F. Manfredi, “Valuable diversità: third landscapes / Preziose diversità: terzi paesaggi” in D....

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INDEX / INDICE

6 MASSIMO GIOVANNINI8 FRANCESCA FATTA

PRESENTATIONS / PRESENTAZIONI

12 Changing Landscapes and Landscapes in change / Cambiando Paesaggi e Paesaggi in cambiamento. DANIELA COLAFRANCESCHI20 Metropolitan Landscape for the Strait / Paesaggi Metropolitani per lo Stretto. GIAN PIERO DONIN

INTRODUCTION / INTRODUZIONI

24 The European Landscape Convention: an introduction / Convenzione Europea del Paesaggio: un’introduzione. RICCARDO PRIORE32 New landscapes as antibodies / Nuovi paesaggi come anticorpi. FRANCO ZAGARI38 Infrastructure - Network - Landscapes / Infrastrutture – Reti – Paesaggi. ANTONIO DATTILO

WORKSHOP

1. MATINITI60 The Fotresses of Matiniti / Le Fortezze di Matiniti. VALERIO MORABITO63 Ideas for the Matiniti area / Idee per l’area di Matiniti. LETIZIA SCHIAVONE66 Projects: The Art Of Sight; Bringing To Light. The Fortress Landscape

2. SANT’AGATA78 The fiumaras landscapes: a project for the community of the Metropolis of the Strait / Il paesaggio delle fiumare: un progetto per le comunità della Metropoli dello Stretto. VINCENZO GIOFFRÈ83 No building, no landscape! MICHELANGELO PUGLIESE86 Project: Closing the gap

3. SALINE JONICHE94 Ex Liquichimica factory in Saline Joniche, Reggio Calabria / L’Ex Liquichimica di Saline Joniche, Reggio calabria. ALESSANDRO VILLARI101 Valuable diversity: “third landscapes” / Preziose diversità: “terzi paesaggi”. FABIO MANFREDI104 Project: Changing Outlooks

4. CAPO PELORO112 A project for the landscape of Capo Peloro / Un progetto per il paesaggio di Capo Peloro. GIANNI CELESTINI119 Capo Peloro: the Landscape of the Slowness / Capo Peloro: il Paesaggio della Lentezza. GIOVANNI LAGANÀ122 Project: An opportunity of hidden qualities

5. ANNUNZIATA130 Urban slum and invisible landscapes in the Strait area: Viale Annunziata / Slum urbani e paesaggi invisibili nell’area dello Stretto: Viale Annunziata. GABRIELLA TROVATO135 A park for Annunziata / Un parco per Annunziata. ALESSANDRA ROMEO138 Projects: Reconnecting a Forgotten Space; Green Void Levels

6. FALCATA150 Falcata area / Area Falcata. VALERIO MORABITO153 Thin transitions / Sottili transizioni. LETIZIA SCHIAVONE156 Projects: Area Falcata; Memory as Catalyst: Accumulation + Revelation

FORUM

166 Stretto Acupunctures / “Agopunture” sullo Stretto. UDO WEILACHER, JOHANNES BÖTTGER 169 Remarks of workshop activities / Commenti alle attività del workshop. SOUMAYA SAMADI172 Reggio Calabria and the Strait of Messina: reflections on a landscape / Reggio Calabria e lo Stretto di Messina: riflessioni su un paesaggio. JAVIER BONED PURKISS175 On time, beauty and water / Il tempo, la bellezza e l’acqua. ANTONIO CAMPINOS POÇAS177 Notes in ‘Stretto’ / Note sullo “Stretto” SPIROS PAPADOPOULOS180 The site: the Strait of Messina / Il sito: lo Stretto di Messina. DAVID GOUVERNEUR185 Synergies / Sinergie. ROBERT DE PAAUW190 / Landscape Impressions and Landscape Hypotheses / Territory / Geography / Culture / Landscape / Natural / Artificial. / Impressioni e Ipotesi sul Paesaggio / Territorio / Geografia / Cultura / Paesaggio / Naturale / Artificiale. MONICA LILIANA BERTOLINO195 The Changing Landscape workshop / Il workshop Changing Landscapes. IMAN MERIEM BENKIRANE198 Reflections on Changing Landscapes / Riflessioni su Changing Landscapes. BENYAM ALI201 Geocynical - Perceiving Landscape - Scales and key points - Chance - Falcata Savage / Geografia cinica - Paesaggio Percepito - Scale e punti chiave - Occasione speciale - Falcata selvaggia. MATTEO AIMINI

APPARATUS/APPARATI

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workgroups

MATINITI

professors

Javier Boned PurkissJohannes BöttgerValerio MorabitoLetizia Schiavone

students

group 1Maryna ShkaradzenakJesús GonzálezLaura Diaz del PinoSalvatore BonaventuraGeorgia KorentiouTania Sanjurjo

group 2Jessica BrownMartha CliffordCatarina CardosoJosephine Amaddeo

S. AGATA

professors

David GouverneurVincenzo GioffrèMichelangelo Pugliese

students

groupMarta WieckowskaOudghiri HindFrancesco De MeoFrancesca PascaleLiliana AndradeAna Maria Almeida SequeiraHenning HolkPhilipp RösnerAnna WasekLuigi Grosso

SALINE JONICHE

professors

Monica Liliana BertolinoAli BenyamAlessandro VillariFabio Manfredi

students

groupJosé Ignacio StangNicolàs Luis PaulinRana BolandMyrsini Verykiou-FragkedakiAicha AmariRosario BadessaJosé Agustín SuárezAngelo CiccoloAlejandra Alcãntara OleaJaime Guijarro OreaHind Oudghiri

CAPO PELORO

professors

Robert de PaauwAntonio Campinos PoçasSoumaya SamadiGianni CelestiniGiovanni Laganà

students

groupDaniela GiuffrèIsmael PanVasiliki MavrogianniDomenico BillariSílvia ToldràGiuseppina BrunoSimone Lorenzon

ANNUNZIATA

professors

Spiros PapadopoulosIman Meriem BenkiraneGabriella TrovatoAlessandra Romeo

students

group 1Amy LinsenmayerEva BönschKendra BuscheMaria João Mota de Lucena GaiaCaroline Hertel

group 2Joan CurtóStylianos PantazopoulosNasri ZaynebMateusz Paku£aLorena CelemengoAna Catarina Guerreiro Semião

FALCATA

professors

Lucinda SandersMatteo AiminiValerio Morabito

students

group 1Ornela Paola PriottiLaura Catalina FreibergAnastasia Patsiou-BoutoulousiPatricia Plaza GarciaCarmen Diaz Sanchez

group 2Giusi Stefania ArenaKatarina BajcMegan BurkeEliza ValkSimone Pizzi

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1. MATINITI 2. SANT’AGATA3. SALINE JONICHE 4. CAPO PELORO 5. ANNUNZIATA 6. FALCATA

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un parco per le energie alternative, che serva come luogo di produzione ma soprattutto di sperimentazione delle varie applicazioni tecnologiche che la ricerca avanzata in questo campo propone. Tali iniziative darebbero l’opportunità di un coinvolgimento dei centri di ricerca, delleimprese, delle Università.Fondamentale diventerebbe la ricostruzione di un rapporto “dolce” con il litorale e la saldatura con la rete di piste ciclabili che da Saline può portare ben oltre Melito e di cui una parte è stata già progettata. Il tutto dovrebbe essere completato da un corollario di strutture e servizi a scarso impatto.Il porto potrebbe essere riabilitato e ricostruito nella sua struttura ed utilizzato prioritariamente come porto turistico, collegandolo ad una rete di approdi, in modo da favorire gli scambi. Le infrastrutture hanno già un grado di predisposizione per la nuova funzione: si tratta soltanto di organizzarle. La nautica da diporto offrirebbe ampie e considerevoli ricadute sul piano dell’occupazione.La fruibilità turistica del porto metterebbe in circuito le località affascinanti della ionica, a partire della straordinaria e preziosa Pentidattilo a tutta l’area del bacino Grecanico.Il grande valore e la ricchezza della biodiversità potrebbe essere l’occasione per realizzare un “Osservatorio della Biodiversità” delle aree umide che in rete con altre antenne sul territorio calabrese diventino istituti di monitoraggio ambientale;La ricettività turistica potrebbe diventare un elemento propulsore per nuovi sviluppi economici (agriturismo, B&B,).

Un insieme di progetti al servizio dello sviluppo turistico che con basso impatto ambientale potrebbero contrastare il progetto della centrale a carbone.A ottobre del 2008 l’amministrazione comunale di Montebello Jonico ha proposto la partecipazione al programma comunitario Life+Nature 2008 con l’obiettivo di avviare una serie di azioni volte alla valorizzazione e tutela dell’ambiente attraverso la realizzazione di un progetto Integrato nell’area del Pantano di Saline Joniche.Il programma comunitario Life+ ha come obiettivo quello “di proteggere, conservare, ripristinare monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE entro il 2010.

VALUABLE DIVERSITY: “THIRD LANDSCAPES”Fabio Manfredi

In Saline Joniche area, a chaotic wet-land has growing between the main street and the railway; a port pier, breaking, has generated around it self a little beach with the natural motion of the sand, an old sunk ship takes on a rare mollusc of extraordinary dimensions; all around chimneys and factory sheds, that are rests of abandoned economical activities. Changing landscapes.Saline Joniche is a sum of rests becoming a refuge for a valuable diversity during these abandonment years: vegetation, water, industrial archaeology, infrastructures have permeated each other, melted and mixed in a slow and unforeseeable dynamism.

Certainly Saline Joniche is a striking place to work on for a project and it has been simple but not so expected the answer appointed by the workshop.Changing outlooks is a proposal for a park, trough which we can look at landscape, to observe biodiversity, heterogeneous scenarios of a “third landscape”, infested and contaminated in a continuous evolution. The fiumara is a extraordinary ecological corridor;The piers are trails on the sea and privileged points of view;New boardwalks wind between industrial units going trough all the park;Existent gaps in the urban fabric become alternative paths that are projected to the sea;Little pavilions on the sea look at the changing wildlife and plant life.

The park – with a strong naturalistic propensity – takes advantage of existent resources, “adding” when it is necessary with discretion and lightness, proposing interventions that support the contamination and the natural stratification.The wetland was enlarged between infrastructures creating an ample humid garden that is the main attraction of this park, that has a strong relation with a new dune park which recreates appropriate habitats for new wildlife species on the coast.

Certainly this new project is a program to reconvert the area in a magnet for tourist operators, associations, administrations and offices that during these last years have ineffectively tried to develop the area. The master plan is a overlapping of functions and activities more than simple signs, with cycle tracks, pedestrian paths, resting places, points for bird-watching, urban orchards, but also sports such as climbing and fishing that add something different to tourist facilities that are located in new “minimal” architectures fit to the scale of existing urban fabric.

A simple guide equation: Changing outlooks = Ecological system + economic system = eco-tourismFunctions of the project aim at a re-qualification system that could have a flywheel effect for an plausible economy, compatible with the context.The abandoned port win back its important access function of the area on the Jonica coast favouring a potential flow from Reggio Calabria, but also from Messina, Catania and Taormina.Finally part of the unused factory will be reconverted in a photovoltaic energy station for park maintenance and over.

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PREZIOSE DIVERSITÀ: “TERZI PAESAGGI”Fabio Manfredi

Nell’area di Saline Joniche una caotica palude è cresciuta tra la strada e la ferrovia; un molo del porto, spezzandosi, ha generato con il naturale movimento della sabbia una piccola spiaggia intorno a se; una nave affondata ospita un raro mollusco dalle dimensioni straordinarie; tutto intorno a ciminiere e capannoni residui di una attività economica abbandonata. Changing landscapes.Saline Joniche è una somma di residui diventati, con gli anni di abbandono, un rifugio di preziosa diversità: vegetazione, acqua, archeologia industriale, infrastruttura si sono compenetrati, fusi e mescolati con un dinamismo lento ed imprevedibile.

Saline Joniche è indubbiamente un luogo suggestivo con il quale confrontarsi per un progetto ed è stata semplice quanto affatto scontata la risposta fornita dal workshop.Changing outlooks è la proposta di un parco attraverso il quale guardare il paesaggio, osservare la biodiversità, l’eterogeneo scenario di un “terzo paesaggio”, infestato e contaminato in continua evoluzione. La fiumara è un eccezionale corridoio ecologico e culturale;i moli del porto sono passeggiate sul mare e punti d’osservazione privilegiati;nuove passerelle si snodano tra i corpi della fabbrica attraversando tutta l’area del parco;varchi esistenti nel tessuto urbano si propongono come percorsi alterativi proiettati verso il mare;piccoli padiglioni sull’acqua guardano alla flora e alla fauna che cambia.

Il parco - a forte vocazione naturalistica - sfrutta le risorse esistenti, “aggiungendo”, quando necessario, con discrezione ed assoluta leggerezza, attraverso interventi che favoriscono ed assecondano la contaminazione e la naturale stratificazione. È stata ampliata la wetland tra le infrastrutture, creando un ampio giardino umido che riveste il ruolo di attrazione principale del parco dialogando con un nuovo parco di dune sabbiose che ricrea sulla costa habitat idonei a nuove specie vegetali ed animali.

Il progetto proposto è innanzitutto un programma attraverso il quale riconvertire l’area in un polo di attrazione per operatori turistici, associazioni, amministrazioni ed enti che sul territorio si interessano invano di promuovere e sviluppare.Il masterplan è una sovrapposizione di funzioni ed attività più che di segni, con percorsi ciclabili, pedonali, aree di sosta, aree per birdwatching, orti urbani, ma anche attività sportive come l’arrampicata e la pesca che si aggiungono alle funzioni ricettive e turistiche supportate da nuove “minime” architetture adeguate alla minuta scala dell’urbano esistente.

Semplice l’equazione guida: Changing outlooks = Ecological system + economic system = eco-tourismLe funzioni del progetto mirano ad un sistema di riqualificazione che può essere volano di una economia plausibile e conciliabile con il contesto.Il porto abbandonato riacquista la sua importante funzione d’accesso all’area sulla costa ionica, favorendo un potenziale flusso da Reggio Calabria ma anche da Messina, Catania, Taormina.Infine parte della fabbrica dismessa è riconvertita in una stazione per la creazione di energia fotovoltaica per il sostentamento del parco e non solo.

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CHANGING LANDSCAPES. MEDITERRANEAN SENSITIVE AREAS DESIGN2008/IP-2008-1-IT2-ERA10-03006

www.changinglandscapes.eu

COORDINATOR PROJECT / COORDINAMENTO DEL PROGETTO:

Massimo GiovanniniChancellor UNIRC - Mediterranean University of Reggio Calabria / Rettore UNIRC - Università Mediterranea di Reggio Calabria

Daniela ColafranceschiScientific Manager of the project IP Changing Landscapes. Mediterranean Sensitive Areas Design - UNIRCDirettore Scientifico del progetto IP Changing Landscapes. Mediterranean Sensitive Areas Design - UNIRC

Gian Piero DoninDeputy-Chancellor for International Relations and Head of the Department OASI-UNIRC / Pro Rettore per le Relazioni Internazionali e Direttore del Dipartimento OASI-UNIRC Daniela Dattola, Daniele PolitiInternational Relations Office Staff UNIRC / Ufficio Realzioni Internazionali UNIRC

Francesca FattaDean of the School of Architecture UNIRC / Preside della facoltà di Architettura UNIRC

Fabio Manfredi, Alessandra RomeoProject Coordinator’s Secretary Staff of IP Changing Landscapes / Coordinamento di Segreteria

PARTNER UNIVERSITIES / UNIVERSITÀ PARTNER

LUH - Leibniz Universität Hannover / Leibniz University of Hannover – Germany - GERMANYUPC - Universitat Politécnica de Catalunya / Universitat Politécnica de Catalunya - SPAIN TUM - Technische Universität München / Technical University of Munich - GERMANY

UMA - Universidad de Málaga / University of Málaga - SPAINUniversidade Lusiada de Lisboa / Lusìada University of Lisbon – PORTUGALUTH - University of Thessaly - GREECEIUAV - Università IUAV di Venezia / University IUAV of Venice - ITALYPolitecnico di Milano / Polytechnic University of Milan – ITALY

INVITED UNIVERSITIES / UNIVERSITÀ INVITATE

University of Pennsylvania - School of Design - USAUniversidad Nacional de Cordoba/Nacional University of Cordoba – ARGENTINAENA - Ecole Nationale d’Architecture/National School of Architecture of Rabat- MOROCCOAAU - Addis Ababa University - ETHIOPIA

VISITING PROFESSORS / PROFESSORI INVITATI

Riccardo Priore, RECEP-ENELC Director Antonio Dattilo, Regione CalabriaAli Benyam, AAU David Gouverneur, University of Caracas Udo Weilacher, TUMSoumaya Samadi, ENA

PARTICIPANTS / PARTECIPANTI

UNIRC - Department OASI, PROFESSORS and TUTORS / UNIRC - Dipartimento OASIGian Piero Donin, Franco Zagari, Gianni Celestini, Valerio Morabito, Alessandro Villari, Enzo Gioffré and Gabriella Trovato, Fabio Manfredi, Giovanni Laganà, Alessandra Romeo, Michelangelo Pugliese, Letizia Schiavone.

UPC – BARCELONAProf. Robert de Paauw / Students: Jesús González, Ismael Pan, Tania Sanjurjo, Joan Curtó, Sílvia Toldrà

LUH - HANNOVERProf. Johannes Böttger / Students: Eva Bönsch, Kendra Busche, Caroline Hertel, Henning Holk, Philipp Rösner, Katarina Bajc

UMA - MALAGAProf. Javier Boned Purkiss / Students: Patricia Plaza Garcia, Jaime Guijarro Oria, Carmen Diaz Sanchez, Laura Diaz del Pino, Alejandra Alcãntara Olea

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Erasmus Program financed with European funds / Programma Erasmus finanziato con fondi Europei

LUSIADA - LISBONProf. Antonio Campinos Poças / Students: Liliana Andrade, Ana Catarina Guerreiro Semião, Maria João Mota de Lucena Gaia, Ana Maria AlmeidaSequeira, Catarina Cardoso

UTH - VOLOSProf. Spiros Papadopoulos / Students: Vasiliki Mavrogianni, Anastasia Patsiou-Boutoulousi, Myrsini Verykiou-Fragkedaki, Georgia Korentiou, Lorena Celemengo

POLIMI - MILANProf. Matteo Aimini / Students: Luigi Grosso, Simone Lorenzon

UNIRC - REGGIO CALABRIAStudents:Francesco De Meo, Anna Wasek, Maryna Shkaradzenak, Simone Pizzi, Stylianos Pantazopoulos, Daniela Giuffrè, Natalia Czubacka, Angelo Ciccolo, Giuseppina Bruno, Salvatore Bonaventura, Domenico Billari, Rosario Badessa, Giusi Stefania Arena, Alicja Zubrowska, Marta Wieckowska, Mateusz Paku£a, Josephine Amaddeo, Francesca Pascale

ENA – RABAT - MOROCCOProf. Iman Meriem Benkirane / Students: Aicha Amari, Hind Dahmani, Zayneb Nasri, Hind Oudghiri

PENNSYLVANIA - USAProf. Lucinda Sanders / Students: Megan Burke, Eliza Valk, Jessica Brown, Martha Clifford, Amy Linsenmayer, Rana Boland

UNC - CORDOBA – ARGENTINAProf. Monica Liliana Bertolino / Students: Laura Catalina Freiberg, Nicolàs Luis Paulin, Ornela Paola Priotti, José Ignacio Stang, José Agustín Suárez

PROMOTER TEAM / PATROCINI

Regione Calabria, Provincia di Reggio Calabria, Comune di Reggio Calabria, Comune di Messina, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Reggio Calabria, ESN Rhegium, Observatori del paisatge de Catalunya, UNISCAPE

SPONSORS

UniCredit Banca, CooProgetti

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