Commentary on M. HEIDEGGER, Costruire abitare pensare [Building Dwelling Thinking], transl. by M....

24
Muovendo dalla domanda sul senso della tecnica, il volume intende delineare un percorso teorico all’interno del dibattito contemporaneo sviluppatosi intorno all’estetica dell’architettura. Tre nozioni fungono da filo conduttore dei contributi qui raccolti: costruire, abitare e pensare. Tale trittico concettuale, pur richiamando esplicitamente il saggio di Heidegger, non mira a una mera esegesi del pensiero del filosofo tedesco, e offre invece una possibile chiave di lettura complessiva dello scenario attuale. La centralità della questione della tecnica è certamente uno dei cardini teorici intorno ai quali si è concentrata l’attenzione del pensiero contemporaneo. Ne è emerso un tentativo di comprensione che, attraversando l’officina del Postmoderno, si estende fino alla situazione odierna. I confini di questa riflessione si rivelano però alquanto sfumati, tanto che risulta pressoché impossibile ricondurli a sintesi internamente a una cornice concettuale unitaria. Tuttavia, nonostante i più disparati approcci e le diverse chiavi di lettura, la questione tecnica continua a dimostrarsi centrale al fine di comprendere l’esperienza artistica contemporanea e, in modo più specifico, il rapporto tra estetica e architettura. Luca Taddio insegna Estetica all’Università di Udine all’interno del corso di laurea in Scienze dell’Architettura. Si occupa in particolare di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. Ha scritto Fenomenologia eretica (2011) ed è autore di numerosi racconti filosofici, dai quali è stato tratto il volume Spazi immaginali (2004). 37,00 euro Cover design Mimesis Communication www.mim-c.net Mimesis Edizioni Architettura www.mimesisedizioni.it COSTRUIRE ABITARE PENSARE MIMESIS ISBN 978-88-5750-571-8 PREFAZIONE di Luca Taddio MATERIALI I Martin Heidegger, Costruire Abitare Pensare José Ortega y Gasset, Il mito dell’uomo oltre la tecnica Intorno al «colloquio di Darmstadt, 1951» PENSARE ABITARE COSTRUIRE Marcello Barison, Eterotopie. Gropius Heidegger Scharoun Massimo Donà, La terra e il sacro Vincenzo Vitiello, I luoghi del sacro MATERIALI II Pier Aldo Rovatti, L’uso delle parole. Enzo Paci. Architettura e filosofia Enzo Paci, L’architettura e il mondo della vita Enzo Paci, Wright e lo «spazio vissuto» Davide Scarso, Steven Holl: Architettura e Fenomenologia Steven Holl, L’intreccio MATERIALI III Jacques Derrida, Lettera a Peter Eisenman Peter Eisenman, La fine del classico. La fine dell’inizio, la fine della fine Emanuele Severino, Raumgestaltung Bernard Tschumi, Disgiunzioni TECNICA, SPAZIO, E DECOSTRUZIONE Ernesto L. Francalanci, Fantasmi berlinesi. La Hochhaus di Mies van der Rohe e la Max Reinhardt House di Peter Eisenman Franco Rella, Figure nel labirinto. La metamorfosi di una metafora Renato Rizzi, Bildung Francesco Vitale, Politiche della casa. Note su Jacques Derrida, Architettura e Decostruzione ABITARE PENSARE COSTRUIRE Damiano Cantone e Luca Taddio, L’affermazione dell’architettura Gillo Dorfles, Equivoci architettonici del Postmoderno Nicola Emery, Costruire sulle lacerazioni. Architettura, responsabilità, economia Ernesto L. Francalanci, Uomini e nani. Il misurato, lo smisurato e l’immisurabile Marcello Ghilardi, Un’estetica del «passaggio». Note sull’architettura giapponese Daniele Pisani, «Il segreto del dimensionamento». Ludwig Wittgenstein architetto Ettore Rocca, L’abitare e il bisogno. Una riflessione estetica Maurizio Vitta, Il pensiero e lo spazio. L’estetica e il mondo delle cose Benedetta Zaccariello, Eupalinos, o Architettonica Mania MIMESIS / ARCHITETTURA A CURA DI LUCA TADDIO COSTRUIRE ABITARE PENSARE * * 9 7 8 8 8 5 7 5 0 5 7 1 8

Transcript of Commentary on M. HEIDEGGER, Costruire abitare pensare [Building Dwelling Thinking], transl. by M....

Muovendo dalla domanda sul senso della tecnica il volume intende delineare un percorso teorico allrsquointerno del dibattito contemporaneo sviluppatosi intorno allrsquoestetica dellrsquoarchitettura Tre nozioni fungono da filo conduttore dei contributi qui raccolti costruire abitare e pensare Tale trittico concettuale pur richiamando esplicitamente il saggio di Heidegger non mira a una mera esegesi del pensiero del filosofo tedesco e offre invece una possibile chiave di lettura complessiva dello scenario attuale La centralitagrave della questione della tecnica egrave certamente uno dei cardini teorici intorno ai quali si egrave concentrata lrsquoattenzione del pensiero contemporaneo Ne egrave emerso un tentativo di comprensione che attraversando lrsquoofficina del Postmoderno si estende fino alla situazione odierna I confini di questa riflessione si rivelano perograve alquanto sfumati tanto che risulta pressocheacute impossibile ricondurli a sintesi internamente a una cornice concettuale unitaria Tuttavia nonostante i piugrave disparati approcci e le diverse chiavi di lettura la questione tecnica continua a dimostrarsi centrale al fine di comprendere lrsquoesperienza artistica contemporanea e in modo piugrave specifico il rapporto tra estetica e architettura

Luca Taddio insegna Estetica allrsquoUniversitagrave di Udine allrsquointerno del corso di laurea in Scienze dellrsquoArchitettura Si occupa in particolare di filosofia della percezione e di teoria dellrsquoimmagine Ha scritto Fenomenologia eretica (2011) ed egrave autore di numerosi racconti filosofici dai quali egrave stato tratto il volume Spazi immaginali (2004)

3700 euro

Cover design Mimesis Communicationwwwmim-cnet

Mimesis Edizioni Architetturawwwmimesisedizioniit

co

str

uir

e a

bit

ar

e pe

nsa

re

MIM

ESIS

ISBN 978-88-5750-571-8

Prefazione di Luca Taddio

Materiali i Martin Heidegger Costruire Abitare Pensare Joseacute Ortega y Gasset Il mito dellrsquouomo oltre la tecnica Intorno al laquocolloquio di Darmstadt 1951raquo Pensare abitare costruireMarcello Barison Eterotopie Gropius Heidegger ScharounMassimo Donagrave La terra e il sacroVincenzo Vitiello I luoghi del sacro

Materiali iiPier Aldo Rovatti Lrsquouso delle parole Enzo Paci Architettura e filosofiaEnzo Paci Lrsquoarchitettura e il mondo della vita Enzo Paci Wright e lo laquospazio vissutoraquo Davide Scarso Steven Holl Architettura e FenomenologiaSteven Holl Lrsquointreccio

Materiali iii Jacques Derrida Lettera a Peter Eisenman Peter Eisenman La fine del classico La fine dellrsquoinizio la fine della fineEmanuele Severino Raumgestaltung Bernard Tschumi Disgiunzioni

tecnica sPazio e Decostruzione Ernesto L Francalanci Fantasmi berlinesi La Hochhaus di Mies van der Rohe e la Max ReinhardtHouse di Peter EisenmanFranco Rella Figure nel labirinto La metamorfosi di una metaforaRenato Rizzi BildungFrancesco Vitale Politiche della casa Note su Jacques Derrida Architettura e Decostruzione

abitare Pensare costruire Damiano Cantone e Luca Taddio Lrsquoaffermazione dellrsquoarchitetturaGillo Dorfles Equivoci architettonici del Postmoderno Nicola Emery Costruire sulle lacerazioni Architettura responsabilitagrave economiaErnesto L Francalanci Uomini e nani Il misurato lo smisurato e lrsquoimmisurabileMarcello Ghilardi Unrsquoestetica del laquopassaggioraquo Note sullrsquoarchitettura giapponese Daniele Pisani laquoIl segreto del dimensionamentoraquo Ludwig Wittgenstein architettoEttore Rocca Lrsquoabitare e il bisogno Una riflessione esteticaMaurizio Vitta Il pensiero e lo spazio Lrsquoestetica e il mondo delle coseBenedetta Zaccariello Eupalinos o Architettonica Mania

MIMESIS architettura

a cura Di luca taDDio

costruireabitare pensare

9 788857 505718

MIMESIS ESTETICA E ARCHITETTURA

COSTRUIREABITARE

PENSAREA CURA DI LUCA TADDIO

INDICE

PREFAZIONE di L Taddio

MATERIALI I

Martin HeideggerCostruire Abitare PensareJoseacute Ortega y GassetIl mito dellrsquouomo oltrela tecnicaIntorno al laquocolloquio diDarmstadt 1951raquo PENSARE ABITARE

COSTRUIRE

Marcello BarisonEterotopie GropiusHeidegger ScharounMassimo Donagrave La terrae il sacroVincenzo VitielloI luoghi del sacro

MATERIALI II

Pier Aldo Rovatti Lrsquousodelle parole Enzo PaciArchitettura e filosofiaEnzo Paci Lrsquoarchitetturae il mondo della vitaEnzo Paci Wright e lolaquospazio vissutoraquoDavide Scarso Steven HollArchitettura e FenomenologiaSteven Holl Lrsquointreccio

MATERIALI III

Jacques DerridaLettera a Peter EisenmanPeter EisenmanLa fine del classico La finedellrsquoinizio la fine della fineEmanuele SeverinoRaumgestaltungBernard TschumiDisgiunzioni

TECNICA SPAZIO

E DECOSTRUZIONE Ernesto L FrancalanciFantasmi berlinesiLa Hochhaus di Mies vander Rohe e la Max ReinhardtHouse di Peter EisenmanFranco Rella Figure nellabirinto La metamorfosidi una metaforaRenato Rizzi BildungFrancesco Vitale Politichedella casa Note su JacquesDerrida Architetturae Decostruzione

007

011

051

061

081

135

155

171

177

187

193

197

201

213

239

251

257

271

289

303

11

51

81

135

copy 2010 - Mimesis Edizioni (Milano - Udine)wwwmimesisedizioniit wwwmimesisbookshopcomvia Risorgimento 33 - 20099 Sesto San Giovanni (Mi)tel fax +39 02 89403935 mimesisedtiscaliitvia Chiamparis 94 - 33013 Gemona del Friuli (Ud)infomimmim-cnet

ABITARE PENSARE

COSTRUIRE Damiano Cantonee Luca TaddioLrsquoaffermazionedellrsquoarchitetturaGillo Dorfles Equivociarchitettonici del PostmodernoNicola Emery Costruiresulle lacerazioni Architetturaresponsabilitagrave economiaErnesto L FrancalanciUomini e nani Il misuratolo smisurato e lrsquoimmisurabileMarcello GhilardiUnrsquoestetica del laquopassaggioraquoNote sullrsquoarchitetturagiapponeseDaniele Pisani laquoIl segreto deldimensionamentoraquo LudwigWittgenstein architettoEttore Rocca Lrsquoabitare eil bisogno Una riflessioneesteticaMaurizio Vitta Il pensiero elo spazio Lrsquoestetica e il mondodelle coseBenedetta ZaccarielloEupalinos o ArchitettonicaMania

SEGNALAZIONI LIBRI

M Biraghi M Damiani(a cura di) Le paroledellrsquoarchitettura EinaudiTorino 2009Jacques DerridaAdesso lrsquoarchitetturaLibri Scheiwiller Milano2008Nicola Emery Lrsquoarchitteturadifficile Filosofia del costruireMarinotti Milano 2007Siegfried Giedion Breviariodi architettura BollatiBoringhieri Torino 2008Vittorio Gregotti Controla fine dellrsquoarchitetturaEinaudi Torino 2008Renato Rizzi La muragliaebraica Mimesis Milano-Udine 2009

319

331

339

353

361

377

393

411

427

453

155

193

251

319

171

201

257

331

177

213

271

377

187

239

289

427

In ciograve che segue noi cerchiamo di pensare intorno allrsquoabitare e al costruire Questo pensare intorno al costruire non ha la presun-zione di reperire idee per lrsquoedificare o di fornire addirittura regole al costruire Questo tentativo di pensiero non presenta affatto il co-struire sulla base dellrsquoarchitettura e della tecnica riprende piuttosto il costruire orientandosi verso quel campo originario al quale appar-tiene ogni cosa che egrave1

AVVERTENZA per ragioni di coerenza i testi richiamati sono sempre stati verificati sullrsquoedizione originale ndash da cui vengono citati ndash e in massima parte ritradotti ex novo Viene perograve sempre fornito il riferimento bibliografico ad una corrispettiva versione italiana dei medesimi affincheacute il lettore possa giudicare da seacute lrsquoeffettiva incidenza del nostro inter-vento Avvertiamo poi che nella presente versione ndash condotta sul testo dellrsquoedizione criti-ca Bauen Wohnen Denken (1951) in HGA VII (Vortraumlge und Aufsaumltze (1936-1953)) pp 147-164 ndash in nota tra parentesi quadre vengono riportate le Rundbemerkungen manoscritte che Heidegger ha appuntato a margine della sua copia personale del testo lsquoglossersquo di cui dagrave notizia soltanto HGA VII Infine non trattandosi qui di unrsquoindagine eti-mologica di carattere scientifico nel riportare alcune radici abbiamo talvolta semplificato la grafia eliminando taluni accenti o segni linguistici peculiari 1 Come noto a partire dal 1 dicembre 1949 Heidegger tenne presso il Club di Brema e lo ripropose il 25 e il 26 marzo del rsquo50 alla Buumlhlerhoumlhe un ciclo di conferenze intitolato Einblick in das was ist (cfr HGA LXXIX (Bremer und Freiburger Vortraumlge 1 Einblick in das was ist 2 Grundsaumltzte des Denkens) tr it a cura di F Volpi Conferenze di Brema e Friburgo Milano 2002) La tematica dello lsquosguardo in ciograve che egraversquo viene qui implicitamente richiamata nel momento in cui si chiede di orientare il pensiero verso quel campo originario (Lichtung) che rimette il proprio (das Eigene) del costruire allrsquoinaugurale essenza dellrsquoabi-tare Scrive Heidegger laquoSguardo in ciograve che egrave ndash questo titolo nomina ora lrsquoevento della svolta nellrsquoessere la svolta del rifiuto della sua essenza nel far avvenire la sua salvaguardia

COSTRUIREABITARE

PENSARE DI MARTIN HEIDEGGER

A CURA DI MARCELLO BARISON

Martin Heidegger(1889 - 1976)

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MIMESIS ESTETICA E ARCHITETTURA

COSTRUIREABITARE

PENSAREA CURA DI LUCA TADDIO

INDICE

PREFAZIONE di L Taddio

MATERIALI I

Martin HeideggerCostruire Abitare PensareJoseacute Ortega y GassetIl mito dellrsquouomo oltrela tecnicaIntorno al laquocolloquio diDarmstadt 1951raquo PENSARE ABITARE

COSTRUIRE

Marcello BarisonEterotopie GropiusHeidegger ScharounMassimo Donagrave La terrae il sacroVincenzo VitielloI luoghi del sacro

MATERIALI II

Pier Aldo Rovatti Lrsquousodelle parole Enzo PaciArchitettura e filosofiaEnzo Paci Lrsquoarchitetturae il mondo della vitaEnzo Paci Wright e lolaquospazio vissutoraquoDavide Scarso Steven HollArchitettura e FenomenologiaSteven Holl Lrsquointreccio

MATERIALI III

Jacques DerridaLettera a Peter EisenmanPeter EisenmanLa fine del classico La finedellrsquoinizio la fine della fineEmanuele SeverinoRaumgestaltungBernard TschumiDisgiunzioni

TECNICA SPAZIO

E DECOSTRUZIONE Ernesto L FrancalanciFantasmi berlinesiLa Hochhaus di Mies vander Rohe e la Max ReinhardtHouse di Peter EisenmanFranco Rella Figure nellabirinto La metamorfosidi una metaforaRenato Rizzi BildungFrancesco Vitale Politichedella casa Note su JacquesDerrida Architetturae Decostruzione

007

011

051

061

081

135

155

171

177

187

193

197

201

213

239

251

257

271

289

303

11

51

81

135

copy 2010 - Mimesis Edizioni (Milano - Udine)wwwmimesisedizioniit wwwmimesisbookshopcomvia Risorgimento 33 - 20099 Sesto San Giovanni (Mi)tel fax +39 02 89403935 mimesisedtiscaliitvia Chiamparis 94 - 33013 Gemona del Friuli (Ud)infomimmim-cnet

ABITARE PENSARE

COSTRUIRE Damiano Cantonee Luca TaddioLrsquoaffermazionedellrsquoarchitetturaGillo Dorfles Equivociarchitettonici del PostmodernoNicola Emery Costruiresulle lacerazioni Architetturaresponsabilitagrave economiaErnesto L FrancalanciUomini e nani Il misuratolo smisurato e lrsquoimmisurabileMarcello GhilardiUnrsquoestetica del laquopassaggioraquoNote sullrsquoarchitetturagiapponeseDaniele Pisani laquoIl segreto deldimensionamentoraquo LudwigWittgenstein architettoEttore Rocca Lrsquoabitare eil bisogno Una riflessioneesteticaMaurizio Vitta Il pensiero elo spazio Lrsquoestetica e il mondodelle coseBenedetta ZaccarielloEupalinos o ArchitettonicaMania

SEGNALAZIONI LIBRI

M Biraghi M Damiani(a cura di) Le paroledellrsquoarchitettura EinaudiTorino 2009Jacques DerridaAdesso lrsquoarchitetturaLibri Scheiwiller Milano2008Nicola Emery Lrsquoarchitteturadifficile Filosofia del costruireMarinotti Milano 2007Siegfried Giedion Breviariodi architettura BollatiBoringhieri Torino 2008Vittorio Gregotti Controla fine dellrsquoarchitetturaEinaudi Torino 2008Renato Rizzi La muragliaebraica Mimesis Milano-Udine 2009

319

331

339

353

361

377

393

411

427

453

155

193

251

319

171

201

257

331

177

213

271

377

187

239

289

427

In ciograve che segue noi cerchiamo di pensare intorno allrsquoabitare e al costruire Questo pensare intorno al costruire non ha la presun-zione di reperire idee per lrsquoedificare o di fornire addirittura regole al costruire Questo tentativo di pensiero non presenta affatto il co-struire sulla base dellrsquoarchitettura e della tecnica riprende piuttosto il costruire orientandosi verso quel campo originario al quale appar-tiene ogni cosa che egrave1

AVVERTENZA per ragioni di coerenza i testi richiamati sono sempre stati verificati sullrsquoedizione originale ndash da cui vengono citati ndash e in massima parte ritradotti ex novo Viene perograve sempre fornito il riferimento bibliografico ad una corrispettiva versione italiana dei medesimi affincheacute il lettore possa giudicare da seacute lrsquoeffettiva incidenza del nostro inter-vento Avvertiamo poi che nella presente versione ndash condotta sul testo dellrsquoedizione criti-ca Bauen Wohnen Denken (1951) in HGA VII (Vortraumlge und Aufsaumltze (1936-1953)) pp 147-164 ndash in nota tra parentesi quadre vengono riportate le Rundbemerkungen manoscritte che Heidegger ha appuntato a margine della sua copia personale del testo lsquoglossersquo di cui dagrave notizia soltanto HGA VII Infine non trattandosi qui di unrsquoindagine eti-mologica di carattere scientifico nel riportare alcune radici abbiamo talvolta semplificato la grafia eliminando taluni accenti o segni linguistici peculiari 1 Come noto a partire dal 1 dicembre 1949 Heidegger tenne presso il Club di Brema e lo ripropose il 25 e il 26 marzo del rsquo50 alla Buumlhlerhoumlhe un ciclo di conferenze intitolato Einblick in das was ist (cfr HGA LXXIX (Bremer und Freiburger Vortraumlge 1 Einblick in das was ist 2 Grundsaumltzte des Denkens) tr it a cura di F Volpi Conferenze di Brema e Friburgo Milano 2002) La tematica dello lsquosguardo in ciograve che egraversquo viene qui implicitamente richiamata nel momento in cui si chiede di orientare il pensiero verso quel campo originario (Lichtung) che rimette il proprio (das Eigene) del costruire allrsquoinaugurale essenza dellrsquoabi-tare Scrive Heidegger laquoSguardo in ciograve che egrave ndash questo titolo nomina ora lrsquoevento della svolta nellrsquoessere la svolta del rifiuto della sua essenza nel far avvenire la sua salvaguardia

COSTRUIREABITARE

PENSARE DI MARTIN HEIDEGGER

A CURA DI MARCELLO BARISON

Martin Heidegger(1889 - 1976)

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

INDICE

PREFAZIONE di L Taddio

MATERIALI I

Martin HeideggerCostruire Abitare PensareJoseacute Ortega y GassetIl mito dellrsquouomo oltrela tecnicaIntorno al laquocolloquio diDarmstadt 1951raquo PENSARE ABITARE

COSTRUIRE

Marcello BarisonEterotopie GropiusHeidegger ScharounMassimo Donagrave La terrae il sacroVincenzo VitielloI luoghi del sacro

MATERIALI II

Pier Aldo Rovatti Lrsquousodelle parole Enzo PaciArchitettura e filosofiaEnzo Paci Lrsquoarchitetturae il mondo della vitaEnzo Paci Wright e lolaquospazio vissutoraquoDavide Scarso Steven HollArchitettura e FenomenologiaSteven Holl Lrsquointreccio

MATERIALI III

Jacques DerridaLettera a Peter EisenmanPeter EisenmanLa fine del classico La finedellrsquoinizio la fine della fineEmanuele SeverinoRaumgestaltungBernard TschumiDisgiunzioni

TECNICA SPAZIO

E DECOSTRUZIONE Ernesto L FrancalanciFantasmi berlinesiLa Hochhaus di Mies vander Rohe e la Max ReinhardtHouse di Peter EisenmanFranco Rella Figure nellabirinto La metamorfosidi una metaforaRenato Rizzi BildungFrancesco Vitale Politichedella casa Note su JacquesDerrida Architetturae Decostruzione

007

011

051

061

081

135

155

171

177

187

193

197

201

213

239

251

257

271

289

303

11

51

81

135

copy 2010 - Mimesis Edizioni (Milano - Udine)wwwmimesisedizioniit wwwmimesisbookshopcomvia Risorgimento 33 - 20099 Sesto San Giovanni (Mi)tel fax +39 02 89403935 mimesisedtiscaliitvia Chiamparis 94 - 33013 Gemona del Friuli (Ud)infomimmim-cnet

ABITARE PENSARE

COSTRUIRE Damiano Cantonee Luca TaddioLrsquoaffermazionedellrsquoarchitetturaGillo Dorfles Equivociarchitettonici del PostmodernoNicola Emery Costruiresulle lacerazioni Architetturaresponsabilitagrave economiaErnesto L FrancalanciUomini e nani Il misuratolo smisurato e lrsquoimmisurabileMarcello GhilardiUnrsquoestetica del laquopassaggioraquoNote sullrsquoarchitetturagiapponeseDaniele Pisani laquoIl segreto deldimensionamentoraquo LudwigWittgenstein architettoEttore Rocca Lrsquoabitare eil bisogno Una riflessioneesteticaMaurizio Vitta Il pensiero elo spazio Lrsquoestetica e il mondodelle coseBenedetta ZaccarielloEupalinos o ArchitettonicaMania

SEGNALAZIONI LIBRI

M Biraghi M Damiani(a cura di) Le paroledellrsquoarchitettura EinaudiTorino 2009Jacques DerridaAdesso lrsquoarchitetturaLibri Scheiwiller Milano2008Nicola Emery Lrsquoarchitteturadifficile Filosofia del costruireMarinotti Milano 2007Siegfried Giedion Breviariodi architettura BollatiBoringhieri Torino 2008Vittorio Gregotti Controla fine dellrsquoarchitetturaEinaudi Torino 2008Renato Rizzi La muragliaebraica Mimesis Milano-Udine 2009

319

331

339

353

361

377

393

411

427

453

155

193

251

319

171

201

257

331

177

213

271

377

187

239

289

427

In ciograve che segue noi cerchiamo di pensare intorno allrsquoabitare e al costruire Questo pensare intorno al costruire non ha la presun-zione di reperire idee per lrsquoedificare o di fornire addirittura regole al costruire Questo tentativo di pensiero non presenta affatto il co-struire sulla base dellrsquoarchitettura e della tecnica riprende piuttosto il costruire orientandosi verso quel campo originario al quale appar-tiene ogni cosa che egrave1

AVVERTENZA per ragioni di coerenza i testi richiamati sono sempre stati verificati sullrsquoedizione originale ndash da cui vengono citati ndash e in massima parte ritradotti ex novo Viene perograve sempre fornito il riferimento bibliografico ad una corrispettiva versione italiana dei medesimi affincheacute il lettore possa giudicare da seacute lrsquoeffettiva incidenza del nostro inter-vento Avvertiamo poi che nella presente versione ndash condotta sul testo dellrsquoedizione criti-ca Bauen Wohnen Denken (1951) in HGA VII (Vortraumlge und Aufsaumltze (1936-1953)) pp 147-164 ndash in nota tra parentesi quadre vengono riportate le Rundbemerkungen manoscritte che Heidegger ha appuntato a margine della sua copia personale del testo lsquoglossersquo di cui dagrave notizia soltanto HGA VII Infine non trattandosi qui di unrsquoindagine eti-mologica di carattere scientifico nel riportare alcune radici abbiamo talvolta semplificato la grafia eliminando taluni accenti o segni linguistici peculiari 1 Come noto a partire dal 1 dicembre 1949 Heidegger tenne presso il Club di Brema e lo ripropose il 25 e il 26 marzo del rsquo50 alla Buumlhlerhoumlhe un ciclo di conferenze intitolato Einblick in das was ist (cfr HGA LXXIX (Bremer und Freiburger Vortraumlge 1 Einblick in das was ist 2 Grundsaumltzte des Denkens) tr it a cura di F Volpi Conferenze di Brema e Friburgo Milano 2002) La tematica dello lsquosguardo in ciograve che egraversquo viene qui implicitamente richiamata nel momento in cui si chiede di orientare il pensiero verso quel campo originario (Lichtung) che rimette il proprio (das Eigene) del costruire allrsquoinaugurale essenza dellrsquoabi-tare Scrive Heidegger laquoSguardo in ciograve che egrave ndash questo titolo nomina ora lrsquoevento della svolta nellrsquoessere la svolta del rifiuto della sua essenza nel far avvenire la sua salvaguardia

COSTRUIREABITARE

PENSARE DI MARTIN HEIDEGGER

A CURA DI MARCELLO BARISON

Martin Heidegger(1889 - 1976)

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

ABITARE PENSARE

COSTRUIRE Damiano Cantonee Luca TaddioLrsquoaffermazionedellrsquoarchitetturaGillo Dorfles Equivociarchitettonici del PostmodernoNicola Emery Costruiresulle lacerazioni Architetturaresponsabilitagrave economiaErnesto L FrancalanciUomini e nani Il misuratolo smisurato e lrsquoimmisurabileMarcello GhilardiUnrsquoestetica del laquopassaggioraquoNote sullrsquoarchitetturagiapponeseDaniele Pisani laquoIl segreto deldimensionamentoraquo LudwigWittgenstein architettoEttore Rocca Lrsquoabitare eil bisogno Una riflessioneesteticaMaurizio Vitta Il pensiero elo spazio Lrsquoestetica e il mondodelle coseBenedetta ZaccarielloEupalinos o ArchitettonicaMania

SEGNALAZIONI LIBRI

M Biraghi M Damiani(a cura di) Le paroledellrsquoarchitettura EinaudiTorino 2009Jacques DerridaAdesso lrsquoarchitetturaLibri Scheiwiller Milano2008Nicola Emery Lrsquoarchitteturadifficile Filosofia del costruireMarinotti Milano 2007Siegfried Giedion Breviariodi architettura BollatiBoringhieri Torino 2008Vittorio Gregotti Controla fine dellrsquoarchitetturaEinaudi Torino 2008Renato Rizzi La muragliaebraica Mimesis Milano-Udine 2009

319

331

339

353

361

377

393

411

427

453

155

193

251

319

171

201

257

331

177

213

271

377

187

239

289

427

In ciograve che segue noi cerchiamo di pensare intorno allrsquoabitare e al costruire Questo pensare intorno al costruire non ha la presun-zione di reperire idee per lrsquoedificare o di fornire addirittura regole al costruire Questo tentativo di pensiero non presenta affatto il co-struire sulla base dellrsquoarchitettura e della tecnica riprende piuttosto il costruire orientandosi verso quel campo originario al quale appar-tiene ogni cosa che egrave1

AVVERTENZA per ragioni di coerenza i testi richiamati sono sempre stati verificati sullrsquoedizione originale ndash da cui vengono citati ndash e in massima parte ritradotti ex novo Viene perograve sempre fornito il riferimento bibliografico ad una corrispettiva versione italiana dei medesimi affincheacute il lettore possa giudicare da seacute lrsquoeffettiva incidenza del nostro inter-vento Avvertiamo poi che nella presente versione ndash condotta sul testo dellrsquoedizione criti-ca Bauen Wohnen Denken (1951) in HGA VII (Vortraumlge und Aufsaumltze (1936-1953)) pp 147-164 ndash in nota tra parentesi quadre vengono riportate le Rundbemerkungen manoscritte che Heidegger ha appuntato a margine della sua copia personale del testo lsquoglossersquo di cui dagrave notizia soltanto HGA VII Infine non trattandosi qui di unrsquoindagine eti-mologica di carattere scientifico nel riportare alcune radici abbiamo talvolta semplificato la grafia eliminando taluni accenti o segni linguistici peculiari 1 Come noto a partire dal 1 dicembre 1949 Heidegger tenne presso il Club di Brema e lo ripropose il 25 e il 26 marzo del rsquo50 alla Buumlhlerhoumlhe un ciclo di conferenze intitolato Einblick in das was ist (cfr HGA LXXIX (Bremer und Freiburger Vortraumlge 1 Einblick in das was ist 2 Grundsaumltzte des Denkens) tr it a cura di F Volpi Conferenze di Brema e Friburgo Milano 2002) La tematica dello lsquosguardo in ciograve che egraversquo viene qui implicitamente richiamata nel momento in cui si chiede di orientare il pensiero verso quel campo originario (Lichtung) che rimette il proprio (das Eigene) del costruire allrsquoinaugurale essenza dellrsquoabi-tare Scrive Heidegger laquoSguardo in ciograve che egrave ndash questo titolo nomina ora lrsquoevento della svolta nellrsquoessere la svolta del rifiuto della sua essenza nel far avvenire la sua salvaguardia

COSTRUIREABITARE

PENSARE DI MARTIN HEIDEGGER

A CURA DI MARCELLO BARISON

Martin Heidegger(1889 - 1976)

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

In ciograve che segue noi cerchiamo di pensare intorno allrsquoabitare e al costruire Questo pensare intorno al costruire non ha la presun-zione di reperire idee per lrsquoedificare o di fornire addirittura regole al costruire Questo tentativo di pensiero non presenta affatto il co-struire sulla base dellrsquoarchitettura e della tecnica riprende piuttosto il costruire orientandosi verso quel campo originario al quale appar-tiene ogni cosa che egrave1

AVVERTENZA per ragioni di coerenza i testi richiamati sono sempre stati verificati sullrsquoedizione originale ndash da cui vengono citati ndash e in massima parte ritradotti ex novo Viene perograve sempre fornito il riferimento bibliografico ad una corrispettiva versione italiana dei medesimi affincheacute il lettore possa giudicare da seacute lrsquoeffettiva incidenza del nostro inter-vento Avvertiamo poi che nella presente versione ndash condotta sul testo dellrsquoedizione criti-ca Bauen Wohnen Denken (1951) in HGA VII (Vortraumlge und Aufsaumltze (1936-1953)) pp 147-164 ndash in nota tra parentesi quadre vengono riportate le Rundbemerkungen manoscritte che Heidegger ha appuntato a margine della sua copia personale del testo lsquoglossersquo di cui dagrave notizia soltanto HGA VII Infine non trattandosi qui di unrsquoindagine eti-mologica di carattere scientifico nel riportare alcune radici abbiamo talvolta semplificato la grafia eliminando taluni accenti o segni linguistici peculiari 1 Come noto a partire dal 1 dicembre 1949 Heidegger tenne presso il Club di Brema e lo ripropose il 25 e il 26 marzo del rsquo50 alla Buumlhlerhoumlhe un ciclo di conferenze intitolato Einblick in das was ist (cfr HGA LXXIX (Bremer und Freiburger Vortraumlge 1 Einblick in das was ist 2 Grundsaumltzte des Denkens) tr it a cura di F Volpi Conferenze di Brema e Friburgo Milano 2002) La tematica dello lsquosguardo in ciograve che egraversquo viene qui implicitamente richiamata nel momento in cui si chiede di orientare il pensiero verso quel campo originario (Lichtung) che rimette il proprio (das Eigene) del costruire allrsquoinaugurale essenza dellrsquoabi-tare Scrive Heidegger laquoSguardo in ciograve che egrave ndash questo titolo nomina ora lrsquoevento della svolta nellrsquoessere la svolta del rifiuto della sua essenza nel far avvenire la sua salvaguardia

COSTRUIREABITARE

PENSARE DI MARTIN HEIDEGGER

A CURA DI MARCELLO BARISON

Martin Heidegger(1889 - 1976)

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

12

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

13Domandiamo 1 Che cosrsquoegrave lrsquoabitare2 In che misura il costruire rientra nellrsquoabitare

I

Noi perveniamo allrsquoabitare solo cosigrave sembra attraverso il costru-ire Questo il costruire ha come scopo quello lrsquoabitare Non tutte le costruzioni sono tuttavia anche abitazioni Ponti e aviorimesse uno stadio e una centrale elettrica sono costruzioni eppure non abi-tazioni la stazione e lrsquoautostrada la diga e il padiglione del mercato sono costruzioni ma non abitazioni Tuttavia le costruzioni appena nominate si trovano nellrsquoambito del nostro abitare Esso si estende varcando queste costruzioni al di lagrave di esse e non si limita drsquoaltron-de alle abitazioni Sullrsquoautostrada lrsquoautotrenista egrave a casa propria ma non ha in quel luogo alcuna possibilitagrave di ricovero nella filanda la lavoratrice egrave a casa e perograve non riconosce in quella la propria abita-zione lrsquoingegnere capo si sente a casa nella centrale elettrica ma

zione evidente appunto lrsquoEinsicht di matrice fenomenologica di cogliere in chiave noema-tico-trascendentale lrsquoessenza di unrsquolsquooggettorsquo separato dal prius lsquosoggettivorsquo che lo coglie laquo[hellip] Lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo ossia quoad nos il pensiero che pensa il co-struire in rapporto al suo essere non consiste nella rappresentazione (Vorstellung) di que-sto rapporto da parte di un soggetto trascendentale che ne domini ed orienti la costituzio-ne La possibilitagrave di questo pensiero proviene dallrsquoessere stesso non da una qualsiasi volontagrave o attitudine umana Lo sguardo in ciograve che egrave egrave sguardo che proviene dalla cosa su cui si domanda e che nel suo mostrarsi come un laquolamporaquo come lrsquoincatturabile sfavillio della scintilla platonica (cfr Plat Epist VII 341 d) fende il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ed in esso river-bera il bagliore della propria veritagrave La possibilitagrave di questa fenditura questa Zerkluumlftung (cfr HGA LXV p 244 tr it Contributi alla cit sect 127 pp 248-249) che de-cide lrsquoessere per lrsquoinvio e cosigrave la lsquodisponibilitagraversquo al ricordo dellrsquooriginario accade con la laquo[hellip] svolta nellrsquoes-senza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpiantoraquo Ossia la possibilitagrave dello sguardo in ciograve che egrave appartiene ad una svolta determinatasi nellrsquoessere stesso svolta nel cui epocale compimento accadono et lrsquoestremo dellrsquoimpianto (Gestell) et il perturbante della macchina-zione (Machenschaft) Ciograve significa quanto al tema che qui ci lsquoinducersquo ndash e nel saggio insi-stenti sono i riferimenti allrsquoHeimatlosigkeit della nostra laquominacciosa epocaraquo ndash che soltanto nel momento in cui lrsquoautentico abitare venga messo a rischio dal devastante dilagare dellrsquoelemento tecnico srsquoapre unrsquoestrema possibilitagrave di meditazione la quale possa invero coglierne il fondamento abissale dunque capovolgerne (um-kehren) lrsquooblio Con Houmllderlin laquoWo aber Gefahr ist waumlchst das Rettende auchraquo ndash laquoMa dove egrave il pericolo anche ciograve che salva cresceraquo (F Houmllderlin Le liriche a cura di E Mandruzzato Milano 19992 in Patmos Dem Landgrafen von Homburg vv 3-4 pp 666-667) Nellrsquoemergenza suprema quando la stessa vacillante sussistenza del mortale egrave minacciata dalle potenze della tecnica la svolta nellrsquoevento libera per lrsquoesserci unrsquoinaudita lsquoevenienzarsquo quella cioegrave di poter finalmente meditare il fondo del proprio abitare sulla terra mentre questa abbandonata dalla cura dei divini patisce il proprio intransitabile crepuscolo

ltrapporto-sostenente (Ver-haumlltnis)gt Sguardo in ciograve che egrave egrave lrsquoevento stesso poicheacute egrave come tale che la veritagrave dellrsquoessere si rapporta e si pone nei confronti dellrsquoessere privo di salva-guardia Sguardo in ciograve che egrave ndash nomina la costellazione nellrsquoessenza dellrsquoessere Tale co-stellazione egrave la dimensione in cui lrsquoessere egrave essenzialmente in quanto pericolo In un primo momento e quasi fino allrsquoultimo egrave sembrato che lsquosguardo in ciograve che egraversquo significasse soltan-to uno sguardo che noi uomini da noi stessi gettiamo in ciograve che egrave Ciograve che egrave lo si scambia di solito per lrsquoente dato che dellrsquoente si asserisce comunque lrsquolsquoegraversquo Ora perograve tutto si egrave vol-tato Lo sguardo non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente lo sguardo in quanto lampo egrave lrsquoevento della costellazione della svolta nellrsquoessenza dellrsquoessere stesso nellrsquoepoca dellrsquoimpianto Ciograve che non egrave affatto lrsquoente dal momento che lrsquolsquoesso egraversquo e lrsquolsquoegraversquo sono attributi allrsquoente soltanto nella misura in cui esso egrave chiamato ente in riferimento al suo esse-re Nellrsquolsquoegraversquo egrave espresso lrsquoessere ciograve che egrave nel senso che costituisce lrsquoessere dellrsquoente egrave lrsquoessereraquo (ivi p 74 tr it ivi p 105 dallrsquoultima conferenza del primo ciclo Die Kehre) Ten-tiamo di lsquoriattivarersquo le considerazioni testeacute riprese in seno allrsquoincipit del saggio da noi con-siderato Si tratta di unrsquoimprescindibile considerazione lsquometodologicarsquo preliminare Rinun-ciare a pensare il costruire laquosulla base dellrsquoarchitettura e della tecnicaraquo significa ricusare fin da subito qualsiasi ipotesi di carattere pragmatico-funzionalista Al di lagrave del rapporto meta-fisico tra mezzo e fine che potrebbe consegnare la riflessione a due alternative entrambe erronee ndash da un lato intendere il costruire nellrsquoambito della progettazione come concezione meramente teorica cui debba poi seguire una qualche forma di applicazione dallrsquoaltro co-glierne lsquoempiristicamentersquo lrsquoessenza in re dedicandosi allrsquoanalisi ex post di questa o quella specifica opera architettonica ndash in Bauen Wohnen Denken si tratta invece per lrsquoappunto di lasciare che lrsquoessenza del costruire emerga a partire dallrsquooriginario riferimento allrsquoessere di lsquociograve che egraversquo cui in quanto essente anche il Bauen necessariamente rimanda Lrsquoessenza del costruire va meditata non tanto in vista del lsquocostruitorsquo ndash della costruzione dellrsquoedificio (Bau Gebaumlude) ndash quanto piuttosto in rapporto allrsquoessere dellrsquoente ossia a ciograve che origi-nariamente concede quellrsquoorizzonte di presenza in cui la stessa enticitagrave del lsquocostruitorsquo pos-sa accedere a manifestazione e dunque soggiornare Solo cosigrave lrsquoautentico riferimento allrsquoabitare insito nel costruire potragrave riaffiorare in tutta la sua pregnanza qualora cioegrave esso venga ripristinato a partire dallrsquoinscindibile legame (anche etimologico cfr infra) che avvi-ma lrsquoabitare allrsquoessere abbandonando invece quellrsquoabituale secondario riferimento che vuole innanzitutto lrsquoabitare vincolato allrsquoimporsi di una costruzione lsquooggettivamentersquo deter-minata Lo sguardo che lsquoposarsquo sullrsquoabitare lo sguardo del pensiero egrave in questi termini sguardo in ciograve che egrave La domanda sullrsquoessenza del costruire ndash laquoIn che misura il costruire rientra nellrsquoabitareraquo ndash non egrave altra cosa che la Seinsfrage domanda sullrsquoessere la quale sottolinea Heidegger nei Beitraumlge laquo[hellip] ist und bleibt meine Frage und ist meine einzige denn sie gilt ja dem Einzigstenraquo laquo[hellip] egrave e rimane la mia domanda la mia unica domanda percheacute appunto egrave rivolta a ciograve che piugrave di tutto egrave unicoraquo (HGA LXV (Beitraumlge zur Philoso-phie (Vom Ereignis)) p 10 tr it a cura di F Volpi Contributi alla filosofia (Dallrsquoevento) Milano 2007 sect 4 p 40) Lrsquoestratto dalla conferenza Die Kehre eletto qui ad indicazione preliminare del nostro confronto col saggio heideggeriano in questione ci invita ad unrsquoul-teriore serie di considerazioni Innanzitutto il lsquometodorsquo del procedere heideggeriano Una genuina inclinazione fenomenologica risuona anche qui patentemente In apertura a Esse-re e tempo (HGA II (Sein und Zeit) p 46 tr it a cura di F Volpi Essere e tempo Milano 20062 sect 7 c p 50) lrsquoAutore infatti scrive laquoPhaumlnomenologie sagt dann ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα Das was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFenomenologia significa quindi ἀποφαίνεσθαι τὰ φαινόμενα far vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo Esattamen-te in questo modo ndash laquocosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo ndash lrsquoabitare fa qui questione Unrsquo Eroumlrterung del suo lsquoconcettorsquo egrave dunque possibile soltanto come fenomeno-logia (cfr ivi p tr it ivi sect 7 c p 51) ndash ciograve che allontana perograve Heidegger dallrsquoimpostazione husserliana egrave un lsquoincisorsquo tuttrsquoaltro che trascurabile lo sguardo in ciograve che pensa lrsquoessenza del costruire come abitare laquo[hellip] non nomina la visione (Einsicht) che noi abbiamo dellrsquoente [hellip]raquo La polemica contro il proprio maestro si fa esplicita non si tratta mediante unrsquointui-

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

14

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

15anche in questo modo il linguaggio ci serve soltanto come un mezzo drsquoespressione Tra tutti gli appelli che noi uomini insieme partendo da noi stessi possiamo arrecare al dire il linguaggio egrave il piugrave alto e in ogni caso il primo

Che cosa significa allora costruire Lrsquoantica parola altotedesca per costruire lsquobuanrsquo significa abitare Questo suggerisce perma-nere trattenersi (sich aufhalten)3 Lrsquoautentico significato del verbo bauen ossia abitare egrave andato perduto Una traccia nascosta anco-ra si conserva nella parola lsquoNachbarrsquo lsquoil vicinorsquo Nachbar egrave il lsquoNach-geburrsquo il lsquoNachgebauerrsquo colui che abita nelle vicinanze I verbi buri buumlren beuren beuron significano tutti abitare il luogo dellrsquoabitare4 Eppure ora lrsquoantica parola buan non ci dice soltanto che bauen il costruire sia propriamente lrsquoabitare bensigrave allo stesso tempo ci dagrave un suggerimento su come dobbiamo pensare lrsquoabitare che essa ha nominato Abitualmente quando il discorso riguarda lrsquoabitare noi

3 Il verbo aufhalten nella diatesi riflessiva sich aufhalten si mantiene in unrsquoinestinguibile lievissima oscillazione del suo significato vuol dire innanzitutto an einem Ort sein stare soggiornare in un luogo occupandolo (seinen Aufenthalt nehmen) poi perograve anche ver-weilen indugiare soffermarsi in esso (abitarlo come nel latino morari dimorare rimanere attardarsi) dunque trattenervisi Questa seconda lsquoinclinazionersquo si manifesta in tutta la sua pregnanza se la si ricollega alla diatesi attiva Come il latino retinere sustinere detinere esso significa infatti anche trattenere nel senso dellrsquoarrestare fermare impedire Nel tra-durre per rendere ndash insieme ndash e il senso di un soggiornare nei termini dellrsquooccupare una dimora e il paradigma di uno stare che permane nella presenza vi indugia e in essa si mantiene abbiamo optato per uno lsquoscioglimento discorsivorsquo del concetto risolto in genere con lrsquoespressione trattenersi soggiornando Il richiamo al latino morari appunto dimorare palesa come anche in questo caso Heidegger metta in gioco un effervescente contrappunto costellato di parole affatto prossime al Wohnen eppure al contempo mai del tutto sovrapponibili neacute ad esso neacute tra loro Un possibile lsquolessico dellrsquoabitarersquo ndash varian-do lrsquointera lsquointensionersquo delle sue mediazioni e delle sue modulazioni ndash viene dunque qui sondato un tutta la sua ampiezza Si presti infine attenzione a come auf-halten composto del prefisso auf- e del verbo halten rimandi etimologicamente al gotico haldan che tra i suoi significati fondamentali annovera anche huumlten (preservare custodire salvaguardare cfr infra) specificamente nel senso di Vieh huumlten weiden (custodire il bestiame pasco-lare) Lrsquoabitare egrave dunque un soggiornare che trattenenndosi custodisce salvaguardia ha cura delle cose presso le quali prende dimora4 Nachbar (il vicino colui che abita vicino) deriva dalle forme nachgebure nachgebur riconducibili inizialmente allrsquoalto tedesco antico nahgibur (dal quale anche lrsquoinglese neigh-bour) da cui poi lrsquoalto tedesco medio nachbure nachbur Come si evince senza difficoltagrave dallrsquoantico sassone nahbur nach sta per nah (nahe bei neben zu ndash vicino presso accanto a) bur significa invece Haus Kammer Huumltte (casa piccola camera ripostiglio ndash latino cubiculum cella ndash capanna inglese bower) legato allrsquoalto tedesco antico buri ossia Behausung dimora A ragione dunque Heidegger sostiene che nel Nachbar parla originariamente laquoil luogo dellrsquoabitareraquo Anche bur proviene infatti dalla radice indoeuropea bhu- la quale come vedremo accomuna una porzione estremamente significativa del lessico maturato dal filosofo in queste pagine per unrsquoanalisi della stessa noncheacute per la messa in risalto del significato che tale lsquosistema di derivazionirsquo implica quanto al rapporto essere-abitare rimandiamo il lettore a nota 5

non vi abita Le suddette costruzioni accasano (behausen)2 lrsquouomo Egli le occupa (bewohnt) e ciononostante non abita (wohnt) in esse se abitare significa soltanto trovare alloggio al loro interno Eppure nellrsquoodierna carenza di abitazioni lrsquoavere un alloggio in questo sen-so egrave giagrave affatto confortevole e rassicurante edifici abitativi offrono certo asilo oggi le abitazioni possono essere addirittura ben struttu-rate agevoli da amministrare auspicabilmente economiche aperte allrsquoaria al sole alla luce ma racchiudono forse giagrave di per seacute la ga-ranzia che un abitare accada Anche le costruzioni che non sono abi-tazioni rimangono da parte loro determinate sulla base dellrsquoabitare nella misura in cui sono al servizio dellrsquoabitare dellrsquouomo Cosigrave lrsquoabi-tare sarebbe dunque in ogni caso il fine che dirige ogni costruire Abitare e costruire stanno tra loro nel rapporto tra fine e mezzo Ma fincheacute pensiamo esclusivamente in questi termini prendiamo lrsquoabi-tare e il costruire per due attivitagrave distinte e in questo crsquoegrave senzrsquoaltro qualcosa di corretto Tuttavia contemporaneamente attraverso lo schema fine-mezzo ci precludiamo lrsquoaccesso ai rapporti essenziali

Il costruire infatti non egrave soltanto mezzo e via in vista dellrsquoabitare il costruire egrave in se stesso giagrave un abitare Chi ci dice questo Chi ci dagrave in generale una misura con la quale misurare interamente lrsquoessenza dellrsquoabitare e del costruire Le parole circa lrsquoessenza di una cosa ci pervengono dal linguaggio posto che noi facciamo attenzione alla sua propria essenza Frattanto tuttavia imperversano disfrenati ed esperti un discorrere uno scrivere ed un trasmettere messaggi ine-renti a ciograve che tuttrsquointorno al globo terrestre viene detto Lrsquouomo si atteggia come se egli fosse artefice e maestro del linguaggio mentre invero egrave esso a rimanere signore dellrsquouomo Probabilmente prima di ogni altra cosa egrave il rovesciamento di questo rapporto di dominio ope-rato dallrsquouomo ciograve che conduce la sua essenza nello spaesamento (in das Unheimische) Il fatto che noi ci manteniamo vincolati alla pre-cisione del linguaggio egrave un bene ma non aiuta fintantocheacute ancora

2 Rendiamo behausen con accasare ndash forzando il significato corrente del termine far spo-sare ndash affincheacute anche nella traduzione italiana riecheggi il sostantivo casa (Haus) come appunto nel tedesco be-hausen Questo significa infatti recipere in domum dove nel latino recipio risuona sia il ritirasi il ripararsi (me recipio) che il ricevere lrsquoaccogliere Nel behausen egrave quindi giagrave lsquoimpegnatorsquo lrsquointero spettro semantico su cui faragrave leva il prosieguo del discorso heideggeriano che consiste essenzialmente nel conferimento allrsquoabitare di un doppio lsquocaratterersquo asilo spaziale limite entro il quale lrsquoessente si reca per esservi accolto da un lato e luogo di protezione ricovero custodia tutela dove il proprio (das Eigene) si ri-tira (Enteignis) dallrsquoaltro (Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm il lemma egrave poi associato a due ulteriori lsquoslittamentirsquo per noi quantomai lsquoproduttivirsquo sia domum occu-pare das Haus einnehmen che precisamente habitare ndash haumluslich woh-nen ndash intransitivo questrsquoultima occorrenza ci immette senza mediazione nellrsquolsquooggettorsquo in questione)

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

16

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

17binrsquo lsquodu bistrsquo) suggerendo io abito tu abiti (ich wohne du wohnst) Il modo in cui tu sei e io sono la maniera secondo la quale noi uomini siamo sulla terra egrave il Buan lrsquo abitare Essere uomo significa essere sulla terra in quanto mortale che significa abitare Lrsquoantica paro-la bauen dice come lrsquouomo sia nella misura in cui egli abita questa parola bauen significa perograve anche allo stesso tempo custodire e aver cura (hegen und pflegen)6 ossia coltivare il campo coltivare la vite Un tale costruire (bauen il coltivare) infatti salvaguardia sola-mente la crescita che da se stessa matura i suoi frutti Il costruire nel senso del custodire e dellrsquoaver cura non egrave un produrre (Herstellen)7

6 Ambedue i termini ritorneranno a piugrave riprese nel corso del saggio (per unrsquointerpretazio-ne filosofica complessiva di queste ricorrenze anche in relazione allo sviluppo antiuma-nistico della Fuumlrsorge che in esse a nostro parere si cela cfr nota 15) Analizziamo ora brevemente il loro significatoHegen ha come sinonimi sia lo stesso pflegen (cfr infra) che bewahren (proteggere difendere preservare conservare serbare mantenere) Deriva dallrsquoalto tedesco antico heg(g)an (latino sepire) ossia mit einem Hag umgeben umzaumlunen (dove lrsquoantico Hag corrisponde al latino caulae cavitagrave aperture ma anche recinto) che significa circondare recintare con una recinzione Tale significato risuona ancora ad esempio nellrsquoespressione der Kampfplatz wird gehegt abgegrenzt und eingefriedigt (il campo di battaglia viene recintato circoscritto recinto) Ricorrendo al verbo hegen (e analogamente lo vedremo poi ndash cfr nota 9 ndash al sostativo Frieden) Heidegger asseconda un intento teoretico ben preciso quello cioegrave da un lato di meditare il luogo dellrsquoabitare come lsquocamporsquo che tuteli e raccolga lrsquoin-sorgenza del senso originario luogo dunque affatto lsquomeritevolersquo della cura del pensiero che lrsquoapprossima dallrsquoaltro di fondarne lrsquointegritagrave accordandogli il lsquogiustorsquo confine immedesimandolo quindi nel proprio limite e preservandolo cosigrave dalla lsquovolontagrave di imporsirsquo tracimando lsquoprovocatoriamentersquo al di lagrave di esso Preservazione e finitudine salvaguardia e misura si coappartegono nella Hege come Hag recinzione che cura e dagrave tutela a partire da essa soltanto lrsquoessenza iniziale dello hegen inquieta e ridesta il nostro prestarle ascoltoPflegen il plesso semantico lsquomobilitatorsquo egrave lo stesso di hegen huumlten schonen (cfr infra) Etwas zum Gegenstand der Pflege machen rendere qualcosa oggetto di cure significa infatti sich fuumlrsorgend womit befassen damit es wolstehe und gedeihe etwas in Au-fsicht in Obhut haben oder nehmen behuumlten hegen ndash avendone cura occuparsene in modo tale che esso provi benessere e prosperi al meglio esercitare sorveglianza su qualcosa prenderlo in custodia tutelarlo proteggerlo Da notare come nellrsquoantico sassone pleumlgan lrsquolsquointonazionersquo etica del termine si faccia ancor piugrave esplicita come veran-twortlich sein einstehen fuumlr lrsquoantica forma di pflegen vale appunto per essere responsa-bile garantire per qualcosa (giagrave pflegen di per seacute peraltro viene associato inizialmente a verbinden im Sinne von verpflichten latino obligare ad accentuare un deciso risvolto morale dellrsquoagire che connota essere vincolati impegnati obbligati ad una determinata condotta) Torneremo in un secondo momento piugrave approfonditamente su questo punto ad ora in via preliminare ci pare comunque rilevante porre lrsquoaccento sulla lsquotorsionersquo cui stiamo assistendo verbi fortemente connotati in chiave etica inerenti alla costellazione della Fuumlrsorge al recupero di una prassi autenticamente lsquoumanarsquo nella cura dellrsquolsquoaltrorsquo vengono qui lsquoneutralizzatirsquo daccheacute trasferiti allrsquoambito manifestamente desoggettivato del-la tutela del soggiorno della cosa Su questo sarebbe quantomai opportuno meditare7 Herstellen significa in tedesco fabbricare produrre Come composto di her- e stellen indica il movimento di un porre (appunto stellen) che estrae il prodotto di un fare dallrsquoat-

ci rappresentiamo un comportamento che lrsquouomo attua accanto a molte altre modalitagrave comportamentali Lavoriamo qui e abitiamo ligrave Ma non abitiamo soltanto il che sarebbe ai limiti dellrsquoinoperositagrave esercitiamo una professione facciamo affari viaggiamo e in viag-gio abitiamo ora qui ora ligrave Costruire (bauen) significa originaria-mente abitare Dove la parola bauen parla ancora originariamente essa dice immediatamente fin dove lrsquoessenza dellrsquoabitare si estende Bauen buan bhu beo sono infatti la nostra parola lsquobinrsquo lsquoio sonorsquo nel-le coniugazioni ich bin du bist (io sono tu sei) la forma imperativa bis sii5 Che cosa significa allora io sono (ich bin) Lrsquoantica parola bauen alla quale il lsquobinrsquo appartiene risponde lsquoio sonorsquo lsquotu seirsquo (lsquoich

5 Bauen (nel linguaggio orinario semplicemente costruire) ha origine dallrsquoalto tedesco medio buwen alto tedesco antico buan gotico bauan il quale ndash e ciograve ce ne fosse bi-sogno () conferma lrsquoimpostazione heideggeriana ndash viene affiancato al greco οἰκέω (sia abitare che costruire) ed ἐνοικέω (latino inhabito inabitare dimorare) Tra i suoi significati bauan (buan) contempla infatti wohnen bewohnen bebauen pflanzen (abitare abitare occupando coltivare costruire edificare piantare) la feconda ambiguitagrave del termine non ancora deciso inequivocamente in chiave moderna come risiedere o alloggiare salta di necessitagrave immediatamente agli occhi Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm viene poi ribadita la comune origine di essere e costuire (ossia abitare) su cui fa leva il discorso heideggiano bauen devrsquoessere connesso allrsquoanglosassone beon (che corrisponde al latino esse essere) di qui a beo (latino ero sarograve) ed infine a bin (sono) Ich bin (alto tedesco antico pim) significa originariamente ich habe gebaut nel senso arcaico di ich wohne maneo existo (abito persisto permango rimango esisto sussisto) Secondo i Grimm infatti ndash e nonostante il linguaggio da loro impiegato risulti filosofica-mente quantomeno discutibile lato sensu ci pare osservazione assolutamente rilevante ndash laquolrsquoastrazione dellrsquoessere deriva da una rappresentazione sensibile dellrsquoabitareraquo laquoNon rimane alcun dubbioraquo ndash concludono infatti ndash laquocirca lrsquointima parentela tra bauen e seinraquo Riferimento imprescindibile a tal riguardo egrave la radice indoeuropea -bhu Provengono da questa sia il sanscrito bhu (essere) noncheacute bhavana (domus) e bhavitu (futurus esse debens) e ancora bhumi (terra) e bhuti (Dasein) ndash anche in questo caso il nesso essere-abitare trova fondo nel dire concreto della lingua ndash sia i termini latini fui fuisse fore futurus ad implicare di nuovo un inscindibile rimando allrsquoesse Ancor piugrave rilevanti forse le derivazioni greche dalla suddetta radice indoeuropea -bhu φύω (produrre generare far nascere procreare dare alla luce germogliare latino fio nascere sorgere prodursi farsi formarsi crescere accadere avvenire) φῦμα (Gewaumlchs escrescenza) e soprat-tutto φύσι (parola pressocheacute intraducibile approssimabile forse soltanto a Lichtung lsquodiradante concedere che celando emerge alla presenzarsquo per la cui comprensione ri-mandiamo al fondamentale HGA IX pp 239-301 tr it Sullrsquoessenza e sul concetto della φύσι Aristotele Fisica B 1 in Segnavia cit pp 193-255) Senza poter in questa sede inoltrare ulteriormente nella lsquocosarsquo che il linguaggio ci porge lsquoin questionersquo ndash soltanto uno studio a seacute stante potrebbe sondarne appieno la lsquorisorsarsquo ndash ci limitiamo ad alcune lsquonotersquo conclusive Nel dire originario (Sage) che affida al pensiero rammemorante il suo ricordo (Andenken) essere ed abitare dicono un medesimo Il linguaggio rimette poi questo me-desimo allrsquolsquoistanzarsquo primordiale della φύσι al rischiarante diradare di Lichtung Nella lsquora-durarsquo come contrada (Gegend) come Ort inaugurale che concede e dispone (ein-raumlumt) il soggiorno della cosa nella Quadratura egrave detto il con-venire il reciproco lsquoconvenirsirsquo di essere ed abitare la cui inauditagrave integritagrave ha salvaguardia nella veglia di un pensare che profondandovisi da sempre lsquoscontarsquo la sua unica domanda

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

18

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

191 Costruire (Bauen) egrave autentico abitare2 Lrsquoabitare egrave il modo in cui i mortali sono sulla terra3 Il Bauen come abitare si dispiega nel Bauen che coltiva e ha quindi cura di ciograve che cresce ndash nel Bauen che erige costruzioni

Se riflettiamo su questi tre aspetti allora un cenno ci egrave dato e ci sov-viene ciograve che segue che cosa sia il costruire costruzioni nella sua es-senza non potremmo mai domandarlo adeguatamente e tanto meno possiamo deciderlo in modo appropriato fintantocheacute non meditia-mo sul fatto che ogni costruire egrave in seacute un abitare Noi non abitiamo percheacute abbiamo costruito bensigrave costruiamo e abbiamo costruito in-tanto che abitiamo ossia in quanto coloro che abitano sono Ma allora in che cosa consiste lrsquoessenza dellrsquoabitare Poniamoci nuovamente in ascolto della parola della lingua lrsquoantico sassone lsquowunonrsquo il gotico lsquowunianrsquo significano come altrettanto lrsquoantica parola bauen rimane-re trattenersi Ma il gotico lsquowunianrsquo dice ancor piugrave chiaramente come questo rimanere venga esperito8 Wunian significa essere appagato pacificato nella quiete (zum Frieden gebracht)9 permanere in essa

8 Wohnen ndash antico sassone wonon wunon anglosassone wunian ndash significa origina-riamente bleiben ausharren (rimanere perseverare) in latino manere morari (restare fermarsi soggiornare persistere durare permanere dimorare) Significa perograve anche essere (cfr nota 5) ciograve che ristagrave che permane si afferma cosigrave come essente Wunian vuol dire inoltre zufrieden sein sich an einer Stelle wohl befinden (essere pacificato sentirsi a proprio agio in un posto) e proprio su questrsquoultima lsquopossibilitagraversquo inscritta nella memoria della parola fa leva Heidegger quando afferma laquoWunian significa essere appagato paci-ficato nella quiete (zum Frieden gebracht)raquo9 Il sostantivo Frieden significa in tedesco sia pace (Eintracht concordia) che quiete nel senso di Ruhe (ma anche Sicherheit Schutz sicurezza protezione) La forma piugrave antica Friede viene infatti associata sia al latino pax (greco εἰρήνη) che a otium tranquillitas tutela in questrsquoultima risuona appunto cura protezione custodia difesa salvaguardia pre-servazione riparo tutte parole destinate a ritornare nel corso del saggio intorno alle quali prolifera la lsquovariazione lessicalersquo heideggeriana Affincheacute nella resa italiana venga man-tenuta la feconda polisemia del termine siamo ricorsi anche in questo caso ad una lsquotra-sposizione discorsivarsquo dello stesso come ad esempio nellrsquoespressione laquopacificato nella quieteraquo Heidegger riconduce poi Friede a das Freie (condividono infatti la stessa radice germanica fri- derivante a sua volta dallrsquoindoeuropeo pri-) ad indicare lrsquoapertum (ins Freie gehen prodire in apertum) il patens (manifesto e dunque percorribile senza ostacoli) ciograve che noi rendiamo perograve con libero-aperto in quanto a sua volta rimesso allrsquoaggettivo frei (liber dem Stande nach ist frei wer bleiben kann wo gehen wohin er will ἐλεύθερο) Recinto nel lsquolibero-apertorsquo lrsquoessente viene salvaguardato e preservato Heidegger rimette cosigrave implicitamente il verbo freien a frieden pacare (placare pacificare rendere tranquil-lo) ma anche tueri ossia proteggere difendere custodire sorvegliare salvaguardare ad esempio frieden nel senso di Sachen Zustaumlnde in Schutz und Schirm nehmen beruhi-gen (offrire protezione a cose stati di cose acquietarli) Si comprende cosigrave il successivo slittamento nello schonen In tedesco il termine vuol dire innanzitutto risparmiare einen

Viceversa una costruzione navale e una struttura templare produ-cono in un certo senso la loro stessa opera Il costruire egrave qui a dif-ferenza dellrsquoaver cura un erigere Entrambi i modi del costruire ndash costruire come aver cura in latino colere cultura e costruire come lrsquoerezione di costruzioni aedificare ndash sono compresi nellrsquoautentico costruire lrsquoabitare Ora perograve il costruire come abitare vale a dire essere sulla terra rimane per lrsquoesperienza quotidiana dellrsquouomo ciograve che fin da principio ndash come il linguaggio pregevolmente indica ndash vie-ne detto lrsquolsquoabitualersquo Pertanto esso passa in secondo piano rispetto alle molteplici modalitagrave in cui lrsquoabitare si attua rispetto alle attivitagrave dellrsquoaver cura e dellrsquoerigere edifici Tali attivitagrave prendono in seguito il nome di costruire (bauen) e rivendicano dunque la questione del costruire soltanto per se stesse Lrsquoautentico senso del costruire cioegrave lrsquoabitare cade nella dimenticanza

Dapprincipio sembra che un tale evento sia soltanto un processo interno ai mutamenti di significato che interessano le parole in quan-to tali In veritagrave in ciograve si nasconde tuttavia qualcosa di decisivo ossia lrsquoabitare non viene esperito come lrsquoessere dellrsquouomo lrsquoabitare non viene affatto pensato come il tratto fondamentale dellrsquoesser-uomo

Che il linguaggio in un certo senso ritiri lrsquoautentico significa-to della parola bauen lrsquoabitare testimonia perograve dellrsquooriginarietagrave di questi significati ndash e questo poicheacute quanto alle parole essenziali di una lingua il loro piugrave autentico dettato cade facilmente nella di-menticanza a favore di ciograve che in esse viene comunemente inteso Il segreto di questo processo lrsquouomo non lrsquoha che appena pensato Il linguaggio sottrae allrsquouomo il suo semplice ed eminente parlare Cosigrave perograve il suo dire inaugurale non ammutolisce definitivamente si fa soltanto silente Certamente lrsquouomo trascura di fare attenzione a questo silenzio

Se perograve ci poniamo in ascolto di ciograve che il linguaggio dice nella parola bauen allora apprendiamo tre cose

tivitagrave che lo costituisce e lo colloca lo mette-a-posto assegnandogli un qui determinato Il prodotto di una Her-stellung egrave dunque necessariamente zuhanden a disposizione per lrsquouso a portata di mano ligrave davanti (quanto alla Zuhandenheit cfr HGA II pp 90-120 tr it Essere e cit sectsect 15-18 pp 89-114) Egrave di primaria importanza notare come Heidegger riferendosi alla produzione ndash e lo vedremo intendendo questrsquoultima come il contrappunto fondamentale allrsquointerpretazione tecnica dellrsquoente ndash non ricorra mai al termine Produktion bensigrave impieghi sempre (generalmente sostantivando forme verbali) das Herstellen op-pure (cfr infra) das Hervorbringen Il motivo di questa scelta egrave palese nello Her-stellen (cosigrave come nello Hervor-bringen) il pro-durre come estrinsecazione poietica di un pro-dotto riesce immediatamente evidente cosa che non accade con la Produktion salvo intenderla alla luce dellrsquoetimo latino

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

20

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

21proteggiamo qualcosa riportandolo propriamente alla sua essenza10 tutto ciograve conformemente alla parola freien einfrieden recingere cu-stodendo Abitare essere pacificati nella quiete significa rimanere entro la protezione di ciograve che recinge (Frye) ossia nel libero-aperto (Freie) che nella sua essenza ogni cosa salvaguardia Il tratto fonda-mentale dellrsquoabitare egrave questo salvaguardante aver cura (Schonen) Esso pervade lrsquoabitare in tutta la sua ampiezza Questa ci fa mostra di seacute non appena pensiamo che nellrsquoabitare ha radice lrsquoessere dellrsquouomo nel senso del soggiornare dei mortali sulla terra

Ma lsquosulla terrarsquo significa giagrave lsquosotto il cielorsquo Entrambi significano insieme un lsquorimanere innanzi ai divinirsquo e sanciscono un lsquoreciproco appartenersi nella compagine degli uominirsquo A partire da unrsquoorigi-naria unitagrave i Quattro ndash terra e cielo i divini e i mortali ndash si coappar-tengono in uno

La terra egrave colei che sorregge prestando servizio la florida che dagrave frutto dispiegata nella roccia e nellrsquoacque che germina piante ed animali Se diciamo terra allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio (Einfalt)11 dei Quattro

10 [III edizione 1967 Il proprio (lrsquoevento che appropria)]11 Che cosa significa il sostantivo Einfalt Nel tedesco moderno il termine ha assunto il significato traslato di dabbenaggine stoltezza ingenuitagrave (ma anche innocenza candore lsquosemplicitagraversquo) Originariamente vale perograve come simplicitas da simplex ἁπλόο nel senso da un lato di lsquosemplicersquo schietto franco sincero genuino leale dallrsquoaltro ndash in chiave forma-le ndash di non complesso non misto puro di una sola parte di un solo membro elementa-re singolo unico A una tale gamma di significati egrave da ricondurre infatti lrsquoaggettivo einfaumll-tig Ein-falt ein-faumlltig sim-plex sim-plicitas ἁ-πλόο aggiungeremo ndash vedremo poi percheacute ndash συμ-πλοκή (in greco com-plicazione intreccio tessitura combinazione connessione) tutte queste parole rimandano ad una comune radice indoeuropea Proviamoci dunque ad intendere innanzitutto linguisticamente le loro relazioni (derivazioni e slittamenti) in modo tale da poter poi lsquoraggiungerersquo quanto nellrsquoEinfalt viene pensato Ein-faumlltig sim-plex ἁ-πλόο (dunque συμ-πλοκή) sono tutte parole composte Analizziamole singolar-mente partendo dal greco la lingua piugrave antica Sia -πλόο che -πλοκή sono riconducibili alla radice indoeuropea pel- (ricorrente anche in forme derivate con lrsquoaggiunta di suffissi come plek- e pel-to- egrave da notare poi come essa potesse comparire in vari gradi vocalici ad esempio nella forma polt-) Da plek- deriva sia il verbo πλέκω (intrecciare attorcigliare tramare ordire complicare congiungere comporre) che πλέκο (cosa intrecciata canestro) ndash e ancora πλεκτό attorcigliato connesso congiunto πλέγμα intreccio ghirlanda treccia rete πλόκο treccia ricciolo corda corona ghirlanda Da plek- proviene poi la stessa πλοκή intrecciamento tessitura tessuto connessione struttura intima complicazione intreccio il significato come si vede egrave pressocheacute sovrapponibile a quello di συμ-πλοκή che cosa aggiunge dunque il prefisso συμ- Esso deriva da una radice indoeoropea rico-struita come sem- e significante uno assieme nel senso di come un tuttrsquouno (in sanscri-to sa- da cui appunto sam san insieme una volta che dagrave il senso di unitagrave cioegrave di cosa che avviene una sola volta sa-krit latino sem-el ma anche sim-ul che accade insieme contemporaneamente) Συμ-πλοκή indica quindi ciograve che egrave piegato-insieme che viene ri-piegato su di seacute in modo tale da essere un tuttrsquouno συμ-πλοκή egrave dunque connessione che unisce che cum-plica che piega-insieme conferendo unitagrave ad un lsquomolteplicersquo Sim-

La parola Friede intenziona il Freie Frye il libero-aperto e fry significa preservato da mali e minacce preservato-dahellip ossia salvaguardato (geschont) Freien significa autenticamente aver cura salvaguardare (schonen) Lo stesso salvaguardare (Schonen) non consiste soltanto nel non fare nulla su ciograve che viene salvaguardato Lrsquoautentico salva-guardare egrave alcuncheacute di positivo e che quindi accade accade quando noi rimettiamo preventivamente qualcosa alla sua essenza quando

Feind jedes Leben schonen (risparmiare un nemico la vita di qualcuno) Significa poi anche ruumlcksichtsvoll behandeln trattare qualcosa con rispetto averne cura ad esempio ich mag Menschenleben schonen (la vita degli uomini mi egrave cara desidero averne cura dove moumlgen vale come diligere) Ciograve che inabita il lsquocamporsquo dellrsquoapertum (das Freie) egrave an-che da esso salvaguardato (geschont) ndash internamente al limite che lrsquoaperto gli conferisce lrsquoessente indugia nel libero lsquoaccordorsquo (δίκη) del proprio soggiornare (cfr HGA V (Holzwe-ge) pp 354-357 tr it Il detto di Anassimandro (Der Spruch des Anaximander) in Sen-tieri interrotti a cura di P Chiodi Firenze 19973 pp 330-333) Per quanto concerne il concetto di aperto qui evocato si veda innanzitutto la tematizzazione dellrsquoErschlossenheit almeno a partire da Sein und Zeit (HGA II pp 174-186 pp 244-253 pp 282-305 pp 444-463 tr it Essere e cit sectsect 28-29 sect 40 sect 44 sect 68 pp 163-173 pp 225-233 pp 258-277 pp 397-414) poi fondamentale quanto allrsquolsquoarrischiato abitarersquo dei mortali che qui lsquoquestionarsquo il confronto con Rilke sul tema Giagrave nel capolavoro del rsquo27 infatti viene detto a chiare lettere laquoDas Dasein ist seine Erschlossenheitraquo ndash laquoLrsquoesserci egrave la sua aper-turaraquo (ivi p 177 tr it ivi sect 28 p 165) Anche il legame tra apertura e veritagrave egrave in nuce giagrave dischiuso (laquo[hellip] daher wird erst mit der Erschlossenheit des Daseins das urspruumlnglichste Phaumlnomen der Wahrheit erreichtraquo ndash laquo[hellip] perciograve il fenomeno piugrave originario della veritagrave viene raggiunto soltanto con lrsquoapertura dellrsquoesserciraquo (ivi p 292 tr it ivi sect 44 b p 267)) in una nota manoscritta al passo da noi riportato dal sect 28 ndash laquoDas Dasein ist seine Ersch-lossenheitraquo ndash Heidegger commenta laquoἈλήθεια ndash Offenheit ndash Lichtung Licht Leuchtenraquo ndash laquoἈλήθεια ndash apertura ndash radura luce illuminareraquo Ciograve significa appunto che unrsquooriginaria possibilitagrave la quale accade nel lsquocirsquo dellrsquoesserci come apertura fonda il disvelarsi in que-sto della veritagrave come ἀ-λήθεια Ed esattamente il misconoscimento di questrsquoinaugurale coappartenenza di Da-sein e Wahrheit nel lsquoDarsquo inteso come apertum egrave ciograve che Heideg-ger imputa a Rilke Poicheacute laquo[hellip] la poesia di Rilke rimane allrsquoombra di una metafisica nietzscheana addolcita [hellip]raquo (HGA V p 286 tr it Percheacute i poeti (Wozu Dichter) in Sentieri interrotti cit p 264) poicheacute dunque il poeta condivide col filosofo della volontagrave di potenza il medesimo luogo essenziale nel dispiegarsi dellrsquoontoteologia occidentale ndash in entrambi Heidegger intravvede infatti il mancato superamento di un presupposto de facto biologico-naturalistico ndash laquociograve a cui Rilke vuol alludere con tale termine ltlrsquoaperto (das Offene)gt non viene per nulla determinato mediante lrsquoapertura nel senso della disvelatezza dellrsquoente apertura che lascia esser-presente (anwesen) lrsquoente come tale Se si volesse chiarire ciograve che Rilke intende per aperto nei termini della disvelatezza e del disvelato si dovrebbe dire ciograve che Rilke esperisce come aperto egrave proprio il chiuso il non illuminato ciograve che procede nel non-limitato tanto che neacute qualcosa di disabituale neacute in generale qualcosa puograve farglisi incontroraquo (ivi p 284 tr it ivi p 262 in almeno altri due luoghi del suo cammino di pensiero Heidegger riproporragrave immutata questa critica allrsquoimpostazione rilkiana muovendo perograve da unrsquoAuseinandersetzung con Houmllderlin e dimostrando quanto al tema dellrsquoaperto di lsquoinclinarersquo vistosamente verso questrsquoultimo ndash cfr HGA IV (Erlaumlute-rungen zu Houmllderlins Dichtung) pp 120-121 tr it a cura di L Amoroso Milano 20013 p 144 e HGA LIII (Houmllderlins Hymne Der Ister) pp 113-114 tr it di C Sandrin e U M Ugazio Lrsquoinno Der Ister di Houmllderlin Milano 2003 sect 15 b pp 83-84 e p 111)

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

22

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

23die Entfaltung der Zwiefalt im Sinne der Entbergungraquo ndash laquo[hellip] Τὸ αὐτό il medesimo vige infatti come il dispiegarsi del dispiego nel senso del disvelamentoraquo (HGA VII p 254 tr it Moira (Parmenide VIII 34-41) in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1976 IV p 170) Il filosofo nomina qui la Zwie-falt il dis-piego (Zwie- come Zwei duo due) ndash ciograve che in greco suonerebbe forse δι-πλόο (duplice doppio ripiegato) ritorna la radice falt- da noi appena discussa Τὸ αὐτό il medesimo egrave il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoes-sere [hellip]raquo il semplice di essere e pensiero a partire dal quale soltanto si dagrave dis-piego differenza Τὸ αὐτό il medesimo egrave das Einfaumlltige der Zwiefalt lrsquounico in seacute semplice del reciproco coappartenersi di essere e pensiero dispiegantesi lrsquouno nellrsquoaltro Τὸ αὐτό il medesimo das Einfaumlltige der Zwiefalt egrave originariamente συμπλοκή NellrsquoEinfalt heidegge-riana egrave portata a compimento lrsquoessenza della συμπλοκή aristotelica la quale deve a sua volta la sua possibilitagrave al medesimo annunciato da Parmenide dove essere e pensare si coappartengono Non egrave questo il luogo adatto per spingerci tanto oltre ma lrsquoaccadere della Zwiefalt nel medesimo cosigrave come il coappartenersi dei Quattro nella lsquosemplicitagraversquo (Einfalt) del Geviert sta ad indicare quel radicale ripensamento della lsquodifferenza ontologi-carsquo messo in atto da Heidegger nella lsquoseconda partersquo del suo cammino di pensiero Cosigrave egli si esprime in proposito nei Beitraumlge laquoIn altre parole questa distinzione diviene imme-diatamente la vera e propria barriera che arresta lrsquointerrogare che pone la domanda sullrsquoEssere (Seynsfrage) nella misura in cui si tenta presupponendo la differenza di chiedere superandola della sua unitagrave Una tale unitagrave potragrave rimanere sempre e soltanto un riverbero della differenza senza mai condurre in quellrsquoorigine a partire dalla quale essa differenza puograve essere scorta come non piugrave originaria Siccheacute non si tratta di oltrepassa-re lrsquoente (trascendenza) bensigrave di saltare al di lagrave della differenza ndash cosigrave al di lagrave della tra-scendenza ndash e domandare in modo iniziale a partire dallrsquoEssere (Seyn) e dalla veritagraveraquo (HGA LXV pp 250-251 tr it Contributi alla cit sect 132 p 254) Questo deve metterci affatto in guardia distogliendoci dallrsquointendere lrsquoEinfalt del medesimo come unitagrave asse-condando un consolidarsi ontoteologico del suo concetto Non si tratta di im-porre unrsquounitagrave soggettivamente fondata e rappresentata che possa garantire la permanenza come carattere metafisico fondamentale dellrsquoente manipolabile LrsquoEinfalt del Geviert come συμπλοκή dice del medesimo come di ciograve che in se stesso riposa mantenendosi nella propria unicitagrave come reciproco fondamento di essere e pensare Si tratta di unrsquolsquounitagraversquo che se vogliamo egrave evento anche della propria lsquodifferenzarsquo Egrave lrsquoaurorale integritagrave della radura come φύσι (dunque pensata in base allrsquoessenza dellrsquoἀλήθεια) lrsquoabissale unicitagrave del fonda-mento non certo lrsquounitagrave intesa come lsquoorizzonte trascendentale dellrsquoautoscoscienzarsquo come νόμο metafisico dellrsquoenticitagrave Commentando una lettera di Leibniz a de Volder del 20 giugno 1703 Heidegger scrive ndash egrave un passo per noi particolarmente rilevante in relazione alla radice falt- qui variamente lsquodeclinatarsquo laquoLrsquounitagrave stabilisce lrsquoenticitagrave dellrsquoente Ma ciograve vale soltanto della vera unitagrave Essa consiste in un originario ndash ossia semplice in seacute riposante ndash unire il quale assomma ed inflette (einfaltet) in modo tale che il semplice (das Einfaumlltige) egrave fornito ed ante-posto rappresentato (vor-gestellt) su ciograve-che-unisce e viene cosigrave al tem-po stesso estroflesso (ausgefaltet)raquo Non appena il semplice venga soggettivisticamente rappresentato per raccogliersi trascendentalmente in unitagrave esso ha giagrave lsquoabdicatorsquo al luogo della propria medesimezza con lrsquoorigineNel prosieguo noi tradurremo Einfalt con implicatio (im-plicatio) da un lato facendo leva sulla comune derivazione di falten plico e πλέκω (radice indoeuropea pel- plek- pel-to-) noncheacute sulla resa di ein- col prefisso latino in- dallrsquoaltro riprendendo la straordinaria intuizione di Nicolograve Cusano che appunto modellando il proprio lsquometro filosoficorsquo intorno alle possibili lsquovariazioni metafisiche della piegarsquo diede vista alla sua vibrante lsquotopologia concettualersquo Implicatio egrave esattamente il luogo del medesimo come συμπλοκή esso egrave il ripristinarsi dellrsquounico dopo che il lsquosistema dei ripiegamentirsquo (complicatio) che ad esso riadducono abbia raggiunto una concentrazione tale da dissolvere la loro infinitesimale differenza laquo[hellip] Deum omnium rerum complicationem et explicationem et ndash ut est com-plicatio ndash omnia in ipso esse ipse et ndash ut est explicatio ndash ipsum in omnibus esse id quod sunt sicut veritas in imagineraquo (NCO I p 72 tr it La dotta ignoranza in Opere filosofiche

plicitas e dunque sim-plex provengono immediatamente dal loro lsquoprecedentersquo greco ndash plico e plecto palesemente riprendono il greco πλέκω Ma percheacute sim-plex egrave ἁ-πλόο e non lsquoσυμ-πλόοrsquo vocabolo peraltro inesistente Percheacute apparentemente il lsquosemplicersquo egrave il lsquonon-piegatorsquo e non il lsquocum-plicatorsquo ciograve che egrave lsquocomplicatorsquo Invero le due lsquooperazionirsquo del cum-plicare e del negare ogni piega possono convergere in accordo Se estremizzate infatti vengono a coincidere la συμπλοκή egrave simplicitas poicheacute il ripiegarsi su se stesso della differenza egrave talmente stringente talmente coeso da pervenire ad intima coerente unitagrave Συμπλοκή egrave lsquotramarsquo tanto densa da lsquomeritarersquo la raccolta integritagrave del simplex lrsquolsquoin-seacute-connessorsquo ciograve che egrave radicalmente uno Nella συμπλοκή come simplicitas il differire di ciograve che egrave lsquocomplessorsquo rifulge nellrsquoaura del lsquosemplicersquo Sosteniamo pertanto nella συμπλοκή si compia la piena essenza del λόγο inteso come λέγειν ciograve-che-raccoglie che riassegna la differenza al laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (laquoDa-sein gehoumlrt zum Seyn selber als dem Einfachen von Seiendem und Sein [hellip]raquo ndash HGA IX (Wegmarken) p 159 tr it Dellrsquoessenza del fondamento (Vom Wesen des Grundes) in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 115 ndash cfr poi quanto allrsquointerpretazione heideggeriana del λόγο le illuminanti pagine in HGA LV (Heraklit 1 Der Anfang des abendlaumlndischen Denkens 2 Logik Heraklits Lehre vom Loacutegos) pp 261-295 tr it di F Camera Eraclito 1 Lrsquoinizio del pensiero occidentale 2 Logica La dottrina eraclitea del loacutegos Milano 1993 II sect 5 pp 172-193) Veniamo dunque finalmente a Ein-falt das Ein-faumlltige Composto del pre-fisso ein- e della radice falt- il termine egrave calco esatto di συμ-πλοκή e sim-plicitas ammes-so di elevare entrambi allrsquoautentico significato filosofico da noi testeacute guadagnato Die Falte egrave in tedesco la piega falten significa per lrsquoappunto piegare Il prefisso ein- ndash e ein in tedesco egrave altresigrave lrsquoarticolo indeterminativo un noncheacute il numero uno ndash indica un lsquomovimen-torsquo che si compie unificando unrsquoazione orientandola verso lrsquointerno (ein-treten ad esem-pio vale come entrare nel senso dellrsquointrodursi magari in ein Zimmer o in eine Partei in una stanza o in un partito allo stesso modo ein-dringen egrave penetrare allrsquointerno ecc) siccheacute Ein-falt indica originariamente ciograve che ripiegato verso lrsquointerno perviene cosigrave ad unificazione Nel tedesco moderno Einfalt significa perograve semplicitagrave nel senso di ingenui-tagrave lsquosemplicitagrave drsquoanimorsquo anche einfaumlltig vale infatti come semplice candido ingenuo In che senso dunque Heidegger impiega questa parola Egli riattiva in Ein-falt la sua pro-venienza etimologica dalla sim-plicitas latina e soprattutto dalla συμ-πλοκή greca Come unione del prefisso ein- e della radice falt- il termine indica infatti lrsquolsquoin seacute connessorsquo ciograve che piegato in seacute stesso srsquoaccasa nella semplicitagrave dellrsquounico nellrsquoEinfalt viene pensata la differenza a partire dalla radura (Lichtung Wesung) dellrsquoἀλήθεια muovendo quindi dallrsquounicitagrave del luogo che custodisce lrsquoevento inaugurale del dischiudersi della veritagrave (Lrsquoal-to tedesco antico peraltro deriva la forma fleumlh-tan da cui fahl-tan indi falten e Falte esattamente dalla radice indoeuropea pel-to- (cfr supra) siccheacute falten rivela la medesima provenienza del latino plicare o plectere e del greco πλέκω) Einfalt significa essenzial-mente συμπλοκή ndash ἁπλόο das Einfaltige il laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo Si consideri ora il seguente passo aristotelico laquoΤὸ δ᾿ ὡ ἀλεθὲ ὂν καὶ κατὰ συμβεβηκὸ τὸ μέν ἐστιν ἐν συμπλοκῇ διανοία καὶ πάθο ἐν ταύτῃ [hellip]raquo ndash laquoLrsquoessere inteso nel senso di vero e non nel senso di accidente consiste in una connessione del pensiero ed egrave una affezione di esso [hellip]raquo (Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 XI (K) 8 1065 a 21-23 pp 516-517) Cosigrave recita una corrente traduzione dellrsquoestratto ma che significa dire che lrsquoὂν ὡ ἀλεθὲ lrsquolaquoessere in quanto veroraquo egrave laquoσυμπλοκῇ διανοίαraquo Ovverosia che cosa significa affermare che la veritagrave dellrsquoessere accade nel pensiero come συμ-πλοκή di essere e pensiero Si presti ascolto al frammento B 3 di Parmenide laquoΤὸ γὰρ αὐτὸ νοεῖν ἐστίν τε καὶ εἶναιraquo (H Diels W Kranz Die Fragmente der Vorsokratiker Berlin 1903 tr it a cura di G Reale I presocratici Milano 2006 28 B 3 pp 482-483) e si tenga presen-te la mirabile interpretazione che Heidegger ne svolge in Moira (Parmenide VIII 34-41) laquoIl medesimo infatti egrave pensare ed essereraquo ebbene lrsquoestratto aristotelico da noi richiama-to non egrave che un ulteriore segnare il passo sullrsquoOrt del dettato parmenideo il medesimo ciograve che pensare ed essere sono nellrsquounitagrave del loro rapporto ossia nel loro essenziale co-appartenersi egrave συμπλοκή Scrive Heidegger laquo[hellip] Τὸ αὐτό das Selbe waltet naumlmlich als

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

24

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

25sceva La preservazione (Rettung) non sottrae soltanto a un pericolo preservare significa autenticamente rilasciare qualcosa liberandolo alla sua propria essenza Preservare la terra egrave piugrave che abusarne o

(ibid tr it ibid cfr in proposito anche ivi pp 57-58 tr it ivi sect 23 pp 81-82) Nellrsquoestrat-to riportato egrave detto a chiare lettere che Rettung vale qui proprio come Bewahrung appun-to salvaguardia tutela preservazione Si tratta poi di distinguere il concetto di Rettung da un lato dallrsquoErloumlsung dallrsquoaltro dallrsquoHeilung entrambe traducibili con redenzione (tra i vari significati di Heilung ndash normalmente sanatio curatio liberazione dal dolore fisico ndash trovia-mo infatti anche das Erloumlsen von der Suumlnde la redenzione dal peccato salvatio cosigrave poi Befreiung von seelischen Leiden liberazione dai mali dellrsquoanima ed anche Rettung von Gefahr und widrigen Verhaumlltnissen salvezza dal pericolo e da circostanze sfavorevoli Erloumlsung poi vale esattamente come Befreiung nel senso di redemtio tantrsquoegrave che il neo-testamentario laquolibera nos a maloraquo (Mt 6 13) viene di norma tradotto con laquoerloumlse uns von dem Ubelraquo) Heidegger che riprende il tema in relazione allrsquoultimo dio egrave a riguardo piutto-sto perentorio laquoHier geschieht keine Er-loumlsungraquo ndash laquoQui non accade alcuna re-denzione cioegrave in fondo nessun prosternarsi dellrsquouomo bensigrave lrsquoinsediamento (Einsetzung) dellrsquoes-senza originaria (fondazione dellrsquoesser-ci) nellrsquoEssere (Seyn) stesso [hellip]raquo (HGA LXV p 413 tr it Contributi alla cit sect 256 p 404) Come lrsquoAutore esplicita in Zur Seinsfrage la famosa risposta a Ernst Juumlnger quellrsquoipotetica lsquovolontagrave di salvezzarsquo che intenda lsquoredimerersquo lrsquoessente imprimendogli una qualsivoglia istanza di superamento lsquouumlber die Liniersquo egrave essa stessa non tanto una lsquosalvazionersquo dal nichilismo quanto piuttosto unrsquoulteriore espressione del nichilismo stesso (si presti attenzione al ricorso della radice heil-) laquoLrsquoessenza del nichi-lismo non egrave qualcosa neacute di curabile (heilbar) neacute di incurabile (unheilbar) Essa egrave ciograve che egrave senza salvezza (das Heil-lose) tuttavia in quanto tale comporta un singolare rinviare a ciograve che egrave salvo (ins Heile)raquo (HGA IX (Wegmarken) p 388 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia a cura di F Volpi Milano 20024 p 338) Possiamo dunque concludere che nel concetto di Rettung ndash dunque neacute Erloumlsung neacute Heilung ndash Heidegger inviti a pensare la lsquosalvazionersquo come preservazione essenziale del darsi dellrsquoessente nella radura che lo cu-stodisce e lo tutela dal laquodisvelamento provocanteraquo (laquoherausforderndes Entbergenraquo ndash cfr HGA VII p 17 tr it La questione della tecnica in Saggi e discorsi a cura di G Vattimo Milano 1991 p 12) messo in atto dalle nichilistiche potenze della macchinazione In tal modo il filosofo si lsquosmarcarsquo inevitabilmente da qualsiasi declinazione teologica (Erloumlsung) o soggettivistica (Heilung) del termine Nessunrsquoansia messianica nessun desiderio di libe-razione nessuna lsquocritica dellrsquoesistentersquo nessuna lsquoaspettativa ulteriorersquo risuona infatti in Ret-tung ndash essa egrave un lsquosemplicersquo lsquodisporsirsquo dellrsquoesserci alla cura del soggiorno della cosa (Ding) laquoIst uumlberhaupt Rettung Sie ist erst und ist nur wenn die Gefahr ist Die Gefahr ist wenn das Sein ins Letzte geht und die Vergessenheit die aus ihm selbst kommt umkehrtraquo ndash laquoSi dagrave salvezza Essa crsquoegrave in primo luogo e soltanto se il pericolo egrave Il pericolo egrave se lrsquoessere va allrsquoestremo e converte lrsquooblio che proviene dallrsquoessere stessoraquo (HGA V p 373 tr it Il detto di Anassimandro in Sentieri interrotti cit p 348) la lsquosalvazionersquo come preservazione dellrsquoessenza dellrsquoessente si dagrave soltanto nellrsquoaccadere della Kehre Rettung egrave dunque inter-na alla Verwindung che de-pone il nichilismo rimettendolo a se stesso In nessun modo quindi corrisponde alla sua pro-vocazione (Heraus-forderung) lsquosostanziandorsquo lrsquoattesa in speranza imponendo allrsquoἔσχατον lrsquoimago teologica della redenzione Il pericolo determi-na la possibilitagrave di un capovolgimento Nel capovolgersi le potenze della macchinazione possono forse tramutarsi nellrsquoinaudito di una nuova piugrave feconda salvaguardia del rapporto che stringe lrsquoessere allrsquoevento della propria veritagrave (ἀλήθεια) (Quanto al nesso essenziale Rettung-Gefahr in relazione al citato verso houmllderliniano ndash cfr nota 1 ndash si veda anche ivi p 296 tr it ivi p 273 laquoVielleicht ist jede andere Rettung die nicht von dort kommt wo die Gefahr ist noch im Unheilraquo ndash laquoForse ogni altra salvazione che non provenga da dove il pericolo ha luogo rimane ancora sventuraraquo)

Il cielo egrave lrsquoarcuata parabola del sole il corso multiforme della luna lo splendore migrante degli astri le stagioni dellrsquoanno e il loro svolgersi luce e crepuscolo del giorno oscuritagrave e chiarore della notte il tempo favorevole e inclemente il passaggio delle nuvole e lrsquoazzurra profonditagrave dellrsquoetere Se diciamo cielo allora pensiamo giagrave congiun-tamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I divini sono i nunzi della divinitagrave che ad essa accennano Dal loro sacro prevalere si mostra il dio nella sua presenza oppure si ritira nel proprio velamento Se nominiamo i divini allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non consideriamo lrsquoimplicatio dei Quattro

I mortali sono gli uomini Si chiamano mortali poicheacute egrave dato loro morire Morire significa essere capaci della morte in quanto morte Soltanto lrsquouomo muore invero ininterrottamente mentre rimane sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini Se nominiamo i mortali allora pensiamo giagrave congiuntamente agli altri tre ma non conside-riamo lrsquoimplicatio dei Quattro

Questa loro implicatio noi la chiamiamo das Geviert la Quadratura I mortali sono nella Quadratura in quanto abitano Il tratto fondamenta-le dellrsquoabitare egrave perograve il salvaguardare avente cura (schonen) I mortali abitano nella misura in cui salvaguardano la Quadratura nella sua es-senza Conformemente a ciograve lrsquoabitante salvaguardare egrave quadruplice

I mortali abitano nella misura in cui preservano (retten)12 la terra ndash la parola va intesa nellrsquoantico significato che Lessing ancora cono-

a cura di G Federici-Vescovini Torino 1972 II III p 118 (dal capitolo III Quomodo ma-ximum complicet et explicet omnia intellectibiliter) Riporto lrsquooriginale latino dallrsquoedizione critica Nicolai De Cusa Opera omnia iussu et auctoritate Academiae Litterarum Heidel-bergensis ad cudicum fidem edicta citiamo dal primo volume De docta ignorantia a cura di E Hoffmann e R Klibansky Lipsia 1932)12 Il significato fondamentale di retten nella lingua tedesca egrave salvare (jemanden aus dem Feuer aus einer Gefahr retten ndash salvare qualcuno dalle fiamme da un pericolo) in se-condo luogo vuol dire perograve anche mettere in salvo nel senso di preservare e proteggere (bewahren) A questo secondo significato si riferisce Heidegger in Bauen Wohnen Den-ken Quando parla di Rettung infatti il filosofo intende quellrsquoestrema possibilitagrave concessa al pensiero rammemorante il quale egrave in grado di custodire lrsquoesser-cosa della cosa con riguardo alla sua essenza anzicheacute dis-trarla verso la manipolazione che intende dominarne lrsquoἐπαμφοτερίζειν (cfr Plat Resp 479 c) pro-ducendola tecnicamente in presenza Nel sect 46 dei Beitraumlge zur Philosophie si parla di una decisione (Entscheidung) laquosulla storia o sulla perdita di storia ossia sullrsquoappartenenza allrsquoEssere (Seyn) o sullrsquoabbandono nel non-es-senteraquo (HGA LXV p 100 tr it Contributi alla cit sect 46 p 120) Heidegger si chiede poi laquoWeshalb aber diese Entscheidung Weil nur noch aus dem tiefsten Grunde des Seyns selbst eine Rettung des Seienden Rettung als rechtfertigende Bewahrung des Gesetzes und Auftrags des Abendlandesraquo ndash laquoMa percheacute questa decisione Poicheacute soltanto dal piugrave profondo abisso dellrsquoEssere stesso ancora si dagrave salvazione (Rettung) dellrsquoessente salva-zione come legittima preservazione (Bewahrung) della legge e del compito dellrsquooccidenteraquo

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

26

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

27salvo (geboren werden) Dove perograve lrsquoabitare quando salvaguardia la Quadratura custodisce (verwahrt)16 la sua essenza Se in nessun caso i mortali fossero capaci di ciograve lrsquoabitare sarebbe soltanto17 un sog-

Di questrsquoente non ci si prende cura (wird nicht besorgt) esso srsquoincontra invece nellrsquoaver cura (Fuumlrsorge)raquo (HGA II p 162 tr it Essere e cit sect 26 p 152) Sosteniamo che in tutti i termini citati inerenti appunto al salvaguardare allrsquoaver cura proteggere custo-dire tutelare ecc sia rigorosamente individuabile una reinterpretazione in chiave anti-umanistica (dunque non piugrave riconducibile al lsquosoggettivismo trascendentalersquo di cui anche Essere e tempo lsquopatiscersquo gli effetti) della Fuumlrsorge Che cosa si intende dire Lrsquoaver cura come lsquomodorsquo fondamentale dellrsquoautenticitagrave ndash dove lrsquoesser-ci permane aperto in vista degli altri che lsquocirsquo sono lsquoconrsquo nel loro poter-essere piugrave proprio sono cioegrave con-aperti dallrsquoaver cura che li incontra immedesimandoli nel loro essere liberi per la propria cura ndash con-solida un innegabile primato dellrsquouomo attribuendogli quella lsquoprimogenitura metafisicarsquo che ne sancisce lrsquolsquoeminenzarsquo rispetto a ciascunrsquoaltro lsquomodorsquo dellrsquoessente Non cosigrave lrsquoaver cura dellrsquoessenza della cosa salvaguardandola nella Quadratura Poicheacute ciascun essente mantenendo quanto gli egrave piugrave proprio nellrsquoaperto come κοινόν che dirada dallrsquoessere e nellrsquoessere egrave massimamente lsquodegnorsquo di cura e di tutela compito del mortale che accasa lrsquointimo suo abitare nella Quadratura non egrave quello drsquoimporre la propria legge allrsquoincoercibi-le trascorrere (Gelassenheit) dellrsquoente ndash dunque lsquodissacrarlorsquo instaurandovi la propria pre-minenza ndash bensigrave altro ossia di rispettare lrsquoinviolabile confine (πέρα) che preserva il suo soggiorno consentire a che la segreta vibrazione della cosa si mantenga imperscrutabile ma non meno massimamente ricca nel fondo del suo inesauribile sottrarsi Lrsquolsquouomorsquo non egrave lsquopiugraversquo che la cosa Il lessico di Costruire abitare pensare ridona dignitagrave allrsquoesser-cosa della cosa Lrsquoinsoffribile umanismo della Fuumlrsorge si compie e lsquosi travolgersquo nellrsquoaver cura che dagrave ricovero al presenziare dellrsquoente rilasciandolo nel diafano frammezzo della Quadratura16 Cfr supra Come detto il significato di verwahren quasi si sovrappone a quello di huumlten etwas sichern (garantire mettere al sicuro) beschuumltzen (proteggere) behuumlten (custodire sorvegliare) etwas in Verwahrung Bewachung Obhut unter Aufsicht ha-ben avere qualcosa in custodia sotto la propria sorveglianza la propria cura la propria vigilanza Ritorna poi un significativo rimando alla costellazione lessicale che gravita intor-no a Sorge verwahren viene infatti reso con fuumlr etwas sorgen (provvedere a qualcosa) etwas verwahren interpretato negativamente come Sorge tragen dass es nicht geschie-ht verhuumlten verhindern (prendersi cura darsi pensiero che qualcosa non accada venga prevenuto ed evitato impedito) in relazione ai rapporti tra persone si parla financo di versorgen (provvedere badare assistere accudire) Nel Deutsches Woumlrterbuch di Jakob e Wilhelm Grimm vi egrave adirittura un ulteriore accenno lrsquoἦθο del verwahren la sua πρᾶξι descrive un agire che si compie mit geistlicher Fuumlrsorge () Tutto ciograve non fa che confer-mare ulteriormente quanto sostenemmo nella nota precedente ndash lo ribadiamo assistiamo qui ad una reinterpretazione in chiave antiumanistica dellrsquoautentico aver cura cosigrave come esso veniva presentato in Essere e tempo (e nei corsi di quegli anni) Altra sfumatura egrave poi quella che restituisce nel verwahren quanto segue bewahren Sorge tragen dass etwas erhalten bleibt nicht verloren geht preservare qualcosa darsi pensiero afficheacute venga conservato non vada perduto un esempio a riguardo egrave lrsquoaccostamento alla parola Siegel (sigillo) che evoca una semantica analoga a quella lsquointenzionatarsquo circa lrsquoabitare si tratta infatti di salvaguardare il soggiorno della cosa nel proprio limite assegnandole il giusto posto nel lsquosigillorsquo della Quadratura Si faccia poi attenzione a come nel ver-wahr-en risuo-ni wahr vero ndash inscritto nella radice della parola (nonostante non sia affatto dimostrata una comune derivazione etimologica dei due termini rimane comunque plausibile una condivisa matrice nellrsquoindoeuropeo uer-) egrave dunque un immediato a nostro avviso tuttrsquoaltro che casuale rimando al lsquoconcettorsquo di veritagrave17 [III edizione 1967 Non chiaro non piugrave alcuna differenza ontologica]

persino stremarla La preservazione della terra non la domina e non la assoggetta punto dal quale manca soltanto un passo allo sfrutta-mento senza limiti

I mortali abitano nella misura in cui accolgono il cielo in quanto cielo Concedono al sole e alla luna il loro corso agli astri la loro traiettoria alle stagioni dellrsquoanno la loro fortuna e la loro iniquitagrave non costringono la notte al giorno e il giorno ad una rabida irre-quietezza

I mortali abitano nella misura in cui attendono i divini in quanto divini Confidando si mantengono aperti incontro allrsquoinatteso13 At-tendono il cenno del loro avvento e non disconoscono i segni della loro assenza Non si fabbricano da seacute i propri dei e non offrono servigi agli idoli Ancora attendono nella sventura la salvezza sot-trattasi

I mortali abitano nella misura in cui accompagnano la propria essenza ndash che essi quindi sono capaci della morte in quanto morte ndash nella fruizione di questa capacitagrave affincheacute sia una buona morte Che i mortali inoltrino nellrsquoessenza della morte non significa affatto che essi la pongano come meta intendendola come vuoto nulla e nemmeno significa oscurare lrsquoabitare attraverso un cieco immobiliz-zare lo sguardo sulla fine

Nella preservazione della terra nellrsquoaccoglimento del cielo nellrsquoattesa dei divini nellrsquoaccompagnarsi dei mortali eviene (erei-gnet) lrsquoabitare come quadruplice salvaguardia della Quadratura Salvaguardare significa custodire14 (huumlten) la Quadratura nella sua essenza Ciograve che viene preso in custodia (Hut)15 devrsquoessere messo in

13 [Verragrave in futuro e allrsquoimprovviso un piugrave intenso abbandonarsi-lsquoalla-speranzarsquo ndash ma si ha cosigrave (con un tale abbandono) un modo ancor piugrave nascosto del contenersi]14 [III edizione 1967 Come perograve se si dagrave ricusazione Il suo accadere ndash ancor piugrave lrsquoeven-to del suo proprio ap-propriarsi nel dire originario mostrano ndash quandanche In seguito]15 Drsquoora in avanti assistiamo ad una progressiva intensificazione della scrittura heideg-geriana Compare in rapida battuta unrsquoincalzante serie di parole (generalmente forme vebali) ndash huumlten Hut verwahren hegen pflegen schonen ndash tutte incentrate intorno al medesimo nucleo semantico eppure altrettanto impercettibilmente distinguentisi Egrave come se lrsquoAutore si cimentasse in unrsquoincessante variatio linguistico-speculativa capace di pro-durre uno Sternbild posto in tensione da polaritagrave multiple le quali nel gioco della loro differenza strutturano una lsquozona di senso continuorsquo un intorno drsquointensitagrave nel lsquocampo pa-ratatticorsquo in cui si articola e si prova lrsquoEroumlrterung dellrsquoabitare Hut viene associato al latino custodia dunque difesa riparo salvaguardia che si mantiene entro il proprio limes Si parla poi di Behuumltung Aufsicht Schutz ossia protezione sorveglianza ricovero Ricorre tuttavia unrsquoespressione ancor piugrave pregnante Hut come Fuumlrsorge cura premura prestare assistenza Impossibile allora non richiamarsi alla specifica lsquotorsionersquo filosofica imposta da Heidegger al termine in Sein und Zeit laquoLrsquoente verso il quale lrsquoesserci si comporta come con-essere non ha perograve il modo drsquoessere del mezzo utilizzabile egrave esso stesso esserci

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

28

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

29Il ponte si slancia lsquoleggero e vigorosorsquo sopra il fiume21 Esso non unisce soltanto sponde giagrave disponibili Solo nellrsquoattraversamento del ponte le due sponde si manifestano come sponde Il ponte fa sigrave che esse giacciano propriamente una in opposizione allrsquoaltra Attraverso il ponte la seconda sponda egrave disposta di contro alla prima Parimenti le sponde non tracciano indifferenti linee di confine nella terrafer-ma lungo il corso del fiume Il ponte insieme con le sponde accosta di volta in volta al fiume lrsquouna e lrsquoaltra distesa del paesaggio dietro ciascuna sponda Conduce fiume sponde e campagna nella recipro-ca vicinanza Il ponte riunisce la terra in quanto regione intorno al fiume Lo accompagna cosigrave attraverso le verdi pianure I pilastri del ponte poggiando sullrsquoalveo sorreggono lo slancio delle arcate che concedono alle acque del fiume il loro corso Vogliano le acque pro-cedere quiete e allegre vogliano le piene del cielo nella tempesta o del disgelo incalzate da un ondeggiare impetuoso prorompere contro il sottarco il ponte egrave comunque pronto per ciascuna delle condizioni del cielo e per la loro mutevole essenza Anche lagrave dove il ponte copre il fiume mantiene cosigrave il suo scorrere in relazione al cielo il ponte infatti lo raccoglie per alcuni istanti sotto la propria arcata e di ligrave nuovamente lo lascia andare

cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirano ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei diviniraquo Esattamente come in Nietzsche il ponte egrave qui mirabile metafora dellrsquooltrepassamento della metafisica come del nichilismo Tale oltrepassamento non va perograve inteso nei termini di unrsquoUumlberwindung teleologicamente orientata (lrsquouomo non egrave laquouno scoporaquo) che una volta guadagnato il suo fine si esaurisca in esso In accordo alla loro tragica essenza i mortali permangono laquosempre in cammino verso lrsquoultimo ponteraquo incessantemente approfondiscono lrsquoinquietudine della loro Verwin-dung Lrsquouomo laquoegrave un ponte e non uno scoporaquo egrave una laquofune in tensioneraquo (cfr ivi p 16 tr it ibid) lsquoproiettatarsquo verso lrsquoinaudito ricongiungimento coi divini eppure inesorabilmente lontana dal loro im-possibile lsquoavventorsquo Nel proprio lsquooscillantersquo umano troppo umano lsquopas-sarersquo il mortale inoltra nel proprio laquotramontoraquoVa poi altresigrave osservato che Heidegger ha in mente un ponte specifico ossia quello di Heidelberg cui piugrave avanti faragrave esplicito riferimento Non ci pare forzatura eccessiva far notare che la stessa immagine ricorre anche in Houmllderlin il quale in una poesia dedicata alla cittagrave scrive laquo[hellip] Schwingt sich uumlber den Strom wo er vorbei dir glaumlnzt Leicht und kraumlftig die Bruumlcke Die von Wagen und Menschen toumlntraquo ndash laquo[hellip] Il ponte lieve e forte fragoroso di uomini e di carri balza oltre il grande fiume che ti brilla accantoraquo (F Houmllderlin Le liriche cit in Heidelberg vv 6-8 pp 324-325) Lrsquoespressione laquoDie Bruumlcke uumlberschwingtraquo viene peraltro ripresa anche nel testo heideggeriano il che permetteteci a nostro modo di vedere egrave tuttrsquoaltro che una pura coincidenza (Che il ponte racchiuda in seacute un evidente lsquoattitudinersquo simbolica ci pare osservazione quasi scontata per un ade-guato approfondimento del tema cfr R Gueacutenon Symboles fondamentaux de la Science sacreacutee Paris 1962 tr it di F Zambon Simboli della scienza sacra Milano 20089 pp 331-333 dal capitolo Il simbolismo del ponte)21 [III edizione 1967 gettare un ponte superando la corrente fra le sue sponde]

giorno sulla terra sotto il cielo innanzi ai divini insieme ai mortali Sempre invece lrsquoabitare egrave giagrave un soggiornare presso le cose Lrsquoabi-tare in quanto salvaguardare custodisce la Quadratura in ciograve presso cui i mortali si trattengono soggiornando nelle cose

Il permanere presso le cose egrave tuttavia la summenzionata quadru-plicitagrave del salvaguardare non come un quinto elemento meramen-te giustapposto al contrario il mantenersi presso le cose egrave lrsquounica maniera in cui il quadruplice soggiorno nella Quadratura di volta in volta congiuntamente si compie Lrsquoabitare salvaguardia la Qua-dratura in quanto conduce nelle cose lrsquoessenza18 di questa Eppure le cose medesime offrono riparo alla Quadratura soltanto quando esse stesse in quanto cose vengono rimesse alla loro essenza19 Come ac-cade ciograve Per il fatto che i mortali custodiscono e hanno cura (hegen und pflegen) della crescita delle cose poicheacute essi in particolare eri-gono cose che non crescono Lrsquoaver cura e lrsquoerigere sono il costruire in senso stretto Lrsquoabitare nella misura in cui custodisce (verwahrt) la Quadratura nelle cose egrave in quanto questo custodire un costruire Siamo cosigrave condotti sulla via della seconda domanda

II

In che misura il costruire rientra nellrsquoabitareLa risposta a questa domanda ci chiarifica che cosa sia autentica-

mente il costruire pensato a partire dallrsquoessenza dellrsquoabitare Limitiamo-ci al costruire nel senso dellrsquoerigere cose e domandiamo che cosrsquoegrave una cosa costruita Un ponte20 funge da esempio alla nostra riflessione

18 [III edizione 1967 Ciograve che le egrave proprio ndash]19 [III edizione 1967 Il proprio]20 Che Heidegger al fine di sondare il rapporto intercorrente tra il soggiorno della cosa e lrsquoessenza dellrsquoabitare prenda come esempio proprio un ponte (Bruumlcke) ci sembra scel-ta tuttrsquoaltro che casuale Egrave nota infatti la celebre lsquosequenzarsquo nietzscheana ndash ripresa peral-tro anche dal famoso gruppo espressionista (appunto Die Bruumlcke) formatosi a Dresda nel 1905 laquoWas gross ist am Menschen das ist dass er eine Bruumlcke und kein Zweck ist was geliebt werden kann am Menschen das ist dass er ein Uumlbergang und ein Untergang istraquo ndash laquoQuanto vrsquoegrave nellrsquouomo di grande consiste nel fatto che egli egrave un ponte e non uno scopo ciograve che nellrsquouomo puograve essere amato che egli egrave un passaggio e un tramontoraquo (NKSA IV (Also sprach Zarathustra) pp 16-17 tr it di M Montinari Cosigrave parlograve Zarathustra in Ope-re di Friedrich Nietzsche VI1 a cura di G Colli e M Montinari Milano 19732 p 8 (si citano le opere di F Nietzsche in originale dalla Kritische Studienausgabe in 15 Baumlnden herausgegeben von G Colli und M Montinari erschienen im Verlag de Gruyter 1967-77 und 1988 (2 durchgesehene Auflage) Berlin-New York) In Bauen Wohnen Denken lrsquoAutore afferma come i mortali lsquoaccompagnatirsquo dal ponte possano per esso aspirare al passaggio che raggiunge lrsquolaquoaltro latoraquo lrsquoaltra sponda del fiume Essi laquo[hellip] sempre in

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

30

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

31riunione della Quadratura (Geviert) ndash egrave una cosa (Ding) Si pensa perograve che il ponte sia innanzitutto e in veritagrave soltanto un ponte In un secondo momento ed occasionalmente esso potrebbe esprimere anche diverse altre cose Inteso alla luce di una tale espressione esso diventa quindi un simbolo un esempio per tutto ciograve che pocrsquoanzi venne nominato Soltanto che il ponte se egrave un autentico ponte non egrave mai dapprima un semplice ponte ed in seguito un simbolo Altret-tanto poco il ponte egrave dapprincipio soltanto un simbolo nel senso che esprime qualcosa che in senso stretto non gli appartiene Se ci atteniamo rigorosamente al ponte esso non si mostra mai come espressione Il ponte egrave una cosa e questo soltanto Soltanto In quanto egrave questa cosa esso riunisce la Quadratura

Da lungo tempo tuttavia il nostro pensiero egrave abituato a stima-re troppo indigente (zu duumlrftig)23 lrsquoessenza della cosa Nel decorso del

in Nietzsche a cura di F Volpi Milano 20003 pp 872-881 nel capitolo indicato Der Wandel der ἐνέργεια zur actualitas Il mutamento dellrsquoἐνέργεια nellrsquoactualitas Heidegger traccia una sorta di lsquogenealogia metafisicarsquo della cosa intesa a partire dalla causa ossia dellrsquoente come reale-effettivo ndash wirklich ndash pro-dotto in presenza da una volontagrave di po-tenza che egrave essenzialmente conatus ad existentiam) Quanto alla Versammlung invece imprescindibili le pagine che Heidegger dedica al concetto di Gestell in Die Frage nach der Technik laquoGe-stell heisst das Versammelnde jenes Stellens das den Menschen stellt d h herausfordert das Wirkliche in der Weise des Bestellens als Bestand zu entber-genraquo ndash laquoIm-pianto (Ge-stell) indica il carattere riunente (das Versammelnde) di quel porre (Stellen) che srsquoimpone (stellt) allrsquouomo ossia lo provoca a disvelare il reale-effetivo (das Wirkliche) come fondo (Bestand) nel modo dellrsquoimpiegare-ordinanteraquo (HGA VII p 20 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 15) Anche il carattere tecnico della cosa trova espressione nella sua lsquoessenza riunentersquo Ge-stell (lo stesso prefisso ge- nel tede-sco moderno apparentemente una pura marca aspettuale di perfettivitagrave muove invero da un originario valore sociativo dal germanico ga- raffrontabile al latino cum e su questo Heidegger fa leva) egrave laquociograve che riunisceraquo ndash laquodas Versammelnderaquo Bisogneragrave allora chiede-re come distinguere il lsquoliberorsquo soggiorno della cosa salvaguardantesi nellrsquoOrt della Qua-dratura dal suo tecnico imporsi nel modo del Gestell se entrambi sono essenzialmente lsquoriunionersquo Versammlung Egrave esattamente quanto in queste pagine si prova Heidegger lungi dallrsquoevitare il problema da un lato impossibilitato a negare il lsquocarattere drsquounitagraversquo che ha cura dellrsquointegritagrave della cosa che appare dallrsquoaltro perograve impegnato nel tentativo di sot-trarla allrsquoegemonia del binomio Gestell-Bestand prospetta uno lsquospazio di sensorsquo ulteriore ripensare lrsquoesserci della cosa a partire dallrsquoabitare dunque dal rapporto essenza-veritagrave non necessariamente ne riconsegna lrsquounitagrave al ge- sociativo del Ge-stell puograve forse invece rimetterne la custodia allrsquoineffabile unicitagrave dellrsquoessere (Seyn) unicitagrave lsquoassoltasirsquo come ra-dura nel campo lsquointensionalersquo della Quadratura23 Rendiamo duumlrftig con indigente Il vocabolo ricorre a nostro avviso tuttrsquoaltro che ca-sualmente La matrice certamente houmllderliniana non egrave affatto nuova nellrsquoarco degli scritti heideggeriani (basti pensare al saggio Percheacute i poeti che riprende appunto il famoso passaggio di Brot und Wein laquo[hellip] wozu Dichter in duumlrftiger Zeitraquo) Riportiamo per intero alcuni versi laquoIndessen duumlnket mir oumlfters Besser zu schlafen wie so ohne Genossen zu seyn So zu harren und was zu thun indeszlig und zu sagen Weiszlig ich nicht und wozu Dichter in duumlrftiger Zeit Aber sie sind sagst du wie des Weingotts heilige Priester Welche von Lande zu Land zogen in heiliger Nachtraquo ndash laquoMa spesso penso che meglio egrave dormire

Il ponte concede al fiume il suo decorso ed allo stesso tempo accorda ai mortali il loro cammino ossia che essi si spostino e viag-gino di terra in terra I ponti accompagnano in molti modi Il pon-te della cittagrave conduce dal rione del castello alla piazza del duomo il ponte fluviale innanzi alla cittadina porta vetture e carrozze fino ai paesi circostanti Il modesto ruscello superato dallrsquoantico ponte di pietra offre al carro del raccolto un adito dal contado al villag-gio porta il carico di legname dal sentiero di campagna alla strada secondaria Il ponte dellrsquoautostrada egrave posto in tensione nelle linee di comunicazione del traffico a lunga percorrenza traffico previsto dal calcolo ed il piugrave possibile veloce Di continuo e sempre diver-samente il ponte accompagna qua e lagrave le vie titubanti ed affrettate degli uomini facendo sigrave che essi raggiungano altre rive e da ultimo in quanto mortali pervengano allrsquoaltro lato Il ponte tracima (uumlber-schwingt) oltre il fiume e la forra slanciandosi oltre arcate ora alte e ora basse e ciograve sia che i mortali abbiano premura del gitto oscillante (das Uumlberschwingende) del ponte sia che invece dimentichino come essi sempre in cammino verso lrsquoultimo ponte nel fondo mirino ad oltrepassare ciograve che egrave loro abituale e dannoso per recarsi innanzi alla salvezza dei divini In quanto oscillante passaggio (uumlberschwingen-de Uumlbergang) che si slancia innanzi ai divini il ponte riunisce Che la loro presenza venga espressamente meditata e visibilmente onorata come nella statua del santo del ponte che rimanga miscompresa o venga persino rimossa non fa differenza

Il ponte riunisce (versammelt) presso di seacute nella sua maniera la terra e il cielo i divini e i mortali

Riunione (Versammlung) significa qui secondo unrsquoantica parola-della nostra lingua lsquothingrsquo22 Il ponte ndash e precisamente come lrsquoindicata

22 Il termine Ding (alto tedesco medio dinc) si presenta inizialmente nellrsquoantica forma thing (mantenutasi invariata nellrsquoinglese moderno) Vuol dire originariamente gehegtes Gericht tribunale recintato (si presti attenzione al participio gehegt dal verbo hegen custodire proteggere salvaguardare ndash piugrave volte ricorrente nel saggio) ma anche Rechts-sache causa vertenza giudiziaria Angelegenheit faccenda questione Significa altre-sigrave Volksversammlung riunione assemblea del popolo connotazione che ritroviamo ad esempio nel longobardo thinx appunto Versammlung (riunione) o rechtliche Zusammen-kunft (riunione di carattere giuridico) Mars Thingus (da cui anche Dienstag il martedigrave giorno dedicato a dio) egrave divinitagrave germanica dellrsquoassemblea popolare dove vengono dibat-tute azioni di guerra e questioni giuridiche (Marte per i romani) Rimettendo Ding al suo antico significato Heidegger intende appunto riattivare nel concetto di cosa il nucleo semantico di Versammlung intenzionando un espicito riferimento a ciograve che unisce che unendo raccoglie intorno a seacute in-tensifica Non tanto dunque la lsquocosarsquo nel senso lati-no (francese chose tedesco Sache) ossia come causa lsquociograve che esistersquo in unrsquoactualitas (causalitas) pro-dotta da una Verursachung determinante (cfr a riguardo le illuminanti pagine in HGA VI2 (Nietzsche) pp 374-383 tr it La metafisica come storia dellrsquoessere

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

32

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

33concede un sito (Staumltte) Tuttavia soltanto ciograve che egrave esso stesso un luo-go puograve concedere spazio (einraumlumen)25 ad un sito disporlo Il luogo non egrave giagrave semplicemente presente (vorhanden)26 innanzi al ponte

25 Einraumlumen il verbo egrave speculare a verstatten (cfr supra) Significa nel tedesco moder-no da un lato concedere accordare dallrsquoaltro disporre riporre Risalendo perograve analitica-mente ad una piugrave antica lsquocostellazionersquo dei significati e degli usi del termine incontriamo lsquovariazionirsquo alquanto incisive Einraumlumen come inferre (arrecare) nel senso di etwas in einen Raum stellen (riporre disporre qualcosa in un luogo) ma anche locum cedere concedere il passo dare la precedenza a qualcuno facendogli posto e ancora spatium implere occupare colmare uno spazio (einnehmen) Concedere accordare sono invero slittamenti successivi In quanto ein-raumlumen il verbo in questione implica un irrinunciabile riferimento allo spazio (Raum) esibisce un movimento di spazializzazione che soprattutto nel saggio in esame non puograve affatto essere taciuto (analogamente nel verstatten risuona-va die Statt) Traduciamo pertanto ricorrendo di volta in volta ad lsquoespressioni perifrastichersquo come disporre spazialmente concedere spazio concedere disponendo ndash intendiamo in tal modo salvaguardare lrsquoinsieme delle implicazioni lessicali che come un impeccabile ori-gamo lsquoammantanorsquo il termine in questione (Si osservi poi come ndash e ciograve giunge a propo-sito a sostegno della nostra scelta ndash giagrave in Essere e tempo (HGA II p 111 tr it Essere e cit sect 24 p 140) Heidegger scriva laquoDieses rsquoRaum-gebenlsquo das wir auch Einraumlumen nennen [hellip]raquo ndash laquoQuesto lsquodare-spaziorsquo che chiamiamo anche disporre concedere spazio [hellip]raquo Egrave quindi lrsquoAutore stesso a legittimare la nostra traduzione)26 Vorhanden ossia che si mostra nel modo della Vorhandenheit la semplice presenza Lrsquoimpiego di un termine sigrave fondamentale internamente alla lsquospeculazionersquo heideggeriana riesce qui tuttrsquoaltro che neutro Merita ripercorrerne brevemente la genesi Nel lsquoprimo Hei-deggerrsquo vorhanden sono le cose semplicemente presenti sottomano lsquoligrave davantirsquo alle quali lrsquoEsserci si rapporta assecondando un atteggiamento osservativo e constatativo dunque di tipo lsquotheoreticorsquo (in senso etimologico ndash da θεωρέιν vedere e conoscere insieme) Non si tratta quindi dellrsquoente manipolabile mediante una τέχνη (Zuhandenes) bensigrave dellrsquolsquoog-getto intenzionale epistemicorsquo lrsquolsquoentersquo considerato lsquoabstracta mentersquo ossia indipendente-mente da prassi alcuna prescindendovi del tutto (cfr a riguardo HGA II pp 127-136 tr it Essere e cit sect 21 pp 121-128) Il termine compare giagrave in Husserl in rapporto alla tesi naturale che caratterizza lrsquoatteggiamento comune cfr H III1 p 57[17-23] tr it a cura di V Costa Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica (2 voll) Torino 20022 vol 1 II sect 27 p 61 laquoDurch Sehen Tasten Houmlren usw in den verschie-denen Weisen sinnlicher Wahrnehmung sind koumlrperliche Dinge in irgendeiner raumlumlichen Verteilung fuumlr mich einfach da im woumlrtlichen oder bildlichen Sinne rsquovorhandenlsquo ob ich auf sie besonders achtsam und mit ihnen betrachtend denkend fuumlhlend wollend beschaumlftigt bin oder nichtraquo ndash laquoMediante il vedere il sentire con il tatto lrsquoudire ecc nei diversi modi della percezione sensibile le cose corporee sono per me semplicemente ligrave in una qual-che distribuzione spaziale lsquosottomanorsquo in senso letterale o figurato che presti o meno loro particolarmente attenzione e considerando pensando sentento volendo mi tenga o meno occupato con esseraquo Vorhanden corrisponde esattamente al latino praemanibus in promptu ad manum ma traduce in realtagrave lrsquoaristotelico τὰ πρόχειρα (da χείρ mano) le cose che si presentano laquosottomanoraquo e che per prime destano la lsquomeravigliarsquo da cui scatu-risce ogni Sehnsucht al lsquosaperersquo (laquo[hellip] ἐξ ἀρχῆ μὲν τὰ πρόχειρα τῶν ἀτόπον θαυμάσαντε [hellip]raquo Aristot Metaph a cura di G Reale Milano 2004 I (A) 2 982 b 13-14 pp 10-11) Che cosa intende dire lrsquoAutore scrivendo che laquoIl luogo non egrave giagrave semplicemente presen-te (vorhanden) innanzi al ponteraquo Di contro allrsquoimpostazione occidentale del problema Heidegger ci invita qui a non considerare lrsquoOrt come lrsquoennesimo lsquooggetto teoricorsquo verso il quale orientare lsquointellettualisticamentersquo la nostra lsquovolontagrave di saperersquo individuante Ort egrave ciograve che accoglie il reciproco dispiegarsi (Entfaltung) di essere e pensiero assegnando il loro

pensiero occidentale ciograve ha sortito come conseguenza il fatto che si egrave rappresentata la cosa al modo di una X sconosciuta affetta da proprietagrave percepibili Visto da qui tutto ciograve che giagrave appartiene allrsquoes-senza riunente (versammelnden) di questa cosa ci appare perograve come un ingrediente supplementare introdotto dalla nostra interpretazione Tuttavia il ponte non sarebbe mai un semplice ponte se non fosse una cosa

Il ponte egrave tuttavia una cosa di tipo peculiare poicheacute riunisce la Quadratura in quello specifico modo in cui situandola (verstattet)24 le

che essere senza compagni e attendere E non so intanto che dire che fare e percheacute siano poeti in tempi di privazione Ma tu dici che sono i sacri sacerdoti del Dio del vino che migrarono di terra in terra in una sacra notteraquo (F Houmllderlin Saumlmtliche Werke cit II p 90 tr it Le liriche cit Brot und Wein VII vv 119-124 pp 524-527) Allrsquoinizio della me-desima strofa la settima (vv 109-110) il poeta canta laquoAber Freund wir kommen zu spaumlt Zwar leben die Goumltter Aber uumlber dem Haupt droben in anderer Weltraquo ndash laquoMa tardi amico giungiamo Vivono certo gli Dei ma sopra il nostro capo in un diverso mondoraquo Che cosa significa allora Duumlrftigkeit inopia miseria ndash povertagrave che affligge e lsquotemperarsquo lrsquoabitare dei mortali Essa dice dellrsquoindigente inquietudine patita dallrsquouomo che piugrave non condivide la propria sacra dimora con gli dei poicheacute egrave anzi nello spaesamento di unrsquoinesorabile Heimat-losigkeit ndash lsquoobbligatorsquo dalla loro fuga ad unrsquoatroce immedicabile lsquoassenza di patriarsquo Ecco dunque che avvinto dalla propria ineluttabile miseria il mortale non presta affatto la lsquodovutarsquo cura alla cosa che gli si porge incontro estenuato dallrsquolsquoassenza di patriarsquo che lo prostra in nessun modo gli egrave dato corrispondere allrsquoinesauribile ricchezza della cosa salvaguardarne lsquodegnamentersquo lrsquoin-sorgenza preservarla Per questo laquo[hellip] il nostro pensiero egrave abituato a sti-mare troppo indigente (zu duumlrftig) lrsquoessenza della cosaraquo percheacute le lsquotrasferiscersquo una miseria che invero appartiene ad esso soltanto E talmente poco la considera da sentirsi legittimato a violarla sradicarla dalla propria quiete per infonderle il tratto violento della macchinazione Eccolo quindi rappresentarla epistemicamente come fenomeno determinazione laquoaffetta da proprietagrave percepibiliraquo dunque appunto immiserirla che ne egrave infatti del suo inoggettiva-bile lsquoconcrescerersquo alla presenza della cosa non come ὑποκείμενον ma come φύσι24 Verstatten permettere concedere consentire (zulassen bewilligen erlauben) Viene indicato come sinonimo di ge-statten e proprio a partire da questrsquoultimo si puograve risalire allrsquooriginario significato della parola Statt oder Raum zu etwas geben doch nur im figuumlr-lichen Verstande concedere come far spazio accordare un sito a qualcosa tuttavia solo in senso figurato Ciograve significa ndash elemento affatto non trascurabile nel contesto di Bauen Wohnen Denken ndash che nel ver-statten risuona die Statt (forma arcaica per die Staumltte ndash stessa derivazione etimologica del greco στάσι immobilitagrave quiete arresto posizione luogo stato condizione assetto del latino status posizione situazione condizione stato noncheacute statim (originariamente senza muoversi stando sul posto poi invece temporal-mente connotato subito immediatamente) del tedesco stehen (stare trovarsi sostare) o Stadt (cittagrave) ndash ossia luogo sito posto) Ecco percheacute il ver-statten egrave quel concedere che situa accorda un sito (Statt) concede situando Esattamente come lrsquoantico significato di ge-statten Statt (Ort Stelle) geben zulassen erlauben ndash offrire concedere ammettere un sito (un luogo una posizione) ndash anche nel ver-statten egrave implicita unrsquoimmediata con-notazione spaziale che dice del disporsi della localitagrave (Ortschaft) del luogo Nel tradurre ricorriamo dunque ad una perifrasi ndash appunto concedere situando ndash in modo tale che nessuna sfumatura presente nellrsquooriginale vada perduta Rendiamo poi Staumltte con sito affincheacute venga mantenuto lrsquointimo lsquoinvitorsquo al pensiero del luogo che nel verstatten riecheg-gia ndash lsquocorrispondenzarsquo ipso facto manifesta al lettore madrelingua

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

34

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

35ma come riconobbero i greci quello a partire dal quale qualcosa inaugura la propria essenza Perciograve ecco il concetto di ὁρισμό ossia di limite Spazio egrave essenzialmente ciograve che viene disposto spazialmente (Eingeraumlumtes) e cosigrave accolto nel suo limite (in seine Grenze Eingelasse-ne) Ciograve che egrave disposto spazialmente viene di volta in volta concesso (gestattet) e dunque congiunto ossia riunito attraverso un luogo vale a dire mediante una cosa del tipo del ponte Di conseguenza gli spazi ricevono la loro essenza da luoghi e non da lsquolorsquo spazio

Anticipando le cose che in quanto luoghi concedono un sito situandolo noi le chiamiamo ora costruzioni Si chiamano cosigrave per-cheacute sono prodotte (hervorgebracht) attraverso il costruire che le erige Esperiamo tuttavia di che genere questo produrre (Hervorbringen)29

σῶμα τὸ κινητὸν κατὰ φοράν δοκεῖ δὲ μέγα τι εἶναι καὶ χαλεπὸν ληφθῆναι ὁ τόπο διά τε τὸ παρεμφαίνεσθαι τὴν ὕλην καὶ τὴν μορφήν καὶ διὰ τὸ ἐν ἠρεμοῦντι τῷ περιέχοντι γίγνεσθαι τὴν μετάστασιν τοῦ φερομένου ἐνδέχεσθαι γὰρ φαίνεται εἶναι διάστημα μεταξὺ ἄλλο τι τῶν κινουμένων μεγεθῶν συμβάλλεται δέ τι καὶ ὁ ἀὴρ δοκῶν ἀσώματο εἶναι φαίνεται γὰρ οὐ μόνον τὰ πέρατα τοῦ ἀγγείου εἶναι ὁ τόπο ἀλλὰ καὶ τὸ μεταξὺ ὡ κενὸν ltὄνgt ἔστι δ᾽ ὥσπερ τὸ ἀγγεῖον τόπο μεταφορητό οὕτω καὶ ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητονraquo ndash laquoMa la materia non egrave come srsquoegrave detto prima neacute separabile dalla cosa neacute la contiene mentre il luogo egrave entrambe le cose Se dunque il luogo non egrave nessuna di queste tre cose ndash cioegrave neacute for-ma neacute materia neacute superficie che egrave qualcosa di sempre differente rispetto alla cosa che viene spostata ndash allora il luogo egrave necessariamente lrsquoultima delle quattro che resta e cioegrave il limite del corpo contenente mentre affermo che il corpo che egrave contenuto egrave ciograve che si muove secondo il movimento locale Ma sembra un grande e difficile problema la com-prensione del luogo percheacute esso dagrave lrsquoapparenza di essere la materia e la forma e percheacute il mutamento del corpo che si muove si produce allrsquointerno di ciograve che egrave contenente e che resta fisso Il luogo infatti appare poter essere lrsquointervallo che sta in mezzo qualcosa di altro rispetto ai corpi mossi In ciograve influisce anche il fatto che lrsquoaria sembra essere incor-porea Pertanto il luogo sembra non solo essere i limiti del vaso ma anche ciograve che resta in mezzo in quanto vuoto Ma come il vaso egrave un luogo che si puograve trasportare nello stesso senso anche il luogo egrave un vaso ma che non si puograve muovereraquo (Arist Phys IV 4 211 b 36 - 212 a 16 tr it a cura di L Ruggiu Fisica Milano 2008 pp 142-143) Autentica lsquotopologia dellrsquoecceitagraversquo quella aristotelica che pensa il pro-porsi della cosa non tanto a partire dalla lsquoschierarsquo delle sue proprietagrave dalla trama di relazioni che la inordina o dal novero degli effetti ad essa riadducibili quanto piuttosto muovendo dal τόπο essenziale che la concede e dispone (einraumlumt) che le accorda lsquogiustarsquo misura per il suo soggiorno Il luogo egrave separabile dalla cosa eppure altrettanto la contiene egrave πέρα limite della cosa continuo al concreto del suo insistere che si manifesta Parimenti lrsquoOrt che ammette la cosa nella Quadratura assolvendola in presenza pur non essendo lo stesso che la cosa egrave medesimo allrsquoapparire che la mostra Se rimuovo il luogo della cosa lsquodepongorsquo lrsquointensi-tagrave che lsquolarsquo consiste Il suo insorgere dispare nellrsquoassenza29 Cfr supra quanto scrivemmo in relazione allo Herstellen Il verbo hervor-bringen (non di rado impiegato da Heidegger come sostantivo) composto di hervor- (indicante un moto a luogo che si realizza esaurendosi nel lsquoqui-fuorirsquo) e bringen (portare condurre ac-compagnare ma anche causare arrecare) descrive un lsquogestorsquo eminentemente poietico un portar-qui-fuori che egrave pro-durre in presenza che realizza una determinazione ex-tra-endola dalla propria possibilitagrave e scaturendola cosigrave nel plenum dellrsquooggettivitagrave intramon-dana In La questione della tecnica proprio tematizzando il fare produttivo-poietico Hei-

Invero prima che il ponte si erga giagrave si danno lungo il corso del fiume molteplici posizioni (Stellen) che possono venir occupate da qualcosa Una tra queste si rivela essere un luogo (Ort) e precisa-mente mediante il ponte Accade cosigrave quindi che in primis non egrave il ponte ad insorgere (stehen) in un luogo bensigrave innanzitutto un luogo a sorgere (entstehen) a partire dal ponte medesimo Esso egrave una cosa riunisce la Quadratura ma la riunisce nel modo in cui situandola (verstattet) concede ad essa un sito (Staumltte) A partire da questo sito si determinano posti (Plaumltze) e vie mediante i quali uno spazio (Raum) viene accordato e disposto (eingeraumlumt)

Cose che in tal modo sono luoghi concedono innanzitutto spazi situandoli di volta in volta Che cosa nomini questa parola ndash lsquoRaumrsquo lsquospaziorsquo ndash lo dice il suo antico significato Raum Rum27 posto (Platz) reso libero per un insediamento e un accampamento Uno spazio (Raum) egrave qualcosa che viene concesso e disposto spazialmente (Ein-geraumlumtes) lasciato-libero (Freigegebenes) cui cioegrave viene accordato un limite in greco πέρα28 Il limite non egrave ciograve in cui qualcosa termina

lsquogiocorsquo al lsquocirsquo della Quadratura ossia lsquoimmedesimandolorsquo alla contrada (Gegend Gegnet cfr Introduzione) dove lsquoha luogorsquo lrsquoabitare dei mortali Si tratta in questo senso di alcun-cheacute di inoggettivabile irrapresentabile nei termini della determinazione logico-categoriale propria dellrsquoattivitagrave noetico-teoretica e del dire proposizionale asserente (κατάφασι)27 Raum nellrsquoantico alto tedesco (e cosigrave nel medio alto tedesco nellrsquoantico sassone nellrsquoanglosassone e nel gotico) la parola si presenta come rum (olandese ruim inglese room norvegese rom danese e svedese rum) Il termine indica lo lsquospaziorsquo nel senso di freier Platz uno spazio reso libero sgombrato ndash ed egrave questo infatti lrsquoantico significato cui Heidegger si richiama alcuni lessici rimandano poi perograve anche a Lagerstaumltte oggi giacimento ma un tempo sito (Staumltte) disponibile non occupato da nulla e che puograve pertanto accogliere un accampamento (Lager) ndash si comprende dunque la pertinenza del successivo esempio heideggeriano Rum deriva dalla radice indoeuropea reu- che indica spazialitagrave ampiezza (Weite) la quale ricorre ad esempio nellrsquoavestico rava- (spazio aperto vastitagrave) nel latino rus (lrsquoaperta campagna Land) e nel tocarico ru- (luogo aperto) Ma anche qui non si tratta in ultima analisi che di pensare lo spazio a partire dallrsquoorigi-naria apertura dellrsquoesserci lrsquooperazione ermeneutica arrischiata dal filosofo di Meszligkirch egrave dunque stricto sensu etymo-logica Risalire allo lsquospiritorsquo primevo della parola per lsquotentarersquo il vero28 [Aristotele τόπο πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ἀκίνητον ndash ὁ τόπο ἀγγεῖον ἀμετακίνητον (Phys 212 a 5 sgg)] Quanto a ciograve che in Bauen Wohnen Denken viene pensato il ri-ferimento alla Fisica di Aristotele da parte di Heidegger il richiamarsi cioegrave allrsquoistanza del τόπο per una rigorosa fondazione dellrsquoOrt ci pare lsquoricorsorsquo quantomai rilevante Impossi-bile attivarsi in tale direzione in sede di commento ma una ridiscussione dellrsquolsquoascendentersquo aristotelico sul Denkweg heideggeriano che at-tende al lsquoluogorsquo appartiene a nostro avviso al lsquovademecum essenzialersquo di un adeguato approccio al testo che qui presentiamo Ripor-tiamo comunque per intero lrsquoestratto cui lrsquoAutore si appella laquoἈλλ᾽ ἡ μὲν ὕλη ὥσπερ ἐλέχθη ἐν τοῖ πρότερον οὔτε χωριστὴ τοῦ πράγματο οὔτε περιέχει ὁ δὲ τόπο ἄμφω εἰ τοίνυν μηδὲν τῶν τριῶν ὁ τόπο ἐστίν μήτε τὸ εἶδο μήτε ἡ ὕλη μήτε διάστημά τι ἀεὶ ὑπάρχον ἕτερον παρὰ τὸ τοῦ πράγματο τοῦ μεθισταμένου ἀνάγκη τὸν τόπον εἶναι τὸ λοιπὸν τῶν τεττάρων τὸ πέρα τοῦ περιέχοντο σώματο ltκαθ᾽ ὃ συνάπτει τῷ περιεχομένῳgt λέγω δὲ τὸ περιεχόμενον

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

36

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

37Erde den Menschen empfaumlngt Diese Lichtung befreit alle Wesung der Ereigneten in den Ab-grund des Er-eignisses Dieses aber ndash das Denken nennt in ihm das Seyn ndash thront nicht uumlber den Ereigneten als ein Jenseitiges noch umgreift es wie die bestimmungslose Leere nur das All des Seienden sondern ist das Inzwischen das zuvor in die Erstrekkun-gen des Sichentruumlckenden (des Zeit-Spiel-Raumes) entfaltet vom rsquoMenschenlsquo als das Da gegruumlndet werden muszlig in welcher Gruumlndung erst der Mensch sein anderes Wesen findet daraus ihm Fug und Rang ersteht das Da-seinraquo ndash laquoLa lotta tra il fronteggiarsi e la contesa egrave lrsquoevenire-appropriante che dirada (das lichtende Er-eignen) in cui il dio adom-bra la terra nel suo conchiudersi e lrsquouomo conforma il mondo evento a partire dal quale il mondo attende il dio e la terra accoglie lrsquouomo Questa radura (Lichtung) affranca ogni diradare essenziale (Wesung) di ciograve che lrsquoevento ha appropriato liberandolo nellrsquoabisso dellrsquoevento medesimo Questo perograve ndash in esso il pensiero nomina lrsquoEssere (Seyn) ndash non troneggia su ciograve che ha appropriato come un aldilagrave ulteriore neacute lo circonda al modo in cui soltanto il vuoto privo di determinazione accerchia il tutto dellrsquoente bensigrave egrave il frammezzo il quale giagrave dispiegato nelle distensioni di ciograve che estaticamente si ritrae (des Sichen-truumlckenden) (del gioco-di-spaziotempo) devrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ci in tale fondazione lrsquouomo ritrova innanzitutto la sua essenza altra e di qui si ridestano per lui disposizione e condizione lrsquoesser-ciraquo (HGA LXVI (Besinnung) sect 9 p 22) Nel sect 31 della stessa opera dedicato a Der Zeit-Spiel-Raum Heidegger parla dellrsquolaquo[hellip] inespugnabi-le pienezza intimamente-essenziante del frammezzo che abissalmente in-fondatamente fonda ogni vicinanza e distanza ogni ricusazione e profferta ogni velamento e diradante rischiararsi [hellip]raquo (ivi sect 31 p 102) Il sect 41 srsquointitola poi Das Inzwischen des Da Il fram-mezzo del ci che laquo[hellip] egrave da intendersi pre-spazialmente e pre-temporalmente se lsquospaziorsquo e lsquotemporsquo intezionano lrsquoambito oggetuale di ciograve che egrave semplicemente presente e della sua rap-presentazione individuata mediante una coordinata puntuale locativa e temporale E precisamente lsquoframmezzorsquo (rsquoInzwischenlsquo) indica la doppia intimitagrave di in-mezzo (Inmitten) e frattanto (Unterdessen) (lrsquoattimo dellrsquoabisso)raquo (ivi sect 41 p 117) Prima di procedere sul piano interpretativo veniamo ad un importante passaggio dei Contributi che ci permette di lsquotemprarcirsquo con piugrave lsquorisolutezzarsquo nella vertigine che ci lsquoinducersquo laquoLrsquoEssere (Seyn) essen-zia (west) come frammezzo (Zwischen) per il dio e per lrsquouomo ma in modo tale che sol-tanto questo frammezzo spaziale (Zwischenraum) conceda al dio e allrsquouomo la possibilitagrave essenziale un frammezzo che srsquoinfrange sulle proprie sponde e solamente a partire da questo rifrangersi le fa sorgere come sponde sempre appartenenti al flusso dellrsquoevento-appropriante sempre celate nella ricchezza delle loro possibilitagrave esse incessantemente descrivono il superarsi e il recedere degli inesauribili rapporti nel cui rischiarante diradarsi mondi si congiungono ed inabissano terre si dischiudono e patiscono la distruzioneraquo (HGA XLV p 476 tr it Contributi alla cit sect 267 pp 459-460) Impossibile in sede di commento procedere ad un confronto analitico coi passi richiamati Si egrave preferito citare direttamente la lettera heideggeriana in modo tale che il lettore possa disporre degli opportuni riferimenti al fine di implementare un dialogo autonomo intorno al tema dello Zwischenraum Ci limiteremo dunque ad alcune osservazioni generali Frammezzo egrave ciograve che descrive il campo interno alla Quadratura ciograve che lsquooscillarsquo inoggettivabile nel dia-framma del coappartenersi di cielo e terra divini e mortali Esso pensa lrsquooriginaria disten-sio in cui Lichtung dirada come Wesung ossia in essenziale coappartenenza allo Seyn in quanto Wesen der Wahrheit Tale distensio anticipa il costituirsi rappresentativo dello spazio noncheacute lrsquoimpianto soggettivistico di una sua trasposizione autocosciente in termini temporali ndash non tanto dunque lo spazio-tempo in termini lsquoestetico-trascendentalirsquo quanto piuttosto lo Zeit-Spiel-Raum come lsquogremborsquo lsquomatricersquo originaria coestensiva allrsquoaprirsi del fondamento per il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci ἄτοπο τόπο (χώρα) Lrsquoevento della veritagrave lsquosi fa stradarsquo nellrsquolsquoassolutamente semplicersquo lsquoprende terrenorsquo nellrsquoEinfalt (συμπλοκή) che in-tiene lrsquounicitagrave del Geviert compenetra il lsquodiaframmarsquo che ne sop-porta il rivelarsi lsquoassumendorsquo il fram-mezzo come lsquoaspetto originariorsquo del gioco-di-spaziotempo che lrsquoaccasa Tale frammezzo scrive Heidegger laquodevrsquoessere fondato dallrsquolsquouomorsquo come il ciraquo Nel linguaggio maturato in Bauen Wohnen Denken ciograve significa abitando lrsquouomo egrave chiamato a salvaguardare lrsquoim-

ossia il costruire debba essere soltanto se prima abbiamo meditato lrsquoessenza di quelle cose che di per se stesse per la loro produzione (Herstellung) esigono che il costruire le porti alla luce (Hervorbringen) Queste cose sono luoghi che situano la Quadratura concedendole un sito sito che di volta in volta dispone uno spazio Nellrsquoessenza di queste cose intese come luoghi giace il rapporto tra luogo e spazio ma anche la relazione del luogo allrsquouomo che in esso soggiorna e si trattiene (sich aufhaumllt)30 Perciograve considerando brevemente ciograve che segue tentiamo ora di chiarificare lrsquoessenza di queste cose che chia-miamo costruzioni

Da un lato in che relazione stanno luogo e spazio E dallrsquoaltro qual egrave il rapporto tra uomo e spazio

Il ponte egrave un luogo In quanto egrave una tal cosa concede e situa uno spazio nel quale terra e cielo i divini e i mortali vengono ac-colti (eingelassen) Lo spazio concesso e situato dal ponte racchiude numerosi posti rispetto al ponte in rapporto di differente vicinanza e lontananza Forse perograve questi posti si lasciano accostare soltanto come mere posizioni tra le quali sussiste un intervallo misurabile un intervallo in greco uno στάδιον egrave sempre un essere-disposto (eingeraumlumt) e precisamente tra semplici posizioni Ciograve che viene disposto e concesso (das Eingeraumlumte) dalle posizioni egrave uno spazio di tipo peculiare In quanto intervallo come stadion egrave ciograve che la stessa parola stadion ci dice in latino uno lsquospatiumrsquo un frammezzo spaziale (Zwischenraum)31

degger si richiama ad un importante passo platonico ndash Plat Symp 205 b ndash e lo traspone in unrsquoautonoma lsquoesigenzarsquo di pensiero laquoldquoἨ γάρ τοι ἐκ τοῦ μὴ ὄντο εἰ τὸ ὂν ἰόντι ὁτῳοῦν αἰτία πᾶσά ἐστι ποίησιrdquo ldquoOgni indurre che di volta in volta fa sigrave che dalla non-presenza alcuncheacute pro-ceda e trapassi nella presenza egrave ποίησι pro-duzione (Her-vor-bringen)rdquoraquo (laquordquoJede Veranlassung fuumlr das was immer aus dem Nicht-Anwesend uumlber- und vorgeht in das Anwesen ist ποίησι ist Her-vor-bringenldquoraquo ndash HGA VII p 12 tr it La questione della tecnica in Saggi e cit p 9) in quanto pro-duzione (Pro-duktion Her-stellen) ποίησι egrave essenzialmente laquoHer-vor-bringenraquo volontagrave di potenza che strappa lrsquoessente dallrsquoombra del nulla e lo decide cosigrave per la presenza lsquocausandolorsquo nel reale-effettivo (wirklich) Per rendere conto di questo movimento dunque dellrsquoereditagrave della ποίησι greca nella pro-duzione come Hervor-bringen traduciamo talvolta semplicemente con produrre talvolta invece ndash quando lrsquointima struttura della parola giochi un ruolo particolarmente rilevante nella scrittura heideggeriana ndash con portare alla luce intuendo nellrsquoespressione italiana una feconda affinitagrave con lrsquointentio primaria del termine tedesco30 Cfr supra31 Zwischenraum si tratta di termine affatto fondamentale nella speculazione heidegge-riana talvolta indicato semplicemente come das Zwischen (o Inzwischen) Ci limitiamo a riportare a riguardo alcuni lsquopunti salientirsquo innanzitutto da Besinnung il trattato scritto tra il 1938 e il rsquo39 e pubblicato postumo nel 1997 laquoDas Kampf zwischen Entgegnung und Streit ist das lichtende Er-eignen darin der Gott die Erde in ihrer Verschlossenheit uumlberschattet und der Mensch die Welt erstellt daraus die Welt den Gott erwartet und die

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

38

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

39molteplicitagrave delle tre dimensioni Anche ciograve che tuttavia questa mol-teplicitagrave dispone non viene piugrave determinato mediante distanze non egrave piugrave uno spatium bensigrave solamente extensio ndash estensione Ancora una volta infatti egrave poi possibile ridurre lo spazio come extensio a relazioni formali (Relationen) analitico-algebriche Ciograve che queste concedono egrave la possibilitagrave della costruzione puramente matematica di moltepli-citagrave con un numero di dimensioni a piacere Si puograve chiamare questo ciograve che viene disposto matematicamente lsquolorsquo spazio Ma lsquolorsquo spazio in questo senso non contiene neacute spazi neacute posti In esso non troviamo mai luoghi ossia cose del tipo del ponte Del tutto allrsquoopposto egrave ne-gli spazi che vengono disposti e concessi mediante luoghi che giace viceversa sempre lo spazio come frammezzo ed in questo a sua volta lo spazio come pura estensione Spatium ed extensio offrono in ogni momento la possibilitagrave di misurare le cose e ciograve che esse dispongono secondo distanze percorsi direzioni e di calcolare poi queste misure In nessun modo perograve i valori misurati e le loro dimensioni soltanto percheacute applicabili a tutto ciograve che in generale egrave esteso sono anche il fondamento per lrsquoessenza di spazi e luoghi misurabili con lrsquoaiuto dellrsquoelemento matematico In che misura frattanto anche la fisica moderna venne costretta dalla cosa stessa a rappresentare il medium spaziale dello spazio cosmico come unitagrave di un campo (Feldeinheit) che attraverso i corpi viene determinata come centro dinamico ciograve non puograve essere discusso (eroumlrtert)33 in questa sede

calcolanti viene lsquoab(s)-trattarsquo la tripartizione normativa in altezza ampiezza e profonditagrave Si tratta perograve di unrsquooggettivazione se non del tutto impropria quantomeno secondaria e comunque massimamente lontana dalla Freigabe von Orten che contraddistingue lrsquoin-tenso diradare dello Zwischenraum33 Il ricorso al verbo eroumlrtern (ordinariamente discutere dibattere trattare) in questo contesto non puograve affatto risultare casuale in esso risuona infatti lrsquoOrt (er-oumlrt-ern) tantrsquoegrave che fra le primarie esplicitazioni del suo significato incontriamo lrsquoespressione nach allen Seiten in Ort und Ecke ermessen ndash parafrasando misurare valutare secondo ogni prospettiva conferendo un luogo e una determinazione peculiare a ciograve che si considera Sostantivo corrispondente a eroumlrtern egrave Eroumlrterung nel linguaggio comune discussione dibattito esaminazione Egrave nota perograve la specifica valenza filosofica accordata da Kant al termine definito con estrema precisione nel sect 2 della sua Estetica trascendentale laquoIch verstehe aber unter Eroumlrterung (expositio) die deutliche (wenn gleich nicht ausfuumlhrliche) Vorstellung dessen was zu einem Begriffe gehoumlrt [hellip]raquo ndash laquoCon Eroumlrterung (expositio) io intendo perograve la rappresentazione chiara (seppur non particolareggiata) di ciograve che appar-tiene ad un concetto [hellip]raquo (KW III (Kritik der reinen Vernunft) pp tr it di G Gentile e G Lombardo-Radice Critica della ragion pura (2 voll) Bari 1972 (5) I sect 2 p 68 (citiamo la versione originale riferendoci allrsquoedizione delle opere complete edita per i tipi della Suhrkamp di Frankfurt am Main nel 1974 (herausgegeben von W Weischedel)) Ripren-dendo in parte la lectio kantiana Heidegger accentua nellrsquoEroumlrterung la sua lsquoinclinazione ostensivarsquo essa indica cioegrave quella localizzazione ndash intesa come lsquomodo spazialersquo disposi-zione lsquotopologicarsquo del Besinnen ndash la quale alloca il pensato nel suo proprio assegnandogli

Cosigrave vicinanza e lontananza possono diventare semplici allonta-namenti o distanze intervallate da un frammezzo In uno spazio che egrave rappresentato semplicemente come spatium il ponte appare ora come un semplice qualcosa in una posizione posizione che in qua-lunque momento puograve venire occupata da qualcosrsquoaltro o essere sosti-tuita da una mera notazione Non egrave ancora tutto egrave possibile mettere in risalto le semplici distensioni in altezza ampiezza e profonditagrave a partire dallo spazio come frammezzo Ciograve che cosigrave viene tratto fuori (Abgezogene)32 in latino abstractum lo rappresentiamo come la pura

plicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali ed in tal modo egli ha cura del fram-mezzo del loro coappartenersi solo cosigrave infatti assegna al proprio lsquocirsquo la stessa misura dello Zwischenraum ad esso lo medesima ed in esso lo fonda Τὸ αὐτό il ci dellrsquoesser-ci dirada nella Quadratura come frammezzo νοεῖν ed εἶναι essere e pensiero si coappar-tengono nel lsquoconpropriorsquo dello Zwischen in quanto campo originario della Quadratura Solo per una meditazione che sappia pareggiarsi allrsquoinquietudine che insidia lrsquoabitare la loro inaudita coappartenenza potragrave trovare asilo nella parola della filosofiaPer ragioni di completezza non egrave possibile esimersi dal richiamare quanto alla tematica dello Zwischenraum lrsquoAuseinandersetzung che a riguardo lsquocostringersquo Heidegger ad Houmll-derlin Imprescindibile un riferimento innanzitutto a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo ndash scritto che come in lsquosacra rappresentazionersquo compone con Bauen Wohnen Denken una sorta di lsquodittico dellrsquoabitarersquo Il filosofo sta commentando alcuni versi dove compare la parola laquoaufschauenraquo laquoguardare in altoraquo nel senso in questo specifico caso di laquomirare il cieloraquo Osservando il cielo lrsquouomo accoglie il proprio destino Innanzi alla piugrave lsquonudarsquo delle domande laquoWill ich auch seynraquo non ha che da lsquoesibirersquo lrsquolsquoinsecura gratiarsquo del pro-prio incommensurabile laquosigraveraquo eccomi io sono laquoDas Aufschauen durchmiszligt das Zwischen ltdie Unzugangbarkeitgt von Himmel und Erde Dieses Zwischen ist dem Wohnen des Menschen zugemessenraquo ndash laquoIl guardare in alto misura il frammezzo ltlrsquoinaccesibilitagrave [nota manoscritta]gt di cielo e terra Questo frammezzo commisurato allrsquoabitare dellrsquouomo ad esso egrave assegnatoraquo (HGA VII p 198 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 130) Altrove ndash ci riferiamo allo scritto raquoAndenkenlaquo raccolto nelle Erlaumluterungen zu Houmllderlins Dichtung ndash Heidegger interpreta la figura del semidio μεταξὺ tra mortali e divini Egli deve sapersi mantenere nellrsquoimpossibile equilibrio del lsquotrattorsquo che distingue uomini e dei Non mai forzare gli argini della propria misura eccedendo nellrsquoincontenibile vocazione ad innalzarsi al rango dei divini o trascinandosi nellrsquoinessenza rovinando cosigrave nel meramente umano laquo[hellip] Con la brama per uno solo dei due ha luogo la divisione e viene distrutto il frammezzo a cui il semidio deve attenersiraquo (HGA IV p tr it La poesia cit p 126) Semidio egrave il poeta che preservandolo ridona sacralitagrave allrsquoabitare che prepa-ra il luogo per il ritorno degli dei unrsquoapertura che ad essi lsquosi eguaglirsquo e meriti cosigrave la loro cura Semidio egrave colui che abita il frammezzo come laquo[hellip] semplice dellrsquoente e dellrsquoessere [hellip]raquo (ἁπλόο) Nel Geviert come Zwischenraum come campo continuo della differenza poetare abitare e pensare dicono essenzialmente un medesimo32 Das Abgezogene composto dalla preposizione ab- (da a partire da muovendo da) e da gezogen (participio passato di ziehen ndash tirare trarre estrarre ndash che significa appunto tirato tratto estratto) egrave lsquocalcorsquo esatto del latino ab(s)-tractum letteralmente ciograve che viene tratto fuori Il discorso heideggeriano intende far leva su questa corrispondenza linguistica per mostrare come una distinzione analitico-matematica delle tre dimensioni dello spazio sia possibile soltanto sul fondamento di una previa lsquoastrazionersquo dalla contrada originaria del frammezzo come lsquo(a)topologicorsquo spazializzarsi nel medesimo della Zwiefalt essere-pensiero mediante lrsquoattivazione di procedure e dispositivi di razionalizzazione scientifico-

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

40

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

41esse Se noi ora ndash noi tutti ndash partendo da qui pensiamo allrsquoantico pon-te di Heidelberg ebbene il pensare che si orienta verso quel luogo non egrave un semplice vissuto interno alle persone che qui sono presenti appartiene anzi allrsquoessenza del nostro pensare al ponte summenzio-nato che questo pensare sopporti in seacute (in sich durchsteht) la lontananza a questo luogo Partendo da qui noi siamo ligrave presso il ponte e non approssimativamente nel mezzo di un contenuto di rappresentazioni nella nostra coscienza Muovendo da qui possiamo addirittura esse-re ben piugrave vicini a quel ponte e a ciograve che esso dispone e concede di quanto non lo sia qualcuno che quotidianamente lo utilizzi in-differentemente come un qualsiasi passaggio pedonale Spazi e con essi lsquolorsquo spazio sono sempre giagrave concessi e disposti nel soggiorno dei mortali Spazi si aprono per il fatto che essi sono accolti nellrsquoabitare dellrsquouomo I mortali sono ciograve dice abitando sopportano spazi sul fon-damento del loro soggiorno presso cose e luoghi E soltanto percheacute i mortali in accordo alla loro essenza sopportano (durchstehen) spazi possono attraversarli (durchgehen) Eppure nellrsquoandare (Gehen) non rinunciamo a quellrsquoinsistere (Stehen) Piuttosto procediamo sempre attraverso luoghi in modo tale che con questo giagrave li sosteniamo (sie ausstehen)35 nella misura in cui ci tratteniamo costantemente pres-so luoghi e cose vicini e lontani soggiornandovi Se mi dirigo verso lrsquouscita della sala ci sono giagrave e non potrei mai andarci se non fossi in una situazione tale per cui sono giagrave ligrave Non sono mai qui come questo corpo incapsulato piuttosto sono ligrave ossia sto sopportando lo spazio e soltanto cosigrave posso attraversarlo

Anche nel momento in cui i mortali lsquoritornano a se stessirsquo36 non abbandonano lrsquoappartenenza alla Quadratura Se noi ndash come si dice

35 Evidenziati tra parentesi ricorrono qui i verbi durchgehen gehen stehen durch-stehen ausstehen La scrittura heideggeriana fa dunque leva su due plessi semantici fondamentali (legati rispettivamente a gehen e stehen) per poi ndash lrsquoAutore ci ha ormai abi-tuati a questa peculiare lsquoduttilitagraversquo ndash rieducarli lsquoplasticamentersquo mediante lrsquoimpiego di alcune preposizioni (vere e proprie lsquoparticelle modalirsquo) in grado di addomesticarne le lsquovariazioni flessibilirsquo Difficile rendere in traduzione la medesima scultorea espressivitagrave noncheacute le argentine simmetrie che la penna heideggeriana assicura al divenire del proprio gesto Un solo esempio il chiasmo [(durchstehen-durchgehen)-(gehen-stehen)] pone una tensione risolta soltanto nel successivo sviluppo linguistico con la mediazione apportata dallrsquoaus-stehen che rende esplicito un guadagno anche lsquospeculativorsquo Davvero magistrale36 laquorsquoIn sich gehenlsquoraquo il riferimento polemico egrave certo a quellrsquoinveterata prassi del sog-gettivismo occidentale che risalente almeno ad Agostino concepisce il momento piugrave autentico del proprio itinerarium spirituale come un ripiegamento capace di attingere nellrsquoassolutamente interno alla parola della rivelazione laquoTu autem eras interior intimo meo et superior summo meoraquo (August Confess III VI 11) ndash cosigrave il vescovo di Ippona si ri-volge al Dio cristiano laquopiugrave interno in me di ciograve che mi egrave piugrave intimoraquo inaugurando i motivi di una lsquometafisica del seacutersquo destinata ad imporsi come dominante nel decorso dellrsquoonto-

Gli spazi che noi quotidianamente attraversiamo34 sono concessi e disposti da luoghi la cui essenza si fonda in cose del tipo delle costruzioni Se facciamo attenzione a queste relazioni fra luogo e spazi fra spazi e spazio allora guadagniamo un punto drsquoappoggio per meditare il rapporto tra uomo e spazio

Se il discorso riguarda lrsquouomo e lo spazio allora ndash cosigrave sembra ndash egrave come se da una parte stesse lrsquouomo e dallrsquoaltra lo spazio Tuttavia per lrsquouomo lo spazio non egrave alcuncheacute di antistante Non egrave un oggetto esterno neacute un vissuto interno Non ci sono gli uomini e oltre a ciograve lo spazio poicheacute io dico lsquoun uomorsquo e penso con questa parola a colui che in maniera umana egrave ossia abita poi con lrsquoespressione lsquoun uomorsquo nomino giagrave il soggiorno nella Quadratura presso le cose Persino nel momento in cui ci rapportiamo a cose che non sono in una prossimi-tagrave tangibile soggiorniamo trattenendoci presso le cose stesse Non ci rappresentiamo soltanto le cose lontane interiormente ndash come si im-para ndash in modo tale che come sostituti delle cose lontane nella no-stra testa e al nostro interno trascorrono soltanto rappresentazioni di

il lsquogiusto luogorsquo nella costellazione del pensare In opposizione ad unrsquoesasperata lsquoaccen-tuazione epistemicarsquo che intenda definirsi secondo un manicheo aut aut di razionale e irrazionale in Zur Seinsfrage Heidegger propone la lsquosapienzarsquo di un nuovo pensiero che laquo[hellip] koumlnnte indes durch das vorbereitet werden was in den Weisen der geschichtlichen Erlaumluterung der Besinnung und der Eroumlrterung tastende Schritte versuchtraquo ndash laquo[hellip] po-trebbe essere preparato da ciograve che tastando tenta dei passi nei modi della delucidazione (Erlaumluterung) storica della meditazione (Besinnung) e della localizzazione (Eroumlrterung)raquo (HGA IX pp 388-389 tr it La questione dellrsquoessere in Segnavia cit p 339 corsivo nostro) In Kants These uumlber das Sein Heidegger offre unrsquoulteriore indicazione che ripor-tiamo laquoDas Ruumlckfuumlhren auf den Ort nennen wir Eroumlrterung Das Erklaumlren und Erlaumlutern gruumlndet im Eroumlrternraquo ndash laquoChiamiamo Eroumlrterung localizzazione il ricondurre al luogo Il chiarificare e il delucidare si fondano sul localizzare (Eroumlrtern)raquo (HGA IX pp 471-472 tr it La tesi di Kant sullrsquoessere in Segnavia cit p 419) Piugrave esauriente delimitazione del termine si ha in HGA XII p 33 tr it di A Caracciolo e M Caracciolo Perotti In cammino verso il linguaggio Milano 1973 p 45 laquoEroumlrtern meint hier zunaumlchst in den Ort weisen Es heiszligt dann den Ort beachten Beides das Weisen in den Ort und das Beachten des Ortes sind die vorbereitenden Schritten einer Eroumlrterung Doch wagen wir schon genug wenn wir uns im folgenden mit den vorbereitenden Schritten begnuumlgen Die Eroumlrterung endet wie es einem Denkweg entspricht in eine Frage Sie fraumlgt nach der Ortschaft des Ortesraquo ndash laquoEroumlrtern vuol dire qui per prima cosa indicare il Luogo (Ort) E poi significa rispettare il luogo Ambedue le cose richiamare al luogo indicandolo e rispettare il luogo sono i passi preparatori ad una Eroumlrterung Certo osiamo giagrave abbastanza se in quanto segue ci accontentiamo dei passi preliminari LrsquoEroumlrterung termina come si addice a un cammino di pensiero in una domanda Tale domanda chiede della localitagrave (Ortschaft) del luogoraquo Secondo quanto detto lrsquointero itinerario tracciato in Bauen Wohnen Denken egrave in-terpretabile come il tentativo di unrsquoEr-oumlrt-erung dellrsquoabitare articolazione di un movimento di pensiero che intende appunto lasciar emergere lrsquoessenza inaugurale del Wohnen a partire dallrsquoistanza fondamentale dellrsquoOrt il campo originario che dispone la Quadratura come Zwischenraum unificandola intorno allrsquointensio della lsquocosa-operarsquo34 [III edizione 1967 gli lsquospazirsquo abituali]

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

42

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

43questi luoghi accasano (behausen) il soggiorno degli uomini Cose di questo tipo sono accasamenti (Behausungen) dimore ma non abita-zioni in senso stretto

Il produrre che porta alla luce (Hervorbringen) tali cose egrave il co-struire La sua essenza si fonda sul fatto che essa corrisponde al modo di queste cose Esse sono luoghi che concedono (verstatten) spazi situandoli Perciograve il costruire daccheacute erige luoghi egrave un istitu-ire e un congiungere spazi Poicheacute il costruire produce e porta alla luce luoghi alla congiunzione dei loro spazi viene neccessariamente associato nella compagine cosale (in das dinghafte Gefuumlge) della co-struzione lo spazio in quanto spatium e in quanto extensio Soltanto che il costruire non conforma mai lsquolorsquo spazio Neacute immediatamente neacute mediatamente Ciononostante il costruire daccheacute produce cose portandole alla luce in quanto luoghi egrave piugrave vicino allrsquoessenza degli spazi e allrsquoorigine essenziale lsquodellorsquo spazio di quanto non lo sia ogni geometria o matematica Il costruire erige luoghi che concedono e dispongono un sito per la Quadratura Dallrsquoimplicatio (Einfalt) nella quale terra e cielo i divini e i mortali si coappartengono il costruire riceve la disposizione (Weisung) per il suo erigere luoghi Dalla Qua-dratura il costruire prende in consegna le misure per ogni percorrere ed ogni misurare gli spazi che di volta in volta sono concessi e dispo-sti mediante luoghi istituiti Le costruzioni custodiscono (verwahren) la Quadratura Sono cose che secondo il loro modo salvaguardano (schonen) la Quadratura Salvaguardare la Quadratura salvare la ter-ra accogliere il cielo attendere i divini accompagnare i mortali questo quadruplice salvaguardare egrave la semplice essenza dellrsquoabitare

dove perograve la consonante finale (hu-s) in quanto non compresa nella forma base della radice della parola tende a conformarsi a suffissi eterogenei come ad esempio il gotico -is Il germanico husa- (evidentemente legato a hus) proviene da kuso- estensione con lrsquoaggiunta della s- della radice indoeuropea keu- che indica coprimento il gesto dellrsquoav-volgere di un rivestire che ripara Al medesimo plesso linguistico ndash e semantico ndash riman-da anche Huumltte (capanna rifugio) e cosigrave Hut (cfr supra) termini che si sviluppano invece mediante lrsquoaggiunta di una t- (anzicheacute di una s-) Hu-t e hu-is (dunque Haus) condividono pertanto la stessa origine etimologica ed egrave proprio su questa comune provenienza che fa leva il discorso heideggeriano Scrivendo che laquo[hellip] il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Hausraquo Heidegger non fa che sottolineare la comune derivazione di entrambi i termini Hut e Haus (huis hus) Ambe-due rimandano infatti ad unrsquoistanza di protezione preservazione tutela cosigrave come dimo-stra lrsquoidoeuropeo keu- dal quale appunto discendono In Haus la lsquocasarsquo piugrave non risuona quindi il significato normativo ordinario funzionale della parola lsquovolgarmentersquo degradata a mera abitazione lsquocostruzione abitativarsquo Essa egrave innanzitutto un luogo di salvaguardia custodia preservazione Il sacro luogo dove lrsquoabitare ha radice dove lrsquouomo nel rifugio della propria im-potenza attende il ritorno dei divini

ndash meditiamo su noi stessi ritorniamo su di noi ripiegandovi a partire dalle cose senza mai abbandonare il soggiorno presso di esse Persino la perdita del rapporto verso le cose che sopraggiunge in stati depressivi non sarebbe affatto possibile se anche questa condizione non rima-nesse ciograve che essa egrave in quanto propria dellrsquouomo ossia un soggior-no presso le cose Soltanto se questo soggiorno predetermina (schon bestimmt) lrsquoessere-uomo le cose presso le quali siamo possono anche non rivolgersi a noi e non avere altresigrave piugrave nulla che ci riguardi

Il riferimento dellrsquouomo a luoghi e attraverso luoghi a spazi si fonda sullrsquoabitare Il rapporto di uomo e spazio non egrave nientrsquoaltro che lrsquoabitare pensato essenzialmente

Se riflettiamo sulla modalitagrave di relazione da noi tentata fra luogo e spazio ma anche sul rapporto tra uomo e spazio viene messa in luce lrsquoessenza di quelle cose che sono luoghi e che noi chiamiamo costruzioni

Il ponte egrave una cosa di tipo peculiare Il luogo accoglie in un sito lrsquoimplicatio (Einfalt) di terra e cielo dei divini e dei mortali nella mi-sura in cui instaura siti negli spazi Il luogo concede la Quadratura disponendola37 in un duplice senso Il luogo ammette la Quadratura e il luogo la instaura Entrambi ossia il disporre-concedere (Einraumlu-men) come ammettere (Zulassen) e il disporre-concedere come in-staurare (Einrichten)38 si coappartengono Come duplice disporre-concedere il luogo egrave una custodia (Hut) della Quadratura o come dice la parola stessa un Huis un Haus39 una casa Cose del tipo di

teologia occidentale Heidegger intende sovvertire questo paradigma capovolgendo il lsquopietismorsquo che contraddistingue in chiave etica il dispositivo-soggetto sviluppatosi sotto lrsquoegida kantiana e forzando pertanto ad un suo superamento non si dagrave alcun lsquoseacutersquo alcuna lsquoforma soggettivarsquo ontologicamente fondante ed autonoma che possa sottrarsi al campo della Quadratura ed imporsi come lsquocriterio di veritagraversquo come fundamentum absolutum et inconcussum o autocertezza autocosciente Con-aperto nel frammezzo dove ha quiete lrsquoesser-cosa della cosa il lsquocirsquo dellrsquoesser-ci mortale in nessun modo puograve retrocedere dal proprio originario soggiornare in esso e dunque presso quella Piuttosto egrave giagrave da sempre nellrsquoincontro con la cosa ad essa vertiginosamente at-tratto lsquotragicamentersquo fedele al suo intransitabile in-sorgere37 [III edizione 1967 Dis-porre ndash ammettere instaurare ndash dis-locare (il locus)]38 Anche in questo caso lrsquoAutore fa leva sul duplice significato di einraumlumen da noi precedentemente rilevato (cfr supra) Si parla infatti di laquoEinraumlumen come ammettere e Einraumlumen come instaurareraquo come ammettere einraumlumen egrave quanto abbiamo indicato col termine concedere come instaurare esso rimanda invece al disporre Nel suo concetto inabita dunque una peculiare lsquoambiguitagrave modalersquo negativamente esso lsquofa spaziorsquo conce-de dischiude la possibilitagrave del luogo positivamente instaura nello spazio il presentarsi della cosa ricolma lrsquoaperto del suo diafano soggiorno39 Haus Lrsquoantica forma della parola (antico alto tedesco medio alto tedesco antico sassone anglosassone) egrave hus (ricorrente in gotico soltanto nellrsquoespressione gudhus templio letteralmente casa dove abita il dio) Anche huis hu-is egrave una variante di hus

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

44

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

45E ancora laquoSeinlassen geschieht nur so und kann nur so geschehen daszlig uns dabei das was wir da sein lassen offenbar d h wahr ist Seinlassen steht im Bedingungszusam-menhang mit Wahrheitraquo ndash laquoIl lasciar-essere accade e puograve accadere soltanto nel seguente modo qualora ciograve che noi lasciamo esserci sia contemporaneamente rivelato ossia vero Il lasciar-essere sta in una vincolante connessione con la veritagraveraquo (ivi p 105 tr it ibid quanto alla tematica dello Seinlassen si confrontino anche i seguenti paragrafi sect 25 b Die Urhandlung Das Seinlassen des Seienden ndash ivi pp 183-184 tr it ivi I sect 25 b pp 163-165 ndash e sect 46 Philosophie als Grund-haltung Geschehenlassen der Transzendenz aus ihrem Grunde ndash ivi pp 397-401 tr it ivi II sect 46 pp 348-352 ndash) Riattivato in rela-zione al lasciar-abitare ciograve significa il nostro occuparci dellrsquoabitare equivocandolo come mera generalizzazione del costruire edifici egrave possibile soltanto sul fondamento di un ben piugrave originario dimorare il quale concerne invece quel lsquoprendere soggiornorsquo quellrsquoemerge-re lsquoinrsquo presenza che assegna ciascun essente al proprio luogo ammettendolo e dispo-nendolo nella Quadratura Non si tratta dunque dellrsquoabitare inteso come attivitagrave prassi naturale o lsquogesto volitivorsquo e nemmeno dellrsquoabitare pensato a partire da un presupposto poietico lsquofattivorsquo (lrsquoerezione di costruzioni atte ad esaudirne materialmente il lsquoprogettorsquo) bensigrave del Wohnen laquocome esso a partire da se stesso si mostraraquo del wunian che testimo-nia dellrsquoinaugurale indugio dellrsquoessente del ristare della cosa ri-lasciata nellrsquoaperto che la lascia essere Tra-lasciando di consegnare lrsquoabitare allrsquoinesorabile dominio della tecnica nel pensarlo lo rimettiamo alla sua essenza Consentiamo a che essa si promani in noi e crsquoinvesta dellrsquoinaudita ricchezza che in seacute reca Solo cosigrave il mortale transpropria (uumlberei-gnet) il suo esserci nel fondo-senza-fondo dellrsquoἀλήθεια riluce nel vero che corrisponde lrsquoabitare allrsquoessere Sul fondamento di questa rivelazione originaria piugrave non usa violenza al soggiorno della cosa preserva il luogo che la unifica lascia che essa abiti affidandola ai segreti della terraPer ascrivere al nostro commento un qualche margine di completezza quanto alle lsquofor-mersquo del lassen sono necessari alcuni ulteriori riferimenti Innanzitutto al pensiero della Gelassenheit (che anche noi non trovando di meglio renderemo con abbandono) cui cenni altissimi sono consacrati nel primo dei Feldweg-Gespraumlche Ἀγχιβασίη In quanto Ge-lassenheit composto dal prefisso sociativo ge- e dalla sostantivazione concettuale di lassen (di qui il suffisso -heit indicante di norma i nomi astratti) il termine allude ad un raccoglimento essenziale (detto appunto nel ge-) che nel proprio si contrae lsquoriunionersquo la quale anzicheacute intervenire manipolare imporsi sulle cose costringendole al giogo della propria volontagrave rispetta e lascia essere lrsquoinoggettivabile eccedenza del loro passare Nel lsquodialogorsquo citato Heidegger ne offre articolata localizzazione (Eroumlrterung) lsquomostrazionersquo non a caso pluri-voca ndash non si tratta infatti di approntare unrsquouni-voca non contraddittoria definizione quanto invece di lsquoattorniarersquo il luogo in cui la parola oscilla senza obbligar-la alla cristallizzazione irrevocabile Impossibile in questa sede lsquovariarersquo lrsquointero lsquospettrorsquo dellrsquoapprossimarsi heideggeriano allrsquolsquoabbandonorsquo Ci limitiamo anche stavolta ad alcune considerazioni generali principiando come sempre dal testo laquoDer Weise Die Gelas-senheit kommt aus der Gegnet weil die Gelassenheit eigentlich darin besteht daszlig der Mensch der Gegnet durch diese selbst gelassen bleibt Er ist ihr in seinem Wesen ge-lassen insofern er der Gegnet urspruumlnglich gehoumlrt Er gehoumlrt ihr insofern er der Gegnet anfaumlnglich ge-eignet ist und zwar durch die Gegnet selbstraquo ndash laquoIl Saggio Lrsquoabbandono proviene dalla contrata poicheacute esso consiste autenticamente nel rimanere dellrsquouomo ab-bandonato alla contrata attraverso la contrata stessa Nella sua essenza egli egrave abbando-nato ad essa nella misura in cui originariamente le appartiene Le appartiene in quanto egrave dapprincipio ap-propriato alla contrata e precisamente lo egrave dalla contrata stessaraquo (HGA LXXVII (Feldweg-Gespraumlche) p 122 tr A Fabris Colloqui su un sentiero di campagna (194445) Genova 2007 p 107 cfr anche ivi pp 142-143 pp 145-146 tr it ivi p 126 p 129) Il riferimento a Gegnet la contrata (la contrada Gegend cfr Eterotopie Gropius ndash Heidegger ndash Scharoun saggio introduttivo a Costruire abitare pensare) ci immette immediatamente nel nostro tema Contrata infatti dice qui il medesimo che Ort Zwischenraum Geviert Gelassenheit egrave pertanto autentico Wohnen-lassen rimesso alla

In tal modo dunque le vere costruzioni plasmano lrsquoabitare nella sua essenza e danno casa (behausen) a questrsquoessenza

Il costruire cosigrave connotato egrave un lasciar-abitare (Wohnen-lassen)40 privilegiato Se in effetti egrave cosigrave allora il costruire ha giagrave corrisposto

40 Wohnen-lassen Un intero percorso di ricerca potrebbe eleggere a proprio filo con-duttore gli sviluppi e le lsquovariazionirsquo del verbo lassen nel pensiero heideggeriano Giagrave in nota 1 ponendo lrsquoaccento sullrsquolsquointonazionersquo fenomenologica del lsquometodorsquo heideggeriano comparve un primo importante riferimento in tal senso laquoDas was sich zeigt so wie es sich von ihm selbst her zeigt von ihm selbst her sehen lassenraquo ndash laquoFar vedere da se stesso ciograve che si mostra cosigrave come esso a partire da se stesso si mostraraquo laquoFar vedereraquo lasciar vedere in tedesco lassen srsquoavvantaggia di questa felice ambiguitagrave come semi-modale infatti puograve oscillare tra il comportamento di un verbo pieno e quello di un verbo modale Che cosa si annuncia perograve nellrsquoincessante ricorso del filosofo alle molteplici lsquodilatazionirsquo del termine Gestell che noi abbiamo di norma reso con impianto viene non di rado tradotto anche con imposizione Esso identifica il modus che contraddistingue il Wille zur Macht allrsquoapice dellrsquoepoca tecnica egrave ente reale-effettivo (wirklich) lrsquoessente che srsquoer-ge sul Bestand pro-ponendo (dunque im-ponendo) lrsquoinsistente rigiditagrave del proprio sog-giorno In nessun modo il suo prevaricante lsquoraggelarsirsquo nel questo della determinazione disponibile a tecnica trasformazione coincide col libero diradare di φύσι che concresce alla presenza in essa srsquoattarda matura ed ha posa per poi ritornare allrsquoombra il suo ri-poso Mai lrsquoincoercibile soggiorno della cosa puograve lsquoimpietrirersquo lsquocalcificarsirsquo come inamovi-bile attenersi con violenza al lsquoquirsquo della propria compiuta oggettivazione conformare la misura del suo lsquostarersquo allrsquoinflessibile certezza della res Ciograve che si mostra piuttosto egrave in un transitare che non puograve essere catturato od orientato da lsquovolontagraversquo alcuna Aufenthalt rimesso allrsquolsquoinassegnabile flessionersquo del suo destino e lasciato essere per essa soltanto Nel lassen viene alla parola ciograve che si sottrae al dominio del Gestell la cui lsquotracciarsquo rima-ne essenzialmente inassimilabile alla pro-vocante pre-tesa dellrsquoimposizione Lassen vale dunque come reciproco della volontagrave di potenza a questa diametralmente opposto nel dire cui srsquoaccompagna esso instilla il diniego ad ogni macchinazione un lsquoabbandonorsquo (Ge-lassenheit) capace forse di lsquosalvezzarsquo (Rettung) Tra le piugrave pregnanti formulazioni di quanto andiamo tematizzando affatto significativa rimane quella rintracciabile nel cor-so del semestre invernale 1928-rsquo29 Heidegger parla in questa sede per la prima volta di seinlassen lasciar-essere termine che intendiamo interpretare come una sostanziale formulazione preliminare di quanto in Costruire abitare pensare prende invece il nome di Wohnen-lassen (sul rapporto di medesimezza che lsquocompenetrarsquo essere e abitare cfr nota 5) laquoWir lassen die Dinge sein wie sie sind uumlberlassen sie ihnen selbst auch dann und gerade dann wenn wir uns so intensiv wie immer beschaumlftigen Ja gerade in dem und fuumlr den Gebrauch muszlig ich das Ding sein lassen was es ist [hellip] Aber nicht nur im gebrauchenden Verhalten auch in ganz andersartigem Verhalten zu ganz andersartigem Seienden etwa im aesthetischen Verhalten liegt ein ganz bestimmtes Seinlassen eines Gemaumlldes z B oder einer Plastik [hellip]raquo ndash laquoLasciamo essere le cose come esse sono le rilasciamo a loro stesse anche e soprattutto quando intensamente come sempre ci teniamo occupati Sigrave proprio nellrsquouso e per lrsquouso devo lasciar essere la cosa ciograve che essa egrave [hellip] Tuttavia non solo nel comportamento orientato allrsquouso anche in un comportamento del tutto differente verso un ente totalmente diverso ad esempio nel comportamento estetico giace un lasciar-essere completamente determinato di un dipinto ad esempio o di una scultura [hellip]raquo (HGA XXVII (Einleitung in die Philosophie) p 102 tr it a cura di I De Gennaro e G Zaccaria Avviamento alla filosofia Milano 2007 I sect 13 f p 92 il para-grafo di riferimento titola sect 13 f Vom Seinlassen der Dinge) Poco oltre (ivi p 104 tr it ivi I sect 13 f p 94) Heidegger precisa laquoUnser Sein bei dem Vorhandenen ist ein Seinlas-senraquo ndash laquoIl nostro essere presso ciograve che egrave semplicemente presente egrave un lasciar-essereraquo

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

46

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

47Produrre portando fuori (Hervorbringen) si dice in greco τίκτω Alla radice tec di questo verbo appartiene la parola τέχνη tecnica Per i greci ciograve non significa neacute arte neacute artigianato bensigrave far ap-parire qualcosa come questo-qui o quello-ligrave o altrimenti in ciograve che egrave presente I greci pensano la τέχνη il produrre portando-fuori a partire dal far-apparire (Erscheinenlassen)42 La tecnica che egrave neces-sario pensare in questo modo si cela da lungo tempo nellrsquoelemento tettonico dellrsquoarchitettura Ancora di recente e piugrave risolutamente essa si cela nellrsquoelemento tecnico della tecnologia delle macchine motrici Ma lrsquoessenza del produrre costruzioni portandole alla luce non si lascia pensare adeguatamente neacute a partire dallrsquoarchitettura neacute a partire dallrsquoingegneria edile e nemmeno muovendo da un mero accopiamento delle due Il produrre costruzioni portandole alla luce non sarebbe poi altrettanto determinato in modo appropriato se intendessimo pensarlo nel senso della τέχνη originariamente gre-ca soltanto come un far-apparire che esporta (anbringt) ciograve che viene portato-fuori (Hervorgebrachtes) producendolo come un alcuncheacute di presente in ciograve che egrave giagrave presente

Lrsquoessenza del costruire egrave il lasciar-abitare Lrsquoattuazione essenziale (Wesensvollzug) del costruire egrave lrsquoinstaurazione di luoghi mediante la congiunzione dei loro spazi Soltanto se siamo capaci di abitare possia-mo costruire Pensiamo per un momento a un podere (Hof) nella Fo-resta Nera che un abitare rurale due secoli orsono ancora costruiva Qui lrsquoinsistenza nella capacitagrave di accogliere implicandoli semplicemente (einfaltig) nelle cose terra e cielo i divini e i mortali ha edificato la casa Essa capacitagrave ha posto il podere nel feudo montano riparato dal vento volto a mezzogiorno fra i pascoli e vicino alla sorgente Lo ha fornito di un tetto di scandole ampiamente sporgente il quale con unrsquoappropriata inclinazione sopporta il peso della neve e che espandendosi in profonditagrave protegge le stanze dalle bufere delle lunghe notti invernali Non ha dimenticato il cantuccio dedicato a Nostro Signore dietro la tavola comune ha concesso e disposto nelle stanze i legittimi sacri luoghi (Plaumltze) per il puerperio e lrsquolsquoalbero dei mortirsquo ndash in questo modo si chiama ligrave la bara ha cosigrave tracciato per le diverse etagrave della vita che abitano sotto un unico tetto lrsquoimpronta del loro cammino attraverso il tempo Un mestiere anchrsquoesso sorto dallrsquoabitare e che abbisogna dei propri attrezzi e delle proprie im-palcature come cose ha costruito la dimora (Hof)

42 Quanto al ricorrere del verbo lassen cfr nota 40 si tratta di intepretare lrsquoErscheinen-lassen come Sichzeigen dunque ancora una volta come lsquomomentorsquo del Seinlassen

allrsquoappello della Quadratura In questo corrispondere rimane radi-cato il fondamento di ogni pianificare che a sua volta apre ai proget-ti i territori adatti per i loro tracciati

Non appena tentiamo di pensare lrsquoessenza del costruire che eri-ge costruzioni a partire dal lasciar-abitare esperiamo piugrave nettamen-te su che cosa si basa quel produrre nel quale il costruire si attua Abitualmente assumiamo il produrre come unrsquoattivitagrave le cui presta-zioni hanno come conseguenza un risultato la costruzione ultimata Si puograve rappresentare il produrre (Hervorbringen) in questo modo si comprende cosigrave qualcosa di esatto eppure non si coglie la sua essenza che egrave un portar-qui (Herbringen) che porta-fuori (vorbringt) Il costruire infatti porta la Quadratura qui in una cosa il ponte e porta la cosa in quanto luogo fuori in ciograve che egrave giagrave presente il quale solo ora egrave concesso e disposto spazialmente (eingeraumlumt) attraverso questo luogo41

contrada che lo ap-propria allrsquoevento dellrsquoabitare il mortale egrave ri-lasciato alla sua essenza Egli corrisponde al luogo del proprio soggiornare abbandonandosi ad esso rinunciando quindi ad imporvi le soverchianti ingiunzioni della propria disfrenata volontagrave Egli egrave lasciato abitare percheacute abbandonato alla contrata lascia che sia lrsquoabitare stesso ad accordare lsquogiustarsquo dimora al suo cammino Egli egrave sul fondamento del proprio abitare e pensa per lrsquoabitare Rassegnato (ri-assegnato) al proprio destino lrsquoesserci attinge al κοινόν che lo fa prossimo allrsquoessereUnrsquoultima menzione va poi fatta a raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo vi compare un elemento altrettanto cruciale Scrive infatti Heidegger laquoDichten ist das eigentliche Wohnenlassen [hellip] Dichten ist als Wohnenlassen ein Bauenraquo ndash laquoPoetare egrave lrsquoautentico lasciar-abitare [hellip] Poetare egrave in quanto lasciar-abitare un costruireraquo (HGA VII p 193 tr it laquo hellippoeticamente abita lrsquouomohellip raquo in Saggi e cit p 126) Come detto Bauen Wohnen Denken egrave il testo di una conferenza tenuta il 5 agosto 1951 raquo hellipdichterisch wohnet der Menschhellip laquo segue quel primo contributo soltanto di qualche mese (si tratta infatti di un discorso pronunciato il 6 ottobre del 1951 alla Buumlhlerhoumlhe) Impossibile dunque non leggere in sinossi i due testi Ma che cosa aggiunge il frammento riportato Essenziale il richiamo al poetare Non vrsquoegrave qui spazio a sufficienza per evadere degnamen-te questrsquoulteriore lsquotracciarsquo ancora una volta del nostro commento srsquoaccolga piugrave che altro lrsquoistanza lsquoregolativarsquo di fondo Poetando il mortale si eleva al frammezzo dove ha dimora der Dichter il semidio In tal modo si dispone alla cura dellrsquoassenza dei divini ha premura dellrsquoincommensurabile ricchezza che in quella perdita si cela ed appronta cosigrave un luogo per il loro impredicibile ritorno Ebbene ciograve non consiste affatto nel forzare i lsquoritmirsquo del destino imponendo coercitivi simulacri di lsquoredenzionersquo o una qualche lsquovolontagraversquo che possa lsquoaccelerarersquo blandire quellrsquoavvento obbligandolo a venire srsquoarticola invece nellrsquolsquoabbando-norsquo ad un lasciar-abitare ad un far-abitare che nellrsquoim-potenza (Ohnmacht) del suo non-volere sappia in-tendere il senso della propria attesa Poicheacute nel bauen in quanto buan egrave inscritto un ineliminabile rimando allrsquoabitare e allrsquoessere (cfr nota 5) allora il poetare egrave autentico lsquocostuirersquo se esso parimenti consiste nel lasciar-essere il luogo che at-tende alla venuta degli dei porgendolo al pensare e disponendo in esso adeguata lsquomisurarsquo per la sua sublime lsquodimensionersquo Costruire abitare pensare essere e poetare lsquocostellanorsquo in veritagrave un medesimo41 [III edizione 1967 portar-qui-fuori]

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno

MARTIN HEIDEGGER

48

COSTRUIRE ABITARE PENSARE

49piugrave antica persino dellrsquoaumento del numero di abitanti sulla terra e della situazione del lavoratore dellrsquoindustria Lrsquoautentica penuria di abitazioni si fonda sul fatto che i mortali stanno sempre ancora cercando lrsquoessenza dellrsquoabitare che essi devono innanzitutto imparare ad abitare Come se lrsquoassenza di patria (Heimatlosigkeit) dellrsquouomo consistesse nel fatto che egli in nessun modo considera lrsquoautentica penuria di abitazioni come la prima necessitagrave Tuttavia non appena lrsquouomo mediti lrsquoassenza di patria essa non egrave giagrave piugrave miseria Essa giu-stamente meditata e tenuta ben in considerazione egrave lrsquounico appello che richiami (ruft) i mortali allrsquoabitare

Come potrebbero altrimenti i mortali corrispondere a questo ap-pello se non tentando da parte loro di condurre da se stesso lrsquoabitare nel pieno della propria essenza Portano tutto ciograve a compimento se a partire dallrsquoabitare costruiscono e pensano per lrsquoabitare

Soltanto se siamo capaci di abitare possiamo costruire Il cenno al podere nella Foresta Nera non significa affatto che noi per costruire dovremmo o potremmo ritornare a quelle dimore bensigrave chiarifica riferendosi a un abitare che egrave stato come esso fu capace di costruire

Lrsquoabitare egrave perograve quel tratto fondamentale dellrsquoessere conformemen-te al quale i mortali sono Forse attraverso questo tentativo di riflet-tere sullrsquoabitare e sul costruire viene gettata piugrave chiara luce sul fatto che il costruire appartiene allrsquoabitare e su come quello riceva da questo la sua essenza Si sarebbe ottenuto abbastanza se lrsquoabitare e il costruire fossero giunti in ciograve che egrave degno di domanda (Fragwuumlrdige) e rimanessero pertanto alcuncheacute degno di essere pensato (Denkwuumlrdiges)

Il cammino di pensiero qui tentato intende tuttavia testimoniare che il pensiero medesimo nello stesso senso in cui ciograve concerne il costruire soltanto in un altro modo appartiene43 allrsquoabitare

Costruire e pensare ciascuno secondo il proprio modo sono sempre indispensabili per lrsquoabitare Entrambi perograve sono anche ad esso insufficienti fintanto che esercitano isolatamente il proprio an-zicheacute ascoltarsi reciprocamente Essi sono capaci di ciograve se ambedue costruire e pensare appartengono allrsquoabitare rimangono nei loro limiti e sono coscienti che lrsquouno come lrsquoaltro provengono dalla fuci-na di una lunga esperienza e di un incessante esercizio

Tentiamo di riflettere lrsquoessenza dellrsquoabitare Il prossimo passo su questo cammino sarebbe la domanda come stanno le cose con lrsquoabi-tare nella nostra epoca minacciosa Ovunque e a ragione si parla della penuria di abitazioni (Wohnungsnot) Non si parla soltanto ci si dagrave da fare Si tenta di rimediare alla carenza mediante lrsquoappron-tamento di abitazioni incentivandone la costruzione attraverso la pianificazione dellrsquointero settore edilizio Per quanto dura e gra-vosa per quanto avversa e minacciosa permanga lrsquoinsufficienza di abitazioni lrsquoautentica indigenza (Not) dellrsquoabitare non consiste in pri-mo luogo nella mancanza di abitazioni Lrsquoautentica penuria di abi-tazioni egrave anche piugrave antica della Guerra Mondiale e delle distruzioni

43 laquoIn das Wohnen gehoumlrtraquo potrebbe essere reso con laquorientra nellrsquoabitareraquo (e talvolta abbiamo optato per questa traduzione) in tal modo viene tuttavia a perdersi la pregnanza del gehoumlren tedesco che esprime un rapporto di concreta appartenenza un profondo legame drsquoinerenza In italiano appartenere regge la preposizione a cosigrave come gehoumlren egrave di norma affiancato a zu In questo caso perograve Heidegger impiega invece in operando un importante slittamento difficilmente trasferibile nella nostra lingua Ad sensum ciograve che il filosofo intende egrave cosigrave compendiabile pensare ed abitare si coappartengono nel mede-simo il pensare appartiene al campo dellrsquoimmediatezza dellrsquoabitare il pensare ha radice nellrsquoabitare ha fondamento nel luogo che raccoglie lrsquoesser-cosa della cosa accordando tutela al suo soggiorno