Biblioteche d'autore in biblioteca: una catalogazione speciale?
Le Biblioteche Nazionali Centrali
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Asse,o is-tuzionale delle biblioteche italiane
Le biblioteche pubbliche statali
Regolamento recante norme sulle biblioteche
pubbliche statali
D.P.R. 5 luglio 1995, n. 417 (1)
Due biblioteche nazionali centrali
• La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF), fondata del 1861
• La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma “Vi,orio Emanuele”, fondata nel 1875
BNCF
• h,p://www.bncf.firenze.sbn.it/ La BNCF ha origine dalla biblioteca privata di A. Magliabechi (30.000 volumi) erudito e bibliofilo, lasciata nel 1714 alla città di Firenze. Dal testamento: "In primo luogo, desiderando detto signore testatore di promuovere gli studi, le virtù e le scienze, e con quelle la pietà e il bene universale della sua amatissima patria; perciò intende e vuole, che di tutti i suoi libri, che esistono, tanto nella casa di sua solita abitazione, quanto di quelli che si trovano nelle due stanze di Palazzo Vecchio ... se ne formi una pubblica libreria a beneficio universale della città, e specialmente per li poveri, chierici, sacerdoti e secolari, che non hanno il modo di comprar libri e potere studiare".
Per incrementarla • nel 1737 fu stabilito per decreto che vi fosse
depositato un esemplare di tutte le opere che si stampavano a Firenze e dal 1743 in tutto il Granducato di Toscana.
• nel 1747 fu aperta per la prima volta al pubblico con il nome di Magliabechiana.
• nel 1771 il granduca Pietro Leopoldo rinunciò alla Biblioteca Medicea e la volle unita alla Magliabechiana. Da allora la biblioteca si arricchì ancora di altri fondi, tra i quali spiccano quelli delle biblioteche ex monastiche, incamerati dopo l’Unità d’Italia.
Dal 1861
• Il 22 dicembre 1861 il Regno d’Italia, appena nato, promulga un decreto che stabilisce l’unificazione della Magliabechiana con la grande B. Pala-na fondata da Ferdinando III di Lorena.
• La biblioteca assume il nuovo nome di Biblioteca Nazionale di Firenze
• Nel 1885 il Regolamento organico delle biblioteche del Regno sancisce per la Nazionale di Firenze e per quella di Roma l’a,ribuzione del -tolo di “centrale”.
La sede
• Prima in una parte degli Uffizi • Dal 1935 nella sua sede a,uale, costruita dal 1911 (l’edificio è uno dei rari esempi di edilizia bibliotecaria dei primi del Novecento)
• Alluvione del 1966: evento catastrofico, gravissimi danni all’emeroteca, alla raccolta di miscellanee, al fondo Magliabechiano e al fondo Pala-no, a tu] i cataloghi, all’apparato bibliografico delle sale di le,ura.
Patrimonio librario La Biblioteca dispone di un patrimonio di:
• 6.000.000 volumi a stampa • 120.000 testate di periodici di cui 15.000 in corso • 4.000 incunaboli, 25.000 manoscritti, 29.000 edizioni del XVI secolo e oltre
1.000.000 di autografi.
--- Le scaffalature dei depositi librari coprono attualmente 120 Km lineari, con un incremento annuo di 1 Km e mezzo circa. Questa ricchezza fa della BNCF una delle più importanti biblioteche italiane, nonché l'unica che possa documentare nella sua interezza lo svolgersi della vita culturale della Nazione.
cataloghi
-‐Cataloghi generali (catalogo in linea della BNCF: h,p://opac.bncf.firenze.sbn.it/opac/controller.jsp) -‐ Cataloghi speciali (Magliabechiano, pala-no, fondi musicali, stampe, carte geografiche, ed. del XVI secolo, delle opere alluvionate e restaurate, delle tesi di do,orato) • Manoscri] (mol-ssimi fondi) • Carteggi (mol-ssimi carteggi)
BNI
Bibliografia nazionale italiana, dal 1958: Segnala le pubblicazioni edite o prodo,e in Italia sogge,e a deposito legale. Descri,e secondo l’ordine d’arrivo in biblioteca. BNI per ANNATE Dal 1886 con il Bolle%no delle pubblicazioni italiane ricevute per diri3o di stampa la BNCF svolgeva il suo ruolo di Agenzia bibliografica nazionale.
storia
• Inaugurata nel 1876 in un’aula del Palazzo del Collegio Romano, sede dell’an-ca biblioteca de collegio dei Gesui- (che cos-tuì il fondo iniziale della nuova biblioteca).
• Aggiunta di libri di biblioteche conventuali (a stampa e manoscri]) devolute nel 1873.
• 1975: inaugurazione del nuovo complesso archite,onico in Viale Castro Pretorio.
spazi
• Superficie di oltre 50,000 mq • Deposito librario su 10 piani • Edificio della biblioteca su 5 piani • Ampia sala conferenze
Compi- is-tuzionali • Raccolta e conservazione della produzione editoriale italiana
• Documentazione della principale produzione estera rela-va al nostro paese
• Produzione di servizi bibliografici • Rendere disponibile il proprio patrimonio • Ha curato la pubblicazione dell’IGI (indice generale degli incunaboli)
• Ha cos-tuito il Centro nazionale per lo studio del manoscri,o
cataloghi
• Catalogo on line: OPAC BNCR Con-ene: -‐ tu] i documen- pervenu- in biblioteca dal 1990 e altri fondi nel tempo sogge] a retroconversione.
-‐ i periodici -‐ Una parte delle pubbl. an-che Non è stato ancora terminato il recupero del retrospe]vo
7 altre biblioteche nazionali Di an-ca is-tuzione: -‐ Nazionale Universitaria di Torino -‐ Braidense di Milano -‐ Marciana di Venezia -‐ Nazionale di Napoli (sez. staccata a Macerata) Create nel dopoguerra: • Nazionale di Bari • Nazionale di Cosenza • Nazionale di Potenza
Dieci Universitarie • (quella di Torino con duplice denominazione) • Genova • Pisa • Pavia • Padova • Bologna • Modena • Pisa • Roma (Alessandrina) • Napoli • Cagliari • Sassari Sono biblioteche storiche di an-chi atenei aperte all’uso pubblico tra il 1700 e il 1800; sono oggi biblioteche pubbliche statali dipenden- dal MiBAC (meno quella di Bologna, recentemente passata all’Università).
Sei biblioteche storiche
• Reale di Torino • Pala-na di Parma • Medicea Laurenziana di Firenze • Angelica di Roma • Casanatense di Roma • Vallicelliana di Roma
Hanno cara,eris-che sopra,u,o conserva-ve
Altre 10 pubbliche statali
• Riccardiana di Firenze • Statale di Cremona • Statale di Lucca • Marucelliana di Firenze • Biblioteca di Archeologia e storia dell’arte di Roma • Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma • Statale di Trieste • Statale di Gorizia • Baldini di Roma
Altre 11 biblioteche annesse a Monumen- nazionale
• Appartenen- ad an-che abbazie: Subiaco, Montecassino, Farfa, Santa Scolas-ca, Gro,aferrata, Badia di Cava, Monte Oliveto Maggiore, Santa Gius-na, Praglia, S. Mar-no, Girolamini
• Hanno cara,ere ecclesias-co e dipendono dagli en- religiosi di appartenenza, ma sono ammesse a fruire di interven- finanziari statali e quindi sono aperte all’uso pubblico (rispe,ano il Regolamento per le biblioteche pubbliche statali)