A. M: Moretti Sgubini ( a cura di), Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma 2010

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--

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICl DELLlTRURIA MERIDIONALE

IL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO D VLLA GULtA

GUIDA BREVE

acum di Anna Maria Moretti Sgubini

(IVITAlaquoLERMAraquodi BRETSCHNEIDER

------------------~~

INDICE

PREMESSA [ammsl pag

La Villa di Papa Giulio [tel 8

Nascita e sviluppo del Museo [fd] 13

IL PERCORSO ESPOSITIVO

LEtruria meridionale - 1 Salel-6-Vulci[ammsl 15 Sala 7 - Cerveteri La tomba II delTumulo Maroi [ammsl 29 Sala 8 - Tarquinia [mel 30 Sale 9-13 a- Cerveteri [fbl 33 Sala 13 b - II santuario di Pyrgi [rcl 46

La lingua etrusca Sala 14 - Sezione epigrafica [mpal 49

Le collezioni antiquarie [ammsl 52 Sale 15-19 - La raccolta del Museo Kircheriano [mpbl 52 Sala 20 - Altre raccolte e acquisizioni [ammsl 55 Sala 21 - Collezione Cima Pesciotti [ammsl 57 Sale 22-24 - Collezione Augusto Castellani [ammsl 59

LEtruria meridionale - 2 Sale 25-26 - Veio [fbl 65

Museo Sala 27 - Storia del Museo [ammsl 68 Sale 28-29 - La Villa di Papa Giulio III [ammsl 68

LEtruria meridionale - 3

Sala 30 - Bisenzio [ammsl 69

Agro falisco e capenate [madlbl 72 Sala 31 - Capena e i centri laquominoriraquo dellagro falisco Corchiano Vignanelio Nepi [madlbl 72 Sala 32 - Narce [madlbl 73 Sale 33-36 - Falerii [madlbl 74

3

Centri del Latium vetus Sala 37 - Alatri ArdeaTivoli Lanuvio Segni Gabii [mgbJ 78 Nel giardino shy II tempio di Alatri [ammsJ 79 Sala 38 - Satrico [mgbJ 80 Sala 39 - Palestrina [laJ 81

Centri dellUmbria Sala 40 - Terni Nocera Umbra Gualdo Tadino Todi [madlbl 83

NOTA BIBLIOGRAFICA [mlaJ 85

PREMESS A

Attraverso Ie rice --shysusseguono ne ~-shy

Giulia (fig ) isr ~ della civil ta deg illustrano gli US - It

e raffinata si dE no agli scambi e ir - elaborare una pc dagli artisti dEtrl - si cimeli conser~ - shydell Ercole e de ~ - della Scasato e i~ assicurano alia dellltalia preror~ II Museo si artie centri dell Etrufl3 iI2

trovare ulterio r~ -~-shygrandi siti etrus t ~ gt

altre culture ita I shyro il Latium vetu5 _TL o la Castellan i la amp~t-CI~_ nellOttocento ~- ~iE

fondazion e Tra

4

PREMESSA

Attraverso Ie ricche raccolte frutto di scavi e ricerche che da oltre un secolo si susseguono nel territorio dellEtruria meridionale il Museo Nazionale di Villa Giul ia (fig 1) istituito nel 1889 offre unampia e articolata sintesi della storia e della civilta degli Etruschi Grazie agli innumerevoli documenti che con dovizia illustrano 911 usi e i costumi i culti e i rituali Ie mode e i gusti di una societa colta e raffinata si delinea nitida la nsionomia di un popolo cosmopolita che aperto agli scambi e in diretto contatto con Ie altre genti del Mediterraneo riuscl ad elaborare una propria originale cultura E dellalto livello qualitativo raggiunto dagli artisti dEtruria si ha adeguata misura ad esempio attraverso alcuni prezioshysi cimeli conservati nel Museo quali il Sarcofago degli Sposi di Caere iI gruppo dellErcote e dellApollo di Veio il Centauro di Vuici lAltorilievo di Pyrgi IApollo della Scasato ecc testimonianze straordinarie che con altri celebri monumenti assicurano alia civilta etrusca un ruolo di primo piano nel panorama culturale dellltalia preromana II Museo si articola in distinte sezioni topogranche dedicate ai pili importanti centri dellEtruria marittima dei quali si propone un quadro culturale che pUG trovare ulteriore illustrazione nei diversi musei del terri to rio II quadro storico dei grandi siti etruschi trova inoltre opportuna integrazione nelle testimonianze di altre culture ital lche norite in terri tori contermini quail Iagro falisco ecapenate iI Latium vetu5 lUmbria come pure nei materiali di importanti collezioni - quali la Castellani la Barberini ecc - che frutto per 10 piG di scavi condotti in Etruria nell Ottocento sono accedute al Museo di Villa Giulia in epoca successiva alia sua fondazione Tra il 1995 e il 1996 estato messo a punto e avviato un ampio pro-

Flg 111 Museo Nazionale Etrusco di Vi llaGiulia

5

Rg 2 Villa Giulia iI cortile maggiore

getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

6

jib I

verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

via dl Villa Glulia) ela via Aaminia in una stampa del 1757 (GiuseppeVasi Casino della vigna di Papa Giulio lin

7

f 6 SS 9 2iB8il

8-69S-S9G8-88-8L6 N8S1 3113l11 ~allO limn VlllA -L~I8lDS lillaOlllfY

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SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICl DELLlTRURIA MERIDIONALE

IL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO D VLLA GULtA

GUIDA BREVE

acum di Anna Maria Moretti Sgubini

(IVITAlaquoLERMAraquodi BRETSCHNEIDER

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INDICE

PREMESSA [ammsl pag

La Villa di Papa Giulio [tel 8

Nascita e sviluppo del Museo [fd] 13

IL PERCORSO ESPOSITIVO

LEtruria meridionale - 1 Salel-6-Vulci[ammsl 15 Sala 7 - Cerveteri La tomba II delTumulo Maroi [ammsl 29 Sala 8 - Tarquinia [mel 30 Sale 9-13 a- Cerveteri [fbl 33 Sala 13 b - II santuario di Pyrgi [rcl 46

La lingua etrusca Sala 14 - Sezione epigrafica [mpal 49

Le collezioni antiquarie [ammsl 52 Sale 15-19 - La raccolta del Museo Kircheriano [mpbl 52 Sala 20 - Altre raccolte e acquisizioni [ammsl 55 Sala 21 - Collezione Cima Pesciotti [ammsl 57 Sale 22-24 - Collezione Augusto Castellani [ammsl 59

LEtruria meridionale - 2 Sale 25-26 - Veio [fbl 65

Museo Sala 27 - Storia del Museo [ammsl 68 Sale 28-29 - La Villa di Papa Giulio III [ammsl 68

LEtruria meridionale - 3

Sala 30 - Bisenzio [ammsl 69

Agro falisco e capenate [madlbl 72 Sala 31 - Capena e i centri laquominoriraquo dellagro falisco Corchiano Vignanelio Nepi [madlbl 72 Sala 32 - Narce [madlbl 73 Sale 33-36 - Falerii [madlbl 74

3

Centri del Latium vetus Sala 37 - Alatri ArdeaTivoli Lanuvio Segni Gabii [mgbJ 78 Nel giardino shy II tempio di Alatri [ammsJ 79 Sala 38 - Satrico [mgbJ 80 Sala 39 - Palestrina [laJ 81

Centri dellUmbria Sala 40 - Terni Nocera Umbra Gualdo Tadino Todi [madlbl 83

NOTA BIBLIOGRAFICA [mlaJ 85

PREMESS A

Attraverso Ie rice --shysusseguono ne ~-shy

Giulia (fig ) isr ~ della civil ta deg illustrano gli US - It

e raffinata si dE no agli scambi e ir - elaborare una pc dagli artisti dEtrl - si cimeli conser~ - shydell Ercole e de ~ - della Scasato e i~ assicurano alia dellltalia preror~ II Museo si artie centri dell Etrufl3 iI2

trovare ulterio r~ -~-shygrandi siti etrus t ~ gt

altre culture ita I shyro il Latium vetu5 _TL o la Castellan i la amp~t-CI~_ nellOttocento ~- ~iE

fondazion e Tra

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PREMESSA

Attraverso Ie ricche raccolte frutto di scavi e ricerche che da oltre un secolo si susseguono nel territorio dellEtruria meridionale il Museo Nazionale di Villa Giul ia (fig 1) istituito nel 1889 offre unampia e articolata sintesi della storia e della civilta degli Etruschi Grazie agli innumerevoli documenti che con dovizia illustrano 911 usi e i costumi i culti e i rituali Ie mode e i gusti di una societa colta e raffinata si delinea nitida la nsionomia di un popolo cosmopolita che aperto agli scambi e in diretto contatto con Ie altre genti del Mediterraneo riuscl ad elaborare una propria originale cultura E dellalto livello qualitativo raggiunto dagli artisti dEtruria si ha adeguata misura ad esempio attraverso alcuni prezioshysi cimeli conservati nel Museo quali il Sarcofago degli Sposi di Caere iI gruppo dellErcote e dellApollo di Veio il Centauro di Vuici lAltorilievo di Pyrgi IApollo della Scasato ecc testimonianze straordinarie che con altri celebri monumenti assicurano alia civilta etrusca un ruolo di primo piano nel panorama culturale dellltalia preromana II Museo si articola in distinte sezioni topogranche dedicate ai pili importanti centri dellEtruria marittima dei quali si propone un quadro culturale che pUG trovare ulteriore illustrazione nei diversi musei del terri to rio II quadro storico dei grandi siti etruschi trova inoltre opportuna integrazione nelle testimonianze di altre culture ital lche norite in terri tori contermini quail Iagro falisco ecapenate iI Latium vetu5 lUmbria come pure nei materiali di importanti collezioni - quali la Castellani la Barberini ecc - che frutto per 10 piG di scavi condotti in Etruria nell Ottocento sono accedute al Museo di Villa Giulia in epoca successiva alia sua fondazione Tra il 1995 e il 1996 estato messo a punto e avviato un ampio pro-

Flg 111 Museo Nazionale Etrusco di Vi llaGiulia

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Rg 2 Villa Giulia iI cortile maggiore

getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

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jib I

verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

via dl Villa Glulia) ela via Aaminia in una stampa del 1757 (GiuseppeVasi Casino della vigna di Papa Giulio lin

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INDICE

PREMESSA [ammsl pag

La Villa di Papa Giulio [tel 8

Nascita e sviluppo del Museo [fd] 13

IL PERCORSO ESPOSITIVO

LEtruria meridionale - 1 Salel-6-Vulci[ammsl 15 Sala 7 - Cerveteri La tomba II delTumulo Maroi [ammsl 29 Sala 8 - Tarquinia [mel 30 Sale 9-13 a- Cerveteri [fbl 33 Sala 13 b - II santuario di Pyrgi [rcl 46

La lingua etrusca Sala 14 - Sezione epigrafica [mpal 49

Le collezioni antiquarie [ammsl 52 Sale 15-19 - La raccolta del Museo Kircheriano [mpbl 52 Sala 20 - Altre raccolte e acquisizioni [ammsl 55 Sala 21 - Collezione Cima Pesciotti [ammsl 57 Sale 22-24 - Collezione Augusto Castellani [ammsl 59

LEtruria meridionale - 2 Sale 25-26 - Veio [fbl 65

Museo Sala 27 - Storia del Museo [ammsl 68 Sale 28-29 - La Villa di Papa Giulio III [ammsl 68

LEtruria meridionale - 3

Sala 30 - Bisenzio [ammsl 69

Agro falisco e capenate [madlbl 72 Sala 31 - Capena e i centri laquominoriraquo dellagro falisco Corchiano Vignanelio Nepi [madlbl 72 Sala 32 - Narce [madlbl 73 Sale 33-36 - Falerii [madlbl 74

3

Centri del Latium vetus Sala 37 - Alatri ArdeaTivoli Lanuvio Segni Gabii [mgbJ 78 Nel giardino shy II tempio di Alatri [ammsJ 79 Sala 38 - Satrico [mgbJ 80 Sala 39 - Palestrina [laJ 81

Centri dellUmbria Sala 40 - Terni Nocera Umbra Gualdo Tadino Todi [madlbl 83

NOTA BIBLIOGRAFICA [mlaJ 85

PREMESS A

Attraverso Ie rice --shysusseguono ne ~-shy

Giulia (fig ) isr ~ della civil ta deg illustrano gli US - It

e raffinata si dE no agli scambi e ir - elaborare una pc dagli artisti dEtrl - si cimeli conser~ - shydell Ercole e de ~ - della Scasato e i~ assicurano alia dellltalia preror~ II Museo si artie centri dell Etrufl3 iI2

trovare ulterio r~ -~-shygrandi siti etrus t ~ gt

altre culture ita I shyro il Latium vetu5 _TL o la Castellan i la amp~t-CI~_ nellOttocento ~- ~iE

fondazion e Tra

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PREMESSA

Attraverso Ie ricche raccolte frutto di scavi e ricerche che da oltre un secolo si susseguono nel territorio dellEtruria meridionale il Museo Nazionale di Villa Giul ia (fig 1) istituito nel 1889 offre unampia e articolata sintesi della storia e della civilta degli Etruschi Grazie agli innumerevoli documenti che con dovizia illustrano 911 usi e i costumi i culti e i rituali Ie mode e i gusti di una societa colta e raffinata si delinea nitida la nsionomia di un popolo cosmopolita che aperto agli scambi e in diretto contatto con Ie altre genti del Mediterraneo riuscl ad elaborare una propria originale cultura E dellalto livello qualitativo raggiunto dagli artisti dEtruria si ha adeguata misura ad esempio attraverso alcuni prezioshysi cimeli conservati nel Museo quali il Sarcofago degli Sposi di Caere iI gruppo dellErcote e dellApollo di Veio il Centauro di Vuici lAltorilievo di Pyrgi IApollo della Scasato ecc testimonianze straordinarie che con altri celebri monumenti assicurano alia civilta etrusca un ruolo di primo piano nel panorama culturale dellltalia preromana II Museo si articola in distinte sezioni topogranche dedicate ai pili importanti centri dellEtruria marittima dei quali si propone un quadro culturale che pUG trovare ulteriore illustrazione nei diversi musei del terri to rio II quadro storico dei grandi siti etruschi trova inoltre opportuna integrazione nelle testimonianze di altre culture ital lche norite in terri tori contermini quail Iagro falisco ecapenate iI Latium vetu5 lUmbria come pure nei materiali di importanti collezioni - quali la Castellani la Barberini ecc - che frutto per 10 piG di scavi condotti in Etruria nell Ottocento sono accedute al Museo di Villa Giulia in epoca successiva alia sua fondazione Tra il 1995 e il 1996 estato messo a punto e avviato un ampio pro-

Flg 111 Museo Nazionale Etrusco di Vi llaGiulia

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Rg 2 Villa Giulia iI cortile maggiore

getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

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jib I

verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

via dl Villa Glulia) ela via Aaminia in una stampa del 1757 (GiuseppeVasi Casino della vigna di Papa Giulio lin

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Centri del Latium vetus Sala 37 - Alatri ArdeaTivoli Lanuvio Segni Gabii [mgbJ 78 Nel giardino shy II tempio di Alatri [ammsJ 79 Sala 38 - Satrico [mgbJ 80 Sala 39 - Palestrina [laJ 81

Centri dellUmbria Sala 40 - Terni Nocera Umbra Gualdo Tadino Todi [madlbl 83

NOTA BIBLIOGRAFICA [mlaJ 85

PREMESS A

Attraverso Ie rice --shysusseguono ne ~-shy

Giulia (fig ) isr ~ della civil ta deg illustrano gli US - It

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fondazion e Tra

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PREMESSA

Attraverso Ie ricche raccolte frutto di scavi e ricerche che da oltre un secolo si susseguono nel territorio dellEtruria meridionale il Museo Nazionale di Villa Giul ia (fig 1) istituito nel 1889 offre unampia e articolata sintesi della storia e della civilta degli Etruschi Grazie agli innumerevoli documenti che con dovizia illustrano 911 usi e i costumi i culti e i rituali Ie mode e i gusti di una societa colta e raffinata si delinea nitida la nsionomia di un popolo cosmopolita che aperto agli scambi e in diretto contatto con Ie altre genti del Mediterraneo riuscl ad elaborare una propria originale cultura E dellalto livello qualitativo raggiunto dagli artisti dEtruria si ha adeguata misura ad esempio attraverso alcuni prezioshysi cimeli conservati nel Museo quali il Sarcofago degli Sposi di Caere iI gruppo dellErcote e dellApollo di Veio il Centauro di Vuici lAltorilievo di Pyrgi IApollo della Scasato ecc testimonianze straordinarie che con altri celebri monumenti assicurano alia civilta etrusca un ruolo di primo piano nel panorama culturale dellltalia preromana II Museo si articola in distinte sezioni topogranche dedicate ai pili importanti centri dellEtruria marittima dei quali si propone un quadro culturale che pUG trovare ulteriore illustrazione nei diversi musei del terri to rio II quadro storico dei grandi siti etruschi trova inoltre opportuna integrazione nelle testimonianze di altre culture ital lche norite in terri tori contermini quail Iagro falisco ecapenate iI Latium vetu5 lUmbria come pure nei materiali di importanti collezioni - quali la Castellani la Barberini ecc - che frutto per 10 piG di scavi condotti in Etruria nell Ottocento sono accedute al Museo di Villa Giulia in epoca successiva alia sua fondazione Tra il 1995 e il 1996 estato messo a punto e avviato un ampio pro-

Flg 111 Museo Nazionale Etrusco di Vi llaGiulia

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Rg 2 Villa Giulia iI cortile maggiore

getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

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verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

via dl Villa Glulia) ela via Aaminia in una stampa del 1757 (GiuseppeVasi Casino della vigna di Papa Giulio lin

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f 6 SS 9 2iB8il

8-69S-S9G8-88-8L6 N8S1 3113l11 ~allO limn VlllA -L~I8lDS lillaOlllfY

PREMESSA

Attraverso Ie ricche raccolte frutto di scavi e ricerche che da oltre un secolo si susseguono nel territorio dellEtruria meridionale il Museo Nazionale di Villa Giul ia (fig 1) istituito nel 1889 offre unampia e articolata sintesi della storia e della civilta degli Etruschi Grazie agli innumerevoli documenti che con dovizia illustrano 911 usi e i costumi i culti e i rituali Ie mode e i gusti di una societa colta e raffinata si delinea nitida la nsionomia di un popolo cosmopolita che aperto agli scambi e in diretto contatto con Ie altre genti del Mediterraneo riuscl ad elaborare una propria originale cultura E dellalto livello qualitativo raggiunto dagli artisti dEtruria si ha adeguata misura ad esempio attraverso alcuni prezioshysi cimeli conservati nel Museo quali il Sarcofago degli Sposi di Caere iI gruppo dellErcote e dellApollo di Veio il Centauro di Vuici lAltorilievo di Pyrgi IApollo della Scasato ecc testimonianze straordinarie che con altri celebri monumenti assicurano alia civilta etrusca un ruolo di primo piano nel panorama culturale dellltalia preromana II Museo si articola in distinte sezioni topogranche dedicate ai pili importanti centri dellEtruria marittima dei quali si propone un quadro culturale che pUG trovare ulteriore illustrazione nei diversi musei del terri to rio II quadro storico dei grandi siti etruschi trova inoltre opportuna integrazione nelle testimonianze di altre culture ital lche norite in terri tori contermini quail Iagro falisco ecapenate iI Latium vetu5 lUmbria come pure nei materiali di importanti collezioni - quali la Castellani la Barberini ecc - che frutto per 10 piG di scavi condotti in Etruria nell Ottocento sono accedute al Museo di Villa Giulia in epoca successiva alia sua fondazione Tra il 1995 e il 1996 estato messo a punto e avviato un ampio pro-

Flg 111 Museo Nazionale Etrusco di Vi llaGiulia

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Rg 2 Villa Giulia iI cortile maggiore

getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

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verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

via dl Villa Glulia) ela via Aaminia in una stampa del 1757 (GiuseppeVasi Casino della vigna di Papa Giulio lin

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getto finalizzato anzitutto al riordinamento scientifico e alia riapertura di ampi settori del Museo da anni chiusi al pubblico e quindi allampliamento del pershycorso espositivo con la sua estensione nei prestigiosi spazi della contigua Villa Poniatowski Cosl nel1997 sono state presentate con un nuovo allestimento Ie antichita di Pyrgi nel giugno del 1998 sono state riaperte al pubblico Ie imporshytanti testimonianze dei centri del territorio falisco e capenate nel dicembre del 1999 estata la volta della Collezione di Augusto Castellani nelle sue diverse arshyticolazioni e sono state inaugurate tre nuove sezioni dedicate rispettivamente allEpigrafia etrusca alia storia del Museo alia Villa di Papa Giulio III eaile trasforshymazioni da questa subite nel tempo Sempre nel1999 sono stati portati atermishyne i delicati restauri architettonici avviati dal 1998 nel complesso cinquecenteshysea (fig n interessato come il resto del compendio museale anche da organici interventi per Iadeguamento e la messa anorma deglli impianti funzionali edei sistemi di sicurezza1I Museo oggi dotato di un percorso che consente Iaccesso anche ai diversamente abili di adeguati servizi per il pubblico edi un centro per la comunicazione e Ie attivita didattiche trovera a breve ulteriore ampliamento nella vicina Villa Poniatowski (fig 3) Adistanza di circa 10 anni vengono ora rishyaperte Ie oltre venti sale ubicate nellala sinistra del Museo a lungo precluse a causa di complessi interventi di consolidamento statico che hanno interessato il laquoballatoio Minissiraquo evengono cosl restituite al pubblico in un nuovo allestimenshyto e a conclusione di un lungo lavora di revisione criticCl Ie testimonianze delle metropoli di Vulci e di Caere centri ai quali opportunamente viene ad aggiunshygersi Tarquinia Si einfatti voluto almeno evocare anche questa importante cittil dellEtruria meridionale in precedenza esclusa dal percorso di Villa Giulia attrashy

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verso uno dei piu celebri monumenti della pittura etrusca la tomba del Letto Funebre i cui affreschi distaccati nel1953 per motivi conservativi erano rimasti poi costretti nei depositi del locale Museo di Palazzo Vitelleschi ACaere inoltre sono state collegate nella sequenza del percorso di visita Ie antichita di Pyrgi nell intento di sottolineare il diretto rapporto che univa la metropoli etrusca al suo principale scalo marittimo eal suo celebre santuarioCriticamente rivisitata anche Iesposizione della Raccolta Kircheriana edelle Collezioni laquominoriraquo che torshynanD ad esser collocate nel laquoballatoio Minissi raquo ove si eavuta cura di conservare la forte impronta degli ormai storicizzati allestimenti degll anni 50 del Novecenshyto In attesa che Iormai imminente completamento del progetto messo apunto nella meta degli anni Novanta consenta dopo oltre sessantanni di offrire spazi finalmente adeguati aile antichita di Veio ancor oggi costrette nei depositi Ie celebri testimonianze dal santuario di Portonaccio sono state temporaneamente collocate nella sala di Venere al piano nobile della Villa conferendo il dovuto risalto al gruppo dellEracle in lotta con Apollo di recente restaurato Mutata anche Iesposizione di Bisenzio centro che trovando oggi idonea illustrazione nel Museo Archeologico comprensoriale della Rocca Albornoz di Viterbo viene rappresentato aVilla Giulia da due dei suoi piu importanti contesti ospitati nella sala 30 dellala destralmminente infine la realizzazione della nuova esposizione delle testimonianze dei centri del Latium vetu5 cui sono stati da tempo destinati gli spazi della Villa Poniatowski che grazie anche ai recenti interventi condotti nellarea di Villa Strohl-Fern sara definitivamente collegata aVilla Giulia si potra cosl considerare concluso Iimpegno assunto oltre quindici anni or sono per la realizzazione del grande Polo Museale Etrusco di Roma

ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

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ANNA MARIA MORETTI SGUBINI

Soprintendente per i Beni Archeologici delJEtruria meridionale

Rg llincrocio tra la viaII dellArco Oscuro (attuale

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