La Giornata del Ricordo Celebrata la Giornata della Memoria ...

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 - ANNO 109 - N. 7 - 1,20 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, DCB/AL Sito internet: www.lancora.eu PDF allʼindirizzo: www.lancora2000.it/edicola/ Acqui Terme. Venerdì 25 febbraio ore 10 presso il teatro Ariston si svolgerà una mani- festazione sulla tragedia delle foibe e lʼesodo degli italiani da Istria, Fiume, Dalmazia. La giornata è organizzata dal gruppo dei lettori del premio Acqui Storia con il patrocinio del Ministero della Gioventù, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Ac- qui Terme e assessorato alla cultura di Acqui Terme. Saranno proiettati filmati ed interverranno il dott. Guido Ca- ce, presidente Associazione Nazionale Dalmata e la prof. Licia Cossetto, sorella di Nor- ma Cossetto, medaglia dʼoro al merito civile. Questa Giornata nazionale del Ricordo vuole non solo ri- cordare le vittime delle foibe ma deve essere di monito ed insegnamento per tutti gli ita- liani, affinché non si debbano più verificare simili barbarie contro innocenti per discrimi- nazioni razziali, religiose, poli- tiche e sociali, come ha ribadi- to più volte il presidente Gior- gio Napolitano. La cittadinanza e gli studen- ti delle scuole sono invitati. Venerdì 25 febbraio La Giornata del Ricordo Su “Affari & Finanza” Gli enti locali, Acqui e il caso degli swap ALL’INTERNO • MercatʼAncora. pag. 23 • Bubbio: ritornano le mo- strine di due alpini dispersi in Russia. pag. 24 • Urbe: danni alluvionali ot- tobre 2010, arrivano fondi? pag. 26 • Interviste ai sindaci di Mor- sasco e di Morbello. pagg. 29, 31 • Revisione collegi elettorali Provincia di Alessandria. pag. 30 • Melazzo: un paese in cre- scita, gli abitanti sono 1327. pag. 31 • Ovada: 16 sindaci insieme per la salute della gente. pag. 43 • Ovada: botta e risposta tra i capigruppo consiliari Espo- sito e Boccaccio. pag. 43 • Campo Ligure: raccolta dif- ferenziata dei rifiuti qualcosa si sta muovendo. pag. 46 • Cairo: biomasse, respinti ri- corsi Ferrania contro Comu- ne. pag. 47 • Cairo: funivie e Cokeria rin- novate per rilanciare Valbor- mida. pag. 47 • Canelli: campo “San Paolo” è pronto. Quale impegno del Comune per la sanità? pag. 50 • Nizza: avviato servizio asso- ciato con lʼUnione Collinare. pag. 52 • Nizza: indelebile il ricordo di don Edoardo Beccuti. pag. 52 Acqui Terme. “Proprio co- me oggi, il 30 gennaio di 67 anni fa, anche allora era do- menica, allʼincirca a questʼora partiva da Milano il convoglio n. 4. Arriverà ad Auschwitz la do- menica successiva, il 6 febbra- io, dopo sette terribili giorni di viaggio, al freddo e nella fame. Su uno dei carri che compo- nevano questo convoglio furo- no costretti a salire undici ebrei acquesi, appartenenti alle fa- miglie Bachi, De Benedetti, Di- na, Levi, Ottolenghi e Vigeva- ni. Uno di essi, Avito Bachi [e bene lo conosceva Cino Chio- do] aveva appena 14 anni (era nato ad Acqui il 26 settembre 1929) e fu il più giovane dei deportati acquesi, mentre Smeralda Dina (nata ad Acqui il 26 luglio del 1855) era la più anziana. Avrebbe compiuto 89 anni pochi mesi dopo la sua deportazione. Qui davanti al- lʼex sinagoga, nei luoghi in cui abitavano molti di loro, come Roberto Ancona, che risiedeva in questa stessa via al numero 1, siamo oggi chiamati a cele- brare la Giornata della Memo- ria, della shoah e della depor- tazione”. Con queste parole il prof. Domenico Borgata, do- menica 13 febbraio, intorno al mezzogiorno, sotto i portici Sa- racco, ha introdotto il momen- to della preghiera comune, guidata dal vescovo mons. Micchiardi, e dal rabbino Orsi della Comunità ebraica di Ge- nova. Cui han fatto cornice un centinaio di acquesi. Altri contributi sono venuti quindi dagli interventi del vice- sindaco Enrico Bertero, da Valter Ottria, sindaco di Rival- ta, in rappresentanza della Provincia, da alcuni studenti delle Superiori (che hanno in- terpretato anche alcuni stralci da Sonderkommando). È la Giornata della Memoria. Ma anche della assunzione delle responsabilità. E questo in ragione del fatto che tutti i deportati ebrei originari di Ac- qui, o arrestati nella nostra cit- tà, furono catturati da forze di polizia italiane, alcuni su dela- zione di cittadini, che per aver contribuito alla cattura di un ebreo ricevettero una ricom- pensa. “Zikhrono li-vrakhah”: lo dice il Talmud: “i loro nomi siano in benedizione”. Acqui Terme. Ci scrive Au- gusto Vacchino a nome del Comitato di Difesa delle Fi- nanze Comunali: «Veramente “particolare” lʼarticolo di Adriano Bonafede su “Affari & Finanza” di lunedì 14 febbraio titolato Banche, Comuni e derivati: una guerra da 36 miliardi. [Solo un piccolo stralcio: “Al momento si conta- no circa 77 cause. Il valore del- lʼesposizione in derivati degli enti locali è pari, secondo il mi- nistero dellʼEconomia, a 36 mi- liardi di euro, ripartiti tra oltre 600 enti. Il crescendo delle cause ha fatto preoccupare lʼABI, che a dicembre ha scrit- to al governatore della Banca dʼItalia, Mario Draghi, e al pre- sidente della Consob. E che sta minando alla base il rap- porto di fiducia tra enti locali e banche...]. Pazienza non citare chi se ne intende come Warren Buf- fet, che ha definito i derivati “armi di distruzione di massa”; pazienza soprassedere sul fatto che anche nellʼInghilter- ra tacheriana i derivati erano (e sono) vietati agli enti pub- blici; pazienza sorvolare sulla asimmetria informativa pre- miante per le banche, e sotta- cere il fatto che queste abbia- no incassato quelle che, pudi- camente, sono definite “com- missioni occulte”, ma che nei tribunali, come ad Acqui Ter- me, sono altrimenti qualifica- te… per la mancata corre- sponsione, nelle debite quan- tità di up-front di swap, preor- dinati, per altro alla soccom- benza degli enti pubblici, an- che con opzioni esotiche e di- gitali…, alla fine è veramente troppo. Acqui Terme. La giunta re- gionale ligure ha recentemen- te posto al centro delle sue priorità lʼattuazione dellʼasse viario Albenga - Carcare - Pre- dosa, opera considerata fon- damentale per dare nuovi oriz- zonti economici allʼintera pro- vincia di Savona e alla Valbor- mida, territorio che costituisce il retroterra naturale del porto ligure e rappresenta la direttri- ce di espansione verso aree interessate ai processi di svi- luppo industriale. Su proposta dellʼassessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, la giunta Burlando ha in- fatti approvato un protocollo dʼintesa da sottoscrivere insie- me con il Ministero delle Infra- strutture e Trasporti, Anas Spa, Regione Piemonte, le Province di Alessandria, Cu- neo e Savona, i Comuni di queste ultime due città e le Au- torità portuali di Genova e Sa- vona. Lʼasse viario rappresen- ta per la giunta ligure unʼopera di carattere prioritario e strate- gico, essendo inserita nelle ini- ziative della “legge obiettivo” e nellʼIntesa Stato-Regioni. Il do- cumento regionale ligure met- te a sistema tutti i soggetti isti- tuzionali coinvolti. Cʼè da spe- rare che gli amministratori del- la Regione Piemonte e quelli della Provincia di Alessandria si rendano conto del grande ri- lievo logistico e di viabilità del collegamento autostradale che comporta il protocollo dʼintesa da sottoscrivere con la giunta ligure. La Regione Liguria, a favo- re del Comune di Savona, ha impegnato 100 mila euro, che sommati ai fondi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture ammontano a 220 mila euro fi- nalizzati allo studio di prefatti- bilità, che nel 2011 sarà porta- to a termine. Sullʼapprovazio- ne del protocollo dʼintesa ha espresso soddisfazione il con- sigliere regionale ligure della Lega Nord, Maurizio Torterolo. Questʼultimo ha annunciato la promozione di un incontro con i rappresentanti delle due re- gioni per discutere il problema. Prendendo spunto da inter- venti di forze politiche, impren- ditori e opinione pubblica del- lʼacquese se ne deduce che lʼautostrada non potrà che agevolare la percorribilità e gli scambi di flussi commerciali e turistici tra lʼAcquese, la Valle Bormida e la riviera dei fiori. Inoltre, permetterebbe alla cit- tà termale ed ai Comuni del suo comprensorio di uscire, fi- nalmente, dallʼisolamento, dal- lʼinsufficienza di collegamenti veloci. Da considerare che lʼex sta- tale 30, che collega Acqui Ter- me a Savona e attraversa la Valle Bormida, è considerata tra le più pericolose del Pie- monte. È stretta, non cʼè pos- sibilità di superare automezzi, è superata dal tempo, è rima- sta quella che trovò Napoleo- ne quando da Carcare si mos- se verso Acqui Terme. Pertan- to la Albenga - Carcare - Pre- dosa è indispensabile per il fu- turo produttivo e turistico del Ponente Ligure, della Valle Bormida e dellʼAcquese. Provincia di Alessandria e Regione Piemonte debbono impegnarsi con tutti i mezzi per la realizzazione dellʼopera. La struttura viaria è lunga 119 chi- lometri, di cui unʼottantina in galleria, con un tempo di co- struzione previsto in cinque anni. Acqui Terme. La sanità dellʼacquese, stando alle ipo- tesi che sarebbero racchiuse nella bozza del piano di rior- dino regionale, sta vivendo una situazione considerata dʼemergenza. Si parla di ta- gli per lʼospedale di Acqui Terme, senza dimenticare quello di Ovada, ed ancora una volta sullʼargomento si registrano commenti e pre- se di posizione alquanto du- re nei confronti della Regio- ne Piemonte. La mannaia potrebbe raggiungere anche il Pronto soccorso, che sa- rebbe declassato. Per il re- parto di cardiologia, sebbene sia già stato attuato un con- corso, nessun medico ha an- cora sostituito il primario an- dato in pensione. Per il momento lʼopinione pubblica, in attesa di delucida- zioni, ha indirizzato alla Regio- ne il “cartellino giallo”. Lʼartico- lo pubblicato da LʼAncora nellʼedizione del 13 febbraio, attraverso lʼintervento della po- sizione presa dalla Rete civica Acqui Doc, ha fatto emergere il problema e la preoccupazio- ne della gente verso servizi es- senziali, che sembra non inte- ressare ai freddi politici regio- nali. A Maurizio Gotta portavoce e coordinatore di Acqui Doc, che comprende cinque consi- glieri e due assessori comuna- li, abbiamo chiesto se avesse successive notizie su eventua- li penalizzazioni a proposito della sanità dellʼacquese. “Co- me momento concettuale non siamo contrari al riordino della ʻsanitàʼ, ma chiediamo alle isti- tuzioni di fornirci notizie preci- se sul futuro dellʼacquese. Domenica 13 febbraio dopo il rinvio per neve Celebrata la Giornata della Memoria preghiera e visita al cimitero ebraico Approvato dalla giunta ligure Protocollo d’intesa per la Albenga - Predosa Sanità: si ragiona su indiscrezioni Perché mancano dati ufficiali? G.Sa. • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 C.R. • continua alla pagina 2 red.acq. • continua alla pagina 2 La Giornata della Me- moria tra le lapidi del cimitero ebraico. A pagina 3 Concerto a San Fran- cesco, tanta gente per ricordare. A pagina 3 Ancora commossi ri- cordi per lʼavvocato Raffaello Salvatore. A pagina 7 Numerosi interventi sui problemi legati al- la sanità locale. A pagina 9 “Se non ora quando” successo anche ad Acqui Terme. A pagina 8 La politica lontana dalle persone: analisi critica del PD. A pagina 8 Assemblea dei sinda- ci ASCA per il socio- assistenziale. A pagina 10

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE - DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011 - ANNO 109 - N. 7 - € 1,20Poste Italiane S.p.A.

Spedizione in abb. postaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46)

art. 1, comma 1, DCB/ALSito internet: www.lancora.eu

PDF allʼindirizzo: www.lancora2000.it/edicola/

Acqui Terme. Venerdì 25febbraio ore 10 presso il teatroAriston si svolgerà una mani-festazione sulla tragedia dellefoibe e lʼesodo degli italiani daIstria, Fiume, Dalmazia. Lagiornata è organizzata dalgruppo dei lettori del premioAcqui Storia con il patrociniodel Ministero della Gioventù,Regione Piemonte, Provinciadi Alessandria, Comune di Ac-qui Terme e assessorato allacultura di Acqui Terme.

Saranno proiettati filmati edinterverranno il dott. Guido Ca-ce, presidente AssociazioneNazionale Dalmata e la prof.Licia Cossetto, sorella di Nor-ma Cossetto, medaglia dʼoroal merito civile.

Questa Giornata nazionaledel Ricordo vuole non solo ri-cordare le vittime delle foibema deve essere di monito edinsegnamento per tutti gli ita-

liani, affinché non si debbanopiù verificare simili barbariecontro innocenti per discrimi-nazioni razziali, religiose, poli-tiche e sociali, come ha ribadi-to più volte il presidente Gior-gio Napolitano.

La cittadinanza e gli studen-ti delle scuole sono invitati.

Venerdì 25 febbraio

La Giornatadel Ricordo

Su “Affari & Finanza”

Gli enti locali, Acquie il caso degli swap

ALL’INTERNO• MercatʼAncora.

pag. 23• Bubbio: ritornano le mo-

strine di due alpini dispersiin Russia.

pag. 24• Urbe: danni alluvionali ot-

tobre 2010, arrivano fondi?pag. 26

• Interviste ai sindaci di Mor-sasco e di Morbello.

pagg. 29, 31• Revisione collegi elettorali

Provincia di Alessandria.pag. 30

• Melazzo: un paese in cre-scita, gli abitanti sono 1327.

pag. 31• Ovada: 16 sindaci insieme

per la salute della gente.pag. 43

• Ovada: botta e risposta tra icapigruppo consiliari Espo-sito e Boccaccio.

pag. 43• Campo Ligure: raccolta dif-

ferenziata dei rifiuti qualcosasi sta muovendo.

pag. 46• Cairo: biomasse, respinti ri-

corsi Ferrania contro Comu-ne.

pag. 47• Cairo: funivie e Cokeria rin-

novate per rilanciare Valbor-mida.

pag. 47• Canelli: campo “San Paolo”

è pronto. Quale impegno delComune per la sanità?

pag. 50• Nizza: avviato servizio asso-

ciato con lʼUnione Collinare.pag. 52

• Nizza: indelebile il ricordo didon Edoardo Beccuti.

pag. 52

Acqui Terme. “Proprio co-me oggi, il 30 gennaio di 67anni fa, anche allora era do-menica, allʼincirca a questʼorapartiva da Milano il convoglion. 4.

Arriverà ad Auschwitz la do-menica successiva, il 6 febbra-io, dopo sette terribili giorni diviaggio, al freddo e nella fame.

Su uno dei carri che compo-nevano questo convoglio furo-no costretti a salire undici ebreiacquesi, appartenenti alle fa-miglie Bachi, De Benedetti, Di-na, Levi, Ottolenghi e Vigeva-ni. Uno di essi, Avito Bachi [ebene lo conosceva Cino Chio-do] aveva appena 14 anni (eranato ad Acqui il 26 settembre1929) e fu il più giovane deideportati acquesi, mentreSmeralda Dina (nata ad Acquiil 26 luglio del 1855) era la piùanziana. Avrebbe compiuto 89anni pochi mesi dopo la sua

deportazione. Qui davanti al-lʼex sinagoga, nei luoghi in cuiabitavano molti di loro, comeRoberto Ancona, che risiedevain questa stessa via al numero1, siamo oggi chiamati a cele-brare la Giornata della Memo-ria, della shoah e della depor-tazione”. Con queste parole il

prof. Domenico Borgata, do-menica 13 febbraio, intorno almezzogiorno, sotto i portici Sa-racco, ha introdotto il momen-to della preghiera comune,guidata dal vescovo mons.Micchiardi, e dal rabbino Orsidella Comunità ebraica di Ge-nova. Cui han fatto cornice un

centinaio di acquesi.Altri contributi sono venuti

quindi dagli interventi del vice-sindaco Enrico Bertero, daValter Ottria, sindaco di Rival-ta, in rappresentanza dellaProvincia, da alcuni studentidelle Superiori (che hanno in-terpretato anche alcuni stralcida Sonderkommando).

È la Giornata della Memoria.Ma anche della assunzionedelle responsabilità. E questoin ragione del fatto che tutti ideportati ebrei originari di Ac-qui, o arrestati nella nostra cit-tà, furono catturati da forze dipolizia italiane, alcuni su dela-zione di cittadini, che per avercontribuito alla cattura di unebreo ricevettero una ricom-pensa. “Zikhrono li-vrakhah”:lo dice il Talmud: “i loro nomisiano in benedizione”.

Acqui Terme. Ci scrive Au-gusto Vacchino a nome delComitato di Difesa delle Fi-nanze Comunali:

«Veramente “particolare”lʼarticolo di Adriano Bonafedesu “Affari & Finanza” di lunedì14 febbraio titolato Banche,Comuni e derivati: una guerrada 36 miliardi. [Solo un piccolostralcio: “Al momento si conta-no circa 77 cause. Il valore del-lʼesposizione in derivati deglienti locali è pari, secondo il mi-nistero dellʼEconomia, a 36 mi-liardi di euro, ripartiti tra oltre600 enti. Il crescendo dellecause ha fatto preoccuparelʼABI, che a dicembre ha scrit-to al governatore della BancadʼItalia, Mario Draghi, e al pre-sidente della Consob. E chesta minando alla base il rap-porto di fiducia tra enti locali ebanche...].

Pazienza non citare chi sene intende come Warren Buf-fet, che ha definito i derivati“armi di distruzione di massa”;pazienza soprassedere sulfatto che anche nellʼInghilter-ra tacheriana i derivati erano(e sono) vietati agli enti pub-blici; pazienza sorvolare sullaasimmetria informativa pre-miante per le banche, e sotta-cere il fatto che queste abbia-no incassato quelle che, pudi-camente, sono definite “com-missioni occulte”, ma che neitribunali, come ad Acqui Ter-me, sono altrimenti qualifica-te… per la mancata corre-sponsione, nelle debite quan-tità di up-front di swap, preor-dinati, per altro alla soccom-benza degli enti pubblici, an-che con opzioni esotiche e di-gitali…, alla fine è veramentetroppo.

Acqui Terme. La giunta re-gionale ligure ha recentemen-te posto al centro delle suepriorità lʼattuazione dellʼasseviario Albenga - Carcare - Pre-dosa, opera considerata fon-damentale per dare nuovi oriz-zonti economici allʼintera pro-vincia di Savona e alla Valbor-mida, territorio che costituisceil retroterra naturale del portoligure e rappresenta la direttri-ce di espansione verso areeinteressate ai processi di svi-luppo industriale.

Su proposta dellʼassessorealle Infrastrutture RaffaellaPaita, la giunta Burlando ha in-fatti approvato un protocollodʼintesa da sottoscrivere insie-me con il Ministero delle Infra-strutture e Trasporti, AnasSpa, Regione Piemonte, leProvince di Alessandria, Cu-neo e Savona, i Comuni diqueste ultime due città e le Au-torità portuali di Genova e Sa-vona. Lʼasse viario rappresen-ta per la giunta ligure unʼoperadi carattere prioritario e strate-gico, essendo inserita nelle ini-ziative della “legge obiettivo” enellʼIntesa Stato-Regioni. Il do-cumento regionale ligure met-te a sistema tutti i soggetti isti-tuzionali coinvolti. Cʼè da spe-rare che gli amministratori del-la Regione Piemonte e quellidella Provincia di Alessandriasi rendano conto del grande ri-lievo logistico e di viabilità delcollegamento autostradale checomporta il protocollo dʼintesada sottoscrivere con la giuntaligure.

La Regione Liguria, a favo-re del Comune di Savona, haimpegnato 100 mila euro, chesommati ai fondi assegnati dalMinistero delle Infrastruttureammontano a 220 mila euro fi-nalizzati allo studio di prefatti-

bilità, che nel 2011 sarà porta-to a termine. Sullʼapprovazio-ne del protocollo dʼintesa haespresso soddisfazione il con-sigliere regionale ligure dellaLega Nord, Maurizio Torterolo.Questʼultimo ha annunciato lapromozione di un incontro coni rappresentanti delle due re-gioni per discutere il problema.

Prendendo spunto da inter-venti di forze politiche, impren-ditori e opinione pubblica del-lʼacquese se ne deduce chelʼautostrada non potrà cheagevolare la percorribilità e gliscambi di flussi commerciali eturistici tra lʼAcquese, la ValleBormida e la riviera dei fiori.Inoltre, permetterebbe alla cit-tà termale ed ai Comuni delsuo comprensorio di uscire, fi-nalmente, dallʼisolamento, dal-lʼinsufficienza di collegamentiveloci.

Da considerare che lʼex sta-tale 30, che collega Acqui Ter-me a Savona e attraversa laValle Bormida, è consideratatra le più pericolose del Pie-monte. È stretta, non cʼè pos-sibilità di superare automezzi,è superata dal tempo, è rima-sta quella che trovò Napoleo-ne quando da Carcare si mos-se verso Acqui Terme. Pertan-to la Albenga - Carcare - Pre-dosa è indispensabile per il fu-turo produttivo e turistico delPonente Ligure, della ValleBormida e dellʼAcquese.

Provincia di Alessandria eRegione Piemonte debbonoimpegnarsi con tutti i mezzi perla realizzazione dellʼopera. Lastruttura viaria è lunga 119 chi-lometri, di cui unʼottantina ingalleria, con un tempo di co-struzione previsto in cinqueanni.

Acqui Terme. La sanitàdellʼacquese, stando alle ipo-tesi che sarebbero racchiusenella bozza del piano di rior-dino regionale, sta vivendouna situazione consideratadʼemergenza. Si parla di ta-gli per lʼospedale di AcquiTerme, senza dimenticarequello di Ovada, ed ancorauna volta sullʼargomento siregistrano commenti e pre-se di posizione alquanto du-re nei confronti della Regio-ne Piemonte. La mannaiapotrebbe raggiungere ancheil Pronto soccorso, che sa-rebbe declassato. Per il re-parto di cardiologia, sebbenesia già stato attuato un con-corso, nessun medico ha an-cora sostituito il primario an-dato in pensione.

Per il momento lʼopinionepubblica, in attesa di delucida-zioni, ha indirizzato alla Regio-ne il “cartellino giallo”. Lʼartico-lo pubblicato da LʼAncoranellʼedizione del 13 febbraio,attraverso lʼintervento della po-sizione presa dalla Rete civicaAcqui Doc, ha fatto emergereil problema e la preoccupazio-ne della gente verso servizi es-senziali, che sembra non inte-ressare ai freddi politici regio-nali.

A Maurizio Gotta portavocee coordinatore di Acqui Doc,che comprende cinque consi-glieri e due assessori comuna-li, abbiamo chiesto se avessesuccessive notizie su eventua-li penalizzazioni a propositodella sanità dellʼacquese. “Co-me momento concettuale nonsiamo contrari al riordino dellaʻsanitàʼ, ma chiediamo alle isti-tuzioni di fornirci notizie preci-se sul futuro dellʼacquese.

Domenica 13 febbraio dopo il rinvio per neve

Celebrata la Giornata della Memoriapreghiera e visita al cimitero ebraico

Approvato dalla giunta ligure

Protocollo d’intesaper la Albenga - Predosa

Sanità: si ragiona su indiscrezioni

Perché mancanodati ufficiali?

G.Sa.• continua alla pagina 2

C.R.• continua alla pagina 2

C.R.• continua alla pagina 2

red.acq.• continua alla pagina 2

La Giornata della Me-moria tra le lapidi delcimitero ebraico.

A pagina 3

Concerto a San Fran-cesco, tanta gente perricordare.

A pagina 3

Ancora commossi ri-cordi per lʼavvocatoRaffaello Salvatore.

A pagina 7

Numerosi interventisui problemi legati al-la sanità locale.

A pagina 9

“Se non ora quando”successo anche adAcqui Terme.

A pagina 8

La politica lontanadalle persone: analisicritica del PD.

A pagina 8

Assemblea dei sinda-ci ASCA per il socio-assistenziale.

A pagina 10

2 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

E, per tal ragione, il mo-mento della lettura dei nomidi chi è stato inghiottito dal-la tragedia della persecuzio-ne è uno dei più toccanti del-la Memoria.

Che si celebra in quelloche era una volta il ghetto.

A pochi passi dal TempioIsraelitico ottocentesco.

Oggi distrutto.

DALLA PRIMA

Celebratala Giornata

È necessario sapere co-sa si fa per l ʼospedale,struttura che ha delle pro-blematiche che richiedonointerventi immediati, nondecisioni da assumere traalcuni anni.

I contratti in scadenza dialcuni medici saranno rinno-vati?

I posti vacanti si copriran-no, o no?

Ci saranno meno servizi,è vero che lʼospedale diven-terà struttura intermedia peril trasferimento di pazienti inaltri nosocomi?”, sono statele affermazioni piene di dub-bi di Gotta.

Lo scorso anno era statoistituito un servizio dialisi perturisti o per cure termali adAcqui Terme, con un note-vole successo per la stagio-ne del 2010, a che punto sia-mo?

“Ancora una volta abbia-mo lʼincertezza per un servi-zio essenziale in sinergia trasanità e territorio, conside-rando che la città termale haun bacino di utenti di circa60 mila persone che si rad-doppiano nei periodi stagio-nali per la presenza di turi-sti e di abitanti della secon-da casa”.

Inol t re Gotta domandaanche alla Regione “perchèlʼAs.Al. ha un pareggio dibilancio certificato e le pre-visioni future sono di qual-che milione di euro in più”,ma ricorda anche che “laRegione ha presentato unpassivo di circa 800 milio-ni costruito con debiti di al-tre Asl e non è giusto chea noi penalizzino lʼospeda-le per pagare il buco fattoda altri”.

Si tratta dunque di temati-che sulle quali si confrontasempre di più lʼopinione pub-blica, in attesa dellʼufficialitàdei provvedimenti.

DALLA PRIMA

Perché mancanodati ufficiali?

Si prevederebbe un alleg-gerimento del traffico di cir-ca il 40% sul nodo savone-se ed oltre il 25% sullʼinteratratta tra Albenga e Predosa.

I privati difficilmente finan-zierebbero lʼintera opera, masi starebbe cercando unʼin-tesa a due: 60% a caricodello Stato e 40% di contri-buti privati.

DALLA PRIMA

Protocollod’intesa

Acqui Terme. Non son piùtornati. Erano gli ultimi rappre-sentanti della comunità israeli-tica acquese.

“Dimenticare i nomi è farmorire”. È la stessa convinzio-ne che condivide anche Fo-scolo nei Sepolcri.

È forse un tardivo risarci-mento civico. Ma è pieno di si-gnificato quello che si compiesul mezzogiorno di una gior-nata grigia.

Il colore che più si adatta arendere il pericolo di una indif-ferenza sempre incombente.Che, oggi come ieri, può di-ventare il problema più gran-de.

Non son più tornatiRoberto Ancona, nato ad

Acqui il 19 gennaio 1906, de-ceduto a Dachau il 10 febbraio1945;Aldo Bachi, nato ad Acqui il

21 ottobre 1912, deceduto aMauthausen il 15 febbraio1945;Arturo Enrico Bachi, nato

ad Acqui il 14 aprile 1914, uc-ciso ad Auschwitz allʼarrivo, il6 febbraio 1944;Avito Bachi, nato ad Acqui

il 26 settembre 1929, uccisoad Auschwitz allʼarrivo, il 6 feb-braio 1944;Michele Bachi, nato ad Ac-

qui il 12 luglio 1867, ucciso adAuschwitz allʼarrivo, il 6 feb-braio 1944;Elisa De Benedetti, nata ad

Acqui il 17 gennaio 1865, ucci-sa ad Auschwitz allʼarrivo il 6febbraio 1944;Ernesta De Benedetti, na-

ta ad Acqui il 7 gennaio 1856,uccisa ad Auschwitz allʼarrivo il6 febbraio 1944;Giacomo De Benedetti, na-

to ad Acqui il 19 luglio 1900,deceduto il 31 gennaio 1945,in località sconosciuta;Davide Dino Dina, nato ad

Acqui il 20 marzo 1911 dece-duto a Buchenwald il 28 feb-braio 1945;Smeralda Dina, nata ad ac-

qui il 20 luglio 1855, uccisa adAuschwitz allʼarrivo il 6 febbra-io 1944;Anita Foa, nata a Venezia il

24 giugno 1866 ma domiciliataad Acqui e arrestata a Visone(allora Visone dʼAcqui) e ucci-

sa allʼarrivo ad Auschwitz lʼ11dicembre 1943;Olga Foa, nata ad Acqui il 4

maggio 1889, deportata daFossoli il 26 luglio 1944 ad Au-schwitz, morta in data e luogosconosciuti;Enrichetta Ghiron, nata a

Milano il 19 agosto 1863, arre-stata ad Acqui dove si era spo-sata. Morta durante il viaggio,in un giorno tra il 31 gennaio eil 6 febbraio 1944;Anita Levi, nata ad Acqui il

28 novembre 1887. Deportata

da Milano il 30 gennaio 1944.Deceduta in luogo e data sco-nosciuti;Aronne Nino Levi, nato ad

Acqui il 25 dicembre 1872. Uc-ciso ad Auschwitz lʼ11 dicem-bre 1943;Cesare Israel Levi, nato ad

Acqui il 3 giugno 1872. Uccisoad Auschwitz allʼarrivo il 10aprile 1944;Emma Levi, nata ad Acqui il

15 ottobre 1878. Uccisa ad Au-schwitz allʼarrivo il 10 aprile1944;Ada Ottolenghi, nata ad

Acqui il 19 novembre 1881.Uccisa ad Auschwitz allʼarrivoil 14 novembre 1943;Dorina Ottolenghi, nata ad

Acqui il 23 settembre 1886.Deceduta in luogo e data sco-nosciuti ma dopo il 30 gennaio1944;Emma Ottolenghi, nata ad

Acqui il primo dicembre 1866.Uccisa ad Auschwitz allʼarrivolʼ11 dicembre 1943;Giacomo Ottolenghi, nato

ad Acqui lʼ11 febbraio 1879,Deceduto in luogo e data sco-nosciuti dopo il 30 gennaio

1944;Giorgio Ottolenghi, nato

ad Acqui il 4 ottobre 1909 De-ceduto in luogo e data scono-sciuti. Sembra dopo il 30 gen-naio 1944;Silvio Salomon Ottolen-

ghi, nato ad Acqui il 5 maggio1889. Ucciso ad Auschwitz al-lʼarrivo il 6 agosto 1944;Anna Vigevani, nata ad Ac-

qui il 10 aprile 1895. Decedutain luogo e data sconosciuti, do-po il 30 gennaio 1944;Elvira Wessler, nata fuori

dai confini nazionali il 9 ottobre1876, ma arrestata ad Acqui il17 gennaio 1944 da italiani.Uccisa ad Auschwitz allʼarrivoil 6 febbraio 1944.

A questi vanno aggiunti i no-mi dei cinque deportati civili:Bova Vito (classe 1921; muo-re a Mauthausen), CombaFrancesco (1927; che terminalʼesistenza a Meclemburgo),Migliorini Filippo (1906, No-rimberga), Pareto Domenico(1903), e Serventi Mario G.(1903: come il precedente ildecesso è registrato a Mau-thausen).

I trenta acquesi che finirono nei lager

Non dimenticare per non far morire

Acqui Terme. Sarà senzʼal-tro stata una disattenzione.

Però, di sicuro, denota -anche se si esclude una pre-meditazione, o una volontàdi censura - una sensibilitàscarsa o superficiale.

E il fatto, di cui diremo, sipresta, inoltre, a “letture” chealimentano quella linea dipensiero che porta a soste-nere che il Municipio (casa ditutti, così dovrebbe esserenella interpretazione più alta,ideale, nobile) “operi distin-zioni” tra cultura e cultura,tra orientamenti e orienta-menti (con ampio privilegio

a tutto ciò che è Destra: uncaso eclatante è stato quel-lo della presentazione del li-bro su Casa Pound), tra per-sone e persone (come maiDon Gallo non è stato ospi-tato al Movicentro? I giova-ni di B/Sogno collettivo ave-vano, in effetti, richiesto spe-cificamente quello spaziopubblico), tra memoria e me-moria.

A cosa ci si riferisce? Aquanto segue.

È alquanto singolare chesulle ampie verdi plance diPalazzo Robellini - quelleche hanno il compito di an-

nunciare le manifestazioni -nellʼultimo mese, tanto neidieci giorni precedenti laGiornata della Memoria in-detta per il 30 gennaio, e poirinviata per neve, e poi an-che nei dieci giorni di vigiliaalla “nuova” Giornata dellaMemoria del 13 febbraio, no-nostante lʼassoluta assenzadi altri eventi, e uno spaziodisponibile che può essercalcolato in svariati metriquadrati, lʼAssessorato perla Cultura non abbia ritenu-to come suo dovere quello diesibire il manifesto dellaGiornata della Memoria 2011.

Come si può evincere dal-le immagini, però, fin da ve-nerdì 11 febbraio (e chissà,forse anche prima) sullestesse plance si ospita - tan-to allʼesterno quanto allʼin-terno della cancellata - la lo-candina della Giornata delRicordo, le cui iniziative so-no predisposte nella data,ancora abbastanza lontana,del 25 febbraio.

Legittimo il sospetto che,per il Municipio di Acqui, e/oper lʼAssessore per la Cul-tura dott. Sburlati, una me-moria sia più “memoria” del-lʼaltra.

Le strane scelte dell’amministrazione

Memoria e Ricordo perché differenze?[...]Indicare poi gli “untori” -

cioè lʼintera categoria dei con-sulenti indipendenti [quelli chehan convinto sindaci e presidentidi regione e provincia a metter sule cause] - con lʼevidente sotto-testo di mettere in guardia gli en-ti pubblici dal servirsi delle loroconsulenze, senza fare distin-guo né obiettare un solo caso diinadeguatezza, pone un giorna-le ʻdi sinistraʼ come “Repubblica”più ʻa destraʼ del “Sole24ore”,giornale della Confindustria.

Come approccio indipenden-te, europeo, moderno, disincan-tato alle tematiche della finanzapubblica non è male».

***Anche la chiusa dell̓ articolo de

“Affari & Finanza” di “Repubblica”suona strana, e la alleghiamo -per miglior comprensione - allalettera diAugusto Vacchino: «Mol-ti enti non fanno i conti con il ri-schio di perdere le cause, e ciòsi ritorcerebbe sulle stesse cas-se di Comuni, Regioni e Provin-ce. Con il paradossale risultatoche, per risparmiare qualcosadel costo del mutuo, andrebbe-ro a ingrossare il loro già signifi-cativo debito».

Come a dire: “a buon intendi-tor…”.

È per questo, allora, che ilComune di Acqui non si è co-stituito parte civile???

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ACQUI TERME 3L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Pietre. E tom-be. È quanto resta della me-moria, concreta, di oltre cin-quecento anni di presenzaisraelitica nella nostra città.

È per questo che la visita alCimitero Ebraico di Via Salva-dori è così rilevante.

Domenica 13 febbraio, forseperché cʼè un posticipo di duesettimane (per la neve del 30di gennaio), forse perché la vi-sita precede il momento di pre-ghiera nel ghetto (è la primavolta), vuoi perché la tempera-tura è meno rigida, forse per-ché la sensibilità è maggiore,sono tantissime, quasi cento,le persone che vogliono ritro-varsi per lʼitinerario tra le lapidi.

A guidarlo la prof.ssa LuisaRapetti. Per il Comune anchelʼAssessore Carlo Sburlati.

Eʼ il centocinquantesimodellʼUnità a dettare lʼitinerario2011, in un luogo che dovevaessere, a fine Ottocento, dav-vero splendido, e i cui danni at-tuali non vanno imputati a de-vastazioni violente - precisa lapreside Rapetti - ma allo scor-rere del tempo, allʼumidità delterreno, alle precipitazioni chehanno smosso il suolo, ai lun-ghi periodi dʼincuria. Quelli sì,ci son stati.

Tre sono i fili che idealmen-te si vengono ad incrociare nelpercorso: un ideale itinerarioconduce alle pietre della me-moria dei deportati dei lager (alquadrante B, che ospita le se-polture novecentesche); poi sipassa ai sepolcri delle famiglieacquesi attraversate dallaShoah.

Quindi ai patrioti. Agli ebreiitaliani che contribuiscono al-lʼUnità. Che combattono per iltricolore. E proprio un nastrinoverde, bianco e rosso, fermatocome tradizione da una pietra,è quello che deporranno i nu-merosi giovani studenti che, divolta in volta, si alternano nelsistemare questo ricordo.

Un passato da riscoprireMentre la visita procede, è

inevitabile riandare ai primiversi dellʼInno di Garibaldi: “Siscopran le tombe, si levan imorti / i martiri nostri son tuttirisorti”.

Così scriveva Luigi Mercan-tini nel 1859, più o menoventʼanni dopo la creazionedel cimitero ebraico acquese.

A risorgere sono, ora le figu-re dimenticate, le cui storie per-sonali sono strettamente uniteora ad una patria sognata, oraad una nazione che faticosa-

mente prende forma. Ecco, al-lora, il ricordo per Giuseppe Ot-tolenghi, avvocato ed esulemazziniano, che contribuisceproprio a favorire il ritorno delleceneri del Foscolo nella peni-sola; poi il soldato Jacob Foa,volontario nella prima guerra diindipendenza e bersagliere sot-to il comando del generale La-marmora; Enrico Debenedetti“veterano delle patrie battaglie”,poi presidente del Comizio deiCombattenti. Quelli che, an-nualmente, si ritrovavan allʼAl-bergo del Pozzo.

***In tanti prendon parte al primoconflitto mondiale; tra gli Otto-lenghi due altri han nome Giu-seppe: uno aviatore e tenentedi cavalleria [il che non devestupire più di tanto, quandolʼaeronautica muove i suoi pri-mi passi], una medaglia dibronzo al valore; e un altro sot-totenente di complemento, fe-rito grave nel 1917.

Cesare Ottolenghi, volonta-rio, cade nel 1916. Poi eccoEmilio Vitta Zelman che muo-re nel 1917, al pari di Mario Vi-tale, e di Ermanno Debenedet-ti, disperso in data 24 mag-gio…

Cosa rende diversi gli ebrei?Non sono meno italiani.

Ma poi ci sono anche le ra-diazioni del 1939 a seguito diun decreto ministeriale che èla conseguenza delle Leggirazziali dellʼanno prima; la fu-ghe riuscite e quelle che fini-scon male.

Il signor Renato Righi, parti-giano in Occitania, in Val Va-raita, ricorda un episodio rela-tivo al rabbino Adolfo Ancona,che si mise in salvo grazie aduna giovane steno dattilografadella pretura: è Giulia Pelizza-

ri, scomparsa nel 2006, chedel Righi poi diverrà moglie altermine della guerra. Fu ladonna, tramite la madre, cheavvertì di una imminente per-quisizione.

Unʼaltra memoria riguardaAlberto Gaino, applicato di se-greteria a Malvicino, che trafu-gò (rischiando la pelle) dal Mu-nicipio alcune carte di identitàper agevolare “la copertura” dialcuni ebrei che a Cartosio vi-vevano proprio in una casa alcentro del paese, sulla piaz-za… la casa era quella di “Ra-pazot” Luigi Pettinati…

Storie. Quella dei Dina cuo-iai. Dei Dina editori-stampatori.Di Ezechia Ottolenghi prosin-daco ai tempi di Saracco.

Il rumore del silenzioInvano si attende la delega-

zione israelitica da Genova.Ma la soppressione di un tre-no impedisce lʼarrivo del rabbi-no Orsi al cimitero.

Non manca il minuto di si-lenzio, che i presenti osserva-no con un raccoglimento parti-colare: i suoni della città sonoeco davvero lontana.

Ma quelli della Storia ci sem-bra, invece, quasi di percepirli.

La città dei morti, con le suelapidi dalle lettere cadute, nel-le vite racchiuse in poche righedi testo epigrafico, con le suesiepi, con lʼantico carro fune-bre che, in un angolo, giaceabbandonato in una rimessa,al pari di un argano che è unvero e proprio pezzo da mu-seo, a suo modo è specchio diuna città viva - quella della co-munità ebraica, cresciuta intor-no alla Bollente.

Che è scomparsa - di fatto -senza lasciare altra traccia.

Nullʼaltro che pietre.E tombe. G.Sa

Acqui Terme. È la parteci-pazione di tanti cittadini il datopiù confortante della Giornatadella Memoria 2011.

Eʼ un riscontro valido per imomenti del mattino della do-menica 13 febbraio, nel cimite-ro e nel ghetto.

E anche per il concerto se-rale. Il colpo dʼocchio di SanFrancesco non è tanto dissimi-le da quello del pomeriggiomusicale di Santo Stefano. Inallora ci fu un pienone.

E dire che domenica 13 nonsono mancati altri appunta-menti pomeridiani - la solenni-tà della Madonna di Lourdes;la manifestazione delle donne“Se non ora, quandoʼ” - chehanno visto una forte parteci-pazione popolare.

Ma la gente torna a parteci-pare.

(In TV, sul satellite, cʼè an-che la diretta della partita Ju-ventus-Inter - e chi organizza,per un momento si rammarica,…ma poi la gente affluisce nu-merosa).

Don Franco, che brevemen-te saluta lʼuditorio, ricorda -rammentando le parole di DonAndrea Gallo - il pericolo del-lʼindifferenza.

Che, in questa sera di SanFrancesco, è lontano.

Ci sono i coristi. Il pubblico.Tanto. E anche i libri di Equa-zione sulla Shoah.Due modi di essere coro

Lʼappuntamento con il con-certo è atteso e non delude.

I due cori coinvolti propon-gono repertori assai diversi,ma che si fanno - per tanti mo-tivi - apprezzare.

I Laeti Cantores, diretti daOrietta Lanero (qualche mesefa un ottimo concerto allʼAddo-lorata) propongono il reperto-rio polifonico. E hanno lʼindub-bio merito di farne gustare il fa-scino.

Si comincia con una proces-sione che dallʼingresso dellachiesa (acustica incantevole)raggiunge lʼaltar maggiore, do-ve la ventina di coristi si di-spongono. Ecco Shalom!, inomaggio alla tradizione ebrai-ca. Poi De Victoria, Palestrina,Orlando di Lasso; una Piccolaelegia a bocca chiusa fungeda preludio allʼ O vos omnes;lʼAve Verum non è di Mozartma di Byrd (e forse è ancor piùaccattivante, bello); chiusuracon Rheinberger, con il corodisposto su un semicerchio.Severità, misura, costruzionisonore calibratissime: lʼudito-

rio applaude convinto. Lapoetica è quella dei madrigali.

***I brani del Coro “Mozart”,

rinforzato per lʼoccasione daqualche voce del “Gavina” diVoghera, per prima cosa chia-riscono a tutti come “la grana”della musica per coro dellʼOt-tocento sia meno raffinata. So-no i proprio valori artistici acambiare: è una piccola lezio-ne di storia della musica sulcampo. Questione di volumisonori. Di modi - diversi, piùsbrigativi - di intrecciare i filinella trama.

Subito, alle prime note delpianoforte digitale, ai primi at-tacchi, quelli del Fecit poten-tiam, degli oltre sessanta cori-

sti, è chiaro a tutti che si staentrando in un mondo altro.

Che, beninteso, non è menobello. Ma decisamente diver-so.

E che il “Mozart”, diretto daAldo Niccolai, porge al pubbli-co con quella cura, con quellaprofessionalità che il pubblicoacquese, da sempre, apprez-za.

“Jerusalem” dai Lombardi;poi il “Va pensiero”; quindi Mo-zart e Bellini. Come solista èstata chiamata Irene Geninatti,soprano di Monastero, checonferma le sue notevoli quali-tà ne La vergine degli angeli enellʼ Ave Maria.

Andiamo a memoria, ma cisembra sia la questa la suaprima esibizione acquese.

Gli applausi chiudono il con-certo, la durata è quella idea-le: i coristi si ritrovano per unbrindisi (e un ringraziamentova alle cantine della memoriache hanno donato le loro botti-glie) e tante idee si incrociano:perché non allestire un con-certo tricolore in primavera?Perché non una rassegna?

Tanti i progetti, che testimo-niano come - se cʼè la buonavolontà, e tanta passione - èpossibile “far musica” anchenei tempi di crisi.

G.Sa

Sotto l’insegna del 150º per il tricolore

La giornata della Memoriatra le lapidi del cimitero ebraico

Nella serata di domenica 13 febbraio

Concerto a San Francescotanta gente per ricordare

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VIAGGI DI UN GIORNODomenica 20 febbraio Festa della mimosaa MANDELIEU LA NAPOULEDomenica 27 febbraioFesta dei limoni a MENTONEDomenica 6 marzoCarnevale a VENEZIAMartedì 8 marzoFesta della donna - ALBISSOLAVisita al museo e al laboratoriodi ceramica + mangiata di pesciDomenica 13 marzoCarnevale a VIAREGGIO

Domenica 27 marzoCorso fiorito a SANREMODomenica 3 aprileMANTOVA e NAVIGAZIONE SUL MINCIODomenica 10 aprileVENARIA REALE - Mostra: La bella Italiaper i 150 anni dell’Unità d’ItaliaDomenica 8 maggioTORINO - Castello di CAVOUR+ Museo RisorgimentoPrimo Parlamento a Palazzo Carignanoper i 150 anni dell’Unità d’Italia

Dal 22 al 30 aprileISTANBUL e la BULGARIA in bus

Dal 21 al 25 aprilePARIGI E DISNEYLAND in bus

Dal 22 al 25 aprileROMA e CASTELLI ROMANI in bus

Dal 22 al 25 aprileBUDAPEST EXPRESS in bus

Dal 24 al 25 aprileISOLA D’ELBA in bus

Dal 28 aprile al 1º maggioTour dell’UMBRIA in bus

Dal 29 aprile al 1º maggioBLED - ZAGABRIA - LUBIANA in bus

Dal 30 aprile al 1º maggioVERDON e COSTA AZZURRA in bus

MOSTREDomenica 17 aprile

GENOVA - Palazzo Ducale: Mostra MediterraneoDomenica 20 marzo

BRESCIA - Mostra Matisse

MAGGIODal 14 al 15CASCIA e NORCIA da santa Rita

GIUGNODal 1º al 5LONDRA - WINSOR e CANTERBURY

MARZO - APRILEDal 14 al 16 marzoSAN GIOVANNI ROTONDOda Padre Pio in busDal 14 al 19 marzoViaggio-soggiorno benessere ad ISCHIADal 17 al 20 marzoVIENNADal 28 marzo al 2 aprileTour della GRECIA bus + naveDal 3 al 6 aprile MEDJUGORIE in bus

4 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

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BartolomeoTARAMASCO

(Melino)“Chi vive nel cuore di resta,non muore”. Nel 7º anniversa-rio dalla scomparsa la moglie,la figlia, il genero, le nipoti eparenti tutti lo ricordano nellas.messa che verrà celebratagiovedì 24 febbraio ore 17 nel-la chiesa di “SantʼAntonio”. Siringraziano quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Umberto ODDERA(Bertino)

“Allʼimprovviso in punta di pie-di ci ha lasciati”. La moglieGiuse, unitamente ai familiari,ringrazia quanti in qualsiasimodo sono stati loro vicino nelmomento del grande dolore ericorda che la s.messa di trige-sima verrà celebrata sabato 26febbraio alle ore 17,30 nellaparrocchiale di San Francescoin Acqui Terme.

RINGRAZIAMENTO

Luigina ADORNOin Mazza

I familiari riconoscenti versotutti coloro che hanno espres-so sentimento di cordoglio perla scomparsa della compianta,commossi sentitamente rin-graziano. La s.messa di trige-sima sarà celebrata domenica27 febbraio alle ore 10 nellachiesa parrocchiale di Rocca-verano.

RINGRAZIAMENTO

Giovanni FROI(Nanni)

“Sono già passati otto anni daquando te ne sei andato, ma ilricordo del tuo amore è sem-pre vivo nei nostri cuori”. Lo ri-cordano con affetto la moglieed i figli con le rispettive fami-glie nella santa messa che ver-rà celebrata domenica 27 feb-braio alle ore 10,15 nella chie-sa di Miogliola. Un sentito rin-graziamento a quanti vorrannopartecipare.

ANNIVERSARIO

Francesco GAZIABidello Scuola Media

“G. Pascoli” in pensioneGiovedì 10 febbraio è manca-to ai suoi cari. La moglie Ama-lia, i figli Ciro, Anna e Angelo,le nuore ed il genero, i cari ni-poti, la sorella, i cognati, le co-gnate ed i nipoti, lo annuncia-no con profondo cordoglio eringraziano di cuore quanti,con amicizia ed affetto, sonostati loro vicino nel dolore.

ANNUNCIO

Remo FAMELLONel 6º anniversario dellascomparsa la moglie Iose e lafiglia Elisa lo ricordano con im-mutato affetto e amore. Lasanta messa anniversaria sa-rà celebrata domenica 20 feb-braio alle ore 11 nella chiesaparrocchiale “Santissima Trini-tà” di Sassello.

ANNIVERSARIO

Domenico LAROCCADomenica 13 febbraio è man-cato allʼaffetto dei suoi cari. I fi-gli Rosa e Antonio, il generoLuigi e la nuora Angela, i carinipoti Donatella, Daniele, Enri-co e Monica con Fabio, conprofonda tristezza, ne danno iltriste annuncio a quanti lo han-no conosciuto.

ANNUNCIO

Luigi SCAIOLA“Il tuo ricordo è sempre vivo neinostri cuori, ci accompagna e ciaiuta nella vita di ogni giorno”.Nel 3º anniversario, lo ricorda-no con immenso amore la mo-glie Elda, i figli Milena e Faustocon Nicolò, Maurizio e Annalisa,nella santa messa che verrà ce-lebrata domenica 20 febbraioalle ore 11 nella parrocchiale diCristo Redentore. Si ringrazia-no quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Marco FERRARIS† 25 gennaio 2011

“Lʼimprovvisa perdita del nostro caro è stata per noi un grandedolore ed è incolmabile il vuoto che ha lasciato. La dimostrazio-ne di cordoglio espressa in ogni modo ed il calore umano con ilquale avete condiviso il nostro dolore sono stati di aiuto e con-forto. Vi ringraziamo tutti in un unico abbraccio”. Un particolareringraziamento al personale del 118, Pronto Soccorso di Acqui,Croce Rossa di Acqui e Cassine ed al Centro Sportivo Momba-rone. La santa messa di trigesima verrà celebrata sabato 26 feb-braio alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Melazzo.

I genitori

RINGRAZIAMENTO

Giovanna BRONDOLO Adriano RIPANEin Ripane

“Il vostro ricordo sempre vivo nei nostri cuori, ci accompagna eci aiuta nella vita di ogni giorno”. Nellʼ8º e nel 6º anniversario dal-la scomparsa, il figlio Flavio, la nuora Giovanna, il nipote Amedeoe parenti tutti li ricordano con immutato affetto nella santa mes-sa che verrà celebrata domenica 20 febbraio alle ore 11,15 nel-la chiesa parrocchiale di “Santa Giulia” in Monastero Bormida. Siringraziano quanti vorranno partecipare al ricordo ed alle pre-ghiere.

ANNIVERSARIO

Antonio MARENGO Elena LEONCINOved. Marengo

“La figlia e la nipote ricordano con infinita nostalgia i genitori edi nonni amatissimi che continuano a vivere nel loro cuore”. Nel39º e nel 3º anniversario dalla loro scomparsa in suffragio verràcelebrata una s.messa domenica 20 febbraio alle ore 11 nellachiesa parrocchiale di Strevi. Si ringraziano quanti partecipe-ranno.

ANNIVERSARIO

Francesco CICALA Giuseppina AMAROved. Cicala

“Lʼimmenso vuoto che avete lasciato nelle nostre vite sarà col-mato solo quando ci rincontreremo, nel frattempo, ci consoliamoogni volta che ci troviamo dentro ai nostri sogni”. La santa mes-sa in suffragio verrà celebrata sabato 26 febbraio alle ore 17 nel-la chiesa parrocchiale di Bistagno.

Stefania, Gianna, Patrizia

ANNIVERSARIO

Pietro VACCA Giorgio VACCA“Ogni istante, con tanto amore, siete sempre presenti nei nostripensieri e nei nostri cuori”.Nel 21º e nel 4º anniversario dalla scomparsa la famiglia, uni-tamente ai parenti tutti, li ricordano con immenso affetto nellasanta messa che verrà celebrata domenica 27 febbraio alle ore10 nel santuario della Madonnalta. Si ringraziano quanti vor-ranno partecipare al ricordo ed alla preghiera.

ANNIVERSARIO

ACQUI TERME 5L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Assunta MONFROIved. Grattapaglia

“Dal cielo aiuta e proteggi chi tiporta nel cuore”. Nel 1º anni-versario dalla scomparsa i fa-miliari tutti la ricordano nellasanta messa che verrà cele-brata domenica 27 febbraio al-le ore 17,30 nella chiesa par-rocchiale di San Francesco.Un sentito ringraziamento aquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Carlo ROGLIA“Sempre presente nell’affettuo-so ricordo dei suoi cari”. Nel 2ºanniversario dalla scomparsala moglie Alma, il figlio ing. Gio-vanni Roglia, la figlia Margheri-ta Roglia, la nuora, il genero, inipoti ed i parenti tutti lo ricor-dano nella s.messa che verràcelebrata sabato 19 febbraio al-le ore 17,30 nella parrocchialedi San Francesco. Si ringrazia-no quanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Aldo DRAGO“Sempre con noi, una presen-za viva e quotidiana”. La suafamiglia lo ricorda nella pre-ghiera con una santa messain suffragio che sarà celebra-ta domenica 20 febbraio alleore 11,15 nella chiesa parroc-chiale di Lussito. Un grazie al-le persone che gli hanno vo-luto bene e lo ricordano conaffetto.

ANNIVERSARIO

Emilia POGGIOin Brugnone

Nel 3º anniversario dallascomparsa, domenica 20 feb-braio alle ore 10, presso lachiesa del “Santo Spirito”, ver-rà celebrata una santa messain sua memoria. Un sentito rin-graziamento a quanti vorrannounirsi alla preghiera.

I familiari

ANNIVERSARIO

Ernestina ROSSIin Viazzi

Nel 19º anniversario dellascomparsa, la ricordano conimmutato affetto il marito, i fi-gli, le nuore, i nipoti e parentitutti nella santa messa che sa-rà celebrata domenica 20 feb-braio alle ore 11 nella chiesaparrocchiale di “SantʼAndrea”a Cartosio. Si ringrazianoquanti vorranno partecipare.

ANNIVERSARIO

Francesco SANTAGATA(Franco)

Nel 9º anniversario dallascomparsa, con affetto gli ami-ci di Acqui Terme e di RivaltaBormida unitamente ai parentitutti, lo ricordano nella santamessa che verrà celebrata do-menica 20 febbraio alle ore 17nellʼoratorio di Rivalta Bormi-da. Un sentito ringraziamentoa quanti vorranno partecipareal ricordo ed alla preghiera.

ANNIVERSARIO

Guido VIOTTI“Il tuo ricordo, sempre vivo neinostri cuori, ci accompagna eci aiuta nella vita di ogni gior-no”. La moglie, il papà ed i fa-miliari tutti lo ricordano durantela s.messa che verrà celebratadomenica 20 febbraio alle ore10 nella chiesa parrocchiale diAlice Bel Colle. Un sentito rin-graziamento a quanti vorrannopartecipare al ricordo e allepreghiere.

ANNIVERSARIO

Renzo

MANCO

Gli amici del Bar Tabacchi di

via Amendola ti ricordano co-

sì. Ciao Renzo sei stato un

grande.

RICORDO

I necrologi si ricevono entro il martedì presso la sede deL’ANCORA in piazza Duomo 7, Acqui Terme.

€ 26 iva c.

Nunzio CESARCO Antonina VITTORINIin Cesarco

“Il vostro ricordo sempre vivo nei nostri cuori ci accompagna e ci

aiuta nella vita di ogni giorno”. I familiari li ricordano nella santa

messa che sarà celebrata domenica 20 febbraio alle ore 11 nel-

la chiesa parrocchiale di Cristo Redentore. Si ringraziano quan-

ti vorranno partecipare al ricordo ed alle preghiere.

RICORDO

Rosangela VACCA Virginia SCRIVANOin Torielli (Francesca)

“Lʼaffetto ed il ricordo sono sempre vivi nei vostri cari, oggi, co-me sempre”. I figli, i nipoti unitamente ai familiari tutti, le ricorda-no nella santa messa che sarà celebrata lunedì 21 febbraio alleore 18 in cattedrale. Un sentito ringraziamento a quanti vorran-no partecipare al ricordo ed alle preghiere.

RICORDO

Acqui Terme. Un raccontotestimonianza di una esperien-za relativa ad una campagnadi scavo archeologico a SantaMaria di Bano presso TaglioloMonferrato, è stato lʼargomen-to trattato dal dott. Edilio Ric-cardini allʼUnitre acquese mer-coledì 9 febbraio. Questa ar-cheologia del basso Medioevoè una archeologia rurale e po-vera, ma ricca di metodologieper ricavare il maggior numerodi informazioni possibili dagliscavi. Gli scavi hanno interes-sato un monastero femminilecistercense del periodo XIII-XVsecolo ubicato in una zona im-pervia, ricca di boschi per ri-creare le condizioni ideali pervivere secondo gli insegna-menti dellʼordine monastico didiritto pontificio. La ricerca ini-ziata nel 1999 si avvaleva didocumenti laici ed ecclesiasti-ci, testamenti di laici per suf-fragio dellʼanima o per espia-zione dei peccati, ma nessundocumento relativo alla vita diclausura delle monache.

Altre testimonianze proveni-vano da materiali sul posto (ru-deri) e il toponimo della locali-tà. La campagna di scavo èiniziata nellʼestate del 2001 epoi altre 4 volte fino al 2005sempre in regime di conces-sione ministeriale. Sono statirecuperati frammenti architet-tonici, epigrafi su marmo, re-perti di ceramiche ecc. alcunidei quali in mostra al museo diTagliolo Monferrato. Attual-mente le campagne di scavosono sospese per mancanzadi fondi.

A seguire il tema “Obesità,una delle maggiori sfide per lasalute pubblica nel XXI secolo”è stato trattato dalla dott.ssaMarilena Lanero. Dopo una in-troduzione sulle statistiche re-centi in Italia (2009) da cui il32% degli adulti risulta in so-vrappeso e lʼ11% è inveceobeso, ha illustrato il concettodi obesità con lʼindice di massacorporea (IMC) ovvero il rap-porto tra il peso e il quadratodellʼaltezza del paziente. La te-rapia medica è basata su varisettori quali: approccio com-partimentale, dietoterapia, far-maci sazianti, farmaci che ini-biscono lʼassorbimento, farma-ci anoressizzanti (sconsigliati).In base allʼindice IMC si distin-guono tre gradi obesità di I-II-III ovvero per IMC = 30-35, 35-40, >40 e soprattutto per que-stʼultimo ha illustrato le indica-zioni chirurgiche possibili ov-viamente dopo il fallimentodelle diete o del trattamentomedico. È stato ricordato chenon solo lʼentità del rischio car-

diovascolare è correlata allʼac-cumulo di grasso viscerale maaltre malattie gravi sono corre-late quali diabete tipo 2, osteo-artrite, cancro, calcolosi, coro-naropatia ecc. La chirurgia ba-riatrica indicata per lʼobesità ditipo III e per pazienti con ma-lattie articolari gravi, psicologi-che e metaboliche, cardiore-spiratorie si avvale di interven-ti che limitano lʼintroduzione dicibo con palloncino intragastri-co o con bendaggio gastricoregolabile che è il più usato erealizzato solamente in laparo-scopia. I risultati sono efficacinel breve termine al 70% e so-lo il 30% mantiene la perdita dipeso a lungo termine. Tuttoquesto avviene con pazientiche seguono un attento follow-up e un regime alimentare pre-ciso oltre ad una buona moti-vazione.

Su invito dellʼassessore An-na Leprato gli alunni dellʼUni-tre hanno visitato, in antepri-ma, giovedì 10 febbraio, il cen-tro Congressi in regione Bagni.Dopo aver ammirato la struttu-ra nel suo interno il geom. Fo-glino ha illustrato le peculiaritàtecniche e ha risposto a moltedomande dei presenti.

La stagione del Realismonella pittura francese di metàOttocento, è stato infine lʼargo-mento trattato dal prof. ArturoVercellino lunedì 14 febbraio. Il1848 è lʼanno delle grandi ri-voluzioni europee nel qualeesplodono conflitti politici e so-ciali maturati nei decenni pre-cedenti. Le grandi idee della ri-voluzione francese(libertà,uguaglianza, fraternità) sonotramontate e soffocate dallasocietà che cambia grazie allarivoluzione industriale e al pro-gresso scientifico. Ricordiamo,nel periodo, lʼinvenzione dellamacchina fotografica e dellacinematografia. Nel momentoche le aspirazioni liberali e li-bertarie sembrano socialmen-te e politicamente represse eche la scienza sembra svelare

sempre più i misteri della real-tà, allʼartista si aprono due vie:aderire al metodo scientifico oviceversa rivendicare allʼio in-dividuale ogni supremazia e ri-fugiarsi nel sogno. La primacondurrà al Realismo, al Veri-smo, la seconda al sogno ov-vero un simbolismo visionario.Nel Realismo “il brutto” diventaun evento significativo qualifi-cante lontano dai modelli delclassicismo accademico e isoggetti nelle pitture non sono“discriminati”. Anche nei pae-saggisti, vivere la natura, èsganciata dallʼaspetto idealiz-zante accademico. Una pano-ramica di pitture realistichefrancesi famose esposte daCourbet nel Padiglione delRealismo nel 1855 (Il dopo-pranzo a Ornans, lo Spacca-pietre, il funerale ad Ornansecc) afferma la nuova tenden-za che comincia anche a deli-nearsi a in altri paesi europei.Questa ventata di Realismo èevidenziata anche dallʼattivitàpittorica di gran mole di lito-grafie di H.Daumier famoso il-lustratore, caricaturista politicosui giornali, che studiando edesprimendo infiniti caratteri easpetti della vita ha costruitouna monumentale galleria dipersonaggi degna di stare aconfronto con quella di Balzac.Anche J.F.Millet contempora-neo di Courbet, prediligeva co-me soggetti i contadini e lagente del popolo al lavoro conuno spiccato sentimentalismoe per il carattere di devozionee religiosità presente nella sueeroiche figure al lavoro (Le spi-golatrici, LʼAngelus).

La prossima lezione di lune-dì 21 febbraio sarà tenuta dalprof. Giandomenico Bocchiottisul tema “Giulio Monteverde ela sua terra” e poi lʼassembleadegli Associati studenti Unitre.La lezione di mercoledì 23 feb-braio sarà tenuta dal dott. Va-lerio Magnani con “Una visitaalla bottega dʼarte dellʼartista inborgo Pisterna”.

Lezioni all’Unitre

Acqui Terme. Ci scrive ilGruppo Auto Aiuto Idea:

«Egr. Direttore,il successo dello scorso an-

no ci ha convinti di ripeterelʼesperienza di un ciclo di in-contri incentrati sulla depres-sione e lʼansia specifici di al-cune particolari situazioni.

La psicoterapeuta dott.ssaMaria Izzo e lo psicologo dott.Alessio Ivaldi ritornano anchequestʼanno proponendo unaserie di incontri dal titolo: “Il ci-clo di vita: Figlio, Genitore,Nonno”.

Questo affrontare i problemidella nostra vita nel suo tra-scorrere, da parte di due psi-cologi, vuole essere il calarsinella nostra vita quotidiananelle sue diverse età. Il pro-gramma prevede per giovedì24 febbraio il primo incontrosul tema: “Uno sguardo sugliadolescenti di oggi”. Prosegui-rà per giovedì 10 marzo un in-contro sul difficile tema: “Di-ventare genitori: trasformazio-ni e cambiamenti. Il rischio de-pressione post-partum”.

Infine il ciclo si chiuderà gio-vedì 24 marzo con il simpaticoargomento: “Il ruolo dei nonninella famiglia attuale”. Tutti gli

incontri si svolgeranno con ini-zio alle ore 21,15 presso il Sa-lone della Banca Fideuram inPiazza Orto S. Pietro.

Con la presentazione dellenostre conferenze riteniamoanche opportuno dare un con-tributo di informazione per chivuole affrontare il problemadella depressione.

Questa volta vogliamo se-gnalare il libro “Mente in eclis-si. Un giorno la depressione habussato alla mia porta” scrittoda Roberta Rubini per le Edi-zioni Kappa. Questo libro havinto due premi nellʼambito delconcorso letterario nazionale“Zingarelli 2009” e RobertaRubini è stata insignita del pre-mio speciale della giuria “NonOmnia Possumus Omnes” edè arrivata seconda classificatanella sezione “Romanzi editi”:In una breve recensione, Car-la Compiani di Idea Bologna,dice che lʼautrice, attraverso ilracconto della sua dolorosaesperienza, riesce ad emozio-narci ma, soprattutto, ci per-mette di cogliere assieme a leii sintomi, i comportamenti e lepaure di chi è colpito dalla de-pressione; ci parla di unʼinfan-zia libera e felice, di studi re-

golari e conseguenti buoni pro-fitti, di un fidanzato innamoratoe felice di starle accanto.

Poi, di colpo, lʼinsonnia, lavoglia di dormire fino a morire,il rifiuto del cibo e gli sforzi pernascondere il suo stato. Sensidi colpa e voglia di isolarsi, poi,finalmente, il coraggio di chie-dere aiuto. Inizia così un veroe proprio calvario, durante ilquale, il lettore può apprezza-re il comportamento dei fami-liari.

Niente giudizi e sollecitazio-ni; soltanto affettuosa e co-stante presenza, giorno e not-te, sempre, senza mai mollare.Si constata lʼimportanza di su-perare i pettegolezzi, lo stig-ma, la curiosità della gente,che in questa malattia ha ideespesso inesatte e molto perso-nali; la fiducia nei farmaci, neimedici, la consapevolezza chesi può ricadere per poi tornarea star meglio, la voglia umile dichiedere aiuto, la convinzione,anche da depressi, che si puòtornare ad amare la vita.

Oggi lʼautrice è moglie e ma-dre e spera che la sua espe-rienza possa essere utile aitanti che, come lei, soffronodi… eclissi ricorrenti».

Gruppo Auto Aiuto Idea

Incontri sul ciclo della vita“figlio, genitore e nonno”

6 VITA DIOCESANAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

ʻPerché santo è il tempio diDio, che siete voiʼ, così lʼapo-stolo Paolo invita i cristiani diCorinto a ricostruire nella lorocomunità il legame di amore,che deve sostituire i sentimen-ti umani di divisione, che pur-troppo sono assai diffusi anchetra i credenti in Cristo, portan-doli a dividersi e contrastarsi.

Le pietre viveScrivo questo breve com-

mento mentre i miei occhi con-templano la grande fabbricadella cattedrale di san Guido:non mi sento pietra dʼangolo,né pietra strombata per le fine-stre romaniche, né pietra lavo-rata per capitello o archetto or-namentale dellʼabside stupefa-cente, sono semplicementepiccola pietra nascosta nel sot-totetto. Non importa il ruoloche Dio mi ha affidato nellasua costruzione santa e miste-riosa, ma è certo, Dio ha chia-mato anche me a collaborarenella costruzione della suachiesa mistica, suo corpo: ʻVoisiete tempio di Dio e lo Spirito

abita in voiʼ. Un Padre che nonsta soltanto nei cieli, un Padreche si vuole manifestare agliuomini per mezzo della mia vi-ta di ogni giorno: il torto piùgrave che si fa a Dio è chiu-derlo in una chiesa di pietre,anche la più splendida; ʻlʼuomoche vive è la gloria di Dioʼ.

La perfezione di DioLa perfezione di Dio non sta

nella sua onnipotenza; la per-fezione di Dio sta nella suascelta di non vendicarsi, nel farsorgere il sole sui giusti e sugliingiusti, nel preferire di esseredebole piuttosto che prepoten-te. Quella di Dio è una santitàche non lo allontana da noiumani, ma ce lo rende vicino.Per questo quando dice inMatteo ʻSiate voi dunque per-fetti come è perfetto il Padreʼ,Dio non ci propone mete irrag-giungibili, quasi frustranti, maci invita ad astenerci dalla ven-detta e dal rancore, anche persalvaguardare il nostro animonella sua gloria.

d.g.

Continuano nelle zone dio-cesane gli incontri di preghie-ra sul tema dellʼanno lourdiano“pregare il Padre Nostro conBernadette”.

Molto intensa in particolareè stata la scorsa settimana, inoccasione della ricorrenza del-la B.V. di Lourdes e della gior-nata mondiale del malato.

Ad Ovada e Nizza Monferra-to lʼ11 febbraio, giorno dellaprima apparizione, lʼOFTAL hapartecipato alle S.Messe par-rocchiali, ed ha potuto renderetestimonianza fattiva di essereparte viva della Chiesa locale.

Due celebrazioni affollate difedeli, che ci hanno dato lʼoc-casione di “pubblicizzare” ilprossimo pellegrinaggio dioce-sano.

Il 12 febbraio è stata lavolta dellʼ incontro di pre-ghiera seguito dalla S.Messaa Cassine ed infine tutta lʼas-sociazione si è ritrovata do-menica 13 febbraio nellachiesa di S.Francesco in Ac-qui per la S.Messa e la tra-dizionale processione per levie della città.

È giusto ringraziare daqueste pagine tutti i sacerdotiche hanno reso possibili que-sti incontri, ed in particolare,per la celebrazione di do-menica in S.Francesco, S.E.il Vescovo, don Paolo Cirionostro assistente e il sem-pre giovane don Franco checome sempre ha giustamen-te pungolato la nostra pigri-zia morale e intellettiva e ciha, con poche parole, mo-strato lʼaltra via possibile.

Ci è stato chiesto in parti-colare di pregare, pregare,pregare, per malati, volonta-ri, anziani, persone in diffi-coltà.

Vorremmo allora ricordare

a tutti lʼimpegno alla pre-ghiera per la giovanissima fi-glia del nostro amico e ba-relliere Arnaldo Bovone, cheè in condizioni critiche rico-verata nellʼospedale di Ales-sandria. Ad Alice, al papà ea tutta la famiglia esprimia-mo la solidarietà di tutta lʼas-sociazione.

In attesa di ritrovarci tuttiinsieme per la festa di car-nevale ad Ovada il 6 marzoin occasione della 31ª sfila-ta di carri allegorici organiz-zata dalla pro-loco ovadese,continueranno nelle prossi-me settimane sia gli incontridi preghiera sia gli incontridelle commissioni di lavoroche stanno preparando leprossime iniziative.

Vi ricordiamo le date delleprossime settimane: lunedì 21febbraio alle 20.30 a Canelli inS.Tommaso e a Campo Ligurenella parrocchiale, il 25 feb-braio sempre alle 20.30 aMoasca, avremo gli incontri dipreghiera zonali.

Per chi intendesse fare of-ferte alla sezione per contri-buire al pagamento del viaggioe del soggiorno a Lourdes du-rante il pellegrinaggio diocesa-no di malati e anziani indigen-ti, può effettuare un versamen-to sul conto UNICREDIT BAN-CA IBAN IT 93 O 02008 47940000004460696, intestato al-lʼassociazione

Potete contattare lʼassocia-zione per qualsiasi informazio-ne tramite mail, ([email protected]@libero.it) in-dirizzo attivo ogni giorno e dalquale potete ricevere pronte ri-sposte, oppure potete contat-tare don Paolo al n°340/2239331.

La segreteriadel delegato vescovile

Attività Oftal

Domenica prossima 20 feb-braio, alle ore 11 presso il San-tuario della Madonna Pellegri-na, nel quinto anniversario del-la morte, sarà celebrata lamessa in suffragio dellʼindi-menticabile don AlessandroBuzzi.

Pubblichiamo un ricordo delsacerdote scritto per LʼAncoradal diacono Carlo Gallo:

«Sempre vivo è il ricordo didon Alessandro Buzzi che indiocesi di Acqui per oltre cin-quanta anni ha svolto il suoservizio di sacerdote, dappri-ma come viceparroco in Viso-ne e poi per oltre 38 anni par-roco in Ponzone e Pianlagononché rettore del Santuariodella Pieve e per diversi annianche parroco in Ciglione.Certamente nel ponzonese siavverte molto forte la sua man-canza e tutte le persone chehanno avuto la fortuna di co-noscerlo lo ricordano sacerdo-te aperto, intelligente e colto,sempre sorridente, pronto aldialogo ed in mezzo alla suagente.

Da don Sandro (così da tut-ti conosciuto), sacerdote umi-le, era immancabile il richiamoallʼascolto della Parola di Diocon lʼinvito alla partecipazionealla Santa Messa domenicale,così pure lʼattenzione allʼinse-gnamento della Chiesa attra-verso i suoi vescovi ed il papacon lʼinvocazione a Maria ma-dre della Chiesa. Si, oggi piùche mai si sente la mancanzadi don Sandro, sacerdote cheha saputo entrare nel cuore ditutti e farsi voler bene annun-ciando il Vangelo, giorno dopogiorno a grandi e piccini, congrande fede, speranza e cari-tà.

Personalmente mi lega adon Sandro un profondo affet-to suffragato da una grandestima, non solo perché sacer-dote esemplare, ma anche

quale mio professore negli an-ni della scuola media. Mi sen-to in debito di riconoscenzaper avere da lui ricevuto insie-me ai principi della matemati-ca anche, tramite la sua uma-nità, un insostituibile insegna-mento di vita.

La scuola, con don Sandro,era un lavorare, certamenteimpegnativo, ma anche unostare insieme in modo serenoe gioioso nel rispetto assolutodella persona con tutti i suoi li-miti e lacune.

Un insegnamento di uma-nità, umiltà e carità, conti-nuato nel tempo, soprattuttoper me che stavo, come dia-cono, al suo fianco nelle li-turgie domenicali. Insegna-mento di uno splendido sa-cerdote: uomo di Dio teso aservire e fare la volontà delSignore e che ha saputo ac-cettare la malattia testimo-niando che si può affrontarecon serenità qualunque fati-ca e sofferenza unendole al-la passione di Cristo.

Tutto ciò rende il vuoto la-sciato da don Sandro grandis-simo, colmabile soltanto dallafede nella risurrezione che lofa sentire vicino e tuttora inpreghiera a lodare e ringrazia-re il Signore per noi».

Domenica 20 febbraio alla Pellegrina

Messa in suffragio perdon Alessandro Buzzi

La Caritas ringraziaLa Caritas diocesana ringrazia per le offerte date per lʼavven-

to di fraternità dalle seguenti parrocchie: parrocchia Bazzana eu-ro 300,00 parr. Castelnuovo Belbo 500,00 parr. Cristo Redento-re Acqui 500,00 parrocchia Ciglione 120,00 parr. Cartosio 250,00parr. Campo Ligure 2000,00 parr. Prasco 100,00 parr. Cala-mandrana 200,00 parr. Molare 200,00 parr. Trisobbio 180,00parr. Spigno 2000,00 parr. Sezzadio 300,00 parr. Montaldo Bor-mida 310,00 parr. Carpeneto 115,00 Madonna della Villa (car-peneto) 115,00 parr. Morsasco 85,00 parr. S.Cristoforo 275,00parr. S. Leonardo Canelli 500,00 parr. Ovada 1297,38 Cattedra-le Acqui 800,00 parr. Cassinasco 500,00 chiesa Arzello 350,00Santuario N.S. Grazie Cairo 120,00 Gruppo s. Andrea Cartosio250,00 per un totale di euro 11.367,38 Tale cifra sarà divisa perle intenzioni volute dal vescovo nellʼavvento della fraternità: pro-getto dormitorio per anziani soli, referente don Agostino Abate,Colombia; progetto per la scolarizzazione di bambini poveri del-la repubblica centrafricana, referente don Alain, parroco dellacattedrale di Bossongoa.

A Ponti al Serra Club il dott. OrsiniIl Serra International - Distretto 69 club di Acqui, presieduto da

Gianfranco Murialdi, organizza un incontro mercoledì 23 febbra-io a Ponti con il seguente programma: alle ore 19,15, ritrovopresso la chiesa parrocchiale di “Nostra Signora Assunta” inpiazza Dei Caduti; alle ore 19,30, santa messa celebrata dal par-roco don Giovanni Falchero, dai sacerdoti presenti e dai diaco-ni; alle ore 20,30, conviviale presso lʼoratorio parrocchiale di Pon-ti, a seguire conferenza del dott. Luciano Orsini: “I tesori nasco-sti della sagrestia papale vaticana”. Si tratta di un importate ri-torno come relatore nel Serra Club 690 Diocesi di Acqui, del dott.Luciano Orsini, diacono, di cui i serriani ricordano con piacere laprima conferenza.

Per informazioni e prenotazioni: Adriano Negrini (0144312887, ore pasti), Enzo Bonomo (334 3023872), Oldrado Pog-gio (335 7502070 oppure a [email protected]) possibil-mente entro lunedì 21 febbraio.

Il Serra è un movimento laicale internazionale al servizio del-la Chiesa cattolica, il cui scopo è quello di affiancare coloro chedio ha prediletto chiamandoli al servizio del sacerdozio, con lapreghiera, lʼamicizia e ogni altra attività.

Calendario diocesanoSabato 19 - Il Vescovo e don Paolo Parodi, vicario giudiziale

del Tribunale ecclesiastico regionale, presenziano a Torino allainaugurazione dellʼanno giudiziario del Tribunale ecclesiasticopiemontese.

Domenica 20 - Il Vescovo, a conclusione della visita pastora-le nelle tre parrocchie di Valle Belbo, celebra la messa a Quarantialle ore 10, a Maranzana alle ore 11, a Castelletto Molina alleore 16.

Lunedì 21 - Il Vescovo incontra i sacerdoti diocesani, da luiconsacrati negli ultimi dieci anni, alla Casa del clero dalle 10 al-le 12.

Il Vescovo inizia la visita pastorale nelle parrocchie di Mom-baruzzo stazione, Casalotto, Fontanile: la visita nelle quattro co-munità parrocchiali durerà fino a domenica 27 febbraio.

Diversi responsabili del-lʼAzione Cattolica delle dio-cesi del Piemonte, tra cui an-che della AC acquese, han-no partecipato al convegnonazionale “Lʼunità della re-pubblica oggi. Tra solidarie-tà nazionale, autonomie e di-namiche internazionali”. Inquesto incontro di studio, chericorda la figura di VittorioBachelet, presidente nazio-nale dellʼAC e poi vicepresi-dente del Consiglio Superio-re della Magistratura, uccisodai terroristi nel 1980, lʼACha avviato una riflessione sulsignificato dei 150 anni del-lʼunità dʼItalia e sul valore diessere oggi cittadini italiani.Lʼanniversario dellʼunità na-zionale, infatti, non è unasemplice celebrazione reto-rica, ma chiede a ciascuno ea tutti di riscoprire il sensodella partecipazione e dellaresponsabilità, come cittadi-ni e come cattolici, verso lanostra nazione.

LʼAzione Cattolica è statatra le prime realtà dello Sta-to unitario ad avere un ca-rattere e una dimensione na-zionale. Lʼimpegno a forma-re le coscienze è anche –ed in modo decisivo - uncammino di attenzione allʼal-tro e al bene comune. Pro-prio Vittorio Bachelet, ap-profondendo il legame traeducazione e bene comune,sottolineava: “Educare alsenso del bene comune vuoldire formare a un retto e vi-goroso ideale, aiutando lʼuo-mo a impadronirsene conlʼintelligenza e ad adeguarvila sua formazione spiritualemorale tecnica” cosi che lʼuo-mo diventi “capace di attua-re concretamente i principinella concreta convivenzaumana in cui è chiamato avivere». Ancora Bacheletriassumeva con chiarezza ilvalore che per un cittadino (equindi anche per un cattoli-co) assume la patria ed ilservizio alla patria, con stret-to riferimento ai principi del-la Costituzione: “Il servizioalla Patria è un ideale con-naturale allo spirito dellʼuo-mo: servizio che, special-mente nei tempi moderni puòe deve essere reso quotidi-anamente e in mille modi:attraverso la educazione ret-ta dei propri figli, attraversola propria formazione pro-fessionale e culturale, attra-verso la qualificazione delproprio lavoro, attraverso ilcontributo delle imposte ver-sate, attraverso la parteci-pazione responsabile alla vi-ta associativa e particolar-mente alla vita pubblica, am-ministrativa e politica”.

Le attuali vicende del nostroPaese hanno ripercussioni sul-lʼeducazione e sulla conviven-za civile, al punto che il card.Bagnasco ha parlato di “disa-stro antropologico che si com-pie a danno dei giovani e diquanti sono nellʼetà in cui sifanno le scelte definitive per ilfuturo della propria esistenza.Cʼè una rappresentazione fa-sulla dellʼesistenza, cʼè un ten-tativo di mettere in primo pia-no il successo basato sullʼarti-ficiosità, la scalata furba, ilguadagno facile, lʼostentazio-ne e il mercimonio di sé”. Il ri-schio è che le recenti vicende,che trovano ampio spazio neimedia, propongano come de-siderabile uno stile di vita percui «il potere può tutto». Èquindi opportuno tener benpresente alcuni punti di valore.

Non è educativa lʼimmaginedella donna che non ne rico-nosce e rispetta la dignità, li-bertà, uguaglianza, e chesqualifica al tempo stesso lʼim-magine dellʼuomo, della ses-sualità e della bellezza, in cuila persona e il corpo sono ri-dotti a oggetto da guardare, dapossedere, da scambiare, dasfruttare.

Non è educativa lʼidea che igiovani e gli adolescenti, perrealizzarsi, debbano mettereda parte i propri talenti, se-guendo tristi scorciatoie. È dif-

ficile costruire un mondo diver-so e migliore se lʼunico inse-gnamento trasmesso alle nuo-ve generazioni è quello di cer-care ostinatamente i favori delpotente ed il commercio di sestessi. È educativo ed impor-tante, invece, valorizzare e da-re sempre più spazio ai giova-ni talenti dello studio, della ri-cerca, dei mestieri e delle pro-fessioni, ai giovani del volonta-riato e del servizio gratuito aglialtri. Scegliamo con consape-volezza quali modelli culturalioffrire a tutti.

È educativo, riaffermare ilsenso della deontologia e del-lʼimparzialità in professioni,ruoli e responsabilità pubbliciad alto valore civile, fonda-mentali per la tenuta della de-mocrazia. Per questo non èeducativo coinvolgere nei con-flitti giudiziari, mediatici e poli-tici le istituzioni della Repubbli-ca. Siamo ad un passo da unbaratro che porterebbe i citta-dini a ritenere le istituzioni co-me parte in causa dei conflittitra persone e gruppi di potere,e non più come luoghi di tute-la.

Non è educativa la passivitàe la rassegnazione dei cittadi-ni, come se il male sia inevita-bile e non ci siano comporta-menti e mezzi per contrastar-lo. È, invece, educativo lʼeser-cizio di una cittadinanza attivae responsabile. È dunque edu-cativo valorizzare il tanto chedi buono e costruttivo offre an-cora oggi il nostro Paese. Cisono persone, realtà, istituzio-ni civili e ecclesiali, scuole e fa-miglie che ogni giorno si sfor-zano di trasmettere questebuone idee e buoni comporta-menti per costruire un tessutodi valori positivi e condivisi, performare ad una vita civile con-sapevole, per offrire ad adulti egiovani punti di riferimento mo-rali.

Per questo lʼAC si appella atutti i protagonisti delle attualivicende perché recuperino ur-gentemente, per il bene delPaese, il senso della misura,del decoro, del rispetto. LʼItalianecessita di giovani sereni, co-scienziosi e operosi; di adultisobri, responsabili e aperti. Suitaliani come questi si può co-struire un domani migliore.

v.r.

Azione Cattolica: per il bene del Paese

Coscienza civile eresponsabilità educativa

Vangelo della domenica

Cattedrale - via G. Verdi 4 -Tel. 0144 322381. Orario:fer. 7.30, 18; pref. 18; fest. 8,10,30, 12, 18.San Francesco - piazza S.Francesco - Tel. 0144322609. Orario: fer. 8.30, 18(17.30 inv); fest. 8.30, 11, 18(17.30 inv).Madonna Pellegrina - c.soBagni 177 - Tel. 0144323821. Orario: fer. 8.30,17.30; pref. 18.30; fest. 11,18.30.Cristo Redentore - via SanDefendente, Tel. 0144311663. Orario: fer. 16.30;pref. 16.30; fest. 8.30, 11.Addolorata - p. Addolorata.Orario: fer. 8.30; fest. 9.30.Santo Spirito - via Don Bo-sco - Tel. 0144 322075. Ora-rio: fest. 10.Santuario Madonnina -Orario: fest. 10, 17.SantʼAntonio (Pisterna) -Orario: gio. 17.Santuario Madonnalta -Orario: fest. 10.Capp. Carlo Alberto - Ora-rio: fest. 11,15.Cappella Ospedale - Ora-rio: fer. 17.30; fest. 17.30.Lussito - Tel. 0144 329981.Orario: fer. 16.30; fest. 11.Moirano - Tel. 0144 311401.Orario: fest. 11.

SANTE MESSEACQUI TERME

ACQUI TERME 7L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Pubblichiamoun ricordo dellʼavvocato Raffa-ello Salvatore:

«Se ne è andato in punta dipiedi da questa dimora terre-na, lasciando la sua amatissi-ma città nella sorpresa e nellosgomento.

Ciò che fu e rappresentò perAcqui, lʼavv. Raffaello Salvato-re, sotto il profilo politico e am-ministrativo, egregiamentehanno già detto il canonicodon Franco Cresto, parroco diSan Francesco e il senatoreprof. Adriano Icardi, in occa-sione delle esequie, avvenutetra un imponente concorso dipopolo, e scritto su questogiornale.

La mia testimonianza, quin-di, vuole essere semplicemen-te il compimento descrittivo diuna personalità complessa, digrande valore culturale, uma-no e artistico.

Ci conoscevamo dallʼetà diquindici anni, suo nonno ma-terno fu un grande amico dimio padre, percorrevamo lostesso tratto di strada per an-dare a casa nostra, via Cren-na. Raffaello, liceale, in conti-nua disputa con il suo profes-sore, il canonico don Bruzzonee io, allievo del prof. Torello diNizza Monferrato, esimio stu-dioso di Machiavelli. Già allo-ra, era un incanto ascoltare ilgiovane Raffaello, dialettico,dalla parlantina forbita e scor-revole.

Poi, le alterne vicende dellavita ci tolsero le occasioni deldialogo, iniziato su quel trattodi strada, per ritrovarci casual-mente sessantʼanni dopo, perriprenderlo.

Da circa due anni, i nostri in-contri si facevano sempre piùassidui, in una saletta del barpiù prossimo al suo studio le-gale, i temi del confronto nonerano mai direttamente politici,ma vertevano sulle scienzeumane, psicologia e sociolo-gia, su filosofia politica, arte efilosofia della storia, sia sacrache civile.

Era un pozzo di scienza, unartista di straordinaria sensibi-lità, un ricercatore accanito,assillato e spinto dalla neces-sità attuale e più urgente chemai, di concorrere a costruireuna maggiore giustizia socia-le.

Mi trattenne un pomeriggiointero, fino a ora tarda, da pre-occupare le nostre mogli, sulIusnaturalismo dellʼolandeseUgo Grozio e sul precettoevangelico: non giudicare senon vuoi essere giudicato. Ma-nifestò unʼerudizione giuridica,che era un evolversi conosciti-vo di ammirevoli concetti filo-sofici. Sviscerò a fondo il libro,che Adriano Icardi mi aveva in-caricato di portargli, di Giusep-pe Stradella su Lancillotto Gal-lia, alessandrino, 1532-1595.

Ma, Raffaello Salvatore eraanche un artista, uno scultore,considerava lʼarte come unfrutto intuitivo assolutamente

libero e autonomo, con il qua-le lʼartista si esprime secondola sua più genuina idealità: in-fatti, scolpì magnificamente ibusti di Salvador Allende e diMihail Gorbaciov e molte altreopere. Alla maniera del colpodi martello dellʼiroso Buonarro-ti al patriarca dellʼEsodo, Egliimmaginò nelle sue forme dicreta la forza di un grido di giu-stizia e di uguaglianza sociale!

Ecco, perchè amava il volo:per essere più vicino al cielo!

Un giorno, avendo io soste-nuto la teoria della ragion suf-ficiente di Leibniz, per cui ilmondo attuale è il migliorepossibile, mi rispose, forse so-spettando un pericoloso fatali-smo, con gli stessi strumentisottili del filosofo di Lipsia: Ciòche accade inclina senza ne-cessitare e cioè nulla può im-pedirmi di lavorare per unmondo migliore!

Alcune volte, hanno presoparte alle nostre conversazio-ni, anche Carlo Ricci, argutooperatore cinematografico eAlessio Grenna, riflessivo im-prenditore di Ovrano, entram-bi hanno respirato, come me,lʼatmosfera creata dallo spiritodotto e acuto di Raffaello Sal-vatore.

Fortunate, la signora Edda ela sorella Anna, di esserGli sta-te amorevolmente vicine peruna vita intera.

Ciao, Raffaello, sicuramenteavremo modo di riprendere lenostre eterne e piacevoli con-versazioni!» Sergio Rapetti

Acqui Terme. Lʼassocia-zione Arma Aeronautica ri-corda lʼavv. Raffaello Salva-tore:

«Sono il com.te ErnestoGiolito presidente dellʼAsso-ciazione Arma Aeronautica diAcqui e scrivo ovviamente innome di tutti soci.

Desidero con queste po-che righe ricordare lʼavvoca-to Raffaello Salvatore cheera uno dei più “vecchi” so-ci dellʼAssociazione Arma Ae-ronautica essendo iscritto datrentʼanni, in pratica da quan-do è nata la Sezione di Ac-qui.

Lʼamico Lello era un sociospeciale con il quale perso-nalmente ho anche avutoqualche divergenza, ma sem-pre si “discuteva” con finali-tà costruttive per il bene del-lʼAssociazione.

Mi mancheranno le chiac-chierate intorno ad un tavo-lino nella club house del-lʼaviosuperfice parlando, co-me si conviene tra aviatori, diaeroplani e di volo. Ricordoad esempio quando mi rac-contò di comʼera nata in luila passione del volo. Dabambino, durante la guerra,abitava a Genova, dal ter-razzo di casa vedeva pas-sare a bassa quota gli aereimilitari e intravedendo la te-sta del pilota spuntare dal-lʼabitacolo sentiva dentro unimpulso che gli fece poi ama-re il volo per tutta la vita,tanto da conseguire il bre-vetto di pilotaggio presso ae-roclub di Alessandria, e di-ventandone anche Presiden-te

Come non ricordare il fat-

to che se Acqui Terme haunʼaviosuperficie lo si deveproprio a lui. Quando Lelloera Sindaco della città conun intuito ed una lungimi-ranza eccezionali si attivòper identificare il luogo e lastriscia erbosa su cui far na-scere il campo volo.

Il suo impegno in seno alsodalizio ha portato alla na-scita del Premio LetterarioAeronautico che per ben dueanni, e precisamente nel1988 e poi nel 1990 ha por-tato ad Acqui Terme moltipersonaggi illustri del mondoaeronautico di quel tempo,come ad esempio lʼing. GGbrielli il progettista del G91che per anni è stato il car-dine dellʼAeronautica Militare.

Il Lello aviatore però nondimenticava mai di essereanche uomo di legge, ed inquesta ottica non si tiravamai indietro quando qualcu-no gli chiedeva consigli, tan-to che ha evitato a tutti noidi commettere inutili errori

Ultimo, in ordine di tempo,è stato il suo aiuto per pre-disporre la mostra fotografi-ca allestita per festeggiare itrentʼanni dellʼAssociazionedi Acqui Terme, e che tantosuccesso ha avuto che, suproposta del Comune saràripresentata al Movicentro dalprimo al quindici aprile pros-simi venturi.

Per tutto il tuo impegno,per la tua memoria storica, esoprattutto per la tua amici-zia ti ringraziamo caro Lello.

Per il tuo ultimo decolloghereghereghez ghez ghezghez e che lʼatterraggio ti siamorbido!».

Acqui Terme. La globalizza-zione e l̓ immigrazione, ad esem-pio, sono ormai realtà consoli-date, opporsi alle quali - pre-scindendo da giudizi etici o mo-rali - appare vano, come nuota-re contro corrente. Solo un at-teggiamento costruttivo può per-mettere di cogliere le opportunitàofferte da questi fenomeni e dicontenerne le conseguenze ne-gative, laddove presenti: occor-re una maggiore consapevo-lezza, soprattutto da parte di chideve compiere delle scelte “po-litiche”.Aquanti sono interessatiad una discussione obbiettivae non retorica sul tema dellʼim-migrazione e della convivenza ci-vile, “La città invisibile”, asso-ciazione culturale fondata nel2009 che ha tra i propri obbiet-tivi statutari la promozione tra icittadini della cultura politica, ri-volge lʼinvito a partecipare, ve-nerdì 25 febbraio allʼincontro In-tegrAzione: politiche e buoneprassi dʼintegrazione che si ter-rà presso il salone delle NuoveTerme alle ore 21.

Alleghiamo un comunicato del-lʼorganizzazione: «Sovente, ac-cade di sentire parlare, anche daparte di organi di informazione odi esponenti politici, dellʼimmi-grazione come un problema, perlo più attinente lʼordine pubblicoe la sicurezza dei cittadini; la cri-si economica ed occupazionaleche il nostro Paese sta attraver-sando, inoltre, non predispone gliItaliani allʼaccoglienza verso gliuomini e le donne che semprepiù numerosi, da Paesi più poverio disagiati, inseguono una spe-ranza in Italia, e che sono visti co-me dei concorrenti indesiderati suun mercato del lavoro sempre piùasfittico. Ma se affrontiamo la“questione migratoria” liberi dapregiudizi le cose appaiono di-verse: il Dossier statistico sul-lʼimmigrazione 2010 curato dal-la Caritas Migrantes, dimostra -dati alla mano - che lʼimmigra-zione, più che un problema, èuna risorsa oltremodo necessa-ria allo sviluppo economico del-l̓ Italia. Secondo la stima di Union-camere, gli immigrati hanno con-tribuito nel 2008 allʼ11,1% delPIL. Diversi studi, tra i quali quel-lo della Banca dʼItalia hanno evi-denziato la funzione comple-mentare dei lavoratori immigra-ti, in grado di svolgere mansioninel settore agricolo e zootecni-

co, edilizio, industriale, nei ser-vizi assistenziali per le quali i la-voratori italiani non sono più di-sponibili, e di favorire migliori op-portunità occupazionali ancheper questi ultimi.

Se lʼimmigrazione apparedunque una risorsa necessariaal sistema produttivo, ci dob-biamo chiedere come ammini-strarla efficacemente (ridiscu-tendo, ad esempio, il rigidissimosistema delle quote) e soprat-tutto come garantire una convi-venza armoniosa e durevole tragli Italiani e immigrati. I due con-trapposti modelli di integrazioneapplicati in Europa, assimila-zionismo e multiculturalismo,hanno avuto esiti insoddisfa-centi: è fallito il tentativo di as-similare gli immigrati allʼidentitàlaica e repubblicana in Francia,mentre il cancelliere tedescoAngela Merkel e più recente-mente, il premier britannico Da-vid Cameron, hanno espressoseri dubbi su una società multi-culturale che ha prodotto inac-cettabili lacerazioni della coe-sione sociale. Quale percorsoseguire allora? Durante lʼincon-tro IntegrAzione, gli interventidi Ilda Curti,Assessore Politicheper lʼintegrazione Comune diTorino, e di Sergio Durando,dellʼUfficio pastorale migrantidella Diocesi torinese, nonchépresidenteASAI, presenterannoalcuni casi di successo: in par-ticolare quello riguardante ilquartiere torinese di San Sal-vario, di cui, solo pochi anni fa,era noto a tutti il grave degradoed oggi è divenuto un esempiodi felice convivenza sociale. Èprevista inoltre la partecipazio-ne, tra gli altri, di: MohammedBakkali (Resp. Uff. Immigrazio-ne CGIL prov. Alessandria); Si-mone Bertolani (AssociazioneB-sogno collettivo); Heidi Bolte(Scuola Media G.Bella); Mo-hammed El Hlimi (Centro Cul-turale Islamico Acqui Terme);Elisa Paradiso (CTP Acqui Ter-me); Luisa Rapetti (Preside Isti-tuto Superiore Torre). Lʼincontrosarà preceduto dalla proiezionedel video «Mandiamoli a casa».Lʼiniziativa è stata resa possibi-le dalla collaborazione con ilCircolo culturale A. Galliano. Leiniziative de “La Città Invisibile”possono essere seguite attra-verso la pagina Facebook del-lʼAssociazione».

Ringraziamento per la commossapartecipazione al cordoglio

Acqui Terme. Commossa per la partecipazione al dolo-re per la scomparsa del marito Raffaello, la moglie deside-ra ringraziare quanti si sono uniti al cordoglio ed in parti-colare:

Lionello Archetti Maestri Acqui Terme; Ordine Avvocati Ac-qui Terme e Nizza Monferrato; Associazione Arma Aeronau-tica - Cooperativa Aviatori; Partito Democratico Sezione Ac-qui Terme; Partito Democratico Unione provinciale Alessan-dria; Fondazione Luigi Longo; ANPI Acqui Terme; Linda Blen-gio Villa Igea Acqui Terme; Tiro a segno nazionale AcquiTerme; Comune di Acqui Terme Sindaco e Amministratori; Co-mune di Acqui Terme dipendenti.

Acqui Terme. È giusto intitolare una via o una piazza od unastruttura alla memoria dellʼavv. Raffaello Salvatore. LʼAncoraaveva raccolto e rilanciato lʼopinione di molti acquesi al proposi-to. I primi ad aderire allʼidea sono stati i consiglieri comunali delPD Domenico Borgatta, Ezio Cavallero, Gianfranco Ferraris, Mi-lietta Garbarino, che così argomentano:

«Abbiamo appreso da “LʼAncora” che molti cittadini pensanosia giusto e doveroso ricordare lʼAvv. Raffaello Salvatore, indi-menticabile Sindaco di Acqui, dedicandogli una via, piazza oopere pubblica. Anche noi, consiglieri comunali del Partito De-mocratico, condividiamo questʼidea e proponiamo di intitolare ilcentro polisportivo di Mombarone allʼAvv. Salvatore perché la ri-teniamo una delle opere più importanti realizzate dalle ammini-strazioni da Lui dirette e che, ancora oggi, chi viene da altre cit-tà, per partecipare a eventi sportivi, ritiene questʼimpianto spor-tivo tra i migliori visitati. Una cittadella dello sport che ha con-sentito alla città di ospitare squadre di calcio di primissimo pia-no con un grande ritorno in termini di pubblicità alla nostra sta-zione termale. Come ha scritto Carlo Ricci “si tratta di un segnodi gratitudine per il suo impegno politico e professionale al ser-vizio della comunità acquese”.

Ricordodell’avvocatoSalvatore

Acqui Terme. Pubblichiamoun ricordo dellʼavv. RaffaelloSalvatore:

«Desidero unirmi al cordo-glio unanime per la perdita del-lʼAvv. Raffaello Salvatore cometributo di particolare ricono-scenza.

Egli patrocinò molte causedi carattere sindacale: nei lon-tani anni ʼ60, mio padre, sin-dacalista e capo del Consigliodi Fabbrica della SALEM diSpigno Monferrato, con altriundici Capi Turno, intentò cau-sa alla proprietà, perché nonveniva riconosciuto ai CapiTurno il ruolo di “operaio equi-parato” e lo stipendio corri-spondente, fin da quando era-no entrati in questo ruolo. Inquel tempo io avevo già la-sciato la casa paterna e udiisolo i commenti che seguironola vicenda giudiziaria.

LʼAvv. Raffaello Salvatorepatrocinò con molta perizia lacausa, spuntandola su illustriavvocati di Genova, esperti dicause sindacali.

La vittoria sui proprietari diallora, più che la consistentesomma di denaro per risarciregli operai, fu una grande sod-disfazione per mio padre, chelo ripagava di passate ama-rezze e serie difficoltà econo-miche vissute dalla mia fami-glia.

Anche a nome dei miei fa-miliari, invio il mio ricordo rico-noscente alla gentile SignoraEdda e ai parenti».

Suor Fernanda Lovesio

Nel ricordo dell’amico Sergio Rapetti

Raffaello Salvatorecommiato di un artista

Tramite il comandante Giolito

L’Arma Aeronauticaricorda l’amico Lello

Venerdì 25 febbraio

Incontro IntegrAzioneimmigrati e convivenza

Nella foto in alto la sculturaopera dellʼavv. Raffaello Sal-vatore riproducente MihailGorbaciov.

Una proposta del gruppo consiliare PD

Intitolare Mombaroneall’avv. Salvatore

8 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. «La politicalontana dalle persone», così sipotrebbe sintetizzare lʼanalisisulla politica di casa nostrafatta dal gruppo consiliare delPD.

Queste le riflessioni:«Domenica scorsa, lʼarci-

vescovo di Milano, cardinaleDionigi Tettamanzi ha dichia-rato che “da tempo la politicaitaliana appare più concen-trata a far parlare di sé chenon ad occuparsi delle diffi-coltà che le persone concre-te incontrano” e ha chiesto achi governa di dare un esem-pio di sobrietà.

Questo richiamo vale an-che per quello che capita diquesti tempi nella nostra cit-tà ed è valido per tutti gliesponenti di tutte le forze po-litiche, ovviamente noi com-presi.

Infatti, siamo tutti un poʼcolpevoli di questo distaccodella politica dalle difficoltàdelle persone, anche se lemaggiori responsabilità rica-dono sullʼAmministrazione co-munale che, a fronte di pro-blemi non risolti (dalle operepubbliche, al sottopasso, alcentro congressi) si caratte-rizza con lʼassenza del Sin-daco e con lʼautocelebrazionedi se stessa.

Siamo subissati da intervi-ste nelle quali singoli asses-sori si vantano ogni settima-na di iniziare i lavori del pon-te, che affermano lʼimmedia-ta apertura del centro con-gressi, che i lavori per il sot-topasso di Via Crenna inizie-ranno dopodomani, senza cheaccada mai nulla.

Sia lʼassessore alla culturache quello al turismo non sisono mai preoccupati di dareun resoconto dei risultati ot-tenuti con le centinaia di mi-gliaia di soldi spesi.

Quanti sono stati gli spet-tatori di “Acqui in palcosceni-co” e quanto è costato? Chedire del declino dellʼAcqui Sto-ria? Una cultura consumatain pranzi e cene offerte ai re-latori amici dellʼassessore.

E chi non ricorda i 400.000euro in perdita per i concertidecantati su tutte le paginedei giornali, ma totalmenteinutili per il turismo di Acqui?

E non parla a sé stessa an-che la Lega Nord? È divisa al-meno in tre parti, ma ognunadi loro ripete ossessivamentedi essere lʼunica vera oppo-sizione.

Come a livello nazionalecerca il consenso con sloganfacili, quali ad esempio il so-stegno dei territori del nord,ma trova i soldi solo per ilponte di Messina, o quelli con-tro gli immigrati clandestini,ma Maroni accoglie senza ros-sore le centinaia di migliaia inpiù, incolpando lʼEuropa, così,ad Acqui il consigliere V. Rat-to, appartenente alla LegaUno, propone di eludere lalegge degli appalti, affidandoi lavori solo a ditte locali.

In pratica istiga il Comunea commettere un atto vietatodalla legge.

Bosio, esponente della Le-ga Due, dichiara su LʼAncoradi essere impossibilitato a pre-

senziare al Consiglio Comu-nale per impegni di consu-lenza al vice ministro degli in-terni a Roma ma, per rispet-to della città, visto che luistesso lo dichiara, non do-vrebbe sentire il dovere di di-mettersi dalla carica di consi-gliere?

Anche lʼopposizione di cen-tro sinistra dovrebbe riflettere,a partire da due o tre con-statazioni che, a questo pun-to, dovrebbero essere chiarea tutti.

Il centro sinistra non è sta-to capace di avere unʼagen-da comune dei temi da trat-tare, lʼIDV si è limitata a diresolo no a tutto e da settima-ne contesta lʼedificio dellanuova scuola media su piùpiani e, a conforto della suatesi, cita il decreto ministe-riale del 18 dicembre 1975,senza dire che la legge te-stualmente recita “…. per lascuola elementare e medianormalmente su uno o duepiani e, qualora il Comune,previo parere del Provvedito-re …. lo ritenga inevitabile,su più di due piani”.

Non si capisce, pertanto,cosa abbiano da contestaresulla scuola che è unʼoperaessenziale per la città e perla popolazione scolastica.

Molti esponenti di centro si-nistra appaiono non credibili,vecchi (non è una questionedi anagrafe), culturalmente in-capaci di dare una svolta.

Forse, se non saremo ca-paci di disegnare concreta-mente un futuro migliore, nondovremo meravigliarci poi se,di fronte alla mancanza di cre-dibilità del centro sinistra, gliAcquesi continueranno a com-portarsi come la vecchina diSiracusa che, con grandescandalo di gran parte dei suoiconcittadini, pregava perché ilterribile tiranno Dionigi nonmorisse, temendo che il tiran-no che sarebbe venuto dopodi lui, avrebbe potuto esserepeggiore e perciò preferiva iguai certi del presente, a quel-li sconosciuti del futuro.

Cʼè, invece, anche ad Ac-qui, unʼopinione pubblica, chemagari ha votato Berlusconi eRapetti, ma che aspetta so-luzioni ai problemi concreti.

Non si tratta di fare un elen-co che sembrerebbe banale,dalla costruzione della scuo-la media, al secondo ponte, alsottopasso per raggiungereSan Defendente, a cosa faredelle Terme e del centro con-gressi e con quali risorse rea-lizzare queste opere.

Occorre ricordare che adAcqui non cʼè lavoro per i gio-vani, che molte persone han-no un lavoro precario, chemolte famiglie sono in soffe-renza.

Un centro sinistra adegua-to e attuale dovrebbe partireda queste persone e fare unaproposta allʼopinione pubbli-ca, ma questo presuppone uncambiamento del centro sini-stra che molti esponenti nonhanno il coraggio o la capa-cità di fare.

Cʼè bisogno di aria fresca elimpida per dare un futuro al-la nostra città».

Acqui Terme. Ci scrive Ac-qui Libera:

«Gentilissima redazione,il silenzio da parte di tutti,

sullʼultimo numero de LʼAnco-ra, che ha fatto seguito allanostra denuncia sullʼinquina-mento dellʼarea ex Borma, di-mostra, se ce ne fosse ancorabisogno, che abbiamo ahiméragione poiché sicuramente,in caso contrario, ci avrebberodato dei matti.

Aggiungiamo inoltre che,nel medesimo terreno a circaun metro di profondità, ci ri-sulta vi possa esserci la pre-senza di amianto… di male inpeggio quindi… proprio il po-sto migliore per costruire unascuola, come sta asserendocon ammirevole abnegazionequalcuno/a; è evidente che, aquesto punto, altri problemiinerenti alla scuola comequello della mensa siano sìimportanti ma secondari.

Detto questo, leggiamo laveemenza con cui la Gelati di-fende il suo voto sul Ppe sullasuddetta area e la grande so-lerzia con cui il PD (senza laelle) annuncia che le proce-dure dʼappalto per i lavoristanno per iniziare; avremmovoluto vedere la stessa vee-menza e solerzia nella difesadei lavoratori/lavoratrici dellaMerlo (purtroppo voi dellaMerlo siete in pochi, magarise foste almeno in trecento al-lora ne varrebbe la pena, sa-reste un bel bacino di voti…già… magari!).

Il cittadino attento ha ormaicompreso la colossale specu-lazione edilizia in atto sul-lʼarea ex Borma e, su questo,non possiamo che esseredʼaccordo con lʼItalia dei Valo-ri, ma vogliamo aggiungereche la scuola più di un “caval-lo di Troia” si tratta della clas-sica “foglia di fico” mostrata aicittadini, ormai diventata fo-glietta, per far passare in se-condo piano la costruzione dipalazzoni in corso Bagni utilesì a qualcuno ma, francamen-te, non a noi cittadini, tenendoanche presente i molti appar-tamenti in costruzioni recentituttora invenduti, basta infor-marsi in qualsiasi agenzia im-mobiliare; se poi cʼè qualcunoche pensa “al diavolo i discor-si sulla speculazione edilizia,lʼimportante che ci diano unascuola!”, allora lasciamo per-dere ogni discorso di “morali-smo” che a più riprese sentia-mo pronunciare.

A chi vuol farci passare la“necessità di questa operazio-

ne, in questo periodo di crisi,per poter finanziare la costru-zione della scuola poiché ilcomune è indebitato e non neha i mezzi” noi rispondiamoche, a parte il fatto che Acquila scuola media già ce lʼavevae lʼha persa per far spazio adun tribunale che poteva be-nissimo rimanere dovʼera,nessun partito, né di destra,né di centro, né di sinistra hamai posto il problema dei lau-ti stipendi, pagati da noi citta-dini, percepiti dai loro rappre-sentanti in Comune, in Pro-vincia od in Regione (per nonparlare di Roma), difendendoad oltranza i privilegi delle lo-ro caste stendendo un velo dicomplice silenzio.

Sarebbe di esempio se chiha già un reddito fisso (e so-no molti) rinunciasse allʼulte-riore stipendio che percepisceper svolgere un mandato cheha fortissimamente voluto, innome della sua profonda vo-cazione del “fare il benesseredel cittadino” ; se poi pensia-mo che una delle figure piùrappresentative del PartitoDemocratico di Acqui ha di-versi incarichi retribuiti in al-trettanti Comuni…

Oltre a noi, gli unici a de-nunciare certe situazioni sonoil “Popolo Viola” ed il “Movi-mento 5 Stelle di Beppe Gril-lo”, guarda caso non legati aduna logica di partito ed indi-pendenti come noi.

Vogliamo ricordare che, tratutti i Paesi cosiddetti “evolu-ti”, lʼItalia è la Nazione dove glistipendi da lavoro dipendentesono i più bassi (e, di conse-guenza, le pensioni) mentregli stipendi ai politici sono inassoluto i più elevati (e, diconseguenza, le loro pensio-ni); questi sono dati di fattoche dovrebbero far rifletteretutti quanti.

Ritornando a quanto scrittoprima, essendo noi cittadini apagare gli stipendi ai politici, èlogico pensare a loro comenostri dipendenti e questo do-vremmo ricordarcelo, avere“Memoria” alle prossime vota-zioni.

Se non fosse per il rispettoche abbiamo per coloro che, asuo tempo, persero la vita perdarci il diritto al voto, diremmodi non andare a votare… an-che se, pensandoci bene, an-che il non presentarsi alle ur-ne è un voto, un voto di prote-sta, per mandare tutti quanti acasa per “giusta causa”. Dʼal-tronde si sa, è meglio preve-nire che curare!».

Acqui Terme. G r a n d esuccesso dellʼiniziativa “Senon ora quando” anche ad Ac-qui Terme. A sottolinearlo èlʼorganizzazione locale che hainviato a LʼAncora questo co-municato:

«“Da Acqui Terme a Wa-shington”, così illustravano al-cuni giornali nazionali la gran-diosa iniziativa che ha unito ledonne in 230 piazze italiane e30 in tutto il mondo.

Anche le cittadine ed i citta-dini di Acqui e del suo territoriosi sono mobilitati partecipandoin modo spontaneo, autenticoe consapevole domenica 13febbraio alla giornata “Se nonora quando”.

La consapevolezza che, inmodo trasversale, apartitico ecivile, ha mosso più di un mi-lione di donne e uomini per di-mostrare al mondo e a noistessi che esiste unʼaltra Italiaed altri italiane ed italiani, hafatto fiorire anche da noi unabellissima giornata.

Lʼiniziativa è nata e cresciu-ta ovunque senza alcun inten-to di giudicare i comportamen-ti altrui, ma per affermare la di-gnità delle donne, degli uominie delle istituzioni.

Domenica 13 febbraio, dalleore 16 in Corso Italia - Piaz-zetta ex Pretura ad Acqui Ter-me sono state raccolte 392 fir-me. Significa che oltre 400persone hanno sentito lʼesi-genza di dare voce alla propriaindignazione. In modo sempli-ce ma efficace si sono alterna-ti momenti di lettura di mes-saggi e commenti di scrittrici, edi donne comuni, con momen-ti di musica grazie alla collabo-razione dellʼassociazione gio-vanile “B/sogno colletivo”.

Le donne, ma anche gli uo-mini, hanno partecipato attiva-mente proponendosi alla lettu-

ra o lasciando commenti sullabacheca messa a disposizio-ne.

Tutte e tutti, senza simboli,ma sotto la grande bandieradei valori civili, hanno afferma-to lʼimportanza della democra-zia e della costituzione, del-lʼuguaglianza dei diritti e deidoveri, del lavoro onesto e delmerito.

Lʼimmagine delle donne nel-la società italiana è spesso de-gradante e caricaturale, quan-do invece la stragrande mag-gioranza lavora, crea ricchez-za, studia, si sacrifica per af-fermarsi, si prende cura dellapropria famiglia.

Lʼenergia, la voglia di cam-biamento erano evidenti tra lafolla della piazza di Acqui Ter-me così come in tutta Italia.

Ad Acqui non si vuole conti-nuare a tacere ma evitare checomportamenti e modelli diquesto genere inquinino le no-stre coscienze e la nostra so-cietà.

A muoverci è stata la forzadella normalità, del buon sen-so, dellʼattaccamento alle cosevere e importanti che ha unitole partecipanti, laiche, cattoli-che, progressiste, conservatri-ci, giovani e meno giovani.

La forza positiva di chi non èdisposto a vendere la dignitàper incarichi o scorciatoie peril successo e di chi vuole la-sciare alle proprie figlie ed aipropri figli un paese migliore.

Chi volesse continuare acollaborare può contattarci allʼemail: [email protected]».

***Il ricavato della vendita delle

magliette per la manifestazio-ne del 13 febbraio 2011 “Senon ora quando” è stato devo-luto al Centro dʼascolto onlusdi Acqui Terme.

Un’analisi del gruppo consiliare Pd

La politica lontanadalle persone

Acqui Libera sull’area Borma

Per l’inquinamentosilenzi che parlano

Domenica 13 febbraio

“Se non ora quando”successo anche ad Acqui

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ACQUI TERME 9L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Ci scrive Sini-stra Ecologia Libertà, Circolodi Acqui Terme e dellʼacquese:

«Il piano di riorganizzazionedella rete di urgenza ed emer-genza recentemente varatodalla Regione Piemonte pre-vede il declassamento del Di-partimento di Emergenza e Ac-cettazione (DEA) dellʼOspeda-le di Acqui a Pronto SoccorsoSemplice. Include altresì il de-classamento degli Ospedalidi Nizza e Ovada a punti diprimo intervento.

Se queste sconcertanti noti-zie si avvereranno, il bassoPiemonte, i territori e le vallidella nostra Diocesi, nonavranno più un presidio DEA agaranzia di un pronto interven-to per tutti i suoi abitanti. Il nuo-vo Piano Sanitario Regionale,non concordato con il territorio,prevede uno scorporo, confu-so, non chiaro e pericoloso,tra ASL e Aziende Ospedalie-re ASO.

La riorganizzazione ospeda-liera indica il Santi Antonio eBiagio di Alessandria come ri-ferimento per le due provincedi Alessandria e Asti, con ilconseguente declassamentodei nostri ospedali e la chiu-sura dei DEA di Acqui e Torto-na.

Ricordiamo che la perditadel DEA significherebbe per ilnosocomio di Acqui, oltre che

un depauperamento di risorseumane e materiali anche laperdita di ogni garanzia del-lʼintera operatività ospedaliera.

Non é nostra intenzioneaprire in questa sede unʼinuti-le e sterile polemica sulle re-sponsabilità del Presidentedella Giunta Regionale on.leCota, sul partito di maggioran-za relativa, il PDL, sullʼAsses-sore Ugo Cavallera e sul no-stro Sindaco Danilo Rapetti.

Raccogliamo lʼallarme sulfuturo dellʼOspedale di Acquiproveniente anche da altreforze politiche e invitiamo tut-ti i cittadini a mobilitarsi in di-fesa del diritto alla salute, di-ritto che è garantito dalla Co-stituzione.

Da parte nostra saremo vigi-li, attiveremo tutti i canali pos-sibili per avere informazioni efornirle ai cittadini, rivendiche-remo una Sanità pubblica co-me bene comune e irrinuncia-bile cui si può rivolgere chiun-que, a prescindere dal lavoroe dal reddito.

Ci rendiamo disponibili finda subito, ad intraprenderecon le altre forze politiche e so-ciali iniziative comuni per ilmantenimento del DEA di Ac-qui nellʼambito dellʼassistenzaospedaliera nel territorio dellanostra Diocesi comprendente iPresidi di Ovada, Acqui e Niz-za Monferrato.

Acqui Terme. Ci scrive lasegreteria del Partito Demo-cratico di Acqui Terme:

«A proposito del pezzo sul-le prospettive della Sanità nel-la nostra città del movimentoAcqui DOC lʼanalisi che vienecondotta è tecnicamente cor-retta, condivisibile sotto moltiaspetti e quindi peccato che ilmovimento sostenga attiva-mente una giunta comunaletargata PDL che è collegatadirettamente al partito che havinto le elezioni regionali eche quindi è pienamente re-sponsabile, assieme alla Le-ga, di quanto sta accadendo alivello Regionale.

E ciò sia per quanto riguar-da il metodo caratterizzatodallʼassoluta mancanza diconfronto con i territori, siaper quanto riguarda il merito,fatto da tagli orizzontali chenon tengono assolutamenteconto dei bisogni dei cittadini.

Gli apprezzamenti su quan-

to fatto dalla giunta Bresso edalla precedente DirezionedellʼASL non possono che fa-re piacere, lʼimpegno a parte-cipare a difendere i servizi delnostro ospedale è importante,ma comunque riteniamo chela tutela della salute delle per-sone sia un argomento troppoimportante per essere utiliz-zato a scopo di “propagandapolitica”, soprattutto da partedi chi ne condivide, politica-mente, una parte di responsa-bilità.

Per questo ogni forza politi-ca dovrebbe evitare lʼipocrisiaed assumersi fino in fondo leproprie responsabilità: quelladi Acqui DOC, come quelladel PDL e della Lega, ritenia-mo debba essere in primoluogo di dire con chiarezza aicittadini quali sono le azioniconcrete che ciascuno sta fa-cendo, a livello regionale, perevitare i rischi, oggettivi, chela nostra sanità sta correndo».

Acqui Libera“Sanità: voglionopiù dirigentiche personale?”

Acqui Terme. Ci scrive Ac-qui Libera:

«Gent.ma redazione,si assiste ormai a tagli sem-

pre più netti, le necessità col-lettive vengono colpite conestrema ferocia e, nel tempo,si rischia di trovarsi di fronteuna sanità mutilata.

Le ultime scelte regionalivanno a colpire bisogni es-senziali come le cure ospeda-liere; certo, si possono capirele difficoltà di bilancio, il qua-dro sempre più fosco delle en-trate, non dimenticando, però,che abbandonando le avven-ture coloniali si potrebbe ave-re un miglioramento collettivodel benessere nazionale (maisi è potuto fare nulla contro lescelte di guerra dei nostri 150anni di Nazione; si preferisce,ancora oggi, un militare checombatte ad un/una infermie-re/a).

Ritornando alla nostra sani-tà, sembra che il settore piùcolpito sia quello del persona-le infermieristico, da tutti rite-nuto uno dei più essenziali;può, di certo, esserci la volon-tà di razionalizzare per, utiliz-zando un termine tanto caroad alcuni, “una maggiore pro-duttività” ma, allora, ci doman-diamo perché non si usa lostesso impegno per tutte le fi-gure, in una sinergia di “pro-duttività” tra personale medico,paramedico ed amministrativo.

Se un primario è responsa-bile di quattro Pronti Soccorsi,non capiamo perché debbanoesserci delle figure dirigenzialinegli uffici che non vengonotrattate allo stesso modo delpersonale medico e paramedi-co.

Oggi lo sviluppo informaticopermette di gestire da un unicoposto diverse mansioni e, co-me cʼè un solo medico al pron-to soccorso, in altra sede po-trebbe starci un solo dirigente.

La Lega al governo regiona-le non si pone domande, pre-ferisce difendere la casta in al-leanza con lʼasse PDL-PD(senza la elle) piuttosto chemigliorare le condizioni dei pa-zienti (mai tale termine è statopiù appropriato)».

Acqui Terme. Ci scrive En-rica Piccardi, Presidente delConsiglio dʼIstituto della Scuo-la Media G. Bella:

«Invio questa lettera per cer-care di fare chiarezza su alcu-ni argomenti sollevati dallʼAs-sessore Giulia Gelati nellʼarti-colo pubblicato da questo gior-nale in data 13 febbraio 2011.

Le parole usate dallʼAsses-sore esprimono amarezza eincredulità in quanto essa pen-sa che non vengano apprez-zati gli sforzi compiuti, dallʼat-tuale Amministrazione e da Leiin particolare, per rendere con-creta la realizzazione dellanuova Scuola Media.

Una parte dei genitori che iorappresento in Consiglio dʼIsti-tuto, quelli i cui ragazzi fre-quentano la Succursale di Cor-so Roma, conoscono bene ilsenso di frustrazione espressodallʼAssessore nel suo articoloperché lo stesso disappunto loprovano ogni volta che entra-no nelle aule che i loro figli oc-cupano per 30 ore alla setti-mana, per circa 9 mesi allʼan-no.

Personalmente apprezzo glisforzi compiuti in questo mo-mento di crisi ma credo che lanecessità di costruire unanuova Scuola Media pubblicasarebbe dovuta essere facil-mente prevedibile non solo daquesta Amministrazione maanche da quelle precedenti, vi-ste le condizioni in cui si trovada diversi anni lʼedificio dellaSuccursale sopra menzionata.

Perché nessuno, negli scor-si anni ossia quando la crisinon era ancora presente, haconsiderato questʼopera priori-taria e indispensabile, da con-cretizzarsi in tempi brevi?

Se ora si ipotizza di dividerei lavori in due lotti, cosa com-prende il “secondo lotto suc-cessivo per le parti non essen-ziali, che potevano essereeseguite in un secondo mo-mento”?

Quali sono queste “partI nonessenziali” del progetto esi-stente della nuova Scuola Me-dia?

Come mai compaiono co-munque, e sono ampiamentedescritte, nel progetto presen-tato in Consiglio Comunale segià si pensava di eseguirle inun secondo momento, se sifossero trovati i soldi?

Per quanto mi riguarda, senon avessi avuto la sensazio-ne che si stesse cercando dibuttarmi del fumo negli occhima mi fosse stato subito spie-gato, almeno durante il Consi-glio Comunale aperto del 2 Di-cembre 2010, quali fossero ireali tempi e le metodologie direalizzazione che si intende-vano seguire e che vi eranoseri problemi di copertura dei

costi, questa polemica nonlʼavrei sollevata.

Sono sicura che in questimomenti di incertezza e di dif-ficoltà ci sia più che mai biso-gno di chiarezza e collabora-zione. Chi non conosce il detto“patti chiari, amicizia lunga”?

Pensando, poi, alla mensadella Saracco, credo che “nuo-va” non si possa definire.

A questo riguardo la signoraGelati non ha ancora rispostoalla mia prima, più importan-te, domanda e per questa ra-gione sono costretta a porlanuovamente:

- quando Lei afferma che lamensa cʼè già alla Saracco in-tende anche dire che i ragazzidella media dovranno raggiun-gere la scuola elementare apiedi, come fanno ora? (At-tualmente i ragazzi per 2 voltealla settimana, con qualsiasitempo, hanno 1 ora a disposi-zione per andare, mangiare etornare in classe)

A questo proposito, la pro-posta del Consigliere Comu-nale, sig.ra Franca Acerito,che elaborandola ha dimostra-to di essersi impegnata per tro-vare una soluzione realizzabi-le e favorevole al benesseredegli studenti (in questo modopotrebbero consumare un pa-sto caldo senza essere co-stretti ad esporsi alla intempe-rie, prima e dopo il pranzo), misembra ragionevole e condivi-sibile.

Credo che, impiegando unpoʼ di buona volontà, le solu-zioni fattibili si possano trova-re.

Se parliamo del costo deibuoni pasto, un numero rile-vante di genitori che incontrodavanti alla Scuola risiede fuo-ri Acqui e paga euro 5,50 a pa-sto, per ogni figlio (per i cittadi-ni non residenti non sono pre-viste agevolazioni ma alcunipiccoli Comuni rimborsano, nelcorso dellʼanno successivo edopo la presentazione dei do-vuti documenti, la differenza diprezzo tra quanto pagato equanto si sarebbe dovuto ver-sare se si fosse stati Acquesi).

Sul progetto della nuovaScuola Media la mia opinioneè che, se si individuasseunʼampia area, sulla quale fos-se previsto uno spazio che

permettesse agli studenti di fa-re attività fisica anche allʼaper-to, dove si potesse realizzareun giardino dentro al quale i ra-gazzi riuscissero a sfogarsi pri-ma e dopo le lezioni e magarinon ci fossero strade ad altadensità di traffico nelle imme-diate vicinanze, che inquinanoe mettono sempre i ragazzi arischio di incidenti, lʼutilizzo diun prefabbricato, con ampie fi-nestre per lʼilluminazione degliinterni e che utilizzasse ener-gie alternative, sarebbe auspi-cabile.

Questa soluzione si potreb-be concretizzare velocemente,entrambe le sedi occupereb-bero la nuova Scuola in tempirapidi e sarebbe sicuramenteantisismica (ricordo che qual-che anno addietro la scuolaelementare di San Defenden-te è stata evacuata durante losvolgimento delle lezione acausa di un terremoto, che èstato chiaramente percepitodai bambini e che li ha note-volmente spaventati).

Considerando lʼarea indivi-duata attualmente, durante iConsigli dʼIstituto che si eranosvolti prima delle ultime elezio-ni comunali, che poi hanno de-signato lʼattuale Sindaco nuo-vamente vincitore, quello se-gnalato dallʼAmministrazionedi quel tempo come favorevo-le per la costruzione della nuo-va Scuola, è il terreno dellʼexditta Merlo, per il quale lʼUfficioTecnico del Comune, in colla-borazione con gli insegnanti,ha fatto un progetto che ora,evidentemente, si è deciso dinon utilizzare.

Colgo lʼoccasione per fareun elogio allʼoperato dellʼUffi-cio Tecnico, in modo particola-re allʼIng. Oddone e allʼIng.Mentone che in questi annihanno compiuto ogni azionefosse loro consentita per repe-rire denaro, personale e tempoda dedicare alla situazione dicriticità, ormai giornaliera, del-la Succursale di Corso Roma.

In questa reale condizione,penso che, questa volta, sidebba cercare di fare quantodi meglio si è in grado di pro-durre per favorire le nostrenuove generazioni che sonolʼeccellenza di questo territo-rio».

Sinistra Ecologia Libertà

Sanità localeuniti contro i tagli

Scrive la presidente del consiglio di istituto della media Bella

Per la nuova scuola occorronochiarezza e collaborazione

Scrive la segreteria del Pd

Acqui doc e sanitàevitare ipocrisie

PensionatiAcqui Terme. Lʼamministra-

zione comunale ha accoltolʼistanza di cessazione dal ser-vizio per collocamento a ripo-so di due dipendenti comunali,con decorrenza dal 1º luglio.Sono Guido Buffa, che ha ma-turato utile di 35 anni e 11 me-si di servizio.

Lionello Archetti Maestri,istruttore direttivo Biblioteca,part-time categoria D e posi-zione economica D1 che hamaturato un servizio utile tota-le di 37 anni e 3 mesi.

10 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Martedì 15febbraio si è svolta nellʼaulaconsiliare del Comune di AcquiTerme, lʼAssemblea dei Sinda-ci dellʼAsca, per valutare i pun-ti allʼordine del giorno relativialla bozza della legge Regio-nale che prevede un processodi riorganizzazione degli Entigestori dei Servizi Socio-Assi-stenziali.

Sullʼargomento intervienelʼassessore Giulia Gelati:

«Mi rendo conto che, allʼap-parenza, sembra una questio-ne rivolta agli addetti ai lavoriè, però, estremamente impor-tante rendere edotti tutti i citta-dini della reale configurazionedellʼAsca.

Il processo previsto dallaRegione, prevede che “entroun mese dal termine previstodalla normativa per lʼapprova-zione del Bilancio di Previsio-ne 2011, i Comuni devono av-viare un processo di riorganiz-zazione”.

In soldoni, la DGR prescrive,partendo dal presupposto chei Consorzi debbano chiuderecome da previsione normativa,che gli Enti gestori debbanoscegliere per una delle se-guenti opzioni: dare la delegaallʼASL oppure dare vita aUnioni di Comuni.

I Consorzi hanno immedia-tamente reagito deliberandodocumenti in opposizione al lo-ro scioglimento e di conse-guenza alla DGR.

Ebbene, lʼAsca si trova inuna situazione fortunosamen-te anomala rispetto a quelladei Consorzi, siamo, infatti,unʼAssociazione di ComunidellʼAcquese costituita me-diante Convenzione stipulatatra Enti Locali ai sensi del De-creto Legislativo 267/2000.

Inoltre, il territorio Asca coin-cide con lʼAmbito territoriale delDistretto di Acqui Terme e la tra-sformazione a regime della vi-gente Associazione dellʼAcque-se in Unione di Comuni com-porterebbe forti difficoltà appli-cative, in quanto sul territorio,esistono, allo stato attuale,Unioni di Comuni non corri-spondenti allʼAmbito territorialedel Distretto Sanitario e, quindi,nella fattispecie dovrebbe esse-re avviata una complessa pro-cedura di scioglimento, amplia-mento o accorpamento delle at-tuali Unioni di Comuni con tem-pi e sovrapposizioni di funzionidifficilmente corrispondenti allareale volontà delle singole Am-ministrazioni Comunali.

Appare, quindi, assoluta-mente ingiustificato limitarelʼerogazione di incentivi finan-ziari esclusivamente a favoredegli Enti gestori con delegaallʼASL e alle Unioni di Comu-ni, infatti la nostra Associazio-ne rientra tra gli Enti pubbliciaventi pari titolo giuridico alleUnioni e alle Associazioni condelega.

LʼAssemblea dei Sindaci,pertanto, in relazione alle mo-tivazioni suesposte e alle pre-cisazioni indicate in premessa,ritiene la forma associativa im-prescindibile per la gestionedei servizi socio - assistenzialie sottolinea che una soluzionetransitoria non mediata e ap-prossimativa sia destinata a

creare inutili tensioni, aumen-to dei costi di gestione senzapalesi economie di scala,sconvolgimenti dei servizi edegli uffici con ricadute negati-ve per gli operatori e i cittadini.

Ritiene, altresì, che la Re-gione affronti lʼargomento inquestione, nel quadro più am-pio della ricerca della dimen-sione territoriale ottimale perlʼesercizio di tutte quelle fun-zioni che i Comuni di minori di-mensioni (e cioè la maggiorparte del territorio piemontese)devono esercitare in forma as-sociativa.

Questo implica il coinvolgi-mento delle Amministrazionilocali in quanto attori principa-li e pertanto, indispensabili nel-la definizione della più ampia

dimensione programmatoria.LʼAssemblea ha dunque de-

liberato un documento nelquale si chiede che la Regioneconfermi lʼattuale assettodellʼAssociazione dei ComuniDellʼAcquese sia nella fasetransitoria sia a regime per leragioni chiaramente evidenzia-te in premessa e che rinvii auna valutazione maggiormen-te ponderata la trasformazionedei Consorzi dei Comuni inUnioni di Comuni.

Confidiamo che la nostraposizione sarà valutata positi-vamente e potremo continuarelʼerogazione dei servizi nelmassimo dellʼefficienza e conla minima incidenza dei costi digestione come attualmente giàaccade».

Acqui Terme. Il “progetto dimobilità leggera” proposto nel-la mattinata di giovedì 10 feb-braio dallʼAssociazione Alber-gatori Acquesi nella sala delleconferenze della Scuola alber-ghiera, si fonda dal presuppo-sto che lo spostamento fisico èla condizione indispensabileallʼattività turistica, oltre cheper la definizione classificazio-ne ulteriore della caratteristicadella città. Vale a dire che traturismo e trasporti locali cʼèuna stretta connessione.

Lʼiniziativa è nata da unʼideae dalla volontà di realizzare ilprogetto da parte dellʼAssocia-zione albergatori attraverso lacreazione dellʼATEB (AcquiTerme e Benessere). Ha pre-sentato il programma della riu-nione, Claudio Bianchini. Conil presidente degli albergatorial tavolo dei relatori cʼerano ilsindaco Danilo Rapetti, lʼas-sessore al Turismo e al Com-mercio Anna Leprato, e ValerioMalvezzi, docente universitarioche ha indicato, tra lʼaltro, ilprogramma dellʼiniziativa, le ri-sorse umane ed economichenecessarie per realizzarlo eper risparmiare.

La sala era affollata da al-bergatori, persone interessateal comparto turistico, ammini-stratori tra cui lʼassessore allaCultura Carlo Sburlati, il vicepresidente della Regione Ric-cardo Molinari e i consigliericomunali Maurizio Gotta e Al-berto Protopapa.

«Il progetto tende a miglio-rare i servizi esistenti. Consistein un punto di svolta per quan-to concerne il settore alber-ghiero acquese, ma presentaanche elementi non solamen-te validi riguardo il collega-mento della zona Bagni al cen-tro città, ma anche per sposta-

menti occorrenti per visitare ipaesi della nostra zona, ovve-ro per compiere «mobilità turi-stica», ha sostenuto Bianchininel suo intervento di presenta-zione delle linee generali del-lʼiniziativa. Se ne deduce chela possibilità di trasferimentoincide in maniera sostanzialesul funzionamento e sullʼorga-nizzazione di città turistico-ter-male.

Il progetto di “mobilità legge-ra urbana” ed anche territoria-le, prevede oltre che il servizioai curandi per il trasportodallʼhotel ai luoghi di cura, co-me annunciato da Malvezzi,lʼacquisto di due pulmini daventicinque posti, valido perraggiungere i paesi dellʼacque-se che si propongano per ideeturistiche. Comprende investi-menti modesti, non faraonici espese ridotte di impianto perun ufficio. Si pensa allʼoccupa-zione di due autisti a tempoparziale ed un personale am-ministrativo. Il piano di coper-tura economica del progettoprevede una redditività a lungotermine, la perdita iniziale si ri-durrebbe nei primi quattro an-ni di gestione, dal quinto anno

si ipotizza pareggio e quindiutile. Il soggetto privato sareb-be invitato a prendere parte al-lʼoperazione con capitale pro-prio. La copertura richiedereb-be, nel periodo dʼavviamentodellʼimpresa, un contributopubblico. «Oggi - ha puntualiz-zato Bianchini - se non riusci-remo a reagire alla crisi in ter-mini di qualità, non ne soppor-teremo le conseguenze». Ilsindaco Danilo Rapetti, ha de-finito il progetto «frutto dʼinten-zioni e ragionamenti da partedi unʼassociazione che poneiniziative concrete, pratiche,spendibili e presenta fattibilitàfondate, quindi il Comune nepone disponibilità».

Inoltre, Anna Leprato ha so-stenuto la «disponibilità del-lʼassessorato rappresentato alservizio delle strutture alber-ghiere, alle gite per la visita deicastelli, alla costruzione di unarete con i paesi della nostrazona». Il consigliere regionaleMolinari, visto che il progettonon chiede una grossa contri-buzione ed offre un ritorno allacittà, lo ha considerato “ottimosotto ogni aspetto”.

C.R.

Le delucidazioni dell’assessore Gelati

Assemblea dei sindaci Ascaper il socio-assistenziale

Il progetto presentato giovedì 10 febbraio

Gli albergatori acquesie la “mobilità leggera”

Acqui Terme. Ci scrive lasezione cittadina della LegaNord:

«Una bella idea! è il com-mento che è scaturito al termi-ne della riunione pubblica,svoltasi giovedì 10 febbraiopresso la scuola alberghiera epromossa dalla Società Con-sortile “Acqui Terme e Benes-sere” che raggruppa molti al-bergatori acquesi iscritti in unaAssociazione attualmente pre-sieduta da Claudio Bianchini,che nellʼoccasione ha illustra-to lʼiniziativa con il supportotecnico del dott. Valerio Mal-vezzi.

Il progetto di mobilità urbanae territoriale vuole rendereagevole la permanenza del tu-rista nella nostra città sia per itrasferimenti interni che perquelli verso le località limitrofericche di offerta turistica stori-ca, paesaggistica ed enoga-stronomica.

Questa idea è maturata neltempo grazie alla volontà del-lʼassociazione ma grazie an-che alla consapevolezza chequesto progetto avrebbe avu-

to il consenso dallʼamministra-zione e sarebbe stato soste-nuto dallʼorgano regionale chegrazie alla Lega Nord cittadinaè riuscita a sensibilizzare i pro-pri rappresentanti ed in parti-colar modo il Vice Presidentedel Consiglio Regionale Ric-cardo Molinari, unico politicopresente che ha partecipatoallʼincontro, oltre al Sindaco eallʼAssessore al Turismo di Ac-qui Terme, e che al termine harilasciato il seguente commen-to:

“Il progetto è vincente e so-stenibile in quanto nel momen-to di crisi e ristrettezza finan-ziaria che stanno vivendo glienti pubblici solo presentandoprogetti che ottengono il mas-simo della resa con il minimodella spesa si può essere vin-centi. In ogni località turisticaeuropea al servizio di traspor-to pubblico locale per i cittadi-ni residenti si unisce un servi-zio ad hoc per i turisti, sor-prende quasi che in una locali-tà turistica come Acqui Termeancora non sia attivo un servi-zio di questo tipo. Da parte

mia, come consigliere regiona-le del territorio, ci sarà il mas-simo impegno per evidenziareallʼassessore Cirio la validità elʼimportanza di questo proget-to, che non riguarda solo AcquiTerme ma deve interessaretutto il territorio e i comuni limi-trofi, che invito ad aderire alprogetto in modo da aumen-tarne il prestigio. La nostraprovincia può e deve essereun polo di attrazione turisticaed è evidente che il ruolo di cit-tà attrattiva spetta di diritto adAcqui Terme e, perché lo sia,dobbiamo tutti adoperarci por-tando avanti progetti comequesto.”

La città e il nostro territorioha bisogno di questa iniziativache permetterebbe di allinear-si con unʼofferta per lʼospite giàattuata in altre rinomate citta-dine turistiche italiane e la Le-ga Nord si vuole impegnare asostenere il progetto sia per-ché crede nel suo valore e siaper dimostrare che la Regioneè pronta a sostenerla perchésempre più vicina alla nostraCittà».

Sul progetto della mobilità leggera

Positivi commenti della Lega Nord

Acqui Terme. È stato inau-gurato martedì 15 nella matti-nata, alla presenza del Presi-dente Cota e delle autorità lo-cali, lʼultimo tratto della tan-genziale di Alessandria. Lʼope-ra, finanziata interamente dal-la Regione, è stata realizzatadalla società di committenzaregionale.

ʻʼSi tratta di unʼopera impor-tante non solo per la città diAlessandria, ma per tutto il si-stema autostradale piemonte-se”, ha sottolineato RobertoCota. “Con la conclusione deilavori della tangenziale - ag-giunge il Vice Presidente UgoCavallera - si conferma la vo-lontà della Regione Piemontedi intensificare le connessionitra la città di Alessandria e al-cuni centri zona della provin-cia”.

Lʼultimo tratto della tangen-ziale rafforzerà ulteriormente ilcollegamento con le stradestatali 10 (Tortona) e 35 bis(Novi) e soprattutto con la sta-tale 30 della Valle Bormidaconsentendo a realtà comeAcqui Terme di usufruire del-lʼautostrada A21 Torino-Pia-cenza con il casello di Ales-sandria ovest a San Michele.

Inaugurato ad Alessandria

Ultimo tratto tangenziale

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Carni bovine razza piemontesePollame e suini italiani

Presso Dico Discount ItalianoVia Cavour ang. Via Galeazzo

Acqui Terme

da Simone

ACQUI TERME 11L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Il settore Af-fari generali del Comune ha re-centemente approvato il con-suntivo della mostra antologi-ca “appuntamento ad AcquiTerme. Da Balla a Sutherland,quarantʼanni di mostre a Pa-lazzo Saracco. Anno 2010”. Sitratta di un bilancio che chiudein 89.046,52 euro complessividi entrate ed altrettanta som-ma delle spese sostenute.

Queste le entrate: 10.000,00euro dalla Regione Piemonte e2.000,00 euro dalla Provinciadi Alessandria. La vendita deicataloghi ha procurato15.982,00 euro mentre le ri-sorse dellʼamministrazione co-munale per la mostra sono di61.064,52 euro. Parliamo diuna somma che in periodo divacche magre non è facile dadeglutire.

La maggiore spesa per larealizzazione della mostra è ri-ferita alla voce “trasporti” per19.200,00 euro, seguita dallapubblicazione delle opere per16.379,81 euro, il coordina-mento e segreteria per15.300,00 euro e dallʼassicu-razione delle opere per11.514,19 euro. Il noleggio diattrezzature e macchinari è co-stato 5.400,00 euro, mentreper lʼopera di apertura e sor-veglianza della mostra la spe-sa è di 4.500,00 euro. Per lʼat-tività promozionale dellʼantolo-

gica si parla di 3.954,59 euro.A seguire, cifre minori: 810 eu-ro per lʼallestimento; 696,68per spese telefoniche, postalie Siae; 600,00 pulizie; 425 perospitalità; 205,75 per inaugu-razione e catering.

Lʼ“antologica” ha un futuro?Dopo la quarantesima edizio-ne cosa accadrà, a seguito deitagli ai contributi deciso dallaRegione Piemonte? Si parla diuna minore erogazionedellʼ80% dello stanziamento,quindi non più di un sostegno,ma di una posizione che po-trebbe produrre lʼazzeramentodellʼiniziativa culturale acque-se. Già lo scorso anno il tagliodellʼ80% circa provocò la ri-nuncia da parte del Consorziodi tutela del Brachetto dʼAcquidocg della realizzazione dellagrande manifestazione “Bra-chetto Time”. Il comportamen-to della Regione pare inspie-gabile, prima di tutto per il me-todo usato, in quanto non sicapisce se dietro a questa de-cisione ci sia o meno lʼinten-zione di un progressivo disim-pegno da parte regionale ver-so un settore che vive di finan-ziamenti. Il cittadino, come perla sanità, attende una rispostadai vari consiglieri di maggio-ranza, da Cavallera a Botta, aMolinari, senza dimenticarelʼonorevole Stradella.

C.R.

Acqui Terme. «Il Gioiellino”,il film di Andrea Molaioli congran parte delle riprese giratead Acqui Terme, poi a Torino eNew York, uscirà nelle sale ci-nematografiche venerdì 4 mar-zo. Sulla locandina del filmcampeggia la frase: “Se i soldinon ci sono inventiamoceli”.Parla del tracollo di una gran-de azienda, del noto crac Par-malat. Gli uffici della società diCollecchio, trasformata a livel-lo cinematografico in Leda, so-no stati ricostruiti nellʼedificiodellʼex tribunale di Via Sarac-co, dove la produzione ha tro-vato quanto occorreva per lagrande quantità di riprese oc-correnti per film, riprese chesono state effettuate anche inmolti punti della città per ottosettimane. Il casting aveva perprotagonisti Toni Servillo, Re-mo Girone, Sarah Felberbaume Maria Sciarappa, ma nel filmoccupano un notevole spaziomolti acquesi, che hanno vis-suto da vicino, come compar-se, lʼesperienza di un set cine-matografico.

La notizia della “prima delfilm” firmato dal regista Maioli,pone lʼinteresse sulle vicendedella grandiosa struttura di ViaSaracco, con ramificazione inCorso Italia, edificata verso fi-ne Ottocento, sede sino al2007 del Palazzo di giustizia.Quello che sugli articoli pubbli-cati da LʼAncora veniva defini-to, voce del popolo, il «gioiellodi famiglia» non solamente peril suo valore storico.

Lo aveva costruito un gran-de sindaco, Giuseppe Sarac-co, lʼattuale amministrazioneha deciso di “alienarlo” attra-verso lʼ“Avim Srl”, avente co-me socio unico il Comune, so-cietà di cartolarizzazione costi-tuita a fine 2008 a cui sonostati trasferiti alcuni beni di pro-prietà comunale, per la lorovendita.

La vendita del compendioimmobiliare avverrebbe a lotti,in modo frazionato e a trattati-va privata. Per due volte lʼastapubblica bandita per la venditadella struttura è andata deser-ta. Ora, pare, che alcuni lottigià siano stati opzionati. Il pia-no terreno, quello sotto i porti-ci Saracco, sarebbe stato scel-to da un operatore della risto-razione. Studi professionali e

società avrebbero deciso lʼac-quisto di altri lotti. I più appeti-bili, logicamente, sono quellirelativi al piano terra e al primopiano. E le altre quote dellʼedi-ficio, si chiede la gente. Rimar-rà nella disponibilità del Co-mune, con tutti gli annessi econnessi? A questo punto, da-to che la cittadinanza è partein causa della “cartolarizzazio-ne”, chi ha lʼincarico di vende-re dovrebbe ponderare, sop-pesare e considerare la vendi-ta anche attraverso un suppor-to di idee provenienti dallʼopi-nione pubblica. Il compendiosta particolarmente a cuoreagli acquesi. Per la sua collo-cazione lʼedificio ex tribunale,in pieno centro cittadino, risul-ta molto interessante e sottotutela della Sovrintendenza aiBeni Archeologici. Anche intermini economici è di grandevalore.

C.R.

Acqui Terme. Ci scrive il con-sigliere comunale della LegaNord, Vittorio Ratto:

«Queste sono alcune foto-grafie tra le tante che arrivanosettimanalmente alla nostra [email protected] questa settimana vo-gliamo far notare allʼammini-strazione, anche perché nonsappiamo ufficialmente qualesia lʼassessore e o il consiglie-re comunale delegato interes-sato alla manutenzione e allapulizia della pista ciclabile. Es-sendo unʼopera nuova e moltoutilizzata sia dagli acquesi chedai turisti dovrebbe essere cu-rata meglio, specialmente inquesto periodo che dopo la ne-vicata inevitabilmente si formail ghiaccio (se qualche utentesi rompe una gamba la respon-sabilità su chi ricade?), dopocopiose piogge i tombini cheraccolgono lʼacqua andrebbe-ro puliti, per non parlare dellʼil-luminazione potrebbe esserediminuita nel primo tratto a van-taggio del restante totalmente albuio. Come sicuramente nes-suno ha pensato ad eventualiinterventi dei mezzi di soccorso,prima di piazzare due vasi chene impediscono lʼaccesso agliautomezzi, è anche vero cheesistono stradine secondarieche accedono alla pista ciclabi-le ma è anche vero che non tut-ti le conoscono. Vogliamo an-che far notare come risultavaessere la zona bidoni in via Ma-renco la settimana scorsa. For-se non esiste aggettivo da at-tribuire a coloro che trattano lacittà in questo modo, bisognaanche dire che se dopo averappurato ed accertato lʼillecito sicontinua per una settimana e

più a lasciare invariata la situa-zione la colpa è forse da attri-buire al tipo di contratto chelʼamministrazione ha stipulatocon la società che gestisce laraccolta rifiuti. Vorremmo sape-re dal vice presidente di Econet,fautore e accanito sostenitoredelle multe ai cittadini che nondifferenziano, a chi farebbe lamulta in questo caso alla dittaproduttrice del vater o a quellache produce lʼaccessorio?»

Segnalazione dalla Lega Nord

Pista ciclabileun po’ di attenzione

Venerdì 4 marzo “Il gioiellino”

Esce il filmgirato ad Acqui Terme

80% in meno dei contributi regionali

Mostra antologica addiodopo tanti anni di gloria?

ADMOAcqui Terme. Lʼassociazio-

ne Admo (donatori midollo os-seo) ricorda che il primo mer-coledì di ogni mese è presen-te, dalle 21 alle 22, nei localidella Croce Rossa, sia per da-re informazioni che per effet-tuare i prelievi.

Il midollo osseo non è mi-dollo spinale; è come sanguema si trova nelle ossa del cor-po, contiene cellule staminaliemopoietiche che generanoogni giorno miliardi di globulirossi, bianchi e piastrine. Lecellule staminali presenti nelmidollo osseo permettono lacura di leucemie, thalassemieed alcuni tumori solidi.

La donazione non è rischio-sa per la salute e comporta unpiccolo impegno di tempo. Ladonazione è anonima e nonretribuita e si effettua solo nelcaso in cui si risulti completa-mente compatibili con un qual-siasi malato in attesa di tra-pianto. Il regolamento del Re-gistro prevede che si possadonare solo in buona salute,per un solo malato e fino a 55anni di età.

Entrando nel Registro deidonatori di midollo osseo, sicompie un gesto concreto persalvare la vita di un individuo.

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CANTINA VITICOLTORI DELL’ACQUESESOCIETÀ AGRICOLA COOPERATIVA - STRADALE ALESSANDRIA 90 - ACQUI TERME

AVVISO DI VENDITA in blocco di beni immateriali, mobili e immobili(terzo tentativo di vendita)

Il Collegio Commissariale della Cantina Viticoltori dellʼAcquese Società AgricolaCooperativa, in Liquidazione Coatta Amministrativa, nominato con decreto ministe-riale 3.4.07, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20.06.07, formato daDott.ssa Anna Sardu, Prof. Enzo Mario Napolitano, e Avv. Fabio Massimo Ventura,elettivamente domiciliato presso lo studio della Dott.ssa Anna Sardu, in Corso Mon-tebello 58, 15057 Tortona, a ciò autorizzato con provvedimento ministeriale 25.01.11prot. n. 0012518

RENDE NOTOche il giorno 14.03.11, alle ore 10.00, presso lo studio del Notaio Dottoressa Ema-nuela Garofalo, in Biella, in via Volpi n. 6, si procederà alla vendita, con aggiudica-zione a pubblico incanto e in unico lotto, al prezzo di base dʼasta di complessivi €4.275.000,00 (quattromilioniduecentosettantacinquemila/00), dei beni tutti (beni im-mobili, beni mobili, registrati e non, e marchi) di proprietà della Cantina Viticoltori del-lʼAcquese Società Agricola Cooperativa in Liquidazione Coatta Amministrativa, quidi seguito meglio descritti.

Beni Immobili siti nel Comune di Acqui TermeTerreni iscritti al Catasto Terreni del Comune di Acqui Terme: Foglio n. 18 – mappalen. 412 – ente urbano di mq 34.040; Foglio n. 18 – mappale n. 135 – fabbricato ru-rale di mq 840; Foglio n. 18 – mappale n. 136 – fabbricato rurale di mq 300. Fab-bricati iscritti al Catasto Fabbricati del Comune di Acqui Terme: Foglio n. 18 – map-pale n. 412 – sub. 1, Strada Alessandria, Piani S1-T-1, Categoria D/8; R.C.49.738,00; Foglio n. 18 – mappale n. 412 – sub. 2, Strada Alessandria, Piano 1,Categoria A/2; Classe 2, Vani 5,5, R.C. 298,25; Foglio n. 18 – mappale n. 412 –sub. 3, Strada Alessandria, Piano 1, unità in corso di costruzione.I terreni ed i fabbricati sopraesposti risultano dallʼinventario ultimato in data 2.07.07ex art. 204 l.f. e risultano descritti nelle perizie asseverate in data 11.10.07 e29.01.08 dal perito incaricato ex art. 204 l.f. Geom. Vincenzo Ciano e dallo stessocomplessivamente valutati in € 6.800.000,00.I fabbricati sopraesposti sono stati edificati sulla base delle Concessioni Edilizie n.89/198 del 20.12.1989, n.122/01 del 3.12.01 e n.51/03 del 8.05.03 e del Permessodi Costruire n. 13/04 del 23.02.04, tutti rilasciati dal Comune di Acqui Terme. I fab-bricati sono assistiti dal Certificato di Agibilità parziale in data 15.09.04. Si segnalache in data 3.01.08 il Collegio Commissariale ha trasmesso al Sindaco del Comu-ne di Acqui Terme una proposta di variante del Piano Regolatore Generale Comu-nale, affinché una parte dellʼarea di proprietà censita al N.C.T. al foglio 18 mapp. 412venga trasformata da “ area con attività commerciali ed artigianali direttamente con-nesse con il lavoro agricolo” a “Area commerciale e terziaria”; per la realizzazionedi un nuovo fabbricato autonomo rispetto allʼesistente sede della Cooperativa consuperficie di circa 12.000 mq, e che a tale proposta non ha fatto seguito ad oggi al-cuna risposta. Si precisa inoltre che detti immobili, di recente realizzazione, sono ab-bisognevoli, allo stato, di alcuni lavori di completamento, sistemazione e rifiniture in-terne.

Beni mobili presenti allʼinterno del fabbricatoSono ricompresi nel Lotto Unico tutti i beni mobili risultanti dallʼinventario ultimato indata 2.07.07 ex art. 204 l.f.., identificati e descritti nella perizia asseverata in data11.10.07 dal perito incaricato ex art. 204 l.f. Geom. Vincenzo Ciano e dallo stessocomplessivamente valutati in € 15.000,00.

Attrezzature fisse per lavorazioniSono ricomprese nel Lotto Unico tutte le attrezzature fisse per lavorazioni risultan-ti dallʼinventario ultimato in data 2.07.07 ex art. 204 l.f., identificate e descritte nel-la perizia asseverata in data 11.10.07 dal perito incaricato ex art. 204 l.f. Geom.Vincenzo Ciano e dallo stesso complessivamente valutate in € 700.000,00.

Beni mobili registratiSono ricompresi nel Lotto Unico tutti i beni mobili registrati risultanti dallʼinventarioultimato in data 2.07.07 ex art. 204 l.f. identificati e descritti nella perizia assevera-ta in data 8.11.07 dal perito incaricato ex art. 204 l.f. Geom. Vincenzo Ciano e com-plessivamente valutate in € 33.100,00 e precisamente: Autovettura Kia Rio 1.3 Con-fort My03 targata CK375KM - immatricolazione anno 2004, valutata euro 4.600,00;Autocarro Ford W.A.G. PT2BHPABB Transit Connet S20 targato CK328KP - im-matricolazione anno 2004, valutato euro 8.500,00; Autocarro Fiat Iveco 80E15 tar-gato AP387FK - immatricolazione anno 1997, valutato euro 5.000,00; Carrello sol-levatore Dieci ET 126 targato AAM959 - immatricolazione anno 2004, valutato eu-ro 15.000,00.

Marchi depositatiSono ricompresi nel Lotto Unico tutti i seguenti marchi depositati, il cui valore è sta-to complessivamente stimato dal Collegio Commissariale in € 51.900,00: ALE-GHER, RABIUS, BANOT, AMREʼ, LA SBELA, CIADEL, FLORIʼ, CASOLO, NUDO-RE, SCHIAVIA, SOLEORO COSTABRICCO, STATIELLAE, BRICCO, OMINO STI-

LIZZATO, DOLCEORO, CASARITO, SOLEROSE, BELLICOLLI, CANTARET, VER-DECIELO, VITICOLTORI DELLʼACQUESE.Le perizie sono disponibili presso lo studio del Notaio incaricato dellʼasta. Per quan-to concerne i marchi depositati nel 2007 questi risultano dalle domande presentatepresso il competente Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e disponibili su richiesta eprevio appuntamento presso lo studio del Notaio incaricato dellʼasta. Per quantoconcerne i marchi depositati nel 2004 si fa riferimento al sito web ministerialewww.uibm.gov.it.

Modalità e condizioni dellʼaggiudicazione e della venditaLa domanda di partecipazione alla gara dovrà, a pena di esclusione, pervenire alNotaio, in unica busta chiusa, sigillata con ceralacca, da recapitarsi a mano a o amezzo piego raccomandato, e di cui il Notaio rilascerà ricevuta, entro le ore 12.00del giorno 11.03.11, presso lo studio del Notaio Dottoressa Emanuela Garofalo in viaVolpi n. 6 13900 Biella. La busta contenente la domanda di partecipazione alla ga-ra dovrà recare nella sua parte esterna la dicitura espressa di “Offerta di acquistoin Lotto Unico dei beni mobili, immobili ed immateriali di proprietà della Cantina Vi-ticoltori dellʼAcquese Società Agricola Cooperativa, in Liquidazione Coatta Ammini-strativa” oltre che lʼespressa indicazione del mittente partecipante alla gara. Tutte leoperazioni connesse alla trasmissione della busta recante la domanda di parteci-pazione alla gara saranno a carico, a cura e spese e sotto la responsabilità dellʼof-ferente. La domanda di partecipazione alla gara dovrà pervenire al Notaio, compi-lata su carta bollata secondo lo schema predisposto dalla procedura e a disposi-zione dellʼofferente presso lo studio del Notaio incaricato della vendita, e dovrà re-care lʼesatto nominativo o denominazione sociale dellʼofferente, stato civile e regi-me patrimoniale, il codice fiscale o partita IVA, il luogo di residenza o indirizzo del-la sede legale, comprensivo di codice postale, presso il quale è intenzione del ri-chiedente di ricevere le eventuali comunicazioni relative al presente bando. La do-manda di partecipazione alla gara dovrà contenere lʼofferta economica rappresen-tata dal proprio impegno ad acquistare tutti i beni costituenti lʼoggetto del presentebando, al prezzo offerto a base dʼasta, il tutto come da modulo predisposto dalla pro-cedura e disponibile presso il Notaio incaricato dellʼasta. Nella domanda di parteci-pazione alla gara lʼofferente dovrà precisare se intende partecipare per sé e/o perpersona fisica e/o giuridica da nominare. Nel caso in cui nulla venga detto lʼoffertasi intenderà presentata in proprio. Nel caso in cui a partecipare alla gara sia una so-cietà, alla domanda dovrà essere allegata copia di un certificato camerale da cui ri-sulti almeno la vigenza della società, e lʼindicazione dei soggetti titolati a rappre-sentarla. La domanda dovrà recare in allegato, apposito deposito così suddiviso ecostituito da: a) cauzione pari al 10% del prezzo base dʼasta, e pertanto pari ad €427.500,00 (euro quattrocentoventisettemilacinquecento/00) mediante assegni cir-colari non trasferibili e intestati a “LCA Cantina Viticoltori dellʼAcquese Società Agri-cola Cooperativa”, che, in ipotesi di aggiudicazione verranno trattenuti dal CollegioCommissariale a titolo di caparra confirmatoria ed infine trattenuti e considerati a ti-tolo di conto prezzo in caso di trasferimento dei beni; b) fondo spese per compe-tenze notarili, oneri fiscali, spese di bandi e di pubblicità, nella misura del 5% delprezzo base dʼasta e pertanto pari ad € 213.750,00 (euro duecentotredicimilaset-tecentocinquanta/00) mediante assegni circolari non trasferibili e intestati a “LCACantina Viticoltori dellʼAcquese Società Agricola Cooperativa”.Il notaio procederà pubblicamente allʼapertura delle buste pervenute, alle ore 10.00del giorno 14.03.11 indicato allʼinizio del presente bando. Prioritariamente, il Nota-io procederà a verificare la sussistenza dei requisiti formali di ammissibilità degli of-ferenti, e quindi ad escludere quelle domande, e quelle offerte, che dovessero ri-sultare pervenute secondo modalità diverse da quelle stabilite nei precedenti arti-coli. Una volta verificate le buste, la domanda e le offerte, lʼincanto avrà luogo me-diante offerte palesi in aumento sul prezzo a base dʼasta, ciascuna non inferiore a€ 50.000,00 (euro cinquantamila/00), tra i soli soggetti che abbiano presentato lesuddette domande di partecipazione allʼincanto e che siano presenti di persona o amezzo di procuratore munito dei necessari poteri. Con la presentazione della do-manda la parte offerente prende atto fin da ora che il complesso di tutti i beni im-mobili, mobili, attrezzature e mobili registrati, è attualmente oggetto di un contrattodi affitto di ramo dʼazienda, disponibile in copia presso il Notaio incaricato della sti-pula dellʼatto, in scadenza alla data del 30.05.11, per cui il complesso di detti beniverrà presumibilmente consegnato allʼaggiudicatario libero dallʼattuale affittuario sal-vo ritardi di questʼultimo nel rilascio dellʼazienda. In caso di aggiudicazione lʼaggiu-dicatario subentrerà nel diritto alla penale convenuta con lʼaffittuario per il rilascio neitermini del ramo dʼazienda.Il presente avviso rappresenta un estratto del bando dʼasta che può essere richie-sto, unitamente alle perizie di stima, presso:- il Commissario Liquidatore Prof. Enzo Mario Napolitano, via XX Settembre n.11,

13900 Biella, tel. 329 4078070, fax 015 351835, [email protected] il Notaio Dott.ssa. Emanuela Garofalo, via Volpi n. 6, 13900 Biella, tel. 015 32430,

fax 015.34140, [email protected] Terme, 8 febbraio 2011

Per Il Collegio Commissariale(Prof. Enzo Mario Napolitano)

ACQUI TERME 13L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Ogni anno, ilsecondo sabato di febbraio, sisvolge in tutte le città italianela “Giornata Nazionale dellaraccolta del farmaco”.

Di questa iniziativa ne han-no parlato alla media G.Bella.,nellʼambito dellʼEducazione al-la Cittadinanza, come esempiodi volontariato e di solidarietà.

Ce ne riferiscono Nadia Es-sady della 2ª C e Alessia Gai-no della 2ª A:

«Un giorno la professoressaIvaldi ci ha raccontato dellasue esperienze al Banco Far-maceutico e alla Colletta Ali-mentare e ha detto di esserestata molto contenta di averaiutato chi ne aveva bisogno eche questa era stata unʼespe-rienza molto utile per la sua vi-ta perché lʼaveva aiutata adimparare il senso della gratui-tà; ci ha invitato quindi a con-dividere questo gesto alla far-macia “Vecchie Terme” sabatopomeriggio12 febbraio .

Io e Alessia, due ragazzedella 2ª media, abbiamo deci-so di aderire a questa propo-sta, offrendoci volontarie.

Per noi due è molto belloaiutare chi ha più bisogno dinoi, infatti per questo abbiamodeciso di aderire.

Questʼanno i farmaci varran-no donati alla casa di riposo“Jona Ottolenghi” di Acqui Ter-me.

Io e Alessia siamo andatead aiutare i volontari alla far-macia “Vecchie Terme”; ci han-

no fatto indossare le pettorinesu cui cʼera lo slogan della col-letta farmaceutica che que-stʼanno festeggia lʼ11º anno alivello Nazionale.

Il responsabile di questa ini-ziativa è il dott. Ricci che è sta-to molto simpatico con noi!

Nel corso del pomeriggiomolte persone hanno dato il lo-ro contributo a questa iniziativaacquistando numerosi prodottifarmaceutici.

Il fatto che alcune persone,pur non avendo molti soldi, ab-biano contribuito acquistandoun prodotto, ci ha molto colpi-to! Alcuni addirittura sono ve-nuti in farmacia esclusivamen-te per partecipare alla collettafarmaceutica.

Questʼanno abbiamo raccol-to circa 170 farmaci grazie al-lʼaiuto di tutti i volontari.

Grazie a questa esperienzaabbiamo capito che si può faredel bene donando il propriotempo gratuitamente.

Ora sappiamo che avendodato un piccolo aiuto moltepersone potranno sorridere.Questa esperienza è stata in-dimenticabile e la rifaremo an-che il prossimo anno.

È stato un sabato pomerig-gio passato in modo diverso,usando il nostro tempo per unabuona causa e non sprecan-dolo. E ci siamo anche diverti-te!

Un grazie a tutte le personeche hanno contribuito alla Col-letta Farmaceutica!».

Acqui Terme. Il banco farmaceutico ha raccolto anche que-stʼanno, presso la Farmacia Vecchie Terme in Regione Bagni,sabato 12 febbraio, una cospicua quantità di confezioni di medi-cinali da banco da destinare alla Casa di Riposo “Ottolenghi”.Per questa scorta di medicinali preziosissima, lʼOttolenghi rin-grazia sentitamente il dott. Pietro Ricci ed i cittadini che ancorauna volta hanno dimostrato sensibilità e generosità nei confron-ti di questa antica istituzione che tutti hanno nel cuore. Un rin-graziamento particolare è rivolto allo staff medico della FarmaciaVecchie Terme per la professionalità ed il concreto aiuto offertoper la buona riuscita dellʼiniziativa.

Acqui Terme. Proseguendo nel cicloculturale programmato lʼanno sociale2010/2011, il Lions Club Acqui Terme, al-le 18 di martedì 15 febbraio, a PalazzoRobellini, con seguito alle 18 per una riu-nione conviviale, ha proposto una confe-renza incontro sul tema: “Gli Etruschi inPiemonte- Diffusione di costumi e tecni-che viticole mediterranee».

Hanno presentato al folto pubblico il re-latore dellʼinteressante incontro, Alessan-dro Mandolesi, il presidente del Lions Giu-seppe Baccalario e lʼassessore alla Cul-tura, Carlo Sburlati. La relazione è statasupportata da immagini video. Lʼargo-mento ha destato interesse e partecipa-zione. Alessandro Mandolesi, docente diEtruscologia ed antichità italica pressolʼUniversità di Torino, si è formato allʼUni-versità “La Sapienza” di Roma. Si occupada anni di gestione museale e di valoriz-zazione dei patrimoni archeologici.

Ha maturato unʼesperienza pluriennalenella direzione di musei con collezionietrusche ed è consulente scientifico delMuseo Gregoriano Etrusco dei Musei Va-ticani. In qualità di responsabile ha svoltoricerche archeologiche e allestimenti

espositivi in Etruria (fra cui il Museo Na-zionale di Tarquinia e il Museo Archeolo-gico della Maremma di Grosseto) per con-to di Soprintendenze e Università. È statoconservatore materiali del Parco Archeo-logico di Vulci e consulente tecnico-ar-cheologo della Procura della Repubblicadi Civitavecchia-Fiumicino. Dal 2007 èprofessore a contratto di Etruscologia eAntichità italiche allʼUniversità degli Studidi Torino. Per lo stesso Ateneo, dal 2008 èdirettore dello scavo nella necropoli etru-sca di Tarquinia (sito Unesco) svolto incollaborazione con la Soprintendenza peri Beni Archeologici dellʼEtruria Meridiona-le. Da anni vive a Torino ed è impegnato inprogetti di ricerca e di valorizzazione; re-centemente ha pubblicato, per conto del-la Compagnia di San Paolo, uno studio suibeni dʼinteresse etruscologico in Piemon-te.

Il professor Mandolesi ha effettuato unexcursus su tre grandi momenti che se-gnano le relazioni fra gli Etruschi e le localipopolazioni celto-liguri, caratterizzati dalloscambio non solo di manufatti, ma anchedi tecnologie e di ideologie di stampo me-diterraneo. Ha parlato degli interessi com-

merciali degli Etruschi, della loro potenzae sullʼinfluenza culturale che ebbero supopolazioni dellʼItalia antica, tanto da as-sumere, in un certo momento, predominioe diventare modello di vita.

Il professor Mandolesi ha indicato tavo-le con coppe bellissime di ceramica raffi-nata utilizzate per bere vino, un grossocippo esistente a Busca, brocche recupe-rate a Biella e Gravellona Toce, altre a Vil-lanova dʼAsti, a Villa del Foro, Monleale eCastelletto Ticino. Da noi – ha sostenutoMandolesi – gli Etruschi vanno ricercatinella Valle Tanaro. La presenza di oggettietruschi testimonia la conoscenza, la pe-netrazione e la diffusione di prodotti e dicostumi etrusco-italica, come quella del vi-no, bevanda che rivestì un posto impor-tante negli scambi fra Etruschi e genti del-lʼItalia nord-occidentale. I pregiati vasietruschi che accompagnano la diffusionedella vite e del vino, e quindi della nobilepratica del simposio, sono simbolo diagiatezza e di potere. I semi di vite trova-ti nelle tombe provano che gli Etruschiportarono questa pianta dallʼoriente e lʼac-climatarono in Italia. Alla riunione è segui-to un cocktail in Enoteca. C.R.

Incontro organizzato dal Lions Club Acqui Terme

“Gli etruschi in Piemonte” con A. Mandolesi

Dalla media G. Bella

Alunne volontarieal banco farmaceutico

La casa di riposo acquese

L’Ottolenghi ringraziail banco farmaceutico

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14 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Un particola-re viaggio nel segreto del nar-rare è stato vissuto dagli alun-ni della classe terza A del liceoclassico cittadino. Ce ne riferi-scono Linda Trinchieri e Chia-ra Saibene:

«Fra le tante arti di cui lʼuo-mo è maestro e artefice nes-suna è più affascinante dellaparola scritta che racconta sto-rie.

Spesso infatti non siamo noia leggerle: sono loro a leggeredentro di noi, a far vibrare lenostre corde più profonde afarci sperimentare un impen-sabile contatto con chi quellestorie le ha scritte.

La scuola Holden insegnaproprio questo: a raccontarestorie, a scorgerle anche nellepieghe nascoste della realtà, atrovarle dove nessun altro levede.

Si chiama scrittura creativa:della magia che crea, del-lʼemozione di diventare scritto-ri per un giorno, noi, classe IIIA del Liceo Classico di Acqui,abbiamo avuto un assaggiopartecipando a un breve semi-nario tenuto proprio nel nostroistituto da due diplomati dellascuola Holden di Torino, fon-data nel 1994 dallo scrittoreAlessandro Baricco.

Questo laboratorio è statopossibile a seguito della vinci-ta da parte del nostro compa-gno Emanuele H. Tudisco delconcorso letterario “Io sonoqui!”, bandito dalla Scuola Hol-den in collaborazione con lʼas-sociazione culturale “In Arte” ela rivista letteraria “Colla”.

Dopo un breve esercizio ʻdiriscaldamentoʼ, durante il qua-le ognuno ha tentato di gettaresu carta in pochi minuti tutte leparole inconsciamente annida-te dentro, la spiegazione si èaddentrata dietro le quinte diogni storia che, per quantopossa sembrare diversa o ori-ginale, poggia sempre su tre

colonne fondamentali: i perso-naggi, la trama e il mondo incui essi prendono vita.

Questi elementi non sonobanali e ovvi come a prima vi-sta potrebbero sembrare:creare un personaggio palpi-tante di vita, coerente con séstesso e con il mondo in cui simuove, e un intreccio dentro ilquale egli possa districarsi conscioltezza senza mai caderenella banalità è unʼoperazionemolto più difficile di quanto sipossa immaginare.

Ne abbiamo avuto provaquando abbiamo dovuto crea-re noi stessi una storia, in soliventi minuti, con i personaggi,un luogo e un oggetto asse-gnati al gruppo di lavoro.

Questo esercizio creativo èstata unʼesperienza divertenteche ha messo alla prova noistessi e la nostra immagina-zione, ponendoci di fronte allereali difficoltà che ogni scrittoreincontra nellʼinfondere vita cre-dibile ai personaggi e nel crea-re una trama capace di cattu-rare il lettore e di tenerlo stret-to fino alla fine.

Inutile dire che le nostre sto-rie, assemblate insieme in po-chi minuti, zoppicavano e per-devano pezzi da tutte le parti,ma proprio la consapevolezzadi queste manchevolezze hastimolato la nostra inventio e ciha spinto a migliorare.

In breve, queste poche orepassate insieme ai docenti del-la scuola Holden ci hanno sve-lato la preziosa anima che sinasconde dietro lʼarte del di-sporre le parole secondo la vo-lontà della nostra fantasia, chespesso difficilmente riesce aessere esaudita perché, comedisse Stephen King, “le parolerimpiccioliscono cose che fin-ché erano nella vostra testasembravano sconfinate, e le ri-ducono a non più che a gran-dezza naturale quando vengo-no portate fuori”».

Acqui Terme. Numerosi epieni di ammirata condivisionei commenti in città alla notiziadel riconoscimento ricevuto re-centemente dal prof. MarioMariscotti per i suoi 50 anni dicollaborazione con la casaEditrice Petrini ora assorbitadalla De Agostini Scuola.

Un riconoscimento vera-mente meritato in quanto pre-mia la preziosa attività del pro-fessore che per oltre mezzosecolo ha prestato un servizioimpagabile per il mondo dellascuola con competenza, dedi-zione e professionalità.

I suoi testi di matematicanon solo solamente diffusi intutto il territorio nazionale maanche in tante scuole italianeallʼestero e sono unanime-mente riconosciuti qualeesempio di chiarezza e sem-plicità espositiva, unitamenteal rigore scientifico.

Questo riconoscimento ren-de giusto merito alle elevatis-sime qualità didattiche di uneducatore esemplare, che hasaputo lasciare ampia e pro-fonda testimonianza delle suecapacità in pubblicazioni cheancor oggi tengono banco nel-le liste editoriali più richieste inambito scolastico.

Il professor Mario Mariscottiaggiunge questo riconosci-mento ai tanti che gli sono sta-ti attribuiti: nel 1977 è stato in-signito in Francia dellʼonorifi-cenza di CommendatoredellʼOrdine Militare Interallea-to; nel 1978 Sua Santità PapaPaolo VI gli ha conferito lʼono-rificenza di Commendatore delprestigioso Ordine Vaticano diSan Silvestro Papa; nel 2008 IlPresidente della Repubblica gliha conferito lʼaltissima onorifi-cenza di Grande UfficialedellʼOrdine al Merito della Re-pubblica Italiana.

Il “professore”, anche se è ri-

duttivo chiamarlo solo conquesto titolo, è stimatissimopresidente della locale asso-ciazione dei Combattenti e re-duci (nei suoi gloriosi trascorsida ricordare anche che è uffi-ciale di artiglieria, insignito del-la croce al merito di guerra edel distintivo dʼonore per i feri-ti in combattimento), ma unodei momenti che gli stanno piùa cuore sono quelle riunioniconviviali che con ricorrentescadenza vengono effettuatecon gli ex alunni.

Alunni che non hanno di-menticato i suoi insegnamenti,che permettevano di appren-dere materie anche ostiche,grazie a rapporti improntati adumanità e comprensione. Gra-zie “professore” per la sua te-stimonianza.

red.acq.

Acqui Terme. Gli ingredientiper una serata conviviale rota-riana interessante e sicura-mente fuori dellʼordinario cʼera-no tutti, iniziando dal profilo pro-fessionale del relatore, France-sco Guidi, executive directordella Banca Privata di J.P.Mor-gan in Italia, per arrivare al te-ma proposto dal Rotary ClubAcqui Terme: “Prospettive deimercati finanziari e opportunitàdei patrimoni familiari”. La riu-nione, presentata dal presiden-te del Rotary, Paolo Ricagno, ela collaborazione d vice presi-dente Giorgio Borsino, si èsvolta nella Sala Belle Epoquedel Grand Hotel Nuove Terme.

“Il dottor Fracesco Guidi - hacomunicato il presidente Rica-gno – in qualità di executive di-rector, per la Banca J.P Mor-gan si occupa di gestire laclientela privata della bancadal 2006. Prima di unirsi allaJ.P.Morgan, è stato ʻseniorportfolio managerʼ delle ge-stioni patrimoniali Pioneer In-vestments SGR, società di ge-stione del Gruppo Unicredit. Inprecedenza ha lavorato pres-so la banca Akros come anali-sta del mercato azionario ita-liano. Ha una laurea in inge-gneria gestionale, conseguitapresso il Politecnico di Milano”.Il dottor Guidi era accompa-gnato da due colleghi, LucaGaravello e Marco Scirè.

La J.P.Morgan da oltre 160anni offre consulenze e solu-zioni personalizzate Con unpatrimonio in gestione di 1200miliardi di dollari si attesta trale più grandi società di gestio-ne del risparmio su scala mon-diale. Guidi, nella sua relazio-ne ha premesso che la situa-zione economica dellʼItalia èdecisamente migliore rispettoa quella di molti altri Stati eu-ropei in un contesto economi-co sempre più divergente elʼultima serie di dati congiuntu-rali traccia unʼeconomia italia-na stabilment avviata versouna fase di ripresa. Prodottointerno lordo e produzione in-dustriale sono migliorati e iltasso di disoccupazione si èstabilizzato. Le esportazioniitaliane presentano un altogrado di diversificazione a li-vello di prodotti finali e areegeografiche, lʼItalia vanta unabase molto diversificata daesportare, dalle auto alla mo-da, macchinari, prodotti manu-

fatturieri. La Germania è in as-soluto il mercato finale più im-portante per gli esportatori.Parlando in termini di opportu-nità dʼinvestimento, secondo larelazione del dottor Guidi, ilquadro macroeconomico ita-liano risulterebbe migliore diquanto possa essere percepi-to. Riferendosi alla Cina eUSA, sono nazioni ritenute“due locomotive della crescitaglobale” e in modalità espansi-va. Il boom produttivo asiaticoprosegue, il terziario globalecomincia a risalire la china. Ilcontributo dellʼAsia alla produ-zione mondiale, anche esclu-dendo il Giappone, ha ormairaddoppiato quello USA, ed èin continuo aumento, ne con-segue che quella dellʼinflazio-ne asiatica/emergente è unaquestione molto importante.Per la Spagna si parla di una“linea Maginot”, le sue banchedovrebbero sopravvivere adun periodo di crescita fiacca,con il problema del debito nonfinanziario detenuto dal setto-re privato spagnolo, che è tra ipiù alti al mondo. Tra le mate-rie prime previste per un orien-tamento, troviamo il rame, ilpetrolio, lʼoro, il platino e il pal-ladio. Al termine della relazio-ne, sul video è apparsa una“raccomandazione” compresain quattro punti: 1º Azionario eobbligazionario governativo; 2ºNellʼambito dellʼazionario, pre-feriamo investire nei mercatisviluppati più che nei mercatiemergenti; 3º Sovrappeso del-le materie prime; Valente asia-tico come peso di lungo termi-ne. Infine una regola di J.P.Morgan: “È nostro compito nondi arricchire le persone, ma dimantenere la validità del pro-prio patrimonio. Piuttosto cheguardare al passato, preferia-mo guardare avanti, perchè secʼè una cosa che abbiamo im-parato negli ultimi anni, è chenon potendo prevedere il futu-ro, possiamo sicuramente aiu-tarvi ad affrontarlo al meglio.Condividere tali prospettive faparte del profondo impegnonei vostri confronti”.

Al termine della relazione, ilpresidente Paolo Ricagno e ilvice presidente Giorgio Borsi-no hanno consegnato al dottorGuidi lʼopera realizzata da unartista che aveva partecipatoalla Biennale internazionaleper lʼincisione. C.R.

Seminario con la scuola Holden

Alunni del classicoe il segreto del narrare

Il prof. Mario Mariscotti

Riconoscimenti continuiper una prestigiosa carriera

Discusse al Rotary Club

Le prospettive deimercati finanziari

Acqui Terme. Martedì 8febbraio alle ore 15,30 ha avu-to luogo presso la sede di cor-so Bagni n. 1 lʼAssemblea de-gli ex Combattenti e Reducidella Sezione di Acqui Termeper discutere lʼordine del gior-no predisposto dal presidenteprof. Mario Mariscotti.

Il presidente inizia la sedutaportando il suo affettuoso salu-to e il più vivo ringraziamentoa tutti i presenti e porge un do-veroso omaggio ai soci chepurtroppo ci hanno lasciati nelcorso dellʼanno 2010.

Successivamente illustralʼintensa attività svolta dallaSezione nellʼanno trascorso.La Sezione ha partecipato a

tutte le manifestazioni organiz-zate dalle Autorità Comunali,dalle Associazioni dʼarma ecombattentistiche anche in se-de provinciale. Il presidentedelinea quindi lʼattività da svol-gere nel corrente anno.

Si discute quindi ampiamen-te sul bilancio consuntivo2010, sul bilancio preventivo2011 e sulla situazione patri-moniale che vengono appro-vate allʼunanimità dopo ampiae approfondita discussione.

Il presidente risponde infinea quesiti presentati da alcunisoci al fine di rendere semprepiù efficiente lʼattività della Se-zione. La seduta viene tolta al-le ore 17,30.

Assemblea soci AidoAcqui Terme. Lʼassemblea annuale dei soci dellʼAido (Asso-

ciazione italiana per la donazione di organi Gruppo comunale“Sergio Piccinin”) è in calendario alle 21 di lunedì 28 febbraiopresso la sede di Via Casagrande 9. Come annunciato dal pre-sidente, Claudio Miradei, lʼordine del giorno prevede al primopunto la nomina del presidente e del segretario dellʼassemblea.Quindi la relazione del presidente sullʼattività svolta nel 2010,lʼapprovazione del bilancio consuntivo 2010 e la contestuale re-lazione dei revisori dei conti.

È in programma anche lʼapprovazione del bilancio preventivo2011 e il calendario delle manifestazioni.

Assemblea l’8 febbraio

Ex combattentie reduci Acqui Terme

Cattiva ricezione dei canali digitaliAcqui Terme. Un intervento sollecito e risolutivo per garanti-

re la piena fruibilità del servizio a tutta la popolazione residentedel territorio. A chiederlo è la Giunta della Provincia di Alessan-dria, su iniziativa dellʼassessore allʼAssistenza tecnica agli entilocali, Carlo Massa, in risposta alle numerose lettere di protestapervenute dai diversi sindaci dei Comuni dellʼalessandrino, cheevidenziano il disservizio causato dalla cattiva o addirittura man-cata ricezione del segnale digitale terrestre Rai.

“Facendo nostre le numerose lamentale esposte - intervienelʼassessore Massa - ci rivolgiamo agli enti preposti al servizio, af-finché si attivino per una rapida risoluzione del problema”.

Offerta Croce RossaAcqui Terme. La Croce Rossa Italiana, comitato locale Acqui

Terme, ringrazia sentitamente per la seguente offerta pervenuta:in memoria della mamma Rosa Trevisol, il figlio Roberto Ghionedona alla CRI di Acqui n. 7 coperte in pile Spencer con stemmapersonalizzato.

Agente ContabileAcqui Terme. Secondo una determinazione del settore Poli-

zia municipale, lʼispettore Anna Baricola è stata nominata Agen-te Contabile del Servizio Polizia Municipale per lʼanno 2011. Va-le a dire che ha acquisito, per ragioni di funzionalità del servizio,la responsabilità del maneggio soldi per il 2011.

ACQUI TERME 15L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Alla vigiliadella 33ª Giornata nazionaleper la Vita, giovedì 3 febbraio,Giuseppe Garrone è partitoper il Cielo, chiamato a festeg-giare in Dio la vera Giornatadella Vita che non conosce tra-monto.

Noi che abbiamo avuto il do-no di conoscerlo ed apprez-zarlo leggiamo in questa coin-cidenza un segno della delica-tezza del Padre della Vita,quasi a dire: -Vieni, “servobuono e fedele...prendi partealla gioia del tuo padrone” per-chè ogni volta che hai aiutatoun piccolo, lʼhai fatto a me (cfrMt 25).

Laureato in materie lettera-rie, il prof. Garrone, ha speso25 anni della sua vita - fino al-lʼultimo respiro - prestando lasua voce e tutte le sue forze(nonostante fosse gravementemalato e gli avessero sconsi-gliato di sottoporsi a tante fati-che), in difesa dei più deboli,dei più piccoli, di quelle crea-ture che non possono ancoraesser viste, la cui voce nonpuò ancora essere ascoltata.

Nel 1994 fu uno degli idea-tori del Progetto Gemma (ado-zione economica prenatale adistanza per salvare dallʼabor-to) che finora ha salvato circa14.000 bimbi (e relativi genito-ri).

Nel 1992, inventò il numeroverde Sos Vita, 8008-13000,attivo 24 ore su 24 in tutti igiorni dellʼanno, le culle per lavita (rivisitazione della medioe-vale ruota degli esposti), unacasa di accoglienza, il Proget-to e la fraternità Rachele, perrialzare le donne che hannoabortito,...

Sempre pronto a condivide-re la sua testimonianza, ovun-que lo chiamassero, a pro-muovere una cultura che di-fendesse la pienezza della vi-ta, senza paura.

Ultimamente è stato uno deifondatori del comitato “Verità eVita”, voce profetica di questonostro tempo (www.comitato-veritaevita.it).

Abbiamo conosciuto Giu-seppe, nel febbraio del 2006,grazie allʼamico Mario Ferran-do - allora presidente del nu-cleo MpV di Ovada - in occa-sione di quella Giornata per laVita, qui ad Acqui Terme, dovepoi è tornato più volte (nella fo-to è insieme ad alcuni di noi,accanto al nostro responsabi-le spirituale, don G. Bianco).

Chi lo ascoltava non potevarestare indifferente alla sua te-stimonianza accorata e schiet-ta, mai disponibile a scenderea compromessi, mai pronta adarrendersi ad accettare il maleminore - sia sul piano etico, siasu quello legislativo - ma sem-pre intrepida nel difendere laVerità tutta intera.

Questa sua santa radicalitàtalvolta urtava gli animi tiepidi,

di chi ha scelto la vi a della di-plomazia anche nella propriacoscienza, di chi preferisce de-mandare certe scelte etiche aipolitici ma, nella maggior par-te dei casi invece affascinava,trascinava, coinvolgeva, so-prattutto noi giovani e i conve-gni ad Oropa ne erano il luogoprivilegiato.

Guardandolo capivamo chevale la pena spendersi in dife-sa di chi non è amato, non èdesiderato. Capivamo che èfondamentale camminare afianco di quelle donne abban-donate, ferite, spaventate, chenon riescono a gioire, nono-stante portino la Vita nel pro-prio grembo e che non basta,come diceva Madre Teresa diCalcutta, dar loro le nostre cu-re ma che occorre invece darloro anche il nostro cuore.

Domenica 6 febbraio, nellaparrocchia di Frassineto Po,gremita di gente, durantelʼomelia funebre, uno dei tantisacerdoti concelebranti ha sot-tolineato come Giuseppe sa-pesse anche portare la miseri-cordia di Dio a quelle donneche purtroppo hanno scelto di

dare morte anziché vita, tene-bre anziché luce ma nel piùprofondo non riescono a per-donarselo (anche se gli diconoche era solo un grumo di cel-lule), come la vita di Giuseppesia stata, collegandosi al van-gelo del giorno, luce e sale perchi incontrava, sostenuto dauna fede davvero granitica ed

entusiasta.Proseguiamo riconoscenti a

servire la Vita, certi che questogrande amico e maestro conti-nuerà a guidarci, nellʼattesa diriabbracciarci, “quando Dio sa-rà tutto in tutti” (1 Cor 15,28).

Movimento per la Vita -Centro dʼAiuto alla Vita

di Acqui Terme

Il prof. Agostino Sciutto ci ha inviato da Ova-da questo ricordo di Giuseppe Garrone:

«È tornato alla Casa del Padre un uomo indi-menticabile: Giuseppe Garrone, nato nel 1939 aFrassineto Po (Alessandria) e deceduto a Pa-via il 3 febbraio 2011. Sorretto da una fede gra-nitica, si impegnò totalmente nella difesa dellavita dal suo concepimento fino al suo terminenaturale.

Fu un apprezzato docente liceale di Lettere,ma il suo schietto e dinamico spirito missionariolo portò nel 1992 ad ideare il sodalizio “Culle perla Vita” e il telefono “Sos Vita” (800 13000), os-sia i servizi permanenti a favore di tutte le mam-me che abbiano vissuto una gravidanza indesi-derata, un aborto procurato o qualsiasi altro di-sagio connesso alla maternità. Collaborò purenel 1994 a fondare il “Progetto Gemma”, chepropone lʼadozione prenatale a distanza e unsostegno economico alle famiglie per evitarelʼaborto.

Cercava di salvare le vite umane senzaaspettare il grido dʼaiuto, ma con la sua mac-china accorreva dovunque avesse avuto il mi-nimo sentore dʼuna maternità difficile o dispera-ta, senza timore di affrontare le situazioni piùdrammatiche.

Chi lo ha conosciuto, come fu per noi a Ova-da, è rimasto incatenato dalla sua energia e ri-solutezza, assommate ad una disponibilità fra-terna ed illuminata quale si vorrebbe trovare inogni cristiano. Una persona straordinaria. AdOvada era venuto nel 2006, invitato dallʼAvulss,per affrontare, dinanzi ad un pubblico eteroge-neo e interessato, il tema dellʼeutanasia e deltestamento biologico: ed anche allora sfoderòla sua decisione netta nel combattere la legge194/78 che aveva legalizzato lʼaborto, ribaden-do con mirabile ardore di pensiero e di passio-ne cristiana come lʼaborto sia solo un crimineesecrabile a danno delle persone più indifese.

“Culle per la Vita” è la dimostrazione più con-creta di carità cristiana e, nel contempo, la piùvibrata protesta contro chi uccide i bambini pri-ma della loro nascita o, appena nati, li getta nel-la spazzatura. Egli aveva una chiara ed intran-sigente consapevolezza della verità ancorata aivalori cristiani: un ideale di vita perseguito convigorosa tenacia e teso a rivoluzionare il pigroadagiarsi nella comodità quotidiana senza spin-te rinnovatrici. Audacia ed entusiasmo sostene-vano in lui la limpidezza razionale e lʼimpegnocivile, tanto da riuscire un esempio vivente diquanto Hegel scrisse incisivamente: “Si deveaffermare in generale che senza passione nonsi è mai fatto nulla di grande”.

Ai sodalizi più sopra ricordati e legati al nomedi Giuseppe Garrone va aggiunto quello della“Fraternità Rachele” che si occupa delle donnecolpite dalla sindrome post-aborto: e questo adulteriore riprova della dedizione totale di Garro-ne alla causa della vita. E negli ultimi anni egliaveva intensificato la sua battaglia culturale: in-sofferente dʼogni remora e immobilità di certiambienti pro life, cooperò con lʼabituale suapassione anche nella fondazione del “ComitatoVerità e Vita” di cui aveva ideato il nome. A lui ciriporta, sullʼonda commossa del ricordo, il Sal-mo 83,8 “Il mio cuore e la mia carne hanno esul-tato nel Dio vivente”, ed insieme anche il dettodi San Paolo: “Queste dunque le tre cose che ri-mangono: la fede, la speranza e la carità: ma ditutte la più grande è la carità!” (I Cor. 13, 12).

Ecco le parole che riteniamo opportuno riferi-re per illuminare la figura di un vero apostolodellʼamore al prossimo.

E lo diciamo nella speranza di contribuire acombattere ogni tentazione allʼapatia e al com-promesso, praticando il precetto della carità conla straordinaria passione che Giuseppe, ora sa-lito alla gloria del Paradiso, continuerà a tra-smetterci».

Acqui Terme. Ci scrivonoPinuccia ed Adriano Assandridellʼassociazione Need YouOnlus:

«Carissimi amici e lettori,oggi vogliamo parlarvi dei

bambini del Pakistan, per farvivivere con noi la fantastica av-ventura che abbiamo intrapre-so, lʼennesima esperienza divita e solidarietà per la nostraOnlus.

Vi avevamo già raccontatodella nostra decisione di aiuta-re le vittime dellʼalluvione delPakistan, ed in particolare il ri-so che abbiamo acquistato èandato a favore degli ospitidellʼIstituto per bambini men-talmente e motoriamente disa-bili della città di Nowshera, del-lʼattiguo collegio femminile edelle famiglie più colpite delcircondario.

Per avere la garanzia che ildenaro dei nostri benefattorifosse speso correttamente elʼoperazione andasse a buonfine, ci siamo rivolti allʼAmba-sciata Italiana in Pakistan, checi ha consigliato di appoggiar-ci alla ONG Intersos.

Questʼultima è stata di unʼef-ficacia incredibile: le foto che cihanno mandato parlano chia-ro, potete vedere lo striscionecon il nostro logo appeso du-rante la distribuzione. Alcunigiorni fa ci hanno mandato ilrapporto dettagliato dellʼopera-zione, e persino i registri firma-ti da chi ha ricevuto il riso. Faimpressione vedere che lamaggior parte delle personeha apposto unʼimpronta digita-

le invece della firma… indiziodella povertà e dellʼanalfabeti-smo che imperano in questaparte del mondo. Ringraziamoparticolarmente i nostri soste-nitori Alessandro De Martinodella Continental Italia e Gior-dano Tamagni, che sono statimolto colpiti da questa iniziati-va, ed hanno cospicuamentecontribuito allʼacquisto degli8.385 kg di riso, ma un graziedi cuore va naturalmente comesempre a tutti i nostri benefat-tori, senza di loro non sarebbepossibile portare un poʼ di feli-cità ed una speranza di vita aibimbi meno fortunati!

Per chi fosse interessato afare una donazione:

1) on line, direttamente sulsito con carta di credito;

2) conto corrente postale,C/C postale 64869910, NeedYou Onlus;

3) bonifico bancario, c/c100000060579 Banca San-paolo Imi, filiale di Acqui Ter-me, Need You Onlus, IBANIT96L0306947943100000060579;

4) devolvendo il 5 per millealla nostra associazione (c.f.90017090060).

Vi ricordiamo che le Vostreofferte sono fiscalmente de-traibili secondo le norme vi-genti».

Ricordiamo il recapito del-lʼassociazione: Need Youo.n.l.u.s., Reg. Barbato 21 Ac-qui Terme, tel: 0144 32.88.34 -Fax 0144 32.68.68 e-mail [email protected]; sito internet:www.needyou.it

Dal movimento per la vita e dal centro aiuto per la vita

Ricordo commosso di Giuseppe Garrone

Così lo ricorda da Ovadail prof. Agostino Sciutto

Associazione Need You

Serata di presentazione del corso base di accesso alla C.R.I. (Durata 26 ore)

GIOVEDÌ 3 MARZO alle ore 21(in contemporanea, presso le sedi di Acqui e di Cassine)

La cittadinanza è caldamente invitata a partecipare!Al termine del corso base di accesso alla C.R.I. possibilità di seguie il corso volontari soccorritori 118, All.A

ATTIVITÀInternazionali - Di emergenza - Per i più giovani - Di promozione e donazione del sangue - Di protezione civileDi diffusione del diritto int. umanitario - Di assistenza: sanitaria, socio-assistenziale, sportiva, ai più vulnerabili

Soccorsi speciali (in acqua, in montagna…) - Di formazione, e molto altro..ISCRIZIONI A PARTIRE DAI 14 ANNI

CROCE ROSSA ITALIANAACQUI TERME - CASSINE

Per informazioni: Sede di Acqui Terme: via E. Trucco, 19 - Tel. 0144 320666Sede di Cassine: via Alessandria, 59 - Tel. 0144 714433

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16 ACQUI TERMEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Si è svolto lu-nedì 14 febbraio, presso la se-de del PD acquese di Via Ga-ribaldi 78, il terzo incontro le-gato allʼanniversario dei 150anni dellʼUnità dʼItalia.

Alla serata sono intervenutiDonata Amelotti, responsabileprovinciale “storica” CGILScuola, il parlamentare on.Massimo Fiorio, già ricercato-re dellʼUniversità di Macerata,e Alessandro Torlasco, univer-sitario e rappresentante pro-vinciale dei Giovani Democra-tici.

A moderare lʼincontro IvanPatti, insegnante.La cultura non èun bene superfluo

Ma davvero la Costituzioneè così vecchia? E, dunque, vacambiata? Da questo interro-gativo ha preso avvio la rifles-sione di Donata Amelotti, cheha sottolineato la chiarezza ela semplicità degli articoli re-datti dai padri costituenti. Ec-co, allora, per prima cosa, èvenuta la lettura “del testo”(art. 3, e poi 9; quindi 33 e 34)davanti ad un uditorio in cuinon mancavano studenti, inse-gnanti - in attività e a riposo -mediatori culturali, operatoridellʼuniversità; da tutti verran-no, di lì a poco, numerosi in-terventi.

Ricca la sera: non è Valenti-no (ma Espedito: un altare nel-la vicina chiesa di San France-sco) il patrono degli studi, magli stimoli sono davvero molte-plici.

“In fondo i grandi problemidella scuola tra 1859 e 1911sono gli stessi che viviamo og-gi: nel secolo scorso un anal-fabetismo al 78%, non troppolontano dalla sottocultura dioggi: da quando la TV ha ri-

nunciato ad una funzione pe-dagogica, da quando la scuolaè stata indebolita il numero deinon analfabeti è tornato a sali-re; alte le percentuali degli de-alfabetizzati, di coloro che “handimenticato”). Eʼ questo un pri-mo aspetto. Gli altri sono quel-li delle risorse (mancavano ie-ri, e mancano oggi) e dei sog-getti che devono incaricarsidellʼorganizzare la scuola (al-lʼinizio era comodo per i Go-verni della Destra e della Sini-stra Storica lasciare tutto sullespalle dei Comuni; oggi il di-battito riguarda le conseguen-ze del federalismo, lo sposta-mento delle competenze alleRegioni, e allora il salvagentepotrebbe essere quello del-lʼAutonomia Scolastica).

Pur nella indispensabile bre-vità, i temi trattati investono ilrapporto da rendere traspa-rente e chiaro tra scuola pub-blica e privata (che non puòreggersi su autocertificazioni),e poi sui Ministri che, nel pre-sente e nel passato, hanno (onon hanno avuto) un disegnopreciso sul da farsi.

Il tetto del 30% di stranierinelle classi; le classi semprepiù numerose; un mancato in-nalzamento dellʼobbligo scola-stico; lʼazzoppamento dellacomponente del laboratorio,delle manualità in certi indirizzi[si pensi a cosa succede nellatrasformazione dellʼISA “Otto-lenghi”, ad Acqui, in Liceo Arti-stico]; un disegno che porta -sterilmente - a finalizzare sem-pre lo studio in funzione del la-voro, dellʼimpresa, e così de-grada il concetto “largo” di Cul-tura: su questi temi maggior-mente si insiste.

Giulia, II liceo si riconoscecome appartenente ad una ge-

nerazione tradita (è venutameno la paternità delle istitu-zioni, che con la loro ipocrisiaprospettano investimenti, perpoi subito dire che non ci son,purtroppo, le risorse); Andrea,universitario novello, snoccio-la i dati dei tagli del Fondo diFunzionamento Ordinario; Cri-stina, maestra dʼasilo, insistesul valore dellʼaccoglienza; Su-mia, operatrice culturale, rac-conta le difficoltà del suo lavo-ro “molteplice”.

Di scarsa mobilità sociale, edi geopolitica delle emozioni(paura, umiliazione e speran-za oggi si legano, secondo al-cuni studiosi, rispettivamente aEuropa, Medio Oriente araboe Asia) tratta lʼon. Fiorio, chepoi si sofferma sulle penalizza-zioni imposte a ricercatori, sul-la delusione (del resto larga-mente prevista da alcuni) cheviene dallʼeffettivo contributodei privati negli atenei.

Ma cʼè una domanda, poi,che letteralmente, gela il san-gue.

Riuscirà lʼItalia ad investirein cultura e in ricerca quei

40/50 miliardi di euro lʼannoche, invece, fanno parte diquella “ricetta franco tedesca”,che può scavare un profondodivario tra la penisola e i paesipiù dinamici dellʼEuropa?

G.Sa

Acqui Terme. Lʼ«Alberghie-ra» di Acqui Terme, trentʼanniben portati di formazione pro-fessionale, aiuta, indirizza edoffre gli strumenti giusti ai gio-vanissimi allievi che si prefig-gono di intraprendere la stradadel lavoro. Prepara giovanicuochi, camerieri, barman, pa-nettieri e pasticceri, pizzaioli.Gli allievi, dopo tre anni di cor-so, ottengono una qualificaprofessionale. Sabato 12 feb-braio la Scuola alberghiera ac-quese ha ottenuto il plausodella delegazione provincialedellʼAccademia Italiana dellaCucina, intervenuta con il de-legato Luigi Bussolino per lavisita della struttura e per unariunione conviviale ritualedellʼassociazione.

LʼAccademia opera per lasalvaguardia di un patrimonioculturale importantissimo:quello della pratica gastrono-mica, che porta con sè storia,tradizione, tendenza ed identi-tà di una comunità. Per lʼocca-sione, lʼAccademia ha conferi-to alla Scuola alberghiera ilgiusto valore che merita qualerealtà che opera nel mondodella gastronomia e nel forma-re il fior fiore di specialisti nelsettore. Adriano Benzi e Giu-seppe Baccalario, due acca-demici acquesi, con il direttorePasquale Tosetto hanno rice-vuto la delegazione formata dauna trentina di persone. Hapresenziato alla riunione lʼas-sessore alla Cultura, CarloBurlati. Accompagnati dal di-rettore Tosetto, gli accademiciprovenienti da varie città dellanostra provincia, ha avuto lapossibilità di stabilire che sitratta di una bella, ampia e fun-zionante struttura che operaad Acqui Terme, con dotazionedi alcune sale ristorante, saleper conferenze, per congressie banchetti, che si pone al al-lʼattenzione nel settore promo-turistico della città termale edel suo comprensorio.

Agli ospiti, nel visitare i varireparti dellʼAlberghiera, non èsfuggita la percezione di per-correre gli ambienti di unastruttura di prestigiose, munitadi tutti quegli accorgimentistrutturali e caratteristiche tec-nologiche che la possono in-serire tra le scuole alberghierepiù belle del Piemonte e fra lemigliori dʼItalia. Hanno ammi-rato la singolare e con similitu-dini universitarie lʼaula a gra-doni, creata per lʼinsegnamen-to teorico pratico, dotata diventi postazioni monoblocco,con la possibilità per gli allievidi assistere alle manipolazionidellʼinsegnante attraverso uncircuito tv interno. La visita èproseguita nella grandiosa di-sposizione della cucina, divisain settori, quali la lavorazionedelle carni, delle verdure, deifreddi, per la panificazione e lapasticceria.

A tavola, agli accademici,

non è passata inosservata laqualità del servizio, la sceno-grafia dellʼallestimento, logica-mente la realizzazione deipiatti confezionati con la su-pervisione dagli chef inse-gnanti, per la sala quella deimaitre dʼhotel docenti dellascuola. Iniziato con un aperiti-vo ricco di sfiziosità, nel menùera previsto vitello tonnato esformato di tapinambour convellutata di acciughe, ravioli alsugo dʼarrosto e ravioli al vino.Poi cima alla genovese conflan di verdure tricolore, quindiil dolce di stagione: le bugie.Per i vini le migliori etichette diDolcetto dʼAcqui e MoscatodʼAsti.

Lʼinserimento della cima nelmenù è stata suggerita daBenzi e Baccalario. Il menù, haspiegato Baccalario, “tieneconto della stagionalità, i ra-violi non possono mancare acarnevale, i tapinambour sonormai una specialità, il flan diverdure ricorda i festeggia-menti per il 150º dellʼUnitàdʼItalia”. Il delegato Luigi Bus-solino, nellʼassegnare il ga-gliardetto al Centro professio-nale ha puntualizzato: “La vo-stra scuola alberghiera è benorganizzata, offre ai ragazziopportunità lavorativa rapidaed interessante, per collabora-zione siamo a vostra disposi-zione”. C.R.

Acqui Terme. Recentemen-te, lʼamministrazione comunale,Settore affari generali, ha ap-provato il bilancio consuntivodella ventisettesima edizionedel Festival di danza “Acqui inPalcoscenico”, svoltosi nella cit-tà termale dal 4 luglio al 4 ago-sto 2010. La tabella considerale somme per lʼorganizzazionein due modi: spesa lorda e spe-sa al netto dellʼIVA, come ri-chiesto dalla Regione Piemon-te. Come se lʼIVA non fosse unaspesa. Comunque il costo delFestival è stato di 132.973,97euro.

Hanno sovvenzionato lʼinizia-tiva il Ministero per i Beni e leAttività culturali (23.653,00);Regione Piemonte assessoratoalla Cultura (32.000,00); Regio-ne Piemonte, presidenza delConsiglio (3.500,00) e Compa-gnia San Paolo (18.000,00).Per quanto riguarda le entrate, ildato certamente non confortan-te è quello derivato dallʼincassoda botteghino di 13.795,00 eu-ro. La quota parte del Comuneè stata di 25.223,49, al nettodellʼ IVA. La somma maggiore alivello di spesa riguarda il ca-chet per gli artisti (80.693,00Euro), seguito dal noleggio diattrezzature e macchinari(19.800,00), dalla promozione epubblicità sostenuta per lʼavve-nimento (7.610,85), dal com-penso ai collaboratori

(2.700,00), allestimento dellasede dellʼattività di spettacolo(6.679,70), Siae (3.274,81), ac-quisto di cancelleria e postali560,00), spese di rappresen-tanza (388,00), ospitalità e viag-gi personale artistico (293,13),compenso a terzi (980,50), di-rezione artistica (2.000,00). IlFestival aveva aperto, il 4 luglio2010, con la Fondazione Acca-demia Nazionale di Danza diRoma con “Incipit”, titolo che al-lude alla nascita della giovane,ma agguerrita, formazione ro-mana. Quattro i titoli in pro-gramma “Moti Parabolici - Cros-sing - Sulla Luna - Pulcinella”con le coreografie di Ricky Bo-navita, Brunella Vidau, MichelePogliani, Francesca Vista. Poi lBalletto dellʼEsperia (9 luglio)“La morte del cigno, Lʼaprés-mi-di dʼun faune, i Solisti del Ballet-to dellʼArena di Verona, Tango eSirtaki”, Lʼultimo degli appunta-menti con la danza italiana è af-fidato alla Compagnia delle Re-sidenze Sabaude (24 luglio),che propone “Coppelia o labambola dagli occhi di smalto”,con la partecipazione dei primiballerini étoiles dellʼOpéra diParigi Mathilde Froustey e Ales-sio Carbone. Chiuse la manife-stazione, mercoledì 4 agosto, laCompagnia Kustracodan che inprima nazionale presenta “Me-diterranean accordion y TangoArgentino”.

Delegazione provinciale visita la struttura

L’accademia della cucinaplaude all’Alberghiera

Gli incontri del Pd nel 150º anniversario dell’Unità d’Italia

La scuola, la cultura, la ricerca e la costituzione

Assemblea annualegruppo alpini

Acqui Terme. Domenica 20febbraio alle ore 10 si terràlʼannuale assemblea di tutti isoci del gruppo Alpini “LuigiMartino” di Acqui Terme chequestʼanno compie 83 anni.

Lʼassemblea dei soci saràchiamata ad eleggere il nuovocapogruppo e il consiglio diret-tivo, che avrà il gravoso com-pito di portare avanti le struttu-re della sede ed organizzareuna grande trasferta allʼAdu-nata Nazionale che si terrà aTorino, in occasione del 150ºdellʼUnità dʼItalia.

Lʼincontro si terrà presso lasede del gruppo in piazza DonPiero Dolermo, nella ex caser-ma “Cesare Battisti” e i puntiallʼordine del giorno saranno iseguenti: nomina del presi-dente dellʼassemblea; relazio-ne morale e finanziaria; Adu-nata Nazionale a Torino del 7-8 maggio 2011; elezioni nuovoConsiglio del gruppo per iltriennio 2011-2013. Tutti gliiscritti sono invitati a partecipa-re a questʼimportante momen-to di vita associativa con il cap-pello alpino. Si ricorda che lasede è aperta tutti i mercoledìe venerdì sera dalle ore 21 epertanto sʼinvitano a farvi unavisita i soci, i non soci e i sim-patizzanti: tutti saranno i ben-venuti.

Appello Dasmaa donare sangue

Acqui Terme. LʼAssociazio-ne Dasma - Avis ricorda chepermane sempre la carenza disangue ad uso dellʼOspedaledi Acqui Terme. Per donare ilsangue occorre avere compiu-to 18 anni e di peso corporeonon inferiore a 50 kg. Recarsia digiuno, allʼospedale di AcquiTerme al primo piano (centrotrasfusionale) dalle ore 8.30 al-le 11, nelle seguenti date: 27febbraio, 13 e 27 marzo, 10aprile, 8 e 29 maggio, 12 e 26giugno, 10 e 31 luglio, 28 ago-sto, 11 e 25 settembre, 9 e 30ottobre, 13 e 27 novembre, 11e 18 dicembre. Per ulteriori in-formazioni tel. 333 7926649.

I conti del festival acquese

Acqui in palcoscenicocostato 133.000 euro

ACQUI TERME 17L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Si intitola Ge-nova di spalle il libro - è diEmanuele Dabbono - che sa-rà presentato domenica 20febbraio, alle ore 17, pressola “Libreria Cibrario” di piazzaBollente.

Le promesse di primavere(che si legano alla insistentepioggia di questa settimana,ma anche ad una temperaturedecisamente mite; ai primiconcerti degli uccellini: li ab-biam sentiti in concerto nelparco del Castello), anche neipressi della fonte calda si pos-sono identificare nella musica,nelle immagini e nelle emo-zioni.

Nelle pagine di Dabbonomutamenti e sentimenti, gustimusicali, vita di quasi paese,impennate e bravate, educa-zione sentimentale: che sonogli “ingredienti”, ora di primopiano, ora di sfondo, dei moltiracconti che compongonolʼopera, una narrazione checon i suoi modi tragicomici,sembra presupporre una voce,volutamente adolescente, delprotagonista.

Emanuele Dabbono, che ènato a Genova nel 1977, ed ècantautore e vincitore di nu-merosi premi nazionali, porteràcon sé Dino Cerruti, ClaudioBellato e Zibba degli “Almali-

bre” (alcuni di loro, in tv, sonstati ospiti, in Rai, della tra-smissione di Serena DandiniParla con me), per dar vita aduna attesa sessione acustica,e attesa ancor di più dal fattoche gli interpreti si definiscono“strumentisti, che fanno musi-ca per arrivare al cuore dellepersone”.

Quale cornice alla presen-tazione del libro due mostre fo-tografiche. Raffaella Badano eLuigi Cerati sono due profes-sionisti. La prima collabora conagenzie e riviste nazionali, ilsecondo è fotografo teatrale edi spettacolo; insieme da annihanno dato vita allʼAssocia-

zione Culturale “Osteria del-lʼImmagine” di Varazze.Bianco nero o colore?

Mai visto un blu(es) del ge-nere, di Raffaella Badano,propone un “giro turistico” mo-nografico, tra iper e surrealtà,alla scoperta dei portoni deipalazzi di Acqui. Un viaggionon banale. Perché i portoniaccolgono ed escludono, invi-tano e negano lʼaccesso. Re-cano sopra di sé il segno elʼimpronta delle migliaia di ma-ni che vi si sono posate sopranegli anni.

“Un portone può essere pe-santissimo. Ma, a guardarlo, èpossibile che susciti leggerez-

za di pensiero”. Così precisalʼautrice degli scatti. “Fermarsia guardare una strada desertapuò essere pesante come unportone, leggero come un pen-siero. O, solo, semplicementeblu(es)”.

Ho usato il mio stupore e so-no tornato innocente, diLuigi Cerati, si configura come“Dialogo tra un cantautore eduna città dylaniata”.

Una quasi fotocronaca didue mattini persi tra le vie del-la vecchia Genova, poche orerubate al lavoro, tra scatti, in-contri e musica dentro e fuori,tra citazioni da Bob Dylan epessimi aperitivi. Superare,andare oltre lo stupore per “ri-tornare alla madre”, oppureavere un nuovo, anzi, rinnova-to desiderio di ricordarsi di ri-cordare. Le immagini - compo-ste da Luigi Cerati per la partefotografica - si avvalgono deicontributi di Emanuele Dabbo-no per i testi.

Presenta e conduce le inter-viste nellʼincontro Marco Ber-baldi.

Informazioni ai numeri tele-fonici 0144 323463 o al cellu-lare 3343618034, o consul-tando il sito www.cibrario.it, oscrivendo a [email protected].

G.Sa

Domenica 20 febbraio alle 17

Musica, foto e libriappuntamento in Libreria Cibrario

Acqui Terme. “Una pregiata, intemerata, no-bile esistenza, si è spenta, lunedì sera, a Tori-no”.

Così leggiamo da “La Gazzetta dʼAcqui” del29/30 novembre 1884.

LʼIng. Comm. Giuseppe Bella, Senatore delRegno [dal 1865], ivi cessava di vivere allʼetà dianni 76, dopo brevissima malattia.

La notizia, giunta improvvisamente fra noi,ebbe unʼeco dolorosa; quelle moltissime perso-ne che ebbero campo nella città nostra di am-mirare le doti che adornavano lʼanimo e la men-te di quellʼintegro cittadino, di quellʼillustrazionedellʼ ingegneria civile; che ebbero campo di co-noscere ed apprezzare lʼuomo onesto sino alloscrupolo, gentile ed affettuoso, pronto a rende-re servigi a chi ne lo avesse richiesto, furono tri-stamente [sic] impressionate da quella mortequasi improvvisa, di quello sparire dalla scenadel mondo di chi, avendo fatto tanto bene, sisentiva ancor forte di farne ancora altrettanto.

Noi, che lʼabbiamo conosciuto ed apprezzatocome ci si meritava [sarebbe interessante poterrisalire al nome dellʼautore di questo ricordo],adempiamo con dolore al tristissimo dovere dipubblicisti, commemorandolo in queste colon-ne, dove abbiamo avuto lʼonore di patrocinarepiù volte la sua rielezione a Consigliere comu-nale della città nostra. [Integriamo attingendoalle Deliberazioni Municipali: nel 1858 Bellaesprimeva parere circa il piano regolatore di Ac-qui presentato dallʼing. provinciale Pasteris; dueanni più tardi si adoperava, con disegni, per lacostruzione di un quartiere (importo di lire cin-quantamila). Sempre nel 1860 il Consiglio Co-munale gli offre un dono che esprime gratitudi-ne per i lavori eseguiti e gli ottimi suggerimentiporti al Consiglio in molte circostanze.. Il 13 no-vembre 1864, inoltre, veniva nominato membrodella Commissione per la costruzione dello sta-bilimento termale; espresse anche il parere tec-nico del Ministero per i lavori relativi alla Bol-lente (per la costruzione della nuova edicola?Cercheremo di appurarlo)].

Sottolineate “le di lui virtù, le benemerenzeche egli si acquistò verso la patria sua collʼin-gegno, cogli studi, col costante e forte volere”,ecco un ritratto: “Amava la città nostra come sefosse stata la sua città natale, e qui, dove il pa-dre suo copriva lʼufficio di medico dello stabili-mento termale, in allora proprietà del Governo,compì i primi studi. In questi diede prova di vivoingegno e di forte applicazione, sicché iscrittosialla facoltà di Matematica, conseguì a Torino, inancor giovane età, la laurea dʼingegnere.

Uscito dallʼUniversità [sotto la guida dellʼing.Mosca, come abbiamo appreso nella prece-

dente puntata], si dedicò, con tutto lʼardore del-la gioventù, e con tutta la forza del suo volere,allo studio delle materie alla di lui professioneinerenti, e riuscì a diventare valentissimo nel-lʼingegneria, a cui lʼaveva spinto la naturale in-clinazione della sua mente, compiacendosi ne-gli studi positivi delle matematiche discipline.

lI suo ingegno, i suoi studi, il suo carattere in-tegro, lo additarono presto allʼattenzione degliAcquesi, i quali lo elessero loro deputato al Par-lamento Subalpino [III legislatura; per la IV elʼVIII venne eletto in quel di Mirandola].

Qui [alla Camera] ebbe campo, nelle que-stioni tecniche che allora si erano sollevate perla costruzione delle ferrovie in Piemonte, di di-mostrare tutta la sua abilità, tutta la sua perizia;si ricordano ancora i suoi scritti e le memoriepresentate al Parlamento per combattere i si-stemi proposti dallʼIngegnere belga Mans, statoallora chiamato in Piemonte per lo studio dellarete ferroviaria piemontese. Lʼattività da lui spie-gata, la sua competenza tecnica lo resero me-ritevole di ricoprire alti uffici e tenne, fra lʼaltro, ilposto di Segretario Generale del Ministero deiLavori Pubblici. Fuori della Camera, e nomina-to Senatore del Regno, Giuseppe Bella, nellasua qualità di Commissario Generale delle Fer-rovie del Regno, attese al riordinamento dellemedesime, allo studio delle Ferrovie Meridionalie, lavorando ed amministrando, lasciò tracciadella sua opera integerrima, proficua.

È titolo dʼonore a Giuseppe Bella, lʼavere ri-solto il problema delle comunicazioni stradalinella Sardegna, la cui rete è tutta a lui dovuta [fuMembro della Commissione Superiore dei La-vori Pubblici nel secondo Gabinetto Cavour(1856): come tale sovrintese a lavori nellʼisola].

Chiamato a fungere nel ruolo di Ispettore [diprima classe] del Genio Civile, [professional-mente importante la data il 31 dicembre 1863,quando tale promozione gli giunse] spiegò an-che in questa carica le doti del suo ingegno, lasua tecnica perizia e sebbene in età già moltoavanzata, pure eseguì 52opere dʼarte impor-tanti, fra cui va annoverata quella del prosciu-gamento delle valli ferraresi, compiuta, mercéle sue cure, felicemente.

La città nostra, che lʼaveva nominato suo rap-presentante al Parlamento Subalpino, lo elessepure a far parte del Consiglio Comunale.

Entrato a far parte della Rappresentanza Mu-nicipale nellʼanno 1860, fu sempre rieletto edanche nelle ultime elezioni, avvenute lʼannoscorso, gli davano gli Acquesi novella e merita-ta prova di stima, portando su di lui nuovamen-te i propri voti”. G.Sa

(continua)

Acqui Terme. “Senza reto-rica”, dicevamo nel precedentenumero del giornale.

“Un bel corno”, qualcuno di-rà, ora storcendo il naso, arri-vato alla fine di questo articolo.

E, allora, permetteteci anco-ra una chiosa: la retorica cer-cheremo noi di non aggiunger-la, ma sottrarla ai testi ottocen-teschi sarebbe “alterare le fon-ti”, sarebbe come toglierequella bella patina che ti fa di-re: “sì, siamo cento e pusa an-ni fa”.

Semmai la sobrietà cerche-remo di applicarla ai nostrisuccessivi commenti.

Eccoci, allora, al 1884, al-lʼindomani della morte del se-natore Bella. Che così vien ri-cordato dalla “Gazzetta dʼAc-qui” (n.93 del 29/30 novembre;e un ringraziamento a PaoloRepetto, direttore della Civicaacquese, che ci ha facilitato laricerca). E al necrologio dedi-cheremo lʼarticolo qui a fianco.Giuseppe Bella, e gli altri uo-mini che fecero lʼimpresa

Un altro utile riscontro peravvicinarsi ai tempi del Nostroin un volume di studi che inda-ga Lʼaltro Piemonte e lʼItalianellʼetà di Urbano Rattazzi, eraccoglie gli atti del convegnoche ebbe luogo al PalazzoBorsalino di Alessandria neigiorni 30 e 31 maggio 2008.(Eʼ stato curato da Renato Bal-duzzi, Robertino Ghiringhelli eCorrado Malandrino, edito daGiuffrè nel 2009 per le collanedellʼUniversità del PiemonteOrientale “Amedeo Avoga-dro”).

Cominciamo col segnalarecome di particolare interesse ilsaggio di Lodovico Como daltitolo I deputati dellʼaltro Pie-monte [ovvero il Piemontebasso e orientale] dallo Statu-to allʼUnità, pp. 73-105, chepermette di ricostruire, tra lʼal-tro gli eletti del collegio dʼAcquitra la prima e lʼundicesima le-gislatura (1848: lʼanno delloStatuto Albertino - e il 1871; leultime quattro contraddistin-guono il periodo postunitario).

Primo deputato fu così lʼav-vocato Stefano Braggio (1795-1868) che, dopo aver presoparte ai moti del 1821, fu an-che sindaco di Acqui. E se nel-le elezioni della II legislaturada noi risultò eletto lʼavvocatoCesare Cobianchi, - ma ac-canto al precedente va ricor-dato anche lʼavvocato AntonioMantelli - nella terza ecco lavolta dellʼ Giuseppe Bella, se-

natore dal 1865.Il seggio del nostro collegio,

per le cinque legislature suc-cessive fu appannaggio di Giu-seppe Saracco (1821-1907),fedele amico di Urbano Rat-tazzi, e Segretario generaledel Ministero dei Lavori Pub-blici nel primo governo presie-duto dallʼalessandrino, e poinel 1864 Segretario Generaledel Ministero delle Finanze nelGabinetto Lamarmora.

Ma Saracco lo ricordiamoanche come Ministro delle Fi-nanze (Depetris VIII e Crispi I,dal 4 aprile 1887 al 9 marzo1889) e dei Lavori Pubblici(Crispi III, dal 15 dicembre1893 al 10 marzo 1896), e poiCapo del Governo e Ministrodegli interni tra il giugno (il 24,“data sensibile” del Risorgi-mento) 1900 e il 15 febbraio1901 (in carica dunque al mo-mento del regicidio), e, semprea cavalo tra Otto e Novecento,anche vice Presidente (XV eXVI legislatura) e Presidentedel Senato (XX-XII; curiosa-mente questo dato è sfuggitoa L. Como, ma è invece quellosu cui Egidio e Nadia Collahanno impostato la biografiauscita 10 anni fa per i tipi di im-pressioni Grafiche). Da ricor-dare che la nomina alla Came-ra Alta, per chiamata direttadel sovrano, è del 1865 (lʼan-no è lo stesso di Bella), e poilʼintensa sua attività come am-ministratore locale, in Munici-pio (Sindaco) e poi in Provin-cia (quale Presidente).

Quindi il collegio dʼAcqui furappresentato dallʼavv. Giaco-mo Gianolio (IX legislatura, se-conda post 1861; nella IV enella V era stato eletto a Spi-gno), e da Desiderato Chiaves(1825-1895), deputato di lungocorso (dalla V legislatura sem-pre vincitore in collegi diversi:Cavour, Canale, Bra), che gliacquesi scelsero per la X legi-slatura e nelle tre successive(proprio tra 1865 e 1866 eraMinistro dellʼInterno con LaMarmora; collaboratore in gio-ventù de “Il Fischietto”, diven-ne senatore nel 1890).Chi col codice, chi con lasquadra: i “partiti trasver-sali”

Vale per il collegio acquese(prossimamente cercheremodi estendere la rilevazione aicollegi viciniori di Spigno, Niz-za e Ovada) la tendenza ge-nerale che vede primeggiare(con percentuali di poco infe-riori e a volte di molto superio-

ri al 50%), proprio il trasversa-le “partito degli avvocati”. Sucui anche Acqui, decisamente,pare puntare.

Medici, professori, militari,sacerdoti, magistrati, si divido-no le preferenze nei collegi delPiemonte Sud Orientale: glieleggibili son complessiva-mente 62 sino alla VI legislatu-ra, 50 con la VII (dopo la II diindipendenza; ultima del Re-gno di Sardegna: 20% del to-tale), 31 con lʼottava (dopo laSpedizione dei Mille; è la pri-ma del Parlamento Italiano;ecco che si scende al 7%).

Ma come “secondi preferiti”ecco il “partito degli ingegneri”(con una media generale dipoco superiore al 10%; è11,3% al tempo dellʼelezione diBella, ma è del 16,1%, nei no-stri collegi, nella IX e nella XIlegislatura del 22,6% nella X;si era attestata intorno al 5%tra V e VII).

Interessante il rilievo di Lo-dovico Como: “Negli anni deiGabinetti Cavour, e nello spe-cifico sotto la direzione del-lʼesule veneto Pietro Paleoca-pa, le grandi opere pubblichefurono oggetto degli sforzi dimodernizzazione della classedirigente liberale: agli ingegne-ri del Genio Civile erano quin-di richieste nuove capacità tec-niche per costruire ponti stra-de e ferrovie, ma anche capa-cità di controllo, di giudizio e diconoscenza del territorio comesistema geografico, economi-co, sociale e politico”.

E di qui una nuova conce-zione dellʼonore: che non deri-vava solo più “dal sangue”,“dalla spada”, “dalle cono-scenze tecniche della Legge”,ma da una nuova virtù. Lonta-na, per una volta, dallʼUmane-simo, dalle Lettere. Che dipen-deva dalla serietà e dalla ca-pacità con cui si esercitava laproprio professione al serviziodello Stato.

G.Sa

La città, il territorio e il 150º dell’unità d’Italia

Deputati acquesi dal 1848 al 1871

Il necrologio della Gazzetta nel 1884

Giuseppe Bella un uomo per il 2011

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Il 22 febbraio in tutto il mondosi festeggia il compleanno deifondatori dello scoutismo: Sir Ro-bert Stephenson Smyth Lord Ba-den-Powell, Primo Barone Ba-den-Powell di Gilwell (detto B.P.)e di sua moglie Olave.

Tutti gli scout del mondo inquel giorno donano simbolica-mente un penny, cioè una mo-neta di valore variabile a secon-da del paese, che servirà peraiutare Guide e Scout nel mon-do.

Le associazioni dedicano que-sta giornata a conoscere megliola dimensione internazionale delmovimento, ed ogni anno si se-gue un tema indicato dallʼAM-GE.

In Italia si usano di solito sialʼespressione inglese “ThinkingDay” sia espressioni, più o me-no equivalenti, come “Giornatadel ricordo” o “Giornata del pen-siero”.

Durante questa ricorrenza gliscout di tutto il mondo svolgonoattività speciali, ed ogni anno vie-ne pensato un tema mondialesu cui lʼattività è incentrata.Lʼobiettivo è quello di far riflette-re i ragazzi di tutte le età, in mo-do diverso e quindi a diversi livellidi comprensione e con diversistrumenti educativi, sulla parti-colare tematica scelta.

Il 2010 fu dedicato a - PLANT:piantiamo il seme del cambia-mento

Il 2011 è dedicato a - GROW:facciamo crescere le idee

Il 2012 sarà dedicato a - SHA-RE: condividiamo i frutti

La nostra grande famiglia ita-liana è l̓Agesci, nata nel 1974, co-me iniziativa educativa libera-mente promossa da credenti,dallʼunificazione di due preesi-stenti associazioni, lʼASCI (As-sociazione Scout Cattolici Italia-ni), maschile, e lʼAGI (Associa-zione Guide Italiane), femminile.

LʼAGESCI è unʼorganizzazio-ne riconosciuta dalla ProtezioneCivile (con la quale è intervenu-ta in tutte le emergenze verifica-tesi in a partire dal terremoto delFriuli, per non tralasciare il disa-stro del Vajont, lʼalluvione di Fi-renze, il terremoto del Belice);dalla CEI, ed ha stipulato proto-colli dʼintesa con il Ministero del-l̓ Ambiente, il Ministero della Pub-blica Istruzione.

Aderisce inoltre al ProgettoPolicoro, una iniziativa della ri-volta ai giovani disoccupati e sot-toccupati dellʼItalia meridionale.

LʼAssociazione è suddivisa insettori.

Settore Nautico: consente atutte le unità, nautiche e non, diutilizzare lo strumento acqua co-me ambiente educativo per tut-ti, trovando la sua massimaespressione nella branca E/G,attraverso lʼesperienza dei Re-parti Nautici e ad Indirizzo Nau-tico, che scelgono il mare, il lago,il fiume come ambiente educati-vo privilegiato.

Settore Pace e Non Violenza:sviluppa lʼeducazione alla pace,allʼintercultura, alla mondialità,attraverso progetti di collabora-zione con il Sud del mondo.

Settore Stampa Specializza-zione Radioscouting: propone lafratellanza internazionale attra-verso lʼetere, in particolare con il“Jamboree on the air” (Jota), lapiù ampia occasione di coinvol-gimento mondiale

Settore Specializzazioni: offreagli esploratori e alle guide oc-casioni particolarmente qualifi-cate per sviluppare le loro com-

petenze tecniche.Demanio: è uno degli ambiti

nei quali si articola lʼorganizza-zione. Si occupa di tutti gli aspet-ti legati alle basi ed ai terreni:fondo immobili, leggi regionali,archivio basi scout.

Settore Emergenza e Prote-zione Civile: propone attività edu-cative riferite alla prevenzione;contemporaneamente si orga-nizza in squadre tecniche pron-te a intervenire nel caso di cala-mità.

Settore Foulards Blancs: vivela spiritualità mariana secondo latradizione di Lourdes, e si dedi-ca al servizio dei malati sia nelcorso dei pellegrinaggi sia nel-lʼimpegno quotidiano.

Settore Internazionale: svilup-pa la fraternità scout attraverso leiniziative degli organismi inter-nazionali scout, e sostiene la cre-scita dello scoutismo nei paesi piùdisagiati o in via di sviluppo.

Settore Stampa: sviluppa lacompetenza e la sensibilità allacomunicazione e gestisce le ri-viste associative della testatascout.

Passato il periodo della rico-struzione dello scoutismo giova-nile (che era stato cancellato dalfascismo per dare spazio alle or-ganizzazioni di regime e perchégli ideali fascisti mal si concilia-vano con quelli scout), MarioMazza, uno dei fondatori del ra-mo cattolico del movimento inItalia, intuì che passati gli anni delperiodo educativo, anche coloroche non avessero avuto, o potu-to, per qualsivoglia motivo, fareil servizio di educatori nel movi-mento, avrebbero potuto volercontinuare a vivere lʼavventurascout. Nel 1954, nacque unʼas-sociazione apposita, il MASCI,appunto. Il 23 ottobre 2004,Pa-pa Giovanni Paolo II ricevette inudienza generale sia il MASCIche lʼAGESCI. Il MASCI cele-brava il cinquantesimo anniver-sario della fondazione, mentreper l̓AGESCI era il trentesimo an-niversario della fusione dei duemovimenti cattolici dello scouti-smo

Le esperienze che lo scouti-smo propone sono pressochéinfinite “la Tavola della Pace”, il“Forum permanente”, il ForumNazionale dei Giovani”, “Libera”contro la mafia, la “Banca Etica”,“Amnesty Internazional”, “Emer-gency”, il “WWF”.

Qualche anno è trascorso daquando un quotidiano a tiraturanazionale, con una notevole ca-rica di ironia chiamò gli scout“lʼesercito dei buoni”, per non ci-tare le innumerevoli battute sugliscout, nate contemporanea-mente allo scoutismo.

Ciascuno di noi che da tanto orecentemente prestiamo servi-zio nello (e per) lo scoutismo sia-mo i primi a riderci.

Un poco come le battute suiCarabinieri, in effetti saranno dueo tre, le altre sono tutte cose ve-re.

Anche saper sorridere di noistessi è scoutismo, lʼimportanteè il servizio che si rende ai nostrifratelli più giovani.

A tutti gli scout, di tutte le etàbuona giornata del pensiero, noici incontreremo con i nostri ge-nitori e con chiunque voglia es-sere dei nostri domenica 27 feb-braio nella nostra vecchia sede,ora denominata salone San Gui-do nel pomeriggio, parleremo discoutismo con chiunque vogliaascoltarci e porci domande.

Dora Penzone

Pubblichiamo un interventodi Sergio Martino dellʼArc Pla-net Acqui:

Mentre molti paesi dʼEuropasi accingevano verso la metàdegli anni 80 ad approvare leleggi necessarie per lʼenergiasolare per le case di nuova co-struzione e non, vedi la Spa-gna ed altri paesi, lʼItalia pren-deva tempo, sempre più tem-po, e, mentre Inghilterra ed al-tri paesi diminuivano le emis-sioni, lʼItalia le aumentava del-la stessa misura con cui gli al-tri le diminuivano.

Sono passati pochi anni daquando lʼItalia decideva di nondedicarsi al nucleare, con il re-ferendum 1987, ma di cercarefonti alternative. Dopo, tuttotacque, passò il tempo, nes-suna ricerca, nessuno feceniente, come sempre.

Mentre gli altri paesi, comela Germania, stanno smantel-lando le centrali fuggendo dalnucleare, il nostro ora lo vuoleriproporre, dopo non aver ab-bandonato le ipotesi per leenergie alternative.

Sembra che le multinazio-nali dellʼuranio, chiusa unaporta ne debbano aprire unʼal-tra; chiusa la Germania - chene avrà da smaltire per millen-ni sempre se ci sarà ancoraqualcuno su questo pianeta, agestirle- si pensa allʼItalia.

Qualcuno dice, ah ma celʼhanno anche gli altri, questoè un buon ragionamento, al-lʼitaliana, cioè di uno che nonriesce mai a pensare con lapropria testa. Se si informas-sero meglio, tutti gli altri paesistanno pensando come to-glierselo.

LʼEnergia nucleare vieneprodotta dalla scissione di unminerale, lʼUranio. In media ilminerale uranifero contienesolo lo 0,1 di Uranio, il resto di-venta scoria che contiene so-stanze radioattive e tossiche.

I reattori necessitano di untipo di Uranio specifico, lʼUra-nio 235 e per poterlo utilizzareè necessario il cosiddetto ar-ricchimento, con potenti mac-chine (centrifughe). Tale pro-cesso può durare tanto tempo.

Di Uranio non ce nʼè prati-camente più in natura, si ten-terà di scavare qua e là pervedere se se ne trova ancora.Ma andiamo a chiedere a queipaesi, naturalmente semprepoveri, tribali, dove è stato tro-vato, dove è stato estratto,che fine hanno fatto, sia negliStati Uniti, addirittura e natu-ralmente in riserve indiane, sianei paesi del terzo mondo,Sud America ed Africa. Si vaproprio in quei posti, dove lepersone non comprendononulla essendo analfabete.

Lʼuranio allʼorigine non è ra-dioattivo, lo diventa solo seviene mosso meccanicamen-te, toccato, cioè estratto.Quando il lavoro è terminato ela miniera viene chiusa essasprigionerà sempre radioattivi-tà fino a quando non vi sarà ilsuo naturale decadimento.

La profondità di quelle mi-niere è enorme, voragini, e lepersone, i popoli indigeni, vi siavvicinano senza comprende-re; ma anche senza avvicinar-si, le piogge torrenziali ed altrieventi atmosferici, portano laradioattività a spargersi per ilterreno.

Trovarsela in ogni luogo di-venta evidentemente normale,va nel cibo, nellʼacqua sorgivafino a quando raggiunge albe-ri, animali e uomo.

Nulla viene detto alle popo-lazioni, la gente muore ed inmodo superstizioso si pensamagari a qualche maledizione.Non in tutti i luoghi vi sono at-

trezzature per effettuare con-trolli.

Il Nucleare è, e rimane, pe-ricoloso, per tutti questi effetti:lʼestrazione porta alla distru-zione di ettari di terreni e fore-ste, moria di animali e popola-zioni, senza contare il rischiosuccessivo, quello del malfunzionamento (forse ci siamodimenticati di Chernobyl ed al-tri guasti). In Francia la mediaè di 2-3 “perdite” allʼanno, chesi riversano nei fiumi e nel-lʼecosistema. Infatti le centralisono situate sempre sui fiumi,in quanto necessitano di enor-mi quantità di acqua, e poi cʼèil problema delle scorie: moltisono i paesi che voglionochiudere le centrali per elimi-nare il problema delle scorie.

Un normale paese civilenellʼentrare in un nuovo mil-lennio, ricco, si spera, di novi-tà, di nuove scoperte scientifi-che nellʼera delle scopertespaziali, dovrebbe cambiarerotta invece di continuare acreare altri problemi. Quandopotremmo andare avanti, inqueste scoperte spaziali, inve-stire nella Terra, non fare leguerre, investire meglio le ri-sorse, una gestione uniformedel nostro territorio, pensiamoinvece sempre a cose “bas-se”, problematiche, che ci ren-dono infelici.

Il Nucleare è stata unʼera,unʼesperienza negativa, supe-rata, abbiamo già altre risorsenel cassetto, abbiamo già mil-le altre alternative (tra cui eoli-co, idroelettrico, piccole cen-trali, geotermico, idrogeno, nu-cleare a freddo e ancora e an-cora).

Nel 1989 due scienziati del-lʼUniversità di Salt Lake City(Utah, Usa) i dott. Martin Flei-schmann e Stanlej Pons, an-nunciarono alla stampa diaver trovato un modo pulito diprodurre energia.

Era la scoperta della fusio-ne a freddo, lʼenergia derivatadalla fusione di atomi di deu-terio (isotopo dellʼidrogeno) abassa temperatura, da cui iltermine a freddo.

Si innescò una serie di pro-blematiche persecutorie e dif-famanti nei confronti dei duescienziati, -da parte dei colle-ghi della fusione a caldo-, eper un poʼ dovettero sparire econtinuare in segreto le loro ri-cerche.

A differenza della tecnicaper attuare la fusione a caldo,che necessita di enormi mac-chine capaci di far arrivare latemperatura interna anche acentinaia di milioni di gradi, lafusione a freddo si basa sulprincipio dellʼelettrolisi, unʼap-parecchiatura semplicissima,che fa passare elettricità tradue elettrodi, uno di Palladio elʼaltro di Platino, che immersi inacqua pesante D2 0 (D è ilsimbolo del Deuterio) produceuna quantità superiore enormedi quella immessa, fino ad arri-vare al 900 per cento in più.

A qualcuno questo non va

assolutamente bene, ci sonoin ballo troppi interessi, lascienza, i brevetti, il Nobel...Tale reazione nucleare arre-cherebbe un benessere a tut-ta la popolazione mondiale,con grandissimi risparmi eco-nomici, niente rischi e nienteinquinamento.

Tale soluzione non è statamai autorizzata ed approvata,e dunque non è diversa dallaspeculazione di chi vi è allespalle, così come lo è statanegli anni 1920-30 per chi hatolto di mezzo Idrogeno e Ca-napa, che venivano usate perogni cosa, anche ad uso ali-mentare e di autotrazione, perfare uscire il petrolio. E così laplastica, derivata come sap-piamo dal petrolio, di cui ab-biamo un quantitativo grossocome il Texas in bottiglie sulfondo dellʼoceano Atlantico,tutta portata dai fiumi. Come lasi recupererà a 9-10.000 metridi profondità? I pesci se lamangiano e muoiono, com-presi i delfini. Per non parlaredellʼeffetto che hanno avuto igas serra fossili derivati dalpetrolio. Sono quelli stessi cheinquinano le nostre città ed inostri polmoni. Come per ledue sopraccitate risorse alter-native così è stato per il nu-cleare a freddo, è stato messoda parte fin dalla sua scopertanel 1989 e gli scienziati, per-seguitati.

Nei prossimi anni, salvo in-gente forestazione dove lepiante sono state tagliate, icambiamenti climatici, peggio-reranno, e ce ne stiamo ac-corgendo ogni estate che pas-sa, caldissimo dʼestate e fred-dissimo dʼinverno. Dove si fini-rà se il rischio desertificazioneinizierà a toccare direttamentenoi, come è già stato annun-ciato, stati come Italia, Fran-cia, Spagna, Grecia, tutto ilsud Europa, con che cosa siraffredderanno le centrali ato-miche a caldo? Visto che han-no bisogno di ingenti quantita-tivi di acqua, il rischio è diesplosione.

Tutto questo è delegato albuon senso di chi vuol pensa-re al futuro, alle generazionisuccessive, qualcuno disse“abbiamo la terra in prestitodai nostri nipoti” (Toro Sedutocapo indiano Sioux), ma quisiamo in occidente, si pensa alrovescio, la terra è una cosache non si sa da dove arriva,come si è formata, a cosa ser-ve, forse qualcuno pensa chedebba sempre essere sepoltada montagne di cemento e daenormi capannoni, non per es-sere coltivata.

Credo, per finire, che laquestione è indemocratica inquanto era già stato fatto nel1987 un referendum, era giàstato detto di no, e che le par-ti politiche, non stiano a fare edire il contrario di quello cheha detto un altro se non perestrema convinzione persona-le (che metto in dubbio) macon una visione completa, col-

laborando per il bene dellaNazione, per un reale benefi-cio della popolazione, che nonsi senta, come sempre, ingan-nata, ed obbligata a sopporta-re tasse ulteriori (pensiamo al-le tasse sullo smaltimento del-le scorie radioattive, che mainessun paese vuole e chemolte volte finiscono su unbarcone in fondo al mare. Te-niamo conto di tutto).

Il Nucleare a caldo è costo-sissimo ed il suo costo nonavrà mai fine, sarà semprevulnerabile ad attacchi terrori-stici: nonostante gli sforzi poli-tici, nessuna centrale potrà re-sistere alla collisione di un ae-reo o di un missile, senza pen-sare a sabotatori dallʼinterno,e sia lʼuso del plutonio e del-lʼuranio derivanti da operazio-ni di riprocessamento potreb-bero essere usate abusiva-mente per la costruzione di ar-mi nucleari.

Spero che questo messag-gio arrivi a più persone possi-bili, che conoscano la verità,che si informino il più possibi-le. Mi appello alle persone del-la maggioranza politica, che ri-mangano fedeli alla propriaopinione di politica ambienta-le, che non si facciano ancorauna volta ingannare; ai cre-denti, che mantengano la for-za interiore per combattereper la natura, lʼambiente del-lʼuomo ed un mondo migliore,che ci è stato dato in prestito,da Dio, per i nostri nipoti e peri nostri figli.

Cʼè molto più lavoro a rico-struire il Pianeta Terra (cʼè la-voro per tutti) e renderlo per-fetto, che continuare a sfrut-tarlo in ogni sua forma, cre-dendo che sia senza un suoproprio pensiero: (Gaia) il Pia-neta vive, ha il suo spirito e cirisponde, in base alle nostreazioni, quello che semini rac-cogli, quello che fai alla natu-ra, ci ritornerà, nel bene e nelmale, il mondo dovrà essereecosostenibile, se vorremo ve-dere, nuovamente, le nostrestagioni e raccoglierne i frutti.

LʼIdrogeno, anche se ne-cessita di troppa energia perprodurlo, potrebbe essere lavia del futuro, trovando le so-luzioni (è un gas innocuo, chepuò essere utilizzato per tutto,anche in piccole centraline),lʼidroelettrico, il geotermico, ilnucleare a freddo, lʼeolico, ilsolare, anche utilizzando sitiindustriali dismessi o con laconversione aziendale.

La via è quella di diversifi-care, (non desertificare), cioèfare più cose che ti permetta-no di avere la quantità di ener-gia di cui necessiti.

Lʼimportanza è di farlo sen-za divisioni, ma con unità dipensiero, come persone civili,per il bene comune, cercandodi creare quello che vorrestiinsieme agli altri per uno statocivile, evoluto, democratico,prendendo esempio dalle co-se buone che fanno anche glialtri».

Un intervento di Sergio Martino dell’Arc Planet Acqui

Stiamo attenti all’energia nucleareed ascoltiamo le parole di Toro Seduto

L’avventura scout

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ACQUI TERME 19L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. “Censimentoletterario Mister CiapilauraShow” è un tentativo per faruscire dal guscio chi ha fanta-sia e qualche capacità descrit-tiva-letteraria.

Le sezioni sono due: il rac-conto breve (max 3 cartelle,1800 battute per cartella), sultema “Professione mangiare”e la sezione ricette (ricette at-traenti dal punto di vista lette-rario).

Per inviare la propria espe-rienza: Mister CiapilauraShow, presso LʼAncora, piaz-za Duomo 7, 15011-Acqui Ter-me (Al); [email protected]

Le opere migliori sarannopubblicate.

La ciapilauraLa ciapilaura non è più di

moda; non è stato sufficienteche arredatori di nuova ten-denza abbiano realizzato mez-zelune, con lama in acciaio piùmassiccia, con doppia lama,con pomelli in legno pregiato,con ardito manico unico, perampliarne il mercato; tra quan-ti operano in cucina, donne euomini, singoli o accoppiati, laciapilaura sta scomparendo.

Non so se nelle moderne li-ste nozze la mezzaluna siapresa in considerazione; forseno, ed è un peccato. (Anchese giovani mamme vanno dinascosto a comperarla sulmercato).

È vero, i tritatutto elettrici percucina oggi spadroneggiano ilmercato, sia nella versione adimmersione, sia in quella piùmultiforme, con funzioni de-cantate strabilianti, anche percuochi inesperti: la pubblicitàenfatizza questi frullatori comela panacea per ogni esigenzaculinaria, soddisfa la fretta deicuochi ed esalta risultati ecce-zionali: dalla maionese, al pe-sto, al trito per soffritti, alla car-ne stessa… Quanti giovanimariti, nel ricordo nostalgicodella cucina di mamma, hannoregalato, con nascosta spe-ranza, questi robot alle giovanispose, un poco imbranate incucina, nella vana speranzadel miracolo. Con la conse-guenza che tutti i gusti vengo-no livellati a poltigliette amorfee a volte poco riconoscibili davista, gusto e tatto. Per il tem-po poi, se si mette in conto losmontare questi marchingegni,lavarli come si deve, rimontar-li e riporli nei monumentali sca-toloni, le ore non si contano.

La mezzaluna mi riporta in-dietro di decenni, molti.

Per la mia giovanissima età,la ciapilaura è stata una delleprime scuole di mamma, dellamia famiglia assai numerosa.

È sempre stato uno stru-mento insostituibile delle cuci-ne povere, senza aggeggi elet-trici, ridotte allʼessenziale.

Piccolo qual ero, invidiavomia sorella più grandicella perlʼabilità con cui sapeva usare ilcoltello, anche il più semplicee comune, per qualunque trito:da cipolle a carote, sedano,peperoni, cardi, nonché patateo verdure varie, specie con il

risultato del gran minestrone;gli ingredienti per la bagnacauda nelle sue mani diventa-vano sminuzzati a milligrammi,dallʼaglio, mondato dallʼanima,alle acciughe, pulite a mano, iltutto soffritto, a fiamma conte-nuta, in abbondante olio, ap-pena i commensali, semprenumerosi ed affamati, si sede-vano a tavola.

Tra i fratelli lʼunico che davauna mano in cucina ero io, ilpiù piccolo, forse il piʼ ciula: maper me era un orgoglio riceve-re lʼincarico da mamma di dareunʼocchiata al soffritto perchénon bruciasse. Due tre volte almese la cucina si trasformavain un accampamento di produ-zione gnocchi: gran pentolonedi patate a bollire, raccolte an-cora calde calde (ma i briso!),pelate velocemente, schiac-ciate con quel che si avevaportata di mano, normalmenteil fondo di un bicchiere. Quindilʼimpasto vigoroso da partedella sorella; a noi toccavaparte della confezione finale,con la forchetta e la farinabianca, per il ricciolo sceno-grafico.

Ero incantato dalla ciapilau-ra perché, benché piccolino,mettendomi in ginocchio sullasedia, mi sembrava di saperlausare al meglio, sia per soffrit-ti che per cavoli destinati alsancrau.

Ma la vera festa della ciapi-laura si svolgeva di domenica:papà a tavola gradiva una cosasu tutte: il gran bollito, ed erapiacevolmente accontentato.

Dopo la messa, mamma cimetteva al lavoro: tu alla stufa,tu alle carote fritte, tu al bollitoper scremature e controlloesondazioni… tu (io) al ba-gnet, quello verde. La sorellasi dedicava al bagnet rosso emi teneva sotto controllo, soc-correndomi alla bisogna, ma ame sembrava che il bagnetverde lo facessi tutto io e dasolo. Gran prezzemolo, solofoglie fresche e profumate, delnostro orto (nella bella stagio-ne), lavate e strizzate, poi sultagliere, quindi si aprivano ledanze: tutto doveva essere tri-tato finemente; a un certo pun-to la sorella aggiungeva agliotagliuzzato, capperi, acciughe,rosso dʼuovo cotto, pane intri-so dʼaceto, un pezzo di spa-gnolino: solo il realizzarlo di-ventava per me impareggiabi-le piacevolezza, soprattuttoquando papà, che gradiva,sornione, chiedeva a mamma,di fronte ai nove commensali:ʻChi cu lʼha fo?ʼ e mamma fa-ceva il mio nome, tra la carez-za di papà e gli sghignazzi del-la fratellanza.

Per questo mi schiero deci-samente, senza dubbi e penti-menti, per la difesa e lʼesalta-zione della ciapilaura, e la ren-derei materia obbligatoria neicorsi prematrimoniali: senzaquesto strumento culinario,storico ed essenziale, certa-mente la mia vita sarebbe piùpovera di ricordi e di affetti.

m.r.

Acqui Terme. Ma cosʼè ilteatro?

Cosʼè la letteratura? Solo lariproposizione di storie conge-late, che fotografano il lontanopassato? Che ci raccontanocome eravamo (e basta)?.

Testi in qualche modo “sacri”che non si possono minima-mente alterare?

A ben vedere si possono co-gliere due tendenze: nono-stante molte antologie scola-stiche compiano lo sforzo di at-tualizzare il discorso ( dalla pe-ste del Trecento allʼAIDS; dal-la pena di morte, da Beccariaalle moratorie, o ai film sui de-saparecidos argentini) la scuo-la – giustamente – è il luogodella più assoluta fedeltà al ca-none.

Il teatro contemporaneo, in-vece, presuppone un regista-primo lettore, che rivendica ildiritto di imporre anche aiClassici, agli Autori, derive tan-to imprevedibili quanto ricche.

Notevole era, a Valenza, sa-bato 12 e domenica 13 febbra-io, il fermento aspettando i Ru-steghi di Gabriele Vacis (sce-neggiatore e regista) con JurijFerrini atteso interprete.

E, senza timore, possiam di-re, ora, che della stagione delTRA, del Teatro RegionaleAlessandrino (che ha il pregiodi porsi anche come centro diproduzione), sino ad ora, que-sto - appena andato in scena -è stato lʼallestimento più belloe coinvolgente.

Per tanti aspetti.Ma soprattutto per quella già

ricordata volontà di far reagireil passato con il presente. An-dando a investigare sul ruolodei padri, degli uomini, delledonne (oltretutto nella domeni-ca in cui siam stati ospiti delpalco accogliente del TeatroSociale, in contemporanea, sisvolgeva in tutta Italia e anchead Acqui, il “Se non ora, quan-do?”).

E lo spettatore si accorgesubito di tale respiro.

Certo: quello di Vacis è unteatro “contaminato” (ecco levideoproiezioni: Ferrini e unastraniante scena al bowling inbianco e nero; poi lʼomaggio aCesco Baseggio e ad una mi-liare versione televisiva goldo-niana), un teatro speciale incui chi sta in scena è perlome-

no interprete doppio (lʼattorediventa personaggio; da per-sonaggio torna attore). E cosìla partitura non è mai banale, itimbri degli strumenti sonosempre vari (e la metafora ap-penda introdotta ci ricorda an-che di quei quattro violoncelliappesi, che diverranno attrez-zi da balletto).Ma… si provao si fa sul serio?

Intrigante subito si fa il giocotra scena e pubblico riguardoalla decifrazione.

Il sipario è aperto, e così lospettacolo inizia (con il trillo diun cellulare degli attori: “Gigia,…non posso… devo recitare”).

Ma prima gli attori, vestiti ipiù comuni, chi in tuta, chi injeans, han fatto la faccia bruttae scandalizzata alla platea: chinon ha spento il telefonino?

***Gli arredi (scrivanie da con-

tabile, da affari, sedie, piatta-forme cangianti, in cui si apro-no imprevedibili spazi, in cuialcuni personaggi trovano ri-paro) sono impacchettati: unapellicola di plastica li avvolge.Segno della estrema parsimo-nia dei Rusteghi, di una ferocepropensione al risparmio, diuna selvatichezza di modipronta a bandire mondanità etabarini, sete e anche le piùmodeste cascate che ornan lemaniche delle loro donne…

Ecco i costumi. Minimali. Lastoria - un gesto unico, filato,quasi due ore, che passanoche tu non ti accorgi - la storiagoldoniana si avvia.

Non guasta lʼapproccio iro-nico: prime battute in venezia-no… e sottotitoli in arabo e incinese…

La storia è quella di un amo-re combinato, che pure esige ilcoinvolgimento dei due pro-messi (anzi: dei due “novelli”)che son Filipetto e Lucetta.

Ma il gioco principale è unaltro. Uomini rudi da un lato; edallʼaltra parte donne (imper-sonate da uomini: sotto lʼinse-gna della serietà; quando lacompagnia si presenta per gliapplausi finali viene da chie-dere dove siano le “attrici”…poi, sì, ti ricordi che quella erauna sorta di caserma… ma poiti ci avevi fatto lʼabitudine…maintanto, tra le righe, il regista tidice che come non ci son più

le stagioni, non cʼè neppure lavecchia umanità…).

Per la comicità non ci sonscorciatoie: se si ride, il diverti-mento nasce dalle battute deltesto. Dal ritmo. Dai tempi or-chestrati con la precisione ma-niacale che Vacis sa mettere(e pretendere).

Tra gli attori Balasso e Ferri-ni finiscono per aver una posi-zione privilegiata. Forse dellacompagnia sono i più esperti.La commedia se la caricanoloro, soprattutto, sulle spalle. EVacis è bravo anche perchéper Jurij ritaglia una parte, unruolo, che calza a pennello. EFerrini si diverte e fa divertire.Uno spettacolo.

I luoghi dei RusteghiApplausi meritatissimi e in-

tensi alla fine. E, riaccese le lu-ci, lo sguardo alle date dellatourneè.

Una seconda visione la pie-ce la merita. Ed è davvero ilminimo.

Vediamo i luoghi più prossi-mi e comodi.

Dal 22 febbraio al 6 marzo2011 I Rusteghi saranno alTeatro Carignano di Torino.

E poi dal 26 aprile al 1º mag-gio a Genova.

Certo non guasterebbe unarecita ad Acqui. Ma purtropposappiamo che non è altro cheun sogno.

G.Sa

Acqui Terme. A suo modo è un piccolo classico.Che nei teatri grandi e piccoli dellʼAcquese ha avuto già più

repliche (e ad una, al Teatro della SOMS di Bistagno assi-stemmo un paio dʼanni fa).

Ecco una piece adattissima agli spettatori di più verde età.Che nasce per far loro provare la magia del teatro. Una pie-

ce che farà tappa - nellʼambito della rassegna per le scuole -presso il Teatro Ariston, giovedì 24 febbraio alle ore 10.30.

(Le superiori han potuto applaudire Donata Boggio e GiorgioBocassi in un intenso spettacolo sui profughi dallʼIstria merco-ledì 9 febbraio: per mancanza di spazio qusta settimana ci tor-neremo su la prossima: ma ciò che è giusto anticipare è comela narrazione abbia catturato, alla fine, lʼattenzione di tutti, an-che quelli che parevano averci messo, inizialmente, una limi-tata attenzione).

Lo spettacolo del 24, come il precedente, fa parte della ras-segna teatrale per le scuole realizzata dal Progetto Teatro Ra-gazzi e Giovani Piemonte in collaborazione con il Comune diAcqui Terme (con direzione artistica affidata alla ColtelleriaEinstein).

In scena, alla prova le qualità dʼattore di Mirko Rizzi (che conGiorgio Boccassi, che cura la regia, condivide la scrittura delcopione). Elui un papà che attende, pieno dʼemozione, aspet-ta ansioso la imminente nascita del figlio. (Maschio o femmi-na? Occorrerà aspettare la conclusione del lavoro teatrale).

Da qui un doppio sguardo: sul futuro, sulle tappe per cre-scere ed educare il figlio; e sul proprio passato, con la rievo-cazione della propria infanzia.

Dallʼimmaginazione di questo giovane genitore “in erba” na-scono così azioni esilaranti, momenti evocativi, con scene incui gli oggetti diventano personaggi, e si inventano fantastichestorie di mare e di terra.

E non meno importanti sono suoni e musiche.Con lʼacqua che viene eletta - facile immaginarselo - ele-

mento dominante.

Boomdi iscrizionial 2º Circolodidattico

Acqui Terme. Il 12 feb-braio si sono chiuse le iscri-zioni alle scuole dellʼInfanziae Primarie del 2º Circolo di-dattico per lʼanno scolastico2011/2012.

Il risultato è stato quello diun incremento dei nuoviiscritti nei plessi cittadini aconferma del trend positivoche da parecchi anni ora-mai investe le nostre scuo-le: infanzia via A.Moro nuo-vi iscritti n. 84; primaria sanDefendente iscritti al primoanno n. 71; primaria “G.Fanciulli” (Zona Bagni) iscrit-ti al primo anno n. 18.

Questo il commento di un«numeroso gruppo di genito-ri»:

«Le famiglie acquesi han-no premiato una modalità diporsi senza troppi clamori,una serietà e un rispetto ver-so un lavoro piacevolmentedifficile, un ambiente serenodove ognuno si è sempresentito atteso e accolto.

Un semplice grazie quindiè opportuno rivolgerlo a tut-te le persone che in questianni hanno permesso al cir-colo di crescere: alla direzio-ne, ai docenti, alla segreteria,ai bidelli, agli operatori dellamensa scolastica e al Co-mune di Acqui Terme, che hapermesso di ampliare i loca-li per accogliere nuove se-zioni di scuola dellʼinfanzia esoprattutto alle famiglie».

Prima nazionale al teatro di Valenza

Grande prova di Jurij Ferrininei “Rusteghi” di Gabriele Vacis

Giovedì 24 all’Ariston

Tum: teatroper i più piccoli

Mister Ciapilaura show

ESECUZIONE N. 14/08 R.G.E.PROMOSSA DA UNICREDIT BANCA SPA

con AVV. PIOLA GIACOMOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Via Roma 68 - Fontanile (AT)di immobile disposto su tre livelli (oltre a sottotetto non raggiungibile)con estensione complessiva di mq. 120, con accesso da via Roma 68 peri piani terreno e soprastanti e da vicolo Rebuffo per il piano seminter-rato, così composta:- al piano seminterrato: due locali ad uso cantina e piccolo locale ad

uso centrale termica;- al piano terreno: cucina, soggiorno con ampio terrazzo, bagno, pic-

colo disimpegno e autorimessa (oltre a vano scala);- al piano primo: due camere (di cui una con terrazzo) e locale di sgom-

bero;per una superficie lorda abitativa di mq. 122 oltre a circa 85 mq. lordidi cantinaDati identificativi catastali. Censita al NCEU del Comune di Fontani-le come segue:- fg. 5, part. 122, sub. 1, cat. A/3, cl. U, cons. vani 6, RC. € 130,15;- fg. 5, part. 122, sub. 2, cat. C/6, cl. 1, cons. 16 mq., RC. € 130,15.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Giuso Ge-om. Marco depositata in data 6/10/2008 e successiva integrazione del13/01/2009 il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 25.000,00. Offerteminime in aumento € 500,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 25.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-

ferte minime in aumento € 500,00; spese presunte di vendita parial 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura dell’ac-quirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 23/07 R.G.E.PROMOSSA DA VENETO BANCA SPA

con AVV. BRIGNANO SILVIAè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Regione Boschi o Villetta - Bruno (AT)appezzamento di terreno agricolo di complessivi mq. 42.540 (in partecoltivato, in parte bosco) con possibilità di recupero a fini edificatori divolumetria preesistente di fabbricato rurale individuato esclusivamen-te nella cartografia del Catasto (ora crollato e non più identificabile inluogo).Dati identificativi catastali. Il tutto censito al NCT del Comune di Bru-no come segue:- fg. 10, part. 25, qualità bosco ceduo, cl. U, sup. ha. 01.68.20, RD. €

21,72 - RA. € 12,16;- fg. 10, part. 30, qualità prato, cl. U, sup. ha. 02.33.00, RD. € 132,37

- RA. € 84,23;- fg. 10, part. 36, qualità seminativo, cl. 4ª, sup. ha. 00.14.50, RD. €

2,25 - RA. € 3,00;- fg. 10, part. 37, qualità fabb. rurale, sup. ha. 00.04.30;- fg. 10, part. 38, qualità prato, cl. U, sup. ha. 00.05.40, RD. € 3,07 -

RA. € 1,95.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Giuso Ge-om. Marco depositata in data 24/08/2007 il cui contenuto si richiama in-tegralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 17.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-

mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 17.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 38/09 R.G.E.PROMOSSA DA SOC.TÀ GESTIONE DEI CREDITI B.P. SPA

con AVV. PIOLA GIACOMOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Indirizzo: Via Savona - Mombaruzzo (AT)In comune di Mombaruzzo quota di 1/1 di terreni agricoli, in un unicocorpo, per la maggior parte coltivati a vigneto, e per le restanti parti aseminativiDati identificativi catastali. Così censiti in catasto terreni.

Fg. Part. Qualità Cl. Sup. R.D. R.A.12 42 prato 1 2.00 € 1,03 €. 0,7212 192 vigneto 1 12.28.70 € 142,91 € 116,3212 445 prato 1 84.00 € 26.03 € 26,0312 446 prato 1 13.20 € 6,82 € 4,7712 514 prato 1 17.80 € 9,19 € 6,44

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU SarperoMassimo depositata in data 30/11/2009 il cui contenuto si richiama in-tegralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 63.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione

Si rende noto che è stata disposta vendita senza incanto in data 15 aprile 2011 ore 9 e segg.nella sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Acqui Terme degli immobili delle seguenti esecuzioni immobiliari

Giudice Onorario delle Esecuzioni: Dott. Giovanni Gabutto Cancelliere: Emanuela Schellino Custode: Istituto vendite giudiziarie

TRIBUNALE ACQUI TERMEAvvisi di vendita di immobili senza incanto

20 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

ESECUZIONE Nº 38/10PROMOSSA DA NALDINI FABRIZIOcon AVV.TO CARLO ANDREA CHIESA

PROFESSIONISTA DELEGATO: NOTAIO LUCALAMANNA

con studio in Acqui Terme (AL) - Via Garibaldi, 10LOTTO A: unità immobiliare sita in Morbello (AL)alla Regione Costa, via Umberto I n. 2, e precisa-mente: fabbricato da terra a tetto, composto da por-zione ad uso abitativo sita al piano terra, da porzio-ne ad uso affittacamere al piano terra ed al primo pia-no e da porzione ad uso ristorante sita al piano primosottostrada, oltre a terreni pertinenziali della super-ficie complessiva di circa 3.024 metri quadrati.DATI CATASTALI:Il tutto risulta individuato all’Ufficio del Territoriodel Comune di Alessandria, con i seguenti dati:• Catasto Fabbricati del Comune di Morbello:— fol. 4, p.lla 1294, privo di rendita;- indirizzo: Via La Costa n. 6, p. T;— fol. 4, p.lla 790 sub. 7 (graffata con le p.lle 1297sub. 1 e 1480 sub. 1), cat. A/2, cl. 1, vani 4,5, R.C.Euro 185,92;- indirizzo: Via Costa n. 6, p. T-S1;— fol. 4, p.lla 790 sub. 8 (graffata con le p.lle 1293sub. 1 e 1297 sub. 2), cat. C/1, cl. 4, mq. 100, R.C.Euro 1.234,33;- indirizzo: Via Costa n. 6, p. S1;— fol. 4, p.lla 790 sub. 9 (graffata con la p.lla 1293sub. 2), cat. D/2, R.C. Euro 1.766,00;- indirizzo: Via Costa n. 6, p. T-1;• Catasto Terreni del Comune di Morbello:- fol. 4, p.lla 1481, seminativo di classe 3, are 16,

centiare 51, R.D. Euro 5,97, R.A. Euro 5,54;- fol. 4, p.lla 794, bosco ceduo di classe 2, are 12,

centiare 50, R.D. Euro 0,71, R.A. Euro 0,13;- fol. 4, p.lla 1298, seminativo di classe 3, are 00,

centiare 02, R.D. Euro 0,01, R.A. Euro 0,01;- fol. 4, p.lla 1299, seminativo di classe 3, are 00,

centiare 01, R.D. Euro 0,01, R.A. Euro 0,01.Spettano, inoltre, alla detta unità immobiliare i dirit-ti sugli enti urbani riportati al Catasto Terreni del Co-mune di Morbello al fol. 4, p.lle 1292, 1295 e 1296,che pertanto devono ritenersi inclusi nell’eventualeaggiudicazione; peraltro eventuali pratiche di fusio-ne e/o aggiornamento catastale saranno comunque acarico dell’aggiudicatario.Si precisa che le porzioni immobiliari destinate a ri-storante ed affittacamere, riportate al fol. 4, p.lla 790sub. 8 e sub. 9 (oltre a relative pertinenze graffate)sono vincolate al mantenimento della destinazione

d’uso turistico-recettiva per dieci anni con decorren-za dal 4 marzo 2009, giusta atto unilaterale di obbli-go edilizio per Notaio Enrico Mangini Marana Fal-coni di Acqui Terme in data 25 febbraio 2009 rep. n.79810/20104; pertanto, anche in caso di alienazio-ne, le dette porzioni immobiliari non potranno mu-tare l’attuale destinazione.LOTTO B: in Comune di Morbello (AL), appezza-mento di terreno agricolo della superficie comples-siva di circa 1.730 metri quadrati.DATI CATASTALI:Il tutto risulta individuato all’Ufficio del Territoriodel Comune di Alessandria - Catasto Terreni del Co-mune di Morbello con i seguenti dati:- fol. 4, p.lla 1522, seminativo di classe 3, are 12,

centiare 00, R.D. Euro 4,34, R.A. Euro 4,03;- fol. 4, p.lla 1523, seminativo di classe 3, are 05,

centiare 30, R.D. Euro 1,92, R.A. Euro 1,78.LOTTO C: in Comune di Morbello (AL), appezza-mento di terreno agricolo della superficie comples-siva di circa 4.920 metri quadrati.DATI CATASTALI:Il tutto risulta individuato all’Ufficio del Territoriodel Comune di Alessandria - Catasto Terreni del Co-mune di Morbello con i seguenti dati:- fol. 12, p.lla 83, incolto produttivo di classe 2, are

18, centiare 10, R.D. Euro 0,09, R.A. Euro 0,09;- fol. 12, p.lla 85, seminativo di classe 4, are 31, cen-

tiare 10, R.D. Euro 6,42, R.A. Euro 4,82.Prezzo base Cauzione Offerte

minime inaumento

LOTTO A 345.000,00 34.500,00 2.000,00LOTTO B 320,00 32,00 50,00LOTTO C 635,00 63,50 50,00Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo of-ferto da corrispondere a cura dell’acquirente nel ca-so di aggiudicazione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte diacquisto entro il termine stabilito, ovvero per il casoin cui le stesse non siano efficaci ai sensi art. 571c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una dellecircostanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o perqualsiasi altra ragione è disposta, ai sensi art. 576c.p.c., vendita all’incanto per il giorno 6 maggio2011 alle ore 9:00 alle stesse condizioni previste perla vendita senza incanto.Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo of-ferto da corrispondere a cura dell’acquirente nel ca-so di aggiudicazione.

VENDITE DELEGATE AI PROFESSIONISTIModalità di partecipazione vendite

Ogni offerente (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge non ammessi alla vendita), dovrà deposi-tare unitamente all’istanza di partecipazione cauzione pari al 10% del prezzo offerto (che non potrà es-sere inferiore al prezzo base) da depositarsi mediante assegno circolare non trasferibile intestato al pro-fessionista delegato per la vendita - unitamente all’offerta di acquisto in busta chiusa (che dovrà ripor-tare solo il numero della procedura e la data della vendita) entro le ore 12.30 del giorno non festivo an-tecedente quello fissato per la vendita presso lo studio dello stesso professionista.In caso di più offerte, si terrà gara a partire da quella più alta presso lo studio del professionista delega-to.L’offerta presentata è irrevocabile ma non dà diritto all’acquisto del bene. La persona indicata in offer-ta come intestataria del bene è tenuta a presentarsi all’udienza sopra indicata, in mancanza, il bene po-trà essere aggiudicato anche ad altro offerente per minor importo e la differenza verrà addebitata all’of-ferente non presentatosi. Non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione del-la gara.Sono a carico della procedura le spese di cancellazione delle formalità.Entro 45 giorni dalla aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà versare, mediante deposito di assegni cir-colari trasferibili intestati alla professionista delegato:- Il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato;- La somma corrispondente al 20% del prezzo di aggiudicazione per spese relative alla registrazione, tra-

scrizione del decreto di trasferimento oltre a oneri accessori. L’eventuale eccedenza sarà restituita al-l’aggiudicatario.

IN CASO DI ESPERIMENTO DI VENDITASENZA INCANTO ANDATO DESERTO SI PROCEDE CON VENDITA ALL’INCANTO

Ogni offerente (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge non ammessi alla vendita), dovrà deposi-tare unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, mediante consegna presso lo studio del pro-fessionista delegato di assegno circolare non trasferibile pari al 10% del prezzo offerto intestati allo stes-so professionista entro le ore 13.00 del primo giorno non festivo precedente quello di vendita.Ai sensi dell’art. 580 c.p.c., se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione dovrà essere imme-diatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, salvo che l’offrente non abbia omesso di partecipa-re al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato mo-tivo. In tal caso la cauzione sarà restituita solo nella misura dei 9/10 dell’intero.La domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le complete generalità dell’offerente, l’indi-cazione del codice fiscale e, nell’ipotesi di persone coniugate, il regime patrimoniale prescelto; in casodi offerta presentata in nome e per conto di una società, dovrà essere prodotta idonea certificazione dal-la quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza.Gli acquirenti dovranno dichiarare la propria residenza ed eleggere domicilio in Acqui Terme.Ad incanto avvenuto potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di 10giorni, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà di almeno 1/5 superiore a quello raggiuntoin sede di incanto. Gli offerenti dovranno depositare presso il delegato nº 2 assegni circolari trasferibiliintestati al professionista delegato di cui il primo, relativo alla cauzione di importo doppio rispetto aquello fissato per la vendita con incanto, ed il secondo, relativo alle spese presunte di vendita pari al 20%del prezzo offerto.Versamento del prezzo entro 45 giorni dall’aggiudicazione.Relazione CTU, planimetrie consultabili presso l’Istituto Vendite Giudiziarie (Via G. Bruno 82 - Ales-sandria), oppure sul sito www.alessandria.astagiudiziaria.com, possibilità di visionare gratuitamentel’immobile previa prenotazione presso l’I.V.G. 0131 225142 - 0131 226145 - [email protected]

Si rende noto che è stata disposta vendita senza incanto in data 5 aprile 2011 ore 9 e segg.presso gli studi dei professionisti delegati alle vendite delle seguenti esecuzioni immobiliari

Giudice Onorario delle Esecuzioni: Dott. Giovanni Gabutto Cancelliere: Emanuela Schellino Custode: Istituto vendite giudiziarie

TRIBUNALE ACQUI TERMEAvvisi di vendita di immobili senza incanto

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA 21L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 63.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 50/09 R.G.E.PROMOSSA DA PIRODDI AVV.TO PIERO

con AVV. PIRODDI PIEROè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:IndirizzoVia Giordano Bruno 59 - Acqui Terme (AL)Piccolo alloggio al quarto piano composto da ingresso disimpegno, ca-mera da letto, cucina e bagno; con balcone per la lunghezza dell’ap-partamento; oltre a sottotetto di pertinenza.Dati identificativi catastali:- fg. 16, part. 1124, sub. 43, cat. A/4, cl. 5; cons. vani 3, rend. cat. €

130,15.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Cannito Ge-om. Saverio depositata in data 29/12/2009 il cui contenuto si richiamaintegralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 30.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 30.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 60/08 R.G.E.PROMOSSA DA SOCIETÀ DI GESTIONE DEI CREDITI B.P. SPA

CON AVV. PIOLA GIACOMOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Via Vittorio Veneto 4 - Castelnuovo Belbo (AT)Unità immobiliare a destinazione abitativa di tipo popolare a due pianifuori terra, più area pertinenziale a verde, locale di sgombero pertinen-ziale a distacco e due aree verdi piantumateDati identificativi catastali.Al NCEU:- fg. 7, nº 319, sub. 2, cat. A/4, cl. 2, cons. 5,5 vani, R.C. € 159,07;al NCT:- fg. 7, part. 631, qualità seminativo, cl. 1, sup. 80 mq., R.D. 0,70 - R.A.

0,54;- fg. 7, part. 632, qualità seminativo, cl. 1, sup. 120 mq., R.D. 1,50 -

R.A. 0,81.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Berta Geom.Mario depositata in data 02/04/2009 il cui contenuto si richiama inte-gralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 35.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 35.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 62/08 R.G.E.PROMOSSA DA BANCA POPOLARE DI NOVARA SPA

con AVV. CAMICIOTTI SILVIAè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Indirizzo: Via G. B. Scapaccino 10 - Incisa Scapaccino (AT)Intera proprietà di alloggio in condominio denominato “CondominioCentro 2” (valore della comproprietà sulle parti comuni pari a millesi-mi 54,70) in Comune di Incisa Scapacino (AT) con accesso da via G.B.Scapacino, 10, di superficie commerciale abitativa complessiva (su-perficie netta + superficie dei muri (al 50% quelli a confine) + 50% del-le superfici scoperte) pari a circa mq 70 oltre a cantina di mq 2,40 al pia-

no terreno e ripostiglio di mq 7,20 al piano sottotetto, composto da: cu-cina con terrazzo, sala-tinello con terrazzo, camera con terrazzo, ba-gno, corridoio-ingresso, ripostiglio per una superficie abitativa utilenetta di mq 55,04 (così come descritta al precedente punto 1) a confinicon vuoto sul cortile (a sud-ovest), proprietà omissis o loro aventi cau-sa e vano scala (a nord-ovest), alloggio interno 1 (a nord-est) e vuotosu strada privata (a sud-est).Dati identificativi catastali. Censito al NCEU del Comune di Incisa Sca-paccino come segue:- fg. 9 - part. 514 - sub. 25 - cat. A/2 - cl. 2 - Via G. B. Scapaccino pia-

no 1- cons. vani 4 - rend. cat. € 194,19.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Giuso Ge-om. Marco depositata in data 22/05/2009 e successiva integrazione del01/09/2009 il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 40.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 40.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 68/09 R.G.E.PROMOSSA DA TRAVERSA GIUSEPPE

con AVV. MACOLA MARINOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:LOTTO 1: Indirizzo: Regione Brezzo - Cessole (AT)L’unità immobiliare in oggetto è situata in regione Brezzo, trattasi di unvecchio fabbricato in stato di abbandono, avente una superficie coper-ta di circa 90 mq, con parti di muratura crollate, invaso dalla vegeta-zione raggiungibile da una strada interpoderale che divide la proprietàda altra con un fabbricato abitativo sito nelle immediate vicinanze conquello interessato dalla presente esecuzione immobiliare.I terreni pertinenziali formano un unico appezzamento pianeggiante acoltura prato in apparente stato si abbandono.Dati identificativi catastali

Fg. Mapp Qualità Classe Sup. (mq) R.D. (€) R.A. (€)1 108 bosco ceduo 3 9710 10,03 5,524 135 bosco ceduo 3 2470 1,02 0,644 136 bosco ceduo 3 15180 6,27 3,927 208 seminativo 2 2250 9,88 11,047 210 seminativo 2 1400 6,15 6,877 213 seminativo 2 3270 14,35 16,047 237 seminativo 2 6370 27,96 31,257 251 seminativo 1 2050 12,70 13,767 317 seminativo 1 7270 45,06 48,817 318 fabbr. rurale 4802 183 bosco ceduo 2 2930 3,03 1,663 125 bosco ceduo 3 830 0,34 0,216 23 bosco ceduo 2 3955 4,09 2,256 27 seminativo 3 9545 19,72 39,446 28 seminativo 2 1505 6,61 7,38

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU ProtopapaGeom. Marco il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 53.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 53.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.itLOTTO 2:Indirizzo: Comune di Olmo GentileTerreni vari, censiti al NCT del Comune di Olmo Gentile, come segue:

Fg. Mapp Qualità Classe Sup. (mq) R.D. (€) R.A. (€)1 98 bosco ceduo 3 2080 0,75 0,751 95 bosco ceduo 3 2920 1,06 1,061 96 prato 2 4260 3,96 12,101 97 seminativo 3 6460 8,34 20,021 249 bosco ceduo 3 480 0,17 0,171 269 seminativo 3 1320 1,70 4,09

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU ProtopapaGeom. Marco il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 9.000,00. Offerte mi-nime in aumento € 200,00. Cauzione pari al 10% del prezzo offer-to. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudica-

zione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudicazio-ne.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 9.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 200,00; spese presunte di vendita parial 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura dell’ac-quirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.itLOTTO 3: Indirizzo: Comune di San Giorgio ScarampiTrattasi di un piccolo fabbricato pertinenziale, di circa 10 mq di super-ficie coperta, e di un terreno agricolo ad uso seminativo-bosco, in lo-calità C.na Mascarino, in completo stato di abbandono.Il fabbricato risulta essere in gran parte demolito

Fg. Mapp Qualità Classe Sup. (mq) R.D. (€) R.A. (€)6 143 seminativo 4 6970 6,48 10,806 144 bosco ceduo 3 210 0,13 0,10

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU ProtopapaGeom. Marco il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 8.000,00. Offerte mi-nime in aumento € 200,00. Cauzione pari al 10% del prezzo offer-to. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudica-zione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudicazio-ne.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 8.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 200,00; spese presunte di vendita parial 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura dell’ac-quirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.itLOTTO 4: indirizzo: Regione Castello/Planalocco - VesimeL’ unità immobiliare in oggetto è situata in regione Castello/Planaloc-co.Il fabbricato, avente una superficie coperta di circa 250 mq, risulta congran parte delle murature crollate e privo di copertura.È stata attuata una pulizia dei detriti e le parti restanti risultano esserestate consolidate al fine di togliere il pericolo poichè la struttura risul-ta attualmente essere luogo di dimora di animali: risulta essere presen-te un piccolo locale ad uso ricovero con copertura ancora esistente.I terreni si estendono a formare grandi appezzamenti di cui uno ade-rente all’edificio descritto che sono raggiungibili attraverso una stradasterrata che parte dall’area del vecchio castello: quelli vicino all’edifi-cio sono utilizzati a pascolo mentre quelli più verso monte hanno col-ture a vigneto.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, tut-ti meglio descritti nella relazione del CTU geom. Marco Potopapa de-positata in Cancelleria in data 12/10/2010 il cui contenuto si richiamaintegralmente.Dati identificativi catastali

Fg. Mapp Qualità Classe Sup. (mq) R.D. (€) R.A. (€)2 159 fabbr. rurale 6302 280 seminativo 4 5255 6,78 9,502 284 seminativo 3 193 0,45 0,802 273 seminativo 3 490 1,14 2,022 274 seminativo 3 120 0,28 0,502 275 seminativo 3 180 0,42 0,742 286 bosco ceduo 3 350 0,18 0,132 387 seminativo 3 1283 2,98 5,302 388 seminativo 3 8777 20,40 36,262 114 vigneto 2 3690 15,25 26,682 117 bosco ceduo 3 320 0,17 0,122 222 vigneto 2 1740 7,19 12,582 292 vigneto 2 970 4,01 7,012 293 vigneto 2 170 0,70 1,232 295 vigneto 2 9055 37,41 65,472 297 vigneto 2 1550 6,40 11,21

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU ProtopapaGeom. Marco il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 50.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 50.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

TRIBUNALE ACQUI TERMEContinuazione avvisi di vendita di immobili senza incanto

ESECUZIONE N. 70/09 R.G.E.PROMOSSA DA

CASSA EDILE DI MUTUALITÀ E ASSISTENZA DI ALESS.con AVV. FORLENZA OBERDAN

è stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:LOTTO 1: Indirizzo: Via Alessandria 27 - Strevi (AL)Fabbricato di civile abitazione ubicato in Strevi, posto al piano terzofuori terra di fabbricato residenziale di vetusta costruzione, costituitoda: locale camera con ingresso dalla strada provinciale, cucina, came-ra, disimpegno, bagno ed un balcone prospiciente il cortile di altra pro-prietà.N.B. a cura dell’ aggiudicatario dovrà essere presentata una denuncia diinizio attività in sanatoria (vds. pag. 10 della relazione tecnica).Dati identificativi catastali.- fg. 9, Part. 25, Sub. 31, Cat. A/2, Cl. 3º, Cons. 3,5 vani, Rendita €

307,29.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Avigo Da-nilo il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 50.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 50.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.itLOTTO 2: Indirizzo: Regione Roccaguercia - Bistagno (AL)Fabbricato in Comune di Bistagno, parzialmente crollato, allo stato at-tuale inagibile, privo di strutture interne, impianti e serramenti; oltre aterreni agricoli limitrofi.Il fabbricato è censito al catasto dei fabbricati del Comune di Bistagno.Beni posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, tut-ti meglio descritti nella relazione del CTU geom. Danilo Avigo depo-sitata in Cancelleria in data 30/11/2010 il cui contesto si richiama inte-gralmente.Dati identificativi catastali- Fg. 14, Part. 758 (ex 122 f.r.), Indirizzo Reg. Roccaguercia p. T e 1º,

Cat. C/2, Cl. 1, Cons. 63 mq, Rendita € 68,33;- Fg. 14, Part. 123, Qualità Bosco ceduo, Cl. 2, Superficie ha 00.68.80,

R.D. € 5,33, R.A. € 1,07;- Fg. 14, Part. 369, Qualità Bosco ceduo, Cl. 1, Superficie ha 00.25.80,

R.D. € 2,66, R.A. € 0,53;- Fg. 14, Part. 380, Qualità Bosco ceduo, Cl. 1, Superficie ha 00.11.20,

R.D. € 1,16, R.A. € 0,23;- Fg. 14, Part. 457 (ex. 391/a), Qualità Bosco ceduo, Cl. 1, Superficie

ha 00.13.00, R.D. € 1,34, R.A. € 0,27.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Avigo Da-nilo depositata il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 35.000,00. Offerteminime in aumento € 1.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 35.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 86/09 R.G.E.PROMOSSA DA TESEO FINANCE SRL

con AVV. CAVALLONE ROBERTOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Indirizzo: Borgata Chiarli 4 - Località Valdorgero - Grognardo (AL)Porzione di fabbricato abitativo su due livelli composto da ingresso,bagno, deposito e sottoscala al p.t.; scala esterna, balcone con ingressonella cucina, soggiorno e camera al p. 1º; inclusi piccolo cortiletto e di-ritti alla corte comune.È compresa nella vendita un separato terreno agricolo incolto (ex vi-gneto) di 1.310 mq., in sommità della collina a circa 300 mt. dall’abi-tazione.Dati identificativi catastali.- Foglio 9 , Mapp. 38 , Sub. 1 Cat. a/4 , Cl 1 , Cons. 4,54, Rendita

127,82.Il terreno agricolo all’NCT del comune di Grognardo:- foglio 5 Mapp.271 Qualità vigneto Cl. 3º Sup. 1.310 mq: R.D. 8,80

R.A. 10,49.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU SomagliaGeom. Bruno Antonio depositata in data 29/04/2010 il cui contenuto si

richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 31.000,00. Offerteminime in aumento € 1000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 31.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 1000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 338/04 R.G.E.PROMOSSA DA RATTAZZO SETTIMO

con AVV. MERLO VITTORIOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Indirizzo: Via Costantino Zoccola 14 - Calamandrana (AT)LOTTO UNICO, esecutato proprietario per la quota del 50%, Azien-da Agricola in Comune di Calamandrana, via Costantino Zoccola 14,formata da un grosso edificio e da 3 ettari e mezzo di terreno pedecol-linare e precisamente:- porzione abitativa formata al piano terreno da: cucina abitabile, am-

pia sala, camera con bagno e veranda; al piano primo da: 3 camere, unbagno, un disimpegno e 2 piccoli locali da ristrutturare; ampio solaiocon strutture a nudo e tetto a vista;

- porzione rustica: cantina storica ed in continuità cantina più recentecon tetto a vista, locale ricovero attrezzi, 2 piccoli ricoveri per ani-mali, pollaio in muratura con ampia legnaia, rustichetto adibito a ser-vizio igienico;

- terreni agricoli con superficie complessiva di mq 33.606: adibiti a cul-ture diverse tra cui noccioleti, frutteti, vigneti coltivati a barbera e mo-scato, incolti cespugliati e boschi cedui.

Dati identificativi catastali.Fg. Mapp. Sub. Categ. Classe Cons. Rendita €8 577 p.T-1 A/3 U vani 12 471,01

Fg. Mapp. Qualità Cl. Sup. mq. R.D. R.A8 30 bosco ceduo U 1.540 € 1,99 € 1,118 32 bosco ceduo U 2.400 € 3,10 € 1,748 34 seminativo 2ª 2.020 € 14,61 € 11,488 36 vigneto 2ª 2.630 € 31,24 € 21,738 239 bosco ceduo U 100 € 0,13 € 0,078 241 vigneto 3ª 3.200 € 21,48 € 20,668 332 AA vigneto 3ª 2.732 € 18,34 € 17,64

AB frutteto 1.214 € 21,00 € 11,298 345 seminativo 3ª 1.804 € 6,52 € 8,398 346 bosco ceduo U 886 € 1,14 € 0,648 347 seminativo 2ª 2.654 € 19,19 € 15,088 348 vigneto 2ª 906 € 10,76 € 7,498 349 vigneto 2ª 172 € 2,04 € 1,428 350 seminativo 2ª 2.028 € 14,66 € 11,528 351 vigneto 2ª 784 € 9,31 € 6,488 352 vigneto (noccioleto) 2ª 626 € 7,44 € 5,178 353 vigneto 2ª 747 € 8,87 € 6,178 354 vigneto (noccioleto) 2ª 803 € 9,54 € 6,648 23 vigneto 2ª 3.610 € 42,88 € 29,838 575 vigneto 2ª 1.694 € 20,12 € 14,008 576 vigneto 3ª 1.056 € 7,09 € 6,82

I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU SomagliaGeom. Bruno Antonio il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 348.000,00. Offerteminime in aumento € 2.000,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zioneQualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposta ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso il Tribunale di Acqui Terme per il giorno 06/05/2011 ore9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 348.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 2.000,00; spese presunte di vendita pa-ri al 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura del-l’acquirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

ESECUZIONE N. 61/08 R.G.E.PROMOSSA DA GARBARINO GIUSEPPE E C. SNC

con AVV. FERRARI VALERIOè stata ordinata la vendita senza incanto dei beni sottoposti ad esecu-zione alle seguenti condizioni:Indirizzo: Via Alessandria 36 - Strevi (AL)Lotto unico per intera proprietà di piccolo alloggio facente parte delCondominio Mantelli, di superficie commerciale abitativa complessi-va pari a mq. 85,33 composto da: ingresso, cucina, camera, bagno, di-simpegno oltre a terrazzo per una superficie abitabile netta di mq. 58,10NOTA BENE: a cura dell’aggiudicatario dovrà essere presentato entro120 giorni dalla aggiudicazione definitiva domanda di sanatoria pres-so il Comune di Strevi; si evidenzia inoltre che dovranno essere salda-te le spese di gestione ordinaria e straordinaria relative al Condominio

Mantelli (vds CTU del 08/06/2009 pag. 14)Dati identificativi catastali. Il tutto distinto al NCEU del predetto Co-mune:- fg. 9, part. 25, sub. 31, cat. A/2, cl. 3, vani 3,5, rendita cat. € 307,29.I beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui sitrovano come meglio descritti nella perizia in atti del CTU Giuso Ge-om. Marco depositata in data 08/06/2009 e successiva integrazione del21/08/2009 il cui contenuto si richiama integralmente.CONDIZIONI DI VENDITA: Prezzo base: € 13.000,00. Offerteminime in aumento € 500,00. Cauzione pari al 10% del prezzo of-ferto. Spese presunte di vendita pari al 15% del prezzo di aggiudi-cazione da corrispondere a cura dell’acquirente nel caso di aggiudica-zione.Qualora per la vendita non siano proposte offerte di acquisto entro il ter-mine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci aisensi art. 571 c.c., ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circo-stanze di cui all’art. 572 III comma c.p.c. o per qualsiasi altra ragione,è disposto ai sensi art. 576 c.p.c. nuovo esperimento di vendita all’in-canto presso lo studio del professionista delegato per il giorno06/05/2011 ore 9.00 alle seguenti condizioni:Prezzo base € 13.000,00; cauzione pari al 10% del prezzo base; of-ferte minime in aumento € 500,00; spese presunte di vendita parial 15% del prezzo di aggiudicazione da corrispondere a cura dell’ac-quirente nel caso di aggiudicazione.Documentazione, planimetrie e fotografie a disposizione sui sitiwww.alessandria.astagiudiziaria.com - www.tribunaleacquiterme.it -www.astegiudiziarie.it

22 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

TRIBUNALE ACQUI TERMEContinuazione avvisi di vendita di immobili senza incanto

VENDITE IMMOBILIARIDEL TRIBUNALE DI ACQUI TERME

Modalità di partecipazioneVENDITA SENZA INCANTO

Ogni offerente (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge nonammessi alla vendita), dovrà depositare unitamente all’istanza dipartecipazione cauzione pari al 10% del prezzo offerto (che nonpotrà essere inferiore al prezzo base) da depositarsi mediante asse-gno circolare non trasferibile intestato alla “Cancelleria del tribu-nale di Acqui Terme” - unitamente all’offerta di acquisto in bustachiusa (che dovrà riportare solo il numero della procedura e la da-ta della vendita) entro le ore 13.00 del giorno non festivo antece-dente quello fissato per la vendita presso la Cancelleria Esecuzio-ni Immobiliari del Tribunale di Acqui Terme - Piazza San Guido.In caso di più offerte, si terrà gara a partire da quella più alta nellasala delle pubbliche udienze del Tribunale di Acqui Terme.L’offerta presentata è irrevocabile ma non dà diritto all’acquisto delbene. La persona indicata in offerta come intestataria del bene è te-nuta a presentarsi all’udienza sopra indicata, in mancanza, il benepotrà essere aggiudicato anche ad altro offerente per minor impor-to e la differenza verrà addebitata all’offerente non presentatosi.Non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo laconclusione della gara.Sono a carico della procedura le spese di cancellazione delle for-malità.Entro 45 giorni dalla aggiudicazione, l’aggiudicatario dovrà versa-re, mediante deposito di assegni circolari trasferibili intestati alla“Cancelleria del tribunale di Acqui Terme”:- Il residuo prezzo, detratto l’importo per cauzione già versato;- La somma corrispondente al 15% o 20% (secondo statuizione)

del prezzo di aggiudicazione per spese relative alla registrazione,trascrizione del decreto di trasferimento oltre a oneri accessori.L’eventuale eccedenza sarà restituita all’aggiudicatario.

IN CASO DI ESPERIMENTO DI VENDITASENZA INCANTO ANDATO DESERTO SI PROCEDE CON

VENDITA ALL’INCANTOOgni offerente (tranne il debitore e gli altri soggetti per legge nonammessi alla vendita), dovrà depositare unitamente all’istanza dipartecipazione all’incanto, mediante consegna presso la Cancelle-ria del Tribunale di assegno circolare non trasferibile pari al 10%del prezzo offerto intestati alla “Cancelleria del tribunale di AcquiTerme” entro le ore 13.00 del primo giorno non festivo precedentequello di vendita.Ai sensi dell’art. 580 c.p.c., se l’offerente non diviene aggiudicata-rio, la cauzione dovrà essere immediatamente restituita dopo lachiusura dell’incanto, salvo che l’offrente non abbia omesso di par-tecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore spe-ciale, senza documentato e giustificato motivo. In tal caso la cau-zione sarà restituita solo nella misura dei 9/10 dell’intero.La domanda di partecipazione all’incanto dovrà riportare le com-plete generalità dell’offerente, l’indicazione del codice fiscale e,nell’ipotesi di persone coniugate, il regime patrimoniale prescelto;in caso di offerta presentata in nome e per conto di una società, do-vrà essere prodotta idonea certificazione dalla quale risulti la co-stituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udien-za.Gli acquirenti dovranno dichiarare la propria residenza ed elegge-re domicilio in Acqui Terme.Ad incanto avvenuto potranno essere presentate in Cancelleria of-ferte di acquisto entro il termine di 10 giorni, ma non saranno effi-caci se il prezzo offerto non sarà di almeno 1/5 superiore a quelloraggiunto in sede di incanto. Gli offerenti dovranno depositare inCancelleria nº 2 assegni circolari trasferibili intestati a “ Cancelle-ria del Tribunale di Acqui Terme” di cui il primo, relativo alla cau-zione di importo doppio rispetto a quello fissato per la vendita conincanto, ed il secondo, relativo alle spese presunte di vendita parial 20% del prezzo offerto. Versamento del prezzo entro 45 giornidall’aggiudicazione.Relazione CTU, planimetrie consultabili presso l’Istituto VenditeGiudiziarie (Via G. Bruno 82- Alessandria), oppure sul sitowww.alessandria.astagiudiziaria.com, possibilità di visionare gra-tuitamente l’immobile previa prenotazione presso l’I.V.G. 0131225142 - 0131 226145 - [email protected] relativi alla vendita consultabili presso Cancelleria Esecuzio-ni Immobiliari del Tribunale e presso il custode.

ACQUI TERME 23L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

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MERCAT’ANCORA

Acqui Terme. La Consulta Regionale dei Giovani, presiedutadal consigliere regionale Lorenzo Leardi, ha deciso di promuo-vere un progetto di ricerca rivolto alle scuole medie superiori delPiemonte intitolato: “I Piemontesi che fecero lʼimpresa. La co-struzione dellʼUnità attraverso lo sguardo generazionale: i gio-vani, il territorio e lʼazione politica”. Lʼevento si inserisce nellʼam-bito delle iniziative previste per la celebrazione del 150º anni-versario dellʼUnità dʼItalia. Il progetto consiste in una ricerca dasvolgersi nelle realtà provinciali della regione al fine di ricostrui-re le biografie di otto giovani piemontesi vissuti nellʼOttocento ri-sorgimentale, con un solido ancoraggio con il territorio. Per ogniProvincia verrà individuata una figura di referente culturale, cuiattribuire il compito di provvedere al monitoraggio delle attivitàin loco e di entrare a far parte di una commissione giudicante,chiamata a valutare la qualità degli elaborati. Le ricerche do-vranno pervenire agli uffici della Consulta Regionale dei Giova-ni entro la data del 13 maggio 2011. Verranno premiate le tre mi-gliori ricerche per ognuna delle otto Province piemontesi. I pre-mi consistono in 1.000 euro al primo classificato, 750 al secon-do e 500 al terzo. La premiazione avverrà presso la sede delConsiglio Regionale, a Palazzo Lascaris, in autunno.

Concorso per le scuole superiori

I piemontesiche fecero l’impresa

24 DALL’ACQUESEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Bubbio. Una pagina di sto-ria si appresta a vivere e rivi-vere, domenica 20 febbraio,lʼintera comunità bubbiese edin special modo le penne nere.Infatti, dopo la celebrazionedella santa messa, in suffragiodi tutti gli alpini “andati avanti”,nella parrocchiale di “NostraSignora Assunta”, del parrocodon Bruno Chiappello, nellʼexConfraternita dei battuti ci svol-gerà la commovente cerimoniadi consegna delle mostrineidentificative appartenute aglialpini Giovanni Garbero e Car-lo Bottero, dati per dispersinellʼinverno del 1943 durantela ritirata dei militari italiani inRussia, ai familiari durante unacommovente cerimonia a cuiGiovanni Morielli, capo gruppodel Gruppo Alpini Bubbio, sista prodigando da molto tem-po. La notizia del ritrovamentodi “mostrine” appartenenti asoldati italiani dispersi in Rus-sia è adesso conosciuta damolti che si trovano nellʼanalo-ga situazione, in quanto ad oc-cuparsene è stata, nelle scor-se settimane, la trasmissionetelevisiva di Rai 3 “Chi lʼha vi-sto?”.

La notizia a Bubbio è stataresa nota da Riccardo Stortoche nellʼagosto del 2009 hacompiuto un viaggio in Russiacon un gruppo di camperisti.«Avevamo messo nel pro-gramma del nostro viaggio –spiega Storto - la visita alla cit-tà di Miciurinsk nella regione diTandov, a Sud Est di Mosca,dove era segnalata la presen-za di un campo di prigionia in-ternazionale con le relativefosse comuni. Mentre erava-mo intenti a trovare il luogoesatto ci siamo imbattuti in ungiovane del posto, il quale do-po aver capito lo spirito che cianimava ed essersi accertatoche fossimo veramente italianici ha affidato, con lʼimpegno diconsegnarle ai familiari, circaun centinaio di piastrine di ri-conoscimento appartenenti anostri soldati. Rientrati in Italia,abbiamo potuto accertare, tra-mite il ministro della Difesa,che in quel campo morirono4.178 soldati italiani, molti deiquali piemontesi».

Immediatamente, RiccardoSorto ha preso contatto con ilsindaco di Bubbio, Fabio Mon-do e a lui ha fornito i primi datiidentificativi della piastrina ap-partenuta a Giovanni Garbero,sollecitando, nella massima ri-servatezza, una verifica al-lʼanagrafe per una conferma.La stessa procedura è stataseguita per Carlo Bottero.

«Quando il sindaco mi hafatto leggere il messaggio -racconta Mariella Marenco,

pronipote di Giovanni Garbero- sono scoppiata a piangere esono andata a riprendere tutti idocumenti che mia nonna Te-resa, sorella di Giovanni, con-servava gelosamente. Tutti idati coincidevano e così, tra-mite un altro zio, Marco Rizzi,un suo fratello di latte, abbia-mo preso contatto con Riccar-do Storto per arrivare allʼap-puntamento di domenica». Co-sì Mariella Marenco spiega delpro-zio Giovanni: «Era un con-tadino che abitava con i fami-liari in regione Ciuricco, avevagià partecipato alla spedizionein Grecia e Albania e succes-sivamente era stato richiama-to in servizio in previsione del-la spedizione in Russia. Le suetracce si perdono con lʼultimalettera, datata 3 gennaio 1943,in cui informava i genitori di es-sere arrivato in Russia e chie-deva di fargli avere nostre no-tizie. I genitori, Stefano e Anto-nia Delpiano, non si erano mairassegnati a non vederlo piùtornare e il dolore che custodi-vano dentro li aveva portati,nel 1966, a morire lo stessogiorno».

Dellʼaltro alpino Carlo Botte-ro, nato il 4 giugno del 1921, lacui mostrina è stata ricono-sciuta successivamente, sonoviventi la sorella Teresa, cheabita a Torino, la cognata RitaGiordano e alcuni nipoti. Traquesti Giovanni Bottero, 75anni, che ha dello zio un com-movente ricordo: «Abitava inregione Pantalini; è partito peril servizio militare a Ceva pocopiù che ventenne. Il suo salutoai familiari, la notte in cui partì,fu commovente. Sembravaavesse un brutto presentimen-to. Ci abbracciò tutti, volleuscire di casa da solo e chiu-dersi dietro la porta. Non lo ab-biamo mai più visto».

E domenica queste ed altreforti emozioni si rivivranno,perché dopo sessantʼanni, sa-rà come se i due alpini tornas-sero nel loro paese.

G.S.

Loazzolo. Primo appunta-mento del 2011 per il LionsClub “Cortemilia & Valli”, pre-sieduto da Franco Leoncini,giovedì 10 febbraio, alle ore20, presso lʼaccogliente e belagriturismo “Case Romane” alQuartino di Loazzolo, che havisto relatore il dott. Pier LuigiBertola, medico canellese, cheha raccontato i suoi viaggiumanitari in Africa. A portare ildott. Bertola, cardiologo, alLions Club, il socio dott. PieroSburlati, veterinario, suo gran-de amico e compagno di viag-gi africani. Nella prima decadedi marzo il dott. Bertola partiràper la Mauritania, e tra gli ac-compagnatori ci sarà anche ildott. Piero Sburlati. Il 2006 havisto il dott. Bertola in Libano,poi nel 2008 in Sudan, poi nel2009 in Eritrea. Molto interes-sante il racconto del dott. Ber-tola, supportato da immaginibelle e struggenti, di questesue missioni umanitarie che lovedono trasportare in quelleterre martoriate, medicinali, vi-veri e mezzi.

Tra i graditi ospiti della sera-ta, il dott. Fausto Solito, diri-gente veterinario dellʼAsl diAsti e socio del Lions Club Niz-za Canelli, lʼassessore del co-

mune di Monastero la dott.ssaIlaria Cagno e lʼex capo grup-po degli alpini di Monastero Gi-gi Goslino.

Nel corso della serata è sta-to premiato con unʼalta onore-ficenza del Lions International,il past president Carlo Troja,per aver presentato un consi-stente numero di nuovi socidalla fondazione ad oggi.

Altro appuntamento del me-se di febbraio, sarà mercoledì23, alle ore 20, a CastellettoUzzone, presso “Nocciolarte”,del socio Maria Abbà in Cerra-to. E durante lʼincontro, oltre agustare le prelibatezze di“Nocciolarte”, si definirà la pro-grammazione dei prossimi in-contri.

Bistagno. Sta entrando nelvivo dei preparativi il “Carne-valone Bistagnese” che svol-gerà domenica 6, lunedì 7 emartedì 8 marzo, organizzatoda Comune, Soms e Associa-zioni di Bistagno, in collabora-zione con la Regione Piemon-te e la Provincia di Alessan-dria. Il Carnevalone Bistagne-se è una manifestazione stori-ca che, oltre al divertimento,crea lʼoccasione per promuo-vere e degustare i prodotti tipi-ci, unitamente alla possibilità divisitare il territorio di Bistagnoe dintorni. Il Carnevalone Bi-stagnese gemellato con AcquiTerme e Ponzone coinvolgenumerosi Enti, Associazioni eattività produttive e uniscebambini e adulti in una gran-diosa festa mascherata, con lapartecipazione attiva del labo-ratorio didattico della Gipsote-ca comunale “Giulio Montever-de”.

E questo è il programmadella manifestazione: Domeni-ca 6 marzo: alle ore 14.30,apertura del Carnevalone Bi-stagnese commentato da Ni-coletta Grimaldi in diretta dallapostazione di Radio Valle Bel-bo; quindi sua maestà Uanen

Carvè, la tipica maschera bi-stagnese, apre la sfilata ac-compagnato dalla Banda Mu-sicale Città di Canelli e da fan-tastiche attrazioni a sorpresaper il gran divertimento di adul-ti e bambini mascherati; alleore 17.30, saluto di sua mae-stà Uanen Carvè con i suoi fa-mosi stranot.

Lunedì 7 marzo: alle ore15.30, presso la sala teatraleSoms, festa in maschera deibambini con spettacolare ani-mazione a sorpresa.

Martedì: alle ore 14.30, si dàinizio alla presentazione delCarnevalone Bistagnese tra-smesso in diretta da RadioValle Belbo con Nicoletta. Gri-maldi; grandiosa sfilata di car-ri allegorici con sua maestàUanen Carvè accompagnatidalle maschere storiche piùimportanti del carnevale italia-no e dalla Banda Musicale Cit-tà di Canelli e con la presenzadi gruppi mascherati a cui par-tecipano anche i bambini dellescuole di Bistagno; fantasticheattrazioni per la gioia di adultie bambini mascherati; alle ore17, saluto finale di Uanen Car-vè con i famosi stranot; seguela premiazione carri allegorici.

Terzo. Si terrà dal 21 al 23luglio 2011 la VII edizione delConcorso “San Guido dʼAque-sana”.

Sulla tribuna del Lingiardi1853, restaurato da Italo Mar-zi, benemerito organaro di Po-gno, (schema fonico disponibi-le al sito web del concorsowww.terzomusica.it, ricco ditante utili informazioni) sonoattesi concorrenti italiani estranieri residenti in Italia natidal 24.07.1980 in poi (sez. I,Allievi); dal 24.07.1970 in poi(sez. II, Concertisti). Per la pri-ma sezione, quella degli Allie-vi, la prova eliminatoria preve-de una Toccata avanti la Mes-sa ed una Canzon dopo il PostComune dai Fiori musicali diFrescobaldi. Per la prova fi-nale, della durata massima di30 primi, da scegliere tre branidi autori diversi, non italiani,del XIX secolo, ed altri branidellʼOttocento organistico ita-liano. Per i Concertisti, sezio-ne seconda, la prova elimina-toria consisterà in una Toccataper lʼElevazione ed una Can-zon dopo lʼEpistola dai Fiorimusicali di Frescobaldi.

Oltre a quanto richiesto ilcandidato ha la facoltà di pro-porre una improvvisazione instile tonale, su tema dato, del-la durata massima di 5ʼ.Prova finale, anche qui, della

durata massima 30 primi.Sempre con tre brani di autoridiversi vissuti nel secolo XIX,di cui uno italiano, ed altri pez-zi dellʼOttocento organisticoitaliano. Oltre a quanto richie-sto il candidato ha la facoltà diproporre una improvvisazionein stile libero su tema dato del-la durata massima di 5 minuti.

I migliori classificati terrannoil concerto di premiazione nel-la serata di sabato 23 luglio2011 presso la chiesa parroc-chiale di Terzo; ulteriori con-certi premio sono poi previsti aCuneo, Alessandria e Acqui,Roma.

Di 1500 euro lʼimporto com-

plessivo dei premi in denaro (Ipremio sezione allievi 400 eu-ro; primo premio sezione con-certisti 600 euro).La commissione

Coordinata dal direttore arti-stico Paolo Cravanzola, saràformata da Luca Benedicti,concertista di organo, organi-sta nella chiesa del SacroCuore in Cuneo, docente diOrgano e Composizione Orga-nistica presso i Civici IstitutiMusicali di Alba e Busca; An-tonio Galanti, organista, com-positore, pianista, concertistadi organo, titolare della catte-dra di Armonia ContrappuntoFuga e Composizione al Con-servatorio di Alessandria,ispettore onorario per la tuteladegli organi storici nelle pro-vince di Pisa e Livorno; Gian-carlo Parodi, organista, con-certista, già titolare della catte-dra di Organo e ComposizioneOrganistica al Conservatorio diMilano, già ordinario di OrganoPrincipale al Pontificio Istitutodi Musica Sacra di Roma; Lu-ca Scandali, concertista dʼor-gano e clavicembalo, compo-sitore, titolare della cattedra diOrgano e Composizione Orga-nistica presso il Conservatoriodi Perugina; Federico Valliniorganista, concertista, titolaredella cattedra di Organo eComposizione Organisticapresso il Conservatorio di Fi-renze.Informazioni

La manifestazione è pro-mossa da Comune di Terzo,Comune di Acqui, Regione,Provincia e Fondazione dellaCassa di Risparmio di Torino,con il patrocinio di “AIOC -Associazione Italiana Organistidi Chiesa (www.organisti.it).

Termine delle iscrizionientro il 27 giugno 2011 (con imoduli che devono essere in-viati - fa fede il timbro postale -alla Segreteria del Concorso,presso lʼUfficio Cultura del Mu-nicipio di Acqui Terme, PiazzaLevi).

Obbligo di catene o gomme da nevesu S.P. 195 e 201

Strevi. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria comu-nica di aver ordinato, a partire dal venerdì 5 novembre, lʼobbligodi circolare con catene o pneumatici da neve, in caso di nevica-te, per tutti i veicoli in transito sulle seguenti Strade Provinciali delReparto Stradale n. 8/Acqui Terme: S.P. n. 195 “Castellazzo Bor-mida - Strevi”, dal km 17+194 al km 20+161, e S.P. n. 201 “diPontechino”, dal km 0+000 al km 5+861.

La Provincia di Alessandria ha provveduto allʼinstallazione del-lʼapposita segnaletica regolamentare.

Limite velocità sulla S.P. 215“Spigno Monferrato - Pareto”

Spigno Monferrato. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Ales-sandria comunica di aver ordinato la limitazione della velocità deiveicoli in transito a 50 km/h lungo la S.P. n. 215 ”Spigno - Pare-to”, dal km. 0+560 al km. 1+525, sul territorio del Comune di Spi-gno Monferrato, a partire da lunedì 31 gennaio 2011.

La Provincia di Alessandria provvederà allʼinstallazione del-lʼapposita segnaletica regolamentare.

Montaldo di Spigno, “Villa Tassara”incontri di preghiera in primavera

Spigno Monferrato. Riprendono nella primavera 2011 gli in-contri di preghiera e di evangelizzazione, nella casa di preghie-ra “Villa Tassara” a Montaldo di Spigno (tel. 0144 91153). Incon-tri aperti a tutti, nella luce dellʼesperienza proposta dal movi-mento pentecostale cattolico, organizzati da don Piero Opreni,rettore della casa e parroco di Merana. Per lʼaccoglienza in ca-sa si prega di telefonare, mentre sono aperti a tutti gli incontri dipreghiera: ogni domenica promeriggio, ritiro spirituale, con inizioalle ore 15,30.

Giovanni Garbero e Carlo Bottero dispersi in Russia

A Bubbio ritornanole mostrine di due alpini

Al Quartino di Loazzolo alle “Case Romane”

Al Lions CortemiliaPier Luigi Bertola

Organisti in gara a luglio 2011 alla 7ª edizione

ATerzo il concorso“San Guido d’Aquesana”

Si svolgerà dal 6 all’8 marzo

Carnevalone Bistagnesefervono i preparativi

Il capo gruppo Giovanni Mo-rielli e Mariella Marenco pro-nipote di Giovanni Garbero.

Giovanni Bottero nipote diCarlo Bottero.

DALL‘ACQUESE 25L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Bistagno. Riceviamo e pub-blichiamo questa lettera delcapogruppo di minoranza Ar-turo Voglino:

«Bistagno finalmente ha lasua discarica. Sembra una fra-se ad effetto, ma le immaginiscattate nei giorni scorsi dimo-strano inequivocabilmente lapresenza di rifiuti, e non pochi,su un terreno di proprietà delcomune. Ricordo che la pas-sata amministrazione Barosioaveva acquistato quel terreno,circa 10.000 metri quadrati,anche a caro prezzo, per de-stinarlo allʼampliamento del-lʼimpianto sportivo di reg. Pie-ve. Circa metà di quel terrenocon una semplice variantina,presa a maggioranza, è statodestinato alla costruzione di unedificio destinato alla protezio-ne civile. Ora, lʼaltra metà, vie-ne destinata a discarica diinerti, ramaglie, plastica, in-gombranti, senza neanche piùfare la variante al piano rego-latore. Bistagno è un paese

speciale. A cosa servono leleggi? A cosa servono i pianiregolatori? In Italia si fanno perregolamentare la vita dei citta-dini, per rendere le normeuguali per tutti. A Bistagno no.A Bistagno si fa un investi-mento importante a favore del-lo sport e poi su quel campo siscarica lʼimmondizia. Si vanno(giustamente) a individuare epulire piccole discariche abusi-ve sorte in angoli nascosti diqualche rio, fosso o scarpata,con tanto di iniziative ben pub-blicizzate e poi a ridosso delpaese, a fianco di dove gioca-no i nostri ragazzi si abbando-nano i rifiuti. E brava ammini-strazione comunale. Lʼabban-dono di rifiuti è talmente evi-dente, talmente in vista, da ra-sentare lʼassurdo, se non il ri-dicolo. Chiedo con forza che sivada immediatamente a risa-nare quellʼarea, che, ripeto, èdestinata allo sport, riservan-domi di compiere i passi dovu-ti nelle sedi opportune».

Monastero Bormida. Si re-spira il profumo dʼestate nelTeatro di Monastero Bormida,dove - da due fine settimana (eci sarà anche il terzo doppioappuntamento, il 19 e il 20 feb-braio) si stanno tenendo le au-dizioni per formare lʼOrchestradi Masca.

E subito occorre introdurreuna precisazione: le formazio-ni saranno due.

Così apprendiamo dal mae-stro Alessandro Bares, uno de-gli elementi di spicco dellaCompagnia Lirica di Milano,che coordina lʼiniziativa, e daIrene Geninatti Chiolero, so-prano, che proprio a Monaste-ro, è stata interprete di tante fi-gure verdiane e mozartiane, inuna pausa tra un ascolto e lʼal-tro dei numerosi giovani, diplo-mati e diplomandi, che pre-sentano i loro pezzi sul palco.

Oggi - è il pomeriggio di sa-bato 12 febbraio - è il giornodelle trombe (largo ai concertidi Hindemith e Hummel; a so-stituire lʼorchestra, come pras-si, il pianoforte) e dei fagotti;domani i flauti e i clarinetti; a fi-ne gennaio, tra 29 e 30 (il gior-no dellʼunica neve dellʼinverno)era toccato alla famiglia degliarchi e alle arpe…ecco i primitempi dalle sonate di Brahms,Beethoven, Mozart, Spohr eDonizetti…Unʼidea, che se funziona,cambierà il territorio

Sono i giorni della prepara-zione. Dei primi passi. Quelli incui è tutto ancora da costruire.Di una positiva frenesia: lʼor-chestra non cʼè, ma si sta giàformando il calendario degliappuntamenti.

Questʼestate nei paesi dellaLanga e del Monferrato, infatti,potremo ascoltare unʼorche-stra di 35/40 elementi (che ac-compagnerà anche la rappre-sentazione lirica, il melodram-ma che verrà allestito in ca-stello a Monastero) e anche unensemble di virtuosi che avràun organico ridotto rispetto alprecedente…e questo è fina-lizzato allʼallestimento di diver-si repertori, e anche allʼesigen-za di venire incontro agli entilocali che potranno, in ragionedelle loro finanze, scegliere tradifferenti impegni di spesa.

Ma, assicurano a Monaste-ro, la professionalità sarà lastessa: Alessandro Bares cianticipa che facilmente in re-pertorio entrerà una sinfonia diFranz Schubert (chissà se la“Tragica”, che è poi la Quarta,in do minore, D 417, o la cele-berrima Incompiuta in si mino-re D 759), e probabilmentequalche brano del repertoriofrancese con Ravel e Debus-sy.

Per la piccola orchestra, in-vece, le scelte riguarderanno,con ogni probabilità, la Sere-nata di Dvorak , lʼIdillio di Sig-frido nella scrittura originaleper 13 solisti, e lʼOttetto diStravinskij.

“Da fine mese le prime pro-ve, a Monastero, nellʼacco-gliente teatro: il 27 si comin-cia”, con due gruppi in cui - co-sì ci anticipa il direttore Bares -la connotazione timbrica più ri-levante, almeno inizialmente,verrà dai fiati.

Quanto alle date, con ogniprobabilità sarà luglio il mesedella musica: per le due for-mazioni appena ricordate al-cuni concerti sono più o menofissati. E, così, lʼorchestra diMasca la si potrà applaudiresulla Piazza di Roccaverano,dinnanzi alla chiesa bramante-sca voluta dagli Scarampi, epoi a Bistagno, Cortemilia, Ali-ce Belcolle…

Ma non è questa lʼunica ini-ziativa de Masca per lʼestate(oltre alla settimana del festivalche si terrà a Monastero).

Luglio sarà anche il mese diun “itinerario montiano”, basa-to sulla presentazione di diver-se pagine del romanzo deiSansössì che - prima di con-cludersi a Monastero, il 31 -dovrebbe toccare altri centridellʼAcquese e dellʼintera Valledella Bormida. G.Sa

Al 61º Festival della canzoneAsti e Moscato d’Asti docg

Il Festival della canzone italiana ha aperto le porte dellʼAristone, come ogni anno da qualche tempo, le bollicine piemontesi piùnote al mondo sono entrate al galà, ospiti della sala stampa, do-ve i giornalisti incontrano i vip, allestita presso il Casinò.

Il Consorzio per la tutela dellʼAsti offre coppe di Moscato dʼAstidocg e Asti docg in abbinamento ai prodotti dolci e salati offertidai maestri pasticcieri e artigiani della Confartigianato, partner inquesta occasione.

Da martedì 15 a sabato 19 febbraio le notizie relative alle vi-cende del Festival di Sanremo profumeranno di uva moscato ele interviste sono più dolci.

Monastero Bormida. Ov-viamente - è una enciclopedia;ci mancherebbe - nei Sansôs-sì cʼè anche “lʼorchestra”. Il ca-pitolo cui andare è il celebre“Non tornate a Monesiglio”. Lapagina la 207 dellʼedizioneAraba Fenice.

“Sonavan tutti i fratelli Monti,tutti gli strumenti, e più il violi-no: che era, allora, degli stru-menti il re.

E quando sʼera sposata lasorella Madlinin, eran andati aPonti in cinque, cinque fratellicinque violini; e quel corteo nu-ziale - con essi in testa, tutti inriga, strumento sulla spalla,capo inclinato a sinistra, gomi-to destro in moto, al passo, dacasa in chiesa, andata e ritor-no, - in quel paese tutti lo ri-cordavano - e nozze tanto son-tuose e tanto melodiose nonavevan viste mai.

Sonavan tutti, ma ad orec-chio, le note non le conoscevanessuno.

Giovanni [il secondo genitodi Carlo (leva 1780, o giù di lì)e Margherita Toso, acquese(più giovane, ma sempre allʼin-circa, di un 14 anni); il primo fi-glio, Pedrìn, poi prete a Ponti,è del 1804; il nostro Giovannipotrà essere del Sei o del Set-te; Bartolomeo, ovvero Papà,ultimo di una numerosa nidia-ta, nascerà il 24 aprile del1831] Giovanni invece sì, co-me un maestro: sol-fa-si-utcrome-diesis-bemòl, leggevalà sopra come su dʼun librostampato; e un orecchio avevamiracoloso. ʻQuel violino là infondo, la corda fine, calaʼ, - di-ceva imperioso alle prove:eran in dieci magari, nessunose nʼera accorto, sʼandava avedere, di quel violino la cordadifatto, sia pur dʼun soffio, ca-lava. Ed esso, Giovanni, comesonava! Un Sivori, un Pagani-ni. Il Paganini del clarinetto.Perché tutti gli strumenti essoconosceva, tutti trattava, ma ilsuo era uno, quello, il clarino.Un mago era per questo. ʻMaè un sonare codesto?ʼ – dice-va lʼom noev – ma questo è unfar lʼincantamento ai serpenti,terdereri! E non cʼera festa aMonesiglio, non ricevimento,non convito di cui il più bellʼor-namento non fosse lui. Finitala sua giornata al mulino, si ri-puliva, si rivestiva a nuovo;

non pareva più quello, era di-ventato un mylord. Amici, si-gnori se lo contendevan comeuna bella ragazza. Sonavamagari tutta la notte e il dì ap-presso di buonʼora il mulino lorivedeva: garzoni avventori lotrovavan al suo posto attento,pronto, instancato, quel prodi-gio di Giuanìn dei Monti.

In tutta la val Bormida non sitrovava a quei tempi un clarinocompagno; e la fama era usci-ta anche di là e aveva passatoi monti, ed era giunta fino inVal Tanaro, delle Langhe dellacapitale ad Alba. ʻE la cosa eraandata cosìʼ – bisognava sen-tir Papà raccontar lʼavveni-mento”.Un carvè in musica

Che si svolge al Civico Tea-tro dʼAlba. ʻGiovanni del clari-no meglio dei professori venu-ti dʼin capo al mondo…ʼ: primaun valzer (e già la gente balla:ʻcoppie che piroettavan cometrottole, prillavan come fusiʼ),poi la mazurca, quando tutti glialtri strumenti si affievoliscono,tacciono per lasciar sola quel-la voce, che trasognata ades-so se nʼandava…, trilli sin-ghiozzi pause, canto di rosi-gnoli di chiusa notte a maggio.

Delirio: applausi che fino ilcoperchio del teatro pareva ti-rassero giùʼ.

E come in ogni bella favola,il lieto fine con il molinaro-mu-sicista che si guadagna ancheuna bella borsa di marenghi.Poi una gran fortuna, anchecon le donne…

***Ma lʼidillio non sʼaddice alla

campagna: la malora – reali-sticamente - è sempre dietrolʼangolo.

E, dunque, spremuto da fe-ste e balli, sposalizi e lavori dimulino, fu che Giovanni si pre-se una malsania, un inverno.

ʻNon si rimise piùʼ- dice Au-gusto Monti. Tossiva. Avevasmesso di suonare. Ma eratardi. Papà sospirava raccon-tando, e gemeva, su quel de-stino dei Monti, nati tutti sì agrandi cose [ecco la malattiadella morba], finiti tutti così po-veramente: il destino suo delresto. Perché quelli erano i fra-telli di Papà, bensì ma quelli, sicapisce bene, erano altrettantiPapà: tutti belli, tutti straordi-nari, tutti infelicissimi”.

Roccaverano. Il 28 febbraioverrà presentato a Monasteroil progetto Demochange, rea-lizzato da Uncem (Unione na-zionale comuni comunità entimontani) Piemonte e la “Co-munità Montana “Langa Asti-giana-Val Bormida”; coordina-trice del progetto e la dott.ssaNuria Mignone.

«Il progetto “Demochange”– spiega il presidente di Un-cem Piemonte Lido Riba - siprefigge di analizzare a livellointernazionale gli effetti delcambiamento demografico sulterritorio montano ed i possibi-li impatti sulle economie localiper fornire strumenti per ren-derle competitive.

LʼUncem ha individuato co-me zona pilota del progetto ilterritorio della Comunità Mon-tane Langa Astigiana, in cuisperimentare possibili strate-gie di adattamento e svilupponellʼambito del ProgrammaEuropeo Spazio Alpino».

«Il progetto - precisa il presi-dente della Comunità Montana“Langa Astigiana-Val Bormida”Sergio Primosig - prevede unafattiva collaborazione con lapopolazione per raccogliereproposte e condividere proget-ti per lo sviluppo del nostro ter-ritorio ricco di bellezze natura-li, storiche ed artigianali daproteggere e valorizzare an-che per le generazioni future.Il progetto ha previsto un primoincontro di lavoro che si è svol-

to martedì 21 dicembre pressoil Comune di Monastero Bor-mida durante il quale si è riuni-to il Gruppo Guida locale ilquale ha lavorato sullʼargo-mentazione del progetto del-lʼincontro. LʼUncem delegazio-ne Piemontese e la ComunitàMontana “Langa Astigiana ValBormida, organizzeranno ilprossimo appuntamento ilgiorno lunedì 28 febbraio2011, per approfondire le te-matiche affrontate nello scorsoincontro».

Programma incontro di lune-dì 28 febbraio, nel Castello diMonastero Bormida, dalle ore15: registrazione e apertura in-contro; alle ore 15,30, benve-nuto del presidente della Co-munità Montana “Langa Asti-gian-Val Bormida” Sergio Pri-mosig e dellʼUncem PiemonteLido Riba; ore 15.40, introdu-zione della dott.ssa Nuria Mi-gnone, Coordinatore del Pro-getto; ore 16, avvio dei lavori,presentazione della metodolo-gia ed organizzazione dellagiornata; ore 16.15, attività ingruppi di lavoro; ore 18, tavolarotonda; ore 19, cena; ore 21,interventi, approfondimenti econclusioni.

Per informazioni sul proget-to “Demochange” è consulta-bile il sito www.demochan-ge.eu; e er chiarimenti è pos-sibile rivolgersi a: Nuria Migno-ne: [email protected];[email protected].

A Ponti, limiti velocitàS.P. 30 di Valle Bormida

Ponti. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria comu-nica che, lungo la S.P. n. 30 “di Valle Bormida”, in prossimità delpassaggio a livello ferroviario a servizio della linea San Giusep-pe di Cairo - Acqui Terme, situato al km 49+500, sul territorio delComune di Ponti, la velocità dei veicoli in transito deve esserecontenuta, in entrambi i sensi di marcia, nei seguenti limiti: limi-te di velocità a 70 km/h dal km 48+837 al km 48+942 e dal km49+958 al km 50+107; limite di velocità a 50 km/h dal km 48+942al km 49+958. La Provincia di Alessandria ha provveduto allʼin-stallazione dellʼapposita segnaletica regolamentare.

Chiusura traffico S.P. 224“del Bricco” e messa in sicurezza

Ponti. Lʼufficio tecnico della Provincia di Alessandria ha ordi-nato lʼinterruzione di ogni tipo di transito lungo la S.P. n. 224 “delBricco”, dal km 1+450 al km 1+550, nei comuni di CastellettodʼErro e Ponti, a seguito di una frana che interessa la carreggia-ta stradale. Durante lʼinterruzione, il traffico veicolare è dirottatolungo il seguente itinerario alternativo: dal km 1+450 della S.P. n.224 “del Bricco” si percorra la provinciale fino a raggiungere lʼin-tersezione con la S.P. n. 225 “Melazzo Montechiaro”; da qui, siprosegua in direzione di Castelletto dʼErro; una volta superato ilcomune di Castelletto si prosegua fino a raggiungere lʼinterse-zione con la S.P. n. 226 “di S. Angelo”, nel Comune di Melazzo;da qui, si percorra la provinciale in direzione Ponti - Bistagno fi-no a raggiungere lʼintersezione con la S.P. n. 227 “del Rocchino”;da qui, sempre in direzione di Ponti - Bistagno, si raggiunge lʼin-tersezione con la S.P. n. 224 “del Bricco”; percorrendola si potràtornare verso la progressione stradale indicativa al km 1+550, inprossimità della frana.

La Provincia di Alessandria ha provveduto allʼinstallazione del-lʼapposita segnaletica regolamentare.

La Giunta provinciale di Alessandria, presieduta da Paolo Fi-lippi, su proposta dellʼassessore alla Viabilità, Graziano Moro, haapprovato il progetto preliminare relativo ai lavori di ripristino delcorpo stradale in frana, al km 1+450, della S.P. n. 224 “del Bric-co”, nel Comune di Ponti, per un importo complessivo di 110 mi-la euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un muro di sottoscarpain gabbioni, la ricostruzione del corpo stradale franato e la regi-mazione delle acque di monte attraverso la realizzazione di trin-cee drenanti e nuove cunette.

Il capogruppo di minoranza Arturo Voglino

“Bistagno finalmenteha la sua discarica”

In attività dalla prossima estate

Orchestra di Mascaproseguono le audizioni

La storia di Giovannino e dei fratelli

La musica di cartanei Sansôssì di Monti

Uncem e Langa Astigiana

A Monastero si presentaprogetto Demochange

26 DALL’ACQUESEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Santo Stefano Belbo. Tem-po di bandi, a Santo Stefano,nel segno di Cesare Pavese.Lʼultima estate

Bandi. Premi. Lo sguardodello scrittore è disincantato.Lo si capisce dal suo Diario.

22 giugno 1950. “Domaniparto per Roma. Quante voltedirò ancora questa parola? Eʼuna beatitudine. Indubbio, maquante volte la godrò ancora?E poi? Questo viaggio ha lʼariadi esser per essere il mio mas-simo trionfo. Premio mondano,D[oris Dowling] che mi parlerà– tutto il dolce senza lʼamaro.E poi? E poi?

Ecco lo Strega. La vittoria.Tre settimane, e si arriva al 14luglio: […] “A Roma lʼapoteosi.E con questo?

Ci siamo. Tutto crolla. Lʼulti-ma dolcezza lʼho avuta da D.,non da lei.”

Poi si vira verso lʼorizzontescuro. “Lo stoicismo è il suici-dio [una citazione da Baude-laire]. Del resto sui fronti lagente ha ricominciato a mori-re”. Pavese non riesce a gioi-re. Il mondo è ancora primitivo,roba da cannibali, da sacrificiatzechi, da processi alle stre-ghe.

Chiusa con i versi. Da Lastblues, to be read some day.

Veniamo al presente.Eʼ un abito severo quello

che si addice al Premio Pave-se. Non può essere altrimenti.E lo rende qualcosa di uniconel panorama italiano.I testi, la pittura, la scultura

Eccoci, allora, al Premio let-terario, giunto alla XXVIII edi-zione, che è promosso e orga-nizzato dal CEPAM (CentroPavesiano Museo Casa Nata-le) con il coordinamento delParco Culturale PiemontePaesaggio Umano e la colla-borazione di Regione Piemon-te, Provincia di Cuneo, Comu-ne di Santo Stefano Belbo eFondazione Cesare Pavese.

Il concorso prenderà in esa-me opere edite ed inedite dinarrativa, poesia e saggistica,nonché Tesi di Laurea e lavori

scolastici dedicati allo scritto-r e .Oltre ai premi previsti per le tresezioni di editi ed inediti, daquesta XXVIII edizione è isti-tuito il Premio Giovani riserva-to ad unʼopera inedita di narra-tiva o di poesia o di saggisticadi autore con età non superio-re ad anni 30.

Le opere, in sei copie per leedite e le inedite, una per le te-si di laurea e i lavori scolastici,dovranno pervenire al CEPAMentro il 20 giugno 2011.

La premiazione avrà luogoin Santo Stefano Belbo, pres-so la Casa Natale dello scritto-re, nellʼambito della “Due Gior-ni Pavesiana” fissata per sa-bato 27 e domenica 28 agosto2011.

Il Premio di Pittura, invece,giunto alla XXII edizione,prevede lʼinvio, entro il 10 lu-glio 2011, delle opere realizza-te con qualsiasi tecnica.

Le stesse rimarranno espo-ste nella casa dello scrittoredal 7 agosto al 25 settembre2011, giorno della premiazio-ne, nel corso della quale verràassegnato il premio speciale“Una vita per lʼʼarte” ad un arti-sta di chiara fama.

Il Premio di scultura, giun-to alla XV edizione, richiedeche le opere, realizzate conqualsiasi tecnica, materiale edimensione, giungano al CE-PAM entro il 18 settembre2011.

Rimarranno esposte nellacasa dello scrittore dal 25 set-tembre al 31 ottobre 2011,giorno della premiazione.

Il tema dei concorsi di Pittu-ra e di Scultura è il seguente:“Luoghi, personaggi e mitipavesiani”.

Per informazioni e ulterioririchieste rivolgersi a: CEPAM,via C. Pavese 20 - 12058 San-to Stefano Belbo - Tel. 3339379857 - 0141 844942 -0141840990. Il sito web si tro-va invece allʼindirizzo www.centro pavesiano-cepam.it;E-mail cui scrivere è invece [email protected]

Urbe. Sono novanta i milionidi euro che il Governo ha de-stinato alla Regione Liguriaper i danni alluvionali dellʼotto-bre 2010.

Novanta milioni che si ag-giungono ai dieci assegnati neiprimi giorni successivi il dram-matico evento.

Su questo finanziamento sisofferma il sindaco di UrbeMaria Caterina Ramorino chesottolinea come «Tra i comuniinteressanti dallʼalluvione del-lʼottobre dello scorso anno, ilnostro è tra i più colpiti. I dan-ni che Urbe ha subito supera-no abbondantemente il milionedi euro, una cifra che non puòcerto essere nelle disponibilitàdi un comune piccolo come ilnostro. Pertanto - sottolinea laRamorino - auspico siano te-nute in debita considerazionele nostre richieste e confidonellʼinteressamento del nostroPrefetto, del presidente dellaProvincia di Savona AngeloVaccarezza e dellʼassessoreregionale allʼAmbiente e Svi-luppo Sostenibile Renata Bria-no che ringrazio per il loro im-pegno».

Per i danni subiti da Urbecʼera già stato un incontro tra il

sindaco Ramorino, il vice Zuni-no, lʼassessore Bolla con il sot-tosegretario Sonia Viale (LegaNord), lʼassessore regionaleallʼAmbiente Renata Briano(PD) il presidente della provin-cia Angelo Vaccarezza, il Pre-fetto di Savona, dr. ClaudioSammartino, il Questore di Sa-vona dr. Vittorino Grillo, il co-mandante provinciale dei Ca-rabinieri, colonnello GiovanniGarau, che avevano visitatotutti i luoghi interessanti dal-lʼevento alluvionale. Danni chehanno interessato in particola-re la struttura del depuratore difrazione Olba San Pietro chenon ha retto alla furia dellʼOr-ba ed è andato praticamentedistrutto, una frana ha investi-to il tratto pedonale lungo il tor-rente.

Nelle altre frazioni danni so-no stati causati agli acquedot-ti, in frazione Martina sono sta-te letteralmente divelte le pom-pe di sollevamento dellʼacque-dotto e tutte le aree di sostalungo lʼOrba sono travolte dal-le acque.

Lʼesondazione dellʼOrba ha,inoltre, causato danni adaziende locali ed interessatoalcune strade comunali. w.g.

Ricaldone. Gli ingredientisono tre.

Una forte focalizzazione at-traverso i nostri sensi; poi laconvinzione, che esalta il coin-volgimento massimo, e la sug-gestione: è così che, per Lau-ra Cuttica Talice, si stabilisceuno stato ipnotico.

E lʼipnosi, in particolare nel-lʼambito della comunicazione,è stato lʼargomento che la re-latrice oggi genovese (ma diorigini ricaldonesi) ha trattatosabato 12 febbraio presso unasala del Museo Tenco (ex asi-lo). Lʼoccasione? Un pubblicoincontro promosso dallʼAsso-ciazione “Orizzonti”.

Una quarantina gli interve-nuti, che - conclusa la relazio-ne, ricca di esperienze “prati-che” (non è mancato il contri-buito della musica, dei suoni) -hanno potuto chiudere il po-meriggio con un brindisi.Con gli occhi chiusi

Dellʻipnosi (Laura CutticaTalice la pratica da almeno tredecenni) non bisogna averpaura: è una esperienza in cui,di fatto, siamo immersi, incon-sapevolmente, assai più diquanto non pensiamo: la visio-ne di un film, la lettura di un li-bro, un ascolto musicale (eccoun disco che può funzionarecome metronomo energetico:uno stesso brano che si ripete;possono essere anche i suonidella natura, come si è prova-to a Ricaldone sabato 12; puòessere un pezzo classico), an-che una semplice telefonataprovocano forti suggestioni.

La condizione dellʼinnamo-ramento non è altro, in fondo,che una trance. La stessa del-lʼipnosi, che tende ad esclude-re tante realtà per privilegiarneuna sola.

Importanti sonagli scopi:certo, cʼè lʼipnosi che nella for-ma classica è finalizzata al ri-lassamento, al recupero di unequilibrio, allo star bene; e poiquella che, con il semplicemezzo della voce, vuole sug-gestionare, convincere, mani-polare.

Di qui lʼinizio di un discorsodʼampio raggio, che coinvolgelʼattenzione ai linguaggi nonverbali (una grammatica di cuicʼè, in effetti, poca esperien-za), ai toni della voce, allʼesa-

me critico dei contenuti: la con-gruenza del discorso rivela sechi parla ha finalità manipola-trici.

Di tanto in tanto le luci si ab-bassano; Laura Cuttica invita ipresente “a lasciarsi andare”:voce e suoni conducono adesperienze di rilassamento.

Eʼ un percorso anche di sto-ria e memoria quello che la re-latrice conduce: lʼapproccio al-la vita che esalta lʼautostima,la fiducia, la centralità dellapersona, che interpreta gli er-rori come “lezioni”, “insegna-menti”, le crisi come positiveopportunità di cambiamento,che stabilisce un legame for-tissimo tra attese e realizza-zioni, si contrappone allʼincre-dulità, - dice Laura Cuttica - delnonno Giovanni: è tipico di unamentalità contadina disillusa,certe volte diffidente, sempreconcreta.

Da un lato lʼindispensabile,moderno approccio ottimisticoe positivo; dallʼaltro il “vugru-ma” (il “vedremo” del dialettoche sa tanto di sospensionedel giudizio, di attaccamentoalla realtà).

Da un lato il valore che risie-de nellʼ “aprire la visuale” (edunque cʼè la necessità di par-tecipare a conferenze, incontri,corsi, ascoltare relazioni: capi-tava alla giovane Laura Cutti-ca); dallʼaltro il giudizio defini-tivo del nonno: “lapa sòd, sonsulament di lapa sòd”.

Il tempo scorre veloce: orasono le musiche da film il sot-tofondo ad immagini di vitapersonale che vengono ripe-scate dalla memoria (eccounʼaltra esperienza); poi ci sisofferma su una comparazio-ne tra due messaggi pubblici-tari; si parla - sotto il profilostrettamente metodologico: iparametri sono lʼefficacia, ilmetodo - di comunicazione epolitica.

***Ma, ad un tratto, si ragiona

anche di salset e denti di cane,di tisane, di rinnovamento.

Di neve dei filari. Della bel-lezza della natura. Delle colli-ne. Che gli avi, quello sì, a Ri-caldone, cento anni fa noneran abituati a considerare.

Altro che ipnosi… a queitempi. G.Sa

Monastero Bormida. Rice-viamo e pubblichiamo questotesto da “La Banca del Tempo”di Monastero Bormida. Chechiarisce le finalità e gli scopidellʼAssociazione in tema diSociale e Sviluppo.«Quelli per cui la new eco-

nomy è alta finanza, specula-zioni, derivati bancari, jointventure, privatizzazioni sel-vagge, quelli per cui pensareglobale ed agire locale vuol di-re delocalizzare, svendere lericchezze produttive della pro-pria comunità al mercato multi-nazionale, forse non capiran-no.Per noi della Banca del Tem-

po di Monastero la nuova eco-nomia possibile è una econo-mia di relazioni umane, scelteper un consumo consapevole,attenzione per le risorse pro-fessionali del territorio.Quelli per cui la beneficenza

è un bollettino postale, uncommento pietoso davantiall’ennesima catastrofe, si tra-duce in elemosina per casoo/e per strada, forse storce-ranno il naso.Per noi della Banca del Tem-

po la solidarietà è un impegnoquotidiano, lontano dagli spal-ti, dai grandi numeri delle gran-di organizzazioni, dalla caritàoccasionale ed inutile versopopoli lontani che troppo spes-so cela l’egoismo verso ciòche è vicino: è volontariato,reale e concreto.E quindi, allora, si possono

anche condividere i progetti divalorizzazione di quelle azien-de locali che lavorano nel lo-cale, che investono e portanolavoro alla propria terra, con inpiù una particolare attenzioneal sociale.Quando ciò riesce è un suc-

cesso che merita di essereraccontato. Dimostra che gliideali, non quelli gridati, néquelli dalle facili parole, sonopossibili.Nei migliori propositi la pri-

vatizzazione delle risorse pub-bliche avrebbe dovuto miglio-rare il servizio, abbattendo icosti, e nella teoria economicacorrente tutto avrebbe dovutofunzionare in questi termini.Quanti di voi possono confer-mare con sicurezza il risultatodi questa teoria economica inItalia?Potremmo provare a capire

e proporre analisi ed interpre-tazioni, e forse ognuno dareb-be la sua. Noi vogliamo inveceproporvi un alternativa subitoreale. Ogni martedì mattinapresso la sede della Banca delTempo di Monastero Bormidasi ritrovato i degenti di alcunecomunità psichiatriche, meritodi una fruttuosa collaborazionitra associazioni, per offrire, se-guiti da due volenterose psico-loghe, servizi di vario genere,utili a se per integrarsi nel tes-suto sociale, e alla comunità incui vivono.Così tra una mostra di pittu-

ra permanente, un corso di de-coupage - cucito - maglia perprincipianti, offerta di lavoro eun prossimo internet point, na-scono anche gli sportelli infor-mativi.Questa è new economy,

questo è il volto migliore chepuò avere la privatizzazione.Di qui l’invito, ogni martedìmattina, a fare una visita pres-so la sede della Banca delTempo, in via Grosso a Mona-stero Bormida.Per constatare di persona il

lavoro fatto con i ragazzi pre-senti».

Provincia di Asti: per la sicurezzadella viabilità in caso di neve

Roccaverano. La Provincia di Asti informa che dal mese di di-cembre 2010 al 31 marzo e successive stagioni invernali (dal 15novembre al 31 marzo) lungo lʼintera viabilità provinciale gli au-toveicoli circolanti dovranno essere muniti di pneumatici inver-nali (riportanti lʼindicazione M+S) idonei alla marcia su neve o sughiaccio oppure devono avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli.

Si precisa che già nellʼordinanza del novembre 2005 si pre-scriveva lʼobbligo della circolazione con pneumatici da neve ocatene da neve per tutti gli autoveicoli in transito durante la sta-gione invernale in caso di nevicate, lungo lʼintera viabilità pro-vinciale nei tratti di strada indicati dallʼapposito segnale. Sonopreviste sanzioni amministrative per coloro che non osservanolʼordinanza.

Premio letterario, di pittura e di scultura

Per Cesare Pavesei bandi Cepam 2011

Nell’ottobre del 2010

Urbe, danni alluvioneforse arrivano i fondi?

Incontri su l’ipnosi al museo Tenco

Ricaldone, a “Orizzonti”Laura Cuttica Talice

Servizi informativi per il territorio

Banca del Tempodi Monastero Bormida

DALL‘ACQUESE 27L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Bistagno. Era assai più sem-plice, un secolo fa, rispetto alpresente, celebrare il Risorgi-mento.

Non cʼerano se e ma, un go-verno certo non si sarebbespaccato circa la data festiva(o meno, da consegnare o no allavoro) di un 17 marzo (1861,che poi ricordava anche quellodel 1848, in cui la notizia deidisordini viennesi e della cadu-ta del principe di Metternichgiungeva a Milano, mentre giàa Venezia si tiene una grandemanifestazione popolare chechiede e ottiene la liberazione diDaniele Manin e di Niccolò Tom-maseo). Più semplice, un se-colo fa, rispetto al presente, ce-lebrare il Risorgimento.

Festa condivisa.Un esempio da Bistagno: 20 ot-tobre 1912. Giornata memora-bile. Si scopre il busto di Mon-teverde per Saracco.Ecco quanto scriveva “La Bol-lente” nella sua cronaca che èriportata - in prima pagina - nelnumero del 24 ottobre.Intorno alle bandiere

“Bistagno, parecchi anni orsono, levava alto il plauso delsuo popolo ai due illustri chepresenziavano, sorridenti ecommossi, alla festa della soli-darietà e del lavoro degli agri-coltori e degli operai. Oggi unodi essi è scomparso e non viveche nel ricordo, possente ed af-fettuoso dei cittadini.

E la presenza, nella solenneinaugurazione di domenica, diGiulio Monteverde, vegeto esnello, malgrado gli anni, di cor-po e di intelletto, rievoca più vi-vamente, nella solennità delmomento, la figura insigne diGiuseppe Saracco”.

Non basta una colonna al-lʼarticolista (il nostro FrancescoBisio Argow? Chissà…) a ren-dere il mondo di gente che giun-ge a Bistagno.

Le prime citazioni sono per lalocale Filarmonica “GiuseppeVerdi” e per il comitato esecuti-vo e la presidenza della Socie-tà Agricola e Operaia di Bista-gno. Ma non mancano i vessil-li di quelle di Molare, Dego, Ali-ce Belcolle, Cassine, SantʼAn-drea, Monastero Bormida, Ses-same, Cartosio, Melazzo, Spi-gno Monferrato, Bubbio, Ponti,Caranzano, Cairo Montenotte;poi tocca ai sindaci, agli asses-sori, alle rappresentanze deiMunicipi. Il parterre dei politici èa dir poco imponente: il primoad essere citato è proprio il Se-natore Monteverde, quindi il se-natore Borgatta, lʼon. Maggiori-no Ferraris, i consiglieri provin-ciali Accusani, Braggio, Giano-glio e Grillo, il sottoprefetto Cav.Teodorani, il Comm. Caffarel-li…tra i tanti notabili la cui me-moria si è oggi conservata ilConte Thellung, il Conte Galle-sio, lo scultore Luigi Bistolfi…

Un festa, grandiosa, non ètale senza il banco di benefi-cenza…

“Si forma quindi un corteo im-ponente nel quale numerosivessilli spiegano al vento i beicolori dʼItalia, che percorrendo levie principali, accompagna ilConte Comm. Giovanni Zoppi,presidente della Deputazioneprovinciale, lʼoratore ufficialedella giornata, al salone dellasocietà operaia, ampio ed ele-

gante, che appunto ora si inau-gura. Ivi deve scoprirsi il bustomarmoreo dei Giuseppe Sa-racco, dono del sig. FrancescoBarberis, nipote dellʼillustre sta-tista, il quale volle, con felicepensiero, che allʼomaggio rive-rente alla memoria di Lui fosseassociata la festa di quella So-cietà Agricola Operaia per laquale Giuseppe Saracco ebbesingolare e affettuosa predile-zione”. Ecco poi il vermouthdʼonore per gli invitati, ma la sa-la non contiene tutti coloro chevorrebbero entrare.Saracco e il 1847

Le prime parole sono del pre-sidente della Società ClodimiroSarpero, poi cade la tela chescopre la somigliantissima effi-gie, mentre la Banda Filarmo-nica “intuona laMarcia Reale fragli applausi frenetici del pubbli-co”.

Lʼarticolista si rammarica: noncʼè spazio per trascrivere inte-gralmente lʼintervento del Con-te Zoppi: ma, certo, lʼaneddotoche egli riporta ad inizio discor-so, crediamo si sia davvero per-duto nella memoria.

Ecco il gran gesto, “nobile epatriottico” di Saracco, che nel1847, “con civile ardimento chie-se a Re Carlo Alberto, sceso inAcqui per lʼinaugurazione delponte sulla Bormida, che fos-sero largite collo Statuto le li-bertà politiche”.

E ancora: “Giuseppe Sarac-co, partecipando a tutte le ma-nifestazione di quel grandiosomomento storico, quando “… ilPopolo dei morti / surse can-tando a chieder la guerra / e unRe alla morte sul pallor del viso/ sacro e nel cuore / trasse laspada” affinava e affermava ilsuo pensiero politico, ed il cor-po elettorale lo mandava, pochimesi prima che lʼetà lo consen-tisse, a rappresentarlo nel par-lamento subalpino…”.

Ecco Saracco collaboratoredi Cavour, poi di Lamarmora(1864), oratore il 20 e 21 gen-naio quando insorge allʼAs-semblea di Palazzo Madamacontro lʼabolizione della tassasul macinato che pure era nelprogramma della Sinistra re-centemente salita al potere[1876] e alla quale egli appar-teneva. Poi ecco il Saracco Mi-nistro, fautore delle ferrovie nelBasso Piemonte, Capo del Go-verno nel momento del regici-dio…

Quasi manzoniana la chiu-sa: Saracco “nacque colla primarivoluzione, udì il suono dellaprima italica vittoria annullatadalla rotta di Novara [1849]; me-ditò, lavorò, agì cogli spiriti piùgrandi della Patria e presentì ilfascino della riscossa; videlʼesercito del piccolo Piemontealleato delle grandi potenzescendere in Crimea; vide pre-pararsi il 1858 e nellʼalleanza iltrionfo della politica cavouria-na; ebbe dallʼarmi la certezzadelle vittorie lungamente so-gnate; seppe di Garibaldi glo-riosissimo guidatore del popoloarmato, lesse Mazzini ordina-tore del nuovo pensiero; assi-stette ai plebisciti, alle annes-sioni, salutò Venezia italiana eRoma riconquistata alla TerzaItalia”.

(continua)G.Sa

Cassinasco. Riprenderà daregione Galvagno di Cassina-sco, dal ristorante “La casa nelbosco”, domenica 20 febbraio,la seconda parte, quella pri-mavera, della rassegna eno-gastronomia “Pranzo in Lan-ga” edizione 2010-2011. Lafortuna manifestazione, dellaComunità Montana “LangaAstigiana-Val Bormida” ha ta-gliato questʼanno il traguardodel 26º anno. La rassegna sidivide, da alcuni anni, in duemomenti uno autunnale (ap-puntamenti del 2010) ed unoprimaverile (appuntamenti del2011). La differenza sta anchenel fatto che lʼautunnale com-prende appuntamenti a pranzie cene, mentre il primaverile èsolo pranzi, tranne a CastelRocchero. In questa edizionelʼautunnale è iniziato domeni-ca 17 ottobre, sempre da re-gione Galvagno di Cassinascoè si è concluso, domenica 21novembre, in regione Caffi diCassinasco al ristorante “Man-gia Ben”. Ora il momento pri-maverile, riprenderà domenica20 febbraio e si concluderà do-menica 20 marzo allʼOsteria“La Cirenaica” di RocchettaPalafea. Si tratta di sei appun-tamenti, nellʼarco di trenta gior-ni, e precisamente: domenica20 febbraio, ore 12.30, risto-rante “La casa nel bosco”, re-gione Galvagno 23, Cassina-sco (tel. 0141/851305), e-mail:lacasanelbosco2002 @ libe-ro.it;

Questo il menù: gran frittomisto alla piemontese, cotto inpadella con: carpaccio di vitel-lo marinato con castagne les-se e grattata di Roccaverano;carni di manzo: filone, cervel-la, animelle, bistecca della co-scia, fegato; carne di maiale:salsiccia, batsoà; carne di pol-lo: bistecca di petto; carne diagnello: carrè; ontorni: patatedi Roccaverano al forno, caro-te al burro e spinaci sautè; me-la, semolino e amaretto; ravio-li al plin in brodo; bunet allanocciola e semifreddo al torro-ne di Cassinasco; caffè. Vini:barbera del Monferrato Ca edCerutti di Cassinasco, dolcettodʼAsti Ennio Filipetti di Cassi-nasco, oscato dʼAsti “La Calie-ra” Borgo Maragliano di Loaz-zolo; prezzo 35 euro.

Venerdì 25 febbraio, ore

20.30, ristorante “Antica Oste-ria”, via Roma 1, Castel Roc-chero (tel. 0141/760257); prez-zo 28 euro. Domenica 27 feb-braio, ore 12.30, ristorante“Castello di Bubbio” piazza delCastello 1, Bubbio (tel.0144/852123); 32 euro. Do-menica 6 marzo, ore 12, risto-rante “Mangia Ben”, regioneCaffi 249, Cassinasco (tel.0141/851139); prezzo 32 euro.Salta lʼappuntamento di dome-nica 13 marzo, ore 12.30, al ri-storante “Antico Albergo Auro-ra” via Bruno 1 a Roccavera-no, chiuso a fine 2010. Dome-nica 20 marzo, ore 13, Osteria“La Cirenaica” piazza G. Ber-ruti 8, Rocchetta Palafea (tel.0141/769134); 30 euro. Tutti ivini sono dei produttori dellaComunità Montana “LangaAstigiana – Val Bormida” e lebevande e i vini sono inclusinei prezzi indicati.

La rassegna è unʼulterioreoccasione per far conoscere algrande pubblico le risorse cul-turali ed enogastronomiche delterritorio dei 16 Comuni chedanno vita alla Comunità Mon-tana “Langa Astigiana – ValBormida”.«I prodotti utilizzati e i menù

elaborati con professionalità esimpatia dai ristoratori, rappre-sentano quanto di meglio e ge-nuino viene prodotto sul terri-torio della “Langa Astigiana”. -spiega il presidente della Co-munità Montana, Sergio Pri-mosig – Gli amministratori del-la Comunità Montana “LangaAstigiana-Val Bormida, oltre aformulare un caloroso invito adassaporare le specialità dellapresente rassegna culinaria, viesortano a visitare il territorioricco di sorprese da scoprire,dove sicuramente ci sarà sem-pre un buon motivo per ritor-nare ancora».

Le prenotazioni dovrannopervenire ai ristoranti almeno 3giorni prima della data fissata,le bevande e i vini sono inclusinei prezzi indicati, che potetetrovare sugli opuscoli e sullelocandine presso le ATL o sulsito www.langastigiana.at.it. Larassegna è lʼoccasione miglio-re per conoscere i piatti e i vinidella Langa Astigiana. La Co-munità Montana augura buonappetito e buon divertimento.

G.S.

Castino. Gran festa per ilgruppo alpini di Castino, do-menica 13 febbraio, per lʼan-nuale giornata del tessera-mento. Dopo il ritrovo nellabella ed accogliente sede, peril saluto del mitico capo grup-po, Amabile Giribaldi (dettoBarba), alla presenza del vicesindaco e socio alpino EnricoParoldo e del comandante del-la Stazione Carabinieri di Cor-temilia, maresciallo capo Ales-sandro Carle, la partecipazio-ne alla santa messa “per gli al-pini andati avanti” nella chiesaparrocchiale di “Santa Mar-gherita”, celebrata dal parrocoe capellano alpino, don Gio-vanni Battista Toso.

Al termine il “rancio” pressola tipica e rinomata “Trattoriadel Peso” di Paola e RodolfoGiublena, nel corso del convi-

vio, preparato da quel granmaestro di cucina che è Rudi,è avvenuta la distribuzione deibollini per lʼanno 2011.

Il Gruppo Alpini di Castino, èstato fondato il 21 luglio 1979,da un gruppo di 42 alpini incongedo, che decisero di en-trare a far parte della sezionedi Cuneo e questʼanno cele-brerà il suo 32º anno costituti-vo.

Lʼattuale direttivo è costitui-to da: capo gruppo Amabile Gi-ribaldi (lo è dalla costituzione),vice capo gruppo Giovan-ni (Censino) Vacchetto; consi-glieri: Franco Ivaldi, Gior-gio Ferrino, Aldo Negro; se-gretari: Giancarlo Ferrino eCarlo Ferrino. Per ulteriori in-formazioni: www.alpinidicasti-no.it - [email protected],fax 0173 84100.

Spigno, velocità limitata ex SS. 30Spigno Monferrato. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Ales-

sandria comunica di aver ordinato la limitazione della velocità deiveicoli in transito a 30km/h e il divieto di sorpasso lungo la exS.S. n. 30 “di Valle Bormida”, dal km 54+800 al km 55+150, nelComune di Spigno Monferrato.

Sessame, chiusura strada S.P. 129Sessame. Da mercoledì 16 febbraio è chiusa al transito la

strada provinciale n. 129 “Sessame - Valle Bormida” nel comu-ne di Sessame, dal km 1+308 al km 1+821, fino al termine dei la-vori di ampliamento della rete fognaria. Il cantiere e le relativemodifiche alla viabilità sono segnalate sul posto.

Provincia di Asti, 80 euro ad arniaper gli apicoltoriRoccaverano. La Provincia di Asti ha disposto lʼapertura della

presentazione delle domande di contributo previste per lʼacqui-sto di arnie idonee alla lotta alla Varroa ai sensi del Regolamen-to CE 1234/2007. Il termine ultimo per la presentazione delle do-mande è il 31 marzo 2011. Possono accedere alla concessionedei contributi gli apicoltori in possesso dei seguenti requisiti: averpresentato regolare denuncia annuale di possesso alveari; esse-re in possesso di partita Iva; essere iscritti al registro delle im-prese della Camera di Commercio; condurre almeno 52 alveari;aver costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolaremandato. Presentando domanda entro il 31 marzo si potranno ri-chiedere contributi per lʼacquisto di arnie per la lotta alla Varroa earnie con fondo a rete. Per poter essere ammessi al contributosarà necessario acquistare un numero minimo di 30 arnie ed unnumero massimo di 50. La spesa ammissibile per ogni singolaarnia è stata quantificata in 80 euro per ogni arnia iva esclusa.La percentuale del contributo varia dal 35% al 45% a secondadellʼetà degli apicoltori e dalla zona altimetrica in cui è situatalʼazienda. Per lʼaccesso ai contributi sarà predisposta unʼapposi-ta graduatoria provinciale. Il bando è a disposizione presso il Ser-vizio Agricoltura della Provincia di Asti (tel. 0141 535010).

Monastero Bormida. Se-conda parte del corso del-lʼUTEA (Università della TerzaEtà) di Monastero Bormida perlʼanno accademico 2010/2011.Il corso, giunto al 7º anno con-secutivo, ha ripreso le lezionivenerdì 28 gennaio. Il corso daun lato approfondisce le tema-tiche già svolte negli scorsi an-ni (letteratura italiana, psicolo-gia, cultura alimentare, medici-na), dallʼaltro si è aperto a nuo-ve esperienze con serate de-dicate alla visione di reportagedi viaggi nel mondo. Le lezionisi svolgono tutti i venerdì serapresso la sala consiliare delcastello di Monastero Bormi-da, dalle ore 20,45 alle ore22,45; per informazioni, suorari e giorni delle lezioni, tele-fonare in Comune 0144

88012, 328 0410869). I corsisono aperti a tutti i residentidella Langa Astigiana-Val Bor-mida, indipendentementedallʼetà anagrafica. LʼUTEA inValle Bormida è una occasio-ne per stare insieme, fare cul-tura, apprendere cose nuove emigliorare le proprie cono-scenze. Una occasione da nonperdere!

Calendario dettagliato delcorso: dopo le tre lezioni di let-teratura italiana del prof. CarloProsperi, si prosegue venerdì18 e venerdì 25 febbraio con ledue serate dedicate alla psico-logia con la dott.ssa GermanaPoggio. Si chiude a marzo (il 4e lʼ11) con 2 reportage dei“viaggi nel mondo” a cura deisignori Franco Masoero eGiorgio Piccinino.

A Castel Boglione tombolaper la scuola dell’infanziaCastel Boglione. Simpatica e utile iniziativa per i bambini del-

la scuola dellʼInfanzia di Castel Boglione. Sabato 5 febbraio,presso i locali del centro anziani, si è svolta una tombola propo-sta e organizzata dalla rappresentante dei genitori e alcunemamme e papà volenterosi.

La serata è stata ottimamente gestita e, grazie a tutti coloroche, con grande generosità, hanno offerto premi o collaborazio-ne nellʼorganizzazione, nonché a tutti coloro che hanno parteci-pato alla tombola, sarà possibile acquistare materiali didattici efinanziare nuovi progetti per i bambini della scuola dellʼInfanzia.

Corso sicurezza in agricolturaper operatori macchine agricolee carrelli elevatoriVesime. La Coldiretti di Asti, in collaborazione con INIPA Pie-

monte, organizza le seguenti quattro giornate del corso denomi-nato “Formazione alla sicurezza per conducenti di macchineagricoli e carrelli elevatori”; la 1ª,è stata mercoledì 16 febbraio,presso la Coldiretti di Nizza Monferrato; la 2ª, giovedì 17 feb-braio, presso la Coldiretti di Asti; la 3ª, venerdì 18 febbraio, pres-so la Coldiretti di Villanova dʼAsti e la 4ª ed ultima, lunedì 21 feb-braio, presso il Museo della Pietra a Vesime. Ogni edizione sisvolgerà con il seguente orario: dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14alle 16. I corsi sono gratuiti in quanto finanziati dal Programmadi Sviluppo Rurale della Regione Piemonte e sono riservati agliimprenditori agricoli e agli addetti del settore agricolo ed alimen-tare di aziende, società e cooperative agricole.

Ai partecipanti verrà rilasciato uno specifico attestato valido aifini del rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Coldiretti di Asti: al-lo 0141 380426 oppure allo 0141 380427.

Una festa sul Risorgimento di 100 anni fa

Bistagno e il 150ºSaracco e l’unità

Il 20 febbraio da “La casa nel bosco”

Pranzo in Langariparte da Cassinasco

Costituito nel luglio 1979

Castino, al gruppo alpinifesta del tesseramento

Venerdì 18 febbraio, corsi Utea

Monastero, psicologiacon Germana Poggio

28 DALL’ACQUESEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Bistagno. Celeste Malerba,presidente della SOMS di Bi-stagno, ci scrive che, dopo ilbrillante successo riscosso sa-bato 12 febbraio dalla compa-gnia teatrale “A.Bottazzi” diFresonara, che ha strappato ri-petuti applausi per una inter-pretazione comico-dialettale divero pregio, sarà la volta dellaCompagnia “Teatro Luce” diAlessandria.

Lʼappuntamento è per saba-to 19 febbraio 2011, come diconsueto, alle ore 21.15, pres-so il Teatro della SOMS di Bi-stagno, dove andrà in scena laMadame Lorenne. “Attendia-mo, come sempre il nostro af-fezionato pubblico, per una se-rata da trascorrere insieme al-lʼinsegna del divertimento!”.Una sera… a sorpresa

Carnevale si avvicina, e al-lora da Bistagno, dove Uanènè di casa, viene un bello scher-zo. Perché interrogando ilweb, della compagnia e dellacommedia poco viene fuori.

Un indizio porta al 17 di-cembre scorso: “Alla SOMSdel Cristo, in corso Acqui 156,Madame Lorraine, commediateatrale con la compagniaTeatro Luce. Pare un “giallo”.E poi: “Lorenne” o “Lorainne”?

Anche le storie che esconodallo schermo del monitor so-no le più diverse: chi è questaLorena? La tenutaria di unbar/bordelloInstead of servic-ing her clients, the madamewould lure them to her roomthen kill them with a derringer.del Kansas, che uccide i suoiclienti, e poi li occulta nella mi-niera abbandonata del Creedis(almeno venti le vittime) sinoallʼarrivo di Jonah Hex, con cuiingaggia anche un duello al-lʼarma bianca? As Hex left withRedʼs body, Lorraine tried tooffer Hex a partnership. O unpersonaggio di una fantomati-ca “Lega delle Ambasciate”,che riunisce i diplomatici delRegno di Spagna, del GranRegno di Inghilterra, del SacroRomano Impero Germanico edel Gran Turco: ma dove siamcapitati? In un gioco di ruolo?.

“Madame Lorraine, che gen-tilmente e graziosamente, haconcesso che venisse effettua-ta tale festa nel suo Salotto del-le Preziose, era attenta e pre-

murosa che tutti gli invitati nonsi annoiassero e potessero gu-starsi a pieno la serata. Gli oc-chi le brillavano di felicità e digioia nel vedere quanta [sic]presenza. Il maresciallo VonMorungen, col suo portamentoregale, ha saputo spiccare ele-ganza e portamento da vero su-premo della Lega delle Amba-sciate. Il Console Von Lüberg,non in vena, a dir il vero, nellaserata, ha comunque gestito lasua personalità con nonchalan-ce, curando discorsi e cono-scenze con i propri predilettidella Lega. Le coppie di spiccoson state lʼambasciatrice diSpagna Funny con la sua figlio-letta Smerladine e lʼelgantissi-mo [sic] e bellissimo attendentedi compagnia Tremaine…”.

Davvero confessiamo di noncapirci più niente. E non saràquesta Madame Lorraine lasposa - si chiamava MargueritePhilippe du Cambout (1622-1674) - di quel Filippo di Lore-na cortigiano di Luigi XIV,lʼamante per antonomasia, …e di uomini (tra cui Filippo dʼOr-leans) e di donne, ben ritrattoin questa battuta che lo riguar-da: “Voi siete in condizione ta-le di poter intraprendere qua-lunque cosa, basta che lascia-te cadere il fazzoletto… ci sa-ranno dame che si getterannoper riportarvelo”. Vita da ro-manzo, esilio a Roma, una esi-stenza splendida che improv-visamente si sovverte nellaperdita di ogni cosa…; che siaMadame, con cui si riappacifi-cherà prima di morire, a rac-contare? A fatica salta fuoriche in scena sarà il Teatro Lu-ce dellʼAssociazione MariaBensi, conosciuta come “quel-li della Passione”. Efferati cri-mini, storie dissolute del XVIIsecolo poco si conciliano conuna compagnia che spesso haportato in scena le vite dei sa-cerdoti. E non potrebbe questaLorraine essere la moglie (olʼamante) di un qualche ufficia-le di Napoleone. Che cʼentriMarengo? Bovary, Butterfly,dʼEpinay, Recamier, Sans-Ge-ne (ecco Sardou), cʼè ancheuna Edwarda: e la nostra Ma-dame dovʼè?

Per venire a capo del guaz-zabuglio non resta che pren-dere posto in platea…

Monastero Bormida. IlGruppo A.N.A. (Associazionenazionale alpini) di MonasteroBormida, nella seduta di mer-coledì 9 febbraio, ha provve-duto a rinnovare il proprio di-rettivo e a presentare il calen-dario delle attività per il 2011.Al dottor Piero Sburlati suben-tra come capogruppo Gian-franco Cagno, che viene af-fiancato da due vice-presiden-ti, Ercole Ciriotti e Mario Calis-sano Lantero, dal segretarioAldo Ghidone e da un consi-glio composto dagli alpini An-gelo Bertonasco, FedericoSpada, Giacomo Dotta, AlcidePoggio, Giuseppe Lanero,Gallo Giuseppe e Antonio Del-piano. Il Gruppo di Monastero,con circa 45 soci Alpini e unfolto numero di Amici degli Al-pini, è uno dei capisaldi dellaSezione di Asti ed è sempre inprima linea sia nellʼorganizza-zione di eventi sia nel campodella solidarietà, come adesempio nel caso della Collet-ta Alimentare o della venditabenefica di stelle di Natale perlʼAIL.

Il neo-capogruppo nel rin-graziare tutti coloro che lʼhan-no voluto ai vertici dellʼAsso-ciazione, ha dichiarato che ilgruppo deve lavorare unito,condividendo le proposte e di-scutendole tutti insieme. Perquesto i soci sono invitati a riu-nirsi ogni ultimo giovedì delmese nella Casa Alpina - re-centemente restaurata anchegrazie ai contributi del Comu-ne, della Regione Piemonte edella Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Asti - perché solocon lʼaiuto e la collaborazionedi tutti gli Alpini e degli Amicidegli Alpini è possibile portareavanti il programma delle ini-ziative.

Iniziative che sono varie e didiverso genere: si va dallʼorga-nizzazione di momenti convi-viali (come un pranzo a basedi trippa in previsione per la fi-ne di marzo), alla festa deigruppi della Comunità Monta-na “Langa Astigiana-Val Bor-mida”, dalla partecipazione al-lʼAdunata Nazionale di Torinoper il 150º dellʼUnità dʼItalia al-la conferma della giornata be-nefica della colletta alimentaree così via.

Inoltre si ribadisce la volontàdi collaborare con le altre As-sociazioni di volontariato pre-senti nel paese e con il Comu-ne di Monastero Bormida inoccasione di sagre, eventi cul-turali o turistici, iniziative so-ciali e quantʼaltro possa servi-re per favorire lʼunione e la col-laborazione a livello territoria-le. Il nuovo direttivo ringraziagli amministratori uscenti e inparticolare il capogruppo dott.Piero Sburlati, di cui viene ac-cettata la proposta di organiz-zare un pranzo di ringrazia-mento per tutte le cuoche (unaautentica “colonna” del Grup-po) e per quanti a vario titolohanno dato una mano e contri-buito con il proprio impegno elavoro alla realizzazione di di-versi eventi.

A tutti i nuovi consiglieri e atutti gli Alpini di Monastero Bor-mida vanno i più sinceri augu-ri per un 2011 ricco di soddi-sfazioni e di impegni nel cam-po del volontariato, affinchénon venga mai meno lo “spiri-to” alpino e lʼesperienza dei“veci” che hanno vissutolʼesperienza tragica della guer-ra possa essere tramandata eapprezzata dalle nuove gene-razioni, che hanno tanto biso-gno di valori e di ideali a cui ri-ferirsi.

Roccaverano. A San Gero-lamo, grazie allʼaccoglienza didon Adriano Ferro nella suacanonica, si è svolto il corso dipreparazione al matrimoniocristiano. Gli incontri, organiz-zati dal diacono Carlo Gallo edon Giovanni Perazzi, parrocoin Bistagno, si sono svolti in seilezioni e con tre coppie, chehanno deciso di sposarsi con ilrito cattolico. Le coppie sonodei paesi di Bubbio, Bistagnoe Monastero Bormida. Lo sco-po del corso è stato quello dipreparare le coppie di fidanza-ti al matrimonio religioso, unimpegno importante non soloreciproco tra gli sposi ma an-che nei confronti della Chiesa.Secondo la religione, infatti, ilmatrimonio, in quanto sacra-mento, è un vincolo indissolu-bile fra marito e moglie checomporta lʼimpegno reciprocoper un percorso di una vitacoerente ai principi religiosidella fede in Cristo Gesù no-stro Signore e Salvatore.

Partecipare agli incontri perfuturi sposi è stata una bellaoccasione per conoscere altrecoppie che stanno affrontan-do il nostro stesso percorso,per riflettere insieme sulla re-ligione e sullʼamore, ma an-che per fare nuove amicizie;si tratta di un obbligo moraleche è bene che i fidanzati as-solvano se sono davvero con-vinti di sposarsi con rito reli-gioso.

Con questʼarticolo le coppieche hanno partecipato ringra-ziano per la disponibilità e lasaggezza dimostrate durantegli incontri e per gli importantiargomenti trattati, che hannoaiutato a riflettere sullʼimpor-tanza dellʼimpegno del matri-monio ed in qualche modo in-coraggiato ad andare avantisenza paura, fiduciosi chelʼAmore (con la “A” maiuscola)è lʼunica cosa che salvaguardala dignità della persona vera-mente libera e che al contem-po salva il mondo.

Bistagno. Scrive il vice sindaco Roberto Vallegra: «Lunedì 21 feb-braio 2011, alle ore 21, presso la sala multimediale della Gipsote-ca Giulio Monteverde si terrà un assemblea pubblica dove ver-ranno trattati i seguenti argomenti: presentazione del nuovo sito in-ternet del comune; presentazione eventi, sagre e manifestazioni2011 sul territorio di Bistagno; aggiornamenti sulla sanità locale(assistenza pediatrica); norme e regolamenti vigenti nel centro sto-rico; conclusioni del sindaco Claudio Zola. Sono vivamente invitatii cittadini di Bistagno ed in particolar modo coloro che abitano nelcentro storico e genitori di bambini minori di 14 anni».

Monastero Bormida. Ve-nerdì 18 febbraio 2011 tornaMʼillumino di meno, una cam-pagna sul risparmio energeti-co promossa dalla trasmissio-ne radiofonica “Caterpillar” diRai Radio2. La Giornata delRisparmio Energetico 2011,special edition per i 150 annidallʼunità dʼItalia, è fissata per il18 febbraio 2011. Anche que-stʼanno Caterpillar invita co-muni, associazioni, scuole,aziende e case di tuttʼItalia adaderire allʼiniziativa creandoquel “silenzio energetico” cheha coinvolto le piazze di tut-tʼEuropa negli anni scorsi, perfare spazio, dove possibile, adunʼaccensione virtuosa, a ba-se di fonti rinnovabili. Per il 18febbraio si chiede, contestual-mente agli spegnimenti simbo-lici, accensioni originali di lucipulite a tema tricolore. Turbine,lanterne, Led o biciclette, chealimentino tricolori luminosi sututto il territorio nazionale. Im-pariamo a risparmiare, a pro-durre meglio e a pretendereenergia pulita per tutti.

Il Comune di MonasteroBormida aderisce alla campa-gna “Mʼillumino di meno”, che

vede protagonisti oltre 150 Co-muni in tutta Italia, nonché As-sociazioni, Gruppi e singoli cit-tadini che intendono dare il lo-ro contributo simbolico sul te-ma importante del risparmioenergetico.

La sera di venerdì 18 feb-braio verranno spente le lucipubbliche che illuminano ilponte romanico del XIII seco-lo, uno dei simboli del centrostorico di Monastero Bormida,che verrà illuminato con un fa-scio di luce tricolore a ricordodel 150º anniversario dellʼUni-tà dʼItalia.

Nella puntata speciale perMʼillumino di meno, in onda il18 febbraio dalle ore 17 alle19,30 dallʼinterno del Castellodi Rivoli, sono previsti collega-menti telefonici con le più pre-stigiose adesioni allʼiniziativadi questʼanno; durante la diret-ta 150 sindaci sʼimpegnerannoad amministrare le proprie cit-tà con oculatezza nel segnodella sostenibilità ambientale.Lʼidea è quella di sottoscrivereuna sorta di “giuramento” perridurre i consumi e sostenerecon ogni mezzo le energie al-ternative.

Cassine. Finalmente, dopoun iter durato diversi anni, ilMuseo di Arte Antica di Cassi-ne sta per aprire i battenti. Lastruttura museale, ricavata nel-lʼex convento adiacente lachiesa di San Francesco, saràaperta al pubblico a partire dalmese di giugno, per la gioia dituristi e appassionati di arte.

A dare la notizia, con visibilee comprensibile soddisfazione,è Sergio Arditi, vicesindaco diCassine con delega alla Cultu-ra, che negli ultimi anni si è im-pegnato in prima persona perrealizzare la struttura e rende-re il patrimonio artistico in essocontenuto accessibile ai turisti.

«Finalmente i lavori sono infase di conclusione – esordi-sce Arditi – attendiamo a brevei sopralluoghi delle Soprinten-denze ai Beni Architettonici eai Beni Artistici e Storici, poi bi-sognerà definire e completarele schede didattiche che ac-compagneranno gli arredi…insomma, ci sono ancora daportare a termine alcuni parti-colari, ma ormai siamo in dirit-tura dʼarrivo e abbiamo già fis-sato lʼinaugurazione per ilprossimo 4 giugno».

Per lʼoccasione, il Comunedi Cassine sta anche ipotiz-zando lʼorganizzazione di unamanifestazione di più ampiorespiro: «di concerto con laSoprintendenza alle Belle Artiorganizzeremo una giornata difesta in centro storico, conlʼapertura di alcune abitazionistoriche e di alcuni cortili, conun occhio di riguardo alla pro-mozione dei prodotti tipici delterritorio e piccoli spettacolimusicali che saranno realizza-ti grazie alla disponibilità deicomponenti del Corpo Bandi-stico Cassinese “FrancescoSolia”».

Ma non è tutto: «Abbiamoanche unʼaltra idea, molto sug-gestiva ma per ora ferma allostadio di ipotesi. Tramite lʼinte-grazione di sponsorizzazioni

che stiamo cercando di reperi-re, ci piacerebbe realizzareuna infiorata davanti alla chie-sa di San Francesco, su unsoggetto attinente al Museo diArte Antica».

In attesa di verificare sequesta idea potrà tradursi inrealtà, è giusto chiedere ad Ar-diti un commento sulla prossi-ma realizzazione del progettoa lui tanto caro… «Questo mu-seo per me è sempre statauna priorità. Il suo iter è statolungo nel tempo, ma per que-stioni di natura economica si èprotratto a lungo: per portarloa termine è stato necessarioreperire risorse importanti perun Comune piccolo come il no-stro, e proprio per questo misono attivato per attirare risor-se anche dallʼesterno. Devo di-re che hanno risposto in molti,e questo è il momento di rin-graziare chi, come la Regione,la Soprintendenza, le fonda-zioni bancarie (Crt, Compa-gnia di S.Paolo e FondazioneCral) ha contribuito fattivamen-te. Una citazione particolaremerita poi lʼimpegno del dottorFranco Dapino che ha dato unnotevole contributo e alla cuimadre, Paola Benzo Dapino,sarà intitolato il Museo. Riten-go lʼapertura della nuova strut-tura museale un punto di arri-vo, ma anche di partenza ver-so nuovi obiettivi, perché mol-to si può ancora fare sul pianodel recupero arredi e per dareulteriori incrementi al nostromuseo».

Chiusura con un ultimo, par-ticolare ringraziamento, «allʼar-chitetto Alessandra Gallo Orsi,da poco nominata alla Soprin-tendenza, che si occupa dellanostra area ed è entusiasta diquanto Cassine possa offrire,tanto che dopo aver constata-to il valore artistico del nostrocentro storico sta promuoven-do il nostro paese, cercando didargli visibilità».

M.Pr

S.P. 30 di Valle Bormidagomme da neve o catene

LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria comunica diaver ordinato, a partire da mercoledì 10 novembre, in presenzadi neve o ghiaccio, la circolazione con speciali pneumatici da ne-ve o, in alternativa, con catene a bordo lungo la S.P. n. 30 “diValle Bormida”, sulle seguenti tratte comprese nel Reparto Stra-dale nº8/Acqui Terme: dal km. 34+500 al km. 34+830 e dal km.35+740 al km. 67+580.

Una commedia a teatro sabato 19 febbraio

Madame Lorennealla Soms di Bistagno

Rinnovato il direttivo e presentato il calendario

Monastero, gruppo alpiniCagno è il capogruppo

A San Gerolamo nella casa canonica

Corso di preparazioneal matrimonio cristiano

Inaugurazione sabato 4 giugno

Cassine, museodi Arte Antica

Convocataper lunedì 21 febbraiopressoGipsoteca

Comune di Bistagnoassemblea pubblica Il Comune aderisce all’iniziativa

M’illumino di menoc’è anche Monastero

DALL‘ACQUESE 29L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Rivalta Bormida. Ultimipreparativi a Rivalta Bormida,per lʼimportante conferenzache nella serata di venerdì 18febbraio, a partire dalle 21, sisvolgerà a Palazzo Bruni.

Lʼappuntamento si inseriscenellʼambito di una rassegnanazionale organizzata dal Par-tito Democratico in occasionedel 150º anniversario dellʼUni-tà dʼItalia e strutturata su ben150 appuntamenti in program-ma in tutta la Penisola.

Centocinquanta serate perdiscutere di temi etici e sociali,per parlare di storia, attualità eprospettive, guardando con at-tenzione a passato, presente efuturo del Paese.

In un calendario di eventitanto articolato non potevamancare lʼomaggio a uno deimaggiori pensatori di questosecolo e mezzo di storia del-lʼItalia unita, Norberto Bobbio,e la scelta di Rivalta Bormidacome sede di uno dei 150 ap-puntamenti è proprio da ricer-care nello stretto legame cheha unito il filosofo al suo paesedʼorigine.

La conferenza di venerdì 18avrà come titolo “NorbertoBobbio e i diritti universali”,sarà introdotta dal saluto diWalter Ottria, sindaco di Ri-valta Bormida e consigliereprovinciale, di Federico For-naro, vicesegretario regionaledel PD Piemonte e di DanieleBorioli, segretario provincialePD per Alessandria e vedràanche la presenza, in qualitàdi ospite dʼonore, di AndreaBobbio, figlio del filosofo, cheporterà un proprio contributoal dibattito.

Relatore principale sarà unapersonalità di assoluto spes-sore: Pietro Marcenaro, Presi-dente della Commissione Stra-ordinaria per la promozione ela tutela dei diritti umani pressoil Senato.

Facile prevedere una confe-renza di grande spessore cul-turale e di grande valenza perquanto riguarda i temi politici esociali.

Genovese dʼorigine, Marce-naro è però torinese di adozio-ne e proprio nella sua lungapermanenza a Torino aveva

avuto occasione di conosceree frequentare personalmenteNorberto Bobbio e il suo en-tourage, e di approfondire lostudio del pensiero del grandefilosofo piemontese.

«Credo sarà una conferen-za molto interessante - com-menta Walter Ottria - ancheperché lʼargomento propostosi presta ad ampie riflessioni.Proprio pochi giorni fa legge-vo una frase tratta da “Lʼetàdei diritti”, libro scritto da Bob-bio nel 1990, dove si dicevache “il problema di fondo rela-tivo ai diritti dellʼuomo è ogginon tanto quello di giustificar-li, quanto quello di protegger-li. Questo non è un problemafilosofico, ma un problema po-litico”.

Per la prima volta nella no-stra storia, oggi ci troviamonon a lottare per ampliare lagamma dei diritti della perso-na, ma per difendere quelli esi-stenti.

Sarà una bella serata, riccadi suggestioni, perché trovomolto significativo che di Bob-bio si possa parlare proprio aRivalta. E fra le varie riflessio-ni che questa opportunità su-scita in me, cʼè sicuramenteanche la convinzione che ilsuo pensiero e le sue rifles-sioni siano frutto in qualchemodo anche del tempo da luivissuto in paese. Bobbio hatrascorso a Rivalta fasi impor-tanti della sua vita, e soprat-tutto della sua giovinezza, nelprimo dopoguerra, e sono cer-to che una parte della sua co-scienza civile si sia formataproprio qui, dove lui, di fami-glia borghese, ben vestito econ le scarpe, aveva comecompagni di gioco i figli deicontadini rivaltesi, scalzi e la-ceri. Proprio giocando con lo-ro, scrive di aver capito che“…tutti gli uomini sono uguali,più uguali che diversi”. Comesindaco di Rivalta sono felicee onorato di poter ospitare inpaese un evento di questaportata, e sono certo che lesale di palazzo Bruni sarannogremite di pubblico. Invito an-cora tutti a partecipare allaconferenza».

M.Pr

Monastero Bormida. Granfinale per la rassegna “Tucc ateatro” di Monastero Bormida,con la chiusura della stagione2010/2011 in previsione persabato 26 febbraio alle ore 21.A farci trascorrere una seratain allegria e divertimento saràla compagnia “La Nuova Filo-drammatica Carrucese” diCarrù che porterà in scena“Òm e galantòm” commediabrillante in tre atti di EduardoDe Filippo, adeguatamente ri-vistata e adattata al dialettopiemontese dallʼintervento diMassimo Torrelli e dalla regiadi Giorgio Pellegrino.

Siamo agli inizi del 1900 e citroviamo in una località monta-na di villeggiatura estiva e piùprecisamente allʼalbergo Mira-monti. Qui alloggia una com-pagnia teatrale di guitti, scape-strata e affamata, capeggiatadal capocomico Giuseppe DiGennaio, reduce dal clamoro-so fiasco dello spettacolo dellasera precedente. La loro storiasi intreccia con quella del cav.Alberto, a cui lʼamante Bice ri-vela di essere incinta. Alberto,da vero galantuomo, vorrebbesposarla, ma lei si sottrae. Le

donne incinte risultano peròessere due e i possibili padritre. Da qui nascono divertentiequivoci che costringeranno iprotagonisti a inventarsi im-probabili stratagemmi per sal-vaguardare il loro onore equello delle signore. Sarà poicosì difficile dimostrare di es-sere un vero galantuomo?

Ci provano un poʼ tutti, ma avolte per farlo si rischia davve-ro di diventare pazzi!

Dopoteatro con i formaggidellʼazienda agricola Caʼ Bian-ca di Loazzolo, i dolci della pa-sticceria Cresta di Bubbio, i vi-ni delle aziende vitivinicole Ca-scina Garitina di Gianluca Mo-rino di Castel Boglione e Can-tina Pianchetto di BocchinoDaniela di Loazzolo, mentre laPro loco di Bubbio prepareràlʼottima polenta con le frittate egli attori verranno serviti dal ri-storante pizzeria “Da Frankino”di Loazzolo. Il costo del bigliet-to dʼingresso è di 8,00 euro ri-dotto a 6,00 euro per i ragazzifino a quattordici anni, mentreè gratis per i bambini al di sot-to dei sette anni.

Informazioni e prenotazioni:tel. 0144 87185.

Cassine. Una importanteoperazione antidroga è stataportata a termine venerdì scor-so dai carabinieri di Cassine.

I militari, sotto la guida delmaresciallo Antonio Miniello,hanno posto fine ad un trafficodi sostanze stupefacenti diret-to al mercato locale. A tirare lefila della distribuzione era uncittadino marocchino, C.M., 42anni, residente in paese, che siera specializzato nello smerciodi hashish e cocaina.

Lo spacciatore è stato coltoin flagrante ed è stato trovatoin possesso di 10 grammi dicocaina, destinata con tuttaprobabilità a qualche clientecassinese. Lʼuomo è stato ar-restato ed associato al carceredi Alessandria.

Approfittando dellʼoccasio-

ne, il maresciallo Miniello, surichiesta dei giornalisti, ha fat-to il punto sulla situazione del-la droga a Cassine, dipingen-do un quadro complessiva-mente incoraggiante. «Ci sonosicuramente situazioni da mo-nitorare attentamente, ma di-ciamo che Cassine, anche inrapporto alla sua popolazione,è un paese tranquillo in cui ilmercato degli stupefacenti nonè certo fiorente. Con questaoperazione inoltre crediamo diavere inferto un duro colpo al-lo smercio su scala locale. Citengo a precisare che le nostreindagini proseguono, sia peridentificare e nel caso assicu-rare alla giustizia eventualifiancheggiatori, sia per identi-ficare con certezza i possibiliacquirenti abituali».

Morsasco. Quando gli sichiede qualcosa sui progettidellʼamministrazione, LuigiScarsi guarda fisso negli occhilʼintervistatore, e poi dice sol-tanto: «Lʼunica cosa che nonmanca sono le idee, ma ormaianche nel fare progetti bisognastare attenti…».

Il ritornello è quello, già sen-tito in tanti altri Comuni: i soldisono pochi, i trasferimenti sta-tali tardano, del domani nonvʼè certezza, anche se rispettoad altri centri Morsasco ha per-lomeno dalla sua un bilancioche, seppur risicato, non è (an-cora) ridotto allʼosso.

«Le amministrazioni che sisono susseguite negli anniprecedenti, e non parlo solodella mia, hanno fatto bene,gestendo il bilancio con atten-zione e con grande rispetto perle risorse, che non sono maistate tante».

Facciamo un quadro gene-rale della situazione… «Co-minciamo col dire che Morsa-sco è un paese demografica-mente stabile, che non pre-senta particolari problematichedi ordine pubblico e dove si vi-ve bene. Direi un paese tran-quillo».

Ma non immobile… «No.Qualche progetto cʼè. Peresempio bisognerà metteremano alla sistemazione del-lʼarco bugnato di via CavalierDelfini… quello che io defini-sco come “la mia spina nelcuore”, per le tante vicissitudi-ni ad esso legate. È già statorestaurato, ma ora bisogna cu-rarlo con attenzione, perchénon ricada in condizioni di ab-bandono. Lavoreremo sul-lʼarea adiacente lʼarco per rea-lizzare un piccolo parcheggio eper valorizzare lʼarea con unpoʼ di verde. Abbiamo inten-zione di provvedere anche a

un piccolo riassetto del muro dicinta di Villa Billotti».

Per quanto riguarda i servizidobbiamo aspettarci novità?«Attendiamo che lʼAmag partacol suo progetto per il riassettodel sistema dei depuratori, chedovrebbe prendere il via entrolʼanno. Si tratta di un progettoda 305.000 euro che porteràalla chiusura di uno dei depu-ratori, quello del rio Orcrosio, eal riassetto e allʼottimizzazionedegli altri due, quello del Ron-cato e quello del Vareggio. Peril resto, posso anche annun-ciare che è stata riaperta laStrada della Bazzana, graziead un contributo regionale».

Lʼelenco si ferma qui. Noncʼè altro in programma? «Diidee ce ne sarebbero, sia peril centro storico che per altriaspetti della vita del paese.Però è inutile parlarne se nonsi ha la certezza che possanoavere copertura finanziaria.Noi stiamo attenti, e se capite-ranno le occasioni giuste, ab-biamo in mente dove metteremano. Però ci vogliono i soldi:mi hanno insegnato che quan-do in tasca ci sono dieci euronon si può mica spenderne un-dici…».

Cortemilia. Venerdì 18 feb-braio, alle ore 10.30, a Corte-milia inaugurazione della nuo-va sede della Cgil, in via Dan-te Alighieri 33, sotto i portici inborgo San Michele.

La Confederazione Genera-le Italiana del Lavoro (CGIL) èil più importante sindacato ita-liano, con circa 5 milioni e 750mila iscritti, che la rendono lamaggiore organizzazione sin-dacale italiana.

Fu costituita con il Patto diRoma, nel 1944, in sostituzio-ne della disciolta Confedera-zione Generale del Lavoro(CGdL) nata nel 1906.

Durante il regime fascista ilsindacato sopravvisse clande-stinamente sotto la guida del-lʼesule Bruno Buozzi.

Dopo la forzata sospensio-ne, il sindacato fu ricostituitocon il Patto di Roma, (del 3giugno 1944), che costituì unsolo organismo su tutto il terri-torio nazionale, la Cgil (Confe-derazione generale italiana dellavoro).

Lʼattentato a Palmiro Togliat-ti del 1948 costituì lʼoccasioneper una scissione e per la na-scita di CISL e UIL.

La scissione, promossa dasindacalisti cattolici demo-cratici guidati da Giulio Pa-store, futuro leader dellaCISL, era dovuta al fatto chenella CGIL, sin dai primi me-si dopo la sua ricostituzione,avevano iniziato a prevalereorientamenti politici di carat-

tere socialista e comunista,orientati più verso il PCI ed ilPSI, che verso gli altri partitipolitici.

Durante il IV Governo DeGasperi, la tensione tra laCGIL e il governo si accentuò,in particolare con la presenta-zione, da parte del sindacatofilo-marxista, del c.d. “Pro-gramma Minimo”, un piano dimassiccio intervento statalenellʼeconomia che avrebbe do-vuto condurre a ingenti distri-buzioni di beni a tutta la popo-lazione.

Il Programma fu tuttavia ri-fiutato dal Governo, sulla ba-se dei calcoli analitici dellaRagioneria Generale delloStato che stimavano, perquellʼintervento, la necessitàdi risorse finanziarie superio-ri alla metà del reddito nazio-nale totale.

Unʼaltra spaccatura nellastoria del sindacato si ebbe nel1984 allorché, in occasione del“Decreto di San Valentino” delgoverno Craxi, la componentelegata al PSI (il cui segretarioera capo del governo) decisedi sostenere la decisione deltaglio dei “punti di contingen-za“ contenuta nel decreto, in-sieme a CISL e UIL.

Lʼarea del sindacato vicinaal PCI, nonostante il suo se-gretario Luciano Lama fossefavorevole al decreto, si oppo-se al provvedimento schieran-dosi a favore del referendumsullo stesso decreto.

Regala la vita... dona il tuo sangueCassine. “Regala la vita... dona il tuo sangue” è la campagna

di adesione al Gruppo dei Donatori di Sangue della Croce Ros-sa di Cassine (comprende i comuni di Cassine, Castelnuovo Bor-mida, Sezzadio, Gamalero) del sottocomitato di Acqui Terme. Perinformazioni e adesioni al Gruppo potete venire tutti i sabato po-meriggio dalle ore 17 alle ore 19 presso la nostra sede di via Ales-sandria, 59 a Cassine. La campagna promossa dalla CRI Cassi-ne vuole sensibilizzare la popolazione sulla grave questione del-la donazione di sangue.

La richiesta di sangue è sempre maggiore, e sovente i centritrasfusionali non riescono a far fronte alle necessità di chi, per vi-vere, deve ricevere una trasfusione.

A Rivalta, palazzo Bruni, venerdì 18 alle 21

Conferenza su Bobbiocon Pietro Marcenaro

A Cassine venerdì 11 febbraio

Operazione antidrogae arresto in flagranza

Parla il sindaco Luigi Scarsi

Morsasco, “Le idee nonmancano. Ma i soldi…”

Con la commedia “Òm e galantom”

A Monastero si conclude“Tucc a teatro”

Venerdì 18 febbraio, in San Michele

A Cortemilia si inauguranuova sede Cgil

Cassine. Il conteggio lasciail tempo che trova: c’è chi diceche fossero 300, chi li stima in400, chi è disposto a giurareche fossero ancora di più. Disicuro, sono stati tanti, tantis-simi i cassinesi (e non solo)che sabato 12 febbraio nonhanno voluto mancare al-l’inaugurazione del rinnovato“Bar Ventaglio”.

Posto all’angolo della cen-tralissima Piazza Italia, il“Ventaglio” si può a ragioneconsiderare come uno dei barstorici di Cassine. A gestirlo,da ormai 7 anni, sono Lorenzoed Emiliano Orlando, che in-sieme aMaria Teresa, Federicae Marta si avvicendano dietroil bancone.

L’inizio del settimo anno diattività è coinciso con la deci-sione di procedere al rifaci-mento degli interni, realizzato,con gusto e attenzione ai parti-colari, nel giro di un mese cir-ca, senza peraltro mai chiude-

re il locale, che ha continuatoad offrire ai clienti tutti i suoiservizi nei consueti orari diapertura: tutti i giorni dalle 6del mattino alle 2 di notte, do-menica compresa, con unicogiorno di chiusura fissato almartedì.

Il servizio di tavola freddacon cibi genuini, la cura nellapreparazione degli aperitivi, enel weekend l’organizzazionedi eventi e momenti di intrat-tenimento sono solo alcunedelle attrattive del Bar Venta-glio, giustamente entrato nelcuore dei cassinesi.

«Il paese ci ha dimostratotutto il suo affetto – spiegano igestori – intervenendo in mas-sa alla nostra inaugurazione.Ringraziamo tutti quelli chehanno realizzato questi lavori:muratori, elettricisti, idrauli-co… e tutti quelli che hannovoluto brindare con noi. Liaspettiamo tutti i giorni!».

M.Pr

A Cassine dopo il rinnovo locali

Al Bar Ventagliobrindisi per 400

30 DALL’ACQUESEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Strevi. Secondo le direttivestabilite dalla legge 42/2010inerente il contenimento dellaspesa negli enti pubblici, sonostati ridefiniti i nuovi collegielettorali per la provincia diAlessandria. Per quanto con-cerne la bassa Valle Bormida,tutti i Comuni dellʻarea sonostati inseriti in due collegi

Nel collegio numero 20,“Strevi-Bistagno”, con capo-luogo Strevi, figurano inseriti26 comuni, con un totale di20.234 abitanti, divisi in 34 se-zioni elettorali.

I Comuni compresi nel colle-gio sono Alice Bel Colle, Bista-gno, Cartosio, Cassinelle, Ca-stelletto dʼErro, Cavatore, Cre-molino, Denice, Grognardo,Malvicino, Melazzo, Merana,Montechiaro dʼAcqui, Morbel-lo, Morsasco, Orsara Bormida,

Pareto, Ponti, Ponzone, Pra-sco, Ricaldone, Rivalta Bormi-da, Spigno Monferrato, Strevi,Terzo e Visone.

I Comuni di Bergamasco,Cassine, Castelnuovo Bormidae Sezzadio, sono invece statiinseriti nel collegio facente ca-po a Castellazzo Bormida, uni-tamente a Borgoratto, BoscoMarengo, Carentino, CasalCermelli, Castellazzo Bormida,Castelspina, Frascaro, Fruga-rolo, Gamalero e Predosa.

Da notare come la nuova di-stribuzione dei collegi rappre-senti sicuramente un passoavanti sul piano dellʼomoge-neità territoriale, mentre è an-cora presto per affermare concertezza quali potranno esse-re le conseguenze politiche sulpiano dellʼattribuzione dei voti.

M.Pr

Grognardo. Partecipata ecoinvolgente la giornata che ilcomune di Grognardo, con ilpatrocinio della Regione Pie-monte, la Provincia di Ales-sandria e la Comunità Monta-na “Appennino AleramicoObertengo” ha dedicato, saba-to 12 febbraio, alle energie al-ternative con il convegno - “Fu-ture Energie per il nostro terri-torio”.

Un appuntamento curato daMax Caramani della Jointly Ita-lia, cui hanno partecipato il vi-ce presidente del Consiglio re-gionale del Piemonte, Riccar-do Molinari della Lega Nord, ilpresidente della ComunitàMontana e sindaco di Monte-chiaro dʼAcqui Giampiero Na-ni, Mauro Cunietti, sindaco diCastelnuovo Bormida, inseritotra i relatori in quanto promo-tore per il suo comune di pro-getti legati al tema; poi i sinda-ci di Cartosio, Francesco Mon-gella, di Orsara, Giuseppe Ric-ci, i rappresentanti dei comunidi Visone, Fracconalto, Mola-re, Bistagno, Cavatore, Mor-bello, Lerma e Castelletto dʼEr-ro, operatori ed esperti del set-tore. Dopo il saluto del sinda-co di Grognardo, Renzo Gu-glieri, ha portato il suo contri-buto Mauro Cunietti che nelsuo comune ha da tempo atti-vato progetti legati al fotovol-taico ed alle Biomasse conlʼutilizzo dei prodotti delle cul-ture presenti in loco, cereali edoleaginose. Il vice presidentedel Consiglio regionale, Ric-cardo Molinari, ha preso spun-

to dallʼintervento di Cunietti perevidenziare lʼimpegno dellaRegione nel settore delle bio-masse e delle energie rinno-vabili.

Di risparmio energetico haparlato lʼing. Rollino del Poli-tecnico di Torino, con unescursus sulle diverse possibi-lità di attivare soluzioni checonsentano di ottimizzare lefonti energetiche; altrettantointeressante lʼanalisi che ildott. Giampiero Godio di Le-gaambiente ha fatto sulle co-perture, in particolare quelle ineternit, sostituibili con pannellifotovoltaici; di fotovoltaico haparlato lʼing. Donzelli mentrepiù articolato lʼintervento del-lʼing. Michele Sartoris di Fare-Ambiente che ha analizzato lasituazione dei piccoli paesi co-me Grognardo e di come pos-sano utilizzare energie alter-native e con esse uscire dal-lʼisolamento sfruttando i piùmoderni sistemi di comunica-zione.

È seguito un dibattito che hainteressato i sindaci semprepiù attenti alle nuove forme dienergie alternative tanto cheogni primo cittadino ha portatole sue esperienze ed oggi,quasi ogni comune ha almenoun pannello fotovoltaico su diun edificio pubblico oppure hain programma di installarlo. Unconvegno che ha coinvolto dit-te locali operanti nel settore,interessato una platea che hapotuto approfondire la cono-scenza di un comparto in con-tinua evoluzione. w.g.

Quaranti. Il Vescovo di Ac-qui, mons. Pier Giorgio Mic-chiardi, nei suoi incontri di pa-storale è in visita nella zonadella Valle Belbo.

Nel fine settimana dal 18 al20 febbraio sarà in quel diQuaranti, con il seguente pro-gramma di incontri che il sin-daco di Quaranti, cav. uff. Lui-gi Scovazzi, ha provveduto adiffondere.Venerdì 18 febbraio, ore 15,

visita al cimitero; ore 15,30, vi-sita fabbrica amaretti Pintore;ore 16,15, visita anziani edammalati; ore 17,15, visita Ca-sa di riposo con celebrazionedella santa messa; ore 18, in-contro in Municipio con il Sin-daco e la Giunta comunale;ore 19,30, cena presso lʼOste-ria del Cane nero (Brachetteriae Bottega del vino Quaranti);ore 21, inaugurazione mostraintitolata a Papa GiovanniPaolo II; ore 21,30, incontrocon la popolazione presso il

salone comunale.Domenica 20 febbraio, ore

10, celebrazione della santamessa presso la chiesa par-rocchiale di “San Lorenzo mar-tire”. Alla sera, alle ore 21, re-cita del santo rosario presso lachiesa di san Lorenzo e chiu-sura della visita pastorale.

Sorta come “fundus” in epo-ca romana, fu sotto la giurisdi-zione dei Vescovi dʼAsti e suc-cessivamente del Marchese diMonferrato e del Duca di Man-tova per poi confluire sottoi Sa-voia nel ʻ700 e seguire le sortidel Regno. Cinta di mura, orascomparse, era dominata daun ricetto distrutto nel 1250 edi cui rimangono le Cantine,oggi sede della Bottega del Vi-no. Lʼetimologia è incerta: “uncentro fondato da quaranta li-berti romani”, o “un luogo di-stante 40 miglia da Astie Alba”,o ancora “una spartizione deiterreni in appezzamenti di qua-ranta iugeri”.

Rivalta Bormida. Il Comu-ne di Rivalta Bormida prose-gue nella sua opera di sfrutta-mento delle fonti di energia rin-novabile. Si avviano infatti aconclusione i progetti intrapre-si dallʼamministrazione, conlʼaiuto di partner privati, finaliz-zati alla creazione di due di-stinte aree a pannelli fotovol-taici nella zona adiacente il ci-mitero, e alla realizzazione dialtri impianti fotovoltaici sul tet-to degli edifici scolastici e delcimitero stesso.

Allo stato attuale, è ancorain costruzione lʼarea di mag-giore estensione, che una vol-ta a regime consentirà la pro-duzione di circa 750Kw dienergia: la realizzazione diquesto impianto è totalmenteafferente al Comune e si avviaalla fase conclusiva.

È invece già terminato, a po-che decine di metri dal primo,un altro analogo impianto, fa-cente riferimento al Comunema realizzato da privati, checonsentirà la produzione di cir-ca 200Kw di energia: i pannel-li sono già in posizione e pron-ti a funzionare: si attende soloil loro allacciamento alla reteda parte dellʼEnel.

Altri due importanti impianti,seppure di minore estensione,sono in fase di ultimazione sultetto dellʼedificio scolastico esui tetti delle colombaie al ci-mitero. In questʼultima area,Acos spa, società appaltatriceche gestisce già lʼacquedottorivaltese, si è fatta carico dellarimozione e dello smaltimentodella precedente copertura, inlastre eternit, e della sua sosti-tuzione con materiale ecologi-co, sul quale sono stati piaz-zati i pannelli. Una volta a re-gime, lʼimpianto posto sui tettidel cimitero e quello sul tettodella scuola riusciranno a pro-durre, contemporaneamente,60kw circa di energia, portan-do il totale a circa 1000Kw (1Megawatt). Si tratta di un pas-so avanti importante, anchesul piano ecologico, visto chegli impianti nel loro complessoconsentiranno una riduzionenelle emissioni nellʼatmosferadi gas-serra per complessive600 tonnellate lʼanno, e collo-cheranno (come si vede dallatabella allegata allʼarticolo) ilpaese di Rivalta ai primi posti alivello nazionale per produzio-ne di energia fotovoltaica pro-capite.

A Rivalta senso unico alternatolungo la S.P. 195Rivalta Bormida. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessan-

dria comunica di aver ordinato lʼistituzione del senso unico alter-nato, il divieto di sorpasso e il limite di velocità di 30 km/h lungola S.P. n. 195 “Castellazzo Bormida - Strevi”, dal km 18+300 al km18+550, nel territorio del Comune di Rivalta Bormida, dalle ore 8di mercoledì 9 febbraio alle ore 18 di mercoledì 13 aprile, per con-sentire i lavori di realizzazione di una nuova rotatoria. LʼimpresaAlpe Strade s.p.a. di Melazzo, esecutrice dei lavori, provvede al-lʼinstallazione dellʼapposita segnaletica regolamentare.

Mombaruzzo. Riceviamo epubblichiiamoo questa lettera:«In questi giorni al signor Giu-seppe Scaletta è pervenuto untelegramma del Sottosegreta-rio dott. Gianni Letta in cui an-nunciava che il dott. GiorgioNapolitano, Presidente dellaRepubblica, su proposta delPresidente del Consiglio deiMinistri, gli ha conferito lʼono-rificenza di grandʼufficialedeIlʼOrdine “Al Merito della Re-pubblica Italiana”.

Giuseppe Scaletta è nato aMombaruzzo ed è lʼautore dinumerose pubblicazioni locali.È giunto in città nel 1946 dopola notizia della morte del pa-dre, Guglielmo Pietro classe1908, testimoniata da due su-perstiti, decesso avvenuto perangina pectoris il 12 dicembre1944, quale internato nel cam-po di concentramento a Sieg-burg in Germania. Il defunto la-sciava la vedova di 35 annicon a carico il figlio di 12, e conscarsi mezzi di sussistenza. Aquesto proposito ci si chiedeperplessi quale criterio vieneadottato da alcuni anni per as-segnare la «medaglia dʼono-re›› ad internati o deportati vi-venti o loro familiari.

Nel 2006, la Città di Asti gliaveva conferito lʼOrdine di SanSecondo; fra le altre onorifi-cenze ricevute anche la Citta-dinanza onoraria della Città diOntario in California USA equella di Quaranti (Asti). Damolti anni milita nel SindacatoCisl e recentemente, con ilmaestro Alberto Musso, ha li-cenziato alle stampe la pubbli-cazione che ricorda il sessan-tennio della costituzione dellaCisl; in precedenza (nel 2000)aveva curato anche la stampadel cinquantenario.

Allʼindoniani della sua nomi-na a Cavaliere della Repubbli-ca assumeva la carica di dele-gato provinciale di Asti del-lʼANlOC (Associazione nazio-nale lnsigniti onorificenze ca-valleresche) associazione cheè ben ramificata su tutto il ter-ritorio nazionale, dove seguecon passione, organizza an-nuali feste dellʼinsignito in Astie provincia a cui partecipanonumerose le delegazioni pie-montesi, della Valle dʼAosta edella Lombardia, sicure di tro-vare in Asti e provincia il mas-simo dellʼospitalità.

Nel campo delle onorificen-ze la provincia di Asti può con-tare su oltre 700 insigniti, perla maggior parte sono Cavalie-ri ed Ufficiali. l Commendatorisono 74 e su tutti gli insignitisegnaliamo lʼarzillo decano Al-fredo Scotti di Asti, classe1908. Con Giuseppe Scaletta iGrand Ufficiali sono 12: MarioAccossato, Mario Bozzola,

Carlo Cassano, DomenicoCorte, Emilio Giribaldi, Rober-to Marino, Guido Martinengo,Cesare Tardito, Emanuele Tin-nirello, Vittorio Vallarino Gan-cia, Nicola Vigna. Su tutti svet-ta lʼex sen. Gianni Rabino chepuò fregiarsi della massimaonorificenza di Cavaliere diGran Croce dellʼordine “Al Me-rito della Repubblica Italiana” acui va tutta la nostra stima esimpatia. Il numero degli insi-gniti che due volte allʼanno (2giugno e 27 dicembre) vengo-no sottoposti alla firma del Ca-po dello Stato varia periodica-mente e non si conosce per-tanto il numero esatto. Annual-mente, in linea di massima, iGrand Ufficiali ne dovrebberoessere nominati 300, mentresolo 40 è il numero dei Cava-lieri di Gran Croce.

In campo femminile il nume-ro delle Dame insignite in 15anni da 5 (fra cui la defuntagrand ufficiale Luigina Ottavia-no) è salina a 53 con 3 Damecommendatore: Rosalba Bo-rello, Marisa Novelli, RosannaValle ed 8 Ufficiali: suor SantaPalmira, Carla Forno, PieraGardino, Tea Lizzola Scaletta,Bice Carla Perrone, OnorinaRainero Sorisio, Vanna Scotti,Angela Strona. A questo elen-co seguono 42 Dame che sifregiano del titolo di Cavaliere.

Tutti questi nominativi sonostati ricavati dalle bozze dellaseconda pubblicazione (rive-duta ed aggiornata) curata dalneo grand ufficiale che fra lʼal-tro elenca tutti gli insigniti oggipresenti provincia di Asti. Pur-troppo lʼautore è consapevoleche lʼelenco non è completocosì periodicamente lancialʼappello agli insigniti non an-cora individuati di farsi ricono-scere perché facendo propriele parole del decano comm.Scotti: “Lʼonorificenza è un al-to senso di riconoscimento epremio della somma di tantimeriti, di tanti traguardi elabo-rati e concretati, di tanti sacrifi-ci, rinunce a tutto vantaggio diun sicuro miglioramento eco-nomico, sociale e morale, è diesempio, di stimolo e di guidaper tutta la società”.

Cassine, limite velocità S.P. 30Cassine. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria co-

munica di aver ordinato la limitazione della velocità di tutti i vei-coli, in entrambi i sensi di marcia, a 70 km/h lungo la S.P. n. 30“della Valle Bormida”, dal km. 16+200 al km. 16+950, in frazioneGavonata, nel Comune di Cassine.

Secondo la legge 42/2010

Revisione collegielettorali in provincia

In un interessante convegno in Municipio

Grognardo, futureenergie e territorio

Mons. Micchiardi dal 18 al 20 febbraio

A Quaranti il Vescovoin visita pastorale

Progetti intrapresi dall’amministrazione comunale

Rivalta, quasi ultimatigli impianti fotovoltaici

Mombaruzzo, conferita l’onorificenza

Giuseppe Scalettaè grand’ufficiale

ENERGIA FOTOVOLTAICA PRODOTTA PER ABITANTEPOTENZA IMPIANTI POPOLAZIONE WATT PRO-CAPITE

Italia 1.873,7 MW 60.340.328 31,1 W/abPiemonte 142,4 MW 4.446.230 32 W/abRivalta Bormida 1,04 MW 1 .442 721,2 W/ab*

* soli impianti comunali

Castelnuovo Bormida. Il18 febbraio ricorre il 5º anni-versario della sua scompar-sa. Così la ricordano mammae papà...«Navighi per le vie della

nostra anima almeno 100volte al giorno, avremmo vo-luto fermare il tempo per po-terti legare al nostro cuore. Ciauguriamo che il sole ti ri-splenda sempre in viso e cheil vento ti porti in alto a dan-zare con le stelle...».

La santa messa di anniver-sario sarà celebrata domeni-ca 20 febbraio, alle ore 10,nella chiesa parrocchiale deisanti Quirico e Giulitta di Ca-stelnuovo Bormida. Un gra-zie di cuore a chi vorrà rega-larle una preghiera.

5º anniversario di Chiara Vignaledomenica 20 febbraioa Castelnuovo Bormida

DALL‘ACQUESE 31L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Morbello. Dieci anni da sin-daco per Giancarlo Campazzoche racconta il suo paese conun velo di nostalgia e in tuttaserenità alla vigilia delle ele-zioni che molto probabilmentesi terranno alla fine di maggiodi questʼanno. Campazzo hadeciso; continuerà ad occu-parsi del suo paese ma senzafare politica «Spetta ad altriportare avanti progetti, lavora-re per il bene di Morbello e del-la sua gente. Io continuerò adessere vicino al mio paese,cercherò di rendermi utile macome un semplice cittadino, inpiena libertà di pensiero, sen-za particolari coinvolgimenti».

Dieci anni durante i qualiCampazzo ha cercato di faredi Morbello un paese moder-no, in linea con le nuove esi-genze, creando infrastruttureed interagendo con i morbelle-si. «Ricordo - dice Campazzo– che tra le prime iniziativeprese da questa Amministra-zione ci fu lʼinvio di un questio-nario agli abitanti con doman-de inerenti lavori urbani, tra-sporti, viabilità, informazione,manifestazioni, fiere, sport etempo libero e un settore dovei morbellesi potevano scriverea “ruota libera”. Mi fu molto uti-le perchè dai questionari resti-tuiti imparai a conoscere me-glio i miei concittadini e mi ser-vì come spunto per iniziare ilmio lavoro di sindaco».

Soddisfatto di questi diecianni alla guida del paese?

«Direi proprio di si. Quelloche è stato eletto sia nella pri-ma che seconda legislatura siè dimostrato un gruppo coeso,che ha operato con la stessaunità dʼintenti per il bene delpaese. Abbiamo lavorato dura-mente nonostante le difficoltàche sono aumentate con ilpassare degli anni. Nellʼelencodelle cose che abbiamo fatto cisono la creazione della struttu-ra ricettivo turistica di frazioneCosta allʼinterno della qualeverrà presto inaugurato il “Par-co Avventura”; si tratta di uncentro unico nel suo genereche potrà diventare il punto diriferimento per gli appassiona-ti del settore e per tutti quelliche amano la natura. Strutturache abbiamo già dato in ge-stione ad un importante grup-po che opera nel comparto tu-ristico. Poi ci siamo occupatidegli impianti sportivi, del par-co giochi dei bambini, di sen-tieristica, segnaletica stradale,pulizia dei rii, abbiamo cercatodi sviluppare nel migliore deimodi quelle che sono le attivi-tà di routine di un qualsiasi co-mune. Abbiamo sviluppato ini-ziative per promuovere il pae-se attraverso serate musicalicon artisti di fama, inauguratola biblioteca comunale intitola-ta alla morbellese RosannaBenzi, attribuito la cittadinanzaonoraria a mons. GiovanniGalliano e, quello che mi rendeparticolare orgoglioso è lʼotti-mo rapporto instaurato con lapro loco con la quale abbiamosempre lavorato in perfetta ar-monia sviluppando una nutritaserie di manifestazioni. Con la-

stessa armonia abbiamo colla-borato con le Amministrazionicomunali di paesi che fannoparte del nostro territorio, sen-za problemi ed in piena unitàdʼintenti».

Cʼè qualcosa che avrebbevoluto fare ma non cʼè riusci-to?

«Cʼe sempre qualcosa che tirimane nel cassetto, ma credoche le cose più importanti sia-no state fatte e, inoltre, abbia-mo gettato le basi per svilup-pare nuove iniziative. Certonon è facile, le risorse ed i tra-sferimenti dallo Stato sonosempre meno, ma Morbello èun passe attivo e riuscirà a tro-vare la forza per continuare acrescere».

E cosa le è mancato comesupporto?

«Sono in parte mancati irapporti con la Provincia cheper i piccoli comuni è lʼEnte diriferimento ed anche con laRegione. Noi, ma credo altrerealtà assimilabili alla nostra,sono spesso dimenticate. Ca-pisco benissimo che portiamopochi voti ma se nessuno ciconsidera, la vita diventa an-cora più difficile».

E la Comunità Montana?«Conosco bene quella real-

tà perchè per anni ne ho fattoparte come assessore. Nonposso giudicare questa nuovastruttura, nata da un riordinoche coinvolge più di trenta co-muni su di unʼarea molto va-sta. La mia idea di ComunitàMontana resta ancorata a queiprincipi che hanno portato allanascita di quellʼEnte che neglianni settanta coinvolgeva po-chi comuni e tutti dal profilo es-senzialmente montano. Mi au-guro che questa nuova realtàpossa funzionare ed essere disupporto ai sindaci».

Cosa le ha dato questʼespe-rienza?

«Ho fatto tutto quello cheera nelle mie possibilità e ca-pacità per il bene di Morbello edai morbellesi ho ricevuto mol-tissimo. Si, posso dire che èstata una bella esperienza intutti i sensi. I miei concittadinimi hanno sempre supportato,con loro ho condiviso e di-scusso tanti progetti e mi sonostati particolarmente vicini inun momento molto difficile del-la mia vita. Non dimenticheròmai il loro immenso affetto esarò per sempre riconoscentea Morbello ed ai morbellesi».

w.g.

Ponzone. Riceviamo e pub-blichiamo da una lettrice diPonzone questa lettera firma-ta: «Egregio direttore, ho lamania di raccogliere tutti gli ar-ticoli pubblicati sul settimanale“LʼAncora” che riguardano ilmio paese, Ponzone.

Ogni tanto li rileggo e pro-prio in questi giorni hanno atti-rato la mia attenzione quelliinerenti lʼassociazione “Ai Su-ma”. Primo articolo del 30 ago-sto 2009: “Primo progetto perfarsi conoscere: musica, arte,gastronomia. Lo scopo dellʼas-sociazione è quello di promuo-vere il territorio e sul territoriorealizzare eventi”. Secondo ar-ticolo: “Progetti per idee e ter-ritorio”, a Ponzone lʼassocia-zione culturale “Ai Suma” hapresentato sabato 24 ottobre2009 il suo programma “Uncontenitore di quelle che sa-ranno le iniziative che verran-no promosse sul territorio diPonzone” (presenti dodici per-sone come da foto pubblicatesul settimanale).

Trascrivo una sintesi del di-scorso di presentazione delpresidente dellʼassociazioneStefania Grandinetti e di CarlaMalò, le donne fondatrici del-lʼassociazione: “Ai Suma è unaassociazione apolitica ed apar-

titica, aperta a tutti e soprattut-to una associazione che cer-cherà di assorbire le propostedi tutti coloro che vorrannopartecipare; una associazioneche ha un primario obiettivo,ovvero la promozione del pon-zonese e vuole farlo coinvol-gendo le varie realtà del terri-torio.

Uno dei cardini sui quali ruo-terà lʼiniziativa è la promozionedel territorio. Il testo poi prose-gue con una quantità di pro-getti che spaziano dal cultura-le al turistico a laboratori, acorsi a percorsi naturalistici amostre, serate musicali neiluoghi sacri, scuola di cucina,creazione di pacchetti turistico- commerciali. Una asociazio-ne che, inoltre, farà della tra-sparenza uno dei suoi punticardine oltre a quello di essereslegata da ogni riferimento po-litico. Terzo articolo: “A Ponzo-ne festa delle streghe da vive-re insieme. Sabato 31 ottobre2009”. Dopo questo articolo ilsilenzio; ma “Ai Suma” che fineha fatto! Dal 31 ottobre 2009non ho visto e sentito altro suquesta associazione culturale.Cosa ha fatto per promuovereil territorio? ... come al solitotra il dure ed il fare cʼè di mez-zo il mare, ma tanto mare».

Giusvalla. Anche nel 2010, nel rispetto di una tradizione che aGiusvalla risale a parecchi anni fa, verrà organizzata, domenica20 febbraio, con inizio alle 16, la tradizionale “Festa della Pen-tolaccia”. Una manifestazione messa in cantiere dallʼAmmni-strazione comunale in collaborazione con il circolo ricreativo Cro-ce Bianca. Luogo della festa lʼaccogliente teatro “Monica Perro-ne” recentemente ristrutturato dove vengono realizzati la mag-gior parte degli eventi giusvallini. La festa è riservata ai bambinidel paese che verranno accolti da una nube di coriandoli e dauna ricca merenda. Poi la tradizionale rottura delle Pentolacce ela passerella dei bimbi in maschera.

Melazzo. Crescono i melaz-zesi che sono passati, dai1310 al 31 dicembre 2009 ai1327 di un anno dopo. Untrend positivo che ha interes-sato il nuovo millennio dovelʼaumento è stato costante conuna forbice abbastanza ampiase si considera che ad iniziosecolo a Melazzo risiedevanomeno di 1200 abitanti. Il paeseha avuto il maggior numero diresidenti nella prima metà delsecolo scorso quando è statoraggiunto il tetto massimo di2579, poi un calo progressivo,mai traumatico, sino al minimostorico del 1991 con 1100 me-lazzesi. Così come era calata,la popolazione ha ripreso acrescere e questo grazie nonsolo allʼapprodo di stranieri chenel 2010 hanno raggiunto le76 unità pari a poco meno del6% della popolazione. Stranie-ri che abbracciano ben diciottonazionalità con prevalenza dirumeni e marocchini, una di-screta rappresentanza di statidellʼEuropa centrale, poi suda-mericani ed asiatici. Stranieriche gravitano su Acqui Termeper ciò che concerne il lavoroed hanno anche sviluppato at-tività importanti nel campo del-lʼedilizia. La crescita ha ancheun altra faccia ed è figlia di unpiano regolatore che, rivisto ecorretto nel 1994, ha permes-so al paese di ampliarsi e di-ventare uno degli approdi perquegli acquesi che hanno scel-to di vivere fuori dalle mura macomunque a pochi passi dalposto di lavoro. Hanno poi da-to una grossa mano alla cre-scita demografica una scuolamoderna e funzionale, una

buona serie di servizi e la tran-quillità del posto. Interessantela distribuzione per età che fadi Melazzo il paese con la me-dia (47.7) più bassa di tutta lavalle Erro. Nel 2009, il 12.2%di residenti apparteneva allafascia tra 0 e 14 anni, il 60.5%a quella tra 15 e 65 anni e so-lo il 27% oltre i 65. Anche se diuna sola unità è cresciuto il nu-mero dei nati, passati dai 7 del2009 agli 8 di un anno dopo. Inun quadro tutto sommato sta-bile è proprio il confronto traimmigrati ed emigrati ad inci-dere; nel 2010 hanno lasciatoMelazzo per altri comuni 49melazzessi mentre allʼanagra-fe le nuove iscrizioni hannotoccato quota 68, in gran parteprovenienti da altri comuni.

Popolazione residente: al31 dicembre 2009, la popola-zione residente era di 1310unità (673 Maschi, 637 Fem-mine); al 31 dicembre 2010:1327 (672 M, 655 F). Nati nel-lʼanno 2009: 7 (4 M, 3 F); nel2010: 8 (2 M, 6 F). Decedutinellʼanno 2009: 18 (8 M, 10 F);nellʼanno 2010: 10 (6 M, 4 F).Immigrati nellʼanno 2009: 55(27 M, 28 F); Emigrati nellʼan-no 2009: 45 (23 M, 22 F). resi-denti stranieri nellʼanno 2009:73 (30 M, 43 F); nellʼanno2010: 76 (30 M, 46 F). Nazio-nalità di appartenenza: Roma-nia 21, Marocco 18, Albania eSvizzera 5, Bulgaria, Sri Lan-ka e Brasile 3, Germania, Bel-gio, Svezia, Inghilterra, Ecua-dor 2, Spagna, Polonia, Rus-sia, Ucraina, Francia 1.

Matrimoni celebrati: 8, seicon rito religioso e due con ri-to civile.

Ponzone prepara il carnevaleche sarà al coperto

Ponzone. Si terrà domenica 13 marzo, il carnevale Ponzone-se, un appuntamento che da tanti anni interessa il territorio delcomune di Ponzone e coinvolge quello dei paesi limitrofi.

Per evitare che ai 627 metri del capoluogo, il carnevale vengadisturbato da possibili eventi atmosferici, a Ponzone a marzo puòbenissimo capitare di dover assiste ad abbondanti nevicate, lamanifestazione si terrà al coperto, negli ampi locali del CentroCulturale “La Società” di corso Acqui.

Il Carnevale prenderà il via alle ore 14.30, con la sfilata dellemaschere, una rappresentazione teatrale legata al Carnevale, lapentolaccia alla fine merenda con dolci per tutti gli intervenuti.

A Rivalta dalla S.P. 201divieto di svolta a sinistra

Rivalta Bormida. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessan-dria, comunica di aver ordinato il divieto di svolta a sinistra per iveicoli provenienti dalla S.P. 201 “di Pontechino”, in corrispon-denza dellʼintersezione con la S.P. 195 “Castellazzo Bormida –Strevi”, al km. 18+400, e il divieto di svolta a sinistra per i veico-li provenienti da Castellazzo Bormida lungo la S.P. 195 “Castel-lazzo Bormida – Strevi”, in corrispondenza dellʼintersezione conla S.P. 201 “di Pontechino”, nel Comune di Rivalta Bormida, dal-le ore 18, di giovedì 10 febbraio 2011 alle ore 8, di venerdì 25marzo 2011, per la realizzazione dellʼanello della nuova interse-zione a rotatoria.

Il traffico diretto verso Strevi dovrà seguire il seguente percor-so alternativo: sulla S.P. 195 “Castellazzo Bormida – Strevi”, sul-la S.P. 186 “Retorto – Gamalero”, sulla ex S.S. 30 “di Valle Bor-mida”, attraverso gli abitati di Castelnuovo Bormida, Sezzadio,Cassine, Strevi.

Il traffico diretto sulla S.P. 201 “di Pontechino” verso OrsaraBormida – Visone dovrà seguire il seguente percorso: procede-re lungo la S.P. n. 195 in direzione Strevi fino alla rotatoria al km.19+000, quindi tornare indietro in direzione Castellazzo Bormidafino allʼintersezione con la S.P. 201.Lʼimpresa Alpe Strade S.r.l.di Melazzo, esecutrice dei lavori, provvederà allʼinstallazone del-lʼapposita segnaletica regolamentare.

Melazzo, regolata la circolazionesu S.P. 334 “del Sassello”

Melazzo. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria co-munica di aver ordinato la regolamentazione della circolazionestradale lungo la S.P. n. 334 del “Sassello” come di seguito indi-cato: limitazione della velocità dei veicoli in transito a 50 km/hdal km 49+564 (limite perimetrazione del centro abitato del co-mune di Melazzo) al km 50+045; limitazione della velocità a 30km/h dal km 50+045 al km 50+465; limitazione della velocità a 50km/h dal km 50+465 al km 50+700; istituzione del divieto di sor-passo dal km 49+564 al km 50+700; senso unico alternato, re-golato da impianto semaforico o da movieri, dal km 50+177 alkm 50+262, a causa della frana che ha coinvolto la corsia stra-dale di sinistra, in direzione di marcia da Acqui Terme verso ilSassello.

Melazzo, sulle strade comunali cateneo gomme da neve sino al 31 marzo

Melazzo Da sabato 20 novembre 2010 al 31 marzo 2011, suiveicoli in transito su tutte le strade comunali nel territorio di Me-lazzo è fatto obbligo di circolare con pneumatici da neve o concatene a bordo adeguate al veicolo in uso. È quello che preve-de lʼordinanza di mercoledì 17 novembre e ed è stata attuata perevitare i disagi alla circolazione stradale riscontrati negli ultimidue anni a causa delle abbondanti nevicate ed evitare blocchialla circolazione che renderebbero difficoltoso se non impossibi-le lʼespletamento dei servizi di emergenza, pubblica utilità esgombero neve. Lʼobbligo di circolazione con pneumatici da ne-ve o catene a bordo ha validità oltre il termine del 31 marzo qua-lora si verificassero precipitazione nevose o in caso di formazio-ne di ghiaccio.

Pontinvrea. È stato predi-sposto nei giorni scorsi lʼelen-co delle principali manifesta-zioni che il comune di Pontin-vrea, in sinergia con il C.S.I.(Centro Sportivo Italiano) pon-tesino ha messo in cantiereper il 2011.

Un nutrito numero di even-ti, alcuni facenti parte dellastoria del paese come la “Sa-gra della Salciccia” che vieneproposta domenica 2 ottobreed è giunta alla 47ª edizione,altri meno datati ma con unaben definita identità come la“Ciliegiata” di domenica 5 giu-gno che allo “Chalet del Gio-vo” nellʼomonima località sul-la ex Statale “del Sassello”apre di fatto la stagione dellefeste.

Pontinvrea può utilizzaredue importanti strutture, lo“Chalet delle Feste” nel centrodel paese e lo “Chalet del Gio-vo” per dare vita ad una seriedi eventi che abbracciano di-versi settori.

Inoltre, Pontinvrea dedicaalla musica una serie di mani-festazioni già da tempo conso-lidate come il concorso inter-nazionale “Alta Valle Erro”, e

concorsi internazionali per pia-no e violino.

Tra le manifestazioni chehanno una fisionomia pretta-mente pontesina ci sono la fe-sta della “Madonna del Carmi-ne” lʼantica chiesa nellʼomoni-ma località costruita esatta-mente 350 anni fa, poi “NelSegno del Legno” un appunta-mento per valorizzare una del-le risorse di un territorio es-senzialmente boschivo.

La stagione si concluderàcon la “Castagnata” del 16 ot-tobre.

Lʼelenco delle feste del 2011a Pontinvrea: 5 giugno, ore 15,località Giovo: “Ciliegiata – Sa-gra delle Ciliege”; 15,16,17 lu-glio, località Carmine: festadella “Madonna del Carmine”;24 luglio, ore 9, “Nel Segno delLegno”, ore 17, “Festival delBlues”; 10 agosto, ore 21,“Notte di Note e Stelle”, 13agosto, ore 15, “Pontinvrearti-stica – rassegna hobbistica”,15 agosto, ore 9, “Cʼera unavolta – mercato dellʼantiquaria-to” – Fiera di san Lorenzo; 2ottobre, ore 15, “sagra dellaSalsiccia” 16 ottobre, ore 15,“Castagnata”.

Sassello, orario museo PerrandoSassello. Il museo e la biblioteca Perrando di Sassello sono

aperti il sabato, dalle ore 9,30 alle 11,30, e la seconda domeni-ca del mese dalle ore 15 alle 17. Per visite guidate al museo te-lefonare al n. 019 724357, a cura dellʼAssociazione Amici delSassello via dei Perrando 33, (tel. 019 724100).

A fine maggio non sarà più primo cittadino

Morbello, Campazzosindaco da dieci anni

Riceviamo e pubblichiamo

In una lettera da Ponzonei progetti di “Ai Suma”

Domenica 20 febbraio, alle ore 16

Giusvalla, al teatro Perronefesta della pentolaccia

Buone prospettive per i 1327 abitanti

Melazzo, un paesein netta crescita

Organizzate da Comune e C.S.I.

Pontinvrea estatele feste del 2011

I bambini che hanno preso parte alla festa dello scorso anno.

32 DALL’ACQUESEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Cremolino. Prenderà il via ilprossimo 5 marzo lʼattività2011 della Pro Loco Cremoli-no. Ad aprire il programma del-le manifestazioni organizzatedallʼassociazione cremolinesesarà, come di consueto, la“Cena degli sposati”, in pro-gramma nella serata di merco-ledì 5 marzo presso lʼAudito-rium del Centro Karmel.

Senza trascurare, ad aprile,lʼapertura della stagione di“Castelli Aperti”, lʼattività dellaPro Loco cremolinese prose-guirà a maggio con uno deiprincipali appuntamenti del-lʼanno, lʼattesa “Festa delle frit-telle”, con annessa rievocazio-ne storica che vivacizzerà ilborgo antico domenica 1 mag-gio.

A fine mese, domenica 29, èinvece in programma la cam-minata gastronomica “Quàttrpass e… Na bela mangioda”,unʼescursione allʼinsegna delbuon cibo e del buon vino fraarte, storia e vigneti del Dol-cetto. Anche questʼanno, gli or-ganizzatori premettono cheper i partecipanti sarà dʼobbli-go la prenotazione.

Il ritmo degli eventi si fa ser-rato: nemmeno una settimanapiù tardi, giovedì 2 giugno,spazio al raduno di auto stori-che “Le veterane nellʼanticoborgo”, mentre domenica 5, al-le 17,30, Cremolino sarà la se-de del Festival Internazionale“Echos 2011, i luoghi e la mu-sica”. A chiudere idealmente ilmese di giugno sarà, domeni-ca 19, la “Festa degli anni dʼar-gento”.

Ancora più intenso, se pos-sibile, il programma di luglio: sicomincia venerdì 8 e domeni-ca 10 con la “Festa nel cam-po”, serate enogastronomichecon ballo liscio a ricordare lʼat-mosfera delle feste bucolichedi tanti anni fa. Sarà il degnoprologo per quella che è pro-babilmente la manifestazioneregina del calendario cremoli-nese, la “Sagra delle Tagliatel-le”, che si svolgerà nel fine set-timana successivo, da venerdì15 a domenica 17 luglio: pres-so il campo sportivo, si pro-spettano tre serate allʼinsegnadella buona cucina tradiziona-

le e della musica.Altri sette giorni, e lʼestate

cremolinese prosegue con unaltro evento: stavolta i riflettorinon sono sulla Pro Loco masulla società di tamburello, cheorganizza la “Festa del Tam-burello – sagra del pesce”, inprogramma in tre serate da ve-nerdì 22 a domenica 24 luglio:un altro appuntamento in unastagione ricca di eventi, vistoche per tutto lʼarco di luglio eagosto in piazza del Municipiosono previsti anche spettacoliserali sul tema “Teatro e musi-ca nellʼAntico Borgo”.

Ma torniamo alla Pro Loco ealla sua attività per segnalare,sabato 20 agosto, dalle 18 finoallʼ1 di notte, una bella manife-stazione che farà vivere e pul-sare il suggestivo centro stori-co cremolinese: si tratta di“Cremolino in Notturna”: unaserata allʼinsegna di concerti,mostre, enogastronomia, de-gustazioni e mostre mercato,pensata per vivacizzare il mo-mento culminante della stagio-ne estiva.

A chiudere idealmentelʼestate cremolinese, dal 28agosto al 4 settembre, sarà co-me di consueto la solennità delSanto Giubileo al Santuariodella Bruceta, ma i momenticonviviali della Pro Loco ri-prenderanno in autunno, ad ot-tobre, con la “Festa dei ceci ecastagnata” in programma do-menica 23.

Sarà questo lʼultimo appun-tamento in calendario fino a di-cembre, quando domenica 11un “Concerto di Natale” apriràidealmente le celebrazioni na-talizie che toccheranno il cul-mine la notte del 24, quandolʼauditorium del Centro Karmelospiterà la consueta distribu-zione di vin brulè, cioccolatacalda e panettone che allieterài cuori dei cremolinesi allʼusci-ta dalla santa messa di Nata-le.

Il calendario completo deglieventi della Pro Loco Cremoli-no è disponibile anche on-line,sul sito dellʼassociazione, al-lʼindirizzo http://www.cremoli-no.com/code/manifestazioni.aspx

M.Pr

Carpeneto. Il 2011 a Carpe-neto sarà lʼanno del recuperourbanistico e architettonico.Fra le azioni più importanti chela giunta guidata dal sindacoMassimiliano Olivieri ha deci-so di intraprendere il postodʼonore spetta sicuramente al-la ricostruzione del bastione divia Torino. «Bisogna interveni-re prima che il muro ceda -spiega il primo cittadino - e nel-le prossime settimane daremoil via ai lavori». La riqualifica-zione della via più importantedel paese era già iniziata nel2008 in corrispondenza dellanuova area edilizia, con un la-voro che prevedeva il recupe-ro del muro di sostegno chedelimita lʼarea e la passeggia-ta e lʼannessa realizzazionedel marciapiede. Ora si lavore-rà per completare la ristruttu-razione mettendo mano alladorsale fino al Castello.

Il lavoro, apparentementepiuttosto semplice, è invecepiù complesso di come possasembrare, anche perchè gliesperti hanno deciso di impie-gare gli stessi materiali origi-nari, con il supporto di tecnichemoderne.

Nel 2008 il Comune avevaeseguito i lavori in convenzio-ne con la ditta costruttrice econ il finanziamento della Pro-vincia (contributo di 100 milaeuro, pari al 75% del totale);lʼimpresa costruttrice aveva re-cuperato le antiche pietre deldorsale che sono state riutiliz-zate per rivestire il muro di so-stegno. Inoltre grazie a fondicomunali e a oneri di urbaniz-zazione per complessivi 50mi-la euro circa, era stato possibi-le completare lʼopera con uncamminamento.

Ora lʼobiettivo è restituire alpaese la passeggiata fino allacappella di San Giorgio e al ci-mitero. Si tratta di una scelta

che concilia il recupero delpassato e lo sviluppo residen-ziale.

«Siamo per uno sviluppoequilibrato del paese - ribadi-sce il sindaco - ma per ripopo-lare siamo consapevoli dellanecessità di costruire e fornireservizi senza tuttavia snatura-re storia e paesaggio, che stia-mo in effetti valorizzando».

Il computo demografico par-la di 966 persone residenti inpaese; ci sono lavori in corsoallʼasilo nido, la casa di riposocomunale è stata ampliata, unocchio di riguardo è dato allescuole, e poi ancora, tre nuo-ve aree residenziali, una ri-qualificazione della piazza incorso, la ristrutturazione deglioratori ed è avviata la raziona-lizzazione degli edifici pubblici.Per via Torino saranno stan-ziati 50mila euro attraversoeconomie di bilancio, che ilComune punta a integrare coni ricavi derivanti da altri proget-ti in via di definizione nei pros-simi giorni. «Nonostante la cri-si - spiega il Olivieri - lʼinten-zione è quella di dare corso aprogetti e appalti: i tagli sulle ri-sorse non sono un limite alleidee e dunque alle prospetti-ve».

Prospettive fra le quali figurala volontà di aumentare le areeverdi in diverse aree del pae-se, già di per sè circondato daboschi e vigneti.

Il rapporto stretto fra paesee territorio è testimoniato an-che dallʼorto realizzato pressole case di riposo e dal coinvol-gimento delle scuole nella de-cisione dei fiori che sarannopiantati nel giardino dellʼasilonido. Un altro proposito riguar-da poi la promozione del terri-torio e della viticoltura locale...ma ci sarà occasione per ap-profondire lʼargomento suiprossimi numeri de LʼAncora.

Sassello. «Un paese vuoldire non essere soli, sapereche nella gente, nelle piante,nella terra cʼè qualcosa di tuoe, anche quando non ci sei, re-sta ad aspettarti» - è con que-ste parole che, giovedì 10 feb-braio, il sindaco di Sassello,Paolo Badano, ha accolto ilpresidente dellʼANPCI (Asso-ciazione Nazionale Piccoli Co-muni dʼItalia) Franca Biglio,sindaco di Marsaglia (CN), al-cuni sindaci e amministratoridei piccoli comuni della Liguriaed il presidente della Comuni-tà Montana “del Giovo”, chedal 30 aprile cesserà ogni atti-vità.

Un incontro per discuteredei problemi che debbono af-frontare piccole realtà locali cuihanno preso parte i rappre-sentanti dei paesi dellʼentroter-ra savonese, purtroppo diser-tato da quelli della Riviera che,molto probabilmente, non deb-bono confrontarsi con le stes-se problematiche.

Dopo aver letto la “preghieradel sindaco” e ringraziato ilpresidente Franca Biglio, Ba-dano ho ricordato come quelladei Sindaci dei piccoli paesi siauna “missione” ed essi rappre-sentino la struttura portantedella Nazione per quel dialogoimmediato e privilegiato chesviluppano con i cittadini, perla difesa dei loro diritti, com-prensione delle legittimeaspettative, realizzazione deiloro legittimi interessi in un dia-logo costante che consente ilprogredire delle generazionied in particolar modo quelle fu-ture.

Il presidente dellʼANPCI haevidenziato il momento di diffi-coltà che attraversano i picco-li comuni «È una fase delicatae complessa, cʼè parecchio ca-os ed il rischio è quello di per-dere non solo non lʼautonomiama anche la propria identità.Noi per questo chiediamo au-tonomia e capacità gestionale.I sindaci dei piccoli comuni chesono abituati a lavorare in mo-do concreto e diretto devonopoter decidere, come con chi ein qual modo gestire i serviziper i cittadini. Non possiamoaccettare a scatola chiusa laformula dellʼassociazionismo equindi riteniamo che il comunedebba fornire i servizi nel ri-spetto dei costi».

Poi una riflessione sul fede-ralismo fiscale «La forbice giàesistente tra comuni ricchi e

poveri si accentuerà; ci saran-no comuni che potranno addi-rittura scialacquare ed in que-sta categoria inserisco quelli aforte vocazione turistica men-tre altri, montani e collinari, ri-schieranno di chiudere».Il sindaco di Pontinvrea MatteoCamiciottoli prende spunto daun intervento effettuato ad “An-nozero” sui comuni italiani «Inquellʼoccasione si è generaliz-zato e non mi sembra giustoche si vada a focalizzare lʼat-tenzione anche sui piccoli co-muni dove gli amministratorisvolgono mansioni che posso-no anche essere quelle di spa-lare la neve, di fare lavori diogni genere proprio per cerca-re di risparmiare. Sono perfet-tamente dʼaccordo con chi di-ce che i piccoli comuni sonoabituati a tirare la cinghia ma, iprimi a farlo dovrebbero esse-re quelli che se la prendonocon i piccoli comuni». Un altroproblema è la chiusura delleComunità Montane «Siamostati ad un incontro con lʼas-sessore regionale allʼAgricoltu-ra, Giovanni Barbagallo. Ci èstato detto che verranno svi-luppate Unioni di comuni ma,non si capisce bene chi li fi-nanzierà e come. Ci hanno an-che detto che qualcosa darà laRegione, qualcosa lo Stato,ma quello che sorprende è checi è stato detto che se i servizinon riusciremo a finanziali nondovremo attivarli».

Dei problemi derivanti dallachiusura delle Comunità Mon-tane ne ha parlato il presiden-te dott. Aldo Bolla «Nellʼultimoincontro ci è semplicementestato detto che i servizi che pri-ma faceva la Comunità Monta-na ora dovranno farli i comuni.Potranno nascere Unioni diComuni e si dovrà valutare suquali servizi impegnarsi. Nonsarà facile, ci vorrà una siner-gia che non è semplice da rea-lizzare e, soprattutto sarà fon-damentale che la Regione e loStato si facciano carico di un fi-nanziamento. Per fortuna i co-muni che sono rimasti nellʼEn-te dopo il riordino si sono resiconto che si tratta di una mo-difica epocale e loro sono ivessilliferi di questo cambia-mento. Oltretutto, bisogneràvalutare quali saranno le va-riabili del federalismo, sullʼinci-denza del quale bisognerà ri-flettere prima di esprimere pa-reri definitivi».

w.g.

Sassello. È una appuntamento che si ripete da tantissimi annied è entrato a far parte delle più belle tradizioni di Sassello. GliAlpini del Gruppo “Alfredo Briganti” che ha la sua sede in vicoConcezione, dedicano una giornata ai loro compagni che sono“Andati avanti”. Un ricordo di tutti gli Alpini sassellesi che vienecelebrato con una messa da don Valentino Barbiero nella par-rocchiale della Maddalena, nella omonima località alle porte delpaese sulla ex Statale “del Sassello”. Presente il sindaco PaoloBadano, dopo la celebrazione gli Alpini si sono radunati per il“rancio” nella sede del Gruppo per un ripasso del tempi trascor-si e mettere in cantiere le iniziative per lʼanno in corso.

Limite di velocitàsu S.P. 204 “della Priarona”Cremolino. LʼUfficio Tecnico della Provincia di Alessandria co-

munica di aver ordinato la limitazione temporanea della velocitàa 20 km/h, in entrambi i sensi di marcia, per tutti i veicoli in tran-sito lungo la S.P. n. 204 “della Priarona”, dal km 3+100 al km3+200, nel territorio comunale di Cremolino, fino alla conclusio-ne dei lavori di messa in sicurezza a causa delle fuoriuscite di ac-qua dal centro della carreggiata, al km 3+150 circa.

La Provincia di Alessandria ha provveduto allʼinstallazione del-lʼapposita segnaletica regolamentare.

Provincia Savona, obblighi su stradeprovinciali con neve e ghiaccio

La Provincia di Savona ha ordinato lʼobbligo di circolazionecon mezzi antisdrucciolevoli invernali idonei alla marcia su neveo su ghiaccio dal 6 dicembre 2010 al 31 marzo 2011.

Ecco lʼelenco delle strade, della nostra zona, interessate dalprovvedimento: S.P. 5 Altare - Mallare (e 5 Dir); S.P. 7 di Pian-castagna; S.P. 9 Cairo Montenotte - Scaletta Uzzone; S.P. 10Mioglia - Miogliola; S.P. 11 Marghero - Plodio - Carcare; S.P. 12Savona - Altare; S.P. 15 Carcare - Pallare - Bormida - Melogno;S.P. 29 del Colle di Cadibona; S.P. 30 di Val Bormida; S.P. 31Urbe - Pianpaludo - La Carta; S.P. 33 Dego - Santa Giulia - Cai-ro Montenotte; S.P. 36 Bragno - Ferrania; S.P. 40 Urbe - Vara -Passo del Faiallo; S.P. 41 Pontinvrea - Montenotte Superiore;S.P. 42 San Giuseppe - Cengio; S.P. 49 Sassello - Urbe; S.P. 50Pontinvrea - Mioglia; S.P. 53 Urbe - Martina - Acquabianca; S.P.334 del Sassello; S.P. 542 di Pontinvrea.

Tutte le manifestazioni del 2011

Pro Loco Cremolinocalendario ricchissimo

Nel 2011 recupero urbanistico e architettonico

ACarpeneto ricostruzionedel bastione di via Torino

Sassello, nell’incontro del 10 febbraio

Per i piccoli comunifuturo preoccupante

In ricordo dei commilitoni

Sassello e gli alpinimessa alla Maddalena

SPORT 33L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. I bianchi, perla prima volta in uno sgargian-te rosso per non confondersicon il celestino degli ospiti, vin-cono il derby con la Novese,vendicano la sconfitta dellʼan-data ed incamerano tre puntiche fanno classifica e rianima-no una squadra in fase di stal-lo, reduce da un k.o. e due pa-reggi. Quello che hanno visto iquattrocento tifosi che hannofatto cornice allʼevento non èstato un gran calcio e forsenon poteva nemmeno esserlo.La Novese aveva un disperatobisogno di punti, lʼAcqui un poʼmeno, comunque tecnico e so-cietà erano sulle spine. Lo era-no anche i tifosi che hanno bypassato il primo tempo limitan-dosi ad incitare la squadra so-lo dallʼinizio della ripresa. Lovi-solo ha spalmato un undici an-cora una volta rivisto e corret-to; è tornato in porta De Madre(ʼ91) per consentire di schiera-re una difesa con tutti fuoriquota, Mariani, Ghiandi, Fer-rando e Bertoncini, poi Troianoe Genocchio quindi gli altri tregiovani - Kabashi, Piacentini,Franchini - alle spalle dellʼuni-ca punta Soncini. Inizialmenteun 4-2-3-1 che rimasto talecon variabili nei ruoli. Molto piùabbottonata la Novese che hapiazzato il possente Piroli nel-la metà campo acquese, Ba-lacchi in cabina di regia e poitutti gli altri a muoversi dietro lalinea della palla. Una partitasubito molto tattica con le duesquadre più attente a non sco-prirsi che cercare di offendere.LʼAcqui ha cercato di fare dipiù ma con poca lucidità e so-lo a tratti si sono viste azionimanovrate.

La difesa si è mostrata insu-perabile ma è il resto che nonha funzionato con la stessapuntualità; poca lucidità nel im-postare il gioco, molte pallelunghe a cercare Soncini cheha fatto a sportellate con Bale-stra che gli si è appiccicato al-le costole. I tre rifinitori, Kaba-shi, Piacentini e Franchini nonsono quasi mai riusciti a salta-re lʼuomo e complicato la vitaa Troiano e Genocchio chehanno spesso portato palla eimprovvisato lanci che sono fi-niti nel groviglio della difesaospite. Oltre che non esaltantela sfida si è subito innervositatanto che nei primo quartodʼora il signor Baldicchi di Cittàdi Castello ha messo per benquattro volte mano al cartellinogiallo ammonendo sia da unaparte che dallʼaltra. Un trantran che poteva essere nellecorde dei biancocelesti e chelʼAcqui ha cercato di snaturareaffidandosi alle incursioni diFranchini che Lovisolo hacambiato di corsia ed alla fisi-cità di Soncini che il suo lo hafatto al 39º al termine di unabella azione, una delle pochedel tempo. Mariani difensoredai piedi buoni che ha spreca-to pochi palloni tocca per Pia-centini che di testa spizzicaper Soncini: lʼattaccante difen-de il cuoio, si porta a spassoBalestra che in area lo affondasenza pietà. Rigore sacrosan-to, ammonizione per il difenso-re e Soncini fulmina Lorenzon.

Il vantaggio dei bianchi cam-bia la partita. La ripresa èunʼaltra storia. Si anima la tifo-seria, aumentano la velocità elʼintensità del gioco; la Noveseè costretta a scoprirsi e le oc-casioni non mancano. LʼAcquiha il demerito di non saperechiudere il match nonostantesi aprano praterie nella metà

campo ospite; dal canto suo laNovese che soffre lʼassenzadel bomber Di Gennaro, si affi-da a Piroli cui Minetto, dopopochi minuti, affianca prima iltalentuoso ma compassatoOlivieri, poi il più tenace Pred-ko. Lʼultima mezzʼora è una di-gnitosa partita di calcio, in li-nea con i valori della categoria.LʼAcqui ha il merito di non ar-roccare ed è molto più perico-loso degli ospiti che, però, al33º, hanno la clamorosa pallagol per pareggiare; Balacchitrova un varco e calcia tra pa-lo e portiere, la palla sta pervarcare la linea di porta quan-do interviene Balestra che, inevidente posizione di fuorigio-co, la spinge in rete. Il pari sfu-ma.

È quello lʼultimo episodio de-gno di nota, restano una de-viazione di testa di Predko cheDe Madre blocca senza pro-blemi e le azioni in contropie-de dei bianchi che hanno al-meno tre occasioni per chiu-dere definitivamente il match.Un finale che si arroventa conentrate al limite del regola-mento. Lʼarbitro lascia correree dopo cinque minuti di recu-pero chiude le ostilità.

I bianchi salgono a quotatrentanove, esattamente a me-tà strada tra play out e play offe soprattutto possono ora ri-passare la lezione per cercaredi rifare la stessa strada cheavevano percorso nel girone diandata visto che per la trasfer-ta di Borgosesia, tra quindicigiorni, per la prima volta ci sa-ranno tutti.

HANNO DETTO. La prendecon filosofia Guido Minettoche, in panchina, ha sostituitolo squalificato Fasce: «Non èstata una bella partita, proba-bilmente il pareggio sarebbestato il risultato più giusto, pe-rò loro hanno fatto un gol,mentre noi non ne siamo staticapaci». Più “espansivo” Ste-fano Lovisolo: «Abbiamo gio-cato meglio che con il Dertho-na ed abbiamo meritatamentevinto. Ho cambiato ancora unavolta formazione perché vole-vo rischiare il meno possibile ecercare di vincere una partitaimportante. In un derby comequello con la Novese non si samai cosa può succedere, quin-di ho cercato di impostare unasquadra che avesse corsa e lamaturità giusta. È una vittoriache i giocatori hanno meritatoe che io dedico ai nostri tifosiche so quanto ci tenevano».

DE MADRE: Poco impegna-to ma quando Balacchi trova unpertugio per poco non ci lasciale penne. Si salva per un pelopoi disinnesca Predko che cipriva di testa. Sufficiente.

MARIANI (il migliore): Giocainizialmente in quello che è ilsuo ruolo naturale e ci va a noz-ze. Spreca poco o nulla e sacome stare in campo, innescalʼazione del gol e finisce in bel-lezza da centrale difensivo. Buo-no.

BERTONCINI: Quando spin-ge è bravo, ma ogni tanto sʼin-canta e va con la testa nelle nu-vole. Non sempre continuo econ pause incontrollate.Appenasufficiente.

TROIANO: Sembra affatica-to e fatica a capire i movimentidella squadra. Meglio quandoavanza il raggio dʼazione. Ap-pena sufficiente.

GHIANDI: Avvicina la formamigliore e per trovarla si scontracon tal Piroli che ha il suo pesoe la sua statura. Gli concedepoco. Sufficiente.

FERRANDO: Torna dopo treturni di qualifica. Fa il suo sen-za infamia e senza lode ancheper il semplice fatto che le pun-te vere della Novese entranoquando lui è praticamente giàuscito. Sufficiente MANFREDI(dal 19º st): Minuti finali caoticidai quali ne esce a testa alta.Sufficiente.

PIACENTINI: Prova qualchebuona giocata, un colpo di tac-co da incanto ma è anche spes-

so avulso dal gioco. Meglioquando si accentra e regge lacoda a Soncini. Sufficiente.

GENOCCHIO: Non sente lafatica del match infrasettimana-le. Corre per il campo coprendoogni buco e limitando il raggiodʼazione del talentuoso Balac-chi. Più che sufficiente.

SONCINI: Ariete di una squa-dra che ha tante mezze punte.Fa reparto da solo, prende e dabotte senza fiatare, ha il fisico ece lo mette quando è il mo-mento di affondare i colpi. Ne saqualcosa Balestra. Buono.

KABASHI: Nel primo tempoappare spaesato e intrappolatonella maglie della difesa celeste.Non cava un ragno dal buco.Si anima e lotta di più nella ri-presa.Appena sufficiente. JOELVALIM (dal 30º st): Si muovemolto e non da punti di riferi-mento.

FRANCHINI: È da poco in ro-sa ed è quello che più di tuttisente la fatica del match infra-settimanale. Poche volte saltalʼuomo poi esce per crampi. PA-STORE (dal 40º st).

Stefano LOVISOLO: la squa-dra che manda in campo è so-lida in difesa ma impacciata sul-la tre quarti. Per mezzʼora è dif-ficile capire come può trovare ilbandolo della matassa con tregiovani alla spalle di Sonciniche per la prima volta giocanoinsieme. Poi il gol cambia le co-se e lʼAcqui diventa più logico,organizzato ed anche a trattipiacevole da vedere.

La Sorgente 2S.Giuliano Nuovo 2

Acqui Terme. Bella partita,sul sintetico dellʼOttolenghi, fraLa Sorgente e il San GiulianoNuovo capolista: alla fine è pa-reggio, ma a recriminare di piùsono proprio i sorgentini, rag-giunti allʼ88º quando già assa-poravano una vittoria che sa-rebbe stata, a quel punto, me-ritata. Parte forte La Sorgente,che si rende subito pericolosa al12º con Dogliotti che arriva atu per tu davanti al portiere, manon riesce a trafiggerlo. Da quelmomento in avanti, però, il pal-lino del gioco passa nei piedi delSan Giuliano, che si fa perico-loso con Calderisi, Visca e Ga-gliardone, ma Cimiano fa buo-na guardia.

Il match si accende nella ri-presa: già al 49º il punteggio sisblocca con unʼazione Caputo-Gagliardone che innesca Cal-derisi: lʼattaccante biancoverdeanticipa Cimiano e insacca. Ilgol di svantaggio non spegneLa Sorgente, che anzi raddop-pia gli sforzi per pareggiare e al72º Genzano lancia De Rosain sospetto fuorigioco, ma DeCarolis para in stile.

È il preludio al gol, che arrivaun minuto dopo: al 73º ancoraGenzano per De Rosa, inter-viene Bettonte che lo falcia inarea: rigore ed espulsione, edal dischetto De Rosa non fal-lisce.

Con lʼuomo in più La Sor-gente prova a vincere: allʼ84ºGiribaldi serve Dogliotti che al-larga a Genzano, il quale conprecisione mette in rete: man-cano cinque minuti e il recupe-ro e sembra fatta. Invece allʼ88ºGherardi guadagna una puni-zione e Volante con una ese-cuzione magistrale insacca al-la destra del portiere. Alla fineentrambe le squadre si lamen-tano del direttore di gara, inde-gno di una partita tanto ben gio-cata.

HANNO DETTO. Silvano Oli-va è incredulo «Pensavamo diaver vinto… invece non riu-sciamo a tenere il risultato».

Formazione e pagelle LaSorgente: Cimiano 6,5;H.Channouf 6,5, Giribaldi 7,Ghione 6,5, Montrucchio 7; Oli-vieri 7, De Rosa 6 (83º Luongosv), Barbasso 6,5; Nanfara 6(60º Genzano 6,5); Giraud 6,Dogliotti 6. All.: Cavanna.

Castelnovese 1Pro Molare 0

Castelnuovo Scrivia. LaPro Molare perde lo scontro di-retto playoff con la Castelno-vese, al termine di una sfidacombattuta che vede i giallo-rossi andare ko per lʼeccessi-va voglia di vincere, che nel fi-nale li espone al contropiede.

Non è stata una bella gara:poche le occasioni da rete sultaccuino, che si apre al 10ºcon una bella azione di Baro-ne a sinistra: palla a Perassoche salta lʼuomo e dal verticedellʼarea tenta il tiro a giro chesfiora lʼincrocio.

Dallʼaltra parte risponde Pa-gella che al 31º centra in pie-no la traversa con bolide dai

trenta metri.Nella ripresa grande occa-

sione giallorossa al 51º, conPerasso che prende palla inmischia, taglia lungo la lineadellʼarea e tenta un tiro a girodal vertice dei sedici metri, maspizzica il palo esterno.

Lʼepisodio determinante al60º: su punizione dalla destra,Leveratto crossa, Scorranospizzica sul secondo palo eZunino tocca in rete: lʼarbitroannulla per fuorigioco, malʼazione sarebbe valida, vistala presenza di un giocatorebianconero sul palo.

La decisione sbagliata scal-da un poʼ gli animi sulla pan-china della Pro, che scatta tut-ta in piedi poco dopo, allʼenne-

simo fuorigioco dubbio fischia-to dal direttore di gara. Il signorLa Cerenza di Casale nonama il contraddittorio e mostrail rosso, abbastanza a caso, aPesce e Barisione.

Nel finale, Pro Molare tuttaavanti e ecco che parte il con-tropiede bianconero: tre controuno, palla a Fossati che trafig-ge Esposito per il gol-partita.

Formazione e pagelle ProMolare: Esposito 6, Caviglia6,5, Marchelli 6.5 Maccario 6,Mazzarello 6, Parodi 6, Leve-ratto 6,5, Zunino 5,5, Barone5,5, Perasso 6,5, Scorrano6,5. A disp. Pesce, Valente,Garavatti, Guineri, Bruno, Ba-risione, Parodi. All. Albertelli.

M.Pr

Juniores nazionale girone ARisultati: Solbiatese Arno-

calcio - Acqui 3-1.Classifica: Santhià 51; Cu-

neo 45; Calcio Chieri 42; Sol-biatese Arnocalcio, Albese 35;Derthona 34; Settimo 24; Asti22; Aquanera Com. 20; Borgo-sesia 18; St Christophe 16; Ac-qui, Rivoli, Novese 15.

Prossimo turno (26 febbra-io): Acqui - Aquanera Comollo.

***Juniores regionale girone G

Risultati: Canelli - CollineAlfieri 0-2, Nicese - Carignano4-0, Villalvernia V.B. - Cassine3-0.

Classifica: Santenese 36;San Mauro 34; Cambiano 33;Villalvernia V.B. 32; Canelli 30;Pro Villafranca 26; Trofarello25; Colline Alfieri 19; Nicese18; S. Giacomo Chieri 17; Ca-rignano 15; Castellazzo B.da11; Cassine 10; Monferrato 8.

Prossimo turno (19 febbra-

io): Cassine - Canelli, Pro Vil-lafranca - Nicese.

***Juniores provinciale AL giro-ne A

Classifica: Auroracalcio 27;Vignolese 21; Audax Orione 20;Ovada 18; Libarna, Pozzolese,Castelnovese 17; Gaviese 16;Leone Dehon, S. Giuliano V.13; Villaromagnano 12; Carro-sio 11; Arquatese 8; Castel-nuovo S. 0.

Prossimo turno (19 febbra-io): Libarna - Ovada.

***Juniores provinciale ATgirone A

Classifica: Quattordio 27;Astisport, Nuova Sco. 25; S.Domenico S. 20; Sandamiane-se 19; Felizzanolimpia 16; UcmValleversa, Sporting Asti 12;Asca, Pro Valfenera 7; Cala-mandranese 4; Torretta 3.

Prossimo turno: Pro Valfe-nera - Calamandranese.

Acqui Terme. Domenica diriposo per il campionato Inter-regionale, stoppato dalla Leganazionale per consentire losvolgimento della 63ª edizionedel “Torneo Giovanile di Via-reggio” al quale partecipanogiocatori di squadre dellʼInter-regionale. Ogni formazioneiscritta al “Viareggio” può otte-nere tre giocatori in prestito daaltre società; lʼAcqui è tra que-ste in quanto Riccardo Piacen-tini (classe ʼ90) giocherà con lamaglia della Virtus Entella diChiavari, la sua ex squadra.

LʼAcqui tornerà in campoper la 28ª giornata nellʼanticipodi sabato 26 febbraio, che sigiocherà a Borgosesia al co-munale di via Marconi contro igranata di mister Viganò, for-mazione che lotta per un postoal vertice.

Una sfida che nel recentepassato ha avuto interessantirisvolti. Acqui e Borgosesiahanno infatti disputato la finale

di “Coppa Piemonte 2009” vin-ta dai bianchi grazie al 2 a 1 ri-filato ai sesiani nella gara di ri-torno dopo il pari dellʼandata.Durante la sosta lʼAcqui nondisputerà nessuna amichevo-le, ma solo una partitella in fa-miglia il giorno di venerdì.

Le nostre pagellea cura di Willy Guala

Calcio Juniores, le classifiche

Calcio 1ª categoria girone H

La Sorgente mettepaura al S.Giuliano

Acqui Calcio

Riccardo Piacentinial torneo di Viareggio

Calcio 1ª categoria girone H

Pro Molare attacca, Castelnovese vince

Calcio serie D: Acqui - Novese 1 a 0

Con un rigore di Soncini l’Acqui batte la Novese

Soncini nellʼarea novese.

Piacentini e Soncini.

Genocchio (a sinistra) ancora tra i migliori in campo.

Riccardo Piacentini

34 SPORTL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

SERIE D - girone ARisultati: Acqui - Novese 1-

0, Aquanera - Albese 0-0, Asti- Rivoli 4-1, Chiavari - Dertho-na 2-1, Chieri - Cuneo 1-2, S.Christophe - Gallaratese 2-0,Sarzanese - Borgosesia 1-1,Seregno - Arenzano 3-0, Setti-mo - Santhià 0-1, Vigevano -Lavagnese 1-1.

Classifica: Cuneo 54; S.Christophe, Asti 52; Aquanera,Santhià, Borgosesia 48; Sere-gno 47; Lavagnese 43; Chia-vari, Acqui 39; Gallaratese 37;Chieri, Rivoli 34; Derthona,Sarzanese 30; Novese 29; Al-bese 24; Borgorosso Arenza-no, Vigevano 20; Settimo 9.

Prossimo turno (27 feb-braio): Borgosesia - Acqui(anticipo sabato 26), Cuneo -Vigevano, Derthona - Sere-gno, Gallaratese - Chieri, La-vagnese - Settimo, Novese -Aquansera, Rivoli - Chiavari,Santhià - Borgorosso Arenza-no, Sarzanese - Asti, Albese -S. Christophe.

***ECCELLENZA - girone B

Risultati: Airaschese - Bu-sca 2-1, Atletico To - Pinerolo0-2, Castellazzo - Lascaris 0-2, Cheraschese - Saluzzo 1-0,Cvr Rivoli - Bra 0-0, Fossano -Lucento 1-1, Sciolze - Canelli1-1, Villalvernia - Chisola 2-3.

Classifica: Lascaris 41;Sciolze, Villalvernia 36; Lucen-to 35; Airaschese, Busca 34;Castellazzo, Pinerolo 30; Che-raschese 28; Chisola 27; Bra25; Fossano, Canelli 23; Sa-luzzo 22; Cvr Rivoli (-1), Atleti-co To 17.

Prossimo turno (20 feb-braio): Busca - Sciolze, Ca-nelli - Cvr Rivoli, Chisola - Ca-stellazzo, Lascaris - Chera-schese, Lucento - Atletico To,Pinerolo - Airaschese, Saluzzo- Fossano, Bra - Villalvernia.

***ECCELLENZA - girone ALiguria

Risultati: Bogliasco DʼAl-bertis - Busalla 1-0, Cairese -Veloce 1-1, Pro Imperia - Pon-tedecimo 2-0, Sestrese - Riva-samba 1-1, Sestri Levante -Rapallo 3-2, Vado - Fontana-buona 1-1, Vallesturla - Fezza-nese 3-2, Ventimiglia - Loane-si 4-2.

Classifica: Cairese 42; ProImperia, Bogliasco DʼAlbertis38; Fezzanese 35; Sestri Le-vante 32; Vado 30; Pontedeci-mo, Vallesturla 29; Veloce 25;Ventimiglia 24; Rivasamba 22;Sestrese 19; Loanesi, Busalla,Fontanabuona 18; Rapallo 17.

Prossimo turno (20 feb-braio): Busalla - Cairese, Fez-zanese - Ventimiglia, Fontana-buona - Bogliasco DʼAlbertis,Loanesi - Vado, Pontedecimo- Sestrese, Rapallo - Rivasam-ba, Sestri Levante - Vallestur-la, Veloce - Pro Imperia.

***PROMOZIONE - girone D

Risultati: Don Bosco Niche-lino - Colline Alfieri Don Bosco0-0, Gaviese - Trofarello 1-1,Libarna - Pertusa Biglieri 0-1,Moncalvo - Cbs 0-1, Monferra-to - San Mauro 0-1, RoeroCast. - Nicese 3-0, San Gia-como Chieri - Vignolese 2-0,Santenese - Bassignana 5-0.

Classifica: Santenese 46;Libarna 40; Cbs, Pertusa Bi-glieri 39; Trofarello 37; CollineAlfieri Don Bosco 31; San Gia-como Chieri 29; Roero Cast.,Vignolese, San Mauro 28; DonBosco Nichelino 27; Gaviese24; Monferrato 14; Moncalvo,Bassignana, Nicese 11.

Prossimo turno (20 feb-braio): Cbs - Don Bosco Ni-chelino, Colline Alfieri Don Bo-sco - San Giacomo Chieri, Ni-cese - Moncalvo, Pertusa Bi-glieri - Santenese, San Mauro- Roero Cast., Trofarello - Li-barna, Vignolese - Gaviese,Bassignana - Monferrato.

***PROMOZIONE - girone ALiguria

Risultati: Argentina - Impe-ria calcio 2-2, Ceriale calcio -Praese 3-0, Golfodianese -VirtuSestri 0-0, Pegliese - An-dora 1-2, Sampierdarenese -Finale 1-5, San Cipriano - Car-carese 1-2, Varazze Don Bo-sco - Bolzanetese 3-8, Voltre-se - Serra Riccò 0-0.

Classifica: Ceriale calcio42; Finale 38; Imperia calcio36; Andora 34; Voltrese, SerraRiccò 33; VirtuSestri 30; Car-carese, Golfodianese 28; Bol-zanetese 26; Argentina 24;Sampierdarenese 21; VarazzeDon Bosco 19; Praese 18; SanCipriano 17; Pegliese 8.

Prossimo turno (20 feb-braio): Argentina - Golfodiane-se, Bolzanetese - Voltrese,Carcarese - Sampierdarene-se, Finale - Varazze Don Bo-sco, Imperia calcio - Andora,Praese - Pegliese, Serra Ric-cò - Ceriale calcio, VirtuSestri -San Cipriano.

***1ª CATEGORIA - girone H

Risultati: Aurora - Villaro-magnano 0-0, Castelnovese -Pro Molare 1-0, La Sorgente- San Giuliano Nuovo 2-2,Ovada - Bevingros Eleven 1-0, G3 Real Novi - Sale 2-1,San Giuliano Vecchio - Viguz-zolese 3-2, Savoia Fbc - Au-dace Boschese 1-3, Stazzano- Castellettese 0-0.

Classifica: San GiulianoNuovo 44; Bevingros Eleven41; G3 Real Novi 38; Castel-novese 37; Stazzano 36; ProMolare 34; Ovada 30; Sale26; Aurora 25; Castellettese,La Sorgente 22; Audace Bo-schese, San Giuliano Vecchio,Savoia Fbc 19; Villaromagna-no 18; Viguzzolese 7.

Prossimo turno (20 feb-braio): Bevingros Eleven -San Giuliano Vecchio, Castel-lettese - Ovada, Pro Molare -G3 Real Novi, Sale - Aurora,San Giuliano Nuovo - SavoiaFbc, Viguzzolese - La Sor-gente, Villaromagnano - Staz-zano, Audace Boschese - Ca-stelnovese.

***1ª CATEGORIA - girone ALiguria

Risultati: Baia Alassio - Al-bissola 2-0, Camporosso - Pie-tra Ligure 0-0, Don Bosco Val-lecrosia - Pallare 0-1, Laigue-glia - SantʼAmpelio 3-3, Mille-simo - Quiliano 1-4, San Naza-rio Varazze - Altarese 1-2,Santo Stefano 2005 - Bragno2-3, Sassello - Taggia rinviata.

Classifica: Quiliano 46; Pie-tra Ligure 40; Bragno 38; Al-bissola 34; Taggia 31; Sassel-lo, Altarese 30; Don BoscoVallecrosia 29; Camporosso,Baia Alassio 28; Millesimo 23;Laigueglia 19; Santo Stefano2005 18; Pallare 16; SantʼAm-pelio 13; San Nazario Varazze10.

Prossimo turno (20 feb-braio): Albissola - Camporos-so, Altarese - Santo Stefano2005, Bragno - Baia Alassio,Pallare - Laigueglia, Pietra Li-gure - Millesimo, Quiliano -Don Bosco Vallecrosia, Sas-sello - San Nazario Varazze,Taggia - SantʼAmpelio.

***1ª CATEGORIA - girone BLiguria

Risultati: Abb Liberi Sestre-si - Merlino 2-2, Audace Ga-iazza Valverde - Cavallette 0-0, Cvb DʼAppolonia - Montog-gio Casella 1-1, Camogli - Ma-sone 3-0, Corniglianese Zaga-ra - Ronchese 2-0, Little ClubG.Mora - Santa Maria Taro 1-0, San Desiderio - Amicizia La-gaccio 1-3, SantʼOlcese - DonBosco Ge 2-2.

Classifica: Camogli 50;Santa Maria Taro 45; AmiciziaLagaccio 43; CorniglianeseZagara 40; Montoggio Casella37; San Desiderio, Ronchese28; Masone, SantʼOlcese, Lit-tle Club G.Mora 23; Abb LiberiSestresi 21; Cvb DʼAppolonia20; Merlino, Cavallette 19; DonBosco Ge 14; Audace GaiazzaValverde 7.

Prossimo turno (19 feb-braio): Amicizia Lagaccio -Cvb DʼAppolonia, Cavallette -San Desiderio, Don Bosco Ge- Masone, Merlino - AudaceGaiazza Valverde, MontoggioCasella - Little Club G.Mora,Ronchese - Camogli, SantʼOl-cese - Abb Liberi Sestresi,Santa Maria Taro - Corniglia-nese Zagara.

***2ª CATEGORIA - girone N

Risultati: Cambiano - Atleti-co Santena 2-3, Caramagnese- Santostefanese 2-1, Corte-

milia - Vezza 3-0, Gallo calcio- Poirinese 2-2, Montatese -Sportroero 1-0, San GiuseppeRiva - Santa Margherita 4-1,San Luigi Santena - San Ber-nardo 3-4.

Classifica: Santostefanese,Caramagnese 33; Montatese32; Cortemilia 29; San Giu-seppe Riva 21; Atletico Sante-na, Sportroero 19; Cambiano,San Bernardo 17; Poirinese15; Vezza, Gallo calcio 14;Santa Margherita 13; San Lui-gi Santena 1.

Prossimo turno (20 feb-braio): Atletico Santena - Ca-ramagnese, Cortemilia - SanLuigi Santena, Poirinese -Montatese, San Bernardo -Gallo calcio, Santa Margherita- Cambiano, Sportroero - SanGiuseppe Riva, Vezza - San-tostefanese.

***2ª CATEGORIA - girone Q

Risultati: Buttiglierese 95 -Ponti 2-0, Casalbagliano - Vil-lanova AT 0-1, Cerro Tanaro -Tagliolese 0-2, Pro Valfenera -Spartak San Damiano 1-1, ProVillafranca - Carpeneto 3-1,Silvanese - Castelnuovo Bel-bo rinviata, Sporting Asti - Fe-lizzanolimpia 1-5.

Classifica: Tagliolese 34;Felizzanolimpia 28; Buttigliere-se 95 27; Villanova AT 25; ProVillafranca 24; Silvanese, Pon-ti 19; Carpeneto 18; Castel-nuovo Belbo 17; Spartak SanDamiano 16; Cerro Tanaro 12;Sporting Asti 11; Casalbaglia-no, Pro Valfenera 7.

Prossimo turno (20 feb-braio): Carpeneto - SportingAsti, Castelnuovo Belbo - ProValfenera, Cerro Tanaro - ProVillafranca, Felizzanolimpia -Buttiglierese 95, Ponti - Silva-nese, Spartak San Damiano -Casalbagliano, Tagliolese -Villanova AT.

***2ª CATEGORIA - girone CLiguria

Risultati: Borgo Incrociati -Mura Angeli 1-2, C.E.P. - Mele1-1, Cffs Polis Dlf - Sestri 20030-1, Ca Nova - Struppa 2-2,Fulgor Pontedecimo - Campe-se 0-1, Rossiglionese - Il Li-braccio rinviata, Valletta La-gaccio - Figenpa Concordia 4-2, Vis Genova - Voltri 87 3-1.

Classifica: Campese 48;Figenpa Concordia 45; Rossi-glionese 42; Fulgor Pontede-cimo 35; Mura Angeli 34; Val-letta Lagaccio 29; Sestri 2003,Cffs Polis Dlf 24; Vis Genova21; Voltri 87, Il Libraccio, CaNova 19; Struppa 18; Mele 14;Borgo Incrociati 13; C.E.P. 12.

Prossimo turno (20 feb-braio): Borgo Incrociati -C.E.P., Campese - Vis Geno-va, Figenpa Concordia - Ros-siglionese, Il Libraccio - CffsPolis Dlf, Mele - Fulgor Ponte-decimo, Mura Angeli - Struppa,Sestri 2003 - Ca Nova, Voltri87 - Valletta Lagaccio.

***3ª CATEGORIA - girone I

Risultati: Calliano - Cala-mandranese 0-1; Incisa - Pic-colo Principe 4-2; Mombercelli- Praia 5-2; Castagnole Mon-ferrato - Pralormo 3-1; Monte-magno - Refrancore 1-1. Ha ri-posato San Paolo Solbrito.

Classifica: Praia 24; Casta-gnole M.to 23; Calliano, Cala-mandranese 18; Mombercelli17; Pralormo, Refrancorese16; San Paolo Solbrito 13; Pic-colo Principe 8; Incisa 7; Mon-temagno 5.

Prossimo turno (20 feb-braio): Refrancorese - Callia-no, Calamandranese - Casta-gnole M.to, Pralormo - Incisa,Piccolo Principe - Mombercel-li, San Paolo Solbrito - Monte-magno. Riposa Praia.

***3ª CATEGORIA - girone P

Classifica: Cassine 25; Ca-salcermelli 21; Aurora, Sexa-dium 18; Lerma 17; ValleBormida Bistagno 16; Bista-gno 12; Quattordio 10; Fran-cavilla 5; Vignole Borbera 2;Cabanette 1.

Prossimo turno (20 feb-braio): Aurora - Bistagno, Ca-banette - Cassine, Francavilla- Casalcermelli, Lerma - Vi-gnole Borbera, Valle BormidaBistagno - Quattordio. RiposaSexadium.

Cairese 1Veloce 1

Un gol per parte, episodidubbi, un finale arroventato edun arbitraggio del signor Bolsidi Parma che ci mette del suoper complicare la vita ai venti-due in campo. La Veloce diGianfranco Pusceddu approdaal “Rizzo-Bacigalupo” con allespalle la bella vittoria sul Bo-gliasco, squadra in lotta per iplay off, con lʼintento di ripete-re lʼimpresa con la capolista.Tra i granata lʼunica assenzaimportante è quella di MicheleDeiana mentre in attacco afianco di “Luchio” Mendez, Pu-sceddu schiera lʼargentino Ga-ston Lucano al posto del gio-vane Tortarolo. Sul fronte op-posto Mario Benzi ritrova Mat-teo Solari, al rientro dopo lʼin-fortunio, e manda in campoquella che è la formazione tipocon inizialmente la coppia dʼat-tacco formata da Alessi e Lo-rieri, supportata da un centro-campo con Solari, Tallone,Spozio e Faggion.

La Veloce ha il merito di nonlasciarsi intimorire dalla capoli-sta e, al 2º, ha già la palla persbloccare il match. Il fallo suLucano è almeno dubbio ecommesso un metro fuoridallʼarea, ma per lʼarbitro è ri-gore; Mendez mette le cose aposto calciando alto. La sfidaparte con il piede giusto e gli

episodi non mancano. Sfortu-nato quello che vede coinvoltoSolari che, al 24º, si procuraun taglio alla fronte in unoscontro fortuito e deve lasciareil campo. Lʼuscita di Solari pe-sa sul proseguo del match;lʼesperto centrocampista ave-va preso per mano la squadrae la Cairese iniziato ad impor-re il suo gioco. La partita di-venta molto tattica, la Veloce sichiude con ordine e nel primotempo in una sola occasione ilgiovane portiere Giribaldi deveintervenire mentre dal lato op-posto Binello passa il tempo aguadare gli altri.

Nella ripresa la Cairese ap-pare più convinta e chiude igranata nella loro metà cam-po. Manca però lʼispirazione diTallone che appare affaticato eBenzi giustamente toglie perfare posto a Di Pietro. Giribal-di è sempre il portiere più im-pegnato ma, alla mezzʼora, laVeloce imbastisce un contro-piede perfetto, forse nato daun fallo, che Mendez chiudecon un gran gol. La Cairesenon ci sta e assalta la porta di-fesa da Giribaldi. Lʼex portieredel Savona si supera in un pa-io di occasioni ma nulla può al-lʼultimo assalto, quando Cesa-ri raccoglie lʼassist di Faggione segna. Non cʼè più tempoper altre emozioni la sfida siconclude con un pareggio che

finisce per scontentare tutti.HANNO DETTO. Da una

parte il d.g. Carlo Pizzorno sela prende con lʼarbitro: «Credoabbia danneggiato tutte e duele squadre. Non rivendico nul-la in particolare ma da un fi-schietto destinato a salire dicategoria ci si aspetta altrapersonalità. Sulla partita cʼèpoco da dire, loro hanno gio-cato con intelligenza, noi ab-biamo dimostrato di avere ca-rattere e forse meritavamoqualcosa in più». Sul fronte op-posto Pusceddu si gode il pun-to sul campo della capolista:«Lo abbiamo meritato così co-me avevamo meritato la vitto-ria con il Bogliasco. Loro sonostati pericolosi solo nel finaleed in più cʼè il rammarico del ri-gore sbagliato da Mendez».

w.g.

San Cipriano 1Carcarese 2Serra Riccò. Colpaccio del-

la Carcarese che va a far pun-ti al “Negrotto” di Serra Riccòcontro un San Cipriano affa-mato di punti. Una vittoria me-ritata quella dei biancorossiche hanno messo sotto unasquadra che, pur avendo gio-catori di assoluto valore comeAlessio Marafiotti, Spinelli, Oc-chipinti, Friedman, Rizqaoui, èin piena zona retrocessione.

Carcarese che Ferraro haschierato con una difesa im-perniata sui centrali Peluffo eSardo, esterni Pastorino eOgnijanovic, un centrocampocon Scannapieco, Bottinelli,Salis e Piccardi in supporto al-la coppia dʼattaccanti formatada Mela e Procopio. Una for-mazione più logica di quellamandata in campo da Balduc-ci, ex giocatore di Genoa, Pi-

sa, Arezzo, Mantova che èsembrata fragile a centrocam-po e poco incisiva nonostantele potenzialità dellʼattacco che,nella ripresa ha potuto contaresullʼingresso di Simone Spinel-li, ex attaccante di Genoa, Cre-monese, Arezzo, e negli ultimianni al Canelli e Sestri Levan-te in D. Dopo una fase di stu-dio che non ha prodotto emo-zioni, la Carcarese passa invantaggio con Procopio che,alla mezzʼora, trasforma unapunizione dal limite. Nessunareazione da parte dei valpol-ceverini che, dopo meno didieci minuti, prendono il se-condo gol; è una azione moltobella, impostata da Bottinelliche crossa per Mela che siporta avanti la palla e batte Lo-russo. La Carcarese, che nelfrattempo ha sostituito Pastori-no, infortunatosi, con Sturzu,contiene la timida reazione dei

padroni di casa che faticanoad arrivare dalle parti di Camil-leri. È una partita molto confu-sa, lʼundici di Balducci attaccama non riesce ad avere la ne-cessaria lucidità e anche Ma-rafioti, poi sostituito da Carle-varo, non ne imbrocca una. Lapartita si riapre alla mezzʼoradella ripresa: Carlevaro batteuna punizione e infila Camille-ri sul suo palo. Il finale è arro-ventato, il San Cipriano cerca ilpari ma si trova davanti una di-fesa dove Sardo domina sututti i palloni e quando i bian-coblu inquadrano la porta cipensa Camilleri a risolvere iproblemi.Formazione e pagelle: Ca-

milleri 6, Pastorino 6 (25º Stur-zu 6), Bottinelli 7; Sardo 7, Pe-luffo 6.5, Ognijanovic 6; Scan-napieco 6, Piccardi 6, Mela6.5, Salis 6 (75º Ninnivaggisv), Procopio 6. All. Ferraro.

Camogli 3Masone 0Sori. Dopo la sconfitta con-

tro la Corniglianese, il Masoneincappa in un altro ko. A Sori,contro la prima della classe, ilCamogli, la squadra del presi-dente Puppo si presenta privadel suo uomo di maggior ta-lento, Massimo Minetti e sen-za il portiere Bobbio. Tra i paliva il giovane Porrata, numero1 della formazione Juniores,mentre il peso dellʼattacco èsulle spalle di Parisi e StefanoMacciò. Già nel primo tempo ilMasone rinuncia a giocare inavanti, preferendo un atteggia-mento coperto e difensivo. Al23º Macchiavello porta in van-taggio il Camogli e la gara si fasubito difficile. Con un Meazzinon in giornata, il gioco deibiancocelesti è sterile e nonproduce reazioni degne di no-ta. Mister Piombo prova nellaripresa a mischiare le carte acentrocampo, con lʼingressodel giovane Pastorino. Sono

però sempre i padroni di casaa rendersi pericolosi, trovandoal 64º la rete del 2 a 0 con Ol-mo. Parisi ce la mette tutta perfar reparto da solo ma non èvalidamente supportato daicompagni in avanti. Nel finale,allʼ87º, El Badraoui, da pocoentrato, fissa il risultato sul de-finitivo 3 a 0 per il Camogli.

Al di là delle numerose atte-nuanti, è innegabile come ilMasone attraversi un periododifficile. Le assenze, lʼimpossi-bilità di allenarsi con continuità

non possono costituire, però,delle scuse per lo staff tecnico.Spetta a mister Piombo tirarfuori il meglio da una rosa divalore che non merita certolʼattuale posizione in classifica,a quattro punti dalla zona re-trocessione.Formazione e pagelle Ma-

sone: Porrata 5; Sagrillo 5,5;S.Macciò 5; Carlini 5,5; Oliveri5,5; Ravera 6; Meazzi 5,5; Re-na 6; Demeglio 5,5 (A.Pastori-no 5,5); Parisi 5; Macciò 5. All.:Piombo.

Classifiche calcioCalcio Eccellenza Liguria

Tra Cairese e Velocepareggio e polemiche

Calcio Promozione Liguria

Carcarese corsara vincein Val Polcevera

Calcio 1ª categoria girone B Liguria

Il Camogli passeggiatre a zero al Masone

Calendario CAI di AcquiESCURSIONISMO. 6 marzo, sentiero natura delle Case Guit-

te. 27 marzo, anello del Poggio Grande Dia Zuccarello. 15-16-17 aprile, Isola dʼElba. 8 maggio, 9ª edizione de “Il giro dellecinque torri”. 29 maggio, Bardineto - Alta via - Rocca Barbena.MOUNTAIN BIKE. 1 maggio, sui calanchi di Merana. 22 mag-

gio, percorsi sul territorio della Comunità Montana.ALTRI APPUNTAMENTI. 10 marzo, assemblea dei soci. 22

aprile, serata auguri di Pasqua.Sede Cai: via Monteverde 44, Acqui Terme. Aperta giovedì dal-

le 21 alle 23, tel. 0144 56093, e-mail: [email protected]

SPORT 35L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Sassello - Taggese(sospesa al 30º della ripresaper incidenti)

Albisola. È dʼuopo iniziaredal momento in cui la signorinaVerdiana Scola di Albenga, ar-bitro in gonnella molto giova-ne, ha deciso di sospendere ilmatch.

La partita si sta trascinandosullʼ1 a 1 grazie ai gol di Ca-storina al 7º del primo tempo eBaracco al 20º della ripresaquando in tribuna si allargano itafferugli tra i tifosi al seguito;dal campo alcuni giocatori de-cidono di avvicinarsi alla retedi recinzione per vedere cosasuccede. Lʼarbitro dice che, vi-sto che non si pensa a gioca-re, meglio andare a casa. Lapartita finisce lì.

Già nel primo tempo, con ilSassello in vantaggio per 1 a0, un tifoso del Taggia, proba-bilmente un filosofo o uno stu-dioso dei comportamenti, siera rivolto a Castorina cheaveva da poco segnato il goldicendogli - «Ha fatto beneQuintavalle a romperti il mu-so» - riferito allʼepisodio delladomenica precedente quandoil portiere dellʼAltare aveva col-pito al volto il giocatore delSassello mandandolo allʼospe-

dale. Episodio che è costatootto mesi di squalifica al por-tiere giallorosso ed il divieto diaccedere agli impianti sportiviin cui si svolgono gare federa-li disputate dalle squadre par-tecipanti al campionato liguredi 1ª categoria sino al 31-03-2011.

Quel fatto ha acceso gli ani-mi e se in campo le cose sonoandate avanti senza intoppi, intribuna cʼè stato molto più mo-vimento.

Fine anticipata del matchche ha sorpreso i dirigenti del-le due società che hanno cer-cato di convincere lʼarbitro afar continuare la sfida che incampo si era sviluppata nel-lʼassoluta normalità.

Le due società si sono poiaccordate ed hanno presenta-to un ricorso congiunto con ilquale è stata chiesta la ripeti-zione della gara. Nelle motiva-zioni si legge che il comporta-mento dei giocatori è statoesemplare e in campo non èsuccesso nulla di anomalo.

Formazione Sassello: Pro-vato; Bernasconi, Lanzavec-chia; Fazio, Moiso, Bronzino;Eletto Da Costa, Castorina,Seminara (26º Garbarino), Val-lerga.

Pro Villafranca 3Carpeneto 1

Villafranca dʼAsti. Si con-clude con una sconfitta la tra-sferta del Carpeneto a Villa-franca dʼAsti.

Dopo una fase di studiopiuttosto prolungata il primotiro è della Pro Villafranca cheal 24º sfiora di poco lʼincrociodei pali.

Poco dopo occasionissimaper gli astigiani con Ait chesalta un difensore, entra inarea, supera Landolfi con unpallonetto e centra la traver-sa. Il Carpeneto non punge, eal 40ºva sotto: preciso raso-terra di Ait che dal limite su-pera Landolfi.

Nella ripresa il Carpenetoappare più determinato, e au-menta la sua pressione: al55º Tosi impegna a terra ilportiere: è il prologo allʼ1-1che arriva al 69º per merito diCorradi, che defilato sulla de-

stra riceve, si accentra e giun-to al limite esplode un diago-nale rasoterra che si insaccaallʼangolino.

La Pro Villafranca ci metteun poʼ a riorganizzarsi, maallʼ82º ecco lʼepisodio decisi-vo: fallo di Crocco su Corbel-lini, rigore e seconda ammo-nizione per il difensore che la-scia i compagni in dieci. Daldischetto ancora Corbellinispiazza Landolfi per il 2-1. IlCarpeneto tenta il tutto pertutto ma si espone al contro-piede, e al 92º Bouklaij, dopouna ripartenza tre contro uno,mette in rete il gol che chiudela partita.

Formazione e pagelleCarpeneto: Landolfi 5,5, Vac-chino 5,5, Crocco 5; Zunino6,5 (84º Oliveri sv), G.Arata 6,Minetti 6 (68ºSciutto 5,5);Perrone 6, Cavanna 5,5 (57ºRepetto 5,5), Corradi 6,5; An-dreacchio 6, Tosi 6. All.: Ajjor.

Fulgor Pontedecimo 0Campese 1

Pontedecimo. E venne ilgiorno della Campese: lasquadra di Esposito vince dimisura a Pontedecimo e com-plici le contemporanee sconfit-te di Figenpa e Rossiglionesebalza al primo posto in classifi-ca.

Il primato, ancorché mo-mentaneo (la capolista e laRossiglionese devono ancorarecuperare una partita) è il giu-sto premio per il buon momen-to dei ʻdraghiʼ, che nonostanteun organico ridotto allʼossoespugnano il terreno, finora in-violato, della scorbutica Fulgor.

Decide un gol di Patrone,che al 15º su servizio di Co-dreanu, anticipa di testa il di-fensore e depone palla allespalle di Di Moro.

Per il resto della gara, laCampese contiene bene le ini-ziative dei padroni di casa, che

subissano di cross lʼattentoGuerrini, ma in pratica non ti-rano mai in porta, e non disde-gna qualche puntata in ripar-tenza.

Qualche protesta della Ful-gor, che chiede due rigori: nelprimo caso, Danovaro sembraperò cadere da solo, mentre èpiù dibattuto il secondo episo-dio, con un tiro da fuori che fi-nisce fra braccio e costato diOttonello: lʼarbitro però decidedi non intervenire.

Per la Campese tre puntidʼoro zecchino.

HANNO DETTO. Il presi-dente Piero Oddone loda i suoiragazzi: «Abbiamo disputatodavvero una grande partita».

Formazione e pagelleCampese: Guerrini 8, Amaro8, R.Pastorino 8, Ottonello 8,Ferrari 8; Marchelli 7, Codrea-nu 8, Oliveri 7, Ponte 8 (89ºPiombo sv); Patrone 9, F.Pa-storino 8. All.: Esposito.

S.Nazario 1Altarese 2

Arenzano. Finalmente lʼAl-tarese torna alla vittoria, con-quistando tre punti importantiper morale e classifica sul ter-reno di Arenzano, in casa delSan Nazario.

Non è stato facile, però, peri giallorossi, venire a capo diun avversario non trascenden-tale. La partita ha confermatoil momento difficile della squa-dra, scesa in campo con 5 un-der.

In particolare, davvero de-primente il primo tempo, chiu-so sotto di un gol, prima dellariscossa nella ripresa, anchegrazie alla grande partita delʼ92 Battistel.

Al 15º il San Nazario è invantaggio: su un corner la di-fesa altarese resta ferma aguardare Montorro, che da po-chi passi mette in gol. Frumen-to scuote i suoi allʼintervallo ela squadra torna in campo conaltro piglio.

Battistel, entrato al posto di

Grasso, è incontenibile: al 50ºpareggia con unʼazione perso-nale condotta sulla destra:giunto sul fondo rientra sul si-nistro e supera Tovani. Al 65ºarriva anche il 2-1, ancora conBattistel che su cross di Quin-tavalle è pronto allʼappunta-mento sul secondo palo. LʼAl-tarese ha altre occasioni per il3-1, anche se nel finale unabella parata di Ciampà evita unpari che sarebbe stato esizia-le.

HANNO DETTO. MisterFrumento racconta: «Allʼinter-vallo han tremato i muri dellospogliatoio. Poi finalmente nelsecondo tempo ho visto unabella reazione che mi confor-ta».

Formazione e pagelle Alta-rese: Ciampà 6,5, Schirru 6,5,Caravelli 6; Aronne 6,5, Abate6, Scarone 6; Acquarone 5(60º Martin 6), Quintavalle 6,Grasso 5 (46º Battistel 8),Pansera 6, Valvassura 5. All.:Frumento.

M.Pr

Buttiglierese 2Ponti 0

Buttigliera. Niente da fareper il Ponti sul difficile campodella Buttiglierese: i rosso-oroescono battuti per 2-0, nono-stante una partita mantenutain equilibrio per ottanta minuti.Nel finale, purtroppo, lʼimpetodei padroni di casa, che pertutto lʼincontro mantengonouna certa supremazia territo-riale, fa breccia nella difesarosso-oro, con un primo goltutto sommato evitabile, dovu-to a unʼincomprensione difen-siva, e quindi arrotonda con unrigore su azione di contropie-de.

Partita povera di occasioni,ma in cui il Ponti non riescepraticamente mai ad affacciar-si nellʼarea bianconera. Non siarriva a tirare in porta, né dauna parte, né dallʼaltra, e tuttosommato lo zero a zero po-trebbe anche starci.

A rompere lʼequilibrio,

allʼ80º, è unʼingenuità difensi-va degli acquesi, che non rie-scono a contrastare lʼinseri-mento centrale di Azzinaro cheraccoglie da posizione favore-volissima un cross che vale lʼ1-0.

Con soli dieci minuti da gio-care sul cronometro non cʼèmolto tempo per ragionare elʼunica possibilità è gettarsi su-bito in avanti per recuperare: ineffetti è esattamente quanto fail Ponti, che però viene infilza-to in contropiede allʼ85º: velo-ce ripartenza, va Azzinaro inavanti, entra in area e vienesteso da Debernardi. Rigore eRizzo trasforma senza esita-zioni.

Formazione e pagelle Pon-ti: Gallisai 6,5, Battiloro 5,5,Comparelli 5; Gozzi 5, L.Zuni-no 5,5, De Paoli 6,5; Vola 6,5,De Bernardi 4, Adorno 6 (80ºA.Zunino sv), Miceli 6 (55º Fa-raci 6), Pirrone 6 (65º Foglino6). All.: Tanganelli.

Rossiglionese 1Il Libraccio 2

Rossiglione. Arriva la primasconfitta del campionato per laRossiglionese, e arriva nel mo-mento meno opportuno: il kointerno contro Il Libraccio, in-fatti, coincide con il ko della Fi-genpa e priva dunque i bian-coneri del possibile primato inclassifica.

Non è stata la miglior partitadella Rossiglionese, che peròha pagato anche dazio allasfortuna, che colpisce i bian-coneri già alla vigilia, con unattacco influenzale che metteko Sciutto e Martini.

In campo, valligiani impreci-si nel primo tempo, quandoRoversi manda alta una bellaoccasione.

Nella ripresa, alla prima con-clusione a rete, Il Libracciopassa: al 67º tiro di Calcagno,sfortunata deviazione di Zuni-no e Bernini nulla può.

La Rossiglionese si getta in

avanti, Pieralisi fallisce clamo-rosamente il pari tirando dal li-mite dellʼarea piccola; gol sba-gliato, gol subito.

Al 71º un rimpallo favorisceil contropiede ospite e consen-te a Calcagno di realizzare il 2-0.

La Rossiglionese si gettaavanti e prima sfiora il gol conRavera, quindi, al 91º, lo trovacon Bisacchi, che servito inarea ancora da Ravera, stop-pa e conclude rasoterra in fon-do al sacco.

Nei tre minuti di recuperoPezzini sfiora di testa il 2-2,ma evidentemente non è gior-nata.

Formazione e pagelleRossiglionese: Bernini 6,Fossa 6, Zunino 5,5; Bisacchi6,5, Pezzini 6, Migliardo 6;Roversi 5,5 (70º L.Ferrando6), Nervi 5,5 (60º Pieralisi5,5), C.Macciò 6 (85º D.Mac-ciò sv); Ravera 6, Calabretta6. All.: Conti.

Francavilla 1Bistagno 3

Il Bistagno conquista unsuccesso importante sul cam-po del Francavilla: finisce 3-1con ottimi riscontri sul pianodella condizione fisica.

Segna prima il Francavillacon Morando su un fuorigio-co sbagliato: arriva a tu pertu col portiere e mette in re-te.

Col passare dei minuti il Bi-stagno si scioglie.

Al 38º pareggia Ranaldo,fresco acquisto dal Valle Bor-mida, che su passaggio dallasinistra aggancia e tira a incro-ciare allʼangolino.

Al 42º arriva anche il 2-1 diVarano che riprende una ribat-tuta poco fuori area e al voloinsacca.

Dopo il riposo Bistagno incontrollo della situazione, e al55º un gran gol di Posca chiu-de la partita.

Palla dalla metà campo diBilello, Posca fa 10 metri e dicontrobalzo incrocia sul paloopposto.

Formazione e pagelle Bi-stagno: Prina 7, Barberis 6,5,Trevisol 7 (75º Magistrello 6);Bilello 6,5, Vomeri 6,5, Izzo6,5; Cignacco 7 (60º Serio 6),Cervetti 6,5, Posca 7 (75º DeRosa 6); Varano 7 (80º Corte-sogno 6), Ranaldo 7. All.: Are-sca

Incisa 4Piccolo Principe 2

AllʼIncisa porta bene il Pic-colo Principe: la vittoria del-lʼandata viene bissata al ritor-no nellʼanticipo del sabato po-meriggio. Gara ricca di gol:ben sei, di azioni da rete e diemozioni.

Al 15º Tardito si esalta e sal-va la propria parando un calciodi rigore degli ospiti; passanoaltri cinque giri di lancette elʼIncisa passa: su punizione diSandri, Massimelli di piattonedepone in rete e così finisce ilprimo tempo.

Allo scoccare dellʼora di gio-co ecco il pari da azione di cal-cio dʼangolo con deviazione ditesta 1-1.

Il nuovo vantaggio matura al70º con il neo entrato Rava-schio che devia il cross invi-tante di Massimelli. Palla alcentro e tiro da distanza side-rale degli ospiti che si insaccaimparabile per Tardito nel ʻset-teʼ: è il 2-2. Finita qui? Nean-che per sogno: i minuti finalisono da cuori forti. Allʼ85º unaazione di rimessa di Sandrilancia Massimelli che fredda ilportiere; quindi, al 95º, ecco ildefinitivo 4-2: cross di Sandri etap in sotto misura di Odello epoi via a festeggiare una vitto-ria che mancava da troppotempo.

Formazione e pagelle Inci-

sa: Tardito 8, D Giangreco 7,Mazzoletti 7, Cusmano 7, Jor-danov 7 (65º Ravaschio 7), FGiangreco 7, Boggero 6 (80ºCantarella s.v), Odello 7, San-dri 8, Ciccarello 7 (65º Neculasv 80º Iguera sv), Massimelli9. All: Beretta.

***Calliano 0Calamandranese 1

Vincere nei minuti di recupe-ro è segno di maturità, e di vo-glia di fare sempre risultato,doti che fanno parte del dnadei ragazzi di mister Boido,che vincono lo scontro direttoin casa del Calliano e mettonoi play off nel loro mirino.

Gara che con più scaltrezzae con un poʼ più di fortuna po-teva essere vinta prima del-lʼextra time viste le due traver-se colpite e le due occasionidivorate a tu per tu con il por-tiere avversario. Il gol dellagioia arriva al 93º con Mazza-pica, lesto nel ribattere in retela corta respinta del numerouno ospite.

Formazione e pagelle Ca-lamandranese: Cirio 6,5, Rat-ti 6,5 (25º Montersino 6,5), Ian-nuzzi 7, Ristov 6,5, De Luigi6,5, F.Sciutto 6,5, Ferrero 6(65º Bertin 6), Mazzapica 7,5,Angelov 6,5, Bocchino 6,5 (60ºEl Harch 6), Zamponi 6,5 (75ºL.Sciutto 6). All.: Boido.

M.Pr - E.M.

Calcio 2ª categoria girone Q

Castelnuovo Belbo, ancora un rinvioSilvanese - Castelnuovo Belbo rinviata per impraticabilità delcampo

Seconda settimana di stop forzato per i ragazzi belbesi di mi-ster Allievi che dice: «dispiace non aver giocato: penso fossimonoi i più pronti sia sul piano fisico sia su quello mentale; comun-que posso dire con certezza che domenica finalmente tornere-mo a giocare, visto la gara interna che ci vedrà opposti alla ProValfenera In settimana abbiamo effettuato un test amichevolevinto 4-2 contro la juniores della Nicese e credo che con il lavo-ro e la dedizione negli allenamenti di qua a fine campionato po-tremo ancora toglierci qualche soddisfazione». E.M.

Sport: il bando dell’Assessoratodella Regione Piemonte

Scadrà il 1 marzo 2011 il bando dellʼAssessorato allo Sportdella Regione Piemonte rivolto ai Comitati Regionali delle Fede-razioni Sportive, delle Discipline Associate e degli Enti di Pro-mozione Sportiva riconosciuti dal Coni (L.R. 93/95) e relativo al-le attività svolte nel 2010.

Lʼinvestimento è di un milione di euro di cui:600 mila euro alle Federazioni Sportive e alle Discipline As-

sociate per il sostegno al talento e alla ricerca di giovani pro-messe;

400 mila euro agli Enti di Promozione Sportiva per il sostegnoallʼattività sportiva di base finalizzata alla promozione di una sa-na cultura sportiva nella vita quotidiana di ogni cittadino.

Le domande dovranno pervenire presso lʼAssessorato alloSport della Regione Piemonte con raccomandata con ricevutadi ritorno o tramite corriere (farà fede il timbro postale).

La modulistica è scaricabile da: www.regione.piemonte.it/sportPer informazioni: [email protected]

Campionatodi calcio Uisp

Acqui Terme. Il consiglio di-rettivo della Lega Calcio, vistele condizioni meteo e le con-comitanze con i calendari Figc,ha deciso che la ripresa delcampionato è fissata per il 25-28 febbraio con la secondagiornata di ritorno. Nel week18-21 febbraio verrà recupera-ta la nona giornata del gironedi andata che prevede 7 in-contri. Per altre informazioni:Lega Calcio Uisp, via San Lo-renzo 107 Alessandria.

Orari e sediassociazionisportiveCSI Acqui

La sede del Comitato CSI diAcqui Terme sita in via CacciaMoncalvo 2 è aperta al lunedìdalle ore 21,15 alle 22,45, ilmartedì e giovedì dalle 16 alle18 ed il sabato dalle ore 10,45alle ore 12. È possibile telefo-nare o inviare fax al numero0144 322949 oppure scrivereallʼindirizzo mail acquiterme @csi-net.it. Ulteriori notizie sul si-to www.csiacqui.itScacchi

La sede del circolo scacchi-stico acquese “Collino Group”,sita in via Emilia 7, Acqui Ter-me, è aperta ai soci tutti i ve-nerdì dalle ore 21.Moto Club Acqui

La sede dellʼassociazione sitrova in via Carlo Caratti 5, Ac-qui Terme, ed è aperta tutti i lu-nedì dalle ore 21.

Calcio 1ª categoria girone A Liguria

Rissa sugli spaltie la partita non finisce

Calcio 2ª categoria girone Q

Il Carpeneto cadea Villafranca d’Asti

Calcio 2ª categoria girone C Liguria

Campese vincee sale al primo posto

Calcio 1ª categoria girone A Liguria

Altarese faticama batte S.Nazario

Calcio 2ª categoria girone Q

Il Ponti beffatonei minuti finali

Calcio 2ª categoria girone C Liguria

Per la Rossiglionesela prima sconfitta

Calcio 3ª categoria

Incisa torna a vincereBistagno recupero ok

36 SPORTL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Trasferta sulla carta abbor-dabile quella della Cairese chedomenica viaggia alla volta diBusalla per affrontare, sul sin-tetico del comunale di via Pra-togrande, il Busalla di misterBruzzone, formazione che na-viga in piena zona retrocessio-ne e non sta mantenendo quel-le che erano le speranze dellavigilia. Un undici, quello dellavalle Scrivia, che ha alternatobuone prestazione ad altre de-ludenti nonostante nelle sue fi-la ci siano giocatori di buon li-vello come il portiere Fuselli, exSampdoria e Novese, i difen-sori Pattuglia, Maisano e Mar-raffa ed in attacco quellʼAnsel-mi che per anni ha spopolatocon la maglia del Castellazzo.Il Busalla ha, inoltre, lʼindice diespulsioni più alto della cate-goria, implementato nellʼultimatrasferta a Bogliasco dove ibiancoblù hanno finito in noveper le espulsioni di Zanovelloed Aloe. Cairese che affronta latrasferta con il dubbio di Solari,colpito alla testa nel match conla Veloce, e con un Tallone cheè apparso piuttosto affaticato.A parte i problemi di formazio-ne che investono i due undici, i

gialloblu possono contare su diuna ben diverso retroterra, al-tre ambizioni e qualità. Benzipotrà schierare la difesa titola-re, con quella della Pro Impe-ria, la meno battuta del girone,un centrocampo dove il leaderè il giovane Spozio, giocatoredi assoluto talento già nel miri-no di squadre di categoria su-periore ed in attacco dovrà la-sciare in panchina due tra Ales-si, Lorieri, Chiralone e Giribo-ne, scelte che nessunʼaltrasquadra del girone può per-mettersi. Allʼandata il Busallaimpose il pari alla Cairese e fuquello uno degli exploit deibiancoblu che poi hanno battu-to la Pro Imperia, vinto sulcampo della Sestrese e pareg-giato su quello del Sestri Le-vante ma perso le partite chesembravano più facili.Questi i due probabili undici

Cairese (4-4-2): BInello-Reposi, Cesari, Barone, Ghiso- Faggion, Tallone, Spozio,Torra - Chiarlone, Lorieri.

Busalla (4-4-2): Fuselli -Repetto, Pattuglia, Marraffa,Monti - Prestia, Maisano, An-selmo Lobascio - Anselmi,Asmini.

Acqui Terme. Dopo la beffa atempo scaduto che è costata duepunti contro la capolista San Giu-liano Nuovo, La Sorgente cercadi puntellare la sua classifica,per ora ancora poco rassicuran-te, cercando punti sul terrenodella Viguzzolese, fanalino di co-da del girone e finora disastrosafra le mura amiche. Sul propriocampo, i granata non hanno fi-nora mai vinto, e in tutto il cam-pionato hanno gioito per i trepunti solo due volte. Poiché pe-rò una delle due squadre battu-te dallʼundici tortonese è stataproprio La Sorgente, Silvano Oli-va ha buon gioco nel richiamaretutti alla massima concentrazio-ne. «Sulla carta è una partita al-la portata, ma già allʼandata ab-

biamo regalato tre punti ai nostriavversari: sarà bene fare in mo-do che non si ripeta». Il repartopiù pericoloso dei tortonesi è lʼat-tacco, ma la difesa non offre al-trettanta affidabilità e sarà dunquesulla fase difensiva che occorre-rà concentrarsi , confidando ma-gari su una rete che, in un modoo nellʼaltro potrebbe arrivare gra-zie allʼestro degli attaccantiProbabili formazioni

LaSorgente (4-4-2): Cimiano- H.Channouf (Goglione), Ghione,Olivieri, Giribaldi - De Rosa, Gi-raud, Montrucchio, Barbasso -Genzano, Dogliotti.All.: Cavanna.

Viguzzolese (4-4-2): Di Po-ce - Bini, Bassi, Zajmai, Guaro-ni - Moratto, Trecate, F.Scarma-to, Pieroni - Chilelli, Stramesi.

Campo Ligure. La Campesedifende il primato in classificaappena conquistato affrontandola Vis Genova, con un occhio alcampo e un orecchio al telefoni-no, per ascoltare in maniera at-tenta e interessata quanto av-viene sul campo della Figenpa,dove i padroni di casa ospitanola Rossiglionese, in una partitadove un pareggio farebbe co-modo solo ai “draghi”.Apatto, na-turalmente, di battere la Vis Ge-nova, formazione di per sé nonirresistibile, ma capace allʼanda-ta di impegnare allo spasimo i ra-gazzi di mister Esposito. «Ci han-no veramente messo paura - ri-corda il presidente Oddone - ab-biamo pareggiato 2-2 e rischia-to di perdere. Devo dire che ave-

vamo giocato in maniera alluci-nante, ma lʼesperienza deve in-segnarci a non sottovalutare l̓ av-versario». Avversario che, sottola guida di mister Salamone, tro-va la sua dote migliore nel repartoavanzato, formato da Lanteri eAr-landini, ben ispirati da Solari. Nel-la Campese assenza importan-te quella di Mirko Pastorino, chepaga il recupero di dieci giorni facon un gambaletto gessato. Outanche Monaco, la rosa a dispo-sizione, già non troppo abbon-dante, è ridotta ai minimi termini.Probabile formazione

Campese (4-4-2): Guerrini -Amaro, Ferrari, Ottonello, R.Pa-storino; Codreanu, F.Pastorino,Marchelli, Oliveri - Ponte, Patro-ne. All.: Esposito.

Arriva al “Corrent” la Sam-pierdarenese squadra che dauna vita milita in categoria,esperta ma che questʼannonon riesce a farsi valere. Ibiancocerchiati di mister Cipa-ni viaggiano appena sopra il li-mite dei play out, sono reducida una secca sconfitta casa-linga con il Finale ed a Carca-re cercano punti per uscire dal-lʼimpasse. Che non sia più laSampierdarenese di qualcheanno fa, quando era la bestianera di molte “grandi”, lo si sa-peva già dallʼinizio ma nessu-no immaginava che lʼundici ge-novese sarebbe finito a lottareper non retrocedere. Non èuna squadra di fenomeni manella rosa ci sono giocatori co-me Mereu, bomber non giova-nissimo ma con un retroterraimportante, poi Narizzano, Ni-cola Pigliacelli, quel Giribaldiche, cresciuto nel Genoa, hagiocato qualche partita in D edin porta quel Launi che ha unabuona esperienza. Troppo po-co, forse, per essere parago-nata con la Samp di qualcheanno fa. Per la Carcarese lʼoc-casione di portarsi a ridossodelle squadre di medio alta

classifica e definitivamentelontano dalla zona play out cheora dista nove punti. Carcare-se che Ferraro potrà schieraresenza grandi problemi. Man-cherà lʼinfortunato Pastorino,difficilmente potrà recuperareContino alle prese con un pro-blema muscolare, ma rientreràFanelli e il coach potrà contaresu una difesa che con il SanCipriano ha ritrovato la suacompattezza. Conferma anchenelle soluzioni tattiche con Pe-luffo e Sardo centrali di difesa,affiancati da Scannapieco eOgnijanovic con un centro-campo imperniato su Fanelli eBottinelli con Salis ed il giova-ne Piccardo. In attacco Melaed il bomber Procopio reduceda due domeniche con gol an-nessi.Le probabili formazioni

Carcarese (4-4-2): Camille-ri - Di Noto (Sturzu), Sardo,Peluffo, Ognijanovic - Piccardi,Bottinelli, Fanelli, Salis - Mela,Procopio.

Sampierdarenese (4-4-2):Launi - Schenal, N.Pigliacelli,Scuzzarello, Marasciuolo - Gi-ribaldi, Parlato, Narizzano,S.Pigliacelli - Balla, Mereu.

Altare. La rincorsa dellʼAlta-rese a posizioni più tranquilleincrocia domenica la stradadel Santo Stefano 2005, for-mazione di Santo Stefano AlMare, impantanata nei bassi-fondi della classifica. I bianco-rossi, che da questʼanno nongodono più dellʼapporto deifratelli Berteina, loro storici ca-pisaldi, non navigano in buoneacque: la squadra, guidata daltecnico Gazzano, ha in Di Cle-mente lʼuomo di maggior spes-sore, e sul proprio campo,quasi un francobollo per di-mensioni, è in grado di dar filoda torcere a ogni avversario.Lontano da casa, però, lʼundi-ci della Val Magra è decisa-mente più malleabile. LʼAltare-se, che sarà ancora in forma-zione rimaneggiata, recuperase non altro tre pedine impor-tanti come Gilardoni, Lillai eRapetto. In settimana la socie-tà avanzerà ricorso per il por-

tiere Livio Quintavalle, sanzio-nato, dopo il pugno a Castori-na alla fine del derby col Sas-sello, con una squalifica di 8mesi e, addirittura, 2 mesi diDaspo. «Una pena che si da aidelinquenti, non ai giocatori -commenta mister ErmannoFrumento - e che speriamopossa essere ridotta». Il tecni-co spera nei tre punti «per ti-rarci definitivamente fuori datutte le ipotesi di rischio pla-yout. Poi, ritrovata la tranquilli-tà, potremo fare molto di più».Probabili formazioni

Altarese (4-4-2): Ciampà -Lillai, Abbate, Scarone, Cara-velli - Pansera, Valvassura,Aronne, Gilardoni - Rapetto,R.Quintavalle. All.: Frumento.

S.Stefano 2005 (4-3-1-2):Semiglia - Costantini, Cavare-ro, Pinasco, Palmieri; Roma-nelli, Lazzaro, Sebastianelli -Miatto - Lizza, Di Clemente.All.: E.Gazzano. M.Pr

Molare. È una partita da vin-cere assolutamente, quella cheattende la Pro Molare domenica.Sul campo di casa, i giallorossi diAlbertelli sfidano la forte RealNovi G3, in lotta per i playoff e almomento terza in classifica aquota 38 (in attesa dei recuperiinfrasettimanali giocati mentre ilgiornale era in corso di stampa):4 più dell̓ undici ovadese. I novesi,reduci dalla vittoria pesante per2-1 sul Sale, attraversano un ec-cellente periodo di forma, e que-sto particolare, unito alla qualitàdella rosa a disposizione di misterLolaico, rende lʼimpegno dei gial-lorossi davvero difficile.

«Dobbiamo dare il massimo,ma non sarà semplice uscire vin-citori - spiega Enzo Marchelli - mi

auguro almeno che la squadrariesca ad allenarsi e possa pre-sentarsi in campo al completo oquasi».

In particolare, sarebbe crucia-le a centrocampo il completo re-cupero di Bruno, che al momen-to non attraversa un periodo dicondizione ottimale.Probabili formazioni

G3 Real Novi (4-4-2): Ferrari- Rigobello, Dal Ponte, Vignola,Nadile - Demergasso, Ravera,Merlo, Daga - Bonanno, Meta(Geretto). All.: Lolaico.

Pro Molare (4-4-2): Esposito- Caviglia, Marchelli, Mazzarello,Parodi - Leveratto, Maccario,Scorrano (Bruno), Zunino - Pe-rasso, Barone. All.: Albertelli.

M.Pr

Si gioca molto probabilmenteala “Faraggiana” di Albisola, perlʼimpraticabilità del “Degli Ap-pennini” la sfida casalinga di do-menica tra il Sassello ed il SanNazario. Una partita sulla carta diassoluta tranquillità per i bian-coblù che affrontano gli ultimidella classe, una squadra che inventi gare ha vinto una sola vol-ta e perso ben dodici. Lʼundici ros-soblu, espressione calcistica del-lʼomonima frazione di Varazze,può fare affidamento sullʼesper-toArdoino, classe ʼ72, sullʼaltret-tanto “maturo” Di Donna e suuna nidiata da ragazzini cresciu-ti nelle giovanili o prelevati dal Va-razze. Mister Turone fa quel chepuò con quel che ha. Da partesua il Sassello dovrà cercare di

mantenere la concentrazione.Parodi dovrà fare a meno di Mi-gnone che essendo stata invali-data la gara con il Taggia non hascontato il turno di squalifica eprobabilmente non ci sarà Se-minara uscito dopo pochi minu-ti nella stessa sfida. Formazionepraticamente con la difesa a “tre”ed in attacco la coppia formata daCastorina e Vallerga.Questi i due probabili undici

Sassello (3-5-2): Provato, -Bernasconi, Fazio Lanzavecchia- Eletto, Moiso, Vanoli, Bronzino,Da Costa - Castorina, Vallerga.

San Nazario (4-4-2): Tovani,Russo, Di Marco Ardoino, Mon-torro - Di Donna, Giacomo Da-monte, Giorgio Damonte, Fara -Pieri, Ciarlo.

Genova. Nessuna delle duepuò perdere, e un pareggio nonserve a nessuno perché potreb-be fare il gioco della Campese.Lo scontro diretto tra Figenpa eRossiglionese comincia con un ri-sultato obbligato sia per i geno-vesi che per i vallesani: la vitto-ria. Prima e seconda in classifi-ca fino a domenica scorsa e agliinattesi scivoloni con Valletta La-gaccio e Il Libraccio, le due squa-dre non possono rischiare unaseconda sconfitta consecutivache rischierebbe di minare il mo-rale del gruppo, ma allo stessotempo non possono confidarenel pareggio, che potrebbe co-stare una perdita di contatto ri-spetto allʼundici di Campo Ligu-re, impegnato in casa contro la

non trascendentale Vis Genova.Su queste basi, Figenpa-Rossi-glionese è una gara da tripla: lasquadra di Novella, che confidanella verve realizzativa di Serrae Solidoro, sembra più attrezza-ta dei rivali in attacco, ma anchepiù vulnerabile in difesa. Nei bian-coneri, al rientro Sciutto e Marti-ni, mentre Fossa, che ha scon-tato la squalifica nel recupero digiovedì sera, sarà regolarmentea disposizione. Entrambe le squa-dre affronteranno la gara reducida impegni infrasettimanali.Probabile formazione

Rossiglionese (3-4-1-2): Ber-nini - Fossa, Martini, Pezzini -Sciutto, Migliardo, Bisacchi, Pie-ralisi - Ravera - Calabretta, Ro-versi. All.:Conti. M.Pr

Acqui Terme. Il Ponti ritro-va il sintetico dellʼ“Ottolenghi”,suo campo di riferimento stan-ti i lavori in corso al “Comuna-le” di Ponti, e affronta unʼar-rugginita Silvanese, fermatadomenica, ancora una volta,dalla neve accumulatasi sulterreno di gioco dopo lʼultimanevicata e non ancora sciolta.

La maggiore abitudine al-lʼagonismo dei rosso-oro ne fai favoriti per un incontro checomunque, almeno a livello dicifra tecnica, resta aperto, vi-sto che lʼundici guidato da mi-ster Gollo ha tutte le qualitànecessarie per fare bene in ca-tegoria e nonostante un cam-mino piuttosto accidentato, nel

finale del girone di andata eraanche riuscita ad arrivare finoai margini della zona-playoff.

Gara dunque dallʼesito nonscontato, dove il Ponti, peravere delle possibilità, dovràfare affidamento su cadenze digioco il più possibile elevate,che potrebbero mettere a nu-do la ruggine che lʼinattivitàforzata potrebbe aver lasciatonei muscoli della squadra ova-dese.Probabile formazione

Ponti (4-2-3-1): Gallisai -Gozzi, Comparelli, Battiloro,Leone - Zunino, Debernardi -Lavezzaro, Adorno, Miceli -Pirrone. All.: Tanganelli.

M.Pr

Acqui Terme. Penultimo inclassifica e a forte rischio di re-trocessione, lo Sporting Asti,prossimo avversario del Carpe-neto, non sembra, a prima vistaun avversario troppo complica-to da domare, specie se i ra-gazzi di Ajjor riusciranno amantenere il livello della loroconcentrazione oltre il limite diguardia. Tecnicamente, gli asti-giani non valgono Tosi e com-pagni, e lontani dal terreno digioco di casa, dove fra le misu-re del campo e il fattore-pubbli-co riescono almeno a limitare idanni, sembra difficile accredi-tarli di molte possibilità. Per vin-cere, però, occorrerà maggioreprecisione sotto porta e la giu-

sta attenzione sulle eventuali ri-partenze della squadra allenatada Di Martino, che quasi certa-mente imposterà una partita in-centrata soprattutto sulla dife-sa, nellʼintento di strappare unpareggio che sarebbe preziosonella difficile lotta per la salvez-za. Nel Carpeneto, che devefare a meno di Crocco persqualifica, rientrano Arata e Pi-saturo in retroguardia: per mi-ster Ajjor, cʼè a disposizione unbuon ventaglio di soluzioni.Probabile formazione

Carpeneto (4-4-2): Landolfi- Vacchino, Pisaturo, Arata,Zunino - Perrone, Andreac-chio, Repetto, Olivieri - Tosi,Corradi. All.: Ajjor. M.Pr

Domenica 20 febbraio

Una Cairese lanciatain trasferta a Busalla

Domenica 20 febbraio

La Sorgente cercapunti a Viguzzolo

Domenica 20 febbraio per la Campese

Contro la Vis Genovasi difende il primato

Domenica 20 febbraio

Carcarese in crescitacontro la Sampierdarenese

Per la Pro Molare domenica 20 febbraio

Con il Real Novigara da vincere

Domenica 20 febbraio per la Rossiglionese

Contro la Figenpapromozione in gioco

Domenica 20 febbraio il Sassello

Contro il San Nazarioultimo in classifica

Il Ponti, domenica 20 febbraio

Sul sintetico di Acquicontro la Silvanese

Domenica 20 febbraio per l’Altarese

Con il Santo Stefanogara alla portata

Masone. Trasferta in quel diGenova per il Masone, che af-fronta, con un pizzico di patemadovuto alla classifica, la Don Bo-sco, che ha come unico obietti-vo la salvezza e che al momen-to occupa il penultimo posto del-la graduatoria, con 14 punti, no-ve in meno dellʼundici di Piombo.Per i biancogranata di misterFranciois, non tira buona aria: loscontro diretto con il S.Olcese, fi-nito in parità, è stato molto intensodal punto di vista agonistico (quat-tro espulsioni nei padroni di ca-sa: tre giocatori e il tecnico), maha fruttato solo 1 punto, che nonaiuta i salesiani a risollevare laclassifica. La squadra trova i suoivalori di riferimento nella puntaRasero, nellʼinterno sinistro Pa-

sini e nellʼestroso, ma incostan-te, esterno Scimone. Per il Ma-sone, ancora orfano di Minetti,una partita che è fondamentalenon perdere, per mantenere in-variato il margine sugli avversa-ri di giornata, e che sarebbe me-glio vincere per tener lontana lazona playout, peraltro indegna deivalori tecnici della squadra.Probabili formazioni

Don Bosco (4-4-2): Balbi -G.Moscariello, Fabiani, Galeno,Giomelli - Scimone, Garbarino,Pasini, Costigliolo - Rasero, Piz-zorno. All.: Franciois.

Masone (3-4-1-2): Porrata -Oliveri, Sim.Macciò, M.Macciò -Sagrillo, Rena, Ravera, Demeglio- Meazzi - Parisi, St.Macciò.All.:Piombo. M.Pr

Sabato 19 febbraio per il Masone

Sfida da vincerecontro la Don Bosco

Domenica 20 febbraio

Al Carpenetoservono i gol

SPORT 37L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Castelnuovo Belbo. Vince-re: sarà questo lʼobiettivo del-lʼundici di Franco Allievi alla ri-presa del campionato dopo duesettimane di stop forzato causacampi di Villafranca e di SilvanoDʼOrba causa neve. Per i bel-besi una gara sulla carta facile,vista la pochezza dellʼundiciospite, invischiato nei bassifondi della classifica e ora al-lʼultimo posto al pari del Casal-bagliano a quota 7. «Non do-vremo assolutamente sottova-lutare la gara, ogni partita vagiocata con lʼattenzione massi-

male perché nessuno regalaniente», è comunque il com-mento univoco che giunge dal-la dirigenza belbese. Allʼandatafu vittoria netta e senza storia:4-1 per i ragazzi del presiden-te-giocatore Valisena. Per Allie-vi, tutti a disposizione con am-pia scelta di giocatori e di rosa.

Probabile formazione Ca-stelnuovo Belbo (4-4-2):Quaglia, Bonzano, Buoncri-stiani, Santero, Genzano, Ro-nello, Bosia, Conta, El Harch,D.Gai, Amandola. All.: Allievi.

E.M.

Acqui Terme. Torna in cam-po, dopo il lungo letargo inver-nale, anche la Terza Categoria.Domenica, dopo il prologo disette giorni fa con la vittoria delBistagno a Francavilla Bisio,tornano a giocare tutte le for-mazioni acquesi, ad eccezionedel Sexadium, che osserva ilproprio turno di riposo.

***Aurora P. - Bistagno. Tra-

sferta non semplice, in quel diPontecurone, per i ragazzi diAresca, che affrontano lʼAuro-ra, superata allʼandata ma nelfrattempo cresciuta per indivi-dualità e organizzazione di gio-co. Pronostico aperto, e partitache si annuncia assai compli-cata perché la squadra di mi-ster Delfino è collettivamentemolto compatta e coltiva anco-ra ambizioni di promozione.

Probabile formazione Bi-stagno (3-4-3): Prina - Bilello,Vomeri, Izzo - Barberis, Cignac-co, Cervetti, Trevisol - Posca,Varano, Ranaldo. All.: Aresca.

***Cabanette - Cassine. Ripar-

te dal campo del Cabanette,per tradizione ostico e pocoospitale, il campionato del Cas-sine. Gli alessandrini, però, no-nostante qualche innesto sonodecisamente inferiori ai grigio-blu per cifra tecnica.

Probabile formazione Cas-sine (3-4-1-2): Gastaldo - Mer-lo, Moretti, Favelli - Bruno, Mi-lenkovsky, Faraci, Lo Cascio -Balla, Maccario. All.: Nano.

***Vallebormida - Quattordio.

Impegno casalingo per i ragaz-zi di Giovanni Caligaris, che af-frontano un Quattordio raffor-zatosi prima della pausa, macomunque assolutamente allaloro portata. «Bisogna arrivarealmeno a 35-36 punti - sprona

mister Caligaris - è dura ma ciproveremo».Probabile formazione Valle-bormida Bistagno (4-2-3-1):Rovera - Reverdito, Valentini,Tenani, Cazzuli - Astesiano,

Garrone - Lafi, Malvicino, Fun-doni - Piovano. All.: Caligaris.

***Calamandranese - Casta-

gnole. Partita importante quellatra i locali che puntano a prose-guire nel loro campionato divertice e gli ospiti che voglionoprovare a scalzare il Praia ca-polista. Gara quindi per la qua-le si prevede un grande equili-brio sovrano e dove un singoloepisodio può essere determi-nante per la vittoria di una o del-lʼaltra formazione. Mister Boidonon si lascia scalfire: «è unʼaltratappa importante della stagioneguarderemo di fare il massi-mo». Da tenere dʼocchio nellefile ospiti Scarpulla, Ottaviano eDi liberto e la punta Lieschi.

Probabile formazione Cala-mandranese (4-4-2): Cirio,Iannuzzi, Ratti, Ristov, De Luigi,Sciutto, Ferrero, Mazzapica,Zamponi, Bocchino, Colelli. All.:Boido.

***Pralormo - Incisa. Dopo il

primo successo interno dellastagione LʼIncisa cerca di conti-nuare la serie positiva di risul-tati anche se il Pralormo è av-versario tosto e punta ancora alpass per i playoff. «Sarà unadura lotta - dice Beretta - masperiamo di aver preso confi-denza con la vittoria e di conti-nuare su questa strada».

Probabile formazione Inci-sa Scapaccino(4-4-2): Tardito,Totino, Mazzoletti, Cusmano,Boggero, Ravaschio, D.Gian-greco, F.Giangreco, Jordanov,Sandri, Massimelli. All.: Beret-ta. M.Pr - E.M.

GIOVANISSIMI regionali ʼ97Cambiano 2Asd Acqui 2

Ancora una trasferta in terratorinese per lʼundici di misterRobotti, ma contro il Cambia-no i bianchi non ripetono laprestazione della scorsa do-menica contro la Juventus.Tante le imprecisioni, soprat-tutto in fase difensiva, che nelprimo tempo fanno soffrire itermali. Nella ripresa, dopo ilpareggio del solito La Rocca, ibianchi imbastiscono tramepositive ed al 15º della ripresasi portano anche in vantaggiograzie ad una travolgente azio-ne di Bosio Elica che si bevemezza difesa avversaria maviene steso; dal dischetto LaRocca fa 2-1. Ma la giornatanera continua, lʼAcqui si fermae smette di giocare facendosischiacciare dagli avversari chedopo essere arrivati al pareg-gio sfiorano più volte la vittoria.Prossima gara, domenica 20febbraio, Acqui - Atletico Tori-no, ore 10.

Formazione: Roffredo, Ba-risone Lorenzo, Martinetti (Co-co), Basile, Bosio, Gatti (Ca-vallotti), Minetti, Cambiaso(Giacchero), Barisone Luca(Gazia), Boveri, La Rocca. Adisposizione: Correa, Abergo,Giuso. Allenatore: Robotti.GIOVANISSIMI regionali ʼ96Cuneo 4Asd Acqui 0

Il risultato è sicuramente piùrotondo di quanto si possapensare per i Giovanissimi ac-quesi che per più di unʼora ten-gono botta ai quotati avversariper cedere solo nel finale perqualche imprecisione di troppoche è costata la sconfitta. Sisono visti, comunque, notevo-li progressi soprattutto sul pia-no caratteriale, cʼè voglia dicombattere e sacrificarsi e sesi continuerà su questa stradai risultati non tarderanno ad ar-rivare. Domenica altro test im-portate contro il Saluzzo, in ca-sa alle 11.20.

Formazione: Correa (Mer-lo), Barile (Barisone), Foglino,Baldizzone, Picuccio (Pane),DʼAlessio, Nobile, Mantelli, Al-lam, Bosetti (Barisone Luca),Tobia, Murra. Allenatore: Te-scaro.ALLIEVI ʼ95

Hanno osservato un turno diriposo. Prossimo incontro sa-bato 19 febbraio alle 15, Acqui- Ovada.ALLIEVI regionali ʼ94Asd Acqui 3Novese 1

Dopo tanta attesa finalmen-te è arrivata lʼora della verità,la prima della classe, blasona-ta, imbattuta e determinata avincere questo importantecampionato, scende ad Acquicon il chiaro obiettivo di farebottino pieno ed eliminare così

una diretta rivale per la corsaal titolo, però i novesi poco co-noscevano alla vigilia il carat-tere e la determinazione, oltrealla caratura tecnica dei regio-nali acquesi e alla fine tuttoquesto lo hanno pagato profu-matamente.

Mister Dragone ha prepara-to questa partita fondamentaleper il vertice sin nei minimi par-ticolari ed i suoi ragazzi lo han-no seguito a meraviglia, senzainduci, senza sbavature, ed al-la fine, al di là della bella edimportante vittoria, ne è natauna partita tatticamente e tec-nicamente perfetta.

La partita vive una lunga fa-se di studio, le squadre stannocoperte, si temono e non siscoprono ma al 20º gli ospitipassano in vantaggio graziead un lungo lancio dalla fasciaper la punta novese che sca-valca Bertrand in uscita. Nellaripresa i bianchi entrano incampo per prendere in manole redini del match e così suc-cede, e dopo una manciata diminuti Laborai appena entratosi inventa un micidiale “uno-due”, prima pareggia con unpregevole pallonetto che sca-valca lʼestremo ospite e dopoappena cinque minuti entra dadestra e incrocia sul secondopalo un gol da antologia, im-prendibile per il meritato van-taggio. A metà tempo gli ospitiusufruiscono di un penalty chepotrebbe cambiare le sorti delmatch ma la punta ospite cal-cia fuori e sullʼimmediato ca-povolgimento di fronte ci pen-sa Moretti a togliere le ragna-tele dal “sette” con una puni-zione capolavoro che di fattochiude la partita e ridimensio-na notevolmente le ambizionidegli ospiti in ottica campiona-to

«Tocco il cielo con un dito -dice mister Dragone a fine par-tita - lo so che è solo una par-tita di calcio, ma io questa not-te non ho dormito, sono feliceper i ragazzi, ho un gruppo di20 giocatori eccezionale, nes-suno ha mai discusso le miescelte neanche quando mandoqualcuno in tribuna perchèsanno che sono tutti titolari eche per me sono tutti uguali,mi seguono, mi stanno a senti-re e sono tutti votati a fare ilmeglio, si meritavano questafondamentale vittoria e sonostrafelice per loro; hanno gio-cato e hanno vinto. Faccio infi-ne i miei complimenti alla No-vese, una grande squadra chesolo lʼAcqui di questo periodoha saputo battere».

Formazione: Bertrand, Nel-li, Giacchero, Righini, Randaz-zo, Gonella, Bonelli, Pesce,Maggio, D. Oliveri, Moretti A di-sposizione: Oliveri, Verdese,Caselli, Masuelli, Laborai. Alle-natore: Fabio Dragone.

PULCINI 2002incontro amichevoleLa Sorgente 2Canelli 1

Prima partita amichevoleper i piccoli sorgentini, dopola lunga sosta invernale, cheli vedeva opposti ai pari etàdel Canelli.

Dopo le prime battute digioco, in cui hanno presoconfidenza con il campo (perla prima volta si giocava a7), i gialloblu hanno fatto in-travedere buone trame digioco e occasioni da rete, di-mostrando continui migliora-menti che hanno permessodi prevalere, seppur di mi-sura, sui quotati avversari.Marcatore: Cavanna.

Convocati: Origlia, Alizeri,Bertolotti, Aresca, Filia, Ko-vac, Essadi, Bottero, Ca-vanna, Rapetti, Spina, Ric-ci, Pastorino.GIOVANISSIMI regionaliSaluzzo 3La Sorgente 0

Alla ripresa del campiona-to regionale, dopo la brevepausa invernale, La Sorgen-te incontra sul suo camminolʼattuale capolista del girone:il Saluzzo. Una compaginemolto ostica, particolarmentein difesa, viste le pochissi-me reti subite. Purtroppo iragazzi di mister Oliva, purdisputando una discreta par-tita, non riescono ad evitareuna sconfitta pesante, so-prattutto nel risultato. Le trereti finali sono eccessive, dalmomento che sono scaturiteda tre episodi e da un arbi-traggio discutibile.

I sorgentini, per tutto il pri-mo tempo, riescono a con-trastare abbastanza agevol-mente il veloce attacco ca-salingo concedendo solo unpaio di tiri dalla distanza ter-minati a lato e lʼunica verapalla-gol è della Sorgentecon un perfetto colpo di te-sta di Moscoso su corner, ri-battuto sulla linea di portada un difensore con il por-tiere ampiamente battuto.

Nella ripresa, comincia adentrare in gioco lʼarbitraggiocon decisioni a senso unico,scaturite intorno al decimocon un calcio di rigore, poitrasformato, molto dubbio suun intervento della difesasorgentina.

La Sorgente cerca di rag-giungere il pareggio e tienemolto alta la difesa, ma suuna punizione e quindi a pal-

la ferma, lʼattaccante avver-sario, in netto fuorigioco diun paio di metri, riesce araddoppiare; a nulla valgonole veementi proteste, con ad-dirittura tanto di scuse daparte della panchina avver-saria.

Sul 2-0 La Sorgente ci cre-de ancora, ma su un innocuotiro alto, il portiere Macca-belli, autore di una eccellen-te ed attenta prova, incappanel classico “infortunio”, nontrattenendo la palla che len-tamente si insacca in rete.

Partita a questo puntochiusa con i ragazzi di misterOliva oramai demoralizzatida un risultato bugiardo e daun ennesimo, pessimo arbi-traggio.

Mercoledì pomeriggio si ègiocato il recupero con la for-mazione torinese del Ceni-sia.

Convocati: Maccabelli,Pagliano (Prigione), DʼUrso,Moscoso, Mazzoleni, Olivero(Visconti), Manto (Balla), Ce-bov, Pavanello, Siriano (Fa-rina), La Cara. Allenatore:Oliva Gianluca.ALLIEVILa Sorgente 1Dertona 0

Dopo una sosta più lungadel previsto e con ancoradue gare del girone di an-data da recuperare, i ragaz-zi gialloblu, in campo conuna inedita divisa rossa, re-galano una prestazione ma-iuscola e seppur rimasti in10 per oltre 25 minuti (perlʼespulsione di Renato perdoppio giallo), agguantano itre punti in piena zona Ce-sarini con un gol in collabo-razione 50% Astengo-Rinal-di, il primo batte una magi-strale punizione che finiscesulla riga e ci pensa capitanRinaldi in un inedito ruolo diattaccante ad insaccare ditesta da pochi passi.

Da segnalare la bella pre-stazione di Zahriev, posizio-nato come ultimo di difesa egrazie a Consonni in giorna-ta positiva la porta sorgenti-na rimane inviolata. Prossimoincontro: Arquatese - La Sor-gente.

Formazione: Consonni,Girasole, Soffiane, Facchino(Oshama), Rinaldi, Zahriev,Antonucci, Astengo, Renato,Reggio, Fenoglio (Gregorio).A disposizione: Lagaren, Ga-glione, Pavese, Palmieri. Al-lenatore: Picuccio.

Basket: risultati e prossimi incontriCampionato regionale 1ª Divisione maschileGirone C

Risultati 5ª di andata: Asd Basket Mooskins - Teneroni Asti60-67, Pall. Alessandria - Basket Junior Club 38-52, Sandam Ba-sket - Vba Virtus Basket Asti n.p., Basket Nizza - Elettra Basket30-57.

Classifica: Basket Bollente, Basket Nizza, Pall. Alessandria,Vba Virtus Basket Asti, Elettra Basket 4; Teneroni Asti 2; BasketJunior Club, Sandam Basket, Asd Basket Mooskins 0.

6ª di andata: Sandam Basket - Pall. Alessandria (si gioca ve-nerdì 18 febbraio ore 21.30, palasport San Damiano dʼAsti); Ba-sket Junior Club - Basket Mooskins (si è giocata lunedì 14); Te-neroni Asti - Basket Bollente (si è giocata mercoledì 16); VbaVirtus Basket Asti - Elettra Basket (si è giocata martedì 15).

7ª di andata: Asd Basket Mooskins - Sandam Basket (si gio-ca mercoledì 23 febbraio ore 21.15, palestra istituto Magistrale,Vercelli); Pall. Alessandria - Vba Virtus Basket Asti (si gioca ve-nerdì 25 ore 20.30, palestra comunale S. Salvatore Monferrato);Basket Bollente - Basket Junior Club (si gioca venerdì 25 ore21.15, palestra in via 2 Giugno, Bistagno); Basket Nizza - Te-neroni Asti (si gioca venerdì 25 ore 20.30, palasport Morino, Niz-za Monferrato).

GIOVANISSIMIBistagno Valle Bormida 1Ovada 2

Partita molto combattutacon le rispettive difese checoncedono poco alle punte.Nel primo tempo il Bistagno siporta in vantaggio con DʼAn-gelo autore di una travolgenteazione. Il Bistagno poi sbagliaaltre due ghiotte occasioni. Nelsecondo tempo viene fuorilʼOvada che segna due reti ot-tenendo la vittoria finale.

Formazione: Dotta Nicho-las, Ravetta, Barbero, Nani,Goslino, Dotta Kevin, Bocchi-no, Fornarino, Rizzo, Somma-riva, DʼAngelo, Testa, Boatto.

Allenatore: Caligaris.ALLIEVIBistagno Valle Bormida 2Real Novi 1

Partita disturbata dal vento;nel primo tempo il Bistagno èmolto arruffone mentre nel se-condo tempo è più ordinato esegna con Fornarino (il miglio-re in campo in assoluto) benservito da Caratti e poi con unpreciso diagonale di Volpiano.

Formazione: Cavallero (s.t.Tealdo), Romano, Caratti, Tra-versa, Piovano, Garbarino,Satragno (s.t. Ferraro), Re,Rapetti (s.t. Volpiano), Forna-rino (60º Santoro), Silanos. Al-lenatore: Caligaris.

ALLIEVI girone Bcampionato provinciale SVSassello 1Priamar 0

Buona la prima per un so-lido Sassello davanti ad unPriamar mai rassegnato allasconfitta ma poco incisivo infase conclusiva.

Dopo un intenso primotempo che ha visto le squa-dre giocare alla pari, senzaperaltro impegnare i portieri,la ripresa ha offerto buonetrame da parte dei giocatoridella Valle Erro dove al 20ºsi è distinto il portiere di ca-sa Cerone con un prodigio-so intervento su tiro ravvici-nato di Marforio su ottimoassist di Scarpa.

Lo stesso Scarpa, ben po-sizionato sul secondo palo,va in rete al 25º fra le pro-teste dei locali per un so-

spetto stop di braccio.Il quarto dʼora finale vede

il Priamar alla ricerca del pa-reggio ma ben contrastatodal Sassello che ha il meri-to di non chiudersi, riuscen-do così a portare a casa trepreziosi punti nel primo in-contro del campionato pro-vinciale.

Fra i migliori dellʼincontrovanno segnalati Cerone eCosolito per il Priamar, unplauso invece a tutti i repar-ti del Sassello per la con-centrazione e determinazio-ne messa in campo. Incertolʼarbitraggio.

Formazione Sassello: Ra-vera, Zunino, Najarro, Tana-se, Giardini, Bolla, Marforio,Cheli, Deidda, Dabove, Va-letto. A disposizione: Scar-pa, Bracchi, Pesce, Petruzzi.Allenatore: Dabove.

EscursioneDomenica 27 febbraio, “I frutti dellʼinverno”: escursione in-

vernale alla ricerca delle risorse alimentari di cui si nutrono glianimali del bosco. Al termine dellʼescursione sarà possibile con-sumare il pranzo (facoltativo a pagamento) presso il Ristorante“U Baraccun”, Alpicella (Varazze). Ritrovo: ore 9.30 presso sta-zione FS di Varazze, a seguire spostamento con mezzi propri fi-no allʼinizio del percorso. Durata escursione: giornata intera. Co-sto iniziativa: € 8,00. Servizio navetta a cura del Centro ServiziTerritoriali dellʼAlta Via dei Monti Liguri - gestito dallʼEnte Parco -a partire dalla stazione FS di Varazze (max 8 persone) - per in-fo tel. 010 8590300, prenotazioni obbligatorie almeno 24 ore pri-ma dellʼevento. Per informazioni: Ente Parco del Beigua, via Mar-coni 165, 16011 Arenzano (GE), tel. 010 8590300, e-mail: [email protected]

Castellazzo 8º cross del laghettoCastellazzo Bormida. Domenica 20 febbraio il gruppo podi-

stico Cartotecnica Piemonte, con la collaborazione dellʼassocia-zione Pesca Sportiva Gamondio, organizza, presso la tenuta Ca-scina Altafiore, “lʼ8º cross del laghetto” gara competitiva, percor-so di circa 6 km. Ritrovo ed iscrizione dalle ore 8.30, presentar-si con tesserino Fidal; 5 euro (con riconoscimento); partenza ore10; ristoro a fine gara. Iscrizioni on-line: www.gpcartotecnica.itLʼincasso della manifestazione sarà devoluto in beneficenza al-lʼassociazione onlus “Vivere Insieme” di Valenza.

Domenica 20 febbraio per il Castelnuovo Belbo

Con la Pro Valfeneraobiettivo tre punti

Domenica 20 febbraio in 3ª categoria

Ripartono tutteeccetto il Sexadium

Calcio giovanile Acqui Calcio giovanile La Sorgente

Calcio giovanile Bistagno VB

Calcio giovanile Sassello

I Pulcini 2002.

38 SPORTL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Calcio a 5 Acqui TermeFacile vittoria per il New Castle per 8 a 3 con-

tro lʼUpa, a segno per la squadra di casa Ales-sio Siri, Emanuele Ghio, due volte Pietro Fitta-bile e quattro volte Dario Dassoro, per gli av-versari in gol Danilo Parisio, Alfredo Voci e An-drea Chiarlo.

Vince abbondantemente anche il Simpex No-leggio contro lʼAutorodella, 7 a 2 il risultato fi-nale grazie ai gol di Fabrizio De Michelis, Nico-lò Surian e la cinquina di Simone Giusio, per gliavversari in gol Davide e Giovanni Ravaschio.

Vittoria di misura per le Iene che vincono 4 a3 contro lʼAiutaci Nizza grazie al gol di MauroIvaldi e la tripletta di Walter Macario, per gli av-versari in gol Edoardo Castelli e due volte Ro-berto Perfumo.

Torna alla vittoria lʼAleph Bar contro lo StonednʼDruk, 9 a 7 il risultato finale grazie alle reti diSimone Barisione, la tripletta di Yousef Lafi e lacinquina di Francesco Macario, per gli avversa-ri in gol Paolo Ravera, Andrea Mondavio, An-drea Bistolfi e due volte entrambi Mattia Tra-versa e Alessandro Molan.

Goleada per lʼAtletico Acqui contro il GruppoBenzi, 12 a 3 per merito delle reti di Marco Ma-riscotti, Sidio Gherzi, Andrea Bruzzonela dop-pietta di Romano Devecchis, la tripletta di Pa-trizio Devecchis e la quaterna di Danilo Circo-sta, per gli avversari in gol Francesco Fortini edue volte Alessandro Tardito.

3 a 3 tra Montechiaro e Ponzone, padroni dicasa in gol con Gianluca Tenani, Giuseppe Ac-cusani e Cristian Carozzo, per gli avversari ingol tre volte Matteo Oddone.

14 a 4 il risultato finale tra il SITI Tel e gli EvilsDavils, per i padroni di casa in gol due volte en-trambi Roberto Benzi e Antonio Varano, en-trambi con cinque reti Andrea Ranaldo e FabioSetano, per gli avversari in gol quattro volte An-tonio Napolitano.

Vince di misura il Bar Acqui contro il Chaba-lalla, 6 a 5 il risultato finale grazie alle triplette diNicolas Tavella e Alessandro Righini, per gli av-versari in gol Alessandro Coppola, Matteo Sar-do e tre volte Marco Moretti.

Vince il Paco Team contro il Fashion CaffèAlassio per 5 a 2 grazie al gol di Umberto Di Leoe la quaterna di Alessandro Leverato, per gli av-versari in gol Carlo Baldizzone e Paolo Gozzi.

***Calcio a 5 Ovada

Continua la corsa degli Animali alla Riscos-sa, questa volta è toccato al Cassinelle soc-combere sotto i gol della capolista. Il risultato fi-nale è stato di 9 a 3 grazie ai gol Matteo Paro-di, Carlo Rizzo, Gadriele Oltolini, unʼautoreteavversario, la doppietta di Emiliano DʼAntonio ela tripletta di Paolo Tuminia, per gli avversari ingol due volte Davide Melidori e a chiudere unautorete avversario.

2 a 2 tra gli Scoppiati e i Raja FC, padroni dicasa in gol due volte con Roberto Cavasi, pergli ospiti a segno Toufik El Abassi e Abdelali ElYouri.

Scontro in coda tra il Metal Project e il Tri-sobbio, vittoria per i primi per 7 a 5 grazie ai goldi Matteo Clerici, la doppietta di Nicholas Re-petto e la quaterna di Daniele Lombardi. Per lacompagine trisobbiese a segno Alessio Serra-tore, Fabio Ferrando e tre volte Daniele Caro-sio.

Importante vittoria per il Bar Roma controlʼEvolution per 5 a 4 grazie ai gol di MariglenKurtaji e le doppiette di Vasel Farruku e Gio-vanni Maruca, per gli ospiti in gol Riccardo Co-gliati, Marco DʼAgostino e due volte Flavio Ho-xa.

Vince il Cral Saiwa contro lʼAtletico Pinga per9 a 4 grazie ai gol di Iulian Lupu, Doru Rosu,unʼautorete avversaria, la doppietta di DariusChindris e la quaterna di Alexandru Marius, pergli avversari in gol Andrea Verdese, Paolo Maf-fieri e due volte Alessio Giannò.

Goleada per lʼF&F Pizzeria Gadano contro LaMolarese, 13 a 3 il risultato finale per merito del-le doppiette di Moreno Caminante, Jurgen Ajjor,Fulvio Agosto, la tripletta di Riccardo Filimbaiae la quaterna di Igor Domino, per gli avversari asegno Stefano Di Costanzo e due volte Loren-zo Canepa.

Tutto facile per lʼALHD con la Pizzeria ai Pra-ti, 10 a 2 il risultato finale grazie ai gol di LucaCorbo, Davide Repetto, la doppietta di AlessioScarcella e sei reti di Umberto Parodi, per gliavversari in gol Matteo Sobrero e David Abba-te.

Chiude la giornata il 4 a 0 della TNT FootballClub sulla Pizzeria Big Bang.

ACSI memorial RuzzonGiunto alla settima giornata di svolgimento, il

Trofeo Ruzzon non ha fatto registrare nessunasorpresa nei risultati e come da copione hannovinto tutte e tre le principali favorite. Qualcheproblema in più del solito per la formazione del-lʼA.L.H.D che, dopo un intenso quanto equili-brato match, ha avuto faticosamente la megliosulla formazione dellʼAtletico Pela per 4 a 3.Vantaggio iniziale per lʼAtletico, pronto pareggiodegli ovadesi che si portano nei successivi mi-nuti sul 2 a 1. Ma una bella doppietta di DianaA. per i “Pela”, ribalta il risultato e lʼA.L.H.D sitrova a rincorrere sul 2 a 3. Rincorsa che, gra-zie al calo fisico degli avversari insieme ad unabuona dose di fortuna, consente ai campioniuscenti di vincere per 4 a 3 con una bella tri-pletta di Scarcella A. che nellʼoccasione segnapiù del bomber (compagno di squadra) ParodiU. fermo ad una sola rete nello score dellʼin-contro. Più netti invece i successi dei leader del-la classifica della formazione della C5 Silvane-se sullʼAtletico Lupo per 6 a 3 (per i “silvanesi”si segnala la quaterna di Montaiuti A. e per gliavversari la bella e pregevole doppietta di Pe-sce M.) e, nel derby “aziendale” della Saiwa,della formazione A su quella B per 8 a 2 con unastraripante sestina di Coriani I. che con una ta-le vendemmiata di reti si porta in solitaria in te-sta alla classifica dei marcatori con 15 reti, stac-cando così di due marcature Parodi U. e di treil compagno di squadra Ravera M., rimasto al-lʼasciutto.

In classifica: C5 Silvanese 19; Cral Saiwa A,A.L.H.D 15; Atletico Lupo 6; Atletico Pela 4; CralSaiwa B. 3.

Nizza Monferrato. Venerdì11 febbraio la Sug@R(T)_hou-se di Nizza Monferrato haospitato la presentazione del-lʼattività 2011 della MonferratoAcademy, programma di for-mazione sportiva che si svilup-pa attraverso partnership di al-tissimo livello per portare allʼin-terno delle realtà sportive di-lettantistiche del nostro territo-rio lʼistruzione di base qualifi-cata: Progetto Giovani Cantùper il basket e Arsenal SoccerSchools per il calcio.

La novità 2011 è sicuramen-te rappresentata dallʼingressonel mondo del calcio giovaniledello Sporting Club Monferra-to, selezionato come partnerper lʼArsenal Soccer Schoolsper la Provincia di Asti.

La prima società a benefi-ciare direttamente di questaprestigiosa partnership sarà laVoluntas di Nizza Monferratodel presidente Mario Terrano-va; i neroverdi infatti, grazie al-lʼingresso nella MonferratoAcademy, potranno ospitare,presso la propria struttura,sessioni di allenamento inten-sivo tenute da tecnici dellʼAr-senal Soccer Schools-NorthItalian Courses: a marzo il “Tenand Under”, destinato ai piùpiccoli (under 10), e da aprilea giugno la “In-Season Trai-ning”, riservata ai più grandi.Dal 4 allʼ8 luglio sarà la voltadel primo Arsenal SummerCamp in provincia di Asti: 5giorni di allenamenti e lezionidi inglese ospitati presso ilCentro Sportivo di Castelnuo-vo Belbo grazie allʼaccordocon la locale polisportiva.

Programmi analoghi saran-no sviluppati parallelamente inprovincia di Alessandria in par-tnership con la Bevingros Ele-

ven, squadra presieduta daStefano Giacchero e militantein Prima Categoria.

Ma non è tutto: sono in arri-vo importanti novità anche nelbasket, col 1º “Torneo delMonferrato - PGC AcademyCup 2011”, un torneo che go-de del patrocinio del CONI diAsti, del CSI di Acqui Terme,della FIP Piemonte e del Pro-getto Giovani Cantù, riservatoalle squadre affiliate alla Mon-ferrato Academy, ovvero Al-lianz Subalpina Asti Under 15,Basket Canelli Under 18, Pal-lacanestro Cierreʼ98 CanaledʼAlba (U15 e U18), PGC Tu-cano Urbano Nizza Monferra-to Under 15 e Red BasketOvada (U15 e U18). Due le ca-tegorie in gara: la U18, con untorneo sperimentale che si di-sputerà a Canelli domenica 27febbraio e la U15, con un cir-cuito di tornei che toccheràAsti, Canelli, Ovada prima del-la finalissima a Cantù, in pro-gramma domenica 3 aprile tra

le prime due classificate, conpremiazione al Palasport Pia-nella nel corso della partita diSerie A Bennet Cantù-FabiShoes Montegranaro.

Diciotto i giovani atleti delloSporting Club Monferrato chescenderanno in campo nel tor-neo Under 15: Paolo Bigliani(ʼ96), Niccolò Braggio (ʼ96), Si-mone corsi (ʼ96), RiccardoColletti (ʼ98), Gianluca Dabene(ʼ97), Emanuele Giacchino(ʼ96), Tommaso Giudici (ʼ98),Daniele Iaia (ʼ96), Alberto Pro-vini (ʼ96), Gianluca Scaglione(ʼ96), Salah Sebbari (ʼ96), Mar-co Serratore (ʼ96), StefanoSoave (ʼ97), Roberto Troisi(ʼ97), Alessio Zaino (ʼ96), gui-dati dallʼhead coach MaurizioPavone, dallʼassistente Giulia-no Scarsi e dal Tutor PGCGiorgio Gerosa. Le foto dei di-ciotto atleti nicesi saranno an-che raffigurate in una serieesclusiva di bustine di zucche-ro realizzata dalla “Figli di Pi-nin Pero”. M.Pr - E.M.

Acqui Terme. Si è disputatadomenica 13 febbraio, ad allapalestra “Battisti”, la finale in-terregionale (riservata a Pie-monte, Liguria, Lombardia, Ve-neto, Friuli - Venezia Giulia,Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Marche) valida perlʼammissione alla fase finaleper tutto il territorio nazionaledei circuiti Under 13, 15 e 17,maschili e femminili. Ben 109 ipartecipanti che hanno dato vi-ta ad una autentica maratonadi gare durata dalle 8 del mat-

tino fino alle 18.Nel circuito Under 13 femmi-

nile vittoria finale per Jana An-tholzer, mentre la dodicenneSilvia Garino, unica acqueseammessa, ha mantenuto lepremesse della vigilia chiu-dendo al 3º posto.

NellʼU15 e U17 femminile,nessuna acquese presente evittoria per Hannan Strobl eJudith Messner, mentre la U13maschile si chiude con la vitto-ria del meranese David Salutt.

Nella U15 maschile, ottimo

5º posto, per lʼappena dodi-cenne acquese Marco Giulia-no, mentre nella U17 maschi-le sono stati ben 5 gli acquesiammessi, con un ottimo terzoposto finale conquistato daMatteo Facchino, escluso dal-la finale dopo una bellissimasemifinale persa al terzo setcon il lecchese Martino Milani.A vincere la gara è stato il no-vese Ariele Salandin. Tutticlassificati al17º posto gli altriacquesi Gentile, Attrovio, Bar-letta ed Olivieri. M.Pr

Acqui Terme. Più facile del previsto la garaclou della stagione tra lʼAcqui Badminton ed ilBolzano: il match, molto temuto alla vigilia, fini-sce 5-0 per gli acquesi, complice anche lʼas-senza nelle file altoatesine dellʼasso croato cheavrebbe potuto rendere più complicata la gara,con la possibile cessione di uno o due punti. Ilteam acquese ha rivelato qualche titubanza so-lo allʼinizio, nel doppio femminile, a lungo inequilibrio, con la Stelling, tornata quasi al 100%dopo lʼinfortunio, e la Gruber che sono comun-que uscite alla distanza regolando le avversariecon un doppio 21/11. Cruciale anche il puntoconquistato nel doppio maschile dal frescocampione italiano Giacomo Battaglino (gli stadavvero a pennello la definizione di “piccoloLens”) che, col quarantenne Zhou You (ex nº3del mondo nel doppio) riescono a sconfiggere ilforte croato Cimbur e Von Heppenger 2-0.

Il risultato è poi stato messo al sicuro da Mar-co Mondavio contro David Guber (21/18, 21/8)e da Claudia Gruber contro Katrin Thanei(21/18 e 24/22). A completare il “cappotto”, ildoppio misto Stelling-Zhou You batte Scanferla-Cimbur per 21/18, 21/16. Comunque onore aglisconfitti perché la gara è stata bellissima e gliincontri tutti combattuti e spettacolari.

Il successo regala agli acquesi un cospicuovantaggio di tre punti sul Bolzano, con una par-tita in meno: dovessero anche perdere con Mi-lano (cosa possibile), ai termali dovrebbe ba-stare una vittoria di misura a Lecco.

***In serie C, bene i ragazzi dello Junior Acqui,

che perdono contro Albashuttle 3-2 ma lottanocon onore e confermano i loro proressi. Vittorie

albesi con De Pasquale-Galvagno sulle quasiesordienti Benzi-Galli in doppio femminile, quin-di di Mogensen-De Pasquale nel misto su Gen-tile e Garino, e ancora di Burdese su Benzi insingolo femminile. I punti acquesi arrivano nelsingolo maschile da Reggiardo, che piega il fa-vorito De Benedictis 2-0 e dal doppio maschileReggiardo-Tornato contro Galvagno-Mogen-sen, ancora 2-0.

M.Pr

In collaborazione con l’Arsenal

Monferrato Academya marzo il via

Badminton - Finale interregionale circuiti

Due terzi posti per i ragazzi dello Junior

Badminton

Acqui fa “cappotto” col forte Bolzano

A.C.S.I. campionati di calcio

Dallʼalto il Ponzone e il Bar Roma.

SPORT 39L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Acqui Terme. Dalla palestra divia Trieste a quella dellʼIstitutodʼArte, passando da Mombarone,fino ad arrivare alla “Battisti”, an-cora oggi punto cardine di unʼat-tività che, con una stima pura-mente congetturale, ha visto nel-lʼarco di mezzo secolo qualchemigliaio di acquesi destreggiarsifra battute, ricezioni, palleggi eschiacciate. Nel 2011 è il cente-nario dellʼAcqui calcio a mono-polizzare le scene, ma cʼè ancheun altro, importante compleannoda ricordare e celebrare: quellodel GS Acqui Volley, la più lon-geva società pallavolistica dellacittà, che compie in questi giornicinquantʼanni.Anni 60 - le origini

Atti alla mano, lʼiscrizione allaFipav è del 1963, ma il GSAcquivede la luce due anni prima: lʼ11febbraio 1961 quando il profes-sor Pasquale Cappella, fonda ilGS e lo affilia al CSI diventandoneprimo presidente.

Inizialmente si puntò sul settoremaschile. Primi alfieri della squa-dra, allenata da Cappella e mili-tante in Promozione, furonoAra-mini, Bellati, DeAlessandri, Ga-leggio, Piana e Pistone. Il setto-re femminile vede la luce nel1965 e un anno dopo le ragaz-ze vincono il campionato di Pro-mozione, trascinate da SilvanaPeira. Così, nel ʼ67, la città vivela sua massima esperienza a li-vello femminile, con la parteci-pazione al campionato di B, conin campo Abaclat, Biscaglino,Debernardi, Giuso, Ivaldi, Luc-chesi, Ortu, Peira, Porta, Priaro-ne, Roglia, Scarrone, Zaccone eZunino. La squadra si salva, mala B costa troppo e nel 1968 si de-ve comunque disputare la Pro-mozione. Sorte analoga tocche-rà ai maschi nel 1968-69. Nellastessa stagione anche le ragaz-ze tornano a vincere il campio-nato, ma la Fipav ha rivisto le ca-tegorie, e la vittoria vale “solo” lapromozione in CAnni ʼ70

Gli anni ʼ70 cominciano sottola guida del duo tecnico Cappel-la-Pistone. I ragazzi vincono ilcampionato di 2ª Categoria (nuo-vo nome della Promozione), maancora una volta rinunciano asalire per questioni economiche.Le ragazze militano in C. Intan-to in città il movimento prende pie-de, con la nascita di altre socie-tà a livello giovanile (citiamo GSDuomo, Sanvi, S.A.S.F.A. e Ri-cre Sporting Team). Dopo lʼen-nesima ristrutturazione dei cam-pionati, nel 1975-76 arriva la vit-toria in 2ª Categoria femminile,mentre fallisce il tentativo dei ra-gazzi, in 3ª Categoria maschile.Lʼannata sportiva seguente vedel̓accordo fra il club e la Scelto Sur-gelati di Luigi Marenco. Gioie edolori nel 1977-78: i maschi vin-

cono il campionato di 3ª Cate-goria, ma le ragazze retrocedo-no dalla 1ª alla 2ª Categoria.Unʼaltra retrocessione si registralʼanno seguente: la maschile nonriesce a mantenere la 2ª Cate-goria e torna in 3ª dopo un soloanno. Ad annullare la retroces-sione provvede un ripescaggio,ma la stagione 1979-80 finiscenello stesso modo della prece-dente: altra retrocessione... e al-tro ripescaggio.Anni ʼ80

Gli anni Ottanta comincianocosì con entrambe le squadre inserie D (nuovo nome della 2ʼCa-tegoria). Fra i maschi, esordioper Brignano, Galliano e Rave-ra. Il campionato seguente vedelo stop dopo alcune gare e permotivi di salute di “Giangi” Gollo,sostituito da Attilio Consorte co-me allenatore-giocatore; con luii fedelissimi Barberis, Ricci, Ve-la, Lottero, De Riu, Brignano,Ravera e Galliano. Sia i maschiche le ragazze, guidate dalle ge-melle Loredana e Daniela Ros-si, mantengono la categoria.Arriva la DIMA

Lʼannata ʼ82-ʼ83 inizia un cicloche segnerà la storia del volleymaschile acquese: Pierre Binel-li, con il marchio DIMA Leasing,prende in mano la società, di-ventandone anche presidente:lʼentusiasmo sale e il 1983-84,con la scelta di Ugo Ferrari comecoach, segna per la maschile lapromozione in C2. Ma la cate-goria sta ancora stretta alle am-bizioni di Binelli, e nell̓ 84-85 si dàlʼassalto alla C1, centrata in pie-no con corollario della vittoria incoppa Piemonte. Si arriva così al1985-86 quando la parabola del-la DIMAtocca lo zenit: si sfiora laB, che potrebbe diventare realtàse la squadra allenata da Ferra-ri non perdesse sciaguratamen-te due punti in casa con Novi. Leragazze invece risalgono in D,vincendo tutte le partite 3-0. Lastagione seguente però Binellidecide di fare un passo indietro;per fortuna la squadra riesce asalvarsi e restare in C1. La re-trocessione arriva lʼanno dopo,nonostante una fusione col GSDuomo.Anni ʼ90

Gli anni ʼ90 iniziano la nominadi Silvano Marenco a direttoresportivo, e con un acquisto dʼec-cezione, quello del brasiliano Nu-tarelli Fonseca che però non sa-rà mai tesserato per problemiburocratici. Un ripescaggio ri-porta i termali in C2, ma la squa-dra retrocederà di nuovo lʼannoseguente. Soddisfazioni arrivanodal vivaio, con un terzo posto aiGiochi studenteschi. Si torna inC2 nel ʼ92-ʼ93, sotto la presi-denza di Graziano Rolando, e sispera molto nel vivaio, dove Fa-brizio Rolando, Claudio Marga-

ria e Davide Martini sono ai ver-tici regionali per gli U18. Bene leragazze, che salgono in D e lʼan-no seguente faranno esordireuna giovane classe ʻ79 di gran-di prospettive: Monica Tripiedi.Privato dei talenti migliori, (Ro-lando e Margaria vanno in B2), ilGS maschile retrocede in D nelʼ94-ʼ95, ma le ragazze conqui-stano la C2. Cambio della guar-dia nel ʼ95-96, con Silvano Ma-renco che diventa presidente. Lasocietà rafforza la sua politica divalorizzazione del vivaio. Nel1998-99 i ragazzi ottengono lapromozione in C e le ragazze, fracui la giovane Elisa Brondolo,salgono in D. Sul finire del de-cennio nasce il progetto Sum-mervolley destinato a diventareun modello a livello nazionale. IlGS fa scuola anche nel minivol-ley creando il format per lʼorga-nizzazione delle manifestazionigiovanili.Anni 2000

Lʼultimo decennio vede il GSlottare col movimento che cam-bia: sempre più squadre che in-vestono economicamente su gio-catori, anche a basso livello. Iprimi anni 2000 vedono consoli-darsi la rivalità cittadina con loSporting. In campo giovanile, ilsettore maschile vince 3 titoli pro-vinciali con mister Dogliero, men-tre la guida del settore femmini-le guidata da Ivano Marenco inserie D si mantiene sempre ametà classifica con giocatrici tut-te del vivaio fino al 2004-05 quan-do arriva la retrocessione. Nelfrattempo il club si mantiene aivertici giovanili non mancandomai una finale provinciale e iscri-vendo almeno una squadra inogni categoria. Nel 2004-05 ar-riva il titolo provinciale U15 fem-minile e la promozione della 1ª di-visione maschile in D (con ri-nuncia…). Nel 2005-06 cʼè unanno di stop: la famiglia Maren-co è costretta a lasciare per mo-tivi di salute e per non disperde-re il lavoro guida i tesserati aconfluire nello Sporting, malʼesperimento di collaborazionenon funziona e il GS viene rifon-dato l̓ anno seguente sotto la gui-da del dottor Claudio Ivaldi. Unagiovanissima serie D riesce asalvarsi e sfiorerà la promozionela stagione successiva. Il resto èstoria recente, con lʼavvento del-la partnership Master Group cheda tre stagioni con Maurizio Ma-rinelli, sostiene il club.Arrivano nu-merosi successi giovanili con 3 ti-toli provinciali U13, due U12, dueU14 femminili e maschili, mentreil Summervolley tocca il record di102 squadre. Da questa stagio-ne è ripartita la collaborazione conlo Sporting, che sotto il marchioMaster Group promette di se-gnare il futuro del volley acque-se. M.Pr

Acqui Terme. «Le diavolerosse nessuno le fermava».Gli occhi di Pasquale Cappel-la, brillano di ricordo e, forse,di nostalgia. Il GS Acqui si puòconsiderare una sua creaturae una emanazione della Scuo-la dʼArte. È il 1961, «e siccomea scuola avevamo due squa-dre molto forti, sia quella ma-schile che quella femminile, in-sieme al preside mi vennelʼidea di affiliarle al CSI. Il pre-side diventò il presidente, e iprimi dirigenti siamo stati io, ilprofessor Caldini e il professorPegonzi. Quella dellʼaffiliazio-ne al CSI è una scelta che na-sce anche dal mio rapportocon don Piero Dolermo, cheera stato il mio cappellano mi-litare. Ricordo con simpatiaanche Piercarlo Pistone, unodei miei “fedelissimi”, che fuuno dei primi giocatori e poi di-venne allenatore della squadrafemminile».

Comincia così la storia delGS che, forse non tutti lo san-no, allʼinizio vestiva di rosso.«Il rosso è stato il nostro colo-re finchè sono stato in dirigen-za. Sulle maglie cʼera unostemma, cucito a mano dalle

stesse ragazze dellʼIstituto».Anche in CSI la squadra era

fortissima, «al punto che ab-biamo deciso di iscriverci allaFipav, vincendo subito il cam-pionato di Promozione».

Di vittoria in vittoria le pro-mozioni si susseguono: «Ab-biamo vinto 4 campionati di fi-la, anche attingendo alle altrescuole, come il “Sella”, e sia-mo arrivati alla serie B nel1966-67. Ci siamo rimasti unsolo anno solo per questioni fi-nanziarie. Negli anni successi-vi con la serie C non siamomai retrocessi».

La parabola di Cappella allaguida del GS si conclude dopo26 anni, con lʼavvento di PierBinelli e della Dima, che impo-se anche il nuovo colore socia-le biancoblù («gli cedetti lasquadra solo perché lui avevapiù possibilità economiche dime»), ma il professore torneràancora a salvare il sodalizio e adirigerlo prima dellʼavvento del-le gestioni Rolando e Marenco.

Cappella troverà anche iltempo di dare vita ad unʼaltrasocietà, destinata a diventareuna forza portante nel volleyacquese, lo Sporting.

Ma oggi cosa resta, nellamente dello storico fondatore,degli anni eroici del primo GS?«Tanti ricordi. Lʼemozione divedere tanti ragazzi e ragazzeche oggi sono madri e padri difamiglia. Magari anche nonni.E vederli trasmettere in fami-glia lʼamore per il volley. Pro-prio di recente ho visto la pri-ma partita del nipote di uno deimiei giocatori. È stata unagrande emozione». M.Pr

Acqui Terme. Se a Pasquale Cappella va ri-conosciuto il merito di aver dato alla luce il GSAcqui Volley e di averne segnato il primo tren-tennio di attività, negli ultimi 15 anni il filo con-duttore della società biancoblu si può ritrovarenella presenza, in dirigenza e a bordocampo,della famiglia Marenco.

La storia personale di Ivano Marenco e di suopadre Silvano si interseca coi colori biancobluquasi per caso: «come tanti altri genitori - rac-conta Silvano - mi sono avvicinato a questosport per seguire lʼattività sportiva di mio figlio.Era il 1982. Successivamente sono entrato insocietà come ds, carica che ho lasciato per ra-gioni di lavoro; il GS però ormai mi era entratodentro, e infatti sono rientrato diventando pre-sidente. Nel giro di 4-5 anni da semplice pas-satempo è diventata una seconda casa. Per se-guirne le sorti io e mia moglie abbiamo rinun-ciato a tutto, specie a partire dal ʼ95 quando hoassunto la presidenza, che ho mantenuto perdieci anni, affiancato da persone che sono di-ventati carissimi amici e che ringrazio, comeCali Baradel e Pippo Tardibuono con le rispetti-ve mogli».

Come si spiega un legame così intenso? «Inuna parola sola, è passione. È quella la mollache fa fare tutto».

Difficile fare volley ad Acqui? «Finanziaria-mente è stato a volte difficile, ma lʼho sempretrovato gratificante. È sempre bello impegnarsiper costruire qualcosa».

Come è cambiato il volley nei vostri 15 anni dipresenza in società? «Ci sono stati cambia-menti importanti - risponde Ivano - quando è fi-nita lʼepoca Dima, il volley ad Acqui era unosport a prevalenza maschile: la presenza fem-minile era secondaria. Col tempo il rapporto si èrovesciato. Il calo del settore maschile è ten-denza generalizzata a livello nazionale, dovutasia alla enorme visibilità del calcio, cresciutaesponenzialmente negli anni, sia al fatto che igiovani fanno meno sport di un tempo. Soprat-tutto, però, mancano i reclutatori: la figura del-

lʼallenatore che segue questo sport per passio-ne, così comune quando ho iniziato, è diventa-ta una rarità».

Anche per responsabilità federali… «Cʼè sta-to sicuramente qualche eccesso nella svoltaprofessionistica data al ruolo dellʼallenatore».Fin qui la risposta diplomatica, affidata a Ivano.Silvano Marenco però non le manda a dire: «LaFipav ha fatto più di un errore, imponendo re-golamenti spesso assurdi e costi che hanno fi-nito col frenare tutto il movimento. Oggi si pagaanche per fare un corso da refertista…».

Torniamo al volley: esiste, a vostro parere,una “filosofia sportiva” del GS?

La risposta è quasi allʼunisono: «Abbiamosempre puntato sui nostri giovani, lavorandoper portare in prima squadra i ragazzi cresciutinel GS. E poi cʼè una filosofia tecnica, che ve-de lo sport come scuola di vita, e non comesemplice attività doposcolastica. E se poi capi-ta, e capita spesso, che chi è stato al GS si ri-conosca anche negli anni a venire in questi co-lori, per noi è una grande soddisfazione».

M.Pr

Una storia lunga 50 anni Il fondatore Pasquale Cappella

“Le diavole rosse nessuno le fermava”

“Per noi il GS è una seconda casa”

Ivano e Silvano Marencoquindici anni in biancoblu

Volley GS 1967 serie B femminile. Volley GS 1978 serie D

Ivano e Silvano Marenco.

Pasquale Cappella

www.mastergroup-srl.com

GS Acqui: mezzo secolo di emozioni sotto rete

40 SPORTL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Alba Volley 3Valnegri-Makhymo-Int 2(25/27; 25/20; 25/15; 26/24;15/10)Alba. Lo Sporting esce bat-

tuto nella sfida che oppone ledue squadre più in forma delcampionato. LʼAlba Volley pre-vale al tie-break, ma le acque-si non demeritano, con unaprestazione tecnica e agonisti-ca di ottimo livello (escluso unblack-out inspiegabile nel ter-zo set, purtroppo decisivo), estrappano un punto alle avver-sarie, che in casa non perdo-no addirittura da 42 partite.

Ceriotti recupera, ma solopart-time, Giordano, e confer-ma inizialmente Villare in pal-leggio, con Pettinati, Tripiedi,Galvano, Ivaldi e Garbarino nelsestetto iniziale; Corsico è il li-bero, nel corso della gara ci sa-rà spazio, oltre che per Giorda-no, anche per Garino e Boarin.Sin dallʼinizio si gioca punto apunto, intensamente: il parzia-le finisce ai vantaggi e ad ag-giudicarselo sono le biancoros-se. Ma nel secondo set, Albareagisce: trascinata dal suopubblico, numeroso e “caldo”,il sestetto cuneese parte fortee si ritrova in vantaggio 14/9; loSporting reagisce, torna sottosul 15/14, ma deve arrendersiallʼultima accelerazione di Alba.Il terzo set è il motivo più gran-

de di rammarico per lo Spor-ting: Acqui parte bene, si ritro-va a condurre 12/9, ma accusaun black out e da quel momen-to fino a fine set Alba spadro-neggia andando a vincere ad-dirittura 25/15.

Nel quarto set lo Sporting siscuote e torna a giocare col pi-glio giusto: ancora una frazio-ne tiratissima, chiusa ai van-taggi, e le acquesi col 26/24conquistano il tie-break. Nellafrazione decisiva, purtroppo,affiora la stanchezza mentalee fisica del set precedente e lealbesi ne approfittano per chiu-dere 15/10 e portare a casa lavittoria.HANNO DETTO. Claudio

Valnegri parla di «partita diffici-le, e si sapeva. Abbiamo lotta-to alla pari: peccato per quelterzo set negativo, ma uscia-mo comunque a testa alta, eabbiamo confermato di averraggiunto uno standard di gio-co decisamente buono anchelontano da casa. In classificasiamo quinti, e direi che è unpiazzamento di cui andare fie-ri».Valnegri-Makhymo-Int: Vil-

lare, Pettinati, Tripiedi, Galva-no, Ivaldi, Garbarino. Libero:Corsico. Utilizzate: Giordano,Boarin e Garino. Coach: Ce-riotti.

M.Pr

Pallavolo Valle Belbo 3Master Group 2(17/25; 25/17; 23/25; 25/23;15/7)Canelli. Finisce purtroppo

con una sconfitta per la MasterGroup la trasferta di Canelli,sul campo della Pallavolo Val-le Belbo.

In un match delicatissimo,fra due squadre che voglionoentrambe uscire dal pantanodella bassa classifica, il tie-break è fatale alle acquesi, chehanno molto da recriminare,anche e soprattutto verso lamalasorte.

Lʼinfortunio alla palleggiatri-ce Elena Guazzo, avvenutonel corso del quarto set,quando le acquesi erano invantaggio, ha purtroppo orien-tato lʼandamento della gara:infatti, due falli di palleggio fi-schiati a Chiara Morielli, ap-pena entrata, da un arbitromolto fiscale, hanno finito conlʼintimorire e condizionare laprova della giovane squadrabiancoblu.

Varano schiera inizialmenteGuazzo in palleggio, Ferrero eMirabelli centrali, Secci e Gruadi banda, Ivaldi opposto.

Cresta è il libero, durante lagara giocheranno anche Mo-rielli e Lovisi.

Nel primo set, Acqui parteconvinta e gioca disinvolta:parziale in cassaforte.

Nel secondo invece le pa-drone di casa rientrano in garadopo un set condotto con unacerta autorità.

Decisamente equilibrato in-vece è il terzo set, che però nelfinale si orienta verso il GS,che prevale 25/23.

Sembra che la gara prendala direzione di Acqui, e invecelʼinfortunio di Guazzo spiana lastrada alle belbesi, che vinco-no facilmente anche il tie-bre-ak.

Facce scure e contrariateadombrano allʼuscita dal cam-po i volti dello staff tecnico ac-quese.

Per continuare a sperarenella salvezza bisognerà cam-biare passo e sperare che lamalasorte getti lo sguardo daunʼaltra parte.Master Group: Guazzo,

Ivaldi, Ferrero, Mirabelli, Sec-ci, Grua. Libero: Cresta. Utiliz-zate: Morielli e Lovisi. Coach:Varano.

Serie C femminile girone BRisultati: Calton Volley -

Delfin Borgaro Volley 30, Area0172 Racconigi - Cms ItaliaLingotto 3-0, Balamund BellaRosina - Tomato Farm Pozzo-lo 1-3Zeta Esse Ti Valenza -Armando Edilscavi Cuneo 0-3,Crf Centallo - Teamvolley 3-0,LʼAlba Volley - Valnegri.Ma-khymo.I.N.T. 3-2, Asti In Vol-ley - Plastipol Ovada 2-3.

Classifica: Crf Centallo 38;Cms Italia Lingotto 33; LʼalbaVolley, Asti In Volley 30; CaltonVolley, Valne-gri.Makhymo.I.N.T. 27; Area0172 Racconigi, PlastipolOvada 25; Armando EdilscaviCuneo 22; Teamvolley 19; To-mato Farm Pozzolo 17; DelfinBorgaro Volley 16; BalamundBella Rosina 5; Zeta Esse TiValenza 1.

Prossimo turno (sabato 19febbraio): Zeta Esse Ti Valen-za - Area 0172 Racconigi, To-mato Farm Pozzolo - DelfinBorgaro Volley, Cms Italia Lin-gotto - Crf Centallo, ArmandoEdilscavi Cuneo - LʼAlba Vol-ley, Valnegri.Makhymo.I.N.T.- Balamund Bella Rosina, Pla-stipol Ovada - Calton Volley,Teamvolley - Asti In Volley.

***Serie D femminile girone C

Risultati: Union Orvolley -Ascot Lasalliano 1-3, Kme Ga-vi Volley - New Volley Carma-gnola 3-0, Edil-cem Balamund- Allotreb Icom Torino 0-3, Aze-ta Disinfestazioni S2m - NewVolley Erbavoglio 3-0, AthenaInvestigazioni Al - FinimpiantiRivarolo Volley 3-0, PallavoloValle Belbo - Acqui MasterGroup 3-2, Juniorvolley Casa-le - Alegas Avbc 2-3.

Classifica: Allotreb Icom To-rino, Athena Investigazioni Al40; Ascot Lasalliano 37; KmeGavi Volley 36; JuniorvolleyCasale 32; Alegas Avbc 29;Azeta Disinfestazioni S2m 21;Finimpianti Rivarolo Volley 19;New Volley Carmagnola, Pal-

lavolo Valle Belbo 15; UnionOrvolley 14; Acqui MasterGroup 11; New Volley Erbavo-glio 5; Edil-cem Balamund 1.

Prossimo turno: sabato 19febbraio, Allotreb Icom Torino- Ascot Lasalliano, New VolleyCarmagnola - Athena Investi-gazioni Al, Acqui MasterGroup - Edil-cem Balamund,Alegas Avbc - Union Orvolley,Finimpianti Rivarolo Volley -Juniorvolley Casale; domeni-ca 20 febbraio, Azeta Disinfe-stazioni S2m - Kme Gavi Vol-ley, New Volley Erbavoglio -Pallavolo Valle Belbo.

***Serie D maschile girone B

Risultati: Alto CanaveseVolley - Polisportiva Venaria 3-0, U20 SantʼAnna - PoolsportGasp 1-3, Rombiscavi Negri-nigioielli - Top Four BrebancaBusca 3-1, Benassi Alba - Ive-co Garelli Mondovì 1-3, CusTorino - Co.Ga.L. Volley Savi-gliano 3-2, Tuninetti Pneuma-tici Torino - U19 Novi Pallavolo3-0, Credito Coop Caraglio -Copra 4valli Derthona Al 0-3.

Classifica: Tuninetti Pneu-matici Torino 37; Benassi Alba35; Copra 4valli Derthona Al33; Cus Torino 29; Iveco Ga-relli Mondovì, Poolsport Gasp27; Rombiscavi Negrinigio-ielli 24; Credito Coop Cara-glio, Co.Ga.L. Volley Saviglia-no 21; Alto Canavese Volley20; Top Four Brebanca Busca13; Polisportiva Venaria 9; U20SantʼAnna 8; U19 Novi Palla-volo 2.

Prossimo turno: sabato 19febbraio, Top Four BrebancaBusca - Polisportiva Venaria,Iveco Garelli Mondovì - Tuni-netti Pneumatici Torino, U19Novi Pallavolo - RombiscaviNegrinigioielli, Copra 4valliDerthona Al - Alto CanaveseVolley, Co.Ga.L. Volley Savi-gliano - Credito Coop Caraglio;domenica 20 febbraio, Be-nassi Alba - U20 SantʼAnna,Poolsport Gasp - Cus Torino.

Novi Pallavolo 1Sporting Molare 3(25/22; 22/25; 14/25; 21/25)Novi Ligure. Ultimo incon-

tro del girone di andata e bellavittoria delle molaresi, cheespugnano il campo di Novi Li-gure e centrano la quarta vitto-ria stagionale. Il successo pro-ietta le ragazze di coach Ma-rengo in una tranquilla posizio-ne di centroclassifica. A Novi,

dopo un primo set combattutoe perso nel finale, BarbaraLassa e compagne ribaltano lasituazione e riescono ad ave-re la meglio nei restanti tre set,aggiudicandosi meritatamentelʼintera posta in palio.Sporting Molare: Siro, Las-

sa, Priano, F.Oltolini, V.Oltolini,Chiccarelli. Libero: Torio. Uti-lizzata: Ravera. Coach: Ma-rengo.

Acqui Terme. Domenicamattina, 13 febbraio, allʼinsegnadel volley alla palestra dellʼItis“Barletti”, con tre squadre Under12 impegnate: le ospiti della Pal-lavolo Novi, Ie ragazze dellʼU12“A” Valnegri Pneumatici e la for-mazione U12 maschile MasterGroup. Nel primo incontro le ra-gazze di coach Garrone hannofacilmente la meglio sulla com-pagine Novese così come nelsecondo incontro, dove i ragaz-zi di Davide Tardibuono battonoancora nettamente la squadraospite, senza sbagliare pratica-mente nulla. Nel terzo ed ultimoincontro classico derby fra ledue formazioni acquesi e in-contro accesissimo: a spuntar-la sono i maschietti, ma le ra-gazze di coach Garrone dopoaver perso i primi due set lot-tando strenuamente, si prendo-no la rivincita nel terzo parziale.Gara accesa, giocata punto apunto, con pazienza e grinta.Partita vera, con tifo da curvasulle tribune, ma anche un bel-lissimo spettacolo offerto da dueottime squadre.

«Sono contento per due mo-tivi - afferma alla fine Tardibuo-no - per la prestazione in rice-zione, fondamentale curato mol-to in settimana, e per lʼappoggiosu palla facile sfruttando al me-glio ogni palla libera che arriva-va nel nostro campo, e poi sulpiano del carattere: si vedevache i ragazzi avevano voglia diimporsi sullʼavversario, non tan-to per il derby, ma semplice-mente per lʼeterna rivalità chesepara a questa età maschi efemmine: sono contento per lo-ro ma ora dobbiamo prepararela difficile sfida anche questadura in casa del Valenza».

Risultati: Valnegri Pneuma-tici - Novi Pallavolo 3-0 (25/7;25/10; 25/3); Master Group ma-schile - Novi Pallavolo 3-0 (25/7;25/12; 25/7); Valnegri Pneuma-tici - Master Group maschile 1-2 (25/18; 27/25; 8/25).U12 “A” Valnegri Pneuma-

tici: Baldizzone, Bozzo, Brag-gio, Cattozzo, Colla, Fortuna-to, Giacobbe, Prato, Cavanna,Debilio, Migliardi, Tassisto, Mi-rabelli. Coach: GarroneU12 Maschile Master

Group: Acton, Aime, Bonino,A.Curelli, M.Curelli, Pignatelli,Rinaldi, Campora, Servetti, Vi-cari, Zunino. Coach: Tardibuono

***UNDER 12 “B”Floor Tech Casale 0Valnegri Pneumatici 3(23/25; 19/25; 17/25)

Bella prestazione delle gio-vani 2000/2001 di Giusy Pe-truzzi che sul campo di BorgoS.Martino hanno ragione in tut-ti e tre i set del Casale. Partitacondotta con molta autorità dal-le giovani biancorosse che han-no mostrato notevoli migliora-menti dallʼinizio anno. Anchequesta squadra, delle quattroiscritte dalle società acquesi aquesto campionato promozio-nale, si sta comportando in ma-niera esemplare, confermandola qualità del volley giovanileacquese che, da quando quat-tro anni fa nella provincia diAlessandria sono iniziati i cam-pionato in questa categoria hasempre piazzato le proprie for-mazioni al primo posto.U12 “B” Valnegri Pneuma-

tici: Gorrino, Baradel, Barbe-ro, Battiloro, Boccaccio, Ca-gnolo, Faina, Forlini, Ghiglia,Martina. Coach: Petruzzi.

RombiScavi Negrini 3Top4 BreBanca Busca 1(25/11; 23/25; 25/15; 25/21)Acqui Terme. I biancoros-

si tornano a sorridere dopodue prestazioni negativi, gra-zie a una convincente presta-zione contro Busca, e nono-stante alcune defezioni del-lʼultima ora.

Da segnalare, nelle fila ac-quesi, lʼottima prestazione diBarosio e il fortunato debuttoin prima squadra di due pro-dotti classe ʻ96 del vivaio delvolley acquese: Davide Boidoe Mattia Astorino, questʼulti-mo utilizzato nel ruolo di libe-ro.

La formazione iniziale vedecapitan Negrini in palleggio,opposto Margaria, bande Va-rano e Barosio, centrali T.Ca-nepa e Rombi, libero Astorino,nel corso della gara entreràOttone.

Primo parziale semplice-mente perfetto: i biancorossiannichiliscono la giovane for-mazione cuneese in soli 17 mi-nuti.

Il facile esito del parziale

precedente fa prendere un poʼsottogamba lʼapproccio al se-condo set, unico neo nella par-tita dei biancorossi, che si tro-vano costretti ad inseguire, ag-guantano il pari sul 23/23 macedono i punti finali agli ospitiche rimettono il conto dei set inparità.

Ma i ragazzi di Varano han-no imparato la lezione: il terzoset vede la loro partenza vee-mente, con Margaria in battutache mette subito al sicuro ilparziale rifilando 8 punti con-secutivi agli ospiti e ipotecan-do il set.

Nel quarto set i giovani cu-neesi che provano a riaprireil match ma Negrini e compa-gni giocano con autorità e si-curezza: parziale mai in di-scussione che sancisce la vit-toria acquese e consolida latranquilla classifica dellasquadra.RombiScavi-Negrini Gio-

ielli: Negrini, Margaria, Va-rano, Barosio, T.Canepa,Rombi. Libero: Astorino. Uti-lizzato: Ottone. Coach. Va-rano.

SERIE C FEMMINILEValnegri-Makhymo-Int - Ba-lamund Bella Rosina

Sfida sulla carta abbordabi-le per le biancorosse di coachCeriotti, che dopo un trittico diimpegni difficili ricevono, sa-bato 19 febbraio alle ore20,30 a Mombarone, il Bala-mund Bella Rosina, squadradi Lanzo Torinese, penultimain classifica con soli 5 punti al-lʼattivo.

Per le acquesi, che potreb-bero recuperare anche Fuino,lʼoccasione per rimpolpare ul-teriormente una classifica giàmolto positiva: indispensabileperò non abbassare la guar-dia.

***SERIE D FEMMINILEMaster Group - Edil-CemBalamund

Il duello fra Acqui e LanzoTorinese si ripropone anche inserie D, dove il GS MasterGroup, terzultimo, deve asso-lutamente, imprescindibilmen-

te, vincere contro la Edil CemBalamund, seconda squadradel club di Lanzo, sconsolata-mente ultima con un solo pun-to, frutto dellʼunica sconfitta ri-mediata arrivando almeno alquinto set.

Squadre in campo sabatoalla “Battisti” a partire dalle ore18.

***SERIE D MASCHILENovi Pallavolo U19 - Rombi-Scavi-Negrini

Trasferta accessibile per laRombiScavi-Negrini Gioielli,che a Novi, sabato sera, af-fronta lʼultima della classe.

Il Novi Pallavolo, che è laUnder 19 serbatoio dellasquadra principale, è ultimain classifica, con due solipunti.

Non ha mai vinto, e i bian-corossi acquesi faranno il pos-sibile per allungare la serie ne-gativa.

Squadre in campo sabato apartire dalle 20,30.

Cassine. Prende il via sa-bato 19 febbraio al CircoloTennis Cassine il 2º “TrofeoAutozeta”, torneo di tennis diterza categoria.

Il torneo riveste ormai una ri-levante importanza e ne è ri-prova lʼiscrizione di atleti pro-venienti da tutto il Piemonte,dalla Liguria e dalla Lombar-dia, essendo il primo Torneodellʼanno in provincia di Ales-sandria inserito nel calendarioregionale. Altra peculiarità ladisputa degli incontri su cam-po in terra, essendo quello delcircolo cassinese lʼunico cam-po coperto con questa superfi-cie in tutto lʼAcquese.

Gli incontri si svolgeranno

esclusivamente in tre fine set-timana e vedranno in tabelloneun numero selezionato di atle-ti; testa di serie numero unosarà lʼatleta di casa EmilianoNervi, vincitore della scorsaedizione.

Lʼappuntamento è per saba-to 19 e domenica 20 febbraioper il primo turno. Il fine setti-mana seguente si disputeran-no secondo turno e ottavi di fi-nale, per poi concludere nelprimo week-end di marzo conla disputa dei quarti di finalesabato 5, e quindi di semifina-li e finale domenica 6.

Sicuramente unʼoccasioneda non perdere per gli appas-sionati di tennis.

Acqui Terme. Sabato 19 edomenica 20 febbraio si terràa Mombarone uno stage ditennis organizzato dallʼallena-tore internazionale di tennisRiccardo Piatti.

Il programma prevede alle-namento tecnico, tattico e fi-sico rivolto a giovani giocato-ri agonisti, limitato a 8 gioca-tori.

Contenuti: Analisi-Video deicolpi e degli spostamenti; cor-rettivi in campo; esercizi sullatecnica e sulla tattica; lavorofisico sulle capacità coordina-tive ed organico-muscolari; ri-lascio del DVD personalizza-to.

Durata: 3 ore di tennis + 2ore di preparazione fisica algiorno. Sabato dalle 9 alle 12;

dalle 14 alle 17. Domenicadalle 9 alle 12; dalle 14 alle17.

Lo staff tecnico è compostoda: Riccardo Piatti direttore,Danilo Pizzorno tecnico vi-deo-analisi, Dimar Samsonovpreparatore fisico.

Lo stage si svolge a livellonazionale e coinvolge atletigià visionati da Riccardo Piat-ti.

Riccardo Piatti è coach difama internazionale, è consi-derato uno dei migliori allena-tori del mondo; Tecnico nazio-nale FIT, Professional PTR, èstato lʼallenatore di Furlan,Caratti, Camporese e Djoko-vic e dal 1997 allena Ivan Lju-bicic, che ha raggiunto la 3ªposizione ATP nel 2006.

Volley serie C femminile

Sporting cade ad Albama strappa un punto

Volley serie D femminile

Canelli punisceil GS al tie-break

Volley serie D maschile

RombiScavi Negrinisupera il Busca

Volley Under 12

Domenica di volleyall’Itis “Barletti”

Tennis

A Cassine al viail 2º torneo Autozeta

Volley: le prossime avversarie

Doppia sfida controil Balamund Lanzo A Mombarone sabato 19 e domenica 20 febbraio

Stage di tenniscon il coach Piatti

Classifiche del volley

Volley 1ª divisione femminile

Sporting Molare espugna Novi

SPORT 41L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

UNDER 16 “B” femminileMaster Group 3Fortitudo Occimiano 0(25/21; 25/15; 25/22)Acqui Terme. Grazie al suc-

cesso ottenuto sabato alla “Bat-tisti”, le biancoblu confermanocon un turno di anticipo il terzo po-sto nel girone B dellʼUnder 16, invista della composizione dellagriglia delle “final eight” provinciali.Per la gara coach Marengo de-ve ancora rinunciare a capitanLinda Ivaldi, a Rinaldi e a Gotta,ma recupera Marinelli; durante lapartita il tecnico acquese ruotalʼintero organico a disposizionesenza che questo infici la pre-stazione della squadra: tre setcondotti con relativa sicurezzadalle acquesi, nonostante lʼap-proccio alla gara non sia stato deimigliori: molti dei punti nel tabel-lino delle ospiti sono infatti dovutia errori biancoblu.Alla fine quel-lo che contava erano i tre punti,che sono comunque arrivati.U16B Master Group: Fogli-

no, Molinari, Grotteria, Boido,Marinelli, M.Cantini, Rivera,V.Cantini. Coach: Marenco.

***UNDER 16 maschileValnegri Master Group 0Fortitudo Occimiano 3(22/25; 24/26; 20/25)

Non la migliore prestazionedellʼanno per i biancorossi, checedono allʼOccimiano senza vin-cere nemmeno un set. Gara con-dita da errori e disattenzioni checostano caro ai ragazzi di DianaCheosoiu. Bene servizio e at-tacco, ma le difficoltà in ricezio-ne hanno condizionato la gara.Nota negativa per lʼarbitraggio,che non ha certo reso migliore lagara. Ora, a tre giornate dalla fi-ne del torneo, i giovani bianco-rossi sono chiamati a dare il mas-simo per finire il campionato inbellezza. Nella giornata-no, unabella notizia è la convocazione diAstorino, Boido, Gramola, Vita,Ratto e Cavallero per le selezio-ni provinciali.U16 Maschile Valnegri Ma-

ster Group: Astorino, Boido,Gramola, Vita, Ratto, Mazza-rello, Zaccone, Cavallero, Ri-naldi, Nicolovski, Zunino. Co-ach: Cheosoiu.

***UNDER 14 “A”Master Group 3Alegas Junior 0(25/7; 25/12; 25/8)

Altra perentoria prestazionedelle biancoblu che nellʼimpegnoinfrasettimanale si impongononettamente sulla squadra ales-sandrina. Coach Marenco deverinunciare a capitan Linda Ivaldie a Marinelli vittime dellʼinfluen-za, ma le ragazze in distinta, pe-raltro tutte utilizzate dal tecnico ac-quese, sfoggiano una prestazio-ne senza tentennamenti non fa-cendo sconti allʼavversario. Treparziali dominati in soli 45ʼ di gio-co effettivo, la dicono lunga sui va-lori tecnici espressi sul campodalle acquesi.U14 “A” Master Group: Fo-

glino, Molinari, Grotteria, Boido,Gotta, Rinaldi, M.Cantini, Rivera,V.Cantini. Coach: Marenco

UNDER 14 “B”Caffè Principe Valenza 1Tecnoservice-Rombi 3(25/23; 16/25; 23/25; 22/25)

Vittoria importante per le ac-quesi nella sfida che metteva inpalio il secondo posto del gironeB del torneo U14.Al palasport diValenza le biancorosse hannola meglio sulla compagine orafa,al termine di una bella ed ap-passionante gara, in cui a fare ladifferenza è stata la lucidità del-le acquesi, che hanno saputomettere a terra i punti importan-ti. Molta soddisfazione espressadallo staff tecnico composto dacoach Ceriotti e Giusy Petruzzi edal presidente Claudio Valnegri,che ha voluto presenziare peressere vicino alla squadra e vi-sionare le nuove leve. Il risultatoè davvero ottimo, se si pensache la squadra è formata da atle-te giovanissime, delle annate2000, 1999 e 1998, che sonoriuscite ad arrivare ben al di là del-le più rosee aspettative. Un ri-sultato che gratifica un gruppoche se vorrà potrà ulteriormentemigliorarsi. La partita cominciamale per le acquesi che pati-scono la battuta delle valenzane,ma sul finale del set prendono lemisure e sfiorano il colpaccio ar-rivando sul 21/22; Valenza co-munque vince il set. Lʼepilogoperò dà fiducia alle acquesi, checominciano a macinare gioco epunti: la chiave di volta della par-tita è la diminuzione del numerodi errori compiuti in ricezione e di-fesa, che nella prima frazione digioco erano stati fatali. I restantitre set vengono condotti con at-tenzione e sagacia dalle acque-si che vanno a vincere e a con-quistare un successo che apre leporte alle fasi finali provinciali dicategoriaU14 “B” Autoricambi Tec-

noservice-Rombi Escavazio-ni: Cagnolo, Battiloro, Ghisio,Debernardi, Moretti, Debilio,Mirabelli, Guxho, Migliardi,Facchino, Garrone. Coach:Ceriotti-Petruzzi

***UNDER 13 “B”Quattrovalli AL 0Valnegri Master Group 3(25/12; 25/12; 25/16)

A distanza di poche ore daidue match disputati al mattinonel concentramento Under 12,la più giovane delle due for-mazioni Under 13 che parteci-pano al campionato provincia-le era chiamata allʼimpegno inquel di Alessandria contro il 4Valli. La prova offerta dalle ra-gazze di coach Garrone è sta-ta molto positiva, con la vitto-ria in sicurezza di tutti e tre iset in virtù di unʼottima battutae di una superiore organizza-zione di gioco. Le giovanissi-me acquesi con questo suc-cesso si portano così al centrodella classifica: un risultato lu-singhiero.U13 “B” Valnegri Master

Group: Baldizzone, Bozzo,Braggio, Cattozzo, Colla, For-tunato, Giacobbe, Prato, Ca-vanna, Fortunato, Tassisto.Coach: Garrone. M.Pr

Acqui Terme. Sta per inizia-re un periodo di grande attivitàagonistica per il circolo scac-chistico “Collino Group”. In-nanzitutto domenica 20 feb-braio, nei locali del circolo invia Emilia 7 ad Acqui, si dispu-terà il primo turno del 43ºCampionato Italiano a squadredi serie A2, che vedrà impe-gnati gli acquesi nellʼincontrocasalingo contro la SocietàScacchistica Savonese.

Lʼincontro si preannunciamolto difficile, sia per lʼesordionella nuova serie (lʼAcqui “Col-lino Group” è stata promossain serie A2 lo scorso anno) siaper la forza degli avversari. Ildirettore tecnico Giancarlo Ba-dano deciderà allʼultimo mo-mento la formazione da schie-rare e potrà scegliere tra seigiocatori: Paolo Quirico, MarioBaldizzone, Walter Trumpf,Fabio Grattarola, Antonio Pettie, per propria scelta solo in

estrema necessità, se stesso.Venerdì 25 febbraio prende-

rà invece il via la quarta Coppa“Collino Gas” torneo valido perlʼassegnazione del titolo dicampione cittadino 2011. Lagara, che durerà per sei ve-nerdì consecutivi sino al 1ºaprile (una partita a sera), èaperta a tutti gli appassionaticon iscrizione di euro 8 ridottia euro 5 per i ragazzi under18. Sono previsti premi ai mi-gliori tre assoluti nonché al mi-glior under 18, ai primi due gio-catori appartenenti alla cate-goria “inclassificati” e due pre-mi a sorteggio tra i giocatorinon già premiati. Frattanto an-drà a chiudersi per fine febbra-io il tesseramento al circolo perlʼanno 2011. Le quote sono,come sempre nellʼottica delladirezione del circolo, abba-stanza popolari essendo fissa-te in euro 25 per gli adulti e eu-ro 15 per ragazzi under 18.

Acqui Terme. Si è conclusanei giorni scorsi, sul campocentrale del bocciodromo ac-quese, la terza edizione deltrofeo Visgel, riservato allesquadre composte da quattrogiocatori categorie CCCC eCDDD. Una competizione, or-ganizzata dalla Boccia di Acquicon il contributo di Pier BeppeVisconti, patron della Visgel,che ha coinvolto compaginidella Liguria e del basso Pie-monte.

Numerose squadre divise indue gironi, per oltre un mese sisono date battaglia sui campisempre curatissimi del boccio-dromo di via Cassarogna.

Ottimo il livello di giocoespresso dalle diverse forma-zioni con un finale che ha inparte sconvolto quelle che era-no le previsioni della vigilia;per la prima volta due squadrede “La Boccia” di Acqui sonoarrivate alla finalissima.

Dal girone A (CCCC) è sali-ta la quadretta composta daAdriano Prando, Mirko Mar-chelli, Pier Giorgio Lanza, Mar-co Zunino, quinto giocatorePiero ASinaro; dal girone B(CDDD) si è qualificata lasquadra formata da RomeoGirardi, Franco Mantelli, Alber-to e Gianni Zaccone.

Un derby in famiglia che hacoinvolto tutti gli appassionatiacquesi. Ben prima che ini-ziasse la sfida i posti migliorierano già occupati. Un tifo ri-spettoso delle regole, silenzioassoluto al momento delle gio-cate e tanta tensione in cam-po.

La quadretta formata daquattro giocatori di categoria“C” ha nettamente avuto lameglio (13 a 4) sulla quadrettaformata da un giocatore di “C”e tre di “D”.

Una sfida che è iniziata sulfilo dellʼequilibrio, lottata suogni punto ed ha poi visto gliazzurri della squadra A restaresempre concentrati e prende-

re il largo. Alla fine applausiper tutti ed un “terzo tempo”che ha coinvolto oltre alla Vi-sgel di Beppe Visconti che hapremiato le due quadrette, glialtri sponsor della serata: laditta Amaretti Vicenzi di Mom-baruzzo che ha addolcito laserata ai tanti tifosi e “La Tori-nese” di via Mazzini che ha re-galato un bel fiore a tutte le si-gnore presenti.

Un grande successo che ilpresidente Piero Zaccone de-dica a chi ha contribuito a faredel Visgel una competizione dialto livello: «Un grazie va allafamiglia Visconti per lʼimpor-tante supporto, poi a tutti colo-ri che hanno dato il loro ap-poggio. Il Visgel è diventato ilpiù importante trofeo che si di-sputa nella stagione invernalee credo che sarà sempre piùseguito e partecipato».

È stato nel frattempo scioltoil nodo sulla partecipazione aiprossimi campionati nazionali.“La Boccia” parteciperà alcampionato di serie C e conti-nuerà ad avere una squadra inserie D.

w.g.

Campionato di pallavolo UISPAcqui Terme. Prosegue il Campionato Uisp di pallavolo mi-

sto organizzato dal coordinamento territoriale di Alessandria. Iltorneo si concluderà a fine marzo. Altre informazioni sul sito:www.uispalessandria.it.

Classifica: Asd Agila Castellazzo 18; Domus Impianti Gavi 15;Happy Hour Acqui 12; Clf Cuccaro 11; Nonsolonebbia 9; Vigno-le Volley 3; Grigiovolley 1.

In settimana si sono svolte le gare della 10ª giornata, la terzadi ritorno.

Prossimo turno (undicesima giornata, 4ª di ritorno): Gri-giovolley - Clf Cuccaro martedì 22 febbraio ore 20 palestra Prov-veditorato corso Monferrato Alessandria; Vignole Volley - Non-solonebbia martedì 22 ore 21 Palasport Vignole Borbera; AsdAgila Castellazzo - Domus Impianti Gavi giovedì 24 ore 21 pa-lestra scuola elementare Scavia Castellazzo Bormida. RiposaHappy Hour Acqui Terme.

Pallapugno comunicatiCampionati italiani di pelota basca - Il 5 e 6 marzo, in Fran-

ca a Cannes, si disputeranno le finali (specialità mano in trin-quete) valide per i campionati italiani di pelota basca; nelle ca-tegorie singolo e doppio.Pallapugno leggera - Sarà ancora Loano ad ospitare le fina-

li del campionato italiano di pallapugno leggera: lʼappuntamentoè per sabato 19 e domenica 20 marzo. In palio i titoli nella serieA maschile e femminile, Under 16 e Under 14.

Acqui Terme. Il 2011 pugili-stico si apre con due confer-me: Daniele De Sarno e Mi-chele Peretto a distanza diquattro anni dal conseguimen-to dalla qualifica di aspirantetecnico passano a quella ditecnico federale e istruttoregiovanile.

Nel periodo dal 29 gennaioal 6 febbraio i due neo-tecnicihanno infatti partecipato al cor-so svoltosi presso il centro na-zionale di pugilato di SantaMaria degli Angeli (Assisi) in-sieme ad altri 64 iscritti prove-nienti dalla quasi totalità delleregioni dʼItalia.

Gli insegnanti, tra i qualiMaurizio Stecca campioneolimpico e mondiale, hanno te-nuto lezioni di tecnica e tattica,attività giovanile e amatoriale,metodologia dellʼinsegnamen-to, medicina, boxe femminile elotta al doping per un totale di70 ore concluse con gli esamidi fine corso brillantemente su-perati dai due acquesi.

Grazie alle nozioni apprese,De Sarno e Peretto potrannoproporre agli atleti della Cam-paro Auto Boxe Acqui metodidʼallenamento rivolti alla velo-cità e alla precisione, due dotiindispensabili per ottenere ri-sultati nel pugilato moderno.

Attuando questa metodolo-gia affiancata da quella tradi-

zionale rappresentata da Fran-co Musso che prosegue conpassione lʼinsegnamento, i pu-gili acquesi potranno esserecompetitivi ed ambire al rag-giungimento di traguardi di ca-rattere nazionale ed interna-zionale.

Il corso è stato anche occa-sione per creare nuove colla-borazioni tra le società di Ac-qui, Cuneo, Biella, Galliate,Novi e Sestri Levante con lʼin-tento di formare un team pre-posto allʼorganizzazione ed al-la partecipazione di riunionipugilistiche unendo lʼalto livel-lo agonistico a notevoli abbas-samenti di costi.

Procede intanto a ritmi ele-vati lʼattività allʼinterno della pa-lestra di piazza don Piero Do-lermo: agli agonisti Penna,Bouchfar, Petrov; Padyk, Cu-smano e Chiarenza conferma-ti per il 2011 si affianca una nu-trito gruppo di amatori ed aspi-ranti, vero polmone della pale-stra e vivaio per lʼimminente fu-turo. Nel mese di gennaio si èinoltre svolta la tradizionale riu-nione di consiglio della societàsportiva, durante la quale èstato confermato lʼorganigram-ma con Paolo Rosselli presi-dente e Giuseppe Buffa nelruolo di direttore sportivo e pre-so importanti impegni per unacrescente e fiorente attività.

Ringraziamento da partedell’ASD “La Boccia”

Tramite queste poche righe lʼAssociazione Sportiva Dilettanti-stica “La Boccia” Acqui intende ringraziare pubblicamente la gen-tilissima signora Liliana Giacobbe, il fratello Marco e tutta laGrande Famiglia Giacobbe per la donazione di sei tavoli e ventipoltroncine da utilizzare per il gioco delle carte nei locali dellanostra Società. Un grazie di cuore da parte del presidente PieroZaccone a nome di tutti i soci.

Appuntamenti podistici3ª coppa “Alto MonferratoAppennino Aleramico Obertengo”

12 marzo, Acqui Terme, 1º “Cross di Mombarone” km 4, ritro-vo Polisportivo Mombarone, partenza 1ª batteria ore 15; orga-nizzazione Acquirunners.

13 marzo, Montaldo Bormida, “La via dei tre castelli” - memo-rial “Don Biscio”, km 12, ritrovo in piazza Nuova Europa, parten-za ore 9.30; organizzazione Vital Club. (valido anche per il cam-pionato provinciale Uisp).

20 marzo, Rocca Grimalda, “Corritalia 2011” km 10, ritrovopresso il Municipio, partenza ore 9.30; organizzazione Aics AL.

3 aprile, Cimaferle di Ponzone, 4º “Trail dei Gorrei” km 22 (km45 trail lungo), ritrovo presso U.S. Moretti in frazione Moretti, par-tenza ore 9.30; organizzazione Acquirunners.

***Altre gare valide per il campionato provinciale Uisp

17 marzo, Acqui Terme, “BellAcqui 150”, 3 frazioni da 4.5 kmciascuna, ritrovo polisportivo Mombarone, partenza ore 9.30; or-ganizzazione ATA (gara inserita solo nel “Campionato Provin-ciale” Uisp e nella Gran Combinata “Impero Sport”).

3 aprile, Alessandria, 28ª “Vivicittà” km 12, ritrovo presso via-le della Repubblica (giardini stazione Fs), partenza ore 10.30;organizzazione Cartotecnica.

Volley giovanile

Tecnoservice-Rombiimpresa a Valenza

Scacchi

Intensa attività alcircolo “Collino Group”

Bocce

Concluso il 3º Visgelcon il derby “azzurro”

Boxe

De Sarno e Perettonuovi tecnici federali

Una fase della Coppa “Collino Gas” 2010.

Nella foto in alto: le duesquadre finaliste, a sinistra ivincitori; sotto: Pier BeppeVisconti, titolare Visgel, conil prestigioso trofeo.

Daniele De Sarno e Michele Peretto nuovi tecnici federali.

42 SPORTL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Bistagno. Quindici le squa-dre iscritte al campionato di C1di pallapugno con la Federazio-ne che ha deciso di formaredue gironi. Nel girone A le squa-dre della Langa albese, Val Bor-mida, Belbo ed il Torino per untotale di sette; le altre otto, ov-vero le cuneesi e le liguri sonostate inserite nel girone B. Pri-ma fase con girone allʼitaliana etabellone finale con sfide incro-ciate: prima con ottava, secon-da contro settima, terza controsesta, quarta contro quinta (ov-viamente la prima classificatadel girone a otto squadre è pro-mossa al turno successivo). Trele retrocessioni. Cambia anchela Coppa Italia: ci saranno quat-tro gironi (tre da quattro squa-dre, uno di tre) con una primafase allʼitaliana con le primequattro classificate che accedo-no alle semifinali.

Un campionato che si pre-senta alquanto interessante,soprattutto nel girone A dovesono inserite squadre di alto li-vello come lʼAlbese che hamantenuto la stessa intelaiatu-ra che ha vinto il campionato2009; il Ricca del giovane ca-nalese Cavagnero; il Bistagnodi Adriano che si avvarrà delsupporto del cortemiliese Stefa-no Dogliotti che con la Pro Spi-gno, da capitano, ha vinto ilcampionato di serie A nel 1997.Più abbordabile lʼaltro gironedove la farà da padrone, salvointoppi inattesi, il Peveragno diDanilo Rivoira che ha come“spalla” il forte Dalmasso. Per ilresto squadre di medio livellocome la Don Dagnino di Ando-ra di Fabio e Piero MascarelloNovaro, padre e figlio; la neopromossa Spes di Gottaseccaguidata dal sindaco AdrianoManfredi, reduce da un trionfa-le campionato in C2; il San Bia-gio della Cima del giovane Se-meria che si sta riprendendo daun brutto incidente e lʼAmici Ca-stello dellʼesperto Bonanato.

Della stagione di C1 ne par-liamo con Arturo Voglino, re-sponsabile Fipap per la provin-cia di Alessandria, promotore ditante iniziative nelle scuole diAcqui e dellʼacquese a favoredella pallapugno, nonché animadella Soms Bistagno. Per Vogli-no esiste una bella differenzatra i due gironi. «Quello che ve-de impegnato il Bistagno è mol-

to più equilibrato. Ci sono squa-dre di assoluto valore come lʼAl-bese, il Ricca, la Canalese Nel-lʼaltro il Peveragno che, mio pa-rere, parte con i favori del pro-nostico e difficilmente si lasce-rà scappare il primato nel giro-ne. Bisognerà valutare il com-portamento delle quadrette ligu-ri che non conosciamo ma pre-sumiamo siano imprevedibili ecapaci di qualsiasi impresa».

E del Bistagno che ha ingag-giato un giocatore del livello diStefano Dogliotti cosa ne dice?

«Ci siamo rinforzati e quindicredo che la squadra sarà ingrado di disputare un buon gi-rone. Non so dove potrà arriva-re ma sono certo che questʼan-no difficilmente i nostri tifosi ve-dranno partita scontate. Saran-no tutte di buon livello e di gran-de equilibrio. Sarà un campio-nato divertente sia nella primache nella seconda fase».Le squadre della serie C1

Girone A: Albese di Alba(Busca “cap” e Olocco), Augu-sto Manzo di Santo StefanoBelbo (Riella e Fantoni), Bista-gno (Adriano e Stefano Dogliot-ti), Canalese di Alba (StefanoBrignone e Bosticardo), Ricca(Cavagnero e Rinaldi), VirtusLanghe di Dogliani (FedericoDalmasso e Chiarla), Torino (Bi-scia e Emanuele Boetti),

Girone B: Amici Castello diDiano Castello (Bonanato eMerlo), Benese di Bene Va-gienna (Ambrosino e DiegoMarchisio), Don Dagnino di An-dora (Fabio e Pietro NovaroMascarello), San Biagio dellaCima (Semeria e Brusco), Pe-veragno (Danilo Rivoira e Die-go Dalmasso), San Biagio Mon-dovì (Mandrile e Leonardo Cu-retti), Spes di Gottasecca (Man-fredi e Molinari), Vendone (Ra-noisio e Davide Somà).

w.g.

Acqui Terme. Si è svoltadomenica 13 febbraio presso ilParco di via Nizza la quartaedizione del “Cross del Tartu-fo”. Si sono dati battaglia sui5,2 km. dellʼimpegnativo per-corso una settantina di atleti.In campo maschile ha preval-so Alberto Ghisellini del RunFinale che in 19ʼ38” ha regola-to nellʼordine un superlativoMariano Penone, classe 1954,della Cambiaso Risso di Ge-nova ed Andrea Verna porta-colori dellʼA.T.A. A seguireAchille Faranda neo acquistodellʼA.T.A., Luca Berruti del-lʼAcquirunners, Alberto Nerviuno dei più promettenti giova-ni dellʼA.T.A., Fabrizio Fasanodella Atl Novene, David Melisclasse 1995 del Trionfo Ligure,Luca pari dellʼA.T.A. ed a chiu-dere il gruppo dei migliori al10º posto Luca Porcellana delDlf Asti.

In campo femminile solitasuperlativa prova di Clara Ri-vera dellʼAtl. Cairo che in22ʼ50” ha regolato nellʼordineAngela Lano della Brancaleo-ne Asti, Paola Esibiti dellaCambiaso Risso di Genova,Cristina Bavazzano dellAtlOvadese Ormig ed Elena Pia-na classe 1995 dellʼA.T.A. cheal suo esordio nelle gare dei“grandi” ha ottenuto un lusin-ghiero 5º posto.

Per le categorie hanno pri-meggiato: nella A Marco Salvi,nella B Valter Bracco, nella CDonato Urso, nella D Paolo

Bossi, nella E Mario Mieres,nella F Sergio Zandale, nella GFortunato Zecchin e nella VGiuseppe Fiore. Nella catego-ria H femminile Ilaria RagionadellʼA.T.A. classe 1995, anchelei alla sua prima gara tra i“grandi”.

Molto apprezzato il percorsodi gara, un giro di 1300 mt. pie-no di curve e cambi di direzio-ne da ripetersi 4 volte su ster-rato ed erba. A precedere lagara degli adulti le categoriegiovanili che, sulle varie di-stanze ridotte hanno vistocompetere una ventina di atle-ti. Un ringraziamento al perso-nale dellʼOsteria 46 che hamesso a completa disposizio-ne i locali ed offerto un ap-prezzato pranzo a prezzo as-solutamente conveniente. Pri-

ma dellʼinizio delle gare è sta-ta ricordata Grazia Di Marco,47 anni, atleta della Cartotec-nica di Castellazzo Bormidastroncata nei giorni scorsi perun improvviso malore accusa-to durante un allenamento.Prossima gara

Prossimo appuntamento il12 marzo per il “1º Cross diMombarone” che si svilupperàsullo sterrato attorno allʼanco-ra dissestata pista di atleticadel complesso polisportivo ac-quese che il 15 aprile dovreb-be ospitare la seconda edizio-ne del “Miglio in Pista”. Ma perquella data la pista sarà pron-ta o si dovrà giocoforza migra-re al Geirino di Ovada che giàlo scorso anno ha ospitato tut-te le gare in pista dellʼacque-se?

Ventata di novità da BarberaCaravan, che nel nostro territorioè leader incontrastato per la ven-dita di camper, roulotte, carrelli,accessoristica e di quanto neces-sita per vivere al meglio il pleinair.Fondata nel 1974, con caratte-

ristiche di azienda familiare, laBarbera Caravan ha saputo di-stinguersi con quel giusto mix diprofessionalità e di passione.L’offerta è a 360 gradi, nel-

l’azienda oltre ai veicoli ricrea-zionali ed ai carrelli troviamo unfornitissimo magazzino ricambi,e uno spazio espositivo di tutti gliaccessori utili/indispensabili pervivere al meglio un week-end inun campeggio, un viaggio di unmese a Capo Nord o un’avventu-ra nelle terre d’Africa.Da sabato 19 a domenica 27

febbraio, siamo tutti invitati a vi-sitare i nuovi prodotti, si trattadei motorhome, semintegrali ecaravan della LMC e dei camperdella Trigano costituita dai cam-per (mansardati e semintegrali)dei marchi Roller Team e Cara-van International.Potendo contare su questi mar-

chi conosciuti ed apprezzati peril rapporto qualità/prezzo sempremolto favorevole, la Barbera Ca-ravan si è ottimamente posizio-nata potendo fornire prodotti chespaziano dalla fascia media aquella alta, chiunque, anche il

neofita, può trovare il mezzo alui più adatto e per chi vuole unmezzo in ordine ma veramenteconveniente può visionare l’usa-to selezionato.Motorhome, mansardati, se-

mintegrali anche con letto bascu-lante, camper puri o caravan, car-relli per tutte le esigenze, acces-sori e ricambi: questa riassumen-do è l’offerta della Barbera Cara-van. La ciliegina sulla torta è rap-presentata dal servizio post-ven-dita, il cliente non è mai abban-donato, viene seguito, consiglia-to e gli eventuali problemi, anchebanali ma fastidiosi vengono ri-solti, queste non sono solo paro-le, lo dimostra la targa esposta daBarbera Caravan, infatti hannoottenuto il massimo punteggio

classificandosi primi in Italiaproprio per il servizio post-ven-dita.Non stiamo parlando di un

premio attribuito a chi ha vendu-to più camper (bravi venditori inun territorio magari più facile,pensiamo ad un concessionariodi Milano), ma di un certificatodella Trigano che attesta che ilcliente che ha comprato un vei-colo ricreazionale alla BarberaCaravan si è potuto dichiararemolto soddisfatto per le attenzio-ni ricevute.Da sabato 19 a domenica 27,

un giretto in strada Gianola 27 aCastel Boglione, sarà il punto dipartenza per scoprire un nuovomondo. (per eventuali appunta-menti, 0141.762493)

Montechiaro dʼAcqui. Alprimo raduno organizzato nel2011 dal Centro Tecnico Fede-rale della Pallapugno, riserva-to ai giovani, è stato convoca-to il montechiarese Yulin Tren-tin della MDM Vallebormida,unico rappresentante dellaprovincia di Alessandria. Tra iconvocati anche Fabio Gattidella Santostefanese. Le gio-vani promesse della pallapu-gno si sono allenate agli ordinidel prof. Mario Sasso e deitecnici Domenico Raimondo,Giorgio Vacchetto, Livio Tonel-lo, Pier Paolo Voglino.

Acqui Terme. Si è conclu-so, presso la palestra dellaScuola Primaria “Saracco” il ci-clo di incontri di Pallapugnoleggera rivolta agli alunni delleclassi 4ª e 5ª. Il signor ArturoVoglino, Presidente della FI-PAP della provincia di Ales-sandria, ha presentato il pro-getto di un corso di avviamen-to allo sport della pallapugno.

I ragazzi subito si sono ap-passionati e hanno partecipa-to agli incontri, dimostrandovolontà, giusta competizione esenso di squadra.

A conclusione di questacoinvolgente iniziativa è statoproiettato nel teatro della scuo-la un video, della Regione Pie-monte, finalizzato alla risco-perta e alla valorizzazione del-la pallapugno tra i ragazzi del-la scuola elementare e media.

Ma la sorpresa più grandeè stata in assoluto la presen-

za del leggendario campioneMassimo Berruti, protagoni-sta indiscusso di sfide epoca-li dal 1960 per oltre 20 anni.Dopo il benvenuto del Diri-gente Scolastico dott. PietroBuffa e dellʼinsegnante vicaria

Monica Fonti, Berruti ha riper-corso i mitici anni in cui la pal-lapugno ebbe il suo massimosplendore e rappresentavanei nostri paesi un importan-te momento di aggregazionesociale.

Pallapugno serie C1

Due i gironi in campoBistagno punta in alto

Alla primaria Saraccolezione di pallapugno

A Castel Boglione in strada Gianola

Da Barbera Caravantutto per il plein air

Pallapugno

Trentin dell’MDMgiovane promessa

Podismo

Al 4º cross del tartufobrillano gli acquesi

Arturo Voglino, presidenteSoms Bistagno.

OVADA 43L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Ovada. Tutti i sindaci dellazona di Ovada (sedici Comuni)riuniti a Palazzo Delfino per laSanità e la salute pubblica.

Oddone: “Non siamo coin-volti dalla Regione in nessun ti-po di discussione e visione pro-grammatica legate alla realtà.A settembre a Torino ci hannoassicurato che si sarebberomantenuti i contatti, inveceniente. E lʼOspedale Civile di-venta di 3º livello, cioè di ʻcon-tiguitàʼ, quindi minore mentre ilPronto soccorso è declassatoa ʻprimo interventoʼ. Con laconseguenza che nessuno visarà più ricoverato, se non daaltri Ospedali. Non preten-devamo un Ospedale generali-sta ma almeno con 2/3 eccel-lenze. Si arriverà invece aduna lenta chiusura del nostroOspedale. Distretto sanitario:ora si parla di ambiti territorialidi almeno 70mila personementre avevamo ottenuto unaproroga, come Acqui e Novi, vi-ste le specificità territoriali.Quindi ogni zona aveva otte-nuto il suo Distretto, nel con-cetto di integrazione fra socia-le e sanitario. Ci sarà ancora laproroga? Siamo qui per difen-dere una realtà di ambito terri-toriale funzionale. Ma ora dob-biamo confrontarci con la partepolitica regionale: abbiamo in-viato una lettera a Cota per es-sere ricevuti ma niente. Nes-sun confronto con Torino.

Fornaro: “La Provincia e ilpresidente Filippi si impegnanoa chiedere la deroga a Cota permantenere i 7 Distretti provin-ciali. Anche perché un conto ècalcolare 70 mila persone su unquartiere di Torino ed altro èspalmate su un territorio. Intan-to Acqui e Tortona perdono laD.e.a. e passano a Pronto soc-corso semplice, Ovada a ʻprimointerventoʼ. Attenzione poi allanomina di Pasino, non più diret-tore generale Asl ma solo com-missario straordinario, quindicon filo diretto con Torino”.

Barisione: “I sindaci sono iresponsabili della salute dellagente eppure non sono ancorastati convocati a Torino. Abbia-mo mandato la lettera a Cota il24 gennaio: nessuna risposta.”

Bisio: “Penso ad uno slogandegli anni ʻ80, cioè ʻun territo-rio, un governoʼ. Ma ora? Doveè il governo dei sindaci? Noisiamo la realtà provinciale piùpiccola ma non possiamo per-dere la nostra identità territo-riale autonoma. Mentre la Re-gione sta rivedendo gli ambititerritoriali di gestione dei servi-zi (sanità, acqua, trasporti,ecc.) non dobbiamo perderelʼovadesità.

Ma dovremo esserci tutti:non è questo il momento delledifferenze perché dobbiamostare tutti (istituzioni, volonta-riato, Osservatorio, ecc.) dallastessa parte”.

Ovada. Ci scrive il capo-gruppo della maggioranzaconsiliare di “Insieme per Ova-da”, Mario Esposito.

«“Il re è nudo!” Potrebbe es-sere questa la sintesi del com-mento di quanto accaduto inConsiglio Comunale.

Mi riferisco alla mozionepresentata dai consiglieri delgruppo di “Fare per Ovada”,tesa a variare il Regolamentodel Consiglio comunale nellaparte in cui si attribuisce al Sin-daco anche il ruolo di presi-dente del Consiglio stesso.Non entro nel merito delle ar-gomentazioni addotte a soste-gno della richiesta, pur rite-nendole inopportune e stru-mentali. Il Sindaco ha spiega-to, con ampi riferimenti legisla-tivi e statutari, che la mozioneera “irricevibile” in quanto nonrispondente ai criteri di legitti-mità. I riferimenti legislativi so-no contenuti nel Testo unicoper gli Enti locali (articoli 7, 38,39, 50), mentre lo statuto delComune di Ovada (articoli 7,19 e 22) prevede che sia il Sin-daco a convocare e presiede-re il Consiglio stesso.

Appare quindi evidente chesiamo di fronte ad unʼennesi-ma “topica” del capogruppoBoccaccio e di tutti i consiglie-

ri firmatari della mozione. De-sta stupore e sconcerto il fattoche consiglieri esperti comeBriata, Bruzzo, Capello e Fer-rari abbiano potuto firmare unamozione in contrasto con le di-sposizioni legislative e statuta-rie, tenendo conto che noi con-siglieri lo Statuto dovremmoconoscerlo bene! E che diredel primo firmatario, che era -non dimentichiamolo - candi-dato a governare la città?

Ancor più singolare è la con-clusione della vicenda, da cuiscaturisce lʼaffermazione ini-ziale “Il re è nudo!”. A frontedellʼargomentata impossibilitàdi discutere una mozione privadei presupposti di legittimità,gli altri consiglieri firmatari(tranne Briata, assente alla di-scussione) unitamente agli al-tri due consiglieri di opposizio-ne si ritiravano in una pruden-te astensione, lasciando il soloBoccaccio a votare a favoredel mantenimento della mozio-ne stessa e, di fatto, sconfes-sando il proprio capogruppo.

Non aggiungo altro, se nonche di fronte ad un comporta-mento analogo del mio grup-po, saprei bene cosa fare. Midimetterei immediatamente!

Mi sembra una semplicequestione di dignità politica».

Ovada. Ci scrive il capo-gruppo di minoranza consiliare,Boccaccio: «In Consiglio Co-munale il Sindaco ha dimostra-to la sua natura dispotica, im-pedendo il voto ad una mozio-ne presentata dalla minoranza,dopo averla ammessa allʼordi-ne del giorno e discussa. “Fareper Ovada” intendeva affidarela gestione degli interventi con-siliari ad una figura terza in luo-go del Sindaco, dimostratosi fa-zioso nel ricoprire tale ruolo eperciò inadeguato a guidare lacittà. Già in passato il Sindacosi era reso responsabile dicomportamenti scorretti e pococonsoni al ruolo istituzionale ri-coperto, quando censurava si-stematicamente gli interventidelle minoranze, dichiarava inConsiglio comunale che “la leg-ge non è uguale per tutti” e chesolo quando le minoranzeavessero occupato la sua pol-trona avrebbero potuto fare al-trettanto; quando, coi capigrup-po, dichiarava che avrebbe “se-gato” la bacheca di “Fare perOvada”... Tutto questo non fache confermare che il primo cit-tadino usa lʼassise consiliarecome un padrone e non come

una figura super partes, che nemodera con correttezza il di-battito. Un sindaco sempre piùinadeguato a guidare la cittàperché, come ha dichiarato inConsiglio lʼassessore Lantero,è stato messo in un angolo al-lʼinterno della sua maggioranzasulla centrale a biomasse dellaRebba, che lui avrebbe volutoma che è stato costretto ad ab-bandonare da parte del Circolodella sinistra. (…) Un Sindacosempre più inadeguato perchésembra interessato a favorire lagrande distribuzione, anzichéla ripresa commerciale del cen-tro storico e dei piccoli esercizi.Tutto ciò, unito alla incapacitàamministrativa già evidenziataalle ultime Comunali con la per-dita del 10% di consensi e aduna sfiducia diffusa anche nelsuo elettorato nonché in talunimembri della sua maggioranza,dovrebbe indurlo a fare un pas-so indietro. Esprimiamo solida-rietà per la vicenda giudiziariache lʼha coinvolto, ma non è perquesto che riteniamo opportu-ne le sue dimissioni. Bensì peruna gestione politico-ammini-strativa che gli ovadesi giudica-no inefficace ed arrogante».

Ovada. Se il sindaco Oddo-ne stavolta lancia concreta-mente lʼallarme per lʼeventualechiusura dellʼOspedale Civile, ilPartito Democratico sembramobilitarsi.

Allʼincontro-dibattito alloSplendor infatti il consigliere re-gionale novese Muliere, rimar-cando il fatto che la RegionePiemonte vuole ricalcare il mo-dello sanitario lombardo, “falli-mentare”, invita tutti i sindacidellʼAlessandrino a convocaremolto presto unʼassemblea delterritorio, allo scopo di incontra-re a Torino, per un confronto, ilpresidente Cota e lʼassessorealla Sanità Caterina Ferrero.

Nel mobilitare la zona diOvada il P.D. troverà il soste-gno dellʼOsservatorio Attivo delpresidente padre Ugo Barani(rappresenta 14 associazioni divolontariato locale) ma anchedi raggruppamenti politici comeSinistra e Libertà ed il Circolodella sinistra. Dice infatti PieroSpotorno di questʼultimo grup-po: “La legge 18 che regola-menta la Sanità riconosce il di-ritto dei cittadini a parteciparealle scelte programmatiche conle loro rappresentanze: enti lo-cali, associazioni riconosciute,altri. Tutto ciò trova il suo com-pimento nella conferenza per-manente dei Sindaci per la pro-grammazione socio-sanitaria.

Risulta curioso che i fautoridel decentramento, ora che so-no arrivati al potere, a livello na-zionale premono per un fortedecentramento, mentre a livelloregionale procedono per forza-ti accentramenti. E non solo perla Sanità, ma anche per il so-

cio-assistenziale. Abbiamo giàsubito diversi tagli: il trasferi-mento del laboratorio analisi, lamancata terapia intensiva (ria-nimazione) ed il ridimensiona-mento della chirurgia, la man-cata realizzazione di un veroPronto soccorso. Ora la nostraproposta è semplice: chiedereai nostri rappresentanti (la Con-ferenza permanente dei Sinda-ci), di elaborare con le associa-zioni un piano della salute chetenga presente le peculiaritàdel nostro territorio e le realiesigenze dellʼOspedale e delDistretto sanitario. Piano chedeve essere presentato al go-verno regionale.

Siamo consci che è statoperso tempo prezioso per cuiora bisogna correre. Ci è chie-sta disponibilità e determina-zione per sostenere lʼazionepolitica di contrasto a quantosta per succedere. Il Circolo ga-rantisce tutto lʼappoggio machiede anche a chi ci rappre-senta, per essere credibili, dicompiere azioni emblematiche.Visto che, in una recente as-semblea sulla Sanità organiz-zata dalla Lega Nord in città, ilconsulente regionale ha dichia-rato che dellʼopinione dellagente e delle firme eventual-mente raccolte non ne terrà mi-nimamente conto.

Pensiamo quindi allʼimpegnodei Sindaci facenti parte dellaconferenza permanente aprendere le iniziative necessa-rie per espletare la loro respon-sabilità effettiva, considerandoanche pesanti atti amministrati-vi, se il governo regionale rima-nesse sordo”.

Ovada. Al Consiglio comu-nale del 10 febbraio, tra i puntipiù rilevanti (in tutto 12), quellirelativi alla variante parzialeex-Lai ed allʼaltra variante delP.i.p. della Rebba sono stati si-curamente i più discussi.

Intanto se, come sembra, laLidl occuperà il sito ex-Lai, invia Novi, al suo posto, potreb-be forse insediarsi una grandestruttura “tutto-sposi” (abiti dacerimonia, confetteria, listenozze e casalinghi).

Il consigliere di minoranza F.Briata: “Prima di iniziare il com-plesso intervento in via Voltriserve un muro di contenimentodelle eventuali esondazionidello Stura. Ma serve anche unintervento concreto nel centrostorico perchè sta morendo(n.d.r.: nel 2010 sono cessate,nel perimetro cittadino, 123 at-tività). Ma dove sboccherà lanuova struttura che prende ilposto della Lai? Presso la rota-toria o più in là?”

Lʼassessore allʼUrbanisticaLantero: “Stiamo parlando diprevisione, non di progettuali-tà. Il nuovo insediamento com-merciale passa da 600 mq. a2100 ma questa cifra è ʻtuttocompresoʼ (vendita, magazzi-no, spogliatoi, ecc.). È un pianoesecutivo convenzionato condue attori: Comune e privato(n.d.r.: di Valenza il costruttore,forse della Lidl la nuova strut-tura commerciale). Ed è unaindicazione della Regionequella di recuperare aree indu-striali dimesse”.

Il capogruppo di minoranzaBoccaccio: “Stupefatto dellacostruzione di alloggi, box esupermercati senza che vi siatraccia di insediamento sullacarta. Forse le carte le avran-

no i tecnici di Valenza mentrela minoranza dispone solo diuna A/4. Belforte ha fatto co-struire alla Bennet due rotato-rie, Capriata un asilo per VillaCarolina, e Ovada?”

Gianni Viano della LegaNord vota contro la variante delPiano regolatore generale“perché si è aumentata la me-tratura dellʼarea commerciale”nellʼarea ex-Lai.

Il capogruppo di maggioran-za Esposito: “Siamo qui perapprovare la variante parzialein una zona in cui il Comunedoveva intervenire. Per la sicu-rezza e per la difesa spondale.Quando ci sarà un progettoesecutivo, maggioranza e mi-noranza si confronteranno”.Maggioranza vota a favore, mi-noranza contro.

Lʼaltro punto assai discussoin Consiglio: la variante del pia-no investimenti produttivi(P.i.p.) alla Rebba. Intanto lamaggioranza fa capire di nonacconsentire allʼinstallazione inloco di una centrale a bio-mas-se. Briata: “Quando si dice ʻnoalle bio-masseʼ è meglio scri-verlo perchè certe progettualitàdurano degli anni...”

Viano: “Il Comune dovrebbedotarsi di una certificazioneambientale Iso 19011, per i vin-coli da assumere come ammi-nistrazione e gestione della co-sa pubblica. Comunque infe-lice la scelta di collocare lìunʼarea artigianale-industriale”.

Oddone poi zittisce Vianoche dice di avere in mano unpiano efficace per il P.i.p. e laRebba. Maggioranza (13 con-siglieri) a favore della variante,i sette della minoranza siastengono.

E. S.

Iniziative ad OvadaOvada. Venerdì 18 febbraio in piazza Cereseto, al primo piano

del palazzo della Biblioteca, per “le serate dellʼarte - lʼarte nei suoivolti e nei suoi segreti”, lʼacquarellista molarese Ermanno Luzza-ni tratterà il tema “La Galleria di Stato Tretyakov - lo scrigno del-lʼarte russa”, terza parte. Per info ed iscrizioni rivolgersi allo spor-tello della Banca del Tempo, organizzatrice della seguita iniziativa,al sabato dalle ore 11 alle 12, c/o Biblioteca Civica. Sabato 19, alMuseo Paleontologico “G. Maini” di via SantʼAntonio prosegue lʼini-ziativa “Impariamo con i fossili”. Laboratorio per bambini da 6 a 11anni; attraverso il laboratorio-gioco, i bambini diventano protago-nisti di una simulazione di ricerca di fossili, imparano a riconoscerlied a classificarli. Si termina con la “caccia al tesoro” presso lʼespo-sizione museale. Giovedì 24 febbraio presso le cantine di Palaz-zo Delfino “Kamishibai”, fiabe narrate con piccolo teatrino di legnodi Fiammetta Capitelli. Dalle 16.30 alle 17.30 per bambini dai 3 ai6 anni. A cura della Biblioteca Civica di Ovada.

Il romanzo di Enrico VaimeOvada. Sabato 26 febbraio, per “Incontri dʼautore”, alle ore 16,

lo scrittore Enrico Vaime presenta il suo nuovo romanzo, “Era or-mai domani, quasi” . Per info: Biblioteca Civica “Coniugi Ighina”- tel. 0143/ 81774.

Ovada. È stato approvato,al Consiglio comunale del 10febbraio, un ordine del giornoproposto dal vicesindaco edassessore alle Pari opportuni-tà Sabrina Caneva, contro lo“svilimento” del ruolo delladonna nella società odierna.

Lʼo.d.g. “vuole essere un at-to di vicinanza a tutte quelledonne, e sono la maggioranza,che fuori dai riflettori, ogni gior-no portano avanti il nostroPaese con fatica e impegnocostante. E soprattutto espri-me preoccupazione per la sot-tocultura in cui si trovano a vi-vere le giovani generazioni,deprivate di tutto, della possi-bilità di un lavoro sicuro e an-che della possibilità stessa dicostruire relazioni basate sulladignità dellʼaltro”. Lʼordine delgiorno è stato approvato dallasola maggioranza consiliare;sei consiglieri di minoranzahanno votato contro mentreViano si è astenuto. “Sono stu-pita per questo atteggiamento

- dice Sabrina Caneva - ave-vamo più volte rivisto lʼo.d.g. ereso il più possibile scevro daposizioni di parte, per condivi-derlo con tutto il Consiglio co-munale. Non mi aspettavo unatale chiusura, qualcuno ha ad-dirittura dichiarato che la colpadi tutto sarebbe di quello don-ne che hanno rivendicato, ne-gli anni passati, diritti e pari op-portunità. Una posizione inac-cettabile e pericolosa. Il docu-mento, semplicemente, solida-rizza con uomini e donne, che,in varie forme, hanno deciso dimanifestare il loro impegno percombattere una visione depri-mente della figura femminile euna sottocultura dilagante.Che, regolando i rapporti tra lepersone e i rapporti economicie politici solonte sul concetto didare-avere, dimentica la digni-tà delle persone e lʼambito re-lazionale, condannando lʼindi-viduo ad una tragica solitudi-ne. Mi pareva potesse esseredavvero condiviso”.

Chi fotografa le case?Ovada. Comunicazione del capo servizi tributi comunali, dr.

Mauro Grosso. “È giunta voce della presenza sul territorio co-munale di persone che fotografano gli edifici. E che sostengonodi svolgere, per conto del Comune, un servizio di rilevazione aifini della tassa rifiuti. Teniamo a precisare che la fase di rileva-zione sul territorio del servizio di accertamento Tarsu, affidato al-la ditta Cerin. di Bitonto, è ormai terminata e, pertanto, lʼeven-tuale presenza dei suddetti soggetti deve essere immediata-mente segnalata alle Forze dellʼordine (Polizia Municipale tel.0143/836260, Carabinieri tel. 112 o Polizia di Stato tel. 113), chesvolgeranno gli accertamenti del caso”.

Sante Messe ad Ovada e frazioniOvada. Parrocchia: festivi ore 8; 11 e 17,30; prefestivo ore

17,30; feriali 8,30. Madri Pie feriali: 17,30, sabato 18,30. PadriScolopi: festivi 7,30 e 10. Prefestiva sabato 16,30; feriali 7,30. S.Paolo: festivi: ore 9 e 11. Prefestiva sabato 20,30. Padri Cappuc-cini: festivi ore 8,30 e 10,30; feriali ore 8. SS. Crocifisso Gnoc-chetto sabato ore 16; Cappella Ospedale: sabato e feriali ore 18.Convento Passioniste, Costa, festivo, ore 10; Grillano, festivi ore9. San Venanzio: festivi ore 9,30. San Lorenzo: festivi ore 11.

Spese comunali per auto e verdeOvada. Con un decreto del 17 gennaio il Comune ha affidato

il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria per le auto-vetture di proprietà comunale, per lʼanno in corso, alla ditta Gar-Car di Garrone e Cartosio, per un importo di 4.4650 euro più Iva.Con un altro decreto del 20 gennaio, relativo alla manutenzionedi aree verdi comunali e allʼacquisto di un potatore telescopico, ilComune ha liquidato alla ditta Edilenoagraria 90 snc di Genovala spesa di euro 1.182.

Chiedono di essere ricevuti a Torino da Cota

Sedici sindaci insiemeper la salute della gente

Ci scrive il consiliere Mario Esposito

“Al posto di Boccaccio,io mi dimetterei!”

Ci scrive il consiliere Boccaccio

“Un sindaco inadeguatoa guidare la città”

Passano coi voti della maggioranza

In Consiglio comunale levarianti“ex-Lai” e“Rebba”

Al Consiglio comunale del 10 febbraio

O.d.g. su dignità della donnale minoranze votano contro

Dal P.D. all’Osservatorio Attivo, a altri gruppi

C’è aria di mobilitazioneper la Sanità pubblica

Per contattare il referente di [email protected]

tel. e fax 0143 86429 - cell. 347 1888454

44 OVADAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Ovada. Splendor affollatoper lʼincontro sulla Sanità, or-ganizzato dal Partito Democra-tico.

Come relatori, presentati dalcoordinatore zonale Fabio Ba-risione, Domenico Ravetti e Ni-no Boeti, responsabili provin-ciale e regionale del P.D. per laSanità; Nerina Dirindin, docen-te di Economia pubblica allʼUni-versità di Torino ed il noveseRocchino Muliere, consigliereregionale P.D.

Barisione ha accennato alla“pericolosità” della riforma sani-taria regionale, col “mancatocoinvolgimento dei sindaci delterritorio, portatori delle istanzedella gente”. E con lʼOspedalecivile che sarà gestito dallaAzienda Sanitaria Ospedalieradi Alessandria, come gli altricinque ospedali zonali provin-ciali e, in più, quelli di Asti e Niz-za. Unʼaltra “misura della Giun-ta Cota prevede lʼallargamentodegli ambiti del socio-assisten-ziale sino a 70mila persone. Edun territorio come il nostro, fat-to di anziani e di colline, comesi farà sentire ad Alessandria?Invece è importante la sinergiatra Ospedale e Distretto col so-cio-assistenziale, per salva-guardare le fasce più debolidella popolazione”.

Ravetti vede la “necessità diaprire un confronto tra le diver-se parti interessate alla Sanità”.E poi difende lʼattuale piano sa-nitario della Giunta Bresso, “ilquarto in Italia per efficienza,per aver verificato, e superato,gran parte delle criticità esi-stenti, e per aver integratoOspedale, Distretto e socio-asstenziale in quel progetto di-ventato poi piano effettivo”. Maora “nel nuovo percorso dellaGiunta Cota ci ritroviamo, comedirettore generale Asl, Pasino,sfiduciato dai sindaci del terri-torio”.

Muliere: “Noi avevamo deli-berato di stanziare 30 milioniper lʼassistenza domestica de-gli anziani, loro ne hanno tolti 8per acquistare dei pannolini. Cisono due visioni diverse dellaSanità mentre il Governo taglia128 milioni dei 300 destinati alPiemonte! E con una deliberadi fine dicembre da Torino si de-cide di portare la gestione degliOspedali sotto le A.S.O. men-tre noi abbiamo lavorato per in-tegrare lʼOspedale col territorioe col socio-assistenziale per-

ché cʼè bisogno di una gestio-ne integrata della Sanità ed ilpaziente va seguito sul territo-rio. E così lʼA.S.O. si prenderàsette Ospedali, più lʼInfantile edue astigiani! LʼOspedale ales-sandrino dunque come ʻcartaassorbenteʼ degli altri più pic-coli, un Ospedale generalistache gestisce tutti gli altri dellaprovincia, e non solo”.

Dirindin: “Cʼè confusionementale nella redazione delnuovo piano sanitario regiona-le, a Torino oggi fanno e doma-ni disfano.” Ribadisce il quartoposto della Sanità piemontese,“per un piano dove cʼerano co-se migliorabili ma tutto funzio-nava.”

Boeti: “Il vero assessore allaSanità sembra essere il dott.Zanon, braccio destro di Cota.Si prende a modello di riferi-mento non più il lombardo, giu-dicato inferiore al piemonteseda studi universitari ma quelloinglese, immaginato dalla Tat-cher, applicato da Blair e con-cluso da Cameron, secondo glioperatori sanitari inglesi sba-gliato. In sintesi, nel piano in-glese, ospedali in concorrenzatra loro, senza distinzione trapubblico e privato; si scegliequello a minor costo dalle isti-tuzioni. Tradotto da Zanon, leaziende sanitarie ospedaliereda una parte e le Asl dallʼaltra:le prime fornitrici di servizi e leseconde clienti, libere di acqui-stare il prodotto a minor costo.

Il nuovo piano prevede lamancanza del primariato negliospedali piccoli, e quindi nientemotivazioni del personale me-dico, che ambirà a scegliereospedali maggiori. Il ProntoSoccorso: oggi è aperto 24 oresu 24 ma domani potrebbeaprire solo 12 ore, dalle 8 alle20, e quindi essere di primissi-mo intevento, senza poter piùeffettuare ricoveri in quanto nonpiù aperto di notte”.

Sono intervenuti Piero Spo-torno (circolo sinistra ovadese),il sindaco Oddone, Lorenzo LaFratta (Osservatorio Attivo) edun rappresentante della ValleStura, che ha rimarcato che adOvada non gravitano solo i re-sidenti zonali ma anche i valli-giani liguri. Circa 35 mila per-sone in tutto, di cui una parte(quella ligure) che rappresentala “mobilità attiva”, da attrarreperchè preziosa per i relativifondi statali. E. S.

Ovada. Nasce “ProgettOva-da”, laboratorio politico tra-sversale.

A presentarlo alla stampa, inun noto bar del centro, AngeloPriolo e Fulvio Briata (i coordi-natori), Albina Olivieri (la se-gretaria) ed Enrico OttonelloLomellini, Mario Ferrari, Gian-carlo Castagnino, RobertoMarchese, Carmelo Presenti(membri del direttivo).

Dice Priolo: “È un punto dipartenza, ci crediamo proprio,ed il direttivo è aperto anchealla partecipazione di espo-nenti leghisti”.

Briata: “Crediamo nella tra-sversalità del gruppo. Ci rivol-giamo ad un elettorato mode-rato, dal centrodestra al liberopensiero cittadino del centrosi-nistra. Partiamo in anticipo, ri-spetto alla scadenza elettoraledel 2014, per creare appuntouna realtà trasversale, che sfo-ci in una lista civica appoggia-ta da tutti quei partiti che nonsi riconoscono nellʼattualemaggioranza di Palazzo Delfi-no”.

Ottonello Lomellini: “Proget-

tOvada” intende unire le forzedi opposizione (PdL e Lega)ma anche la sinistra moderata,scontentra di 65 anni di malgo-verno di un ʻpartito degli affariʼ.Eʼ un laboratorio politico aper-to a tutti, anche ad una certasinistra. Non cʼè mai stata vali-da alternativa in Comune edora ProgettOvada vuole darevera alternativa ad un governocittadino che non ha governa-to bene”.

Ferrari: “Ovada merita dipiù. Non vogliano solo con-trapporci allʼatuale governo cit-tadino ma anche pensare aduna città diversa, con prospet-tive per i giovani che invece sidisperdono in altre attività ex-trapolitiche. E quelle a Proget-tOvada vogliono essere ade-sioni fuori dagli schemi classi-ci”.

Ecco i primi due punti dellostatuto di “ProgettOvada”: co-ordinare le iniziative politichesul territorio; verificare lʼesi-stenza di condizioni atte acreare una coalizione trasver-sale, in grado di rinnovare ilgoverno cittadino. E. S.

In funzione il nuovo semaforoin via Gramsci

Ovada. È in funzione da lunedì scorso il nuovo semaforo invia Gramsci.

Posizionato presso il passaggio pedonale tra il ristorante elʼelettrauto, si basa su di un sistema “a chiamata”, nel senso chebasta premere un pulsante e scatta il “rosso” per i veicoli in tran-sito nella via.

Dice lʼassessore ai Lavori Pubblici (nella foto) Simone Subre-ro: “È uno strumento importante per la sicurezza pedonale. Èprovvisto anche di segnaletica acustica, sotto il pulsante di chia-mata, per i disabili non vedenti”.

Il semaforo è stato collocato anche sotto pressione degli abi-tanti nella via.

Occorrerà però che i conducenti dei mezzi, specie quelli cheseguono, stiano attenti a cosa succede davanti ed a frenate im-provvise di chi è praticamente sotto il semaforo. Per evitare co-sì tamponamenti e discussioni laboriose.

Il semaforo, installato dalla ditta Self-Sine, è costato al Comu-ne 11.8290 euro.

Ovada. In questi primi me-si del 2011 ogni Comune, pic-colo o grande, cerca i propri ri-cordi risorgimentali per parte-cipare degnamente allʼeventocelebrativo dei 150 anni del-lʼUnità dʼItalia.

Scrive Paolo Bavazzano,storico: “LʼAccademia Urbensesta riunendo coccarde e ban-diere, uniformi e diari, docu-menti da esporre in una mo-stra che si terrà alla LoggiaSan Sebastiano dal 16 aprileal 26 giugno. Si presenta quin-di lʼoccasione per uno sguardosul periodo e sullʼapporto datoda un buon numero di ovadesi,uomini dʼazione e di pensiero,alla causa del Risorgimento.Allʼappello di Garibaldi rispo-sero anche alcuni giovani deinostri paesi. In prima fila il ca-pitano garibaldino, prestigiato-re e argonauta, BartolomeoMarchelli, detto Bazara, maanche i compagni dʼavventuraEmilio Buffa, barbiere, e Do-menico Repetto di Tagliolo,contadino. Mentre di questi ul-timi poco si sa, di Marchelli so-no invece rimaste rilevanti te-stimonianze: il diario in cui nar-ra le vicende vissute durante lamitica spedizione in Sicilia, in-teramente pubblicato negli an-ni ʻ80 dallʼIstituto Mazziniano diGenova a cura di Emilio Costa

e Leo Morabito, un taccuinocontente altre memorie, laspada, le medaglie, il bastonedi Garibaldi, stampe autografee un buon numero di docu-menti il tutto sovrastato dallamitica camicia rossa continua-mente in mostra presso lʼAc-cademia Urbense. In tantilʼhanno vista ma soprattutto glialunni delle scuole che, per piùgenerazioni, hanno appreso laleggendaria storia di capitanMarchelli dallʼappassionataparola del pittore Natale Protoil quale, alle vicende narrate,aggiungeva sempre aneddotinuovi. Fu lui a ritrovare il cime-lio perduto mezzo secolo fa.

Un Ospedale “per convalescenti?”Ovada. In sintesi, ecco i “numeri” che dovrebbero mancare al-

lʼOspedale Civile, con il varo della riforma sanitaria regionale pro-mossa dalla Giunta Cota, così come emerso dallʼincontro-dibattito allo Splendor della settimana scorsa ed organizzato dalPartito Democratico.

Pronto Soccorso: riduzione a 12 ore dalle attuali 24 (dalle 8alle 20), con un solo medico generico, senza la collaborazione diun anestesista e di un chirurgo. Varrà quindi come struttura di“primo intervento” o appunto di “primo soccorso”, per curare in-convenienti e guai alla salute non seri e non rilevanti. Chiuden-do di sera e non potendo quindi ricoverare in astanteria, le am-bulanze che trasportano malati e feriti seri, li dirotteranno ad Ac-qui o a Novi. Al nuovo Pronto Soccorso insomma, a farsi curare,andranno i pazienti meno gravi, con le proprie gambe.

Reparti ospedalieri veri e propri: saranno riservati alla “medi-cina a bassa intensità terapeutica, alla deospedalizzazione pro-tetta ed alla riabilitazione”. Insomma una struttura “per convale-scenti”.

Riduzione del primariato: messa in pratica, significa la fuga deimedici migliori verso ospedali più grandi, che assicurino loro pos-sibilità di far carriera o di continuare a svolgere la professionecome ora.

Rocca Grimalda. Lʼedizio-ne 2011 del Carnevale, unodei più seguiti della zona diOvada e probabilmente il piùspettacolare, si svolgerà dal25 al 27 febbraio.

Venerdì 25: ecco la “ques-tua” della Lachera, che si spo-sta nelle campagne, visitandocantine e cascine. Le danzedella Lachera si svolgono trafuochi accesi sulle aie, con of-ferte di vino e generi alimenta-ri degli abitanti in loco.

Sabato 26: nel tardo pome-riggio, “questua” dei bambininel centro storico che, al suo-no di coperchi e tamburi, bus-sano di porta in porta, chie-dendo dolci e frutta. Dalle ore21 a Palazzo Borgatta, granballo con “Lʼorchestrina dellaCricca”, accompagnata dalla“Compagnia dʼanimazionepopolare La Girandola”, conmusiche e danze della tradi-zione popolare. Dalle ore 22allo Spazio giovani: disco par-ty con dj. Nel giardino del Mu-seo della maschera alle ore 22si brucia il “Carvà”, con granfalò di Carnevale e danze in-torno al fuoco.

Domenica 27: in mattinata

prosegue la “questua” dellaLachera, che ritorna in paesealle ore 15, esibendo i prodottiraccolti ed esegue i balli tradi-zionali nel centro storico (tracui lʼantica corte di Castelve-ro), seguendo il percorso deglianziani che, dalla Porta sotto ilcastello arriva sino alla chiesadi Santa Limbania, con danzefinali nel Belvedere Marconi. Ilcentro storico diventa unʼisolapedonale animata da teatro distrada, giocoleria, gruppi ma-scherati e tante piccole ma-scherine.

Nelle corti del centro, vini ecibi offerti dalle associazioni lo-cali e dai privati.

Questʼanno ospiti del Car-nevale “The Widders”: allegro,trasgressivo gruppo di musici-sti e danzatori del Galles, chedanzano la domenica al suonodi organetti, violini e tamburi.In caso di maltempo, spettaco-li nelle cantine di Palazzo Bor-gatta.

Collaborano al Carnevale:Lachera, Saoms, Circolo ri-creativo bocciofilo San Giaco-mo, Polisportiva, Gruppo par-rocchiale, Museo della ma-schera.

Ovada. Sono in aumento gliincidenti stradali in città e perla gran parte avvengono incentro (100), solo cinque in pe-riferia.

È questo uno dei dati più ri-levanti che si evidenzia dallʼat-tività della Polizia municipale,guidata dal vice comandanteLaura Parodi che sostituisceMaurizio Prina trasferitosi aCasale, nel corso del 2010.Quattordici incidenti in piùquindi rispetto allʼanno prece-dente e tra i motivi prioritari,cʼè la velocità dei veicoli, poi lanon precedenza e quindi lʼim-perizia dei conducenti deimezzi.

Conseguentemente è in in-cremento anche il numero deiferiti, che passano a 37 controi 35 del 2009. Per fortuna nes-sun incidente cittadino si è ri-velato mortale.

Ma se aumentano gli inci-denti, diminuiscono invece lemulte, e anche in modo rile-vante: passano infatti a 3195da 3977 del 2009. Invece so-no stati registrati 222 verbaliper violazione del Codice dellastrada, in sensibile decremen-to rispetto al 2009. Diminuitianche i conducenti sorpresi

dal telelaser in infrazione delCodice della strada: 5 anziché12. Diminuiscono quindi gli in-troiti derivanti dalle contrav-venzioni, che scendono a182mila euro contro i 242 miladellʼanno precedente. In dimi-nuzione anche gli introiti deri-vanti dai parcheggi a paga-mento: 73mila euro contro gli81.500 dellʼanno prima. A pro-posito degli incassi relativi allemulte, va precisato però chenel corso del 2010 si è pratica-mente esaurito il numero dellemulte non pagate negli annipassati.

Ma lʼattività dei Vigili (16 uni-tà nella sede di via Buffa) siesplica anche in altri settori:per esempio nel 2010 si sonoistruite 260 pratiche per mani-festazioni varie e quasi unapratica amministrativa al gior-no. Ambedue le pratiche se-gnano nel 2010 un incrementorilevante rispetto al 2009. Infi-ne le pratiche per gli infortunisul lavoro: in tutto 211, in au-mento sensibile.

La Polizia municipale diOvada svolge servizio conven-zionato con Rocca Grimalda.Silvano invece si è staccato inautunno.

Incontro diocesano ACRed appuntamenti religiosi

Ovada. Venerdì 18 febbraio Lectio divina per giovani e giova-nissimi, alle ore 20.45 nella cappella delle Madri Pie, in piazzaCereseto.

Domenica 20, incontro diocesano in città dellʼAzione CattolicaRagazzi, presso la palestra delle Madri Pie di via Buffa dalle ore9,30. Partecipazione alla S. Messa delle ore 11 in Parrocchia;marcia della pace. Pranzo al sacco e proseguimento delle attivi-tà in palestra. Partecipano tutti i ragazzi di Borgallegro.

Lunedì 21: incontro di formazione e programamzione cate-chisti/e, alla Famiglia Cristiana di via Buffa dalle ore 21.

Martedì 22: incontri di preparazione al matrimonio, alle ore 21alla Famiglia Cristiana.

Mercoledì 23: gruppo di preghiera di P. Pio. Cappella del-lʼOspedale, ore 17.30, S. Messa. Incontri di preparazione al ma-trimonio, ore 21 alla Famiglia Cristiana.

Giovedì 24: gruppo liturgico Assunta, alla Famiglia Cristianaore 18 ed al San Paolo, ore 21.

Premiato il prof. Arturo VercellinoOvada. Premio, al meeting del Lions Club Ovada (presidente

Paolo Polidori), per il prof. Arturo Vercellino, poeta dialettale diCassinelle. Presso un noto ristorante cittadino, consegna a Ver-cellino del riconoscimento “Memorial Rinaldo Carosio”.

Il premio è assegnato annualmente “a chi si è distinto, in cam-po letterario, musicale ed artistico, promuovendo la cultura nellazona di Ovada”.

Incontro-dibattito allo Splendor

Per il P.D. è “pericolosa”questa riforma sanitaria

“ProgettOvada”, laboratorio politico trasversale

“Una lista unica...per vincere nel 2014”

Incontro dei pendolari ferroviaria Palazzo Delfino

Ovada. Al Consiglio comunale del 10 febbraio, si è parlato an-che di miglioramento e di potenziamento del servizio ferroviariozonale.

Lʼassessore al lavori Pubblici Subrero dichiara che “Il Comu-ne supporta gli utenti nelle loro iniziative e rivendicazioni” e poisostiene lʼopportunità di “convocare i sindaci delle tratte interes-sate per un documento unitario da far conoscere al Prefetto diAlessandria”.

Sulla qualità del materiale ferroviario: “TrenItalia sostiene chela ditta appaltatrice non ha materiale più moderne”.

Viano: “la tratta - Acqui-Ovada-Genova non è di competenzadella Regione Piemonte ma della Liguria”.

Ottonello Lomellini: “occorre sollecitare la Regione Liguria pertutti i problemi dei tanti pendolari.

Già nel 2009 il Pdl chiedeva più risorse e più materiale rotabi-le per lʼutenza ma oggi il treno delle 6,45 per Alessandria viag-gia in condizioni critiche”.

Per venerdì 25 febbraio, alle ore 21, presso le Cantine di pa-lazzo Delfino, è in programma un incontro dei pendolari ferro-viari.

L’attività della Polizia municipale nel 2010

Aumentano gli incidentidiminuiscono le multe

Garibaldino con Emilio Buffa eDomenicoRepetto

La camicia rossadi capitan Marchelli

Con la “Lachera” da venerdì 25 a domenica 27

Il Carnevale rocchesecol gruppo del Galles

OVADA 45L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Ovada. Impresa dei bianco-stellati al Geirino niente menocontro i primi della classifica delcampionato di Calcio di 1ª Ca-tegoria girone H. StavoltalʼOvada, allenata da Marco Al-bertelli in sostituzione di misterTafuri squalificato, la fa grossain senso positivo e stende il Be-vingros con un gol di Macchio-ne al 40ʼ del secondo tempo.La partita complessivamente èstata combattuta e gli ovadesihanno tenuto testa al Bevingrosche, con questa sconfitta scaladi una posizione la classifica,superato per tre punti dal SanGiuliano Nuovo. Dopo un primoquarto dʼora piatto senza chesucceda qualcosa di importan-te lʼOvada si fa pericolosa ametà del tempo prima conGiannichedda e Carbone e poicon Carosio e Macchione. Il goldella vittoria ovadese arriva nelsecondo tempo, dopo che Zu-nino, sostituto di Bobbio squali-ficato, salva la sua porta perdue volte. Tine Silva entrato dapoco passa di prima intenzionea Kindris appostato in area, toc-co a Macchione che mette inrete. Formazione Ovada: Zuni-no, Massone, Carosio, Bianchi,Ferrari (Oddone), Facchino,Giannichedda, Gioia, Macchio-ne, Taffarel (Tine Silva), Carbo-ne (Kindris).

Sconfitta del Pro Molare delmister Mario Albertelli a Castel-nuovo per 0-1. Vittoria meritatadei padroni di casa, che passa-no con un gol di Fossati al 31ʼdel secondo tempo. Ma già nel-la prima frazione di gioco i pa-droni di casa si fanno pericolo-si con un gran tiro di Pagella,che scheggia la traversa. Il goldella vittoria casalinga arriva incontropiede, con la retroguar-dia molarese sorpresa da Fos-

sati. Annullato un gol a Zuninosu colpo di testa ma troppe leoccasioni buttate al vento dalPro.

Formazione: Esposito, Cavi-glia, Marchelli, Maccario, Maz-zarello, Parodi, Leveratto, Zuni-no, Barone, Perasso, Scorra-no. A disp.: Pesce, Garavatti,Valente, Barisione, Bruno, Pa-rodi, Guineri.

Pareggia la Castellettese dimister Magrì a Stazzano per 0-0. Dopo un primo tempo equli-brato, che ha visto un tiro su po-sizione di Scatilazzo sorvolarela traversa ma anche un salva-taggio sulla linea di De Vizio supuntata di Kraja il secondo tem-po si fa più emozionante e riccodi azioni da gol. Magrì sciupauna favorevolissima occasionesu un invitante cros e poi sale incattedra Sciascia che bloccabene le offensive avversarie.Coniglio prende un palo e quin-di la partita finisce con il risulta-to bianco.

Castellettese: Sciascia, Ti-seo (Parodi), De Vizio (Tede-sco), Scatilazzo, Legnaro, Cai-rello, Montalbano, (Scontrino),Badino, Magrì, Marenco, Coc-cia; a disposizione Piana, Zuc-cotti.

Mercoledì 16 si sono giocati irecuperi di Pro Molare-Savoiae Castellettese-Viguzzolese.

Prossimo turno: sabato 19derby Castellettese-Ovada; do-menica 20 Pro Molare-RealNovi.

Classifica: San GiulianoNuovo 44, Bevingros 41, RealNovi 38, Stazzano 36, Pro Mo-lare e Castelnovese 34, Ovada30, Sale 26, Auroacalcio 25,Castellettese e La Sogente 22,San Giuliano Vecchio, Savoia eBoschese 19; Villaromagnano18, Viguzzolese 7.

Ovada. Ancora una bruttasconfitta per la Plastipol ma-schile, nel campionato di vol-ley di serie B/2. Stavolta i bian-corossi devono soccombere,sul parquet di Boves, contro inon irresistibili giovanissimi cu-neesi della Brebanca. Finiscemeritatamente per 3-1 per i pa-droni di casa, con i ragazzi dimister Costigliolo quasi mai inpartita. Troppe imprecisioni pergli ovadesi, e troppe palle nongiocate a dovere determinanocosì una sconfitta pesantissi-ma che, aggiunta alle altre, in-guaia seriamente la Plastipolin classifica. Ora la retroces-sione in serie C è veramentedietro lʼangolo perché la for-mazione quartʼultima in gra-duatoria (i milanesi del For-menti) vantano un distacco di7 punti. E considerato lʼanda-mento della stagione bianco-rossa, cʼè da pensare chemanchino effettivamente i pre-supposti per una rimonta, au-spicata ma che pare ora comeora quasi impossibile. Lʼanda-

mento dellʼincontro: primi dueparziali praticamente senzastoria e chiusi bene dai cunee-si per 25-21 e 25-22, senzache gli ovadesi possano farepiù di tanto per sovvertire il ri-sultato finale dei set. Solo nelterzo parziale si assiste allareazione biancorossa e così laPlastipol chiude finalmente asuo favore il set per 25-22. Mail quarto è un poʼ la fotocopiadei primi due parziali, anzi au-menta il divario tecnico tra lesquadre: 25-18 per i cuneesi,che vincono così set e partita.

Prossimo turno il 19 febbra-io al Gerino con il Voghera, ul-timo in classica.

Formazione: Dinu 18, Grazia-ni 15, Novello 1, Vignali 5, Ba-vastro 13, Morini 7. Libero Qua-glieri, utilizzati Bernabè 1, Nistri.

Classifica: Parabiago e Eco-savona Vado 40; S. Anna 31,Saronno 27, Tuninetti 26, Eu-roreting 25, Chieri 23, Alba 22,Fossano 21, Brebanca 20,Forment 15, Plastipol 8, Vo-ghera e Collegno 7.

Ovada. La Piscine Geirinotorna da Rapallo con una pe-sante vittoria per 84-70, che va-le più dʼun attestato di defini-tiva maturità. I ragazzi di Bri-gnoli costruiscono un parziale di68-36 fra il 5ʼ e il 32ʼ che tra-mortisce lʼAlcione. Gorini e com-pagni, in attesa di recuperare lagara interna col Cus, sono adue punti dalla terza posizionedel Basket Spezia. I padroni dicasa partono fortissimo e capi-talizzano sullʼinizio molle deibiancorossi. Mortara dalla lun-ga distanza, Bacigalupo sottocanestro costruiscono il 17-9 al6ʼ. Brignoli allunga la difesa sutre quarti campo. Ovada rientracon la pressione difensiva e pa-reggia al 9ʼ con un tiro di Bella-vita: 19-19. Gorini trova due tri-ple consecutive a inizio secon-da frazione e regala il primovantaggio significativo sul 30-24. La difesa ovadese condi-ziona gli avversari come mai instagione. Rapallo tiene bottacon due canestri consecutivi dalrimbalzo dʼattacco. Segna duetriple Aime, ne aggiunge unaallo scadere Cartasegna per il47-37 con cui le due squadrevanno al riposo. Ad inizio ripre-sa la partita si spacca definiti-vamente. Segna due volte inpenetrazione Baggioli, Carta-

segna aggiunge una tripla per il57-41. Rapallo non reagisce,Ovada va sul + 21 con unabomba di Baggioli. Non cʼè piùpartita: i padroni di casa prova-no a rientrare con Stagnaro, ri-sponde Cartasegna dallʼarcoper il 73-51. Nel quarto periodonon cʼè storia. La rimonta ligu-re arriva negli ultimi quattro mi-nuti quando la Piscine Geirinoha tolto i titolari e dato spazio aigiovani Frisone e Foglino. “Unavittoria convincente - spiega -dopo i primi minuti di bambola,abbiamo preso il controllo del rit-mo e del gioco. La nostra dife-sa ha fatto qualche errore maha messo tanta pressione. Fi-sicamente stiamo molto bene”.

Ora la Piscine Geirino è atte-sa dalla gara casalinga, vener-dì 18 febbraio alle ore 21, con-tro il Villaggio Chiavari, sullacarta abbordabile, non fosseche i liguri arrivano da due bel-le vittorie contro Spezia e Gra-narolo.

Alcione Rapallo - PiscineGeirino Ovada: 70-84.

Parziali: 23-21; 37-47; 51-73; 70-84.

Tabellino: Aime 9, Gorini 16,Cartasegna 18, Baggioli 17,Zucca 9, Sillano 6, Bellavita 8,Talpo 8, Foglino e Frisone. All.:Brignoli.

Volley: Plastipol femminilebella vittoria sul parquet astigiano

Ovada. Bella vittoria esterna delle ragazze di Federico Vigno-lo. Sul parquet astigiano vincono per 3 set a 2 contro lʼAsti in Vol-ley e rilanciano così le loro ambizioni. Le plastigirls ora sono sal-damente nella posizione di centro classifica a 5 punti di distaccodalle terze classificate, proprio le astigiane e le albesi. Partonosubito bene le ovadesi e vincono il primo set per 25-23, giocan-do meglio delle avversarie e con maggiore incisività, sia in attac-co che in ricezione. Nel secondo parziale ecco la reazione dellepadrone di casa, più determinate che allʼinizio. Le astigiane chiu-dono bene il set per 25-18. E sullo slancio proseguono a maci-nare punti su punti nel terzo parziale, chiuso a loro favore per 25-22. Ma nel quarto cʼè la bella risposta delle ovadesi, che ribatto-no punto su punto e chiudono il set a loro favore per 25-23. Si vacosì al tie break decisivo dove non cʼè praticamente storia perchèle biancorosse si dimostrano nettamente superiori alle avversariee chiudono il parziale per 15-8, portando a casa una vittoria me-ritata e preziosa. Straordinaria la prestazione di Agosto autrice di32 punti, Bertaiola chiude con 17 e Mporo con 15.

Fabiani 3, Tacchino 9, Bertaiola 17, Agosto 32, Moro 15, Ro-mero 2. Fabiano libero, utilizzata Ferrari 2.

Classifica: Centallo 38, Lingotto 33, Asti e Alba 30, Makhymoe Calton 27, Plastipol e Racconigi 25, Edilsscavi Cn 22, TeamVolley 19, Pozzolo 17, Borgaro 13, Balamund 5, Valenza 1.

Tagliolo Monf.to. Nel campionato di calcio di Seconda cate-goria, girone Q ancora una bella vittoria per i ragazzi di Porciel-lo-Andorno, questa volta sul campo del Cerro Tanaro. In gol Bo-nafè allo scadere del primo tempo e Parodi allʼinizio della se-conda frazione di gioco. Tagliolese saldamente in testa alla clas-sifica. Formazione: Masini, A. Sciutto, Marchelli, A. Pini, Ferraro,Ivaldi (F. Sciutto), Pestarino, (V. Pini), Cioncoloni, Bonafè, Paro-di (Bisso), Oliveri. Sconfitto il Carpeneto in trasferta dal pro Vil-lafranca. Il gol del momentaneo pareggio di Corradi,a metà delsecondo tempo. Formazione Landolfi, Minetti (Sciutto), Vacchi-no, Zunino, Crocco, Perrone, Cavanna, (Repetto), Arata, Corra-di, Andreacchio,Tosi; all.: Ajjor. Rinviata la partita tra Silvanese eCastelnuovo Belbo a causa del campo ancora innevato.

Prossimo turno domenica 20 febbraio Tagliolese-Villanova,Carpeneto-Sporting Asti, Ponti-Silvanese. Classifica: Tagliolese34, Felizzano 28, Buttiglierese 27, Villanova 25, Villafranca 24,Silvanese e Ponti 19, Carpeneto 18, Castelnuovo Belbo 17, SanDamiano 13, Cerro Tanaro 12, Sporting Asti 11, Pro Valfenera eCasalbagliano 7.

Centri di ascoltoOvada. Comunità Assunta: mercoledì 23 febbraio, ore 20.45, via

Torino (Suore della Pietà) e Strada Campì 2 (fam. Crocco). Venerdì25 febbraio, ore 15.30 Centro Amicizia Anziani. Comunità San Pao-lo: lunedì 21 febbraio, ore 20.45, corso Libertà 27/4 (fam. Lanza)e viale Stazione 20/8 (fam. Campora). Mercoledì 23, ore 20.45, viaVecchia Costa 4 (fam. Alverino) e via Villa 2 (Suore Santa Croce).Giovedì 24, ore 15, via Palermo, 5 (bar); ore 20.45, corso Italia 6/A(fam. Revello) e viale Sazione 16/A (fam. Lantero). Grillano: ve-nerdì 25, ore 21, Chiesa Santi Nazario e Celso.

Ovada. Una replica un poʼ tardiva ma gradita, quella della reci-ta che i ragazzi dellʼOratorio di Molare hanno rappresentato allaCasa di riposo Maria Teresa Camera. Una ventata di giovinezzae di allegria ha allietato le ospiti, che hanno accolto con entusia-smo bambini e genitori in visita.

Cimeli garibaldini per la LoggiaOvada. È in corso lʼallestimento della Mostra celebrativa del

150º anniversario dellʼUnità dʼItalia, da parte dellʼAccademia Ur-bense. Lʼattività si svolge insieme al Comune quale capofila deiComuni di Tagliolo, Molare, Cremolino, Trisobbio, Carpeneto,Montaldo, Rocca Grimalda. Dice il presidente dellʼUrbense San-dro Laguzzi: “Per tale Mostra, che va dal 16 aprile al 26 giugno,sono già disponibili significativi cimeli garibaldini (uniformi ed ar-mi), bandiere, gonfaloni, quadri e documenti esposti, previa co-pertura assicurativa, alla Loggia di S. Sebastiano, dotata di si-stemi antifurto. Pertanto chi fosse in possesso di un cimelio delperiodo risorgimentale, è invitato a partecipare allʼevento comeʻprestatoreʼ, con ampie garanzie di restituzione”. Gli organizza-tori sono a disposizione sino al 20 marzo nella sede sociale dipiazza Cereseto (primo piano del palazzo della Biblioteca), il sa-bato e la domenica dalle ore 10 alle 12. Contatti al n. telefonico0143/81615 (sede), o inviando un fax allo stesso numero o al-lʼindirizzo e-mail:[email protected].

Tamburello indoor giovanileCastelletto dʼOrba. Per la prima volta si sono svolte, al Pa-

lazzetto dello sport di Castelvero, le finali regionali del campio-nato Italiano di Allievi e Giovanissimi di tamburello. Vi hanno par-tecipato la “Paolo Campora” di Ovada, Carpeneto, Itis Savona,Viarigi (At), Montaldo Scarampi (At). I risultati: Giovanissimi Pao-lo Campora-Carpeneto 13/8; Allievi Montaldo-Savona 13/5; Al-lievi Paolo Campora-Viarigi 13/3. Nella finale Allievi, partita tira-tissima, il Montaldo rimonta sino al 6/6, poi 8/7, 10/8 e vince per13/8. Si è svolta anche la partita promozionale tra i Giovanissi-mi della Paolo Campora e gli Allievi del Savona.

Ovada. Si svolgerà al Geiri-no sabato 28 maggio lʼ8º Mee-ting polisportivo dei disabili.

È intitolato alla memoria del-lʼindimenticato Giorgio Giacob-be ed avrà inizio alle ore 9 conla sfilata degli atleti e lʼaccen-sione del tripode. A seguire ilgiuramento dei concorrenti edalle 9,30 lʼinizio delle gare(corsa breve e lunga, salto inalto ed in lungo, lancio del pe-so, staffette, ecc.). Le gare siesauriranno poco dopo mezzo-giorno e quindi si procederàcon le premiazioni individuali.Seguiranno, dopo il pranzo del-lo sportivo, le premiazioni allesocietà per giungere, versometà pomeriggio ,al terminedella manifestazione organiz-zata, come sempre, dal LionsClub Ovada. Lʼevento è statopresentato a Palazzo Delfino,dal lion Alessandro Bruno e dalpresidente lionistico Paolo Poli-dori, presenti il vicesindaco Sa-brina Caneva e lʼassessore alloSport Roberto Briata, oltre alpluricampione Maurizio Nalin,che questʼanno si ritira.

Ha detto Bruno: “QuestoMeeting, biennale, si è radica-to bene nel territorio, tanto chepensiamo anche al coinvolgi-mento di una rappresentativastudentesca, che gareggi in pi-sta con gli atleti”.

Il presidente Polidori ha ricor-dato che, nellʼoccasione, saràconsegnato il Tricolore ai Con-sorzi dei servizi sportivi ed aquelli socio-assistenziali. Inve-ce, allʼinaugurazione della pi-scina comunale del Geirino(probabilmente ad aprile), ilLions Club consegnerà allaServizi sportivi il sollevatoreche serve per calare (e ripren-dere) i disabili in piscina.

Lʼapparecchio, di evidenteutilità, è stato acquistato grazieai proventi derivati dalla “Ri-stoenoteca” di novembre, ini-ziativa lionistica svoltasi nel sa-lone del San Paolo.

Chiude “Teatro per la famiglia”Ovada. Chiude in bellezza la rassegna di Teatro per la fami-

glia, promossa dagli assessorati comunali allʼIstruzione e alla Cul-tura, in collaborazione con lʼassociazione “I ragazzi dello Splen-dor”. Sabato 19 febbraio, alle ore 16,30 al Teatro Splendor di viaBuffa la Compagnia “I Ragazzi dello Splendor” presenta lo spet-tacolo “Chi ha rapito il lupo cattivo”, di Quattrocchi e Cattivelli.Sotto la regia di Fabiana Parodi e Simona Guerrise i protagonistisaranno Gianluca Odone, Monica Cavalleri, Francesco Martano,Cristiano Guglieri, Arianna Pesce, Andrea Perina, Giorgia Otto-nello, Giuliana Alpa e Simona Guerrise. Costumi e scenografie diGiuliana Alpa e Fabiana Parodi, luci di Francesco Martano. Conquesta rappresentazione si conclude il concorso “Porta cinqueamici in pizzeria”, che premierà il disegno più simpatico realizza-to dai piccoli spettatori della rassegna. Al termine delle spettaco-lo, come di consueto, distribuzione della merenda equosolidale.

Calcio 1ª categoria - girone H

Vince l’Ovada perde il Proe pareggia la Castellettese

Ancora una brutta sconfitta per i biancorossi

Plastipol sempre più giùora vede la retrocessione

Basket regionale di serie C

La Piscine Geirino vincesul parquet di Rapallo

Recita dei bambini dell’Oratoriodi Molare alla Casa di riposo“Maria Teresa Camera”

Il 28 maggio al Geirino “Memorial G.Giacobbe”

Meeting senza barrierecoi disabili in pista

A Gressoney con l’OratorioMolare. Sabato 19 febbraio, tutti con lʼOratorio per una giorna-

ta sulle nevi di Gressoney. Partenza alle ore 6,30; rientro per le19,30 circa. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi in Oratorio, aClaudio. Viaggio in pullman, pranzo individuale. È possibile pra-ticare sci di fondo con maestro ed affittare lʼattrezzatura neces-saria. Fervono intanto i preparativi per il Carnevale per il quale sistanno realizzando un carro allegorico e una bellissima serie divestiti per le sfilate di marzo: il 5 a Molare, il 6 ad Ovada e il gior-no 8 a Bistagno.

Calcio 2ª categoria

Tagliolese sempre in testa

Euroflora 2011 con PronzatoMolare. Lʼedizione di Euroflora 2011, al Palasport di Genova,

si svolgerà da giovedì 21 aprile a domenica 1º maggio. Si tratta diuna rassegna floreale internazionale di grande rilevanza, cui par-tecipano ogni cinque anni migliaia di visitatori e di appassionati difloricoltura. Tra questi anche diversi ovadesi.

Per lʼedizione 2011 di Euroflora una gradita novità: il molareseGianmarco Pronzato di GM Flora fa parte della commissione tec-nica e si troverà nel padiglione C, zona atrio verde, settore com-posizioni concorsuali.

Giorgio Giacobbe

46 VALLE STURAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Campo Ligure. Chiusolʼanno 2010 si può iniziare afare il punto sul servizio di rac-colta differenziata dei rifiuti.

Dopo la crisi della coopera-tiva ecologica Valle Stura, acui Amiu aveva affidato il ser-vizio, si è passati ad una nuo-va società: Switch 88.

Abbiamo posto al consiglie-re comunale Massimo Piana,delegato dal sindaco a segui-re questa tematica, alcune do-mande:

D. - come è stato rimodula-to il servizio con la nuova dit-ta?

R.- la prima operazione èstata quella di sostituire igrossi contenitori per il vetro ela carta con bidoni di misurapiù piccola e più maneggevolie ridistribuire, aumentandole,tutte le postazioni.

Oggi, nel nostro territorio,ne esistono 25 con bidoni attia raccogliere tutte le tipologiedi materiali per la raccolta dif-ferenziata: carta, vetro, plasti-ca, lattine sia dʼalluminio chedʼacciaio.

Sono stati posizionati, inol-tre, 3 nuovi raccoglitori per lepile esauste e precisamente:presso la tabaccheria Rosi,presso il negozio Ponte ferra-menta ed un altro presso il ne-gozio di elettrodomestici Oasi.

Anche il contenitore per ifarmaci collocato nei pressidella farmacia Minetti, è statosostituito con uno nuovo piùcapiente.

D - quale è stata la rispostadei cittadini?

R - il servizio, sicuramenteè diventato più agile, ci sonopassaggi giornalieri di raccol-ta per tipologia di rifiuto e seda parte dei cittadini cʼè statauna risposta positiva, con unincremento significativo dellepercentuali, si deve ancoraspingere il miglioramento coni commercianti, in special mo-do rimodulando gli orari e igiorni di conferimento.

Anche per quanto riguardalʼolio da cucina, il cui bidone diraccolta è situato in piazzaMarconi (stazione), abbiamodei dati molto confortanti, in-fatti nel 2010, sono stati più di2200 i litri raccolti.

D - quali sono le altre novi-tà del servizio?

R - nel 2010 abbiamo prov-veduto a chiudere e bonificarelʼisola ecologica situata in lo-calità “Caporale” sostituendo-lo con un servizio di eco - van,

attivo il giovedì mattina dalle 9alle 12 in piazzale Europa(palazzetto dello sport), inoltrein alternativa, nelle mattine digiovedì e sabato, si possonoconferire i rifiuti ingombrantipresso lʼisola ecologica di Ma-sone che è stata completa-mente ristrutturata e messa anorma secondo la vigente le-gislazione.

D - avete già i dati sulla rac-colta differenziata dellʼannoappena trascorso?

R - si, e sono risultati abba-stanza confortanti e fannosperare bene per il futuro, vi-ste le tipologie e i quantitatividi materiali raccolti, con unapercentuale che sfiora il 26%anche se nel secondo seme-stre abbiamo dati che arriva-no al 30%, ricordiamo che agennaio eravamo al 18%.

Unʼulteriore iniezione di ot-timismo ci arriva da una ricer-ca, svolta da Amiu, su un bi-done utilizzato per la raccoltaindifferenziata, usato comecampione da cui è risultatoche il rifiuto prevalente è ilmateriale organico da cucina(37%), seguito dal materialeorganico da giardino (10%).

Questi dati indicano di persé la strada che le ammini-strazioni valligiane sarannochiamate a percorrere da que-stʼanno.

D - ci sarà una raccolta dif-ferente?

R - la società Idecom, cheha avuto lʼincarico di elabora-re un piano per la raccolta dif-ferenziata, ha già ultimato lostudio che nei prossimi mesisarà tema di discussione per-ché sommando i dati riportatisopra (26+37+10=73% n.d.r.)si arriva abbondantemente ol-tre il 60% di raccolta previstodalla legge.

Sarà quindi impegno delleamministrazioni quello di atti-vare anche la raccolta del-lʼumido, con quale metodo og-gi è ancora oggetto di dibatti-to, anche se le soluzioni ipo-tizzate sono: porta a porta o diprossimità.

Detto questo bisogna co-munque considerare che sen-za la collaborazione di tutti icittadini gli sforzi delle ammi-nistrazioni comunali risulte-rebbero vani; dobbiamo dun-que convincerci che la raccol-ta differenziata è una stradadalla quale non si può pre-scindere sia per il vivere civi-le, sia perché la legge non ci

consente di fare diversamen-te, ricordiamoci che spesso irifiuti sono una risorsa e chenon percorrere questa viavorrebbe dire dover pagareonerose penali che inevitabil-mente porterebbero ad au-menti delle tariffe già di per sécare.

Masone. Mancano meno dicento giorni a domenica 15maggio, data in cui si svolgeràa Masone il Raduno delle Con-fraternite Liguri e Piemontesi.Da oltre cinquantʼanni, per laprima volta in Valle Stura, sisvolge questa sentita manife-stazione che coinvolge moltecentinaia di persone, protago-niste o al seguito delle Casacceliguri, famose per i meravigliosicrocefissi processionali, e delletante Confraternite nei para-menti tipici. I responsabili del-lʼArciconfraternita della Nativitàdi Maria SS. e San Carlo di Ma-sone, il Priore Matteo Pastorinoe Simone Ottonello, prevedonoper la fausta giornata la pre-senza di oltre duemila parteci-panti con un centinaio di “Cri-sti”, che percorreranno lʼinteropaese in una processione lun-ga quasi due chilometri.

Si succedono in questi giornile riunioni organizzative in Co-mune, cui prendono parte leforze dellʼordine ed i volontariinteressati che, con gli ammini-stratori locali, predispongono lalogistica necessaria che prestoverrà diffusa alla popolazione.

Il Parroco Don Maurizio Benzicoinvolgerà invece la Parroc-chia tutta verso la partecipazio-ne corale al programma cheprevede: dalle 7,30 alle 9 lʼac-coglienza dei partecipanti pres-so il campetto parrocchiale elʼiscrizione; alle 9,15 il salutodelle autorità; alle 9,30 la S.Messa in piazza celebrata dalnostro Vescovo Mons. PierGiorgio Micchiardi, in caso dipioggia la celebrazione si terràallʼinterno della parrocchiale;quindi si snoderà la processio-ne con la “cassa” dellʼAssunta,accompagnata dalle note dellaBanda Musicale “Amici di Piaz-za Castello”, seguirà la conse-gna degli attestati di partecipa-zione. Per il pranzo, oltre ai di-versi locali in zona, è previstopure il “Ristorante del Pellegri-no”, presso il salone dellʼOperaMons. Macciò, meglio preno-tarsi per tempo. Nel cinema-teatro si avrà la possibilità diassistere alla proiezione conti-nua di filmati a tema propostida Telemasone-Rete Valle Stu-ra, altri punti dʼinteresse sonoprevisti presso il Museo Civico“Andrea Tubino”, con ben tremostre fotografiche sulle Con-fraternite, e presso altri edificipubblici quali il Municipio e laBiblioteca Civica, alle 16,30concerto dʼorgano presso lachiesa parrocchiale.

Il raduno, che coinvolgeràper ovvi motivi lʼintera Valle Stu-ra ed i Comuni vicini, a CampoLigure ad esempio è prevista lasosta dei pullman, secondo gliorganizzatori deve poter conta-re sulla partecipazione coraledelle popolazioni locali ad unmomento religioso e culturaleche si preannuncia grandioso esolenne, unico per le nostrecontrade.

Informazioni ed aggiorna-menti sul sito http://www.con-fraternitamasone.it/index.html

Calcio

Campionatoesordientimisti 98/99Multedo 0Vallestura 1

Masone. Vittoria in trasfertadegli esordienti di mister Moli-nari sul campo di un osticoMultedo, che nonostante laclassifica deficitaria mette inseria difficoltà i Valligiani.

Cʼè da dire che la formazio-ne genovese rispetto allʼanda-ta quando il Vallestura vinsecon il punteggio di 9-1 si è pre-sentata largamente rinnovata.

I ragazzi di mister DellaBianchina (ex Genoa) partonosubito forte ed al primo minutocolpiscono il palo dopo una co-lossale distrazione della difesaospite.

Forse da questo pericolo na-sce la vittoria del Vallestura,che si riversa allʼattacco e al10ʼ passa in vantaggio con ilgol di Lorenzo Macciò, velocea sfruttare lʼassist di Di Matteodopo che il portiere di casa siera lasciato sfuggire la palla dimano.

Nel secondo tempo i padro-ni di casa cercano il pareggioma la difesa ospite non correseri pericoli, anzi i valligianiprovano a chiudere la partitacon le veloci ripartenze di Mar-morea che mette in difficoltà idifensori del Multedo.

Nel terzo tempo il Vallesturacontrolla senza affanni e va vi-cino al raddoppio con due pu-nizioni di Bruzzone calciate alato di poco.

Migliori: Vallestura Marmo-rea, Odone Multedo Atillio,Biondi. Vallestura: Khounar,Zunino, Tomati, Pastorino M.,Branda, Bruzzone, Maccioʼ L.,Bardi, Di Matteo, Marmorea,Parodi, Massone, Odone, Se-brero. All. Molinari Multe-do1930: Deiola, Garcia, Laz-zoni, Biondi, Bonafe, Atillio,Soto, Allori, Buffo, Campora,Lentini, Spagnolo, Prestinenzi,Romeo, Pilotti, De Mattia. All.Della Bianchina.

Mi illumino di menoCampo Ligure. Venerdì 18 febbraio, alle ore 18, i ragazzi del-

le scuole elementari e medie, sono coinvolti, dallʼamministrazio-ne comunale, alla manifestazione “mi illumino di meno” promos-sa ormai da molti anni dalla trasmissione radiofonica “Caterpil-lar”. Lʼiniziativa promossa dagli assessori Enrico Bongera, Le-oncini Livia e dal consigliere Francesco Parodi, mira a richiama-re lʼattenzione delle giovani generazioni sul risparmio energeticoper promuovere una migliore qualità della vita. In mattinata lʼini-ziativa verrà illustrata nelle scuole e dalle ore 18 una fiaccolatapercorrerà le vie del borgo sino al castello dove verranno spen-te le luci. La fiaccolata proseguirà poi per piazza Vittorio Ema-nuele dove a tutti i partecipanti verrà offerta una cioccolata cal-da in collaborazione con lʼassociazione Pro Loco.

Masone. “… Italia chiamò”,questo il titolo dellʼinteressan-te libro di Maria Teresa Caprilee Francesco De Nicola, editoda De Ferrari, che ha per sot-totitolo “150 anni di storia ita-liana nelle pagine degli scritto-ri liguri”.

Si tratta della raccolta dipoesie, romanzi e racconti perricordare chi siamo stati e percapire chi siamo, un secolo emezzo di storia articolati in ot-to importanti momenti/temi: “ilRisorgimento, lʼemigrazione ela scuola, la prima guerra mon-diale, il fascismo, la seconda

guerra mondiale, il dopoguer-ra ed il boom economico, ilmalessere nella società deiconsumi, verso il nuovo millen-nio”, sono ripercorsi nelle pa-gine esemplari di trentasettescrittori liguri, per nascita oadozione, ma tutti tra i più im-portanti della letteratura italia-na otto-novecentesca.

Il libro rappresenta dunqueunʼottima occasione non soloper riassaporare, o scoprire,testi in versi o prosa di grandequalità artistica, debitamenteannotati, ma anche per appro-fondire le fasi cruciali attraver-

sate dal nostro Paese dallʼuni-ficazione nazionale ad oggi.Ideale quale sussidiario scola-stico.

I curatori sono Maria TeresaCaprile, studiosa della poesiaitaliana del Novecento, e Fran-cesco De Nicola (foto: il primoda sinistra coi sindaci di Vallar-sa e Masone) docente di Let-teratura Italiana Contempora-nea dellʼUniversità degli Studidi Genova, autore di saggi suautori e temi della letteraturaitaliana dellʼOttocento e delNovecento, massimo espertoed instancabile recensore del-lʼopera del “poeta” masoneseCarlo Pastorino, le cui paginetratte da “La prova del fuoco” e“La prova della fame” figuranonel libro con altre di Flavia Ste-no, tratte da “Sissignora” testouscito col titolo la “Servetta diMasone” ed inoltre quelle sullaResistenza di Don Berto Fer-rari, che ci riportano sui nostrimonti con i Partigiani.

In vista della celebrazionedel cento cinquantenario del-lʼUnità dʼItalia i sindaci delleValli Stura ed Orba proporran-no alcuni momenti di riflessio-ne, tra i quali si inserirà a me-raviglia la presentazione di “…Italia chiamò”.

Masone. Lo scorso 4 febbraio, lʼoratorio di Masone, guidato da suor Ivana, è partito per un weekend sulla neve a Etroubles, casa delle FMA e come ogni anno, lʼaccoglienza delle suore è statacarica di affetto e di attenzioni. Il giorno dopo tutti sulle piste da sci, con lʼarrivo a sorpresa del no-stro parroco, che ha tenuto desto il gruppo invitando i fifoni a salire sulla seggiovia fino a 2000 me-tri di altezza. Alla sera tutti hanno partecipato allʼEucarestia concelebrata dal parroco del posto eda don Maurizio, lʼanimazione è stata fatta dai masonesi. È stato un vero momento comunitario,con una calda accoglienza da parte dei cittadini di Etroubles e con loro grande stupore per la nu-merosa partecipazione (67 persone). Questo incontro fatto con le famiglie è molto positivo, per loscambio di pensieri, per formare nuove amicizie avvicinando i giovani genitori e coinvolgerli nellospirito di Don Bosco. La famiglia nella chiesa e nel mondo dovrebbe essere sempre al primo po-sto nel dare testimonianza alle nuove generazioni. Grazie genitori! Rosanna

Il servizio a Campo Ligure

Raccolta differenziata dei rifiutiqualcosa si sta muovendo

Week end ad Etroubles

L’oratorio di Masonein Valle d’Aosta

Confraternite Liguri Piemontesi

15 maggio a Masonegrande festa per tutti

È stato recentemente statodato alle stampe per i tipi dellaDe Ferrari Editore il libro diAnita Ginella Capini «“Gabrie-le dʼAnnunzio “Il genovese”».

Il libro: Gabriele dʼAnnunziodichiara di volersi firmare “ge-novese”: ciò offre lo spunto persoffermarsi sui rapporti delpoeta con Genova e con lʼéliteintellettuale ligure, in controlu-ce a episodi importanti, ineditie talvolta scabrosi di una vitaintesa come unʼopera dʼarte.DʼAnnunzio è tratteggiato consimpatia e ironia come il cam-pione di una nazione nuova,effervescente e creativa, inten-ta al difficile decollo post unita-rio e “travolta dal trauma belli-co”. Lo si insegue a Genovadai primi soggiorni amorosi olegati allʼimpegno teatrale conEleonora Duse a quelli cheprecedono i cinque anni di vo-lontario esilio francese; dal ri-torno trionfale del “maggio ra-dioso”, prodromo dellʼingressoin guerra dellʼItalia, fino allʼepi-logo stravagante e paranor-male dei messaggi dallʼal di làraccolti da una medium cittadi-na. LʼAutrice: Anita Ginella Ca-pini insegna Didattica della

Storia nella Facoltà di Scienzedella Formazione di Genova.In articoli e saggi si è occupa-ta di confraternite, zingari, san-te, pittori, corsari, ministri, gior-nalisti e filantropi. Con Carissi-mo Arnaldo. Lettere a Luigi Ar-naldo Vassallo, Gandolin ha ri-messo in luce, dopo molti de-cenni di oblio, lʼinteressante epoliedrica personalità del “prin-cipe dei giornalisti” dellʼetà um-bertina. Per De Ferrari ha giàpubblicato Gandolin fotografaGenova.

Massimo Piana

Gabriele d’Annunzio “Il genovese”

150 anni Unità d’Italia

Un libro per conoscere e capirecon Pastorino Steno Don Berto

CAIRO MONTENOTTE 47L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Cairo M.tte. Il 10 febbraio ilTAR di Genova ha respinto ilricorsi presentati da Ferranianel 2009 e nel 2010 contro ilComune di Cairo Montenotte.Chi da sempre si è battutocontro la centrale a biomasseda costruirsi a Ferrania può ti-rare un sospiro di sollievo chetuttavia si è tramutato in alcunicasi in un grido di vittoria: «Lasentenza del TAR Liguria cherespinge il ricorso di Ferraniaper impiantare la centrale abiomasse è decisamente posi-tiva - dicono i Cobas in un co-municato stampa - La senten-za è chiara: il ricorso è respin-to, il Comune di Cairo ha ra-gione, Ferrania ha torto. Unpunto, quindi, a favore del mo-vimento di massa che contestail partito degli affari, nella fatti-specie il tentativo grottesco difar passare il progetto di cen-trale a biomasse come neces-sario per riprendere gli investi-menti produttivi».

Ma vediamo come stannoveramente le cose. Il Tribuna-le Amministrativo Regionale,con la sentenza del 10 febbra-io scorso, si è pronunciato sulprimo ricorso proposto da Fer-rania Technologies Spa, di-chiarandolo improcedibile per“sopravvenuto difetto di inte-resse”.

Nel corso dellʼinesauribilecontroversia tra azienda edenti locali, il 10 gennaio del2009, Ferrania Technologies,rappresentata e difesa dal-lʼavv. Luigi Cocchi, aveva pre-sentato ricorso contro il Comu-ne di Cairo Montenotte, la Co-munità Montana Alta Valle Bor-mida, la Provincia di Savona, ilMinistero dello Sviluppo Eco-nomico, il Ministero dellʼAm-biente e della Tutela del Terri-torio, il Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti, il Mi-nistero Lavoro e PrevidenzaSociale, la Regione Liguria.

Con questo ricorso la socie-tà Ferrania Technologies spa,impugnava chiedendone lʼan-nullamento, il provvedimentodel comune di Cairo Monte-notte del 6 novembre 2008con il quale era stata delibera-ta lʼarchiviazione del procedi-mento per lʼautorizzazione diuna centrale elettrica a bio-masse della potenza di 10 Me-gawatt.

Veniva poi chiesto al tribuna-le di accertare lʼinadempimentodel comune rispetto allʼaccordodi programma del 18 marzo2006 e successivi protocolli, incui si prevedeva lʼattuazionedegli interventi volti al rilanciodella valle Bormida. Veniva in-fine avanzata richiesta di con-danna del Comune ad onorarei vari protocolli dʼintesa, salvolʼeventuale risarcimento deidanni patiti a seguito dellʼac-certato inadempimento.

Quali sono dunque le moti-vazioni che hanno indotto ilTAR a respingere il ricorso?Da quel gennaio 2009 sonopassati più di due anni e le co-se, da allora, sono cambiate:«In particolare è certo che ilprocedimento non si è arresta-to con lʼatto in questa sede im-pugnato, ma vi è stato un con-tinuo scambio di atti tra i sog-getti interessati, culminato, perciò che riguarda la fattispecieallʼesame del Collegio con lanota 18\9\2009 (doc. 26 ricor-rente) dalla quale risulta pacifi-co che il procedimento a quel-la data era ancora in itineretanto che la ricorrente ha rite-nuto di dover autonomamenteimpugnare la suddetta notacon ricorso rubricato rgr346\2010. Lʼatto impugnato inprincipalità è dunque comun-que superato dalla impugna-zione degli atti successiva-mente assunti dallʼente localecome peraltro riconosciuto daentrambe le parti in giudizionelle memorie depositate perlʼodierna udienza».

In questo aggrovigliarsi diatti assunti da entrambe le par-ti in causa, il ricorso di cui stia-mo parlando è stato pratica-mente superato da un secon-do ricorso, quello presentatoda Ferrania Technologies loscorso anno. E anche su que-sto secondo ricorso il Tar diGenova si è pronunciato, nellastessa data, a favore del Co-mune di Cairo rigettando le te-si contrarie della Ferrania Tec-nologies sentenziando, so-stanzialmente che: “il procedi-mento di rilascio della VIA eraterminato nella vigenza del-lʼoriginario testo dellʼart. 4 deld.lvo 3.4.2006, n. 152, per cuila norma va applicata qualeessa era al tempo della con-clusione della serie procedi-

mentale (art. 4 comma 1 deld.lvo 16.1.2008, n. 4). Ne con-segue la correttezza dellʼecce-zione sollevata dallʼammini-strazione comunale, circa lʼin-tervenuta sanzione della cadu-cazione di tutti gli atti succes-sivi del procedimento autoriz-zatorio, ivi compreso del citatoatto provinciale 14.6.2007, n.4626, in quanto assunto in as-senza di una previa ed efficacedeterminazione sulla VIA”.

Il sindaco di Cairo non na-sconde la sua soddisfazioneper questo primo risultato rag-giunto e al tempo stesso si di-chiara disponibile al dialogo:«Mi auguro davvero che con laproprietà di Ferrania possacontinuare il dialogo e non visiano altri attriti giudiziari: noiabbiamo bisogno di loro per ri-dare occupazione ed industriaalla nostra Valle e loro hannobisogno di noi per concordareinterventi rispettosi e compati-bili con il territorio. Da partemia dichiaro fin da subito lamia disponibilità a continuareun proficuo dialogo con la fa-miglia Messina e con la sua di-rigenza sperando che questoimpianto finisca definitivamen-te nel cassetto». RCM

Cairo M.tte. Il rilancio del-lʼeconomia Valbormidese di cuisi parla ormai da anni stenta adecollare e le prospettive con-tinuano ad essere tuttʼaltro cherosee. Fa eccezione a questotrend negativo la cokeria diBragno. E che questa floridarealtà industriale abbia un fu-turo assicurato, nei limiti dellealterne vicende umane, lo sievince dagli ultimi poderosi in-terventi sulla storica linea deivagonetti che da Savona por-tano la materia prima a SanGiuseppe. Funivie è unaazienda che si muove esclusi-vamente in funzione dello sta-bilimento di Bragno. Il capitalesociale di Funivie S.p.A. è co-sì costituito: 47% Italiana Co-ke, 47% FILO (il cui azionistadi maggioranza è ancora Ita-liana Coke), 4% Autorità por-tuale di Savona e il restante2% della Compagnia PietroChiesa. Ne consegue che lamaggioranza di S.p.A. è dete-nuta da Italiana Coke che, asua volta è controllata in modototalitario dallʼimprenditore ge-novese Augusto Ascheri.

E già in primavera dovrebbeentrare in funzione il tunnelsottomarino attraverso il qua-le, come aveva osservato lostesso presidente Burlandonella sua visita del 31 gennaioscorso, verrebbe in pratica az-zerato lʼimpatto del carbonesulla città di Savona. Per quelche riguarda lʼentrata in fun-zione del sistema del nastrotrasportatore e delle linee funi-viarie i lavori dovrebbero esse-re praticamente conclusi, noncʼè che da attendere le ultimeautorizzazioni.

Un altro passo importanteper il riassetto dellʼintero com-plesso industriale è costituito

dal progetto di copertura deiparchi carbone di San Giusep-pe che ha incassato lʼok dellaConferenza dei Servizi che siè riunita in fase deliberante il31 gennaio scorso con la par-tecipazione straordinaria delgovernatore della Regione Li-guria Burlando. Su questofronte di passi avanti ne sonostati fatti parecchi e la stessaazienda non si è tirata indietro.

Nel dicembre del 2009 haottenuto il rilascio della Auto-rizzazione Integrata Ambienta-le (AIA) per la cokeria di Bra-gno. Lʼ AIA é il provvedimentche autorizza lʼesercizio di unimpianto in conformità ai re-quisiti del decreto legislativo18 febbraio 2005 n. 59, relativaalla prevenzione e possibileprogressiva riduzione delleemissioni dello stabilimento.

Nel 2010 ha varato un pianodi investimenti per il periodo2010-2012 da 30 milioni di Eu-ro rivolto al miglioramento del-lʼefficienza operativa, al man-tenimento della sicurezza delsito produttivo e ad una cospi-cua attività di monitoraggiodelle emissioni ed immissioniin ambiente, in ottemperanza enel rispetto del programma diprescrizioni previste dallʼAuto-rizzazione Integrata Ambienta-le rilasciata nel dicembre del2009.

Ancora, in ottemperanza al-le prescrizioni previste dallʼAIAlo scorso 6 ottobre è stato fir-mato lʼaccordo tra il Comune diCairo Montenotte, la Provinciadi Savona, lʼArpal e ItalianaCoke per lʼinstallazione di duenuove stazioni di monitoraggiodella qualità dellʼaria esterna-

mente allo stabilimento di Bra-gno. Con questa operazioneItaliana Coke ha trasferito lagestione delle attività di con-trollo allʼEnte Arpal rinuncian-do alla facoltà di effettuare leattività di autocontrollo autono-mo previste dalla normativa vi-gente.

Si tratta comunque di atti do-vuti in quanto è aumentata lasensibilità dellʼopinione pubbli-ca nei confronti della salva-guardia dellʼambiente e dellasalute dei cittadini. Da semprequeste due attività imprendito-riali sono strettamente inter-connesse ed i “vagonetti”, co-struiti allʼinizio del 900 nellʼas-soluto rispetto dellʼambiente, sisono trovati ad essere pur es-si, per via della merce traspor-tata, fonti di inquinamento.

Per realizzare la storica tele-ferica, scaturita dalla mentedegli ingegneri italiani Carissi-mo e Crotti, veniva fondata il14 maggio 1910 a Bruxelles,con capitali francesi e belgi, laSocietà “Les Transports desSavone” che si prefiggeva loscopo di sovrintendere alla co-struzione e alla gestione di duefunicolari tra il Porto di Savonae S. Giuseppe. La prima co-struita nel 1912, la secondanel 1936; furono poi automa-tizzate nel 1980.

E questa grandiosa operache, cento anni fa, aveva con-tribuito non poco allo sviluppoeconomico ed industriale dellazona si trova ora a dover fare iconti con problematiche am-bientali che allʼepoca non era-no tenute in alcun modo inconsiderazione.

RCM

Cairo M.tte - Ovvia soddi-sfazione, ma cauto ottimismo,esprime Ermanno Goso, lʼAs-sessore alle Politiche Am-bientali del Comune di CairoMontenotte, in attesa di leg-gere i contenuti della senten-za che rigetta le richieste del-la Ferrania Technologies inmerito al progetto di centralea biomassa.

“È una vicenda che si tra-scina ormai dal dicembre2007, - scrive Goso - quandopresso tutte le sedi opportuneavevo contestato lʼopportuni-tà di realizzare un impiantodannoso per il territorio edinutile per il rilancio occcupa-zionale del sito industriale; ladecisione del TAR Ligure cer-tifica in qualche modo la bon-tà delle nostre posizioni con-trarie alla realizzazione del-lʼimpianto, sostenute dallʼec-cezionale lavoro svolto dagliuffici comunali.

In tutto lʼiter autorizzativoabbiamo riscontrato incon-gruità ed anomalie che ci han-no obbligato a contestare for-malmente le scelte degli Entisovraordinati, primo fra tutti laRegione che di recente hascelto di prorogare la validitàdella Valutazione Ambientalerelativa allʼimpianto che eraormai scaduta da mesi.

Alla luce di quanto decisodal TAR sarebbe opportuna,

da parte della Regione, unarevisione delle scelte adope-rate fino ad oggi, a sostegnodi unʼiniziativa industriale inu-tile e dannosa.

Da parte dellʼAzienda ciaspettiamo un atteggiamentopiù collaborativo e razionalein merito alla questione “cen-trale a biomasse”, in quanto irisultati prodotti dalla contrap-posizione cercata ad ogni co-sto dallʼAD Cortesi dimostra-no di non aver prodotto bene-fici per il territorio e tantome-no per lʼazienda.

Lʼamministrazione comuna-le, come sempre continueràad operare in unʼottica di reci-proco rispetto e collaborazio-ne relativamente ad altre ini-ziative di sviluppo industriale,come ad esempio il fotovoltai-co, contribuendo fattivamentead un auspicabile processo ditotale riconversione industria-le in grado di garantire soddi-sfacenti ritorni in campo so-prattutto occupazionale.

Ringrazio le OO.SS., ed inparticolare Fulvio Berruti eGiorgio Cepollini, responsabi-li del settore per la CIGL e laCISL per la serietà e la cor-rettezza dimostrata sul caso“centrale”, e per lʼimpegnoprofuso a tutela dei lavoratorie dellʼoccupazione in Valbor-mida e nella nostra provin-cia”. PDP

Cairo M.tte - Giovedì 10febbraio il Sindaco di Cairo,avv. Fulvio Briano, ha cosìamaramente commentato, sulsuo Blog, lʼesito dellʼultimariunione dei sindaci dei 18Comuni della Valle Bormidada cui è emersa la contrarie-tà di alcuni di essi ad addi-venire ad unʼorganica “Unio-ne” dei Comuni, con capofilaCairo Montenotte, per com-pensare il prossimo venir me-no delle funzioni svolte dallaComunità Montana con sedein Millesimo.

“Cairo spaventa la ValleBormida? - si chiede Briano

- Sembra un paradosso maforse è proprio così.

Da tempo si parla di unagrande Unione dei Comuniper la Valbormida e per i suoi18 comuni, un nuovo organi-smo che permetta di mante-nere lʼunitarietà politica e am-ministrativa di questo territorioche è vasto ma storicamentee culturalmente coeso.

Togliamo subito i dubbi adalcuni: Cairo, dal punto di vi-sta amministrativo, non habisogno di una Unione deiComuni per portare avanti isuoi servizi in quanto abbia-mo una struttura già di per séindipendente e strutturata coni suoi 90 dipendenti (per ca-pirci 90 dipendenti probabil-mente non ci sono in tutti egli altri 17 comuni somman-doli).

Credo, però, che nel mo-mento in cui per legge ven-gono meno le Comunità Mon-tane, sia corretto dare unamano.

Non sto qui a raccontaretutti i dettagli del caso ma an-che dallʼultima riunione di ie-ri sera sembra che non tuttisiano dʼaccordo tantʼè cheadesso vi sono Comuni cheparlano di creare due o tre“Unioni” trincerandosi dietroquestioni di opportunità am-ministrativa.

Se ci mettiamo a discutere

penso si possa arrivare a di-re il tutto e il contrario di tut-to ma è il dato politico che miinteressa rimarcare: io penso(e mi auguro di essere prestosmentito) che Cairo dia fasti-dio non tanto a Comuni limi-trofi come ad esempio Car-care, Altare o Dego ma ad al-tri piccoli Comuni che voglio-no mantenere la loro autono-mia a discapito dallʼunità del-la Valle.

Otto Von Bismarck un gior-no disse che “quando, a pro-posito di un idea, si dice chesi è dʼaccordo sul principiosignifica che non si ha la mi-nima idea di realizzarla” equesto è esattamente quelloche hanno sostenuto ieri se-ra coloro che non voglionolʼUnione dei Comuni di que-sta Valle.

Porterò comunque avantila mia battaglia che è aparti-tica e che porterò avanti in-sieme ad altre amministra-zioni anche guidate dal cen-tro destra.

La mia sarà a questo pun-to una battaglia politica persostenere le idee di coloroche come me ritengono chenon ci si possa più permette-re di curare il proprio orticel-lo ma che occorre guardareoltre ed in prospettiva per ilbene dei nostri figli e dei no-stri nipoti”. SDV

Dal Tribunale Amministrativo Regionale di Genova

Biomasse: tutti respinti i ricorsidella Ferrania contro il Comune

Con gli ultimi interventi realizzati e programmati dall’Italiana Koke

Funivie e Cokeria rinnovateper rilanciare la Valbormida

Ermanno Goso

Stanno arrivando i vari componentidel ponte militare di Murialdo

Calizzano. Finalmente il ponte militare «Bailey» è arrivato inAlta Val Bormida. Alla fine della settimana scorsa i Tir, prove-nienti da Pontremoli, hanno trasportato le componenti principalidella struttura che sono state poi stoccate della casa cantonieradi Calizzano. Successivamente la consegna è stata completatacon le parti rimanenti. Mancano tuttavia ancora dei pezzi neces-sari per completare il ponte che lʼAnas sta cercando di reperirein tutta Italia. In attesa che tutte le parti mancanti arrivino a de-stinazione, dovrebbero iniziare i lavori di sabbiatura e vernicia-tura di quelle disponibili, in modo da accelerare i tempi.

Sul rigetto da parte del Tar del ricorso della Ferrania

Il soddisfatto ma cauto commentodell’assessore Goso di Cairo M.tte

Alcuni Sindaci preferirebbero creare 2 o 3 “Unioni”

Cairo spaventa la Valle Bormidaforse salta “l’Unione” dei Comuni

I Cobas di Savona contro la MaerskCairo M.tte. La Confederazione Cobas Savona ha incitato al-

la mobilitazione contro la realizzazione della piattaforma Maerskdi Vado.

“Di fronte allʼazione a tenaglia del partito degli affari(emendamento pro Maersk nel decreto Milleproroghe, richie-

sta di dimissioni del vicesindaco di Vado Franca Guelfi, pressio-ni per partire col cantiere subito dallʼAutorità portuale), è neces-sario riprendere con sollecitudine una forte mobilitazione controla piattaforma Maersk.

Governo e PD di Vado sembrano dʼaccordo contro la volontàespressa nella consultazione popolare organizzata dal centrosi-nistra e che ha dato un risultato inequivocabile: il no della popo-lazione di Vado alla piattaforma portuale. Inoltre, le elezioni han-no portato alla sconfitta parallela del centrosinistra e del centro-destra e alla vittoria di una giunta ambientalista per contrastarela piattaforma Maersk. La piattaforma non porterebbe occupa-zione, se non precaria … al contrario, i danni per lʼambiente e lasalute sarebbero irreversibili”.

48 CAIRO MONTENOTTEL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

M.tte - Giovedì 17 le fotodelle quattro candidate finali-ste che si sono disputate il ti-tolo di “Castellana 2011” delcarnevale di Cairo sono stateesposte in piazza Stallani, pre-sidiate dagli armigeri di Nuva-rin. I passanti, presa visionedelle “grazie” delle candidatehanno potuto votarle dalle ore9,30 alle 12,00 scegliendo tra:Buza Ilona, età 35 anni, hob-by: sci, nuoto, cucina e lettura;Franzin Veronica, età 16 anni,hobby: pallavolo e studio; Mi-lano Sabrina, età 22 anni, hob-by: ballo latino; Oddera Tatia-na, età 23 anni, hobby: ballo li-scio, latino e sci. Lʼincorona-zione della “Castellana” che haottenuto il maggior numero di

voti - avverrà sabato 19 ore21,00 presso il dancing “LaPerla” con entrata gratuita. Se-guirà la serata danzante conlʼorchestra Laura Fiori.

Cairo M.tte - Venerdì 4 febbraio, presso la sede sociale di viaOspedale Baccino alla presenza del consigliere sezionale Giu-seppe Ferrero, si è svolta lʼassemblea annuale dei soci del Grup-po A.N.A. Cairo M.tte, con allʼordine del giorno i seguenti punti:relazione morale, rendiconto finanziario 2010, elezione del di-rettivo per il triennio 2011/2012/2013. Alle ore 19.30, dopo lʼap-provazione dei primi punti allʼordine del giorno, si proseguiva conla votazione dei candidati per il rinnovo del consiglio, presiedutadalla giunta di scrutinio formata dagli alpini Sergio Capelli e Lu-ciano Miglietti. Alle ore 20.30 si concludevano i lavori con la tra-dizionale cena sociale. Lunedì 7 febbraio, si è in seguito riunitoil neo eletto consiglio direttivo per assegnare le cariche sociali,deliberando quanto segue: Capo Gruppo, Ampelio Zamberlan;Vice Capo Gruppo, Ermanno Barbero; Segretario, Guido Vivian;Tesoriere, Renato Pisano; Consiglieri, Pier Luigi Formica, Adria-no Moraglio, Giovanni Blengio, Mauro Bonifacino e Bruno Gan-dolfo. Revisori Dei Conti: Ivo Balestra, Mario Ballocco e Fernan-do Delorenzi.

Cairo M.tte - Il Comune diCairo invita i cittadini a parteci-pare a una serie di micro as-semblee: otto per gli otto luo-ghi che fanno parte del pro-gramma dʼintervento stilato dalSindaco da oggi fino al 2017,per dare un senso compiuto al-le tante cose messe in cantie-re nei quattro anni di governodella Città dellʼAmministrazio-ne Briano.

Partiranno il 25 febbraio eper otto venerdì consecutivi icittadini cairesi sʼincontrerannonei quartieri e nei luoghi per lo-ro più significativi. Obiettivo:rinnovare e cambiare parlan-done insieme, dai piccoli inter-venti alle operazioni più strut-turate, obiettivo che sta moltoa cuore al Sindaco, al fine didare risposte concrete ai biso-gni dei cittadini.

Una settimana prima saràspiegata nel dettaglio lʼopera-zione recupero pezzo per pez-zo della Città: dal centro allaperiferia, dalla piazzetta di-menticata al monumento stori-co da far risplendere. Piccoliinterventi e operazioni piùstrutturate: tutto ciò fa partedel progetto che sta a cuore alSindaco per dare risposte aibisogni dei cittadini che vivonola propria comunità di vicinatoe per offrire nuovi scenari allacittà.

Si partirà quindi il 25 febbra-io da Rocchetta di Cairo, perpoi proseguire nelle settimanesuccessive al Centro Ragazzidi loc. Buglio, alla Polisportivadi Bragno, al Bocciodromo Co-munale di Cairo, al Cral di SanGiuseppe, alla SOMS di Cairo,allʼABF di Ferrania e, per fini-re, per i residenti del centrostorico, presso il Palazzo Co-

munale venerdì 15 aprile.Questo ciclo di incontri pro-

segue la sperimentazione diun modo diverso di ammini-strare, che intende dareunʼistantanea di alcune zonedella città e provare a cam-biarle, nel modo più partecipa-to possibile sul solco del lavo-ro fatto nel 2010 durante CairoSarà. E così, tra le altre cose,si parlerà del concorso di ideeper piazza della Vittoria, lapiazza principale della Cittàche ha perso un poʼ la sua ani-ma e che pure nel Novecentoè stata lʼepicentro della cresci-ta urbanistica e sociale del no-stro paese, così come si parle-rà degli altri quartieri, come adesempio lʼOltrebormida, dove ibandi di alienazione della vo-lumetria comunale stanno perdare alla luce la più importanteoperazione di riqualificazioneimmobiliare di un quartiere cai-rese.

Questi incontri saranno lʼoc-casione per parlare anche del-lʼavvio dei processi per giun-gere allʼapprovazione del nuo-vo PUC comunale che deveportare ad una omogeneizza-zione dello sviluppo dei centriedificati “senza un metro qua-drato di volumi in più”, per pre-sentare a Bragno il progetto dicopertura dei parchi carbonee, ci si augura, per annunciaree presentare a Ferrania il pia-no di sviluppo urbanistico del-le nuove aree industriali di Fer-rania Technologies.

Appuntamento quindi per ilprimo incontro a Rocchetta,venerdì 25 febbraio, dove ilSindaco presenterà la sua pro-posta di Legge Regionale perla costituzione di un parco ditutela ambientale della piana.Cairo M.tte. Qualcuno

avranno letto lʼepisodio di cro-naca sui giornali, altri hanno vi-sto quel fumo nero che si leva-va dal condominio “Luciano”che porta il numero civico 16 diCorso Marconi.

Si tratta del palazzo prospi-ciente il nuovo parcheggio del-la stazione dove, il 7 febbraioscorso, ha preso fuoco un ga-rage sotterraneo, gettando nelpanico gli inquilini dello stabilee quelli delle abitazioni circo-stanti.

Erano intervenuti pronta-mente i vigili del fuoco chehanno provveduto ad estin-guere lʼincendio che ha inte-ressato materiale di vario ge-nere ma che fortunatamentenon si è propagato ad altri lo-cali.

Al termine delle operazionidi spegnimento e di bonifica ipompieri hanno provveduto al-la delimitazione con transennemetalliche e nastro bicoloredellʼarea soprastante la solet-

ta di copertura del box prospi-ciente lʼesercizio commerciale“Centrauto”, permettendoesclusivamente il transito pe-donale.

A seguito di questo accadi-mento, su segnalazione dei vi-gili del fuoco, il sindaco haemanato un ordinanza per laquale, prima della rioccupazio-ne del garage e della rimessain funzione degli impianti elet-trici danneggiati, i proprietaridovranno far eseguire i neces-sari interventi volti a ripristina-re gli impianti danneggiati dal-lʼincendio, nonché unʼaccurataverifica di tutte le strutture co-stituenti il locale adibito ad au-torimessa e tutte le opere ne-cessarie a ripristinare e conso-lidare sotto il profilo statico glielementi strutturali danneggia-ti che il caso richiede, nonchéquantʼaltro è necessario per lasicurezza dellʼimmobile al finedi garantire e salvaguardarelʼincolumità delle persone e deibeni.

Carcare - Due volontari edue psicologi dellʼassociazioneTelefono Donna, che si occupadi violenza sulle donne, hannoincontrato, lunedì 14 febbraio,gli allievi delle classi terze del-lo Ial di Carcare, nellʼambito diun progetto per la prevenzionedella violenza di genere. Lʼin-contro è avvenuto allo Ial dalle9 alle 11, con la proiezione diun film e una discussione gui-data. “Lʼevento ha concluso ilprogetto, molto ampio, che hacoinvolto sia i ragazzi delle ter-ze che delle prime classi -spiega Alessandra Olivieri, lʼin-segnante dello Ial che ha co-ordinato le attività - Con le ter-ze abbiamo affrontato la vio-lenza di genere, mentre con leprime ci siamo concentrati sulbullismo. In entrambi i casi, ilprogetto prevedeva la visionedi alcuni filmati, lʼanalisi di al-

cuni articoli di cronaca tratti daigiornali, lʼeffettuazione di test epoi una discussione in classeche si è dimostrata molto inte-ressante e proficua”. Lʼobbiet-tivo finale del progetto è statala produzione di un volantinoper sensibilizzare su entrambii temi tutti gli allievi dellʼistituto.

Ordinanza alla Ferrania Tecnologiesper il ripristino di Via MatteottiFerrania. Tra le strade disastrate valbormidesi merita una spe-

ciale menzione il tratto di Via Matteotti compreso tra il bivio stra-da Marcella e la confluenza con la Provinciale 29 in frazione Vi-spa. Si tratta di un percorso molto trafficato, utilizzato non sol-tanto da coloro che accedono allo stabilimento. Trafficato e, co-me dicevamo, pieno di buche, tali da rendere estremamente dif-ficoltosa la viabilità, in particolar modo nel periodo invernale.

La polizia municipale ha segnalato al sindaco questa situa-zione e così, lʼ11 febbraio scorso, è stata emessa unʼordinanzaper la messa in sicurezza del fondo stradale particolarmente de-teriorato. Non spetta infatti al comune provvedere al rifacimentodel fondo stradale bensì la Società Ferrania Tecnologies che èproprietaria del tratto sul quale è urgente intervenire.

Lʼordinanza del sindaco ordina pertanto alla società FerraniaTechnologies di provvedere alla messa in sicurezza attraversola ricarica delle zone ammalorate entro venti giorni dalla datadella notifica. E così, entro i primi giorni di marzo, questo disa-strato pezzo di strada dovrà essere finalmente rimesso in ordine.

Cengio. Alle porte di Cengio, lungo la provinciale per San Giu-seppe, sorgerà una grande e moderna stazione di servizio. Lanuova struttura sostituirà il distributore della Esso di via PadreGarello, che è situata in pieno centro abitato. Il progetto pre-vede, oltre alle pompe di carburante, lʼautolavaggio, il distri-butore di gpl, il bar e il ristorante con annessa area verde.Cengio. Lʼ11 febbraio scorso, presso il Palazzo Rosso di Cen-gio, nellʼambito della rassegna “Metti una sera un Libro”, pro-mossa dal Comune, è stata dedicata una serata alla storia deiTemplari. Di questo fascinoso ordine cavalleresco hanno par-lato gli scrittori Guido Araldo e Giorgio Baietti. Questʼultimoaveva partecipato alla trasmissione “Mistero”, in onda su Ita-lia1 il 1º febbraio scorso, dedicata a Mons. Bertolotti, parrocodi Altare.Piana Crixia. Non sono mancate le proteste a Piana per lasoppressione di alcune corse di autobus a seguito della ra-zionalizzazione delle linee Tpl. Particolare disappunto ha pro-vocato la soppressione del pullman delle 6,50 utilizzata daglistudenti per recarsi nelle scuole superiori di Savona. Secon-do lʼazienda i pullman soppressi sarebbero del tutto sottouti-lizzati.Cairo M.tte. Il 5 febbraio scorso un ragazzo tredicenne di Cai-ro ha lanciato sassi sulle auto dal cavalcavia ferroviario di viaSanguinetti. A fare le spese di questa bravata una vettura gui-data da una donna, con due bambini a bordo, che fortunata-mente è riuscita a frenare senza perdere il controllo della vet-tura. Il ragazzo è stato subito individuato dai carabinieri e se-gnalato al tribunale dei minori.Bragno. Un camionista ungherese di 45 anni è stato trovatosenza vita nella cabina del suo Tir che si trovava parcheggia-to nei pressi di “Cairo Reindustria” a Bragno.I carabinieri lo hanno trovato, servendosi del gps del camion,verso le ore 19 di lunedì 7 febbraio. Lʼallarme era stato datodalla ditta per la quale lavorava il camionista, del quale si era-no perse le tracce da qualche giorno.Pallare. Attenzione caduta lapidi, area cimiteriale interdetta alpubblico. Nel camposanto comunale di Pallare si è staccatauna lapide; nessun danno se non a rottura della lapide stessaprecipitata sul marciapiede sottostante ma tanta preoccupa-zione per lo stato delle altre e dopo un sopralluogo dellʼUfficioTecnico e del personale operaio è stata transennata lʼarea deiloculi che è quella interna ai blocchi più vecchi costruiti neglianni 50.

COLPO D’OCCHIO

Cairo M.tte - Venerdì 18 febbraio alle ore 20.30 presso la Di-scoteca B SPIDER di Bragno, in occasione del 200esimo con-certo, gli Under The Tower, in collaborazione con il B Spider,organizzano una grande festa All Together. Tutti i fans e non,sono chiamati a raccolta per un evento che vedrà esibirsi an-che i mitici Wild Dreamers alle 22 e gli Under The Tower, alle23 (guest star Giusy Castello e Martina Naso)! Il programmaprevede: dalle 20.30 alle 22.30: ingresso + ricco buffet + 1consumazione + CD compilation live Under The Tower = euro10. Per i minori di 15 anni, accompagnati dai genitori ingres-so ridotto a 5 euro. Dalle 22.30 Ingresso libero. Per info e pre-vendite: TONY - 393.3105497; Parafarmacia la Maddalena -Cairo Montenotte, 348 2645983, 347 7857381 e 338 8016993.Cairo M.tte - Venerdì 18 febbraio alle ore 21, nellʼambito del-la rassegna culturale “Lʼincontro con lʼautore” organizzata dal-la Biblioteca Civica della Città di Cairo Montenotte, nella salaA. De Mari del Palazzo di Città si terrà una serata a tema conlʼantropologo Gabriele Mina. “La danza della piccola taranto-la”, è il titolo della serata, rappresenta un rito di possessionee guarigione raccontato da una musicologa e da un antropo-logo ed è curato dalla musicologa Mariangela Lammardo.Cengio - Al Cinema Teatro Jolly, nellʼambito della 16ª stagio-ne, va in scena venerdì 19 febbraio alle ore 21 “Villa Letizia”,commedia in due atti di Giorgio Scaramuzzino rappresentatodalla compagnia “La Valigia del Comico di Albenga” (SV). Latrama “In una ditta di spedizioni di Albenga improvvisamentemuore il capoufficio. Due impiegati che aspirano a sostituirlo,tentano di raggiungere lʼobiettivo con ogni mezzo lecito e ille-cito. Un caso di omonimia complica ulteriormente le cose. Idue protagonisti unitamente alle rispettive famiglie, e tutti gli al-tri personaggi, naturalmente implicati nel vortice degli avveni-menti, si ritroveranno a Villa Letizia, che non è una casa di ri-poso, neppure una sontuosa abitazione sulle alture di Alben-ga, ma....” Vagamente ispirata al film “Chi si ferma è perduto”in cui Totò e Peppino De Filippo ingaggiano una lotta spietataper la conquista del posto del capoufficio, la commedia del-lʼAtarese Giorgio Scaramuzzino rappresenta un bellʼesempiodi comicità alla ligure.Cairo M.tte - Teatro di Città - Martedì 22 Febbraio 2011 - Ore21 “Italiani si nasce e noi lo nacquimo” di Maurizio Michelie Tullio Solenghi. Regia di Marcello Cotugno. Produzione: Tea-tro Stabile di Trieste. Con Maurizio Micheli, Tullio Solenghi,Sandra Cavallini, Adriano Giraldi, Matteo Micheli, GualtieroGiorgini, Fulvia Lorenzetti, Luca Romani.

SPETTACOLI E CULTURA

Eletta giovedì 17 tra le quattro finaliste

Sabato19 febbraioNuvarinpresenta la Castellana

Dal nuovo Consiglio Direttivo

Zamberlan confermato capo gruppodella sezione Alpini di Cairo M.tte

Il parco della “Piana” presentato a Rocchetta

Per il recupero di Cairo8 assemblee nei quartieri

ll sindaco e l'Amministrazione incontrano i cittadiniIl calendario

25 febbraio: Rocchetta Ex Asilo Oddera4 marzo: Buglio Centro Giovanile11 marzo: Bragno Polisportiva18 marzo Oltrebormida Bocciofila

(comprese vie limitrofe area linea ferroviaria Ponterotto, sino a Casello 6)25 marzo San Giuseppe Parrocchia

(da oltre Farina in poi)1 aprile Cairo Nuovo Sala Soms

(oltre Piazza Vittoria verso Ferrere, Chinelli, Bellini, Ville, Carnovale...)8 aprile Ferrania - Montenotte Borgate Ferraniesi15 aprile Centro Sala Consiglio comunale

(da piazza Vittoria verso Farina, più zone Sant'Anna, Fornaci, Cummi...)

Lunedì 14 febbraio a Carcare

Gli allievi dello IAL incontranoi volontari di Telefono Donna

Un’ordinanza impone le norme di ripristino

Il Comune intervienedopo l’incendio del garage

Ilona Sabrina

VeronicaTatiana

Nuvarin

CAIRO MONTENOTTE 49L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Cairo M.tte - Sandro Panel-li, della Federazione della Sini-stra di Cairo Montenotte, inter-viene sulla segnalazione deldegrado della stazione delleFerrovie di San Giuseppe diCairo apparsa recentementesui quotidiani locali: “In riferi-mento alla lettera del Sig. Gio-vanni Moreno dellʼassociazio-ne Intrabormida nella quale lastazione ferroviaria di San Giu-seppe di Cairo viene descrittacome un luogo abbandonato asé stesso, dove regna lʼincuriae addirittura utilizzata come po-stribolo mi sento in dovere diesprimere, a mia volta, alcuneriflessioni: lʼincuria materiale èsicuramente da addebitarsi al-le politiche dei trasporti pubbli-ci che, negli anni, hanno deter-minato lo scadimento e, a vol-te, lʼazzeramento dei servizi: sifa un gran parlare di Alta Velo-cità e si perde completamentedi vista il continuo peggiora-mento dovuto ai ripetuti tagli fi-nanziari che non permettonouna doverosa e decorosa ma-nutenzione delle tratte secon-darie; riguardo poi alle fre-quentazioni notturne nella sta-zione medesima, urge precisa-re innanzitutto che mettere sul-lo stesso piano persone “sen-zatetto” e delinquenti è di pes-simo gusto, ingiusto e dema-gogico, dopodiché chissà qua-li atti di efferata delinquenzapotranno mai essere messi inatto nella seconda sala dʼatte-sa posta tra i binari considera-to anche il fatto che la stazioneè molto facilmente raggiungibi-le e che abitualmente posti diblocco delle forze dellʼordinesono posti in essere a pochecentinaia di metri di distanza equindi tali atti avverrebbero sot-

to il naso dei tutori della legge,cosa che trovo francamenteimpossibile. Se poi il Sig. Mo-reno è stato testimone di atticontrari alla legge li denunci, ri-cordandogli che trovarsi in sta-to di indigenza, senza un tettosotto al quale andare a dormi-re non è ancora un reato mapiuttosto materia di interessa-mento da parte di servizi socialie associazioni caritatevoli. Do-podiché nutro comunque seridubbi sulle capacità di osser-vazione e investigative del rap-presentante di Intrabormida:infatti, dopo un mese di quoti-diane osservazioni diurne enotturne non si è reso contoche i contatori elettrici aperti al-la mercé di terroristi islamici,brigatisti rossi o chiunque inte-ressato a bloccare il traffico fer-roviario altro non erano che at-trezzature dismesse in attesadello smaltimento!

Non vorrei che, grazie anchea lettere di questo tenore, leFerrovie dello Stato (ora priva-tizzate) non cogliessero la pal-la al balzo per chiudere defini-tivamente lʼaccesso allʼinternodella stazione come già avve-nuto per Cairo Montenotte emolti altri luoghi”.

Carcare - La Prima giornata diritorno della serie C regionalefemminile è segnata da una in-contrastata Maurina class Impe-ria che mette a segno la sua 13vittoria, proprio a spese della suadiretta inseguitrice la 3 for volleyuniproget di Ceparana. Mentre ilcolorificio Carini Sanremo lasciaun prezioso punto nella palestradelle genovesi del Volley school.Nella sfida tra Vitrum&glass Car-care e la Legendart di Finale cʼèda segnalare una bella partitache ha segnato lʼagile vittoriadelle biacorosse valbormidesiper un secco 3-0 . Una cronacache lascia pochi spazi, un giocodominato dalle carcaresi che dasubito hanno preso in mano la si-tuazione mettendo a segno unpunto dietro lʼaltro aggiudican-dosi lʼincontro. Con questa vitto-ria le leonesse di Carcare si po-sizionano su un dignitoso 5º po-sto rilevandosi la squadra rile-vazione del campionato. Ma de-gna di cronaca è la dinamicità del-la società carcarese che ha vo-luto salutare l̓ allenatore del Finalecon un amarcord degno del cli-ma di s.valentino di questi gior-ni: nel presentare le squadre conla nuova giocatrice Giorgia Ra-violo proveniente dalla LPM Mon-dovi, si è voluto ricordare i tra-scorsi del sig. Scozzafava quan-do agli inizi degli anni 90 indos-sava la maglia del Carcare nel-la gloriosa serie C Maschile e lasua esperienza da allenatore del-la serie D femminile sempre conla Pallavolo Carcare. Un mo-mento di sportività apprezzatodal numeroso pubblico che gre-miva gli spalti del palazzetto diCarcare, città dove la pallavolo haancora un significato. Ora il mi-ster Valle si appresta a prepara-re la squadra per il prossimo in-

contro del 19 febbraio in casadella Virtusestri assetata di pun-ti per uscire dalla zona rossa del-la retrocessione. Nella palestra diCarcare si sono degnamente af-frontate anche le squadre Under12 della pallavolo Carcare e di Fi-nale. Giovani atlete che, almenoda quello che si è assistito oggia Carcare, sicuramente costitui-ranno la futura rosa delle cate-gorie superiori. Entrambe hannodimostrato lucidità di gioco e ri-spetto delle impostazioni in cam-po. Schemi rispettati che hannodato ragione alle ragazze finale-si che si sono aggiudicate la ga-ra. Una partita che già dal primoset ha segnato le sorti del risul-tato conclusivo. In vantaggio le fi-nalesi che in breve raggiungonogli 8 punti messi a segno la-sciando le ragazze di Carcaread un esiguo 3. Nemmeno que-sta sconfitta è servita a cancellaredal voto delle ragazzine il sorri-so e la soddisfazione che “co-munque” abbiamo giocato e cisiamo divertite.Al termine foto digruppo complessivo a suggella-re un incontro sotto lʼegida del-lʼamicizia e dello sport vero.

Cengio. Ci scrive StefanoMallarini a proposito della ma-nifestazione culturale “Mettiuna sera un libro” svoltasi aCengio lʼ11 febbraio scorso.

«La sera di Venerdì 11 feb-braio, presso lʼex cinema diPalazzo Rosso, organizzatadal Circolo le Stelle, si è svoltaunʼaffollata serata per il ciclo“Metti una sera un libro”. A te-ma due libri sulla presenzatemplare nelle nostre zone esugli aspetti ancora misteriosiad essa legati.

Di misteri e tesori veri e pre-sunti, ha brevemente trattato ilprof. Giorgio Baietti, trovandoovunque nuove possibilità dimisteri e nuove trasmissionitelevisive in valle per farli co-noscere.

Per Cengio la New entry delmistero pare sia la statua di unSan Rocco anchʼessa, a dire diBaietti, sicuramente dallosguardo misterioso quantoquello del demone di Asmodeosulla chiesa di Rein le Chathe-au, peccato che a quel demo-ne, che per tanti secoli pur su-

scitando timore e mistero erarimasto intatto, qualche fandelle trasmissioni del misteroabbia asportato la testa. Oc-chio quindi San Rocco!

È quindi seguito un dotto in-tervento il prof. Guido Araldoche ha esaurientemente tratta-to la Storia della Chiesa di Sa-liceto, illustrandone con dovi-zia i tanti simboli esoterici pre-senti sulla facciata, e quindi laStoria dei templari e le traccedella loro presenza dal bassoPiemonte fino a Saliceto e Osi-glia.

Tra i due metodi di far cono-scere la nostra valle, quellofantasioso e pieno di misteridel prof. Baietti e quelle serioe storico culturale del profArardo, investirei sul secondo,cioè sulla Cultura e la cono-scenza, valorizzando nella giu-sta ottica i nostri tanti piccolitesori artistici, anche se sicu-ramente il “mistero” televisiva-mente rende e intriga molto dipiù; ma sugli effetti collaterali ilpovero Demone decapitato cidovrebbe far riflettere».

Cairo M.tte - La stagionedello Star Cairo si apre nei mi-gliore dei modi. Infatti è appe-na arrivata la notizia che la gio-vanissima Lisa Ghidetti faràparte della rosa di giocatriciconvocate dal tecnico lombar-do Luigi Soldi per la NazionaleUnder 16.

Lʼappuntamento per lʼatletavalbormidese è al centro CO-NI di Tirrenia per tre giorni dʼal-lenamento a metà febbraio neiquali potrà maggiormente affi-nare la sua tecnica e dove itecnici azzurri cercheranno diformare un team vincenteamalgamando quanto di me-glio offre il softball giovanileitaliano.

Avere una ragazza in Nazio-nale è una grande soddisfa-zione: si premia non solo il la-voro dellʼatleta ma anche quel-

lo dei tecnici che lʼhanno se-guita ed è un incentivo a lavo-rare sempre meglio, soprattut-to per le compagne di squadra.

Cairo M.tte. Continua il cir-cuito giovanile denominatoRound Robin organizzato daicircoli Country club Valbormida,Cairo, Vado e Asd Terzo in pro-vincia di Acqui: circuito diviso indue categorie: una per i ragaz-zi 98 - 99 e una per 2000-1-2-3.

La categoria 2000-1-2-3 erainiziata con la prima tappa svol-tasi a novembre del 2010 pres-so il circolo Country Club Val-bormida. Ora si è svolta, dome-nica 13 febbraio, la 2a tappa delRound Robin 2000-1-2-3 orga-nizzata dal circolo Cairo TennisClub con la partecipazione di20 mini tennisti rappresentanti icircoli del Country di Cairo, diVado e di Terzo che, accompa-gnati da genitori nonni e mae-stri, hanno letteralmente invasoil circolo.

Le gare si sono svolte al mat-tino presso il Country Club Val-bormida fra le squadre del Va-do e del Cairo dove si sonoqualificati per le semifinali delsingolo Fabrizio Tabacchetti delVado e Simone Rizzo del Cai-ro, questʼultimo qualificatosi do-po un lungo spareggio vintocontro il compagno di circoloEugenio Paccini.

Per le semifinali del doppiosi sono qualificati SebastianoFerraiuolo e Virginia Spina delVado e Eugenio Paccini e Si-mone Rizzo del Cairo. La ma-nifestazione è continuata al po-

meriggio presso il circolo orga-nizzatore del Cairo con loscontro fra le squadre delCountry Club Valbormida e delT.C. Terzo dove si sono qualifi-cati per le semifinali del singo-lo Flavio Delpiano del Countrye Alessandro Menzio del Terzoe per le semifinali del doppioLuca Taricco e Flavio Delpianodel Country e Jacopo Pastori-no e Alessandro Menzio delTerzo.

Alle 17 sono iniziate le semi-finali del doppio fra Paccini Riz-zo e Menzio Pastorino, finita10/6 10/8 e fra Taricco Delpia-no e Ferraiuolo Spina finita10/2 10/3. Poi sono iniziate lesemifinali del singolo fra Men-zio che batte Rizzo per 8/1010/8 10/4 e Delpiano che batteTabacchetti per 10/3 10/8. E in-fine le finali che vedono neldoppio Paccini Rizzo del Cairoemergere su Delpiano Taricco

del Country per 10/7 10/8 e nelsingolo Alessandro Menzio delTerzo battere dopo lunga lottaFlavio Delpiano del Countryper 5/10 10/5 10/7. Da notareche il Delpiano, il piu giovanedi tutti I finalisti essendo del2001, si è qualificato sia per lafinale del doppio che per la fi-nale del singolo.

Subito dopo le premiazioni ditutti i tennisti partecipanti fra unvero tripudio di applausi da par-te di tutti i presenti a conclusio-ne di una giornata piena di ga-re e di entusiasmi sportivi otti-mamente organizzata dallostaff dei maestri Silvano e Sal-vatore Nicotra con il coordina-tore Alessandro Placanica aiu-tati dal direttore di gara Gio-vanni Giuffrida e dagli arbitri Al-fredo Spina e Alex Tardito,maestro del T.C. Terzo. Prossi-ma tappa al 20 febbraio pressoil Tennis Club Vado.

Due comuni in contesa per unʼazienda che inquina?Cairo M.tte. La nuova azienda Mondo Rubber non sembra ac-cettata dagli abitanti di Bragno resi circospetti da una situazio-ne ambientale non ulteriormente compromettibile: delle titu-banze ne approfitta il comune di Carcare? Si tratterebbe di unimpianto per la fabbricazione del linoleum e la Mondo Rubbersarebbe interessata allʼacquisto del terreno sito nei pressi delcampo sportivo bragnese, di proprietà - pare - della Saint Go-bain. Ci sarebbero infatti difficoltà a definire gli accordi per Iʼac-quisto del terreno in Bragno, molto più esteso del necessario,e le trattative pertanto andrebbero a rilento. Il Comune limitro-fo invece avrebbe già pronto un terreno disponibile di dimensioniadeguate alla richiesta.Cairo M.tte. «Dovrei fare unʼordinanza per impedire ad una as-sociazione religiosa di riunirsi?». Con questo puntuale interventolʼavv. Piero Castagneto ha impietosamente riportato la que-stione Testimoni di Geova nelle sue reali dimensioni di un nor-malissimo fenomeno di intolleranza. E quasi temendo che qual-cuno non avesse recepito il concetto il sindaco dì Cairo ag-giungeva una inequivocabile domanda retorica: «Sarebberosorti questi problemi se si fosse trattato di una chiesa cattolica?».Nella riunione di lunedì 11 gennaio, presso la sala consiliare, era-no presenti molti amministratori e uno sparuto gruppo di quelgrosso quartiere di periferia che è il Buglio. Lʼincontro era sta-to promosso dallʼAmministrazione Comunale per discutere sulnuovo piano di risistemazione del quartiere bloccato da tempodal dibattito relativo alla costruzione della nuova sala assembleedei Testimoni di Geova.Cairo M.tte. Domenica 10 febbraio, alle ore 10, ha avuto inizio,nei locali della Soms G.C. Abba, Iʼassemblea di zona del C.N.A.,il sindacato nazionale degli artigiani più rappresentativo, in Val-le Bomida, del settore emergente della piccola imprenditoria. Unsettore strategico sul quale il C.N.A ha deciso di scommetterela propria capacità di rappresentanza già fin dalla presentazio-ne dellʼassemblea di zona di questo inizio 1991 intitolata “Perun sindacato dʼimpresa capace di adeguare la propria natura aibisogni della categoria ed al contempo in grado di rafforzare lasua rappresentatività nei confronti delle istituzioni locali”.Cairo M.tte. Nelle settimane scorse si svolta una lunga serie diriunioni fra i Comuni della Valle Bormida savonese per trovareuna soluzione al sempre più grave problema dello smaltimen-to dei rifiuti solidi urbani. La questione è diventata ancora più se-ria con il divieto di accesso alle discariche piemontesi a cui ve-nivano recapitati, da diversi anni, i rifiuti di numerosi comuni val-bormidesi.

Vent’anni fa su L’Ancora

Le riflessioni del cairese Sandro Panelli

La Stazione di S.Giuseppepoco curata…ma aperta

Volley serie C regionale

Vitrum & Glass Carcaresupera anche il Finale

A Cengio a “Metti una sera un libro”

Misteri e Culturaancora a confronto

Prime soddisfazioni in casa dello Star Cairo

Lisa Ghidetti convocataper laNazionaleUnder 16

Morta a 105 anniMaria Vallerga

Altare. Si sono svolti il 14febbraio scorso, nella chiesaparrocchiale di SantʼEugenio, ifunerali di Maria Vallerga. Lanonnina di Altare si è spenta il12 febbraio, allʼetà di 105 anni,nella sua abitazione assistitaamorevolmente dalle figlie Le-da e Dorina.

Un’altra bombanella cavadiPallare

Pallare. E due! La prefettura diGenova sta puntando nuova-mente sulla la cava di Bagnascoin località Veriusa. Lʼordigno ine-sploso della Seconda guerramondiale è, per così dire, il ge-mello di quello fatto brillare il 16gennaio scorso ed era stato tro-vato il primo febbraio nello stes-so cantiere di Recco e il 20 feb-braio avverrà la seconda esplo-sione in quel di Pallare.

Domenica 13 febbraio a Cairo Montenotte

La 2ª tappa del Round Robinapprodata al Tennis Club

Concorso“L’animadel Bosco”

Carcare - La Magema pro-pone anche per lʼanno 2011 ilConcorso “LʼAnima del Bo-sco”.

Presidente onorario dellagiuria: Maria Luisa Spaziani.Le opere dovranno essere in-viate entro il 30 maggio 2011sul tema: “Ballavano... attornoai falò” (le streghe).

A Carcare (SV) la 4ª edizio-ne è legata alla “Serata dei fa-lò al chiaro di luna” in cui bal-lerine, musicisti, pittori, attorie... mucche dipinte creeranno,insieme a lumini sullʼacqua eproiezioni di cortometraggi,unʼatmosfera magica sul gretodel fiume Bormida per unospettacolo suggestivo, a cui sicollega un concorso fotografi-co.

La premiazione avverrà il27-28 agosto 2011 in occasio-ne dei Falò di San Giovanni edellʼAntica Fiera del Bestiame.

Il programma della manife-stazione sarà a disposizionesul sito internet allʼindirizzowww.magema2000.net.

Il giorno successivo, 28 ago-sto, la premiazione proseguiràcon lʼ“Antica Fiera del Bestia-me”, dove antiche abitudini co-me la “gara di ricerca del tartu-fo” crea ulteriore curiosità perquesto secolare appuntamen-to che si propone come novitàviva ed attuale.

I premi sono in denaro eprodotti tipici (tartufo, funghi,castagne, miele, vetro molato,ceramica) provenienti dallaRegione più boscosa dʼItalia.

50 VALLE BELBOL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Canelli. Durante il Consigliocomunale di martedì 22 feb-braio, Fausto Fogliati e i consi-glieri comunali Mariella Sacco,Flavio Carillo e Roberto Caval-lo di Canelli Futura presente-ranno la seguente interroga-zione:

“Premesso che il Patto per lasalute Stato-Regioni e Provin-ce autonome prevede, riguardola post acuzie, una riduzione di300 posti letto complessivi pertutto il territorio piemontese in-cidendo quindi sulle potenziali-tà del nuovo ospedale dellaValle Belbo poiché pone a ri-schio il mantenimento degli 80posti letto per la post acuzie;

che il riordino della Sanità inprovincia di Asti sarebbero duele ipotesi attualmente al vagliodella Giunta regionale, ovveroil mantenimento di una sola Aslper provincia e la costituzionedi unʼunica azienda ospedalie-ra con la provincia di Alessan-dria, oppure lʼaccorpamentodellʼattuale Asl di Asti con lʼAsldi Alessandria e la costituzionedi unʼAso unica Alba Bra - Asti- Acqui;

che il combinato disposto deilimiti imposti dal Patto per lasalute e delle ipotesi di riordino

del nuovo Piano sanitario re-gionale risulta fortemente pe-nalizzante per la provincia diAsti in quanto impoverirebbelʼofferta di servizi sanitari ai cit-tadini costringendoli a lunghispostamenti…;

che la struttura ospedalieradella Valle Belbo, per la quale ègià stato avviato il cantiere nelluglio 2009, ospiterà tutte lespecialità già attive pressolʼospedale Cardinal Massaia diAsti e, nel rispetto del cronoprogramma stabilito, dovrà es-sere pronta entro il 2013;

che nellʼaprile 2008 e nel lu-glio 2010 era stato siglato unaccordo di programma con unpreciso quadro finanziario incui erano compresi stanzia-menti per oltre 20 milioni dieuro che rischiano di essererevocati se il progetto verrà ef-fettivamente accantonato;

che il quadro di integrazionedel servizio sanitario della Val-le Belbo ha come elemento co-stituente indefettibile la realiz-zazione della Casa della Sa-lute di Canelli per garantirepronto soccorso attivo 12 ore,centro prelievi, servizio diagno-stica avanzato, locali connessie di servizio, studio per il re-

sponsabile dellʼarea polifunzio-nale;

che il completamento dellaCasa delle Salute negli ulte-riori due lotti, sarà destinatoad ospitare i servizi specialisti-ci ad oggi assenti - ma essen-ziali - sul comprensorio canel-lese;

che la struttura si rivelacentrale per lʼintera Comuni-tà Collinare Tra Langa e Mon-ferrato…;

che la prospettiva del servi-zio ai canellesi pare esseremessa in forte pregiudiziotanto in ordine alla realizzazio-ne dellʼOspedale della ValleBelbo quanto della Casa dellaSalute di Canelli”.

Ciò premesso, Fogliati chie-derà a Roberto Marmo (consi-gliere delegato alla Sanità) edal sindaco Marco Gabusi:“quali siano le attività mes-se in atto ad oggi e da predi-sporre in futuro, da questa Am-ministrazione, e verso qualisoggetti istituzionali, alla lucenellʼelaborazione del nuovoPiano sanitario regionale, asostegno del completamentodella Casa della Salute di Ca-nelli e dellʼOspedale della Val-le Belbo”.

Canelli. Nellʼaffollata saladella Biblioteca astesana, gio-vedì 10 febbraio, il presidentedella Regione Roberto Cota,ben accompagnato dallʼOn.Sebastiano Fogliati, dallʼas-sessore regionale GiovannaQuaglia, dal consigliere regio-nale Rosanna Valle, dal sinda-co Giorgio Galvagno, ha pre-sentato il suo libro di articoli“Dalla parte del popolo”.

Un bel pretesto per parlare,soprattutto di Sanità.

Ospedali. Cota ha ripetuta-mente ribadito che “lʼospedaledi Asti non sarà toccato e nonperderà nessun servizio” e chequello della Valle Belbo in co-struzione in regione Boidi diNizza Monferrato “sarà com-pletato”, anche se “quello checi sarà dentro lo decideranno itecnici, tenendo conto che do-vrà operare in un contesto direte” e “senza sprechi”.

Ed è sulla parola ʻreteʼ cheCota ha più volte insistito: “Un

ospedale non è, e non può piùessere, unʼisola, ma deve fun-zionare in rete con altre strut-ture. Il paziente deve sempresapere dove può rivolgersi perogni tipo di patologia”.

Case della Salute o ʻCapʼ.Sulle Case della Salute oʻCapʼ, come vengono chiama-te dal nuovo piano sanitario, ilpresidente della Regione pen-sa che “debbano esistere co-me centri di assistenza territo-riale che seguano il pazienteper tutto ciò che non è emer-genza o acuzia”.

Lavoro. Ma il discorso, ov-viamente, va oltre. Gli inter-venti dellʼamministrazione re-gionale in merito a lavoro edoccupazione hanno fatto siche il Piemonte “oggi è al-lʼavanguardia, in Italia, per ca-pacità di attrazione di impresecon la creazione di due milaposti di lavoro”.

E ancora: “dal Ministro Gel-mini arriveranno 80 milioni di

euro da investire nella ricerca”.Fiat. E, non essendo la Fiat

soltanto Mirafiori, ma anchetutto lʼindotto, cioè migliaia diposti lavoro: “vogliamo crearecondizioni perché la Fiat nonpossa più andar via da Torino”.

Ed ha aggiunto: “cultura, tu-rismo, enogastronomia sonoeccellenze, ma la produzioneindustriale resta il compartotrainante per lʼeconomia”.

Scuole. Non ha mancato dirilevare come in Piemonte“non si sia chiusa una solascuola, grazie agli interventidella Regione a favore delleclassi dei piccoli paesi, so-prattutto montani” (Roccave-rano, Cessole, Cassinasco,anche se poi tutto dipenderàdal loro funzionamento, ovve-ro dalla presenza degli inse-gnati, ndr).

Le cronache registrano cheallʼuscita dalla Biblioteca cʼeraun piccolo gruppo con lo stri-scione: “Asti è antirazzista”.

Canelli. Lʼinterrogazioneche Mariella Sacco di ʻCanelliFuturaʼ presenterà durante ilConsiglio comunale di martedì22 febbraio, prende spunto dauna lettera inviata dal Comunealle dirigenti scolastiche invi-tandole ad accettare con riser-va le iscrizioni di soggetti nonresidenti a Canelli. Pare infattiche il Comune intenda chiede-re un contributo spese di ge-stione scuole ai Comuni chehanno studenti frequentanti lescuole canellesi.

Questa lʼinterrogazione:“Premesso che:

- in data 30.12.10 il Comunedi Canelli inviava alle direzioni

scolastiche delle scuole prima-rie e secondarie una lettera(prot. 24021) con oggetto iscri-zioni anno scolastico 2011-12

- in tale lettera lʼAmministra-zione manifestava lʼintenzionedi richiedere un rimborso dellespese di gestione ai comunicon bambini che frequentanole scuole canellesi

- che l̓ importo di tale contributonon era ancora stato definito

- nella sopra citata lettera siinvitavano le dirigenti scolasti-che a far presente ai genitoritale indirizzo dellʼAmministra-zione rendendo quindi lʼiscri-zione dei loro figli soggetta a“riserva” in attesa delle deci-

sioni del comune di residenzaI consiglieri comunali Mariel-

la Sacco, Fausto Fogliati, Ro-berto Cavallo e Flavio Carillochiedono di sapere:

- se tale lettera sia stata ef-fettivamente inviata ai comuniin questione e con quale ri-chiesta di rimborso spese

- quale siano state le rispo-ste dei comuni contattati

- quale sia la spesa soste-nuta dal Comune di Canelli at-tribuibile agli studenti non resi-denti nella nostra città se sia-no state valutate le conse-guenze di una simile iniziativasulle famiglie in questione esullʼindotto della nostra città”.

Canelli. Perdita della memo-ria, difficoltà ad identificare og-getti di uso quotidiano o a ri-cordare il nome di un propriofamiliare, cambiamenti di umo-re e di comportamento, proble-mi a comunicare (fino a perde-re completamente il linguag-gio). Il morbo di Alzheimer èuna delle patologia in crescitaanche nellʼAstigiano.

Attualmente sono un miglia-io i pazienti seguiti, dallʼambu-latorio U.V.A. (Unità ValutativaAlzheimer) dellʼospedale Car-dinal Massaia e della Casa del-la Salute di Canelli, diretto daMarcello Francesconi. La mag-gior parte dei pazienti supera i65 anni, anche se non manca-no soggetti con età inferiore.

LʼUnità valutativa AlzheimerdellʼAsl di Asti è attiva in duesedi: al Cardinal Massaia e al-

la Casa della Salute di Canelli.“Il disturbo, in genere - ri-

marca il primario - fa più mala-ti in una stessa famiglia. Il pa-ziente e, non di rado, chi gli stavicino arrivano a negare persi-no lʼesistenza della patologia.È invece importantissimo co-gliere i sintomi premonitori. Ilmedico curante gioca un ruolodecisivo”.

Nel 2010 sono state svolte2328 visite (531 prime visite e1797 controlli). Nel primo con-sulto viene eseguita lʼanamne-si (valutazione clinica con testdi base sulla memoria); suc-cessivamente si svolgono ap-profondimenti neuropsicologigie le funzioni esecutive (le ca-pacità di organizzarsi nelle atti-vità quotidiane) e la prescrizio-ne di esami (Tac, prelievi disangue…).

“Il decorso della patologia -evidenzia Francesconi - è con-dizionato dalla conpresenza dialtre malattie e dal modo di es-sere assistiti. È pertanto impor-tante fornire ai familiari le infor-mazioni necessarie per meglioseguirli quotidianamente”.

In questo senso, va sottoli-neato il contributo dellʼAssocia-zione Alzheimer di Asti che set-timanalmente è presente alMassaia per ascoltare e fornireaiuto ai familiari. Inoltre, lʼasso-ciazione sta portando avantiuna nuova iniziativa “La migliordifesa, lʼascolto” con 19 incontridi auto aiuto per i familiari, dafebbraio, presso la Casa dellaSalute di Nizza Monferrato. Gliincontri sono condotti dalla psi-cologa Laura Moccagatta, almercoledì, dalle ore 18 alle19,45, fino al 14 dicembre.

A primavera, dieci Comuni astigiani, andranno a votarePer la prossima primavera saranno dieci i Comuni astigiani che andranno alle urne per elegge-

re il sindaco e il consiglio. A votare per scadenza naturale saranno i Comuni di: Casorzo, Castel-nuovo Belbo, Cortanze, Olmo Gentile, Piovà Massaia, Quaranti, Roatto, San Paolo Solbrito e Scur-zolengo. Una novità: in base ad una nuova legge derivata dalla Finanziaria 2010 i consiglieri daeleggere dovranno essere il 20% in meno delle passate elezioni. Pertanto nei nove piccoli Co-muni citati i consiglieri da 12 passeranno a 9 e, precisamente, 6 di maggioranza e 3 di minoran-za. Per scioglimento anticipato del consiglio, il decimo Comune ad accedere alle urne sarà NizzaMonferrato (10.391 abitanti). Complessivamente gli elettori chiamati alle urne saranno 12.567. Ladata è prevista tra il 15 aprile e il 15 giugno.

Che cosa fa il Comune per l’ospedaledellaValle Belbo e la Casa della Salute?

Cota: l’ospedale dellaValle Belbo saràcompletato, Asti non perderà servizi

Canelli. Tutto è pronto: il campo in erba sin-tetica è finito da tre mesi, finiti e attrezzati glispogliatori a gennaio, impianti elettrici e termicifunzionanti.

Che cosa si aspetta a far giocare i ragazzi?“Me lo stanno chiedendo in tanti - risponde

prontamente il presidente della Virtus, AldoPrazzo - Non ci resta che lʼautorizzazione delComune. Noi, il 18 dicembre scorso, abbiamoorganizzato la festa degli auguri di Natale. Ap-profittando dellʼoccasione abbiamo presentatoil campo, ormai in fase di ultimazione. Nel me-se di gennaio sono stati ultimati gli spogliatoicon tutti gli impianti della luce, dellʼacqua, del ri-scaldamento. Ed ora friggiamo, in attesa del-lʼautorizzazione del Comune per poterlo utiliz-zare”. Il nuovo campo in erba sintetica, di misu-re ridotte (72 x 45), è indispensabile per la mag-gior parte dellʼattività Virtus, ma è disponibileanche per gli allenamenti di tutte le altre cate-gorie di calciatori, che, soprattutto nei periodidelle piogge e nevicate, non riescono a correresui campi pieni di fango”.

Dunque cosa impedisce lʼapertura del campoai ragazzi?

“Al momento restano da portare a termine tut-

te le infinite pratiche burocratiche. Il direttore deilavori, geom. Nicola Iorii, le sta ultimando”.

Quindi?“A questo punto - conclude Prazzo - non re-

sta che auguraci che tutto si svolga nel modopiù celere possibile onde permettere ai 102iscritti nelle squadre Virtus e a tutti gli sportiviche girano attorno alla Pisei e alla Crescerein-sieme di poter sfruttare al più presto questo tan-to desiderato, bello, funzionale e utilissimo nuo-vo impianto sportivo”. Impianto bello e funzio-nale

“Si. Un bel impianto: il terreno in erba sinteti-ca, sempre praticabile; gli spogliatoi molto benprogettati, dotati di pannelli solari per lʼacquacalda, con due ampi locali, ognuno dei quali do-tato di sei docce, cheoffrono la possibilità aduna quarantina di giocatori di cambiarsi; il loca-le arbitro; il locale infermeria; la centrale termi-ca e il magazzino. Tutti i locali, a cura delle so-cietà Virtus, Pisei e Crescereinsieme che gesti-scono lʼimpianto, sono già completamente ar-redati. E così, con il Comune di Canelli, insie-me ai gestori e a tutti gli sportivi canellesi, pre-sto, potremo organizzare una gran bella inau-gurazione”.

Campo “San Paolo” pronto manca l’autorizzazione

Un contributo dai Comuni per gli studenti non residenti?

Alzheimer, un migliaio i pazienti curati ad Asti e Canelli

Mario Mo6 nov. 1923 - †17 gen. 2011Sabato 19 febbraio alle ore 17,nella parrocchia di San Tom-maso, a Canelli, parenti edamici avranno la possibilità diincontrarsi e insieme ricordarelʼamato congiunto ed amicoMario Mo, partecipando allasanta Messa di trigesima.

Canelli. Dopo lunga malat-tia, allʼetà di 79 anni, nella suaabitazione di Cassinasco, do-ve viveva con la moglie Annae i figli Susanna e il luogote-nente di Finanza Roberto, si èspento serenamente il Cav.Maresciallo Ottavio Moccoche, dopo i venti anni in Mari-na militare a La Spezia, pertrentʼanni, ha lavorato allʼUffi-cio delle Imposte dirette di Ca-nelli.

A Canelli era molto cono-sciuto e stimato per le sue do-ti umane e comunicative. An-che nelle ore della sofferenza,riusciva a trasmettere coraggioe serenità in chi lo accudiva.

Nato nella Piana di Calosso,ha frequentato la scuola Me-dia dei Salesiani a Canelli che

raggiungeva, tutti i giorni, apiedi.

I famigliari incontrerannoamici e parenti per la Messa ditrigesima, nella chiesa del Sa-cro Cuore di Canelli, sabato 5marzo, alle ore 18.

Gite epellegrinaggiSaint Paul de Vince e

Cannes (3 aprile). Il gruppoAido di Canelli, organizza unagita a Saint Paul de Vince e aCannes (tel. Marmo 0141822092 - Faccio 0141 823645- Arossa 328 2096469);

Parma - Bologna - Mara-nello… (dal 13 al 16 mag-gio). La gita organizzata dalgruppo Fidas di Canelli è riccadi visite a luoghi panoramici eal Museo della Ferrari (tel.Mauro Ferro 347 2227720 -prenotaz. entro il 10 marzo)

Londra. Gita organizzatadalla parrocchia di Cassina-sco, coi Tulli e il parroco prof.Alberto Rivera (0141 851123).

Madrid (16-21 agosto): laPastorale giovanile di Acqui or-ganizza dal 16 al 21 agosto, aMadrid lʼincontro XXVI GMG.

Ricerca sui fabbisogni formativiCanelli. È partita in questi giorni la ricerca “En.Forma”, a cura

dellʼarea Servizi allʼImpresa di Enaip (Ente Acli Istruzione Profes-sionale) Piemonte. Il progetto si avvale della collaborazione di al-cuni partners territoriali del mondo del lavoro e dellʼimpresa, è pa-trocinato dal Comune di Canelli e mira ad indagare il rapporto trale imprese del territorio del basso astigiano e il mondo della for-mazione professionale. La ricerca coinvolgerà un centinaio diaziende situate nel triangolo del vino che si sviluppa attorno allacittà di Canelli, nel territorio compreso tra i comuni di Nizza Mon-ferrato, Santo Stefano Belbo ed Acqui Terme. Sarà composta dauna prima fase quantitativa, che prevede la somministrazione diun questionario di rilevazione e lʼelaborazione statistica dei datiraccolti, seguita da una fase qualitativa rappresentata dallʼanalisiapprofondita di un caso di studio e della relativa filiera produttiva.Lʼobiettivo principale è quello di mappare il territorio utilizzando idati per orientare una proposta formativa coerente con quantoemerso, ma soprattutto di creare una rete stabile che permettalʼincontro tra domanda ed offerta di formazione nel territorio.

I canellesi ricordano il Maresciallocav. Ottavio Mocco

Intercultura con la testa e il cuoreCalamandrana. Provenienti da Spagna, Polonia, Svezia, Let-

tonia, Lituania e Turchia, sono arrivati lunedì 7 febbraio, a Cala-mandrana in 27 (tra insegnanti e studenti), accolti dallʼinno di Ma-meli e dallʼinternazionale canzone ʻNel blu dipinto di bluʼ, canta-ti dagli alunni delle elementari Solito. Parteciperanno alla faseitaliana del progetto Comenius, ospiti della scuola Solito. I seistudenti turchi sono accolti dalle famiglie di studenti di Cala-mandrana, mentre gli insegnanti sono ospitati in hotel. “Reste-ranno con noi fino a venerdì - illustra la dirigente scolastica Ma-ria Modafferi - e parteciperanno ai gruppi di lavoro del progetto,così come abbiamo fatto noi, a dicembre, in Spagna e come re-plicheremo in Turchia. Ci confronteremo sullʼattività didattica, sul-la cultura del luogo e le regole del benessere”. Il programma èmolto intenso: insegnanti e studenti visiteranno colline e Comu-ni viciniori, cantine vinicole, musei come lʼegiziano e del cinemaa Torino, agriturismi con la cucina piemontese. Unʼintercolturatoccata con la testa, il cuore, gli occhi, mani e piedi.

TRIGESIMA

Dimostrazionegratuita di pitturasu porcellana

Canelli. Lunedì 21 febbraio,alle ore 20,30, presso ʻIl Se-gnalibroʼ di corso Libertà, 59, aCanelli, si svolgerà una dimo-strazione gratuita di pittura suporcellana. È gradita una con-ferma di partecipazione (0141823388 - 348 3262149).

VALLE BELBO 51L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Canelli. Sabato 12 febbraio, alle 18, nella bi-blioteca comunale ʻG. Monticoneʼ la compagniaʻIn…cosciente genteʼ di Asti ha messo in scenaʻMammut Cavalloʼ, opera prima di Flavio Caril-lo che ha dato vita al progetto, scritto i testi cu-rato le musiche, scelto le letture e la direzione;Riccardo Fassone della compagnia teatrale“In…cosciente gente” ha scritto le parti teatrali;Federica Parone ha progettato e curato le im-magini; Marcello Manzo la progettazione e losviluppo di tutta la parte del suono; GiancarloFerraris ha curato il progetto grafico con unasplendida rappresentazione della terra.

Progetto. Lʼobbiettivo artistico di ʻMammutCavalloʼ rappresenta lʼincontestabile primatoprimordiale della natura e della sua forza gene-ratrice, arbitro dellʼesistenza umana. Un viaggioa ritroso alla ricerca dei primordi dellʼuomo edella natura, attraverso ombre e contorni inde-finiti, più che di nitide forme. Ricorda allʼuomoche è ospite della terra.

Obbiettivo progettuale è la fusione tra musi-ca, teatro sperimentale, immagini e letture. Larappresentazione teatrale si articola in setteparti. Gli attori utilizzano la forma teatrale delcorpo e body painting, fondendo lʼinterpretazio-ne teatrale alle musiche. I costumi autoprodottianche con elementi naturali come rami, foglie,terra, radici.

Il genere musicale è il metal, black metal per

la maggior parte. Alcune letture sono tratte dallibro “La camicia di ghiaccio” di William TannerVollmann e dal libro di Eleanor Arnason ʻSigmaDracomisʼ, e da Flavio Carillo. Parte importan-te della rappresentazione è costituita dalle im-magini proiettate su schermo. La struttura deisuoni non è convenzionale: si utilizzano confi-gurazioni quadrifoniche, che avvolgono scenae spettatori.

Lʼopera, vista in biblioteca, è stata eseguitain una versione ridotta. Nelle prossime rappre-sentazioni sarà ampliata la parte teatrale.

S. Marzano O. Nel piccoloteatro parrocchiale di San Mar-zano Oliveto, il sindaco Gio-vanni Scagliola ha chiamato araccolta la cittadinanza, vener-dì 11 febbraio, per discutere inmerito a due progetti che inci-deranno sul futuro del ridentepaese: lʼimpianto fotovoltaico elʼabbattimento e ricostruzionedella torre dellʼacquedotto.

Ad una cittadinanza attentae partecipe Scagliola ha spie-gato le due iniziative con chia-rezza e semplicità, risponden-do a ogni domanda senza maitrascendere.

Progetto fotovoltaico. Sa-rà realizzato a terra, in posizio-ne sud-est, entro il 2011, suterreno idoneo di 4.800 mq diproprietà del Comune, con uncontributo ventennale stataleprevisto per le fonti energeti-che rinnovabili.

Sarà collocato, in regioneMarziano, dietro il capannoneFerrero (legname), in unʼareapiana, distante dalle case eben nascosto, per di più scher-mato da una siepe perimetra-le.

Il Comune di San Marzanocederà alla ditta Oddino diMombaruzzo (aggiudicatrice aseguito di gara) per 20 anni ilterreno, con “cessione diritto di

superficie”. Lʼimpianto produr-rà 130 mila Kw annui, corri-spondente allʼ80% di energiaelettrica consumata per lʼillu-minazione pubblica (edificipubblici, campo di calcio,scuole, municipio, biblioteca,ecc.).

Le dimensioni dellʼimpiantosaranno piuttosto ridotte. Tantoper avere unʼidea, sarà un de-cimo circa dellʼimpianto realiz-zato recentemente nel territo-rio canellese.

In base al contratto, la dittaOddino sosterrà i costi per larealizzazione, la manutenzio-ne e la gestione dellʼimpianto,cedendo al Comune parte delcontributo che lo Stato stan-zierà per lʼimpianto.

Il progetto è stato redattodallʼarchitetto Roberto Carelli,esperto in risparmio energeti-co e in impianti fotovoltaici.Dopo 20 anni, in base al con-tratto il Comune potrà decide-re se smantellare lʼimpianto aspese della ditta o mantenerlo.

Il progetto del fotovoltaicosanmarzanese è stato accoltofavorevolmente sia perché abeneficio dellʼintera comunitàsia perché, a differenza del ter-ritorio canellese, San Marzano(come Moasca) non è sottopo-sto a vincoli, in quanto non in-

cluso nella Core Zone del Pro-getto Unesco.

Torre dellʼacquedotto.Grazie ad un finanziamento re-gionale di 175 mila euro, giànelle casse del Comune, per ilmiglioramento e il recuperopaesaggistico accordato alprogetto presentato dal Comu-ne di San Marzano e uno stan-ziamento di 200mila euro dellaComunità Collinare Tra Langae Monferrato, la torre dellʼac-quedotto verrà abbattuta e so-stituita da una struttura piùbassa, corrispondente allʼal-tezza del primo piano, costitui-ta da due vasche separate traloro collegabili e scollegabilicon saracinesche. La nuovastruttura consentirà unʼeroga-zione più igienica dellʼacqua epermetterà anche un accessopiù ampio allʼasilo. I lavori ini-zieranno in primavera.

Il Consorzio Valtiglione effet-tuerà, per una spesa di 240mi-la euro, la sostituzione di trattidi tubatura che permetterannouna distribuzione dellʼacquapiù razionale attraverso valvo-le che si apriranno e chiude-ranno in base alle necessitàdellʼutenza, senza più proble-mi di pressione. La gestionedellʼacquedotto spetterà per1/26 al Comune.

Canelli. Venerdì 18 febbra-io si svolgerà, in tutta Italia, lasettima edizione di “Mʼilluminodi meno”, la giornata del ri-sparmio energetico lanciatadalla popolare trasmissione ra-diofonica “Caterpillar di Radio2”, questʼanno in edizione spe-ciale per i 150 anni dellʼUnitàdʼItalia.

Un invito a rispettare un sim-bolico silenzio energetico econcentrarsi nello sviluppo del-le energie pulite e alternativeche sarà accolto anche nellacittà di Canelli.

Il sindaco Marco Gabusi elʼassessore allʼAmbiente Pao-lo Gandolfo ci aggiornano:“Come già abbiamo fatto neglianni passati, ci sarà una giun-

ta speciale alle ore 12 e an-dremo nelle scuole a distribui-re ai ragazzi 200 lampadine abasso consumo energetico.Sarà lʼoccasione per informar-li sul nuovo corso della raccol-ta differenziata dei rifiuti chesta arrivando, come previsto,al 65%.

Per un sempre maggiorcoinvolgimento degli studenti erelative famiglie, in accordocon la dirigente scolastica Pal-ma Stanga, porteremo i ragaz-zi a visitare Gaia di Asti per ve-dere come vengono trattati i ri-fiuti”.

Nella serata del 18 febbraioverrà spenta la luce negli edifi-ci pubblici, come quella della“Torre dei Contini”.

Sarà un altro gesto simboli-co che si aggiunge al fatto che,ormai da tempo, durante le se-dute del Consiglio comunale,ai consiglieri viene servita, incaraffe, lʼacqua dellʼacquedot-to e non lʼacqua minerale inbottigliette di plastica.

Un gesto che preluderebbe,(nonostante i “diecimila intoppipiù o meno burocratici - ci rac-conta Gandolfo - che dobbia-mo superare”) alla fontana del-lʼacqua comunale, che forniràacqua dellʼacquedotto natura-le o frizzante e/o fresca,dʼestate, a 0,05 centesimi al li-tro, che, oltretutto, eliminereb-be moltissime ingombranti, in-quinanti e costose bottiglie diplastica”.

Canelli. Mario Marone nonresiste. ʻRicordare, scrivere, fil-mareʼ è più forte di lui, ancheperché sa di avere qualcosa diimportante e bello da passareagli altri. Parliamo della ristam-pa aggiornata dei suoi ricordi,della sua grande passione perla fotografia e i filmati, della suavoglia di far conoscere alla gen-te le cose dellʼAstigiano, delCuneese, della sua famiglia.

“Ricordi da conservare perla gente che verrà, per i nostrifigli e nipoti”, rimarca in aper-tura ed in finale di copertinadellʼultimo opuscolo autostam-pato. Una copertina sicura-mente insolita che riporta a tut-ta pagina i 39 titoli dei suoi ri-cordi, buttati lì, senza ordinetemporale, spaziale o affettivo.Sarà sufficiente riportarne al-cuni per capire chi è Mario esu cosa vuole farci riflettere.

Lʼindice parte dal suo esse-re un ʻPensionato, artista im-prevedibileʼ, per passare subi-to al coro dei ʻPiccoli cantori di

Canelliʼ, ove canta sua nipoti-na; e raccontare la sua bellaʻAvventura - vita di un corriereʼ;insistendo con diversi titoli sul-la sua passione di fotografo ecineoperatore come: ʻImmaginidallʼelicotteroʼ, ʻVedute dellecolline astigianeʼ, ʻCortemilia ela sua storiaʼ, ʻAlluvione in Val-le Belboʼ, ʻVisionando i filmatiʼ;martellando sulla storia: ʻCa-nelli di una voltaʼ, ʻStoria di unacappelletta - guerra mondiale15/18ʼ, ʻLa cappelletta votivaʼ,ʻI raduni della Lambrettaʼ, ʻLecolline di Paveseʼ, ʻLa langa diieri e di oggiʼ; per passare agliimpegnativi ricordi della produ-zione come ʻCanelli, centrodella produzioneʼ, ʻLa storicacantina Ganciaʼ, ʻProduzionedelle varie industrieʼ; fino atentare la strada del cronista diattualità: Cʼera una volta uncartelloʼ, ʻÈ accaduto nellʼago-sto 2007, sulla Asti - Mareʼ,ʻStoria di un pilota precipitatodallʼelicotteroʼ, ʻVarie manife-stazioniʼ…

Piacevole e raccomandabilesentirlo inanellare ʻpezzi di vi-taʼ della sua famiglia, a Corte-milia: “Nella grande cucina del-la ʻSuliteʼ ci stavano tutti, conun pentolone di minestra o dipolenta si sfamavano tutti ederano tutti in buona salute, contanta voglia di lavorare. Ma illavoro per tutti non cʼera. Linae Carlo sono andati in Argenti-na e non sono più tornati… Nel1915 Pietro e Francesco van-no in guerra, ma con lʼaiutodella madonna riescono a ri-tornare a casa. I nonni e i fra-telli costruiscono una cappellavotiva alla Madonna… I lavoridi campagna si svolgevanosoltanto con la zappa, i buoi ei cavalli. Allora però, tutti i con-tadini erano uniti e si aiutava-no. Quando veniva un tempo-rale, tutti, senza farsi chiama-re, scendevano dalle colline apulire la strada e le cunette enon pensavano alla fatica, enon avevano paura di fare unopiù dellʼaltro”.

Canelli. Aria nuova nel laboratorio artisticoʻAzzurro cieloʼ di Gabriella Rosso e MassimoBerruti recentemente trasferitosi a pochi metridi distanza dalla sede precedente. Specializza-to nella creazione di vetrate artistiche (per por-te, finestre, tombe, esposizioni, divisori) e og-gettistica in tecnica “Tiffany”, trompe lʼoeil, di-pinti e ritratti eseguiti con la tecnica dellʼaero-grafo (a spruzzo) a mano libera, il laboratoriodellʼarte e della magica trasparenza del vetro,da sabato 29 gennaio, è sempre in via G.B. Giu-liani, ma al numero civico 5.

Nel nuovo spazio espositivo risultano più ac-cessibili le sculture in vetro (inserti in acciaio,stagno, rame, legno) con legatura ʻTiffanyʼ diGabriella Rosso e i quadri allʼaerografo di Mas-simo Berruti su carta, tela, legno, pareti.

Della scultrice Rosso, che ha al suo attivopersonali in Italia e allʼestero, si possono am-mirare opere di grandi dimensioni con vetro co-lorato, di Murano e materiale vario abilmentecomposti. I manufatti, frutto di procedimenti an-tichi, interpretati in chiave moderna con legatu-ra snella, leggera, poco appariscente, svettanosui piedistalli oppure vibrano nellʼaria.

Lʼarte di Massimo Berruti, ancor prima che conil pennello, si è manifestata nel gioco della pallapugno, dove ha collezionato ben sei titoli italiani,

in unʼepoca in cui svettavano campioni come Fe-lice Bertola. La sua attività pittorica eccelle pertecnica ed esecuzione nel ritratto e nella figura,senza disdegnare scorci di ʻAzzurro cieloʼ o col-line siderali. In uno stile personalissimo, ricco difantasia, padroneggia la difficile tecnica dellʼae-rografo, con sorprendenti risultati. Le sue opere,da quarantʼanni, si trovano esposte in Italia, aParigi, New York, Montecarlo, e Berlino.

“Tutta la produzione - dice con orgoglio Ber-ruti - si basa sul pezzo unico e personalizzato.Creiamo anche progetti di interni molto partico-lari, per coloro che vogliono un ambiente abita-tivo non solo arredato bene ma artistico.” (Info:tel. e fax : 0141 822877 - [email protected])

Canelli. Importante pareg-gio esterno per il Canelli sulterreno sintetico di Torino con-tro lo Sciolze da parte del nuo-vo mister Gianluca Brovia chein settimana aveva sostituito ildimissionario Amandola. Lasquadra dopo la secca sconfit-ta per 3-0 con il Villarvernia nelrecupero della settimana scor-sa, con il nuovo innesto dellapunta Mazzocchella di prove-nienza campana ha disputatouna bella partita dove ancorauna volta si è distinto Basanoe la nuova punta autore anchedel gol degli azzurri.

La partita parte subito in sa-lita per il Canelli che deve su-bire per circa mezzʼora la pres-sione dello Sciolze che già al4ʼ con Caserio impegna seve-ramente Basano che si salvain angolo. Tre minuti dopo èPadoan a sfiorare il palo alladestra di Basano. Il Canellisotto pressione subisce anco-ra e al 15ʼ è Scaglione a sal-vare sulla riga in angolo su tirodei torinesi. Al 17ʼ lʼex di turnoPersiano batte una punizionedal limite con palla che sorvo-la di poco la traversa. Al 20ʼancora un gran tiro di Padoanche lascia partire un bolide cheBasano attento riesce, anchese con fatica, a mettere in an-golo. Finalmente al 32ʼ si vedeil Canelli con una punizione 3-4 metri fuori area: batte DʼAgo-

stino in area, respinge Viola ri-prende Scaglione che tira alvolo e Bilucaglia portiere delloSciolze para. Al 36ʼ punizionedal limite per il Canelli: batteLovisolo e la palla si stampasullʼincrocio dei pali. Passa so-lo un minuto e altra punizionedi Lovisolo con splendida par-ta di Bilucaglia. Il primo temposi chiude con altri due tiri delneo acquisto Mazzochella en-tranbi parati dal portiere .

La ripresa vede subito i tori-nesi allʼattacco con Caserioche impegna ancora Basanoin angolo. Bella azione in con-tropiede degli spumantieri conLovisolo che passa a Mazzoc-chella al limite dellʼarea falloda dietro ma per lʼarbitro non èda ammonizione. Punizione:batte DʼAgostino palla alta. Al18ʼ il gol azzurro: lʼazione par-te da Lovisolo che da destraserve DʼAgostino che crossa alcentro dove Mazzocchella tradue difensori riesce a smar-carsi del primo aggira il secon-do e mette in rete per il mo-mentaneo 0-1. La partita si in-nervosisce e farne le spese e iltorinese Viola che viene spedi-to anzi tempo sotto la docciaper doppia ammonizione. IlCanelli resiste agli attacchi deipadroni di casa e avrebbe an-che due buone occasioni perraddoppiare con Meda eDʼAgostino che però sbaglia-

no. La partita sembra finitaquando arriva la beffa: lʼarbitroassegna tre minuti di recupe-ro, al 92ʼ da una punizione peril Canelli battuta con il difenso-re Roccia che non mantiene ladistanza la palla batte sullaschiena del difensore lʼarbitrovede un fallo. Batte veloce-mente lo Sciolze palla a cen-trocampo con Padoan che lan-cia Caserio che beffa i duecentrali Pietrosanti e BusatoEmiliano Basano esce di duepassi dalla porta ma la palla elenta si inserisce ancora Pa-doan che con un pallonettoscavalca Basano per il definiti-vo 1-1. Punteggio amaro per ilgol preso allʼultimo minuto mapunteggio sostanzialmentegiusto visto le azioni avute daentrambe le squadre. Nota po-sitiva il buon inserimento dellanuova punta Mazzocchellache ha saputo tenere alta lasquadra conquistare punizionidal limite importanti e tirare piùvolte in porta

Prossima gara in casa con ilCVR Rivoli.

Formazione: Basano, Bu-sco, Balestrieri (75ʼ Busato E.),Molina, Scaglione, Pietrosanti,Cassaneti (46ʼ Meda), Loviso-lo, Marzocchella, DʼAgostino,Fazio. A disposizione. Vella,Selvitano, Capra, Brolis, Bac-caglino

Ma.Fe.

Il “Corso in preparazione al sacramento delmatrimonio” è tenuto nel mese di febbraio2011, nella parrocchia di San Tommaso, a Ca-nelli, e, a giugno, nella parrocchia di S. Ippolito,a Nizza Monferrato;“Cerchio aperto - Centro di ascolto”, aperto algiovedì, in via Roma, Canelli, dalle ore 18 alle19,30 (tel. 3334107166).Giovedì 17 febbraio, ore 15,30, nella sede Cri,“Unitre - Il paesaggio della Valle Belbo” (rel.Marco Devecchi);Venerdì 18 febbraio, ore 20 allʼEnoteca di Canelli,“365 giorni di Condotta - Cena di compleanno”;Venerdì 18 febbraio, ore 21, Oratorio S. Chia-ra, “La Parola a due voci - Siate figli del Padrevostro celeste - Mt 5, 38-48”;

Sabato 19 febbraio, grande Tombola per laProtezione civile;Lunedì 21 febbraio, ore 20,30, presso ʻIl se-gnalibroʼ di Corso Libertà 59, a Canelli, “Dimo-strazione gratuita di pitura su porcellana”;Giovedì 24 febbraio, ore 15,30, nella sede del-la Cri, “Unitre - Origine e storia della questionepalestinese” (rel. Sergio Grea);Venerdì 25 febbraio, nella sede del Gruppo Al-pini, in via Robino, a Canelli, ore 21, ʻGrandetombolataʼ;Sabato 26 febbraio, ore 21, nella sede dellaBocciofila, in via Riccadonna, ʻTombolaʼ;Sabato 5 marzo, nella sede Fidas di via Robi-no 131, a Canelli, dalle ore 9 alle 12 “Donazio-ne sangue”.

“Mammut Cavallo” innovativaopera prima di Flavio Carillo

A San Marzano Oliveto partono il fotovoltaicoe la nuova torre dell’acquedotto

“Festa dell’energia pulita” e “Illuminiamoci di meno”

Mario Marone, ricordare, scrivere e filmareper la gente che verrà

Finisce 1-1 con lo Sciolze

Pareggio amaro per il Canelli

Aria nuova per “Azzurro Cielo” di Rosso e Berruti

Appuntamenti

Giovanni Scagliola

52 VALLE BELBOL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

Nizza Monferrato. Il Co-mandante della Polizia munici-pale di Nizza Monferrato, dott.Silvano Sillano, ha illustrato al-la stampa i dati statistici dei“Servizi ed attività della Poliziamunicipale” del 2010.

Innanzi tutto ha voluto fareuna precisazione visto alcuniche i dati riferiti a Nizza sonoin netta diminuzione, vedi peres. circolazione e sosta: dal lu-glio 2010 è iniziato il “regimeassociato con lʼUnione collina-re Vigne & Vini” per cui gliagenti sono per parecchiotempo impegnati nel controllodel traffico, della viabilità an-che a Calamandrana, Castel-nuovo B. Incisa, Fontanile(paesi dove spesso vengonoelevate le contravvenzioni)mente negli altri, dove non esi-stono particolari esigenze ditraffico) vengono effettuati in-terventi di prevenzione, per cuila presenza in città è diminui-ta, anche se nel controllo delterritorio hanno dato la loro di-sponibilità altri 5 agenti deipaesi dellʼUnione collinare.

Per una lettura più completaè quindi necessario sommareanche i numeri dellʼUnione col-linare.

Possiamo partire dal datoeconomico rilevando che in to-tale lʼimporto delle sanzioni ac-certate per infrazione al codicedella strada ammonta a euro107.348 delle quali euro90.342 riguardano solo la cittàdi Nizza con un incasso (leggipagate) di euro 52.938; le vio-lazioni al codice della stradasono state 1.270 a Nizza e 197nellʼUnione con una leggeradiminuzione rispetto al 2009;in diminuzione complessivaanche le sanzioni per limiti dicircolazione e sosta: totale di1127 (121 nellʼUnione; supera-mento limiti di velocità: Nizza68, Unione 33; nel 2009 que-sto dato era zero perché la Po-lizia municipale non aveva an-cora in dotazione lʼautovelox.

Notevole incremento hannoavuto le sanzioni che compor-tano la detrazione di punti: 179a Nizza, mentre più che rad-doppiati i punti detratti dallapatente che sono passati dai317 del 2009 agli 818 totali dicui 655 nel territorio nicese. Eʼdiminuito in modo notevole,per le ragioni su dette, il nu-mero dei veicoli controllati: 390nel 2010 contro i 502 nel 2009;i veicoli rimossi sono stati 179;

a proposito della rimozione for-zata per il 2011, il servizio èstato assegnato a due ditte ni-cesi che a settimane alterneprovvederanno alla rimozionedei veicoli: il Gruppo Freccia ela Carrozzeria Bellissimo.

Per quanto la dotazione diattrezzature la Polizia munici-pale di Nizza ha a disposizio-

ne un autovelox e due etilo-metri.

Altro argomento toccato dalComandante la video sorve-glianza con lʼentrata in funzio-ne a titolo sperimentale, da fi-ne 2010, di 26 video camereposizionate nei punti nevralgi-ci: direttrici dʼentrata in città;piazze, via Carlo Alberto, edifi-ci più importanti. Si tratta di unprogetto integrato con lʼUnionecollinare già in agenda del-lʼAmministrazione Carcione esviluppato con la nuova giuntaLovisolo.

È possibile in qualsiasi mo-mento controllare su un moni-tor la situazione nelle singolepostazioni e monitorare prati-camente quasi tutta la città. In-tanto presso il Comando deiVigili quanto prima, dopo alcu-ni lavori di sistemazione del lo-cale per aderire alla normativadelle ultime disposizioni, en-trerà in funzione la Centraleoperativa con il Portale di regi-strazione della video sorve-glianza e per questo gli agentiparteciperanno ad un Corso diformazione ad hoc, mentre è infase di attuazione la messa apunto delle video camere dopoil periodo di sperimentazione.

Scontroso ma generosoAvrà sorriso, tra lʼironico e il

divertito, piegando un poʼ il ca-po e alzando le spalle comeera solito fare di fronte alla fol-la delle grandi occasioni, e pernascondere la commozione(quanta ne avrà provata nelguardare ad uno ad uno la suagrande famiglia parrocchiale)avrà concluso: “Roba da matti,su su, andiamo avanti”…o for-se no, concentrato come saràstato -e sarà- di fronte a Cristo,lʼunico Suo grande, vero ami-co, Sua meta tanto attesa. Loha raggiunto, il Cristo, DonBeccuti, procedendo rasse-gnato lungo il calvario dellamalattia e dellʼinedia.

Personaggio vivace, origina-le, scontroso talvolta, limpido epenetrante, generoso, vulcani-co.

Mille cose si potrebbero di-re “del Don” (così come veni-va chiamato affettuosamenteda tutti noi negli ultimi anni):parlare della sua cultura pro-fonda quanto lʼumanità, del-lʼintransigenza cristallina eesigente e, nello stesso tem-po, della sua paternità piùpartecipe, della disponibilitàad ogni ora del giorno per unaConfessione (“Non disturbatemai”-recitava un cartello ac-canto al confessionale), delsuo umorismo sferzante, dellasua smania di “non fuggire leoccasioni”per fare del bene,per educare…

Era - è - un prete insegnan-te e il binomio lo rese determi-nato ad “e-ducere (far uscire)ogni persona incontrata: ibambini del catechismo, i ra-gazzi della Cresima, gli adole-scenti, i fidanzati, le giovanicoppie e quelle più attempate,ineo-genitori, le persone sole,quelle sane o sofferenti, nelcuore e/o nel fisico. A tutti, conparole anche graffianti, ma so-prattutto con il suo esempioquotidiano, portava lʼunicoscopo della sua vita, sulle or-me di S. Paolo: far conoscere ,far cercare ”anche a tentoni”Cristo.

Durante il suo funerale, (conla sua S. Siro gremita allʼinve-rosimile di parrocchiani e non,coi lucciconi agli occhi) avràassentito paternamente com-piaciuto nel sentir ricordarelʼesempio della nave che spa-risce allʼorizzonte per appro-dare altrove, così come saràora per lui,o forse avrebbe ri-petuto “Non cercate un vivo trai morti” come in uno dei suoiultimi slogan pasquali, offertiper lanciare unʼidea,”rigaredentro”come amava ripetere.E di “righe” ne lascia tante.

Lascia a tutti noi le sue can-zoni, che ricercava con cura

certosina, modificandone leparole allʼoccorrenza, perchéfossero strumento di evange-lizzazione; le sue frasi lapida-rie, alfabeto di idee; i suoi foglicol commento per la celebra-zione quando non si usavano imoderni e comodi pieghevoli; isuoi bollettini, così ricchi dianelito alla verità; i suoi esem-pi, così semplici eppure pro-prio per questo così suggesti-vi. Ci lascia tutti un poʼ orfani, etutti più ricchi, perché la sua vi-ta-tutta,(da quel lontano 1967in cui giunse giovane tra noi) fudono, fu offerta.

E se ci mancherà il suo sor-riso, che addolciva i modi bru-schi, il suo azzurro sguardopenetrante che vedeva moltooltre le apparenze, la sua sem-plicità disarmante pur tra le ci-tazioni dotte, i suoi incoraggia-menti ad andare oltre, a nonaver paura, a non temere ilgiudizio degli altri, perché “Diotutto scrive nel Suo libro dʼoro”,se ci mancherà il pastore, ilconsigliere, lʼamico, il padre, ilnonno ultimamente, tutti noisappiamo benissimo che in re-altà lui è con noi.

Lo vediamo, al centro, da-vanti al tabernacolo fulcro del-la chiesa e allʼaltare apposita-mente spostato per “fare men-sa”, a gambe un poʼ divarica-te, quasi a raccogliere tutte leenergie di quel suo fisico esile,intonare, con voce insospetta-tamente potente, quasi comeunʼinvocazione, ”Maranatha,vieni Signor, portaci con Te esalvaci, Signor..“

Amava S. Paolo, lo citava incontinuazione ed era convinto“che lʼamore non tramontamai”. Ecco perché è nel cuoredi tutti noi: perché amavaognuno di noi come se fosselʼunico,e per ognuno il rimando(sapendo perfettamente a me-moria tutto Dante) era per Dio“Colui che move il sole e lʼaltrestelle”.

Grazie, Don; ti siamo tuttidebitori.

E, grazie a te, siamo ricono-scenti a Cristo di Cui sei statotestimone e che ci hai fatto, inmille modi e in mille occasionicome solo un padre instanca-bile sa fare (perché “chi amamai perde la speranza”) cono-scere e amare.

Proteggici, faremo del no-stro meglio.

Nizza Monferrato, 4 febbraio2011.

Ausilia Quaglia***

È stato bello conoscerti... vorrei tanto dirti “Ciao

Don!” ma so che ti farei un di-spetto! “Don Bosco amava isuoi ragazzi, ma non si facevachiamare Don Giovanni” eri

solito dire... per cui... Arrive-derci Don! Perché so che saràcosì, proprio come tu sapevi dinon sbagliarti quando ci parla-vi di quel Signore che tantoamavi! Dicevi spesso che se,una volta morto, tu avessi sco-perto di esserti sbagliato, nonti sarebbe dispiaciuto perchéalmeno ti eri divertito... oh si,Don, ti sei proprio divertito,proprio tanto e a modo tuo cihai fatto divertire!

... come dimenticare gli annidel catechismo, con i tuoi qua-dernoni e i pomeriggi passatiin salone a copiare schemi al-la lavagna... come scordarsi imiei, permettimi, “gloriosi” annida chierichetto... quante te neabbiamo combinate! Sempresudati a servire Messa nellʼin-tervallo delle nostre intermina-bili partite a pallone... e poi leuscite a benedire le case... e lestaffette per fare servizio allacomunione...

... come non ricordarsi delletante litigate per lʼACR, per letante cose da fare, per le opi-nioni diverse... come non ride-re oggi di quella tua frase concui concludevi ogni discussio-ne e che tanto mi faceva infu-riare :”... allora chiudiamo tut-to!” ... eppure sei sempre an-dato avanti...

... come dimenticare gli annidella mia collaborazione inparrocchia quando mi affidastiuna classe di catechismo... eriunico Don! Ci dicevi “fate voi” epoi... e poi piombavi nellʼaula erimanevi delle ore parlando aruota libera, come solo tu sa-pevi fare... passando dalla Di-vina Commedia, declamata abambini un poʼ perplessi, allarecita di un semplice PadreNostro... e poi, Don, comeposso scordare le corse controil tempo per ultimare il Prese-pe! Lì si che ci hai fatto diverti-re!! Quei poveri pastori che aun quarto a Mezzanotte vaga-vano di mano in mano alla ri-

cerca della giusta collocazio-ne... e poi... “non mi piace! To-gliete tutto e ricominciamo... eanche la carta andrebbe unpoʼ più... non so, ma non mipiace!”... e ti ricordi quellʼalbe-rello... quello con le musichet-te che solo tu potevi metterenel Presepio per provocare edessere sempre un poʼ fuori da-gli schemi?...

... come dimenticare lʼamorecon cui ogni anno preparavi laPasqua... i tuoi salti stile “oliocuore” sulla balaustra e sullʼal-tare per ultimare il Sepolcro...i tuoi cartelloni pieni di signifi-cati, che non ti stancavi mai dispiegare... e poi la Via Crucisdel venerdì santo che primaguidavi con tanto ardore e chepoi, anno dopo anno, ti ha vi-sto sempre più sofferente... fi-no allʼessere sorretto, affatica-to dal peso dei tuoi passi...

... eh si, ti sei proprio diverti-to! GRAZIE davvero Don, nonsolo per tutto quello che mi haidato! Grazie perché, nono-stante il tuo carattere burberoe severo, mi hai dato la possi-bilità di conoscerti... ed è statodavvero bello fare un pezzo distrada con te... e poi lo so...adesso ti starai divertendo unmondo, anzi te la starai propriospassando, con quel tuo sorri-so furbetto, e mi piace pensar-ti così..

Lucio Bianchi

Nizza Monferrato. Il “Comi-tato Valle Belbo in difesa dellasalute” dopo lʼinsediamento dlnuovo Consiglio direttivo di lu-nedì 7 febbraio si è messo su-bito al lavoro per far sentire lasua voce e la sua presenza.Dopo la prima riunione per ab-bozzare le prime mosse, la pri-ma iniziativa è stata quella diincontrare il presidente dellaRegione, Roberto Cota, ap-profittando dellʼoccasione dellasua presenza ad Asti, giovedì10 febbraio, per la presenta-zione di un libro.

La delegazione nicese, Pie-tro Masoero e Sergio Perazzo,hanno consegnato a Cota co-pia dellʼAccordo di program-ma, firmato nel maggio 2008,da Regione, Asl e Comune diNizza, con il dettaglio degli ac-cordi sul nuovo Ospedale del-la Valle Belbo di regione Boidia Nizza Monferrato, dai tempidella costruzione, ai serviziche la nuova struttura dovreb-be contenere.

Il presidente ha assicuratogli interlocutori sulla volontà diportare a termine la costruzio-ne, ma tuttavia non è statoconvincente per quanto riguar-da ciò che si deve metteredentro, per cui il Comitato nonha mancato di ricordare chetutto è già stato stabilito nel-lʼAccordo di programma “bastasolo metterlo in pratica”, è sta-to ricordato al presidente.

Pietro Masoero ha preso at-to che Cota vuole servizi piùefficienti ma vuole ricordareche “è necessario che questivadano verso i cittadini e nonviceversa” e anche se Nizzadista una trentina di Km. dalMassaia, è necessario vederecosa può succedere se uno si

sente male a Olmo Gentile o aQuaranti, prima di arrivare alPronto soccorso di Asti, quan-do anche le strade sono quel-le che sono. Perazzo da partesua mette in risalto che lʼAc-cordo di programma si potreb-be cambiare solo, essendovincolante (non è un accordopolitico), con il voto unanimedei contraenti !e questo è im-portante, perchè i patti vannorispettati”. E fra questi patti cʼèanche lʼAccordo fra il Comunedi Canelli e lʼAsl per la Casadella salute canellese per ilcompletamento di tutti i proto-colli previsti.

Il Comitato Valle Belbo sipropone ancora di fare degliincontri informativi nei diversipaesi della Valle Belbo, men-tre il primo si effettuerà a Ca-nelli in Comune il 4 marzoprossimo.

Il Comitato, invita anche isindacati a vigilare affinchènon ci siano spostamenti dipersonale anomalo.

Ritornando alla composizio-ne del Consiglio direttivo delComitato della Valle Belbo ri-cordiamo i nominativi che locompongono: Marco Borio Al-mo (presidente); Pietro Ma-soero (vice presidente); SilviaLavina (tesoriere); consiglieri:Andrea Ameglio (Nizza), Gian-franco Calvi (Mombaruzzo);Maria Cristina Masoero (Niz-za); Sergio Perazzo (Nizza);Luca Quagliotti (Nizza); PietroRiella (S. Marzano Oliveto);Antonella Sagaria (Incisa);Giuseppe Soave (CastelnuovoBelbo); Tonino Spedalieri (Niz-za); Alberto Terzano (Nizza);Giuseppe Trotta (Canelli);Paolo Vercelli (Canelli); CarloVitali (Vinchio).

Nizza Monferrato. Per tuttoil 2010 il Comune di NizzaMonferrato, in via sperimenta-le, provvedeva alla raccoltasfalci e verde con passaggiquindicinali a ritirare i rifiuti si-stemati in appositi contenitori,concessi a chi ne aveva fattorichiesta; tutto questo natural-mente in via gratuita.

Ora, viste le numerose ri-chieste e considerato che que-sto servizio ha un costo, finoranon compreso nella tassasmaltimento rifiuti, il Comuneoffre agli utenti interessati lapossibilità di usufruire del sud-detto servizio con modalità di-verse: 1. conferimento gratuitodiretto a cura dellʼutente pres-so il piazzale in via Fitteria,aperto dal lunedì al venerdì; 2.abbonamento al servizio “por-ta a porta” di sfalci e ramaglietramite svuotatura dei bidoniallʼindirizzo dellʼutente cpn ilpagamento di un contributoannuale; 3. pratica dellʼautocompostaggio con lʼiscrizionedellʼutente allʼAlbo composta-tori del Comune.

Il servizio abbonamentoavrà le seguenti caratteristi-che: Raccolta mediante conte-nitori da 240/360 lt. di coloreverde; verrà ritirato solo il ma-teriale allʼinterno del co0nteni-tore e n. 2 fascine, come dfaregolamento rifiuti; non saran-no ritirati sfalci sfusi;

lʼabbonamento potrà essere

sottoscritto per un anno sola-re, prevedibilmente da marxzo2011 a marzo 2012, con fre-quenza quindicinale nel perio-do marzo-novembre; mensilenel periodo dicembre-febbraio.

Il costo del servizio per il pri-mo anno di abbonamento sa-rà di euro 110 (centodieci) conla possibilità, segnalandoi lanecessità, di usufruire di uncassonetto aggiuntivo al costodi euro 60,00 (sessanta).

Lʼadesione allʼabbonamentosi deve comunicare entro il25.02.2011 compilando lʼappo-sita domanda, allegata alla let-tera, firmata dal commissarioprefettizio, dott.ssa CarolinaBellantoni, inviata dal Comuneagli utenti nicesi, corredatadella ricevuta di avvenuto pa-gamento con bollettino posta-le dellʼimporto di 110 euro, cheandrà consegnata a manoallʼUfficio URP del Comune diNizza Monferrato, oppure in-viata a mezzo posta (piazzaMartiri di Alessandria 19) o tra-mite fax al n. 0141 720 533 -0141 720 540.

Il servizio partirà dal marzo2011 e ciascun abbonato almomento della consegna rice-verà il calendario con lʼindica-zione dei giorni e le modalità diraccolta per ogni singola zonaed ogni ulteriore istruzione sul-le modalità di pagamentodellʼabbonamento per gli annisuccessivi.

Il nuovoromanzo di ArataNizza Monferrato. Venerdì

18 febbraio alle 17 presso lʼau-la magna della Scuola Medianicese, in Regione Campolun-go, si presenta il nuovo ro-manzo del professor AngeloArata dal titolo Di sale e di san-gue, edito da Impressioni Gra-fiche. Lo introduce il professorVittorio Rapetti.

Incontro informativosulle dipendenze da internetNizza Monferrato. La Direzione didattica di Nizza Monferrato,

dirigente responsabile dott.ssa Maria Modafferi, informa che nel-lʼambito del progetto provinciale “Rischi e pericoli dei minori in re-te, dipendenze connesse allʼuso di Internet, tutela della privacy, stru-menti per la sicurezza personale dei bambini”, in collaborazionecon la Polizia postale, giovedì 24 febbraio, ore 21, presso il Foroboario “Pio Corsi di Nizza Monferrato, si terrà un incontro sulsuddetto tema specifico, aperto a docenti e genitori degli alunni del-le Classi elementari (dalla 3ª alla 5ª). Data lʼimportanza dellʼargo-mento in oggetto si caldeggia una numerosa partecipazione.

Dati statistici 2010 della Polizia municipale

Avviato servizio associato con l’Unione collinare

Il Comitato Valle Belbo subito “in batteria”

Al presidente Cotal’Accordo di programma

Il comandante della Poliziamunicipale di Nizza Monfer-rato Silvano Sillano.

Gratuita la consegna in via Fitteria

Sfalci “porta a porta”solo con abbonamento

Le testimonianze di parrocchiani

Indelebile il ricordo di Don Beccuti

Un momento dei funerali.

VALLE BELBO 53L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

NizzaMonferrato.Mercoledì23 febbraio alle prosegue la sta-gione teatrale presso il TeatroSociale, in scena Sono solo, diMassimo Bagliani, interpreteprincipale, che lʼha scritto insie-me al grande autore televisivo eradiofonico Enrico Vaime. Unmonologo per voce e canzoniche sul filo tra malinconia e au-toironia chiacchiera di teatro, vi-ta, luoghi comuni da condivide-re e da deridere, battute e branicelebri della musica italiana in unclima generale dolceamaro.Massimo Bagliani, originario diAlessandria, debutta nella Tem-pesta di Shakespeare per la re-gia di Strehler, in seguito recitanelle compagnie di Gassman,Pagliai, Bramieri, Garinei e Gio-vannini, Montagnani, Proietti enella Compagnia Italiana delleOperette. Non è la prima colla-borazione con Vaime, infatti ilduo ha allʼattivo le “commediecon canzoni” Devo fare un mu-sical, Patatine, Dieci ragazze perme, Dove andremo a finire, Erauna calda notte dʼinverno. Comeattore televisivo ha lavorato aUn medico in famiglia, Distrettodi polizia, Ris ed è stato il co-protagonista del film La febbre diAlessandro DʼAlatri. La carrieradi Enrico Vaime è troppo artico-lata per essere riassunta in po-che righe: nato a Perugia, quat-tordici libri pubblicati, ha scrittoda solo o in collaborazione conaltri centinaia di programmi perla televisione e il cinema, da Bat-

to quattro a Canzonissima, finoa Fantastico, Drive In e, per la ra-dio, Black Out, mentre è stermi-nato anche lʼelenco di suoi testiper il cinema e il teatro. Comesempre, per chi non possiedelʼabbonamento, i biglietti posso-no essere acquistati alla cassadel Teatro Sociale prima dellʼini-zio dello spettacolo oppure inprevendita allʼagenzia DanteViaggi, in via Pio Corsi 36 a Niz-za, tel. 0141-793333. Il bigliettocosta 16 euro, ridotto a 12 (perabbonati ad altre stagioni tea-trali astigiane, iscritti all̓ Utea e al-l̓ Università della Terza Età, mag-giori di 60 anni, dipendenti C.R.Alessandria e C.R. Asti. Ridotoa 10 euro per chi ha meno di 25anni.“Le paure”con i| teatro alternativo

Questo venerdì 18 febbraiocontinua invece la stagione tea-trale alternativa, a cura di ProLoco, Comune e FondazioneDavide Lajolo. Sotto il Foro Boa-rio nicese alle 21 va in scenaCrazy for Hamlet, rielaborazio-ne di Shakespeare a opera delregista Tommaso Massimo Ro-tella, per lʼinterpretazione di Fa-bio Pasciuta. Lʼingresso è libe-ro e le serate sono come al so-lito precedute dallʼaperitivo pres-so lʼAlter Ego bar, poi dopo glispettacoli ci sarà un rinfresco e,per chi vuole, si prosegue an-cora con il “bar oltre le paure”presso lʼAlter Ego bar.

F.G.

Nizza Monferrato. LʼAslAsti comunica che da lunedì14 si possono far richiesta dei“bonus bebé” voluti dalla Re-gione Piemonte. Ne avrannodiritto i genitori dei bambini na-ti tra il 1º gennaio ed il 31 di-cembre 2011, con un redditonon superiore a 38 mila euro(con certificazione Isee), resi-denti nel territorio piemontese,dietro presentazione del certi-ficato di nascita rilasciato dalComune o dal reparto di Oste-tricia della struttura ospedalie-ra.

Il “bonus bebé” (carnet con245 tagliandi da 10 euro cia-scuno) da diritto allʼacquisto diprodotti della prima infanzia

dellʼigiene e dellʼalimentazionepresso negozi convenzionati(elenco disponibile sul sito in-ternet della Regione www.re-gione.piemonte. it/sanita).

La consegna del voucheravverrà allʼUfficio scelta e re-voca del medico presso le 15Unità territoriali dellʼAziendaSanitaria: Asti (Corso Dante)allʼinterno del CUP ingressoCardinal Massaia; Case dellasalute - CAP di Canelli e Niz-za, e per quanto riguarda il no-stro territorio a Bubbio, Castel-nuovo Belbo, Costigliole, Mon-tegrosso. I genitori dovrannorichiedere il voucher allʼUnitàterritoriale coincidente con ilproprio comune di residenza.

Roero 3Nicese 0

Le reti: 7º Giacone (R), 59ºBallario (R) su rigore, 73º Bo-tan(R).Nizza Monferrato. Ti aspet-

ti un Talpo adirato, visibilmentescosso al termine della partita einvece lui stesso si concede alnostro taccuino e ci dice” Oggiabbiamo fatto tre errori e ab-biamo preso tre gol. La situa-zione salvezza non è mutataviste le sconfitte di BassignanaMoncalvo e Monferrato: Fon-damentale vincere, a tutti i co-sti, domenica, in casa, contro ilMoncalvo”.

Che la gara odierna fosse dif-ficile lo si sapeva già in parten-za viste le assenze, una listapiù ampia della spesa settima-nale: Gioanola e Bertonasco;Monferrato, Martino operato aldente del giudizio; Macrì lutto fa-migliare e allʼultimo minuto quel-la di Merlano (una fitta nel ri-scaldamento e quindi non ri-schiato), rilevato nellʼundici stan-dard da Brusasco

Dopo il fischio iniziale di ga-ra, un episodio che non cʼentracon il calcio giocato: il presi-dente del Roero, Subbrero, ag-gredisce con un calcio e unschiaffo due dirigenti accompa-gnatori giallorossi e chiamatelasportività!; ma almeno in campola lealtà regna sovrana per tut-to lʼarco della gara.

Parlando di calcio e non dipseudo dirigenti: lʼavvio vede ilfendente da punizione di Balla-rio che si spegne di poco sulfondo, poi allo scoccare del 7ºpunizione ancora di BallarioGiacchero si perde Giacone,centrale locale che trova la zuc-cata giusta e mette la sfera inrete 1-0.

Quattro minuti dopo rigorenettissimo non concesso per

fallo di Tisano su Sosso che so-lo una terna arbitrale assai sca-dente, non lo ravvisa.

Minuto 22º Sosso pennellala sfera con Brusasco che vie-ne stoppata da intervento scom-posto di Doria con punizione diGiacchero sprecata a due me-tri dalla linea di porta di Viotto.

Tre minuti dopo ci provano ilocali prima con Gerini, tiro re-spinto in angolo dal portiere gial-lorosso e poi ancora Giacone in-corna di testa con Gilardi at-tento nel grande volo a salvareil passivo. Prima della mezzorala Nicese ha la palla clamorosadel pari: Pandolfo prova il tiro,sulla palla si inserisce Dicksonche conclude; ottimo riflesso diViotto a dire di no.

Ad inizio ripresa (50º) quan-do Talpo per non correre rischi,sostuisce Pandolfoi, non anco-ra al top dopo venti giorni distop e visto la gara fondamen-tale di domenica contro il Mon-calvo

Con lʼuscita del capitano ilcentrocampo non fa più filtro eper il Roero si aprono spazi chevengono sfruttati alla perfezio-ne: minuto 55, gran risposta diGilardi su Gerini ma lo stesso sideve inchinare al rigore di Bal-lario per fallo netto di Giacche-ro su Botan minuto 59º.

Il risultato finale viene siglatodentro da Botan al 71º che sfrut-ta un ottima triangolazione disquadra.

Prossima gara da non per-dere in casa contro il Moncalvoore 15.00 al Bersano.Nicese:Gilardi 6, D Lovisolo

6, Molinari 5,5 (50º A Lovisolo6), Pandolfo 6,5 (50º Mazzeo5,5), Mighetti 5, Pappadà 6,Sosso 5,5 (68º Gianni 5,5),Giacchero 5, Brusasco 4,5,Dickson 6, Trofin 4,5.

Elio Merlino

Calamandrana. Nellʼambitodel progetto Comenius (già pre-sentato lo scorso anno) i ragaz-zi delle scuole elementari “Soli-to” hanno ricevuto le delegazio-ni delle scuole europee (Spa-gna, Polonia. Lettonia, Lituania,Svezia, Turchia) aderenti, conquella italiana, a questo proget-to europeo che vuole coinvol-gere in alcune attività i ragazzidel continente europeo. Gli ospi-ti europei, una ventina di inse-gnanti coordinatori del progettonei loro paesi e 6 ragazzi (quat-tordicenni) della Turchia, sonostati ospiti di Calamandrana da7 allʼ11 febbraio ed hanno con-diviso (la lingua ufficiale adotta-ta era lʼinglese) alcune attività emodus operandi per un proficuoscambio metodologico e didatti-co, e poi ancora di idee, opinio-ni, modelli operativi. Vogliamoancora ricordare che il progetto“Comenius” si prefigge ancheuna educazione culturale al vi-vere sano sia alimentare che fi-sico, già messa in pratica con-cretamente dai ragazzi cala-mandranesi.

La delegazione “amica” euro-pea è stata accolta nella scuola,debitamente addobbata con pal-loncini multicolore e bianco-ros-so-verde, dal vice sindaco Bru-no Spertino (il primo cittadinoFabio Isnardi era assente perimpegni) e dalla dirigente scola-stica dott.ssa Maria Modaffericon tutte le insegnanti dellascuola, la coordinatrici del pro-getto (Gabriella Cutica) e la co-ordinatrice dellʼarea linguistica(Luisa Cannova). Nella palestradella scuola la cerimonia ufficia-

le di accoglienza con la proie-zione di un firmato ad illustrarealcune delle bellezze caratteri-stiche dellʼItalia (e fra le tante):Colosseo, Piazza S. Pietro (Ro-ma), Museo egizio e la sacraSindone (Torino), la Madonni-na, teatro la Scala, lʼUltima cenadi Leonardo (Milano), Ponte Vec-chio (Firenze), Canal Grande(Venezia), Piazza dei Miracoli(Pisa), Vesuvio (Napoli), Etna(Sicilia), Nuraghi (Sardegna). Iragazzi hanno poi cantato lʼInnodi Mameli con la mano sul cuo-re e soprattutto tutte e tre le tro-feo (come raramente, o quasimai, si sente) e fra le altre cose“Nel blu dipinto di blu”, il suc-cesso a livello internazionale, datutti conosciuta e quindi da tuttiintonata. Le delegazione nellasua permanenza in Valle Belboè stata accompagnata a visitareil Palazzo del Gusto ed il Cam-panon a Nizza, le Cantine Ca-vallotti a Calamandrana, la dittaVicenzi degli amaretti a Mom-baruzzo, la distilleria Berta a Ca-salotto di Fontanile e a Torino, ilMuseo egizio ed quello del Ci-nema. I ragazzi turchi, ospitatipresso alcune famiglie, per lʼoc-casione hanno potuto fare ami-cizia con gli “amici” calaman-dranesi mentre gli insegnati han-no trovato sistemazione nellestrutture ricettive della zona. Èstato certamente per tutti unaesperienza molto gratificante esoprattutto ci si è potuto con-frontare su realtà scolastiche di-verse.

Il prossimo appuntamento delprogetto Comenius, si svolgeràfra un paio di mesi, in Turchia.

Nizza Monferrato. La nuo-va amministrazione regionaledel presidente Roberto Cotanella sua politica di revisionedella Sanità ha dato disposi-zione che i Consorzi socio as-sistenziali siano soppressi allascadenza del mandato delConsiglio di Amministrazionee, quindi, per quando riguardail Cisa (il Consorzio che rag-gruppa i paesi del sud astigia-no ndr) questo avverrà nel set-tembre 2013.

In merito a questa decisio-ne, la presidente del Cisa,Franca Serra, in un comunica-to esprime le sue valutazioni ri-cordando prima di tutto lʼimpe-gno a garantire “ai concittadinii servizi socio assistenzialiadeguati ai loro bisogni”.

In un incontro dei giorniscorsi con lʼAnci regionale, èstata fatta presente la necessi-tà e la convinzione che la ge-stione diretta dei Servizi socioassistenziali da parte dei Co-muni sia la soluzione più effi-cace, anche se, in incontri conRosanna Valle (consigliere re-gionale) e Caterina Ferrero(Assessore alla sanità) hannovoluto ribadire che la propostadi soppressione non è ancoradefinitiva ed è quindi ancoratutta da valutare.

Da parte loro lʼassemblea

dei sindaci, convocati per di-scutere sullʼargomento, attra-verso il presidente Violardo, havoluto evidenziare i buoni ri-sultati di gestione conseguiti elʼapprezzamento per que-stʼesperienza positiva “da va-lorizzare e mantenere attiva”.

I dipendenti, del CISA Astisud e GE.S.S.TER (societàcontrollata) sono stati informa-ti sulla situazione in atto e ras-sicurati “circa lʼimpegno di tuttiaffinchè i servizi possano pro-seguire non solo a tutela deicittadini ma anche della loroprofessionalità”. La presidenteFranca Serra resta convintache la gestione diretta e asso-ciata dei Servizi sia la più effi-cace ed efficiente, come riba-dito dalle Amministrazioni co-munali. Ove ciò non fosse pos-sibile è necessario studiaremodalità analoghe che assicu-rino gli stessi risultati, sia qua-litativi che quantitativi. “Il mioimpegno e quello del Consigliodi amministrazione “concludela presidente Serra “ sarà quel-lo di mantenere i contatti istitu-zionali ad ogni livello per co-noscere ed affrontare al me-glio eventuali mutamenti, con-sapevoli che il bene delle co-munità che ci sono state affi-date è nostro dovere e nostroobiettivo prioritario”.

PresentataMonferrato Academy

Il servizio a pag. 38

Basket Nizza 30Basket Casale 57

Basket Nizza: Scarsi, Bian-co, Carnevale, Bellati 7, Cor-bellino 6, Curletti 4, Necco 2,Grando 2, Lovisolo 2, Garrone7 .Nizza Monferrato. Prima

sconfitta stagionale interna peril Basket Nizza che cede alCasale. Gara sulla quale Dani-lo Curletti giocatore e leaderdel Nizza ci dice: “Oggi sul ri-

sultato pesano due considera-zioni: la prima è che abbiamoperso contro la squadra piùforte e più attrezzata a vincereil campionato, la seconda chepurtroppo la gara odierna èstata condizionata in manierapalese da un arbitraggio nonallʼaltezza della situazione conuna prima frazione con avver-sari che costantemente ci met-tevano le mani addosso e a lo-ro tutto è stato concesso”.

Nicese 1Pertusa Biglieri 4Le reti: 55º Marchionni (P) 63ºNegrescu (P) 64º Negrescu(P) 78º Merlano (N) su rigore,85º Meschieri (P) su rigore.Nizza Monferrato. Termina

a due la striscia positiva deigiallorossi.

Non basta una gara tuttacuore, grinta e dedizione peruscire dal campo con un risul-tato positivo, troppo forte esmaliziato il Pertusa dalla cin-tola in su tenuto in partita nelprimo tempo dal portiere Pia-rulli che salva da campione susventola di Dickson sotto lʼin-crocio dei pali appena fuoriarea.

Detto del miracolo dellʼestre-mo ospite minuto 32º, da se-gnalare anche ottima chiusuradi piede di Gilardi su Michelaz-zo, un tiro da fuori che sibilafuori di pochissimo di A Lovi-solo e di Merlano che da den-tro lʼarea non trova la via dellarete.

La ripresa vede lʼaccelera-zione degli ospiti che passanoal minuto 55: punizione per fal-lo di D Lovisolo, palla in mez-zo, ne Gilardi ne Mazzeo nonprendono la sfera, Marchionniringrazia e mette di testa in re-te 1-0. La reazione è affidata aBrusasco che non inquadraper pochissimo la porta e poi siscatena Negrescu: in 60 ,se-condi fa doppietta il primo constaffilata dai 30 metri che togliele ragnatele, il secondo sfrut-tando la non impeccabile dife-sa giallorossa.

Ancora il tempo di segnalareil rigore di Tobia su Sosso tra-sformato con freddezza daMerlano, con la parità dagli un-dici metri che si ristabilisce peril rigore di Meschiari che spiaz-za Gilardi.

Nicese: Gilardi 5, D Lovisolo5 (60º Sosso 5,5), Mazzeo 5,Garello 5, Macrì 5, Pappadaʼ5,5, Brusasco 5, Trofin 5, Mer-lano 5,5, Dickson 5,5, A Lovi-solo 5,5 (71ʼ Giacchero 5,5).

Nicese 4Carignano 0Le reti: 6º Solito (N), 12º e 31ºMorando (N), 43º Fisichella(N).Nizza Monferrato. Torna al-

la vittoria lʼundici di mister Ia-cobuzzi e lo fa con un poker direti contro il Carignano.

Lʼultimo successo risaliva al-la gara interna contro la capo-lista Santenese, surclassataallora per 4-1; da allora in poicon una rosa ridotta, solo al-cuni pareggi che potevano es-sere vittoria.

Bastano 6 minuti e i giallo-rossi hanno già messo il pallo-ne alle spalle del portiere Ama-rena.

Lʼazione si sviluppa con tirodi Morando, respinto dal-lʼestremo ospite, sulla palla alvolo con il piattone mette den-tro il vantaggio Solito.

La reazione degli ospiti sispegne sui guanti di Ratti chedice di no a Pontillo giunto a tuper tu.

Il raddoppio al minuto 12con Morando che sfrutta unclamoroso errore tra portiere ecentrale che si scontrano tra diloro e lasciano la porta vuota aMorando che mette dentro ilpiù facile dei raddoppi.

Un minuto dopo la mezzoraè ancora Morando che mettedentro con splendido pallonet-to scavalcando il portiere suassist di Fisichella.

Prima di metà gara ecco il 4-0: apertura splendida di Galloper Fisichella, freddo sotto por-ta nel firmare il primo gol conla nuova maglia.

La ripresa vede la Nicesenon concedere nulla in fase di-fensiva agli ospiti e sfiorare an-cora la rete con punizione diOddino, respinta in due tempi;con tiro ravvicinato di Morandoche per pochissimo non fa tri-pletta e poi nei minuti finali Am-brogio commette fallo evitabileal limite dellʼarea che gli costala doppia ammonizione consqualifica per quanto concerneil recupero infrasettimanale dimercoledì contro il Castellaz-zo; sabato nuovamente in tra-sferta contro il Pro Villafrancaper vendicare la sconfitta del-lʼandata

Nicese: Ratti 6,5, Scaglione6,5, Amerio 6,5, Solito 7, Am-brogio 6, Carta 6,5, Germano6,5 (64º Baldi 5,5), Oddino 7,5,Morando 7,5 (75º P Lovisolo5,5), Gallo 7,5, Fisichella 7,5(68º El Khaddar 5,5); allenato-re: Iacobuzzi 7.

Voluntas 5Dertona 0Nizza Monferrato. Torna al

successo la Voluntas e lo facontro il Dertona più giovane econ tutti 97 di leva.

La Voluntas preme sin dal-lʼavvio e manca il vantaggioprima con Manco, tiro parato,poi con tiro di Gulino che sispegne a lato e infine con Jo-vanov, alto di pochissimo.

Il vantaggio arriva al 21º conpregevole pallonetto di Jova-nov 1-0. Il raddoppio, poco pri-ma della fine della prima fra-zione, con Manco abile nelmettere dentro da dentro lʼarea

2-0. La ripresa è solo a tinteneroverdi con tris di Minetticon tiro da fuori che incocciasul palo e termina in rete.

Ancora Minetti tre minuti do-po con sventola da fuori fa po-ker e nel finale di gara Minettiviene atterrato in area e Ga-luppo fissa il punteggio sul 5-0finaleVoluntas: Campanellla (18ʼ

st L Ravera), Morino, Galuppo,Jovanov, Soave, Bernardi (1ʼstF Ravera), Brondolo, Grassi(13ʼst Spertino), Manco (13ʼstTusa), Minetti, Gulino (30ʼptChimenti); allenatore: Bussoli-no.

Al teatro Sociale e Foro boario

Bagliani in “Sono solo”Pasciuta recita Amleto

Per i nati nell’anno 2011bonus bebé per 250 euro

Troppe le assenze nella Nicese

Risultato bugiardoe dirigenti aggrediti

Il progetto Comeniusarriva a Calamandrana

Sul Cisa comunicato della presidente

Ci sarà massimo impegnoper affrontare mutamento

Campionato di calcio juniores

Quaterna al Carignano

Contro il Pertusa Biglieri

Secca sconfitta al Bersano

Per laVoluntas successo con cinquina

Basket Nizza, prima sconfitta interna

54 INFORM’ANCORAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

ACQUI TERMEARISTON (0144 322885), da ven. 18 a dom. 20 febbraio: Val-lanzasca-Gli angeli del male (orario: ven., sab. e dom. 20.00-22.15; lun. 21.00); dom. 20 febbraio: I fantastici viaggi di Gul-liver (orario: dom. 16.00-18.00).CRISTALLO (0144 980302), da ven. 18 a lun. 21 febbraio: Amo-re e altri rimedi (orario: ven. e sab. 20.00-22.15; dom. 16.00-18.00-20.00-22.15; lun. 21.00); mar. 22 febbraio: La prima co-sa bella (orario: mar. 21.00).

ALTAREROMA.VALLECHIARA, da sab. 19 a lun. 21 febbraio: Che bel-la giornata (orario: sab. e lun. 21.00, dom. 16.00-21.00).

NIZZA MONFERRATOLUX (0141 702788), da ven. 18 a lun. 21 febbraio: Amore e al-tri rimedi (orario: ven. e sab. 20.15-22.30; dom. 16.00-18.15-20.15-22.30; lun. 21.00).SOCIALE (0141 701496), da ven. 18 a dom. 20 febbraio: Fem-mine contro maschi (orario: ven. 21.00; sab. 22.30; dom.20.15-22.30); sab. 19 e dom. 20 febbraio: Le cronache di Nar-nia-Il viaggio del veliero in 3D (orario: sab. 20.00; dom. 15.30-17.00).MULTISALA VERDI (0141 701459), Chiusa.

OVADACINE TEATRO COMUNALE - DTS (0143 81411 - 333 1014612),da ven. 18 a mar. 22 febbraio: Il cigno nero (orario: ven. e sab.20.00-22.15; dom. 16.00-18.00-20.00-22.15; lun. e mar. 21.00).TEATRO SPLENDOR (0143 81411), da ven. 18 a lun. 21 feb-braio: Sanctum (orario: ven. e sab. 20.00-22.15; dom. 16.00-18.00-20.00-22.15; lun. 21.00).

Cinema

IL GRINTA (Usa, 2010)di J.e E.Coencon J.Bridges, J.Brolin.M.Damon, H.Steinfeld.

La nuova fatica dei fratelliCoen è il remake di uno dei piùfamosi film del genere we-stern; non uno dei migliori maquello che diede ad un ormaianziano John Wayne, incarna-zione dellʼeroe a stelle e stri-sce nel secondo dopoguerra, ilmeritato premio Oscar per lamigliore interpretazione. Il rifa-cimento arriva a quaranta annidallʼoriginale e rimanda diret-tamente al libro omonimo cheispirò il primo lavoro: Mattie èlʼunica sopravvissuta al mas-sacro della propria famiglia adopera di una banda di fuorileg-ge, pur giovanissima si reca incittà e, con i pochi risparmi chele sono rimasti, ingaggia unvecchio sceriffo cacciatore ditaglie per catturare i responsa-bili dello sterminio della sua fa-miglia. Il drammatico insegui-mento nel selvaggio ovest de-gli Stati Uniti è mediato dalrapporto fra lo scorbutico sce-riffo e la saccente ragazzinache dalla iniziale diffidenza

passano ad un rapporto sem-pre più umano.

Omaggio accorato dei cele-bri registi al genere westernche ha fruttato loro ben diecinomination ai prossimi premiOscar; nel ruolo che fu delgrande Wayne, Jeff Bridgesnella piena maturità artisticaricca di soddisfazioni coronatadalla seconda candidatura e lapossibilità di ripetere il succes-so dello scorso anno nella not-te degli Oscar.

Acqui Terme. Pubblichiamole offerte di lavoro relative allazona di Acqui Terme ed Ovadapubblicate sul sito internet:www.provincialavoro.al.it:Richieste relativealle ditte private

n. 100 - fotografi, rif. n.56353; azienda privata in sedivarie Italia/estero cerca perso-ne con qualifica di fotografo, ti-tolo di studio scuole superiori,conoscenza discreta lingua in-glese e francese, età minimaanni 18, ottime capacità rela-zionali, non si richiede espe-rienza pregressa, formazione,attrezzatura, vitto e alloggio acarico della società, contrattoa progetto con fisso + provvi-gioni, tempo determinato pie-no, inviare cv a [email protected] per conoscenza a [email protected];Acqui Terme;

n. 5 - agenti di commercio,rif. n. 55587; azienda per laprovincia di Alessandria ricer-ca agenti di commercio, conpatente B automuniti, età tra22 e 45 anni, inquadramentoenasarco con compenso aprovvigioni diversificate, auto-mezzo aziendale, portafoglioclienti attivo; Acqui Terme;

n. 1 - addetto/a alla conta-bilità, rif. n. 55578; ditta cercaaddetto/a alla contabilità, etàcompresa fra 18 e 29 anni, ti-tolo di studio ragioneria o di-ploma indirizzo amministrativo,inserimento tramite periodo ditirocinio di mesi 3, previsto rim-borso spese, contratto di ap-prendistato; Acqui Terme (co-mune dellʼacquese);

n. 3 - operatori di vendita,

rif. n. 55502; azienda ricercaper provincia di Alessandria eAsti operatori di vendita, setto-re cosmesi naturale, in pos-sesso di patente B automuniti,part-time, fascia pomeridiana eserale, compenso a provvigio-ni; Acqui Terme;

n. 1 - collaboratrice dome-stica, rif. n. 54410; famigliacerca collaboratrice domesticaper convivenza, è necessarioavere esperienza nel settore,buona capacità nella cucinaitaliana, disponibilità alla con-vivenza con la famiglia, esse-re referenziati, età 35-55 anni,in possesso di patente B auto-munita, contratto a tempo de-terminato con possibilità di tra-sformazione a tempo indeter-minato; Ovada (comune del-lʼovadese);

n. 1 - operatore socio sa-nitario (OSS), rif. n. 53809;cooperativa in Genova ricercaoperatore socio sanitario inpossesso di qualifica, è indi-spensabile disponibilità a lavo-rare su turni (anche notti e fe-stivi), età minima anni 18, tem-po determinato mesi 2 conpossibilità di trasformazione;Ovada.

Per informazioni ed iscrizio-ni ci si può rivolgere allo spor-tello del Centro per lʼimpiegosito in via Crispi 15, Acqui Ter-me (tel. 0144 322014 - fax0144 326618). Orario di aper-tura: al mattino: dal lunedì alvenerdì dalle 8.45 alle 12.30;pomeriggio: lunedì e martedìdalle 14.30 alle 16; sabatochiuso.

E al numero 0143 80150 perlo sportello di Ovada, fax 0143824455.

Acqui Terme. Lʼassessora-to alla Cultura della RegionePiemonte, in collaborazionecon Aiace e Agis, ha organiz-zato la 16ª edizione della ras-segna “Piemonte al cinema”sul tema “Il cinema diffuso -sguardi dʼautore sul mondo”.

La rassegna si terrà, per lanostra zona, al cinema Cri-stallo di Acqui Terme (tel.0144 980302) con il seguentecalendario:

22 febbraio “La prima cosabella”; 1 marzo “A single Man”;8 marzo “Il segreto dei tuoi oc-chi”; 15 marzo “Basta che fun-zioni”; 22 marzo “Indovina chisposa Sally”; 29 marzo “BenX”. Per tutti i film spettacolounico ore 21; ingressi interoeuro 5,50, ridotto euro 4,50.

Per ulteriori informazioni:Aiace Torino tel. 011 538962,fax 011 542691 - www.aiace-torino.it - [email protected]

Centro per l’impiegoWeek end al cinema

VENERDÌ 18 FEBBRAIOAcqui Terme. Alle ore 15,presso lo Stabilimento termaleRegina, in viale Donati, pre-sentazione dello “sportello perlo sviluppo e la creazione dʼim-presa” attivato dal Gruppo diAzione Locale (Gal) Borba.Cairo Montenotte. Per la ras-segna culturale “Lʼincontro conlʼautore” organizzata dalla bi-blioteca civica, alle ore 21 nel-la sala A. De Mari del Palazzodi Città, serata a tema con lʼan-tropologo Gabriele Mina, “Ladanza della piccola tarantola”.Info: Comune di Cairo M.te019 50707307.Rivalta Bormida. Alle ore 21nella sala incontri di PalazzoBruni, in occasione del 150ºanniversario dellʼunità dʼItalia,il senatore Pietro Marcenarointerviene sul tema “NorbertoBobbio e i diritti universali”.

SABATO 19 FEBBRAIOCengio. Per la 16ª stagioneteatrale, al Teatro Jolly ore 21:“Villa Letizia”, commedia in ita-liano presentata dalla compa-gnia “Valigia del Comico” di Al-benga.

DOMENICA 20 FEBBRAIOAcqui Terme. Alle ore 17, allaLibreria Cibrario in piazza del-la Bollente, Emanuele Dabbo-no presenta il suo libro “Geno-va di spalle”, con lʼintervento diMarco Berbaldi, Dino Cerruti eZibba.Giusvalla. Alle ore 16, presso ilteatro comunale “Monica Per-rone”, “Festa della Pentolaccia”per tutti i bambini, con dolci sor-prese e merenda per tutti.

MARTEDÌ 22 FEBBRAIOCairo Montenotte. Al teatroPalazzo di Città, ore 21, per lastagione teatrale 2010-11, “Ita-liani si nasce e noi lo nacqui-mo” di Maurizio Micheli e TullioSolenghi; produzione TeatroStabile di Trieste. Informazio-ni: www.comunecairo.it - 01950707307 - [email protected] - [email protected]

VENERDÌ 25 FEBBRAIOAcqui Terme. Alle ore 10 al ci-nema-teatro Ariston, “Giornodel ricordo. La tragedia dellefoibe e lʼesodo degli italiani daIstria, Fiume, Dalmazia”; rela-tori dott. Guido Cace presiden-te Associazione NazionaleDalmata, prof. Licia Cossetto

sorella di Norma Cossetto me-daglia dʼoro al merito civile.Acqui Terme. Al Grand HotelNuove Terme ore 21, “IntegrA-zione - politiche e buone pras-si dʼintegrazione”, intervengo-no Ilda Curti, assessore allepolitiche per lʼintegrazione Co-mune di Torino; Sergio Duran-do, ufficio pastorale migranti epresidente Asai. Incontro aper-to ai cittadini organizzato dal-lʼassociazione “La città invisibi-le” con la collaborazione delCircolo culturale A. Galliano.

SABATO 26 FEBBRAIOMonastero Bormida. Al teatrocomunale, ore 21, per la ras-segna “Tucc a teatro”, la com-pagnia “La Nuova Filodram-matica Carrucese” porterà inscena “Òm e galantòm”, com-media brillante in tre atti diEduardo De Filippo. Seguiràdopoteatro con rinfresco. (bi-glietto 8 euro, ridotto 6 euro)Info e prenotazione biglietti:Circolo culturale via G. Pennaa Loazzolo, tel. e fax 014487185.

DOMENICA 27 FEBBRAIOAcqui Terme. In corso Bagni,mercatino degli sgaiéntò: anti-quariato, artigianato, cose vec-chie e usate, collezionismo.

LUNEDÌ 28 FEBBRAIOAcqui Terme. Alle ore 21 nel-la sede sociale in via Casa-grande 9, assemblea annualedei soci dellʼAido gruppo co-munale “Sergio Piccinin”.

Acqua calda centralizzataHo da pochi mesi acqui-

stato un alloggio in Liguria.La casa è ubicata in un con-dominio di dodici alloggi, do-ve cʼè un impianto di riscal-damento centrale con i rile-vatori dei consumi per ognitermosifone e lʼacqua caldacentralizzata.

Nel rendiconto dellʼammi-nistratore che mi è arrivato acasa nei giorni scorsi, ho no-tato con una certa sorpresache lʼacqua calda centraliz-zata viene divisa in partiuguali tra tutti noi. Eppure ilmio alloggio (e penso anchegli altri) ha un contatore del-lʼacqua calda e uno dellʼac-qua fredda (che, guarda ca-so, viene anchʼessa suddivi-sa in parti uguali).

Ho telefonato allʼammini-stratore, chiedendo notizie inmerito. E lui mi ha candida-mente detto che vista la dif-ficoltà di procedere alla let-tura dei contatori, visto chegli alloggi sono quasi sempre

vuoti, lʼacqua calda e quellafredda sono sempre state di-vise da trentʼanni a questaparte in quote uguali tra tut-ti gli alloggi. Ha anche ag-giunto che se lui dovessemandare un incaricato allalettura dei contatori, do-vremmo spendere una som-ma che sicuramente sarebbesuperiore al risparmio cheavremmo in base agli effet-tivi consumi dellʼacqua.

Personalmente non sonodʼaccordo su questo siste-ma, visto che al primo e alsecondo piano ci sono quat-tro alloggi abitati tutto lʼanno,che sicuramente consumanoacqua in misura molto più al-ta rispetto ai restanti otto al-loggi (compreso il mio).

Immagino che alla assem-blea il bilancio verrà appro-vato e nessuno avrà nulla daridire sul sistema di dividereper dodici quote uguali laspesa dellʼacqua calda e diquella fredda.

Cosa potrò fare per evita-re di pagare i consumi deglialtri?

***Il quesito del Lettore è as-

sai particolare, nel senso cheraramente accade di vedereuna situazione così anoma-la. Come risulta dalla letturadel quesito stesso, nel fab-bricato condominiale le uten-ze di acqua calda e dʼacquafredda dovrebbero essere ri-partite sulla base dei rispet-tivi contatori. A quanto si leg-

ge sono presenti entrambi icontatori, per cui non vi do-vrebbero essere problemi aripartire i consumi con le let-ture.

La difficoltà di procederealla lettura dei contatori è daritenersi un semplice prete-sto, per un amministratoreche apparentemente non di-mostra molta iniziativa. Segli alloggi risultano spessovuoti nella stagione inverna-le, così non dovrebbe esse-re in quella estiva. Per cui leletture potrebbero essere ef-fettuate in quel periodo. Op-pure si potrebbero invitare icondòmini a fornire essi stes-si la lettura dei propri conta-tori, confrontandola con quel-la del contatore generale, perverificare se qualcuno nondichiara il giusto.

Sulla base di queste pre-messe, è evidente che la ri-partizione delle spese delledue acque in parti uguali, èevidentemente illegittima. Edil Lettore potrà rilevarlo allaassemblea di condominioche sarà chiamata ad ap-provare il rendiconto.

Qualora, nonostante i ri-lievi che il Lettore formulerà,la assemblea persista nel-lʼerrore, egli potrà impugna-re la delibera avanti alla Au-torità Giudiziaria.

Per la risposta ai vostriquesiti scrivete a LʼAncora“La casa e la legge”, piazzaDuomo 7 - 15011 Acqui Ter-me.

La casa e la leggea cura dell’avv. Carlo CHIESA

Il cinemadiffuso

118 Emergenza sanitaria115 Vigili del Fuoco113 Polizia stradale112 Carabinieri114 Emergenza infanzia1515 Corpo Forestale

Numeriemergenza

Allattamentoal seno

Acqui Terme. Proseguonogli incontri sullʼallattamento alseno, organizzati dalla LecheLegue, lʼassociazione no profitfondata nel 1956 negli StatiUniti, che incoraggia, informae sostiene, moralmente e pra-ticamente, le mamme che de-siderano allattare al seno i lorobambini.

Gli incontri, gratuiti, si terran-no, nelle date di seguito indi-cate, presso lʼASL 22 in viaAlessandria 1 (primo piano -dipartimento materno-infantile)e prevedono la trattazione deiseguenti temi:

giovedì 24 febbraio, ore10, “Lʼallattamento notturno”;

giovedì 31 marzo, ore 10,“Lo svezzamento del bambi-no”;

giovedì 28 aprile, ore 10, “Ilneonato e il suo bisogno dicontatto continuo”;

giovedì 26 maggio, ore 10,“Allatti ancora?”

Per informazioni, consulentidella Leche League di AcquiTerme: Sabrina Temporin, tel.0144 311309; Nicoletta Boero,tel. 340 8080973; Carla Scarsi,tel. 340 9126893

Numero unico nazionale:199432326.

La Leche League è anchesu internet al sito: www.lllita-lia.org.

L’ANCORA duemilasettimanale di informazione

Direzione, redazione centrale, amministrazione e pubblicità:piazza Duomo 7, 15011 Acqui Terme (AL)

Tel. 0144 323767 • Fax 0144 55265http://www.lancora.com • e-mail [email protected]

Direttore: Mario PiroddiReferenti di zona - Cairo Montenotte: A. Dalla Vedova - Canelli: G. Brunetto -Nizza Monferrato: F. Vacchina - Ovada: E. Scarsi - Valle Stura: M. Piroddi.Redazione - Acqui Terme, piazza Duomo 7, tel. 0144 323767, fax 0144 55265.Registrazione: Tribunale di Acqui n. 17. - C.C.P. 12195152. ISSN: 1724-7071Spedizione: Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 1, DCB/AL.Abbonamenti: Italia 1,00 € a numero (scadenza 31/12/2011).Pubblicità: modulo (mm 36x1 colonna) € 25,00+iva 20%; maggiorazioni: 1ª pagi-na e redazionali 100%, ultima pagina 30%, posizione di rigore 20%, negativo 10%.A copertura costi di produzione (iva compresa): necrologi € 26,00; annunci econo-mici € 25,00 a modulo; lauree, ringraziamenti, compleanni, anniversari, matrimoni,nozze dʼoro: con foto € 47,00 senza foto € 24,00; inaugurazione negozi: con foto €

80,00 senza foto € 47,00. Il giornale si riserva la facoltà di rifiutare qualsiasi inser-zione. Testi e foto, anche se non pubblicati, non si restituiscono.Stampa: Industrie Tipografiche Sarnub - via Abate Bertone 14 - 13881 Cavaglià (BI)Editrice LʼANCORA soc. coop. a r. l - P.I./C.F. 00224320069. Consiglio di ammini-strazione: Giacomo Rovera, presidente; Carmine Miresse, vicepresidente; Alessan-dro Dalla Vedova, Paolo Parassole, Mario Piroddi, consiglieri. Associato FIPEG -Fed. Ital. Piccoli Editori Giornali. Membro FISC - Fed. Ital. Settimanali Cattolici.La testata LʼANCORA fruisce dei contributi statali diretti di cui alla L. 7/8/1990, n. 250

Orario dei treni - Stazione di Acqui TermeIn vigore dal 12 dicembre 2010

GIORNI FERIALI GIORNI FESTIVIARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE

6.54 7.38 9.4112.09 13.16 14.0317.101) 18.14 20.17

8.184-12) 9.4112.09 13.1616.40 18.1420.17

7.06 9.4613.23 15.1217.29 20.194-12)

6.16 7.00 7.409.46 13.23 15.1215.58 19.42

6.156) 7.316) 9.4413.10 15.05 15.5318.086) 19.41 20.441)

1.32B) 7.28 8.3810.17 11.391-8) 13.3914.38 15.40 17.0618.151) 19.051) 19.441)

20.39 22.00

7.28 8.5210.238) 11.5513.228) 14.5815.54 17.2319.083) 20.318)

22.008)

3.55B) 5.20 6.107.03 7.40 8.541-7)

10.27 12.15 13.1614.14 15.54 17.1618.17 20.49

6.02 7.367)

9.00 10.347)

12.03 13.3416.01 17.447)

19.167) 20.49

5.53 6.57 7.595)

9.45 12.10 13.1714.04 17.111) 18.215)

20.18

9.44 13.1015.05 17.2719.32 20.144-13)

6.00 8.194-13)

9.45 12.1013.17 16.4120.18

7.25 8.44 10.259-B)

12.06 13.58 15.0816.072) 17.011) 18.1119.341) 20.189-10) 20.421-B)

21.449-B)

10.03 14.0216.00 18.1120.15

5.159-B) 6.05 6.326.559-11) 7.37 8.5210.589-B) 13.11 14.1016.15 17.191) 18.1919.501-B)

8.00 11.3614.10 16.1518.19

GENOVA GENOVA

SAVONA SAVONA

ASTI ASTI

ALESSANDRIA ALESSANDRIA

Informazioni orariotel. 892021

NOTE: 1) Si effettua nei giorni lavorativi escluso il sabato. 2) Si effettua il sabato. 3) Si effet-tua il sabato e i festivi. 4) Nei festivi dal 12/6 al 4/9/2011. 5) Fino a S.Giuseppe di Cairo. 6) DaS.Giuseppe di Cairo. 7) Fino a Genova P.P. 8) Da Genova P.P. 9) Si effettua nei giorni lavora-tivi escluso il sabato fino al 29/7 e dal 29/8. 10) Proveniente da Torino P.N. 11) Per Torino P.N.12) Biella/Novara. 13) Albenga. B) Servizio bus sostitutivo.

Appuntamenti nella nostra zona

INFORM’ANCORA 55L’ANCORA20 FEBBRAIO 2011

DISTRIBUTORI: Nelle festività: in funzione il Self Service.EDICOLE: Durante le festività: tutte aperte.FARMACIE turno diurno (ore 8,30-20,30): Farmacia S. Rocco(Dr. Fenile) (telef. 0141 721 254), il 18-19-20 febbraio 2011; Far-macia Baldi (telef. 0141 721 162), il 22-23-24-26 febbraio 2011.FARMACIE turno notturno (20,30-8,30): Venerdì 18 febbraio2011: Farmacia S. Rocco (Dr. Fenile) (telef. 0141 721 254) - Cor-so Asti 2 - Nizza Monferrato; Sabato 19 febbraio 2011: FarmaciaMarola (telef. 0141 823 464) - Viale Italia/Centro commerciale -Canelli; Domenica 20 febbraio 2011: Farmacia S. Rocco (Dr. Fe-nile) (telef. 0141 721 254) - Corso Asti 2 - Nizza Monferrato; Lu-nedì 21 febbraio 2011: Farmacia Baldi (telef. 0141 721 162) - ViaCarlo Alberto 85 - Nizza Monferrato; Martedì 22 febbraio 2011:Farmacia Sacco (telef. 0141 823 449) - Via Alfieri 69 - Canelli;Mercoledì 23 febbraio 2011: Farmacia Marola (telef. 0141 823464) - Viale Italia/Centro commerciale - Canelli; Giovedì 24 feb-braio 2011: Farmacia Baldi (telef. 0141 721 162) - Via Carlo Al-berto 85 - Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Stazione di Nizza Monferrato 0141.721.623, Pron-to intervento 112; Comune di Nizza Monferrato (centralino)0141.720.511; Croce Verde 0141.726.390; Gruppo volontariassistenza 0141.721.472; Guardia medica (numero verde)800.700.707; Polizia stradale 0141.720.711; Vigili del fuoco115; Vigili urbani 0141.721.565; Ufficio relazioni con il pub-blico (URP): numero verde 800.262.590/tel. 0141.720.517/fax0141.720.533; Ufficio informazioni turistiche: 0141.727.516;Sabato e domenica: 10-13/15-18; Enel (informazioni) 800 900800; Enel (guasti) 803 500; Gas 800 900 777; Acque potabili800 969 696 (clienti); Acque potabili 800 929 393 (guasti).

DISTRIBUTORI - Gli otto distributori di carburante, tutti dotati diself service, restano chiusi alla domenica e nelle feste; al saba-to pomeriggio sono aperti, a turno, due distributori. In viale Italia,36 è aperto, dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30, il nuovoimpianto di distribuzione del Metano, unico nel sud astigiano.EDICOLE - Alla domenica, le sei edicole sono aperte solo al mat-tino; lʼedicola Gabusi, al Centro commerciale, è sempre apertaanche nei pomeriggi domenicali e festivi.FARMACIE, servizio notturno - Alla farmacia del turno notturnoè possibile risalire anche telefonando alla Guardia medica(800700707) oppure alla Croce Rossa di Canelli (0141/831616)oppure alla Croce Verde di Nizza (0141/702727): Venerdì 18 feb-braio 2011: Farmacia S. Rocco (Dr. Fenile) (telef. 0141 721 254)- Corso Asti 2 - Nizza Monferrato; Sabato 19 febbraio 2011: Far-macia Marola (telef. 0141 823 464) - Viale Italia/Centro com-merciale - Canelli; Domenica 20 febbraio 2011: Farmacia S. Roc-co (Dr. Fenile) (telef. 0141 721 254) - Corso Asti 2 - Nizza Mon-ferrato; Lunedì 21 febbraio 2011: Farmacia Baldi (telef. 0141 721162) - Via Carlo Alberto 85 - Nizza Monferrato; Martedì 22 feb-braio 2011: Farmacia Sacco (telef. 0141 823 449) - Via Alfieri 69- Canelli; Mercoledì 23 febbraio 2011: Farmacia Marola (telef.0141 823 464) - Viale Italia/Centro commerciale - Canelli; Gio-vedì 24 febbraio 2011: Farmacia Baldi (telef. 0141 721 162) - ViaCarlo Alberto 85 - Nizza Monferrato.

***NUMERI UTILI

Guardia medica (N.ro verde) 800700707; Croce Rossa0141.822855, 0141.831616, 0141.824222; Asl Asti - Ambula-torio e prelievi di Canelli, 0141.832525; Carabinieri (Compa-gnia e Stazione) 0141.821200 - Pronto intervento 112; Polizia(Pronto intervento) 0141.418111; Polizia Stradale 0141.720711;Polizia Municipale e Intercomunale 0141.832300; Comune diCanelli 0141.820111; Enel Guasti (N.ro verde) 803500; EnelContratti - Info 800900800; Gas 800900999; Acque potabili:clienti, (n.ro verde) 800969696 - autolettura, 800085377 - pron-to intervento 800929393; Informazioni turistiche (IAt)0141.820280; taxi (Borello Luigi) 0141.823630 - 3474250157.

DISTRIBUTORI: Domenica 20/2: TAMOIL, via Sanguinetti; KU-WAIT, corso Brigate Partigiane, Cairo.FARMACIE: Domenica 20/2, ore 9 - 12,30 e 16 - 19,30: Farma-cia Manuelli, via Roma, Cairo.Notturno. Distretto II e IV: Farmacia Manuelli.

***NUMERI UTILI

Vigili Urbani 019 50707300. Ospedale 019 50091. GuardiaMedica 800556688. Vigili del Fuoco 019504021. Carabinieri019 5092100. Guasti Acquedotto 800969696. Enel 803500.Gas 800900777.

Notizie utili Cairo M.tte

DISTRIBUTORI: Esso (con bar) e GPL via Molare, Agip e Shell,via Voltri; Shell e Agip (con bar), via Gramsci; Api con GPL, To-tal (con bar) e Q8, via Novi. Sabato pomeriggio sino alle ore19,30 aperti Shell di via Gramsci e Shell di via Voltri; per tutti glialtri sabato pomeriggio e festivi self service. Shell di via Voltri èchiuso il giovedì pomeriggio e la domenica; Shell di via Gramsciè chiuso il martedì pomeriggio e la domenica.EDICOLE 20 febbraio: corso Saracco, corso Libertà, piazza As-sunta.FARMACIA di turno festivo e notturno: dal sabato alle ore 8,30al sabato successivo alle ore 8,30: Gardelli, corso Saracco, 303- tel 0143 80224.

***NUMERI UTILI

Ospedale: centralino: 0143 82611; Guardia medica: 014381777; Vigili Urbani: 0143 836260; Carabinieri: 0143 80418;Vigili del Fuoco: 0143 80222; I.A.T. Informazioni Accoglien-za Turistica: 0143 821043; Biblioteca Civica: 0143 81774;Scuola di Musica: 0143 81773; Cimitero Urbano: 0143821063; Polisportivo Geirino: 0143 80401.

DISTRIBUTORI - dom. 20 febbraio - in funzione gli impianti selfservice.EDICOLE dom. 20 febbraio - reg. Bagni; via Crenna; piazza Ita-lia; piazza Matteotti; via Moriondo; via Nizza (chiuse lunedì po-meriggio).FARMACIE da ven. 18 a ven. 25 febbraio - ven. 18 Centrale;sab. 19 Caponnetto, Centrale e Vecchie Terme (Bagni); dom. 20Caponnetto; lun. 21 Terme; mar. 22 Bollente; mer. 23 Albertini;gio. 24 Centrale; ven. 25 Caponnetto.

***NUMERI UTILI

Carabinieri: Comando Compagnia e Stazione 0144 310100, Se-zione Polizia Giudiziaria Tribunale 0144 328304. Corpo Fore-stale: Comando Stazione 0144 58606. Polizia Stradale: 0144388111. Ospedale: Pronto soccorso 0144 777211, Guardia me-dica 0144 311440. Vigili del Fuoco: 0144 322222. Comune:0144 7701. Polizia municipale: 0144 322288. Guardia di Fi-nanza: 0144 322074, pubblica utilità 117.

ACQUI TERMEBiblioteca civica - via M. Fer-raris 15: fino al 18 febbraio,“Effetti collaterali. Lʼombra del-la guerra in Palestina”, mostraorganizzata dallʼIstituto Coo-perazione e sviluppo di Ales-sandria in collaborazione conlʼassociazione per la pace e lanonviolenza di Acqui. La mo-stra è visitabile durante lʼorariodella biblioteca (tel. 0144770267).Galleria Artanda - via alla Bol-lente 11 (tel. 0144 325479,www.galleriartanda.eu): dal 2al 30 aprile, Roberto Casavec-chia “Basso Piemonte in bian-co e nero” personale di foto-grafia. Inaugurazione sabato 2aprile.Osteria 46 - via Vallerana 11(porta del tartufo): mostra col-lettiva di pittura di giovani arti-sti dellʼacquese (Roberta Bra-gagnolo, Serena Gallo e Alfre-do Siri). Orario: 9-14, 16-24.Ingresso libero.

***CAIRO MONTENOTTE

Palazzo di Città - piazza dellaVittoria 29: fino al 20 febbraio“Mostra sulla storia della medi-cina savonese” 2º percorsoespositivo in Valbormida, orga-nizzato dalla Federazione na-zionale degli ordini dei medicichirurghi e degli odontoiatri edellʼordine della Provincia diSavona.Orario: tutti i giorni 10-12.30,15-17. Info: Segreteria orga-nizzativa Ordine dei mediciProvincia di Savona tel. 019826427 - [email protected]; Comune di Cairo tel.019 50707307 - www.comune-cairo.it

***ORSARA BORMIDA

Museo etnografico dellʼagri-coltura - via Repubblica Ar-gentina (tel. 0144 367021 almattino; 0144 367036 pome-riggio e sera): visite guidategratuite su prenotazione an-che per le scolaresche; raccol-ta di biancheria dʼepoca risa-lente allʼ800, attrezzi agricoli,ambienti dellʼantica civiltà con-tadina.

***OVADA

Museo Paleontologico Giu-lio Maini - il museo è apertotutto lʼanno il sabato dalle 15alle 18 e la domenica dalle 10alle 12; inoltre fino al 31 mag-gio anche la domenica pome-riggio dalle 15 alle 18. Per altriorari è aperto su prenotazione.Lʼingresso è sempre libero.Per informazioni: 0143 822815(in orario di apertura) 340

2748989, [email protected] oppure visita-te il sito www.museopaleonto-logicomaini.itEnoteca Cinque C - via Cai-roli 22: fino al 26 febbraio, Da-vide Calì “Sto ancora aspet-tando che succeda qualcosa”cronache di inizio secolo.Chiuso domenica e lunedìmattina. Info: www.cinquec.it -www.davidacali.com

***SASSELLO

Museo Perrando - il museoe la biblioteca Perrando so-no aperti il sabato dalle ore9.30 alle ore 11.30 e la se-conda domenica del mesedalle ore 15 alle ore 17, pervisite guidate al museo tele-fonare al n. 019 724357, acura dellʼAssociazione Amicidel Sassello via dei Perran-do 33 (019 724100).

Nati: Stefan Andrei Druga, Sa-muele Ariasso, Iacopo Maiora-na.Morti: Emilio Onorino Maren-co, Esterina Boido, FrancescoGazia, Irene Morbelli, RemoAbbate, Domenico Larocca,Giuseppe Ponte.Pubblicazioni di matrimonio:Stefano Zanatta con LucianaFloriana Iuliano, Davide Linericon Francesca Riillo, AndreaGuala con Eleonora Ramondi-ni.

Stato civileAcqui Terme

Notizie utili Ovada

Notizie utili Acqui Terme Notizie utili Nizza M.to

Notizie utili Canelli

Mostre e rassegne

56 INFORMAZIONE PUBBLICITARIAL’ANCORA20 FEBBRAIO 2011