Che cosa sono le istituzioni

25
Che cosa sono le istituzioni?

Transcript of Che cosa sono le istituzioni

Che cosa sono le istituzioni?

Senso comune e sociologia

La parola istituzione attiva discorsi che

attingono a vocabolari diversi e campi semantici

differenti

Senso comune e sociologia

Ambito più ampio e più preciso

Elemento normativo e di controllo sociale

Definizione di istituzione

Modelli di comportamento dotati di cogenza normativa

Insieme di valori, norme, consuetudini che regolano:

1. Rapporti e comportamenti reciproci

2. Rapporti e comportamenti di terzi

Un esempio: l’istituzione matrimonio

Da un lato, definisce e regola i rapporti tra i due coniugi e il comportamento dell’uno verso l’altro (per es. l’obbligo di fedeltà e assistenza…)

Dall’altro, definisce i rapporti e i comportamenti che tutti gli altri soggetti debbono tenere rispetto alle coppie unite in matrimonio, ogni volta che abbiano a che fare con esse

Caratteristiche fondamentaliAggregati sovra-individuali (“corpi intermedi” tra individuo e società)

Il perdurare nel tempo (stabilità e regolarità)

Prevedibilità delle azioniStrutturazione delle azioni

Ovvero:Attribuiscono dei ruoli sociali

Hanno forza normativaEsistono indipendentemente dai singoli individui

Incorporano potere

Tipologia1. Insieme di azioni sociali e ruoli istituzionalizzati

2. Insieme di modelli di comportamento dotati di potere normativo (matrimonio, proprietà..etc)

3. Istituzioni totali (quelle che assorbono e determinano l’intera esperienza di vita degli individui che ne fanno parte; per es. il carcere, i manicomi, i monasteri, le case per anziani…)

La nascita della istituzione Quando l’azione (o la relazione sociale), ripetendosi nel tempo e/o tipizzandosi, diventa oggettiva… ovvero quando ha valore indipendentemente da chi la compie..diventa istituzione

Un continuum graduale di istituzionalizzazione

Un esempio In un villaggio primitivo un individuo anziano è particolarmente saggio..

Tutti si rivolgono a lui per dei consigli..

Ma l’individuo muore.. L’usanza continua sottoforma di comportamento tipizzato: “si deve chiedere consiglio all’anziano del villaggio”…

La funzione di guida dell’anziano per la comunità si è istituzionalizzata…e si chiederà consiglio all’anziano di turno indipendentemente da chi è…

Ricapitolando…

ISTITUZIONE=

Comportamento oggettivato

Oggettivazione in strutture visibili Oggettivazione in strutture simboliche

organizzazioni Gruppi primari(la famiglia)

Contenuti culturali Condivisi

(l’inno nazionale)

Rituali(i riti religiosi)

Linguaggio(la lingua italiana)

Pubbliche(la scuola)

Private(l’impresa)

Come cambiano le istituzioni?

Mancanza di una risposta univoca Cambiamenti lenti Adattamenti continui Ma anche inaspettati collassi

Cambiamenti intenzionali/non intenzionali

Le istituzioni totali: 5 tipi

1. Incapaci non pericolosi (cechi, anziani, orfani)

2. Incapaci involontariamente pericolosi (lebbrosi, malattie mentali)

3. Individui pericolosi (prigioni, campi di concentramento)

4. Istituzioni di tipo strumentale (navi, caserme, campi di lavoro)

5. Organizzazioni “staccate dal mondo” (monasteri, abbazie)

Caratteristiche delle istituzioni totali (valide per i primi 3 tipi) Raggruppamento di individui Divisione tra “Staff” ed “Internati”

Situazione di dominio Spersonalizzazione Da tanti ruoli ad uno solo (internato)

Da soggetti ad oggetti Socialità coatta Scansione del tempo imposta

La cesura con la vita quotidianaLe istituzioni totali eliminano le barriere tra le tre sfere della vita quotidiana:

1. Dormire2. Divertirsi3. Lavorare

L’ammissione può essere volontaria/coatta

La divisione staff/internati

Stereotipi reciproci ed ostili

Autopercezione Lo staff (superiori, sempre ragione etc.)

Gli internati (inferiori, colpevoli etc.)

Il mondo dell’internato

Le trasformazioni del sé

La definizione del sé all’ingresso

Umiliazioni, degradazioni, profanazioni

Mortificazioni del Sé

Mutamenti radicali della propria “carriera morale”

La spersonalizzazionePrivazione degli oggettiPrivazione del nomeUniformità di alcune carat-teristiche dell’aspetto fisico

Uniformità nel vestire

Forme di adattamento Ritiro dalla situazione (isolamento) Adottare una “linea intransigente” (non cooperazione con l’istituzione)

La “colonizzazione” (l’internato preferisce l’istituzione alla realtà esterna)

La “conversione” (adesione ai ruoli ed alle norme dell’istituzione)

Più spesso: una combinazione delle 4 forme

L’uscita dall’istituzione totale

Grande attesa Momenti di ansia Volontà di prolungare la permanenza

Una volta fuori: impossibilità di tornare ad essere ciò che si era prima

Stigma (l’etichetta)

Qual è l’esempio per eccellenza (teorico

e astratto) di istituzione totale?

Dominio cognitivo e forza normativa delle istituzioni totali

Il Panopticon

Struttura architettonica che dà forma alle relazioni sociali:I sorvegliati sono sempre visibili

La presenza del sorvegliante non è accertabile

Il potere del Panopticon

Il potere è permanente nei suoi effetti, anche quando non è esercitato

È indipendente dal soggetto che lo esercita, che può essere chiunque

È, in definitiva, incorporato in una macchina o meglio in una architettura che come tale produce assoggettamento

…in una architettura simile il potere agisce da solo, intervenendo preventivamente con la sola osservazione, senza

bisogno di alcuna coercizione aggiuntiva…