla, un boccale, un vaso ad anfora, carene di biconi-ci ed alcuni frammenti di fornello, e delle decorazioni incise, incise e impresse eplastiche. Con l’occasione si presentano anche alcuni materiali rinvenuti durantericognizioni di superficie in località La Matta, situata sul versante nord-ovest del-la rupe su cui sorge l’abitato di Farnese. Tra i reperti più significativi identificati,sempre databili nell’ambito del Bronzo Finale, vi sono vasi ovoidi con decorazio-ne a tacche oblique e ciotole con profilo ad esse e decorazione ad angoli alterni, ealcune pareti con decorazione incisa.

Following the report of some findings during the restoration work of a cellar in thehistoric centre of Farnese (Viterbo), it has been decided, in agreement with theSoprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, to carry out an ex-cavation that brought to light many ceramic sherds of some interest, all dated to theLate Bronze Age. This paper presents a catalogue of these findings, based on thetipology of the contemporary settlement of Sorgenti della Nova (Farnese, Viterbo).It is possible to recognise some bowls and ovoidal vases, a globular jar, a mug, an am-phora-shaped vase, some carinated biconic vessels, some fragments of stoves andsome engraved, impressed and plastic decorations. Along with the findings from IlCantinone, are also presented few materials collected during a survey in the area ofLa Matta, on the north-western slope of the cliff on which Farnese itself lies. Amongthe most significant findings, also dated to the Late Bronze Age, we can find ovoidalvases with an oblique notch decoration and S-profile bowls with an alternate cornersband-decoration, and some fragments with an engraved decoration.

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Riassunto / Abstract

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Indice generale

Volume I

Prima sezioneL’alba dell’Etruria

Fenomeni di continuità e trasformazione nei secoli XII-VIII a.C.Nuccia Negroni Catacchio

La questione delle origini etrusche: dati archeologici e linguisticia confronto con i risultati di una recentissima indagine geneticaMaurizio Harari

Discussione

Astronomia e misura del tempo nella pre e protostoria d’EtruriaAdriano Gaspani

Comunità e territori nel Villanoviano evoluto dell’Etruria meridionaleCristiano Iaia - Alessandro Mandolesi

Breve contributo relativo ai processi di sviluppo verso l’urbanizzazione in ambiente mediotirrenicoGian Luigi Carancini

Etruria e Lazio

Processi di protourbanizzazione in aree interne alla sinistra del Tevere. Il caso dell’area ternanaRita Paola Guerzoni

Metallurgia e produzione ceramica al Trebbio (Sansepolcro, Arezzo) Nuovi dati archeometrici preliminari sulle attività produttive dell’alta Valtiberina durante l’età del ferroAndrea Ciacci - Adriana Moroni - Elisabetta Gliozzo - Isabella Memmi Turbanti - Azzurra Cherubini - Alberto Comini - Andrea Masi

L’area chiusina fra la fine del mondo terramaricolo e i nuovi assetti medio-tirrenici. Lo scavo di BagnoloCristina Balducci - Fulvia Lo Schiavo - Alessandro Zanini

Nuovi dati dallo scavo di Duna Feniglia (Orbetello, Gr)Laura Benedetti - Paola Capuzzo - Luca Fontana - Fabio Rossi

Corredi funerari femminili di rango a Vulci nella prima età del ferro: il caso della Tomba dei Bronzetti sardiLetizia Arancio - Anna Maria Moretti Sgubini - Enrico Pellegrini

Motivi decorativi e loro relazioni con le forme ceramiche del Bronzo Finale nella valle del fiume FioraMassimo Cardosa - Christian Metta

Recenti rinvenimenti del Bronzo Finale da Farnese (Vt)Nuccia Negroni Catacchio - Chiara Fizzotti

Condizioni di vita e stato di salute a Tarquinia (Vt) nella fase iniziale della prima età del ferro Rita Vargiu - Domenico Mancinelli - Robert R. Paine - Flavia Trucco

Continuità e trasformazione nel paesaggio protostorico cerite. Alcuni nuovi datiOrlando Cerasuolo

Le abitazioni a pianta ellittica in Etruria nei secoli XII-VIII a.C.Nuccia Negroni Catacchio - Matilde Kori Gaiaschi

Discussione

Alcuni dati sull’uso del territorio tra preistoria e protostoria nella media valle del torrente Arrone (Tuscania, Viterbo)Lucio Giuseppe Perego

La bassa valle del Tevere nel Primo FerroFormazione degli abitati e avvicendamento di assetti territorialiFrancesco di Gennaro - Angelo Amoroso

Il processo storico nel Lazio antico tra la tarda età del bronzo e la prima età del ferro: i protagonistiAnna De Santis - Olimpia Colacicchi - Maria Rita Giuliani - Barbara Santoro

Località Le Vignole, Maccarese (Fiumicino, Roma): risultati preliminari dello scavo protostoricoDaria Ruggeri - Monica Gala - Alessandra Facciolo - Maria Cristina Grossi - Cinzia Morelli - Maria Lucrezia Rinaldi - Sandra Sivilli - Elisa Carrisi - Daniela Citro- Francesca Romana De Castro

Nuovi rinvenimenti dalle “terre di Marino”Sepolture e aree funerarie del Bronzo FinaleMicaela Angle - Pamela Cerino - Agnese Livia Fischetti

Discussione

Per una revisione del popolamento in Romagna nell’età del bronzo finaleMaurizio Cattani - Vittorio Cavani - Bernardo Rondelli

Il sito di Monte Battaglia e il ruolo dei passi appenninici alla fine dell’età del bronzoMonica Miari

Dinamiche insediative nella tarda età del bronzo nell’Appennino bolognese. Nuove acquisizioniVittorio Cavani - Vanessa Poli

Nuove acquisizioni sul Villanoviano bolognese a quasi cento anni dalla scoperta della necropoli di San Vitale da parte di Gherardo Ghirardini Luigi Malnati - Caterina Cornelio - Davide Mengoli

Il lago Trasimeno tra Bronzo Medio e Primo Ferro: proposta per un’analisi dell’insediamentoMaria Cristina De Angelis

Nuovi rinvenimenti del Bronzo Finale sul colle Sant’Elia a SpoletoNicola Bruni

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Volume II

Aree di confronto

L’organizzazione del territorio in Polesine tra Bronzo Recente e prima età del ferro iniziale (XIII-IX sec. a.C.)Luciano Salzani - †Cecilia Colonna

L’Italia centrale adriatica tra il Bronzo Finale e la prima età del ferroMarco Ritrecina

L’occupazione della Campania meridionale nella tarda età del bronzo: fenomeni di continuità e discontinuità insediativaPaola Aurino

Le genti delle dune e del mare, le tribù delle colline: egemonia dei centri etruschi e ristrutturazione del mondo indigeno in Campania nella seconda metà dell’VIII secolo a.C.Alessandra Gobbi - †Gianni Bailo Modesti

Il cavaliere e la morte? Tombe con morsi di cavallo nella Campania protostoricaMarco Minoja

Aggiornamenti sulla fase IB di Capua. Elementi di continuità e trasformazione culturale desumibili da contesti funerari inediti in località CappucciniGian Luca Melandri

Le strutture abitative e di servizio dell’insediamento dell’età del ferro di Longola (Poggiomarino, Na)Claude Albore Livadie - Emilio Castaldo - Nicola Castaldo - Barbara Cesarano - Daniela Citro - Adriana d’Avella - Matteo delle Donne - Maria Teresa Pappalardo -Natascia Pizzano - Roberto Vannata

Il XII secolo a.C. nella Puglia settentrionale e in Molise: fenomeni di continuità e trasformazioneAlberto Cazzella - Cristiana Ruggini

Discussione

I Sardi nell’Italia tirrenica nel Bronzo Finale - Primo Ferro (riassunto)Anna Depalmas

Discussione

La céramique du Bronze Final dans le Sud de la Corse (XIIe-IXe siècle av. J.-C.)?:les assemblages récurrents de type «?Apazzu-Castidetta-Cucuruzzu?»Kewin Pêche-Quilichini

Seconda sezioneRicerche e scavi

Aggiornamenti e riflessioni sul problema del sale nella preistoria e nella protostoriaTomaso Di Fraia

Le armille tipo Zerba: un riesame della questioneSilvia Paltineri - Francesco Rubat Borel

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L’area di Gonfienti compresa tra il fiume Bisenzio e il torrente Marinella (Prato e Firenze): prime considerazioni sugli insediamenti dell’età del bronzo media e recente Paola Perazzi - Pasquino Pallecchi - Gabriella Poggesi - Lucia Pagnini - Cecilia Martini

L’applicazione della Tomografia Computerizzata (TC) al microscavo dei cinerari: il caso della necropoli villanoviana di PisaEmanuela Paribeni - Jasmine Bagnoli - Valentina Giuffra - Davide Giustini - Simona Minozzi - Davide Caramella - Gino Fornaciari

Nuove ricerche alla Grotta dei Santi (Monte Argentario, Grosseto) Adriana Moroni Lanfredini - Margherita Freguglia - Federico Bernardini - Giovanni Boschian - Carlo Cavanna - Jacopo Crezzini - Pamela Gambogi - Laura Longo - Lucio Milani - Fabio Parenti - Stefano Ricci

Discussione

Alcuni interventi di chirurgia cranica rinvenuti sui reperti ossei di recente recupero dalla grotta dello Scoglietto (Alberese, Gr)Filiberto Chilleri - Elsa Pacciani

Discussione

Pianetti di Sovana, Sorano (Grosseto): nuovi dati per la media età del bronzo nella valle del FioraGabriella Barbieri - Valentina Faudino - Enrico Di Nola - Anna Ferrarese Lupi - Fabrizio Diciotti - Luca Mario Nejrotti - Lara Arcangeli

Aspetti cronologici e primo inquadramento del villaggio sommerso di Sposetta nel lago di BraccianoIsabella Damiani - Patrizia Petitti - Flavia Trucco

Discussione

Alcuni corredi di età orientalizzante da Avella (Av)Elena Acampa

Elenco dei partecipanti

Elenco delle abbreviazioni

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PPE.Atti IX

PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA

L’alba dell’EtruriaFenomeni di continuità e trasformazione

nei secoli XII-VIII a.C.

Ricerche e scavi

Da molti anni gli studiosi di Protostoria e gli Etruscologi focalizzano la loro attenzionesulle vicende e sulle trasformazioni avvenute in Etruria tra i secoli XII e VIII a.C.,un’epoca cruciale in cui si forma quella che nei secoli successivi sarà la Civiltà etruscaormai completamente sviluppata. Lo scopo del convegno è stato quello di indagare queste trasformazioni, i processi che le sottendono, e la spiegazione delle loro cause, sia dal punto di vista del territorio,sia da quello dello sviluppo sociale, culturale, ideologico.I dati archeologici ora a nostra disposizione, frutto di scavi e studi recenti permettono di rivisitare gli eventi di questo lungo periodo e di ricostruirli e leggerli in modo critico.Si sono prese in esame le continuità e le trasformazioni che avvengono nel tempo in situazioni particolarmente indicative: quali l’uso del territorio; gli insediamenti, le singole strutture abitative o di servizio, la programmazione degli spazi interni; la formazione di villaggi rurali e artigianali; i luoghi del culto, la concezione del sacro e l’ideologia funeraria; gli oggetti del quotidiano; l’organizzazione sociale e i corrispondenti indicatori; la concezione del potere e i simboli di status; la mentalità.Come sempre il tema ha riguardato l’Etruria in senso lato, ma per i necessari confronti sono stati accettati anche interventi relativi ad aree diverse, purché conproblematiche collegate. In qualche caso, strettamente legato all’Etruria, è stato anchepossibile analizzare elementi di epoca più recente, come esiti di situazioni protostoriche. La seconda sezione ha raccolto gli interventi relativi agli studi e alle scoperte pre e protostoriche effettuate in Etruria durante gli ultimi anni.

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