Il Quindicinale

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La chiusura della scuola, dati i casi di Covid in salita è una buona mossa per la salute delle persone; ma è anche una complicazione dal punto di vista dellor- ganizzazione scolastica e familiare. I ragazzi sono costretti a studiare tra- mite DaD rallentando così lapprendimen- to. Per alcuni bambini e ragazzi, questo di- stacco dalla scuola è un momento di gioia, ma molti genitori non sanno come gestire i propri figli in correlazione con il proprio lavoro. Alcuni pensano che la chiusura della scuola sia stata una cattiva pensata, al- tri invece come noi, la pensano al contra- rio ossia la chiusura della scuola serve per ridurre il contagio, data la velocità di trasmissione delle varianti. In ogni caso tutti speriamo di tornare alla normalità e che le scuole riaprano presto. Cari lettori, la Redazione del Quindicina- le ha comunque deciso di continuare: NOI siamo più forti del virus! LETTERA DELLA DIRIGENTE Carissimi alunni, ho letto con attenzione il vostro Quindicinale di clas- se. Ho apprezzato il vostro impegno, l'impostazione del lavoro e la capacità di ap- profondire la conoscenza del paese da angolature diverse. Anche attraverso lo stru- mento del giornale di classe ognuno di voi può continua- re ad approfondire i propri interessi! Ho visto che tutti vi siete messi in gioco per arrivare a produrre un lavoro che è il risultato della collabora- zione all'interno della clas- se. Sono molto orgogliosa di VOI e apprezzo l'aiuto che, in questo percorso di cresci- ta, le vostre insegnanti vi stanno dando! Spero che questa imprevista interruzione della didattica in presenza non faccia veni- re meno il vostro entusia- smo. Grazie a tutti per la bella proposta e buona continua- zione. Un caro saluto La vostra Preside, Giusi Martinelli SCUOLE CHIUSE PER IL COVID19 E LE SUE VARIANTI martedì 9 marzo 2021 Numero 1 Il Quindicinale Sommario: Tecnologia—Ecologia 2 Lo sapevate che3 I nostri consigli 4 Spazio alla creatività 5 Lettere al direttore 6 Langolo verde 7 Il piacere del gusto 8 Pagina sportiva 9-10 Musica 11-14 Per ridere un po15 La classe V di Provezze NEWS DAL MONDO Golpe in Mynmar La presidentessa del Mynmar Aung San Suu Kyi, accusata di traffico di wolkie-tolkie, è stata arrestata dallesercito golpista e di lei non si sa ancora nulla. Gli abitanti del Mynmar, per difendere la liber- tà e la democrazia, si stanno ribellando e stan- no manifestando per le strade. Lesercito continua a caricare e ad arrestare e persino a sparare sulla folla di manifestanti. Suor Ann Nu Thawng, assistendo a tutte quelle ingiustizie, si mette in ginocchio davanti alla poliziarmata, pregandoli di smettere di mal- trattare la gente. Sorprendentemente la polizia si ferma; ora suor Ann Nu Thawng è esempio di tutta la chie- sa cattolica per il suo coraggio. Purtroppo però la violenza non sembra arre- starsi: qualche giorno fa, una studentessa di 18 anni è morta durante una manifestazione per un colpo alla testa, sparato dai militari. D.Boldi e I. Mafezzoni Di F. Faustini e D. Boldi

Transcript of Il Quindicinale

La chiusura della scuola, dati i casi di Covid in salita è una buona mossa per la salute delle persone; ma è anche una complicazione dal punto di vista dell’or-ganizzazione scolastica e familiare.

I ragazzi sono costretti a studiare tra-mite DaD rallentando così l’apprendimen-to. Per alcuni bambini e ragazzi, questo di-stacco dalla scuola è un momento di gioia, ma molti genitori non sanno come gestire i propri figli in correlazione con il proprio lavoro. Alcuni pensano che la chiusura della scuola sia stata una cattiva pensata, al-tri invece come noi, la pensano al contra-rio ossia la chiusura della scuola serve per ridurre il contagio, data la velocità di trasmissione delle varianti. In ogni caso tutti speriamo di tornare alla normalità e che le scuole riaprano presto. Cari lettori, la Redazione del Quindicina-le ha comunque deciso di continuare: NOI siamo più forti del virus!

LETTERA DELLA DIRIGENTE Carissimi alunni, ho letto con attenzione il vostro Quindicinale di clas-se. Ho apprezzato il vostro impegno, l'impostazione del lavoro e la capacità di ap-profondire la conoscenza del paese da angolature diverse. Anche attraverso lo stru-mento del giornale di classe ognuno di voi può continua-re ad approfondire i propri interessi! Ho visto che tutti vi siete messi in gioco per arrivare a produrre un lavoro che è il risultato della collabora-zione all'interno della clas-se. Sono molto orgogliosa di

VOI e apprezzo l'aiuto che, in questo percorso di cresci-ta, le vostre insegnanti vi stanno dando! Spero che questa imprevista interruzione della didattica in presenza non faccia veni-re meno il vostro entusia-smo. Grazie a tutti per la bella proposta e buona continua-zione. Un caro saluto La vostra Preside, Giusi Martinelli

SCUOLE CHIUSE PER IL COVID19 E LE SUE VARIANTI

martedì 9 marzo 2021

Numero 1

Il Quindicinale

Sommario:

Tecnologia—Ecologia 2

Lo sapevate che… 3

I nostri consigli 4

Spazio alla creatività 5

Lettere al direttore 6

L’angolo verde 7

Il piacere del gusto 8

Pagina sportiva 9-10

Musica 11-14

Per ridere un po’ 15

La classe V di Provezze

NEWS DAL MONDO

Golpe in Mynmar

La presidentessa del Mynmar Aung San Suu Kyi, accusata di traffico di wolkie-tolkie, è stata arrestata dall’ esercito golpista e di lei non si sa ancora nulla.

Gli abitanti del Mynmar, per difendere la liber-tà e la democrazia, si stanno ribellando e stan-no manifestando per le strade.

L’esercito continua a caricare e ad arrestare e persino a sparare sulla folla di manifestanti.

Suor Ann Nu Thawng, assistendo a tutte quelle ingiustizie, si mette in ginocchio davanti alla poliziarmata, pregandoli di smettere di mal-trattare la gente.

Sorprendentemente la polizia si ferma; ora suor Ann Nu Thawng è esempio di tutta la chie-sa cattolica per il suo coraggio.

Purtroppo però la violenza non sembra arre-starsi: qualche giorno fa, una studentessa di 18 anni è morta durante una manifestazione per un colpo alla testa, sparato dai militari.

D.Boldi e I. Mafezzoni

Di F. Faustini e D. Boldi

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Il ruolo della tecnologia in DAD:

La tecnologia ha un ruolo molto im-portante nella nostra vita quotidiana.

Usata in modo giusto e responsabile, la tecnologia ci apre il mondo delle conoscenze o ci avvicina alle persone care che si possono trovare molto lontano (come vediamo tutti i giorni anche nei tempi della pandemia).

Con le chiusure delle scuole poi, per gli studenti di tutto il mondo, la di-dattica a distanza è stato il modo più semplice che ha dato a tutti la possi-bilità di non interrompere le attività scolastiche. Anche se, ovviamente, non può essere paragonabile alla scuola in presenza, tuttavia ha con-sentito a tutti gli studenti, grandi e piccoli, di non perdere completamen-te il contatto fra di loro e con gli insegnanti, cosa che sarebbe accadu-to sicuramente una decina di anni fa.

Le applicazioni tipo Meet e Classroom trami-te un link, facilitano alla gente la comunica-zione.

L’invenzione del registro elettronico permet-te agli insegnanti di caricare i compiti e a studenti e famiglie di vederli in tempo reale, così come le assenze e le valutazioni.

La tecnologia permette anche di giocare: ma… senza esagerare!

N.Lobellari C.Stoica S.Plebani V.Barcella

Pagina 2 Il Quindicinale

LA TECNOLOGIA

ECOLOGIA A PROVEZZE

Dal 1970... A oggi!

Cari lettori, due settimane fa vi avevamo lanciato una sfida che consisteva nel farci trovare pulito il parco, il quale era in condizioni a dir poco pietose!

Con nostra grande soddisfazione, come si vede dalla foto, la situazione è migliorata nettamente.

Con quest’iniziativa vogliamo ringraziare la gente che si è occupata di ripulirlo e coloro che lo hanno mante-nuto pulito, con l’augurio che lo abbia fatto per aiuta-re l’ambiente con convinzione e consapevolezza e non per la richiesta effettuata da noi… Il nostro era sola-mente un invito per farvi riflettere.

Comunque siamo felici se con questa sfida abbiamo dato un piccolo aiuto all’ambiente e abbiamo stimolato il senso civico di tutti coloro che frequentano i parchi.

Cari cittadini di Provezze, vi terremo informati sulle condizioni future dei nostri spazi di gioco: continuere-mo a vigilare.

M. Fiora, M. Rossi, N. Mangiavini, L. Zeziola e

V. De Cesari

Il parco prima

Il parco dopo

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La peste a Provezze... Si narra che sul monte San Mi-

chele, a Provezze, ci sia un tombino in cui, nel medioevo, venivano buttati i morti di peste…

Ma cos’è la peste?

La peste è un’infezione sviluppa-tasi nel medioevo. C’erano dei medici appositi chiamati “cerusici” o “medici della peste” i quali indossavano una ma-schera da corvo che conteneva erbe aromatiche che servivano per respirare un odore migliore e anche perché si pen-sava che fermasse l’infezione della pe-ste; portavano anche una tunica nera pesante e una borsa a tracolla in cui te-nevano tutti i loro attrezzi; il tutto era ben sigillato per diminuire la percentuale di contagio. I sintomi della peste sono la

febbre da 38° a 41°, nausea, vomi-to, dolori articolari, sete, diarrea, mal di testa, tumefazione dei lin-fonodi e una generale sensazione di malessere. Essendo una malat-tia estremamente contagiosa e letale, c’era sempre il problema delle salme…A Provezze, infatti, si narra che i morti venissero gettati nel tombino perché il San Michele è uno dei posti più lontani dall’abitato; se fossero stati smaltiti vicino al villaggio, la pe-ste avrebbe potuto contagiare gli abitanti.

Non sappiamo di preciso dove si trova questa botola… Sco-prirlo sarebbe interessante…

M. Lamberti, V. De Cesari, M. Rossi

Numero 1

Il caffe etiope

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Il caffè, la meravigliosa bevanda che tutti (o quasi!) adorano nel mondo….

Molti si chiederanno: ma dove è nato il caffè? Quando è nato? Perché è nato?

Bene, in questo articolo troverete le risposte!

L’albero di caffè nasce tra il x e il xv secolo, nel sudovest dell’E-tiopia, in un’antica provincia di nome Kaffa.

Le leggende sono tante, ma la più diffusa narra di un pastore dell’Abissinia (il nome vecchio dell’Etiopia) che, lasciando pascola-re in un campo le sue capre, si accorse che quando queste mangia-vano le bacche dell’albero di caffè, sembravano piene di energia! Il pastore, incuriosito, prese le bacche, fece un infuso, lo bevve e si rese subito conto che era davvero una bevanda eccitante…

Da allora iniziò il commercio di questi straordinari chicchi: dall’ Etiopia in Arabia, dall’Arabia in Europa, dall’Europa in Sud Ameri-ca.

Il nome originale del caffè fu BUNA, ma nel 1650 viene chiamato dai londinesi coffee e così nel corso degli anni il nome buna fu cambiato nei vari paesi.

I commerci iniziarono a cavallo tra il 1800 e il 1900 e il caffè ini-ziò a bersi anche lungo tutto il nostro Bel Paese.

A Torino nel 1884, in seguito all’invenzione della macchinetta del caffè ci fu il brevetto tutto italiano di Angelo Moriondo.

Spero di avervi soddisfatto con le mie risposte.

F.Faustini

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I tre delitti di Anubi è un libro molto misterioso legato alle storie del passato e a varie menzogne.

Due archeologi sono morti per mano dello stesso assassino nella stessa missione in Egitto, ma c'era qualcun'altro con loro... sarà lui la prossima vittima?

Intanto c'è qualcuno che indaga: Quentin, ragazzino super dotato che sotto lo pseudonimo di Paperino aiuta suo padre, ispettore di Polizia, con le indagini, fornendogli anonimamente degli indizi...

Questo libro è proprio da leggere, lo consiglio a tutti, ma proprio tutti.

M. Fiora e M. Lamberti

Pagina 4 Il Quindicinale

Consigli ai lettori

In questo numero: ”I tre delitti di Anubi”

Consigli ai turisti

Nella nostra bellissima zona ci sono dei meravigliosi paesaggi meta di turisti, come la riserva naturale delle Torbiere, la Madonna del Corno e il colle di San Michele.

Le Torbiere sono una riserva naturale dove si possono fare delle bellissime passeggiate durante le quali si può ammirare il loro incantevole paesaggio. Qui si possono avvistare diverse specie animali appartenenti a questo raro ecosistema, come il cigno reale, la gallinella d’acqua, il topolino delle risaie e tanti altri.

Vicino all'acqua possiamo trovare delle eleganti ninfee, delle canne di giunco e dell’iris giallo. Le piante terrene sono i sali-

La Madonna del Corno è una chiesa del 1500 situata su uno dei pun-ti più alti di Provaglio d’Iseo. Per raggiungerla si percorre un sen-tiero all'interno del monte; si fa un po' fatica ma ne vale la pena, perché arrivati a destinazione è possibile ammirare un panorama mozzafiato che spazia dalle Torbiere del Sebino al Duomo di Bre-scia. Proseguendo sul sentiero, si arriva sulla cima del monte dalla quale si ha una vista sul lago d’Iseo.

Il colle di San Michele è un posto conosciuto, meta di molte passeggiate. La partenza del sentiero si trova all'incrocio tra la strada comunale della Costa e via monte San Michele. Il tragit-to presenta un percorso vita con esercizi a corpo libero e at-trezzi in legno e si snoda per circa un chilometro fino all'omoni-ma chiesetta. Il percorso venne realizzato dal Gruppo Podisti, in ricordo dei 15 anni di fondazione. I lavori iniziarono nell’in-verno del 1998 e si conclusero con l’inaugurazione nell'Aprile dello stesso anno. Dalla cima si gode una bellissima vista sulla Franciacorta e su Provezze.

di I.Coelli, V.Barcella, L.Zeziola e E.Gogna

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Pagina 5 Il Quindicinale

Il Fonticolo (o funtanei in dialetto) è una fonte d'acqua sorgiva che si trova a Fantecolo, questo nome deriva dal latino fanticulus: piccola fonte. Si può raggiungere parcheggiando vicino al cimitero e per-correndo un facile sentiero che ad un certo svolta a sinistra entrando nel bosco (il bivio viene indica-to da un cartello di legno); dopo una breve salita si arriva alla sorgente. Il paesino, un tempo prendeva il nome dalla fonte finché, con l'indietreggiamento delle truppe napoleoniche, venne ribattezzato Fantecolo.

Consigli ai turisti

SPAZIO ALLA CREATIVITÀ Questo è la nuova rubrica grazie alla quale potrai esprimere la tua creatività per mezzo di semplici lavoretti costruiti con materiali facili da trovare, magari anche di riciclo.

In ogni uscita troverete delle idee creative e speriamo che i lavoretti da noi scelti siano di vostro gradimen-to e che possano far passare velocemente il vostro tempo e trasformare le giornate noiose in momenti di “ingegno creativo”!!!

CORNICE DI OSSI

Fai una cornice per il tuo animale domestico con questo progetto.

Occorrente:

Carta Carta lucida Matita morbida Forbici Taglierino Righello Tempere Cartoncino leggero Pennello Colla vinilica Cordoncino Nastro adesivo

Procedimento:

Con una matita morbida traccia la sagoma di un osso su carta bianca. Ritaglia le sagome ottenute con le forbici in modo da ottenere sei ossa uguali. Dipingi ogni osso con i colori preferisci e quando si sono asciugati disegnaci sopra dei pallini. Realizza la cornice dal cartoncino colorato e ritagliane il centro. Incolla tutti gli ossi ottenuti sulla cornica da te creata. Incolla il cordoncino sul retro del bordo superiore della cornice

Suggerimento

Per colorare gli elementi del lavoretto scegli dei colori che stanno bene tra loro.

N. Mangiavini, G. Romele e I. Mafezzoni

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Pagina 6 Il Quindicinale

Scrivetemi le vostre mail a: [email protected] Ogni quindici giorni il Direttore cercherà di rispondere a tutti!

Caro Direttore,

vorrei farle i miei complimenti per il fantastico giornale, ricco di contenuti e notizie interessanti, che ci porta una boccata d'aria fresca, so-prattutto in questi tempi di pandemia... Ma vor-rei chiedere, qual è l'opinione del vs giornale ri-guardo alla decisione da parte delle autorità di chiudere nuovamente le scuole, questa volta an-che la primaria e materna; pensate che sia la mossa giusta? Poteva evitarsi? Noi cittadini, stia-mo facendo tutto cio' che possiamo per proteg-gerci e proteggere gli altri? E il governo, potreb-be fare di più? Quali sono le problematiche lega-te alla nuova chiusura della scuola per adulti e bambini? Grazie per la sua attenzione.

Cordialmente, L. J.F.

Cara L.J.F.,

innanzitutto ti vorrei ringraziare per i complimen-ti che hai fatto al nostro giornale e per le doman-de che mi hai posto a cui rispondo subito.

A mio parere il governo regionale ha fatto bene a chiudere le scuole a Brescia, proprio in questo periodo che conta un tasso di contagi molto alto; però è stato molto meno bravo nella gestione dei trasporti, infatti, molte volte gli autobus o le me-tropolitane sono affollate.

I cittadini sono bravi però potrebbero esserlo di più, per esempio controllando il loro ”spirito di movida”, indossando la mascherina, mantenendo le distanze, cose che in alcune città tende a manca-re. Per fortuna ci sono persone a cui interessa la salute propria e della gente e rispetta le regole.

Spero di averti aiutato

Codialmente,

il Direttore.

Caro Direttore, Innanzitutto vorrei rivolgere i miei compli-menti a tutta la redazione per la bella ini-ziativa. Penso che "Il quindicinale" sia un bellissimo progetto e spero tanto possa continuare nel tempo. Ti scrivo perché so che nella vostra classe ci sono parecchi bambini che hanno la mam-ma o il papà di una nazionalità diversa da quella italiana. Mi piacerebbe vedere una rubrica in cui in ogni numero viene proposta una frase in tutte le lingue presenti nella vostra classe. Ancora tanti complimenti e buon lavoro!

N.A.

Cara N.A.,

ti ringrazio per i complimenti che hai fat-to al nostro giornale e alla speranza che vada avanti nel tempo.

Abbiamo considerato e valuta la tua pro-posta sulla rubrica delle lingue straniere e siamo arrivati al punto...di farla entrare nei prossimi numeri.

Ti ringrazio ancora per i complimenti

Cordialmente,

il Direttore

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Numero 1 Pagina 7

BALCONI E GIARDINI FIORITI A PROVEZZE A cura di I. Coelli, I. Mafezzoni e F. Peli

A partire dal mese di marzo e per tutta la primavera possiamo iniziare a coltivare fiori come:

le primule, le azalee, le begonie, l’ agerato, i garofani, le fresie, il tagete, i narcisi, l’iberis, gli iris, la centaurea, le gerbere, il coleus., la petunia., i crochi.

Da questo numero in poi, ci occuperemo di ognuno di questi fiori.

Se volete potete chiedere i nostri consigli su come curare le vostre piante e i vostri fiori: faremo di tutto per accontentarvi! Scrivete-ci a “L’angolo verde” su [email protected]

AGERATO Cominciamo con il misterioso Agerato: è di color lilla/celeste; ha una forma ovale, è ricoperto da alcuni fiorellini che lo rendono “peloso”. Come la maggior parte delle piante eliofile (cioè che ama-no il sole), necessita di ricevere almeno 4-5 ore di sole al giorno. È una pianta di piccole dimensio-ni che si adatta perfettamente anche ad essere coltivata in vaso sul terrazzo della vostra casa.

Ma come fare?

Si sceglie un vaso preferibilmente di terracotta dalle dimensioni giuste ad accogliere una o più piantine di Agerato. Si mette sui fori di drenaggio dei pezzetti di coccio o uno strato di sabbia o perlite e terriccio fresco e fertile. Si invasa la pianta fino al colletto e si colmano i vuoti d ’aria con altro terreno. Si compatta con un leggera pressione delle mani; si innaffia evitando di bagnare le foglie e poi si mette in luogo abbastanza soleggiato del balcone riparato dal vento. In piena fioritura la pianta formerà dei densi cuscini azzurri come il cielo sereno. Fiorirà per tutta la primavera e tutta l’estate; abbiate l’accortezza di rimuovere i fiori secchi.

I CONSIGLI DI FABIO

Terminate le opere di concimazione e vangatu-ra, si procede piantando i semi o i bulbi, a seconda del tipo di pianta. Ad esempio, io ho piantato i bulbi dell’aglio e delle cipolle. Come fare? Si crea un buco non molto profondo nel terreno, magari con l’aiuto di un bastoncino, poi si prende il seme o il bulbo, lo si adagia nel buco ed infine lo si ricopre con un po’ di ter-riccio.

Prendersi cura dell’orto è fondamentale: in questo periodo non piove molto ed il terreno è secco, quindi vi consiglio di annaffiarlo tutti i giorni. Infatti, l’acqua ed il sole sono importan-ti per permettere ai semi di germogliare.

Chissà quale sarà la piantina che farà capolino per prima… Se siete curiosi, seguitemi nel prossimo numero!

Marzo è sicuramente uno dei mesi più importanti per la cura dell’orto. In questo periodo è fondamentale pulire il suolo dalle erbe infestanti cresciute durante l’inverno ed estirpare le vecchie piantine degli ortaggi invernali. Molto importanti sono anche i lavori di preparazione del terreno in vista dei trapianti e delle semi-ne che poi verranno fatti nei prossimi mesi.

In questo periodo si piantano: l’aglio, il basilico, le melanzane, i peperoni, i porri , il prezzemolo , il radicchio, le patate, i piselli, il sedano, la valeriana e molti altri ortaggi; si raccolgono: le ultime zucche, le cipolle, il cavolfiore, le cicorie, il rosmari-no.

Adesso passerò la parola al nostro esper-to.

Orto, che passione! A cura di E Gogna e F. Gatti

In questo numero vi parliamo anche delle Primule Le primule sono molto apprezzate per i fiori dai colori vivaci, per le foglie verdi e per-ché…. richiedono poche cure! Fin dai mesi di febbraio/marzo è possibile acquistare piccole piantine di primule da rinvasare e porre nelle fioriere di balconi o per un davanzale fiorito. Le primule si prestano perfettamente alla coltivazione in vaso, meglio se a gruppi così da offrire fioriture ancora più appariscenti, basta rispettare precise dimensioni del vaso che deve essere: Profondo almeno 25 cm. Largo almeno 24 cm. Lungo quanto volete, dipende dalla quantità di primule che intendete mettere a dimora. Calcolate che tra una primula e l’altra bisognerà lasciare 10 cm di distanza. Dopo l’acquisto delle piante di primula eseguite il primo rinvaso. Preparate il vaso con tre semplici passaggi: Coprite i buchi di drenaggio con cocci di vaso rotto oppure della ghiaia o argilla espansa per evitare ristagni idrici. Riempite il vaso o la fioriera con una miscela data da tre parti di torba, una parte di ter-riccio universale e una parte di sabbia. Il terriccio dovrà raggiungere fino a 2,5 – 3 cm dal bordo del vaso. Aiutandovi con una paletta (o con le mani, indossando un paio di guanti), fate delle buche e sistemate le piante all’interno della cassetta. Le buche dovranno avere una profondità di almeno 15 cm o almeno il tanto che basta per ospitare tutta la terra che accompagna le radici delle piante di primula acquistate. Ricordate di lasciare 10 cm di distanza tra una pianta e l ’altra. Comprimete ben il terreno dopo il primo impianto e irrigate copiosamente senza però bagnare i fiori. La primula vuole una posizione a mezz’ombra, non teme il freddo e deve essere irrigata regolarmente. Dalla primavera in poi, irrigate evitando che il terriccio possa asciugarsi completamente.

PRIMULE

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Cari lettori,

Per la seconda edizione non siamo potuti andare da nessuna parte per degusta-re e tutti i nostri programmi di andare in giro a fare assaggi, sono saltati in aria a causa del Covid-19… Noi speriamo in tempi migliori!!!

Abbiamo però, sfogliato nei nostri ricettari e abbiamo trovato queste ricette: buona lettura!

Dalla squadra dei golosoni un grande abbraccio e BUON APPETITO

Sperando che vi piacciano, ve le lasciamo leggere per poi cucinarle!

Scriveteci a “Il Piacere del Gusto” [email protected]

Saremo lieti di soddisfare i vostri palati e di pubblicare le vostre ricette!

C. Stoica, N. Lobellari, S. Plebani

Numero 1 Pagina 8

TORTA MARMORIZZATA

INGREDIENTI:

200g farina, 4uova, 150g zucchero, 75g cacao amaro, 175ml latte, 50ml olio girasole

PROCEDIMENTO:

Si montano le uova intere con lo zucchero. Si aggiunge l’olio, il latte e la farina.

Si divide il composto a metà e in una parte si aggiunge il cacao.

Si mette nella tortiera un po’ di composto bianco un po’ al ca-cao, fino alla fine.

Si inforna a 170° per 45-50.

PROCEDIMENTO:

1) Preparate una pastella mescolando con una frusta 150 g di farina, 3 dl di latte, 30 g di burro fuso e 2 uova. Aromatizzatela a piacere con qualche ciuffo di aneto sminuzzato e fate riposare per mezz'ora.

2) Cuocete le crepes in un padellino di 12 cm di diametro unto di burro. Mescolate intanto 100 g di salmone affumicato e 1 cipollotto tritati con 200 g di formaggio cremoso, sale e pepe.

3) Disponete una pallina di ripieno al salmone al centro di ciascu-na crespella e legate i fagottini con steli di erba cipollina.

INGREDIENTI:

150 gr farina 3 dl latte intero

2 uova

200 gr formaggio cremoso

100 gr salmone affumicato

Un cipollotto

q.b. aneto

q.b. erba cipollina

q.b. burro

q.b. sale

q.b. pepe

RAVIOLI CINESI AL SALMONE

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MOTORI

Il 2020 è l’ultimo anno di Vettel nella Fer-rari e l’ultimo anno di Sainz nella MClaren.

Sainz arriverà in Ferrari e Vettel andrà alla nuova scuderia Aston Martin: si note-rà notevolmente il cambiamento o no?

Ci sarà anche una nuova curiosità: per i festeggiamenti finali non ci sarà più lo champagne francese Moët & Chandon, ben-sì l’italianissimo spumante Ferrari! E noi di questo ne siamo molto orgogliosi!!!

Quest’anno è uscita la nuova Fiat 500 elet-trica; la nuova ‘’moda’’ elettrica sembra iniziare a prendere piede e a sorpassare le ‘’vecchie’’ auto con i V8!!

Novità anche per gli appassionati delle due ruote, è uscita la nuova grintosissima Du-cati Stretfigher:

208 cv a 15000 giri al minuto (cv=cavalli) producendo così quindi 123 newton metro. Niente di nuovo rispetto al modello prece-dente, ma un doveroso aggiornamento alla normativa anti inquinamento Euro 5.

N. Lobellari

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A Passirano la prima tappa dei Campio-nati Italiani Enduro con circa 400 iscritti. Prossimo appuntamento in Sici-lia a fine marzo.

D. Boldi

Assoluti d’Italia Enduro, via il 7 marzo a Passirano

GUINNES 6 NAZIONI In questo periodo si sta disputando il GUINNES 6 NAZIONI cioè il rugby dove sei nazioni si confronta-no: Italia, Scozia, Galles, Inghilterra, Francia e Irlan-da. Questo è un torneo molto prestigioso dove c’è una nazione vincitrice e per le altre vari premi. Molto par-ticolare è il cucchiaio di legno che è un premio per la squadra che arriva ultima. Purtroppo il cucchiaio di legno lo prende quasi sempre l’Italia perché non riesce a battere avversari così forti! Finora ci sono stati tre turni e ne mancano ancora due. Il quarto turno sarà il 13 marzo… Speriamo che l’Italia abbia più fortuna nelle prossime giornate e che ceda il cucchiaio di legno a qualche altra squadra! Vi terremo informati.

M. Fiora

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SPORT IN TEMPO DI COVID

TENNIS

Nella finale dell’australian open ,Novak Djokovic sfi-da Daniil Medvedev.

Il primo e il quarto al mondo si sfidano! La partita finisce con una schiacciante vittoria del serbo, il quale vince tre set a zero.

BARCA A VELA

Nell’ America’s Cup l’Italia, con la barca Luna Rossa, arriva in finale.

Sarà difficile vincere perché incontrerà la campio-nessa in carica: la Nuova Zelanda.

CALCIO

In champions league il Bayer Monaco annienta la La-zio, con una schiacciante vittoria di 4-1 a Roma, con-temporaneamente il Chelsea vince 1-0 contro l’At-letico Madrid con un fantastico goal di Giroud in ro-vesciata.

BASKET

Parlando di sport non possiamo escludere il BA-SKET; nel NBA si sfidano i due big Lebron James e Stephen Curry.

La partita finisce ...Lebron distrugge Curry.

I Milwaukee Buks vincono contro i La Clippers con 39 punti segnati da Antetokuonmpo.

Ma per cercare sport, non serve andare tanto lonta-no; per esempio qui a Provezze c’è il ciclismo, la no-stra squadra di calcio, il motocros sui nostri monti ma sicuramente l’iniziativa della Filaster Running è in cima alla classifica.

Purtroppo per la pandemia Covid per il secondo anno di fila sarà ritirata.

F. Faustini

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Numero 1 Pagina 11

I NOSTRI PRIMI PASSI NEL ROCK

La nostra passione per la musica rock è nata dal fatto che la nostra maestra, per costruirci una cultura musicale, ha iniziato a raccontarci e a farci ascoltare alcuni gruppi e solisti più noti che hanno fatto la storia della musica rock dagli anni ’40, passando per Woodstock, fino ai giorni nostri. In questa rubrica vogliamo condividere con voi la no-stra passione in modo da diffondere la “buona” cultura musicale.

D. Boldi, F. Faustini, M. Fiora

In questo numero:

Jimi Hendrix e i Queen

JIMI HENDRIX Nacque come Johnny Allen Hendrix. Il padre poi cambiò il nome del bambino in James Marshall Hendrix. La ma-dre Lucille morì il 2 febbraio 1958 a 27 anni.

Il primo strumento del giovane Hendrix fu una chitarra per destrimani (solo per destri), regalatagli dal padre dopo la morte della madre, mentre lui era mancino. Impa-rò velocemente a suonarla facendolo alla rovescia e que-sta abitudine caratterizzò tutta la sua carriera artisti-ca. Le prime esibizioni dal vivo avvennero con alcuni com-plessi poco più che amatoriali di rhythm & blues di Seattle; verso la fine del 1959, il primo concerto della sua vita.

Poco tempo dopo entrò nei Rocking Kings, nell'ottobre dello stesso anno il chitarrista lascia la scuola senza prendere il diploma. Nel 1961 fu arrestato dalla polizia di Seattle perché trovato alla guida di un'auto rubata. Si trovò quindi a dover scegliere tra un periodo di reclusione e l'arruolamento: si arruola così il 31 mag-gio 1961. Poco dopo il suo arrivo a Fort Campbell, Jimi conobbe il bassista Billy Cox (novembre 1961), col quale in breve (gennaio 1962) formò una band, i King Kasuals.

L'ascesa verso il mainstream (cioè verso l’arte piu’popolare)

La vera occasione di entrare a contatto con il dora-to mondo del mainstream giunse proprio nel mar-zo 1964, quando Hendrix venne reclutato come chi-tarrista della Isley Brothers Band. Decise quindi di trasferirsi al Village, seguendo così le orme di colui che da quel momento in poi divenne uno dei suoi "fari" artistici ed esistenziali: Bob Dylan, di cui di-venne grande appassionato soprattutto a partire dall'ascolto dell'album Highway 61 Revisited.

Le sue canzoni più famose sono: Little Wing, Hey Joe, Purple Haze, Fire, Voodoo Child.

Spesso durante i suoi concerti, Hendrix “sacrifica” la sua chitarra dandole fuoco. Questo rituale ebbe inizio al concerto di londra: era il 31 marzo 1967.

CLUB DEI 27

JIMI muore a soli 27 anni, ma sono tanti gli artisti morti proprio a 27 anni.

L'espressione CLUB 27 è USATA Della stampa del setto-re musicale PER INDICARE LA COINCIDENZA DI ETA’. Fanno parte del Club: Brian Jones, Janis Joplin e Jim Morrison, morti tutti nel breve periodo tra il 1969 e il 1971. L'espressione è stata estesa ad altri esponenti del mondo musicale che sono morti a 27 anni, come Kurt Co-bain e Kristen Pfaff, componente del gruppo Hole.nel 1994, Amy Winehouse nel 2011, o Robert Johnson.

I motivi dei decessi sono spesso riconducibili ad abuso di alcol o droga, incidenti e suicidio,[7][8] ma anche a cause diverse come avvelenamento.

L. Zeziola e N. Valsecchii

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I QUEEN Uno dei gruppi rock più celebri della storia della musica sono sicuramente i Queen.

I Queen nacquero a Londra nel 1970 e si completarono nel 1971 con l’entrata del bas-sista nel gruppo; la band è composta dal cantante e pianista Freddie Mercury, il grande chitarrista Brian May, il batterista Roger Taylor e, appunto, il bassista John Deacon.

Verso gli anni ’90, per alcuni litigi, i Queen si divisero per un breve periodo, per poi tornare nuovamente insieme; sfortunata-mente di lì a poco morì Freddie Mercury, ma la richiesta dei Queen era ancora altissima. Per realizzare alcuni concerti, al suo posto venne il cantante pop George Michael.

Ma a quanto pare la cosa non funzionò e i Queen si divisero definitivamente.

Ecco alcuni dei loro brani più ascoltati:

We are the champions, Bohemian Rapsody, We will rock you, Don’t stop me now, It’s kind a magic…

I Queen sono tuttora molto amati e conti-nuano a essere l’idolo di molta gente di tut-te le generazioni.

FREDDIE MERCURY Ricordato per il suo talento vocale e l'e-suberante personalità sul palco, è consi-derato uno dei più celebri e influenti ar-tisti nella storia del rock e viene ricono-sciuto come uno dei migliori frontman di sempre; come membro dei Queen venne inserito nella Rock and Roll Hall of Fa-me nel 2001, e come singolo artista entrò a far parte della Songwriters Hall of Fa-me nel 2003. Nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18º nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi, mentre l'anno successivo si piazzò al pri-mo posto tra le voci rock per Classic Rock

D. Boldi

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COME TI CHIAMI? Valerio Abeni.

QUANTI ANNI HAI? 64 anni.

DA QUANDO SUONI LA BATTERIA? Da quando avevo 12 anni. Ho cominciato con le bacchette delle tende, le battevo sul divano al ritmo della musica che proveniva dalla radio o dalla televisione. Ero affascinato dalla figu-ra del batterista e lo imitavo o almeno ci provavo!!

SUONI ALTRI STRUMENTI MUSICALI? Chitarra, pia-noforte e il basso.

COSA HANNO PENSATO I TUOI GENITORI QUAN-DO HAI COMINCIATO A SUONARE LA BATTERIA? I miei genitori, vedendomi battere le bacchette delle ten-de mi credevano un po' pazzerello! Si chiedevano cosa stessi facendo!!! Mio papà, sinceramente, era indifferen-te a questa mia passione; mia mamma era un po' più entu-siasta. Rompendo le scatole ai miei genitori riuscii a com-prare le mie prime bacchette e la mia prima batteria da Vigasio, famoso negozio di musica a Brescia. Ero felicis-simo!!!

QUANDO HAI DECISO DI FARE IL BATTERISTA PROFESSIONISTA? Non ho mai pensato di fare il bat-terista professionista anche perchè non avevo dei geni-tori che mi supportavano entusiasti. Ho iniziato a suona-re musica rock, pop e mi sono sempre divertito ma non pensando di far diventare la musica la mia professione. E' stato quando ho iniziato a suonare musica jazz che

alcuni musicisti hanno incominciato a cercarmi e più suonavo e più i musicisti mi richiedevano. Ho incominciato a pensare di essere bravo e ho capito che la musica per me poteva diven-tare qualcosa di più.....ho deciso così di iscrivermi al conser-vatorio a Milano.

PER CASO HAI UN RAPPORTO PARTICOLARE CON LA MU-SICA CHE SUONI? Un rapporto particolare?....non saprei! Io so che amo la musica, è la mia passione poi è diventata anche il mio lavoro. Quando queste due cose si conciliano è MERA-VIGLIOSO, perché non ti stufi mai! Ho avuto molte occasioni di collaborare con cantanti pop famosi, ma ho rifiutato per-ché sarebbe stato solo un lavoro come tanti, per guadagnare soldi.....e invece io ho sempre preferito suonare jazz e funky che sono tuttora la mia passione.

HAI INCISO DEI DISCHI? Si, non so quanti, però abba-stanza vista la mia età!!!!

MI PUOI DIRE QUALCHE MUSICISTA FAMOSO CON CUI HAI SUONATO? Ho suonato con Chet Baker, Massimo Urba-ni, Sandro Gibellini e molti altri tra cui Luca Flores a cui Wal-ter Veltroni ha dedicato un libro “Il disco del mondo”, diven-tato poi anche un film “Piano, solo” , dove Luca Flores è im-personato dall'attore Kim Rossi Stuart.

TI DIVERTI ANCORA QUANDO SUONI? Si, molto!! Anche a insegnare!

INTERVISTA A UN BATTERISTA JAZZ

a cura di Filippo Peli

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Da 71 anni a Sanremo si tiene il più importante concorso canoro, della musica italiana famoso in tutto il mondo e trasmesso in Eurovisione.

Partecipano i così detti BIG (cantanti famosi) e delle nuove proposte: questi ultimi hanno la possi-bilità di intraprendere una carriera professionale; per esempio Laura Pausini è diventata una cantan-te conosciuta in tutto il mondo grazie alla sua vit-toria nelle nuove proposte nel 1993.

Quest’anno a causa del COVID-19 c’era il rischio che il festival di Sanremo non si tenesse, fortuna-tamente alla fine l’hanno concesso permettendo così a moltissime persone come tecnici, truccatori, parrucchieri ecc. di lavorare.

È tradizione regalare ad ogni donna che si esibisce o presenzia sul palco un mazzo di fiori, questo per-ché Sanremo è conosciuta per essere la città dei fiori.

Ogni anno il cast invita ospiti speciali, però que-st’anno non tutti sono potuti venire.

Fantastici i conduttori Amadeus e Fiorello, che hanno reso lo spettacolo fluido e divertente, fa-cendo arrivare i telespettatori oltre l’una senza quasi accorgersi!

I partecipanti di quest’anno sono stati i seguenti: (BIG) Aiello, Annalisa, Arisa, Bugo, Colapesce e Dimartino, Coma_Cose, Ermal Meta, Extraliscio feat. Davide Toffolo, Fasma, Francesca Michielin e Fedez, Francesco Renga, Fulminacci, Gaia, Ghe-mon, Gio Evan, Irama, La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale, Madame, Malika Ayane, Måneskin Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band, Noemi, Orietta Berti, Random e Willie Peyote.

La vittoria è andata ai Måneskin con “Zitti e buoni”, al secondo posto Fedez e Francesca Mi-chelin e al terzo Ermal Meta.

Inaspettatamente il gruppo rock ha vinto contro il super favorito Ermal Meta in testa alla classifica per tutto il tempo.

La nostra opinione? Siamo soddisfatti della classi-fica e felici della vittoria dei Måneskin perché la loro musica di qualità ha portato per la prima vol-ta il Rock a conquistare Sanremo!... Mai visto pri-ma!!!

Mattia L., Nicole V. e Viola D.C.

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PRESSO SCUOLA PRIMARIA IQBAL MASIH—PROVEZZE

La classe V di Provezze

Posta elettronica: [email protected]

CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI!!!!

IL QUINDICINALE

...NON C’ERA E

SI DOVEVA INVENTARE!!!

Aspettiamo numerosi i vostri racconti per il CONCORSO LETTERARIO! Inviateli alla no-stra mail: [email protected]

E. Gogna