La didattica della città e la città come didattica

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QUADERNI DI PROGETIO/DETIAGLIO CERRETO SANNITA LABORATORIO DI PR OGETIAZIONE 1988 A CURA DI FRANCESCO MOSCHI NI Progetti di BDR Architetti Associati, Ugo Colombari -Giuseppe De Soni, Stefano Cordeschi, Giangiacomo D'Ardia- Ariella Zattera, Mimmo Geria - Mario Seccia, Franz Prati - Luciana Rattazzi lnteNenti di Nicola Ciaburri Achille Renzullo Lettura fotografica di Roberto Bossaglia A.A.M./COOP ARCHITETTURA ARTE MODERNA ROMA EDIZIONI KAPPA

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QUADERNI DI PROGETIODETIAGLIO

CERRETO SANNITA LABORATORIO DI PROGETIAZIONE 1988

A CURA DI FRANCESCO MOSCHINI

Progetti di

BDR Architetti Associati Ugo Colombari -Giuseppe De Soni Stefano Cordeschi Giangiacomo DArdia- Ariella Zattera

Mimmo Geria - Mario Seccia Franz Prati - Luciana Rattazzi

lnteNenti di

Nicola Ciaburri Achille Renzullo

Lettura fotografica di

Roberto Bossaglia

AAMCOOP ARCHITETTURA ARTE MODERNA ROMA

EDIZIONI KAPPA

INDICE

8 Dal progetto storico urbano alla cittagrave contemporanea Francesco Moschini

11 Tavole a colori 25 La didattica della cittagrave e la cittagrave come didattica

Francesco Moschini 33 Di cittagrave cadute per tremuoti

Nicola Ciaburri

41 Il laboratorio di rappresentazione come lettura della qualitagrave urbana del costruito Achille Renzullo

44 La misteriosa insignificanza della rappresentazione Francesco Moschini

47 Lettura fotografica Roberto Bossaglia

67 I progetti 68 Allinterno dellimmediata e tacita intesa

Maria Laura Atlotti Michele Beccu Paolo Desideri Filippo Raimondo

76 Das neue Cerreto Ugo Colombari Giuseppe De Boni

86 Progetto per un mercato con annesso parcheggio sotterraneo in vico dei Delfini a Cerreto Sannita Stefano Cordeschi

94 La piazza marginale Giangiacomo DArdia Ariella Zattera

l 02 Il parco e la campagna Mimmo Geria Mario Seccia

110 La narrazione trasparente Franz Prati Luciana Rattaai

123 Regesto delle opere BDR Architetti Associati p 124 Ugo ColombarishyGiuseppe De Boni p 136 Stefano Cordeschi p 146 Giangiacomo DArdia-Ariella Zattera p 152 Mimmo Geria-Mario Seccia p 166 Franz PratishyLuciana Rattaai p 180

LA DIDATIICA DELLA CITIAgrave E LA CITIAgrave COME DIDATIICA Francesco Moschini

nlaboratorio di progettazione ideato e proposto per il tricenshytenruio della fondazione di Cerreto Sannita si egrave posto lobietshytivo di fornire un modello di sperimentazione del linguaggio architettonico moderno applicato ad un singolare caso storishyco Si tendeva cioegrave a verificare le conseguenze di un inconshytro tra la chiarezza e la rigiditagrave del modello settecentesco da un lato e la condizione contraddittoria e nello stesso tempo di scarse opposizioni e di sottili mutevoli differenze (Vittoshyrio Gregotti) dallaltro dellattuale operare architettonico In particolare la stessa coppia oppositiva progressoconservashyzione diviene momento critico sia per il dissolversi stesso dellidea di progresso e quindi per lindebolimento dellidea di nuovo come Valore A queste problematiche la nostra iposhytesi di ricerca ha fornito un terreno pressocheacute ideale nellamshybito del quale mettere in scena anche quella che rappresenta una ulteriore problematica della cultura moderna la conshytemporanea necessitagrave di riaffermare le identitagrave locali ed i suoi relativi caratteri diversificati e lunificazione dei modelli di comportamento n progetto moderno si delinea dunque atshytraverso unaporia messa in chiaro da Massimo Cacciari fra laltro sulle pagine di Casabella che consiste nel suo affershymare insieme Ia propria volontagrave di statum e la propria ansia e tensione verso il novum magari espresso nelle forme del reshycupero del passato mapur sempre legato alla necessitagrave di forshynire sempre nuovi modelli al consumo Daqueste prime conshysiderazioni discendono altre significative questioni il fatto che la disciplina si sia ultimamente sempre piugrave richiusa al proprio interno impegnandosi in ricerche spesso puramente linguistiche incapaci di instaurare rapporti con il reale ed afshyfrontare il problema della propria veritagrave egrave una condizione ormai da piugrave parti affrontata Occorre allora uscire da quella che nellansia di Iegittimazione egrave ormai una condizione alieshynata per ritrovare la veritagrave non nelle infinite possibilitagrave shyciascuna delle quali con propri contenuti di veritagrave oggettiva e razionale - ma nella dimensione conflittuale del reale che fa emergere la veritagrave nei termini di ima scelta di una decisione n momento della decisione come il luogo dellevento di quellunica veritagrave necessaria Ma questo momento non egrave soshylrunente disciplinare piuttosto richiede ed impone di ritornashyre ad un confronto con le realtagrave economico-sociali tornare a soffrire la realtagrave a scontrarsi con la ricchezza dei temi da essa offerti non tanto cercando di costruire una qualche risposta ai problemi da essa posti per mezzo dellarchitettura quanto eer utilizzare le sue offerte come materiale per larchitettura (V Gregotti) I progetti per Cerreto Sannita sembrano interpretare due concetti centrali dellattuale dibattito quello di contesto e quello di modificazione Agendo sulla struttura urbana preeshysistente anche attraverso linterpretazione e la proiezione nel progetto dei materiali presenti sul campo il progetto architetshytonico opera quella modificazione necessaria che si esprime nella misura dello scarto la dimensione storica di Cerreto Sannita egrave proiettata nel presente ciograve significa che originari ordini e gerarchie di valori vengono non solo messi in crisi sul piano della loro attualitagrave e necessitagrave ma profondamente mutati Loccasione di Cerreto Sannita infine vale anche come verishyfica di un fenomeno da piugrave parti definito come ossessione della storia caratterizzato in modo originale non dalla voshylontagrave di volgersi al passato in termini di confronto quanto inshyvece di consenso trasformandosi da momento ideologico della progettazione in un momento in cui il conflitto trova un suo equilibrio nello stile In tal senso lipotesi di laboratoshy

rio che si instaura in una situazione storica fortemente caratshyterizzata sul piano ideologico ha rappresentato una vera e propria provocazione progettuale con la quale tutti i progetshytisti hanno dovuto confrontarsi il problema cioegrave di intervenishyre su di un testo storico Pur nella diversitagrave delle singole proshyposte ciascun progetto ha fornito soluzioni non mimetiche ponendosi il problema del passato in tutta la sua drammaticishytagrave poicheacute egrave attraverso la sua lettura che emergono le incertezshyze del presente che il progetto affronta in tutta la sua deboshylezza Ma non si tratta di intendere questa debolezza come espressione di un pensiero debole il progetto moderno non si muove allinterno di ideologie totalizzanti ma fuori da quashylunque ideologia opera in modo puntuale e discreto non fonda visioni del mondo ma produce con piccoli movimenti attraverso slittamenti linguistici piugrave profonde modificazioni del reale Emergono anche evidentemente le incertezze le impossibili identificazioni non solo con la storia ma sopratshytutto con il presente ma certo questo rappresenta lelemento di maggiore significato del progetto che esso dia voce proshyprio a questo malessere senza volersi rifuggiare in acquietanti identificazioni che si arroccano adialetticamente nel linshyguaggio La riflessione teorica che informa tutti questi progetti si pone esplicitamente come definizione di regole e metodi di progetshytazione come ricerca di una riflessione unitaria che appare oggi sempre piugrave necessaria In tal senso il laboratorio di proshygettazione per Cerreto Sannita con la sua scadenza biennashyle vuole essere anche il momento di una costante sollecitashyzione alla produzione ed alla ricerca teorica non come astratshyto o narcisistico approccio al reale ma come individuazione di quel luogo intermedio tra linguaggio e reale in cui opera larchitetto con i propri strumenti disciplinari con le proprie tecniche di modificazione e manipolazione del reale che inshyvestono e informano il territorio anche ad dove danno luogo a differenze E perciograve che il disegno al di fuori degli abusi e delle polemiche che ne hanno caratterizzato le vicende degli ultimi anni egrave propriamente Io strumento tecnico per questa ricerca teorica che puograve ritrovarsi in un ordine che esclude la Legge proposto da M Cacciari capace di fondare un sisteshyma di differenza tra le diverse tesi un sistema capace di dialoshygare in modo significativo (V Gregotti) Si tratta cioegrave di deshyscrivere quel linguaggio della modificazione che si pone oggi come un importante strumento concettuale che governa il progetto di architettura I progetti qui presentati affrontano in modi diversi il probleshyma del confronto con una preesistenza fortemente caratterizshyzata ma nessuno di essi ha proposto sintesi totalizzanti ed ha preferito invece confrontarsi con il problema della modificashyzione ora attraverso interventi sulla tipologia ora attraverso segni a scala territoriale in grado di mediare artifipale e nashyturale Lintervento degli architetti Michele Beccu e Filippo Raishymondo con Maria Luisa Arlotti e Paolo Desideri si pone esshysenzialmente sul piano di un duplice approccio progettuale da un lato il completamento dellintero sistema edilizio ribashydito e misurato attraverso discreti elementi di arredo urbano e reso omogeneo alla preesistenza con una pavimentazione continua dallaltro il rafforzamento del perimetro che rimashysto incompleto nel corso delle vicende storiche viene non soshylo ridefinito ma anche reso significante per mezzo di una arshychitettura a bastioni Come giagrave in altri progetti il gruppo orshymai collaudato elabora una soluzione che mentre si pone con una propria assoluta autonomia linguistica recupera la

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lezione e gli elementi dellarchitettura moderna definendoli in quanto elementi di mediazione dialettica Mediazione che interviene anche nella formalizzazione urbanistica proposhynendo la costruzione di un limite architettonico in corrisponshydenza del limite fisico rappresentato dalla forra del torrente Turio e lasciando indefiniti i restanti margini in vista di un ipotetico ulteriore sviluppo di Cerreto Sannita n problema di coniugare lattenzione storico-critica al testo con una architettura che ripensa proptio in questa chiave la tradizione del moderno egrave peculiare della non facile ricerca di questi architetti non solo per la vischiositagrave del tema stesso ma anche percheacute essi non intendono con questa operazione determinare alcuna frattura o conilitto tra i due termini in gioco ma quasi accompa~are e assecondare quel processo di trasformazione che egrave nelle cose Essi infatti non si proponshygono di azzerare il tempo storico neacute di porre le forme in quanto equivalenti (larchitettura sei-settecentesca di Cerreto e la riflessione sul moderno) quanto piuttosto ritrovare il senshyso di continwtagrave stmica che caratterizza il trasmutarsi delle forme Questo conduce a due affermazioni espJjcitate nel progetto che definiscono sul piano disciplinare lambito storico in guanto storicamente fissato allevolversi della forshyma Caduta lidea della storia come espressione di V almi soshyciali culturali ecc affermati nelle figure simboliche dellarchitettura resta la storia come divenire meramente formale indirizzato verso un progressivo stilizzarsi e farsi astratta dellimmagine secondo un processo di sempre magshygiore rarefazione come si ritrova in modo particolare nellitinerario dellarte moderna n senso di questo modo di porsi egrave duplice da un lato la rivendicazione del carattere esshysenziale dellabitare dallaltro il farsi manifesto della laicitagrave dellarchitettura non piugrave trasparenze teofaniche ma invece un produrre tecnico che nella ripetitivitagrave nella serialitagrave nella riduzione elementare ritrova il proprio carattere essenziale e nello stesso tempo afferma la peculiare arbitrarietagrave del proprio comporre Lambito concettuale in cui tutto ciograve di shyviene piugrave evidente egrave quello della rnisma Essa infatti viene nominata in tutte le scale dellintervento dalla planimetria al prospetto ciononostante essa si pone come misma di un dato e non come strumento concettuale che tiporta il dato stesso nellambito di una razionalitagrave o di un ordine presupposhysti Ciograve si esplicita in planimetria nella riconferma dei confi shyni degli isolati che determinano nella loro metrica irregolare i limiti del progetto il cui ritmo invece piugrave regolare si trova ad mtrumiddote violentemente contro i limiti imposti dallandamento territoriale Analogamente gli edifici prospicienti la forra si propongono in virtugrave della propria scansione metrica come ponte tra le raffinate eleganze seicentesche del contesto e la tensione verso forme piugrave autoritarie cosigrave il quadrato anzicheacute essere perentoriamente affermato viene piuttosto evocato nelle partizioni rettangolari del rivestimento e delle apertme in un sistema di confronti e conispondenze culminante nella suggestiva retorica dei mmi di spina che rievocano limmashygine di una architettura fortificata e insieme il difficile equishylibrio tra cittagrave e tenitorio tra artificio e natura Ma anche in questo caso la figura egrave abilmente suggerita senza tuttavia trashysformarsi in una imposizione senza proporsi come sintesi toshytalizzante del pensiero e quasi ridotta a segno come i puntuashyli elementi d i arredo urbano che riunifigravecano nella continuitagrave del disegno le preesistenze con i nuovi edifici che ricomponshygono il fronte stradale oggetti analoghi senza essere identici essi declinano un proprio alfabeto Gli stessi elementi sin tattishyci secondo una lezione di ungersiana memoria danno luogo a slittamenti che introducono nelluguagliartza la differenza in emblematica analogia con il modo in cw la stessa Cerreto Sannita egrave stata edificata Non senza profonde ragioni i progettisti intendono il proprio come un lavoro di umiddotaduzione nel rielaborare formalmente il testo poetico accettando e ribadendo le qualitagrave dellabitare espresse da questa cittagrave di fondazione In questa rinuncia alla polemica si ritrova un ulteriore elemento di continuitagrave e con-

flmiddotonto con larchitettura moderna ma si tratta di una dramshymatica rinuncia concepita nel segno della fine di ogni ideoloshygia e quindi anche di quella del moderno Da ciograve nasce il radishycarsi di M Beccu F Raimondo ML Adotti e P Desideti nella lingua non per il suo originario fondare il nostro essere nel mondo ma in quanto sistema convenzionale di segni senza piugrave radice eppme comunque in grado di fornire quelshyle soluzioni anche solo tecnico-formali capaci di confermarshyci nel mondo Vero e proprio manifesto di questa condizione alienata egrave il tema progettato del doppio fronte degli edifici che costruisce un dentro-fuori del prospetto seprumiddotando le reshygole del pubblico da quelle del privato ma soprattutto affershymando nella compresenza di linguaggi analoghi una conshyvenzionalitagrave che non egrave piugrave neacute Legge neacute Valore ma egrave interashymente proiettata sul piano della mera immagine nellaccetshytazione di regole che non esistono per seacute stesse ma solo in quanto ipotesi di continuitagrave di un immaginario dato ed accetshytato non percheacute fondato ma percheacute storicamente collocato Egrave questo il grande postulato dellintervento che determina un adeguarsi del progetto poicheacute si vuole da un Jato che il testo stesso si riconosca come storicamente fondato dallaltro pershycheacute si vuole attraverso questa costruzione affermare una neshycessitagrave di continuitagrave La continuitagrave dei prospetti sul fronte shmiddotadale egrave allora proposta come una grande metafora che pershyCOrte il progetto nella sua interezza e piugrave in generale caratshyterizza e disciplina ormai da alcuni anni la ricerca di questi architetti Carica di suggestioni immaginifiche alclme delle quali veri e propri omaggi alla migliore tradizione del razionalismo itashyliano egrave la proposta di Ugo Colombari e Giuseppe De Boni (con A Fassio A Gianlorenzo I Mariotti e R Passanti) che coinvolge nel progetto il territorio circostante attraverso lindividuazione di un sistema di osservatori privilegiati e la proposta di realizzazione di un parco archeologico mentre per quanto riguarda piugrave propriamente Cerreto Sannita esso viene simbolicamente attraversato percoHendone lasse viashyrio principale per collegare le due aree in cui si rumiddotticola il progetto Lorganizzazione puntuale delle stazioni di ossershyvazione mentre da un lato offre larea urbana alla lettura ed alla interpretazione dalJalnmiddoto opera una sorta di compleshytamento simbolico del tessuto storico connotandolo con eleshymenti emergenti che pro11ongono figure archetipiche della cittagrave quali ad esempio la porta o la torte Si tratta di un attegshygiamento che si pone contemporaneamente come salvaguarshydia e valorizzazione della preesistenza senza tuttavia rinunshyciare a dichiarare la propria alteritagrave La valorizzazione avviene metaforicamente attraverso linshytrigante triangolo amoroso degli sgurumiddotdi il cui vertice egrave poshysto al culmine di un percorso simbolico segnato da stazioni che abbraccia con Certeto Sannita il tertitorio circostante ed introduce visivamente il possibileparco archeologico la cui aggettivazione si fa fra laltro portavoce di istanze storiche La salvaguardia egrave sottolineata dalla voluta marginalitagrave degli interventi che non toccano ledifica~o masi pongono rispetshyto ad esso in posizione dialettica E questo per esempio il caso della vecchia tonmiddote diroccata affiancata dalla nuovatorre triangolare che costruisce la propria immagine di non fini shyto esibendo come la torre originruia attraverso le sue lacerashyzioni la propria struttura pilastrata ed il cui svuotamento egrave acce n tua t o dallo snodarsi della scala con la sua leggera ed esishyle balaustra Ma tutto lintervento egrave impostato Slugravela base di un dialogo costruito per mezzo di puntuali ed attente assonanze si vedano ad esempio le case a schiera che riprendono nella modularitagrave della pianta e nella sezione della copertura i tratti caratteristici delledificio diroccato adiacente Si tratta tuttashyvia di una operazione molto netta giocata sul piano della atlashylogia delle immagini che per esempio recupera la sola sezioshyne della cupola delledificio preesistente traducendola in una volta a botte Il gusto archeologico inteso come attrazione-amore per il reshyperto si insedia come momento di omogeneizzazione in

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quasi tuili gli aspetti mediati e immediati del progetto Egrave il romantico amore per la malattia che a rriva fi no alla corrushyzione lipologica della casa a corte Corruzio ne che riflette uno dei topoi principali del pensiero occidentale il proble ma del divenire de lle cose che qui si esplica nel ra pporto tra forshyma e informe tra nuovo e preesistente ma che custodisce nella forma del nuovo il processo del divenire simboleggiato nella figura del non-finito Tuttavia diversamente da quanto accade ad esempio nell opera di F Purini qui il processo corruttiva non ha i caratteri di una polemica esistenziale tra natura e arti fi cio ma si insinua nelle strullure stesse del linshyguaggio che si presen ta giagrave quasi corrotto Misura della corshyruzione egrave la stabili tagrave della fo rma geometricastessa che si dagrave in figure elementari che ne rendono immediatamente evidente la condizione di precarietagrave e di insufficienza cosigrave come essa si mani festa anche nell atteggiamento di estraneitagrave fisica deshygli oggetti la cui struttura dialettica egrave la mimesi e non lo scambio In modo emblematico tutto ciograve viene tradotto in una estetica che vela la corruzione e lafasia della lingua nelshyla narcisislica contemplazio ne delle p roprie rovine Ma la stessa doppiezza che introduce a ttraverso la torre-portale a Cerreto Sannile si rivela come un u lteriore inganno della linshygua mettendqne in mostra lo sradicamento che il rudere anshyzicheacute negare bullkonferma in tutta la sua dra mmaticitagrave Se la caduta della lingua egrave innanzitutto nella perdita del proprio ri shyferime nto simbolico e nel no minaJismo che a ciograve consegue la valorizzazione estetica si trasforma nel velo pietoso posto neitzschianamente a mitigare lorrore di una condizione esishystenziale indicibile il cui malessere egrave reso forse piugrave acuto dal shyla tradizio ne storica di questa cittadina conservatasi pressoshycheacute intatta nel tempo e aliena da quella vio lenza che caratteshyrizzando la realtagrave metropolitana consente con ciograve piugrave poleshymiche prese d i posizione Qui il luogo stesso aJtera il rapporto con i] tempo ed anche di questa alte razione il progetto degli architetti U Colombari e G De Boni vuole farsi in qualche modo condensatore Po icheacute qui il te mpo della memoria ed il tempo storico prevaricano sul tempo reale cronologico e trascinano con seacute il progetto in una orchestrazio ne nella quashyle prevalgono le pause ed i silenzi Musicale a ppare allora la torre triangolare progettata dagli architetti non solo nel ritshymo de i pilasl1i ma soprattutto nelle note fortemente dissoshynanti introdo tte dallaggressivo arrampicarsi della scala Q uesto progetto rappresenta un momento di fertile autorishyOessio ne e di riflessione tout court sul tema sempre piugrave a tshytuale sebbene sempre meno enunciato del linguaggio e delle scelte che esso comporta Per Co lombari e De Boni si egrave trattashyto d i partire dalla rilettura dell architettura moderna ed in particolare del razionalismo ital iano facendone esplodere i dubbi gli interrogativi mostrandone le lacerazioni senza cashydere nella tentazione di risoluzio ni forti della propria razioshynalitagrave totalizzante e perciograve impossibilitati a cogliere in moshydo assoluto e perento rio sino a definirne ultimative soluzioni tutte le questioni La totale rinuncia a qualunque sintesi archishytettonica in grado di coniugare le rovine del moderno con le memorie storiche si pone come scelta innanzi tutto ideologi shyca impegnata a ca lare il linguaggio ne l reale sottraendolo a qualsiasi convenzionalitagrave di maniera e re ndendo particolarshymente significativa la loro ricerca estetica non in quanto edoshynistico piacere per le belle forme ma per la sua piugrave profo nda capacitagrave d i essere condizione ulterio re di comprensione e di inquietudine Nello stesso tempo sono enunciati in questo progetto problemi di carattere piugrave generale che sono oggetto della piugrave attuale ricerca architettonica dopo che essa ha ritroshyvato uno spazio non piugrave caratte rizzato per i suoi grandi movishymenti ed egrave invece stata costretta nuovamente a misurarsi con proble matiche esse nziali insediate ne lle pieghe del quoti shydiano Alla gra nde scala dei BDR corrisponde l intervento estremashymente circoscri tto di Stefano C01middotdeschi (con AC Beucbat C Karagiannidis e A M enasseacute) che con una scelta caratteshyrizzantesi per il p roprio assoluto rigore morale rinuncia al-

la formulazione di ipotesi generali per ri tagliarsi un ben defi shynito tema progettuale Bencheacute nato in base alle richieste dell Amministrazione ed alJe analisi funzio nali dello stesso progetti sta il tema del mercato coperto si presta in modo parshyticolare ad individua re un momento signifigravecativo della vita collettiva Il mercato stesso d iviene quasi una sorta di p iazza coperta alla quale si egrave introdott i da un fronte permeabile sia per lincurvarsi dei suoi elementi distinti che per i vuoti le fessure che vi si aprono ricucite dalla grande copertura a fal shyde Ma ledificio si pone anche come momento estremamenshyte confli ttuale che risente dellimbarazzo ad intervenire su di un tessuto urbano storicamente qualificato ed ostenta il proshyprio essere combattuto tra mimclismo e protagonismo Tuttavia si tratta di un progetto coraggioso che non tenta di costruire inutili e~ibri ma figraven nelle stesse lacerazioni del prospetto indica l atteggiamento comunque violento caratshyteristico di qualsiasi intervento su d i un tessuto storico consoshylidato e reso in questo caso ancora meno permeabilc per luni formitagrave progettuale che lo informa Il problema che in un certo senso S Cordeschi a ffronta c tenta di mettere in forshyma attraverso il linguaggio disciplinare appare legato piuttoshysto al tema della Necessitagrave Se infatti la conservazione e la sal shyvaguardia d i Cerreto Sannita sono fuori discussione esse enshytrano in confli tto con la dinamica evolutiva dell abitare che al perfetto cristallo della cittagrave di fondazione chiede nel tem shypo di adeguarsi a rinnovate funzioni e necessitagrave In questo senso il nuovo ha sempre un carattere impositivo e violento da intendersi esattamente nei termini in cui M H eidegger defigravenisce il problema della tecnica Il linguaggio archi tettoni shyco non puograve fare altro che dare fo rma a quella che piuttosto che una pro blematicadi tipo spaziale si presenta come un di shyverso rapporto co n il tempo No n egrave per il fatto di inbmiddotodw-re una fonna architettonica diversa che il mercato di Cerreto Sannita fa violenza alla preesistcnza ma piuttosto percheacute atshytraverso la propria m era esistenza introduce nella fissitagrave setshytecentesca un altro tempo il tempo del contemporaneo Q uesta dissonanza necessaria questa irruzio ne del tempo che mette in moto divenire apparentemente arrestatosi nelle forme de llarchitettura egrave ciograve che crea inquietudine che de shytermina levento traumatico cui lo stesso progettista fa riferi shymen to ne lla sua relazione Ma qui dire i che il tempo viene com-preso nel suo aspetto sin cronico nella stessa costruzioshyne del prospetto nei ritmi assoluti di pieno e vuoto composti infine da lla co pertura a falde con la linea di colmo in diagoshyna le che raccoglie e riunifica limmagine L altro e lemento che rende questo progetto particolarmente convincente egrave costituito dal fatto che esso non si pone come forma simbolica presupposta ma al limite ritrova il proprio simbolismo ne lla confluenza di necessitagrave funzionali percorshyrendo in tal modo una strada che lo porta ad agire sul corpo stesso della cittagrave non si tra tta di indicare anche fisicamente evide nti alteritagrave ma di ricondurle sul piano di una esperienza quotidianame nte e collettivame nte vissuta ai diversi livelli di percezione Le modalitagrave di approccio al problema sono anashyloghe a quelle di A Libera nel suo intervento sulla via di S Basilio a Roma o ancora a quello di L Quaroni pe r la Cassa di Rispa rmio di Ravenna solo per citare due esempi La conshyta minazione linguistica rende ma ni festa la trasformazione ed il divenire dei luoghi e con essi del pensiero S Cordeschi ha maturato un proprio stile che si radica nella tradizione dellarchi tettura moderna e particolarmente italiana rispetto alla quale egli ha un atteggiamento di grande attenzione che condotta fino all analisi della tradizione costruttiva- e si veshydano in pa rtico lare i ricorsi proprio de l prospetto del mercato di Cerreto Sannita- egrave del tullo aliena da intransigenze o rigoshyrismi ideo logici Lo scontro tra la volontagrave ed il reale non egrave mishysurato sul piano della costruzione dell immagine bensigrave su que llo del rapporto con i luoghi e pur sempre risolto solto il segno di una necessitagrave ineluttabile Non riteniamo con ciograve che S C ordescbi sia impegnato in ricerche stilistiche quanto piuttosto che le sue riflessioni sul progetto si manifestino defishy

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n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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INDICE

8 Dal progetto storico urbano alla cittagrave contemporanea Francesco Moschini

11 Tavole a colori 25 La didattica della cittagrave e la cittagrave come didattica

Francesco Moschini 33 Di cittagrave cadute per tremuoti

Nicola Ciaburri

41 Il laboratorio di rappresentazione come lettura della qualitagrave urbana del costruito Achille Renzullo

44 La misteriosa insignificanza della rappresentazione Francesco Moschini

47 Lettura fotografica Roberto Bossaglia

67 I progetti 68 Allinterno dellimmediata e tacita intesa

Maria Laura Atlotti Michele Beccu Paolo Desideri Filippo Raimondo

76 Das neue Cerreto Ugo Colombari Giuseppe De Boni

86 Progetto per un mercato con annesso parcheggio sotterraneo in vico dei Delfini a Cerreto Sannita Stefano Cordeschi

94 La piazza marginale Giangiacomo DArdia Ariella Zattera

l 02 Il parco e la campagna Mimmo Geria Mario Seccia

110 La narrazione trasparente Franz Prati Luciana Rattaai

123 Regesto delle opere BDR Architetti Associati p 124 Ugo ColombarishyGiuseppe De Boni p 136 Stefano Cordeschi p 146 Giangiacomo DArdia-Ariella Zattera p 152 Mimmo Geria-Mario Seccia p 166 Franz PratishyLuciana Rattaai p 180

LA DIDATIICA DELLA CITIAgrave E LA CITIAgrave COME DIDATIICA Francesco Moschini

nlaboratorio di progettazione ideato e proposto per il tricenshytenruio della fondazione di Cerreto Sannita si egrave posto lobietshytivo di fornire un modello di sperimentazione del linguaggio architettonico moderno applicato ad un singolare caso storishyco Si tendeva cioegrave a verificare le conseguenze di un inconshytro tra la chiarezza e la rigiditagrave del modello settecentesco da un lato e la condizione contraddittoria e nello stesso tempo di scarse opposizioni e di sottili mutevoli differenze (Vittoshyrio Gregotti) dallaltro dellattuale operare architettonico In particolare la stessa coppia oppositiva progressoconservashyzione diviene momento critico sia per il dissolversi stesso dellidea di progresso e quindi per lindebolimento dellidea di nuovo come Valore A queste problematiche la nostra iposhytesi di ricerca ha fornito un terreno pressocheacute ideale nellamshybito del quale mettere in scena anche quella che rappresenta una ulteriore problematica della cultura moderna la conshytemporanea necessitagrave di riaffermare le identitagrave locali ed i suoi relativi caratteri diversificati e lunificazione dei modelli di comportamento n progetto moderno si delinea dunque atshytraverso unaporia messa in chiaro da Massimo Cacciari fra laltro sulle pagine di Casabella che consiste nel suo affershymare insieme Ia propria volontagrave di statum e la propria ansia e tensione verso il novum magari espresso nelle forme del reshycupero del passato mapur sempre legato alla necessitagrave di forshynire sempre nuovi modelli al consumo Daqueste prime conshysiderazioni discendono altre significative questioni il fatto che la disciplina si sia ultimamente sempre piugrave richiusa al proprio interno impegnandosi in ricerche spesso puramente linguistiche incapaci di instaurare rapporti con il reale ed afshyfrontare il problema della propria veritagrave egrave una condizione ormai da piugrave parti affrontata Occorre allora uscire da quella che nellansia di Iegittimazione egrave ormai una condizione alieshynata per ritrovare la veritagrave non nelle infinite possibilitagrave shyciascuna delle quali con propri contenuti di veritagrave oggettiva e razionale - ma nella dimensione conflittuale del reale che fa emergere la veritagrave nei termini di ima scelta di una decisione n momento della decisione come il luogo dellevento di quellunica veritagrave necessaria Ma questo momento non egrave soshylrunente disciplinare piuttosto richiede ed impone di ritornashyre ad un confronto con le realtagrave economico-sociali tornare a soffrire la realtagrave a scontrarsi con la ricchezza dei temi da essa offerti non tanto cercando di costruire una qualche risposta ai problemi da essa posti per mezzo dellarchitettura quanto eer utilizzare le sue offerte come materiale per larchitettura (V Gregotti) I progetti per Cerreto Sannita sembrano interpretare due concetti centrali dellattuale dibattito quello di contesto e quello di modificazione Agendo sulla struttura urbana preeshysistente anche attraverso linterpretazione e la proiezione nel progetto dei materiali presenti sul campo il progetto architetshytonico opera quella modificazione necessaria che si esprime nella misura dello scarto la dimensione storica di Cerreto Sannita egrave proiettata nel presente ciograve significa che originari ordini e gerarchie di valori vengono non solo messi in crisi sul piano della loro attualitagrave e necessitagrave ma profondamente mutati Loccasione di Cerreto Sannita infine vale anche come verishyfica di un fenomeno da piugrave parti definito come ossessione della storia caratterizzato in modo originale non dalla voshylontagrave di volgersi al passato in termini di confronto quanto inshyvece di consenso trasformandosi da momento ideologico della progettazione in un momento in cui il conflitto trova un suo equilibrio nello stile In tal senso lipotesi di laboratoshy

rio che si instaura in una situazione storica fortemente caratshyterizzata sul piano ideologico ha rappresentato una vera e propria provocazione progettuale con la quale tutti i progetshytisti hanno dovuto confrontarsi il problema cioegrave di intervenishyre su di un testo storico Pur nella diversitagrave delle singole proshyposte ciascun progetto ha fornito soluzioni non mimetiche ponendosi il problema del passato in tutta la sua drammaticishytagrave poicheacute egrave attraverso la sua lettura che emergono le incertezshyze del presente che il progetto affronta in tutta la sua deboshylezza Ma non si tratta di intendere questa debolezza come espressione di un pensiero debole il progetto moderno non si muove allinterno di ideologie totalizzanti ma fuori da quashylunque ideologia opera in modo puntuale e discreto non fonda visioni del mondo ma produce con piccoli movimenti attraverso slittamenti linguistici piugrave profonde modificazioni del reale Emergono anche evidentemente le incertezze le impossibili identificazioni non solo con la storia ma sopratshytutto con il presente ma certo questo rappresenta lelemento di maggiore significato del progetto che esso dia voce proshyprio a questo malessere senza volersi rifuggiare in acquietanti identificazioni che si arroccano adialetticamente nel linshyguaggio La riflessione teorica che informa tutti questi progetti si pone esplicitamente come definizione di regole e metodi di progetshytazione come ricerca di una riflessione unitaria che appare oggi sempre piugrave necessaria In tal senso il laboratorio di proshygettazione per Cerreto Sannita con la sua scadenza biennashyle vuole essere anche il momento di una costante sollecitashyzione alla produzione ed alla ricerca teorica non come astratshyto o narcisistico approccio al reale ma come individuazione di quel luogo intermedio tra linguaggio e reale in cui opera larchitetto con i propri strumenti disciplinari con le proprie tecniche di modificazione e manipolazione del reale che inshyvestono e informano il territorio anche ad dove danno luogo a differenze E perciograve che il disegno al di fuori degli abusi e delle polemiche che ne hanno caratterizzato le vicende degli ultimi anni egrave propriamente Io strumento tecnico per questa ricerca teorica che puograve ritrovarsi in un ordine che esclude la Legge proposto da M Cacciari capace di fondare un sisteshyma di differenza tra le diverse tesi un sistema capace di dialoshygare in modo significativo (V Gregotti) Si tratta cioegrave di deshyscrivere quel linguaggio della modificazione che si pone oggi come un importante strumento concettuale che governa il progetto di architettura I progetti qui presentati affrontano in modi diversi il probleshyma del confronto con una preesistenza fortemente caratterizshyzata ma nessuno di essi ha proposto sintesi totalizzanti ed ha preferito invece confrontarsi con il problema della modificashyzione ora attraverso interventi sulla tipologia ora attraverso segni a scala territoriale in grado di mediare artifipale e nashyturale Lintervento degli architetti Michele Beccu e Filippo Raishymondo con Maria Luisa Arlotti e Paolo Desideri si pone esshysenzialmente sul piano di un duplice approccio progettuale da un lato il completamento dellintero sistema edilizio ribashydito e misurato attraverso discreti elementi di arredo urbano e reso omogeneo alla preesistenza con una pavimentazione continua dallaltro il rafforzamento del perimetro che rimashysto incompleto nel corso delle vicende storiche viene non soshylo ridefinito ma anche reso significante per mezzo di una arshychitettura a bastioni Come giagrave in altri progetti il gruppo orshymai collaudato elabora una soluzione che mentre si pone con una propria assoluta autonomia linguistica recupera la

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lezione e gli elementi dellarchitettura moderna definendoli in quanto elementi di mediazione dialettica Mediazione che interviene anche nella formalizzazione urbanistica proposhynendo la costruzione di un limite architettonico in corrisponshydenza del limite fisico rappresentato dalla forra del torrente Turio e lasciando indefiniti i restanti margini in vista di un ipotetico ulteriore sviluppo di Cerreto Sannita n problema di coniugare lattenzione storico-critica al testo con una architettura che ripensa proptio in questa chiave la tradizione del moderno egrave peculiare della non facile ricerca di questi architetti non solo per la vischiositagrave del tema stesso ma anche percheacute essi non intendono con questa operazione determinare alcuna frattura o conilitto tra i due termini in gioco ma quasi accompa~are e assecondare quel processo di trasformazione che egrave nelle cose Essi infatti non si proponshygono di azzerare il tempo storico neacute di porre le forme in quanto equivalenti (larchitettura sei-settecentesca di Cerreto e la riflessione sul moderno) quanto piuttosto ritrovare il senshyso di continwtagrave stmica che caratterizza il trasmutarsi delle forme Questo conduce a due affermazioni espJjcitate nel progetto che definiscono sul piano disciplinare lambito storico in guanto storicamente fissato allevolversi della forshyma Caduta lidea della storia come espressione di V almi soshyciali culturali ecc affermati nelle figure simboliche dellarchitettura resta la storia come divenire meramente formale indirizzato verso un progressivo stilizzarsi e farsi astratta dellimmagine secondo un processo di sempre magshygiore rarefazione come si ritrova in modo particolare nellitinerario dellarte moderna n senso di questo modo di porsi egrave duplice da un lato la rivendicazione del carattere esshysenziale dellabitare dallaltro il farsi manifesto della laicitagrave dellarchitettura non piugrave trasparenze teofaniche ma invece un produrre tecnico che nella ripetitivitagrave nella serialitagrave nella riduzione elementare ritrova il proprio carattere essenziale e nello stesso tempo afferma la peculiare arbitrarietagrave del proprio comporre Lambito concettuale in cui tutto ciograve di shyviene piugrave evidente egrave quello della rnisma Essa infatti viene nominata in tutte le scale dellintervento dalla planimetria al prospetto ciononostante essa si pone come misma di un dato e non come strumento concettuale che tiporta il dato stesso nellambito di una razionalitagrave o di un ordine presupposhysti Ciograve si esplicita in planimetria nella riconferma dei confi shyni degli isolati che determinano nella loro metrica irregolare i limiti del progetto il cui ritmo invece piugrave regolare si trova ad mtrumiddote violentemente contro i limiti imposti dallandamento territoriale Analogamente gli edifici prospicienti la forra si propongono in virtugrave della propria scansione metrica come ponte tra le raffinate eleganze seicentesche del contesto e la tensione verso forme piugrave autoritarie cosigrave il quadrato anzicheacute essere perentoriamente affermato viene piuttosto evocato nelle partizioni rettangolari del rivestimento e delle apertme in un sistema di confronti e conispondenze culminante nella suggestiva retorica dei mmi di spina che rievocano limmashygine di una architettura fortificata e insieme il difficile equishylibrio tra cittagrave e tenitorio tra artificio e natura Ma anche in questo caso la figura egrave abilmente suggerita senza tuttavia trashysformarsi in una imposizione senza proporsi come sintesi toshytalizzante del pensiero e quasi ridotta a segno come i puntuashyli elementi d i arredo urbano che riunifigravecano nella continuitagrave del disegno le preesistenze con i nuovi edifici che ricomponshygono il fronte stradale oggetti analoghi senza essere identici essi declinano un proprio alfabeto Gli stessi elementi sin tattishyci secondo una lezione di ungersiana memoria danno luogo a slittamenti che introducono nelluguagliartza la differenza in emblematica analogia con il modo in cw la stessa Cerreto Sannita egrave stata edificata Non senza profonde ragioni i progettisti intendono il proprio come un lavoro di umiddotaduzione nel rielaborare formalmente il testo poetico accettando e ribadendo le qualitagrave dellabitare espresse da questa cittagrave di fondazione In questa rinuncia alla polemica si ritrova un ulteriore elemento di continuitagrave e con-

flmiddotonto con larchitettura moderna ma si tratta di una dramshymatica rinuncia concepita nel segno della fine di ogni ideoloshygia e quindi anche di quella del moderno Da ciograve nasce il radishycarsi di M Beccu F Raimondo ML Adotti e P Desideti nella lingua non per il suo originario fondare il nostro essere nel mondo ma in quanto sistema convenzionale di segni senza piugrave radice eppme comunque in grado di fornire quelshyle soluzioni anche solo tecnico-formali capaci di confermarshyci nel mondo Vero e proprio manifesto di questa condizione alienata egrave il tema progettato del doppio fronte degli edifici che costruisce un dentro-fuori del prospetto seprumiddotando le reshygole del pubblico da quelle del privato ma soprattutto affershymando nella compresenza di linguaggi analoghi una conshyvenzionalitagrave che non egrave piugrave neacute Legge neacute Valore ma egrave interashymente proiettata sul piano della mera immagine nellaccetshytazione di regole che non esistono per seacute stesse ma solo in quanto ipotesi di continuitagrave di un immaginario dato ed accetshytato non percheacute fondato ma percheacute storicamente collocato Egrave questo il grande postulato dellintervento che determina un adeguarsi del progetto poicheacute si vuole da un Jato che il testo stesso si riconosca come storicamente fondato dallaltro pershycheacute si vuole attraverso questa costruzione affermare una neshycessitagrave di continuitagrave La continuitagrave dei prospetti sul fronte shmiddotadale egrave allora proposta come una grande metafora che pershyCOrte il progetto nella sua interezza e piugrave in generale caratshyterizza e disciplina ormai da alcuni anni la ricerca di questi architetti Carica di suggestioni immaginifiche alclme delle quali veri e propri omaggi alla migliore tradizione del razionalismo itashyliano egrave la proposta di Ugo Colombari e Giuseppe De Boni (con A Fassio A Gianlorenzo I Mariotti e R Passanti) che coinvolge nel progetto il territorio circostante attraverso lindividuazione di un sistema di osservatori privilegiati e la proposta di realizzazione di un parco archeologico mentre per quanto riguarda piugrave propriamente Cerreto Sannita esso viene simbolicamente attraversato percoHendone lasse viashyrio principale per collegare le due aree in cui si rumiddotticola il progetto Lorganizzazione puntuale delle stazioni di ossershyvazione mentre da un lato offre larea urbana alla lettura ed alla interpretazione dalJalnmiddoto opera una sorta di compleshytamento simbolico del tessuto storico connotandolo con eleshymenti emergenti che pro11ongono figure archetipiche della cittagrave quali ad esempio la porta o la torte Si tratta di un attegshygiamento che si pone contemporaneamente come salvaguarshydia e valorizzazione della preesistenza senza tuttavia rinunshyciare a dichiarare la propria alteritagrave La valorizzazione avviene metaforicamente attraverso linshytrigante triangolo amoroso degli sgurumiddotdi il cui vertice egrave poshysto al culmine di un percorso simbolico segnato da stazioni che abbraccia con Certeto Sannita il tertitorio circostante ed introduce visivamente il possibileparco archeologico la cui aggettivazione si fa fra laltro portavoce di istanze storiche La salvaguardia egrave sottolineata dalla voluta marginalitagrave degli interventi che non toccano ledifica~o masi pongono rispetshyto ad esso in posizione dialettica E questo per esempio il caso della vecchia tonmiddote diroccata affiancata dalla nuovatorre triangolare che costruisce la propria immagine di non fini shyto esibendo come la torre originruia attraverso le sue lacerashyzioni la propria struttura pilastrata ed il cui svuotamento egrave acce n tua t o dallo snodarsi della scala con la sua leggera ed esishyle balaustra Ma tutto lintervento egrave impostato Slugravela base di un dialogo costruito per mezzo di puntuali ed attente assonanze si vedano ad esempio le case a schiera che riprendono nella modularitagrave della pianta e nella sezione della copertura i tratti caratteristici delledificio diroccato adiacente Si tratta tuttashyvia di una operazione molto netta giocata sul piano della atlashylogia delle immagini che per esempio recupera la sola sezioshyne della cupola delledificio preesistente traducendola in una volta a botte Il gusto archeologico inteso come attrazione-amore per il reshyperto si insedia come momento di omogeneizzazione in

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quasi tuili gli aspetti mediati e immediati del progetto Egrave il romantico amore per la malattia che a rriva fi no alla corrushyzione lipologica della casa a corte Corruzio ne che riflette uno dei topoi principali del pensiero occidentale il proble ma del divenire de lle cose che qui si esplica nel ra pporto tra forshyma e informe tra nuovo e preesistente ma che custodisce nella forma del nuovo il processo del divenire simboleggiato nella figura del non-finito Tuttavia diversamente da quanto accade ad esempio nell opera di F Purini qui il processo corruttiva non ha i caratteri di una polemica esistenziale tra natura e arti fi cio ma si insinua nelle strullure stesse del linshyguaggio che si presen ta giagrave quasi corrotto Misura della corshyruzione egrave la stabili tagrave della fo rma geometricastessa che si dagrave in figure elementari che ne rendono immediatamente evidente la condizione di precarietagrave e di insufficienza cosigrave come essa si mani festa anche nell atteggiamento di estraneitagrave fisica deshygli oggetti la cui struttura dialettica egrave la mimesi e non lo scambio In modo emblematico tutto ciograve viene tradotto in una estetica che vela la corruzione e lafasia della lingua nelshyla narcisislica contemplazio ne delle p roprie rovine Ma la stessa doppiezza che introduce a ttraverso la torre-portale a Cerreto Sannile si rivela come un u lteriore inganno della linshygua mettendqne in mostra lo sradicamento che il rudere anshyzicheacute negare bullkonferma in tutta la sua dra mmaticitagrave Se la caduta della lingua egrave innanzitutto nella perdita del proprio ri shyferime nto simbolico e nel no minaJismo che a ciograve consegue la valorizzazione estetica si trasforma nel velo pietoso posto neitzschianamente a mitigare lorrore di una condizione esishystenziale indicibile il cui malessere egrave reso forse piugrave acuto dal shyla tradizio ne storica di questa cittadina conservatasi pressoshycheacute intatta nel tempo e aliena da quella vio lenza che caratteshyrizzando la realtagrave metropolitana consente con ciograve piugrave poleshymiche prese d i posizione Qui il luogo stesso aJtera il rapporto con i] tempo ed anche di questa alte razione il progetto degli architetti U Colombari e G De Boni vuole farsi in qualche modo condensatore Po icheacute qui il te mpo della memoria ed il tempo storico prevaricano sul tempo reale cronologico e trascinano con seacute il progetto in una orchestrazio ne nella quashyle prevalgono le pause ed i silenzi Musicale a ppare allora la torre triangolare progettata dagli architetti non solo nel ritshymo de i pilasl1i ma soprattutto nelle note fortemente dissoshynanti introdo tte dallaggressivo arrampicarsi della scala Q uesto progetto rappresenta un momento di fertile autorishyOessio ne e di riflessione tout court sul tema sempre piugrave a tshytuale sebbene sempre meno enunciato del linguaggio e delle scelte che esso comporta Per Co lombari e De Boni si egrave trattashyto d i partire dalla rilettura dell architettura moderna ed in particolare del razionalismo ital iano facendone esplodere i dubbi gli interrogativi mostrandone le lacerazioni senza cashydere nella tentazione di risoluzio ni forti della propria razioshynalitagrave totalizzante e perciograve impossibilitati a cogliere in moshydo assoluto e perento rio sino a definirne ultimative soluzioni tutte le questioni La totale rinuncia a qualunque sintesi archishytettonica in grado di coniugare le rovine del moderno con le memorie storiche si pone come scelta innanzi tutto ideologi shyca impegnata a ca lare il linguaggio ne l reale sottraendolo a qualsiasi convenzionalitagrave di maniera e re ndendo particolarshymente significativa la loro ricerca estetica non in quanto edoshynistico piacere per le belle forme ma per la sua piugrave profo nda capacitagrave d i essere condizione ulterio re di comprensione e di inquietudine Nello stesso tempo sono enunciati in questo progetto problemi di carattere piugrave generale che sono oggetto della piugrave attuale ricerca architettonica dopo che essa ha ritroshyvato uno spazio non piugrave caratte rizzato per i suoi grandi movishymenti ed egrave invece stata costretta nuovamente a misurarsi con proble matiche esse nziali insediate ne lle pieghe del quoti shydiano Alla gra nde scala dei BDR corrisponde l intervento estremashymente circoscri tto di Stefano C01middotdeschi (con AC Beucbat C Karagiannidis e A M enasseacute) che con una scelta caratteshyrizzantesi per il p roprio assoluto rigore morale rinuncia al-

la formulazione di ipotesi generali per ri tagliarsi un ben defi shynito tema progettuale Bencheacute nato in base alle richieste dell Amministrazione ed alJe analisi funzio nali dello stesso progetti sta il tema del mercato coperto si presta in modo parshyticolare ad individua re un momento signifigravecativo della vita collettiva Il mercato stesso d iviene quasi una sorta di p iazza coperta alla quale si egrave introdott i da un fronte permeabile sia per lincurvarsi dei suoi elementi distinti che per i vuoti le fessure che vi si aprono ricucite dalla grande copertura a fal shyde Ma ledificio si pone anche come momento estremamenshyte confli ttuale che risente dellimbarazzo ad intervenire su di un tessuto urbano storicamente qualificato ed ostenta il proshyprio essere combattuto tra mimclismo e protagonismo Tuttavia si tratta di un progetto coraggioso che non tenta di costruire inutili e~ibri ma figraven nelle stesse lacerazioni del prospetto indica l atteggiamento comunque violento caratshyteristico di qualsiasi intervento su d i un tessuto storico consoshylidato e reso in questo caso ancora meno permeabilc per luni formitagrave progettuale che lo informa Il problema che in un certo senso S Cordeschi a ffronta c tenta di mettere in forshyma attraverso il linguaggio disciplinare appare legato piuttoshysto al tema della Necessitagrave Se infatti la conservazione e la sal shyvaguardia d i Cerreto Sannita sono fuori discussione esse enshytrano in confli tto con la dinamica evolutiva dell abitare che al perfetto cristallo della cittagrave di fondazione chiede nel tem shypo di adeguarsi a rinnovate funzioni e necessitagrave In questo senso il nuovo ha sempre un carattere impositivo e violento da intendersi esattamente nei termini in cui M H eidegger defigravenisce il problema della tecnica Il linguaggio archi tettoni shyco non puograve fare altro che dare fo rma a quella che piuttosto che una pro blematicadi tipo spaziale si presenta come un di shyverso rapporto co n il tempo No n egrave per il fatto di inbmiddotodw-re una fonna architettonica diversa che il mercato di Cerreto Sannita fa violenza alla preesistcnza ma piuttosto percheacute atshytraverso la propria m era esistenza introduce nella fissitagrave setshytecentesca un altro tempo il tempo del contemporaneo Q uesta dissonanza necessaria questa irruzio ne del tempo che mette in moto divenire apparentemente arrestatosi nelle forme de llarchitettura egrave ciograve che crea inquietudine che de shytermina levento traumatico cui lo stesso progettista fa riferi shymen to ne lla sua relazione Ma qui dire i che il tempo viene com-preso nel suo aspetto sin cronico nella stessa costruzioshyne del prospetto nei ritmi assoluti di pieno e vuoto composti infine da lla co pertura a falde con la linea di colmo in diagoshyna le che raccoglie e riunifica limmagine L altro e lemento che rende questo progetto particolarmente convincente egrave costituito dal fatto che esso non si pone come forma simbolica presupposta ma al limite ritrova il proprio simbolismo ne lla confluenza di necessitagrave funzionali percorshyrendo in tal modo una strada che lo porta ad agire sul corpo stesso della cittagrave non si tra tta di indicare anche fisicamente evide nti alteritagrave ma di ricondurle sul piano di una esperienza quotidianame nte e collettivame nte vissuta ai diversi livelli di percezione Le modalitagrave di approccio al problema sono anashyloghe a quelle di A Libera nel suo intervento sulla via di S Basilio a Roma o ancora a quello di L Quaroni pe r la Cassa di Rispa rmio di Ravenna solo per citare due esempi La conshyta minazione linguistica rende ma ni festa la trasformazione ed il divenire dei luoghi e con essi del pensiero S Cordeschi ha maturato un proprio stile che si radica nella tradizione dellarchi tettura moderna e particolarmente italiana rispetto alla quale egli ha un atteggiamento di grande attenzione che condotta fino all analisi della tradizione costruttiva- e si veshydano in pa rtico lare i ricorsi proprio de l prospetto del mercato di Cerreto Sannita- egrave del tullo aliena da intransigenze o rigoshyrismi ideo logici Lo scontro tra la volontagrave ed il reale non egrave mishysurato sul piano della costruzione dell immagine bensigrave su que llo del rapporto con i luoghi e pur sempre risolto solto il segno di una necessitagrave ineluttabile Non riteniamo con ciograve che S C ordescbi sia impegnato in ricerche stilistiche quanto piuttosto che le sue riflessioni sul progetto si manifestino defishy

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n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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LA DIDATIICA DELLA CITIAgrave E LA CITIAgrave COME DIDATIICA Francesco Moschini

nlaboratorio di progettazione ideato e proposto per il tricenshytenruio della fondazione di Cerreto Sannita si egrave posto lobietshytivo di fornire un modello di sperimentazione del linguaggio architettonico moderno applicato ad un singolare caso storishyco Si tendeva cioegrave a verificare le conseguenze di un inconshytro tra la chiarezza e la rigiditagrave del modello settecentesco da un lato e la condizione contraddittoria e nello stesso tempo di scarse opposizioni e di sottili mutevoli differenze (Vittoshyrio Gregotti) dallaltro dellattuale operare architettonico In particolare la stessa coppia oppositiva progressoconservashyzione diviene momento critico sia per il dissolversi stesso dellidea di progresso e quindi per lindebolimento dellidea di nuovo come Valore A queste problematiche la nostra iposhytesi di ricerca ha fornito un terreno pressocheacute ideale nellamshybito del quale mettere in scena anche quella che rappresenta una ulteriore problematica della cultura moderna la conshytemporanea necessitagrave di riaffermare le identitagrave locali ed i suoi relativi caratteri diversificati e lunificazione dei modelli di comportamento n progetto moderno si delinea dunque atshytraverso unaporia messa in chiaro da Massimo Cacciari fra laltro sulle pagine di Casabella che consiste nel suo affershymare insieme Ia propria volontagrave di statum e la propria ansia e tensione verso il novum magari espresso nelle forme del reshycupero del passato mapur sempre legato alla necessitagrave di forshynire sempre nuovi modelli al consumo Daqueste prime conshysiderazioni discendono altre significative questioni il fatto che la disciplina si sia ultimamente sempre piugrave richiusa al proprio interno impegnandosi in ricerche spesso puramente linguistiche incapaci di instaurare rapporti con il reale ed afshyfrontare il problema della propria veritagrave egrave una condizione ormai da piugrave parti affrontata Occorre allora uscire da quella che nellansia di Iegittimazione egrave ormai una condizione alieshynata per ritrovare la veritagrave non nelle infinite possibilitagrave shyciascuna delle quali con propri contenuti di veritagrave oggettiva e razionale - ma nella dimensione conflittuale del reale che fa emergere la veritagrave nei termini di ima scelta di una decisione n momento della decisione come il luogo dellevento di quellunica veritagrave necessaria Ma questo momento non egrave soshylrunente disciplinare piuttosto richiede ed impone di ritornashyre ad un confronto con le realtagrave economico-sociali tornare a soffrire la realtagrave a scontrarsi con la ricchezza dei temi da essa offerti non tanto cercando di costruire una qualche risposta ai problemi da essa posti per mezzo dellarchitettura quanto eer utilizzare le sue offerte come materiale per larchitettura (V Gregotti) I progetti per Cerreto Sannita sembrano interpretare due concetti centrali dellattuale dibattito quello di contesto e quello di modificazione Agendo sulla struttura urbana preeshysistente anche attraverso linterpretazione e la proiezione nel progetto dei materiali presenti sul campo il progetto architetshytonico opera quella modificazione necessaria che si esprime nella misura dello scarto la dimensione storica di Cerreto Sannita egrave proiettata nel presente ciograve significa che originari ordini e gerarchie di valori vengono non solo messi in crisi sul piano della loro attualitagrave e necessitagrave ma profondamente mutati Loccasione di Cerreto Sannita infine vale anche come verishyfica di un fenomeno da piugrave parti definito come ossessione della storia caratterizzato in modo originale non dalla voshylontagrave di volgersi al passato in termini di confronto quanto inshyvece di consenso trasformandosi da momento ideologico della progettazione in un momento in cui il conflitto trova un suo equilibrio nello stile In tal senso lipotesi di laboratoshy

rio che si instaura in una situazione storica fortemente caratshyterizzata sul piano ideologico ha rappresentato una vera e propria provocazione progettuale con la quale tutti i progetshytisti hanno dovuto confrontarsi il problema cioegrave di intervenishyre su di un testo storico Pur nella diversitagrave delle singole proshyposte ciascun progetto ha fornito soluzioni non mimetiche ponendosi il problema del passato in tutta la sua drammaticishytagrave poicheacute egrave attraverso la sua lettura che emergono le incertezshyze del presente che il progetto affronta in tutta la sua deboshylezza Ma non si tratta di intendere questa debolezza come espressione di un pensiero debole il progetto moderno non si muove allinterno di ideologie totalizzanti ma fuori da quashylunque ideologia opera in modo puntuale e discreto non fonda visioni del mondo ma produce con piccoli movimenti attraverso slittamenti linguistici piugrave profonde modificazioni del reale Emergono anche evidentemente le incertezze le impossibili identificazioni non solo con la storia ma sopratshytutto con il presente ma certo questo rappresenta lelemento di maggiore significato del progetto che esso dia voce proshyprio a questo malessere senza volersi rifuggiare in acquietanti identificazioni che si arroccano adialetticamente nel linshyguaggio La riflessione teorica che informa tutti questi progetti si pone esplicitamente come definizione di regole e metodi di progetshytazione come ricerca di una riflessione unitaria che appare oggi sempre piugrave necessaria In tal senso il laboratorio di proshygettazione per Cerreto Sannita con la sua scadenza biennashyle vuole essere anche il momento di una costante sollecitashyzione alla produzione ed alla ricerca teorica non come astratshyto o narcisistico approccio al reale ma come individuazione di quel luogo intermedio tra linguaggio e reale in cui opera larchitetto con i propri strumenti disciplinari con le proprie tecniche di modificazione e manipolazione del reale che inshyvestono e informano il territorio anche ad dove danno luogo a differenze E perciograve che il disegno al di fuori degli abusi e delle polemiche che ne hanno caratterizzato le vicende degli ultimi anni egrave propriamente Io strumento tecnico per questa ricerca teorica che puograve ritrovarsi in un ordine che esclude la Legge proposto da M Cacciari capace di fondare un sisteshyma di differenza tra le diverse tesi un sistema capace di dialoshygare in modo significativo (V Gregotti) Si tratta cioegrave di deshyscrivere quel linguaggio della modificazione che si pone oggi come un importante strumento concettuale che governa il progetto di architettura I progetti qui presentati affrontano in modi diversi il probleshyma del confronto con una preesistenza fortemente caratterizshyzata ma nessuno di essi ha proposto sintesi totalizzanti ed ha preferito invece confrontarsi con il problema della modificashyzione ora attraverso interventi sulla tipologia ora attraverso segni a scala territoriale in grado di mediare artifipale e nashyturale Lintervento degli architetti Michele Beccu e Filippo Raishymondo con Maria Luisa Arlotti e Paolo Desideri si pone esshysenzialmente sul piano di un duplice approccio progettuale da un lato il completamento dellintero sistema edilizio ribashydito e misurato attraverso discreti elementi di arredo urbano e reso omogeneo alla preesistenza con una pavimentazione continua dallaltro il rafforzamento del perimetro che rimashysto incompleto nel corso delle vicende storiche viene non soshylo ridefinito ma anche reso significante per mezzo di una arshychitettura a bastioni Come giagrave in altri progetti il gruppo orshymai collaudato elabora una soluzione che mentre si pone con una propria assoluta autonomia linguistica recupera la

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lezione e gli elementi dellarchitettura moderna definendoli in quanto elementi di mediazione dialettica Mediazione che interviene anche nella formalizzazione urbanistica proposhynendo la costruzione di un limite architettonico in corrisponshydenza del limite fisico rappresentato dalla forra del torrente Turio e lasciando indefiniti i restanti margini in vista di un ipotetico ulteriore sviluppo di Cerreto Sannita n problema di coniugare lattenzione storico-critica al testo con una architettura che ripensa proptio in questa chiave la tradizione del moderno egrave peculiare della non facile ricerca di questi architetti non solo per la vischiositagrave del tema stesso ma anche percheacute essi non intendono con questa operazione determinare alcuna frattura o conilitto tra i due termini in gioco ma quasi accompa~are e assecondare quel processo di trasformazione che egrave nelle cose Essi infatti non si proponshygono di azzerare il tempo storico neacute di porre le forme in quanto equivalenti (larchitettura sei-settecentesca di Cerreto e la riflessione sul moderno) quanto piuttosto ritrovare il senshyso di continwtagrave stmica che caratterizza il trasmutarsi delle forme Questo conduce a due affermazioni espJjcitate nel progetto che definiscono sul piano disciplinare lambito storico in guanto storicamente fissato allevolversi della forshyma Caduta lidea della storia come espressione di V almi soshyciali culturali ecc affermati nelle figure simboliche dellarchitettura resta la storia come divenire meramente formale indirizzato verso un progressivo stilizzarsi e farsi astratta dellimmagine secondo un processo di sempre magshygiore rarefazione come si ritrova in modo particolare nellitinerario dellarte moderna n senso di questo modo di porsi egrave duplice da un lato la rivendicazione del carattere esshysenziale dellabitare dallaltro il farsi manifesto della laicitagrave dellarchitettura non piugrave trasparenze teofaniche ma invece un produrre tecnico che nella ripetitivitagrave nella serialitagrave nella riduzione elementare ritrova il proprio carattere essenziale e nello stesso tempo afferma la peculiare arbitrarietagrave del proprio comporre Lambito concettuale in cui tutto ciograve di shyviene piugrave evidente egrave quello della rnisma Essa infatti viene nominata in tutte le scale dellintervento dalla planimetria al prospetto ciononostante essa si pone come misma di un dato e non come strumento concettuale che tiporta il dato stesso nellambito di una razionalitagrave o di un ordine presupposhysti Ciograve si esplicita in planimetria nella riconferma dei confi shyni degli isolati che determinano nella loro metrica irregolare i limiti del progetto il cui ritmo invece piugrave regolare si trova ad mtrumiddote violentemente contro i limiti imposti dallandamento territoriale Analogamente gli edifici prospicienti la forra si propongono in virtugrave della propria scansione metrica come ponte tra le raffinate eleganze seicentesche del contesto e la tensione verso forme piugrave autoritarie cosigrave il quadrato anzicheacute essere perentoriamente affermato viene piuttosto evocato nelle partizioni rettangolari del rivestimento e delle apertme in un sistema di confronti e conispondenze culminante nella suggestiva retorica dei mmi di spina che rievocano limmashygine di una architettura fortificata e insieme il difficile equishylibrio tra cittagrave e tenitorio tra artificio e natura Ma anche in questo caso la figura egrave abilmente suggerita senza tuttavia trashysformarsi in una imposizione senza proporsi come sintesi toshytalizzante del pensiero e quasi ridotta a segno come i puntuashyli elementi d i arredo urbano che riunifigravecano nella continuitagrave del disegno le preesistenze con i nuovi edifici che ricomponshygono il fronte stradale oggetti analoghi senza essere identici essi declinano un proprio alfabeto Gli stessi elementi sin tattishyci secondo una lezione di ungersiana memoria danno luogo a slittamenti che introducono nelluguagliartza la differenza in emblematica analogia con il modo in cw la stessa Cerreto Sannita egrave stata edificata Non senza profonde ragioni i progettisti intendono il proprio come un lavoro di umiddotaduzione nel rielaborare formalmente il testo poetico accettando e ribadendo le qualitagrave dellabitare espresse da questa cittagrave di fondazione In questa rinuncia alla polemica si ritrova un ulteriore elemento di continuitagrave e con-

flmiddotonto con larchitettura moderna ma si tratta di una dramshymatica rinuncia concepita nel segno della fine di ogni ideoloshygia e quindi anche di quella del moderno Da ciograve nasce il radishycarsi di M Beccu F Raimondo ML Adotti e P Desideti nella lingua non per il suo originario fondare il nostro essere nel mondo ma in quanto sistema convenzionale di segni senza piugrave radice eppme comunque in grado di fornire quelshyle soluzioni anche solo tecnico-formali capaci di confermarshyci nel mondo Vero e proprio manifesto di questa condizione alienata egrave il tema progettato del doppio fronte degli edifici che costruisce un dentro-fuori del prospetto seprumiddotando le reshygole del pubblico da quelle del privato ma soprattutto affershymando nella compresenza di linguaggi analoghi una conshyvenzionalitagrave che non egrave piugrave neacute Legge neacute Valore ma egrave interashymente proiettata sul piano della mera immagine nellaccetshytazione di regole che non esistono per seacute stesse ma solo in quanto ipotesi di continuitagrave di un immaginario dato ed accetshytato non percheacute fondato ma percheacute storicamente collocato Egrave questo il grande postulato dellintervento che determina un adeguarsi del progetto poicheacute si vuole da un Jato che il testo stesso si riconosca come storicamente fondato dallaltro pershycheacute si vuole attraverso questa costruzione affermare una neshycessitagrave di continuitagrave La continuitagrave dei prospetti sul fronte shmiddotadale egrave allora proposta come una grande metafora che pershyCOrte il progetto nella sua interezza e piugrave in generale caratshyterizza e disciplina ormai da alcuni anni la ricerca di questi architetti Carica di suggestioni immaginifiche alclme delle quali veri e propri omaggi alla migliore tradizione del razionalismo itashyliano egrave la proposta di Ugo Colombari e Giuseppe De Boni (con A Fassio A Gianlorenzo I Mariotti e R Passanti) che coinvolge nel progetto il territorio circostante attraverso lindividuazione di un sistema di osservatori privilegiati e la proposta di realizzazione di un parco archeologico mentre per quanto riguarda piugrave propriamente Cerreto Sannita esso viene simbolicamente attraversato percoHendone lasse viashyrio principale per collegare le due aree in cui si rumiddotticola il progetto Lorganizzazione puntuale delle stazioni di ossershyvazione mentre da un lato offre larea urbana alla lettura ed alla interpretazione dalJalnmiddoto opera una sorta di compleshytamento simbolico del tessuto storico connotandolo con eleshymenti emergenti che pro11ongono figure archetipiche della cittagrave quali ad esempio la porta o la torte Si tratta di un attegshygiamento che si pone contemporaneamente come salvaguarshydia e valorizzazione della preesistenza senza tuttavia rinunshyciare a dichiarare la propria alteritagrave La valorizzazione avviene metaforicamente attraverso linshytrigante triangolo amoroso degli sgurumiddotdi il cui vertice egrave poshysto al culmine di un percorso simbolico segnato da stazioni che abbraccia con Certeto Sannita il tertitorio circostante ed introduce visivamente il possibileparco archeologico la cui aggettivazione si fa fra laltro portavoce di istanze storiche La salvaguardia egrave sottolineata dalla voluta marginalitagrave degli interventi che non toccano ledifica~o masi pongono rispetshyto ad esso in posizione dialettica E questo per esempio il caso della vecchia tonmiddote diroccata affiancata dalla nuovatorre triangolare che costruisce la propria immagine di non fini shyto esibendo come la torre originruia attraverso le sue lacerashyzioni la propria struttura pilastrata ed il cui svuotamento egrave acce n tua t o dallo snodarsi della scala con la sua leggera ed esishyle balaustra Ma tutto lintervento egrave impostato Slugravela base di un dialogo costruito per mezzo di puntuali ed attente assonanze si vedano ad esempio le case a schiera che riprendono nella modularitagrave della pianta e nella sezione della copertura i tratti caratteristici delledificio diroccato adiacente Si tratta tuttashyvia di una operazione molto netta giocata sul piano della atlashylogia delle immagini che per esempio recupera la sola sezioshyne della cupola delledificio preesistente traducendola in una volta a botte Il gusto archeologico inteso come attrazione-amore per il reshyperto si insedia come momento di omogeneizzazione in

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quasi tuili gli aspetti mediati e immediati del progetto Egrave il romantico amore per la malattia che a rriva fi no alla corrushyzione lipologica della casa a corte Corruzio ne che riflette uno dei topoi principali del pensiero occidentale il proble ma del divenire de lle cose che qui si esplica nel ra pporto tra forshyma e informe tra nuovo e preesistente ma che custodisce nella forma del nuovo il processo del divenire simboleggiato nella figura del non-finito Tuttavia diversamente da quanto accade ad esempio nell opera di F Purini qui il processo corruttiva non ha i caratteri di una polemica esistenziale tra natura e arti fi cio ma si insinua nelle strullure stesse del linshyguaggio che si presen ta giagrave quasi corrotto Misura della corshyruzione egrave la stabili tagrave della fo rma geometricastessa che si dagrave in figure elementari che ne rendono immediatamente evidente la condizione di precarietagrave e di insufficienza cosigrave come essa si mani festa anche nell atteggiamento di estraneitagrave fisica deshygli oggetti la cui struttura dialettica egrave la mimesi e non lo scambio In modo emblematico tutto ciograve viene tradotto in una estetica che vela la corruzione e lafasia della lingua nelshyla narcisislica contemplazio ne delle p roprie rovine Ma la stessa doppiezza che introduce a ttraverso la torre-portale a Cerreto Sannile si rivela come un u lteriore inganno della linshygua mettendqne in mostra lo sradicamento che il rudere anshyzicheacute negare bullkonferma in tutta la sua dra mmaticitagrave Se la caduta della lingua egrave innanzitutto nella perdita del proprio ri shyferime nto simbolico e nel no minaJismo che a ciograve consegue la valorizzazione estetica si trasforma nel velo pietoso posto neitzschianamente a mitigare lorrore di una condizione esishystenziale indicibile il cui malessere egrave reso forse piugrave acuto dal shyla tradizio ne storica di questa cittadina conservatasi pressoshycheacute intatta nel tempo e aliena da quella vio lenza che caratteshyrizzando la realtagrave metropolitana consente con ciograve piugrave poleshymiche prese d i posizione Qui il luogo stesso aJtera il rapporto con i] tempo ed anche di questa alte razione il progetto degli architetti U Colombari e G De Boni vuole farsi in qualche modo condensatore Po icheacute qui il te mpo della memoria ed il tempo storico prevaricano sul tempo reale cronologico e trascinano con seacute il progetto in una orchestrazio ne nella quashyle prevalgono le pause ed i silenzi Musicale a ppare allora la torre triangolare progettata dagli architetti non solo nel ritshymo de i pilasl1i ma soprattutto nelle note fortemente dissoshynanti introdo tte dallaggressivo arrampicarsi della scala Q uesto progetto rappresenta un momento di fertile autorishyOessio ne e di riflessione tout court sul tema sempre piugrave a tshytuale sebbene sempre meno enunciato del linguaggio e delle scelte che esso comporta Per Co lombari e De Boni si egrave trattashyto d i partire dalla rilettura dell architettura moderna ed in particolare del razionalismo ital iano facendone esplodere i dubbi gli interrogativi mostrandone le lacerazioni senza cashydere nella tentazione di risoluzio ni forti della propria razioshynalitagrave totalizzante e perciograve impossibilitati a cogliere in moshydo assoluto e perento rio sino a definirne ultimative soluzioni tutte le questioni La totale rinuncia a qualunque sintesi archishytettonica in grado di coniugare le rovine del moderno con le memorie storiche si pone come scelta innanzi tutto ideologi shyca impegnata a ca lare il linguaggio ne l reale sottraendolo a qualsiasi convenzionalitagrave di maniera e re ndendo particolarshymente significativa la loro ricerca estetica non in quanto edoshynistico piacere per le belle forme ma per la sua piugrave profo nda capacitagrave d i essere condizione ulterio re di comprensione e di inquietudine Nello stesso tempo sono enunciati in questo progetto problemi di carattere piugrave generale che sono oggetto della piugrave attuale ricerca architettonica dopo che essa ha ritroshyvato uno spazio non piugrave caratte rizzato per i suoi grandi movishymenti ed egrave invece stata costretta nuovamente a misurarsi con proble matiche esse nziali insediate ne lle pieghe del quoti shydiano Alla gra nde scala dei BDR corrisponde l intervento estremashymente circoscri tto di Stefano C01middotdeschi (con AC Beucbat C Karagiannidis e A M enasseacute) che con una scelta caratteshyrizzantesi per il p roprio assoluto rigore morale rinuncia al-

la formulazione di ipotesi generali per ri tagliarsi un ben defi shynito tema progettuale Bencheacute nato in base alle richieste dell Amministrazione ed alJe analisi funzio nali dello stesso progetti sta il tema del mercato coperto si presta in modo parshyticolare ad individua re un momento signifigravecativo della vita collettiva Il mercato stesso d iviene quasi una sorta di p iazza coperta alla quale si egrave introdott i da un fronte permeabile sia per lincurvarsi dei suoi elementi distinti che per i vuoti le fessure che vi si aprono ricucite dalla grande copertura a fal shyde Ma ledificio si pone anche come momento estremamenshyte confli ttuale che risente dellimbarazzo ad intervenire su di un tessuto urbano storicamente qualificato ed ostenta il proshyprio essere combattuto tra mimclismo e protagonismo Tuttavia si tratta di un progetto coraggioso che non tenta di costruire inutili e~ibri ma figraven nelle stesse lacerazioni del prospetto indica l atteggiamento comunque violento caratshyteristico di qualsiasi intervento su d i un tessuto storico consoshylidato e reso in questo caso ancora meno permeabilc per luni formitagrave progettuale che lo informa Il problema che in un certo senso S Cordeschi a ffronta c tenta di mettere in forshyma attraverso il linguaggio disciplinare appare legato piuttoshysto al tema della Necessitagrave Se infatti la conservazione e la sal shyvaguardia d i Cerreto Sannita sono fuori discussione esse enshytrano in confli tto con la dinamica evolutiva dell abitare che al perfetto cristallo della cittagrave di fondazione chiede nel tem shypo di adeguarsi a rinnovate funzioni e necessitagrave In questo senso il nuovo ha sempre un carattere impositivo e violento da intendersi esattamente nei termini in cui M H eidegger defigravenisce il problema della tecnica Il linguaggio archi tettoni shyco non puograve fare altro che dare fo rma a quella che piuttosto che una pro blematicadi tipo spaziale si presenta come un di shyverso rapporto co n il tempo No n egrave per il fatto di inbmiddotodw-re una fonna architettonica diversa che il mercato di Cerreto Sannita fa violenza alla preesistcnza ma piuttosto percheacute atshytraverso la propria m era esistenza introduce nella fissitagrave setshytecentesca un altro tempo il tempo del contemporaneo Q uesta dissonanza necessaria questa irruzio ne del tempo che mette in moto divenire apparentemente arrestatosi nelle forme de llarchitettura egrave ciograve che crea inquietudine che de shytermina levento traumatico cui lo stesso progettista fa riferi shymen to ne lla sua relazione Ma qui dire i che il tempo viene com-preso nel suo aspetto sin cronico nella stessa costruzioshyne del prospetto nei ritmi assoluti di pieno e vuoto composti infine da lla co pertura a falde con la linea di colmo in diagoshyna le che raccoglie e riunifica limmagine L altro e lemento che rende questo progetto particolarmente convincente egrave costituito dal fatto che esso non si pone come forma simbolica presupposta ma al limite ritrova il proprio simbolismo ne lla confluenza di necessitagrave funzionali percorshyrendo in tal modo una strada che lo porta ad agire sul corpo stesso della cittagrave non si tra tta di indicare anche fisicamente evide nti alteritagrave ma di ricondurle sul piano di una esperienza quotidianame nte e collettivame nte vissuta ai diversi livelli di percezione Le modalitagrave di approccio al problema sono anashyloghe a quelle di A Libera nel suo intervento sulla via di S Basilio a Roma o ancora a quello di L Quaroni pe r la Cassa di Rispa rmio di Ravenna solo per citare due esempi La conshyta minazione linguistica rende ma ni festa la trasformazione ed il divenire dei luoghi e con essi del pensiero S Cordeschi ha maturato un proprio stile che si radica nella tradizione dellarchi tettura moderna e particolarmente italiana rispetto alla quale egli ha un atteggiamento di grande attenzione che condotta fino all analisi della tradizione costruttiva- e si veshydano in pa rtico lare i ricorsi proprio de l prospetto del mercato di Cerreto Sannita- egrave del tullo aliena da intransigenze o rigoshyrismi ideo logici Lo scontro tra la volontagrave ed il reale non egrave mishysurato sul piano della costruzione dell immagine bensigrave su que llo del rapporto con i luoghi e pur sempre risolto solto il segno di una necessitagrave ineluttabile Non riteniamo con ciograve che S C ordescbi sia impegnato in ricerche stilistiche quanto piuttosto che le sue riflessioni sul progetto si manifestino defishy

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n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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lezione e gli elementi dellarchitettura moderna definendoli in quanto elementi di mediazione dialettica Mediazione che interviene anche nella formalizzazione urbanistica proposhynendo la costruzione di un limite architettonico in corrisponshydenza del limite fisico rappresentato dalla forra del torrente Turio e lasciando indefiniti i restanti margini in vista di un ipotetico ulteriore sviluppo di Cerreto Sannita n problema di coniugare lattenzione storico-critica al testo con una architettura che ripensa proptio in questa chiave la tradizione del moderno egrave peculiare della non facile ricerca di questi architetti non solo per la vischiositagrave del tema stesso ma anche percheacute essi non intendono con questa operazione determinare alcuna frattura o conilitto tra i due termini in gioco ma quasi accompa~are e assecondare quel processo di trasformazione che egrave nelle cose Essi infatti non si proponshygono di azzerare il tempo storico neacute di porre le forme in quanto equivalenti (larchitettura sei-settecentesca di Cerreto e la riflessione sul moderno) quanto piuttosto ritrovare il senshyso di continwtagrave stmica che caratterizza il trasmutarsi delle forme Questo conduce a due affermazioni espJjcitate nel progetto che definiscono sul piano disciplinare lambito storico in guanto storicamente fissato allevolversi della forshyma Caduta lidea della storia come espressione di V almi soshyciali culturali ecc affermati nelle figure simboliche dellarchitettura resta la storia come divenire meramente formale indirizzato verso un progressivo stilizzarsi e farsi astratta dellimmagine secondo un processo di sempre magshygiore rarefazione come si ritrova in modo particolare nellitinerario dellarte moderna n senso di questo modo di porsi egrave duplice da un lato la rivendicazione del carattere esshysenziale dellabitare dallaltro il farsi manifesto della laicitagrave dellarchitettura non piugrave trasparenze teofaniche ma invece un produrre tecnico che nella ripetitivitagrave nella serialitagrave nella riduzione elementare ritrova il proprio carattere essenziale e nello stesso tempo afferma la peculiare arbitrarietagrave del proprio comporre Lambito concettuale in cui tutto ciograve di shyviene piugrave evidente egrave quello della rnisma Essa infatti viene nominata in tutte le scale dellintervento dalla planimetria al prospetto ciononostante essa si pone come misma di un dato e non come strumento concettuale che tiporta il dato stesso nellambito di una razionalitagrave o di un ordine presupposhysti Ciograve si esplicita in planimetria nella riconferma dei confi shyni degli isolati che determinano nella loro metrica irregolare i limiti del progetto il cui ritmo invece piugrave regolare si trova ad mtrumiddote violentemente contro i limiti imposti dallandamento territoriale Analogamente gli edifici prospicienti la forra si propongono in virtugrave della propria scansione metrica come ponte tra le raffinate eleganze seicentesche del contesto e la tensione verso forme piugrave autoritarie cosigrave il quadrato anzicheacute essere perentoriamente affermato viene piuttosto evocato nelle partizioni rettangolari del rivestimento e delle apertme in un sistema di confronti e conispondenze culminante nella suggestiva retorica dei mmi di spina che rievocano limmashygine di una architettura fortificata e insieme il difficile equishylibrio tra cittagrave e tenitorio tra artificio e natura Ma anche in questo caso la figura egrave abilmente suggerita senza tuttavia trashysformarsi in una imposizione senza proporsi come sintesi toshytalizzante del pensiero e quasi ridotta a segno come i puntuashyli elementi d i arredo urbano che riunifigravecano nella continuitagrave del disegno le preesistenze con i nuovi edifici che ricomponshygono il fronte stradale oggetti analoghi senza essere identici essi declinano un proprio alfabeto Gli stessi elementi sin tattishyci secondo una lezione di ungersiana memoria danno luogo a slittamenti che introducono nelluguagliartza la differenza in emblematica analogia con il modo in cw la stessa Cerreto Sannita egrave stata edificata Non senza profonde ragioni i progettisti intendono il proprio come un lavoro di umiddotaduzione nel rielaborare formalmente il testo poetico accettando e ribadendo le qualitagrave dellabitare espresse da questa cittagrave di fondazione In questa rinuncia alla polemica si ritrova un ulteriore elemento di continuitagrave e con-

flmiddotonto con larchitettura moderna ma si tratta di una dramshymatica rinuncia concepita nel segno della fine di ogni ideoloshygia e quindi anche di quella del moderno Da ciograve nasce il radishycarsi di M Beccu F Raimondo ML Adotti e P Desideti nella lingua non per il suo originario fondare il nostro essere nel mondo ma in quanto sistema convenzionale di segni senza piugrave radice eppme comunque in grado di fornire quelshyle soluzioni anche solo tecnico-formali capaci di confermarshyci nel mondo Vero e proprio manifesto di questa condizione alienata egrave il tema progettato del doppio fronte degli edifici che costruisce un dentro-fuori del prospetto seprumiddotando le reshygole del pubblico da quelle del privato ma soprattutto affershymando nella compresenza di linguaggi analoghi una conshyvenzionalitagrave che non egrave piugrave neacute Legge neacute Valore ma egrave interashymente proiettata sul piano della mera immagine nellaccetshytazione di regole che non esistono per seacute stesse ma solo in quanto ipotesi di continuitagrave di un immaginario dato ed accetshytato non percheacute fondato ma percheacute storicamente collocato Egrave questo il grande postulato dellintervento che determina un adeguarsi del progetto poicheacute si vuole da un Jato che il testo stesso si riconosca come storicamente fondato dallaltro pershycheacute si vuole attraverso questa costruzione affermare una neshycessitagrave di continuitagrave La continuitagrave dei prospetti sul fronte shmiddotadale egrave allora proposta come una grande metafora che pershyCOrte il progetto nella sua interezza e piugrave in generale caratshyterizza e disciplina ormai da alcuni anni la ricerca di questi architetti Carica di suggestioni immaginifiche alclme delle quali veri e propri omaggi alla migliore tradizione del razionalismo itashyliano egrave la proposta di Ugo Colombari e Giuseppe De Boni (con A Fassio A Gianlorenzo I Mariotti e R Passanti) che coinvolge nel progetto il territorio circostante attraverso lindividuazione di un sistema di osservatori privilegiati e la proposta di realizzazione di un parco archeologico mentre per quanto riguarda piugrave propriamente Cerreto Sannita esso viene simbolicamente attraversato percoHendone lasse viashyrio principale per collegare le due aree in cui si rumiddotticola il progetto Lorganizzazione puntuale delle stazioni di ossershyvazione mentre da un lato offre larea urbana alla lettura ed alla interpretazione dalJalnmiddoto opera una sorta di compleshytamento simbolico del tessuto storico connotandolo con eleshymenti emergenti che pro11ongono figure archetipiche della cittagrave quali ad esempio la porta o la torte Si tratta di un attegshygiamento che si pone contemporaneamente come salvaguarshydia e valorizzazione della preesistenza senza tuttavia rinunshyciare a dichiarare la propria alteritagrave La valorizzazione avviene metaforicamente attraverso linshytrigante triangolo amoroso degli sgurumiddotdi il cui vertice egrave poshysto al culmine di un percorso simbolico segnato da stazioni che abbraccia con Certeto Sannita il tertitorio circostante ed introduce visivamente il possibileparco archeologico la cui aggettivazione si fa fra laltro portavoce di istanze storiche La salvaguardia egrave sottolineata dalla voluta marginalitagrave degli interventi che non toccano ledifica~o masi pongono rispetshyto ad esso in posizione dialettica E questo per esempio il caso della vecchia tonmiddote diroccata affiancata dalla nuovatorre triangolare che costruisce la propria immagine di non fini shyto esibendo come la torre originruia attraverso le sue lacerashyzioni la propria struttura pilastrata ed il cui svuotamento egrave acce n tua t o dallo snodarsi della scala con la sua leggera ed esishyle balaustra Ma tutto lintervento egrave impostato Slugravela base di un dialogo costruito per mezzo di puntuali ed attente assonanze si vedano ad esempio le case a schiera che riprendono nella modularitagrave della pianta e nella sezione della copertura i tratti caratteristici delledificio diroccato adiacente Si tratta tuttashyvia di una operazione molto netta giocata sul piano della atlashylogia delle immagini che per esempio recupera la sola sezioshyne della cupola delledificio preesistente traducendola in una volta a botte Il gusto archeologico inteso come attrazione-amore per il reshyperto si insedia come momento di omogeneizzazione in

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quasi tuili gli aspetti mediati e immediati del progetto Egrave il romantico amore per la malattia che a rriva fi no alla corrushyzione lipologica della casa a corte Corruzio ne che riflette uno dei topoi principali del pensiero occidentale il proble ma del divenire de lle cose che qui si esplica nel ra pporto tra forshyma e informe tra nuovo e preesistente ma che custodisce nella forma del nuovo il processo del divenire simboleggiato nella figura del non-finito Tuttavia diversamente da quanto accade ad esempio nell opera di F Purini qui il processo corruttiva non ha i caratteri di una polemica esistenziale tra natura e arti fi cio ma si insinua nelle strullure stesse del linshyguaggio che si presen ta giagrave quasi corrotto Misura della corshyruzione egrave la stabili tagrave della fo rma geometricastessa che si dagrave in figure elementari che ne rendono immediatamente evidente la condizione di precarietagrave e di insufficienza cosigrave come essa si mani festa anche nell atteggiamento di estraneitagrave fisica deshygli oggetti la cui struttura dialettica egrave la mimesi e non lo scambio In modo emblematico tutto ciograve viene tradotto in una estetica che vela la corruzione e lafasia della lingua nelshyla narcisislica contemplazio ne delle p roprie rovine Ma la stessa doppiezza che introduce a ttraverso la torre-portale a Cerreto Sannile si rivela come un u lteriore inganno della linshygua mettendqne in mostra lo sradicamento che il rudere anshyzicheacute negare bullkonferma in tutta la sua dra mmaticitagrave Se la caduta della lingua egrave innanzitutto nella perdita del proprio ri shyferime nto simbolico e nel no minaJismo che a ciograve consegue la valorizzazione estetica si trasforma nel velo pietoso posto neitzschianamente a mitigare lorrore di una condizione esishystenziale indicibile il cui malessere egrave reso forse piugrave acuto dal shyla tradizio ne storica di questa cittadina conservatasi pressoshycheacute intatta nel tempo e aliena da quella vio lenza che caratteshyrizzando la realtagrave metropolitana consente con ciograve piugrave poleshymiche prese d i posizione Qui il luogo stesso aJtera il rapporto con i] tempo ed anche di questa alte razione il progetto degli architetti U Colombari e G De Boni vuole farsi in qualche modo condensatore Po icheacute qui il te mpo della memoria ed il tempo storico prevaricano sul tempo reale cronologico e trascinano con seacute il progetto in una orchestrazio ne nella quashyle prevalgono le pause ed i silenzi Musicale a ppare allora la torre triangolare progettata dagli architetti non solo nel ritshymo de i pilasl1i ma soprattutto nelle note fortemente dissoshynanti introdo tte dallaggressivo arrampicarsi della scala Q uesto progetto rappresenta un momento di fertile autorishyOessio ne e di riflessione tout court sul tema sempre piugrave a tshytuale sebbene sempre meno enunciato del linguaggio e delle scelte che esso comporta Per Co lombari e De Boni si egrave trattashyto d i partire dalla rilettura dell architettura moderna ed in particolare del razionalismo ital iano facendone esplodere i dubbi gli interrogativi mostrandone le lacerazioni senza cashydere nella tentazione di risoluzio ni forti della propria razioshynalitagrave totalizzante e perciograve impossibilitati a cogliere in moshydo assoluto e perento rio sino a definirne ultimative soluzioni tutte le questioni La totale rinuncia a qualunque sintesi archishytettonica in grado di coniugare le rovine del moderno con le memorie storiche si pone come scelta innanzi tutto ideologi shyca impegnata a ca lare il linguaggio ne l reale sottraendolo a qualsiasi convenzionalitagrave di maniera e re ndendo particolarshymente significativa la loro ricerca estetica non in quanto edoshynistico piacere per le belle forme ma per la sua piugrave profo nda capacitagrave d i essere condizione ulterio re di comprensione e di inquietudine Nello stesso tempo sono enunciati in questo progetto problemi di carattere piugrave generale che sono oggetto della piugrave attuale ricerca architettonica dopo che essa ha ritroshyvato uno spazio non piugrave caratte rizzato per i suoi grandi movishymenti ed egrave invece stata costretta nuovamente a misurarsi con proble matiche esse nziali insediate ne lle pieghe del quoti shydiano Alla gra nde scala dei BDR corrisponde l intervento estremashymente circoscri tto di Stefano C01middotdeschi (con AC Beucbat C Karagiannidis e A M enasseacute) che con una scelta caratteshyrizzantesi per il p roprio assoluto rigore morale rinuncia al-

la formulazione di ipotesi generali per ri tagliarsi un ben defi shynito tema progettuale Bencheacute nato in base alle richieste dell Amministrazione ed alJe analisi funzio nali dello stesso progetti sta il tema del mercato coperto si presta in modo parshyticolare ad individua re un momento signifigravecativo della vita collettiva Il mercato stesso d iviene quasi una sorta di p iazza coperta alla quale si egrave introdott i da un fronte permeabile sia per lincurvarsi dei suoi elementi distinti che per i vuoti le fessure che vi si aprono ricucite dalla grande copertura a fal shyde Ma ledificio si pone anche come momento estremamenshyte confli ttuale che risente dellimbarazzo ad intervenire su di un tessuto urbano storicamente qualificato ed ostenta il proshyprio essere combattuto tra mimclismo e protagonismo Tuttavia si tratta di un progetto coraggioso che non tenta di costruire inutili e~ibri ma figraven nelle stesse lacerazioni del prospetto indica l atteggiamento comunque violento caratshyteristico di qualsiasi intervento su d i un tessuto storico consoshylidato e reso in questo caso ancora meno permeabilc per luni formitagrave progettuale che lo informa Il problema che in un certo senso S Cordeschi a ffronta c tenta di mettere in forshyma attraverso il linguaggio disciplinare appare legato piuttoshysto al tema della Necessitagrave Se infatti la conservazione e la sal shyvaguardia d i Cerreto Sannita sono fuori discussione esse enshytrano in confli tto con la dinamica evolutiva dell abitare che al perfetto cristallo della cittagrave di fondazione chiede nel tem shypo di adeguarsi a rinnovate funzioni e necessitagrave In questo senso il nuovo ha sempre un carattere impositivo e violento da intendersi esattamente nei termini in cui M H eidegger defigravenisce il problema della tecnica Il linguaggio archi tettoni shyco non puograve fare altro che dare fo rma a quella che piuttosto che una pro blematicadi tipo spaziale si presenta come un di shyverso rapporto co n il tempo No n egrave per il fatto di inbmiddotodw-re una fonna architettonica diversa che il mercato di Cerreto Sannita fa violenza alla preesistcnza ma piuttosto percheacute atshytraverso la propria m era esistenza introduce nella fissitagrave setshytecentesca un altro tempo il tempo del contemporaneo Q uesta dissonanza necessaria questa irruzio ne del tempo che mette in moto divenire apparentemente arrestatosi nelle forme de llarchitettura egrave ciograve che crea inquietudine che de shytermina levento traumatico cui lo stesso progettista fa riferi shymen to ne lla sua relazione Ma qui dire i che il tempo viene com-preso nel suo aspetto sin cronico nella stessa costruzioshyne del prospetto nei ritmi assoluti di pieno e vuoto composti infine da lla co pertura a falde con la linea di colmo in diagoshyna le che raccoglie e riunifica limmagine L altro e lemento che rende questo progetto particolarmente convincente egrave costituito dal fatto che esso non si pone come forma simbolica presupposta ma al limite ritrova il proprio simbolismo ne lla confluenza di necessitagrave funzionali percorshyrendo in tal modo una strada che lo porta ad agire sul corpo stesso della cittagrave non si tra tta di indicare anche fisicamente evide nti alteritagrave ma di ricondurle sul piano di una esperienza quotidianame nte e collettivame nte vissuta ai diversi livelli di percezione Le modalitagrave di approccio al problema sono anashyloghe a quelle di A Libera nel suo intervento sulla via di S Basilio a Roma o ancora a quello di L Quaroni pe r la Cassa di Rispa rmio di Ravenna solo per citare due esempi La conshyta minazione linguistica rende ma ni festa la trasformazione ed il divenire dei luoghi e con essi del pensiero S Cordeschi ha maturato un proprio stile che si radica nella tradizione dellarchi tettura moderna e particolarmente italiana rispetto alla quale egli ha un atteggiamento di grande attenzione che condotta fino all analisi della tradizione costruttiva- e si veshydano in pa rtico lare i ricorsi proprio de l prospetto del mercato di Cerreto Sannita- egrave del tullo aliena da intransigenze o rigoshyrismi ideo logici Lo scontro tra la volontagrave ed il reale non egrave mishysurato sul piano della costruzione dell immagine bensigrave su que llo del rapporto con i luoghi e pur sempre risolto solto il segno di una necessitagrave ineluttabile Non riteniamo con ciograve che S C ordescbi sia impegnato in ricerche stilistiche quanto piuttosto che le sue riflessioni sul progetto si manifestino defishy

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n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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FRANCESCO MOSCHINI

quasi tuili gli aspetti mediati e immediati del progetto Egrave il romantico amore per la malattia che a rriva fi no alla corrushyzione lipologica della casa a corte Corruzio ne che riflette uno dei topoi principali del pensiero occidentale il proble ma del divenire de lle cose che qui si esplica nel ra pporto tra forshyma e informe tra nuovo e preesistente ma che custodisce nella forma del nuovo il processo del divenire simboleggiato nella figura del non-finito Tuttavia diversamente da quanto accade ad esempio nell opera di F Purini qui il processo corruttiva non ha i caratteri di una polemica esistenziale tra natura e arti fi cio ma si insinua nelle strullure stesse del linshyguaggio che si presen ta giagrave quasi corrotto Misura della corshyruzione egrave la stabili tagrave della fo rma geometricastessa che si dagrave in figure elementari che ne rendono immediatamente evidente la condizione di precarietagrave e di insufficienza cosigrave come essa si mani festa anche nell atteggiamento di estraneitagrave fisica deshygli oggetti la cui struttura dialettica egrave la mimesi e non lo scambio In modo emblematico tutto ciograve viene tradotto in una estetica che vela la corruzione e lafasia della lingua nelshyla narcisislica contemplazio ne delle p roprie rovine Ma la stessa doppiezza che introduce a ttraverso la torre-portale a Cerreto Sannile si rivela come un u lteriore inganno della linshygua mettendqne in mostra lo sradicamento che il rudere anshyzicheacute negare bullkonferma in tutta la sua dra mmaticitagrave Se la caduta della lingua egrave innanzitutto nella perdita del proprio ri shyferime nto simbolico e nel no minaJismo che a ciograve consegue la valorizzazione estetica si trasforma nel velo pietoso posto neitzschianamente a mitigare lorrore di una condizione esishystenziale indicibile il cui malessere egrave reso forse piugrave acuto dal shyla tradizio ne storica di questa cittadina conservatasi pressoshycheacute intatta nel tempo e aliena da quella vio lenza che caratteshyrizzando la realtagrave metropolitana consente con ciograve piugrave poleshymiche prese d i posizione Qui il luogo stesso aJtera il rapporto con i] tempo ed anche di questa alte razione il progetto degli architetti U Colombari e G De Boni vuole farsi in qualche modo condensatore Po icheacute qui il te mpo della memoria ed il tempo storico prevaricano sul tempo reale cronologico e trascinano con seacute il progetto in una orchestrazio ne nella quashyle prevalgono le pause ed i silenzi Musicale a ppare allora la torre triangolare progettata dagli architetti non solo nel ritshymo de i pilasl1i ma soprattutto nelle note fortemente dissoshynanti introdo tte dallaggressivo arrampicarsi della scala Q uesto progetto rappresenta un momento di fertile autorishyOessio ne e di riflessione tout court sul tema sempre piugrave a tshytuale sebbene sempre meno enunciato del linguaggio e delle scelte che esso comporta Per Co lombari e De Boni si egrave trattashyto d i partire dalla rilettura dell architettura moderna ed in particolare del razionalismo ital iano facendone esplodere i dubbi gli interrogativi mostrandone le lacerazioni senza cashydere nella tentazione di risoluzio ni forti della propria razioshynalitagrave totalizzante e perciograve impossibilitati a cogliere in moshydo assoluto e perento rio sino a definirne ultimative soluzioni tutte le questioni La totale rinuncia a qualunque sintesi archishytettonica in grado di coniugare le rovine del moderno con le memorie storiche si pone come scelta innanzi tutto ideologi shyca impegnata a ca lare il linguaggio ne l reale sottraendolo a qualsiasi convenzionalitagrave di maniera e re ndendo particolarshymente significativa la loro ricerca estetica non in quanto edoshynistico piacere per le belle forme ma per la sua piugrave profo nda capacitagrave d i essere condizione ulterio re di comprensione e di inquietudine Nello stesso tempo sono enunciati in questo progetto problemi di carattere piugrave generale che sono oggetto della piugrave attuale ricerca architettonica dopo che essa ha ritroshyvato uno spazio non piugrave caratte rizzato per i suoi grandi movishymenti ed egrave invece stata costretta nuovamente a misurarsi con proble matiche esse nziali insediate ne lle pieghe del quoti shydiano Alla gra nde scala dei BDR corrisponde l intervento estremashymente circoscri tto di Stefano C01middotdeschi (con AC Beucbat C Karagiannidis e A M enasseacute) che con una scelta caratteshyrizzantesi per il p roprio assoluto rigore morale rinuncia al-

la formulazione di ipotesi generali per ri tagliarsi un ben defi shynito tema progettuale Bencheacute nato in base alle richieste dell Amministrazione ed alJe analisi funzio nali dello stesso progetti sta il tema del mercato coperto si presta in modo parshyticolare ad individua re un momento signifigravecativo della vita collettiva Il mercato stesso d iviene quasi una sorta di p iazza coperta alla quale si egrave introdott i da un fronte permeabile sia per lincurvarsi dei suoi elementi distinti che per i vuoti le fessure che vi si aprono ricucite dalla grande copertura a fal shyde Ma ledificio si pone anche come momento estremamenshyte confli ttuale che risente dellimbarazzo ad intervenire su di un tessuto urbano storicamente qualificato ed ostenta il proshyprio essere combattuto tra mimclismo e protagonismo Tuttavia si tratta di un progetto coraggioso che non tenta di costruire inutili e~ibri ma figraven nelle stesse lacerazioni del prospetto indica l atteggiamento comunque violento caratshyteristico di qualsiasi intervento su d i un tessuto storico consoshylidato e reso in questo caso ancora meno permeabilc per luni formitagrave progettuale che lo informa Il problema che in un certo senso S Cordeschi a ffronta c tenta di mettere in forshyma attraverso il linguaggio disciplinare appare legato piuttoshysto al tema della Necessitagrave Se infatti la conservazione e la sal shyvaguardia d i Cerreto Sannita sono fuori discussione esse enshytrano in confli tto con la dinamica evolutiva dell abitare che al perfetto cristallo della cittagrave di fondazione chiede nel tem shypo di adeguarsi a rinnovate funzioni e necessitagrave In questo senso il nuovo ha sempre un carattere impositivo e violento da intendersi esattamente nei termini in cui M H eidegger defigravenisce il problema della tecnica Il linguaggio archi tettoni shyco non puograve fare altro che dare fo rma a quella che piuttosto che una pro blematicadi tipo spaziale si presenta come un di shyverso rapporto co n il tempo No n egrave per il fatto di inbmiddotodw-re una fonna architettonica diversa che il mercato di Cerreto Sannita fa violenza alla preesistcnza ma piuttosto percheacute atshytraverso la propria m era esistenza introduce nella fissitagrave setshytecentesca un altro tempo il tempo del contemporaneo Q uesta dissonanza necessaria questa irruzio ne del tempo che mette in moto divenire apparentemente arrestatosi nelle forme de llarchitettura egrave ciograve che crea inquietudine che de shytermina levento traumatico cui lo stesso progettista fa riferi shymen to ne lla sua relazione Ma qui dire i che il tempo viene com-preso nel suo aspetto sin cronico nella stessa costruzioshyne del prospetto nei ritmi assoluti di pieno e vuoto composti infine da lla co pertura a falde con la linea di colmo in diagoshyna le che raccoglie e riunifica limmagine L altro e lemento che rende questo progetto particolarmente convincente egrave costituito dal fatto che esso non si pone come forma simbolica presupposta ma al limite ritrova il proprio simbolismo ne lla confluenza di necessitagrave funzionali percorshyrendo in tal modo una strada che lo porta ad agire sul corpo stesso della cittagrave non si tra tta di indicare anche fisicamente evide nti alteritagrave ma di ricondurle sul piano di una esperienza quotidianame nte e collettivame nte vissuta ai diversi livelli di percezione Le modalitagrave di approccio al problema sono anashyloghe a quelle di A Libera nel suo intervento sulla via di S Basilio a Roma o ancora a quello di L Quaroni pe r la Cassa di Rispa rmio di Ravenna solo per citare due esempi La conshyta minazione linguistica rende ma ni festa la trasformazione ed il divenire dei luoghi e con essi del pensiero S Cordeschi ha maturato un proprio stile che si radica nella tradizione dellarchi tettura moderna e particolarmente italiana rispetto alla quale egli ha un atteggiamento di grande attenzione che condotta fino all analisi della tradizione costruttiva- e si veshydano in pa rtico lare i ricorsi proprio de l prospetto del mercato di Cerreto Sannita- egrave del tullo aliena da intransigenze o rigoshyrismi ideo logici Lo scontro tra la volontagrave ed il reale non egrave mishysurato sul piano della costruzione dell immagine bensigrave su que llo del rapporto con i luoghi e pur sempre risolto solto il segno di una necessitagrave ineluttabile Non riteniamo con ciograve che S C ordescbi sia impegnato in ricerche stilistiche quanto piuttosto che le sue riflessioni sul progetto si manifestino defishy

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n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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FRANCESCO MOSCHINI

primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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FRANCESCO MOSCHINI

n endo uno stile in quanto metodo personale di progettazioshyne Particolarmente evidente nellattento e misurato rapporshyto tra la costruzione dell immagine e limpiego di una tecnoshylogia sempre collocata tra tradizione e innovazione risulta il riferimento allopera ridolfiana talvolta sentito anche nel seshygno grafico dei progetti ma non in quanto ripresa dei modelli di questo straordinario architetto ma in quanto rivisitazione di una metodologia di approccio ai problemi progettuali Daltra parte si tratta di una scelta particolarmente difficile poicheacute l opera di M Ridolfi egrave forse fra quelle piugrave amate e meshyno comprese La straordinarietagrave di questo maestro stagrave infatti in un equilibrato miscuglio di umanitagrave e disincanto che costishytuiscono gli ingredienti principali dei suoi progetti polaritagrave questa che ritroviamo anche nellatteggiamento apparenteshymente distaccato di S Cordeschi in questo edificio cb e si pomiddot ne come violento atto damore non solo alle caratteristiche storiche di Cerreto Sannita ma alla stessa storia dellarchitetshytura fissata in uno dei suoi momenti piugrave emqlematici in questa cittadina della provincia di Benevento E proprio in questo progetto che il rapporto con la storia si traduce in un momento di piugrave intrinseca partecipazione alla realtagrave quotishydiana La prepotenza di questo edificio egrave infatti proprio nel suo proporsi come elemento funzionale a scala urbana che pertanto si impone sia come esperienza che come un manushyfatto destinato alluso ed al consumo per ritrovare proprio in questi due momenti uno spazio simbolico ma non banale quale si ritrova nellincontro tra architettura e vita Il progetto di S Cordeschi prendeva le mosse non tanto da un problema di completamento sebbene poi si trovasse ad inshytervenire su di un area non edificata e fosse quindi leggibile proprio come un intervento di completamento quanto piuttosto da individuate esigenze funzionali che davano orishygine ad una singola arctitettura In altri termini questo apshyproccio non si poneva quale intervento sulla cittagrave nella sua inshyterezza ma come intervento puntuale che lasciava aperture nel tempo nel corso del quale avviene il processo di trasforshymazione dei luoghi sulla base di istanze di volta in volta di shyversificate n completamento proposto invece da Giangiacoshymo DArdi a ed Ariella Zattera presuppone questo insediashymento come perfectum e in ogni caso come pretesto verso una forma perfetta e dunque conclusa Questo pensiero si egrave im~osto ai progettisti andando emblematicamente a definire un area abbandonata al degrado attraverso una Piazza Civishyca che raccoglie alcuni ambiti funzionali ma soprattutto tende a porsi come luogo centrale noncheacute come sintesi intershypretati va di questo particolare insediamento riletto alla luce del suo ruolo nella storia dellarchitettura Tuttavia la storia della disciplina non egrave soltanto attraversata ma esperita come potenzialitagrave creativa in grado di produrre un artificiale sishystema iconografico fortemente caratterizzato che media quelli che rappresentano due momenti di grande suggestioshyne individuati luno nella compiutezza formale di Cerreto Sannita laltro nella bellezza naturale del paesaggio della Pizzuta rapporto tra la nuova edificazione e la preesistenza e rapporto tra la cittagrave e il suo tenitolio Nel primo caso la preesistenza agisce in modo tale da caratterizzare il nuovo seshycondo una immagine non interamente definita idealmente storicizzata sul piano di una fascinazione storico-archeologimiddot ca che si impone con i caratteri di una emergenza sul tessushyto continuo di Cerreto Sannita 11 materiale stesso contribui shysce allincisivitagrave dellimmagine coniugando la diversitagrave delle pietre locali di cui sono costituiti ledificato e le pavimentashyzioni con i teli di plastica bianca della copertura del mercato ed i tralicci metallici che la sostengono Il tema della contashyminazione egrave pertanto spinto fino ad esibirsi nellimmagine stessa attraverso luso di materiali eterogenei Daltra parte il carattere di non-finito suggerito dallintervento pur nella sua compattezza dimmagine rappresenta la chiave di lettura poetica di un modus di progettare che si caratterizza per il proprio gusto antiquariale piuttosto che archeologico Larishygorositagrave del progetto appartiene unicamente alla costruzione

dellimmagine sulla base di una autonomia linguistica rivenshydicata come tale rispetto al contesto ma il movimento im shypresso al linguaggio egrave in questo caso circolare raccogliendo al suo cenbmiddoto Cerreto Sannita Alla centralitagrave e circolaritagrave della lingua architettonica si conshytrappone la decisa alteritagrave affetmata nei confronti dell eleshymento naturale rispetto al quale questa piazza non cerca in shytegrazioni ma vi si contrappone attraverso un sistema fortifi shycato un baluardo come lo definiscono gli stessi progettisti appena mediato dalla corrosivitagrave dei giochi dacqua Eppure la dicotomia tra la cittagrave quale artificio umano per eccellenza e la campagna egrave riproposta in termini classici che suggeriscoshyno e fisicamente costruiscono un inattuale confine che esalta il carattere di cittagrave di fondazione e contemporaneamente essa viene protetta da un esterno emblematicamente rappresenshytato dalla campagna teoricamente individuato nellirmzione del diverso del tempo del divenire Alla metropoli onnipervasiva illimitata espressa dalla cultushyra contemporanea si contrappone la cittagrave non solo per la sua dimensione contenuta e rapportabile alla scala umana ma anche e soprattutto per la chiarezza con cui essa manifesta le proprie relazioni interne e lo scambio con lesterno Diviene ora particolarmente evidente come in realtagrave il progetto per Cerreto Sannita metta a fuoco due eterogenee dimensioni dellabitare la differenza tra le due egrave una differenza storica chiaramente collocata nel tempo In questo senso la scelta progettuale egrave scelta di un tempo di appartenenza se salvashyguardare la dimensione architettonica e umana di Cerreto ri shyproponendone i Valori oppure se individuare nel progetto il salto storico che inevitabilmente qualunque intervento comporta G DArdia ed A Zattera si pongono quale obietti shyvo principale quello di esaltare le peculiaritagrave architettoniche e storiche del luogo dichiarando tuttavia proprio attraverso la costruzione dellimmagine tutta lambiguitagrave di questa ipomiddot tesi quale essa emerge giagrave a partire dalla definizione del tema della piazza e dallintroduzione del concetto di perfectum attri shybuito a questo insediamento In tal modo si fa riferimento e si esalta laspetto ideale del luogo quella volontagrave di edificare secondo regole proprie della ricerca architettonica a partire dai suoi fondamenti storici Allora il progetto ritrova nella dimensione ideale della piazza la propria vocazione civile ma nello stesso tempo forse anche un po nostalgica nella propria volontagrave di conservazione esplicitata nel ribadire i confini fi sici dellinsediamento Lestraneitagrave al moderno egrave inshyfatti ribadita anche in sede progettuale dovesso viene appeshyna richiamato da alcuni riferimenti alle tecnologie di costrushyzione In realtagrave il progetto ricerca una dimensione acronica attraverso lastrazione dei riferimenti ad un passato interashymente idealizzato quasi come se fosse stato ricostruito in lashyboratorio Ciononostante la piazza con la sua configurazioshyne costruisce piuttosto distanze dalla preesistenza con la stessa perentorietagrave con cui prende le distanze dal paesaggio Limpossibile sintesi dialettica egrave nella assoluta autonomia di questo concluso insieme architettonico nellesibizione del suo anelito insoddisfatto ad una ideale perfezione Ma si tratshyta della stessa tensione ideale che nel progetto per la Ca Veshynier dei Leoni aveva sancito il sodalizio tra G DArdi a ed A Zattera n tema cioegrave della figura dellastrazione storica che pur senza cadere nelle facili assonanze del post-modemo tenta la strada della trasposizione delle figure letterarie nellarchitettura cercando di individuare con ciograve lunivocitagrave del riferimento sottratto a quella che appare oggi una confushysione segnica che rischia di perdere i propri riferimenti conshycreti Perciograve non cegrave alcun aspetto ludico e nemmeno ironishyco nel progetto per Cerreto Sannita La tragicitagrave egrave proplio in questa fissitagrave di forme di riferimenti storici che improvvisashymente irrompe nella perfezione senza libertagrave alcuna di queshysta cittagrave di fondazione tran1andataci intatta Il fascino di una realtagrave urbana salvaguardatasi nel corso del tempo e giunta ai nostri giorni in condizioni pressocheacute intatte si esercita anche nel progetto elaborato da Mimmo Geria e

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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Mario Seccia i quali nel rinunciare alla grande scala dellinshytervento preferiscono piugrave puntuali interventi di lettura ed inshyterpretazione del testo introducendo allinterno del tessuto urbano momenti di integrazione tra architettura e natura definiti in quanto luoghi tipicamente cittadini della sosta e della contemplazione La strategia adottata egrave anche in queshysto caso quella di riconfermare sia morfologicamente che funzionalmente le peculiaritagrave di Cerreto Sannita La laconicishytagrave che caratterizza limmagine architettonica di questo proshygetto tende infatti ad inserirlo armonicamente pur senza rishynunciare a figure forti che in virtugrave della loro distanza stoshyrica ne propongono una lettura in chiave ulteriormente utashypiea esaltandone il carattere di permanenza In tal senso iJ progetto si colloca in una area che indefinita sul piano morshyfologico egrave invece architettonjcamente risolta dalla presenza del Convento delle Clarisse E proprio il muro del giardino di questo convento a costituire quella figura architettonica che qui si moltiplica a tratti differenziandosi ma comunque elashyborando fin neJJa stessa definizione del progetto delle case a schiera (che per altro si limitano a sostituire il precedente inshysediamento ormai degradato i modi e le forme del finito U carattere di cittagrave di fondazione il suo essere stata compiutashymente risolta in una forma si propone infatti alla cultura arshychitettonica con un suo carattere di eccezionalitagrave con il fashyscino della sua unicitagrave che ha orientato verso scelte di consershyvazione piuttosto che di trasformazione Nel progetto di M Geria e M Seccia ciograve viene rappresentato quasi come un senshytimento di tragica consapevolezza nel reiterato richiudersi degli spazi ma anche e forse soprattutto nella scelta di occushypare larea con un giardino che disteso tra i due poli costituiti dai resti della torre di guardia del vecchio insediamento meshydioevale di Cerreto e da una camera verde posta a contishynuitagrave e chiusura del complesso del verde si offre come luogo astorico della riflessione e della contemplazione In modo piuttosto singolare emerge da questo contesto un atteggiashymento di assoluta estraneitagrave al tempo ed allo spazio del moshyderno in quanto espressioni del divenire In modo piugrave radishycale qui il progetto si afferma in quanto necessario ma non in virtugrave della sua capacitagrave di assumere forme narrative di decishydere per una forma dellapparire ma in quanto espressione di uno stare allinterno di una totalitagrave Tutto ciograve si raccoglie si concentra nel giardino ngiardino rappresenta infatti proprio il luogo metafisico in cui il mondo appare nella complessitagrave della sua totalitagrave come il momento di una insolubile sintesi tra sapere iniziati co e sapere tecnico In esso infatti egrave negato il tempo in quanto divenire e la storia come manifestarsi delle forn1e contingenti ed accidentali con cui luomo de-cide il mondo Forse forzando nellimmagine le intenzioni stesse dei progettisti questa scelta appare come se volesse concenshytrare la stessa Cerreto Sannita in questo luogo allinterno del quale differenze e contrasti non hanno piugrave alcun senso in cui essi si annullano nel Tutto A questo che rappresenta il nucleo portante dell intero proshygetto si affiancano altre due occasioni progettuali un intershyvento di restauro e recupero della Tinta trasformata in lashyboratorio permanente e la demolizione e ricostruzione di w1 vecchio comparto di case Queste ultime che non riproponshygono rifunzionalizzazioni di alcun tipo riprendono il tema della casa romana con botteghe e laboratori ai piani terra e residenze ai piani supeiot La ripresa di questa dimensione squisitamente umana dellabitare si coniuga alla realizzazioshyne di un prospetto di estrema sobrietagrave che mentre da un lato riprende la raffinata eleganza dellarchitettura settecentesca che caratterizza lintero insediamento riproponendo con ciograve il tema del fronte sbmiddotadale continuo dallaltro contemporashyneamente lo interpreta come ulteriore momento di recinzioshyne che ritaglia lo spazio individuando un luogo altro Cosigrave menbmiddote il muro pur permeabile del giardino individua un luogo della mente il fronte edilizio protegge una forma dell abitare C on la presenza del giardino delle Clarisse si forshyma una triade di situazioni esistenziali da tileggersi come asshy

solutamente autonome La continuitagrave e lintegrazione fra questi momenti egrave rappresentata dalla totalitagrave dello spazio urshybano Simbolico completamento di Cerreto Sannita questo progetto ne vuole con ciograve ribadire lestraneazione da ogni luogo fmo a trasformarlo interamente in un non-luogo una atopia che disorienta il pensiero affermando la propria vocashyzione al permanere la propria con ciograve pretesa acronia senshyza alcun conflitto ma in una condizione piuttosto di alienashyzione Allora il tema del moderno si ritrova proprio in questa reiterata affermazione di diversitagrave di eterogeneitagrave che sotshytrae Cerreto ad ogni forma di consumo persino della sua imshymagine fermato nellideale La tensione verso una sorta di fondazione mitica del modershyno privato in questo senso di qualunque possibile ipotetica affermazione di eterogeneitagrave connota questo intervento che procede per punti piuttosto che attraverso rappresentazioni compiute Il progetto del moderno non ha altro luogo su cui fondarsi che questa costruzione storica perfetta e perfettashymente fermata nel tempo impermeabile al divenire Le imshymagini piugrave tormentate che caratterizzano la piugrave libera attivishytagrave progettuale di M Seccia o la tensione irrisolta di alcuni progetti di M Geria sembrano ritrovare qui una dimensione di quiete che non interroga piugrave la disciplina ma ne accettano le proposizioni senza riserve comprendendone contemposhyraneamente la convenzionalitagrave della costmzione e il suo dishyritto storico allesistenza Ma egrave anche vero che attraverso questa accettazione si sottolinea in una sorta di procedimenshyto didascalico la stessa irrealtagrave del luogo proprio la stessa che emerge anche dalle immagini fotografiche di R Bossashyglia Anche il progetto di Franz Prati e Luciana Rattazzi sceglie di porsi nella sua articolazione in posizioni marginali rispetto al complesso edilizio di Cerreto Sannita ma a differenza di analoghi interventi esso definisce una figura dai vertici vashyriamente caratterizzantisi In termini beideggeriani attravershyso quattro ipotesi progettuali di intervento egrave ricostruito il quadrato dellabitare che sottolinea il carattere eccezionale di questo luogo La matrice illuminista di Cerreto egrave ripercorshysa in chiave storica allineando in un complesso sistema di cishytazioni forme rievocative vagamente assonanti fra loro e piene di reciproci rimandi ntema della cittagrave storica si coniushyga qui con quello della cittagrave archeologica in armonia con quella cultura del reperto elaborata proprio nel corso del Setshytecento Cosigrave come di sapore piranesiano quasi una ricostrushyzione del suo Campo Marzio sono gli incastri e le cerniere che raccordano i vari elementi della composizione Qui la forma si dagrave unicamente come forma simbolica ma si tratta di un simbolismo tutto risolto allinterno del linguaggio archishytettonico Si veda per esempio il progetto per lampliamento dellistituto tecnico commerciale per geometri che nasce dallaccostamento di forme primrue volutamente lontane da ogni allusione alla sintesi caratterizzato dalla esibita manshycanza di integrazione tra preesistenza e nuovo che rielabora ed esalta in modo analogico la preesistenza La stessa assoshyluta autonomia egrave riproposta oltre che nello sviluppo planishymetrico nella soluzione adottata per il prospetto principale dai toni neoclassici mentre nei prospetti laterali vengono rievocate le forme eroiche dellarchitettma protoindustriale Loperazione di taglio nettamente albertiano che connota la definizione architettonica di questo progetto tentadi operrumiddote una sintesi concettuale in grado di delineare precise formule aggregative sulla base di contenuti piugrave propriamente storicoshydisciplinru La dissonante congiunzione ideale Gioambattista PiranesishyLeon Battista Alberti ripropone il tema della costruzione inshytradisciplinare non tanto come ricerca di referenti storici quanto come dialogo necessario con la storia dimensione esshysenziale del dare forme allabitare Storia e linguaggio come materiali a partire dai quali tentrumiddote una operazione di rifonshydazione della lingua che trova in CelTeto Sannita il luogo ideale Operazione questa che si basa innanzi tutto su un tenshy

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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Planimetria dj una parte della cittagrave di Cerreto redatta nel 1742 dal tavolario del SRC Giovanni Papa

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tativo di razionalizzazione e normalizzazione degli elementi architettonici che hanno qui lopportunitagravedi misurarsi e conshyfrontarsi con una realtagrave progettata e che presenta quindi al suo intemo una maggiore possibilitagrave di verifiche linguistishyche Tuttavia la disarticolazione degli organismi ed i riferishymenti storici sembrano introdurre inquietanti elementi di dubbio proprio allinterno di quelle strutture linguistiche che formano il tema della ricerca di F Prati e L Rattazzi Si pensi allambiguitagrave della costruzione prospettica nel progetto di rishycostruzione di una scuola elementare nel quale la rotazione degli elementi costringe a continui spostarnenti della visuale Eppure questo edificio complesso rappresenta lelemento terminale di un asse urbano che si vorrebbe esaltare nellanalogia con la cittagrave romana La chiarezza e della struttushyra urbana e del ti ferimento storico appare decisamente conshytestata non solo dalla formalizzlttZione degli oggetti architetshytonici stessi ma anche dalla loro collocazione nel tessuto urshybano Lenunciazione chiara degli elementi compositivi egrave dunque contestata proprio nel momento in cui questi si agshygregano fra di loro e si calano nella cittagrave reale trasformandosi in un momento di critica al concetto di luogo e piugrave radicalshymente alla presunzione dellarchitettura di costruire luoghi Leffetto scenografico ma non perciograve teatrale di questi proshygetti non presuppone la coincidenza di costruzione e perceshyzione come indica il disassamento dellistituto tecnico rispetshyto agli assi viari Ciograve significa anche indicare il progetto coshyme da un lato il luogo di una comunicazione puramente dishysciplinare dallaltro sottolineare come questa comunicazioshyne non possa assolutamente avvenire fuori della disciplina senza cambiare il contenuto del proprio messaggio In questa direzione le ipotesi di razionalizzazione degli elementi archishytettonici sono verificate nella loro arbitrarietagrave e nella loro equivalenza con ciograve la stessa quadratura dello spazio indivishyduata dalla localizzazione degli interventi si manifesta come luogo utopico Un progetto questo che in una direzione toshytalmente opposta a quella dellintervento di M Geria e M Seccia si propone come costruzione attraverso la raziona]jshytagrave di una sorta di antimetafisica che rifiuta di individuare la cittagrave come forma compiuta per rappresentarla invece come macchina Gli edifici esaltano inoltre il proptio individuarsi rispetto al tessuto urbano come oggetti autonomi generati per successishyve manipolazioni stOiiche Ma fattasi oggetto la storia rivela anchessa il proprio carattere arbitrario nessun fondamento storico ma totale e assoluta soggezione aHimmagine che sotshytende un gioco privato della memoria escludendo con ciograve ogni accattivante valore comunicabile Tuttavia la nostalgia che ancora emerge da questo progetto nonpermette definitishyvi distacchi o sguardi disincantati Permane senza per altro riuscire a farsi manifesta nel progetto la tensione ideale verso il dialogo tra natura e architettura suggerito dal sito Ma esso non riesce a definire una forma che ne attenui la contrapposishyzione e la diversitagraveesibitao i caratte1i di violenta imposizione che assume Il paesaggio la natura stessa sono ridotti a puro commento delledificato il costruito si stempera contro leleshymento naturale che ne interrompe la crescita Che questa meshydiazione non sia sempre possibile egrave per altro nei presupposti stessi di questo progetto che sembra sacrificare la propria urshygenza creativa e libertatia alla disciplina linguistica ad una interrogazione originaria sui fondamenti dellarchitettura Cerreto Sannita si egrave imposta ai progettisti facendo dunque prevalere la propria organizzazione formale sia urbanistica che architettonica soprattutto in forza dellideologia che lha fondata Si egrave trattato perciograve di tma sorta di sfida tra una cultushyra analogamente disincantata ma che comunque ha saputo formalizzare e disciplinare il proprio disincanto ed una culshytma carattetizzata da un profondo senso dimalessere nei conshyfronti del progetto che nel migliore dei casi si ritira nella afshyfermazione di una corretta professionalitagrave quale momento non impositivo di apertura al reale Sarebbe forse stato neshycessario smascherare unideologia nata per altro proprio per

coprire e rimuovere il proprio malessere attraverso la razioshynalizzazione e la normalizzazione del proprio linguaggio opshypure introdurre trasformandoli in elementi produttivi i dubshybi e le incertezze Daltra parte lmgenza di f01malizzare che egrave peculiare dellarchitettura rende piugrave difficile il cammino della ricerca nel corso del quale lelemento disciplinare e quello soggettivo umano si intersecano esprimendosi creashytivamente in una decisione temporanea per i modelli o per la storia o infine per entrambi che forniscono limitate ed insoddisfacenti 1isposte Poicheacute il momento progettuale rapshypresenta proprio lattimo della decisione in cui si fissa la proshyblematicitagrave del pensiero in una immagine allora il vero e proprio progetto per CeiTeto Sannita egrave rappresentato_dal coesistere contemporaneamente di tutti e sei i progetti E inshyfatti solo attraverso un coinvolgimentodi piugrave aree urbane agshygtmiddotedite da immagini e funzioni eterogenee non solo rispetto al contesto ma soprattutto fra loro che quella che isolata avrebbe potuto porsi come rinuncia diviene uno dei moshymenti significativi nei quali si rumiddotticola la trasformazione neshycessaria del luogo Nella contemporaneitagrave dei progetti si deshylinea infatti proprio quello spazio del modemo assente in ciashyscun progetto preso isolatamente per se stesso Ma con ciograve si dispiega una altra profonda differenza proprio nella rappreshysentazione dello spazio m-bano La pienezza formale la comshypiutezza fisica della cittagrave illuminista manifesta il carattere frammentario della cittagrave moderna nella quale ogni immagishyne ogni architettura tende ad essere un momento totalizzanshyte Ciograve che Cerreto Sannita esprime nella razionalitagrave della sua pianificazione urbanistica si manifesta in ciascun progetshyto che si dagrave come evento singolare Laquestione si sposta dalshyla dimensione spazi al e a quella temporale il progetto modershyno accade nel tempo e nonostante volontagrave ed obiettivi dei progettisti egrave sempre momento singolare presuppone semshypre un principium individuationis sia che si caratterizzi per il suo aspetto narrativo come nel doppio prospetto delle case progettate dal gruppo M Beccu F Raimondo ML Arlotti P Desideri sia che esprima la propria tettOJugravecitagrave come nel mercato coperto di S Cordeschi Ritengo infatti che leleshymento inquietante introdotto da queste architetture sia rapshypresentato in particolare dallintroduzione di un tempo dinashymico nel tempo statico di Cerreto Sannita imprimendo una accellerazione che modifica il ritmo della sua architettura Lo spazio non egrave espresso come quiete ma viene in esso introdotshyto un ritmo che si manifesta sia piugrave discretamente nella scanshysione del prospetto delle case a chiera di M Ge1ia e M Seccigravea che in forme piugrave violente negli scarti prospetti ci nelle fughe oblique del Erogetto di F Prati e L Rattazzi n fascino de a storia esperita linguisticamente e con il gusto del collezionista egrave un altro elemento che emerge sollecitato indubbiamente dal luogo stesso in questa direzione si muove il progetto di DArdia e Zattera Il collezionismo egrave qui inteso in quanto esso egrave un far agire lesperienza della storia che fa denagrare la continuitagrave della storia (Walter Benjamin) In questa direzione la storia si presenta come repertorio figuratishyvo privo di alcuna organizzazione gerarchica dei valori piugrave radicale interrogazione del linguaggio stesso in cui il gusto della citazione egrave contemporaneamente momento di legittishymazione ed analisi conoscitiva che indaga la sbuttura della lingua attraverso il riconoscimento del monumento nella sua piugrave ampia accezione di testimone come nel progetto per esempio di U Colombari e G De Boni Si pensi alfa dialettishyca tra le due toni la torre storica vero e proprio monumento suo malgrado nel suo essere tramando storico e la nuova torshyre progettata che nello scavo del prospetto tivendica la propria appartenenza al luogo ed affermala propria volontagrave narrativa pur nella perentori etagrave della sua architettura I proshygetti nel loro complesso indicano come in questa direzione siano state definitivamente abbandonate le posizioni nostalshygiche di alcune piugrave recenti letture della opera heideggeriana Il tema della storia di viene infatti oggetto di studio critico dal quale sono aliene ipotesi di arbitrarie costruzioni poetiche Il

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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primato della creativitagrave fa luogo ad una piugrave attenta razionalitagrave che si propone molto lucidamente il tema della costruzione della cittagrave artificiale della cittagrave frammentaria del moderno Ma ancora piugrave significativo egrave che questi frammenti queste rappresentazioni storiche reificate sono sottratte nellintershypretazione deg(j elementi iconografici a qualunque apprezshyzamento inseriti nel processo di frantumazione del racconto storico n laboratorio nel suo prendere in esame alcune selezionate situazioni architettoniche nel suo calarsi in un luogo storico apparentemente fermo nel tempo ha fatto sigrave che in qualche

modo Cerreto Sannita si mettesse in moto partecipando delshyle inquietanti problematiche del progetto moderno Credo che questa esperienza possa ritrovarsi allinterno di due intershyrogativi posti da Vittorio Gregotti in un suo editoriale su Cashysabella Che cosa egrave infatti la modernitagrave e dentro di essa lavventura della nostra disciplina se non la capacitagrave di coshygliere e superare per mezzo della ragione critica le proprie contraddizioni Che cosa egrave la modernitagrave se non la capacitagrave di utilizzare senza illusioni ma anche senza cinismi le proprie tenshysioni basforrnative per accedere al mondo comprenderlo e parshyteciparvi con le proprie ipotesi cioegrave con i propri monumenti

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