Il Medagliere del Palazzo Reale di Torino. Storia del restauro e delle collezioni

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Estratto da il MedAGliere del PAlAZZo reAle di torino StoriA e reStAUro dellA SAlA e delle ColleZioni Volume Speciale (2013 - Serie VII) GreGorio thAon di reVel MAZZoniS il GABinetto delle MedAGlie nei doCUMenti d’ArChiVio APPendiCe doCUMentAriA reGeSto deGli ArtiGiAni e ArtiSti AttiVi Per il GABinetto delle MedAGlie MiniStero dei Beni e delle AttiVità CUltUrAli e del tUriSMo © Bollettino d’Arte De Luca eDitori D’arte

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Estratto da

il MedAGliere del PAlAZZo reAle di torino

StoriA e reStAUro dellA SAlA e delle ColleZioni

Volume Speciale (2013 - Serie VII)

GreGorio thAon di reVel MAZZoniS

il GABinetto delle MedAGlienei doCUMenti d’ArChiVio

APPendiCe doCUMentAriA

reGeSto deGli ArtiGiAni e ArtiSti AttiViPer il GABinetto delle MedAGlie

MiniStero dei Beni e delle AttiVità CUltUrAli e del tUriSMo©

Bollettino d’Arte

De Luca eDitori D’arte

taV. i

torino, palazzo reale, sala del medagliere

L’immagine è stata ripresa durante la mostra “Volti sovrani. Ritratti ducali su monetee medaglie al tempo della Sindone di là dai monti” (30 marzo 2010 – 30 gennaio 2011).

taV. ii

torino, palazzo reale, sala del medagliere

taV. iii

torino, palazzo reale, sala del medagliere

taV. iV

bologna, biblioteca comunale dell’archiginnasio

gabinetto dei disegni e delle stampe, fondo palagi:a) pelagio palagi: disegno dell’ornato centrale

della porta (n. 2715)b) pelagio palagi: disegno della parte bassa

della porta (n. 2716)

a

b

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torino, palazzo reale, sala del medagliere

taV. Vi

torino, palazzo reale, sala del medagliere

gabriele capello detto il moncalVo su disegno di palagi: mobile a tempietto

taV. Vii

torino, palazzo reale, sala del medagliere

pietro ayres e diego marielloni: dipinti e stucchi della Volta

La foto è stata scattata dopo il riallestimento del Medagliere a seguito del restauro.

torino, palazzo reale, sala del medagliere

pietro ayres e diego marielloni: particolare della Volta con la musa erato (?)

taV. Viii

taV. iX

torino, palazzo reale, sala del medagliere

particolare dello scomparto centrale della Volta – pietro ayres: mercurio

taV. X

torino, palazzo reale, sala del medagliere, particolare della Volta

pietro ayres: le quattro parti del mondo, l’africa

taV. Xi

torino, palazzo reale, sala del medagliere, particolare della Volta

pietro ayres: le quattro parti del mondo, l’america

taV. Xii

torino, palazzo reale, sala del medagliere, particolare della Volta

pietro ayres: le quattro parti del mondo, l’asia

taV. Xiii

torino, palazzo reale, sala del medagliere, particolare della Volta

pietro ayres: le quattro parti del mondo, l’europa

taV. XiV

bologna, biblioteca comunale dell’archiginnasio, gabinetto dei disegni e delle stampe, fondo palagi, n. 1512pelagio palagi: fregio con putti e medaglie

taV. XV

torino, palazzo reale, sala del medagliere, particolare del fregio

pietro ayres ed ernesto contaValli: putto alato e ghirlande

taV. XVi

bologna, biblioteca comunale dell’archiginnasio, gabinetto dei disegni e delle stampe, fondo palagi, n. 2453pelagio palagi: progetto per una cartella d’ornato degli stucchi della Volta

taV. XVii

torino, palazzo reale, sala del medagliere

diego marielloni: cartella d’ornato degli stucchi della Volta

taV. XViii

torino, palazzo reale, sala del medagliere

diego marielloni: particolare degli stucchi della Volta

1 – torino, palaZZo reale, sala del medagliere, particolare della voltapietro ayres: putto con perle, coralli e vaso cinese nel riQuadro raFFigurante l’asia

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noTizie suGli aPParaTi isTiTuzionali della corTe

il complesso e articolato apparato istituzionale perl’amministrazione e la gestione della corte sabaudaassume un modello di organizzazione del potere apartire dal xvi secolo a fianco dell’immagine celebra-tiva che di questo potere veniva diffusa attraverso loscenario creato dai palazzi, dai giardini e dalle ville didelizia, ma anche dalle preziose edizioni a stampa edai complessi cerimoniali di corte, che allineano quel-la torinese alle maggiori corti europee.

la volontà di creare un sistema efficiente al paridelle grandi corti europee, che garantisca il migliorefunzionamento possibile di un organismo complessoquale è la corte e attraverso il quale quest’ultima possaorganizzare una fitta rete di rapporti con la societàcivile, si delinea lungo successive regolamentazioniassumendo così una sua fisionomia che permane, conpoche variazioni, fino all’inizio del xix secolo.

le cariche principali intorno alle quali ruota tuttol’apparato sono quelle di Gran elemosiniere, Granciambellano, Gran Mastro e Gran scudiere, a cui siaggiungono il Gran cacciatore e il Gran Mastro dellecerimonie. le cariche di Gran ciambellano e GranMastro della casa di sua Maestà sono quelle più diret-tamente connesse con la gestione privata della casareale; dal primo, infatti, dipendeva tutto il personaleaddetto ai servizi della camera del sovrano, mentre ilGran Mastro aveva la direzione e la sovrintendenzadella casa reale e inoltre la redazione, conservazionee tutela degli inventari della casa.

la gestione economica della corte è poi affidataall’intendente Generale, il quale è membro del consi-glio della casa, massimo ordine di decisione e di con-trollo per quanto concerne l’attività economica, cui siaffianca il Tesoriere della real casa, che amministra ifondi ricevuti dalla Tesoreria Generale per le spesedella corona. la prima variazione di rilievo a questoassetto dell’apparato amministrativo, che abbiamovoluto descrivere soltanto per sommi capi e che, loricordiamo, rimane pressoché immutato per tutto ilxviii secolo, è la creazione nel 1817 dell’aziendaGenerale della real casa. Questa nuova istituzione,nata per rendere più agevole la gestione diretta dellacasa di sua Maestà, è retta da un intendente Genera-le, cui tra l’altro è demandata la gestione delle «fab-briche di reale abitazione o uso, con tutte le lorodipendenze» a seguito della soppressione dell’azien-da fabbriche e fortificazioni.1) Questa variazione, cherisulta essere la più sostanziale rispetto alle competen-ze stabilite per l’azienda della real casa, è quella che,

come vedremo, riguarda più da vicino il nostro argo-mento. l’ufficio per le «fabbriche di reale abitazione»,infatti, è quello che si occupa direttamente dellagestione delle residenze reali in tutti i loro aspetti,dalle modificazioni architettoniche ai lavori di manu-tenzione ordinaria e straordinaria, all’acquisto di benimobili per l’arredo.2)

all’interno dell’azienda Generale della real casa,carlo alberto, che ha da poco nominato Palagi «Pitto-re, preposto alla decorazione de’ reali Palazzi»,3) conregie patenti del 7 giugno 1836 istituisce l’ufficio d’ar-te, per il quale un complesso Regolamento pel serviziod’Arte dei Reali Palazzi, Fabbriche e Loro dipendenze, sud-diviso in 69 articoli, definisce organizzazione e compe-tenze per la gestione di tutto ciò che riguarda la pro-gettazione degli interventi, perizie, collaudo, verificadello stato degli edifici dei reali palazzi e fabbriche diTorino, e che di fatto è l’organo di controllo di tutti gliinterventi progettati e fatti realizzare appunto da Pala-gi.4) l’ufficio era composto da un «architetto capo disezione», un «architetto assistente», «due aiutanti airr. architetti», «tre regi misuratori», «tre assistentifissi», «uno scrivano» e «un volontario».5) Quest’organi-co, definito appunto dal Regolamento, poteva poi subirevariazioni con l’aggiunta di quei collaboratori che lecircostanze potevano richiedere, valutate di volta involta dall’intendente Generale. si aggiunse infatti piùtardi un quarto assistente, con il titolo di «Misuratore dititolo e grado e guardamagazzeno a racconigi».6)

Questa “macchina” burocratica e amministrativavoluta da carlo alberto e che tra l’altro costituisceuno dei primi tentativi di riforma in senso modernodegli apparati istituzionali della corte, doveva funge-re da apparato di coordinamento e controllo dei gran-di lavori di rinnovamento decorativo delle residenzereali, con particolare attenzione al Palazzo reale diTorino, e aveva un funzionamento analogo a quelladell’attuale amministrazione pubblica.7)

Palagi, come sappiamo, aveva riunito intorno a séuna nutrita schiera di artisti e artigiani scelti fra i suoicollaboratori e allievi degli anni milanesi, ma anche frai migliori artisti provenienti dall’accademia torinese edagli altri stati del regno sardo o, ancora, da Parigi.8)

con ciascuno di loro (fig. 1) l’azienda Generale, suindicazione del maestro, stipulava un contratto per l’e-secuzione di lavori o per la fornitura di materiali, con-tratto che veniva redatto sulla base delle precise indi-cazioni e dei dettagliati disegni che Palagi eseguiva ofaceva eseguire di volta in volta.9) nel contratto veniva-no fissati termini, modi e tempi di lavorazione al qualil’artista doveva strettamente attenersi. con uno specia-

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GreGorio Thaon di revel Mazzonis

il GabineTTo delle MedaGlie nei docuMenTi d’archivio

le articolo venivano poi stabiliti modi e tempi per ilpagamento della cifra pattuita che, nel caso dei cantie-ri più importanti, veniva suddiviso in rate versate dal-l’azienda Generale con il procedere dei lavori.10) Que-sto permetteva agli impresari di non esporsi troppocon l’anticipo del denaro per l’acquisto dei materiali,spesso molto costosi. infine, al momento della conse-gna dei lavori, Palagi, quale direttore dei lavori e auto-re dei progetti, era tenuto a redigere un “verbale dicollaudazione” nel quale veniva approvata la qualitàdell’esecuzione e, a seguito del quale, veniva autorizza-to il pagamento del saldo dovuto. Quando invece ilavori erano di minore entità, venivano ordinati diret-tamente dall’azienda Generale su indicazione di Pala-gi e a lavori ultimati l’impresario inviava la “nota deilavori” nella quale erano descritte con grande precisio-ne le opere eseguite, i procedimenti di lavorazione, imateriali utilizzati con le relative quantità e persino glieventuali collaboratori che avevano partecipato allarealizzazione dell’opera. in quest’ultimo caso, l’ufficiod’arte dell’azienda Generale eseguiva un’attenta veri-fica e valutazione della cifra richiesta che, se ritenutaeccessiva, veniva ribassata d’ufficio; solo a questopunto l’intendente Generale dava l’assenso all’inviodel mandato di pagamento. soltanto in qualche rarocaso, quando la fornitura evidentemente non richiede-va capacità specifiche, l’azienda della real casa potevarichiedere vari preventivi e scegliere poi quello econo-micamente più vantaggioso: è il caso, per esempio,della fornitura e lavorazione del marmo giallo di vero-na da parte di Francesco Gussoni di Torino per ilGabinetto delle medaglie.11)

i docuMenTi

il fondo Parcelle e Conti dell’archivio della Casa diSua Maestà,12) dal quale è stata tratta la maggior partedei documenti pubblicati nel regesto (cfr. Appendicedocumentaria), è senza dubbio il più completo e inte-ressante per poter ricostruire tutte le fasi di realizzazio-ne delle opere volute da Palagi per le residenze reali.Molto spesso infatti, e questo si è riscontrato nel nostrocaso per quanto riguarda per esempio i mobili meda-glieri, il progettista interveniva con varianti quando ipezzi erano già in fase di lavorazione: è chiaro che inun caso del genere non veniva modificato il contrattoiniziale, mentre le variazioni venivano puntualmenteregistrate e descritte nella «nota dei lavori finale», poi-ché naturalmente anche i costi subivano variazioni.

il fondo riguarda due periodi: il primo va dal 1818al 1832 e il secondo dal 1833 al 1848. il periodo quipreso in esame è quello compreso tra 1833 e il 1848,periodo di maggiore attività di Palagi, giunto a Torino,come ricorderemo, nel 1832. il fondo consta di 97volumi rilegati, ciascuno dei quali contiene le note deilavori eseguiti da artigiani e artisti nelle residenze realiinviate all’azienda Generale della real casa, i visti e lacopia dei verbali di collaudazione ove richiesti, infine,i relativi mandati di pagamento.13)

di questo fondo sono stati vagliati tutti i documenti:ne è stato fatto un registro suddiviso per anno, volu-me e numero del documento che a sua volta vieneintitolato per nome dell’artigiano/artista, indicando laresidenza e la sala per la quale è stato eseguito il lavo-ro; i documenti sono stati poi in parte ricopiati ovveromicrofilmati e successivamente fotocopiati.

Possiamo dunque riassumere così le tipologie deidocumenti esaminati:

1 – Certificato di esecuzione dei lavori. il documento —già predisposto su moduli prestampati compilati voltaper volta con il nome della residenza, l’indicazione dellasala per cui erano eseguiti i lavori e il nome dell’autore— veniva emesso dall’ufficio d’arte e inviato all’azien-da Generale per il relativo mandato di pagamento atitolo di acconto o di saldo finale autorizzato dall’inten-dente Generale della real casa o dal suo vice;

2 – Nota dei lavori. Questa veniva compilata dagliautori del lavoro e inviata all’ufficio d’arte; su di essaera apposto un visto del direttore dei lavori (perquanto riguarda le opere di pittura), seguito da unaperizia sulla cifra richiesta o, in alternativa, dal vistodi collaudo dei manufatti da parte del direttore del-l’ufficio d’arte, e quindi dal mandato di pagamentosempre a firma dell’intendente Generale della realcasa. Talvolta, a garanzia dell’avvenuta consegnadelle forniture ordinate, veniva apposto un vistoanche da parte di un funzionario dell’ufficio per ilMantenimento ordinario della real casa o del segre-tario del Guardamobili dei reali Palazzi e Fabbriche;

3 – Verbale di collaudazione delle opere eseguite. veni-va emesso sempre dall’ufficio d’arte, ma solo perlavori i cui prezzi erano stati preventivamente conve-nuti e per i quali gli artigiani non inviavano alcunanota. in questo caso, il direttore dell’ufficio procedevaalla ricognizione e verifica dei lavori effettuati perpoter dare il benestare al pagamento da parte dell’a-zienda Generale della cifra pattuita.

le notizie desunte da questi documenti, concernentigli arredi mobili di Palazzo reale, sono poi state con-frontate con quelle riportate da clemente rovere nellasua Descrizione del Reale Palazzo di Torino, Torino 1858,e con gli Inventari del Palazzo (asT, sezioni riunite,Real Casa, Inventario Palazzo Grande Dotazione dellaCorona, 1850 circa; Inventario Mobili di Dotazione dellaCorona, 1880–1908, voll. 1–7; Inventario Palazzo Reale,1966, voll. i–iii).

Questo confronto, da un lato permette di conferma-re e specificare dati già conosciuti attraverso altrefonti, dall’altro fornisce un’enorme quantità di nuovielementi riguardanti non solo la paternità delleopere, ma soprattutto le metodologie di lavoro, lastruttura delle manifatture e dei laboratori (ancheattraverso la conoscenza di artigiani prima soltantocitati o addirittura sconosciuti), le tecniche di lavora-zione e i materiali (questo in particolare per manifat-ture di bronzi, mobili e tessuti).

di fondamentale importanza, non solo per unapprofondimento sull’operato di Palagi ma soprattut-to per le numerose notizie su tanti dei personaggi che

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gli hanno gravitato intorno (più o meno affermatiartisti, artigiani, commercianti, raccoglitori, uominipolitici, studiosi, committenti, ammiratori, ecc.), è laconsultazione del fondo speciale «Manoscritti PelagioPalagi» conservato a bologna presso la bibliotecacomunale dell’archiginnasio; il fondo, composto da25 cartoni contenenti il carteggio e da altri 9 cartonidi documenti, venne acquisito dal comune di bolo-gna insieme alla raccolta di antichità dell’artista nel1861; soltanto nel 1976, in occasione della mostra dibologna e Torino, e successivamente nel 1978 e 1979,ne è stato redatto un inventario estremamente detta-gliato, suddiviso in ordine alfabetico per nome delcorrispondente (per quanto riguarda le lettere) e perargomento (nel caso dei documenti). si tratta perlo-più di lettere, a volte accompagnate da schizzi di par-ticolari architettonici e decorativi, molte delle qualifurono inviate a Palagi dagli artisti e artigiani chelavoravano alla realizzazione dei suoi progetti. la rac-colta iconografica (2995 disegni palagiani) è confluitanel Gabinetto dei disegni e delle stampe.14)

Ringrazio per la collaborazione e disponibilità il personaletutto dell’Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, e in par-ticolare le dottoresse Cecilia Laurora e Maria Paola Niccoli.

1) sull’organizzazione della corte sabauda di antico regi-me cfr. sTanGo 1987; Merlin 1991; e Le strategie dell’appa-renza 2010. e inoltre Raccolta di regj editti 1818.

2) Per le notizie su questi apparati istituzionali dellacorte sabauda, cfr. Massabò ricci 1986, pp. 108–111; ebiancolini 1986, pp. 38–48.

3) Gazzetta Piemontese, n. 64 del 28 maggio 1834: «laM.s., con lettere Patenti del 3 di maggio ha nominato ilcavaliere Pelagio Palagi a suo Pittore, preposto alla deco-razione de’ reali Palazzi, e gli ha affidato la scuola d’orna-to nell’accademia reale delle belle arti».

4) Pubblicato in Regolamento pel Servizio d’Arte 1836,art. 28.

5) Ibidem, art. 5.

6) a questo proposito è utile la consultazione del Calen-dario Generale 1836, che veniva pubblicato annualmente eregistrava anche le eventuali variazioni e nomine nell’orga-nico della intendenza della real casa. una copia completaè in libera consultazione all’archivio di stato di Torino,sezioni riunite. la carica di Misuratore di titolo e grado eguardamagazzeno a racconigi fu ricoperta per oltre un ven-tennio da Giuseppe casale, nominato poi architetto onora-rio della real casa e autore della Guida al Real Castello1873, a tutt’oggi una delle fonti principali per quantoriguarda gli interventi realizzati da Palagi nella residenzadei carignano e gli artisti che lavorarono con lui.

7) il regno di carlo alberto fu sempre caratterizzato daun’instancabile opera di riordinamento amministrativo dellostato, resa ancor più necessaria dalle disastrose condizionieconomiche in cui versava il regno di sardegna alla morte dicarlo Felice. la creazione dell’ufficio d’arte, al di là dellefunzioni di organo di controllo, rientrava in quel più vastoprogramma di promozione delle arti che caratterizzò, oltre alregno di carlo alberto, anche gli altri stati italiani fino all’u-nità. Per un approfondimento, cfr. rodolico 1931–1943;oModeo 1957; nada 1980; PinTo 1982; e roMaGnani 1985.

8) la fiducia accordata dal sovrano a Palagi è enorme: haassoluta libertà decisionale sui lavori da lui diretti, nellascelta di materiali, maestranze e artisti da impiegare. Puòcontare inoltre sull’appoggio d’influenti personalità politi-che come il Ministro delle Finanze, conte Gallina, e l’inten-dente Generale della real casa, conte di castagneto. Perquesto motivo, numerosissime sono le lettere inviate a Pala-gi da artisti e artigiani residenti a Milano, che si «rassegna-no» devoti e onorati di poter offrire i loro servigi a sua Mae-stà il re di sardegna, o da altri suoi amici e collaboratori chegli raccomandano questo o tal altro artista.

9) nel 1836 Palagi chiama dalla vicina Milano l’architettocarlo sada, al quale era legato da amicizia di lunga data, acollaborare con lui per «formare varj disegni di decorazioniper gli appartamenti del real Palazzo Grande di s.M.»(asT, sezioni riunite, Casa di Sua Maestà, Parcelle e Conti,1836). È probabile quindi che molti dei progetti esecutiviconsegnati agli artigiani per la realizzazione fossero eseguitiappunto da sada.

10) Regolamento …, cit., art. 28: «il pagamento del prez-zo delle opere sarà ripartito con uno speciale articolo inquel numero di rate proporzionato il più possibile all’avan-zamento dei lavori, ed al tempo accordato pella loro ultima-zione, affinché l’impresario non sia obbligato ad una tropporilevante anticipazione di denaro, sempre pregiudicievolealle offerte di ribasso, tanto nei pubblici incanti, che nelleprivate trattative; e siccome l’interesse dell’amministrazionerichiede che il saldo del prezzo delle opere non venga effet-tuato salvo dopo la loro ultimazione, e trascorso il terminefissato pella loro guarentia o manutenzione, sarà perciò sta-bilito che l’ultima delle prescritte rate verrà corrispostaall’impresario tosto che il verbale di definitiva collaudazioneavrà ottenuto l’approvazione della Generale azienda» (cfr.supra nota 4).

11) su questo aspetto, cfr. il saggio di a. Guerrini in que-sto volume; cfr. anche l’Appendice documentaria, doc. 15.

12) Più precisamente: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, Parcelle e Conti, 1818–1832; e 1833–1848.

13) attualmente il fondo Casa di Sua Maestà è stato uni-ficato e rinumerato in ordine crescente. Pertanto non tienepiù conto delle suddivisioni per oggetto (Parcelle e conti,ecc.) e fa riferimento alla numerazione unica che, per ilfondo Parcelle e conti, va dal registro n. 5401 al n. 5479.

14) Per una scheda sintetica del Fondo Palagi cfr.http://badigit.comune.bologna.it/fondi/fondi/147.htm.

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1 – torino, palazzo reale, sala del medagliere reale

particolare della volta – pietro ayres: la medicina

Doc. 1

ToRino, ARchivio di sTATo (d’ora in poi AsT), sezio-ni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5401, n. 578

R. PALAZZI , FABBRICHE, e loro dipendenze - Sezione diTorino - 1a rata – Oggetto. Certificato d’esecuzione dei lavoricioè tre medaglieri di legno intarsiati per adornamentodei R(eali). appart.i in Torino a favore del sig. Gabrielecapello facitore dei med.i per far luogo al pagamento dellasomma di £ 2500.00.Avendo il sig. Gabriele capello minusiere ed ebani-sta, eseguito e provvisto nei R.i Appartamenti in cod.R.e palazzo Tre Medaglieri in legno intarsiati confor-memente ai disegni dell’ill.o sig. cav. palagi, dietrocommissione ed ordine di codesta G.le Azienda, iquali essendo stati verificati e ritrovati eseguiti conprecisione a norma dei disegni epperciò degni di col-laudazione, quest’uff.o a termini di quanto sovra, edel prezzo totale di dimanda di lire 6000, crede chesi possa da cod.a G.le Azienda far luogo ad unabbuonconto a favore del sud della somma di lireduemille cinquecento d. £ 2500.00.Torino li 11 giugno 1835.ernest Melano.

____________

Doc. 2

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5403, n.1081

nota dei lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generaledella Real casa

per ornamento d’un medagliero per servizio dis.M. il Re

dalli scultori in bronzo della Real casa Gioanni collae chiaffredo odetti.

4 capitelli per cantonali riccamente ornati convari pezzi di rapporto cioè: foglie, teste divecchio, fioroni ed altri intrecci, gettati inbronzo dorati a quadruplice doratura, colo-riti, imbruniti, fermati sopra li medemicapitelli con viti,

1080 e messi in opera a l. 2.80 cad. 11204 basi per cantonali, gettate in bronzo con

diverse membrature a tondini, filetti egole, dorate a quadruplice doratura,colorite, imbrunite

172 e messe in opera a l. 45 1802 capitelli di lezzena riccamente ornati,

cesellati, dorati come sovra 364 in opera a l. 187 374

2 basi di lezzena, gettate, lavorate, dorate56 come sovra a l. 30 60

3 pezzi a patta formanti cerniera amaschio e femmina pel movimentodelle portine

207 pometti oblunghi gettati in bronzo, conpiccoli baccelli con gamba a vite a legnoper affiggerli sopra li tiratoi dei sud.timedaglieri, cesellati, dorati a quadrupli-ce doratura, coloriti, imbruniti e

621 messi in opera a l. 3.50 724.50____ _______2303 2468.50

155

GReGoRio ThAon di Revel MAzzonis

Appendice docuMenTARiA

La prima stesura dell’Appendice documentaria e del Regesto degli artigiani e artisti risale alla tesi di laurea dichi scrive sugli arredi disegnati da Palagi per il Palazzo Reale di Torino, primo studio di ricerca sul fondo Parcelle econti della Casa di Sua Maestà conservato all’Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite (1997). Da quel primostudio i dati sono stati poi aggiornati alla luce di ulteriori approfondimenti sia sui documenti d’archivio, che hannopoi riguardato anche le altre residenze reali di Racconigi e Pollenzo, nonché i lavori per il Teatro Regio di Torino, siasulla bibliografia successiva, in particolare le pubblicazioni di Enrico Colle, Roberto Antonetto e Bertrand de Royère.

Per quanto riguarda la tipologia dei documenti trascritti, rimando al mio breve saggio nella prima parte di questovolume. Nella trascrizione a stampa dei documenti si è cercato di mantenere, compatibilmente con le norme redaziona-li, l’impostazione originale dei documenti, in particolare per quanto riguarda gli incolonnamenti. A questo proposito èbene far notare che le colonne numeriche alla estrema destra del documento sono il conteggio che l’artigiano/artistainviava alla Real Casa per i lavori eseguiti; a fronte della nota ricevuta, l’Ufficio d’Arte effettuava a sua volta unaperizia dei lavori e una stima dei relativi costi che veniva elencata nella colonna all’estrema sinistra del foglio; così adesempio nel documento 2, il conto inviato dalla ditta Colla e Odetti ammonta a un totale di £ 2468,50 (totale dellacolonna di destra) ribassate dall’Ufficio della Real Casa a £ 2303 (totale della colonna di sinistra).

Giovanni colla e chiaffredo odettiv° e sott.to pelagio palagi

l’ufficio d’Arte.v.a ed esaminata la presente e prese sul merito dellamedesima gli opportuni ragguagli, opina potersiridurre i relativi prezzi nelle somme come in marginevennero fissati, e risultanti in totale a quello di lireduemila trecento e tre dico l. 2303Torino li 8 agosto 1835.sott.to ernest Melano.per le suddette l. 2303 si spedisca mandato sulla cat8 art.° 1° spese R.li appartamentiTorino li 20 agosto 1835.per l’intendente Generalesott.to Trevisi v.int.e G.le.

____________

Doc. 3

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5403, n.1335

3° Trimestre 1835nota dei lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaper ornamento di due Medaglieri per servizio di

s.M. il Redalli scultori in bronzo della Real casa Gioanni

colla e chiaffredo odetti8 capitelli per cantonali riccamente ornati

con vari pezzi di rapporto, cioè foglie,teste di vecchio, fioroni ed altri intrecci,gettati di bronzo, cesellati, dorati a qua-druplice doratura, con fondo a vernicefiorentina, coloriti ed imbruniti, e fermatisovra li medemi capitelli con viti,

2160 e messi in opera a £ 270 21608 Basi per cantonali gettate di Bronzo con

diverse membrature a tondini, filetti egole, a vernice fiorentina

304 e messe in opera 40 3204 capitelli di lezzena, gettatelavorate e verniciate

720 come sovra a £ 182 7284 Basi di lezzena, gettatelavorate e verniciate

108 come sovra a £ 27 1088 pezzi a patta formanti cerniera a maschio

e femmina pel movimento delle portine,gettate, lavorate e dorate

20 come sovra a £ 2.50 206 Grandi pometti oblunghi, gettati in bron-

zo con piccoli baccelli, con gamba a viteda legno per affiggerli sopra li granditiratoi dei suddetti medaglieri, cesellati,dorati come sovra,

27 coloriti ed imbruniti a £ 5 30945 315 piccoli pometti lavorati e dorati

come li suddetti, per li piccoli

tiratoi a £ 3.50 1102_______ _____£ 4468 4284

Gioanni colla e chiaffredo odetti

l’uffizio d’Artev° ed esaminata la presente, previa verificazione del-l’eseguito lavoro, opina potersi soddisfare nella sommacome in margine per cadun articolo vennero annotate,prese essendosi sul merito della medesima le opportu-ne informazioni, e così da corrispondersi in totale alliprenominati scultori colla e odetti la somma di lirequattro mille duecento ottanta quattro dico £ 4284

Torino li 26 7mbre 1835per il sig. cav.e Melano archit. di s.M.sottoscritto Foglietti aiut.e ai R. archit.i

per le suddette £ 4284 si spedisca mandato sulla cat.8 art. 1° spese R.li AppartamentiTorino li 29 7mbre 1835l’intendente Generalesottoscritto di castagneto

____________

Doc. 4

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5409, n.424

1° Trimestre 1836noTA dei lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaper elevare il frontone di un Medagliere sopra colonne

per servizio di s.M. il Redalli scultori in bronzo della Real casa Gioanni colla

e chiaffredo odetti6 capitelli isolati in bronzo d’ordine greco

composito, riccamente ornati con grandifoglie d’accanto intagliate, nascenti dafoglie intagliate, sottofoglie, ricci scannel-lati e fioroniTutti li suddetti ornati, cesellati ed aggiu-stati sopra le campane ed abachi, quinditagliati in vari pezzi onde poterli colloca-re sopra le colonne, le quali sono divisepell’apertura delle portine ed incastrodelle lastre, indi li suddetti ornati dorati a quadruplice doratura,con campana ed abaco

1800 con vernice fiorentina a £ 315 18906 Basi tonde con filetti

e gole, e zoccolo quadratopelle suddette colonne,ridotte in pezzi, aggiustate eparimenti a vernice fiorentina

250 come li sud.ti capitelli 45 2704 Grandi pezzi a patta pell’aprimento

delle portine, in bronzo dorato12 come sovra 3.50 14

_____ _____2062 2174

156

Gioanni colla e chiaffredo odetti

l’ufficio d’Artev.a ed esaminata la presente, verificati i lavori, qualivennero riconosciuti lodevolmente eseguiti, ad ognicosa avuti gli opportuni riguardi, opina potersi soddi-sfare nella somma come in margine estimata di lireduemila, e sessantadue, dico £ 2062.Torino li 27 aprile 1836sott.° ernest Melano

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Doc. 5

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5409, n.519

1836nota dei lavori e provviste fatte da me Gabriele

capello d Moncalvo Minusiere ebanistaa benefizio del Gabinetto delle Medaglie

nei Reali Appartamenti d’ordine dell’intendenza Generale della Real casa

Aprile - Fatto un quarto Medagliere in tutto e per tuttoeguale alli tre già eseguiti cioè formato in tre pezzi unoche forma piedestallo adorno di un basamento forma-to da due zoccoli, ed una gola e listello dell’innoscapoe sua cimasa formata da un listello, un ovolo, tondino,un secondo listello, ed una gola rovescia, il fusto didetto piedestallo è adorno di rosoni intarsiati e di filet-ti posti perpendicolarmente sulle linee delle lesene delsecondo pezzo, e che si attraversano sopra e sotto for-mando dei quadrati ove si è posto li detti rosoni, que-sti filetti sono ripetuti sui fianchi e sulla facciata che èformata di due portine chiudenti l’interno che è tuttodi Mogano e divisi in tre spazi orizzontali da due rep-piani di mogano massiccio spessi cent. 2,05 adornisulla facciata di due tondini, la parte del fondo deldetto piedestallo è formata eguale al basamento ecimasa del tutto corrispondenti alli laterali ma è sola-mente di mogano invece che il resto è placato di spi-niero ed intersiato di sandalo e sandalo sono anche lemembrature sudette intermesse per maggior eleganza.il secondo pezzo è adorno di un zoccolo alto cent. 8 ericavato il dado nel med.o legno spiniero per finimen-to delle dette gole si è fatto un tirettoio lungo come lalarghezza del medagliere e profondo come il medesi-mo il tutto di legno mogano sovra il medesimo si èposto un plinto su cui si è appoggiato il detto secondopezzo ed otto lesene adorne di due golette di sandalochiudenti un bassofondo intarsiato per tutta l’altezzadi essa l’intervalli lasciati dalle medesime sono placatidi spiniero e sul dietro di mogano, la facciata è forma-ta da tre portine due delle quali si aprono per via diperni ed una scorre a colissa internamente vi sono duedivisioni che formano tre eguali riparti queste divisionisono di mogano come anche li laterali nei quali si èfatto n° 282 incastrature lasciandoli sortire dal vivodelli fianchi di cent. 0,7 per formare colissa a 141 rep-piani che sono messi uno sopra l’altro nelli riparti

suindicati quali reppiani sono di legno mogano dispessore 2,05 e fattoli ad ognuno due bassifondi unosopra, e l’altro sotto rendendo il riquadro di centro piùsottile affinchè abbiano meno fregazione e restino piùfacili a sortirsi. nelli bassifondi superiori delli medesi-mi a n° 95 si è fatto n° 63 piazze da medaglie cadunoformanti in tutto n° 5985 piazze invece che nelli giàeseguiti ve ne erano che 48 per caduna n° 46 reppia-ni che sono il compimento delli 141 sono di quelli giàfatti anteriormente e tolti da un medagliere al quale sene sono surrogati degli altri di diversa forma, sopraalle dette lesene si è messo il suo architrave adorno didue fascie e tondino di sandalo la seconda delle dettefinisce con sommoscapo di spiniero altro tondino disandalo, una gola rovescia intagliata di spiniero ed undado nuovamente di sandalo, il dietro è di mogano enuovamente formato con le stesse modanature, sopraal detto architrave vi è il fregio intarsiato tutto di legnosandalo e cornice composta di una rovescia, tondinoed un ovolo intagliato sopra detto architrave si è fattoun basamento alto cent.i 20adorno di zoccolo e duegole sovra al detto basamento si è fatto due gole isola-te e divise chi per metà chi per la quarta parte chelascia forma per sostegno del secondo architrave sicco-me tutta la facciata si apre, si avverte che le colonnesono tutte vuote per alleggerirle e sono adorne nelprimo terzo di scanellature con tondino di sandaloincassati e nelli due ultimi terzi sono adorne delle solescanellature, hanno tutte le sue battute necessarie permettervi li vetri. sopra alle dette colonne vi sono archi-trave fregio cornice e frontone il tutto riccamenteadorno di foglietti ed ovoli intagliati intarsiature evarie modanature di sandalo come nel restante.

per la costruzione e provvista dei due primipezzi cioè basamento e primo ordine di architettura e formazione di tutto come sovra spiegato come da

2000 convenzione fatta negli altri £ 2000per il secondo ordine di architetturae formazione di tutto

1375 come sovra spiegato 1450per 1425 piazze di medaglie fatte dippiù in questo che negli altri 3 per cui si dovette cangiare varie misure

171 e riparti a c.mi 12 ½ cad.a piazza 178.12½per la mano d’opoera e provvistadi colla per coprire di veluto

418.95 n° 5985 piazze a c.mi 7 cad. 418.95per la verniciatura di tutto ilmedagliere che è verniciato

130 con vernice copale e pomiciata 150_______ _________4094.95 Totale £ 4197.07½

capello Gabriele d.° Moncalvoall’originale sott. per v.° pelagio palagi

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Doc. 6

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5409, n.539

157

2° Trimestre 1836lAvoRi fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaper elevare il frontone del secondo Medagliere

sovra colonne, per servizio dis.M. il Re

dalli scultori e fonditori in bronzo della Real casaGioanni colla e chiaffredo odetti

6 capitelli isolati in bronzo d’ordine grecocomposito, riccamente ornati con gran-di foglie d’accanto intagliate, ricci scan-nellati sotto foglie, nascenti da foglieintagliate e fioroni.Tutti li suddetti ornati, cesellati ed aggiu-stati con viti sopra le campane ed abachi,quindi tagliati in vari pezzi onde poterlicollocare sopra le colonne, le quali furonodivise pell’apertura delle portine ed inca-stro delle lastre. indi li suddetti ornati dorati a quadruplice doratura,con campana ed abaco a vernice

1800 fiorentina a £ 315 18906 Basi tonde con filetti e gole, e zoccolo quadrato pelle suddette colonne,ridotte in pezzi ed aggiustatecome li capitelli e parimenti

250 a vernice fiorentina 45 2704 Grandi pezzi a patta formanticerniera pell’aprimento delleportine ed in bronzo dorato

12 come sovra 3.50 14_______ -----------

2062 2174Gioanni colla e chiaffredo odetti

l’ufficio d’Artev° ed esaminatra la presente, constando dell’eseguitolavoro, ad ogni cosa avuti gli opportuni riguardi,opina potersi soddisfare nella somma di lire duemillesessantadue, dico £ 2062Torino li 13 giugno 1836sott. ernest Melano

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Doc. 7

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5410, n.561

2° Trimestre 1836lAvoRi fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaper elevare il frontone del terzo e quarto Medagliere

sovra colonne, per servizio dis.M. il Re

dalli scultori e fonditori in bronzo della Real casaGioanni colla e chiaffredo odetti

12 capitelli isolati in bronzo d’ordinegreco composito, riccamente ornati congrandi foglie intagliate, sotto foglie,

nascenti da foglie intagliate, ricci scan-nellati e fioroni.Tutti li suddetti ornati, cesellati edaggiustati con viti sopra le campane edabachi, quindi tagliati in vari pezzi ondepoterli collocare sopra le colonne, lequali furono divise pell’apertura delleportine ed incastro delle lastre. indi lisuddetti ornati dorati a quadruplice doratura, con campana ed abaco a vernice

3600 fiorentina a £ 315 378012 Basi tonde con filetti e gole, e zoccolo

quadrato pelle suddette colonne,ridotte in pezzi ed aggiustate comeli capitelli e parimenti

500 a vernice fiorentina 45 5408 Grandi pezzi a patta formanti cerniera

pell’aprimento delle portine ed24 in bronzo dorato come sovra 3.50 28

_____ ______4124 4348

Gioanni colla e chiaffredo odetti

l’ufficio d’Artev° ed esaminatra la presente, in linea di perizia opinapotersi soddisfare nella somma come in margine ridot-ta di lire quattro mila cento venti quattro.Torino addì 15 giugno 1836per l’archit. di s.M.sott.° Foglietti assistente ai Reg.Arch.

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Doc. 8

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5410, n.1040

1836nota di lavori e provviste fatte da me Gabriele

capello d. Moncalvo d’ordine dell’intendenza Gen.le della R. casa

a beneficio del Gabinetto delle Medaglie nei RealiAppartamenti di Torino

ultimato un’aggiunta di un medagliere quale è forma-ta egualmente alla prima, cioè con un zoccolo postosulla cornice del secondo pezzo, che è alto cent. 20adorno di zoccolo e due gole sovra al detto basamen-to si è fatto sei colonne divise chi per metà chi per laquarta parte che lascia ferma per sostegno del secon-do architrave siccome tutta la facciata si apre si avver-te che le colonne sono vuote per alleggerirle e sonoadorne nel primo terzo di scannellature, con tondinodi sandalo incassati e sui due ultimi terzi sono adornidelle sole scannellature hanno tutte le sue battutenecessarie per mettervi li vetri; sopra alle dette colon-ne vi sono architrave, fregio, cornice, frontoni il tuttoriccamente adorno di fogliette ed ovoli intagliatiintarsiature e varie modanature di sandalo come nelrestante

158

1375 per la costruzione e provvista di legno £ 1450capello Gabriele d Moncalvo

sott.o per v° pelagio palagil’ufficio d’Artev. ed esaminata la presente in un col richiesto prezzoè in senso potersi soddisfare nella somma come inmargine venne estimata di lire mille trecento settantacinque dico £ 1375

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Doc. 9

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5411, n.1162

1836nota di lavori e provviste fatte da me Gabriele

capello d Moncalvod’ordine dell’intendenza Generale della Real casa

a beneficio del Gabinetto delle Medaglie secondo il disegno dell’illmo sig.

professore cav.e palagiAgosto 26 ultimato gli altri due medaglieri cioè

fattole le aggiunte sopra formate egualialle altre due prime cioè con un zoccoloposto sulla cornice del secondo pezzo cheè alto cent. 20 adorno di zoccolo e duegole, sopra al detto basamento si è fattosei colonne isolate e divise chi per metàchi per la quarta parte che lascia fermaper sostegno del secondo architrave sic-come tutta la facciata si apre, si avverteche le colonne sono vuote per alleggerir-le e sono adorne nel primo terzo di scan-nellature con tondini di sandalo incassatie nei ultimi due terzi sono adorni dellesole scannellature, hanno tutte le sue bat-tute necessarie per mettervi li vetri, sopraalle dette colonne vi sono architrave, fre-gio, cornice e frontone il tutto riccamenteadorno di fogliette ed ovoli intagliatiintersiature e varie modanature di sanda-lo come nel restante; per provvista dilegno mano d’opera al solito prezzo

2750 delle altre cioè £ 1450 cad £ 2900capello Gabriele d Moncalvovisto e sottos.to pelagio palagi

l’ufficio d’Artev.a ed esaminata la presente, dietro le nozioni avutein proposito opina potersi soddisfare nella sommacome in margine estimata di lire duemila sette centocinquanta dico a pagarsi £ 2750Torino 5 7mbre 1836

per l’architetto di s.M.sott.to Foglietti Aiut. R. archit.

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Doc. 10

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5415, n.2418

R. PALAZZI E FABBRICHE e loro dipendenze - Sezionedi Torino - Offizio d’Arte -Esercizio 1836Certificato dei lavori in bronzo dorato eseguiti dalliscultori sig.ri colla e odetti per conto dell’Aziendadella Real casa in vantaggio del Reale palazzo Grandeed a decorazione ivi del gabinetto delle Medaglie inconformità di loro sottomissione delli 31 dicembre concui si dichiara competere al detto artista la somma di

lire 3893,33.li Regi scultori in Bronzo Gioanni colla e chiafredoodetti con contratto delli 31 sudetto dicembre siincaricavano dell’eseguimento degli ornati in Bronzodorato occorrenti alle due porte ed alle due finestredel gabinetto delle medaglie nel suespresso Realpalazzo, mediante la somma di lire 3180 cadunaguarnizione di finestra e così pella complesiva sommadi l. 11680, coll’osservanza delle condizioni annesseal surriferito contratto, fra cui venne stabilito il termi-ne per ultimare li suddetti lavori con tutto li 9 delventuro Marzo, ed i pagamenti corrispondersi in trerate eguali mediante le volute giustificazioni cioè laprima dopo che li bronzi sarebbero tutti debitamentefusi, la seconda quando saranno dorati, e la terzadopo il loro collocamento in opera. in conformitàpertanto delle assuntesi obbligazioni avendo li preno-minati scultori già intieramente eseguita la fondita deisuccitati bronzi, come ne fa fede il qui anneso scrittorilasciato dal sig.re cavaliere palagi autore del proget-to, opina conseguentemente quest’ufficio, ogni cosariconosciuta, potersi alli medesimi liberamente corri-sponderela prima rata di pagamentoeguale al terzodell’ammontare totale della loro impresa rilevantecosì a lire Tremila ottocento novanta tre e centesimitre, dico a pagarsi l. 3893,33Torino li 21 Febbraio 1837sottoscritto ernest Melanovisto l’atto di sottomissione del 31 settembre ultimoscorso per parte delli scultori sig.ri colla ed odettiper la formazione di vari ornati in bronzo dorato dacollocare agli stipiti di due porte e di due finestre delGabinetto delle Medaglie per la somma di l. 11680.Ritenuto che simili opere non essendo comprese nelBilancio dello scorso anno 1836 fanno parte di quelleapprovate da s.M. con suo R. Brevetto del 18 agostodi detto anno.visto il presente certificato spedito a favore dellisudetti imprenditori ed quale si dichiara competerealli medesimi la prima rata in l. 3893,33.si spewdisca mandato di pagamento per le suddettel. 3893,33 da imputarsi tale spesa alla cat.a 44 art.26 spese straordinarie Reale palazzo Grande esercizio1836.Torino li 23 febb.o 1837l’ intendente Generalesott.to di castagnetto

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Doc. 11

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5416, n.2583

159

1836 - Quirico Biglia - Stato delle giornate d’operai perlavori muratura Reali Palazzi, Fabbriche e loro dipendenze-Ufficio d’Arte-Sezione di Torino - Oggetto “Muratura”Reali Appartamenti Gabinetto de MedaglieriStato delle giornate d’operai, provviste ed altre spese fatteper conto dell’Azienda generale della Real Casa dalli 4luglio alli 24 settembre 1836

[Il documento riporta settimana per settimana l’elenco deglioperai e delle ore lavorate, riassumendo le principali opereeffettuate; se ne trascrive quest’ultima parte.]

1a settimanain sudetto Real Gabinetto, trasporto delli necessarilegni per eseguir un ponte siccome venne ordinatoper disimpegnare il passaggio sotto, ed attorno lepareti, e costrutto a tre ponti, questo con Remme,antenne e Braghieri il tutto adattato alla camera,fatto li necessarj Gatelli in sostenimento de’ Braghie-ri, ed assicurati vi è? meglio con corde.2a settimanain sudetto Real Gabinetto ultimato di far li ponti,levato d’inopera la Guarnitura di Marmo di due for-nelli, dispiantamento di varj travetti, discrostato perintiero la volta, di nuovo imboccata ed arricciata, tra-sporto di molta segatura e di paglia, fatto uno strattodi questa sul palchetto, e messo mano a costruire inrottura una spalla per una apertura d’uscio di comu-nicazione ad un piccolo Gabinetto.3a settimanain sudetto Real Gabinetto scrostamento di plaffone, dinuovo quadrato, ed arricciato, al servizio de sig.ristuccatori pe’ lavori occorrenti del mastro da muroultimato d’eseguire le spalle, e volto delle due apertu-re d’uscio di comunicazione al Gabinetto, ed allascala.4a settimanaproseguito ad arricciar la volta, scrostar pe’ stucchi,fermar stuore con Brocconi, e fil ferro, e lio necessarjlavori da mastro da muro si è come veniva da sig.ristuccatori ordinato.5a settimanaproseguirono li sopra descritti lavori.6a settimanaproseguirono li lavori come dietro descritti pella volta,e trabrazione dell’ordine di quel Real Gabinetto7a settimana proseguirono come sopra.8a settimanacome sopra per dorar sudetto Real gabinetto9a settimanaFu seguito a quei lavori.10a settimanaproseguirono li succennati lavori.11a settimanacome sopra.12a settimanaultimato li lavori da mastro da muro riguardo alla

decorazione del Real Gabinetto de Medaglieri di s.M.RiepilogoTotale importare delle giornate £ 824.61Totale importare delle provviste £ 598.40Totale importare della presente £ 1423.01(…)Torino li 14 ottobre 1836

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Doc. 11 bis

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 6968,Minutaro dei contratti e delle sottomissioni 1836, vol. i,pp. 67-75

(…)in data 30. Gennajo 1836.Atto di sottomissione del sig.r Francesco Gussoni perla formazione in marmo giallo di verona degli stipiti,architrave, fregio, cornice superiore a due porte, ed adue finestre nel Gabinetto delle Medaglie di s.M. nelR.e palazzo Grande (…)(allegati)Giorgioli e Torretta commercianti ed eseguisconolavori in marmo d’ogni sorta(preventivo per lo stessolavoro). Milano, li 11 ottobre 1835importo di due stipiti per porte e per finestre da ese-guirsi in marmo giallo di verona come i disegni del-l’ill.e sig. cav.e prof. palaggi servibili pel Medaglieredi s.M. il Re di Torino(preventivo per lo stesso)Milano li 12. dicembre 1835per nicola e davide pirovano Antonio pirovano(…)prezzo di due borte (sic) da eseguirsi di Giallo diverona secondo il disegno (…)(idem)Giuseppe GagginiGenova a 26 ottobre 1835

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Doc. 11 ter

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 6970,Minutaro dei contratti e delle sottomissioni 1836, vol.iii, pp. 76-82

(Atto di sottomissione di diego Marielloni del fuFrancesco, nativo di lugano, stato elvetico, che siobbliga ad eseguire gli ornati in stucco del Gabinettodelle Medaglie, 31 dicembre 1836)

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Doc. 12

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5416, n.2635

R. PALAZZI E FABBRICHE e loro dipendenze - Uffiziod’Arte - Sezione di Torino

160

Esercizio 1836 -Real palazzo Grande - Verbale di collaudazione delle opereeseguitedal sig. diego Marielloni per conto dell’AziendaGenerale della Real casa a vantaggio del Reale Gabinettodei Medaglieri dipendentemente a contratto 31 pp Xmbre -lo stuccatore ornatista sig. diego Marielloni con con-tratto delli 31 pp Xmbre s’obbligava di eseguire i varilavori dell’arte sua che in allora occorrevano per ladecorazione del soffitto del suespresso Gabinetto delleMedaglie in cotesto Real palazzo Grande, ed il tutto anorma delli relativi disegni ideati dal signor cavaliereprofessore palagi e mediante il corrispettivo di £4487.40 a cui si ridusse l’ammontare della analogaperizia mercè l’ottenuto ribasso del 2 p% sui prezzidella medesima. le condizioni portate dal contrattoper l’eseguimento delli anzidetti lavori prescrivono chedovevano compiersi entro giorni trenta dall’ordine inproposito che si sarebbe ricevuto per il loro incomincia-mento, ed il pagamento venne stabilito effettuarsi inuna sol rata all’ultimazione di lodevol esecuzione del-l’autore del progetto, e verbale di collaudazione da chisarebbe stato delegato, previa verificazione delle misu-re. in conformità pertanto dell’assuntosi incarico e deisurriferiti disegni il prenominato stuccatore mandòeseguito l’affidatogli lavoro nello spazio stabilito, cosic-chè il prefato Autore del progetto con suo scritto delli 6corrente maggio dichiara che le premenzionate operevennero eseguite a tutta perfezione, e scienza, successi-vamente l’Azienda Generale della Real casa, con suovenerato foglio delli 9 pur andante mese n° 2031 com-metteva all’ufficio d’Arte affinchè procedesse alla veri-ficazione delle medesime e rilasciasse conseguente-mente l’analogo verbale. in evasione pertanto delricevuto incarico, quest’ufficio avendo esaminato everificato l’eseguito lavoro, ed il med.mo in nulla, tantonella quantità, che forma d’esecuzione, variando dallidisegni e misure della relativa perizia, dichiara conse-guentemente che l’ammontare delle opere effettuate

rileva precisamente nel preventivo calcolo a £ 4578.98da cui dedotto l’ottenuto ribasso di £ 2 p% 91.58

_______Rimane come retro £ 4487.40

premesso quanto sovra, essendo i lavori eseguiti conquella regolarità precisione e maestria prescritta dallemigliori regole quest’uffizio ne rilascia il presenteverbale di collaudazione in ogni lor parte nella piùampia forma, e dichiara potersi liberamente corri-spondere al prenominato Artista sig. Marielloni l’ave-re in proposito di lire quattro mila quattrocentoottanta sette e centesimi quaranta dico £ 4487.40

Torino li 11 giugno 1837ernest Melano

in segno d’accettaz.eMarielloni diegovisto il contratto stipulato li 31 dicembre 1836 collo stuc-catore diego Marielloni per l’eseguimento di vari ornatiin istucco a decorazione del Gabinetto delle Medaglie nelR.le palazzo di Torino al prezzo di £ 4487.40

visto il suesteso certificato di ampia collaudazionedelle suddesignate operesi spedisca mandato di pagamento a favore del sig.diego Marielloni per la somma come sovra al medesi-mo risultante dovuta in £ 4487.40 sulla cat.a 44 art26 del Bilancio Gen.le della R. casa pel 1836Torino li 20 giugno 1837sott.to di castagneto

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Doc. 13

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5419, n.1282

R. PALAZZI E FABBRICHE e loro dipendenze – Sezionedi Torino - Uffizio d’Arte Esercizio 1836Certificato dei lavori eseguiti dalli signori Agnati e pero-na per conto dell’Azienda della Real Casa in vantaggio delReal Gabinetto delle Medaglie nel palazzo grande diTorino in conformità delli ordini ricevuti ed a tenor deiprezzi verbalmente convenuti con cui si dichiara compe-tere al detto artista la somma di lire 4600.17

l’ufficio d’Arte dichiara che li sunnominati signoriAngelo Agnati e Francesco perona in conformità del-l’assuntosi incarico ai prezzi verbalmente convenuti esotto le direzioni in proposito avute dal sig.re cavalie-re professore palagi, hanno lodevolmente eseguite leseguenti indorature in decorazione del soffitto a com-parti in stucco intagliati del Gabinetto dei Medaglierinel Reale palazzo grande cioè :1° Fascie liscie all’ingiro della medaglia di mezzo

di forma esagona lungh.a cent.ri 700idem “ all’ingiro di n° 12 arabeschi di forma

quadrata lungh.a cent.ri 2436idem “ all’ingiro di n° 2 arabeschi con putti

di forma rettangola lungh.a cen.ri 540idem circuente le 6 Medaglie di forma

esagona nel senso verticale lung. c.ri 2130Fascie liscie le due medaglie di forma esagona

nel senso orizontale lung. 830idem circuente le medaglie d’angolo n° 4

assieme lung.a 1952idem di n° 4 arabeschi d’angolo di forma

pantagona lung.a 656idem di n° 4 trapezi d’angolo dietro le figure 888Fascia piana circuente le n° 8 medaglie

di forma esagona rappresentantile Belle Arti assieme 2576

Fascia piana all’ingiro di 6 arabeschidi forma triangolare 2112

Fascia all’ingiro dei 2 piccoli arabeschi .244.Totale centimetri 15064

larghezza millimetri . 65.le suddette dimensioni corrispondonoa decimetri quadrati 976.16li detti decimetri superficiali976.16 a £ 0.60 £ 587.50

2° Golette intagliate a foglie d’acqua all’ingirodi tutte le suindicate figure

161

n° 1 esagono di mezzo metro 6.7612 quadrati assieme “ 20.64

2 rettangoli idem 4.806 esagono verticali idem 19.682 idem orizzontali 7.704 ottagoni d’angolo 18.524 pentagoni d’angolo lungh. assieme 5.604 trapezi idem “ “ 6.728 esagoni “ “ 23.206 triangoli “ “ 18.602 idem più piccoli .4.50Totale metri lineari 133.72

larghezza di dette golette cent.i 0.02Quali decimetri quadrati267.44 a £ 0.95/cent. 254.07

3° ovolo intagliato all’ingiro delle anzidette figuren° 1 esagono di mezzo metri

lineari 7.4012 quadrati lungh. assieme 28.80

2 rettangoli “ “ 6.186 esagoni verticali idem 23.402 idem orizzontali 8.924 ottagoni d’angolo 20.724 pentagoni idem 7.844 trapezi idem 10.208 esagono idem 28.326 triangoli “ 24.422 idem più piccoli . 3.43 .

Totale metri lineari 169.63larghezza delle sud.te cent.i . 0.25 .

Quali decimetri quadrati 424.07a cent.mi 0.95 402.86

4° cornicetta liscia contro l’ovolodi tutte le suddette figure di metri lineari assieme 169.63più due centimetri per cadunangolo di figura ed essendovene296 formano metri lineari . 5.92 .

175.55larghezza centimetri 0.02

Quali decimetri quadrati351.10 a cent.mi 60 210.66

5° n° 12 arabeschi quad.tidi lunghezza cent.i 34 x 34 = 138.72

n° 2 detti rettangoli 63 x 36 = 45.36n° 6 di forma triangolare

184 x 27 = 168.48n° 2 detti triangolari

più piccoli 12 x 4 = 0.96n° 4 altri arabeschi

lung.a 45 x 26 = 46.80n° 4 idem figure

negli angoli 104 x 82 = 334.56Fregio con arabeschi a

foglie d’acanto con due civette nel mezzo dei latimaggiori 2580 x 24 = . 619.20 .

Totale decimetri quad.ti 1354.08

Quali dec. quad.ti1354.08 a cent.mi 95 1286.38

6° Gola racchiudente il suddetto fregioa foglie d’acqua con campanelli di lunghezza 2540 x 0.45 = 114.30a 0.95 108.58

Gola inferiore intagliata come sovralunghezza 2620 x 0.5 = 131 a 0.95 124.45

7° Fascia liscia sopra il cornicione disviluppo lungh.2620 x 15.45 = 396.93 a 0.95 377.08

8° cornicione d’imposta dellavolta = quadretto liscio superiorelungh. 24.60 x 2 = 49.20

Gola rovescia liscia25.24 x 3 = 75.72

fascia liscia delgocciolatoio25.32 x 0.65 = 164.58

fascia liscia nelsenso orizzontale25.72 x 12 = 308.64

fascia liscia delprospetto deidentelli 26.44 x 9 = 237.96

fondi lateralidei medesimisviluppo 67.26 x 0.45 = 302.67 .

1138.77Quali decimetri 1138.77 a centesimi 60 683.26

9° Gola diritta intagliata a foglie 24.92 x 10 = 249.20

ovolo intagliato26.20 x 7 = 183.40

Gola rovescia intagliata27.08 x 6 = 162.48

595.08Quali decimetri quad.ti 595.08 a 0.95 565.33Totale importo in ora per dorure invantaggio del suespresso gabinettolire Quattro mille sei cento e centesimidiciassette dico lire 4600.17

Torino li 5 luglio 1837per l’arch. di s.M.

Foglietti aiut. ai R. Arch.visto l’avanti esteso certificato dell’ufficio d’Arte ed ildeconto ivi instituito d’opere d’indoratura eseguitenello scorso anno dalli sig. Agnati e perona pel Gabi-netto delle Medaglie nel Real palazzo di Torino atenore dei prezzi verbalmente convenuti, nel quale lemedesime rilevano a £ 4600.17. Ritenuto che unmandato provvisorio delli 12 or scorso luglio già fuesipagare alli sud.ti la somma di £ 2000 in conto dellapredetta somma per cui loro avere residuati ora asole £ 2600.17 * e che vive istanze vengono fatte dalli pre-nominati indoratori per l’esazione di tale sommaonde far fronte ai loro impegni. si spedisca mandatoprovvisorio a favore delli sigg. Angelo Agnati e Fran-cesco perona per dette £ 2600.17 sui fondi del mante-

162

nimento ordinario della Real casa corr.te eserciziosalvo a reintegrare la predetta cassa, tosto che si potràspedire corrispondente mandato di rimborso al teso-riere privato di s.M.

Torino li Agosto 1837p. l’i. G. sott. Rocci v.e int. G.le

* ritenuto che stante la seguita chiusura dell’esercizio1836 cui riflette la sudd.ta spesa non può questaGenerale Azienda emettere in giornata mandato defi-nitivo per le dette £ 2600.17 e che ut suprav° il suesteso certificato e deconto dell’ufficio d’Artedal quale risulta che li socii Agnati e perona hannolodevolmente eseguite nello scorso anno delle doratu-re attorno il soffitto del Gabinetto delle Medaglie nelpalazzo Reale per un valsente di £ 4600.17 liquidatasulle basi di prezzi preventivamente convenuti conquesta Generale Azienda si spedisca mandato di paga-mento dei prenominati indoratori per dette £4600.17 sui fondi residui 1836 e retro aggiunti allacat. 43 del Bil. Gen.le. c.te anno.

Torino li 6 9mbre 1837p. l’int. G.le

Rocci v. i. G.le____________

Doc. 14

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5419, n.909

notadipinti eseguiti dal sottoscritto nel volto e fregiodel Gabinetto numismatico di s.M. il Reincominciati nel mese di dicembre delloscorso anno 1836.

1° Medaglia del centro di forma esagonarappr.te Minerva Apollo e Mercurio e puttinella dimensione di Metri 2.37 cent.miper metri 1.75 cent.mi prezzo lire 600

2° Quattro medaglie negli angoli di formaottagona di Metri 1.43 cent. rapp.ti le quattro parti del mondo prezzo lire 1200

3° sedeci figure dipinte in altrettanti campiseparati di forma esagona rapp.tile nove Muse, le tre belle arti, la Medicina, la chimica, l’agricolturae la nautica, prezzo di cad.a lire 100che fanno lire 1600

4° fregio composto di trentasei putti di grandezza naturale prezzo di cad.a figura lire 100. più medaglie antichedi finto bronzo con impronti, in numeroquatordici in tutto lire 4000

Totale lire 7200pietro Ayres pittore

v° si commette al sig. professore cav.e palagi di esa-minare sopra luogo i lavori eseguiti, rilasciare appièdella presente la dichiara di collaudo, ove ne sia ilcaso insieme col di lui sentimento e giudicio di peri-zia. Torino li 14 7mbre 1837l’intend. G.lesott. di castagneto

v° la dichiara di collaudo e d’estimo qui unita estesadal p. professore cav.e palagi a senso della quale sonodovute al sig. pittore pietro Ayres £ 7000 per i lavorida esso eseguiti nel Gabinetto dei Medaglieri di s.M.del R.le palazzo di Torino, dietro commissione avuta-ne nel 1836 da questa Generale Azienda; si spediscamandato di pagamento coi fondi residui 1836 e retroaggiunti alla categoria 43 del Bilancio corrente annoTorino addì 16 7mbre 1837per l’intendente Generalesott.o Rocci v. int.e G.le

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Doc. 15

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5420, n.1324

nota da lavori da me sottoscritto Francesco Gussonieseguiti d’ordine dell’intendenza Generale della Realcasa e per servizio de Reali Appartamenti nel terzotrimestro 1837 a prezzo convenutocioèper aver provvisto il zoccoletto in marmo Giallo diverona che forma basamento al Gabinetto dellemedaglie di s.M. della lunghezza di metri lineare 23 a£ 18 per cadun metro £ 414

Francesco Gussoniill.mo sig. intendente Generaledichiaro io sottoscritto che il sig. Francesco Gussoni,che stante le condizioni stipulate il giorno 30 gennaio1836 con questa Reale Azienda per la formazione didue stipiti di porte e due di finestre di marmo giallodi verona da collocarsi nel Gabinetto delle medaglienel palazzo Grande di Torino ha egli soddisfatto atutte le clausole del menzionato contratto ed oltre aciò a pure terminato di porre al suo posto con tutte leregole d’arte il zoccoletto parimenti dello stessomarmo giallo attorno alle pareti e squarci di finestredello stesso gabinetto, per la lunghezza lineare dimetri 23, per cui il menzionato sig. Gussoni ha ildiritto di percepire il saldo del suo contratto, e l’im-portare dell’indicato zoccoletto nella somma fissatagliper ciascun metro lineare da questa Reale Azienda.Torino 20 9mbre 1837

il direttore degli abbellimentisott.o pelagio palagi

prezzo portato da contrattodelli 30 gennaio 1836 a corpo £ 5300lavori d’ornamento autorizzati nello scorsoanno sulla base di prezzo di cui nella qui unita nota ed appositamente previsti, e descritti nello stato particolarizzatodei residui 1836 .414.

Totale credito 5714del marmorino Gussoni Franco.il segretario capo d’ufficio sott.o perotti.v.° l’atto di sottomissione passato dal sig. FrancescoGussoni li 30 gennaio 1836 con cui venne convenutala formazione in marmo giallo di verona di stipiti,architravi, fregi e cornici per due porte, e due finestre

163

del Gabinetto delle Medaglie di s.M. nel Real palazzoGrande di Torino, mediante il prezzo di £ 1400 cia-scuna porta e di £ 1250 caduna finestra e così per lacomplessiva somma di £ 5300.v.° la dichiarazione avanti estesa, con cui il sig. cav.prof.pelagio palagi nella sua qualità di direttore dellepredette opere, certifica che il sudetto imprenditorehain modo lodevole compiti e collocati a siti a termine delsuo contratto li accennati marmi per cui egli è in pienodiritto di conseguire il pagamento del pattuito prezzo.v.° quindi l’annessavi nota dello stesso Gussoni, riflet-tente la provvista da lui fatta dietro commissione diquesta G.le Azienda di uno zoccoletto di marmo dellaqualità sovra prescritta, e per lo stesso gabinetto statodel pari riconosciuto e collaudato, come ne constadalla succitata dichiarazione, il cui prezzo venne findall’anno scorso con questa Generale Azienda conve-nuto in lire diciotto cadun mt. faciente £ 414, cheunite alle £ 5300 formano la total somma di £ 5714 dicui il Gussoni è creditore pel fatto di tutte le anzimentovate opere e provviste.per dette £ 5714 si spedisca mandato a favore del s.Franco Gussoni sui fondi residui 1836 e retro aggiuntialla cat.a 43 Bilancio generale c.te anno

Torino li 22 9mbre 1837p. l’intendente Generalesott. Rocci v. int. G.le

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Doc. 16

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5420, n.1339

dipinto fatto dal sottoscritto nel Gabinetto delleMedaglie nel R. palazzo Grande di Torino sottola direzione del sig. cav. palagiper aver dipinto n°14 festoni e n°8 pendoniparimenti dipinti a fiori e frutti nel fregio delsudetto gabinetto £ 500

ernesto contavalli pittorev°. si commette al sig. professore cav..e palagi diverificare il lavoro eseguito, ed esternare quindi il suosentimento di perizia . Torino dall’Azienda G.le dellaR. casa addì 22 9mbre 1837

p. l’intend.e G.le sott.o Rocci v. intend.e G.leesaminati i n°14 festoni a fiori e frutti dipinti dal sig.ernesto contavalli nel fregio del Gabinetto delleMedaglie di s.M. nel palazzo G.de di Torino, i qualisono stati da me sottoscritto trovati ottimamente ese-guiti e degni della mia collaudazione. Riguardo alprezzo indicato qui di contro non ammette alcunadeduzione perchè prezzo convenuto.

Torino 28 9mbre 1837il direttore dell’opera

sottoscritto pelagio palagiper la retroscritta somma di £ 500 si spedisca manda-to sulla cat. 43 art. 2 spese straord. R.le palazzo G.deTorino li 29 9mbre 1837

p. l’intend.e G.le sott. Rocci v. int. G.le____________

Doc. 17

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5420, n.1368

R. PALAZZI , FABBRICHE e loro dipendenze - Ufficiod’Arte - Sezione di Torino - Esercizio 1837 - collaud. fina-le -Verbale di collaudazione delle opere eseguite dalli signoricolla e odetti per conto dell’Azienda Generale della RealCasa a vantaggio del Reale palazzo Grande Gabinettodei Medaglieri dipendentemente a relativo contratto indata delli 31 dicembre 1836.per contratto delli 31 Xmbre 1836 li signori Gioannicolla e chiaffredo odetti s’assumevano l’incaricodella formazione dei vari ornati in Bronzo dorato dacollocarsi alli stipiti di due porte e due finestre delGabinetto delle Medaglie di s.M. nel Reale palazzoGrande giusta i relativi disegni del sig. cavaliere pala-gi, ed osservanza delle condizioni inserte nel sum-mentovato contratto, e ciò tutto mediante il corrispet-tivo della somma peritata di £ 11680.i pagamenti vennero stabiliti corrispondersi dietro ledebite giustificazioni in tre rate eguali la prima allor-quando i Bronzi sarebbero stati debitamente fusi, laseconda dopochè sarebbero dorati e terza dopo il col-locamento in opera d’ogni cosa previa collaudazione.ciò posto in conformità delle assuntesi obbligazioniavrebbero li sunnominati artefici eseguito ogni lavorodipendente dal surriferito contratto, trovandosi inopera tutti li bronzi dorati, come consta dall’unitoscritto del prefato autore sig. cavaliere palagi in datadel 2 novembre or spirato.successivamente la prelodata Generale Azienda consuo venerato foglio delli 4 sud.o novembre n° 3683delegò il sottoscritto Architetto di s.M. di procederealla verificazione e collaudazione delli oggetti poc’an-zi riferiti; in adempimento pertanto di sì onorevolincumbenza il sottoscritto sotto il giorno tre correnteprocedette ad una accurata disamina dei suddettilavori, e questi ebbeli tutti indistintamente a ricono-scere eseguiti con quella maestria e precisione voluta,scevri di qualunque difetto, sia in materia di fonditache di scultura e di doratura epperciò degni della piùampia collaudazione come col presente si collaudanoin ogni loro parte, dichiarando perciò a mente delsuespresso contratto competergli alli prenominaticolla e odetti la terza rata di pagamento a saldo delleeseguite opere corrispondente a lire Tremila ottocen-to novantatré c.mi trentaquattro dico a pagarsi £3893,34

Torino li 4 decembre 1837ernest Melano

visto il contratto del 31 Xmbre 1836 passato dalli s.colla e odetti

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Doc. 18

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5420, n.1361

164

1837nota di lavori e provvistefatte a benefizio dei Reali

Appartamenti di Torino, cioè per la camera d’udienza pubblica; per la camera

ove s.M. lavora coi ministri; e pel Gabinetto delle Medaglie. d’ordine dell’Azienda

Generale della Real casada me Gabriele capello detto Moncalvo Minusiere

Gabinetto dei Medaglierieseguito la cornice della tappezzeriaquale è formata da una gola intagliataa foglie d’acqua, e da un listello dopod’essere questa eseguita ed intagliatasiccome non corrispondeva all’altezzadella modanatura dell’imbasamentodei medaglieri si dovette consumarleil dado ingrandire la gola ed uniregl’intagli e rapportarle di nuovotutto il listello di questa ve n’è traquella di sotto e quella di soprametri lineari 40,82 a £ 6 cadun metrotutto compreso col riadattamento e

234.71 per li metri imp. 244.92in seguito fatto tornire quattro rosette e fatto fare tre tondini digrossezza 0.025 quali si sono messiin opera per prova sulla fasciaprincipale che domina

6.50 il volto del Gabinetto in tutto 7.25sott.° capello Gabriele d.° Moncalvo

sott. p. v° pelagio palagi____________

Doc. 19

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5422, n.1888

lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generaledella Real casa

A vantaggio del Gabinetto delle Medaglie nel Realpalazzo di Torino

dallo scultore in stucco Marielloni diego

Metri 131.17 Fascia intagliata che gira attorno allemedaglie e bassirilievi esistenti nella volta del sud.toGabinetto a £ 7 918.19

n.B. il suddetto prezzo può sembrare un tantino ele-vato; ma si fa presente che la somma dei metri sareb-be maggiore della suddetta, avendone tagliati variipezzi per adattarli alle diverse irregolarità delliangoli

Marielloni diegoper visto sott.to pelagio palagi

v° si comunica all’uffizio d’Arte pelle opportune veri-ficazioni e giudizio di tassa.Torino addì 25 aprile 1838

per l’intendente Generalesott.to Rocci vice int.e G.le

il sottoscritto avendo riconosciuto la quantità deisuddetti metri, gli risultarono veridici

sott. delfino colombo R. Asisst.e

l’ufficio d’Artevista ed esaminata la presente, debitamente verificata ead ogni circostanza avuti gli opportuni riguardi opina chepossa soddisfarsi nella somma controfissata e così in lireottocento navantuna e cent.mi quindici dico £ 891.15Torino li 27 aprile 1838ernest Melanoper le suddette £ 891.15 si spedisca mandato di paga-mento da effettuarsi coi fondi residui 1836 e retrodella cat. 43 art. 113 Bil. 1837Torino li 2 maggio 1838sott. Rocci v. intend.e Generale

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Doc. 20

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5422, n.1867

nota di lavori e provviste fatte spettanti al RegioGuardamobile, d’ordine

dell’Azienda Generale della Real casasotto la direzione dell’ill.mo sig. cav.re palagi a

benefizio dei Reali Appartamenti di Torino, dal sott. Gabriele capello detto Moncalvo

Minusiere3° Trim.1837pel Gabinetto delle Medaglie messo in operatutta la cornice della tappezzeria tanto dal zocolocome sotto al fregio, per tempo impiegatoper provvista di punte d’ottone ed aghi 15.40in seguito riparato le due tavole a formad’armadi raschiate e pomiciate e verniciatedi nuovo con vernice bianca di parigi sulleparti piane e vernice copale sulle sagomeed intagli e pr questi si impiegarono cadunogiornate 6 di due lavoranti, e per le duein totale giornate 24 a £ 3 72provvista una bottiglia di vernice di libbredue quali a £ 15.50 cad. importano 31in seguito pulito li medaglieri, aggiustatole portine acciò si aprissero facilmente,e riverniciati con la vernice di parigi sulleparti piane e vernice copale sulle sagomeed intagli e per questi si impiegaronocaduno giornate 10 da due lavorantifacienti giornate 20 caduno,e per li 4 giornate 80 quali a £ 3 240per caduno provvista una bottiglia e mezzadi vernice bianca di parigi ed in tuttiquattro fanno bottiglie 6 a £ 15.50 93per provvista della vernice copale in tutta 25in seguito impiegato 10 uomini pertrasportarli dalla rotonda al Gabinettodelle Medaglie e nel metterli in operaquali per caduno a £ 3 30

capello Gabriele d Moncalvo____________

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Doc. 21

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5423, n.79

spedito dal fabbricatore e negoziante in seterie e pas-samanterie Bernardo solei d’ordine dell’intendenzaGenerale della Real casa e per servizio della cameradelle Medaglie

prezzi convenuti1838 dalli 2 gennaio a tutto dettoon.81 2/3 lampasso fortissimo color

granata opera due ponsò disegnodegli uccelli 19 105.33

“ 36 Taffetà diafano bianco alt. on. 1 2/3disegno etrusco colla cifra di s.M. 10 360

“ 62 3/4 Taffetà forte ponsò 3 188.25“ 124 Bordura di lampasso fondo

granata opera due ponsò disegno nuovo alta on. 2 2.50 310

“ 258 detta stessi colori alta on. 1 1.25 322.50“ 56 ½ Frangia cordonata

d’organzino granata alta on. 2½guernita di grili comesopra ponsò 10 565

n°.40 Anelli grossi dis. a mandorle 1.25 50“ 2 Aste coperte di bronzo 10 20

£ 2873.08Bernardo solei____________

Doc. 22

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5424, n.462

nota di lavori fatti d’ordine dell’Azienda Generaledella Real casa per

il Gabinetto delle Medaglie nel Real palazzo Grandedi Torino

in conformità delli disegni dell’ill.mo sig. cav.repalagi

dal sottoscritto Gabriele capello detto MoncalvoMinusiere

Fatto 6 taboretti larghi 0,47 in quadratura alti0,48 composti di quattro gambe tornite caduno,e di quattro traverse assemblate in esse, legambe sono decorate da vari filetti orizzontalientro cui varie perle di color rossigno nella mag-gior grossezza delle medesime vi sono variefoglie che vanno a terminare sotto a vari tondinitorniti, fra le quali vi sono altre perle permaggior ornamento, sopra alla tornitura delledette gambe vi resta una parte quadrata sullequattro faccie vi sono delle palmette e filettiintarsiati, e le traverse sono decorate da tondinisotto e sopra fra cui vi sono delli filetti cheformano quadratura sulla larg. delle ripetutegambe, contro le quali quadriture vi sono tanterosette a 20 o 24 bacelli, e fra le dette rosette pertutto il restante delle traverse vi è un ornatino

lungo metri 0,30 circa, il legno dell’ossatura è dispiniero, la decorazione di sandalo ed ammonta-no per il legname di noce per li telarini, spinieroper le gambe e tondini, sandalo per gl’ornati,compreso la fattura del minusiere nell’eseguirli iltornitore nel tornirli,l’ebanista nell’intarsiarli inun colla provvista della vernice bianca di parigi, e manod’operanel verniciarli, cad. £ 107.50 645

____ _______564 somma totale £ 645

capello Gabriele d Moncalvo(estimo £ 94 caduno e così per n° 6)

l’uff.° d’Artevista la presente v.a la lodevole esecuzione dell’effettua-to lavoro, opina potersi al summenzionato capello cor-rispondere la somma per cadun taboretto di £ 94 comepreventivamente alla loro formazione venne verbalmen-te inteso, e così da corrispondersi in totale quella di lirecinque cento sessanta quattro dico a pagarsi £ 564.

Torino li 16 giugno 1838sottos.° all’originale ernest Melano

per le dette £ 564 si spedisca mandato sulla cat. 8vaarticolo 1mo Bilancio 1838.Torino li 23 giugno 1838per l’intendente Generalesottos. Rocci v. i. G.le

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Doc. 23

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5426, n.1135

1838nota di lavori e provviste fatte a benefizio del Gabi-

netto delle Medaglie nel Real palazzo di Torino, d’ordine dell’Azienda

Generale della Real casadal sottoscritto Gabriele capello detto Moncalvo

MinusiereFatto n° 7 piedestallini di legno spiniero pervari ogetti antichi di bronzo, e parte di legno intagliati, li detti piedestalli alcunisono torniti, ed altri quadrati a seconda della forma delli ogetti sudetti, e sono forma-ti con un imbasamento adorno di zoccolo,e cimasa decorati da golette, tondini e listelli,il tutto ricavato dal med.mo legno e

28 pezzo, ed importano cad. £ 4,50 e per li 7 £ 31.50in seguito fatto altri due piedestalli dimogano formati a scabello lunghi come la larghezza dei medaglieri e divisi in duepiani servienti a riporre li altri piedestallini, son formati con le due sponde connesse acoda di rondine nelle tavolette superiori, enelli laterali la sua larg è in tutto metri 0,40e di altezza 0,45 importano tutto compreso legno, e manod’opera £ 22.50 caduno,

42 e per li 2 45

166

in seguito fattone altri due quadrilunghi aven-ti sopra l’imbasamento un altezza di metri 0,25 fatta in pendio serviente d’appoggioalli ogetti per cui sonosi fatti, cioè uno di spiniero per un tripode, e l’altro di moganoper una gran bacilla ed importano per

27 legno, e manod’opera £ 14.75 cad 29.50in seguito fatti altri due di moganodi 0,27 in quadro ed alti 0,20 importano

4.50 in ambi 4.50_______ _______103.50 119.50

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Doc. 24

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5444,n.1580

1842nota di lavori e provviste fatte a benefizio del Gabinetto

delle Medaglie, d’ordine dell’Azienda Generale della Real casa,

dal sottoscritto capello Gabriele detto Moncalvoebanista

Fatto due armadi per mettere nello sfondo delledue finestre, alti 0.92 larghi in facciata 1.82 dietro1.60 profondi 0.60 formati con basamento e cima-se decorati delle stesse modanature delli altrimobili ivi esistenti misti di sandalo e spiniero, duevoletti chiudono la parte inferiore decorati damodanature di sandalo verso le luci e da filetti erosette intarsiate sulle sue fascie, i laterali esternisono impiallacciati di spiniero, internamente dimogano, come di mogano sono impiallacciati ipiani fondo e fuodera, sopra invece di coperto viè un voletto decorato come li anzidetti da filetti erosette intarsiate che chiude uno sfondo alto 0.13impiallacciato di mogano e praticato nell’altezzadella cimasa della larghezza della fascia superioredelli voletti lasciando passarvi dietro di esse la tra-versa di facciata formante parte di dentro o sfon-do, la ferramenta pei detti è composta per cadu-no come segue, cioè pei voletti inferiori quattrocerniere di metallo con sue forti viti, un ferrogliet-to a cremonese che chiude sopra e sotto ed unaserratura per quello di sopra vi è una serraturache chiude nel centro e nelle estremità coperte dauna lama di metallo per tutta la sua lunghezza visono tre cerniere con sue viti come le prime e duebraccialetti a modo che servono a tenerle apertequando si abbisogna, per caduno dei detti impor-ta come segue cioè per la provvistadel legno per l’ossatura £ 25per provvista del mogano per l’impiallacciatura e massiccio 32per la provvista dello spinieroe sandalo per l’impiallacciatura esterna e massiccio 45per il sandalo massiccio per le modanature 12.75

per la mano d’opera del minusierenel costrurlo 125per manod’opera nel filettarlo e decorarlo delle sue modanature 38per manod’opera dell’ebanista intarsiatore 18per provvista di cera colla e simili 10per provvista della serratura delli voletti inferiori 10.50per il ferroglietto a cremonese 8per le 9 cerniere con sue forti viti a £ 1.75 cad 15.75per le serrature del voletto superiore 33.00per li due braccialetti 15per la provvista di quattro lame pertugiatealla distanza di 0.025 da un buco all’altro,alte 0.68 di metallo compreso sue viti,caduno importa £ 7 e per li 4 28

totale di un armadio £ 416.00

760 e per li due 832fatto m 25 piedestallini per varii oggettiantichi, la misura maggiore è di metri 0.45 in profondità, del minoreè di metri 0.25 per 0.15 e 0.12 formatitutti con basamento adorno di duemodanature che lo contornano con zoccolettosopra sul quale vi è connesso sopra un appoggio per caduno tutti variati per adattarsi alla forma degl’oggetti, quali dopo aggiustati si è fatto delli piccolichiodini di metallo a rampino e fermatiin modo che non possano cadere importano per caduno come segue cioèper la provvista del legno spinierodi cui sono formati 3per la manod’opera nell’eseguirlo 3per chiodini colla e simili 0.50

_________Totale di un piedestallo £ 6.50

e per li 25 162.50fatto un gradino di mogano lungo metri 1.00 largo 0.20 alto idem per mettere nelli corpi superiori delli medaglieriimporta in tutto 15

_________925 somma totale £ 1009.50

capello Gabriele d Moncalvov.° per detti lavori v.° d. pezzipromis Bibliotecario di s.M.

uffizio d’Artev.a ed esaminata la presente debitamente sottoscrittada chi spetta, riconosciuta la lodevole esecuzione deilavori, e la buona qualità dei legnami impiegati, opinapotersi soddisfare nella peritata somma di novecento-venticinque dico £ 925Torino li 24 9bre 1842s.° ernest Melanoper la sovrascritta somma di £ 925 si spedisca manda-to di pagamento sulla cat.a 8a art.° 1° Bilancio 1842

167

Torino li 30 9bre 1842per l’intendente Generales. Rocci v.e i. G.le

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Doc. 25

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5453, n.1855

1° Trimestre1843

lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generale della Real casa

A decorazione di due medaglierei per servizio dis.M. il Re

dalli scultori e fonditori in metallo di s.M. Giovannicolla e c.ia

8 capitelli isolati d’ordine greco compositoriccamente ornati di grandi foglie d’accantointagliate, sottofoglie, nascenti da ricchefoglie intagliate, doppii ricci scannellati e fio-roni i quali pezzi tutti furono gettati in bron-zo fino, diligentemente cesellati, dorati a qua-druplice doratura, coloriti a matto, imbruniti,montati sopra le campane ed abachi, le qualifurono colorite in bronzo fiorentino e fatto inpezzi per lasciar luogo all’incastro delle lastree per poter praticare l’aprimento delle porti-celle dei medaglieri

315 25208 Basi tonde con filetti, gole e zoccolo quadrato,

gettate in bronzo fino, messo in vernicefiorentina e ridotti parimenti in più pezzicome i suddetti capitelli 45 360

454 piccoli pometti oblunghi gettati in bronzo, ornati di piccoli bacelli e gambotondo con patta piatta e con buco peraffiggerli sopra i tiratoi del medagliere,cesellati, dorati e lavorati come sovra e parimenti messi in opera 3.50 1589

20 pometti perfettamente simili agli avantidescritti, eseguiti di nuovo in rimpiazzamento di altrettanti infranti e spettanti ai primi medaglieri 3.50 70

122 pometti come i suddetti i quali si dovettero smontare dai vecchi medaglieriper fissarvi una patta piatta onde renderlipiù solidi a resistere all’aprimento deitiratoi, la stessa patta fu saldata e la doratura venne ritoccata essendo stataalterata dal calore della saldatura e vennero nuovamente messi in opera 1 122

£ 4661deduzione pella minor spesa dei modelli 160

_____ _____4088 Rimangono in totale £ 4501

Gioanni colla e c.iav. sott.o d. pezzi

l’ufficio d’Artev.a ed esaminata la presente, v.a parimenti la maestriacon cui vennero eseguiti li sudescritti lavori, ad ognicosa avuti gli opportuni riguardi e considerati i prezzigià corrisposti per consimili oggetti ed avuto per pre-sente la non più incontrata spesa pei modelli è insenso il sottoscritto che possasi soddisfare nella con-tronotata somma che in complesso risulta a lire quat-tromila ottant’otto dico a pagarsi £ 4088

Torino il 18 Xmbre 1843sott.o Gioachino Reyneri

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Doc. 26

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5453, n.1892

1843nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’Azienda

Generale della Real casaa benefizio del Gabinetto numismatico di s.M. il Re

dal sottoscritto capello Gabriele detto MoncalvoMinusiere ed ebanista

Fatto due piedestallini di legno spinieroadorni di modanature adatte alle loromesure, su questi si è messo due statuettedi bronzo antiche importano tra legno,manod’opera epiccoli ordegni affine di tenerle

10 a posto, £ 5.50 11in seguito fattone un’altro di formaconsimile alli sudetti e sul plinto fissatovi

5 una piccola asta d’ottone importa 5Riparato 6 ripiani di mogano a colissa che si erano contorti sulla loro lung. qualiper renderli nuovamente retti sicuri si è messo due spessori sulla facciata cioè unodi noce in cui vi è l’incavo per la lama di ferro lunga come il piano cioè 1.38 e questa è coperta da altro spessore di 0.05per 0.04 di Mogano che serve d’aggiunta al piano e forma fascia adorna di bassofondocontornato da due golette, e sotto per maggior rinforzo si è messo tre traverse di noce incollate, e vitate, ripuliti e ripassatovila cera importano cad per il legno noce e Mogano 3.25per la manod’opera del minusiere nell’eseguire le riparazioni e nell’adattarlidi nuovo nelle colissi 10.50provvista della lama di ferro lunga 1.38 larga 0.04 con sue viti 4.25per colla, cera, viti e lucidatura . 1.20

Totale di un ripiano £ 19.20102 e per li 6 eguali 115.20

in seguito fatto 18 piedestallini di varie dimensioni per idoletti e simili, fatto li ordegni in ottone per tenerli a posto, il legno adoperato è spiniero eseguiti conforme a tanti altri

168

94.5 ivi esistenti importano cad £ 5.50 e per li 18 99 Riparato li due armarii che sono nelli squarci delle finestre raschiati tutti in nuovo e siccome erano stati solamente lucidati a cera per la gran premura, ora si sono lucidati a vernice eguale alli altri mobili, per la manod’opera del minusiere

40 in mobilia cad importa £ 22 44per manod’opera del verniciatore

37.5 in ambi G.te 12 ½ a £ 3 37.5018 provvista di vernice cad £ 10.50 21

Fatto uno sgabello per ascendere all’altezza necessaria per depositare li oggetti nelli armadii superiori formato a guisa di un piccolo armadio alto 0.75 largo 0.60 lungo 0.75 contornato da riquadri con modanature e tondini, sollevato dal pavimento per mezzo di4 piedini torniti ornati di bacelli ed altri ornamenti intarsiati, fermati sotto per mezzo di rosette di ferro detto armadio si apre dinanzi alzando il riquadro che dividesi all’intorno in mezzo a due tondini, s’apre anche il coperto che per mezzo di un’asta di ferro lo tieneaperto sino ai gradi quarantacinque e viene ad appoggiarsi sul pavimento dalla parte di dietro sostenendo così li tre gradini chiusi nella cassa di detto armadio, tutto l’interno è di legno noce, l’esterno è di spiniero filettato e decoratodi modanature di sandalo importa per il legno noce, spiniero, sandalo, colla e chiodi £ 36per la manod’opera del minusiere in mobilia 70manod’opera del tornitore per li 4 piedi 6manod’opera dell’intarsiatore per li ornati delli 4 piedi sudetti a £ 2 cad 8manod’opera dello scultore nell’eseguire li bacelli delli detti a £ 3 cad 12per manod’opera del verniciatore 17.75provvista della vernice . 12 .

151.75 £ 161.75 161.75

Totale di ciò che spetta al minusiereper la provvista dell’asta di ferro chetiene aperto il coperto importa £ 8per le due cerniere che tengono il coperto unito ai tre gradini mobili a quelli fissi nell’interno dell’armadio a £ 3.75 cad 7.50per le quattro piastre con viti a scoglio per fermare le gambe a £ 1.30 cad . 5.20 .Totale della ferramenta £ 23.70

22.50 23.70

Fatto due piedestallini di spiniero per mettervi sopra dei bassorilievi d’avorio, adorni di modanature eguali a quelli già eseguiti, e fattovi delle lame adatte per fermare a colissa li detti bassorilievi in tutto

14 importa cad £ 7.50 15Fattone altri due per quadretti ottagoni più alti che il solito epperciò fatto le modanature proporzionate massime ad uno che è alto 0.50 lungo 0.26in tutto importa uno

. 14 . per l’altro £ 7.50 15.

509.25 Totale £ 548.15

capello Gabriele d Moncalvov.° per l’esecuzione di detti lavoriTorino li 10 gennaio 1844sott.° promis Bibliot.v.° si delega l’ufficio d’arte ad esternare il suo senti-mento di perizia in merito della presente notaTorino 13 gennaio 1844sott.tto Rocci v. int. G.le

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Doc. 27

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5457, n.1646

1844nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’Azienda

Generale della Real casaa benefizio del Gabinetto numismatico di s.M. il Re,

spettante al Regio Guardamobile, dal sottoscrittocapello Gabriele detto Moncalvo Minusiere ed ebanistaGennaio 17 - Fatto un piccolo piedestallo per bassorilievo in acciaio alto 0.09 con appoggio di dietro alto 0.20 lung. del piedestallo 0.14 per 0.07 tutto di spiniero

6.50 in un sol pezzo importa £ 7Febb.io 24 - Fatto due altri piedestallini uno lungo 0.25 alto 0.20 avente lateralmente due listelli ferrati a guisa di cerniera che s’abbassano per sostegno di due parti di cassetta che si è collocata sopra quando vuolsi aprire, l’altro è più piccolo ed ha unaastina di metallo piegata a norma dell’oggetto appeso

13 importa cad uno per l’altro £ 7 14Marzo 11 - Fattone altri tre tornitisui quali vi si è fatto a chi un perno in cui si investe l’oggettoa chi si è fatto un’asta piegata

169

in modo che lo comprime 9 importa cad £ 3.50 10.50

Fattone altri 11 più grandi quadrati, questi hanno delle aste di metallo delli tenoni e simili a seconda presentavan meglio il modo d’assicurare li oggetti,

66 importano cad £ 6.75 74.25Fatto altri 8 piedestalli per varii pezzi di metallo disposti tre o quattro pezzi per cad. a norma della loro maggior assomiglianza di questi ve ne sono lunghi 0.40e delli lunghi 0.10 con sua parte che figura parete a cui si sono collocati i pezzi sudetti formati con piccoli pezzi di metallo piegato importano cad

60 siccome più grandi £ 8 64Giugno 8 - Fatto 7 altri piedestalliper idoletti ed oggetti d’antichitàadattati uno per uno secondo la forma e misura,il legno è di spiniero come li altri

44.50 ed importano cad £ 7 49_______ ______199 Totale £ 218.75

p. v.° sott.° d. pezzicapello Gabriele d Moncalvo

l’ufficio d’Artev.a ed esaminata la presente, debitamente verificatada chi spetta, ritenuta la buona qualità dell’eseguitolavoro e ad ogni cosa avuti gli opportuni riguardi,opina potersi corrispondere la somma estimata di lirecentonovantanove dico £ 199Torino 30 ottobre 1844 sott. ernest Melanoper dette £ 199 si spedisca mandato di pagamentosull’art. 1° della cat. 9 del Bil. G.le 1844Torino il 31 gennaio 1845sott. Rocci v. int. G.le

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Doc. 28

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5464, n.335

18461° Trimestre

nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’AziendaGenerale della Real casa

a benefizio del Gabinetto numismatico di s.M. dal sottoscritto capello Gabriele detto Moncalvo

ebanistaFatto un medagliere conforme in tutto a quelli ese-guiti nel 3° trimestre 1843 composto di un panchi-no con portina interna che scorre a coulisse tantoda una parte che dall’altra arrestata al punto volu-to per mezzo di ordigni parte in legno parte in

ferro per cui si è fatto di nuovo tutti li modelli, l’in-terno di detto panchino è diviso in tre campate convarie coulissi per n. 54 cassette di mogano diviseinternamente da altrettanti casettieri movibili divariato scomparto a norma delle medaglie od altroche si voglia collocare, la parte superiore è compo-sta di 4 colonne scompartate in varie campate sca-nellate e divise da fascie intarsiate e combinate inmodo che la quarta parte delle due di facciata ser-vino internamente per sostenere la trabeazione edi tre quarti servono per contenere le lastre di vetrodi facciata formanti lo stesso voletto che scorre acoulisse tanto da una parte che dall’altra mediantevarie combinazioni di ferramenta per cui si è dovu-to ripetere li modelli essendosi smarriti li primi;per la parte inferiore importa come segue cioè perla provvista del legno mogano, spiniero e sandalocompreso anche qualche poco

100 di noce £ 107.50per la manod’opera dell’ebanista

250 costruttore nell’eseguirlo 275per manod’opera dell’ebanistaintarsiatore nell’eseguire

150 le rosaccie e filettarlo 164.5015 per colla vernice viti e simili 17.75

per tempo impiegato dal 24 verniciatore 25

per tempo impiegato 36 nei modelli 41.25

_______631.00 631

per la parte superiore importa come segue, cioè per la provvistadel legno adoperato tanto nelle colonne che nelli fondi coperti a fuodera,

190 cioè noce, maligine, mogano, sandalo e spiniero £ 205

200 per manod’opera dell’ebanistacostruttore nell’eseguire la trabeazione e frontone 215

350 per la manod’opera nell’eseguire tutto il restante 375

90 per l’eseguimento di tutti li modelli della ferramenta e collocamento della medesima 100per manod’opera dell’ebanistaintarsiatore nell’eseguire le decorazioni

54.50 della gola di finimento 6050 per la manod’opera del medesimo

nell’eseguire gli ornati del fregio 50

82.50 per manod’opera del dettonell’eseguire le fascie che ornano ler colonne 90

73 per manod’opera del Tornitore 80

170

280 per manod’opera delli scultori nell’eseguire tutte lescanellature delle colonne 300

122.50 per l’intaglio dell’ovolo 13087.50 per l’intaglio della gola

dell’architrave 9575 per vernice di parigi e tempo

impiegato nel verniciarlo 8032 per tre ripiani interni 36

_____ ______2262 totale del corpo superiore £ 1816 1816

per l’interno del corpo inferiore, in vece che nelli altri eseguiti prima si era adattato dei ripiani a cassettegià esistenti in altri medaglieri, e per questose ne fecero n. 54 cassettenuove assamblate a coda di rondine tutte intieramente di mogano con entro dei casellieri composti di listellinidello spessore di millimetri7 alti cent.mi 1½ circa e messovi nell’interno il velluto provvisto dal R.o Guard.le importa per ogni cassetto come segue, cioè per provvista del legnomogano colla e simili 4.70per manod’opera compreso il caselliere 6.20per collocamento del velluto pulitura e lucidatura 1.90

totale di una cassetta £ 12.8062 e per le 54 691.20

Fatto n. 10 piedestalli per idoletti ed altri oggetti d’antichità adattati uno per uno a seconda della forma e misura delli oggetti assicurati questi con aste di metallo tenoni e simili sono tutti di legno spiniero come tanti altri già eseguiti ed importano cad tutto compreso cioè legnomanod’opera e provvista

75 delle aste £ 7.50 e per li 10 75Aggiustatone altri due, cioè uno che sostiene un libro aperto in cui vi sono le effigi del salvatore e della Beata vergine, l’altrosostiene una cornicietta di legno a finissimi intagli e fatto l’asta di metallo per uno dei medesimi importano

7.50 in ambi tutto compreso 7.50_______ ________2965.50 somma totale £ 3220.70

capello Gabriele d Moncalvov.to sonosi eseguiti i sopradescritti lavorisott.o promis Bibliotecario di s. M.in assenza del direttorel’ispettore delegatosott.to carlo Felice Burroni

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Doc. 29

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5465, n.769

1° Trimestre 1846lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaa decorazione d’un Medagliere per servizio di s.M. il Redalli scultori e fonditori in metalli di s.M. Giovanni

colla e comp.ia4 capitelli isolati d’ordine

greco composito, riccamente ornati di grandi foglied’acanto, intagliate, sottofoglie, ... nascenti da ricche foglie intagliate, doppi ricci scanallati e fioroni, i quali pezzi tutti furono gettati in bronzo fino, diligentemente cesellati, dorati a quadruplice doratura, coloriti a matto, imbruniti, montati sopra le campane ed abachi i quali furono coloriti a bronzo fiorentino e fatti in più pezzi per lasciar luogo all’incastro delle lastre e per poter praticare l’aprimento del Medagliere 315 1260

4 Basi tende con filetti, gole e zoccolo quadrato, gettate di bronzo fino, messe in vernice fiorentina e ridotte del pari in più pezzi come i sud.ti capitelli 45 180

162 pomicini in bronzo, oblunghi, ornati di piccoli bacelli e gambo tondo, con patta piatta, con buco per affiggerli sopra i tiratoi del medagliero, cesellati, dorati e lavorati come sovra 3.50 567

4 pezzi in lastra di bronzo della lunghezzacadauno di mt. 1.90 e della larghezza di centimetri tre, piegati nella loro lunghezza a due angoli retti, totalmente limati e tirati a pulimento, servienti per l’imposta delle lastre delle porte movibili del medaglieroTotale lunghezza mt. 7.60 15 114

______1825 Totale £ 2121

Gioanni colla e c.iail segr.io capo sezione nell’Azienda Generale dellaR. casaR. Guardamobili G.s. Boccardi

171

l’uff.o d’Artev° ed esaminata la presente, vista la lodevole e precisaesecuzione del lavoro e dorature, fatti quindi i rispet-tivi computi della spesa e deduzione operata di quelladei modelli stantechè già esistevano per consimililavori prima d’ora eseguiti e così ad ogni cosa avuto idebiti riguardi, è in senso che possa soddisfarsi nellasomma come in margine venne estimata di lire Milleottocento venticinquedico £ 1825Torino 20 luglio 1846sott.° ernest Melanov° per le sudette £ 1825 si spedisca mandato di paga-mento sull’art. 1° della cat. 9 del Bilancio Generalec.te annoTyorino 24 luglio 1846sott.° Rocci v. int. G.

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Doc. 30

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5472, n.1125

1847nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’Azienda

Genn.le della Real casa a benefizio del Gabinettonumismatico di s.M. il Re spettante al R Guardam.li

dal sottoscritto capello Gabriele detto MoncalvoMinus.ro eban.ta

Fatto un medagliere conforme in tutto a tre altrigià eseguiti composto di un pannellino con porti-na che scorre a colisse tanto da una parte chedalla altra, arrestata al punto voluto per mezzo diordigni parte in ferro e parte in legno per cui si èfatto tutti li modelli, l’interno di detto panchino èdiviso in tre campate per collocarvi quanto verràdestinato, e la parte superiore è composta diquattro colonne scompartite in varie campate,scannellate, divise da fascie intarsiate, e combina-te in modo che la quarta parte delle 2 di facciataservino internam.te per sostenere la trabeazioneed i tre quarti servino per contenere le lastre divetro di facciata formanti lo stesso voletto chescorre a colisse tanto da una parte che dall’altramediante varie combinazioni di ferramenta percui si è dovuto ripetere li modelli essendosi smar-riti li primi per la parte inferiore importa comesegue cioè per la provvista del legno

100 mogano, spiniero, sandalo l. 107.50e noce

250 manodopera dell’ebanista 275costruttore

150 manodopera dell’ebanista 164.50intarsiatore nell’eseguire le rosaccie e filettarlo

15 per colla, vernici, viti e simili 17.7524 per tempo impiegato 25

dal verniciatore36 per tempo impiegato 41.25

nei modelli 575 Totale del corpo inferiore . 631.00 631

per la parte superiore importacome segue cioè per la provvistadel legno adoperato tanto nellecolonne che nelli fondicoperto e fuodera, cioè noce

190 mogano sandalo e spiniero l. 205200 per la manodopera dell’ebanista 215

costruttore nell’eseguire latrabeaz.e frontone

350 per manodopera del medesimo 375nell’eseguire il restante

90 per l’eseguimento di tutti li 100modelli di ferram.ta e collocamentodella medesima

54.50 per manodopera dell’ebanista 60intarsiatore nell’eseguire le decoraz.e della gola di finimento

50 per manodopera del medesimo 50per li ornati del fregio

82.50 per manodopera del detto 90nell’eseguire le 12 fascie che decorano le colonne

73 per manodopera del tornitore 80280 per manodopera delli scultori 300

nell’eseguire tutte le scanellature delle colonne

122.50 per l’intaglio dell’ovolo 13085.50 per l’intaglio della gola 95

dell’architrave75 per vernice di parigi e tempo 80

impiegato nel verniciarlo32 per tre ripiani interni 36

_______ ____2262.20 Totale del corpo superiore l. 1816 1816

____Totale del Medagliere l. 2447

capello Gabriele d Moncalvov.to il direttore del R.o Guardamobili

sott.o G.s.Boccardo

l’uff.o d’Artev.a ed esaminata la presente nota, ritenuto la lodevoleesecuzione dei lavori in essa descritti ed avuta ad ognicosa gli opportuni riguardi, è di parere potersi lamedesima soddisfare nella somma totale in margineestimata rilevante in totale a l. 2262Torino 8 agosto 1847sott.o Gioacchino Reyneriv.o per dette l. 2262 si spedisca mandato di paga-mento sull’art. 1° della cat. 12 bdel bil.o c.te anno

Torino 28 agosto 1847sott.o Rocci v. int. G.le

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Doc. 31

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5473, n.1450

1847nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’Azienda

172

Generale della R. casaa benefizio del Gabinetto numismatico di s.M. il Re,

spettante al R Guardam.linel p.mo trimestre dal sottos.to capello Gabriele

detto Moncalvo ebanistaFatto 7 piedestallini di spiniero per idoletti e simili, eseguiti conformi a tanti altri già ivi esistenti, e fattovi li appositi uncini di metallo per contenere li oggetti sovrapposti importano cad uno per l’altro

39 tutto compreso £ 6 e per li 7 42--------

Totale £ 42capello Gabriele d Moncalvo

v.to sott.o promisv° il direttore del R° Guardamobilisott° G.s. Boccardi

l’uffizio d’Artev° ed esaminato la presente debitamente certificatada chi spetta v° la buona e lodevole esecuzione deidescritti lavori e avuto ad ogni cosa gli opportuniriguardi è d’avviso potersi soddisfare nell’estimatasomma di £ 39Torino 22 7mbre 1847sott. ernest Melanov° per dette £ 39 si spedisca mandato di pagamentosull’art° 1 della cat. 12 del Bilancio corrente annoTorino 11 ottobre 1847sott° di castagneto

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Doc. 32

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5473, n.1495

2° Trimestre 1847lavori fatti d’ordine dell’intendenza Generale

della Real casaa decorazione d’un Medagliero per servizio di s.M. il Re

dalli scultori e fonditori in metallidi s.M. Giovanni colla e c.

4 capitelli isolati d’ordine greco composito riccamente ornati di grandi foglie d’accanto intagliate, sottofoglie, ... nascenti da ricche foglie intagliate, doppi ricci scanalati

e fioroni, i quali pezzi tutti furonogettati in bronzo fino, diligentemente cesellati,dorati a quadruplice doratura,coloriti a matto, imbruniti, montati sopra le campane ed abachi, i quali furono coloriti a bronzo fiorentinoe fatti in più pezzi per lasciarluogo all’incastro delle lastre e per poter praticare l’aprimento del Medagliere 315 1260

4 Basi tonde con filetti, gole e zoccolo quadrato, gettate di bronzofino, messe in vernice fiorentinae ridotte dei pari in più pezzi, come i suddetti capitelli 45 180

______1250 Totale £ 1440

Gioanni colla e c.av° Boccardi

v.to si spedisca per la ridotta somma di £ 1250 man-dato di pagamento sull’art. 1° della cat. 12 Bil. 1847Torino li 30 ottobre 1847sottos. Rocci v. int. G.le

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Doc. 33

AsT, sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, reg. 5477, n.996

1848nota di lavori e provviste fatte d’ordine dell’Azienda

Gen.le della Real casain servizio del Gabinetto numismatico di s.M. il Re,

spettante al R.° Guardam.li nel 1° e 2° Trimestre dal sottos.to capello Gabriele

detto Moncalvo Minus.re ed eban.taRiparato una cornice d’ebano con ornati di bronzo dorato contenente un bassorilievod’argento messolo in nuovo rapportandovi varii pezzi mancanti e riducendola a minoridimensioni, e fattovi un pezzo fisso sul dietro che li serve di piede importa £ 11.25Fatto 8 piedistalli di spiniero, sui quadri con le sue sagome come li altri già eseguiti, e due in forma di tripode con un pezzo dicolonna tronca ed un asta di metallo importa tutto compreso £ 5 e per li 8 40

Totale £ 51.25capello Gabriele d Moncalvo

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173

174

1 – ToRino, pAlAzzo ReAle, sAlA del MedAGlieRe ReAle

dieGo MARielloni, AnGelo AGnATi e FRAncesco peRonA: pARTicolARe deGli sTucchi dellA volTA

aaGnaTi, anGelola sua attività per la Corte sabauda è documentata

a partire dal 7 maggio 1836, data della sottomissionecon cui gli «indoratori» angelo agnati e FrancescoPerona si assumono l’incarico per la sola doraturadelle decorazioni e delle cornici del soffitto nel Gabi-netto delle medaglie in Palazzo reale, mentre si devea diego Marielloni la messa in opera degli stucchi sudisegno di Palagi (fig. 1). Fino al 1844 sarannoentrambi attivi, oltre che in Palazzo reale, nei castellidi racconigi e Pollenzo e nel Teatro regio alla lavora-zione di mobili, cornici, lambriggi e arredi sacri.FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di Sua

Maestà, regg. 5401–5479.BiBlioGraFia: Casale 1873, p. 44; Mazzonis 1997–1998, ad

vocem; Colle 1998, passim; Colle 1999, p. 64; anToneT-To 2004, ad vocem; CariTà eT alii 2004, pp. 147 e 177;B. de royère 2010, pp. 84 e 90.

ayres, PieTro (1794–1878)nato a savigliano nel 1794, vi rimane fino al 1812,

dando precoce dimostrazione di abilità nella pitturadi ritratti. Partecipa alla campagna napoleonica dirussia e, di ritorno da questa, nel 1815 è chiamato inPolonia dal conte stanislao Kostka Potocki a eseguirepitture decorative per i suoi palazzi. Poche sono lenotizie sulla sua permanenza presso il mecenate e col-lezionista polacco (morto nel 1821), esponente dell’a-ristocrazia europea illuminista, durante la quale ese-gue affreschi con paesaggi per il Palazzo di Wilanovpresso varsavia e un Ritorno di Sileno dalla festa diBacco, con cui viene premiato alla Mostra di Belle artia varsavia nel 1819. Tornato in italia nel 1822, ayresrisulta iscritto all’accademia di Torino e alla scuola delBiscarra fino al 1829. intorno a questa data eseguequello che viene considerato «il più importante ritrattodi gruppo eseguito in Piemonte in epoca restaurazio-ne»,1) La famiglia Ferrero della Marmora (Biella, Piazzo,Palazzo la Marmora) e il Ritratto di famiglia (Torino,collezione privata),2) entrambi aggiornati sul gusto delcosiddetto “ritratto ambientato”. dal 1833 è attivo nelcantiere del castello di Pollenzo sotto la direzione diPalagi e Melano. definito dallo stesso Biscarra «abi-lissimo nei ritratti», ottiene una pensione regia perpoter studiare a roma, «onde (...) vieppiù perfezio-narsi nell’arte così bene intrapresa».3) dal 1835 èdocumentato per vari lavori a Palazzo reale. iniziacon una copia del Ritratto di Emanuele Filiberto diargenta per la Galleria del daniel. del 1837 sono gliaffreschi del soffitto del Gabinetto delle medaglie.

nel gennaio del 1839 dipinge «su tela trasparente digrandezza colossale»4) i ritratti dell’imperatore dirussia e della consorte in occasione della loro visita aTorino. l’anno seguente dipinge altri sette ritratti dipersonaggi illustri del regno, sempre per la Galleriadel daniel. l’ultimo intervento in Palazzo reale è del1842 con la decorazione dei tre grandi pannelli cen-trali per il soffitto della seconda Camera di ricevi-mento dell’appartamento nuziale dei duchi di savoiaal secondo piano. nello stesso anno viene nominatoprofessore all’accademia albertina. oltre ai numero-si ritratti per i quali diventa famoso, tra cui ricordia-mo il Ritratto del Conte Galeani Napione (1829 circa),il Ritratto di Enrichetta e il Ritratto di Annibale Galate-ri di Genola (1835) a savigliano, Museo Civico, ayresè tra i maggiori esponenti della pittura sacra dell’e-poca con numerose pale d’altare tra cui la palaSant’Anna, il Padre Eterno e le anime purganti nellachiesa di san lorenzo a Torino, la pala con San Fili-berto in orazione per la Basilica di san Giulio sul lagod’orta e la bellissima pala raffigurante Sant’Anna, laVergine bambina e San Gioacchino nel santuario dellaMadonna del Pilone a Moretta (saluzzo). Muore aTorino nel 1878.

FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5417–5449.

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alii 2004, pp. 99, 100, 106–109, 138 e 146; de royère

2010, pp. 59, 69, 72, 73 e 77.

CaPello, GaBriele detto MonCalvo (1806–1876)ebanista, minusiere e intarsiatore, nasce nel 1806 a

Moncalvo dove a dodici anni comincia a imparare ilmestiere di falegname, prima da un certo GiacomoBaiardo, poi dal Martinelli, fabbricante di mobili adasti. nel 1825 si trasferisce stabilmente a Torino, doveinizia la sua brillantissima carriera dapprima nellafabbrica di mobili Chapey e azzario, poi nella bottegadi viansone, infine con una bottega propria. Tra iprimi clienti si annoverano i Thaon di revel, i d’an-gennes, i Costa di Carrù, alcuni dei quali avevano giàapprezzato il suo talento durante la sua permanenzanella bottega di viansone.5) nel 1832 arriva il primoordine da Palazzo reale: la regina lo incarica di realiz-zare una poltrona che intende donare a Carlo alberto

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GreGorio Thaon di revel Mazzonis

reGesTo deGli arTiGiani e arTisTi aTTivi Per il GaBineTTo delle MedaGlie

e per la quale ha trapuntato lei stessa la stoffa; è inquest’occasione che Capello inventa una nuova tecni-ca d’intarsio, minutamente descritta in una lettera ademetrio Finocchietti, suo amico, e da questi riporta-ta nel suo importante testo sulla scultura e tarsia inlegno, nel quale elogia Capello quale rinnovatoredella tarsia in Piemonte.6) la tecnica, più veloce emolto più elegante per la quale diviene famoso, consi-steva essenzialmente nell’utilizzo di una piccola segaper ritagliare con estrema precisione i disegni degliintarsi su due fogli di legno di diverso colore, sovrap-posti. Questo gli permetteva di ottenere due «positivi»e due «negativi» perfettamente abbinabili; ecco per-ché in molti casi di uno stesso mobile ne esistono dueversioni: la prima in legno scuro con intarsi di legnochiaro, la seconda in legno chiaro con intarsi di legnoscuro. Giunto a Torino, Palagi si affida a Capello perl’esecuzione della maggior parte dei suoi progetti efarà di lui uno dei suoi più importanti collaboratori,insieme a Bernardo solei. le commissioni reali sonotali che la sua bottega di viale san Massimo cominciaa organizzarsi su base industriale. vi entrano a farparte minusieri, intagliatori, scultori di prima e secon-da e classe. non tardano ad arrivare importanti rico-noscimenti per il suo lavoro. nel 1838 presenta il suocapo d’opera al consiglio dell’università dei Minusie-ri, ebanisti e Mastri di Carrozze superando brillante-mente l’esame. nello stesso anno partecipa all’esposi-zione d’arte e industria del valentino con i mobilirealizzati su disegno di Palagi per il Gabinetto etruscodel Castello di racconigi e altri mobili in legno dipalissandro con tarsie in avorio realizzati per il conteCosta di Carrù, per i quali ottiene la medaglia d’oro.il riconoscimento gli verrà riconfermato nella succes-siva edizione dell’esposizione del 1844. anche dopol’avvento al trono di vittorio emanuele ii continua alavorare per la corte, in particolare per il Castello diMoncalieri, residenza preferita del sovrano, realizzan-do pesanti mobili neobarocchi secondo le nuove diret-trici di gusto dettate dall’architetto Ferri. le sue offici-ne impiegano oramai più di cento dipendenti e nel1850 viene nominato cavaliere dell’ordine Maurizia-no. Qualità costante e cura esecutiva rimangono lecaratteristiche della manifattura Capello che nellaseconda metà dell’ottocento continua la sua produ-zione con un repertorio quantomai eclettico, pronto asoddisfare una clientela numerosissima. Moncalvomuore a Torino nel 1876.

FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5401–5479.

BiBlioGraFia: Mazzonis 1997–1998, ad vocem; Colle 1998,passim; Colle 1999, pp. 64, 65 e 75; anToneTTo 2004,ad vocem; Colle 2007, ad vocem.

Colla, Giovanniscultore, socio di Chiaffredo odetti nella omoni-

ma ditta per la lavorazione di bronzi e metalli. ilprimo aveva lavorato per quasi un ventennio nellareale oreficeria (dal 1814 al 1831) in qualità di

allievo, mentre il secondo era al servizio di luigidughè, già scultore in bronzo della Casa reale.informato «della singolare nobiltà e perizia chehanno rispettivamente acquistata»,7) Carlo alberto linomina, con regie Patenti del 21 aprile 1832, sculto-ri in bronzo di s. M. «con all’anno stipendio traentrambi di lire 800 oltre ad annue lire 300 a titolod’indennità pel fitto del laboratorio, persuasi chenell’esercizio della loro professione saranno per cor-rispondere alla nostra aspettazione».8) l’articoloterzo delle condizioni ci informa poi della particola-re attenzione riservata dal sovrano allo sviluppodelle manifatture nazionali: «sarà obbligo dei mede-simi di insegnare l’arte loro a quegli imprendizi cheloro venissero destinati ai quali però saranno in talcaso per conto nostro previsti gli utensili necessari».9)

nonostante le importanti commissioni reali, nel1840, Colla dovette dichiarare fallimento, in seguitoanche a un oneroso prestito richiesto a s. M. e accor-datogli con regie Patenti. la manifattura poté tutta-via proseguire l’attività in un primo momento grazieall’intervento diretto del re e, in seguito, grazieall’entrata in società dell’avvocato Carlo avondo che,con nuovi capitali, ne evitò la chiusura. i lavori cheuscirono da questa manifattura sono dei più svariati:dai lavori finissimi di cesello in bronzo dorato, qualicandelieri e maniglie per porte e finestre, ai gran-diosi capitelli per la sala da ballo di Palazzo reale,fino a oggetti in argento cesellato e sbalzato comeper esempio una pendola d’officier in argento conuna piccola scultura rappresentante la Pietà, realiz-zata per la camera da letto di s. M. nel 1842.

FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5401–5479; asT, sezioni riunite, PatentiControllo Finanze, 1832, 1839 e 1840.

BiBlioGraFia: Mazzonis 1997–1998, ad vocem; Colle 1998,passim; Colle 1999, pp. 67, 69 e 86–92; Colle, Griseri,valeriani 2001, ad vocem; anToneTTo 2004, ad vocem;de royère 2010, pp. 58, 63–65, 84, 88 e 91.

ConTavalli, ernesToPittore decoratore di origine milanese (abita a

Milano in contrada v. rafaello n. 1.011), viene chia-mato una prima volta a lavorare alla decorazionedella sala da pranzo nel Castello di racconigi sotto laguida di Marcantonio Trefoglio e luigi Cinatti, gra-zie alle raccomandazioni di quest’ultimo. nel giugnodel 1837 viene richiamato a Torino per lavori nelTeatro regio, sempre sotto la guida di Cinatti; nellostesso anno è documentato a Palazzo reale con deco-razioni per il Gabinetto delle medaglie, «Per averdipinto n. 14 festoni e n. 8 pendoni parimentidipinti a fiori e frutti nel fregio del sudetto gabinet-to» (asT, rCPC, 1837). di un Francesco Contavalli diorigine milanese, allievo di luigi scrosati «il qualeinsegna la pittura di fiori in apposita scuola pressol’accademia» si parla in a. CaiMi 1862, ma alcunarelazione di parentela risulta a tutt’oggi tra i duedalle fonti d’archivio.

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FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5417–5422; e Bologna, Biblioteca Comu-nale dell’archiginnasio, Gabinetto dei disegni e dellestampe, Fondo Palagi (d’ora in poi Bologna BCa, FondoPalagi), cartone 5, nn. 157–159.

BiBlioGraFia: CaiMi 1862, p. 129; Mazzonis 1997–1998, advocem; Colle 1998, p. 353.

Marielloni, dieGostuccatore, specializzato in lavori di cartapesta,

abita a Milano «lungo il naviglio delle armi vicina alponte di s. Celso n. 4.383».10) la sua intensa attivitàper la corte torinese è documentata nei lavori delCastello di racconigi e Pollenzo a partire dal 1834 e aPalazzo reale dal 1837 (sono di quell’anno gli stucchiper il soffitto del Gabinetto delle medaglie), dove ese-gue sotto la direzione di Palagi decorazioni e corniciper soffitti, porte, finestre e in qualche caso anchedecorazioni per mobili. vanno ricordate, inoltre, ledue forme in gesso delle statue equestri rappresentan-ti Castore e Polluce preparate sui modelli dello scultoresangiorgio da mandare a Milano per la fusione (1843)e le decorazioni con pendoni di fiori, frutti, teste dileoni e candelabri nell’atrio del real Collegio Carloalberto di Moncalieri.

FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5417–5453; e Bologna BCa, Fondo Palagi,cartone 29, n. 1, c. 3v.

BiBlioGraFia: rovere 1858, p. 95 note 106, 116, 121, 123 e126; Casale 1873, p. 44; Bandera GreGori 1977, p. 185;GhisoTTi 1997, pp. 54–57; MaTTeuCCi 1977, p. 144;Mazzonis 1997–1998, ad vocem; Colle 1998, pp. 232,353 e 367; Colle 1999, pp. 61–64 e 73 nota 18; Colle,Griseri, valeriani 2001, ad vocem; Colle 2007, advocem; de royère 2010, pp. 63, 69, 84 e 88.

solei, Bernardo (1788–1858)nato a Torino il 7 gennaio 1788, è il fondatore del-

l’omonima ditta per la fabbricazione di tessuti in setada tappezzeria e arredo e passamanerie, con sede invia de’ Guardinfanti (parte dell’attuale via Barba-roux) e più tardi in via Gaudenzio Ferrari. divieneben presto famoso per l’alta qualità dei suoi prodottie Palagi, da poco giunto a Torino, gli commissiona itessuti da lui stesso disegnati per i nuovi apparta-menti allestiti nelle residenze reali. Ben presto, i rap-porti con l’artista bolognese si fanno più frequenti esolei diviene uno dei suoi più importanti collaborato-ri, prezioso consulente nell’allestimento delle sale diracconigi e amico fidato. nel 1834 Palagi gli chiededi recarsi a Parigi per prendere contatti con ebanistilocali e far eseguire alcuni arredi per il Castello diracconigi: è in quest’occasione che solei conosceGiovanni Chiavassa al quale vengono commissionati,nonostante il parere negativo dell’ambasciatore di s.M. a Parigi, la toilette e il pregadio di s. M. la regina(Castello di racconigi, appartamento della regina).vi torna nell’aprile del 1838, anno in cui riceve la

medaglia d’oro all’esposizione d’arte e industria delvalentino, per acquisti di porcellane e cristalli (bic-chieri e bottiglie), sempre per conto dell’aziendadella real Casa. in quell’occasione decide di far pro-durre a Parigi un certo lampasso e una bordura dise-gnati da Palagi per poter risparmiare sui costi di pro-duzione. nel 1843 risulta iscritto, insieme ai due figli,alla società Promotrice delle Belle arti. nel 1844 gliviene riconfermata la medaglia d’oro all’esposizionedel valentino di quell’anno per «un lampasso dicampo turchino con trama di quattro colori».11) espo-nente della borghesia imprenditoriale torinese, lafamiglia solei è in contatto con numerosi artisti del-l’epoca tra cui Francesco Gonin, che esegue un ritrat-to all’acquerello di Bernardo e gli affreschi con leQuattro stagioni nel salone centrale della villa diMoncanino. la villa, in cui Palagi trascorse spessoperiodi di riposo su invito del «vecchio brontolone»,come solei stesso si definiva in alcune lettere all’ami-co, venne realizzata dall’architetto Carlo sada, men-tre il progetto è attribuito a Palagi (a Bologna sonoconservati i disegni che Palagi realizzò per il padi-glione moresco e per la torre neogotica nel parco).

FonTi arChivisTiChe: asT, sezioni riunite, Casa di SuaMaestà, regg. 5401–5479; e Bologna BCa, Fondo Palagi,cartone 20, nn. 115–125.

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MuraT 1982, pp. 619 e 632 nota 5; Francesco Gonin 1991,p. 102; Torino sul filo della seta 1992, p. 289; Mazzonis

1997–1998, ad vocem; Colle, Griseri, valeriani 2001,ad vocem; anToneTTo 2004, ad vocem; CariTà eT alii

2004, ad vocem; de royère 2010, pp. 56 e 58.

1) dalMasso 19801, p. 52.

2) Presentato da Giovanni roman o alla mostra Roma,Torino, Parigi 1993, pp. 80 e 81.

3) asT, sezioni riunite, Casa di Sua Maestà, Progetto dibilancio per l’anno 1835, vol. Clv.

4) asT, sezioni riunite, Casa di Sua Maestà, Parcelle eConti, reg. 5431, n. 145.

5) ottavio Thaon di revel, Ministro delle Finanze sottoCarlo alberto e grande estimatore dell’opera di Palagi,aveva commissionato a viansone nel 1828 una boiserie inlegno di noce con un motivo di lesene alternate per la salada pranzo ovale della sua casa di Torino, lavoro a cui avevacollaborato anche Capello (asT, sezioni riunite, ArchivioThaon di Revel).

6) FinoCChieTTi 1873, p. 218.

7) asT, sezioni riunite, Camerale Piemonte, art. 687,Registro Patenti, 1832, vol. 65, n. 179.

8) Ibidem.

9) Ibidem.

10) Bologna, Biblioteca Comunale dell’archiginnasio,Gabinetto dei disegni e delle stampe, Fondo Palagi, cartone29, n. 1, c. 3.

11) Giulio 1844, p. 264.

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In corso dI stampa

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193

SOMMARIO

Presentazione di MARIO TuReTTA VII

Presentazione di edITh GAbRIellI IX

Introduzione di AleSSAndRA GueRRInI XI

TAVOle XIII

STORIA

AleSSAndRA GueRRInI: Carlo Alberto, un progetto palagiano e qualche decennio di assenza: 2

la storia del Medagliere Reale

GReGORIO ThAOn dI ReVel MAzzOnIS: Il Gabinetto delle medaglie nei documenti d’archivio 24

GIORGIO ROlAndO PeRInO, PAOlO VenTuROlI: Il Gabinetto de’ fiori 28

AnnA MARIA COlOMbO: La tappezzeria del Medagliere: un raro esempio di esotismo in età neoclassica 38

FedeRICO bARellO: La collezione numismatica di Carlo Alberto e le raccolte sabaude 48

AndReA CAlzOlARI, luISA ClOTIlde GenTIle: La collezione sfragistica del Medagliere Reale di Torino 74

PAOlO VenTuROlI: Il “gabinetto delle antichità” di Sua Maestà Carlo Alberto 84

ReSTAuRI

MARIA CARlA VISCOnTI CheRASCO: Il ripristino del terrazzo soprastante la volta del Medagliere Reale 92

GIORGIO ROlAndO PeRInO: Il rilievo della volta e dei mobili 98

KRISTIne dOneuX: I dipinti a tempera e gli stucchi dorati su volta e pareti 122

AnTOnIeTTA GAllOne: Analisi del colore dei dipinti della volta 134

GIAn luIGI TeRRenI: I mobili 140

† FRAnCeSCO AlbeRGOnI: Analisi di campioni di legno 146

CAROlA CIPRAndI: Infissi e scuri 148

SAnTO MACCARROne: Decorazioni in bronzo 150

dOCuMenTI

GReGORIO ThAOn dI ReVel MAzzOnIS: Appendice documentaria 154

GReGORIO ThAOn dI ReVel MAzzOnIS: Regesto degli artigiani e artisti attivi per il Gabinetto delle medaglie 174

VAleRIA ROnCuzzI: Regesto dei disegni di Pelagio Palagi 178

FOnTI

Fonti archivistiche 182

Bibliografia 184

Abstracts 195