I commenti agostiniani alla Genesi. Introduzione
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I commen( agos(niani alla Genesi
Introduzione
Giovanni Catapano Padova, 4 febbraio 2015
Seminario di Filosofia Medievale 2015
1. TESTI I commen( di Agos(no alla Genesi Altri tes( di Agos(no sulla Genesi
Il De Genesi ad li7eram imperfectus Il De Genesi ad li7eram
I commen( di Agos(no alla Genesi l (A) Commen+ sistema+ci (1) De Genesi adversus Manichaeos libri duo (388-‐389) (2) De Genesi ad li7eram liber unus imperfectus (393) (3) Confessionum libri XI-‐XIII (403) (4) De Genesi ad li7eram libri duodecim (404-‐415)
Altri tes( di Agos(no sulla Genesi l (B) Altri tes+ di cara2ere esege+co (5) QuaesAonum liber I (419) (6) LocuAonum liber I (419) (7) Contra adversarium legis et prophetarum liber I (420)
l (C) Sermoni (8) Sermones 1-‐5 (403-‐411)
l (D) Numerosi luoghi di molte altre opere
Il De Genesi ad li7eram imperfectus l Dalle RetractaAones (I, 18):
«Avevo già scriZo due libri su La Genesi per difenderla contro i Manichei. In essi avevo illustrato le parole della ScriZura secondo il senso allegorico (secundum allegoricam significaAonem), non osando esporre i tan( misteri rela(vi alla natura aZenendomi alla leZera di quanto leggevo, non osando cioè chiarire come possano essere interpreta( in chiave storica (secundum historicam proprietatem) i contenu( di quel testo. Volli allora meZere alla prova le mie possibilità anche in questa laboriosissima e difficilissima impresa, ma in questo mio primo confronto con l'esegesi scriZuris(ca finii col soccombere soZo il peso di una mole così grande e, senza giungere alla fine di un solo libro, posi termine alla mia fa(ca che non riuscivo a sostenere. Il libro, incompleto così come si trovava, è caduto nelle mie mani al momento in cui, nell'elaborazione del presente scriZo, stavo
procedendo alla revisione dei miei opuscoli. […] Ho trovato il libro deZato fino alle parole: Il Padre è soltanto il Padre e il Figlio altro non è se non il Figlio; e anche quando è chiamato somiglianza del Padre, pur risultando provato che non v'è alcuna dissimiglianza, non si può dire che vi sia solo il Padre, visto che c'è qualcuno cui è simile. Dopo queste parole ho ripetuto quelle della ScriZura per esaminarle e commentarle di nuovo: E disse Dio: Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza (Gen 1,26). Avevo lasciato il libro incompleto avendone interroZo la deZatura a questo punto. Ciò che segue ritenni di doverlo aggiungere al momento della revisione. TuZavia non lo portai a termine e, nonostante questa aggiunta, lo lasciai incompleto» (trad. NBA).
Il De Genesi ad li7eram l Dalle RetractaAones (II, 24, 1):
«Nel medesimo tempo ho scriZo dodici libri Sulla Genesi, dall'inizio alla cacciata di Adamo dal Paradiso, quando fu collocata la spada di fuoco a difesa del passaggio verso l'albero della vita (Gen 3,24). Quando, a questo punto, avevo già condoZo a termine undici libri, ne ho aggiunto un dodicesimo, nel quale si discute assai approfonditamente del paradiso. Titolo di ques( libri è: L'interpretazione le7erale della Genesi,
d o v e p e r l e Z e r a l e s ' i n t e n d e un'interpretazione non allegorica (non secundum allegoricas significaAones), ma fondata sui faj vis( nella loro realtà storica (sed secundum rerum gestarum proprietatem). In quest'opera i problemi affronta( sono in numero maggiore delle soluzioni proposte e queste ul(me solo in numero piuZosto limitato possono dirsi defini(ve, mentre tuZe le altre ques(oni sono presentate in modo tale da aver bisogno di ulteriori approfondimen(» (trad. NBA).
2. ERMENEUTICA I sensi della ScriZura
Tipi di esegesi teorizza( e pra(ca( da Agos(no CaraZeri dell’esegesi “leZerale” agos(niana
della Genesi
I sensi della ScriZura secondo Gn. adv. Man.
l Storia e profezia secondo Gn. adv. Man. II, ii, 3 «TuZo questo racconto della ScriZura dev'essere dunque esaminato anzituZo in senso conforme alla storia (secundum historiam) e in secondo luogo in senso profe(co (secundum propheAam). Secondo la storia vengono narra( dei faj compiu( (facta), secondo la profezia invece vengono preannunciate delle realtà future (futura). Certo, se uno vorrà intendere alla leZera (secundum li7eram) tuZo ciò che dice la ScriZura, ossia non intenderlo diversamente dal significato leZerale e potrà evitare bestemmie e affermare ogni cosa conforme alla fede caZolica, non solo non glielo si potrà impedire, ma dovrà essere s(mato come una persona eccellente e molto lodevole per la sua capacità di comprendere. Può darsi, al
contrario, che non ci sia alcuna possibilità d'intendere le affermazioni della ScriZura in un senso conforme alla fede e in un modo degno di Dio, se non credendole presentate soZo forma simbolica ed enigma(ca (figurate atque in aenigmaAbus); in tal caso, poiché abbiamo l'autorità degli Apostoli, dai quali vengono risol( tan( enigmi rela(vi ai libri dell'An(co Testamento, dovremo aZenerci alla norma che teniamo davan( alla nostra mente, con l'aiuto di Colui che ci esorta a chiedere, a cercare e a bussare. Potremo in tal modo spiegare tuZe queste realtà simboliche (figuras rerum) riguardan( la storia e la profezia che il Signore si degnerà di rivelare per mezzo mio o per mezzo di altri» (trad. NBA).
I sensi della ScriZura secondo il De doctrina chrisAana l Segni propri e segni trasla+ secondo De doctrina chris2ana II, x, 15 (397)
«Si chiamano segni propri (propria) quelli che si usano per significare quelle cose per cui sono sta( inventa(. Così quando diciamo “bue" vi intendiamo quell'animale che ogni uomo che parli la(no designa, come noi, con questo nome. Sono segni trasla( (translata) quelli nei quali le cose che significhiamo col termine proprio vengono usate per significare qualcos'altro. Così quando diciamo “bue", con queste due sillabe vi intendiamo quell'animale che di solito va soZo questo nome ma con quell'animale a sua volta intendiamo l'Evangelista cui allude la ScriZura, secondo l'interpretazione dell'Apostolo, che dice: Non me7erai la museruola al bue che trebbia (Dt 25,4 in 1 Cor 9,9 e 1 Tm 5,18)» (trad. NBA).
l Segno proprio <-‐> senso leZerale Segno traslato <-‐> senso figurato
Tipi di esegesi teorizza( da Agos(no
l La quadripar+zione esposta in De u2litate credendi ii, 5 (391) «TuZa la ScriZura, chiamata Vecchio Testamento, viene tramandata a coloro che si dedicano con zelo a conoscerla secondo quaZro modi di intenderla: secondo la storia, l'eziologia, l'analogia, l'allegoria. […] Dunque, si tramanda secondo la storia (historiam) quando si insegna ciò che è stato scriZo o realizzato; e ciò che non è stato realizzato, ma soltanto scriZo, è come se fosse stato realizzato. Si tramanda secondo l'eziologia (aeAologiam) quando si espone da quale causa una cosa sia stata prodoZa o deZa; secondo l'analogia (analogiam) quando si dimostra che i due Testamen(, l'An(co e il Nuovo, non sono in contrasto; secondo l'allegoria (allegoriam) quando si insegna che, delle cose scriZe, alcune non devono essere prese alla leZera, ma vanno intese in modo figurato» (trad. NBA).
l Iden+ca quadripar+zione in Gn. li5. imp. ii, 5 «Da alcuni commentatori delle ScriZure vengono insegna( quaZro modi con cui spiegare la Legge, i cui vocaboli possono essere enuncia( in greco, ma in la(no possono essere solo dichiara( e spiega( e cioè: secondo la storia, secondo l'allegoria, secondo l'analogia, secondo l'e(ologia. Si ha la storia quando sono ricorda( faj, umani o divini, già avvenu(; l'allegoria quando le parole sono intese in senso figurato; l'analogia quando si mostra la concordanza dell'An(co col Nuovo Testamento; l'e(ologia quando si espongono le cause delle espressioni o dei faj» (trad. NBA).
Tipi di esegesi di Genesi pra(ca( da Agos(no l Allegorica (Gn. adv. Man., conf. XIII)
l Storico-‐leZerale (Gn. li7. imp., conf. XI-‐XII, Gn. li7.)
l Analogica (Contra Faustum Manichaeum libri triginta tres [400-‐402], c. adv. leg.)
CaraZeri dell’esegesi “leZerale” agos(niana della Genesi
l Problema+cità «Quando si traZa di spiegare i difficili problemi che presentano le realtà della natura, che noi crediamo faZe da Dio, creatore onnipotente, si deve procedere non per via di affermazioni ma p e r v i a d ' i n d a g i n i ( n o n adfirmando, sed quaerendo),
sopraZuZo in quelli presenta( dalla Bibbia che è garan(ta dall'autorità di Dio; riguardo ad essa difficilmente evita il peccato d i s a c r i l e g i o c h i affe rma temerariamente un'opinione incerta e dubbia» (Gn. li7. imp. i, 1; trad. NBA)
l Pluralismo -‐ «può forse nuocermi che, potendosi dare di queste parole certamente vere interpretazioni diverse, può forse nuocermi, ripeto, che la mia opinione diverga dall 'opinione di altri sull'opinione dello scriZore? Chiunque di noi legge, si sforza certamente di penetrare e comprendere l'intenzione dell'autore che legge, e quando lo crede veri(ero, non osa pensare che disse cosa da noi conosciuta o ritenuta falsa. Mentre, dunque, ciascuno si sforza d'intendere le Sacre ScriZure secondo le intenzioni del loro scriZore, che male è, se vi scopre un'intenzione che tu, luce di tuZe le men( veri(ere, mostri per vera, sebbene non fu l'intenzione dell'autore? Eppure fu anch'egli nel vero, pur avendo un'intenzione diversa da questa» (conf.
XII, xviii, 27; trad. NBA) -‐ «Considerando questa presunzione e al fine di guardarmene, io stesso ho cercato di spiegare in diversi sensi – per quanto sono stato capace – e di proporre [diverse] interpretazioni delle frasi del libro della Genesi, enunciate in modo oscuro per tenerci in [con(nua] riflessione. Per questa ragione non ho voluto sostenere alla leggera un'unica interpretazione con pregiudizio d'un'altra spiegazione forse migliore, in modo che, ciascuno possa scegliere secondo la propria capacità il senso ch'è in grado di capire» (Gn. li7. I, xx, 40; trad. NBA)
l Conformità alla fede ca2olica -‐ «l'incertezza propria del ricercatore non deve comunque oltrepassare i limi( della fede caZolica» (Gn. li7. imp. i, 1; trad. NBA) -‐ «ho imparato che uno non si trova imba ra z za to quando r i s ponde conforme alla fede ciò che si deve rispondere agli individui che si piccano di muovere obiezioni capziose contro i Libri della nostra salvezza. In tal modo le tesi rela(ve alla natura delle cose
ch'essi potranno dimostrare con argomen( sicuri noi dobbiamo provare che non sono contrarie alle nostre ScriZure, mentre tuZo ciò che dai diversi loro libri addurranno contrario alle nostre ScriZure, cioè alla fede caZolica, dovremo a nostra volta dimostrare, se ne avremo la capacità o, in caso contrario, credere senza la minima esitazione, che quelle tesi sono del tuZo false» (Gn. li7. I, xxi, 41; trad. NBA)
l Accentuazione del cara2ere metafisico delle verità contenute nel racconto della creazione -‐ «Fammi udire e capire come in principio creas( il cielo e la terra (Gen 1,1). Così scrisse Mosè […]. Ora non mi sta innanzi. Se così fosse, lo traZerrei, lo pregherei, lo scongiurerei nel tuo nome di spiegarmi queste parole, presterei le orecchie del mio corpo ai suoni sgorgan( dalla sua bocca. Se parlasse in ebraico, invano busserebbe ai miei sensi e nulla di lì giungerebbe alla mia mente. Se invece in la(no, saprei che dice; ma come saprei se dice il vero? E anche se lo sapessi, da lui lo saprei? Dentro di me piuZosto, nell'in(ma dimora del pensiero la
verità, non ebraica né greca né la(na né barbara, mi direbbe, senza strumen( di bocca e di lingua, senza suono di sillabe: "Dice il vero” (conf. XI, iii, 5; trad. NBA) -‐ cfr. De magistro, xi, 38: «Quando poi si traZa di ciò che contempliamo con la mente, cioè con l’intelleZo e la ragione, sicuramente parliamo di cose che vediamo come presen( in quella luce interiore della verità, da cui quello che chiamiamo l’uomo interiore è illuminato e riempito di gioia. Ma, anche allora, chi ci ascolta, se guarda anche lui queste cose con il puro occhio interiore, conosce ciò di cui parlo grazie alla sua c o n t emp l a z i o n e , e n o n a l l e m i e parole» (trad. M. BeZe(ni)
3. TEMI E DOTTRINE I versej della Genesi commenta( da Agos(no
Temi principali studia( da Agos(no DoZrine di interesse filosofico
I versej della Genesi commenta( da Agos(no
l Stru2ura del testo biblico secondo BJ Gen 1–2,4a = l’opera dei sei giorni (primo racconto della creazione) Gen 2,4b-‐25 = la formazione dell’uomo e della donna (secondo racconto della creazione) Gen 3,1-‐24 = il racconto del paradiso (la caduta)
l Commen+ sistema+ci Gn. adv. Man. I, Gn. li7. imp. (fino a Gen 1,26), conf. XI-‐XIII, Gn. li7. I-‐III Gn. adv. Man. II, Gn. li7. V-‐IX Gn. adv. Man. II
Temi principali studia( da Agos(no l La creazione “in principio” (Gen 1,1)
l Il cielo e la terra (Gen 1,1-‐2)
l La luce e le tenebre (Gen 1,2-‐5)
l I giorni della creazione (Gen 1,5-‐31)
l La creazione dell’uomo a immagine e somiglianza di Dio (Gen 1,26-‐27)
l Il riposo di Dio (Gen 2,2-‐3)
l La formazione dell’uomo (Gen 2,7)
l Il primo peccato e le sue conseguenze (Gen 3)
DoZrine di interesse filosofico l Il tempo come distenAo animi (conf. XI)
l La materia informe
l La creazione della creatura spirituale (conf. XIII)
l La conoscenza angelica (Gn. li7. IV)
l La luce incorporea (Gn. li7. imp.)
l Le ragioni causali (Gn. li7. V-‐VI)
Edizioni cri(che l Gn. adv. Man.: CSEL 91, 67-‐162 (ed. D. Weber, 1998)
l Gn. li7. imp.: CSEL 28/1, 459-‐503 (ed. J. Zycha, 1894)
l conf.: CCL 27, 1-‐273 (ed. L. Verheijen, 1981)
l Gn. li7.: CSEL 28/1, 3-‐435 (ed. J. Zycha, 1894)
Traduzioni l Gn. adv. Man.: L. Carrozzi in NBA IX/1
(1988) (hZp://www.augus(nus.it/italiano/genesi_dcm/index.htm); E. Hill in WSA I/13 (2002); P. Monat in BA 50 (2004)
l Gn. li7. imp.: L. Carrozzi in NBA IX/1 (1988) (hZp://www.augus(nus.it/italiano/genesi_incompiuto/index.htm); E. Hill in WSA I/13 (2002); P. Monat in BA 50 (2004)
l conf.: C. Carena in NBA I (1965) (hZp://www.augus(nus.it/italiano/confessioni/index.htm); G. Chiarini in ScriZori Greci e La(ni (Fondazione Valla) (1996-‐97); G. Reale in Bompiani Il pensiero occidentale (2012) ecc.
l Gn. li7.: L. Carrozzi in NBA IX/2 (1989) (hZp://www.augus(nus.it/italiano/genesi_leZera/index.htm); E. Hill in WSA I/13 (2002); P. Agaësse – A. Solignac in BA 48-‐49 (1972)
Studi (giusto per cominciare) l P. Agaësse, IntroducAon générale au De Genesi ad li7eram, in Bibliothèque AugusAnienne
48, Paris 1972, 11-‐50
l A. Di Giovanni, Introduzione filosofica, in Nuova Biblioteca AgosAniana IX/1, Roma 1988, VII-‐XLIX
l M. Dulaey – A.-‐I. Bouton-‐Touboulic – M. Scopello, IntroducAon, in Bibliothèque AugusAnienne 50, Paris 2004, 7-‐155
l G. Pelland, Cinq études d'AugusAn sur le début de la Genèse, Tournai-‐Montréal 1972
l J. Pépin, Introduzione e commento al libro XII; M. Simonej, Introduzione e commento al libro XIII, in Sant’Agos(no, Confessioni, vol. V (Libri XII-‐XIII), Milano 1997, 145-‐295