Roma Sapienza, Architettura, AA 2007-2008, materiali del Corso di Elementi del progetto di...

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PRESENTAZIONE E’ qui descritta in sintesi una esperienza didattica nella quale si è testata l’operatività del “tema architettonico” (inteso alla maniera di Ungers) nel percorso progettuale. Lo studente doveva ideare un piccolo edificio espositivo privato partendo da un preesistente scheletro a traliccio in C.A. (alto 7,50 metri, da conservare) con la possibilità di raddoppiarne la cubatura. Funzione dell’edificio: ospitare una statua di 5 metri di altezza (e, volendo, altri oggetti più piccoli) garantendone la migliore visibilità e l’agevole collocazione. Il regolamento edilizio era particolarmente vincolante. Il Corso ha fornito sin dall’inizio alcuni schemi esemplificativi. In questa edizione del documento, predisposta per Academia.edu, è compresa una raccolta di progetti redatti dagli studenti durante il Corso.

Transcript of Roma Sapienza, Architettura, AA 2007-2008, materiali del Corso di Elementi del progetto di...

PRESENTAZIONE

E’ qui descritta in sintesi una esperienza didattica nella quale si è

testata l’operatività del “tema architettonico” (inteso alla maniera di

Ungers) nel percorso progettuale.

Lo studente doveva ideare un piccolo edificio espositivo privato

partendo da un preesistente scheletro a traliccio in C.A. (alto 7,50

metri, da conservare) con la possibilità di raddoppiarne la cubatura.

Funzione dell’edificio: ospitare una statua di 5 metri di altezza (e,

volendo, altri oggetti più piccoli) garantendone la migliore visibilità e

l’agevole collocazione.

Il regolamento edilizio era particolarmente vincolante.

Il Corso ha fornito sin dall’inizio alcuni schemi esemplificativi.

In questa edizione del documento, predisposta per Academia.edu, è

compresa una raccolta di progetti redatti dagli studenti durante il

Corso.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI SAPIENZA

A.A. 2007/2008

FACOLTA’ DI ARCHITETTURA 1

CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO

ROMA

ELEMENTI DEL PROGETTO DI ARCHITETTURASUSSIDI DIDATTICI

Docente: Prof. Architetto Massimo Bilò

INDICE DEI CONTENUTI DEL CORSO

1 - AGLI STUDENTI

programma del Corso articolato in due percorsi paralleli + una esercitazione

indicazioni per l’esercitazione

libri di testo

2 - PROMEMORIA SCHEMATICO DELLE LEZIONI TEORICHE (omesso)

3 - PROMEMORIA SUGLI STILI FORMATIVI DI ALCUNI MOVIMENTI ED AUTORI (omesso)

4 - LA NOZIONE DI TEMA

fasi di un percorso progettuale basato su tale nozione (sintesi schematica)

5 - ESEMPI DI SCHEMI PROGETTUALI DIVISI PER TEMA

1 – tema della compenetrazione

2 – tema della duplicazione e del contatto

3 – tema dell’incorporazione

4 – tema del muro

5 – tema dell’incastro

6 – tema dell’inclusione

7 – tema dell’inclusione (bis)

8 – tema del muro (bis)

Agli studenti.

Ci avviamo a compiere un percorso comune che mi auguro soddisfacente per tutti; ritengo utile comunicarvi sin

d’ora lo sviluppo del percorso.

Gli “Elementi del progetto di architettura” verranno individuati ed esaminati in riferimento ad una nozione, quella di

“tema architettonico”, la cui indagine costituirà il contributo originale del corso. Verificheremo insieme il grado di utilità di

questa nozione quando viene assunta come strumento cardine dell’attività progettuale. Una consistente rassegna di

opere prodotte da autori (anche molto distanti tra loro) consentirà di individuare e valutare l’efficacia dei temi sottesi ai

singoli progetti.

Altre nozioni di base, come progetto, immagine, forma, struttura, materiale, funzione, spazio, schema, tipo,

modello, formatività, stile formativo, contesto, recupero (per citarne alcune) saranno discusse adeguatamente. In

particolare:

a) lungo una succinta rassegna cronologica, esamineremo opere di eminenti autori che ritengo particolarmente

significative per mostrare e discutere poetiche individuali, differenze, percorsi, torsioni, recuperi, ecc. Credo che questa

succinta rassegna storico/critica, proposta con l’ottica di un architetto militante, sia didatticamente utile; che possa

integrare quella, ben più autorevole, ampia ed organica, che vi è stata proposta nel primo semestre;

b) la funzione e le sue peculiarità costituiranno un argomento centrale del corso. La funzione è una componente

della forma alla quale i contemporanei dedicano scarsa attenzione; viceversa, essa sta tornando prepotentemente in

evidenza con connotazioni e concetti originali. Nel trattare della funzione, avremo modo di approfondire altri elementi del

progetto, come i caratteri distributivi degli edifici residenziali.

c) (se avremo tempo) verrà tratteggiata la nozione di tipo, con un approccio critico e problematico. L’indagine

tipologica sarà basata sull’illustrazione e il commento di progetti ed opere relativi alla residenza, suddivisi secondo la

tipologia del Moderno e realizzati tra il 1920 e il 2007.

Per ogni opera illustrata nel corso verranno esaminati sia l’impostazione e lo sviluppo del programma di progetto

che le scelte figurative, le tecniche compositive, i riferimenti.

Il corso ha un risvolto applicativo che si concretizzerà in una sintetica esercitazione. Attenzione: non si tratta di

sviluppare un progetto; la finalità dell’esercitazione è quella di verificare che tutto l’impianto teorico del Corso abbia un

riscontro pratico e quale esso sia. L’argomento scelto per l’esercitazione (un piccolo padiglione espositivo basato su un

traliccio preesistente da integrare) ha proprio lo scopo di misurare, in particolare, quanto il “tema architettonico” sia

capace di indirizzare ed agevolare il percorso progettuale.

Sulle modalità di svolgimento decideremo all’inizio semestre.

Il Corso si appoggia a due smilzi libri di testo intitolati: Elementi del progetto di architettura e Caratteri funzionali

degli edifici, che vi invito a studiare con molta attenzione. La bibliografia suggerita qui di seguito ne integra i contenuti.

L’esame consisterà in:

a - un colloquio sugli argomenti di natura teorica trattati durante l’illustrazione delle opere e dei progetti e su quelli

contenuti nel libro di testo;

b - una discussione sull’esercitazione svolta.

Quest’ultima dovrà essere presentata in un book formato A3 orizzontale nel quale potranno essere anche raccolti

tutte le modifiche e le varianti di percorso, gli schizzi, i riferimenti, gli appunti, le note e quanto meglio illustra il percorso

didattico compiuto dallo studente.

Di seguito vi fornisco, infine, una bibliografia minima che raccoglie argomenti utili per chi progetta e considerazioni

che condivido (ancora) per gran parte.

Diotallevi e Marescotti: Il problema sociale, costruttivo ed economico dell’abitazione, Officina ed.

Ivo Ceccarini: Composizione della casa, Milano 1976, Ulrico Hoepli Editore

Ludovico Quaroni: Progettare un edificio, Milano 1977, Mazzotta

Piero Ostilio Rossi: La costruzione del progetto architettonico, Bari 1996, Laterza

Altarelli ed altri: Forme della composizione, Roma 1997, Kappa

Fanelli e Gargiani: Storia dell’architettura contemporanea, Bari 1998, Laterza ed.

Paola Veronica Dell’Aira: Dall’uso alla forma, Roma 2005, Officina ed

Walter Bordini: L’architettura dell’inquietudine, Firenze 2007, Allemandi

Massimo Bilò: Elementi del progetto di architettura, appunti, Roma 2008, Librerie Dedalo

Massimo Bilò: Caratteri funzionali degli edifici, Roma 2001, Librerie Dedalo

Massimo Bilò: Formatività e architettura, Roma 1998, Costa & Nolan

Massimo Bilò: Tipo e forma in architettura, Roma 1989, Gangemi

Buon lavoro.

Roma, 28 febbraio 2008

FASI DI UN PERCORSO PROGETTUALE

RIFERITO ALLA NOZIONE DI TEMA

1– Formazione del quadro dei processi logici

1.1 - sua rappresentazione

2 – Definizione delle intenzioni progettuali

3 – Individuazione del tema architettonico

Prima fase – LA FORMAZIONE DEL QUADRO DEI PROCESSI LOGICIprogramma di progettoIL COSA IL COME

le esigenze le analisi

il progetto come prodotto corale di specialismi:

caratteristiche e rischi

analisi e soggettivitàla percezione progettuale

modalità di rappresentazione del quadro dei processi logicila schematizzazione

Seconda fase – LA DEFINIZIONE DELLE INTENZIONI PROGETTUALIINT. UTILITARISTICHE INT. COMUNICATIVE

aspetti materiali aspetti immateriali

Terza fase – L’INDIVIDUAZIONE DEL TEMA ARCHITETTONICOdefinizione di Tema

la prima manifestazione materiale, tangibile, comunicabile dell’ideazione

un prodotto dell’intuizione e dell’immaginazione

ambiti della tematizzazione

il momento di apparizione del tema

il rapporto tra tema e realtà

unicità e molteplicità del tema

tema e intenzioni di tipo comunicativo

Schemi progettuali esemplificativi divisi per tema

1 - TEMA DELLA COMPENETRAZIONE

2 – TEMI DELLA DUPLICAZIONEE DEL CONTATTO

3 - TEMA DELL’INCORPORAZIONE

4 - TEMA DEL MURO

5 - TEMA DELL’INCASTRO

6 - TEMA DELL’INCLUSIONE( E DEL TRIEDRO)

7 - TEMA DELL’INCLUSIONE

7 - TEMA DEL MURO

Progetti degli studenti

INDICEdegli studenti e dei temi trattati

1 - Vargiu Temi del muro e della piega2 - Centioni Temi del muro e della piega3 - Forcella Temi del muro scavato e dell’intrusione4 - Amatori Temi del muro e dell’intrusione5 - Battisti Temi dell’inglobamento e della luce6 - Tuccari Tema della scomposizione7 - Sernicola Tema della scomposizione8 - Visconti Tema dell’intrusione

TEMI DEL MURO E DELLA PIEGAstud. Francesca Vargiu

(P9)

TEMI DEL MURO E DELLA PIEGAstud. Nicoletta Centioni

(P 14)

TEMI DEL MURO SCAVATO E DELL’INTRUSIONE

stud. Francesca Forcella(P 19)

TEMI DEL MURO E DELL’INTRUSIONEstud. Roberto Amatori

(P 12)

TEMI DELL’INGLOBAMENTO E DELLA LUCE

stud. Claudio Battisti(P 13)

TEMA DELLA SCOMPOSIZIONEstud. SaraTuccari

(P 10)

TEMA DELLA SCOMPOSIZIONEstud. Silvia Sernicola

(P20)

TEMA DELL’INTRUSIONEstud. Emanuela Visconti

(P11)

continua