Giro di milioni attorno al brigadiere ucciso

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QuoMdiano / sped. abb. postale / L. 50 Assaltano due banche: uccidono un cliente e fuggono con 3 ostaggi A pagina 5 Anno XLIV / N. 16 / Martedi 17 gennaio 1967 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Per la diff usione straordinaria del 22 gennaio La Federazione dl GROSSETO si e impe- gnata a superare i'oblettivo di 8.000 cople. Le Federazioni dl FROSINONE e LATINA raggiungeranno I'oblettivo loro assegnato. Ad AVERSA diffonderanno 700 copie, 500 in piu della domenica. I compagnt del diret- tivo andranno personalmente a fare la diffusione in tutte le frazioni. A CAIVANO (Napoli) le copie diffuse saranno 350, cioe 250 in piu della domenica. Parteciperanno alia diffusione i consiglieri comunali e i dirigenti sindacali. Diffonderanno in piu rispetto alia dome- nica S. SEBASTIANO AL VESUVIO 50; BATTIPAGLIA 150; EBOLI 250. L'ltalia, IURSS e I'Europa M RA SETTE giornf Podgorni. presidente del Presi- dium del Soviet supremo dell'LIRSS, cioe la personality che nel sistema sovietico e investita delle funzioni di Capo dello Stato. sara a Roma. Alia vigilia del suo arrivo 6 in corso a Torino una s<Htimana dell'amicizia italo-sovietica. Quello di Podgorni e il primo viaggio che un Capo dello Stato sovietico compie in Italia. Si tratta quindi di un grande avvenimento. Meglio: per la politica cstera italiana si tratta di una grande occasione. Negli ultimi anni i rapporti fra lTtalia e l'URSS hanno compiuto progressi che sono stall riconosciuti da ambo le parti. I piu sonsibili — in qualche caso perfino spettacolari — si sono avuti in campo econo- mico. L'accordo realizzato con la Fiat ne e stato l'esempio piu clamoroso. Da tempo si parla di una possibile intesa deU'ENI con i sovielici per la costru- zione di un metanodotto che daH'URSS arriverebbe a Trieste. Anche nel settore culturale le relazioni sono notevolmente migliorate: rinformazione reciproca, i viaggi, gli scambi, i dibattiti hanno toccato ormai una certa intensita. Si va e si vicne da Mosca con relativa facilita. La dove tutto o rimasto invece molto piu fermo, se si osclude questo generale mutamento di atmosfera. 6 la sfera piu propriamente politica, che non 6 ccrto la meno importantc. Anche con i governi di centro-sinistra, l'ltalia e stata, nel colloquio politico con i sovietici. estrcma- mente timida. molto piu di quanto le possibility obiet- tivo che le si olTrivano avrebbero consentito. Per rendercene conto basla il conf/ronto con quello che hanno fatto nel frattempo la Francia gollista e gli scandinavi (ci limitiamo a citare paesi che fanno parte della NATO e trascuriamo quindi i neutrali. che su questo terreno hanno voluto e potuto muoversi molto piu agevolmenlc). Ci sono voluti ben sctte anni perche si erfettuasse la rostituzionc. cui presto assisteremo col viaggio di Pndgorni. della prima visita di un Capo dello Stato italiano nell'URSS. La fedelta a vecchi schemi di politica atlantica. I'ormai inveterato limore di vedere aggroltarsi le sopracciglia del presidente americano. o di qualche conservatore di casa nostra. hanno impedito ai nostri governanti di fare di piu. LJ PPURE l'Ralia ha avuto in passato — ed ha forse ancor piu oggi — molte vie per esercitare una sua autonoma iniziativa proprio nel dialogo politico con i sovietici e con gli altri popoli socialisti deU'Europa. Nella primavera scorsa il ministro degli esteri Gro- miko coglieva 1'occasione della sua visita a Roma per rilanciare il progetto di una conferenza di tutti gli stati del nostro continente sulla sicurezza europea. L'idea ha avuto ed ha tuttora una risonanza positiva: se ne e pa rial o anche durante il recente viaggio di Kossighin a Parigi. L'Europa. la sua unita. la sua sicurezza sono temi di attualita per la politica italiana. La cosiddetta <r piccola Europa », costituitasi altorno al MFC, e da tempo in difficolta. Fanfani sembra volerle ridar vita col « vertice» progcttato per la prossima primavera a Roma. C'e molta agitazione attorno alTintenzione manifestata dai Iaburisti inglesi di aderire al Mercato comune. Durante la riunione dei capi socialdemocra- tici a Roma. Ncnni si e fatto notare dichiarando che. se De Gaulle si opponeva all'adesione britannica. biso- gnava buttarlo a mare. II tedesco Brandt gli ha ribat- tuto in pubblico — e non e stato il solo — di non esscre d'accordo. Quale sia poi la posizione ufTiciale del govcrnn italiano nessuno lo sa. La dcbolczza di questi progetti politic! 6 ancora oggi la stessa che ne ha minato rattuazinne sin dal- 1'inizio. II loro « europeismo » non e mai stato nulla piu di un'etichetta di comodo. Erano uno schema di divisione e non un motivo unitario. perche partivano dalla spaccatura deU'Europa. che era conseguenza della «guerra fredda » e. in una certa misura. l'ag- gravavano. Una vera unita europea non e mai stata il loro obiettivo. Oggi quclla dcbolezza si e accentuata perche i vecchi progctti curopcisti corrispondono sem- pre meno a quella che e la realta del nostro continente in altri campi. come la sorcsccnle frequenza degli accordi economici e culturali dimostra. J. L TEMA della sicurezza europea e invece un motivo unitario perche la sicurezza del nostro continente potra cssere realmente garantita solo quando sara il risul- tato di uno sforzo collettivo di tutti i popoli che lo abitano. Certo, questo presuppone che si riconosca la realta deU'Europa per quella che e, cosi come e uscita dalla seconda guerra mondiale. come si e confermata in piu di un ventennio di pace non sempre tranquilla e come non si pud altcrare se non a prezzo di nuove catastrofi. Ora. tale riconoscimento non pud non partire innanzitutto daH'ammissione dell'intangibilita delle frontiere csistcnti (cui del resto l'ltalia c intc- ressata direttamente. perche anche i nostri confini del nord sono stati rimessi in causa dal revanscismo tedesco). Nessuno di noi sa quale posto questi temi avranno nci colloqui di Podgomi a Roma. Quello che sappiamo tuttavia e che oggi, al fine di consolidare la pace e, quindi. di stimolare l'unita del nostro continente. vi e posto per l'iniziativa di tutti i paesi. nella piena auto- nomia di ognuno. Anche in questo senso i colloqui del dirigente sovietico sono un'occasione per i gover- nanti italiani. Non Tunica, del resto. Perche molto vi e da fare in quella direzione. Un simile sforzo presup- pone, naturalmente. anche una nuova visione di un dialogo aperto e possibile fra le grandi correnti poli- tiche deU'Europa come e uscita dalla guerra antifa- scista; comunisti. socialisti e cattolici. Ma senza un simile dialogo chi potra mai parlare di reali progressi politici verso una vera unita deU'Europa? Giuseppe Boffa Nenni ha deciso di restare al governo Equivoco accordo raggiunto nel PSU II "sondaggio europeo» del premier brifannico Wilson e Moro: prima giornata di colloqui Vi hanno partecipato per l'ltalia anche Nenni e Fanfani, per la Gran Bretagna il ministro Brown II ricevimento al Quirinale - Questa mattina Wilson dal Papa - Nel pomeriggio conferenza-stampa Oggi torna a riunirsi il Comitato centrale - L'ac- cordo su un testo nenniano con un emendamento di De Martino - Giudizi positivi di Tanassi, Paolo Rossi e Mancini - Lombardi, Giolitti e Veronesi abbandonano la riunione Nenni, Moro, Fanfani e Wilson riunitt a Palazzo Chigi JI primo ministro inglese Harold Wilson che era giunto nella serata di domeni- ca a Ciampino in compagnia del ministro degli Esteri, con un Comet della Royal Air Force — ha avuto ieri una piena gior- nata di colloqui con il presi- dente del Cnnsiglio italiano Moro. con il vice presidente del Consiglio Nenni, e con il ministro degli Esteri Fanfani. Questi tre membri del go- verno si trovavano all'aeropor to all'arrivo del premier bri- tannica e del tilolare del Fo- reign Office, che ha percio as- sunto forma uffwiale. con in- dirizzi di benvenuto, banda dellAeronautira. rivista di un pwchetto armato. / colloqui politici hanno avu- to inizio ieri mattina alle 10 a Palazzo Chigi: in un primo tempo — per circa un quarto d'ora — Wilson e Moro hanno conferito da soli. Sono stati poi ammessi Nenni, Brown e Fanfani, e la discussione si e protratta fino alle 13.30. quan- do e stata interrotta per la colaziotw, al termine della quale sono stati pronunciati bnndisi che riprenderano il sensn dei concetti espressi nel la riunione antimcridiana Una sccovrln rt'initnte ha avuto ini zio alle W.20. 1 colloqui di ieri mattina so- no stati aperti da una dichia- razione di Moro, il quale so- stanzialmenle ha confermata I'appogqio del governo italia no alia richiesta britannica di adesione alia CEE e ai Trat- tati di Roma. 11 presidente del Consiglio ha tenuto a sottoli- neare il significato che egli at- tribuisce al fatto che il giro di visite nelle capitali dei *seh (il « sondaggio > annunciato da Wilson in novembre, come han no ricordato poi i portavoce delle due delegazioni) abbia avuto inizio da Roma: non so- lo — ha detto — perche que- sta citta e stata la sede della firma dei trattati costitutivi della CEE. ma perche il go- verno italiano tiene a essere quello piu impegnato nel vo- lere la Gran Bretagna nella Comunita. € II governo italiano ha detto poi Moro nel brindi^i pronunciato al termine della colazione c stato sempre molto fermo nel sostenere non VnppoTtu'iita. ma ia necessita di un allargamento della Co- munita alia Gran Bretagna. L'appnrto che il Regno Unito puo dare alia co^truzinnc co- munitaria c infatti di tale im- (Segue in ultima pagina) Nenni (lice di no alia pro- po.sta Mancini di una sua uscita dal governo per ripren- dcre la guida del partito, e riesce ad ottenere, sulla base delle sue proposte, un com- promesso accettato da De Martino, mentre la sinistra lo respinge. Questi Rli de- menti ccntrali della giornata di ieri, durante la quale il Comitato centrale del PSU lia tenuto solo una hrevissi- ma seduta per agKinrnarsi a stamane, lasciando alia « com- missione dei 30 », nominata domenica scorsa, il compito di ricercare una sohmone che blocchi, almeno provvisoria- mente. la frattura del partito. Questo compromesso. che non risolve certo i problemi di fondo emersi nel dibattito al CC. e stato raggiunto. piu faticosamente del previsto. nella seconda riunione della commissione. avvenuta nel po- meriggio. Nel documento. che Nenni illustrera stamane al CC, De Martino si sarebbe limitato a fare inserire un emendamento relativo alia precisazione della responsa- bilita dc neH'immohilismo go- vernativo e di alcune priorita programmatiehe. Anche la de- stra nenniana e i socialdemo- cratici hanno ottenuto niodi- fiche « migliorative », natural- mente dal loro punto di vista. In sostanza. si tratterebhe di una serie di enunciazioni ge- neriche ed elusive nei con- fronti del problema che era stato posto da De Martino nella sua relazione, con la ri- chiesta di invertire la ten- denza moderata del centro- sinistra e di riprendere liber- ta d'azione se questo, nei fat- ti, non avverra. I socialdemo- cratici sono apparsi molto soddisfatti della conclusione raggiunta. come la destra so- cialista (Mancini si e permes- so persino il lusso di qualche battuta ironica). I rappresen- tanti della sinistra nella com- missione. Lombardi. Giolitti e Veronesi. hanno abbandonato la riunione prima ancora che essa terminasse: si sa che Lombardi ha dichiarato che. visto il tcnore del compro- messo, era perfino inutile se- guitare a discutere. Molto ab- bottonati. eomprensihilmente. i demartiniani. Nella tarda serata. la commissione e tor- nata a riunirsi. per definire i particolari del documento c anche per afTrontare un altro problema, quello della posi- zione di Nenni. che era stato risollevato nel pomeriggio da Ferri. Craxi e Mosca. La decisione del vicepresi- dente del Consiglio di non accettare la proposta Manci- ni e stata comunicata nella riunione antimeridiana della commissione dallo stesso Nen- Un articolo dell'organo del PC cinese Bandiera Rossa: «La lotta e acuta, complessa, tortuosa» «Le posizioni riconquistale dal proletariate) devono ancora es- sere consolidate, una per una» Radio Pechino diffonde una lettera a Mao Tse-dun di operai che respingono reconomicismo TOKIO, 16. Sull*orga:io del PC cineso Bandiera Rossa e apparso un articolo nel quale si ricono- sce che la lotta del gruppo di Mao Tsedun contro gli apposi tori e ancora lontana dalla conclusione. L'articolo 6 giu dicato di particolare valore perche firmato con la parola « Osservatore >. che general- mente appare sul giornale per suggellarc gli scntti di mag- gior autorevolezza. Dopo aver parlato dei suc- cessi ottenuti dalla linoa di Mao Tse-dun, l'articolo aggiun- ge tuttavia: < La lotta fra i rivoluzionari proletari e i loro sostenitori e il pugno di per- sone che detengono posizioni di potere e che hanno imbocca- to la via oVl capitalismo. e acuta, complessa e tortuosa I^e roccaforti in cui i contro rixoluzionan revisionisti si so no trincerati devono essere prese. una dopo 1'altra. I>e po- sizioni riconquistate dal prole tariato devono ancora essere consolidate, una per una ». Bandiera Rossa afferma d'al tra parte che l'elemento fon damentale nella lotta contro gli oppositori 6 lo strappare loro definitivamente il potere. ed aggiunge che costoro di- spongono ancora di risorse fi- nanziaric e di appoggi all'in- terno del PC cinese. In un altro passaggio del- 1'articolo — del cui testo si cono^oono per ora soltanto po- che fra si — si affermerebbe che seauaci del Presidente del la Repubbliea Liu Sciaoci han no destituito o imprigionato co loro che cercavano di allon tanarli e hanno costituito un «esercito di difensori dello Stato rosso > alio scopo di di- fendcrli Un momento della lotta at tualmente in corso in Cina e stato illustrato in una lettera che gli operai di una fabbrica di Pechino hanno imiato sa- bato scorso a Mao Tse-dun e (Segue in ultima pagina) ni. Egli ha detto di essere contrario per vari motivi: in- naiui tutto perche il suo ri- tiro dal governo « verrebbe considcrato un tentativo di scaricare sul governo le dif- ficolta del partito »; in secon- do luogo — e questo e parti- colarmente indicativo per comprendere la tesi posta da Nenni alia base del suo docu- mento — sarebbe « un atto di pavidita », nel momento in cui il governo « attraversa una fase delicata e si appre- sta ad afTrontare con rinno- vato vigore 1'ultimo scorcio di questa legislatura »; inli- ne, Nenni ha fatto riferimen- to al suo stato di salute c alia eta avanzata, che non gli con- sentirebbero di assumere il gravoso incarico del partito Dopo aver detto che sarebbe una c grave jattura » se il CC Castelgandolfo: due inchieste erano aperte sulla vittima Giro di milioni attorno al brigadiere ucciso Numerose lettere anonime al Ministero «Faceva una vita da na- bahbo» Prestiti con forti interessi e compravendite di immobili m. qh (Segun in ultima pagina) II posto dove e stato trovato il cadavere del brigadiere Lagana Il Nord sotto Taggressione USA • - « - , Nuovamente bombardata la regione di Hanoi Massacri, incendi e deportazioni continuano a pieno ritmo nella zona del « Triangolo di ferro » Un piano USA per «isolare il Nord dal Sud »: ci vorrebbero un milione di soldati SAIGON. 16 La regione di Hanoi e sta- ta nuovamente attaccata dagli aerei americani. che c hanno approfittato », come ha detto il portavoce USA a Saigon, di una schiarita nel maltempo * per intensificare le incursioni sul nord. Sono stati attaccati i «deposit! petroliferi > di Ha Gia. ad una ventina di chilo- mctri a sud ovest del centro di Hanoi. Sono stati avvistati al- cuni Mig. ma non vi sarebbero stati scontri aerei. Altri centri. come quello di Viet Tri. citta- dina industriale a 4R km. da Hanoi, sono pure stati attac- cati. La zona di Ha Gia. sccondo il portavoce USA. non era piu stata attaccata dopo il 5 di cembre scorso. Nel Vietnam del Sud prose- gue r*operazwne Cedar Falls.. il colossale rastrellamento di tipo nazista nel # triancolo di ferro > a Nord Ovest di Saienn L'Agen7ia di notizie AFP in forma che « gli abitanti e i ca- pi di bestiame della reciorv continuano ad essere trasferiti e raggmppati in campi di pro- fughi *. I villaggi continuano ad es- sere ststematicamente rasi al suolo con cariche esplosive. lo incendio e i bulldozers. Gli americani dichiarano di avere ucciso flnora W8 «guerriglie- ri ». In realta si tratta in gran- de mageioranza di civili \itti- me dei bombardamenti massic- ci e a tappeto che hanno pre- ccduto ed accompasnato l'ope- ra7i"one Gli *contri armati so no stati infatti di scarsa enti ta e limitati «oprattutto al fuo- co dei franchi tiratori. Tutti gli uomini catturati. giovani o anziani. vengono au- tomaticamente con"=iderati viet- conq o « sospetti ^. Le donne e i bambini vengono mandati in campi di concentramento. AI rastrellamento si accompagna il sequestro di tutto il riso che viene trovato nei villaggi. in modo da tocliere ai civili qual- siasi possibilita di vita auto- noma. e da ohbligarli a restare nei campi di concentramento senza tentare la fuga Finora di riso ne sono state seque- strate 2fifi2 tonnellate Fntro qualche m^c. secondo i piani annunciati dal capo col- laborazionista della provincia. col. Tong Ly Ba. i civili ver- ranno dispersi in altri campi. in vari punti della provincia. Ieri mattina. sul fiumc My Tho. vi k stato uno scontro vio- lento tra unita del FNL e due vedette fluviali armate degli americani. che sono state at- taccate con armi automatiche. mortai e cannoni senza rincu- lo. II bollettino USA dice che no\e giunche del FNL sono sta te affondate e nove partigiani uccisi. per ammettere poi con riluttanza che * le perdite ame- ricane sono Ieggere». Le vedet- te amcricane. al pari di quel- le giunte di rinforzo. hanno. subito « alcuni danni ^ non me- glio specificati. Un elicottero gigante del ti- po Chinook e stato abbattuto a 12 km. ad ovest di Cantho. Otto dei nove membri deH'equi- paggio sono morti. il nono e dato per « disperso ». II fiume My Tlio e il centro di Cantho si trovano nel Delta del Mekong, dove il genio a- mericano sta costruendo le ba- si che dovranno accogliere prossimamente le forve di in- vasione USA. La propaganda americana ha (Segue in ultima pagina) I | VERSO IL 2 2 GENNAIO I I Un'altra lettera 1 per I'Unita L (.nri rnmpnjiii Uitli. cmriii fa. zii'iril.inila i ciurnnli. nllrtwi Mil srlttin- tciinm <U /r.\\.inli! e par- trndo dn qiicuo prn*ai n tnnlr c lanir cote e tnlli sur- cesu in tanti anni: anche al- I I nil.i tra raltrn. ni surer*- si del nn%tro partita, al mi- flioramenln nri quadri r al- ia miqliore ensrirnzn e ra- porila di enmprrndrre le ca- se e i fatii chf si priHprila- nn nrllit si ilnppn drl mnniin ancora *///r//»>«>. *r roslia- ntn, ma rli mulln miclinralo F. nnn hn pnlnln fart a mr- nn rli pcniarr ad altri falti Imilali e quau incrrrlihili, cume Ir gnrrrr, r In %prr- prm di ricchrzzc ennrmi. prrfino pi it atwirdn drlle di- slruziani c dello strrminin K" pn^sihile rhr r<5rri die ragmnann. cou si crede. sia- no capaci di lanln e tanin incn%rirnzn e mahafcila? \ella mia coscienza hn prnsntn aitchr a me e mi son drltn: in rnmt asi«rn? Sono ahlta<l.in7a in frpola? Ma. Io «p^ri»! Ad ogni mndn in quail pensieri ho prnsnln a ini c come induMrialr pensa e sp~- rn di polrr asxnlrere il min imprftno morale e sostnnzin- le di tersare omi mese un milione alia Direzione drl nostra partito. E da adnpe- rarsi cost: 600 mil a per In stnmpn (ahbonnmcnli) e 400 mila per aiuti a giovani ttti- tliini, danilo nzni r,n <r a qualtrn prrsnnr 100 intln li- re seconda la vrltn rhr fa- rrtr. r ralrmi satuli a J.nncn c tutti e aus'iri. V. A. Abbiamo pubblicato dome- nica scorsa, la lettera del pensionato. che ci ha man- dato qualcosa di piu della sua tredicesima. Pubblichia- mo oggi quella del com- pagp.o che ha arclu-n I'as- soeno di un mihnne e pro- mette di continuarc: ogrm- no che capi^cc. =a che de- ve dare e fare quanto puo. Sicliamo soltanto questa letttra non perche il com- pacno sia. per quel che abbiamo accertato. un eva- sore fiscale. ma perche for- <=e il tisco si farebbe piu eso=o del giusto se il nome del contnbuente fosse quel- lo di uno dei nostn amici. Ascicunamo i nostri letto- ri che come non ci siamo inventati la lettera di do- menica. non ci inventiamo questa di oggi. E garan- tiamo intanto che non si tratta di Gianni Agnelli; quello un milione non a- vrebbe potuto mandarcelo. perche di un quarto del suo reddito annuale — un po' meno di quattro milio- ni — non avrebbe certo po- tuto privarsi! Toi tin ,ilo (nn l.i I.IMI,I ,ip punt it ;i <ii un (i)lt(liu. torse <ol|)ito selvaggMinciite eon un b.istdiu*. legato (d unbiivagliato. il brigarliere Mario Lag.ma e stato poi lanciato. ancoia vivo nelle ai-qut> del lago di Castel gandnlto. L'autopsia (It lla sal- niii, che e stata cumpletata nel la taida mattina di ten ha eon fennato la ferocia con l.i (iua- le gli assassitn — almeno tre. diconn ora gli inve.stigatori del la Mobile — hanno infiento Mil sottuffieiale. Non gli hanno to munqiie, tenuto la testa sotto il pelo dell'ncqua. non hanno atteso. prima di fiieuire, che il corpo smolassp sul fondale: lo ha escluso appunto Trsamc condotto dal professor Carel la. Mario La^an.i. mf.itti. e stato colpito. questa volta vio lentemtnte. con una eoltellata che gli lia sfiorato il fegato, quasi ragmunto il polmone; poi. enn una spinta 6 stato gettato in acqua. K il corpo. prima di finire sul fondo. c nmbal/ato contro aleune rorce: In trsti- monia la fratMira di quattro costole. una lari>a ferita sul cuoio captlluto. dalla parte del- la nuca. Ecco: tanta firoce determi- na/ione rappresenta. secondo gli investigator! della Mobile, la « firma i degli assassini. Tut- to questo si spieaa solo con un odio profondo. con una scte di vendetta e^aspcrata. K. appunto, tiinta ferocia pernutte <li <-cartarc — ne "•nnn ronvmtissimi il dottnr Scire, il dottor Ltiongo. i fun /mnari drlla Mobile, i loro uo- nuni — 1'ipotrsi di un dehtto occasinnale: un dehtto. per esempio. commesso da un cac ciatore o da un bracconiere. «copcrto a race lare di frodo nel la tenuta Torloma. L'uno e lo altro non avrebbero avuto nes sun bisonno di picchiare. di sfresiare i\ brigadiere. di le garlo ed imbavacharlo; l'uno e 1'altro. soprattutto. sarebbe ro fucciti. Si sarebbero ben siuardati bene dal trasportare in auto la salma sino all'Acqua Acetosa. di gettarla poi, per nasconderla. nel lago. Dunque, chi poteva nutrire un odio cosi profondo contro il La- gana? Qualcuno che Io cono- sceva bene, rispondono gli in- vestigatori della Mobile; qual- cuno con il quale la \ittima aveva avuto rapporti d'afran. forse affettivi. mai mcrrnti al servi/io: con il quale, giovedl. poteva avere anche un apnun tamento. Insomma non si trattertbbe nemmeno del dehtto di un pre- giudicato, di qualcuno che ma gari e stato fatto arrestare dal sottuffieiale e che aveva giu- rato di vendicarsi. Come quei tre giovani, che sono stati in- terrogati gia sabato scorso. quando la salma non era stata ancora riaescata, cioe quando molti credevano che il Lagana sarebbe stato ritrovato vivo. I tre giovani, mesi or sono, ave- vano picchiato il brigadiere ed erano finiti in galcra. Sono sta ti scarcerati solo cinque giorni prima del delitto. Essi hanno un alibi, sembra: anche se ieri. nonostante che a parole scarti- no la ipotcsi di una vendetta di questo tipo, gli uomini del- (Segue a pagina 6)

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Assaltano due banche: uccidono

un cliente e fuggono con 3 ostaggi

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Anno XLIV / N. 16 / Martedi 17 gennaio 1967

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Per la dif f usione straordinaria del 22 gennaio La Federazione dl GROSSETO si e impe-

gnata a superare i'oblettivo di 8.000 cople. Le Federazioni dl FROSINONE e LATINA raggiungeranno I'oblettivo loro assegnato.

Ad AVERSA diffonderanno 700 copie, 500 in piu della domenica. I compagnt del diret-tivo andranno personalmente a fare la diffusione in tutte le frazioni.

A CAIVANO (Napoli) le copie diffuse saranno 350, cioe 250 in piu della domenica. Parteciperanno alia diffusione i consiglieri comunali e i dirigenti sindacali.

Diffonderanno in piu rispetto alia dome­nica S. SEBASTIANO AL VESUVIO 50; BATTIPAGLIA 150; EBOLI 250.

L'ltalia, IURSS e I'Europa M RA S E T T E giornf Podgorn i . p r e s iden t e del P re s i ­d ium del Soviet sup remo dell 'LIRSS, cioe la personal i ty che nel s i s t ema sovietico e invest i ta del le funzioni di Capo dello Sta to . s a r a a Roma . Alia vigilia del suo a r r i vo 6 in corso a Torino una s<Htimana del l 'amiciz ia i talo-sovietica. Quello di Podgorni e il p r imo viaggio che un Capo dello Sta to soviet ico compie in I ta l ia . Si t r a t t a quindi di un g r a n d e avven imen to . Meglio: pe r la politica c s t e r a i ta l iana si t r a t t a di una g r a n d e occas ione .

Negli ultimi anni i rappor t i fra lTta l ia e l 'URSS hanno compiuto progress i che sono stal l r iconosciuti da a m b o le pa r t i . I piu sonsibili — in qua lche caso perfino spe t tacolar i — si sono avut i in c a m p o econo-mico. L 'accordo real izzato con la F ia t ne e s ta to l 'esempio piu c lamoroso . Da t e m p o si p a r l a di una possibile intesa deU'ENI con i sovielici p e r la cos t ru-zione di un metanodot to che daH'URSS a r r i v e r e b b e a Tr ies te . Anche nel se t tore cu l tu ra le le relazioni sono notevolmente migl iora te : r in fo rmaz ione r ec ip roca , i viaggi , gli scambi , i dibat t i t i hanno toccato o r m a i una c e r t a intensi ta . Si va e si vicne da Mosca con re la t iva facili ta. La dove tut to o r i m a s t o invece molto piu fermo, se si osclude questo gene ra l e m u t a m e n t o di a tmosfera . 6 la sfera piu p r o p r i a m e n t e poli t ica, che non 6 ccr to la meno impor tan tc .

Anche con i governi di cent ro-s in is t ra , l ' l ta l ia e s t a t a , nel colloquio politico con i sovietici . e s t r c m a -m e n t e t imida . molto piu di quanto le possibility obiet-t ivo che le si olTrivano a v r e b b e r o consent i to . P e r r ende rcene conto bas la il conf/ronto con quello che hanno fatto nel f rat tempo la F r a n c i a goll ista e gli scandinavi (ci l imit iamo a c i t a r e paes i che fanno p a r t e della NATO e t r a s c u r i a m o quindi i neu t ra l i . che su ques to t e r reno hanno voluto e potuto muovers i mol to piu agevo lmen lc ) . Ci sono voluti ben sc t t e anni p e r c h e si erfet tuasse la rosti tuzionc. cui p res to a s s i s t e r e m o col viaggio di Pndgorni . della p r i m a visita di un Capo dello Stato italiano nel l 'URSS. La fedelta a vecchi schemi di politica a t lan t ica . I 'ormai inve te ra to l i m o r e di vedere aggro l ta r s i le sopraccigl ia del p r e s iden te a m e r i c a n o . o di qua lche conse rva to re di c a s a nos t r a . hanno impedi to ai nostri governant i di f a r e di piu.

LJ P P U R E l 'Ralia ha avuto in p a s s a t o — ed ha forse ancor piu oggi — molte vie pe r e s e r c i t a r e una sua au tonoma iniziativa proprio nel dialogo politico con i sovietici e con gli a l t r i popoli socialist i deU 'Europa . Nella p r i m a v e r a scorsa il minis t ro degli es te r i Gro-miko coglieva 1'occasione della sua visita a R o m a pe r r i lanc iare il proget to di una conferenza di tutt i gli s tat i del nostro cont inente sulla s icurezza europea . L ' idea ha avuto ed ha tut tora una r i sonanza posi t iva: s e ne e pa rial o anche d u r a n t e il r ecen te viaggio di Kossighin a Pa r ig i .

L 'Europa . la sua uni ta . la sua s icurezza sono t emi di a t tua l i ta p e r la politica i ta l iana . La cosiddet ta <r piccola Europa », cost i tui tasi a l to rno al MFC, e da t empo in difficolta. Fanfani s e m b r a voler le r i da r vita col « v e r t i c e » progct ta to per la p ross ima p r i m a v e r a a R o m a . C'e molta agi taz ione a t t o rno alTintenzione manifes ta ta da i Iaburist i inglesi di a d e r i r e al Merca to comune. Duran te la r iunione dei cap i soc ia ldemocra -tici a R o m a . Ncnni si e fatto n o t a r e d i ch i a r ando c h e . s e De Gaulle si opponeva a l l ' ades ione b r i t ann ica . biso-gnava but ta r lo a m a r e . II t edesco Brandt gli ha r ibat -tu to in pubblico — e non e s t a t o il solo — di non e s s c r e d 'accordo. Quale sia poi la posizione ufTiciale del govcrnn italiano nessuno lo s a .

La dcbolczza di quest i proget t i politic! 6 anco ra oggi la s tessa che ne ha mina to r a t t u a z i n n e sin dal-1'inizio. II loro « europe ismo » non e mai s t a t o nulla piu di un 'e t iche t ta di comodo. E r a n o uno s c h e m a di divisione e non un motivo un i ta r io . p e r c h e p a r t i v a n o da l la s p a c c a t u r a deU'Europa . c h e e r a conseguenza del la « g u e r r a fredda » e. in una ce r t a m i s u r a . l 'ag-g r a v a v a n o . Una ve ra unita europea non e m a i s t a t a il loro obiett ivo. Oggi quclla dcbolezza si e a c c e n t u a t a p e r c h e i vecchi progctt i curopcist i corr i spondono sem-p r e meno a quella che e la rea l ta del nos t ro cont inente in a l t r i c a m p i . come la so rcsccn le frequenza degli accord i economici e cul tural i d i m o s t r a .

J . L TEMA della s icurezza europea e invece un motivo un i ta r io pe rche la s icurezza del nos t ro cont inente pot ra c s s e r e r e a l m e n t e ga ran t i t a solo q u a n d o s a r a il r isul-t a t o di uno sforzo collettivo di tut t i i popoli che lo a b i t a n o . Cer to , ques to p resuppone c h e si r iconosca la r e a l t a deU 'Europa p e r quella che e, cosi c o m e e usc i ta da l la seconda g u e r r a mondia le . c o m e si e con fe rma ta in piu di un ventennio di p a c e non s e m p r e t ranqui l la e c o m e non si pud a l t c r a r e s e non a prezzo di nuove ca tas t ro f i . O r a . t a l e r iconoscimento non pud non p a r t i r e innanzi tu t to daH ' ammis s ione del l ' in tangibi l i ta de l l e front iere csis tcnt i (cui del res to l ' l ta l ia c intc-r e s s a t a d i r e t t a m e n t e . pe rche a n c h e i nostr i confini del nord sono s t a t i r imess i in c a u s a da l r e v a n s c i s m o tedesco) .

Nessuno di noi s a qua le posto ques t i temi a v r a n n o nci colloqui di P o d g o m i a R o m a . Quello che s a p p i a m o tu t t av i a e c h e oggi , a l fine di conso l idare la p a c e e, quindi . di s t imo la re l 'unita del nos t ro cont inente . vi e posto p e r l ' iniziativa di tutt i i paes i . nella p iena auto-nomia di ognuno. Anche in ques to senso i colloqui del d i r igen te soviet ico sono un 'occas ione p e r i gover­nan t i i ta l iani . Non Tunica, del r e s to . P e r c h e molto vi e d a fa re in quella d i rez ione. Un s imi le sforzo presup­pone , n a t u r a l m e n t e . a n c h e una nuova visione di un dialogo a p e r t o e possibile fra le g r and i cor ren t i poli-t i che deU'Europa c o m e e usci ta da l la g u e r r a antifa-s c i s t a ; comunis t i . social is t i e ca t to l ic i . Ma senza un s imi le dialogo chi pot ra m a i p a r l a r e di r ea l i p rogress i polit ici ve r so u n a v e r a un i t a d e U ' E u r o p a ?

Giuseppe Boffa

Nenni ha deciso di restare al governo

Equivoco accordo raggiunto nel PSU

II "sondaggio europeo» del premier brifannico

Wilson e Moro: prima giornata

di colloqui Vi hanno partecipato per l'ltalia anche Nenni e Fanfani, per la Gran Bretagna il ministro Brown II ricevimento al Quirinale - Questa mattina Wilson dal Papa - Nel pomeriggio conferenza-stampa

Oggi torna a riunirsi il Comitato centrale - L'ac­cordo su un testo nenniano con un emendamento di De Martino - Giudizi positivi di Tanassi, Paolo Rossi e Mancini - Lombardi, Giolitti e Veronesi

abbandonano la riunione

Nenni, Moro, Fanfani e Wilson riunitt a Palazzo Chigi

JI primo ministro inglese Harold Wilson — che era giunto nella serata di domeni­ca a Ciampino in compagnia del ministro degli Esteri, con un Comet della Royal Air Force — ha avuto ieri una piena gior­nata di colloqui con il presi­dente del Cnnsiglio italiano Moro. con il vice presidente del Consiglio Nenni, e con il ministro degli Esteri Fanfani. Questi tre membri del go­verno si trovavano all'aeropor to all'arrivo del premier bri­tannica e del tilolare del Fo­reign Office, che ha percio as-sunto forma uffwiale. con in-dirizzi di benvenuto, banda dellAeronautira. rivista di un pwchetto armato.

/ colloqui politici hanno avu­to inizio ieri mattina alle 10 a Palazzo Chigi: in un primo tempo — per circa un quarto d'ora — Wilson e Moro hanno conferito da soli. Sono stati poi ammessi Nenni, Brown e Fanfani, e la discussione si e protratta fino alle 13.30. quan­do e stata interrotta per la colaziotw, al termine della quale sono stati pronunciati bnndisi che riprenderano il sensn dei concetti espressi nel la riunione antimcridiana Una sccovrln rt'initnte ha avuto ini zio alle W.20.

1 colloqui di ieri mattina so­no stati aperti da una dichia-razione di Moro, il quale so-stanzialmenle ha confermata I'appogqio del governo italia no alia richiesta britannica di adesione alia CEE e ai Trat-tati di Roma. 11 presidente del Consiglio ha tenuto a sottoli-neare il significato che egli at-tribuisce al fatto che il giro di visite nelle capitali dei *seh (il « sondaggio > annunciato da Wilson in novembre, come han no ricordato poi i portavoce delle due delegazioni) abbia avuto inizio da Roma: non so­lo — ha detto — perche que­sta citta e stata la sede della firma dei trattati costitutivi della CEE. ma perche il go­verno italiano tiene a essere quello piu impegnato nel vo-lere la Gran Bretagna nella Comunita.

€ II governo italiano — ha detto poi Moro nel brindi^i pronunciato al termine della colazione — c stato sempre molto fermo nel sostenere non VnppoTtu'iita. ma ia necessita di un allargamento della Co­munita alia Gran Bretagna. L'appnrto che il Regno Unito puo dare alia co^truzinnc co-munitaria c infatti di tale im-

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Nenni (lice di no alia pro-po.sta Mancini di una sua uscita dal governo per ripren-dcre la guida del partito, e riesce ad ottenere, sulla base delle sue proposte, un com-promesso accettato da De Martino, mentre la sinistra lo respinge. Questi Rli de­menti ccntrali della giornata di ieri, durante la quale il Comitato centrale del PSU lia tenuto solo una hrevissi-ma seduta per agKinrnarsi a stamane, lasciando alia « com-missione dei 30 », nominata domenica scorsa, il compito di ricercare una sohmone che blocchi, almeno provvisoria-mente. la frattura del partito.

Questo compromesso. che non risolve certo i problemi di fondo emersi nel dibattito al CC. e stato raggiunto. piu faticosamente del previsto. nella seconda riunione della commissione. avvenuta nel po­meriggio. Nel documento. che Nenni illustrera stamane al CC, De Martino si sarebbe limitato a fare inserire un emendamento relativo alia precisazione della responsa-bilita dc neH'immohilismo go-vernativo e di alcune priorita programmatiehe. Anche la de-stra nenniana e i socialdemo-cratici hanno ottenuto niodi-fiche « migliorative », natural­mente dal loro punto di vista. In sostanza. si tratterebhe di una serie di enunciazioni ge-neriche ed elusive nei con-fronti del problema che era stato posto da De Martino nella sua relazione, con la ri­chiesta di invertire la ten-denza moderata del centro-sinistra e di riprendere liber-ta d'azione se questo, nei fat-ti, non avverra. I socialdemo-cratici sono apparsi molto soddisfatti della conclusione raggiunta. come la destra so-cialista (Mancini si e permes-so persino il lusso di qualche battuta ironica). I rappresen-tanti della sinistra nella com­missione. Lombardi. Giolitti e Veronesi. hanno abbandonato la riunione prima ancora che essa terminasse: si sa che Lombardi ha dichiarato che. visto il tcnore del compro­messo, era perfino inutile se-guitare a discutere. Molto ab-bottonati. eomprensihilmente. i demartiniani. Nella tarda serata. la commissione e tor-nata a riunirsi. per definire i particolari del documento c anche per afTrontare un altro problema, quello della posi­zione di Nenni. che era stato risollevato nel pomeriggio da Ferri. Craxi e Mosca.

La decisione del vicepresi-dente del Consiglio di non accettare la proposta Manci­ni e stata comunicata nella riunione antimeridiana della commissione dallo stesso Nen-

Un articolo dell'organo del PC cinese

Bandiera Rossa: «La lotta e acuta, complessa, tortuosa» «Le posizioni riconquistale dal proletariate) devono ancora es­sere consolidate, una per una» — Radio Pechino diffonde una lettera a Mao Tse-dun di operai che respingono reconomicismo

TOKIO, 16. Sull*orga:io del PC cineso

Bandiera Rossa e apparso un articolo nel quale si ricono-sce che la lotta del gruppo di Mao Tsedun contro gli apposi tori e ancora lontana dalla conclusione. L'articolo 6 giu dicato di particolare valore perche firmato con la parola « Osservatore >. che general-mente appare sul giornale per suggellarc gli scntti di mag-gior autorevolezza.

Dopo aver parlato dei suc-cessi ottenuti dalla linoa di Mao Tse-dun, l'articolo aggiun-ge tuttavia: < La lotta fra i rivoluzionari proletari e i loro sostenitori e il pugno di per-

sone che detengono posizioni di potere e che hanno imbocca-to la via oVl capitalismo. e acuta, complessa e tortuosa I e roccaforti in cui i contro rixoluzionan revisionisti si so no trincerati devono essere prese. una dopo 1'altra. I>e po­sizioni riconquistate dal prole tariato devono ancora essere consolidate, una per una ». Bandiera Rossa afferma d'al tra parte che l'elemento fon damentale nella lotta contro gli oppositori 6 lo strappare loro definitivamente il potere. ed aggiunge che costoro di-spongono ancora di risorse fi-nanziaric e di appoggi all'in-terno del PC cinese.

In un altro passaggio del-1'articolo — del cui testo si cono^oono per ora soltanto po-che fra si — si affermerebbe che seauaci del Presidente del la Repubbliea Liu Sciaoci han no destituito o imprigionato co loro che cercavano di allon tanarli e hanno costituito un «esercito di difensori dello Stato rosso > alio scopo di di-fendcrli

Un momento della lotta at tualmente in corso in Cina e stato illustrato in una lettera che gli operai di una fabbrica di Pechino hanno imiato sa-bato scorso a Mao Tse-dun e

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ni. Egli ha detto di essere contrario per vari motivi: in-naiui tutto perche il suo ri-tiro dal governo « verrebbe considcrato un tentativo di scaricare sul governo le dif­ficolta del partito »; in secon-do luogo — e questo e parti-colarmente indicativo per comprendere la tesi posta da Nenni alia base del suo docu­mento — sarebbe « un atto di pavidita », nel momento in cui il governo « attraversa una fase delicata e si appre-sta ad afTrontare con rinno-vato vigore 1'ultimo scorcio di questa legislatura »; inli­ne, Nenni ha fatto riferimen-to al suo stato di salute c alia eta avanzata, che non gli con-sentirebbero di assumere il gravoso incarico del partito Dopo aver detto che sarebbe una c grave jattura » se il CC

Castelgandolfo: due inchieste erano aperte sulla vitt ima

Giro di milioni attorno al

brigadiere ucciso Numerose lettere anonime al Ministero — «Faceva una vita da na-bahbo» — Prestiti con forti interessi e compravendite di immobili

m. qh (Segun in ultima pagina) II posto dove e stato trovato il cadavere del brigadiere Lagana

Il Nord sotto Taggressione USA • - « • - ,

Nuovamente bombardata

la regione di Hanoi Massacri, incendi e deportazioni continuano a pieno ritmo nella zona del « Triangolo di ferro » — Un piano USA per «isolare il Nord dal Sud »:

ci vorrebbero un milione di soldati

SAIGON. 16 La regione di Hanoi e sta­

ta nuovamente attaccata dagli aerei americani. che c hanno approfittato», come ha detto il portavoce USA a Saigon, di € una schiarita nel maltempo * per intensificare le incursioni sul nord. Sono stati attaccati i «deposit! petroliferi > di Ha Gia. ad una ventina di chilo-mctri a sud ovest del centro di Hanoi. Sono stati avvistati al-cuni Mig. ma non vi sarebbero stati scontri aerei. Altri centri. come quello di Viet Tri. citta-dina industriale a 4R km. da Hanoi, sono pure stati attac­cati.

La zona di Ha Gia. sccondo il portavoce USA. non era piu stata attaccata dopo il 5 di cembre scorso.

Nel Vietnam del Sud prose-gue r*operazwne Cedar Falls.. il colossale rastrellamento di tipo nazista nel # triancolo di ferro > a Nord Ovest di Saienn L'Agen7ia di notizie AFP in forma che « gli abitanti e i ca­pi di bestiame della reciorv continuano ad essere trasferiti e raggmppati in campi di pro-fughi *.

I villaggi continuano ad es­sere ststematicamente rasi al suolo con cariche esplosive. lo incendio e i bulldozers. Gli americani dichiarano di avere ucciso flnora W8 «guerriglie-ri ». In realta si tratta in gran­de mageioranza di civili \itti-me dei bombardamenti massic-ci e a tappeto che hanno pre-ccduto ed accompasnato l'ope-ra7i"one Gli *contri armati so no stati infatti di scarsa enti ta e limitati «oprattutto al fuo-co dei franchi tiratori.

Tutti gli uomini catturati. giovani o anziani. vengono au-tomaticamente con"=iderati viet-conq o « sospetti ^. Le donne e i bambini vengono mandati in campi di concentramento. AI rastrellamento si accompagna il sequestro di tutto il riso che viene trovato nei villaggi. in modo da tocliere ai civili qual-siasi possibilita di vita auto­noma. e da ohbligarli a restare nei campi di concentramento senza tentare la fuga Finora di riso ne sono state seque­strate 2fifi2 tonnellate

Fntro qualche m ^ c . secondo i piani annunciati dal capo col-laborazionista della provincia. col. Tong Ly Ba. i civili ver-ranno dispersi in altri campi. in vari punti della provincia.

Ieri mattina. sul fiumc My Tho. vi k stato uno scontro vio-

lento tra unita del FNL e due vedette fluviali armate degli americani. che sono state at-taccate con armi automatiche. mortai e cannoni senza rincu-lo. II bollettino USA dice che no\e giunche del FNL sono sta te affondate e nove partigiani uccisi. per ammettere poi con riluttanza che * le perdite ame-ricane sono Ieggere». Le vedet­te amcricane. al pari di quel­le giunte di rinforzo. hanno. subito « alcuni danni ^ non me­glio specificati.

Un elicottero gigante del ti­po Chinook e stato abbattuto a 12 km. ad ovest di Cantho. Otto dei nove membri deH'equi-paggio sono morti. il nono e dato per « disperso ».

II fiume My Tlio e il centro di Cantho si trovano nel Delta del Mekong, dove il genio a-mericano sta costruendo le ba-si che dovranno accogliere prossimamente le forve di in-vasione USA.

La propaganda americana ha (Segue in ultima pagina)

I | VERSO IL 2 2 GENNAIO

I I Un'altra lettera 1 per I'Unita

L

(.nri rnmpnjiii Uitli. cmriii fa. zii'iril.inila i

ciurnnli. nllrtwi Mil srlttin-tciinm <U / r . \ \ . in l i ! e par-trndo dn qiicuo prn*ai n tnnlr c lanir cote e tnlli sur-cesu in tanti anni: anche al-I I nil.i tra raltrn. ni surer*-si del nn%tro partita, al mi-flioramenln nri quadri r al­ia miqliore ensrirnzn e ra-porila di enmprrndrre le ca­se e i fatii chf si priHprila-nn nrllit si ilnppn drl mnniin ancora *///r//»>«>. *r roslia-ntn, ma rli mulln miclinralo F. nnn hn pnlnln fart a mr-nn rli pcniarr ad altri falti Imilali e quau incrrrlihili, cume Ir gnrrrr, r In %prr-prm di ricchrzzc ennrmi. prrfino pi it atwirdn drlle di-slruziani c dello strrminin K" pn^sihile rhr r<5rri die ragmnann. cou si crede. sia-no capaci di lanln e tanin incn%rirnzn e mahafcila?

\ella mia coscienza hn prnsntn aitchr a me e mi son drltn: in rnmt asi«rn? Sono ahlta<l.in7a in frpola? Ma. Io «p^ri»!

Ad ogni mndn in quail pensieri ho prnsnln a ini c come induMrialr pensa e sp~-rn di polrr asxnlrere il min imprftno morale e sostnnzin-le di tersare omi mese un milione alia Direzione drl nostra partito. E da adnpe-rarsi cost: 600 mil a per In stnmpn (ahbonnmcnli) e 400 mila per aiuti a giovani ttti-

tliini, danilo nzni r,n <r a qualtrn prrsnnr 100 intln li­re seconda la vrltn rhr fa-rrtr.

r ralrmi satuli a J.nncn c tutti e aus'iri.

V. A.

Abbiamo pubblicato dome­nica scorsa, la lettera del pensionato. che ci ha man-dato qualcosa di piu della sua tredicesima. Pubblichia-mo oggi quella del com-pagp.o che ha arclu-n I'as-soeno di un mihnne e pro-mette di continuarc: ogrm-no che capi^cc. =a che de-ve dare e fare quanto puo. Sicliamo soltanto questa letttra non perche il com-pacno sia. per quel che abbiamo accertato. un eva-sore fiscale. ma perche for-<=e il tisco si farebbe piu eso=o del giusto se il nome del contnbuente fosse quel­lo di uno dei nostn amici. Ascicunamo i nostri letto-ri che come non ci siamo inventati la lettera di do­menica. non ci inventiamo questa di oggi. E garan-tiamo intanto che non si tratta di Gianni Agnelli; quello un milione non a-vrebbe potuto mandarcelo. perche di un quarto del suo reddito annuale — un po' meno di quattro milio­ni — non avrebbe certo po­tuto privarsi!

Toi tin ,ilo (nn l.i I.IMI,I ,ip punt it ;i <ii un (i)lt(liu. torse <ol|)ito selvaggMinciite eon un b.istdiu*. legato (d unbiivagliato. il brigarliere Mario Lag.ma e stato poi lanciato. ancoia vivo nelle ai-qut> del lago di Castel gandnlto. L'autopsia (It lla sal-niii, che e stata cumpletata nel la taida mattina di ten ha eon fennato la ferocia con l.i (iua-le gli assassitn — almeno tre. diconn ora gli inve.stigatori del la Mobile — hanno infiento Mil sottuffieiale. Non gli hanno to munqiie, tenuto la testa sotto il pelo dell'ncqua. non hanno atteso. prima di fiieuire, che il corpo smolassp sul fondale: lo ha escluso appunto Trsamc condotto dal professor Carel la. Mario La^an.i. mf.itti. e stato colpito. questa volta vio lentemtnte. con una eoltellata che gli lia sfiorato il fegato, quasi ragmunto il polmone; poi. enn una spinta 6 stato gettato in acqua. K il corpo. prima di finire sul fondo. c nmbal/ato contro aleune rorce: In trsti-monia la fratMira di quattro costole. una lari>a ferita sul cuoio captlluto. dalla parte del­la nuca.

Ecco: tanta firoce determi-na/ione rappresenta. secondo gli investigator! della Mobile, la « firma i degli assassini. Tut­to questo si spieaa solo con un odio profondo. con una scte di vendetta e^aspcrata.

K. appunto, tiinta ferocia pernutte <li <-cartarc — ne "•nnn ronvmtissimi il dottnr Scire, il dottor Ltiongo. i fun /mnari drlla Mobile, i loro uo-nuni — 1'ipotrsi di un dehtto occasinnale: un dehtto. per esempio. commesso da un cac ciatore o da un bracconiere. «copcrto a race lare di frodo nel la tenuta Torloma. L'uno e lo altro non avrebbero avuto nes sun bisonno di picchiare. di sfresiare i\ brigadiere. di le garlo ed imbavacharlo; l'uno e 1'altro. soprattutto. sarebbe ro fucciti. Si sarebbero ben siuardati bene dal trasportare in auto la salma sino all'Acqua Acetosa. di gettarla poi, per nasconderla. nel lago.

Dunque, chi poteva nutrire un odio cosi profondo contro il La­gana? Qualcuno che Io cono-sceva bene, rispondono gli in-vestigatori della Mobile; qual­cuno con il quale la \ittima aveva avuto rapporti d'afran. forse affettivi. mai mcrrnti al servi/io: con il quale, giovedl. poteva avere anche un apnun tamento.

Insomma non si trattertbbe nemmeno del dehtto di un pre-giudicato, di qualcuno che ma gari e stato fatto arrestare dal sottuffieiale e che aveva giu-rato di vendicarsi. Come quei tre giovani, che sono stati in-terrogati gia sabato scorso. quando la salma non era stata ancora riaescata, cioe quando molti credevano che il Lagana sarebbe stato ritrovato vivo. I tre giovani, mesi or sono, ave-vano picchiato il brigadiere ed erano finiti in galcra. Sono sta ti scarcerati solo cinque giorni prima del delitto. Essi hanno un alibi, sembra: anche se ieri. nonostante che a parole scarti-no la ipotcsi di una vendetta di questo tipo, gli uomini del-

(Segue a pagina 6)

PAG. 2 / v i t a it a l i a n a l ' U n i t a / marfedi 17 gcnnaio 1967

IE TEMl

DEL GIORNO J Giornalisti in colonia

I B A N D I T ! sardi — quclli veri c quclli presunti —

hanno acquisito un meri io in-tliscutibilc. Grazie alle loro ge-sta cffcrate sono riusciti a ri-chiamarc l 'attcnzione dclla gran­ge Mampa di informazionc sul-1H Sardegna, una regione ita-liana clic quasi mai « fa noti-zia ». Qualche mese fa, ci fu ncll ' isolj una assemblea gene-rale dci sindaci e poi urta di pastori per discuterc il rappor-to tra la Sardegna e la pro-grainnia/ ionc.

Pastori e progr.imrna/ione: non era forse un tenia d i e pote-va suggerire intcrcssanti spunti giornalistici? Ncssun inviato al-lcira si mo-.se.

II d d i t t o di Ollolai ha inve-ce fatto scattare il meccanismo. Al sc^uito dei reparti special! di pfili/ia, sono scesi in Sarde-gna i grandi inviati . « A Ollo­lai nesbiino parla », « Omcr ta afiorno ai bandit i » sono stati i titoli preferiti per spiegarc che mm solo i bandi t i , ma tutta la ("nuini ta barbaricina vive in uno s ta to mos tmoso di perversione morale: tacciono e non collabo-rano con la polizia. Inorridit i da questa mancan/a di « s e n s o del lo S t a t o » , anzi da questa «sfida alio S t a t o » , i grandi giornali milanesi h a n n o sentito rivoltarsi la propria coscienza morale e hanno dedicato alPar-gnmento gH articoli di fondo, un onore che non era spcttato neppure alle rapine alle banche che si moltiplicano nel Nord. Che fare? Bisogna gettare nel-la battaglia ingenti forze di po-li/.ia e contrat taccare senza pie-ta. « T u t t o il resto e accade-mia » — ha scri t to con fermez-?a il « C o r r i e r e di informazio-n e » . E le for /e di polizia de-vono essere all 'alte/za del pro-pr io compi to , devono essere in un ccrto senso purificate, poi-che- •— come hanno spicgato concordemente gli inviati del « C o r r i e r e » c del « Messagge-ro » — i poliziotti non solo so­no pochi, ma in maggioranza sono sardi e quindi collegati pin o ineno di re t tamentc al '< tnondo dci pastori » o, quan­d o per fortuna sono continen-tali . i piu hanno sposato donne sarde c per tanto sono «condi -zionati dall ' ambicntc*>. Ccrto quest i inviati hanno nota to le lentczze csasperanti dell 'ammi-nistrazione della giustizia nel-l'isola, ma forti del loro «sen­so dello Stato », non hanno pro-vato quel « disagio morale » che il prociiratore generale Stille ha dichiarato di averc provato par-lando con del inquent ! o pre­sunti tali nelle galere sarde, do­ve e'e chi , accusato sulla base di indizi, a t tende di essere giu-dicato da c inque anni . Per lo­ro, che un pastore si dia alia l.ititanza per sfuggirc a questa sorte e una ignominia, pun to e basta, « t u t t o il resto i acca-demia ».

E cosi quest i grandi giornali­sti hanno finito per farselo di­re dai poliziotti che la polizia non potra affrontarc con succes-so il problcma del bandi t ismo. L' ispcttore De Stcfano, che tren-t 'anni fa prest6 scrvizio in Sar-degna ha dichiarato: « Solo tre •>ono i camhiamenti che ho no­ta to: il mitra ha snst i tui to il col-tello, I'.IMHO o stato rimpiazzato t lall 'automohile. l as fa l to ha co-pcr to la polvere delle s t r a d e » Ed ha aggiunto che i militari — giunti in Sardrgna per un « intervento di p ron to soccor-so» — u n giorno dovranno « lasciare il posto agli spedali sti dclla politica, dcM'economia. della programmazione, della so-c io logia» . P u 6 darsi che quel giorno v e n g j , ma a parlarc di ques te cose non scenderanno cer to in Sardccna gli inviati dei grandi quotidiani borghesi, nei quail I' asineria reazion.uia c quella antica.

La popolazione vuole che Porto Tolle ritorni a vivere

In 2 0 0 0 sugli argini chiedono: «Prosciugare le valli di pesca» E' anche indispensabile chiudere la sacca di Scardovari - La grande ma-nifestazione unitaria conclusa con un deciso appello al governo, il cui atteggiamento e preoccupante - Polemica della DC locale contro Mancini

Sicilia

Stasera I'elezione del presidente della Regione

Dal nostro inviato P O R T O TOLLK, 16.

Molti si vo l t avano ind ie t ro . so l lcvandosi sul la p u n t a dei piedi pe r v e d e r e q u a n t o e r a lungo il co r teo . H commenta -vano , non s e n / a una c o t t a emo zione nella voce « S c m b r a una man i f e s t az ione dcgli ann i '40 "50... >. Gli ann i , c ioe del la g r a n d e lotta popolare con t ro la n i i sc r ia e pe r la t e r r a , del le

manifes taz ioni con le qual i il de l ta , ques to * Icnibo del mcr i -dione nel l ' l ta l ia del nord » — c o m e venue c h i a m a t o — s'im-pose d r a t n m a t i c a i n e n t e al l 'a t -t en / i one deH'opinione pubblic-a naz iona le . q u a n d o i posca tor i di S c a r d o v a r i b r u c i a v a n o i ca soni di c a n n e e i b r acc i an t i di Ca" Venier e di Polcs ine Ca rnerini o c c u p a v a n o le t o r r e dei g r and i a g r a r i .

Iniziati 25 procedimenti penali

Incredibili denunce per i fatti di Lentini

Incriminati lavoratori, sindacalisti e il se-gretario della Federazione del PCI

Dal nostro corrispondente SIRACUSA. 16.

In seguito ad un rapporto del­ta polizia, I'autorita giudi/.iaana ha iniziato un proeedimento pe-nate nei confronti di venticinque persone — tra cui tt'edici donne — per fatti riguardanli I'agita-zione sindacale dei braccianti di Lentini (come si r icordera ci fu il 12-13 dicembre un grave intervento della polizia). La lot­ta si concluse con la firma di un nuovo positivo contrat to pro­v i n c i a l dei braccianti agricoli.

T r a i venticinque denunciati, ol tre ai compagni sindacalisti Francesco Crispi, Graziella Vi-s t re e Salvatore Gcntilomo — la cui funzione fu essenzialmente quella di adoperarsi per uno svolgimento composto e dignitoso dello sciopero — figura addirit-tura il compagno dottor Antonino Piscitello. segretar io della Fede­razione enmunista di Siracusa. che fu presente a Lentini esclu-sivamente per test imomare la so-lidarieta del PCI alia lotta dei braccianti agricoli unitariamente proclamata e condotta dalle tre organizza/ioni sindacali CGIL. CLSL e UlL. La denuncia del compagno Piscitello. che pare Tiguri in testa alia lista del rap­porto di polizia. e dei sindaca­listi e dei lavoratori. ha provo-cato enorme stupore presso tut-

ti gli ambienti democratici sira-cusani. E' s ta to ri levato unani-memente — e anche da alcuni dingenti di polizia — che, insie-me ai sindaci di Lentini e Carlen tini e ad a l t re personalita poli-tiche il compagno Piscitello svol-se opera di equilibrio e di paci-ficazione. Da var ie parti e stato anche riconosciuto che il suo intervento e quello degli altri dirigenti sindacali e politici e valso a che non si avessero an-cora piu gravi e drammat iche conseguen7e.

Negli ambienti democratici sl-racusani si ha comunque fidu-cia che la Magis t ra tura sapra valutare serenamente e senza al-cuna faziosita i fatti.

In tutto il Lentinese, intanto. gli agrar i — con aner ta violazio-ne delle leggi sul eollocamcnto — stanno procedendo sempre piu massicciamente ad impiegare mano d'onera fatta venire appe-sitamente da al tre province, la-sciando disoccupati i lavoratori del luogo, colpevoli di avere con-quistato il rinnovo del contrat to provinciale. I lavoratori del Lentinese sono decisi a resiste-re nel modo piu fermo a tali ma-novre e ad imporre il rispetto delle leggi e dei contratt i di la-voro.

A. Adorno

Fausto Ibba

L'attentato dinamitardo di Merano

Dalla Germania il concjegno

ad orologeria E' stato accertato dai tecnici deirartiglieria

MKRAXO. 16. L'ordigno che ien sera e esp'.o

so in un bidone della spazzatu ra . si tuato nel cortile attiguo alio stabile dove si trova la redazione del t Dolomiten ». con-sisteva in due chilogrammi cir­ca di esplosivo. collegati a un coneegno ad orologeria. Lo han­no accer ta to oggi. nel corso del­le mdagmi gli esperti del quin-to reggimento di a n i g h e n a . La car ica e il congegno. ciie dai frammenti o risultato essere di fabhncazione tedesca. sono pro babilmonte deLo stesso tipo di quelli u*ati in a l t n at tentat! m Alto Adiue.

L'c5p!osi<ne — avvenuta ver­so le 21 — par non avendo pro­vocate vittime ha me,-50 per6 in a l larmc la polizia che ha ini­ziato va - t e bat tute per cerca r e di nn t racc ia re gli aiitori del-

: 'attentato dinamitardo. Danneg-iiati dall'esplosione sono rima->ti v a n stabili, un negozio di •jlettrodomestici e la filiale della l.breria « Athesia ». Solo per caso il d ingente della filiale. Paul HniCger. non si trova va. al mo-mento dell'esplosione. neU'uffic:o a p.anoterra. Aveva infatti in-tenzione di recarvisi per prepa-ra re alcuni lavori necessari per ousii. ma le sue chiavi si e rano rotte e il campaneLo della reda­zione del « Dolomiien > non fun-zionava. Cosi dovette r inunciare ad cnt rare neH'uificio. Poi. piu tardi . la violent a c?p!osione.

Una giornalu-ta. d i e si trova-va in redazione. ha dato subito l 'al larme a w e r t e n d o vigili del fuoco. carabinieri e poliz:a. Ma 21a !o scopp.o era stato udito per tulto :1 contro numero^e por-one sul po^to.

iii Merano e erar.o corse

Alia Commissione affari costituzionali

Domani il primo voto sul«piccolo divorzio» IX>mani la Commissione affari

oostitiizsonah d e " a Camera si r a imra pt^ votare li p.»rcre sul­la legittimita co-t.tuz:ona!e del pro^ct to di legse per il « p x o v k» divorzio > prcscntato da. .o onorevo!e Lons For tuna .

La questione fu posta . qua t t ro mesi fa c i rca , in sede di Com­missione giustizia. dalPoo. demo-cr is t iano Riccio c h e . ment re la commissione discuteva in m e n t o al ia proposta di For tuna . so-s tenne la tesi deinncost i tuziooa-iitA del proget to sul piccolo di­vorzio e chiese che la questione fosse devoluta pe r il p a r e r e al ia Commissione affari costituzionali. L* mags io ranza aceet td la p r o posta dc e il proget to di legge fu t rasfer i to . alia fine di settenv b r e . aH'esame della Commissione affari costitirzionali. II verdetto e r a previsto per ' a ^ , n e ^ ' °* to" b r e . ma la discussione e s ta ta inflazionata da una ser ie di lun-ghissimi inter\-cnti dci membri d c della Commissione. tutti so-stenitori dcirincostituzionalita.

A favore dclla costituzionalita del progct to di legge scmbra in-TPCC unanime tutto lo schicra-

la ico: r icordiamo la rcla-

zione sul problema del pre.-i-ilente della Commissione on. Bal-lardmi. ^x-.al ' - ta. il q i a . e ha v(> .-tenuto che non solo il progctto non e in contra l to con la Co^ti-tuzior.e. ma neppure con I'arti-colo 34 del Concordato e che il Par lamento ha quindi picna ca­pacity di Iegiferare in proposito; il pa re re dato durante la com­missione dai compagno on. Ac-c reman e tutte le posizioni as­sume in diverse sedi e period! dai gruppo par lamentarc del PLI , dai movimcnto femminile del PSDI.

Mentre la questione e ra ap-punto discussa dalla Commis­sione affari costituzionali. a fa­vore della co<tituzionalita del progetto di legue per il divor/io si sono pronunciati autorevoti g iunst i . anche del mondo catto-lico. come il prof. Carlo Arturo Jcmolo che smenti decisamente e clamorosamente un'afferma-zione secondo la quale egli avrebbc espresso I'opinione che il divorzio fosse incostituzionale; il prof. Germano c il piof. Ga-lante Garrone che alia questione hanno dedicato ampi articoli.

Colpo di mono bonomiano

in 28 comuni di Potenza

In 28 comuni della pro\ineia di Potenza le elezioni truffa di Bonomi svoltcs; domenica scorsa hanno dato occasior.e a un'imvo-nente protesta. In «oli sette gior-ni. I'AIleanza e l'UCI hanno pre-scntate liste unitarie in 11 co­muni ; in t re sono state respinte con pretesti . A Genzano di Lu-cania i contadini hanno rifiutato il \-oto secondo I'indicazione del-PAIleanza: su 669 titolari di azienda. i votanti sono stati solo 261 ( 3 5 1 ) comprese le deleghe. La booomiana, net ta minoranza. ha cosi truffato la Mutua e si t r o \ a ad operare in condizioni di totale illegality. Anche a P o tenza soltanto il 5 5 ^ dei tito­lari di azienda ha votato.

L'Alleanza nazuxiale dei con­tadini. in un comunicato emesso t en . nnnova la richiesta che le elezioni vengano nnvia te in at-tesa di definire la nuova legge elet torale; alio stesso tempo ha nnnovato ai prefetti la richiesta di precise e tempestive comuni-cazioni circa gli adempimentl elettorali in modo da da re almeno il tempo nccessano alia prcsen-Uzionc delle liste di opposizione.

r

Ie r i suno torna t i a n i a i c i a r o lungo un a r g i n e . da Gnocca alia pim-ta di San ta Giulia. Al menu due in i la . e il cor teo non 6 fat to solo di b r acc i an t i , ma a n c h e di bo t tega i , di ese rccn t i , tu t t a gen te che non puo a n c o r a t o r n a r e nelle p ropr ie c a s e som-mer.se d a l l ' a c q u a e che non sa qual i lunti di v i ta , di lnvoro le r i s e i b a l*imniediato futuro. Ma cio tint) di mono si 6 mossa da i cen t r i pe r a l luvinnat i di Ho-vigo e di Adr ia . e nccorsa da Tagl io di Po , da C o n t a n n a , da Donada v <.\d tu t t e le lucalita nelle qunli o d i spe r sa da ol t re due mes i . II s indaco aveva atn-moni to con f e n n e / z a 1'un. Mo ro, q u a n d o nello scorso novem-bre il p r e s iden t e del Consiglio compi la sua fugace v i s i t a : " Dopo t an to d i s a s t r o la nos t ra gente non consen t i ra che si ri-cos t ru i scano gli a rg in i dello valli da pesca ». I duomila d i e l ianno m a n i f e s t a t o ieri h a n n o d i m o s t r a t o q u a l e forza, q u a l e profonda uni ta vi s iano d ie t io ( |uelle pa ro l e .

La man i f e s t az ione 6 avvenu­ta con t ro la l en te /za con cui si p rocede al p r o s c i u g a m e n t o del g r a n d e ca t ino inonda to e con t ro il pcr i ro lo — ogni giorno piu ev iden t e — c h e si r i torni alia si tua/. ione p rees i s t en te al d i s a s t r o . Su l l ' a rg ine del la Scoe t ta . pel corso dai nianife s t an t i . sono ins ta l l a te una do/.-•/ina di g r and i e k t t r o p o m p e fornite da l la PcUizzari. Mai g r a d o gli sforzi frenet ici com piuti nel le o r e p receden t i I 'av-vio del cor teo , i tenta t iv i non sono r iusci t i a m e t t e r n e in fun zione nen imeno u n a ; s c m b r a d i e il c a n a l e sul q u a l e pescano non forn isca una po r t a t a di ac-qua a d e g u a t a a l ia loro poten­za . II fa t to e che sono la ; ixi d e r o s e , cos tos iss in ie , m a tcr-m e .

F r a q u a l c h e g iorno le 120 pompe az iona te da t r a t to r i a gricoli av r a t i no n b b a s s a t o di un m e t r o e m e / z o , c o m e e r a p rev i s to . il Iivello de l l ' i ngen te a l luv ione e a v r a n n o esaur i to le loro possibi l i ty. Se non funzio n e r a n n o le e l e t t ropompe , l 'ope-ra di p t o s c i u g a m e n t o si a r r e -s l e r a . In t an to , in ques t i giorni di f r eddo . u n ' a l t r a t r aged i a si e a b b a t t u t a sul la zona inonda t a : il gb iacc io . G r a n p a r t e del la d i s t e sa di a c q u a e ge l a t a . cen t ina i a di c a s e sono s t r e t t e in una m o r s a c h e f inira l 'opera d e v a s t a t r i c e gia compiu ta da i 1 'acqua. le p ian tag ioni a lbera-te c h e a v e s s e r o jjer c a so resi s t i to a l l ' i n t e rminab i l e inonda-ziono s a r a n n o de f in i t ivamente d i s t r u t t e . P u 6 d a r s i che qual cuno . c i n i c a m e n t e . pensi che la gen te di Por to Tolle ne a v r a a b b a s t a n / a . c h e dopo una si mi le p rova si r a s s e g n e r a a p i a n t a r e tu t to e a n d a r s e n e per s e m p r e e cosi il p rob lcma s a r a r isol to . Quant i la pensano cosi sono s t a t i ieri sment i t i dai d u e mila man i f e s t an t i accors i al-I 'appel lo del comi t a to c i t t ad ino u m t a r i o . La popolazione vuole t o r n a r e , e al piu p re s to possi-bi le . nel suo p a e s e .

Si c h i e d e il p r o s c i u g a m e n t o del le valli di p e s c a e la ch iu s u r a del la s a c c a di S c a r d o v a r i , n e l l a p p e l l o vota to da l la gran­de a s s e m b l e a r iun i ta sugli a r ­g in i . Solo s e il m a r e non s a r a piu in con ta t to diret»o con il compren.sor io ab i t a to della Don-zel la . a t t r a v e r s o gli a rg inel l i del le va l l e , solo se ques to g r a n d e fer t i le comprenso r io non sa­ra piu di feso da i luneo e tor-tuoso a r g i n e a m a r e del la s a c c a . m a d a una robus ta diga che n e ch iuda I ' imbocca tu ra . Po r to Tol le e la s u a popolazio­ne s a r a n n o f i na lmen te s i cur i .

Su q u e s t o p u n t o l ' a t t cgg ia m e n t o del gove rno r e s t a a s s a i o scu ro e p r e o c c u p a n t e . Ancora ieri la DC di P o r t o Tolle . in un c o m u n i c a t o . polemizza con un t e l e g r a m m a inv ia to dai mi-n i s t ro Mancini a l i a c a m e r a di c o m m e r c i o di Rov igo . affer-m a n d o clie « il r inv io a un se­condo t e m p o del p rosc iugamen­to de l l e vall i d a p e s c a puo es­s e r e u n a l a r v a t a fo rma di pren-d e r e t e m p o , r i n v i a r e s ine die lo s c o t t a n t e p r o b l e m a >. Sem­p r e piu a p e r t e e s f acc ia t e si f anno le press ioni c h e . invo-c a n d o p resun t i in te ress i tur i -stici e t r o v a n d o l ' aval lo di de-t r r m i n a t i tecnic i . \ e n g o n o eom-pinte in q u e s t e <=ettimane da i \ a l l i cn l to r i . i qual i p re t endono la s a l v a c u a r d i a dei p ropr i pr i -\ i l e g i . Amme>?o c h e negli o-riontarr.enti del governo non •^iano ques t e press ion i a p r e v a Icre in luogo del la volontd po-p o l a r e . s e u n a sce l ta c h i a r a non e s t a t a a n c o r a compiu ta la r a g i o n e d u n ' a l t r a . non m e -no g r a v e : ed e c h e il gove rno non d i spone a n c o r a di un p i ano p e r la s i s t emaz ione del de l t a del P o : non s a a n c o r a . a d esompio . se dovri i e s s e r e sca-va to un c a n a l e s co lma to rc c h e v a d a a ge t t a r s i p ropr io nel la c a r c a di S c a r d o v a r i . P e r q u e sto non si p r o v v e d e al ia sua chiuMir.i . pe r q u e s t o si p rooe dc so l tan to — e con sconsolan te lentczza — al p r o s c i u g a m e n to e al puro e sempl ice r ipri-s t ino del la s i tuaz ione p rees i s t e n t e . quel la c h e P o r t o Tolle ha p a g a t o con t a n t c a l luvioni . g r and i c piccolo.

Mario Passi

I Con due colleghi di partito I

INCRIMINATO PER PECULAT0

IL PRESIDENTE D.C.

DELLA PROVINCIA DI PALERMO

All'origine della denuncia gli appalti per la

manutenzione delle strade

Daiia nostra redazione PALKKMO. 10.

La Piocura della ltepubbli-cd tia mcriuiiiiiito per pecu-lato — con la duplice aggra-vatite della continuazione del reato e del concorso — l*at-tuale presidente deH'Ainmini-strazione provinciale, < cava-liere * Nino Ki«(iio (dc), i suoi colleghi di partito Kran-ce-co Ui io te.\ piesidente della Provincia) e Gaspare Giganti (ex assessore provin­ciale ai lavori pubblici); e. inoltre gli appal ta ton edili Giuseppe Aletti. Giovanni Si-viglia e Salvatore V'alenza.

Si par la dt gare t ruccate e di contratti gia scaduti dati per proiogati (all'inizio del mese il Giganti era stato gia incrimmato per falso). Gli amministratori dc distribui-vano ai loro amici appalti per centinaia di milioni desti-nati alia manutenzione delle s t rade.

Nei confronti del set sono stati spiccati mandati di com-parizione ma il giudice istrut-tore potra trasformarli in ordini di ca t tu ra ; a Salvatore Valenza, tuttavia. il mandato e stato notificato. questa se­ra . in ca rce re : I 'appaltatore e infatti gia in galera , in-sieme al fratello (ex sindaco

• dc di un piccolo comune del

palermitann) perche deve rl-spondere di oimcidi, lentati imiu'id. <I-,^IH I;I/|UIH' pel di' liiirjitcro!

Con ((iiesto nuovo piocedi-ti.tnto ti 11 ->v iluppi degll scan-(lii!i dell' -\IIIMIIIII->M a/io'if i>:o vinciale di Palermo ent iano deei»..imente in una fase mol to calda Sulla base dei rap-porti trasiiiessi alia I ' rocura dalla comnusMone parlarnen-t a i e anti-mafia, dalla Hegio ne e dalla polizia. stanno giiingendo al pettine altri due nwli: una is t iut tona, ancora per poc-o contio * ignoti », per I'assuiizione illegale — da par te degli amministratori provinciali — di centinaia di galoppini dc (peculato e in-teresse privato); e tin secon­do procedimento aperto. sta-\ol ta , per lo sperpero del danarn pubblico. da par te del­la giunta di Ki^gio e di quel­le dei suoi prr<lecew>ri Ui iO e Keina.

Per questa <=equela incredi-bile di scandali. il governo regionale siciliano e stato co-stretto. il mese scorso. ad impegnarsi a procedere alio scioglimento del Consiglio provinciale di Palermo e a disporre nuove elezioni. Lo scioglimento, tuttavia. non 6 stato ancora effettuato.

g. f p. J

Sulle Regioni

Donat-Cattin polemizza

con La Malf a L'esponente della sinistra democristiana vuole pero le elezioni regional! nel 1969

L'agenz ia Forze Nuove r ipor- s t ab i l i r e i e le/ ioni p r i m a r i e in ta il r esoconto di un d iscorso | coincidenza con que l le provin-tenu to d a Donat-Cat t in . nel q u a l e l ' e sponente del la s in i s t ra (I.e. ha fa t to r i fe r imento al di-ba t t i t o nel CC del P S U . dichia-r a n d o di t r o v a r e posi t ive le a f fe rma/ ioni di De M a r t i n o sul-la p r io r i t a del le Regioni . sul p r e m i n e n t o r i l ievo de lPazienda pubb l ica . e sulla es igenza di verificart* u n i t a m e n t e la vo lonta politic.) di tut t i gli a l l ea t i . p e r il r i l anc io del c e n t r o sini­s t r a « c o n t r o il moderat ion™ i .

Donat Cat t in ha affrontato quindi in p a r t i c o l a r e il p ro blc-ma deH 'o rd inamen to regio­na le . r i conoscendo la g ius te /za del la tes i sos tenuta da i com p a g n o I n g r a o c i r ca la « dctcr-minaz ione v inco lan te della d a t a pe r le elezioni regmnal i i ; an che se . nel mcr i t o . egli r i t ie ne — t u t t a \ i a senza s p i e g a r c p e r c h e — che s ia piu logico

cial i e comunal i » e perc io da e f f e t t ua r e * nel 19G9 •». Cio che di fa t to r a p p r e s e n t a p e r o un no t c \o l c passo indiet ro della s in i s t r a d e m o c r i s t i a n a . Donat-Cat t in polemizza poi con la propos ta La Malfa p e r la sop-press ione del le ammin i s t raz io -ui p rovinc ia l i . dofinendola i pre­test uosa a n c o r a di s a l v e / z a per i regional is t i a p a r o l e » .

II so t tosegre ta r in a l l e P a r t e -cipazioni s ta ta l i ha poi ricor-da to che la DC ha pos to l 'at-t ua / iono del le Regioni r in pri­mo p iano t e che s a r e b b o g r a v e la resnon^abi l i ta di chi . mag­gioranza o minoranza in P a r ­l amen to . <-i assumes<:e. sulla b a s e di sempl i r i supposizioni . l ' nnere di r e s p i n g e r e c la di-sponihilit«i a c o m p i e r e il pri­mo d e r i s h o at'.o di r i fo rma del lo S ta to *.

Conferito

a G. C. Argan

il premio i< Cortina-Ulisse » CORTINA i r \ M P E Z Z O . 16

N\l'.a ^.il.i to-i- . l .are de, mur.i-(.:>..> tli Corona d Ampez/o e .-ta'o confer::o a G.ul.o Car'.o Ar Jan :'. XIV prt m:o e.iro^-o. Cortma-Ulis-se. II prem.o. che q i-'-:'anno e ra <ied;ca:o a un o-ivr.i *:orico-cri! ca r juarciante iarch.U-tt.ira c i irb.in.<:ca. e stato a*secruito •• i Argan a'.. .: nanmv.ta per i o , - r a « P.-osetto e d e m n o » . II libro pr t -mato tra:-

Giunta unitaria

a Ceprano

dopo venti anni di amministrazione dc

L'assemblea convocata per le 17 - Coniglio desi­gnate dai direttivo del gruppo d.c. - Un discorso di La Torre - Convegno del PCI sullo sviluppo

delle citta siciliane

Dalla nostra redazione PALKKMO. It!.

In un ( l ima di ince r te / / , i . di preoct upa / ione e di reciproco so.spetio. i pa i l i t i del ci-ntio s in is t ra s t anno in ques te o i e t en tando di rea l izzare k> con dizioni min ime per p r o v a i e di d a i e a l ia Regione sicilian.i un g o \ e r n o c o p i a di «|iiello d i e e nau f r aga to , t in N.itale e Capo d.inno. sullo smgl io di Agn gento.

K' un accava l l a r s i di riunio-ni a t i e . di t r a t t a t i \ e bilate l a l i . di \ota/. ioni pielui i inai l. P e r r i su lvc ie al piu pres to la cr is i u m i h a n d o i socialist!, si ba t lono, come e noto. il g i u p |xi doruteo faufaniano della DC icon una vas ta opposizione al l i n t e r n o del par t i to , che \ a dai griippi giovamli ai Mimla-cal bas is t i ) ed il PR I (i cui d i r igent i regionali si sono aper-t a m e n t e a s sun t i . in ques ta vi-c e n d a , il ruolo di a s c a r i della DC in catnbio della con. -er \a zioue di a lcuni cons is tn i t i gruppi di so t togove ino) : sono (Hieste fur /e a p u n t a t e tut to Milla r iconlern ia del ba rone Coniglio.

Dal can to loro, le for /e del PSU sono a p p a r s e s e m p r e piu d i \ i s e . in quest i giorni . davan t i al d ik ta t d e m o c n s t i a n o (Co niglio non si tocca . il c a so di Agr igento va dunen t i ca to , le p r e s i d e n / e disponibili negli en-ti vanno a f t i da t e solo ad uo-mini del la DC) . Sino a ieri a r imorch io delLala -uninistei ia le » del PSU. ed in pa r t i co l a re degl i ex soc ia ldemocra t i c i . il s e g r e t a r i o reg ionale social is ta Laur ice l la si t rova ora in e s t r e m a di l l icol ta: il r i ca t to della DC non puo non appa r i rg l i t a n to p e s a n t e q u a n t o dec isa e la volonta di umi l i a r e i social is t i . * rei » di a v e r fatto c a d e r e il governo p r eceden t e e di a v e r d a t o un colpo alia s tessa al leanza di cen t ro s in i s t r a ; d 'a l t ro can to egli non puo non to­ne r conto del fat to che . al l ' in t e r n o del PSU, e mon ta t a una v i v a c e e s e m p r e piu ene rg ica opposizione al ia r iediziune di un governo t r ipa r t i to di m a r c a e le t to ra le ( t r a meno di q u a t t ro mesi si vo ta) c h e a v v a n taggerc-bbe so l tan to la DC; ed infine non puo sfuggirgl i il fat to che il u ruppo doroteo faufan iano t rova se r ie difficol ta nel g ruppo p a r l a m e n t a r e ad i m p o r r e la d e s i g n a / i o n e ufli-c i a l e di Coniglio. I deputa t i dc decidono s tano t te a sc ru tmio seg re to sulla des ignazione di Coniglio. a p p r o v a t a ques to po mer igg io dai d i re t t ivo del g r u p po. Se l e x p res iden te incontra opposizione t r a i dc p e r c h e mai d o v r e b b e r o fars i an tes ignani di u n a sua c a n d i d a t u r a p ro pr io i socialist i che sino a l l ' a l t r o giorno ne hanno a p e r t a m e n t e condanna to l 'opera to?

E ' pe r ques to clie il PSU a \ c va condizionato. s a b a t o scorso . la definizione delle t r a t t a t i v e a l ia des ignaz ione del presiden­te . Tut to , dut ique. si dec ide nella p ross ime o r e . forse s ta not te s tessa .

Ma sia c h i a i o — ha a m m o nito il s eg re t a r i o reg ionale (!»•! P C I . I«i T o r r e , p a r l a n d o a P a l e rmo — cru.- se domani si ten t a s se il g io to dei r i m ii. i co-niunist i non \ i a s s i s t e r a n n o pas .s ivamente , m a p r e n d e r a n n o tt .-mpestivamente tu t te le misu r e a t t e a imped ire m a n o v r e e colpi di m.i:w dei la DC. P iu t to5to. ha agg iun to La T o r r e . ocgi le s m i s t r e unite co=tiaii-acono Ht.1 parlamc. ' i to la m<ig ^ ioranzd rc la t iva l.T.orno al ia q j d i e puo co:ut.-rgvre il con

j St.:i-o d; un a m p : o a r co di forze e l 'apjwg^.o di quant i cor.dan r.arn» il cor.-o rwlitiLO d e m o c n ­s t iano . K' a ques ta rea l t a chi-r:ciiicimiani'i 1 dir :ce:i t i d t l P S U . che 51 n c h i a m a !a stes.^i b a s e s-K-ialr-ta.

II va lo r s di q.iesto a p p t l l o e la ='ja forza . =or!o dvl rt-oto tt-stimoniati da l ruolo che il

li>i dogli Nt.in/iameiiti dost inati a l lVdi l i / ia re^idenzi.ile puhbli ca .

Si con^ideri . ad e->empio, (|iie.->to solo e impre-isionantc (lato: t ra Cieseal, leitgi specia li | K T P a l e r m o . Agrigento e Mess ina . Incis, Ises e CIMIIH-r a t n e sono a disjiosi/ione per le cit ta sicil iane — e non ven gono sfruttat i — ol t re lir» mi liardi Miltanto per lYdil i / ia re s iden / ia le . Rene, se venis-e appro\<ita la puipo^ta cniiHini - ta che impeuna la Regione a stanzi . ire 411 mil iardi p e r le p r u n e -|X'-e di u rbam/ . / a / io ne pi ' im.ina e |H-r gli e -propr i . (|iiesta somm.i ne met to rebhe in movimento un ' a l t r a piu co--p icua . . lss icuraudo un avvio d i r c f l c t t i \ o nni iovanu-nto delle citta s ici l iane. I .'I milioni di g iorna te lavora t ive e occupa-zione annua le di 50 000 operai .

I^e p ropo- te a v a n / a t e dai compagni Mc-iliani. d i e sosten gono contemporaneamc-nte la necess i ta di col pi re le specula zioni. di avv i a r e una pianili ca/.ione det iKKiatica. di ga ran t i re inve-timetiti pubblici JKT I ' t 'd ih/ ia . Mino — ha det to la compagna Seroni — una valida n - p o s t a ai problemi del mo mento

Occor re ora c r e a r e un vasto movimento di mas sa d i e . sulla ba se di ques te pro|xi.ste. si muova verso obiottivi imme-diat i e qual i l icant i .

g. f. p.

Camera

I lavori

per la difesa

a mare

della laguna

veneta Ieri n Montecitoiio r tornata

breveiuente all 'oidine del gioino la questione delle respons.ihilita d(>l governo e delle pubblirhp autoiita liK'.i!i nell.i r c icn ' c alio Mone La (iiic-tione e -l.it.i n piopo-ta (la una interi o'j.i/iune del cdinp.igni Luz/.itto. Ceiavolo e altri del PSIUP e del libprale Kiaiicantomo Riagi L'mteiroga-zioiie di LUZZ\TTO clnede\a (iiiali prngetti di opeie -ono stati •idottati per n^sicuraie al piu pie- to la difesa a mare della citta di Vene/ia dalla lamina e m pait icolare « per IP opeie che per secoli sono risultate ellicaci e da ultimo e iano state la-i iatp in abtiiindouo noil ' nnpoitante tr.itto t ia il tpiinine di Pellp->ti ma e Ci' Woman ».

! II novel no ha n-po- to t'hr per j la dife-a a mare delle i-ole .IPI I l.nlti. di I 'ellestima e di M.IIH;

imx-co sono pievi-ti stan/i.iini-nM straordmaii per 18 miliaidi * ,")0(i milioni.

II sutto-egietaiio ha detto che sono fiia -tati (lrpdi^posti i pianl di intervento Luz/.itto si e di-(h ia ia to ins(Kldis|atto ill quanto eidi ha sostpnuto d ie gli attu.di lavori d i e si compiono non dannn all unit ga ian / ia . m.i al contrai io ri-diiaiio di aumentare i pericoli del tratto di costa pieso in con-sulera/ione.

I.'inti'iiogazioiie liherale riguar-davii la hen nota qiiestionp d^l inancato temppstivo nvvi-o della piena (lell'Adiiie d i e fu una (Idle caii-e d d eara t te re diamm.itico deiralluvione a Trento Si sa che I'aiiniiiK'io da p.ute della miar-dia a inonte del Hume non fu temppstivo.

II sottosegiotai 10 ha -o-teiuito d i e queste voci sono state siren titp. tna il deputato lilicrale ha dmuto dir-i tnsoddisfatio in (|iiantn la anient ita e iteneiicH p di comodn

L'n'altra interpellan/a del mo narchico Raslmi iiitii.iid.iva il problema dei pensinnati deull Knti l(x?ali.

Per la difesa della categoria

Costituito dagli

odontotecnici un

comitato unitario La decisione presa dai delegati di tutti i sinda-cati durante l'assemblea promossa dalla C.N.A.

La costi tuzione di un comi­t a t o nazionale degli odonto tecnici e s t a t a propos ta dal-l a s s e m b l e a naz ionale della ca­tegor ia svol tasi domenica scor­sa a Roma . La r iunione orga nizzata dal la Confcderazione Nazionale d e l l ' Ar t ig ianato (CNA) . ha visto la pa r tec ipa zione dei r a p p r e s e n t a n t i di tu t t i i s indaca l i e del le va r i e confcderaz iom uniti per chie-d e r e la modifica. da p a r t e del­la C a m e r a , del d i segno di leg­ge a p p r o v a t o r ecen t emen te dal

A fine gennaio in sciopero

gli assistenti universitari

II dnet t ivo rif.ri'nior.e N a / o rule degli A—i-'ont: L'n:ver-i-.a::

i Roma, ii« fine deal- .'.''•

i renti a'..'a--'>r.az;one. ri' r a -ne.-io due se'.titnjne. da o^n. dtt.v ,-a d'datt:ca. a p a r t u e d.illa fine de'. nic^e di eenna.o.

I a deciaion*! e 5'.ata prc-a in

ge a p p r o v a t o r ecen t emen te oai ( U . \ \ L ) . riun.to i rn S e n a t e sulla a t t iv i ta prores- J t ) r ( K . ] t ) m a t o r'a-teris:n s ionale deiili odontotecnici . Nella sua re lazione. il dottor Giorgio Coppa. direttore della CNA. ha messo in ev iden /a t o m e lo s ta to g iund ico e pro fes.-,ionale degli odontotecnici I -ei?.i,to alia - ' a - : Ie-;ii!a'.;va s.a non possa e s s e r e disgiunto da j nroblemi universitari. quel lo di a l t r e ca t egor i e affi « Ii direttivo dell't-NAU - af-m. Comune . infat t i . e la ra forma :n com irncato - ha r.hd-dice l eg i s l a t e a. comune la I «!««« l a necess.ta d: una 5o..ec.ta fonte no rmat iva a t t u a l m e n t e

C E P R A N O . 16 Ques ta s e r a , dopo vc-nt'anni

di in in te r ro t t a amminis t raz io ­ne dc , C e p r a n o ha vis to eleg-g e r e u n a g iun ta un i t a r i a di ; PCI ha a s sun to m ques t a cr is i .

s i n i s t r a : s indaco 6 U dot to r •

ta del ruo:o dj-ir.ir:? rx-.'.a s .... r a p » r : . dt-;.a -». CMA e

i e do' * 2mf:cato j i,-*-- ..-a 110:2 . 'ioi j .0-1 l\. -v ,] 1 >). .

rtt ..a toi i .o .o; a 1 Civitemp»>ranee e d d .-on^o r.<n j MVtora.e che. per Mt'a ."d."e »»ntemp.iranp3. a s - m»"xi la p.an:f cazione e pr«>^-"M/o~se urlxinistica.

II vincitore del prem.o fehe e nato a Torino r.el \9(0 e f.i albevo di L-onello Ven:.ir.> e s tato presentato. nel corso d d -la cenmonia delLi p r e m i a t o n e , dal presidente della eommi5*.o-ne giudicatrice prof. Bruno Zevi.

j Luigi Corse t t i . del p a r t i t o 50-• c i a h s t a unif ica to . asse.s=ori

sono i c o m p a g n i Ezio F r a n -cazzi e M a r i o Mar t in ; , del PCI e d u e elett i nel la l ista c iv ica . Biagio G r a v i n a e P i e t ro Conte . Supplent i i socia­listi unif ical i Marz. i l i e F r a -t a r c a n g e l i .

II folto pubbl ico p r e s e n t e ha t r i bu t a to agl i e let t i un lungo ca loroso a p p l a u s o . a n c h e per­che la nuova g iun ta v icne a conc lude re una ges t ione p re -fettizia e u n lungo pe r iodo di n t a r d i bu roc ra t i c i

Domani conferenza-stampa della delegazione del PCI nel Vietnam

Notevole i n t e r e s t ha suscitato negli amb.enti c.ornalistici la no ttzia della conferenza stampa che la delegazione del PCI nen t ra ta da un lungo viaggio in Asia terra domani alle ore 10 30 alle Bot-tcghe Oscure.

Alia conferenza stampa. che sara tenata dai compagni Enrico Berlinguer dell'Ufflcio politico.

Carlo Galluzzi ckl'.a D.rer.one e re*ponsab:le del lCffico es ten c da Antonello Trombadori del-l'« Uni ta» . sono invitati tutti 1 g-.omali italiani. la R.\I-TV, i corrispondenti dei quotidiani e del'.e radio c='.eri accreditati in Italia, cli ad ic t t i s tampa d. tutte le ambasciate .

Giusto oggi . del re->to. pro pr :o m^ntrt- lo scnleramt-nto di cvntro.s:n:stra t cn tava d; d.pa-n a r e 1c tila di una c.-iSi cne .-egru^. in p r imo luogo. propr .o la banca ro t t a di una formula . 11:1 convti2.-.i r«.g.o'i.ile cit-i p.'.r-; . :o Tt.i.\.\.t a Pa i t - rmi a.-nm: n i s t r a t o n cumj r .dh . dir:gt'r,-i d d PCI e de'.lv organ;zza / :o-1 di m a s s a . p . i r ldni t -nian e m t t l le t tual i . -.mpegnati ncU'elabora-z.one d; una I ; :xa che affro:.:i c o n c r e t a m e n t e . e con u.-genza. 1 problemi del le cit ta e del le g r a n d i comuni ta urbar .e de!-I ' isola.

II c o m e g n o — che 6 s ta to a p e r t o da u n ' a m p i a re lazione del c o m p a g n o P a n c r a z i o De Pa -s q u a l e , e al q u a l e pa r t ec ipa -vano i compagn i A d n a n a Se­roni e Napoleone Colajanni del CC — ha e s a m m a t o e di«cus«o una se r ie di provvediment i le g i s l a t n i con cui il nos t ro p a r t i to i n t t n d e a f f ron ta rc , i m m e d i a t a m e n t e (nel contesto della c r i s i . e in ogni c a so appena e.ssa s a r a n s o l t a ) a lcuni d r am-mat ic i p rob lemi : la cr is i pau-rosa deH'occup.iziono. la m a n canza di una legge u rban i s t i ca reg iona le . la m a n c a n z a di una de lega di rea l i poteri dcl la Re­gione ag l i en t i 1 oca Li, la p a r a -

v igente . comune la denomina-zione g e n e n c a t a r l i aus i l ia r ic del le professioni s an i t a r i e ».

II p rovved imen to a p p r o v a t o u l l imamen te al Sena to — e sta­to a f f e rma to n d corso della a s semb lea — pur avendo di-sc ip lmato I ' accesso al ia pro-fcssior.e. neH'intcnto di g a r a n j t i r e una a d e g u a t a e qualifi-( a t a p r e p a r a / i o n e t e r n i c o pro-fc-'-ionalf. non ha por ta to al cun sos tan / i a l e mutarnento al ia s-.tuazione di subordma z:one in cm \ e r « a la g r ande masrgioranza del la ca tegor ia o rma i dal 1927. Infat t i — ed e ques to il giud!z:o della cate­goria — non si e modif icata la no rma che va lu ta gli odon-totecnici c o m e semplic i esecu-*.nn delle indicazioni dcll 'odon-t o : a t r a . non par tec ip i . quindi . della sua o p t r a . E tu t to cid m e n t r e vt-naono ncono- . r iute s;a i'.ilta qua l i f ica / ione sia la mdispensah . l i ta deila p a r t e d oaz:,.r.e atfiva del i 'odon 'otecni-co al ia ;rr.p-)staz:one. al ia rea-i i /za/ .or .e c a'.la p rova del le pro tes i .

II m o t n o d d l a r : (h ;ea ta del ia ca t eao r i a e quindi ch i a ro : e necessa r io modi f i ca re il rap­por to t ra odontotecnico e me­dico den t i s t a . Ma a n c h e a l t r i sono i p rob lemi . E t r a ques t i : Ia c reaz ione di scuole profes­s ional! di s t a to e l ' is t i tuzione di un a lbo dei profess ionis t i .

Molti in te rvenut i h a n n o poi sot tol ineato le c a r e n z e che e m e r g o n o dal d i segno di l egge g o v e r n a t n o di f ronte a l p r o ge t to del c o m p a g n o Maccar -rone che r i scuote a m p i con sen.si t ra tut t i gli odontotecnici La ca tegor ia e. qu ind i . f e rma m e n t e dec i sa a Io t t a re pe r f a r p r e y a l e r e le g ius te r ichies te e di cid la Confederaz ione del-l 'Ar t ig iana to si e fa t ta inter-p r e t e sia convocando l ' assem­blea che p roponendo il comi­t a to naz ionale d i coordina-mento.

decisione dt;l governo 5,:i noru.no delle car r .c re un.ver-i tar .e. sul n p n s t m o de'-I'inriennita di r.cerca sc.en:;tica e suU'dde^udiiK-nto de.-le attudli in^inic.enti retr:!) sz:o ni. a5=ol.i'.a-nen:e .nariezjntc al ruolo e dlla d.^nita d i e comp* toro a ch: p-o-'. i al'a s<r-.cta e l alia naz.orse un .-erviz.o altau.ente

j q idl.licdto >.

Chiusi 21

preventori

antitubercolari

per bambini Sono state rese note le con

dusiom di una inch.esta cor.fiotta dal ministero della SanitA al line ds acccr ta re la situa/ione della a cs is ten/a ai bambini the o pre difi-ost. alia tubercolosi ric(>vt-rati n^i M*i prtventor; vic.iat,. in preventori corr.'ini c-d i-titutl assimilabih. In nasr- ,1 tnli con Clu>:om 21 -ono - 'a t . gi::d;idti non idone: ad a.-solvere con'piti di assistenza antitubercolarc. II mmi-tro della Sanita ha di con-secucn7a ordmato la cessazione del contributo ministeriale e il t ras fenmento degli assistiti ad a l tn istituti.

Questi i nsul tat i dell 'inchiesta, ordinata dal ministro nel giugno 1965. per quanto r iguarda J 304 istituti che usufru:scono del con­tributo del ministero della Sa­ni ta:

1) 188 sono in possesso rii una s trot tura funzionante cho da affidamento per una qualificata assistenza preventoriale:

2) 59 presentano rief.cienze che le singole ammini«trazioni si sono impegnate a eliminare entro bre \ issimo tempo, sono in corso ac certamenti per stabilire se que ste carenze siano s ta te opportu namente supera te :

3) 21 presentano in«uffieienze di grado clevato che non posso no essere eliminate senza affron­t a rc spese cospicuc;

4) 36 hanno rinuneiato a escr* c i tare ogni ulteriore MUv.t t .

1 ' U n i t a / martedi 17 gennaio 1967 PAG. 3 / a f f tua l i tc i

I lavoratori hanno bisogno dell'Unita 365 giorni Panno

1 Problemi e prospettive delta situazione finlandese dieci mesi

1 S ] I'Unita £51 I dopo le elezioni che dettero la maggioranza ai partiti operai

! FD^LANDLA^lMni i in is t i i dalNsoiamento al governo unitario II compagno Aarne Saarinen, pre-

sidcntc del SKP, pnrlilo comu­nista finlandese

II peso della situazione economica - Disoccupazione e problemi sociali - Qualcosa si e mosso e si muove nella socialdemocrazia: sono passali i tempi delta

leadership del filonazista Tanner - L'azione dei comunisti nel gabinetto di Rafael Paasio, nel giudizio del president del SKP compagno Aarne Saarinen

II 22 gennaio PUnita ha bisogno di te

Trova un nuovo lettore

Da) nostro inviato HELSINKI. gennaio

La direzione del Partito en munista finlandese ha sede nella Co.sa della cultura di Helsinki, che e unn dei mo numenlt contemporanei piii ri levanti della Finlandia Veil-gono a visitarln arcliilelti dt o()iii paese e spesso delega-zioui di i>tudenli. come quel-la degli alhevi della facolta di architettura di Oslo che io stesso vi ho incontrato in quesli giorni; ma anche il vi-sitatore occasionale che giunge a Helsinki solo per qualche

Vaticano

L azione per la pate

di Paolo VI nel'66 32 appelli perche cessi la guerra nel Vietnam - Un programma nobile

e ambizioso - La Chiesa sembra voler assumere un ruolo di «neutrali-

smo attivo» - Indeterminatezza nelle indicazioni concrete - L'« infortu-

nio» con I'iniziativa del ministro inglese Brown

Una scrie di apprezzamenti sul-l'lmpc^iio di Paolo V I . perche sia avviata una trattativa capacc di porrc line al conllilto vietitainita. a stata esprcssa di volta in volta. durante Io scorso anno, dalla stampa che .segue piii puntual-mentu l'azione della Cliiesa. Ab-biaino avuto ora occasione di ascoltare. alio stesso proposito, la opinione di un'autorevole perso­nal ita del rnondo vaticano, una sorta di bilancio non privo di accenti critici. Ci setnbra qumdi mteressante dame conto dilTusa-menie.

II colloqmo ha preso spunto da tin d.ito. Monsmnnr V.ill.une, di rettore della Sala stamp.i della Sanln Sede. ha comumcato qual che giorno fa che. nel corso del IDWi. i! I'apa ha invocato la pace nel Vietnam ben 32 volte. Si e trattato qumdi di una attivita

< voluminosn > che ha avuto anche alcuni moinenti di notevole rilie-vo nella scena politica intcrnazio-nale: vanno ricordati in partico-lare la c Messa per la pace», celebrata sul sagratn di San l'ie-tro il 4 ottobre scorso. e il rela­t e o discorso di impecnata soli-dancla con U Thant. pronnnciato in un perindo in cui si esplici-tava. sul problcma del Vietnam. un radicale contrnsto tra il segre-tario generate deU'ON'U cd il go-vcrnn amencano

Uno degli elementi esscnziah di qucMo «at tmsmo pacihsta i di Papa Montim — ci e stato fatto rilevare — ^embra costituito dalla ititiu/ione del ruolo di c nru-tralismo attivo » (l'espressione fu usata da Giovanni X X I I I ) che in un mondo minacciato dalla guer­ra potrebbe assumere una poten-7a morale come la Chie^a cat­tol ic i . nca \ an Jon e pnormi s in patie pre*so i po;v»!i «i. tutta !a terra.

II cetebre discorso del 4 otto bre IWfi aH'asseml>!t\i gonora.e de l lONU form a Paolo VI I'occa sione di csporre ai rapprcpntanti Hi quasi tuttc Io for7e mtpros>.;itp (manc.ua. comp di---c 'o «liS'm Pontetice con una corasmosa a I Iusione la Cina pcpolaro) queMo programma nobile e ambi/io^o GIi ostacoli che ss o;>r>o"e\.)ru> a un simile di<ecno erano ^tati costnnti in tutta l e ra pacelhana. rhc \~idc la Chipsa u-are un hn guagcio da crocM'.- cd il Papa assumere. nella :* . -a interna 7ionalc. un ruolo tt-p in hrillan temente definite di «cappellano deH"AIIean7a atlantica >.

Passare da questo impegno rel blocco Occident ale e nelle opera zioni di potenza decli L'SA che !o rgemonizzano. a una posizione di appogmo morale alte forze che

di regislrare quest'anno dei pro-gressi, anche se meno clamorosi di quello che Giovanni X X I I I seppe compiere nel I9C2 allac-ciando rapporti diplomatici con Cuba, nel pieno dell'orfensiva imperialistic.! contro quella r i -voiu7ione socialist a.

La linea che l'uomo dell 'Est» della Segreteria di Stato. monsi-gnor Casaroli, conduce avanti at-traverso lunghe e pazienti trat-tative dovrebbe aver realizzato parecchi passi verso I'obiettivo di una t normaliz7a/ione > dei rap port i con la Cecoslovacchia. K" chiaro — si osserva — che que-ste normali77;uioni ad Est costi-tuiscono delle basi essenziali ad una organica az.ione di pace del­la Chiesa caltohra. Per poter es-sere ascoltata con eguale inte-re<!«e dall'una e dall'altra parte. la Santa Sede deve prima di tutto cercare di superare le con^eguen-70 di certe ^ue oppo<;izioni dis-sennate alle scelte socialiste. sui­te quali si fondano foiv* che han­no osei una parola decisiva nella vita interna7ionale.

Pur ammettendo che per parec­chi vorsi le co«e sono nndate avanti. e pur tenendo presenti

Parigi

Scissione in compo gollisfa in vista delle

elezioni P A R I G I .

La « scissione > golhsta fatto compiuto: \ golli^ti

16. e un disst-

denti si ^^HIO ufficialmente co>ti-tuili in partito len sera ed han­no anminciato che presenteran no un centmaio di candidatj alle pro.->ime elezioni politiche. Le persrtnalita piu rappresentative del nuovo movimento — che por­ta il nome di « Centro nazionaae per !a quinta Repubblica» — M>;-o Claude Drail lard. un econo-m.Nta di Limoges; Alex Mosco-vit ih. ex prcsidente del coosiglio min.cipale di P a n g i ; e Roger fcArard. depirtato uscente del Kini-were.

I : «Centra > e nato dalla rt-t>ellione di alcune personalita gol-h?\e nei confront! dei «Comita-to d azione per la quinta Repub-b.ica ». organismo presieduto dal pnmo minutro Pompidou che

cercano di cwtnnrc una nuova » ^ ^e l to I 4S7 candidati golhsti locica noi rapporti mterna7ionali. aopar i \a fin da'l'iniz-o rnt>-o*a difTicile. Tuttavia — ha <otto!i nrato il nostra inTerlocutorc -Gio\anm X X I I I con la « Pacem in Terns » (che loda I 'OM) e n-calca ccrti temi di quella < fi!o soda politica» che e alia K I T della * dichinrajinno dei dintti doll'norro »> nu«ci a comp-ere un crande nas<:o vor«o la co>tni70 ne di un niolo di pace veramen'e incisn o per la « politica estera vaticana >

In Concilio le cc*c andarono piuttn<to male per I pacifist pui consecuonti: numero<i voscovi americani. ondati dal cardinalc

Sprllman e apno<K'ati dalla Cuna imotxIiro-v» la ri*o'n!n coTianm dell'iico della tfurrra per la so lti7ione di vertrn7P intcrna7io nali. e la nelta conrlanna della corsa ach armnmonti

L'a7ione di Paolo \ 1 e stata a pirt riprese tc<a verso quest a meta. I .a stes«a eetensione dei rapporti diplomatici in direzione rtei paesj non allineati ( R A U . -Iii-fNHavia. Indonesia) ha permes'o

I per le prov:ime elez.oni. Ai par-.amentan uscentj dell 'UXR de-lu*: di non aver ncevuto I'm veMitura ufflciale si sono uniti ilc.ini elementi della «sinistra jo'...>ta » la cui adesione al gol-li-mo h relatnamente recente. Ma !a mio\a formjzione — secon­ds '.e afferma7ioni dei suoi lea-iers — non vjo:e e>*ere soltanio una «ft\iera7jone dog!: scontenti*; t Siamo uniti — ha dichiarato Claude Draidard. che e il segre-tar:o generale del "Centra'' — dalla comune fedelta all'azione del generale De Gaulle ed alle istitu7'oa! della quinta Repubbli­ca. ma ci nfuitiamo di sotloscn vere un contratto di maggioran­za sonza condiz.ioni» Drail lard ha agsmnto che la Francia e *a l la vigilia di una ensi della •lonxvrazia p»>iche un comitato ptil:tico vuole controllare la q j i n ta Repubblica ». « I I Centro na zionale costituira — sompre se-condo Drail lard — una nuova for/a di equihbno de5tinata a ri-stabilire il dialogo tra to stato c lc nuovc for7e politiche. econo-miche e sociali del p a e s o .

gli intralci che certe pesanti ere-dita storiche oppongono ad una c svolta giovannea > della presen-za internazionale della Santa Sede. viene notato che nel corso del 1966, in varie occasion!. Paolo V I e sembrato, a una par­te notevole e qualificata dei suof interlocutori, paralizzato da una prudenza probabilmente assai... imprudente. Ed essa ha rischiato di dimintiirc Teffetto dei gesti piu coraggiosi. come quello gia ricordato del 4 ottobre scorso.

In linea generale, e stata rile-vata una certa indeterminatezza nelle indicazioni di pace; cosi che solo a tratti . e in modo sem-pre e solo indiretto (per esempio, attraverso le posiVioni di U Thant con cui Paolo V I solidarizzava) e apparso possibile cogliere un q u a l c h e riconoscimento delle istanze di liberta e di unita del popolo victnamita. Nessuno pen-sa che sia compito del Papa ana-temizzare I'impcrialismo amen­cano. come del resto non e com­pito del segretario delJ'OXU. Tut-tavia. di fronte alle atrocita com-messe dagli americani nel Viet­nam non si pud non ricordare (ed e proprio il nostro interlocu-tore a fame cenno) che Gio vanni X X I I I . in pieno « blocco di Cuba?, seppe riferir.si al dovere di rispettare il diritto internazio­nale (contro t| quale gli USA ave-vano commesso un atto di pira-teria) N6 va dimenticato che or­ganism! cattolici autorevolissimi e composti da vescovi sanno an-pocciare esplicitamente alcuni degli elementi sui quali si puo sperare di costruire la pace nel Vietnam.

« Pax Christi ». | a massima or-gani77a7ione pacifista del mondo catfolico. nel suo congresso te nuto alia fine di ottobre a Ber gamo sotto la presiden7a del car­dinalc Alfrink. ha detto co^e che purtroppo non si ritrovano nelle XI allocii7ioni di pace pronnnciate nel 19fi6 da Paolo V I Citiamo dal documento risolutivo* < " Par Chr is t i " ribadisce insieme con U Thant. I'urernza della " desca la t ion" da osmi o^tilitA da en trambe le parti. " cominciando daH'arresto dei bombardamenti " . e auspica un veto necoziato che. senza e^cludere alcune delle par­t i . compreso il Victcone. <i pre-figga un onorevole compromesso*

L'anno recentemente tra=cor<=o — ecco I'ultimo elemento fattoci rilevare — seena. re l mese di dicembre. anche I'autentico «in-fortunio » di una benedizione pa-pale alia «iniziativa di pace» del ministro decli Esteri inelese Brown: iniziativa che la piu se­l la stamna internazionale ha de-nTuto « inutile ». perche « pale<e-mente ricalcata «ulla linea delle posi7ioni di Johnson > Si e trat­tato di un « infortunio t veramen te crave, e Torso ha contnbuito a far scrivere ad un ciomale come « Le Mnndp >. il quale pure ha sempre socuifo con simnatia I'opera di Paolo V I . che l'anno si e chiuso mate per la diploma 7ia vaticana e r1^^ • suoi di«ecni di pre«en7a pacifista r mediatrice nel confiitto del Vietnam

I cattolici Piu con«ar»evoli si au tnirano — cosj ci e stato detto in concliisione — che il 1967 veria. da parte di Paolo VI. una fedelta pirt coerente e pirt coracciosa alle prospettive «d i neutralismo attivo» fondate da papa Gio vanni X X I I I II discorso del fi tronnaio alia Cina con il netto rifluto quanto mal opportuno dopo te note parole del cardi nale Snellman di ocni aprioristica discrimina7ione. e I'annuncio del I'imminen'o collonuio con il presi-dente soviet ico Polcorni . ven-cono con=?deratl intanto come buoni auspici. che dispongono ad un crrto ottimismo.

giorno va a darvi un'occhiata. Wopera e di Alvar Aalio, d

qrande architetto finlandese vreutore del < funzionalismo oruamco » Essa e stata co tlruita da()li operai di Hel­sinki — I'edijicm sorqe nel etiore dei quartteri operai — con oltre IMOUO ore di lavaro quasi completamente qraluito lino dei corpi della costnuio ne. quello dove sono ricavate le aide di riuntone e la qran­de sala dei concert'! — tra le piii efficient! e audaci del mon­do — ha quasi I'aspetto di una fortezza, particolarmente per il rosso cupo dei suoi muri cieclii che ora, nel mezzo del lunqo invernn nordico. si star-cano con sevcra eleaanza dal bianco qrigio della neve accu mulata lunqo i marciapiedi Qucsta disegno di « fortezza >, 6 stato certamente dettato da esiqenze di funzionalitd, e tul-tavia sembra anche esserc statu emblematicamente scello con intenzione. troppo ben rap-presentando la condizione di un partito forte e agguerrito. intelligente a vivo; ma nello stessn tempo isolato e ogqetto di continui farsennali atlacclv: qual era in realta la enndi zione del « Suomen Knmmiini-stinen Puolue » soprattutto nel l!)'i7 quaudo la Casa della cul­tura di Helsinki fu progcttuta e costruita e quale essa e" rimasla praticamente fino a ieri.

Dal 1918. l'anno in cui — per volontd della borghesia e del suo piu efficiente alleato: la socialdemocrazia — cessd la collaborazione dei comunisti nei primi governi nazionali del dopoguerra, il SKP e rimasto infatti per lunghi anni isolato. I comunisti finlandesi sono sempre stati una parte note­vole della popolazione (un po' meno di un quarto dell'intero corpo elettorale); ma hanno avuto scarse e individuali al-leanze, per quanto autorevoli e qualificate. E piti o meno fino al I960-1961. sono stati privi di legami con le altre forze dello schieramento operaio. Fu infatti verso il '60 che una prima grave crisi in seno alia social­democrazia porta alia sctssio-ne di un gruppo di sinistra che delle vita al Partito della «Lega socialista dei lavora­tori > (scissione analoga a quel­la che in Italia ha portato al­ia formazione del PSWP). I socialisti dissidenti avevano finalmente rotto con un partito che era stato caratterizzato da anticomunismo e antisovie-tismo, conseguenza del fatto che la classe operaia finlan­dese nel suo settore socialde-mocratico aveva avuto la sven-tura di essere sempre stata rappresentata e diretta da uomini del tipo di Vaino Tan­ner (fino al 1963 capo del Partito socialdemocratico). che fu estimatore e amico di Hitler e che venne processato dopo il secondo confiitto mondiale come responsabile di aver tra-scinato la Finlandia nella guerra antisovietica.

Datano egualmente dai pri­mi anni '60 la crisi all'interno dei sindacati socialdemocratici e il nascere di correnti fautrici della ricerca dell'unita dei la­voratori. Sono dunque passati molti anni e si sono prodotti molti avvpnimenti dal 194%, e anche dal 1957 (quando proprio il suddetto Tanner, non an-cora cessato il clamore suite sue altivitd filohitleriane, ven­ne rieletto capo della socialde­mocrazia). Cosi nella « fortez­za » entro la quale I'anticomu-nismo riscerale di gran parte dei leader socialdemocratici aveva sperato di veder spe-gnersi la forza del SKP. il Par­tito comunisla e invece ri­masto vivo e forte. Sono anzi i $octaId>7nocraf;'ei a vedere cadere sempre piu in crisi le low vecchie linee di antico­munismo all'interno e di anti-sorietismo in politica estera.

Sono queste le prime const-derazioni su dati di fatto dalle quali bisogna partire per un esame della situazione finlan­dese, alia ricerca di risposte e spiegazioni a tutta una serte di quesiti sui piii recent* sri-luppi di essa. a partire dalla data del 27 maqgio 1966: cioe dalla costituzione del governo quadnpartito diretto dal social­democratico Rafael Paasio e composio dal Partito del Cen­tro (ex agrari), dal Partito socialdemocratico, dalla Lega socialista dei lavoratori (socia­listi di sinistra) e dalla Unio-ne democratica del popolo fin­landese (comunisti). E' nolo che in questo governo VVnione del popolo finlandese ha Ire ministeri: il secondo mini-stero delle finanze (affidalo al-I'indipendente professor Ene Alenius); quello delle comu-nicazioni (al comunista l*eo Suompad): quello degli off art sociali (al comunista Matti

Koivunen). Sono dunque otto mesi clie

i comunisti partecipano, per la prima rolta dopo il WiR. nl go reruo della Finlandia. In qua le situazione si e arrivati a que s/a collaborazione fro comum \ti e socialisti in un governo del quale fa parte anche il Partito del Centro (ex agrari)'' K' gia possibile ngqi, da un prnno bilancio della collaboia-zione qorernatira e della si tuazione all'interno dei partiti finlandesi (soprattutto in com­

po socialdemocratico), trarre qualche indicazione di prospet tira per il futurn? A che punto si c nella fatuosissinui ma non impossibile ricerca dell'unita dei lavoratori. che fu il tenia dominante del Congresso del Partito comunista finlandese nel jebbraio l'JH'i?

Sono stati questi i temi di una sene di incantri che ai primi deU'aiino ho avuto a Helsinki con i dirigenti del Par­tito comunista (in pnmo luo go con il presidents del Parti­

to compagno Aarne Saarinen. eletto alia massima carica del SKP con il congresso di due anni orsono), eon d segretario del Partito socialdemocratico Erkki liatikainen, con il mini stro delle finanze Ene Alenms e con dirigenti siiidocah e rop presentanli del mondo cultu rale.

Sia detto subitn: Ui cillolio razwne fra comunisti e sm iu list! non e facile c puma Ci­st at a senza dubbio. al rertice della socialdemocrazia. una

crisi politica che ha prodotto anclie un ripensumento e un ripiegamento * idcologico » dal­le vecchie posiztoui anticomu ntste; ma molti diriqenti so ciademocratiei cercano ancor >)()<i di resist ere su una linea borgliese nel campo dell'atti vita di governo e sul piano dei r'ippoiti con il Partito comu­nista cercano di o^tncnlare la tendenza all'uuitd e alia collet borazione alia base delle ri speltue orgunizzazioni di par tito.

H F L S I N K I — La Casa del la Culiura dove ha sede la direzione del Part i to Comunista Finlandese. L'edificio e opera del l 'archi let lo

finlandese A lvar Aal to , creatore del c funzionalismo organico»

Inaugurate! sabato scorso

Vivo interesse a Torino per le mostre della «Settimana sovietica» Le immagini della vita in URSS in una serie di fofo - Esposti quadri di Britov,

Luxtin, Sneghirev, Kalinrose, Koncialovski, Suvorov - All'Accademia Alberfina

le scenografie piu significative dei cineasti sovietici

Dalla nostra redazione T O R I N O . 16. — La c Setti-

mana sovietica ». che ha aper -to i battenti sabato. ha gia re-pistrato un grande successo. sia per la partecipazione del pubblico che per 1'intcre.sse suscitato da l le t r e mostre che sono raccolte in t re scdi: in piazza San Car lo . al l 'Associa-7i'one Ricreat iva Cul tura le I ta l iana di v ia Cernaia e a l l 'Ac cademia Albert ina di Belle Art i . C d poi un'appendice di rassegna mercato. l ib r i . cavia-le. strumenti ott ici . bamboline. dischi. v in i . macchine cinema-tografiche: ed & stata presa d'assalto. Penso. in veste di rronista. d i non dovere insiste re su al t ro che su questo: una simpatica occasione di incontri p di scambi di idee, con !a m i . nore ufficralita e burocrazia possibile.

D a r e i la palma del le rasse-gne al ia fitta gal ler ia d i i m ­magini dovuta a i reporter so­viet ici . ospitata in piazza San Car lo L a guerra . la v i ta d'ogni giorno. i l lavoro. la ricostru-zione dopo il confi i t to. Da l le immagini di Berl ino conqui ?tata. fine di una t ragedia e di un incubo. al ia descrizione del lavoro. dagl i aere i e dal le astronavi . a l l 'umi le fat ica quo-t id iana. N e l salone centrale una serie d i pannell i i l lustra t ivi restituisce. in modo s e m . plificato. un'idea del l 'art icola zione di vita nei v a n seftori di studio, ricerca. d iver t imen­to. lavoro in URSS Qui siamo 5ii un piano pio didatt ieo. piii esplicito. i l raccordo f r a i va r i tabelloni e sul filo di lette-rine di ragazn* i ta l ian i : si vuo­le sapere. conoscere. vedere: e le p r ime euriosita sono ap-pagate.

Una sezione. ridotta. mostra alcuni quadr i e un cruppo di opere grafiche. Quadr i dovuti a Br i tov. Lux t in . Sneghirev, Kalinrose. Koncialovski. Suvo rov (con un ampio quadro c e . zanniano. ma di un Cezanne tenero e visto in un interno. e i l migl iore cer to ) . e con lu i la favola dei fogli di Kusnezov. con i temi delle f a \ o l e t inte di

nostalgie oriental)", gli uccclli d'oro e gli orr id i paesaggi da orchj e da gnomi. Non credo che si sia voluto mostra re esemplarmente la pit tura rus-sa, anche se qualche tonta tho non sarrbhe stato disutile pro-v a r e a far lo , in una r Settima-na » come quest a. in cui avreb be ben trova to posto una fet-ta d i informazione di questo tipo.

I disegni dei bambini raccol ti nelle sale de l l 'ARCI mer i te rebbero una lunea citazione. e andrebbero r i fer i t i i nomi di a lmeno una decina di giovanis-s;imi * maestr i •» se I 'anonimato non fosse d'obhligo in questo tipo di rassegna. La quale ot-t imamente i l lustra si fanta«ie e fiabe della mifologia in fan ­t i le . ma anche una capacita di f a r l e ader i rc dolcemcnte al ia real ta che e di continuo sot t'occhio a ra^azzi che d a w e r o t

incar.ta. j

L a stessa sede ospitera piu | avant i una mostra censimento ; del la popolazione infant i le dei circoli democrat ici torinesi. da lungo tempo studiata: qucsta rassegna ne k un 'antepr ima fe-Hce e s impat icamente zeppa di sollecitazioni.

Infine presso I 'Accademia Al­bert ina una mostra di sceno­grafie dell'associazione dei ci­neasti de l l 'URSS. densa di n o . mi e di opere. I I discorso a questo punto andrebbe fuso con quello sui f i lm e sui do-cumentar i che via via vengono prescntati a Tor ino, e ancora ragionato meditando sulla tec-nica di costruzione del f i lm. dal t rat tamento « l e t t e r a n o > agl i intenti f i lmic), a l lavoro autonomo e insieme interdisci-p l inare di regist i . musicisti . scenografi e scn t to r i , ed e un vero peccato che il catalogo non vi faccia alcun cenno. La nuda sequenza degli < scena-ri * va di continuo ricondotta a i testi da interpretare (cosi le v a r i e « Guer ra e pace >. « I v iv i e i mort i >. « I bassifon-di >, « I I cappotto >, (per ci-

tarne taluno) o. in seconda istanza. a i film real izzat i . spes so recentissimi e ignoti f ra noi. Ecco, ad esempio. Constantin Alisscev. uno tra i piu anzian) e noti dei presenti . con due figurini del « Nevski » real iz ­zato dal la Mosfilm nel 1938 per la regia di Eisenstein. E si p a trebbe f a r e una lunga lista di nomi. da V lad imir Egorov. uno dei piu reputat i . spentosi qua l ­che anno f a . a Kisseliev. a Kaplane. a i g io \an i Nemechek. e a i giovanissimi Iussatechev e Al imov. I I panorama per ge nerazinni mostra continuity e sviluppi. mette in luce la fedel ta a un sistema di lavoro in

stretta cnoperazione in cui 6 complesso scindere ) v a n . di-versi aspetti del problcma.

Una « sett imana > come quel la torinese c fatta di giornate. di vita e d ' incontr i : e qui ci si dove ar restarc . Senza pre-tendere di dare vita a una fe t -ta di csistenza russa t ra noi. le t re rassegnp hanno spunti e motivi di acuto interesse: gli uomini che via via interver-ranno con conferenze e pre -senza. dal sociologo Kon al poeta Voznesenkij . a politic) e tecnici . ne sottolinecranno asprtt i c ne legheranno i fili.

Paolo Fossati

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I I capolavoro della « Commedia umaaa » presentato dalla televisione italiana

11 ripiegamento dei socialde­mocratici lia evidentemente due motivi concatcnati fia loro: if deteriorarsi della situazione economica e il crescere dello scontento fia i lai matori, com-;»;<'M (pielli socialdemocratici. l.e dtflicalta e< onomiche (dt cui mi ha purloin diffitsamente il mwUtro Mci'iits) s/ pns^ono co­si iiu^stimcte. riiliizmne .sen­sitive del f</w> di incu'inento della piodiuione, pnuroso .sr/i/i-librio della bil'ineia dei pagu-meutt per il con^iderevole pre-valere delle imporlaziom sidle espnrlazioni; diminuzume del­le riserve di valuta: aitmeutn della disoccitfioztfiiie atlunl-mente il tiumero dei senza la-i on> e pari nl 2 per cento del­la manodopeia occupaia. ma hi tendenza e all'aitmenlo. sen-zo couture die, non tioraudn un lai oro in pallia, lien (ill HOO tinlandisi sunn costicttt alia enmirazioue (in Stezia. nella mt.siira del 90 per cento) La tendenza uU'aumcntn della di­soccupazione e data soprattut­to dalla consaperolezza che la crisi nelta campagna si aqgra-vera Van fatton it concorro-no: una nduzione delle espor-tozinni del lev.no. il fatto che le aziende auneole die un tem­po ricnrrei uno m snlnruitt nq-qi possouo disporre di mczzi meccanici (-oprattutlo per d taglio del legname) iicche ere-scerd d numcro del disoccitpa-ti nelle aree rurali: e va poi calcolato d fatto die la gut-ventti fiK/rie le campagne an­che per altri motivi. venendn cosi a inqro.'.sarr il numcro di coloro che cercano lavoro m cittd.

La Finlandia sta cosi scon-tando le conseguenze delle am-mimstrazioni socialdemncrati-cheborgtiesi o scmpliecmenle borghesi, le quali avevano spe­rato che il processo verifua-tosi negli anni ''><> t>0 (che ha trasformato la Finlandia da pacse agricalo industrialc a paese industrialc aqricolo) non si sarebbe arrcstato. Ma in realta nessuna misura struttu-rale perche questo processo di svtluppo potesse non arrestar-si e mai stata i>resa, ne e sta­ta presa in considerazione al-cuna prop'ista in questo scn-o (he reniva suggerita dm co­munisti o druili dementi pin nvanzati dei smdacati.

Rifercndos) a questa situa­zione economica, un compagno mi ha detto: intendiamoci. tre mintstri nun fanno i/ soctalismo e nemmeno possono cominciare a costruirlo. specialmente in una situazione del genere: ma essi possono a'mtare a fare un i inventario i dei problemi del­la Finlandia. e soprattutto pro-porrc leggi e soluziom coraq-qio.-,e.

Si sa che esi^tono gia alcune proposte di parte comunista. o sollecitate dai sindacati della SAK (la centrale unitaria). le quali riquardano I'aumento del­le pension!. mistire di emergen-za contro la disoccupazione e la nazionalizzaztone delle societa di assicurazione che dispongono in Finlandia di uno strapotere e che coprono persino campi as-sicuraliri gestiti ormai. in ogni paese moderno, dallo Stato: to­me le as*icura-iani sugli infor-tuni di lavoro. reretera.

Vedremo qual sia la posizione dei dirigenti s-ocialdemocratui sull'azione di questo governo e ndla collaborazione con i co­munisti. Per quanta nguarda il Partito comunista, ecco alcune nffcrmaziom con le quali il com-paqno Saarinen ha conclus-o la <ua espisiztone sulla situazio­ne finlandeze. E^-e mostrano che il SKP fia p^ena coscienza delle rcspon^ibilitd che ha as--unlo entrando nel governs: -. Son ci nascomhamo le difficul­ty presenti: siamo tullana con-linti che e possibile far qual­cosa fin d'oro vell'interesse dei lavoratori. E noi d'altra parte, siamo entrati nel governo sen za rinunciare a quello che e il nostro obbiettivo: gettare le ba­si su cui costruire il socialt-smo >. « Come per giustificarsi. a destra, di essere loro stesii nel governo assieme con i co­munisti, alcuni dirigenti social­democratici hanno dichiarato che siamo noi del SKP a social-democratizznrci. Ebbenc: ve­dremo proprio aoh atti prntiri se i socialdemocratici i oghono o no fare gli intere.^i dei lavo­ratori e procedere verso il *o-cialismo. come e.s<i atfermano. Soi abbiamo gia proposte con­crete di laroro; e come si e vi­sto i problemi che abbisognano di soluzioni coraggiose non mancano >. « Sonostante molte resistenze di vertice qualcosa di nuovo si muove nei sindacati e nella societa finlandese. Per questi segni e per queste possi-bilita di lavoro siamo nel go­verno: con tutto il nostro pav trimonio ideale e la nostra ca­pacita di lotta >.

Mario Galletti

PAG. 4 / e c o n o m i c e l avoro T U n i t d / martedi 17 gennaio K67

i ~ : • 1 Decisione (non unanime) del Consiglio di Amministrazione I

CALA LA SCURE DELLE F S i

SUI104 RAMI SECCHI » i

5.270 chilomelri pari a un lerzo dell'intera rete ferroviaria - Le richiesle del SFI-CGIL

II Consiglio dl Amministra­zione delle FS ha deflnltlva-mente deciso a macjaloran-za. dl procedere al tacjlio dl 5 270 chllometrl dl percorsl cho si snodano In 104 • trot-te » ferroviarle distribute In 13 Compartimentl

La decisione delle FS 6 motivata da calcnli dl natu­re escluslvamente azlendale che, se hanno una certa va­lidity. sono pur sempre In-completi In quanto non pren-dono In esame ne la capa­city ricettivn delle strade. ne la positiva Incidenza del trasporto forroviarlo per rea lizzare uno sviluppo econo mico equilibrato nolle zone attraversato dalle linee oq rjl a scnrso traffico Ouesto accertamento va eftettuato dal Comitatl reqionall per la proqrammazlone. prima dl decidere la soppressione del servizlo ferroviario Ouesta rlchiesta. molto Importante.

del slndacato ferrovlerl del-la CGIL e stata accolta dal I'Azienda FS

II SFI-CGIL ha chlesto. Inoltre: 1) che sla dlmostra ta. a parita di efficlenza la economicita dell'autoservl-zio: 2) che la gestione de-qll autoservizi sostitutivl sia assunta direttamente dalle FS: 3) che tall autoservizi coprano I settorl viagqlatorl e mercl; 4) che slano man-tenute le condizionl di ta-riffa

Ed ecco dl segulto I'elen-co — suddlviso per Com­partimentl — delle 104 • tratte • destinate ad esse-re cancellate col relativi chi-lometraggl Le linee con ca-rattere in neretto sono quel­le di cut e prevlsta la chin-sura a breve termlne Per le altre, la chlusura dovreb-be aver luogo al plu tardi entro II 1968.

Lavezzola Fidenia • Ho vi no Facn/a

COMPARTIMENTO 01 BOLOGNA Lugo • Granarolo Faenlino .

- Salsomaggiore Chinggia

Granarolo Fiorentino - Russi .

30 9

56 17

Totale 112

COMPARTIMENTO Dl F IRENZE Borgo - 5. Lorenzo S. Plero a Sieve Pisa - Colle Salvelli • Vada Ceclna - Volterra Saline Pomarance . Poggibonsi • Colle Val d'Elsa Buonconvento • Monte Antico Faonza Pontassieve Lucca - Aulla . Mnntcpescali • Asciano

5 45 30

7 27 99 90 85

Totale 388

COMPARTIMENTO Dl TRIESTE L'dine • Palmanova CerviRnano

COMPARTIMENTO Dl ANCONA Fano - Urbino Pergola - Fabriano Ascoll Piceno Porlo d'Ascoll Teramo Giulianova . . . . . . . Albacina Civitanovn Marche

29

COMPARTIMENTO Dl TORINO Brlcherasio • Barge Airasca - Saluzzo - Cuneo Savigliano - Saluzzo Ceva - Ormen . . . . Susa • Bussoleno Trofarello - Chierl Chivasso • Asti . . . . . . . . . Asti • Nlzza M. • Acqui Asti • Castagnole Lanze Asti - Casale Monf. - Mortara Vercelll • Cava Carbonara . . . . . . Santhla • Blella . . . Santhia - Arona Varallo Sesia - Vignale Aosta Pre St Didier Torino Airasca Torre Pcllice . Cunco Mnndnvl - Hastia Mundovl

. 49 32 28 25 87

Terni - L'Aquila - Sulmona 164

Totale 385

COMPARTIMENTO Dl ROMA Viterbo - Altlgliano Bomarzo 39 Civitavecchia - Capranica 49 Capranica • Orte 37 Priverno - Terracina 26 Roma • Viterbo 96 Avezzano • Roccasecca 80 Ciampino - Albano 15 Ciampino • Frascati 9 Ciampino - Velletri 28 Sulmona - Carpinone 118

407 I

Cnstelrosso Casale Popolo . Biella Novarn . . . Domodossola • Borgomanero • Vignale

42 51 86

Totale 932 COMPARTIMENTO Dl MILANO

Piacenza - Castelvetro Monza - Molteno . Colico • Chiavenna . . . . . . . . Rressana Bottarone - Broni Novi Ligure - Tortona S. Zeno - Piadena - Parma Albate Camerlata - Lecco . . . . . . Portocercsio - Varese Seregno * Carnate Usmate

25 30 26 13 19 91

• * • * • * * J * • • • • • • * ™

14 Pavia - Casalpusterlengo 42

Totale 311 COMPARTIMENTO Dl VERONA

Merano - Malles Venosta Vicenza • Schlo Dossobuono - Isola della Scala - Cerea . . Grlsignano di Zocco - Ostiglia Legnago - Monselice

. . . 60

. . . 31

. . . 37

. . . 67

. . . 38

Totale 233 COMPARTIMENTO Dl VENEZIA

Bassano del Grappa - Cittadella Camposampiero . . 29 Conegliano • Ponte nelle Alpi 40 Treviglio - Portogruaro 52 Casarsa - S. Vito al Tagliamento - Portogruaro . . . 22 S. Vito al Tagliamento - Motta di Livenza . . . . 26 Gemona del Frluli • Casarsa 50 Sadie * Pinzano 53 Palmanova - S. Giorgio di Nogaro 11 Trento - Bassano del Grappa - Castelfranco V. -

Venezia Mestre 147 Calalzo Belluno - Montebelluna - Camposampiero -

Padova 155 Montebelluna - Trcviso 20

Totale 605

Totale 497

COMPARTIMENTO Dl BARI Margherita di Savola - Margherita dl Savoia Ofantino 4 Barletta - Spinazzola 67 Foggia Lucera 20 Foggia Manfredonia 36 Ccrvaro Rocchetta S Antonio Potenza Inferiore . 110 Rocchetta S. Antonio - Gioia del Colle 139

Totale 376

COMPARTIMENTO Dl NAPOLI Mercato S. Severlno • Salerno 18 Castellammare di Stabia - Gragnano 5 Sictgn$no - Lagonegro 78 Termoli * Campobasso 87 Campobasso • Bosco Redole - Carpinone - Vairano

Caionello 103 Bosco Redole - Bonevento 66 Benevento - Avellino - Mercato - S. Severino . . . 60 Mercato S. Severino - Codola 9 Avellino - Rocchetta S. Antonio 119

Totale 545

COMPARTIMENTO Dl REGGIO CALABRIA Paola - Castiglione Cosentino 35

COMPARTIMENTO Dl PALERMO Alcantara - Randazzo 37 Regalbuto - Motta S. Anastasia 53 Dittaino - Caltagirone 71 Neto - PachlnD 27 Castelvetrano • Salaparuta 29 Castelvetrano - Agrigento 135 Gela Siracusa 182 Alcamo - Castelvetrano 42 Castelvetrano - Trapani 75 Gela • Canicattl - Aragona I l l

Totale 762

COMPARTIMENTO Dl CAGLIARI Villamassargia - Carbonia 22 Decimomannu - Iglesias 38

- I Totale 60

TOTALE GENERALE K M . 5270

L

Alia resa dei conti i l feudo bonomiano nelle campagne

Sommerse da debiti e broglile mutue contadine

di Frosinone la data delle elezioni e stata nascosta anche al prefetto - Gaibisso, il « signor miliardo » - A spese degli assistiti $ti-pendi e sedi per la cricca democristiana

Dal nostro inviato FKOSINONE. 10

Con la tecmca dei rapina-ton di banca, contandu ctoe nulla iorprpiU e la rupidita del culpa, Bonomi sta cercando di far uscire dai 60 mila cunta dim di questa provincia una dimostrazione della sua lorza e della sua influenza. Ne ha bi-sogno assoluto per far saperc a tutti, in vista del dibattito del 10 febbraio sui conti della Fe-derconsorzi, che non e" disposto a far concessioni; e la stessa DC deve sapere che la * banco dei t'Oti » bonorninni $ vnpor tante per le elezioni polxtkhe del '68. I mezzi impiegati sono proporzionati all'impresa: an che qui, come a Malera, Po tenza e Catania. Vautorita del lo Stato d stata tranquillamen-te scavalcata ed ogni lentativo di presentare liste di opposi-zione trova una rabbiosa rea-zione.

II Parlamento sta discutendo una nuova legge elettorale per le Mutue contadine: ebbe ne. Bonomt fa prima le elezioni e cosi per tre anni non se ne dovrebbe parlare pin. II mini stro del Lavoro, sen. Bosco, ha inviato una circolare per il rispetto delle norme esistentt: Bonomi fa convocare dal pro prio segretario il presidente provinciate delle Mutue. Ge-rardo Gaibisso. e gli da le op­portune istruzioni; la prefct-tura di questa cittd ha infatti saputo la data delle elezioni (che dovevano svolgersi sotto il suo controllo) died giorni dopo che gia erano state ufJU cialmente indette. Alle prote-ste dellAlleanza contadini, il prefetto non ha reaqito, limi-tandosi a dire che non potcva vemmenn ottenere lo sposta-mento delle elezioni di una o due settimane.

Chi e~ Gerardo Gaibisso. que-sto funzionario che viene mes-so sull'attenti da un qualsiasi segretario di Bonomi ma. a sua volta, mette sull'attenti un pre­fetto? Politicamente. e un rac-cattavoci di deputati dc Per-sonalmente & una specie di sor Pampurio alia rovescia: la mutua da lui presieduta ha infatti il suo bravo miliardo di debiti.

Ai soci delle Mutue. che se-condo il linguaggio bonomiano si c autogovernano ». di questi debiti non si fa parola: non ci risulta che ne" il Gaibisso tie i suoi abbinno avuto il coragqlo di spiegare ai contadini la gra-vita della situazione. Anzi. I bonomiani lasciano capire che questi debiti li paqhera — pri­ma o poi — lo Stato. Gaibisso

Ad un anno e mezzo dall'inizio

Riprende domani la lotta contrattuale dei minatori Programmati scioperi fino al 15 febbraio - Da oggi le difficili tratta five per i 600 mila del commercio - II nuovo contratto dei giornalisti

Domani riprendono la lotta contrattuale. che imzid un anno • mezzo fa. t 40 mila minatori; gli scioperi dectsi dai sindacati della CGIL e della CISL interev seranno ta categona sino al IS febbraio. Da domani sino al 20 dovranno esscre altuate le prime 48 ore di sciopero: altre 48 ore dovranno attuarsi tra il 25 e il 27. tra il 1 febbraio e il 3. tra 1*8 e tl 10. Net proclamare i nuovi scioperi i due sindacati hanno rivoito alia UILMFC un in •ito a ncomporre 1'unita sinda cale.

COMMERCIO — Iniziano oggi It trattatrve per il nnnovo del contralto del 600 mila la\oraton del commercia Attualmcnte tl contratto refiola solo la parte normative del rapporto di lavo­ro. es?endo quella salanale de-mandata alia contrattazione in-tegrativa a hvello pro\inciale. Elemenli carattenzzanti delle nchieste avanzate unitariamente dai sindacati sono I'orano di la­voro. la parificazione normati-va degli operai con gli tmpiegati e le questioni relative alia con­trattazione mtegrativa. Altre ri-chieste riguardano le Commis-lionj interne e la classiricazione sui valori professional! delle re tribuzjoni che avrebbero dovuto gia essere accolte m base agli impegni assunti dalla Confcom-mercio alia firma del preccdente contratto; altro impegno non mantenuto dai padroni nguarda la contrattazione tntegratlva a hvello dei settori e delle mag-giori aziende capitalistiche. I rap-Mrti sindacali I M sindacati e

Confcommercio sono assal test e le trattative non si presentano facili. per questo 1 sindacati hanno chiamato i lavoraton alia vigilanza.

GIORNALISTI — II nuovo con tratto dei giornalisti firmato quattro giorni fa. prevede tra I'altro: orario di lavoro: at gior­nalisti che lavorano la domenica sara com«;posto un vonti<eiesimo della retribiizjone men^ile con la macciorazione dell'80% oltre a una ciomata di ripo«o settima-nale retnbmta; ai giornahsti che non lavorano la domenica sara concesso un giorno di riposo re-tnbuito per ciascun mese. Re-tributione: i minimi di stipendio aumenteranno del 7.50%: ai gior-nali^ti delle agenzie verra rico-no^ciuto un siipermimmo non in­feriore al 10 ^r del minimo ta-bellare. Indennita: \ massimali della indennita redazionale sono nxxlific.iti in propomone all'au-mento dei minimi Ferle: i gior­nalisti hanno diritto ad un mese di fene «e hanno un'anzianila aziendale fino a 8 anni: a tren-ta giorni lavorativi con anzianita da 8 a 20 anni: trentacinqoe gior­ni lavorativi con anzianita azien dale di nitre 20 anni Comitato dl redatlone: la tutela prevista per i membri del Comitato di reda-zione e estesa ai dirigenti della Federazione nazionale della stanv pa. Valid]ta: il contratto ha de-correnza dal I. gennaio '67 ed avra durata sino a) 31 drcembre '68. Altri miglioramenti. rispetto al contratto scaduto. riguardano i praticanti. i pubbllclsti dei quo-tidiani, i giornalisti addetli ai pe­riodic! e i pubblicisti.

ALIMENTAR1STI - I sindacati dei 660 mila pastai e mugnai han­no ripreso la loro liberta d'azio-ne di fronte alia mancata ccn-vocaz!0"e delle trattative da parte delle due associaziom pa-dronali di settore. I pastai e mu­gnai hanno gia snoperato per ol tre 40 giorni. I sindacati debbo-no nunirsi per decidere sulle mo-dalita della lotta anche per altri setlon (idrotermali. vim e U-quori. ecc.) do\e si sono rotte le trattative.

USA: I'incognila delle scademe

contraltuali Fra le previs-.oni congr.nturali

per U 1967 negli Stati Umti. una delJe incogrute — oltre a quet-la dell'andamento produttivo. le gato all'aggressione net Viet­nam — e quelJa delle scadenze contrattuaU. Va considerato che oell'ultimo tnennio. gli USA han­no 7isto espandere i profitti del 12-18% annuo, e i salan so'tanto del 2-4%.

Scadono quest'annc t contratti di 650 mila ferrovien, dj 80 mi­la lavoratorl delle confezioni per signora. det 450 mila dipenden-ti dei trasporti terrestn. dei le-lefonici. dei 72 mila gommai. dei 70 mila lavoraton del rame. e — in settembre — dei 560 mila delFauto.

Viva attesa

Sfatali ancora da convocare

Dichiarazioni di Lama e Armato • L'agitazione dei previdenziali • Incontro dei sindacati ferrovien

Scade oggi il ternune che il ministro Bertinelli. a nome del governo. aveva fissato per av viare le trattative con gli st&tali su nforma e riassetta L' espo nonte govemativo. infatti. si era impegnato a convocare i sinda cati entro 5 giomi dalla ricezione delle proposte sui nuovo ordina-mento delle camere e delle re-tnbuziom. proposte present ate mercoledi scorso. Ne ha avuto luogo fino a oggi I'incontro fra Mora, le Confederazioni e i sin­dacati degli altn «ettori del pub bheo imp-eeo e dei servizi (auto-ferrotran\nen. comunali. gassisti. parastatali. ecc.). le cui vertenze <ono sui tappeto da rnolti mesi. Anche la F1S. che raggruppa le organrzzazioni del personale del la scuola. ha chiesto di parteci-pare aH'incontro. riservandosi di presentare proprie tabelle pa­rametral! La FTS sostiene che quelle degli statali non possono e>sere applicate al personale del­la scuola. A tal proposito l"on.le Lama, segretario della CGIL ha rilevato che la sua organizzazio-ne non contesta il diritto dei pub-btici dipendenti che non fanno capo alle Confederazioni. di pre­sentare proposte diverse, ma ha sottohneato che < quelle confede­ral!. presentate al govemo. ri-spondono meglio alle esigenze delle vane categorie di pubblici dipendenti».

Della situazione si e occupato ieri Ton. Armato. segretario della CISL. «La riforma della P.A. pre-suppone — egli ha detto — una scelta politica. Nell'incontro pre-visto col presidente del Consiglio, oltre a stabilira una puntualizza-

zione su alcure vertenze riguar-danti i pubblici servizi e i pre­videnziali. le Confederazioni chie-deranno al governo so. quando e come la riforma burocratica avra i suoi tempi e i cnten di attua zione >-

PREVIDENZIALI - I 70 mila tomano ad astenersi dal lavoro domani e dopodomani. Elssi chie-dono che. Rno aU'emanazione dei prowedimenti di nforma della pubblica ammmistrazione, il trat tamento giundico e economjcc della categona sia quello < de­terminate dalle dehberazioni in atto e da quelle che saranno adot-tate dai consigli di ammmistra zjone dei nspettivi enti di ap partenenza >.

Il govemo ha prcser.tato, in-vece. un decreto legge secoodo il quale le retnbuziom dei pre­videnziali dovranno essere npor-tate a una misura che non su peri del 20% quelle degli statali. Questo onentamento del governo e ritenuto dai sindacati dei pre­videnziali « realisticamente inap-plicabile » perche fondato su una «comparazione meccanica ». Lo hanno rilevato ten anche gli enti.

FERROVIERI - Le segretene dei sindacati si sor.o incontrate ieri sera per l"esame della ver-tenza dei 40 mila del personale di macchina e voggiante. Un altro incontro avra luogo giovedi per decidere lo sviluppo dell'azione dopo il secondo forte sciopero umtario di martedi scorso.

Torino: vigilia di contratto

Tessili: calano le paghe Aumentano ritmi e fatica Falcidiata I'occupazione — Piu macchinario assegnato alle operate Inasprito lo sfruttamento — La situazione del settore — II caso CVS

quindi avrebbe firmato le ca>n biali a nome nostro, addinttn ra a nome dei contribuenti itaham. E co'ii tutti gh alln fumiunari della Federmutue. che hanno collezianato 100 mi liardi di debiti su scala nazio nnle. enstruendo in sordino, ma con tenacia, un altro « caso Federconsorzi ».

La differenza, rispetto alia Federconsorzi. 6 che in questo caso i conti d piu difficile truccarli. Non si pud nascon-dere, ad esempw, che la Mu­tua di qi/esfa prouincia. per dare la pochiammu assistenza che offre, spende ben Kl mi linni all'anno per stipendi c af filto di locah. Snno gli ste.s.sl tttprndi e gli stessi localt del I'orgamzzazione privata di Bo­nomi, della Conacoltivatori: per dimoitrarlo non occorre andare lontano poiche lo stesso Gaibisso e insieme presidente della Mutua e segretario della Conacollivatori. Le spese ge-nerali, che sono il 5.8% nel-VINAM che da il doppio di as­sistenza della Federmutue (me-dicinali compresi), salgono qua­si al 30% nella gestione bono mtana: c'e~ tutta la materia ne cessaria per un'inchiesta della Magistrntura sn questa aperta dilapidazione del denaro dei son delle Mutue e pubblico.

Ma il prefetto non e il solo a temere il Gaibisso-snr Pam purio, I'uomo die fa il gangster della politica per * manlenere il pane ai suoi figli ». E' stato chiesto anche ai parlamentari socialisti, alcuni dei quali mem­bri del governo. se non ritene-vano di intervenire per dilazio-nare almeno di una o due set­timane elezioni che sono state indette in maniera apertamente illegale. E' stato risposto che « non si pud ». Questa risposta allarmera, pensiamo, soprat-tutto i dirigenti socialisti che si interessano al lavoro conta-dino e che, di fronte al corn-portamento di Bonomi. hanno stretto concreti accordi di col-laborazione con I'Alleanza dei contadini. UCl e Alleanza pre-senteranno. in alcuni comuni. lisle di unita contadina. con-creta testimonianza di come soltanto V unit a a sinistra per-metta di toglicre spazio a Bo­nomi.

La mossa bonomiana ha crea-to una situazione grave. L'ul-timatum per la presentazione delle liste scade giovedi e I'Alleanza. pur impegnata in un grosso sforzo. rischia di non poter presentare le proprie li­ste in decine di Comuni dove pure ha aderenti e simpatiz-zanti. 11 22 si iota ed e noto che nei cassetti della Bono­miana stanno gia lo deleghe di molti contadini, ai quali so­no state estorie senza nemme no dirgli a cosa servivano. Ma Bonomi si sbaglia se crede di far uscire dalla Ciociaria la prora della sua forza. Le mi gVmia di tessere perdute nel 19f>6, recuperate coi truffan dtno abbinamento fra tessera e richiesla degli assegni fami liari. mostrano la realta di una erisi che la stessa battaglia in corso in questa settimana non potra che confermare. 1 diecimila aderenti dell'Allean za dei contadini sono Valtro fnccia delta realta. quella di una organizzazione sindacale contadina che per la prima volta si alferma sulla base di un leale e democratico rappor to con i lavoratori. Ce n'e qia abbastanza da far riflettere i diriqenti della DC e del PSV svU'ovportunird di non rinria-re ulteriormente la rottura di nqni comvromesso e conniren-za con Bonomi

Renzo Stefanelli

Dalla nostra redazione TORINO. 1G

I" di questi giomi I'avviso del tnhunalc di Milano con cm. sui (|iii>ticliani. si da notma fleli.i M'nditii (al pru/ia mitiimn di un miliardo e duect'nto milium) di'l lo nicici ac()iusilf null invent.HI Lillimi'iitiiri dei Cutomfici Val'e Susa: un.i pucola nota dl cm nara ni marpini di-lla clamoro^a oppra/ionc chp nrl l!)fi5 si m>;eii nelln crisi cotuniera con nflessi di particolare grnvita sulla o<-cupnzione dell" tndu^tnn tessile nella nostra provincia. sulle con dizioni di vita di migliaia di la vorntori e sulla stossa rconnmia di larfihe zone del retiotorr.i to nnese.

•\hl)iai)i(> vo'utu rifor'ioi ,i (fie stn t|)|sodio perdu- ci p.up pspin ol.iie ai fim di dclinpaie la M tu.i/iot'p del <-«>ttc>tP come app.iic <>L;L'I dopo If h.ito^te * cnniMtjiitii rah ' c .i!la \i«ili.i delle press,inti

-c.iden/e suulac.ili i he dcrnatio dall.i leitcnza apert.i pci il rin-no\o del contratto del tessili. \ o tiliiiino cioe due che gli ohiettivi di i isti uttunmone present I nella rotrnulii pjcliiin.ilc * Pui ptodu /lone eon menu lavoiatni i t i le \ K eivle del C\S in piopo-ito ie t.inn linn (tetili ppisndi piu cla

IMIIO-I e di .iiMfii.itic i> h Hint) tin v.ito nella nustt.i piuvinci.i I.II^M • ilIii.i/Kine I..i p.iinl.i ,i||e cifrc D.il I'Mil ,i OLI I i Inelli di (K.( II pa/ o'le hanno ^iihilo una *H sante fleisiotie. particolainiente rile-v.uite nei comparto cotoniero In tale pertodo di trmpo i lavota ton in for/a tieM'in(lu--tri.i tessile toruipse sono srosi da 45 mila a pcx o piu di 27 mila. con una (limmu/ione pari nl 40 por cento dell.i inauodopfi ,i iKiup.ita Sunn

( nuip.i: si inteii (otilplessi (li ti \n-\d ri,i/i()ii,t!e rpi.tli le Manifat-lurc Ma//(ini- lo-i stahilimenti li I or inn Pi.ilafeia 1 di i e I'elluc '• I'oni C.inave e, (.he aiuoia nei

r telegrafiche Tremila licenziamenti alia Opel

L'Opel ha annunciate) 3 mila licenziamenti da attiiar-i in * un periodo ragiouetole di tempo » per diminuzione delle \endite di auto-mobili. La casa tedesca appartenente alia « Genes al Motors > ha ilia licenziato 1400 opeiai. sospendendo vane priKluziom Cosi farunno la Ko-d di ColoniD (clruiiira per 13 t?ionu) e la Vo!K-\\agen.

Direttivo CGIL il 26 - 27 II Comitato direttivo CCIlL e stato convocato pei i giorni 'Hi e 'J7

AU'ordme del iiorr.o: 1) Vaiutnzione dei risultati delle lotte contr.it-tuali neirindustria nei 196C e prospettivc per il 1967 con particolare rifenmento ai pubblici ser\i/i e all'iinpiego pubbluo (relatoie Kinaldo Scheda). 1) Campagna teiserainento e proselitismn.

Fusioni e concenfrazioni E' avvenuta la concentrazione nella societa « Nuova S Giotgio*

di Genova (gruppo IRI-Finmeccanica) del complc.sso meccanote.ssile gia appartenente alia SAFCG di Gorj7ia. II consiglio di amministra­zione della Ledoga ha deciso di procedere alia fusione delle societa I.epetit_ Antibiotici Lepetit e Societa mendionale per I'industria e il commercio dei prodottj cellulosici chimici e farmaceutici.

Aumenti di capital! La FM1 di Napoli (IRI) ha deciso di aumentarc il capitale da

450 e 5 mila milioni. La Traghetti Sardi (gruppo Bastogi) da 500 a 1500 milioni. la Navi Traghetto di Palermo (gruppo Bastom) da 1500 a 3000 milioni. 1'Unione editonale da fiJO a l."X)0 milioni. la SINCAT di Catania (Montedison) da 50 a GO nuliardi.

A mono la Hera

degli orfigroni a Monaco

L*En*.e nazionale per l'art;g:a nato e le p:cco:e mdustne ha annunaato che anche quest'an-no partec-.pera alia Fiera interna zionale dell artigianato che si svotgera dal 9 al 19 marzo a Monaco. La partecipazione del-I" EX API si articolera in tre set-tori: la mostra rappresentativa; la mostra mercedogica: U set-tore dedicate alia piccoia indu-stria. Lo spazio complessivo de-dicato aj Ire settori della parte cipazione italiana sara di 2000 metn qua drat i.

Le adesioni — nservate alle aziende artigiane e piccolo-indu stnab — dovranno pervenire agli uffici perifenci dell'EXAPI op-pure alia sede centrale del-I'Ente stes«o (Roma. Via Vitto-ria Colonna, 39) non oltre il 25 gennaio.

1'Jdl. al miiuu-nto del r.illllllento dell a/ieudii. (Kcup.nano euca l!K0O liHoiiitori. e sl.ito tlnu-o lo Jutilicio di C'lHidtive. s| vnno ai li­te 'liastiche falcid e nei \ alle-lisa a semiito dell opei a/aine il.e ha ( al/ato dalla dne/iom (lei eo-

tonilui la f.unml.i Ki\a e che ha (onscunato raztenda alia ^e-tio-ne K Tl i| liMijiiki ll'i.in/i ito I'.I' la S\l . \ dalla Montec.itun. dalla Mediobanca, dalla FIAT, dalln I'll i-ili e dalla C'nt.lo-i

Am he in questo i asu — the e p.tssato allii storm con-e uno deuli csempi piu vergogno^i di sijpporto dello Statu a:la tKt.it'i.i If lie Ul'.lthli Corn e'ltl.i/iom — I

lavoratori. ma'giado una ero ca lo-'a di H mesi — hanno pai; ito un pie//o sjilntissnno DPI grup pii ('\'S -(.no '-t.iti ( hiu-'i \i\\ tn hili'iicnti di Pumiv/.i e ih Bu- <> leno: ridiuiensionati «h altn die ci ton una diminuzione di uli or UariK i da o'tofiiila a piKo p u di (iii(|ffmila unu.'i XiKilouhe « mi -in e - am IK -f ( o-i in :'n i- in-^atitez/a sono state attuate - -al \o rare ecc/ioni — nelle a/ien de minon del seitoie lotonu-ro e nei cnmpaito della lana Oi'Hi dei 27.200 superstiti. sui li mla del 19G1 ne tmviamo (xcupati IdaW) iiell' mdu-tria cotonieia. U(ll) nella lana; a ..00 nelle <• va­ne * c un miL'li.uo nei '-etittci I.a stiuttura Foiidameiitale dell mteio -a ttore pogma sui giuppo KTI < he ha in funzioiif tfli stiibiliinenti <ii Pero-a Strumbmo K,V.I:O«I ^ ci Giorgio Lnu/.o. Matlii. Col'eiMio Susa. Borgone P Sant" \ntn-i no. sui (omp!i*<.s(i Maimom '• II-IP >-( In (on 2(HHI dip< ndenti neuli "-ta bilimcnti di Nole. Matin e < a fasse. sulla nianifattura di f.ia veno che •• tollejiata .ilia (I \T cm forni^ce le tele per i pncu matui. sui lamdci Buna di (a iigiianocon mille dipenitei.ti l io viamo inoltre fra le piu con-i stenti la Bcmineit e Willi- di S m Maun/io. stalulimen'o (li "JI'D la voratori per la conte/ione di ua stn e strinche; la Gutrim.m di Perosa (filatura di CJH aim di seta. (100 dipendenti): il l.initicin Maggia di Torino (GOO dipenden til c. tra le < vane », la SocietA per I'Amianto di Grucliasco pei la prodii7inne di fnzioni e m.i-teriale frenante

ParallelamentP alia cornprpt,-io ne dei livplli di occupazione e an dato avanti ulteriormente un tiro cesso di intensiflcazione del »en ihmento del lavoro reali/zato (on rimposizione di un inapmor mac clunarm accompaKiiato da un .;e nerale pegeioratnrnto delle con dizioni retributive Nei C\'S KTI. dove neuli ultimi aum della «•• stione Riva gia si erano n.u'i incrementi nell' assesnazione di niaccliinario pro capite varum'. dal 50 all'80'r. si ^ftfnalano nu<> ve accentuaziom dei ritmi di la voro. Nello stabihrnento di San Giorgio si pas-a da 12 a 20 'eld'. in quello di C'ollegno viene au mentata la vt-locita dei « nnus «• e la dotazione di telai « Gori/ia « e p(jrtata da 12 a 1G per oper.ua. a Rivarolo. dove ha sede lo sta hilimento piu importante del grup po. 1' aumento dell' assegnazione del macchinario c gc-nerale: purr a I.nn/o s; accelera il la.oro a * rings » e virne dimezzato lor tranico nelle macchinc adibite a I la * gas.itur.i ». N'el comp!e«so Mignota e 'lede.schi la situa7ion<-non e mighorc. NeU"impianto d: Caf.*i«le i telai in dotazione sal L'orio d.i 2G a 'i9 mentre in quellrj di Matht viene raddoppiato il nti rnero dei « rinc^ * per operaia

Di contro 1 salari \engono ta glieggiaM attraverso la elimin.i zione rlegli i^tituti e delle con quiste aziendali II premio anruu. che era di 27 mila lire nei 19»>4 scende a 24 mila. mentre span see di fatto il guadagno di cot-tuno con una perdita complessiva di 15 lire orane in filatura e d. 40 70 lire orane in tessitura, a •-econd.i riepli ".tnb'brr.enti. A fine me ie una tf-,-itnce o una rl!a trice di prima categona per 19*' ore di lavoro ron raigiun?e ( se«santamila lire

A que-ta s.tuazione — ci dico no i Mndacahsti — ris5*ondor.(. largamente i contenuti della piat taforma rivendicativa concordats dalle tre orcanizzaziom di cate cona In particolare dove si af-ferna tl valore della cor.tra'.ta zione intecrativa con il diritto al sindacato di intervcn'.o nelle nas^egnazioni di macchinario e r.eHe norsjanizzazioni aziendali. alia eono*cen7a prrvrntiva 6>i p-ogrammi. alia contrattazione de'le loro irrplicazioni retributive (coMirra) e di occupazione

Vuarrente «entita ino'.tre l>«i eenza della «ettimana di 40 ore c- di aurr^nti delle re!nh-j7iori che con*ertano alia categoria di uscre dall'att'iale vergognoso sta­to di sottosalano

Piero Mollo

Si potenzia la HAT

in Spagna MADRID. 16.

E' stato firmato oggi a Ma­drid un accordo tra la FIAT. Ylnxtituto nac:onal de industrial (IXI) ed un gruppo di banche azioniste dello stabihrnento au-tomobili-stico spagnolo SEAT. L'aceordo prevede che la SEAT — con la collaaorazione della FIAT — aumentera la sua produ z:one flno a 1.500 automezzi a! giorno: verra anche studiato un nuovo tipo di automobile da Ian ciare nei mercato spagnolo e da esportare nei MEC qualora la Spagna fosse ammes*a nella Co-munita. La partecipazione deila FLAT nella SEAT aumentera dal l'attuale 6^ al 30%.

T U n i t d / martedi 17 gcnnaio 1967 PAG. 5 / aff tual i td I discorsi per 1'anno giudiziario

Giustizia: poche

le proposte dei P G

contro la crisi Salvo lodevolj eccezioni, i procurator! general! schierati a difesa dei poteri deli'accusa - II giu-dice deve riconquistare la fiducia del cittadino - Gli attacclii alle giurie popolari e al giudice elettivo

I>a giustizia e in crisi. I pro­cessi in uttesa di una sentenza aumentano di giorno in giorno Una causa civile non dm a me no di cin(|ue anni. Spesso .si oUicne pm una giu.sti/ia forma le che una giusti/ia ->o->tan/.iale. Questi — ci scmbra — sono i puriti Mii quail gli oltre vcriti procurator! general! pros.so le Corti di apjM-llo del noitro pae .se liarino dovuto dichiararai d'.icc<irdo.

La situa/ione e grave e nes. sun magislrato potivbbe negar lo, tanto piu clie Topmione pub blica onnai sa que.ste co->e. l » stesso Presidente della Kepub blica. on. Saragat. ba messo il dito sulln pinga con due im-|)ortanti discorsi al Consiglio supenore della magistratura. Crave la situa/iofie e dillicile. nonche ancora molto loutana. la .solu/ione.

I .a crisi ha due a-.p.-Ui: la lentez/a dei |)ioce<lmienti e la sliducia — purtioppo gui^titi crfta — clie il cittadino ugni giorno di pm ha nei confront! della giu.sti/.ia e di chi la rap pre.senta. L'opera 10 ha unpa rato a propric spese t he per far causa al clatoie til lavom oc-corrono cifre asttonomiche e alia fine ha dovuto accettare il piatto di lenticclne che gli veniva offerto in cambio di cio cui aveva diritto. ma che gli sarebbe stato nconosciuto dopo anni. Come puo avere fi­ducia nella giustizia? E Pirn putato — caso tutt'altro che in-frequente — ha dovuto atten dere anni per senlirsi nssolve-re. Tutti coloro che hanno a-vuto contatti con la giustizia ne sono usciti — col|)evoli o innocenti che fossero — con l'impressione di avere avuto a che fare con una macchina gi-gantesca, ma imperfetla.

Ai procuratori generali — ol­trc alia denuncia di questo slato di cose — spetta anche

Tindicazione dei me tod i per ri-solvere la crisi. Ma se da un lato la denuncia c'e stata. dal-l'altro sono mancate sovente proposte concrete. O peggio: quando le proposte ci sono sta­te. esse sono andate nel senso sbagliato.

Un'eccezione da sottolineare e quella del procuratore siene rale prcsso la Corte d'appello di Venezia. dottor D'Amico Ignoriamo a quale parte poli-tica il dott. D'Amico apparten ga, ma pensiamo che cio che egli ba detto dovrebbe essere approvato da chiunque abbia veramente a cuore il buon fun /ionnmento della giustizia Hi .tnfina riformare i endici cinli c pcnnli e i due eodici di pro-ccdtira. Bisnnna riformarli dnn do inaaaiori qaranzie <iali impu tnti. imrifirando accusn e di fesa K' cosi: forse in tal modo non sarebbe abobto in un mese o in un anno 1'arretrato di ol-tre 1.700 000 processi. ma la giustizia farebbe passi da gi-gante.

Invcce proprio fra i magi-strati e in generc fra i pro­curatori gttierab le riforme so .stanziali non sono. nella mag gior parte dei C I M . indicate co me urgenti e sostanziali. Non .sono evidentemente iirsenti per il P.G. della Cnssazione. che di qucsti problemi non si e per nulla interessato. forse nte-nendoli di poco conto Non lo ' sono per i P G. di Roma. Na- ' poli, Palermo. Bari. Milano.

La maggior preoccupa/ione dei P.G. e sembrata quella — sempre con l'eccez:one di Ve­nezia — di difendere i poten del propno ulTicto. CoM abbia mo sentito chieder da ogni parte che la fipura del pubbli co ministero sia Ia>eiata co>i come c. Cioe che il pubblico ministero contnui ad essere il padrone, con 1'imputato privo di d in t t i . impossib:!itato qua-: a difendersi. E quale u^o d; questi diritti i pubb'xi mini- I steri abbiano fatto in passato e noto: per dieci anni essi. su indicazione della Cassazione. hanno imbastito milioni di pro cessi vrolando anche quelle po che garanzie assicurate da una legcre agli accusati.

Un altro aspetto della ensi della giustizia sta nei troppi processi che dopo anni di cam mino devono tornare in istrut toria. cominciare in prar.ca da capo. E qui il di scorso si r:allaccia a quelle a open a fat to. Giustamente il P.G di Ro­ma ha chiesto che molte ca.i se di nulliti^. c;oc nwlti appi gli e trabocchctti procedural! vengano eliminati. D'aecordo. ma poi che cosa accadra? Non sono insoliti i casi di impj tati ritenuti colpevoli gia alio inizio dell'i'stnittoria. Che co>a accadrebbe 50 il pubhlico mi nistero. in porfelta buona fede. potosse agire contro di loro sen/a piii il peso di impedi menu procedural!? I o sies-o P G di Roma, laneiando la proposta contro le cau<e di nullita. ha awer t i t o che ii giu dice deve acquistare la fidu cia del c i t tadno. prima di di venire padrone di nuovi di­ritti . prima di avere carta bianca.

Altro tasto toccato spesio dai P.G. 6 stato quello relalivo alia -oppressione deirin->ullicien/.a di prove Sappiamo tutti che questa formula di assoluzione seinbra studiata apjMJata per la->ciare I'ombra del sospetto ->u chi ma<!ari non h<i f.itto mil la di male. Kpi'me dai P.G. e \enuta una nchie-ta precisa: non abolne ruitiinicien/a di piove. Hicordiamo un noto av-1 oca to. il ((iiale soiteneva che r:n-.unicien/a di prove era lo ultimo rilugio dei giudici pa-vidi come don Abbnndio. Dispiace. nll'atlo di questo con

suntivo. not are che sono piu gli elementi negativi d.« ricordare. d ie quelli fwsitivi. Cosi dob bionia nietteie al [)assivo dei P (J. anche la rinnovata n (hiesta di aboh/ione delle giu n e popolari e 1! coriiiieto at tacco a (jiialsiasi projxi^ta di mudice elettivo Molti hanno compre-o d ie il ma^i-trato sta uccresivtido la Trattura fra se e I'opiniotie pubbhea. ma [)er interessi di casta o per qual che altro -conosciuto motivo. pochi |)o(-liissinii tetnano di an nullare (|uest.i frattura. Molti an/.i si sTor/ano d'approfondirla

Andrea Barberi

Tre banditi decisi a tutto terrorizzano il Canavese

ARM A Tl ASSAL TAN0 DUE BANCHE: UCCID0N0 UN CLIENTE £ FUGC0N0 CON TRE 0STAGGI

II primo colpo a Cirie, a pochi chilometri da Torino - II secondo dopo appena venti minuti ad Alpignano - Un bottino di cinque milioni . La vittima e medico condotto - Uno dei criminali ha creduto che volesse opporre resistenza ed ha sparato - In ambedue i casi i banditi si sono coperti la fuga con prigionieri poi rilasciati - Per la caccia Tordine di «sparare a vista » - Forse un evaso delle «Murate » uno dei banditi

TORINO — Una veduta esterna dell'lslituto San Paolo di Cirie subito dopo la sanguinosa rapinn. Nella foto piccola: il dottor Giuseppe Gaiotlino ucciso da uno dei rapinatori

(Telefoto ANSA-l'« Unita •)

Nostro servizio CIIUI". Hi

Assalto alia sede di Cirie (lell'lstitiito bancario di San Paolo: un cliente ucciso con un colpo a bruciapelo. che gh ha spaccato il cuore. quattro milioni di bottino. un iiiimn e una donna trascinati come ostaggi per :«) chilometri in una corsii allucinante. conclu sa dinan/i alia siiccuisale del l<i Cassa di risparmio di Al pignano Qui. seconda raPina con le anni spianate, nuovo (/rishi di due milioni. una ra tiaz/a di 18 anni costretta a lar scudo col pioprio corpo ai banditi in fuga e poi sea laventata funri dell'auto. Tut to in poco piu di Wenta mi nuti: un duplice colpo man dato a offotto sotto gli occhi di decine di persone. con una audacia ineredibile. con la fredda ferocia di chi non ha piu nulla da perdere I crimi nali. t ie . scmbrano esperti piofessionisti ('entmaia di po h/iotti e c.irabinieri sono im pognati in una colossale cac cia clie. ('mm a. non ha dato esilo L'ordine impartito agli agenti e di «sparare a vi>«ta»

Le indagini puntano soprat tutto su Cine, dove si ritiene che la gang abbia agito con I'appoggio di un « basista ». La banca assaltata e situata in piaz/a San Giovanni, nel cuore della cittadina venti chi

Concluso dopo cinque ore di camera di consiglio il processo di Novara

Assolta la madre ma pene severe per tutti gli «amici» di Lolita

Accolte nella sostanza tutte le richieste del pub-blico ministero — Gia presentati gli appelli

Dal nostro inviato NOVARA. 1C.

La « compagnia % di Elisabetta Orlando coatera complessivamen-te (i anni. 4 mesi, 25 giorni di carcere a dodici dei tredici im-putati. Alle 17 di oggi, dopo eini|iie ore e un quarto di ca mera di consiglio. tl presidente Caroselli ha mfatti letto la sen teuza: Teinlor.i Nuzzo. la madre della * Lolita * novare-.e, 6 stata assolta JKT in->utTicieiiza di prove esattauieiitc come aveva chiesto il P.M. Da Felice: Felice Pagani e stato condannato a 5 anni e 8 me-a di carcere, 3 anni di co-lonia ajncola. 22i) mila lire d. iiuiitd e al risarciinento dei danni nelia misur.i di 800 mila lire alia Elisabetta Orlando e 200 mila lire a! padie Gilberto: Pietro Orsina e stato condannato a 2 anni e G mesi di carcere; Pietro Habozzi a un anno. 8 mesi e 15 giorni: Kino Cattaneo a un anno, 7 mesi e 10 giorni; Giovanni Castaldi a un anno, 6 mesi e 20 gtorni; San-tmo Garavagha a 2 anni di car­cere e a 230 mila lire di multa; sua nioglie Geroinina a I anni e 2 mesi di C-ircere e a 220 mila are di multa: Francesco Bertu idti. :i < tidanzato » di Elisabetta, a un anno e C mesi; Gian P.era Henuietti a 2 anni. i mesi e 5 giorni e a 100 mila lire di mul­ta; I'rimo Bazzitu a un anno. 7 mesi e 10 giorni: Giulio Crou a 2 anni e 2 mesi: e il maresciallo dei bersng;:en Paolo Tonelh. in-tine, a un anno. 7 mesi e 25 giorni di reclusione.

II Tnbunale ha poi respinto >e

II P.G. di Venezia

Urgono sostanziali riforme per la giustizia

VENEZIA. 16. Il procuratore generate Salva

to:e d".\m co. maugnrando il n'.iovo anno sj.udiz.ano vcne:o. con .1:1.1 re*U'one iJ»l jmann.-trazio ne de!I.i >;i:i>t!/i3 nel 1966. ha af front.ito t r j I'j.lro * 1 molti C sravi pronlemi che an'4u>tiano 1 oivl.n nvniii -jMi.ii/iariO ». DA m.i*o ha c.c.'.o cue <ono state f.»::o dlcino .e^ai pe* una par-/w'c sanatoria de.la cn<i che Sr.n.i^ha l.i g.u>ti7i.i. Ma orj c.o non hi^ta p.u I te.npi MXIO m.itan. ha -ottol.nea'o il P.O., per un nuovo a<-=etto giudiziario e a tale fine e.-ili ha espresso i 51101 pu vui soJcciti.

I e riforme da attuare ncuar-d.ino 1 cod.01 c.vi!e e ponale, dove e<>tono nuax-ros; nornw in contralto con la Costit.iz^one Ke,» ii>b::ear.i \ . tre nfornv <ono m'u'^.ir.i ' ai cod.ci di proeedura civile e di p^xv.Lira penale Q-.i, :1 dottor D" A mi co. p.irlando del 1'istruttona. ha chiaramente indi cato che ai tint dell'accertamento della verita occorre istituire il contraddittono tra accusa e di­fesa davanti al magistrate Cio servira a tutelare nx'glio i diritti dclL'imptr.ato.

istanze di hberta provvisona che erano state avanzate in favo'e di Santino Garavaglia, l'alberga-tore di Turbigo. di sua mogli° Geromina e di France"sco Be» tuletti.

La scntenza. contro la quale la difesa ha gia prescntato ap pello. e stata accolta dagh inte ressnti senza apparent 1 reazioni. Soltanto Gian Piera Bertuletti e scoppiata in pianto e P.etro Or­sina ha chinato il capo e si e nascosto iS volto tra le mam. Tutti erano pero in uno stato di grandissima lensione.

A urandi Imee. il tnbunale ha diinuue accolto la test del P.M.: Elisabetta Orlando e sta ta sincera e quindi e stata cre-duta. Per forza di cose, allora. la madre. difesa con grande passione dalla « Lolita •>, ha do vuto essere nmes^a in liberta. sia pure con la formula dubi-tativa; per lo stesso motivo tut­ti gli altri — accusati riecisa-mente dalla giovmetta — sono •stati condannati. As«=ai pesante per alcuni degh imputati e sta­ta la sentenza. Fehce Pagani. ntenuto veramente dai Tnbu na!e come il pnmo re>ponsab,le del traviamento di Elisabetta. nacquistera la liberta ^iltanto tra piu di otto anni (sommando !a nena carcerana a quella di dctennone nella colonia agnco-la): per lui. praticamente. la nch.e-ta del P M. (che era di 7 anni di carcere) e stata ac colta quasi in pieno. I eon:u2i (Jaravagha sono pure stati con­dannati con molta «ever:ta <!a nchiesta del P.M. nei loro con­front era stata di 3 anni e mesi ciascuno): essi eviden temente sono stati ritenuti re-•iponsabih anche di favorecs a mento della pro=tituz'one Abl>a-«tanza se\era anche la pena m-flitta alia Gian P.era Bertu­letti.

Nella mattinata. !a «ed ita era stata anerta dalle arr.nshe de ali ultimi due difen^on I/awo-cato Ailegra aveva parlato in difesa di Teodora Nuzzo. trat-teggiando la vita pena di d.f-ficolta e di mlsena condotta dalla donna, e Se fos^e ritenu-ta responsabile — aveva detto favvocato — questa donna n-sch.erebbe 12 e piu anm di car­cere. Non si puo. nel dubbio. mflicgerie una pena co«i dura-. Questa tesi e app.mto q:;el.a che i| Tnb.inale ha f:n:to con ! accogliere. re-t.tuendo que-M sera la dtinna aila sua scomb; nata famiJlia.

L'avw Franz Sa.-no n f ne. in d.fesa dei mare«cia!io Tonel Ii. aveva «ostenu:o anche fin validita della querela presenra ta all'autor.ta ziudi/iana dai pa tr.cno di Elisabetta Orlando. t Egli — aveva detto il d;fen sore — non e il padre della racazza. non I'ha adottata e dalle carte processuali non n-suita neppore che l'abb.a lecit-timata. Con quale tuolo allora ha presentato querela > ?

Subito dopo, il presidente Ca rose'.li aveva chiesto asli :nm-.i tati se avessero qualcosa da J2 iiungere Nes*uno ha r.*po>to Sia il P.M. De Fehce che gli awocati non hanno neppure chiesto di rephcare. Al'e 11.45, percid. ii Tnbunale poteva nti-rarsi in Camera di consiglio.

NOVARA — II gruppo degli imputati in aula durante il processo

In Sardegna nessuno crede piu che il Solinas sia vivo

Si cerca in uno stag no il corpo del possidente L'avvocato del bandito Mesina e dell'ex-legionario Atienzal, recente-mente evasi, difende i suoi clienti dall'accusa di aver sequestrato il ricco sassarese e da quella di aver scritto lettere minatorie a Pietro Chessa

p. c.

Dalla nostra redazione CAGLIARI. 16.

rompec SoUnas. 1] ponstdenle sassarese sequestrato dalla sua 1 ilia di Platamona 35 gorni fa. puo essere stato assassinate dai rapitoru A questa drammatica cotcluswre sembra s;axo giun

I te le auionla lnquirentt dopo che le taste battule ejfettuate per giorni e a,mn\ nelle campa one della Surra non hanno dato risultalt concreti. FT opin.-one nei junzionan che comandano le tndaami che ri So.mas sta stato ucciso dopo d suo rapimento 11 cadavere dovrebbe trovarsi nelle nananze di Platamona. forse in una cavema o m un burrone. Pertanto. nella a.ornata di OQQI, con lintcrvento dt tnaenti forze

j di fK>Uz a e carabm.en si e I proceduto a scandaqhare lo

<tao\o di Platamona che si trot a ad alcune eer.tmaia di rnctri dai luoqo m cut e awe r.ulo 1/ seqt;c.>-fro Pud anche darsi che 1 banditi. 5iih.ro dopo aver fatto priqiowero d Solinas. lo abbiano assas<malo e pettato neUe acque dello staano in modo da po*er aoire con mag g;ore liberta

Saluralmente at famihan del la rtttima essi roghono far credere fino all'ultimo che I'uo

j mn e <empre in rita. per non I m'rdere la po<sibihtd di mcas

<are 1 mnlti mihom nchiesti per il n.«caffo. Quando la som ma rerrd paaata. alia famigha sara con oani probabilitd resti-tuito un cadavere.

La slessa famiglia Solinas deve aver perduto la speranza di trocare il possidente in vita: gid da una settimana la mogbe,

1 fiqli e alln pnrrnti effettuano r'cerchc per conto proprio r.el lo staano. scnendnti di una barca.

Solo un uono. zccor.do Ii po lizia. pvo <coo]-ere il mi.-tcro del caso Solinas. Si tratta del pastore Intitar.tc Gesu-r.o Cuaa. attivamente riccrcito da a'.cw.e fettmar.e. Il Cuaa. mentre m un ortle batleva a macchina una lettera mir.atoria. nusci a sfuaaire all'accerchiamento de> carabimeri.^ In quella occa^ione furono pero presi 1 fralelh Pa'.a. trorati m posses^o di qvattro lettere firmate da Pompeo Sa Imas.

In una d posfdente supp1:cara la moqlie di rersare trenta mi honi per la sua I'berazione. Ua allora le ir.aaqtm non sono an dale ivant:: Cuqa e tntrrn aide (forse e tomato tra le monta

1 qr.e del Suore>p): t fratelh Pa j la. dai carcere. si protestano

innocenti e vittrme di una con a ura: telefonate cenaono fatte da pvr.ti dirersi. a quanto pare per mizialiva di persone che tentar.o di pro^ttare della in-oarbughata situazwne

Sella vcenda sono enlratt due nunvt per<nnapqi: il bandito di Orqa^olo Graz'ar.o Mesina era*o per la terza volt a qnittro m w la dai carcere di Sastari. e "' *NO comptano di Juoa. il lej*o nana di<erWTe Miauel At-enzal I due arrebf>eTO ir.d.rtzzato quat tro lettere minatorie all'impren d'lore Pietro Chessa (chiedendo otto milioni in cambio della sua vita) e non sarebbero estranei cl rapimento dello stesso Pom peo Solinas.

Un fatto d ccrto: Mesina e Atienzal sono ancora m Sarde-

g'ia. st nascondono a Sassan o nvlle immediate v.cmanze. II pnmo e stato wslo arcolare in did trare*tito da frate. Valtro e nu^cito per ben due mite a t'.perare mi poslo di hloceo ten za es<ere r>canosauto dai po-lizir,lti Gli era", pero. non sa rrf hero agatio pro'aaonisti deali audaci fattt crimir.r,^ di questi ultimi tempi. Lo sostiene d loro d'fensore. Varvccato Bruno Ba aedda. di Sunro. «Son e rcro — e<7/i afierma — che Mesina e Atienzal abbiano ricaVato con quattro missive un imprenditore dt Sassan. E non i veto che le fo'ocopie delle lettere re*e pub h'-che risultmn auientwhe nel cnnfrcr.to cor, quelle preevsier.u Propro a seqwto del confroito con allre f.rme autentiche in m n pov-e<;r> e da nheri lotti

ie<,li oramalt dei processi de 1: ti. si dere cateaor.camen'e etcludere che le firme appose nelle lettere e*tors>re s~ano del Mesina e dell'Atienzal.

t Si pud concludere. qumdi, che vi sono delle terze persone le qvalt. profittanlo dell'atluale condizione del Mesina e del lAtienzal. tentano di far r>ca dere su di es*i le azioni de.it-tun*e y

Quanta al fatto che gli stessi eiu>i p'tssar.o essere anche 1 rap'lon e /or>e ah o*«fl><iai di Pompeo Solinas. l'avvocato Ba jedda dice a d'fesa dei suoi el'enti: t 17 mimmo che si posso dire e che la tesi accusatona e priva di fondamento qiacche non viene enunziato nessun ele-menlo concreto sul quale fon-darla >.

Giuseppe Podda

loimtri i\t\ Toiino, fra la cat tediale e la sede del Banco di Novara Stnmane. come 0 111 lunedi. (•('• un VI.I vai intensii ni-Uli istitnti di credito Alle 10.ltd in punto. le due porte a veti 1 del 1 San Paolo t si .iprono sniHilt.ine.imente e tre nulividui si precipitano dentro intiinando (on voce secca: ' Mam in alto! >

II direttoie (oialtiero Cia pit 1 (piatlm impie^ati e una dc( m,i di c lie nti non possono reaiine- uno dt 1 t ie imbrue ci.i un mitia Thompson, til) • iltn impugn,1110 la pistol.i hanno tutti il cappello e cap pott 1 scuri II piu alto porta occluali sen/.i lenti e strisce di ceiotto sul volto che fill alteiano i connotati Davanti alio sportello della cassa e'e il medico condotto di Cirie. dott Ciioviinni Gajottino, ton ne.se di fi7 anni: sia camhian do tin a-isegno. il cassieie. (Jimmy Nepote. uli ha f?ia ver sato HI mila liie. che il me (hen sta mettendo in tasca Al rmtitna/ioiu-. I'an/iano dolto re si volta. ha ancora la ma no in tasca che stiitijie le ban counte. 1 (-sta impietrito

Uno dei banditi *li e addos so. vede la miino che indu gin nelle tasche. foise teme che luomo sia armato: alza la pistnla e fa fuoco. II (lotto re crolla a terra sen/a un ge-mitn il pioiettile lli ha tra passato il cuore. e uscito dalla schiena, ha spaccato il cristal lo dello sportello a pochi cen timctri dalla testa del cassie-re. si e fermato contro il co-perchio di un tampone dei timbri. Nella sala. ora. piu nessuno si munve. Uno dei banditi scavalca il banco, af-ferra manciate di banconote nella cassafortc e le infila in una borsa nera. Gli altri due. intanto. hanno afferrato due client! — la quarantaseienne Teresina Paravani , una coin-merciante di fra/ione Sedime. e l'operaio Biuno Tarantino. 2!) anni. via Braccim — e li trascinano fuori. minacciando-li con le armi. Sal?ono tutti su una < 1500 » rossa lasciata in sosta accanto al marciapie-de. clie parte con un'accele-rata rabbiosa in direzione di V'enaria.

Si tenta di soccorrere i) dott. Gajottino, lo si trasporta alio o->pedale. ma e tutto inutile: dopo pochi minuti il medico cessa di vivere. Lascia la m(> i*Iie, Maria Pia Cifjiutti. e una figlia di 28 anni. Laura. Viene dato ral larme. sopraggiungono sul luo£o del delitto il questo-re di Ton no dott. Buttiglione. il capo della mobile dott. Sgar ra. decine di agenti e carabi meri. Scatta it dispositivo dei posti di blocco. le autopattuglie cominciano a battere la zona La ferocia dei banditi molti-plica I'apprensione per la sor te dei due ostaggi.

Stretti tra i due criminali. con le pistole puntate contro le re ni, la Paravani e il Tarantino atanno viaggiando a velocita pazzesca verso Robassomero per una strada provinciale. tormentata dalle curve: Robas­somero. Fiano, Alpignano. Qui la macchina si arresta brusca mente tra via Mazzini e via Club, ostruendo il trafTico. di naiui all'ingresso della sede della Cassa di Risparmio. So­no le 11.

I banditi scendono, spingono avanti i due ostaggi. irrompo-no nella banca. Si muovono con e«.trema decisione. con la tecnica che hanno gia appli cato a Cine: uno minaccia im piegati e clienti con la pistola (*attenti — grida — ne abbia-mo gia fatto fuori uno! >). il secondo svuota la cassaforte sistemata su un carrello a nio te. il ter70 si occupa di copri re la n t i ra ta : afferra per i cape Hi una ragazza. la diciot tenne Mirella Farinelli e le punta la pi-tola nella schiena sibilandole aH"orecch:o —: « Tu verrai con noi > I a Farinelli. termnzzata . tremante. si fa forza per non svenire.

L'altro bandito ha finito di vuotare la cassaforte. guarda dnt to negli occhi il direttore della banca. dott. Italo Lemmi. trentottenne. e gli dice con spa-valdena: e Hai vnsto. siamo tornati; s. La stessa banca in fatti fu assaltata solo 15 gior ni fa. Poi 1 t re gangster si av vicinano alia porta, due davan ti col c malloppo ». il terzo che li *esrue tenendo dinanzi a ^e la Farinelli e pnma di uscire. i-'r.da: * Kitorneremo ancora! ». Appena fuon. si buttano nel I auto, p^rtando la ragazza.

Quakuno ha visto la dram­matica i t cna . E" la propneta ria di un negozio di verdura dinanzi alia banca Sale al pri­mo piano di corsa. chiama il marito. Dario Flono Furno. 41 anni. gli spieca concitata mente cio che sta accadendo Lui non esita. imbraccia la rioppietta. la canca . si preci pita nella strada La macchi na sta manov rando in via Mazzini. a una trentina di metri: Florio Furno prende di mira il bandito che sta al vo-lante e fa fuoco. Crede d'avcr. lo colpito. perch6 la « 1500 > ha una brusca sbandata. ma la Farinelli chiarira poco dopo

che il « gangster * e stato solo shoiato dalla seal ica La vettuia peicone ciica duecen to metri, una lieii.ita. la gentt vede apriisi una poitieia e la Fannelli che rotola sullaslalto. poi i banditi iiptendono l,i lu ga in dne/ione di I'oi 1110

•\i 1 iv.uio 1 Laiabmiei 1. II di rettore della banca dice- • Li ho riconoscuitl. sono eettamen te gli stessi ch( ass,iltai 0110 la sue cui.sale il !•"> novembie del I anno SCOIMI Pmtaiono v 1,1 tie milioni e. iindie alloi.i. si |)H> te-sei(j la luga con gli ostag gi v Anche I impiegato \dt ho Stietto e coin into clie si ti.ilti dculi stessi individui.

Le indiigini im/iano imine diatamente (Quakuno ha rile vato il niimero della taiga della x 1.">(M) *. TO K2.'Wfi"). tin rapido contiollo peimctte di acceitare che la targa appartiene in realta a una •> K")0 » di cui e piopi ict.irio Hen.ito Picatto di Cirie.

La taiga gli fu lubat.i m I settcmbie scorso. dinan/i <dla Fiat Mirafion di Torino dove il Picatto aveva lasciato la vet turn 111 sosta. Sempie a C11 ii'. pi no prima delta rapina. e stato notato stamane un nidi v iduo in atteggiamento Mispet to dinan/i alia banca assaltata -

pare si trattj di un pregiudi

cato dell,1 /011a. foise di C'a-lasse. ma e piuttosto unpioba bill che la minq si sia st rv ita di un < palo ' conosciuto a Cine, e in I terntoi 10 c uco st i inte

la pisti insomnia appaiono pt i' il uiiiiin nt(i ass,11 tenui, (|ii,isi iiuousi>teiiti Staseia *»i e tt niit.i una 1 iimione alia pre lettiiia di Torino pei coot di n.ire |e n c e u h e La ditcviono dell [stitiito li,im,11 in San Pan lo ha annum lato il| avci ^tan /late l,i SOMIPM di (lilt- nullum e iniv/ii di hie a favoic di t hniiH|iic sia in mado di date mini ma/linn tit ill alia caltura

•\ sua volta la C.tss.i di Ri­sparmio hii nit SSII ;i disposi-/IOIIC una <i taglia \ di •> 1111I10 ni In serata e cueolata con una ceita insisten/a la vtue secondo cui lia i t ie banditi san title stato identil it ato uno degli evasi dalle r Muiate >- di F m n/c IK i giomi dell alluv 10 ne Si tiatteit l)be di tin noto pit guidicalo pumonti se. teniil to negh sH ssi .iinbieiiti della inal,iv ita pei ft Ho conoscitore delle strade dt Ha jnov incia l.'ipotesi senibta vt itisiiinle. ma tmo a qui Mo momento non nsullerebbe conloitata da piove.

Pier Giorgio Betti

Quasi tutti gli imputati

del processo di Genova

Furono arrestati perche avevano le mani sporche... La retata della polizia dopo il grande sciopero dell'ottobre scorso - Gli interrogator! • Giudica lo stesso Tnbunale che ha gia negato attenuanti

a un primo scaglione di accusati

Dalla nostra redazione GENOVA. 1G

(ill stonci narrar.o che. per ind.viduare i comunardi, 1 re pressori arrivati a Pangi miar davano le mani dei popolani Qualcosa del genere e ace a ditto anche a Genova alia sera del 5 ottohre scorso: 1 mani'e stanti venivano prelevati tia la Cente etie percoireva le vie del centro. do|K> un sommano esame delle mani.

< Fino a quando la luce del giorno permetteva di vedeie bene le nostre mani. venivano arrestati coloro che. secondo Kli ajienti. potevano avere del la polvere tra le dita. Piu tardi. col buio. ci puntavano le lampade sugli occhi. Se li vede vano lagnmanti per i gas Ian ciati contro la folia, gli agenti non sentivano piu rag oni e ci portavano dentro», hanno di chiarato molti dei 21 imputati eomparsi stamane. nell aula dei salonetto di Palazzo Ducale. in nanzi alia prima se^ione del Tnbunale prcsieduta dai dottor Licheri.

Si tratta degli stessi giudici che gia hanno condannato 18 del pnmo scaglione di venti cinque imputati «celti tra i 180 fermati. nel corso del gran dio=o scio[>ero generale Quel primo processo. come si ricor dera. si concluse il 19 d.cembre scorso. Ora e la volta del se condo gruppo di aecu-ati. ai quali il trenta gennaio pro« simo sepuira I'ultimo scaglione di '10 imputati.

Quello ini/iato stamane si puA definire un proced.mento sCn7a =orpre=e. Ks-o appare de=-tinato a camminare sui hman d*>l pnmo processo Le accu-e stc^'e sono le mede.-i:ne. blcxco «!radale e radun,<ta 'edi7i'>sa. e si nfen^cono a2li assembra menti di folia avvenuti la sera del 5 ottobre scorso. in piazza De Ferrari e in piazza Dante Gli imputati — co'ne abbiamo detto — si sono trovati di fron-te agli stessi giudici. che pur troppo hanno neealo ai primi accusati persmo la concessione delle attenuanti del part.colare valore morale e sociale. inva cate. con ferrea arcofrentazio ne dai difrn-ori La reotivazione del verrietto dice mfatti che i manife^tanti. obbedendo a una preci^a « rrcia • hanno trava hcato la leslire nel cor*o di una arande manifes'a/.one di sc.o pero ncono'cn.ta *totale. le cita e riicnitosa » Qumdi. afier­ma ancora la motivaziore m e ^ <un motive di particolare valore morale e sociale » perche t in qualche cpivxho di vioienza e qualche grido d: natura <=edi ziosa. puo rawisarsi un intento di ingiiKtificata e incivile v> praffazione ».

Per que«:o «t-condo scaghone d. accusati. 14 dei quali a fp.ele liberoT. e;: altn m stato d, ar resto. molto dipender«i dai nconoscimento dei <ingoh im nutati che compranno. domat tina in aula, il capo della Squadra poht.ca della Questura e i trenta ufTiciah e agenti chia-mati a testimoniare.

L'udienza odiema ha visto sfl-lare venti imputati: il ventune-simo, Giuseppe Casoni. era as-sente cd e stato dichiarato con-

tuinace K* prohalule che doma-ru. accoKhendo una I'tan/a de­gli awocati Hun e Delle Pi.uie. il Tnbunale. scioghcndo una ri ^erva. decida di stralciaie il liKMesso a caruo di Lttoie I.I beititu. per rinviarln airullimo turno firoces'Jiiale a banco flel 410 amico Andrea Kuihicri. as--ic me al ((iiale il uiovane venue anestato

Tutti gli accusati Hanno re *pinto eh addebiti Alcuni sr»no stati p.uticolarmt nte convinct nti \ldo CrcMa. un artigiano mo vane e bruno. ha detto* * Mi ic cavo a casa di conosfenti e ainici. Mi dovevo ""po-are tre ciorni dopo. 1*8 ottobre Amvo in pia/za Dante, 'ra una res--a di pente. Cerco di passaie te nendomi stretto il pacco delle bomboniere L'n a pente mi si para davanti: " Tu. fammi ve dere le mani! ". mi pnda. " Non vede che ho un pacco-' " Lui. con una m.inata. mi butta a terra il pacco delle bomboniere. Menlre protesto e cerco di r.ic-cattare i confetti, veneo colle-vato di peso e cancato su una camionetta. che mi poria in q>;e stura. Quella notte. piangendo. mi sono mangialo per la fame 1 pochi confetti salvati dai rii^a stro. Da quel pomericpio sono in carcere. anche se il parroco. che doveva celebrare il mio matn monio. ha scritto una lettera per testimoniare ».

PRESIDENTE: »Scntiremo il parroco e anche la '•na fidanzata. ma ci sono due acenti che hanno 'estimoniato contro di lei >

(lb arresti indi-criminsti com-piuti con I'esair.e delle mani. 'rovano ancora convalida n( lla depo^izione di Mario Va-iram - lo =ono ur.o rif 1 p'K hi ctx-. la vorar.do conre artipiar.o rxra'-io-na'e. quel Piorno non ho f.-tto -ciopero Fino a;!e 17 fui occu t>ato ;n uno ctabile pre-1-'* via Car.evan l^voravo dli'ul'irr.a-7ione di un pavimcnto Adopero uno stucco sintetico. che non i leva facdmente dalle mani L"-ci-10 dai lavoro. eccomi camtrinare verso il centro Mi fermano d-.e apenti: " Faccia vedcre le ma ni! ". Spiego che le ho spo-che di stucco, non vogliono 'entire rapioni e mi portano dentro >

Opni imputato ha raccontato la sua cronaca particolarc-sciata de!la sera del 5 o»tobre C'c- :1 rapa770 che. dopo il bal.'o e la cita con lamichetta. v i n e b'o^ cato a De Ferrari appena *<t-o dalla sua auto C'c il m<irir,a:o sicdiano che cerra un colic ua fento e ncoverato in un o-ix* dale e si vede accalappiare in una via di cui egli nemn.er.0 co r.o«ce il nome.

C'e infine un altro piovanot'o il quale a un ager.te che Pli chiede dove abita r;=ponde * a Mara**! »: quello allora «i n-tiene p r c o in ciro. lo amma-netta e lo porta « in carcere a Mara«i J ..

SinPob ca<;i pnvati. flniti nel calrierone delta « reta'a e-em plare » Su que«ti ca-i. domani. astoltererr.o 1 tc«timoni daccu-a e. doporiomani. quelli a dife-a. La sentenza e previ.-ta per sa-bato.

Questa mattma, pnma dell'ini-zio deH'udienza. gli imputati hanno riccvuto la visita del com-pagno on. Adamoli.

Giuseppe ManolU

?AG. 6 / r o m a I ' U n i t A / marts Ji 17 gennaio 1967

Duecento poliziotti partecipano alle indagini sul «giallo» di Castelgandolfo

SOLTANTO UNA COSA CERTA: £ STATA UNA VENDEnA II brigadiere attendeva i

suoi assassini I tempi del « giallo» e la stessa ricostruzione della Mobile lo lasciano supporre — Scoperte alcune tracce di sangue — Ritrovata la cinghia del fucile e una parte dell'orologio della vittima — Oggi i tunerali

(thilln jit into jHiuimi)

la Mobi l e hiiimti l e i n i a t o di

n u m o i ' i v i Hanno I alibi, ve lo ripeha

mo. l.t abbiaino lohdi seidue aneout per si i upolo h.innu c o n c l u s o l( I I SCI,I Jill l l l \ l sti Hilton — uieiunn aitiiuto ul l.aqand di failo juun. \lu non .SO/XJ lorn, fill HSSMSMMI. Ed ul

trettanlo assmda 11 pare lipo tesi che i k i l ler upparteiiqunu a\ mundo del banditi\ino sia liana; tl briiiudicic partecipo ad alcune operaziont unti bun dilisino (luuiidi) cut amora nil semplicc aqcnle. u I'uilinico, ma da allura sono pussati lunti e tanti anni... L'IKIIIIIO i i r c i s o . IW stanio sempie teili, per mu twi personali. per un lepola-nwnin di cunti promt atn da un motna prttato. jnr~-e di ufjuri C'OSI , S C V O ^ I l . l l l l O . l l ( . l l l l | M I

d c l l c ind.mini c n s t i t t t o ; m a pcK h e It- i ii t M lu- a h h i a n u (|U,ili h e p m h a b i l i t a di s u i t e s s o . e l u o s s . i i i n ( h e lill l i n e -.stittiiton (iiiiosCcino l o t t o ilellii u l t i m a . de l la sua \ il.i e del l . i s u a pel son.(lit.i Nun per mil l.i, d a t . i i ite oi e IIMII.II. la m o pl i c di iMaiio L a g a n a . l suo i i ipli , i suoi a m i c i w n ^ n n o s e n tit i . ni i . i s i i i i i i i t e n o t t a i i i e n t e .

M m io I . a n a n a . ( | i iesto CI;I si e u r o s in d a l l ' m i / i o . non t e u e \ i i c e r t o f e d e al cliche a b i t u a l c . de l b r i g a d i e r e di p i o u n u a . di \ i so t i a la part i ta a sco|>oi\e , lii ba t tu ta di c a c t i a e If qu.it-t i o c h i i i c c h i c i e i o n il f a m i i i c i s t a o il p i i n o c o . e o s t i e t t o a lot-t i irc ( o n uno s t i p e n d i o m a p r o c l c r i s t i e t l t v / e de l b i l a n c i o . Si e r a f i i tto dii s o l o : si c i a d i n l o nu i to i m i e s t i o <i fin iii di I c / i o ni p r i v a t e ; a \ e \ a i i t u h e fro q u e n t a t o . per t i e a n n i , la Ta-c o l t a di m a p i s t e i o ; S U O I U H . I . b e n e , d i c o n o . il p i a n o f o r t e . K a C'i istclp.mdolto d o \ e c i . i : n n \ a t o iii'l 'M (;illor<i. in o i c a s i o l ie delk* O h m p i i i d i . tu i s t i tu i to il p o s t o f isso di p o l i / i i i ) . ; i \ e \ a t r m a t o a n c h e la t I'm tuna •. i q u a t t r i n i .

O m . nel p i c c o l o ( e n t i o de i r i i s t e l l i . sul qu i i l e t o n v g g i i i r O s s c r \ a t o n o ; i s tronoin ico de l la v i l la pon'i l i i i.i, co i rono tiin t e e t i inte u i c r . id o diff ic i le l o n t r o l l a r l e t u t l r . a c c e r t a r e c o s;i ci siii di \ e i o in C S M ' . e r o s a fat ( i n p a r t e di una a n e d -

dotK.'i. s c n / ' i i l t r o l i ( ( . i . ( h e i nror i ( la \ i i la l ipui . i del b i t p a d i e r e

M.u io I.apan.i , i \ ( \ a d« i sol dr al l 11in i ,n ( onta i io ( he . an in til . la ruoplie <t\ t \ ;i c i * d i l a i n qu indic i in ihoni in ( o n l .mti , .tit 11 n b a t t o n o t h e la (liinn.i non <i\c\<i potuto c i e i h t . u e nul la pei il s e i i i p l i ( e l . i t to ( he e n t i a n i b e le i rnpie sc del p . i d i e ( p r i m a una (lit t.i di Uassie-c e b ib i tc . poi una IIIIK el leri i i a Mar m o ) e i i i n o lal l i te . A l l i i a n n u a d i c o n o d i e a n c h e il sot iutfK ta le a v c \ a c i c d i t . i t o ' dt\ (hi nun si s a . an ( he s c c c( i to ( h e hi sua ( a m i

•dia era p i n c i a ( ' o m u n q u c . i (iin tutti soi io

d'.u ( o r d o . il b n p . i d i c i c Lnitatia di-<pnne\.i di rnc / / i c o i p i c i u K ^apewi a n d i e larl i f i u t t a i e - s ia p i eMando l i ad un tas^o (I'm tcre- .se s e n / ' a l t r o n o t c \ o ! c s ia •r . i t tando !a l o t t i / / a / i o r i e d: al ( l i n e i in c c la ( o m p i a v c n d . t a di tc l i 'cni c di a p p i i i . imci i t i Si e r a c i e a t o un n o t e v o l e '< Mi i o ' : ;i (|ticl ( h e M sa . a\ rcb b e n t t r a t o i ln i i i i to rnilio'ii dal l.i b a n ' a p ' o p 1 in nei ii.nr ni

• itd un [)ic( o lo pont i le , d i e I lun&i propr io d ; i \ a n t i

Mario Lagana in una recenfe fotografia insieme alia moglie e at figtio piu piccolo

•A' .»»•. • * * ~ ~ T , ,

L'apertura della rete che recinge la tenuta Torlonia attraverso la quale, con ogni probabil i ta, e stato trascinato i l corpo del-I'ucciso

II bastone porta alcune tracce di sangue. Con esso e stato ag f r td i to Lagana?

i i n n i c d i a t i i m c n t c a n t e c e d e n t i il de l i t to -\ c h e r o s a s?li s o n o s c i v i t i ? In e s s i r i s i c d e una d c l l c c.niM1 del l . i t rapodia ' '

N u m c i o - e i m i c r a n o uiuritc a l le l i c a H o i n . r d u e I c t t e i e anoMiriK' c r a n o i t . i t c sjx-ditc la p n n i . i al ( o i n m N ^ a r i i i t o d: • \ lb .mo. la s c c o n d a (p iunta nc l lo s ( o r > o n m e m b r e ) al mi r iHte io deul i Interni .

I'!ntrambe p a i l i n a n o d e l l a < \ itii da n a b a b b o v de l so t tuf IK tide, de i suo i < mis ter iosr a f l . i n > ; c n t i i t i u b e ( o n t e n e \ i i n o n i m a c ( e t->plicite |>cr hi \ i t a de l Lajjana s o (piest i non ;i\ e s ­s e s m c s s o di i n t e r c s s a r s i depl i < a l l a n .iltrui v; c r i t i i i inbc . in l ine , i m c h h c p i o \ o c a t o in ( h i c s l c o (o ir iu i iquc i n d a p m i piu o m e n o d i s c i e t c sul m o d o di \ i \ e i e de l b r r p . i d i c i e Mil la s o l u / i o n e non c v i c i n a : lo di m o s t r a a n c h c il m o d o in c m , icr i . s o n o s t a t e c o n d o t t c l c in da<!iiu. D u e c e n t o u o m i m s o n o s tat i t r a s t c r i t i . (Mico dopa l a l b.i. nel p u c o l o i c r i t r o : t e n t o di e-isi ( c o n c i n q u e c a m ) han-no b a t t u t o I,i t e n u t a T o r l o m a . ^h altr i c e n t o (ancli'e->sr c o n cit i( | i ic earn) hanrio s c t a c c i a t o la z o n a d«H'Ac(|Ua A(o to - .a .

I.c d u e b i i t tutc . d i e s o n o pro s e p m t e s i n o a H ' i m b r u n i r e . Iian no d a t o (|ual( h e n s u l t a t o . N'el la t enuta s o n o s tat i t r o \ a t i un | X ' / / o d e l l a e m p h i a di c u o i o , l o r s e i ippi irter iente id f u c i l e d e l l a v i t t i m a : 2 c a r t u c e e . de l

j lo s t e s s o c i d i b r o di ( | i ie l le u s a t e d a l l .apiirui. un p e / / o di f i lo s i m i l e ii q u e l l o c o n c u i s o n o s ta ­ti l ega t i i p ied i de l b r i u i i d i e r e . d c l l c t r i u c e di sar igue s u un b a s t o n e e su un m u r e t t o (s i t r a t t e r a ora di e s a m i n a r l e ) : al V" -\c(|iiii Acetos i i i> e s t a t a t ro \ a t a lii p a r t e di un o r o l o g i o ( s i t rat ta di q u e l l o di I .apana' . ' ) .

K' s t a t o un m a r e s c i a l l o del rAeror i i iu t i ca . d o m e n i c a s e r a . a r i t r o v a r l a . s u l l a r i \ a . \ i c ino

si al­a l i a

I •* C'ulla de l La g o ». il r i s t o n i n t e d i e Tu a n c l w id c e n t r o d e l l e indi ig ini . uiiii p i u n t c a d u n a .so l u / i o i i e . s u i r a b s a s s i i i i o di An-toniett . i L o n g o . Ed un c a n e [ » l i / i o t t o t U i n o », a l q u a l e l 'oro Initio e s t i i to fi itto a n n u s a r e si e l a u d a t o d u e \ o l t e \ e r s o il p o n t i l e : i s o m m o / 7 a t o r i . d i e f j iunperanno o g g i da L i v o r n o . e s i i m i n e r a n r . o il f o n d a l e a n c h e in q u e s t o p u n t o .

D u n q u e m a r m L a g a n a e .stato i iett i i to in ac( | i ia propr io da l pont i l e , e lit c o r r e n t e lo ha poi t r a s c i n a t o v e r d u e c e n t o m e t r i . s i n o al p u n t o d o \ e e s t a t o ri-t n i \ a t o ' >

P u o a n c h e e s s c r e a n d a t a c o s i . a n c h e s c gl i i n v e s t i g a t o r i f a n n o c a p i r e c h e non e p o s s i b i l e . E s s i h a n n o fa t to una <^>ni-m a r i a r i c o s t r u / i o n e d e l l a tra-s icdia . In b r c \ e II b r i g a d i e r e e s t a t o a g g r e d i t o f o r s e a l l e s p a l l e ( m a ch i p u o c ^ c l u d e r c d i e a v e r s e \m a p p u n t a m e n t o c o n i suoi a s s a s s i n i ? ! d a e l i - c o n o ? c i u t i . ( h e s o n o n u s c i t i a d i s a r m a r l o

j c i a n d o l o e

I c o n un c o l t e l l o . a t r a s c i n a r l o j s i n o a l i a s t r a d a . f o r s e f a c e n -

d o l o pas - sare s o t t o u n a r e t e di j 1 recin7i 'one d e l l a t e n u t a . c h e e j s t a t a t r o \ a t a s o l l e v a t a . m e n t r e | sul t e r r c n o s o n o s t a t i notat i 1 de i s e g n i di ro l Iu t ta7 ione e de l

p a s s a g g i o . f a t i c o s o . di u n c o r p o . P o i M a r i o I^igan. i e s t a t o c o n d o t t o in q u a l c h e n a s c o n d i g l io . f o r s e u n a c a s n l a r e d e l l a

i c a m p a g n a . l e g a t o , i m b a v a g l i a to e t r a s c i n a t o . s j -mpre in a n to . « ino all"<- A c q u a A c e t o s a -: n c s s u n o p u o e s c l u d e r e t h e . n c s s e q u a l c h e t c a r t a >. q u a l c o s a di compr(>met ten te p e r i suoi a s s a s s i n i e c h e q u e s t i a b b i a n o c e r c a t o di s t r a p p a r g h e l a . di f a r l o p a r l a r e . Cornunque . g u n e d i n o t t e . gli a s s a s s i n i . s c e n d e n d o a l l a g o . non h a n n o c o r s o a l c u n p e n c o l o : a l i a «Cnl la de l I-a g o > s o n o in c o r s o r e -s t a u n e la p r o p r i d a r i a . la si g n o r a P i e r p a o l i . e r a p a r t i t a p e r R o m a p r o p r i o n e l l a m a t t i n a t a di e m \ e d i E ne l la \ i c i n a . n u o \ i s s i m a p e n s i o n e il p r o p r i e t a n o . A r g e n t o B o n i . e i suo i fa m i h a r i \ a n n o a l e t to a l l e 21 . N o n s i s o n o a c c o r t i di n u l l a : a lo ho sentito dopo le 22 il

j cane che abbaiava — h a d e t J to 1'uomo — m o non mi sono I certo preoccupalo ». J Kor«e a q u e H ' o r a . a d u e c e n ­

to r m t r i di d i s i a n 7 a . t r e o q u a t t r o u o m i m s t a x a n o I a n . n a n d o nel l a g o il b r i g a d i e r e l a g a n a .

O g g i si s \ o l g e r a n n o i f u n e ral i d e l l a v i t t i m a . E s s i p a r t i -r a n n o a l l e lfi, d a l D u o m o di A l b a n o : d e i pol iz iot t i f i lmcran-no con lc cincprcsc tutta la tri-ste ccrimonia.

II lago di Castelgandolfo che sale verso Rocca di in alto indica la cittadinn:

visto dalla strada Papa. La freccia

die tro al c o s t o n e

e fino nl Torlonia, aggredito.

a via Appia si I luogo dove il In primo piano

eslende la tenuta brigadiere e stato la Culla del Lago,

dove e stato ri trovalo il corpo. Per raggiunger la dalla tenuta, senza passare per Castelgan­dolfo, esistono due strade, ma si tratta sempre

di una decina di chi lometr i . Per queslo gli In­vestigatori sono sicurl che gli assassini ab-biano usato un'auto.

Che cosa dice delTucciso la gente dei Castelli

cUn buon poliziotto» (ma che tipo d 'uomo ?)

DALLA BADESSA DI CASTRO

Al BANDITI DELL'800

Mario Lagana era ben conosciuto — Ha studiato la sera per prendere un diploma — Indagava sui delitti insoluti? — Nessuno sa spiegare come

guadagnasse tanti soldi

Un bosco che sembra fatto apposta

per la tragedia

M.u o L.udii.i b i i g i l i e i e di >ui)l)lic.i - ,Hii ;c / /a . conmgato pa-

ilu- d' da. Imli. Di piu. uflicial iiienle non -, -..1 Chi era'' Come w u ' i . i ' l ) o \ e p iendeva I M>kii j d i e Uli pei inettev alio ill londil :e on t i n o i e di \ i t a (.e'taiiiente ^ujieiio't' a (|ilello (Il t.llUl suoi lo l l e i lh i ' ('lie g e n e i e di a f f a n t i a t t . n a ' Chi e i a n o i MIOI ami c f Sc [)• ovate a c luede i e qiieMe co^e ag.; ah.tanti (ii Ca>telaan dolfo. nop a v i c ' e molte n^po-te: ' Ull t)!.l\ 'lOIllil , l ( o - i o uh \o lovano tutti b e n e . "I Utti"* Lo hanno i i c t , -o . i lnen. i in tre. •>(• condo la Mobile, ed ( M « gia (|iialc uno che no') Io atn.c, a molto

Kppuie !.i l iguia del b-isiadiere I- igana e pei t e i t i \ e t - i e c t e zionale nel suo . imliiea'e Auto-didatta. era n i-i to a p-en. le ie rabilita7..oiie m a g i - t i a l e -tmi'dn do tl.i solo (loiH) il M - : \ I / I O . r facendosi spa-gare gli a igomenti piu difftcili da un -nae-tro Poi. dopo il d plonia. -i era

all I'nivei.s t.i ai la faeolt.i (il Magistcro \ \ e \ a dato (|iialchc e -a ine . a t i e b b e \o lu to f lame al t i l . 1 suoi i i i te ic i - i c a i i o tjeil • l i \ e i - i da (|iiello che si p,i(") mi

i magma't ' ,».uiofoit iH>!l / l (>' t l l

d i ( | iK-!!i

' l ipini leva Mion.n.i ll • i on mi i ei to gu.-ito L'n

i I I I IKIC: no insiKiima < he i r io i i eile e-.i--t.itio

-o:o ^in th'i>luint\ piibblu itai i del inin.^te'o 'lesili lute in .

t'n iioilio (•M-inplaie'' Q.le^'o non pao g m i a i l o iie>-.uno I n

e . q m n d i . n i i n . i c . 1 « p u n / e c c h i a n d o l o * i

| lition poli/ioMo -i a <|iiauto pa l e S c e n o e<|iiil lua to ma anche (into i -i"i/a "itpiM1 t e n e r e / / e Haccoiitano d i e M-t iiie>i ha [K'l ^eUiiitato alcnn, txi>.i.iMi!i di Hoc ( a di Papa < he M(-.|K'tta\a auto •i di tin paio il, me end.1 M_(>I> jji.iti la s<oi-a e - tate intonio al la Ho Di s u m o fib p . a i t n a farsi i.HContare i delitti a w emit i ne la con i i ce del lago. V.eva asco! tato o n dtteii / ioiie la s t o n u del aaa'diaiu) ucc i -o mi-iteriosainente a f'RiIate in un cantiere. p io ,)• <» --al niri!2ola!£(i A \ e \ a a-.(<>! •ato anche la -.ton.i di Anto'ia-t •a I.o-i_'o Ei.i tanto atnbizio.M)

:a ,iul is!a:( per conto ••'iio so f|-i«-,n iehtti. -peraiulo di n^o!

•i - ( . i = i • c!auioro>i ( t ie gli :II)1HM» dato notorata e una

') .oaa t :'o',i ;li ^ervi/io '' e in fj.ie.-to i . n i , I \ I - \ . I fatto - c o i y r •<• ( !'c ;*>•<•.ano d i \ e n t a i e p e n , o'.i-c ,*" i| i.ik uno '

S< ( luede fiHin di Cas»el j . rr io ' fo (te! bt i«ad:ere ucc;s<>

a,i :a d' a-co'.tare l pet!e2o!c7-/ piu -•-ani () , 'rc alia \ ice'rJa

I' lutt i I \ i . i gg ia to i i \ i d i ian d i e e il |>o-,to piu hello (ii

quella slupclid.i (alll|iaUlla Ki'il.l Hit. il cm fosi o aspetto ^cuitna atto a pi'o Ma pei l.t nauedni •

ll i)itiili,,n c i/j Slewlli'il. die iin \ (illenUt I ici<)i)i(ilnu' c<ino-.iVI a lo

••lorm <• da (trti\t<i mtui'd lc sMf/f/eftio/ii. projomle e cupr dei j (irandi oovc/u die, attormnwlo ;\l i burnt. <icend(ino )ino a ( tisUlauii ditltn \

i Katto ap|)o-ta per lii t i a g e did J . e i/i ejjelti la storia di questi liint/hi si ripete. sia plire m torn wminv muuin e tn una coreonrajia meno arandiosa. da (eutmaia d'aiim Delitti. aaauatt Intte ill W-ioiii liriaantaafim di iiobili e briunntaafiii) ri^uraimen tale: centiuaia di ritende si ui tiecciano nel Into I I M «, che un tempo M \tendera I er.so SIKJ. ben

I oltre il confine dello Stato ponti-turn, saldando in un unico tratto

I '/ La:io al borbunico reono delle Due Sialic.

t" qui. anzt. die Stendhal am '< ho nla uno dei suoi piit celebn e

truci raiLonli: la drammatica vi iaula della Badessa di Castro. sforio cinqucccntcfca dot c a;n-si ono le famnilie patrizte roma ne e inealza la tragedia

In queslo bosco. per ^ecoh, i hnaanti (e*erati fuorileaoc da patnzi romani) trovano nfumo <• protezionc; di qui c^conn. e T J I s-i uascondano. per condurre son-ouinosamcnte le lotte di fazmr.e L'impraticabile foresta. tehaaati allora quanta e piu di tuttn d 'el i aapio Lazio. era d luoon ideale

te t uitt i ( i ttiiuo (|ii,:>i del tutto la IIKI- I'D i h t (|iii III i o late piU it men.) i oiiMiiiutc dai t empo lel.ilicii tl t i i i e i . o molto ineCiiil Ii l.i --ii .1(1.1 mae^l ia e -ta a "-(<i\.ita in alcun, p m t i nella l . u a Mi's-a e moito --iiCN-o il pia no Miadale e a t i e o (|UattlO ;> eili al disoUn in qui l l i (iellii t i u o t a . . . i V. in i/ut'.slo amb en te che - neyh anni intonio A'. I nO Mtoii'-o I ' m o l o n v t i i d u ( a di .Moirt M a n a n o e Marco Sciai :a ->i m.S(-Mi (o'l I) uri s i i i c — o alia l es ta di bai ide a n n a t e t h e nei d m t o i m di Albano s t t d a t a no i Mildati del Papa allora mul-to \ a l o i o s i i .

per tmmntjmare conamre P \nr j ; n I'm i entura u'lrdii'.n.-a comjmrire. *enza piu traccm.

'W-asi arrcTFan. Le descriziora di Stendhal hrr

j i I e ripelule nell'arco del rnc (Onto (e Tipresp nelle Pas<a-ep a te ro'nane. dote \o *cr,ttore il'u *1ra il panorama che *i arnmira ra dalla "<ua villa), riecheaoiano sempre questo senso imminen'e di traocd.a. * .. ma sotto que. le

. (ii|X- ombre , cosi dehzio«e in un (jiiela (lei tre j t | ; m , , C d]rin r o m e q i i c ; i „ del La ar-e-'aM P»T . / | ( , (, rinnqiatore) c'uarda in

I qti.eJo \ t -r-o .1 f(»nd<» d e ' a f o - -ta" a n d i e oagi egli ha pn ira

Mat<> .u I dei br Canti * E pin aianti quai i 'in ". j rp) Fahriz a Cnlnnna appresta i

iiiroldk.'" I "v '•' i *um uonim all'as*aUo dei j>arti "" a ' T - t a * da ! a at 1 decli Orsmi: * In fjuel pun

-a-o^o \ e : x l ( f a . J to !a fore^ta f- tutta --par^a di I K i n y recce al te (j'und ci o ven •• n i f d r «o:io dc l lc co'ate di l . i \a !>m o i r'»> a i t ' f h c '••i e n i ca -tauni \tni;or; <-u niacnificarr.t n

F. non soltanto i tinjianti de! Vttl, I arerano \cclta a luoao

dilb' pro\irie impure, se (nelle P a s s e m i . a t e l o m . m e ) c ancoiu Staidhal a de-crivt re all s t c ^ i luixihi con torn ammirati per lu into liellez:a e pretx cuputt per \l ii^chio di un aauuoto •» PeiMMie puidenti hail voluto mct te ic i |VJU I.I del hrmanti > . ?cru e piulan do delle ;>«ssi e,o ale mtorno ulln •^un villa sul Uio'i di Camebian dnlfn: via am he * Abbiamo at t t . n e r s a t o la foieMa da Ca-tel t'iindulfo a Fi .e-cati a t t i . n e i i o

! piccoli hent ien d( a / ios i . . . * Sono i pnnv dt < aim deU'dOO

Ma la (irande fnre^ta contmuera ad c~ ere il c c f r o di \an(juwo*c ^tone per un alt TO mezzo *ecolo 't'icora prima die — letitamente

I — M rtdtices\c al'.e proporziom I attiiali La \tona dd bripahtoa \ OK, burbimico e papabnu e den a l '.'«•/.'»• i cendc delle bande che 'io

-<irl>

e '•'

Agente a Partinico poi nella «repres-

banditismo» sione

i

Ven: .inn fa '. b r . i . i l o r e M-i r.o Lacana era ,n Sic.'aa. - n p e cnato in o p e r a t i o n an'.i maf .a e alia cacr .a del band. io (Jail.a no t'na not.7 a. q.xv>ta. >.on:ro. lata con v ran^>lo d.tj!l' .nveM;.-<atori. ma che ron -^mbra ;>o^ »a offrire p:vxpe! t : \ e L br.^a d e r e ucci*o a Ca<:elcandolfrt e - ta 'o al LOTI'TI ->aT- . rn di Par t

tinu-o dal 1!H» al IW* Kra 11 a j e n ' e ^v ri ilict* al'>ra. e ~e .tn

r cbe <; e ! r o \ a t o a'.'e p : e - e con e lement , della n n f . a . d, u le'.'.' citie t h e non J nvMic. im). non era eertanx-n'o abtxiMan/a :m portante da CN^-re ricordato c ucci«o per vendetta a tanta di-stanza di tempo.

S u e c e s i i \ a m e n ! e . nel '49. I-a-Rana venne agdre^ato al Corpo di repression* del bandit i smo u l

:| C F R B a. e J ;xn , i en /o -k-.. al o j ra i . -olo'wl.o Lava ' . S u v t s - . i J i w r i t ' ' ver.rx- t ra- fer , ;o alia Mo I b.ie pa!er:r..tjna. d o \ e r.rr »-<

::n »<>.o anno e r,i>n p,trte^,;>">. a q.ian'.a pare, a ,nd.iz n. p i r t i c o 1 ir: i>'Te ik\.ca:«' e AA "lo.e f.i tra- fer . :o al oonvn.->-ar..vo ( ia-ba'.e.ia i.i Homai e q i nd a Ci ^'eliiandiV.fo

P i- man f« >tan io molto -set t , i i « ™ » d . a e i cr . tua l . t j di an ne^-»> tra •" del :*o e .1 per i>i»» : r . w o r « o dal <o"aff.w ,.i'e .n S c l a . !.i u . x M i r i .i. P a ' e r n w h i tra>me»«o e n mat: .na a R o n n un i^Uapl .a to rappor'o -»J1 e t note di > e r \ i z i o » e<iM,cnti m archi \ io a propo>.to di Mario LaKana. Verranno k i t e con cu ra. su questo non e'e dubbio: ma nessuno spera clie s;a in e s s e la c h i a \ e del mlstero.

A*.

La proprietaria del ristorante la c Culla del Lago •

«* v

'nana f • I n.i < o Ma (j leMo e in

i h ere •" 1 11 d.r.o ,i. di i : Mar.o L i i f . i i . j inn , i if .•'. -'* i dato :i \ a a -,( ' f a :: mi-tt rialt . -<>! et .etter.i anivi.-n.i •-•coido a q : -le il b r . c i i e - e ' a . e v a :'.a «i* * da - nababbo » A Ca--.\i!a*<fii>.i<> s; d.ce c h e - la :. oi!..e na f> ditato 15 m : l o m dai pa J «• nia •ion -emhra \ e r o II - KKC.O del brijjad.ere ch..i.-e ,nfa". per f.i! l .mento pr ma u I.I fabbr.c i dhi.uxr.o [>> una mace. 'er a Morendo probabilmen'o. ha 11 sc .a 'o -olo d e b t ' K I- i2ana era i n \ e c e propnetar io di alcuni t fr ' e m . che — p> " o, u n t o p co l l i

- \a!: iono ,-enza d inh o. v « t a l.i lo-o ;K)>I7 o'-.e ale m mi! on .

I n o l f e — e .( i e ben d'f'lcile dM'nsI i t re f.": la pe**eco'e77i — «emnra che nre.-tas<rt denaro P . x h : i o-ni p-.m«i d. e«sere IC c i -o a\ rebbe r t i r a ' o d i l l a ban ..a una erovca «omma. fo'*e ;»er •in n , o . o .iip«irtante * c l ente » Ma nntrace .are d deb.'ore, o l deb i ton . sara molto diffici le. Si dice addintt . ira che era7.e ai >o'di di I-a«ana sia «tata costr.i: ta una nao-.a pen-»ione. a pochi

j n v t r . dal luoco n cm il corpo del b n a a d i e r e e stato r.trovato

Chiacchiere* For.se Ma e <tra-n.i che in q.ioMa ndda di noti 7 e che tutti sanno e che e rrn>lto 1 ffici'e far^i • \ucontare non >i > a M-iti'o m " o'o pettecolez7o - iila \ ta *ent;rrentale de' h - i i a 1 ere K ancora. che ne^-uno

a b b a rnordato con>e la teMimo n'anzj del sottufficiaie al proces-M) contro i cappucemi di Albano idis»e che il cancel lo de! con \ e n t o era aperto notte e R.orno) a b b a a utato p a r e c c h o il padre guard ano.

• i (I'm > c r i o \a; oli per t<ra , ri.o'de rcp'tw. e poi qui -i n i l ( iritfj'io \,\T sf'Kiaire alia cacao 1 'icii c crcifo pivmonte^e Lc t en . ; i- oi-ibre • aeVia fore^ta '0\(<ii j <u,:o aurora d nti.-tero della vior

If di Chiatone di Sara, una de ' 'i.'i u'fimi cnpi hT.onn1! che qui J o i e r n lotto d tj.o quarticr ye

neralr e qui — secoida ur.a voce 'if;i contortaln dalle prot r —

I finira uca^o daah \tcsn borbo-j •. ri e ^cpo'.fo in utiO da tanti

Ui i naturah del bo-co ins erne a diif iedtlt Que I nltnva qrav

J dp ri'nle -.ror-ca <• d>l \%2 Ma. •r, que^t'aUri cent anni. In fore-ta — p'ir Tido'in p n r i il ta — t,u • ha IH rso nulla della sua 'wipe -tone Bella e Iran ca al tempo ~<tc.'-o. c a tio^cor.ilc nuoie sto-Tie di debttt irrnoltt.

La i ro"act d, q'iC'ti u't m I'.ni \P peTpe'.ui li lesnenrle

Risolto il « mistero » di Ciampino

Ritrovoto in un albergo il maresciallo scomparso

K -:ato r r . tr icc .ato in un al IHT^O cr.tad.no :1 mare-c a l io ca:x> rieil aeronaut ca m I,tare Po .to Santor i S i . p a m c o . a r : dei r t ' o . a m e n ' o i carahiri.^ri n an:en^.>-H> :! p.u as>o'u'.» r. -e.-lx> I. r n a r e » c a i l o San'oro i l . e :ire>ta ~ e r \ : ? o r.e. Cer.To Mess jdzi ce . i a t ropo-to n, 1 ta re ri, Ciamp no. e ;a - c o m p a r - o \ enerdi -cor-^> dalla sua an . ta/a>ne di \ a (t.or,! o P a l l a ; . cino nei q j a n . e r e Port,;er.«e. I c a r a b n t r . hanno coinar, cato la not.zia alia mojil e del 5o:tuf-ficiale. Carmei ina. c h e in* crr.e con i fiuh Donatel la e d Alber­to. n queste i: t.rre ore . era m an> a rier la j o i e del mar.to .

Le n c e r c h e erano s tate intc.n s . f .cate dopf) c h e una sua let­ters imbucata a Prati . e stata rc<ap.tata aila moni .e del s<it Mff c , . , f In e.s>a il mar ine .a l io e-pr m c \ a . ,n modo lncerto e confuso. una ser .e di a c c u s e e di recriminaz.om su un m a n c a t o axanzamento di c a m e r a di cui si sarebbero re^i responsabih alcuni suoi s u p e n o n . . anm fa.

Circa quattro Riorni fa il ma-re^nal lo , c h e pres tava s e n i z t o

con un c o m p . t o de l .cat . sa m o r.eli'aeroporto di C a m p . n o fr.c»-v e \ a t .it:: i cab lo^rammi in co-d c«> -.-ci di c . i i i portando=i v-ln

!0T..1,1 ~a bo-=a t c >o o e cen re n contar : .

SULLA ROMA-CIVITAVECCHIA DALLE 8 DI GIOVEDI'

C n m a n i a l l e o r e 16 a l i a p r e

s e n z a d e l l ' O n . M a n c i n i . Min i -

s t r o de i L a \ o r i P u b b l i c i c d e l

S e n . B o . M i n i s t r o d e l l e P a r

t e c i p a z i o n i S t a t a l i . \ e r r a i n a u

g u r a t a \* R o m a C i \ i t a \ e c c h i a .

L'apertura al pubblico def-I'autostrada avverra alle ore 8 di dopodomani, gio-vedl 19.

1'Unit3, / martedi 17 gennaio 1967 PAG. 7 / r o m a Successo dell'incontro

tra PCI e dipendenti comunali

Decentramento problema-chiave per i capitolini

Un momenlo della manifestazione al Brancaccio

In agitazione

gli student! dell'ISEF

Da 2 giorni

dormono

in palestra

VOCUAr'-Q >

BLCM!-f-p* <• - .,-"TAI r

Dormono da len nel!e freddis-sinie palestre del Foro, gli stu­dent! dcll'lstituto di educazione fisica d i e hanno occupato aleu­ni locaLi per intorcssare l'opinio-ne pubblica e soprattutto le competenti autorita alle gravi condizioni di lavoro cut sono co-strctti: lavorano infatti per ore. in pa!estre angusto, pnve di aria, in possum* condizioni. Ien mattina dopo una breve riumo-ne presieduta dal presidentc del-rorganUmo intcrno deU'lSEF. i 400 allievi. ordinatamente. han­no sfilato prima di raggiungere la palrstra ^otto la Piscina del Foro e '.-n * - dla scherma *.

Diiran'.e l \vcupa/:one molti profe>M>n de'.l'I-titiito sono an-dati ad esprinx're la propria sohdarieta auli studenti: tra gli altri il direttore deH'l<=ef e in rapprosontan/a del Ministero della Pubblica Istruzione un ispettore centra!*4. Nella aiorna ta di oagi in un conv.imcato gli studenti prccisoranno !e Ioro n-\endicazioni. e ribadiranno la volonta di continuare l'occupa lionc fino a quando. per lo me no. non sara denso di appli care intogralmontc la \cs.ic R.'! del 7-11-1958 che prevede l'uso gratuito da parte dell'ISEF de ftli impianti dellex-Accademia di •ducazione fisica.

Nella foto: un momenlo della protesta.

Il « caso Jacovella »

Protesta dellUNURI al Senato

accademico Anche l'UNURI (lUnione na

rooale degli Universitan) ha espresso il suo disaccordo con il grave prowedimento pre so dal Senaio Accademico del no stro ateneo. contro lo stt*den:o Italo Jacovella — sospeso per sei mesi. per aver espresso. con una lettera al rettore. la sua protesta per il clima di intolle-ranza esistente in certi ambien-ti studenteschi c il suo plauso per alcune drcisioni assunte dal Rettore (lo Jacovella. si ricor-dera. fu aggredito ncl giugno scorso e sfregiato al vo!to).

La lettera deH'Unuri. firmata dal 5uo prcsidente Nucck> Fava. chiede che il pTWACdimcnto di sospensione venga revocato: e conclude rinnovando — anche in base a questa esperienza — la richie.sta di un incontro con le Autorita Accademiche roma-ne. al fine di esaminare « in ter-mini di fondamentale garanzia della dcrnocrazia universitaria. la situazione deH'Universita di Roma ».

« Aulunnmia comunale, de centra mento e problcmi dei ca­pitolini »: su questo tenia si c svulto ieri nel Salone di psi-lazzo Brancaccio 1'incontro-dihattito tra i dipendenti comu­nali e il gruppo consil iare co-munista in Campidoglio.

L'incontro, a cui hanno prc-so parte anche rappresentanti del PSU e del PSIUP. si 6 a|HTto con una relazione del segrctario della sezione comu-nista doi capitolini. il compa­gno Bischi. che ha messo in ri-lievo come tra gli obirttivi fon-damenlal i per uno sviluppn do mocratico del nostro Parse cnii'lli che piu da vicino inte-ressano i dipendenti comunali s iano la istittizione delle Re-gioni e la attuazione del de­centramento amministrativo. Su quest'ultimo problema egli ha ricordato come le del ibere con-siliari relative abbiano rappre-sentato l'esito positivo di una battaglia delle forze democra-tiche: « anche con i suoi limi-ti. la pratica attuazione del de­centramento con la formazione dei Consigli di circoscrizione signiflca realizzare. a livello cittadino. un nuovo rapporto tra amministrazione e m a s s e popolari >.

« Ma I'attuazione del decen­tramento — ha proseguito il relatore — significa anche il determinarsi di condizioni og-gett ive tali per cui sara piu faci le , per noi dipendenti co­munali . imporre una svolta dc-mocrat ica negli attuali rappor-ti Amministrazionedipendenti-cittadini. c h e veda assegnato a c iascuno di noi il giusto ruo-lo che ci compete nella vita dell 'Amministrazione. attraver so una responsabilizzazione doi singoli e un decentramento del­le attivita. da cui non potra non risaltare la giustezza delle no-stre rivondicazioni economiche e normative *.

Dopo aver rinnovato 1'impe-gno dei capitolini per port a re avanti la battaglia per il de­centramento. Bischi ha conclu-so rivolgendo un appello a tut-te le for /e democratiehe a « ricercare una piattaforma co mime di azione che renda an-cora piu efficiente la presenza dei capitolini in questa im-jwrtante battaglia per la de-mocra/ ia *.

E' seguito quindi un inte-ressante dibattito ncl corso del quale sono intervenuti Fioc chi del PSU. Antonini del PSIUP. D e Lorenzo del PSU e i compagni Bonucci. De Ren 7i. Balsimell i . Calanna. Rossi .

Quindi ha preso la parola il compagno Ugo Vetere. del gruppo consil iare comunista. il quale ha fra 1'altro m e s s o in luce come dietro al discor-so sul contenimento della spc-sa pubblica e suH'eflicienza dei servizi si nasconda spesso la volonta di mortificare la de-mocrazia. la autonomia degli enti locali . il rispetto del det-tato costituzinnale suH'attua-zione del le Rcgioni.

Ha concluso l'incontro il compagno Aldo Xatoli . il quale ha m e s s o in rilievo come l'ap-provazione delle del ibere rela­tive al decentramento sia un passo importantc. nonostante le critiche che si possono fare e che il gruppo comunista ha fatto. * L'esperimento — ha detto Natoli — potrebbe falli-re s e non rinnovassimo il no­stro impegno a far si che i consigli di circoscrizione diven tino veri centri di a t t i \ i ta de-mocratica su cui si cserciti il controllo dei cittadini tut t i» .

Tragica fine di un giovane in viale delle Milizie

Uceiso da un pirata mentre giace ferito dopo lo scontro

Investita sul marciapiede muore una donna a Tiburtino III

Due gravi incident i stradali hanno causato, ieri mattina. la inorte di un giovane e di una donna.

Nel primo. verificatosi in via­le delle Milizie angolo viale Bea-to Angelico. ha perso la vita Giovanni Sforza di 23 annl che alia guida della propria «COO» doi>o essere andato a sbatterc violentemente contro una «U00*. e stato vbalzato sulla strada. proprio mentre sopraggiungeva una « 1300» che dopo averjo I>reso in pieno ha praseguito la sua corsa. La vettura pirata, targata Koma 69W32. 6 stata successivamento ntrovata in piaz/ii Don Min2ono. ai Parioli ed e risultata inte.^tata al si-gnor Italo Perfctti. per ora ir-reperibile. II grave ineidente si e verificato nolle prime ore della mattina e lo scontro fra le due auto 6 stato assai vio-lento: sulla «1100». dell'Aero nautica militare, si trovava alia guida l'aviere veneto Franco Collavidi. di 21 anni — che e stato ricoverato in gravi condi­zioni al Santo Spirito — e un altro militare. Marcello Macca-relli, illeso. che ha soccor.so i due. Ma per il giovane Sforza, che abitava in via Ughelh Hi,

il successivo investimento del-l'auto pirata era stato ueeisivo: j'uomo e giunto cadavere al pronto soccorso del S. Spirito.

Nell'altro grave ineidente ha perso la vita la signora Gra-zietta Venluri. di 51 anni che. tornando dalla spesa, cammina-va sul marciapiede di via della Tiebhiatrice. a Tiburtino III.

Improvvisamente. una « 500 «.

do|K> essersi scontrata con una x 1100» le e piombdta addosso uccidendola sul colpo. I con-ducenti delle due vetture. Fran­cesco Di Nicola tli 38 anni e Alberto Zampatori di 23 anni (l'investitore della donna) sono rimasti illesi. Ix> scontro, avve-nuto \erso le 10, si e \erificato all'incrocio tra via della Tieb­hiatrice con via del Yomero.

Cercono a Napoli un giovane romano Venerdi scorso. Gianni Guidi. di 15 anni, abitante in via Conca

d'Oro. tornando da scuola. era apparso piuttoito ugitato: la tosa tuttavia non sombrava essere i>oi tropiw drammaticu. Invece il giovane (che frequenta la III media alia Ce-i. e che e ennosciuto negli ambienti beat di piazza di Spugna) da sabato scorso non da piu notizie di se. Pare, sccondo quanto hanno detto aleuni suoi amici. che avesse intenzione di imbarcarsi clandestinamentc ed espatriare. Le indagini sono quindi iniziate a Napoli, dove sono anche accorsi i genitori di Gianni, ma per ora ne.ssuna traccia h<i aiutato la polizia a ritrovare il giovane fuggiusco.

Ragazza si impkea nel bagno Una ragazzii di 18 anni si e impiccata ieri nel bagno di cas.i.

in via Catena 42. alia Magliana. La ragazza, Lina Flamini. ieri mattina appena alzata e andata a rinchiudersi nella stanza da bagno. II padre, un manovale, che ieri non era andato al lavoro perche influenzato. non vedendola uscire. dopo poco ha forzato la porta e ha trovato la figlia impiccata alia catenella della cassetta di seanco.

• Oggl martedi 17 gen- I D l C C O l f t I naio (17-348). Onoma- • M~

Oggl martedi 17 gen naio (17-348). Onoma- • slico Antonio. I I sole | sorge alle 8 e Iramon-»a alle 17,7. Primo quarto dl luna domani. I cronaca

Lettere

Cifre della citta Ieri sono nati 86 maschi e I'D

feminine: sono morti 21 ina.icln e 30 feminine dei quail 1 mi-nore dei 7 anni. Sono stati cele-brati 31 matrimoni. Temperatu­re: minima 2, massima 9. Per ogjJi i meteorologi paxnetloiMi cielo sereno, temperatura s!»i-zionana.

Arte contemporanea Si e iiiauguiata presso la gal-

lena « 11 Camino » (via del Ha* buino 44), la X mostra cnllcttiva internazionale d'arte contempo lanea, promos-<a dalla .iccade-mia «Leonardo da Vinci ^ in collabora^ione con il Centra Stu di o Scambi Internazionali. La mostra. alia quale partecipano artisti belgi. francesi. itnliain. monegaschi ed iugoslavi. rimar ra aperta tino al 13 gennaio.

Lutti E" deceduto ieri il compagno

Donato Hondinella amministra tore della sezione del PCI della Borghe.siana. 1 funerali si svol-geranno domani alle ore 9. Ai parenti tutu giungano le sentite condoglianze dei compagni della sezione Borghosiana o dell'C-mta.

E' deceduta ieri la signora Anna Barbieri, madre del com­pagno Onorato Soldatelli. diffti-sore valid'issi mo deU'Unita a Mazzano Romano. I funerali avranno luogo oggi alle 14 da

Roma a Ma/zano. Al compagno Onorato c l ai parenti tutti gi'.in-gano le condoglianze piu vive (la parte della >e/.ione di Maz­zano Romano e dell't/rnlu.

il parti to A R T I G I A N I COMUNISTI —

Questa sera alle ore 20,30 pres­so la Fcderazione (Via del Fren tanl 4) rlunione del Comltato di coordinamento degli artlgiani co munisli. Presieileranro Edoardo D'Onofrio e Franco Raparelli.

TESSERAMENTO F E M M I N I -LE — Oggl: Monle Sacro ore 20,30, C D . e atllvo (emm. con Mirella D'Arcangeli; do­mani: Torplgnatlara, ore 16,30, ass. donne con Tina Costa; glo­ved! 19: Garbatella ore 17, di­battito pubbllco con Glglia Te-desco; Tuscolano, ore 18, dibat­tito pubbllco con Giullana Giog-gi; Neml ore 18, ass. donne con Bianca Bracci Torsi.

C O M I T A T I DI ROMA - Zo na Ror.ia Nord: giovedi 19 ore 20 a Trionfale con Fracassi e Natoli; Zona Centro: oggi ore 20 a Campo Marzio con D'Avcr-sa e Genslni.

CONVOCAZIONI — Ardca ore 19, ass. con Cesaroni; Italia ore 21, C D . con G. Gioggi; Macao-Statali ore 16, congresso cellula LL .PP. con Di Cerbo.

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SCHERMI RIBALTE RITROVI • *'-.?_'ffV '-* : . '^*>ic.¥'y>i £':??.*•'•.<?• -,' i.i;-%A&& * -,* '-\'<

Ultima del «Naso» e ''prima"

di « Turandot» Domani in abb. alle quarto

serali, ultimn replica del « Na-so » di Dmitri) Hciostakoviu (rappr. n. 29). diretto dal mae­stro Bruno Bartolettl e inter-pretalo da Jolanda Meneguzzer. Cesy Broggini. Maria Teresa Mundnlari. Donatella Hosa. So­fia Me77eiti. Renato Cesari. Italo Tajo. Dino Fonnichini. Toirana-so Frnseuti. Antunlo Pirino. Ho-innnn Kmili. Clandio Oiotnbi p Franco Calabresc. Giovedi alle LM. in nhbonaniento alle « pri­me » serali n Turandot » di G Puccini (nuovo allesthnento) concertala e diretta dal maestro Zubin Mohti Regia di Marglie-rlta Wallmann. Scene di Enrico d'Assia. Costiuni di Enrico d'As-sia e Franco Laurent i. Inter­pret! principal!: Amy Sbuard (protagonista), Gianfranco Cec-chele. Mietta Sighele, Plinio Clabassi. Henato Capecchl. Fran­co Ricciardi e Mario Ferrara. Maestro del coro Gianni Lazzari.

II Trio di Trieste alia Sala

dei Concerti Venerdi alle 21.15 alia Sala dei

Concerti di Via dei Greci con­certo del Trio di Trieste (sia-giono di musica da camera del-KArrademia di S. Cecilia, in abb. tagl. n. :i). in programma: Schu­bert: Trio in si bemolle mag-giore op. 99: Trio in mi bemolle maggiore op. 100.

La fi IX Sinfonia » di Beethoven diretta

da Wolfgang Sawallisch

all'Auditorio Domcnua. alle 17JO all'Audi­

torio di Via della Conciliazione concerto diretto da Wolfgang Sawallisch. maestro del coro Giorgio Kirschner. solisti Tere­sa Stich-Randall. soprano. Cvet-ka Ablin. contralto. Ken Neate. tenore. Mark Elyn basso (sta-gione sinfonica deH'Acradcmia di S. Cecilia, m abb tagl n. 13) In programma: Beethoven: Sin­fonia n. i> per 5oli. coro e or­chestra. Biglietti in vendita al hotteghino di Via della Conci-liazione dalle 10 alle 17 e pre.«so 1"American Express in Piazza di Spagna n ."y.

CONCERTI A U L A MAGNA U N I V E R S I T A '

Domani alle 21.13 (abb. n. 8. stagione serale) concerto del pianist.i Wilhelm KempfT. Ter-7<i concerto ciclo sonate di Beethoven : op. 22. op 2t>.

ACCADEMtA F I L A R M O N I C A Giovedi alle 21.15 Teatro Olim-pico concerto orchestra d'archi della Cesk.n Filarmonica (tagl. n 10) Mu«iche- Britten. Por-ccll. Janacck. Bach BiRlictti in vendita alia Filarmonica.

SOCIE1A DEL O U A R l t t T O (Sal* Borrotninl) Giovedi alle 17.30 concerto del piantsta conferenziere prof-Capocaccia, collabora Clara Tonetti Malusardi.

ATTRAZIONI BABY P A R K I N G (Via S Pnsca)

Pomenica dalle 16 alle 19 vi-sita dei bambini ai personaggi delle flabe. Ingre«tso gratuito

TEATRI

Mostra Alia galleria d'arte «San

Marco > (via del Babuino 1) si inaugura il 19. la pcrsonale del pittorc Aldo Massari. Mol-te opere deU'artisIa sono state esposte in gallerie c mostre in Francia. Germania. America. Cecoslovacchia. IIRSS. I-a per-sonalc si chiuderi il 28 gennaio.

ALLA R I N G H I E R A . Teatro Equip* (H. iza S M a n s I D Tra-stevere) Alle 22 speuacolo dl prosa : • Concerto grosso d| Brush * di Franco Mole coo Doro Cor-ra. Franco Bwazza Regia del-lautore. Vivo successo

ARLECCHINO Alle 21 >0 famil. classico comi-co: • Ua farinella (Inganno place\-ole> • di G C. Croce con Aloisi. Angelucet. Boninl. Di Martire. Ghigtia. M«Hlugno. Oliviert. Perroni. Piergentili. Santelli. Gerbasio. Rayez. Re­gia S. Ammirata

ARMADIO CABARET Imminente napertura con : « . . S. 4. 3, 2. anlflratn zero! * di I.igim. con C. Cassola. R. Marelli. G. Mazzoni. R I. Ora-no Regia F. Fanucle. M. Li-gini. Costumi U. Sterpini.

BEAT 12 iVia U. Ueiu flMXtM Cawour) Domani alle 22 anteprima. Car-melo Bene present*: > Salo­

me » da e di O. Wilde, nuova edizione con C. Bene. L Man-cinelli. R. Scerrino. E. Florio. L. Mezzanotte. M- Nevastri. T. Prete, S. Siniscnlchi. S. Spa-daccino. Regia e costumi C. Bene.

BELLI Alle 21.30: < I.a rellglosa » di S. Diderot presentato dalla C la Teatro d'Essai. Regia Fill-vio Tonti Rendhell. Ultima re­plica.

C A V A L I E R I H I L T O N Alle 21.30 « Gli English Pla­yers » con « II crono vuoto » ill John Barton. Fino al 22 gen­naio.

CENT RALE <Tel. 687270) Giovedi alle 21.30: « La terrl-blle haitaglla tra Mco Pataccn e Marco Pepe • di Dino Gae-tani con Gelli. Abbenante. Ce-ruslco. Pezzinga. Tulli. Caset-ti. Donatone. Ferzetti. Fiorito. Lelio. Persico. Scipinnl Simo-netti. L. Fiorini Regia Andrei

DELLA COMETA Domani alle 21,15 prima di : * Questo strano anlmalc » con Giulio Bosetti. Gitilia I.azzari-no di G. Arout. da A. Cechov. Regia Jose Qunglio.

D E L L E MUSE Alle 21.30 <i I Gufl » prescntano lo spettneolo « Tcatrlno n. 2 » eon Roberto Brivio. Gianni Magni. Lino Patruno, Nanni Svampa.

DEL LEOPARDO ( V i e Colli f o r tuensi 230) Giovedi alle 21 JO C la del Tea­tro dir Claudio Remondi con • La lunga sta^hine » e • Pelll-rossa In Nnrmandla • di R. Frontini. con C. Remondi. V. De Rocca e B. Pelligra.

DE' SERVI Domenica alle lG la Stabile presenta lo spettacolo di bam­bini : « La plccola otandese » operetta di R. Corona. Canta-no danzano e recitano 60 pic-coli attori. Regia F. Ambro-glini. Coreogr. N Chiatti. Mae­stro dir. G. Sistina.

DIOSCURI Sabato alle 21.15 Gianfllippo Carcano e il FoIkMudio pre-sentano: « Jazz a Roma » con la partecipazione di Peter Sehwaln. Lucio Capobianco. Romano Liberatore e altri compleFsi.

Dl VIA BELSIANA H P | KTisSfii Alle 21,30: « TraReilia spaeno-la » di Thomas Kyt nella ri-duzione di Dacia Maraini. En-TO Siciliano. Regia Roberto Guicciardini

ELISEO Riposo

FOLK STUDIO 'Via Canbal l i SH) Alle 22: H. Bradlev presenta blues con Mack Pope: jazz con T. Torquati: canti ame-ricani con Darlene.

GOLDONI Alle ore 21.15 Accidentia Ro-mana dell'opera da camera con • II trespnlo tlilore » opera comir.T di Ale jandro Stradella con Robert El Hage. O. Ja-chetti. A Marchiandi. M. Stuart. V Magrini. P Alebar-di- Regia V. Bertinetti

M I C H E L A N G E L O Alle 21.15 C ia del Teatro d'Ar-te di Roma presenta una recita pu Carducci-Cechov: • Daman-da di malrimonlo »; Lorca • A New York • e * Ijimento dl Ignazlo * con Mongiovino-Mae-Fta-Marini-Di Veri. Regia Mae-sta.

ORSOLINE Alle 21,30 Gruppo Forma­zione UII i n : « Grammalrr -Oraodmcre • Granmer-e-<iran-ffiaire-Grandmrr • te«to e re­e l* dl F. Panza Inteniezionl dl V Gelmetti Scene E Tolve-P Panza Costumi Gelmetti

PANTHEON (Via Bea to Anffell co T? Tel »TOZ>*> Sabato e domenica alle 16.30 le Marionette di J&iria Accet-tella in: « Pinoerhio • flaba musicale di I Accettella e Ste. Rcgia I Accettella

P A R I O L I Alle 21.30: • I.a minldonna • rivista in 2 tempi di Amurri-JurRens - TortL con A Sieni. S Mondaini. A Ninchi Co-reografte Don Luno. Scene Aragno Musiche De Martino RcRia Macchi.

OUIRINO Dal 24 alle 21.15 il Piccolo Teatro di Milano preyenterA. « I cicantl drlla monl i ina • mito in 2 tempi di L. Piran­dello di G StrehlrT con V. Cortese. T Ferro. M. Carotc-nuto. R De Cn-mine. M. Fab-bri Scene E. Frigerio Musi-che F. Carpi

RIOOTTO ELISEO Ripo«o

ROSSINI f P r a S Chiara 14) Alle 21.15 Stabile di Prosa Romana dl Checco Durante. Anita Durante. Leila Ducci con • II trabneehetto • dl Vgo Palmerini Regia C Durante.

SISTINA Riposo

S. SABA Venerdi alle 21.15 C la Mari-n«o-Ponelli Tonti con Stefanta Nelli. Sandra Maravia in : m Rerretto a <nnacll • dt L Pirandello Regia N Marineo.

VALLE Prowtmamente n Teatro Sta­bile dl Roma presentera: • H clarlatano meravlglloso • dl Tulllo Pinelll. Regia G. Maf-flolL

VARIETA' AMBRA JOVINELLI (Tel ni:t06)

I illafanolcli veugono da Martc con T. Russell A • e rivista Cuban Show

VOLTURNO iVia Volturno) I.a sflda dei fuorlleggc e ri­vista Aureli

CINEMA Prime visioni

ADRIANO (Tel. 352.153) La Ulbbla. con J. Huston

SM • • AMERICA ( l e i . 568 168)

Quieu Sabe? con G M. Volonte A •

ANTARES ('lei «y0 5M7) L'esiale. con E M- Salerno

(VM IS) UK • • APPIO (Tel. / /9W«)

Le fate, con A. Sordl (VM 18) C •

ARCHIMEDE (Tel 6/5.567) Kulten to the Core

ARISTON (TeL 353.Z30) L'arcidiavolo, con V. Gassman

C • ARLECCHINO (TeL 358.654)

Non faccio la guerra facclo I'amore, con C- Spaak 8 •

ASTOR (Tel. 6.220409) Per pochl dollarl ancora. con G. Gemma A •

ASTORIA t lei. 670.245) L'estate. con E M. Salerno

(VM 13) lill • • ASTRA (TeL 84B326)

Chiuso AVANA

Sono un agente F.I11., con J Stewart G •

AVLNIINO ( l e i 572 137) Barman, con It. Kent A ••

BALDUINA ( l e i 34ia»/) Degucjo, con J. Stewart

(VM 14) A • BARBERINI (TeL HI./U7)

Scusl lei e favorevole o con-trarlo? con A Sordi BA •

BOLOGNA (Tel 426 700) I.o strangolatorc di Haltlrnora, con P. d'Xeal G •

BRANCACCIO • lei rj5.25.Sl I.a battaglia dl Alger!, con S. Yaacef 1>K • • •

CAPRANICA (Tel 6TZ465) !l magniflco stranlero. con C Eastwood A •*•

CAPRANICHETTA (Tel 6Tz 465) Come Impara) ad amare le donne. con It- Hotlman

(VM 14) 9A • COLA 01 RIENZO i lei iMifM)

II grande colpo del 7 nomlni doro , con P. Leroy SA ^ ^

CORSO (TeL 671691) Cammlna non correre. con C Grant 8 • •

DUE ALLORI (Tel £73 207) Colpo crosso a Paripi. con J. C. Brialv SA • •

EDEN ( l e i 380188) L'estate. con E M- Salerno

(VM 13) DR • • EMPIRE (Tel. 855 622)

Il doltor Zivago. con O Sharif DR •

EURCINE (Piazza Italia 6 Eur TeL 5 910 986) II grande colpo det 7 uomlnl doro . con P. Leroy 9A • •

EUROPA (Tel 865.736) Operazione San Gennaro. con N Manfredi SA *•<*<

F I A M M A (Tel. 471.100) I 7 faUarl. con Ft Hirsch

SA • • FIAMMETTA (Tel 470 464)

What a Si^hlT (original ver­sion!

G A L L E R I A (Tel 673 267) Oiilen Sabe? con G M. Volonte

A • GARDEN (Tel 582 848)

Gli amnri di una hlnnda. con H. Brejhova DR • • •

GIARDINO 11 el. R34SH6) II vipario strappato. con Paul Newman (VM 14) G •

IMPERIALCINE n. I (T 680745) Gambit (Grande fnrto al Se-cairanils), con S Mc Laine

SA • •

• • • • • • • • • • • • • • • • • L» ngim eiw aapale** a«- • m « * t * al tttmU « • ! Hlai « _ cerrtapondoaa alia aa- _ • CMti t aamartneaatoaa per * • t a — r t ; •

• A = A f m l l M . • • C = C M O J M •

• DA = Dtaagaw aaaawta • • DO a» D x a a n a t a j t a • • D » = Draaaaaaoaa) 41 • « s (Mall* •

IMPERIALCINE n. 2 (T. 686 745) Gambit (Grande furto al Se-nilramls). con S Mc Laine

ITALIA (Tel. U46.030) L'estate, con E M. Salerno

(VM 18) DH • • MAESTOSO ( l e i /Hh086)

Ilorman, con R. Kent A • MAJESTIC I le i tr/4J08)

U-112 assalto al Queen Mnry con F Sinatra A •

MAZZINI i le i 351 942) II slpario strappato, con Paul Newman ( V M 14) G •

M E T R O O R I V E IN ( I hl^UlVU' Spettacoli venerdi. sabato, do-rmnica

METROPOLITAN ( l e i ftl'J 100) i professlonistl. con B L<m-caster A • •

MIGNON (Tel. 869 493) II mio euro John, enn J Kulle

S • • M O D E R N O

The Kddie Chapman Story, con C Plummer A •

MODERNO SALETTA <T 460 285) Alfle. con M. Caine

(VM 18) SA • • MONDIAL (Tel 8J4 876)

Le fate, con A Sordl (VM 18) C •

NEW YORK (Tel. 780 271) Qulen Sabe? con G M. Volnnt^

A • NUOVO GOLDEN (Tel. /55 007)

The Eddie chapman Story. con C. Plummer A •

OLIMPICO i lei 302.635) Operazione San Gcnnarn, con N. Manfredi SA 4<f

^ Q A R I X T O G N I aw rum iQtofMI ore ifj e £ i /ia C.COLOMBO -Tel. 5IOOI5

• f iaO%M > H < i.-»-*

• • at teatlaatnraaa «> I A = •atartea # AM 9 •*»r1eo-«Blt*>l*)fle«>

• n a w t r a gtatftxt* aai ntai • v1ea« npiaa ia aal aaodo 0 (ecveaita):

• « • * « • « - * = eecezloaala • • • • • =• att taM • • • * > s b a o M • « • • = 4ta«reta • « - ametfiocr* • VM l « ss v l t u w a l aal-m aar l « l 11 annl

• • • • • • • • • • • • m

• • • • • • • * > • • • •

PARIS (Tel . / M Jo8) Maigret a Pigalle. con G Ceivi

c: • PLAZA (Tel 681.193)

Mill e II vagabundo DA • • QUATTRO FONTANE (1 470 Z6I)

L'arcidiavolo. con V Gas"=man C •

Q U I R I N A L E (Tel . 462.653) Maigret a Pigalle. con G C<rvi

G • QUIRINETTA (Tel. 670 012)

Rass per un cinema migiliue I pugnl In tasca, con U Casiel

DR • • • • RADIO CITY (Tel 464.103)

Chi ha paura dl Virginia Woolf? con E Taylor

(VM 14) D • • • REALE ( l e i 580 234)

U-112 assalto al Queen M a n con F. Sinatra A •

REX (Tel 8b4 ib5) Aide, con M. Calne

(VM 18) SA • • | RITZ (Tel 837 481)

Qulen Sabe? con G M. Volontf | A • I

RI VOL I (Tel 460 883) t'n uomo una donna, con J L Tnntignant (VM 18) S •

ROYAL (TeL /70 549) Khartoum, con L Olivier

DR • • ROXY (Tel 870 504)

La irufTa che piaeeva a Scot­land Yard, con W. Beattv

A " • • SALONE MARGHERITA (671 4.59>

Cinema d'Essai : Un mondo nuovo con N. Casielnuovo

(VM 18) DR • • SAVOIA

La hattagUa dl Algerl. con S Yaacef DR • a - ^

SMERALOO (Tel. 351.581) II santo prende la mira. con J .Mar a is (VM 14) A •

S T A D I U M (Tel 3a.JZX0) I'na «pia di troppo. con R Vauijhn A ^

SUPEKCINEMA (Tel 485 4W) II huono. il brutlo. il rattivo. con C. Eastwood (VM 14) A •

TREVI ( l e i 6K9 6I9) Come rubare tin mlllone dl dollarl e vivere fellci. con A Hepburn SA + +

TRIOMPHE (Piazza Annibaliano) U-112 assalto al Qneen Mary con F Sinatra A •

VIGNA CLARA (TeL 3203-Sy) Hotel Paradiso. con A Guin­ness S \ 4

Seconde visiuni AFRICA: 8 0» ml^ione infer-

nale MltONF.: Che nolte raeazzl AI.XSRA: Per un dollaro di glo­

ria. can B Crawford A • ALBA: I na bara per lo scrriffn

con A Stcflen <VM :4) A • ALCYONE: Vn milionr di anni

fa. con R Welch A • AI.CE: Per un dollaro di gloria.

con B Craw-ford A • ALFIF.RI: The Eddie Chapman

Storv. con C. Plummer A • AMBASCIATORI: 1 J tigre pro-

fumata alia dfnamite. cor. R Hanin (VM 14) G •

AMBRA JOVINELLI: I dlafa-noidl vrnftono da Marte. con T. Ruesell A • e rivisia

ANIF.NE: Carn^lavori Cinema d'E«<ai Glustlrla e fatta

APOLLO: I complessi c..n N Manfredi S \ « • •

AQ1 ILA: P a « « o r d ueeidrrt-a^ente Gordon

AR.XLDO: Fantnmu minarrla II mondo. con J Marais A •

ARGO: Otto faece dl bronzo. con A. Rodgers SA *>*>

ARIEL: Sette pistole per Rinam ATI>ANTIC: Via^Rlo allucinantr.

con S. Boyd

ATGI'STl'S: Otto fncec ill bron­zo. con A. Rodgers SA • « •

Al'REO: Le spie vengono dal se-•nifreililo

AI'SON'IA: Miao mluo arrlbu iirriba DA + +

AVORIO: Sexy niido DO • UELSITO: Jerry Land cacclatore

di spie HOITO: Colorado Jess, con C.

Connors A • URASIL: Arabesque, con c;.

Peck BRISTOL: I 4 monad, con N.

Taranto C • BROADWAY: I.a bat ta l ia del

Klfj'inli. con 11. Fonda 11 Fonda

CALIFORNIA: I'll niilimic ill anni fa, i-iin It Welch A •

CAS' ir i l .O: Marie ( hantal. con M. I.aforet SA •

CINLSTAR: I'na spia di troppo Cl.ODIO: Colpo crosso a Parici

con ,! C" Hi inlv S.A • • COLORADO.' I collelll lift \ e n -

dicaioi i' CORALI.O: l .dll i l inllone. con E

M Saleino S • • CRIST.ALI.O: Martedi d"E«sai

Ci-riuaiiia anno 0 DELI.!'. TEItlt.AZZi:: Dan il tr i -

ribllc. con R Hudson A • I»F.L VASCELLO: Ilottnr C.nld-

fool il nosirn agenlc 00 <• I I C •

DIAM ANTE: II sioro delle spli1. con G Cochom A •

DIANA: I tre del Colorado A • EDELWEISS: La Irggc della pi-

siola. con R Loggia A • ESPERIA: I.o spie vengono dal

semifri'ddo ESPI'.RO: Perche uccidi ancora.

con A Steflen A • FOGI.IXNO: Salomolie e In re­

tina di Saba, con Y. Hnnnor SAI •

GH'I.IO CES.XRE: Il boia. con T I.o'USf A •

HARLEM: Ripo«o IIOI.LA'WOOD: F.B I. operazione

satto. con H Mills c + * IMPERO: Carria all'uomn. con

C- Grant G • • INIll'NO: L'estate. con E M

Salerno (VM t3) DR + + JOLLY: tTn mlllone dl annl fa

con R Welch A *• JONIO: Setle pistole per I Mc

Greijor. con R Wood A • • I.A I'l'.Niri:- l.'iioino dl ferro.

con R Hudson DR • I.Mil.ON: Slida ai killers, con

It IlarriMin [VM 14» A • NFA'ADA: I romplcs l . con N

M-anfredi SA + + NIAGARA: Operazione ler/o uo­

mo. » on P Bi ice (J • NI OA'O: I ire del t'oloradu A <*-Nl'OA'O ol. lMPIX- Cinema sc-

le/io:ic I.a ilerima vittima. con M M.c-uoi.inm

iVM Irt) SA + + + I'AI.I.ADIl'M. La s pail a nell.l

rocria DA • • PALAZZO: I'n uomo a nlel.i.

ion J P. rm. iV.M :.,) DR + + PL XNL I AKIO - C u l o rosso •>:

OKram.i rill.N'I.STI.: Clan Puss^rat. con

p O l o o l , 'A'M 1J> I SA • • PRINCIPE: I na pi-lola per un

\jle cnr. F Mc M'urai. X • RENO < olorariii Jess, con C

Connois A • RIAL'IO Beckett e ll ^"o re.

ct«:i P O Icoi- III! • • HI IIINO- Marled: del R.ihtno

S e w nel ninnilo DO • SPLENDID • Anunie iniliana

enn J Stewart DK • 4 - • S1LTANO: Allegro mondo ill

Stanho e Ollio ( • • • TIRRENO iLiitnan. c : . A ,.A«-:

A • TRIANON: Judllh. Co:; S I.orcn

DR • Tl'SCOI.O: I'na raca//-« Made in

Paris, con A M . i ' C * S • l'I.|!»SE: Mis-lone •ipecialt l.adv

Chaplin, con K Clark A • X'ERBANO : F.B I. operazione

caito. con H Mills C • •

Terze visioni -XCII.I.X: IJI doppia Vila di S>1-

\ i a AAesi. con C Baker (A'M '.rf> DR •

ADRIACINE: Rip<.<=o ARIZONA: Ripo«=o

ARS CINE: Hifx>«o XLRELIO: Ripo=o XUROR.X: t l7 ' hattaellone d'as-

«atto. con J. Perrin DR • CASSIO: Riposo COLOSSEO: II bola e di scena.

con C. Stevens G • • DEI PICCOLI: Riposo DELLE MIMOSE: Vi \a Gringo.

con G Madison A • DELLE RONDINI: n p DORI.X: Cat Ballon, cor. .T.«r.e

Fonda A • • FLOOR ADO: ( hiamntr Scotland

Yard 0075. con M Koch G + F.ARNESE: II mislrrn della

mnmmla. con T Morgan (VM 14» A •

FARO: Tom e Jerr\ per qualrhe fnrmarctnn In piu DA • •

FOLGORE: Ricnrdatl di Napoli NOX'OCINE: Furia a Marrakech

con S Forsvth A «• ODEON: II sorpasso. con V Gas­

sman (VM 14) SA • • PI.ATINO: Splonapirio a Tohto.

con J Collins G + PR1MWF.RA: Riposo ROMX: IJI vita acra. con V

Tofn.it?! s x • • SALA IMBERTO: Dinamiie l im

cin L Dnvila A •

Sale parrocchiali DON n n s c o : I 7 del Texas, con

G Milland A • GIOVANE TR\8TEVERE: Mas-

sacro a Phantom Hill, con R. Fuller A •

TRIONFALE: Scaramouche. r f > n

S. Granger A • •

Cosa accade nei corsi ENALC di Cagliari? C a m Unitd,

lavoro da quando avevo 13 anni e sono sempre sfrut-tato. Iscrivondomi al corso di specializzaziono per cuo-chi d'albcr^o indctto dal l'ENALC mi sembrava d i e flnalmcntc avrei trovato di che imparare bene un me-sticre. senza essere sfrut-tato.

Devo ricredermi e denun / iare la situazione.

In cucina manca I'istrut-tore. Si dice che e « in arri-vo » ma son tre mesi e non arrlva mai. Lavoriamo an che 15 16 ore al piorno A San Silvestro abbiamo ser-vito ben ottocento pesone. senza dormire per nulla. Ma non riceviamo alcun emolu mento. Se qualciinn ha una mancin (pnrlo dei camerieri che frequentano un altro corso) questa viene incame-rata dal ma it re E allora? Cosa e I'KNAI.C? Cosa ci spetta. Saluti e prazie.

UN ALLIEVO DKI.LENALC (Cagliari)

L'ENALC 4 I'Knte nmm nale assistcma laroratori del commercin. Coinptti t*ti ttuwnati qttelli r/i assistere e formnre sul piano pro/e.s-sionale oli adlietti a\ com-mercio. E' chiaro che i cor­si dovrebbero essere diret-ti da tecwei, iatruttnri. da personal? altamente qualifi cato Dovrexte avere lihri. allnpqio. assistpma e vitto. nitre a una retribuzione Sia pure non rappnrtablle a) salario. Dovresle siolpere teoria e pratica (questa ultima non piu di 6 ore Qiornalicre).

Ora. a quanto scrive H nnttro lettore. aiHiolel K-'ifilc di Caaliari queste re qnle nnn vengono rispet-tnte. Chicdiamo quindi alia Direzione generate di pro nunciarsi in inerito L'Enalc e anche nolo per certi qros-si scandali che hanno coin-volto aleuni dei suoi autty revolt dirigenti. Ma questo e un altro discorso.

Vorrebbe « Atomino » nella pagina di «variela» Cara Unita,

sono anch'io della s tcssa opinione Orato Dazzani il quale lamenta i difetti della pagina di < varieta > dc i'l7nild della domenica. E' vero Le vignette sono spes­so scarsamente decifrabil i . e non sempre divertenti. Le « str isce > sugli omini prei-storici sono forse tra le piu belle e interessanti dolla fu mettistica americana. ma di-ventano anche e s s e incom-prensibili quando piovono una volta alia settimana sul lettore che ne ignora tutto.

Sono perd d a c c o r d o sul principio che una pagina del genere debba rimanere. co me caratteristica de I'Unita domenicale . con le sue cose misl inri: i cm-sivi di Farfa-rello. gli epigrammi sempre divertenti e acuti di « e. >. e qualche altra cosa . Ma lo spazio dedicato ora al le < strisce » ed alle vignette lo dedicherei a qualcos'altro. Ad esempio , ad Atomino. che del cessato « Pioniere ». supplementn del giovedi per i raca77.i. era i| personacgio pin indovinato Le sue slorie erano =empre garbate e di vertenti. e contenevano una morale progressista non rin tracciahile al lrove E' dun-que necessario salvarlo. e questa puo essere I'occasio n c a meno che non si voglia che i figli dei lettori de I'Unitn cerchino meno edu­cat ive letture negli nlbi a fumetti che inondann le edi cole , o sui supplement! di qualchp altro s iornale

PIERO GIORGETTI (Torino)

Una al giorno Cara fJnifa.

il compagno O. Dazzani ha avanzato l i d e a di s o p p n m e r e le « strisce » dome nicali A male es tremo. e-stremo rimedio: e possibile. scguendo maeari l e s e m p i o di Paese Sera, pubhlicare giornalmente a lmcno una striscia di Harl o di Schulz? Cordialmente.

PIERO PECCHIOLI (Prato - Firenze)

II Ministero della Pubblica Istruzione risponde per le borse di studio Illustre Direttore,

sul numero del 28 d icem bre de l'Umta\ & stata pub blicata una lettera del si gnor Angelo Farcioni di Ca pistrello (Aquila) il quale lamenta la soppressione del le borse di studio per gli alunni della scuola media e la Ioro sostituzione COD i buoni libra. Ed in un com-mento redazionale il gior-nale afTerma c h e si tratta di una ingiusta disposizione del Ministro il quale , fra I'altro. avrebbe istituito i buoni libro < con la clausola che sarebbero slati rinnova ti soltanto finche il bi lancio ne aves se previsto la coper-tura a.

Desidero, a questo propo-

• • • • • • • • • • • • • • a a a a

sito. precisare che le borse di studio per gli alunni del le s-cuole medic di I (ed anche di II grado) . sono state isti-tuite dalle leggi 2-1 luglio l(J(i2. n. 1073 e 13 luglio lUbo. n. 87-1 (che ne stabil ivano anche il l inanziamento). lino a tutto I'anno scolastico 1UG5 of!. Con il 60 giugno 'ti(J pertanto. essendo scadute le leggi e venuti meno i linan-ziamenti per le varie provvi-denze da esse disposte. sono venule meno anche le borse di studio. II che era n tutti noto. compresi gli interessa ti. non solo perche contenuto nelle leggi citate. ma anche pert he tale avver ten /a e stata sempre riportata in tutti i bandi nnnuali delle borse di studio slesM.*.

C'e da osservare in piu che, anche in linen di prin cipio, la legge 1073 (e non quindi il Ministro) preve-deva espl icitamente come transitoria e inizinle la istt tuzione di borse di studio nella scuola media di I gra­do perche scuola dell'obbli-go in cui si giustilica in via permanente megl io un'assi stenza il piu generalizzata possibile che non la eroga-zione di (imitate borse di studio.

Per tale motivo nel nuovo piano quinquennnlc di svi-luppo della scuola. presen­tato Rn dal l'Jfia ed appro vato dal Parlamento con la legge n. 9-12 si viene incon­tro al le es igenze di tanti alunni bisognosi e meritevo li della scuola media mc-diante la istittizione di un grande numero di buoni li­bro. per i quali il piano stesso stanzia nel quinquen-nio la c i l i a di oltre 25 mi-liardi di lire, e non piu con le borse di studio La rilar-data approvazione del piano da parte del Parlamento non ha reso possibile per I'anno in corso I'erogazione di tali buoni libro; il Mini­stero ha tuttavia impartito disposizioni ai patronati sco lastici ed olle c a s s e scola st iche afllnche. con i fondi a Ioro disposizione per le forme generali di assisten 7a. provvedessero intanto a fornire i libri di testo acli alunni piu bisognosi (tenen do particolarmente conto di coloro che in passato a \ e -vano vinto la borsa di stu­dio) con fass ictn azione che la spesa sarebbe poi stata reintegrata dal Ministero appena disponibili gli stan-ziamenti del piano (come 6 infatti avvenuto) .

La nuova legge dispone che le borse di studio riman-gano invece per gli alunni del le scunle meriie di II gra­do. per i quali essa prevede anzi stanziamenti notevol-mente aumentnti.

Con i piu cordiali saluti. EUGENIC" MARINELLO Capo del lUf l ic io Stampa

del Ministero della Pubblica Istruzione

Ospitiamo con piacere la cortege lettera del dottor Marmello la quale perd ce ne displace, non smentisce la nostra rispn.sta al lettore abruzzese. II junzionario mmisteriale ennferma tutta la snstanza della situazione denunriata al punto da rt-cordare cmne il Ministero st sia visto costretto. par-zialmcnte e con strumenti tutt'altro che adeauali (Pa­tronati e ca<i\e scolasliche). id intorrentre net confrnnti di questa nunu^tfi carenza leaislatira L'unica conte-^tazionc che ci viene fatta dal doff. Afarinpllo nguar-dn la rr<i>on<i<ibjlita che noi attrihuiramn al Mini­stero e che eqlt «r>rc>'ica essere del Parlamento.

Son crediamo che serra-no mnltn al ministro certe prmsaziont fnrmah quandn tutti ?anno che le leagi W'?, e 074 furoio rnlute e caldeagtate dal governo e. per esso. dall'on Gut Ra-dando al *.win invece per-rhr la maagioranza. se re-ramente ha a cuare questo pmblema. si e~ nfiulata fino ad ora di di scut ere la pro-po-ta di legge n. 719. di iniziativa comunista ine-rente la completa gratuiln deWahWigo scolastico se-condo il dettnta costituzio rale e presentato fin rfal 31 ottohre 1%3? (I. r . )

I colonnelli « a disposizione » C a r a Unitd.

molto interessanti gli arti-coli riguardanti le Forze ar-mate . Posso constgl iare il giornalista c h e ha seguito la questione di e saminare at-tentamente la < posizione » dei colonnelli e dei generali posti « a disposizione »? II numero di questi uffkiali 4 molto e levato ( l e c i fre si possono desumere consul-tando i'annuarin che riporta appunto t nomi degli alti

ufTiciali).

To posso dire c h e la posi­zione dell'ufficiale < a dispo­sizione » e un vero e proprio scandalo. Egli . per e s sere chiari . percepisce Tintero stipendio ma non compie nessun lavoro. L'ufficiale « a disposizione > rimane in servizio fino a | raggiungi-mento del l imite d'eta: e in forza a un « comando » m a non svolge alcuna att ivita.

La somma spesa dall'erM-rio per lo stipendio a questi colonnelli e generali e molto ri levante. Anche questo * uno c scandalo » di cui do-vreste occuparvl.

MARIO L. C . (Udine)

^ • • • • • • • • • • • • • • • • • i

PAG. 8 / C U l t l i r a I ' U n i t d / marfeJi 17 gennalo T967

STORIA POLITICA IDEOLOGIA

«Firenze perche » « Firenze domani »

Le cause della tragedia del 4 novembre e le prospettive della citta in un fascicolo di «I1 Ponte» e in un volume edito da Vallecchi

RADIOGRAM DELL'ALLUVIONE

TEATRO

Un migliaio di studenti medi milanesl ascoltano e discutono il teatro moderno

Le drammat iche giornate deira l luv ione del 4 c 5 novcm bre sono al centro d i duo pub blicazioni uscite in questi gior-n i : un numero spccinle di II Ponte dal t i tolo Firenze per-che e un volume di Vallecchi (Tunica Casa edit r ice non col pita) rial t i tolo Firenze doma ni. ( l ie vanno ad aggiungersi a l l ibro edito reccntemente da S;in<-oni.

Non si put") negnre che en t rambi rhentono di un certo « invecchiamonto » sia perche la cronaca non si arricchisce nspetto a quella cho i fioren t in i hanno nmaramentc- cono-sciuto e vissuto (ce i t i meda glioni d i r icordi personal! scon-finano talvolta in un esibizioni smo let ternr io) . sia pcrcho i problemi delle rcsponsabilita polit iche reslano in gran parte elusi. Si p ie iensce. cioe. affon dare I'analisi sulle cause seco lar i d i tra^curate/ ' /a e di disin-tercssc delle clnssi dir igent i i tal ianc. anziche donunciare le precise ed inconfondibi l i car en ze veiif icatesi negli t i l t imi anni e che sono state portate alia luce e di fronte all 'opinione pubblica da organismi ulTiciali come i l Consij»lio Superiore dei Lavori Pubbl ic i . Ma esaminia mo part i tamente i due volumi. anche perche la tematica che essi affrontano si difTerenzia sostanzialmente, sia nelle pre messe che nelle implicazioni.

II numero unico di II Ponte e senza alcun dubbin un contr i

buto positivo alia ricerca «dei fat t i e dei r imedi >. come af ferma Enriques Agnoletti nella introduzione che puntualizza i « vuoti * dello Stato ufTiciale. le colpevoli trascuratezze d i deter-minat i organismi tecnici ed am min is t ra t iv i , i l distscco sempre piu profondo con la coscienza democratica del paese. Forse non sarebbe stato male che 11 discorso sulle prospettive aves-se tenuto piu d i conto i l tes-suto uni tar io realizzatosi nel comitatl di quart iere e di none (e in funzione non meramente contestativa) con la partecipa zione a t t i va , e spesso deter-minante dei comunist i . dei par-roc i , dei socialist! un i tar i . de gl i indipendenti e. nel contem po (come ben fanno Gabbug g iani . Raic ich. Mor i e Casa massima). si fosse focalizzata l ' inerzia del governo di centro sinistra non soltanto per la pi grizia del presidente del Con sigl io. quanto per i l tentativo di fnrn i re versioni non rispon denti a veri ta e d i vanif lcare (anche a l ivel lo della Ammini strazinne comunale) I' ini7iativa popolare che 6 stata la vera protagonista deira l luv ione e che ha trovato nei giovani un punto di forza. di slancio e di entusiasmo.

Ci sembra che la urgenza di apportare sostanziali modiflca

F IRENZE - Via dei Ner i , eggi

zioni al ia organizzazione c iv i le , socio economics della c i t ta (su cui si mostrano concordi gran parte degli intervenut i) non possa prescindere da una pre-cisa collocazione delle forze po­l i t iche sulle qual i deve fa r leva qualsiasi serio programma d i rinnovamento s t ru t tu ra le : la mancanza di questa consape-volezza r ischia. percid. d i con-fer i re un carattere meramente « tecnico > ad alcune testimo nianze, per piu versi interes-santi . d i docenti. d i urbanist i . d i studiosi d i economia. o quantomeno denuncia Tassenza di una linea organica per cui le varie proposte appaiono f ram-mentarie e non si r ichiamano ad un contesto polit ico piu ge ncrale.

Questa esigenza c messa a fuoco dal compagno Peggio. della Commissione economica del PCI . quando parla d i t u n a organizzazione art icolata del potere democratico che consen-ta di fa r prevalere sulla poli-t ica di sviluppo i real i inte ressi delle prandi masse popo l a r i : da quel l i della difesa del suolo, a quell i piu generali di un progresso che abbia l'uomo come fine e non come strumen-

r. I

I

Le ultime dfre dell'UNESCO

Santi, poeti e traduttori

I

* Secondo I'lr.dex transla-tionum delf UXESCO. nel 1964 Vltalia si trovava al lerzo posto tra i maagiori paesi traduttori del mondo. prece duta solamentr dall'URSS e dalla Germania». Con que­sta professione di ottimismo si apre un editonale del < Giornale della Libreria > (organo. come e nolo, della Associazione Itahana Edito-ri). dedicato appunto ai piu aggiomatt dmi deUUSESCO in aue*to campo E altro. piu o meno espliato, ottimismo traspare da tutto il succes­sive discorso.

Ma le tabelle. le ctfre. le stattstiche sono (redde e ir.e-sorcbili. rapaci di rapaelare qualsiasi frettoloso entusia-smo. Vediamo. anzitutto. che cosa si i tradotto in Italia. Contro 994 opere di c lettera-tura» e 224 opere di «reli-gione». stanno M& opere di « scienze pure e apv'icate »; la sproporzwne i enorme. e r:pete un tradizwnale e cro-mco sqwhbrw Ira discipline umamsltche e tecmcosaen-tifiche. Per una soeietd (e un'edttoria) che preiende di essere avanzata e moderna. sono cifre piuttosto crudeli.

Si del resto la tabella del­le « Imgue > da cui le varie opere sono state tradotte, of-fre qualche conjorto. Anzi-tutto la sproporzione tra il numero delle traduzioni dal-Vinglese (953) e quelle dal russo (77). e davvero troppo orande per poter irnvare aiu stijicazione sul piano dei rap portt politico diplomatic! e degh scambi economici e cui-turali. Ci davvero di p>il (e di peagio). Mo forse colpisce ancor piji duramente il lotto che le 77 opere tradotte dal rusio tiano superate di ben

dieci lunghezze da quelle di latino e greco!

Siamo davvero un paese mollo amante delle sue tra-dizwm.

Certo. questi accostamenti hanno m si una buona dose di mahzia: le ci/re. si sa. da sole non bastano a dire tutto. le cose <<ono sempre put complicate. E poi. sono cifre del '6J: da allora molta carta i passata soito i torchi. ecc. ecc Tutto vero. II latin i. perd. che anche le ana!i«i pn'i *pea1iche di questi pro-blemi (e molte ne sono state fatte in pa^ato) hanno sem­pre confermato la sostanza dt questi squilihri. ntardi. carenze: mentre del resto. le aire che a scadenze pun-tush. VUSESCO (o V1STAT da noi) venaono forrevdo. mutano il quadro di poche umta (e qualche rolta anche in peaaio)

D'allra parte, una confer-ma di questo si ha eonside rcivdo il « rore*cio > (per co*i dire) del prohlema: la tabel-la. eini. deUe opere itabar.e trado'te aU'e*lem. Anche o»i. cmtro 3.°5 overe di «lette-rn'ura» e 111 di «relia'O-ne ». tronmr.n siltantr 35 OPC re per tutto il settore delle scienze. ET una controprora inopvupnabile che il nostra i un vaese di Santi e di poeti.„

Una curiositd (ma non solo una cvriotilA) i in fine of-ferta dalla «linauntica •. Sel 19fU. e cioe aVa naiha del piccolo recente N*wn. I'Vaha traduce un solo le <to. e non ne ride tradntlrs netivno Qui darrero. QII ul timi anni reaislrerebbero un salto noterole; troppo repen tino. semmai. e lors'anche un po' eccessiro

g. c. f. . russo tiano superate di ben *j« ^ » »• • | ^ _ ~—m ~~ai a ^ _ _ • • " " " " mm™" ^ ™ " " ^ ~ ~ ~ " * "™~ ^ ^

to » e dal compagno Bar to l in i . segretano della Camera del Lavoro. secondo i l quale < F i ren/e, la Toscana potrebbeio t rovare forza e sostegno sutli-cienti a superare i danni della alluvione e ad iniziare la mar-cia per uno sviluppo ordinato ed armonico se nel l 'ambito di un piano regionale si ponessero i problemi dello sfruttamento delle ricchezze minerar ie. delle grandi risorse encrgetiche. del lo sviluppo deH'industria di base, delle aziende a parteci-pazione slatale e del loro col-legamento con le piccole e me die imprese. delle necessarie in f rast rut ture. d i una diversa presenza e funzione degli ist i-tu t i f inanziari d i d i r i t to pub blico >.

Unanime e i l giudizio sul l 'op portunita d i rendere operante i l piano regolatore generale del Comune. insidiato dagli specu-latori e dalle forze polit iche che l i rappresentano a tu t t i i l i -vc l l i : in questo contesto appare stimolante la proposta de l la r -chitetto Det t i . coadiuvato da a l t r i urbanist i . d i un piano per la sistemazione del bacino idr ico del l 'Arno. per i l raffor-zamento del sistema urbano nelle al ternat ive deU'assetto terr i tor ia le esterno. per la rea-lizzazinne di alcune st rut ture urbane e in part icolare 1'indu str ia, i l centro direzionale. la Universita e i l tur ismo. per i l risanamento dei quar t ier i popo-la r i e la riqualif icazione edi l iz ia.

Due ul t ime considerazioni: la analogia d i vedute f ra i l minl-stro Pieraccini e i l Conte Da-nilo De Michel i deirassociazia ne industr ia l i c irca le p r o v \ i denze governat ive; la stonata esercitazione liceale da l t i tolo « I ciompi » in cui le pagine d i storia vera e «=offerta. scr i t ta dalla popolazione di Santa Cro ce. \engono immiser i te in una aneddotica populistico real ist i ca con ri'svolti f reudiani (si veda. ad esempio. la storia di Luciana rhe cessera d i sentirsi verme quando avra varcato la soclia motosa del Centro).

I I giudir io necativo che ne danno j protaaonisti appare picnamente giuMificato. L ' a u t ^ re del pezzo. inoltre. si d imen tica di d i re che molt i dei per sonagei descr i t t i (e chiamat i per nome secondo la moda) sono cnmuni?ti — parla spesso di sezione senza specificare di quale par t i to —. o se ne ricor-da solo per d i r male del comi tato ci t tadino e de l l i nu t ih ta (sic.') del documento reso noto dal Comitato Centrale del PCI al l ' indomani deira l luv ione.

• • • Di diverso contenuto e carat­

tere i l volume di Val lecchi : piu aulico. p iu specialistico con la ambizione d i cuardare al do­mani Ma I'impegno resta spes so nel paradiso delle buone in tenzioni: i\ Sindaco Bargel l in i . ad esempio. si fa storico e par­la dei precedent! d i l uv i fioren t i n i ; Enrico Mattel (che usa con insistenza la p r ima perso na) presenta un diar io dei lun chi c iorni del mese terr ib i le co lorandolo col part icolare del e pletorico corteo di funzionan e di anziani par lamentar i che rivelano insospettate quali ta acrobatiche» pur di restare nel grosso anflbio del Presidente Saragat: Giorgio La P i ra ri-corda brevemente le ore di quella ter r ib i le matt ina e pro­pone la concessions d i un tni-

lione a fondo perduto a tutte le famigl ie al luvionate alio scopo di rinsanguare l'economia de-pressa; Vasco Prato l in i . infine. racconta come l u i . fiorentino. apprese la notizia lontano dal­la sua c i t ta .

E domani? Per Giul io Supino il problems idro geologico deve essere alfrontato con misure immediate e radical i a l t r iment i sono da aspettarsi a l t re piene; dello ste.sso parere si dichiara (leneroso Patrone. in tn t re Adriano Guadagni afTronta i l problemn idrico sia negli ante f. i t t i d i e nelle prospettixe Dopo questi pa ier i tecnici . i l magist idto Gi.impaolo Mcucci si soffoima sulle ca ien/e delta dife.sa civ i le c postula per I't'scrcito lespletamento di compiti pacil ici in period) di emergenza. Gl i archi tet t i M i chelucci e Detti npropongono il problema dello sviluppo di F^iren/e nel quadro di un ne cessario al leggerimento del centro storico. di una estensio ne del tessuto urbano in due /ione di Prato e Pistoia. di un risanamento del quar t ier i popo lari di Firenze

Un in tenento del pi of Rer tolino sull 'cconomia di Firenze duramente provata e sulla ne ccssita d i potenziare l 'at t iv i ta art ig iana. alcune proposte di Devoto per TUniversita e di Ragghianti per la valnrizzazio ne del patr imonio nrt ist ico. un intervento di Toraldo di F ran cia circa la irrazionalc dissemi nazione degli is t i tut i scientific!. la mancanza di un Politeenico neenmpaennto dal suggerimen to di fondare a Firenze un Ist i tuto Superiore d i fisica appl i cata. chiudono i l volume

Manca. come abbiamo detto. i l Ingico r i fer imento alle forze politiche cui occorre richiamar-si per dare sostanza al le pro poste che a l t r iment i rischiano di r imanere. come e avvenuto nel passato. nobil i ma vuote petizioni di pr incipio. Ed e questo. pr ima di tut to. i l nodo che Firenze de\e sciogliere.

Giovanni Lombardi

77 «giovane Holden» ha incontrato Cecov

Una bella iniziativa delle Associazioni studentesche di istituto, in collaborazione con il Piccolo Teatro

MILANO. gennaio Con <jli ncchiali sul mt.^n,

uno dei lJM sfiidenti meiii mi-lanesi rfic 6i auqiiara nell'atrio del Lirico in attcsci di p'irte cipfire all'inconlro con il teatro dedicato <t Cecor. sembrata

Sergio Tofano ad un incontro con g l i studenti milanesi

LETTER ATUR A

« Allegoria e derisione »

L'equivoco di Pratolini Lo scriltore ha abbandonalo, per seguire lecniche che non gli sono congeniali, quella che era la sua qualita migliore, la vocazione

narrativa, ed ha finito cosi per diventare piu «antico»

Dopo i l Metello e lo Scialo, Pratol in i c i ha dato quest'ult i-mo romanzo del la serie d i « una storia i tal iana >. quello dedicato agl i anni del fasci-smo prima tr ionfante e poi de-cl inante. Allegoria e derisione (questo e i l t i to lo del nuo\o romanzo. edito da Mondadori) . e scnt to in pr ima persona: se­condo i l canone ormai af ferma tosi nella narrat iva contempo-ranea. I I protagonista Va leno compie una serie di sondaggi sul passato: sul passato della sua farmglia per comprende-re le ragioni che determinaro no i l suicidio della madre Ir-ma (e si t rova cosi d i f ronte a due spiegazioni completa mente diverse, quella del pa dre e quella di nonna Celeste): sul suo passato personale r ie

come protettore. L'amicizia con Corrado. un operaio che opera profondamente sulle sue convinzioni pol i t iche. e l'av-ventura intel lettuale con Vie-r i . un pittore di grandi qua­nta : entrambi mor t i nella Re-sistenza. I rapport i con F ran ccsca. pr ima modella. poi pro st i tuta. infine seviziatr ice d i par t ig iani . Gl i entusiasmi fa­scist! e le suggestioni trotz-chiste.

Un arco d i esperien7e. in-somma. che non solo segnano i l maturars i del ragazzo. la formazione della sua coscien­za umana e c iv i le , ma accom-pagnano anche l 'uomo fino a lasciarlo svuotato. inerte. solo di fronte a un a w e n i r e senza luce e alia morte. E questo l i bro ha. in fondo. i l carat tere

vocando alcuni moment! c ru i d i un testamento spir i tuale e. c ia l i della sua formazione. da j in qualche parte, anche la stes- ' quando. ancora raeazzo d) t re i sa solennita dei cesti di chi I , , d ic i anni . abbandond la fami . r iordina le sue carte e si pre- ceme^cu. glia e si mise a lavorare pres- para a chiudere lesistenza. E. so un fornaio. agl i studi disor in un certo senso. pud essere d inat i ma oortat i avant i con considerato come i l suggello una volonta disperata. al ere \ dello sviluppo e deU'involuzio-scere della \oca7ione d i sent- j ne deH'opera Ict terar ia del no tore, a l l in fa tuaz ione per i l fa ; stro autore Tut tavia c un l i

bro disuguale. scismo considerato ingenua-mente un movimento r ivo lu zionario. alia guerra d 'A f r i -ca. alia comprensione della vera natura del regime mus-soliniano. ai contatt i con i comunist i . al ia guerra part i -giana. aU'espulsione dal par­t i to.

Questa storia e raccontata ora sotto forma di memone. ora di d iar io. ora di favola o d i allegoria (soprattutto la parte che r iguarda i rapport i con i l regime e la polizia fa-scista) E in essa campeggiano alcune esperienze decisive, tut­te straordinariamente dram­matiche. I I sodalizio con un gmppo d i raeazzi dedicati al fur to. che venpono tu t t i arre-stati dopo un colpo pi i i grosso a cui ha partecipato personal mente per la pr ima volta — e senza prendore la sua parte d i hot t ino — anche Valer io I c in que arrestat i . per t , non can-tano e Valerio si salva. L ' a i r o re con Glor ia, in una casetta sul Mugnone. stroncato dal suicidio della ragazza accusa ta falsamente d i essere una prosti tula e d i avere Valer io

Sembra quasi che in esso si siano dat i appuntamento tut t i g l i aspett i . buoni e cat t i v i . del la precedente produ-zione pratnl iniana Ri t roviamo. in alcune pagine (e in alcuni personaggi). i l Quartiere e delle Cronache. cosi attento all 'edncazione sen t imentale del ragazzo. cosi sen sihile ai r ich iami del l 'amic i 7ia e d i una v i ta corale. nella quale la povera gente t rova un calore. una sol idarieta, una sincerita sconosciuta ad a l t r i ambienti social i . cosi at t i rato dalla ci t ta con le sue luc i , i bar. i c inema. le ragazzette. E r i t rov iamo U Pratol in i dello Scialo. nella vel lei ta d i fa rs i pii) moderno. mescolando e spesso pasticciando gl i st i l i e. soprattutto. nell 'accentuazione dei temi maledetti ( I rma che si scopre sorella del mar i to . impazzisce e si uccide; F ran cesca prostituta e seviTiatrice: lo stesso sinistr ismo trotzchi sta della favola) che sono estranei al ia reale vena poeti-ca del nostro scr i t tore e s i presentano sempre come atteg-

giamenti volut i e forzat i . Ma la cosa piu importante e che anche in questo l ibro Prato­l ini mostra di non aver capito quale era la sua maggiore qua­lita e finisce, ancora una vol ta. per sciuparla

Alludo al ia vocazione d i nar* ratore. quasi ist int iva. che egli possedeva Egli non racconta va per scommessa o quasi per dispetto. come semhra che facciano molt issimi scnt tor i contemporanei. In lui la mate r ia si t rasformava naturalmen te in raceonto. cioe in gesto. in azione. in vicenda, in intreccio. in personaggio. La forma di narrazione diret ta. era quella che corrispondeva al le sue mi gl ior i qual i ta. E i l fatto che oggi tale tino d i narrazione venca considerato offocrnfe sco e invccchiato. e soltanto una sciocchez7a. Perche otto

E Boccaccio come I narrava? E Anosto come co

struiva i l suo meravigh'oso poema? E perche ogci non si potrebbe usare la narrazione diretta? Forse che le vicende dei singoli indiv-idui non s i n trecciano piu f ra di loro e gli uomini si l imitano ad analiz zare i l subconscio e non agi scono p iu . non si muovono. non pari a no e la loro coscienza non e determinata dal loro es sere sociale? La narrazione di

Prato l in i del retta e legi t t ima. ogci , quanto quella indiret ta. purche. s' in tende. corrisponda alle real i e.sieen7e espressive di un ar-t ista.

Pratol in i sembra nop essrr si reso conto di queMe cose e per apparire piu moderno e divenuto piu antico. cioe im i tatore di tecniche che non gli sono congeniali. Eppure. anche in Allegoria e derisione, quan do egli si riallaccia alia sua vena autentica. sa darci pa gine e personaggi degni di es sere ricordati: Celeste, pr ima di tu t t i . e poi Glor ia. Corrado e alcuni scorci d i ambienti fio rent ini Troppo poco per fa r ne un roman70 riuscito. ma abbastan7a per considerarlo un l ibro a cui c i si deve ac-costare con rispetto.

Carlo Salinari

nscito dalle pafline di un m manzo di Salitujcr. Parlava del grande scrittore ru.sso come si trnffri.ise di un compnono di scuola pii/ anziano, chia mamlfilo ajfcttuosamenle col P'ltronimico: « C/ii.s\s« co<a ci userrerd il nostro vecchio An­ton Pavlovic •». QIKIM aves^e ascoltato queste paiole. anche '.I cntico Gcrardo Gucmcii. nel presentare lo scrittore, tin ctnnmciatn col dire: « Fa pui cere parlare di Vecov, pcrciic Cecov e un amico *.

Ma il piacere non era sol tanto suo. era di tutti: dei qiovani che ascaltavano. di Paolo Gra.ssi d ie junqeva da presentntore (o da «huttafuo ri » come .si e autadefnnto il direttore del « Piccolo ' ) . fie ()li attori (Serqio Tofano. Tino Carraro, Paolo Stoppa. Rnia Morelli. l.ucilla Marlocifr, Massimo (Urotti) clip poi han no rpcilato o detln brain di enmmedie e di racconti An che al « r e r d n o Anton Pavlo­vic » sarebbe piaciuto un tale incontro. cosi vivo. c»ii iii-tensa. cosi lontano da oqni for­ma di snobismo. cosi puro di-remmo se non avessimo timore di usare parole un po' troppo salami. In ogni caso si e trat-tato di uno dealt avvenimenti teatrali piu belli a cui ci sia capitato di assistere, e ad of-frircelo sono slati i diriaenti delle Associazioni studentesche di istituto. che hanno avuto la idea di dare vita a tali in-conlri.

Quello dedicato a Cecov era il secondo; il prima aveva per oqgetto il teatro di Pirandel In: altri incontri. la cui pe-riodicita e piu o meno quindi-cinale. sarannn dedicati a Brcclit. al teatro contempnra-neo francese. inqlese e ame-ricano. Lo schema degli in­contri e questo: un critico pre­senta Vautore e poi attori pre-<enti a Milano rccitano brani 'lell'autore stesso. E' appena il caso di aqqiunaere che il con-corso di tutti e assolutamente qratuito. e che Vinhiativa ha potuto sviluiwarsi qrazie alia sensibilita del Piccolo Teatro. che ha provvedutn ad aiutare i ginvani studenti. mcttendn qratuitamente a dispnsizinne i propri impianti. i propri at­tori e i propri diriqenti.

Ahbiamn gia detln del runlo di <r buttafuori J> svolto da Pao­lo Grass-f: ma anche Strehler. eccezionalmenle in veste di at-tnre, ha vnlutn partecipare, in-terpretando nel corso del pri mo incontro. il celeberrimn monoloqo dell'Uomo dal fiore in bocca di Pirandello. II me rito maqqiore dell'iniziativa. comunque, e degli studenti Sono lorn che hanno avuto la idea e sono loro che sono riu sciti a realizzarla. travolgendn con il loro entusiasmo tutti gli oslacoli.

Per quanto possa sembrare paradossale. qli ostacoli mag-qiari li hanno incantrati in alcune scunle. Ci sono sta'i alcuni capi di istituto che han no vietato la distribuzione del­le tessere all'interno della scuo la. quasi si traltasse di incon­tri col Maligna anziche di una iniziativa di rilevante interes-"P culturale II Provvedilnrato. al contrario. ha fnrnito il pro pr'm avpnaqin N'on potrebbe ora far rilerare I'assurdita del la posizione a quei presidi che hanno frapposto gli incredthili ostacoli alio svolqimenfo dplln iniziativa?

Uno studente spieqnva ro?j fa natura dei sospelti: * C'?> ancora chi crede che le as<n ciazinni studentesche siano en vi di corruzione e che il Pic­colo Teatro sin un vrdn di auar-dw rosse >. Probnbiltnente lo studeite esoqerava. ma cer to e che molte prevenzioni vn qono ancora nnlrite nell'am-biente della scuola cerso le Associazioni studentesche Le vicende della * Zanzara» ne fr/roio una eloquente testimo nianza. I giornali di Istituto. che enntinunno nella lorn e1?! stenra s'enfafa. fomUcrnn un'altra prova All'imzio del I'nnnn scnlastico. inoltre. qli *ludenli di un liceo milane*e dovcttern addirittura scendere

i in snnvero per rirendicare la j nossihilita di dare vita all'as-

sociaziove studen'esca.

Per Jortuna gli studenti non si lasciano scoraggmre tanto facilmente. Essi si senlono per-sone vive. voqliono partecipare in prima persona ai processi della societa in cui virono. voqliono pensare con la loro testa. Certi loro alleqqmmenli spreqiudicati, certo Inro modo di alleqqinrsi e. a volte, di ve stire, possono irntare solo chi non vuole andare oltre la su perficie, solo chi pre]erisce scandalizzarsi anziche ricerca-re il dibattito e il confronto. Persino una espressione, cosi colma di ajfetto, come quella

del nostro « giovane llalden * pud allora apparire irrivercnte Questi ragazzi (sono 950, come abbiamo detto, e provengona un po' da tutte le scuole me­dic superiori milanesi) hanno invecc seguito i! loro « r ccdno

.-\nfoii Pfirlone » can attenzio ne c con amore, Ucti della ]e lice occasione d:e Jin rccafn tin qenmnn timcchimenlo al­ia loro cult lira.

Ibio Paolucci

ARTI FIGURATIVE

Dopo il «caso» del gallerisfa londinese

IL SORRISO DELLA GIOCONDA

CONTINUA A FARE ViTTIME?

Interpretazioni psicanalitiche su Monna Lisa, co­me idealizzazione inconscia della figura materna

L'avventurosa storia dell'opera leonardesca

PARIGI — Un gruppo di v is i talor i davanli al r i t ra t to della Gioconda al Louvre

I I potere di suggestione del­la « Gioconda > e piu forte che mai . E' questa la pr ima con siderazione che appare alia mente dinnanzi alio spazio de dicato dalla stampa ingle«e al I'affermazinne del galleri.-t.i londinese Henry Pulitzer che Monna Lisa non e la « Giocon­da » e che lui stesso 6 propne-tar io e aelo>o custode d r l l ' au i rn t ico sornso della donna le<* *>ardc5;ca Non ci abbandnnere rno troppo frettoI,i>.Tmen:e. <11 fronte a tant i epi-odi del pas sato conclusisi sempre in mo do dflurlente. al gaudio per '1 r i t rnvamentn di una nuova ope ra d d maestro itahano. rna ci in!ert s-a considcrare la por=i <tcnz<» di «imbolo2;e v mi t i at tnrno aH'immacme leonarde ^ca. che operano da secoli e che nemmeno un tempo - o w e r t i tnre di rapport i e di - i2nif i cat i come i l no?tro r ie-ce a mutare.

La « Gioconda » e una gran de opera d 'ar te . ma e indub bio che molt i a l t r i capolavori pos-ono essere po=ti al suo l i vel lo Quali sono riunque le ra gioni che fanno di questa tela i l piu affaicir.anle r i t rat to fern minsle che sia mai «»ato di P'nto. provocando ocni tanto. quella ormai t ipica malat t ia definih.le come «psico^i della G:oconda »? II problema e sta to affrontato da p^icologi e so-ciologi. i qual i sono giunt i alia conclusione che la no;a imma gine femmimle e la piu per-fetta idealizzazione inconscia della f iaura materna che. se condo le tenrie psicanalit iche. neni uomo custodi?ce dentro di -e < n da^I i anni iontani della infanzia

Su d i essa. per traslazione. 6 possibile cosi la proiezione di quel sentimento nutr i to d i amore e d i odio che sta alia base dei nostri rapport i con la reale figura materna. Ma men­t re verso questa i meccanismi

inihitorj bloccano qualsiasi ag gre.-aivita. verso un quadro. che e somphce proiezione. g!i ist int i mconici si realizzano Cosi sarebbe *m« gato perche qualcuno nel pj«-,,ito ha ten tato di colpire o distruggere una immagme che. nel suo pro fondo. provoca lo scatenarsi automatico di un odio repres so: e. per contro. perche tanta gente- =i e innamorata di Monna Lisa e qualcuno e a r n vato pcr- ino a rubarla ed a restare due anni in ariorazione davanti ad cs.-.a

-\ cotanto pi-rsonaggio. una \\:a inUn-a c avventuro^a. I I quadro. dipinto agli i n i / i del ".Vffi. segui sempre Leonardo nelle sue n:imero*e peregrina

i zioni e anche qaando nel 1516 fu acqu'Stata da Francesco I re d i Francia per una somma a quci tempi iperbol ica. i l maestro pose la condizione di poterla tenere con se fino al ia morte Succes=ivamente. la ta-vola rimane sempre nelle re-sidenze dei re francesi. finch6 Napok-one. nel 1R04. ordino che vensse esposta permanente-mente al Ix iuvre Nascosta per proteggerla nel 1870 durante la guerra franco pru-siana. venne poi rubata nel 1311 da quel noto Vincenzo Perugia che nutr i per due a r m una soli-lar ia folha con quel magico sor-

i riso. Ritrovata re l 1913. l'ope-ra lascio di nuovo i l Louvre 1'anno successivo e venne na­scosta pr ima a Bordeaux, poi a Tolosa. nel 1J39 per sottrarla alia cupidigia d i Goering. «comparve di nuovo Infine. nel 1963 avvenne I 'ult imo viag-gio negh Stati Uni t i dove fu temporaneamenie esposta: i l cc-lebre quadro. a l lora. par t i su una nave, scortato come un re. in una cassa impermea bi le, super galleggiante. a tern pcratura costante. protetta da pannelli d i a l luminio.

a. n.

T U l l i t d / martedi 17 gennaio 1967 PAG. 9 / spetffacol i Giovedi la « prima » all'Opera

Vedremo Turandot La giuria I '" c h i a v e

del Festival dei Popoli

FIREN'ZE. 16. E' stata composta la giuna

dello otlavo Festival dej Pojioli (he si terra a Firenze dal 13 al 1!> fehbraio prossimi. Hnnno aderito all'invito degli ortfaniz xatori tlclla Ras«eKna florentina .sei per«onalita del morula dello .spettacolo c della cultura euro pee; Gianfranco De Hosio. te Kista e direttore del Teatro Sta-bile di Torino, il professor Erich Kuby (Germania occidentale). scrittoic. sceneKigiatore e rem sta cinematognificn: Paul Rotha Unghilterra) stonco. saguista. legista e produttore cinemato firafico: la ptofessoressa (»er. maine Dieterlen fFrancia). et noioga e afncanmta; il profes sor Cesare Luporini. ordinano di fllosofia morale all'Universita dj Firenze, e il professor Jerzy Tepicht (Polonia). .specialista di sociolo^ia rurale.

I primi tre costituiscono la seziono « cmcmatografica » della Hiuria. gli altri quella * scicnti-lica /." insieme attribuiranno il primo premio assoluto del fc stival ed i t ie primi premi per le diverse categorie dj film.

surrealista ? Zubin Metha e Margherita Wall mann al lavoro tanti falcidiato

L'incontro di ieri al Teatro cleU'Opera Ira la stampa e i protagonisti di Turandot (la * prima > £ per giovedi, inn con I'influenza che tira, chissd) 6 stato ancor piii difficile. Pen sate: e stato combimito per le 13.30 Roba da matti: traffi co pieno e stomaco vunlo.

Ieri a Roma c'era il sole, e infilarsi nel Teatro dell'Opera. addentrarsi net corridni, nella platea buia, sfuggeudo alia presa dei tendaggi, e stato co me sperdersi nell'anticamera dell'inferno.

II primo buon diavolo che abbiamo incontrato c stato Margherita Wallmann (il fiore della margherita e di casa al Teatro dell'Opera).

Le regie della Wallmann —

Saranno tra quesli

i Nastri d'argento II primo referendum tra i soei

del Sindacato nazionale giomali-sti cinematograflci italiani per la designa/ioue dei candidati all'as-.segnazione dei Nastri d'argento per il 1!)G<; ha dato i seguenti ri-sultati:

Regista del miglior film: Ales-saudro Blasetti per /o. io. io... e pli altri: Pier Paolo Pasolini per Vccellacci e uccellini: Gillo Pon-lecorvo per La battaulia di Al-fieri.

Miglior produttore: Mario Cec-chi Gori per il complesso dei suoi iiltn; Dino De Laurentiis per La Bibbia: Antonio Musu per La battaolia di Alneri.

Miglior soggetto originate: Ales-sandio Blasetti Der lo. io. io... e tlli altri: Pietro Germi e Luciano Vinccozoni per Signore e signori; Pier Paolo Pasolini per Vccellac­ci e uccellini. Migliore scenes-giatura: Age. Scarpelli, Gertni e Vincen7onl per Sinnore e ti-gnori: Pier Paolo Pasolini per Vccellacci c uccellini: Franco Solinas per La battaulia di Al. gcri.

Migliore attrice protagonista: Lisa Ciastoni per Svealiati e uc-cidi: Rosanna Schiaffino per La streqa in amore'. non assegnato.

Miglior attore protagonista: Vittorio Gassman per L'armata Brancaleone: Korico Maria Sa­lerno per Le stagioni del nostro amore; Toto per Vccellacci e uc­cellini.

Migliore attrice non protagoni­sta: Olga Villi per Sianore e si­gnori: Monica Vitti per Le (ate: non assegnato.

.Miglior attore non protagonista: Gastone Moschin per Signore e

signori: Enrico Maria Salerno per L'armata Brancaleone; non as­segnato.

Migliore musica: Ennio Morri-cone per Vccellacci e uccellini: Ennio Morricone e Gillo Ponte corvo per La battaglia di Alaeri; Carlo Ru'stichelli per L'armata Brancaleone.

Migliore fotografia in bianco e nero: Dario Di Palma per Le sta-aioni del nostro amore; Dario Di Palma per Vn uomo a metd: Marcello Gatti per La battaolia di Alaeri.

Migliore fotografia a colon: Antonio Climati per Africa addio: Carlo Di Palma per L'armata Brancaleone; Giuseppe Rotunno per La Bibbia.

Migliore scenografia: Sergio Canevari per La battaglia di Al­aeri: Mario Chiari per La Bib­bia: Piero Gherardi per L'armata Brancaleone.

Migliore costumista: Maria De Matteis per La Bibbia; Danilo Donati per Madamigella di Mau-l>m: Piero Gherardi per L'armata Brancaleone.

Regista del miglior film stra-niero: Milos Forman per Gli amo-ri di una hionda: Claude Lelouch per Vn unmo. una donna: Tony Richardson per Gincentit. amore e rahbia.

I giornalisti cinematografici ita­liani voteranno ora. su queste teme. per l'assegnazione dei t na­stri 1967 > la cerimonia di con segna dei quali si svolgera il 30 gennaio prossimo al teatro comunale di Firenze. con la proie-zione in antepnm.i na/:onale del­la Contessa d\ Hong Konp di Charlie Chapl.n.

S s s s s s s s s s s s s s s s \ s s

Si traduce in francese

LA SCOMPARSA DI ANNIBALE NINCHI

• II cast dei can-dalla influenza chissa perche" — a noi non sotio mai piaciute troppo. La regista. quandn ha sentito da quale parte le venivano i saluti (anche nel buio d'un teatro deserto tin buon giorno non e mai sprecato). ha inco minciato a vendicarsi. Ogni tre IHis.^i, si jaceva cadere a terra la borsetta. Una borsetta h") gerissitna. di pezza, ma tov vara a noi raccoglierla. E piit venira raccolta, la borsetta. piii si rigettava a terra.

La Wallmann s-j samara con la fatica.

« Che faticate! ». diceva. ~ Cinesi? (Turandot e una

farala delVanttchhsima Cina). '< No. ritnuine. Ce ne run

le per mettere a posto le cine!... ».

K dagli, si facera cadere di mono la borsetta.

bV una grande reg'mta. la Wallmann. e si vedeva che la scena. quella d\ raccogliere la borsetta. come la facevamo noi, non le piacera. Quindi. daccapo. Una borsetta di pezza, certo. ma prorate a raccogliere dieri volte una borsetta di pezza. Non si ere-derebbe...

Quando siamo arrivati at camerini (succede sempre che avendo a disposizione una piazza si finisca nell'angolina), abbiamo intransto H direttore d'orchestra, Zubin Metha, Vin diano. che se ne andara con la stampella. La stampella con i vestiti appesi. (1 vestiti del le prore cite erano appena ap pena finite). Le prove sono state prevalentemente orche-strali perche i cantanli « cinque su quattro ». come ha precisato la Wallmann. sono allettati, ciod stesi a letto dall'influenza: Gianfranco Ccc-chele, Mietta Sighele. Franco Ricciardi. Plinio Clabassi. Cost, a parte le prove, anche l'incontro e stato soprattutto floreale. con spicco di mar-gherite e con i critici come petali: le 13,30. viene non viene, parcheggia non par-cheggia, mangia non mangia?

In questi incontri la musica si incontra poco. Zubin Metha. Vabbiamo detto. se l'<* filata con la stampella, i cantanti slanno a letto e piu che la parte si ripassano aspirine e v it amino C.

Abbiamo sfogliato gli schizzi delle scene. Sembrano buone. Sono di Enrico d'Assia e ci ricordiamo della sua sugge-

I stiva scenografia per il Wal-lenstein di Zafred.

Per la Tura (cost abbrevia la Wallmann), Vintesa con lo scenografo e stata perfetta. Niente jronzoli, niente deco-rativismo. Una Tura in chiavp surrcalistica o comunque di stilizzata magia. Le scene sa­ranno oggetto di speciali gio-chi di luci. Turandot. ad esempio, apparira riflessa nel grandissimo gong, poiche nei colpi del gong si addensano le smanie erotiche dei pretenden-ti della princ'wessa. Quando Turandot pone gli indovinelli sara lei sola ad esscre illu-minata. e quando Calaf H az-zecchera sara inrece illumi-nato soltanto lui. Quando i sapienti controller anno che le rispnste sono giuste. la luce finalmente illuminera tutti.

H rimpianto della Wallmann r che la particolare struttura del palcotcenico romano non le abhia consentito di giostrare con la scala. con il grande scalane dal quale Turandot. discendendo. cerca di abba-gliare. di frastornare Calaf. Dice — la Wallmann — che la scalinata ricorda troppo quel­le con War.da Osiris, quando ta Wandissima. cioe. trionfan-te. indugiava sui gradini del­lo scalone appoggiandosi alle lunghe note del Sentimentale. • E dunquc? Dunque. una rol-

i ta tanto che la Wallmann stara rinunziando ad eccessi baroccheggianti, ecco che i canlanti si ammalano. Cost potrd succedere che. alzatisi dal letto. si precipitino in teatro ad aprire la stura per

1 la Tura propria secondo il solito. E addio regia! Vedrele che. disperata. la Wallmann

I geltera ancora a terra la bor­setta. Di pezza che sia. per carita. raccoglietela. Perche rorreste prendere a calci una borsetta di pezza?

Erasmo Valente

II calendario delle tre giornate

Sanremo: cost le trenta

sera per sera

sai\!7

A*

t stato una delle ultime «voci» del teatro all'antica

PESARO. 10. E' morlo stamane nella sua

abitazione, dopo lunga malatt ia, I'altore Annibale Ninchi. Al suo capezzale erano, al mo­menta del trapasso, la moglie Adriana, i f ig l i Federico, An-ny, Arnaldo e Marisa, anche il fratel lo Carlo. Malato da circa un anno, Annibale Ninchi si era r i t i rato dalle scene nel mag-gio 1966.

Claudia Cardinale • partita itr i per Parlgi ova sara Impegnata nel doppiaggio dal suo ultimo fi lm, Le fate. Nella foto: Claudia • i toglle sorridendo gli occhiali da sole mentre sosta un attimo ptr i fotografi sulla scalttta dell'aereo a Fiumicino

ccla guerre est finie»

miglior film francese PARIGI. 16.

Il film La guerre est finie. di Alain Resnais, ha vinto all'una nimita. al primo scrut.nio. il « Prix Lotus Delluc». destinato ogni anno al mighor film fran eese. E' la prima voita che la assegnazione del premio non e accompagnata da di«c;iss.oni e polemiche.

L'ultima volta che vedemmo al lavoro Annibale Ninchi (fra­tello di Carlo e cugino di Ave) fu. nella scorsu stagione. quan do interpreto il personaggio di Edipo, nell'Kdipo a Colono di Sofocle. al Sant'Krasmo. di Mi lano. Meglio non ricordarla. quella edizione, di cui il vec-chio attore si era voluto assu-niere anche l o n c r e della re-gia; soltanto. conscrvare I'im-mnginc sluocatu di quel suo incedere lento e solenne. men tre si a w i a v a . cieco e pacili cato, al suo destino e l'eco della sua voce tremnlante. in certa. in cui da molto lnntano si poteva riconoscere quella che era stata la sua caratteristica prccipua per tanti anni. per tante stagioni teatrali. che lo avevano avuto tra i protagoni-sti. Una voce che dovette essere affascinante. nella sua vigoria. c al tempo stesso nella sua-dente bellezza.

Ma che cosa la sorreggeva. quale era la sua capacita e spressiva? Ricordiamo un fa-moso passo di Silvio D'Amico. nel Tramonto del grande at­tore. la dove, in rapidissima sintesi. il critico riesce a de-finire il modulo recitative dei maggiori attori del suo tempo: < Irma Gramatica dice. Em ma Gramatica piange. Maria Melato canta. De Sanctis enun-cia . SaKini modelia. Kuggeri s'incanta. la Galli sgambetta. la Borelli ci ponsa su. Kamlli saltclla. Niccoli parla. Ia Fran chini grida. la Celli urla. Pal-marini sussulta, Ninchi de clama. . . >. Ecco: la declama-zione di Annibale Ninchi. Dal I'Edipo re (che interpretd nel 1922) alia Cena delle beffe alia Morte civile, dal Bejjardo ad Amleto. dalla Figlia di lorio alia Parisma, Annibale Ninchi declamo per tanti anni, su tutti I palcoscenici italiani — in un'epnea in cui declamare poteva anche essere un modo di comunicare col gran pub blico borghese che andava al-lora a teatro. c che oscillava ancora tra il gusto delle gros-se passioni tardo-romanticrie. e le apparent! profondita del­la recitazione intimistica.

Apparttnente ad una fami | glia di militari. fu proprio de ; clamando che tro \6 la sua

strada. Raccontano i biografi. che ad ascoltarlo recitare Sta Federico imperatore in Coma... I'autore dei vcrsi. Giosue Car ducci. dicesse. a luj giovanetto. che doveva dedicarsi al teatro. Ando allora a Firenze. alia scuola di quel gran maestro che fu il Rasi . e praticamente commcio la sua carriera — es sendo nato nel 1887 — a venti anni. Da allora sali rapida mente. aggiungendo poi di fre quente a ruoli di primr.ttore. i compiti del capocomico. Nella quasi totalita. il suo repcrtorio fu quello in voga allora. com-merciale: ma Iep6 <I suo nome a interpretazioni che fecero furore, di D'Annunzio. Morsel li. Scm Benclli: recitd anche Crommelynck (Le cocu ma-gnifique) c Shaw, autori. c ioe. nor i suoi tempi, modcrni e non < facili ». ^ja^chlgiano te-

nacv (era nato a Pe.saro), con tintio a lavorare invecchiando. e seppe anche acleguaisi — nei limiti concessi dal suo tempe lamento — al teatro di repia. dando buone prove con re gisti come Luchino Visconti (Veglia la mia casa. angelo!) e Orazio Costa Con lui. se ne va un altro — e ne sono rima sti ormai pochi, il tempo se li va portando via tutti, cosi che alle nuove generazioni tra po co parlare dei nostri maggiori attori del passato recente di-ventera impossibile, e il con­cetto stesso di « maltatore » restera soltanto libresco — dei rappresentanti del teatro all'antica italiano. Ma di An­nibale Ninchi resteranno anche immagini cinematngrafiche: apparso sullo schermo negli anni del * muto » prima della prima guerra mondiale. Ninchi ha preso parte, nel 1960. alia Dolce vita e. nel 1963, a Offo e mezzo: non pochi lettori lo ricorderanno nel ruolo del pa dre di Mastroianni. Di lui re-stano anche alcune mediocri commedie. e un libro autobio grafico, Annibale Ninchi rac-conta.

a. I. Nella foto: Annibale Ninchi

ai tempi della « Dolce vita ^.

SANREMO. 16 i L'A.T.A. conuinu-d che. a se

gtuto delLi ainmissione al XV11 Festival della canzone italiana di tienta can/oni. ai -.en--i ciel i'aitnolo '2R (I<-1 regolamento ge neralo verranno e.-eguite qiiiniiici can/oni la •».»! a dt'l JG m-iinaio e niiiiulif, can/oni la sera del 27 sji'iinaio a modiriCii di"4li ai'tiuili D c 11 -lei legoldiiH-nto ste^NO.

Mia sera del -B gennaio <atan-no diiiine>^e quattordici cin/oni: iette pre.>celte fia lc qumdici eseguite la prima ^era e -etto pre-icelte tra le quindici e.-.egm-te la -tH-orula sera.

Kcco. in online dlfabetico. le can/oni d ie .-aranno pre^entate nella prima serata '26 gennaio):

1) ('aula uttiuzziiia: (Prog. Pa taeemi) - Hobby Solo Connie F l d l lL l^ .

1) CV chi wra. (Pan/.en Pace CoUmnello) - Hiki Maimchi \l.u lanne Faitbntll.

:j) Cuio anion- into: (Teiuo) -l.uiLSi TencoD.ihda.

•1) K ulloni dui: tCaber) - Cioi-gio Caber-Remo (Jermani.

5) Gr. (Pallavicini Amurri Hon gusto) - Fred Bongusto Anna Geinidn.

6) lo. lu i> le rose: (Pace Pan /eri Brmniti) - Orietta Heiti Lei Compagnons de la Chanson.

7) La wiiisica e fiuita: (N'i>a Ca lifano Hindi) - Mario Cuarne-ra Orn**lla Vanoni.

8) Ln riroluzione: (MogolSoffi ci) • (iiannj Pettenati (iene Pitney.

9) L'mimeH.s-itd: (Don Baky-Mo-gol-Manano) - Don Baky-Johiiny Dorelli.

10) Aon prego /«'r me: (Mogol Battisti) - Mino Heitano-The Hollies.

11) Piano piano: (Meccia) - Ni-co Fidc'iico Cher.

12) Proposta: (Albiila-Martelli) -I GigantiThe Bachellors.

VA) Qutiiirfo dico die ti amn: <Te->ta Renis) Anna Rita Spina-ci l.e> Surf-s.

H) Quando Yetlri): (Ter/i C. A. Ro-^i) • I Matcellos Ferial The Ilapix>nings.

15) -Soprti i (el11 azzurri del mia pazzo amore: (Pallavicini Mo dugno) - Domenico Modugno Cristophe.

Ed ecco, sempre in online al-fabetico, le can/om che saran no presentate nella seconda se-rata (27 gennaio):

1) BisoQiia saper pcrdere: (Cas­sia Cini) - Lucio Dal!a-The Rokes.

2) Vuore matto: (AmbrasinoSa vio) - Little Tony-Mario Ze-linotti.

3) Dedtcato all'amore: (Pace. Testa-Dunnio) - Peppino di Capri-Dionne Warwich.

4) Deri avere ftducta in me: (Specchia-Martini> - Roberta Amadei .Johnny Rivers.

5) Dove credi di andare: (Fin-drigo) - Sergio Endrigo-Memo Remigi.

6) E' piii forte d\ me: (Del Mo naco Polito) - Betty Curtis-Tony Del Monaco.

7) Guardali alle s\xille: (Beret-ta-Pace-Pan/eri Monaldi) Nicola d| Bari Gene Pitney.

8) // cammino d'opni speranza: (Napolitano) - Caterina Ca-selli-Sonny e Cher.

9) In per amore: (Pallavicini-Donaggio)

Zan.cchi 12) Per rcdi'iv (piaiilo oiande 0

;/ tnondo: (Mogol-Donida) • VYilnia Goich The Bachellors

l i ) Pwire: (Pieietti Rikv (i.anco) (Jian Piereili Antome

1-1) I mi niniKza < I'.ill.iv icmi Pal!e>' Maito-ii) Donatella Moietti Hol)b\ GoldNlxtro

1")) I '/« loine nur iMdilucci Hei • te'o Mai mi) Milva I-o*

Hi ,I W>>

ie_ prime Musica

Belhiffi-Oistrach iill'Auditorio

1. iilto a\el!o dei concetto do nieiiK.tie till'\iuiitono e stato di-vtutbato da in tentativo di gaz /an a poi .I'iniillato dalla tea / one .le. 'wbbhcoi ablx»/-/ato. -ai linne del Si'tlniit) Concerto pet OK ne-tia (VM'Ai di Goffredo Pe'.:.t--i. li.t un muppelto ill in lolietdiiti pel altro favorevolmen te tolleiati da ceita stampa. Non ci ha co'niato l.i schiettez/a del ti'tilatno -.uddetto.

Pud da^i che un >uperstite ca veinieolo. acci^tando^i a un ca-polavoio no:i comprendendoio. po-.^a addiiittura esserne turba-to Aiiiiiiettianio anche che il ca­vern eoio dia in escande-;cen/e, Ma e sir,mo che altri. compia-e.uti pei (|iielle smanie. ai//ino l.i barbane. prendendola a so -temio di nuov' atti di meivilta. Dovrebbe e-.-eie. ormai. questio-ne di educa/ione civile, prima che musica le. quella di non di-MHI bare ne I'e<eou7ione ne I'a^colto di una musica (|iiale che ltd. K uivece. e'e chi ha condition e incoragmato il ten-tati\o di cm -.opra. fineendo an che sdi-fim, e merav .glie che r.mtoie di (|iiest,i mtisic.i (si b.idt. e Petras-i) sia t.tolare dt una (.ittedia di comiKisi/ione e che a"tia\ei-o es«a ()oss;i cor lompeie l'.nte miisicale degli al­lien i

\n i ci aiii>ui iatno che il gesto incvile nun nmha'/i nel quieto \ \ e t e deirAccadeniia di Santa Cecilia per guistifieare la sua riltitt.in/a ad eseguite musiche nuo\e. Spenamo, al contrario che l'Ac-cademia wmlia (pianto prima ri-petete il Concerto |>etrassiano '»'» un \e i t ice della nostra cultu­ra mu-i'cale). assicurando al piibblico la tranquillita e proprio la hberta deM'ascolto.

l..i ga//arra all'interno de! l'.\uditorii> e il compiacimento allV^terno per il gesto d'incivile sopralTa/ione ricadrebhero. al-trimenti a carico della stessa Accadem a. Solo in (piesta pro ^[H-t!\a di nparazione mette conto di telebrare l'eccellen/a deH'orche^tra. la straordinaria prov.i di sensibilita e di talento offerta da Piero Hcllugi. accor-ti'ssjmo direttore anche in Bar-tok (Concerto per orchestra) e nell'accompaenare il violinista Igor Oi-trach nel Concerto di Brahms. Smagliante e il suono di Iunr (e il (iglio di David Oi -tracb). proix'iiso nei niomcnti e-tat:ci a nevocare una dolcez/a schtibertiana e nei momenti di

Pino Donaggio J accensOne una s stroiZonuria » paganiani.ma Carmen Villani.

10) Nance una rita: (Bardotti- i ce/ionale. Fontana) - Jimmy Fontana- | -\p;)!au=; strep,to Edoardo Vianello. I una Gnvotta di Bach

11) Son pensare a me: 'Testa -Sciorilli) - Claudio Villa-Iva

I'n violinista ec

e. per hi*.

e. v.

Dopo le stroncature della stampa inglese

La critica parigina meno dura con Chaplin

PARIGI. 16. Mentre i parigini fanno lun-

ghissime code per vedere La contessa di Hong Kong, tribu tando cosi a Chaplin un indu bitabile successo di pubblico. ia maggior parte dei critici francesi si mostra d'accordo con i colleghi d'Oltremanica. sebbene con espressioni meno drastiche. e con significative ec cezioni.

« A \ r e m m o a \u to un grande piacere a contraddire la seve rita dei nostri amici inglesi — scrive Louis Chamet sul Ftga ro — ma, con tutta la buona i-olonta del mondo. ed anche con la peggiore malafede. e impos sibile. Doppia delusione ».

« Le inven/ioni — dice ancora Chauvet — sono poche. II rit mo manca. La Contessa langue. Per dirla tutta. e una comme

voluto rimandare Chaplin a scuola. come si era fatto per Welles ed Hitchcock alcuni me-si fa: ma noi abbiamo ancora molto da imparare da questo gigante della settima arte ».

Molto meno fa \orevole la cri tica di Robert Chazal. sul dif fuso quotidiann del pomeriggio France soir: « Non e piacevole essere delusi da colui per il qua le avemmo una grande ammi razione. Come mai Chaplin ha potuto sbagliarsi fino a que sto punto? La spiegazione piii semplice e cortcse e che. fa cendo appello a due grandi vedettes internazionali. egli ab bia creduto che la loro unione (o mrelio la loro contrapposi-zione) sarebbe bas ta ta . . . I due eroi sono nella tradizione cha plin'ana. Ma es>i non cj inte-

i re>sano e non ci cnmmumnnn mai. Soprattutto. non ci fanno

o t m a o c u a M BA.MAlElRCE CVE6UMOSOL

.euAecat.CE'pei.-ItA TEOBanj

dia americana mai riuscita Non parliamo della tecnica. . . j ridere molto. per tutta la lun Anche gli interpreti scelti nel ! ghezza di questo film \er t ic i peggiore dei modi.. . . Sono dc solato di trovare poche coae gentili da dire su un film al quale Chaplin sembra tenere tanto — conclude Chauvet — ma sarebbe offendere il suo genio essere indulgent i per le sue imprese mancate >.

II critico deH'Afirore. per con tro, afferma: « A n c h e se La contessa di Hong Kong non e il miglior film di Chaplin ne il miglior film della stagione, e s so e certamente uno dei piii divertenti e dei piu intelligen ti. Voglio dire fatto intelligen temente. Gli si rimpro\era qual-che lungaggine (ed e vero) . ma per mio conto non ho trovato in questo film una sola nota fal sa. Aggiungo che Chaplin ha meravigliosamcnte diretto i suoi attori.... Qualcuno avrebbe

no.-amente vuoto t . Piii sfumatn e delicato il gm

dizio di Jean De Baroncelli. del Monde, il quale asser isce -

« Contrariamcnte a quanto han no scritto i no«tri confratellt britanruci. L i Conte.<sa di Hong Kong non e.... in nessun modo. un "puro disastro". D'altra parte, e impossibile credere che Chaplin sia sin cero quando "JoMicne che que sto film e il migliore di quel li da lui realizzati *. Per Ba roncclli. 1st Contessa. pur nei

! suni limiti. 6 una « commedia amabile. costruita con brio» e « il dialogo e srH>s() diver tente *. mentre « i bat t ibenhi tra Marlon Brando, diplomat! co americano multimiliardano. e Sophia I-oren. donna di fa ci'i enstumi e passcgeera clan destina. costituiscono una se rie d'incantevoli variazioni su un tcma di c lass ico vaude

i ville >.

controcanale II pistulotto del sindaco

Temt stimolantt ten n'ra nel numero 141 dt « TV-7 v .SKI quan do I'attenztone <• statu rtrolta verso ylt aspetti dt vita italta tut sta quando e stata indirizza ta verso quellt dt piii vasto re .N/jiro e d'intercsse generate (Itiale. ad esempio. il serctzto dedtcatu alia nuova oppo*tzione operaia in Spagna. Ci ha subito colpito ixhsittvametitc I'incliicsta d'apertura dedtcatu alia grave CIISI che travaglta attuahneuti' la \ciiola media •ittpenore in coinaden:u con i primi dati. certo mm conlortanti. ow^c guenti all'istituzionv della scito la dell'obbligo.

Generate, e non patera esse re altrimentt. e stuta I'opinione che i raguzzi vo/io stutt i prota gonisti di un esperimento impo stato in modo graremente ca rente poiche la ri forma attzt che ri.strutluraic arqanicamcnte Vintent piano di studio, ha ii> rcstitn soltanto un settore pur ttcolare della scuola radicaltz-zando, inrece dt superare. antichi mali.

<r Quelli delle Asturie >. il ser vizict appunto dedtcato alia vita dei stndacati spagnoli ha detto piu d'una parola caraggiosa sul lattuale situazione della lotto in corso in Spagna per la con quista. anche in seno alle odier ne antidemocratiche strutture, delle liherta sindacali pin ele-mentari.

Gli operai stessi hunna dato prova di un ammircrole corag-gio dicendo fuor dai denti la reale situazione in cui versano la maggior parte dei laroratori spagnoli. L'inchiesta in questo senso v stata condotta con ri-gore di dncumentazmne e am-piezza di testimonialize, anche se for.se sarebbe occorso inte-grare le interriste. pur indica-tire e illuminanti del clima della Spagna d'oggi. con un ennmenta pin ampin che desse conto in tutte le sue implica

zioni dei mali che caiattenz-zuno da anni la sin tela spa-gnola sotto il regime poltztesco di Franco.

Son meno interessiinte. an cite se toccata un argomento piu arcoscrttto e purttcalure.

il serrizio dedtcato «i drammt umani pmrocati daU'inadegua tezza della legislazionc sulla adozione dei bambini Coitrtn-centi' e stgmficativo c stato il cato preso in iwanie per spiegare, appunto. i disiup. git scompensi assurdi e en,rich cui la maiuanza di una h-qiie pit) gnista e attuale per la ic uolamen'azioiie di questo deli-cattt materia puo porta re

Ma anche (pit il I ^ C I ' M I , a purer nostto. poteva < ' w t e ul tcrinrmentc portato uranti col Incanda questo ttspctlo pw'no lute nel contesta pm rasto di auelli che sniio i problemi delta (amuil'd e della )>>)<i:ioi'e della donna nella societd ilul>ana. Piuttosto generica c di 'nome ra ci e parsa Pinch'esta riedi coin all'(iumento delta p'>n .''J zione nel mondo' air* d. re*"n che. itonostantv limouinui sn stattzialmente corretto del ser vizio. il pezza averse soltanto una fitnzione per certi vprvi complementare di una tratmi^ stone per il restn congegnala con indubbia dignitd

Ha chiuso cfficaccmente TV 7 il servtzio riser vat o al « proves so dt Novara » nel corso del quale la dottoressa lialconi. direttrice del centra psicopeda gogico di (piella cittd. ha detto forse le parole piii chiare tutor no ad un cuso timuno ipumi tragico cui proprio la stampa. cosiddetta benpensante. ha sa puto dare una dimensione sol tanto morbosa che ford pteci pitare al fondo la situazione di ttn'adolescente gia troppo umi-liata e offesa. Piuttosto sconso-lante. d'altra canto. i( pistolotto del stndaco di Novara preoccu pato soltanto di salvaattardure il «buon nome » della cittd e dei suoi cittadnti.

vice

programmi TELEVISIONE 1'

8,30 TELESCUOLA 17,30 TELEGIORNALE. Stgnate orarlo del pomeriggto. Gl-

rotondo 17,45 LA TV DEI RAGAZZI. I raccontl del Rlsorgimenlo:

i La vlgllia » 18,45 NON E' MAI TROPPO TARDI. Secondo corso dl

istruzione popolare. 19,10 CONCERTO del pianltta Piero Guarlno e del vlolon-

celllsta Donna Magendanz. 19,25 RUBRICA RELIGIOSA di Padre Mariano. 19,45 TELEGIORNALE SPORT - Tlctac • Segnale orarlo -

Cronache llaliane • La glornata parlamentare - Ar-cobaleno - Previilonl del tempo.

20,30 TELEGIORNALE della sera Carotello. 21 — SORDI TV - t Ladro lui. ladra lei i f i lm dl Luigl

Zampa, con Alberto Sordi, Sylva Kosclna, Mario Riva, Mari ia Merlini, Alberto Bonuccl, Mario Carolenulo.

23,35 CRONACHE DEL CINEMA a cora di Slelpno Can/io. 23.05 TELEGIORNALE della nolle.

TELEVISIONE 2' 2I.UU I t L t G I O R N A L h Segnale arano 21,10 INTERMEZZO 21,15 SPRINT Sellimanale sportlvo 22 - L'APPRODO Seltimanale dl leltere ed ar l i . 22,30 IL 67 NEL MONDO: c Dove va la Francla? >

RADIO NAZIONALE

GIURNALE RADIO: ore 7, 8. 10, 12, 13, 15, 17, 20 23,20; 6,30: Bollettino per i naviganti: 6,35: Corso di lingua inglese; 7,15: Musica stop: 7,48: Pan e di«pan; 8,30: Le canzoni del matti-no; 9: La comunita uma na; 9,07: Colonna musica-le: 10,05: Canzoni nuove; 10,30: Ui Radio per le Scuo le; 11: Tnttico: 11,23: La fiera delle vamta; 11.30: Antologia openstica: 12,05: Cotitrappunto; 12,47: I i don­na. oggi; 12,52: Zifi /.!«•: 13,15: (jiorno per c.orno; 13.20: Puti'o e vircola. 13,30: Carillon - F.' arrivato on ba-•-tirriento: 14: Tra^mi'-sioni rcpionah; 14,40: Zibaldone italiano; 15,45: Un quarto d ora di rif.vita; 16: Proeram ma per I rapaz/i; 16,30: \o- . ita di-cocrafiche fran ce-i - La vcKe dei lav or a •on: 17,15: P/»rhamo di mu sica: 11,05: II dia loco: La Chie-a nel niondo morierno; 18.15: Concerto di musica !eccera. 19.16: Rariiotele fort una 1 ! ^ : 19.20: (ill ita li.mi e I aufnipobile; 19.25: Sm nostri nerr^iti; 19.30: Luna Park. 19,55: I na cm zone al giorno; 20,15: Ar> plausi a ..: 20,20: * I-i h'.o na fiiiliola ». di Sabatmo \M Xt^r; 22- Cw.c'.o --infonico

SECONDO (JIORNM.K RADIO ore:

6.30. 7.30. 8.30. 9.30, 10,30. 11,30. 12.15. 13.30. 14.30. 15.30. 16.30. 17.30. 18.30. 19.30, 21.30 22,30; 6,35: Co lonnfi m.JciCc!e L'hobby del ginrno; 7.3S: Ieri al Parlamento: 7,45: Biliardi no a tempo di mu'iea; 8,15:

Buon viagKio: 8,20: Pari e di.span; 8,40: Cesaie Zavat-tini vi invita ad ascoitate I programmi; 8,45: Signori lorchestra: 9,05: Un con-a-glio per voi; 9.10: Rtimari-tica; 9,35: II mondo di iei; 9,40: Album musicaie. 10: Ja/z panorama. 10,15: I cinque Continent!: 10,35: Controhice; 10,40: Comples­so moderno; 10,55: Oak. Rotocalco del cinema. 11,25: Radioteleforluna l!»C7. 11.35: Pronto soccorso; 11,42: Le '-anzom degb anni 6u. 12,20: Trasmissioni region.i!i. 13: Marcello Marchc*i pre«.<nt.<: II grande Jockey: 13.45: le> leobiettivo; 13,50: Ln nor tivo al giorno; 13,55: Kma-lino: 14: Jukebox. 14.4St Cocktail musicaie: 15: (»i-randola di can/iKii. 15,15: Grandi violinist!: D^vifj Oi-^trakh: 15.SS; La rti»nn^ nel­la democrazia: 16: Rap^o-dia:16^S: fre mmiti per te: H.38: Ultimis-m,e. 17: Buon viaggio; 17,05: ( nn/o-m italiane. 1745: * ( n bei me'tiere». di Rokei Ater-maete. 18.25: S*JI no^tn mercati: 18,35: ClasM* oni-ca; 11,50: Aperitive, in mu­sica: 19,23: Zigzac . 19,50: Punto e virgola; 20: « M-lenti al ntmo » Giurcc rnu-<=icale.

TERZO 18,30: La musica teggera

del Terzo Progremma. 18,45: \ enfanni dopo: vinciton • vinti Mlnma mothta); 19,15: Concerto di ovfm ^«-ra: 20.30: Panorama cultu­r a l ; 21: L'improwi»a/:one in rrusica. a cura di Roman Vlad; 22: (I dorna le del Terzo - Sette arti;

BRACCI0 D l FERRO di Tom Sims e B Zaboly

MiefosecE«n 77' cc*i _ \ — ' ( ]

CfSWKtcao-cto-y

utssouvu,'*)! Jer.osceo.vnooEU OOUIKOSwl <S"RJE lOSOTfcrSc«i-

PAG. 10 / sport I ' U l l i t c i / martedi 17 gennaio 1967

Superata anche la trasferta di Firenze ora il vento soffia a favore di H.H. // presidente della Lega si e dimesso

VIA LIBERA ALL'INTER? i A l d o s t a c c h i i m p u t a t o d i II pugile ricoverato a Cremona

Jose Manzur in clinica

psichiatrica

, La classified , bancarotta f raudolenta

S O C I E T A ' Punt l P A R T I T E

G. V. N. P. GOL Media

P. S. inglese

M A N Z U R (a de-s l ra) durante I' incontro con Amon l i t e rm i ­nate con una dura sconfit la per la s t raniero

C R E M O N A , 16. I I « m e d i o m a s s i m o » a r g e n l i n o Jose M a n z u r e stato r i c o v e r a t o

ogg i a l l ' ospeda le p s i c h i a t r i c o d i C r e m o n a per s q u i l i b r i o m e n t a l e . I I p u g i l e , che d a t e m p o a n d a v a f acendo s t r a n i d i s c o r s i . ha da to in escandescenze ne l la pens ione c i t t a d i n a in cu i a b i t a v a ed i p resen l i hanno c h i a m a t o g l i agen t i che dopo a v e r l o c a l -m a t o lo hanno a c c o m p a g n a t o a l l ' ospeda le p s i c h i a t r i c o dove e s ta to r i c o v e r a t o .

Jose Anqel Manzur. puaile pro-fessiontsta arqentino dt 36 auiv. era venuto m Italia ire anni fa. dopo die la Federhoxc del sua paese In am a squahficato per avere picdnato un arbttro nel suo ti/fimo incontro disputato in Sudamerica. Kra stato quello un qesto improrrisn. che i pn't are-ratio mlerpretato come un mo mentanco irretrenabile scatto dt ira da parte del puaile ed invece era il prima snttomo die nel cerrello di Jose Anqel. scosso da tanti. troppi colpt. qualcosa non funzionava put enrne doreva.

Indubbiamaile quel qesto do-vera far rifletterc sevamente chi. m Italia, dnveva autonzzar-lo a continuare il mestiere. in rece Manzur ha potutn sahre sul rma tndtsturhato a collezionare sconfitte anche brntte senza che aleuno intervetvsse per fermarlo defitrtiratnente Cos). dopo una r'ttona per arre^to del combat-timcntn <ul mcxiestissimo Barraz-2a. Jose Anael le prese da llorst Rcnedens a Berliro. batte per arrc<to del comlxtttimento Rena to Moraes a Roma e nprese a huscarle da Santo Amonli a Ro­ma. da Albert We<tohal a W'olf-shura. da Gui Mastil a Blots. da Wilhelm Von Uomburp a Vienna. da Lennart Risbera a Stoccolma. da Gtorqio Mastenhm a Franca rilla. da Giulio Saraudi a Mil a no. da Bernard Thebault a Pa riai. da Bepi Ro* a Milano. da Cclio Ttirrim n Isttma. ancora da Vittorio Saraudi a Riccione e recentemente di nunro da Bt»pi Ros sul rma del Palazzo dello sport di Roma. Da tempo Jose Anael Manzur era direntato un « sacco d'allennmentn > per i vn gilt della cnloma Spoldi Boario che lo ospilara (i puam fanno sempre male sia che <i prenda no in pale<tra TVJ che <>i pren dano in comhattimcnto) e re ceatemente arera comnetato a comportarsi stranamente mantfe-stando una chiara mama di per-secuzione: era d.-rvnlofo sospet-toso e parlava continuamente dt mistenost complotti che rtteneva jossero orditt contro di lui. 1 seam premmviori che qualcosa non andara piu nel sistema ner-voso del pupile non sono dunque di oaai. Di oaai e mrece la n o tizta" che quei seam r<i<terann: perche allora si e alleso a far visitare il puaile? Perche si i atteso che il suo stato dt sqtuh brio mentale lo portage a dare in escandescenze nella pensione cittadina in cm ahitara prima di affidarlo alle cure dei media e soprattulto prima di sottrarlo alia dura vita del rma che per lui era direntata un tormento, un lento, contmuo. in<*sorabilc av-vteinarsi alia pazzia?

Sono inquictanti intcrrogaUvl

che debbnno essere chiariti. per­che oqnttno assuma le <ue re spomabilita. anche se Jo^e An­ael Manzur per ah uomtni della boxe ttaliana era soltanto il <sac-co straniero » da sfruttare. anzi propno per quello: perche oanu no paahi per le sue colpe e per-chd altri (e ce ne sono) puadi strameri von debbano npercor rere Vatnara tr'isle strada che ha portato alia clinica psichia­trica Manzur. ma abbiano quel le proteziom che a tutti t puwli spettano. senza distinzione di r.a zionahtd o di bravura.

Flavio Gasparini

Nuoto

Mondiale di Bennet

negli 800 s.f. S Y D N E Y , 16.

L 'aust ra l iano John Ben-

Inett , d i 19 ann i , ha mig l io-rato i l p r ima to mondiale dei m. 800 s. l . nel corso dei

I c a m p l o n a t i d i nuoto del Nuovo Gal les del Sud, rea-lizzando i l tempo d i 8*47"3.

I l l p r ima to precedente, ap-partenente dal lo scorso ago-

I s t o a l soviet ico Semen Be-l i t s , era superiore d i un decimo d i secondo.

INTER 25 16 11 3 2 28 9 + 2 J U V E N T U S . . . 24 16 9 6 1 22 7 = ' N A P O L I . . . . 22 16 9 4 3 20 10 — 3 C A G L I A R I . . . . 21 16 8 5 3 20 5 — 2 F I O R E N T I N A . . 20 16 7 6 3 28 14 — 3 ROMA 19 16 8 3 5 17 12 — 6 BOLOGNA . . . . 18 16 7 4 5 22 16 — 6 TORINO . . . . 16 16 4 8 4 15 16 — 8 BRESCIA . . . . 16 16 5 6 5 11 11 — 9 M I L A N 16 16 3 10 3 17 17 — 9 SPAL 14 15 4 6 5 12 13 — 9 M A N T O V A . . . . 14 15 1 12 2 10 12 — 9 A T A L A N T A . . . 14 16 4 6 6 14 26 — 10 LAZIO 12 16 3 6 7 11 19 — 11 L.R. V ICENZA . . 12 16 3 6 7 11 19 — 12

I V E N E Z I A . . . . 8 16 1 6 9 11 27 — 15 I FOGGIA 8 16 3 2 11 14 33 — 16 • LECCO 7 16 1 5 10 7 24 — 17 .

I Manlova e Spal una part i ta in mono |

I I

In coda

I I presidente del la Lega calclo e vlce-presldenle del la Fe-dercalc io, d o l l . Aldo Stacchi , e stato inc r im ina lo per banca­rotta f raudolenta dal giudice i s l ru l lo re presso i l T r ibuna le d i Roma, dott . Del Basso, su r ichiesta del P.M. dot l . Cecere. II dol t . Stacchi , i l quale per I 'attuale car ica d i d i r igente sport ivo ha anche i l compi lo d i con l ro l la re I bi lanci dellc sociela pro-fessionistiche di calc io, appena appresa la notizia del la sua incr iminazione ha te legrafato le sue dimissioni al presidente Pasquale precisando « ...per mo l i v i personal! di sensibi l i th e di sti le desidero met le re a sua disposizione i l mandato di presidente del la Lega fino a quantlo non avro avuto i l tempo necessario per ch ia r i re la mia posizione... ».

Con A ldo Stacchi , c i ta to per II 6 febbraio con ordine di com-parizione, sono state i nc r im ina le a l t re sei persone. Le accuse si r i fer iscono a l l ' a t t i v i ta che Stacchi svolse al lorche era (c i rca 7 anni fa) ammin ls t ra to re delegato della Sociela id rocarbur i nazlonal i . Cinque degl i a l t r i sei imputat i devono rispondere di bancarotta f raudolenta qual i ammin is t ra lo r i delegati del la S IN .

II dott . Aldo Stacchi f u i l secondo degli ammin is t ra lo r i dele­gati del la « Id rocarbur i », che aveva sede a Roma, al ia Ma-gl iana. II p r imo ammin i s l ra lo re , Fernando Mar iche t l i por lo la sociela su l l 'or lo del fa l l imento , facendo pesare sul passivo anche debi t i personali e del f ra te l lo Gi ro lamo.

II t o r t 0 maggiore del do t l . Stacchi e stato quello di non

avere denunciato questa situazione, accettando invece I debi t i

dei f ra te l l i Mor ichet t i come passivo della sociela.

La SIN venne d ich iara ta f a l l i l a i l 14 d icembre del 1960 e

poco dopo comincio I ' inchiesta penale che e ora avv ia ta a con-

clusione. Una vol la tanto la lentezza della giust iz ia ha giovato

agli i m p u t a t i : i n f a t t i , f ino a non molto tempo addietro i l reato

di bancarot ta f raudolenta prevedeva i l mandato di cat tura ob-

bl igator io.

tutto da decidere

I!

f // momento delle FF.OO.

I reeuron del torr«?o a> rsisriy di sone A di<putati domen.ca scorsa hanno ulioriormerite co*n plicato le alte prtMzioni doila clas<i]fica: il «quindici •> «iol!e Kiamme Oro — conv pre\;^*o — ha pre^o il comando rnene-nioM alle "spalle i camp.oni del Par tenopc. r.ia ancho IWquila non ha porso la battnta cd ora --1 ;ro \ a a pan punti coi napo!e:ani (ptmti H> <ta<-cata di un pi^ito dai poliziotti ma con una parti ta da rocuperaro (qcella col Ro vico imahdataa a cau-a d\ i n b.ina!c crrore arbitraie)

Campionato rk-fmito' An«irom mo piano a ^o-tonorlo anche «e !e Fiamnv Oro di Fronda Man no producendo-i con una rc^ola nta impro--ionan:e e attnalnvnte <ono ^onza aK un dubnio la for-ma/ione pin eqinlibrata e p.u for­te del tornoo Sara ^on/'altro dif ficile arreMaro la marcia de\ celenni. ma non unpo^-ibilo Do monica I ra^arzi mrdati dal n nato Martini II hanno furoroc ciato ai danni del I .homo. K si d i e i toscani ^ono un «quindi ci > tutt'altro che malleabile! In venta la squadra di Mazzantmi era imbottita di riservc. ma il punteggio finale (25-3) a fa\oro dei padovani dice quanto sia

's'ato faci'e il comp.'o di qi.e-M"uhimi.

P:u «oMan7io<a in\ece la vit-tona cattnrata in quel di Parma dacn abni7?e<i. 1 parmiciani erano tornati a calla con una franca \.;tor,a Mil Petrarca. do-n-<>nica hanno c^du'o all'Aquila i di.e nvnti a conclu=iono di una b.ittac.:a sracliarda c incerta. Atten'i c uniti cli aqmlani hanno approfr.iato 'on/a p eta dech er­ror' <ieJ.: ,n:i-n r, ra^.i//i .ixali n^er.tar lo^, l i v . ' to 'a . NVUMI tro ri<M poro della sxiomata la I.a 7.0 e rinia-ta ^co-ifitta Mil ?er-ror.o m;lane-o delia GBC dopo , n i p..:t ' l sene'O-a o coiilo'ta con la m,i«im,i fWi-ione e dopo a\cr chm<o t pnnn 40" di gioco in \antaccio

Donx^n i a pro<«ima riprende il campionato con un erandi**imo incontro: a Pado\a fcenderanno in canino \e dee prime della cla«-^lfica. \a!o a dirt- Fiamme Oro^ -Xq'iila in un incontro rhe si pro-spetta ncco di emo7n-Mii e che potrebbe melar*i molto interes-sante sot to il profilo tecnico Git altn incontri pre\iMi dal calen­d a r s «ono: Li\orno Partenope; Cn« Roma Petrarca: Ro\i«o-GBC; Parma I-a7io; MilancvBologna.

p. S.

.Sard stato per I'inqenuitd e I'mesperienza dei ragazzi viola (prolaqnm^ti peraltro di una pro-ra commoi cntet. \ard stato per la s-rMa di Frances! on cite non si e auertato del /a/Jo f/i tnnni di Hicicli (cliiarciniente piiinlnlc con il tiqure): sard quel che surd cerlo e che Vlnier e utata tndenne anche dalla seconda dif­ficile tru>.fcrta caiisecutiva.

Ed ora la situazione sta per capnroloersi, <tta per tomare nuoramente farorevole at raqaz zi di II II. per due motivi wpra tutto: mtaiito perche la squa­dra semhra aver superato il mo mento difficile avendo ritrovato la concentrazione. essendo tor-nata al qioco pratico e reddi-tizio dt rime.ssa ed apparendo Suarez sulla via della ripresa.

In secondo luoqo perche il calendario ora spiana la strada ai milanesi riservandosi invece maqqiori difficolta alle rivali: cosicchd domenica Vlnter potra usufruire del tttrno interna con­tra il Mantnva mentre la Juven-tus ed il Napoli taranno impe-qnate <n due dure trasferte. i hianconeri sul campo della La-zio (che dopo aver battuto Inter e Roloana ora vuole fare la «Iri-pletta » ai danni dei torinesi) ed il iVapo/i sul campo di un Torino che fi finalmente « esploso > vin-cendo a Brescia.

.Von vi p chi non reda dunque enme s po<s-a accrcditare Vlnter del titolo di campianp d'inverno aid a sette aiorni dal qiro di boa: perche male che vada la situazione dnrrebhe restore im-mntata (setnpre naturalmente che non ci sia qualche scirolonc di Juve e Xnpnli o addirittura di ambediite msienie).

E si sa che la conquista del titnlo d'inverno e il miohor via­tica per la conquista dello scu detto.. L'lnter e dunque tornata la manniore favorita del cam-p'onata Del resto cV la media inalrsf a parlare chiaro. pifi chiarr della cla^ifica: perche mentre in cla^sifica Vlnter ha un solo punto sulla Juve e ire sul Xapoli. in media inolese il vaniaanin dei nero azzurri e maa-niore essendo ess] a piu 1 menlre la Jure e a meno 2 ed il Xapoli a meno 3

Come dire che almeno per il momento Juve e Sapoli possonn meltersi Vanimo in pace: non psspndo rittseite a sfruttare Voc casione farorevole qtiandn si d Inro presenlata sopratutio satin la forma dealt incontri direiti dorranno aspcttare che capiti un altro momento prop'zio (se ca-pit era'*.

Divcrto invere «* if disenr'o per quanto riannrda la Finren Vr.a rlie certamente von arera pli ambiz o " ob-ettiri d' \npoh e Jure' pntche e soprnlutto d futuro quel che ennta per i vin la. dn'-ranio hrtitar'i a far te snro deVe r*pcr enze di qup't'an no (enmnreza la sc.infitia nd op^ra deU'lnter) senza ahlmilcr si ma pen'ando inrere a met terle a initio per ;/ dnmani (che sard rcrfamentc radio'o sp i rfi r;oenf' ivs<*1ernnrn nella ir,dnj'i vain formula off NO 1 " ) .

R-.cnrdato come Mdnn e Bof v o i o abb'tno parenn'ofo d derbu d^llo de'u-e. come i/ Canhnri ab h>a falto tin vaszo indietro m cla'S'tica in seaiuto al pareoo>o di Ferrara (elf vera pun cons' derciT'i iv);i)To nei confronti del In med a malae) e come la Ro­ma sia torna'a a vmcere sul Venezia ma senza bnllare pos s-amo pas^are alia coda ove le r.ontd <ovo state maoa'ori.

\M vitloria del Fona a sulla Lazio e le sconntte del Lecco. del Ver.ez a e ael Ijanerasst (ol tre che della a a menzionata Lazo) hanno provocato tnfattt una nuova concentrazione grazie alia riduzione dei dtstaccht. L<i situaz one ora presenta il Lecco all'ultimo posto a quota 7, il Foaoia penultimo a quota 8 m sieme al Venezia. la I^azio ed il Ijincrom quart'tiltime a quota 12 (e a due puiti dal terzetto compnsto da Atalanla Mantova e Spal).

Ixi lotta dunque si presenta p ii che mai accesa ed equihbrala: ed e difficile prevedere come fi mrd. Per conto nostro possiamo solo aqaiunaere che delle peri co'anfi la l^izio *embra la piu attrezzata almeno sulla carta: pero ancora non e riuscita ad aprimere app>eno le *ne pos tibihtd. anche per non aver tro-vato un t hbero» dalla solida ctperwnza (come sarebbe indi spensaMe) e per non aver un centrocampista m grado d» svol-aere una notevole mole di lavoro da affiancare a Morrone. Perd Scri non sta a ouardare con le mani in mano: cost per esempio

dopo aver sposiato Votti nel ruo la di laterale che sembra al qio-catore piu conuemale ed aver provvisoriamente affidalo d ruo lo di spazzattitlo al qiovane An ZIIIIII ora sta lavorando per fare di ta^tcllelti il libera iwtessario alia stftiadra

Resta per il momenta di diffi cilc soluzKine il problenm del lentrn campo perche se Morro iw ha commciato propno a Faq o'o ad tnterpreiare molto effita ccinente (e con un tnsospeltato (iltriiismo) il rnolo di reuis-fn. IK'ro ha bisoqno di avere ac canto a se uno c sqobbone ». un portatore d'acqua quale, non pud essere Doho. troppo classicheq qiante. poco combattivo e troppo limitato in fatto di autonomta

Percio sard mealio che Ner) torni a Burlando o a Mari: via probabilmente i suqqerimenti so no superflui perche aid in oc-casione della partita con la Juve la Lazio ha intenzione di presen-tare un centrocampo piu solido e piu funzionale a quanto ahbia vw compreso dalla chiacchierata con Neri sul treno del ritorno da Fogqia.

Roberto Frosi

I «tifosi» della sassata Giainba'tista /Via- ->o' Era. di

(ono le cronache dell'epo'-a. un cora'iaio^o raqazzotto *ialza del I' XiKiipnrto qenove^e e'w icaalia va sa<^i. /-» scaqliav't contio all niva*ori calati d'oltr' \];w con mortal c bamnette Xell'epoca dei Satamk e dei James Bond i -.a--<i fanno ndestare per cm meiite <h oran male se qualcuno s-e n'e un pn' scordato Capita pero che. ehissa per quale recondito re tannin. Videa della p>etra e ri tornata improvvisa a riaccendere qli animi. .4ntnn meno cnndidi. per scopi molto meno nobib Vi-sto per di pit) che non e'e da ar-risclnar niente. Alludiamo al vz-zo. alia < moda » </i certt moder-m t'tfosastri. venuta ail infa'ti-dire i tempi, ad avvelenare i pomerigqi neqli stadi e appena fuori. Con la differenza che I'odiato austriaco adesso e Var-bitro. o la squadra avversaria. colpevole maaari di aver men tatamente vmto una partita, una

simcj partita di calcio ^t^-.v. duni/iie. oqiu do

L'Assembled al Teatro delle Arti!

Selezionati i soci

da Evangelisti? <( Cinque Mulini »

Forhit di Mejm

I.'aisemhltM dei soti Mtah/i della Roma iniziata domenica al Cinema Royal pnwj!iura saba-to alle ore 20.30 al Teatro delie \ i t i : cosj ha annunciato len -.ei.i l'Ufficio .stampa dell'A.S. Roma smentendo ri:ii|H"4no di contimia re l l , i\on .il Paia//etto delio Sjiort jire^o domenica al ltm,i! II ripiec.unento .il Teatro lielle Arti non v certo do\uto al c.^o Domenica Ton. Kvanjjelivti M i-t r o \ a t o di f i on te a iin".i-s-emb!ea p.ii numero-a del pre\i-to e da que-ta a--emb'»"a nirnero-a =;"»• \ M o mettere in m noranz.i =if. a

j \ o ta / i one m lu . i rd . i n to ! ' app -o \a , /lone deH'ordine fie! iiiorno fie.la i ^eduta precedente e M I a l e r i e ! queM one nJuaid . i ' i ' i i ' l i- .t'i (it. t MH I

I.a co-a fiiflii i , n t ; ;x. ' :a r i

I ne' .e'- al I f . i t r o il-^l'.f \ - t , ;xi | , ( h e i lot aa |><i>-<n(> (>-;>'.ire MI .I J

un r i - t r t t to n u r e i o di - J K I . I. a* i I tt iiJiamento- tit 1! i n K.a' inci i I | -*i I.IM ta ir.o'.to p<ip!»^-r M«n -. • j \ t i l e ( o i i l e |«f*.<l M . , I \ ,1 i , i i f t- ! I 'i-t^.-c r.o'iiif 'it-! u S- I't/n di\- , | !.i -SiK eta m f.r'.t ti. , --«- nT» »-- I j e q'land . l i the e_* > < o l !i ~o!'* i J (ii»imn!'iiM t i l ,i,cn!.i i -i> » <:,.• j l i \ ( i \ i / ,rne MI.'a :r.ivf«i"n.i71> i tie de.. \ S Rien.i i:i S p \ -.i I ' -a \a!idi -e \ i> \ - i r : in .r-jit-'o ' ! .iue tt r7i d i VKI the .i" 1 i.-nt i I

scill/ilu ; i Unno ai mcnica. t> ^olleritaz'one ai hron chi per paler colpne anche di Imcca l.n CO-.0 njfendc il costu­me prima ancora che lo sport. e menta quindi attrnta confide razione. Se nh iunti alia aiusta modcHizione e i rielnami all'edit cazianc civica non hastano. hi sonncrd enmunque che i dirmenti delle soc'ctd. e soprattutto qli « sportivi T vert ci pensnio In foii'ln i ' bulb •> die a^saltano i pulliiiann. rompono vetri. sputa-no e orqanizzano blocchi in punti chiave non e che siano moltt. ne votati al sacrificio. per cui in-divtdtiare. i<nlare i reprohi e con-durre alia raa'one ali « epilettici del tifo -> nnn dovrebbe costar ne tempo ne fntica.

Siamo nrmai al bicchiere cnl-mn. e Vultima qoccia potrebbe farln trahnccare Guardate do mcnica' .'Inter va a Firenze ed cspunna Canitm di Martc; 1'ar-lutrn non fin v'stn due falli di mano m area"* E die e'entrano i (vocatori nerazztirri che hanno fattn sti'n e per intiern il laro hiieie"' l.'iii'ot'iii hersaaliato pe­rn era i' lorn (color sociali e t'lvia Mil >)/>-• cm lian dnvtito tdnttar-.! nt'a ' i i i /ra e n> cocci.

Ri< i" ulem i Rre-cia. con ar hitrn (•; - pi' tera •> e n o^a'nri ornnata dnn'i.i'' ->/ nir"*:i ,"7'' pn rate tier sntirirU a','a ' n i iciz'n ne Per nnn d r (]• C,^>r' i. con snnnbafni a*sc i ;'• b ' o " 5 . "'ra dah e in iniinrci4--' ' i f i ' i ' c (neattche . samndariann) *c-'n da una delle so] te sa**i'e E •• < T f . in <• D ->. in tt.'*' ; r t " " ' " minori da dove le rmt<~ •' a" vano leleornf'che n qualci e <i i-nn dopo'' \ sinahmzzo si » ,-• • cos] a sapere del < mc~:n m cello •> di Concorezzn (derbu c •' Vimercate) e dei fattacci d> G n< i del Colle (Bari). vittima il Ter lizzi.

Gli & che con quesfo andazzo sui campi di calcio fmiranno col mandarci i cromsti di nera. ali specialisti del brindn. se nnn pro prio detectives dal fiutn /-no che prevedano ah intineran del tan deU'arhitrn e del pul'.man dei a'O catori. Si sc'ierza. na'uralnente. ma 1'arnomento t* quanta mat se no Tifo e tanat smo. M d-rii. r: •a'nonn a' 'empi d'Adamn o <u h to dnpo Vern Ma. I urn e l\i'. trn. •Ji vos'om. s; < rlrronn * e-pnmere in mndn direr^n Cm <<,ch'. per e-empo Che. alii lun na. nrr va\n a nrrtdurrc lo Mt-* •n c(fc*lr>. senza Iran'umarc ic 'ri e la-'car hcr-.nca'i

b.

%

A L D O STACCHI (a s in is t ra) con A R T E M I O F R A N C H I .

Durante le prove per « i tricolori »

Fuori pista

il bob: Gaspari

in fin di vita

p:o\e M (. i •

h,.b

CKKMNIA (Aosta). 16. cra\t? incidente e acca-: . . -at:e la disputa delle

e.i t a t ' D ' i i a t o italiano i; t i •«.•".» c a t c c o n a di

I \ . i '-' c-.-';! t t j 'npasgio ( i . i M j w n l>a~t: " Ma alia p«.:n:If

Mentre il :' Ciaiuiini. pro t;

e U'l'ito di pi-\ i v . ."\a. i " i : o r e Carlo .-.: > .-.vi alcunt

mrtri di diMan/a e IIM.UO tile- I * so dall'inciriente. il p b : a Leo j I rjoldo Ga=pari ha o.':r.::a \ u I l in tcmtnte il cap-i co-;"o i! | • bob. riportando la frattura del | | la ba^c cranica.

Soccnr^o prima dallo «te-so Gandini e poi dn una squadra di lnfcrnncri. Gaspari e Mato tr.i«.portato immediatamtnte al-lospt^tiale »ii -\nsta. dove e sta to ricoverato con propnosi ri servata I.e sue condition! so no molto crav i

ia ; . i I :e M asljrano - i'!e -I 000 j rt-M'era la M?e!ta ai ;n 'oca'e < J p'.o M e no OM>,\»re (i:.i|,:i'(en'o j ;HTM):ie — '.in'n the mo'.'i dei j MK1. the era KI ;>re~f.'.!: .i, (" ne , :•].! Roval ic~i..i >t; ini •, ,m :i I ii.irranro di f w . - a d.'i.o-'r.i | :e the »i e a J to n't-te.lna .'

La Vittadello a Roma

•1 -T.e a! line i'-rt a. MKI (U (• iiKP'.'d K non =3'.i td-a ,nKo il c orno the MI! f.tito

(!l I o-l [H'-Hif " l I >i:virro !a !o n ,

d.i j i:.i i

A L V A R O M E J I A F L O R E S , i l v i n c i t o r e de l la t r a d i z i o n a l e ma - ' r a t o n a d i f i n e d ' anno a S. Pao­lo de l B r a s i l e ha dec isamente r i n u n c i a f o a l i a • C inque M u l i ­n i > i n segu i to a d un impegno che d o v r a r i s p e t t a r e con g l i o r g a n i z z a t o r i spagno l i de l cross d i E n g o j l b a r i n c a l e n d a r i o i l 22 genna io

, i i i i .nu'o a proline iar-: . m t I i;i-tr.ro Noi MJ'O Che co- i , -...tcedera -abato ' tra -e furb

•HT furbi — «i! O,I,»OM*O-I M pre j - e i V r a m o per t» .v,y> ne! !<xa e ] t' a re-tar fuori -a:ainn : =o-te ! r ;o"i ie! Hi.) ita'o dc . • i.a n .~ .n'e -<> i i / . ivr : n o da.

,) . ito ill Vi-'a .It iiot-r.i'.t o t !i> da q if!!o -'.it . t i r o e in n i . r i !.» ;^"*i.'o <ie! a :i .t>\.\ S ;> \ ; itti • -oi . e di i iilire i i r< 'i rt ndum i^r -.i,H're q j t m i! i---i -iviD ti act di do MI! a t a-fo •na7.o-ie del! attua't* Ro na .a Mi u !<i jvr a/1011 f i| i inti nvt i i ' -o 10 c o i ' : a n Se :,oi -, \ ,io i TIC or rere ai rt ferend an u.n

i . !

Ippica

Caronte e Natante favoriti

nel Premio ! h p

I I P remio Fregene (dot* -

I to d i 1 mi l ione 200 mi la It-re d i p rem i e p rog ramma-

I f o sul la disfanza d i 1620 m»-f r i ) e a l centro del la odier-na r iunione d i corse a l t ro t -

I t o a l l ' ippodromo romano d i Tor d i Va l l e . D i e d concor-

I r e n t i saranno a i nas t r i e t r a essi i f a v o r i del pronost ico spettano a Caronte e Na­tante per i qua l i g l i avver-sa r i p i u f o r t i dovrebbero essere i penal izzat i G ian-nuzza e Teobaldo.

In caso d i corsa t i r a t a pol rebbero f a r va le re l«

I I lo ro dot i d i fondo Echo e I j " Mor roe . |

I I

volta inv.ato a T.itt i -<x. !i -tatuto del'.! niova .S II \ . e fi--ata thiatamesve la tit -t na/ioi del capita'.e attuale ipatnmon.o i ciocaton e bt-ni mobili e immo bill), "si potra chiedere ai «oci di votare alio Stad.o Olimpico (do­ve tutti si recano) al tt rmine di una partita casalinga rici giallo-ro>si,

O g g i a l le o re 11,30 a l c i r c o l o de i g i o r n a l i s t i s p o r t i v i r o m a n i ( V i a l e T i z i ano ) i d i r i g e n t i de l l a V i t t a d e l l o p r e s e n t e r a n n o l a ' l o r o squad ra c i c l i s t k a per la s tag ione 1967. L a c o m i t i v a de i c i c l i s t i e de i d i r i g e n t i de l la < V i t t a d e l l o > compos fa da B a r t a l i ( n u o v o cons ig l ie re tecn ico de l la s q u a d r a ) , De Rosso, D a n c e l l i , P o r t a -l u p i , V i g n a , K r a p p e P o l i d o r i , da l d i r e t t o r e s p o r t i v o D a l Corso e d a l d i r i g e n t e de l la « V i t t a d e l l o •» D a n t e T a g l i a r o l appena g i u n -ta a Roma ha comp iu to una v i s i t a a l i a t i p o g r a f i a dove s i s t a m ­pa i l nost ro g i o r n a l e . N e l l a f o t o : la V i t t a d e l l o i n v i s i t a a l i a G A T E

La riunione comprende anche i l P rem io Macca r * -

se ( l i re 1 mi l ione e SO m i l a , me t r i 2000) i n cu i Peppi -

no c i sembra p re fe r ib i l e a Candiano.

Iniz io del la r iunione a l le I ore 14,30. Ecco le nostre $•- I lez ion i :

I . co r sa : Peppino, Can- I d iano; 2 co**a: Ouam id , ' l u a r a n ; 1 t o r=a - Ber l i cche , I Bu te ; 4. c o r ' a - Hennessy, | O i m a r i , C i t r oen ; S co r ^a : Natante , Caronte, Giannuz- I

Iza ; 6 cor«a : Okel lo , Osse- I gna , Quaona; 7 co r ^a : Sid l • Omar , Cesaro l to , T r a d e r ; I

I R co rsa : Tambo , Moet Chandon, Bander i l l a . I

E' morto Berra TORINO. 16

K' morto o^qi in una chnica tonne<e. dove era ricoverato da qualche tempo, il giorna'.i-ta sportivo. r'ttore Rerra. Kra nato a Verccllt nel IR99 ed aveva ini 7iato la c a m e r a di giornalistc nel 1920 come rcdattore del Pau­se Sportivo.

1 'Uni t a / martedi 17 gennaio 1967 PAG. 11 / e c h i e not iz le Aperto un nuovo ciclo di trasmissioni

Dibattito alia TV sulla situazione e le

prospettive della Cina L'intervento del compagno Giuseppe Boffa — Stasera di scena la Francia e successivamente I'lnghilterra, I'Unione Sovietica, la Germania occiden­

tal , la Spagna e gli USA II lolegioi n.ile ha ni( sso in on

da i c n .SOLI ll iJiiino di una sei ie di dibattiti a t t i . n o i s o i (|U<ili giorn.ilisti scnt to t i , t 'spciti di politic.i estoid t( ntano uii.i ,in<i lisi e dt'line.mo le piospettive di s\ilnp|K) di «-i't(o paesi t h e per il peso tl ie h.inno o per i pio-blemi (he -. i si agitano sono ft a i piu impoitanti del mondo

Al dihattito di ion seid dedi ca to alia Cina, haiino pnitecipd-to Giuseppe Boffa deU'l/tufa, Giorgio Katton della Stantpa, (,i no N'ebiolo della Gtuzdia dd I'o polo. Id s u i t t o n Goffiedo I ' . iriie d i e ha s\olto una inihiesta in Cma por ,1 Conwre della Sera, il gestnta Giovanni itulli di Ct villa Cattolua II ( a ' t ' n d a i o delle a l t ie tids.mis-.iom e il se guente 9 Dove va la Francia (oggi 17 a lie ore 22 .'"j) Vi par te t ipano Picrgiorgio Kian / i . Antonio Gain hino Alheito .I.itov. icllo del VUnitd. (iuido I ' lowne, Biuno Romani 0 Dove va I ' inghillerra (doma­in 18): DomeniLO H.irtoh. Gior­gio Fanti , Luigi Fiey, Sergio Tclmon. Bernardo Valh # Dove va I'URSS (21 gennaio) Vittoiio C i t t en th Alheito M o ra \ in. Mauri7io Fe r ra ra diretto-tore dell Umta Pioro Ottone. \1 fonso Steipellono + Dove va la Germania occ. (2i gennaio) : F i anco \madini, Kn 70 Botti7/n, luor Mann Sandio Pa te rnos t io . Giorgio Signoimi # Dove va la Spagna (24 gen­na io ) : Alheito Kniiu Giorgio Boc-ca . Alberto Caval lan Fi.inco Co-lomho. Giovanni Giotdiiiwiu # Dove va I'America (28 gen na io ) : Gianfiancn Corsun I.ucio Manis to Rnggeio Orlando Picr-pnolo P.isohni

Quelln sulla Cina — due t to da Air igo Levi — e st.ito al tempo stesso un dibatt i to difficile, co me hanno ricono^ciuto ttit11 gli

Kinshasa

Trasferite al Congo

le proprieta della « Union

Miniere» MOSC\. 16

II tonis|M)iidi'nte della lass rial Congo n f e n s c e oggi d i e dal la me7zanotte e cntra ta in \ igo IO la legge. lirm.ita d.il presiden te Mobutu che .lbroua nella Re P ' lbbhta democ r.i'ic.i del Congo (Kinshas i ) il de t r e to t h e ses s.int'aiini fa (20 ottobie l'H!(>) isti-tui la Union Minterp. la lien no tit socieM a capit.ile lieliid che dalla sua fondazione e stata il l e n t t o d i r e t t n n dello sfruttd-inentn colom.ile del Congo Tutte le p iopne ta della lnuoii Miniere e di dodici sociota industrial) del Katanga da essa dipendenti so­no tosi t r a s r e n t e al go te ino del ( ongo Kinsha-,i

Queste t own • — l i f e l i n e il toiriMHimlenie — -mio i ta te pri­se dal i!o\eino ti>ngole-.e |X>rcho l ditit 'ont! della I "ion Miniere si ei .mo i ifiiil.il i di p u , i e nn de Into di 7 i mill ndi di fr nu hi belgi (112 mil ardi di h ie) (on trat t i \e rv» il Congo per rot alt it*. •mi m m c r . i l i t s t i d t t i ( d t s|H.-t.i-tl L . ^ M t - i i i f dt lie proprit- t . i de l l a t e -^ . i ta ( Moil \'mwrr e va in l a t o in JIM) mi l i . i rd i di f r a n t In »>e!gi • (4MI i m l i a r d i di l i re ) II g o t c i n o (k 1 ( o n ^ o s] e i no l ' r c : i s e r v a t o il d i n t i o di r m r t . u e la c p i c s ' i o n e d e l i w i i r m iitn It 1 tit b i t o d . n a n / i a a l . o r g i n i « m i in t r r r t a n n i i a l i .

L a r a d i o di K i n s h a s a ha t o r n n i e n t a t o (| ie->le m l o ni 1/ n ;. t'i o h i a r a t i d o t h e la Inpi d i / ione dt 1 la Vmnt: Miwerp e « una g r a n d e v i t t o n a i l t ' ;x>,*»!i> to t i - in 'ose e del s u o g t n e i n o MI» :nono|>ol. it n a n 7 i a n *

Accordo

roggiunto

per « Morte

di un

presidente » \ K \ \ \ O R K 16

l 'n p o i t a t o i e del sen.ito-e Rtv bcrl Kanned\ ha re^o noto ocgi che 6 s ta io raggiunto un accor­do nclla con t ro \e r - ia fra la M Rnora Jacquel ine Kennerij e l*au tore del Iibro e Morte di un P r e sidento ». William Manchester.

in teuem. t i . cd e s t i t m a i w n t p in teressante, ni'-erito t om ' e in un tontes to di a w t m m e n t i di pal pitante attunlita

\A: difficolta d e r n a n o dalla in iiiffitieii/.i d'una mfoi ina/.ione l>ei giunta non sempte att tndibile dalla oggettu. i tomplessita degh aweniment i t h e si s\olgono in (|iiel parse e dalla * dist.ic/a psi cologica » che divide l o - s o i \ a t o te o t t idonta le dai t ine-i sp< ( ie in (piesto monicnto di at uta ten sione interna l / i n t c i t s - e nas (e d a l l o w i a (onsidt la / ione di 1 p« so p t i . i l t io d( slin.ito ad a c t i o - t e i - i d( ll.i Cm i MIIIII s o n.i in tein i/ionale non fo-isalt't) pt i il fat to ih( un ab'lanK -n ( iii(|iit' del no-t io pi.nut.i e (inese

P e ton (Hit'ste pioinesse il dibattito ha d< hneato una real ta della Cm i. ce i to est iemanien te (omplossd t ppure non colli m.uite ton le s to i 'une dt 11a pio paganda linponalista Smnilu a »i\e sotto (piosto piofilo le no-ta/iom di Giorgio Fattori sulla c mobillta/ione » in Cma t h e ha est'liisivamente t c a i a t t e r e psi cologKO* e t h e non da affatto * la sensa/ione di una o t t u p a /ione nulitare > Ma uno (lei n lit", i piu imixntanti omerso riu ian te la disctis-,ionc e il g iande -.ignifkato e la poit.it.i uman.i e sotiale della ruolii7ione w t i ahs t a insieme al ruolo posi t i \ o d i e la Cma ptio s\o!geie una \o ' t a niseiitJ a tutti gli ef fitti nel [Mistn i h e gli rompete nolln (oiimnita lnteina/ ionale l /affe ima/ ione di BolTa che la Cma e * un paeso do \ e e'e stata una grande rnolu / ione che ha trasformato effettivamente il paese e t h e ha rappresentato una grande ->peran7.a per mtei i continenti » o stata ripiesa dal I ' l iuiato della Cazzctta del P<y polo. Gino Neb olo il quale ha sottolmeato la t meravigha > e !" t stunore » ehe prendono I os s e n a t o i e orcidentnle di fionte alle « obie t tnaniente cnormi n \ i \i//aaom fatte dai cinesi in que sti ultiini lfi 17 anni di regime comunista* prima si moriva di fame ora non si muore piu di fame cd o importantissimo: p n ma 5i moriva di epidemie. ora non piti ».

Ma jK-rtho un paese che in eosi b r t n e temj o a \ e \ a gettato important) o sohrie promesse per il suo su luppo si dibatte ora nella cns i clip tutti sanno 7 Qua h ne sono le p iemesse o quail l possibih sliocchr' Su quosto pun to centra le del dibattito le inter preta/ioni sono state diverse Pariso scorge uno sp in to religio so all interne di un pensiero che e il marxismo lenini 'mo e sot tolinoa gli aspetti umant tan di amoro per il prossimo che han no permeato la rivolii7ione cine so. Nobiolo della Gazzetta del Pupnlo. t r edo di i n d m d u a r e l'ori g ne degh attuali contra«ti nol timoro (!• Mao Tse dun di \ e d e r » f ranare » la Cina sotto il peso dello suo difficolta economiche che restano grandi nonostante le reali7/a/ioni conipiute Nel \ n o del tenia s i e entrati con Tin tort onto di Giuseppe Boffa che fra ' e niolto component! dell* cns i cine-e ha individuato pro CISI motivi pohtici fra i quah mot.i un ruolo importante I'ag grcssione a m e n c a n a al \ ie tn . in i L'aggrossione a m e n c a n a al Viet nam fa pesare una g r a \ e in nac tsa am lie sulla C na ma I'ISO ' amento n cm o \entito a t ro \ a r s i questo paese sia nel cam JMI siKii ' is ' . i >i,i nol (ampo de gli .ifro-.isiatici non puo non prtv i<K*aro p*-etvciipi/'oni alntono in (t-rti s f i t i piu rtvs|x>nsjl) li del la -o ic'a cmese . di qm l con tr.isti e la loro o- is jn r i/ ione cm stiamo asswten io

Q'i' anche o d i indn iduare almeno una dello comj>.>ne'.ti e non t e r t o fra Io p u t ra - i ii'-ablli dell a t tuale scontro po i t i t o in Cin l di cm poraltro -ono ab-ha- tan/n o\ dent Io rosp.>nsabi 1 t.i ( h e Io s; t . .M , lt,>ffa ha ofti . . i i t" i i tnto s n,i*i77«ito in qnesto p a s s a a g o riol SKI mtorvonto: t \ e c l i u'timi due a n n . per Csemp O da p.irto dogli d . f i i i i i s sonalis*.. da pa>-te dol'a I n one So\ ie 'c.1 si e dot'o alia C na Ivno quali »he si^no st.i te !e d: \ereen7e che ci hrnno -t'lWM'o f a t t i amo fron'e n>n i " " d nmn7i all a ' tacco a n v n t a n o i! \ otnani Mao ha sempre r.sposto: no ne^suna azione «.o m iPt- e possihi'o eon \oi An7i ha forse concontra 'o gli at tacch; p irttosto con ' ro I'URSS >

Quali 5bocchi av ra la situa 2:one cine<€ e quindi « d o \ e an dra la Cina' ' >. Nessuno. o w i a mer t e . «e 1 e <entita d, fare pro-fezie m un,i situazione ancora •anto mcandos^onte e per tanli ver«i confiisa e con' .radd.ttona. Tutti hanno ausp.cato. pero una ptXs>ih. e o\ o'.tiz'one p o ^ r n a de-gli awen imen t i ,n corso Intan •o o -t.ita m a n i m e m e m e so'to li 10a:j .a neco-sita tiel r.conosoi n ' C t o della Cin,i e dol'a «1.1 a*rni_ss o*>i» all ONI' . Fa*tori nor e v r,"> o. ha dt tto che I -Jki'a mento « e .n par te >,uh to •> od c i,i par te fonr.entato dacl . e*tre-in.sti che hanr.o .n 'erosse >.he Li d m i i t r t n i in una *it .a 7 one s.ni.le per po'orla >p.ngere a delV so'ti7.on. e^t-^me»

lVliniMiido una imi ampia p io spe t tna . Goffiedo Paiibe ha n !t '\ato a tu tamente t h e * I ideo logia boighi'se e I'ldeologia dei (oiisunii si fondano still usuia non soltanto degh oggotti che produ t e ma degh uomini e che 1'ideo logia maixis ta lenimsta non pie vede questa usura » Sul tei te-no piu p iopnamento fxihtieo si e toinati ton Boffa laddove ha sot •o lno i to d i e di fionte all.i Cina st.i oggi una grande scelta che L(nisist<> nel r ' t i o \ a ro un collo gamonto innan7itutto p iopno con quel paosi sotiahsti che sia di t ionte alia rninatc a amencana sia di t ionte a, giandi piohle mi dt Ho swiuppo inteino sono i suoi natt i iah a lit ati 1 a t io te imine della sielta puo fs.seie (|uello di p iosegune nol' attuale l-olamento ma n o non tarebbe i ho a g g i a \ a r e le difficolta della Cina Indipondentemente da (|iie sto pero d e \ o essere risolto il piohlema doll inset inv-nto della Cina nei giandi organisnu inter na/ ionah, in piimo luogo 1 ONU.

INCENDIO ALLESPOSIZIONE DI CHICAGO L'inchiesta sulle dighe fiorentine

Scarcerato il funzionario

del Genio civile II ministro Mancini denunciato da un gruppo di

alluvionati

( HIC AtiO 1() Ohit ia i ikta dt lla -waixie

said (telle hsposi/ioni di t lilta go sul lago Mulligan e andata dist iutta da un ltiiendio il dan no o td l to la to a \ent i milium di dollaii Po i the do|H> quat t io o ie le liamme sono oimai sotto tontrollo. si sjiera di jxiter sal \ d i e il piano terreno che ospita il tedtro il ustoi . inte e gh uf-fici. La gidnde said e id stata

. i i iuguiatd nel liHil) sotto il no me di MiCorvnck Plaie. in ono ic del colonnollo RolK'it Mi Cor inick dne t to ie del Lhicaan In hune. che si e ia a lungo ba ' tuto pei la sua costiu7ione

Ora si era piogettato di am pliare del 50'o la suinnfice della said p a n a cento e t t an con un ul tenoie spes,i di 15 mi lioni di dollan. Alcuni a \ e \ a n o

pio'os ' . i 'o sosteiiendo t_he gui tome eid liiossti lodiht io turbd \,i dbbd t.tn/d l.i pios|K'tti\a del ldgo Mdi igan . nid i l d \ o n di dinpliaiiioiito er.ino stati egudl mente detisi II t iuno p te teduto (Id d It line t'splosiom si e svilup-pato in uno dei 1200 stand pre senti nella grande sala e si 6 piopdgdto con estrenid rdpidita I /mtei ' .ento di oltre 2000 \igili del fuoco, prat icamente tutti

q t k l l l i l t l l . i t tt,i null t l l t i s t i t O dd t \ i t d i t Id distui/ioiio della s.da ten t id le e del secondo pia p» \ i rn i te ino dell edihcio eid no qtidiido e sioppiato 1'ineendio l")0 ijeMone t h e sono tutte n u s i n e a inetteisi in s a h o Si in d.ig.i pei s toj inre tnentuah re sponsabilita

Sella tdcfoln una \oduta del t e inb i le nitendio

Comprensori turistici e sovvenzioni della Cassa per

favorire gli investimenti del capitale privato

Quale turismo per il futuro della Calabria?

S. Eufemia: un piano regolatore che ha fafto mutare il tracciato dell'Autosole — II nuovo aero-

porto — Terreni acquistati un anno prima nelle zone dichiarate comprensoriali — Una «indu-

stria » esfranea all'economia e alia rinascita della regione

Dal nostro inviato PIANA DI

SANTA FUFE.MIA. gennaio. La Piana. the si rstende da

Falerna a Pizzo Calabro, e con-suh'rata da tutti il cuore della Ca labria. E' centro fcrroviano. Ita piccolo Industrie, carnpi coltirafi. »•» polianno militare. hoichi. una co^ta heUissrma. ed e stata di-chiarata zona di comprensoriv tunsticu

IM cdtadma di Santa Eufemia J dal l'Htfl arnmim\trata dalle W nistre e da un snidaco gimane. comunista. che appena tnsediato clitamn il COHMOIIO ad approvare il prnno piano reaolatore di un commie ialnlnc\p. e nel WOt adotta la < 7f>7 » Affo di lunatmi ranza. che ion*enle al Comune dt poTTC rmcoh sidle arec di far-si promoiore di un Con*orzio m tcrcnmunale della Piana che rao-aruppa M Commit, di ancorare al piano oam iniztatiia prnata e pttbhlii a 1M stes\a Autostrada del Sole cite portera stno a Hep QIO Calabria ha dm uto. m virtu dil piano, mutare il tracciato mi ztalr dtp avrebbe smpmbrato il tessuto urbano e taahato m due il i tllaamo turtsttco mtercomu nale.

E onat si parla dell'aeroporto at tie. con pi*te tier arwoelti. che coUeahcra S Eufemia a tut-ta la Calabria p al sud L'mizia-tiva comsponde al piano econo inico >ieneralp per lo sriluppo della rpa one e t c r ro finanziata dalla Ca**a per >l Mezzoaiorno. Bene Ma il Comune ha qualco^a da dire.

i Son appena e nata la propo-•>;a. ct d'Cc d ^•ndacn Coolant no Fittante. akbiamo chie^to at ran irmistpri interessati di tene re a S Euiemia un com eano de-aicato at due *eri i n : autostrada e aeroporto Scopo della propo -ta i e rimai.e quello di coordi nare i due proaetti. e dt e*ami-rarnp Vattva^ione nel riSf/etto del '•o-fro piano reoolatore e del fit turo aancolo-industriale dell'mte ra Piana Anche perchi ct oppo-mamo non all'aeroporio. ma alia scelta deU'arca Due sono le no-*1rp propostp: 1) ebmmare A po-I'oono militare. yfntttanrio Ut *1es »a area per costn/iri i rotn-oj>orro. 2) r<*ne on^ del nO'tro piano per di'ciplmare lo *nluppo turi.stico della fascia cn^tiera »

JI »aloTc d. un piano reoolatore «f(7 propno irj qw^to co t esso deroio fare i ronfi wn po* tutti *»r cV rannn nspettati t i orcofi sui terreni demaniah ed edtfica-Mi. sul paesapoio sulle zone dt mteressp archpolowco. sul comp e qi:antn cosfrvire E*empi piti che ran in Calabra che ritro-

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AREA ACQUIS7ATA DA UN GRUPPO FINANZIARIO

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VILLAGGIO TURISTICO DEL COMUNE

AER0P0RJ0 (dacoslruire)

POUG0N0 MUITARE

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V CATANZARO)

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GRUPPO FORTE'S(H)l,m

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®Franc&/iRa * Anqibola f

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La Piana di S. Eufemia e parte della Sila considerate comprensori di sviluppo turistico. Nei riqua-dri sono indicate le zone dove sorgeranno le citta • vacanza detla VALTUR, della Forte 's di Londra di un gruppo tlnanziario calabrese. II tracciato che si riferisce all'area dell'aeroporto e tuttora prov visorio.

t ia mo a Stronquli time I'ammmi-sfraz'o ie relfa da un .stndaco comuri^ta ha t iiicolato il com p'esso turistico del marchc^e Franc-io ritl Galln dt Roccaaio r ne d: Roma (persona nita ne-all ambruti ncm al Yaticai.o). che i erra edit into wi 3~> ctian <i. terrei o acqui-tatn per 1~>0 lire 'J nq I n rmco'o che preiede la creazioi e delle in'ra^trntlure a carico della o<" e'a e >l mar.tent mento di ui,a zw a ti ' .Vra

\on que^t i

upcratt e imponenza

>;i nnn'a

e co~a Jii ;• mi I < / t ~t iincolt appaiono oaat a.a

modesti nspetto alia del fpnomeno Come

ci hanno detto. appunto. i smdaci di S Eufemia e d\ Stronaoh che. m pratica. hanro a~a prccorso le ultime riisure apprmaie dal Ccn^iaho dei mirjstri su, p a m T^aolaton Si tmtta tuttaria di psempi che dm r^bfx'ro i alere Tier tuiti qupi cor»um che rientra no net comprensori di sriluppo turistico mdicatt dalla Cassa per il Mezzoa orno: la Sila. Polhno e aran parte dei htoral merid o\a h della Calabria

• • •

Si dere appunto far cafio nt COi7iprc7i*orj per capire \l tipo di

sriluppo funsfuo che sta icnft-candosi m Calabria e allroie Comprensorio e. injatti. defmita qiiella zona nella quale il piat.o di sriluppo economico del pot er no preiede intenenti puhblui con 'a meaiazior,' della Ca**a e di dtier^i mini'tpri C id siamftca che ictaotto laiordi inspdiamenti •.lubbhci e prn nti con aaranzia di -on curved stniab miitu banco n a t"is-o tas-o d inleres-e crea zione di infrastrutture. ecc. Va mo tre t"nuto cunio che una zona puo at.che dnenire succe-sua mente ' comprensorio» se suc-cessirampnte n st creano le con diztoni tolute

Che co*a e dunqne ai lenuto"* Che nelle zone definite compren sonah alcum mesi or sono. qh acquis!i di proprieta sono co m>r,cicti da piii di un anno In alt re parole, alcune delle societa na not prc~e in consideraz'one hanno comprato l terrem molto prima delle mdicaz'om governa tne Gilorquando i frrrcni si po-teiaro acquis'ore a prezzi i r n sori (persmo a SO lire il mq ) . e la Calabria non fiqurara come «car ta di rcamhio del turtsmo italiano * A cio si aaoiunpano le prcrt*tc sovvennom a chi faio

rt-ce lo si lluppo tunstiLO. le qua li con'entono a «oc.efa come Le pet t. Aci e Compaqma Grandi Mherahi dt chiedere otto m<bardi

alia Ca--a per wediamenti relle zo'e iU \ iho e Mi lavonUi so/ lerz'nm die i on mancheram o Secan'in le deci> on mm '•for n li e stalo iniaUi a a talt.l to ('t net Ln'itrtrnti tit con pre' son w proit ill ra .<;' '•'a,i~ a " i t " U «* ifro •! Vi •> -in' o

V i i.on ?i tralla "oltantn dt questo La Ca' a il mtmstero del Lai on rubblict i Consorzi di bo-mfica le Province ice prima o poi daranro il i ia alia necessa ra r<1e infra trutiurale propr o In do'e *ortii*ranro i quei * 1 il laam turi-tWi Lo-i che qutsti ierrar>o atitnT,at'camente a be refic-are (oltre r ' e dell auto Ira-'la < del i.t roportn a S E'i em a ) d -en izi che lo S~tato appro\te niile in Calarra con cr fen ;>r nr.Uir r . ' f C ' o ad i'1ri 1^ o lutamer.te mdispen abih ria--et in idrnaco'aa'co. strade. scno'e. (a e. ere

I mil ardi «i -peraeram o si per la Calabria, ma per un 'rl tore m cm a a sj impeqnano parte dt capttah pnbhl ci e m c o i t e n bcreficiati saranno

le nrandi favimbe dd inonopo-lio e dealt istitutt hahcaii; per un melton die cos) come si pre fiaura aicentua ah squiltbri ei a noma i della reotane e riinane entrant o alle io\tiuiii< ntali r,u.r me dt siiiitlura ponehdo>i di fat to in ( OIK orren-a enn nltri .\ef 'on proiliittn i

Sulle (o\te i lUiiint autosufti ciettti uUramofierni spianoc pn latizzate per il turismo interna zionale. alle spalle. ttell'etitroter-ra' una tmmutata poterta. un crescenle bisonno dt laioro. d< p>u en >le esistenza

* * 4

Ma. e la domanda e perttnentc. rome sarebbe posstbile un dn er *o si lluppo tiin-tun m C'i'a bria'

Son pnssiaino ai-ionostcre al cune t erita Fra queste. Vimpos-silnbta attuale di ledcr soraere in Calabria una piccolo e me dia nnprenditona alberahiera \'on soltanto mamano una traih Zione e una mono d opera spe cializzata ma mancano le infra­strutture to'idamentah. i capital' -te -i e for^e. anche la lolonta di fare qunlcosa tan to e secola rf la slidiicia che qui ^i nut re nell ni 11 mre di lmzioln e priva te da ri'alizzavi cn» il contrj. hutn dello Sltito delle hanche dei pntf n pnblihci

E urn -ulta'ito un i"a-- cc n nieriento fii.ai~a.ro puo cam-

'< are il i olto della Calabria p dar enrpo a idee Co-l vr la r forma aarar a co"l per uno si i hippo lnciitstnale Comp oo'n al tm udu*lr.n ancht la tun lira dei e pi/aa are la WJU ere Cita su ha i orua'i Z'atn <' \-nprc .il t o r n h e Ladar, al prof fa Ma <! di-sror^n po 'n sn'taitn .n qi.e^ti trrmim climde ? o/frr» altrrtlan lo m • ortarte «nl rov>e dne !•" ter en re In Sta'n p le az cnae a ;>artei ipa o».» <-'atale <d e • el el'ore tun tro mVri onoo'O

soltau'o s? r'e .! i hi.<,i affare ») quah cat< nor e economiche ran ro favor te con ivrenin aroni: n qual rrodo qup-ta * irdu*lria i dehha tornare anche a tantaaao della ro'lrltn <ta e qua,e \io-10 dehha ai e*e il tur -mo sr>ciole

*si dice Vi.n ra sp^rarza per Ia Ca'abr a f- la cnlala del mo-ropoho (itnbaro e ^tran pro)' e che fare a cl e co tnn-ca Quel Cft-a pfe cn-nn era \o rr 1*1 a mo che 'I sr,'o ai i emre nr.la Ca labr a ri-ieda r.ci tur-no e SP co daniricr.te che n wo sol'au to un rrodn qiiv'n per taiorire *l i .u'tr n del -r,'c * ilia qua le peraltro. ressur.o r.eaa ira portar.za e raba ta

Dalla nostra rerlazione

FIRFNZE 16

L alto tun/ionaiio del (lenio (iMle a n e i t a t o sahato sera per

f.ilsa tost tnonian/d in ese tu / .o no doll online di ta t tu ia s | ) i<ato 11' magistrati che tonducono la i i t lnos ta sul le d ighe o s t a t o

s i d i c e i d t o q u e s t d s e i a Ad at t e n d p i l o t u o u del c d i t o i e dol le \ l u i a t e e r d n o i suoi f a n u l i d i i e il d i f o n s o i e Sdli to su un d u t o il fu iu ioinn ,o si e dl lontdi id to >it ( i p i t o s , i nn n ' o s funuondo alio list gu m e n t o dei g o i n i l i s t i t h e

so'o n i l • d i d o iMimci u g i o i\e vano a p p i o s o I in inunon te sua st i i c o i a / i o n o II f u i / i o n i 1 o e i a s ta to in to i iog t i to s t a m a n o da i nan sti at \mn\ o C apo tme t tu

lino qiidsi a l a H Si t i t ' o n e ( h e nol t o i s o dell i n t e i i o g d t o i to a h bia n i o d h i a t o la ve is io i i f MI (|iiol d i e t K(adi i t t ) la not to p i t H i d t n t i 1 alluv one n u n t i o e g l i j si t i o \ a \ a in s c ; \ / i o

Con l i i i t i a ' t d / i o u e duiuiui* a \ i e b b o r K U ( | I I -l.i*o la l ibor ta m a bisomi i a t ' o n d e i e a n t o i a q u a l c h o g i o i n o poi s d p e t e se dl i l t r a t t a / i o n o si t r a l t a In un m o do o u o l l a l t i o sf i i ih id c e i t o c h e l m a g i s t r a t i h a n n o l o m p m t o un ;>asso a v a n t i t o l s ipo i . imonto di quos io s t o . ; ! o il fun/ io t id i io do-\ u h h o . n o r p e i m o s s o a g h in (|ii ioiiti di a c i o i t a i e p a i t i i o l a t l n o t o s s a i i [H'r t i t o s t i u i r e gli a v \ e n m i e n t i ( h o p i e t o d c t t e i o il di s i ^ ' r o di F i i o n / e I a r r e s t o a v \ o n n o in s e m u t o a d i s c o t d a n / e sul l o i i t t n i i t o di ai l uno lelefo ' ia t e t h e il l u n / i o u a i i o pei l i n t a I n o t h e m o p i e . a v e b b e fa t t e t o n il p e i s i m a l e df l le d m h o d' I c a n e e di l a I'( una e forse a m lie con a l cun i f u n / i o n a i i dogl ullic i h o i e n t i n i doll F A K L

Int into nil d \ \ t K , i t i 1 t i i a e I e d e n c i . t h e t a p p i e s c n t d i i o un gttipiK) di a l h i \ on.iti h .u ino p i o s t t i t a t o un e s p o i t o a l ia p ' O t i u a de l l a H e p a b b l i c a donu i i c i ando il m m i s t i o dei I.I. P P on C iaoo m o M a n e in \ l l a h i s e de l l a dp n i tn t i a sono Ia m.mcdt . i a p p r o \ , i7 ione dol T d i s t i p l i n a i e * de l lo d i g h e di La P e r u a e di I e \ a u e o 1 d s s i n / . i dt>l m i n i s t i o d.il l u o i o tiell i l l in mic <>ii d\WK..iti nol lo io osjuisto hdiinti p ospe t t . i t o Id i,)t>'Osi di u n a \ o l a / i o n o d o l ' ' a r t i co 'o ]lt; tloi t P u (i i i n ' o il m n i s ' i o i v i t h ' H o n i i - M I th adt m pieio a (i it* do\.tii dottati dalla It mo) )Ki cm appena a w or tito di (|ii into a n adt \ a a \ i ebho do\uto .i-.suino e iH'isond'mente

l.i il it / o it i il to.ndin.imen ttl li t u t t a I O,K • I th SOKOI st> - a ;»• \ i ta s u pahbl ( a

Pe i <| i in to ( i F i i e i n e la dila / txii dt lo n o mo ti tt ai i d co -\i i / o n o p e r l e s e i c i 7 , o dol le di ^ho ( p i e s u p p o s t o p e r il n c o r « o a l e S . I I I / . H I p ' t . - V d iSli .IT ti c o a 44'l 4 . 0 e 4.1 dol C P i la de (I IK Id !IIO"o 11 " l s l ^ O 1 ltn[M>s -ihilit.i 2.1 i: ,<l t a non -o 'o di e n r * i / io md a d d i n t t u r a d i t m t n i ..(*io di d m h e ( |a . indo le norn io • i s - - i t i \ " t i n l i It J.le p - e \ e d t II.HI - J«HI -,t i'«' , ' I. ' i I ' m t n ' t ulornp ia te

( I d t s «>-•,, I,, t >,tHU' <1( , t r t m i i s t r . i t i l t i c a n c a t . d il p r o t i r a ' o - e d e ' l a R e p ibbl ica d o ' •or So r id doi! .ii( h os*a s i "e c i I s e non i i a t u r a l i t h e a \ rebb»-"o joM. 'o c o ' u o - ' - o i e a ' l i d sa^tros . i m o n d a / i o i i e de l A n o \ o m ! i r e Cn.i n ' o ,H-'I HiAi dt g r u p p o p i r l d

m e n t a r o c o n u n i s t a ^ a r a p re s r t i t a t a q u a n t o p r i m a a l ia C a m e r a t>( r ( i n o d o r e c h e ll g o \ e m o s-proni inci sui e l a m o r o s i s\ilup,>i a s s i m t i da l l l u h i o s j a p r o m O " . i da l l a m a g i s t r a ' u r a o c h e mett<-no n l uce g r a i i r e s p o n s a b i h t a d e g h

o r g a n i p r e p o s t i a l i a s,ctire77a e a l i a t a t o l a de l l a porx i la / .one e nel p a t r i m o e i o a r t i s t i c o

Giorgio Sgherri

Uccisa per rapina la giovane donna di Novi Ligure?

C;I:NO\ \ n> II tdt to ( h o il itidiiM i e del

Id g imdi i e F i . i n i d F e i i d i o uc cis.i n coltelldto alia p o i i f o n a di \ ' o \ i I . igiuo, sia st.ito n t i o \<ito p n \ o di s t i \ a l i — noi (ina li Id donna t( in \ <i nascosti i soldi — la pii 'siimi u> che sia st.ifa U( ( I«-.I |H i idpiiid

(Jut'sta o 1 ipolc si t h e i (a t a billion (hi NIK h o di pnl i /m gi i idi / ia i ia di (!(! io\a insit m e (on (|in Hi di N'o\ i st.niiio p i cn d( ndo in.iggioiiueiiti in consl (loi.i/itino diipo 1 intt i inga to i io di un,i dt (in,i di amii |u del 1 IK ( I s , |

Diit (It lit- mti i n igato l iauno molt11* (knuiKid to a l u m o i.ipi no subito m i mi si s t o t s i (111 inte i iogdtoi i si \ai i i io iosi r e sti m g i n d o .ilia (ou l i i . i dc ll» di i iul io child F i n d in d i e In st id si r i( . i \ .mo in I K no da Cinov. i a N'o\ I o elu (|umdi • l \ 0 \ .111(1 s p t SMI p e l t Tit lit 1 Ic* s t ( s s i - p( I s u m

Nel Massachusetts

Quarantesimo ucciso negli scontri fra

bande rivali B O M O N ( M d s s j c h ) 1«

II ( a d . i v e i e d i un iionio o s t a t o t i o \ a t t ) 11 not to si t . is i all i n t e ­nd di un u i to inob lt pa r i h o g e i a t a a S touuhton all.i po i i fo i id d IJoston I. iionio i d c n t l i c a t o in Wil l iam O H n e n un ox d o t e n u t o di 411 ann i pi es t n t . u a un t o p o d d i t i i d d,i futKO d i t > o un t>ro< i h i o La ft i ita t i p i t a dei n g o l.i I lit till d ( t int i t i a II.IIKII t (,il Ta i i t t n e i e t l u O Hi c u s a st t to s o p p r o s s o da i comnoi iont i d una h a n d a l o n i o n o n t t Si t i a t t c i o ' i be t t is i d t , (|iidi a n t e s i m o l e j o l.imontti di cont i ( h e si r e ^ . s t r a nel Mds-dc host t t s in t n td 'o no _li ulti ini tt! nu s

\ \ ill din () Hi i n «i,i s* l 'n r nu s~ti n 1 ht i tti la M tt m t ia s i o r s i d u t i o \ i r s a m e n t o di un i t .n i7,onc (ll 20 000 do' l .n ior-o ( - s ( , s ' i t o a i ' e > t a t o -o ' o I t <ni i i - , i it . m i l ' i t*i itii (!fi linn doildi della st de di uni (Oini)i gma pi t i t i l fe ia a Q niu \ . I ( a d d \ e r o dell () Riu n gi.itev i sul sed lo .lntorinrt della \cMti i i i t i> i i s t . i l l [i ('-.r'l^.H.in . ' i iu ' ' ft> i di ;>u> t !• !i

l a \ itt m.i ( he a \ t \ d ii a s( o i t o o un i JM n.i de t e s i t i ' d nel po n tt n / i . i n o d' I ( w i s h ii J p( I u m r a p na in h i n t a d<> i \ i ( « n i p i t It 111 !l l l 'U/ .O |)« I ! ~po 1 'It ' e de '] i nuo \ a i< ( u~ i i t f> l t d i p toss i no La lunn.i s, • K rle it Co' .mien ' di ( o l t l m l M i s , ( h i i s e ' t s si i n i / m 'tit ti ' f i i o n la s())>|)u-s^ tine <l U 1 i l She id in un nn,> e»«Vo di b i n t . i di _*I a n n i.(( i=o n ( n ' ' ( ' i s t i a . a un.\ fosta l a • i on ' im> \ f s i r m \ i t t ma .losoph ( m o \ m i c o di 27 . inn. un o v t a u e

J l a t o di Bo-ton \ o n n t el n n it i I 1 7 d ( P i n h n i n e n t ' e s I rn I \<n , i a bo -do d n.i i a \ i .i He j \ t t e I. a i t ista (it '. ta-11 i i i c

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(i noto thi lomiir i t ro persore sono n m a s t e uccise in due inn

I donti s t radah e a i ' re sei s? o i.nMste fer.te II 'i.tto n u pr( s-i di (astelfr..irfO rTi l i . i . la noMe s t t t - s , !

F ' . I - IO 'o 2_' Mi u .and', i.na ' H a t Vr i » t.srgata Modfna 1 fflHA si c -contra*a con .n a i • ih ' r t 'o ' r ot 1S.1 t *rgalo Pi s ' o d ill ^1 I n s o t ( < i c o ,i , ' t ^ . i r ro il til . diiti<ta <i ( i i . t ( t» ' -o Ot I'O <-ti»-"*t> ( -t.i <l f t - . c o S.t .-(.tii 11 "t t fi < - " i n -i o 'it td'ononato rialla * l-ia' lllfl « tar ja ' . i Mud. r a -»1R12 II d(^i,>ii» in (idt n ( . i . i t n i i ' n a San* Anna I (h i loof i r . pr ma d C.i-tilfran t o ha \ -'(> I i n O'li' rid fundi! t i r . to d d l .i*mt,.ria i il rnitdor.o so C ,id<> I/>**-1 o 'I ft . non 'o ct i n t s - t u c i r i o t ' h - F i a t 1100 > i( t - . i .o fi ' i 11 'i i'. ann di Ca\o/7o o I (A KiUxchi <_' <m ni di Modonai Non sono cravi rra per i r i sura preeau/ionale, i sanitari d t l lo -peda lo di Cast t l franco hanno nteni.to oppoituno r i (0 \ e ra rh

II sc- r , m r j 0 p l U crave, in t id in to si f a \ n t 0 alia mo77rtno?te P ' e s to C i\.i7/t>n.i cinrj ie chilo n. t tr i oltie C .i-tt ]fi,tnto Kmiln Cinq.ie le \etti .rt tiiinvultt. di.o i morti e cm.ittro 1 fei iti

La • Fiat «K) » targata Mode na 72084 protodev.i da Bologna to r so Modona qnando impro\-\ i«amente. si e fermata; proba bilmente perche I autista (Fran co Franchini. da Iuma7_70) non ci \ e d e \ a pnu per la nebbia. Un autocarro ha tamponato la \e t -tura, tin a l t ro lo ha intcst i to e due automobili, sopraggiunte, so-

f irn ritna-te p-o-e nell mi .rienU • I e ti t t i tne sono due riasseggen J di una di qaeste auto. Bruno

F t r r t i n (48 ann: di San Ceta no) e Benito Btnuzyi (42 .inni. di Ca-ttlfraiiCo Kmilia). \ i a e triatano a bordo di una » Fla \ . a » e r.illo srontro -ono stati ta tapal ta t i fuon dalla \ c t tu ra r imanindo iit t isi sui coU>o ' ?* ni l MJOO t re p<»s.-tgj:iri della s ' t s -a ma t th ina (Carlo Cio/7ini di Mork-na Gaetann Bon 17/1 fra Tf-'lo di Bon to e G.lh^rto Ma - r i l l i anthofflt nodfno«(> f i ,t .* i - t . i Ct ll .1 • - , ! ,i / t i f d ' i t o ! iti una - dnil . t t t . i , a w o t . i ' o

j Gt.cl.clnKi Gu icnc l'.ii! d. Mo dcii.i

\ C.i-'o.frnr.io i s ,i,i',in -i sono n=er \a t i la p-f.^rit.si ppr il 0o77ini. hanno dirh'ar.->to 211a nbili in TO e 20 giorni r ' p e t t i \ amente Gaotano Benu77i o il Mas-nolh tras^x>rtato all ospeda lo di Modena l a w t x a t o Gua cnelhni ha avi.to ir.\f-te una pro-gno-i di soli otto eiorni

Sophia Loren ha lasciato la clinica

Sophia Loren ha lasciato la scorsa notte la clinica do\o era stata nco\erata \enordi 6 gennaio A bordo dell'auto del produttore Carlo Ponti. I'attri-ce ha raggiunto la sua \illa di Manno do\e, come e noto. ai trattcrrA per breve tempo.

PAG. 12 / fatt i n e l m o n d o I ' U n i t d / martedi 17 gennaio 1967

rassegna internazionale

I colloqui

di Wilson Un cditoi ia l r del I inns -inte-

li/ZH foiSC Iicl 111(1(1(1 pil'l plt-risll ed ellicarc i purili piimipnli della trutliilixii — allii, ricor-rendu ad uiiii Inutlu p.unlu di Kergo, preferiMe i lii.iinai la « s t m d a ^ i " u — rlie \\ il-un "-lit roiiduiendo m i l e capitali del MKC n cnmiuciaic da Knina. I Paesi di-lla Crc — si-ri\c il <|iiolidiuiio lomlim-M- — scni-liranu cnnvinli rliu il j:o\t'riiii hrilaiiuie-n aldna serif inlcii/in-ni di ndrrire alia C*«>tn• 11IiI.*i. ma nun liannit idee clii.ue Milh-conccssinni d i e pli iiicle=i in-Icndiiiii) cliiedere. In pailiculaie neSMimi sa !-e la Clan Itieta^n.i b di*p<>Mu ad alihamliiiiale il MIO ruidd ad est di Sue/ o i rapporii special) <-*>•• tli Slali Utiili. Dalle rihpi»>le die Wilson ilara diprude l';il lc^^i;iniriil <» del paesi della (.'iiilliinil.'i. Cilia-re — puine^ue il ^iornale — Mirnimii le ri-po-lr injilr-i Mii problemi ti-cimliiiMi-i. ,ii;riiiili. mila slerlina, — titiIi olililiulii nei i-otift«>n I i del (.ommnmwallli La m a ^ i n r paile • Ii ipir-li pru-Idemi el.Hid del le-lo -l.tli li-snlli nei ne^n/i.ili di Mi livelier. I!ssi fallimnii a r.iu-a del \el<( politico di l)e Gaulle e qui-->ln polrelilie avveniie aneina una volta. Di coii-ejMlen/a — pro«e-fine il Times — \\ il-on deve eliiariie noil solo i lerniini eeo-tmmiei m.i aiulie ipielli pnliliei. 'I'llllavia. Iii-o^na anrlie snlln-lineaie die lien poelii pro-ires-si sono slali fa'ti dalla Coinil-nilii nel «ell pidil ieo: da par­te liiilaniiira 'airlilie fnllhi im-pegnarsi in ipn"-to ^eliore, dalo ••hi' vi sono diveijien/e sulla • trilltllra inli'liia di-llT'llriipa Ira franee-i e iede=elii: d'allra p.irle e auelie cliiaro d ie nt-s-<iin giivenio In il.innieo inlemle ope-rare per una lairopa nun slrel-lameiile le^ala auli Slali I'nili.

L'arlieolo e inleres'-anle. e rivelalare in almeiio due piuili piini'ipali: la Gran liiela^na, aluieno per ora, lion inlemle inilinnar-i in a w i n l u i e jovra-na/ionali: il Iciiame con <:li Slali I'nili non si loeca. Si Iralla di due piuili d i e non conlraslano in iu-.--uii moilo con ipianio \\ MMIII lia dello nel corso della sua prima ^iornala rouiana e pereio e->-.i eosiilui-.'cono la pialtaforma sulla quale il prime mini-lro lirilannico in-leiide. f111111v «• i ~i Slaudo eosi le ••use c dultliio d i e la mi--ioiie del primo mini.Mro po«*.a enn-cliulersi con un successo d i e

spiani la Miada alio inpic.ecn della liijd.ilteria nel MKC. Di qui la \alidila, ci sembra. della opinioue da noi espresij epial-die •dorno fa sul pitmen a lun-pa scaden/a condolio da lain-dra: uu (liuiiro, cioe, d ie men-Ire \ iene avvialo in iioine del­la aile-inue lirilanniea al .MFC leude in lealla a picparare, ol-lie il .MFC, mio\ i rapporii Ira l.ondia e alciiue eapilali della pailc oci'idenlale del nn-l io couiiucntc. In allii leiiuini, si Iralla da un lain di leiii'crirc la f>i.in lirela^ua nel cilcllilo ecououiico e iuopeo — supe-i audit, in ccilo suiitit, le liar-l ie ie del MV.V. — e dall'allro di coiiduiie una poliiica di i o | -lura del rin.iicenle a»*c* I'ari^i-lloiin e di isolamcnln della l'ramia. In delinilixa. duuipie, ropi'ia/iniie e in lealla direll.i conlio il MIX! o aluieno couiro la Mia allualc couli-iura/ioue.

II' nolo dm noi non aliliia-iiio mai avulo, ue aliltiatuo ora. parlicolaii propensioni per la orj;aiiiy;/a/ioiie dei a Sci •>. II ^iiinco di \\ il-on. peicio. nou ci di-lmlia. Ulile per lulli ^areli-lie lullavia allronlaie l.i ipii-lin-ue con una tiia-i^ior do^e di ehiaie/./a in moilo da non ap-piofoiidire lillei'iorinenle il sol-co d ie si e apeilo. in llllinelo-i pae.-i della <i piccola l.uropa », Ira ipiel d i e si dice e ipiel clie si fa. I "lilt* sareldie anclie. e for-c sopr.illullo. cliicdeie al si<!iior \\ il'-on ipiale couiriliulo ell'ellivo il sno ^ o \ e m u po—.i e vo^lia date a una polilic.i europea d i e len^a conlo della realla. I>n (lioruale euiopei-la invoeava ieii un ^rande inipe-mm clii- faccsse acccllare al-ri'.iinipa occidenlale una soiia di Ivndvrship in^le.-e sul piano politico. I'. .iia. Hen \en^.i. cioi-. till lale iiiipemio. Ma per quale poliiica? Keen il punlo. IVi una poliiica di -uliordiiia/ione ad inrVmeriia d i e tende ad ae-cenlu.ire il 'no riiolo ajime—ixo o per una poliiica d ie porii. in-vece. I'l'liiropa occidentali- a parlar cliiaro e foite e quindi a inlluire po.sitixaiiieiitc Mille Mclle iiiterua/ioiiali de^li "Ma­li l in i l i? IV MI ipic>lo te i ieno d i e il dialogo do\ ie l i l ie e-<eie poilato. .M.i fee lulto ?i ridiice a quel d i e alTcnna il Thins (« iieiMin giiK'rtiii lirilannico inlemle nperare per una I aim-pa non stiellamenle le^.ila a^li Slali Uniti •>) e d.ivvero dillici-lo sia scguire le invoca/ioni del iMonialc ettrnpeista di ctii sopra sia d.ire al si^nor \\ il-oti piu fiducia di quanto e^li merili

a. j .

Per la pace nel Vietnam

« Basta con le bombe» chiedono a Johnson docenti e senatori

Patriottismo e spirito di indipendenza dei vietna-miti nella testimonianza di Harrison Salisbury

Prevista per le

prossime settimane

Attesa

ad Algeri

per la visita

di Breznev LA STAMPA SOTTOLINEA L'AMICIZIA CON L'URSS E L'IMPORTANZA DEGLI AIU-

Tl SOVIETICI

Nostro servizio

CONTINUAZIONI DALLA PRIMA PSU

La visita di Luns a Bucarest

Intese economiche

fra Olanda e Romania II premier Maurer invitato a visi-

tare la capitale olandese

Dal nostro corrispondente BUCARKST. 16

Con la diffusionc di un co-municato congiunto. si c con clusa stamane la visita ufficia le in Romania del ministro dcgli cstcri olandese .Joseph Luns. II docunu-nto rilcva t h e tra I'll e il 1f> gennaio. Luns ha avuto colloqui col scsircta rio gcncrale del 1TR I'ean-e scu . col presidente del Const glio dei ministri Maurer e col ministro degli esteri Manescu dai quali 6 emerso che » le re lazinni Fra i clue paesi si sv i luppano favnrevolmciitc. in particolare per quanto ri.uiiar da gli scamhi commerciali c per i quali esistnno ampie |>>.s sibilita di estenderli e divcrsi ficarli. L'nccordo culturale firmato vencrdi sccirso. ri>j)on-do airintoresse reciproco di in coracgiare contatti o sc.imbi in diversi campi della <cien7a. dcll ' insegnamento e deH'arte ».

II comunicato a f fenna chc i ministri dccli esteri Mane«c»i e Luns hanno raggiunto una in tesa di prtneipio in m e n t o alia rcgolamentazione dei problemi finan7tari in sospeso fra i due paesj e che un accordo appnsi-to sara firmato prossimamente. Si tratta. come ha precisato lo s t e s so Luns nel corso di una conferenza stampa. di penden 7e ancora aperte in secuito al l e nazionalizzazioni attuate in Romania con la trasformazio ne soctalista del paese

HAIPHONG — Soldn»i della contraerea vietnamiln impegnati ai pezzi difendono la citta da un criminale bombardamenlo americano (Teleloto ANSA 1't U u i t a / )

Circa i problemi internazio-•iali « esaminati in uno spirito di sincerita ». le parti espri-mono la « convinzione di poter contr ibute attivamentc alia lo ro soluzione. favorendo la di stensione internazionale ».

II documento sottolinea che € lo svilttppo. fra cli Mati. di relazioni basate sulla cgua-<llian7a e il mutuo ri?|>etto. uioca un itnportante ruolo per rafforzare la pace e la MCU-rezza nel mondo *.

II documento osserva quindi che t raffotvando I'impnrtanza della organizzazione delle Na zioni Unite quale strumento di cooperazinne internazionale. le parti si pronunciano per il raf-forzameiito della sua attivita in conformita con i prinripi iscritti nrlla c Carta » e<l espri Pie la convinzione che il pro credire delle relazioni rome-no olandesi. oltrc che =ervire ffli intrrcssi dei due popoli. co Mitui?ce un contributo al mi-clioramento deIl"atmo«fera in Fnropa e alia cait 'a della col-labora7ionc c intcsa fra tutti alt stati

II comunicato conclude rile-vando che il ministro degli cstcri Luns ha trasmesso al presidente del Consiclio Mau­rer e al colleea Manescu I'in-vito del governo di Amsterdam per una visita ufficiale in Olanda.

Sergio Mugnai

Oirettori: MAURIZIO FERRARA EDO OUERCIOLI

Dircttore re>poiv<ar»ile: Sergio Pardera

Iscritto al o. 243 Uel Regtstro Stampa del Tribunale di Roma — L'UNITA" autnnzzaztone a giornale

• murale n 4555

UIKKZIONE KKUAZHINt M» ^MMINISTRAZIONK: Roma Vt» <h»l r a u n m iv . r»-i»-t«>-ni CMitraiino: ISMHSI JH-KI.ISI ««5<i353 45»M»55 I15I2.M «>«il2S3 W5I253 45*51254 4>»>12M *B BONAMENTI UNITA t v r r « mrnlo ant e/c p«i«talr nuni^rt 1/2SI7VS1 S4iM«T»Hi»rr ** l l W

7 nuracrt icon n tunrdu *n ouo J5 I5U. «^mr*ir«tr 1 * « . mit ir t tn ie «1«' - * oumrn annuo 13 00a ««-m«-sirati- « 150 tnmmiralf "\«"" • * nunn-r t»fn/» II lunedl e <eni» la Imiii-nica) annuo lOrtMi 't-mt-*\t*i- 5«oa tnmr»ir«ir I < "0 ICtirrn: 7 nunrn-n *nnui. lb .M«i «rmr»ir»lr 13 IW - • numiTl annuo t3 i>oo vctti*-itrair 11J50 RIN\»CITA annuo 6 000. •erownrnie 3.100 • Eattro: annuo lCooo. »«m. 5.100. VIK NUOVEi annuo 6.000, • • •

meslrale 3.100 Esitro: annuo .o "uu. teroesiTjiie 5 loo L l . M I A - Ml- N l o \ F . + KIN^!*«IIA -inm^n *n nno 2.i ,VH>. 6 numeri annuo .'.lieil - KINAMIIA * CKITI-CA MAKMSTA: tnnuo !«0U0 PUHHl-IC ITA': Concrssionn-rta MClusiva 3 f I. (S.icie-ta per la Punhtictta tn Ita­lia i Roma. Piaxza S Lon-n-to in Lucina n 2<V. • lUr SUC-cursaii in Italia - rnrtont SS3S4I . 2 - 3 - « - 5 • rantT* (miltimeiro coianna) : Com-.ni-r^iair Ctnrma u 2Tw. l>i»-menirale U 250. Cronaoa U-rr 2.MJ. Nccrotiigia p a n m p a clone L 15o + 100: Uomcntca-la l_ 150 + 300. rtnanuana Banche U 500 U>gall 1. 350

Stab. Ttpogranco G. A. T. K Roma • Via del Taorlal a. 10

WASHINGTON. 16 Quattiocentosessaiita tra pro-

Icssori e studenti dell'Univer-sita di Yale hanno unito la loro voce a (|iiella dei (|uattrotnila docenti e intvllettuali che si erano schierati ieri. attraverso un annuncio a pagatnento sul iYeic York Times, a favore del la ccssazione incondizionata dei bombardamenti sulla RDV. II gruppo ha inteso dare. anzi. particolare solettnita alia sua presa di iwsizione. esponendola in un messaggio al presidente Johnson. I (hmatari si dichia-rano convinti di parlare « a no-me degli uoinini di buona vo-lonta di tutto il mondo» nel considerate la misura «indi-spensabile » per la pace, e ci tano. a sostegno della loro con­vinzione, le rccenti dichiarazio ni di U Thant e Tintervista di Fham Van Dong.

A favore della ccssazione dei bombaidamcnti si sono pro nunciati anche due dei neo elctti parlainentari repubblica ni: i senatoti Mark Hatfield. dcll'Oretion. e Kdwatd Brooke. del Massachusetts . Hatfield. che nello *-t«iiso novembre ha conquistato il seggio al Senato battendo tin democratico fauto-re della politica di Johnson, ha dichiarato che i bombardamen­ti sulla RDV non hanno con-seguito lobbiett ivo loro asse-gnato: quello di far cessare nel sud la resistenza al regime di Saigon, t La politica dei bombardamenti — egli ha det-to — non e ser \ i ta a nulla. Mi chicdo allora: perche continua-re? ?. Edward BnM)kc ha pro IHisto che i bombardamenti ven gano sospesi < a tempo inde-terminato ». senza che . d'altra |)atte. il governo si impegni sulla linea da seguire in caso di mancata « ris|)o>ta > \ i e tna mita. Un altto dei neo^letti repubblicani. il senatore Char­les I 'erc \ . de l l l l l inois . si e in-vece pronunctato. modilicando prtcedentt alTerma/ioni. contro una cessa / ione non atcompa gnata da ' contropartite ».

Oggi. il \ e u - Yitrk Times tor-na con un editori.de su i laperto contrasto chc- pj e manifestato tra U Thant e Johnson e che c clamorosamente soitolineato dal lul t ima conferenza stampa del segretario dell'ONU. In po-lemica diretta con il capo del la Casa Bianca. il quotidiano newyorkese scrive chc la t analoiiia i tra il Vietnam del lOtH e la Conra del 1950 e « lun gi dall 'cssere netta >: dal *50 ad oggi \ i sono stati. infatli. nel mondo socialista «muta-menti > importanti. che Yesca-lalion rischia di annullare. Bi-sogna dunque < guardare alia guerra nel Vietnam in termini di realta. e non gia di slogans che poriano ad un impegno sempre piu profondo. senza a w i c m a r e la fine del con

j fhtto *. Sullo stesso giornale. conti

I nua la serie delle corrisponden-I ze di Harrison Salisbury, redu-• ce da Hanoi. Quella odierna e i dedicata alio < alto spirito di j combattimento > dei vietnamiti. ! Per gli os s \ r \a tor i occiden ! tali a Hanoi, scrive il giorna-! lista. il patriottismo e lo spi­

rito di indipendenza del p i cco ' lo popolo astatico sono fuori

discussione. < Nossuno. nella colonia diplomatica di Hanoi. pensa che i nord vietnamiti siano i fantocci di chicchcs sia. . . II loro spirito sembra fat-to di forti element! di nazio nalismo e patriottismo genera ti da anni di lotta per l indi pendenza contro i francesi. ci-tata oggi come la fase iniziale della guerra contro gli ameri-cani >. II loro obbicttivo e c un Vietnam governato dai \ ie tna-

mitt e per i vietnamiti ». « I nord vietnamiti — scrive

ancora Salisbury — parlano con semplicita e spesso del-l ero i smo e della loro disposi-zione a morire per il loro pae se. Dicono che non hanno piu voglia cli morire di chiunque altto. ma che. se devono mo­rire. il modo migliore e mo­

rire combattendo per il Viet­nam ». Fitti di notaz.ioni e di episodi significativi. i servizi di Salisbury stanno rivelanao al I'opinione pubblica americana un mondo fino a ieri sconosciu to e assestando cosi colpi de-molitori alle menzogne ufftciali che sono alia base dell'aggres-sione.

A 15 giorni dalTomicidio

L'assassino di Khider ancora

libero a Madrid? Secondo la polizia spagnola I'uomo che dome-nica ha sparato contro una guardia munici­pals sarebbe I'uccisore dell'ex capo algerino

Annullafa a

Giacarta una

dimostrazione

contro Sukarno

GIACARTA. 16. I niovimenti studenteschi di

destra di Giacarta contrari al presidente Sukarno, i quali avo-\ano ore.in.z/ato JXT ongi una dimostrazione contro il capo del­lo Stato. hanno deciso lmprovvi-sanunte di so>pcndeie la loro a7ione. La deci^ione deiili stu­dent! segue un awoitimento del lesercito. inviato ach ^tlldentI. secondo il quale le autonta m,-litari non avrebbero toherato al-cuna dimostrazione non autonz-zata. II segretario del Comitato di agitazione a\eva proclamato per il 16 gennaio una nuova azio-ne « per costringere Sukarno al­le dimissioni >.

Oltre cento

gli annegati

dei traghetto

sud-coreano SEUL. 16

II bilancio del naufragio del traghetto sud coreano. affon-dato sabato notte in seguito ad una collisione con un caccia-torpedtniere sud coreano. e sa-lito ad oltre cento morti. II traghetto. che da Yousu era di-rctto a Pusan, aveva a bordo 108 passeggeri , 13 uomini di equipaggio ed una ventina di persone non registrate. La col­lisione 6 avvenuta mentre in-furiava una violenta tempe-sta. II traghetto s i e. inabissato in pochi minuti.

MADRID. 1G.

Una guardia municipale di Madrid e stata gravementc fe rita. ieri sera, da due colpi di rivoltella sparati da un uomo che circolava a bordo di una \ettura rubata. la ctii segnala-ziotte c-orrisponde all'identi kit dell'assassino del leader della opposizione algerina Moham­med Khider.

La polizia. secondo la stessa fonte che ha r i \e lato tale noti zia. ha disposto una operazione per tentare di ritrovare l a s ' gressore. che era accompagna to da una donna bruna la quale aveva sulla fronte un taluaggio simile a quello delle donne ara be: la donna, inoltre. fuggendo ha perdttto un tacco di scarpa.

L'incidente e avvenuto ieri sera vicino alia Plaza Eliptica. nel pop'ilare quartiere di Use-ra. a sud di Madrid. La guar­dia ha tentato di bloccare una automobile precedentemente se gnalata come rubata, con a bordo un uomo ed una donna. L'antista ha accelerato fuggen do in direzione di Toledo, ma la guardia lo ha in«egutto a bordo di unautoniobtle requisi-ta sul monunto. Quando stava per esserc ias:giunto. I'uomo ha fermato l a u t o . e sceso e ha sparato contro l'agente. il qua le e stato ragciunto da due pal lottole. alia testa cd alia spal la. L'aggres.-ore e quindi nsa-lito indisturbato su l lauto . pro-seguendo la fuga con la sua arnica.

Secondo informazioni di buo­na fonte. la polizia spagnola ri tiene chc potrebbe trattarsi del­la stessa persona che ha ucciso Mohammed Khider. il 3 gen­naio scorso. Tre ragioni. secon­do la polizia. concorrono a so-stenere qucsta tesi: la scgnala-zione deH'acfircssore corrispon de all'identi kit dell'uccisore di Khider; la donna che lo accom-pagnava sembrava essere ara-ba: come l u e c i s o r e di Khider. il feritore della guardia 6 un tiratore scelto di pistola.

• • t M I M I I I M I I I I I M M I I M I t l l l M I I M M

ANNUNCI ECONOMIC!

ALGERI.. If.. Non e stata ancora fissata la

data della visita di Leonida Breznev. Segretario generale del PCl'S. in Algeria. E* an che possibile che venga effet tuata prima del viaggio di Breznev al Cairo, ove dovreb-be accompacnare il Presidente Kossigluti nei primi giorni di febbraio. Preceda o segua il viaggio al Cairo, la venuta di B ie /nev qui e particolarmente attesa e po^ta in primo piano (li'H'nttiialita. insiemo con le

• •le/ioni comunali del 5 feb­braio

Si fa not a re elu^ essa p iece derebbe di poco due riuninni dei paesi arabi al Cairo, fissa • e al 14 febbraio- quella dei ministii delle Finanze arabi e (|tiella del Con-iulio delta (life sa ara bo Riiinioni important i tier la preeisa/ione di una po litiea commie araba. anche se e ormai seontato che sara as-«ente la Ginrdania e appare Mieerta la paiteeinazione del Marocco. il quale insiste inve-c(> per la convocazione di un quarto vert ice arabo

La fun/ione dell'Algeria e della RAW in Africa dovrebbe trat re un nuovo slancio dalla progettata conferenza afrieana limit at a ai sej paesi piu mar-eatamente prosiri-ssisti: oltre I'Algeria e In RAT. il Conao Brazzaville, la Guinea il Mali e la Tanzania.

I giornali algerini conduconn intanto una vera enmpagna pet-la valoriz/a/ ione della solida tieta o declj aiuti forniti dal-I'Unione Sovietica alTAlaerin Revolution Africn'nw ha pub blicato una lunga intervista col v ice presidente del Gosnlan. Mikhail Misnik. venuto a diri gere i lavorj di un gruppo di specialist!" sovietici che. in col laborazione con specialisti al gerini. preparano gli element! per una elahornziono di un pin no triennale per lo sviluppo del l*economia als*orina. Tn un al-tro articolo intitolato « Un'ami cizia che si rafforza ». si esal tano gli aiuti concessi dalla Uninne Sovietica alia nuova Algeria: dalle quattromila ton nellate clj zucchero rejialato nel lflni alle forniture di tratlori. macehine fe. acniunsiamo noi. di quasi tutto I'armamento pe sante per 1'avinzione e Leser cito") flno alia offerta ultima cli 200 mila tonnellate di grano

Due grandi oflicine sarannn prossimamente costruite con lo ainto dell'URSS. che si assu me inoltre cli oneri deH'attua zinne del cnmplesso siderurgi co di Annaba. L'URSS forni see materiali e quadri per la formaz"ione di tecnici del pe trolio algerini al Rnchcr noir: trecento medicj e un firan nu-mern di tecnici sn\-jetiei ^nnn al lavoro fino nei luo«*hi piu re-moti del lAlgeria e molti sono i minatori che hanno. col sa-crificio spesso della vita, resti tuito all'acricoltura alfferina. ad est e ad ovest . le terre di confine che i francesi. per ren-clerle impraticahili. avevano se-minato cli in=idie.

Altri 78 specialisti del petro lio. per lo sfrnttamento delle ! nuove falde scoperte nel Sa hara. arriveranno da Mosra nei prossjmi ciorni. Si pre vede d'altra parte che cli seam hi commerciali aluero sovietjei vem»ano nuadruplicati r.ell'an no in cor«o

aprisse « p o l e m i c h e in terne e per ico lose fratture » ( c h e in realta ci sono e non possono e s sere cauce l la te da a lcun do­c u m e n t o ) . N e n n i ha l inito di­ce nil o che la n iagg ioran/a di c e n t r o s i n i s t r a d e v e cercare di i m p i e g a r e i 18 m e s i che res tano alia leg is latura « nel m o d o piu propi / io ». Sembra che il r i ch iamo de l v e c c h i o leader alia sua eta e alia sua disponibi l i ta per il part i to ab-bia provocate) g e n e r a l e com-nio / ione .

Del l 'aceordo, r ipet ianio , i soc ia ldemocrat ic i . Tanass i e Pao lo Rossi in testa, h a n n o dato un g i u d i / i o positive). De Martino si o invece l imi tato ad informare che l 'accordo era s tato raggiunto . Quanto al s econdo problema ancora in d i scuss ione , que l lo cioi' re­lative* agli organi d ir igent i del partito, r i so l levato c o m e ab-l i iamo de t to da Ferri . Craxi e Mosea. e s s o 6 s tato all'ron-tato nella r iun ione notturna. Da parte soc ia ldeniocrat ica . c o m e ha dichiarato Orse l lo ai giornal ist i , q u e s t o problema v i e n e r i t enuto superato , per­che « la presenza di X e n n i al governo e garanzia di quel ri-laticio de l la pol i t ica di centro­sinistra che e alia base del d o c u m e n t o ». Al t e r m i n e del­la r iunione , si e poi appresu che verra presentato , o l tre al d o c u m e n t o pol i t ico , un do­c u m e n t o di carattere inter-no, in cui si raccomanda una • m a g g i o r e presen /a» di .Nen­ni alia d ire / iot ie del partito.

Che vi fo^se la d i sponib i l i ta dei demart in ian i ad accetta-re un c o m p r o m e s s o era stato indicato nel la matt inata da una d ieh iara / ione di Bertoldi

j il quale , par lando del la riu-| n ione tenuta la scorsa not te j dal gruppo degl i atnici di De

Martino. aveva de t to c h e lo l or i entamei i to era ' di non sta-

bi l ire pregiudizial i per un ac­cordo a tutti i eost i . l ie per una roltura a tutti i eost i . ma di m a n t e n e i s i fernii su l la re-lazione De Martino c o m e base polit ica •. II che . pero. a giu-dicare da c io che si conosce , non sembra davvero e s sere avvenuto .

Wilson

Loris Gallico

L'Aja

I I ) MEPICINA IGIEHE L. 50

A.A. SPECIALIST* venerea pelle dlsfuntlonl leisuatl. Dollor MA-GLI ETTA, via Orluolo, 4f . Fl-rente • Tel. 29I.I71.

Riuniti

i ministri

delle Finanze dei « sei»

L'AIA. If. I m n.<:i fininz.an dei ,-e:

Paesi del Merca:o Co:nuno :ra : qua'.: l"orH>re\o'.e Km ! <> ("•> lombo. nv.nu-tro do! Tovi o ;>-•• I'ltalia) si sono ram*; q j e ^ o ;>rnu'r:gi: o nei < Pa.azzo delj.i P ic e » doli'A.a c«>v.o !a pre^itien z.i del p'c-i.ticaV nel G>ni.<. o e mai.stro rie'.le finanze oian.1-.--se. .lelle Z.jl-'.ra. A.lord ne del sr.orno della ^d.i'.i ccl:em.» e-< no il problema de.l'nrmoniz/a-z.one f:-<.a!o e UTO =c.iT.bo di ved'.iTC s i!l'orJani7z.!z:oie l-.-l Nlercato c-.royx-o <x"-<;fien-.a!e de: capital!: <lo:nani \erranno f-a minati l pr«>!)'.eaii monetan.

Gh a'.tri paesi erano rappro fontanti alia r in .one. dal an nistro dolle Finanze Franz Jo sef Strauss (R.?*.T.). da! mini-*tro dell'F^onomia Michel D^ bre (Francia). dal primo m.n; stro e ministro delle Finanze Pierre Werner (Uissemburgo) e dal direttore cenerale del Te-soro Marcel D'Ahese (Belgio).

Prima dei lavori, il ministro francese Debre ha offorto una colazione al primo ministro olan­dese Jelle Zijlstra, nell'amba-sciata di Francia.

portanza cie. a nozlro avriso. tutti aii sforzi debbono essere uwssi hi atto. da ogni parte. per renderlo possibile. 1M par-tecipazione britannica alia vi­ta e alio sviluppo della Comu-nitii europea. noi ne siamo con­vinti. potra dare piu solido fon damento e piii ampin respiro alia nostra impresa. e avvici-narci aali obiettivi economici e politici che ci proponiamo. II problema della advsione bri tannica alia CEK e. a nostro qindizio. di qi and'ns'nnn ri Hero 7-

Si c nuniitestatn dunque da parte italiann un impeqno espli-cito c defmilirn per Vadesione della Gran liretaqna alia CKE. prima ancora che le questioni sollevate dalla ricliicsta di I.on dra siano discusse. Quelle que­stion' tuttavia — si nsserva — — toccann da vicino non tanto fnrse le strutture quanta le prospettive della Cornunita. Al-cuni osservatori notano che la nrcen1ii(t~i<)ue dell'aiteqq'amen to italiann ha svgnito la cuduta in Germnnia occidentale di Er-liard. qarante non solo a Bonn ma nella CEE del direttn leqa-me con qli Stati Uniti: e anche i possibili nuovi sviluppi sono di la da venire, non c da esclu-dere che Mora veda nell'even-tnale inqressn dell'lnqhilterra. cost stretlamente leqala aqli USA. un « compenso T all'cm-luzione deqli schieramenli nel­la CEE.

WI/MJM. dal su<> canto, ha te nuto a porre in rilicvn 2 elemen-ti: primo. che eqli non vuole esporsi a un nuova rifiutn dope ifuellr ricevuto qualtrn anni nr sonn. Di qui I'esiqenza di que stn " snndaqqin ». Secondo: che la Gran liretaqna non e in una posiziane di debolezza. perche il deficit della sua bHanrin dei

i pauamenti p stato ridottn della meta (da S00 milioni di sterli ne pari a ll(>f) milmrdi di lire) ncll'ultimn anno. Pertanto Ism dra. mentrp chiede di entrare nella CEE. ha anclie molto da ntfrire alia Cnmunita. Qui il premier hritannico >i r riferito alle note proposte di Vanfani relative al ^uperamento del dl vario tecnnloqicn fra Europa nrcidentnle e USA. per rilera rp chp ves<un Pace di questa parte del mondo pun stare, per questo riquardo. a confrontn con la Gran Bretaana

* / set da soli p la Gran Bre laqna da sola — ha delta il p r e m i e r hritannico — sarehbe-rn senza duhbio in qrndn di farcela. p di farccla abba^tanza bene, se dovpssimn continuare ^eparatarr.er.te... "Ma r'marrcb be se^pre un ?rr-~o delle occa sinni perdtite. p di un inqiu^ti ficabilp ialhmentr, nel realiz zare quella unita di r:'?or"c e

i di azinnr. C'IP <ola pun mcitc re questo qrande continente europpo in qradn di psprcitarp la sua Ipqiltima influenza npqli afrari mnr.diali •>.

Sella sednta pomeridinr.a hannri parlatn a lunqo i mini stri deqli Esteri. prima Fan-fani poi Broirn. 11 titnlare del la Farne<ina ha potto tnprat-tulto le question! inerenti al noivhilp rapporto della Gran Bretaqna con la politica ecn nomica comunitaria, nei quali come e notn inlprferiscnno le rplazioni fra Tsmdra e altri Paesi del Cnmmnmcealth. Broirn ha rispostn sui r a n ' pun ti (i termini qenernli di que-sti prnblemi erano gia stati dp-lineati da Wilson) in un modo che da parte italiana si tende a considerare snddisfacente.

1 collnqui pnmeridiani sono term'mati alle 18,45. Tre quarli

d'ora piu tard't. Wilson e Brown sono stati ricevuti al Quirinalc dal Presidente della liepubbli-ca. Saragat. il quale li ha ac-colti cordiahnente. e H ha trat-tenuti a colloquio per un'ora circa nel propria studio, pre sente il consigliere diplomatico alia Presidenza. ministro Mal-fatti. E' seguito un pranzn. al quale hanno partecipato la de-legazione britannica al comple-to. il presidente e il vice pre­sidente del Cnnsifilio. numero-si ministri, i l eade r s dei parti-ti politici e i presidenti dei ri-spettivi gruppi parlamentari. le alte carichc dello Stato. Al ter­mine del pranzn. Saragat, ha pronunciato un brindisi in cui ha evacatn i leqami di cultu-ra e di civilta fra i due Pae­si. lnfine le sale del Quirinale sono state aperte a un ricevi-mento. a cui sono intervenuti numero-ii altri uomini politici. rappresentanti della stampa e della vultura.

E' stata annunciata per ogqi. alle ore l~>,t~> nella sede della Stampa Estera. una conferen­za stampa di Wilson e Broun. Nella mattinata di oggi essi avranno cnnclitsn i colloqui on-litici con Moro e Fanfani. do-))» una udienza <h Paolo VI. 11 Papa ha ricevuto ieri matti-na Vambasciatare degli USA a Saigon. Cabot Lodge.

Vietnam nffermatn oggi che soldati del FNL. nello stesso Delta del Mekong. < hanno ucciso -11 o AH prigionieri ei\ ili *• quando trup pe collaborazioniste sono [»jim

te nei pressi dj due » campi di prigionj.i *. La noti/ia e assur-da. come tutte quelle del ge nei-p diffuse dai « s e r v i / i psi-cologiei •<> atr.ericani. E' piu probabile che. nel corso del tastrellamento. i collaborazio-nisti abbiano attuato un nuovo massacro. che ora si tenta di coprire riuettandone la rcspnn-sabilita sul FNL. La settimana scorsa gli stessi servizi annun cianuio che i r rangers *• c-olla borazionisti erano stati * co stretti - nel aprire il fuoco su elei c i \ i l i . diet io i eiuali i viet ennq avnn/avano c> ad ucci elere decinc di persone. tra cui elieci bambini. L'altro giorno. il comando americano ha elo vtito ammettere che i «rangersv avexano inventato la storia dei vietconq e-he si f.ieevano scudo dei civili. per enpriro il bom bardamento " non autori / /ato -• di alcuni villaggi.

Alia ricerca di nuovi mez/ i per vincere una guerra che gli I'SA si sono chiaramentc elimo strati incapae-i di vineere. il Pentagono sta ora esaniinan do. seeondo quanto rivela il Washington Post, a lcuni piani per <t isolare •> il Vietnam del Xord dal Sud. Fra le nitre pro|M)st(> alio studio ve ne sono tre che prevedemo: cre^azione di un fossato che segua la frontiera tra il Sud Vietnam e la Cambogia attraverso il Del tn elel Mekong; creazione di una - cintura •> di mine, sbar-ramenti e capisaldi fnrtificati lunge) il 17° parnlleln ed esteso fino a comprendero il basso Laos; edificazione di uno sbar-ramentn che corra direttamen to da ovest di Saigon sino alia fronficra cambogiana.

II guaio cli tutte queste pro poste o che. per vigilnrp dav-\cm una sola di qnestc » bar riere * — che poi potrebbe ri velarsi assnlut.imente inutile — occorrerebbero non meno di mezzo milione di soldati a m e ricani. da aggiungere ai 400 mila che gia si trovano nel Vietnam, ed al mezzo milione previsto entrn il lflf!7. Cioe. un milione di soldati per un'ope ra che non sposterebbe i ter­

mini del problema victnamita e della lotta che i sud-vietna-miti stanno conducciido contro raggress ionc .

Cina d i e e statu trasmossa oggi dal­la radio della capitale. Nel messaggio gli operai si im-pegnano a porlare avanti sia la rivoluzione culturale che la produ/ione. deiuiiiciano gli al-lettamcnti materialistici. si im-pegnano a difondere la loro fabbrica, a mantcnere il siste-ma di otto ore di lavoro. a completare i piani produttivi e a e l e v a t e la qualita della produzionc.

Dalla lettera risulta che i dirigenti dello stabilimcnto. avversari della linea di Mao. con il concorso di un piccolo gruppo di operai, hanno fatto ricorso « a degli cspedienti » per sabotare la produzione. Tra l'altro — c i firmatari della lettera giudicano questo come un atto * degno del m a v simo disprezzo » — hanno pro-spottato agli operai incentivi economici •* per cercare inva­lid di Iras fori re qucsta grav« lotta politica sulla vile strada deH'cconomicismo. di sabotare la produzione e di conseguire cosi il loro criminale obiettivo di distruggere la grande rivo-Iu/ione culturale proletaria nel nostro stabilimcnto >. Tutta \ ia , aggimige la lettera. « nessun t e n o r e bianco ci pud s p a \ e n -tare ne alcuna a n n a ricojwrta eli zucchero ci puo rovesciare. Clio ci importa del loro sporco denaro? Cio c-he vogliamo e il MvialiMiio >\

II docunu'tito prosegue af-feiniando clie la lotta contro eoloro che vogliono s c o m o l g e r e la produ/ione e ricorrero sen­za alcuno scrupolo aH'econo-micismo. e tuttora in corso.

La cronaca deve registrar* rapparizione a Pechino — ne elanno noti/ia i cornspondonti dalla Cina — di una ventina dl fotografie e-he tnostrano oppo--itoii di Maei (fra cui I'ex sin-eiaco di Pechino Peng Cen. l e x capo di Stato maggiore I/O Hui c-ing. I'ex retteire elell'uni-versita eli Pechino Lu Ping) a capo chino. qualcuno in gi-nocchio. circondati da gu.irelie rosso: le fotet sarebbero state scattate durante -< riunioni dl critica ». Secontle) amliienti nip|)onici la c-omparsa d> (jue-ste fotet r i \c lerobbc clie la ro centi raccomand.tzioni eli Ciu En lai e di Mao Tse dun | K T -

clie gli oppoiitori non venga-nt) sottoposti ad umilia/ioni • -i cvitino gli cccess i . non in coat rami sempre fades ionc del­le guarelic ro<>.e.

Smentita di Parigi: nessuna mediazione per

« un'infesa » fra Cina e USA

PARIGI. lfi II ministero elesli esteri fran­

cese ha nettamente sinentito oiini eli avere a che fate con un'assp-uta <r intesa militaie » fra Cinn e Stati Uniti.

Ieri la rivista « I ' S . News and World Report " a\eva piil)l)licato un articolo del giornahsta fran-ci">e Rene Daliernat in em l citfermava che un diplomat'eo cinese a Parigi cluese al mini­stero degli esteri francese eli co-inunicare .'i li Stati Uniti -- tre condizioni in base alle quali la Cina nem sarebbe inteivenuta nella imerra victnamita ».

Gli Stati Uniti. seconelo Da-bernat avrebbero accettato le sue condizioni. Qucste illazioni sono state in ogni modo smen-tite ufficialmente dalla Francia.

£ in vtndita nellt librerie il n. 5l6 di

Critica marxista

Emilio SerenJ. Antifascismo democrazia socialismo nel l* rivoluzione italiana: analisi strutturale e metodologia storiea

NiWc Jotti. II nostro incontro con i cattolici sul princlpi-baae della Costituzione

Luciano Bare*. Per lo sviluppo dell'analisi teorica su capitav-lismo monopolistico di Stato

Giorgio Amendola, La classe operaia nel Tentennio repubbU-cano

Acostino NoTella, L'unitit e l'autonomia del etndacato: lotta esperienze e problemi

Roccero Speaso, Dinamica delle cosquiste aalariall prima • dopo la Repubblica

AITO Fontani. Dimensionl aspetti ed efTettl del movlmenl© migratorio dal 194$ a l 1965

Enxo Modica, Edoaxdo Perna. Pubblicl potert e autonomte nella traslormazione democratica dello S ta to

U t o Spacnoli. Cause e rimedi della crlsl del Parlamento

Alessandro De Feo. La legislazione agrarla (1946-1966)

Wo 1 * Torre. L'Autonomia sicil lana nel ventennale dello Statuto

Glorsio Binl, La scuola i u l i a n a tra U vecchio e il nuovo

Rassegnc

Giuseppe Prestipmo. La rcva;onc speculativa del marxismo e le ultime ricerche sul Croce; Enzo SanUrell i . L'lntcrpreta-zione del fascismo n e i n t a h a postfascista; Mario Quattrucci. Un seminarlo sulla rivoluzione anti fascists; Francesco Lo-perfido. n Congreaso di cI ta l ia nos tra* dopo Agrigento e dopo l'alluvione

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AbboHmminti L. 4000 - vcrstmtnti sul cc.p. /14346/ 0 C0jt mss€$H9 • vmgtia postmU indirixxati a : S. G. R. A. - Vim dtllt ZocciUtte, 30 - Romm

PAG. 6 / m e z z o g i o r n o - iso le I ' U l l i t ^ / martedi 17 gennaio T967

BARI Le conseguenze della politico del blocco della spesa pubblica

In crisi i trasporti pubblici per la mancanza di personale

L'on. Abate « primo della

classe» a tutti i costi

LKCCE. 1G. Von. Cusimo Abate e nato con

la vocazionc di jare il f primo della classr ». Per coloro the non lo sapcsscro (e sono iniiltt...) si tratta di un parlainentare del partito sucialista opyi uniticato: un parlainentare lecccsc. e pin

' esattuniente di Mat/lie. la citta-dina die ha data i iiatali al ben piit conosciuto Aldo Morn.

Abate, dicevamo, vuolc essere a tutti i costi d « pnnio della clause *. (incite se questo pit pro cura spessu (let di-ipiucen. Ct spiephiatno. 1 diriueuti .-.orinb.Mi della provmcia dt /-free sono quasi tutti di estrema osserran-za nennmna: ttittartu mm c'era stato iincnru ncssuno cosi im prudente da tiu.sferiie la pole mica anticontitinsta dal piano po litico al piano sindacale: non vt era stato ancora ncssuno. cioe, che urease osato attaceare la CGU.. Questo « curaggio» lo ha avuto Abate.

In un discorso tenuto receule-viente a Spevchta. il Nostro ha affermato « la necessita per il PSU — in uuunto partita operaio ~~ di aspirare ad una politico sindacale conforme ai principi del socialismo. facorendo cioe la costituzinne di un'organizzazione sindacale separata ilalla ('(III.. di chiaro orientamento comunista. e dnlla CIS!., di chiaro arienta-mento demoeristiann ->.

Qncsta atjermaziune. come si vede. assai (/rare ed assai poco responsahile, stava per passare inossercata. anche perche Spec cilia e un minuscolo comunello del Itiisso Saletitn e perche pa-cltissinu erano uli ascoltatori del jmrlamenlare socialista. Senon cite lo stesso Abate (tenlazione della pubblicita...) ha deciso di renderla di piu vasto dominio pub-blico; ha inviato cosi ad un quo-tidiauo regionale ultragorernati-vo la velina del sua discorso. ac-compaanata da una vezzosa foto fjrafia « nwzzahusto t-. II tuttn t> stato 'repolarmente pubblicato.

Sarcbbe stato opportunu che il parlainentare ci penxasse due volte, ma la antica e malcclata velleita di guadaqnarsi un sotto sepretariato. unita ad un fiizzico di ranita e alia sua imperdana-bile vocazione di « primo della classe >. luintia avuto raqione di oani inccrtezza. Risultato: una secca smentita da parte della Sezione sindacale della Federa­zione del /'.SI', la quale ha sen-tito la necessita di prccisare che le affermazioni di Al>atc 4 deb bono intendersi come cspressioni del suo pensiero personale ». < in rontrasto con Vindirizzo di poli tica sindacale del PSU e di tutti i socialist! che opcrano ncl sin-dacato. a qualunque correntc sin dacalc cssi aderiscano».

e. m.

Grave disagio del ctttadinl - Si vorrebbero licenziare 75 dipendenti del-I'azienda municipalizzata - II PCI chiede che i tagli al bilancio siano respinti

Dal nostro corrispondente MAKI. Hi.

Si e avuto nei giorni scorsi un palhdo esenipio di quello che succedera a Han >v inaiauiiLiiaiu mente doveasero e w r e hcenziati i 7~> dipendenti di*ir.i/!«'iulu MI ; nifij)j!i//a!.i d<'i |).il)l)l:i-i U.i sporti ch<'. come ('• nn'.o. »'• 11:1,1 dclk' prmif mavi coiiv-micii/i-(U'l t.itilio di tri* tiiih.irdi a! t). lancio (k-1 Coinnti*' I-IK* It* dnvt-ti\<- .u«n«'riiati\e hatmo :nt|K>stu in con--fUu«'ii/a dcila po'.itica del b'oi-co di-lla - ;K^; I iiibbhi'j.

L'('i>i->(xiio t' guo-to: erano f«M-mi. |x-r manfan /a di ;yrst>:iak-i«' i 7f) di[H'ii(k'nti '-(do ancora in -«'rvi/io!) mi IIH>/7(> (i<'!!a lun-a ST. un altro della hm-a \\V. due d<"lla liiwa tt f a n J-.SI. II mitt: v<»: la maiK-an/a dt-1 iwiMtnak-. MI-M ti'c (|U<'-!i nnv/,i ;i'ibblu-i tt-iini paiuK-iuann lmi.ulk' att*'-<' (U-: cMtailini :il!«' fcri inlf . •J.:;v, 1 ri-t.irdi |n'i- ciuanti rifnti ;n ano dal a\on>. i controllori dt-!l'A:ntab

-i davaim da t'ar<' jx-r t i n \ a t c (k-1 |K*rsonak' c\w era di ri ixno o eh** siiHi'ttit'. a da al t ic t•<»!•>«.•. S*> >i a r n w r a . coiitc cbit-dt- d •iovo'iio. al lit'«'ii/.:a!ii''iito dfi 7."i diiii'iidonti assunti ncl -ftti-iiibrt--I'orso. a Bari fi tro\ ' ' r t ' i i io rl; fronto ad una naralisi st-n/a pw co.-k'iiti dei nio/zi r»ul»t)!ici di t ra spoiio.

Cintvi saranm> lo con^aiK'n/t* [KM- i lavoratori. K quando ;>ar-liamo di lavoratori ci l i tcr iamo a (|ii<"lli in si ' i icnilc flio utili/./a-no i iiK'/zi iiiibblici. <• a (jnolli

dipi>nd<>nti deTAni tab su cui rica dnno anclM' le con-ieiiuotr/o di <\\w sta c:i<i.

\«'i confronti do] diih'ndcnti la cii<i dci tras;>(ir!i |iubbl:ci si ma n;f*">ta enn !'.ninu'ii*o del saijsi o di -ifnittamt'iito. con la l o m p r c ->i<i!k- (k'^li orjianici. con hi man can /a di assuri/jonc di r"iovi 1 i \orator i < ,i c>ii M aii'-iiwmc !a minaccia di 7.1 lic«'n/i;inn.'ri!:>. con la formazionc di turni di -crvizio t<-ndcnti ad anntillarc anclic ' |ual che modi'sta ridtizionc dclToraiio di lavo!'o reai i /vata a t t ravcr -o dure lotte s indaca ' i . con i! ^Isto niatico ricor'k) al lavoro straor dinario anche come niez/o di cor ruz.ione e di discrimina/ione. <-o>i 1'abolizione, inline, di una parte del ripo<;o sia uiornaliero che wt-tiinanale.

N'ei conTronti deilli titenti. noi. la crisi dei pubblici trasporti e carat ter izzata dalhi de«radazione del mater ia le e deeli impianti. dall ' indice di afTollainento tlei \<>i co'i nelle ore di punta. dalla son p:e>sione <li lim-e e di corse a ^car^o trnfliro ' e !a Comtni^sione c«'ntra!e per la finanza locale nel-l 'operaro il tafflio di 'A miliardi al bilancio »H Coinune ha con <ialiato di r ivedere le tariffe pre ferenziali e di r idurre ancora !e cor^e t ra il r en t ro e i quar t 'eri periferici ch<' '(inn (jueVi piu po;x>lari). dalla v.olazione de'.le piu elenventari norme che tutelnno la p'.i!>h!ic.i incohimi'a dal cresconte livello delle tariffe

Chi si avvanta.iiilia di que^ta s:tiiaz:o:ie7 La niotorizzazione pri-vata. un vantaslgio per al tro re-lativo perche il traflico e tutto intasato e no:i e'e piii posto per

iK'-suno. I. 'Amtab, no:io-.iante le de.'inetize, la msutlicenzii dei ser-vi/i e la riduzione delle cor.ie. tra sport a jiio'TialtiX'iite oltre J i mila persone. K' diflicile calco la ie <|uante persone si tnuovtino con me/zi mdividuuli. I 'na st.ma prudente h fa a>cendere a liO.UOO | I « M I : H ' ti 'iiiportate con circa -It) m.la vet! lire. S; calcola che i iiHV./i pr i \at i occuiJino 7(X) mila metri (iiiadrati di su;>erfir:e stia dale di^jMHiibi'.e. mentre (|i:e!li pubblici i\ 101) automez/.i della a/;«'ii:l,i ;imnicipali7/atal ne OJ cupano apjiena UK) metri qua diat i . Sulla co!i\<'ii:enza d*'i mez-zi pubblici su (|iK'!li pnvat i le i-ific ed i calculi sono tautj e or mai iteneraliiKTiU' acquisiti t ranne che dash interessi monopolistic-i e dt\ chi vuol mdurre i cittadim alia soluziono individuale del iiK'z zo di trasporto.

I.a liiR'a del "overno di centro sinistra quando comprime la s|K'-

sa pubblica. q.iando o;>era taiih che ri imardano servizi sociali e (ii lars>o mt<'resse, e di sostesjno a que^ti gruppi monopolistic:. 1'i-r que-ito la battaulia che -i alTion tera in Consi^bo lomunale • i coiiumisti t om ' e note ban no (hie.ito che sia il Coniinho e nun la (iiunta a formulare le controdeduzioni sul t.i^llo del bi­lancio) avra tin lmpoitante c i ra'.lere politico.

lmpoitante e anche la lo'.'.a in corso contro il hcenziamento ck" 7.") di|K'ii(k'nti deH*Amtab. Kss.i l»en> d*-\-e iiicire dalle ristrettezze in cui Ki svoljJo ora. Non e con :niziati\e fuori dal sindacato che quest a battaj-lia pub avere sue cesso. I.a difesa piu eflicace del posto di .'avoro pub essore fatta daH'oritanizzazione sindacale che non ha clientele particolari da difendere.

Italo Palasciano

Al Consiglio di Foggio

II PCI giudica negativo il programma della

nuova Giunta comunale Termoli:

approvato il bilancio '67

TKKMOLI. 1U ll Consiglio coinunale di Ter

mob ha approvato il bilancio d preus ione i>er 1! 1%7. Hanno vo Uto a favore i >oh deiiMKratici i cristiani. Comunisti. missuu. ed | i! consi!«liere siK-ialista C'asolim I idniK'ssosi dal I'Sl ed attualmentc in |>o-.i/ione di uuii;M'i)'.]ente) ban no \ota to contro. im-ntte sili ,dt ' i consiaheri del 1*S1 si >o:io a>!e nuti dal \oto. II companno Men tefalcone. ne' piendere la |)aro!a |H>r la dichiara/.a>rie di \o!o. Iia i t igmat i / /a to la posizione dei co munisti facendo rilevare la man canza di una r<'ale capacita del iiruppo dirigonte (I.e. termolese ncl voler affrontare e r i solve re i maggiori iirolilemi di interesse collettivo che potrei)bero. real-nvente, prefituirare uno sviluppo ec-onomico e sociale della citta di Termoli.

Furono costruite dopo il tragico terremoto

Nella Marsica ci sono ancora le baracche

di cinquantadue anni fa Le promesse mancate di Andreotti — II ministro Mancini dice che «verra esaminata la possibility di un apposito disegno di legge»

Nostro servizio A\ 'EZZANO. ](i

// 13 gennaio del 19l'>. nella Marsica si abbatteva un ter-ribile terremoto, che prmoca-va tremila morti e distruaqeia quasi ogni segno di vita, K" trascorso piii di mezzo seco-lo da quella data ma i segni sono rimasti. a testinmniare le gravi inadempienze goeer-native. L'anno senrsu. fu pro­pria una trasmissinne di « TV 7 i- A riproporre il problema in tutta la sua drammaticita. Dai dati ufficiali forniti dal Genio Civile rileriamo the i vani di baracche e case asismiche. an­cora abitate in tutto il cam-prensorio marsicano, sonn ben 'J.5T0.

E' di jronte a questo stato di cose, che ci ritornann alia mente tutte le dichiarazioni e le promesse fatte dai vari cspnnenti novernativi. Ricor-

Appello del Gruppo comunista

al Consiglio regionale sardo

SI DIMETTA LA GIUNTA DELLA RINUNCIA E DELL ABBANDONO!

dciitti nim ccs.N.1110 e i colpevoli cootinuano a r imanere impuniti. ii iioverno e la Giunta regionale hanno abbandonato ogni lnten-zione di procedere nella prospet-tiva di profonda riforma delle - tnrt ture economico?ociali parti-coiarrmnte urgenti nelle zone a pre ta lcnlc ecf"nomia a e r o pasto­rale. coo atti e dimostrazioni di volmita t l ie sono la pretnessa di q'.Miunijoe M-rirt m;/ i . ' t i \a demo

(k-gna e ui in t raprendrre coa j cr.itie.i p«.-r ri»;abi!ire la norma certez/a di *i»cxOSM» la lott.i per I ht.i nolle i ,i:np^ii;r.e.

Di fnmti' ,:] proprio fallinicn'o. IK- sartia •~ta ora «volgendo

una maiio\ra ehe tende a riget-ta re If re>t»on=abilita sul l"SU e »ul l*Sd'A. unalianrioli in una < verinea * che elude i reali pro-

CACLIAKI. 16 I tonomia e della rinascit.i. alxlica II gruppo comtinista al Consi- al ia propria sfera di competenze

glio regionale sa rdo si e riunito e di po(eri. per un esame della situazione po- i Piii forti e autorrvoli . -percio. litica. In un comunicato. dira- j si levano da tutta l isola le \tici mato al termine della riunione. j di coloro che. in noine di un rm il PCI chiede le immediate di j nuvamento sempre piu urzente e missioni della (iiunta IX-Uori e 1 di un rilancio delle a.--piraz;oni un ampio dibattito. in Con.-iglio. i autonomi.-Jiche e di r ina-r i t . i . sulle ragioni che hanno dato ori- ! <hitik«io una svolta i»olitica pro gine alia crisi regionale in atto. j fonda capace di un i ika ie le

<Sotto il proJilo econoimco e i for/e autonoiniMiihe della Sar sociale — si legge ncl dtKii- ! mento — la situazione della Sar- | degna apoare . azli inizi del 1957. i l<» s\iluppo ( v t i w m i a i e il pro assai g rave . Disoccupazione e ' gre*.M> x x i a l e del popolo vanto sott'occupiizione hanno toccato ! l a crisi politic.! t h e parahzz. . Uvelli da temjx> seonosciuti. sa i <la nxft la (Iiunta reg:onale ib lari e redditi res tano t ra i piu ! een t ros in i i t r a deU'on. IXHtori bassi d ' l ta l ia : le tradiziooali '• nasce dalla radicale inadegua-fonti di lavoro vanno restrin- lezza dei moth e degli strumenti J blemi e *i concentra -ulla spar-gendo la loro gia scarsa poten- I con cui c.s-a ha afTrontato i p ro | tizione dei po~-ti di pot ere. In tal zialita di occuparione. mentre Ii i blemi posli dalla g r a \ e situa- i modo. si alimenta quotidiana mitate e insufficienti si n levano I zione dol l isola . t w n t c la decenerazione riegb iMi le nuoiT attivita ai fini de l l a s - : t %i m xentMivi di opix>rre | U i ? ' ri

J°"1°l ratici ed _aiitmomi«tiri sorbimento della mano d opera. I a l l a poinica del Co%erno centra!? !' "' rtiMacco di essi dalle mas<* Par t icolarmente critica si pre | I r nvendicazioni dolia SarriVcna ' ayora tnc i «" «ial _ iH^poIo sardo. ,«enta la situazione nelle campa- j . o t H > presto ca*Iuti e.1 i- \ enu ta In que-ia situ.itinne._il gn ip j» gne e quella. «v*ai pin e>poMa. | , a p t d a m e m . - emercewlo la t.Hale j «<«-•«"" ' comuni^ia r.t.ene ehe nelle zone a prevalente econo j nK-apaeila di a--i ;mere le inizia- I mia ag ropas to ra l e . A cinque an • I l ( r polcictie a t le a r ni dall'inizio di attuazione del . a | [ r a i t c e e alle ist^nze Piano di r inasci ta . non «i e riu rnvv.ia e nn.i>cita del JHKVK'O sciti ad a w i a r e . a realizzare. j Uliiinainenre. ia profonda para neppure uno dei snoi ohiettivi ; ;,,i d«»lla (iiur.ta region.de M e di massima occupazione Mahditi. ' t ivelata. in tutta ia -ua am di piu rapido ed rrpiilibrato in 1 niezza. nell 'atte«Ciamcnto avsunto cremento del reddito. di tra*for- I ,ii fronte alia g r a \ e e n s i dei mazione e cti migl ioranvnto iletle j ] ordme e della sieurezza pol>-s t rut ture economic©sociali del- ; blica. o ^ j miziativa e s ta ' a l 'isola. ; ahhandonata nelle m.ini del go-

Responsabile di tale t ranl j \ c r n o centrale . nonostante le >o-mento e la pd i t i ca della DC e lenni ed i m p e r a t i v e debhera dei suoi al leati . del governo na j zsoni del Onvsicho regionale zionale che non at tua le misure • sardo. Si e las t ia to a p p r o \ a r e . indispensabili a t te ad affrontare J col <<>n,-<,n'io <Jel pre<idente della ed a w i a r e a soluzione la qi:e , Ketiitwe. i:n p r u w i d u n t n t o re stione meridionale di cui pa r t e j p r e s s n o a car. i t lere «>ve/i.tna!e. peculiare e la questirme sa rda . • inutile IMM >-OOI eTetti ed in>ul Anzi. col Piano Pieraccini sj • tanti- nei simi projxi^iii Si e con ."jpinge alia degrndazione l 'eco <enti*o. col silenzio e. dun<|i:e. nnmia meridionale. j con la acquie<<enza. t h e • t ruppe

Responsabile del fallimento t | di poli/ia part icolarmente add«' la (bimta regionale che subor i s t rate alia guerriglia > sbarcas-dina gli interessi del p»ipolo | sero nell'i^ola per una spedizione sardo alia acquiescenza nei suoi di cui gia tutti constatano il ca-confronti dei gruppi monopolistici ! ra t tere vessatorio e antipopolarc

;vjx^r.vk re j ? d; .e.To l

privati e dcgli organi centrali di parti to c di governo, r immria • porre e sostcnere con coe-n a n la rl\*endicazione dcll 'au-

di cui tutti prevedono il ccrto fallimento. come per il passato.

Mentre si moltiplicano i ra-strcllamenti di polizia, mentre i

:! p r m » e pin urg tn te coinpito ^:a di th iedere e di iniporre t h e la Gi'.nM regionale rassegni -en/a inducio le propne dimis. •. icni

II ("iinsitilio reaionale dev e^-^ere imniediatanienTe conxocato

t ;ier dibattere le cause profonde e in'.iHxiiaie della crisi che ha imcMito l is t i iu to autonomistico. anche soito il profilo dell 'ordine democratieo e della sicurezza dei t i t tadini e per rielineare i ter­mini. in par te nuo\ i . dj u p j azione e di una lotta che diano attuazu>ne al Piano di rinascita.

II grisppo comunista al Consi-clio regionale — conclude il do tumento — ribadi*cr la prtipria t on\ inzior.e <he. di fr»>nte alia <zra\Ha della cri«i in atto. di fronte al pericolo t h e il govemo at>lvmdoni detinitivamente e com pletamente l"obietti\-o della rina­scita meridionale e sarda . di fronte alia sicurezza dei citta dini. si deve fare appello a tutte le forze autonomistiche perche la loro unita di programma e di azione possa apr i re al pepolo s a tdo una s t rada di spcranza « di progresso.

diamoue alcune. II Ministro Andreotti il 15 gennaio 1965 ad Avezzano affermava: « . \ e -gl\ atti parlamentari del VJ15 si parlara di set tnesi di du-rata delle baracche e certa-mente. forse, se qualcuno al-lora aresse detto che trascor* si 50 anni. ci sarebbero an­cora stule le baracche, sareb-be stato certatnente conside-rato un disfattista. Ebbene ne esistono ancora molte e sono tutte abitate*.

11 ministro dei iMiori Pub­blici, on. Mancini. risponden-do ad una lettera del ministro Andreotti. affermava a sua rolta: < Mi riferisco al grave problema dei terremotati della Marsica, prospettatomi con la tua del 9 febbraio u.s. Al ri guardo ti informo che a se-guito di accurata ispezionc di un tecnico di questo Ministero, da me dispnsta. sono state formulate proposte concrete per la definitiva soluzione del problema in parola. Purtroppo la spesa prevista a tal fine ammonta a circa died miliardi dei quali due miliardi necessa-ri per il capoluogo di Avez­zano. Per il finanziamento del­la prevista spesa sara mia cura esaminare la possibilita di predisporre un apposito di­segno di legge 3>.

A queste proposte non man-tenute. va aggiunta I'ignobile tfusiziaw del governo. che. con una legge, ha deciso di vendere le baracche agli attua-li possessor! per eludcre in quexto mixio il grave e ur-gente problema. Segli stessi ambienti ministerial), si sta mettendo in atto un altro sot-terfugio. per far rientrare le baracche della Marsica nei quadra pin generale che ri-guarda le baracche che in que-sti ultimi anni sono sorte ai margini delle grandi citta (Ro­ma. Milano. Torino, ecc). So. Son e questo il problema! Sel­la Marsica e'e slato un danno causato da una calanntd nalu rale e lo Stato ha Vobbligo di riparare a queslo danno. al-meno dopo 52 anni.

11 centro sinistra, vuolc fare dell'Abruzzo una rcgionc turi stica, mentre migliaia e mi-ghaia di famiglie vivono an­cora nei tuguh. nelle baracche inabilabili e pericolanti. St pro-grammano investimenti paz-zeschi per le autostrade. — si rnolp spendere a questo ii-folo una cifra favolosa pari a circa un milione per famiglia — mentre si continua a ripe-tere che per climinare le IM-racche non ci snno i soldi. E' chiaro che il governo di cen­tro sinistra. come tutti gli altri che lo hanno preccduto, rifiuta per motivi di classe la soluzio­ne del rergognoso problema delle c baracche » della Mar­sica.

t comunisti, contro le mano­r-re governance, ribadiscono la necessila che il Parlamento di-scuta e approvi immediate-mente le due proposte di legge per la eliminazione delle ba­racche. presenlate una dal de-mocristiano Fracassi e lo l frn dal roTniini.sfa Ciorgi. Ma. per fare in modn che rio avrenga. occorre che dal basso si Icri una forte spinta, che imponga la soluzione del problema e as-sicuri a tutti, dopo tanti anni, una casa confortevole e civile.

Giovanni Santilli

Illustrate le proposte della

CGIL per

I'Abruzzo LAQUILA. 16.

Alia presenza dei dirigenti del­le Camere del lavoro di tutto I'Abruzzo. di due rappresentanti dell ' Ispettorato p r o v i n c i a l del la­voro e del vice segretario del-1'UIL. si e tenuta nei salone del­le riunioni della CCdL dell'Aqui-la. 1'annuale conferenza s tampa. II relatore. compagno Ivo Iorio. segretario provinciate della CCdL. ha preeisato che la conferenza e stata convocata a livello regiiv nale per due motivi essenziali: in primo luogo |>er da re un qua-dro quanto piu reale possibile della situazione regionale e per confermare. in una regione in cui i motivi campanilistici sono purtroppo piu accesi che altro-ve. la posizione unitaria di tut­te le nostre organizzazioni sulla pohtica regionale della CGIL. Sono stati anche illustrati i temi che sono alia base del di­battito in preparazione del primo Conuresso retiinnale della CGIL.

Dopo aver ricordato come il 19Wi sia stato un anno difficile l>er i lavoratori . il compacno Io^ rio ha sottolineato come il ri­sultato politico (ii maguior rilievo sia stato quello di aver respinto il blocco salar iale contrattualc t h e il padronnto privnto e pub blico avrebbe voluto imporre. Anche per il bilancio delle lotte sindacali condotte in Abruzzo — pur con limiti e lacune — si pub da re un ciudiz.io positivo

* La situazione dell' Abruzzo — ha detto il compagno Iorio — e tale da non consentire ulteriori induci e ulteriori dannose dispute campanilistiche. La condizione prima |>er far us t i re lAbruzzo dal -uo stato di miseria. di ab-b.mdono. di a n e t r a t e z / a . e 1'uni-

| ta. in primo lut.eo dei lavoratori. ! e accanto .: e>>; di tutti sli strati

nrosiressu j , den-iv-raf iri dnlla revriotie .

Le < a ra t t en- ! ' che dflla regio ne — ha continuato Iorio — sono l'emigrazione e il continuo de-crereento demograflco della no-ptilazione. Intere zone montane si sono completamente spopolate. In Abruzzo vi sono 30 mila disoc-cupati. mentre il fluvso migra-torio oscill.t t ra le 20 mila e le 27 mila unita. Tra il '59 e il 'G-J. l 'apporto del reddito abruzzese al reddito nazionaie <• sceso da 1.61 a l."9. Per s'jjHT.ire que^ta dram matica sjtuaz'onr ].-. CGIL pro pone 1'immediata r,o:i,;na del con -iglio d'amministrazione dell'Knte regionale di >vilu;>p>i. a duezione democratic a deeentrata in com pren-ori . e la sollecita realizza zione del piano regionale di svi hippo agricolo. Per rindu.stria .>i chiede una pohtica di piena oe cupazione e di utilizzazione delle risorse natural i esistenti. Pe r I'ur-banistica. si chiede: la punizione dei responsabili de!k> scempio ur-banistico delle c i t ta : un adeguato intervento pubbliro nei campo del-l'edilizia popolare. abitativa sco-lastica e sani tar ia : la immediata reali7zazione della riforma urba-nistica e 1' urgente utilizzazione della legge lfiT. Pe r i t rasport i . t ra l 'altro. ci sj oppone alia sop pressione dei cosiddetti < rami «ecchi ». Pe r l 'assistenza e sa lute dei lavoratori. si Tanno pro­poste precise: costituzione del centro traumatologico. poliambu latori. visite e analisi di control-lo. d iverso rapporto t ra enti assistenziali e lavoratori .

Giuseppe Del Vecchio

Dal nostro corrispondente FOGGIA. lfi.

Si e conclusa sabato a tarda sera la discussione sulle dichia­razioni programmatiehe. presen tate dalla nuova Giunta di cen­t ro sinistra al ('(Misjglio comuna le di Foggia. Hanno parlato il vice sindaco Salvatoie Imbimbo. e il sindaco. a\ vocato Saha to r i .

II primo (del PSI-PSDI) ha po lemiz/ato in maniera diretta con gli intprventi dei consiglieri co munisti. cercando di giiistific.ue I'operato della vecchia Ammini strazione per (pianto r iguarda la elaborazi'one e 1'approvazione di un cosiddetto piano di sviluppo economico della citta di Foggia e del suo comprensorio.

Imbimbo ha polemizzato anche con la not a apparsa suH'Unita sabato scorso. che mascherava l'insufficienza e I'inconsistenza del « Piano ».

Per la verita i suoi argomenti sono stati molto tlelioli e giusti ficazionisti. ed hanno colpito per il tono lamentoso assunto nei ri guardi delle crit iche comuniste. come se alio slesso Imbimbo fa-cesse dispiacete che nei Consi­glio comunale si e istituito. ben-che seria. corretta e co^truttiva. una vivace dialettica.

11 discorso del sindaco Salvato ri e stato per la verita piu di steso. Infatti. pur ricalcando le linee generali esptesse da Im bimtM) ettli ha tenuto a preeisare che I 'atteggiamento critico del muppo comunista sara tenuto in seria eonsideraz.ione ogni qual-volta potra c o n t r i b u t e alla ri-cerca delle soluzioni migliori. Anche per quanto r iguarda la programmazione economica il Sindaco ha riconosciuto la so rieta e la fondatezza di alcune critiche masse in Consiglio dai comunisti. In part icolare. oltre alla programmazione economica. sono stati t rat tat i gli argomenti dell 'Cniversita e deH'aeroporto. Hanno seuuito poi le diehia*-a-zioni di voto. con interventi del monnrchico De C.-eo. di Piac cmaddio (MSI), di Tavano (DCL dell'onorevole Matera (PSt*) e del liberate nvvocnto Mnr/iu-co.

Per il griqipo comunista ha parlato il compacno cenatore Lnitfi Conte. il quale ha not at o che le due Mnnze fondamentali che erano state poste dal griip po comunista e cioe: a) consi dera re sli elaborati dei tecnici e le discussioni della commis sione economica della passata nmministrnzione come utili stu-di aiili effetti della elaborazione di un piano di sviluppo econo­mico comprensoriale tutto da fa­re. e percib la necessita di no-minare una commissione econo­mica la rcamente rai^iresentati-va ))er e laborare tale piano in stretto contatto con le a l t re am-ministrazioni loeali interessate e con le masse popolari: b) elalio r a r e un nuovo piano regolatore in sostituzione di quello vigente. considerato ormai da tutti come vecchio e superato. al servizio della speculazione edilizia e quin-di negativo per un ordinato svi­luppo della citta di Foggia. e nel­le more appl icare lo stesso vec­chio Piano regolatore: non sono s ta te accolte e neanche prese in considerazione dalla maggio-ranza dell'Amministraz.ione.

Inoltre sugli altri punti le ri-sposte dei due massimi espo nenti deH'Amministrazione di centro-sinistra non avevano da­to I'assicurazione che si sarebl»e operato negli interessi della no polazione tut ta . e in par t icolare dei lavoratori e dei ceti piu po-veri della citta. Tutto questo. insicme con la incertezza dimo-stra ta sui problemi come quel­lo dell ' l lniversita e della casa . convinceva i comunisti che in questa Amministrazione non po-tevasi avere fiducia e che era quindi necessario votare contro

A conclusione del dibatt i to scv no stati posti in votazione due ordini del giorno per I'istituzione delle regioni. uno del gruppo co munista e uno della maggioran za. Quello del gruppo comunista chiedeva un impegno preeiso. con fissazione di data , quello della maegioranza era il solito antiello gencrico per I'istituzione delle regioni. Dop 0 una appas sionata discussione. la masreio ranza. compreso il PSI-PSDI. ha bocciato l 'ordine del gionio comunista approvando il proprio.

Roberto Consiglio

REGGIO C. Interrogazione in Parlamento dei compagni Fiumano e Terranova

Chiesto I'intervento del

governo per le O.ME. CA.

UK(;GIO CALAHKIA. I« 1 de;)ula:i vo:iuinis:i A.Kilfo

Fuitiiaiu'i ,• l!.iffai-!e Terr.'.nova haniHi chie-'.o al Pre^ :<ien:e del Consiglio del Miii-'.: ': e.l ai M -n .-::»> pe.- !e Parte.-ip i/.oa. S'.i tali d; ' eo*ios.-ere q'.iah coiure te urgent! i n j u r e i;i!en.iatit> a;lo: 'are d, f:o..:e a'.la grave .si­tuazione e-i- tetve pre.^so le O.MK.CA. d. Keggio Calabria. lad.iove CK\M dutvento oixra i Minn s'..i:j -o-.;)i>-i lungo un dvco di : re me-;. coMr.ngendo. in tai iihi.lo. tLiite le organizzazioni sin dacali a d i th i a ra re lo se opero generale ;'. Vi geiina:o *.

(Ill inter:og.in:i - fanno rile \\i:\- d i e le O.MK.CA . -orte :n ct>llal>iira/io:ie tra ia pubblica f-nan/.a (Lit.I.) e quella privata • FIATL per espres-a dichiara-zione del rappre-oti tante del go verno tlel !e:ni>.>. do;>o la visita del 1%! vie!! O"0-e\o'.e Fanfan. in Calabria, dovev.ic.o rappre-sentare tin mi[H"gno di volonta politica sovernativo ne! confronti dello .sviiu:»;K» tiella C a l a b r a e un voiano per !o -vi 'unpo dell'in dustria nella p:ovi iu;a di Hegg;o Calabria.

Purtroppt>. le vicende di que­st i u'tinii anni hanno dimostrato ehe le Officine Meccaniehe Ca-labre-i non hanno corrispo-to ai presu:>;»o.Mi per cui erano sor­t e : la prevista assunzione di cir ca 2.000 o;>erai si e ndo-.ta a quella di circa 300 lavoratori e. d 'al tro canto, in'.orno alle OMK. CA.. non sono sorte le iniziative ctillaterali a t tese. i ie l l ' ambto del nucleo indastriale di Hesieio Ca labri.i i .

I due pnrlamentai i comunisti. nei denunciare r che !^ cogestio-ne tra IRI e FIAT s- e ridotta a perseguire criteri soprattutto privatistici. come stanno a -o:-tolineare il cat t ivo t ra t tamento economico ed il regime di fab-brica praticati nei confront! dei dipendenti e 1'attezgiamento man tenuto a proposito del l 'mteresse alio sviluppo produttivo della fabbrica. sono dell'opinione d i e i criteri istitutivi che hanno pre-sie.iuto al sorgere delle O.ME CA. debbono e.-sere riconfermati. an che se si rendora necessar o ciie I'industria di Stato rilevi per ;n-tero il capi:.i!e azionario.

Per intan'.o. ri tencono che oo-corra assiC.irare le eo:nines=e ne-cess.Trie alla v.'.a della f«ibhr;ca. nei mentre Ki potreblie ici^oniin-c iare a preverlere la riconversio-ne delle O.MK.CA.. o-icntand«»si ve ' so proi.iztor'i d.ret te aU'aer;-0\">ltJ"a. come trat tori ed a it re macchme agrieole. qaalora :r.cer-

ta e ] ) : ivana •-! intrave.ie.s^e per il fiif.iro la vita deU'.;/.;e:i.!a -e co:ido 1'attuale programma pro tluitivo >.

Gli in'.erroganti. nei so'.tol ilea rt- c:b. . -q r ichiamano agi: .--te--i seppure c i t icnbi l i :mpeg.ni del governo ed ai progranimi della Cas-.a del Mezzogiorno. cer'.i co ;ne S<KIO che la situazione di de

Ii a

pre--, tue is..>'i':ilt' ne.l.l c:t: itegg o Calabr.a si ve'Tcbbo agg :ava :e v i c p u se tireeati provve.iimenti a f i . o r e della <ua tvoaomia n.m vvnis-ero adottat . i .

N'KLLA KOTO: il lungo --orteo di 1 .ivo-ato-;. impiegat. e stu­dent; mentre pe rc i r . v le v:e Ac\-la c.tta durante io .-..•.'o K-ro ge-nerale d, \eue.\ i i ^.-or.-^i.

^ Q g g ^ T ^ Approvato dal Comitato Federale e dalla CFC

Le nevicate in Abruzzo

Rivincita del «ramo secco»

Documento politico de

organi dirigenti del PCI I mutamenti avvenuti alla riirezione della Federa-zione e i problemi che si pongono oggi ai Partito

Dal nostro corrispondente L A Q U I L A . 16

In questi giorni tutto I'Abruz­zo e coperto di neve. E' ne-vicato per due giorni circa e si tratta almeno per I'Abmzzo aquilano di un fenomeno non eccezinnale. dato che nevicate ben piii abbondanti ha cono-sciuto la nostra zona. Eppure. cinqtianta centimetri della bianca coltre sono bastatt per paralizzare la circolazwne stra-dale in tutto I'Aquilano.

Ccntinaia di autnmobili. au-tocarri ed autopullman sono bloccati dalla neve. A nulla sono valsi i mezzi dell'AS AS per riaprire almeno nei primi giorni il transito sidle nostre strode. E da circa una setti-mana avventurarsi con una au­to significa correre rischi ve ramente seri.

L'unico mezzo di comunica-zione che e rimasto efficiente. malgrado le diffiealta, e pro prio quella strada ferrata che attraversa I'Abruzzo aquilano. da Sulmona fino a Terni e che i csoloni* della economia di centro sinistra hanno condan-nato alio smantellamental Quando sia assurda c quando danno arrecherebbe alle popo-

lazioni della montagna azruz-zese questa decisinne. se venis-se attuata. e possibile consta-tarlo proprio in questi giorni.

Se L'Aquila riesce a difen-dersi dal freddo polare che Vha investi'a lo si deve a quel e ramo w r o » che eonsenlc alle cisterne di nnfta di M-trarcrsarc le v.ontagne. for-zare il blocco del qelo e dello neve, per rit<.rnire i serbatoi semi vuoti degli impianti di ri-scaldamento. Se le comunica-zioni restano assicurate pur trn toteroli difficolta. dorute in massima parte all'inadegua tezza dei mezzi di cui dispone la ferrovia, lo si deve a que­sto « ramo secco > che si vor-rebbe sopprimere!

Bastera la lezione delle cose a far cambiare idea e strada ai no*tri patiti dell'autostrade? Se cosi non fosse ben gravi sarebbero le loro resp-wsabi-Ida. Comunque, se si lorra in-sistere nell'assurda decisione di soppnmere anziche poten-ziare questo ritale tronco fer-roviario, tutta la popolazione dell'Abruzzo aquilano fara bloc­co per difendcrlo dagli « sman-tellatori *.

G.d.V.

Dal nostro corrispondente COSEXZA. 16.

II Comitato federale e la Commissione Federale di Con trollo della Federazione. riumtisi sabato nomoriggio sot to la pre-sidenza tlel compagno Abdo" Abnovi. seuretario generale del nostro partito in Calabria, hanno adottato. do|x» un approfondito e franco dibattito. impnrtanti de cisioni in merito alia r istruttura zione interna degli nruanismi csecutivi della Federazione

A conclusione dei lavori il CF e la CFC hanno diffuso .1 se guente eomunivato: « II Comitato federale e la Commissione fe dera le di controllo della Fede razione comunista di Cosenzii hanno esaminata e discusso aku -ni problemi di direzinne. di in quadramento e di r istrutturaz.one tiegli organi esecutivi della Fe derazione in relazione alla net es sit a di adegunre l'iniziativa no litica e la forzn organizzativa del PCI in provincia dj Cosenzn ai nuovi ed inineinativi com piti poMi rial d rammat ico s\ i lup;»o dol'a situazione et>>no uvea, sociale- e politica. Iti ta le q-.iadro la C F e la CFC hanno deciso di accoghere la richiesta del compacno (I.K. Ciiudiceandrea di essere sollevato daH"incarict> di secre ta r io della FefirrnzirvrK> e di essere impe cnato in altro settore di attivita del Par t i to e del movimento po polare di mas«a.

<• \! (o'lip.igno (I.B Ciiudf »""!•'•.! :l CV e la CFC hanno r-^pres-o tl : ingra/ i , :na r.to e l.ipprezz.i-' I ' t ' i 'n del Pa-t "o :«-r i ' o T . i (•• u n: it a e cli hanno rivolto il fra tf-rr.o aug'.ir ;o di h';on pro-rgai Tr.eT.to drlla >\;n attivita di ri:"-; ceri 'e riella Federazione nc'.i.-i qualita di compo'iente del Corn. tato direttivo della F« derazione stessa.

€ Alia carica di segre tar io del­la Federazione il C F c la CFC hanno eletto il compaeno (b'no Picciotto. 1 ^ e^perimentate qua­lita di dirigente comunista d 1 compacno ftlno Picciotto. co ' t i tuiscono una imr>ortantf c.^ran zia affinchc il processo di raffo' za mento e di rinnovamento del Par*ito pro^esiurt ed avanzi con speditezza e succe^-o t- stVKtf.!. con il cor.trib'.to di tutti i r-g'.i-•ar.ti revp^nsabil.. in una ntKiva ger.c-rale rrt-«cita della forza. ckl r.restigio e drl livello pobttco idc-ale del Par t i to .

- A comporro la scre ter ia il CF e la CFC hanno eletto ass:e me al compagno Picciotto i com pagni Mario Alessio. F ranco Am brogio. Marco De Sirnonc. Car­mine Garnfalo. Agli incarichi e responsabili ta di direzione delle sezioni di lavoro del C F sono stati nominati i compagni : A'.es^ sio CComm.ssione a g r a r i a ) . Am hrogio ^Commissione organizza zione). Carravet ta (Commissione scuolaV Fiorino iConimissione F>iti I^ca l i ) . Martorelli (Com missMine cul tura le l . Pierino (Commissione lavoro di massa ) , Pisano (Commissione f emmin i l c \ Sirangelo (Commissione ammini strazione).

« II C F e la CFC ne l l ado t t a re tali misure hanno sottolineato la inderogabile necessita di miglio-r a r e la collegiabta di tutti cli organismi di dire d o n e della Fe­

derazione. di eiiii'-ei!uire un de ciso progresso deil'un ta politica ed operativa. di o'.tc-nere un im IH'gno generale e profoiuto pr-r l avanzamento di nuovi i;uadri di-rigel.ti giovaill che SI alliarl'li;i:o e M saldino ton I pu'i nn/iani e sper 'mental i . nelTopera di d ;

rezior.e delle grand ; foize ii -1 PCI in piovincia di Co-ci .r i .

- In questo --p-rito il CF t !i CFC rivoleono un c i l nu i^ i .•;> |H-ilo a tutti i g;up:t. e;- ,_,,.,.. sezionali. a tutti i tompagnl : e uigente e liideiKni-abile un gran de imiK'gno cteat ivo |»er | .oi tare innanzi la politica dell'XI Con gicsso del Par t i to Q'K.-ta pnli tica. i fatti lo di.i.o-trano. t o: T-; sponde alle es :ge;izo delle leas "•e lavoratrici e p^ipolari della prnv incia tn O - ' U / . I . Ta labriH e del Mezzostiorno. II (ira"i niatico e continuo .ittcrav ar-i del proce>sri di dt-- ldunento <]• ll-i C.dabri.i. il ciollo (lelh- ;!!i--ioni sul cer.trosm Mi a. il f.illitr^r'o ri-1 tentativo di mrvlet.i'o - fo r mis;: o pc-rs'-guito liai si ii.-,;^tj. Iions-'ono in pi^na lure il \ a lore riella iuiz,,i'iva jvihtlca t n t a t i a . delht "pirito di t l as^c (<i inteiiri zionali.Ma del PC! Fe:lel<- al!r sue tradi/ ioni . 1'or^aniz/azione conv.ini'-ta co-cnt i ia ]'.-. a ti nlto la bandiera di lott.i J»CI il ttM.it to tlel Mezzogiorno E«sa e b^n diera di opno^i/ione e di lo'tn democrat ica e sotialiMa contro I'espansione coloei.di^ta del tno nc»poIio ed il prcdominin delln IX". F.'-'n '• KoHhera di letta (on t i o tutti i tentiitivi della social demo; razia di fiiv idr re il n.nvi •i> n!o orK'iair. e centro ogni di vfr^ivo rieirj-vtremisnio. K"-C.l e band era di unita delle forzo fy> l-olan e ^ocialiMe contro l r \ tr rh ie e le nuove ;n--id.e del tra sforiiinmo che os 'acolano i 'auto

j no-r.ia o ]'<ivanzata dei lavoratori Evsa e liandiern dj coMruzior.e di una nuova pt>litiea meridionale e naz.onale dal bas«o. nei phi profondo legame cc^n le esigenzr. le aspirazioni. le sofTerenze decli onorai. dei contadini. della gio \en tu . delle donne. degli intelM tuali e dj tu t te le forze vive e progressive tirlla societa cals bre-e ; .

o. c.

! Tavola rotonda a Reggio Calabria

sull'inquinamenfo delle acque marine

RECCIO CALABRIA. 11 Nei prossimi giorni. presso In

sede dellAzienria Autonoma di Sogciorno e di Turisnvi. si ter ra una tavola rotonda sui problemi relativi aH'actentuars i d*-i feno-nieni crosivi ed ali'inciuinamcnto delle acque. AI dibattito. di est re mo interesse cd at tual . ta . p-iite cipernnno rappr r s :n tan t i ufliciall del ministero della Marina mer­cantile, del Tur ismo e dello Spet tacolo. dell" Associazione delle Anende di soggiorno « t u r s m o . tecnici ed espcrl i .

marche P A G * 7 I 1'Unitd / marfedi 17 gennaio 1967

Nonostante la crisi nelle campagne

Perche ancora inoperante I' Ente per I'agricoltura?

II centrosinistra non ha applicato la legge per disaccordi sulla ripartizione delle cariche - Grave pregiudizio per I'attivita agricola - Divergenze in atto anche all'ISSEM ed alia Provincia di Ancona

ANCONA. 16. Si ha nigione di ritenere d ie

la Dcmocrazia Cristiana pur di impedire la nomina di un rap presentante del PSU alia pre­sidenza deH'Ente per lo svilup |K) in agricoltura abbia appog giato, riuscendo a quanto pare neH'inlento. la candidatura di un rappresontante del PHI. II PSU dovrebbe. quindi. necon-tentarsi della vice presidcn/a deirKnte soffocando cosi una delle sue niassime < rivendiea zioni » a li\ello regionale.

Questa la nieccanica e.->sen

ziale della viccnda. Non c'e dubbio. tuttavia, che J.U essa abbiano interferito eomplicati dosaggi di posti riguardanti an-che altri enti, addirittura di dimensioni piu vastc di quelle strettamente rogionali.

Fatto e. comunque. che a 11 inesi di distan/a dalla promul-ga/ionc e a piu di 8 mesi dalla pubblica/ione della legge l'En-te di Sviluppo agrieolo per le Marche non e ancora operante proprio per i disaccordi sulle cariche fra i partiti del centro sinistra.

Al « Gramsci » di Ancona

Incontro con l'eroe cubano

Orlando Bravo

Kpisodi del genere non met-tono solo a nudo la poverta di una concezione politico, ma chiamano in causa anche la morale ed il costume soprat-tutto quando, come nel caso dell'Knte di sviluppo in agri-coltura, si tiene inoperante una legge dello Stato e si ritarda lungamente la creazione di un organismo con grave pregiudi zio per un srt tore economico in crisi.

Si t rat ta di abcrrazioni da denunciare apertamente e con durezza. Anche perche, per le sue particolari « preoccupazio-ni », la coalizione di centro si­nistra facilmente e frequente-mente scivola in simili fran-genti.

Proprio in questi giomi i par­titi deH'alleanza govemativa stanno dando vita ad al tre « grane » interne. Prossima mente. ad esempio. dovra es­sere eletto il consiglio di presi denza dell'ISSEM. Sul norne del candidato alia presidenza. il de Gualtiero Nepi (si trat terrebbe di una riconfcrmn) non pare che esistano dissiden-ze. 1 guai si accentrano nella composizione del consiglio di presidenza nel suo assieme. Inizialmente l'accordo pareva fosse il seguente: presidente appunto il dc Nepi. vicepresi-dente il repubblicano ing. Clau-dio Salmoni; consiglieri: il dc Pazzaglia ed i soeialisti del PSU Matteueci e Gara.

Ora la DC. per pareggiare il conto (ma che grande fiducia fra al leati!) . vuole t re rappre sentanti e siccome ne PRI e ne PSU sono disposti a cederle un posto tenta la carta dell'allar-gamento dei seggi chiedendo che da 5 siano elevati a 6. Ma anche su questo mezzucolo PRI e PSU sarebbero confrari.

E ' aperta altresi alia Provin

cia di Ancona la d n e r g e n / a sulla surrogazione — nel po­sto di vice presidente e di as-sessore alia Einanza — del prof, liorioni (PSU) eletto re-centemente sindaco di Iesi. La DC chiede che sia un democri-stiano a ricoprire le cariche la-sciate vacanti. II PSU natural-mente non e d'accordo.

Come saranno risolte le due « grane »? In via primaria c'e da pretendere che esse non diano origine a lungaggini pa-ralizzanti per la vita dei due enti. Si guardi all'ISSEM. Ha di fronte a se una data ben precisa: entro il 30 aprile il Comitato Regionale per la pro-grammazione dovra approvare lo schema regionale di svilup­po alia cui realizzazione e de-legato appunto 1'ISSEM. Sap-piamo che I'attivita di studio e di ricerca dell'Istituto e in forte ritardo. E' tutt 'altro che i! caso pertanto di perdere ul-teriormente tempo. Sopratutto per motivi quali la ripartizione dei posti.

Intanto da rilevare che l'ese cutivo regionale del PSI-PSDI delle Marche ha approvato un online del giorno con il quale esprime il suo « vivo rincresci-tnento per la tuttora mancata nomina del consiglio di ammi-nistrazione dell 'Ente di svilup po agrieolo » e « sollecita i re-sponsabili di governo a provve-dere a detta nomina in consi-derazione delle pressanti esi-genze della agricoltura della regione marchigiana ».

Prendiamo alto della solleci-tazione. pur tardiva. del PSI-PSDI marchigiano. Ma e dove-roso aggiungere che non basta esprimere rincrescimenti dopo che si e stati corresponsabili di una gravissima viccnda non cerlo accaduta aecidental-mente.

Sensibile aumento delle lesioni colpose

ANCONA, 16. Presso l'aula della Corte di

appello del tribunale di Anco­na si e aperto stamane l'anno giudiziario del distretto delle Marche. presenti il ministro di grazia e giustizia on. Reale.

La relazione del consuntivo per il 19GG e stata tenuta dal Procuratore generale dott. Gui-do Kusco, il quale si e soffer-mato in particolare sul «tor-mentoso problema della crisi della giustizia >.

A questo riguardo. dopo ave-re fatto riferimento aj discorso del Capo dello Stato, il Procu­ratore generale ha fra 1'altro detto: «...Tallin! non esitano nella foga dei loro commenti sulla giustizia — materiati da esuberanti retoriche e luoghi comuni — a emettere severi giudizi per quanto attiene al valore, alia capacita e al ren-dimento dei magistrati i quali. va detto fra parentesi. sono de-stinati ineluttahilmente a non essere risparmiati da giudizi sul loro operato poiehe. per lo ro sfortuna. l'amministrazione giudiziaria e Tunica tra quelle dello Stato a rendere palese. attraverso le parole dei procu­rator! generali ,il consuntivo annuale del loro lavoro e a re-citare il mea culpa nel com­mentate gli aspetti negativi del consuntivo ».

Altri argomenti toccati dal Procuratore generale sono stati quelli inerenti alia ventilata modifica del codice di proce dura penale e al disegno di legge concernente la riforma del diritto di famiglia. Vcnen-do a citare le cifre delle pro cedure fallimentari. il dottor Fusco ha messo in risalto il calo di questo processo. Infat-ti al 31 dicembre '65. i falli-menti erano 151 con un passivo di lire 4 miliardi 411 milioni 177.726 mentre al 30 gennaio '66 essi sono scesi a 131 per un passivo di lire 2 miliardi 621 milioni 291.313.

I reati colposi, «definiti il capitolo nero della rassegna ». registrano una flessione negli omicidi colposi e un sensibile aumento invece nelle lesioni colpose. In cifre: nel 1966 si sono registrati 139 omicidi col­posi (nel 1965 furono 163) e 6.109 lesioni colpose (5.R20 nel '65). L'aumentata • incidenza e dovuta soprattutto agli ineiden-ti del traffico stradale.

FANO Lettere

Esposti dal sindaco i principali

problemi cittadini ANCONA. 16

Presso la sede municipale di Fano si 6 svolto l'annunciato incontro fra il sindaco, gli as-sessori ed i rappresentanti lo-cali della stampa. II sindaco Giovannetti ha tenuto una re­lazione attorno ai principali problem! cittadini con partico lare riguardo alia pesca, orto frutticoltura, artigianato e tu-rismo.

I rappresentanti della stam­pa — che hanno accolto con notevole interesse la notizia dell'inizio dei lavori di restau* ro del Teatro della Fortuna — hanno rivolto varie domande sulla situazione del piano re-golatore generale della citta (rinviato alio esame del Mini-stero dei Trasport i) ; delle ope-re di difesa degli arenili a po-nente del porto: della biblio-teca, del museo e dei mercati rionali con particolare riferi­mento alia situazione delle fra-zioni. E. stata sollevata anche la questione del rifornimento idrico di Marotta.

La discussione infine ha toc-cato argomenti che interessa-no lo sviluppo delle spiagge di Torrette e Ponte Sasso e della edilizia turistica che nel con tro balneare della citta e in continua crescita.

Sulla attivita peschereccia si sono avute notizie poco confor-tanti. sopratutto per il depau-peramento delle nuove leve di pescatori che tendono ad orien-tarsi principalmente verso al­t re attivita piu redditizie. Con-fortante, invece. il potenzia-mento (voluto dal Comune) del nuovo Istituto di biologia ma­rina dell'Universita di Bolo­gna. diretto dal prof. Scaccini. Tnfatti 1'Istituto cosi potenzia-to e oggi in grado di ampiare i suoi studi scientifici sui va-ri aspetti della pesca in Adria-tico. dando modo di sperare in una ripresa di questo impor-tantissimo settore

II centro ortofrutticolo che si vuole creare a Fano (per il quale sono stati gia approntati e presentati al competente Mi-

nistero e all'Ispettorato com-partimentale agrario gli elabo-rati tecnici) e stato pure og-getto di interessante discussio­ne. Su questo argomento l'Am-ministrazione — pur nel coni-prensibile riserbo — si e dimo-strata ottimista per la futura realizzazione dell 'opera.

Infine sui problemi della scuola il sindaco ha detto che nel prossimo anno scolastico a Fano sorgera una sezione del Liceo Scientifico alia quale fa-rh seguito una sezione peer geo-metri.

Assurdo divieto dell'ATMA per

gli student! di Chiaravalle

AN'CON'A. 16. L'Azienda tranviaria municipa-

lizzata di Ancona (ATMA) vuo­le sanare il suo pesante delkit flnanziario con il «traffico > di 20 stuilenti o poco piu? II Comu­ne. infatti. ha victalo alia dittn * Autolinee Bucci » di condurre il gruppo di studenti delle Magi-^trali. provenienti da Chiaraval le. sin davanti ai portoni della loro scuola. Secondo il Comune essi debbono scendere dal tnezzo che li conduce ad Ancona nei pressi di Via Marconi, salire su un filobus dell'ATMA (pagare al­tre 50 lire a corsa) ed arrivare a scuola il piu delle volte con no­tevole ritardo rispelto l'inizio del­le lezioni. La ditta Bucci si e detta disposta a condurre gli studenti. < suoi > abbonati. sino alia scuola senza maggiorazione del prezzo della corsa.

I genitori dei venti studenti hanno fatto pressioni verso la Motorizzazione civile perche eon-ceda alia dittn Bucci di pro-lungare il suo percorso ma. per la opnosizione dell'ATMA molti ot=tacoli si sono frapposti

L'amministrazione comunale di Chiaravalle. che ha preso a cuo-re la viccnda. ha sollecitato il Comune di Ancona affmrlie la richiesta dei ponilori. tlotili stu­denti e della « Bucci » venfia ac-colta. Tuttavia. ancora nessuna risijosta e stata data.

Dalla nostra redazione ANCONA. 16.

Su iniziativa di un gruppo di lavoratori portuali. al Circolo < Gramsci » (g. c.) si e svolto un incontro fra una nutnta rappre-sentanza deU'equiiMiggio del mo-derno mercantile cut>ano < Coman-dante Camilo Cienfuegos > e di-rigenti politici e sindacali della citta.

Alia simpatica serata. svoltasi nella piu fraierna amicizia erano presenti con le loro famiglie. nu-merosi portuali. il Segretario del­la C.C.d. Lavoro ed altri sindaca-listi. dingenti fetlerali e del Co­mitato CiUadino del PCI. della FGCI c del Cncolo < Gramsci ». dingenti del PSIUP e il senato-re Eolo Fabretti. A rappresentare i cuhani. tutti giovanissimi era-no il 2. Ufhciale. il Segretario del Comitato di bordo della gioven-tu comunista e il responsabile culturale. nonche parecchi membri dell'ecjuiiwssio fra cm l'eroe cu­bano Orlando Bravo.

II compagno Fabretti ha porto agli ospiti il saluto del partito. al quale hanno risposto i dirigen-ti la gio\entu comunista cubana. A nome dei partigiani. sono sta­te donate copie del hbro •* I-a Resisten/a nell'Anconitano » — e-dito dall'AXPI — al tenentc dei puerillt'TO* Orlando Kra\o non che al respoTi«ahile cu!tura!e del 1'cquipaRCio nffinche li consegni a Fidel Castro e alia Biblioteca Na7JonaIe Cubana. Una copia ri marra |K>r la biblioteca di bordo. £ Stato il piu toccantc. Ecli ha

L'incontro col compagno Bravo. narrato la sua storia. da quan­do giovanissimo entr6 nel partito alia guerriglia contro Batista sul secondo fronte di Frankpais. alia sua cattura da parte dei fascisti cubani. Fu torturato: ebbe strap-pate le unghie delle mani e il suo corpo fu eosparso di acido che gli procuro una gravissima intossicazione che lo costringeva ancora oggi a continue cure me-diche. II viaggio per mare ser-vira appunto a rimetterlo in sa­lute. Ci ha detto di essere il terro di tre fratelli. tutti combat-tenti. e di averne perduto uno du­rante la guerra: Andre — alias el Bagarito — Capitano dell'esercito di liberazione. Infine. ci ha te­nuto a regalarci una moneta su cui e la sua effigie unitamente a quella di Fidel Castro, di Camilo Cienfuegos e di aitri eroi della resisten7a cubana.

La grossa nave cubana di cir­ca 12 mila tonnellate. al coman-do del 29enne Jose R. Fernandez — giunta nel nostro porto prove-niente dalla Jugoslavia — ha carieato concimi chimici. profila-ti di ferro e macchinari agrico-li. E' gia salpata alia volta di Marstttlia ove carichera trattori e motori agricoli: quindi fara rottn |>er il porto cubano di Man-zanillo. dove giuncera nei primi Ciorni di febbraio.

o. p. NELL.* FOTO: Verne cuhano Or­lando Hraro mentre parla al * Gramsci ».

umbria Perche la legge sui riparti sia migliorata

Manifestazione di protesta

dei mezzadri del Perugino

Interrogazione sugli intralci al traffico

causati dalle nevicate ANCONA. 16

La ncvicata che ha investito le Marche nei giomi scorsi ha arrecato grave intralcio alia circolazionc lungo la litoranca adriat ica. Gravi . in particola­re , gli inconvenienti verificati-si sulla salita della Siligata t ra Pe<yiro e Cattolica.

Su qucst'ultimo argomento i parlamentari comunisti Ange-lini. Pagl iarani . Bastianclli e Mancnti hanno rivolto interro gazione ai niinistri dei I-a\ori Pubblici e dcH'Intcrno < per sapcre ?c sono a conoscenza della caotica situazione veri-Mcatasi nel traffico sulla sta talc Adriatica n. 16 nel tratto Pcsaro-Riccione nei giorni 6. 7 e 8 gennaio 1967, durante i quali migliaia di automezzi so­no rimasti immobilizzati in mcao alia neve per ore e ore. non soltanto per l'cccezionalita delle nevicate. ma per gravi carenze organizzativc dei ser-\ iz i relativi alia circolazionc s tradale (quali il mancato di vieto di transito sul Passo del la Siligata per gli ,uitomez7i sprox'visti di catene) che han­no dcterminalo il blocco di lunghissimc autocolonne *

I parlamentari comunisti hanno citato anche « l a man cata segnalazione agli auto mobilisti, che intendevano per-eorrere il suddetto tratto della

statale n. 16. sulle condizioni della circolazionc sia lungo la Statale stessa che sulle stra-de parallele >.

Gli interroganti. infine. han­no chiesto « quali misure si in-tendono adot tare perche per r a w e m ' r e non abbiano a ri-petersi situazioni del genere >.

Messaggio per la pace nel Vietnam a

Saragat e Moro MACERATA. 16.

L'Associazione autonoma per la pace « Rertrand Russell» ha tnviato il segwnie telcgramma al presidente della Repubblica Sa­ragat e al presidente del Coa<;i-glio dei ministri. on. Moro: « Si-gnor Presidente. consci del do-vcre. di o«mj cittadmo. di contri-b«rirr alia formanone della vr.lon ta pohtica dei propri dirigenii. gh i^cntli a code>ta a««ociazione ritengono moralnvnte imprenscm dibile chiedere che il governo ita-liano condanni apertamente l'ag-gres<ione voluta dall'attuale go­verno americano contro la Re­pubblica del Nord Vietnam, affin-ch6 I'ltalia divida la propria re-«ponsabilita da qucria dcgli Stati Umti d'Amcnca >.

Dal nostro corrispondente PERUGIA. 16

L'azione padronale nelle cam­pagne del perug.fM>. per contra-5i.ire le richieste mezzadrili rela­tive ad una giusta interpretazio ne della legge sui riparti. si va inasprendo e regLstxa proprio in queMi giomi un grave episodic A Solfagnano (nel Comune di Pe­rugia) due mezzadri deJl'azienda agraria di proprieta del conte Al­berto Bennicelli sono stati de-tiunciati alia Magistratura (che si p.-onuncera U 6 febbraio prossi­mo) per appropnazione indeb.ta a seguito della suddivijione dei grano effeUuata al 58 % sul lor-do complessivo Unitamente a cio e stata anche richiesta la disdet-la x\ ironco del contratto.

A pane la va'udita giur!d:ca do!!a d<nuncia. :ndebo!ita anche dal fatto che gii stessi mezzadri sia dall'anno scor5o avevano ot-tenuto con la loUa tale suddivi-sione. mentre ad altri mezzadri dell'azktKia era stata in seguito conees^a spontanea mente dallo stes=^> propr:etar:o. nmane da sot-to'.ineare la granta pohtica del-1'atto che evdfn'emente ha pre­so !o sp.«ro. ed n ciA e stato inooraggiato. da tutta una serie di scntrtize dei van Tribunali che .- i -«y.o p^TiiaiCiati .n questo ul-•..•i» :»\-npo. a>>a: spe>>o in ma-n-f—a a u e r w a: mezzadri.

N' l ca=o spec.f'co c"e anche dell'dltro Ralza infatti eridente cho lazhine mtrapresa dal pro-pnetarro e indinzzata verso una trasformazjone deliazienda il cut pr:mo ob^Uivo e quel^o dell'espul-^<«ne dei mezzadn dalia terra. Non a caso i due mezzadn de-nunciati sono i «>!j rimasli neila parte pianeggiante e irrigata de!-I'azienda e la loro cacnata per-mettcrebbe lo sfruttanxtvo a con-duzwoe dinetta di questi fertih terreni.

-\bb.amo notizia pero che g:a !e orjanzza/TOni >;r.daca!; si ^tan-no p-epnrando a re-ninjere la manovra e che do*x> m a r-.-.m-one deirattivo di zrvi.i hanno pred:-<spoito una vizoro'a manifesta­zione di protesta di mezzadn a So'f.isnano per il 29 di gennan).

T J ' L I !a q-.jcstione ripropone con urgenza la ncerca d. una «^)iuzione politica della \ertenza sui riparti (ai mezzadri che ri-chiedono una giu*ta in'erpreta-zione della poco chiara !eg«e v:-gente non si puo nspondore sem-p'.ioemer.Je con la di>detta) che si pud avere unicamente riportan-do la losge di fronte al Parla-mento perche sia modificata.

E' per qix»^to. quindi. che la manifestazione del 29 fi«sata a Solfaenano non nv«*tira ?o!tan to il carattero di semplice pro to^ta in relazione al fatto <pe cifico ma il suo sign'ficato sara piu ampio e generale come p:u ampio e generale dovra es«erc il movimento di lotta dei eonta-dini umbri ch* si sviluppcra nei prossimi mesi e del quale si sen-te ormai tutta la esigenza.

e. p.

Tra parlamentari e lavoratori agricoli

Discussi i problemi della riforma di previdenza

La riunione dei rappresentanti

del PCI, PSIUP e socialist! autonomi

Vigoroso rilancio dell'iniziativa della sinistra

PERUGIA. 16. Ieri m.Utina si e svolto nel

cinema di Santa Maria dcgli An-geli (A.>sisi). con alcune centi-naia di partecipanti, I'incontro-dihattito tra i parlamentari c o mumsti ed i la\oraton dell'agri-coltura. per discuterc i problemi della riforma previdenziale ed assist enziale.

II compasno on. Ma^chiella ha aperto u dibattito. mentre il com­pagno senatore Caponi ha trat-tato specificatamente i problemi deH'a>sis'cnza c della previden­za. Al termine ha tratto le con-clu-ioni il compagno senatore Simonucci che ha ria'ssiinto la di=ciKsione inqiadrandola neH'at-tuale momento politico

I lavoratori hanno demnciato in particolare l'insensibdita del go\erno di centro sinistra che

ha permesso 1'esclusione dei mez­zadri pensionati dall'assistenza malattia. Una forte critica e stata rivolta al governo anche per la mancata concessione della pen-sione. piu volte promessa agli ex combattenti.

L'assemblea ha quindi votato un odg da inviare al ministro del lavoro ed ai gruppi parla­mentari in cui. con la richiesta che si proce.ia sollecitamente al­ia reaizzazione della riforma pen-'ionistica. sanitaria ed ospeda-l:era. si rivendiea anche la mo­difica della lotta per gli asseeni familiari in maniera che i con-tadini possano ricevere in misura eguale ai lavoratori dell'industria.

E* stato richiesto moltre il ri-pri^tino deU'assiMenza malattia ai nx?zzadn pensionati con l'esten-^^ne anche ai co'.tivatori diretti

Spoleto: che f ine ha fatto

il progetto di municipalizzazione?

20 milioni alia Societa che gestisce i pubblici trasporti

SPOLETO. 16 Anche :! 19o« dovra trascorre-

re ??nzz che la citta di Spo^to abb.a Lnalmente rL«olto i! pro­blema della pubbliciz2azione dei sen.zi di traspono pubblici? Sia-mo, e vero. soltanto all'imoo del-l'anno ma la situazione di persi-stente crisi che carattenzza la vita amministrativa locale ri-schia di far restare ancora 1«-tera nv>rta gli studi ed i pro-getti fatt; nel passato per una nstrurturaz-one cell" importaote servizio pubblico

So.>^ Jsa trascors: oltre d;ie an-ni da q.iando pt r indirizzo una-nime ilel Ctin^iJlio C»vn;iaale q\i^-sti studi furono acc-iratamente condotti in *e.ie tecmca e da al­tera essi st>no m attosa di una decisione amministrativa. II Co­mune. perd. non ha piu avuto una amministrazjone efficiente ed in luogo della pubblicizzazio-ne. ormai da lungo tempo, (tli spoletini hanno viito p«r i aarvi-

zi di trasoorto pubblici la... e ro gazione da parte del Comune di un contribute di oltre 20 milioni l'anno alia soc.eta privata che li gestisce. n servizio continua co­si con tutte le sue carenze. la pift grave delle quali e che esso non si svolge secondo quegli fn-dirizzi di espan^jone che. a det­ta di tutti. avrebbero dovuto se-gnare una ripresa ed un allarga-mCTito dei coUcgamenti della no­stra citta con i centn vicini e c.A con evidente vantaggio per il commercio. il turismo e le al­tre attivita eeonomiche e cultu-rah in generale.

Ecco dunque un altro proble­ma spoletino che spetta al Con­siglio Comunale eletto il 27 no vembre di saper risolvere: con il protrarsi della gestione commis-sariale. esso non potra che ag-gravarsi e continuare a eo'tare ai cittadini quel tanti milioni che la societa privata riscuote f i t d i tanti e tanti mesi.

TERNI. 16 Si sono riuniti i rappresen­

tanti del PCI. del PSIUP e del Movimento dei socialist! autonomi per un esame dei problemi politico amministra-tivi del Ternano alia luce de­gli ultimi sviluppi della si­tuazione. E ' stata concorde-mente affermata la necessita di un vigoroso rilancio della iniziativa della sinistra

Per contestare rulteriore spostamento a destra che. im-posto dalla DC e subito dal PSI-PSDI unificati si verifica sul piano nazionale e locale. s'impone la necessita di pro-porre ai lavoratori una piat-taforma politica unitaria che respinta ogni tentativo di di-visione e risolvere i dramma tici problemi economici e so­cial! delle nostre popolazioni. A questo fine si e stabilito di da re vita ad alcune iniziati vc unitarie sui problemi della pace, dell 'ordinamento reg io nale. della programmazione e degli enti locali.

Dinanzi alia decisione del Comitato direttivo del PSU di porre fine all 'accordo globale nelle maggioranze di sinistra negli enti locali e all'orienta mento di dare soluzione « caso per caso ». si e rilei*ato come tale atteggiamento vada pro-vocando una situazione di con-fusione e di paralisi ammini strat iva che danneggia grave-mente gli interessi delle popo lazioni e che addirit tura. in alcuni casi. pud determinare il rovesciamento delle alleanze che da oltre venfanni hanno tenuto lontano dalla direzione di important!' enti locali le forze conservatrici e clericali.

Di fronte a una situazione di tale gravita. gli organismi diri genti del* PSI PSDI unificati non possono non definire in maniera chiara la loro posi-zione. sia per cio che ri guard a il Comune di Temi . sia per cid che riguarda le al t re am ministra zioni.

In questo senso la sinistra ternana rivxilge un formale in­vito a sceite precise e unitarie. A sostegno e a difesa di que-s te posizioni che sono patri monio di tutti i lavoratori e di tutti i democratici, il PCI. il PSIUP e il Movimento dei socialist! autonomi rivolgono un appello affinche la loro iniziativa sia sostenuta dal

piu vasto consenso c si creino le condizioni per una avanxata democratica e socia­list*, capace di risolvere con-cretamente i problemi della re­gione t del paeae.

Amelia

Disertoto dal centrosinistra la

seduta per il nuovo sindaco

AMELIA. 16. I partiti del centro sinistra

hanno disertato la seduta del Consiglio comunale di Amelia. convocato per eleggere il sin­daco e la giunta. Questo grave atteggiamento delle forze del centro sinistra e il risultato del mancato accordo per comporre una maggioranza di centro si­nistra. Si sono palcsati cosi. in modo clamorosi. i profondi contrasti t ra la DC e il PSU e il PRI . Questi t re partiti. nel la prima riunione del Consiglio comunale per eleggere il sin daco e la giunta. chiescro il rinvio perche «dovevano con cludere un accordo ». Non so­lo non si e tmvato un accordo. a due mesi dalle elczioni. ma si lascia cosi permanere la ge­stione commissariale.

Quando il presidente dell 'as-semblea. il compagno Rosati. ha aperto la seduta. il pubbli­co ha dovuto constatare il ne gativo atteggiamento del cen tro sinistra: i banchi della DC del PSU e del PRI erano vuo-ti. Verso i banchi \uot i . il com pagno Carnieri ha lanciato un atto di accusa alia DC. ha ri-cordato la stridente contraddi-zione t ra le dichiarazioni del capogruppo dc che disse di vo ler mettere al bando la poli­tica nel Consiglio. per fare del la « amministrazione > mentre °ggi . per contrasti politici. la DC provoca la paralisi della amministrazione.

II compagno Carnieri ha sot-tolineato il fatto che questo e il risultato di un tentativo per giungere da un innaturale ma-trimonio t ra socialisti e dc.

Un tentativo per fare un cen t ro sinistra che porterebbe per la prima volta i clericali alia direzione del comune di Ame­lia. Di qui la proposta di Car­nieri. prima che si sospendes se la seduta. per mancanza del numero legale, di giungere ad un incontro t ra tutte le forze democratiche per la formazione di una nuova maggioranza uni­tar ia di sinistra.

o// Unita i t o a w n w

Cosa accade nei corsi ENALC di Cagliari? Cara Unita,

lavoro da quando avevo 13 anni e sono sempre sfrut-tato. Iscri\cndomi al corso di specializzazione per cuo-chi d'albergo indctto dal l'ENALC mi sembrava che finalmente avrei trovato di che imparare bone un mo-stiore, senza essere sfrut-tato.

Devo ricrcdermi e denun-ziare hi situazione.

In cucina manca 1'istrut-tore. Si dice che e « in arri-\ o » ma son tre mesi e non arrivn mai. Lavoriamo an che 15 16 ore al giorno. A San Silvestro nbhiamo sor vito ben nttocento pesone. senza dormire per nulla. Ma non riceviamo ulcun emolu mento. So qualcunn ha una mancia (parlodei camcrieri che frequentann un altro corso) quosta vieno incame rata da! maitre. E allora? Cosa e l'ENALC? Cosa ci spetta. Saluti e grazie.

UN ALLIEVO DELL'ENALC (Cagliari)

L'ENALC e VEnte nazio­nale asswtcma lavoratori del commercio Comftiti i^ti tuzionali quelli di assistere e formare sul piano pro/rs-sionale qli addetti al enm mercio. E' chiaro che i cor-si dovrebbero essere dirvt U da tecnici. istruttori. da personate altamente quali'/" cato. Dovreste avere lil>n. alloqgio. assistema e vitto. oltre a una retribuzione sia pure non rapportahde al salario. Dovreste svolacrc teoria e pralica (questa ultima non piit di 6 ore giornaliere).

Ora. a quanto scrive il nostro lettore. all'hotel E-nalc di Cap'iarj queste re pole non venqono rispet-tate. Chiediamo auindi alia Direzione penerale di pro nunciarsi in merito L'Enalc e anche nolo ner certi qrns-si scandali che hannn coin-volto alcuni dei suoi auto-revolt diripenti. Ma querto e un altro discorso.

Vorrebbe «Atomino» nella pagina di «varieta» Cara Unita.

sono anch'io della stessa opinione Orato Dazzani il quale lament;) i difetti della pagina di «var ie ta > de VUnita della domenica. E* vero. Le vignette sono spes-so scarsamente decifrabili. e non sempre divortenti. Le « strisce » sugli omini prci-storici sono forse tra le piu belle e interessanti della fu mettistiea americana. ma di-ventano anche esr-»' incom-prensibili quando piovono una volta alia settimana sul lettore che ne ignora tutto.

Sono perd d'accordo sul principit) che una pagina del genere debba rimanere. co me caratteristica do I'Unita domenicale. con le sue cose migliori: i corsivi di Farfa rello. gli epigrammi sempre divertenti e acuti di « e. >. e qualche altra cosa. Ma In spazio dedicato ora alle c strisce y ed alle vignette lo dedicherei a qualcos'altro. Ad esempio. ad Atomino. che del cessato « Pioniere ». supplemonto del giovedi per i ragaz7i. ora \\ pcrsonagcio piu indovinato. I/? sue storic erano sempre garbate e di­vertenti. e contenevano una morale progrossista non rin tracciabile altrove. E' dun­que nocessario salvarlo. e questa puo essere I'occasio ne: a mono che non si voglia che i figli dei lottori dc I'Unita corchino mono edu­cative letture negli albi a fumetti che inondano le edi cole, o sui supplementi di qualchp altro giornale.

PIERO GIORGETTI (Torino)

Una al giorno Cara Unita.

il compagno O. Dazzani ha avanznto I'idea di sop primore le < strisce * dome nicali. A male estremo. e stremo rimedio- e possibilo. seguendo magari 1 esempio di Paese Sera, pubbheare giornalmente almeno una striscia di Hart o di Sehulz? Cordialmente.

PIERO PECCHIOLI (Pra to - Firen7e)

II Ministero della Pubblica Istruzione risponde per le borse di studio Illustre Direttore.

sul numero del 28 diccm bre de I'Unita e stata pub blicata una lettera del si-gnor Angelo Farcioni di Ca-pistrello (Aquila) il quale lamenta la soppressione del le borse di studio per gli alunni della scuola media e la loro sostituzione con i buoni libro. Ed in un com-mento redazionale il gior-r.ale afferma che si tratta di una ingiusta dispnsizione del Ministro il quale, fra I'altro. avrebbe istituito i buoni libro « con la clausola che sarebbero stati rinnova-ti soltanto finche il bilancio ne avesse previsto la copcr-tura >.

Desidero, a questo propo-

sito. precisare che le borse di studio per gli alunni delle scuolo medio di I (ed anche di II grado), sono state isti­tuito dalle leggi 24 luglio 1902. n. 1073 e 13 luglio 1965. n. 87-1 (cho no stabilivano anche il finanziamonto). fino a tutto 1'anno scolastico 1965 66. Con il 30 giugno '66 pertanto, essendn scadute le leggi e venuti mono i linan-ziamenti per le varie provvi-denze da esse disposte, sono venule mono anche le borse di studio. II che era a tutti nolo, compresi gli interessa-ti. non solo perche contcnuto nolle leggi citato, ma anche perche tale awer tenza e stata sempre riportata in tutti i bandi nnnuali delle borse di studio stosso.

C o da ossorvare in piu cho. anche in linca di pnn-cipio. la legge 1073 (c non quindi il Ministro) preve-do\ a esplicitamente come transjtoria o ini/iale la isti-tuzione di borse di studio nella scuola media di I gra­do perche scuola doll nbbli-go in cui si giustilica in via permanente moglio un'assi-sten7a il piu generaliz7atn possibile che non la eroga-zionc di limitato borse dl studio.

Per tale motivo nel nuovo piano qiuti(|UL>nnalo di svi-luppo della scuola. proson-tato (in dal 1965 ed appro­vato dal Parlamentn con la legge n. 942 si \ iene incon­tro alio esigenze di tanti alunni bisognosi e mon te io li della scuola media mo-diante la istituzionc di un grande numero di buoni li­bro. |x>r i quali il piano stesso stanzia nel quinquen-nio la cifra di oltre 25 mi­liardi di lire, e non piu con le borse di studio. La ritar-data approvnzione del piano da parte del Parlamonto non ha roso possibilo per l'anno in corso I'erogazione di tali buoni libro: il Mini­stero ha tuttavia impartito disposizioni ai patronnti sco-lastici ed alle casse scola stiche allinchc, con i fundi a loro disposizione per le forme generali di assisten-za, provvedossoro intanto a fornire i libri di testo agli alunni piu bisognosi (tenon-do particolarmonte conto di coloro che in passato a\e-vano vinto la borsa di stu­dio) con 1'assicurazione d ie la spesa sarebbe poi stata reintegrata dal Ministero appena disponibili gli stan-ziamenti del piano (come e infatti avvenuto).

La nuova Icgue dispone che le borse di studio nman-gano invece per gli alunni delle scuole medic di II gia-dn. per i quali ossa prevede anzi stanziamenti notevol-monlc aumentati.

Con i piu cordiali saluti. EUCENIO MARINELLO Capo deirUllicio Stampa

del Ministero dolla Pubblica Istruzione

O^pitiamo con piaccre la cortege leUern del dnttnr Marmelln la quale pern ce ne displace, mm stnvutv-ce la no<tra rispusta al lettore abruzzese. il junzionano ln'Mslcrtalc cnnfvrma tutta la so*ta>ua della situazione dcnuncmla al punto da ri cordare come if Ministero M wrc ris//i cixtrettn. par-zialmeiite e co'i strumenti tutt'altro che adeauati <Va tronati e ca^-^r scnln'-ticlie). ad interrcmre v.ci co'ifrontt di questa inawtta carrnza tcqitlativa L'v.iura con'e-stazinue che ci viene tatta dal dott. Mar niello ri'inar-da la rcsptmsaKiliUi che inn altrthuiramo al Mini-stem e che enh specimen o^pre del Pnrlaniriito

S'nn credinmn cl<e <.rrra no mnltn al mnr trn eerie prccitaziom fnrna'i i/ii'inrta tutti sannn c'ie le leaai 107.1 e S74 iurann i o'ute e caldegaiale dal am erno v. per esso, dciU'on Gut ha-dando al s-odn inrece per­che la marjamrnnza. se ve-ramente ha a cunre questo problema. si e rifiutata finn ad ora di d<*ni1crc la pro pa'ta di leaae n 719 di iniziativa comunista ine rente la complela aralintA deU'ohbhan scolasticn ** condo il drttntn co*t'tuz>n nale e pre-ertata fin dnl M n'tohrc PQ ' ' () r.)

I colonnelli « a disposizione » Cara Unitd.

molto interessanti gli arti-coli riguardanti le Forze ar-mate . Posso consigliare il giornalista che ha seguito la questione di esaminare at-tcntamente la « posizione » dei colonnelli e dei generali posti « a disposizione*? II numero di questi ufficiali e molto elevato (le cifre si possono desumere consul-tando I'annuarin che riporta appunto i nomi degli alti

ufficiali). lo posso dire che la posi­

zione dell'ufficiale c a dispo­sizione > e un vero e proprio scandalo. Egli. per essere chiari. percepisce l'intero stipendio ma non compie nessun lavoro. L'ufficiale < a disposizione » rimane in servizio fino a | raggiungi-mento del limite d'eta; e in forza a un « comando » ma non svolge alcuna attivita.

La somma spesa daU'era-rio per lo stipendio a questi colonnelli e generali e molto rilevante. Anche questo * uno € scandalo > di cui do­vreste occuparvl.

MARIO L. C. (Udim)

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