La riqualificazione dell’edilizia residenziale del secondo dopoguerra. La “zona a mare” di...

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| ESEMPI DI ARCHITETTURA / SPAZI DI RIFLESSIONE / 17 LA RIQUALIFICAZIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE DEL SECONDO DOPOGUERRA Giuseppe Margani Prefazione di Nicola Colombrita Presentazione di Raffaella Lione LA ZONA A MAREDI CATANIA

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| ESEMPI DI ARCHITETTURA / SPAZI DI RIFLESSIONE / 17

LA RIQUALIFICAZIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE DEL SECONDO DOPOGUERRA

Giuseppe Margani

Prefazione di

Nicola ColombritaPresentazione di

Raffaella Lione

LA “ZONA A MARE” DI CATANIA

euro 25,00

ISBN 978-88-548-7585-2

Giuseppe Margani (Catania 1968) è ingegnerecivile, dottore di ricerca in “Ingegneria edile:

tecniche di progettazione, produzione e recuperoedilizio”, professore associato di Architettura tec-nica presso il Dipartimento Ingegneria Civile e Ar-chitettura (DICAr) dell’Università degli Studi di Ca-tania. Ha pubblicato varie monografie e numero-si saggi sui temi concernenti le tecniche costrut-tive di edifici storici, l’edilizia del secondo dopo-guerra, l’architettura sostenibile. Ha maturato inItalia e all’estero esperienza professionale nella pro-gettazione esecutiva, nel recupero edilizio e nelladiagnostica strumentale applicata ai beni culturali.

L’edilizia del passato hasempre mostrato un grande equilibrio

nella rispondenza alla triade vitruviana di fir-mitas, utilitas e venustas e un rispetto intrinseco

per l’ambiente, come già testimonia l’epistolario diPlinio il Giovane, il quale, nella descrizione delle proprie ville,fornisce una lezione di bioclimatica ante litteram che stupisceper la sua attualità. La grande cultura degli antichi, che avevaprodotto l’architettura greca, il Rinascimento italiano eun’ampia sinfonia di stili, nel Novecento giunse alla svolta delMovimento Moderno il quale, rifiutando le regole tradizionali,portò a un impoverimento della qualità architettonica e co-struttiva, che non venne adeguatamente compensato dallo svi-luppo e dalla forza operativa delle nuove tecnologie. L’innovazio-ne costruttiva e formale che stava alla base del modernismo fuspesso mal interpretata, per cui mentre la città storica era caratteriz-zata da un tessuto edilizio che, seppur povero, assimilava correttamen-te la sintassi delle opere della classe dominante, i rari episodi di buona ar-chitettura moderna risultavano troppo spesso circondati da un contestoanonimo, banale e disordinato, frutto della speculazione edilizia più miope equindi carente anche dal punto di vista della resistenza ai terremoti e dell’efficien-za energetica. In tale scenario si inserisce questo libro, che intende fornire spunti diriflessione, stimoli e soluzioni per l’attività edilizia del futuro prossimo la quale, lungidal consumare nuovo territorio, deve innanzitutto rivolgersi alla riqualificazione dell’esi-stente, per raggiungere adeguati livelli di sicurezza antisismica ed efficienza energetica. Vieneanalizzata in particolare la riqualificazione dell’architettura del secondo dopoguerra, che pone unaserie di problemi connessi alla scelta della tipologia d’intervento (demolizione e ricostruzione o recu-pero dell’esistente), alla convenienza economica, agli ostacoli pratici (consenso dei condomini), alle ri-cadute ambientali e sociali. I risultati dipendono dalla specificità del caso e sono affidati all’attenzionedel lettore, ma soprattutto alla sagacia delle pubbliche amministrazioni, che dovranno decidere sul fu-turo dell’architettura locale e nazionale. Il caso della “zona a mare” di Catania, che inizia con la forza-ta imposizione della “cintura” ferroviaria e la conseguente secolare aspirazione alla riconquista del li-torale e che trova soluzione attraverso l’iniziativa di una nuova “zona a mare”, può diventare, in unquadro sinergico di tutte le componenti socio-politiche e culturali, un laboratorio per la riqualificazio-ne dell’edilizia moderna, così come è avvenuto nel recente passato, quando il centro storico della cittàetnea è diventato un riferimento qualificante per il recupero dei centri storici.

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ESEMPI DI ARCHITETTURA / SPAZI DI RIFLESSIONE / 17

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esempi di architettura

spazi di riflessione

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DirettoreOlimpia NiglioKyoto university, Japan

Comitato scientificotaisuke KurodaKanto Gakuin university, Yokohama, Japan

rubén hernández molinauniversidad Jorge tadeo Lozano, Bogotá, colombia

alberto parducciuniversità degli studi di perugia

enzo sivierouniversità iuav di Venezia, Venezia

alberto spositouniversità degli studi di palermo

Comitato di redazionesara cacciolauniversità degli studi ecampus

Giuseppe de Giovanniuniversità degli studi di palermo

marzia marandolauniversità degli studi di roma “tor Vergata”

alessio pipinatouniversità degli studi di padova

Bruno peluccauniversità degli studi di Firenze

chiara Visentinuniversità degli studi di pisa

esempi di architettura

La collana editoriale esempi di architettura nasce per divulgare pubblicazioni scientifiche edite dal mondo universitario e dai centri di ricerca, che focalizzino l’attenzione sulla lettura critica dei proget ti. si vuole così creare un luogo per un dibattito culturale su argomenti interdisciplinari con la finalità di approfondire tematiche attinenti a differenti ambiti di studio che vadano dalla storia, al restauro, alla progettazione architettonica e strutturale, all’analisi tecnologica, al paesaggio e alla città. Le finalità scientifiche e culturali del progetto eda trovano le ragioni nel pensiero di Werner heisenberg premio Nobel per la Fisica nel 1932.

… È probabilmente vero, in linea di massima, che nella storia del pensiero umano gli sviluppi più fruttuosi si verificano spesso nei punti d’interferenza tra diverse linee di pensiero. Queste linee possono avere le loro radici in parti assolutamente diverse della cultura umana, in diversi tempi ed in ambienti culturali diversi o di diverse tradizioni religiose; perciò, se esse veramente si incontrano, cioè, se vengono a trovarsi in rapporti sufficientemente stretti da dare origine ad un’effettiva interazione, si può allora sperare che possano seguire nuovi ed interessanti sviluppi.

spazi di rif lessione

La sezione spazi di rif lessione della collana eda, esempi di architettura, si propone di contribuire alla conoscenza e alla diffusione, attraverso un costruttivo confronto di idee e di esperienze, di attività di ricerca interdisciplinari svolte in ambito sia nazionale che internazionale. La collana, con particolare attenzione ai temi della conservazione del patrimonio costruito nonché dell’evoluzione del processo costruttivo anche in ambito ingegneristico, è finalizzata ad approfondire temi teorici e metodologici propri della progettazione, a conoscere i protagonisti promotori di percorsi evolutivi nonché ad accogliere testimonianze operative e di attualità in grado di apportare validi contributi scientifici. Le attività di ricerca accolte nella collana eda e nella sezione spazi di rif lessione possono essere in lingua straniera.

La riqualificazione dell’edilizia residenziale del secondo dopoguerra2

DirettoreOlimpia NiglioKyoto University, Japan

Comitato scientificoTaisuke KurodaKanto Gakuin University, Yokohama, JapanRubén Hernández MolinaUniversidad Jorge Tadeo Lozano, Bogotá, ColombiaAlberto ParducciUniversità degli Studi di PerugiaEnzo SivieroUniversità Iuav di Venezia, VeneziaAlberto SpositoUniversità degli Studi di Palermo

Comitato di redazioneSara CacciolaUniversità degli Studi eCampusGiuseppe De GiovanniUniversità degli Studi di PalermoMarzia MarandolaUniversità degli Studi di Roma “Tor Vergata”Alessio PipinatoUniversità degli Studi di PadovaBruno PeluccaUniversità degli Studi di FirenzeChiara VisentinUniversità degli Studi di Pisa

Stampato con il contributo di:

ImpaginazioneMassimo Garaffo

Giuseppe margani

La riqualificazione dell’edilizia residenziale del secondo dopoguerra

La “zona a mare” di catania

Prefazione diNicola colombrita

Presentazione diraffaella Lione

copyright © mmXiVaracNe editrice int.le s.r.l.

[email protected]

via Quarto Negroni, 1500040 ariccia (rm)

(06) 93781065

isbn 978–88–548–7585–2

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale,

con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.

i edizione: ottobre 2014

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a Mariangela

Prefazione

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Presidente di ANCE Catania

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Presentazione

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Indice

1 Introduzione

2 Recupero dell’esistente o costruzione del nuovo?

2.1 Aspetti demografici e consumo del suolo in Italia

2.2 La riqualificazione dell’edilizia esistente

3 La problematica della riqualificazione energetica e sismica dell’edilizia

del secondo dopoguerra

3.1 Demolizione e ricostruzione o riqualificazione dell’esistente?

4 Un caso di studio: gli edifici residenziali della “zona a mare” di Catania

4.1 Vicende storiche della “zona a mare”

4.1.1 La città, il mare, la “cintura di ferro”

4.1.2 Il concorso per la sistemazione della “zona a mare” e il progetto esecutivo

4.1.3 Gli strumenti urbanistici (1934-1969)

4.1.4 Lo sviluppo della “zona a mare” (1958-1971)

4.2 Tipi edilizi e tecniche costruttive impiegati

4.3 I degradi ricorrenti

4.4 Esempi di riqualificazione energetica e sismica

4.4.1 Riqualificazione energetica

4.4.2 Riqualificazione sismica

5 Considerazioni conclusive

6 Appendice

6.1 Bando di concorso per la sistemazione della “zona a mare”

6.2 Schede sinottiche dei singoli edifici

1. Edificio in piazza Europa, angolo corso Italia/viale Africa

2. Edificio in viale Alcide De Gasperi, angolo via Zoccolanti

3. Edificio in piazza Europa, angolo Corso Italia/via Asiago

4. Edificio in viale Artale Alagona, angolo via Ciompi

5. Edificio in viale Artale Alagona, angolo via del Tritone

6. Edificio in viale Alcide De Gasperi, angolo via del Ponte

7. Edificio in viale Alcide De Gasperi, angolo via Guerrera

8. Edificio in viale Artale Alagona, angolo via Anfuso

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9. Edificio in viale Artale Alagona, angolo via Scilla

10. Complesso edilizio in viale Alcide De Gasperi, tra via Borgetti e via Guerrera

11. Complesso edilizio in via del Rotolo, angolo viale Alcide De Gasperi (lato sud-est)

12. Edificio in viale Alcide De Gasperi, angolo via Calipso

13. Edificio in via del Rotolo, angolo viale Alcide De Gasperi (lato sud-ovest)

14. Edificio in via Spina, angolo via Plutone

15. Edificio tra viale Ruggero di Lauria e viale Alcide De Gasperi

16. Edificio in piazza Europa, angolo viale Alcide De Gasperi

17. Complesso edilizio tra viale Ruggero di Lauria e viale Alcide De Gasperi

18. Complesso edilizio in viale Ruggero di Lauria, angolo via del Rotolo (lato sud)

7 Bibliografia

8 Fonti delle illustrazioni

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