PORTA TIBURTINA. Il varco di “quelli ke gessiano grassi de Roma”

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17/2/2016 InStoria Porta Tiburtina http://www.instoria.it/home/porta_tiburtina_san_lorenzo.htm 1/6 . . [ISSN 1974028X] . . . . . . . . . . . ANTICA N. 79 Luglio 2014 (CX) PORTA TIBURTINA IL VARCO DI “QUELLI KE GESSIANO GRASSI DE ROMA” di Federica Campanelli Porta Tiburtina – detta anche, a partire dal periodo post costantiniano, porta San Lorenzo – è un varco a singolo fornice collocato a est della cinta muraria edificata da Lucio Domizio Aureliano e Marco Aurelio Probo nella seconda metà del III secolo, laddove la consolare Tiburtina Valeria usciva dall’urbe per dirigere il cammino verso Tibur (Tivoli). Circa 100 metri oltre la porta, dalla via Tiburtina si separava la via Collatina, collegamento tra Roma e Collatia, nei pressi dell’attuale frazione di Lunghezza. Com’è evidente, gli antichi tracciati suburbani di queste strade non corrispondono più alle omonime odierne: sappiamo che il primo tratto della l’antica Collatina oggi corrisponde al tragitto composto da via dei Falisci, largo degli Osci e via degli Apuli, lo stesso percorso che venne a coincidere, in epoca altomedievale, con il vicolo Malabarba (dal toponimo mola Barbara in riferimento al fondo situato fuori porta San Lorenzo). Più immediata risulta l’identificazione della tratta iniziale della via per Tibur al momento della costruzione delle mura aureliane: essa è concorde con l’attuale via Tiburtina Antica, sita pochi metri più a nord rispetto al piazzale dove ha origine la via Tiburtina moderna. . Porta Tiburtina, versante interno (visibile da via di porta San Lorenzo) Il fornice, realizzato con blocchi di travertino, non fu inizialmente concepito come porta urbica. Porta Tiburtina vanta, infatti, una storia personale ben più antica dell’importante recinto difensivo del III secolo. La sua costruzione risale all’anno 5 a.C. quando l’imperatore Ottaviano Augusto volle realizzare un arco monumentale a sostegno del triplo acquedotto che in quel periodo fu oggetto d’interventi di risanamento e che comprendeva i condotti delle Aquae Marcia (144 a.C.), Tepula (125 a.C.) e Iulia (33 a.C.). La preziosa testimonianza di questa prima fase costruttiva del fornice, incisa a livello dello speco dell’ Aqua Iulia, è visibile sul versante interno (rispetto alle mura): IMP(erator) · CAESAR · DIVI · IULI · F(ilius) · AUGUSTUS PONTIFEX · MAXIMUS · CO(n)S(ul) · XII TRIBUNIC(ia) · POTESTAT(e) · XIX · IMP(erator) · XIIII RIVOS · AQUARUM · OMNIUM · REFECIT L’imperatore Cesare Augusto, figlio del divino Giulio Pontefice massimo, Console per la XII volta con il potere tribunizio per la XIX volta, Imperatore per la XIV volta rifece le condutture di tutti gli acquedotti GBE EDITA E PUBBLICA: . Archeologia e Storia . Architettura . Edizioni d’Arte . Libri fotografici . Poesia . Ristampe Anastatiche . Saggi inediti . . InStoria.it cerca by FreeFind

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1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 16

[ISSN 1974shy028X]

ANTICA

N 79 shy Luglio 2014 (CX)PORTA TIBURTINA

IL VARCO DI ldquoQUELLI KE GESSIANO GRASSI DE ROMArdquodi Federica Campanelli

Porta Tiburtina ndash detta anche a partire dal periodo post costantiniano porta SanLorenzo ndash egrave un varco a singolo fornice collocato a est della cinta muraria edificata daLucio Domizio Aureliano e Marco Aurelio Probo nella seconda metagrave del III secololaddove la consolare Tiburtina Valeria usciva dallrsquourbe per dirigere il cammino versoTibur (Tivoli) Circa 100 metri oltre la porta dalla via Tiburtina si separava la viaCollatina collegamento tra Roma e Collatia nei pressi dellrsquoattuale frazione diLunghezza Comrsquoegrave evidente gli antichi tracciati suburbani di queste strade non corrispondono piugravealle omonime odierne sappiamo che il primo tratto della lrsquoantica Collatina oggicorrisponde al tragitto composto da via dei Falisci largo degli Osci e via degli Apulilo stesso percorso che venne a coincidere in epoca altomedievale con il vicoloMalabarba (dal toponimo mola Barbara in riferimento al fondo situato fuori porta SanLorenzo) Piugrave immediata risulta lrsquoidentificazione della tratta iniziale della via per Tibur almomento della costruzione delle mura aureliane essa egrave concorde con lrsquoattuale viaTiburtina Antica sita pochi metri piugrave a nord rispetto al piazzale dove ha origine la viaTiburtina moderna

Porta Tiburtina versante interno(visibile da via di porta San Lorenzo)

Il fornice realizzato con blocchi di travertino non fu inizialmente concepito comeporta urbica Porta Tiburtina vanta infatti una storia personale ben piugrave anticadellrsquoimportante recinto difensivo del III secolo La sua costruzione risale allrsquoanno 5aC quando lrsquoimperatore Ottaviano Augusto volle realizzare un arco monumentale asostegno del triplo acquedotto che in quel periodo fu oggetto drsquointerventi dirisanamento e che comprendeva i condotti delle Aquae Marcia (144 aC) Tepula(125 aC) e Iulia (33 aC) La preziosa testimonianza di questa prima fasecostruttiva del fornice incisa a livello dello speco dellrsquoAqua Iulia egrave visibile sulversante interno (rispetto alle mura)

IMP(erator) CAESAR DIVI IULI F(ilius) AUGUSTUSPONTIFEX MAXIMUS CO(n)S(ul) XII

TRIBUNIC(ia) POTESTAT(e) XIX IMP(erator) XIIIIRIVOS AQUARUM OMNIUM REFECIT

Lrsquoimperatore Cesare Augusto figlio del divino Giulio

Pontefice massimo Console per la XII voltacon il potere tribunizio per la XIX volta Imperatore per la XIV volta

rifece le condutture di tutti gli acquedotti

GBE EDITA E PUBBLICA

shy Archeologia e Storia

shy Architettura

shy Edizioni drsquoArte

shy Libri fotografici

shy Poesia

shy Ristampe Anastatiche

shy Saggi inediti

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EXTEMPORANEA

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 26

Lrsquoarco augusteo egrave realizzato con blocchi di roccia travertino e conserva ancora intattindash nonostante lrsquoincuria ndash apprezzabili elementi strutturali originali come i piedritti diordine tuscanico le chiavi di volta con i tipici bucrani noncheacute lrsquoattico a due pianicontenente le condutture degli antichi acquedotti Sullo stesso inoltre sono leggibilile incisioni poste a commemorazione dei successivi interventi promossi dagliimperatori Tito nel 79 e Caracalla nel 212Lrsquoordine con cui si presentano le epigrafi non rispetta quello cronologico Lrsquoiscrizionedi Caracalla egrave infatti posta inferiormente a quella augustea e si riferisce al processodi potenziamento dellrsquoAqua Marcia che portograve alla diramazione nota come AquaAntoniana

IMP(erator) CAES(ar) M(arcus) AURELLIUS ANTONINUSPIUS FELIX AUG(ustus) PARTH(icus) MAXIM(us) BRIT(annicus) MAXIMUS PONTIFEX MAXIMUS AQUAM MARCIAM VARIIS KASIBUS IMPEDITAM

PURGATO FONTE EXCISIS ET PERFORATIS MONTIBUS RESTITUTA FORMA ADQUISITO ETIAM FONTE NOVO ANTONINIANO IN SACRAM URBEM SUAM

PERDUCENDAM CURAVIT

Lrsquoimperatore Cesare Marco Aurelio Antonino Pio Felice AugustoPartico Massimo Britannico Massimo Pontefice massimo

condusse nella sua sacra cittagrave lrsquoacquedotto Marcio bloccato da diversi incidentidopo aver ripulito la sorgente tagliato e perforato le montagnerestaurato il tracciato e dopo aver anche messo a disposizione

la nuova sorgente Antoniniana

Sullo speco dellrsquoAqua Marcia corrispondente alla fascia piugrave bassa dellrsquoattico egrave inveceincisa lrsquoepigrafe di Tito qui ricordato per aver riabilitato la funzione dellrsquoacquedotto

IMP(erator) TITUS CAESAR DIVI F(ilius) VESPASIANUS AUG(ustus) PONTIF(ex) MAX(imus)

TRIBUNICIAE POTESTAT(is) IX IMP(erator) XV CENS(or) CO(n)S(ul) VII DESIG(natus) IIX P(ater) P(atriae) RIVOM AQUAE MARCIAE VETUSTATE DILAPSUM REFECIT ET AQUAM QUAE IN USU ESSE DESIERAT REDUXIT

Lrsquoimperatore Tito Cesare Vespasiano Augusto figlio dellrsquoimperatore divinizzato

pontefice massimo con il potere tribunizio per la IX volta imperatore per la XV voltacensore console per la VII volta designato per la VIII volta padre della patria rifece

le condutture dellrsquoacquedotto Marcio distrutte dal tempo e ricondusselrsquoacqua che aveva cessato di essere in uso

Porta Tiburtina in unincisione a bulino del 1566

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 36

Speco del sistema dacquedotti sulla sommitagrave dellarco

Da quel momento la storia dellrsquoarco augusteo seguiragrave di pari passo le diverse fasievolutive della nuova cinta muraria aureliana costruita oltre il vecchio perimetrodelle mura serviane Indotto dalle progressive incursioni delle popolazioni germanichein territorio italico lrsquoimperatore Aureliano avviograve i lavori di fortificazione di Roma nel271 Dallrsquoepoca in cui furono innalzate le precedenti mura lo sviluppo urbanistico diRoma ndash contraddistinto anche da quel processo di monumentalizzazione in periodoaugusteo ndash fu difatti enorme e la cittagrave si era largamente sviluppata oltre la vecchiacinta muraria Con la nuova fortificazione lunga circa 19 chilometri e alta dai 650 agli 8 metriAureliano volle concretamente e in maniera decisiva delimitare lrsquoestensione dellacittagrave Lrsquourgente messa in opera del nuovo circuito difensivo doveva rispondere anchead esigenze principalmente di carattere economico e strategico per sopperire a talinecessitagrave il percorso delle mura quando possibile attraversava e includevapreesistenti edifici pubblici e beni immobili di proprietagrave imperiale riducendo cosigrave glioneri drsquoesproprio per le proprietagrave private e risparmiando in termini di tempo emateriale da costruzione Le mura aureliane inglobarono un gran numero abitazionisepolcri e diversi altri monumenti alcuni dei quali subirono modifiche indispensabiliallrsquoadattamento architettonico Con lrsquoannessione alle mura aureliane lrsquoarco di augusto fu fornito di due torri diguardia semicircolari inglobando oltretutto un sepolcro di etagrave repubblicana (egrave nota lapresenza di vaste aree funerarie sul tragitto delle vie consolari) e cambiogravedefinitivamente destinazione drsquouso assumendo il ruolo di porta urbica la portaTiburtina Lrsquoaspetto di allora non doveva discostarsi molto da quanto egrave visibile oggi davia di Porta San Lorenzo il versante interno delle mura Al contrario il prospetto rivolto esternamente le mura mostra chiaramente alcuni deipiugrave importanti rimaneggiamenti successivi al periodo aureliano Tra il 401 e il 403sotto lrsquoimperatore Onorio e il magister militum Flavio Stilicone lrsquointero circuito dellemura subigrave un marcato stravolgimento in risposta al rinnovato pericolo drsquoincursione daparte dei barbari Le altezze delle torri e delle cinta furono perciograve incrementate fino asuperare i 10 metri comportando la formazione di un doppio camminamento di rondasituato a livelli differenti Cosigrave come le mura e le torri aureliane pure le sue portefurono restaurate o meglio rinforzate principalmente mediante cortine lapidee asingolo fornice edificate allrsquoesterno Ciograve egrave quanto accadde anche per porta Tiburtina e ancor oggi sul versante ovest egravepresente la controporta in opera quadrata di travertino innalzata nel V secolo Questaegrave dotata di quattro merli di protezione nella parte sommitale della struttura e cinquemonofore a tutto sesto che davano luce alla camera di manovra della saracinesca

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

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Porta onoriana versante esterno(visibile da via di porta Tiburtina)

A memoria dellrsquoopera di Onorio lrsquoiscrizione ndash che riporta anche i nomi del fratellononcheacute imperatore romano drsquoOriente Arcadio e del prefetto Macrobio Longinianocuratore del restauro ndash visibile sulla facciata di via di Porta Tiburtina recita

S(enatus) P(opulus)Q(ue) R(omanus)

IMPP CAESS DD NN INVICTISSIMIS PRINCIPIB(us) ARCADIO ET HONORIOVICTORIB(us) AC TRIUMPHATORIB(us) SEMPER AUGG OB INSTAURATOS

URBI(s) AETERNAE MUROS PORTAS AC TURRES EGESTIS [INMENSIS RUDERIBUS [EX SUGGESTIONE V(iri) C(larissimi) ET

INLUSTRIS COMITIS ET MAGISTRI] UTRIUSQ(ue) MILITIAE STILICHONIS] AD PERPETUITATEM NOMINIS EORUM SIMULACRA CONSTITUIT [CURANTE

FL(avio) MACROBIO LONGINIANO] V(iro) C(larissimo) PRAEF(ecto) URBIS D(evotus) N(umini) M(aiestati)Q(ue) EORUM

Il Senato e il Popolo di Roma

appose per gli Imperatori Cesari Nostri Signori e Principi invittissimi Arcadio e Onoriovittoriosi e trionfanti sempre augusti per celebrare la restaurazione delle muraporte e torri della Cittagrave Eterna dopo la rimozioni di grandi quantitagrave di detriti

Dietro suggerimento del distinto e illustresoldato e comandante di entrambe le forze armate Flavio Stiliconele loro statue vennero erette a perpetuo ricordo del loro nomeFlavio Macrobio Longiniano distino prefetto dellrsquoUrbe devoto

alle loro maestagrave e ai divini numi curograve il lavoro

Porta onoriana versante esterno(dettaglio con liscrizione datata al 402)

Lrsquoavancorpo che avrebbe dovuto trovarsi sullrsquoaltro lato della porta internamente allacittagrave scomparve nel corso del XIX secolo principalmente per mano di papa Pio IXche nel 1869 iniziograve la spoliazione del paramento in travertino onoriano per ricavarnemateriale da costruzione Per quanto riguarda le due torri ai lati di porta Tiburtina egrave probabile che Onoriononostante lrsquoincisivo intervento di fortificazione abbia mantenuto lrsquooriginaleandamento semicircolare delle stesse e che solo successivamente nel 1586 questeassunsero la definitiva forma quadrangolare per volere del cardinale AlessandroFarnese Sul prospetto est della torre sinistra guardando la porta onoriana egravericonoscibile il suo stemma cardinalizio posto a pochi centimetri di distanza da quellodel cardinale Gian Pietro Carafa (papa Paolo IV dal 1555) evidentemente anchrsquoegli

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protagonista di un precedente risanamento della struttura

Stemmi cardinalizi di GP Carafa (a sinistra) e A Farnese (a destra)

Durante il periodo medievale la porta Tiburtina era riconosciuta prevalentemente conun altro appellativo quello associato al diacono Lorenzo martirizzato il 258 sottolrsquoimperatore Valeriano Al di lagrave della porta sorge infatti lrsquoaffascinante basilicapatriarcale di San Lorenzo fuori le mura edificata dalla fusione delle antiche chieseerette dai papi Pelagio II (VI secolo) e Onorio III (XIII secolo) nellrsquoarea dellrsquoagerVeranus dove furono deposte le reliquie del Santo Importante meta di pellegrinaggio i fedeli dovevano varcare la porta Tiburtinaquindi di San Lorenzo per raggiungere lrsquoomonima basilica flm Egrave plausibile cheparallelamente alla nascita del titolo di porta San Lorenzo sia nato anche il piugravefolcloristico nome di porta Taurina che non egrave riconducibile a una qualche corruzionelinguistica della parola Tiburtina ma piugrave semplicemente alla presenza dei due testebovine disposti a ornamento delle chiavi di volta dellrsquoantico arco augusteo A voleressere piugrave precisi lrsquoaltorilievo situato sulla porta esterna alla cittagrave rappresenta unbucranio (letteralmente ldquocranio di buerdquo) a differenza del lato opposto dove lachiave di volta egrave decorata un bucefalo (alla lettera ldquotesta di buerdquo)

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Dettagli dellarco augusteo con il bucefalo (in alto) e il bucranio (in basso)

Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

Riferimenti bibliografici

Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Ndeg 5772007 DEL 21 DICEMBRE]

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Lrsquoarco augusteo egrave realizzato con blocchi di roccia travertino e conserva ancora intattindash nonostante lrsquoincuria ndash apprezzabili elementi strutturali originali come i piedritti diordine tuscanico le chiavi di volta con i tipici bucrani noncheacute lrsquoattico a due pianicontenente le condutture degli antichi acquedotti Sullo stesso inoltre sono leggibilile incisioni poste a commemorazione dei successivi interventi promossi dagliimperatori Tito nel 79 e Caracalla nel 212Lrsquoordine con cui si presentano le epigrafi non rispetta quello cronologico Lrsquoiscrizionedi Caracalla egrave infatti posta inferiormente a quella augustea e si riferisce al processodi potenziamento dellrsquoAqua Marcia che portograve alla diramazione nota come AquaAntoniana

IMP(erator) CAES(ar) M(arcus) AURELLIUS ANTONINUSPIUS FELIX AUG(ustus) PARTH(icus) MAXIM(us) BRIT(annicus) MAXIMUS PONTIFEX MAXIMUS AQUAM MARCIAM VARIIS KASIBUS IMPEDITAM

PURGATO FONTE EXCISIS ET PERFORATIS MONTIBUS RESTITUTA FORMA ADQUISITO ETIAM FONTE NOVO ANTONINIANO IN SACRAM URBEM SUAM

PERDUCENDAM CURAVIT

Lrsquoimperatore Cesare Marco Aurelio Antonino Pio Felice AugustoPartico Massimo Britannico Massimo Pontefice massimo

condusse nella sua sacra cittagrave lrsquoacquedotto Marcio bloccato da diversi incidentidopo aver ripulito la sorgente tagliato e perforato le montagnerestaurato il tracciato e dopo aver anche messo a disposizione

la nuova sorgente Antoniniana

Sullo speco dellrsquoAqua Marcia corrispondente alla fascia piugrave bassa dellrsquoattico egrave inveceincisa lrsquoepigrafe di Tito qui ricordato per aver riabilitato la funzione dellrsquoacquedotto

IMP(erator) TITUS CAESAR DIVI F(ilius) VESPASIANUS AUG(ustus) PONTIF(ex) MAX(imus)

TRIBUNICIAE POTESTAT(is) IX IMP(erator) XV CENS(or) CO(n)S(ul) VII DESIG(natus) IIX P(ater) P(atriae) RIVOM AQUAE MARCIAE VETUSTATE DILAPSUM REFECIT ET AQUAM QUAE IN USU ESSE DESIERAT REDUXIT

Lrsquoimperatore Tito Cesare Vespasiano Augusto figlio dellrsquoimperatore divinizzato

pontefice massimo con il potere tribunizio per la IX volta imperatore per la XV voltacensore console per la VII volta designato per la VIII volta padre della patria rifece

le condutture dellrsquoacquedotto Marcio distrutte dal tempo e ricondusselrsquoacqua che aveva cessato di essere in uso

Porta Tiburtina in unincisione a bulino del 1566

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Speco del sistema dacquedotti sulla sommitagrave dellarco

Da quel momento la storia dellrsquoarco augusteo seguiragrave di pari passo le diverse fasievolutive della nuova cinta muraria aureliana costruita oltre il vecchio perimetrodelle mura serviane Indotto dalle progressive incursioni delle popolazioni germanichein territorio italico lrsquoimperatore Aureliano avviograve i lavori di fortificazione di Roma nel271 Dallrsquoepoca in cui furono innalzate le precedenti mura lo sviluppo urbanistico diRoma ndash contraddistinto anche da quel processo di monumentalizzazione in periodoaugusteo ndash fu difatti enorme e la cittagrave si era largamente sviluppata oltre la vecchiacinta muraria Con la nuova fortificazione lunga circa 19 chilometri e alta dai 650 agli 8 metriAureliano volle concretamente e in maniera decisiva delimitare lrsquoestensione dellacittagrave Lrsquourgente messa in opera del nuovo circuito difensivo doveva rispondere anchead esigenze principalmente di carattere economico e strategico per sopperire a talinecessitagrave il percorso delle mura quando possibile attraversava e includevapreesistenti edifici pubblici e beni immobili di proprietagrave imperiale riducendo cosigrave glioneri drsquoesproprio per le proprietagrave private e risparmiando in termini di tempo emateriale da costruzione Le mura aureliane inglobarono un gran numero abitazionisepolcri e diversi altri monumenti alcuni dei quali subirono modifiche indispensabiliallrsquoadattamento architettonico Con lrsquoannessione alle mura aureliane lrsquoarco di augusto fu fornito di due torri diguardia semicircolari inglobando oltretutto un sepolcro di etagrave repubblicana (egrave nota lapresenza di vaste aree funerarie sul tragitto delle vie consolari) e cambiogravedefinitivamente destinazione drsquouso assumendo il ruolo di porta urbica la portaTiburtina Lrsquoaspetto di allora non doveva discostarsi molto da quanto egrave visibile oggi davia di Porta San Lorenzo il versante interno delle mura Al contrario il prospetto rivolto esternamente le mura mostra chiaramente alcuni deipiugrave importanti rimaneggiamenti successivi al periodo aureliano Tra il 401 e il 403sotto lrsquoimperatore Onorio e il magister militum Flavio Stilicone lrsquointero circuito dellemura subigrave un marcato stravolgimento in risposta al rinnovato pericolo drsquoincursione daparte dei barbari Le altezze delle torri e delle cinta furono perciograve incrementate fino asuperare i 10 metri comportando la formazione di un doppio camminamento di rondasituato a livelli differenti Cosigrave come le mura e le torri aureliane pure le sue portefurono restaurate o meglio rinforzate principalmente mediante cortine lapidee asingolo fornice edificate allrsquoesterno Ciograve egrave quanto accadde anche per porta Tiburtina e ancor oggi sul versante ovest egravepresente la controporta in opera quadrata di travertino innalzata nel V secolo Questaegrave dotata di quattro merli di protezione nella parte sommitale della struttura e cinquemonofore a tutto sesto che davano luce alla camera di manovra della saracinesca

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Porta onoriana versante esterno(visibile da via di porta Tiburtina)

A memoria dellrsquoopera di Onorio lrsquoiscrizione ndash che riporta anche i nomi del fratellononcheacute imperatore romano drsquoOriente Arcadio e del prefetto Macrobio Longinianocuratore del restauro ndash visibile sulla facciata di via di Porta Tiburtina recita

S(enatus) P(opulus)Q(ue) R(omanus)

IMPP CAESS DD NN INVICTISSIMIS PRINCIPIB(us) ARCADIO ET HONORIOVICTORIB(us) AC TRIUMPHATORIB(us) SEMPER AUGG OB INSTAURATOS

URBI(s) AETERNAE MUROS PORTAS AC TURRES EGESTIS [INMENSIS RUDERIBUS [EX SUGGESTIONE V(iri) C(larissimi) ET

INLUSTRIS COMITIS ET MAGISTRI] UTRIUSQ(ue) MILITIAE STILICHONIS] AD PERPETUITATEM NOMINIS EORUM SIMULACRA CONSTITUIT [CURANTE

FL(avio) MACROBIO LONGINIANO] V(iro) C(larissimo) PRAEF(ecto) URBIS D(evotus) N(umini) M(aiestati)Q(ue) EORUM

Il Senato e il Popolo di Roma

appose per gli Imperatori Cesari Nostri Signori e Principi invittissimi Arcadio e Onoriovittoriosi e trionfanti sempre augusti per celebrare la restaurazione delle muraporte e torri della Cittagrave Eterna dopo la rimozioni di grandi quantitagrave di detriti

Dietro suggerimento del distinto e illustresoldato e comandante di entrambe le forze armate Flavio Stiliconele loro statue vennero erette a perpetuo ricordo del loro nomeFlavio Macrobio Longiniano distino prefetto dellrsquoUrbe devoto

alle loro maestagrave e ai divini numi curograve il lavoro

Porta onoriana versante esterno(dettaglio con liscrizione datata al 402)

Lrsquoavancorpo che avrebbe dovuto trovarsi sullrsquoaltro lato della porta internamente allacittagrave scomparve nel corso del XIX secolo principalmente per mano di papa Pio IXche nel 1869 iniziograve la spoliazione del paramento in travertino onoriano per ricavarnemateriale da costruzione Per quanto riguarda le due torri ai lati di porta Tiburtina egrave probabile che Onoriononostante lrsquoincisivo intervento di fortificazione abbia mantenuto lrsquooriginaleandamento semicircolare delle stesse e che solo successivamente nel 1586 questeassunsero la definitiva forma quadrangolare per volere del cardinale AlessandroFarnese Sul prospetto est della torre sinistra guardando la porta onoriana egravericonoscibile il suo stemma cardinalizio posto a pochi centimetri di distanza da quellodel cardinale Gian Pietro Carafa (papa Paolo IV dal 1555) evidentemente anchrsquoegli

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protagonista di un precedente risanamento della struttura

Stemmi cardinalizi di GP Carafa (a sinistra) e A Farnese (a destra)

Durante il periodo medievale la porta Tiburtina era riconosciuta prevalentemente conun altro appellativo quello associato al diacono Lorenzo martirizzato il 258 sottolrsquoimperatore Valeriano Al di lagrave della porta sorge infatti lrsquoaffascinante basilicapatriarcale di San Lorenzo fuori le mura edificata dalla fusione delle antiche chieseerette dai papi Pelagio II (VI secolo) e Onorio III (XIII secolo) nellrsquoarea dellrsquoagerVeranus dove furono deposte le reliquie del Santo Importante meta di pellegrinaggio i fedeli dovevano varcare la porta Tiburtinaquindi di San Lorenzo per raggiungere lrsquoomonima basilica flm Egrave plausibile cheparallelamente alla nascita del titolo di porta San Lorenzo sia nato anche il piugravefolcloristico nome di porta Taurina che non egrave riconducibile a una qualche corruzionelinguistica della parola Tiburtina ma piugrave semplicemente alla presenza dei due testebovine disposti a ornamento delle chiavi di volta dellrsquoantico arco augusteo A voleressere piugrave precisi lrsquoaltorilievo situato sulla porta esterna alla cittagrave rappresenta unbucranio (letteralmente ldquocranio di buerdquo) a differenza del lato opposto dove lachiave di volta egrave decorata un bucefalo (alla lettera ldquotesta di buerdquo)

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

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Dettagli dellarco augusteo con il bucefalo (in alto) e il bucranio (in basso)

Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

Riferimenti bibliografici

Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Ndeg 5772007 DEL 21 DICEMBRE]

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Speco del sistema dacquedotti sulla sommitagrave dellarco

Da quel momento la storia dellrsquoarco augusteo seguiragrave di pari passo le diverse fasievolutive della nuova cinta muraria aureliana costruita oltre il vecchio perimetrodelle mura serviane Indotto dalle progressive incursioni delle popolazioni germanichein territorio italico lrsquoimperatore Aureliano avviograve i lavori di fortificazione di Roma nel271 Dallrsquoepoca in cui furono innalzate le precedenti mura lo sviluppo urbanistico diRoma ndash contraddistinto anche da quel processo di monumentalizzazione in periodoaugusteo ndash fu difatti enorme e la cittagrave si era largamente sviluppata oltre la vecchiacinta muraria Con la nuova fortificazione lunga circa 19 chilometri e alta dai 650 agli 8 metriAureliano volle concretamente e in maniera decisiva delimitare lrsquoestensione dellacittagrave Lrsquourgente messa in opera del nuovo circuito difensivo doveva rispondere anchead esigenze principalmente di carattere economico e strategico per sopperire a talinecessitagrave il percorso delle mura quando possibile attraversava e includevapreesistenti edifici pubblici e beni immobili di proprietagrave imperiale riducendo cosigrave glioneri drsquoesproprio per le proprietagrave private e risparmiando in termini di tempo emateriale da costruzione Le mura aureliane inglobarono un gran numero abitazionisepolcri e diversi altri monumenti alcuni dei quali subirono modifiche indispensabiliallrsquoadattamento architettonico Con lrsquoannessione alle mura aureliane lrsquoarco di augusto fu fornito di due torri diguardia semicircolari inglobando oltretutto un sepolcro di etagrave repubblicana (egrave nota lapresenza di vaste aree funerarie sul tragitto delle vie consolari) e cambiogravedefinitivamente destinazione drsquouso assumendo il ruolo di porta urbica la portaTiburtina Lrsquoaspetto di allora non doveva discostarsi molto da quanto egrave visibile oggi davia di Porta San Lorenzo il versante interno delle mura Al contrario il prospetto rivolto esternamente le mura mostra chiaramente alcuni deipiugrave importanti rimaneggiamenti successivi al periodo aureliano Tra il 401 e il 403sotto lrsquoimperatore Onorio e il magister militum Flavio Stilicone lrsquointero circuito dellemura subigrave un marcato stravolgimento in risposta al rinnovato pericolo drsquoincursione daparte dei barbari Le altezze delle torri e delle cinta furono perciograve incrementate fino asuperare i 10 metri comportando la formazione di un doppio camminamento di rondasituato a livelli differenti Cosigrave come le mura e le torri aureliane pure le sue portefurono restaurate o meglio rinforzate principalmente mediante cortine lapidee asingolo fornice edificate allrsquoesterno Ciograve egrave quanto accadde anche per porta Tiburtina e ancor oggi sul versante ovest egravepresente la controporta in opera quadrata di travertino innalzata nel V secolo Questaegrave dotata di quattro merli di protezione nella parte sommitale della struttura e cinquemonofore a tutto sesto che davano luce alla camera di manovra della saracinesca

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 46

Porta onoriana versante esterno(visibile da via di porta Tiburtina)

A memoria dellrsquoopera di Onorio lrsquoiscrizione ndash che riporta anche i nomi del fratellononcheacute imperatore romano drsquoOriente Arcadio e del prefetto Macrobio Longinianocuratore del restauro ndash visibile sulla facciata di via di Porta Tiburtina recita

S(enatus) P(opulus)Q(ue) R(omanus)

IMPP CAESS DD NN INVICTISSIMIS PRINCIPIB(us) ARCADIO ET HONORIOVICTORIB(us) AC TRIUMPHATORIB(us) SEMPER AUGG OB INSTAURATOS

URBI(s) AETERNAE MUROS PORTAS AC TURRES EGESTIS [INMENSIS RUDERIBUS [EX SUGGESTIONE V(iri) C(larissimi) ET

INLUSTRIS COMITIS ET MAGISTRI] UTRIUSQ(ue) MILITIAE STILICHONIS] AD PERPETUITATEM NOMINIS EORUM SIMULACRA CONSTITUIT [CURANTE

FL(avio) MACROBIO LONGINIANO] V(iro) C(larissimo) PRAEF(ecto) URBIS D(evotus) N(umini) M(aiestati)Q(ue) EORUM

Il Senato e il Popolo di Roma

appose per gli Imperatori Cesari Nostri Signori e Principi invittissimi Arcadio e Onoriovittoriosi e trionfanti sempre augusti per celebrare la restaurazione delle muraporte e torri della Cittagrave Eterna dopo la rimozioni di grandi quantitagrave di detriti

Dietro suggerimento del distinto e illustresoldato e comandante di entrambe le forze armate Flavio Stiliconele loro statue vennero erette a perpetuo ricordo del loro nomeFlavio Macrobio Longiniano distino prefetto dellrsquoUrbe devoto

alle loro maestagrave e ai divini numi curograve il lavoro

Porta onoriana versante esterno(dettaglio con liscrizione datata al 402)

Lrsquoavancorpo che avrebbe dovuto trovarsi sullrsquoaltro lato della porta internamente allacittagrave scomparve nel corso del XIX secolo principalmente per mano di papa Pio IXche nel 1869 iniziograve la spoliazione del paramento in travertino onoriano per ricavarnemateriale da costruzione Per quanto riguarda le due torri ai lati di porta Tiburtina egrave probabile che Onoriononostante lrsquoincisivo intervento di fortificazione abbia mantenuto lrsquooriginaleandamento semicircolare delle stesse e che solo successivamente nel 1586 questeassunsero la definitiva forma quadrangolare per volere del cardinale AlessandroFarnese Sul prospetto est della torre sinistra guardando la porta onoriana egravericonoscibile il suo stemma cardinalizio posto a pochi centimetri di distanza da quellodel cardinale Gian Pietro Carafa (papa Paolo IV dal 1555) evidentemente anchrsquoegli

1722016 InStoria shy Porta Tiburtina

httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 56

protagonista di un precedente risanamento della struttura

Stemmi cardinalizi di GP Carafa (a sinistra) e A Farnese (a destra)

Durante il periodo medievale la porta Tiburtina era riconosciuta prevalentemente conun altro appellativo quello associato al diacono Lorenzo martirizzato il 258 sottolrsquoimperatore Valeriano Al di lagrave della porta sorge infatti lrsquoaffascinante basilicapatriarcale di San Lorenzo fuori le mura edificata dalla fusione delle antiche chieseerette dai papi Pelagio II (VI secolo) e Onorio III (XIII secolo) nellrsquoarea dellrsquoagerVeranus dove furono deposte le reliquie del Santo Importante meta di pellegrinaggio i fedeli dovevano varcare la porta Tiburtinaquindi di San Lorenzo per raggiungere lrsquoomonima basilica flm Egrave plausibile cheparallelamente alla nascita del titolo di porta San Lorenzo sia nato anche il piugravefolcloristico nome di porta Taurina che non egrave riconducibile a una qualche corruzionelinguistica della parola Tiburtina ma piugrave semplicemente alla presenza dei due testebovine disposti a ornamento delle chiavi di volta dellrsquoantico arco augusteo A voleressere piugrave precisi lrsquoaltorilievo situato sulla porta esterna alla cittagrave rappresenta unbucranio (letteralmente ldquocranio di buerdquo) a differenza del lato opposto dove lachiave di volta egrave decorata un bucefalo (alla lettera ldquotesta di buerdquo)

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httpwwwinstoriaithomeporta_tiburtina_san_lorenzohtm 66

Dettagli dellarco augusteo con il bucefalo (in alto) e il bucranio (in basso)

Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

Riferimenti bibliografici

Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Ndeg 5772007 DEL 21 DICEMBRE]

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Porta onoriana versante esterno(visibile da via di porta Tiburtina)

A memoria dellrsquoopera di Onorio lrsquoiscrizione ndash che riporta anche i nomi del fratellononcheacute imperatore romano drsquoOriente Arcadio e del prefetto Macrobio Longinianocuratore del restauro ndash visibile sulla facciata di via di Porta Tiburtina recita

S(enatus) P(opulus)Q(ue) R(omanus)

IMPP CAESS DD NN INVICTISSIMIS PRINCIPIB(us) ARCADIO ET HONORIOVICTORIB(us) AC TRIUMPHATORIB(us) SEMPER AUGG OB INSTAURATOS

URBI(s) AETERNAE MUROS PORTAS AC TURRES EGESTIS [INMENSIS RUDERIBUS [EX SUGGESTIONE V(iri) C(larissimi) ET

INLUSTRIS COMITIS ET MAGISTRI] UTRIUSQ(ue) MILITIAE STILICHONIS] AD PERPETUITATEM NOMINIS EORUM SIMULACRA CONSTITUIT [CURANTE

FL(avio) MACROBIO LONGINIANO] V(iro) C(larissimo) PRAEF(ecto) URBIS D(evotus) N(umini) M(aiestati)Q(ue) EORUM

Il Senato e il Popolo di Roma

appose per gli Imperatori Cesari Nostri Signori e Principi invittissimi Arcadio e Onoriovittoriosi e trionfanti sempre augusti per celebrare la restaurazione delle muraporte e torri della Cittagrave Eterna dopo la rimozioni di grandi quantitagrave di detriti

Dietro suggerimento del distinto e illustresoldato e comandante di entrambe le forze armate Flavio Stiliconele loro statue vennero erette a perpetuo ricordo del loro nomeFlavio Macrobio Longiniano distino prefetto dellrsquoUrbe devoto

alle loro maestagrave e ai divini numi curograve il lavoro

Porta onoriana versante esterno(dettaglio con liscrizione datata al 402)

Lrsquoavancorpo che avrebbe dovuto trovarsi sullrsquoaltro lato della porta internamente allacittagrave scomparve nel corso del XIX secolo principalmente per mano di papa Pio IXche nel 1869 iniziograve la spoliazione del paramento in travertino onoriano per ricavarnemateriale da costruzione Per quanto riguarda le due torri ai lati di porta Tiburtina egrave probabile che Onoriononostante lrsquoincisivo intervento di fortificazione abbia mantenuto lrsquooriginaleandamento semicircolare delle stesse e che solo successivamente nel 1586 questeassunsero la definitiva forma quadrangolare per volere del cardinale AlessandroFarnese Sul prospetto est della torre sinistra guardando la porta onoriana egravericonoscibile il suo stemma cardinalizio posto a pochi centimetri di distanza da quellodel cardinale Gian Pietro Carafa (papa Paolo IV dal 1555) evidentemente anchrsquoegli

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protagonista di un precedente risanamento della struttura

Stemmi cardinalizi di GP Carafa (a sinistra) e A Farnese (a destra)

Durante il periodo medievale la porta Tiburtina era riconosciuta prevalentemente conun altro appellativo quello associato al diacono Lorenzo martirizzato il 258 sottolrsquoimperatore Valeriano Al di lagrave della porta sorge infatti lrsquoaffascinante basilicapatriarcale di San Lorenzo fuori le mura edificata dalla fusione delle antiche chieseerette dai papi Pelagio II (VI secolo) e Onorio III (XIII secolo) nellrsquoarea dellrsquoagerVeranus dove furono deposte le reliquie del Santo Importante meta di pellegrinaggio i fedeli dovevano varcare la porta Tiburtinaquindi di San Lorenzo per raggiungere lrsquoomonima basilica flm Egrave plausibile cheparallelamente alla nascita del titolo di porta San Lorenzo sia nato anche il piugravefolcloristico nome di porta Taurina che non egrave riconducibile a una qualche corruzionelinguistica della parola Tiburtina ma piugrave semplicemente alla presenza dei due testebovine disposti a ornamento delle chiavi di volta dellrsquoantico arco augusteo A voleressere piugrave precisi lrsquoaltorilievo situato sulla porta esterna alla cittagrave rappresenta unbucranio (letteralmente ldquocranio di buerdquo) a differenza del lato opposto dove lachiave di volta egrave decorata un bucefalo (alla lettera ldquotesta di buerdquo)

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Dettagli dellarco augusteo con il bucefalo (in alto) e il bucranio (in basso)

Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

Riferimenti bibliografici

Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Ndeg 5772007 DEL 21 DICEMBRE]

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protagonista di un precedente risanamento della struttura

Stemmi cardinalizi di GP Carafa (a sinistra) e A Farnese (a destra)

Durante il periodo medievale la porta Tiburtina era riconosciuta prevalentemente conun altro appellativo quello associato al diacono Lorenzo martirizzato il 258 sottolrsquoimperatore Valeriano Al di lagrave della porta sorge infatti lrsquoaffascinante basilicapatriarcale di San Lorenzo fuori le mura edificata dalla fusione delle antiche chieseerette dai papi Pelagio II (VI secolo) e Onorio III (XIII secolo) nellrsquoarea dellrsquoagerVeranus dove furono deposte le reliquie del Santo Importante meta di pellegrinaggio i fedeli dovevano varcare la porta Tiburtinaquindi di San Lorenzo per raggiungere lrsquoomonima basilica flm Egrave plausibile cheparallelamente alla nascita del titolo di porta San Lorenzo sia nato anche il piugravefolcloristico nome di porta Taurina che non egrave riconducibile a una qualche corruzionelinguistica della parola Tiburtina ma piugrave semplicemente alla presenza dei due testebovine disposti a ornamento delle chiavi di volta dellrsquoantico arco augusteo A voleressere piugrave precisi lrsquoaltorilievo situato sulla porta esterna alla cittagrave rappresenta unbucranio (letteralmente ldquocranio di buerdquo) a differenza del lato opposto dove lachiave di volta egrave decorata un bucefalo (alla lettera ldquotesta di buerdquo)

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Dettagli dellarco augusteo con il bucefalo (in alto) e il bucranio (in basso)

Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

Riferimenti bibliografici

Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA Ndeg 5772007 DEL 21 DICEMBRE]

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Su questrsquoultima impressione popolare la piugrave efficace citazione egrave senza dubbio quellaereditata da Le Miracole de Roma (XIII secolo) la prima vera guida della CittagraveEterna redatta in volgare ricca di itinerari e descrizioni delle cose notabili dellrsquourbenon priva di fantasie e qualche errore drsquointerpretazione Le Miracole egrave di fatto lavolgarizzazione del piugrave antico e celebre Mirabilia Urbis Romae (XII secolo) untrattato latino sulle ldquomeraviglierdquo cristiane e pagane di Roma arricchita dai racconti diepisodi leggendari sorti sulle sue incantevoli vestigia ldquo[] porta Tarina inperzograve ke brsquo ene scolpito uno capo de bove dopplo secco etverde lo secco ene de fore et significa quelle ke macri intravano in Roma lo verdeoi lo grasso de dentro significa quelli ke gessiano grassi de Roma et questa portaTarina se dice porta Santo Laurentio uoi Tiburtina []rdquo ldquo[] porta Taurina poicheacute vrsquoegrave scolpita una testa di bue doppia ossuta e floridaquella ossuta si trova fuori e rappresenta coloro che magri entravano a Roma quellaflorida o grassa alrsquointerno rappresenta coloro che uscivano ingrassati da Roma equesta porta Taurina egrave detta porta San Lorenzo o Tiburtina []rdquo

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Le miracole de Roma adespoto manoscritto Firenze Biblioteca MediceoshyLaurenziana cod Gaddiano Rel CXLVIII edE MONACI in ldquoArchivio della Regia Societagrave Romana di Storia Patriardquo 39 (1916) pp 557shy581

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