Castelluccese, vocabolario del dialetto di Castelluccio Valmaggiore (FG) 2014

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p a s q u a l e c a c c h i o castelluccese grammatica rimario vocabolario della lingua di Castelluccio Valmaggiore (FG)

Transcript of Castelluccese, vocabolario del dialetto di Castelluccio Valmaggiore (FG) 2014

p a s q u a l e c a c c h i o

c a s t e l l u c c e s egrammatica rimario vocabolario

della lingua di Castelluccio Valmaggiore (FG)

Pasquale Cacchio

CastellucceseGrammatica

rimario vocabolario

toponomastica della lingua di Castelluccio Valmaggiore (FG)

Castelluccio Valmaggiore (FG) è un comune di 1300 abitanti, sull’alta valle del Celone, alle pendici del monte Cornacchia. Le sue origini, testimoniate dall’anno di costruzione della torre bizantina (1019), risalgono all’XI secolo.Il castelluccese fa parte dei dialetti altomeridionali distribuiti lungo la fascia dei Monti Dauni entro le isoglosse evidenziate da Francesco Avolio.Condivide con i dialetti dell’area centromeridionale l’assimila-zione (quanne quando), l’anaptissi (èreve erba), la metafo-nia (rusce-rosce rosso -a), l’uso sistematico del dimostrativo codesto.Con i dialetti dell’area altomeridionale condivide l’onnipresente e indistinta (cerase ciliegia), l’esito di pl in c (chiante pianta), la concordanza del participio con l’oggetto (ha cuote nu funge ha raccolto un fungo, ha còte na méle ha raccolto una mela), la posposizione dell’aggettivo e in particolare del possessivo in posizione enclitica (frateme mio fratello, caste casa tua).Il presente lavoro vuole essere un contributo agli tudi di dia-lettologia italiana e alla conservazione del castelluccese.

A mio padreche mi trascriveva parole e frasisu foglietti, ritagli e bigliettini.

Sommario

In difesa del dialetto 7 Presentazione 11 Abbreviazioni 13 Legenda 14 Trascrizione 15 Grammatica 17

1. Fonologia 19 2. Morfologia 29 3. Sintassi della proposizione 53 4. Sintassi del periodo 56 5. Diacronia e sincronia 59 6. Etimologie notevoli 64 7.Versificazione 69

Rimario 73 rime in -a 75 rime in -e 83 rime in -i 89 rime in -o 93 rime in -u 98

Vocabolario castelluccese - italiano 103 Vocabolario italiano - castelluccese 317 Appendice 383 Toponomastica 385 Testo del "Figliul prodigo" 390 Bibliografia 393 Carte dei dialetti altomeridionali 395

Castelluccese II edizione

© Copyright 2014 Pasquale Cacchio Edito e stampato in proprio

via Porta del Pozzo 4071020 Castelluccio Valmaggiore (FG)

tel. 0881972125 cell. 328 9366051

e-mail [email protected] http://pasquale75321.wordpress.com

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Ringraziamenti

Ringrazio le signore Giovanna Pettella, Pina Letizia Cacchio, Giovanna Pompa, Carmela Giannetta, Giovanna D’Angelico, Marinella Caporaso, Lella Nazzaro, Carmela Panella, Maria Pia Ziccardi, Maria Vetere Incoronata Caporaso, Carmela Caruso, Adele Coppolella, Marta Perrini, Maria D’Angelico, Lorella Leone, Lina Mucciacito, Maria Pina Sereno, Leonarda Pompa, Donata Caporaso, Rocchina Donatelli, Antonietta Ricci, Maria Sereno, Chiara Basso, Giulia Guerrini, Giovanna Giovanniello, Dina Pompa, Maria Carmela Caruso, Rocchina Checchia, Pettella Giuseppina Consiglia, Titina Campanaro, Claudia Campanaro, Maria Petruzzelli, Maria Coppolella, Maria Grazia Serena,Goduto Rocchina,

i signori Giovanni Sereno, Ernesto Giannetta, Renzo Pompa, Donato Pompa, Giovanni Panella, Michele Panella, Nicola Panella, Angelo Pompa, Giovanni Manna, Rocco Campanaro, Giovanni Marchese, Livio Coppolella, Antonio Coppolella di Bruno, Giacomo Coppolella, Mariano Ziccardi, Marco Lepore, Antonio D’Angelico, Antonio Manna, Carlo Riccio, Antonio Caporaso, Antonio Petitti, Carmelo Giannetta, Giovanni Panella, Danilo Salvatore, Leonardo D’Angelico, Tony Campanaro, Antonio Caruso, Giacomo Campanaro, Antonio Stellabotte, Rocco Caporaso, Oreste Magno, Antonio Ziccardi, Donato Petruzzelli, Rocco Petruzzelli, Donato Errico, Michele Manetti, Fernando Loiacono, Franco Stango, Carmelo Guerrini, Raffaele

Riccio, Franco Sereno, Giuseppe AntonioD'Apollo, Donato D’Apollo, Maurizio Donato, Donato Marchese di Giuseppe, Donato Marchese di Antonio, Giuseppe Petitti, Giulio De Santis, Donato Squeo, Delfino Caruso, Antonio De Santis, Michele D’Agnello, Rocco Della Santa, Roberto Campanaro, Giovanni Checchia, Antonio Squeo, Donato Squeo, Rocco Caporaso di Vito, Michele D'Angelico, Erloni Antonio, Gennaro Caporaso, Gino Cantatore, Rocco Pompa, Donato Campanaro (D'Apollo), Rocco Ziccardi e quanti rispondono pazientemente ai miei interrogativi,

il geom. Rocco Pompa per la raccolta dei toponimi, Giovanni Sereno per la traduzione della parabola del figliuol prodigo, Gaetano Mari e Gennaro Serena per i numerosi suggerimenti lessicali,il prof. Giovanni Agresti dell'Università di Teramo per i chiarimenti su alcuni fenomeni consonantici, e, su alcune etimologie, il dialettologo Francesco Granatiero e lo scrittore Giuseppe Osvaldo Lucera, Mariafranca Ziccardi, Angelo Pompa, Serafina Manna, Maria Grazia De Santis, Maria Pina Sereno, Luciano Pannese, Marta Perrini, Giovanna Campanaro, Beatrice De Santis, Flavia Padalino, Claudio Di Paolo, Annalisa Pannese e soprattutto Rocchina L’Erario per la stampa e la rilegatura dell'edizione 2007, e infine Anna Rita Caporaso per l'inserimento dei proverbi.

In difesa del dialetto

Scompaiono parole e cose, scompaiono aneddoti, detti e proverbi e con essi i fram-menti della sapienza del mondo. In nome di un unico modo di chiamare e di dar senso allecose,univoco,chiaro,efficiente.Cosìsipensa. In pochi decenni sono state spazzate via lingue e dialetti in ogni parte del mondo. Non hanno avuto la sorte, come il greco e il latino, l’ebraico e il fenicio..., di trasformar-si, ramificarsiodecomporsi inaltre lingue durante l’incontro e lo scontro di culture nel corso dei secoli e dei millenni. No, adesso la loro scomparsa è talmente veloce che gli studiosi non hanno il tempo di raccoglierne leultime testimonianze, rischiandocosìdinon avere che scarni campioni su cui eser-citare le indagini linguistiche.

In Italia i dialetti sopravvivono ancora, ma sembra che il loro destino sia segnato. Ep-pure i dialetti, meglio delle lingue nazionali, conservano storie di parole e cose, sono testimoni di antichissimi scambi cultura-li, sono, più delle fonti storiche scritte, dei formidabili documenti di parentele culturali tra popoli apparentemente distanti tra loro, come traci e celti, micenei ed etruschi, e-gizi e greci; raccolgono il patrimonio della memoria orale, senza la quale scompare ogni forma di cultura, essendo la tradizione scritta, datata pochi millenni, più debole nel trasmettere contenuti perenni come quelli dellamitologia,dellareligioneedellafiaba.

Proviamo a cercare motivi.Gli italiani avevano raggiunto l’unità, ma

non, come inglesi e francesi, quella lingui-

stica. Senza sapere quale dovesse esse-re l’italiano unitario, il nuovo stato si pose l’obiettivo di eliminare la straordinaria va-rietà dei dialetti,bandendolidagliuffici,daimercati, dalle caserme e, soprattutto, dal-le scuole, e continuò a italianizzare, talvol-ta in maniera grottesca, nomi e toponimi (qui ci hanno tradotto ‘vucchele’ buca, con buccolo).

“Annichilito e umiliato” (Pasolini), il dialet-to non era considerato una lingua, chec-ché ne dicessero i linguisti, ma un’espres-sione grossolana, povera e imperfetta del linguaggio umano: rappresentava la tradi-zione di fronte al progresso, l’ignoranza di fronte alla scienza, la manualità di fronte alla tecnologia, la barbarie, insomma, di fronte alla civiltà. L’emigrante si vergo-gnò della propria lingua e la nascose tra le pareti domestiche. Anche la letteratura, benché si imponessero a livello nazionale grandi poeti dialettali (guardati con bene-vola sufficienza dalla critica, più che conammirazione), sopravvalutò, a danno del dialetto, le possibilità espressive della lin-gua letteraria. All’azione del giovane stato unitario si è aggiunta quella ben più violen-ta da parte dei media, che hanno raggiunto quegli strati sociali appenasfiorati prece-dentemente dalla stampa, dal cinema e dalla radio.

“Genocidio culturale” lo chiama Pasolini, un genocidioche,senonvienesubitogiustifi-cato con mille ragioni, viene ancor più pronta-mente rimosso dalla memoria collettiva.

quella grazia che non si può trarre se non da un dialetto popolareGiacomo Leopardi Zibaldone 43

Si può considerare prossima la fine dei dialetti. [...] Meglio registrarli nel migliore dei modi finché possibile.

C. Segre, Enciclopedia Europea, Milano 1978, vol VI, p. 396.

Pasquale Cacchio Castelluccese In difesa del dialetto

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In difesa del dialetto

Quali parole uniscono gli italiani? Non certo le parole dei nostri artisti e poeti, dei nostri santi e pensatori, non parole comuni alle diverse espressioni regionali, ma quelle di giornali e televisione, di etichette e cartello-ni pubblicitari, non nomi millenari di piante e animali, di stagioni e cicli celesti, ma termini scientificiilcuilegamecongliesseridesigna-ti è quasi sempre arbitrario. E quali espres-sioni li uniscono? Luoghi comuni al posto di proverbi, tautologie al posto di ragionamenti, sloganalpostodiriflessioni, trovateebar-zellette al posto di aneddoti e racconti. Tutto nell’arco di poche generazioni. Sempre con un tono di voce né alto né basso, né troppo lento né troppo veloce, sempre con lo stes-so tono per parlare di un cataclisma quanto dell’ultima marca di saponette. Un italiano al passo coi tempi, che, pronto ad accogliere neologismi e anglicismi, si aggiorna sui no-mi degli ultimi ritrovati della tecnologia, sulle ultime novità dell’industria culturale, un ita-liano che non accetta modelli linguistici dai dialetti, peggio se meridionali, a meno che non vengano filtrati dalla comunicazionedi massa: nessuno di noi ha il potere di e-sprimersi lontano dalle formule dei media, a parte quando conversiamo nella nostra co-munità linguistica. Ed è veramente una lingua viva? Che ci faccia sentire padroni delle espressioni e delle parole che usiamo? Che permetta di esprimerci senza il timore di lasciarci sfug-gire un “a me mi” o un “ma però”, a dispetto del loro uso testimoniato dai classici? Che dire poi della cosiddetta proprietà di lin-guaggio, del terrore di ripetere uno stesso

termine nello stesso periodo e della mania di sinonimi e contrari? Il dialetto non ave-va paura di sbagliare, non costruiva men-talmente una frase prima di pronunziarla, istintivamente i pensieri prendevano forma, era una lingua appresa col latte materno. L’italiano è invece nato da una lingua scrit-ta,conregolecodificateda letteratiper lopiù intolleranti di regionalismi e di accezioni non testimoniate dagli scrittori presi come modelli. Si può apprenderlo solo dopo un lungo addestramento. Sicuramente non è il risultato di una parlata secolare comune a tutti gli italiani, né di una trasformazione dei dialetti in una lingua unitaria: è il prodotto di un’acculturazione. Ed è una lingua viva quella che non ha nomi per l’ignoto? Che, anzi, lo deride? Che banalizza la parola sacra o misteriosa e la emargina nel ghetto delle mode esoteriche? Non esclama, non s’interroga, non si meravi-glia, non si entusiasma; insomma, essendo limitata allo scambio di informazioni, notizie e avvenimenti, non permette una concreta e profonda comunicazione tra gli uomini. Non possiamo parlare a nome nostro, senza il sospetto, cioè, di ripetere opinioni già trite o di portare acqua alla circolazione di qual-che moda o di qualche ideologia. “Già tra-mite una stessa parola gli uomini intendono cose diversissime” (Leopardi, Zib. 1707), a maggior ragione tramite l’enorme quantità di parole sfornate quotidianamente dagli spe-cialistidellacomunicazionedimassa;cosìognuno si chiude nella cerchia ristretta degli interlocutori che usano lo stesso linguaggio, fuori del quale resta come spaesato.

Non tutti ne siamo padroni allo stesso modo. Nuove forme di analfabetismo, ben peggiori del non saper leggere e scrive-re, minacciano le capacità espressive non solo delle masse ma anche delle perso-ne istruite. Non ci riferiamo a chi non usa correttamente le regole della cosiddetta dizione o a chi inciampa in qualche erro-re grammaticale, non intendiamo qui, per padronanza, l’uso canonico della lingua i-taliana, che anzi è criticabile per l’estremo purismo delle sue regole; ci riferiamo inve-ce ai linguaggi speciali e settoriali, che con il moltiplicarsi delle scienze e delle specia-lizzazioni rischiano di creare una nuova babele di lingue. Fino al ’700 chiunque avesse un minimo di istruzione poteva comprendere qualsiasi espressione dello scibile umano. Nell’800 si è sviluppato un linguaggio comprensibi-le solo agli specialisti delle diverse scien-ze,a lorovoltaramificatenel ‘900inunamiriade di altre scienze, tutte a corteggiare il metodo delle scienze sperimentali anche nell’invenzione di nuovi termini, ognuna con concetti e classi di concetti particolari, esibendo la simbologia matematica anche là dove non era necessaria. Così capitache un fisico non capisca nulla di quan-to scriva un antropologo e un matematico nulla di un pediatra. Nei settori, poi, della politica, dell’econo-mia, dell’arte e del tempo libero si è svilup-pato un linguaggio con forme espressive su cui aggiornarsi, con un vocabolario che in-vecchia non tanto perché non registra i nuo-

vi termini, quanto perché conserva quelli vecchi, dopo una vita di neanche un decen-nio. E spesso le parole nuove non indicano che cose vecchie, creando così l’illusioneche il mondo si evolva cambiandone il no-me. Su un altro versante, quello dei mezzi di comunicazione di massa, c’è il rischio di nuove forme di ignoranza sui meccanismi che li governano, a cominciare dalle tecno-logie con cui vengono prodotti e distribuiti. Siamo inondati da notizie e informazioni lontane dalla nostra esperienza diretta, non abbiamo testimoni dei fatti che succedono lontano da noi. Non solo mezzi di comunicazione. Sono anche mezzi di istruzione sulla scienza, sul-la storia, sull’arte, sull’ambiente, con un lin-guaggio apparentemente obbiettivo e, il più delle volte, talmente grossolano da ricavarne una conoscenza di facciata. E sono soprattutto mezzi d’informazione sui nuovi prodotti della tecnologia: possia-mo possederli, ma, ignorandone la compo-sizione, i processi di produzione, i costi in energie umane e terrestri, la pericolosità e la deperibilità, non ne possiamo parlare. Infine ivalori,conparole sconosciute ai dialetti, libertà, diritti, progresso, pace, soli-darietà, patria, sviluppo. Possono designare tutto e il contrario di tutto. Qualsiasi ragiona-mento su di esse sembra che valga quanto l’opposto. Non evocando in concreto nulla di ciò che ci circonda, compromettono il nostro rapporto col mondo. Che non sia un rappor-to di false relazioni?

parlavano la mia stessa lingua, ma non capivo nulla di quanto dicevano Michail Bulgakov

Le persone hanno tra loro relazioni così bassamente interessate da non aver bisogno di corde delicate per esprimerle;

impossibile definire questi scambi come lingua italiana. Guido Ceronetti Un viaggio in Italia, Torino 1983, p. 216

[...] bisogna prima avvezzare la gente a non vivere se stessa,la propria terra, memoria, civiltà;

a non parlare il proprio linguaggio; anzi: a fare a meno del proprio linguaggio. Anna Maria Ortese Corpo celeste, Milano 1997, p. 21, 24 e 173.

non c’è posto alla voce che veramente può interessare Danilo Dolci

Le parole si riferiranno a relazioniper tutti allo stesso modo determinate.

[...] Gli uomini si suoneranno vicendevolmente come tastiera. C. Michelstädter La persuasione e la retorica, Milano 1982, p. 173-174

Nella lingua si rispecchia la reazione. E la lingua delle loro parole

è la lingua dei padroni e delle loro folle di servi.P.P. Pasolini La religione dle mio tempo, I, Mondadori, Milano 2003, p. 1044

Pasquale Cacchio

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In difesa del dialetto

Che conta la sorte dei dialetti in una me-gasocietà che aspira a una lingua univer-sale per una comprensione monolitica del mondo? Certo, i dialetti sopravvivono anco-ra. Ma se osserviamo le lingue che ne sono prive, possiamo immaginare come sarebbe la nostra senza la varietà dei dialetti. Il dialetto era testimone di un diverso rappor-to dell’uomo col mondo, non basato soltanto sull’utile: era in simpatia coi ritmi del cosmo, era fatto di pause e silenzi (produce invece panico la sola pausa di silenzio tra due o più interlocutori), era in armonia coi movimenti del corpo, che risuonava del suono delle parole, intonava diversi timbri di voce, giocava con sil-labe e vocali, quasi a riecheggiare voci e suoni della natura (adesso la natura è stata messa a tacere). Nominava fate e streghe, fati e destini personali (ha ora qualcuno un destino perso-nale?), draghi, mostri e abitanti degli abissi. E-rano superstizioni, erano credenze e fantasie, di cui ci siamo liberati, ma con ben più orrendi ordigni fra le mani, contro i quali non possia-mo combattere da soli, come il cavaliere con il drago. Li nominiamo senza un cenno di paura, senza protestare neanche mentalmente, anzi li diamo, giocattoli, ai ragazzi per farli divertire (o per addestrarli?). Nella parola dialettale c’era una moltitudi-ne di relazioni con la cosa denotata, la paro-la era la cosa stessa, non era un vocabolo, non un termine, non un simbolo col quale fissarerelazioniquantitative. Ogni parola fa-ceva parte di un microcosmo di umili cono-scenze, ma nostre, esclusivamente nostre, apprese con tutti e cinque i sensi, non era

ipocrita, senza peli sulla lingua, spesso gio-cosa, talvolta immorale, ribelle, dissacrato-ria, rassegnata al potere ma non umiliata. Poteva ancora avvicinarci alla lingua che Adamo parlava con gli animali dell’Eden. In una comunità dialettale tutti i membri erano padroni della lingua, tutte le espres-sioni comprensibili a tutti, senza umilianti differenze tra le abilità espressive di uno scrittore e quelle di un garzone; tutti poteva-notrasmettereaifigliilproprio linguaggio, i propri modi di dire, senza concorrenti ester-ni; ognuno, col rischio di non essere com-preso (ed era questo un metro per accetta-re o meno una nuova espressione) aveva il potere, non esclusivo dei media, di arric-chire la lingua con nuove espressioni e con nuovi modi di dire. Le parole non erano mai distanti dall’universo esperibile, si avvicina-vano alle cose, non le nominavano soltan-to; l’acqua non era l’H2O, ma, forse, quella di Talete, fonte di tutte le cose; la lucciola non era il suo apparato di organi sezionati dall’entomologo, ma un essere vivente da attirare con una filastrocca; ilcielostellatonon era il luogo del big bang, come ne sia-mo spavaldamente certi, ma uno spettacolo che ci sorprendeva attoniti a meditare. Certo, non potremo più riprenderci le pa-role e le cose perdute, siamo su una stra-da senza ritorno. Non ci voltiamo indietro a guardare, tanto il nostro sguardo è rivolto al futuro. Ci voltiamo solo per denigrare il pas-sato. Continuiamo ad andare verso il senza nome, appagati da parole sempre più nuo-ve, rassicuranti e promettenti.

Presentazione

Per quanto sia parlato da una comunità di qualche migliaio di abitanti e da pochi emigrati sparsi nel mondo, il castelluccese è una lingua che ha una storia più o meno lunga quanto quella dell'italiano, ben lon-tana dall’esserne una versione grossolana, come comunemente si crede.

Nel lessico troviamo termini osci (pescone [p@S"kon@] macigno), arabi (sérchje [sErc@] ‹ar serqia, srq› ragade), longobardi (pacche [pak:@] ‹long *pak› metà parte), spagnoli (abbasce [a"b:aS:@] in basso), francesi (ac-cevì [atS:@"vi] ‹fr achever› terminare), fran-coprovenzali (panguaje [paN"gwaj@]), oltre naturalmente a quelli latini (craje [kraj@] ‹cras› domani, taure [taur@] ‹taurus› toro) e greci (rachene ["rak@n@] tela, racche [rak:@] ‹ἀράχνη› ragnatela, cata ‹κατά› presso, care! ‹χαῖρε› salve!).

Nella morfologia le uscite verbali in -ase [as@] ed -ése [es@] del passato remoto potrebbero derivare dall’aoristo greco; nella sintassi l’imperativo negativo si for-ma col gerundio invece che con l’infinito (nne jènne [n:@ jEn:@] *non andando - non andare); troviamo forme fraseologiche sconosciute all'italiano (assa dice e chióve [as:a ditSE v:Ena c:Ov@] *lascia dire e piove - guai se piove -, chi m'ha cecate a lu di'! [ki ma tS:@"kata lu di] *chi mi ha cecato a lo dire! - non l'avessi mai detto!), diverso ordine delle parole nella frase (mò da nan-ze [mO da naNts@] *ora da innanzi - d’ora in poi -) e diverse costruzioni di frasi, come nelle concessive (haje vògghje a lluccà [aj@ vO:a l:u"k:a] benché urli, andó vaja vaje [aN"do vaja vaj@] ovunque tu vada), nelle condizionali (pigghje e vène a chiòve [pi:E v:Ena"c:Ov@] *prendi e viene a piovere - se all'improvviso piove), nelle interrogative (che ne vutte? [kE n@ vut:@] ‹*lat opto› *che ne scegli? - che intendi dire? -), ecc. Non solo scambi culturali antichi. Recente è l’uso di termini inglesi importati dai no-

stri emigranti: busenisse [bus@"nis:@] ‹ingl buseness› commercio, smucchià [smu"k:ja] ‹ingl smoke› fumare, ciuche ["tSuk@] ‹ingl chewing gum› gomma da masticare, stin-ge [stiNdZ@] ‹ingl stingy› avaro. Moltissimi i neologismi e gli italianismi introdotti negli ultimi decenni, per lo più tecnologici (tele-visione [t@l@ v@"sjon@], radje radio [radj@]), o indotti dai media (traffeche ["traf:@k@], giurnaliste [dZ:urna"list@]); ben vengano ad arricchire più che a dimenticare la nostra lingua. Il castelluccese fa parte dei dialetti altome-ridionali distribuiti lungo la fascia dei Monti Dauni nell'area a Sud della linea Cassino-Gargano e ad Est della linea Eboli-Lucera, entro le isoglosse evidenziate da Avolio (v cartine pp 397-399): quanto alla prima linea, diciamo case [kas@] ‹caseum› cacio, ragge [radZ:@] ‹rabiam› rabbia, sta [sta] sta, non [kaS@], [raj@], [Sta], e, quanto alla seconda, abbiamo -ghje [] al posto di -glie [L] (ag-ghje [a:@] aglio, pagghje [pa:@] paglia) e -dd [:] al posto di -ll [l:] (jadde [ja:@] gal-lo, pèdde [pE:@] pelle). Condivide con i dialetti dell’area centrome-ridonale l’assimilazione (chiumme [cum:@] piombo, quanne [kwan:@] quando, Sarròc-che [sa"r:Ok:@] San Rocco, mmetà [m:@"ta] invitare), l’anaptissi (èreve ["Er@v@] erba, suleche ["sul@k@] solco), la metatesi (crape [krap@] capra), la metafonia (sia in sillaba aperta che chiusa: rusce [ruS:@] - rosce [roS:@] rosso -a, pujene ["puj@n@] - pojene ["poj@n@] pugno -i, dènte [dENt@] - diénte [djeNt@] den-te -i, sorge [sordZ@] - surge [surdZ@] topo -i, sènte [sENt@] - siénte [sjeNt@] io sento - tu senti), la desonorizzazione (nite [nit@] nido, pantaseme [paN"tas@m@] fantasma, riéchene ["rjek@n@] origano, zucchere ["tsuk:@r@] zuc-chero, fafe [faf@] fava), il mantenimento di -i- [j] (juoche [jwok@] gioco, jazze [jats:@] ‹lat jaceo› giaciglio, jettà [j@"t:a] ‹lat iacta-re› gettare), ecc.; quanto alla morfologia,

venite qui tutti quanti, aculeati e muniti di elitre,prendete le mie difese e testimoniate in mio favore

J.H. Fabre Ricordi di un entomologo, Einaudi, Torino.

Quando l’uomo ulula o grida o minaccia lo intendono molto bene gli altri animali. Miguel De Unamuno, Nebbia, De Agostini, Novara 1982, p. 157

la nostra parola non ha più potere di scambioEugenio Barba

Gli uomini parleranno, ma non diranno nulla. C. Michelstädter La persuasione e la retorica, Milano 1982, p. 174

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Presentazione

l’uso sistematico del dimostrativo codesto (quisse [kwis:@], quésse [kwes:@] codesto -a, ’ssu cane [s:u kan@] codesto cane, ’ss'àrule ["s:arul@] codesto albero, ddò [:O] costì), il plurale da neutri latini in -ora (case > ca-sere ["kas@r@] casa -e, mamme > mammere ["mam:@r@] mamma -e, denucchje > denoc-chjere [d@"noc:@r@] ginocchio -i), l'uso del complemento oggetto indiretto (tremiénte a Marije [tr@"mjeNt@ a ma"rij@] *guarda a Ma-ria, a chi chiame? [a k:i cam@] *a chi chia-mi?), ecc. Con i dialetti dell’area altomeridionale condivide l’onnipresente e [@] indistinta (sempre atona in castelluccese, mai cioè in posizione tonica: celèbbre [tS@"lEb:r@] cervello, acene ["atS@n@] acino), il sistema vocalico con sette fonemi tonici, l'esito di pl in c [c] (chiazze [cats:@] piazza, chian-te [caNt@] pianta), l'apocope dell'infinito (amà [a"ma] amare, i' [i] ‹lat ire› andare,

vedé [v@"de] vedere), la proclisi (n'lu pòzze fa' [Nlu pOts:@ fa] *non lo posso fare, nen me lu venènne a di' *non me lo venire a dire), la concordanza del participio con l'oggetto (ha cuote nu funge [a k:wot@ nu fuNdZ@] ha raccolto un fungo, ha còte na méle [a k:Ot@ na mel@] ha raccolto una mela) e la pospo-sizione dell'aggettivo (na strada lònghe [na strada lONg@] una lunga strada) e in parti-colare del possessivo (la tèrra mije [la tEr:a mij@] la mia terra), anche in posizione en-clitica (frateme ["frat@m@] mio fratello, ca-ste ["kast@] casa tua), ecc. Il presente lavoro, tutt’altro che completo ed esauriente, ma utile, spero, ai linguisti, vuole essere un contributo alla conserva-zione del castelluccese. Scontato che non ha alcun valore normativo: il dialettofono apprende la lingua col latte materno. Un punto di partenza, non di arrivo, un tenta-tivo, non un risultato definitivo.

Abbreviazioni

a ancheagg aggettivoalt alteratoant anticoar araboart articoloatt attivoaus ausiliareavv avverbioBert Bertoni, v bibliografiac complementocal calabresecamp campanocelt celticocimr cimricocomp comparativocond condizionalecong congiunzione o congiuntivocorr correlativoCort-Marc Cortelazzo-Marcato, v bibliogr.Cort-Zolli Cortelazzo-Zolli, v bibliografiader derivatoDev Devoto, v bibliografiaebr ebraicoescl esclamazionef femminilefig espressione figuratafr francesefras fraseologicofrprv francoprovenzalefut futurogall gallicoger gerundiogerm germanicogr grecoimperat imperativoimperf imperfettoImp S. L. Imperio, v bibliografiaind indicativoinf infinitoingl ingleseintr intransitivoit italiano, italianismolat latinolong longobardom maschile

mod verbo modalen nomenap napoletanoneg negazioneogg compl. oggetto o subord. oggettivaonom onomatopeap paginaparl parlatopart partitivopartic participiopass passatorem passato remotopers personale, persona verbale Pian Pianigiani, v bibliografia.poss possessivopl pluralepleon pleonasticopr sostantivo propriopred predicato prel prelatinoprep preposizionepron pronomeprop proposizioneprov proverbioprovz provenzaleprtc participiopugl puglieserel pronome relativorifl riflessivo, forma riflessivas singolare sf singolare femminile sm singolare maschilesic sicilianosin sinonimosogg soggettosost sostantivosp spagnolosub subordinatasup superlativoTagl Tagliavini, v bibliografiated tedescotop toponimotosc toscanotr transitivov vediva vedi anche

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Legenda

Trascrizione fonetica

In parentesi quadre i simboli dell’alfabeto fonetico internazionale (IPA):

["] sillaba successiva tonica (o-messo nei monosillabi e nei bisillabi piani)

[:] raddoppiamento di consonan-te o vocale precedente

[E] è aperta di èco [e] é chiusa di élmo [@] sempre atona e indistinta co-

me nel napoletano “cerase” [tS@"ras@][O] ò aperta di bòtte (percosse) [o] ó chiusa di bótte (recipiente)[j] i di ieri [w] u di uomo [c] c [c] occlusiva palatale sorda

(allofono chiaro) [tS] c di cera [k] c di casa[g] g di gara [] g occlusiva palatale sonora (al-

lofono ghianda) [dZ] g di gelo [] d occlusiva retroflessa sonora

come nel siciliano “beddu” [L] gl di coniglio [J] gn di ragno [F] m di campo[N] n di banco [S] sc di scena[s] s di sera [z] s di rosa[ds] z di zero [ts] z di azione

Le rimanenti vocali ([a], [i], [u]) e conso-nanti ([b], [d], [f], [l], [m], [n], [p], [r], [t] e [v]) come in italiano.

Indicheremo i suoni doppi ([bb], [tStS], ecc.) con [:] dopo la consonante ([b:], [tS:] ecc.), non [bb], [t:S], [ttS] ecc., come pure si usa; analogamente con le sillabe toniche ["b:], ["tS:] ecc, non [b"b], [t"tS] ecc.

Trascrizione letteraria

Sarà usato l’alfabeto italiano con qualche variante:

Vocali

a, i, u come in italiano è aperta [E]: mèle [mEl@] miele. é chiusa [e]: méle [mel@] mela. e atona (o schwa) [@] come nel

napoletano cerase [tS@"ras@] ciliegia. ò aperta [O]: còse [kOs@] cosa.o chiusa [o]: cose [kos@] cucire. j semivocale [j]: janche [jaNk@]

bianco, crejuole [kr@"jwol@] stringa.

La e [@] atona è necessaria per contare il numero di sillabe nei versi e per la trascri-zione di sillabe altrimenti illeggibili: tri-gnele (trignl? trign’l?) ["triJ:@l@] prugno-lo, reterà (rtrà? r’t’rà?) [r@t@"ra] ritirare); se scrivessimo ‘macn’ o ‘mac’n’, avremmo una sola sillaba invece di tre (ma-ce-ne), e, infine, si tratta di machene (["mak@n@] macchina) o di macene (["matS@n@] ma-cina)?

Useremo la semivocale j [j] a inizio pa-rola: jatte [jatt@] gatto, jése [jes@] andò, juoche [jwok@] gioco; quando è preceduta o seguita da e atona: nejà [n@"ja] negare, pjetà [pj@"ta] pietà, [waj@] guaio; per tra-scrivere le occlusive palatali chj [c] e ghj []: chjine [cin@] pieno, chjirchje [circ@] cerchio, pagghje [pa:@] paglia; negli altri casi la sostituiremo con i come in italiano: aiauzà [ajau"tsa] sollevare, lampià [laF"pja] lampeggiare, aiutà [aju"ta] aiutare; col ri-schio di qualche ambiguità, come del resto in italiano tra lasciate [la"S:atE] e sciate [S:i"atE]: così scriveremo allo stesso modo ziane [tsi"an@] zio e anziane [aN"tsjan@] anziano.

Quanto alla semivocale w, useremo sem-pre u come in italiano: uèrre [wEr:@] guer-ra, fuoche [fwok@] fuoco, magghjuocchele [ma":wok:l@] palla.

[ ] trascrizione in alfabeto fonetico internazionale (IPA) *lat etimologia ipotetica: butte ‹*lat fluctus›, flòppe ‹*ingl floppy› * termine non attestato: fraule ‹lat *fragola›, feccà ‹lat *figicare› * forma agrammaticale: da’ mazze *dare mazza (percuotere) > da... a... \ termine contrario

In corsivo la traduzione in italiano e nel rimario le forme verbali. Nel vocabolario castelluccese-italiano: in parentesi tonda il paradigma di ogni verbo:

la prima persona dell’indicativo presente, spesso uguale alla seconda e alla terza, la terza del passato remoto e il participio passato, es.: amà [a"ma] amare (ame [am@] amo ami ama amase [a"mas@] amò amate [a"mat@] amato); nelle forme irregolari anche la seconda o la terza persona, es.: corre [kor:@] correre (corre corro corre curre corri currése cor-se curze [kurts@] f corze [korts@] corso), tené [t@"ne] tenere (tènghe [tENg@] tengo tiéne [tjen@] tieni tène [tEn@] tiene tenése [t@"nes@] tenne tenute [t@"nut@] tenuto); .

Nel vocabolario italiano-castelluccese mancano le definizioni grammaticali, ma si dan-no sinonimi, contrari, derivati e nomenclature.

Accanto ai lemmi in -adde [a:@], -èdde [E:@], -idde [i:@], ecc. nel vocabolario ca-stelluccese - italiano si danno le uscite recenti in -alle [al:@], -èlle [El:@], -ille [il:@], ecc.

16

consonanti

b [b], d [d], f [f], l [l], m [m], n [n], p [p], r [r], t [t], v [v] come in italiano;

c [tS], [k], g [dZ], [g] come in italiano: cane [kan@] cane, gèle [dZ:El@] gelo, ciaule [tSaul@] taccola, allucche [a"l:uk:@] urlo;

I suoni italiani [kja], [kjE], [gja], [gjE], ecc. vengono quasi sempre pronunziati [ca], [cE], [a], [gE], ecc.: uocchje [woc:@] occhio [Ok:jo], chiése [ces@] chiesa [kjeza], scég-ghje [S:e:@] scegliere, [djau"lic:@] peperon-cino, ghiaure [:aur@] afa, mègghje [mE:@] meglio, ecc. (ma: teddechià [t@d:@"kja] solle-ticare, smucchià [zmu"k:ja] fumare, fuchià [fu"kja] ardere);

dd [:] è retroflesso come nel sicilia-no quiddu [kwi:u] quello: [ja:@] gallo, [pE:@] pelle; il suo uso, sempre più raro, sta per essere soppiantato da ll [l:] (jalle [jal:@] gallo, ["pEl:@] pelle); si conserva solo nei dimostrativi ’ddu [:u] quel, ’dda [:a] quella, ’ddi [:i] quelli, ecc., non più retro-flesso tra le nuove generazioni: [d:u], [d:a], [d:i], ecc. (va 5.1.2.);

gl [L] come in italiano: maglie [maL:@] maglia.

gn [J]come in italiano: pigne [piJ:@] pi-no, cumpagne [kuF"paJ:e] compagno.

s [s] sempre sorda; è sonora [z] come in italiano davanti a b (sbatte [zbat:@] sbatte-re), d (sdentate [zd@n"tat@] sdentato, g [g] (sgarre [zgar:@] sgarro), [dz] (sgelà [zg@"la] sgelare), m (smòve [zmOv@] smuovere), n (snervà [zn@r"va] snervare), r (sreulate [zregolao] smuovere) e v (svèlte [zvElt@] svelto).

sc [S], [sk], [Sk]: casce [kaS:e] cassa, sci-gne [SiJ:@] scimmia, scédde [S:e:@] ala, scalefà [skal@"fa] scaldare, scattà [ska"t:a] scattare, scattà [Ska"t:a] scoppiare, scume [Skum@] schiuma;

z [ts] quasi sempre sorda: zappe [tsap:@] zappa, penziére [p@N"tsjer@] pensiero, rézze [rets:@] pleura; la sonora [dz] solo in poche parole, per lo più importate: zère [dzEr@] zero, zajene ["dzaj@n@] zaino.

apostrofo

L’apostrofo sarà usato come segno d’e-lisione (l’arule ["larul@] l’albero), di apo-cope (mo’ [mO] adesso, i’ andare, fa’ fare, di’ dire), di sincope (n’lu [Nlu] non lo, p’la [pla] per la, ch’li [kli] con gli) e di aferesi, quest’ultima con i dimostrativi (’ssu [s:u] codesto, ’sta [sta] questa, ’dda [d:a] quel-la) e con alcune forme verbali (’ite avete, ’éve aveva, ecc. v 2.4.1.1.).

Grammatica

19

1. Fonologia

1.1. alfabeto

Usiamo l’alfabeto italiano per la trascrizione letteraria e, in parentesi quadre, l’alfabeto fo-netico internazionale IPA.

1.1.1. Vocali

a [a] è [E] é [e] e [@] i [i] ò [O] ó [o] u [u]

C’è una vocale in più che in italiano, la e [@] atona o schwa: bececlètte [b@tS@"klEtt:@] bici-cletta, mènele ["mEn@l@] mandorla.

1.1.1.1. La e [@] è atona: in tutte le sillabe finali di parole non tron-

che (mane [man@] mano, cammese ["kam:@s@] càmice);

in tutte le sillabe atone (facele ["fatS@l@] facile, decése [d@"tSes@] disse, meracule [m@"rakul@] miracolo), meserecòrdje [m@s@r@"cOrdj@] mise-ricordia;

in diversi monosillabi: me [m@] mi, pe [p@] per, fe [f@] effe;

possibile la successione di due e atone di se-guito: aèree [a"Er@@] aereo, reesciute [r@@"S:ut@] riuscito.

possibile a inizio parola su sillaba atona: e-lemèntare [@l@m@N"tar@], elefante [@l@"faNt@], ma: èleche ["El@k@] elica, Èlse ["Els@] Elsa.

1.1.1.2. è [E], é [e], ò [O], ó [o]In generale la è [E] è aperta nei suffissi -ènne

[Enn@] èndo di tutti i gerundi (jènne [jEn:@] an-dando, mangènne [maN"dzEn:@] mangiando) ed è chiusa [e] nei suffissi -écchje, -éce, -ég-ghje, -égne, -églie, -émme, -ése, -ésse, ecc. (v rimario, da p 80).

La ò [O] è aperta in diversi suffissi, come -òrje, -òtte ecc. ed è, al contrario dell’italiano, chiusa nel dittongo uo (buone [bwon@] buòno, cuotte [kwot.@] cotto); inoltre in suffissi come -one, -sione, -ssione -zione, ecc. (v rimario da p 88).

1.1.1.6. a, i e u come in italiano.

1.1.2. SemiVocali

j je [j@] i lungo w we [w@] doppia vu

w può seguire j come nell’italiano aiuola: ma-riuole [ma"rjwol@] ladro, vetreiuole [v@"trjwol@] vetriolo.

1.1.3. conSonanti b be [b:@] bi c ce [tS:@] ci d de [:@] [d:@] di f fe [f:@] effe g ge [dZ:@] gi h acche [ak:@] acca l le [l:@] elle m me [m:@] emme n ne [n:@] enne p pe [p:@] pi q qu [k:u] qu r re [r:@] erre s se [s:@] esse t te [t:@] ti v ve [v:@] vi z ze [ts:@] zeta

1.2. fenomeni Vocalici

1.2.1. caduta

1.2.1.1. Sincope Caduta di vocale interna in sillaba atona:

crone corona, suocre ‹lat socer› suocero, drit-te diritto, sorge [sordZ@] ‹lat soricem› topo, criuse ‹lat curiosus›, nasche [nask@] ‹lat na-sica› fiuto, verdà verità, frustiére ‹provnz fo-restier› forestiero, frèsteche ‹lat foresta› sel-vatico, vetrenarje [v@tr@"narj@] veterinario, curle ‹gr κόρυλος› galla, prenòspere perono-spera, lurde ‹lat luridus›, Utrine Volturino, Tresine Teresina, fèurle [fEurl@] ‹lat ferula› ferula, ecc.

Anche di sillaba: mantesine ‹lat mantu ante sinum› grembiule.

Frequente nella terza pers. plurale del passa-to remoto: venérene > venérne vennero, man-giarene > mangiarne [maN"dZarn@] mangiaro-no, ecc.

Diverse forme sincopate presenta la nega-zione nen [n@N] non: con imperativi negati-vi (ndecènne [Nd@"tSEn:@] non dire, nne jènne non andare, v 2.4.2.4), con pronomi (nce [NtSe] non ci, nte [Nt@]) non ti, nve [Nv@], v 2.3.6.2.) e con molti verbi (nfa niénte [Nfa"n:jeNt@], non fa nulla, nzapé [Ntsa"pe] non sapere, ncapisce [Nka"piS:@], non capisce, ecc.

Pasquale Cacchio Castelluccese 1. Fonologia

2120

1. Fonologia

1.2.1.2. Elisione Come in italiano, si può avere con tutte le

parti del discorso; con articoli: l’uorte (lu uor-te) l’orto, n’uove (nu uove) un uovo; con so-stantivi: vit'allègre (vita allègre) vita allegra, paés'ucine (paése ucine) paese vicino; con pro-nomi: s’ère (se ère) si era, m’ère (me ère) mi ero, m’hanne (me hanne) mi hanno; con pre-posizioni: d’acque (de acque) d’acqua, nnanz’a (nnanze a) davanti a, addrèt’a (addrète a), die-tro di, fin’a (fine a) fino a; con verbi: ’im’a fa’ (‘ime a fa’), *abbiamo a fare (dobbiamo fare), ’iv’a i’ (’ive a i’) *avevi ad andare (dovevi anda-re); con avverbi: ògg’è fèste [OdZ:E"fEst@] (ogge è fèste) oggi è festa; craj’agghj’a i’ [kraja:a"i] (craje agghje a i’); con aggettivi: bell’òme (bèl-lu ome) bell’uomo; con congiunzioni: quann’è craje [kwan:E"k:raj@] (quanne è craje) *quando è domani (domani), ecc.

1.2.1.3. AferesiCaduta di vocale o di sillaba iniziale:di a-: scédde ‹lat axilla› ala, nnemale [n:@

mal@] animale, Gnése [J:es@] Agnese, niélle anello, rate aratro, réne arena, ecc.

di e-: gnòstre [J:Ostr@] ‹lat encaustum› in-chiostro, guale uguale, lèttreche ["lEt:r@k@] elet-tricità, lemòsene [l@"mOs@n@] elemosina, rede-tà eredità, saurite esaurito, calipse [ka"lips@] eucalipto, ecc.

di i-: mute imbuto, gnotte [J:ot:@] ingoiare, mpastà impastare, gnurià [Ju"rja] ‹lat iniuria› rimproverare, mballà imballare, mmetà invita-re, mbrugghià [Fbru":a] imbrogliare, mmentà inventare, taliane italiano, Gnazje Ignazio, ecc.

di o-: riéchene ["rjek@n@] origano, llòrge [l:OrdZ@] orologio, spedale [sp@"dal@] ospedale, ecc.

di u-: mbréje ombra, mbrèlle ombrello, sara-re usuraio, meddicule [m@"d:ikul@] ‹lat umbili-cus› ombelico, ecc.

del prefisso re- ri-: rengrazià > ngrazià rin-graziare, rempruurà [r@Fpruu"ra] > mpruurà rimproverare, rentrunà [r@Ntru"na] > ntrunà tuonare, renfurzà > nfurzà rinforzare.

del prefisso a-: abbalì > balì sfiancarsi, ab-bruzzése > bruzzése abruzzese, accanì > ccanì accanirsi, alluggià > lluggià alloggiare, addulecì > ddulecì addolcire, assapurà > ssapurà assapo-rare, assiste > ssiste assistere, ascì > scì, ecc.

in alcune forme dell’ausiliare avé avere: avi-me > ’ime abbiamo, avite > ’ite avete, avéve > ’éve avevo, avémme > ’émme avevamo, ecc. v 2.4.1.1.

1.2.2. metafoniaModificazione di vocale interna in sillaba a-

perta e chiusa.

1.2.2.1. è [E] > i [i]1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente ère

ero, era > ire eri

1.2.2.2. è [E] > ié [je]singolare > plurale dènte [dENt@] dente > dién-

te [djeNt@] denti, mugghière [mu":Er@] moglie > mugghiére [mu":jer@], secchiètte [s@"c:Et:@] secchio > secchiétte [s@"c:jet:@], fèste > fiéste, prèute [prEut@] prete > priéute [prjeut@], vér-me verme > viérme, strèpete ["strEp@t@] stre-pito > striépete ["strjep@t@], sprècchje [sprEc:@] specchio > spriécchje ["sprjec:@], sèrpe serpe > siérpe, dèbbete debito > diébbete, lèbbre lepre > liébbre, nèje neo > niéje, ecc.; con diversi so-stantivi e aggettivi in -ènte [ENt@] > pl -iénte [jeNt@]: strumènte strumènto > strumiénte, studènte > studiénte, lamènte > lamiénte, ecc., v rimario.

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (tentà tentare) tènte io tento, egli tenta > tién-te tu tenti, (jettà gettare) jètte > jétte, (jermetà [j@rm@"ta] fare mannelli) jèrmete ["jErm@t@] > jérmete ["jerm@t@], (sgajeddà [zgaj@":a] malme-nare) sgajèdde [zga"jE:@] > sgajédde [zga"je:@] (va nel vocabol. i paradigmi di accuiatà, tremènte, luà, spènne, pèrde, spezzà, tremà, sèrve, vèste, mète, tené, sènte, penzà, ecc.).

1.2.2.3. é [E] > i [i]singolare > plurale mése mese > mise mesi,

maéstre > maistre [ma"istr@], vrécce [vretS:@] pietra > vricce, murrécene [mu"r:etS@n@] muro a secco > murricene, cécere ["tSetS@r@] cece > cicere, paése paese > paisere, rémmece coppo > rimmece, ecc.; gli aggettivi in -ése [es@] > pl -ise [is@]: melanése [m@la"nes@] milanese > me-lanise, nglese inglese > nglise, francése > franci-se, ecc. (v rimario p 84 e 88).

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (métte mettere) métte io metto, egli mette > mitte tu metti, (pescà pescare) pésche [pesk@] > pische, (scemà [S:@"ma] diminure) scéme > sci-me, (semmenà seminare) sémmene > simmene, (sengà segnare), sénghe > singhe, (secà sega-re) séche > siche, (ténge [teNdZ@] tingere) tén-ge > tinge, (reulà [r@u"la] regolare) réule > rìule [riul@], (strénge [streNdZ@] stringere) strénge > stringe, (vedé vedere) véde > vide, (véve bere) véve> vive, (scénne scendere) scénne > scinne (va vocab paradigmi di svezzà, vénce, vénne, menà, ac-capezzà, addefreddà, ecc.); molti verbi in -ià [ja]:

(scencelià sparpagliare) scenceléje [S:@NtS@"lej@] > scencelije, (spassià passeggiare) spasséje > spassije (v rimario e paradigmi di sciarrià, frucià, manià, zurlià, ecc.)

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo imperfetto dei verbi in -ēre, -ĕre e -ire: (vulé volere) vuléve > vulive, (avé avere) avéve > avive, (i’ andare ) jève > ive, (tené tenere) tenéve > tenive, (mét-te mettere) mettéve > mettive, (vedé vedere) vedéve > vedive, (dòrme dormire) durméve > durmive, (fa’ fare) facéve > facive, (lègge legge-re) leggéve > leggive, ecc.

1a e 3a > 2a persona del congiuntivo imperfetto dei verbi in -ēre, -ĕre e -ire: (èsse essere) fusésse io fossi, egli fosse > fusisse tu fossi, (vulé vole-re) vulésse > vulisse, (avé avere) avésse > avis-se, (i’ andare ) jèsse > jisse [jis:@], (tené tenere) tenésse > tenisse, (da’ dare) désse > disse, (fa’ fare) facésse > facisse, (métte mettere) mettés-se > mettisse, (ténge tingere) tengésse > ten-gisse, ecc.

1.2.2.4. e [@] > i [j@]singolare > plurale stanze [staNts@] stanza >

stanzje [staNtsj@], sentènze sentenza > sentènzje [s@N"tENtsj@].

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (mbruscenià strapazzare) mbruscine strapazzo, strapazza > mbruscinje [Fbru"Sinj@] strapazzi.

1.2.2.5. i [i] > é [e]singolare > plurale titte tetto > téttere, dite di-

to > détere ‹lat *digitora›, nite nido > nétere, trappite frantoio > trappétere, traìne [tra"in@] carro > traénere, pitete peto > pétete, ecc.

maschile > femminile paricchje parecchio > parécchje, pire pero > pére pera, mile melo > méle mela, vidue [vidw@] vedovo > védue, ninne bambino > nénne, muscille gattino > muscélle, sicche secco > sécche, sedeticce appassito > se-detécce, sibbete insipido > sébbete, fridde fred-do > frédde, frische [friSk@] fresco > frésche, chjine [cin@] pieno > chiéne [cen@], nìure nero > néure, stritte stretto > strétte, vippete bevuto > véppete, stirpe infertile > stérpe, ecc.; aggetti-vi in -ise (f -ése): tise rigido > tése, appise appe-so > appése, spise staccato > spése, stise steso > stése, ecc.; aggettivi in -igne [iJ:@] > f -égne [eJ:@]: digne degno > dégne, maligne maligno > malégne, lammecchigne [lam:@"k:iJ:@] viscido > lammecchégne, ecc. (v rimario p 92 e 86); ter-minazioni in -icchje [ic:@] > f -écchje [ec:@]: curnicchje [kur"nic:@] cornicino > curnécchje, maistricchje maestrino > maistrécchje, ecc. (v rimario p 91 e 85); con dimostrativi e indefiniti: quiste questo > quéste, quidde quello > quédde,

quisse codesto > quésse, paricchje parecchio > parécchje, ecc.

1.2.2.6. ié [je] > è [E]maschile > femminile zetiélle [ts@"tjel:@] zitello >

zetèlle zitella, apiérte > apèrte, viécchje [vjec:@] vecchio > vècchje, sniélle [znjel:@] snello > snèl-le, tiénere tenero > tènere, Veciénze [v@"tSjents@] Vincenzo > Vecènze, supiérchje [su"pjerc@] so-verchio > supèrchje, liénte sottile > lènte, liéste lesto > lèste, cuteliénte malfermo > cutelènte, liégge leggero > lègge, miéze mezzo > mèze, ce-niéte [tS@"njet@] morbido > cenète, tiérze terzo > tèrze, apiérte aperto > apèrte, piérze [pjerts@] perso > pèrze, cuciénte [ku"tSjeNt@] cocente > cucènte, ecc.; parole in -iére [jer@] > f -ère: canteniére oste > cantenère, filabbustiére fili-bustiere > filabbustère, matenére mattiniero > matenère, ecc. (v rimario); in -iérte [jert@] > f -èrte [Ert@]: ciérte certo > cèrte, apiérte aperto > apèrte, ecc. (v rimario); in -iédde [je:@] > f -èdde [E:@]: ciucciariédde [tSutS:a"rje:@] asi-nello > cucciarèdde, teniédde tinello > tenèdde, ecc. (v rimario p 80-81, 82); con qualche posses-sivo: miéje miei > mèje mie.

1.2.2.7. ò [O] > u [u]singolare > plurale ròve rovo > ruve.

1.2.2.8. ó [o] > u [u]singolare > plurale nepote nipote > nepute, po-

ce pulce > puce, pedocchje [p@"doc:@] pidocchio > peducchje, sorge [sordZ@] topo > surge, croce croce > cruce, spose sposo > spuse, sorte sorto > surte, ecc.; le parole in -one > pl -une: ua-glione [wa"L:on@] ragazzo > uagliune, pescone [p@S"kon@] macigno > pescune, matone matto-ne > matune, ecc. (v rimario p 90, 93); diverse parole in -ore > pl -ure: chelore [k@"lor@] co-lore > chelure, delore dolore > delure, ecc. (v rimario p 91, 94).

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (cuntà contare) conte > cunte, (rusecà rodere) roseche ["ros@k@] > ruseche, (scurcià [skur"tS:a] sbucciare) scòrce > scurce (va nfunnà, affunnà, canosce, responne, muzzecà, spusà, putà, mun-tà, sorge, scuncià, sciuppà, cose, scucchià, scur-tecà, sfunnà, suttecà, spulepà, spunzà, corre, turnà, vodde, ponge, culà, surchià, vonce, votte, zeffunnà, zumpà, ecc.)

1.2.2.9. ó [o] > uo [wo]singolare > plurale gerasole > gerasuole.

1.2.2.10. ò [O] > uo [wo]singolare > plurale mòneche monaco > muo-

nece ["mwon@tS@], òbbleghe obbligo > uob-

Pasquale Cacchio Castelluccese 1. Fonologia

2322

1. Fonologia

bleghe, cecchetònne [tS@k:@"tOn:@] pupazzo > cecchetuonne, sprepòsete > sprepuosete, ecc.

1a e 3a > 2a persona dell’indicativo presente (truà trovare) tròve > truove, (còce cuocere) còce > cuoce, (spugghià spogliare) spògghje [spO:@] > spuogghje, (reutà [r@u"ta] rivoltare) reòte [r@"Ot@] > reuote [r@"wot@], (scucchjelà [skuc:@"la] sgusciare) scòcchjele > scuocchjele, (scuffulà crollare) scòffele > scuoffele, (ncul-là incollare) ncòlle > ncuolle, (mòve muovere) mòve > muove, (pruà [pru"a] provare) pròve > pruove, ecc. (va sul vocabolario pusà, scuppà, scustà, accummegghià, scuzzà, spruà, truà, stra-fucà, truttà, sfurzà, sfussà, sulà, scuzzà, sunà, tuccà, tuzzà, tuzzelà, trubbecà, vulà, vutà, purtà, mòve, dòrme, chiòve, vummecà, scarafucchià, cutelà, scurdà, stòrce, stuià, ecc.).

1.2.2.11. u [u] > ò [O]singolare > plurale tuje ["tuj@] tuo, tua > tòje tue,

suje suo, sua > sòje sue, cugghje [ku:@] testicolo > cògghje, luffele ["luf:@l@] lombo > lòffele.

maschile > femminile struppje storpio > stròp-pje.

1.2.2.12. u [u] > ó [o]maschile > femminile duje due > doje, rutte rot-

to > rotte, fute ‹lat fultus› folto > fote, pertuse [p@r"tus@] foro > pertose asola, surde sordo > sorde, vunte unto > vonte, mupe muto > mope, rusce rosso > rosce, lurde lurido > lorde, curte corto > corte, sule solo > sole, tunne tondo > tonne, zuzze [tsuts:@] sozzo > zozze, ummede umido > ommede, ecc.; gli aggettivi in -use > f -ose: maffiuse mafioso > maffiose, chiarfuse [car"fus@] moccioso > chiarfose, carastuse eso-so > carastose, ecc. (v rimario); alcuni participi: (corre correre) curze [kurts@] > corze, (ponge pungere) punte > ponte, (mponne bagnare) mpusse > mposse, ecc.

singolare > plurale ulme olmo > olmere, mu-sche [muSk@] muscolo > mosche, pujene pu-gno > pojene, tummele tomolo > tommele, uppele tappo > oppele, puzze pozzo > pozzere, chetugnele [k@"tuJ@l@] cotogno > chetognele, caraugnele [kara"uJ:@l@] foruncolo > carao-gnele, vucchele buco > vocchele, muzzeche ["muts:@k@] morso > mozzeche, suleche solco > soleche, denucchje ginocchio > denocchje-re, frutte frutto > frottere, nuzzele nòcciolo > nozzele, ecc.

1.2.2.13. uo [wo] > ò [O]maschile > femminile suocre [swokr@] suoce-

ro > sòcre, ruospe bambino > ròspe, muostre

mostro > mòstre, bezzuoche [b@"dswuok@] bi-gotto > bezzòche, puorche maiale > pòrche, mamuocce pupazzo > mamòcce, scagnuozze [ska"J:wots:@] scagnozzo > scagnòzze, sguobbe [zgwob:@] gobbo > sgòbbe, tuoje [twoj@] tuoi > tòje tue, suoje suoi > sòje sue, nuostre nostro > nòstre nostra, vuostre vostro > vòstre vostra, buone buono > bòne, cuotte cotto > còtte, nuove nuovo > nòve, ruosse grande > ròsse, luonghe lungo > lònghe, tuoste duro > tòste, cuote rac-colto > còte, vantaiuotte [vaNta"jwot:@] vanitoso > vantaiòtte, zuoppe [tswop:@] zoppo > zòppe, muorte morto > mòrte, sciuote [Swot@] sciolto > sciòte, speluorce [sp@"lwortS@] > spelòrce., ecc.

singolare > plurale uove uovo > òve, cuorne corno > còrne, scarciuoffele [skar"tSwof:@l@] carciofo > scarciòffele, stuozze tozzo > stòzze-re, uosse osso > òssere, ecc.

1.2.3. dittongazionea [a] > ai [ai], aje [aj@]: àine [ain@] (ajene

["aj@n@]) ‹lat agnus› agnello, fustaine (fustajene [fus"taj@ne]) ‹lat fustaneum› fustagno.

a [a] > ja [ja]: japule ["japul@] ‹gr ἀπολός› te-nero, jarde ‹lat ardere› ardere, aiauzà [ajau"tsa] ‹lat *altiare› alzare, iaure [jaur@] ‹lat aura› afa, jalà ‹lat halare› sbadigliare.

è [E] > ie [je]: liétte letto, ciéle [tSjel@] ‹lat co-elum› cielo, tiémpe tempo, viénte vento, piézze pezzo, canciédde [kaN"tSje:@] cancello, argién-te, argento.

è [E] > uo [wo]: fasuole ‹gr φάσηλος› fagiolo. i [i] > ai [ai]: ainice ‹lat cinisia› cenere, gia-

iante [dZ:a"jaNt@] ‹lat gigas› gigante.i [i] > ju [ju]: jute [jut@] ‹lat itum› andato, ò [O] > uo [wo]: cuorje [kworj@] ‹lat corium›

cuoio, cuorne ‹lat cornu› corno, ruospe rospo, uogghje [wo:@] olio, uocchje [woc:@] ‹lat ocu-lus› occhio, cuolle collo, cuorpe corpo, juoche [jwok@] ‹lat iocus› gioco, juorne [jworn@] ‹lat jornum› giorno, uorje [worj@] ‹lat hordeum› orzo, truone tuono, puorte porto, puorche por-co, suocre suocero, suonne ‹lat somnus› sonno, tuosseche tossico, ecc.

oe [E] > òje [Oj@]: eròje eroe.

1.2.4. anaptiSSi Inserimento di vocale tra consonanti:maleve malva, vareve barba, èreve erba, sòre-

ve sorbo, spulepà spolpare, poleve ‹lat pulvis› polvere, talepenare talpa, pantàseme fantasma, clacchese ["klak@s@] claxon, tacchese taxi, naf-fete nafta, caulaffiore cavolfiore, ballecone bal-cone, addulecì ‹lat dulcis› addolcire, suleche ‹lat

sulcus› solco, sarecà sarchiare, calippese euca-lipto, pulepe polpo, spulepà spolpare, addelucì ‹lat dulcis› addolcire, malevacije [mal@va"tSij@] malvasia, sebbuleche [s@"b:ul@k@] sepolcro, trecicule [tr@"tSikul@] triciclo, rachene ["rak@n@] ‹gr ἀράχνη› tela, accalecà calcare, calecagne [kal@"kaJ:@] calcagno, spulecià [spul@"tSja] spul-ciare, saramiénte ‹lat sarmentum› sarmento, saràche ‹lat sargus› sàrago, ecc.

1.3. fenomeni consonantici

1.3.1. caduta di b: duè ‹lat debere› dovere, urrajene ‹lat

borrago› borragine, tàule ‹lat tabula› tavola, janche bianco, saùche sambuco, mute ‹lat im-butus›, rite ‹frncprov e nap brite› vetro, diàu-le ‹lat diabolus›, taùte ‹ar tabùt› bara, àrule ‹lat arbor› albero, manuèlle ‹lat *manubella› manovella, guèrne ‹lat gubernum› governo, stiaucche [stja"uk:@] ‹lat bucca› tovagliolo, tru-de ‹lat torbidus› torbido, cuà ‹lat cubare› cova-re, nule ‹lat nebula› nuvola, ecc.;

di bl iniziale: janche ‹germ blank› bianco, jéte ‹lat blitum› bietola, jastumà ‹lat blastemare›;

di c [k]: laje ‹lat lacus› lago, fatije fatica, putéje ‹gr ἀποθήκη› bottega, ratizze ‹lat cra-ticola›, ainice, janice ‹lat cinisia› cenere, paià ‹lat pacare› pagare, janciédde [jaN"tSje:@], cancello, jastijà ‹lat castigare›, jatte ‹ar qitta› gatta, jonte ‹lat iunctus› aggiunta, mezzone [m@"ts:on@] mozzicone, ecc.

di cl [kl]: juse ‹lat clausus› stalla; di d: jetale ditale, rénene ‹lat hirundo› ron-

dine, ranene ‹lat grando -inis› grandine, ra-nadinje grano d’India, unece undici, quinece quindici, curréje corredo, sèchenaènze [sek@na"ENts@] ‹ingl second hands› di seconda ma-no, mènele ‹lat amygdalus› mandorlo, sineche sindaco, juorne ‹lat diurnum› giorno, uorje ‹lat hordeum› orzo, scanagghià scandagliare;

di fl: jumare ‹lat flumen› fiume, jate ‹lat flatus› fiato;

di g ([g] e [dZ]) iniziale: rane ‹lat granum›, ra-nate ‹sp granado› melograno, ranene ‹lat gran-do -inis› grandine, ramégne [ra"meJ:@] gra-migna, alantòme galantuomo, razje [ratsj@] grazia, jénere genero, jenèstre ‹lat genesta› ginestra, jadde gallo, rille grillo, ruosse gros-so, jelate ‹lat gelare› gelato, uozze gozzo, jacce ‹lat glacies› ghiaccio, jalètte ‹gr γάλακτος› re-cipiente per il latte, rancasce grancassa, jan-give [jaN"dZiv@] ‹lat gingiva› gengiva, abbe ‹fr ant gab› gabbo, aletre ‹prelat *galatro› avena selvatica, radiate gradinata, ecc.

di g [g] e [dZ] intervocalica: ije ‹lat ego› io, fraule [fraul@] ‹lat fragula›, prèule ‹lat pergo-la›, téule tegola, réule ‹lat regula›, draje drago, sdréje [zdrej@] strega, dite ‹lat digitus›, fatije ‹lat *fatiga›, giaiante [dZa"jaNte] ‹lat gigas -an-tis›, Aùste Agosto, nià negare, chiaje [caj@] piaga, raù ragù, fòje foga, fuje ‹lat fugere› fuggire, frije ‹lat frigere›, feure [f@"ur@] figura, spaje spago, Faìte ‹lat fagetum› Faeto, maése maggése, lià ‹lat ligare› legare, pròje ‹lat por-rigere› porgere, sciaurate sciagurato, fulinje ‹lat fuligo -inis› fuliggine, raù ‹fr ragout› ragù, neozje [n@"Otsj@] negozio, rallerià rallegrarsi, briante brigante, sbrià ‹gall briga› sbrigare, prijà pregare, jalante elegante, lajene ["laj@n@] ‹gr λάγανον› tagliatella, larje ‹lat largus›, Pria-tòrje Purgatorio, ecc.

di gn [J]: cainate ‹lat cognatus› cognato, aje-ne ‹lat agnus› agnello, matréje ‹lat tardo matri-gna›, pujene ‹lat pugnus›, ecc.

di l iniziale in alcune forme del verbo lassà lasciare: ‘assa pèrde lascia perdere, v 2.4.1.3.

di l all’interno della parola: aute [aut@] ‹lat al-ter› altro, jaute [jaut@] alto, adaute [a"daut@] ‹lat ad altum› sopra, autare altare, cauce [kautS@] calce, fauce ‹lat falx falcis› falce, caute [kaute] ‹lat calidus› caldo, sauce [sautS@] salice, fauze [fauts@] ‹lat falsus› falso, ciéuze [tSjeuts@] ‹lat morus celsa› gelso, aiauzà [ajau"tsa] ‹lat *al-tiare› alzare, cauzètte [kau"tsEt:@] calza, poce [potS@] pulce, pucine ‹lat pullicenus› pulcino, doce ‹lat dulcis› dolce, fute ‹lat fultus› folto, Marcofene Marcolfo, mèuze ‹germ milzi› mil-za, puze [puts@] ‹lat pulsus› polso, ecc.

di n: Veciénze [v@"tSjents@] Vincenzo, trasì ‹lat transire› entrare, radiate gradinata;

di r: dinte ‹lat de intro› dentro, rate aratro, quatte quattro, prupjetà proprietà, pròpje pro-prio, artéddeche ‹lat arthriticus› irrequietezza;

di r in sillaba finale negli infiniti di molti ver-bi: i’ ‹lat ire› andare, vedé ‹lat videre›, béve ‹lat bibere›, scrive ‹lat scribere›, dorme ‹lat dormi-re›, avé ‹lat habere› avere, ecc.;

di s [s]: juscià ‹lat sufflare› soffiare, pònne ‹lat possunt› possono;

di v iniziale: ulé volere, lu uì [lu"wi] lo vedi, uluntà volontà, uère vero, ulate volata, uéscue [weskwu@] vescovo, uèspre vespro, utepèrje vi-tuperio;

di v intervocalica: pruunzale, provenzale, pruèrbje proverbio, pruucà provocare, pruin-ce provincia, pruulone provolone, aùte avuto, uase vaso, gione giovane, caule cavolo, taule tavolo, nuène novena, nuutà novità, truà tro-vare, cuà covare, Carnuale Carnevale, giuà

Pasquale Cacchio Castelluccese 1. Fonologia

2524

1. Fonologia

giovare, Giuanne Giovanni, Giuudì Giovedì, giuénche giovenca, uastà ‹lat vastare› guasta-re, rempreurà [r@Fpru"ra] rimproverare, deu-zione [d@u"tsjon@] devozione, Gènue Genova, paone pavone, patuane padovano, ecc.; in tutti i suffissi in -èule [eul@] -evole: piacèule piace-vole, serveziéule servizievole, ecc.;

la w delle parole di origine germanica diventa u: uèrre ‹ingl war› guerra, uante guanto, uaje guaio, uate guado, uadagne guadagno, uance ‹germ *wankja› guancia, uardà guardare, ecc.

di z: ajeme ["aj@m@] ‹gr ἄζυμος› azzimo.

1.3.2. Spirantizzazione di b: vase ‹lat basium› bacio, vasce [vaS:@] ‹lat

bassus›, vareve ["var@v@] ‹lat barba›, avé ‹lat habere›, duvé ‹lat debere›, frève febbre, vastà bastare, vatte battere, vattià battezzare, votte bótte, velanze [v@"laNts@] bilancia, véve ‹lat bi-bere›, scrive ‹lat scribere›, èreve erba, vocche bocca, vesazze [v@"sats@] ‹lat bisaccium› bisac-cia, Viatrice Beatrice, varre barra, varrile ba-rile, varde barda, vòve ‹lat bovem› bue, vèstje ‹lat bestia› animale, vettone bottone, vòsche [vOsk@] bosco, vave, bava, Vòrje Bora, vucca-le boccale, vucchele ["vuk:@l@] buco, vedèdde budella, vattagghje [va"t:a:@] battaglio, vanne ‹provnz banda› direzione, vrace [vratS@] brace, vrache braca, vrazze [vrats:@] braccio, vrécce [vretS:@] breccia, vruocchele ["vrwok:@l@] broc-colo, soreve sorbo, fafe ‹lat faba› fava, viate beato, cevà ‹lat cibare›, sive ‹lat sebum› sego, cuvà ‹lat cubare› covare;

di d: paravise paradiso;di g [g]: vòzze [vOts:@] gozzo, juve ‹lat iu-

gum› giogo;di m: vammane mammana, levatrice; di p: levrigne [l@"vriJ:@] leporino (ma: cum-

piétte confetto, mpracetà [FpratS@"ta] infradi-ciare).

1.3.3. Sonorizzazionebuscije [bu"Sij@] bugia, sdréje strega, sdraule

["zdraul@] slitta, sdanche ["zdaNg@] stanga, sgan-dele scandalo, lacce ‹lat *laqueus› laccio, sorge ‹osco surk› topo, urdiche ‹lat urtica› ortica, ruz-zene ["rudz:@n@] ‹lat aeruginis› ruggine, lèbbre ‹lat lepus leporis› lepre, stubbete ["stub:@t@] stu-pido, sebbuleche sepolcro, presèbbje presepe, fèdde fetta, agguattà acquattarsi, verdà verità, puzze ‹lat puteus› pozzo, appaldatore appalta-tore, brasciole braciola, artéddeche ‹lat arthri-ticus› irrequietezza, ecc.

1.3.4. deSonorizzazione b > p: mpriteche ["Fprit@k@] ‹lat umbraculum›,

luogo ombroso;b > d: meddicule [m@":ikul@] ‹lat umbilicus›

ombelico;c [tS] > z [ts]: vesazze ‹lat bisaccium› bisac-

cia, rizze ‹lat ericius› riccio, ratizze ‹craticula› graticola, jazzà ‹lat iaceo› giacere, frézze ‹fr ant flèche› freccia,ecc;

d > t: nite nido, nuteche ["nut@k@] ‹lat no-dus›, murtatèlle mortadella, pète piede, scute scudo, vite ‹lat vidis› vedi, fracete ["fratS@t@] ‹lat fracidus› fradicio, lapete lapide, mutan-te mutanda, nute nudo, patuane [patu"an@] padovano, quatriglie [kwa"triL:@] quadriglia statéle stadera, squaltrine sgualdrina, muce-te ‹lat mucidus› mucido, prèsete preside, fe-chetinje ficodindia, ecc.;

f > p: pantaseme [paN"tas@m@] fantasma, pòspere ["pOsp@r@] ‹gr φωσφόρος› fiammifero, spère sfera, mpracetà infradiciare, cumpiétte confetto, ecc.;

g [g] > c [k]: riéchene ["rjek@n@] ‹gr ὀρίγανος›, ache ‹lat acus› ago, féteche fegato, affucà ‹lat *affocare› affogare, sfucà sfogare, secà sega-re, sichere sigaro, serénche siringa, squaltrine sgualdrina;

ls [ls] > z [ts]: ciéuze [tSjeuts@] ‹lat celsa› gel-so, fàuze falso, scauze [skauts@] scalzo, cauzo-ne [kau"tson@] calzone, sauzicchje [sau"tsic:@] salsiccia, salze [salts@] salsa, puze ‹lat pulsus› polso, ecc.;

s [s] > z [ts]: zappe [tsap:@] ‹lat sappa›, zuc-chere ["tsuk:@r@] zucchero, zanne [tsan:@] zan-na, zoche [tsok@] ‹lat *soca› corda, zancaniédde [tsaNka"nje:@] sanguinella, zinchere ["tsiNk@r@] zingaro, matarazze [mata"rats:@] ‹ar matrah› materasso, arzure [ar"tsur@] arsura, nzalate [Ntsa"lat@] insalata, zemafere [ts@"maf@r@] se-maforo, penziére pensiero, sènze senza, sanze sansa, sèchenaènze [sek@na"Ents@] ‹ingl second hands› di seconda mano, ecc.;

rs [rs] > rz [rts]: perzune [p@r"tsun@] perso-ne, mòrze [mOrts@] morsa, corze corsa, muzzecà [muts:@"ka] ‹lat morsicare›, jarze [jarts@] arso, parze [parts@] ‹lat paritum› parso, ecc.;

v > m [m]: menì [m@"ni] ‹lat venio› venire; v > f: fafe [faf@] ‹lat fava› fava.

1.3.5. palatalizzazionedi b > g []: agghje [a:@] ‹lat habeo› ho, nig-

ghje [ni:@] ‹lat nibulus› nibbio, cangià [kaN"dZa] cambiare, ragge ‹lat rabies› rabbia;

di c [k] intervocalica: uocchje [woc:@] ‹lat oculus›, cunigghje [ku"ni:@] ‹lat cuniculus› co-niglio, urécchje ‹lat auriculum› orecchio;

cl [kl] > chje [c]: chiare [car@] ‹lat clarus›, chiave [cav@] chiave, chiamà [ca"ma] chiama-re, chiuove ‹lat clavus› [cwov@] chiodo, ecc.

di d > sc [S]: lampascione [laFpa"Son@] ‹lat lampadio -onis› cipollaccio;

di fl: accementà [atS:@m@N"ta] ‹*lat afflare men-tem› molestare, anchià [aN"ca] ‹lat inflare› gon-fiare, juscià [ju"S:a] ‹lat sufflare› soffiare, chiòc-che ‹lat floccus› ciocca;

di gl [gl] o [L] > []: ghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› gomitolo, ntartagghià [Ntarta":a] tartagliare;

di ng [Ng] > [J]: ogne [oJ:@] ‹lat unguis› un-ghia, gnotte [J:ot:@] ‹lat volg *ingulare› ingoiare;

di l: cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cereolus› can-dela, mugghière ‹lat mulier› moglie, vògghje [vO:@] ‹lat volo› voglio, uogghje [wo:@] ‹lat oleum› olio, pagghje [pa:@] ‹lat palea› paglia, abbacchià [ab:a"c:a] ‹lat baculum› battere, tag-ghià [ta":a] ‹lat taliare› tagliare, migghje ‹lat milium› miglio, ‹lat milia› miglia, agghje [a:@] ‹lat allium› aglio, figghje [fi:@] figlio, mbrug-ghià imbrogliare, teddechià [t@d:@"kja] ‹lat titil-lare› solleticare, muddiche mollica;

di m: vendégne [veN"deJ:@] ‹lat vindemia› ven-demmia, scigne [SiJ:@] scimmia;

di n: melogne [m@"lOJ@] ‹lat melo melonis› tasso, pigne [piJ:@] pino;

di p: sacce [satS:@] ‹lat sapio› so, acce ‹lat a-pium› sedano, cocchje [koc:@] ‹lat copula› cop-pia, scante [SkaNt@] ‹indeur (s)kand, sp espan-to› spavento;

di pl: chiù [c:u] ‹lat plus› più, chiaje [caj@] piaga, piega chièje, chiazze piazza, chiòve [cOv@] ‹lat pluvia› piovere, chiane ‹lat planus› pianoro, nchianà ‹lat implanus› salire, chiatte ‹gr πλατύς› piatto, restocce ‹lat stupla› stoppia;

di ps: casce [kaS:@] ‹lat capsa› cassa;di q: cèrze [tSErts@] ‹lat quercus› quercia;di s: malevacije [mal@va"tSij@] ‹gr μονοβασία›

malvasia, vasce [vaS:@] ‹lat bassus›, scatele ["Skat@l@] scatola, scuppà [Sku"p:a] scoppiare, schife [Skif@] schifo, scascià [ska"S:a] scassare, scime [S:im@] ‹lat semis metà›;

di t: cacciune ‹lat catulus› cagnolino, paciénze pazienza, pacce ‹lat patiens› pazzo, cénce ‹lat cento› straccio, cestunje ‹lat testudo› tartaru-ga, rucelà rotolare, chiurme [curm@] ‹lat turma› folla, nturcenià [NturtS@"nja] ‹sp entortillar› at-torcigliare, viòccele viottolo, ccummegghià ‹lat tegumen› coprire;

di x: scamà [Ska"ma] ‹lat exclamare› gemere;di v: liégge [ljedZ:@] ‹lat levis› leggero, cag-

giòle [ka"dZ:Ol@] ‹lat caveola› gabbia, papagne papavero.

1.3.6. retrofleSSione o cacuminalizzazioneIl fenomeno sta scomparendo: -ll > -dd [:]:

jadde gallo, fèdde ‹lat ofella› fetta, unnèdde gonnella, ecc. ecc. (v 5.1.2. e rime in -edde ed -elle).

1.3.7. BetaciSmo abbià ‹lat *adviare› avviare, sbià [zbi"a] svia-

re, abbulà ‹lat *advolo› prendere il volo, Ab-brile Aprile, labbese ‹lat lapis› matita, mbascià fasciare.

1.3.8. Velarizzazionedi t: sonche [sONk@] ‹lat sunt› sono, vummecà

‹lat vomitare›, sécche sete, fricule ‹lat frustulum› briciola.

1.3.9. naSalizzazionepatane patata, pantòfene pantofola, pinele

‹lat pilula› pillola, peggiane pigiama, tanne ‹lat thallus› germoglio, tempane ‹fr timbale› tim-ballo, cestunje ‹lat cestudo› testuggine, ecc.

1.3.10. laBializzazione mupe ‹lat mutus› muto, ammupì ammutolire,

manecòpje manicomio, mpracetà infradiciare, cumpiétte confetto, mpronte in fronte, menì (ve-nì) venire.

1.3.11. lamBdaciSmo culecà coricare, albetre arbitro, celèbbre ‹lat

cerebrum› cervello, luffiane ‹lat *rufianus ruf-fiano›, farnale ‹lat farinarium› crivello, rasuole ‹lat rasorium› rasoio, statéle stadera, diasille ‹lat dies irae›, Gelarde Gerardo, murtale ‹lat mortarium› mortaio, Alduine Arduino, sala-mòle ‹lat salamoria› salamòia, ecc.

1.3.12. rotaciSmo curtiédde ‹lat culter› coltello, cardaròle casse-

ruola, sprècchje [sprEc:@] ‹lat speculum› spec-chio, scarpiédde scalpello, curère ‹lat querela› querela, rubbuscià [r@b:u"S:a] ‹fr débaucher› ubriacare, parentére parentela, ramère lamie-ra, casteruzzése castelluccese, ecc.

1.3.13. aSSimilazione cn [kn] > nn nnòcche ‹long knohha› nastro;ct [kt] > tt ruttà ‹lat ructare› ruttare, jettà ‹lat

iactare› gettare;

Pasquale Cacchio Castelluccese 1. Fonologia

2726

1. Fonologia

kn [kn] > kk racche [rak:@] ‹gr ἀράχνη› ra-gnatela;

mb > mm: vammace bambagia, bomme bom-ba, chiumme [cum:@] piombo, tammure tam-buro, mute imbuto, ammasciatore ambascia-tore, lammicche alambicco;

nd [Nd] > nn [nn]: quanne quando, mannà mandare, vénne vendere, munne mondo, ammunnà ‹lat mundare› sbucciare, affunnà affondare, cannéle candela, tunne tondo, ad-dummannà domandare, spènne spendere, scénne scendere, cannéle candela, quanne quando, mannà mandare, vénne vendere, scénne scendere, vanne ‹prvnz banda› luogo, fronne ‹lat frons frondis›, ecc. e in tutti i ge-rundi (cantènne cantando, venènne venen-do, durmènne dormendo, ecc.);

mn > nn suonne ‹lat somnus› sogno;nm > mm Sammechèle San Michele, Dom-

martine [dOm:ar"tin@] don Martino, Dommarje [dO"m:arj@] don Mario, ecc.;

nr > nn chemponne [k@F"pon:@] ‹lat compo-nere› comporre;

nr > rr Sarròcche San Rocco;nv > mm mmetà invitare, mmite invito,

mmentà [m:@N"ta] inventare, mmèrze [m:Erts@] ‹lat inversum› inverso, Sammite San Vito, cum-mènte convento, cummince convincere, mméce invece, ecc.

ps > ss isse ‹lat ipse› egli, quisse [kwis:@] ‹lat (ec)cu ipse› costui;

rc > cc [tS:] acceprèute [atS:@"prEut@] arcipreterf > ff faffariédde ‹ar farfar folletto› gingil-

lo;rl > rr carrine carlino; rs > zz [ts:] muzzecà [muts:@"ka] ‹lat morsi-

care›;vr > rr arrije [a"r:ij@] avrei.

1.3.14. diSSimilazione arule ["arul@] ‹lat arbor› albero, pinele ‹lat

pilula› pillola, zampane [tsaF"pan@] zanzara, patane patata, rasuole ‹lat rasorium› rasoio, vippete ‹lat bibitum› bevuto, venéle ‹lat vene-num› veleno.

1.3.15. Scempiamento o degeminazione sécete ‹lat siccitas›, cafè caffè, ciuculate cioc-

colato, fulinje ‹lat fuligo fuliginis›, camèle cammello, machene ‹lat machina›, camine io cammino, matone mattone, pecone ‹sp pico› piccone, matine ‹lat matutina› mattino.

1.3.16. geminazione o raddoppiamento

1.3.16.1. di conSonanti inizialidda [:a], lla là, ddò, llò costà, se se, chiù

[c:u] più, nò no, nne [n:@] non, rròbbe roba, gghiàure [:aur@] afa, ecc.; nelle parole con aferesi: ‘ssu codesto, ‘ddu quello, Mmacula-te [m:aku"lat@] Immacolata, nnèste innesto, mmetà invitare, scédde [S:e:@] ‹lat axilla› ala, nnemale [n:@"mal@] animale, mmane in mano, mmocche in bocca, nnanze dinanzi, ddrète dietro, ecc.; in tutte le parole inizianti con b e g [dZ:]: buone [b:won@], Bare [b:ar@] Bari, ggènte [dZ:ENt@], ggione [dZ:on@] giova-ne, ggelate gelato, ecc.;

1.3.16.2. all’interno di parola Di b: libbere libero, libbre libro, manubbrje

manubrio, sabbete ‹ebr shabbat› sabato, sub-bete subito, labbese ["lab:@s@] lapis, rebbèlle ribelle, abbetà abitare, descibbule [d@"S:ibbul@] discepolo, tubbe tubo, rubbenètte rubinetto, abbete ["ab:@t@] abito, abbéte [a"b:et@] abete, cabbine cabina, tabbacche, tabacco, tabbèlle tabella, abbuse abuso, manubbrje [ma"nub:rj@] manubrio ecc.;

nel suffisso -bbele [b:@l@] -bile: abbele abile, terribbele terribile, nobbele nobile, ecc.

di f: stuffe stufo, stuffà stufare;di g: raggione ragione, reggine regina, stag-

gione stagione, valigge valigia, veggilje vigi-lia, cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cereolus› candela, grigge [gridZ:@] ‹germ gris› grigio, peggiane [p@"dZ:an@] pigiama, Parigge Parigi, prestig-ge [pr@s"tidZ@] prestigio, pruggètte progetto, traggedje tragedia, ecc.

di m: lammje ‹gr λάμια› soffitto, semmenà seminare, trammutà tramutare, jummènte ‹lat iumentum› giumenta, stòmmeche stoma-co, lémmete ‹lat limes limitis› confine, cem-menije [tS@m:@"nij@] ‹fr cheminée› camino, uommene ["wom:@n@] uomini, pemmedore pomodoro, ghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› gomitolo, vuommeche ["vwom:@k@] ‹lat vomitus› vomito, còmmede comodo, vòmmere vomero, lémmete ‹lat limes -itis› limite, um-mede ["um:@d@] umido, catramme catrame, nummere numero, sémmele semola, ecc.

di n: lunnedì [lun:@"di] lunedì;di p: dòppe dopo, vippete ["vip:@t@] ‹lat bi-

bitum› bevuto, stubbete ["stub:@d@] stupido, trappite ‹lat trapetum› frantoio, pippe ‹fr pipe› pipa;

di r: barracche baracca, carriagge cariaggio; di s: musse muso.

1.3.17. raddoppiamento Sintattico

C’è raddoppiamento sintattico dopo le pre-posizioni semplici a a (a ccase [a"k:as@] a cca-sa, a Ffogge [a"f:OdZ:@] a Ffoggia, a mmemòrje [am:@"mOrj@] a memoria), che con (che mmé [k@"m:e] con me, che nnisciune [k@n:i"S:un@] con nessuno), pe per (pe Nnapule [p@"n:apul@] per Napoli, pe mmangià [p@m:aN"dZ:a] per man-giare); come in italiano, dopo la congiunzione e: vuje e nnuje [vujE"n:uj@] voi e nnoi, crape e ccaule [krapE"k:aul@] capre e ccavoli, i’ e vve-nì [iEv:@"ni] andare e ttornare, luonghe e llarje [lwoNgE"l:arj@] lungo e llargo.

Dopo chiù più, tré tre, chè che pron interr, cac-che [kak:E] qualche, ògne [OJ:E], se [s@] se cong: tré ccase [tre"k:as@] tre ccase, cacche ccòse [kak:E"k:Os@] qualche cosa, chiù bbélle, più bel-lo, se vvuoje [s@"v:woj@] se vuoi, chè llèggene? [kE"l:EdZ:@n@], che leggono?

Come in italiano per distinguere tra chè che agg o pron nterr e chè che congiunzioe: chè ffaje? [kE"f:aj@] che ffai?, se dice chè faje [kE"faj@] lu giurnaliste, si dice che fai il giornalista.

Dopo la negaz nne [n:@] non: nne ffume [n:@ f:um@] non fuma, nne jènne [n:@ j:En:@] non an-dare, nne jòche [n:@ j:Ok@] non gioca.

Il raddoppiamento sintattico avviene sem-pre coi gerundi preceduti da verbi fraseologi-ci: sta ffacènne [sta f:a"tSEn:@] sta ffacendo, va ddecènne [va d:@"tSEn:@] va ddicendo; non se il verbo fraseologico è all’infinito: sta’ facèn-ne [sta fa"tSEn:@] star facendo, i’ decènne [i d@"tSEn:@] andar dicendo.

Analogamente col pron niénte niente se pre-ceduto o meno da un infinito: nfa’ niénte [Nfa nj@Nt@] non far nulla (stare con le mani in ma-no), nfa nniénte [Nfa n:j@Nt@]*non fa niente (non importa), nda’ niénte [Nda nj@Nt@] non dar nulla, ndà nniénte [Nda n:j@Nt@] non dà nulla.

Come in italiano, possiamo esprimere anche graficamente il raddoppiamento di locuzioni av-verbiali: accapabbasce [ak:apa"b:aS:@] (a cape abbasce in giù), abbèllappòste [ab:El:a"p:Ost@] (a bèlla poste volutamente), ecc.

Non c’è raddoppiamento sintattico dopo gli articoli: la mane [la man@], nu cane [nu kan@] un cane; con le prep de di e da da: de Fogge [d@ fOdZ:@] di Foggia, de mangià [d@ maN"dZa] di mangiare, da case [da kas@] da casa, da mé [da me] da me; con il pronome chi: chi parla? [ki parl@] chi parla?

Diversamente dall’italiano, non c’è raddop-piamento dopo la copula èsse [Es:@] èssere: è nìure [E niur@] è nnero [E n:ero], è rusce [E

ruS:@] è rrosso [E"r:os:o], è fauze [E fauts@] è ffal-so [E f:also], è Marije [E ma"rij@] è Mmaria [E m:a"ria], è mije [E mij@] è mmio [E m:io]; non se èsse essere ha funzione di ausiliare: è nnate [E n:ate] è nnato, è uuarute [E w:a"rut@] è gguarito.

1.3.18. epènteSimbricule ["Fbrikul@] ‹lat *moricola› mora,

sdradecà ‹lat exradicare› sradicare, frische [friSk@] ‹lat fistula› fischio, fracétele ‹lat ficedula› beccafico, rentagghià [r@Nta":a] ritagliare, fangòtte [faN"gOt:@] ‹fr fagot› fa-gotto, ecc.

1.4. fenomeni Vocalici e consonantici

1.4.1. troncamento o apocopeCon sostantivi: mònòpatte monopattino, ua-

glione > uaglio’! [wa"L:o] ‹nap guaglione›, fig-ghiòle > figghió! [fi":O] ‹nap figliole›, papanòn-ne > papanò! nonno, mamme > ma’! mamma, fratiélle > fratié! fratello, cumpare > cumpa’! compare, Mechèle > Mechè! Michele, Giuanne > Giuà! Giovanni, ecc.;

con verbi: i’ ‹lat ire› andare, di’ dire, fa’ fare, sta’ stare, da’ dare, curre cu’! [kur:@"ku] corri! nchiane nchia’! [Ncan@N"ca] sali! scinne sci’! [S:in:@"S:i] scendi! ci’! zitto! lè! via! ecc.;

con aggettivi: bòn giorne [bOn"dZOrn@] buon giorno, bòn tiémpe [bOn"tjeMp@] bel tempo, bèllu bè bel bello, chiane chià! [can@"ca] piano!

con altre parti del discorso: mò ‹lat modo› adesso, pò poi, musce mu’ [muS:@"mu]! micio micio!

1.4.1. proSteSi jè ‹lat est› è, jèsse ‹lat esse› essere, ajére

[a"jer@] ‹lat heri› ieri, derrutte ‹lat ructus› rut-to, restocce [r@s"totS:@] ‹lat stupla› stoppia, ad-defrescà [ad:@fr@S"ka] rinfrescare, accussì co-sì, accalecà calcare, arrubbà rubare, arruunà [ar:uu"na] rovinare, addummannà domanda-re, abballà ballare, ammunnà ‹lat mundare› sbucciare, ammuntunà ammucchiare, assettà sedere, ammaturà maturare, ammutà ‹lat mu-tare› cambiare vestito, arrubbà rubare, avan-tà vantare, ntrunà [Ntru"na] ‹lat tronitus› tuo-nare, raccapezzà [rak:ap@"ts:a] ‹lat capitium estremità› accapezzare, scancellà [skaNtS@"l:a] cancellare, smòve muovere, sfrecà ‹lat frica-re› sfregare, scarciòffele [skar"tS:Of:@l@] ‹ar kharshuf› carciofo, vonge [voNdZ@] ‹lat un-gere›, scalefà [skal@"fa] ‹lat calefacere› scal-dare, sguobbe [zgwob:@] gobbo, mberlòcche

Pasquale Cacchio

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1. Fonologia

[Fb@r"lOk:@] ‹fr breloque› gingillo, sderrubbà [zd@r:u"b:a] ‹sp derrumbar› precipitare, sghe-rebbizze ghiribizzo, ntenagghje [Nt@"na:@] ‹lat tenacula› tenaglia, mprestà prestare, ecc.

1.4.2. epiteSi, paragoge è > ène [En@] ‹lat est› è, sé > sinó [si"no]sì, nò >

none [non@] no, mò > mòne ‹lat modo› adesso, a mé > a méne [a"m:en@] a me, nuteche ‹lat no-dus› nodo, tramme tram, barre bar, trisse tris, silòsse silos, gippe [dZ:ip:@] jep, giòbbe [dZ:Ob:@] ‹ingl job› attività, busenisse [bus@"nis:@] ‹ingl business›, cricche cric, nailonne nylon, cagge > caggene ["kadZ:@n@] acacia, Nuèje Noè, scar-cioffele [skar"tSOf:@l@] ‹ar kharshuf› carciofo, chetugnele [k@"tuJ@l@] cotogno, mamuocce > mamuoccele [ma"mwotS:@l@] pupazzo, ananàs-se ananas, cachine [ka"kin@] kaki, ecc.; la pa-ragoge è possibile con gli infiniti tronchi: i’ > ine andare, mangià > mangiane mangiare, purtà > purtàne portare, jucà > jucane giocare; o con altre forme verbali tronche: chi èna ène [kiEna"En@] *chi è è (chiunque sia).

1.4.3. metateSi di e: percòche [p@r"kOk@] ‹lat praecoca› pe-

sca, mberlòcche ‹fr breloque› gingillo, fèurle ‹lat ferula› ferula, fernesije [f@rn@"sij@] ‹lat ph-renesis› smania;

di i: ferzore [f@r"tsor@] ‹lat frixorium› padella;di j: zezzajene [ds"ds:aj@n@] zizzania;di c [k] [tS]: cepressione [tS@pr@"s:jon@] pro-

cessione, meddicule [m@"d:ikul@] ‹lat umbilicus› ombelico, prucculà ‹lat proculcare› bastonare;

di d e t: féteche ["fet@k@] fegato, strude [strud@] ‹lat destruo› distruggere;

di l: Gelorme [dZ@"lOrm@] Girolamo, luteme ul-timo;

di m: meddicule ‹lat umbilicus› ombelico;di p: acceppà [atS:@"p:a] ‹lat cippus› accendere; di r: prete ‹lat petra›, frève ‹lat febris›, crape

capra, ruspegghià [rusp@::a] ‹lat expergiscor› svegliarsi, vernedì venerdì, addarunà ‹lat adu-nare› raccogliere, frabbucà fabbricare, rimme-ce ["rim:@tS@] ‹lat imbrex -icis› coppo, crugnale ‹lat cornus› corniolo, rapì ‹lat aperire› aprire, prèule pergola, addrete ‹lat ad retrum› dietro, frescà [fr@S"ka]‹lat fistulare› fischiare, rance ‹lat cancer› granchio, brescone [br@S"kon@] ‹germ burst, sp brozar› spazzola, truone, ntrunà ‹lat tonitrus› tuono, tuonare, marzucche mazurka,

Rubbane Urbano, fucurile ‹lat foculare› focola-re, pestrigge prestigio, petrore pretore, llòrge orologio, struppje ‹lat turpis› storpio ecc.;

di s: lasche [lask@] ‹lat laxus› ampio;di t: spetazzà spezzettare, tretecà criticare;di v: déteve davate, stéteve stavate.

1.4.4. la d eufonica Non è mai usata: e è jute [E"Ejut@] ed è anda-

to, a Anne [a"an:@] ad Anna; eccetto in qualche espressione: pedune [p@"dun@] (pe une) per ciascuno, ògge ad òtte [OdZ:ad"Ot:@] *oggi ad otto (fra una settimana), chèdè? [kE"dE] ‹ma lat quid est?› cosa è? pigghià ad uocchje [pi":a a"dwoc:@] *prendere a occhio (portare iella).

1.5. sillabeValgono le regole dell’italiano: pu-je-ne

pugno, ce-stiéd-de cesto, fre-scà [fr@S"ka] fi-schiare, cur-tiéd-de coltello, a-è-ree [a"Er@:] aereo, au-gu-rje, ciau-le [tSaul@] taccola, Fa-i-te Faeto.

1.6. accenti la gran parte delle parole sono piane (pape,

ranadinje); numerose le tronche (papà, uaglio’ ragazzo), le sdrucciole (mbrìcule ["mbrikul@] more, cicere ["tSitS@r@] ceci), e non mancano le bisdrucciole (colechene ["kol@k@n@] coricano, accàlechene [a"k:al@k@n@] calcano).

1.7. encliticheAggettivi possessivi e pronomi possono le-

garsi a un sostantivo: sòrme mia sorella, sòrde tua sorella, fratete tuo fratello, stiteve statevi, famme fammi, dimmélle dimmelo, decitacélle diteglielo, scurdatavélle scordatevelo, castete casa tua, ecc., v 2.3.6.4.

1.8. procliticheFrequentissima la proclitica ’n in: nciéle in

cielo, ntèrre per terra, ncape in testa, nchianà [Nca"na] ‹lat implano› salire; davanti a labiale o a velare diventa ’m: mmocche in bocca, mmèn-te in mente, mmetà invitare, ecc.

1.9. parole omografe Qualche esempio tra le numerosissime: case

casa, formaggio, lame frana, lama, pare paio, sembra, vase vaso, bacio, jate andate, fiato, vave vado, bava, pile pelo, vasca, nòve nuova, nove, frische fresco, fischio, pizze pizza, luo-go, ecc.

2. Morfologia

2.0. prefissi e terminazioni

2.0.1. prefiSSiNe elenchiamo qualcuno:a- ‹lat ad-, ab-› a: abbuurà ‹lat abbiberare›

abbeverare, abbusà abusare, accattà compra-re, avascià abbassare; anche in caso di proste-si: assarecà ‹lat sarculare› sarchiare, accalecà calcare, ecc.;

cum-, cun- ‹lat cum› con: cumpagne compa-gno, cunzégne consegna, cuncurdà concorda-re, ecc.

’n-, ’m- ‹lat in› in: mparà imparare, ncantà incantare, mmentà inventare, ntèrre a terra, nciéle in cielo, ncape in testa, mbrazze in brac-cio, mmocche in bocca, mmane in mano, ecc.;

’n-, ’m- dalla negazione nen ‹lat non› non: nte non ti, nce non ci, ncapì non capire, nzapé non sapere, ecc., va 2.5.4. e 5.2.1.

2.0.2. terminazioniTutte le parole terminano con la e [@] ato-

na, eccetto molti monosillabi, le parole tron-che, gli aggettivi indefiniti ògne [OJ:E] ogni e cacche [kak:E] qualche, i sostantivi fem-minili, che davanti agli aggettivi ricordano la desinenza latina -a (radia nòve radio nuo-va, nèva tonne neve tonda), gli aggettivi de-clinabili (bèllu bello, quistu questo), forme verbali con la desinenza -a (chi vèna vène chiunque venga, chi sparagna spreche chi risparmia spreca), il primo dei termini nel-la ripetizione (tèrra tèrre terraterra, cima cime lungo la cima, longa longhe lunghis-sima, janca janche bianchissima, va 2.2.5. e 2.5.9), la preposizione cata [kata] ‹gr κατά› presso e qualche termine importato (caso ma-je caso mai, ecc.).

Quanto ai suffissi, v rimario pp 73-95 e 5.2.1.

2.1. articolo

2.1.1. determinatiVo

lu ‹lat illud› il, lo la ‹lat illa› la li ‹lat illi› i, gli, le

lu è maschile singolare (lu ciéle il cielo, lu spa-je lo spago), la è femminile singolare (la stélle

la stella, la furmiche la formica) e li è maschile e femminile plurale (li mascule i maschi, li fém-mene le donne, li nule le nuvole). Si elidono da-vanti a vocale: l’anne (lu anne) l’anno, l’òme (lu òme) l’uomo, l’uommene (li uommene) gli uo-mini, l’arule (li arule) gli alberi; qualche ecce-zione con li: li ore le ore, li aneme le anime. Non si elidono con le semivocali j (li juorne i giorni, li jadde i galli) e u [w] (lu uante il guanto, la uèrre la guerra, lu uicce [lu"witS:@] il tacchino; ma: l’uove l’uovo, l’uogghje [lwo:@] l’olio).

Può sostiruire un possessivo: è turnate a la case, è tornato a casa sua, v 2.3.2.

2.1.2. indeterminatiVo

nu un, uno na una

nu è maschile (nu cane un cane, nu nemale [nu n:@"mal@] un animale) e na è femminile (na case una casa, na machene un’auto).

Si elidono davanti a vocale: n’arule un albero, n’òme un uomo, n’aute un altro, n’aquele un’a-quila, n’aneme un’anima.

2.1.3. partitiVoSi usano le espressioni nu pòche de..., na

còse de... per il singolare: nu pòche de pane del pane, nu puchicchje d’acce [nu pu"kic:@ datS:@] del sedano, na còse de sòlde del de-naro.

Per il plurale si usa l’aggettivo indefinito cer-ti oppure il numerale duje (f doje): certi fatte dei fatti, certi crestiane delle persone, doje no-ce delle noci.

2.1.4. uSo dell’articoloAnalogo all'italiano: lu cane il cane, lu bèlle il

bello, lu mije il mio, lu i’ e venì l’andare e tor-nare, lu craje e lu pescraje il domani e il dopo-domani, lu pecché e lu peccome il perché e il per come.

2.1.5. diScrezione dell’articolo Abbastanza frequente: l’acite l’aceto > la cite,

l’accette l’accetta > la ccètte, l’uncine [luN"tSin@] l’uncino > lu ncine, l’anténne > la nténne l’anten-na, ecc.; anche con gli indeterminativi: n’uncine > nu ncine [nu"NtSin@], n’accétte > na ccette, ecc.

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

3130

2. Morfologia

2.2. sostantiVo

2.2.1. genere Il femminile si distingue dal maschile con

l’uso dell’articolo (lu cane il cane > la cane la cagna, lu figghje figlio > la figghje), per me-tafonia (suocre suocero > socre, mupe muto > mope, v metafonia, 1.2.2.), con suffissi co-me -ésse e -ice e con l’uso di termini specifici (òme uomo > fémmene donna, frate fratello > sòre sorella).

I sostantivi femminili seguiti da aggettivi o da apposizioni prendono al singolare la desinenza -a: lèuna vérde legna verde, fìcura sécche fico secco, la vigna tuje la tua vigna; al plurale ter-minano con la solita e [@] atona: lèune vérde, fìcure sécche, li vigne tòje le tue vigne.

2.2.2. numeroAnche singolari e plurali si distinguono con

l’articolo (lu lupe il lupo, li lupe i lupi), per metafonia (fiore > fiure, uaglione ragazzo > uagliune, v 1.2.2.), per fenomeni consonanti-ci (puorche porco > puorce, miédeche medico > miédece), con il suffisso -re, residuo della desinenza latina -ora (ulme olmo > olmere, uosse osso > òssere, dite dito > détere, paése paese > paìsere, denucchje ginocchio > denoc-chjere, chjirchje [circ@] cerchio > chièrchjere ["cerc@r@], ecc.), con i suffissi -ne e -le (ceròg-ge candela > ceròggene candele, còzze cozza > còzzele), -ore e -one > pl -ure e -une (chelore colore > chelure, metetore mietitore > metetu-re, matone mattone > matune, ecc.). Il suffis-so -uole ha talvolta il plurale in -òle: lenzuole lenzuolo > lenzòle, ecc., va 1.2.2. (ma: lu pepa-ruole il peperone > li peparuole, lu fasuole il fa-giolo > li fasuole).

2.2.2.1. pluralia e Singularia tantumPochi casi: perzune persone, chelombere

fichi, viscere intestino, rine schiena, parag-ge i dintorni; chiantime piantine da vivaio, chiarfe moccio, cènere cenere, munnézze im-mondizia.

2.2.3. alterazione di SoStantiVi e aggettiViTramite desinenze, spesso con metafonia:-acchje [ac:@]: zurre capro > zurracchje,

volpe > vulpacchje, ruospe moccioso > ruspac-chje, ecc.;

-acóne (pl -acune): vjécchje vecchio > vecchia-cone [v@c:a"kon@], ecc.;

-agghione [a":on@] (pl -agghiune): musce lento > musciagghione;

-astre [astr@]: prèute prete > pruutastre, ecc.-azze [ats:@]: panare paniere > panarazze;-écchje ["ec:@]: pèlle > pellécchje [p@"l:ec:@],

fòrbece > furbecécchje [furb@"tSec:@], ecc.;-èdde [E:@], -édde ["e:@]: vècchje vec-

chia > vecchiarèdde [v@c:a"rE:@], méle mela > melédde, cucchiare [ku"c:ar@] cucchiaio > cuc-chiarèdde, ecc.;

-ètte: figghiòle ragazza > figghiulètte, fuo-glie foglio > fugliètte, Amalje Amalia > Maliét-te, ecc.;

-icchje [ic:@]: poce pulce > pucicchje, pen-niélle pennello > pennellicchje, pinele pillola > penelicchje, arule albero > arulicchje, ecc.;

-idde, -ille: dite dito > detille, taule tavola > taulidde, ruosse grande > russulidde, ecc.;

-iédde [je:@], jélle: jatte gatto > jattariéd-de, ruospe moccioso > ruspeciédde, viécchje vecchio > vecchiariédde, pòvere povero > puu-riédde, ecc.;

-igne [iJ:@] (f -égne [eJ:@]): aspre aspro > asprigne, matte matto > mattigne, ecc.;

-ine: becchiére > becchjerine, cucchiare cuc-chiaio > cucchiarine, Ntònje Antonio > Ntuni-ne, ecc.;

-òccele ["OtS:@l@]: vije via > viòccele;-òle: massarije masseria > massariòle, ccètte

accetta > ccettòle, ecc.;-one (pl -une): mosche mosca > muscone, di-

te dito > detone, ecc.;-òtte: Marje Mario > Mariòtte, pustale cor-

riera > pustalòtte furgone, ecc.;-òzze [OtS:@], -uozze [wots:@]: tine tino > te-

nòzze, birre birra > berròzze, carre carro > car-ruozze, prèdeche predica > predecuozze, ecc.;

-ucce [utS:@]: jadde gallo > jadducce, aine [ain@] a-gnello > ainucce, Paule Paolo > Pau-lucce, ecc.;

-uzze ["uts:@]: taralle > taralluzze, tièlle te-game > tjelluzze [tj@"l:uts:@], ecc., va rimario p 72-95.

2.2.4. SoStantiVi compoStiCon sostantivi (casecavadde caciocavallo,

caulaffiore cavolfiore), con aggettivi (vianòve strada, pizzancotte formaggio fresco), con ver-bi (éscètrase [jes:E"t:ras@] viavai, tòccatòcche chiapparello, mmiscammische [m:iSka"m:iSk@] confusione, fuiafuje fuggifuggi), con avverbi (sottèssope passeggio, sottecasope sottoso-pra), ecc.

2.2.5. riptizione del SoStantiVoAssumono valore avverbiale alcuni sostantivi

ripetuti (i femminili conservano l’antica desi-nenza latina -a): pista piste lungo le orme, cima cime lungo la cima, toppa toppe lungo la cresta, mure mure lungo il muro, jumara jumare lun-go il fiume, mmèrza mmèrze [m:Erts:a"m:Erts:@] lungo la scarpata, ecc.

2.3. aggettiVo e pronome

2.3.1. aggettiVo

2.3.1.1 genere e numero Anche l'aggettivo qualificativo varia per me-

tafonia (nuove nuovo > nòve, viécchje [vjec:@] vecchio > vècchje, cuotte cotto > còtte, v 1.2.2.), ma più spesso è invariabile (jaute [jaut@] alto -a -i, -e, piccule ["pik:ul@] piccolo -a, -i, -e, ecc.), con qualche eccezione (bèllu cane bel cane, bèlli cane i bei cani, bèlla fémmene bella donna, belli fémmene belle donne).

Se precede un nome femminile prende la desinenza -a: la megghia paste [la mE:a past@] la miglior pasta, na piccula criature [na "pik:ula krja"tur@] una piccola bambina, ròssa case grande casa.

2.3.1.2. poSizione dell’aggettiVoL’aggettivo qualificativo si trova quasi sempre

dopo il sostantivo; se lo precede, può presen-tare uscite diverse (bèllu paése [bEl:u pa"es@] bel paese, bèlla muntagne bella montagna, lu mègghje pane il pane migliore, la mègghia vi-gne [la mE:a viJ:@] la vigna migliore), qualche forma tronca (bon tiémpe bel tempo), oppure la desinenza -a se precede sostantivi femminili (ròssa case grande casa, piccula chiante picco-la pianta).

Gli aggettivi possessivi stanno sempre e sol-tanto dopo il sostantivo (li tèrre mèje i miei terreni), mentre i dimostrativi, i numerali, la maggior parte degli indefiniti, gli interrogativi e gli esclamativi sempre prima, come in italia-no: quéssa pénne codesta penna, quésti casere [kwesti "kas@r@] queste case, lu quinte piane il quinto piano, cacche jatte [kak:E j:at:@] qual-che gatto.

2.3.1.3. comparatiVo Comparativo di maggioranza: si usano le lo-

cuzoni chiù de [c:u d@] più di, chiù chè più che, mègghje de [mE:@ d@] migliore di, mèg-ghje chè meglio che, chiù mègghje de [c:u

m:E:@ d@] *più migliore di: Marje è chiù jaute de Marije Mario è più alto di Maria, Giuanne è chiù bionde chè rusce Giovanni è più biondo che rosso, quésta cammise è chiù mègghje de quésse questa camicia è migliore di codesta.

Comparativo di minoranza analogamente con le locuzioni méne de meno di e méne chè meno che: l’ulme è méne jaute de lu pigne l’olmo è meno alto del pino.

Comparativo di uguaglianza con gli avverbi (tante...) quante a... [taNt@ kwaNta] tan-to quanto a, (accussì...) come a... [ak:u"s:i koma] così come: Marje è jaute quant’a Marije Mario è alto quanto Maria (si noti l’uso del da-tivo invece del caso del primo termine), è tan-te tirchje [tirc@] quante ricche è tanto avaro quanto ricco.

2.3.1.4. SuperlatiVo aSSolutoSi forma con gli avverbi assaje [a"s:aj@] as-

sai, pròpje [prOpj@] proprio e simili: assaje bèlle bellissimo, pròpje ruosse grandissimo, veramènte scurdje scurissimo; con gli aggetti-vi bèlle bello, nu bèllu poche *un bel poco, buone buono: n’arule bèlle jaute un albero altissimo, nu bellu poche luntane lontanissi-mo, è bòna dritte è intelligentissima; oppu-re con indefiniti come paricchje parecchio e tutte tutto: paricchje vasce [pa"ric:@ vaS:@] bassissimo, tutt’allègre allegrissimo; analo-gamente i superlativi avverbiali: assaje assaje, pròpje assaje, nu bèllu pòche assaje, paricchje assaje, ecc. moltissimo, v 2.5.8.

Frequente il raddoppiamento dell’aggettivo (il primo termine prende al femminile la de-sinenza -a): bèlla bèlle bellissima, nìure nìure nerissimo, néura néure nerissima, janca janche bianchissima, piccula piccule piccolissima.

2.3.1.5. SuperlatiVo relatiVoCome in italiano, con le espressioni lu

chiù... de... [lu c:u d@], la chiù... de..., li chiù... de... il più... di..., la più... di..., i più... di..., le più... di...: l’arule chiù ruosse [c:u r:wos:@] de lu vòsche l’albero più grande del bosco, la casa chiù jaute de lu paèse la casa piu alta del paese.

2.3.1.6. comparatiVi e SuperlatiVi organiciDiversamente dall’italiano possono essere

rafforzati dall’avverbio chiù: chiu mègghje [c:u m:E:@] *più migliore, chiù pègge [c:u p:EdZ:@] *più peggiore: chiù mègghje de isse miglore di lui, la vernata chiù pègge l’inverno peggiore.

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

3332

2. Morfologia

2.3.1.7. aggettiVi SoStantiVatiL’aggettivo può fungere da sostantivo: li po-

vere e li ricche [li%pOv@rEli"rik:@] i poveri e i ricchi, lu faitane la lingua faetana, li fuggiane i foggiani. In tale funzione può introdurre del-le subordinate: lu bèlle è chè... il bello è che..., lu brutte ère chè... il brutto era che...

2.3.2. aggettiVi e pronomi poSSeSSiVi

maSchile Singolare mije [mij@] ‹lat meus› mio, mia tuje [tuj@] ‹tuus› tuo, tua suje [suj@] ‹suus› suo, sua nuostre [nwostr@] ‹noster› nostrovuostre [vwostr@] ‹vester› vostrolòre [lOr@] ‹illorum› loro

maSchile plurale miéje [mjej@] miei tuoje [twoje] tuoi suoje [swoj@] suoi nuostre [nwostr@] nostrivuostre [vwostr@] vostrilòre [lOr@] loro

femminile Singolare mije (mia [mia]) mia tuje (tuia[tuja]) tua suje (suia [suja]) sua nòstre (nòstra [nOstra]) nostravòstre (vòstra [vOstra]) vostralòre (lòra [lOra]) loro

femminile plurale mèje [mEj@] mietòje [tOj@] tuesòje [sOj@] sue nòstre [nOstr@] nostre vòstre [vOstr@] vostre lòre [lOr@] loro

Sempre dopo il sostantivo: li fatte nuostre i fatti nostri, la machena suje la sua auto.

I femminili tra parentesi ‘mia’, ‘tuia’ ecc. si usano se seguiti da un aggettivo: la casa mia bèlle la casa mia bella, la fèsta nostra paisane la nostra festa locale, la mana tuia suttile la tua mano sottile.

Talvolta sono sottintesi: lu frate nn’è venute (suo) fratello non è venuto, è sciute che la sòre, è uscito con (sua) sorella, va 2.1.1.; oppure so-no sostituiti da espressioni come: m’è parente *mi è parente (è mio parente), v 2.3.6.2.

Possessivo è anche pròpje, che può precede-re o seguire il sostantivo: la propia casa (la casa pròpje) la casa propria, li pròpje figghje (li fig-ghje pròpje) i propri figli.

Le forme pronominali sono sempre precedu-te dall’articolo: lu mije il mio, lu tuje il tuo, lu suje il suo, ecc. e possono fungere da sostantivi: sò' jute a lu mije [sO%j:utalu"mij@] *sono andato al mio (nella mia proprietà).

2.3.2.1. forme enclitiche-me mio: frateme mio fratello, figghjeme mio

figlio, zianeme mio zio (mia zia), sòrme mia so-rella, sorma cucine mia cugina, ecc.

-te tuo: caste (castete) casa tua, sòrde tua so-rella neputete tuo nipote, nepotete tua nipote, suocrete tuo suocero, sòcrete tua suocera, ecc.

2.3.3. dimoStratiVi

2.3.3.1. aggettiVi dimoStratiVi

maSchile Singolarequistu [kwuistu], ’stu questo quissu [kwis:u], ’ssu codestoquiddu [kwi:u], ’ddu [:u], quillu quello

maSchile pluralequisti [kwisti], ’sti questi quissi [kwis:i], ’ssi codestiquiddi [kwi:i], ’ddi [:i], quilli quelli

femminile Singolarequésta [kwesta], ’sta questaquéssa [kwes:a], ’ssa codestaquédda [kwe:a], ’dda [:a], quélla quella

femminile pluralequésti [kwesti], ’sti questequéssi [kwes:i], ’ssi codestequéddi [kwe:i], ’ddi [:i], quélli quelle

Precedono sempre il sostantivo: quistu cane questo cane, quisti cane questi cani, ’ssi figghiòle codeste ragazze, ’ddi uagliune [:i wa"L:un@] quei ragazzi, ’st’arule ["starul@] que-st’albero, ’dd’arule quell’albero, ’ss’uosse codesto osso, ’st’ove queste uova.

Si possono unire con gli avverbi di luogo qua qui, llò costì, ddò costì, llà lì, dda lì: quistu llòrge qua [kwistu%l:OrdZ@"k:wa] *quest’orolo-go qui (vicino al parlante), quissu llòrge ddò *codest’orologio costì (vicino a chi ascolta), quiddu llòrge dda *quell’orologio lì (lontano dagli interlocutori).

Dimostrativi sono anche stésse (stéssu m, stéssa f, stéssi m e fpl) stesso e tale (talu m, tala f, tali m e fpl) tale, che possono seguire (in tal caso con la terminazione stésse e tale) o precedere il sostantivo: la stéssa còse la stessa cosa, la còsa stésse la cosa stessa, li tali fatte i tali fatti, lu talu uaglione il tale ragazzo, la tala figghiòle la tale ragazza, ecc.

2.3.3.2. pronomi dimoStratiVi

Singolare e plurale maSchilequiste [kwuist@] questo, questiquisse [kwis:@] codesto, codestiquidde [kwi:@], quille quello, quelli

Singolare e plurale femminilequéste [kwest@] questa, questequésse [kwes:@] codesta, codestequédde [kwe:@], quélle quella, quelle

I pronomi italiani costui, costei, costoro, colui, colei, coloro si traducono in numerose forme: quistu qua *questo qui (costui), quissu ddò *codesto costì (costui, vicino all’interlocu-tore), quiddu dda *quello lì (colui), quèsta qua *questa qui, quèssa ddò *codesta costì (costei), quèdda dda *quella lì (colei), quèssi ddò *code-ste costì (costoro), quidde chè quello che (colui che), ecc.;

quidde [kwi:@] (quille) e quédde (quél-le) possono avere il valore neutro di ciò e di quanto: pe quidde chè còste per ciò che costa, pe quédde chè ne sacce [p@%k:we:@%kEn@"satS:@] per quanto ne so, raccuntase quidde chè avéve viste raccontò quanto aveva visto.

Funzione di pronomi domostrativi hanno stésse stesso, tale tale e le particelle prono-minali lu lo, la la, li li, ce ci e ne ne (v 2.3.6.2. e 2.3.6.4.)

2.3.4. indefiniti

2.3.4.1. aggettiVi indefiniti ògne [OJ:E] ogni: ògne cose ogni cosa, ògne

sére [OJ:E"s:er@] ogni sera; in espressioni tem-porali si usa anche na vòte a... [na"vOta] *una volta a...: na vòte a l’anne ogni anno, na vòte l’ore ogni ora;

cacche [kak:E] qualche: cacche nutizje qual-che notizia, cacche pòche de pane qualche po’ di pane.

cèrte [tSErt@] sm e pl (sf cèrta, pl a cèrti) cer-to, alcuno: cérte (certi) chiante [tSErti caNt@] al-

cune piante, cèrta gènte certa gente, cèrte (cèr-ti) fatte certi fatti, cèrte fémmene certe donne; ha anche valore partitivo: cèrte crestiane delle persone, cèrte vòte delle volte (va 2.1.3.);

tròppe sm, plm e plf (sf tròppa) troppo: tròp-pe vine troppo vino, tròppa poleve troppa pol-vere, troppe crestiane troppe persone;

manche nu, manche na nessuno -a: man-che n’òme neppure un uomo (nessun uomo), manche na chiante [manke na caNt@] nessuna pianta, manche nu fiore nessun fiore.

Seguono o precedono il sostantivo:qualunque [kwa"luNkw@] (f qualunqua): qua-

lunque libbre qualunque libro, qualunqua pénne qualunque penna, na casa qualunque una casa qualunque;

qualsijese [kwalu"sij@s@] qualsiasi: nu paése qualsjese un paese qualsiasi, qualsijese paése qual-siasi paese;

tante (f, plm e plf tanta) tanto, molto: tanta pane molto pane, tanta paste molta pasta, tan-ta fiure tanti fiori; dopo il sostantivo: tènghe na sécca tante *ho una sete tanta (ho molta sete);

assaje [a"s:aj@] molto: téne assaje libbre, téne libbre assaje ha molti libri.

appedune [ap:@"dun@] ciascuno: come in italiano segue il sostantivo: nu cafè appedune un caffè ciascuno.

2.3.4.2. aggettiVi e pronomi indefiniti tutte tutto, intero: con articolo seguito da

sostantivo (tutte li fiéste tutte le feste, tutte lu munne il mondo intero, tutte la jumare tutto il fiume, stévene tutte a tremènte stavano tutti a guardare), anche rafforzato da quante quanto (tutte quante proprio tutto, tutta quante la vi-gne tutta la vigna, redévene tutte quante ride-vano tutti), o con la congiunzione e [E] e segui-ta da un numerale (tutt’e quatte [tut:E"k:wat:@] tutti e quattro, tutt’e duje ambedue); con gli aggettivi ha valore avverbiale: tutte nìure inte-ramente nero;

pòche sm, plm e plf (sf pòca) poco: pòche rane poco frumento, pòca farine poca farina, pòche casere poche case, èrene pòche a la més-se erano in pochi a messa; anche in espressioni partitive: nu pòche de pane del pane;

paricchje [pa"ric:@] sm, plm e plf (sf paréc-chia [pa"rec:a]) parecchio: paricchje sòlde pa-recchi soldi, parécchia paste parecchia pasta;

tale tale (v 2.3.3.1.): tala chiante, talu frut-te tale la pianta, tale il frutto; s’è presentate nu tale a la pòrte si è presentato un tale alla porta;

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

3534

2. Morfologia

autu [autu], atu sm ‹lat alter› (auta, ata sf, auti, ati plm e plf) altro: n’atu piatte un altro piatto, n’ata machene un’altra auto, l’a-ti paisane gli altri paesani, l’ati foglie le altre foglie, nen dènne rètte a l’aute non dare retta agli altri, se n’lu faje tu lu fa n’aute se non lo fai tu lo fa un altro; nelle locuzioni tempora-li con ‘jére’, ‘matine’, ‘sére’, ‘nòtte’ conserva la r [r] del lat alter: all’autriere [al:au"trjer@] l’altro ieri, all’atra matine l’altro ieri matti-na, all’atra sére l’altro ieri sera, all’atra nòtte l’altro ieri notte; unito a pronomi significa pure, anche: tu aute [tu"aut@] ‹lat tu quoque› *tu altro (pure tu), quéss’aute *codesta altra (anche costei), quiss’ati suggette *questi altri soggetti (pure costoro); con numerali: n’aute e une [nautE"un@] *un altro e uno (un altro), n’aute e duje [nautE"d:uj@] altri due.

2.3.4.3. pronomi indefiniti une uno, una: come partitivo: une de quisse

uno di costoro, une de vuje duje [%un@ d@ vuj@duj@] uno di voi due, une de li mègghje uno dei migliori; come correlativo: une dice na cose e n’aute n’aute uno dice una cosa e un altro un’altra, fanne sciarre l’une che l’aute litigano gli uni con gli altri; con valore distributivo: a une a une a uno a uno;

cacchèdune [kakE"dun@] qualcuno, qualcu-na: ha tuzzelate cacchedune? ha bussato qual-cuno? Anche partitivo: cacchèdune de lore, qual-cuno di loro;

niénte [njeNt@] niente, nulla: ndecènne nién-te [Nd@"tSEn:@ njeNt@] non dire nulla;

nisciune [ni"S:un@], nesciune [n@"S:une] nessuno: nce stéve nisciune non cera nessuno, nen piace a nisciune non piace a nessuno; co-me aggettivo si usa l'avverbio manche nean-che, v 2.3.4.1.

mancune neanche uno, nessuno: mancune stéve a la chiése, nessuno era in chiesa;

cacche còse [kak:E"k:Os@], caccòse qualco-sa: dacce cacche còse da béve dacci qualcosa da bere;

ognune [O"J:un@] ognuno; cèrtune [tSEr"tun@] alcuni, correlativo con cèr-

t'aute certi altri: cèrtune... cèrtaute... alcuni... altri...;

chiunque [ci"uNkw@] chiunque è di uso recen-te; più usato è il pronome chi chi con la ripeti-zione del verbo: chi parla parle *chi parla parla (chiunque parli), chi vèna vène *chi viene viene (chiunque venga), va 2.4.2.2., 2.4.9. e 4.3.6.

2.3.5. numerali

2.3.5.1 cardinali e ordinali

une pron uno, unu ‹lat unus› agg (f una) uno, prime

duje [duj@] (f doje) due, seconde tré tre, tèrze quatte [kwat:@] quattro, quarte cinche cinque [tSiNk@], quinte sèje [sEj@] sei, sèste sètte [sEt:@] sette, sèttemeòtte [Ot:@]otto, ottave nòve [nOv@] nove, nòne diéce [djetS@] dieci, dèceme unece ["un@tS@] undici, unecèseme dudece ["dud@tS@] dodici, dudecèseme tridece ["trid@tS@] tredici, tredecèseme quattòrdece [kwa"t:Ord@tS@], quartòdece quat-

tordici, quattòrdecèseme, quartòddecèsemequinece ["kwin@tS@] quindici, quinecèsemesidece ["sid@tS@] sedici, sedecèsemedecessètte [d@tS@"s:Et:], deciassètte dicias-

settedeciòtte [d@"tSjOt:@] diciotto, deciòttèseme decennòve [d@tS@"n:Ov@], deciannòve dician-

nove vinte [viNt@] ‹lat viginta› venti, vintèsemevintune [viN"tun@] ventuno, vintunèseme vintiduje [viNti"duj@] m, vintidoje f venti-

due vinteduèseme, ecc.trènte [trENt@] trenta, trentèsemequarante [kwa"raNt@] quaranta, quarantè-

seme cinquante, cenquante [tS@N"kwaNt@] cinquan-

ta, cenquantèsemesessante [s@"s:aNt@] sessanta, sessantèsemesettante [s@"t:aNt@] settanta, settantèsemeuttante [u"t:aNt@] ottanta, uttantèsemenuante [nu"aNt@] novanta, nuantèsemeciénte [tSjeNt@] cento, centèsemedujeciénte [duje"tSjent@] (f dojeciénte) due-

cento, dujecentèsemetreciénte [tr@"tSjeNt@] trecento, trecjentèse-

memille mille, mellèseme [m@"l:Es@m@]dujemile (f dojemile) duemila, dujemellèse-

me, ecc. diécemile diecimila, diécemellèsemeunecemile undicimila, unecemellèsemedudecemile dodicimila, dudecemellèse-

me, ecc.ciéntemile ciéntemile, ciéntemellèsemedujeciéntemile (f dojeciéntemile) due-

centomila, dujeciéntemellèseme, ecc.

nu melione un milione, meliunèsemeduje meliune (f doje meliune) due milio-

ni, dujemeliunèsemenu meliarde un miliardo, meliardèsemeduje maliarde (f doje maliarde) due mi-

liardi, dujemeliardèseme, ecc.I cardinali trènte, quarante, cinquante,

mile, ecc. prendono la desinenza -a se segui-ti da un sostantivo: trenta punte trenta punti, quattemila èure quattromila euro, ecc.; analo-gamente gli ordinali se seguiti da un femminile: la sèttema file la settima fila, lu sètteme poste il settimo posto.

Come in italiano le espressioni: meliarde e meliarde molti miliardi, meliune e meliune molti milioni, centenare e centenare molte cen-tinaia, ecc.

2.3.5.2. numeri frazionari nu miéze [nu mjets@] un mezzo (nu miéze

chile de pane un mezzo chilo di pane), miéze mezzo (miéze quintale mezzo quintale), nu tiérze un terzo, duje quinte due quinti, ecc.

2.3.5.3. numerali collettiVi pare paio, cocchje [koc:@] coppia, decine de-

cina, duzzine [du"ds:in@] dozzina, ventine ven-tina, trentine trentina, centenare centinaio.

2.3.5.4. numerali diStriButiVi a une a une a uno a uno, a duje a duje

[ad:uja"d:uj@] (f a doje a doje) a due a due, a tré a tré a tre a tre ecc., une a la vòte uno alla vol-ta, duje (f doje) a la vòte due alla volta, ecc.

2.3.6. pronomi perSonali

2.3.6.1 Pronomi personali soggetto

ije [ij@] iotu tuisse [is:@] ‹lat ipse› egli, ésse [es:@] lei nuje [nuj@] noivuje [vuj@] voilòre [lOr@] loro

ije e tu possono essere usati solo come sog-getti; come complementi si usano me, te, mé, té, e gli enclitici -me e -te; possono essere raf-forzati da stésse o da pròpje: ije stésse, tu stésse, io stesso, tu stesso, ecc.; pròpje ije, pròp-je ésse, proprio io, proprio lei, ecc.;

tu seguito da aute altro significa anche tu, pure tu: tu aute! *tu altro (pure tu).

2.3.6.2. pronomi perSonli complemento me [m@] mi, mé [me] (méne [men@]) mete [t@] ti, té [te] (téne [ten@]) te isse lui, esso, ésse lei, essa, se [s@] si, lu lo,

la la le, ce [tS@] gli, le, ne [n@] ne nuje noi, ce civuje voi, ve [v@] vilòre loro, se si, li li, ne ne

Frequente l’elisione: m’ha ditte mi ha detto, s’è ruspegghiate si è sevegliato, se n’è ccòrte se n’è accorto, c'ha ditte [tSa"d:itte] gli (ci) ha detto;

con la negazione nne [n:@] si hanno le forme nte [Nt@] non ti, n’lu [Nlu] non lo, n’la [Nli] non la, nce [NtS@] non ci, nve [Nv@] non vi, nse [Ns@] (nze [Nts@]) non si, ecc.

me, te, se, ce, ve, se vengono usati anche nelle forme riflessive: me lave, te lave, se lave, ce lavame, ecc. mi lavo, ti lavi, si lava, ci la-viamo, ecc.; si usano spesso come intensivi: me mange *mi mangio (mangio), chè te bive? cosa bevi? ce sentime la mésse *ci sentiamo l’omelia (ascoltiamo l’omelia);

me, te, ce, ve, lu, la e li anche come comple-menti di termine: m’ha mannate na léttere mi ha inviato una lettera, nt’ha respuoste non ti ha risposto, me pare mi pare; anche in forme non usate in italiano: m’è cumpagne *mi è compa-gno (è mio amico), t’è frate *ti è fratello (è tuo fratello), l’è patre gli è padre (è suo padre), ecc.

lu e la possono avere valore neutro: n’lu sacce [nlu"satS:@] non lo so, lu capisce o n’lu capisce? lo capisci o non lo capisci? come la piénze? come la pensi? nte la pigghiènne non prendertela;

ce ha sia valore di terza persona maschile e femminile (gli e le) che di prima persona plu-rale (ci): ce l’haje ditte? glie l’hai detto?, c’ag-ghje addummannà na cose gli (le) devo chie-dere una cosa, nen ce telèfene non ci telefona; si può specificare il valore di ce con un pleona-smo scorretto in italiano: c’ha ditte a ésse *le ha detto a lei (le ha detto), c’ha ditte a isse *gli ha detto a lui (gli ha detto), c’ha ditte a nuje, *ci a detto a noi (ci ha detto), ecc.; può avere valore avverbiale e con il verbo sta’ stare significa es-serci: ce sta une qua nnanze c’è uno qui davan-ti, ce stéve na vote c’era una volta, ce jémme l’atu juorne vi andammo l’altro ieri; può avere valore dimostrativo col significato dell’italiano ciò: nc’agghje credute *non ci ho creduto (non ho creduto a ciò);

mé (méne) me, té (téne) te, isse lui, esso, ésse lei, essa, nuje noi, vuje voi e lòre loro si usano come complementi indiretti: de mé di

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

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2. Morfologia

me, a tè a te, da isse da lui, che nuje con noi, nnanze a isse davanti a lui, ecc.; nelle esclama-zioni si usa il complemento di termine: povere a mé! povero me!, nzia maje a isse! *non sia mai a lui! (guai a lui!); possono essere raffor-zati dal dimostrativo stésse e dall’avverbio pròpje: da mé stésse da me stesso, pròpje a mé (a mé pròpje) proprio a me; con mé e té è possibile l’epitesi: a méne a mé, a téne a té: chè te ne mporte a téne! che te ne importa!

ne può avere valore personale e dimostrativo (ne parlamme a jére ne parlammo ieri) e valore avverbiale col significato di da lì, di là (ce n’a-scémme citte citte ce ne uscimmo zitti zitti), an-che in forma enclitica (vatténne vattene, viéne-ténne vienitene); nell’espressione d’andò na viéne? da dove *ne vieni? prende l’enigmatica forma pleonastica na.

2.3.6.3. forme enclitiche

-me [m@]-mi-te [t@] -ti-le [l@] -lo, -la, -li, -le-ce [tS@] -gli -le -ci-ve [v@] -vi-mélle [mel:@] -melo, -mela, -meli, -mele-télle [tel:@] -telo, - tela, -teli, -tele-célle [tSel:@] -celo, -cela, -celi, -cele-vélle [vel:@] -velo, -vela, -veli, -vele-ténne [ten:@] -tene-cénne [tSen:@] -cene

Per determinare la terza persona di -ce -gli -le si usano forme pleonastiche scorrette in italiano: dacce caccòse a quisse [%datS:@ka%k:Osa"k:wis:@] *dagli qualcosa a costui (dagli qualcosa), dacce caccòse pure a ésse *dalle qualcosa pure a lei;

-me e -te possono avere valore possessivo: patreme ["patr@m@] mio padre, sòrde [sOrd@] tua sorella, ecc.; per il resto come in italiano: dimme dimmi, lèvete togliti;

Non si uniscono all’infinito, ma alle forme flesse: turnàmele a vedé [tur%nam@lav:@"de] *tor-niamola a vedere (torniamo a vederla), veni-tavélle a pigghià [v@%nita%vel:ap:i%:a] *veniteve-lo a prendere (venite a prendervelo); sempre presente l’enclitica -ve nella seconda persona plurale del passato remoto e del congiuntivo im-perfetto, per distinguerla, secondo Rohlfs, dal-la seconda persona singolare: jésteve (jésseve) *andastevi (andaste, che voi andaste), mangia-steve [maN"dZast@v@] (mangiasseve) *mangia-stevi (mangiaste, che voi mangiaste), ecc.

Le altre forme come in italiano, ma con accen-to tonico sulla penultima: decitacélle diteglie-lo, scurdatavélle [skurdata"vel:@] scordatevelo, puortamélle portamelo, jamecénne, andiamo-cene, ecc.

2.3.6.4. forme atone

me lu [m@lu] me lo, me la me la, me li me li, me le

te lu [t@lu] te lo, te la te la, te li te li, te le se lu [s@lu] se lo, se la se la, se li se li, se le ce lu [tS@lu] glie lo, ce lo, ce la glie la, ce la, ce

li glie li, glie le, ce li, ce leve lu [v@lu] ve lo, ve la ve la, ve li ve li, ve leme ne [m@n@] me ne te ne [t@n@] te nese ne [s@n@] s e pl se nece ne [tS@n@] glie ne, ce ne ve ne [v@n@] ve ne

Con i verbi fraseologici la posizione non è quel-la dell’italiano: stéve pe ce lu di' *stava per glie lo dire (stava per dirglielo), abbiase a se lu lèg-ge *iniziò a se lo leggere (iniziò a leggerselo); viene invece accettata tale posizione coi verbi servili: nve lu pòzze purtà non ve lo posso por-tare (non posso portarvelo); usatissime le for-me pleonastiche, sempre scorrette in italiano: nce lu decènne a isse [NtS@ lu d@"tSEn:a is:@] *non glie lo dicendo a lui (non dirglielo), nen me lu venènne a di’ a mé [n@m:@ lu v@"nEn:a d:i a m:e] *non me lo venendo a dire a me (non venire a dirlo a me), va 2.4.2.4. e 2.4.2.7.

2.3.6.5. pronomi rifleSSiVi

me mi, te ti, se si, ce ci, ve vi, se si

Anche tali pronomi, coi fraseologici, hanno una posizione diversa rispetto all’italiano: nze riésce a mantené alérte [Nts@ rjES:a m:aNt@"ne a"lert@] *non si riesce a mantenere in piedi (non riesce a mantenersi in piedi).

Frequenti gli intransitivi pronominali anche là dove non si usano in italiano: te n’haj’a pènte *te ne hai a pentire (te ne pentirai), lu cane se mòre *il cane si muore (sta morendo), se sta uarènne [s@ sta w:a"rEn:@] *si sta guarendo (sta guarendo).

Come in italiano il se [s@] si passivante: s’è viste da luntane è stato visto da lontano.

2.3.6.6. pronomi imperSonali

se [s@] si: coi verbi impersonali: se dice chè..., si dice che..., se pènze chè..., si pensa che..., ecc.

2.3.7. pronomi relatiVi

chè [kE] che

In funzione di soggetto e di complemento og-getto come in italiano: la case chè sta de fronte, la casa che sta di fronte, la case chè haje viste la casa che hai visto. Può sostituire avverbi o congiunzioni: Fògge è nu pòste chè chiòve pòche [fOdZ:E nu pOst@ kE cOv@ pOk@] *Foggia è una città che piove poco (in cui piove poco), è partut’a lu Venezzuèle chè ère ancora gione *è partito in Venezuela che era ancora giova-ne (quando era ancora giovane); il pronome italiano cui è sostituito da andó dove in fun-zione di relativo (la case andó abbete la casa in cui abita, lu paése d’andó na vène il paese da cui proviene) e dal pronome relativo chi colui il quale (li cumpagne che chi ascime gli amici con cui usciamo, lu parènte da chi agghje rece-vute la léttere il parente da cui ho ricevuto la lettera).

È pleonastico con pronomi o avverbi interro-gativi: chi è chè vène? *chi è che viene (chi vie-ne?), d’andó na è chè vène? *da dove ne è che viene (da dove viene?), com’è chè nen telèfune? *com’è che non telefona (perché non telefona?).

Ha il significato indefinito di qualunque co-sa, qualsiasi cosa nelle espressioni concessive: chè faia faje qualunque cosa faccia, chè dicia dice, qualunque cosa dica, a ché ne vèna vène *a che ne viene viene (qualunque cosa succe-da), chè ne èna è *che ne è è (comunque sia).

Recente l'uso di quale [kwal@] quale e di cuje [kuj@] cui, v 5.2.3.5.

chi [ki] colui che Come in italiano: pe chi ce créde per chi ci

crede; in posizione correlativa col significato di alcuni..., altri...: chi fa e chi sfa chi fa e chi disfa, chi dice na cose è chi n’aute, chi dice una cosa chi un’altra; seguito da un verbo raddop-piato ha il valore indefinito di chiunque: chi èna ène chiunque sia, che chi vaia vaje con chiun-que tu vada.

2.3.8. interrogatiVi ed eSclamatiVi

chi? chi? chi! chi! (solo pron); come in italia-no: chi è? chi è? che chi è jute? con chi è anda-to? a chi ce l’accunte? a chi la racconti? Spesso con il relativo chè in forma pleonastica: che chi è chè si asciute? *con chi è che sei uscito (con chi sei uscito?), a chi è chè haje viste? chi hai visto?

chè? che? [kE] chè! che! (agg e pron): chè co-se? che cosa?, chè diaule succède? che diavolo succede? Anche qui col pleonasmo: chè è chè dice *cos’e che dice? (cosa dice?) chè è chè scri-ve? cosa scrive?

quale? [kwal@] pron: quale pigghje? quale prendo? qual’haje accattate? quale hai com-prato? qual è ché vuoje? *qual è chè vuoi (quale vuoi?)

qualu? agg sm (sf quala? plm e plf quali?) qua-lu chelore? quale colore? quala pénne? quale penna? quali giurnale? quali giornali?

quante? pron (agg quanta?): quanta pane? quanto pane? quante ne vuoje? quanto ne vuoi?

Analogamente per gli esclamativi: chè scante [kE SkaNt@]! che spavento! qualu desastre! che disastro! chi l’avesse maje ditte! chi l’avrebbe mai detto! chè uaione! [kE wa"jon@] quale gran guaio! quanta paciénze! [kwaNta pa"tSjeNts@] quanta pazienza!

Come in italiano sono usati per introdurre in-terrogative indirette: nen sacce chè mestiére fa non so che lavoro fa, addummanne che chi è sciute [ad:u"m:an:@ k@ k:i E S:ut@] chiedi con chi è uscito.

2.4. VerBo

2.4.1. coniugazioni

2.4.1.1. auSiliari

èsse [Es:@], jèsse [jEs:@] ‹lat esse› essere

indic pres ije sò (sònche [sONk@]), tu si, isse è, nuje sime, vuje site, lòre sò (sònche ‹lat sunt›); con gli interr chè e come si può usare jè invece di è: chè jè? cos’è? Anche con epitesi: chi ène? [ki En@] chi è? chi èna ène chi è è (chiunque sia);

indic imperf ère, ire, ère, èrme (èreme [Er@m@]), èrevete (èrvete), èrene (èrne);

pass pross sò state (sònche state), si state, è sta-te, sime state, site state, sò state (sònche state).

fut sempl (assente la Ia pers s) saraje, sarà, sari-me, sarite, saranne; anche con l’uso del modale avé a *avere a (v 2.4.1.2. dué dovere): agghje a èsse [a:a"Es:@] *ho a essere (devo essere, sarò), haje a èsse, hadd’a èsse, (av)ime a èsse, (av)ite a èsse, hann’a èsse.

fut anter saraje state, sarà state, sarime state, sarite state, ecc.,

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

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2. Morfologia

pass rem fusiétte, fusiste, fusése, fusémme, fusésteve, fusérene (fusérne).

trapass pross ère state, ire state, ère state, èr-me state, ecc.

condiz pres sarragghje [sa"r:a:@] (sarrije), sar-raje (sarrisse), sarrà (sarrésse), sarrémme, sar-résteve, sarréssene (sarranne).

condiz pass sarragghje state, sarraje state, ecc.cong pres solo nelle espressioni: nzia maje [Nt-

sia maj@] non sia mai, sije chè sije *sia che sia (comunque sia), accussì sije così sia.

cong imperf fusésse (fusse), fusisse (fusse), fusésse) fusse, fusésseme, fusésseve, fuséssere

cong trapass fusse state, fusésseme state, ecc.inf pres èsse, pass èsse statepartic pres essènte [@"s:ENt@], pass state. ger pres essènne [@"s:En:@], pass essènne state.

uSo del VerBo èSSe essere

È usato intransitivamente (è a la case è in casa) o predicativamente (è nu brave uaglio-ne è un bravo ragazzo), come ausiliare coi verbi intransitivi (è jute è andato) e transi-tivi per formare il passivo e il riflessivo (s’ère lavate si era lavato, è state chiamate è stato chiamato); coi verbi modali nella forma pas-siva e riflessiva; nella forma attiva si prefe-risce avè avere: nn’agghje putute ascì *non ho potuto uscire (non son potuto uscire) v 2.4.1.2.

Non esite la forma esserci, sostituita da sta’ stare: ce sta c’è, nce stéve nisciune non c’era nessuno.

avé [a"ve] ‹lat habere› avere

indic pres ije agghje [i"ja:@] ‹lat habeo›, tu ha-je, isse have ‹lat habet› (ausil ha), nuje avime [nuja"vim@] (’ime), vuje avite (’ite), lòre hanne.

indic imperf avéve (’éve), avive (’ive), avéve (’éve), avémme (’émme), avévete (’évete), avéve-ne (’évene).

pass pross agghje avute (agghje aùte) , haje avute (haje aùte), ha avute, (av)ime avute, (av)ite avute, hanne avute.

trapass pross avéve avute (’éve avute, ’év’aùte), avive avute (’ive avute, ’iv’aùte), avéve avute (’éve avute), avémme avute (’émme avute), ecc.

fut sempl (assente la Ia pers s) avraje, avrà, avrime, avrite, avranne; col modale avé a *avere a (dovere, v dué 2.4.1.2.): agghj’avé [a:a"ve] ‹lat habeo ad habere› *ho ad avere (de-vo avere, avrò), haje avé, hadd’avé, avim’avé ('im'avé), avit’avé ('it'avé), hann’avé.

fut anter avraje avute, avrà avute, avrime avu-te, avrit’avute, avrann’avute.

pass rem aviétte, aviste (’iste), avése (’ése), avém-me (’émme), avésteve (’ésteve), avérne (’érne).

trapass rem aviétte avute, aviste avute (’ist’a-vute), avése avute (’és’avute), ecc.

condiz pres arragghje (avarrije, avrije, arrije), avarrisse (avrisse, arrisse), avarrésse (avrésse, arrésse), avarrésseme (avrésseme, arrésseme), avarrésseve (avrésseve, arrésseve), avarréssene (avréssene, arréssene).

condiz pass arragghje (avarrije, arrije, avrije) avute, avarrisse avute, avarrésse avute, ecc.

congiunt imperf avésse (’ésse), avisse (’isse), a-vésse (’ésse), avésseme (’ésseme, avésseve (’és-seve), avéssene (’éssene).

congiunt trapass avésse avute (’ésse avute), avisse avute (’isse avute), ecc.

imper haj’avé (agghje), add’avé (isse), avim’a-vé, avit’avé, hann’avé.

inf pres avé; pass avé avute.partic pass avute (aùte).ger pres avènne, pass avènn’avute (aùte).

uSo del VerBo avé avere

Le forme tra parentesi (ha, ’ime, ’ite, ’éve, ’émme, ecc.) non si usano col significato di pos-sedere (avémme fame avevamo fame) ma solo come ausiliari (’émme ditte avevamo detto).

Sostituisce sempre l’ausiliare èsse essere con i verbi intransitivi preceduti dai verbi modali: avite aùt’a parte [a%vita%uta"part@] *avete avu-to a partire (siete dovuti partire), ’iv’ulute i’ [ivu%lut@"i] *havevi voluto andare (eri volut0 andare), hanne putute trasì *hanno potuto en-trare (son potuti entrare); anche coi verbi rifles-sivi: m’agghje aùt’a spugghià [ma:a%utaspu":a] *mi ho dovuto spogliare (mi son dovuto spo-gliare), t’haje aùt’a decide *ti hai dovuto decide-re (ti sei dovuto decidere), va 2.4.1.2.

Ha valore modale nelle forme avé a… *ave-re a..., (dovere): agghj’a i’ *ho ad andare (devo andare), haj’a béve *hai a bere (devi bere), v dué, 2.4.1.2.

Notare la differenza tra avé come ausiliare e come modale: agghje mangiate [%a:@maN"dZat@] ho mangiato, agghj’a mangià [%a:amaN"dZa] de-vo mangiare, avisse mangiate avessi mangiato, aviss’a mangià dovresti mangiare, arrije man-giate [a%r:ij@maN"dZat@] avrei mangiato, arrij’a mangià [a%r:iamaN"dZa] dovrei mangiare.

La IIa pers dell’imper agghje si usa solo nell’e-spressione di probabile importazione “agghje paciénze [a:@ pa"tSjeNts@] abbi pazienza”.

2.4.1.2. VerBi SerVili o modali

vulé [vu"le], ulé ‹lat volo› volere

indic pres vògghje [vO:@], vuoje, vòle, vulime ('ulime), vulite ('ulite), vònne.

indic imperf vuléve (uléve), vulive (ulive), vuléve (uléve), vulémme (ulémme), vulévete (ulévete), vulévene (ulévene).

pass pross agghje ulute, haje ulute, ha ulute, avime ulute, avite ulute, hanne ulute.

trapass pross avéve ulute, avive ulute, avéve ulute, avémme ulute, ecc.

fut sempl agghj’a vulé, haj’a vulé, hadd’a ulé, ’im’a ulé, ’it’a ulé, ’hann’a ulé.

fut anter agghj’a avé ulute, avraje ulute, avrà ulute, avrime ulute, avrite ulute, avranne ulute.

pass rem vuliétte, vuliste, vulése, vulémme, vulésteve, vulérne.

trapass rem aviétte ulute, aviste ulute, avése ulute, avémme ulute, ecc.

condiz pres vularrije, vularrisse, vularrésse, vu-larrémme, vularrésseve, vularréssene; di influen-za napoletana le forme: vurrije, vurrisse, vurrés-se, vurrémme, vurrésseve, vurréssene.

condiz pass arragghje vulute (arrije ulute), avrisse vulute (arrisse ulute), ecc.

congiunt imperf vulésse, vulisse, vulésse, vulés-seme, vulésseve, vuléssene.

trapass avésse ulute, avisse ulute, avésse ulu-te, avésseme ulute, ecc.

inf pres vulé (ulé), pass avé vulute (avé ulute).partic pres vulènte (ulènte), pass vulute (ulute). ger pres vulènne (ulènne), pass avènne ulute. Come già detto, i tempi composti hanno l’au-

siliare avé avere invece di èsse essere anche se seguiti da un intransitivo o da un riflessivo: agghje ulute i’ *ho voluto andare (son voluto andare), ’ime ulute turnà *abbiamo voluto tor-nare (siamo voluti tornare), s'ha ulute spusà *s'ha voluto sposare (s’è voluto sposare).

dué [du"we] ‹lat debēre› dovere

Del lat debēre è rimasto solo l’infinito presen-te dué e il participio passato duùte [du"ut@], [d@"ut@]; gli altri tempi e modi si formano sull’in-finito di avé a avere a ‹lat habeo ad›.

indic pres agghj’a [a:a] (agghje a ‹habeo ad›) *ho a (devo), haj’a [aja] *hai a (devi), hadd’a [a:a] *ha a (deve), avim’a [a"vima] *abbiamo a (dobbiamo), avit’a *avete a (dovete), hann’a *hanno a (devono).

pass pross agghi’avut’a [a:a"vuta] (agghje avute a) *ho avuto a (ho dovuto), haj’avut’a hai dovuto, ha avut’a ha dovuto, avim’avut’a abbia-mo dovuto, avit’avut’a avete dovuto, hann’avut’a hanno dovuto.

indic imperf avév’a [a"veva] *avevo a (dovevo), aviv’a dovevi, avév’a doveva, avemm’a doveva-mo, avévet’a [a"vev@ta] dovevate, avéven’a do-vevano.

trapass pross avév’avut’a avevo dovuto, aviv’a-vut’a avevi dovuto, avév’avut’a aveva dovuto, avemm’avut’a avevamo dovuto, avévet’avut’a avevate dovuto, avéven’avut’a avevano dovuto.

fut sempl agghj’a dué, haj’a dué, hadd’a dué, ’im’a dué, ’it’a dué, ’hann’a dué.

fut ant avraje duute [a"vraj@ d@"ut@], avrà duute, avrime duute, avrite duute, avranne duute; op-pure: agghj’avè duute, haj’avé duute, hadd’avé duute, ecc.

pass rem aviétt’a *ebbi a (dovetti), avist’a do-vesti, avés’a dovette, avémm’a dovemmo, avé-stev’a doveste, avérn’a (avéren’a) dovettero.

trap rem aviétt’avut’a ebbi dovuto, avist’a-vut’a avesti dovuto, avés’avut’a ebbe dovuto, avémm’avut’a avemmo dovuto, avéstev’avut’a aveste dovuto, avérn’avut’a ebbero dovuto.

cond pres arragghj’a dovrei, arriss’a dovresti, arréss’a dovrebbe, arréssem’a dovremmo, ar-réssev’a dovreste, arréssen’a dovrebbero.

cond pass arragghj’a avut’a (arragghje avute a) *avrei avuto a (avrei dovuto), arriss’avut’a avresti dovuto, arréss’avut’a avrebbe dovuto, arréssem’avut’a avremmo dovuto, arréssev’a-vut’a avreste dovuto, arréssen’avut’a avrebbe-ro dovuto.

cong imperf avéss’a dovessi, aviss’a dovessi, avéss’a dovesse, avéssem’a dovessimo, avéssev’a doveste, avéssen’a dovessero.

cong trap avéss’avut’a (avésse avute a) avessi dovuto, aviss’avut’a, avéss’avut’a, avéssem’a-vut’a, avéssev’avut’a, avéssen’avut’a.

inf dué (duvé) dovere; pass avé avut’a aver do-vuto.

ger pres avénn’a (avènne a) dovendo; pass avènn’avut’a (avènne avute a) avendo dovuto.

partic pass avut’a (aùt’a) dovuto.

Con dué dovere si usa l’ausiliare avé avere anche con i verbi passivi oltre che con gli in-transitivi e i riflessivi: ha avut’a èsse bucciate *ha dovuto essere bocciato (è dovuto essere bocciato), c’avim’avut’a purtà lu mbrèlle *ci abbiamo dovuto portare l’ombrello (ci siamo dovuti portare l’ombrello).

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

4140

2. Morfologia

puté ‹lat posse› potere

ind pres pòzze [pOts:@] ‹lat potsum› posso, puoje [pwoj@] puoi, pòte [pOt@] ‹lat potest› (pò) può, putime ‹lat potsumus› possiamo, putite potete, pònne [pOn:@] possono.

ind imperf putéve, putive, putéve, putémme, putévete, putévene.

pass pross agghje putute, haje putute, ha pu-tute, avime putute, avite putute, hanne putute.

trap pross avéve putute, avive putute, ecc.fut sempl agghj’a puté, haj’a puté, hadd’a puté,

avim’a puté, avit’a puté, hann’a puté.fut ant avraje putute, avrà putute, avrime putute,

avrite putute, avranne putute; oppure: agghj’avé putute, haj’avé putute, hadd’avé putute, ecc.

pass rem putiétte, putiste, putése, putémme, pu-tésteve, putérene (putérne).

trap rem aviétte putute, aviste putute, ecc.cond pres putarrije, putarrisse, putarrésse,

putarrésseme, putarrésseve, putarréssene; cond pass arragghje putute, arrisse putute, ecc.cong pres pòzza [pOts:a] ‹lat potsim› che io pos-

sa pòzza che tu possa, pòzza che egli possa, puz-zama [pu"ts:ama], puzzata, pòzzena ["pOts:@na].

cong imperf putésse, putisse, putésse, putésse-me, putésseve, putéssene.

cong trap avésse putute, avisse putute, avésse putute, avésseme putute, ecc.

imper pòzza che tu possa, pòzza che egli pos-sa, puzzama che noi possiamo, puzzata che voi possiate, pòzzena che essi possano.

inf pres puté; pass avé putute.ger pres putènne; pass avènne putute.partic pass putute.

Anche con puté si usa avé avere come au-siliario in tutte le forme verbali: nn’ha putute turnà *non ha potuto tornare (non è potuto tornare), ha putute ‘i *ha potuto andare (è potuto andare), nz’hanne putute arreterà non (*si hanno) si sono potuti ritirare, nz’ha putute mòve, (*non si ha) non s’ é potuto muovere.

2.4.1.3. VerBi in -à ‹lat -are›

La stragrande maggioranza dei verbi ha l’in-finito in -à: cammenà, gerà, menà, luà, aiutà, passà, sciuppà, ecc. ecc. (v rime in -a e vocabo-lario).

Esempio di coniugazione: curà curare (il grassetto per la forma attiva, il carattere nor-male per la passiva e il corsivo per la riflessiva)

ind pres ije cure, tu cure, isse cure, nuje curame, vuje curate, lòre curene, sò cura-te (vénghe curate), si curate (viéne curate), è curate (véne curate), sime curate (venime cura-te) site curate (venite curate), sò curate (sònche curate, vènene curate), me cure, te cure, se cu-re, ce curame, ve curate, se curene.

ind imperf ije curave, tu curave, isse curave, nuje curamme, vuje curavete, loro curave-ne, ère curate (venéve curate), ire curate (venive curate), ere curate (venéve curate), ecc. me cu-rave, te curave, se curave, ce curamme, ecc.

pass pross agghje curate, haje curate, ha crate, avime curate, ecc., so state curate, si state curate, è state curate, ecc., me so curate, te si curate, s’è curate, ce sime curate, ecc.

trap pross avéve curate, avive curate, avéve curate, avémme curate, avésteve curate, avérne curate, ère state curate, ire state cura-te, ecc., m’ère curate, t’ire curate, s’ère curate, c’erme curate, v’ervete curate, s’èrene curate.

fut sempl agghj’a curà, haj’a curà, ha da curà, ecc., agghi’a èsse curate, hai’a èsse cu-rate, ha da èsse curate ecc., m’agghi’a curà, t’haj’a curà ecc.

fut ant agghj’avé curàte, haj’avé curate (avraje curate), hadd’avé curate (avrà curate), ecc., agghj’a èsse state curate, haj’a ès-se state curate (saraje state curate), hadd’a èsse state curate (sarà state curate), im’a èsse state curate (sarime state curate), ecc., m’agghj’a ès-se curte, t’haj’a èsse curate (te saraje curate), s’hadd’a èsse curate (se sarà curate), ecc.

pass rem curaje, curaste, curase ‹forse dall’aoristo greco›, curamme, curasteve, cu-rarene (curarne), fusiétte curate, fusiste cura-te, fusése curate ecc., me curaje, te curaste, se curase, ce curamme, ecc.

trap rem aviétte curate, aviste curate, avése curate, avémme curate, ecc., fusiétte state curate, fusiste state curate, ecc. me fusiétte curate, te fusiste curate, se fusése curate, ecc.

cond pres curarrije, curarrisse, curar-résse, curarrésseme, curarrésseve, cu-rarréssene, sarragghje curate, sarrisse curate, sarrésse curate, sarrésseme curate, sarrésseve curate, sarréssene curate, me curarrije, te cu-rarrisse, se curarrije, ce curarrésseme, ve cu-rarrésseve, se curarréssene.

cond pass arragghje curate, avarrisse curate, ecc., sarragghje state curate, sarrisse state curate, sarrésse state curate ecc., me sar-ragghje curate, te sarrisse curate, se sarrije curate, ce sarrésseme curate, ecc.

cong imperf ije curasse, tu curasse, isse curasse, curasseme, curasseve, curasse-ne, ije fusse curate, tu fusse curate, isse fusse curate, fusseme curate, fusseve curate, fussere curate, me curasse, te curasse, se curasse, ce curasseme, ve curasseve, se curassene.

cong trap avésse curate, avisse curate, avésse curate, avésseme curate, avésseve curate, avéssene curate, fusse state curate, fusèsseme state curate, ecc., me fusse curate, te fusse curate, se fusse curate, ce fusésseme cura-te, ecc.

imper cure, curasse, curame, curate, cu-rassere, curete, se curasse, curamece, curate-ve, se curassene.

inf pres curà, èsse curate, me curà, te curà, se curà, ce curà, ve curà, se curà; passato avé cura-te, èsse state curate, m’èsse curate, t’èsse curate, s’èsse curate, c’èsse curate, v’èsse curate, s’èsse curate.

part pres curante, passato curate. ger pres curènne, essènne curate, curènne-

se; pass avènne curate, essènne state curate, essènnese curate.

VerBi irregolari in -à ‹lat -are›

da’ ‹lat dare› dare ind pres dènghe [dENg@], daje, dà, dime, dite,

danne; ind imperf déve, dive, déve, démme, déte-ve, dévene; pass rem diétte [djet:@], diste, dése, démme, désteve ["dest@v@], dérene ["der@n@] (dérne); cond pres darrije [da"r:ij@], darrisse, darrésse, darrésseme, darrésseve, darréssene; cong imperf désse, disse, désse, désseme, désse-ve, déssene; imper da’, désse, dime, dite, désse-ne; inf pass avé date; partic pass date; ger pres dènne, pass avénne date.

fa’ ‹lat facere› fare ind pres fazze [fats:@] ‹lat facio›, faje, fà, fa-

cime ‹lat facimus›, facite [fa"tSit@] ‹lat facitis›, fanne; ind imperf faceve, facive, facéve, facém-me, facévete, facévene; pass rem faciétte, fa-ciste, facése, facémme, facésteve, facérene (facérne); condiz. pres. faciarrije [fatSa"r:ij@], faciarrisse, faciarrésse, faciarrésseme, faciar-résseve, faciarréssene; cong imperf facésse, fa-cisse, facésse, facésseme, facésseve, facéssene; imper fa’, facésse, facime, facite, facéssene; inf pass avé fatte; partic pass fatte, ger pres facèn-ne, pass avènne fatte.

sta’ ‹lat stare› stare ind pres sténghe [stENg@], staje [staj@], sta,

stime, stite, stanne, ind imperf stéve, stive,

stéve, stémme, stévete (stéteve), stévene; pass rem stiétte, stiste, stése, stémme, stésteve, stérene (stérne); cond pres starrije [sta"r:ij@], starrisse, starrésse, starrésseme, starrésseve, starréssene; cong imperf stésse, stisse, stésse, stésseme, stésseve, stéssene; imper sta’, stésse, stime, stite, stéssene; partic pass state; ger pres stènne, pass essènne state.

lassà ‹lat laxare› lasciare ha la coniugazione di curà, ma molto varie sono le forme dell’im-perativo: lasse (lassa) e assa lascia, las-sàme e assàme lasciamo, lassàte e assàte lasciate, e con aferesi ’ssa lascia, ’ssame lasciamo, ’ssate lasciate: lassa sta’, assa sta’, ssa sta’ lascia stare, assate sta’ lasciate stare, assa pèrde lascia perdere; forme encl lasseme i’ (assàmme i’, samme i’) lasciami andare, lassele pèrde (assele pèrde) lascia-lo perdere, assatele i’ lasciatelo andare, sammélle di’ a mé *lasciamelo dire a me (la-scialo dire a me), ecc.; notare la differenza tra saccélle [sa"tS:el:@] ‹lat sapio sacce so› *sappiglielo e ssacélle [s:a"tSel:@] ‹lat laxo› lasciaglielo: saccélle di’ sappi dirglielo, ssa-célle di’ lasciaglielo dire., va vocabolario.

luà ‹lat levare› togliereind pres lève, liéve, lève, luame, luate, lèvene;

imperf luave, luave, luave, luamme [lu"am:@], luavete [lu"av@t@] luavene [lu"av@n@]; pass rem luaje [lu"aj@] luaste, luase, luamme, luasteve, luarene (luarne); cond pres luarrije [lua"r:ij@], luarrisse, luarrésse, luarrésseme, luarrésse-ve, luarréssene; cong imprf luasse luasse luas-se luasseme luasseve luassene; imper lève (lè, liéve, lié), luasse, luame, luate, luassene; partic luate, ger pres luènne.

2.4.1.4. VerBi in -é ‹lat -ēre, -ĕre›

cadé, paré, piacé, sapé, scadé, tené, vedé, ecc. (v rime in -é e vocabolario)

Esempio di coniugazione: vedé vedere (il grassetto per la forma attiva, il carattere normale per la passiva e il corsivo per la rifles-siva)

ind pres ije véde, tu vide (vite, uide, uite) ‹lat vides›, isse véde, nuje vedime, vuje vedite, lòre védene, sò viste (vénghe viste), si viste (vène viste), ecc., me véde, te vide, se véde, ce vedime, ecc.

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

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2. Morfologia

ind pres vedéve, vedive, vedéve, vedém-me, vedévete, vedévene, ère viste (venéve viste), ire viste (venive viste), ecc., me vedéve, te vedive, se vedéve, ce vedémme, ve vedévete, se vedévene.

pass pross agghje viste, haje viste, ha vi-ste, ecc., so state viste, si state viste, ecc. me sò viste, te si viste, s’è viste, ecc..

trap pross avéve viste, avive viste, ecc. ère state viste, ire state viste, ecc., m’ère viste, t’ire viste, ecc.

fut sempl agghj’a vedé, haj’a vedé, hadda vedé, ecc., agghi’a èsse viste, hai’a èsse viste, hadda èsse viste, ecc., m’agghi’a vedé, t’haj’a vedé, s’hadda vedé, ecc.

fut anter agghj’avé viste, haj’avé viste (avraje viste), hadd’avé viste (avrà viste), ecc., agghj’a èsse state viste, haj’a èsse state vi-ste (sarje state viste), ecc., m’haggj’a èsse viste, t’haj’a èsse viste (te saraje viste), s’hadda èsse viste (se sarà viste), ecc.

pass rem vediétte, vediste, vedése, vedém-me, vedésteve, vedérne, fusiétte viste (ve-niétte viste), fusiste viste (veniste viste), ecc. me vediétte, te vediste, se vedése, ce vedémme, ecc.

trap rem aviétte viste, aviste viste, avése viste, avémme viste, ecc., fusiétte state viste, fusiste state viste, fusése state viste, ecc. me fu-siétte viste, te fusiste viste, se fusése viste, ecc.

cond pres vedarrije, vedarrisse, vedarrije, vedarrésseme, vedarrésseve, vedarrésse-ne, sarrije viste, sarrisse viste, ecc., me vedar-rije, te te vedarrisse, se vedarrije, ce vedarrés-seme, ecc.

cond pass arragghje viste, avarrisse vi-ste, avarrésse viste, ecc., sarragghje state viste, sarrisse state viste, ecc., me sarragghje viste, te sarrisse viste, ecc.

cong imperf vedésse, vedisse, vedésse, vedésseme, vedésseve, vedéssene, fusés-se viste, fusisse viste, fusésse viste, fusésseme viste, ecc. me vedésse, te vedisse, se vedésse, ce vedésseme, ecc.

cong trap avésse viste, avisse viste, ecc., fusse state viste, ecc. me fusse viste, ecc.

imper vide (vi’, ui’), vedésse, vedime, ve-dite, vedéssene, videte, se vedésse, vedime-ce, vediteve, se vedéssene.

inf pres vedé, èsse viste, me vedé, te vedé, se vedé, ecc.; pass avé viste, èsse state viste, m’èsse viste, t’èsse viste, ecc.; partic pass viste; ger pres vedènne, pass avènne viste.

VerBi irregolari in -é

tené ‹lat teneo› tenere ind pres ténghe [tENg@], tiéne, tène, tenime,

tenite, tènene; ind imperf tenéve, tenive, tenéve, tenémme, tenévete, tenévene; pass rem teniét-te, teniste, tenése, tenémme, tenésteve, tenér-ne; cond pres tenarrije, tenarrisse, tenarrésse, tenarrésseme, tenarrésseve, tenarréssene; cong imperf tenésse, tenisse, tenésse, tenésseme, tenésseve, tenéssene; imper tié (tè), tenésse, tenime, tenite, tenéssene; partic pass tenute; ger pres tenènne; pass avènne tenute (analo-gamente i composti: appartené, mantené, trat-tené ecc.).

paré ‹lat pareo› sembrare ind pres ije pare, tu pare, isse pare, nuje parime,

vuje parite, lòre parene; imperf paréve, parive, paréve, parémme, parévete, parévene; pass rem pariétte, pariste, parése, parémme, parésteve, parérne; cond pres pararrije, pararrisse, parar-résse, pararrésseme, pararrésseve, pararréssene; cong imperf parésse, parisse, parésse, parésseme, parésseve, paréssene; partic pass parze (parute); ger pres parènne; pass essènne parze.

sapé ‹lat sapio› sapere ind pres sacce, saje, sape ‹lat sapit›, sapime

‹lat sapimus›, sapite ‹lat sapitis›, sanne; ind im-perf sapéve, sapive, sapéve, sapémme, sapévete, sapévene; pass remoto sapiétte, sapiste, sapése, sapémme, sapésteve, sapérene (sapérne); cond pres saparrije, saparrisse, saparrésse, saparrés-seme, saparrésseve, saparréssene; cong imperf sapésse, sapisse, sapésse, sapésseme, sapés-seve, sapéssene; imper con pron encl sammélle sappiamelo, sattélle sappitelo, saccélle sappia-glielo, sapimacélle sappiamocelo, sapitavélle sappiatevelo, se la sapéssene se la sappiano (va lassà); partic pass sapute; ger pres sapènne, pass avénne sapute.

2.4.1.5. VerBi in -ì ‹lat -are, -ĕre, -ire› di’ ‹lat dicere›, abbalì, accanì, ammannì, am-

mupì, annuurì, ascì, capì, chiarì ‹lat clarare›, funì, i’ ‹lat ire›, murì, patì, rapì ‹lat aperio›, spa-rì, trasì, ecc. (v rime in -ì e vocabolario)

Esempio di coniugazione: capì capire (il gras-setto per la forma attiva, il carattere normale per la passiva e il corsivo per la riflessiva)

ind pres ije capisce, tu capisce, isse ca-pisce, nuje capime, vuje capite, lòre ca-

piscene, sò capite (vénghe capite), sì capite, è capite, ecc., me capisce, te capisce, se capisce, ce capime, ecc.

ind imperf capéve, capive, capéve, ecc., ère capite, ire capite, ère capite, ecc., me capéve, te capive, se capéve, ecc.

pass pross agghje capite, haje capite, ecc., sò state capite, si state capite, è state capite, ecc., me so capite, te si capite, ecc..

trap pross avéve capite, avive capite, ecc. ère state capite, ire state capite, ecc., m’ère ca-pite, t’ire capite, ecc..

fut sempl agghj’a capì, haj’a capì, hadda capì, ecc., agghi’a èsse capite, haj’a èsse capite, ecc., m’agghi’a capì, t’haj’a capì, ecc.

fut anter agghj’avé capite, haj’avé capite (avra-je capite), hadd’avé capite (avrà capite), ecc., agghj’a èsse state capite, haj’a èsse state capite (saraje state capite), ecc., m’agghj’a èsse capi-te, t’haj’a èsse capite (te saraje capite), ecc.

pass rem capiétte, capiste capése, capém-me, capésteve, capérne, fusiétte capite, fu-siste capite, ecc., me capiétte, te capiste, ecc.

trap rem aviétte capite, aviste capite, a-vése capite, ecc., fusiétte state capite, fusiste state capite, ecc., me fusiétte capite, te fusiste capite, ecc.

cond pres caparrije, caparrisse, capar-résse, ecc., sarragghje capite, sarrisse capite, ecc., me caparrije, te caparrisse, ecc.

cond pass arragghje capite, avarrisse ca-pite, ecc., sarragghje state capite, sarrisse state capite, ecc., me sarragghje capite, te sarrisse capite, ecc.

cong imperf capésse, capisse, capésse, ca-pésseme, capésseve, capéssene, fusse ca-pite, ecc., me capésse, te capisse, ecc.

cong trap avésse capite, avisse capite, ecc., fusse state capite, ecc. me fusse capite, ecc.

imper capisce, capésse, capime, capite, capéssene, capiscete, se capésse, capimece, capiteve, se capéssene

inf pres capì, èsse capite, me capì, te capì, ecc.; pass avé capite, èsse state capite, m’èsse capite, t’èsse state capite, ecc.

partic pass capite.ger pres capènne; pass avènne capite.

VerBi irregolari in -ì i’ ‹lat ire› andare ind pres vave, vaje, va, jame ‹lat eamus›, jate

‹lat eatis›, vanne; ind imperf jéve, jive [jiv@] (ive), jéve, jémme, jésteve ["jest@v@], jévene; pass rem jétte, jiste [jiste] (iste) ‹lat iisti›, jése ‹gr εἴσατο›,

jémme, jésteve, jérene (jérne); cond pres jarrije [ja"r:ij@], jarrisse, jarrésse, jarrésseme, jarrésseve, jarréssene; cong imperf jésse, jisse, jésse, jésseme, jésseve, jéssene; inf pres i’, pass èsse jute; partic pass jute; ger pres jènne, pass essènne jute.

ascì ‹lat exeo exire› uscire ind pres èsce [ES:@], jésce [jeS:@], èsce, ascime,

ascite, èscene; ind imperf ascéve, ascive, ascéve, ascémme, ascévete, ascévene; pass rem asciétte, asciste, ascése, ascémme, ascésteve, ascérene (ascérne); cond pres asciarrije [aS:a"r:ij@], asciar-risse, asciarrésse, asciarrésseme, asciarrésse-ve, asciarréssene; cong imperf ascésse, ascisse, ascésse, ascésseme, ascésseve, ascéssene; inf pres ascì, pass èsse asciute; partic pass asciute; ger. pres ascènne, pass essènne asciute.

di’ ‹lat dicere› dire ind pres ije diche, tu dice, isse dice, decime

[d@"tSim@] ‹lat dicimus›, decite ‹lat dicitis›, dicene; imperf decéve, decive, decéve, decémme, decéve-te, decévene, pass rem deciétte, deciste, decése, decémme, decésteve [d@"tSest@v@], decérne, cond pres deciarrije [d@tSa"r:ij@], deciarrisse, deciarrés-se, deciarrésseme, deciarrésseve deciarréssene, cong imperf decésse, decisse, decésse, decésseme, decésseve, decéssene; imper di’, decésse, decime, decite, decéssene, inf pres di’, pass avé ditte; partic pass ditte, ger pres decènne, pass avènne ditte.

venì ‹lat venio -ire› venire ind pres vènghe, viéne, vène, venime, veni-

te, vènene; ind imperf venéve, venive, venéve, venémme, venévete, venévene; pass rem ve-niétte, veniste, venése, venémme, venésteve, venerene (venérne); cond pres venarrije, venar-risse, venarrésse, venarrésseme, venarrésse-ve, venarréssene; cong imperf venésse, venisse, venésse, venésseme, venésseve, venéssene; par-tic pass venute, ger pres venènne.

2.4.1.6. VerBi in -ènne, -énne e altre uScite ‹lat -ĕre, -ire›

pènne, ntènne, defènne, mpènne, rènne, scén-ne, vénne, accide, arroste, avvèrte, canosce, chiòve, còce, corre, ncòce, dòrme, fuje, gnotte, lègge, métte, monge, mòve, mponne, parte, pèr-de, pròje, recève, ride, rompe, scégghje, sciòg-ghje, scorre, scrive, vèste, uffènne, véve, vodde, refonne, ecc. (v rimario e vocabolario).

Esempio di coniugazione: vèste vestire (il grassetto per la forma attiva, il carattere nor-male per la passiva e il corsivo per la riflessiva)

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

4544

2. Morfologia

ind pres ije vèste, tu viéste, isse vèste, nuje vestime, vuje vestite, lòre vèstene, sò vestute, si vestute, è vestute, sime vestute, ecc., me vèste, te viéste, se vèste, ce vestime, ve vestite, se vèstene.

ind imperf vestéve, vestive, vestéve, ve-stémme, vestévete, vestévene, ère vestute, ire vestute, ère vestute, ecc. me vestéve, te ve-stive, se vestéve, ecc..

pass pross agghje vestute, haje vestute, ecc., sò state vestute, si state vestute, ecc. me sò vestute, te si vestute, s’è vestute, ce sime ve-stute, ecc.

trap pross avéve vestute, avive vestute, ecc., ère state vestute, ire state vestute, ecc.., m’ère vestute, t’ire vestute, ecc.

fut sempl agghj’a vèste, haj’a vèste, ecc., ag-ghi’a èsse vestute, hai’a èsse vestute, ecc., m’ag-ghj’a vèste, t’haj’a vèste, s’hadd’a vèste, ecc.

fut anter agghj’avé vèstute, haj’avé vèstu-te (avraje vestute), ecc., agghj’a èsse state vestute, haj’a èsse state vestute (saraje state ve-stute), ecc., m’agghj’a èsse vèstute, t’haj’a èsse vestute (te saraje vestute), ecc.

pass rem vestiétte, vestiste, vestése, ve-stémme, vestésteve, vestérene (vestér-ne), fusiétte vestute, fusiste vestute, ecc. me vestiétte, te vestiste, se vestése, ecc.

trap rem aviétte vestute, aviste vestute, ecc., fusiétte state vestute, fusiste state vestute, ecc. me fusiétte vestute, te fusiste vestute, ecc.

cond pres vestarrije, vestarrisse, vestarrés-se, vestarrésseme, vestarrésseve, vestar-réssene, sarragghje vestute, sarrisse vestute, ecc., me vestarrije, te vestarrisse, se vestarrés-se, ecc.

cond pass arragghje vestute, avarrisse vestute, ecc., sarragghje state vestute, sarris-se state vestute, ecc., me sarragghje vestute, te sarrisse vestute, ecc.

cong imperf vestésse, vestisse, vestésse, ecc., fusse vestute, ecc., me vestésse, te vestisse, ecc.

cong trap avésse vestute, avisse vestute, ecc., fusse state vestute, ecc., me fusse vestute, te fusse vestute, ecc.

imper viéste, vestésse, vestime, vestite, vestés-sene, viéstete, se vestésse, vestimece, vestiteve, se vestéssene

inf pres vèste, èsse vestute, me vèste, te vèste, se vèste, ce vèste, ecc., pass avé vestute, èsse state vestute, m’èsse vestute, t’èsse vestute, ecc.

partic pass vestute.ger pres vestènne; pass avènne vestute.

forme irregolari

métte mettere ind pres métte, mitte, métte, mettime, mettite,

méttene, ind imperf mettéve, mettive, ecc., pass rem mettiétte, mettiste, mettése, ecc., cond pres mettarrije, mettarrisse ecc., cong imperf mettés-se, mettisse ecc., partic pass puoste (misse).

votte [vot:@] intendere nelle espressioni “chè ne vutte?”, “che ne votte? che intendi -e dire?”, ecc.; probabile l’origine dal ‹*lat opto› con la seguente coniugazione, tutt’altro che in disuso: ind pres votte, vutte, votte, vuttime, vuttite, vot-tene; ind imperf vuttéve, vuttive, vuttéve, ecc., pass rem vuttiétte, vuttiste, vuttése, vuttémme, ecc.; cond pres vuttarrije, vuttarrisse, vuttarrés-se, ecc.; cong imperf vuttésse, vuttisse, ecc., inf votte, partic pass vuttute, ger pres vuttènne, va vocabolario.

2.4.2. modi

2.4.2.1. indicatiVoCome in italiano: scrive scrivo, sténghe scre-

vènne sto scrivendo, agghje scritte ho scritto, agghj’a scrive devo scrivere, ecc.

2.4.2.2. congiuntiVoAssente il congiuntivo presente, a parte nel

verbo puté potere (pòzza ‹lat potsim› che io possa, pòzza che tu possa, pòzza che egli pos-sa, puzzama che noi possiamo, puzzata che voi possiate, pòzzena che essi possano) e in espres-sioni come: agghje paciénze [a:@ pa"tSjeNts@], abbi pazienza, nzia maje [Ntsia"maj@] *non sia mai... (non avvenga che...), sije chè sije [sij@kE"sij@] *sia che sia (comunque sia), accussì sije, così sia; al suo posto si usa il presente indi-cativo: pare ché jòcche sembra che nevichi; op-pure la ripetizione del verbo (con la desinenza -a nella prima voce verbale): andò va va ovun-que vada, chè dicia dice qualunque cosa dica.

Anche il congiuntivo passato è reso con la ri-petizione del verbo: chi è juta jute chiunque sia andato, chè ha fatta fatte qualunque cosa ab-bia fatto.

Molto usato è il congiuntivo imperfetto e tra-passato: se me screvésse se mi scrivesse, se m’avésse scritte se mi avesse scritto; talvolta al posto del condizionale: lu putisse pure truà a la casa potresti anche trovarlo anche a casa sua.

Non c’è come in italiano ambiguità tra le 2a se-conde persone plurali di passato remoto e di con-

giuntivo imperfetto: mangiasteve [maN"dZast@v@] mangiaste, mangiasseve che voi mangiaste, sté-steve steste, stésseve che voi steste, ecc.

2.4.2.3. condizionaleCome in italiano: sarrije buone se... sarebbe be-

ne se..., arrije viste avrei visto, vularrije sapé che è succiésse vorrei sapere cos’è successo, se ulésse lu truarrije se voléssi lo troverei, sarrisse cunten-te se partésse? saresti contento se partisse?

2.4.2.4. imperatiVoSi usa l’indicativo nella 1a persona plurale e nel-

la 2a persona singolare e plurale, il congiuntivo imperfetto nella nella 3a plurale singolare e plu-rale: va va’, jésse vada, jame andiamo, jate an-date, jéssene vadano; fa fa’, facésse faccia, faci-me facciamo, facite fate, facéssene facciano, ecc.

Gli imperativi possono essere rafforzati ripe-tendo il verbo con o senza troncamento: va va, va’ va’, jésse jé’ vada, jame ja’ *andiamo andià, curre cu’! corri corri! vive vi’! bevi!

I pronomi sono enclitici nella forma afferma-tiva e proclitici nella negativa: famme fammi, faccélle faglielo, leggitavélle leggetevelo, ja-tevénne andatevene, ecc. (v 2.3.6.3.); nen me facènne *non mi facendo (non farmi), nce lu decènne [NtS@ lu d@"tSEn:@] *non glie lo dicendo (non dirglielo), n’lu trementènne *non lo guar-dando (non guardarlo).

Nelle forme negative si ha nen, nne o n- + gerundio presente; di uso recente l’infinito: nen fatià [n@Nfa"tja] non lavorare (invece di “nen fatiènne”), nen te scurdà non dimenticarti (in-vece di “nen te scurdènne). Secondo Rohlfs (vol. III, § 722, p. 110) tale forma negativa non è che una circonlocuzione di andare più gerun-dio (andar dicendo, facendo ecc.); ad avvalora-re tale ipotesi sono frequenti nel castelluccese le espressioni negative “nn’i’ decénne” non an-dar dicendo accanto a “nen decènne” non dire, “nn’i’ facènne” non andar facendo accanto a “nen facènne” non fare; a non avvalorarla sono le altrettanto frequenti forme “nne jènne facèn-ne” *non andando facendo, “nne jènne decèn-ne” *non andando dicendo (quindi col verbo andare al gerundio invece che all’infinito).

Con i verbi modali si usa l’infinito, come in italiano: nen vògghje ascì non voglio uscire, nce haje a i’ [NtSaja"i] non ci devi andare.

Altra forma di imperativo è il presente indi-cativo preceduto dall’avverbio ancore: ancore jésce! *ancora esci! (non uscire!), ancore trase dda dinte! *ancora entri lì dentro! (non entra-re lí dentro!).

Frequenti le forme fraseologiche con fa’ fare e lassà lasciare: famm’ascì fammi uscire, las-sa sta’ lascia stare, ’assa pèrde lascia perdere, ’assele di’ lascialo dire; va 2.4.1.3.

Alla 2a persona il verbo i’ andare ha una for-ma fraseologica particolare: invece di va’ a + infinito (va’ a fatià va’ a lavorare), si può ave-re va’ + imperativo (va’ fatije *va’ lavora): v 2.4.2.5. e 2.4.8.

2.4.2.5. infinitoDiversamente dall’italiano le forme pronomi-

nali sono proclitiche: pe me vèste *per mi vesti-re (per vestirmi), pe se ne i’ *per se ne andare (per andarsene), a se devèrte *a si divertire (a divertirsi), tante da se lassà cunvince *tanto da si lasciare convincere (tanto da lasciarsi con-vincere), dicce de me mannà na léttera *digli mi mandare una lettera (digli di mandarmi una lettera).

Col verbo piacé piacere l’infinito è preceduto dalla prep a: me piace a i’ fòre *mi piace ad andare in campagna, te piace a ballà? *ti piace a ballare?

Coi verbi tronchi frequente è la paragoge: i’ > ine andare, tené > tenéne tenere, avé > avéne avere: ce n’im’a ine? ce ne dobbiamo andare?

Quanto alla cosiddetta 'impopolarità dell'in-finito', si verifica, come abbiamo appena visto (2.4.2.4.), con il verbo i' andare: va juoche *va' gioca (va' a giocare), va i’ a... 2.4.8.

2.4.2.6. participioDel participio presente restano tracce in so-

stantivi e aggettivi: amante amante, assènte as-sente, mancante mancante, sfrechènte insolente.

I participi passati sono invariabili, anche nella forma passiva e riflessiva: è jute è andato, è an-data, sò jute sono andati, sono andate; eccetto nella ripetizione del verbo in espressioni con-cessive: chi l’ha ditta ditte, *chi l’ha detto detto (chiunque l’abbia detto); ed eccetto con alcuni verbi: s’è piérze si è perso, s’è pèrze si è persa, ha cuote ha raccolto, ha còte ha raccolte, s’è punte si è punto, s’è ponte si è punta.

Qualche participio passato è irregolare: chiòve piovere > chiuoppete, véve bere > vippete.

Al femminile è usato anche come sostantivo: na véppete una bevuta, na nchianate una salita.

2.4.2.7. gerundioIl gerundio termina sempre in -ènne [En:@] in

tutte le coniugazioni: ascènne uscendo, juchènne giocando, partènne partendo, durmènne dor-mendo, leggènne leggendo, jènne andando, ecc.

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

4746

2. Morfologia

Sostituisce l’infinito nella formazione dell’im-perativo negativo: nne jénne, *non andando (non andare), v imperativo (v 2.4.2.4.).

Usato nella formazione delle subordinate impli-cite: turnènne a case tornando a casa, vedènne la televisione guardando la televisione.

Notare la differenza tra l’uso implicito ed esplicito del gerundio: nen facènne niénte, nze mpare niénte non facendo nulla, non s’impara nulla, nen facènne niénte, repuòsete mò non fare nulla, riposati adesso.

2.4.3. tempiIl presente è usato al posto del futuro, spe-

cialmente se accompagnato da un avverbio di tempo: craje vave a Rome domani andrò a Ro-ma, vènghe dòppe verrò dopo; di largo uso il presente storico: vave a la stazione, e chi trove? andai in stazione e chi trovai?

L’imperfetto può essere usato al posto del con-dizionale: facive mègghje a te sta citte [fa"tSiv@ mE:a t:@ sta tSit:@] *facevi meglio a ti stare zit-to (avresti fatto meglio a startene zitto); anche nel periodo ipotetico: se venéve mo’, me truave *se veniva adesso, mi trovava (se fosse venuto adesso, mi avrebbe trovato).

Sono pochi i verbi che hanno un futuro proprio (v èsse essere, avé avere, puté potere); esso si forma con avé a ‹lat habeo ad› *avere a: agghj’a i’ *ho ad andare (andrò), im’a i’ a vutà *abbiamo ad andare a votare (andremo a votare).

Gli altri tempi come in italiano: a lu sessanta-duje facése chiù de duje mètre de néve nel sessan-tedue ci furono più di due metri di neve, appéne fusése turnate lu jérne a truà appena fu tornato andarono a fargli visita, n’ima parlà dòppe chè avrà fenute de dòrme ne parleremo dopo che avrà finito di dormire, ecc.

2.4.4. perSona e numero

La 1a e la 3a terza persona singolare dell’indica-tivo presente sono uguali: ije pènze [ij@ pENts@] io penso, tu piénze tu pensi, isse pènze egli pen-sa; spesso tutte e tre: ije camine io cammino, tu camine tu cammini, isse camine egli cam-mina; prendono tutte la desinenza -a in alcune espressioni (chi s’accuntènta gode chi si con-tenta gode, chi sparagna sprèche [ki spa"raJ:a sprEk@]chi risparmia spreca) e nella ripetizione del verbo (chi parla parle chiunque parli, da chi siénta siénte da chiunque tu senta).

La 2a persona plurale ha come enclitica la particella pronominale -ve al passato remoto (purtasteve portaste) e al congiuntivo imper-

fetto (penzave chè purtasteve pensavo che por-taste); l’enclitica serve a distinguere la seconda persona plurale (-asteve, -ésteve, -isteve) dalla singolare (-aste, -èste -iste), così come ben nota Rohlfs (vol II, n. 452, p. 148)

La prima persona plurale dell’imperfetto in-dicativo è uguale a quella del passato remoto eccetto negli ausiliari e nei modali: curamme curavamo (curammo), iémme andavamo (an-dammo).

2.4.5. tranSitiVi e intranSitiViAlcuni verbi transitivi (vedé, tremènte, truà,

ecc.) si usano intransitivamente con nomi di persone o di animali (complemento oggetto indiretto) e transitivamente con nomi di co-se: Marje véde a Marije [marj@ %vedam:a"rije] *Mario vede a Maria (Mario vede Maria), Marje véde na case Mario vede una casa, chiam’a Bobby chiama Boby.

Alcuni verbi intransitivi si usano transitiva-mente: nchianeme lu cestiédde ["Ncan@m@ lu tS@sOtje:E] *sàlimi il cesto (portami su il cesto), scinneme lu libbre ["S:in:@m@ lu lib:r@] *scéndimi il libro (portami giù il libro), trasì li lèune *en-trare le legne (accatastare la legna), l’ha ruma-ste fòre, *l’ha rimasto fuori (l’ha lasciato fuori).

I verbi intransitivi, al contrario dell’italiano, hanno l’ausiliare avere con i verbi modali (l’u-so di essere è recente): ha avut’a i’ *ha dovuto andare (è dovuto andare), ha putute ascì *ha potuto uscire, ha ulute trasì *ha voluto entrare (è voluto entrare).

Gli intransitivi pronominali come in italiano: se pènte si pente, t’accuorge ti accorgi, ecc.; ma anche: se mòre *si muore (muore), v 2.3.6.5.

2.4.6. forma paSSiVa.Come in italiano, nei tempi semplici e compo-

sti si usa il verbo èsse essere, nei tempi semplici anche il verbo venì venire: vène accattate viene comprato, è state accattate è stato comprato.

2.4.6. forma rifleSSiVaI pronomi riflessivi sono sempre proclitici

con l’infinito: pe se lavà [p@ s:@ la"va] *per si lavare (per lavarsi), v 2.4.2.5.

Usatissime le forme pronominali: Marje se mange lu pane *Mario si mangia il pane (Ma-rio mangia il pane), ché ce bevime? *cosa ci be-viamo (cosa beviamo?), me lu so mparate *me lo sono imparato (l’ho imparato), se n’hadda pènte se ne pentirà.

2.4.7. VerBi iteratiViacciaccà [atS:a"k:a] pestare, schiacciare, ac-

ciacchettià [atS:ak:@"t:ja] andar pestandocaccià [ka"tS:a] cacciare, caccià [ka"tS:ja] an-

dare a cacciaciucà [tSu"ka] masticare, ciuchià [tSu"kja] stare a

masticarejalà [ja"la] sbadigliare, jalià [ja"lja] annoiarsi jatà respirare, jatià affannarsilacremà lacrimare, lacremià piagnucolaremusecà musicare, musechià borbottaremuzzecà mordere, muzzechià mordicchiarenazzecà cullare, nazzechià sonnecchiarencenzà incensare, ncenzià adularengiallì ingiallire ngiallenì impallidirengrefelà rizzare ngrefelià irritarsiruutà rovistare, rutelià andar rovistandopazzià giocare pazzerià giocherellarepezzelà pizzicare pezzelià stuzzicareponge pungere, pungechià punzecchiaresciuppà rubare sciuppechià rubacchiarespaccà spaccare, spaccherià stare a spaccare spassà andare a spasso, spassià godersi la vitatruttà trottare, truttià trotterellarezappà zappare, zappià zappettarezumpà saltare, zumpettià saltellare, ecc.

2.4.8. VerBi fraSeologiciabbià a... [a"b:ja a] iniziare a: abbià a man-

già iniziare a mangiare; assa dice e... [as:a ditSE] *lascia dire e... (im-

magina se..., spero che non..., guai se...): assa dice e lu vène a sapé spero che non venga a sa-perlo, assa dice e chiòve [as:a ditSE c:Ov@] guai se piove.

avé a chè… [a"ve a k:E] avere a che… avé a chè fa’ avere a che fare, avé a chè vedé che… *avere a che vedere con… (appartenere a…, somiglia-re a…, dipendere da…, essere conseguente a…), nn’ave a chè vedé che lu frate non c’è paragone tra lui e il fratello, ave a chè sparte che une con-dividere qualcosa con qualcuno, ecc.

avé vògghje a... [a"ve vO:a] *aver voglia a... (è inutile..., è inutile che..., per quanto..., ben-ché...): haje vògghje a lu chiamà! è inutile chia-marlo (non risponderà!), avéve vògghje a lluccà! per quanto urlasse (non lo ascoltava nessuno), va 4.3.6.

cecà a... [tS@"ka a] *cecare a... (ah se non..., peccato che...): chi l’ha cecate a parte da sule! *chi l’ha cecato a partire da solo! (ah, se non fosse partito da solo!)

chè… a fa’... [kE a f:a] *che… a fare... (per-ché? è inutile che…!): che liegge a fa’ ‘ssu lib-

bre? come mai leggi codesto libro? chè descute a fa’ che quisse! è inutile discutere con costui!

fa’..., fare..., fa vedé far vedere, fa vedé de... *far vedere di (fingere di), fa’ mangià [fa maN"dZa] *far mangiare (porgere il cibo), fa’ a mangià [fa a m:aN"dZa] *fare a mangiare (cu-cinare), fa’ a pojene [faa"p:oj@n@] fare a pugni, falle sta’ cuiète fallo stare calmo;

fa’ fa’..., far fare..., ordinare...: fa’ fa’ la ma-scatura nòve ordinare al fabbro una nuova serratura, fa’ fa’ na brutta fegure a une far fare una brutta figura a qualcuno, chi te lu fa fa’ ‘ssu mestiére! *chi te lo fa fare codesto mestie-re! (non serve a nulla tale tale mestiere);

funì de..., funì pe... finire di..., finire per...: funiscele d’alluccà [fu"nis:@l@ dal:u"k:a] smetti-la di urlare, funì de parlà terminare un discor-so, funì pe pèrde la paciénze finire per perdere la pazienza;

i’ andare + gerundio: i’ fatiènne *andare lavorando (fare un lavoro), i’ mangènne *an-dare mangiando (mangiucchiare), i’ facènne lu fésse fare il mattacchione;

i’ a… andare a…: i’ a fatià andare a lavorare; alla seconda persona dell’imperativo sono usa-tissime le forme “va’ mmange *vai mangia, va’ ddòrme *vai dormi, va’ ccatte *va’ compra”, va’ ccapisce! *va' capisci! ecc. accanto a “va’ a man-già vai a mangiare, va’ a ddòrme vai a dormire, va’ a ccattà *va’ a comprare”, va’ a ccapì! *va' a capire! ecc.

i’ a funì chè... [i a f:u"ni kE], *andare a finire che (finire per): va a funì chè cade finisce per cadere.

come va chè...? [come va kE], *come va che? (perché? come mai?): come va chè nen mange? come mai non mangi?

jettà lu sanche a... [j@"t:a lu saNka], *butta-re il sangue a... (decidersi a...): jétte lu sanche a fatià deciditi a lavorare.

lassà..., assa..., ’ssa..., lasciare…: lassa sta’ *lascia stare (non te ne occupare), ’ssa fa’ (assa fa’, lassa fa’) lascia fare, ’ssa pèrde’ lascia perde-re, asselu i’ (sselu i’) lascialo andare, samm’ascì [sam:a"S:i] (assamm’ascì, lassem’ascì ) lasciami uscire, samme di’ (assamme dì’) lasciami dire;

mannà a..., mandare a...: mannà a di’ [ma"n:a a d:i] mandare a dire, mannà a fa’ ordinare di fare;

menà a… *buttarsi a... (decidersi a…): s’è me-nate a fatià [sE m:@%nata f:a"tja] si è deciso a lavo-rare;

sta’ stare + gerundio, con o senza raddoppia-mento sintattico: sta’ mangènne [stamaN"dzEn:@]

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

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2. Morfologia

star mangiando, sta mmangènne [stam:aN"dZEn:@] sta mangiando, stanne redènne stanno riden-do.

sta’ a... [sta a] stare a... + infinito: statte a sènte a mé stai ad ascoltarmi, sta’ a vedé chè..., *stare a vedere che (scommettere che), staje a ve-dé chè mò arrive scommetto che adesso arriva;

sta’ pe..., stare per..., essere sul punto di…: stéve p’ascì stava per uscire;

pigghje e... *prendi e... (ammettiamo che...): pigghje e vène a chiòve [pi:E v:Ena c:Ov@] *prendi e viene a piovere (ammettiamo che inizi a piovere);

purtà a... andare a... : purtà a nchiude li nnemale [pur"ta a Ncud@ li n:@"mal@] andare a chiudere gli animali, purtà a mangià *portare a mangiare (portare pietanze alla famiglia del defunto);

tené da... tenere da..., avé da... avere da... (dovere): tenéve da lègge aveva da leggere;

vedé de... fare in modo da…, progettare di...: vide de fa priéste *vedi di far presto (fa’ in modo da far presto), vedé de i’ a l’Amèreche progettare di emigrare in America;

venì a... *venire a…: vène a chiòve *viene a piovere (iniziare a piovere), venì a di’ *venire a dire (significare).

2.4.9. ripetizione del VerBoSe ne è già parlato nei pronomi (2.3.4.3.), nel

congiuntivo (2.4.2.2.), nell’imperativo (2.4.2.4.) e nei verbi fraseologici (2.4.8.); si verifica anche

con gerundi: jènne jènne [jEn:@ jEn:@] *an-dando andando (mentre andava), mangènne mangènne [maN"dZEn:@ maN"dZEn:@] *mangian-do mangiando (mentre mangiava);

con congiunzioni: quanne vèna vène in qualsi-asi momento venga, quante còsta còste [kwaNt@ kOsta kOst@] comunque costi (a qualunque prez-zo), d’andó vèna vène da qualsiasi luogo pro-venga, andó vaia vaje ovunque tu vada;

con la congiunzione e: camine e camine cam-mina cammina, corre e corre dopo aver corso a lungo, vevéve e vevéve [v@"vevE v:@"vev@] be-veva assai;

con avverbi: andò siénta siénte [aN"do sjeNta sjeNt@] *dove ascolti ascoliti (ovunque ascol-ti), pe d’andò vaia vaje ovunque tu vada;

con preposizioni: pèrze pe pèrze [pErts@ pe p:Erts@] *perso per perso (comunque vadano le cose).

In alcuni casi dà luogo a sostantivi composti: tòccatòcche chiapparello, fuiafuje fuggifuggi [fuja"fuj@], mangiamange ingordo.

2.5. aVVerbio

2.5.1. aVVerBi di luogoqua [k:wa] qua, qui, dda, là [l:a] là, lì, llò,

ddò costì, costà, sope sopra, sotte sotto, din-te dentro, fòre fuori, addrète dietro, nnanze davanti, cape abbasce [capa"b:aS:@] (accapab-basce) in giù, capa d’aute (accapadaute) in su, luntane lontano, ucine vicino, mmiéze in mezzo, ecc.; tra questi anche le particelle av-verbiali atone ce ce, ne ne, na ne: ce stéve na massarije c’era una masseria, ce jame ogne sére ci andiamo ogni sera, ce ne turnamme ce ne tornammo, se ne vanne se ne vanno, d’andó na viéne? *da dove ne vieni? d’andó na è, *di dove ne é? (di dov’è?); locuzioni: ncuorpe in corpo, ncape in testa, mmènte in mente, a mènte [a m:ENt@] a mente (a memoria), nzine in seno, mbrazze in braccio, mmane in mano, mmoc-che in bocca, mpiétte in petto, ncuolle *sul collo (addosso), da cape *da capo (dalla testa del let-to), da pète *da piedi (dal piede del letto), qua sope (quassope) quassù, ddò sope *costì sopra, dda sope lì sopra, qua sotte qui sotto, qua dinte qui dentro, ddò dinte, *costì dentro, ddò nnan-ze [d:O"n:aNts@] *costì davanti, pe da qua per di qua, pe da dda per di là, pe da ddò *per di co-stà, ddò ucine [d:Ou"tSin@] *costì vicino, pe sope *per sopra, da sotte da sotto, pe nnanze *per davanti, pe dinte *per dentro (all’interno), pe mmiéze *per mezzo (al centro), pe fòre *per fuori (all’esterno), pe fòre e pe dinte dentro e fuori, da tutte li vanne dapertutto, sottecasope [sot:@ka"sop@] ‹gr καί› sottosopra, ecc.

2.5.2. aVVerBi di temposèmpe ‹lat semper› sempre, maje mai, spis-

se spesso, mò ‹lat modo› adesso, attrasse ‹sp atrás› fa, subbete subito, prime prima, dòp-pe dopo, jére [a"jer@] (ajére) ieri, ògge oggi, craje [kraj@] ‹lat cras› domani, allore allora, ancore ancora, priéste [prjest@] presto, tar-de tardi, ecc.; locuzioni: fin’e mò [finE"m:O] *fi-no e ora (finora), quann’è craje [kwan:E"k:raj@] *quando è domani, pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› dopodomani, na vòte una volta, cer-ti vòte certe volte, pòch’e spisse *poco e spes-so (frequentemente), allassacrése (llassacrése) improvvisamente, cacche vòte [kak:E v:Ot@] qualche volta, mò subbete subito adesso, juste mò *giusto adesso (proprio adesso), ammufa-lanne ‹a mò fa l’anno *adesso fa l’anno› (l’an-no scorso), allautanne (all’aute anne) *all’altro anno (due anni fa), dint’a nu lampe *in un lam-po, a lampe a lampe a momenti, ecc.

2.5.3. aVVerBi di quantitàpòche poco, assaje assai, troppe troppo,

chiù [c:u] più, méne meno, tante tanto, pa-ricchje parecchio, alquanto, sule solamente, soltanto, appéne appena, abbastanze abba-stanza, juste esattamente, come come, qua-se, quasi, ecc.; locuzioni: chiù o méne più o meno, tròppe pòche troppo poco, tròppe assaje *troppo assai, chiù assaje *più assai, juste ju-ste, esattamente, quase quase quasi quasi, ecc.

2.5.4. aVVerBi di affermazione e negazione affermazione: sì, sinó [si"no] sì, secure si-

curo, vèramènte veramente, pròpje proprio, accussì così, appunte appunto, ecc.; locuzioni: pròpje accussì proprio così, pròpje addavère per davvero, alluère veramente, ecc.;

negazione: nò, none no, nen [n@N], nne [n:@] non, manche neanche; locuzioni: pe niénte per niente, manche nzuonne [maNk@ Ntzwon:@] ne-anche per sogno, manche pe la cape *neanche per la testa (per niente affatto), ecc.; nne non coi pronomi complemento è proclitico (nte [Nt@] non ti, nze [Nts@] non si, nce [NtS@] non ci, nve [Nv@] non vi): nce decite niénte non ditegli nul-la, nze ne pènte non se ne pente, nce jènne non andarci, nze n’è accorte non se n’è accorto, nce pozze penzà! *non ci posso pensare (non riesco a crederci); è proclitico anche con i verbi inizian-ti con consonante (davanti a labiale diventa m): ndi’ niénte non dire nulla, ndubbetà [Ndub:@"ta] non dubitare, mpòzze trasì [FpOts:@ tra"si] non posso entrare, nsacce [NsatS:@] (nen sacce) chè fa’ non so che fare, ndecime niénte (nen deci-me niente) non diciamo nulla, mpartémme chiù (nen partémme chiù) non partimmo più, nvòle fa’ niénte (nen vòle fa niénte) non vuole far nulla, nze n’è accorte [Nts@nEa"k:Ort@] (nen se n’è accor-te) non se n’è accorto; si elide davanti a verbi ini-zianti per vocale: nn’è jute (nne è jute) non è an-dato, nn’avéve fame non avevo fame, nn’è còse [n:E"k:Os@] *non è cosa (non se ne parla neanche).

La negazione nen non sarà talvolta scritta nenne [n@n:@] se seguita dalla particella ne ne o dal raddoppiamento sintattico: nenne (nen ne) sacce niénte [n@n:@ satS:@ njeNt@] non ne so nulla, nenne (nen ne) parlame non parliamo-ne, nenn’ha (nen ha) fatte non ha fatto, nenn’è (nen è) venute non è venuto.

duBBio: forse forse, quase quasi, sì e nò, sì e no; locuzioni: de secure di certo, manche a pazzije neanche per scherzo, accussì accussì così così, ecc.

2.5.5. aVVerBi di modo o qualificatiVicome come (sempre seguito da a: come a mé

come me), buone bene, male, malamènte male, pègge peggio, juste proprio, accussì così, comacché come non mai, ecc.; male è usato solo nei composti: malepurtà scomodo, malecummatte intrattabile, malecavate mal-vagio ecc.

Locuzioni: de frétte e furje di fretta e furia, a bèlla poste *a bella posta (volutamente), a la svélte alla svelta, a quatt’uocchje a quattr’oc-chi, a crèpapèlle a crepapelle, a uocchje e croce a occhio e croce, a mala péne a mala pena, sot-te pe sotte *sotto per sotto (di nascosto), a sule a sule a quattr’occhi, a piézze a piézze poco per volta, accussì accussì così così, ecc.;

Si possono formare con preposizioni (allap-piéde a piedi, alérte in piedi, ntèrre per terra) 0, come in italiano, aggiungendo all’aggettivo qua-lificativo il suffisso -mènte -mente (specialmèn-te specialmente, mancamènte senz’altro) .

Alcuni aggettivi sono usati come avverbi: i’ luntane andare lontano, mangià poche man-giare poco, sta’ ucine star vicino; oppure con la loro ripetizione: frische frische *fresco fresco (improvvisamente), bèllu bèlle bel bello.

2.5.6. aVVerBi interrogatiVi e relatiViandó? dove? de ndó? di dove? da andó? da

dove? pe ndó? (p’andó?) per dove? sope’andó? su dove? quanne? quando? da quanne? da quando? pe quanne? per quando? come? co-me? quante? quanto? che quante? con quan-to? pe quante? per quanto? a quante? a quan-to? pecché? perché? com’è ché? *(com’è chè) perché? ecc.; nelle interrogative dirette: come te mitte? come ti chiami? quante coste? quanto co-sta? de ndó na si? di dove sei?); nelle interroga-tive indirette: nisciune sape come se métte nes-suno sa come si chiama, n’lu sacce de ndó na è non so di dove è; frequenti le forme pleonastiche con il relativo chè che: andó è chè vaje? *dov’è che vai (dove vai?), quant’è chè còste? *quant’è che costa (quanto costa?), ecc., va 2.3.7.

andó ha spesso valore relativo (in cui, nel quale, ovunque): la case andó abbete la casa in cui abito, andó chiòva chiòve ovunque piova, p’andó curra curre ovunque tu corra.

2.5.7. aVVerBi indicatiVivi’ (ui’)*vedi (ecco), lu vi’ eccolo, (la vi’ ecco-

la, li vi’ eccoli, -e): lu ui’ a quidde *lo vedi a lui (eccolo), v vocabolario vedè.

Pasquale Cacchio Castelluccese 2. Morfologia

5150

2. Morfologia

2.5.8. grado, ripetizione e alterazioneAnche gli avverbi possono avere gradi di

comparazione analoghi a quelli degli aggettivi: chiù (méne, tante) priéste più (meno, tanto) presto, ucine ucine vicinissimo, atturne attur-ne tutt’intorno, luntane luntane lontanissimo, a mègghje a mègghje *a meglio a meglio (a più non posso), sope sope in cima, sotte sotte in basso, méne spisse meno spesso, chiù spis-se più spesso, chiù malamènte *più malamen-te (peggio), sopesope *soprasopra (in cima), sottesotte *sottosotto (in basso); va 2.3.1.4.

Alterazione: malucce maluccio, puchicchje po-chino.

2.6. preposizioni

2.6.1. Semplicide [d@] di, a [a] a, da [da] da, ’n [N] (sempre

proclitica) in, che [k@] con, pe [p@] per, tra [tra]tra, fra [fra] fra.

Presentano raddoppiamento sintattico la preposizione a (a mmé a mme, a ccase a cca-sa, a Nnapule a Nnapoli [a"n:apul@]), che (che mmé con me, che Mmarje [k@"m:arj@] con Mario) e pe (pe mmé per me, pe Nnapu-le per Napoli);

a è usata come dativo di possesso (a chi si figghje? *a chi sei figlio, di chi sei figlio?) e nel complemento oggetto indiretto: tremén-te a une *guardare a qualcuno, chiam’a Ma-rije [cama m:a"rij@] *chiama a Maria; è usata anche dove in italiano è assente: come a mé [coma"m:e] come me, ce piace a mangià gli piace mangiare; prende la forma e [E] con le preposizioni improprie fine fino e nzine si-no: fin’e Napule [finE "n:apul@] fino a Napoli, nzin’e Natale [NtsinE n:a"tal@] sino a Natale; la d eufonica, come abbiamo visto (1.4.4.), non è mai usata: a Angele [a"aNdZ@l@] ad Angelo, a Èmme ad Emma, a ògni ore ad ogni ora;

‘n è usata come prefisso in nomi e verbi (nca-punì [Nkapu"ni] intestardirsi, nterrà [Nt@"r:a] sotterrare) e nei complementi di luogo (ntérre per terra, ncape sulla testa, in cielo [NtSjel@] in cielo); davanti a labiale diventa ‘m (mbrazze [Fbrats:@] in braccio, mmane in mano mmèn-te in mente, mmocche [m:ok:@] ‹lat in bucca› in bocca).

tra e fra coi pronomi personali plurali possono essere sostituite da a: a nuje a nuje [an:uja"n:uj@] *a noi a noi (tra di noi), a lòre a lòre [al:Ora"l:Ore] *a loro a loro (tra di loro).

2.6.2. prepoSizioni articolateNon esistono preposizioni articolate (a lu al,

allo, pe la per la, che li con i, con gli, con le, ecc.), eccetto in poche espressioni: all’aut’anne *all’al-tro anno (due anni fa), all’autriére [al:au"trjer@] l’altro ieri, all’atra matine l’altro ieri mattina, all’atra sére l’altro ieri sera, all’atra nòtte l’altro ieri notte, alla piéte [al:a"p:jet@] a piedi, all’assa-crése all’improvviso, all’abbiénte *all’a spasso.

2.6.3. prepoSizioni improprie e locuzioni sope a (sop’a) sopra, sotte a (sott’a) sotto,

dinte a (dint’a) dentro, nnanz’a davanti a, ad-drèt’a dietro a, prime de prima di, dòppe de do-po di, sènze senza, ucine a vicino a fin’e ["finE], nzin’e ["NtsinE] fino a, contre a [koNtra] contro, de front’a di fronte a, de rempètt’a dirimpetto a, nfacce a [NfatS:a], di fronte a, luntane da lon-tano da, confront’a in confronto con, ncape a in capo a, mmènte a [m:ENta] in mente a, mbrazze a [Fbrats:a] in braccio a, mmane a in mano a, rènze rènze [rENts@"rENts@] a lungo, mmiéze a [m:jetsa] in mezzo a, a fianche a a fianco di, a despiétte de a dispetto di, pe cunte de a conto di, a favore de a favore di, passate lu (la, li) ol-tre il (la, i, gli, le) ecc.

sotte prende la desinenza a in alcune espres-sioni: sotta sale sotto sale, sotta tèrre sotto terra.

2.6.4. ripetizione della prepoSizionesope sope a *sopra sopra a (in cima a), rèn-

ze rènze a a confine con, a luongh’a luonghe a [a"l:woNga "l:woNg@] lungo, ecc.

2.7. congiunzioni

2.7.1 congiunzioni coordinanti

2.7.1.1. Copulative e e: janche e nìure [jaNkE"n:iur@] bianco e ne-

ro, va a Fògge e Nucère va a Foggia e Lucera; non esiste la forma eufonica ed ‹lat et›: isse e èsse esso ed essa, va 1.4.4.; particolare l’uso condizionale: assa dice e chiuéve! [as:a ditSE c:u"ev@] *lascia dire e pioveva! (immagina se pioveva!); nè… e nè... [n:E E n:E], né...né..., nè nuje e nè vuje né noi né voi, nè mange e nè véve né mangia né beve; manche se [m:aNk@] nne vòle sènte raggione manche se ce spacche la cape *neanche se gli spacchi la testa vuol sen-tire ragioni; pure pure: pur’ije anch’io, pur’a caste anche a casa tua, fa mpressione pure a lu tremènte fa impressione anche a guardarlo.

2.7.1.2. diSgiuntiVeo o, oppure oppure, o... o..., o... o...: vuoje

na méle o na pére? vuoi una mela o una pera? o trase o jésce o entri o esci.

2.7.1.3. dichiaratiVe o eSplicatiVecioè cioè, vèn’a di’ *viene a dire, val’a dì

(vale a di’) vale a dire.

2.7.1.4. Avversativema ma, pèrò però, ma però ‹lat magis per

hoc› *ma però, chiuttoste piuttosto, mméce invece.

2.7.1.5. concluSiVeaccussì così, allore allora, a la fine infine,

nzomme [Ntsom:@] insomma, buone buone, del resto, dopo tutto: buone buone chè male c’agghje fatte? [b:won@ b:won@ kE m:al@ tSa:@ fatte] dopo tutto che male le ho fatto?

2.7.1.6. correlatiVenen sule [n@N"sul@]... ma pure..., non so-

lo... ma anche, da na parte..., da n’aute… [da"naut@], da una parte..., dall’altra...

2.7.2 congiunzioni SuBordinanti

2.7.2.1. dichiaratiVechè (da non confondere con l’omonimo prono-

me relativo e interrogativo), come come: pènze chè ògge jócche [pENts@ kE OdZ:@ jOk:@] penso che oggi nevica, se capisce come nn’è buone a niénte si capisce come è un buono a nulla.

2.7.2.2. cauSalipecché poiché, giacché [dZ:a"k:e] giacché,

seccome siccome, viste chè visto che, date chè dato che, pe lu fatte chè [plufat:@"kE] per il fatto che, mbase a lu fatte chè [Fbasa lufat:@"kE], in base al fatto che, da lu mumèn-te chè, dal momento che, com’è chè *come è che (come mai), na vòte chè *una volta che (poiché), ecc.: na vòte chè faje accussì, nte vène chiù a truà poiché ti comporti in tal modo, non viene più a visitarti.

2.7.2.3 temporaliquanne quando, mèntre mentre, prime

chè prima che, dòppe chè dopo che, appéne appena, ogne vote chè [OJ:Ev:Ot@"kE], ogni volta che, appéne appena, come appena, da chè da quando, da mò ave chè [damOav@"kE] *da parecchio ha che, nen... manche... chè... *non... neanche... che... (appena), ecc.: appéne

fusés’arrevate truase la fatije appena fu arrivato trovò lavoro, come scennése la scurdje, partém-me *appena scese il buio, partimmo, è da mò ave chè nne jòcche, non nevica da parecchio tempo, ogne vòte chè èsce va a truà la mamme ogni volta che esce va a visitare la mamma, nenn’è manche asciute chè ha abbiate a chióve *non è neanche uscito che ha iniziato a piovere (non appena è uscito, è iniziato a piovere).

2.7.2.4. finalipecché [p@"k:e] perché, che lu scòpe de

con lo scopo di, che la vuluntà de con l’inten-zione di, juste a *giusto a (proprio per), ecc.: studiave pecché facésse l’avvucate studiava af-finché diventasse avvocato.

2.7.2.5. condizionalise [s:@] se, a patte chè [ap:at:@kE] a patto che,

case maje [kas@"maj@] nel caso che, ecc.: se nen chiove [s@n@NcOv@] o tira viénte fa bòn tiémpe se non piove o tira vento fa bel tempo, case maje jésce avviseme, casomai esci avvisami.

2.7.2.6. conceSSiVepure se [pur@"s:@] anche se, andó (seguito

dalla ripetizione del verbo) ovunque, pe quan-te per quanto, che ntutte chè [k@N%tut:@"kE] *per in tutto che (nonostante, benché): pure se lampéje, nen chiòve benché lampeggi, non pio-ve, andò vaja vaje ovunque tu vada, pe quante studje, nen pigghje bèlli vòte per quanto studi, non prende bei voti, che ntutte chè chiuéve no-nostante piovesse.

2.7.2.7. modalicome come, come se come se, accussì co-

me, così come, tante quante tanto quanto, ecc.: se cumporte come se stésse a la case si comporta come se fosse a casa sua.

2.7.2.8. comparatiVechiù... e chiù..., quanto più..., tanto più...,

chiù de quante..., più di quanto..., chiù chè..., più che...: chiù alluccave e chiù nisciune lu stéve a sènte *più urlava e più nessuno lo ascoltava (quanto più urlava tanto più nessu-no lo ascoltava).

2.7.2.9. conSecutiVetante… chè..., tanto... che..., accussì… chè...,

così... che..., tante... da..., tanto... da..., tante..., tante...: tante ha ditte, tante ha fatte, ha avut’a vénce isse *tanto ha detto, tanto ha fatto, ha dovuto vincere lui (ne ha dette e fatte tante da

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2. Morfologia

dover vincere); come + èsse come + essere: fridde com’ère, tremamme tutte quante *fred-do com’era, tremavamo tutti.

2.7.2.10. eccettuatiVe, eScluSiVe, limitatiVe, aVVerSatiVesènza [sENtsa] senza, sènze chè senza che,

pe quante per quanto, pe quidde chè [p@ k:wid:@ kE] per quello che, quante a quan-to a, mèntre mentre..., mméce de, nvéce de invece di: s’è presentate sènze chè nisciu-ne l’avésse mmetate si è presentato senza che nessuno l’avesse invitato, pe quante ne sacce, nen torne ogge per quanto ne sappia, non tor-na oggi, mméce de fatià, se la spasséje, invece di lavorare se la spassa; sènza può avere valore condizionale: sènza lu i’ a pigghjà nce véne *senza andare a prenderlo non ci viene (se non si va a prenderlo non viene).

2.8. interiezioni o esclamazioni

2.8.1. interiezioni proprie ah! ah! oh! oh! ué! ehi! embé? beh? mah!

mah! mèh! guarda! boh! boh! ohi! ohi! tè, tié! eccoti! ecc.

2.8.2. interiezioni improprie e locuzioni citte! (ci ci!) zitto! peccate! peccato!

brave! bravo! buone! bene! fòre! fuori! lè!, lè lè! via! méne mé! svelto! ecc.; mamma mije! mamma mia! Madonna mije! Ma-

donna mia! Gèse Criste mije! Gesù mio! mèg-ghj’èje! [mE":Ej@] *meglio è! (ben ti sta!), a la salute! salute! crisce sante! *cresci santo! (sa-lute!), niénte de méne! niente di meno! manche li cane! neanche i cani vengono trattati così! vattelappésche! chissà! cèrti fatte! cèrti cunte! *certi fatti! (che m’importa di certe cose!), cèr-ta gènte! guarda un pò’ che gente! agghje pa-ciénze abbi pazienza! ecc. Per apocope tutti i nomi propri di persona: Ma’! (Marje Mario!), Mari’! (Marije Maria!), Franci’! (Francische Francesco!), Giua’! (Giuanne Giovanni!), ecc.

a mamme! a papà! a zije! ecc. *a mam-ma! a papà! (figlio mio! caro!), *a zio! (nipote mio!), ecc. e con lo stesso significato còre de mamme! còre de zije! ecc. *cuore di mam-ma!, *cuore di zio! ecc.

2.8.3. richiami per animali ah! (ordine di avviarsi ad animali da soma),

isce! [iS:@] isce i’! [iS:@"i] (ordine di fermarsi), tè qua! [tE"k:wa] (per avvicinare cani), zu zu! zuzulle! [tsu"tsul:@] (per avvicinare cagnoli-ni), passallà! (per allontanare cani), musce! [muS:@] muscille! [mu"Sil:@] (per avvicinare gatti), fruste! [frust@] frust’allà! frust’a la case! (per allontanare gatti), zére! [tser@] zére zerélle! zè! zé qua! [tse"k:wa] (per avvicinare capre), chire! chire chi’! [kir@"ki], ciòcche, ciòcche ciò! [tSOk:@tSO] (per avvicinare suini), cute! cute cu’! cute cutélle! (per avvicinare volatili), ti, ti ti! (per avvicinare pulcini), sció [S:o] (per allontanare volatili), ecc.

3. Sintassi della proposizione

3.1. soggetto

Ogni parte del discorso può fungere da sog-getto; in genere è costituito da un sostantivo o da un pronome, anche sottinteso: sime jute sia-mo andati, è rumaste a la casa è rimasto in ca-sa. Può essere impersonale: chiòve piove, vom-me tuona, se dice chè..., si dice che…, accontene chè... [a"k:oNt@n@ kE], raccontano che…

3.2. predicato

3.2.1. VerBaleÈ costituito da un verbo, con o senza servili e

fraseologici: leggéve leggeva, uléve lègge vole-va leggere, stéve pe lègge sta per leggere, ecc.

3.2.1. nominaleÈ composto dal verbo èsse essere con un ag-

gettivo (‘ssa chiante è ròsse codesta pianta è grande), con un sostantivo (’sta chiante è nu chiuppe questa pianta è un pioppo) o con un pronome (chi è quisse? chi è costui?). Il ver-bo èsse è predicato verbale se usato intransi-tivamente, col significato di esserci, esistere, consistere, stare, avvenire, ecc.: chè jè ddò? [kEj:E"d:O] cosa sta avvenendo costà?

3.3. complementi diretti

3.3.1. complemento oggettoSi trova solo con i verbi transitivi attivi: tre-

miénte lu panurame guarda il panorama; fre-quente coi pronomi: lu vide? lo vedi? te la puoje sule nzunnà te la puoi solo sognare; con i nomi di persona e di animali si usa il complemento di termine (complemento oggetto indiretto): vid’a quidde *vedi a quello, chiame a Diane *chia-ma a Diana, prejame a Dije *preghiamo a Dio, nn’agghje viste a nisciune *non ho visto a nes-suno, va 3.4.4.

3.3.2. complemento predicatiVo del SoggettoSi trova con verbi come paré sembrare, de-

ventà diventare, rumané rimanere, nasce nascere, ecc. (è nate povere è nato povero, è deventate ricche è diventato ricco) e con i verbi passivi (è state numenate sineche è stato eletto sindaco), anche con l’uso della preposizione pe (è state pigghiate pe mariuole è stato preso per ladro).

3.3.3. complemento predicatiVo dell’oggettoCon verbi nella forma attiva come numenà

nominare, chiamà chiamare, cunsederà considerare, elègge eleggere, ecc. (l’ha nume-nate cunzegliére l’ha eletto consigliere), anche qui con l’uso della preposizione pe (l’hanne pigghiate pe scème l’hanno preso per scemo).

3.4. complementi indiretti

3.4.1. SpecificazoneCon la preposizione de di: li strade de lu

paése le strade del paese, la paure [pa"ur@] de lu lupe la paura del lupo.

3.4.2. partitiVoCon le preposizioni de di, fra e tra: une de

nuje uno di noi, na duzzine de pére una dozzi-na di pere, na sorte de fémmene *una specie di donna (una bella donna), tra quissi funge nze ne salve mancune di codesti funghi non se ne salva neanche uno.

3.4.3. di denominazioneCon la preposizone de di: lu mése de magge

il mese di maggio, lu nome de Dije il nome di Dio, quiddu furbacchione de Marje quel fur-bacchione di Mario.

3.4.4. termineCon la preposizione a e ucine a *vicino a,

mpacce a *in faccia a: Marje ha date na pénn’a Marije Mario ha dato una penna a Maria, Ma-rije ha ditte ucine (mpacce) a Marje *Maria ha detto vicino a Mario (ha detto a Mario); con i nomi di persona si usa al posto del complemen-to oggetto (complemento oggetto indiretto): chiame a Marje *chiama a Mario, a chi haje vi-ste? chi hai visto?

Con i pronomi me mi, te ti, ce ci, ve vi: te pòzze di’ na cose? ti posso dire una cosa? Con gli stessi pronomi indica possesso: m’è frate mi è fratello (è mio fratello), t’è cainate ti è co-gnato (è tuo cognato). In forme pleonastiche: nce decite niénte a quidde *non gli dite nulla a quello (non ditegli nulla), nen me lu venènne a di’ a mé *non me lo venire a dire a me (non ve-nire a dirlo a me). In posizione enclitica: dam-me dammi, dimme dimmi, scrivece scrivigli, purtatamélle portatemelo.

Pasquale Cacchio Castelluccese 3. Sintassi della proposizione

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3. Sintassi della proposizione

Nei comparativi gli avverbi quante quanto e come come non vogliono il caso del primo termine ma la preposizione a: è vasce come a isse *è basso come a lui (è basso come lui), pèse quante a na salme de rane pesa quanto un quintale di grano.

3.4.5. agente e cauSa efficienteSolo con la preposizione da da: da chi si state

mannate? da chi sei stato mandato? È stat’ac-cuote da na téule è stato colpito da una tegola.

3.4.6. compagnia e unioneCon la preposizione che con e con le locuzioni

anziéme che insieme con e anziém’a insieme a: ascime anziém’a lòre usciamo insieme con lo-ro, che lu varrile ncape con il barile in testa.

3.4.7. mezzoCon la preposizione che con e a a: fatt’a ma-

ne fatto a mano, tagghià che l’accètte tagliare con la scure, i’ a cavalle andare col cavallo.

3.4.8. cauSaCon pe per, a a, de di e con locuzioni come a

cause de a causa di, pe mèrete de per me-rito di: è muorte de crèpacòre è morto di cre-pacuore..

3.4.9. fineCon la preposizione pe per: studje pe la laurje

studia per la laurea.

3.4.10. modoCon le preposizioni che con, pe per e a a: a

denocchje pe ntèrre con le ginocchia per terra, jucà a trembone, giocare a nascondino.

3.4.11. Stato in luogoCon la preposizione proclitica ’n (’m davanti

a p e b) in: ncape in testa, mmocche in bocca, mbrazze tra le braccia, ecc.; con da da: sta da la ziane [tsi"an@] sta da sua zia; con a a: sòrme sta a Rome mia sorella sta a Roma; con la pre-posizione cata, accata ‹gr κατά› presso, solo con nomi di persona: sta a cata Marije sta pres-so Maria; con le preposizioni o con le locuzioni sope sopra, sotte sotto, dinte dentro, fòre fuori, a fianche a a fianco a, de rempètte a di rimpetto a, da li parte de nei pressi di, ecc.: fatije sope lu titte lavora sul tetto, lu ceròg-ge [tS@"rOdZ:@] se tròve a fianche a la cemmenije [tS@m:@"nij@] la candela si trova a fianco al ca-mino, da li parte de Troje nei pressi di Troia; an-

che figurato: chè tiéne ncape? *che hai in testa? (che intenzioni hai?), che li vedèdda mbrazze *con le budella in braccio (svogliatamente).

3.4.12. moto a luogoCon a a: i’ a Vicchere, a Nucère, andare a Bic-

cari, a Lucera; con la preposizione cata, acca-ta ‹gr κατά› presso, solo con nomi di persona: è jut’a cata Giuanne è andato da Giovanni; con pe per: parte pe Milane parte per Milano; con da da: vave da zianeme vado da mio zio; an-che qui con le preposizioni dinte dentro, so-pe sopra, sotte sotto, ecc., o con le locuzioni nnanz’a davanti a, da li parte de nei dintor-ni di, ecc.: trasime dint’a lu cannite entriamo nel canneto, jame da li parte de Vicchere an-diamo nei dintorni di Biccari.

3.4.13. moto da luogoCon la preprosizione da da: ascì da la case

uscire di casa; con la preposizione da cata, daccata ‹gr κατά› presso, solo con nomi di persona: vènghe da cata Marje *vengo da pres-so Mario (vengo dalla casa di Mario).

3.4.14. moto per luogoCon la preposizione pe per, da da e con lo-

cuzioni come rènze rènze [rENts@"rENts@], pe cata ‹gr κατά› *per presso,: lungo: va a Fòg-ge pe San Giuste va a Foggia attraverso San Giusto; con la preposizione solo con nomi di persona: passà pe cata Ntònje passare per (la casa di) Antonio; con: da la jumare nze pote passà non si può passare attraverso il fiume; con locuzioni: cammenà rènzerènze a la jumare camminare lungo il fiume, passà pe miéze a la chiazze passare attraverso la piazza.

3.4.15. origine o proVenienzaCon de di e da da: lu Fridde véne da munte

Curnacchje il Freddo proviene da m. Cornac-chia, la mmamme è de Napule la madre è di Napoli.

3.4.16. tempoCon la preposizione de di: de duméneche di

domenica, de prima matine di buon mattino; con a a: a Capedanne a Capodanno, a lu pri-me de lu mése il primo del mese; con da da: da mò e ntanne n’è passate de tiémpe da adesso ad allora ne è passato di tempo; con che con: che lu sole *con il sole (quando c’è il sole), che la scurdje [k@las"kurdj@] con il buio (quando c’è buio). Locuzioni: de notte di notte, de juorne di

giorno, de sére di sera, a la matine di mattino, a la calate de lu sole al calar del sole.

3.4.17. etàCon la preposizione de di: na criature de

tre anne una bambina di tre anni; con a a: a nov’anne a nove anni, a la giuventù durante la giovinezza; con da da: da gione da scapolo.

3.4.18. argomento Con la preposizione de di: de ché parlate? di

cosa parlate?

3.4.19. limitazioneCon le preposizioni a a e che con, quant’a

quanto a: a la matemateche va buone va bene in matematica, che li chiacchjere è lu mégghje in chiacchiare è il migliore; locuzioni: a ditte de *a detta di (secondo quanto dice), a ditta suje *a detta sua (secondo le sue parole), pe mé secondo me, quant’a quanto a, pe ‘ssu fatte quanto a ciò.

3.4.20. materia Con la preposizione de di o che con: de fiérre

di ferro, fatte che la créte fatto di creta.

3.4.21. qualitàCon le preposizioni che con, da da e de di:

che li capille luonghe dai capelli lunghi, de bòna manère di buona qualità.

3.4.22. quantità o miSuraCon da da e de di: dameggiane da cinquante

litre damigiana di cinquanta litri, n’arule de vinte mètre un albero alto venti metri.

3.4.23. diStanza Con da da o senza preposizioni: luntane 50

chilometre lontano 50 chilometri, da qua a Nucère è mèza jurnate allappiéte, mezza gior-nata di cammino da qui a Lucera.

3.4.24.Stima o prezzoCon de di, a a e da da: na còse da quatte sòl-

de una cosa di poco valore.

3.4.25. eScluSioneCon la preposizione sènze senza, eccètte ec-

cetto: andó vaje sènza mbrèlle! dove vai senza ombrello!

3.4.26. paragoneCon de di e quant’a *quanto a (quanto):

méne jaute de la torre meno alto della torre, nu panorame bèlle quante a lu nuostre un panora-ma bello quanto il nostro.

3.4.27. relazione Con la preposizione che con e a a: ha fatte

sciàrre che lu frate ha litigato col fratello, a nuj’e nuje * a noi a noi (tra di noi).

3.4.28. Vantaggio o SVantaggioCon pe per: te lu diche pe té te lo dico per il

tuo bene; con locuzioni: a spèse de a spese di, a vantagge de a vantaggio di.

3.4.29. diStriButiVoCon a a e pe per, sope su: une a la vote uno

per volta, lu cinche per ciénte il cinque per cen-to, duje sop’a tre vòtene accussì due su tre vo-tano così; locuzione: appedune *a per uno (cia-scuno): na ciuculate appedune una cioccolata ciascuno.

3.4.30. VocazioneCon o senza esclamazione, tra virgole: chè di-

ce, fratié, jam’a funge? che dici, fratello, andia-mo a funghi?

3.5. attributo e apposizione

L’uno costituito da un aggettivo, l’altra da un sostantivo: scarpa strétte scarpa stretta, Biase lu scarpare, Biagio il calzolaio, la maéstra Ma-rije la maestra Maria; espressioni appositive: quiddu matte de Marje, quel matto di Mario, quédda zumpettine de Tresine, quella discolet-ta di Teresina.

Castelluccese 4. Sintassi del periodo

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4. Sintassi del periodo

4.1. tipi di proposizioni

4.1.1. enunciatiVeIl predicato è all’indicativo: Marje scrive Ma-

rio scrive.

4.1.2. VolitiVeHanno il predicato all’imperativo, al congiun-

tivo o al condizionale: viéne qua vieni qui, lu putésse alméne vedé! potessi almeno vederlo! vularrije sta’ dda vorrei stare là, statte sòte! sta’ fermo!

4.1.3. interrogatiVePongono domande dirette (vuoje quiste o quid-

de? vuoi questo o quello?) e indirette (vulésse sapé chè faje vorrei sapere cosa fai). Possono essere introdotte da aggettivi, pronomi, avverbi, congiunzioni o da locuzioni interrogative: quanta sòlde te sèrvene? quanti soldi ti servono? che chi è sciute? con chi è uscito? chi è chè haje salutate? *chi è che hai salutato (chi hai salutato?), andó vaje? dove vai? com’è chè ualje? come mai pian-ge? chè… a fa’? *che… a fare? (perché?): chè jésce a fa’? *che esci a fare? (perché esci?), che lu faje a fa’ *che lo fai a fare? (perché lo fai?).

4.1.4. eSclamatiVeChè peccate! che peccato! n’atu poche e

cadéve! per poco non cadevo! vaccélle a ccuntà a n’aute! vai a raccontarlo a un altro! chè… a fa’! *che… a fare! (è inutile che…!): chè jésce a fa’! è inutile che esci! che lu faje a fa’! *che lo fai a fare! (lascia perdere!).

4.2. proposizoni coordinate

4.2.1. copulatiVeCon la congiunzione e e: mangiava e dormiva

mangiava e dormiva.

4.2.2. aVVerSatiVeCon le congiunzioni ma ma, però, ma pe-

rò ‹lat magis per hoc› però, èppure eppure, mméce (nvéce, mvéce) invece, anze anzi, ecc.: agghje pruate a lu telefunà, ma nen re-spunnéve ho provato a telefonargli, ma non rispondeva.

4.2.3. diSgiuntiVeCon le con giunzioni o o, oppure òppure:

lègge nu libbre o nu fumètte leggo un libro un fumetto.

4.2.4. concluSiVeCon le congiunzioni accussì così, allore al-

lora, pe quéste (quiste, quésse) per questo: ha avut’a parte, pe quésse n’è venute è dovuto partire, per questo non è venuto.

4.2.5. eSplicatiVeCon le congiunzioni cioè cioè, de fatte di

fatto, chè è chè nenn’è, *che è che non è (comunque sia) ecc.: nz’è fatte vedé, chè è chè nenn’è, tenéve la frève non si è fatto vivo, di fatto teneva la febbre.

4.2.6. correlatiVeCon le congiunzioni nè... e né… né… né… ,

sije chè..., sije chè… sia che…, sia che…, nen sule..., ma..., non solo…, ma…: nn’è studje e nè fatije né studia né lavora.

4.3. proposizioni subordinate

4.3.1. SuBordinate relatiVeSono introdotte dai pronomi relativi: la ca-

se chè sta de fronte è nòve la casa che sta di fronte è nuova, chi è jute dda nc’è rumaste [ki E"j:ut@ d:a NtSE ru"mast@] chi è andato lì non vi è rimasto; possono avere valore finale: nce stéve nisciune chè me désse na mane non c’era chi mi desse una mano; temporale: è n’ore chè l’a-spètte *è un’ora che lo aspetto; condizionale: chi vòle se ne pòte pure i’ [s@ n@ pOt@ pur@ i] se qualcuno vuole, può anche andarsene.

4.3.2.interrogatiVe indiretteSono introdotte da pronomi e avverbi inter-

rogativi: nn’agghje capite pecché sta ammus-sate non ho capito perché sta col muso lungo, nzacce andó va non so dove vada; o da espres-sioni particolari: com’é chè, *come è che (come mai), chi m’ha cecate a... [ki ma tS:@"kata] *chi mi ha cecato a... (chi mi ha consigliato di…, co-me mi sono permesso di…), chè… a fa’ *che… a fare (perché), chi è chè… *chi è che (chi), ecc.: ncapisce com’è chè nn’è venute non capisco come mai non sia venuto, nzacce chi m’ha ce-cate a ce lu di’ non so come mi sono permesso di dirglielo, nsacce [NsatS:@] chè è venute a fa’ *non so cosa è venuto a fare (non so perché è venuto), nzacce chi è chè allucche *non so chi è che urla, ecc.

4.3.3. SoggettiVe, oggettiVe e dichiaratiVeSono rette dalla congiunzione chè che: pa-

re chè chiòve sembra che piova; è capace chè jocche è possibile che nevichi (soggettive), la televisione ha ditte chè hadd’a chiòve in tele-visione hanno detto che pioverà (oggettiva), hanne date la nutizje chè hadd’a chiòve hanno dato la notizia che pioverà (dichiarativa); nel-le subordinate implicite dalla preposizione de di e a a: dicce de trasì digli di entrare, pare de nzunnà sembra di sognare, de chiòve nze ne parle *di piovere non se ne parla (è impossi-bile che piova), a i’ da isse nn’è pròpje cunte *ad andare da lui non è affatto cosa (non c’è alcuna intenzone di andare da lui).

Valore soggettivo sembrano avere le espres-sioni rette da com'è chè...? [co"mE kE], *co-me è che...? come va chè...? *come va che? (perché? come mai?): come va chè nen respon-ne? perché non risponde? com'è chè è arrevate tarde? *com'è che è arrivato tardi (come mai è arrivato tardi?).

4.3.4. cauSaliSono rette da congiunzioni causali come

pecché perché, chè ché, viste chè visto che, da lu mumènte chè dal momento che, giacché giacché, na vòte chè *una volta che (poiché), ecc.: jamecénne, chè è tarde andia-mocene, perché è tardi; nella forma implicita dalla preposizione pe per: è state premiate p’avé scritte na bèlla puesije [pu@"sij@] è stato premiato per aver scritto una bella poesia; oppure con gerundi e participi: viste la mala parate, gerase li tacche vista la mala parata, girò i tacchi.

4.3.5. temporaliSono rette da congiunzioni temporali come

mò chè... ora che…, appéne… appena..., quanne quando, prime chè prima che, dòppe chè dopo che, da mo ave chè [da mO av@ kE] *da ora ha che (è da parecchio tem-po che), na vòte chè *una volta che (dopo che, appena), ecc.: mentre stéve puténne abbiase a vummà mentre potava iniziò a tuonare, mò chè vène appena viene; frequente la forma im-plicita, con o senza preposizioni: a lu vedé se mettése a ride al vederlo si mise a ridere, pas-siènne pe lu vòsche truase na cestunje [tru"as@ na tS@s"tunj@] passeggiando nel bosco trovò una tartaruga.

4.3.6. finaliSono introdotte nella forma esplicita da

pecché perché, o dalla locuzione chè... a fa’ [a"f:a]*che… a fare: chè tremiente a fa? [kE tr@%mjeNta"f:a] *che guardi a fare? (a che scopo guardi?); nella forma implicita con la preposizione a a e pe per o con con locuzio-ni congiuntive: a lu scope de con lo scopo di, juste a *giusto a (proprio per), tante pe tanto per: sime jute a vedé [sime jutav:@"de] siamo andati a vedere, tante pe fa caccòse tanto per fare qualcosa, pe nn’èsse ditte niènte, nz’è presentate per non essere ripreso, non si è presentato.

4.3.7. condizionaliSono rette da congiunzioni o locuzioni con-

dizionali come se se, mitte chè *metti che, se pe case se per caso, ammisse chè ammesso che, purché purché, a patte chè a patto che, baste (chè avaste chè) basta che, pigghje e... *prendi e... (se improvvisamente), ecc.: tié li sòlde, baste chè la funisce prendi i soldi, purché la finisca, pigghje e se ne va la lèttre-che, come facime? se all'improvviso va via la luce, come facciamo?; con sénza senza, sèn-ze chè senza che: sènza èsse attiénte te puoje fa’ male se non stai attento puoi farti male; nella forma implicita: a èsse tròppe buone te ciampéjene [tSaF"pej@n@] se sei troppo buono ti calpestano.

4.3.2.8. conceSSiVeSono introdotte da congiunzioni come pure

se [pur@ s:@] pure se, pe quante [p@ kwaNt@] per quanto, che ntutte chè [k@ Ntut:@ kE] *con tutto che (benché), quanne pure quando pure, se buone buone [s:@ b:won@ b:won@] sebbene, ecc.: quanne pure l’avèsse fatte, chè ce sta [kE tS:@ sta] de malamènte? benché l’abbia fatto, che c’è di male? che ntut-te chè se uléssene bène nonostante si voles-sero bene, pe quanta rempruovere receve nze jastéje [Nts@ jas"tej@] nonostante riceva tanti rimproveri, non si corregge, quanne pure lu teliéfene, n’lu truove benché gli telefoni, non lo trovi; oppure dall'avverbio manche nean-che usato come congiunzione: manche l’aves-se accementate, l’alluccase ncuodde * neanche l'avesse provocato (benché non l’avesse pro-vocato), gli urlò addosso.

Possono anche essere introdotte dal fraseo-logico avé vogghje a [a"ve vO:a] *avere vo-glia a con l’infinito: haje vogghje a lu chiamà,

Pasquale Cacchio

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4. Sintssi del periodo

nte responne benché tu lo chiami, non ti ri-sponde; oppure da avverbi come andó dove e come come con la ripetizione del verbo: an-dò va va, fa desatre ovunque vada, combina guai, com’è juta jute, ce sime devertute co-munque siano andate le cose, ci siamo diver-titi; analogamente con pronomi: chè faia faje, pe isse è sbagliate [p@ issEsba"L:at@] qualun-que cosa tu faccia, è per lui sbagliata; a chi lu dicia dice, nte créde nisciune [a k:i lu ditSa ditS@ Nt@ kred@ ni"S:un@] a chiunque lo dica, nessuno ti crede; da congiunzioni come sèn-ze chè senza che: sènze chè chiuéve è sciute che lu mbrèlle *senza che pioveva (benché non piovesse), è uscito con l’ombrello.

Possono infine essere formate da espres-sioni come sarrà chè... ma... *sarà che... ma..., è pure lluère chè [E pur@ l:u"Er@ kE]... ma... *è pure vero che..., ma...: sar-rà chè nne l’agghje viste, ma l’agghje sentu-te *sarà che non l’ho visto, ma l’ho sentito (benché non lo abbia visto, l’ho sentito), è pure lluère chè ascèmme [E pur@ l:u"Er@ kE a"S:em:@], ma stémme stracche *è pure vero che uscimmo, ma eravamo stanchi (benché fossimo stanchi, uscimmo).

4.3.9. comparatiVeSono introdotte da congiunzioni come

chiù... e chiù più... più, chiù de quante più di quanto, chiù de come più di come, tante... quante tanto… quanto, ecc.: chiù nchiane e chiù l’arje è frésche [c:u NcanE c:u larjE"freSk@] quanto più sali, tanto più l’aria è fresca, è tante ruosse quant’è fésse è tanto grande quanto è fesso.

4.3.10. conSecutiVeSono introdotte da congiunzioni come pe

tante chè [p@ t:aNt@ kE] *per tanto che, tante chè tanto che, accussì chè così che, talmèn-te chè talmente che, a fòrze de a forza di ecc.: pe tante chè chiuève [cu"ev@] nze vedéve niénte *per tanto che pioveva non si vedeva nulla, a fòrze d’alluccà lu sò state a sènte a forza di urlare l’hanno ascoltato; con la ripe-tizione della congiunzione tante tanto: tante hanne fatte, tante hanne ditte, hanne aùte a vénce lòre [an:a"uta veNtS@ lOr@] ne hanno fat-

te e dette tante che hanno ottenuto quanto volevano, tante ha vummate, tante ha lam-piate, ha avut’a chiòve è tuonato e lampeggia-to tanto da piovere; con agg + avv + èsse essere: buone com’é, ce puoje addummannà quille chè vuoje *buono com’é, puoi chiedergli quello che vuoi (è così buono che puoi chie-dergli qualsiasi cosa), malamènte com’é lu tiémpe, è mègghje chè nt’abbije [E mE:@ kE Nta"b:ij@] *cattivo com’è il tempo, è meglio che non ti avvii, bèlle quant’ere, se geravene a la tremènte era talmente bella che si girava-no a guardarla, ncazzuse chè ere, n’lu putive aucenà [Nka"ts:us@ kE Er@ Nlu pu%tivautS@"na] *iracondo che era, non lo potevi avvicinare (era talmente iracondo, che non lo si poteva avvicinare).

4.3.11. modaliSono introdotte da come come, pròpje co-

me proprio come, a la stèssa manère de *alla stessa maniera di, ecc.: come haje ditte accussì agghje fatte ho fatto così come hai detto.

4.3.12. eccettuatiVeCon a méne ché (ménecché) a meno che,

sèmpe chè... *sempre che..., : a ménecché nze vène a scusà, ce lève lu salute a meno che non venga a scusarsi, gli tolgo il saluto, sèmpe chè nne mme scappe la paciénze a meno che non perda la pazienza.

4.3.13. eScluSiVeCon le congiunzioni sènza senza, sènza

chè senza che, sènza manche senza nean-che, ecc.: nen parlènne sènza èsse mmetate non parlare senza essere interpellato.

4.3.14. limitatiVeCon congiunzioni come pe quante per quan-

to, a quante a quanto, ecc.: a quante pare, è sciute a fetécchje a quanto pare, la cosa è fi-nita con un nulla di fatto, pe quante ne sacce ije, nn’è lu ère a quanto ne so io, non è vero, quante a pettà, nn’è capace, quanto a dipinge-re, non è capace; nella forma implicita si usa de di: de mangià, ha mangiate *di mangiare, ha mangiato (quanto al mangiare, ha man-giato).

5. Diacronia e sincronia

Come tutte le lingue, il castelluccese si tra-sforma e si arricchisce di nuove forme espres-sive, si evolve con lo scorrere del tempo (diacronia), con l’interscambio con le lingue limitrofe e, da oltre mezzo secolo, viene for-temente condizionato dalla lingua dei media (sincronia).

Poco sappiamo del castelluccese dei secoli precedenti, ma possiamo immaginarne l’ori-gine, attorno ai primi secoli del II millennio, quando iniziò a caratterizzarsi e a differen-ziarsi dalle altre lingue locali:

L’impressione che noi abbiamo (e che si va chia-rendo in maniera sempre più definitiva) è che la Puglia fino al tempo di Federico II ha parlato in maniera uniforme e abbastanza corretta. Difatti Dante nel De Vulgari Eloquentia, pur riprovan-do certi vezzi pugliesi, accosta il nostro parlare alla lingua letteraria che egli andava sognando. Nell’Italia meridionale si doveva parlare così come si parla oggi nel Salento, nella Calabria, nella Sicilia e, spingendoci al nord, nello spole-tino. Vi era insomma una lingua molto unitaria, che aveva i suoi centri maggiori di vita culturale a Subiaco, a Cassino, a L’Aquila e là dove Fede-rico aveva sistemato il capoluogo della sua atti-vità politico-amministrativa, in parte a Foggia e in parte a Palermo. Questa lingua, che ci re-sta documentata nei classici del Duecento e del Trecento, si è salvata nelle regioni dove le inva-sioni dei Bizantini e degli Arabi hanno costretto i popoli a reagire con il meglio della loro civiltà, ma si è corrotta dove sono arrivate altre popola-zioni latine, al caso nostro i Normanni e gli An-gioini, che hanno una accentuazione tipicamen-te dinamica e dissolvitrice dei suoni schietti.

Melillo p 24.

Qui di seguito vogliamo dare alcuni esempi delle trasformazioni linguistiche del castelluc-cese negli ultimi decenni, trasformazioni in-comparabilmente più veloci che nel passato. Le parole scompaiono se vangono a mancare gli oggetti e le azioni che denotano e se la comu-nità inizia a perdere la propria identità cultu-rale. Se da un lato vengono persi termini tra-mandati da secoli e scomparsi in breve tempo a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso (jer-metà [j@rm@"ta] raccogliere manipoli, farna-

le vaglio, mponne [Fpon:@] porre in ca-po), dall’altro ne vengono accolti di nuovi (machene ["mak@n@] macchina, televesione [t@l@v@"sjon@] televisione, uedà [w@"da] gui-dare, telefunà [t@l@fu"na] > [tEl@fu"na] telefo-nare, ciattà [tSa"t:a] ciattare).

Nonostante però la trasformazione del lessi-co sia un processo inarrestabile, le principali strutture fonologiche, morfologiche e sintatti-che continuano a conservare, chissà ancora per quanto tempo, buona parte delle loro caratte-ristiche.

5.1. mutamenti fonologici

5.1.1. fenomeni Vocalici

5.1.1.1. la e [@] atona La e atona non riesce sempre a conservarsi

a inizio o interno di parola, resta invece intat-ta in sillaba finale: uneversetà [un@v@rs@"ta] > [univErs@"ta] università, matemateche [mat@ "mat@k@] > [matE"mat@k@] matematica, lefan-te [l@"faNt@] > [ElE"faNt@], ateme ["at@m@] ato-mo, Mèsseche ["mEs:@k@] Messico, elementa-re [@l@m@N"tar@] > [ElEm@N"tar@] elementare, erède [@"red@] > [E"rEd@] erede, ecc.

5.1.1.2. afereSi Non sempre si conserva: nalese ["nal@s@] > anale-

se [a"nal@s@] analisi, mpiante [FpjaNt@] > impian-te [iF"pjaNt@] impianto, nvenzione [Nv@N"tsjon@] > invenzione [iNv@N"tsjon@] invenzione, taliane [ta"ljan@] > italiane [ita"ljan@] italiano, nterna-ziunale [Nternatsju"nal@] > internaziunale [iNt@rnatsju"nal@] internazionale, ecc.

5.1.1.3. metafoniaSi conserva quasi sempre nei neologismi in

-one (nvasione > nvasiune, derezione > dere-ziune), in -ore (senatore > senature, furnetore [furn@"tor@] > furneture), negli aggettivi in -ése (cenése > cenise, giappunése > giappunise, fenlandése [f@NlaN"des@] > fenlandise) e so-prattutto nella flessione dei verbi: ije telèfune [t@"lEfun@] io telefono, tu teliéfene [t@"ljef@n@] tu telefoni, recève recèvo > reciéve ricevi, accèlle-re accelero > acciéllere acceleri, me chemmòve [m@ k@"m:Ov@) mi commuovo > te chemmuove [t@ k@"m:wove] ti commuovi, ecc.

Pasquale Cacchio Castelluccese 5. Diacronia e sincronia

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5. Diacronia e sincronia

5.1.1.4. anaptiSSi Sempre meno frequente: maleve > malve mal-

va, calecagne [kal@"kaJ:@] > calcagne [kal"kaJ:@] calcagno, spulecià [spul@"tSa] > spulcià [spul"tSa] spulciare, pessecòlòggije [p@s:@kOlO"dZ:ij@] > [ps@ kOlO"dZ:ij@] psicologia, spulepà > spulpà spol-pare, ecc.

5.1.1.5. . epiteSi, paragogePersiste anche nei neologismi: ciddì > ciddi-

ne [tS:i"d:in@] CD Rom, bar > barre bar, tram > tramme tram, bus > busse bus, gas > gasse gas.

5.1.2. fenomeni conSonantici

5.1.2.1. Sonorizzazione, Scempiamento, ecc.ch [c] > p: chiéje [cej@] > piéghe [pjeg@] pie-

ga, chiaje > piaghe piaga, ecc.; ch [c] > c [tS]: chjechjèrchje [c@"cErc@] > ce-

cèrchje [tS@"tSErc@], chjirchje [circ@] > circhje [tSirc@] cerchio, ecc.;

gghje [:@] > glie [L:@]: fuogghje > fuoglie foglio, tuagghje > tuaglie tovaglia, mpagghià [Fpa":a] > mpaglià [Fpa"L:a] impagliare, scég-ghje [S:e:@] > scèglie [S:eL:@] scegliere, durmeg-ghione > durmeglione dormiglione, ecc.;

dde [:@] > [d:@] > lle [l:@]: jadde [ja:@] > jal-le [jad:@] > [jal:@] gallo, pèdde [pE:@] > [pEd:@] > pèlle [pEl:@] pelle, passariédde [pas:a"rje:@] > passariélle [pas:arjel:@] passero, ecc.; alcuni termini conservano però la dde [:@] o [d:@] quando è insostituibile: ‘ddu [:u] quello ‘dda [:a] quella, ‘ddi [:i] quelli, quelle e pochi al-tri; in ogni caso sta scomparendo del tutto il suono retroflesso di d [] a favore di [d] e in qualche caso anche a favore di [] (meddechià [m@:@"kja] > [m@:@"kja]);

t > d: nite > nide nido, murtatèlle > murta-dèlle mortadella, patre > padre padre, pète > pède piede, cata ‹gr κατά› > cada presso, ser-rante > serrande saracinesca, ecc.

c [k] > g [g]: sucà > sugà sugare, secà > segà segare, affucà > affugà affogare, asciucà > asciugà asciugare, spiche > spighe spiga, ecc.

j > g [g] [dZ]: appuià [ap:u"ja] > appuggià appoggiare, putéje > buttéghe bottega, prèje [prEj@] > prèghe prega, spaje [spaj@] > spaghe spago, ecc.

mp > mb > nf mpénne > mbènne appende-re, mparà [Fpa"ra] > mbarà [Fba"ra] imparare, trompe > trombe tromba, cumpiétte [kuF"pjet:@] > cunfiétte [kuN"fjet:@] confetto, ecc.

v > b: véve > bève bere, vase > bace bacio, ecc. v > p: cuvièrchje [ku"vjerc@] > cupiérchje, su-

viérchje [su"vjerc@] > supiérchje ecc.

w [w] > g: uèrre [wEr:@] > guèrre [gwEr:@] guer-ra, uante [waNt@] > guante [gwaNt@] guanto, ecc.

z [ts] > s [s]: nze [Nts@]> nse [Ns@] non si, pen-ziére [pN"tsjer@] > pensiére [p@N"sjer@] pensiero, nzalate > nsalate insalata, cunzulà [kuNtsu"La] > cunsulà consolare, cunzèrve [kuN"tsErv@] > cunsèrve salsa, cunzeglià [kuNts@"L:a] > cun-seglià [kuNs@"L:a] consigliare, cunzumà > cun-sumà consumare, ecc.

5.1.2.2. raddoppiamentoResiste il raddoppiamento sintattico e quel-

lo di b e g [dZ] sia a inizio parola (bibbliotèche [b:ib:ljO"tEk@], box [b:Oks] box, gèzze [dZ:Ets:@] jazz, gèl [dZ:El] gel) che all’interno (rubbenètte [rub:@"nEt:@] rubinetto, cabbine cabina, Venez-zuèle [v@n@ds:u"El@] Venezuela); là dove c’era de-geminazione o caduta ritorna il raddoppiamento o la consonante originaria: fulinje > fuliggene fuliggine, camèle > cammèlle cammello, uardà > guardà guardare, uedà [w@"da] > guedà [gw@"da] guidare, uadagne > guadagne guadagno, ecc.

5.1.2.3. aSSimilazione e diSSimilazioneMeno frequente l’assimilazione di mb e nv:

bomme > bombe bomba, tammure > tambure tamburo, mmetà > nvetà invitare, mmentà > nventà inventare, ecc.; così anche la dissimila-zione: zampane > zanzare zanzara, patane > pa-tate patata, rasuole ‹lat rasorium› > rasuoje ra-soio, venéle ‹lat venenum› > veléne veleno, ecc.

5.1.3. accento tonico nelle encliticheEvidente l’influenza dell’italiano nello spo-

stamento dell'accento tonico nelle enclitiche: fammèlle [fa"m:el:@] > fàmmele ["fam:@l@] fam-melo, daccèlle [da"tS:el:@] > dàccele ["datS:@l@] da-glielo, dimmélle [di"m:el:@] > dìmmele ["dim:@l:@] dimmelo, ecc.

5.2. mutamenti morfologici

5.2.1. nuoVi prefiSSi e SuffiSSi.

eSempi di prefiSSi:ante- [aNt@] anti-: antecamere [aNt@"kam@r@]

anticamera, anteprime [aNt@"prime] antepri-ma, ecc.

arche- [ark@] archi-: archetétte [ark@"tet:@] architetto, archeològgeche [ark@O"lOdZ:@k@] ar-cheologico, ecc.

be- [b:@] bi-: benarje [b:@"narj@] binario, beme-strale [b:@m@s"ral@] bimestrale, ecc.

des- [d@s] dis-: desonore [d@so"nor@] disono-re, desunèste [d@su"nEst@] disonesto, desabbele [d@"sab:@l@] disabile, ecc.

nter- [Nt@r] inter-: nterpretà [Nt@rpr@"ta] inter-pretare, nterrugà [Nt@r:u"ga] interrogare, nter-naziunale [Nt@rnatSju"nal@] internazionale, ecc.

ntra- [Ntra], ntru- [Ntru] ntre- [Ntr@] intro-, intra-: ntraprénde [Ntra"preNd@] intraprende-re, ntrudezione [Ntrud@"tsjon@] introduzione, ntreduce [Ntre"dutS@] introdurre, ntrumétte [Ntru"met:@] intromettersi, ecc.

para- [para] para-: paracadute paracadute, paramiédeche [para"mjed@k@] paramedico, pa-rastatale parastatale, ecc.

re- [ri] ri- invece di n'ata vòte un'altra vol-ta: cadé n'ata vòte > recadé ricadere, parte n'a-ta vòte > reparte ripartire, ecc.

sopra- [sopra] (sovra- [sovra]) sopra- (so-vra-): sopravvive sopravvivere, soprassedé so-prassedere, soprannaturale soprannaturale, sovrabbundante sovrabbondante, sovrappru-dezione sovrapproduzione, ecc.

tele- [t@l@] > [tEl@] tele-: televesione ["t@l@v@sjon@] > [tEl@v@"sjon@] > [tElEv@"jon@] televi-sione, telèfune [t@"lEfun@], [t@"lEf@n@] > [tE"lEfun@], [tE"lEf@n@] telefono, telecumande [t@l@ku"maNd@] > [tEl@kO"maNd@], ecc.

ultra- [ultra] ultra-: ultrasuone ultrasuono, ultramòdèrne ultramoderno, ecc.

vice- [vitS@] vice-: vicesineche [vitS@"sin@k@] vicesindaco, vicecumandante vicecomandan-te, vicepresedènte vicepresidente, ecc..

eSempi di SuffiSSi:acee [atS@@] -aceo, -anee [an@@]-aneo: carta-

cee [kar"tatS@@] cartaceo, erbacee [@r"batS@@] > [Er"batS@@] erbaceo, vialacee violaceo, mumentanee momentaneo, cuetanee [ku@"tan@@] coetaneo, ecc.

-aje [aj@] -aio: giurnalaje giornalaio, benze-nare > benzenaje [beNts@"naj@] benzinaio, ecc.

-azije [a"ts:ij@] -azia: burograzije burocrazia, demograzije [d@mOgra "ts:ij@] > democrazia, ecc.

-isteche ["ist@k@] -istico: misteche mistico, arti-steche [ar"tist@k@] artistico, realisteche [r@a"list@k@] realistico, ecc.

-lòggije [lO"dZ:ij@] -logia: geològgije [dZ:eOlO "dZ:ij@] geologia, anteluggije [aNt@lu"dZ:ij@] > [aNtO lO"dZ:ij@] antologia, ecc.

-mije [mij@] -mia: economije [@k@nu"mij@] economia, astrònemije [astrOn@"mij@] astrono-mia, ecc.

-ziunale [tsju"nal@] -zionale: funziunale fun-zionale, raziunale razionale, ecc.

5.2.2. articoloL’uso dell’articolo resta invariato: n’èure

[nEur@] un euro, nu filme [nu film@] un film, li presentature [li pr@s@Nta"tur@] i presentato-

ri, lu prugramme il programma, na reviste [na r@"vist@] una rivista.

5.2.3. SoStantiVo5.2.3.1. Moltissimi sono i sostantivi italiani e

stranieri che entrano a far parte del vocabolario castelluccese, conservando però la desinenza -a al femminile: televesione televisione, na te-levesiona ròsse [na t@l@v@"sjona rOs:@] un tele-visore grande, laurje [laurj@] laurea, na lauria nòve [na laurja nOv@] una nuova laurea, mo-nitor monitor, videe [vid@@] video, reggestra-tore [r@dZ:@stra"tor@] registratore, spettacule [sp@"t:akul@] spettacolo, ecc. ecc.

5.2.3.2. Quasi definitiva è la sostituzione dei no-mi propri di persona con i corrispondenti italia-ni: Giuanne [dZ:wan:@] > Giovanne [dZ:O"van:@], Viatrice [vja"tritS@] > Beatrice [bEa"tritS@], Lu-narde > Lèonarde [lEO"nard@], ecc; sono comun-que usate le forme tronche: Giòva’ [dZ:O"va], Leònà’ [lEO"na], Francé’ [fraN"tSe], ecc.

5.2.4. aggettiVo e pronome5.2.3.4. Anche gli aggettivi vengono importati

senza remore: rapede rapido, passate > scorse [skors@] scorso, limpede limpido, mpruvvise [Fpru"v:is@] improvviso, trute > tòrbede torbi-do, ecc.; anche la posizione dell’attributo, che il castelluccese preferisce dopo il sostantivo, si adegua all’uso dell’italiano: la settemana pas-sate [la s@t:@"mana pa"s:at@] > la scorsa sette-mane la scorsa settimana, lu mése chè vène *il mese che viene > lu pròsseme mèse il prossimo mese.

5.2.3.5. Recente l’uso di quale quale e cuje [kuj@] cui, come pronomi relativi: lu quale [lu kwal@] il quale, la quale la quale, li quale i quali (le quali), de lu quale del quale, a lu qua-le al quale, ecc.: l’argumente de lu quale par-lame [largu"mENt@ d@ lu kwal@ par"lam@] l’ar-gomento del quale parliamo, l'ufficje a cuje haje fatte la dumande [lu"f:itSja k:ujaj@"fatt@ la du"maNd@] l'ufficio a cui hai fatto la do-manda.

5.2.5. VerBo5.2.5.1. Il verbo dué [du"we] ‹lat debere› do-

vere sta assumendo una coniugazione propria al posto di avé a *avere a (v 2.4.1.2.): ind pres déve devo, deve, duime [du"im@] dobbiamo, duite dovete, dévene ["dev@n@] debbono; ind imperf duéve [du"ev@], duìve, duéve, duémme, duévete [du"ev@t@], duévene, pass rem duviét-

Pasquale Cacchio Castelluccese

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5. Diacronia e sincronia 5. Diacronia e sincronia

te [du"vjet:@], duiste [du"ist@], duése, duémme, duésteve, duérne; pass pross agghje duute [a:@ d@"ut@], haje duute, ecc.; trap pross avéve duute, avive duute, ecc.; trap rem aviétte duute, aviste duute, ecc.; condiz pres duvrije [du"vrij@], duvris-se, duvrésse, duvrésseme [du"vres:@m@], duvrés-seve, duvréssene; cong imperf duésse [du"es:@] (duvésse), duisse [du"is:@] (duvisse), duésse, duésseme, duésseve, duéssene; ger pres duénne (duvénne), pass. avénne duute [a"vEn:@ d@"ut@].

5.2.5.2. Anche puté [pu"te] ‹lat posse› potere (v 2.4.1.2.) al condiz. pres. sta subendo conta-minazioni dall'italiano: putarrije [puta"r:ij@] > putrije [pu"trij@] potrei, putarrisse [puta"r:is:@] > putrisse [pu"tr:is:@] > [pu"trist@] potresti, putar-résse [puta"r:es:@] > putrésse > putrébbe potreb-be, putarrésseme [puta"r:es:@m@] > putrésseme > putrémme [pu"trem:@] potremmo, putarrés-seve [puta"r:es:@v@] > putrésseve > putréste po-treste, putarréssene > putréssene > putrébbere [pu"treb:@r@] potrebbero.

5.2.5.3. Analogo destino il condizionale del verbo èsse [Es:@] essere: sarrije [sa"r:ij@] > sa-rije [sa"rij@] sarei, sarrisse [sa"r:is:@] > sarisse [sa"ris:@] > sariste [sa"rist@] saresti, sarrésse [sa"r:es:@] > sarésse [sa"res:@] > sarébbe [sa"reb:@] sarebbe, sarrésseme > sarésseme saremmo, sar-résseve > sarésseve sareste, sarréssene > sarés-sene sarebbero.

5.2.5.4. Frequente l’uso dell’ausiliare essere al posto di avere coi verbi modali: agghje putute i’ [a:@ pu"tut@ i] *ho potuto andare > sò putute i’ [sO p:u"tut@ "i] son potuto andare, ha ulute trasì [a u"lut@ tra"si] *ha voluto entrare > è ulute tra-sì [E u"lut@] è voluto entrare.

5.2.5.5. La coniugazione dei neologismi pre-stati dall’italiano e dalle lingue straniere con-serva la flessione del verbo castelluccese; ci bastano due esempi: ciattà [tSa"t:a] chatta-re [tSa"t:arE]: ind pres ije ciatte [ij@ tSat:@], tu ciatte, isse ciatte, nuje ciattame, vuje ciattate, lòre ciattene [lOr@ "tSat:@n@]; pass pross agghje ciattate [a:@ tSa"t:at@] haje ciattate, ecc.; im-perf ije ciattave, tu ciattave, isse ciattave, nuje ciattamme, vuje ciattavete [tSa"t:av@t@], lòre ciattavene; pass rem ciattaje [tSa"t:aj@], ciatta-ste, ciattase, ciattamme, ciattasteve, ciattarene [tSa"t:ar@n@] (ciattarne [tSa"t:arn@]), condiz pres ciattarrije [tSat:a"r:ij@], ciattarrisse, ciattarrésse, ciattarrésseme, ciattarrésseve, ciattarréssene > ciattarréssere [tSat:a"r:es:@r@]; cong imperf ciat-tasse, chattasseme, chattasseve, ciattassene > ciattassere, ecc. ntreduce [Ntr@"dutS@] intro-durre: ind pres ntreduce introduco (-uci -uce),

ntreducime [Ntr@du"tSim@] introduciamo, ntre-ducite [Ntr@du"tSit@] introducete, ntreducene [Ntr@"dutS@n@] introducono, pass rem ntredu-cése [Ntr@du"tSes@] introdusse, cond pres ntre-duciarrije [Ntr@dutSa"r:ije] introdurrei, cong imperf ntreducésse [Ntrud@"tSes:@], partic pass ntredutte [Ntr@"dut:@] introdotto, ger pres ntre-ducènne [Ntr@du"tSEn:@] introducendo, ecc.;

5.2.5.6. Contaminata dall’italiano è la terza per-sona plurale del condizionale presente e del con-giuntivo imperfetto (come abbiamo appena visto negli esempi, v 5.2.5.5.): sarréssene > sarréssere [sa"r:es:@r@] sarebbero, fuséssene > fuséssere [fu"ses:@r@] fossero, jéssene > jéssere ["jes:@r@] an-dassero, mparassene > mparassere [Fpa"ras:@r@] imparassero, ecc.

5.2.5.7. Restano invariate le forme negative proclitiche (nen [n@n], nen ciatte [n@N tSat:@] > 'n [N], nciatte [NtSat:@]): ntelèfune [Nt@"lEfun@] non telefona, ntelefunase [Nt@lefu"nas@] non telefo-nò, ntelefunènne [Nt@l@fu"nEn:@] non telefonare, nciattènne [NtSa"t:En:@] non chattare (accanto comunque alle forme con l’infinito: ntelefunà [Nt@l@fu"na] non telefonare, nciattà [NtSa"t:a] non chattare), ecc.

5.2.5.8. Qualche esempio dei numerosi verbi importati dall’italiano e dalle lingue straniere: mpruesà [Fpruw:@"sa] (mpruise [Fpru"w:is@], mpruesase [Fpruw:@"sas@], mpruvvesate) im-provvisare, mpedì [Fp@"di] (mpedisce mpedése mpedute) impedire, accellerà [atS:@l:@"ra] (accèl-lere, acciéllere, accellerase, accellerate) accele-rare, laurià [lauri"a] (laurje [laurj@] lauriase lau-riate) laurearsi, cleccà [kl@"k:a] (clicche cleccase cleccate) cliccare, restaurà [restau"ra] (restaure [res"taur@] restaurase restaurate) restaurare, stuppà [stu"p:a] (stoppe stuoppe stuppase stup-pate) stoppare, ecc.

5.2.6. aVVerBi5.2.6.1. ddò [:O] > lò [l:O] costì, costà, dda

[:a] > là [l:a] lì, là: da ddò dinte [da :O :iNt@] > da lò dinte [da l:O d:iNt@],*da costì dentro (da dove ti trovi), da dda fòre [da :a f:Or@] > da là fòre [da l:a f:Or@] *da lì fuori ecc.

5.2.6.2. Tra le nuove generazioni l’avverbio craje [kraj@] ‹lat cras› domani viene spesso sostituito da dumane [du"man@]; similmente pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› > dòpedu-mane [dOp@du"man@], ammufalanne [a"m:u fa lan:@] ‹a mò fa l’anno *adesso fa l’anno› > n’anne fa [nan:@ fa] un anno fa, allautanne ‹all’aute anne *all’altro anno› > duje anne fa [du"jan:@ fa] due anni fa.

5.2.6.3. Solo le vecchie generazioni conserva-no attrasse [a"t:ras:@] ‹sp atrás› fa, addietro: nu mése attrasse [nu mesa"t:ras:@] > nu mése fa un mese fa.

5.2.6.4. Anche la ripetizione dell’avverbio vie-ne talvolta sostituita da espressioni avverbia-li italiane: a facce a facce > a quatt’uocchje [a k:wa"t:woc:@] a quattr’occhi, luntane luntane > luntanisseme [luNta"nis:@m@] lontanissimo, ecc.

5.2.6.5. Permane la negazione proclitica n- [N], (m- [F] davanti a labiale) non: ncausèn-ne [Nkau"sEn:@] non causare, ntelefunènne [Nt@l@fu"nEn:@] non telefonare, mpruuchènne [Fpr@u"kEn:@] non provocare, ecc., va 5.2.5.8.

5.2.7. prepoSizioniMeno frequente cata [kata], accata [a"k:ata]

‹gr κατά› presso, a favore di da [da] da: akkat'a lu ziane [a"k:ata lu tsi"an@] > da lu ziane [da lu tsi"an@] presso suo zio.

5.2.8. interiezioni o eSclamazioniScomparse del tutto le forme come oima’!

[oi"ma], mammó! [ma"m:o] mamma! ta’! tatà! ohita’! [oi"ta] papà! ecc.; compaiono in-vece interiezioni italiane e straniere come ciae [tSa@] ciao, baje bbaje [bai"b:aj@] bye bye, òc-chéje [O"k:ej@] ok, ecc.

5.3. mutamenti sintattici 5.3.1. complemento oggettoInvariato l’uso del complemento oggetto indi-

retto: aiut’a Marje [a"juta m:arj@] *aiuta a Ma-rio (aiuta Mario), chiamà a une [ca"ma a un@] *chiamare a qualcuno (chiamare qualcuno), a chi hai viste? [a k:i aj@ vist@] *a chi hai visto? (chi hai visto?), ecc.

5.3.2. complementi indiretti 5.3.2.1. Nuove preposizioni e nuove locuzio-

ni formano i complementi indiretti: durante lu film [du"raNt@ lu film@] durante il film, da parte

de lu menistre [da part@ d@ lu m@"nistr@] da par-te del ministro, malgrade lu faùgne [mal"grad@ lu fa"uJ:@] malgrado il favonio, a l’infuore de isse [a liN"fwor@ d@ is:@] all’infuori di lui, ecc.

Meno frequenti stanno diventando le espres-sioni: m’è frate [mE frat@] *mi è fratello (è mio fratello), t’è cainate [tE kai"nat@] *ti è cognato (è tuo cognato); persistono: frateme ["frat@m@] mio fratello, cainateme [kai"nat@m@] mio co-gnato, ecc.

5.3.3. SuBordinate5.3.3.1. Causali introdotte da non chè [nON

kE] non che, non pecchè [nON p@"k:e] non per-ché, pe lu mutive chè [p@ lu mu"tiv@ kE] per il motivo che, da lu mumènte chè dal momen-to che, ecc.

5.3.3.2. Finali non solo con pecché, ma tra le nuove generazioni anche con affenché [af:@N"ke] affinché: affenché lu putésseme sa-lutà [af:@N"ke lu pu"tes:s@m@ salu"ta] affinché potessimo salutarlo.

5.3.3.3. Consecutive introdotte da a talu signe chè... [a t:alu siJ:@ kE] a tal segno che..., ecc.

5.3.3.4. Condizionali introdotte da ammisse chè... [a"m:is:@ kE] ammesso che…, puoste chè... [pwost@ kE] posto che…, ecc.

5.3.3.5. Concessive introdotte da nonestante [nOn@staNt@] nonostante, malgrade [mal"grad@] malgrado, se buone buone [s:@ b:won@ b:won@] > sebbène [s@"b:En@] sebbene..., ecc.

5.3.3.6. Sempre più frequente la nominalizza-zione delle subordinate: ha capite la necessetà de i’ [a k:a"pit@ la netS@s:@"ta d@ i] ha capito la necessità di andare, ha avute l’oppertunetà de fa’ [a a"vut@ lOp:@rtun@"ta d@ fa] ha avuto l’opportunità di fare, ecc., invece di: ha capi-te chè èra necessarje a i’ [a k:a"pit@ kE Era n@tS@"s:arja i] ha capito che era necessario anda-re, è stat’uppertune a fa’ [E%statOp:@r%tuna"f:a] è stato opportuno fare, ecc.

Castelluccese

6564

6. Erimologie notevoli

6. Etimologie notevoli

6.1. dall’indoeuropeo e da lingue prelatine

alluccà ‹indeur lukwos, gr λύκος› lupochiarfe [carf@] ‹osco farfa baffi› moccio mbrettà ‹*illir brudan› sporcare ménne ‹indeur men sporgere› mammellamorre ‹*osco morra› follapantechià ‹indeur pent soffrire› singhiozzarepertuse ‹indeur prtus, lat pertusus› foropescone [p@S"kon@] ‹osco perskon› macignopiche ‹osco peica› ghiandaia.pìuze [piuts@] ‹osco *pints appuntito› legnetto nel gioco della lippapòrche ‹indeur prka zolla› striscia di terra.sanà ‹indeur san scorrere› castrarescantà ‹*indeur (s)kand ardere› spaventarsisfraffià ‹osco farfa baffi› rompere il naso sorge (pl surge) ‹osco surk, lat sorex -icis› topo.struscele ‹osco strucla dolce› tipo di dolcetufe ‹italico tufo› peso per la trebbiatura.

6.2. dal greco

ase, -ése ‹gr -σα› desinΙΙΙpers sing del pass rem (parlase parlò, decése disse)àime, ajeme ‹gr ἄζυμος› azzimoallaccanì ‹gr λαχανίζω› appassirealleccardì ‹gr λείχω lecco› allettareammassà ‹gr μάσσειν› impastare ammulà ‹gr μύλη, lat mola› affilare appelà ‹gr πύλη porta› tappareasche [aSk@] ‹gr ἄσκλα› scheggia bucalètte ‹gr βαύκαλις ιδος› boccale caccavone ‹gr κακκάβη› pentola di caminocare! ‹gr χαῖρε› salve!camastre ‹gr κρεμαστήρ› catena di caminocata ‹gr κατά› presso catrecciédde ‹gr κρατήρ› caldaia da caminocentrone ‹gr κέντρον punta› grosso chiodochelombere ‹*gr κόρυμβος› fioronecicene ["tSitS@n@] ‹gr κυκεώνα› orciolocincele ["tSiNtS@l@] ‹gr ζίνζυλα cencio› frangiacòfene ‹gr κόφινος cesta› bucato del corredocrommatine ‹gr κρῶματος› lucido per scarpedattele ‹gr δάκτυλος› dattero desbògge ‹gr bizant δεσποτικός› prepotenzafrattα ‹gr φρακτός› siepe jalètte ‹gr γάλακτος› recipiente per il latte japule ["japul@] ‹gr ἀπaλός› molle jése ‹gr εἴσατο› andò

jòtte ‹*gr κώθων› acqua di bollituralajene ["laj@n@] ‹gr λἀγανον› tagliatella lammje ‹gr tardo λάμια› soffitto lampià ‹gr λαμπείν› lampeggiarelanche ‹gr ἀνάγκη bisogno fisico› bramalappuse ‹cretese *λάππα› mollicciomasse ‹gr μᾶζα pasta› impastombruscenà ‹gr λπροσκυνέω› strapazzarenache ‹gr νάκη vello› cullanazzecà [nats:@"ka] ‹gr ἐυνάζω› cullarengraugghià ‹gr κρόκες tessuto› avvolgerengrefelà ‹gr γρυπός adunco› aggrinzarentufà [Ntu"fa] ‹gr τρόφη provvista› costiparenzalanute ‹gr σελήνη luna› lunatico.parrédde ‹gr πεῖρος perno› trottolapazzià [pa"ts:ja] ‹gr παίζω› scherzarepetresine ‹gr πετροσέλινον› prezzemolopòseme, mpusemà ‹gr ἀπόζεμα› amido pòsfere ‹gr φοσφόρος› fiammifero putéje ‹gr ἀποθήκη› officinaquartare ‹gr κάνθαρος› orciorachene ‹gr ἀράχνη› rete racche ‹gr ἀράχνη› rete di ragnoraste ‹gr γάστρα vaso› vaso ruagne ‹gr ὀργάνιον› recipiente per il bucatosarache ‹gr σαργός› aringascarafuocchjele ‹gr χαράκλον› scarabocchiosomme ‹gr σάγμα basto› bastosottecasope ‹gr καί e› sottosoprasparre ‹gr σπεῖρα spirale› panno arrotolato stirpe ‹gr στέριφος› steriletrappite ‹gr τραπέω› frantoiotumpagne ‹gr τύμπανον› tavola da impastoturze ‹gr θύρσος tirso› torso.

6.3. dal latino

abbracute ‹lat raucus, *abraucatus› raucoabbuscecate ‹lat vessicula vescichetta› gonfioabbuscelà ‹lat mediev buxula urna per voto› sorteggiareabbuttà ‹lat tardo buttis botte› gonfiareaccattà ‹lat captare, *adcaptare› comprareacce ‹lat apium› sedanoadàute ‹lat ad altum› sopraadderruscià ‹lat rudius rozzo› dissodarealérte ‹lat ertus› in piédi ainice ‹lat cinisia› cenereallappate ‹lat alapa› schiaffo

ammurtà ‹lat volg *admortare› spegnereande ‹lat ambitus passaggio› sm spazio trac-ciato del capo mietitore.appezzecà ‹lat pix picis pece› incollareariale ‹lat areale cribrum› grosso vaglioarraulà ‹*lat ravis raucedine› diventare raucoarrecettà ‹lat receptus rifugio› custodirearruncegghià ‹lat runcus roncola› rattrappirsiartéddeche ‹lat arthriticus› irrequietezzaascì ‹lat exire› uscireassettà ‹lat volg asseditare› sedereattassà ‹lat taxus tasso› appassireauciédde ‹lat avicellus tardo aucellus› uccelloaudienzje ‹lat audientia› ascoltoaurécchje ‹lat auricola› orecchio azzarì ‹lat *aciarium› arrotare, affilarebezzuoche ‹lat mediev bizochus› bigottocacchje ‹lat caclus germoglio› ramocacciune ‹lat catulus› cucciolocapà ‹lat capio› sceglierecaraùgnele ‹lat carbunculus› foruncolocase ‹lat caseus› formaggiocaudare ‹lat calidarius› pentolacàule ‹lat tardo caulus› cavolocelèbbre ‹lat cerebrum› cervellocencione [tS@N"tSon@] ‹lat cento -onis› straccioceniéte ‹lat caenum fango› morbidocerase ‹lat cerasus› ciliegiocèrmene ‹lat parl *celmen -inis› trave portante cestunje [tS@s"tunje] ‹lat cestudo› tartarugacevà ‹lat cibare› imbeccarechecozze [k@"kots:@] ‹lat cucutia› zuccachiurme ‹lat turba, turma› follachiuove [cwov@] ‹lat clavus› chiodo còcce ‹lat cochlea› testacòchele ‹lat coccum, *coccula› tuorlocòrle ‹lat cholera bile› tristezzacraje ‹lat cras› domani cuccuaje ‹lat cucubio› civettaculecà ‹lat collocare› coricare culennètte ‹lat columna› comodinocummare ‹lat commater› madrina cumpare ‹lat compater› padrinocuorje ‹lat corium› cuoiocuocchjele ‹lat cochlea chiocciola› gusciocutelà ‹lat cutis, cuticula pelle› ciondolarecuteruzze ‹lat cauda dorsi› coccige.danante ‹lat de in antea› davantièsse ‹lat esse› esserefarnale ‹lat *farinarium› cernitore fascèdde -èlle ‹lat fiscella› cesta per formaggio.faùgne [fa"uJ:@] ‹lat favonius› libecciofavédde ‹lat favilla› scintillafésse ‹lat fissum fessura› vulva

fète ‹lat foetor› puzzafèzze ‹lat faex faecis sedimento› sf fecciafigghiole [fi":Ol@] ‹lat filiola› ragazza fracétele ‹lat ficedula› beccaficofraccà ‹lat frangere, *fragicare› pestarefunne ‹lat fundus› fondofute ‹lat fultus› foltoghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› gomitolognurià [J:u"rja] ‹lat iniuria› rimproverarehave ‹lat habet› haisse ‹lat is, ipse› eglijalià ‹lat halo -are esalare› sbadigliare jame ‹lat eamus› andiamojate ‹lat eatis› andatejazze ‹lat iaceo› giacigliojastijà ‹lat castigare› punirejastumà ‹lat blastemare› bestemmiarejate ‹lat flatus› fiato jettà [j@"t:a] ‹lat iactare› gettarejucà ‹lat jocare› giocarejumare ‹lat flumen› fiumejummènte ‹lat iumentum› giumenta juoche ‹lat iocus› giocojuorne ‹lat iornum› giornojuse ‹lat clausus› stallalabbese ‹lat lapis› matitalame ‹lat lama› franalampascione ‹lat lampadio -onis› cipollacciolasche [lask@] ‹lat laxus› ampiolatuorne ‹lat latrans -antis› gemitolià [li"a] ‹lat ligare› legarelòntre ‹lat volutabrum› pozzanghera lote ‹lat lutum› fangolumine ‹lat lumen -inis› fiammiferomantesine ‹lat mantu ante sinum› grembiule mappine ‹lat mappa› tovagliolomattele ‹lat mateola› mazzo di spighemàude ‹lat madens molle› molle.mbricule ["Fbrikul@] ‹lat *moricola› moramelògne [m@"lOJ:@] ‹lat melo -onis› tasso menchiarine ‹lat mencla› membro di animaleméte ‹lat meta› catastamète ‹lat metere› mieteremmaculà ‹lat maculare› macchiaremmescà [m:@S"ka] ‹lat miscere› mescolaremponne1 ‹lat imbuere› bagnaremponne2 ‹lat *ponere, *pondus› porremponte ‹lat puncta› in cimampriteche ‹lat umbra› luogo ombrosomucete ‹lat mucidus› muffa.munnele ‹lat mundus› strofinacciomusce [muS:@] ‹lat mustus› lento nasche [nask@] ‹lat nasica› fiutonchianà ‹lat implanare› salire

Pasquale Cacchio Castelluccese

6766

6. Erimologie notevoli 6. Erimologie notevoli

nchiane ‹lat implanus› pianeggiantenemmiccule [n@"m:ik:ul@] ‹lat nummus, *num-munculus monetina› lenticchianisciune ‹lat ne ipse unus› nessunonnante ‹lat in antea› davantinule ‹lat nubes› nuvolanuteche ‹lat nodulus› nodonuzzele ["nuts:@l@] ‹lat nux, *nuceola› nòcciolonsevà ‹lat sevum› lubrificarenzèrte ‹lat insertum› coronanzogne [NtsoJ:@] ‹lat axungia› sugna nzurà ‹lat *exorare› ammogliarsiome ‹lat homo› uomopalombe ‹lat palumbus› colombapampene ‹lat pampinus› fogliapapétele ‹lat palpitare, papilio -onis› palpebrapescraje ‹lat postcras› dopodomanipescuocchjele ‹lat piscinula› pantanopéttele ‹lat pitta, lat parl *pittula› frittellapiche ‹lat pica› ghiandaiapòzze ‹lat potsum› possoprène ‹lat praegnans› gravidaprucculà ‹lat proculcare› percuotere puze ‹lat pulsus battito› polsoraje ‹lat radius› raggiorance ‹lat cancer› granchiorapì ‹lat aperio -ire› aprire.radetore ‹lat radere› resti di impastoratizze ‹lat craticula› graticolareggiòle ‹lat rubeola› mattonellaruine ‹lat ruina› rovinaruspegghià ‹lat expergiscor› svegliarsi sacce ‹lat sapio› sosaittère ‹lat sagitta› finestra lunga e strettascalefà ‹lat calefacere› scaldare.scamà ‹lat exclamare› lamentarsi di animale.scédde -élle ‹lat axilla› alascemà [S:@"ma] ‹lat exemare› diminuirescime ‹lat semis metà› non pieno sciuppà [S:u"p:a] ‹lat excipio -ĕre› estrarrescutelà ‹lat excutere› scuoteresdellecanì ‹*lat delinquere› spossareserole ‹lat seriola vaso› recipiente per l’oliosèrte ‹lat sertum› trecciasète ‹lat sedeo› sedersisigge ‹lat exigere› riscuoteresive ‹lat sevum› segosòre ‹lat soror› sorellasparatrappe ‹lat mediev sparadrupum› cerotto sponne ‹lat expono -ĕre› deporrestabbele ‹lat stabulum stalla› sterco.stare ‹*lat sextarius› staiostrafucà ‹lat *extrafocare, fauces› strangolarestrude ‹lat struere› distruggere

suvatte ‹lat suberatus› striscia di cuoiotanne ‹lat thallus› germogliotate ‹lat tata› padretièlle ‹lat *tigella› pentolatrasì ‹lat transire› entrare tròcchjele ‹lat trochlea› carrucola.trude ‹lat turbidus› torbidotruone ‹lat tonitrus› tuonouate, vate ‹lat vadum› guadouorje ‹lat hordeum› orzo vetecèdde -èlle ‹lat viticula› rampicantevicce ‹lat avis, *avicia› tacchinovinchje [viNc@] ‹lat vinclum› pollone vòcchele ‹*lat vocula voce roca› chiocciavotte ‹lat opto desidero› desidera

6. 4. dall’arabo

acciacche ‹ar saqqa› malattiaazzemate [adz:"mat@] ‹ar al-’azm, provnz aze-smar› agghindatocannacche ‹ar hanaqa› collana carrafone, carrabbèlle ‹ar qaraba› bottiglionecasecavadde -alle ‹ar qasqawal, *ung kaska-val› caciocavallochiarfe ‹ar qiàrf, va 6.1.› mocciocupète ‹ar qubbiao, qubbaita› torroncinofaffariédde -élle ‹ar farfar folletto› gingillomaccature ‹ar maqdar, sp macador› copricapomazzacane ‹ar ma sara› sassomesale ‹ar misar, lat *mensalis› tovagliamulegname ‹ar badingian› melanzananzanzane ‹ar simsar› intermediario repécchje, arrepecchià ‹ar rakaba› grinzarumane ‹ar rumman› contrappeso della staderasacche ‹ar siqqa’› tascasciarre [S:ar:@] ‹ar sharah› litesérchje [sErc@] ‹ar serqia, srq› ragadetafanarje ‹ar tafar› foro tummele ‹ar thumn› tomolovarde ‹ar barda‘a› sellavòzze ‹ar gauze› gozzo

6.5. dallo spagnolo

abbasce [a"b:aS:@] ‹sp abajo› giù abbuscà [ab:uS"ka] ‹sp buscar› buscareadderrubbà ‹sp derumbar› precipitareaddunà ‹sp adonarse› accorgersiallescià ‹sp alisar› levigare.ammuine ‹sp amohina› faccendaammuntunà ‹sp amontonar› ammucchiareanchià ‹sp hinchar› gonfiare.attentà ‹sp tentar, lat temptare› tastareattrasse ‹sp atrás› fa, addietro, in ritardo

campià ‹sp campear› pascolarecantone ‹sp canto sasso› macignocapesciòle [kap@"S:Ol@] ‹sp capichola› nastrocitte ‹sp chito› zitto crianze ‹sp crianza› educazionemaccature ‹sp macador› copricapo mante ‹sp manta› copriletto mazze ‹sp mazo› mazza, mazzomentone ‹sp montón› mucchiommarrone ‹sp marrón› danno ngarrà ‹sp engarrar› indovinare ninne ‹sp niño› infantenturcenià ‹sp entortillar› attorcigliarepetazze [p@"tats:@] ‹sp pedazo› pezzopile ‹sp pila› catastaranate ‹sp granado› melograno.rascà [raS"ka] ‹sp rascar› grattaresauce ‹sp sauce› salicesciammèreche ‹sp chambergo› vestitoscantà ‹sp espantar spaventarsi› spaventarsispetazzà [sp@ta"ts:a] ‹sp despedazar› spezzettaresquicce [skwitS:@] ‹sp esquicio› schizzosuste ‹sp susto spavento› iratacchere ‹sp taco pezzo di legno› ramo seccotaute ‹sp ataùd› baratémpe ‹sp tepa› zollatrambià ‹sp trampear› arrangiarevainiglie ‹sp vainilla› vanigliazoche [tsok@] ‹sp soga› corda

6. 6. dalle lingue francofone

accevì [atS:@"vi] ‹fr achever› terminareammuccià ‹fr ant muchier› nascondereberlòcche ‹fr breloque ciondolo› pendentebluse ‹fr blouse› camiciaburètte ‹fr burette› bottigliacacagghià ‹fr cacailler› balbettarecapetombele ‹fr tomber cadere› ruzzolonecaputà ‹fr capoter› capovolgerecemmenije [tS@m:"nij@] ‹fr cheminée› caminociocchere ["tSOk:@r@] ‹fr ant choque› tronco cròcche ‹fr croc uncino› raffiocruccà ‹fr croquer› spezzarecupe ‹francoprv cupe fondo› alvearefòrge ‹fr forge› fucinajauzà [jau"tsa] ‹provenz aussar› alzarelèune ‹fr ant leine› legnamberlòcche ‹fr breloque› gingillo ncreccà [Nkr@"k:a] ‹fr cric› rizzarenejà [n@"ja], nià [ni"a] ‹fr neier› negarennògghje [n:O:@] ‹fr nouille› intestino.panguaje [paN"gwaj@] ‹francoprov panne cuaje pan cotto› scioccoragge ‹fr rage› rabbia

rime ‹fr ant rime rima› armoniarubbusciate ‹fr débauce› ubriacosupersate ‹provenz saupressade› sopressatasciarrabbà ‹fr char a bancs› calessesciampagnone ‹fr champignon› perditempotuaglie [tu"aL:@] ‹provenz toalha› tovagliavanne ‹provenz banda, *albanese banda› luogovézze [vets:@] ‹provenz vessa, lat vicia› veccia

6.7. dalle lingue germaniche

addòbbje ‹ted betäubung› anestesiaballe ‹germ balla› grosso sacco brescone [br@S"kon@] ‹germ burst, sp brozar› spazzola per animali criature ‹germ *krein pianto› bambinocunte ‹got kunta, ant ted kunde notizia› fattoFridde ‹celt *frutis, cimrico ffrwd ruscello› tor-rente Freddo nnòcche ‹longob knohha nodo› fioccopacche ‹longob *pak› metà parterattelà ‹germ kratton› grattarescaffà [Ska"f:a] ‹longob skaf ripiano in legno› collocaresdraule [zdraul@] ‹ant ted strau sdraiarsi› slitta stracche ‹longob *strak› stancotampere ‹longob tampf vapore› puzzatòppe (germ *top cima) cima, collina.uaje [waj@] ‹germ wai› guaioualià ‹*ted weinen› piangere zènne ["tsen:@] ‹germ zinna punta› luogozéppe [tsep:@] ‹long zippa, ted zipfel› scaglia.

6.8. dall’inglese

busenisse ‹ingl buseness› negoziocòtte ‹ingl coat› pastranociuche ‹ingl chewing gum› gomma da masticare fènze ‹ingl fence recinto› filo di recinzioneflitte ‹ingl fly toxic› insetticidaflòppe, falòppe ‹ingl floppy floscio› erba secca. giòbbe ‹ingl job› attivitàlòffe ‹*ted luft, *ingl loof› vesciaséchenaènze ‹ingl second hands› scadentesmucchià [zmu"k:ja] ‹ingl smoke› fumare stinge ‹ingl stingy› tirchiotracchià ‹ingl track strada› scarpinaretrènce ‹ingl (trench)coat› impermeabile.

6.9. etimologie oscure

abbalefà accalorare, essere oppresso dall'afa abbarrucà abbandonare, tralasciare acciappulià litigare, menarsi addummeddà fare il bucato

Pasquale Cacchio

6968

6. Erimologie notevoli

affaulate appassito allassacrése all’improvvisoammattuppelià avvolgere, appallottolareanete ‹nap àneto› impalcatura arracanà2 cuocere, lessare arracciate cotto, lessato arremenà ‹*rimenare› zappettare bartine ‹*it berrettino› cappellino buiacche strato di cemento.bulegnime pietra squadrata per costruzioni. bussele ‹*lat med buxula Dev› porta interna. buttemacce campo di erbacce, terreno incolto cale nell'espr nu c. de léne senza forzacamuorchje fannullone, inetto.capecrògnele verdura simile alla cicoria.chjimese cumulo, abbondanzaciaudèdde -èlle pan cotto, intruglio.criòle foraggio.cròcche attrezzo per il pozzoénece uovo fintofrasecale vivaiogiammine bisaccia da basto di forma conica. lanche brama, fame, voglialope attrezzo per recuperare oggetti nel pozzomegghjechià, meddechià agitarsi scomporsimegliazze intruglionazze pieno, colmontelà prendere fuoconterlante cucitura di stoffantummacà colpire lo stomacopeccentone attrezzo da scalpellinopecchiate, pecchiuse stravaganteperchjepicule ficcanaso, bambino vivace.perchiuocchele pomo di ringhiere o di tiretti. pròzzele torso.pursiane scarponerasele sentiero di confinerégghje [re:@] cumulo di frumento.renacce [r@"natS:@] rammendo, cucitura.resciòle graminacea coltivata in alta collina.ruce patina, crosta di bottisbacelì [zbatS@"li] collassare, arrovellarsi sbadacchje tavola per armature in cemento. sbrescià [zbr@"S:a] spremere, setacciare

scanate [Ska"nat@] grossa pagnotta scelappe [S:@"lap:@] deficiente. sceremenchidde [S:@r@m@N"ki:@] mingherlinoscermenià cincischiaresciantuse [S:aN"tus@] elegante, vanitoso.sciuésciué [S:ueS:u"e] alla svelta.scuzzà [sku"ts:a] nascere dal gusciosdaiuole, sdajèdde scudiscio. sedeticce [s@d@"titS:@] appassitosicce [sitS:@] bròde de s. brodo vegetalesiéste tegame per friggerespanzenià ricreare, divertire:sperulicchje colpetto delle dita al lobo dell’o-recchio durante il gioco unèlalunespròve nascita del frutto dopo la fioritura:stacche giumenta, puledrastagghje contrattostrappe striscia di cuoio su cui affilare il rasoio.stuccà1 spezzare, mozzare, recideresulatre [su"latr@] ramarro surrèje strapazzare tenneture, attenneture farina di scartotonze [toNts@] chiazza, macchiatrécene parte meccanica di mulino ad acqua.tremènte guardare, osservaretrubbucà seppellireuacciarole [watS:a"rOl@] nascondiglio.uaiarde barella per il trasporto del letameuèrdene ["wErd@n@] trapano artigianaleuppele ["up:@l@] tappourcì accoppiare caprini.urrazze [u"r:ats:@] scroscio temporalescousche, uschia pioviggine, piovigginarevaiasse [va"jas:@] sfaticato, sfruttatorevastase sfaticato. védeche ["ved@k@] arbusto d’acqua.velanze2 rincorsazampere ["tsaFp@r@] zotico.zaviòle [tsa"vjOl@], saviòle cetonia zélle [tsel:@] sf malattia del cuoio capelluto zirpule ["tsirpul@] frutto spinoso delle lappolezomparicule [tsoFpa"rikul@] altalena.zuzulle [tsu"tsul:@] cagnolino.

7. Versificazione

7.1. metro

I versi hanno un metro (una lunghezza), un ritmo e una rima.

Il metro e il ritmo sono fondamentali per la composizione poetica, a meno che per verso non si intenda un arbitrario andare a capo.

Il modo più semplice per misurare la lunghez-za di un verso consiste nel contare le sillabe che lo costituiscono: il verso la lune è, per esem-pio, un ternario, avendo 3 sillabe (in grassetto l’ultima sillaba accentata):

la - lu-ne 1 2 3

Il verso la luna rosce sope la tòppe è un decasillabo, avendo 10 sillabe:

la - lu - na - ro-sce - so-pe - la - tòp-pe. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

I versi si dividono, secondo il numero delle

sillabe, in binari, ternari, quaternari, quinari, senari, settenari, ottonari, novenari, decasil-labi ed endecasillabi.

Si chiamano piani, tronchi e sdruccioli se terminano rispettivamente con una paro-la piana, tronca o sdrucciola. I versi tronchi hanno una sillaba in meno e gli sdruccioli una in più rispetto ai versi piani:

can-tà 1 2

è, per esempio, un ternario tronco pur avendo solo due sillabe, mentre

can-tà-ve-ne 1 2 3 4

è un ternario sdrucciolo pur avendone quattro.

7.1.1. Sinalefe

Non sempre il numero delle sillabe corrispon-de a quelle dell'ortografia. In poesia la vocale fi-nale di una parola e la iniziale della successiva si uniscono in un’unica sillaba: nel verso la lune a la sére le sillabe -ne e a si fondono in una sola:

la - lu-ne

a - la - sé-re

1 2 3 4 5 6

così il verso non è un settenario, ma un senario.

Tale fenomeno si chiama sinalefe, qui la indi-chiamo con una curvetta (

).

Si può avere una doppia sinalefe:

la - lu-ne

è

a- sciu-te 1 2 3 4 5

7.1.2. SinereSi Anche la sineresi, indicata qui con il grassetto

corsivo, è una figura metrica che raggruppa due vocali in un’unica sillaba, in questo caso quelle di uno iato:

lu - paé-se - bèl-le 1 2 3 4 5

7.1.3. Sinafia

Quando la sinalefe avviene tra l’ultima sillaba di un verso e la prima del verso successivo essa viene chiamata sinafia:

can-tèn-ne 1 2 3

e - bal-lèn-ne 1 2 3

7.1.4. Sincope

La caduta di una vocale si chiama sincope e si indica con un apostrofo (f ’nè-stre invece di fe-nè-stre, d’lu invece di de lu, ecc.).

li - ré-ne-ne - so-p'lu - fi-le 1 2 3 4 5 6 7 8

7.2. i Versi

7.2.1. Binario Il binario ha 2 sillabe (1 se è tronco e 3 se

sdrucciolo). L’accento principale cade sulla pri-ma sillaba:

stél-le 1 2

7.2.2. ternario Il ternario ha 3 sillabe (2 se è tronco e 4 se

sdrucciolo). L’accento principale cade sulla se-conda sillaba:

li - stél-le 1 2 3

Pasquale Cacchio Castelluccese

7170

7.1Versificazione7.Versificazione

7.2.3. quaternario Il quaternario ha 4 sillabe (3 se è tronco e 5 se

sdrucciolo). L’accento principale cade sulla ter-za sillaba:

stél-le

az-zur-re 1 2 3 4

7.2.4. quinario Il quinario ha 5 sillabe (4 se tronco e 6 se

sdrucciolo) con accento principale sulla quarta:

jo-sce - lu - vién-te 1 2 3 4 5

7.2.5. Senario Ha 6 sillabe (5 se è tronco e 7 se sdrucciolo).

L’accento principale cade sulla quinta sillaba:

fo-glie - gial-le

e - ro-sce 1 2 3 4 5 6

7.2.6. Settenario Ha 7 sillabe (6 se è tronco e 8 se sdrucciolo),

l’accento principale cade sulla sesta sillaba:

juc - ca - ve

a - fa - scia- tu-re 1 2 3 4 5 6 7

7.2.7. ottonario Ha 8 sillabe (7 se è tronco e 9 se sdrucciolo)

con l’accento principale che cade sulla settima:

can-te

ad-drè-te

a - la - fe-nè-stre 1 2 3 4 5 6 7 8

7.2.8. noVenarioIl novenario 9 sillabe (8 se è tronco e 10 se

sdrucciolo), l’accento principale cade sull’ottava:

lu - vién-te - fri - sche - so-p'li - quin-te 1 2 3 4 5 6 7 8 9

7.2.9. decaSillaBo Il decasillabo ha dieci sillabe (9 se è tronco

e 11 se sdrucciolo) con accento principale sulla nona:

so-pe

a - la - tor-re - fan-ne - lu - ni-de 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

7.2.10. endecaSillaBo Ha 11 sillabe (10 se è tronco e 12 se sdruccio-

lo) con accento principale sulla decima. Non è ammesso l’accento sulla quinta sillaba:

mun-te - Fe-li-ce - co-m’a - n’e - le-fan - te 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

7.3. ritmo dei Versi

Il verso può avere i seguenti ritmi (la lineetta indica una sillaba tonica o forte, la linea curva una sillaba atona o debole):

trocaico − ∪ giambico ∪ − dattilico − ∪ ∪ anapestico ∪ ∪ −

I monosillabi possono essere considerati forti (−) o deboli (∪) secondo l’occorrenza.

Esempiο di ritmι trocaicι:

mà-re

az-zùr-re − ∪ − ∪

giambici:

la - tèr-ra - nò-stre ∪ − ∪ − ∪

dattilici:è-re-va - vér-de− ∪ ∪ − ∪

e anapestici:la - nut - tà - te

è - pas-sa-te

∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.1. ritmi dell’endecaSillaBoL’accento principale cade sulla decima silla-

ba, mentre gli accenti secondari possono cade-re su tutte la altre sillabe, eccetto la quinta. Ha in genere ritmo giambico, con accenti su quarta o sesta sillaba:

lu -cié- le

è - nu-le,

a-vés-s'a-chiò-ve - prié-ste 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11∪ − ∪ − ∪ − ∪ − ∪ − ∪

Può avere, tra i tanti altri, un ritmo dattilico, con accenti su prima, quarta, settima e decima sillaba (endecasillabo dattilico):

quàt-te - pec-ciù-ne - chè - vàn-ne - vu-lèn-ne1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

− ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.2. ritmi del decaSillaBoPuò avere un ritmo anapestico:

na - feg-ghiò-le - se - trò-ve

a - pas-sà 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − o trocaico-dattilico:

quàn-ne - pàs-se - na - fém-me-na - bèl-le1 2 3 4 5 6 7 8 9 10− ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.3. ritmi del noVenario Giambico-dattilico:

lu - lù-pe - che

ab-bà-je

a - la - lù-ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 ∪ − ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

dattilico-trocaico:

spàn - ne - li - pàn - ne - mpàc - ce

a - só - le 1 2 3 4 5 6 7 8 9 − ∪ ∪ − ∪ − ∪ − ∪

7.3.4. ritmi dell’ottonario È il verso più usato dopo l’endecasillabo e

il settenario. Diversi sono i ritmi, trocaico, dattilico o giambico-dattilico. Il seguente è anapestico-trocaico:

che - l’ad-dó-re - de - ra-mé-gne 1 2 3 4 5 6 7 8 ∪ ∪ − ∪ − ∪ − ∪

7.3.5. ritmi del SettenarioL’accento principale cade sulla sesta sillaba,

con diversi ritmi. Il seguente è giambico:

ju-ca-me

a - trau-lu-luon-ghe 1 2 3 4 5 6 7 ∪ − ∪ − ∪ − ∪

il seguente è invece un settenario anapestico:

nu - pa - na - re - de - pé - re 1 2 3 4 5 6 7 ∪ ∪ − ∪ ∪ − ∪

7.3.6. ritmi di Senari, quinari, quaternari, ternari e BinariSenari, quaternari e binari hanno ritmo tro-

caico, mentre quinari e ternari quello giambico.

7.4. le rime

7.4.1. La rima (qui di seguito in grassetto) è perfetta quando due o più versi hanno la stes-sa vocale tonica e la stessa sillaba finale:

a nu povere cane nu piézze de pane

7.4.2. La rima è imperfetta quando due o più versi hanno la stessa vocale tonica finale e la sillaba successiva assonante o con suoni si-mili:

sta ancore alérte lu mure vérde

7.4.3. Rima ricca quando è identica anche la consonante che precede la vocale tonica:

acque n’ha menate quélla matenate

7.4.4. Anche le rime possono essere piane, tron-che o sdrucciole (v rimario).

7.4.5. Le rime degli endecasillabi vengono indi-cate con lettere maiuscole (A, B, C..., Z), quelle dei settenari con minuscole (a, b, c..., z) e quelle degli altri versi con minuscole e indici numerici (a2 è, per es., un binario, a9 un novenario).

7.4.6. Le rime possono essere baciate (aa bb cc), alterne (abab cdcd), incrociate (abba cddc), intrecciate (ABA BCB CDC DED EFE) o altri-menti combinate.

7.5. le strofe

7.5.1. I versi si possono raggruppare in strofe di due o più versi. Le strofe composte da due versi si chiamano distici e sono a rima baciata. Il seguente distico è composto da due quinari:

Tutte a nu tratte a5

sop’a na fratte a5

e il seguente da due endecasillabi:

a la mopa negghiare de nuèmbre A recuordete li rille de settèmbre A

7.5.2. Non sempre i versi delle strofe presen-tano la stessa lunghezza; i seguenti distici, per esempio, sono formati da un ottonario e un quaternario:

è na véne de crestalle

a8

e scorre a valle, a4

cante allègre e va a lu mare b8

l’acqua chiare, b4

li auciélle tra li fronne c8

ce responne, c4

che ce dice a ‘ssi cardille d8

dille dille. d4

Pasquale Cacchio

72

7.Versificazione

7.5.3. Le strofe di 3 versi si chiamano terzi-ne, spesso a rima incatenata, come nella Divi-na Commedia (ABA BCB CDC DED EFE FGF ecc.); altre combinazioni sono possibili nelle due terzine dei sonetti (ABC ABC, ABC CBA, ABC BCA, ecc.).

7.5.4. Le strofe di 4 versi si chiamano quarti-ne e presentano una grande varietà di metri e rime. Le più usate sono ABAB CDCD EFEF ecc. (rima alterna) e ABBA CDDC EFFE ecc. (rima incrociata). Ma non mancano altre forme; la se-guente quartina di ottonari presenta, per es., lo schema a8 b8 b8 c8:

Com’è bèlle a i’ ncampagne a8 quann’è tiémpe de vendégne b8

che l’addore de ramégne b8

e lu ciucce a ragghià. c8

7.5.5. Le strofe di 6 versi si chiamano sesti-ne, anch’esse varie nel metro, nel ritmo e nella rima, come la seguente:

E ce ne jame jumara jumare Atrove a Flumène che lave li panne Bésse li lave e ije ce li spanne, Bquanne so’ sciutte li jame a chjià. CGira di qua e gira di là c9

nuje ciént’anne avim’a campà. c10

7.5.6. Le strofe di 8 versi si chiamano ottave, come quelle dei poemi di Ariosto e Tasso, con le seguenti rime:

ABABABCC DEDEDEFF GHGHGHIILMLMLMNN, ecc.

7.6. sonetto

Il sonetto è una delle forme poetiche più usa-te nel mondo occidentale. Ricordiamo quelli di Dante, Petrarca, Machiavelli, Shakespe-are, Foscolo, Belli... È formato da due quarti-ne di endecasillabi (per lo più ABBA o, meno frequentemente, ABAB) e da due terzine (CDC DCD, CDD CCD, CDE CDE, ecc.).

Il seguente è un sonetto con lo schema ABBA ABBA CDE CDE:

N’acene agghje chiantate dint’nu vase, Ala térre agghje pigghiate de giardine Be pe vespaje li vricce cettadine, Bla sèr’ lu nnaffje quanne torne a case, A

po’ raspe che lu dite sè pe case A (e come dint’a l’uove lu pucine) Bs’abbotte e vatte da lu pedecine. B

Li prime fogghje so’ spuntate a magge, Cli cacchiariélle cacche mése dope, Da uttobbre ha già la forme d’arulicchje, E

ha resestute a viérne che curagge Ce mo se trove dint’a l’uorte che lu scope Dde fa cerase e a sole da mbrellicchje. E

Rimario

Legenda In corsivo le voci verbali.

RIME IN -a

-a’ cumma’ cumpa’ da’ fa’ fra’ Genna’ Giua’ ja’ Luna’ ma’ Mmacula’ Nunzia’ ohima’ paisa’ Pa-sca’ Punzia’ sfa’ sta’ ta’ ze ma’ -à ’sta qua ’sti qua abbacchià abbadà abbaglià abbagnà abbajà abbalefà abballà abbambà abbandunà abbar-rucà abbastà abbeletà abbesugnà abbetà abbe-tuà abbià abblaccà abbrazzà abbrunzà abbuccà abbucculià abbufà abbuffà abbulà abbusà ab-buscà abbuscecà abbuscelà abbuttà abbuurà abbuzzà accacagghià accalecà accalurà ac-campà accapezzà accapputtà accarezzà accasà accatastà accattà accecà accegnà accementà acceppà accerchià accettà acchianà acchiuccà acchiuppà acchjerchià acciaccà acciacchettià ac-ciaffà acciappà acciappulià acciavattà acciuccà acciuncà acciuppelià accucchià accuccià accuc-culà accuiatà accullà accummegghià accum-pagnà accuntà accuntantà accunzà accuppà accurdà accurtà accurteddà accusà accustà ac-quagghià acquaquagghià acquattà adattà ad-dacquà addarunà addecrijà addefreddà ad-defrescà adderrubbà adderuscià addestrà addevenà addrezzà addubbà addubbià addu-lecà addulurà addummannà addunà addunec-chià addurà addurrubbà adduunà aducchià aduttà affaccià affamà affascià affaugnàte af-febbià affedà affelà affenà affenzà affettà afflu-scià affrancà affruntà affucà affugà affummecà affunnà affurchià affussà aggaluppà aggetà agghiazzà agghiustà agguattà aiauzà aiazzà aiutà alammetà allaccià allaià allamà allarià allarmà allascà allattà allazzà alleccà allegnà allentà allescià allevà allucà alluccà alluffianà alluggià allungà alluntanà alluscià amà am-maccà ammafarià ammagghià ammalà am-mammà ammanazzà ammassà ammasunà am-mattuplià ammattuppelià ammaturà ammazzà ammeccà ammeddechià ammenestrà amme-scà ammetà ammubbelià ammuccà ammuc-cià ammujenà ammulà ammullà ammunnà ammuntunà ammurtà ammuscià ammuscià ammussà ammutà ammuttà ancappà anchià annacquà annaffià annaspà annatà annestà annjentà annucchjecà annulà annullà annusà annutà annutechià appacià appagghiarà ap-paldà appannà appannecà appapagnà ap-pappulà appappulià apparà apparecchià ap-parentà appassulà appelà appellà appezzecà apprezzà appruà apprufettà appruntà appuià

appullaià appuntà appustà arà armà arraca-nà1 arracanà2 arraccà arradecà arraffà arrag-ghjà arraggià arraggiunà arrampecà arrancà arrangià arrapà arrapuccià arrascà arraulà arrazzà arreccià arrecettà arregghià arremà arremenà arrenzà arrepecchià arrepegghià arrepegghià arrepezzà arresettà arrestà arre-terà arrevà arrezzà arrezzelià arrubbà arrun-cegghià arrutà arrutelà arrutulà arruunà asciucà asciugà aspettà assaggià assapurà as-sarecà asseccà assecurà assegnà assemegghià assentà asserrà assestà assettà assuà assugget-tà assulà assulacchià assuzzà attaccà attanà attassà attentà atterrà attezzà attrassà at-treppà attrezzà attuccà attunnà atturnià au-cenà augurà auzà avantà avascià avastà avetà avrà avrazzà avvampà avvelenà avvenazzà avventurà avvesà avvetà avvucculià azzannà azzardà azzeccà azzeffunnà azzemà azzuppà baccalà bacià badà bagnà ballà barrà basà ba-stà bastà bastunà battaglià battezzà bazzecà bbadà bbuurà beccà bià bluccà brellà buccià buggiardà buntà buscà bussà buurà cacà ca-cagghià caccià caccijà calà calculà calmà ca-lunnià cammenà campà campià cangià cantà capà capacetà capetà caputà capuzzià carecà caretà carrà carrià carusà caserià cauzà cavà ccapezzà ccementà cceppà cceppà cchiuccà cciaccà cciacchettià cciappà cciappà cciappulià ccucchià ccummegghià ccuntà ccunzà ccustà cecà cecchettià cechettià cegghià cennià ceppet-tià cercà cettà cevà chenzulà chiacchjerià chiamà chiantà chilusà chiu-uddechià chjià cig-ghià ciucà ciuchià crepà cresemà cretecà crià cruccà cuà cucenà culà culecà culurà cumannà cumbenà cumenecà cummentà cumpenzà cum-plecà cumpurtà cuncemà cuncertà cuncià cun-dannà cunfenà cunfessà cunfruntà cunfurtà cunfurtà cuntà cuntantà cuntenuà cunzà cun-zacrà cunzeglià cunzelà cunzulà cunzumà cu-pià curà custà cutelà cutulà cuvà cuzzà dà dac-quà dannà danneggià ddacquà ddarunà ddecrijà ddefreddà ddefrescà ‘ddiddà ddrezzà ddubbà ddubbià ‘dduddà ddulecà ddummannà ddunà decquà dejunà demenà denunzià der-rubbà desegnà desenurà desprezzà destenà de-sturbà dettà deventà drezzà dubbetà dumà dunà Dunà durrubbà eredetà sprupià età fa fa-celetà fatià faucià feccà fedà fedanzà feddà feg-

77

ghià fegurà felà fellà fenzà fermà fermeculià ferrà fessà fessià festià feurà fiaccà figghià finècquà frabbucà fraccà frecà frenà frescà freschià frià frucià fruscià frustà fruttà fucelà fuchià fulmenà fumà funziunà furmà furme-culià furtechià gabbà galleggià galuppà garbà gelà gerà ggaluppà ghiazzà ghiustà già giuà giudecà giurà giustrà giuvà glurià gnurià gui-dà gunfià gustà guurnà isceaddà isce allà isce-acquà jaccià jalà jalià janchejà jastijà jastumà jatià jauzà jazzà jelà jermetà jettà jucà juccà jucculià jusca juscià làlacremà lacremià lagnà lamentà lampià lancià lappià lassà laurià lavà leccà lecenzià lemà lemusenà lengherià lescià levellà lià llà llaià llamà llascà llattà llat-tà lleccà lluccà lluntanà luà lucechià lustrà lut-tà macchià macellà macenà maculà malegnà malepurtà maletrattà mammà mancà mangià manià mannà manuvrà marcà marcià mare-tà marteddà marteddià marturià marzià ma-stecà mattuppelià maturà mazzià mballà mbarazzà mbarcà mbascià mbavagghià mba-vaglià mbellettà mbrettà mbriacà mbruccà mbrugghià mbruscenà mbruscenià mbucà meddechià medecà medetà megghjechià menà menaccià menestrà merà meretà mesurà mmaculà mmafarià mmaggenà mmagghià mmalà mmanazzà mmassà mmasunà mmat-tuplià mmaturà mmedià mmentà mmerà mmescà mmetà mmetà mmuccà mmulà mmunnà mmuntunà mmurtà mmuscià mmutà mmuttà mpagghià mpagghià mpalà mpanà mpappenà mpapucchià mparà mpa-rentà mpastà mpasturà mpattà mpeccà mpeccià mpecià mpegnà mpelleccià mpestà mpezzà mpiantà mpracetà mpressiunà mpre-stà mprettà mprufumà mpruscenià mpulevà mpumatà mpuntà mpupettà mpurcà mpurtà mpusemà mpustà mudellà mulestà multà multeplecà muntà muntà muntuà murà mur-murià murtefecà musechià mussià mutelà muzzà muzzecà muzzechià natechià nazzecà nazzechià ncacchià ncacchjerià ncaglià nca-gnà ncalmà ncanalà ncantà ncappà ncap-puccià ncaraugghià ncarecà ncarnà ncarrà ncartà ncastrà ncatenà ncavà ncazzà ncenà ncenzà ncenzià nceprià nchenà nchianà nchia-vecà nchiuà nchiummà nchjemà1 nchjemà2 nciammurià nciampecà nciarmà nciumpucà nciuttà ncrapenà ncraugghià ncravugghià ncreccà ncrugnà ncuccià ncuiatà nculà ncu-lazzà ncullà nculpà ncuntrà ncuraggià ncurnà ncurparà ncurparià ndebbetà ndiaulà ndum-macà neguzià nejà nemecà nettà neuzià nfa-

renà nfascià nfelà nfettà nfracedà nfracetà nfrascà nfrattà nfrestechià nfucà nfuià nfunnà nfurcà nfurchià nfurià nfurmà nfurnà nfurzà nfussà ngaggià ngannà ngappà ngarrà ngegnà ngessà ngiurgellà ngranà ngrassà ngraugghià ngrazià ngrefegnà ngre-felà ngrefelià ngrugnà nguacchià nguaià nguzzà nià nnaffià nnammurà nnatà nnestà nnucchjecà nnulà nquacchià nquagghià nquar-tà nsapunà nsencà nsenuà nsevà nsuzzà ntaccà ntagghià ntalianà ntarsià ntartagghià ntaulà ntecepà ntelà nteressà nterlazzà nter-pellà nterpretà nterrà nterrugà ntestà ntrezzà ntrudà ntrudà ntrufelà ntrummà ntrunà ntruntelà ntruntulà ntubbettà ntufà ntum-macà ntunà ntunacà ntuppà nturcenà nturce-nià nturnià nturzà ntussecà ntustà ntuzzà nuetà nuleggià numenà nutà nuutà nvedià nventà nvetà nzacculià nzapunà nzegnà nzencà nzengà nzenuà nzeppà nzertà nzevà nzuccà nzuccarà nzulefà nzunnà nzuppà zurà nzuzzà pagghiarà paià palesà palià palpà pannechià pantechià papà paperià parà paragunà para-lezzà parcheggià parcià partecepà passà pas-saddà passallà passià pasteccià pattià pazzià peccà pecchettà pedacquà pedalà peddà pedenà pegghià peggiurà pegnurà pelà pelià pellà penà pennechià pennellà pennellà pensà penzà pepà perdunà pesà pescà pescià pestià petalà pettà pettenà pezzecà pezzelà pezzelià pietà pigghjà piscià piumbà pjetà ppannà ppappulà ppelà ppezzecà ppuntà pratecà precurà pre-decà predestenà premià prencepià prenutà preparà presentà pressà preuccupà prevà prià pruà prucculià prucessà prucurà prufanà pru-fessà prufettà pruffedià prufumà pruggettà prupjetà pruspettà pruucà pruuccupà pubblecà pudestà puggià pugnalà pulezzà pumpà pum-pià pungecà pungechià puntellà puntià purgà purtà pusà putà puttanià puzzà quacquarià quacquerià quadrà quagghià qualefecà quale-tà quantetà quarchià quéddaddà quéddiddà quéllallà quéllillà querelà quéstacquà quéstic-quà quidduddà quillullà quisticquà quistucquà raccapezzà raccumannà raccuntà radduppià raffenà raffreddà ragghjà raggiunà rallentà rallerià ramazzà rammarecà rancecà ranenà rapà rappresentà rasà rascà raschià raspà rassecurà rassegnà rasserenà rasteddà rata-veddà rattelà rebbassà rebbellà rebbuscià re-caccià recalcà recamà recangià recapetà recattà recavà recetà recettà reclamà recrià recum-penzà recuperà recurdà recuurà redetà refelà refiutà remà remannà remedià rempatrià rem-

preurà rempruurà remurchià renaccià ren-furzà rengrazià rentagghjà rentrunà rentuzzà renunzià reparà repassà repecchià repegghjà repezzà repruà repurtà repusà resanà reschià reservà resperà respettà restà resulà resultà re-suscetà retagghià retardà reterà retruà returnà reuardà reulà revelà rialà rracanà rragghià rraggià rraggiunà rrapuccià rrestà rreterà rrevà rrezzelià rrubbà rruncegghià rruunà rub-buscià rucelà ruetà rugnulià runfià runzà rusecà ruspegghià russà rutelà rutelià ruulà ruutà ruz-zià ruzzelià sacrefecà salà saldà salutà salvà sanà santefecà sarà sarchià zarecà sarechià sar-rà sazià sbafà sbaglià sbalià sballà sbancà sbandà sbaraccà sbarazzà sbarcà sbarrà sbavà sbià sbraità sbranà sbravià sbrazzà sbrescià sbreugnà sbrià sbruffà sbrugghià sbuccià sbuc-culià sbuffà sburrà sbursà sbussetà sbuttà scacà scacchià scaffà scaffià scagghià scagnelià scalefà scamà scampà scampanià scampulià scanà sca-nagghià scanceddà scandalezzà scangià scannà scantà scan-zà scapezzà scappà scappellà scap-pià scapputtà scapulà scarafucchià scaraugghià scardà scardenà scarecà scarlesà scarnà scar-peddà scarpunià scarpunià scarrubbà scarruz-zià scartà scartapeddà scartavetrà scarusà scasà scascià scatenà scattà1 scattà2 scaudà scautà scavà scazzecà scemà scencelià scenerià scermenià schefà schembusselà schemunecà schenucchià scherzà schiuà sciacquarià sciac-querià scialà scialepià sciarrabbà sciarrià scio-dacquà sciucà sciugà sciulà sciupà sciuppà sciuppecà sciuppechià scraugghià scravugghià scredetà screscentà scruccà1 scruccà2 scuà scuc-chià scucchiulà scucchjelà scucchjelià scuccià scuffelà scuffulà sculà scullà scumà scumbenà scumbusselà scummedà scummegghià scumme-tà scumpagnà scuncertà scuncià scunfurtà scun-quassà scuntà scuntantà scuntrà scunucchià scunzà scunzeglià scupà scuperchià scupettà scuppà1 scuppà2 scuppelià scuppettià scuraggià scurcià scurdà scurdià scurnà scurtecà scusà scustà scutelà scutezzà scuttà scutulà scuvà scuzzà scuzzelà sdegnà sdellabbrà sdellampà sdellattà sdencenà sderrenà sderrubbà sderru-scià sdradecà sduacà secà seccà segà seggellà se-gnà segnalà segnefecà sellà semmenà sencà sengà sentenzià separà seppuntà seppurtà seque-strà serrà sestemà sfà sfacchenà sfamà sfarenà sfascià sfastedià sfaucià sfedà sfegurà sfelà sfe-larcià sfenestrà sferrà sfessià sfeurà sfezià sfiancà sfiatà sfrabbucà sfracanà sfraceddà sfrachenià sfraffià sfrascà sfrattà sfrecà sfreculà sfreculià sfrecunià sfreddà sfreggià sfruculià sfruculià

sfrucunià sfrunnà sfruscià sfruttà sfucà sfugà sfuglià sfullà sfumà sfunnà sfurbecià sfurceddà sfurià sfurmà sfurnà sfurzà sfussà sgajeddà sga-lià sgambettià sgancià sgarlasà sgarrà sgregnà sguacianà sguascianà sgubbà sgunfià sluggià smacchià smaglià smanià smerdià smezzà smuc-chià smuntà spaccà spaccherià spaccunià spac-cuttà spagghià spalà spalmà spampanà spantecà spantechià spanzenià spaparuttà spaperià sparà sparagnà sparecchià sparlà sparpagghià spar-paglià spasemà spassià spatià spatrià specà speccià speculà speddà speducchià spegnà spelà1 spelà2 spelazzà spellà spennà speppià sperà1 spe-rà2 spertusà spetazzà spetetià spettà spettacchià spezzà spezzecà spezzelià spià spjegà sprecà sprecchià spruà sprugghià sprunà sprupià spug-ghià spulecià spulepà spuntà spunzà spupulà spurcà spusà spustà sputà squaccià squacquerià squadrà squagghià squarcià squartà squeccià sradecà ssapurà ssapurà ssecurà ssemegghià ssettàssuggettà staccà stagghià staggiunà sta-gnà stampà stanà stannà starnutà stemà sten-cenà stenerecchià stentà stepà sterà steracchià sternutà sterrà sterzà stezzechià straccà stra-decà strafucà strapazzà strappulià strascenà stravesà strazià streculà stregghià strepetià stre-scià strezzà struculà strumbazzà struppià stuccà1 stuchà2 stucchià studià stuffà stuià stunà stunacà sturcenà sturcenià sturzeddà stuzzecà stuzzenià sucà sucjetà sudà suddesfà sulà sulacchià sunà suppurtà surchià susperà suspettà suttecà sve-gnà svelanzà sventelà sventrà svernà svesà svetà svetà svezzà svucculià svulazzà taccarià tacche-rià tagghià tardà tarlà tartagghià tastà tatà tèc-quà teddechià tentà terà ternetà testemuniàte te-là trabballà tracchià trambià trammutà trampià trapanà trapassà trapazzà trapelà trattà tra-vasà travià trebbià tremà trencà tretecà truà trubbucà truccà truttà truttelià truttià ttassà ttentà ttunnà tuccà tuffà turcenià turnà turnià tuzzà tuzzelà tuzzulà uadagnà ualià uardà uastà ubblegà uccupà uedà ulà ulentà ulià uluntà um-medetà unestà uperà urdenà urtà usà uschià ustà utà uttà vaccenà vangà vantà varià varrà vasà vascià vastà vattià vavià vedegnà velà ven-decà venerà ventelà ventelià verdà verdechià ve-retà vesetà vezià viaggià vulà vuluntà vummà vummecà vutà vuttà vvelenà vvesà za zappà zappulià zechetià zeffunnà zennià zucculià zuf-funnà zumpà zumpettià zuppechià zurlià zzeccà zzeffunnà-abbe abbe -abbuche frabbuche sfrabbuche -abbese labbese -abbete abbete abbete sabbete

-à -abbete

Pasquale Cacchio Castelluccese

7978

-ale -anne

-acce acce affacce buccacce burracce butte-macce cacce cacce cartacce facce feguracce feu-racce jacce lacce lavafacce marracce menacce menacce mpacce nfacce pacce pulpacce puurac-ce quampacce recacce renacce sacce sancunacce setacce sottabbracce spaccacce squacce sudatac-ce tussacce uardacacce vòtafacce zappacce -acche abblacche acche acciacche acciacche barracche buiacche cacche cannacche ciaciacche fiacche fiacche fracchefracche mpacche mpa-storavacche ntacche ntacche paccanacche prec-chiacche purchiacche quacche racche sacche sbaracche scacche sopatacche spacche spacche-stacche stracche stracche tabbacche tacche tric-chetracche vacche vattesacche vegliacche -acchere nacchere tacchere -accule gnaccule-acchje assulacchje sulacchje cacchje1 cacchje2 chiacchjere chiacchjere curnacchje macchje mac-chje mentunacchje Munte Curnacchje ncacchje nquacchje nquacchje pennacchje pernacchje pe-stacchje puzzacchje ruspacchje sbadacchje scac-chje scacchje serracchje smacchje spauracchje spettacchje steracchje sulacchje vulpacchje zur-racchje -ace bace bace bambace capace despiace fur-nace pace piace vammace vrace -acele facele -acene acene macene macene -acete acete fracete nfracete mpracete Place-te-ache ache cache còccedesarache lumache mbriache mbriache nache pastenache sarache sduache vrache -acheme Giacheme -achene machene rachene1 rachene2

-acque acque annacque ddacque sciacque sciu-laacque -acquere quacquere-acre acre cunzacre sacre scunzacre -acreme lacreme -ade accade bade cade dade persuade pésce-spade rade rade scade spade strade -adeche radeche accadene arradeche-adde accavadde cadde casecavadde cavadde ciampedecavadde jadde pòrtaiadde spadde-adje armadje radje-afe fafe rafene scampulafafe -afene tafene -afere zemafere-affe acciaffe arraffe baffe carraffe geraffe scaffe scaffe staffe zaraffe -affete naffete

-affje annaffje nnaffjemaffje-agge acquaragge aggele arragge assagge assag-ge cagge1 cagge2 caggene carriagge curagge fag-ge furmagge magge1 magge2 maggeche mannagge mmaggene ncuragge ngagge ngagge ngranagge paggene paragge passagge ragge1 ragge2 salvagge scuraggespiagge stagge svantagge viagge viagge zetagge -aghe maghe svaghe -agghje agghje agghje arragghje cacagghje cacag-ghje canagghje mannagghje mmagghje mpagghje ncenagghje nfòcapagghje nguagghje nquagghje ntagghje ntartagghje ntenagghje pagghje quag-ghje1 quagghje2 quagghje ragghje ragghje ren-tagghje retagghje sarragghje scagghje scanagghje sparpagghje squagghje stagghje tagghje tagghje tartagghje tatamagghje travagghje tuagghje vat-tagghje vuccagghje -aglie bagaglie battaglie bavaglie brudaglie ca-naglie cianfrusaglie gentaglie mbavaglie me-daglie ncaglie quaglie1 quaglie2 sbaglie sbaglie scecquaglie smaglie sparpaglie tuaglie -agne accumpagne appapagne bagne bagne calecagne campagne castagne cumpagne lagne lagne La Muntagne lavagne muntagne ncagne papagne passamuntagne ragne ruagne scum-pagne Spagne sparagne sparagne stagne tac-cagne tumpagne uadagne uadagne -agre magre sagre-ah ah mah-aime aime pezzaime-aine aine fustaine laine melaine pezzaime praine zezzaine va -ajene-aje ’ssaje abbaje appullaje avraje casemaje chiaje codededraje craje cuccuaje daje draje faje febbraje gennaje haje laje macellaje maje majèppòmaje marenaje nguaje nziamaje òperaje òramaje òr-maje paje panguaje pescraje pigghiauaje pra-jene quannèccraje quannemaje raje refaje saje saje saraje sarraje sfaje spaje ssaje staje uaje ur-rajene vaje pass rem mangiaje ecc. -ajeme ajeme pezzajeme -ajene ajene fustajene lajene melajene pezza-jeme prajene zezzajene -alde Alde Gesualde Mafalde spavalde-ale acquasale alaquale aletre ammale anale-se anurmale ariale bracciale buccale buncale bungale cale canale capecanale capetale capez-zale Carnuale cecale cenghiale centale crugna-le cumunale curniale detale eguale fanale farna-le fenumenale fescale frasecale funerale giurnale guale jale jale jammale jetale jurnale jurnale lu-cale maiale male1 male2 male3 manuale materia-

le ménumale mesale messale mpale mundiale murtale natale naturale naziunale ncanale nne-male nurmale pale papale Pascale paternale pa-trunale pecurale pedale pedale pisasale prence-pale pruunciale pruunzale pruurbiale pucurale pugnale pugnale pustale quale quentale quinta-le renale riale1 riale2 riale sale scale sciale segna-le senale spale speciale spedale sperchiale spe-tale spiazzale spunzale stavale straccale suciale sunale surcenale tale talècquale uanciale ucchia-le uguale vale vangale vòtacecale vucale -alece calece -aleche accaleche paleche -alefe abbalefe scalefe -alepe scialepe -alese analese nalese -aleve caleve maleve-alje Amalje Italje ualje-alle balle1 balle2 balle calle crestalle curalle pedestalle gialle giracavalle jalle mballe palle pappaialle pialle pialle scialle spalle stalle ta-ralle va -adde -allene ballene-alme bònalme calme calme li Palme ncal-me Palme palme1 palme2 salme1 salme2 spalme -almene calmene spalmene-alpe Alpe palpe salpe -alpene palpene salpene-alve calve malve salve salve -alvene salvene-ambe ambe strambe abbambe nuttambule sunnambule strambe -ambene abbambene -ambule bambule-ame affame ame ame chiame dame esame fa-legname fame lame legname panurame rame re-came recame reclame salame scame sfame vra-me, ind pres 1a pl amame cammename jame ecc. -amme ammamme ammele assamme camme-se catramme dramme gramme jamme mamme mammere samme prugramme pass rem 1a pl dei verbi in -à amamme, jucamme, ecc. -ammje cammje lammje (a la lammje)-ampe accampe allampallampe avvampe campe ciampe lampe rampe scampe sdellampe spam-pene stampe strampe tampere vampe zampere -ampene pampene -ampere tampere zampere -ampuche nciampuche -ampule scampule -ance France gance lance lance mance mance-nare nfrance rance ranceche rancede rancete sgance uance

-anceche ranceche -ancede rancede -anche ammanche arranche bande banche1 banche2 casciabbanche Castiéddefranche chian-che fianche franche janche lanche manche1 man-che2 mmanche panchete sanche sbanche sem-manche sfianche sottabbanche stagnasanche -anchete panchete-ande ande bande brande dumande ghiande prupagande sandele sbande scandele sgande-le spandeche -andeche spandeche -andre calandre-ane ’mmane acchiane afrecane alamane allun-tane ammane anziane Ariane arteggiane attane Bastiane befane campane cane chiane1 chiane2 chiane3 crestiane cubbane culanzane cullane da-meggiane dumane faggiane faitane fattammane fuggiane funtane Giuliane jaddinapatuane lane lavamane Leliane Li Mezzane Luciane luffia-ne luntane malecrestiane malucrestiane mam-mane manchelicane mane mangiapane mazza-cane melanzane merecane messecane mezzane Milane mmane mpane mulegnane nane napule-tane nchiane nchiane ngrane ntaliane nustrane nzanzane paisane palasciane pane parteggiane passamane pastrane patane patrèuardiane pa-tuane peggiane persiane péscecane piane pru-fane prufane puiane Punziane pursiane puttane rane repane Rubbane rumane1 rumane2 rumane rusetane sacrastane sacrestane sane sane Sava-stiane sbrane scane scardalane scauzacane sece-liane settemane sfracane sguaciane sottamane stane strane strudiane suprane suttane taliane tane taschèppane tembane tempane terrazza-ne trapane turriane ualane uardamane uardiane umane urtelane valane vammane Vastiane ve-nezzuelane vulcane zampane ziane -anece anece -aneche maneche1 maneche2

-aneme aneme malaneme -anete anete zianete-anghe langhe ranghe sanghe sdanghe spran-ghe tanghe vanghe vanghe -anje Campanje geranje Germanje smanje stranje-anne addummanne affanne allautanne am-mufalanne anne Anne antanne appanne at-taccapanne auanne avranne azzanne banne barbaggianne canne capanne cumanne cun-danne cundanne danne danne datavanne fan-ne Giuanne hanne llautanne malanne man-ne mmufalanne nanne ninnananne nganne nganne ntanne panne1 panne2 raccumanne

Pasquale Cacchio Castelluccese -ate

8180

-arse

San Giuanne sanne Sant’Anne saranne sar-ranne scanne spanne spanne stanne1 stanne2

tanne tintenganne vanne vanne zanne -anneche appanneche -ante acquasante aiutante amante avante avante bracciante briante campesante cante cardesan-te chiante chiante ciaciamante criscesante cu-mandante cunfenante danante elefante giaiante Giuudìssante gnurante intante jalante lampan-te lefante malepenzante mancante mante man-tece mercante mpiante mpiante mpressiunan-te mpurtante murtefecante musecante mutante nante ncante ncante nnante ntante nterlante ntrecante nuante nueziante ognèttante peccante pennante penzante pesante prencepiante pruu-cante quante quarante rampecante rappresen-tante Sabbetesante sacresante sacrusante sante scante scante seccante serrante sessante settan-te sgargiante spasemante spiretesante Spirete Sante tante1 tante2 tarantele tretecante uacante uante uttante vacante1 vacante2 vante vante -anze abbastanze ambulanze anze avanze crian-ze Custanze daddannanze daddònnanze damòn-nanze dananze dannanze daquannanze destanze fedanze gnuranze lagnanze lèdananze luntanan-ze maggiuranze malacrianze mancanze manze mpurtanze nanze nnanze paranze patrunanze pennanze piatanze pjetanze pranze quannanze rumanze sanze scanze speranze stanze sustanze svelanze usanze vacanze velanze -ape ’ncape ape arrape cape1 cape2 cape3 cape capete crape dacape èrevedecrape lapede lapete malencape ncape ncrapene pape papere quan-cape rape rape rattacape recapete sape scapete scòrciacrape trapene -apene trapene -apere papere -apete capete lapete racapete scapete -apule japule Napule scapule scapule-appe ancappe cappe cappere cciappe chiap-pe grappe mappe ncappe pappece scappe sce-lappe sciarappe sparatrappe stappe strappe tappe uappe zappe zappe -appece pappece -appere cappere -appete ammappete-arce felarce marce1 marce2 sfelarce squarce squarce -arche arche barche marche Marche marche mbarche munarcheche parche sbarche -archeche munarcheche -archje marchje quarchje sarchje-arde azzarde azzarde begliarde Bernarde bug-giarde busciarde carde Gelarde jarde larde liu-

parde Lunarde mallarde manzarde meliarde Nar-de retarde reuarde sarde scarde scarde taccialarde tarde tarde tiratarde trauarde uaiarde uarde varde -ardje uardje-are acquare affare alluccatare amare are are assareche avare bare Bare begliettare benzena-re calamare calecare cammenatare campanare capellare care1 care2 caudare cenciunare cente-nare cesteddare chiare Chiare ciucciare crapare cucchiare cucuzzare cullare cummare cumpare cumpare curdare denare elementare fameliare fare febbrare ferrare furnare gelatare Gennare jaddenare janare jumare La Pescare lluccatare llurgiare lupenare madunnare magare maglia-re malaffare mancenare mare1 mare2 marena-re massare mbrellare megghiare meraculatare mpare mulenare munnezzare muntanare nca-reche nciumpecatare negghjare nutare pagghia-re pallunare panamare panare pare pare1 pare2 parepare patanare pumpunare purcare putiare quartare rammareche rare repare repare san-giuannare sapunare sarare sauzecchiare scar-pare sculare scuteddare seggiare sellare separe spare1 spare2 spare sparece stagnare stare sula-re tabbaccare talepenare talpenare tareche tela-re trappetare ualiatare Urzare vaccare vardare varrelare vasare vucculare zacquare zampugna-re zanzare zucare -areche assareche careche careche ncareche sareche scareche -areve vareve-arfe chiarfe-arje allarje ariarje Ariarje arje1 arje2 benarje ca-landarje calevarje calvarje carje cuntrarje diarje fundiarje larje machenarje malarje Marje meliar-darje meliunarje messiunarje necessarje prupje-tarjere tardatarje resarje rusarje santuarje san-tuarje segretarje straurdenarje suletarje tafanarje urdenarje varje varje vetrenarje vucabbularje -arjene varjene-arghe letarghe targhe-arle Carle giarle parle scarlese sparle tarle tarle -arlene sparle tarle -arlese scarlese-arme arme arme Carmene marme nciarme nciarme Parme tarme -arne cacciacarne carne ncarne ncarne1 ncar-ne2 scarne scarne -arpe arpe carpe scarpe sciarpe -arpene carpene -arre barre caparre carre catarre chetarre cia-varre ncarre ngarre sbarre sbarre sciarre sgar-re sgarre sparre tamarre varre varre -arruche abbarruche-arse cumparse scarse scumparse va -arze

-arsje ntarsje ntarsje -arsjene ntarsjene-arte acquarte alaparte arte cacacarte carte daparte dequarte malarte Marte martere ncar-te nfarte nquarte parte parte1 parte2 quarte1 quarte2 sarte scarte scarte sparte squarte -arze jarze marze parze scarze scumparze-asce abbasce accapabbasce asce avasce ca-pabbasce casce fasce nasce nascete nfasce pa-sce rancasce rasce renasce scasce scasce sca-tafasce scatasce sfasce vasce -asche acciaccafrasche allasche arrasche a-sche fiasche frasche lasche masche mascule mascure nasche nfrasche rasche rasche sfra-sche vasche -ase accase base base Biase case1 case2 case3 ce-mase cerase ficcanase frase malevase malvase mbase nase pantaseme persuase putacase qua-se quasequase rase rasele raserase rattacase SanBiase SanTummase scase spase1 spase2 spa-seme taurase trase travase vase1 vase2 vastase pass rem 3a prs s amase abbiase parlase ecc.v verbi in à-asje Asje Papuasje gennasje-asme asme fantasme cataplasme-aspe raspe1 raspe2 raspe-asse alaspasse allaspasse ammasse ammas-se asse1 asse2 attasse attrasse classe capeclasse cumpasse fracasse lasse masse masseme ma-tasse ngrasse passe passe passele rasse rebbas-se repasse salasse Satanasse scunquasse spas-se surpasse tasse trapasse uardapasse vaiasse -assele passele-asseme -asseve ammassasseve attassasseve attras-sasseve lassasseve passasseve -assje galassje passje-assue assue-aste accataste baste castete cataste elasteche maste mastece masteche mpaste mpaste nu-masteche paste plasteche raste scolapaste ta-ste uaste uaste avaste abbaste pass rem 2a s dei verbo in -à amaste, abbiaste, passaste ecc. -astece mastece -asteche elasteche masteche numasteche pla-steche-astje astje-astre bluastre camastre desastre fenucchiastre frateddastre fratellastre giuunastre greggiastre lastre mastre mentastre mpiastre nastre ncastre ncastre pelastre preutastre puddastre pullastre uagliunastre ulevastre zemastre -astrene ncastrene

-ate abbajate abbate1 abbate2 addefrescate ac-calate acchiuppate Addulurate affamate allap-pate allupate annatate annate annate antequate apparate arraggiate assecurate assuate ate av-venazzate avvucate azzeccate azzemate bacate bacchettate ballate bastunate beccate buggiar-date cacate cainate calmate cantate carrarmate cartellate casate ccettate ccettunate cecate cecu-late cegghiate cetrate chelacchiate chiacchjeriate chiamate chiantate ciampate ciuculate cresema-te crianzate cucenate culate culurate cumenecate cumpanateche cumplecate cundannate cunfena-te cunzacrate Cunzulate cupiate custate dannate danneggiate date Ddulurate delecate desegna-te desenurate desgraziate desulate dettate duca-te Dunate facciate fatiate fauciate fedanzate feg-ghiate ferriate fertunate fessate figghiate frate frateddastre fratellastre frecate frenate frescate frettate friate fruciate frustate fucelate fuchiate fumate furtunate garbate gelate giurate jabba-te jate jatiate jelate jettate jucate juccate jurna-te lampiate lardiate lauriate lecenziate levellate macenate malannate malannumenate malapa-rate malate malecavate malecriate maleducate malentenziunate maletrattate manate mangiate maniate maretate marmellate marteddate mar-tellate matenate matunate mazzate mazziate mbasciate mbrellate mbrettate menate meracu-late mercate mesate mesurate mmaculate Mma-culate mmasciate mmetate mparate mpesta-te mpettate ncapate ncerate Ncurnate ndiaulate nfranzesate nfurnate ngarrate nguaiate nnam-murate nnatate nnestate ntaccate ntecepate nte-ressate nterlazzate ntestate ntrezzate ntrudate ntubbettate ntufate ntummacate ntunate nume-nate Nunziate nuttate nzaccate zacculiate nzala-te nzapunate nzertate nzevate nzurate paccate palate1 palate2 paliate pallunate palpate panne-chiate pantechiate paralezzate parate parenta-te parlate passate passiate pate patrunate pec-cate pecchiate pecunate pedalate pegnate pelate Pelate pennellate pensate penzate pesate pesca-te pesciate pescunate pettenate pezzate pezzeca-te piumbate Pòsta Murate prate prateche1 pra-teche2 preggiate prelebbate premiate prevate prucculate prufumate pubblecate pugnalate pu-lezzate pumate pusate puttanate quadrate quag-ghiate qualefecate quarchiate querelate quinta-late raccumannate radiate ragghiate ramazzate rampate ranate ranenate rantellate rapate rasa-te rascate raschiate raspate rasteddate rataved-date rate1 rate2 rattelate rebbusciate rellate re-mate rempatriate rennejate repassate repezzate

Pasquale Cacchio Castelluccese -èdde -èlle

8382

-aunje

repusate resate reservate respettate resulate re-tardate reterate reulate rjellate rraggiate rubbu-sciate rucelate runfiate russate saggerate salate s. Dunate sbaceliate sbadate sbalestrate sbaliate sbandate sbaraccate sbiate sbraviate sbresciate sbuffate sburrate scacchiate scaffiate scalcagna-te scalecagnate scalenate scamate scammesate scampagnate scampanate scampaniate scana-te scapecerrate scapestrate scappate scappellate scarecate scarpate scarpellate scarpuniate scar-rubbate scarruzziate scarugnate scarusate scasa-te scasciate scatenate scattate scautate sceddate scenate scenceliate sceneriate schefate schem-busselate sciacquariate scialate sciancate sciar-riate sciupate sciaurate sciuurate scraugghiate scredetate screscentate scrianzate scriatate scria-te scucchiate scucchjeliate scucciate1 scucciate2 scufanate scuffelate sculacchiate sculate scullate scumbenate scummegghiate scumpagnate scun-furtate scunquassate scuntantate scuntate scun-trate scunucchiate scunzate scunzulate scupate scupettate scuppeliate scuppettate scuppettia-te scuraggiate scurciate scurdate scurnacchiate scurnate scurtecate scuscelate scustumate scute-late scutezzate scuttate scuzzate scuzzelate sdaiu-late sdegnate sdellabbrate sdellampate sdellatta-te sdentate sderrenate sderrubbate sderrusciate sdradecate sduacate seccate secchjettate seggel-late segnefecate semmenate sempateche senga-te separate sequestrate serenate sestemate sfac-chenate sfacciate sfacennate sfamate sfasciate sfastediate sfasulate sfatiate sfelate sferrate sfes-siate sfetacate sfeziate sfiancate sfiatate sfiate sfrabbucate sfracanate sfracaniate sfraccate sfra-ceddate sfraffiate sfrattate sfreculate sfreculiate sfreggiate sfrenate sfrucuniate sfrunnate sfrun-tate sfrusciate sfruttate sfucate sfunnate sfurbe-ciate sfurceddate sfurnate sfurtunate sgajeddate sgaliate garbate sgarrate sgregnate sguaciana-te sguascianate sgubbate smarracciate smerdia-te smucchiate spaccuttate spaddate spancedda-te spancellate spaisate spalate spallate spalmate spampanate spanate spandecate spaparuttate sparagnate sparate sparpagghiate spassiate spa-te spatiate specate speculate speddate speduc-chiate spelate spelazzate spennate spenzarate speppiate pesate speseliate spetazzate spetetia-te spettacchiate spezzate spezzecate spezzeliate spiate sprecchiate spretate spugghiate spulecia-te spulepate spuntate spunzate spupulate spu-sate spustate sputacchiate sputate squacciate squacquariate squadrate squagghiate squeccia-te squelebbrate stacciunate staffelate stagghiate

staggiunate stagnate stajeddate stajellate stam-pate starnutate state stemate stencenate stene-recchiate stentate stepate steracchiate sterate stezzechiate straccate stradecate strafucate stra-lunate strampalate strapazzate strappuliate stra-vesate straziate streculate stregghiate strepetiate stresciate strumbazzate stuccate studiate stuffate stuiate stunacate stunate sturcenate sturzeddate stuzzecate stuzzeniate sucate sudate sulacchia-te suldate sunate supersate surchiate suttecate svegnate sventurate svergugnate svetate svezza-te svucculiate svugliate svulazzate taccarate tac-cariate tagghiate tarlate tartagghiate tate tedde-chiate tracchiate trapassate trapazzate trattate traviate trebbiate trencate tretecate truate trut-tate trutteliate truttiate tuccate tuffate tuzzate tuzzelate uadagnate ualiate uardate uate ucena-te uliate undate urdenate urtate usate uschia-te ustenate vaccenate vallate vampate vangate variate varrate vasate vate vaviate velate venta-te ventelate vetriate veziate viateVije de la Pala-te vrazzate vulate vummate vummecate vuttate vvenazzate vvucate zappate zappuliate zengarate zurliate va prtc pass dei verbi in -à -ateche asiateche fanateche lunateche ntepate-che nateche saiateche salvateche salevateche selvateche siateche -atele scatele, va imperativi encl dei verbi in -à amatele jucatele mangiatele ecc. -ateme frateme -atete fratete-atre glòriapatre patre mètrequatre sulatre teatre -atrete patrete-atte abbatte accatte acciavatte adatte allat-te atte bruttafatte bruttufatte buatte cataratte chiatte cravatte cumbatte cummatte dafatte de-stratte fatte1 fatte2 fratte jatte latte magnattema-lecummatte maletratte matte megnatte mignat-te mònòpatte mpatte nfratte parapattèppatte patte piatte quatte1 quatte2 rebbatte recatte re-fatte retratte revatte sanapiatte sbatte scatte scatte1 scatte2 sdellatte sfatte sfratte strafòcajat-te suatte uvatte tratte tratte vatte -attele catarattele dattele rattele mattele -atteme atteme -attene pattene -auce cauce1 cauce2 fauce fauce sfauce-aude maude scaude -aughere augure-aule aule arraule capetaule caule ciaraule ciaule diaule fraule ndiaule ntaule Paule pe-paule raule sdraule taule tresaule -aunje Daunje

-aure ghiaure jaure laure taure Maure-ause cause pause-aute aute1 aute2 capadaute caute cèrtaute jaute scaute -auze cauze fauze jauze scauze -auzene auzene-ave archetrave bave chiave chiaveche damòave have lave lave nave ncave nchiaveche recave sba-ve schiave trave uttave vave vave va ind imperf 3a s dei verbi in -à amave jucave mangiave ecc. -aveche chiaveche nchiaveche -avene sbavene lavene ncavene, va ind imperf 3a s dei verbi in -à amavene jucavene mangia-vene, ecc.-avje Jugheslavje travje-azje dazje desgrazje Gnazje grazje ngrazje razje Razje rengrazje sazje sazje spazje strazje strazje -azze ’mbrazze abbrazze abbrazze agghiazze al-lazze ammanazze ammazze arrazze azzeme baz-zeche cappellazze cazze chiazze1 chiazze2 curted-dazze duciazze facciazze fazze fetentazze jazze lampazze lazze lencazze mammazze matarazze mazze1 mazze2 mbarazze mbrazze megliazze mu-stazze nazze nazzeche ncazze nculazze nterlaz-ze ntrallazze palazze panarazze peddazze pellaz-ze perazze pesciazze petazze pupazze puttanazze ramazze ramazze razze refazze rusciazze sbaraz-ze sbrazze scamazze scarajazze scazzeche sfrat-tavesazze spetazze sterrazze strapazze strapazze strumbazze svulazze taulazze tazze tenazze ter-razze trapazze trapazze urrazze venazze vesazze vrazze vuciazze -azzeche bazzeche nazzeche scazzeche

RIME IN -e

-è è asecondechè Carmè chè dachè èmbè Gesè lè! lè lè!Luciè Mattè mbè Mechè Mudè Nun-ziatè Peppenè Raffaè Rè Ròsè Rusenè Savè Ve-cenzè -é accadé anzecché appartené avé bella fé’ ca-dé capé dacché duvé Gennarié giacché gudé lié’ mé ménemé! né! paré paté Peppenié! pia-cé poveratté ppartené pruvvedé puté ré reca-dé revedé rumané sapé scadé sé1 sé2 té tié tré uéh ulé valé Vecié vedé vulé zé! zézé!-èbbete èbbete dèbbete ndèbbete -ébbete sébbete diébbete ndiébbete-èbbje presèbbje -ébbje trébbje-èbbre lèbbre-ébbule débbule ndiébbete

-écce frécce Lécce mécce sedetécce vrécce-ècche bècche bècche pècche sciabbècche -écche azzécche lécche piécche sécche1 sécche2 stécche zecche -ècchese tècchese-ècchje arrepècchje catapècchje sprècchje sprèc-chje vècchje -écchje apparécchje arrepiécchje aurécchje còlaculécchje crucécchje, culécchje cuppuléc-chje curnécchje faucécchje fetécchje furbecé-cchje machenécchje maistrécchje menelécchje nfernécchje nucécchje nucellécchje nuulécchje paraurécchje parécchje pedarulécchje peddéc-chje pellécchje petetécchje ranugnelécchje re-pécchje scatelécchje sciuscécchje sdraulécchje seggiulécchje serpugnelécchje spriécchje ste-nerécchje strettelécchje tagghiulécchje tusséc-chje urécchje viécchje votaurécchje vucécchje zucchulécchje -ècchjene arrepècchjene sprècchjene -èce Grèce -éce diéce Griéce mméce mpéce nvéce péce -écene murrécene récene trécene -écepe partécepe -écere cécere -ècete rècete -écete lécete riécete sécete sullécete -èche bebbliutèche cèche cefèche èche frèche frèche sfrèche sprèche sprèche -éche ciéche friéche séche séche sfriéche spriéche téche -échene riéchene -échete féchete -ècule sècule sèculèssècule sfrècule -écule frécule perchjepécule -ècure pècure-ède cède cuncède cuncède erède pède rède schède succède -éde ciéde créde cunciéde malaféde ntravéde piéde véde -èdeche dèdeche mèdeche prèdeche prèdeche -édeche miédeche miédeche priédeche védeche -èdere èdere -édere fédere nédere -èdete mèdete scrèdete -édete miédete scriédete -èdde -èlle accurtèdde arialèdde assecèdde au-stenèdde bèdde bunarèdde cacarèdde calan-drèdde cammenatèdde cammesèdde campanèd-de cancèdde capuzzèdde caramèdde caraunèdde cartecèdde carusèdde casarèdde caudarèdde ceppetèdde cerasèdde chianchèdde chianèd-de chiantecèdde ciaccanèdde ciancianèdde cia-

Pasquale Cacchio Castelluccese -ènce

8584

-éghete

varrèdde, ciucciarèdde ciuttarèdde cettulèdde ciautèdde criaturèdde cuccetèdde cucchiarèdde curnecèdde cusarèdde facciuzèdde jallenèdde jattarèdde jummèdde laianèdde lazzarèdde le-muncèdde lumencèdde lupenèdde macchjecèd-de magliecèdde maniarèdde, manuzzèdde mari-uncèdde martèdde massarièdde massariulèdde matunèdde mennecèdde Mmaculatèdde mu-nacèdde muparèdde urtecèdde ncalevacèdde ngalevacèdde nzalatèdde pacciarèdde paisanèd-de pampanèdde pannechèdde partecèdde par-tetèdde parziuncèdde pasturèdde patanèdde pazziarèdde pecurèdde pèdde penziuncèdde pepparèdde pernacchièdde pesciarèdde pe-sciarèdde petarulèdde pisciaunnèdde prechen-chèdde pucenèdde puddastrèdde puletèdde pumpecèdde puparèdde pupecèdde purcèdde purtecèdde purtèdde puttanèdde puurèdde ra-canèdde rastèdde recchjetèdde renenèdde re-satèdde rialèdde ruscetèdde rusecarèdde ru-setanèdde ruspecèdde rutèdde sacchettèdde santarèdde saputèdde sardèdde scanatèdde scarpecèdde scartapèdde scegnarèdde sciar-petèdde scumarèdde scurdarèdde sdaièdde seggetèdde settemanèdde sfracèdde sfurcèdde sgajèdde spancèdde spèdde squarcèdde stagna-rulèdde staièdde stampèdde sturzèdde sudatèd-de tenèdde tièdde tremarèdde treppecèdde u-nnèdde urecchjecèdde ustenèdde vaccarèdde vainèdde vecchiarèdde vedèdde vegnecèdde ver-zurèdde vesazzèdde vetecèdde vezzetèdde vuc-checèdde vuttecèdde zanèdde zappetèdde zen-carèdde zucarèdde zuculèdde -édde -élle accurtiédde cannédde areluciéd-de artéddeche auciédde bancariédde buna-riédde cacchiariédde cacchjetiédde cacciuniéd-de campaniédde canciédde canciédde annédde cappiédde cardariédde carrafuniédde cartiéd-de carusiédde castiédde cateniédde catrecciéd-de caudiédde cecatiédde ceceniédde centrédde cerviédde cestiédde checuzziédde chiachiédde chiappetiédde chiuppeciédde chiuuddecariéd-de ciaccanèdde ciavarriédde, ciuccariédde ciut-tariédde cucchiariédde cucchjetiédde cucuz-ziédde cuntariédde curneciédde curpeciédde urtiédde cusceniédde ddefrédde descheciédde facciuzziédde faffariédde farnariédde fascetiéd-de fattariédde favédde ferraciédde fetachiédde fetentiédde fiédde fiureciédde fratiédde fréd-de frescariédde friariédde funtaniédde furchia-riédde giubbettiédde giuunuttiédde jaddeciédde janciédde jattariédde lauriédde lazzariédde len-zuliédde letteciédde lupariédde maccaturiédde

maceniédde maniariédde, mariunciédde mar-tiédde melédde muleniédde munaciédde mun-teciédde muntuniédde murteciédde muscatiéd-de muscelédde mustazziédde ncappauciédde nennédde nucédde pacchetiédde pacciariédde pagghiariédde paisaniédde paisiédde panariéd-de panneciédde parrédde partetiédde passa-riédde pasturiédde pazziariédde pecciuniédde pegnariédde pelatiédde peluzziédde penniédde pescetiédde Pesciariédde pesciariédde pescia-turiédde petazziédde petetiédde petezziédde pezzecatiédde pezzetiédde pezzuchiédde piatte-ciédde piattiédde prechenchiédde presuttiédde pucariédde puceniédde puletiédde punteciédde puntédde pupatiédde pupazziédde pupeciéd-de purciédde puriédde purteciédde pusteciédde puuriédde puuriédde puuriédde quarteciédde quédde rafaniédde raffrédde rastiédde rastiéd-de rastriédde ratavédde rataviédde repaniédde Rucchetiédde ruscetiédde rusecariédde ruse-taniédde ruspeciédde russulédde sacchetiédde sanapurciédde sanchetiédde sanghetiédde san-tariédde saputiédde scarpiédde scartapiéd-de scaudatiédde scazzamariédde scazzusiédde scédde scegnariédde sceremenchédde sciula-riédde scurdariédde secchjetiédde ecchjettiéd-de seggelédde serpugnelédde setacciédde sfra-ciédde sfraciédde sfrédde sfurciédde gajédde spezzatiédde spiédde sprédde spurtiédde sta-gnariédde stancariédde stuppiédde sturniédde sturziédde stuzzariédde sunariédde taccariéd-de tamburriédde tauleniédde tauliédde teniéd-de tubbettiédde tumpagniédde turceniédde ua-gliunciédde uagliuniédde ucchjeciédde uciédde uciédde urteciédde vasciédde Vatenciédde vec-chiariédde vegnarèdde venchjetiédde veniéd-de venteciédde vestetiédde vetiédde vucchédde zancaniédde zappetiédde zappiédde zeculédde zencariédde zulefariédde -édue védue-ègge alaménepègge chiùppègge cullègge lèg-ge pègge pèggepeppègge prutègge sacrelègge scalefasègge sègge sfrègge -égge aggégge dannégge gallégge légge liég-ge liégge manégge nulégge nulégge parchég-ge parchégge passégge passégge prutiégge puntégge sfriégge sparégge-ègghje mègghje -égghje arrégghje arriégghje arruncégghje as-semégghje cégghje cégghje ruspégghje scégghje strégghje strégghje tégghje vrégghje -éghe séghe séghe -éghete féghete

-églie svéglie1 svéglie2 véglie vréglie-égne asségne ceppégne cuntégne cunvégne cun-zégne dégne dégne deségne deségne fességne levrégne lucégne lucégnele marzégne mpégne mpégne ngégne ngégne ngrefégne nzardégne nzégne paccégne quartégne ramégne rattégne retégne ruscégne Sardégne saturnégne scia-lepégne sciapetégne sdégne ségne spégne stub-betégne trambégne vedégne vendégne vennégne -èh eh mbèh mèh mmèh-èje babbèje brèje cebullèje cungrèje èbbrèje frèje giudèje maiazzèje marèje Mattèje meg-ghièje mèje musèje nèje nèje Nuèje nuèje pegmèje piagnestèje prèje presupupèje Pumpèje resepèje Rumèje Sante Mattèje sèje surrèje -éje abbucculéje acciacchettéje acciappuléje am-mafaréje ammattuppeléje annutechéje appap-puléje arrezzeléje cacagghiéje caccéje campéje capuzzéje carréje caseréje cennéje chiacchiaréje chiéje chiuuddechéje chjéje créje curréje dde-créje fermeculéje fesséje festéje freschéje frucéje fruscéje fuchéje furtechéje giudiéj ejanchéje ja-stéje jatéje jucculéje lacreméje lampéje lappéje léje lengheréje lucechéje manéje marzéje ma-tréje mazzéje mbréje megghjechéje miéje mpréje muntuéje murmuréje musechéje musséje muzze-chéje natechéje nazzechéje ncacchiaréje ncur-paréje Ndréje ngrefeléje niéje niéje Ntréje ntur-cenéje nturnéje nzacculéje paléje pantechéje paparéje passéje pattéje pazzéje pestéje pren-cepéje priéje prucculéje pruffedéje pumpéje pun-gechéje puntéje putéje puttanéje quacquaréje raschéje recréje rugnuléje runféje ruteléje ruz-zeléje sbaceléje sbaléje sbravéje sbucculéje scafféje scagneléje scampanéje scampuléje scappéje scarpunéje scarruzzéje scenceléje sceneréje scermenéje sciacquaréje scialepéje sciarréje sciuppechéje scucchjeléje scuppeléje scuppet-téje scurdéje sdréje sfastedéje sfesséje sfracanéje sfrafféje sfreculéje sfrucunéje sgaléje sgambet-téje smanéje smerdéje smucchéje spaccaréje spaccunéje spanzenéje spasséje spatéje speppéje speseléje spetetéje spezzeléje spulecéje squac-quaréje stezzechéje strappuléje strepetéje stuc-chéje sturcenéje stuzzenéje svucculéje taccaréje teddechéje tracchéje trambéje travéje truttéje trutteléje uléje uschéje vattéje vavéje venteléje verdechéje zappuléje zechetéje zucculéje zum-pettéje zuppechéje zurléje -élce félce-èle camèle Carmèle crudèle fèle gèle gèle Me-chèle mèle mescèle querèle querèle Rachèle Raffaèle revèle Sammechèle uangèle vangèle

-éle cannéle ciéle méle nciéle ntéle ntiéle que-riéle ragnatéle reviéle statéle téle trapéle unéle véle véle venéle vòtaciéle statéle -èleche èleche -èlene Èlene -életre schéletre-èlle Annarèlle appèlle arrèlle bancarèlle bar-rèlle bèlle brèdèlle calandrèlle Carmenèlle cappèlle carrabbèlle cartèlle Caterenèlle Cèl-le ciaudèlle ciaramèlle duèlle fèlle flaggèl-le frenguèlle fuggianèlle furmèlle garganèlle gemèlle jèlle levèlle macèlle mantèlle manuèlle martèlle mascèlle mbrèlle mudèlle murtatèl-le muzzarèlle Ncurnatèlle nduenèlle nemèl-le ngiurgèlle nterpèlle Nunziatèlle òcchiélle paggèlle palumbèlle papagnèlle pèlle pennèl-le Peppenèlle Ponte de Cèlle pòrtambrèlle Pu-lecenèlle puntèlle quadrèlle rebbèlle rièlle Ru-senèlle Sabbèlle scancèlle scappèlle scarpèlle segnurenèlle sèlle snèlle spèlle squarcèlle staièlle tabbèlle tarantèlle Tresèlle Tucciarèl-le Vecenzèlle vedecèlle Vetecèlle Vetresciélle zetèlle va -èdde, -élle arriélle Carmeniélle nucélle Peppeniélle Tucciariélle Vecenziélle Vetresciélle, va -édde -élte svélte-èmbre decèmbre settèmbre nuèmbre -ème crème estrème prème prème prubblème pulèmeche rème scème sestème sestème sprème trème -éme ansiéme anziéme chiéme cresantéme ja-stéme jastéme nchiéme nziéme priéme réme réme scéme scéme sestiéme spriéme triéme -èmene prèmene sestèmene sprèmene trèmene -émene jastémene rémene scémene-èmje accadèmje prèmje prèmje -émje priémje -èmjene prèmjene-èmme Èmme lèmme -émme avémme démme facémme fusémme jémme lémmete putémme rémmece sémme-ne stémme stémme ulémme vulémme pass rem1aplverbi in-ē,-ĕ-ì vedémme partémme durmémme ecc. -émmele sémmele -émmene bèllafémmene fémmene malafé-mmene sémmene sémmene sciupafémmene -émmete lémmete-èmpe dasèmpe pessèmpe sèmpe sèmpesèmpe -émpe maletiémpe spassatiémpe témpe tiémpe-èmpje esèmpje tèmpje-émplece sémplece-ènce trènce

Pasquale Cacchio Castelluccese -ése

8786

-ènze

-énce cénce spénce sténce strénce vénce -éncete revéncete véncete-énche lénche malalénche nzénche prechén-che sénche sénche serénche -énchene nzénchene sénchene-énchje dénchje -énchjene dénchjene-ènde aggènde depènde merènde pretènde vèndeche -énde depiénde ténde -èndeche viéndeche -ène appartène ène Flumène mantène mènele tène trattène vène -éne alméne amaréne ammalapéne appar-tiéne appéne aréne arreméne cancréne caténe chiéne cunviéne deméne fiéne fréne fréne léne malapéne malèppéne mantiéne maréne méne méne mmalapéne mpéne ncaténe ncéne niénte-deméne ntrattiéne péne rasseréne réne téne schéne seréne tiéne tiénere trattiéne tréne uléne vaèviéne veléne véne viéne -énece énece -ène mantènene tènene trattènene vènene ecc. va composti di tené -èneche arsèneche -éneche duméneche -énene rénene -ènere Vènere -énere jénere pedecénere traénere -énge custrénge restrénge spénge sténge stré-nge ténge -ènghe appartènghe dènghe mantènghe ntrattèn-ghe tènghe trattènghe vènghe-ènje aggènje debbelluggènje deggènje gènje-ènne alambrènne ammènne appènne arrènne avènne calènne defènne dènne èssènne facènne jènne mbrènne mpènne ncènne ntènne pènne putènnerènne scuprènnespènne stènne uffènne ulènne vulènne cantènne gerènne va ger pres di tutti i verbi -énne appiénne arriénne cénne defiénne mé-nne mpiénne nénne nténne ntiénne peccenénne pénne piénne rénne revénne riénne scénne sé-nne spénne spiénne stiénne uffiénne vénne zé-nne-ènse pènse sènse -ènsene pensene va -ènze -énse siénse va -énze-ènte abbiènte accemènte accuntènte addu-rènte affuchènte apparènte appartamènte as-sènte attènte avèramènte bastemènte bullènte cemènte certamènte crescènte cummènte cum-mènte cuntènte cuntènte cunzènte currènte cutelènte dènte devènte deversamènte dever-

tènte èlemènte fenemènte fetènte finalmènte gènte jummènte lamènte lamènte lènte lucènte malamènte mènte1 mènte2 mmènte mparènte mpertenènte mumènte munumènte muumènte muvemènte ncuraggiamènte nsentemènte nte-leggènte ntummachènte nulènte parènte parla-mènte patemènte pavemènte pedemènte pènte pezzènte preputènte presedènte presènte pres-ènte presentemènte punènte pungechènte puz-zulènte raggiunamènte rallènte rappresènte raspuliènte resènte resentemènte revestemènte sacramènte scadènte sciulènte screscènte scun-tènte scuntènte semènte sènte sentemènte ser-pènte sfrechènte sfuttènte stafuttènte stènte strumènte tagghiènte talènte tènte testamènte trademènte tremènte tremènte trènte tuorta-mènte uarnemènte ulènte ullènte vèramènte vestemènte vuddènte vulènte vullènte -énte accemiénte accuntiénte allabbiénte an-niénte appariénte appartamiénte argiénte as-siénte attiénte attiénte Beneviénte buonanniénte chenniénte chenuniénte ciénte contravviénte cuciénte cuntiénte cusciénte cuteliénte deviénte diénte fenemiénte fetiénte geramiénte lamiénte lamiénte liénte llabbiénte mpariénte muve-miénte ncusciénte niénte òtteciénte paciénte paraviénte pariénte patemiénte pavemiénte pa-ziénte pedemiénte penniénte pessènzaniénte pezziénte piénte presiénte quatteciénte ral-liénte rappresiénte raspuliénte remiénte reves-temiénte ròtelaviénte sacramiénte santaniénte saramiénte sciénte sciuliénte scresciénte cun-tiénte scuntiénte sèjeciénte semiénte sente-miénte sètteciénte sfuttiénte siénte sottaviénte spénte stiénte strafuttiénte strénte1 strénte2 strumiénte svenemiénte sviéntele ténte tiénte trademiénte trattamiénte treciénte tremiénte uarnemiénte vantamiénte vestemiénte viénte -énteche sciénteche -èntele vèntele sventele -éntele viéntele sviéntele -èntre mèntre svèntre vèntre -éntre céntre céntre cièntre svièntre -ènze affènze apparènze arrènze credènze cres-cènze cumpedènze cumpènze Ènze fènze fènze lènze Lurènze maledecènze ncènze ndulgènze penetènze pènze pènze perdènze presènze pruu-dènze pruvedènze recumpènze Rènze rènze rèn-zerènze scemènze sèchenaènze sentènze sènze1 sènze2 sunnalènze Vecènze -ènze affiénze agghjepaciénze arriénze audié-nze cumpiénze fiénze Lauriénze nciénze pacié-nze piénze recumpiénze santapaciénze sciénze siénze speriénze udiénze Veciénze

-ènzje cunfedènzje lecènzje lecènzje ncènzje selènzje sentènzje sentènzje -énzje audiénzje leciénzje nciénzje sentiénzje udiénzje -èpe crèpe crèpe strèpete -épe criépe pépe striépete tiépede -épede tiépede -èpete strèpete -épete striépete-èpje presèpje-èppe Gesèppe Pèppe San Gesèppe Sèppe ze-pèppe -éppe cataléppe céppe ncéppe nzéppe zéppe -éppete tréppete véppete -éppje séppje-èrbe supèrbe acèrbe vèrbe-érce lérce-èrchje cecèrchje chjechièrchje scupèrchje sèrchje supèrchje -érchje acchiérchje cupiérchje cuviérchje scu-piérchje supiérchje suviérchje -èrchjere cérchjere chiérchjere-èrde mèrde mmèrde pèrde pèrdete spèrde -érde acquavérde piérde spiérde vérde -èrdene uèrdene-ère acquasantère addavère cafettère cante-nère capère carrère culère cuppère curère cus-tère dencarrère ère ère èreme èreme èrene èreve èreve filabbustère frustère galère lettère lluère Lucère manère mantère matenère me-serère mestère mugghière mugghièreme mug-ghièrete mulattère ncarrère nevère ngalère ntère Nucère nzalatère pagghière parentère pecciunère petrère Petrère premère pustère ra-mère saittère sajettère scafarère sciaffère sen-cère sfère spaddère spallère sparachère spère stagnère tabbacchère trainère trajenère uère vère vérghe zère -ére ajére llatrasére allautriére andeniére ban-diére barbiére becchiére bedepumbedepére bònasére cannuttiére canteniére cantiére cava-liére cére chianchiére dérene duére fiére filab-bustiére frustiére furastiére jaliére jammiére jére malepenziére mateniére mestiére mus-chiére ncenziére nfermiére ngegnére ntiére pa-rentére parére pensiére penziére pére piacére preggiuniére prejére premavére pudére pum-piére purtiére pustiére putére puttaniére quar-tiére raggiuniére renghiére Sanzeviére sciava-liére sére siére spiére stasére stiére straniére teretére tuppetèttére uantiére uére varviére ve-siére zanniére zuppiére -èree aèree -èreche Amèreche Mèreche sciammèreche

-èrete mèrete mèrete -érene jérene fusérene facérene putérene sté-rene ecc. -éreve niéreve -èrghe albèrghe -érghe vérghe-èrje artèrje cretèrje matèrje mesèrje putefèrje rallèrje Savèrje sèrje tempèrje utepèrje -èrme casèrme èrme Palèrme vèrme -érme férme férme jérmete viérme -èrmene cèrmene -èrmete jèrmete -èrne cavèrne cèrne èrne etèrne fratèrne guuèr-ne guuèrne infèrne lantèrne lucèrne mas-semètèrne matèrne mudèrne nfèrne nsèculem-matérne patèrne Patratèrne quadèrne quatèrne rèqujematèrne svèrne tavèrne tèrne -érne avérne ciérne dérne facérne fusérne guiér-ne jérne piérne putérne sviérne viérne vulérne -èrneme jérneme-èrnete jérnete-èrpe sèrpe, stérpe-èrre attèrre fèrre ntèrre ntèrreghe pizzantèr-re sèrre sfèrre sottatèrre spèrre stèrre tèr-ratèrre tèrre uèrre1 uèrre2

-érre attiérre ciérre fiérre fiérre ntiérre ntiér-reghe sfiérre stiérre tòzzelaciérre -èrse detravèrse devèrse travèrse unevèrse vèrse -érse deviérse viérse-èrte avvèrte cèrte1 cèrte2 cuncèrte cupèrte de-sèrte devèrte ntrapèrte nzèrte nzèrte pèrteche Robbèrte sciuèrte scupèrte sèrte spèrte suffèr-te uffèrte -érte alérte apiérte cacalérte ciérte cunciérte cupiérte desiérte deviérte érte fètalérte ntra-piérte nziérte scunciérte scupiérte spiérte uf-fiérte voccapiérte -èrve cèrve cunsèrve cunsèrve cunzèrve cunzèr-ve èrvete nèrve resèrve resèrve sèrve sèrve -érve ciérve siérve siérve tiraniérve -èrze alammèrze cèrze mmèrze panepèrze pèrze spèrze stèrze tèrze -érze schérze schérze stiérze tiérze -èsce deprèsce èsce èscene mèsce prèsce rejèsce rièsce -ésce crésce jésce miésce pésce rejésce ren-crésce réscene riésce -ésche ésche frésche manésche mullésche pé-sche pésche recésche saracenésche vattelappé-sche ventrésche verdésche véscheue-èse Gèse Terèse Trèse -ése abbruzzése allassacrése appése arianése arnése assacrése avése bessenése bompése bruzzése calabbrése castedduzzése castelluccése

Pasquale Cacchio Castelluccese 7.1Versificazione

8988

-étte

casteruzzése cellése chiése defése de pése de-scése dése dufése fusése garganése genuése giargianése Gnése jése llassacrése maése man-freduniése marchése marenése mése mpése mprése muntautése nglése paése palése pése1

pése2 pése pjemuntése prése pretése pugghiése pugliése putése représe rése rianése sanzeve-rése scése spése stése uffése urzarése utrenése veccarése vulése passremoto3°prssingvin-ēre-ĕree-irestése facése venése trasése ecc. -èsede prèsede -ésele pésele -èseme mellèseme quarantèseme quenecèseme tredecèseme unecèseme ventèseme -éseme battéseme créseme créseme quaréseme ncantéseme -èsse cunfèsse èsse èssere jèsse malèssere nte-rèsse nterèsse pèsseme prèsse prèsse prucèsse prufèsse pussèsse reflèsse -ésse appriésse badésse chiacchiarésse cum-prumésse cunciésse cunfiésse désse ésse gés-se lefantésse liunésse matrebbadésse mésse ngésse ngiésse pecquésse pennellésse permésse pettenésse prencepésse priésse pruciésse pru-ciésse prufessurésse prufiésse prumésse ussés-se quésse scummésse stésse stésse succiésse v cond pres e cong imprf 3aperssin-ēre-ĕree-ire starrésse stésse faciarrésse facésse venarrésse venésse trasarrésse trasésse jarrésse jésse ecc. -èsseme pèsseme -èste annèste arrèste assèste Ernèste fèste gè-ste lèste manefèste mpèste mprèste Mudèste mulèste nnèste nnèste ntèste pèste rèste sèste travèste unèste vèste vèste -éste anniéste arriéste assiéste avésteve cré-ste fiéste liéste manefiéste mpiéste mpriéste mpriéste muliéste nfriésteche nniéste nstiéste priéste quéste quéste riéste riéste siéste1 sié-ste2 Viéste viéste traviéste -èsteche frèsteche nfrèsteche -éstevepassrem2aplvin-ēre-ĕree-ireleggé-steve, fusésteve, putésteve, stésteve, partéste-ve, jésteve ecc. -èstre addèstre ammenèstre balèstre canèstre ca-pèstre dèstre fenèstre jenèstre menèstre menèstre semèstre sequèstre sequèstre sfenèstre, ur-chèstre -éstre addiéstre ammeniéstre maéstre menié-stre sfeniéstre -ète accuiète addrète alappète alfabbète al-lappète arrète cenète chète cuiète cumète cupète dadrète diabbète ddrète drète fète fète La Prète manzuète marciapète mète nalfabbète

ncuiète pète piète prète prufète puète quiète repète rète seppontapète sète spaccaprète -éte abbéte accuiéte allappiéte ceniéte créte fiéte fiéte fruttéte jéte méte miéte ncuiéte pianéte repiéte réte séte siéte ulevéte vegnéte -èteche erèteche rèteche -éteche féteche -étele sétele papétele fracétele -étene rétene étere détere nétere trappétere -étete pétete -éteve déteve stéteve -ètre Cronavètre mètre -étre Piétre San Piétre Sante Piétrepulétre scartavétre vétre -ètte accètte accètte affètte arresètte aspètte assètte assuggètte bacchètte banchètte barzellèt-te basètte bavètte bececlètte begliètte braccètte bucalètte buffètte bullètte burètte bursètte can-zunètte carrafunètte casunètte cauzètte cecchèt-te chiavètte chiuètte chjerchiètte chjerechètte crapètte crucètte cufanètte culennètte cullèt-te culnètte Cincètte cuperchiètte curnètte cu-scenètte cuzzètte decessètte deciassètte defètte derempètte deschètte dètte dialètte enzètte fac-cettunètte fazzulètte ferrètte figghiulètte fiurèt-te freschètte frucètte fugliètte furchètte gavètte giacchètte giuenètte giurnalètte giuunètte jalèt-te jammalètte jètte lamètte lanètte lazzètte leb-brètte lezzètte Luciètte macchiètte machenètte maglètte malaccètte Maliètte manètte mari-unètte massètte Maumètte mbellètte merlètte mezzètte mpupètte mullètte murètte muttèt-te ncenètte ndialètte nfètte ntellètte ntubbèt-te Ntunètte Ntuniètten sètte nsètte nzètte pac-chètte paggenètte palètte panètte pannètte parcètte pastètte pecchètte pètte pèttene pèt-tene precètte pruggètte pruggètte pruspètte prutètte pugnètte pulepètte pulpètte pumètte pumpètte puzzètte quadrètte quartètte recèt-te recètte reciètte reciétte rempètte respètte re-spiétte rètte Rosètte rubbenètte rucchètte ruc-chiètte russètte Sabbètte sacarètte sacchètte salviètte sanguètte Santa Cuncètte sapunètte scalètte scarpètte scazzètte sciarpètte scupèt-te secchiètte sechètte segarètte sètte sgambètte spaghètte spagnulètte spètte staffètte stevalèt-te suggètte sulètte sunètte suspètte suspètte taulètte terzètte trèssètte trumpètte tubbètte urganètte vaschètte vasètte velètte vellètte vin-tisètte viulètte vrachètte vursètte vurzètte vu-schètte -étte acciétte ammétte arreciétte arresiét-te aspiétte assiétte assuggiétte benedétte

crapiétte cumfiétte cumpiétte cunciétte cu-strétte cuzziétte defiétte despiétte fugliétte-fusiétte geraliétte liétte maledétte mbelliétte mbrétte métte mpiétte mpupiétte nétte nét-te nfiétte ntrumétte ntubbiétte nziétte para-piétte pecchiétte permétte piétte piétte piétte-ne pruggiétte pruggiétte prumétte pruspiétte reciétte remétte respiétte saétte scalefaliét-te scatelétte schiétte scummétte scupiétte sec-chiétte strétte suggiétte suspiétte va pass rem 1asv in -ēre -ĕree -ireasciétte aviétte diétte faciétte jétte partiétte putiétte stiétte vuliétte leggiétte screviétte ecc. -ètteme sètteme -èttere èttere nèttere -éttele cacastréttele péttele stréttele -éttere léttere -éuce séuce La Séuce-èude Fèude-èule prèule -éule aggéule culpéule duréule fauréule ma-léule ncantéule piacéule raggiunéule réule réule scòppapriéule serveziéule sfauréule su-ciéule téule zeréule-èurle fèurle-èute arceprèute prèute -éute priéute-èuze mèuze -éuze ciéuze-ève allève frève léve lève recève -éve évene acquanéve alliéve avéve avévene avévete béve liéve néve nzapéve reciéve sullié-ve véve imprf ind 1a 3a s v in -ēre -ĕre e -ire dé-ve jéve partéve leggéve screvéve durméve pu-tévete ecc. -évene vévene imprf ind 3a pl v in -ēre -ĕre e -ire dévene jévene leggévene putévene ecc. -évete imprf ind 2a pl v in -ēre -ĕre e -ire jévete partévete leggévete screvévete vulévete ecc.-èzze apprèzze ciéntepèzze desprèzze fèzze gèzze pèzze prèzze repèzze smèzze spèzze -ézze accapézze accarézze accariézze allegréz-ze altézze appriézze attrézze attrézze battézze bellézze capézze carézze chiarézze cuntantéz-ze debbulézze despriézze fenézze franchéz-ze frézze gentelézze giuunézze grézze grus-sézze lariézze lentézze luciantézze lunghézze munnézze ntrézze pesantézze piézze prudézze pruntézze raccapézze recchézze repiézze rézze sapuretézze scapézze schefézze scustumatéz-ze securézze sfatiatézze smiézze spenzeratéz-ze spiézze spiézze stracchézze stranézze trézze svézze sviézze vattézze vecchiézze vézze

RIME IN -i

-i’ Alberi’ Chiari’ Dumi’ Franci’ Gennari’ Giac-chi’ Giacumi’ Giuanni’ i’ isce i’ lavi’ Leti’ li vi’ Luci’ Lucjetti’ Lui’ Luuggi’ luvi’ Mari’ Mecheli’ Mimi’ Mudesti’ Neculi’ Nardi’ Ntuni’ Nunzia-ti’ Nuri’ Pascali’ Peppi’ Sandri’ Toni’ -ì abbalì abbellì abbrachì abbrustulì accanì accevì ac-chiarì acchiarìaccuddì accullì accussì addule-cì aggì allaccanì alleccardì alleggerì ammalì ammannì ammanzì ammattì ammuffì ammu-pì annammarì annervusì annuurì appesantì appezzentì appiattì arrecchì arrezzenì arruscì ascì avvacantì avverdenì azzarì benedì capì ccelì cchiarì ccussì chiarì chicchirichì cumpa-rì cumpiatì cuncepì cunvenì cuprì ddddulecì ddulecì deggerì deperì durmì èsaurì fallì faurì ferì funì giallenì giuudì gnòrsì lunnedì maledì martedì mbambalì mbastardì mbestialì menì merculedì mmacantì mmalì mmannì mmanzì mmeserì mpaccì mpaurì mpenzjerì mpjetusì mprattechì mpulianì mpuurì mpuzzenì muìne murì muscemuscì nacedì ncaddì ncallì ncan-crenì ncancrenì ncapunì ncecalì ncenedì nce-nerì ncrudelì ncuriusì ndebbulì ndespettì ndu-lecì netrì nfrestechì ngannarì ngelusì ngentelì ngiallenì ngiallì nnammarì nnervusì nnuurì ntenerì ntesechì ntestardì ntrapì ntuntì nva-cantì nveperì nverdenì nzapurì nzurdì patì pattuì pentì preferì prevenì prujebbì rance-dì rapì referì refiurì refunì rembambì renvenì rruzzenì saurì sbacelì sbalurdì scarì scattevì scemunì schiarì schiarì scì screstianì sculerì sculurì scumparì scuprì scurì sdellecanì sfenì sfiurì sparì spedì struddelì struddulì stubbe-dì sturdì suffrì svacantì svenì tradì trasì uarì uarnì uffrì uì urcì vacantì valaddì venerdì ve-nì vernedì vvacantì vverdenì zizì-ibbele mpussibbele pussibbele nvesibbele ve-sibbele -ibbule descibbule -ibbere libbere -ibbete sibbete-ibbje bibbje fibbje-ibbre libbre-icce capricce Cicce mpellicce mpicce mpicce pasticce pasticce prematicce ricce sedeticce sic-ce spicce squicce squicce sudaticce uicce vicce vricce -iccele spiccele -icche ammicche azzicche cacasicche cricche1 cricche2 ficche lammicche licche licche mpic-che ncricche ricche scelicche scicche sicche sicche straricche

Pasquale Cacchio Castelluccese -ine

9190

-ije

-icchere Dufése de Vicchere Laje de Vicchere Mmèrze de Vicchere Vicchere -icchete nzicchete-icchje apparicchje arulicchje cappellicchje caraugnelicchje Carnualicchje cuppulicchje curlicchje curnicchje diaulicchje fasulicchje jaddicchje jallicchje lanticchje lenticchje mag-ghiucculicchje maistricchje menelicchje muz-zechicchje naticchje nfernicchje nicchje nute-chicchje paricchje1 paricchje2 pempeduricchje pennellicchje peparulicchje pepaulicchje pe-scelicchje petarulicchje peteticchje pezzuchic-chje picchje preuticchje pruuticchje puchicchje pucicchje rasulicchje sauzicchje scatelicchje sicchje sperulicchje stenericchje strunzulicchje ticchje trucculicchje veticchje-iccule nemmiccule piccule-ice ainice alice cecatrice curnice defficele di-ce fatiatrice felice Felice inice janice levatri-ce macenatrice maledice matrice mperatrice mpice munte Felice nemice ntentetrice pec-catrice pettrice prutettrice salvatrice scultrice semmenatrice sparagnatrice speculatrice su-natrice tradetrice valice vernice Viatrice -icene cicene murricene ricene -icepe nticepe particepe -icere cicere-iche Alberiche amiche antiche benediche diche Duìche Erriche Federiche furmiche miche mud-diche mulliche nemiche numiche pezziche piche siche sichere spiche spiche urdiche usciche -icje arteficje beneficje dentefricje maleficje pasteficje sacreficje ufficje-icule agricule articule arzicule cicule fricule mbricule meddicule perchjepicule pericule re-dicule sfricule spicule stricule trecicule -icure ficure-idde cannidde capidde cardidde ddefridde de-tidde diaulidde fasulidde Fridde fridde fur-cidde fusidde mulidde muschidde mutidde pesidde petetidde pezzechidde piattidde pon-tedeluFridde prestulidde puntidde quidde raffridde ridde russulidde ruulidde scazzidde sceremenchidde scupidde scupulidde sfridde sfridde spezzidde struidde taulidde zappidde -iddeche tiddeche-ide accide ccide cride decide fide guide ni-de ntravide ride sfide sfide sidece tridece ui-de stravide vide -idje fastidje mmidje nsidje nvidje nzidje re-midje-idue ndevidue vidue-ife fife schife schife

-ifeche magnifeche pacifeche qualifeche qua-lifeche murtifeche sacrifiche segnifeche santi-feche -ifele ngrifele -ifere fiammifere murtifere -iffe sceriffe tariffe -iffere piffere-ifre cifre-igge dannigge galligge grigge Luigge nuligge parchigge Parigge pestrigge pòmerigge pre-stigge sigge -igge viggele-igghje arruncigghje assemigghje canigghje cigghje cigghje cunigghje cunzigghje famig-ghje figghje figghje migghje nigghje ntrigghje pètedenigghje piédedenigghje pigghje repig-ghje ruspigghje scigghje strigghje trigghje -ighe dighe castighe sighere-iglie artiglie briglie buttiglie caviglie cunziglie cunziglie Cunziglie giglie maniglie meraviglie maraviglie maraviglie Nziglie pariglie pasti-glie quatriglie rapabuttiglie repustiglie rezzi-glie scunziglie vainiglie -igne acquigne arcigne assigne benigne cep-pigne cigne1 cigne2 cunzigne designe digne fessigne levrigne lucigne lucignele maligne maligne marzigne mattigne mignele mpigne ngigne ngrefigne nzigne paccigne pigne quar-tigne rattigne ruscigne saturnigne scialepigne sciapetigne scigne sdigne sgrigne signe signe spigne stubbetigne svigne tigne trambigne trampigne vaccigne vedigne vetigne vigne-ignele trignele cacatrignele-igre pigre tigre-ije abbije abbucculije acciacchettije acciap-pulije addije agunije ammafarije ammattup-pelije ammije annutechije a pazzije armunije arrezzelije Avémmarije Barbarije batterije Befa-nije buscije cacagghije caccije cafunarije cam-pije capuzzije caraddije carastije carrije caserije cechije cemmenije cennije chiacchiarije chjije crije cumpagnije ddecrije diaularije Dije fanta-sije farmacije fatije fatije fermeculije fernesije fessarije fessije festije fetentarije franzije fre-schije frije frucije fruscije fuchije furtechije Ge-remije ije janchije jastije jatije jucculije lacre-mije lampije lappije lengherije lescije letanije lije lucechije Lucije maggije malatije malevacije manije Marije marzije massarije mattuppe-lije mazzije megghjechije megliurije mentuije mezzadrije mije mpaccije munarchije murije murmurije musciarije musechije mussije muz-zechije natechije nazzechije ncacchiarije ncur-

parije ngrazjaddije ngrazjededdije ngrefelije ntepatije nturnije nturcenije nzacculije pac-cije palije pannechije pantechije paparije pas-sije pattije pazzije pestije pezzentarije preggiu-nije prencepije prucculije prufezije pruffedije puesije pumpije pungechije puntije purcarije putarrije puttanije puusije quacquarije rag-giunerije raschije recrije retulije rije rijesciu-te rugnulije runfije ruzzelije SantaLucije San-taMarije sarrije sbacelije sbalije sbije sbravije sbrije sbucculije scaffije scagnelije scampanije scampulije scanzafatije scappije scarpunije scarruzzije scencelije scenerije scermenije sche-fije sciacquarije scialepije sciarrije sciuppechije scotelafatije scucchjelije scuppelije scuppettije scurdije segnerije sempatije sfastedije sfessije sfracanije sfraffije sfreculije sfrije sfrucunije sgalije sgambettije sije smanije smerdije smuc-chije spaccarije spaccunarije spaccunije span-zenije spassije spatije speppije speselije spete-tije spezzelije spije spije spulecije squacquarije starrije stezzechije stramparije strappulije stre-petije stucchije sturcenije stuzzenije svucculije taccarije teddechije terchiarije tracchije tram-bije truttelije truttije ulije uogghjedesantalu-cije uschije vattije vavije ventelije verdechije vije VijedelaPalatevurrijezappulije zechetije zije zucculije zumpettije zuppechije zurlije cond pres 3a s di tutti i v amarrije partarrije jucarrije ar-rije avarrije avrije faciarrije jarrije ecc. -ijene cond pres 3a pl di tutti i v amarrijene scre-varrijene partarrijene jarrijene starrijene sar-rijene avarrijene ecc. -ijese qualsijese-ile abbrile affilaffile affile affile appilappile ap-pile aprile asile cannarile cevile chile contrapi-le file file fucile fucile fucurile gentile mile1 mile2 munile ncevile pecurile pésce d’aprile pile1 pi-le2 pile3 pile4 pile pilepile purcile quattemile re-file scarecavarrile sedile sèjemile settemile sfi-le spile staffile stile suttile trafile trapile tremile uacile vacile varrile vile vintemile zepile -ilje ammubbilje Ersilje mubbilje rezzilje Se-cilje strebbilje veggilje-ille anguille arzille berille cammemille cam-pemille Ceccille cherille diasille gengille goril-le mbecille mille murbille jattille mussille na-sille nennille nguille pupille quille rille seggille spezzille struille tunzille ville va -idde-ime arrime, bulegnime centimetre chiantime ci-me cuncime cuncime daluprime dime jastime li-me nchjime ncime pepprime prime1 prime2 pri-medetutte rime scime scrime sfaccime stime

stime tenime ulime venime vulime pres ind 1a pl v in-ēre-ěree-ire sime avime putime facime parti-me screvime durmime scennime decime ecc.-imece cimece -imene vimene -imese chjimese -imetre centimetre decimetre mellimetre-immece rimmece -immene simmene-ince cincele cummince cunvince lince prince-pe pruince sguince spince stince vince -inche cinche nzinche prechinche trinche zin-che -inchere zinchere -inchete pinchete-inchje dinchje vinchje-ine abbetine addevine alafine albine Alduine allatramatine ammuine Annine arremine arrui-ne arruine assassine bacine baldacchine banchi-ne bartine beduine begliardine bessine brellanti-ne bucchine burattine cabbine cachine calascine camine cantine canzuncine cappelline Carline carrine cartaveline cartine cartuncine Caruline casine Catarine cauzettine cavalline ceclamine centuline cerine Cervelline chiantine Chiarine chiavine chjine cineme clarine crammatine cre-tine crommatine cucchiarine cucine cucine cug-gine cumbine cuncertine cunfine cunfine cuper-tine cuppine cuscine Custantine decine demine destine detaline Donatine duttrine duzzine En-zine Ernèstine facchine faggiuline farine feleppi-ne felluncine ferratine festine fine frine frucine fuleppine furcine galuppine Gennarine genuine Giacchine Giacumine giammine giardine Giuan-nine giubbine Giuine giurnaline Gnesine ine jaddine jalline lambadine lampadine line Line Lu Casine lucerine Lucjettine lumine Lunardine lupine Luuggine Madunnine malandrine maleu-cine mancine mandarine manduline mantesine mappine martelline marzuline matine mbrusci-ne Mecheline medecine menchiarine mezzanine mine mine Mudestine muline Nardine ncatine nchine ncine nduine Neculine nfarine nfine Nti-ne Ntunine nturcine nucerine nucine Nunziati-ne Nurine nzine1 nzine2 paccuttine palline pal-luncine panine pannuline parlantine Pascaline pastine pecurine pedaline pedechine pedecine pedine pellegrine pennine penzjerine Peppine pèrfine perfine pescine pescrammatine petecine petresine pettenessine piattine pine pinele pòr-tazecchine pretaturchine pucine pulevine punti-ne puorchespine purcine purtuncine putresine puzine quadratine quarantine quenecine quin-

Pasquale Cacchio Castelluccese -ócche

9392

-ise

tine raffine rampine rasserine rechjine reggi-ne retine rine rosamarine Ròsine rruine rrui-ne Rucchine ruine rutelline sacchine saccuccine sacrastine salvaggine salva Reggine Sammarti-ne Sandrine Santa Catarine Sant’Austine Sante Martine santine saracine sardine saudine Savi-ne scaline scarpelline scarpine scartine scateline scatine sciacquine sciarpine sculline scumbine scupettine sderrine seggiuline segnurine sem-muline serine sessantine settantine settembri-ne sfacchine sfarine sfelatine sgabbuzzine sine spacchettine spazzine spine squaltrine stamma-tine stecchine stencine strafine sturcine sulari-ne surdelline Surine tabbacchine tabbelline tac-chettine tacchine tagghiuline taralline tarancine taschine tauline tecchettine tèmperine terrine terzine tine Tonine tredecine Tresine turchine ucine uncine urchjine urchestrine urcine Utrine uttantine uvaspine vaccine valanzine veline vel-line ventine vernine vetrine vettuncine, vine viu-line zecchine zumpettine -inece quinece -ineche clineche Dumineche sineche sottasi-neche -inele minele -ineme mineme -inge custringe restringe spinge stinge strin-ge tinge -ingele cingele-inghje dinghje svinghje vinghje-inghe Minghe scelinghe singhe -inghere zinghere -ingule cingule spingule-inje calinje fechetinje fulinje gnuminje linje ranadinje sterpinje -inne ninne1 ninne2 pecceninne revinne scin-ne spinne vinne-inte cinte cunvinte ddaddinte ddadadinte dinte finte labberinte ntintele quinte1 quinte2 restrinte spinte stinte strinte tinte vinte1 vinte2 -inze pinze-ipe ripe stipe stipe tipe -ipe stipene -ipere vipere -ipete nzipete-ipje bònprencipje prencipje munecipje-ippe accippe Fulippe ncippe nzippe pippe trippe zippe -ippese calippese -ippete vippete-iprje ciprje nciprje -irche cirche -irchje acchjirchje calachjirchje circhje chjir-chje tirchje-ircule circule

-ire chire gire gire ire lire mire mmire ngire pire respire retire spire spirete stire suspire suspire tire tire -ire chjireche lireche Sante Chjireche -irje delirje martirje-irme firme firme-irpe stirpe -irpule zirpule-irre birre sbirre-isce abbalisce abbellisce abbrachisce abbru-stulisce accanisce accevisce addelucisce aggisce alleccardisce alleggerisce ammalisce amman-zisce ammattisce ammupisce annammarisce annuurisce appesantisce appezzentisce appiat-tisce arrecchisce avverdenisce azzarisce bisce capisce chiarisce crisce cumpiatisce deggerisce deperisce fallisce faurisce ferisce fiurisce funi-sce isce lisce lisce mbambalisce mbastardisce mbestialisce mmacantisce mmalisce mmanni-sce mmeserisce mpaccisce mpaurisce mpenzje-risce mpjetusisce mprattechisce mpulianisce mpuzzunisce nacedisce ncallisce ncancreni-sce ncapunisce ncecalisce ncenedisce ncrudelisce ncuriusisce ndebbulisce ndespettisce nduleci-sce netrisce ngelusisce ngentelisce ngiallenisce ngiallisce nnervusisce ntenerisce ntesechi-sce ntestardisce ntrapisce ntuntisce nveperisce nverdenisce nzapurisce patisce pattuisce pisce piscere Piscere preferisce rancedisce referisce refiurisce refunisce rembambisce rrezzenisce saurisce sbacelisce sbalurdisce sbrisce scarisce scattevisce scemunisce schiarisce sciscele scre-stianisce sculurisce scumparisce scurisce sdel-lecanisce sfenisce sfiurisce sparisce spedisce strisce strisce struddelisce stubbedisce sturdisce tradisce uarisce uarnisce vvacantisce -iscele sciscele -iscere viscere -ische ammische ammische ddefrische dische Francische frische1 frische2 frische lische ma-nische mmiscammische mmische mmische mullische muscische petrische pische recische rischje rischje vischje -iscule cannefiscule fiscule briscule -ise abbruzzise accise appise arianise avvise bes-senise bruzzise calabbrise cammise castedduz-zise castelluccise cellise decise Èlise garganise genuise giargianise Lise Luise maése manfre-dunise marchise marenise mise mpise muntau-tise nglise paise paradise pise pise pjemuntise precise pugghjise rianise rise sanzeverise spise stise stravise svise tise urzarise utrenise vecca-rise urzarise utrenise veccarise

-iseme criseme fiseme -isere misere -isete vi-sete visete-isme gargarisme-ispe vispe -ispere dispere-isse abbisse bisse Crucefisse fisse fisse is-se misse permisse prumisse quisse spisse cond pres2asv in -ēre-ěree-ire sarrisse putarris-se vularrisse amarrisse partarrisse jucarrisse jarrisse ecc. congmprf2as v in -ēre -ěree -ire avisse fusisse putisse vulisse screvisse leggisse durmisse ecc. -iste artiste assiste autiste bandiste barriste Bat-tiste Criste dentiste diste esiste faciste fusiste gummiste iste macheniste miste ntiste ntravi-ste nziste pistapiste piste prevatiste pruiste qui-ste resiste San Giuanne Battiste semmenariste sgrignacriste spruiste spruvviste stiste suciali-ste sviste triste tubbiste turiste vangeliste viste1 viste2 passrem2°svin-ēre-ěree-ire aviste pu-tiste vuliste asciste durmiste leggiste screviste partiste ecc.-ite accite appetite ascite avite avrite avvite bandite brunchite calamite cannite capite cci-te cite cite cummite decite dite facite Faite fau-rite ferite fregnite geravite gite malangite mar-gherite marite marite matite miézezite mmite mmite Munte Sammite nite nvite partite pulite putite rite rumite Rusite salite Sammite sapite sapurite sarite scazzecappetite scemunite scia-pite site stite svite tenite trappite ulite vestite vite1 vite2 Vite vulite zite indpres2asv in-ēre-ěree-ireleggite screvite partite durmite ecc. -iteche alumpriteche criteche mbriteche mpri-teche puliteche stiteche triteche -itele titele -itete pitete-itre litre mitre scartavitre-itte affitte apprufitte Beneditte beneditte citte deritte ditte1 dritte2 flitte fritte Geditte Giuditte maleditte manadritte marmitte mbritte mitte mittefuoche ndritte nitte palitte permitte pru-fitte prumitte remitte sacchitte scritte scum-mitte sfitte sfritte titte trascritte -ittele zampittele -itteme leggitteme -itue abbitue -iuce Iuce-iure niure-iuze pìuze-ive arrive avive cive currive dive èvvive fa-cive ive jancive jangive mutive nzive prive pu-tive resentative sbriative scrive sive specciati-ve stive surgive trascrive ulive ulive vive1 vive2

vulive indimprf2asvin-ēre-ěree-ire leggive screvive durmive mettive ecc.-ivje bivje lescivje Livje-izje amecizje cumizje delizje delizje eser-cizje giudizje giustizje inizje leccardizje leque-rizje Letizje lurdizje malesurizje malizje ma-riaulizje mattarizje nuizje nutizje precepizje sercizje sfizje sfizje spizje spurcizje spusalizje supplizje surizje uspizje vizje vizje -izze accapizze accarizze acizze addrizze ar-rizze attizze attrizze cutizze fattizze jalizze juc-canizze malevizze mpizze mpizze murtizze nde-rizze ntrizze pantechizze paralizze patutizze pizze1 pizze2 pulizze raccapizze ratizze rizze1 rizze2 scapizze scarrubbizze scugnizze scutizze sgherebizze stizze strizze strizze tremelizze tre-mulizze tunnizze -izzeche appizzeche pizzeche spizzeche -izzele pizzele

RIME IN -o

-ò alasinfasò ciòcche ciò cumò ddò dò finèm-mò gnòrnò justemò llò nò pallettò pemmò pèrò pò quéssaddò quéssiddò quissiddò quis-suddò Ròcche Ròsò ‘ssaddò tòttò -ó andó d’andó pe d’andó mammó sció uaglió-òbbe adderròbbe addòbbe arròbbe bellar-ròbbe giòbbe Giòbbe gòbbe ròbbe rròbbe scarròbbe sderròbbe sgòbbe -óbbe adderruobbe adduobbe arruobbe scar-ruobbe sderruobbe sguobbe -òbbeche tròbbeche -òbbele mòbbele nòbbele soprammòbbele -òbbeche truobbeche-obbre uttobbre-òcce arrapòcce bòcce bòcce còcce mamòcce ncòcce ncòcce saccòcce scòcce -ócce arrapuocce buocce cuocce mamuocce ncuocce restocce scuocce vocce -òccele viòccele mamòccele -óccele mamuoccele-òcche acchiòcche acciòcche a scròcche attòc-che berlòcche chiòcche ciòcche cròcche jòcche mberlòcche mbròcche nnòcche ntòcche nzòcche purciédde de Sarròcche Ròcche San Ròcche Sar-ròcche scròcche scròcche stòcche tòccatòcche tòcche tòcche vròcche -ócche abbocche acchiuocche acciuocche am-mocche attuocche cruocche juocche mbruoc-che mmocche ntuocche nzuocche scruocche stuocche tuocche tuocche vocche

Pasquale Cacchio Castelluccese -óne

9594

cole

-òcchele accòcchele pròcchele vòcchele vròc-chele zòcchele -òcchere ciòcchere -òcchese bòcchese -ócchele accuocchele chjerechiuocchele mag-ghiuocchele nzuocchele perchiuocchele truoc-chele vocchele vruocchele zuocchele-òcchje adòcchje capòcchje mpapòcchje pan-nòcchje papòcchje parròcchje ròcchje scarafòc-chje -ócchje accocchje accocchje aduocchje coc-chje maluocchje mpapuocchje papuocchje pa-rauocchje pedocchje scarafuocchje scattauoc-chje schenocchje scocchje spedocchje uocchje -òcchjele scòcchjele còcchjele tròcchjele -ócchjene òcchjene -ócchjeche annocchjeche -ócchjele catrafuocchjele cuocchjele pescuoc-chjele scarafuocchjele scuocchjele truocchjele -ócchjere denocchjere-òce ciòce còce fòce fròce ncòce ròcele ròcele scòce -óce croce cuoce doce ncroce ncroce ncuo-ce noce pastadoce pizzadoce poce puntaccroce scuoce voce -ócele ruocele ruocele-òche affòche allòche fòche jòche nfòche per-còche pòche sfòche strafòche vòche -óche accippafuoche affuoche alluoche attiz-zafuoche bezzuoche cuoche fuoche juoche juo-che luoche mittefuoche nfuoche sconciajuoche sfuoche strafuoche zoche -ódde capecuodde cepoddecuodde mpodde ncuodde vodde -òde bròde colabbròde fròde mòde1 mòde2 Eròde Ròde scolabbròde -óde code gode ntrode trode -òdece quartòdece òdere fòdere -òfe stròfe -ófe scrofe -òfele garòfele ntròfele -òfene còfene grammòfene Marcòfene sòssòfene-òffe lòffe -òffe lòffele scarciòffele scòffele -óffele cuoffele scuoffele-óffre offre soffre suoffre -ògge allògge allògge appògge cerògge de-sbògge Fògge ògge relògge slògge -ogge alluogge appuogge sluogge -òggeche lòggeche -òggene ceròggene-ògghje accògghje accummògghje ccògghje

cògghje cògghje fògghje mbrògghje ncraòg-ghje nnògghje recògghje schemmògghje sciòg-ghje scraògghje spògghje sprògghje tramòg-ghje vògghje vògghje -ógghje accummuogghje cuogghje fuogghje mbruogghje mbruogghje ncrauogghje pagghia-uogghje recuogghje schemmuogghje sciuogghje scrauogghje spruogghje spuogghje uogghje -ògghjere ghiògghjere-òghe sfòghe sfòghe -óghe sfuoghe va -oche-òglie fòglie pòrtafòglie sfòglie sfòglie vòglie -óglie fuoglie sfuoglie trefuoglie -ògne abbesògne besògne besògne carògne melògne mentògne ngrògne ògne sbreògne sca-rògne vergògne vergògne -ógne abbesuogne besuogne nzogne sbreuo-gne zampogne -ògnele amarògnele capecrògnele marògnele ngrògnele verdògnele -ógnele ranognele serpognele verduognele che-tognele amaruognele maruognele -òje appòje eròje fenòje fòje giòje nfòje òje pòje pròje Sant’Alòje sòje stòje tòje tòje Tròje -óje appuoje nfuoje pruoje puoje puoje stuoje suoje tuoje vuoje -òjede merròjede -ójene pojene-òlde sòlde-òle abbòle ammòle a paròle assòle auciédda-paperecchiòle bebbaròle braciòle brasciòle cag-giòle canegghiòle capavelanzòle capesciòle carda-ròle carriòle cavaiòle ccettòle cettòle chenzòle còlacòle1 còlacòle2 còle Còle criòle figghiòle fu-maròle gaggiòle jattaròle lenzòle malaparòle mariòle marzaiòle masenecòle massariòle maz-zòle mèzesòle mòle mparòlemussaròle Necòle paperecchiòle paròle parpagnòle pedaròle pe-gnòle pestòle petaròle pezzaiòle reggiòle re-sciòle resòle salamòle sardagnòle saviòle scac-chiòle scagghiòle scaròle sciampagnòle scòle scumaròle sòle spagnòle stagnaròle tagghiòle tegnòle telaiòle terragnòle vasenecòle vattesòle velanzòle vetreiòle viòle vòle vòle zaviòle -óle acquaiuole acquaruole ammuole assuole campagnuole caseruole chenzuole chenzuolecole crejuole crijuole cunzuole fasuole fem-menaiuole ferrecciuole gerasole gerasuole jat-taruole lenzuole mariuole marzaiuole pape-recchiuole pegnuole peparuole pesciaiuole pezzaiuole prataiuole puntaruole resuole sar-dagnuole scacchiuole sciampagnuole scole scupparuole serole sole spagnuole spareciaiuo-

le suole telaiuole uacciarole ugghiaruole use-gnuole vegnaiuole vetreiuole vuole -òleche còleche -óleche addoleche adduoleche coleche -óleche nzolefe -ólepe polepe spolepe volepe -óleve mpoleve poleve-òlje òlje petròlje rusòlje -ólje uolje-òlle accòlle ammòlle fròlle mòlle1 mòlle2 mòl-le ncòlle pòlle scòlle scòlle sfòlle tirèmmòlle tra-còlle -ólle accuolle ammuolle capecuolle cepolle cuol-le franchebbolle ncuolle ncuolle scuolle sfuolle volle volle -òllece pòllece -òllene pòllene -òlte sciòlte-ómbe bombe palombe piombe tombe trombe -ómbele tombele bombele capetombele -ómbere chelombere -òme alantòme bellòme deplòme dòme èc-ceòme galantòme nòme òme soprannòme -óme come duome eccome nuomene Rome seccome -òmeche còmeche -òmene dòmene malannòmene nnòmene nò-mene -òmere bivòmere vòmere-òmme tòmme tòmmetòmme -ómme bomme gomme nchiomme nsomme nzomme vomme -òmmeche stòmmeche affòmmeche asciuca-stòmmeche ntòmmeche vòmmeche vòtastòm-meche -ómmeche affuommeche ntuommeche vuom-meche vuommeche -òmmede ommede còmmede scòmmede -ómmele bommele tommele -ómmene uommene -òmmere ghiòmmere vòmmere -ómmete scuommete-òmpe Ciòmpe Strétte de li Ciòmpe -ómpe pompe pompe rompe trompe zompe -òmpeche nciòmpeche -òmpete còmpete -ómpeche nciuompeche -ónce vonce agghionce sconce va -onge-ònche sònche -ónche accionche conche tronche truonche -ónde seconde bionde jonde tonde -òndele ciòndele-òne bòne mòne nòne ntòne pròne rentròne scòcchè ntròne sòne spròne stòne

-óne abbadazione abbuonabbuone alluvione ammasone ammasone ammentone arulone azione bacchettone ballecone bancone barone barraccone bastone bastone bebbone bedo-ne brescone buffettone buffone buone burro-ne cacazzone caccavone cacchione cafone ca-landrone cammesone campanone campione canalone cantone canzone capannone capeto-ne capezzone cappellone capuccione capurio-ne carnaggione carrafone cartone casone cau-cione cauzettone cauzone cavallone cazziatone ccettone ceciarone ceculone Celone centrone centulone ceppone cepressione cerasone cere-vone Cerrone cervone chempone chiacchiarone chiantaggione chiantone chiattone chjerchio-ne ciaccalone ciammarucone ciaraulone crapo-ne Crone crone cuccione cugghione culazione cullezzione cumenione cummenione cumpas-sione cunfessione cupertone curdone curnac-chione cuzzuttone dannazione detone deuzione devuzione diaulone done ducazione durmeg-ghione faccione facelone fanfarone fattèbbuo-ne faucione femmenone fenestrone ferrazzone fessazione fetentone fracetone fraione fraulo-ne freschettone funzione funzione furchettone gelone ghiagghione gione giuunuttone gum-mone jarzone jattone lacremone lampascione lampione landrecchione lazzarone lecchetto-ne lemone lezione lione lumacone maccarone maccaturone macchione machenone maglio-ne maledezione malevone manone marascione marpione marrone mascalzone mascarone ma-sculone masone matone mbrellone mbriacone Mechelone medaglione melione melone men-chione menelone Mengone mentone1 mento-ne2 mezzone mmarrone mmasone mpressione mprucessione mullettone muntarone muntone muraglione musciagghione musecone mussac-chione mussone mustazzone muzzecone naso-ne nazione ncanzone nientedebbuone nnema-lone none nonènnone ntruone ntuone nuulone nzapone paccone pacione padrone paggenone pallettone pallone palone panguaione papaio-ne paragone partetone parzione passàbbuone passione pasteccione patanone patrone pavone peccentone peccione pecone pecurone pegnone pelone penzione pepone perdone pernacchio-ne pertone pescelone pescone petetone pettac-chione pezzentone ponte Celone precessione preggione prepone pressione prevesione prone prucessione pruulone pucione pulmone pultro-ne punezione purceddone purcone purtone pu-sezione puttanone questione raggione rancio-

Pasquale Cacchio Castelluccese -óse

9796

-órde

ne rassegnazione rattapone razione rebbellione recchione reccone regnone rencione reneno-ne rentruone reparazione reputazione revelu-zione rraggione rusone rutone saccone sala-mone salecone salmone salone sammecchione Sant’Antonje Sant’Antuone sapone sarchiapo-ne sbauttone sbruffone scaffone scagghione scalandrone scalone scarafone scaperacchio-ne scardone scarfagghione scarpone scascio-ne scatelone scialacquone sciampagnone sciar-pone sciupone sciurtone scremone scruccone scrufone scupettone scupone scuppelone scur-pione sdangone sdraulone sdrione secchjetto-ne seggelone segnurone setuazione sezzione sgregnone sgubbone spaccone spadone spento-ne speranzone spezzone spione spruone spun-tone squarcione staccone staggione stazione stemparone stencone stepone stevalone stra-done stregghione strencone strengone strento-ne streppone stuone suddesfazione suggezione sulmone suone surchione surlione tagghiu-lone tarallone tatone taulone televesione te-mone tentazione terrone tezzone tregghione trembone treppone trumpone truone tumone tuone uaglione uaione uardione ucchiacchio-ne ucchione umacchione unione upenione ut-tone vasone vecchiacone veccone Vecenzone venchione venghione vespone vestione vetto-ne vuccone vucculone vucione vulpone vurzone zappone zucculone zuculone zurlione -òneche armòneche canòneche cròneche fe-sarmòneche mòneche ntòneche stòneche tòne-che -ónece muonece -óne ntuoneche stuoneche -ónge agghionge monge ponge sconge vonge -óngeche pongeche -ònghe allònghe lònghe codalònghe mazzalòn-ghe -onghe alluongalluonghe alluonghe luonghe luongheluonghe traululuonghe -ònghele vònghele -ònje babbelònje begònje ceremònje còlònje cumprendònje Manfredònje matremònje Ntònje pandemònje patremònje testemònje testemònje -ónje testemuonje -ònne alasinfasònne cecchetònne Madònne mam-manònne nzònne papanònne papiònne papònne pappasònne pònne simpasònne sòsònne Tòtònne vònne -ónne acchemponne affonne ammonne atton-ne cchemponne cecchetuonne chemponne fron-

ne mponne1 mponne2 nfonne nsuonne nzuonne onne patrasuonne refonne reponne responne schemponne sfonne sfronne sponne suonne1 suonne2 suonne3 tonne zeffonne -ònnele dònnele -ònte cònte -ónte acconte affronte agghionte appron-te conte cunfronte jonte monte monte mpon-te mponte mpronte paccavonte pontaponte ponte1 ponte2 pronte sconte sepponte seppon-te vonte -òntre lòntre1 lòntre2

-óntre contre ncontre scontre -ònze Fònze tònze -ónze abbronze acconze bronze conze ronze sconze sponze-òpe scòpe pungetòpe -ópe ddassope jattamope lassope lope mope nsope nzope quassope scope scope sope sotte-casope -òpele pòpele spòpele -òpere manedòpere òpere òpere sciòpere -ópere sciuopere spuopele uopere -òpje còpje còpje manecòpje pròpje spròpje -ópje cuopje spruopje -òppe acchiòppe aggalòppe azzòppe còp-pacòppe còppe dòppe falòppe flòppe galòp-pe galòppe gròppe ngròppe ntòppe purtròppe scòppe tòppe tròppe zòppe zzòppe -óppe acchiuoppe aggaluoppe cuoppe ga-luoppe mattuoppele ntuoppe scuoppe scuop-pe tuoppe zuoppe zzuoppe -òppele acciòppele cciòppele còppele scòppele -óppete schiuòppete-òppje stròppje -óppje doppje raddoppje stroppje -opre copre cuopre scopre scuopre-òrbe ammòrbe òrbe -órbe ammuorbe -òrbece fòrbece mmòlafòrbece sfòrbece -òrbede mòrbede -órbece sfuorbece-òrce scòrce scòrce spelòrce stòrce tòrce tòrce -órce orce puorce scuorce speluorce stuorce -òrche òrche mpòrche pòrche spòrche spòrche -órche forche mpuorche nforche pèdedepuor-che puorche spuorche spuorche -òrchje affòrchje nfòrchje remòrchje -órchje affuorchje camuorchje nfuorchje re-muorchje sorchje -òrde accòrde còrde quattòrdece recòrde scòr-de sòrde -órde accuorde nzorde ordene recuorde re-cuorde scuorde sorde

-òre Cannelòre còre Crèpacòre crèpacòre fòre lòre mòre mòre nòre òre pegnòre pemmedòre pempedòre quaffòre sòre tesòre tòre vatte-còre -óre abbore abbuuratore accalore addelore ammasciatore ammutatore amore a nisciuno-re appaldatore assapore bannetore battatore caulaffiore cernetore chelore chelore controre crescetore culore cusetore delore duttore erro-re fatiatore fauciatore favore fazzatore ferzore fiore frabbucatore fumatore janchiatore jastu-matore malore malumore mangiatore mena-tore metetore mèzore mmasciatore mmulato-re motore mpagghiatore mpastore mperatore muore muratore mutore ncacchiatore ngar-ratore nnammore nnammuore nnucchiatore ntentetore nzore onore ore paiatore pastore peccatore peggiore petrore pettore presenta-tore prufessore prufettatore prutettore pudo-re putatore quarantore radetore raffreddo-re ratetore remore salvatore Salvatore sapore scacatore scacchiatore scavatore scegghjeto-re sculatore scultore scuppatore1 scuppatore2 scurciatore scurzelore sedore segnore sesse-gnore sfelatore sparagnatore speculatore su-dore sunatore temore tradetore trasetore umore unore utatore Valmaggiore valore vat-tetore vevetore vutatore zappatore-òreve moreve sòreve -órfece fuorfece.-òrfje smòrfje-òrge accòrge fòrge llòrge -órge accuorge sorge sorge -òrje acceppatòrje addefréscapriatòrje allucca-tòrje ballatòrje baldòrje bevetòrje cecòrje gia-culatòrje glòrje lluccatòrje mangiatòrje mar-tòrje memòrje murtòrje murtòrje nciammòrje ntruntelatòrje priatòrje rattelatòrje scamatòrje schembusselatòrje sciarratòrje scumbussela-tòrje sfrecatòrje sfuttòrje sparatòrje spersòrje stòrje ualiatòrje uffertòrje vettòrje vevetòrje Vit-tòrje vòrje vummatòrje -órje ciammuorje cuorje gnorje martuorje nciammuorje uorje -òrle còrle ncòrle -órle tuorle-òrme addòrme dòrme Gelòrme sòrme -órme chiorme duorme forme forme nforme sforme -òrne buongiòrne còrne ncòrne puntaggiòrne scòrne -órne attuorne cuorne juorne juornejuorne latuorne mezjuorne ncuorne nforne retorne scuorne scuorne sforne torne uorne

-òrpe ncòrpe -órpe cuorpe malencuorpe ncuorpe -órpere ncuorpere -órre accorre camorre corre morre puorre sborre scorre seccorre torre zavorre -órse borse corsacorse corse forse orse sborse -òrte accòrte ammòrte cumpòrte cunfòrte fòr-te malaccòrte mòrte1 mòrte2 mpòrte pòrte pòr-te repòrte schenfòrte sciavòrte seppòrte spòr-te1 spòrte2 stòrte1 stòrte2 -órte accippèmmuorte accuorte ammuorte bèc-camuorte chenfuorte chenfuorte corte cumpuor-te cunfuorte malasorte mpuorte muorte1 muor-te2 puorte puorte repuorte schenfuorte sciauorte sciavuorte scunfuorte seppuorte sorte stuorte tuorte uorte -órteche scorteche-òrtene tòrtene -órve cuorve-òrze fòrze mòrze nfòrze ntòrze renfòrze sfòrze -órze borze corzacorze dudecemuorze muorze nfuorze renfuorze sfuorze sfuorze vorze -órzere torzere-òsce afflòsce calòsce sciòsce -ósce adderosce affluosce ammosce arrosce canosce josce mosce rebbosce recanosce rosce scanosce sderrosce -ósceche abbosceche -óscete resoscete-òsche jaddedevòsche lòsche pagghiòsche tòsche uardavòsche vòsche -ósche mosche1 [mosk@] mosche2 [moSk@] ncappamosche pigghiamosche -òschere vòschere-òse caccòse còse mpòse pòse pòse repòse repòse ròse Ròse -óse affettuose appezzecose brudose calurose ca-precciose carastose cose cuscenziose delerose despettose fantasiose fastediose fetose fredde-lose frestecose furiose furtecose gazzose gelose generose gluriose gnuriose lagnose lamentose lammeccose lanose lappose lecenziose maffio-se mariapelose meraculose mesteriose mete-culose mmeccose mpecciose muntagnose mu-rose ncagnose ncazzose nciarmose nervose ngegnose nquacchiose nvediose nzuccose pau-rose pecchiose pedecchiose pelateddose pelo-se penzjerose penzose pereculose pertose pje-tose presciose presentose preziose pruffediose pruzzeliose pungecose rasciose rassose rattose repuose reschiose respettose rugnose scattose schefose scherzose sciantose sciuulose scrupu-lose scumose scuntrose scurnose sdegnose se-

Pasquale Cacchio Castelluccese -unze

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-ubbele

telose sfelarciose sfeziose smaniose smurfiose spassose spaziose spenose speranzose speretose spertose spose spose spugnose stuffose stuzze-cose sucose suspettose sustose teddecose tegno-se temurose truzzelose uliose umbrose uziose vavose velonose zellose -óseche roseche ruoseche -òseme mpòseme pòseme -óseme mpuoseme-òsene elemòsene lemòsene -òsete propòsete sprepòsete -ósete prepuosete sprepuosete -òspe Pròspe ròspe -óspe ruospe -òspere Pròspere-òsse affòsse còsse fòsse mòsse nfòsse ròsse sfòsse silòsse -ósse affuosse ammosse fuosse mposse muos-se nfuosse pèttirosse ruosse sfuosse smuosse tosse1 tosse2 uosse zompafuosse -òsseche ntòsseche -ósseche ntuosseche tuosseche -òsseme pròsseme -òssere fòssere òssere -òste abbèllappòste accòste appòste batòste chiuttòste còste còste facciatòste fattappòste mpòste mpòste ntòste pòste respòste scòste seppòste spòste tòste -óste accuoste arroste chempuoste cuoste mpuo-ste ntuoste prepuoste puoste respuoste scuo-ste spuoste tuoste -òsteche maròsteche -òstele apòstele -ósteche maruosteche -òstje chelòstje, òstje.-òstre chelòstre, giòstre giòstre gnòstre mòstre nòstre patrenòstre -óstre giuostre muostre nuostre vuostre -òte accòte arremòte arròte capevòte capevòte capòte ccòte còte mòte nòte pòte recòte reòte ròte rremòte scarpesciòte sciòte sòte stavòte tròte vòte1 vòte2 vòte -óte arruote cote dote fotelote mote nepo-te nuote pote prunepote recuotereuote ruote scarpesciuote sciuote sottacote vuote -òtele arròtele còtele scòtele -óteche coteche -ótele arruotele cuotele ruotele scuotele -òtte accappòtte adòtte allabbòtte bònanòt-te bòtte buccolòtte caccavòtte cappòtte caz-zòtte ciaciòtte ciambòtte ciòtte còtte1 còtte2 còtte3 cucchiaròtte deciòtte decòtte fangòtte giubbòtte giuunòtte jòtte lòtte lòtte Mariòtte

mèzabbòtte mezanòtte nciòtte ncòtte nòtte òt-te paccòtte pagnòtte pescelòtte pezzòtte piz-zancòtte pizzòtte pupazzòtte pustalòtte qua-rantòtte quattècquattaòtte recòtte scappòtte schefelòtte scòtte spaccòtte spaparòtte sta-nòtte tròtte tròtte varlòtte vintòtte -ótte abbotte acapesotte accappuotte aduot-te ammotte capesotte Case Rotte ciaciuotte ciccecuotte ciuotte cucchiarotte cuotte fotte gnotte grotte luotte nciuotte ncuotte pane-cuotte patronessotte quassotte rotte sbotte scappuotte schefeluotte scuotte sfotte sotte sottecasope spaccuotte truotte vacelòtte van-taiuotte votte votte -òtteche sotteche -òttele ciaciòttele pezzòttele -òttele zampòttele -óttele chedottele ciaciuottele ranuottele zam-puottele -òttere frottere-òve cicedevòve chiòve còve mòve nchiòve nòve1 nòve2 òve pròve pròve repròve retròve ròve smòve spròve tròve vianòve vòve -óve chiuove cuove muove nchiuove nuove repruove retruove schiuove smuove spruove truove uove -òveche pròveche -óveche pruoveche -òvere pòvere recòvere -òzze assòzze carròzze chianòzze còzze ngòz-ze nzòzze pecòzze pelòzze pòzze rentòzze sca-gnòzze scòzze sfasciacarròzze sòzze stòzze stòz-zere trebbiòzze vòzze zòzze -ózze assuozze cannaruozze carruozze checoz-ze chianuozze cuozze nguozze nzuozze pre-decuozze quagghiuozze rentuozze rozze sca-gnuozze scamozze scuozze stuozze suozze tozze tuozze uozze vuozze -òzzele còzzele pròzzele scòzzele tòzzele tòz-zele tròzzele -òzzeche mozzeche -ózzele scuozzele truozzele tuozzele tuozzele

RIME IN -u

-ù bubbù chiù fruffrù giuuntù giuventù lu raù servetù -u’ Cenzu’ cetru’ curre cu’ Enzu’ Fran-cu’ Lunardu’ Marcu’ Mattiu’ musce mu’ Nar-du’Nunzje Nu’ Paulu’ Peppenu’ Pinu’ Raziu’ Rènzu’ Rucchenu’ Tu’ Tucce Tu’ Vetu’ -ubbe derrubbe giubbe tubbe -ubbele scrubbele

-ubbe stubbete subbete dubbete-ubbje dubbje-ucce accucce ainucce ajenucce ammucce cap-pucce Carlucce cartucce Castellucce casucce cavallucce Cènzucce ciucce Demenecucce Du-natucce Ènzucce femmenucce Francucce jad-ducce jallucce Lunarducce Marcucce Mattiucce Mechelucce Menecucce Mengucce mennucce Miucce Narducce ncappucce nnemalucce Ntu-niucce paccucce pallucce Palmucce Pauluc-ce pecurucce penzjerucce Peppenucce Pinucce Raziucce Recucce Renucce Renzucce Rubba-nucce Rucchenucce Tucce Vetucce -ucche abbucche allucche allucche ammuc-che llucche llucche mammalucche marzucche mmucche parrucche stiaucche stucche trucche trucche -ucchele vucchele -ucchere nzucchere zucchere-ucchje accucchje denucchje fenucchje peduc-chje sammucchje schenucchje scucchje spe-ducchje -ucchjeche annucchjeche-uce cruce luce puce ruce li Cruce spinapuce -ucete lucede lucete mucete-ucje feducje Lucje sfeducje-uche asciuche ciammaruche ciuche mbuche pezzuche puche sambuche sammuche Sante Luche saùche sucasùche suche tartaruche -uchele ruchele -ude chiude crude Giude gude nchiude ntrude strude sude trude -udece giudece dudece -udeche giudeche -udene abbetudene fessetudene ncudene -udje studje studje-ufe abbufe gufe ntufe stufe tufe -ufele cutrufele ntrufele -ufene ntufene abbufene -uffe abbuffe ciuffe muffe sbruffe sbuffe stan-tuffe stuffe stuffe tuffe tuffe -uffele fuffele luffele taratuffele -uffje cuffje scuffje-ughe rughe sughe tartarughe -ughere sughere-ugne cavanzugne faugne giugne ngrugne rugne spugne sugne zichetèncugne -ugnele caraugnele chetugnele -ugnene ngrugnene-uje fuje nuje scappèffuje sfuje suje tuje vuje -ujene pujene -ule annule cucule cule cule mule ncule nnule nule scule sule

-uleche adduleche culeche sebbuleche suleche -ulefe zulefe -ulepe pulepe spulepe-ulje Giulje-ulle annulle frulle medulle rulle zuzulle -ullje Tullje-ulme ulme -ulmene culmene fulmene fulmene-ulte multe resulte-ulze bulze.-ume fiume fracetume fume fume mprufume prefume prufume scume tenerume scume sfume -umme chiumme nchiumme vumme -ummede ummede -ummele tummele -ummere nummere-ummje mummje-umpe pumpe rumpe zumpe zumpe -umpete patapumpete-unce agghiunce junce runce scunce vunce -unche acciunche giunche ntrunche trunche -une abbandune addarune ammasune ammec-ciune ammuntune appedune bastune bastune cacchedune cacciune caccune cèrtune chemp-une ddarune dune fertune funziune furtune giune lune malafertune mancune mèzalune mmecciune mpressiune nisciune nzapune ò-gnedune ògnune paragune parziune pecciune pecune pedune perdune perzune pòrtafurtune ppedune preggiune prepune ratepune rrag-giune salecune sfertune sgregnune sgubbune spaccune speranzune spezzune spiune spuntune caccùne urecchiùne caraùne squarciune staggi-une staggiune stemparune stengune stevalune strencune streppune sulmune surchiune taccu-ne taulune temune tezzune uardiune uardiune une unèlalune upeniune vettune vucculune vuc-cune vulpune zucculune zuculune, va -one -unece unece -uneche chemuneche cumuneche schemune-che uneche -unfje gunfje sgunfje trunfje-unge funge junge munge punge -ungeche pungeche -unje cestunje pelunje-unque chemunque comunque qualunque-unte accunte affrunte agghiunte apprunte ap-punte Assunte cunfrunte cunte cunte mpunte munte1 munte2 paccavunte prunte punte1 pun-te2 scunte seppunte smunte spunte vunte -untere ntuntere-unze abbrunze accunze cunze runze scunze spunze strunze

Pasquale Cacchio Castelluccese 7.1Versificazione

101100

-usse

-unzje denunzje Nunzje renunzje -uppe chiuppe nzuppe sceruppe sciuppe tup-pe zuppe -uppeche sciuppeche -uppele stuppele uppele -uppje radduppje struppje struppje-urbe desturbe furbe turbe-urche mazzurche nfurche patraturche turche-urchje furchje surchje-urde lurde nzurde surde -urdene urdene -urdje scurdje-ure abbure accalure accunzature addelure ammaccature appuiature arature arzure assa-pure assecure assettature attenneture avven-ture ballature bònaventure bravure cacature calure cammenature capegliature carecature caulaffiure cerneture chelure chelure chjiatu-re clausure criature cufenature culature cultu-re culure cungiure cure cure cuseture dutture èppure fasciature fatiature fatture fegure fes-sure feure fiure frabbucature fumature giure janchiature jastumature jusciature lajenatu-re lavature maccature macenature malaventu-re marcature mascature mature mbriacature medecature mesture mesure1 mesure2 mesure meteture mmaculature mmature mpagghiatu-re mpalcature mpanature mpasture muntatu-re murature mure muremure mure narcatu-re nature nchjemature ncurnature ngessature nnaffiature1 nnaffiature2 nzure òppure paiatu-re palmemmure parature parlature passatu-re pasture paure peccature peggiure pegnure pelature penture pesature pesciature petrure petture ppuiature precure premure prufessure pumpiature punture pure1 pure2 pusature pu-sture putature quadrature raffreddure rasse-cure remure sagnature sbresceture scannatu-re scavature sciacquature sciulature scretture sculature scure scurreture scuseture scutta-ture sebbulture secature secure segnure sem-menature sencature serrature sfumature Sot-te li Mure spanneture speculature spremeture spruature strengeture struculature struncature strungature stunature sunature sventure tam-mure tarature tenneture tenture terature tra-deture tratture trebbiature ttenneture venatu-re venture verzure2 vesure vetture -ureve vureve -urge surge surge-urghe purghe purghe spurghe -urje agurje augurje furje gnurje malaugurje nfurje

-urle urle burle curle-urme chiurme furme nfurme sfurme sturme -urne atturne furne nfurne sfurne Saturne turne turneturne turne-urre accurre azzurre burre curre sburre scur-re seccurre tamburre zurre-urse urse sburse surse-urte accurte curte surte urte urte -urteche scurteche -urve curve-urze urze accurze curze nturze scurze turze-usce adderusce allusce ammusce arrusce ca-nusce frusce jusce musce pampalusce pelu-sce rebbusce rusce sderrusce sfrusce strusce ze rusce-usche abbusche busche musche jusche nusche usche-uschje muschje-use abbuse abbuse accuse annuse appezzecu-se bavuse bluse bruduse cadduse calluse calu-ruse caprecciuse carastuse caruse ceremuniu-se chiarfuse chiuse criuse curaggiuse curiuse cuscenziuse cuse deleruse despettuse èscluse fantasiuse fastediuse fetuse freddeluse freste-cuse fucuse furiuse furtecuse fuse geluse gene-ruse gluriuse gnuriuse juse lamentuse lanu-se lappuse lecenziuse maffiuse malepagghiuse maleziuse mbrugghiuse meraculuse merdu-se mesteriuse meteculuse mmeccuse mpec-ciuse muntagnuse muruse ncagnuse ncazzu-se nchiummuse nchiuse nciarmuse ndustriuse nervuse ngegnuse nquacchiuse ntummacuse nvediuse nzuccuse pacenziuse pagghiuse pa-stuse pauruse pecchiuse pedecchiuse pelated-duse peluse penzjeruse penzuse pereculuse pertuse pjetuse premeruse presciuse presentu-se preziuse prezzeliuse pruffediuse pruzzeliu-se pungecuse puse rasciuse rassuse refuse re-schiuse respettuse rugnuse scandaluse scaruse scattuse scazzuse schefuse scherzuse sciantu-se sciuuluse scluse scrupuluse scumuse scun-truse scunuse scuse scuse scuseture sdegnu-se seteluse sfelarciuse sfeziuse sfuse smaniuse smurfiuse spassuse spaziuse spenuse speran-zuse speretuse spertuse spugnuse spuse spuse strause stuffuse stuzzecuse sucuse suspettuse sustuse teddecuse tegnuse temuruse trattuse truzzeluse tufuse ulijuse uliuse umbruse use uziuse vavuse vavuse velenuse velunteruse ve-ziuse zelluse -useche museche -useme mpuseme useme -usse ammusse busse fusse lusse mpusse mus-se panempusse pèttamusse pusse russe tusse

-ussele bussele schembussele -usse russene bussene ammussene -ussete sbussete-uste auste arruste austenèdde buste fruste fruste fuste guste guste juste justejuste muste santagghiuste suste -ustele crustele -ustre lustre lustre -ustre lustrene-ute abbalute abbattute abbellute abbracute ab-brustulute accadute accanute accevute addelu-ciute addurmute aiute aiute alanute allaccanu-te alleccardute alleggerute ammalute ammanzu-te ammattute ammuffute ammupute annamma-rute annuurute appartenute appesantute appez-zentute appiattute appuntute arreccute arren-nute arrestute arrusciute asciute asselute asse-stute avute azzarute baffute bemmenute Bèm-menute cadute canusciute capute cecute cedu-te cernute chernute chiarute credute cresciute crute cucciute cumbattute cumpiatute cuncepu-te cunvenute curnute cute deggerute denchiute deperute despiaciute devertute durmute duute esestute fallute faurute fenute ferute fetute fiu-rute fiute fuiute funute fute futtute ghiute gnut-tute gudute jute leggiute luciute maleulute ma-levestute mantenute mbambalute mbastardu-te mbestialute menu-te mesciute metute mma-cantute mmalute mmannute mmeserute mmu-te mpacciute mpaurute mpenzjerute mpjetesu-te mprattecute mpulianute mpunnute mpuu-rute mpuzzunute mute nacedute ncallute ncan-crenute ncapunute ncecalute ncenedute nchiu-te ncrudelute ncuriusute ndebbulute ndeluciu-te ndespettute nepute netrute nfrestecute ngelu-sute ngentelute ngiallenute ngiallute nguzzecu-te nnervusute nnuttecute ntaccarute ntenerute ntennute ntesecute ntestardute ntrapute ntrat-tenute ntuntute nuttecute nveperute nverdenute nzalanute nzapurute nzestute nzunnulute nzur-dute partute pasciute pattuute patute pennutepentute pezzute piaciute pignepezzute preferute

premute prevenute prujebbute prumettute pun-tute pute putute rancedute rapute recevute re-esciute refenute referute refiurute refiute rem-bambute remettute rencresciute rennute repe-tute repunnute reselute resentute resestute re-spennute revattute revennute rijesciute rrusciu-te rruzzenute salute sapute saurute sbacelute sbalurdute sbattute scadute scanusciute scaru-te scattevute scegghiute scennute schiarute scre-stianute sculurute scurute scusute scute sdelle-canute seggiute sentute servute sfenute sfettute sfiurute sfuiute sfuttute spartute sparute spedu-te premute spute spute star nute starnute stec-chenute stenciute sternute struddelute strute stubbedute sturdute tenute tradute trammute trasute trattenute travestute trementute tru-te tussute uarnute uarute ulute urciute utepèrje valute vattute vedute vellute venciute vennute venute vuddute vullute vulute vute vvacantute zerrute-uteche nuteche scurbuteche -utele inutele mutele nutele utele -uteme luteme uteme -utte abbutte accacagnutte ammutte asciut-te brutte butte cacagnutte derrutte farabbutte frutte frutte futte gnutte lutte ntutte nuttecu-te pentutte presutte primedetutte rutte1 rutte2 sbutte sciutte sfrutte strutte tutte vutte -utteche sutteche -uve giuve juve ruve uve-uze puze -uzze aucedduzze cappedduzze cappelluzze Ca-stedduzze cestedduzze cestelluzze cunegghiuzze curtedduzze cuteruzze lacremuzze muzze peluz-ze pennelluzze Petruzze pruutuzze urcedduz-ze purcelluzze puzze1 puzze2 puzze rastedduzze ruzze scedduzze schernuzze secchjedduzze sed-duzze selluzze suzze taralluzze tjedduzze tjel-luzze venuzze zuzze -uzzeche muzzeche muzzeche stuzzeche -uzzele cucuzzele nuzzele -uzzene ruzzene.

Vocabolario Castelluccese - Italiano

105

A

a1 [a] sf a: la vucale a la vocale a.a2 [a] ‹lat ad› prep a, ad (non c’è eufonia davanti a vocale) a une a une ad uno ad uno; forme articola-te alla piéte a piedi, all’aut’anne *all’altro anno (due anni fa), all’autriére l’altro ieri, all’assa-crése all’improvviso ■ c di termine tremènte a une guardare qualcuno, lasse fa a mé lascia fare a me; fig addije a la venture! *addio alla ventura ! (nulla da fare!); pleon biate a té! beato te! pover’a mé! povero me! a mé m’è ntepateche *a me mi è antipatico, a té t’è cuggine *a te ti è cugino (è tuo cugino), a vuje v’è jute malamèn-te *a voi vi è andata male, a nuje c’hanne ditte ci hanno detto | c di stato in luogo stéve sèmpe a la casa era sempre in casa, l’ime viste a la juma-re l’abbiamo visto al fiume, dénchje l’acque a lu puzze attingere acqua al pozzo, fatije a Rome lavora a Roma | c di moto a luogo i’ a la funta-ne andare alla fontana i’ a lu mercate andare al mercato, da nu pizze a n’aute da un luogo a un altro, fig mannà da Ròde a Pelate *manda-re da Erode a Pilato (come il can per l’aia) | c difine i’ a sparece andare per asparagi, béve a la salute bere alla salute | c di tempo a mèzanot-te a mezzanotte, a li doje alle due, a Carnuale a Carnevale, a culazione a colazione, a lu sabbete a òtte il sabato successivo | c di distanza a dièce mètre da la massarije a dieci metri dalla mas-seria, a duje passe da qua a due passi da qui | c di età a deciannòv’anne a diciannove anni, a la uèrre durante la guerra | c di mezzo muli-ne a acque mulino ad acqua, fatt’a mane fatto a mano, machene a nafte auto diesel | c di modo terà nnanze a sténte tirare avanti a stento, fa’ a cacastréttele giocare a pigiarsi, pigghià a ma-le parole *prendere a cattive parole (insultare), pigghià a canzone canzonare, sunà a urécchje suonare a orecchio, accattà a credènze acqui-stare a credito, maccarune a raù maccheroni al sugo, mparà a memòrje imparare a memoria, a facce a facce a quattr’occhi, a musse a musse a tu per tu, a precipizje a precipizio, a l’antiche all’antica, a la sciurtona manère in modo tra-sandato, a la chè me ne mpòrte *alla che me ne importa (disinteressatamente), a la merecane all’americana, a galòppe a galoppo, ascì a ta-ralluzze e vine finire con un nulla di fatto | c di vantaggio nfa buone a lu stòmmeche non fa be-ne allo stomaco | c di misura fa’ ulive a quintale produrre quintali di olive, fa’ sòlde a palate far

soldi a palate | c di prezzo n’èure a lu chile un euro al chilo | c distributivo a duje a duje a due a due, a stizz’a stizze goccia a goccia, a poch’a a la vote poco per volta, a nuj’a nuje tra di noi | c di limitazione a parére mije a mio parere, buone a chiacchjere buono a chiacchiere, a l’apparènze pare nu buone crestiane in apparenza sembra una brava persona, come staje a sòlde? come stai a soldi? | c di pena cundannate a n’anne de galère condannato a un anno di carcere | c di qualità cauzune a la zompafuosse pantalo-ni a mezza gamba, motore a sèje marce motore a sei marce | c di relazione a lòre a lòre tra di loro | c predicativo pigghià a mudèlle prende-re come modello ■ con sub i’ a véve andare a bere, piénz’a campà pensa a campare, me pia-ce a pazzià mi piace scherzare, haje sbagliate a ce da’ audiénze hai sbagliato a dargli impor-tanza, brav’a pettà bravo a dipingere, a quante pare... a quanto pare..., a ce penzà buone... a ben pensarci..., a sta’ a sénte a isse... se si sta a sentire lui...., a fa’ ’ssa spése nze na parle manche *a fare codesta spesa non se ne parla neanche (è inutile pensare di fare una tale spe-sa), a i’ dda nen cunviéne non conviene andare lì ■ con verbi fraseologici abbià a corre iniziare a correre, métte a fatià iniziare a lavorare, ri-èsce a speselià riuscrire a sollevare, me tòcche a sta’ che quisse mi tocca stare con costui, sta’ a dà rètte a uno stare a dar retta a qualcuno, fa’ a méne de... fare a meno di... (evitare di...) ■ locuz prep sop’a sopra a, sott’a sotto a, nnanz’a davanti a, addrèt’a dietro a, ucin’a vicino a, miéz’a in mezzo a, a miéz’a miéze all’interno, a case a caso, a sténte a stento, a vòle a volo, a viénte esposto al vento, a nase a naso, a pòche a pòche a poco a poco, ugual’a uguale a, par’a pari a, a forze de a forza di, a despiétte de a dispetto di, anziéme a insieme a, a bezzéffe a bizzeffe, a bòtte a bòtte di tanto in tanto, a buo-ne a buone appositamente, a cange in cambio, a chiane a chiane gradualmente, a fòre a fòre da una parte all’altra, a la mmetà a metà, ecc. abbacchià [ab:a"c:a] ‹lat baculum bastone, *ab-baclare bastonare› (abbacchje abbacchiase abbacchiate) tr battere, raccogliere: a. li noce, li mènele, raccogliere le noci, le mandorle, fig ab-battersi, scoraggiarsi. abbacchiate [ab:a"c:at@] agg abbattuto, figsco-raggiato.

abbadà Pasquale Cacchio Castelluccese accalurà

107106

abbrazzà [ab:ra"ts:a], avrazzà [avra"ts:a] (ab-brazze abbrazzase abbrazzate) tr abbracciare v vrazze. abbrazze [a"b:rats:@] sm abbraccio. abbrile [a"b:ril@] ms aprile: dint’a. nel mese di a., prov a. che lu fiore e magge che l’onore aprile col fiore e maggio con l’onore, acque d’a. ogne stizze nu varrile pioggia di aprile ogni goccia vale un barile, a. mije curtèse, damme cinche juorne de lu mèse, quant’accide li pècure de l’abbruzzèse aprile mio cortese, dammi cinque giorni sufficienti a uccidere le pecore dell’ab-bruzzese.abbrunzà [ab:ruN"tsa] (abbronze abbrunze abbrun-zase abbrunzate) tr abbronzare riflabbronzarsi.abbrustulì [ab:rustu"li] (abbrustulisce abbru-stelése abbrustulute) tr abbrustolire, tostare sin arrascà.abbruzzése [ab:ru"ts:es@], bruzzése [b:ruts:es@] agg (pl bruzzise) abruzzese.abbuccà [ab:u"k:a] ‹v vocche› (abbocche ab-bucche abbuccase abbuccate) tr abboccare, colmare: quiddu buccacce s’hadda a. quel reci-piente si deve colmare | riparare, otturare (di muratura): a. nu vucchele otturare un foro.abbuccature [ab:uk:a"ture] sf gusto: fa’ l’a. abi-tuarsi a un sapore.abbucculià [ab:uk:u"la], abbucculià ‹v vòcchele› (abbuccheléje abbuocchelije abbuccheliase abbuc-cheliate) intr di gallina che diventa chioccia: la jaddine s’è abbucculate la gallina ha cambiato voce e sta covando.abbufà [ab:u"fa] ‹lat bufo rospo› (abbufe abbufa-se abbufate) tr gonfiare rifl gonfiarsi, tumefarsi.abbufàte [ab:u"fat@] agg gonfio, tumefatto, sin abblaccate.abbuffà [ab:u"f:a] ‹lat bufo rospo› (abbuffe ab- boffe abbuffase abbuffate) rifl abbuffarsi, man-giare smodatamente. abbuffàte [ab:u"f:at@] sf abbuffata.abbulà [ab:u"la] ‹lat ad volare› (abbòle abbule abbulase abbulate) intr prendere il volo, svolaz-zare.abbuonabbuone [ab:wona"b:won@] avv appo-sta, volutamente sin abbèllappòste.abbusà [ab:u"sa] (abbuse abbusase abbusa-te) intr abusare, approfittare: te n’abbuse che... approffitti del fatto che..., nte n’abbusènne non approfittarne. abbuscà [ab:uS"ka], bbuscà [b:uS"ka] ‹sp buscar› (bbusche bbuscase bbuscate) tr buscare, ricevere, prendere botte: a. nu sacche de jonte prendere un sacco di botte | guadagnare, vincere al gioco:

a. paricchje sòlde guadagnare parecchi soldi, a. lu pane guadagnarsi da vivere.abbuscecà [ab:uS:@"ka] ‹lat vessicula vesci-chetta, Cort-Marcato mbessicchià› (abbosceche abbusceche abbuscecase abbuscecate) tr gonfia-re, riflappannarsi.abbuscecate [ab:uS:@"ka] agg gonfio: uocchje a. occhi assonnati, sin abbuttate, ntufate, abbufa-te.abbuscelà [ab:uS:@"la] ‹lat mediev buxula urna per voto› (abbuscele abbuscelase abbuscelate) tr sorteggiare, dividere la proprietà (con sor-teggio notarile), sin menà lu tuocche. abbuse [a"b:us@] sm abuso.abbuttà [ab:u"t:a] ‹lat tardo buttis botte› (ab-botte abbutte abbuttase abbuttate) tr gonfiare: a. lu pallone gonfiare il pallone fig a. une de jonte gonfiare qualcuno di botte | riflgonfiar-si: la jumare s’è abbuttate il fiume si è gonfiato, a. come nu vicce gonfiarsi come un tacchino | abbuffarsi, ingozzarsi: a. com’a nu puorche ab-buffarsi come un maiale | sin nguzzà, nchjemà, abbufà \ sbuttà.abbuurà [ab:u:"ra], buurà [b:u:"ra] ‹lat bibo -ĕre› (abbore abbure abbuurase abbuurate) tr abbe-verare: sò jute a b. la mule a la funtane sono andato ad abbeverare il mulo alla fontana. abbuuratore [ab:u:ra"tor@] sm abbeveratoio sin pile, pelone.abbuzzà [ab:u"ts:a] (abbòzze abbuozze abbuz-zase abbuzzate) tr abbozzare, accennare: a. nu fatte introdurre un argomento.accacagghià [ak:aka":a], cacagghià [kaka":a] (cacagghje cacagghiase cacagghiate) intr balbet-tare.accacagnutte [ak:aka"J:ut:@] avv ripetutamen-te, insistentemente: pigghià accacagnutte dare fastidio.accadé [ak:a"de] (accade accadése accadute) intr accadere | ‹nelsignificantdiconvenire› entrar-ci, avere a che fare: chè c’accade? che centra? se n’ascése che nu raggiunamènte chè nc’accadéve pe niénte se ne uscí con un ragionamento che non c’entrava per niente | intonarsi: c’accade che quiddu vestite *ci accade con quel vestito (il vestito s’intona con lui).accalà [ak:a"lat@] v calà.accalecà [ak:al@:ka] ‹lat calcare› (accaleche ac-calecase accalecate) tr premere | colpire: ce ha accalecate nu càuce l’ha colpito con un calcio | comprimere: a. li ròbbe dinte lu tarature com-primere la biancheria nel tiretto.accalurà [ak:alu:"ra] (accalore accalure accalu-rase accalurate) riflaccalorarsi.

abbadà [ab:a"da], badà ‹lat badare› (bade badase badate) intr badare, stare attento: a. a cacchèdu-ne aver cura di qualcuno, abbade a come parle attento a quello che dici, a. a li fatte pròpje bada-re ai fatti propri, prov va che chi è mègghje de té e nen badènne a spése va con chi è migliore di te e non badare a spese | sorvegliare, controllare: bade a quisse! controlla costui! / sin sta’ accòr-te, sta’ attiénte.abbadazione [ab:ada"tsjon@] sf attenzione.abbagnà [ab:a"J:a] v bagnà.abbajà [ab:a"ja] ‹lat baubare› (abbaje abbajase abbajate) intr abbaiare: lu cane chè abbaje nne mozzeche can che abbaia non morde.abbaglià [ab:a"L:a] (abbaglie abbagliase abba-gliate) tr abbagliare der abbagliante, abbaglie.abbalefà [ab:al@"fa] (abbalefe abbalefase ab-balefate) tr accalorare, fiaccare rifl infiacchirsi: me sènte abbalefate sono oppresso dall’afa, li fafe se sò abbalefate le fave sono appassite..abbalì [ab:a"li] ‹lat vilis› (abbalisce abbalése ab-balute) rifl arrendersi, sfiancarsi: s’è abbalute pe la salite s’è sfiancato nella salita / sin arrén-ne. abballà v ballà.abbalute [ab:a"lut@] agg sfinito, affranto: se sènte abbalute si sente affranto / sin arrènnute.abbambà [ab:aF"ba] avvampà [av:aF"pa] ‹v vampe› (abbambe abbambase abbambate) intr arrossare, bruciacchiare: a. nfacce arrossire, li ulive se sò abbambate gli ulivi si sono bru-ciacchiati.abbandunà [ab:aNdu"na] (abbandone abbandu-ne abbandunase abbandunate) tr abbandonare sin lassà.abbarrucà [ab:ar:u"ka] (abbarruche abbarrucase abbarrucate) tr abbandonare, tralasciare | rifllasciarsi alle spalle. abbasce [a"b:aS:@] ‹lat tardo *ad bassus, sp a-bajo› avv giù, in fondo: sta’ a. stare giù, a. a li scale in fondo alla scalinata, i’ a. a la Pugghje andare giù in Puglia, la fenèstre abbasce la fi-nestra del piano inferiore | locuz capabbasce, a capabbasce. abbastà v avastà.abbastanze [ab:as"taNts@] avv abbastanza.abbate1 [a"b:at@] sm abate. abbate2, jabbate [ja"b:at@] ‹v abbe› agg gabba-to: cuntènte e a. fesso e contento.abbatte [a"b:at:@] (abbatte abbattése abbattu-te) tr abbattere, sin vatte, scuffulà, scarrubbà, der battetore.abbe [ab:@], jabbe [jab:@] ‹fr ant gab beffa, frpr di Faeto èbbe› sm burla, scandalo, meraviglia:

fa’ a. farsi beffa, i’ facènne a. andare in giro a pettegolare, nte ne facènne abbe non meravi-gliartene, prov chi se ne fa a. c’èsce lu sgòbbe a chi burla spunta la gobba, lu a. cògghje e la sentènzia nò la beffa colpisce più dell’invettiva / der abbate, jabbate. abbele ["ab:@l@] agg abile der abbeletà.abbèllappòste [ab:El:a"p:Ost@] avv volutamen-te, apposta, sin abbuonabbuone.abbellì [ab:@"l:i] (abbellisce abbellése abbel-lute) tr abbellire, rifl abbellirsi, sin ntubbettà, agghiustà.abbesugnà [ab:@su"J:a] (abbesògne abbesuogne abbesugnase abbesugnate) intr servire, aver biso-gno, abbisognare: chè t’abbesògne? cosa ti serve? m’abbesògne lu labbese mi serve la matita.abbetà [ab:@"ta] (abbete abbetase abbetate) intr abitare fig capire: nen sape andó abbete lu taliane *non sa dove abita l’italiano (non sa l’italiano).abbete ["ab:@t@] sm abito: prov a. nen fa mòne-che, chjireche nen fa prèute l’abito non fa il monaco né la tonsura il prete.abbéte [a"b:et@] sm abete.abbetine [ab:@"tin@] sm scapolare: l’a. de l’Ad-dulurate lo scapolare dell’Addolorata. abbetuà [ab:@"twa] (abbitue abbetuase abbe-tuate) tr abituare rifl abituarsi.abbetudene sf abitudine.abbià [a"b:ja], bià [b:ja] ‹lat *adviare› (abbije abbiase abbiate) tr iniziare, cominciare: a na fatije iniziare un lavoro | avviare: a. la mache-ne avviare l’auto | intr iniziare: la mésse a. a li unece la messa inizia alle undici | rifl avviarsi: m’abbije pe la chiazze mi avvio verso la piaz-za, s’è abbiate all’appiéte si è avviato a piedi | fraseol abbià a… iniziare a…: a. scrive iniziare a scrivere, appéne abbije a fa’ juorne all’alba, s’abbije a vedé s’intravvede, mò abbije! adesso inizia (a insolentire)! nn’abbiènne! non inizia-re (a dar fastidio)! abbiènte v allabbiénte. abbisse [a"b:is:@] sm abisso: figl’a. etèrne un’e-normità, tra tè e isse ce sta n’abbisse tra te e lui c’è un’enorme differenza.abblaccà [ab:la"k:a] ‹ingl black› (abblacche abblac-case abblaccate) tr tumefare, annerire rifl tumefarsi. abblaccate [ab:la"k:at@] agg tumefatto, gonfio: uocchje abblaccate occhio gonfio.abbrachì [ab:ra"ki] (abbrachisce abbrachése abbracute) riflarrochire. abbracute [ab:a"kut@] ‹lat raucus, *abraucatus, *abrucatus› agg rauco: tené la voce a. avere la voce rauca.

accampà Pasquale Cacchio Castelluccese accumpagnà

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ferrare: a. da nu pizze afferrare da un lato, a. pe nganne, pe li urécchje afferrare per la go-la, per le orecchie | sorprendere: a. une mèntre arròbbe sorprendere qualcuno mentre ruba | ottenere, guadagnare / sin ncappà.acciappà [atS:a"p:a] v cciappà.acciappulià [atS:ap:u"lja] cciappulià [tS:ap:u lja] (cciappuléje cciappulije cciappuliase cciap-puliate) intr menarsi, litigare, sin fa’ sciarre, sciarrià.acciavattà [atS:ava"t:a] ‹pers ciabat› (acciavat-te acciavattase acciavattate) tr raffazzonare, sin ammafarià.accide, [a"tS:id@] accite, ccite [tS:it@] (accide accedése accise) tr uccidere, ammazzare: a. a une uccidere qualcuno, accide lu puorche ma-cellare il maiale, figl’agghj’accide! *lo ucciderò! (faremo i conti!) | rifl suicidarsi, fig stancarsi, affaticarsi: s’accide com’a nu ciucce si affatica come un asino. accise [a"tS:is@] agg ucciso, figinetto, incapace: sta pròpje accise è proprio un incapace.acciòppele [a"tS:Op:@l@] v cciòppeleaccippafuoche [a%tS:ip:a"fwok@] agg provoca-tore.accippèmmuorte [a%tS:ip:E"m:wort@] ‹v ac-ceppà e ammurtà› sm luce intermittente.acciuccà [atS:uk:a] ‹lat exsucus senza sugo Pian, va sciocco Dev› (acciòcche acciuocche ac-ciuccase acciuccate)riflubriacarsi / sin mbriacà, accegnà. acciuncà [atS:uN"ka] (accionche acciunche ac-ciuncase acciuncate) rifl azzoppare, sciancare. acciuncate [atS:uN"kat@] agg zoppo, debilitato: rumanì a. restare inabile.acciuppelià [atS:uuN"ka] v acciappulià.accocchje [a"k:oc:@] ‹lat copula› avv in coppia, insieme / v accucchià.accògghje [a"k:O:@], ccògghje [k:O:@] ‹lat col-ligere› (v cògghje) tr colpire, cogliere: l’ha ccuote juste nfronte l’ha colpito proprio in fronte, andó cògghja cògghje *ovunque colpisca (comunque vada), a. lu céntre cogliere il bersaglio, a. juste juste colpire nel segno | sorprendere: a. a une mèntre arròbbe sorprendere qualcuno mentre ruba / sin pigghià, cògghje, ncappà, acciaffà. accòrde [a"k:Ord@] sm accordo, concordia, locuz d’a. d’accordo: i’ d’amore e d’a. essere in sinto-nia.accòrge [a"k:OrdZ@] (accòrge accuorge accur-gese accòrte) rifl accorgersi: te ne si accuorte? te ne sei accorto? | stare attento: statte accòrte stai attento / sin addunà.

accorre [a"k:or:@] (accorre accurre accurrése accurze) intr accorrere: è accurze subbete è in-tervenuto subito.accòrte [a"k:Ort@] v accuorte.accòte [a"k:Ot@] ‹lat adcollectus› ccòte [k:Ot@] sf vasca di raccolta del mulino ad acqua.accucce! [a"k:utS:@] escl a cuccia! accucchià [ak:u"c:a] ccucchià [k:u"c:a] ‹lat copu-lare› (ccocchje ccucchje ccucchiase ccucchiate) tr unire, congiungere: a. li cape de nu file con-giungere le estremità di un filo | raccogliere, collezionare: a. na còse de sòlde mettere da parte un po’ di danaro | riflaccoppiarsi, unirsi: se sò accucchiate a lòre a lòre si sono messi in-sieme, prov Dije li créje e lòre s’acccchjene Dio li crea e loro si accoppiano, se sò ccucchiate la lime e la raspe *si sono unite la lima e la raspa | riguardare, entrarci: chè c’accocchje ’ssa co-se? che c’entra questa cosa? chè c’accucchje tu? che c’entri tu? | capire, connettere: nn’accoc-chje niénte non capisce nulla / sin addarunà, sparagnà, azzeccà \ scucchià. accucchiate [ak:u"c:at@] agg riunito, raccolto, collezionato ■ sf capannello, raduno: n’a. de gènte un capannello di gente, n’a. de matte una compagnia di buontemponi / sin cumpagnije. accuccià [ak:u"tS:a] (accucce accucciase accuc-ciate) rifl accucciarsi.accucculà [ak:uk:u"la] ‹sp aclocarse› (accòc-chele accuocchele accucculase accucculate) rifl accoccolarsi, accovacciarsi.accuiatà [ak:uja"ta] (accuiète accuiéte accu-iatase accuiatate) tr calmare, acquietare: a. lu criature calmare il bambino | rifl calmarsi, mo-derarsi: accuiétete! calmati! \ ncuiatà.accullà [ak:u"l:a] (accòlle accuolle accullase ac-cullate) tr accollare, affidare, rifl accollarsi: a. na fatije intraprendere un lavoro. accullate [ak:u"l:at@] agg a giro collo \ scullate.accullì [ak:u"l:i], accuddì [ak:u":i] v accussì.accummegghià [ak:um:@":a], ccummegghià ‹*lat tegumen› (ccummògghje ccummuogghje c-cummegghiase ccummegghiate) tr coprire, rifl coprirsi: a. sott’a li cupèrte coprirsi sotto le co-perte, accummuogghjete chè fa fridde! copriti perché fa freddo! \ scummegghià.accumpagnà [ak:uFpa"J:a] (accumpagne ac-cumpagnase accumpagnate) tr accompagnare: a. une a la case accompagnare qualcuno a casa, a. la zite seguire il corteo nuziale, a. lu muorte *ac-compagnare il defunto (seguire un funerale), a. a mangià, a béve mangiare, bere in compagnia, a. che l’uocchje seguire con lo sguardo.

accampà [ak:aF"pa] (accampe accampase ac-campate) tr avvalorare, addurre, rivendicare: a. nu fatte avvalorare un fatto | rifl accampar-si: se sò accampate sop’a munte Felice si sono accampati su monte Felice.accanì [ak:a"ni] (accanisce accanése accanute) riflaccanirsi: s’è accanute che na povera bèstje si è accanito contro un povero animale | figo-stinarsi.accapabbasce [ak:apa"b:aS:@] v capabbasce.accapezzà [ak:ap@"ts:a], raccapezzà, ccapezzà ‹lat capitium estremità› (ccapézze ccapizze cca-pezzase ccapezzate) rifl raccapezzare, capire, orizzontarsi: ce accapizze caccose? ci capisci qualcosa? nen m’accapézze chiù non ci capisco più nulla, idiom va capizze! chissà! va capizze e ché è succiésse! chissà cos’è successo! | riflo-rientarsi: nze sapése a. dint’a lu vòsche non seppe orientarsi nel bosco / sin acquaquagghià.accapputtà [ak:ap:u"t:a], ccapputtà (ccappòtte ccappuotte ccapputtase ccapputtate) rifl ribal-tarsi va caputà.accarezzà [ak:ar@"ts:a], carezzà (accarézze ac-carizze accarezzase accarezzate) tr accarezzare.accasà [ak:a"sa] (accase accasase accasate) rifl accasarsi sin nzurà, maretà.accatastà [ak:tas"ta] (accataste accatastase ac-catastate) tr accatastare.accattà [ak:a"t:a] ‹lat captare *adcaptare› (accat-te accattase accattate) tr comprare: a. a credènze comprare a credito | partorire: ha accattate na criature ha partorito una bambina.accavadde [ak:a"va:@] -alle [ak:a"val:@] avv in groppa, a cavalcioni sin ngròppe, ncalevacèd-de -èlle.acce [atS:@] ‹lat apium› sm sedano.accecà [atS:@"ka] v cecà.accegnà [atS:@"J:a] ‹*lat cygnus› (accigne ac-cegnase accegnate) riflubriacarsi.accementà [atS:@m@N"ta], ccementà [tS:@m@N"ta] ‹lat caementum, *afflare mentem› (accemènte accemiénte accementase accementate) tr mo-lestare, infastidire, importunare, provocare: a. nu crestiane infastidire una persona, acce-mentà na fémmene molestare una donna prov nn’accementènne lu cane chè dorme non sve-gliare il cane che dorme. acceppà [atS:@"p:a], cceppà [tS:@"p:a] ‹lat cippus nap appeccià› (ccippe cceppase cceppate) tr ac-cendere: a. lu fuoche, la restocce accendere il fuoco, le stoppie fig istigare \ ammurtà.acceppatòrje [atS:@p:a"tOrj@] sm incendio.accerchià [atS:@r"c:a] v acchjerchjà.

accettà [atS:@"t:a] ‹lat acceptare› (accètte acciét-te accettase accettate) tr accettare: prov chi nn’accètte nne mèrete chi non accetta non me-rita.accètte [a"tS:Et:@] ‹fr hachette› sf scure, accetta, alt ccettòle, ccettone, cettulèdde -èlle, der ccet-tate, ccettunate.accevì [atS:@"vi] ‹fr achever, v acievire Bertoni p 16› (accevisce accevése accevute) intr riuscire, terminare: puté a. riuscire a portare a termi-ne un lavoro, nen me pòzze accevì non riesco a terminare / sin funì, arrevà.acche [ak:@] sf acca: ncapì n’acche non capir nulla.acchemponne [ak:F"pon:@] ‹lat componere› (acchemponne acchempunne acchempunnése acchempuoste) tr comporre, assemblare, fig districarsi: nze sape a. non sa come trarsi d’im-paccio / sin chemponne \ schemponne.acchianà [ac:a"na] (acchiane acchianase ac-chianate) tr spianare sin apparà.acchiane [a"c:an@] v chiane.acchiarì [ac:a"ri], cchiarì [c:a"ri] tr schiarire ri-flschiarirsi: lu tiémpe s’è acchiarute il tempo si è schiarito.acchiuccà [ac:u"k:a], cchiuccà [c:u"k:a] ‹lat clocca, v chiòcche› (acchiòcche acchiuocche ac-chiuccase acchiuccate) tr tagliare la cima di un albero, di un ramo, potare: prov l’arule s’ac-chiòcchene e li crestiane s’acciòcchene gli alberi si potano e le persone si ubriacano, sin putà, spruà, stannà. acchiuppà [ac:u"p:a] (acchiòppe acchioppe ac-chiuppase acchiuppate) tr appioppare, affibbia-re.acchjerchià [ac:@r"c:a], accerchià [atS:@r"c:a] (acchiérchje acchjirchje acchjerchiase acchjer-chiate acchjerchiénne) accerchiare, sin atturnià.acciaccà [atS:a"k:a] ‹ar sakà Imperio p 226, *sp machacar, Cort-Marc maciacche› (acciacche ac-ciaccase acciaccate) tr pestare, schiacciare, ammaccare: a. l’uve pestare l’uva, a. la carne, lu pane masticare | chiacchierare, ciarlare: n’ac-ciacchènne chiacchjere non dire chiacchiere | rifla. nu dite ammaccarsi un dito. acciacche [a"tS:ak:@] sm acciacco.acciaccafrasche [atS:ak:a"frask@] sm inetto.acciacchettià [atS:ak:@"t:ja], cciacchettià ‹v ac-ciaccà› (cciacchettéje cciacchettije cciacchettiase cciacchettiate) tr calpestare, pestare, sporca-re: nn’acciacchettiènne la case non sporcare il pavimento | pasticciare: che staje cciacchet-tiènne? cosa stai pasticciando? acciaffà [atS:a"f:a] ‹indeur ghabh, Imperio p 133, ven ciapar› (acciaffe acciaffase acciaffate) tr af-

accuntà Pasquale Cacchio Castelluccese addrète

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a. frésche acqua fresca fig medicinale inef-ficace, a. surgive acqua di sorgente, terà l’a. attingere acqua dal pozzo, i’ a l’a. andare al-la fontana, i’ fa’ a. orinare, buone manche a ntrudà l’a. inetto, figmannà caccune a l’acqua vérde mandare in galera, all’ergastolo, prov a lu mare va l’a. l’acqua va al mare, sta’ a pane e a. stare a pane e acqua, ògnune tire l’a. a lu muline suje ognuno tira acqua al proprio mu-lino, sope lu cuotte l’a. vullute sul cotto l’acqua bollente, a. e mòrte addret’a la pòrte acqua e morte sono imprevedibili, acqua quiète nce passènne chè t’affuoche acque tranquille so-no infide, cuogghje l’a. quanne chiòve raccogli l’acqua quando piove, l’acqua trote va nnante, la chiare vène appriésse l’acqua chiara segue la torbida | pioggia: fa’ l’a. piovere, na me-nata d’a. uno scroscio di pioggia, menà a. che lu secchiètte piovere a dirotto, a. de magge pioggia di maggio, a. a catenèlle pioggia ab-bondante, prov l’acqua fina fine trapàne li rìne la pioggerellina penetra nelle ossa | quantità di pioggia: nu dite d’acque *un dito di piog-gia (ca. 20 mm.), nu palme d’a. *un palmo di pioggia (ca. 250 mm.) / der acquaiuole, ac-quare, acquaragge, acquasantère, acquavérde. acquigne [a"k:wiJ:@] agg acquoso.acre [akr@] agg acre.adattà [ada"t:a] (adatte adattase adattate) tr a-dattare, rifladattarsi.adatte [a"dat:@] agg adatto.adàute [a"daut@] ‹lat ad altum› avv sopra: i’ a. an-dare al piano superiore, chi sta’ a.? chi c’è al piano superiore? da a. abbasce dal piano supe-riore a quello inferiore | locuz a capadaute in alto, verso l’alto: nchianà a capadaute salire ver-so l’alto \ abbasce, capabbasce, a capabbasce.addacquà [ad:a"k:wa], ddacquà ‹lat tardo a-daquare› (ddacque ddacquase ddacquate) tr innaffiare, sin annaffià.addarunà [ad:aru"na], ddarunà [d:aru"na] ‹lat adunare› (ddarone ddarune ddarunase dda-runate) tr raccogliere: a. li ulive raccogliere le olive | rifladunarsi: s’è ddarunate la génte la gente si è adunata | sin cògghje, recògghje, ar-rezzelià.addavère [ad:a"vEr@] avv veramente: fa’ a. fare seriamente, ha avut’a fa’ a. ha dovuto impe-gnarsi. addecrijà [ad:@kri"ja], ddecrijà [d:@kri"ja] ‹lat recreare› (ddecréje ddecrije ddecriase ddecria-te) tr ricreare, deliziare | rifl godere, deliziarsi: me sò addecriate ho provato un gran piacere.

addefreddà [ad:efr@"d:a], ddefreddà [ad:efr@"d:a] (ddefrédde ddefridde ddefreddase ddefreddate) tr raffreddare, rifl raffreddarsi: me sò addefred-date ho preso freddo.addefrescà [ad:@fr@S"ka], ddefrescà [d:@fr@S"ka] (ddefrèsche ddefrische ddefrescase ddefresca-te) tr rinfrescare, refrigerare: a. lu stòmmeche dissetare, riflrinfrescarsi. addefrescate [ad:@fr@S"kat@] sf rinfrescata.addefréscapriatòrje [ad:@%freSkapria"tOrj@] sf *rinfrescapurgatorio, vento fresco, bora.addelucì [ad:@lu"tSi] v addulecì.addenucchià [a:un@"c:a] ‹lat genuculum› (addenocchje addenucchje addunecchiase addu-necchiate) rifl inginocchiarsi va denucchje.adderrubbà [ad:@r:u"b:a] v addurrubbà.adderruscià [ad:@r:u"S:a], addurescià [ad:ur@ S:a] ‹lat rudius rozzo› (dderosce dderusce dde-rusciase dderusciate) tr dissodare, rompere un terreno incolto, sin scutezzà. addestrà [ad:@s"tra] (addèstre addiéstre adde-strase addestrate) tr addestrare.addevenà [ad:@v@"na] v adduunà.addije [a"d:ij@] escl addio: a. a la venture! *ad-dio al futuro! (irreparabile, ineluttabile!).addòbbje [a"d:Ob:j@] ‹*lat ad opium, *ted be-täubung stordimento› sm anestesia: fa’ l’a. anestesizzare. addore [a"d:or@] ‹lat odor -oris› sm odore, sin na-sche.addòrme [a"d:Orm@] (addòrme adduorme ad-durmése addermute) tr addormentare, cullare: a. lu criature fare addormentare il bambino | rifl addormentarsi: m’addurmiétte nnanze a la televisione mi addormentai davanti al televi-sore | intorpidirsi: s’è ddermute lu vrazze si è intorpidito il braccio / sin appappulà, appap-pulià, appapagnà \ ruspegghià.addrète [a"d:rEt@], ddrète [d:rEt@] ‹lat *ad retro› prep dietro: a. a mé dietro di me, a. a la case dietro casa, i’ a. a une *andare dietro a uno (figcorteg-giare), cammenà une a. n’aute camminare in fila indiana ■ avv dietro, indietro: corre a. rin-correre, i’ nnanze e a. andare avanti e indietro, nu passe nnanze è une a. un passo avanti e uno indietro, da’ a. restituire, vutà a. girarsi, las-sà a. restare indietro, lassà une a. sorpassare qualcuno, ddrète pe ddrète di nascosto, métte lu llòrge a. spostare indietro le lancette dell’o-rologio, prov rumané che na mana nnanze e une a. rimanere a mani vuote | fa: tant’anne a. tanti anni fa ■ locuz pe ddrète, da drète di die-tro: a vije de nanze e a vije de drète *a via di avanti e a via di dietro (dalla parte anteriore e

accuntà [ak:uN"ta] ‹v cunte› (acconte accunte accuntase accuntate) tr raccontare, riferire: a. nu cunte narrare una favola, chè haje accunta-te a quidde? che hai riferito a quello? prov chi te l’acconte còtte e chi te l’acconte crude *chi te la racconta cotta e chi cruda.accuntantà [ak:uNtaN"ta], cuntantà [k:uNtaN"ta] (cuntènte cuntiénte cuntantase cuntantate) tr accontentare, rifl accontentarsi: prov chi s’ac-cuntènta gode chi si accontenta gode.accunzà [ak:uN"tsa], ccunzà ‹lat *adcomptiare ordinare› (acconze accunze accunzase accun-zate) tr riparare: a. lu titte riparare il tetto, figa. pe li fèste conciare per le feste | ordinare, sistemare: a. lu liétte ordinare il letto, a. li pan-ne, li capidde sistemare la biancheria, i capelli | riflmigliorare: lu tiémpe s’è ccunzate il tem-po è migliorato, prov male a chi mòre, chi rèste s’acconze il guaio è di chi muore, chi resta si si-stema | agghindarsi: accunzete buone se vaje dda vestiti bene se vai lì / sin agghiustà, cuncià \ scunzà, scuncià. accunzature [ak:uNtsa"tur@] fs riparazione. accunzaccunze [a%k:uNtsa"k:uNts@] agg ben fatto, comodo, funzionale.accuorte [a"k:wort@] agg (f accòrte) accorto, prudente: òme accuorte uomo prudente | escl accòrte! attento! accòrte a quisse! attento a co-stui! statte accòrte! stai attento! / sin attiénte.accuppà [ak:u"p:a] (accòppe accuoppe accup-pase accuppate) intr traboccare: è accuppate lu latte il latte è traboccato | tr accoppare.accurdà [ak:ur"da] (accòrde accuorde accur-dase accurdate) tr accordare: a. la chitarre accordare la chitarra | rabbonire: accuorde a quisse da’ un compenso a costui |riflaccordar-si: se sò accurdate si son messi d’accordo.accurtà [ak:ur"ta] ‹lat parl *curtiare, v curciàre Cort-Marc› (accorte accurte accurtase accurtate) tr accorciare, abbreviare: a. la vije abbreviare il tragitto, a. lu passe rallentare | rifl diminuire: se sò acccurtate li jurnate la luce diurna è dimi-nuita \ allungà.accurtatore [ak:urta"tor@] sf scorciatoia: menà a l’accurtatore mettersi sulla via più breve.accurte [a"k:urt@] avv brevemente: a curte a curte per la via più breve, v curte.accurteddà [ak:urt@":a] -llà [ak:urt@"l:a] (ac-curtèdde accurtiédde accurteddase accurteddate) tr accoltellare, va curtiédde.accusà [ak:u"sa] (accuse accusase accusate) tr accusare: prov chi se scuse s’accuse chi cerca scuse si accusa | dichiarare: a. na napuletane dichiarare una napoletana a tressette.

accuse [a"k:us@] sf accusa.accussì [ak:u"s:i], ccussì [k:u"s:i] avv così: n-ze dice a. non si pronunzia così, a. bèlle chè… così bello che…, a. va lu munne così va il mon-do bast’a.! basta così! a. è? è così? mègghje a. meglio così, a. pòche? così poco? ■ cong con-clusiva perciò, così, di conseguenza: abbiase a stezzechià, a. ce ne turnamme a case iniziò a piovigginare, così ce ne tornammo a casa | mo-dale accussì come così come: facése a. com’éve ditte fece così come aveva detto ■ in subord con-secutive accussì... chè… tanto... che…, accussì... da… tanto... da… ■ agg tale, così fatto: maje vi-ste n’arule a. mai visto un albero del genere ■ locuz accussì e accuddì così e cosà.accustà [ak:us"ta], ccustà [k:us"ta] (accòste accuoste accustase accustate) tr accostare, rifl accostarsi, sin azzeccà, aucenà \ scustà.acene ["atS@n@] ‹lat acinus› sm acino, chicco: a. d’uve, de rane acino d’uva, di grano, fignen méne n’a. de viénte non tira un alito di vento, prov a a. a. se fa la macene un acino alla volta si fa la macina. acete ["atS@t@] sm acido: sape d’a. sa di acido ■ agg acido: carattere a. carattere astioso.ache [ak@], aghe [ag@] sm ago: a. pe cose ago per cucire, a. de serénche ago di siringa, prov andó mitte l’a. mitte la cape poni attenzione al-le cose che fai.acìte [a"tSit@], cite [tSit@] ‹lat acetum› sm aceto: mare come l’a. amaro come l’aceto. acizze [a"tSits:@] agg acido, avariato: sape d’a-cizze sa di acido, i’ d’a. avariarsi. acquagghià [ak:wa":a] v quagghià.acquanéve [ak:wua"nev@] sf acquaneve.acquaquagghià [ak:wakwa":a] ‹v quagghià› (v quagghià) tr combinare, riuscire, capire: n’acquaquagghje niénte non combina nulla | raffazzonare / sin accapezzà.acquaragge [ak:wa"radZ:@] sf acqua ragia. acquare [a"k:war@] ‹lat aqua, va Giuliani p 167› fs rugiada.acquaruole [ak:wa"rwol@], acquaiuole [ak:wa jwol@] sm (f acquaròle, acquaiòle) acquaiolo. acquasale [ak:wa"sal@]sf pan bagnato con sa-le, olio, origano e pomodori.acquasante [ak:wa"saNt@] sm acquasanta: lu diaule e l’a. il diavolo e l’acquasanta.acquasantère [ak:wasaN"tEr@] sf acquasantiera.acquattà [ak:wa"t:a] v agguattà. acque [ak:w@] ‹lat aqua› sf acqua: acqua tro-de acqua torbida, acqua mòrte acqua putrida, acqua ténte acqua sporca, acqua lucete sie-ro di ferita, acqua surgive acqua di sorgente,

addrète Pasquale Cacchio Castelluccese aletre

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affruntà [af:ruN"ta] (affronte affrunte affrunta-se affruntate) tr affrontare.affrunte [a"f:ruNt@] sm affronto.affucà [af:"ka], affucà (affòche affuoche affuca-se affucate) tr strozzare, intr affogare: a. dint’a lu puzze affogare nel pozzo. affuchènte [af:u"kENt@] agg soffocante.affullate [af:u"l:ate] agg affollato \ sfullà.affummecà [af:um:@"ka] (affòmmeche affuom-meche affummecase affummecate) tr affumicare. affummecate [af:um:@"kat@] agg affumicato.affunnà [af:u"n:a] (affonne affunne affunnase affunnate) tr immergere: a. lu secchiètte dinte a lu puzze, immergere il secchio nel pozzo | intr affondare: a. dint’a la lote affondare nel fango. affurchià [af:ur"c:a] ‹furchje› (affòrchje af-fuorchje affurchiase affurchiate) tr accerchiare, portare nel recinto: a. li crapètte mettere i ca-pretti nel recinto.affussà [af:u"s:a] (affòsse affuosse affussase af-fussate) tr affossare.afrecane [afr@"kan@] agg africano.aggaluppà [ag:alu"p:a], ggaluppà [g:alu"p:a] ‹*fr galoper› (aggalòppe aggaluoppe aggalup-pase aggaluppate) tr scavalcare, tracimare, traboccare.aggarbate [ag:ar"bat@] agg garbato, grazioso.aggégge [a"dwZ:edZ:@] sm aggeggio.aggele ["adwZ:@l@] agg agile.aggènde [a"dwZ:ENd@] sf agenda.aggènje [a"dwZ:Enj@] v gènje.aggetà [adwZ:@"ta] (aggete aggetase aggetate) tr agitare, sin sbatte, scutulà, ncujatà, ammuinà.aggéule [a"dwZ:eul@] agg agevole.agghiazzà [a:a"ts:a], ghiazzà, aiazzà, jazzà ‹latiaceo› (gghiazze gghiazzase gghiazzate) rifl gia-cere, coricarsi: lu puorche s’agghiazze dint’a lu juse il maiale si sdraia nella stalla / sin culecà, sdraià / v jazze.agghionce [a":oNtS@] ‹lat adiungo› (agghionce agghiunce agghiuncése agghiunte) tr aggiun-gere, agganciare.agghionte [a":oNt@] sf aggiunta, v jonte.agghiustà [a:us"ta], gghiustà (gghiuste gghiu-stase gghiustate) tr riparare: a. la machene riparare l’auto, fig agghiustà une pe li feste combinare qualcuno per le feste, a. l’òssere percuotere | rifl abbellirsi: a. pe i’ a ballà ag-ghindarsi per andare a ballare / sin accunzà.agghje1 [a:@] v avé. agghje2 [a:@] ‹lat allium› ms aglio (Allium sativum): vérde com’a n’a., verdissimo, fig

spaventato, rumané che l’agghja mmane, *re-stare con l’aglio in mano (con nulla).aggì [a"dZ:i] (aggisce aggése aggite) intr agire.agguattà [ag:wa"t:a], acquattà [ak:wa"t:a] ‹lat co-actus› (agguatte agguattase agguattate) rifl spia-re, stare in agguato | coricarsi, rannicchiarsi: a. dint’a lu liétte coricarsi nel letto / sin culecà. aghe [ag@] v ache. agniélle [a"J:jel:@] ms agnello, sin aine. agunije [agu"nij@] ms agonia.agurje [a"gurj@] v augurje.ah! escl ah! (per far avviare un animale da traino o da soma) \ isce!aiauzà [ajau"tsa] v jauzà.aiazzà [aja"ts:a] v agghiazzà.aiére [a"jer@] v jére.àime ["aim@], ajeme ["aj@m@] ‹gr ἄζυμος› agg insipido, azzimo: pizza a. pizza senza lievito. aine ["ain@], ajene ["aj@n@] ‹lat agnus, va Giulia-ni p 118› sm agnello, alt ainucce, ainiédde -èlle. ainice [ai"nitS@], janìce, jenice ‹lat cinisia› sf cenere con brace, cinigia: patane còtte sott’a l’a. patate cotte sotto la cenere.Aitìne [ai"tin@] f Agata, Agatina, escl Aiti’.aiutà [aju"ta] (aiute aiutase aiutate) tr (intr con nomi di persona) aiutare: ésse aiute a lu frate lei aiuta il fratello, prov gènt’allègre Dije l’aiu-te gente allegra Dio l’aiuta | rifl aiutarsi: prov aiutete chè Dije t’aiute aiutati che Dio ti aiuta. aiutante [aju"taNt@] sm aiutante.aiute [a"jut@] ms aiuto: da’ a. dare aiuto, povere a chi cérche a.! povero chi cerca aiuto! | escl aiuto!ajeme ["aj@m@] v àime. alafine [ala"fin@] avv infine, v fine.alammèrze ["aj@m@] avv al contrario, va mmèr-ze. alantòme ["aj@m@] sm galantuomo: prov lu tiémpe è a. il tempo è galantuomo. alanute [ala"nut@] agg nudo, va nute.alappète [ala"p:Et@] v uogghje.albine [al"bin@] agg albino.Alduine [al"dwin@] m Arduino.alérte [a"lert@] ‹lat ertus› avv in piédi: sta’ a. sta-re in piedi, prov lu sacche vacante nze mantène a. il sacco vuoto non si regge in piedi / va irte. Alèssje [a"lEs:j@] m Alessio: prov tutte li ciuc-ce zuoppe a la tavèrne de mast’A. tutti gli asini zoppi nella cantina di mastro Alessio. aletre ["al@tr@], aldre [aldr@] ‹prelat *galatro-, Cort-Marc gàletre› sf avena selvatica: rane chji-ne d’a. campo di grano infestato da avena selvatica.

posteriore), parlà da drète sparlare, fa’ na còse da drète fare qualcosa di nascosto | qua ddrète qui dietro, do ddrète costà dietro, dda ddrète lì dietro | de drète di dietro, posteriore: lu mule s’è fatte male a li còsse de drète il mulo si è feri-to alle zampe posteriori \ nnanze.addrezzà [ad:r@"t:sa], ddrezzà ‹lat mediev ad-dretiare› (ddrizze ddrezzase ddrezzate) tr ad-drizzare, raddrizzare: a. nu pale raddrizzare un palo, a. li còsse a une bastonare qualcuno, a. la cape a une educare qualcuno | rifladdriz-zarsi / contr stòrce.addubbà [ad:u"b:a], ddubbà (addòbbe adduob-be addubbase addubbate) tr addobbare.addubbià [ad:u"b:ja], ddubbià (ddòbbje dduo-bbje ddubbiase ddubbiate) tr anestesizzare.addulecì [ad:ul@"tSi], ddelucì [d:@lu"tSi] ‹lat dulcis› (ddelucisce ddelucése ddeluciute) tr addolcire.addulucà [ad:uk@"ka], addulecà, ddulecà ‹lat dulcis› (addoleche adduoleche addulecase ad-dulecate) tr alleviare | rifl alleviarsi: lu male de cape s’è addulucate il mal di testa si è calmato.addulurà [ad:ulu"ra] (addelore addelure addulu-rase addelurate) tr addolorare, rifladdolorarsi.Addulurate [ad:ulu"rat@], Ddulurate [d:ulurat@] f Addolorata: l’A. la Madonna Addolorata.addummannà [a:um:a"n:a], ddummannà (v mannà) tr domandare, chiedere: a. nu surizje chiedere un favore, a. la caretà chiedere l’ele-mosina, addummanne a quisse chiedi a costui, chi te l’ha ddummannate? chi te l’ha chiesto? chi addummanne nen fa errore chi domanda non fa errore | rifl domandarsi: m’addummanne chè ne vutte mi chiedo cosa vuoi. addummeddà [a:um:@":a], ddummeddà (ddummèdde ddummiédde ddummeddase d-dummeddate) tr lavare, fare il bucato, va còfene.addunà [a:u"na], ddunà [:u"na] ‹sp adonar-se› (addone addune addunase addunate) rifl accorgersi: nze n’addone pe niénte non si ac-corge di nulla, è fésse e nze n’addone è scemo e non se ne accorge / sin accorge.addunecchià [a:un@c":a] v addenucchià.addurà [a:"ra] (addore addure addurase ad-durate) tr odorare, annusare, intr odorare. addurènte [a:u"rENt@] agg profumato.addurmute [a:ur"mut@] agg addormentato.addurrubbà [a:ur:u"b:a], derrubbà ‹lat rupes, rumpere, sp derrumbar› (v arrubbà) intr cade-re, precipitare: a. che la machene precipitare con l’auto / sin sderrubbà, derrubbe.adduunà [a:u:"na], addevenà (adduine addu-unase adduunate) tr indovinare: a. la venture

predire, prov nce vòle la zinghere a ddevenà la v. non è necessaria la zingara per predire il futuro, tante ne saje e tante n’addevine facile indovinare quanto si conosce.aducchià [adu"c:a] (adòcchje aduocchje aduc-chiase aducchiate) tr adocchiare.aduttà [adu"y:a] (adòtte aduotte aduttase adut-tate) tr adottare, usare.aèree [a"Er@@], aèrje [a"Erj@] sm aereo, sin ap-parécchje.affaccià [af:a"tS:a] (affacce affacciase affaccia-te) rifl affacciarsi: a. a lu ballecone affacciarsi al balcone | trovarsi di fronte: la case s’affac-ce sop’a lu Piscere la casa si trova di fronte al Piscero.affamà [af:a"ma] (affame affamase affamate) tr affamare, rifl affamarsi.affanne [a"f:an:@] sm affanno: prov pane e pan-ne maje a. pane e panni mai affanni.affare [a"f:ar@] sm affare. affascià [af:a"S:a] (v fascià) affastellare: a. li frasche formare fascine / sin ammazzà.affaugnàte [af:au"J:at@] ‹v faùgne› agg esposto al vento di favonio, appassito, arrossato: ficu-re a. fichi avvizziti, facce a. viso arrossato.affaulate [af:au"lat@] agg appassito. affebbià [af:au"lat@] (affibbje affebbiase affeb-biate) tr affibbiare: a. nu scaffe dare uno schiaffo | attribuire: a. nu nome dare un soprannome.affedà [af:@"da] (affide affedase affedate) tr af-fidare: prov affedà li pècure a lu lupe affidare le pecore al lupo | riflaffidarsi. affelà [af:@"la] (affile affelase affelate) tr affila-re, assottigliare, riflassottigliarsi. affelate [af:@"late] agg affilato: nase a. naso sot-tile.affenà [af:@"na] (affine affenase affenate) tr af-finare, rifl affinarsi, migliorare.affenzà [af:@N"tsa] v fenzà.affettà [af:@"t:a] (affitte affettase affettate) tr af-fittare.affètte [a"f:Et:@] sm affetto. affettuose [af:@"t:wos@] agg affettuoso.affilaffile [af:ila"f:il@] avv interamente, comple-tamente: tagghjà a. tagliare sistematicamente. affitte [a"f:it:@] ms affitto: prov l’a. de la case, nu mése jèsce e n’aute trase non è conveniente vivere in casa d’affitto.affluscià [af:lu"S:a] (afflòsce affluosce afflu-sciase afflusciate) riflafflosciarsi.affrancà [af:raN"ka] (affranche affrancase affran-cate) rifl affrancarsi, evitare: a. de..., evitare di...: se lu teliéfene t’affranche de ce i’ se gli te-lefoni ti risparmi di andare fin là.

alfabbète Pasquale Cacchio Castelluccese ammasunà

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alluffianà [al:uf:ja"na] (alluffiane alluffianase alluffianate) rifl arruffianarsi, adulare.alluggià [al:u"dZ:a] (allògge alluogge alluggiase alluggiate) intr alloggiare: prov chi tarde arrive male allogge chi tardi arriva male alloggia.allungà [al:uN"ga] (allònghe alluonghe allunga-se allungate) tr allungare, a. li còsse distendere le gambe, fig a. li mane rubare, percuotere | ri-flallungarsi: li jurnate s’allònghene le giornate si allungano, a. sope lu liétte sdraiarsi sul letto.alluntanà [al:uNta"na] (alluntane alluntanase alluntanate) tr allontanare, rifl allontanarsi. alluongalluonghe [a%l:wouNga"l:woNg@] avv in-torno | prep lungo: a. a la jumare lungo il fiume.allupate [al:u"pat@] agg ingordo, affamato.alluscià [al:u"S:a] (allusce allusciase allusciate) intr vedere, intravedere: de notte nn’allusce pe niénte di notte non vede nulla, a. cacchèccòse dint’a la negghiare intravedere qualcosa nella nebbia.alluvione [al:u"vjon@] sm (pl -une) alluvione.alméne [al"men@] avv almeno: chiuésse a.! al-meno piovesse!altézze [al"tets:@] sf altezza.amà [a"m] (ame amase amate) tr amare.Amalje [a"malj@] f Amalia, alt Maliètte, escl Maliè!amante [a"maNt@] agg amante.amare [a"mar@] v mare1.amaréne [ama"ren@], maréne sf ciliegio, cilie-gia amarena (Prunus cerasus), va cerase. amaruognele [ama"rwoJ:@l@], maruognele agg (f amarògnele) amarognolo, sin maruosteche.ame [am@] sm amo: abbuccà a l’a. abboccare all’amo.amecizje [am@"tSitsj@] sf amicizia: prov patte chiare, a. lònghe patti chiari, amicizia lunga, a. rennuàte menèstra scalefàte amicizia rinno-vata è come minestra riscaldata. Amèreche [a"mEr@k@], Mèreche pr America.amiche [a"mik@] agg (pl amice) amico: prov amice è cumpare se parlene chiare amici e com-pari si parlano chiaro, a amice e pariénte nze mprèste maje niénte ad amici e parenti non si presta mai nulla, li mègghje amice suoje fusérne li brèje i suoi amici migliori furono dei traditori. ammaccà [am:a"k:a] ‹lat volg *maccare, Dev ammaccare› (ammacche ammaccase ammacca-te) tr ammaccare, schiacciare: a. lu parafanche ammaccare il parafango | rifl ammaccarsi: a. li détere ammaccarsi le dita.ammaccature [am:ak:a"tur@] sf livido, contu-sione.

ammafarià [am:afa"rja], mmafarià ‹*lat mamphur, Cort-Marc màfara› (ammafaréje ammafarije am-mafariase ammafariate) tr sbrigare, raffazzonare, acciabattare: a. la tèrre lavorare sbrigativamen-te il terreno | rifl arrabattarsi: ammafarije e camine! sbrigati a terminare! / sin acciavattà. ammagghià [am:a":a], mmagghià ‹lat malleus martello› (mmagghje mmagghiase mmagghia-te) tr masticare, divorare, trangugiare: a. come nu puorche, masticare come un maia-le, prov lu ciucce porte la pagghje e lu ciucce se l’ammagghje l’asino porta la paglia e l’asino se la mangia.ammalà [am:a"la] (ammale ammalase amma-late) rifl ammalarsi, sin cadé malate.ammalapéne [am:ala"pen@] avv un pochino, po-chissimo, a stento.ammalì [am:a"li] mmalì [m:a"li] (mmalisce mmalése mmalute) tr svigorire, addomesti-care, rifldiventare mansueto (di animali): lu jattariédde s’è mmalute il gattino ha perso il suo carattere felino / sin ammanzì.ammammà [am:a"m:a] ‹lat mammare allatta-re› (ammamme ammammase ammammate) tr custodire una pianta o una talea in una zolla umida prima della messa a dimora.ammanazzà [am:ana"ts:a], mmanazzà ‹lat minax -acis› (mmanazze mmanazzase mmanazzate) tr minacciare.ammanche [a"m:aNk@] avv a sinistra: a. e drit-te a sinistra e a destra.ammane [a"m:an@], a mane avv manualmen-te: n’attrézze fatte a. un attrezzo artigianale. ammannì [am:a"n:i] v mmannì. ammanzì [am:aN"tsi], mmanzì ‹lat mansuetus› (mmanzisce mmanzése mmanzute) tr calmare, ammansire, addomesticare: a. na faìne addome-sticare una faina | rifl ammansirsi, sin ammalì.ammappete! [a"m:ap:@t@] escl caspita!ammasciate [am:a"S:at@] v mmasciate.ammasone [am:a"son@], mmasone [m:a"son@] ‹lat mansione abitazione, lat mediev mansum, va Bertoni dammusu, p 15 e Cort-Marc mascióne e tammusiéllu› sf pollaio, der ammasunà.ammassà [am:a"s:a], mmassà ‹gr μασσείν› (am-masse ammassase ammassate) tr impastare, panificare: a. lu pane impastare il pane / der ammassatore. ammasse [a"m:as:@] sm silos, deposito: purtà lu rane a l’a. portare il frumento al deposito.ammasunà [am:asu"na], mmasunà ‹v ammaso-ne› (mmasone mmasune mmasunase mmasunate) rifl appollaiarsi: li jaddine se sò ammasunate le

alfabbète [alfa"b:Et@] sm alfabeto.alice [a"litS@] sf alice. allabbiénte [all:a"b:jeNt@] avv a riposo, senza lavoro: sta’ a. stare senza far nulla. allabbòtte [al:a"b:Ot:@] avv subito, immediata-mente.allaccanì [al:ak:a"ni] ‹gr λαχανίζω avvizzire, láchanon ortaggio, Cort-Marc allaccaràri› (allac-canisce allaccanése allaccanute) intr appassire, avvizzire: turnà allaccanute da la fatije tornare stanco dal lavoro | essere insaziabile: puozza i’ allaccanute che tu possa restare insoddisfatto | riflabbuffarsi / sin ammuscià.allaccanute [al:ak:a"nut@] agg voglioso, bra-moso: èsse a. a purtà la machene non veder l’ora di guidare l’auto / sin arraggiate, uliuse.allaccià [al:a"t:Sa] (allacce allacciase allacciate) tr allacciare / sin attaccà.allaià [al:a"ja] ‹lat lacus› (allaje allajase alla-jate) tr allagare: l’acque ha allaiate li strade la pioggia ha allagato le strade | riflallagarsi. allamà [al:a"ma] ‹v lame› (allame allamase alla-mate) intr franare, diroccare: la case è allamate la casa è diroccata.allampanate [al:aFpa"nat@] agg allampanato.allampeallampe [al:aFpa"l:aMp@] avv improv-visamente.allancate [al:aN"kat@] ‹v lanche› agg affamato, a-vido.allappate [al:a"p:at@] ‹lat alapa schiaffo› fs l’atto di scagliare del materiale: n’a. de cauce a lu mu-re *una cazzuolata di calce sul muro | schiaffo.allappète [al:a"p:Et@], allappiéte v pète1. allaspasse [al:as"pas:@] avv a spasso: mangià, véve e sta’ a. mangiare, bere e stare a spasso. allarià [al:a"rja] (allarje allariase allariate) tr allargare, fig esagerare: nt’allariènne! non e-sagerare!allarmà [al:ar"ma] (allarme allarmase allarma-te) tr allarmare.allascà [al:as"ka], llascà ‹lat laxus, va lasche› (allasche allascase allascate) tr mollare, allenta-re: a. lu centuline allentare la cintura | lasciare la presa | mollare, sganciare: a. nu scaffe mol-lare uno schiaffo, allascà nu pitete fare un peto | diradare: a. li cacchje diradare i rami / sin al-larià, ammullà.allasche [a"l:ask@] v lasche.allassacrése [al:as:a"kres@], llassacrése ‹fran-coprov allassaccraje *alla lasciar crescere› avv all’improvviso, a sorpresa: a. venése a chiòve iniziò a piovere all’improvviso / sin scòcchèn-tròne.

allatramatine [al:atrama"tin@] v matine, aute.allatrasére [al:atra"ser@] v sére, aute.allattà [al:a"t:a], llattà [l:a"t:a] (allatte allattase allattate) tr allattare.allautanne [al:au"tan:@] avv due anni fa, v anne. allautriére [al:au"trjer@] v autriére, jére, aute.allazzà [al:a"ts:a] ‹lat laqueus› (allazze allazzase allazzate) tr allacciare, annodare: a. lu sacche, li scarpe stringere il laccio al sacco, alle scarpe | emettere: a. n’allucche lanciare un urlo.allazzate [al:a"ts:at@] agg allacciato, annodato.alleccà [al:@"k:a] v leccà.alleccardì [al:@k:ar"di], leccardì ‹gr λείχω, ted lecken› (leccardisce leccardése leccardute) tr allettare, invogliare.alleggerì [al:@dZ:@"ri] (alleggerisce alleggerése alleggerute) tr alleggerire, alleviare | rifl alleg-gerirsi.allegnà [al:@"J:a] ‹lat lignum› (allégne alligne al-legnase allegnate) intr svilupparsi, crescere: ’sta chiante nn’allégne bòne questa pianta non cre-sce bene.allègre [a"l:Egr@] agg allegro: gènte a. Dije l’a-iute gente allegra Dio l’aiuta | brillo.allegrèzze [al:@"grets:@] sf allegria: prov l’a. da lu còre te vène la felicità viene dal cuore. allentà [al:@N"ta] ‹lat lentus› (allènte alliénte al-lentase allentate) intr allentare: a. lu nuteche allentare il nodo, a. la capézze allentare la ca-vezza | fig mollare, lanciare: a. nu càuce dare un calcio, a. n’allucche lanciare un urlo | rifl di-magrire: s’è allentate è dimagrito / va liénte, sin allascà.allescià [al:@"S:a] v lescià.allevà [al:@"va] (alliéve allève allevase alleva-te) tr allevare: a. na melògne addomesticare un tasso, fig a. na vipere allevare un traditore. alliéve [a"l:jev@] sm cucciolo, pulcino: la cane tène l’a. la cagna ha i cuccioli | allievo.allògge [a"l:OdZ:@] ms alloggio. allore [a@l:or@] avv allora: a. stéve a l’Amèreche a quel tempo era in America, fusése a. chè nce vediétte chiù a quel punto mi arrabbiai | cong dunque: a. com’è jute a funì? dunque com’è an-data a finire? / sin antanne.allucà [al:u"ka] (allòche alluoche allucase allu-cate) tr allocare: prov chi tène ciénte l’allòche e chi tène une l’affòche chi ha cento figli lo allog-gia, chi ne ha uno lo affoga.alluccà [al:u"k:a], allucche v lluccà, llucche. alluccatare [al:uk:a"tar@] lluccatare agg iroso. alluccatòrje [al:uk:a"tOrj@] lluccatòrje sm schia-mazzo.

ammasunà Pasquale Cacchio Castelluccese nnatate

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ammuttà [am:u"t:a], mmuttà [m:u"t:a] ‹v mute imbuto, lat imbuere› (ammotte ammutte am-muttase ammuttate) tr travasare: ammuttà lu vine, lu muste travasare il vino, il mosto.amore [a"mor@] sm amore: fa’ l’a. corteggia-re, fare l’amore | sapore: pigghià a. prendere sapore. analese [a"nal@s@] sf analisi.ananàsse [ana"nas:@] sf ananas.ancappà [aNka"p:a] v ncappà.anchià [aN"kja] ‹lat inflare, sp hinchar gon-fiare› (anchje anchiase anchiate) rifl gonfiarsi, tumefarsi: s’è nchiate lu denucchje s’è gonfia-to il ginocchio.anchiate [aN"kjat@] agg gonfio, tumefatto.ancore [aN"kor@] ‹lat hinc ad horam› ■ avv anche ora: sta a. fatènne sta ancora lavoran-do, purtà a. li cauzune curte portare ancora i pantaloni corti | per ora: n’è a. tiémpe non è ancora tempo, è a. acèrbe è ancora acerbo | fin qui, finora: nc’agghje a. ditte niénte non gli ho ancora detto nulla | fino allora: nne lu canu-scéve a. non lo conoscevo ancora | di nuovo: turne ancore a lu paése? torni ancora al paese? repiéteme a. chè haje ditte ripetimi ancora co-sa hai detto | in più, dell’altro: sta a. bènzine? c’è ancora benzina? a. cinche menute e scénne altri cinque minuti e scendo | anche: mègghje a. se teliéfene meglio ancora se telefoni, re-cuorde a. de pigghià lu pane ricorda inoltre di prendere il pane | esclam a. pe nnanze! ancora davanti ai piedi! a. dò! ancora costà! | con l’im-perat non: a. jésce che quidde! non uscire con quello! a. vaje dda non andare là ■ cong che: agghje paùre a. fa nu ncedènte ho timore che faccia un incidente | affinché non, a che non: staje accorte a. trase la jatte stai attento a che non entri il gatto | prima che: nchiude li lèune a. vène a chiòve! metti dentro la legna prima che piova! | interr indiretta se: vide a. vène qua vedi se viene qui. ande [aNd@] ‹lat ambitus passaggio› sm spazio tracciato del capo mietitore.andeniére [aNd@"njer@] ‹v ande› sm apripista di una squadra di mietitori, sin metetore.andó [aN"do], ndó [Ndo] ‹*lat unde› dove ■avv a. lu mitte dda lu truove dove lo metti lì lo tro-vi (di persona affidabile), vide a. haje a i’ *vedi dove devi andare! (vattene!) | interr andó vaje? dove vai? andó si’ state? dove sei stato? nen sacce andò va non so dove va, anche con ple-on andó è chè sta? *dov’è che sta (dove sta?), d’andó è chè è sciute? da dove è uscito? | con prep p’andó per dove, d’andó da dove, de ndó

di dove: de ndó sì? di dove sei? pe ndó si ju-te? per dove sei andato? d’andó si passate? di dove sei passato? pe ndó si sciute? *per dove sei uscito? (quale luogo hai attraversato?) | con l’avv na ne: de ndó na si’? *di dove ne sei? (di dove sei?), d’andó na viéne? *da dove ne vieni? (donde vieni?) | con avv. di luogo: dinte andó? dentro dove? a fianche andó? a fianco dove? sotte andò? *sotto dove (sotto che co-sa?) ■ cong concess ovunque, dovunque: andò vaja vaje ovunque tu vada, d’andó ne vèna vène da ovunque venga, d’andò parta parte da ovunque parta ■ relat in cui: lu pòste andó ab-bete il posto in cui abita, quist’è lu paèse andó sò nate questo è il paese in cui sono nato, qua è andó succedése lu fatte qui è dove successe il fatto.aneme ["an@m@] sf anima: a. de lu Purgatorje anime del Purgatorio, da’ l’a. a Dije agonizza-re, la bòn’a. de... la buon’anima di..., fignen me fa l’a. a i’ dda *non mi fa l’animo ad andare lì (non ho il coraggio di andare lì), prov l’a. a Dije e la rròbbe a chi l’attòcche a Dio l’anima e l’ere-dità a chi la merita. anese ["an@s@] sm anice.anete ["an@t@] ‹nap àneto› sm impalcatura.angele ["aNdZ@l@] sm angelo: prov è passate l’a. e ha ditte ammènne è passato l’angelo e ha det-to amen.Angele ["aNdZ@l@] m Angelo, f Angela, alt An-giuline, Angelicchje, Angelone, escl Angiuli’, Angeli’.anguille [aN"gwuil:@] sf anguilla: pescà l’a. a la jumare pescare l’anguilla al fiume / sin cape-tone.angule ["aNgul@] sm angolo.aniélle [a"njel:@] sm (pl niélle) anello: prov li niélle se ne pònne cadé, ma li détere rèstene gli anelli si possono perdere, ma le dita restano. annacquà [an:a"k:wa] (annacque annacquase annacquate) tr annacquare.annaffià [an:a"f:ja] (annaffje annaffiase annaf-fiate) tr innaffiare.annammarì [an:ama"ri], nnammarì [n:ama"ri] (annammarisce annammarése annammarute) tr rendere amaro, amareggiare. annaspà [an:as"pa] (annaspe annaspase anna-spate) intr annaspare: a. a la scurdje annaspare nel buio.annatà [an:a"ta], nnatà (nnate nnatase nnatate) intr nuotare: sapé, nzapé a. sapere, non saper nuotare.annatate [an:a"tat@], nnatate [n:a"tat@] sf nuo-tata.

galline si sono appollaiate, figa. une che nu puje-ne stordire qualcuno con un pugno. ammattì [am:a"t:i], mmattì (ammattisce am-mattése ammattute) intr ammattire, impazzire, rifl scervellarsi.ammattuppelià [am:at:up:@"lja], mmattuppelià (ammattuppléje ammattupplije ammattuppliase ammattuppliate) tr ingarbugliare, aggrovi-gliare, avvolgere, appallottolare, rifl intricarsi, avvilupparsi, sin mbrugghià, ncraugghià, n-turcenià \ sfelà, scorre.ammattute [am:a"t:ut@] agg ammattito, impaz-zito, sin mpacciute. ammatundate [am:atuN"dat@] agg contuso.ammaturà [am:atu"ra] v mmaturà. ammazzà [am:a"ts:a] ‹v mazze2› (ammazze am-mazzase ammazzate) tr riunire, formare mazzi: a. li fiure raccogliere i fiori in un mazzo / sin affascià. ammeccà [am:@"k:a] (ammicche ammeccase ammeccate) intr ammiccare.ammecciune [am:@"tS:un@], a la mmecciune [ala m:@"tSun@] ‹v ammuccià› avv di nascosto.ammeddechià [am:@:@"kja] v mmeddechià.ammele ["am:@l@] ‹*lat ampulla, va Cort-Marc mùmmulu› sm ampolla, brocca: a. e becchiére, bottiglia e bicchieri / sin mulidde.ammènne [a"m:En:@] sm amen: dint’a n’am-mènne in un istante, prov passe l’angele e dice a. passa l’angelo e dice amen.ammenestrà [am:@n@s"tra] (mmenèstre mme-niéstre mmenestrase mmenestrate) tr prepara-re vivande | amministrare.ammescà [am:@S"ka] v mmescà. ammetà [am:@"ta] v mmetà.ammétte [a"m:et:@] (v métte) tr ammettere.ammije [am:j@] sm travetto ricurvo a cui si appendeva il maiale macellato.ammische [a"m:iSk@] sm intruglio.ammòlafòrbece [am:Ola"fOrb@tS@] sm arrotino.ammubbelià [am:ub:@"lja] (ammubbilje ammub-beliase ammubbeliate) tr arredare, ammobiliare: a. la case arredare la casa.ammuccà [am:u"k:a], mmuccà [m:u"k:a] ‹lat ad imbuccare› (mmocche mmucche mmucca-se mmuccate) intr cadere, pendere, vacillare: a. pe ntèrre cadere per terra, l’armadje am-mocche l’armadio è inclinato, a. da nu quarte pendere da un lato, figandó mmocca mmocche comunque vada / sin pènne. ammuccate [am:u"k:ate], mmuccate sf pen-dio: addrète a l’a. sul versante opposto. ammuccià [am:u"tS:a], mmuccià [m:u"tS:a] ‹fr ant muchier› (mmucce mmucciase mmucciate)ciate) tr nascondere: a. li sòlde custodire il de-

naro | coprire: a. la cape coprire la testa | rifl nascondersi, coprirsi: i’ a mmuccià andare a nascondersi (fig per la vergogna), ammuccete! copriti! / der mmecciune.ammufalanne [a%m:ufa"lan:@] ‹a mò fa l’anne *adesso fa l’anno› avv l’anno scorso, un anno fa.ammuffì [am:u"f:i] (ammuffisce ammuffése ammuffute) intr ammuffire.ammuine [am:u"in@], mmuìne ‹sp amohina confusione, ar mahna› sf faccenda, impegno, fretta, agitazone: nen facènne a. non fare moi-ne.ammujenà [am:uj@"na] ‹sp amohinar› (mmuìne mmujenase mmujenate) tr metter fretta, pre-oc-cupare: a. lu munne creare confusione | rifl indaffararsi, affrettarsi, impegnarsi, agitarsi. ammujenate [am:uj@"nat@] agg indaffarato. ammulà [am:u"la] ‹gr μύλη, lat mola› (ammòle ammuole ammulase ammulate) tr affilare. ammulatore [am:ula"tor1], mmulatore ms at-trezzo per arrotare, ruota per affilare.ammullà [am:u"l:a] ‹lat mollis› (ammòlle am-muolle ammullase ammullate) tr mollare: a. li rédene mollare le redini | sferrare: a. nu scaf-fe schiaffeggiare / sin allascà.ammunnà [am:u"n:a] ‹lat mundare pulire› (am-monne ammunne ammunnase ammunnate) tr sbucciare: a. na méle sbucciare una mela.ammuntunà [am:uNtu"na], mmuntunà ‹sp amon-tonar› (mmentone mmuntune mmuntunase mmuntunate) tr ammucchiare, ammassare: a. li prète, la pagghje ammucchiare le pietre, la paglia / va mentone.ammupì [am:u"pi] ‹lat mutus, v mupe› (am-mupisce ammupése ammupute) tr zittire, intr ammutolire.ammupute [am:u"put@] agg ammutolito.ammurtà [am:ur"ta] ‹lat volg *admortare soffoca-re› (ammòrte ammuorte ammurtase ammurtate) tr spegnere: a. la lèttreche, la radje spegnere la luce, la radio | addolcire, attenuare il sapore aspro di cibi: ammurtà li ulive rendere meno a-spre le olive. ammuscià [am:u"S:a], mmuscià ‹lat musteus tenero› (ammosce ammusce ammusciase am-musciate) tr afflosciare, abbassare: fig a. li scélle *abbassare le ali (avvilirsi) | appassire: sènz’acque li chiante s’ammoscene se non pio-ve le piante appassiscono. ammussà [am:u"s:a] ‹v musse› (ammosse am-musse ammussase ammussate) rifl imbronciarsi.ammutà [am:u"ta] v mmutà.ammutatore [am:uta"tor@] v mmutatore.

annate Pasquale Cacchio Castelluccese apprufettà

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nebbiare, oscurare: li vètre de la machene se sò appannate i vetri dell’auto si sono appan-nati, s’è appannate lu sole il sole s’è oscurato. appannecà [ap:an:@"ka] (appanneche appan-necase appannecate) rifl assopirsi.appapagnà [ap:apa"J:a] ‹v papagne› (appapa-gne appapagnase appapagnate) riflappisolarsi, addormentarsi. appapagnate [ap:apa"J:at@] agg addormentato. appappulà [ap:ap:u"la] (appàppule appappu-lase appappulate), intr appassire.appappulià [ap:ap:u"lja] (appappuléje appap-pulije appappuliase appappuliate) intr svigorire, rifl afflosciarsi, fig indebolirsi, infiacchire. apparà [ap:a"ra] ‹lat par paris› (appare appara-se apparate) tr appaiare, colmare: a. li sacche colmare i sacchi | appianare: a. na strade, na tèrre spianare una strada, un terreno. apparate [ap:a"rat@] ‹lat apparare preparare› sm apparato, addobbo.apparecchià [ap:ar@"c:a] (apparécchje apparic-chje apparecchiase apparecchiate) tr preparare: a. la taule preparare la mensa / sin ammene-strà, preparà \ sparecchià.apparécchje [ap:a"rec:@] sm aereo, apparec-chio.apparentà [ap:ar@N"ta] (apparènte appariénte apparentase apparentate) rifl imparentarsi, fig uniformarsi, amalgamarsi.apparènze [ap:a"rENts@] sf apparenza.appartamènte [ap:arta"mENt@] sm (pl apparta-miénte) appartamento.appartené [ap:art@"ne] (v tené) intr apparte-nere: ’sta tèrre appartène a me questo terreno è mio, munte Felice appartène a Cèlle monte Felice appartiene al territorio di Celle | riguar-dare: sta cose nt’appartène questa cosa non ti riguarda | essere parente: quidde nne m’ap-partène *quello non mi appartiene (quello non è mio parente), a chi appartiéne? *a chi appar-tieni? (chi sono i tuoi genitori?).appassulà [ap:as:u"la] (appàssule appassulase appassulate) intr appassire.appassulate [ap:as:u"lat@] agg appassito. appedune [ap:@"dun@] agg ciascuno: prov nu poche a. nfà male a nesciune un po’ ciascuno non fa male a nessuno. appelà [ap:@"la], ppelà [p:@"la] ‹gr πύλη porta, lat pila tinozza› (ppile ppelase ppelate) tr tura-re, tappare: a. la buttiglie, lu varrile, la votte tappare la bottiglia, il barile, la botte, fig a. la vocche a une mettere qualcuno a tacere, s’è p-pelate lu stòmmeche si è chiuso lo stomaco | coprire: a. lu puzze coprire il pozzo | rifl o-

struirsi, intasarsi: s’è ppelate lu lavandine il lavandino si è intasato \ spelà.appellà [ap:@"l:a] (appèlle appiélle appellase appellate) rifl appellarsi. appèlle [a"p:El:@] sm appello.appéne [a"p:en@] avv appena, a stento: se n-travvéde a. s’intravvede a stento, mbrettate a. a. un po’ sporco | cong appena: appéne lu vide, dic-ce de venì qua appena lo vedi, digli di venire qui.appènne [a"p:En:@] ‹lat appendere› (appènne appiénne appennése appise) tr appendere: a. li panne, la sauzicchje, lu presutte appendere i pan-ni, la salsiccia, il prosciutto / sin mpènne \ spènne. appesantì [ap:@saN"ti] (appesantisce appesantése appesantute) tr appesantire, rifl appesantirsi.appesantute [ap:@saN"tut@] agg appesantito: ulive a. da la néve olivi appesantiti dalla neve.appetite [ap:@"tit@] sm appetito: prov l’a. vène mangènne l’appetito vien mangiando. appezzecà [ap:@ts:@"ka], ppezzecà ‹lat pix pi-cis pece› (ppizzeche ppezzacase ppezzacate) tr incollare | rifl arrampicarsi, attaccarsi: prov a. a l’èreva vérde aggrapparsi all’erba verde | incollarsi, fig attaccar briga, azzuffarsi: s’è p-pezzecate che une ha litigato con qualcuno \ spezzecà. appezzecuse [ap:@ts:@"kus@] agg (f appezzeco-se) appiccicoso, fig petulante, invadente.appezzentì [ap:@ts:@N"ti] (appezzentisce appez-zentése appezzentute) riflimpoverirsi: uardete da li ricche appezzentute e da li pezziénte arrec-cute guardati dai ricchi impoveriti e dai poveri arricchiti / sin mmeserì. appiattì [ap:ja"t:i] (appiattisce appiattése ap-piattute) tr appiattire, sin apparà.appise [a"p:is@] agg (f appése) appeso: trippe appése *trippa appesa (pancia adiposa) / sin mpise \ spise, va appènne.appògge [a"p:OdZ:@] sm appoggio, sin puoje.appòste [a"p:Ost@] avv apposta, volutamente.appresate [ap:r@"sat@] avv d’un fiato, con gu-sto: vé-ve a., bere d’un fiato.apprezzà [ap:r@"ts:a] (apprèzze appriézze ap-prezzase apprezzate) tr apprezzare.appriésse [a"p:rjes:@] ‹lat ad pressum vicino› prep dietro: a. a la prucessione in processione, a. a mé dietro di me, i’ a. a une corteggiare qual-cuno | avv dietro, di seguito: ije vave nnanze e tu viéne a. io vado avanti e tu dietro / sin addrète.appruà [ap:u"wa] (appròue appruoue apprua-se appruate) tr approvare.apprufettà [ap:ruf@"t:a] (apprufitte apprufettase apprufettate) intr approfittare: a. de une abusa-re di qualcuno | con subord isse apprufitte chè

annate [a"n:at@] sf annata: na bòne, na mal’a. una buona, una cattiva annata, prov via-te a quédd’a. chè da faùgne è guurnate beata quell’annata che da favonio è governata, a. de viénte a. de niénte, annata di vento anna-ta di niente.anne [an:@] sm anno: l’a. addrète l’anno scor-so, l’a. nnanze l’anno precedente, l’a. appriésse l’anno successivo, pe n’at’a. per un altro an-no, quant’a. tiéne? quanti anni hai? dint’a n’a. in un anno, n’a. sane un anno intero, fa’ l’a. compiere gli anni, prov a. nuove vita nòve an-no nuovo vita nuova | con subord ogge fa n’a. chè... *oggi fa un anno da quando..., sò duje a. chè nce vène *sono due anni che non ci viene (non torna da due anni), l’a. chè vène il prossi-mo anno | lungo tempo: ce métte n’a. a se vèste impiega un anno a vestirsi / avv ammufalanne l’anno scorso, all’aut’a. due anni fa. Anne [an:@] f Anna, alt Annine, Annarèlle.annervusí [an:@rvu"si], nnervusì [n:@rvu"si] (nnervusisce nnervusése nnervusute) tr inner-vosire, rifl innervosirsi.annestà [an:@s"ta], nnestà [n:@s"ta] (nnèste n-niéste nnestase nnestate) tr innestare: a. nu pire sope nu prajene innestare un pero su un pruno | collegare | accoppiare: fa’ a. nu nne-male far copulare, sin assuà, muntà. annjentà [an:j@N"ta] (anniénte annjentase annjen-tate) tr annientare.annucchjecà [an:uc:@"ka], nnucchjecà (nnòcchje-che nnucchjeche nnucchjecase nnucchjeccate) tr piegare: a. li denocchjere piegare le ginocchia | rifl piegarsi: a. pe ntèrre piegarsi per terra.annulà [an:u"la] (annule annulase annulate) ri-flannuvolarsi.annullà [an:u"l:a] (annulle annullase annulla-te) tr annullare, annientare. annusà [an:u"sa] (annuse annusase annusate) tr annusare.annutà [an:u"ta] (v nutà) tr annotare.annutechià [an:ut@"kja] (annutechéje annute-chije annutechiase annutechiate) ‹v nuteche› tr annodare.annuurì [an:uu"ri] nnuurì [n:uu"ri] (annuu-risce annuurése annuurute) tr annerire, rifl annerirsi, fig lu tiémpe s’è nnuurute il tempo si è annuvolato. annuurute [an:uu"rut@] agg annerito.ansiéme [aN"sjem@] v anziéme.antanne [aN"tan:@], ntanne [Ntan:@] ‹lat ante annum› ■avv allora, a quel tempo, una volta: a. stésse nello stesso momento, a. pe arà se u-savene li mule una volta si usavano i muli per

arare, a. nce stéve la televisione a quel tem-po non c’era il televisore, fusése a. chè facése lu terramote *fu allora che fece il terremoto | a quel punto, in quel momento: a. nce vediétte chiù a quel punto *non ci vidi più (non tollerai oltre) | di allora: li studiénte d’a. screvévene che pennine, gnòstre e calamare gli studenti di una volta scrivevano con pennino, inchio-stro e calamaio | da allora: da ntanne e mò *da allora a adesso (da allora in poi) | in quel momento: juste antanne arrevase a la stazione proprio allora arrivò in stazione ■congconcl dunque: te decide antanne? ti decidi dunque?antequate [aNt@"kwat@] agg antiquato.antiche [aN"tik@] agg antico: prov decévene l’a. “mangete la scòrce e stipe la mud diche” gli an-tichi dicevano “mangia la crosta e conserva la mollica”.antifene [aN"tif@n@], antifune sf antifona, fig tiritera.anze [aNts@] avv anzi, invece, al contrario: nn’è sceme pe niénte, anze! non è affatto scemo, tutt’altro! nn’è malamènte, anze è nu brave uo-glione non è cattivo, anzi è un bravo ragazzo.anzecché [aNts@"k:e] cong anziché, sin nvéce.anziane [aN"tsjan@] agg anziano.anziéme [aN"tsjem@], nziéme [Ntsjem@] avv insieme, contemporaneamente: i’ a. a la més-se andare insieme a messa, arrevà a. arrivare contemporaneamente | prep anzieme a insieme con: sta’ nziém’a li cumpagne stare insieme con gli amici.anzje [aNtsj@] sf ansia.ape [ap@] sf ape: nu cupe d’a. un alveare.apiérte [a"pjert@] agg (f apèrte) aperto: vocch’a. ingenuo, credulone \ chiuse, nchiuse, v rapì.apòstele [a"pOst@l@] sm apostolo.appacià [ap:a"tSa] (appacje appaciase appacia-te) tr rappacificare, rifl rappacificarsi, sin fa’ pace.appagghiarà [ap:a:a"ra], ppagghiarà [p:a:a ra] ‹v pagghiare› (ppagghiaréje ppagghiarije ppagghiarase ppagghiarate) rifloscurarsi, otte-nebrarsi.appagghiarate [ap:a:a"rat@], ppagghiaràte agg uggioso, coperto: tiémpe a. tempo uggioso, fig intorpidito, indebolito, sonnolento, va pag-ghiuse.appaldà [ap:al"da] (appalde appaldase appal-date) tr appaltare.appaldatore [ap:alda"tor@] sm appaltatore.appannà [ap:a"n:a] ‹lat pannus panno› (appan-ne appannase appannate) tr socchiudere: a. la pòrte socchiudere la porta | appannare, an-

arje1 Pasquale Cacchio Castelluccese rezzenì

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contravviénte [koNtra"v:jeNt@] ‹lat contra ven-tum› avv controvento arrampecà [ar:aFp@"ka] intr a. pe la muntagne scalare la montagna, rifl arrampicarsi, ag-grapparsi: a. pe na mmèrze arrampicarsi su una scarpata. arrancà [ar:aN"ka] (arranche arrancase arran-cate) intr arrancare.arrangià [ar:aN"dZa] (arrange arrangiase ar-rangiate) tr arrangiare, rifl arrangiarsi. arrapà (arrape arrapase arrapate) rifl eccitarsi.arrascà [ar:aS"ka] (rrasche rrascase rrascate) tr abbrustolire: a. li fafe abbrustolire le fave, pa-ne arrascate bruschetta.arrapuccià [ar:api"tS:a], rrapuccià (rrapòcce rrapuocce rrapucciase rrapucciate) tr raccoglie-re, racimolare: a. doje ulive racimolare un po’ di olive / sin strappulià. arraulà [ar:au"la] ‹*lat ravis raucedine› (arrau-le arraulase arraulate) intr diventare rauco. arrazzà [ar:a"ts:a] (rrazze rrazzase rrazzate) tr frequentare: chi arrazze quiddu dda? chi fre-quenta quello? | intr andare d’accordo: a. che une andare d’accordo con qualcuno. arrecchì [ar:@"k:i] rrecchì [r:@"k:i] (rrecchisce rrecchése rreccute) rifl arricchirsi. arreccià [ar:@"tS:a] v arrezzà.arrecettà, [ar:@tS@"t:a] recettà [r@tS@"t:a] ‹v re-ciétte› (recètte reciétte recettase recettate) tr ordinare: a. la casa *dare ricetto alla casa (mettere ordine), a. la taule sparecchiare | ri-porre: a. li fiérre riporre gli attrezzi | fig a. lu muorte compiere le esequie funebri / sin arre-settà, reponne. arreciétte [ar:@"tSjet:@] v reciétte.arregghià [ar:@":a] [ar:@":a] (arrégghje arriég-ghje arregghiase arregghiate) tr raccogliere e ammucchiare il frumento dopo la trebbiatura, va pesà, régghjearrellà [ar:@"l:a] ‹v riédde -èlle› (arrèlle arriélle arrellase arrellate) tr appianare, preparare l’a-ia per la trebbiatura bagnandola e coprendola con della paglia.arremà [ar:@"ma] ‹v rime› (arrime arremase ar-remate) intr armonizzare, aggraziare, abbellire. arremate [ar:@"mat@] ‹v rime› agg armonioso .arremenà [ar:@m@"na] ‹*rimenare› (v menà) tr zappettare.arremòte [ar:@"mOt@] ‹lat remotus› agg ripara-to, protetto: nu pizze a. un luogo riparato / avv a l’arremote al riparo: ce sime puoste a l’a. ci siamo messi al riparo dal vento.

arrènne [a"r:En:@] (v rènne) riflarrendersi | e-saurirsi, affaticarsi, stremarsi: s’è arrennute a carrià prète si è stremato a trasportare pietre. arrennute [ar:@"n:ut@] agg arreso, esausto, stre-mato.arrenzà [ar:@N"tsa] ‹v rènzerènze› (arrènze arrién-ze arrenzase arrenzate) tr accostare, rasentare, rifl accostarsi, sin azzeccà, accustà.arrepecchià [ar:@p@"c:a] ‹v repécchje› (arrepèc-chje arrepiécchje arrepecchiase arrepecchiate) tr raggrinzire, rifl raggrinzirsi, sgualcirsi.arrepegghià [ar:@p@":a] v repegghià.arrepezzà [ar:@p@"ts:a] v repezzà.arresettà [ar:@s@"t:a] ‹lat receptus ripreso› (ar-resètte arresiétte arresettase arresettate) tr sistemare: a. lu stòmmeche regolare la dige-stione / sin arrecettà.arrestà [ar:@s"ta] (arrèste arriéste arrestase ar-restate) tr arrestare.arrestute [ar:@s"tut@] ‹v arroste› agg arrostito.arrète [a"r:Et@] ‹lat ad retro indietro› avv nuo-vamente, un’altra volta.arreterà [ar:@t@"ra], rreterà, reterà (retire re-terase reterate) tr ritirare, intr ritirarsi: a. a la case, i’ a rreterà, tornarsene a casa, s’è rretera-te a l’Amèreche se n’è tornato in America.arrevà [ar:@"va], rrevà (rrive rrevase rrevate) intr arrivare: a. a na vanne arrivare in un posto, la pustale arrive a li quatte la corriera arriva alle quattro, a. frische frische arrivare all’improv-viso, figa. a lu chi si’ tu litigare fino a mettere in discussione la reputazione | insinuare: andó vuoje a.? dove vuoi arrivare? (cosa vuoi insi-nuare?) | riuscire: non puté arrevà non riuscire a sbrigare una faccenda, arrevà a la fine de lu mése *arrivare alla fine del mese (riuscire a contenere le spese) | fraseol arrevà a... arrivare a...: a. a di’, a fa’, a vedé riuscire a dire, a fare, a vedere, nn’arrive a capì chè vòle non riesco a capire cosa vuole. arrezzà [ar:@"ts:a] ‹v rizze› (arrizze arrezzase arrezzate) tr arricciare, rifl arricciarsi.arrezzelià [ar:@dz:@"lja] ‹lat volg ad reseditare› (arrezzeléje arrezzelije arrezzeliase arrezzelia-te) tr racimolare, raccogliere resti (di semi, briciole): a. li frécule sop’a la taule raccogliere le briciole sul tavolo, a. li fiérre raccogliere gli attezzi, a. nu pòche de sòlde mettere da parte un po’ di denaro, fig a. a une derubare qualcu-no, sin recògghje, arrecettà.arrezzenì [ar:@ts:@"ni], rezzenì ‹v rizze› (rrez-zenisce rrezzenése rrezzenute) tr raggelare, sin ntesechì, nataccharì.

sò tròppe buone *egli approfitta che sono trop-po buono (approfitta della mia bontà).appruntà [ap:ruN"ta] (appronte apprunte ap-pruntase appruntate) tr approntare.appuià [ap:u"ja] ‹lat podium, v puoje› (appòje appuoje appuiase appuiate) tr appoggiare: a. lu cestiédde ntèrre poggiare il cesto a terra | rifl appoggiarsi, sostenersi: a. a lu mure appog-giarsi al muro, fig a. a nu cumpagne contare su un amico. appuiature [ap:uuja"tur@] sm posatoio, mensola.appullaià [ap:ul:a"ja] (appullaje appullaiase appullaiate) riflappollaiarsi, sin ammasunà.appuntà [ap:uN"ta] ‹lat tardo puncta› (appon-te appunte appuntase appuntate) tr fissare, abbottonare: a. na medaglia mpiétte fissare u-na medaglia sul petto, a. lu còtte abbottonare il cappotto | appuntare: appunte a quisse as-segna il conto a costui | rifl abbottonarsi: nz’è appuntate la cammise non s’è abbottonato la camicia \ spuntà.appuntute [ap:uN"tut@], puntute [puN"tut@] agg appuntito, aguzzo.appustà [ap:us"ta] (appòste appuoste appusta-se appustate) rifl appostarsi.aprile [a"pril@] v abbrile. aquele ["akw@l@] sf aquila.arà [a"ra] (are arase arate) tr arare.arate [a"rat@], v rate. arature [ara"tur@] sf aratura. arceprèute [artS@"prEut@] sm arciprete, top vije de l’A. via dell’arciprete.arche [ark@] sm arco: a. de la pòrte architrave, uscio | arcobaleno: prov a. de sére aria sencère, a. de matine acque a lavine arcobaleno di se-ra buon tempo, arcobaleno di mattino cattivo tempo.archetrave [ark@"trav@] sf architrave.arcigne [ar"tSiJ:@] agg (f arcégne) arcigno.archebbalène [ark@b:a"lEn@], arcòbbalène sm arcobaleno, sin arche. aréne [a"ren@], réne ‹lat arena› sf sabbia, arena.argiénte [ar"dZjeNt@] sm argento.ariale [ari"al@] ‹lat areale cribrum crivello da aia› sf grosso vaglio su tre sostegni per la trebbiatura di cereali / sin arialèdde, farnale, séte, setacce, cerneture. arialèdde [aria"lE:@] -èlle [aria"lEl:@] sf vaglio con fori grandi, crivello per fave, mais, ceci.Ariane [ari"an@] top Ariano Irpino (BN).arianése [arja"nes@], rianése agg (pl rianise) arianese, di Ariano Irpino.Ariarje [ari"arj@] top contrada Argaria.

arje1 [arj@] ‹lat aer aeris aria›: aria vernine aria invernale, aria ommede aria umida, re-sperà aria fine respirare aria pulita, fig cangià a. cambiare aria, prov l’a. de fessure pòrte a se-pulture gli spifferi sono dannosi | avv pe l’arje in alto: jauzà pe l’a. sollevare in alto.arje2 [arj@] ‹lat area spazio aperto› sf aia: ven-telà mièz’a l’a. ventilare sull’aia / sin larje.armà [ar"ma] (arme armase armate) tr arma-re, rifl armarsi. armadje [ar"madje] sm armadio: fig paré n’a. avere una corporatura massiccia.arme [arm@] sf arma: i’ sotte a l’a. entrare nell’esercito.armòneche [ar"mOn@k@] sf armonica, sin sunèt-te.armunije [armu"nij@] sf armonia.arnése [ar"nes@] sm arnese.arracanà1 [ar:aka"na], rracanà [r:aka"na] ‹gr ἀράχνη, lat racana mantello, v rachene› (r-ràchene rracanase rracanate) tr raccogliere teli o reti contenenti olive, legumi o cereali. arracanà2 [ar:aka"na] tr cuocere, lessare. arracanate [ar:aka"nat@] agg cucinato al forno: fafe, patane a. fave, patate cucinate al forno.arraccà [ar:a"k:a] ‹gr ἀράχνη› rete, v racche› (arracche arraccase arraccate) tr velare.arraccate [ar:a"k:at@] agg velato, opaco. arracciate [ar:a"tS:at@] agg cotto, lessato: fafe a. fave lessate.arradecà [ar:ad@"ka] (arradeche arradecase arradecate) rifl radicarsi, prender radici.arraffà [ar:a"f:a] (rraffe rraffase rraffate) tr ar-raffare.arragghjà [ar:a":a] (arragghje arragghiase ar-ragghiate) intr ragliare. arràgghje [ar:a":@] v avé.arraggià [ar:a"dZ:a], rraggià [r:a"dZ:a] ‹lat ra-bies, fr rage› (rragge rraggiase rraggiate) riflarrabbiarsi, sin nnemalì, mbestialì.arraggiate [ar:a"dZ:at@], rraggiate agg rab-bioso, irato: pare nu cane a. sembra un cane rabbioso | vorace: s’è menate a mangià come nu rraggiate *s’è buttatto a mangiare come un affamato.arraggiunà [ar:adZ:u"na], rraggiunà (rraggione rraggiune rraggiunase rraggiunate) intr ra-gionare: haje vògghje a a. che quisse! inutile ragionare con costui! nn’a. che la cape, non capire nulla | conversare: a. de paricchje cun-te conversare su diversi argomenti. arraggiunate [ar:adZ:u"nat@] sf conversazione: fa’ na bòn’a. fare una bella chiacchierata.

arroste Pasquale Cacchio Castelluccese attaccà

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lu stommeche mangiare un alimento asciutto | rifl asciugarsi.asciucastòmmeche [aS:ukas"tOm:@k@] sm ali-mento asciutto. asciutte [a"S:ut:@] agg asciutto: pane a. pane senza companatico, rumané a vocche a. restare a bocca asciutta (senza mangiare) ■ sm terre-no asciutto se are sop’a l’. si ara sull’asciutto. asile [a"sil@] sm asilo.aspettà [as"pEt:@], spettà (aspètte aspiétte a-spettase aspettate) tr (intr coi nomi di persona) aspettare, attendere: a. a une aspettare qual-cuno, a. la pustale aspettare la corriera, a. chè chiòve aspettare che piova, aspiétte e spère *a-spetta e spera (non illuderti) | essere gravida: da quanta tiémpe aspètte? da quanto tempo è in gravidanza?aspre [aspr@] agg aspro, alt asprigne.assa [as:a] v lassà.assacrése [as:a"kres@] v allassacrése.assagge [a"s:adZ:@] sm assaggio, fig quiste è sule n’assagge questo è solo un anticipo. assaggià [as:a"dZ:a], ssaggià (assagge assag-giase assaggiate) tr assaggiare.assaje [a"s:aj@], ssaje [s:aj@] agg (compar tròp-pe) molto: tené sòlde a. avere molti soldi, avé fame a. avere molta fame, mangià pane a. mangiare molto pane ■ avv assai, molto: a. bèlle molto bello, a. mègghje molto meglio, è già a. se vène è già molto se viene, a. de chiù molto di più, a. de méne molto di meno, da chiù ’ssaje *da più assai (da più tempo) | as-saje assaje moltissimo, tròppe a. *troppo assai (troppo) \ pòche.assamme [a"s:am:@] v sapé.assapurà [as:apu"ra], ssapurà (ssapore ssapu-re ssapurase ssapurate) tr assaporare, fig a. la fatije *assaporare il lavoro (decidersi a lavo-rare).assarecà [as:ar@"ka], ssarecà ‹lat tardo sarcu-lare› (ssareche ssarecase ssarecate) tr sarchiare.assassine [as:a"s:in@] sm assassino.asse1 [as:@] ‹lat axis› sm asse: prov na vòte vuléve i’ ncalèsse e s’è rutte l’a. una volta vo-levo andare in calesse e s’è rotto l’asse / alt assecèdde -èlle. asse2 [as:@] ‹lat as assis unità› asso: a. de de-nare asso di denari, a. recògghje a tutte *asso raccoglie tutto (tipo di gioco), pigghià a. pe fe-gure prendere fischi per fiaschi.asseccà [as:@"k:a] v seccà.assecurà [as:@ku"ra] (assecure assecurase as-securate) tr assicurare.

assegnà [as:@"J:a] (asségne assigne assegnase assegnate) tr assegnare.asselute [as:@"lut@] avv senza condimento o companatico: mangià pane a. mangiare pane senza companatico, mangià fafe a. mangiare fave senza condimento. assemegghià [as:@m@":a], ssemegghià (ssemég-ghje ssemigghje ssemegghiase ssemegghiate) intr somigliare. assentà [as:@N"ta], ssentà (ssènte ssiénte s-sentase ssentate) rifl assentarsi.assènte [a"s:ENt@] agg assente.asserrà [as:@"r:a] v serrà. assestà [as:@s"ta] (assèste assiéste assestase assestate) tr assestare.assettà [as:@"t:a] ‹lat volg *asseditare› (assètte assiétte assettase assettate) tr mettere a sede-re: a. lu criature mettere a sedere il bambino | rifl sedersi: a. pe ntèrre sedersi per terra, mèt-te assettate a lu luteme banche mettersi seduto all’ultimo banco. assettate [as:@"t:at@] agg seduto. assettature [as:@t:a"tur@] sm sedile, panca.assiste [a"s:ist@] (assiste assestése assestute) tr (intr con i nomi di persona) assistere: a. l’aneme vegliare su un moribondo, a. la mésse seguire la messa, a nu malate curare un malato.assorbe [a"s:orb@] (assorbe assuorbe assurbése assurbute) tr assorbire.assuà [a"s:wa] ‹lat sus› (àssue assuase assuate) far accoppiale maiali, va muntà, urcì.assuggettà [as:udZ:@"t:a] (ssuggètte ssuggiétte ssuggettase ssuggettate) tr assoggettare. assuggètte [as:u"dZ:Et:@] avv dipendente: sta’ a. a une stare alle dipendenze di qualcuno, nen stènghe miche a. a te! *non sono mica a sogget-to a te! (non sono mica il tuo servitore!).assulà [as:u"la] (assòle assuole assulase assu-late) tr ridurre a uno solo: a. lu tré de còppe restare col tre di coppe.assulacchià [as:ula"c:a] v sulacchià. assulate [as:u"lat@] agg assolato, va sulacchià.Assunte [a"s:uNt@] f Assunta.assuzzà [as:u"ts:a] ‹v suozze› (assòzze assuoz-ze assuzzase assuzzate) tr appianare, livellare, uniformare: a. li capidde accorciare i capelli.ate [at@], atu [atu], ati [ati] v aute.attaccà [at:a"k:a] ‹v tacche› (attacche attaccase at-taccate) tr incollare: a. lu franchebbolle incollare il francobollo | legare, allacciare: a. li règne lega-re i covoni, a. la vite che li junce legare la vite con i giunchi, a. li scarpe legare le scarpe, a la sette-mana sante s’attaccavene li campane durante la

arroste [a"r:ost@] (arroste arruste arrustése arrestute) tr arrostire: a. li patane a lu furne ar-rostire le patate al forno.arrubbà [ar:@p@":a] ‹got raubōn› (rròbbe rruobbe rrubbase rrubbate) tr rubare: a. nu mestiére apprendere un mestiere, prov còsa truàte mè-z’arrubbàte cosa trovata, come rubata.arruìne [ar:u"in@] v ruine.arruncegghià [ar:uNtS@":a], rruncegghià ‹in-deur reukh, reug piegare, lat runcus roncola Imperio p 138› (arruncégghje arruncigghje ar-runcegghiase arruncegghiate) rifl rattrappirsi, aggranchirsi: sòlde arruncegghiate dint’a la sacche soldi arrotolati nelle tasche.arruscì [ar:u"S:i] (arrosce arrusce arruscése ar-rusciute) intr arrossare, arrossire.arrusciute [ar:u"S:ut@] agg arrossito.arruste [a"r:ust@] sm arrosto.arrutà [ar:u"ta] ‹v ròte› (arròte arruote arrutase arrutate) tr arrotare.arrutelà [ar:ut@"la], arrutulà [ar:utu"la] (arròte-le arruotele arrutelase arrutelate) tr arrotolare, sin rucelà, ncraugghià.arruunà [ar:u:"na] ‹lat ruina› (arruine arruuna-se arruunate) tr rovinare, rifl rovinarsi.arruzzuni [ar:udz:@"ni], rruzzenì ‹lat aeruginis› (rruzzenisce rruzzenése rruzzenute) intr arrug-ginire.arsèneche [ar"sEn@k@] sm arsenico.arte [art@] sf arte: a. de lu scarpelline arte dello scalpellino, senz’a. nè parte *senza arte né par-te (di persona insignificante), prov mpare l’a. e mittele da parte impara un’arte e mettila da parte, fa’ l’a. de li pacce fare qualcosa di incon-cludente, l’a. de Michèlasse, véve, mangià e sta’ a la spasse, l’arte di Michelaccio, bere, man-giare e non far nulla, a cumannà è art’a lègge facile comandare, a. pe a. e li pècure a lu lupe a ognuno il proprio mestiere. artéddeche [ar"te:@k@] ‹lat arthriticus, Cort-Marc artèteche› sf irrequietezza: tené l’a. sotte li piéte avere fretta.arteggiane [art@"dZ:an@] sm artigiano.articule [ar"tikul@] ‹lat articulus› sm articolo.artiglie [ar"tiL:@] sm artiglio, sin rampe.artiste [ar"tist@] sm artigiano, artista: appar-tené a na famiglie d’a. appartenere a una famiglia di artigiani, prov l’a. pe la fame pèrde la viste l’artigiano per guadagnarsi il pane sa-crifica la vista.Arture [ar"tur@] m Arturo, escl Artu’.àrule ["arul@] ‹lat arbor› sm albero: a. de cerase, de cachine ciliegio, kaki, a. careche de frottere

albero carico di frutti, nchianà sop’a n’a. salire su un albero, prov l’a. pècche e lu rame sécche l’albero pecca e il ramo secca | albero genea-logico: pe te spusà iv’a fa’ l’arule *per sposarti dovevi fare l’albero | antico gioco: jucà a “tèn-ghe n’arule a la vigna mije” *giocare a “ho un albero nella mia vigna” (indovinare il mome di un albero dalla descrizione che se ne faceva) / alt arulicchje, arulone (pl -une), areluciédde -élle / sin chiante, chiantecèdde -èlle, pète, pe-taròle.arzicule ‹lat axiculus piccolo pernio› sm cuneo, zeppa, bietta per bloccare ruote.arzille [ar"dzil:@] agg arzillo.arzure [ar"tsur@] sf arsura.asce [aS:@] sf ascia ricurva con taglio orizzon-tale per la lavorazione dei raggi delle ruote di carri.asche [aSk@] ‹gr ἄσκλα, Imperio p 153› sf scheg-gia, frammento di legno: terà n’a. a la mane estrarre un frammento dalla mano. ascì [a"S:i], scì [S:i] ‹lat exire› (èsce jésce ascése asciute, v gramm 2.4.1.6.) intr uscire: a. fòre da la case uscire di casa, a. pe la chiazze attraversare la piazza, a. che na figghiòle uscire con una ra-gazza, fig a. pacce *uscire pazzo (impazzire), a. fòre de còcce uscire fuori di testa, nen m’èsce la paròle *non mi esce la parola (non la ricordo), se n’è sciute che na battute se n’è uscito con u-na battuta, faccélle a. da la cape *fagliela uscire dalla testa (fagliela dimenticare), fa’ a. l’uoc-chje *fare uscire gli occhi (provocare invidia), l’ha fatte a. nuove nuove *l’ha fatto uscire nuo-vo nuovo (l’ha menato), fa’ jésce e trase *fare esci ed entri (entrare e uscire senza posa), prov andó èsce e andó trase di chi parla a vanvera | risultare: quant’èsce unece pe tridece? quan-to fa undici per tredici? | provenire: a. da na bòna famiglie provenire da una buona fami-glia | sorgere: quann’èsce lu sole quando sorge il sole | ritrovare: sò sciute li chiave sono state ritrovate le chiavi, è sciute na cascia de marén-ghe è stata trovata una cassa piena di soldi | imparare, essere educato: a. da sotte a une ap-prendere da qualcuno, a. da nu mastre viécchje imparare da un maestro esperto | fraseol a. a vedé, a tremènte: uscìre a vedere, a guardare, a. a fatià andare a lavorare; a. + ger: a. gerèn-ne, cammenènne, spassiènne gironzolare, a. vedènne, trementènne uscire ad osservare. asciucà [aS:u"ka], asciugà, sciucà [S:u"ka] (sciuche sciucase sciucate) tr asciugare: a. li panne a lu sole asciugare i panni al sole, fig a.

attrassà Pasquale Cacchio Castelluccese

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avastà

aumentà [aum@N"ta] (aumènte aumiénte au-mentase aumentate) tr aumentare.aurécchje [au"rec:@] v urécchje.aùste [a"ust@] ‹lat tardo agustus› sm agosto: a a. se pajene li diébbete ad agosto si paga-no i debiti, prov a. cape de viérne agosto inizio d’inverno, acque d’a. uogghje e muste pioggia d’agosto olio e mosto / der austenèdde -èlle. austenèdde [aust@"nE:@] -èlle [aust@"nEl:@] agg di agosto: ficure a. fichi di agosto.autare [au"tar@] sm altare: nchianà sop’a l’a. salire sull’altare, fig essere ordinato sacerdo-te, prov pure lu prèute sbaglie sop’a l’a. anche il prete sbaglia sull’altare / alt autarine.aute [aut@], autre [autr@], atre [atr@] ‹lat alter altera alterum› ■aggindefautu (atu) altro, au-ta (ata) altra, auti (ati) altri, altre: n’atu cane un altro cane, quédd’auta case quell’altra casa, l’ati paìsere gli altri paesi, ati tièmpe altri tempi, n’a-tu pare de maneche un altro paio di maniche, a l’autu munne all’altro mondo, nat’e une *un al-tro e uno (un altro), n’at’e duje *altri e due, ate e cinche *altri e cinque | nei c di tempo scorso, precedente, prossimo: l’auta nòtte la notte scor-sa, all’autr’jére l’altro ieri, all’atra sére l’altro ieri sera, all’atra matine l’altro ieri mattina, l’ata settemane la settimana scorsa, l’at’anne *l’al-tro anno (l’anno procedente), quist’aut’anne *quest’altro anno (l’anno prossimo), all’aut’an-ne *all’altro anno (due anni fa) | ancora: vuoje n’atu pòche de pane? vuoi ancora un po’ di pa-ne? | prossimo, nuovo: n’ata vòte piénzece la prossima volta pensaci | correl l’un’e l’auta còse l’una e l’altra cosa, l’un’e l’atu vrazze l’uno e l’al-tro braccio | con agg indef chacche de n’aute *qualche di un altro (qualche altro), nisciun’au-te nessun altro | locuz avv d’ata parte d’altra parte, p’atu riéste *per altro resto (del resto) ■pron indef aute altro, altra, altri: l’une e l’aute l’uno e l’altro, se nce vaje tu ce va n’aute se non ci vai tu ci va un altro, s’è fatte nnanze n’aute si è presentato un altro, che vole quiss’aute? che vuole quest’altro? è deventate n’aute è diventa-to un altro (è cambiato) | rimanente, restante: mèntre tu ive a funge, l’aute jévene a cacce men-tre tu andavi a funghi, gli altri andavano a caccia | correl une dice na còse e n’aute n’aute uno dice una cosa e un altro un’altra, na mane lave l’aute una mano lava l’altra, na cerase tire a n’aute una ciliega tira l’altra, s’aiutene l’une che l’aute si aiutano gli uni con gli altri, pot’arrevà da nu mumènte a n’aute può arrivare da un mo-mento all’altro, na cose è parlà de fatije e n’aute è fatià una cosa è parlare di lavoro e un’altra è

lavorare, o l’une o l’aute o l’uno o l’altro | con valore neutro: busciarde chè nzi aute! bugiar-do che non sei altro! quiss’è n’aute! *costui è un altro! (ci mancava costui!) ■ cong anche, pu-re: tu aute! *tu altro! (anche tu!), quidd’aute! *quell’altro! (anche lui!), quéss’aute? *codest’al-tra? (anche costei?) Autine [au"tin@] ‹san Marco in Lamis vutine› m vento di SE, Scirocco: l’A. vène da Tròje lo Scirocco proviene da Troia (da Sud Est), prov A., acque che la tine Scirocco, acqua con il ti-no, l’A., lu luffiane de Faùgne lo Scirocco, il ruffiano di Favonio (lo Scirocco annuncia il Li-beccio). autriére [au"trjer@] ‹lat alter heri, si conserva la ‘r’ di alter, v aute› avv altro ieri: all’autriére l’al-tro ieri.auzà [au"tsa] v jauzà.avantà [avaN"ta] v vantà. avanzà [avaN"tsa] ‹lat volg *abantiare› (avan-ze avanzase avanzate) tr avanzare: m’avanzene pòche sòlde mi avanzano pochi soldi | fig pre-tendere: ché avanze da mé? che pretendi da me? | andare avanti.avanze [a"vaNts@] sm avanzo, rifiuto: a. de galère delinquente.avare [a"var@] sm avaro, sin taccagne, tirchje, stinge.avascià [ava"S:a], vascià [va"S:a] ‹lat bassus› (vasce vasciase vasciate) tr abbassare: a. lu gasse abbassare il gas, a. la voce abbassare la voce, a. la saracenésche tirar giù la saraci-nesca, a. la radje, la televisione abbassare il volume della radio, del televisore, a. la cape chinare il capo, s’è avasciate li cauzune s’è ca-lato i pantaloni, fig si è umiliato, fig a. lu prèzze abbassare il prezzo, a. li scédde *abbassare le ali (perdere la propria superbia) | rifl umiliar-si, inchinarsi. avastà [avas"ta], vastà, abbastà [ab:as"ta], bbastà ‹lat *bastare› (vaste vastase vastate) in-tr bastare: nn’avaste lu pane non basta il pane, l’acque de la resèrve nn’avaste pe chiù de na jur-nate l’acqua della riserva non basta per più di un giorno | con subord non solo: nn’avaste a lu di’, s’hadd’a pur’a fa’ non solo bisogna dirlo, bisogna anche farlo, nn’avaste chè nz’è presen-tate, ma nn’ha manche telefunate non solo non si è presentato, ma non ha neanche telefonato | purché: se pòte pure arà, baste chè nen chiòve si può anche arare, purché non piova, tié’, baste che la funisce! tieni, purché la smetta! | è suffi-ciente che...: baste che me lu dice è sufficiente che tu me lo dica, bast’a i’ dda pe lu truà è suf-

settimana santa si legavano le campane, a. la lèttreche allacciare l’elettricità, prov attaccà lu ciucce andó vole lu patrone legare l’asino dove vuole il padrone, chi attacche sciògghje chi lega scioglie | litigare: a. che une litigare con qualcu-no | iniziare: a. la museche iniziare a suonare | fraseol a. a parlà, a mangià, a ride iniziare a par-lare, a mangiare, a ridere | rifl afferrarsi: a. a l’èreva vérde afferrarsi all’erba verde (arram-picarsi sugli specchi) / sin ncullà.attaccapanne [at:ak:a"pan:@] sm attaccapanni, sin crucètte.attaccate [at:a"k:at@] agg legato, fig sèmpe a. a la unnèlle de la mamme *sempre legato al-la gonna della mamma (di persona infantile).attanà [at:a"na] ‹lat (caverna sub)tana, Dev ta-na› (attane attanase attanate) rifl rintanarsi.attassà [at:a"s:a] ‹lat taxus tasso, Cort-Marc at-tassàri e tassàri› (attasse attassase attassate) rifl affievolirsi, deperire: li ulive se sò attassate gli olivi non vegetano bene, li jaddine se sò attas-sate le galline producono meno uova. atte [at:@] sm atto: a. de rechiame documento per espatriare.atteme ["at:@m@] sm attimo: dint’a n’a. in un attimo.attenneture [at:@n:"tur@], ttenneture [t:@n:"tur@] sf crusca sottile, farina di scarto.attentà [at:@N"ta], ttentà ‹lat temptare, sp ten-tar, fr attantè, Cort-Marc tantàre› (ttènte ttiénte ttentase ttentate) tr tastare, palpare, toccare: a. che la mane toccare con la mano, i’ attentèn-ne a lu scurdje andare tastando nel buio, a. la jaddine pe vedé se tène l’òve palpare la gallina per verificare se ha le uova, lu miédeche m’ha attentate lu féteche il medico mi ha palpato il fegato | rifl toccarsi, fig a. lu nase disobbligarsi / sin manià, tuccà, palpà.attentune [at:@N"tun@], ttentune avv tentoni: i’ a. andare alla cieca.atterrà [at:@"r:a], tterrà (ttèrre ttiérre tterrase t-terrate) tr e intr atterrare. atterrate agg originale, genuino: parlà lu pai-sane a. parlare il dialetto originale | atterrato.attezzà [at:@"ts:a] ‹lat titio -onis, v tezzone› (attizze attezzase attezzate) tr attizzare: a. lu fuoche attizzare il fuoco, fig provocare / der at-tizzafuoche.attiénte [a"tjeNt@] agg (f attènte) attento | escl a.! attenzione! a. a quisse! stai alla larga da co-stui!attizzafuoche [at:its:a"fwok@] sm attizzatoio, fig provocatore.

attrassà [at:ra"s:a] ‹sp atrasar› (attrasse attras-sase attrassate) intr ritardare: ulive attrassate olive in ritardo nella coltivazione.attrasse [a"t:ras@] ‹sp atrás› avv fa, addietro: l’anne a. l’anno scorso, stènghe a. sono in ritar-do.attravate [at:ra"vat@] ‹v trave› agg carico: aru-le a. albero carico di frutti / sin ntrezzate, va pèrteche.attreppà [at:r@"p:a] ‹v trippe› (attrippe attrep-pase attreppate) riflabbuffarsi. attrezzà [at:r@"ts:a] (attrézze attrizze attrezzase attrezzate) tr attrezzare. attrézze [a"t:rets:@] sm attrézzo. attuccà [at:u"k:a] (v tuccà) intr spettare, v tuccà.attunnà [at:u"n:a] ‹lat rotundus, v tunne› (attonne attunne attunnase attunnate) tr arro-tondare, fig pettegolare: a. nu cunte raccontare un fatto arricchendolo di particolari. atturne [a"t:urn@], attuorne [a"t:worn@] ‹lat tor-nus› attorno, intorno ■avv i’ a. andare intorno, tremènte a. guardare intorno, tutt’atturne tut-to intorno, sta’ sèmpe atturne atturne stare sempre tra i piedi ■prep a. a isse attorno a lui, a. a lu vòsche, a lu paèse, intorno al bosco, al paese, fig sta’ a. a na figghiòle corteggiare una ragazza / sin turne.atturnià [at:ur"nja], turnià [tur"nja] ‹lat tornus, Cort-Marc turnjà› (turnéje turnije turniase tur-niate) tr attorniare, circondare, accerchiare, figcorteggiare, sin nturnià. auanne [a"wan:@] ‹frprov Celle auí anne› avv que-st’anno: a. stanne chiù ulive chè fòglie quest’anno ci sono più olive che foglie, a. chè vène l’anno prossimo.aucenà [autS@"na] (aucíne aucenase aucenate) tr avvicinare, rifl avvicinarsi, sin accustà \ scu-stà, alluntanà. auciédde [au"tSje:@], uciédde -élle [au"tSjel:@] ‹lat avicellus, lat tardo aucellus› sm uccello: ncappà n’a. catturare un uccello, a. de lu malau-gurje uccello del malaugurio, figmangià come a n’. mangiare poco, prov l’a. chè métte la co-de vòle mangià ògni òre l’uccello implume vuole mangiare ogni ora | auciédda papericchiòle allo-dola: prov l’a. p. fa lu nite e se n’abbòle l’allodola fa il nido e se ne vola / alt aucedduzze -lluzze.audiénze [au"djeNts@], udiénzje ‹lat audientia› sf ascolto: da’ a. a une dar retta a qualcuno, n’lu dènne a. non dargli ascolto.augurà [augu"ra] tr (àugure augurase augurate) tr augurare, rifl augurarsi.augurje [au"gurj@], agurje [au"gurj@] sm augu-rio.

avastà Pasquale Cacchio Castelluccese

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azzurre

arruscì meglio subire un rimprovero che fare brutta figura. avvèrte [a"v:Ert@] (avvèrte avviérte avvertése avvertute) tr avvertire. avvesà [av:@"sa] (avvise avvesase avvesate) tr avvisare. avvetà [av:@"ta] (avvite avvetase avvetate) tr av-vitare: a. la lampadine avvitare la lampadina \ svetà.avvucate [av:u"kat@] sm avvocato: a. de li cauze pèrze, avvocato da nulla.azione [a"ts:jon@] sm azione.azzannà [adz:a"n:a] (azzanne azzannase azzan-nate) tr azzannare, sin muzzecà.azzardà [ats:ar"da] (azzarde azzardase azzarda-te) tr azzardare.azzarde [a"ts:ard@] sm azzardo.azzarì [ats:a"ri] ‹lat aciarium› (azzarisce azzarése azzarute) tr affilare, temprare: a. la zappe, l’ac-cètte affilare la zappa, la scure.azzeccà [ats:@"k:a], zzeccà [ts:@"k:a] ‹alto ted med zecken colpire› (zzécche zzicche zzeccase zzeccate) tr accostare, avvicinare: azzicche la taule chiù qua avvicina qui il tavolo | assesta-

re: a. na bòtte assestare un colpo | indovinare: a. nu tèrne a lu lòtte azzeccare un terno al lotto | rifl accostarsi: azzicchet’a mé accostati a me, fig a quiddu neozje nte puoje a. *a quel nego-zio non puoi accostarti (è troppo costoso), azzécchè a trènt’anne si avvicina ai trent’anni | entrarci, intonarsi: chè c’azzécche? che c’en-tra? ‘ssu vestite nc’azzécche pròpje codesto vestito non s’intona per niente / sin accucchià.azzeffunnà [ats:@f:u"n:a], v zeffunnà. azzemà [adz:@"mate] ‹ar al-’azm, provnz azesmar› (azzeme azzemase azzemate) rifl agghindarsi, abbigliarsi.azzemate [adz:@"mat@] agg elegante, agghindato.azzicche [a"ts:ik:@] avv vicino: azzicche azzic-che stretti stretti, a fianco.azzuppà [ats:u"p:a], zzuppà [ts:u"p:a] ‹v zuop-pe› (zzòppe zzuoppe zzuppase zzuppate) intr cozzare, urtare: a. che la cape cozzare con la testa, la machene è zzuppate contre a n’arule l’auto ha cozzato contro un albero | tr azzoppa-re: hanne azzuppate nu cane hanno azzoppato un cane.azzurre [a"dz:ur:@] agg azzurro.

ficiente andare lì per trovarlo, baste pòche a lu fa’ ngrefelà basta poco a farlo irritare | ■escl a-vaste! basta! avaste mò! basta adesso, smettila! avé [a"ve] ‹lat habère› (agghje haje have avése avute, gramm 2.4.1.1.) avere, forme negat nn’ag-ghje, nenn’agghje non ho, nn’haje, nenn’haje non hai, nn’have, nenn’have non ha, nn’avése non ebbe, nn’arragghje capite non avrei capi-to ■ausilagghje ditte ho detto, have vippete ha bevuto, avive fatte avevi fatto, avése mangiate ebbe mangiato, avésse fumate avessi fumato, come se avéssene date fastidje come se avessero dato fastidio, arragghje sbagliate a parlà, avrò sbagliato a parlare | al posto di èsse essere coi verbi modali puté potere, vulé volere, dué dove-re: ‘ite aut’a parte *avete dovuto partire (siete dovuti partire), hanne vulute i’ *hanno voluto andare (son voluti andare), nn’hanne putu-te trasì *non hanno potuto entrare (non sono potuti entrare); anchecoiverbirifless m’agghje aùt’a spugghià *mi ho dovuto spogliare (mi son dovuto spogliare), t’haje aùt’a decide *ti hai avuto a decidere (ti sei dovuto decidere), m’ag-ghje aùt’a mangia *mi ho avuto a mangiare (mi son dovuto mangiare), s’ha avut’a lègge *si ha avuto a leggere (si è dovuto leggere) ■tr ave-re, tenere, possedere: a. na case, li figghje, na bèlla voce, li capille ricce avere una casa, i fi-gli, una bella voce, i capelli ricci, a. na fertune, nu uaje, avere una fortuna, un guaio, nn’agghje tiémpe da pèrde non ho tempo da perdere, ag-ghje paciénze! abbi pazienza! | ottenere: a. lu poste avere il posto fisso, la fatije il lavoro | sen-tire, provare: a. fridde, caute, paùre, suonne, fame, sécche avere freddo, caldo, paura, son-no, fame, sete | idiom chè haje? *che hai? (cosa ti preoccupa?), ce l’have che mé ce l’ha con me | con avv a. mmane, ncuodde avere in mano, *sul collo (addosso) | con prep a. pe cumpare avere come compare, a. pe la cape *avere per la testa (avere in mente) | fraseol a. da di’ avere da di-re, a. da vénne avere da vendere, da accattà da comprare, avé a chè... avere a che..., a. a chè fa’ che une avere a che fare con qualcuno, nn’have niènte a chè vedé che quédd’aute non ha nulla a che vedere con quell’altra ■ intr averci, averce-la: nce l’have che isse *non ce l’ha con lui (non è irato con lui) / sin tené. avé a ‹lat habere ad› (agghje a *ho a (debbo), haje a *hai a (devi), ecc. v gramm 2.4.1.2.) mo-dale *avere a (dovere): agghje a i’ (agghj’a i’) ‹lat habeo ad ire› *ho ad andare (devo anda-re), nn’avése a i’ non dovette andare, ’ime a fa’ (‘im’a fa’) *abbiamo a fare (dobbiamo fare), se

nn’avéssene a turnà se non dovessero tornare, s’hadda fa’ la caretà *si ha da fare (si deve fare) la carità, nc’ime a di’ niénte non gli dobbiamo dir nulla, vide la vije chè haj’a fa’ *vedi la via che devi fare (deciditi a fare il tuo dovere), ar-ragghje a i’ fòre dovrei andare in campagna, c’agghj’a da’ ne lezione! *gli ho a dare una le-zione (gli darò una lezione!), craje agghj’a parte domani partirò, hadda èsse pròpje matte deve essere proprio matto, arrisse a èsse stracche do-vresti essere stanco, me n’agghj’a sul’a i’ *me ne devo solo andare (non resta che andarmene), haj’a pur’a fatià sènza niénte *hai pure da lavo-rare senza niente (devi lavorare anche gratis), nn’hadda miche a parte juste mo! *non ha mica da partire giusto adesso! (non deve mica par-tire proprio adesso!), v’ite a pròpje a rassegnà *avete proprio a rassegnarvi (non vi resta che rassegnarvi), nce l’haje avé che nisciune *non devi avercela con nessuno (non devi irarti con nessuno), ha avute a parte allassacrése è dovuto partire all’improvviso, avésse a èsse meziuorne dovrebbe essere mezzogiorno, quante t’hagghje a da’? quanto ti devo? | con sub haj’a sapé chè..., devi sapere che..., nn’haj’a penzà chè... non de-vi pensare che..., c’im’a decide a... ci dobbiamo decidere a..., m’agghj’aspettà chè... mi devo a-spettare che... Avémmarije [avem:a"rij@] f Avemaria: li cam-pane sunavene l’A. le campane suonavano l’A. (rintocchi di campana pomeridiana).avèramènte [avEra"mENt@], vèramènte [vEra mENt@] avv veramente, sin addavère.avetà [ave"ta] (avìte, avetase, avetate) tr evita-re: prov chi da lu sole de marze nen s’avìte, a Pasque nnen fa la bèlla zite l’abbronzatura del sole di marzo non fa bella la sposa di Pasqua.avvacantì [av:akaN"ti], ammacantì [am:akaN"ti] ‹lat vacans -antis› (vvacantisce vvacantése vva-cantute) tr svuotare: a. lu sacche svuotare il sacco, afig.avvampà [av:aF"pa] v abbampà.avvelenà [av:@l@"na], vvelenà [v:@l@"na] (vve-léne vveline vvelenase vvelenate) tr avvelenare, rifl avvelenarsi, fig a. lu cuorje avvelenarsi l’a-nimo.avvenazzate [av:@na"ts:at@] agg avvinazzato.avventurà [av:@Ntu"ra] (avventure avventurase avventurate) rifl avventurarsi.avverdenì [av:@rd@"ni], vverdenì [v:@rd@"ni] (vverdenisce vverdenése vverdenute vverdenèn-ne) intr inverdire: munte Felice s’avverdenisce a premavère monte Felice diventa verde in pri-mavera, fig impallidire: prov mègghje a. chè

Castelluccese bèlle

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barbere ["b:arb@r@] agg barbaro.barbiére [b:ar"bjer@], varviére [var"vjer@] sm barbiere.barche [b:ark1] sf barca: prov da padrone de bastemiénte a barca mpriéste da padrone di bastimenti a barca in prestito, barca rotte cunte fatte danno compensato equamente / alt barcone (pl barcune), barchètte, der barcai-uole (f barcaiòle).bare [b:ar@] sf bara, sin taùte, casce da muorte.barone [b:"ron@] sm (pl barune) barone.barrà [b:a"r:a], barre [b:ar:@] v varrà, varre.barracche [b:a"r:ak:@] ‹sp barraca› sf baracca. barraccone [b:ar:a"k:on@] sm (pl barraccune) carro di zingari o di giostrai.barrèlle [b:a"r:El:@] sf barella.barriste [b:a"r:ist@] sm barista.Bartelumèje [bart@lu"mEj@] m Bartolomeo, alt Bartelumiucce, Miucce.bartine [b:r"tin@] ‹*it berrettino› sm cappellino.barzellètte [b:ardz@"l:Et:@] sf barzelletta.basà [b:a"sa] (base basase basate) tr basare, rifl ba-sarsi: b. sope lu fatte chè..., *basarsi sul fatto che... (dimostrare che...), sop’a ché te base pe di’ ’ssa còse? come argomenti co-desta cosa? bascuglie [b:as"kuL:@] ‹fr bascule› sf bascula: pesà sop’a la b. pesare sulla bascula.base [b:as@] ‹gr βάσις› sf base | ricetta me-dica: fa’ la base fare richiesta di visita specialistica / avv mbase a in base a, a base de a base di.basètte [b:a"sEt:@] sf basetta: assuzzà li b. ac-corciare le basette.bastà [b:as"ta] v avastà. baste! [b:ast@] v avaste! bastemènte [b:ast@"mENt@] sm (pl bastemién-te) bastimento.Bastiane [b:as"tjan@], Vastiane m Sebastiano.bastone [b:as"ton@] ‹lat *basto -onis› sm (pl bastune) bastone: cammenà che lu b. cammi-nare col bastone, l’asse de b. l’asso di bastoni / sin tacchere.bastunà [b:astu"na] (bastone bastune bastuna-se bastunate) tr bastonare: b. de santa raggione bastonare senza pietà. bastunate [b:astu"nat@] sf bastonata: da’ na b. dare una bastonata, fig disgrazia.batòste [b:a"tOst@] sf batosta sin bastunate, prucculate, scriatate, taccarate.battaglià [b:at:a"L:a] (battagléje battaglije bat-tagliase battagliate) intr combattere. battaglie [b:a"t:aL:@] sf battaglia.

battèrije [b:at:E"rij@] sf fuoco d’artificio | bat-teria.battatore [b:at:@"tor@], vattetore sf calcinaccio.battezzà [b:at:@"dZ:a] v vattià. battézze [b:an:@"tor@] v vattézze. bavaglie [b:an:@"tor@] sm bavaglio. bave [b:an:@"tor@], vave sf bava.bavètte [b:a"vEt:@@] sf tovagliolo per bambini.bavuse [b:a"vus@], vavuse agg (f -ose) bavoso.bazzecà [b:ats:@"ka] (bazzeche bazzecase baz-zecate) tr bazzicare.bbadà [b:a"da], bbuurà [b:u:"ra], bbuscecate [b:uS:@"kat@], ecc. v abbadà, abbuurà, abbusce-cate ecc. bebbaròle [b:ab:a"rOl@] ‹lat bibere› sf biberon. bebbone [b:@"b:on@], bubbone sm tumefazio-ne.beccà [b:@"k:a] (bècche biécche beccase bec-cate) tr beccare. bèccamuorte [b:Ek:a"mwort@] sm becchino.bècche [b:Ek:@] sm becco, alt beccucce.becchiére [b:@"c:jer@] [b:@"k:j@r@] sm bicchie-re, alt becchjerine, becchjerucce.bececlètte [b:@tS@"klEt:@] sf bicicletta.bèdde [b:E:@], bèddu, bèdda, bèddi v bèlle.bedepumbedepére [b:@d@%puFb@d@"per@] o-nom per indicare trambusto, agitazione. bedone [b:E"don@] sm bidone, fig bidonata.beduine [b:@"dwin@] sm beduino.befane [b:E"fan@] sf befana.Befanije [b:@fa"nije] sf Epifania: prov a B. tutte li fiéste pigghjene vije con l’Epifania fi-nisce ogni festa. begliarde [b:@"L:ard@] sm biliardo | begliar-dine calcio balilla.begliettare [b:@L:@"t:ar@] sm bigliettaio.begliètte [b:@"L:Et:@] sm (pl begliétte) biglietto.bèllafémmene [b:El:a"fem:@n@] sf signora, donna | escl bèllafé! signora! bèlle [b:El:@], bèdde [b:E:@] ‹lat tardo bellus› ■aggbèllu bello, bel, bèlla bella, bèlli bei, be-gli, belle: bèlla case bella casa, bèllu gione bel giovane, bèlli figghiòle belle ragazze, bel-li uagliune bei ragazzi, na bèlla jurnate una bella giornata, bèllu tiémpe bel tempo, na bèlla suddesfazione una bella soddisfazione | nu bèll’òme, na bèlla fémmene, un signo-re, una signora | bèll’e fatte *bello e fatto (confezionato): accattà li scarpe bèll’e fatte comprare le scarpe (senza andare dal cal-zolaio), bèll’e fenute ben terminato, bèll’e pronte bello e pronto, nu bèllu juorne se n’hadda addunà in futuro se ne accorgerà | fa’ bèlle *fare bello: ’ssi scarpe fanne bèl-

B

b [b] sf b: la be [la b:@] la bi.babbèje [b:a"b:Ej@] sm babbeo. babbelònje [b:ab:@"lOnj@] sf babele, confusione.bacate [b:a"kat@] agg bacato.baccalà [b:ak:a"la] ‹sp bacalao› sm baccalà, figsciocco.bacchettate [b:a"k:E"t:@] sf bacchettata: b. so-pe li mane bacchettata sulle mani.bacchètte [b:a"b:Ej@]‹lat baculum› sf bacchet-ta: b. de lu maèstre bacchetta del maestro bacchettone [b:k:@"t:on@] sm (pl bacchettune) spilungone, fig sciocco. bace [b:atS@] v vase.bacià [b:a"tSa] v vasà.bacine [b:a"tSin@] sm serbatoio, bacino.badà [b:a"da] v abbadà. badésse [b:a"des:@] sf badessa: matre b. ma-dre badessa.baffe [b:af:@] ‹*gr βαφή tintura› sm baffo: nu bèlle pare de b. un bel paio di baffi, alleccà li b. leccarsi i baffi. / alt baffone (pl baffune), baffètte, baffetiédde -élle, baffeciédde -élle / sin mustazze.baffute [b:"f:ut@] agg baffuto: prov fémmena b. sèmpe piaciute donna baffuta sempre pia-ciuta.bagaglie [b:a"b:Ej@] sm bagaglio.bagnà [b:a"J:a], abbagnà ‹lat balneare› (ba-gne bagnase bagnate) tr bagnare: b. li cannarile *bagnare la gola (bere) |rifl bagnarsi / sin m-ponne. bagnaròle [b:aJ:a"rOl@] sf bagnarola, catino, sin stagnaròle.bagne [b:aJ:@] sm bagno: purtà la mule a fa’ lu b. dint’a l’accòte portare il mulo a fare il ba-gno nella vasca del mulino.baldacchine [b:alda"k:in@] sm baldacchino.baldorje [b:al"dOrj@] sf baldoria.balène [b:a"lEn@] sf balena.balèstre [b:a"lEstr@] sf balestra, parte dell’a-ratro.ballà [b:a"l:a], abballà [ab:a"l:a] ‹gr βαλλίζω dan-zo› (balle ballase ballate) intr ballare: b. la maz-zurche ballare la mazurka, b. pe la cuntantézze ballare di gioia, caccià une a b. *cacciare qual-cuna a ballare (invitare qualcuna ballare) | fig mò se balle *adesso si balla (siamo al dunque), prov quanne la jatte nce sta lu sorge abballe quando il gatto manca il topo balla, è bèlle e nn’abballe è bella e non balla.

ballature [b:al:a"tur@] sm ballatoio, pianerot-tolo, sin puoje.balle1 [b:al:@] ‹germ balla› sf grosso sacco per il fieno, fig bugia balle2 [b:al:@] sm ballo: fa’ nu b. fare un ballo, lu b. de Sammite *il ballo di san Vito (tipo di malattia) / der ballatòrje. ballecone [b:al:@"kon@] ‹long balk› sm (pl bal-lecunene) balcone: affaccià a lu b. affacciarsi al balcone, fa’ ascì li b. a l’uocchje *fare usci-re i balconi agli occhi (ammaccare gli occhi).bambace [b:a"m:atS@] v vammace.Bambeniélle [b:aFb@"njel:@], Bammeniélle sm Gesù Bambino: vasà lu B. baciare Gesù Bam-bino la sera dell’Epifania.bambule ["b:aFbul@] sf bambola, alt bam-bulécchje, sin pupe, pupazze.banche1 [b:aNk@] ‹long banka› fs tavolo: métte li piatte sope la b. mettere i piatti sul tavolo | ban-ca / alt banchetiédde -élle, bancone / sin tàule. banche2 [b:aNk@] ‹franco bank› sm banco: lu b. de scòle il banco di scuola. bancarèlle [b:aNka"rEl:@] sf bancarella: prov andó va, mètte b. fermarsi a perdere tempo o-vunque. bancariédde [b:aNka"rje:@] -élle [b:aNka"rjel:@] sm desco del calzolaio. banchètte [b:aN"kEt:@] sm banchetto, pranzo nuziale: i’ a lu b. andare al pranzo nuziale. banchine [b:aN"kin@] sf marciapiede. bancone [b:aN"kon@] sm banco di artigiano.bande [b:aNd@] sf banda, der capebbande. bandiére [b:aN"kjer@] sf bandiera.bandiste [b:aN"dist@] sm bandista.bandite [b:aN"dit@] sm bandito.banne [b:an:@] ‹lat mediev bannum, bandum› sm bando, annuncio: menà, jettà lu b. annun-ziare, informare (di banditore che, preceduto da uno squillo di tromba o da un rullo di tam-buro, annunziava notizie o avvisi), pe ’ssu fatte s’arrij’a fa’ menà lu banne *per codesto fatto si dovrebbe far menare il bando (una tale notizia andrebbe divulgata). bannetore [b:an:@"tor@] sm banditore, annun-ciatore: lu b. passe a la sére il banditore passa di sera.barbaggianne [b:arba"dZ:an:@] sm barbagianni.Barbarije [b:arba"rij@] top Barbagia: prov ciuc-ce qua e ciucce Mbarbarije *asino qui e asino in Barbagia (tutto il mondo è paese).

beneditte Pasquale Cacchio Castelluccese buone

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bòcchese ["b:Ok:@s@] sf boxe.bombe [b:oFb@], bomme [b:om:@] sf bom-ba: è scuppate na b. è esplosa una b.bombele ["b:oFb@l@], bommele sf bombola.bòmpése [b:OF"pes@], bòn pése sm *buon pe-so (peso abbondante).bòn [b:ON] v buone.bòngiòrne [b:ON"dZOrn@] escl buon giorno! prov lu b. se véde da la matìne la giornata buona si riconosce da come inizia. bònalme [b:O"nal,@] sf buon’anima: la b. de lu patre la buon’anima di suo padre.bònasére! [b:Ona"ser@] escl buonasera!bònanòtte! [b:Ona"nOt:@] escl buonanotte!bòne [b:On@] v buone. borse [b:ors@], borze [b:orts@] v vorze.bòtte [b:Ot:@] sf botta, botto | raffica: na b. de faùgne, una raffica di libeccio | avv a b. a b. di tanto in tanto, de b. all’improvviso. braccètte [bra"tS:Et:@] nell’espr a b. a braccetto.bracciale [bra"tS:al@] sm bracciale.bracciante [bra"tS:aNt@] sm bracciante.brasciòle [bra"SOl@] sf braciola, involtino di carne, fig labbra grosse.brande [braNd@] sf branda.bravure [bra"vur@] sm bravura.brèdèlle [brE"dEl:@] sf bretella.brèje [b:rEj@] v ebbrèje.brellà [br@"l:a] (brille brellase brellate) intr brillare. brellantine [br@l:aN"tin@] sf brillantina.brescone [b:r@S"kon@] ‹germ burst, sp brozar› sm spazzola per animali.briante [bri"jant@] sm brigante: li br. Pierre e Caruse i briganti Pierro e Caruso | top Tuop-pe de lu B. Toppo del Brigante. briglie [briL:@] sf redine, briglia | muro ai margini di un corso d’acqua.briscule ["briskul@] sf briscola.bròde [brOd@] sm brodo: br. de jaddine, de vaccine, de sicce di gallina, di manzo, di da-do o vegetale.brudaglie [bru"daL:@] sf brodaglia. bruduse [bru"dus@] agg (f brudose) brodoso.bronze [brioNts@] sm bronzo.brunchite [bruN"kit@] sf bronchte, sin penture.brutte [brut:@] ‹lat brutus› ■agg (fs brutta) brutto: nu b. fatte, na brutta fatte una perso-na brutta, b. a tremènte *brutto a guardare (bruttissimo), si’ b. e faje b. *sei brutto e fai brutto (di persona malvagia), b. com’a nu diébbete *brutto come a un debito (bruttis-

simo), fa’ b. farsi minaccioso ■ sm li bèlle e li b. i belli e i brutti, prov la b. a la fenèstre sfot-te a chi passe la brutta alla finestra sfotte chi passa, la lorda schife e la brutta sgrigne la lurida ha schifo e la brutta fa smorfie, la b. se marite e la bèlle rèste zite la brutta si sposa e la bella resta zitella | con subord lu b. è chè..., il brutto è che..., lu b. è chè lampiave e ntrunave comacché il brutto è che lampeg-giava e tuonava come non mai. bruzzése [bru"ts:e] v abbruzzése.buatte [b:u"at:@] ‹fr boîte scatola› sm barat-tolo.bubbone [b:u"b:on@] v bebbone.bubbù [b:u"b:u] onom bau bau ■sm cane (nel linguaggio infantile).bucalètte [b:uka"lEt:@] sm boccale, recipiente da 1-2 litri: nu b. de vine un boccale di vino.buccacce [bu"k:atS:@] ‹lat bucca› sm reci-piente di vetro, barattolo. buccale [b:u"k:al@] ‹gr βαύκαλις› sm boccale der vuccagghje.bucchine [b:u"k:in@] sm bocchino.buccià [bu"tS:a] tr (bòcce buocce bucciase buc-ciate) tr bocciare.buccolòtte [buk:O"lOt:@] sm ricciolo.buffètte [b:u"f:Et:@] ‹fr buffet› sm armadiet-to, credenza.buffettone [b:uf:@"t:on@] sm schiaffo.buffone [b:u"f:on@] sm (pl buffune) buffone.buggiardà [b:udZ:ar"da] (buggiarde buggiar-dase buggiardate) tr bocciardare, rendere ruvido.buiacche [b:u"jak:@] ‹long blaih› sf biacca.Buìne [bu"in@] top Bovino.bulegnime [b:ul@"J:im@] sm pietra squadra-ta per costruzioni.bullènte [b:u"l:ENt@] v vullènte.bullètte [b:u"l:Et:@] sf bolletta.bulze [b:uldz@] agg con difficoltà respirato-rie, asmatico: mule b. mulo asmatico.bunaccione [b:una"tS:on@] agg (pl bunacciu-ne) bonaccione.bunariédde [b:una"rje:@] -élle v buone.buncale [b:uN"al@], bungale [b:uN"gal@] sm pianta acquatica usata come torcia o come ornamento. buntà [b:uN"ta] sf bontà.buone [b:won@] ‹lat bonus› ■ agg (f bòne, bò-na, con troncam bòn, buon, comparat mègghje, chiù mègghje, superl lu chiù mègghje, buo-nisseme) buono: nu b. crestiane una brava

le che lu vestite codeste scarpe s’intonano col vestito, lu tiémpe nen fa’ bèlle il tempo non è buono | grande, abbondante, buono: na bèlla mangiate una mangiata abbondan-te, nu bèllu curagge un gran coraggio (una faccia tosta), na bèll’età un’età avanzata, na bèlla bòtte *una bella botta (una brutta di-sgrazia), nu bèllu partite *un bel partito (un buon matrimonio), l’ha ditte pròpje bèlle *l’ha detta proprio bella (l’ha detta grossa), quèste sì chè è b. *questa sì che è bella | con subord ère b. a i’ a vedegnà era bello andare a vendemmiare, nn’è b. chè dice accussì non è bello che parli così | superl bèllu b. bellissi-mo (sf bèlla b. bellissima, pl bèlli b. bellissimi, bellissime), na bèlla fatte una donna molto bella, nu bèllu pòche *un bel po’ (parecchio), da nu bèllu pòche da parecchio tempo, nu bellu pòche jaute altissimo, b. ciuotte *bel-lo grasso (grassissimo), nu bellu piézze de fémmene *un bel pezzo di donna (una don-na bellissima) ■ sost mò vène lu b.! adesso viene il bello! lu b. è che redévene sènza ca-pì niénte il bello è che ridevano senza capir nulla ■avv bèllu b. bel bello: turnave bèllu b. da fòre tornava tranquillo dalla campagna, de bèllu gènje *di bel genio (con insolenza) ■escl bellu mije! mio caro! bèlla mije! mia cara! bèlli miéje! miei cari! bèll’ò *bell’uomo (signore!), bèlla fé’ *bella donna (signora!), bèlla figghiò *bella ragazza (ragazza!), bellu bè! piano! bella rròbbe a chi fa spése! *bella roba a chi fa spesa! (di roba scadente), bellu suggètte! *bel soggetto! (di individuo da cui stare alla larga) \ brutte.bellézze [b:@"l:ets:@] sf bellezza: prov b. fin’a la pòrte, buntà fin’a la mòrte la bontà dura più della bellezza. bellòme [b:@"l:Om@] sm signore, uomo: chi è quiddu b.? chi è quel signore? / escl bèll’ò si-gnore!Bèmmenute [b:Em:@"nut@] m Benvenuto.bemmenute! [b:Em:@"nut@] escl benvenuto!bène [b:En@] ‹lat bene› sm bene: lu male e lu b. il male e il bene, te vògghje b. ti voglio be-ne, prov fa b. e scuorde, fa male e piénze fa’ bene e dimentica, fa’ male e pensa, a male e b., *a male e bene (nella passatella) | con su-bord è bène se ce piènze, *è bene se ci pensi (pensaci bene) / va buone. benedì [b:@n@"di] (v di’) tr benedire. Beneditte [b:@n@"dit:@] m Benedetto.

beneditte [b:@n@"dit:@] agg (f benedétte) be-nedetto: palme benedétte palme benedette, uogghje b. olio benedetto (di Santa Lucia o di San Biagio), juorne b., giorno felice. benediche! [b:@n@"dik@] escl salute! beneficje [b:@n@"fitSj@] sm beneficio.Beneviénte [b:@n@"vjeNt@] top Benevento: prov sott’acque e sotta viénte li noce de B. sotto pioggia o vento le noci di Benevento.benigne [b:@"niJ:@] agg benigno.benòchele [b:@"nOk@l@] sm binocolo.benzenare [b:@Nts@"nar@] sm benzinaio.berille [b:@"ril:@] sm birillo: zumpà com’a nu b. saltare come un birillo.berlòcche [b@r"lOk:@] ‹fr breloque ciondolo› sm pendente portaritratti, ciondolo.Bernarde [b@r"nard@] m Bernardo besògne [b@"sOJ:@] sm bisogno: fa’ nu b. o-rinare.bèstje [b:Estj@] sf bestia: pòvera b.! povero animale! na brutta b. una brutta bestia, figmalvagio, s’è vutate come na b. si è rivolto come una bestia.besuogne [b@"swoJ:@] sm bisogno, necessità: avé b. de caccòse aver bisogno di qualcosa, n-tené b. de niénte non aver bisogno di nulla, nen ne fa’ de b. *non farne di bisogno (non essere necessario), prov a lu mumènte de lu b. se canoscene l’amice nel momento di biso-gno si conoscono gli amici | con subord avé b. d’ascì occorre uscire, nce sta b. d’alluccà non è necessario urlare. bessine [b:@"s:in@], bessenése [b:@s:@"nes@] agg abissino, dell’Abissinia.béve v véve.bezzuoche [b:@"dzwok@] ‹lat mediev bizochus› sm (f bezzòche) bigotto.Biase [b:jas@] m Biagio.biàte [b:jat@] v viate.bionde [b:joNd@] agg biondo, alt biundastre.birre [b:ir:@] sf birra.bisce [b:iS:@] sf biscia (Natrix natrix), sin sèrpa d’acque.bisse [b:is:@] sm bis.bivje [b:ivj@] sm bivio: lu b. de Cèlle, de lu pon-te Célone il bivio di Celle, del ponte Celone.blu [b:lu] agg blu, alt bluastre.bluccà [b:lu"k:a] (blòcche bluocche bluccase bluccate) tr bloccare.bluse [b:lus@] ‹rom bluze, fr blouse› sf cami-cia, camicetta, alt blusètte.bòcce [b:OtS:@] sf boccia.

a Pasquale Cacchio

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C

c [k] [tS] [c] sf c: la ce [la tS:@] la ci.ca [ka] ‹gr καί e› e cong in locuz avv come sot-tecasope *sotto e sopra (sottosopra). cabbine [ka"b:in@] sf cabina.cacà [ka"ka] (cache cacase cacate) tr defe-care, cacare: fig mannà a c. mandare a quel paese, c. sotte cacarsi sotto (per la paura), c. li torzere *cacare i torsi (faticare), fa’ c. m-mane *far cacare in mano (far emozionare), fa’ c. da li rise far cacare dal ridere, c. ncuod-de cacarsi addosso, prov nen mangià pe nne i’ a c. non mangiare per non cacare (di tacca-gno), chi de speranza campe mòre cachènne chi vive di illusioni muore cacando, fa’ c. l’uve e l’acene far cacare uva e acini (ven-dicarsi), a lu mègghje de la carrère scappe a c. dover lasciare una faccenda sul più bello / der cacalérte, cacazzone (pl -une), cacature, cacasicche, scacà. cacacarte [kaka"kart@] ‹nap cacacarte› sm scribacchino, burocrate.cacarèdde [kaka"rE:@] -èlle sf diarrea, sin sciòlte.cacagghià [kaka":a] [kakag:i"a] ‹fr cacailler› (cacagghiéje cacagghije cacagghiase cacag-ghiate) intr balbettare.cacagghje [ka"ka:@] sm balbuziente, alt ca-cagghione (pl -une).cacagnutte [kaka"J:ut:@] v accacagnutte.cacalérte [kaka"lert@] ‹va alérte› agg scemo, sin mattigne, scemigne.cacasicche [kaka"sik:@] ‹abr nap cacasicco› agg avaro, taccagno.cacastréttele [kaka@stret:@l@] loc avv a ca-castréttele: jucà a cacastréttele giocare a pigiarsi l’un l’altro.cacatrignele [kaka"triJ:@l@] sm verdura selva-tica.cacazzone [kaka"ts:on@] sm (pl -une) vigliacco.caccavone [kak:a"von@] sm (pl -une) ‹gr κακκάβη, lat caccabus› pentola di rame ap-pesa alla catena del camino, va camastre.caccavòtte [kak:a"vOt:@] sf ‹v caccavone› pen-tola di terracotta.cacce [katS:@] sf caccia: prov chi va a c. de pi-le e pénne, la rròbba suje se la vénne chi va a caccia di peli e penne, si gioca la proprietà. cacche [kak:E] ‹lat qualis qui› agg indef qual-che: c. còse qualche cosa, caccòse qualcosa, c. de n’aute *qualche di un altro (qualche al-

tro), c. de n’ata cose qualche altra cosa, pe c. menute per qualche minuto, c. pòche *qual-che poco (un poco), c. còs’appedune qualcosa ciascuno, c. vòte qualche volta, c. juorne at-trasse qualche giorno fa / der cacchedune, caccòse, caccheccòse.cacchedune [kak:E"dun@], caccune [ka"k:un@] pron indef qualcuno: ce sta c. chè m’aiute? c’è qualcuno che mi aiuti? c. de quissi libbre qualcuno di codesti libri, c. de vuje qualcu-no di voi, dint’a caccune de li tèrre atturne in qualcuno dei terreni intorno.cacchje1 [kac:@] ‹lat volg caclus germoglio› sm (pl cacchjere): ramo, virgulto: cacchjere appesantute da la néve rami appesantiti dalla neve | grappolo: mangià nu c. de cerase man-giare un grappolo di ciliege | fig chè c. vuoje? che cavolo vuoi? ncapi’ nu c. non capire nul-la / alt cacchjetiédde -élle, cacchiariédde -élle, cacchione (pl -une), der ncacchià, ncacchjerià, ncacchiatore, scacchià.cacchje2 [kac:@] ‹lat capulus› cappio, nodo: c. scurreture nodo scorsoio. caccià [ka"tS:a] (cacce cacciase cacciate) tr cac-ciare, mandare fuori: c. fòre a cauce ncule cacciare fuori a pedate | tirare, estrarre: c. li sòlde pagare, c. li carte raccogliere do-cumenti per una pratica | scacciare: c. li mosche scacciare le mosche, c. une da la case allontanare qualcuno dalla famiglia, cac-ce fòre ‘ssu cane! manda fuori codesto cane! | dissodare, arare: c. nu vòsche, na cutizze disboscare, dissodare un terreno incolto | e-mettere, germogliare: la cerase ha cacciate li fiure il ciliegio è fiorito | invitare a ballare: c. na figghiole a ballà *cacciare una ragazza a ballare (invitarla ad alzarsi e a portarsi sul-la pista) | figc. nu nome soprannominare, c. scuse cercare pretesti / sin terà fòre, mannà fòre, scutezzà. caccijà [ka"tS:ja] (caccéje caccije cacciase cac-ciate) intr cacciare, andare a caccia.cacciacarne [katS:a"karn@] sm grossa forchet-ta per carne alla brace.caccialiébbre [katS:a"ljeb:r@] ‹caccià+lèbbre lepre› sm tipo di verdura selvatica.cacciune [ka"tS:un@] ‹lat catulus› sm cagnoli-no, alt cacciuniédde -élle. caccòse [ka"k:Os@] v cacche.

persona, na fémmena bòne una donna bel-la, na bòna fémmene una brava donna, bòn giòrne buon giorno, buon anne buon an-no, bòn tiémpe bel tempo, è b. andò lu mitta mitte è capace ovunque lo metta, è b. sule a parlà è buono solo a parlare, nn’è chiù b. *non è più buono (è malato o invecchiato), na bòna furchètte un gran mangiatore, ac-cattà nu còtte fatt’e b. comprare un cappotto in negozio, non confezionato dal sarto, de bòna manère *di buona maniera (ben fatto), è chiù mègghje de isse è migliore di lui, lu mègghje sculare l’alunno migliore, bòn pése buon peso | con subord b. a cucenà buono a cucinare, nn’è b. se chiòve mò la pioggia è adesso dannosa, è b. chè è jute a lu truà ha fatto bene a fargli una visita, lu chiù mèg-ghje a putà il migliore nel potare, mègghje chè ce n’ascime meglio se ce ne usciamo ■ sost buono: nu buon’a niénte un buono a nul-la, nu b. sule a cacà un fannullone, li b. e li malamènte i buoni e i cattivi, pigghià che li bòne prendere con le buone maniere, la bòne carta utile nel tressette, a la bòne e mègghje come meglio capita, prov pigghje lu b. quan-ne l’haje chè lu malamènte nne manche maje afferra il bene quando l’hai, poiché il ma-le non manca mai ■avv buone (con troncam buo’) bene: magià b. mangiare bene, sta’ b. star bene, i’ b. a la scòle andar bene a scuo-la, ncapì b. non capire bene, nze tròve b. a l’Argentine non sta bene in Argentina, saje b. com’è sai bene com’è, va buone? va bene? | va buo’ certo, nonostante ciò: va buo’, ma se pò nce véne? *va bene, ma se poi non ci viene? (se poi, nonostante ciò, non viene?), va buo’, ne parlame quann’è craje certo, ne parliamo domani | buone buone del re-sto, dopo tutto: b. b. nn’è male chè cante lu prèute *buono buono non è male che can-ta il prete (del resto non è un gran danno) |

a b. a b. appositamente: l’ha chiamate a b.a b. l’ha chiamato di proposito | a b. e mèg-ghje *a bene e meglio (comunque vada) ■ escl b. b.! non importa! statte, stiteve b.! *statti, statevi bene! (arrivederci!), va b.! ok! / alter bunariédde -élle, bunarèdde -èlle: sta’ bu-nariédde star benino in salute / contr male, malamènte.buongiòrne! [b:woN"dZOrn@] escl buongiorno!burattine [b:ura"t:in@] sm burattino.burètte [b:u"rEt:@] ‹fr burette› sm bottiglia da 2-3 litri: b. de vine, d’uogghje, bottiglione di vino, di olio / sin fiasche, fiascone, butteglione.burracce [b:u"r:atS:@] sf borraccia.burre [b:ur:@] sm burro.burrone [b:u:"ra] sm burrone.bursètte [b:ur"sEt:@] sf borsetta.buscà [b:uS"ka] v abbuscà.busciarde [b:u"Sjard@] agg bugiardo: prov lu b. hadda tené bòna memòrje il bugiardo de-ve avere buona memoria.buscije [b:u"Sij@] sf bugia.bussà [b:u"s:a] ‹lat pulsare› (busse bussase bussate) intr bussare, tr chiamare una carta di tressette / v tuzzelà.bussele ["b:us:@l@] ‹*lat medv buxula Dev› porta interna, sin vetrine, pòrte.buste [b:ust@] sf busta alt bustine (copricapo di carta), bustarèlle.butte [b:t:@], vutte sm ‹*lat fluctus, fluere› fiotto, spruzzo: nu b. d’acque, de sanghe un fiotto d’acqua, di sangue: fa’ pigghjà nu b. a une *far prendere un fiotto a qualcuno (sba-razzarsi di qualcuno) | scroscio, sin turze.buttemacce [b:ut:@"matS:@] sm campo di er-bacce, terreno incolto, sin cutizze.buttiglie [b:u"t:iL:@] sf bottiglia: appelà, spe-là na b. tappare, stappare una bottiglia, alt butteglione (pl -une), buttegliozze.Buvìne [bu"vin@] v Buìne.buurà [b:u:"ra] v abbuurà.

caccùne Pasquale Cacchio Castelluccese cane

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calvarje [kal"varj@], calevarje [kal@"varj@] sm calvario, fig la vite de quisse è nu c. la vita di costui è un calvario.calve ["kalv@], caleve ["kal@v@] calvo, sin scuc-ciate.camastre [ka"mastr@] sf ‹gr κρεμαστήρ arne-se per appendere, lat parl *camastra› catena con asta di ferro e gancio a cui appendere la caldaia del camino.camèle [ka"mEl@] sm cammello.cammemille [kam:@"mil:@] v campemille.cammenà [kam:@"na] ‹lat mediev camminus› (camine cammenase cammenate) intr cam-minare: fig lu llòrge nen camine l’orologio non funziona | tr c. la chiazze bighellonare, c. li terre visitare i propri terreni | escl camine! sbrigati! vattene! cammenatare [kam:@na"tar@] sm pedone: prov lu buone c. fa tré mìgghje a l’ore il buon camminatore fa tre miglia all’ora. cammenate [kam:@"nat@] sf camminata, pas-seggiata: na c. all’appiéte una passeggiata a piedi, fa’ na c. uscire a orinare o a defeca-re (prima dell’arrivo dell’acqua in casa) / alt cammenatèdde -èlle. cammenante [kam:@"naNt@] sm girello per bam-bini.cammenature [kam:@na"tur@] sf andatura: re-canosce a une da la c. riconoscere qualcuno dall’andatura.cammese ["kam:@s@] sm càmice.cammise ["kam:@s@] sf camicia: nasce che la c. nascere fortunato, prov trippa chiéna can-te, nò cammisa janche inutile vestire bene a pancia vuota, chi tèsse e chi nen tèsse sèmpe cammisa pòrte sia chi tesse che chi non tesse indossa comunque qualcosa, fatte la c. quan-ne tiéne la téle fatti la camicia quando hai la tela, nte puoje fedà manche de la c. che puorte non fidarti di nessuno / alt cammesèdde -èl-le, cammesone (pl -une), sin bluse, blusètte.cammje [kam:j@] sm camion.campà [kaF"pa] (campe campase campate) intr vivere: c. a luonghe vivere a lungo, mpa-rà a c. saper fare esperienza, prov chi campe a dritte mòre afflitte chi vive rettamente muo-re afflitto | tr allevare, sostentare: c. diéce figghje crescere dieci figli. campagne [kaF"paJ:@] sf campagna, sin fòre. campagnuole [kaFpa"J:wol@] agg (f -òle) cam-pagnolo. campanare [kaFpa"nar@] sm campanaio, sin sacrestane.

campane [kaF"pan@] sf campana: la c. de li muorte la campana della chiesa dei morti, la c. sòne a fèste, a muorte la campana suona a festa, a morto, prov puoje sènte li c. sunà, nen puoje sènte li fésse parlà si sopporta il suono delle campane, non le chiacchiere dei fessi, ce l’hanno puoste la campana nganne *glie l’hanno messa la campana al collo (lascia-no troppa libertà alla figlia) / alt campanèdde -èlle, campaniédde -élle, campanone (pl -une).campanèdde [kaFpa"nE:@] -èlle sf campa-nella, rampicante (Convolvus sepium). campemille [kaFp@"mil:@], cammemille ‹lat camomilla, v Cort-Marc capomilla› sf camo-milla (Matricaria chamomilla): c. selvateche camomilla campestre (Anthemis arvensis).campesante [kaFp@"saNt@] sm cimitero, der campesantare, sin pigne pezzute.campià [kaF"pja], cambià ‹sp campear› (campéje campije campiase campiate) tr pa-scolare: c. dint’a la restocce, dint’a la cutizze pascolare tra le stoppie, nel terreno incolto, purtà la crape a c. portare la capra al pascolo.campione [kaF"pjon@] sm (pl -une) campio-ne.camuorchje [ka"mworc@] sm fannullone, i-netto.canaglie [ka"naL:@], canagghje [ka"na:@] sf canaglia. canale [ka"nal@] sm canale, ruscello | sf con-duttura d’acqua, alt canalicchje, canalécchje.canalone [kana"lon@] sm (pl -une) grondaia.cancèdde [kaN"tSE:@] sf grata, griglia.canciédde [kaN"tSje:@] v janciédde. cancréne [kaN"kren@] sf cancrena, der ncan-crenì.cane [kan@] ‹lat canis› sm e f cane, cagna: la c. sta la cagna sta allattando, c. da cac-ce, da uardje cane da caccia, da guardia, c. arraggiate c. con la rabbia, c. rugnuse cane rognoso, c. còrze cane con le orecchie moz-zate, campà come nu c. vivere da solo, sta’ come c. e jatte stare come cani e gatti, prov lu c. cuotte ave paure de l’acqua frédde chi è im-paurito ha paura di tutto, andó nzi chiamate, com’a c. si cacciate non presentarti senza invito, mèntre lu c. pisce lu liébbre scappe mentre il cane orina, la lepre scappa, muor-te lu c. mòrte la ragge morto il cane morta la rabbia, paré na cana figghiàte di perso-na intrattabile | fig ntruà nu c. non trovare nessuno, c. bastunate umiliato, c. muorte persona insignificante, prov a lu c. viécchje

caccùne [ka"k:un@] v cacchedune.cachine [ka"kin@] sm cachi.cadde [ka:@], calle [kal:@] sm callo. cadduse [ka":us@], calluse [ka"l:us@] agg (f caddose) calloso: mane caddose mani callose. cadé [ka"de] (cade cadése cadute) intr cade-re: c. pe ntèrre cascare, c. de musse ntérre cadere bocconi, c. de cuzzétte ntèrre cade-re indietro, c. alérte *cadere in piedi (senza danno), c. de cuzzètte ntèrre cadere a terra con la nuca, fig c. malate ammalarsi, c. da n-ciéle cadere dalle nuvole, menà nnanze pe nen c. *menarsi in avanti per non cadere (giustificare in anticipo una malefatta), prov male a chi cade e cérche aiute povero chi ca-de e cerca aiuto.cadute [ka"dut@] sf caduta.cafè [ka"fE] sm caffè, der cafettère.cafone [ka"fon@] sm (pl -une) contadino, figzotico.cafunarije [kafuna"rij@] sf cafonaggine. cagge1 [kadZ:@], caggene ["kadZ:@n@] ‹gr ἀκακία› sm acacia, robinia.cagge2 [kadZ:@] sf gioco con biglie: jucà a la c. *giocare alla caggia.cagge2 [kadZ:@] sf ‹fr gage› gabbia.caggiòle [ka"dZ:Ol@] ‹lat cavea, caveola, Cort-Marc càggia› sf gabbia, gabbietta. cainate [kai"nat@], cajenate [kaj@"nat@] ‹lat cognatus› sm e f cognato, cognata: cainate-me, cainatete mio cognato, tuo cognato, prov c. scume de pegnate *cognati, schiuma di pi-gnatta, che na sbattute e na sceneriate se sbattene fòre li c. con una sbattuta e una sce-neggiata si sbattono fuori i cognati.calà [ka"la], accalà (cale calase calate) intr ca-lare: c. lu secchiètte dint’a lu puzze calare il secchio nel pozzo, quanne cale la lune quando tramonta la luna, cale la scurdje imbrunisce, tiémpe calate tempo nuvoloso, c. l’uocchje ab-bassare gli occhi, figc. la còcce a fatià, a studià *calare la testa (decidersi) a lavorare, a stu-diare | rifl calarsi: s’è calate dint’a lu puzze si è calato nel pozzo / der calate. calabbrése [kala"b:res@] agg (pl calabbrise) calabrese: còccia toste com’a nu c. testa du-ra di calabrese.calachjirchje [kala"circ@] sm addetto all’ap-plicazione dei cerchi nella lavorazione delle botti, figpersona alta e robusta / sin calan-drone. calamare [kala"mar@] ‹lat calamarius› sm ca-lamaio.

calamite [kala"mit@] sf calamita.calandre [ka"aNdr@] ‹gr κάλανδρος allodola› sf calandra, allodola ■ ‹fr calandre› sm ca-landro, attrezzo edile.calandrèdde [kalaN"drE:@] -èlle [kalaN"drEl:@] ‹*lat caligo -inis, calidus› sf afa, vapore estivo, sin jaure.calandrone [kalaN"dron@] agg uccellaccio, cor-vide.calascine [kala"Sine] sm piccolo saliscendi per bloccare infissi, per lo più in posizione oriz-zontale, sin seppontapète.calate [ka"lat@] ‹Cort-Marc fa na calàta› sf di-scesa, tramonto: a la c. de lu sole, de la scurdje al tramonto del sole, all’imbrunire.calculà [kalku"la] ‹lat calculare› (càlcule cal-culase calculate) tr calcolare.calcule ["kalkul@] ‹lat calculus› sm calcolo. cale [kal@] ‹*lat cala pezzo di legno, va Giulia-ni p 211› sm nell’espr ntené nu c. de léne non avere neanche un pò di forza.calecagne [kal@"kaJ:@] sm calcagno.calecare [kak@"kar@] ‹lat (lapis) calcaria› sf pietra di calce, calcite: fa’ la c. riempire di calcite una fossa per produrre calce.calece ["kal@tS@] sm calice.calènne [ka"lEn:@] plf calende: fa’ li c. *fare le calende (osservare il tempo da S. Lucia a Natale, dal 13 al 24 dicembre, per pronosti-care quello dei dodici mesi successivi).calendarje [kal@N"darj@], calandarje sm ca-lendario.calèsse [ka"lEs:@] sm calesse: prov na vòte vuléve i’ ncalèsse e s’è rutte l’asse stavo per andare in calesse, ma s’è rotto l’asse.calinje [ka"linj@] ‹lat caligo caliginis› sf neb-bia, caliggine.calipse [ka"lips@], calippese [ka"lip@s@] sm eucalipto.calle [kal:@] v cadde. calmà [kal"ma] (calme calmase calmate) tr calmare, rifl calmarsi: la vòrje s’è calmate la bora si è calmata \ ncalmà. calme [kalm@] sf calma, agg calmo: man-tiénete c. non innervosirti \ artéddeche.calòsce [ka"lOS:@] sf caloscia.calunnià [kalu"n:ja] (calunnje calunniase ca-lunniate) tr calunniare. calunnje [ka"lun:j@] sf calunnia.calure [ka"lur@] sf calura, afa, sin jaure, ca-landrèdde -èlle.caluruse [kalu"rus@] agg (f calurose) caloroso.

cannelòre Pasquale Cacchio Castelluccese capetà

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capà [ka"pa] ‹lat capio scegliere› (cape capase capate) tr (intr con i nomi di persona) scegliere: capà li ulive scegliere le olive da mettere in sa-lamoia, a chi agghj’a c.? chi devo scegliere? | intr entrarci, essere capiente: nce capeve chiù nisciune non ci entrava nessun altro. capabbasce [kapa"b:aS:@], accapabbasce ‹lat caput + sp abajo a testa in giù› avv giù, sotto, in basso: scénne, i’, cadé, jettà a c. scendere, an-dare, cadere, gettare giù, pe c. verso il basso, a c. andó? giù verso dove? ■ prep a capabbasce pe giù per: a c. pe la jumare giù per il fiume / sin capesotte, a capesotte \ capadaute. capace [ka"patS@] agg abile: c. a fa’ caccòse a-bile nel fare qualcosa, c. a desegnà abile nel disegnare | convinto: t’haj’a fa’ capace chè... *devi farti capace che... (devi convincerti che...), nze fa’ capace non si rassegna | possibi-le: è c. chè nce vène *è capace che non viene (è possibile che non venga), è c. chè jòcche è pos-sibile che nevichi \ ncapace. capacetà [kapatS@"ta] sf capacità.capadaute [kapa"daut@], accapadaute ‹lat ca-put + ad altum testa in alto› avv su, in alto, verso l’alto, sopra: nchianà c. salire su, i’ a c. andare in salita, a c. andó? su verso dove? ■prep a c. pe la mmèrze su per la scarpata \ ca-pabbasce, capesotte. capanne [ka"pan:@] sf capanna. capannone [kapa"n:on@] sm (pl -une) capanno-ne. caparre [ka"par:@] sf caparra.capavelanzòle [kapav@laN"dzOl@] sf timone principale di traino, traversa di legno dell’a-ratro a cui legare animali da tiro, va velanzòle.cape1 [kap@] ‹lat caput› sf capo, testa: male de c. mal di testa, fa’ la c. pettinare, capa spennate calvo, fig capa vacante testa vuota, capa stuna-te testa matta, capa frésche spensierato, c. de magghje testa dura, rumpà la c. disturbare, fa’ na capa tante annoiare, dégne de c. *riempire di testa (corrompere), caccià la c. da dint’a lu sacche insuperbirsi, ascì de c. impazzire, i’ de c. innamorarsi | parte sporgente: na capa d’ac-ce, d’agghje un capo di sedano, di aglio | mente, intenzione, capacità: tené c. a studià, a fatià, avere voglia di studiare, di lavorare, tené la capa malate comportarsi male, métte c. impe-gnarsi, métte la c. a pòste correggersi, prov chi tène mala c. hadda tenè buone lu pète il malva-gio deve essere pronto a fuggire ■ avv ncape in testa: métte lu cestiédde ncape mettere il cesto sul capo, da’ ncape colpire sulla testa, figtené n-

cape avere in mente, tené li viérme ncape avere cattivi pensieri, métte ncape na còse convin-cersi di qualcosa, mittete ncape chè haj’a fatià convinciti che devi lavorare | da cape da ca-po, a capo: è venute da cape è venuto di nuovo, dòrme da cape a lu liétte dormire a capo del let-to | locuz avv cape abbasce (v capabbasce), cape adaute (v capadaute), da c. di nuovo, a capetau-le a capotavola, a c. a c. insieme, da c. sotte a testa in giù ■ locuz prep secondo: ncape a te se-condo te, se pòte, ncape a isse, fa’ ’ssa còse? si può secondo lui fare tale cosa? / alt capuccione (pl -une) / der capòcchje, capuzzèdde -èlle.cape2 [kap@] sm estremità di filo, di spago: pigghià lu c. prendere il filo da un’èstremità, figsènza c. nnè code sconclusionato, prov tené lu c. mmane *avere il capo in mano (avere pote-re), c. luonghe, maèstra pacce non è una brava sarta chi fa gugliate lunghe | inizio: da’ c. a caccòse dare inizio a qualcosa. cape3 [kap@] sm padrone: lu c. nce sta il pa-drone non c’è, c. de stuozze *capo di tozzo (incapace) / alt capezzone (pl -une). capé [ka"pe] ‹lat capio contenere› (cape capése capute) intr entrarci, contenere: ‘ssu file nce ca-pe dint’a l’ache tale filo non entra nell’ago, la stanze è troppe piccule pe ce capé tutte quan-te *la stanza è troppo piccola per ci contenere tutti quanti (la stanza è troppo piccola per contenerci tutti), nce cape tanta salse dint’a lu buccacce non entra tanta salsa nel barattolo.capecanale [kapeka"nal@] ‹lat bacchanalis v Cort-Marc› sm festa al termine di una costruzione.capecrògnele [kape"crOJ:@l@] sf verdura simi-le alla cicoria selvatica.capecuodde [kap@"kwo:@] -olle [kap@"kwol:@] sm capocollo | locuz avv a capecuodde a precipizio: è scennute a capecuodde è sceso precipitosamente.capegliature [kap@L:a"tur@] sf capigliatura. capellare [kap@"l:ar@] ‹lat capillus› sm ambu-lante che raccoglieva capelli: o capille capellare!capère [ka"pEr@] sf pettinatrice.capesciòle [kap@"S:Ol@] ‹abr mol capescióle, sp capichola› sf fettuccia, striscia di stoffa.capesotte [kap@"sot:@], accapesotte avv giù, in giù.capèstre [ka"pEstre] sm capestro, sin capézze, chiappe, cacchje2.capetà [kap@"ta] (capete capetase capetate) intr capitare, succedere: chè t’è capetate? che ti è suc-cessoi? | con subord pòte capetà chè jocche pure a uttobbre può succedere che nevichi anche a otto-bre, ncapete spisse chè... non capita spesso che...

fa’ zuzù pretendere di dare lezioni a un an-ziano, nne ruspegghènne lu c. chè dòrme non svegliare il can che dorme, murì com’a nu c. morire come un cane, a lu c. chè scame mi-nece l’uosse al can che abbaia lancia l’osso, adda nasce lu c. a la mandrje un cane pasto-re deve nascere nella mandria | escl manche li cane! Dio ce ne scampi! manche li c. nu ua-je de quisse! che Dio ci protegga da un tale guaio! / alt cacciune, sin pumètte.canegghiòle [kan@:Ol@] ‹lat canicae› sf for-fora.canèstre [ka"nEstr@] sf canestro.cange [kaNdZ@] sm cambio, scambio: fa’ a cange scambiare / sin scange. cangià [kaN"dZa] ‹lat tardo cambiare› (cange cangiase cangiate) tr cambiare, modificare, sostituire: c. la cammise cambiare la ca-micia, c. strade cambiare strada, c. paése trasferirsi, c. arje cambiare aria, c. la nòtte pe lu juorne di chi lavora di notte, fig c. culore cambiare colore (trasalire), c. facce cam-biare aspetto, c. l’acque a li ulive *cambiare l’acqua alle olive (orinare) | scambiare: c. li sòlde scambiare monete | intr cambiare: lu tiémpe nen cange il tempo non cambia | ri-fl cambiare vestito: s’è cangiate s’è cambiato.canigghje [ka"ni:@] ‹lat canicae› sf crusca di grano: métte la c. a lu puorche dare la crusca al maiale / der canegghiòle, sin attenneture.cannacche [ka"n:ak:@] ‹ar hanaqa› sf colla-na, colliere. cannarile [kan:a"ril@] ‹nap cannarino, abr mol cannarine, v canne› sm gola: s’è vutate che tante de c. *si è rivolto con tanto di gola (con collera), prov lu c. è stritte ma se funisce la case che tutte lu titte la golosità consuma la proprietà. cannaruozze [kan:a"rwots:@] ‹v canne› sm tra-chea, va scannaruzzate.canne [kan:@] sf canna: fa’ nu flaute che la c. realizzare un flauto con la canna / alt can-necédde -èlle, cannuzze.cannédde [ka"n:E:@] sf rubinetto di legno per botti, va struidde. cannefiscule [kan:@"fiSkul@] ‹lat fiscus in-tessuto di giunchi› sf tipo di canna dalla cui chioma si ricavavano pennelli per biancheg-giare.cannéle [ka"n:el@] ‹lat candela› sf candela: figavé li c. a lu nase avere il moccio al naso / sin cerògge.

Cannelòre [kan:@"lOr@] f Candelora:prov a C. la vernate èsce fòre alla Candelora termina l’in-verno, C. cacce rate e zappe fòre alla Candelora s’inizia ad arare e zappare.cannidde [ka"n:i:@] ‹v canne, laziale cannilli› sf (pl cannéddere): pezzo di canna a mo’ di guan-to per proteggere mignolo, anulare e medio dei mietitori. cannite [ka"n:it@] ‹v canne› sm canneto, prov che n’uocchje zappe e che n’uocche tremènte lu c. con un occhio zappa e con l’altro guarda il canneto.cannuttiére [kan:u"t:jer@] sm canottiera.canòneche [ka"nOn@k@] sm canonico: prov can-te chè te faje c. ironicamente a chi parla troppo ■sf canonica, abitazione del parroco.canosce [ka"noS:@] (canosce canusce canu-scése canusciute) tr (intr con i nomi di persona) conoscere: c. nu mestiére conoscere un mestie-re, ncanosce a nisciune non conoscere alcuno, c. a une prime de nasce conoscere bene qual-cuno | rifl conoscersi, riconoscersi: s’è fatte canosce pe quant’è stubbete si è manifestato nella sua stupidità, se canosce da come parle si riconosce da come parla \ scanosce.cantà [kaN"ta] (cante cantase cantate) tr canta-re: ncante chiù lu jadde non canta più il gallo, cante chè te passe! canta che ti passa! figquante ce ne cantase! quante glie ne disse! | cantarse-la: prov isse se la cante e isse se la sòne *egli se la canta ed egli se la suona (fa tutto da sé). cantate [kaN"tat@] sf cantata.canteniére [kaNt@"njer@] sm (f cantenère) oste.cantiére [kaN"tjer@] sm cantiere.cantine [kaN"tin@] sf cantina, der canteniére.cantone [kaN"ton@] ‹sp canto sasso› sm (pl cantune) sasso, macigno: pigghià a cantune prendere a sassate, fig tené la còcce com’a nu c. avere la testa come un sasso (di testardo) / sin pescone. cantunate [kaNtu"nate] sf sassata, fig pigghià na c. *prendere una sassata (sbagliare).cantuniére [kaNtu"njer@] sm cantoniere.canzone [kaN"tson@] sf (pl canzune) canzo-ne: fig è sèmpe la stéssa c. è la solita canzone (di cosa noiosa), prov sante Necole nen vuléve canzune, vuléve Patrennostre e raziune san Ni-cola non voleva canzoni, voleva Pater Noster e orazioni (non si deve compensare con rega-li da nulla) | avv ncanzone *in canzone: purtà ncanzone canzonare, eludere / der canzunètte, canzuncine.

capetale Pasquale Cacchio Castelluccese case1

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carecà [kar@"ka] (careche carecase carecate) tr caricare \ scarecà.carecature [kar@ka"tur@] sm caricatura.careche ["kar@k@] agg carico \ scareche. caretà [kar@"ta] sf carità, elemosina: fa’, da’, avé la c. fare, dare, ricevere l’elemosina | fa-vore: famme la c. de ce parlà fammi il favore di parlargli.carézze [ka"rets:@] sf carezza.Carline [kar"lin@] f Carla, Carletta, escl Carli’! Carmèle [kar"mEl@] m e f Carmelo, Carmela, alt Carmenucce, Carmèline, escl Carmè! carnaggione [karna"dZ:on@] sf carnagione.carne [karn@] ‹lat carnis› sf carne: métte la c. a còce mettere a cuocere la carne (fig istiga-re), métte c. ncuodde ingrassare, ncarn’e òsse personalmente, prov la carna triste nne la vo-le manche Criste *la carne triste non la vuole neanche Cristo (i malvagi vivono a lungo), chi se dispiace de la carne de l’àute, la sùje se la màngene li cane non preoccuparsi dei proble-mi altrui, la c. si jètte e li cane s’arràggene la carne si butta e i cani s’arrabbiano.Carnuale [karnu"al@] m Carnevale, filastr Car-nuale e Carnualicchje, damme nu pòche de sauzicchje, e se nen me la vuoje dà, se pozza tut-ta nfracetà, *Carnevale e Carnevaletto, dammi un po’ di salsiccia, e se non vuoi darmela, pos-sa tutta infradiciarsi (recitata dai bambini di casa in casa) | figbuffone, pagliaccio / der car-nualate.carògne [ka"rOJ:@] sf carogna.carpene ["karp@n@] sm carpino (Carpinus be-tulus).carrà [ka"r:a] ‹lat carrus› (carre carrase carrate) tr trasportare covoni su animali da soma / v tra-vagghje.carrabbèlle [kar:a"b:El:@] ‹ar qaraba› sf orcio-lo con collo stretto e doppio canale per l’uscita del liquido. carraffe [ka"r:af:@] ‹ar qaraba, sp garrafa, va Cort -Marc carràbba› sm (pl -une) caraffa / alt carra-fone, carrafunètte, carrafuniédde -élle. carrafone [kar:a"fone] sm recipiente di vetro impagliato alla base per 3-5 l. di vino o di al-tro liquido.carrarmate [kar:ar"mat@] sm carro armato | giocattolo meccanico costruito con rocchetto dentato, elastico e sapone.carre [kar:@] sm carro: prov purtà lu c. pe la scése mettersi in pericolo.carrère [ka"r:Er@] ‹lat carrus› sf pista, sentiero: de c. di corsa | avv ncarrère: de nc. di gran car-riera.

carrià [ka"r:ja] ‹lat carrus› (carréje carrije car-riase carriate) tr trasportare, trascinare: ncarriénne lote *non trasportare fango (non sporcare il pavimento) | rifl trascinarsi: la jumare s’è carriate na briglie il fiume si è tra-scinato una briglia.carriagge [ka"r:jadZ:@] sm cariaggio.carrine [ka"r:in@] ‹carlino› sm moneta di Car-lo I d’Angiò: vénne a cinche c. vendere a cinque carlini, prov chi se jàuze la matine, se uadàgne lu c. conviene alzarsi presto. carriòle [ka"r:jOl@] sf carriola.carròzze [ka"r:Ots:@] sf carrozza, alt carruzzèd-de -èllecarruozze [ka"r:wots:@] sm carretto, alt carruz-ziédde, -élle.carte [kart@] sf carta: prov carta cante lo scrit-to vale più delle parole | carte da gioco: jucà a c. giocare a carte | documento: c. de li pan-ne *carta dei panni (dote della sposa), caccià li c. preparare i documenti / alt cartecèdde -èl-le, cartine, cartacce, cartone, cartuncine / der cartèlle, cartucce, cartellate .cartellate [kart@"l:at@] sf tipo di dolce, sin cru-stele.cartiédde [kar"tje:@] -élle [kar"tjel:@] sm car-tello / alt cartellone (pl -une).cartucce [kar"tutS:@] sf cartuccia, fig funì li c. non a-vere altri argomenti.Caruline [karu"lin@] f Carolina, escl Caruli’!carusà [karu"sa] ‹gr κάρα testa, lat carosius calvo› (caruse carusase carusate) tr tosare: c. li pècure tosare le pecore, sin scarusà. caruse [ka"rus@] sm tosatura.carusèdde [karu"sE:@] -èlle ‹v carusà› sf grano tenero da spighe senza stili / sin cappièdde -élle. carusiédde [karu"sje:@] -élle sm salvadanaio.casarèdde [kasa"rE:@] -èlle sf casetta, v case.casate [ka"sat@] sf casata, dinastia.casce [kaS:@] ‹lat capsa scatola› sf baùle, mobi-le per pane e farina, prov quann’è rasce chiude la c. quando c’è abbondanza chiudi la cassa, ancore nne nasce e già tène lu pète sope la c. di bambino presuntuoso | c. da muorte bara, v a taùte / alt cascetèdde -èlle, cascetiédde -élle, ca-scètte, cascettone, cascione.casciabbanche [kaS:a"b:aNk@] sf cassapanca, credenza.case1 [kas@] ‹lat casa› sf (pl casere) casa: i’, turnà a la c. andare, tornare a casa, castete (ca-ste) casa tua, avv ncase in casa, prov fatte li fatte tuoje e statte dinte caste bada ai fatti tuoi e resta in casa, chi bène me vòle ncase me trove chi mi vuole mi trova in casa, andó fuje è pègge de ca-

capetale [kap@"tal@] sm patrimonio ■ sf capi-tale.capetaule [kap@"taul@] sm capotavola / avv a ca-petaule a capotavola. capetombele [kap@"toFb@l@] ‹fr tomber cade-re› sf ruzzolone, capriola, sin sciulambone ■avv a c. precipitevolmente.capetone [kap@"ton@] ‹lat capito -onis› sm (pl -une) grossa anguilla.capevòte [kap@"vOt@] sf capovolta.capezzale [kap@"ts:al@] sm capezzale: sta’ a lu c. assistere un moribondo.capézze [ka"pets:@] sf cavezza, corda per le-gare o condurre animali, figmétte la c. a une vincolare qualcuno / alt capezzone, sin capèstre. capì [ka"pi] ‹lat capio capire› (capisce capése capite) tr capire: c. a une comprendere qualcu-no, chi te capisce è brave *chi ti capisce è bravo (a chi non si esprime chiaramente), ncapì nién-te non capir nulla, ncapèmme chè ulésse di’ non capimmo cosa volesse dire | impers nze ca-pisce chè fa non si capisce cosa fa. capidde [ka"pi:@] -ille [ka"pil:@] ‹lat capillus› sm capello: c. nìure, rusce, rizze capelli neri, rossi, ricci, c. sciuote capelli sciolti, sciuppà li c. strapparsi i capelli, figper la disperazione, lavà li c. che la cénere lavare i capelli con la ce-nere, prov c. e uaje nne manchene maje capelli e guai non mancano mai / der scapidde -ille, ca-pegliature. capòcchje [ka"pOc:@] sf testa di chiodo.cappe [kap:@] sf cappa, mantello: prov pan’e c. nne maje scappe pane e cappa sono sempre utili.cappèlle [ka"p:El:@] sf cappella: la c. de lu campe sante, de sant’Antuone la cappella del cimitero, di S. Antonio Abate. cappere ["kapp@r@] sm cappero.cappiédde1 [ka"p:je:@] -élle [ka"pjel:@] sm cap-pello: tante de c. tanto di cappello (di rispetto) / alt cappelline, cappedduzze, cappellicchje, cap-pellazze. cappiédde2 [ka"p:je:@] -élle sm grano duro da spiga con stili lunghi: semmenà lu c. seminare il grano duro / sin carusèdde -èlle.cappòtte [ka"p:Ot:@] sm cappotto | punteggio pieno nel gioco / alt capputtiédde -élle, capput-tone.cappucce [ka"p:utS:@] sm cappuccio.cappudde [ka"p:u:@] sm guarnizione in cuoio a protezione dell’indice del mietitore / sin can-nidde.caprecciuse [kapr@"tS:us@] agg (f -ose) capric-cioso.

capricce [ka"pritS:@] sm capriccio.capurione [kapu"rjon@] sm (pl -une) caporione.caputà [kapu"ta] ‹fr capoter› (capòte a capevòte capuote a capevuote caputase caputase caputa-te) tr capovolgere, invertire, rovesciare: vine caputate vino guasto | traboccare: la stizze chè fa c. lu vase la goccia che fa traboccare il va-so | rifl girarsi, capovolgersi: c. che la machene accappottarsi, fig s’è caputate a l’atu quarte ha cambiato partito. capuzzèdde [kapu"ts:E:@] -èlle [kapu"ts:El:@] sf testa macellata di animale: mangià c. d’agniél-le, de cunigghje, mangiare testa di agnello, di coniglio. capuzzià [kapu"ts:ja] ‹lat caput, camp capozzià› (capuzzéje capuzzije capuzziase capuzziate) intr cascare dal sonno, oscillare il capo: c. nnante a la cemmenije sonnecchiare davanti al camino. caraddije [kara":ij@] v care e Dije.caramèdde [kara"mE:@] -èlle sf caramella.caraone [kara"on@] ‹lat carbo -onis› sm (pl ca-raùne) carbone, alt caraunèdde -èllecarastije [karas"tij@] sf carestia.carastuse [karas"tus@] agg (f carastose) esoso.caraùgnele [kara"uJ:@l@] ‹lat carbunculus› sm (pl caraognele) foruncolo. caraunèdde [karau"nE:@] -èlle [karau"nEl:@] ‹camp caravunèdda› sf carbonella: c. de sa-ramiénte, de trignele carbonella di tralci, di prugnoli.caravàsce [kara"vaS:@] sf cintura del basto.cardariédde -élle [karda"rje:@] sm cardo di montagna (Eryngium campestre) | specialità di funghi. cardaròle [karda"rOl@] sf recipiente a due ma-nici usato in edilizia. carde [kard@] ‹lat cardus› sm cardo / der car-desante, cardariédde, scarde, sin scardone.cardidde1 [kar"di:@] -ille [kar"dil:@] ‹lat cardue-lus, *cardellus› sm cardellino. cardidde2 [kar"di:@] -ille sm erba selvatica commestibile (Sonchus asper).cardone [kar"don@] v scardone. care1 [kar@] agg caro: c. mije mio caro | costo-so: sta rròbbe va troppe c. questa merce è troppo costosa, fig te l’haj’a tené c. c. *te lo devi tene-re caro caro (in gran pregio), prov chi done, care vénne chi dona vende a caro prezzo, a lu c. curre, a lu mercate piénzece rifletti prima di acquistare roba scadente ■ escl care a Dije! ca-raddije! Dio ce ne scampi! guai! va Dije / der carastuse. care2 [kar@] ‹gr χαῖρε› escl salve, ciao: care! care ca’! ciao! ben venuto!

case1 Pasquale Cacchio Castelluccese cebullèje

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prep pe c., a c. de per causa, a causa di: pe c. suje per colpa sua. caute [kaut@] ‹lat calidus› sm caldo: murì de c. sentire molto caldo, quanne fa c. in estate, che lu c. con il caldo.cauzà [kau"tsa] ‹lat calceare infilare le scarpe› (cauze cauzase cauzate) tr calzare: chi priéste s’aiauze priéste se cauze chi presto si alza, pre-sto si calza.cauzètte [kau"tsEt:@] ‹lat mediev calcea› sf cal-za: figfa’ terà la c. *farsi tirare la calza (darsi importanza), prov a la vecchiaje che li c. rosce *alla vecchiaia con le calze rosse (di anzia-no che si comporta come un giovanotto) / alt cauzettone, cauzettine. cauzone [kau"tson@] sm (pl -une) pantaloni, calzone: c. a la zuave pantaloni alla zuava, a la zompafuosse corti, che la spaccacce addrète con la fessura. cavà [ka"va] (cave cavase cavate) tr scavare, cavare: c. lampasciune, patane cavare cipol-lacci, patate | cavarsela: come te la cave? come te la cavi? / sin scavà.cavadde [ka"va:@] -alle sm e f cavallo, caval-la: a c. in groppa, i’, sta’ a c. andare a cavallo, purtà lu c. guidare il cavallo, fig c. ncampuca-tare di chi cade spesso, prov a c. udiate ce luce lu pile a cavallo odiato luccica il pelo, a c. ri-alate nze tremènte mmocche a caval donato non si guarda in bocca, a lu c. stracche Dije ce manne la mosche al cavallo stanco Dio manda la mosca, acqua trode ngrasse c. acqua torbi-da ingrassa cavallo, l’uocchje de lu padrone ngrasse lu c. l’occhio del padrone ingrassa il cavallo, c. de carròzze, bòna giuentù e mala vec-chiézze cavallo da carrozza, buona giovinezza e cattiva vecchiaia, c. pe truttà, mule pe fatià e ciucce pe jastumà il cavallo per trottare, il mu-lo per lavorare e l’asino per be stemmiare / alt cavallucce, cavalline, der ncalevacèdde -èlle. cavaiòle [kava"jOl@] nell’espr ascì, funì a c. ter-minare con un nulla di fatto, sin a fetécchje.cavaliére [kava"ljer@], sciavaliére sm cavalie-re | compagno di dama nei matrimoni. cavallone [kava"l:on@] sm (pl -une) onda.caviglie [ka"viL:@] sf caviglia.cavèrne [ka"vErn@] sf caverna.cazze [kats:@] sm cazzo, pene: figncapì nu c. non capire nulla, fa’ li c. pròpje badare ai pro-pri interessi / alt cazzone, cazzeciédde -élle sin menchiarine, pésce, pescelone, pescelòtte, pe-scelicchje der cacacazze.cazziatone [katS:ja"ton@] sm rimprovero.

cazzòtte [ka"ts:Ot:@] sm cazzotto, pugno, alt caz-zuttone, sin pujene.-cce [tS:@], -ccélle [tS:el:@] v -ce, -célle.ccapezzà, ccementà, cceppà, ccide, ccuntà, ccògghje, ccòte ecc. v accapezzà, accementà, acceppà, accide, accuntà, accògghje, accòte ecc.ccelì [tS:@"li] onom sm pigolio di uccellini.ccettunate [tS:@t:u"nat@] sf colpo d’ascia v accètte.ccettone [tS:@"t:on@] sm (pl -une) grossa scure, figincapace, inetto.cciappà [tS:a"p:a] (cciappe cciappase cciappa-te) tr pinzare, pinzettare.cciappe [tS:ap:@] sf punta di metallo per cuci-trici / alt ciappètte.cciòppele ["tS:Op:@l@] nell’espr a la c. a gara: fa’ a la c. fare a gara, arraffare.-ce [tS@], -célle [tSel:@], -cce [tS:@], -ccélle [tS:el:@]forma encl dei pron -gli, -le, -ci -glie lo, glie la, glie li, glie le, ce lo, ce la, ce li, ce le e dell’avv di luogo ce ci: dacce dagli, dalle, dacci,vacce vac-ci, turnece tornaci, parlece parlagli, parlale, parlaci, jatece andateci, diccélle a isse, diccélle a ésse diglielo, diccélle a nuje diccelo, decitacél-le diteglielo, ditecelo, mannacélle mandaglielo, mandacelo, purtamacélle nuje portiamocelo, jatecélle a di’ *andatecelo a dire (andate a dir-glielo), vattélle a vedé vai a vedertelo | per le forme proclit v ce. ce [tS@] ‹lat tardo hice qui› pron pers compl (neg nce non gli, non le, non ci ) gli, le, glie, a lui, a lei, ci, a noi: ce lu diche glie lo dico, ce lu va-je a da’ *glie lo vai a dare (vai a darglielo), ce lu vave a fa’ vedé *glie lo vado a far vede-re (vado a farglielo vedere), nce lu vògghje di’ non voglio dirglielo, ce vedite da ddò? ci vede-te da costì? | neg nce non ci, non gli, ecc.: nce lu decènne a isse *non ce lo dicendo a lui (non dirglielo), nce lu decènne a nuje *non ce lo di-cendo a noi (non dircelo), nce lu dènne *non glie lo dando, non ce lo dando (non darglielo, non darcelo), nce ne mporte, non c’interessa | pron rifless ci: ce lavame ci laviamo, ce sime vi-ste ci siamo visti, ce truame buone ci troviamo bene | pron dimostr ciò, quella cosa: ce créde ci credo, piénzece buone pensaci bene, nce tèn-ghe non m’interessa | per le forme enclit v -ce, -célle ■ avv (neg nce) ci, ce, vi, lì, là, qui, qua: ce turne? vi torni? nce stenghe maje non ci sto mai, e chi ce vòle i’! *e chi ci vuole andare! (nessuno ha voglia di andarci), nce venènne non venire qui. cebullèje [tc@bu"l:ej@] ‹lat iubilaeum› sm frastuo-no, chiasso: quanta c. stite facènne! quanto chiasso state facendo! / sin frastuone, pandemònje.

ste non c’è rifugio migliore della propria casa, bòn giòrne e bòna sére e ògnune a li casere poca confidenza con la gente, c. pe quante te cuopre e tèrre pe quante ne scuopre di casa ne basta una sola, i terreni non bastano mai, c. ucìne a segnure e tèrre ucine a jumare libera nos Domi-ne liberaci, Signore, da case vicine a gente ricca e da terre vicine a correnti d’acqua, casa fat-te e vigne a pòste, nen se sape quante còste non si riconosce il valore di una proprietà eredita-ta, rasce de casa tuje, vita quiéte abbondanza in casa tua, vita tranquilla, casa nchiane trasene puorce e cane casa a pianterreno entrano por-ci e cani, la c. a doje pòrte, lu diaule se la pòrte la casa con due entrate se la porta il diavolo, fra-te e sòre mèntre staje a castete *fratello e sorella mentre stai casa (perché poi la distanza allenta i vincoli familiari) / alt casone, casucce, casarèd-de -èlle, casine / top Lu Casine, Case Rotte. case2 [kas@] ‹lat caseus› sm formaggio: c. de pècure pecorino, mangià pan’e c. mangiare pa-ne e formaggio, prov chi tène lu c., lu métte pure sope li fafe chi ha il formaggio lo mette pure sulle fave / der caselare, casecavadde -alle, rat-tacase. case3 [kas@] ‹lat casus› sm caso: pe c. per caso, a c. a caso, fa’ (nfa’) c. fare (non fare) caso, nn’è nu case chè... non è un caso che... / der casemaje. casecavadde [kas@ka"va:@] -alle [kas@ka"val:@] ‹ar qasqawal, ung kaskaval› sm caciocavallo.caselare [kas@"lar@] ‹lat caseus› sm pedana pen-sile per la stagionatura del formaggio.caserià [kas@"rja] ‹case1› (caseréje caserije ca-seriase caseriate) intr gironzolare, pettegolare: i’ caseriénne andare di casa in casa. caspete ["kasp@t@] escl caspita.castagne [kas"taJ:@] sf castagna (Castanea sa-tiva). castagnite [kasta"J:it@] sm castagneto ■ top lu C. de Banchine castagneto presso monte Sidone. Castedduzze [kast@":uts:@], Castellucce Val-maggiore [kast@"l:utS:@ valma"dZ:or@] top Castel-luccio Valmaggiore: C., Faite e Cèlle li tré paìse bèlle Castelluccio, Faeto e Celle i tre paesi belli. castedduzzése[kast@:u"ts:es@], castelluccé-se [kast@l:u"tS:es@] agg castelluccese. castiédde [kas"tje:@] -élle sm castello. Castiéddefranche [kas%tje:@"fraNk@] top Ca-stelfranco in Miscano, der castiéddefranchése.castighe [kas"tig@] ‹lat castigare› sm castigo, sin jastije.cata [kata] ‹gr κατά presso› prep da, presso: c. zianeme da mio zio, vènghe da c. fratete ven-go dalla casa di tuo fratello, a c. quidde se fa’

na fèste da quello c’è una festa, passà pe c. a lu cumpare visitare il compare. cataléppe [kata"lep:@], cataléppele [kata"lep:@l@] pl nell’espr truà c. cercare pretesti.catapècchje [kata"pEc:@] sm catapecchia.cataplasme [kata"plasm@] sm cataplasmo.cataratte [kata"rat:@], catarattele [kata"rat:@l@] ‹lat cataracta› sf botola.Catarine [kata"rin@] f Caterina, alt Caterenèl-le, escl Catari’!cataste [ka"tast@] sf catasta, sin pile, méte.caténe [ka"ten@] sf catena, alt catenine, cate-nazze, cateniédde -élle. cateniédde [kat@"nje:@] -élle sm anello in fer-ro su muri, aratri, carri ecc.: attaccà li vèstje a lu c. legare gli animali da soma o da tiro.catrafuocchjele [katra"fwoc:@l@] ‹gr κατά + lat tardo forica fogna, Cort-Marc catafòrchia› sm bugigattolo, topaia: campà dint’a nu c. vivere in una topaia.catramme [ka"tram:@] sm catrame.catrecciédde [katr@"tSje:@] -élle ‹gr κρατήρ, lat cratera› sm caldaia di piccola o media dimensione, si appendeva alla catena del ca-mino, sin caudarèdde -èlle, caccavone.cauce1 [kautS@] ‹lat calx calcis tallone› sm calcio, pedata: pigghià a c. prendere a calci / alt caucione. cauce2 [kautS@] ‹lat calx calcis calce› sf calce: métte a bagne la c. mettere a bagno la calce | colore a base di calcio diluito / der caucerogne-le, calecare.caucerògnele [kautS@"rOJ:@l@] ‹v cauce2, mol caucemóne› sf calcinaccio.caudare [kau"dar@] ‹lat calidarius› sf caldaia, pentola del camino: appènne la c. a la cem-menije, appendere la caldaia alla catena del camino, streculà la scupètte a la c. pe ténge li scarpe strofinare la spazzola alla caldaia per lucidare le scarpe, prov c. che c. nze téngene, caldaie con caldaie non si sporcano, se nn’è rotte è caudara sotte *se non è rotta è calda-ia sotto (è comunque danneggiata), decése la ferzore a la c. “scuostete chè mi tinge” disse la padella alla caldaia “spostati che mi tingi”, in-dov mamma néure appése stéve e tata rusce ncule vattéve la caldaia stava appesa e il fuoco la scaldava / sin quacquere, catrecciédde -élle, caudarèdde -èlle.caudiédde [kau"dje:@] -élle sm bruschetta. caulaffiore [kaula"f:jor@] sm (pl -ure) cavolfiore. caule [kaul@] ‹lat tardo caulus› sm cavolo / escl c.! cavolo! chè c. dice! che cavolo dici! cause [kaus@], cauze [kauts@] sf causa: avvu-cate de c. pèrze avvocato di cause perse | locuz

cecà Pasquale Cacchio Castelluccese che

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cepodde [tS@"po:@] -olle [tS@"pol:@] sm cipol-la (Allium cepa): prov vògghje mangià pan’e c. a casa mije voglio mangiare pane e cipolla a casa mia. céppe [tSep:@] ‹*lat cippus palo› sf sterpo: re-cògghje li c. raccogliere sterpaglie / alt ceppone, ceppetèdde -èlle, der ceppigne, ceppettià, sin fra-sche. ceppettià [tS@p:@"t:ja] ‹v céppe› (ceppettéje cep-pettije ceppettiase ceppettiate) intr scoppiettare di legna, sin scuppettià. ceppigne [tS@"p:iJ:@] agg (f ceppégne) improdut-tivo, arido: cacchje c. ramo quasi rinsecchito. ceppone [tS@"p:on@] sm (pl -une) ciocco, ceppo-ne: le c. de la nòtte de Natale il ciocco da tenere acceso la notte di Natale, prov Natale che lu so-le e Pasque che lu c. Natale col sole e Pasqua con il ciocco, viéste c. ché pare barone vesti un troncone e sembra un barone | sin ciòcchere, ciuccariédde -élle. cepressione [tS@pr@"s:jon@] v prucessione.cerase [tS@"ras@] ‹gr κέρασος, lat cerasus› sf cilie-gio, ciliegia (Prunus avium): prov li chiacchjere sò come a li c., une tire a l’aute le chiacchire so-no come le ciliegie, una tira l’altra | c. amaréne amaréna (Prunus cerasus), c. maiateche bian-ca e rossa con polpa dura / alt cerasèdde -èlle, cerasone.cercà [tS@r"ka] (cérche cirche cercase cercate) tr cercare: fig c. scuse cercare scuse | intr frase-ol c. de fa’, de di’ cercare di fare, di dire / sin truà, pruà.cérchjere ["tSercj@r@] v chjirchje.cére [tSer@] sf cera ■ sm cero, candela: prov lu c. se strude e la prucessione nen camine il ce-ro si consuma e la processione non va avanti.ceremònje [tS@r@"mOnj@] sf cerimonia | forma-lità: nen facènne c. non fare complimenti.ceremuniuse [tS@r@mu"njus@] agg cerimonio-so: lu jadde è c. il gallo è cerimonioso. cerevone [tS@r@"von@], v cervone. cerine [tS@"rin@] sm cerino, sin pòsfere, lumine.cèrmene ["tSErm@n@] ‹lat culmen -inis, *celmen -inis, Cort-Marc cèrmene› sm trave portante del tetto.cèrne [tSErn@] ‹lat cernere vagliare› (cèrne ciérne cernése cernute) tr cernere: c. lu rane, la farine, li ranadinje, li fafe, li cicere, li fasuo-le cernere il grano, la farina, il granoturco, le fave, i ceci, i fagioli / der cerneture, cernetore. cernetore [tS@rn@"tor@] sf resti della cernitura. cerneture [tS@rn@"tur@] ‹lat cerniculum setaccio› sm vaglio, crivello / sin farnale, ariale, arialèd-de, séte, setacce ■ sf cernitura.

cerògge [tS@"rOdZ:@] ‹lat cereolus› sm (pl ce-ròggene) piccola candela, cero: acceppà lu c. accendere la candela | sin cannéle.cerrate [tS@"r:at@] v scapecerrate.Cerrone [tS@"r:onon@] m personaggio nell’espr mò passe C. e paje *ora passa Cerrone e paga. cèrtaute [tSEr"taut@] v cèrte2.cèrte1 [tSErt@] agg qualif v ciérte.cèrte2 [tSErt@] agg indef (sf cèrta, plmf cèrti): alcuno, certo: cèrta gènte certa gente, cèrti cre-stiane certe persone, nu cèrte mode de parlà un certo modo di parlare, a cèrt’arule nen cade-ne maje li foglie ad alcuni alberi non cadono mai le foglie, certi cunte! *certi fatti (che me ne importa!) | partit stévene certi nnemale maje vi-ste prime c’erano degli animali mai visti prima | cèrtaute certi altri, cèrt’atu, cèrt’ata, cèrt’ati alcuno, alcuna, alcuni, alcune: cèrt’ati crestia-ne certe altre persone, cèrt’ata gènte cert’altra gente | v aute / der cèrtune. cèrtune [tS@r"tun@] pron indef certi, certuni, al-cuni: c. nen sanne chè è la fatije alcuni non sanno cosa significa lavorare | correl cèrtune..., cèrtaute... alcuni..., altri...cèrve [tSErv@] sm (pl ciérve) cervo.Cervelline [tS@rv@"l:in@] top monte Cervellino.cerviédde [tS@r"vje:@] -élle [tS@r"vjel:@] sm cer-vello, sin celèbbre. cervone [tS@r"von@] sm cervone, serpente colu-bride (Elaphe quatuorlineata).cèrze [tSErts@] sf quercia, roverella (Quercus pubescens), va ciérre.cesteddare [tS@st@":ar@] sm canestraio.cestiédde [tS@s"tje:@] -élle sm cesto: che lu c. n-cape con il cesto sul capo / alt cestedduzze, -lluzze.cestunje [tS@s"tunje] ‹lat testudo, abr camp ce-stunia› sf tartaruga: c. d’acque Emys palustris, prov i’ a rizze e truà c. cercare ricci e trovare tartarughe.cetrate [tS@"trat@] sm citrato.cetrule [tS@"trul@] ‹lat volg *citriolum› sm ce-triolo: prov zompe lu c. e va ncul’a l’urtulane salta il cetriolo e va in culo all’ortolano (di e-vento imprevisto) | fig sciocco, stupido / escl cetru’! cettà [tS@"t:a] sf città, der cettadine.cettòle [tS:@"t:Ol@] sf scure, accetta, alt ccet-tulèdde -èlle, ccettudde.cevà [tS@"va] ‹lat cibare› (cive cevase cevate) tr imbeccare pulcini, nutrire cuccioli.cevile [tS@"vil@] agg civile.che [k@] ‹lat cum› prep con | con art che lu (ch’lu) con il, che la con la, che li con i, con gli, che nu con un, che na con una: ascì ch’la ma-

cecà [tS@"ka] (cèche ciéche cecase cecate) tr ac-cecare: prov andó véde e andó cèche guardare secondo il proprio tornaconto | locuz interrog o esclam chi m’ha (t’ha, l’ha, c’ha, v’ha, l’han-ne) cecate a...? *chi m’ha (ti ha, lo ha, ci ha, vi ha, li hanno) cecato a...? (come mai? per-ché? peccato che...!): chi m’ha cecate a nce lu di’ subbete! *chi mi ha cecato a non glie lo di-re subito? (ah, glie l’avessi detto subito!), chi c’ha cecate a nen ce ne i’ subbete! *chi ci ha ce-cati a non ce ne andare subito! (peccato che non ce ne siamo andati subito!) / sin ncecalì. cecale [tS@"kal@] sf cicala.cecate [tS@"kat@] smf cieco: prov nce sta c. pègge de chi nen vòle vedé non c’è cieco peggiore di chi non vuol vedere, nu uèrce miéze a li cecate un guercio tra i ciechi, Cicce, Còle, Spadavèc-chje e lu C. i soliti quattro.cècalupe [tSEka"lup@] ‹camp cècalupe› sm lap-pola, pianta spinosa.cecatiédde [tS@ka"tje:@] -élle [tS@ka"tjel:@] sm *cecatelli, tipo di pasta a mano / sin fusille, recchjetèdde, taccune, taccuniédde.cecatrice [tS@ka"tritS@] sf cicatrice.cecchètte [tS@"k:Et:@] ‹fr chiquet› sm dispetto: fa’ nu c. a une fare un dispetto a qualcuno. cecchetònne [tS@k:@"tOn:@] sm (pl cecchetuonne) pupazzo: desegnà nu c. disegnare un pupazzo | fig persona grassa e stupida.cecchettià [tS@k:@"t:ja] v acciacchettià.cecèrchje [tS@"tSErc@] sf tipo di legumi | sin nemmiccule.cécere ["tSetS@r@] ‹lat cicer -eris› sm (pl cicere) cece: paste e cicere pasta e ceci, prov nzapé tené nu c. mmocche non saper tenere un segreto.cechije [tS@"kij@] sf cecità, buio: ce stéve na c. c’era molto buio | offuscamento, nebbia.ceciarone [tS@tSa"ron@] ‹*lat cicer -eris cece, camp luc ciceróne, v Cort-Marc› sm passeraceo più grosso dell’allodola, figchiacchierone.ceclamine [tS@kla"min@] sm ciclamino (Cycla-men repandum).cecòrje [tS@"kOrj@] sf cicoria catalogna, cicoria selvatica (Taraxacum officinale).ceculate [tS@ku"lat@], ciuculate sf cioccolato.ceculone [tS@ku"lon@] v cicule.cecute [tS@"kut@] sf cicuta.cède [tSEd@] (cède ciéde cedése cedute) intr. ce-dere, concedere, arrendersi.cefèche [tS@"fEk@] ‹*sp chufa› sf ciofeca, bevan-da a base di cicoria (sostituto del caffè durante il fascismo): ‘ssu vine è na c. codesto vino è pes-simo | figintruglio. cegghià [tS@":a], cigghià [tSi":a] ‹lat cilium palpe-

bra, acileus aculeo› (cégghje cigghje cegghiase cegghiate) tr pungere: m’ha cegghiate na vèspe mi ha punto una vespa | intr germogliare: li pa-tane sò cegghiate le patate sono germogliate. cégghje [tSe:@] ‹v cegghià› sf sopracciglio: tené li c. a cocchje avere le sopracciglia unite.celèbbre [tS@"lEb:r@] ‹lat cerebrum› sm cervel-lo:figtené, ntené c. avere, non avere cervello, mangià li c. mangiare le cervella.celindre [tS@"liNdr@] sm cilindro.Cèlle [tSEl:@] top Celle di San Vito: vije de C. via di Celle (a via Convento di San Nicola). cellése [tS@"l:es@] agg cellese, di Celle di San Vito | francoprovenzale di Celle: parlà lu c. parlare il cellese.Celone [tS@"lon@] ‹lat aquilonis› top fiume Celo-ne, la jumare, la fiumara.cemase [tS@"mase] ‹lat cymatium› sf cimasa, parte superiore di un armadio.cemènte [tS@"mENt@] sm cemento.cemmenije [tS@m:@nij@] ‹fr ant cheminée› sf ca-mino: assettate mpacce la c. seduto davanti al camino.cénce [tSeNtS@] ‹lat cento panno› sf straccio: c. pe li racche straccio per le ragnatele | fig è deven-tate na c. è diventato uno straccio / alt cencione (pl -une) / der cenciuse, cincele / sin munnele. cenciunare [tS@NtSu"nar@] sm venditore di stof-fe usate. cenghiale [tS@N"gjal@] sm cinghiale.ceniéte [tS@"njet@] ‹lat caenum melma, cine-reus cinereo, Cort-Marc cënièrë› agg (f cenète) morbido, molle, der ncenedì, sin japule.cénne [tSen:@] ‹lat cinnus› sm cenno.cennià [tS@:n:ja] ‹v cénne› (cennéje cennije cen-niase cenniate) intr indicare, fare cenni, sin zennià, nzencà.centale [tS@N"tal@] sm fittone, asse centrale di apparato radicale.centenare [tS@Nt@"nar@] sm centinaio: nu c. de petaròle un centinaio di pianticelle. centimetre [tS@N"tim@tr@] sm centimetro | me-tro del sarto.céntre ‹lat centrum› sm centro.centrédde [tS@N"tre":@] -élle ‹v centrone› sf chiodo di calzolaio.centrone [tS@N"tron@] ‹gr κέντρον punta, v Ber-toni p 15, Giuliani p 234-235› sm (pl -une) grosso chiodo: prov chiù ruosse è lu purtone chiù ruos-se è lu c. quanto più grande il portone tanto più grande il cardine.centuline [tS@Ntu"lin@] ‹lat cinctus› sm cinghia. centulone [tS@Ntu"lon@] sm (pl -une) grossa cinghia usata dal calzolaio.

che Pasquale Cacchio Castelluccese chianchiére

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mi hai scritto (grazie per avermi scritto), so cuntènte chè è turnate sono contento perché è tornato | sub consec ere tante mpaurute chè tremave, era cosí impaurito che tremava, chè tène chè ualje? *che ha che piange? (che moti-vo ha da piangere?) | sub temp è n’anne chè n’la véde *è un anno che non la vedo (non la vedo da un anno), s’è aiauzate chè èrene già li nòve *si è alzato che erano già le nove, passate chè fusèse la urrazze, ascèmme *passato che fu lo scroscio di pioggia, uscimmo, ire appèn’asciu-te che arrevase *eri appena uscito che arrivò (arrivò appena uscisti) | sub condiz chè vène qua nen sèrve a niénte *che (se) viene qui, non serve a nulla | sub limit chè ije sacce, qua nz’è fatte vive per quanto ne sappia, qui non si è fatto vivo | sub eccett nen fa chè mangià non fa altro che mangiare, nen pènze aute chè a fa’ sòlde non pensa altro che fare soldi | sub com-par chiù che dritte è furbe più che intelligente è furbo ■ con prop ottat chè la pòzzena benedì! che la possano benedire! chè te pòzza calà nu lampe! che ti possa colpire un fulmine! chè te pozzena mpènne! che ti possano impiccare ■ coord o chè fatije o chè sta all’abbiénte, cante e frische sèmpe sia che lavora sia che non la-vora, canta e fischia sempre ■ con avv e cong prime chè prima che, dòppe chè dopo che, fi-nacché fin quando, appène ché *appena che (appena), a talu punte chè... a tal punto che. checozze [k@"kots:@] ‹lat cucutia› sf zucca, fig c. tòste testardo, prov la cape che nen parle se chiame c. la testa che non parla si chiama zucca / alt checuzziédde -élle, der cucuzzare. chedottele [k@"dot:@l@] ‹*ar qâdûs tubo, Fan-ciullo 2007 p 245› sf conduttura d’acqua, fogna.chelacchiate [k@la"c:at@] sf chilo: na c. de fag-giuline qualche chilo di fagiolini / v chile.chelombere [k@"loFb@r@] ‹gr κόρυμβος fiore, lat columbulus, Cort-Marc culùmmeru› fs fioro-ne: nu panare de c. un paniere di fichi neri.chelore [k@"lor@] v culore.chelòstje [k@"lOstj@], chelòstre [ke"lOstr@] ‹lat colostrum› sf colostro, il primo latte dopo la gra-vidanza.chemponne [k@F"pon:@] ‹lat componere› (chem-pone chempune chempunése chempuoste chem-punènne) tr comporre, sin acchemponne. chemunque [k@"muNkw@], cumunque cong e avv comunque, va tale, quale, come.chenfuorte [k@N"fwort@] sm conforto \ schen-fuorte.chenzulà [k@Ntsu"la] v cunzulà.chernute [k@r"nut@] v curnute.

chetarre [k@"tar:@] sf chitarra.chète [kEt@] ‹lat quietus› agg quieto, calmo: acqua c. nne macene muline acqua cheta non macina mulino / sin cuiète.chetugnele [k@"tuJ:@l@] sm (pl chetognele) me-lo cotogno, mela cotogna (Pyrus cydonia).chi [ki] ‹lat quis› ■ pron rel chi, colui che: chi la fa l’aspètte chi la fa l’aspetti, a la case de chi si state? alla casa dichi sei stato? facime a chi zompe chiù jaute giochiamo a chi salta più in alto, la sòre de chi t’è venute a truà la sorel-la di chi è venuto a visitarti ■ pron interr ed escl chi? chi sò quissi ddò? chi sono costoro? da chi si state? da chi sei stato? vide chi è vedi chi è, a chi lu dice! a chi lo dici! chi lu sape andó è ju-te! chissà dov’è andato! nsacce che chi sta non so con chi stia, chi te la fa fa’! *chi te la fa fa-re! (non ti conviene!), chi chiù? *chi più (chi altri)? ■ pron indef chiunque: chi èna ène chiun-que sia, chi vèna vène chiunque venga, a chi lu dicia dice a chiunque lo dica, che chi vaia va-je con chiunque tu vada, pe chi fatija fatije per chiunque lavori.chiacchiarone [cac:a"ron@] sm (f chiacchiarés-se) chiacchierone. chiacchjere ["cac:@r@] sf chiacchiera: tra na c. e n’aute conversando | dolce di Carnevale, impa-sto fritto di pasta e farina di forma rettangolare. chiacchjerià [cac:@"rja] ‹lat clamare› (chiac-chiaréje chiacchiarije chiacchjeriàse chiacchjeriate) intr chiac-chierare, pettegolare: nchiacchjeriènne de cunte muorte *non chiacchierare di conti mor-ti (non fare chiacchiere inutili). chiacchjeriate [cac:@"rjat@] sf chiacchierata.chiachiédde [ca"cje:@] -élle sm incapace.chiaje [caj@] ‹lat plaga› sf piaga, ferita.chiamà [ca"ma] (chiame chiamase chiamate) tr (intr coi nomi di pers) chiamare: c. a une chiama-re qualcuno, te chiame mammete ti chiama tua madre, chiame a cainatete chiama tuo cognato | invocare: prov nchiamènne a San Paule prime de vedé la sèrpe non invocare San Paolo pri-ma di vedere il serpente | rifl chiamarsi: come te chiame? come ti chiami? va métte. chianche [caNk@] ‹lat planca tavola› sf macel-leria, ceppo del macellaio. chianchetiédde [caNk@"tje:@] -élle sm panca, sgabello. chianchèdde [caN"k@:@] -èlle sf panca a tre piedi: suozze com’a piéte de c. precisi come pie-di di panca.chianchiére [caN"kjer@] ‹lat planca tavola, sic cal v cort-marc› sm (f chianchère) macellaio.

chene uscire con l’auto, ch’nu cumpagne con un amico | con pron che mé con me, che té con te, che isse con lui, che li nuostre con i nostri, che nisciune con nessuno, che caccòse con qualcosa | c di compagn che chi jésce? con chi esci? che fratete con tuo fratello, passià che lu cane passeggiare col cane, che lu mprèlle con l’ombrello | c di relaz spusate che na faita-ne sposato con una faetana, d’accorde che lu frate d’accordo col fratello, se la pigghje che lu guèrne se la prende col govèrno | c di mez-zo terà che la zoche tirare con la fune, pigghià che la ntenagghje prendere con la tenaglia, fig chè vuoje di’ che quiste? che vuoi dire con que-sto? | c di modo che li denocchje pe ntèrre con le ginocchia per terra, che li mane dint’a la sacche con le mani in tasca, che na faccia tò-ste con una faccia tosta, che tutte li léne con tutte le forze | c di qual che li capille rusce dai capelli rossi, scarpe che mèzesole e sopatac-che scarpe con mezzesuole e sopratacchi | c di causa che la fife chè tene a causa della pau-ra che ha, che lu male de diénte non pozz’ascì non posso uscire per il mal di denti, che qui-stu caute nze pote dòrme con questo caldo non si può dormire | c di parag nze pote métte che quidde non può paragonarsi a lui | c di tempo che lu fridde se ne vanne li renenune con l’ar-rivo del freddo se ne vanno i rondoni, che lu tiémpe malamènte col cattivo tempo | c di limit come va che la salute? come va con la salute? | c concess che tutte la forze chè tene malgrado la forza che ha, che tutte chè ce l’agghje ditte nonostante glie lo abbia detto | c di separ s’è lassate che la mugghière *s’è lasciato con la moglie (si è separato). chè1 [kE] ‹lat qui› pron rel che, quale, cui | sogg lu cane chè sta abbaiènne il cane che sta abba-iando | c ogg la jatte chè vide il gatto che vedi | c indir cui: lu giurnale ché haje sciuppate la paggene il giornale a cui hai estratto la pagi-na, lu libbre ché t’agghje parlate il libro di cui ti ho parlato, lu llorge chè manche la lancètte l’orologio a cui manca la lancetta | con subord fridde chè ere, c’avémm’arreterà *freddo che era, dovemmo ritirarci (faceva così freddo che dovemmo ritirarci), buone chè è, se n’ap-prufittene è così buono che abusano di lui, lu truaje a la case chè ualiave *lo trovai a casa che piangeva (lo trovai in casa mentre pian-geva) ■ pron interr ed escl ‹lat quid› che, che cosa: sogg chè jè ‘ssa cose? cos’è codesta co-sa? chè è succiésse? cos’è successo? chè vèn’a

di? *che viéne a dire? (cosa significa?) | c ogg chè faje? che fai? chè dicene? che dicono? chè fa lu tiémpe? *cosa fa il tempo? (com’è il tem-po?), chè vaje facènne? *che vai facendo? (che stai facendo?) | c. pred chè te pare quéssa ma-glie? come ti sembra codesta maglia? | c indir che chè l’haje fatte? con che cosa l’hai fatto? de chè parle? di che parli? nen sacce a chè piénze non so a cosa pensi, nen capisce de chè se lamènte non capisco di che cosa si la-menti | con il verbo fa’ fare: chè fa? *che fa? (che importa? che succede se?) chè fa se vène pur’èsse? *che fa se viene pure lei? (non può venire anche lei?), chè fa chè chiòve? che im-porta se piove? | nei fraseol chè... a fa’? *che... a fare? (perché? a che scopo?): chè vaje a fa’? *che cosa vai a fare? (perchè ci vai?), chè la rape a fa’ la fenèstre? *che la apri a fare la finestra? (a che scopo apri la finestra?), chè screvime a fa’ ’sta léttere? *che scriviamo a fare questa lettera? (a che serve scrivere que-sta lettera?), nze capisce chè jése a fa’ *non si capisce cosa andò a fare (non si capisce per-ché vi andò) | chè è chè nenn’è *che é che non é (comunque), vide nu poche chè agghia sèn-te! guarda un po’ cosa mi tocca ascoltare! chè m’éva capetà! *cosa mi doveva succedere! (non avrei mai immaginato!), chè ne sacc’ije! che ne so io! a ché staje? *a che stai? (a che punto sei?) | pleon chè è chè piénze? *che è che pensi? (che cosa pensi?), chè è chè te fa male? *che è che ti fa male? (cosa ti fa male?), chi è chè ha tuzzelate? chi ha bussato? andó è chè abbete? *dov’è che abita (dove abita?), com’è chè se fa? *com’è che si fa (come si fa?) ■agginterr ed escl che, quale: chè ore è? che ora è? tremiénte chè tipe! guarda che tipo! che tiém-pe! che tempo! da chè paése vène? da quale paese viene? | escl chè bella jurnate! che bella giornata! chè uajone! che gran guaio! ■ sost nn’è nu gran chè non è un gran che. chè2 [kE] ‹lat quod› cong che ■ sub sogg pare chè chiòve sembra che piova, è mègghje chè véne pròpje isse è meglio che venga di perso-na, nenn’è chè te vògghje rempruurà *non è che ti voglio rimproverare (non che io voglia rimproverarti), nn’è chè ije nte créde non che io non ti creda, lu fattè è chè..., il fatto è che..., pare chè n’lu sape? *sembra che non lo sap-pia? (impossibile che non lo sappia) | sub ogg sacce chè nn’è de qua so che non è di qui, ha ditte chè tène da fa’ ha detto che è impegnato | sub caus grazje chè m’haje scritte *grazie che

chiane1 Pasquale Cacchio Castelluccese cicedevòve

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*giocare a “pesa il piombo?” ( chi stava sotto era a viso coperto, doveva indovinare chi gli e-ra saltato addosso).chiurme [curm@], chiorme ‹lat turba, turma› sf massa, folla: na c. de fraiune una folla di bambini.chiuse [cus@] ‹lat clausus› agg chiuso: truà la pòrta c. trovare la porta chiusa / sin nchiuse.chiuove [cwov@] ‹lat clavus› sm chiodo: sciuppà nu c. estrarre un chiodo / alt chiuètte, der nchiuà, schiuà, sin centrone, centrédde, tècchese, qua-drèlle. chiuppe [cup:@] ‹lat populus› sm (pl chiòppere) pioppo (Populus tremens), alt chiuppeciédde -élle.chiuttòste [c:u"tOst@] cong piuttosto. chiuuddechià [cu::@"kja] ‹lat pluvia› (chiuud-dechéje chiuuddechiase chiuuddechiate) intr piovigginare.chiuuddecariédde [cu::@ka"rje:@] -élle sm pio-viggine. chjechièrchje [c@"cErc@] ‹lat cicer, cicercula› sf lenticchia, cicerchia.chjerchiètte [c@r"cEt:@] sm cerchio di barile u-sato anche per giocare.chjerchione [c@r"con@] (pl -une) sm cerchio di botte.chjerechètte [c@r@"kEt:@] sm chierichetto.chjerechiuoccule [c@r@"cwok:@l@] ‹gr κληρι-κός› sm giudizio, sentimento: tené li c. ncape avere sentimento, sin giudizje, truocchjele.chjià [ci"a] ‹lat plicare, va Imperio p 137› (chjéje chji-je chjiase chjiate chjiènne) tr piegare: c. la tuaglie, la rachene piégare la tovaglia, il te-lone, c. li vrazze piegare le braccia figrestare inerte, prov chjije lu cacchjetiélle quann’è te-neriélle piega il rametto quando è tenero | chinare: c. la cape chinare il capo | rifl chinarsi / der chjiature, chjiatore \ addrezzà. chjiatore [cia"tor@] sf piegatura.chjimese ["cim@s@] sm cumulo, abbondanza: c. de diébbete un cumulo di debiti.chjine [cin@] ‹lat plenus› agg (f chiéne) pie-no: casa chiéne de fume casa piena di fumo, fig chjine de còrle pieno di tristezza \ vacante. chjireche ["cir@k@] ‹gr κληρικός, lat clericus› sf tonsura, chierica: prov la c. nen fa lu prèute non basta la tonsura a fare un prete.chjirchje [circ@], circhje [tSirc@] ‹lat circu-lus› sm (pl chiérchjere) cerchio: jucà che lu c. giocare col cerchio, allascà li chiérchjere allen-tare i cerchi di barili o di botti / alt chjerchiètte, chjerchione, der calachjirchje.

ci’! [tSi] ci’ ci’! ‹citte› escl zitto! ciaccadé [tSak:a"de] v accadè. ciaccalone [tSak:a"lon@] sm (pl -une) bambino grassottello, fig simpatico, grazioso / alt ciac-caniédde -élle (f ciaccanèdde -èlle). ciaciacche [tSa"tSak:@] agg fessacchiotto. ciaciamante [tSatSa"maNt@] agg ingenuo, scemo.ciaciuotte [tSa"tSwot:@], ciaciuottele sm (f cia-ciòtte, ciaciòttele) persona grassa, v ciuotte.ciambòtte [tSaF"bOt:@] ‹fr dial chabrot, Cort-Marc ciambròtta› sf minestrone.ciammaruche [tSam:a"ruk@] (lat parl *marucea lumaca, Cort-Marc marùzza) sf lumaca, chioc-ciola: filastr ciammaruca mbrènna mbrènne, cacce li còrne chè te dènche a mangià chioccio-la *lenta lenta, tira fuori le corna ché ti do da mangiare, fig pulizzete ’ssa c. a lu nase pulisci-ti il moccolo. ciammarucone [tSam:aru"kon@] sm (pl -une) lumacone, fig persona grande e lenta. ciammuorje [tSa"m:worj@] ‹lat *camoria moc-cio, fr chamoire› sm raffreddore, sin penture.ciampate [tSaF"pat@] ‹v ciampe› sf calcio, zam-pata: da’ na c. dare un calcio.ciampe [tSaFp@] ‹*lat sapellum, Cort-Marc ciampa› sf zampa, der ciampate.ciampedecavadde [tSaFp@d@ka"va:@] -alle sf ailanto (Ailanthus altissima).ciancianèdde [tSaNtSa"nE:@] -èlle ‹sic cal cian-cianèlla campanello Cort-Marc› sf robinia (Ro-binia pseudoacacia): na mangiate de c. una mangiata di fiori di robinia (ghiottoneria di bambini).cianfrusaglie [tSaNfru"saL:@] sf cianfrusaglia.ciaramèlle [tSara"mEl:@] sf ciaramella.ciaràule [tSa"raul@]‹*abr ciaramèlle, strumento incantaserpenti› sm beniamino, ultimo di sette figli, bambino che parla coi serpenti, fig ciarla-tano: i’ facènne lu c. fare il vagabondo.ciaudèdde -èlle [tSau"dE:@] sf pan cotto, figin-truglio, pasticcio | sin panecuotte.ciàule [tSaul@] sf taccola: li c. facévene lu nite sop’a la torre le taccole facevano il nido sulla torre | sf uccello, forse la cornacchia | f di c. / alt ciaraulone. ciavarre [tSa"var:@] ‹frprovnz di Faeto ciavarre, fr ant chevrel Cort-Marc cerviéllu› sm torello, ca-pretto, agnello maschio, alt ciavarriédde -élle (f ciavarrédde -èlle), sin taure. Cicce [tSitS:@], Ceccille [tS@"tS:il:@] v Francische.ciccecuotte [tSitS:@"kwot:@] sm mais bollito e addolcito con vincotto per il giorno dei defunti. cicedevòve [tSitS@d@"vOv@] sf pene di toro.

chiane1 [can@] ‹lat planus pianeggiante› sf pianura, pianoro: arà na c. arare un pianoro / der chianuozze, chianòzze. chiane2 [can@] ‹lat planum pianura› sm pia-noro: top sope lu C. zona della chiesa di San Rocco, Chiannumòneche (C. de lu Mòneche) Piano del Monaco / der nchiane, a lu nchiane. chiane3 [can@] ‹lat planus› avv piano, lentamen-te: cammenà c. camminare lentamente, chiù c. più lentamente, c. c. pianissimo, a c. a c. gra-dualmente. chianèdde [ca@nE:@] -èlle sf pantofola.chianòzze [ca"nOts:@] sf zona pianeggiante.chianuozze [ca"nwots:@] sm piccola pialla.chiantà [caN"ta] ‹lat plantare› (chiante chian-tase chiantate) tr piantare: nchiantènne niénte che lu gèle non piantare nulla col gelo | abban-donare: c. mugghière e figghje abbandonare moglie e figli.chiante [caNt@] ‹lat planta› sf pianta: na chian-ta d’arule una pianta d’albero | palmo di mano: figtené, purtà nchiante de mane *tene-re, portare nel palmo della mano (tenere in grande considerazione) | pianta del piede / alt chiantecèdde -èlle, chiantine, chiantone, der chiantaggione, chiantime. chiantime [caN"tim@] ‹lat planta, va Giuliani p 161› sm piantina da vivaio.chianuozze [ca"nwots:@] sm piccola pialla, sin pialle.chiappe [cap:@] sm cappio: fig sta’ che lu c. nganne essere in stato di costrizione / alt chiap-petiédde -élle.chiare [car@] ‹lat clarus› agg chiaro: fig c. e tun-ne *chiaro e tondo (schiettamente) | con sub: è c. chè... è chiaro che... / avv chiaramènte / der chiarézze, acchiarì, schiarì \ trude, ntrudà. Chiare [car@] f Chiara, alt Chiarine, Chiari’chiarfe [carf@] ‹ar qiàrf muco, osco farfa baffi› sm muco, moccio, moccolo, sin ciammaruche, cannéle. chiarfuse [car"fus@] agg (f -ose) moccioso.chiarì [ca"ri] (chiarisce chiarése chiarute chiarèn-ne) tr chiarire. chiatte [cat:@] ‹gr πλατύς, lat plattus largo, Cort-Marc chiattë› agg piatto, grasso: c. e vasce grasso e basso / alt chiattone (pl chiattune).chiave [cav@] ‹lat clavis› sf grossa chiave per portoni: c. mascule senza foro, chiava fémmene con foro | chiave di volta / alt chiavine, chiavètte. chiaveche ["cav@k@] ‹lat clovaca lat tardo clavi-ca› sf chiavica. chiavine [ca"vin@] sm chiave: chiude che lu c. chiudere a chiave.

chiazze1 [cats:@] ‹lat platea› sf piazza: miéze a la c. in piazza, fig fa’ chiazza pulite fare piazza pulita, nchiazze in piazza, prov chi dice li fatte suoje nchiazze, chi se la ride e chi se la sguazze non divulgare i fatti tuoi / der girachiazze ■ po-sto: liétte a doje c. letto a due piazze. chiazze2 [cats:@] sf ‹*lat volg aquatio acquazzo-ne, *gr πλάσμα figura› macchia, impiastro: na c. sop’a la cammise una macchia sulla camicia / sin macchje. chicchirichì [kik:iri"ki] onom verso del gallo. chiéje [cej@] ‹lat plicare› sf piega: fig nen fa na c. *non fa una piega (è perfetto) / der chjià, sin chjiature.chiéme [cem@] ‹v nchjemà› sf piena di corso d’acqua, der nchjemà.chiérchjere ["cerc@r@] v chjirchje.chiése [c:es@] ‹gr ἐκκλεσία› sf chiesa: de San Giuanne di San Giovanni, de San Rocche di San Rocco, de Santa Marije di Santa Maria, de Sammite di San Vito, de Santa Catarine di San-ta Caterina, dint’a la chiése in chiesa, da fòr’a la chiése fuori dalla chiesa, fémmene, òme de chjése donna, uomo di chiesa.chile [kil@] sm chilo, der chelacchiate.chilusà! [kilu"sa] ‹sapé› escl chissà! chiòcche [cOk:@] ‹lat mediev clocca› sf (pl chiòcchere) ciocca, ciuffo, chioma: na chiòcca d’èreve, de capidde, un ciuffo d’erba, di capel-li / der acchiuccà.chiorme [chiorm@] v chiurme.chiòve [cOv@] ‹lat volg *plovĕre› (chiòve chiuo-ve chiuése chiuoppete) impers piovere: c. a ciéle apiérte piovere a dirotto, prov credènze e c. chiane frèche a tutte li crestiane debiti e piovig-gine fregano la gente, se c., lassa c., statte dinte e nen te mòve se piove, lascia piovere, resta in casa e non muoverti / sin chiuuddechià, vavià.chire! [kir@] chire chi’! chire cherille! [k@rill@] escl richiamo per suini.chiù [c:u] ‹lat plus› avv più: chiù ruosse più gran-de, de chiù di più | mai più: nne lu fazze chiù non lo farò mai più | oltre, ancora: nen ne vogghje chiù non ne voglio oltre | altro: chi chiù? *chi più (chi altri?) chè chiù? *che più (che altro?) | cor-rel chiù... e chiù... quanto più..., tanto più...: chiù studje e chiù te mpare quanto più studi, tanto più impari, prov chiù ce ne mitte e chiù ce ne truove quanto più conservi tanto più ritrovi. chiude [cud@] ‹lat tardo cludĕre› (chiude chiudése chiuse) tr chiudere, fig chiude ‘ssa voc-che! *chiudi codesta bocca! (zitto!).chiumme [cum:@] ‹lat plumbum› sm piom-bo: pesante come lu c. pesante come il piombo, métte a c. mettere a piombo, jucà a “pese lu c.?”

cicene Pasquale Cacchio Castelluccese compa-

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clineche ["klin@k@] sf clinica.còcce [kOtS:@] ‹indeur kukka cima, lat volg co-chlea chiocciola› sf testa, capo: fig c. de saètte *testa di freccia (di cosa effimera), tené la c. co-me a nu cantone *avere la testa come un sasso (di testardo) | avv ncòcce in testa, in mente: ulésse sapé chè tiéne n. vorrei sapere che in-tenzioni hai / alt cuccetèdde -èlle, cuccione (pl -une), der cucciute, ncuccià. cocchje [koc:@] ‹lat copula› sf coppia: na bèlla c. una bella coppia, na c. de matte una coppia di buontemponi, prov li funge a ròcchje e li fésse a c. i funghi a cespugli e i fessi a coppie.còcchjele ["kOc:@l@] sf crosta di ferita, v cuoc-chjele.còce [kOtS@] (còce cuoce cucése cuotte, f e pl còtte, cucènne) tr cuocere: métte la paste a c. mettere a cuocere la pasta, fig m’haje cuotte lu còre *mi hai cotto il cuore (non ti sopporto più) / sin scalefà, scòce, scuttà \ addefreddà.còchele ["kOk@l@] ‹lat coccum nocciolo, *coc-cula palla, Cort-Marc cócula› sf pupilla: li c. de l’uocchje le pupille degli occhi | tuorlo: la c. de l’uove, il tuorlo. code [kod@], cote [kot@] ‹lat cauda› sf coda: prov la c. è male scurcià la coda è difficile da scorticare, chi tène la c. de pàgghje se la jarde chi ha la coda di paglia se la brucia / alt cu-dazze.codededraje [kod@d@"draj@] sf turbine, vortice.còfene ["kOf@n@] ‹gr κόφινος, lat cophanus ce-sta› sf bucato del corredo: fa’ la c. lavare il cor-redo della sposa con cenere e sapone | sm cofano, carrozzeria | fig persona grassa e sgra-ziata/ alt cufanette, der cufenature. cògghje1 [kO:@] ‹lat colligere› (cògghje cuog-ghje cugghiése cuote, f e pl còte) tr cogliere, raccogliere: c. li ulive raccogliere le olive | col-pire v accògghje / sin recògghje. cògghje2[kO:@] v cugghje. colabròde [kOla"b:rOd@] v scolabròde.còlacòle1 [kOla"kOl@] ‹Cort-Marc culilùcida› sf lucciola: na vòte stévene chiù assaje c. una volta c’erano molte più lucciole, filastr còla culécchje, damme na sécchje, còla pezzute e còla chernute lucciola luccioletta, dammi una *sècchia, luc-ciola appuntite e cornuta, c. viéne qua pizze fritte e baccalà lucciola, vieni qua pizza fritta e baccalà.còle [kOl@], còlacòle2 ‹(Ni)cola, Cort-Marc co-la2› sf gazza: nu nite de c. un nido di gazza. Còle [kOl@] m Nicola: Cicce e C. *Ciccio e Co-la (i soliti due), prov C. cumande a Cìcce e Cìcce

cumande a C. di chi scarica su altri la propria responsabilità, se C. cacave, nne muréve di ri-medio tardivo. còleche ["kOl@k@] sf colica.coleche ["kol@k@] v culecà.còlle [kOl:@] sf colla, der ncullà, scullà.colpe [kolp@] sm colpo, botta ■sf colpa.comacché [koma"k:e] avv come non mai: ua-liave c. piangeva come non mai, lampiave c. lampeggiava continuamente.come [kom@] ‹lat quomodo› avv (spesso se-guito dalla prep a a) come, cosí come: com’a na jatte come un gatto, com’a mé come me, com’a isse come lui, mange com’a nu lupe mangia co-me un lupo | interr c. te mitte? *come ti metti? (come ti chiami?), c. staje? come stai? c. l’ar-rà pigghiate? come l’avrà presa? | perché: c. è chè nen parle? *com’è che non parli? (per-ché non parli?), c. no? perché no? | che cosa: c. haje ditte? cos’hai detto? | escl quanto: c. è ruosse! quant’è grande! c. è cresciute! quant’è cresciuto! come nò! sì, certamente! | locuz c. a ché (comacché) *come a che (come non mai), ògge c. a ògge oggi come oggi, mò c. a mò *o-ra come ora (per ora), a c. vèna vène *a come viene viene (comunque vada), come a niénte *come a niente (all’improvviso) ■ cong come: interr vògghje vedé c. se la cave voglio vedere come se la cava | temp appena: c. funése de parlà scuppase a ride appena fini di parlare scoppiò a ridere, s’è jauzate c. è abbiate a fa lustre s’è alzato appena è iniziato ad albeggia-re | mod così come: com’isse vuléve cosí come voleva, com’èrme d’accorde cosí com’erava-mo d’accordo, com’è vère Dije *cosí come è vero Dio, respièttele c. se fusse patrete rispet-talo come se fosse tuo padre, c. se niénte fusse speseliase nu cantone con facilità sollevò un macigno | cosí come: accussì com’haje sèmpe fatte cosí come hai sempre fatto, me piace ac-cussì com’è mi piace cosí com’è | cons tanto... che: bèlle com’é, la tremèntene tutte quan-te *bella com’é, la guardano tutti (è così bella che la guardano tutti), malamènte com’ére lu tiémpe, nce manche abbiamme il tempo e-ra così brutto che non ci avviammo neanche | concess comunque: c. va va comunque vada, a c. vèna vène qualunque sia il risultato ■ms co-me: lu c. e lu pecché il come e il perché.còmeche ["kOm@k@] agg comico.còmmede ["kOm:@d@] agg comodo.compa- [koFpa] prefisso compare: compa Francische compare Francesco / v cumpare.

cicene ["tSitS@n@] ‹gr κυκεώνα beveraggio, lat cicinus cigno, Cort-Marc cìcënë› sm orciolo, dé-gne lu c. riempire l’orciuolo / alt ceceniédde -élle.cicere ["tSitS@r@] v cécere.cicule ["tSikul@] ‹lat *isicia, insicia, lat cicur -u-ris mansueto, Cort-Marc cévule› sf grasso di maiale: pizze che li c. pizza con grasso di ma-iale / alt ceculone.ciéche [tSjek@] sm cieco, sin cecate.ciéle [tSjel@] sm cielo: c. serine cielo sereno, chiòve a c. apiérte *piove a cielo aperto (pio-ve a dirotto) | c. de la vocche palato | avv nciéle in cielo: prov chi spute nciéle nfacce ce vène chi sputa in cielo in faccia gli torna. ciénte [tSjeNt@] agg cento: prov chi c. ne fa, une n’aspètte chi cento ne fa le paga una volta per tutte, chi ne fa une, ciénte ne tène fatte basta poco per avviarsi su una brutta strada, une ne fa e c. ne pènze una ne fa e cento ne pensa (di astuto) / der centenare. ciéntepèzze [tSjeNt@"pEts:@] sm rumine.ciérre [tSjer:@] sm cerro (Quercus cerris), der tozzelaciérre.ciérte [tSjert@] ‹lat certus› agg (f cèrte) certo: c. come la mòrte certo come la morte, è c. chè l’ha ditte è certo che l’ha detto | avv certamen-te \ fàuze. ciéuze [tSjeuts@] ‹lat morus celsa Cort-Marc chiòsu› sm gelso: c. janche, nìure gelso bianco, nero.cigghià [tSi":a] v cegghià.cigghje [tSi:e] sm prurito: sènte c. sentire pru-rito, prov lu c. te l’haj’a rattelà che l’ogna tòje bisogna grattarsi con le proprie unghie | ger-moglio: caccià lu c. germogliare. cigne1 [tSiJ:@] ‹lat cygnus› sm cigno. cigne2 [tSiJ:@] ‹*lat cygnus› sf sbornia: pigghià na c. prendersi una sbronza / der accegnà.cime [tSim@] sf cima: c. de l’arule cima dell’al-bero, la c. de lu jadde la cresta del gallo, cima c. in superficie | avv ncime in cima: ncim’a la strade alla fine della strada, ncime ncime sul-la parte più alta. cimece ["tSim@tS@] ‹lat cimex› sf cimice.cincele ["tSiNtS@l@] ‹gr ζίνζυλα cencio, Imperio p 155› sm frangia.cinche [tSiNk@] agg cinque, der cenquante, cen-checiénte, cenchemile.cineme ["tSin@m@] sm cinema.cingule ["tSiNgul@] sm cingolo.cinte [tSiNt@] ‹lat cinctus cintura› sf cintura femminile, sin centuline, centulone, cinghje.ciòcche! [tSOk:@] ciòcche ciò! ["tSOk:@"tSO] escl richiamo per suini, filastrc. c., quanne muore

e quanne ngrasse quala còsse me lasse? c. c., quando muori e quando ingrassi quale coscia mi lasci? sin chire! ciòcchere ["tSOk:@r@] ‹fr ant choque› sm tronco, grande ceppo per il camino, alt ciuccariédde -élle.ciòce [tSOtS@] v sciòsce. ciòndele ["tSONd@l@] sm ciondolo, pendaglio.ciprje [tSiprj@] sf cipria, der nceprià.cirche [tSirk@] sm circo. circhje [tSirc@] v chjirchje.circule ["tSircul@] sm circolo.cite [tSit@] v acite.citte [tSit:@] ‹rum citu, sp chito, fr chut› agg zit-to: sta’ c. star zitto, c. c. in silenzio, figsta’ c. c. allucchénne *stare zitto zitto urlando (rivelare un segreto) | escl citte! ci! citte ci! zitto! ciu ciu [tSu tSu] ‹Cort-Marc nciùcio› onom chiac-chiericcio.ciucà [tSu"ka], ciuchià [tSu"kja] ‹ingl chewing gum› (ciuche ciucase ciucate - ciuchéje ciuchije ciuchiase ciuchiate) tr masticare gomma.ciuccariédde [tSuk:a"rje:@] -élle v ciòcchere.ciucce [tSutS:@] ‹*gr κίλλος asino, *lat ex equo dal cavallo, *lat cicur mansueto, *sp chico picco-lo› sm asino: fatià come nu c. sfacchinare, prov li c. se raschene a lòre a lòre gli asini si grattano l’un l’altro, attacche lu c. andó vole lu padrone lega l’asino dove vuole il padrone, lu c. pòrte la pagghje e lu c. se l’ammagghje l’asino porta la paglia che mangia, a lavà la cap’a lu c. piér-de tiémpe e sapone di azione inutile, c. qua e c. Mbarbarije *asino qui e asino in Barbagia (nul-la cambia cambiando luogo), aspiétte, c. mije, quanne vène la pagghia nòve inutile attendere in ozio, chi nen pòte da’ a lu c. dà a la varde chi non può battere l’asino batte la sella, qua te vògghje, c., a ‘sta nchianate è nella difficoltà che si valuta la persona | fig ignorante: a la scòle ère nu c. a scuola non andava bene / alt ciucciariédde -èlle (f ciucciarèdde -èlle) / va ah, isce. ciucciare [tSu"tS:are] sm conducente d’asino.ciuche [tSuk@] ‹ingl chewing gum› sf gomma da masticare.ciuculate [tSuku"lat@] sm cioccolato.ciuffe [tSuf:@] sm ciuffo, alt ciuffòlòtte.ciuotte [tSwot:@] ‹lat (sal)sicia carne salata› agg (f ciòtte) grasso, pingue | spesso, di grande spessore: nu spaje chiù ciuotte uno spago più spesso / alt ciuttariédde -élle (f ciuttarèdde -èl-le), der ciaciuotte. clarine [kla"rin@] sm clarino.classe [klas:@] sf classe.clausure [klau"sur@] sf clausura.

cònte Pasquale Cacchio Castelluccese cròneche

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cravatte [kra"vat:@] sf cravatta, sin scòlle.créde [kred@] (créde cride credése credute) intr credere: c. a Dije credere in Dio, c. a quidde chè dice une credere a quanto dice qualcuno, prov lu sazje nen créde a lu diune il sazio non crede al digiuno | rifl pensare, immaginare: nce pòz-ze c. non riesco a capacitarmi, me credéve chè chiuéve *mi credevo che pioveva (pensavo che piovesse), se créde lu mègghje pensa di essere il migliore, se créde chè nen me ne so accòrte pensa che non me ne sia accorto, quanne méne te lu cride *quando meno te lo credi (quando meno te lo aspetti), e chè te credive? *e cosa ti credevi? (e cosa immaginavi?), nze lu credéve non se l’aspettava.credènze [kr@"dENts@] sf credenza, superstizio-ne | credito: accattà a c. comprare a credito.crejuole [kr@"jwol@], crijuole [kri"jwol@] ‹lat corrigia, lat tardo corrigiola› sm laccio di cuoio.crème [krEm@] sf crema, der scremà.crepà [kr@"pa] (crèpe criépe crepase crepate) intr crepare | lesionare, screpolare / sin sencà.crèpacòre [krEpa"kOr@] sm tristezza, angoscia: murì de crèpacòre morire di infarto, prov lu spassatiémpe de mamme e lu c. de tate il pas-satempo di mamma e il cruccio di papà (di figli nati a tarda età) ■ top Crèpacòre.crèpe [krEp@] sf crepa, lesione. cresantéme [kr@saN"tem@] sm crisantemo.crésce [kreS:@] ‹lat crescere› (crésce crisce cre-scése cresciute) intr crescere: è carne ché crésce si tratta di bambini, crisce sante! salute! (ai bambini), fa’ crésce lu petrusine dint’a li urèc-chje avere le orecchie sporche | lievitare: lu pane nn’è cresciute il pane non è lievitato, métt’a crésce far lievitare | tr allevare: c. li fig-ghje crescere i figli / der criscesante! crescènte [kr@"S:ENt@], crescetore [krS:@"tor@] ‹lat crescere, Cort-Marc crescemógne› sm lievito: addummannà lu c. chiedere il lievito \ screscentà.crescènze [kr@S:Ents@] sf luna crescente: a la c. durante la fase di luna crescente \ mancanze.cresemà [kr@s@:ma] (créseme criseme crese-mase cresemate) tr cresimare. créseme ["kres@m@] sf cresima.crestalle [kr@s"tal:@] sm cristallo.créste [krest@] sf cresta: fig jauzà la c. alzare la cresta. crestiane [kr@s"tjan@] sm persona, individuo: quanta c. stévene a lu bar? quante persone c’e-rano al bar? sapé sta’ miéz’a li c. saper stare in società, ammescà puorce e c. raccogliere persone di ogni tipo | cristiano: c. e bbrjéje cri-stiani ed ebrei / der screstianì.

créte [kret@] sf creta | top Créta Janche. cretecà [kr@t@"ka] v tretecà. cretèrje [kr@"tErj@] sm criterio.cretine [kr@"tin@] agg cretino.crià [kri"a] (créje crije criase criate) tr creare.crianze [kri"aNts@] ‹sp crianza› sf educazione: de bòna c. di buona creanza. crianzate [kriaN"tsat@] agg educato \ scrianzate.criature [krja"tur@] ‹*lat quiritare, lat volg *cri-tare gridare, germ *krein pianto› sm bambino: c. che l’artéddeche bambino irrequieto, prov chi dorme che li c. se ruspégghje che lu cule caca-te non dare confidenza ai bambini, muorte lu c. nen sime chiù cumpare l’amicizia finisce con l’interesse / alt criaturiédde -élle (f criaturèdde -èlle), sin ruospe.cricche1 [krik:@] ‹*lat erectus› agg ritto, dritto, eretto: nnemale che li corna c. animale con le corna dritte / der ncreccà.cricche2 [krik:@] sf cricca cricche3 [krik:@] sm ‹fr cric› cric, cricco.criòle [kriOl@] ‹v crejuole› sf tipo di foraggio.crijuole [kri"jwol@] v crejuole.criscesante! [kriS:@saNt@] escl *cresci santo! salute! (ai bambini).Criste [krist@] pr Cristo: prov la carna triste n-ne la vòle manche C. un individuo malvagio non l’accetta neanche Cristo, chi vòle a C., se lu prèje chi vuole Cristo, se lo prega, princepe e sacerdòte tradérne a C. principi e sacerdoti tradirono Cristo / va Gèse Criste. criuse [kri"us@] agg (f criose) strano, sgraziato.cròcche [krOk:@] ‹fr croc uncino› sm uncino a due o più ganci usato per appendere carne macellata o come raffio, sin. lope.croce [krotS@] sf (pl cruce) croce: fa’ la c. fa-re il segno di croce, appéne fatte la c. appena sveglio, prov de chiùppe o de noce tutte quante tenìme na c. di pioppo o di noce a ognuno una croce, la c. de l’aute è sèmpe chiù llègge la croce altrui è più leggera, sò jute pe me fa’ la c. e me sò cecate l’uocchje nonostante le buone inten-zioni ho finito per farmi del male | avv ncroce in croce: métte ncroce crocifiggere fig perse-guitare, tormentare / alt. crucécchje.crommatine [krOm:a"tin@] ‹gr κρῶματος› sf lu-cido per le scarpe.crone [kron@] ‹lat corona› sf corona: che la c. ncape con la c. in testa, la c. de lu rusarje la c. del rosario. Crone [kron@] f Corona, Crona Vètre Corona Ve-tere.cròneche ["krOn@k@] sf cronaca: fa’ la c. criti-care ■ agg cronico.

cònte [kONt@] sm conte: top lu purtone (lu pa-lazze) de lu Conte il portone (il palazzo) del conte.contrapile [koNtra"pil@] ‹lat contra pilum› sm contropelo: fa’ pile e c. a une, conciare qualcu-no per le feste | avv contropelo. contravviénte [koNtra"v:jeNt@] ‹lat contra ven-tum› avv controvento.contre [koNtr@] ‹lat contra› prep contro: c. a mé, a té, a isse, contro di me, di te, di lui, l’une c. a n’aute, l’uno contro l’altro, une c. a tutte u-no contro tutti ■ avv vutà c. dare voto contrario.controre [koN"tror@] ‹Cort-Marc contróra› sf con-trora, il primo pomeriggio: a la c. fa tròppe caute pe fatià con l’afa pomeridiana non si può lavorare, fa’ li cose a la c. *fare le cose alla con-trora (operare in orario insolito).còppacòppe [kOp:a"kOp:@] locuz avv in super-ficie. còppe [kOp:@] sf ‹lat tardo cuppa› coppa | coppe (nel gioco delle carte): asse de c. asso di coppe.còppele ["kOp:@l@] ‹*lat tardo cuppa› sf berret-to, alt cuppulicchje, cuppulécchje, cuppuline.còrde [kOrd@] ‹lat chorda› corda: da’ la c. a lu llòrge caricare l’orologio | corda musicale | fune / alt curdèdde -èlle, curdecèdde -èlle, cur-done, der curdare, sin zoche, gnaccule. còre [kOr@] ‹lat cor cordis› sm cuore: figche tuttte lu c. volentieri, a c. a c. in armonia, tené c. avere coraggio, nen tené c. essere timido, nen me dice lu c. de... non ho il coraggio di..., èsse de c. essere generoso | ncòre in cuore: prov stipe e mitte ncòre, quann’è tiémpe cacce fòre conserva e metti in cuore, a suo tempo caccia fuori | escl c. de mamme! c. de figghje! cuore di mamma! cuore di figlio!còrle [kOrl@] ‹lat cholera bile› sf tristezza: murì de c. morire di tristezza, pigghià c. rattristar-si, menà la c. abbasce *menare la tristezza giù (subire un affronto) | avv ncòrle tristemente: sta’ ncorle essere triste. còrne [kOrn@] v cuornecorre [kor:@] (corre curre currése curze) intr correre: c. appriésse inseguire, c. appriésse a li fémmene corteggiare, c. de ncarrère correre a precipizio | perdere, trasudare di recipiente: lu varrile corre il barile perde acqua.corte [kort@] sf corte: fa’ la c. corteggiare | tri-bunale: prov carte, curte e c., libera nos, Dòmine Dio ci scampi da gioco, persone basse e tribu-nali, la capa stòrte l’addrìzze la c. il tribunale addrizza la testa storta, nce i’ a c. se nen si’ ce-tate, nce i’ a banchètte se nen si’ chiamate non

presentarti in tribunale senza citazione né pre-sentarti a pranzo senza invito. còrze [korts@] ‹*lat tardo clŏcea ostrica, Cort-Marc crozza› sm teschio: cane c. cane con le orecchie tagliate, tené la cape a c. avere i ca-pelli corti, paré nu c. sembrare un teschio.corze [korts@], corse sf corsa. | avv de c. di corsa, de c. e furje precipitevolmente, corza c. correndo. còse sf [kOs@] cosa: c. da niénte cosa da nulla, c. da matte cosa da matti, na c. de juorne *u-na cosa di giorno (da sbrigare subito), di’ na c. raccontare un fatto, na c. è a lu di’, n’ata c. è a lu fa’ una cosa è dirlo, altra cosa è farlo, nn’è c. *non è cosa (non se ne parla neanche), dic-ce chè nenn’è còse digli di no, prov li c. chè nze fanne nze sanne le cose che non si fanno non si sanno | partit na c. de... un po’ di...: na c. de sòlde un po’ di danaro / alt cusariédde -élle (f cusarèdde -èlle). cose [kos@] ‹lat tardo cō(n)sĕre› (cose cuse cusése cusute) tr cucire: c. na vèste confeziona-re una veste, figc. la vocche tacere \ scose. còsse [kOs:@] ‹lat coxa› sf gamba, coscia: còssa lònghe, corte gambe corte, lunghe. còste1 [kOst@] sm costo. còste2 sf parte di carne macellata. cote [kot@] v code.còte [kOt@] v cògghje1, accòte.coteche ["kot@k@] ‹lat cutica› sf cotica, cotenna di maiale: i’ ndrèt ndrèt, come la c. a lu fuoche perdere le energie come la cotica al fuoco. còtte1 [kOt:@] ‹ingl (trench-)coat› sm cappotto. còtte2 [kOt:@] sf cotta, indumento liturgico: lu prèute se métte la c. il sacerdote indossa la cot-ta | innamoramento. còtte3 [kOt:@] v cuotte. còzze [kOts:@] sf (pl còzzele) cozza.craje [kraj@] ‹lat cras› avv domani: ce vedime c. ci vediamo domani, c. a meziuorne domani a mezzogiorno, crammatine domani mattina, c. a sére domani sera, pescraje ‹lat postcras› do-podomani, c. ad òtte *domani a otto (fra otto giorni). crammatine [kram:a"tin@] ‹craje+matine› avv domani mattina, der pescrammatine.crape [krap@] ‹lat capra› sf capra: i’ a campià li c. andare a pascolare le capre, zurlià come na c. saltellare come una capra, prov andó zompe la c. zompe la crapètte dove salta la capra sal-ta la capretta, fig è na crape è un testardo / alt crapiétte (f crapètte) crapone (pl -une) / der cra-pare.

cruccà Pasquale Cacchio Castelluccese cuncià

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impallidito), pigghià c. prendere colore, cangià c. cambiare colore, n’ha ditte de tutte li culu-re ne ha dette di tutti i colori, métte na pèzze a c. *mettere una pezza a colori (rivalersi, ven-dicarsi), prov chi vòle mantené lu c. hadd’a mangià n’ore e mèze prime de l’ore chi vuol mantenersi in salute deve mangiare presto. culpéule [kul"peul@] agg colpevole.culture [kul"tur@] sf cultura.culurà [kulu"ra] (chelore chelure culurase cu-lurate) tr colorare.cumandante [kumaN"daNt@] sm comandante.cumannà [kuma"n:a] (v manna) intr comanda-re: prov chi cumanne fa légge chi comanda fa legge. cumbatte [kuF"bat:@] ‹lat tardo *combattere› (cumbatte cumbattése cumbattute) intr com-battere.cumbenà [kuFb@"na] (cumbine cumbenease cumbenate) tr combinare: c. nu uaje combinare un guaio, c. nu spusalizje combinare un matri-monio, ncumbenà niénte non concludere nulla.cumenecà [kum@n@"ka] (cumuneche cumune-case cumunecate) tr comunicare, rifl comuni-carsi. cumenione [kum@"njon@], cummenione sf co-munione.cumète [ku"mEt@] sf cometa.cumfiétte [kuN"fjet:@] v cumpiétte.cumizje [ku"mitsj@] sm comizio.cummare [ku"m:ar@] ‹lat commater› sf madri-na, escl cumma’!cummatte [ku"m:at:@] ‹lat tardo *combattere› (cummatte cummattése cummattute) intr ave-re a che fare: che quisse nze pòte c. con costui non si può avere a che fare, èsse male c. *essere male combattere (difficile da trattare), è male c. che cèrti crestiane certa gente è intrattabile, mègghje ncummatte pe niénte meglio evitare del tutto, c. che la mòrte mangiare.cummèdje [ku"m:Edj@] sf commedia, fig baccano.cummentà [kum:@N"ta] sm (v mmentà) tr com-mentare.cummènte1 [ku"m:EN@] ‹lat conventus› sm con-vento: lu c. de Vicchere il convento di Biccari, fig che passe lu c.? *cosa offre il convento? (che si mangia?) cummènte2 ‹lat commentum› commento, der cummentà.cummite [ku"m:it@] ‹lat volg *convitare› sm pranzo di nozze.cumò [ku"mO] sm comò.cumpa’! [kuF"pa] escl compare!

cumpagne [kuF"paJ:@] sm e f compagno.cumpagnije [kuFpa"J:ij@] sf compagnia: ce stéve Cicce, Cole e cumpagnia bèlle c’era Cic-cio, Cola ecc., prov la mala c. pòrte a mala vije le cattiva compagnia porta sulla cattiva stra-da.cumpanateche [kuFpa"nat@k@] ‹lat mediev cumpanaticum› sm companatico.cumpare [kuF"par@], ‘mpa [Fpa] ‹lat compa-ter› sm padrino: mpa Paule il compare Paolo, prov c. a tare a tare, l’uosse rutte pòrte lu sa-ne del debole che aiuta il forte, chi te vattéje t’è c. riconoscenza per chi ti fa del bene, care c., la carne va care, li tiémpe so’ tuoste e spulepe ’ss’uosse in tempi di magra (anche di donne) bisogna arrangiarsi.cumparì [kuFpa"ri] (cumpare cumparèse cum-parze) intr comparire \ scumparì.cumpasse [kuF"pas:@] sm compasso: c. de vardare, de scarpare, de falegname compasso di sellaio, di calzolaio, di falegname. cumpassione [kuFpa"s:jon@] sf compasssione.cumpedènze [kuFp@"dENts@], cumfedènze sf confidenza: prov la tròppa c. èsce a mmala crianze la troppa familiarità sfocia nella cat-tiva edu cazione.cumpenzà [kuFp@N"tsa] (v penzà) tr compen-sare.cumpiatì [kuFpja"ti] (cumpiatisce cumpiatése cumpiatute) tr compatire.cumpiétte [kuF"pjet:@], cumfiétte sm confetto.cumplecà [kumpl@"ka] (còmpleche cuomple-che cumplecase cumplecate) tr complicare.cumprendònje [kuFpr@NdOnj@] sm compren-donio.cumprumésse [kuFpr@"mes:@] sm compromes-so, atto di compravendita.cumpurtà [kuFpur"ta] (cumpòrte cumpuorte cumpurtase cumpurtate) tr comportare, impli-care, rifl comportarsi. cumunale [kumu"nal@] agg comunale.cumunecate [kumun@"kat@], cumenecate sm comunicato: sènte lu c. ascoltare il giornale radio.cuncède [kuN"tSEd@] (cuncède cunciéde cun-cedése cunciésse) tr concedere ■ sm congedo militare.cuncemà [kuNtS@"ma] (cuncime cuncemase cun-cemate) tr concimare.cuncepì [kuNtS@"pi] (cuncepisce cuncepése cun-cepute) tr concepire, immaginare, pensare: ncuncepì niénte non raccapezzarsi.cuncià [kuN"tSa] v accuncià.

cruccà [kru"k:a] ‹fr croquer scricchiolare› (cròc-che cruocche cruccase cruccate) tr rompere, intr scricchiolare, crollare: la cèrze è cruccate ntèr-re la quercia è crollata a terra / sin scruccà.Crucefisse [krutS@"fis:@] m Crocifisso.crucètte [cru"tSEt:@] sf attaccapanni.crude [krud@], crute [krut@] agg crudo: vine da c. vino non fermentato, a c. a c. senza anestesia.crudèle [kru"dEl@] agg crudele.crustele ["krust@l@] sm dolce di Carnevale, impasto fritto ricoperto di miele, vincotto o zucchero, sin cartellate, chiacchjere.crugnale [kru"J:al@] ‹lat corneus› sm corniolo (Cornus mas): bastone de c. bastone di cornio-lo.cuà [ku"wa], cuvà [ku"va] ‹lat cubare› (còve cuove cuàse cuàte cuènne) tr covare.cucchiare [ku"c:ar@] sm cucchiaio: c. de legname cucchiaio di legno, fa’ cazze è c. essere complici / cucchiariédde -élle, cucchiarine ■ sf cazzuola, alt cucchiarèdde -èlle, cucchiaròtte. cucchjetiédde [kuc:@"tje:@] -élle ‹cuocchjele› tappo metallico di bottiglia (usato per giocare lungo una pista disegnata col gesso).cuccione [ku"tS:on@] ‹v còcce› agg (pl -une) te-stardo.cucciute [ku"tS:ut@] agg cocciuto, testardo.cuccuaje [kuk:u"waje] ‹lat cucubio, Cort-Marc cuccuàscia› sf civetta.cucenà [kutS@"na] (cucine cucenase cucenate) tr cucinare. cucenate [kutS@"nat@] sm cucinato.cuciénte [ku"tSjeNt@] (f cucènte) agg cocente. cucine1 [ku"tSin@] sf cucina.cucine2 sm e f cugino, cugina: frateme c. *mio fratello cugino (mio cugino), sòrma c. *mia so-rella cugina (mia cugina), zianeme c. mio zio cugino, lu frate c. de papanònne il cugino di mio nonno, prov li frate c. se fottene apprime i cugini si fregano per primi / sin cuggine. cucule [ku"kul@] sm cuculo: prov vòle i’ a nide fatte, come lu c. come il cuculo, vuole approfit-tare di un nido pronto.cucuzzare [kuku"ts:ar@] ‹checozze› orto di zuc-chine: che tutte lu c. *con tutto l’orto di zucchine (gioco di bambini). cucuzzele [ku"kuts:@l@] ‹indeur kukka cima, lat tardo cucutia, Cort-Marc cùccuru› sm cima di collina o di montagna: sop’a lu c. de munte Curnacchje sulla cima di monte Cornacchia, sin tòppe, cime.cucuzziédde [kuku"ts:je:@] -élle ‹v checozze› sm zucchina. cufanètte [kufa"nEt:@] sm cofanetto.

cufenature [kuf@na"tur@] ‹v còfene› sm grande recipiente per il bucato: métte li panne dint’a lu c. mettere i panni nel tino / va còfene, tafa-narje.cugghje [ku:@] ‹lat coleus, lat volg *colja Dev, Cort-Marc scheggià› sm (pl cògghje) testicolo / alt cugghione (pl -une).cuggine [ku"dZ:in@] sm e f cugino, cugina: cug-gineme mio cugino, mia cugina. cuiète [ku"jEt@] ‹lat quietus› agg quieto, calmo: nu criature c. un bambino quieto, statte c.! sta’ calmo! sta’ c. c. stare in silenzio ■ sf silenzio, calma, quiete / sin chète.culà [ku"la] ‹lat colare› (cole cule culase culate) tr colare, gocciolare, filtrare: c. sanche, sudo-re colare sangue, grondare sudore / sin sculà. culanzane [kulaN"dzan@] ‹lat *colanteu(s)+-a-nus› sm raffio› plm gocciolare di acqua dalle grondaie.culature [kula"tur@] ‹lat mediev colatorium› sm colatoio.culazione [kula"tsjon@] sf colazione.cule [kul@] ‹lat culus› sm sedere, culo: c. appise sedere pendente, i’ de c. ntèrre cadere, se mét-tene a c. a c. come a nòre e sòcre si mettono di spalle, come nuora e suocera (di persone che non si tollerano), a c. a c. se pése lu sale tipo di gioco / avv ncule nel sedere: cauce ncule calcio nel sedere, fig i’ ncule a une nuocere a qualcu-no, prov fémmene e mule se tremèntene ncule donne e muli si guardano da dietro, lu puorche è lu mije e me lu ccide pe ncule faccio quel che mi pare di ciò che è mio | de cule dietro: sta’ de c. a une stare alle spalle di qualcuno / der nculà. culecà [kul@"ka], coleche ["kol@k@] ‹lat colloca-re coricare› (coleche culeche culecase culecate) tr coricare: c. lu criature dint’a la nache corica-re il bambino nella culla | rifl coricarsi: i’ a c. come li jaddine andare presto a letto. culennètte [kul@"n:Et:@], culnètte [kul"nEt:@] ‹lat columna› sf armadietto, comodino. culère [ku"lEr@] sm colera: te pozza venì lu c.! possa ammalarti di colera!cullane [ku"l:an@] sf collana.cullare [ku"l:ar@] sm collare, va straccale, fesca-le.cullègge [ku"l:EdZ:@] sm collegio.cullètte [ku"l:Et:@] sm (pl culliétte) colletto.cullezzione [kul:@"ts:jon@] sf collezione.culmene ["kulm@n@] sm culmine.culnètte [kul"nEt:@] v culennètte.culore [ku"lor@], chelore sm (pl chelure) co-lore: fig nu bèllu c. un bel colorito fig buona salute, ha fatte nu c.! *ha fatto un colore! (è

cunciérte Pasquale Cacchio Castelluccese curle

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confortare i familiari di un defunto / sin pur-tà a mangià.cunzumà [kuNtsu"ma] (cunzume cunzumase cunzumate) tr consumare, rifl consumarsi: s’è cunzumate tutte còse a lu juoche ha dilapidato tutto al gioco, ncunzumènne li sòlde non sper-perare il denaro / sin scacà.cuocce [kwotS:@] ‹lat volg cochlea chiocciola› sm lattina: jucà a trembone e lu c. giocare a nascondino calciando una lattina | coccio: figchè ce n’im’a fa de stu c.? che ce ne facciamo di questo aggeggio? | alt cuccetiédde -élle.cuocchjele ["kwoc:@l@] ‹lat cochlea chiocciola, fr coquille, Cort-Marc còcchjë› sm (pl còcchje-le) epicarpo, guscio: c. de mènele, de noce, de cestunje guscio di mandorla, di noce, di tarta-ruga | guscio d’uovo: lu pucine tozzele dint’a lu c. il pulcino picchia contro il guscio, ‘sta an-core dint’a lu cuocchjele rimanere infantile | tappo: c. de butteglie tappo di metallo ■ sf còc-chjele crosta, ferita / alt cucchjetiédde -élle, der scucchjelà, scucchjelià, sin cuoffele. cuoche [kwok@] sm cuoco.cuodde [kwo:@], cuolle sm collo / avv ncuod-de, ncuolle addosso: purtà ncuodde portare addosso, sènza niénte ncuodde senza nulla ad-dosso, métte ncuodde lu còtte, indossare il cappotto | prep ncuodde a contro: se so mena-te ncuodde a isse si sono lanciati contro di lui. cuoffele ["kwof:@l@] ‹*lat cophanus cesta› sm (pl còffele) involucro, corteccia, buccia: luà li c. a li mènele e a li noce sbucciare le mandorle e le noci, lu c. de la dameggane l’involucro della damigiana | imbottimento di materassi costi-tuito da cartocci di pannocchie / sin cuocchjele, der scuffelà, sin frusce, fuffele.cuoppe [kwop:@] sm coppa: c. de gelate coppa di gelato, mò scòppe lu c.! *ora scoppia la cop-pa (per eludere una richiesta).cuorje [kworj@] ‹lat corium, va Imperio p 133› sm cuoio, fig terà lu c. a une sfruttare qualcu-no, i’ a vutà li c. *andare a voltare le pelli (far tornare indietro il gregge), métte ncarte de c. tormentare qualcuno, avvelenà lu c. avvelena-re l’animo.cuorne [kworn@] ‹lat cornu, Cort-Marc còrna› sm (pl còrne) corno: còrna lònghe, corte corna lunghe, corte | figtesta: s’è rutte li còrne che la machene ha avuto un incidente con l’auto, rom-pe li còrne a une *rompere le corna a qualcuno (menarlo) / alt curneciédde -élle, curnecèdde -èlle, curnicchje, curnécchje, curnacchione / der scurnacchiate, curnute, scuorne.

cuorpe [kworp@] sm corpo: i’ de c. defecare, fig c. de bontiémpe *corpo di buon tempo (di persona spensierata) | escl c. de quiddu sante! (imprecazione) ■ avv ncuorpe dentro, in corpo: male ncuorpe mal di pancia, jastumà ncuorpe *bestemmiare in corpo (imprecare mental-mente) / alt curpeciédde -élle, der ncurparà. cuorve [kworv@] sm corvo.cuotte [kwot:@] agg (f còtte) cotto; è cuotta l’òve è cotto l’uovo (ormai è fatta) / v còce. cuozze [kwots:@] sm nuca: i’ de c. ntèrre cade-re con la nuca, i’ de cuozza vattute andarsene con la coda tra le gambe | parte posteriore di zappa, di scure, ecc.: vatte de c. battere di piat-to / sin cuzzètte.cupe [kup@] ‹lat cupa barile, *frpr cupe fondo› sm alveare: c. de vèspe, de calabbrone nido di vespa, di calabrone, c. d’ape, alveare. cupele sf cupola: la c. de Santa Marije la c. del-la chiesa di Santa Maria delle Grazie.cuperchiètte [kup@r"cEt:@] sm tappo di pneu-matici.cupèrte [ku"pErt@] sf coperta, alt cupertèdde -èlle.cupertine [kup@r"tin@] sf copertina.cupertone [kup@r"ton@] sm (pl -une) pneuma-tico. cupète [ku"pEt@] ‹ar qubbiat mandorlato› sf copata (dolce simile al torrone).cupià [ku"pja] (còpje cuopje cupiase cupiate) tr copiare.cupiérchje [ku"pjerc@] v cuviérchje.cupiérte [ku"pjert@] agg (f cupèrte) coperto.cuppulicchje [kup:u"lic:@] v còppele.cuppère [ku"p:Er@] sf coppa di pantaloni o di maniche va scuppà2

cuppine [ku"p:in@] sm mestolo, alt cuppeniéd-de -élle.curà [ku"ra] (cure curase curate) tr curare: nte ne curénne non preoccupartene, ncurènne la-scia perdere | rifl curarsi.curagge [ku"radz:@] sm coraggio. curaggiuse [kura"dz:us@] agg (f curaggiose) co-raggioso.curalle [ku"ral:@] sm corallo, acino del rosario. curdare [kur"dar@] sm cordaio, sin zucare.curdone [kur"don@] ‹v corde› sm (pl -une) cor-done del saio | traccia della paglia durante la mietitura.cure [kur@] sf cura: tené c. aver cura.curère [ku"rEr@] ‹lat querela› sf querela.curiuse [ku"rjus@] v criuse.curle [kurl@] ‹*gr κόρυλος› sm drupa di quer-cia / alt curlicchje.

cunciérte [kuN"tSjert@] sm concerto, alt cuncer-tine, der cuncertà \ scunciérte.cunciétte [kuN"tSjet:@] sm concetto, idea, im-pressione: chè c. te si’ fatte de quisse? che idea te sei fatto di costui? cuncime [kuN"tSim@] sm concime.cundannà [kuNda"n:a] (cundanne cundannase cundannate) tr condannare, rifl condannarsi: se cundanne da sule si contraddice.cundanne [kuN"dan:@] sf condanna. cunfedènze v cumpedènze. cunfenà [kunf@"na] (cunfine cunfenase cunfe-nate) intr confinare. cunfenante [kuNf@"naNt@] agg confinante.cunfessà [kuNf@"s:a], cumpessà (cunfèsse cun-fiésse cunfessase cunfessate) tr confessare, rifl confessarsi. cunfessione [kuNf@"sjon@] sf confessione.cunfiétte [kuN"fjet:@] v cumpiétte.cunfine [kuN"fin@] ‹lat confinis, va Giuliani p 140› sf confine: tra na c. e n’aute stévene ròcchje d’ol-mere, ruve, trignele, crugnale e zancaniédde tra i confini c’erano siepi di olmi, rovi, prugno-li, cornioli e sanguinelle / sin lémmete.cunfronte [kun"froNt@] tr confronto, paragone | locuz avv a cunfronte.cunfruntà [kunfruN"ta] (cunfronte cunfrunte cunfruntase cunfruntate) tr confrontare, para-gonare, rifl confrontarsi. cunfuorte [kuN"fwort@] v chenfuorte.cunfurtà [kuNfur"ta] (cunfòrte cunfuorte cun-furtase cunfurtate) tr confortare / sin cunzulà. cungiure [kuN"dZur@] sf congiura.cungrèje [kuN"grEj@], cuncrèje sf congrega: la c. de li muorte la congrega dei morti, va pam-palusce.cunigghje [ku"ni:@] ‹lat cuniculus› coniglio: fig èsse nu c. essere pauroso / alt cunegghiuzze. cunsèrve [kuN"sErv@] v cunzèrve.cunsiglie [kuN"siL:@] v cunziglie.cuntà [kuN"ta] (conte cunte cuntase cuntate) tr contare: c. li sòlde contare soldi | fig valere: n-cuntà niènte non valere nulla / sin valé.cuntantézze [kuNtaN"tets:@] sf contentezza, gio-ia: prov a lu pòvere manche lu pane, a lu ricche la c. al povero manca il pane, al ricco la gioia.cuntariédde [kuNta"rje:@] -élle [kuNta"rjel:@] sm fatterello, raccontino, aneddoto. cunte [kuNt@] ‹got kunta, ted ant kunde notizia› sm fatto, racconto, aneddoto: com’è jute a funì lu c.? com’è andata a finire la cosa? raccun-teme nu c. raccontami una favola, c. muorte quisquiglie | conto, prezzo: fa’, paià lu c. fare,

pagare il conto, fa’ li cunte calcolare entrate e uscite, fig resa dei conti: fa’ li cunte che une fa-re i conti con qualcuno, da’ c. a Dije dare conto a Dio ■ locuz cong a la fine de li c. perciò, in con-clusione / alt cuntariédde -élle. cuntégne [kuN"teJ:@] sm contegno.cuntènte [kuN"tjeNt@] agg contento: tené c. a u-ne accontentare qualcuno. cuntenuà [kuNt@"nwa] (cuntinue cuntenuase cuntenuate) ntr continuare.cuntrarje [kuN"trarj@] agg contrario, inverso / locuz avv e cong a lu c. contrariamente, sin a la mmèrze.cunvégne [kuN"veJ:@] sm convegno.cunvenì [kuNve"ni] (cunvène cunviéne cun-venése cunvenute) intr convenire. cunvince [kuN"viNtS@], cummince [ku"m:iNtS@] (cunvince cunvencése cunvinte) intr convince-re, persuadere: c. a une a fa’ na còse convincere qualcuno a fare qualcosa, a mé nen me c. non mi convince.cunzà [kuN"tsa] ‹lat comptiare sistemare va ac-cunzà› (conze cunze cunzase cunzate) tr condire: c. li spaghètte, la nzalate condire gli spaghetti, l’insalata.cunzacrà [kuNtsa"kra] (cunzacre cunzacrase cun-zacrate) tr consacrare \ scunzacrà.cunzeglià [kunts@"L:a], cunseglià (cunziglie cun-zegliase cunzegliate) intr consigliare.cunzegnà [kuNts@"Ja], cunseglià (v zegnà) tr consegnare.cunzelà [kuNts@"la] v cunzulà.cunzènte [kuN"tsENt@] sm fidanzamento: da’ lu c. fare promessa di matrimonio.cunzeprime [kuNts@"prim@] sm procugino.cunzèrve [kuN"tsErv@] sf salsa asciugata al so-le, sin raù, salse.cunziglie [kuN"tsiL:@], cunzigghje [kuN"tsi:@], cunsiglie sm consiglio: prov da chi nen tène figghje, nne jènne nè pe fuoche nè c. da chi non ha figli, non andare a chieder né fuoco né con-siglio. Cunziglie [kuN"tsiL:@], Nziglie [NtsiL:@] f Con-siglia.cunzulà [kuNtsu"la], chenzulà [k@Ntsu"la] ‹lat consolare› (chenzòle chenzuole cunzulase cun-zulate) tr consolare, rifl consolarsi.Cunzulate1 [kuNtsu"lat@] f la Madonna Conso-lata.cunzulate2 [kuNtsu"lat@] sm consolato.cunzuole [kuN"tswol@], chenzuole [k@N"tswol@] ‹lat consolare, Cort-Marc cunzóle› sm desinare che si porta in casa del defunto: fa’, purtà lu c.

curnacchje Pasquale Cacchio

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curnacchje [kur"nac:@] sf cornacchia: prov cra cra dice la c. domani domani dice la cornac-chia / top munte C. monte Cornacchia.curnètte [kur"nEt:@] sf cornetta.curniale [kur"njal@] v crugnale.curnice [kur"nitS@] sf cornice.curnicchje [kur"nic:@] sm amuleto, v cuorne.curnute [kur"nut@], chernute agg cornuto.curréje [ku"r:ej@], curréde [ku"r:ed@] ‹lat con-redare› sm corredo, dote: carte de lu c. *carta del c. (elenco dei beni della sposa) ■ sf striscia, cintura.currènte [ku"r:ENt@] sf corrente: currènta lèt-treche corrente elettrica / va lèttreche.currive [ku"r:iv@] ‹lat correus› agg offeso, irri-tato: me sènte c. mi sento offeso.curte [kurt@] ‹lat curtus› agg (f corte) corto, basso: c. e malecavate basso e malvagio / der ac-curtà.curtiédde [kur"tje:@] -élle ‹lat culter› sm col-tello: c. da scarpare trincetto, cammenà sop’a nu tagghje de c. rischiare / alt curtedduzze, cur-teddazze.curve [kurv@] sf curva.cusarèdde [kusa"rE:@] -èlle v còse. cuscine [ku"S:in@] sm cuscino, alt cusceniédde -élle.cuscenètte [kuS:@"nEt:@] sm cuscinetto.cuscenziuse [kuS:@N"tsjus@] agg (f cuscenziose) coscienzoso.cusciénte [ku"S:jeNt@] agg cosciente \ ncunte.cusciénze [ku"S:jeNts@] sf coscienza: prov c. e denare nze sape chi li tène non si sa chi ha co-scienza e denaro.cusetore [kus@"tor@], cuseture sf cucitura.

custà [kus"ta] (còste cuoste custase custate) in-tr costare.Custantine [kustaN"tin@] m Costantino, alt Ntine.Custanze [kus"taNts@] m Costanzo.custate [kus"tat@] sf costole anteriori, sin spancèd-de -èlle.custère [kus"tEr@] sm cortile laterale di masse-ria o di pagliaio.custrénge [ku"streNdZ@] (v strénge) tr costringe-re.custuse [kus"tus@] agg (f custose) costoso.cute! [kut@] escl richiamo per polli, alt cutélle! cute cutélle! (ti ti! per pulcini).cutelà [kut@"la], cutulà ‹*lat cuticula pelle, *lat mediev toccare› (còtele cuotele cutulase cutulate) tr smuovere, dondolare: c. la cape tentennare, ncutelènne la sègge non dondola-re la sedia, ncutelènne niénte! non smuovere nulla! | scuotere: cutulà li cacchjere scuotere i rami | scodinzolare: quanne la jatte còtele la cote è nervose quando il gatto muove la coda è nervoso | intr pencolare, ciondolare, vacilla-re: lu taule còtele il tavolo è malfermo, tènghe nu dènte chè còtele ho un dente che pencola | soffiare: nen còtele manche nu pòche de viénte non soffia neanche un po’ di vento / sin scutelà.cuteliénte [kut@"ljeNt@] agg (f cutelènte) insta-bile, malfermo, ciondolante, vacillante.cuteruzze [kut@"ruts:@], cuteruzzele [kut@ "ruts:@l@] ‹lat cauda dorsi, Cort-Marc culedórze› sm cocci-ge: me fa male lu c. mi duole il coccige.cutizze [ku"tits:@] sf terreno incolto.cutrufele [ku"truf@l@] ‹lat uter utris otre, Cort-Marc tràgnë› sm orciolo privo di manico, fig di persona tozza, sin cicene, quartare.cuvà [ku"va] v cuà.

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D

d [d:@] sf d: la de la di, la léttera ‘de’ la lette-ra ‘di’.da [da] ‹lat de ab› prep da: con art da lu dal, dal-lo, da la dalla, da li dai, dagli, dalle, da nu da un, da na da una ■ cd’agecausaeffic è state viste da lu frate è stato visto dal fratello, vigne arruunate da la ranene vigna rovinata dalla grandine | c di mezzo l’agghje recanesciute da la voce l’ho riconosciuto dalla voce | c di limitaz ce-cate da n’uocchje cieco da un occhio | cdifine carne da macèlle carne da macello, mbrèlle da pecurare ombrello da pastore | c di modo na vite da cane una vita da cani, c’ha fatte da frate ci ha trattati da fratello | c di tempo da gione da gio-vane, da meletare da militare, da nu juorne, da nu mése da un giorno, da un mese, da la matine a la sére dalla mattina alla sera, mò da nanze *ora da innanzi (d’ora in poi) | c di luogo turnà da fòre tornare dalla campagna, da nu quarte a n’aute da un luogo all’altro, i’ da lu scarpa-re a pigghià la mesure andare dal calzolaio a prendere la misura dei piedi, passà da la chiaz-ze passare per la piazza, t’aspette da zianeme ti aspetto da mio zio, ha studiate da li priéute *ha studiato dai preti (è stato in seminario), la sèg-ge còtele da nu quarte la sedia pencola da un lato, trasì da la fenèstre, entrare attraverso la finestra | c di orig lu Celone vène da Sammite il Celone proviene da monte San Vito, ha pig-ghiate da lu padre *ha preso del padre (è simile al padre), nen depènde da mé non dipende da me | c di separ sciuppà nu chiuove da lu mure e-strarre il chiodo dal muro | c di distanza tridece chilometre da lu ponte Celone tredici chilometri dal ponte Celone | c di stima o prezzo na giac-chètte da treciénte èure, una giacca da trecento euro | c predic fa’ da sèrve a une fare il servo di qualcuno, èsse da méne de n’aute essere in-feriore a un altro | in correl con la prep a a: da na vanne a n’aute da un luogo all’altro, cuntà da une a sessante contare da uno a sessanta ■ con subord impl ntènene niénte da di’ non hanno nulla da dire, fa’ da mangià *far da mangiare (cucinare), facévene tanta fracasse da nze capí niénte facevano tanto fracasso da non capir nulla, ntènche tiémpe da pèrde non ho tempo da perdere, da quanne è turnate sta mègghje da quando è tornato sta meglio | con fraseol avé da..., tené da..., avere da... (dovere):ghe da scrive na léttere devo scrivere una lettera, avé

da da’ e da avé, *aver da dare e da avere (aver debiti e crediti), da’ da fa’ darsi da fare ■locuz avv da nanze davanti, da drète di dietro, da din-te dentro, da fòre fuori, da qua da qui, da ddo (da lo) da costà, da dda (da llà) da lì, da sope da su, da sotte da giù, d’abbasce da sotto, da par-ta mije da parte mia, d’antanne da allora, da na parte e da n’aute da una parte e dall’altra, da nu quarte da un lato, da ucine da vicino, da luntane da lontano, da la dritte da destra, da la storte da sinistra, qua da dinte qui dentro, dda da dinte là dentro, ddò da dinte costà dentro, da li parte de... nei dintorni di...da’ [da] ‹lat dare› (dènche daje dà dése date dènne vedi gramm 2.4.1.3., encl damme dammi, daccélle daglielo, ditece dateci, dategli, diteve datevi, dammélle dammelo, dattélle dattelo, daccélle daglielo, dimacèlle diamoglielo, dita-célle dateglielo, ecc.) dare, forme negat nen dà, nne da’, nda’ non dare, ndènche non do, ndése non diede) tr dare: da’ mane iniziare, da’ na ma-ne dare una mano (aiutare), da’ la mane fare le condoglianze, da’ mazze *dare mazza (percuo-tere), da’ rètte dar retta, n’lu dènne rètte *non lo dando retta (non dargli retta), nce dènne audiénze *non gli dando udienza (non dargli a-scolto), da’ la ménne *dare il seno (allattare), da’ na còse pe sènza niénte *dare una cosa per senza nulla (dare gratis), da’ ncape a une dare in testa a qualcuno, dalle! *dagli! (percuotilo!), prov chi ha date ha date e chi ha avute ha avu-te chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto ■ intr da’ che lu martiédde dare col martello, da’ de tagghje e de ponte dar di taglio e di punta, s’è date pe vinte s’è dato per vinto, da’ addrète restituire, da’ nnanze anticipare, da’ addréte (nnanze) li sòlde restituire (anticipare) il de-naro ■ rifl darse darsi: pò darse chè arrive chiù tarde è possibile che arrivi più tardi, nz’è date da fa’ non si è dato da fare, ne me rièsce a da’ nu mutive non riesco a darmi una spiegazione, se danne mazze *si danno mazze (si menano) ■ fraseol da’ da fa’ dar da fare, darsi da fare, da’ a vedé dare a vedere, da’ a béve, a mangià dar da bere, da mangiare ■ con sub da’ a vedé de... *dare a vedere di... (fingere di...), da’ a ve-dé chè... fingere che..., dése a vedé chè partéve finse di partire. dacape [da"kap@] avv daccapo, di nuovo: è tur-nate d. è tornato di nuovo | a capo del letto:

dacape Pasquale Cacchio Castelluccese dènte

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| c di causa crepà de caute soffrire per il caldo | cdifine titele de cunfine stele di confine, pem-pedore de cunzèrve pomodoro per la salsa |c di tempo de matine, de viérne di mattino, d’in-verno | c di colpa l’hanne accusate de rubbatòrje l’hanno accusato di furto | c di limit de mane-ca larje largo di manica, de capa toste duro di testa, fratiélle de latte fratelli di latte | apposiz quedda fatiatrice de zianete *quella lavoratri-ce di tua zia, quédda specie de crestiane *quella specie di persona, quédda razze de mbambalu-te quella specie di imbambolato | predic èsse de tròppe essere di troppo, èsse de fastidje *essere di fastidio (essere sgradito) ■ con sub paréve de nzunnà sembrava di sognare, se pènze de ès-se lu mègghje crede di essere il migliore, m’ha ditte de venì qua mi ha detto di venire qui, fam-me lu piacere de te sta’ citte fammi il piacere di star zitto | quanto a…: de ce lu di’ a isse nen cunviéne *di dirlo a lui non conviene (quan-to a dirlo a lui non conviene), de parte nen se ne parle *di partire non se ne parla (quanto a partire, non se ne parla), de vedé, ce véde *di vedere, ci vede (quanto alla vista, ci vede) | fraseol vedé de..., *vedere di (provare a...), ve-dé de fa’ na cose progettare qualcosa, fa’ vedé de..., *far vedere di... (fingere di...), fanne vedé de i’ d’accòrde fanno finta di andare d’accordo, lassà de..., *lasciare di... (smettere di..., permet-tere di...), lassà de di’ na cose *lasciare di dire una cosa (evitare di dire una cosa), lasse de scrive *lascia di scrivere (smetti di scrivere) | pleon nen me decènne de nò non mi dire di no, niénte de mégghje nulla di meglio ■locuzprep prime de prima di, dòppe de dopo di, de sope di sopra, de sotte di sotto, de prime di prima, de dòppe di dopo, de na vòte di una volta, a cò-ste de a costo di | escl niénte de méne! *niénte di meno! debbèllugenje [d@b:El:u"dZ:Enj@] ‹lat genius di-vinità tutelare› locuz avv di proposito: vulé na còse de belluggènje pretendere.dèbbete ["dEb:@t@] sm (pl diébbete) debito: brut-te com’a nu dèbbete bruttissimo, prov che bòn giòrne e bòna sére nse pajene li diébbete non basta la buona educazione a sdebitarsi.débbule ["dEb:ul@] agg ‹lat debilis› debole: d. de còre debole di cuore ■ sm tené nu d. pe une tenere a qualcuno / der ndebbulì.debbulézze [d@b:u"lets:@] sf debolezza.debbusciate [d@b:u"S:ate] v rebbusciate.decèmbre [d@"tSEFbr@] m dicembre.deciassètte [d@tSa"s:Et:@], decessètte [d@tS@ s:Et:@] agg diciassette.

decide [d@"tSid@] (decide decedése decise) tr decidere.decine [d@"tSin@] pron decina.decòtte [d@"kOt:@] sm decotto.dèdeche ["dEd@k@] sf dedica.dafatte cong di fatto, infatti.defènne [d@"fEn:@] (defènne defiénne defennése defése defennènne) tr difendere, rifl difendersi. defése [d@"fes@] sf difesa: purtà la d. *portare la difesa a une (difendere qualcuno).defètte [d@"fEt:@] sm (pl defiétte) difetto.defficele agg difficile.deggènje [d@"dZ:Enj@] v gènje. deggerì [d@dZ:@"ri] (deggerisce deggerése deg-gerute deggerènne) tr (intr coi n di pers) digerire: fig nen deggerì a une non digerire qualcuno.dégne [deJ:@] v dénchje, digne.dejunà [d@ju"na] (dejune dejunase dejunate) intr digiunare. dejùne [d@"jun@] v diune.delecate [d@l@"kat@] agg delicato.deleruse [d@"litsj@] agg (f delerose) doloroso. delizje [d@"litsj@] sf delizia.delore [d@"lor@] sm dolore, sofferenza: prov lu d. è de chi lu tène e lu uàje è de chi l’àve il dolo-re e i guai sono di chi ce l’ha.demenà [d@m@"na] (deméne demine demenase demenate demenènne) tr dimenare. denare [d@"nar@] sm danaro: sètte de d. il sette nel gioco della scopa, figlu canoscene com’a sèt-te de d. lo conoscono tutti. dénchje [deNc@], dégne [deJ:@] ‹*lat implere› (dénchje dinchje denchiése denchiute) tr riem-pire: d. na buttiglia d’uogghje riempire una bottiglia d’olio, fig d. de mazzate *riempire di botte (percuotere), d. de còrle addolorare, d. de chiacchjere abbindolare, d. la cape de bu-scije istigare, d. la mesure *riempire la misura (oltrepassare ogni limite di sopportazione) | ri-fl riempirsi: d. de sòlde arricchirsi, d. l’uocchje meravigliarsi / va chjine \ sfrattà. dènte [dENt@] ‹lat dens dentis› sm (pl diénte) dente: vangale incisivo, fracete cariato, ma-le de diénte mal di denti, luà nu d. estrarre un dente, prov tené nu d. avvelenate serbare ranco-re, Dije ha date lu pane a chi nen tène li diénte Dio ha dato il pane a chi non ha i denti, prime li diénte e pò li pariénte prima i tuoi denti, dopo i parenti, male de diénte, male de niénte il mal di denti non è funesto, chi rumane da sule, had-da caccià li diénte e l’ogne chi resta da solo deve tirar fuori i denti e le unghie, filastr titte titte, tié lu stuorte e damme lu dritte tetto tetto, tieniti il (dente) storto e dammi il dritto (recitata dai bambini lanciando sul tetto il dente da latte).

dorme da cape e da pète *dormire a capo e ai piedi (del letto) | escl dacape! ancora! da chè [da ke], dachè [da ke] cong da quando, dacché: da chè s’è nzurate nn’èsce da la case da quando si è sposato non esce di casa.dade [dad@] sm dado.dadrète [da"drEt@] v addrète.dame [dam@] sf dama | gioco della dama.dameggiane [dam@"dZ:an@] ‹fr dame-jeanne› sf damigiana, der dameggianèdde -èlle.dammagge [dan:@] ‹fr ant damage› sm danno, penalità: danne e d. oltre al danno la beffa. danante [da"naNt@], dananze [da"naNts@], dan-nanze ‹lat de in antea, lat *de in antja› v nnante.dandó [daN"do] v andó.dannà [da"n:a] (danne dannase dannate) tr dan-nare | rifl. dannarsi: d. l’aneme dannarsi l’animo, d. appriésse a li figghje preoccuparsi per i fi-gli | affaticarsi, angustiarsi: li figghje lu fanne dannà i figli lo assillano. danneggià [dan:@"dZ:a] (dannégge dannigge dan-neggiase danneggiate) tr danneggiare. dannate [da"n:at@] agg dannato: corre come nu d. correre all’impazzata. danne [dan:@] ‹lat damnum› sm danno: fa’ d. danneggiare, andò lu mitte fa d. ovunque lo metti fa danni / der dannazione.datavanne [data"vann@] cong d’altra parte, i-noltre, va vanne. date [dat@] sf data: la date de nascete la data di nascita ■ agg (partc di da’ dare) dato: mantené la parola d. mantenere la parola data | agg in-def un certo, un tale: nu d. fatte, na data cosa un certo fatto, una certa cosa ■ locuz cong da-te chè... dato che...: date chè nen me vuoje sta’ a sènte, vidatélle tu dato che non mi vuoi ascol-tare, veditela tu.dattele ["datt@l@] ‹gr δάκτυλος› sm dattero.dazje [datsj@] sm dazio: paià lu d. pagare la tassa / der daziére.dda [:a], llà [l:a] ‹lat illac› avv là, lì: tremién-te dda guarda là, vaje dda vai lì, èsse dda essere là, turnà da dda tornare di là, n’è de qua, è de dda non è di qui, è di lì, pe da dda per di là, da dda nze pòte passà da lì non si può passare,fig nn’arrive chiù dda che la cape *non arriva più in là con la testa (non capisce più di tanto) | con sost e pron quiddu dda *quello là, quédda dda *quella lí, quiddu gione dda *quel giovane lí | lucuz avv dda sope lassù, dda sotte laggiù, dda sope là sopra, dda sotte là sotto, dda dinte là dentro, dda da dinte *lì da dentro, dda nnanze lì davanti, dda ddrète là dietro, dda bbasce laggiù ■ escl pass’a dda! *passa a là (per allontanare

cani), frust’a dda! *frust’a là (per allontanare gatti), isce a dda! (per fermare equini).’dda [:a], ’ddi [:i], ’ddu [:u], ’dd’atu [:atu], ’dd’ata [:ata], ’dd’ati [:ati] v quidde.ddarunà [:aru"na], ddecrijà [:@kri"a], ddrète [:rEt@], ddubbià [:u"b:ja], ddulecì [:ule"tSi], ddunà [:u"na], ecc. v addarunà, addecrijà, ad-drète, addubbià, addulecì, addunà ecc.ddò [:O], llò [l:O] ‹lat (eo) lo(co), illuc, nap lòche› avv costì, costà (luogo vicino all’interlocuto-re): chè faje ddò? che fai costà? | con sost e pron quéssa còsa ddò *codesta cosa costì, quissu d-dò costui, quéssa ddò costei, quissi ddò costoro, quissu cumpagne ddò codesto tuo amico | locuz avv ddò sope costì sopra, ddò sotte costì sotto, d-dò nnanze costì davanti, ddò ddrète costì dietro, ddò da dinte *costì da dentro, ddò da fòre *costì da fuori, è de ddò *è di costà (è del luogo dell’in-terlocutore), pe ddò, pe da ddò per costà, da ddò da costà, chè vaje facènne pe da ddò? *che vai facendo per costà? de [d@] [lat de] prep di: con art de lu del, dello, de la della, de li dei, degli, delle, de nu di un, de na di una, forme sinc d’lu, d’la, d’li, d’nu, d’na: la code d’lu cane la coda del cane, forme articol dell’aut’anne *dell’altro anno (di due anni fa), dell’autriére dell’altro ieri, con apostr d’òme di uomo, d’angele di angelo, d’argiénte d’argento, raspe d’uve grappolo d’uva ■ c di spec la zia-ne de Marije la zia di Maria, la case de frateme la casa di mio fratello | c partit une de nuje uno di noi, na duzzina d’òve una dozzina di uova | c di orig è de Rome è di Roma, ha pigghiate de lu papanonne *ha preso del nonno (somiglia al nonno) | c di denom lu nome de Dije il nome di Dio, quiddu diaule de Francische quel diavolo di Francesco | c di mat nu llorge d’òre un oro-logio d’oro | c di qual n’òme de còre un uomo di cuore, n’aniélle de valore un anello di valore | c di età nu criature de sèje mise un bambino di sei mesi | c di misura nu purciédde de vinte chi-le un maialino di venti chili, na dameggiane de 50 litre una damigiana di 50 litri | c di prezzo nu gelate de duje èure un gelato da due euro | c di argom parlà de museche parlare di musica | c di parag quatt’uocchje védene mègghje de duje quattro occhi vedono meglio di due | c di ab-bond nu cicene chjine d’acque un orciuolo pieno d’acqua | c di priv nu puzze mancante d’acque un pozzo privo d’acqua, a curte de sòlde a corto di danaro | c di mezzo paste de carusèdde pasta di grano tenero, vonge li scarpe de sive ungere le scarpe col grasso | c di modo ascì de prèsce u-scire di fretta, pettate de vérde dipinto di verde

dentiste Pasquale Cacchio Castelluccese doppje

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diasille [dja"sil:@], dijasille [dia"sil:@] ‹lat dies irae, va Cort-Marc diasìlla› sm morte: cantà lu d. cantare il ‘dies irae’, arrevà a lu d. morire.diaularije [djaula"rij@] sf diavoleria.diaule [djaul@] ‹lat diabolus› sm diavolo: fig nu pòvere d. un povero d., nu d. scatenate bambi-no vivace, come lu d. e l’acqua sante come il d. e l’acqua santa, a case de lu d. lontanissimo, chissà dove, tené lu d. ncuorpe essere irrequie-to, prov pe Sammechèle lu d. mprucessione per merito di San Michele il d. in processione, quanne lu pòvere dà a lu ricche lu d. se la ri-de quando il povero dà al ricco il d. se la ride, quanne lu d. t’accarézze vòle l’aneme quando il d. ti accarezza vuole l’anima, lu d. nn’è accus-sì brutte come lu pèttene il d. non è così brutto come lo dipingono, lu d. lu fà fa’ e lu diaule lu fa scuprì il diavolo lo fa commettere e il diavolo lo fa scoprire, parle de lu d. e spuntene li còr-ne parli di qualcuno ed eccolo comparire | escl ma chè d. faje! ma che d. fai! / alt diaulidde -ille / der diaularije, diaulicchje, diaulone.diaulicchje [djau"lic:@] ‹Cort-Marc diavelètte› sm peperoncino, sin pepaule, pupeciédde.diaulone [djau"lon@] sm tintura nera per scarpe. dice [ditS@] v di’.diéce [djetS@] agg dieci. digne [diJ:@] ‹lat dignus› agg (f dégne) degno. Dije [d:ij@] m Dio: prijà a D. pregare D., sule D. lu sape! *solo D. lo sa (non saperne nulla), quant’è vère D. *quanto è vero D. (verissimo), come vòle D. come D. vuole, D. véde e pruvvéde Dio vede e provvede, jastije de D. calamità, prov D. è sole e D. è lune D. è sole e D. è luna, còre cuntènte D. l’ajute gente allegra Dio l’aiuta, na vòte a l’anne D. lu cundanne Dio condanna u-na volta all’anno ■ escl car’a Dije! (caraddije) Dio ce ne scampi! guai! non sia mai! caraddije e chiuéve guai se avesse piovuto! caraddije e me ne scòrde! Dio voglia che non me ne dimentichi! dime [dim@] sf dima, attrezzo di falegname per misurazioni.dinte [diNt@] ‹lat de intro› avv dentro: venì, tra-sì d. entrare, d. è fòre dentro e fuori, rumané d. restare in casa | locuz avv pe d. all’interno, de d. di interno, qua da d. qui dentro, dda da d. là dentro, pe dda da d. all’interno, d. andó? en-tro dove? pe d. andó? attraverso quale interno? ■ prep dentro, in: d. a la cutizze nel campo in-colto, d. a lu stepètte nell’armadietto, pe d. a li tèrre nei terreni, d. viérne d’inverno, d. a n’atte-me in un attimo, d. lu mije nella mia proprietà | entro: d. lu mése de marze entro il mese di marzo, d. a na jurnate entro un giorno | quanto

a: dint’a té chè facisse? *dentro te che faresti? (quanto a te, che faresti?), dint’a isse *dentro a lui (secondo lui) \ fòre. dische [disk@] sm disco, alt deschètte.dispere ["disp@r@] agg dispari, v spare ■ avv e d. circa: vintemile e d. circa ventimila \ pare. dite [di@] sm ‹lat digitus› (pl détere) dito: la ponte de lu d. il polpastrello, leccà li détere lec-carsi le dita, métte li détere mmocche mettersi le dita in bocca, fig attaccà na còse a lu d. ri-cordare qualcosa, prov pigghià lu d. che tutte la mane prendersi il dito con tutta la mano, tené diéce détere e fa’ vinte sunate avere die-ci dita e saper fare molte cose, li détere de la mane nen sò tutte sòzze le dita di una mano non sono tutte uguali, filastrmine meniélle, fio-re d’aniélle, chiù luonghe de tutte, lléccapiatte e ccidapeducchje piccolo mignolo, fiore di anello (anulare), più lungo di tutti (medio), lecca-piatti (medio) e uccidipidocchi (pollice) | unità di misura: nu d. d’acque *un dito di pioggia (quantità di pioggia necessaria a inzuppare 2 o 3 cm. di terreno) / alt detidde -ille, detone / der detale, jetale, detaline.diùne [di"un@], dejune [d@"jun@] ‹lat ieiunus› sm digiuno: sta’ a la d. essere a d., lu d. de lu Verne-dì Sante il d. del Venerdì Santo ■ agg digiuno: sta’ d. essere digiuno.dò v ddò.doce [dotS@] ‹lat dulcis› agg dolce ■sm dolce: a chi nen piace lu doce! a chi non piace il dolce! / alt duciazze / sin pizzadoce.dòn [dON], dònna [dOn:a] ‹lat domina› sf don, nobiluomo, donna, nobildonna: dòn Carle e dònna Marije don Carlo e dònna Maria. dònnele ["dOn:@l@] sf donnola.dòppe [dOp:@] ‹lat de post, it ant doppo› avv do-po, poi: prime o d. è lu stésse prima o poi non importa, n’ora d. un’ora dopo, ce vedime d. ci vediamo poi | altrimenti, di conseguenza, inol-tre: n’lu sacce doppe chi è inoltre non so chi è, se nce vave mo’, quanne agghj’a i’ d.? se non ci vado adesso, quando devo andarci altrimen-ti? d. de chè dopo di che ■ prep d. la calate de lu sole dopo il tramonto, d. de té dopo di te d. Na-tale d. Natale, d. San Giuanne d. la festa di San Giovanni ■ cong dòppe chè dopo che: d. chè ce sime salutate d. esserci salutati, d. chè è asciu-te d. èssere uscito, d. dermute d. aver dormito, d. mangiate dopo pranzo, d. chè nascése *dopo che nacque (dopo essere nato). doppje [dop:j@] agg doppio: file d. filo doppio ■ sm pigghià lu d. prendere il d., vedé a d. vedere doppio, fig veder male.

dentiste [d@N"tist@] sm dentista.denucchje [d@"nuc:@] ‹lat genuculum› sm (pl de-nocchjere) ginocchio. denunzià [de"nuNtsj@] (denunzje denunziase de-nunziate) tr denunziare, sin querelà.depènde [d@"pENd@] (depènde depiénde de-pendése depése dependènne) intr dipendere.deperì [d@p@"ri] (deperisce deperése deperute) intr deperire.deplòme [d@"plOm@] sm diploma.derempètte [d@r@F"pEt:@], rempètte prep di rim-petto: de r. a la chiése di fronte alla chiesa.deritte [d@"rit:@] ‹lat volg *dirictus› sm diritto.derrubbà [d@r:u"b:a], durrubbà v adderrubbà.derrubbe [d@"r:ub:@] ‹lat rupes, sp derrumbar› sm precipizio, dirupo.derrutte [d@"r:ut:@] ‹lat ructus› sm rutto.desastre [d@"sastr@] sm disastro.desbògge [d@z"bOdZ:@] ‹gr bizant δεσποτικός› sf prepotenza.descése [d@"S:es@] sf discesa.descibbule [d@"S:ib:ul@], descipule [d@"S:ipul@] ‹lat discipulus› sm discepolo: d. de falegname, de ferrare apprendista di falegname, di fabbro.desegnà [d@s@"J:a] (deségne designe desegna-se desegnate) tr disegnare. deségne [d@"seJ:@] sm disegno.desenurà [d@s@nu"ra] (desenore desenure de-senurase desenurate) tr disonorare.desgraziate [d@zgra"tsjat@] agg disgraziato: nu pòvere d. un povero diavolo | scellerato, fara-butto.desgrazje [d@z"gratsj@] sf disgrazia, sin sventu-re, uaje.despettuse [d@"p@"t:us@] agg (f -ose) dispettoso. despiacé [d@spja"tSe] (despiace despiacese de-spiaciute) tr dispiacere: prov chi se despiace de la carne de l’aute la suje se la mangene li cane chi si dispiace della carne altrui la propria se la mangiano i cani. despiétte [d@s"pjet:@] sm dispetto: fa’ nu d. fa-re un dispetto, pe d. per dispetto.desprezzà [d@spr@"ts:a] (desprèzze despriézze desprezzase desprezzate) tr disprezzare. destanze [d@s"taNts@] sf distanza.destenà [d@st@"na] (destine destenase destenate) tr destinare: destenate a murì destinati a morire. destine [d@s"tin@] sm destino: è lu destine! è i-neluttabile!destratte [d@s"trat:@] agg distratto.dèstre sf destra, sin dritte \ mancine.desturbà [d@s"turb@] (desturbe desturbase de-sturbate desturbènne) tr disturbare, der desturbe.desulate [d@su"lat@] agg desolato.

detale [d@"tal@] v jetale.detidde [d@"ti:@] -ille v dite.detone [d@tone] sm (pl -une) pollice, alluce.dettà [d@"t:a] (dètte ditte dettase dettate) tr det-tare.deuzione [d@u"tsjon@], devuzione sf devozione.deventà [d@v@N"ta] (devènte deviénte deventa-se deventate) intr diventare: d. ruosse diventare grande. devèrse [d@"vErs@] agg (pl deviérse) diverso.devèrte [d@"vErt@] (devèrte deviérte devertése devertute) tr divertire, rifl divertirsi. devertènte [d@v@r"tENt@] agg divertente. di’ [di], dice ‹lat dicĕre› (diche dice decése ditte decènne, v. 2.4.1.6., encl dimme dimmi, diccélle diglielo, diccelo, decitamélle ditemelo, decita-célle diteglielo, decitavélle ditevelo, ecc.) tr dire: di’ nu cunte raccontare, tante pe di’ tanto per dire, niénte da di’ nulla da dire, a chi lu dice! *a chi lo dici! (non è necessario ripeterlo), chi me l’év’a di’! chi l’avrebbe detto! mò dice mò tu... se pure adesso tu dici..., lu còre nen me lu di-ce non me la sento, di’ de sì, de no dire di sì, di no, decènne a li cane *dicendo ai cani (per ipo-tesi), se, decènne a li cane, vène nu terramòte se per ipotesi avviene un terremoto, e lu dice pu-re! non è necessario che lo dica! | forme procl ed encl chè me dice? che mi dici? ndecènne nién-te *non dicendo nulla (non dire nulla) | con sub dicce chè nn’è còse *digli che non è cosa (digli di no), decitece andó site state diteci dove sie-te stati, pecché nn’haje ditte chè ulive? perché non hai detto cosa volevi? tante ha fatte, tante ha ditte, ha aùte a vénce isse ne ha fatte e det-te tante da ottenere quanto voleva | con verbi fraseol immaginare: assa dice e se vèn’a sapé! *lascia dire e si viene a sapere! (immagina che si venga a sapere!), assa dice e nce stéve nisciu-ne a l’aiutà! *lascia dire e non c’era nessuno ad aiutarlo! (putacaso se non ci fosse stato nessuno ad aiutarlo!), venì a dì *venire a di-re (significare), chè vèn’a di’ chè nen telèfune? perché non telefona? | al passivo nen vòl’èsse ditte chè ère ciucce a la scòle *non vuole esse-re detto che era asino a scuola (non vuole si dica che andasse male a scuola), èsse ditte nu sfatiate essere considerato uno sfaticato, pe nn’èsse ditte niénte per non essere rimprove-rato | impers dirsi: chè se dice a lu paése? cosa si dice nel paese? diabbète [dja"b:Et@] sm diabete.dialètte [dja"lEt:@] sm dialetto: ndialètte in dia-letto.diarje [djarj@] sm diario.

dòrme Pasquale Cacchio

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E

e1 [E] sf e: la ‘è’ apèrte la ‘è’ aperta, la ‘é’ chiuse la ‘é’ chiusa, la ‘e’ atene la ‘e’ atona.e2 [E] cong e: pan’e case pane e formaggio, nuj’e vuje noi e voi, acque e viénte acqua e vento, chi fatije e chi sta all’abbiénte chi lavora e chi senza far nulla | non si usa la d eufonica fiéne e èreve fieno ed erba, trase e èsce entra ed esce | pleon e mò chè facime? e adesso che facciamo? e funi-scele! basta! e dalle e dagli! / sin cata.e3 [E] prep a: da qua e dda da qui a lì, da qua e Faite da qui a Faeto, fin’e dda fin lì, fin’e Natale fino a Natale, nzin’e quann’è craje ce sta tiém-pe c’è tempo fino a domani, da ntanne e mò da allora in poi. è [E], ène [En@] v èsse.èh! [E:] escl eh!ebbrèje [@"b:rEj@], bbrèje agg (pl bbriéje) ebreo, figavaro.ècceòme [EtS:@"Om@] ‹lat ecce homo› sm ecce homo: paré n’è. sembrare un Cristo flagellato, è state fatte a è. è stato ridotto in uno stato pie-toso.eccome! [@"k:om@] escl certo! come no! altro che! èche [Ek@] sm eco.èdere ["Ed@r@] sf edera (Hedera helix).eguale [@"gwal@] v guale.elasteche [@"last@k@] sm e agg elastico. èleche ["El@k@] sf elica.elefante [@l@"faNt@], lefante sm (f lefantésse) e-lefante.elemènte [@l@"mENt@] sm elemento | persona i-naffidabile: n’e. da scanzà persona da tenere alla larga.elementare [@l@m@N"tar@], lementare agg ele-mentare | sf lementare: li l. le scuole primarie. elemòsene [@l@"mOs@n@], lemòsene sf elemo-sina.Elise [@"lis@], Lise f Elisa, Lisa.élme [elm@] sm elmo.Èlse [Els@] f Elsa.embè? [@F"bE] mbè? [FbE] escl ebbene? dun-que? énece ["en@tS@] ‹lat index -icis› sm uovo finto, nidiandolo, a indicare il nido alle galline.eppure [@"p:ur@] cong avv eppure, tuttavia, nondimeno: e. l’agghje viste che l’uocchje miéje! nondimeno l’ho visto coi miei occhi! e. t’avéve avvesate! eppure di avevo avvisato! erède [@"rEd@] v rède.

erèteche [@"rEt@k@], rèteche sm eretico.èreve ["Er@v@] ‹lat herba› sf erba: tagghià, sciuppà l’è. tagliare, estirpare l’erba, métte l’è. a li cunigghje dare l’erba ai conigli, prov appez-zecà mpacce a l’èreva vérde *attaccarsi all’erba verde (cercare pretesti), l’è. chè nen vuoje, a l’uorte tuje nasce nel tuo orto nasce l’erba che non vuoi, ncimbucà a l’èreva vérde inciampare su un filo d’erba. èrevedecrape [Er@v@d@"krap@] sf betonica (Sta-chys officinalis), piccola pianta dai fiori rosa.Ernèste [@r"nEst@] m Ernesto, alt Ernèstine.èrnje [Ernj@] sf ernia.eròje [@rOj@] sm eroe.Erriche [@"r:ik@] m Enrico, alt Recucce.errore [@"r:or@] sm errore.Ersilje [@r"silj@] f Ersilia.esaggeràte [@sadZ:@"rat@], saggerate agg esage-rato. esame [@"sam@] sm esame: passà l’e. superare l’esame.esaurì [@sau"ri], saurì (saurisce saurése sauru-te) tr esaurire, rifl esaurirsi.ésche [esk@] sf esca.escluse [@s"klus@], scluse agg e prep escluso.esèmpje [@"sEFpj@] sm esempio.esercizje [@s@r"tSitsj@] sm esercizio.esiste [@"sist@] (esiste esestése esestute) intr e-sistere: nn’èsiste pròpje è impossibile.èsse [Es:@], jèsse ‹lat esse› (sò si’ è fusése sta-te, ecc. v gramm 2.4.1.1.) essere: forme negat nn’èsse, nenn’èsse non essere, nn’è, nenn’è non è, nn’ère, nenn’ère non era, nen fusése, nfusése non fu, nen sarragghje, nzarragghje non sarei, nen fusésse, nfusésse non fossi ■ ausil sò jute sono andato, sarrisse partute che ‘ddu tiém-pe? saresti partito con quel tempo? èsse ditte *essere detto (essere reputato), èsse ditte nu mariuole essere considerato un ladro, nze pòt’èsse pèrze *non si può essere perso (non può essersi perso) ■ copula è nu buone cre-stiane è una brava persona, chi è quisse? chi è costui? chè è chè vuoje? *cos’è che vuoi? (co-sa vuoi?), nn’è da méne de té non è inferiore a te, quiddu criature è tutte lu patre *quel bam-bino è tutto il padre (è somigliantissimo al padre), isse è isse e tu si’ tu *lui è lui e tu sei tu (ognuno fa come vuole), fusse lu Dije! *fossi il Dio! (magari!), è fésse! caspita! è fésse chè bèlla figghiòle! caspita che bella ragazza! è

dòrme [dOrm@] (dòrme duorme durmése dur-mute) intr dormire: a quatte cuscine *a quattro cuscini (profondamente), d. a suonne chji-ne dormire a sonno pesante, prov lu liétte è na ròse, se nduorme repuose il letto è una rosa, se non dormi riposi / der durmegghione. dote [dot@] sf dote.draje [draje] sm drago: code de d. tromba d’a-ria.dramme [dram:@] sm dramma.drète [drEt@] v addrète. drezzà [d:r@"ts:a] v addrezzà. dritte [drit:@] ‹lat directus› agg dritto, giusto, esatto: linja d. linea retta, strada d. strada ret-tilinea | intelligente, scaltro: se créde chiù d. de l’aute si crede più intelligente degli altri, nen facènne lu d. non fare il furbo, prov che lu d. vàcce a la nute e che lu fésse manche vestu-te guardati dallo stolto ■sf la d. e la stòrte la mano destra e la sinistra, la d. e la stòrte de lu vestite l’esterno e l’interno del vestito ■ avv dritte dritte abbasce precipitevolmente, è jute d. a la case è andato direttamente a casa, cam-menà d. camminare in posizione eretta / sin irte, juste \ stuorte.Duarde [dward@] m Edoardo: prov purtà l’òve a ze D. camminare con cautela.dubbetà [dub:@"ta] (dubbete dubbetase dubbe-tate) intr dubitare.dubbje [dub:j@] sm dubbio.ducate [du"kat@] sm ducato, moneta d’oro del regno di Napoli corrispondente a 10 carlini: mègghje n’amiche chè ciénte d. meglio un ami-co che cento d. ■ agg educato, sin crianzate. ducazione [duka"tsjon@] sf educazione, sin crian-ze.duciazze [du"tSats:@] agg dolciastro, va doce.dudece ["dud@tS@] agg dodici: d. muorze pan-creas, pezzo di carne riservato al macellaio.duèlle [du"El:@] sm duello.duére [du"er@] sm dovere: fa’ li d. mantenere gli impegni, fa’ na cose a d. fare qualcosa a re-gola d’arte, lu d. d’aiutà li viécchje il dovere di aiutare gli anziani.dufése [du"fes@] sf difesa, bosco di demanio | top la d. de Celle, de Vicchere la difesa di Cel-le, di Biccari.

Duìche [du"ik@] m Ludovico.duje [duj@] agg (f doje) due: duje uocchje due occhi, doje mane due mani | partit c’agghj’a di’ doje cose *gli devo dire due cose (delle cose), samme fa’ duje passe vorrei fare due passi, me sèrvene duje pempedore mi servono dei pomodori | con aute altro: n’ate e duje crestia-ne *un altro e due (altre due persone), n’ate e doje secarètte altre due sigarette ■ pron lu duje de magge il due di maggio, duje e duje fa quatte due più due fa quattro, a li doje al-le due, ha pigghiate duje a la scole ha preso due a scuola, lu duje de spade il due di spade. dumà [du"ma] (dòme duome dumase dumate) tr domare.dumande [du"maNd@] sf domanda, der addum-mannà.dumane [du"man@] avv domani, sin craje.duméneche [du"men@k@] sf domenica, d. de li Palme domenica delle Palme, la l’uteme d. de Quaréseme l’ultima domenica di Quaresima.Dumineche [du"min@k@] m Domenico, alt De-menecucce, Menecucce, Mimì | ‹sp domingo› Minghe, Minghi, Mengucce, Mengone, escl Du-mi’!dunà [du"na] (done dune dunase dunate) tr do-nare / sin rialà.Dunate [du"nat@] m Donato: prov ancore nn’è nate e già se chiame D. di chi ha una cresci-ta precoce / alt Dunatucce, Tucce, Tucciariélle, f Donatine, Tucciarèlle, escl Dunà! Tucce! Tu’!durmegghione [durm@":on@] sm (pl -une) dor-miglione.durmute [dur"mut@] sf dormita. duttore [du"t:ore] sm (pl dutture) dottore, me-dico.duttrine [du"t:rin@] sf catechismo: i’ a la d. an-dare al catechismo. duvé [du"ve], dué [du"we] ‹lat debère› (déve duése duute duènne v 5.2.5.1.) mod dovere: duése ascì da sule dovette uscire da solo, duém-me parte subbete dovemmo partire subito | tr ndué niénte a nisciune non dover nulla a nes-suno / va avé a. duzzine [du"dz:in@] sf dozzina: na duzzina d’òve una d. d’uova, meza d. mezza d., dojè d. due d.

parlame Pasquale Cacchio

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F

f [f:@] sf f: la fe la effe.fa [fa] ‹it (or) fa (un anno)› avv fa: tanta tiémpe fa, tanto tempo fa, sin attrasse, addrète.fa’ [fa] ‹lat facere› (fazze faje fa facése fatte v. gramm 2.4.1.3., forme encl famme fammi, faccélle faglielo, facitavélle fatevelo, fattélle fattelo, fa-citece fateci, fategli, facimacélle facciamocelo, facciamoglielo, ecc., forme negat nen fa’, nne fa’, nfa’ non fare, nne fazze, nen fazze, nfazze non faccio, nfacése non fece, nfacésse non facessi, ecc.) ■ tr fare, compiere, eseguire, creare, co-struire: fa’ na còse fare qualcosa, fa’ nu surizje *fare un servizio (essere ccupato), fa’li cunte *i conti (calcolare), fa’ li piatte lavare i piatti, fig fa’ paure impaurire, fa’ nu surizje a une ven-dicarsi, fa’ lu curagge de..., avere il coraggio di, fa’ è sfa’ fare e disfare, nfacènne male a ni-sciune non far del male a nessuno, fa’ na còse de juorne *fare una cosa di giorno (sbrigarsi), fa’ carte distribuire le carte da gioco, fa’ li car-te preparare i documenti, fa’ fèste festeggiare, fa’ la fèste a une conciare qualcuno per le fe-ste, fa’ la pèdde a une *fare la pelle a qualcuno (menare), fa’ la cape pettinare, fa’ li capidde pettinarsi, i’ a fa’ li capidde andare dal par-rucchiere, fa’ la mane addestrarsi, fa’ la vocche abituarsi a nuovo sapore, nce sta niénte da fa’ non c’è nulla da fare, fa’ scòle insegnare, fa’ cange scambiare, fa’ l’acque, la néve, li rane-ne piovere, nevicare, grandinare, fa’ rebbèlle protestare, fa nu scarpine fare uno sgambet-to, fa’ sciarre litigare, fa’ nu figghje procreare, fa’ mòsse atteggiarsi, fa’ finte fingere, lassà fa’ lasciar perdere, fa’ lu bellu gione *fare il bel giovane (spassarsela), fa’ lu cadde abituar-si, nfa’ niénte non far nulla, nfa nniénte *non fa nniente (non importa), fa’ mmuine crea-re confusione, fa’ fiasche fallire, fa’ lu mazze sfacchinare, fa’ lu nite nidificare, fa’ lu scasse dissodare | predic fa’ fésse ingannare, fa’ fésse e cuntènte ridicolizzare, fa’ brutte *fare brutto (irarsi), lu tiémpe fa brutte il tempo peggiora, fa’ lu cumpare fare da padrino, fa’ lu suldate arruolarsi, fa’ Pilate a la Via Cruce interpre-tare Pilato nella Via Crucis, fa’ lu diaule a quatte infuriarsi ■ intr agire, operare: fa’ da parte farsi da parte fa’ che une andare d’ac-cordo con qualcuno, fa’ da patre, da sòre fare da padre, da sorella, fa’ a cange scambiare, fa’ a la parte dividere, lavorare a mezzadria,

fa’ a pojene fare a pugni, fa’ a mane *fare a mano (produrre artigianalmente), fa subbete sbrigarsi, fa’ prièste, tarde fare presto, tardi, tante pe fa’ tanto per fare, fa’ a pazzije *fare a scherzo (fingere), fa’ addavère *fare veramen-te (sul serio), mannà a fa’ mmocche, nganne, ncule mandare a quel paese, fa’a pèzze da piéde ridurre male, fa’ fòre eliminare, ima fa’? facciamo l’amore? quante fa? quanto costa? quante fa quatte e sètte? quanto fa quattro più sette? prov vedé fa’, sapé fa’ osservando s’impa-ra ■ rifl farsi: me fazze male a la cape mi fa male la testa, fa’ ruosse crescere, fa’ ciutte ingras-sare, fa’ viécchje invecchiare, s’è fatte janche è impallidito, s’è fatte rusce è arrossito, s’è fat-te prèute è diventato prete, s’ha fatte li capidde *si ha fatto i capelli (si è tagliato i capelli) ■ farci, farcela: nce la fazze *non ce la faccio (non ci riesco), o ce faje o ce si *o ci fai o ci sei (o fin-gi o fai sul serio), li ulive nce fanne a Faite *gli olivi non ci fanno a Faeto (non allignano), nce fa che nisciune *non ci fa con nessuno (non so-cializza), nze fa capace, *non si fa capace (non si convince), ce la faje a nchianà dda sope? rie-sci a salire lassù? ■ fraseol fa’ fa’ far fare, chi te lu fa fa’? *chi te lo fa fare? (che te ne importa?), fa’ i’ *fare andare (inviare), fa’ ascì pettore a u-ne *far diventare pittore qualcuno (insegnare a dipingere), fa’ avé *fare avere (ottenere), avé a chè fa’ che une avere a che fare con qualcuno, avé da fa’ aver da fare, fa’ sapé informare, fa’ mangià alimentare, fa’ a mangià cucinare, fa’ ammassà panificare, fa’ sta’ buone curare, fa’ sta’ lu munne come se trove *far stare il mondo come si trova (rassegnarsi), fallu sta’ lascialo perdere, falla sta’ citte mettila a tacere, chè sta-je a fa’? che stai facendo? fa’ passà lu tiémpe far scorrere il tempo, fa’ pigghià nu scante spa-ventare, fa’ métte li mèzesòle a lu scarpare fare mettere le mezzesuole al calzolaio, s’è fatte ac-cattà la machene da lu patre *s’è fatto comprare l’auto dal padre, fammene i’ *fammene andare (permetti di andarmene), fattélle fa’ fattelo fa-re, fattela fa’ fattela fare, fatteli fa’ fatteli fare ■con sub “chè... a fa”? *che... a fare? (perché?, con quale scopo?): chè vaje a fa’? *che vai a fare? (perché ci vai?), chè ce piénze a fa’? *che ci pensi a fare? (perché te ne preoccupi?), chè tremién-te a fa’! *che guardi a fare (inutile guardare!) | chè fa se...? *che fa se...? (che importa se...?):

stat’isse! *è stato lui! (è lui il colpevole!), nn’è stat’isse chè ha chiamate *non è stato lui che ha chiamato (non ha chiamato lui), so state pròpje ije *sono stato proprio io (a fare una cosa), chè è e chè nenn’è... *che è e che non è... (all’improvviso), chè è, chè nenn’è, abbia-se a vummà all’improvviso iniziò a tuonare, chi si’ si’ *chi sei sei (chiunque tu sia), fés-se chè si’ a lu da’ rètte *fesso che sei a dargli retta (sei scemo se gli dai retta), è isse ché me l’ha ditte *è lui che me l’ha detto (me l’ha det-to proprio lui) ■ intr essere, esserci, esistere, stare, trovarsi, accadere: c’hadda sèmp’ès-se cacchèdune deve esistere sempre qualcuno (Dio), chi è a quest’ore? chi bussa a quest’o-ra? site già qua? siete già qui? ògge è lezione de giografije oggi c’è lezione di geografia, nzia maje e chiòve *non sia mai e piove (speriamo che non piova), è de bòna famiglie è di buona famiglia, ‘dda case è de zianeme quella casa è di mio zio, quann’è Pasqua quando è Pasqua, nn’è accussì non è così, chè ne sime! *che ne siamo! (breve ed effimera la vita umana!), ère a Cannelòre era il giorno della Candelora, ère de Carnuale era tempo di Carnevale, da qua a Rusite sarranne vinte chilòmetre da qui a Ro-seto ci sono circa venti km., chè jè ddò? *cos’è costì? (cos’è successo?) quante ne sime? quan-ti ne siamo? sime assaje siamo in molti, come ha putut’èsse? com’e potuto accadere? èsse de còre *essere di cuore (generoso) ■ impers è scurdje, è lustre è notte, è giorno, quant’è? quant’è? (di prezzo), quant’è ògge? *quant’è oggi? (che giorno è oggi?), ògg’è lu pésce d’aprile oggi è il primo aprile, è a te chè lu stènghe decènne *è a te che lo sto dicendo (lo sto dicendo proprio a te), è pe isse che lu faz-ze *è per lui che lo faccio (lo faccio proprio per lui), ère chè chiuéve e stémme pure sen-za mbrèlle il fatto è che pioveva ed eravamo pure senza ombrello, sije chè sije *sia che sia (comunque e sia), nn’è còse *non è cosa (non se ne parla neanche), quan’è craje *quando è domani (domani), quann’è chè la funisce? quando la finisci? quann’è scurdje *quando è buio (col buio) | con sub è mègghje chè nen ne

parlame è meglio che non ne parliamo, è facele chè nce vène è facile che non viene, è da métte li mane dint’a li capille *è da mettere le ma-ni nei capelli (è cosa tale da mettersi le mani nei capelli), ce sarrije da penzà chè... si potreb-be pensare che..., a èsse troppe buone... se si è troppo buoni..., sarrà che ncapisce niénte, ma nce créde *sarà che non capisco nulla, ma non ci credo (benché non capisca nulla, non ci cre-do), sò doje ore chè t’aspètte *sono due ore che ti aspetto (ti aspetto da due ore), è da n’anne chè n’lu véde non lo vedo da un anno, è accussì come dic’isse *è così come dice lui (è vero quel-lo che dice), scurdje com’ère, avémm’a scapulà *buio com’era, dovemmo smettere di lavorare (era talmente buio che...), malamènte com’é lu tiémpe, è mègghje chè nt’abbije il tempo è così brutto che è meglio se non ti avvii, com’ha pu-tut’èsse chè è cadute? *come ha potuto essere che è caduto (possibile che sia caduto?) | con i verbi modali nen vòl’èsse tuccate li capidde *non vuol essere toccato i capelli (non vuole che gli si tocchino i capelli), vòl’èsse ditte chè... *vuo-le essere detto che... (vuole che si dica che...), nen vòl’èsse ditte niénte non vuole essere rim-proverato, pòt’èsse chè... *può essere che (è possibile che...), nen pòt’èsse chè... *non può essere che... (è impossibile che...), nn’hadda ès-se ditte chè ha lassate la mugghière *non ha da essere detto che ha lasciato la moglie (non si deve pensare che abbia lasciato la moglie). ésse [es:@] ‹lat ipsa› pron pers (m isse) lei, el-la, essa: è state pròpje ésse è stata proprio lei, ésse l’ha ditte, nò ije lei l’ha detto, non io, nen pare chiù ésse non sembra più lei, vedé a ésse vedere lei, biate a ésse beata lei! èssa stésse lei stessa | compl la, va isse.èssere ["Es:@r@] sm essere, individuo: nu mal’è. un pessimo individuo.esprupià [@spru"pja] v sprupià.estrème [@s"trEm@] agg estremo.età [@"ta] sf età.etèrne [@"tErn@] agg eterno: li masseme e. *le massime eterne (libretto di preghiere).èttere ["Et:@r@] sm ettaro, sin verzure.evvive [@"v:iv@] escl evviva: è. a lu ré viva il re.

faffariédde Pasquale Cacchio Castelluccese fèle

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fasciature [faS:a"tur@] sm pannolino per i ne-onati / sf bendaggio, fig juccà a f. nevicare a grandi fiocchi.fastediuse [fast@"djus@] agg (f -ose) fastidioso.fastidje [fas"tidj@] sm fastidio.fasuole [fa"swol@] ‹gr φάσηλος, lat phaseolus› sm fagiolo: past’e f. pasta e fagioli, f. e coteche fagioli e cotenna / der fasulicchje, fasulidde -ille.fatià [fa"tja] ‹lat fatigare› (fatije fatiase fatiate) tr lavorare: f. la tèrre coltivare | intr faticare: f. a patrone lavorare come dipendente, f. che tutte li léne lavorare con tutte le forze, prov chi fatije mange, chi nen fatije mange e béve chi la-vora mangia, chi non lavora mangia e beve, chi fatije e chi tremènte chi lavora e chi guarda.fatiate [fa"tjate] sf lavoro: fa’ na bèlla f. fare un bel lavoro / der fatiatore (pl -ure), fatiatrice.fatije [fa"tij@] ‹lat *fatiga› sf fatica, lavoro: i’ so-pe la f. andare sul luogo di lavoro, vulé la fatìja nganne *volere il lavoro in gola (di sfaticato).fattappòste [fat:a"p:Ost@] aggeggio.fattariédde [fat:a"rje:@] -élle sm storiella, rac-conto.fatte [fat:@] sm fatto: f. frische fatto recente, fa’ li f. pròpje fare i propri interessi, com’è jute lu f.? come sono andate le cose? raccuntà nu f. narrare una storia / der fattariédde -élle.fattèbbuone [fat:E"b:won@] agg confezionato: nu vestite f. un vestito confezionato in serie.fattizze [fa"t:its:@] agg resistente, robusto.fatture [fa"t:ur@] sf incantesimo, malocchio | fat-tura. fauce [fautS@] ‹lat falx falcis› sf falce, alt faucio-ne, faucécchje (Cort-Marc facécchia). faucià [fau"tSa] (fauce fauciase fauciate) tr fal-ciare: f. lu rane f. il grano / sin sfaucià. fauciatore [fautSa"tore] sf falciatore, sin mete-tore, marenése.faucione [fau"tSon@] sm (pl -une) falcione.faùgne [fa"uJ:@] ‹lat favonius, Cort-Marc fógno› sm favonio: f. de sotte libeccio, f. de sope ma-estrale, méne, josce f. soffia il favonio, se pòse f. vèn’a chiòve se si calma il favonio piove, figè nu f. è veloce nel lavoro, prov viate a quéll’an-nate chè da f. è guurnate beata quaell’annata condizionata da Favonio.faurì [fau"ri] (faurisce faurése faurute) tr favo-rire, escl faurite! favorite!fauze [fauts@] ‹lat falsus› agg falso. favédde [fa"ve:@] -élle ‹lat favilla› sf scintil-la: li lèune de pigne fanne f. la legna di pino fa scintille ■ ‹lat fabélla› sf favella, facoltà di par-lare: c’è turnate la f. gli è tornata la favella.

favore [fa"vor@] sm favore, sin piacére.fazzatore [fats:a"tor@] ‹lat *facitora, *ar hazāna, Cort-Marc gasèna› sf grande recipiente in legno per impastare e fermantare il pane, alt fazza-turèdde -èlle.fazzulètte [fats:u"lEt:@] ‹lat tardo faciolum› sm fazzoletto: fig f. de tèrre piccolo appezzamento, sin faccettunètte.febbraje [f@"b:raj@], febbrare [f@"b:rar@] sm feb-braio: prov f. curte e amare febbraio breve e amaro, se f. nen fusse accussì curte, faciarrije ferrà lu vine dint’a li votte se non fosse così bre-ve, farebbe gelare il vino nelle botti.feccà [f@"k:a] ‹lat *figicare› (ficche feccase fec-cate) tr introdurre, infilare, fig feccà lu nase ficcare il naso | riflf. dint’a la tèrre entrare nel terreno, pe mmiéze intrufolarsi / der ficcanase.fechetinje [f@k@"tinj@] ‹Cort-Marc ficudìnnia› sm fico d’India.fedà [f@"da] (fide fedase fedate) rifl fidarsi: n-te fedènne de quidde non ti fidare di lui, prov andó te fide, riéste ngannate di chiunque ti fi-da, resti deluso | farcela, fidarsi delle proprie forze: nen me la fide chiù *non ce la faccio più, te la fide? ce la fai? fedanzà [f@daN"tsa] (fedanze fedanzase fedan-zate) rifl fidanzarsi, sin da’ lu cunzènte.feddà [f@":a], fellà [f@"l:a] (fèdde fiédde fedda-se feddate) tr affettare. fèdde [fE:@], fèlle [fEl:@] ‹lat ofella boccone, fetta, Cort-Marc fellàta› sf fetta: na f. de pane u-na fetta di pane, alt felluncine.fédere ["fEd@r@] ‹long federa› sf federa.feducje [f@"dutSj@] sf fiducia.fegghià [f@":a], figghià (figghje fegghiase feg-ghiate) tr partorire di animali: la cane, la ciucce, la crape, ha figghiate la cagna, l’asina, la capra ha partorito, prov lasse a chi mòre e pìgghje a chi figghje lascia chi muore, soccorri chi sta partorendo / sin parturì.fegghiate [f@":at@], figghiate agg partorito: ca-na f. cagna con i cuccioli. fegghiòle [f@":Ol@] v figghòle.féghete ["feget@] v féteche. fegure [f@"gur@] v feùre.felà [f@"la] ‹lat filum› (file felase felate) tr filare, rifl svignarsela.felarce [f@"lartS@] ‹lat filum› sm filamento: f. de sparece, de menèstre, parte dura di asparagi, di verdura / der sfelarciuse. felate [f@"lat@] agg filato: fiérre f. filo di ferro.félce [feltS@] sf felce (Polystichum filix).fèle [fEl@] ‹lat fel› sm fiele, bile.

chè fa se vènghe pur’ije? *che fa se vengo pure io? (che importa se vengo pure io?), chè fa chè chiòve? *che fa che piove? (che importa il fat-to che piove?), chè fa chè nen vène? *che fa che non viene? (che importa il fatto che non viene?) | fa’ n’anne chè... *fa un anno che... (è trascor-so un anno da quando), fa’ ciént’anne chè n’lu véde non lo vedo da molto tempo | fa’ a chi zom-pe chiù aute giocare a chi salta più in alto, fa’ a chi arrive prime *fare a chi arriva prima (ga-reggiare nella corsa), fa de tutte pe se la spusà fa di tutto per sposarsela. facce [fatS:@] sf faccia, viso, volto: faccia tonne, chiatte faccia tonda, piatta, lavà la f. lavarsi la faccia, fig fingere, tené doje f. *avere due facce (di ipocrita), faccia tòste sfrontato, faccia vér-de annuttecute viso scarno, che quédda f. chè tène! *con quella faccia che ha! (di inaffidabile), m’ha fatta na f.! *mi ha fatto una faccia! (mi ha guardato sorpreso), nfa’ f. *non fare faccia (non smetterla), nen ne fa f. pe niénte *non ne fa fac-cia per niente (non smette di disturbare), a la faccia suje *alla faccia sua (a suo danno), a la f.! *alla faccia! (caspita!), nn’avé f. *non avere f. (intimidirsi), nn’agghje f. a ce i’ mi vergogno ad andarci, fa’ f. e cuzzètte *fare faccia e nuca (essere sfrontato), menà a f. *menare a faccia (rinfacciare), nzapé andó métte la f. *non sa-pere dove mettere la faccia (vergognarsi), c’ha remisse la f. ha perso la reputazione, abbuttà la f. a une schiaffeggiare qualcuno, sop’a la f. de la tèrre sul pianeta terra, prov la f. a cucchiarèlle, lu cule a scumarèlle il viso come un cucchiaino e il culo come un mestolo, chi tène faccia tòste se marìte, chi nò rèste zite il temerario si sposa, il timido resta celibe ■ avv nfacce, mpacce in fac-cia, di fronte, vicino, sopra, contro, v mpacce / alt facciazze, faccione (pl -une), facciuzziédde -él-le, facciuzzèdde -èlle / der lavafacce, facciatòste. faccettunètte [fatS:@t:u"nEt:@], faccettuniédde -élle ‹lat tardo faciolum› sm fazzoletto, copri-capo di bambini sin fazzulètte, maccature.facchine [fa"k:in@] sm facchino.facciate [fa"tS:ate] sf prospetto.facele ["fatS@l@] agg facile: è f. chè chiòve è pro-babile che piova, prov chiù f. a di’ chè a fa’ più facile a dirsi che a farsi / der facelone, facele-tà \ defficele.fafe [faf@] ‹lat fava› sf fava: f. arrascate fave abbrustolite, f. arracciate fave lessate, cògghje, pesà, ventelà li f. raccogliere, trebbiare, venti-lare le fave, scagnelià li f. sbaccellare, prov li f. durene e li cumpiétte squagghjene le fave du-rano e i confetti si sciolgono / der faùgne.

faffariédde [faf:a"rje:@] -élle ‹ar farfar folletto› sm gingillo, cianfrusaglia.fagge [fadZ:@] sm faggio (Fagus silvatica).faggiane [fa"dZ:an@] sm fagiano.faggiuline [fadZ:u"lin@] sm fagiolino: scagnelià li f. sbaccellare / va fasuole.faìne [fa"in@] sf faina.faitane [fai"tan@] agg faetano, di Faeto, patane, fasuole f. patate, fagioli faetani (di buona qua-lità), la parlata f. il francoprovenzale di Faeto.Faite [fa"it@] top Faeto. falche [falk@] sm falco, alt falcone, falcunètte. falecunése [fal@ku"nes@] agg montefalconese, abitante di Montefalcone (BN).falegname [fal@"J:am@] sm falegname, li fiérre de lu f. gli attrezzi del falegname.fallì [fa"l:i], affallì (fallisce fallése fallute) intr fallire: nfallì nu colpe non fallire un colpo, èsse nu fallute essere un fallito.falòppe [fa"lOp:@] v flòppe. fame [fam@] sf fame: tené, avé f. avere fame, muorte de f. miserabile.fameliare [fam@"ljar@] agg familiare.famigghje [fa"mi:@] -iglie [fa"miL:@] famiglia.fanale [fa"nal@] sf fanale.fanateche [fa"nat@k@] agg fanatico, der fanate-carije. fanfarone [faNfa"ron@] sm (pl -une) fanfarone.fangòtte [faN"gOt:@] ‹fr fagot› sm fagotto.fantasije [faNta"sij@] sf fantasia, fa’ na còse che la f. fare qualcosa a chiacchiere. fantasiuse [faNta"sjus@] agg (f -ose) fantasioso.farabbutte [fara"b:ut:@] agg farabutto.farine [fa"rin@] sf farina: f. de carusèdde, de cappiédde f. di grano tenero, grano duro, prov lu poce dint’a la f. se créde mulenare la pulce nella farina si crede mugnaio, f. de rane nuo-ve ntène niérve farina di grano nuovo non ha nervi.farmacije [farma"tSij@] sf farmacia, fig der far-maciste.farnale [far"nal@] ‹lat farinarium, Cort-Marc far-nàrë› sm vaglio con strisce parallele di ferro, staccio per graminacee, alt farnariédde -élle, sin ariale, arialèdde -èlle. fasce [faS:@] sm fascio, fascina: f. de cèppe, de lèune, de jenèstre fascio di rami, di legna, di ginestre ■ sf fascia: purtà la f. a lu vrazze portare il lutto al braccio, li f. lunga striscia di stoffa per avvolgere il lattante / alt fascetiéd-de -élle, der fascià, nfascià, fascèdde, fasciature. fascèdde [fa"S:E:@] -èlle [fa"S:El:@] ‹lat fiscella cestino› sf cestello per il formaggio fresco.

feleppine Pasquale Cacchio Castelluccese figghje

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ragione è dei fessi (agli scemi si dà ragione), parlà nu f. a la vòte parlare uno per volta, fa’ fésse ingannare, lu f. te sfésse *il fesso ti sfessa (lo scemo ti prende per scemo), filastrnòve pe nòve settantune, si f. e nte n’addune nove per nove ottantuno, sei fesso e non te ne accorgi, f. perfètte, cante a taule e frische a lètte | escl è fésse! caspita! è f. e come chiuéve! caspita co-me pioveva! è f. chè male tiémpe! caspita che brutto tempo! ■ sf vulva, escl la f. de…! mpacce a la f. de...! / der fessigne, fessetudene.fessigne [f@"s:iJ:@] sm (f fességne) fessacchiotto.fessià [f@"s:ja], sfessià [sf@"s:ja] (fesséje fes-sije fessiase fessiate) intr deridere, schernire: f. a une deridere qualcuno.fessure [f@s:sur@] sf fessura, sin pertuse.fèste [fEst@] sf (pl fiéste) festa: quann’è f. i gior-ni di festa, fig fa la f. a une far fuori qualcuno, prov fiéste, maletiémpe e frustiére a la case con feste, maltempo e ospiti si resta in casa. festià [f@s"tja] (festéje festije festiase festiate) tr festeggiare: i’ festiènne partecipare a feste.festine [fes"tine] sm festicciola.fètalérte [fEta"lert@] ‹fète+alèrte› sm e f mingher-lino, debole, sin sceremenchidde -ille.fète1 [fEt@] ‹lat foetor› sf puzza: figtené la f. sot-te lu nase aver puzza sotto il naso. fète2 [fEt@] ‹lat foetere› (fète fiéte fetése fetute) puzzare: prov lu pésce fète da la cape il pesce puzza dalla testa, nen vale e fète non conta nul-la e puzza.fetécchje [f@"tec:@] avv a fetécchje: con un nul-la di fatto, funì a f. non concludere nulla.féteche ["fet@k@], féchete ["fek@t@], féghete sm fegato: fig tené lu f. avere coraggio / alt fe-tachiédde -élle.fetentarije [f@t@Nta"rij@] sf porcheria.fetènte [f@"tENt@] agg (pl fetiénte) fetente, fig di persona furba o di bambino discolo, alt feten-tiédde -élle, fetentone, fetentazze. fetuse [f@"tus@] ‹lat foetosus, Cort-Marc fetusu› agg (f fetose) puzzolente, figschifiltoso, cavillo-so, sin schefeluotte.feurà [f@u"ra], fegurà (feure feurase feurate) in-tr figurare.feure [f@"ur@], fegure sf figura, fa’ brutta f. fare brutta figura | figura di carte napoletane: figpigghià asse pe f. prendere una svista / alt feu-racce, feguracce.fèurle [fEurl@] ‹lat ferula, v Cort-Marc ferlàzza› sf ferula, ombrellifera simile al finocchio, si ri-cavavano tappi per botti e damigiane (Ferula communis).

fèzze [fEts:@] ‹lat faex faecis sedimento› sf fec-cia, sedimento sul fondo di recipienti, sin ruce, moreve, mòte.fiaccà [fja"k:a] (fiacche fiaccase fiaccate) rifl fiaccarsi, sin sdellecanì. fiacche [fjak:@] agg e sf fiacco: vatte la f. *batte la f. (di chi lavora svogliatamente).fiammifere [fja"m:if@r@] sm fiammifero, sin pò-sfere, cerine, lumine.fianche [fjaNk@] sm fianco, sin rine. fiasche [fjask@] sm fiasco, figfa’ f. fallire. fibbje [fib:j@] sf fibbia.ficcanase [fik:a"nas@] sm e f ficcanaso.ficure ["fikur@] ‹lat ficus› sf fico (Ficus carica): f. austenèdde di color marrone, ficura néure fi-co nero, ficura janche fico bianco, ficura sécche fichi secchi, f. verdésche verde all’esterno, ros-so all’interno, prov jàute pe li f. e vasce pe marite alta per raccogliere i fichi, bassa per maritar-si, jése a Napule appòste appòste p’accattà na ficura tòste andò a Napoli per comprare un fi-co secco / sin chelombere, fiore.fiéne [fjen@] sm fieno: faucià lu f. falciare il fie-no. fiére [fjer@] sf fiera: la f. de Sammite la fiera di San Vito, fiéra mosce mercato poco affollato, fignoioso.fiérre [fjer:@] sm ferro: rate de f., de legname aratro di ferro, di legno, f. fatte fuoche ferro ro-vente, f. felate filo di ferro ■ pl attrezzi: li f. de lu scarpare, de lu frabbucatore gli attrezzi del cal-zolaio, del muratore / der fiérrefelate.fife [fif@] sf fifa.figghià [fi:a] v fegghià. figghje [fi:@] ‹lat filius, filia› sm e f figlio, fi-glia: figghjeme mio figlio, figghjema fémmene mia figlia, figghjete tuo figlio, nu f. mascule un figlio, na figghia fémmene una figlia, fa’ li f. procreare, da’ a mangià a li f. crescere i figli, f. de latte figlio di latte, f. a la ròte figlio adottivo, a chi si f.? chi sono i tuoi genitori? fig f. de papà figlio di papà, f. de bòna mamme scaltro, prov chi f. e chi figghiastre *chi figlio e chi figliastro (discriminare), li f. se vasene quanne dòrme-ne i figli si baciano quando dormono, chi vòle li f. puuriédde, spareciaiuole e ncapp’auciédde chi vuole i figli poveri, fa il cercatore di aspa-ragi e il cacciatore, dimme a chi si f. e sacce a chi assemigghje dimmi a chi sei figlio e so a chi somigli, f. piccule uaije piccule, f. ruosse ua-je ruosse figli piccoli guai piccoli, figli grandi guai grandi | escl pòvere f.! povera f.! povero figlio! povera figlia! / alt figghiòle, figghiastre.

feleppine [f@l@"p:in@], fuleppine ‹v Cort-Marc fëlëp-pìnë› sf corrente d’aria fredda.felice [f@"litS@] agg felice ■Felice m Felice, top munte Felice monte Felice. fèlle [fEl:@] v fèdde. felluncine [f@ll:uN"tSin@] ‹v fèdde› sm panetta di forma allungata.fémmene ["fem:@n@] sf donna: f. de fòre don-na di campagna, métte la f. assumere una donna di servizio, fig mèza f. effeminato, prov la f. fa l’òme la donna fa l’uomo, quanne la f. vòle li taralle s’hann’a fa’ nelle faccende dome-stiche comanda la donna, quanne na f. lu cule trabballe, se nn’è puttane diaula falle quan-do una donna ancheggia, se non è prostituta considerala un demonio, casa strétte fémme-na ngegnose casa piccola, donna ingegnosa, a la f. nne mmanchene scuse, a li surge li per-tuse alle donne non mancano scuse, ai topi i fori, f. de vine ogni ciénte nu carrine cento donne che bevono non valgono un carlino, ma-latije de f. e zuppije de cane nen durene maje na settemane dolore di donna non dura a lun-go, f. e tèle sò male vedè ncannèle donne e tele non si vedono bene a luce di candela, la f. chè èsce e trase nen fa bène pe la case la donna che esce ed entra non fa bene per la casa | fem-mina: na figghia f. una figlia, saùche f. specie di sambuco, surizje de f. lavoro femminile, f., carte e cantìne pòrtene l’òme a la rruìne don-ne, gioco e vino portano l’uomo alla rovina, f., viécchje e criatùre, làcreme fòre mesu re donne, vecchi e bambini, lacrime fuori misura | escl bella fé’! salve, signora! / alt femmenèdde -èl-le, femmenucce, femmenone, femmenazze, der malafémmene, femmenaiuole, sciupafémmene / va òme. fenemènte [f@n@"mENt@] sm (pl -iénte) rifinitura.fenèstre [f@"nEstr@] sf finestra, alt fenestrèdde -èlle, fenestrone (pl -une).fenézze [f@"nets:@] sf bellezza, grazia.fenòje [f@"nOj@] ‹gr φαναί feste bacchiche, Cort-Marc fanóji› sf scenata, ostentazione: non fa-cènne f. non fare moine, sin muine, mòsse.fenucchje [f@"nuc:@] sm finocchio, f. salvate-che finocchio selvatico (Phoeniculum vulgare): sciuppà lu f. e sucà la radeche sradicare il fi-nocchio e succhiarne la radice (i bambini ne erano ghiotti) sin fenucchiastre.fenucchiastre [f@nu"c:astr@] sm ombrellifera simile al finocchio, con radici commestibili.fenumenale [f@num@"nal@] agg fenomenale.fenute [f@"nut@] v funute.

fenzà [f@N"tsa] ‹v fènze› (fènze fiénze fenzase fen-zate) tr recintare.fènze [fENts@] ‹ingl fence, Cort-Marc fènzë› sf fi-lo di recinzione, filo spinato.ferì [f@"ri] (ferisce ferése ferute) tr ferire.ferite [f@"rit@] sf ferita.fermà [f@r"ma] (férme firme fermase fermate) tr fermare: f. la machene bloccare l’auto | firmare.férme [ferm@] agg fermo.fermeculià [f@rm@ku"lja] (fermeculéje fermecu-lije fermeculiase fermeculiate) intr formicolare: me fermeculéje lu pète mi formicola il piede. fermuculije [f@rm@ku"lij@] sm formicolio.fernesije [f@rn@"sij@] ‹gr φρήν φρενός, lat ph-renesis, Cort-Marc firnicìa› sf smania, pensiero fisso, ossessione.ferrà [f@"r:a] (fèrre fiérre ferrase ferrate) tr fer-rare: f. lu ciucce, lu mule da lu ferrare ferrare l’asino, il mulo dal fabbro | solidificare: f. la n-zogne solidificare la sugna | rifl congelarsi: s’è ferrate l’acque l’acqua si è ghiacciata. ferraciédde [f@r:a"tSje:@] -élle sm grandine: f. ruosse quant’a na noce grandine grossa quan-to una noce. ferrare [f@"r:ar@] sm fabbro ferraio. ferratine [f@r:a"tin@] sf brina. ferrazzone [f@r:a"ts:on@] sm (pl -une) ghiaccio-lo, ghiaccio pendente dalle grondaie: è sciute lu f. a lu nase il naso s’è congelato. ferrecciuole [f@r:@"tSwol@] sm piastra metallica per rinforzare la suola delle scarpe.ferrètte [f@"r:t:@] sm filo di ferro infilato nella narice del maiale per impedirgli di frugare nel terreno, va frucètte.ferriate [f@"r:jat@] sf ringhiera.fertune [f@r"tun@] sf fortuna.ferzore [f@r"tsor@] ‹lat frixorium, Cort-Marc far-sóra› sf padella: prov chi de f. e chi de caudare, tutte quante sime tinte chi di padella e chi di caldaia, tutti siamo tinti / alt ferzurèdde -èlle.fesarmòneche [f@sar"mOn@k@] sf fisarmonica.fescale [f@S"kal@] sm fori del collare a cui legare tiranti per carri e aratri, va straccale, cullare.fessà [f@"s:a] (fisse fessase fessate) tr fissare, ri-flfissarsi.fessarije [f@s:a"rij@] sf fesseria.fessazione [f@s:a"tsjon@] sf fissazione. fésse [fes:@] ‹lat fessus› agg e sm stupido: fa’ f. ingannare, fa’ lu f. fare lo spiritoso, fa’ lu f. a credènze fare il finto tonto, pigghià pe f. ridico-lizzare, prov fa’ lu f. pe nne i’ a la uèrre fingersi matto, li funge a ròcchje, li f. a cocchje i funghi a gruppi, i fessi a coppie, la raggione è de li f. *la

figghiòle Pasquale Cacchio Castelluccese frenguèlle

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fòrze [fOrts@] sf forza: pèrde li f. perdere le forze, prov chi f. nenn’have, òpere ngégne chi non ha forza aguzza l’ingegno ■ avv pe fòrze, a fòrze obbligatoriamente: ulé avé pe f. raggio-ne voler avere ragione a tutti i costi, fa’ pe f. essere obbligato, fa’ fa’ per f. costringere, pe f. o pe raggione s’hadd’a fa’ si deve fare comun-que, mangià a f. mangiare contro voglia ■ locuz prep a fòrze de a forza di: a f. de vuttà, sfunna-se la pòrte a forza di spingere, sfondò la porta \ debbulézze.fòsse [fOs:@] sf fossa: figsta’ che nu pète dint’a la f. essere in punto di morte, scavà la f. che li mane pròpje preparare la propria rovina, prov une a la f. e n’aute a la còsse mentre accompa-gna una alla fossa ne corteggia già un’altra / sin fuosse. fotte [fot:@] ‹lat futuere› (fotte futte futtése fut-tute) tr e rifl fottere: i’ a fa’ f. andare a farsi fottere, f. nu piatte de maccarune trangugiare un piatto di maccheroni | infischiarsene: chè me ne f. a me! non m’interessa! / sin frecà, frià.fra [fra] v tra.fra’ [fra], fratié [fra"tje] v frate.frabbucà ["frab:uk@] (frabbuche frabbucase frab-bucate) tr costruire: f. na case costruire una casa.frabbucatore [frab:uka"tor@] sm (pl frabbuca-ture) muratore: li fiérre de lu f. gli attrezzi del muratore, sin muratore.frabbuche ["frabbuk@] ‹lat fabrica› sf fabbrica, sin furnace.fracasse [fra"kass@] sm frettazzo, attrezzo per intonacare | chiasso.fracete ["fratS@t@] ‹lat fracidus› agg fradicio: mé-la f. mela marcia, fig f. d’acque inzuppato / der fracetone, fracetume.fracétele [fra"tSet@l@] ‹lat ficedula luogo piantato a fichi, Cort-Marc facétula› sf beccafico, pispolo-ne, piccolo passeraceo.fraccà [fra"k:a] ‹lat frangere, *fragicare va Cort-Marc frajà› (fracche fraccase fraccate fracchènne) tr pestare: f. lu pète a une pestare il piede a qual-cuno | rifl schiacciarsi: f. lu dite schiacciarsi il dito. fraione [frajon@] ‹*lat fragor -oris frastuono, va Cort-Marc frut, frùšculu e mafrùni, frprovnz Fa-eto fraiunne aborto› sm (pl fraiune) bambino, discolo: chi sò ’ssi fraiune pe la strade? che è codesto frastuono di bambini per strada? franche [fraNk@] agg libero, gratuito: còre f. sincero, pòste f. posto a sedere gratuito / der franchézze.

franchebbolle [fraNk@"b:ol:@] sm francobollo.Francische [fraN"tSisk@] m Francesco, alt Fran-cucce, Cicce, Ceccille / escl Franci’! Francu’! Cecci’! franzije [fraN"tsij@] ‹it ant mal franzese sifilide› pl malattia cutanea: chjine de f. pieno di bru-foli, pustole, foruncoli, der nfranzesate.frasche ["frask@] ‹*gr βράσκη, lat brassica, De-voto e Cort-Zolli› sf frasca: jarde li f. bruciare frasche di potatura, prov lu vine buone se vén-ne sènza f. *il vino buono si vende senza frasca (senza mettere un ramo sulla porta di casa per segnalarne la vendita) / alt fraschetèdde -èlle.frase [fras@] sf frase.frasecale [fras@"kal@] ‹v frasche› sm vivaio.frassene ["fras:@n@] sm frassino. frate [frat@] ‹lat frater› sm (f sòre) fratello: f. e sòre fratello e sorella, frateme, fratete mio, tuo fratello, è venute lu f. da la Svizzere è venu-to suo fratello dalla Svizzera, f. cucine cugino, frateme cucine mio cugino, f. de latte fratello di latte | escl fra’! fratié’! fratello! còre de frate! *cuore di fratello! / alt fratiédde -élle, fratedda-stre, fratellastre, der fratèrne, va sòre.fratié [fra"tje] v frate. fratte [frat:@] ‹gr φρακτός, lat tardo vitrea frac-ta Giuliani p 80-81› sf siepe, der nfrattà. fraule [fraul@] ‹lat *fragola› sf fragola, fragola selvatica (Fragaria vesca), alt fraulone.fraulone [frau"lone] agg (pl -une) bonaccione. frecà [fr@"ka], fregà [fr@"ga] ‹lat fricare› (frèche friéche frecase frecate) tr fregare, rubare, ingan-nare: f. li sòlde rubare il denaro, f. de mazzate percuotere, vattelu frièche! chi se ne importa! | coire | rifl f. la salute rovinarsi la salute | fre-garsene: se ne frèche non se ne importa ■ escl friécheme dannazione! friéchete ben ti sta! / der fregature / sin frià, fotte.frécce [fretS:@], frézze ‹fr ant flèche› sf freccia: figlu tiémpe menave frézze pioveva a dirotto / sin saétte.frèche [frEk@] sf gran quantità: na f. de diéb-bete moltissimi debiti.frécule ["frekul@] v fricule.frédde [fre:@] v fridde.freddeluse [fr@:@"lus@] agg (f freddelose) fred-doloso.fregnite [fr@"J:it@] nell’espr èsse de f. non ca-pire le cose più evidenti: si pròpje de f. non capisci proprio nulla. frenà [fr@"na] (fréne frine frenase frenate) tr fre-nare.frenguèlle [fr@N"gwEl:@] sm fringuello.

figghiòle [fi":Ol@], fegghiòle [f@":Ol@] ‹lat fi-liola› sf ragazza: prov f., tiéna tiéne, chè la sorte bène te vène riguardati, ragazza, avrai una buona sorte | escl figghiò! bèlla figghiò! ragazza! signorina! / alt figghiulètte. filabbustiére [filab:us"tjer@] ‹sp filibustero› (f filabbustère) sm persona furba, col senso de-gli affari.file [fil@] ‹lat filum› sm filo: prov nsapé mètte manche lu f. a l’ache non saper mettere neanche il filo nell’ago (di inetto) ■ sf fila: na f. de gènte una fila di persone | avv a fil’a f. totalmente, a oltranza | avv nfile in fila | prep f. file radente: f. f. li téttere radente i tetti, sin rase rase. finalmènte [final"mENt@] avv finalmente.fine [fin@] sf fine: la f. de lu munne la fine del mondo, prov mal’e bène fina vène a male e be-ne c’è una fine ■ agg fine, raffinato, elegante: vocia f. voce sottile, figcumbenà une fine fine ridurre male qualcuno ■ avv a la fine infine ■ prep fino a: fin’e mò finora, fin’a la fine fino al-la fine, fin’a quanne? fin quando? fin’e dda fin là, fin’e caste fino a casa tua, fin’a Vicchere fi-no a Biccari / sin nfine, nzine.finèmmò [finE"m:O], finammò avv finora. finte [fiNt@] agg finto ■ sf finzione: è tutte na f. è solo apparenza, fa’ f. fingere.fiore [fjor@] sm (pl fiure) fiore: cògghje li fiu-re cogliere i fiori, f. da Sant’Antònje giglio, prov abbrile che lu f. e magge che l’onore aprile col fiore e maggio con l’onore, fig è nu f. è un fio-re (una bella persona) | fiorone, qualità di fico | fioretta, velo bianco sulla superficie del vino provocato da un microrganismo: lu vine ha fatte lu f. il vino è stato attaccato dalla fioretta / alt fiureciédde -élle, der fiurètte.fiscule ["fiSkul@] ‹lat fiscus intessuto di giunchi› sm fiscolo, piastra di pressa su cui spalmare la pasta di olive.fiseme ["fis@m@] sf fissazione.fisse [fis:@] agg fisso.fiume [fjum@] sm fiume, sin jumare.fiurí [fju"ri] (fiurisce fiurése fiurute) intr fiorire: prov pòzza f. come lu fiore de lu bastone de San Gesèppe possa tu fiorire come il bastone di san Giuseppe.fiute [fjut@] sm fiuto, sin nasche.flaggèlle [fla"dZ:El:@] sm flagello.flitte [flit:@] ‹ingl fly toxic› sm insetticida: menà lu f. irrorare l’i.flòppe [flOp:@], falòppe [fa"lOp:@] ‹*ingl floppy floscio› sf erba secca. Flumène [flu"mEn@] f Filomena, escl Flumè!fòce [fOtS@] sf foce.

fòche [fOk@] ‹lat faux faucis gola, Cort-Marc fòca› sf stretta alla gola: mètte la f. strangola-re ■ ‹lat phoca› foca. fòdere ["fOd@r@], fòtere ["fOt@r@] sm e f fodero, fodera, der fuderà.Fògge [fOdZ:@] ‹lat fovea› top Foggia, der fuggia-ne. fògghje [fO:@], fòglie [fOL:@] sf foglia, alt fug-ghjetèdde (fuglietèdde) -èlle. fòje [fOj@] ‹lat fuga, Cort-Marc fòje› sf foga: métte la fòja nganne strangolare / der nfuià.Fònze [fONts@] m Alfonso.fòrbece ["fOi:@] sf forbici: f. da sarte forbici da sarto, tagghià che la f. tagliare con le forbici / alt furbecécchje / der sfurbecià.forche [fork@] ‹lat furca› sf forca: f. pe utà la pagghje de la pesature f. per rivoltare la paglia durante la trebbiatura / alt furcone, furcine, furcidde, furcenèdde -èlle, der affurchià, nfurcà.fòre [fOr@] ‹lat foras› sm fuori dalle mura, campagna: lu f. la campagna, èsse, sta’, i’ f. essere, stare, andare in campagna, fémmene de f. donna di campagna ■ avv fuori: tremèn-te f. guardare fuori, caccià f. li sòlde tirar fuori i soldi, caccià f. la mugghière *cacciare fuo-ri la moglie (portarla a passeggio), caccià f. li pècure portare le pecore al pascolo, fa’ f. a u-ne eliminare qualcuno, lassà f. a une lasciare fuori qualcuno (escludere),fig sputà f. non trat-tenersi dal dire qualcosa, ascì f. che na battute, che na fessarije uscirsene con una battuta, con una fesseria | con prep da f. dall’esterno, i’ pe f. andare per i campi, venì da f. giungere dal-la campagna, uocchje da f. occhi sbarrati, tené la lénghe da f. avere il fiatone, gènte che vène da f. gente forestiera, f. da la casa fuori di casa | locuz avv a f. a f. da una parte all’altra ■ prep f. da lu paése fuori paese, fore mane fuori ma-no (lontano), f. squadre fuori squadra (non a piombo), f. mesure sproporzionato ■ escl fòre! fuori! f. da qua! fuori di qui! jésce f.! esci fuori! fòrfece ["fOrf@tS@] v fuorfece.fòrge [fOrdZ@] sf ‹fr forge› sf forgia, fucina: gerà la manuèlle a la f. de lu ferrare girare la manovella alla forgia del fabbro.forme [form@] sf forma | modello in legno per calzature | cestello per formaggi: métte la re-còtte din-t’a la f. mettere la ricotta nel cestello.forse [fors@] ‹lat fors› avv forse: m’agghj’a fors’a scusà? mi devo forse scusare?, f. nn’è stat’isse forse non è lui il colpevole. fòrte [fOrt@] agg forte: f. a sòlde facoltoso, pe-paule f. peperoncino piccante, mantiénete f.! salute! arrivederci! \ débbule.

frescà Pasquale Cacchio Castelluccese furcine

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fucuse [fu"kus@] agg (f fucose) focoso.fuffele [fuf:@l@] ‹*lat sufflare soffiare› sm tru-ciolo, torso, va frusce, turze.fuggiane [fu"dZ:an@] agg foggiano, di Foggia. fuggianèlle [fudZ:a"nEl:@] sf abbaino.fugliètte [fu"L:Et:@] sm (pl fugliétte) foglietto.fuje [fuj@] ‹lat fugio› (fuje fuiése fuiute) intr fuggire: f. appriésse rincorrere, f. pe nnanze scapparsene, i’ fuiènne andare fuggendo, fuje pe se spusà *fuggire per sposarsi (fuga di in-namorati) / der scappèffuje.fulinje [fu"linj@] ‹lat fuligo -inis› sf fuliggine.Fulippe [fu"lip:@] m Filippo.fulmenà [fulm@"na] (fulmene fulmenase ful-menate) tr fulminare, sin lampià.fulmene ["fulm@n@] sm fulmine, sin lampe.fumà [fu"ma] (fume fumase fumate) tr fumare: f. lu trenciate fumare il trinciato, fig f. pure la Créseme *fumare pure la Cresima (di chi fume-rebbe anche la paglia delle sedie) / der fumatore (pl fumature), fumaròle / sin smucchià, speppià. fume [fum@] ‹lat fumus› sm fumo: ntummacà de f. intossicare di fumo, figtutte f. e niénte ar-ruste tutto fumo e niente arrosto.fundiarje [fuN"djarj@] sf tassa sulla proprietà.funerale [fun@"ral@] sm funerale, sin murtizze.funge [fuNdZ@] ‹lat fungus› sm fungo: f. carda-riédde, vaccigne qualità di funghi, f. de chiuppe fungo di pioppo, i’ a funge cercare funghi / der fungiaiuole.funì [fu"ni] (funisce funése fenute) tr finire, ter-minare: f. na fatije terminare un lavoro | intr f. pe ntèrre finire per terra, f. ngalère finire in carcere, f. malamènte finir male, fig f. tra la n-cuden’e lu martiédde finire tra l’incudine e il martello, f. a fetécchje concludere male | fra-seol f. de fa’, de di’ finire di fare, di dire, f. de pazzià smettere di giocare, f. pe... finire per..., i’ a f. chè... *andare a finire che... | finirla: quanne la funisce? quando la finisci? la vuoje f. o no? vuoi smetterla o no? f. na vòte pe ntut-te finirla definitivamente | rifl s’è fenute lu vine è terminato il vino, se funérene li sòlde spese-ro tutto. funne [fun:@] ‹lat fundus› sm fondo: f. de but-tigle, de dameggiane fondo di bottiglia, di damigiana ■ agg profondo: lu laje è f. il lago è profondo ■ avv nfunne in fondo, va nfunne.funtane [fuN"tan@] ‹lat fons fontis› sf fontana: i’ a pigghià l’acque a la f. andare ad attinge-re acqua alla fonte prov quanne la f. è sécche se canosce l’acque quando la fontana è sec-ca si riconosce il valore dell’acqua | top F. de

Santa Marije, de sope li Cruce, de Surine, de la Petrère, lu Pesciariédde / alt funtanèdde -èlle, funtaniédde -élle.funute [fu"nute], fenute agg finito, terminato. funzione [fuN"tsionq] sm (pl -une) funzione, rito: li funziune de lu Vernedì Sante i riti del Venerdì Santo, fig nen facènne funziune *non fare funzioni (non fare scena).funziunà [fuNtsju"na] (funzione funziune fun-ziunase funziunate) intr funzionare.fuoche [fwok@] sm fuoche: purtà lu f. a une portare il fuoco a qualcuno (quando non c’e-rano i fiammiferi ci si scambiava la brace), i’ a pigghià lu f. andare a prendere il fuoco, pigghià f. incendiarsi, métte f. accendere, figistigare, fiérre fatte f. ferro rovente, f. de pag-ghje fuoco di paglia, tené lu f. a lu stòmmeche avere bruciore di stomaco, prov acque e f. n-trovene luoche acqua e fuoco non hanno limiti, chi tenéve lu f. campase e chi tenéve lu pane murése chi aveva il fuoco visse e chi aveva il pane morì, cuotte o crude lu f. l’ha viste cot-to o crudo non importa, basta che abbia visto il fuoco | pl li f. fuochi d’artificio | falò: lu f. de San Gesèppe / alt fucariédde -élle, fuchicchje, fucacchione / der affucà, nfucà, fuchià, fucuri-le, fucuse. fuogghje [fwo:@], fuoglie [fwoL:@] sm foglio.fuorfece ["fworf@tS@] plm macchinetta per to-sare: prov sule remure de f. e sènza lane tanto rumore per nulla.fuosse [fwos:@] sm (pl fòssere) fosso. furastiére [furas"tjer@] v frustiére.furbe [furb@] agg furbo, der furbizje, sin para-cule. furcèdde [fur"tSE:@] -èlle attrezzo per lavora-re la lana, der sfurceddà. furceddate [furtS@":ate] sf colpo di forcella. furcenèdde [furtS@"nE:@] -èllè sf piccola forcel-la di legno realizzata dai ragazzi per scagliare sassolini. furchètte [fur"kEt:@] sf forchetta: fig bòna f. buongustaio / alt furchettone, sin vròcche, vròc-chele.furchje [furc@] ‹lat furcula, Rohlfs VDS forca› sm recinto per animali, per agnelli e capretti, alt furchietiédde -élle, der affurchià.furcidde [fur"tSi:@] -ille [fur"tSil:@] ‹lat furca› sm grossa forcella di legno: pigghià la règne che lu furcine inforcare il covone.furcine [fur"tSin@] ‹lat furca, furcilla› sf forcel-la di legno: f. pe spènne lu presutte forcella per prelevare il prosciutto.

frescà [fr@S"ka] ‹lat fistulare› (frische frescase frescate) intr fischiare: f. na canzone fischiettare una canzone, frische lu viénte fischia il vento / der frescate.frescate [fr@S"kat@] sf fischiata: da’ na f. fare un fischio, pigghià a f. prendere a fischi.freschètte [fr@S"kEt:@] sm fischietto: f. de can-ne f. di canna, alt freschettone (pl -une).freschià [fr@S"kja] ‹franco frisk› (freschéje fre-schije freschiase freschiate) intr stare al fresco: nen freschiènne! non prendere freddo!frèsteche ["frEst@k@] ‹lat tardo forestis› agg selvatico, irritabile: mula f. mulo vizioso / der frestecuse (f frestecose), nfrestecute, nfreste-chià / sin veziuse.frettate [fr@"t:at@] sf frittata. frève [frEv@] sf febbre: tené la f. avere la f., fig fa’ venì la f. *far venire la febbre (preoccu-parsi).frézze [frets:@] v frécce.frià [fri"ja] ‹lat fricare› (frèje frije friase friate) tr fregare, rifl fregarsene, sin frecà.friariédde [fria"rje:@] -élle sm qualità di pe-peroni.fricule ["frikul@] ‹lat frustulum bocconcino› sm (f frécule) briciola, frammento: nu f. de pane, una birciola di pane, na frécule de carte un pez-zetto di carta / alt freculicchje, freculécchje / der sfreculià. fridde [fri:@] ‹lat frigidus› agg (f frédde) fred-do | ms avé f. aver freddo, tenè lu f. a l’ogne *avere il freddo alle unghie (aver molto fred-do) / der freddeluse (f -ose). Fridde [fri:@] ‹celt *frutis, cimr ffrwd ruscel-lo, Bertoni p 8› top torrente Freddo, nasce alle falde del m. Cornacchia e sfocia nel Celone: lu ponte de lu F. il ponte del F., i’ a lavà li panne a lu F. andare a lavare i panni al F., lu lavature de lu F. il lavatoio del F.friécheme ["frjek@m@], friéchete ["frjek@t@] v frecà.frije [frij@] ‹sanscr bhrjyati, lat frigere› (frije friése friute) tr friggere: f. li patane friggere le patate, fig i’ a fa’ f. andare a farsi friggere. frische1 [friSk@] ‹lat fistula zampogna› sm fi-schio, der freschètte. frische2 [friSk@] ‹franco frisk› agg (f frésche) fresco: arja frésche aria fresca, pane f. pane appena sfornato, òva frésche uova fresche, fig staje f.! stai fresco! ■ sm luogo fresco: i’ a lu f. andare in un luogo fresco, mètte lu vine a lu f. mettere a rinfrescare il vino, fignchiude a lu f. mandare in galera ■ avv frische frische im-provvisamente, or ora: se n’è sciute f. f. da la

case se n’è uscito bel bello da casa, se ne vène f. f. s’intromette importunamente / alt fresca-riédde -élle. fritte agg fritto: peparuole f. peperoni fritti, fig sime f.! siamo rovinati!fròce [frOtS@] ‹*lat forfices v Devoto frogia› sf narice: li fròce le narici / der frucià, frucètte.fròlle [frOl:@] agg tenero: pasta f. pasta frolla, figdebole.fronne [fron:@] ‹lat frons frondis› sf fronda: f. de tabbacche / der sfrunnà.fruffrù [fru"f:ru] sm biscotto wafer.frucètte [fru"tSEt:@] sf ferretto infilato nella na-rice del bue, va ferrètte. frucià [fru"tSja] (frucéje frucije fruciase frucia-te) intr russare, va fròce.frucine [fru"tSin@] ‹*lat ventriculus, va Cort-Marc gi-sèri› sm ventriglio, stomaco di uccello.frusce [fruS:@] ‹v fruscià› sm cartoccio, invo-lucro della pannocchia | fruscìo: f. de fronne fruscìo di foglie, f. dint’a li urècchje ronzio nel-le orecchie, fig f. de scopa nòve fruscio di scopa nuova | nel gioco delle carte: fa’ f. avere quat-tro carte dello stesso seme / sin cuoffele, fuffele. fruscià [fru"S:ja] ‹lat frutes, Pianig fruscìo, lat fluxus, Cort-Marc fruscià› (fruscéje fruscije fru-sciase frusciate frusciènne) intr frusciare, tr dilapidare: f. li sòlde, sperperare il denaro.frustà [frus"ta] (fruste frustase frustate) tr fru-stare. frustate [frus"tat@] sf frustata, sin scriatate. fruste [frust@] sf frusta, sin scriate ■ escl fru-ste! frust’a là, frust’a dda! frust’a la case! via! fuori! (per allontanare gatti), va jatte, musce, muscille.frustiére [frus"tjer@], furastiére ‹provnz fore-stier› sm (f frustère) straniero: èsse amante de li f. privilegiare gli estranei, prov pacce e f. sta a lòre che vònne di’ pazzi e forestieri possono far credere quanto vogliono. fruttà [fru"t:a] (frutte fruttase fruttate) tr e intr fruttare.frutte [frut:@] sm (pl frottere) frutto: f. de stag-gione frutto di stagione, prov com’è l’àrule, méne lu f. tale l’albero tale il frutto / der frut-téte.fucelà [futS@"la] (fucile fucelase fucelate) tr fu-cilare. fuchià [fu"kja] (fuchéje fuchije fuchiase fuchia-te) intr attizzare, alimentare il fuoco, ardere.fucile [fu"tSil@] sm fucile, sin scuppètte.fucurile [fuku"ril@] ‹lat foculare› sm focolare, camino: sta’ nnanze a lu f. stare davanti al ca-mino, sin cemmenije.

furcone Pasquale Cacchio

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G

g [g:@], [dZ:@] sf g: la ge la gi.gabbà [ga"b:a] ‹fr ant gaber› (gabbe gabbase gabbate) tr gabbare, sin mbrugghià, va abbe.gagge [gadZ:@] ‹*ebr gādhôl, Cort-Marc gadól-lo› sm e f dongiovanni, amante.galantòme [galaN"tOm@] v alantòme.galère [ga"lEr@] sf galera: avanze de g. ignobile | avv ngalère in carcere: i’ ngalére andare in pri-gione. galleggià [gal:@"dZ:a] (gallégge galligge galleg-giase galleggiate) intr galleggiare.galòppe [ga"lOp:@] sm galoppo: a g. a galoppo. galuppà [galu"p:a] ‹fr galoper› (galòppe ga-luoppe galuppase galuppate) intr galoppare. galuppine [galu"p:in@] sm galoppino. gance [gaNtS@] sm gancio.garbà [gar"ba] (garbe garbase garbate) intr gar-bare. garbe [garb@] sm garbo.garganèlle [garga"nEl:@] locuz avv a garganèl-le: béve a g. bere facendo sgorgare il liquido dall’alto. garganése [garga"nes@] agg garganico.gargarisme [garga"risme] sm gargarismo.garòfele [ga"rOf@l@] sm garofano (Dianthus car-thusianorum).gavètte [ga"vEt:@] sf gavetta.gazzose [ga"dz:os@] sf gassosa.Geditte [dZ:@"dit:@], Giuditte f Giuditta.gelà [dZ:@la], jelà [j@"la] ‹lat gelare› (gèle giéle gelase gelate) intr gelare: métte a g. congelare /sin ferrà. Gelarde [dZ:@"lard@] m Gerardo.gelate [dZ:@"lat@], jelate [j@"lat@] agg gelato: paré nu sparece jelate *sembrare un asparago gelato (di persona striminzita) ■ sm gelato ■sf gelata, giorno di gelo / der gelatare. gèle [dZ:El@] ‹lat gelu› sm gelo.gelè [dZ:@"lE] sm gilé.gelone [dZ:@"lon@] sm (pl gelune) gelone.Gelòrme [dZ:@"lOrm@] pr Girolamo | jucà a pa-tre G. *giocare a padre Girolamo (colpire gli avversari con un fazzoletto annodato e saltel-lando su una sola gamba). geluse [dZ:@"lus@] agg (f gelose) invidioso, ge-loso, der gelusije.gemèlle [dZ:@"mEl:@] sm gemello.generuse [dZ:@n@"rus@] agg (f -ose) generoso.gengille [dZ:@N"dZil:@] sm gingillo, sin faffariéd-de -élle.

gènje [dZ:Enj@] ‹lat genius› sm genio: i’ a g. an-dare a genio (essere gradito), i’ de g. *andare di genio (gradire), ntené g. non aver voglia, sta’ de g. *stare di genio (essere di buon umore), truà de g. trovare disponibile, de bellu g. *di bel genio (volutamente, con prepotenza).gennaje [dZ:@"n:aj@] m gennaio: prov g. n-cappucciate addije semmenàte non si può più seminare a gennaio se nevica. Gennare [dZ:@"n:ar@] m Gennaro, alt Gennarine, Gennariélle, escl Genna’! Gennari’! Gennarié!gènte [dZ:ENt@] sf gente, sapé sta’ mmiéz’a la g. saper socializzare, alt gentaglie.gentile [dZ:@N"til@] agg gentile, tenero: chianta g. pianta giovane / der gentelézze.genuése [dZ:@"nwes@] agg (pl genuise) genove-se.genuine [dZ:@"nwin@] agg genuino.gerà [dZ:@"ra] (gire gerase gerate) tr girare: g. la chiave, la manuèlle girare la chiave, la ma-novella, g. li tèrre osservare i terreni, g. la tèrre arare il terreno, g. pe Tròje, deviare per Troia, g. la paste girare la pasta, g. la frettate capo-volgere la frittata fig imbrogliare, g. la maglie rivoltare la maglia, g. li carte mescolare le car-te ■ intr. andare in giro, girovagare: g. pe lu paèse, pe fòre andare in giro per il paese, in campagna, g. pe la jumare andare lungo il fiu-me, g. turne turne girare intorno, ngerènne da ddò *non andare in giro da costà, i’ gerèn-ne andare in giro, prov la vite è na ròte chè gire la vita è una ruota che gira ■ rifl girarsi: c’ime avut’a g. che la scurdje siamo dovuti tornare in-dietro all’imbrunire, è state tutte la nòtte a se g. dint’a lu liétte ha trascorso la notte a rivoltar-si nel letto | rivolgersi: s’è gerate come na bèstje si è rivolto come una bestia, a chi te si gerate? a chi ti sei rivolto? / der gire, gerate, geramiénte.geraffe [dZ:@"raf:@] sf giraffa.geraliétte [dZ:@ra"ljet:@] sm striscia ricamata alla base del letto. geranje [dZ:@"ranj@] sm geranio.gerasole [dZ:ra"sol@] sm (pl gerasuole) giraso-le.gerate [dZ:@"rat@] sf girata: fa’ na g. fare una camminata, a la g. alla svolta, na gerata d’uoc-chje un’occhiata / sin vutatore. geravite [dZ:ra"vit@] sm giravite: prov la vite è g., chiù gire e chiù s’avvite la vita è più dura col passare degli anni.

furcone [fur"kon@] ‹lat furca› sm (pl -une) for-cone di legno o di ferro, v forche.furje [furj@] sf furia: fig èsse na furje essere ve-loce in un lavoro, de corz’e f. precipitosamente / der furiuse (f furiose). furmà [fur"ma] (forme furme furmase furma-te) tr formare.furmagge [fur"madZ:@] sm formaggio, sin case.furmeculià [furm@ku"lja] v fermeculià.furmèlle [fur"mElle] nell’espr jucà a f. gioco con monete o con bottoni: vinceva chi lanciava la moneta più vicina a una linea.furmiche [fur"mik@] ‹lat formica› sf formica: i’ a passe de f. andare a passo di formica (len-tmente), la còsse me fa furmica f. la gamba mi formicola / der furmeculià, fermeculià.furnace [fur"natS@] ‹lat fornax -acis› sf fornace: f. de rimmece, de téule fabbrica di ermici, di te-gole / alt furnacèdde -èlle. furnacèdde [furna"tSE:@] -èlle sf piccolo forno domestico alimentato dalla brace.

furnare [fur"nar@] sm e f fornaio: prov a Pasque e Natale fanne fèste li f. a Pasqua e Natale fan festa i fornai.furne [furn@] ‹lat furnus› sm forno: prov se pòte chiude la vocche de lu f. e nò la vocche de lu munne alla maldicenza non c’è freno / der n-furnà, sfurnà, nfurnate.furtechià [furt@"kja] (furtechéje furtechije furte-chiase furtechiate) intr sentire bruciore, irritare (di ferita): me furtechéje la pelle mi brucia la pelle.furtecuse [furt@"kus@] agg (f furtecose) irritan-te, sin furtechiènte (f furtechènte).furtune [fur"tun@] v fertune.furtunate [furtu"nat@], fertunate agg fortunato.fuse [fus@] ‹lat fusus› sm fuso.fusidde [fu"si:@] -ille [fu"sil:@] ‹lat fusus› sm pennetta, tipo di pasta a mano: f. e recchjetèd-de fusilli e orecchiette. fuste [fust@] sm fusto.fute [fut@] ‹lat fultus› agg (f fote) folto: na frat-ta fote una siepe folta, vòsche fute bosco folto.

geremije Pasquale Cacchio Castelluccese

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giudizje [dZ:u"ditsj@] sm giudizio: mètte g. ri-flettere, sènza g. senza discernimento, dènte de lu g. dente del giudizio.giuggele ["dZ:udZ:@l@] ‹gr ζιζουλά› sf giuggola | caramella alla menta ricoperta di zucchero.giugne [dZ:uJ:@] m giugno: prov l’acque de g. ar-ruine lu munne la pioggia di giugno rovina il mondo, simmene quanne vuoje chè a g. se mète se-mina quando vuoi, a giugno si miete comunque. Giuine [dZu"in@] f Giovina.Giulje [dZ:ulj@] mf Giulio, Giulia.giunche [dZ:uNk@] v. junce.giune [dZ:un@] v gione.giurà [dZ:u"ra] (giure giurase giurate) intr giu-rare, escl giurele! giuralo!giurnale [dZ:ur"nal@], jurnale sm giornale, alt giurnalètte, giurnaline.giustrà [gius"stra] (giòstre giuostre giustrase giustrate) intr giostrare.giuudì [dZu:"di] sm giovedì: lu Giuudì Sante il Giovedì Santo. giuunòtte [dZ:u:"nOt:@] sm (f giuunètte) giovanot-to, v gione.giuentù [dZ:u:@N"tu], giuventù sf gioventù.giuvà [dZ:u"va] v giuà.glòrje [glOrj@] sf gloria: cantà la g. cantare la gloria (essere contento), i’ nglòrje andare in gloria (ringalluzzire), prov quanne lu ciucce se ne va nglòrje pèrde li siénze e la me mòrje quan-do lo stolto si monta la testa, perde la ragione / der gluriuse (f gluriose), glòriapatre, glurià.gnaccule ["J:ak:ul@] ‹lat in+iaculum, iacere lanciare› sm corda per il bestiame o per il ba-sto: attaccà li g. a la varde legare le corde alla sella / sin zoche, capézze.Gnazje [J:atsj@] m Ignazio.Gnése [J:es@] f Agnese, alt Gnesine.gnòrsì [J:Or"si], gnòrnò [J:Or"nO] escl signor-sì! signornò!gnòstre [J:Ostr@] ‹lat encaustum› sm inchiostro: métte lu g. dint’a lu calamare versare l’inchio-stro nel calamaio.gnotte [J:ot:@] ‹lat ingluttire› (gnotte gnutte gnuttése gnuttute) tr ingoiare: figg. venéle av-velenarsi, g. lu ruospe ingoiare il rospo. gnuminje [J:u"minj@] sf ignominia, sin desonore.gnutte [J:ut:@] ‹v gnotte› sm sorso: g. d’acque, de vine sorso d’acqua, di vino / sin véppete, m-mucche.

gnurante [J:u"raNt@] agg e sm ignorante. gnuranze [J:u"raNts@] sf ignoranza. gnurià [J:u"rja] ‹lat iniuria› (gnorje gnurje gnu-riase gnuriate) tr rimproverare: g. nnanze a tutte quante rimproverare pubblicamente.gnurje [J:urj@] sf offesa, ingiuria: prov g. te vòle fa’ chi male nutizje te pòrte ti vuole offen-dere chi ti riferisce maldicenze.gnuriuse [J:u"rjus@] (f gnuriose) agg. ingiurioso.gòbbe [gOb:@] sf gobba, va sguobbe.gomme [gom:@] sf gomma, alt gummone (pl -une), der gummiste.gorille [gO"ril:@] v gurille.gramme [gram:@] sm grammo. grammòfene [gra"m:Of@n@] sm grammofono: gerà la manuèlle a lu g. mettere in moto il gram-mofono.grazje [gratsj@] sf grazia, escl g.! grazie! v razje.grézze [gredz:@] agg grezzo, grossolano.Griéce [grjetS@] top Greci (AV), der recésche. grigge [gridZ:@] ‹germ gris› agg grigio, alt greg-giastre.gròppe [grOp:@] sf groppa, avv ngroppe in grop-pa: ngroppe a la mule in groppa al mulo.grussézze [gru"s:ets:@] sf spessore, grandezza.grotte [grot:@] sf grotta, alt gruttecèdde -èlle, sin caverne, taverne.guale [gwal@], eguale [@"gwal@] ‹lat aequalis› agg uguale: è g.! non importa! prov la mòrte è g. pe tutte tutti devono morire.gudé [gu"de] (gode gude gudése gudute) intr godere: g. la vecchiaje godersi la vecchiaia.guedà [gw@"da], uedà (guide guedase guedate) tr guidare, sin purtà. guernà [guw@r"na], guurnà [gu:r"na] ‹lat guber-nare› (guèrne guiérne guernase guernate) tr accudire: g. li nnemale accudire gli animali, g. la case accudire alle faccende di casa | gover-nare. guèrne [gu"wErn@] ‹lat gubernum› sm governo.gufe [guf@] sm gufo.gunfià [guN"fja] (gonfje gunfje gunfiase gunfia-te) tr gonfiare, rifl gonfiarsi \ sgunfià, sin abbuttà.gurille [gu"ril:@] sm gorilla.gustà [gus"ta], ustà (guste gustase gustate) tr gustare. guste [gust@] sm gusto: prov andó sta g. nce sta perdènze *dove c’è gusto non c’è perdenza.

Geremije [dZ:@r@"mij@] m Geremia.Gese Criste [dZ:@s@"krist@], Gèse Criste m Gesù Cristo: prov G. C. li fa e lu diaule l’ac-cocchje Cristo li crea e il diavolo li accoppia, na cosa juste ha fatte G. C., la mòrte una cosa giusta ha fatto G. C., la morte, G. C. sta pe tut-te tutti possono rivolgersi a G.C. | escl G. C. mije! Gesù mio! Gesù, Gesèppe e Marije! Ge-sù, Giusèppe e Maria! / va Criste.Gesèppe [dZ:@"sEp:@] m Giusèppe, alt Pèppe, Peppine, Peppenucce, Peppeniélle, Peppenèl-le, Pinucce, Sèppe, escl Gesè! Peppi’! Peppenu’! Peppenié! Peppenè! Pinu’!gésse [dZ:es:@] sm gesso.gèste [dZ:Est@] sm gesto.Gesù [dZ:@"su] v Gese Criste.Gesualde [dZ:@"swald@] m Gesualdo.gèzze [dZ:Ets:@] sm jazz | batteria.ggaluppà [g:alu"p:a] v aggaluppà.ghi ghi [gi"gi] sm clacson, sin clacchese. ghiagghione [:a":on@] ‹*lat gigas -antis› agg (pl -une) grasso, pingue.ghiande [aNd@] sf ghianda.ghiàure [:aur@] v jàure.ghiazzà [:a"ts:a], jazzà v agghiazzà.ghiògghjere [":O:@r@] ‹*lat jutta, Cort-Marc jòta, *indeur mbhro, Imperio p 135› agg insipido: acqua g. brodo, bevanda insapore, figpersona insulsa / sin ntrugghje, va jòtte.ghiòmmere [":Om:@r@] ‹lat glomus -eris› sm go-mitolo: g. de lane, de cuttone gomitolo di lana, di cotone.ghiute [:a":on@] v i’.già [dZ:a] ‹lat iam› avv già, ormai: è già Natale è già Natale, è già ore? è già ora? è già jute è già andato, staje già qua? stai già qui? già se capi-sce come va a funì ormai si capisce come va a finire, già me l’év’a mmaggenà che... da tempo dovevo immaginare che..., è già bèlle accussì è già bella cosí ■ cong già chè giacché: già chè t’ha scritte, l’haj’a responne dal momento che ti ha scritto, gli devi rispondere, già chè la piénze accussì... visto che la pensi così...giacché [dZ:a"k:e] cong giacché: g. chiuéve, rumanémme nchiuse poiché pioveva, rima-nemmo in casa. giacchètte [dZ:a"k:Et:@] sf giacca, alt giacchet-tone, giacchettèdde -èlle, giacchettine.Giacchine [dZ:a"k:in@] m Gioacchino, escl Giac-chi’!giaculatòrje [dZ:akula"tOrj@] sf giaculatoria.Giacheme ["dZ:ak@m@] m Giacomo, alt Giacumi-ne, escl Giacumi’!giaiante [dZ:a"jaNt@] ‹lat gigas -antis› sm gigante.

gialle [dZ:al:@] agg e sm giallo, alt gialline, gialla-stre.giallenì [dZ:al:@"ni] v ngiallenì.giammine [dZ:a"m:in@] sm bisaccia da basto di forma conica sin vesazze. giardine [dZ:ar"din@] sm giardino.giargianése [dZ:ardZa"nes@] ‹ingl George, v Cort-Marc giaggianìse, giargianése› sm (pl giargianise) straniero, dalla lingua incomprensibile: nze capisce niénte, parle lu g. non si capisce nulla, parla il *giargianese.giarle [dZ:arl@] ‹ar giarrah› sf boccale con ma-nico, sin bucalètte.giglie [dZ:iL:@] sm giglio: èsse nu g. essere bel-lo / sin fiore de Sant’Antònje.giòbbe [dZ:Ob:@] ‹ingl job› sf lavoro, attività: truà la g. trovare lavoro, sin fatije.Giòbbe [dZ:Ob:@] m Giobbe: tené la paciénze de G. avere molta pazienza.giòje [dZ:Oj@] sf gioia, escl g. de mamme! teso-ro di mamma! gione [dZ:on@] agg e smf (pl giune) giovane: nu piézze de g. un bel ragazzo, murì g. morir gio-vane, na bèlla g. una bella ragazza, da g. da giovane | celibe, nubile, sin zite / alt giuunòt-te, giuenètte, giuunuttiédde -élle, giuunuttone, giuunastre / der giuunézze, giuuntù.giòstre [dZ:Ostr@] sf giostra.giracavalle [dZ:iraka"val:@] sm giostra: i’ sop’a lu g. salire sulla giostra.gire [dZ:ir@] sm giro: fa’ nu g. che la bececlèt-te fare un giro in bicicletta | turno: aspettà lu g. aspettare il turno ■ avv ngire in giro, pigghià ngire deridere,chè se dice ngire? che si dice in giro? / der gerà, geramiénte. gite [dZ:it@] sf gita.giuà [dZ:u"a], giuvà (gioue giuue giuase giuate) intr giovare: giuà a une essere utile a qualcuno, prov ògni pòche gioue ogni poco giova | con sub ngiov’a lu chiamà non serve chiamarlo.Giuanne [dZ:u"an:@] m (f Giuannine) Giovan-ni, escl Giua’! Giuanni’! der Giuanne Battiste Giambattista.giubbe [dZ:ub:@] sf giubba, alt giubbine, giubbòt-te, giubbettiédde -élle.giudecà [dZ:ud@"ka] (giudeche giudecase giu-decate) tr giudicare, der giudece, giustizje.Giude [dZ:ud@] m Giuda, figtraditore.giudèje [dZu"dEj@] sm (pl giudiéje) giudeo: li giudiéje i giudei (così venivano chiamati i par-tecipanti al rito del Venerdì Santo, vestiti con tunica e cappuccio bianco), parè nu g. *sem-brare un giudeo (spaventoso a vedersi). Giuditte [dZ:u"dit:@] v Geditte.

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I

i [i] sf i: la vucale ‘i’ la vocale ‘i’. i’ [i], ine [in@] ‹lat ire› (vave vaje va jése ‹gr εἴσατο› jute ecc., v gramm 2.4.1.6.) intr an-dare ■ encl vamme *vammi, vatte *vatti, valle *vallo, valli *valle, vacce *vacci, vaccél-le *vaglielo, jatece andateci, jatecélle (itecélle) andateglielo, jatevélle (itevélle) andatevelo, jatevénne andatevene, jamacénne (imecén-ne) andiamocene: vamme a pigghià lu pane va’ a prendermi il pane, vattélle a pigghià vai a prendertelo, vaccélle a di’ a n’aute va’ a dir-lo a un altro, vattelu friéche! *vattelo freghi (chi se ne importa!) ■ con compl i’ fòre anda-re in campagna, i’ a Nucère andare a Lucera, i’ da lu muorte *andare dal morto (visitare il defunto), ‘i ncuodde andare addosso, i at-turn’a na figghiòle corteggiare una ragazza, i’ pe dint’a li tèrre attraversare i terreni, i’ a spasse andare a spasso, i’ de prèsce andare di fretta, i’ alla piéte andare a piedi, i’ a sparece andare per asparagi, i’ che lu tréne andare in treno, la llòrge va a mòlle l’orologio va a cor-da, i’ che li cumpagne andare con gli amici, i’ che lu taschèppane andare col tascapane, i’ pe li fatte pròpje *andare per i fatti propri (au-tonomamente),fig i’ a male *andare a male (guastarsi), i’ de cuorpe andar di corpo, i’ a la venture avventurarsi, i’ a lu diaule andare al diavolo, ’ssa giacchètte te va a penniélle code-sta giacca ti va a pennello ■ con avv i’ nnanze precedere, i’ addrète, appriésse seguire, i’ a ca-pabbasce andare giù, i’ chiane andare piano, i’ franche viaggiare gratis, i’ bèllu bèlle andare *andare bel bello (senza fretta), i’ buone fare un affare, i’ buone a la scòle andar bene a scuo-la, se n’è jute se n’è andato, fig è morto, nn’avé andó ine *non avere dove andare (non avere vie di scampo), andó vaia vaje *dove vai vai (ovunque tu vada), i’ ntèrre cadere, i’ pe sot-te *andare per sotto (lungo la via sottostante, figessere penalizzato), i’ a la scampulafafe an-dare a zonzo, accussì va lu munne! così va il mondo! come se va? come si va? come vanne li ulive? a quanto pagano le olive? ■ con cong co-me va chè? perché? come va chè nen si sciute? *come va chè non sei uscito? (perché non sei u-scito?) ■ fraseol i’ pe… *andare per (stare per, provare a)…: vaje pe di’ na cose e te responne malamènte provi a dire una cosa e ti rispon-de male | i’ a… andare a…: i’ a corre andare a

correre, vaccéll’a di’ va’ a dirglielo, i’ a fa’ nu su-rizje *andare a fare un servizio (sbrigare una faccenda), i’ a funì mpacce a n’arule andare a finire contro un albero, i’ a funì de penzà chè… finire per pensare che... i’ a funì chè... *anda-re a finire che (finire per), va a funì che me ne torne a lu paèse finirò per tornarmene al mio paese, fig i’ a fa’ nganne andare a quel paese | i’ + ger i’ gerènne *andare girando (in giro), i’ facènne lu fésse *andar facendo il fesso (com-portarsi da scemo), i’ caseriènne gironzolare di casa in casa, i’ ntalianènne pettegolare, i’ fuiènne andar fuggendo, jémme fatiénne a la Pugghje *andavamo lavorando alla Puglia (lavoravamo in Puglia), j’ mangènne casa case *andar mangiando casa casa (mangiucchia-re) | i’ + imperat và mmange *va’ mangia (va’ a mangiare) ■ escl làsselu i’! *lascialo andare (lascialo perdere), lassa i’! lascia perdere! va buo’! va bene! jame ja! *andiamo andià (for-za! coraggio!). ih [i:] v isce.ije [ije] ‹lat ego› pron pers sogg io: ije sò ije e tu si tu *io sono io e tu sei tu (ognuno fa come vuole), ije l’agghje ditte, nò tu io l’ho detto, non tu, ce vav’ije ci vado io, ije, pe mé, nlu parlas-se manche *io, per me, non lo parlerei neanche (quanto a me non gli parlerei neanche), fa co-me fazz’ije fa’ come faccio io | sottint vave vado, vènghe vengo, stènghe sto, sacce so | con pron relat so ije chè l’agghje scritte proprio io l’ho scritto, e ije chè me credéve chissà chè còse! e io chissà cosa immaginavo! ■ compl v me, mé infèrne [iN"fErn@], nfèrne [NfErn@] sm inferno / der nfernicchje.inice [i"nitS@] v ainice.inizje [i"nitsj@] sm inizio: a l’inizje all’inizio. intante [iN"taNt@], ntante avv intanto: i. pién-ze a te mòve nel frattempo pensa a sbrigarti | cong i. chè... mentre, i. che ije funisce de fatià, arreciétte li fiérre mentre io termino il lavoro, raccogli gli attrezzi.inutele [i"nut@l@] v nutele.irte [irt@] ‹lat ertus› agg (f érte) dritto, eretto: sta’ irte irte stare impalato / avv alérte.isce! [iS:@] isce i’! isce addà! [iS:a":a] isce al-là! ih! escl per fermare animali da soma o da tiro \ ah!isse [is:@] ‹osco esum, esuf, lat ipse, is› pron pers (f ésse) egli, lui | sogg isse è state, nò ije è

H h sf acca: la acche l’acca. hadda, haje, ha, hanne v avé.

se Pasquale Cacchio

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j

j [j@]: sf j: la je la ‘i’ lunga.ja’! [ja] escl via! jame ja’! andiamo!jabbe [jab:@], jabbate v abbe, abbate2.jacce [jatS:@] ‹lat glacies› sm ghiaccio. jaccià [ja"tS:a] (jacce jacciase jacciate) rifl ghiac-ciare, sin gelà, ferrà. jadde [ja:@], jalle [jal:@] ‹lat gallus› sm (f jad-dine) gallo: se respugghiavene a lu cante de lu j. si svegliavano al canto del gallo, prov andò cantene tanta j. nen fa maje juorne dove can-tano molti galli non fa mai giorno | jadde de vòsche upupa / alt jadducce, jallucce, jadde-ciédde -élle. jaddenare [ja:@"nar@], jallenare ‹lat *gallina-rium› sm pollaio.jaddicchje [ja":ic:@], jallicchje ‹*lat particula› sm spicchio. jaddine [ja":in@] jalline ‹lat gallina› sf gal-lina: i’ a culecà come li j. andare a dormire come le galline (prestissimo), scrive a ciampe de j. scrivere a zampe di gallina (con brutta calligrafia), figghje a la jaddina janche figlio della gallina bianca (privilegiato), prov la j. fa l’uove e a lu jadde se pizzele ncule la galli-na fa l’uovo e al gallo prude l’ano, mangià lu cule de la j. chiacchierare, la jaddina cecate la notte raspuléje la gallina cieca raspa di notte, nesciune futtése la fémmene, sule la j. solo la gallina è più furba della donna, parle quanne pisce la j. parla quando piscia la gallina / alt jaddenèdde -èlle, jallenèdde -élle.jalà [ja"la], jalià [ja"lja] ‹lat halare, Cort-Marc ga-là› (jale jalase jalate) intr sbadigliare: prov chi jale, pòche vale, o sécche o suonne o fame o morte se lu chiame chi sbadiglia vale poco, o sete o sonno o fame o morte se lo chiama. jale [jal@] ‹v jalà› sm sospiro, soffio: nu j. de viénte un alito di vento / der jalizze.jalante [ja"laNt@] ‹fr galant, v Cort-Marc galànu› agg fine, elegante.jalètte [ja"lEt:@] ‹gr γάλακτος, Imp p 151› sf re-cipiente per il latte, misura per liquidi: véve che la j. bere in gran quantità, figspjegà che la j. spiegare con il misurino. jaliére [ja"ljer@] sm ghiro. jalizze [ja"lits:@] ‹v jalà› sm sbadiglio, sin jale.jammale [ja"m:al@] sm gambale, alt jammalètte.jamme [jam:@] *lat tardo gamba› sf montante, sostegno: li j. de la pòrte i montanti in pietra o in legno della porta.

jammiére [ja"m:jer@] ‹*lat tardo gamba, va Cort-Marc jammòttu› sm travetto ricurvo a cui appen-dere il maiale sgozzato.janare [ja"nar@] ‹*lat ianua porta› sf strega: prov la j. de Beneviénte sott’acque e sott’a vién-te la strega di Benevento con la pioggia e con il vento, la j. nen mòre se nen lasse l’erède la strega non muore senza lasciare eredi. janche [jaNk@] ‹germ blank› agg bianco, fig fa’ j. impallidire, j. come nu muorte pallido come un cadavere.janchejà [jaNk@"ja] (janchéje janchije janchia-se janchiate) tr biancheggiare, rifl innevarsi: munte Curnacchje s’è janchejate m. Cornac-chia si è innevato/ sin scangià.janchiatore [jaNkia"tor@] sm (pl janchiature) imbianchino. janciédde [jaN"tSje:@], canciédde -élle sm can-cello.jancive [jaN"tSiv@], jangive ‹lat gingiva› sf gen-giva.janice [ja"nitS@] v ainice.japule ["japul@] ‹gr ἀπαλός molle, lat apalus, v Cort-Marc màpolo› agg tenero, molle: mane j. mani delicate / sin sfatte, ceniéte.jarbe [jarb@] ‹*got garws ornamento, *ar qālib modello› sm modo: è jarbe de ‘i vestute accus-sì? è modo di andare vestito così? jarde [jard@] ‹lat ardere› (jarde jardése jarze) tr ardere: j. la restocce bruciare le stoppie | ri-fl bruciarsi: s’è jarze la cemmenije è bruciato il camino, figj. lu cuorje sott’a lu sole faticare sotto sotto il sole. jarze [jarts@] agg bruciato, arso.jarzone [jar"dzon@] ‹fr garçon› sm (pl jarzune) garzone, filastr la jatte pe mugghière e lu sorge pe j. il gatto per moglie e il topo per garzone.jastéme [jas"tem@] sf bestemmia, der jastuma-tore (pl jastumature). jastumà [jastu"ma] (jastéme jastime jastumase jastumate) ‹lat blastemare› intr bestemmiare: j. a lu nemiche de Dije bestemmiare al diavolo. jastije [jas"tij@] ‹lat castigare› castigo: j. de Dije calamità.jastijà [jasti"ja] ‹lat castigare› (jastéje jastije ja-stiase jastiate) tr castigare, punire, rifl casti-garsi, ravvedersi: s’è jastiate *si è castigato (non si permette più di fare qualcosa).

stato lui, non io, chi sennó isse putéve ésse? chi poteva essere se non lui? isse stésse egli stesso | compl a isse, de isse, che isse, tra isse, da isse, pe isse, sop’a isse a lui, di lui, con lui, tra lui, da lui, per lui, su di lui, a iss’a isse tra sé, da isse a isse *da lui a lui (da solo, da sé), tra is-

se e isse tra sé e sé, pe isse nzò sciute non sono uscito a causa sua / va lu, li. isule ["isule] ‹lat insula› sf isola.Italje [i"talj@] top Italia, der taliane.Iuce ["iutS@] ‹*lat ilex› top L’Iuce zona di m. Fe-lice.

jate Pasquale Cacchio Castelluccese

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jòtte [jOt:@] ‹lat *guttus, *gr κώθων tazza per soldati, lat tardo jutta brodo, Cort-Marc jòta› sf acqua di bollitura, usata anche per impastare la crusca per i maiali: figda’ tròppa j. a li cria-ture *dare troppa j. ai bambini (viziarli), va ghiògghjere.jucà [ju"ka] ‹lat iocare› (jòche juoche jucase ju-cate) intr giocare: j. a pallone g. a palla, j. a la scope g. a scopa, j. a sòlde *g. a soldi (a giochi d’azzardo), a pazzije *a pazzia (senza vincite) | impers che te juoche? cosa scommetti? / sin pazzià.juccà [ju"k:a] ‹lat floccus fiocco› (jòcche juoc-che juccase juccate) intr nevicare: j. a fasciature nevicare fittamente, j. a quarte nevicare in una zona limitata, filastrjòcche a pile de cane, sèn-za lèune e sènza pane nevica fittamente, senza legna e senza pane / der jucculià, juccanizze.juccanizze [juk:a"nits:@] sm nevischio.jucculià [juk:u"lja] (jucculéje jucculije juccu-liase jucculiate) intr nevischiare.jumare [ju"mar@] ‹*lat flumen, *lat limus, lima-ra, Cort-Marc imàra› sf torrente, fiume.jummèdde [ju"m:E:@] -èlle ‹lat gemella (ma-nus)› sf giumella, quantità capiente in due mani: na j. de farine circa 250 g. di farina. jummènte [ju"m:ENt@] ‹lat iumentum› sf giu-menta, sin vèstje, mule, cavadde -alle.junce [juNtS@], junge [juNdZ@] ‹lat iuncus› sm giunco, vimine (Juncus effesus): scope de j. scopa di giunchi, attaccà la vigne che li j. lega-re la vigna coi vimini.juoche [jwok@] ‹lat iocus› sm gioco: j. de ua-gliune giochi di ragazzi, j. de barre giochi a carte.juorne [jworn@] ‹lat diurnum, jornum› sm giorno: lu j. nnanze il giorno precedente, lu j. appriésse il giorno successivo, l’atu j. l’altro ie-ri, fra duje j. fra due giorni, ogni j. ogni giorno, tutte li j. tutti i giorni, lu j. de Natale il giorno di Natale, nu j. com’a n’aute un giorno come un altro, fig la fine de li j. gli ultimi giorni di vi-ta, li j. suoje l’ha fatte è vissuto a lungo, tené li j. cuntate avere i giorni contati, tené poche j. avere pochi giorni di vita, tant’a lu j. *tanto

al giorno (paga giornaliera), quanne fa’ j. quando fa giorno, de quisti j. di questi gior-ni, ògge è lu j. tuje oggi è un brutto giorno per te, ògne j. nu latuorne ogni giorno un lamen-to (di persona insopportabile), fa’ na còse de j. *fare una cosa di giorno (sbrigarsi), prov cangià la notte che lu j. vegliare la notte e dor-mire di giorno | avv juorne juorne di giorno in giorno. jurnale [jur"nal@], giurnale sm giornale.jurnate [jur"nat@] sf giornata: na j. d’acque, de néve una giornata di pioggia, di neve, na jurnata pèrze una giornata persa, campà a la j. vivere alla giornata, dint’a na j. de tiémpe nell’arco di una giornata, na j. de strade per-corso di una giornata a piedi, prov ndecènne male de la j. se nen fà nòtte non parlar male della giornata se non è conclusa.juscà [juS"ka] ‹lat ustulare bruciare› (jusche juscase juscate) intr aver prurito, bruciore: prov se te jusche lu nase, o sòlde o mazzàte se hai prurito al naso, o soldi o mazzate.juscià [ju"S:a] ‹lat sufflare› (josce jusce juscia-se jusciate) tr soffiare: j. lu fuoche soffiare sul fuoco, quanne josce lu viénte quando soffia il vento | riflsoffiarsi: j. lu nase soffiarsi il naso / der jusciature.jusciature [juS:a"tur@] sm soffietto: attezzà lu fuoche che lu j. ravvivare il fuoco col soffietto. juse [jus@] ‹lat clausus› sm stalla: dint’a lu j. stévene vèstje, jaddine e ati nnemale nella stalla c’erano animali da soma, galline e altri animali | stalletta per maiali, sotto la man-giatoia o sotto una scalinata esterna.juste [just@] ‹lat iustus› agg giusto: na còsa j. una cosa corretta | avv proprio: j. accussì proprio così, j. a mé év’a capetà proprio a me doveva succedere, juste juste giusto in tempo, è juste lu mègghje cumpagne è proprio il mi-gliore amico | cong tanto per, proprio per: j. pe di’ tanto per dire, j. pe ce fa nu favore so-lo per fargli un favore, j. pe te fa nu despiétte proprio per farti un dispetto, j. a sfotte li gènte col proposito di sfottere la gente.juve [juv@] ‹lat iugum› giogo.

jate [jat@] ‹lat flatus› sm fiato: sènza j. senza fia-to, j. pèrze fiato sprecato, nen tené j. a jastumà non avere fiato da non riuscire a bestemmiare. jatejà [jat@"ja], jatià [jati"a] (jatéje jatije jatiase jatiate) intr respirare. jattaròle [jat:a"rOl@] ‹va Cort-Marc grattalóru› sf gattaiuola, piccola apertura nella porta o nel muro per i gatti. jattaruole [jat:a"rwol@] sm erbacea lattigino-sa (Chondrilla juncea), cresceva nei campi di grano, ne erano ghiotti i ragazzini.jatte [jat:@] ‹lat tardo cattus, ar qitta› sf (m lu jatte) gatto: jatta frèsteche gatta selvatica, j. scurciate di brutto aspetto, fig jatta mope gat-ta muta (donna silenziosa e sospetta), sta’ come a cane e j. essere come cani e gatti, tené sètte spirete come na j. avere sette vite come una gatto, lavà la facce come na jatte lavar-si la faccia superficialmente, fa’ la jatta mòrte fingersi ingenuo, fa’ come la j. che lu vucco-ne mmocche fare come il gatto col boccone in bocca (ringhiare), prov chè colpe tène la j. se la patron’è matte? che colpa ha il gatto se la pa-drona è matta? quanne la j. manche, lu sorge abballe quando il gatto manca, il topo balla, n’uocchje a la ferzore e n’aute a la j. di chi é impegnato in più cose, rapì l’uocchje a li jat-tariélle rivelare ciò che va tenuto segreto, li figghje de j. ncappene li surge i figli dei gatti acchiappano i topi, la j. de la despènze come fa accussì pènze il gatto della dispensa, come agisce così pensa che agiscano gli altri, accat-tà la j. dinte lu sacche comprare il gatto nel sacco, se la j. se passe l’aurécchje è male tiém-pe se il gatto, lavandosi la faccia, oltrepassa l’orecchio, è cattivo tempo / alt jattarèdde -èlle, jattariédde -iélle, jattone (pl -une) / va musce, muscille, fruste. jaure [jaur@], ghiaure [:aur@] ‹lat aura› sf fo-lata d’aria, afa.jaute [jaut@] ‹lat altus› agg alto: j. j. altissimo, j. e fésse alto e fesso.jauzà [jau"tsa] aiauzà, auzà ‹lat *altiare, pro-venz aussar, nap auzare› (jauze jauzase jauzate) tr sollevare, alzare: j. nu pescone sollevare un macigno, j. nu mure costruire un muro, fig j. li piéde *alzare i piedi (sbrigarsi), j. la créste insuperbire, j. lu passe affrettarsi | rifl alzar-si, svegliarsi: j. alérte alzarsi in piedi, j. che li jaddine alzarsi con le galline (alzarsi presto), prov chi priéste s’aiauze priéste se cauze chi presto si alza presto si calza, aiauzete! alzati! / sin speselià \ avascià.

jazzà [ja"ts:a] v agghiazzà, aiazzà.jazze [jats:@] ‹lat iaceo› sm giaciglio: lu ca-ne s’è truate nu buonu j. il cane ha trovato un buon giaciglio, li pecure hanne lassate li j. sop’a l’èreve le pecore hanno lasciato sull’er-ba le impronte dei loro giacigli, prov la lèbbre de j. torne a lu j. la lepre torna sempre al suo giaciglio / sin liétte, scarajazze. jelante [j@"laNt@] ‹*lat ligo› sm chi lega i man-nelli in covoni, va lià.jelà [j@"la] v gelà.jelate [je"lat@] agg gelato: sparece j. aspara-go gelato.jèlle [jEl:@] sf iella, sfortuna, sin scarògne.jénere ["jen@r@] ‹sanscr jamātā, lat gener -eri› sm genero: jérneme, jérnete, mio genero, tuo genero, prov quidde chè faje a j. e nepute è tut-te perdute ciò che fai a generi e nipoti è tutto perso. jenèstre [j@"nEstr@] ‹lat genesta› sf ginestra (Spartium junceum).jenice [je"nitS@] v ainice.jére [jer@], ajére [a"jer@] ‹lat heri› avv ieri: all’autriére l’altro ieri, j. ad otte *ieri a otto (u-na settimana fa), fig nzi miche nat’ajére! non sei mica nato ieri! (non sei un bambino), fin’a j. fino a ieri, n’lu véde da j. non lo vedo da ieri, da j. a ògge da ieri a oggi.jermetà [j@rm@"ta] ‹v jérmete› (jérmete jèr-mete jermetase jermetate) intr raccogliere mannelli di spighe per formare un covone. jérmete ["jerm@t@] ‹lat mergite, *gérmite covone, Cort-Marc jérmitu› sm mannello di fru-mento, der jermetatore (pl -ure), jermetarice, jelante, jermetà.jetale [j@"tal@] sm ‹lat digitus› ditale, va dite. jéte [jet@] ‹lat beta› sf bietola (Beta vulgaris cicla), bietola selvatica (Beta vulgaris).jettà [j@"t:a] (jètte jétte jettase jettate) ‹lat iacto -are› tr gettare, buttare: j. pe ntèrre, pe l’arje gettare per terra, per aria, fig jettà lu sanghe *buttare il sangue (morire sgozzato, fig. fati-care), quanne jétte lu sanghe a...? quando ti decidi a...? | rifl gettarsi: j. dint’a lu puzze but-tarsi nel pozzo, fig j. la lota nfacce *buttarsi il fango in faccia (umiliarsi) / sin menà.jonte [joNt@] ‹lat iunctus› sf pezzo, tratto, stri-scia: n’ata j. e arrevame un altro tratto (di strada) e arriviamo, qua ce vole na jonte qui serve un’aggiunta, prov chi acconte métte j. chi racconta aggiunge qualcosa di suo | fru-stata: da’ na j. a une dare una scudisciata a qualcuno.

Castelluccese -le

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viscido: li funge d’olmere sò l. i funghi di olmo sono mollicci / sin lammecchigne, lammeccuse.larde [lard@] ‹lat laridum, lardum› sm lardo: figpescà une che lu l. ncuodde cogliere qualcu-no in flagrante, prov quanne la jatte nn’arrive a lu l., dice chè sape de rancede quando il gatto non raggiunge il lardo, dice che sa di rancido.lardiate [lard"jat@] sf batosta, percossa.lariézze [la"rjets:@] sf larghezza.larje [larj@] ‹lat largus› agg largo: de maneca l. *di manica larga (prodigo), fa’ l. allargare ■sm luogo spazioso: ascì a lu l. uscire all’aperto / der allarià , lariézze \ stritte. lasche [lask@], allasche ‹lat laxus allentato› agg ampio, allentato, der allascà.lassà [la"s:a] ‹lat laxare› (lasse lassase lassate, v gramm 2.4.1.3.) lasciare ■ encl lasseme (asse-me) lasciami, lassamece lasciamoci, làsseme i’ (assàmme i’, samme i’) lasciami andare, lassele i’ lascialo andare, assacélle fa’(ssacélle fa’) la-sciaglielo fare, lassàmelu sta’ lasciamolo stare, lassamélle làsciamelo, lassàtevélle lasciateve-lo, ecc. ■ tr l. li piste sope la néve lasciare le impronte sulla neve, l. lu paése emigrare, l. la mugghiére, lu marite divorziare, l. li tèrre la-sciare i terreni in eredità, l. la fatije smettere di lavorare, l. lu libbre interrompere la lettu-ra, l. la scòle interrompere gli studi, l. lu pòste lasciare il posto di lavoro, prov chi lasse la via vècchje pe la nove sape quélle chè lasse e nen sape quélle chè trove chi lascia la vecchia via per la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova | predicativo l. libbere lasciare libero, l. povere restare povero, l. ncòrle rattrostare ■ intr restare: l. sènza sòlde restare senza sol-di, l. a vocche apèrte restare a bocca aperta, l. che nu pujene de mosche restare con un pu-gno di mosche, l. che tante de nase restare con tanto di naso, lassà che lu cule pe ntèrre *re-stare col sedere per terra (nell’indigenza), l. miéze a la strade ridursi in miseria ■ fraseol lassa fa’ (ssa fa’) lascia fare, assa fa’ a mè (ssa fa’ a mé) lascia fare a me, assa pèrde! (ssa pèr-de!) lascia perdere! lassà de... smettere di..., l. de fumà, de béve smettere di fumare, di bere, l. de parlà smettere di parlare | con sub lasse chè te diche nu fatte permettimi di dirti un fat-to, lasse chè vène da sule aspetta che venga da solo ■ rifl lasciarsi: s’è lassate scappà na ma-la parole si è lasciato sfuggire una parolaccia, s’è lassate che la mugghière si è separato dalla moglie, s’è lassate pigghjà pe fésse *s’è lascia-to prendere per fesso (si è fatto ingannare).

lassene ["las:@n@] sm rapa selvatica (Brassica ra-pa campestris).lassope [l:a"s:op@] v ddassope.lastre [lastr@] sf vetro: lavà li l. lavare i vetri sò rotte li l. si son rotti i vetri, sin vétre | lastra.latte sm latte: l. de crape latte di capra, da’ lu l. allattare, luà lu l. svezzare, fig frate, sòre de l. fratello, sorella di latte, mamme de l. madre di latte, assiste a l. d’auciédde assistere con cu-ra / der allattà.latuorne [la"tworn@] ‹lat *latrare, it ritorno Cort- Marc taluórno› sm lamento, gemito: figogne juorne nu l. una seccatura al giorno, ammuor-te ‘ssu l. spegni la radio, il televisore.laure [laur@] sm lauro, alloro (Laurus nobilis).laurià [lau"rja] (laurje lauriase lauriate) rifl lau-rearsi.lauriédde [lau"rje:@] -élle sm pianta acquati-ca commestibile.Lauriénze [lau"rjeNts"], Lurènze m Lorenzo: Rènze, Renzucce, escl Rè, Renzu’.laurje [laurj@] sf laurea, der laurià.lavà [la"va] (lave lavase lavate) tr lavare: l. li piat-te, li panne lavare i piatti, i panni | rifl lavarsi: fig l. la vocche lavarsi la bocca fig riflettere pri-ma di parlare, prov nesciune te dice “lavete la facce ché pare chiù bèlle” nessuno è tanto sin-cero da darti consigli disinteressati. lavafacce [lava"fatS:@] sm ipocrisia: fa’ na còse pe l. simulare cortesia ■ipocrita: èsse nu l. es-sere un ipocrita.lavagne [la"vaJ:@] sf lavagna.lavamane [lava"man@] sm catinella con soste-gno in ferro battuto, sin vacile.lavature [lava"tur@] sm lavatoio, pietra piat-ta su cui si lavavano i panni al fiume: lu l. de lu Fridde, de la jumare il lavatoio del torrente Freddo, del Celone / sin streculature.lave [lav@] sf lava.la vi’ [la"vi] v lu vi’.lazzarone [ladz:a"rone] ‹sp làzaro› sm (pl -une) mascalzone, lazzarone, der lazzariédde -élle, laz-zarèdde -èlle.lazze [lats:@] ‹lat laqueus› sm lazo, corda.lazzètte [la"ts:Et:@] sm tratto di strada rettili-neo. -le [l@] -lle [l:@] pron encl lo, la, li, gli, le, glie: mannele mandalo, diccélle diglielo, nfacitacélle sapé non fateglielo sapere, lassele venì lascialo (lasciala, lasciali, lasciale) venire, falle sta’ cit-te fallo (falla, falli, falle) star zitto (zitti, zitte) / va -la, -lu, -li.

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l [l:@] sf l: la le la elle.la1 [la] ‹lat illa› art sf la: la mane, la case, la ta-lepenare la mano, la casa, la talpa; con elisione l’aneme, l’èreve, l’anguille l’anima, l’erba, l’an-guilla.la2 [la] ‹lat illa› pron pers e dimostr la: la tremèn-te la guarda, se l’è (se la è) viste brutte se l’è vista brutta, te l’haj’a tené a mènte *te l’hai a tenere a mente (devi ricordarla), la vide o n’la vide? la vedi o non la vedi? n’l’agghj’accòte non l’ho colpita, te la si pigghiate? te la sei presa? se la tire *se la tira (si dà importanza), ve la site viste brutte ve la siete vista brutta, me la sacce vedé da sule *me la so vedere da solo (non ho bisogno di aiuto). -la [la] pron encl -la: falla dòrme falla dormi-re, lassela pèrde lasciala perdere, stalla a sènte dalle ascolto.là [l:a], llà v dda.labberinte [lab:@"riNt@] sm labirinto.labbese ["lab:@s@] ‹lat lapis› sm lapis, matita.lacce [latS:@] ‹lat laqueus› sm laccio: attaccà li l. a li scarpe legare i lacci alle scarpe | collana: nu l. d’ore una collana d’oro, alt laccètte.lacreme ["lakr@m@] sf lacrima, alt lacremuzze, lacremone (pl -une).lacremà [lakr@"ma], lacremià [lakr@"mja] (la-creméje lacremije lacremiase lacremiate) intr lacrimare, piagnucolare, sin ualià. lagnà [la"J:a] ‹lat laniare› (lagne lagnase lagna-te) rifl lagnarsi. lagne [laJ:@] sf lagna, der lagnuse, lagnanze.lagnuse [la"J:us@] agg (f lagnose) lamentoso.lajanèdde [laja"nE:@] -èlle sf pasta a mano fat-ta appiattendo col coltello un pezzetto di sfoglia.laje [laj@] ‹lat lacus› sm lago, top Laje de Vic-chere Lago Pescara.lajene ["laj@n@] ‹gr λἀγανον, lat laganum, Im-perio p 152› sf sfoglia di pasta: l. e fasuole tagliatelle e fagioli, der lainature.lajenature [laj@na"tur@] ‹v lajene› sm matterello.lame [lam@] ‹lat lama pantano, va Cort-Marc la-nìtro› sf frana, der allamà ■ ‹lat lamina› lama, der lamètte.lamentà [lam@N"ta] (lamènte lamiénte lamen-tase lamentate) intr lamentarsi. lamènte [la"mENt@] sm (pl lamiénte) lamento, der lamentuse (f lamentose), sin lagne.lammeccuse [lam:@"k:us@] ‹*indeur mla molle, Imperio p 135› agg (f -ose) viscido, sin lappuse.

lammicche [la"m:ik:@] ‹v lammeccuse› sm lu-me, cero, fig moccio.lammje [lam:j@] ‹gr tardo λἀμια› sf volta, soffit-to: a votte a botte, che li stagge a travi di ferro, jucà a la l. gioco consistente nel lanciare in alto una moneta (o un bottone), vincente è quella che cade più vicina al bordo della piastrella del pa-vimento.lampadine [laFpa"dine], lambadine sf lampa-dina.lampante [laF"paNt@] agg lampante, evidente.lampazze [laF"pats:@] sm cipollaccio dal bulbo bianco di sapore aspro (Muscari neglectum).lampascione [lampa"Son@] ‹lat tardo lampadio -onis, Imperio p 167› sm (pl -une) cipollaccio col fiocco dal bulbo rossiccio (Muscari comosum), figstupido.lampe [laFp@] ‹v lampià› sm fulmine: l. e saét-te lampi e fulmini, arrevà come nu l. arrivare velocissimamente, escl te pozza calà nu l.! ti possa colpire un fulmine, quiddu juorne èrene l. e truone quel giorno erano lampi e tuoni / sin fulmene, saétte. lampià [laF"pja] ‹gr λαμπείν› (lampéje lam-pije lampiase lampiate) intr lampeggiare: prov lampijeme ncule, decése lu mòneche lampeg-giami nell’ano, disse il monaco (di persona ingrata). lampione [laF"pjon@] sm (pl -une) lampione.lance [laNtS@] sf lancia.lanche [laNk@], langhe ‹gr ἀνάγκη bisogno fi-sico, nap allanca› sf brama, fame, voglia: l. de gelate voglia di gelato.lancià [laNtS@] (lance lanciase lanciate) tr lan-ciare, sin menà, jettà.landrecchione [laNdr@"c:on@] ‹it mlandrino, it ant landra meretrice› sm (pl -une) alto e robusto. lane [lan@] sf lana: vatte la l. de lu matarazze battere la lana del materasso, alt lanètte, der lanuse (f lanose).lantèrne [laN"tern@] sf lanterna: se li fatte tuoje nen te faje, che la l. vaje truènne uaje se i fatti tuoi tu non ti fai, con la lanterna vai cercando guai.lanticchje [laN"tic:@], lenticchje sf lenticchia, sin nemmiccule.lapete ["lap@t@], lapede ["lap@d@] sf lapide.lappià [la"p:ja] ‹*lat volg *lappare› (lappéje lappije lappiase lappiate) tr lappare. lappuse [la"p:us@] ‹*lat lappa, cretese lappa tipo di pianta Imperio p 41› agg (f lappose) molliccio,

lè Pasquale Cacchio Castelluccese lòggeche

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lèune [lEun@] ‹ant fr leine› sf legna: pacche de l. metà di un tronco fig ingenuo, sciocco, prov li l. de la Dufése quanne s’hanna paià sò stòrte e fu-mose al momento di pagare si trovano difetti.levatrice [l@va"tritS@] sf ostetrica, sin vammane.lève [lEv@] sf leva.levellà [l@v@"l:a] (levèlle leviélle levellase level-late) tr livellare, der levèlle, leviélle, sin acchianà.levrigne [l@"vriJ:@] agg (f levrégne) leprino, v lèbbre.lezione [l@"ts:jon@] sf (pl leziune) lezione.lezzètte [l@"dz:Et:@] ‹*lat recepta› sf ricetta: la l. de lu miédeche la ricetta del medico.li1 [li] art det pl mf i, gli, le: li casere, li vòsche-re le case, i boschi, de li dei, degli, delle, a li ai, agli, alle, che li con i, con gli, con le, dint’a li nei, negli, nelle / va lu1, la1.li2 [li] pron pers compl li, loro, essi: li véde li vedo, li venésse nu tòcche gli possa venire un male, ne li (n’li) pòzze aiutà non posso aiutarli | dimostr quelli, quei, quelle: li vuoje li vuoi? (le vuoi?), me li mange me li mangio (me le man-gio) / va lu2, la2 -li [i] pron encl mfpl -li, -le: lasseli sta’ lascia-li (lasciale) stare, falli studià da sule lasciali (lasciale) studiare da soli (da sole) / va -lu, -la.lià [li"a] ‹lat ligare› (léje lije liase liate) tr lega-re: l. la vigne legare i tralci, l. li règne legare i covoni / der jelante / sin attaccà.libbere ["lib:@r@] agg libero.libbre [lib:r@] sm libro: figlègge sule a lu pròpje l. *leggere solo al proprio libro (essere egoista), mègghje chiude ’ssu l. *meglio chiudere code-sto libro (meglio cambiare argomento), sop’a chè l. liégge? *su quale libro leggi? (su cosa stai argomentando?) / alt lebbrètte, lebbrone.licche [lik:@] ‹gr λείχω lecco, ted lecken› agg (f lécche) ghiotto, goloso, sin uliuse, stuzzecuse, der leccà, lecchettone.liégge [ljedZ:@] ‹lat levis, fr ant legier› agg (f lèg-ge) leggero: l. l. leggerissimo, i’ l. camminare senza pesi, mantené l. lu stòmmeche contener-si nel cibo / der alleggerì \ pesante.liénte [ljeNt@] agg (f lènte) sottile, lento, graci-le, der lentézze, allentà.liéste [ljest@] agg (f lèste) lèsto.liétte [ljet:@] ‹lat lectus› sm letto: l. a doje chiaz-ze letto a due piazze, da cape e da pète a lu l. alla testa e ai piedi del letto, cadé da lu l. cadere dal letto figsorprendersi, murì dint’a lu l. mori-re nel proprio letto, scalefà lu l. scaldare il letto (con un mattone cocente avvolto in un panno o con la brace chiusa in un recipiente), métte lu l.

mettere casa, sposarsi, lassà lu l. lasciare il let-to (guarire), sta’ luntane da lu l. mantenersi in salute, prov come te faje lu l. accussì te cùleche ti corichi secondo come hai fatto il letto / alt let-teciédde -élle, der scalefaliétte.lime [lim@] sf lima: fig accucchià la l. e la raspe mettere insieme due imbroglioni, der lemà.lince [liNtS@] sf lince.line [lin@] sm lino.linje [linj@] sf linea. lione [li"on@] sm (pl liune, f liunésse) leone.liquede ["likw@d@] agg liquido.liuparde [liu"pard@] sm leopardo.lire [lir@] sf lira: ntené manche na l. non avere neanche una l.lireche ["lir@k@] sf lirica.lisce [liS:@] agg liscio: passà l. farla franca, i’ l. rinunziare alla presa nel gioco a carte / der li-scèbbusse, v lescià.lische [lisk@] sf lisca.litre [litr@] sm litro.li vi’ [li"vi] v lu vi’.llà [l:a] v dda.llabbiénte [l:a"b:jeNt@], llaià [l:a"ja], llamà, llas-sacrése [l:as:a"kres@], llattà [l:a"t:a], llautanne [l:au"tan:@], lleccà [l:@"k:a], lluntanà [l:uNta"na] ecc. v allabbiénte, allaià, allamà, allassacrése, al-lattà, allautanne, alleccà, alluntanà ecc.llò [l:O] v ddòllòrge ["lOrdZ@], relògge ‹lat horologium› sm orologio: lu ticche e tacche de lu l. il tic tac dell’orologio, da’ la corde a lu l. dare la corda all’orologio ■ sf la llòrge orologio di campani-le, der llurgiare.lluccà [l:u"k:a], alluccà ‹v llucche› (llucche l-luccase lluccate) intr urlare, gridare: l. ncuodde a une, sgridare qualcuno. lluccatare [l:uk:a"tar@], alluccatare agg chi ur-la, villano, iracondo | chi si unisce al pianto dei familiari di un defunto. lluccatòrje [l:uk:a"tOrj@], alluccatòrje sm fra-stuono, schiamazzo.llucche [l:uk:@], allucche ‹indeur lukwos, gr λύκος lupo Imperio p 134, lat parl *huccare gri-dare, Cort-Marc alluccà1› sm urlo, grido: jettà nu l. lanciare un urlo, li l. arrevavene nciéle le ur-la arrivavano in cielo / der alluccà, sin scamà.lluère [l:u"Er@] v uére.lò [l:O] v ddòlòffe [lOf:@] ‹*ted luft, *ingl loof, va Cort-Marc lòf-(f)a› sf vescia, peto, alt leffone (pl -une) / va pi-tete.lòggeche ["lOdZ:@k@] sf logica, agg logico.

lè! [lE] lè lè! [lE"lE] escl (imp di luà) via!: oh, lè lè! Dio ce ne scampi! lè da nanze! togliti dai piedi! lè da turne ’ssa cose *toglimi di torno codesta cosa. lèbbre [lEb:r@] ‹lat lepus leporis› sm e f lepre, alt leprotte, der levrigne.leccà [l@"k:a], alleccà ‹gr λείχω, ted lecken› (lécche licche leccase leccate) tr leccare: fig l. li piéde a une leccare i piedi a qualcuno (adula-re) | rifl l. lu musse, li détere leccarsi le labbra, le dita / der licche, lecchettone, leccardizje, al-leccardì. leccardizje [l@k:ar"ditsj@] sf ghiottoneria, lec-cornia.lecenzià [l@tS@N"tsja] (lecènzje leciénzje lecen-ziase lecenziate) tr licenziare.lecenziuse [l@tS@N"tsjus@] agg (f -ose) licenzio-so. lecènzje [l@"tSENtsj@] sf licenza, der lecenzià.lécete ["letS@t@] agg lecito, genuino.lefante [l@"faNt@] sm (f lefantésse) elefante.lègge [lEdZ:@] (lègge liégge leggése leggiute) tr leggere: nzapé nè l. e nè scrive non saper né leggere né scrivere, fig lègge a nu sule l. *leg-gere a un solo libro (pensare solo al proprio tornaconto).lègge [lEdZ:@] v liégge.légge [ledZ:@] sm legge: dettà l. comandare, prov siérve la l. e tiénela cuntènte osserva la legge e accontentala. leggitteme [l@"dZ:it:@m@] ‹lat legitimus, va Cort- Marc leggìttimu› agg sano, integro: nu vine l. un vino naturale, vèppeta l. bevuta obbligato-ria nella passatella | sf parte di eredità stabi-lita dal notaio. legname [l@"J:am@] ‹lat lignum› sm legname, le-gno.lèmme [lEm:@] ‹*lat sollemne› avv lentamente, l. l. lentissimamente. lémmete ["lem:@t@] ‹lat limes, limitis, va Giuliani p 141› sm limite, confine: mpacce a lu lémme-te al confine del terreno, locuz avv e prep l. l. al confine, l. l. a la vigne lungo il confine del vi-gneto.lemà [l@"ma] (lime lemase lemate) tr limare.lemone [l@"mon@] sm (pl lemune) limone. lemòsene [l@"mOs@n@] sf elemosina: fa’ la l. da-re l’elemosina, der lemusenà.lemuncèdde [lemuN"tSE@] -élle ‹*metatesi di melen-cèdde› sf varietà di mela, v méle.lemusenà [l@mus@"na] (lemòsene lemuosene lemusenase lemusenate) tr elemosinare.

léne [len@] sf lena: sènza l. senza forza, alluccà che tutte li l. urlare con tutte le forze, ntené tré cale de l. *non avere tre cale di lena (essere e-sausto), recògghje li l. riprendere forza. lénece v énece.lénche [leNke], lénghe [leNg@] sf lingua, fig tené la lénca longhe avere la lingua lun-ga (di chiacchierone), arrevà che la l. da fòre arrivare col fiatone, gerà che tante de l. rivol-gersi con arroganza, métte l. intervenire in un argomento, métte la l. a pòste smettere di parlar male, te pòzza seccà la l.! *ti possa seccarsi la lingua! (a maldicente), na l. de tèr-re una striscia di terreno, prov chi tène la l. va ‘nSardégne *chi ha la lingua va in Sarde-gna (chi chiede ottiene), la l. nen tène uosse, ma rompe l’òssere la lingua non ha osso ma rompe le ossa, quanne la l. vòle parlà, acciac-chele miéze li diénte quando la lingua vuole parlare, schiacciala tra i denti / alt lencazze, der malalénche.lengherià [l@ng@"rja] ‹lat linguarium, va Cort- Marc linguiàri› (lengheréje lengherije lengheria-se lengheriate) intr sparlare, diffamare, ciarlare.lènte [lENt@] sf lente: li l. gli occhiali ■ agg v lién-te. lenticchje [l@N"tic:@] v lanticchje.lènze [lENts@] sm lenza.lenzuole [l@N"dzwol@] (pl lenzòle) sm lenzuolo: l. de sope e de sotte, alt lenzuliédde -élle.lèpre [lEpr@], lèbbre sf lebbra.lequore [l@"kwor@] sm liquore.lequerizje [l@kw@"ritsj@] sf liquirizia.lérce [lertS@] agg lercio.lescià [l@"S:a], allescià ‹sp alisar› (lisce lescia-se lesciate) tr levigare, lisciare: a. lu pile a une lisciare il pelo a qualcuno (percuotere, fig lu-singare), da nanze t’allisce e da drète te strisce davanti ti adula e di dietro t’insulta | rinunzia-re alla presa nel tressette: lisce e busse *liscio e busso (chiedere le carte superori all’asso). lescije [l@"S:ije], lescivje ‹lat lixivia› sf cenere per il bucato, liscivia: fa’ la l. fare il bucato.letanije [l@ta"nij@], leddanje sf litania.Letizje [l@"titsj@] f Letizia, escl Leti’!lettère [l@"t:Er@] sf lettiera, strame.léttere ["let:@r@] sf lettera: è rumaste léttera morte *è rimasto lettera morta (di attività non portata a termine) | lettera dell’alfabeto: la fe, la se, la ze la effe, la esse, la zeta.lèttreche ["lEt:r@k@] sf elettricità: s’è luate la l. è andata via la luce / der lettreciste.

lòntre Pasquale Cacchio Castelluccese

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lu vi’

(di buon lavoratore) | avv cadé l. l. pe ntèrre cadere steso a terra, i’ appriésse a la l. seguire da lontano, a l. e a curte a lungo e a breve ter-mine | locuz prep a luonghe a luonghe lungo: a l. a l. a la jumare lungo il fiume.lupariédde [lupa"rje:@] -élle sm escrescenza al-l’interno della palpebra (si eliminava strofinan-dovi una chiave o una moneta) / sin ugghiaruole. lupe [lup@] ‹lat lupus› sm lupo: figparé nu l. ar- raggiate sembrare un lupo affamato, prov raccu-mannà li pècure a lu l. affidare le pecore al lupo, quanne lu l. èsce da la tane signe chè ave fame se il lupo esce dalla tana significa che ha fame. lupenare [lup@"nar@] sm licantropo, lupoman-naro.lupenèdde [lup@"nE:@] -èlle sf lupinella.lupine [lu"pin@] ‹lat lupinus› sm lupino.lurde [lurd@] ‹lat luridus› agg e sm (f lorde) lu-rido, escl ‘ssu lurde! *codesto lurido! (lurido che non sei altro!), der lurdizje.

Lurènze [lu"rENts@] v Lauriénze.luscégnele [lu"SeJ:@l@] sf lucertola senza zam-pe, luscegnola (Chalcides chalcides), orbettino (Anguis fragilis).lusse [lus:@] sm lusso: na còse a l. una cosa di l.lustrà [lus"tra] ‹lat lustrare illuminare› (lustre lustrase lustrate) tr lucidare: l. li scarpe.lustre [lustr@] agg lucido, luminoso: na casa l. una casa pulita, quann’è lustre quando fa giorno ■ sm luce: appéne fa l. all’alba, che lu lustre, con la luce, di giorno \ scurdje. luteme ["lut@m@], uteme ‹lat ultimus› agg e pron ultimo: lu luteme (l’uteme) de l’anne l’ultimo del-l’anno, luteme a arrevà ultimo ad arrivare. luttà [lu"t:a] (lòtte luotte luttase luttate) tr lot-tare.lutte [lut:@] sm lutto: sta’ a l. essere in lutto, pur-tà lu l. portare il l., vèste a l. vestire a l.lu vi’! [lu"vi] (lu uì!) [lu"i], la vi’! [la"vi] li vi’! [li"vi] escl eccolo! eccola! eccoli! v vedé.

lòntre [lONtr@] ‹*lat volutabrum pozzanghera, prelat *londino-, lat *lutulare, v Cort-Marc lòndro› sm pantano, sin pescuocchjele ■ sf lontra, nutria.lope [lop@] sf raffio, attrezzo a più uncini per recuperare oggetti nel pozzo, sin cròcche.lòre [lOr@] lat illorum› pron pers loro: l. sò sta-te, nò nuje essi sono i colpevoli, non noi, vedé, tremènte a l. vedere, guardare loro, pe lòre, da l., che l. per essi, da essi, con essi, a l. a l. tra di loro ■ agg (sempre dopo il sost) e pron poss loro, di loro, di essi: la machena l. la loro casa, lu l. *il loro (la loro proprietà), dint’a lu l. nella lo-ro proprietà. lote [lot@] ‹lat lutum› sf fango, melma: rutulà dint’a la l. rotolarsi nel fango.lòtte [lOt:@] sf lotta: fa’ la l. lottare.lu1 [lu] ‹lat illum, illud› art ms il, lo: lu ciéle, lu stiaucche il cielo, il tovagliolo, l’uorte l’orto / va la1, li1.lu2 [lu] ‹lat illum, va Cort-Marc ru› pron dimostr ms lo: lu tremiénte lo guardi, lu facése buo-ne lo fece bene, me l’agghje recurdate *me l’ho ricordato (me lo son ricordato), nne lu (n’lu) vide? non lo vedi? me lu pòrt’a case me lo por-to a casa, te lu (t’lu), te lu vide tu *te lo vedi tu (càvatela da solo), lu vide quante si fésse? ti accorgi di quanto sei scemo? n’lu pòzze ve-dé *non posso vederlo (mi è antipatico), ce l’ha ditte glie l’ha detto / va la2, li2. -lu [lu] pron encl ms -lo: fallu sta’ buone *fallo star bene (calmalo), lasselu pèrde lascialo per-dere / va -la, -li.luà [lu"wa] ‹lat levare› (lève liéve luase luate, imper liéve, lié’, v gramm 2.4.1.3.) tr togliere: luà la taule sparecchiare, liéve ‘ssi rampe da nanze *togli via codeste mani (non impicciarti), luà li diebbete sdebitarsi, luà li parole da mocche a une *togliere le parole dalla bocca a qualcu-no (dire la stessa cosa), luà lu salute *togliere il saluto (non salutare più), luà la ménne *to-gliere il seno (svezzare), luà li diènte estrarre i denti | rifl luà da miéze togliersi di mezzo, liévete da nanze togliti di torno, luà da la cape *togliersi di testa (cambiare proposito) | escl lè! via! / sin sciuppà.lucale [lu"kal@] sm locale.lucechià [lutS@"kja] ‹lat volg *lucicare› (lucechéje lucechije lucechiase lucechiate) int luccicare: ce lucechéjene l’uocchje gli luccicano gli occhi / sin luce.luce1 [lutS@] ‹lat lucēre› (luce lucése luciute) intr luccicare: a lu cavadde jastumate ce luce lu pile al cavallo mal visto splende il pelo / sin sdel-lampà.

luce2 [lutS@] ‹lat lux lucis› sf luce | lampada a olio /der luciantèzze.lucènte [lu"tSENt@] agg lucente.Lucère [lu"tSEr@] v Nucère.lucèrne [lu"tSErn@] sf lucerna. lucete ["lutS@t@], lucede agg lucido.luciantézze [lutSaN"tets:@] sf lucentezza.lucigne [lu"tSiJ:@l@], lucignele sm stoppino: lu l. puzze de narcature lo stoppino puzza di una malattia maleodorante, prov quanne la iatte è ncarnate a lu l., nen fa cunte chè se còce l’ogne se il gatto è solito accostarsi allo stoppino, non gli importa se si scotta l’unghia. Lucije [lu"tSij@] f Lucia, alt Luciètte, Lucjettine, escl Luci’! Luciè! Lucjetti’!luffele ["luf:@l@] ‹lat lumbus› sm (pl lòffele) lombo, zona lombare: ma fanne male l’òffele mi fanno male i lombi. luffiane [lu"f:jan@] ‹lat rufulus› agg e smf ruffia-no.luglie [luL:@], lugghje [lu:@] m Luglio. Luigge [lu"idZ:@] pr Luigi, alt Luuggine, escl Lui’! Luuggi’!Luise [lu"is@] f Luisa, escl Lui’!lumache [lu"mak@] sf lumaca, alt lumacone (pl -une), sin ciammaruche.lumencèdde [lum@N"tSE:@] -èlle sf varietà di mele gialle, v méle. lumine [lu"min@] ‹lat lumen -inis› sm fiammi-fero, sin pòsfere, cerine, fiammifere.Lunarde [lu"nard@] pr Leonardo, alt Lunardi-ne, Narde, Nardine, Lunarducce, Narducce, escl Luna’!, Nardi’! Lunardu’! Nardu’!lunateche [lu"nat@k@] agg lunatico, sin quarti-gne, nzalanute.lune [lun@] sf luna: luna crescénte, calante, nò-ve, chiéne luna crescènte, calante, nuova, pie-na, mèza l. mezza luna, quarte de l. quarto di luna, figtené la l., lu quarte de l. essere irritabile, che ‘ssi chiare de l.! coi tempi duri che corrono! lunghézze [luN"gets:@] sf lunghezza.lunnedì [lun:@"di] sm lunedì. luntananze [luNta"naNts@] sf lontananza.luntane [luN"tan@] ‹lat longe, *longitanus› agg lontano, l. l. lontanissimo | avv i’ l. andare l., da l. da l., a la l. *alla l., parènte a la l. lontano pa-rente | loc prep luntane da lontano da: l. da qua, da ddò l. da qui, da costì. luoche [lwok@], luoghe sm luogo: l. stritte, fic-chete miéze luogo stretto, ficcati in mezzo / sin pòste, parte, pizze, zénne.luonghe [lwoNg@] ‹lat longus› agg (f lònghe) lungo: figmana lònghe ladro, prov vrazza lòn-ghe e lenca corte *braccia lunghe e lingua corta

Castelluccese

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male1

magghje [ma:@] ‹lat malleus martello› sm ma-glio, grosso martello di legno, tené la cape come nu m. avere la testa dura, prov lu bène chè te vògghje, te vatte che lu m. tanto ti voglio bene che finisco per batterti col maglio.maggije [ma"dZ:ij@] sf magia.maghe [mag@] sm mago.maglie [maL:@] ‹provenz malha› sf maglia, alt maglione (pl -une), magliètte, magliecèdde -èl-le, der magliare.magliare [ma"L:ar@] sm ‹v Cort-Marc magliàro› magliaio.magnatte [ma"J:at:@], mignatte ‹lat volg minjus, Dev› sf sanguisuga, mignatta.magnifeche [ma"J:if@k@] agg magnifico.magre [magr@] agg magro: fa’ na magra feùre fare una magra figura / sin sicche, liénte.maiazzèje [maja"dz:Ej@] ‹ar makahzin, fr maga-sin, Dev› sm magazzino domestico per cereali: ogni casa era provvista di un deposito per il frumento, costituito da tavole di legno incasto-nate l’una sull’altra.maiale [ma"jal@] sm maiale, sin puorche.maje [maj@] avv mai: m. viste na còse accussì mai vista una cosa del genere, si m. jute sop’a munte Sedone? sei mai andato su m. Sidone? | con sub nella locuz nzia maje *non sia mai (te-mere che): nzia maje e me véde qua *non sia mai e mi vede qui (temo che mi veda qui), n-zia maje e chiòve! *non sia mai e piove (spero che non piova), nzia maje e nce vène guai se non viene | locuz maje e po’ maje mai e poi mai, caso maje *caso mai (nel caso in cui), quanne maje? quando mai?malaccètte [mala"S:Et:@] agg sgradito: ròbbe de m. regalo sgradito.malaccòrte [mala"k:Ort@] agg disattento.malacrianze [malakri"aNts@] ‹v crianze› sf ma-leducazione.malaféde [mala"fed@] sf malafede.malafémmenne [mala"fem:@n@] sf prostituta, donnaccia.malafertune [malaf@r"tun@] sf sfortuna, sventu-ra.malaffare [mala"f:ar@] sm truffa, reato.malalénche [mala"leNk@] sf malalingua.malamènte [mala"mENt@] ‹lat male› agg cattivo, malvagio: nu crestiane m. un uomo malva-gio, n’arta m. lavoro faticoso ■avv male: sta’ m. star male, parlà m. criticare, vedé m. a une provare antipatia, rumané m. restare delu-so, sènte m. sentir male, se sènte malamente si sente male, stu cauzone me sta m. questo pan-

talone mi sta male, niénte de malamènte niente di male | con sub sarrije m. se... sarebbe un ma-le se…, n’è m. se... non è un male se... | compar chiù malamente peggio, tante malamènte tan-to male, lu chiù malamente il peggiore ■ sm a nisciune piace lu m. a nessuno piace il male.malandrine [malaN"drin@] sm malandrino.malangite [malaN"dZit@] sf meningite.malaneme [ma"lan@m@] sm malanimo, rancore.malannate [mala"n:at@] sf cattiva annata.malanne [ma"lan:@] sm malanno. malannumenate [malan:um@"nat@] sf cattiva re-putazione: purtà la m. godere di pessima fama.malaparate [malapa"rat@] sf situazione diffici-le: viste la m., se n’ascése vista la situazione pericolosa, se ne uscì.malaparòle [malapa"rOl@] sf parolaccia: pigghià a m. insultare.malapéne [mala"pen@] v ammalapéne.malarje [ma"larj@] sf malaria. malarte [ma"lart@] sf brutto mestiere, lavoro duro.malasorte [mala"sort@] sf sventura, destino.malaugurje [malau"gurj@] sm malaugurio: au-ciédde de lu m. uccello del malaugurio.malate [ma"lat@] agg e smf malato: capa m. *testa malata (recalcitrante), m. de cape paz-zo, prov “vuoje” se dice a li m. ”vuoi” si dice ai malati (donare senza reticenza). malatije [mala"tij@] ‹gr μαλακός, lat male habi-tus› sf malattia: fa’ na m. de cacche còse *fare una malattia di qualcosa (avere una fissazio-ne), la m. de lu fume il vizio del fumo.malaventure [malav@N"tur@] sf cattiva sorte \ bònaventure.male1 [mal@] ‹lat malum› sm male: nfacènne m. a nisciune non far male a nessuno, nte facèn-ne male non farti male, vulé m. a une odiare qualcuno, purtà m. avere gravi conseguenze, nc’è male va benino, i’ a male guastarsi (di a-limenti), nu bruttu m. un brutto male, m. de mare mal di mare, m. de machene mal d’au-to, m. ncuorpe mal di pancia, m. ncape mal di testa, passà da nu m. a n’aute passare da un male all’altro, m. de sante Dunate forte agita-zione, epilessia, jucà a mal’è bène giocare alla passatella da invitato, prov fa bèn’e scuorde, fa m. e piénze agisci bene e dimentica, agisci male e rifletti, m. nen fa’ e paùre n’avè se non fai del male, non hai nulla da temere | con sub ménu male chè *meno male che… (sono conten-to che…), ménu m. chè nze fatte niénte sono

M

m [m:@] sf m: la me la emme.ma [ma] ‹lat magis› cong ma, però: ha tuzze-late ma nisciune l’ha apiérte ha bussato ma nessuno gli ha aperto, ma chè vuoje? ma che vuoi? ma chè bèlla criature! ma che bella bam-bina! ma pèrò ‹lat magis per hoc› *ma però.ma’! [ma] escl mamma! | maestro: ze ma’! *zio maestro!mah [ma] [m:a] escl mah, boh: mah, n’lu sac-ce! boh, non lo so! maccarone [mak:a"ron@] ‹lat maccus› sm (pl maccarune) maccherone: maccarune accatta-te maccheroni industriali, maccarune che la recòtte maccheroni con la ricotta | moccio: tené nu m. a lu nase avere il moccio al naso | fig sciocco, maldestro.maccature [mak:a"tur@] ‹catalano mocador, Cort-Marc muccatùri› sm copricapo femminile, fou-lard legato sotto il mento, alt maccaturiédde -élle, maccaturone.maccaturiédde [mak:atu"rje:@] -élle sm fazzo-letto. macché escl macché! per niente!macchià [ma"c:a] (macchje macchiase mac-chiate) tr macchiare, riflmacchiarsi, sin vonce, mbrettà.macchje [mac:@] ‹lat macula› sf macchia: m. de gnòstre, d’uogghje, de sanche macchia d’in-chiostro, d’olio, di sangue | boscaglia, fratta: m. de ruve roveto, fig da’ a la m. darsi alla macchia / alt macchione (pl -une), macchiètte, macchjecèdde -èlle / sin chiazze. macellà [matS@"l:a] (macèlle maciélle macella-se macellate) tr macellare.macellaje [matS@"l:aj@] sm macellaio, sin chian-chiére. macèlle [ma"tSEl:@] sm macello: fa’ nu m. fare una strage. macenà [matS@"na] (macene macenase mace-nate) tr macinare: m. li ulive, lu rane, lu cafè, macinare le olive, il grano, il caffè, fig m. ncape architettare, rimuginare.macenature [matS@na"tur@] sf macinatura, mo-litura.macene ["matS@n@] ‹lat volg *macina› sf maci-na, ruota in pietra per frantumare cereali nei mulini ad acqua e olive nei frantoi | macinatu-ra, molitura: na m. de ulive quantità di olive macinate in una volta / alt maceniédde -élle / der macenature, macenatrice.

maceniédde [matS@"nje:@] -élle sm macinino.machene ["mak@n@] ‹lat machina› sf macchina: m. da scrive macchina da scrivere | automobi-le: purtà la m. guidare l’auto / alt machenètte, machenécchje, machenone, der machenarje, macheniste.machenètte [mak@"nEt:@] sf macchinetta, mac-china fotografica | accendino. maculà [m:aku"la] v mmaculà.Madò! [ma"dO] escl Madonna! v Madònne.Madònne [ma"dOn:@] f Madonna: la M. Addu-lurate, la M. Addolorate, de lu Carmene del Carmine, chè la M. t’accumpagne! che la M. ti accompagni, fusse la M. e chiuésse! *fosse la Madonna e piovesse! (speriamo che piova!) | escl Madò! Madonna! uh, Madònna mije! oh, Madonna mia! fusse la M.! magari! / alt Ma-dunnine. madre [madr@] v matre.madunnare [madu"n:ar@] sm madonnaro, pelle-grino di santuari mariani (Incoronata, Monte Vergine).maése [ma"es@] ‹lat maius (mensis)› sf maggese: prov famme m. ché te fazze marchése la coltiva-zione su maggese dà raccolti abbondanti.maéstre [ma"estr@] smf (pl maìstre) ‹lat magi-ster› maestro, maestra: maistre e prufessure maestri e professori, la maéstra sarte, la sarta / alt maistricchje (f maistrécchje) / sin mastre.Mafalde [ma"fald@] f Malfalda.maffiuse [ma"f:jus@] agg (f maffiose) mafioso.maffje [maf:j@] sf ‹*ar mahjas, Dev› mafia.magare [ma"gar@] ‹gr μακάρι› escl magari! | avv m. èsce chiù tarde forse esco più tardi | cong m. e fusse alluère! magari fosse vero! magge1 [madZ:@] sm maggio: prov acque de m. pioggia benefica, vale chiù n’acque tra m. e ab-brile chè nu carre d’òre e chi lu tire la pioggia tra aprile e maggio vale più di un carro d’oro e di chi lo tira, l’acque de m. nen tròve paràg-ge l’acqua di maggio è incomparabile, lèune e furmagge a lu mése de m. legna e formaggio si comprano a maggio, m. urtelàne assaje pag-ghje e pòche rane maggio con abbondanza di ortaggi, raccolto di frumento scarso.magge2 [madZ:@] sm magio: li re m. i re magi.maggeche ["madZ:@k@] agg magico.magghiuocchele [ma":wok:@l@] ‹v magghje› sm palla di neve, di carta, di stoffa ecc. alt mag-ghiucculicchje.

maletrattà Pasquale Cacchio Castelluccese giase

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mancà [maN"ka] (manche mancase mancate) intr mancare: manche la benzine a la machene all’auto manca la benzina | con sub ce manche sule chè se lève la lèttreche *manca solo che si levi la luce (sarebbe il colmo se andasse via la luce), ce mancave pòche chè venéve a chiòve stava per piovere. mancante [maN"kaNt@] agg mancante: luna m. gòbbe a levante, lun’a punènte luna crescènte luna mancante gobba a levante, luna crescen-te gobba a ponente \ crescènte. mancanze [maN"kaNts@] sf mancanza, luna in fase calante: a la m. se scioppene agghje e ce-podde in fase calante si raccolgono aglio e cipolla \ crescènze.mance [maNtS@] sf mancia.mancenare [maNtS@"nar@] smf mancino.manche1 [maNk@] avv neanche, nemmeno, nep-pure: m. nu crestiane nessuna persona, nne m’ha fatte m. na telefunate non mi ha fatto al-cuna telefonata, ne m’ha m. salutate non mi ha salutato neanche, m. tu ce si jute neppure tu ci sei andato, se n’è jute sènza m. di’ na parole se n’è andato senza dire neanche una paro-la ■ cong benché non: nne m’ha respuoste, m. l’avésse gnuriate non mi ha risposto, benché non l’abbia offeso | come se: m. l’avésse acci-se! come se l’avessi ucciso! | neanche se: m. se me vèn’a prià, vave a lu spusalizje suje neanche se viene a pregarmi, vado al suo matrimonio | appena: nn’ha m. abbiate a parlà chè l’hanne pigghiate a frescate appena ha iniziato a parla-re l’hanno preso a fischi ■ escl manche li cane! *neppure i cani (guai!). manche2 [maNk@] agg sinistro: mana m. mano sinistra, prov urécchia m. còre franche *orec-chio sinistro cuore libero, menà a m. e cògghje a dritte cogliere un buon risultato da un errore.mancine [maN"tSin@] agg e smf mancino: la ma-na m. la mano sinistra, luoghe m. luogo esposto a nord (v Cort-Marc mangósa) / der mancenare.mancune [maN"kun@] pron indef neanche uno, nessuno: nce stéve m. a la case non c’era nessu-no in casa, m. de nuje nessuno di noi, prov chi tène ùne, ntène m. un figlio unico è come non averne.mandarine [maNda"rin@] sm mandarino.mandrje [maNdrj@] sf mandria, gregge.manduline [maNdu"lin@] sm mandolino.mane [man@] ‹lat manus› sf mano: mana drit-te mano destra, mbrettà li m. sporcarsi le mani, che li m. dint’a la sacche con le mani in tasca,

fig de prima m. nuovo, non usato, de secon-da m. usato, tené li m. lònghe *avere le mani lunghe (essere un ladro), tené li m. attaccate a-vere le mani legate, métte m. manomettere, fa’ scappà la m. esagerare nella dose di un ingre-diente, métte m. a lu pòrtafoglie pagare, aiauzà li m. percuotere, avascià li m. abbassare le ma-ni, métte li m. nnanze *mettere le mani davanti (giustificarsi in anticipo), métte la m. sope lu fuoche fidarsi ciecamente, tené li m. mpriéste *avere le mani in prestito (essere manesco), nu crestiane a la m. una persona disponibile, dà la m. dare la mano (fare le condoglianze), dà na m. dare una mano (aiutare), sta’ sòte che li m. star fermo con le mani, a mane manualmente, paste a m. pasta a mano, giacchètte fatte a m. giacca confezionata dal sarto, a mana dritte a destra, a mana mancine a sinistra, èsse de m. essere di mano (nel gioco delle carte), prov na m. lave n’aute una mano lava l’altra, che na m. dà e che na m. lève con una mano dà e con l’altra toglie, turnà che na mana nnanze e une addrète *tornare con una mano davanti e una di dietro (senza risulati), andó métte li mane, li cacce a-bile in ogni mestiere | strato di pittura ■ avv v mmane / alt manone (pl -une), manuzzèdde -èlle / der manià, maneche, manische (f -ésche), ma-nate, manuale, manuèlle, lavamane, manedòpere, manégge, manètte. maneche1 ["man@k@] sf ‹lat manica› manica: figde maneca corte, larje essere avaro, prodigo, na mèza m. persona piccola e insignificante, n’atu pare de maneche tutt’altra cosa, fa’ na m. masturbarsi. maneche2 ["man@k@] ‹lat *manicum› sm mani-glia.manecòpje [man@"kOpj@] sm manicomio, fig ba-raonda.manefèste [man@"fEst@] sm (pl -iéste) manifesto. manère [ma"nEr@] sf maniera: de mala m. in ma-lo modo, de bòna m. fatto bene, de bòne manère di buone manière, ròbbe de n’ata manère *roba di un’altra maniera (di qualità).Manfredònje [maNfr@"dOnj@] pr Manfredonia, agg manfreduniése (pl manfredunise).mangià [maN"dZa] ‹fr ant mangier› (mange man- giase mangiate) tr mangiare: ntené niénte da m. non aver nulla da mangiare, m. come nu jattariédde, com’a nu pucine mangiare poco, m. casa case mangiucchiare, da’ da m. a li n-nemale nutrire gli animali, métte a m. iniziare a mangiare, purtà a m. offrire il pranzo ai pa-renti del defunto, m. che l’uocchje *mangiare

contento che è rimasto indenne, chè male fa se...? che male c’è se...? chè male fa se me vèste accussì? chè importa se vesto così? male2 [mal@], malu [malu] ‹lat malus -a -um› agg (f mala, pl mali, sempre davanti al sost) catti-vo, malvagio: male (malu) crestiane individuo malvagio, mala fémmene donna cattiva, male ucine cattivo confinante, de malu mòde in mal modo de mala vuluntà, malvolentieri, a mala péne, a sténto. male3 [mal@] ‹lat male› avv male: m. purtà *ma-le portare (scomodo da portare), che quisse è m. cummatte *con costui è male combattere (costui è intrattabile), che ’ss’arnése è m. fatià *con co-desto arnese è male lavorare (con tale attrezzo non si può lavorare), prov la cote è m. scurcià la coda è difficile da scuoiare / va malamènte.malecavate [mal@ka"vat@] agg malridotto, mal-vagio: curte e m. basso e malvagio.malecrestiane [mal@kr@s"tjan@] sm uomo mal-vagio.malecriate [mal@kri"at@] agg maleducato, cat-tivo.malecummatte [mal@ku"m:at:@] ‹male+cum-matte› nell’espr èsse malecummatte *essere male combattere: che quisse è m. costui è intratta-bile. maledecènze [mal@d@"tSENts@] sf maldicenza.maledezione [mal@d@"tSjon@] sf maledizione.maledì [mal@"di] (maledice maledecése male-ditte) tr maledire.maleditte agg (f maledétte) maledetto.maleducate [mal@du"kat@] agg maleducato.maleficje [mal@"fitSj@] sm maleficio. malegnà [mal@"J:a] (maligne malegnase male-gnate) intr malignare, sparlare. malencuorpe [mal@N"kworp@] sm dolore inte-stinale. malentenziunate [mal@Nt@Ntsju"nat@] agg ma-le intenzionato, ostile.malepenzante [mal@p@N"tsaNt@] agg malpen-sante.malepenziére [mal@p@N"tsjer@] sm sospetto, in-sinuazione. malèppéne [malE"p:en@] v ammalapéne. malepurtà [mal@pur"ta] agg scomodo.malesanche [mal@"saNk@] sm amarezza, osti-lità: fa’ m. che une inimicarsi con qualcuno. malèssere [ma"lEs:@r@] sm malvagio.malesurizje [mal@su"ritsj@] sm malefatta, reato. maletiémpe [mal@"tjeFp@] sm cattivo tempo: prov lu m. fòrte è a l’arche de la pòrte il cattivo tempo è imprevedibile.

maletrattà [mal@tra"t:a] (v trattà) tr maltratta-re. maléule [ma"leul@] agg malevolo.maleulute [mal@u"lut@] ‹v vulé› agg malvisto.malevacije [mal@va"tSij@] ‹gr μονοβασία, Μο-νεμβασιάin Tessaglia› sf malvasia.malevase [mal@"vas@], malvase [mal"vas@] ‹pro-venz malvats, lat malifatius› agg malvagio.maleve ["mal@v@], malve ‹lat malva› sf malva (Malva silvestris): acque de m. infuso di mal-va per curare tosse, mal di gola e altri mali, der malevone (pl -une) malvone, malvarosa (Al-thaea rosea).malevizze [mal@"vits:@] ‹lat parl aegyptius, Cort-Marc jìzzu› sf tordo (Turdus philomelos).maleziuse [mal@"tsjus@] agg (f -ose) malizioso. maligne [ma"liJ:@] agg (f malégne) maligno. malizje [ma"litsj@] sf malizia. mallarde [ma"l:ard@] sm germano reale (Anas plathyrhynchos): ngrassà come nu m. ingras-sare molto.malòme [ma"lOm@] ‹v òme› sm delinquente. malore [ma"lor@] sm malore.Maliètte [ma"ljEt:@] v Amalje.maluocchje [ma"lwoc:@] sm malocchio.malumore [malu"mor@] sm malumore.malve [malv@] v maleve. mammalucche [mam:a"luk:@] ‹ar mamluk› sm stupido, ridicolo.mammane [ma"m:an@] v vammane. mammazze [ma"m:ats:@] sf alga di fiume. mammanònne [mam:a"nOn:@] sf (m papanònne) nonna: la m. mije mia nonna / escl mammanò! mamme [mam:@] sf (pl mammere) mamma: mamme mia madre, mammete tua madre, mamme de latte nutrice, prov chi nn’ubbedìsce a na bòna m., hadda sta’ a sènte a na tri sta ma-tréje chi non ubbidisce a una brava mamma, dovrà ascoltare una cattiva matrigna, lu fìg-ghje mupe, lu capìsce la m. solo la mamma capisce il figlio muto, na m. campe ciénte fig-ghje e ciénte figghje nen campe ne na mamme una mamma cresce cento figli e cento figli non sostengono una mamma, m. e figghje pariénte allasche mamma e figli parenti lontani (va ca-se1)/ escl mammà! ma’! ohimà! mammó! mammule ["mam:ul@] ‹meridion bambule, Dev mammola› sf mammola (Viola odorata), va viòle.mamuocce [ma"mwotS:@l@], mamuoccele (f mamòcce -òccele)‹v Cort-Marc màmo, mamòzio› sm pupazzo, fig moccioso.manate [ma"nat@] sf manata, manciata, sin jum-mèdde -èlle.

mantesine Pasquale Cacchio Castelluccese masse

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marenése [mar@"nes@] sm (pl marenise) mie-titore proveniente dal Tavoliere o dalla costa.maréne [ma"ren@] agg amarena: cerasa m. ci-liegia amarena.maretà [ma"n:a:@] ‹lat maritare› (marite mareta-se maretate maretènne) tr maritare, rifl maritarsi, sin nzurà.maretate [mar@"tat@] agg f maritata.margherite [margE"rit@] sf margherita (Bellis perennis).mariapelose [mariap@"los@] ‹Cort-Marc marìa-vòla› sf bruco.mariaulizje [marjau"litsj@] sf liquirizia (Glycyr-rhiza glabra).Marije [ma"rij@] f Maria, escl Maria santisse-me! Mari’.marite [ma"rit@] sm marito | stecchetto per man-tenere aperto il sacchetto per la raccolta del-le olive.mariunètte [marju"nEt:@] sf marionetta, afig.mariuole [ma"rjwol@] ‹lat *marullus monello, fr maraud furfante, sp marrullero impostore› sm (f mariòle) ladro: sacca mariòle tasca inter-na o nascosta tra le pieghe di vesti, prov è m. chi arròbbe e chi fa la spije è ladro sia chi ruba che chi fa da palo / alt mariunciédde -élle, ma-riuncèdde -èlle.Marje [marj@] m Mario, alt Mariòtte, escl Mariò!marme [marm@] sm marmo.marmellate [marm@"l:at@] sf marmellata: m. de chetugnele m. di cotogna.marmitte [mar"mit:@] sm recipiente in allumi-nio per custodire alimenti | recipiente per il rancio dei soldati ■sf mattone per coperture ■marmitta dell’auto.marpione [mar"pjon@] sm (pl -une) marpione.marracce [ma"r:atS:@], marrazze ‹lat marra zap-pa› sf marrancio, der smarracciate.marrò [ma"r:O], marrone [ma"r:on@] agg mar-rone | sm v mmarrone.Marte [mart@] sm Marte, martedì: prov de M. nè se spose nè se parte e nè se da’ prencipje a l’arte di martedì non ci si sposa né si parte né si ini-zia un’attività.marteddà [mart@":a] -llà, marteddià [mart@ :ja] -llià (martèdde martiédde marteddase marteddate; martèddéje, martiéddije, marted-diase, marteddiate) tr martellare.marteddate [mart@":at@], -llate sm martellata.martedì [mart@"di] sm martedì.martelline [mart@"l:in@] sf martello di scalpel-lino | sistema frenante di carri costituito da una corda che tira o allenta i pattini aderen-ti alle ruote.

martere ["mart@r@] sm e f martire: fa’ m. a une martoriare qualcuno, der martirje.martiédde [mar"tie@:@] -iélle sm martello: cam-pane a m. campane a festa.marturià [martu"rja] (martòrje martuorje mar-turiase marturiate) tr martoriare.maruosteche [ma"rwost@k@] agg (f maròsteche) amarognolo.marzaiuole [martsa"jwol@] agg (f marzaiòle) di marzo: durasse tante la néva marzaiòle quan-te dure na sòcre che na nòre dureasse tanto la neve di marzo quanto dura una suocera con una nuora.marze [marts@] sm marzo: prov m. sicche, mas-sare ricche marzo secco, allevatore ricco, m. marzìcchje, a l’ajene miéje so spuntate li cur-nécchje, ma se marze mpogne ce fa zumpà pile, pèlle e ogne un marzo rigido è un grave danno per il gregge, se m. vòle fa’, sape chiòve e sa-pe juccà se marzo vuole, sa piovere e nevicare.marzià [mar"tsja] (marzéje marzije marziase marziate marziènne) intr marzeggiare. marzigne [mar"tsiJ:@] agg (f marzégne) di mar-zo, figcapriccioso, imprevedibile.marzuline [martsu"lin@], marzulline agg mar-zolino: prov néva m. se sciògghje a la matine neve marzolina si scioglie la mattina, duras-se tante la nèva m. quante dure nu male ucine durasse tanto la neve marzolina quanto un cattivo vicino. mascalzone [maskal"ts:on@] sm mascalzone.masche [maSk@] ‹lat masculus, Cort-Marc mà-šco› sm chiavistello, lucchetto.mascature [maSka"tur@] sf serratura. mascèlle [ma"S:El:@] sf mascellamasciate [m:a"S:at@] v mmasciate mascule ["maskul@] ‹lat masculus› agg ma-schio: saùche m. sambuco maschiomasculone [masku"lon@] sm (pl -une) pollone | sf ragazza che fa giochi o svolge attività ma-schili.mascure ["maskur@] sf maschera, alt mascarone.masenecòle [mas@n@"kOl@] v vasenecòle.masone [m:a"son@] v ammasonemassare [ma"s:ar@] sm massaro, massaio: prov. lu m. matte, pane, vine e latte di persona pro-diga.massarije [mas:a"rij@] sf masseria, alt mas-sarièdde -èlle, massariòle, massariulèdde, sin pagghiare, casone, casine, casunètte.masse [mas:@] ‹gr μᾶζα pasta, lat massa› sf impasto: preparà la m. preparare l’impasto /

con gli occhi (guardare avidamente), mangià li cumpiétte *mangiare i confetti (partecipa-re a un matrimonio), quanne c’im’a mangià li cumpiétte? quando ti sposi? mangià li ma-ne *mangiarsi le mani (pentirsi), prov nen m. pe nen cacà *non mangiare per non caca-re (di taccagno), chi mange sule s’affòche chi mangia solo si strozza / sin abbuffà, strafucà, ammagghià, cevà / der mangiamange, man-giapane, mangiatòrje.mangiate [maN"dZat@] sf mangiata. mangiatore [maNdZa"tor@] sf mangiatoia del-la stalla: métte la pagghje dint’a la m. mettere la paglia nella mangiatoia.manià [ma"nja] [mani"ja] (manéje manije ma-niase maniate) tr maneggiare: sapé m. n’attrézze saper usare un attrezzo | tastare, palpare: i’ maniènne *andare tastando (cercare) | mano-mettere: m. la velanze manomettere la bilancia / sin tastà, tuccà.maniariédde -élle [manja"rjell@] agg (f ma-niarèdde -èlle) maneggevole, comodo. manije [ma"nij@] sf mania. maniglie [ma"niL:@] sf maniglia.manische [ma"nisk@] agg (f -ésche) manesco.mannà [ma"n:a] (manne mannase mannate) tr mandare: m. na léttere spedire una lettera, m. a di’ riferire, prov chi vòle va e chi nen vòle manne chi vuole va e chi non vuole delega.mannagghje [ma"n:a:@], mannagge [ma"n:adZ:@] escl mannaggia: m. a té! mannaggia a te! manne [man:@] sf manna.manòvre [ma"nOvr@] sf manovra.mante [maNt@] ‹sp manta, va Cort-Marc mànta› sf copriletto invernale.mantece ["maNt@tS@] sm mantice.mantèlle [maN"tEl:@] sf piccolo mantello di la-na, alt mantelline.mantené [maNt@"ne] ‹lat manu tenere› (v tené) tr mantenere, reggere: m. la paciénze pazien-tare, m. lu poste a une conservare il posto a qualcuno, l’im’avut’a m. abbiamo dovuto trat-tenerlo, m. mugghjère e figghje provvedere al sostentamento di moglie e figli, m. na fémme-ne avere un’amante | intr resistere, persistere: lu tiémpe mantène il bel tempo continua | rifl m. alérte mantenersi in piedi, fig in buona sa-lute, t’haj’a mantenè devi frenarti, m. a mangià non mangiare troppo. mantenute [maNt@"nut@] sf amante: tené la m. avere un’amante.mantère [maN"tEr@] ‹Cort-Marc mandére› sf grem-biule di calzolaio o di mietitore | attrezzo per impedire la monta.

mantesine [maNt@"sin@] ‹lat *mantu ante si-num, va Cort-Marc mandesìne› sm grembiule da cucina. mantiélle [maN"tjel:@] sm mantello.manuale [ma"nwal@] [man@"wal@] ‹lat manua-lis› sm manovale, sin jarzone.manubbrje [ma"nub:rj@] sm manubrio.manuèlle [ma"nwEl:@] sf ‹lat *manubella› ma-novella.manuvrà [manu"vra] (manòvre manuovre ma-nuvrate) tr manovrare.manzarde [maN"tsard@] sf mansarda.manze [maNts@] agg mansueto, calmo ■sm man-zo.manzuète [maN"tswEt@] agg mansueto.mappe [map:@] sf mappa.mappine [ma"p:in@] ‹lat mappa, va Cort-Marc map-pìna› sf tovagliolo, salvietta, straccio. marascione [mara"Son@] sm (pl -une) verdura selvatica amarognola (Capsella bursa pa-storis).maraviglie [mara"viL:@] sf meraviglia. marcà [mar"ka] (marche marcase marcate) tr marcare: m. li pècure marcare le pecore, fig m. stritte a une tenere qualcuno sotto con-trollo.marcature [marka"tur@] sf malattia della cresci-ta. marce [martS@] agg marcio ■ sf marcia.Marche [mark@] m Marco, alt Marcucce, escl Marcu’!marche [mark@] sf marchio, marca.marchése [mar"kes@] sm (pl marchise) marche-se | mestruo.marchje [markj@] sm marchio.marcià [mar"tSa] (marce marciase marciate) in-tr marciare.marciapète [martSa"pEt@] sm marciapiede, sin banchine.Marcòfene [mar"kOf@n@], Marcòfje [mar"kOfj@] m Marcolfo, personaggio leggendario rappre-sentato dalle macchie lunari con un fascio di legna sulle spalle: paré a M. sope la lune met-tersi al centro dell’attenzione.mare1 [mar@] agg amaro: m. come nu venéle a-maro come un veleno / der maruognele (f ma-rògnele), maruosteche (f maròsteche).mare2 [mar@] sm mare: vedé lu m. la prima vòte vedere il mare la prima volta / der marèje, marenaje, marenare, marenése.marenare [mar@"nar@] sf trave trainata da a-nimale per rimuovere la paglia durante la trebbiatura.

masse Pasquale Cacchio Castelluccese me

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mbarazzà [Fbara"ts:a] (mbarazze mbarazzase mbarazzate) tr imbarazzare.mbarazze [Fba"rats:@] sm imbarazzo: m. de stòmmeche disturbi allo stomaco. mbarcà [Fbar"ka] (mbarche, mbarcase, mbar-cate) tr imbarcare, riflimbarcarsi \ sbarcà.mbascià [Fba"S:a] v nfascià. mbasciate [Fba"S:at@] v mmasciate. mbase [Fbas@] loc prep in base a. mbastardì [Fbastar"di] (mbastardisce mba-stardése mbastardute) tr imbastardire.mbavagghià [Fbava":a], mbavaglià [mbava"L:a] (mbavaglie mbavagliase mbavagliate mbava-gliènne) tr imbavagliare.mbè? [FbE] embè? [EF"bE] escl beh?mbecille [Fb@"tSil:@] agg imbecille.mbellettà [Fb@l:@"t:a] (mbellètte mbelliétte m-bellettase mbellettate) rifl imbellettarsi.mberlòcche [Fb@r"lOk:@] ‹fr breloque› sm cion-dolo, fermaglio. mbestialì [Fb@stja"li] (mbestialisce mbestialése mbestialute) tr imbestialire, riflimbestialirsi, sin nnemalì, arraggià.mbrazze [Fbrats:@] avv in braccio: che nu criature m. con un bambino in braccio, fig che li vedèdda m. *con le budella in braccio (apa-ticamente), v vrazze, vrazzate.mbréje [Fbrej@], mpréje ‹lat umbra› sf ombra: a la m. all’ombra, fa’ m. fare ombra, avé paure de la propja m. aver paura della propria ombra.mbrellare [Fbr@"l:ar@] sm ombrallaio.mbrèlle [FbrEl:@] sm (pl mbriélle) ombrello: figandó vaje sènza mbrèlle? *dove vai senza om-brello? (che vai facendo in giro?) / alt mbrellone / der mbrellate. mbrènne [FbrEn:@] ‹lat merenda, merere› sf pausa, merenda: a la m. durante la pausa dei mietitori, prov san Biase mbrènna trase a san Biagio s’inizia a fare merenda, filastrciamma-ruca, mbrènna mbrènne, cacce li còrne chè te dènche a mangià chiocciola, è merenda, caccia le corna ché ti do da mangiare. mbrettà [Fbr@"t:a], mprettà ‹*illir brudan, lig brat-ta, *lat brutus brutto, va Cort-Marc imbrecàse› (mbrétte mbritte mbrettase mbrettate) tr spor-care, imbrattare, rifl sporcarsi: s’è mbrettate de gnòstre si è sporcato d’inchiostro.mbriacà [Fbria"ka] [mbrja"ka] ‹lat tardo ebriacus› (mbriache mbriacase mbriacate) tr ubriacare: m. une de chiacchjere *ubriacare qualcuno di chiacchiere (illudere qualcuno) | rifl ubricarsi: prov se t’haj’a m., mbriachete de vine buone se

ti devi ubriacare, fallo con vino buono / sin ac-ciuccà.mbriache [Fbrjak@] agg ubriaco: prov a lu m. tutte lu dévene a béve facile approfittare di chi è ubriaco / alt mbriacone (pl -une), der mbria-cature.mbricule ["Fbrikul@] ‹lat morum, *moricola› sf mora, frutto del rovo: i’ a m. andare a racco-gliere more.mbriteche ["Fbrit@k@], mpriteche ‹lat umbra, umbraculum› sm luogo ombroso: nucélle e ca-stagne se chiantene a lu m. noccoli e castagni si piantano in luoghi ombrosi, térre a lu m. terreno a esposizione Nord ■ agg ombroso, e-sposto a Nord.mbruccà [Fbru"k:a] (mbròcche mbruocche mbruccase mbruccate) tr imbroccare, centra-re: m. la strada prendere la strada giusta, fig m. n’affare riuscire in un affare.mbrugghià [Fbru":a] ‹provz brolhar, fr brouiller mescolare› (mbrògghje mbruogghje mbrug-ghiase mbrugghiate) tr imbrogliare: m. de chiacchjere ingannare, m. li carte mescolare le carte | rifl confondersi. mbrugghione [Fbru":on@] sm (pl -une) imbro-glione.mbrugghiuse [Fbru":us@] agg (f -ose) compli-cato. mbruogghje [Fbrwo":@] sm imbroglio: n-te mettènne dint’a li m. non metterti nei guai, chè m. staje cucenènne? che intruglio stai cu-cinando? mbruscenà [mbruS@"na], mpruscenià [FbruS@nja] ‹gr προσκυνέω mi prostro, lat parl *proscy-nare, v Cort-Marc mbrocinà› (mbruscine mbrusce-niase mbrusceniate) tr strapazzare, rifl imbrat-tarsi, inzaccherarsi: andó te si jute a m.? dove sei andato a inzaccherarti? | gozzovigliare. mbucà [Fbu"ka] (mbuche mbucase mbucate) tr imbucare.-me [m@] agg poss encl mio, mia: frateme mio fratello, sòrme mia sorella, suocreme mio suo-cero, sòcreme mia suocera ■ pron pers -mi, a me, me: famme, damme, dimme fammi, dam-mi, dimmi, vamme a fa’ nu surizje *vammi a fare un servizio (vai a farmi un favore), sam-me fa’ nu surizje *sappimi fare un servizio (ho voglia di fare una certa cosa), stamme a sènte *stammi a sentire (ascoltami), dimme chè faje dimmi che fai / va -mélle. me [m@] ‹lat mihi› pronrifl mi: me lave mi lavo | compl me véde mi vede, me piace a jucà *mi pia-

der ammassà | massa: na m. de gènte una folla enorme ■ sm cortiletto, massetto, alt massètte. masseme ["mas:@m@] avv massimo, massi-mamente ■ sf massima: li massem’ètèrne, le massime eterne (libretto di devozioni).maste [mast@] ‹lat magister› sm mastro, mae-stro: m. Giuànne mastro Giovanni | escl ma’! ze ma’! mastecà [mast@"ka] (masteche mastecase ma-stecate mastechènne) tr masticare: fig m. lu tedésche conoscere il tedesco.mastre [mastr@] ‹lat magister› sm maestro ar-tigiano: prov quanne agghja pajà a mastrìcchje, paje a mastrone meglio pagare un maestro esperto, ucine a lu m. se mpòste vicino al ma-estro sta impettito / alt mastricchje, mastrone, sin maste.mastece ["mast@tS@] sm mastice.matarazze [mata"rats:@] ‹ar matrah› sm mate-rasso.matasse [ma"tas:@] ‹gr mátaxa› sf matassa. matenate [mat@"nat@] sf mattinata.mateniére [mat@"njer@] agg (f matenère) mat-tiniero.materiale [mat@"rjal@] sm materiale ■ agg grez-zo, rozzo: rròbba m. stoffa grezza, parlà m. parlare in modo volgare.matèrje [ma"tErj@] sf matèria | pus.matèrne [ma"tErn@] agg materno.matine [ma"tin@] ‹lat (hora) matutina› sf matti-no, mattina: de bona m. di buon mattino, la m. appriésse il mattino dopo, la m. nnanze il mat-tino precedente, crammatine domani mattina, pescrammatine dopodomani mattina, jére m. ieri mattina, all’atra matine l’altro ieri matti-na, de prima m. di prima mattina, da la m. a la sére per tutto il giorno / der allatramatine, crammatine, pescrammatine, matenate, mate-niére (f matenère).matite [ma"tit@] sf matita, sin labbese.matone [ma"ton@] ‹lat maltha› sm (pl matune) mattone, fig èsse nu m. essere noioso, pesante / der matunèdde -èlle, matunate. matre [matr@] ‹lat mater matris› sf madre, der matèrne, matréje, matrebbadésse.matréje [ma"trej@] sf matrigna.matremònje [matr@"mOnj@] sm matrimonio, sin spusalizje. mattarizje [mat:a"ritsj@] sf fesseria.matte [mat:@] agg matto: m. maligne malizio-so: prov che lu m. haj’a fa lu patte con lo stolto è bene chiarirsi prima, fa’ come si fatte chè nzi

chiamate m. agisci come sei, così non ti chia-mano matto / der mattigne, mattarizje \ dritte. mattele ["mat:@l@] ‹lat mateola› sm mazzo di spi-ghe.Mattèje [ma"t:Ej@] m Matteo, alt Mattiucce, escl Mattè! Mattiù!mattigne [ma"t:iJ:@] agg (f -ègne) mattoide, biz-zarro.mattuoppele [ma"t:wop:@l@] ‹v mattele› sm palla: m. de carte palla di carta / sin magghiuocchele, stuppele, ngrògnele.mattuppelià [m:at:up:@"lja] v ammattuppelià. matunate [matu"nat@] sf mattonata, botta di mattone.matunèdde [matu"nE:@] -èlle sf mottonella.maturà [m:atu"ra] v ammaturà.mature [ma"tur@] agg maturo.màude [maud@] agg ‹lat madens molle› mol-le, flaccido: fa’ deventà m. na còse strapazzare qualcosa / sin musce, japule, ceniéte.Maumètte [mau"mEt:@] ‹va Cort-Marc maomét-to› m Maometto.mazzacane [mats:a"kan@] ‹ar ma sara grossa pie-tra, va Cort-Marc masacàn› sm sasso, macigno.mazzalònghe [mats:a"lONg@] sm gioco simile a ‘mazze e pìuze’, ma con due mazze e due buche.mazzate [ma"ts:at@] sf mazzata. mazze1 [mats:@] ‹lat *matea, sp mazo› sf mazza: m. e pìuze lippa (gioco con mazza e baston-cino) | percossa: da’ m. percuotere, prov m. e panèlle fanne figghje bèlle con mazza e pane si educano i figli | grosso martello per spaccare pietre / der mazzate. mazze2 [mats:@] ‹lat *matea, sp mazo› sm maz-zo: nu m. de fiure, de carte un mazzo di fiori, di carte, fig fa’ nu m. a une *fare un mazzo a qualcuno (vendicarsi) / alt mazzètte, mazza-riédde -élle, mazzone (pl -une) / der ammazzà, mazzèppiuze, mazzalònghe. mazzèpiuze [mats:E"p:iuts@] sm lippa, gioco con una mazza e un legnetto da battere e col-pire a volo. mazzià [ma"ts:jia] (mazzéje mazzije mazziase mazziate) tr percuotere, bastonare.mazzòle [ma"ts:Ol@] sf mazzuola.mazzurche [ma"dz:urk@], marzucche sf mazur-ka.mbacce [FbatS:@] v mpacce.mballà [Fba"l:a] ‹v balle› (mballe mballase m-ballate) tr imballare: m. la pagghje imballare la paglia.mbambalì [FbaFba"li] (mbambalisce mbamba-lése mbambalute) rifl imbambolare, rifl stordirsi.

me Pasquale Cacchio Castelluccese menute

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natevelo) tr menare: m. la paste versare la pasta, m. li mane alzare le mani, m. lu cule an-cheggiare, m. la medicine irrorare diserbante, m. na prète lanciare una pietra, m. taccarate percuotere, m. scaffe schiaffeggiare, m. cau-ce calciare, m. a cauce prndere a calci, méne faùgne, vòrje, autine soffia favonio, bora, sci-rocco, m. la birre *menare la birra (giocare alla passatella), m. sentènzje maledire, m. na vite da cane vivere miseramente, m. acque pio-vere / riflm. da lu liétte alzarsi dal letto, m. ncuodde a une aggredire qualcuno, m. nnan-ze pe nen cadè *buttarsi avanti per non cadere (giustificarsi per prevenire rimproveri) | fra-seol menà a… iniziare a…, decidersi a…: s’è menate a purtà la machene si è deciso a guida-re l’auto | m. mpacce aggredire, se sò menate si sono picchiati, minete! buttati! figdeciditi! m. fòre uscire, menà dint’a lu puzze buttar-si nel pozzo, m. a mancine dirigersi a sinistra, m. a capabbasce prendere una discesa, d’andó m’agghj’a menà p’arrevà a lu paése? che dire-zione devo prendere per raggiungere il paese? / escl méne! méne mé! spicciati! muoviti!menacce [m@"natS:@] sf minaccia.menaccià [m@na"tS:a] v ammanazzà.menate [m@"nat@] sf menata: abbuscà na m. de jonte buscare percosse.menchione [m@N"con@] ‹lat mencla, mentula› sm (pl menchiune) minchione.menchiarine [m@Nca"rin@] ‹lat mencla, mentu-la, va Cort-Marc mënghiarìl› sm pene di animale.méne [men@], ménu [menu] ‹lat minus› avv meno: méne ruosse meno grande, ménu male meno male, méne jaute de munte Curnacchje meno alto di m. Cornacchia, damménne de m. dammene di meno, chiù o m. più o meno, è lu mén’adatte è il meno adatto, è méne scème de quante se créde è meno scemo di quanto si creda, facisse mègghje a dòrme de méne fare-sti meglio a dormir meno | loc niéntedeméne nientemeno, addirittura | neg nsacce se vène o m. non so se viene o meno ■ cong a méne chè a meno che: a m. chè non parte a meno che non parta ■ sm lu chiù e lu méne il più e il meno, lu m. chè se pòte di’ è chè... il meno che si può dire è che... ■ escl ménu male! *meno male! (per fortuna!), ménu male chè nn’ha chiuop-pete fortunatamente non è piovuto, niénte de méne! addirittura! méne! [men@] méne mé! escl su!: méne mé! su, presto! méne, accuntele juste, su, di’ la verità!

mènele ["mEn@l@] ‹gr ἀμύγδαλοςκος, lat a-mandolus, va Cort-Marc mènnula› sf mandorla, mandorlo: mènela mullésche mandorlo col guscio molle, mènela mare mandorlo amaro (Amygdalus communis amara), scagnelià li m. sbucciare le mandorle / alt menelicchje, me-nelécchje, menelone (pl -une).menestrà [m@n@s"tra] (menèstre meniéstre menestrase menestrate) tr apparecchiare, pre-parare vivande. menèstre [m@"nEstr@] sf verdura: i’ a m. rac-cogliere verdure, prov o ’sta m. o pe la fenèstre o questa minestra o per la finestra.Mengone [m@N"gon@], Mengucce v Dumineche.menì [m@"ni] v venì.ménne [men:@] ‹lat parl minna, v Pian menno e Cort-Marc ménna, *indeur men sporgere, Imp p 135› sf mammella: da’ la m. allattare / alt mennucce, mennecèdde -èlle.mentastre [m@N"tastr@] sm erbacea dallo stelo rigido, con foglie glabre odor di menta.mènte1 [mENt@] ‹lat menta› sf menta.mènte2 [mENt@] ‹lat mens mentis› sf mente: mènta frésche mente fresca (di carattere biz-zarro), a mènta frésche a mente fresca, manche pe la m. *neanche per la mente (neanche per so-gno), che la mènte solo in teoria tené a m. tenere a mente, venì a m. *venire a mente, non me vène a m. niénte non ricordo nulla. mentògne [m@N"tOJ:@] ‹lat menta, mentonea› sf erbacea con stelo dritto, fiori gialli e foglie di 4-6 cm.mentone1 [m@N"ton@] ‹lat volg *multo multo-nis› sm (f pècure, pl -une) montone: m. che li corna cricche montone con le corna dritte, tené la cape come a nu m. *avere la testa come un montone (di cocciuto), prov li pecure vanne ap-priésse a li mentune, le ragazze corteggiano i ragazzi / alt mentunacchje.mentone2 [m@N"ton@] ‹sp montón› sm (pl -une) mucchio: nu m. de préte, de sabbje, de ranadinje un mucchio di pietre, di sabbia, di granoturco, a mentune in quantità, nu m. de sòlde una gran quantità di denaro / alt muntuniédde (-élle) / der ammuntunà, *muntarone.mèntre [mENtr@] cong tempor mentre: mèntre jéve a castete mèntre andavo a casa tua, men-tre se mange mentre si mangia | avvers m. ésse fatije tu staje all’abbiénte mentre lei lavora, tu stai a spasso.menute [m@"nut@] sm minuto: cuntà li m. con-tare i minuti, da nu m. da un minuto, ntené nu m. de tiémpe non avere un minuto di tempo.

ce a giocare, me daje nu poche de petrusine? mi dai un po’ di prezzemolo? me pare chè... mi pa-re che…, nen me ne mporte non me ne importa. mé [me] pron compl (sempre con prep) me: che mé, nnanz’a mé con me, davanti a me, a mé stésse, per me stesso, pe mé nen vale niénte secondo me non vale nulla, ncap’a mé *in te-sta a me (in pensiero), ncuorpe a mé, dint’a mé *in corpo a me, dentro di me (nel mio intimo), mpacce a mé *in faccia a me (verso di me), m-brazz’a mé tra le mie braccia | escl pover’a mé! povero me! | pleon a mé me pare mi pare, nen me lu venènne a di’ a mé *non me lo venendo a dire a me (non venire a dirlo a me), man-namélle a mé mandamelo / va ije. mécce [metS:@] sf incastro di infissi in falegna-meria.Mechèle [m@"kEl@] m Michele, alt Mecheline, Mechelucce, Mechelone, escl Mechè! Mechelì!medaglie [m@"daL:@] sf medaglia, alt medaglio-ne.meddechià [m@:@"kja] v megghjechià. meddicule [m@":ikul@] ‹lat umbilicus› sm om-belico: figche lu m. sciuote *con l’ombelico sciolto (di fretta).medecà [m@d@"ka] (mèdeche miédeche mede-case medecate) tr medicare. medecature [m@d@ka"tur@] sf medicazione.medecine [m@d@"tSin@] sf medicina | diserban-te. medetà [m@d@"ta] (mèdete miédete medetase medetate) intr meditare.mèdje [mEdj@] agg media.medulle [m@"dul:@] sm midollo. megghiare [m@":ar@] ‹lat miliarum› sm mi-gliaio, migliaia: m. d’auciédde migliaia di uccelli, cacche m. d’abbetante qualche miglia-io di abitanti. mègghje [mE":@] ‹lat melius› agg migliore: la mègghia méle, lu m. pane, li m. frutte la me-la migliore, il miglior pane, i frutti migliori, capà a li m. a li m. *scegliere ai migliori ai mi-gliori (le parti migliori) ■ avv meglio: fatià m. de n’aute lavorare meglio di un altro, è sèmpe m. de té è comunque migliore di te, è mègghje chè chiove è meglio che piova, l’ha rempruura-te buone è m. l’ha rimproverato nel migliore dei modi, a m. a m. scegliendo la parte miglio-re, prov m. a di’ chè a fa’ meglio comandare che ubbidire ■smlu mègghje il meglio: s’è menate a lu m. a lu m. *s’è menato al meglio al meglio (ha scelto le cose migliori) ■ escl megghj’èje!

*meglio è (ben ti sta!), m. d’accussì? meglio di così non si può / va buone \ pègge.megghjechià [mE:@"kja], meddechià ‹*lat melius› (megghjechéje megghjechije megghje-chiase megghjechiate) rifl scomporsi, agitarsi, reagire: stanotte nte si megghjechiate pe nién-te *stanotte non ti sei scomposto per niente (hai dormito profondamente), m. a fatià spic-ciarsi, lu cane s’è megghjechiate a vedè la jatte il cane si è agitato alla vista del gatto.megliazze [m@"L:ats:@] ‹*lat milium› sm intru-glio / sin ntrugghje.megliurije [m@L:u"rij@] ‹lat melior› sf miglio-ramento: m. de la morte *miglioramento della morte (miglioramento momentaneo).megnatte [m@"J:at:@] v magnatte.mèh! [mE] v mmèh!mèje [mE"j@] v mije.melanzane [m@laN"dzan@] sf melanzana, sin mu-legnane.mèle [mEl@] ‹lat mel mellis› sm miele: doce co-me lu m. dolce come il miele, pigghià lu m. da lu cupe prendere il miele dall’alveare, prov chi se stipe lu m. s’allécche li détere chi sa conser-vare, sa ritrovare.méle [mel@] ‹lat malum› sf mela: méla San Giuanne varietà di mele piccole e dolci, mela lemuncèdde varietà di mele gialle punteggia-te, marmellate de m. marmellata di mele / der melédde -élle | va mile. melédde [m@"le:@] -élle sf piccole mele che ma-turano a giugno (mela San Giovanni) / v méle.melajene[m@"laj@n@] sm melo selvatico, mela-stro (Malus sylvestris). meliarde [m@"ljard@] sm miliardo: m. e m. moltissimi miliardi / der meliardarje.melione [m@"ljon@] sm (pl -une) milione: meliune e meliune moltissimi milioni / der meliunarje.-mélle [mel:@] pron encl -melo, -mela, -meli, -mele: fammélle fammelo, lassamélle (assamél-le, ssamélle) lasciamelo, sammélle di’ a mé *sappiamelo dire a me (lasciamelo dire), puor-tamélle portamelo, decitamélle ditemelo.mellèseme [m@"l:Es@m@] agg num millesimo.melògne [m@"lOJ:@] ‹lat meles, melo -onis mar-tora, Cort-Marc mëlògnë› sf tasso.melone [m@"lon@] sm (pl -une) anguria.memòrje [m@"mOrj@] sf memoria: mparà a m. imparare a memoria.menà [m@"na] ‹lat tardo minare spingere› (méne mine menase menate imperat mi’, mine mi’, for-me encl minele menalo, minatélle menatelo, menamacélle meniamocelo, menatavélle me-

merà Pasquale Cacchio Castelluccese mile

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métte [met:@] (métte mitte mettése misse puo-ste imperat encl mitteme mittete mittece mittele mittamélle mittatélle mittacèlle mettimele met-titele mettimacélle mettitavélle) tr mettere: m. a pòste custodire, m. na chiante piantare, m. lu rane seminare il frumento, m. sotte travolge-re, m. taule imbandire, m. fuoche incendiare, m. mane mettere mano, m. mane a lu vine stappare la damigiana, m. mane a la scanate tagliare la pagnotta, m. cape porre attenzio-ne, m. ncape convincersi, m. a pizze mettere da parte, m. de ponte impegnarsi, m. la paste a crésce coprire la pasta per farla lievitare, m. li siénze *mettere i sensi (prendere coscienza), mètte na pèzze rattoppare figporre rimedio, m. li diénte mettere i denti, m. la lèttreche instal-lare l’impianto elettrico, m. la casa mpacce a une intestare la casa qualcuno | impiegare: m. paricchje tiémpe impiegare del tempo, quante ce mitte a funì? quanto impieghi per termina-re? nce métte niénte non impiego molto tempo ■ rifl mettersi: m. nu vestite indossare un ve-stito, mittete alérte alzati in piedi, mettiteve a pòste componetevi, m. a patrone mettersi alle dipendenze di qualcuno, nte mettènne che quis-se! non trattare con costui! m. ncape mettersi in testa, m. anziéme fidanzarsi, s’è puoste che na urzarése si è fidanzato con un’orsarese, m. nu punte mmocche e n’aute ncule tacere | chia-marsi: come te mitte? *come ti metti? (come ti chiami?), prov mittete che chi è mègghje de té frequenta i migliori ■ fraseol m. a fa’ lu bròde iniziare a cucinare il brodo, métte a fa’ lu tit-te *mettere a fare il tetto (iniziare a costruire il tetto), se sta mettènne a chiove sta iniziando a piovere, chè te mitte a di’? cosa stai per dire? mèuze [mEuts@] ‹long milzi, va Cort-Marc méu-sa› f milza.mèzalune [mEtsa"lun@] sf mezzaluna.mezanòtte [mEtsa"nOt:@] sf mezzanotte: a m. a mezzanotte.mèze [mEts@] v miéze.mezjuorne [m@"tsjworn@] sm mezzogiorno.mèzore [mE"tsor@] sf mezzora.mezzadrije [m@dZ:a"drij@] sm mezzadria / sin a la parte.mezzane [m@"dz:an@] agg intermedio: figghje m. figlio tra il primo e l’ultimo ■ top Li Mezzane zona agricola.mezzanine [m@dz:a"nin@] sm parete.mezzètte [m@"dz:Et:@] sm unità di misura a-graria corrispondente a metà tomolo (ca.

1.543 mq.): nu m. de rane quantità di frumento necessaria per seminare metà versura | reci-piente semiconico di legno rinforzato da un barra e un’asta di ferro contenente 25-30 kg. ca. di frumento / va verzure, tummele, sacche, quarte, mesure.mezzone [m@"ts:on@] ‹lat tardo morsicare› sm (pl mezzune) mozzicone / sin muzzecone.mi’ [mi] v menà.miche [mik@] avv mica: m. si state tu? sei sta-to mica tu? mica male! mica male! miédeche ["mjed@k@] sm (pl miédece) medico: èsse a stagghje che lu m. avere un contratto an-nuo col medico / alt medechicchje.miéje [mjej@] v mije.miéze [mjets@] agg (f mèze) metà, mezzo: mèz’ore mezz’ora, miéze menute mezzo minu-to, miéze chile de pane mezzo chilo di pane, nu chile e miéze de farine un chilo e mezzo di farina, mèza mesure ca. 800 grammi, mèza duzzine mezza dozzina, fig na mèza bòtte *u-na mezza botta (di bassa statura), na mèza pugnètte persona di poco valore, nu miéze ru-spacchje *un mezzo rospicino (un discoletto), nu miéze scème un povero scemo, miéze munne una massa di gente. ■ avv in mezzo, v mmiéze / der miézezite tipo di pasta, mèzesòle mezza-suola, mèzabbòtte di bassa statura, mèzalune mezzaluna. migghje [mi:@] ‹lat milium› sm miglio: scope de m. scopa di miglio ■ ‹lat milia› miglio, mi-glia: a nu migghje a circa 1,5 km., fig fa’ arrevà une a nu m. scacciare via qualcuno. mignule ["miJ:ul@], mignele ‹lat volg *minjus› sm mignolo.mije [mij@] agg e pron poss smf (plm miéje, plf mèje, con i nomi di parentela si usa l’encl -me: frateme mio fratello, sòrme mia sorella) mio ■agg sempre dopo il sost la casa mije, li pariénte miéje, li sòre mèje la casa mia, i miei parenti, le mie sorelle, la lutema léttera mije la mia ul-tima lettera, mamma mije! mamma nia! sòra mije! cara sorella! a la faccia mije *alla faccia mia (così imparo!), care mije! caro mio! Gese Criste mije! Gesù Cristo mio! ■ pron è lu mije, nò lu tuje è il mio, non il tuo, caccòse de lu mije qualcosa di mio | proprietà privata: lu tuje, lu suje la tua, la sua proprietà, l’agghje ncappate dint’a lu mije *l’ho afferrato nel mio (l’ho sor-preso nella mia proprietà).mile [mil@] sm ‹lat malum› melo (Malus do-mestica): m. attravate melo carico di frutti, der

merà [m@"ra] v mmerà.meraculatare [m@rakula"tar@] agg esagerato, pia-gnone. meracule [m@"rakul@] sm miracolo: fa’ m. far miracoli, fig esagerare / der meraculate, meracu-luse, meraculatare.meraculuse [m@racu"lus@] agg (f -ose) miraco-loso.meraviglie [m@ra"viL:@], maraviglie sf meravi-glia.mercate [m@r"kat@] sm mercato: a lu care cu-rece, a lu m. piénzece a quanto costa caro stai attento, al mercato pensaci.mercante [m@r"kaNt@] sm mercante: prov m. af-fallute nne nbade a nterèsse mercante fallito non bada all’interesse.merculedì [m@rkul@"di] sm mercoledì: m. miéz’a la settemane sempre al centro dell’attenzione.mèrde [mErd@], mmèrde sf merda: prov la m. chiù la ruotele e chiù fète la merda puzza quan-to più la rimesti, pigghje la mèrda ntèrre e se la méne nfacce di chi sparla dei propri familiari / der merduse. merecane [m@r@"kan@] agg americano: scec-quaglie m. *cenci americani (indumenti di poco valore), fa’ lu m. spendere e sprecare.Mèreche ["mEr@k@], Amèreche f America: fa’ la scupèrte de l’A. dire cose scontate, fa’ l’A. ar-ricchirsi / der merecane. merènde [mE"rENd@] sf merenda, sin mbrènne.meretà [m@r@"ta] (miérete, mèrete, meretase, meretate) tr meritare. mèrete ["mEr@t@] sm merito.mèrle [mErl@] sm merlo: fig truà nu m. trova-re un fidanzato.merlètte [m@r"lEt:@] sm merletto.merròjede [m@"rOj@d@] plf emorroidi, fig scagghià pure li m. essere al limite della sopportazione.mèrze [m:Erts@] v mmèrze.mesale [m@"sal@] ‹ar misar, lat mensalis› sm to-vaglia, sin sunale.mesate [m@"sat@] sf mesata: pigghià la m. ri-scuotere lo stipendio.mèsce [mES:@] (mèsce miésce mescése mesciu-te mescènne) tr mescere.mescèle [m@"S:El@] sf miscela.mése [mes@] sm (pl mise) mese: li mise de l’an-ne i mesi dell’anno, nu m. sane un mese intero, lu m. chè trase il prossimo mese, lu m. passate il mese scorso, m. pe m. di mese in mese, nu m. sì e une nò a mesi alterni, métte nu m. impie-gare un mese, fa’ nu mèse chè… è passato un

mese da quando..., m. pe m. di mese in mese, de quanta mise è lu criature? quanti mesi ha il bambino? na criature de poche mise una bam-bina di pochi mesi | mestruazione: tené, avé lu mése avere le mestruazioni. meserabbele [m@s@"rab:@l@] agg miserabile.meserère [m@s@"rEr@] ‹lat miserere, Cort-Marc misarérë› sm miserere: fig cantà lu m. pentir-si, espiare. mesèrje [m@"sErj@] sf miseria: fig fa’ na m. de rane produrre poca quantità di grano.mésse [mes:@] sf messa: m. cantate messa can-tata, m. a duje priéute messa concelebrata, m. de li muorte messa funebre, quanne èsce la m.? quando inizia la messa? pigghià la m. es-sere ordinato sacerdote, fig cantà la m. a une *cantare la messa a qualcuno (rimproverare), dijune e sènza m. digiuno (per prepararsi alla comunione) e senza messa, prov sènza denare nse cantene m. senza denaro non si cantano messe / der messale.messiunarje [m@s:ju"narj@] sm missionario.mestère [m@s"tEr@] sm mistero.mesteriuse [m@st@"rjus@] (f -ose) agg misterio-so.mestiére [m@s"tjer@] sm mestiere: figa m. ben fatto.mesture [m@s"tur@] sm mistura.mesurà [m@su"ra] (mesure mesurase mesura-te) tr misurare.mesure [m@"sur@] sf misura: pigghià la m. de li scarpe farsi misurare il piede dal calzolaio, figpigghià la m. a une valutare qualcuno | uni-tà di misura: na m. de térre ca. 200 mq, na m. de rane, de farine una misura di grano, di fa-rina (pari a ca. 1,6 kg.) / va verzure, tummele, mezzètte, sacche.méte [met@] ‹lat meta› sf bica, catasta: m. de règne bica di covoni, m. de pagghje bica di pa-glia, prov rumané pe pale de m. restare come palo di bica (restare solo) / sin pile, pegnone.mète [mEt@] ‹indeur met, Imp p 135, lat metere› (mète miéte metèse metute) tr miétere: m. lu rane che la fauce mietere il grano con la falce. meteture [m@t@"tur@] sf mietitura. metetore [m@t@"tor@] sm (pl -ure) mietitore: m. de la marine mietitori provenienti dal Tavolie-re / sin anteniére.meteculuse [m@t@ku"lus@] agg (f -ose) metico-loso.mètre [mEtr@] sm metro: nu m. quatre un me-tro quadro / sin centimetre.

mmasciate Pasquale Cacchio Castelluccese mòrte

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mmiéze [m:jets@] avv in mezzo: sta’ m. stare in mezzo, sta’ sèmpe pe m. stare sempre tra i pie-di, a m. a m. attraverso, m. pe m. internamente ■ prep in, dentro, in mezzo: mmiéz’a li tèrre nei terreni, mmiéz’a la strade per la strada, m-miéz’a la chiazze in piazza | tra, fra: mmiéz’a nuje tra di noi, mmiéz’a la gènte tra la gente.mmire [m:ir@] sf mira: pigghià la m. prendere la mira, avé na bòna m. avere una buona mi-ra / der mmerà.mmiscammische [m:iSka"m:iSk@] sm confusione.mmische [m:iSk@] sm mistura, mescolanza: fa’ nu m. mescolare, figconfondere.mmite [m:it@] sm invito.mmocche [m:ok:@] avv in bocca: che la segarèt-ta m. con la sigaretta in bocca, prov scappe da m. e va nzine *scappa dalla bocca e va in se-no, méle m. e rasuole mmane *mela in bocca e rasoio in mano, chi tène li diénte m. nen sape chè l’attòcche nella vita non si sa ciò che può capitare ■prepdavanti a: mmocch’a la pòrte sull’uscio / va vocche.mmòlafuorbece [m:Ola"fworb@tS@], mmuolafòr-bece sm arrotino, va mòle, ammulà.mmuccià, mmuìne, mmunnà, mmuntunà, ecc. ammuccià, ammuìne, ammunnà, ammuntunà, ecc.mmucche [m:uk:@] sm boccata, sorso: m. de segarètte, de pippe una boccata di sigaretta, di pipa, nu m. de vine un sorso di vino / sin tire.mmutà [m:u"ta] (mmute mmutase mmutate) tr cambiare, rinnovare la biancheria: m. lu liétte cambiare le lenzuola |rifl cambiarsi: s’è mmu-tate ha cambiato vestito. mmutatore [m:uta"tor@], ammutatore sf bian-cheria.mò [mO], mòne [mOn@] ‹lat modo› avv adesso, ora: mò non pòzz’ascì ora non posso uscire, mò nò non adesso, mò pròpje, pròpje mò, ju-ste mò proprio adesso, da mò da nanze d’ora in poi, pe mò per ora, fin’e mò fino ad ora, n-nanze chè mòne il prima possibile, de mò per ora, nze ne parle de mò per ora non se ne par-la, mò vide chè chiòve fra poco pioverà, da mò e ciént’anne fra cento anni, e mò? e ades-so? e mò com’im’a fa’? che facciamo ora? mò mò proprio adesso | anche: mò dice mò tu... se pure adesso tu dici... ■ cong mò chè appe-na, mentre: mò chè fa nòtte appena fa notte, mò chè lu pigghje appena lo becco, mò chè vène Natale appena arriva Natale, mò chè fa caute mentre fa caldo, mò sì chè... adesso sì

che..., mò chè vide *ora che vedi (aspetta e ve-drai), ce lu decime mò chè èsce glie lo diciamo appena esce, mò chè fatiame mentre lavoria-mo | da mò ave chè… *da ora ha che… (è da parecchio tempo che…), da mò ave chè n’lu véde è da parecchio che non lo vedo | e mò mò vène è impossibile che venga, e mò mò capi-sce chè… è difficile che capisca che… | ■ escl mò mò! subito! mò mò, famme vedé nu pòche sì sì, fammi vedere un po’, mò mò, lu chiame subbete aspetta un po’, lo chiamo subito, e mò mò! inutile aspettare! da mò ave! da chissà quanto tempo!mòbbele ["mOb:@l@] sm mobile, der mubbilje | agg mobile.mocche [m:ok:O] v mmocche.mòde [mOd@] sm modo, sin manère ■sf moda.mòle [mOl@] sf mola, der muline, ammulà. mòlle1 [mOl:@] sf elastico, molla.mòlle2 [mOl:@] agg molle, sin ceniéte, amma-tundate, sfatte \ tuoste.mòneche ["mOn@k@] sm (pl muonece) monaco, frate: li muonece de lu cummènte de Vicche-re i francescani del convento di Biccari, i’ da li muonece farsi frate, prov m. de Sant’Austi-ne, doje cape e nu cuscine di chi si propone una vita religiosa ma non rinunzia ai beni terreni, quanne truove lu m. ncase, mègghje chè la pig-ghje a rise se trovi il monaco in casa, meglio riderci sopra ■ sf mòneche suora, monaca / alt munaciédde -élle, munacèdde -èlle. monge [moNdZ@] (monge munge mungése munte) tr mungere.mònòpatte [mOnO"pat:@] sm monopattino.monte [moNt@] sm monte: sop’a lu m. sul mon-te / sin munte, muntagne ■ sf monta.mope [mop@] v mupe. mòrbede ["mOrb@d@] agg morbido, sin ceniéte.mòre [mOr@] ‹lat mora› sf mora: pajà la m. pa-gare gli interessi, pèrde m. e capetale perdere tutto. moreve ["mor@v@] ‹lat amurca› sf sedimento: la m. de l’uogghje la morchia dell’olio / sin fèzze.morre [mor:@] ‹lat volg *murra mucchio, va Dev morena e Imp p 42› sf massa, folla: na m. de gènte una massa di gente, na m. de fraiune una massa di ragazzini | gioco della morra. mòrte [mOrt@] sf morte: na m. de subbete u-na morte improvvisa, sule a la m. nce sta remèdje solo alla morte non c’è rimedio, vedé la m. che l’uocchje essere in pericolo di vita, prov niént’è secure, a parte la m. nulla è sicu-

melajene ■ ‹lat milia› mila: sèje mile seimila doje o tré mila chiante due o tremila piante. mille [mil:@] agg mille: m. e m. migliaia, fig me pare mill’anne chè… *mi pare mille anni che… (sembra che sia passato molto tempo da quan-do...) / der mellèseme, megghiare.Mimì [mi"mi] v Dumineche.mine [min@] ‹lat minus› agg minuto, piccolo: prov la faccia mina mine, lu cule quante na tine il viso minuto, il culo quanto un tino ■ sf mina, der menatore / va menà.minele ["min@l@] ‹v mènele, per l’uso di confic-care una mandorla al centro della pagnotta› sm segno di identificazione delle pagnotte al forno costituito da un pezzettino di pasta di di-verse forme.mineme ["min@m@] agg minimo, v poche.Minghe [miNg@], Minghi v Dumineche.mire [m:ir@] v mmire.miserabbele [mis@"rab:@l@] sm miserabile.misere ["mis@r@] agg misero.missele ["mis:@l@] sm missile.miste [mist@] agg misto, sin ammescate.mitre [mitr@] sm mitra ■ sf copricapo del ve-scovo.mittefuoche [mit:@"fwok@] sm sobillatore, sin ac-cippafuoche.Miùcce [mi"utS:@] v Bartelumèje.mmacantì [m:akaN"ti] v avvacantì.mmaculà [m:aku"la] ‹lat macula› (mmacule, mmaculase, mmaculate) tr macchiare, rifl mac-chiarsi: la cammise s’è mmaculate, la camicia s’è macchiata. mmaculature [m:akula"tur@] sf macchia. Mmaculate [m:aku"lat@] f Immacolata, alter Mmaculatèdde -èlle, escl Mmacula’! | la Mma-culate la Madonna Immacolata. mmafarià [m:afa"rja] v ammafarià.mmaggenà [m:adZ:@"na] (mmaggene mmagge-nase mmaggenate) tr immaginare.mmagghià [m:a":a], mmalapéne, mmanazzà, ecc. v ammagghià, ammalapéne, ammanazzà, ecc.mmalì [am:a"li] v ammalì.mmane [m:an@] avv in mano: chè tiéne mma-ne? che hai in mano? sta’ mmane a Dije essere in fin di vita, che li m. mmane con le mani in mano, mmane a Musulline ai tempi di Musso-lini / va mane.mmannì [m:a"n:i] ‹got manjwan› (mmannisce mmannése mmannute) intr fare il manovale.mmarrone [m:a"r:on@] ‹sp marrón› sm errore, guaio: cumbenà nu m. commettere un’azione dannosa ■ agg marrone.

mmasciate [m:a"S:at@], ammasciate, amba-sciate sf ambasciata, messaggio: purtà na m. fare da intermediario, avé m. ricevere propo-ste di matrimonio / der mmasciatore.mmasciatore [m:aS:a"tor@] sm intermediario, sin nzanzane.mmaturà [m:atu"ra], ammaturà ‹lat maturare› (mmature mmaturase mmaturate) intr maturare.mméce [m:etS@], nvéce avv invece■locuzcong mméce de invece di: m. de ride, ualje invece di ridere, piange. mmecciune [m:@"tS:un@] v ammecciune.mmeccuse [m:@"k:us@] agg (f mmeccose) moc-cioso, sin chiarfuse.mmedià [m:@"dja], mmidje v nvedià, nvidje.mmèh! [m:E] escl che roba! guarda un po’! ec-co!mmentà [m:@N"ta] (mmènte mmiénte mmen-tase mmentate) tr inventare: m. na scuse, na buscije inventare una scusa, una bugia, chè te staje mmentènne? che pretesto stai cercando? mmènte [m:ENt@] avv mentalmente, in mente: tené a m. ricordare, a m. a memoria. mmerà [m:@"ra] (mmire mmerase mmerate) in-tr mirare. mmèrze [m:Erts@] ‹lat inversum› sf pendio, scarpata: mpacce a la m. lungo la scarpata, cammenà mmèrza mmèrze camminare lungo il pendio | top Mmèrze de Vicchere | rovescio: la dritte e la m. il dritto e il rovescio ■ avv a la mmèrze inversamente: métte la maglie a la m. indossare la maglia a rovescio / sin stuor-te, mancine.mmescà [m:@S"ka], ammescà ‹lat miscere, lat parl *mixticare, Cort-Marc mišticà› (mmische m-mescase mmescate) tr mescolare, mischiare: m. lu vine che l’acque mescolare il vino con l’acqua | infettare: m. na malatije contagiare una malattia | rifl mescolarsi, fig intrometter-si: nt’ammeschènne miéz’a li fatte de l’aute non intrometterti nei fatti altrui / der mmi-scammische.mmeserì [m:@s@"ri] (mmeserisce mmeserése mmeserute) tr immiserire, rovinare, sin appez-zentì. mmetà1 [m:@"ta], ammetà ‹lat invitare› (mmite mmetase mmetate) tr invitare, rifl invitarsi: m. da sule autoinvitarsi.mmetà2 [m:@"ta] sf metà: a la m. de la strade a metà strada, la m. de la tèrre metà terreno, fa’ li còse a m. fare le cose a metà | locuz avv a la mmetà a metà: fa’ a la m. dividere in due parti, mmetate [m:@"tat@] agg invitato: li m. gli invi-tati.

mòrte Pasquale Cacchio Castelluccese mprestà

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mpeccà [Fp@"k:ai] (mpicche mpeccase mpec-cate) tr impiccare, riflimpiccarsi: m. mpacce a n’arule impiccarsi a un albero / sin mpènne.mpeccià [Fp@"tS:a] ‹lat tardo impedicare prende-re al laccio, fr empedechier› (mpicce mpecciase mpecciate) rifl aggrovigliarsi, intricarsi: lu spa-je, la lane, la zoche, s’è mpecciate lo spago, la lana, la corda s’è aggrovigliata | intrometter-si: de ché te mpicce? di che ti impicci? nen me ne m. non me ne importa \ speccià. mpecciuse [Fp@"tS:us@] agg (f mpecciose) com-plicato, intricato, fastidioso. mpecià [Fp@"tSa] (mpéce mpice mpeciase mpe-ciate) tr passare la pece, figannerire, sporcare | rifl sporcarsi.mpegnà [Fp@"J:a] (mpégne mpigne mpegna-se mpegnate) tr impegnare: m. na còse dare in pegno qualcosa, m. lu ristorante prenotare il ristorante | riflimpegnarsi: m. a studià impe-gnarsi nello studio \ spegnà.mpelleccià [Fp@l:@"tS:a] (mpellicce mpellec-ciase mpellecciate) tr impellicciare.mpènne [FpEn:@] (mpènne mpiénne mpen-nése mpise) tr appendere, rifl impiccarsi: vatt’a mpènne! vai a impiccarti! s’hadda sul’a mpèn-ne *deve solo impiccarsi (non ha vie di uscita) / sin appènne, mpeccà \ spènne.mpenzjerì [Fp@Ntsj@"ri] (mpenzjerisce mpenzje-rése mpenzjerute) tr impensierire, rifl impensierirsi.mperatore [Fp@ra"tor@] sm (f mperatrice) im-peratore.mpermeabbele [Fp@rm@"ab:@l@] sm imperme-abile.mpertenènte [Fp@rt@"nENt@] agg impertinente.mpestà [Fp@s"ta] (mpèste mpiéste mpestase mpestate) tr appestare, ammorbare, impuzzi-re: m. de flitte impestare con insetticida. mpettate [Fp@"t:at@] sf scarpata, parete scosce-sa: mpacce a la m. lungo il dirupo / mmèrze, spallate, spentone.mpezzà [Fp@"ts:a] (mpizze mpezzase mpezza-te) tr infilare, picchettare: andó arrive mpizze lu cippe metti il segno al punto in cui sei giunto. mpiantà [FpjaN"ta] (mpiante mpiantase m-piantate) tr impiantare.mpiante [FpjaNt@] sm impianto. mpiastre [Fpjastr@] sm impiastro.mpicce [FpitS:@] sm impiccio, imbroglio, in-tralcio: pigghià m. scomodarsi.mpiétte [Fpjet:@] avv in petto, in cuore: me fa male m. ho dolore al petto mpiétte in petto, tené lu còre m. *avere il cuore in petto (esse-

re sensibile) ■ prep di fronte: m. a tè di fronte a te / va piétte. mpise [Fpis@] ‹v mpènne› agg (f mpése) ap-peso: la sauzicchje mpése a la pèrteche la salsiccia appesa alla pertica, prov nen parlèn-ne de zoche a case de m. non parlar di corda in casa dell’impiccato. mpizze [Fpits:@] ‹sp pizzo cima, nap pizzo bec-co› avv in cima, sulla punta, all’estremità, sin mponte v pizze.mpjetusì [mpj@tu"si] (mpjetusisce mpjetusése mpjetesute) rifl impietosirsi.mpodde [Fpo:@], mpolle sf pustola: na mpod-da nfacce una pustola sul viso, chjine de m. pieno di brufoli / alt mpullecèdde -èlle.mponne1 [Fpon:@] ‹lat imbuere bagnare› (mpon-ne mpunne mpunnèse mpusse mpunnènne) tr bagnare, inzuppare: métte a m. li panne mettere i panni in ammollo, fig acqua mposse *acqua bagnata (di cosa scontata) | rifl bagnarsi: s’è mpusse tutte quante s’è inzuppato d’acqua.mponne2 [Fpon:@] ‹lat *ponere, *pondus ca-rico› (mponne mpunne mpunnése mpunnute mpunnènne) porre sul capo: aiutà a m. lu var-rile ncape aiutare a mettere il barile sul capo.mponte [FpoNt@] ‹lat puncta› avv in cima, sul-la punta, all’èstremità: arrevà m. giungere in cima ■ prep m. a la strade alla fine della strada, m. a lu dite alla punta del dito, fig tené na paro-le m. a la lénghe avere una parola sulla punta della lingua / va ponte.mpòste [Fpost@] fs ‹lat imponere mettere so-pra› ritaglio di cuoio per riparazioni | imposta. mpracetà [FpratS@ta], nfracetà, nfracedà ‹lat fracidus› (mpracete mpracetase mpracetate) tr marcire, riflinfradiciarsi.mprattechì [Fprat:@"ki] (mprattechisce mpratte-chése mprattecute) tr addestrare, rifladdestrarsi.mpréje [Fprej@] v mbréje.mprése [Fpres@] sf impresa: è chiù la m. chè la spése non ne vale la pena.mpressione [Fpr@"s:jon@] sf (pl -une) impres-sione.mpressiunà [Fpr@s:ju"na] (mpressione mpres-siune mpressiunase mpressiunata) tr impressio-nare, rifl impressionarsi.mpressiunabbele [Fpr@ss:ju"nab:@l@] agg im-pressionabile.mpressiunante [Fpr@s:ju"naNt@] agg impressio-nante.mprestà [Fpr@s"ta] (mprèste mpriéste mpre-stase mprestate) tr prestare.

ro, tranne la morte, chi aspètte la m. de l’aute, la suje è ucine non sperare nella morte altrui, mègghje na bòna m. e nò na mala sorte meglio una buona morte che una cattiva sorte ■ de-funta, v muorte.mòrze [mOrts@] sf morsa.mosce [moS:@] v musce.mosche [mosk@] sf mosca: fig mosca janche mosca bianca (persona rara), rumané che nu poujene de m. restare con un pugno di mo-sche, nze sentéve na m., nen vulave na m. c’era silenzio assoluto, prov nfa’ passà la m. sotte a lu nase non sorvolare su un’offesa, piatte cu-piérte nen trasene m. su piatti coperti non si posano mosche / alt muscone muschidde -ille alt muschiére, ngappamosche.mòsse [mOs:@] sm gesto, mossa: fig da’ na m. muoversi, scuotersi, nen facènne m. non fare scena. mòstre [mOstr@] v muostre. mote [mot@] ‹lat maltha› sf feccia, residuo di vino o di olio.mòte [mOt@] sf moto, motocicletta.motore [mO"tor@] v mutore.mòve [mOv@] (mòve muove muvése a muése muosse) tr muovere, rimuovere: m. na sèg-ge spostare una sedia, m. li mane agitarsi | rifl muoversi, sbrigarsi: te muove o nò? ti sbrighi o no? quanne te muove? quando ti spicci? / sin smòve, cutelà. ’mpa [Fpa] v cumpare.mpacce [FpatS:@], nfacce avv in faccia, di fronte, contro, vicino: qua mp. qui vicino, d-da mp. là vicino, ddò mp. costa vicino, l’ha rise mpacce gli ha riso in faccia, menà mpacce a u-ne avventarsi contro qualcuno, dda mpacce là sopra, fig parlà mpacce parlare apertamente, menà la lota nfacce *buttarsi il fango in fac-cia (umiliarsi) | de f. di fronte, de f. a viste frontalmente, a f. a f. a quattr’occhi, de f. ntèr-re *di faccia a terra (prono) | prep a, contro, di fronte a, lungo, su: mp. a lu mure sul mu-ro, mp. a lu sole sotto il sole, mp. a la mmèrze lungo la scarpata, la jatte s’è menate mp. a lu cane il gatto ha aggredito il cane, fig parlà, ad-dummannà mpacce a une parlare, chiedere a qualcuno, l’ha ditte mpacce a ésse l’ha detto a lei, ntremènte mpacce a nisciune *non guarda-re nessuno (non avere riguardi), mp. a viénte contro vento, mpacce a la porte sulla porta, ar-rampecà mpacce a n’arule arrampicarsi su un albero, sbatte mpacce a nu pale sbattere con-

tro un palo, la case sta mp. a la mugghière la casa è intestata alla moglie. mpacche [Fpak:@] sm impacco.mpaccì [Fpa"tS:i] (mpaccisce mpaccése mpac-ciute) intr impazzire, scervellarsi. mpaccije [Fpa"tS:ij@] v paccije.mpagghià [Fpa:a] (mpagghje mpagghiase mpagghiate) tr impagliare: m. na sègge, nu fia-sche impagliare una sedia, un fiasco, figtiémpe mpagghiate cielo offuscato | immagazzinare la paglia | imbalsamare / va pagghje. mpalà [Fpa"la] (mpale mpalase mpalate) tr im-palare, rifl impalarsi, mettersi dritto.mpalate [Fpa"lat@] agg in piedi, dritto: m. n-nanz’a lu barre in piedi davanti al bar.mpalcature [Fpalka"tur@] sf impalcatura, sin a-nete.mpanà [Fpa"na] (mpane mpanase mpanate) tr impanare, der mpanature, sin ammassà.mpappenà [Fpap:@"na] ‹lat pappa› (mpappine mpappenase mpappenate) rifl confondersi.mpapucchià [Fpapu"c:a] ‹lat pappare, Cort-Marc papòcchia e mpapucchià(re)› (mpapòcchje mpapuocchje mpapucchiase mpapucchiate) tr imbrogliare, abbindolare, raggirare: m. de chiacchjere imbrogliare, fa’ m. farsi raggirare. mparà [Fpa"ra] (v parà) tr imparare: m. nu me-stiére imparare un mestiere | insegnare: lu maéstre mpare a lègge e scrive il maestro insegna a leggere e scrivere, prov nisciune nasce mparate nessuno nasce istruito, t’agghj’a mparà e t’ag-ghj’a pèrde ti insegnerò e ti perderò, mpare l’arte è mittele da parte impara un’arte e custodiscila | rifl apprendere: andò te si mparate? dove hai im-parato? mparadise [Fpara"dis@] avv in paradiso.mparentà [Fpar@N"ta] (mparènte mpariénte mparentase mparentate) rifl imparentarsi.mpastà [Fpas"ta] (mpaste mpastase mpasta-te) tr impastare, der mpaste, sin ammassà.mpaste [Fpast@] sm impasto, sin ammassatore.mpastoravacche [Fpastora"vak:@] ‹v Cort-Marc mbasturavacca› sm serpente colubride (Elaphe quatuorlineata), si pensava che succhiasse il latte delle mucche.mpasturà [Fpastu"ra] (mpastore mpasture m-pasturase mpasturate) tr legare i piedi a un animale per immobilizzarlo. mpattà [Fpa"t:a] (mpatte mpattase mpattate) tr pareggiare, recuperare, rimediare: m. na jur-nata pèrze recuperare una giornata persa.mpaurì [Fpai"ri] (mpaurisce mpaurése mpau-rute) tr impaurire, riflimpaurirsi.

mprettà Pasquale Cacchio Castelluccese muorte2

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mullètte [mu"l:Et:@] sf molletta, elastico.mullettone [mul:@"t:on@] sm panno morbido e spesso.mulliche [mu"l:ik@] v muddiche.mullische [mu"l:isk@] agg (f mullésche) molle, morbido: mènela mullésche mandorla dal gu-scio tenero.multà [mul"ta] (multe multase multate) tr mul-tare.multe [mult@] sf multa.multeplecà [mult@pl@"ka] (multipleche multe-plecase multeplecate) tr moltiplicare.mumènte [mu"mENt@] sm momento: m. pe m. attimo dopo attimo, a m. a momenti, dint’a nu m. in un attimo.mummje [mum:j@] sf mummia.munaciédde [munatSje:@] -élle (f munacèdde -èlle) bambino vestito da monaco per devozio-ne a Sant’Antonio o ad altri santi■munacèdde -èlle monacella, passeriforme (Oenanthe hi-spanica).munarcheche [mu"nark@k@] agg monarchico.munarchije [munar"kij@] sf monarchia.mundiale [muN"djal@] agg mondiale.munecipje [mun@"tSipj@] sm municipio.munile [mu"nil@] sm monile.munne [mun:@] ‹lat mundus› sm mondo: la fi-ne de lu m. la fine del mondo, lu m. de la verdà l’al di là, a l’atu m. nell’al di là, da chè m. è m. da che mondo è mondo, fa’ nu m. fenute *fa-re un mondo finito (agitarsi per nulla), fa’ sta’ lu m. com’è non cambiare l’ordine delle cose, miéze m. de gènte una gran folla, prov m. è sta-te e munne jè il mondo è com’è sempre stato, lu m. è fatte a scale, chi scénne e chi nchiane il mondo è come una scala, chi scende e chi sale, pigghje lu m. come se tròve adeguarsi.munnele ["mun:@l@] ‹lat mundulus pulito, va Cort-Marc móndolo› sm straccio legato a un’a-sta per la pulizia del forno a paglia, sin cénce, cencione.munnezzare [munne"ts:ar@] sm discarica. munnézze [mu"n:ets:@] ‹lat munditia› sf immon-dizia.muntà [muN"ta] (monte munte muntase mun-tate) tr montare: m. lu palche montare il palco, m. a cavalle cavalcare | copulare: purtà li nne-male a muntà portare gli animali alla monta | rifl montarsi, insuperbirsi: s’è muntate la cape si è insuperbito.muntagne [muN"taJ:@] sf montagna: fig na m. de cose da di’ una montagna di cose da dire,

prov quanne la m. allame la Pugghje ngrane quando la montagna frana la Puglia produ-ce grano, li m. ns’accocchjene, li crestiane sì le montagne non si uniscono, le persone sì / alt muntagnèdde -èlle. muntagnuse [muNta"J:us@] agg (f -ose) monta-gnoso.muntanare [muNta"nar@] sm montanaro.muntarone [muNta"ron@] ‹sp montón mucchio› sm (pl muntarune) discarica.muntature [muNta"tur@] sf montatura.Muntaùte [muNta"ut@] top Montaguto (AV), agg muntautése.munte [muNt@] ‹lat mons montis› sm monte: m. Curnacchje m. Cornacchia, m. Felice m. Fe-lice, m. Cervelline monte Cervellino, m. Sedone monte Sidone / alt munteciédde -élle. Muntefalcone [muNt@fal"kon@] top Montefal-cone (BN), agg falecunése.Muntelione [muNt@li"one] top Monteleone di Puglia (FG), agg munteliunése. muntone [muN"ton@] v mentone.muntuà [muNtu"a] ‹fr ant mentevoir› (muntuéje mentuije muntuase muntuate) tr menzionare: nen me mentuènne nnanze a isse non fare il mio nome davanti a lui.munumènte [munu"mENt@] sm monumento.muorte1 [mwort@] agg (f mòrte) morto: cam-pane a m. campane a morto, fig m. de fame, de paure, de suonne morto di fame, di paura, di sonno, cunte m. *conti morti (inezie), èsse chiù m. chè vive essere messo male, pise m. *peso morto (inerte) muorte2 [mwort@] sm (f mòrte) morto, defun-to, cadavere: dà la mane a lu muorte *dare la mano al defunto (fare le condoglianze ai suoi parenti), i’ a vesetà, a accumpagnà la mòrte *andare a visitare, accompagnare la defun-ta (recarsi al funerale), mésse da m. liturgia dei defunti, la chiese de li muorte la chiesa dei morti (attuale sala parrocchiale), a li m. il giorno dei defunti, m. accise morto ammaz-zato, còcce de m. teschio, paré nu m. accise *sembrare un morto ucciso (essere stremato), fa’ lu m. galleggiare, quanne passe lu m. du-rante il corteo funebre, nzunnà li m. sognare i defunti, janche com’a nu m. pallido, trèssètte che lu m. tressette col morto (con tre gioca-tori), prov li m. che li m. e li vive che li vive i morti coi morti e i vivi coi vivi / alt murteciéd-de -élle (f murtecèdde -èlle) / der murtòrje, murtizze, murtifere.

mprettà [Fpr@"t:a] v mbrettà.mpriéste [Fprjest@] avv in prestito: da’ m. da-re in prestito, fig tené li mane m. *avere le mani in prestito (di attaccabrighe). mpriteche ["Fprit@k@] v mbriteche. mpronte [FproNt@] v nfronte.mprucessione [FprutS@"s:jon@] avv in proces-sione.mprufumà [Fprufu"ma] (v prufumà) tr profu-mare, rifl improfumarsi / sin mpusemà.mpruscenià [FpruS@"nja] v mbruscenià. mpugghje [Fpu:@] avv in Puglia.mpulevà [Fpul@"va] ‹lat pulvis polvere› (mpoleve mpuleve mpulevase mpulevate) tr impolverare, rifl impolverarsi.mpulianì [Fpulja"ni] ‹lat pulvis› (mpulianisce mpulianése mpulianute) intr ammuffire, rifl am-muffirsi: la scamozze s’è mpulianute la mozza-rella è ammuffita / va pelunje.mpumatà [Fpuma"ta] (mpumate mpumatase mpumatate mpumatènne) rifl impomatarsi. mpuntà [FpuN"ta] (v puntà) tr fermare: p. lu mule fermare il mulo | rifl fermarsi, bloccar-si: la machene s’è mpuntàte miéz’a la strade, l’auto si è fermata sulla strada, lu llòrge s’è m-puntate l’orologio si è fermato, fig impuntarsi, intestardirsi.mpupettà [Fpup@"t:a] ‹lat pupa› (mpupètte mpupiétte mpupettase mpupettate) riflagghin-darsi.mpurcà [Fpur"ka] ‹v pòrche› (mpòrche mpuor-che mpurcase mpurcate) tr allineare solchi, terreni: mpurcà la tèrre delimitare un terreno. mpurtà [Fpur"ta] rifl (v purtà) intr interessare, importare: ne me ne mpòrte non m’interessa, nne me ne mpòrte se ce vène o nce vène non m’importa se viene o non viene. mpurtante [Fpur"taNt@] agg importante.mpusemà [Fpus@"ma] ‹gr ἀπόζεμα, va Cort-Marc imbosemà› (mpòseme mpuoseme mpu-semase mpusemate) tr inamidare, rifl agghin-darsi, va pòseme. mpusse [Fpus:@] ‹lat imbuere bagnare› agg (f mposse) bagnato: pane m. pan bagnato, va m-ponne1.mpussibbele [Fpu"s:ib:@l@] agg impossibile.mpustà [Fpus"ta] (mpòste mpuoste mpustase mpustate) tr impostare, progettare, imbucare, rifl impalarsi, piazzarsi: s’è mpustate nnanz’a lu barre s’è impalato davanti al bar, figringal-luzzirsi, stare impettito.mpuurì [Fpuu"ri] ‹v pòvere› (mpuurisce mpu-urése mpuurute) tr impoverire, riflimpoverirsi.

mpuzzenì [Fputs:u"ni], mpuzzunì (mpuzzunisce mpuzzunése mpuzzunute) tr impuzzire, impe-stare. mubbilje [Fu"b:ilj@] sf mobilio.mucete ["mutS@t@] ‹lat mucidus› sf muffa: puz-ze de m. puzza di muffa.muddiche [mu":ik@], mulliche sf mollica: man-già pane, scòrce e m. mangiare solo pane / sin frécule.mudellà [mud@"l:a] (mudèlle mudiélle mudel-lase mudellate) tr modellare.mudèlle [mu"dEl:@] smf modello, modella.mudèrne [mu"dErn@] agg moderno.Mudèste [mu"dEst@] m Modesto, alt Mudestine, escl Mudè! Mudestì!muffe [muf:@] sf muffa, sin mucete, pelunje.mugghière [mu:Er@] ‹lat mulier› sf moglie: pigghià m. prender moglie, mugghièreme, mug-ghièrete mia moglie, tua moglie, prov na m. è mièze pane la moglie ha un gran valore, chi aute nenn’have, che la m. se céleche acconten-tarsi di ciò che si ha, se lu mprestà fusse buone se mprestassene pure li mugghiére se presta-re fosse conveniente si presterebbero le mogli. muìne [m:u"in@] v ammuìne mulattère [mula"t:Er@] sf mulattiera.mule [mul@] smf mulo: m. bulze mulo sfiancato, asmatico, m. ntiére mulo castrato, fatià come nu m. lavorare come un mulo, tené la còcce co-me nu m. avere la testa dura, purtà a bbuurà la m. portare ad abbeverare la mula, m. umbruse mulo ombroso, prov fémmene e m. se tremèn-tene ncule donne e mule si guardano dietro.mulegnane [mul@"J:an@] ‹ar badingan, Cort-Marc mulignàna› sf melanzana.mulenare [mul@"nar@] sm mugnaio: prov lu po-ce dint’a la farine se créde nu m. la pulce nella farina si crede mugnaio.muleniédde [mul@"nje:@] -élle sm mulinello, vortice.mulestà [mul@s"ta] (mulèste muliéste mulesta-se mulestate mulestènne) tr molestare.mulidde [mu"li:@] sf recipiente per il vino di 1-2 litri, sin ammele.muline [mu"lin@] sm mulino: m. a acque mu-lino ad acqua, purtà lu rane a lu m. portare il grano al mulino, l’accòte de lu m. la vasca del mulino, prov acqua passate nne macene m. il mulino non macina acqua passata, tenè nu m. ncape avere molte preoccupazioni | top Muline de Capurase, de Don Carle, de Arture Cuntine, de la vije de li Purcile.

muorze Pasquale Cacchio Castelluccese lu vi’

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mussià [mu"s:ja] (musséje mussije mussiase mussiate) intr torcere il muso, disapprovare.mustazze [mus"tats:@] sm baffo: nu bèllu pare de m. un bel paio di baffi / alt mustazzone, mu-stazziédde -élle.muste [must@] sm mosto.mutante [mu"taNt@] sf mutanda.mute [mut@] ‹lat imbutus› sm imbuto: prov dòp-pe la vennégne te mprèste lu m. ti presta l’imbuto quando non serve / alt mutidde -ille, der ammut-tà, sin sauzecchiare. mutelà [mut@"la] (mutele mutelase mutelate) tr mutilare.mutive [mu"tiv@] sm motivo: rumané sènza man-che nu m. restare senza alcuna spiegazione.mutore [mu"tor@] , motore sm motore.muttétte [mu"t:Et:@] sm (pl muttiètte) mottetto | cerimonia, moìna, sin fèste, mmuìne, fenòje. mutue [mutw@] sf mutua. muvemènte [muv@"mENt@], muumènte sm (pl muvemiénte) movimento.muzzà [mu"ts:a] (muzze muzzase muzzate) tr moz-zare.

muzzarèlle [muts:a"rEl:@] sf mozzarella, sin sca-mozze.muzzecà [muts@"ka] ‹lat morsicare› (mozzeche muzzeche muzzecase muzzecate) tr mordere, addentare: èsse muzzecate da nu cane, da na vi-pere essere morso da un cane, da una vipera | rifl m. la lénche mordersi la lingua, figm. li mane pentirsi, s’hadda muzzecà andó nce arrive *de-ve mordersi dove non ci arriva (se ne pentirà).muzzeche ["muts:@k@] ‹lat morsicare, Cort-Marc mùzzëchë› sm (pl mozzeche) morso: terà nu m. dare un morso, mangià a mozzeche ton-ne *mangiare a morsi tondi (con appetito), tené nu m. sope lu vrazze avere una morsicatura sul braccio, pigghià nu m. fare uno spuntino | puntura: m. de vèspe, de zampane puntura di vespa, di zanzara / alt muzzechicchje. muzzechià [muts:@"kja] (muzzechéje muzze-chije muzzechiase muzzechiate) tr mordicchiare, mangiucchiare.muzzecone [muts:@"kon@] sm. (pl muzzecune) mozzicone, spezzone, sin mezzone.

muorze [mworts@] nell’espr dudece m. pancre-as.muostre [mwostr@] sm (f mòstre) mostro, figde-forme, brutto.muparèdde [mupa"rE:@] -èlle sf tipo di zanzara, forse la tigre (Aedes albopictus), sin zampane.mupe [mup@] ‹lat mutus› agg (f mope) muto: rumané m. restare zitto, fig jatta mope *gat-ta muta (di donna silenziosa e furba), lu m. lu capisce la mamme solo la madre capisce il sor-domuto ■ sm (f mope) sordomuto / der ammupì.murbille [mu"b:ilj@] sm morbillo.murà [mu"ra] (mure murase murate) tr mura-re.muraglione [mura"L:on@] sm (pl -une) muraglia.muratore [mura"tor@] sm (pl murature) mura-tore, sin frabbucatore.mure [mur@] sm muro: stipe a m. custodia ricavata nel muro, parlà che li m. parlare ina-scoltati, sta’ dint’a quatte mure fare una vita solitaria, jucà a palme e m. *giocare a palmo e muro (si fa rimbalzare una moneta contro il muro, vince tutto quella che cade più vici-na a un’altra | avv mure mure: cammenà m. m. camminare lungo il muro | top Sotte li Mure / alt murètte, der muraglione / sin mezzanine. murge [murdZ@] ‹lat murex -uricis, va Cort-Marc mórgio e mùrgia› sf murgia, macigno.murì [mu"ri] (mòre muore murése muorte) in-tr morire: m. de crepacòre, de vocce, de paure morire di crepacuore, d’infarto, di paura, m. de fame, de sécche morire di fame, di sete, m. de subbete morire improvvisamente, m. che tutte li siénze morire coscienti | intr pron *si muore (muore): lu puuriédde se sta murènne il poveretto sta morendo. murije [mu"rij@] sf morìa.murmurià [murmu"rij@] (murmuréje murmu-rije murmuriase murmuriate) intr vociferare.murrécene [mu"r:etS@n@] ‹lat *muricinus, Giu-liani p 99 e nota 102› sf (pl murricene) muro a secco, mucchio di pietre.murtale [mur"tal@] ‹lat martarium› sm morta-io: m. de prète, de legname mortaio di pietra, di legno.murtatèlle [murta"tEl:@] sf mortadella.murtefecà [murt@f@"ka] (murtifeche murtefe-case murtefecate) tr mortificare.murtefecante [murt@f@"kaNt@] agg mortificante.murtifere [mur"tif@r@] agg letale.murtizze [mur"tits:@] sm spese per il funerale: paià lu m. pagare le pompe funebri.

murtòrje [mur"tOrj@] sm mortorio.muruse [mu"rus@] agg (f murose) moroso, de-bitore.muscatiédde [muska"tje:@] -élle sm vino mo-scato.musce [muS:@] ‹lat musteus novello, mustus te-nero, va Cort-Marc mùsci(a)› agg (f mosce) lento, debole, appassito: figsta’ m. essere giù di mo-rale, serata mosce serata senza compagnia / alt musciagghione, der ammuscià, muscelédde, sin màude ■ escl richiamo per i gatti, v muscil-le, jatte. muscelédde [muS:@"le:@] plm nell’espress che li m.: i’ che li m. manifestare sottomissione.musche [muSk@] sm (pl mosche) muscolo.muschidde [mus"ki:@] -ille sm moscerino.muschje [muskj@] v nusche. musciarije [muS:a"rij@] ‹v musce› sf lentezza, flem-ma.muscille [mu"Sil:@] ‹v musce› sm (f muscélle) gattino: accarezzà lu m. accarezzare il gattino ■ escl richiamo per gattini: muscille! muscille muscì! musce jattille! musce mu’! prov m. sènte e fruste nò di chi non accetta rimproveri,fila-str musce musce, musce muscille, andò si state? Da mammanonne (da mamma Ròse). Chè t’ha date? Pan’e case. Fruste fruste a la case! micio, micio micetto, dove sei stato? Dalla nonna (da nonna Rosa). Che t’ha dato? Pane e formag-gio. Via, via a casa! / va musce, fruste.muscische [mu"SiSk@] sf insaccato di rimasu-gli: fa’ a m. fare a pezzi fig strapazzare, ncule la zéppe e ncape la m. *in culo il cuneo e in testa l’insaccato (di chi vuol mangiare senza lavo-rare).museche ["mus@k@] sf musica, der musechià, musecone, musecante, museciste.musechià [muse:kja] (musechéje musechije musechiase musechiate musechiènne) tr canti-lenare, brontolare, lamentarsi. musecone [mus@"kon@]sm (pl musecune) can-tilena, musica noiosa / sin letanije, meserère, diasille.musèje [mu"sEj@]sm museo.mussaròle [mus:a"rOl@] sf museruola: fig mét-te la m. a une far tacere qualcuno.musse [mus:@] sm muso: rompe lu m. a une percuotere qualcuno, cadè de m. ntèrre cadere in avanti, figtenè lu m. appise essere imbron-ciato, m. gentile schizzinoso, tòrce lu m. fare lo schizzinoso, a nas’e m. a tu per tu, parlà a m. a m. parlare a quattr’occhi / alt mussone, mus-sacchione, mussille.

Castelluccese ncenerì

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N

n [n:@] sf n: la ne la enne.’n [N] [F] ‹lat in› prep solo procl in: ntèrre per terra, nciéle in cielo, mparadise in Paradiso, ncape in testa, mbrazze in braccio, mmocche in bocca, mmane in mano, mmènte in mente, ncuorpe in corpo, ngalère in galera ecc. v ntèr-re, nciéle, mparadise, ncape ecc. | con nomi pro-pri: nzardégne in Sardegna, nfrance in Francia, mpugghje in Puglia ecc. na1 [na] art v nu.na2 [na] avv ne pleonastico: d’andó na véne? *da dove ne viene? nacedì [natS@"di] (nacedisce nacedése nacedu-te nacedènne) intr inacidire: n. lu sanche *ina-cidire il sangue (irritare) / rifl inacidirsi. nache [nak@] ‹gr νάκη vello, va Cort-Marc nàca› sf culla, va nazzecà.naffete ["naff@t@] ‹gr νάφθα› sf nafta, der naf-fetaline.nalese ["nal@s@] sf analisi.nalfabbète [nalfa"b:Et@] agg analfabeta.nane [nan@] sm nano.nanne v ninna nanne.nante [n:aNt@] v nnante. Napule ["napul@] top Napoli: prov chiacchje-re, tabbacchère e légne a lu banche de N. nze mpégnene chiacchiere, tabacchiere e legna non si impegnano al banco di Napoli / agg na-puletane.narcature [narcature] ‹Mattinata méle de l'ar-che itterizia, *it marcaptano› sf malattia male-odorante: prov arche passe, narcatura lasse se passi l'arco guarisci dalla cirrosi.Narde [nard@], Nardine v Lunarde.nasce [naS:@] (nasce nascése nate) intr nascere: se turnarrije a n. se nascessi di nuovo, fig n. che la cammise nascere con la camicia, prov chi na-sce tunne nne mòre quadre chi nasce tondo non muore quadrato, se sape andó se nasce, nze sa-pe andó se more si sa dove si nasce, non si sa dove si muore, nisciune nasce mparate nessu-no nasce sapendo tutto, chi n. afflitte scunzulate mòre chi nasce afflitto muore sconsolato.nascete ["naS:@t@] sf nascita.nasche [nask@] ‹lat nasica narice va Cort-Marc nàsca› sf fiuto: tené na nasca fine avere buon fiuto.nase [nas@] sm naso: n. luonghe, curte, pez-zute lungo, corto, appuntito, n. a peparuole na

so grosso, parlà che lu n. avere voce nasale, fig a n. e musse *a naso e muso (vicinissimo), at-tentà lu n. *tastarsi il naso (dimostrare grati-tudine), avé n. avere fiuto, tené a une sope lu n. provare antipatia per qualcuno, feccà lu n. sbirciare, curiosare, rumané che tante de n. ri-manere deluso, prov chi nen tène nase, nen tène criànze chi non ha sensibilità non ha educazio-ne / alt nasille, nasone / sin nasche. nastre [nastr@] sm nastro.natale [na"tal@] sm natale: mò chè vène N. ap-pena arriva Natale, so cuntènte chè vène N. *sono contento che arriva Natale (di chi fin-ge allegria per nascondere una marachella), prov N. che lu sole e Pasque che lu ceppone Natale col sole e Pasqua con il ciocco, durà da N. a Sante Stéfene durare pochissimo, mò vène N. che lu musse vunte, chè dòppe N. faci-me lu cunte prima ci divertiamo e poi pensia-mo a pagare.nateche ["nat@k@] sf natica.natechià [nat@"kja] (natechéje natechije nate-chiase natechiate) tr ancheggiare, sculettare. naticchje [na"tic:@] ‹lat anaticula v Cort-Marc naticchia› sf legnetto girevole per bloccare por-te e sportelli. naturale [natu"ral@] agg naturale: con sub è n. chè... è naturale che... nature [na"tur@] sf natura.nave [nav@] sm nave.nazione [na"tsjon@] sf nazione, der naziunale. nazze [nats:@] agg pieno, colmo: n. n. comple-tamente ubriaco.nazzecà [nats:@"ka], nazzechià ‹gr εὺνάζω met-to a dormire, va Cort-Marc nazzëcà› (nazzeche nazzecase nazzecate; nazzechéje nazzechije naz-zechiase nazzechiate) tr cullare, dondolare: n. lu criature dint’a la nache dondolare il bambi-no nella culla. ncacchià [Nka"c:a] ‹v cacchje› (ncacchje ncac-chiase ncacchiate) tr avviticchiare, attorciglia-re, rifl attorcigliarsi, fig arrabbiarsi. ncacchiatore [Nkac:a"tor@] sf biforcazione, di-ramazione: putà mpacce a la n. potare sul pun-to di diramazione. ncacchjerià [Nkac:@"rja] (ncacchiaréje ncac-chiarije ncacchjeriase ncacchjeriate) rifl infoltir-si: l’arule s’è ncacchjeriate l’albero si è infoltito di rami.

ncaddì [Nka":i], ncallì (ncallisce ncallése ncal-lute) intr incallire, rifl incallirsi.ncaglià [Nka"L:a] (ncaglie ncagliase ncagliate) rifl incagliarsi.ncagnà [Nka"J:a] ‹lat canis, va Cort-Marc ncanàte› (ncagne ncagnase ncagnate) rifl offendersi, im-bronciarsi: sta’ ncagnate essere risentito, prov chi jòche sule nze ncagna maje chi gioca da solo non ha con chi prendersela.ncagnuse [Nka"J:us@] agg (f -ose) permaloso. ncalevaccate [Nkal@va"k:at@] agg nèrve n. ner-vo spostato.ncalevacèdde [Nkal@va"tSE@] -èlle avv a caval-cioni.ncalmà [Nkal"ma] (ncalme ncalmase ncalmate) rifl affannarsi, ansimare: s’è ncalmate a corre è sfinito correndo.ncanalà [Nkana"la] (ncanale ncanalase ncana-late) tr incanalare.ncancrenì [NkaNkr@"ni] (ncancrenisce, ncan-crenése, ncancrenute) intr. incancrenire.ncantà [NkaN"ta] (ncante ncantase ncantate) ri-fl incantarsi, stupirsi, meravigliarsi: te ncante a tremènte munte Felice t'incanti a guardare monte Felice. ncantate [NkaN"tat@] agg stupito, incantato | rimbambito: pare nu n. sembra un rimbambito.ncante [NkaNt@] sm incanto, meraviglia.ncantéseme [NkaN"tes@m@] sm incantesimo.ncanzone [NkaN"tson@] v canzone.ncapate [Nka"pat@] sf capocciata, testata, va ca-pe.ncape [Nkap@] v cape. ncapenute [Nkap@"nut@] agg ostinato, intestar-dito.ncappà [Nka"p:a], ancappà ‹lat capio› (ncappe ncappase ncappate) tr afferrare, acciuffare: n. lu jattariédde, nu passariédde acciuffare il gat-tino, un passerotto, n. nu mariuole arrestare un ladro, n. pe nganne afferrare per la gola, figa chi ncappa ncappe a chiunque capiti, n. li mosche afferrare le mosche (poltrire) | incap-pare: n. dint’a na tagghiole è incappato in una trappola, l’è jut’a ncappà a la case è andato a cercarlo in casa, l’ha ncappate sotte la torre si è imbattuto con lui sotto la torre / der ncap-pamosche, ncappacane, ncappasurge \ scappà.ncappamosche [Nkap:a"mosk@] sm fannullone.ncappauciédde [Nkap:autSje@] -élle ‹ncappà + auciédde› sm cacciatore.ncappuccià [Nkap:u"tS:a] (ncappucce ncappuc-ciase ncappucciate) tr incappucciare, rifl incap-pucciarsi.

ncapunì [Nkapu"ni] (ncapunisce ncapunése nca-punute) rifl incaponirsi, intestardirsi, ostinar-si. ncarecà [Nkar@"ka] (ncareche ncarecase ncare-cate) rifl preoccuparsi, assumersi una respon-sabilità: se n’hadda ncarecà isse *se ne deve incaricare lui (se ne deve preoccupare lui), nte ne ncarechènne! *non te ne incaricando! (non preoccupartene!). ncareche ["Nkar@k@] sf incarico.ncarnà [Nkar"na] (ncarne ncarnase ncarnate) tr incarnare, figlusingare, adescare: n. na jatte, na volpe adescare un gatto, una volpe | rifl in-carnirsi: s’é ncarnate l’ogne s’è incarnita l’un-ghia, fig abituarsi: s’è ncarnate a béve ha preso il vizio di bere. ncarne [Nkarn@] avv in salute, paffuto.ncarrà [Nkar:a] v ngarrà. ncarrère [Nka"r:Er@], dencarrère avv di corsa.ncartà [Nkar"ta] (ncarte ncartase ncartate) tr in-cartare, impacchettare, riflincartarsi nel gioco a carte \ scartà.ncastrà [Nkas"tra] (ncastre ncastrase ncastra-te) tr incastrare, rifl incastrarsi, intrappolarsi. ncastre [Nkastr@] sm incastro.ncatenà [Nkat@"na] (ncaténe ncatine ncatenase ncatenà) tr incatenare, legare: n. la vigne lega-re i tralci, riflincatenarsi.ncavà [Nka"va] (ncave ncavase ncavate) tr in-cavare.ncazzà [Nka"ts:a] (ncazze ncazzase ncazzate) ri-fl arrabbiarsi, der ncazzature, ncazzuse, cazzia-tone. ncazzuse [Nka"ts:us@] agg (f -ose) irascibile, col-lerico.nce [NtS@] pron non ci, v ce.ncecalì [NtS@ka"li] (ncecalisce ncecalése nce-calute) tr accecare, abbagliare rifl accecarsi, figprendere un abbaglio. ncenà [NtS@"na] (ncéne ncine ncenase ncenate) tr uncinare, figpercuotere.ncenagghje [NtS@"na:@] ‹v uncine› sf inguine: me fanne male li n. mi fa male l’inguine.ncenate [NtS@"nat@] sf uncinata: menà n. per-cuotere.ncenètte sm uncinetto: fatià che lu n. tessere a uncinetto.ncenedì [NtS@n@"di] ‹lat caenum melma› (nce-nedisce ncenedése ncenedute) tr ammorbidire, rammollire: métte a n. li fasuole, la sòle mette-re ad ammorbidire i fagioli, la suola. | rifl am-morbidirsi / sin japule, va ceniéte.ncenerì [NtS@n@"ri] (ncenerisce ncenerése nce-nerute) tr incenerire.

ncenètte Pasquale Cacchio Castelluccese ne

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ncenètte [NtS@"nEt:@] sm uncinetto.ncènne [NtSen:@] nell’espr chè vaije a ncén-ne? cosa vai cercando? ncenzà [NtS@N"tsa] (ncènze nciénze ncenzase ncen-zate) tr incensare.ncenzià [NtS@N"tsja] (ncènzje nciénzje ncenzia-se ncenziate) tr adulare.ncenziére sm turibolo.nceppà [NtS@"p:a] (ncéppe ncippe nceppase ncep-pate) riflincepparsi.nceprià (nciprje ncepriase ncepriate nceprièn-ne) tr incipriare, rifl incipriarsi.ncerate [NtS@"rat@] sf tela cerata, alt nceratine.ncevile [NtS@"vil@] agg incivile \ cevile.nchenà [Nk@"na] (nchine nchenase nchenate) rifl inchinarsi. nchianà [Nca"na] ‹lat implanare, sp llanar› (nchia-ne nchianase nchianate) tr salire: n. li scale, na mmèrze salire le scale, una scarpata, nchiana-tavélle vuje *salitevelo voi (portatelo voi su), me puoje nchianà li lenzòle? *mi puoi salire le lenzuola? (puoi portarmi su le lenzuola?) | intr n. sope salire al piano superiore, nchianà sope a li quinte salire in soffitta / der nchianate nchianate [Nca"nat@] sf salita: pe la n. lungo la salita, prov a la n. te vògghje, ciucce mije! in sa-lita ti voglio, asino mio! nchiane [Ncan@] ‹lat implanus pianeggiante› sm piana, pianura: i’ a lu n. spostarsi in luogo pianeggiante \ mpritiche, mmèrze ■ agg pia-neggiante: na tèrra n. un terreno pianeggiante / sin chiane. nchiavecà [Ncav@"ka] ‹v chiaveche› (nchiaveche nchiavecase nchiavecate) tr sporcare, lordare. nchine [Nkin@] sm inchino.nchiuà [Ncu"wa] (nchiòve nchiuove nchiuase nchiuate) tr inchiodare: prov chi fèrre nchiòve chi maneggia padroneggia / rifl inchiodarsi: fig s’è nchiuate dda nnanze e nz’è smuosse chiù s’è inchiodato lì davanti e non si è più mosso.nchiude [Ncud@], nchiute (nchiude nchiudése nchiuse) tr rinchiudere: n. li vèstje, li crape, lu puorche rinchiudere gli animali da soma, le capre, il maiale | incarcerare, mandare in collegio: l’hanne nchiuse da li priéute l’hanno mandato in seminario, mèrete d’èsse nchiuse merita di essere mandato in galera. nchiummà [Ncu"m:a] (nchiomme nchiumme nchiummase) tr piombare: n. nu dènte piom-bare un dente, n. n’auciédde impallinare un uccello | rifl ingolfarsi, ingozzarsi / sin nguzzà, piumbà.

nchiummuse [Ncu"m:us@] agg pesante, figindi-gesto.nchiuse [Ncus@] sm chiuso: a lu n. al chiuso■ agg chiuso: rumané n. restare in casa, sta’ n. stare in collegio nchjemà1 [Nc@"ma] ‹ar ham panno, lat *(in)fi-mulare chiudere, v Cort-Marc chiumìa e nfimà› (nchiéme nchjime nchjemase nchjemate) tr cu-cire, imbastire: n. na unnèlle imbastire una gonna.nchjemà2 [Nc@"ma] ‹lat pleminare riempire, lat volg *pleuma, v Cort-Marc prémë› colmare: n. la votte colmare la botte | andare in piena: la jumare è nchjemate il fiume è in piena. nchjemature [Nc@ma"tur@] sm stoffa imbastita | piena di fiume.nchjime [Ncim@] sm imbastitura.nciammurià [NtSam:u"rja] (nciammòrje nciam-muo-rje nciammuriase nciammuriate) rifl raf-freddarsi.nciarmà [NtSar"ma] ‹fr charmer incantare› (nciar-me nciarmase nciarmate) tr organizzare, ideare: n. na còse escogitare qualcosa | arrangiare: por-ta nciarmate porta costruita alla meglio. nciarme [NtSarm@] sm attività: da’ nu n. a une affidare un compito a qualcuno | invenzione, trovata: truà nu n. escogitare qualcosa.nciarmuse [NtSar"mus@] agg (f nciarmose) in-ventivo, creativo.nciéle [NtSjel@] v ciéle.nciénze [NtSjeNts@] sm incenso, der ncenziére.ncime [NtSim@] avv in cima, v cime.ncine [NtSin@] v uncine. nciumpucà [NtSaFpu"ka] ‹*gr κάμπτω pie-go, sp trompicar› (nciòmpeche nciuompeche a nciàmpuche nciampucase nciampucate) intr inciampare, incespicare: n. mpacce a na prète inciampare su una pietra / der nciumpecatare.nciumpecatare [NtSuFp@ka"tar@] agg che ca-de facilmente, caduco.nciuttà [NtSu"t:a] (nciòtte nciuotte nciuttase nciuttate) tr ingrassare: n. lu puorche ingras-sare il maiale | rifl ingrassare: s’è nciuttate è ingrassato. ncòcce [NkOtS:@] avv in testa, in mente, v còcce / sin ncape, ncuorpe, mmènte.ncòce [NkOtS@] (ncòce ncuoce ncucése ncuotte) tr riscaldare, lessare: n. li taralle lessare i ta-ralli, rifl riscaldarsi / sin còce, scòce.ncòre [NkOr@]v còre.ncòrle [NkOrl@] ‹lat cholera bile› agg triste, ad-dolorato: stènghe n. sono triste / va còrle.

ncòtte [NkOt:@] sf scottatura, insolazione: na n. de sole un colpo di sole ■ agg v ncuotte.ncrapenà [Nkrap@"na] ‹lat capra› (ncrapene ncra-penase ncrapenate) intr arrampicarsi come una capra: n. pe la vije de la Palate salire per la via della Palata.ncraugghià [Nkrau":a], ncaraugghià, ncravug-ghià ‹gr κρόκες tessuto, κρωβύλος nodo di ca-pelli, lat revolviculum v Pian groviglio› (ncraòg-ghje ncrauogghje ncraugghiase ncraugghiate) tr avvolgere: n. la spése avvolgere con un panno gli alimenti, n. lu file, la zoche avvolgere il fi-lo, la corda | rifl avvolgersi: s’è ncraugghiàte lu spaje lo spago si è aggrovigliato / sin nturnià \ scraugghià. ncreccà [Nkr@"k:a] ‹*lat erectus, *fr cric› (ncric-che ncreccase ncreccate) tr rizzare, sollevare: n. la cape sollevare la testa | rfl rizzarsi: n. da sope lu liétte alzarsi dal letto. ncroce [NkrotS@] avv in croce, v croce.ncrudelì [Nkrud@"li] (ncrudelisce ncrudelése ncrudelute) intr incattivirsi: lu tiémpe se sta ncrudelènne il tempo si sta guastando, è ru-maste ncrudelute è rimasto di pessimo umore.ncrugnà [Nkru"J:a] v ngrugnà.ncuccià [Nku"tS:a] (ncòcce ncuocce ncucciase ncucciate) rifl incaponirsi, ostinarsi: se ncòcce come a nu ciucce s’intestardisce come un asino. ncudene ["Nkud@n@] sm incudine: tra n. e mar-tiédde tra incudine e martello, prov quanne sì martiédde vatte e quanne sì n. statte quando sei martello batti e quando sei incudine sopporta. ncuiatà [Nkuja"ta], ncujetà [Nkuj@] ‹lat inquie-tare› (ncuiète ncuiéte ncuiatase ncuiatate) tr in-quietare, turbare, rifl inquietarsi, turbarsi: lu criature s’è ncuiatate il bambino si è agitato \ accuiatà. ncujète [Nku"jEt@] agg inquieto, agitato.nculazzà [Nkula"ts:a] (nculazze nculazzase nculazzate) riflribaltarsi: lu traìne s’è nculaz-zate il carretto si è ribaltato all’indietro. nculazzate [Nkula"ts:at@] agg bloccato: ru-mané n. dint’a na cunètte restare in panne in una cunetta.ncule [Nkul@] v cule. ncullà [Nku"l:a] (ncòlle ncuolle ncullase ncul-late) tr incollare: n. lu libbre incollare il libro | rifl incollarsi, attaccarsi: fig s’è ncullate a la te-levisione sta sempre davanti al televisore / sin appezzecà, attaccà / der ncullature \ scullà, spez-zecà.nculpà [Nkul"pa] (ncolpe nculpe nculpase ncul-pate) tr incolpare.

ncuntrà [NkuN"tra] (ncontre ncuntre ncuntrase ncutrate) tr (intr con nomi di persona): n. a une incontrare qualcuno / sin truà.ncuodde [Nkwo:@] v cuodde. ncuorpe [Nkworp@] v cuorpe.ncuotte [Nkwot:@] agg (f ncòtte) lessato: pizza ncòtte formaggio fresco / va cuottencuraggià [Nkura"dZ:a] (ncuragge ncuraggia-se ncuraggiate) tr incoraggiare / der ncurag-giamènte.ncurabbele [Nku"rab:@l@] agg incurabile.ncuriusì [Nkurju"si] (ncuriusisce ncuriusése ncuriusute) tr incuriosire, riflincuriosirsi.ncurnà [Nkur"na] (ncòrne ncuorne ncurnase) tr incornare. Ncurnate [Nkur"nat@] f Incoronata: la Madon-ne de la N. la Madonna Incoronata, i’ scàuze a la N. andare scalzi al santuario dell’Incorona-ta | escl Ncurnatè’/ alt Ncurnatèlle.ncurnature [Nkurna"tur@] sf fisionomia. ncurparà [Nkurpa"ra] (ncòrpere ncuorpere ncur-parase ncurparate) tr incorporare, sopportare.ncurparià [Nkurpa"rja] (ncurparéje ncurparije ncurpariase ncurpariate) tr sopportare, subire: n. nu tuorte, na malannòmene sopportare un torto, una maldicenza.ncusciénte [Nk"S:jeNt@] agg incosciente.ndaffarate [Ndaf:a"rat@] agg indaffarato.ndebbetà [Nd@b:@"ta] (ndèbbete ndiébbete ndebbetase ndebbetate) rifl indebitarsi.ndebbulì [Nd@b:u"li] (ndebbulisce ndebbulése ndebbulute) tr indebolire, riflindebolirsi.nderizze [Nd@"rits.@] sm indirizzo.ndespettì [Nd@sp@"t:i] (ndespettisce ndespettése ndespettute) tr indispettire, riflindispettirsi.ndevidue [Nd@"vidw@] sm individuo.ndi’ [Ndi] v di’.ndiaulà [Ndjau"la] (ndiaule ndiaulase ndiaula-te) rifl indiavolarsi, infuriarsi.ndó [Ndo] v andó.Ndréje [Ndrej@], Ntréje m Andrea, escl Ndré’!ndritte [Ndrit:@] agg allineato, dritto: métte n. la térre allineare il terreno.nduine [Ndu"in@] sm indovino.ndulecì [ndule"tSi] (ndulecisce ndelucése nde-luciute) tr addolcire.ndulgènze [Ndul"dZ:ENdz@] sf indulgenza.ndummacà [Ndum:a"ka] v ntummacà.ndustriuse [Ndus"trjus@] agg ingegnoso, inven-tivo, sin nciarmuse.nduenèlle [Ndu@"nEl:@] sm indovinello.ne [n@] pron c ne: term nce ne dènne non dar-gliene, partit ne vedémme de tutte culure ne ve-demmo di tutti i colori, spec chè n’haj’a fa? cosa

neozje Pasquale Cacchio Castelluccese ngrasse

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ne devi fare? nze n’è scurdate non se n’è dimen-ticato, vant nte ne mpurtènne non interessarte-ne, arg ne parlàvete ne parlavate, chè n’im’a di’? cosa possiamo dirne? ■ avv di luogo (a na): ce ne jémme ce ne andammo, ce ne venémme ce ne venimmo, d’andó na vène? *da dove ne viene? nè [n:E] ‹lat nec› cong né: nè ije e nè tu né io né tu, nenn’è nè bèlle e nè brutte non è né bello né brut-to, nè carne e nè pésce né carne né pesce, nen vòle sapé nè tracche nè uèsce *non vuole sapere né *tracche né *uèsce (non ha voglia di lavorare).né! [ne] v nénne.necessarje [n@tS@"s:arj@] agg necessario: è ne-cessarje chè... è necessario che... ■ sm il neces-sario / der necessetà.Necòle [n@"kOl@] m (f Neculine) Nicola, escl Ne-cò! Neculì!negghjare [n@":ar@] ‹lat nubes, nubifer› sf nebbia: n. tèrra tèrre nebbia fitta, prov n. a Carmenèlle acque a funtanèlle nebbia a Car-menèlle (v top), acqua in quantità.negozje [n@"gOtsj@] v neozje.nejà [n@"ja], nià [ni"ja] ‹fr neier› (nèje niéje nia-se niate) tr negare: n’lu pòzze n. non posso ne-garlo, n’lu niénne non negarlo.nèje [nEj@] sm (pl niéje) neo■ sf erba infestante.nemecà [n@m@"ka] (nemiche nemecase neme-cate) riflinimicarsi.nemèlle [n@"mEl:@] sf deposito di grasso nella cavità addominale usato in cucina.nemiche [n@"mik@], numiche sm (pl nemice) ne-mico: lu n. de Dije il diavolo, Satana. nemmiccule [n@"m:ik:ul@] ‹lat nummus, *num-munculus monetina, va Cort-Marc mìcculë› sm lenticchia: paste e n. pasta e lenticchie / sin cecèrchje, chjechièrchje. nen [n@N], nne [n:@], nenne [n@n:@] ‹lat non› avv neg non: nn’è (nne è, nen è, nenn’è) non è, nen tènghe, nen parle, nen diche non ho, non parlo, non dico, nn’agghje fame non ho fame, nn’ère jute non ero andato | imperat col ger nen decènne (ndecènne) *non dicendo (non dire), nen facènne (nfacènne) *non facendo (non fa-re) | con l’infinndi' niénte non dir nulla, nne l’haj’a fa’ non devi farlo | procl con pron nte non ti, nze (nse) non si, nce non ci, nve non vi, nte ne pentènne non te ne pentire | procl con ver-bi: mputé non potere, nvulé non volere, ncapì non capire, mpòzze non posso, ncapiétte nién-te non capii nulla, nsacce (nzacce) non so.nénne [nen:@] ‹sp niña› sf (m ninne) bambina, alt nennédde -élle, der pecceninne, peccenénne, escl né! nénna né’! va ninne.

neozje [n@"Otsje], negozje sm negozio: a ‘ssu n. nte puoje azzeccà *a codesto negozio non ti puoi accostare (troppo costoso) / der neuzià, nueziante.nepote [n@"pot@] ‹lat nepos nepotis› sm e f (pl nepute) nipote: neputeme mio nipote, nepote-me mia nipote, neputete tuo nipote, nepotete tua nipote, prov jénere e nepute, quidde chè faje è tutte perdute ciò che fai per generi e nipoti è tutto perduto, sènza figghje me ualje li nepute senza figli ci si lega ai nipoti ■ pollone: luà li ne-pute eliminare i virgulti nati dopo la potatura. nèrve [nErv@] sm (pl niérve, niéreve) nervo: fa’ venì li niérve a une innervosire qualcuno, tené li niérve essere nervoso, me tòcchene li niérve mi innervosisco. nervuse [n@r"vus@] agg (f nervose) nervoso.nèspule ["nEspul@] sm nespolo comune (Me-spulus germanica), sf nespola: prov che lu tièmpe e che la pagghje s’ammaturene li n. ogni cosa richiede tempo | nèspula giappunése Eriobotrya japonica. netrì [n@"tri] (netrisce netrése netrute) intr nitrire.nettà [n@"t:a] (nétte nitte nettase nettate) tr pu-lire: nettà lu rane diserbare.nétte [net:@] v nitte.nèttere ["nEtt@r@] sm nettare.neuzià [n@u"tsja], neguzià (neòzje neuzje neu-ziase neuziate) intr negoziare, commerciare; prov chi neòzia campe, chi fatija crèpe chi com-mercia campa, chi lavora muore.néve [nev@] sf neve: néva tonne neve tonda, néva japule neve frolla, n. a pile de cane neve con fioc-chi sottili, n. a fasciature neve con fiocchi grandi e fitti, néva marzuline neve di marzo, sta facènne la n. sta nevicando, la n. se sta squagghiénne la neve si sta sciogliendo, prov n. a pile de cane sènza lèune e sènza pane neve sottile e costante senza legna e senza pane, a la squagghiate de la n. se védene li stronzele quando si scioglie la neve si vede la sporcizia / va juccà, pulevine. nevère [n@"vEr@] sf neviera, fossa in cui si con-servava la neve per preparare granite in estate.nfacce [NfatS:@] v facce.nfarenà [Nfar@"na] (nfarine nfarenase nfarena-te) tr infarinare.nfascià [nfa"S:a], mbascià (nfasce nfasciase nfa-sciate) tr fasciare: n. lu criature avvolgere il bambino nelle fasce.nfelà [Nf@"la] tr infilare, rifl infilarsi.nfermiére [Nf@r"mjer@] sm infermiere.nfèrne [NfErn@] v infèrne. nfernicchje [Nf@r"nic:@] sm (f -écchje) discoletto.nfettà [Nf@"t:a] (nfètte nfiétte nfettase nfettate) tr infettare, rifl infettarsi.

nfine [Nfin@] prep fino: nfin’a Rome fino a Ro-ma ■ cong nfin’a ché finché, nfin’a quanne fino a quando / sin nzine, fine.nfòcapagghje [NfOka"pa:@] sm *accendipaglia (attaccabrighe).nfracetà [NfratS@"ta], nfracedà v mpracetà.nfranzesate [NfraNts@"sat@], mpranzesate ‹v franzije, va Cort-Marc nfrancesate balbuziente› agg malaticcio, esile, debole, fradicio. nfrascà [Nfras"ka] (nfrasche nfrascase nfrasca-te) rifl infoltirsi (di rami, di fronde) / sin ncac-chjerià. nfrattà [Nfra"t:a] (nfratte nfrattase nfrattate) tr recintare con frasche, rifl appartarsi, imbo-scarsi. nfrestechì [Nfrast@"ki] (nfriésteche nfrèsteche nfrestechese) intr inselvatichirsi, imbizzarrirsi: nte nfrestechènne non irritarti / va frèsteche. nfrestecute [Nfrast@"kut@] agg rinselvatichito, sin frèsteche.nfucà [Nfu"ka] (nfòche nfuoche nfucase nfuca-te) tr infuocare. nfuià [Nfu"ja] ‹*lat furere, *fuga› (nfòje nfuoje nfuiase nfuiate) tr irritare, aizzare, infuriare. nfunnà [Nfu"n:a] (nfonne nfunne nfunnase nfun-nate) intr affondare, sin affunnà.nfunne [Nfun:@] ‹lat fundus› agg profondo, con-cavo: nu puzze n. un pozzo profondo, nu piatte n. un piatto concavo ■ avv in fondo: fin’e n. fino in fondo ■ prep in fondo a: nfunn’a lu puzze in fondo al pozzo / sin funne.nfurcà [Nfur"ka] (nforche nfurche nfurcase nfur-cate) tr inforcare. nfurchià [Nfur"c:a] (nfòrchje nfuorchje nfur-chiase nfurchiate) legare, rinchiudere anima-li: fignfurchià dinte na machene ammucchiarsi in un’auto.nfurià [Nfu"rja] (nfurje nfuriase nfuriate) rifl infuriarsi.nfurmà [Nfu"ka] (nforme nfurme nfurmase nfur-mate) tr informare, rifl informarsi.nfurnà [Nfur"na] (nforne nfurne nfurnase nfur-nate nfurnènne) tr infornare. nfurzà [Nf1ur"ts:a] (nfòrze nfuorze nfurzase nfur-zate) tr rafforzare, rinforzare: è nfurzate fau-gne il favonio si è rafforzato. nfussà [Nfu"s:a] (nfòsse nfuosse nfussase nfus-sate) tr infossare, sin trubbecà.ngalère [Nga"lEr@] avv in galera: sta’ n. essere in prigione, mannà n. imprigionare.ngalevacèdde [Ngal@va"tSE:@] v ncalevacèdde.ngagge [NgadZ:@] sm ingaggio, assunzione di lavoro.

ngaggià [Nga"dZ:a] (ngagge ngaggiase ngaggia-te) tr ingaggiare, assumere.ngannà [Nga"n:a] (nganne ngannase ngannate) tr ingannare, deludere.ngannarì [Ngan:a"ri] (ngannarisce ngannarése ngannarute) tr ingolosire, invogliare, attirare, sin alleccardì.nganne [Nga"n:@] ‹*lat canna› avv in gola: ma-le n. mal di gola, pigghià pe n. afferrare per la gola, fig l’haje avé n. *lo avrai in gola (non lo otterrai), n. ce l’agghj’a dà *in gola glie lo devo dare (non gli darò un bel nulla) ■ sm inganno.ngappà [Nga"p:a] v ncappà.ngarrà [Nga"r:a], ncarrà ‹sp engarrar, agarrar, acciuffare, va Cort-Marc ngarrà(re)› (ngarre ngarrase ngarrate) tr indovinare, azzeccare: n. na strade imboccare la strada giusta, n. nu nummere a lu lòtte indovinare un numero al lotto, a chi la ngarre a chi indovina | travolge-re: n. pe nnanze travolgere, investire / sin az-zeccà, addevenà \ sgarrà.ngarratore [Ngar:a"tor@] sf soluzione: pigghià la n. prendere la strada giusta.ngegnà [NdZ@"J:a] (ngégne ngigne ngegnase) rifl ingegnarsi, sin nciarmà.ngégne [NdZeJ:@] sm ingegno: caccià lu n. aguzzare l’ingegno. ngegnére [NdZ@"J:er@] sm ingegnére.ngegnuse [NdZ@"J:a] agg (f ngegnose) inge-gnoso: casa strétte fémmena ngegnose casa piccola donna ingegnosa / sin nciarmuse.ngelusì [NdZ@lu"si] (ngelusisce gelusése ngelu-sute) tr ingelosire, rifl ingelosirsi.ngentelì [NdZ@Jt@"li] (ngentelisce ngentelése ngentelute) tr ingentilire.ngènue [NdZEnw@] agg ingenuo.ngessà [NdZ@"s:a] (ngésse ngiésse ngessase nges-sate) tr ingessare, dipingere col gesso. ngessature [NdZ@s:a"tur@] sf ingessatura.ngiallenì [NdZal:@"ni] (ngiallenisce ngiallenése ngiallenute) intr ingiallire, fig impallidire: a sèn-te la nutizjè è ngiallenute al sentire la notizia è impallidito. ngiallì [NdZa"l:i] (ngiallisce ngiallése ngiallute) tr ingiallire, dipingere di giallo: lu rane è ngial-lute il grano è maturato.ngire [NdZir@] avv in giro.ngiurgellà [NdZurdZ@"l:a] (ngiurgèlle ngiurgiél-le ngiurgellase ngiurgellate) rifl agghindarsi.nglése [Nglis@] agg (pl nglise) inglese,.ngranà [Ngra"na] (ngrane ngranase ngranate) tr ingranare, der ngranagge.ngrasse [Ngra"s:@] sm ingrasso: purciédde a lu n. maialino all’ingrasso.

ngrassà Pasquale Cacchio Castelluccese nòme

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ngrassà [Ngra"s:a] (ngrasse ngrassase ngrassa-te) tr ingrassare. ngraugghià [Ngrau":a] v ncraugghià.ngrazià [Ngra"tsja] v rengrazià.ngrazje [Ngra"tsj@] avv in grazia ■ prep ngrazje in grazia, grazie: n. a Dije è arrevate sane e sal-ve grazie a Dio è giunto sano e salvo, n. de Dije tranquillamente, murì n. de Dije morire sere-namente.ngrefelà [Ngr@f@"la] ‹gr γρυπός adunco, lat gry-phus grifo, sp engrifar arricciare, va Cort-Marc ngriffàri› (ngréfele ngrifele ngrefelase ngrefelate) tr arruffare, aggrinzare: n. lu nase aggrinzare il naso, lu jadde ngréfele li pénne il gallo arruffa le piume, capidde ngrefelate capelli arruffati | rifl arruffarsi, fig alterarsi, urtarsi.ngrefelià [Ngr@f@"lja] (ngrefeléje ngrefelije ngre-feliase ngrefeliate) rifl adirarsi, arrabbiarsi | rabbrividire: n. li carne avere la pelle d’oca.ngrefegnà [Ngr@f@"Ja] ‹v ngrefelà› (ngrefégne ngrefigne ngrefegnase ngrefegnate) tr aggrin-zare, rifl aggrinzarsi.ngrefegnate [Ngr@f@"J:at@] agg sgualcito, stro-picciato. ngrògnele ["NgrON:@l@] sf cisti.ngròppe [NgrOp:@] avv in groppa.ngrugnà [NgruJ:a] ‹lat grunnire› (ngrògne ngru-gne ngrugnase ngrugnate) intr grugnire, tur-barsi, arrabbiarsi.nguacchià [Ngwa"c:a], nguagghje ecc. v nquac-chià, nquagghje ecc.nguaià [Ngwa"ja] (nguaje nguaiase nguaiate) tr danneggiare, inguaiare.nguaiate [Ngwa"jat@] agg inguaiato: sta’ n. esse-re nei guai.nguille [Ngwil:@] sf anguilla, sin capetone.nguzzà [Ngu"ts:a] (ngòzze nguozze nguzzase nguzzate) tr ingozzare, ingoiare, fig gustare, aver voglia: ‘ssa piatanze nte ngòzze codesto cibo non ti piace | rifl ingozzarsi, abbuffarsi. nguzzecute [Nguts:@"kut@] ‹pugl e cal cózzica crosta› agg incrostato di sporco.nià [ni"a] v nejà.nicchje [nic:@] sm nicchia, loculo. nide [nid@], nite sm (pl nédere, nétere) nido: n. d’auciédde, de nigghje nido di uccello, di nibbio. niéje [njej@] v nèje.niélle [njel:@] v aniélle.niénte [njeNt@] ‹lat ne inde, nec entem, *nec gentem› pron indef nulla, niente: o tutte o n. o tutto o nulla, nisciun’ha viste n. nessuno ha vi-sto nulla, nze pòte fa’ n. non c’é nulla da fare, n. è tròppe pòche *niente è troppo poco (risposta a chi finge di non volere compensi), nz’è fat-

te n. *non si è fatto nulla (non s’è fatto male), nce puté fa n. non poter farci nulla, fa’ finte de n. far finta di nulla, nze ne fa n. *non se ne fa nulla (non c’è rimedio), méne de n. me-no di niente, come se n. fusse *come se niente fosse (inaspettatamente, all’improvviso), chi tante e chi n. chi ha tanto e chi nulla, n. mit-te e n. truove niente conservi e niente trovi | con negaz nen fa n. non importa, nfa’ n. pe n. non fare nulla gratuitamente, nce sta n. da fa’ *non c’è nulla da fare (non c’è rimedio), nne me ne mporte n. non me ne importa affatto, nce vole n. a... basta poco per..., nè n. nè man-che sale *né niente né neanche sale (nulla di nulla) | con prep còse da n. cosa da nulla, pe niénte, non affatto, nenn’è dritte pe n. non è affatto furbo, che n. *con niente (all’improv-viso), sènza n. senza nulla, nen sèrve a n. non serve a nulla, pe nu niénte per un nulla, che niénte mmane a mani vuote, che niénte è ve-nute a chiòve all’improvviso è iniziato a piove-re, che nu n. all’improvviso, pe sènza n. gratis, nu buon’a n. un buono a nulla, n. de buone, de male niente di buono, di male, nisciune fa n. pe n. nessuno è del tutto disinteressato | locuz congiunt niénte de méne *niente di meno (tut-tavia): ntrunave e lampiave, n. de méne nn’ha menate manche na stizza d’acque tuonava e lampeggiava, tuttavia non è caduta neanche una goccia di pioggia | escl n.! non è nulla, n. de méne! niente di meno! (addirittura!), nn’è lu uère n.! non è vero nulla! nn’è n.! *non è nulla! (non ti preoccupare), è niént’è! *è nien-te è! (caspita!), è niént’è chè jurnate! *è nien-te e quale giornata! (caspita che giornata!), è niént’è chè piézze de fémmene! caspita che bella donna! è niént’è come chiuéve! cavolo se pioveva! è nient’è quante ce n’ha ditte! quante glie ne ha dette! niéntedeméne [njeNt@d@"men@] avv nientemeno.niéreve ["Njer@v@], niérve v nèrve. nigghje [ni:@] ‹lat nibulus› sm. nibbio: prov n. n., tala mamme tala figghje nibbio nibbio, tale madre tale figlia.ninna nanne [nin:a"nan:@] sf ninna nanna, ne-nia ■ escl ninnanà ninnaò nenia per cullare. ninne [nin:@] ‹sp niño› sm (f nénne) bimbo, in-fante: nazzecà lu ninne, la nénne cullare il bambino, la bambina, mpascià, sfascià lu n. mettere, togliere le fasce al bambino / alt nen-nille / der pecceninne, va nénne ■ sf nenia: can-tà la n. la cantare la nenia, fa’ la ninna nanne cullare il bambino.

nisciune [ni"S:un@] ‹lat ne ipse unus› agg indef (f nisciuna) nessuno: nisciuna cosa nessuna co-sa ■ pron indef qua nen ce sta n. qui non c’è nes-suno, n. de nuje nessuno di noi, nn’è n. *non è nessuno (di chi non conta nulla), n. lu sape co-me va a funì nessuno sa come andrà a finire / sin mancune, manche.nite [nit@] v nide.nitte [nit:@] agg (f nétte) netto, pulito: n. e puli-te netto e pulito, prov quanne liéve e nce ne mit-te, quanne vaje ce truove lu n. se non risparmi, non ritrovi nulla / der nettà. nìure ["niur@] agg (f néure) nero: capidde e uocchje n. capelli e occhi neri, n. come la péce, come nu caraone, come lu diaule nero come la pece, come carbone, come il diavolo, pane n. pane integrale, vine n. vino scuro e corposo, tiémpe n. cielo coperto, deventà n. abbronzar-si, mana néure mano sporca, uliva néure olive nere, mature, uocchje n. occhi lividi, fig deven-tà n. diventare nero per l’ira ■ sm nero: chelurà che lu n. colorare di nero, métte lu n. mettersi in lutto | di pelle nera / der annuurì.nnaffià [n:a"f:ja] (nnaffje nnaffiase nnaffiate) tr innaffiare, der nnaffiature.nnaffiature [n:af:jatur@] sm innaffiatoio. nnammarì [n:am:a"ri] v annammarì.nnammurà [n:am:u"ra] (nnammore nnammuo-re nnammurase nnammurate) rifl innamorar-si: se sò nnammurate come se sò viste si sono innamorati a prima vista, s’è nnammurate de nu scauzacane si è innamorata di un fallito.nnammurate [n:am:u"rat@] agg innamorato ■ ms e f innamorato, fidanzato: i’ da la n. andare a visitare la fidanzata, prov cante e cante ma la n. è sorde di amore non corrisposto.nnante [n:aNt@], nante, nanze, nnanze [n:aNts@] ‹lat› avv in antea› davanti, innanzi: qua n., ddò n., dda n. qui, costì, là davanti, i’ n. e ddrète andare avanti e dietro, i’ n. precedere, va' n.! continua! i’ n. (a la scòle) proseguire gli stu-di, sta’ n. pe n. stare tra i piedi, intralciare, n. pe n. sistematicamente, n. n. davanti a tutti gli altri, luà da n. sgomberare, sparecchiare, terà n. proseguire fig tirare a campare, purtà n. favorire, ascì n. andare a salutare, parlà n. parlare apertamente, lu llòrge va n. l’orologio va avanti | prima, anticipatamente: la séra, la notte, lu juorne, lu mése, la settemana n. la se-ra, la notte, il giorno, il mese, la settimana pre-cedente, da mò n. d’ora in poi, paià n. pagare anticipatamente, prov chi paje n. è male servu-te chi paga in anticipo è mal servito | oltre: i’ chiù n. andare oltre ■ prep davanti a: nnanz’a

la chiése davanti alla chiesa, pe nnanz’a la ca-se *per davanti alla casa (davanti casa), i’ n. a une avvicinarsi a qualcuno, sta’ sèmpe pe n. a une *stare sempre attorno a qualcuno (essere petulante), liévete da n. a lu fuoche allontanati dal fuoco ■ sm lu n. la parte anteriore \ drète, addrète, ddrète / va danante. nnatà [n:a"ta] v annatànne [n:@] v nen.nnemale [n@"mal@] sm animale, figmalvagio, alt nnemalucce, nnemalone (pl -une).nnemalì [n:@ma"li] (nnemalisce nnemalése nne-malute) intr imbestialirsi, sin mbestialì, arraggià.nnervusì [n:@rvu"si], annervusì (nnervusisce nnervusése nnervusute) tr innervosire, rifl in-nervosirsi. nnestà [n:@s"ta], annestà (nnèste nniéste nne-stase nnestate) tr innestare. nnèste [n:Est@]sm innesto: n. a spacche, a òc-chjene innesto a spacco, a gemma, l’òcchjene de lu n. il germoglio dell’innesto.nnòcche [n:Ok:@] ‹long knohha nodo, v Imperio p 221› sf nastro annodato, fiocco.nnògghje [n:O:@] ‹sic nnugghia, fr nouille, Ber-toni p 17, lat inductilis Cort-Marc nnòglia› sf budello, intestino | insaccato: prov la n. sta a taule, chi la vòle se la tògghje il salame sta sul tavolo, chi lo vuole se lo taglia.nnòmene ["n:Om@n@] v nòmene. nnucchjecà [n:uc:@"ka] v annucchjecà.nnucchiatore [n:uc:@ka"tor@] sf piegatura.nnulà [n:u"la], annulà (nnule nnulase nnula-te) impers annuvolarsi: lu siémpe s’è nnulate il tempo è diventato nuvoloso / va nule.nnuttecute [n:u"t:@"kut@] v nuttecute.nnuurì [n:uu"ri] v annuurìnò [nO], nnò [n:O], none [non@] avv no: nò, nn’è ore mò no, non è il momento, none e none per niente affatto, in alcun modo, pecché nò? sì, certo! come nò! sì, sicuramente! | non: nuje, nnò vuje noi, non voi, te piace a jucà, nò a fatià ti piace giocare, non lavorare.nòbbele ["nOb:@l@] agg nobile. noce [notS@] sm noce (Juglans regia): mòbbe-le de n. mobile di noce, prov li n. s’hanna vatte pe venì careche, i noci si devono battere perché producano | sf noce: scucchjelià li n. sbucciare le noci | la n. de lu cuodde vertebra cervicale / alt nucédde -élle, nucécchje, nucellécchje.nòme [nOm@] sm nome: da’ nu n. a lu criature dare un nome al neonato, brave de n. bravo a chiacchiere, a n. mije a nome mio, ògge è lu n. mije oggi è il mio onomastico, nnòme de Dije! in nome di Dio!

nòmene Pasquale Cacchio Castelluccese ntunà

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nòmene ["nOm@n@], nnòmene sf nomina, re-putazione: avé na mala n. avere una cattiva re-putazione / sin numenate, numèje.nòne [nOn@] agg e pron num nono. none [non@] v nò.nòre [nOr@] sf nuora: nòreme, nòrete mia nuo-ra, tua nuora, alt nurélle / va sòcre.nòstre [nOstr@] v nuostre.noteche v nuteche.nòtte [nOt:@] sf notte: la nòtta nnanze, addrète la notte precedente, craje a n. domani notte, ’sta n. stanotte, jère n. ieri notte, all’atra n. l’altro ieri notte, n. n. lungo la notte, a n. a n. a notte inoltrata, quanne fa n. quando si fa buio, n. e juorne sempre, fa’ la n. lavorare di notte, prov andó fa n. fa juorne di chi fa una vita spensierata | escl bòna n.! buona notte! / der nuttate.nòve1 [nOv@] v nuove.nòve2 [nOv@] agg e pron num nove, filastrn. pe n. uttantune, sì fésse e nte n’addune nove per no-ve ottantuno, sei fesso e non te ne accorgi / der nòne, decennòve, nuante, nòveciénte, nòvemile.nquacchià [Nkwa"c:a] nguacchià ‹*lat aquatio acquazzone, *sp guache› (nquacchje nquac-chiase nquacchiate) tr imbrattare: n. lu pave-mente de lote, de piste sporcare il pavimento di fango, di orme | rifl sporcarsi / sin mbrettà. nquacchje [Nkwac:@], nguacchje [Ngwac:@] ‹*sp guache› sm macchia, sporco.nquacchiuse [Nkwa"c:us@], nguacchiuse (f nquacchiose) agg di chi o di cosa che imbratta. nquagghià [Nkwa":a] ‹lat coagulum› (nquag-ghje nquagghiase nquagghiate) tr bagnare.nquartà [Nkwar"ta] (nquarte nquartase nquar-tate) rifl arrabbiarsi, alterarsi, va quarte e lune. nsapé [Nsa"pe], nzapé v sapé.nsapunà [Nsapu"na], nsencà, nsuzzà, ecc. v nzapunà, nzencà, nzuzzà ecc.nsé [Nse] v sé.nsètte [NsEt:@] v nzètte.ntaccà [Nta"k:a] (ntacche ntaccase ntaccate) tr intaccare, incidere. ntaccarute [Ntak:a"rut@] agg intirizzito, sin nte-secute. ntacche [Ntak:@] sm intacco, incisione, tacca. ntagghià [Nta":a] (ntagghje ntagghiase ntag-ghiate) tr intagliare.ntalianà [Ntalia"na] ‹nap ntalià, Cort-Marc talià e ntal(l)ià› (ntaliane ntalianase ntalianate) in-tr gironzolare: i’ ntalianènne pettegolare / sin caserià. ntanne [Ntan:@] v antanne.

ntante [NtaNt@], intante cong intanto, frattan-to: n. chè lu miédeche studje, lu malate mòre intanto che il medico studia, il malato muore.ntarsià [Ntar"sja] (ntarsje ntarsiase ntarsiate) tr intarsiare.ntarsje [Ntarsj@] sm intarsio.ntartagghià [Ntarta":a] v tartagghià.ntaulà [Ntu"la] (ntaule ntaulase ntaulate) tr in-chiodare una tavola, intr intavolare.ntecepà [Nt@tS@"pa] (nticepe ntecepase ntece-pate) tr anticipare / der nticepe.ntelà [Nt@"la] (ntéle ntiéle ntelase ntelate) intr prendere fuoco, accendersi: è ntelate buone lu fuoche il fuoco si è acceso bene.nteleggènte [Nt@l@"dZ:ENt@] agg intelligente.ntellètte [Nt@"l:Et:@] sm intelletto: tené lu n. es-sere giudizioso.ntenagghje [nt@"na:@] ‹lat tardo tenacula› sf te-naglia.ntenerì [Nt@n@"ri] (ntenerisce ntenerése ntene-rute) tr intenerire, riflintenerirsi.ntènne [NtEn:@] (ntènne ntiénne ntennése nten-nute) tr intendere: chè ntennive di’? cosa in-tendevi dire? che ntennisse? cosa intenderesti? da’ a ntènne dare a intendere, nne ntènn’a ni-sciune non dà ascolto a nessuno, ntiénne a mé ascoltami, prov chi male ntènne priéste respon-ne chi capisce male presto risponde | riflpronintendersene. nténne [Nten:@] sf antenna. ntentetore [Nt@Nt@"tor@] sm (f ntentetrice) in-tenditore: a buone n. pòche paròle a buon in-tenditore poche parole.ntepateche [Nt@"pat@k@] agg antipatico.ntepatije [Nt@pa"tij@] sf antipatia.nteressà [Nt@r@"s:a] (nterèsse nteriésse nte-ressase nteressate) intr interessare, rifl interes-sarsi. nterèsse [Nt@"rEs:@] sm interesse.nterlante [Nt@r"laNt@] ‹garg nderlande punto di imbastitura› sm ampia cucitura del tessuto sul modello di carta prima del taglio.nterlazzà [Nt@rla"ts:a] ‹lat inter laqueus, sic ntirlazzu, Dev ’ntrallazzu; catal entralasar, fr ant entralacer, Cort-Marc ntirlàzzu› (nterlazze nter-lazzase nterlazzate) intr intrallazzare, intriga-re, imbrogliare. nterlazze [Nt@r"lats:@]sm intrallazzo, intrigo.nterpellà [Nt@rp@"l:a] (nterpèlle nterpiélle nter-pellase nterpellate) tr interpellare.nterpretà [Nt@rpr@"ta] (ntèrprete ntiérprete nterpretase nterpretate) tr interpretare.ntèrprete ["NtErp@t@] sm e f interprete.

nterrà [Nt@"r:a] (ntèrre ntiérre nterrase nterra-te nterrènne) tr interrare, sin trubbecà, nfussà.ntèrre [NtEr:@] avv in terra, per terra: sta’ che li piéde pe n. *stare coi piedi per terra (non fan-tasticare) / va tèrre.nterrugà [Nt@r:u"ga] (ntèrreghe ntiérreghe nter-rugase nterrugate) tr. interrogare.ntervenì [Nt@rv@"ni] (v venì) intr intervenire.ntesechì [Nt@s@"ki] (ntesechisce ntesechése nte-secute) rifl irrigidirsi, rinsecchire. ntesecute [Nt@s@"kut@] agg rigido, rinsecchito: n. pe lu fridde intirizzito per il freddo / sin ntac-carute.ntestà [Nt@s"ta] (ntèste nstiéste ntestase nte-state) tr intestare.ntestardì [Nt@star"di] (ntestardisce ntestardése ntestardute) rifl intestardirsi, ostinarsi. ntiére [Ntjer@] agg (f ntère) castrato: mule n. mulo castrato. Ntine [Ntin@] v Custantine.ntinghete e ntanghete [NtiNg@tEN"taNg@t@] ono-mat suono di campane e simili, din don dan.ntintele ["Ntint@l@] ‹*lat lentigo lentiginis› sm lentiggine: tené li n. pe nfacce avere le lentig-gini.ntiste [Ntist@] ‹*ntènne› agg vivace, intelligente.ntòcche [Ntwok:@] v ntuocche.ntòneche [@NtOn@k@] sf intonaco: menà la n. intonacare / der ntunacà.Ntònje [NtOnj@] m (f Ntuniètte, Ntunètte) An-tonio: ze N. zio Antonio, mast’Antònje mastro Antonio, comp’Antònje compare Antonio / alt Ntuniucce, Tònine, Ntunine, Tòtònne, Tònì, Nto’, Ntunì, Tòtò. ntòppe [NtOp:@] ‹ingl top cima› avv e prep su, sopra: n. a l’armadje sull’armadio.ntrallazze [Ntra"l:ats:@] v nterlazze.ntramiéze [Ntra"mjets@] sm parete, tramezzo.ntrapì [Ntra"pi] ‹fr entrouvrir, Cort-Marc intru-pì› (ntrapisce ntrapése ntrapute) tr dischiude-re, socchiudere: n. la fenèstre socchiudere la finestra.ntrapiérte [Ntra"pjert@] agg (f ntrapèrte) socchiu-so. ntrattené [Ntrat:@"ne] (ntrattènghe ntrattiéne ntrattenése ntrattenute) tr intrattenere. ntravedé [Ntrav@"de] (ntravéde ntravide ntra-vedése ntraviste) tr intravedere.ntrecante [Ntr@"kaNt@] agg intrigante.ntrezzà [Ntr@"ts:a] (ntrézze ntrizze ntrezzase ntrezzate) tr intrecciare: n. li capidde intreccia-re i capelli /riflintrecciarsi.

ntrezzate [Ntr@"ts:ata] agg intrecciato: arule n. albero carico di frutti / sin attravate.ntrigghje [Ntri:@] ‹provz ventrilh› sm frattaglie.ntrudà [Ntru"da] ‹lat turbidus› (ntrode ntru-de ntrudase ntrudate) tr intorbidire: vine ntrudate vino torbido, prov nsapé manche n. l’acque di incapace | rifloscurarsi, ombrar-si, turbarsi: lu ciéle s’è ntrudate il cielo si è oscurato \ acchiarì, schiarì / va trude.ntrudate [Ntru"dat@] agg torbido \ chiare. ntrufelà [Ntruf@"la] (ntrufele ntrufelase ntrufe-late) riflintrufolarsi.ntrumétte [Ntru"met:@] (v métte) rifl intromet-tersi.ntrummà [Ntru"m:a] (ntròmme ntruomme ntrum-mase ntrummate) tr ingoiare, trangugiare.ntrunà [Ntru"na] ‹lat tonitrus tuono› (ntròne ntruone ntrunase ntrunate) intr tuonare: scòc-che e ntròne fulmina e tuona, fig all’improvviso, prov se ntròne chiòve, s’allampe scampe se tuo-na piove, se lampeggia la scampi / va truone. ntrunche [NtruNk@] v trunche.ntruntelà [NtruNt@"la], ntruntulà (ntròntele ntruontele ntruntelase ntruntelate) tr scuotere, vibrare: n. li cacchjere scuotere i rami | intr tre-mare: è ntruntelate la case per lu terramote ha tremato la casa per il terremoto / sin scutelà. ntruntelatòrje [NtruNt@la"tOrj@] sm vibrazione, scuotimento, scossa.ntruone [Ntrwon@] v truone, ntrunà.ntubbettà [Ntub:@"t:a] ‹tuba cappello› (ntubbèt-te ntubbiétte ntubbettase ntubbettate) rifl ag-ghindarsi.ntubbettate [Ntub:@"t:at@] ‹con la tuba› agg ben vestito, elegante. ntufà [Ntu"fa] ‹gr τρόφη provvista, *ar tafa› (ntufe ntufase ntufate) intr costipare, inzuppa-re, abbuffare.ntufate [Ntu"fat@] agg gonfio (di cibo, di bevan-de, fig di bile): n. de birre ubriaco di birra / sin abbuttate, abbufate, abbuffate.ntummacà [Ntum:a"ka] (ntòmmeche ntuom-meche ntummacase) tr colpire allo stomaco: n. che nu pujene colpire lo stomaco con un pugno | stomacare, nauseare: n. a mangià sauzicchje abbuffarsi di salsiccia, n. de de puzze intossi-care di fumo, di puzza, fig n. de còrle disgustar-si moralmente. ntummachènte [Ntum:a"kENt@], ntummacuse agg (f ntummacòse) indigesto, disgustoso. ntunà [Ntu"na] (ntòne ntuone ntunase ntunate) tr intonare.

ntunacà Pasquale Cacchio Castelluccese nzertà

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ntunacà [Ntuna"ka] (ntòneche ntuoneche ntu-nacase ntuanacate) tr intonacare.ntunate [Ntu"nat@] agg intonato \ stunate.Ntunètte [Ntu"nEt:@], Ntunine [Ntu"nin@] v Ntònje.ntuntere ["NtuNt@r@] ‹v Cort-Marc ntósa› agg rozzo, villano, sin tamarre, ruzze, cafone.ntuntì [NtuN"ti] (ntuntisce ntuntése ntuntute) tr intontire.ntuocche [Ntwok:@] sm (f ntòcche) rintocco, squil-lo: la n. de la llòrge il rintocco del campanile.ntuoppe [Nt"op:@] sm intoppo, ostacolo.ntuppà [Ntu"p:a] (ntòppe ntuoppe ntuppase ntup-pate) intr cozzare, urtare: n. mpacce a lu mure sbattere contro il muro / sin tuzzà, ntuzzà.nturcenà [NturtS@"na] ‹sp entortillar› (nturci-ne nturcenase nturcenate) tr attorcigliare: n. li vinghje attorcigliare i polloni dell’ulivo.nturcenià [NturtS@"nja] ‹sp entortillar› (ntur-cenéje nturcenije nturceniase nturceniate) tr attorcigliare, avvolgere, contorcere, rifl avvin-ghiarsi, contorcersi: n. come na sèrpe attor-cigliarsi come un serpente / sin mbrugghià, ncraugghià, ammattuppelià.nturceniate [NturtS@"njat@] agg attorcigliato, ag-grovigliato. nturnià [Ntur"nja] (nturnéje nturnije nturniase nturniate) tr avvolgere: n. lu pane dint’a nu sal-viètte avvolgere il pane in un tovagliolo / sin atturnià.nturzà [Ntur"tsa] ‹lat tursus torso› (ntòrze ntur-ze nturzase nturzate) tr bloccare, fissare: n. nu chiuove a lu mure fissare un chiodo al muro, n. ncuorpe non andare di corpo, me sò nturzate mpiétte mi si è bloccato il respiro. ntussecà [Ntus:@"ka] (ntòsseche ntuosseche ntus-secase ntussecate) tr intossicare, avvelenare, fig addolorare. ntustà [Ntus"ta] ‹v tuoste› (ntòste ntuoste ntu-stase ntustate) tr indurire, rifl indurirsi, irrigi-dirsi: s’è ntustate lu pane si è indurito il pane.ntutte [Ntut:@] avv soltanto, appena: stèvene duje crestiane n. c’erano solo due persone, qui-ste e n.? *questo e in tutto? (appena questo?), dimme na parola n. dimmi soltanto una parola | pe ntutte totalmente: falle fenute na vòte pe n. falla finita una volta per tutte, l’agghje am-murtate pe n. l’ho spento del tutto, a pe ntutte definitivamente ■congche ntutte chè... nono-stante: che ntutte che ce l’ha ditte *con tutto che glie l’ha detto (benché glie l’abbia detto) / va tutte. ntuzzà [Ntu"ts:a] v tuzzà.

nu [nu] ‹lat unus› art indeterm ms (fs na ‹lat una›) un, uno, una: nu mèrle un merlo, na rénene una rondine | si elide davanti a vocale: n’òme un uomo, n’aneme un’anima, n’arule un albero | con prep a nu, a na, a un, a una, de nu, de na di un, di una, da nu, da na da un, da una, pe nu, pe na per un, per una, che nu, che na con un, con una, tra nu, tra na tra un, fra una: tra na cas’e n’aute tra una casa e un’altra | con ver-bi: nu i’ e venì un viavai, nu mangià e véve chè nen funéva maje un mangiare e bere che non finiva mai. nuante [nwaNt@] agg num novanta: la paure fa n. paurosissimo / der nuantine, nuantèseme.Nucère [nu"tSEr@], Lucère ‹lat Luceria, *nux nu-cis› top Lucera, der nucerine.nucine [nu"tSin@] sm nocino.nude [nud@] v nute.Nuèje [nu"Ej@] m Noè: ze N. zio Noè.nuèje [nu"Ej@], nuène sf novena: la n. de San Giuanne la novena di San Giovanni.nuèmbre [nu"EFbr@] m novembre. nuetà [nu@"ta], nuutà sf novità: nfacènne sèn-te n. *non far sentire novità (non dare scan-dalo), prov la n. dure tré juorne la novità dura tre giorni.nuje [nuj@] pron pers noi: nuje sime paisane noi siamo compaesani, a nuje, de vuje, pe vuje, mmane a vuje a noi, di voi, per voi, in mano vo-stra, a nuje a nuje tra di noi / va ce.nuizje [nu"itsj@] sm novizio.nule [nul@] ‹lat nubes› sf nuvola: na nula rosce una nuvola rossa, na nule sop’a munte Sedone una nuvola su m. Sidone, n. de passagge breve perturbazione ■ agg nuvoloso: tiémpe n. tem-po nuvoloso, quanne è n. quando è nuvoloso / alt nuulécchje, nuulone / der annulà, annulate, nulégge [nu"ledZ:@] sm noleggio.nuleggià [nul@"dZ:a] (nulégge nuligge nuleg-giase nuleggiate) tr noleggiare. nulènte [nu"lENt@] agg nolente: ulènte o n. vo-lente o nolente.numasteche [nu"mast@k@] sm onomastico.numeje [nu"mEj@] sf nomea, reputazione, sin nòmene, numenate. numenà [num@"na] (nòmene nuomene nume-nase numenate) tr nominare. numenate [num@"nat@] agg nominato ■ sf re-putazione: avé, pèrde na b. numenata avere, perdere una buona reputazione.numiche [nu"mik@] v nemiche.nummere ["num:@r@] sm numero.

nuostre [nwostr@] agg poss ms e pl (fs e pl nòstre) nostro: sempre dopo il sost li cose nòstre le nostre cose, lu paèse n. il nostro paese ■ pron a lu n. *al nostro (nel nostro terreno, nella no-stra proprietà). nuove [nwov@] agg (f nòve) nuovo: n.n. nuo-vissimo, anne n. vèsta nòve anno nuovo veste nuova, l’ha fatte n. n. l’ha menato di brutto, li zampane m’hanne fatte n. n. le zanzare mi han-no punto da per tutto. Nunzje [nuNtsj@] m (f Nunziate) Nunzio, alt Nunziatine, Nunziatèlle, escl Nunzje Nu’! Nun-zià! Nunziatì! Nunziatè!Nurine [nu"rin@] f Eleonora, escl Nurì!nurmale [nur"mal@] agg normale \ anurmale.nusche [nusk@] ‹lat tardo muscus› sm muschio: prov la prète chè ròcele nen pigghje n. la pietra che rotola non si copre di muschio.nustrane [nus"tran@] agg locale: uogghje n. olio locale.nutà [nu"ta] (nòte nuote nutase nutate) tr notare.nutare [nu"tar@] sm notaio: fa’ lu strumènte da lu n. fare l’atto notarile.nute [nut@], nude agg nudo: n. e crude nudo e crudo (schiettamente) | avv a la nute nudo: prov che lu dritte vacce a la n. e che lu fésse manche vestute con il dritto vacci nudo e con il fesso ne-anche vestito.nuteche ["nut@k@] ‹lat nodulus› sm (pl note-che) nodo: fa’ nu n. annodare, figfa' li noteche ncuorpe reprimere l'ira / alt nutechicchje / der nnuttecute. nutele ["nut@l@], inutele agg inutile.nutizje [nu"titsj@] sf notizia.nuttambule [nu"t:aFbul@] sm nottambulo.nuttate [nu"t:at@] sf nottata: prov nuttata pèrze e figghia fèmmene tempo perso per scarsi ri-sultati / alt nuttatazze.nuttecute [n:ut:@"kut@] ‹lat nodulus› agg nodo-so: figfaccia vérda n. viso pallido e scarno.nuutà [nuu"ta] v nuetà.nuzzele ["nuts:@l@] ‹lat nux, *nuceola, nucleus Dev nòcciolo, va Cort-Marc nózzuli› sm (pl noz-zele) nòcciolo, endocarpo: nozzele d’ulive san-sa, annate de nozzele annata povera di raccolti / der nuzzelicchje.nvacantì [Nvak@N"ti] v mmacantì.nvedià [Nv@"dja] (nvidje nvediase nvediate) tr invidiare.nvediuse [Nv@"djus@] agg (f nvediose) invidioso. nvéce, nventà, nvetà, nvite v mméce, mmen-tà, mmetà, mmite.

nveperì [Nv@p@"ri] (nveperisce nveperése nve-perute) rifl inviperirsi, infuriarsi.nverdenì [Nv@d@"ni] (nverdenisce nverdenése nverdenute) intr rinverdire. figimpallidire.nvesibbele [Nv@"sib:@l@] agg invisibile. nvidje [Nvidj@] sf invidia. nzaccà [Ntsa"k:a] (nzacche nzaccase nzaccate) tr intascare, insaccare: n. lu ulive insaccare le olive, n. la mane dint’a la sacche mettere la ma-no in tasca, n. li sòlde riscuotere, n. la sauzic-chje insaccare la salsiccia. nzaccate [Ntsa"k:at@] sf insaccata: na n. de jonte un sacco di botte.nzacchete ["Ntsak:@t@], nzicchete e nzacche-te escl improvvisamente, di botto.nzacculià [ntsak:u"lja] ‹lat socculus› (nzac-culéje nzacculije nzacculiase nzacculiate) tr sporcare di fango, rifl sporcarsi.nzalate [Ntsa"lat@] sf insalata, alt nzalatèdde -èlle, der nzalatère.nzalanute [Ntsala"nut@] ‹gr σελήνη luna, va Cort-Marc nzallanì› agg lunatico, idiota: nu viécchje n. un vecchio rimbambito, sta’ n. restare confuso.nzanzane [NtsaN"tsan@] ‹ar simsar, sapsar› sm mediatore, sensale, sin mmasciatore.nzapé [Ntsa"pe] v sapé.nzapunà [Ntsapu"na] (nzapone nzapune nza-punase nzapunate) tr insaponare, fig adulare.nzapurì [Ntsapu"ri] (nzapurisce nzapurése nza-purute) tr insaporire, condire.nze [Nts@] v se. nzé [Ntse] v sé.Nzèlme [NtsElm@] m Anselmo: mast’Anzèlme maestro A.nzegnà [Ntsa"J:a] (nzégne nzigne nzegnase nze-gnate) tr insegnare.nzencà [Nts@N"ka], nzengà, nsencà ‹lat insi-gnia, va Giuliani p 126-127› (nzénche nzinche nzencase nzencate) tr indicare, additare: n. na vije, na pòrte indicare una strada, una porta, te tènghe nzencate ti tengo puntato / va sengà.nzenuà [Nts@"nwa], nsenuà (nzinue nzenuase nzenuate) tr insinuare: n. chè... insinuare che... / der nzenuazione.nzeppà [Nts@"p:a] ‹longob zippa› (nzéppe nzip-pe nzeppase nzeppate nzeppènne) tr incuneare, figcomprimere, va zéppe.nzertà [Nts@r"ta] ‹lat inserere insertum, va Cort-Marc nzirtàri› (nzèrte nziérte nzertase nzertate) tr intrecciare: n. li sòreve infilare le sorbe con lo spago, n. agghje e cepodde intrecciare aglio e cipolla | lavorare a maglia / sin ntrezzà.

nzertate Pasquale Cacchio

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nzertate [Ntsar"tat@] agg folto: cacchjere n. de cerase rami pieni di ciliegi.nzèrte [NtsErt@] ‹lat sertum, serta collana› sf treccia, serto: na n. d’agghje, de ficura sècche, de sòreve un serto di aglio, di fichi secchi, di sorbe. nzètte [NtsEt:@], enzètte sm (pl nziétte) insetto.nzevà [Nts@"va] ‹lat sebum, va Cort-Marc nzevà(re)› (nzive nzevase nzevase nzevate nzevènne) tr co-spargere di sego, lubrificare: n. li scarpune cospargere di sego gli scarponi, fign. de rasse imbrattarsi di grasso / der nzevuse (f nzevose) / va sive. nzicchete ["Ntsik:@t@] v nzacchete.nzidje [Ntsidj@], nsidje sf insidia.nziéme [NtsJem@] v anziéme.Nziglie [NtsiL:@] v Cunziglie.nzine1 [Ntsin@] ‹lat sinus› avv in grembo: pig-ghià n. nu criature prendere un bambino tra le braccia, fig che li mane n. con le mani *in seno (senza far nulla), prov allevà na vipera n. *alle-vare una vipera in seno (far del bene a un tra-ditore) ■prepsta’ nzin’a Dije *stare in seno a Dio (vivere felice). nzine2 [Ntsin@] prep fino a: da qua nzin’e Cèlle da qui a Celle, da mò nzin’e Natale da adesso fino a Natale ■ congnzin’a chè finché, nzin’e quanne me la fide fino a quando ce la faccio / sin nfine, fine.nzipete ["Ntsip@t@] agg insipido, sin sciapite, sib-bete.nziste [Ntsist@] (nziste nzestése nzestute) intr insistere: nne nzestènne! non insistere!nzogne [NtsoJ:@] ‹lat axungia› sf strutto, gras-so: métte la sauzicchje sott’a la n. conservare la salsiccia nel grasso.

nzomme [Ntsom:@], nsomme cong insomma.nzope [Ntsop@], nsope v sope.nzuccà [Ntsu"k:a] (nzòcche nzuocche nzuccase nzuccate) intr singhiozzare, avere il singhiozzo, non riuscire a deglutire, fig n. lu pane amare *ingoiare il pane amaro (lavorare duramente) / sin nturzà.nzuccarà [Ntsu"k:a] (nzucchere nzuccarase nzuc-carate) tr zuccherare.nzuccuse [Ntsu"k:us@] agg (f nzuccose) acerbo: trignele, prajene n. prugnoli, pruni acerbi.nzulefà [Ntsul@"fa] (nzolefe nzulefe nzulefa-se nzulefate) tr spargere lo zolfo sulle viti / der nzulefature.nzunnà [Ntsu"n:a] nsunna (nzònne nzuonne nzunnase nzunnate) tr sognare, rifl sognarsi, fig fantasticare: te lu puoje sule n. puoi solo imma-ginarlo, prov nzònne e pisce lu liétte di chi s’in-venta bugie. nzuocchele nzuocchele [N"tswok:@l@] loc avv piano piano, gradualmente.nzuonne [Ntswon:@] v suonne.nzunnulute [Ntsun:u"lut@] agg assonnato.nzuppà [Ndzu"p:a] (nzuppe nzuppase nzuppa-te) tr inzuppare, rifl inzupparsi: nzuppate d’ac-que bagnato fradicio.nzurà [Ndzu"ra] ‹lat uxorem ducere, *exorare, va Cort-Marc nsurà› (nzore nzure nzurase nzu-rate) tr ammogliare: n. lu figghje dar moglie al figlio | rifl ammogliarsi, sin maretà. nzurate [Ntsu"rat@] agg m ammogliato, sin ma-retate.nzurdì [Ndzur"di] (nzorde nzurde nzurdase nzur-dute) tr assordare, intr diventar sordo.nzuzzà [Ndzu"ts:a] ‹provnz sotz› (nzòzze nzuoz-ze nzuzzase nzuzzate) tr insozzare.

O

o1 [O] sf o, la vocale ‘o’: la ‘ò’ se prenunzje apèr-te e la ‘ó’ chiuse la ‘ò’ si pronunzia aperta e la ‘ó’ chiusa. o2 [O] ‹lat vel, aut› cong o, oppure: rusce o jan-che, nfa niénte rosso o bianco, non importa | o ce faje o ce si *o ci fai o ci sei (non fare il finto tonto).o3 [O] vocat o: o Madònne, aiuteme tu! o Ma-donna, aiutami tu! ò’ [O] v òme.òh! [O] escl oh!: oh, còre de mamme! oh, cuore di mamma! oh! [o] escl ehi! ehilà!occhièlle [O"c:El:@] sm occhiello.òcchjene ["oc:@n@] sm gemma, germoglio: ò. de cerase, de vite germoglio di ciliegio, di vite, nnesètà mpacce a n’ò. innestare su una gemma ■ ‹lat acer› acero (Acer campestris).òffele ["Of:@l@] v luffele. ògge [OdZ:@] avv oggi: ò. e craje oggi e domani, ò. ad òtte fra una settimana, prov o. a mé, cra-je a té oggi a me, domani a te, passe ò. e vènga craje *passa oggi e venga domani (di buon-tempone). ogne [oJ:@] sf unghia: ogna corte, lònghe un-ghie corte, lunghe, rangecà che l’o. graffiare con le unghie, ogna ncarnate unghia incarnita, tagghià l’o. tagliare le unghie. ognedune [OJ:E"dun@] v ognune.ògni [OJ:i], ògne [OJ:E] ‹lat omnis, it ant ogne› agg indef ogni: ò. juorne ogni giorno, ogne còse ogni cosa, ogn’anne (ogne anne) ogni anno | lo-cuz avv ognèttante ogni tanto, ognèvvòte ogni volta / der ognune, ognedune. ognune [O"J:un@], ognedune pron indef ognuno. òje! [Oj@] escl ahi!: òje e chè delore! ahi, che dolore!oimà! [Oi"ma] escl mamma! sin ma’! mammà! mammó!òme [Om@] (pl uommene) sm uomo: deventà ò. diventare adulto, fa’ l’ò *fare l’uomo (compor-

tarsi seriamente), nn'èsse ancore n’ò. non es-sere ancora maturo, quidde sì chè è n’ò.! quello si che è un uomo! ormaje si’ ò.! non compor-tarti da bambino! uommene e fémmene uomi-ni e donne, prov ò. nate destine date uomo nato destino dato | bell’ò. signore: agghje viste nu bell’ò. ho visto un signore | escl bell’o’! buon uomo! / va fémmene.ommede ["om:@d@] v ummede.onne [on:@] sf onda: l’o. de lu mare le onde del mare. onore [o"nor@] sm onore: fa’ o. fare, farsi ono-re, òme d’o. uomo onorato, luà l’o. disonorare. òperaje [Op@"raj@] sm operaio.òpere ["Op@r@] sf opera, azione: òpera bòne buon’azione, fig fa’ ò. creare disordine, chè opere haje fatte? che hai combinato? nfacènne ò.! non fare disastri! | opera lirica / der uperà, uperazione, uperaje.òppure [O":ur@] cong oppure, va o.oramaje [Ora"maj@] v ormaje. òre [Or@] sm oro: d’òre d’oro.ore [or@] sf ora: che ora è? che ora è? è o. quésse de te presentà? è ora questa di pre-sentarti? manche n’ora fa meno di un’ora fa, dint’a une o doj’o. entro due o tre ore, a l’u-tem’o. alla fine, de prim’o. di buon mattino, a nisciun’o. non più, mai, nn’è scurza l’o. non c’è fretta | momento: nn’è o. mò non adesso, nn’è o. de pazzià non è il momento di scherza-re / der controre.òrmaje [Or"maj@], òramaje avv ormai: o. nce sta niénte da fa ormai non c’è nulla da fare, o. te si fatte òme ormai sei adulto.orse [ors@] sm orso, der Urzare.Osmane [Os"man@] m Osman, top da Osmane.òtte [Ot:@] agg e pron num otto: ògge ad ò. fra una settimana / der deciòtte, vintòtte, uttante, òtteciénte, uttave, uttantine.òve [Ov@] v uove.

Castelluccese pane

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P

p [p:@] sf p: la pe la pi.paccanacche [pak:a"nak:@] sf donna corpulen-ta, figoziosa.paccate [pa"k:at@] ‹v pacche1› sf imposta, anta. paccavunte [pak:a"vuNt@] ‹v pacche1 + vunte› agg (f paccavonte) sporco, lurido. pacce [patS:@] agg ‹lat patiens› pazzo: i’ p. pe na còse bramare una cosa, ascì p. *uscire paz-zo (impazzire), fa’ ascì pacce far impazzire ■smpazzo: còse da p. cose da pazzi. prov lu p. fuje e la casa rèste il pazzo fugge e la casa resta / alt pacciariédde -élle, (f pacciarèdde -èlle), der pac-cije, paccigne (f paccégne), mpaccì, mpaccije.pacche1 [pak:@] ‹longob *pak› sf metà parte (di animale o cosa): fa’ nu pescone a doje p. divide-re un macigno in due pezzi, p. de puorche, metà di maiale macellato, na pacchecèdde de jadduc-ce una porzione di pollo, fig na p. de lèune *un mezzo tronco (un idiota) / alt paccone (pl pac-cune), paccucce, der paccate, spaccà, spaccacce.pacche2 [pak:@] ‹oland pack› sm pacco: avé nu p. da l’Amèreche ricevere un pacco dall’Ameri-ca / alt pacchetiédde -élle, pacchètte, paccòtte, paccuttine. paccije [pa"tS:ij@] sf pazzia | avv mpaccije in pazzia: i’ m. impazzire, i’ m. a truà na còse cer-care inutilmente qualcosa, i’ m. pe une inna-morarsi perdutamente, prov tré vòte se va m., giuventù, miéze tiémpe e la vecchiaje tre volte s’impazzisce, gioventù, età adulta e vecchiaia.paccigne [pa"tS:iJ:@] agg (f paccégne) pazzoi-de: alluccà a la paccégne urlare come un pazzo. paccone [pak:on@] ‹v pacche1› sm (pl -une) sci-munito.pace [patS@] sf pace: fa’ p. riconciliarsi, mét-te p. riappacificare, sta’ nsanta p. essere tran-quillo, sta’ p. essere pari (nel gioco, nel calcolo) / der appacià, pacifeche, pacione, paciuccone. paciénte [pa"tSjeNt@] agg paziente.paciénze [pa"tSj`eNts@] ‹lat patientia› sf pazién-za: tené, pèrde la p. avere, perdere la pazienza, nen me facènne scappà la p. non farmi perde-re la pazienza, tené la p. de Giòbbe avere mol-ta pazienza, prov chi paciénze tène, mparadise chi ha pazienza va in paradiso | escl santa p.! santa paziènza! agghje p.! abbi pazienza! / der pacenziuse (f -ose). pacifeche [pa"tSif@k@] agg pacifico. pacione [pa"tSon@] agg (pl -une) pacioccone.padrone [pa"dron@]v patrone.

paése [pa"es@] ‹lat volg *pagensis› sm (pl paìse-re) paese: lu p. la propria comunità, i’, turnà a lu p. andare, tornare al proprio paese, i’ da lu p. andare via dal proprio paese, li paìsere de l’aute i paesi altrui, prov p. chè vaje usanze chè truove ogni paese ha usanze diverse / alt paisiédde -élle, der paisane, paisaniédde -iélle (f paisanèdde -èlle). paggèlle [pa"dZ:El:@]sf pagella.paggene ["padZ:@n@] sf pagina, alt paggenètte, paggenone (pl -une).pagghiare [pa":ar@] sm pagliaio, casolare col tetto in paglia: vigne a p. vigna con i tralci di-sposti su quattro canne a mo' di capanna, prov chi sèrve a segnure, mpagghiàre mòre chi serve i ricchi, muore in tugurio. pagghiarà [p:a:a"ra] v appagghiarà.pagghiauogghje [pa:a"wo:@] sf sala (Tipha latifolia), pianta acquatica usata per la co-pertura del pagliaio e, intrecciata, per pro-durre sedie; il fiore cilindrico si usa come ornamento.pagghière [pa":Er@] sf pagliaio, deposito per la paglia.pagghiòsche [pa":Osk@] sf nell’espr nen pig-ghià p. non riuscire a risolvere un problema.pagghje [pa:@] ‹lat palea› sf paglia: p. de rane, d’avéne paglia di grano, di avena, cestiédde de p. cesto di paglia, funge de p. funghi paglieric-ci, dégne nu sacche de p. a lu mule riempire un sacco di paglia per il mulo, trasì la pagghje tra-sportare la paglia nel pagliaio, prov i’ pesén-ne pe la p. lavorare inutilmente (a dimagrire), vulé p. pe ciénte cavalle di chi pretende più di quanto gli spetta / der mpagghià, mpagghiato-re, mpagghiature, pagghiare, pagghière, pag-ghiariédde -élle, pagghiauogghje. pagghiuse [pa":us@] agg (f pagghiose) oscuro: tiémpe male p. tempo minaccioso, figsituazio-ne pericolosa.pagnòtte [pa"J:Ot:@] sf pagnotta, figuadagnà la p. prendere il salario.paià [pa"ja] ‹lat pacare, placare› (paje paiase pa-iate) tr pagare, p. mése pe mése pagare a ra-te, pigghià paiate riscuotere, fig quéste me l’ha da paià questa me la pagherà, fa’ p. uve e acene farla pagare senza sconti. paiatore [paja"tor@] sm (pl paiature) debitore: prov da lu male p. pigghjete quidde chè puoje dal cattivo debitore accetta quanto puoi.

paisane [pai"san@] agg paesano: nu p. un com-paesano, uliva p. olive locali, parlà p. parlare la lingua locale, chi va da lu p. nn’accatte man-che l’acque conviene avere scambi coi paesani | escl paisà! paesano! \ frustiére. paje [paj@] sf paga.palasciane [pala"San@] agg pigro, indolente \ svéglie, ntiste.palate [pa"lat@] sf palata: a p. in gran quanti-tà, pigghià a p. percuotere, abbuscà p. essere percosso ■ top Vije de la Palate.palazze [pa"lats:@] sf palazzo.pale [pal@] sf pala: p. de fiérre, de legname, pa-la di ferro, di legno, p. pe ventelà lu rane pala per ventilare il grano, p. de lu furne pala del forno, recògghje sòlde che la p. guadagnare molto / alt palètte, palone, der spalà ■sm palo | seme nelle carte da gioco / der palitte. paleche ["pal@k@], palche [palk@] sm palco.palesà [pal@"sa] (palése palise palesase palesa-te) tr palesare, svelare, rivelare.palètte [pa"lEt:@] f paletta: ruutà la vrace che la p. rivoltare la brace con la paletta.palettò [palE"t:O], pallettò ‹fr paletot› sm cap-potto.palià [pa"lja] ‹sp apalear, Cort-Marc palià› (pa-léje palije paliase paliate) picchiare, percuote-re: lu paliase buone e mègghje lo percosse ben bene.paliate [pa"ljat@] sf percossa, bastonata: na me-nate de p. una menata di botte.palle [pal:@] sf palla, fig raccuntà p. raccontare frottole / alt palline, pallucce, palluncine pallo-ne, der pallettone, pallunare, pallunate. palline [pa"l:in@] sf pallina: jucà a p. giocare con le biglie.pallone [pa"l:on@] sm (pl -une) pallone, gioco del calcio. palme1 [palm@] sf palma: a li Palme Domeni-ca delle Palme, prov palma mposse règna ròs-se pioggia alle Palme frumento abbondante ■Palme f Palma, alt Palmucce.palme2 [palm@] sm palmo: nu p. d’acque *un palmo di pioggia (50 mm. ca.), de néve di neve (25 cm. ca.), figrumané che nu p. de nase re-stare deluso. palmemmure [palmE"m:ur@] sm gioco che si fa facendo rimbalzare una moneta sul muro, vin-ce la moneta che cade più vicina a un'altra.palombe [pa"loFb@] ‹lat palumbus› sf colom-ba, alt palumbèlle.palpà [pal"pa] (palpe palpase palpate) tr palpa-re, sin attentà, accementà.

pampalusce [paFpa"luS:@] ‹lat parl *pampalu-che, v Cort-Marc pampalùga› sm membro della congrega della buona morte che nei funerali o il venerdì santo seguiva il corteo o la proces-sione incappucciato di nero: mò èscene li p. adesso escono i fratelli della congrega, figper-sonaggio fantasioso che spaventa i bambini | fuscello, soffione, sin pelusce. pampene ["paFp@n@] ‹lat pampinus› sf ramo-scello, frasca, foglia della vite: jarde li p. de uli-ve bruciare le frasche di olivo, fig sò fenute li pampene *sono finite le frasche (è finita, non c’è altro da fare), è frecate la p. inizia la vec-chiaia, ascì fòre da li p. di bambino saccente / alt pampanèdde -èlle.pampugghje [paF"pu:@] ‹lat pampinus› sf fo-gliame, resti di legname: scupà la p. raccoglie-re i resti di legname.panarazze [pana"rats:@] sm grosso cesto da ba-sto.panare [pa"nar@] sm paniere, cesto (veniva in-trecciato con strisce di canne e polloni di oli-vo), alt panariédde -élle, panarazze ■retina di cordicelle come museruola per impedire ad equini di mangiare.pandemònje [paNd@"mOnj@] sm pandemonio, frastuono, sin putefèrje.pane [pan@] sm pane: mangià p., scorce e mud-diche mangiare pane senza companatico, p. frische, tuoste, japule, jarze, mpulianute pane fresco, duro, morbido, bruciacchiato, annuffi-to, p. mpusse pan bagnato, p. cuotte pancotto, p. e uogghje, p. e vine pane spalmato con olio o con vino e zucchero, p. e zucchere pane bagna-to e cosparso di zucchero, p. e fafe pane e fave, p. e case pane e formaggio, p. e summe pane e pancetta | fig buone come lu p. di persona paci-fica, èsse nu piézze de p. essere un pezzo di pa-ne (essere buono), p. pèrze fannullone, mangià p. a trademènte sfruttare il prossimo, avé an-core p. da mangià dover fare ancora esperien-ze, haje vògghje a mangià p.! hai ancora molto da imparare! p. amare vita faticosa, assecurà lu p. a li figghje assicurare sostentamento ai figli, prov p. sotte lu titte, p. beneditte beati quelli che non lavorano lontano dalla propria casa, Dije dà lu p. a chi nen tène li diénte Dio dà il pane a chi non ha i denti, di’ p. a lu p. e vine a lu vine parlare schiettamente, lu p. chè mpriéste riénne il pane che presti lo restituisci / alt panètte, pagnòtte, panine, der panecuotte, va caudiédde -élle, acquasale.

panecuotte Pasquale Cacchio Castelluccese parlamènte

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panecuotte [pan@"kwot:@] sm ricetta a base di pane: p. asselute pancotto con olio, p. e fasuo-le, menèstre, patane pancotto con fagioli, ver-dura, patate / sin ciaudèdde -èlle.panguaje [paN"gwaj@] ‹frprov di Celle e Faetopanne cuaje pan cotto› sm e f bonaccione, scioc-co, alt panguaione. panne1 [pan:@] ‹lat pannus› sm panno, indu-mento: lavà, asciucà, stènne, sterà li panne la-vare, asciugare, stendere, stirare i panni, prov caute de p. nen fa maje danne caldo di panni non fa mai danno, a cinquant’anne jèttele che li p. dopo i cinquant’anni non si è più efficienti / alt panneciédde -élle / der pannètte, pannuline.panne2 [pan:@] agg a sventola: urècchia p. orec-chie a sventola. pannechèdde [pan:@"kE:@] -èlle sf pennichella. pannechià [pan:@"kja], pennechià ‹lat *pendi-culare, pannus, va Cort-Marc pennecà› (panne-cheje pannechije pannechiase pannechiate) intr sonnecchiare. pannètte [pa"n:Et:@] sm pannetto, tendina.pannòcchje [pa"n:Oc:@] ‹lat tardo panucula› sf pannocchia.pantaseme [paN"tas@m@] sm fantasma, figal-lampanato, scimunito.pantechià [pante"kja] ‹indeur pent soffrire, Im-perio p 137› (pantechéje pantechije pantechiase pantechiate) intr singhiozzare di bambino, re-spirare faticosamente, der spantechià. pantechizze [paNt@"kits:@] ‹v pantechià› sm pianto, singulto di bambino. pantofene [paN"tOf@n@] sf pantofola.panurame [panu"ram@] sm panorama.paone [pa"on@] v pavone.papà [pa"pa] escl papà.papagne [pa"paJ:@] ‹lat papaver› sm papave-ro (Papaver rhoeas) ■sf‹v Cort-Marc papàgne› sonnolenza: m’è venute la p. ho un po’ sonno / alt papagnèlle, der papagnuole (Papaver du-bium), appapagnà.papaione [papa"jon@] agg (pl -une) deficiente, fannullone. papale [pa"pal@] agg papale, schietto: p. p. con franchezza.papanònne [papa"nOn:@] sm (f mammanònne) nonno: lu p. mije mio nonno | escl papanò! non-no! pape [pap@] sm papa: i’ a Rome e nen vedé lu p. andare inutilmente a Roma, muorte nu p. se ne fa n’aute morto un papa, se ne fa un altro, a ogni morte de p. *a ogni morte di papa (molto raramente).

papere ["pap@r@] sf oca, papera: prov purtà l’ac-que a li p. quanne chiòve fare cose inutili, na fèmmene e na p. rebbellarene Napule donne e oche creano confusione, se la p. va a la munta-gne, pigghje la zappe e va uada gne, se la p. va a la Pugghje lasse la zappe e pigghje la sug ghje se l’o-ca migra verso Nord prendi la zappa e va’ a la-vorare, se l’oca migra verso Sud lascia la zappa e prendi la lesina / alt papariédde -élle, paparèd-de -èlle / der paperià, spaperià, paperecchiuole.paperecchiuole [pap@ra"c:wol@] agg (f paperec-chiòle) di papero: auciédda paperecchiòle allo-dola, prov l’auciédda paperecchiòle fa lu nite e se n’abbòle l’allodola fa il nido e prende il volo. paperià [pap@"rja] ‹v Cort-Marc papërijà› (pa-paréje paparije paperiase paperiate) intr sguaz-zare: i’ paperiénne dint’a li lòntre sguazzare nei pantani.papétele [pa"pet@l@] ‹lat palpitare, papilio -onis› sf ciglio, palpebra.papiònne [papi"On:@] ‹fr papillon› sm cravatta a farfalla, papillon.papòcchje [pa"pc:@] ‹lat pappare, v Cort-Marc papòcchio› avv a p. alla rinfusa, disordinata-mente.papònne [pa"pOn:@] sm fantasma, orco, spau-racchio, sin tarancine, cavanzugne.pappaialle [pap:a"jal:@] sm pappagallo: mparà a p. imparare a memoria.pappasònne [pap:a"sOnn@] agg dormiglione.pappece ["pap:@tS@] sm insetto delle fave: prov nen vògghje nè p. e nè fafe non voglio né oneri né onori, decése lu p. a la fafe: “tiémpe c’agghj’a métte, ma t’agghj’a spertusà” la goccia scava la roccia. papuocchje [pa"pwoc:@] ‹lat pappare v Cort-Marc papòcchiu› sm pasticcio, pastrocchio.parà [pa"ra] (pare parase parate) tr parare.paracùle [para"kul@] agg adulatore, opportuni-sta.paradise [para"dis@], paravise sm paradiso | avv mparadise in paradiso: sta’ mp. fare una bella vita, prov pure lu sfuttute va mparadise anche il deriso va in paradiso, sènza sante nze va mparadise senza raccomandazioni dei santi non si va in paradiso.paragge [pa"radZ:@] ‹sp paraje, fr parage, v Cort-Marc paràggiu› agg coetaneo: sime p. sia-mo coetanei ■pl li paragge i dintorni: pe li p. de Tròje nei dintorni di Troia ■pron pari, che fa coppia con un altro: la p. de quésta scarpe la scarpa pari. paragunà [paragu"na] (paragone paragune pa-ragunase paragunate) tr paragonare.

paralezzà [paral@"dz:a] (paralizze paralezzase paralezzate) tr paralizzare. parangule [pa"raNcul@] ‹lat mediev *palanca› sm paranco, carrucola. paranze [pa"raNts@] ‹lat par paris, va Dev pa-ranza e Cort-Marc parànzë› sf coppia, squadra: na p. de meteture una squadra di mietitori (4 mietitori e 2 legatori di covoni) / va ande, an-deniére, metetore, jermetà, speculà. parapatte [para"pat:@] loc avv nell’espr parapat-te e pace senza debiti né crediti.parapiétte [para"pjet:@] sm parapetto.parate [pa"rat@] ‹lat parare preparare› sf pre-parativo: viste la mala p. ha gerate li tacche vi-sta la mala parata, ha girato i tacchi. parature [para"tur@] sm intestino di animale. parauocchje [para"woc:@] sm paraocchi.paraurécchje [parau"rec:@] sm paraorecchi.paravise [para"vis@] v paradise.paraviénte [para"vjeNt@] sm paravento.parcètte [par"tS:Et:@] ‹v parcià› sm pinza per fo-rare cuoio, cartone o altro, fustellatrice.parcheggià [park@"dZ:a] (parchégge parchigge parcheggiase parcheggiate) tr parcheggiare. parcià [par"tSa] ‹*lat perterebro foro› (parce parciase parciate) forare: lu puoi p. che l’ache *lo puoi forare con l’ago (di persona esile).paré [pa"re] ‹lat pareo› (pare parése parze) tr parére, sembrare, apparire: p. bèlle, brut-te sembrare bello, brutto, come ve para pare comunque vi sembri, pare na furje, nu diaule sembra una furia, un diavolo, chè te pare? che te ne pare? nen me pare lluère non mi sem-bra vero, me pare de sì, de nò mi pare di sì, di no, come te pare e piace come ti pare e piace, p. n’at’e tante *parere un altro e tanto (sem-brare messo a nuovo) | con sub pare duje an-ne chè... *sembra due anni che (sembra che da due anni...), pare ciént’anne chè n’lu véde è co-me se non lo vedessi da cent’anni, pare che jòc-che sembra che nevichi, m’è parze de sènte nu rumore mi è parso di sentire un rumore, me paréve de nzunnà mi sembrava sognare, pare secure chè parte sembra che parta sicuramen-te, te pare bèlle com’ha ditte? ti sembra giusto quello che ha detto? | rifl se pare chissà chi *si pare chissà chi (crede di essere chissà chi). pare1 [par@] sm paio: nu p. de cauzètte un paio di calze / der paricchje.pare2 [par@] agg pari: cunte pare cifra tonda, si-me p. siamo pari, nummere p. e dispere numeri pari e dispari ■smmétte a p. pareggiare, fa’ lu p. e spare *fare il pari e il dispari (calcolare),

mittete che li p. tuoje frequenta chi ti è pari, trat-tà un da p. a p. affrontare qualcuno senza timore ■avv p. p. *pari pari (della stessa misura), p. e patte in saldo con i conti, parapatte e pace senza debiti e senza crediti / der apparà \ spare.parentate [par@N"tat@] sm l’unione dei paren-ti, matrimonio: lu mègghje p. è quidde chè nze fa il miglior matrimonio è quello che non si fa.parènte [pa"reNt@] sm (pl pariénte) parente: p. luntane parente lontano, prov li pariénte sò co-me li scarpe, chiù sò strétte e chiù te fanne male i parenti sono come le scarpe, più sono stretti e più fanno male, se vuoje campà cuntènte, staje luntane da li pariénte se vuoi vivere contento, sta’ lontano dai parenti / der parentére. parentère [par@N"tEr@] sf parentela.parére [pa"rer@] sm parere: a p. mije secondo la mia opinione.paricchje [pa"ric:@] agg (f parécchje) parec-chio: parécchia gènte parécchia gente, p. fig-ghje parecchi figli, ògge fa p. càute oggi fa parecchio caldo ■pronindefha spise p. ha spe-so parecchio ■sm coppia di animali da traino: attaccà lu p. a la rate, a lu traìne legare la cop-pia di animali all’aratro, al carro.pariénte [pa"rj@Nt@] ‹v Cort-Marc pariénti› plm eritema: me sò sciute li p. a li còsse mi si sono arrossate le gambe.Parigge [pa"ridZ:@] f Parigi.pariglie [pa"riL:@] sf pariglia, coppia.parlà [par"la] (parle parlase parlate) tr parla-re: p. lu taliane parlare italiano | intr parlèn-ne parlènne durante la converszione, p. buone de une elogiare, p. malamènte de une sparlare, p. a fetécchje parlare a vanvera, p. citte citte sussurrare, p. a l’use nuostre parlare il nostro dialetto, parle come t’ha fatte mammete non parlare in modo ricercato, p. a lu viénte par-lare inutilmente, p. a lu mure parlare senza ascolto, p. da drète parlare alle spalle, p. co-me nu libbre stampate fare il saputello | riflnze parlene a lòre a lòre non si parlano tra loro, parlamece chiare parliamoci chiaramente | im-pers nze ne parle manche neanche a parlarne, de i’ a Fògge se ne parle craje *di andare a Fog-gia se ne parla domani (è possibile che domani vada a Foggia), de lu telefunà nze ne parle non ho alcuna intenzione di telefonargli / der par-lantine, parlamènte, parlature. parlamènte [parla"mENt@] sm conversazione, colloquio: da’ p. a une colloquiare con qualcu-no, cangià p. cambiare discorso.

parlantine Pasquale Cacchio Castelluccese patrone

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parlantine [parlaN"tin@] sf parlantina, loquaci-tà.parlature [parla"tur@] sf lingua, linguaggio, dia-letto: la p. faitane e cellése la lingua francopro-venzale faetana e cellese, la p. de Grièce è lu recésche la lingua di Greci e l’arbaresh.paròle [pa"rOl@] sf parola: scrive, lègge na p. scrivere, leggere una p., mala p. parolaccia, pigghià une a male p. coprire qualcuno di in-sulti, métte na bòna p. intermediare, da’ p. fidanzarsi, luà na p. da mmocche a une antici-pare il pensiero dell’interlocutore, mesurà li p. parlare cautamente, di’ na p. dint’a la urécchje sussurrare nell’orecchio, tené na p. mpont’a la lénche avere una parola sulla punta della lin-gua, èsse de p. mantenere le promesse, èsse de pòche p. dire l’essenziale, nen rièsce a ccuc-chià doje p. non riesce a esprimersi bene, pig-ghià mparòle prendere alla lettera, prov li p. se li pòrte lu viénte le parole se le porta il vento, la mègghia p. è quédde chè nze dice la parola migliore è quella che non si dice, che la bbòna p. munge, che la triste punge si ottiene più con parole pacate che con quelle pungenti | avv a p. verbalmente | escl è na p.! *è una parola! (è impossibile!), è na p. arrevà fine e dda è impos-sibile arrivare fin là. parpagnòle [parpa"J:Ol@] ‹marchig. e ligure par-pajola natura della donna, Cort-Marc› sf bella ragazza. parrédde -élle [pa"r:e:@] ‹gr πεῖρος perno, va Cort-Marc pir(u)òci› sf trottola, galla con chio-do e corda: gerà com’a na p. girare come una trottola.parròcchje [pa"r:Oc:@] sf parrocchia.parrucche [pa"r:uk:@] sf parrucca.parte1 [part@] ‹lat pars partis› sf parte, luogo, posto, direzione: da chè p. se tròve? in quale luogo si trova? da chè p. vaje dove vai? da la parta tuje dal tuo lato | porzione: fa’ parte par-tecipare, a la parte a mezzadria, prov chi sparte ave la mègghia p. chi fa le porzioni ha la parte migliore | personaggio: la parte de lu ré il per-sonaggio del re, fig n’avé nè arte nè p. non ave-re né arte né parte (di fannullone), fa’ na p. a une rimproverare qualcuno | locuz avv a la p. de sope, de sotte superiormente, inferormente, sta’ da p. stare in disparte, métte da p. conser-vare, métte da p. li sòlde depositare denaro in banca | locuz prep da li parte de nei dintorni di: da li p. de munte Sedone nei dintorni di m. Sidone /alt partecèdde -èlle / der parzione / sin pòste, pizze, vanne, jonte.

parte2 [part@] ‹lat partiri› (parte partése partu-te) intr partire: p. a lu Venezzuèle partire per il Venezuela, la machene nen parte l’auto non si avvia, prov de Vènere e de Marte nè se spose e nè se p. di venerdì e di martedì non ci si sposa né si parte | fig sragionare, morire, innamo-rarsi, guastarsi: è partute *è partito (non ra-giona più, si è innamorato, è morto), avaste nu becchjerine a lu fa parte basta un bicchierino a farlo ubriacare, è partute la compiute il com-puter non funziona più.partecepà [part@tS@"pa] (partécepe particepe partecepase partecepate) intr partecipare.parteggiane [part@"dZ:an@] sm partigiano.partite [par"tit@] sf gara: p. a pallone, a trèssèt-te partita di calcio, di tressette | quantità: na p. de pempedore una partita di pomodori ■smpartito politico: lu p. de la pagnòtte il partito clientelare / alt partetèdde -èlle, partetiédde -élle, partetone.parturì [partu"ri] (parturisce parturése partu-rute) tr partorire, sin fegghià.parzione [par"tsjon@] ‹lat pars partis, portio -onis› sf (pl parziune) porzione: na p. de piz-za doce una porzione di dolce | appezzamento, particella di terreno, alt parziuncèdde -èlle.parziunale [partsju"nal@] ‹lat partionarius, v Cort-Marc parzënàvële› sm mezzadro, massaio. Pascale [paS"kal@] m Pasquale, scioglil P. spac-ch’a mé e ije nen pòzz’arrevà a spaccà a P. / alt Pascaline, Line, escl Pascà! Pascalì!pasce [paS:@] ‹lat pascere› (pasce pascése pa-sciute) tr e intr pascere: p. li pècure pascolare, sin campià.pasciute [pa"S:ut@] agg nutrito: nate, cresciute e pasciute di animale ben cresciuto.Pasque [paskw@] sf Pasqua: lu juorne de P. il giorno di Pasqua.passà [pa"s:a] (passe passase passate) tr (intr coi nomi di persona) passare, attraversare: p. lu tiémpe trascorrere il tempo, p. buone guarire, p. a l’atu quarte passare altrove, fig cambiare schieramento p. a une superare qualcuno, p. sop’a tutte quante superare tutti, p. nnanze ol-trepassare, passeme nu pòche la pénne porgimi per favore la penna, p. li tèrre arare i terreni, p. li pempedore setacciare i pomodori, p. la cére stendere la cera, p. na bòtte de fiérre stirare, p. li ragge fare unaradiografia | intr p. pe dint’a lu paése attraversare il paese, p. a l’atu quarte oltrepassare figpassare nello schieramento av-versario, sò passate cinch’anne sono trascorsi cinque anni, lu tiémpe passe il tempo scorre, la pòstale passe pe Vicchere la corriera passa per

Biccari, figp. buone guarire, p. pe fésse essere preso per uno sciocco, p. a la scòle essere pro-mosso, / der spassià, trapassà, passatiémpe. passaddà [pas:a":a] -llà! escl per allontanare canidi.passagge [pa"s:dZ:@] sm passaggio, entrata: tèrre sènza p. terreno senza accesso, nule de p. nuvola di passaggio, sime de p. sop’a la facce de la tèrre siamo di passaggio su questa terra. passamane [pas:a"man@] sm passamano | tra-sportare oggetti da una mano all’altra di più persone. passamuntagne [pas:amuN"taJ:@] sm passa-montagna. passariédde [pas:a"rje:@] -élle sm passero. passate [pa"s:at@] agg scorso: l’anne p. l’anno scorso, funge p. funghi guasti, pempedòre p. pomodori setacciati ■sm passato: scurdà lu p. dimenticare il passato | sf passata: na p. a lu pavemènte passare lo straccio | prep oltre: p. la cunfine oltre il confine, aspettà p. na settemane aspettare oltre una settimana.passature [pas:a"tur@] sm passagio, varco: tené lu p. aver diritto di passaggio.passe [pas:@] sm passo: figfa’ duje p. fare una breve passeggiata, fa’ lu p. chiù luonghe de la còsse fare il passo più lundo della gamba, i’ a p. de furmiche camminare lentamente | unità di misura: diéce p. da qua e casa mije dieci pas-si da qui a casa mia ■agg passa, v passele ■lo-cuz avv e passe oltre: é state tré ann’e passe a la uèrre è stato oltre tre anni in guerra. passégge [pa"s:edZ:@] sm passeggio, sin passia-te.passele ["pas:@l@] agg passa, secca: uva passe-le uva secca.passje [pas:j@] ‹lat passio› sm passio: cantà lu p. lu vernedì sante cantare il passio il venerdì santo.passià [pa"s:ja] (passéje passije passiase pas-siate) intr passeggiare: p. pe la chiazze giron-zolare, p. pe lu ponte de lu Fridde passeggiare verso il ponte del Freddo / sin spassià.passiate [pa"s:jst@] sf passeggiata.passione sm [pa"s:jon@] (pl -une) passione. paste1 [past@] ‹lat tardo pasta› sf pasta: p. fatt’a mane pasta fatta a mano, menà, coce, caccià la paste versare, cuocere, togliere la pasta dal fuoco / alt pastine, pastètte, der pastadoce, mpastà. paste2 ‹lat pastus da pascere› sm pasto.pasteccià [past@"tS:a] (pasticce pastecciase pa-stecciate) intr pasticciare.

pasteccione [past@"tS:on@] sm (pl -une) pastic-cione. pastenache [past@"nak@] ‹lat pastinaca› sf caro-ta. pastètte [pas"tEt:@] sf biscotto: fig è fatte la p. è andato tutto in rovina. pasticce [pas"titS:@] sm pasticcio. pastiglie [pas"tiL:@] ‹sp pastilla› sf pastiglia. pastore [pas"tor@] sm (pl pasture) pastore, sin pecurare, vaccare, purcare, crapare, alt pastu-riédde -élle, pasturèdde -èlle.pastrane [pas"tran@] sm pastrano.pastuse [pas"tus@] agg (f pastose) pastoso.patane [pa"tan@] sf patata: ammunnà li p. sbucciare le patate | ‹v Cort-Marc patàna› vul-va / alt patanèdde -è Solidão lle, patanone, der patanare. patapumpete! [pata"puFp@t@] onomat cascare, ruzzolare.paté [pa"te] ‹lat patior patire› (pate patése pa-tute patènne) rifl soffrire, sopportare: nze la fa p. *non se la fa patire (non si lascia sfuggire un piacere), prov la cape n’hadda patè la testa non deve soffrire (non bisogna avere scrupoli).patemènte [pat@"mENt@] sm (pl -iénte) sofferen-za.paternale [pat@r"nal@] sf paternale, rimprovero.patì [pat@r"nal@] ‹lat patior, patire› (patisce patése patute) intr patire, soffrire, subire: p. la fame, la sécche patire la fame, la sete, la chiante patisce la pianta non cresce bene, prov chi patisce capi-sce chi soffre capisce. patrasuonne [patra"swon:e] sm sonno profondo.Patratèrne [patra"tErn@] m Padreterno.patraturche [patra"turk@] ‹patre + Ataturk ero-e turco› escl nell’imprecaz mannagge a lu p.! patre [patr@] ‹lat pater patris› sm padre: patre-te, patreme tuo padre, mio padre, sta’ che lu p. vivere col padre / der patèrne, patrèuardiane, patrenòstre. patreggelórme [patr@dZ:@"lOrm@] ‹patre + Ge-lòrme› sm gioco di ragazzi, v Gelòrme.patremònje [patr@"mOnj@] sm patrimonio.patrenòstre [patr@"nOstr@], patranostre [patra nOstr@] sm padrenostro: di’ lu p. recitare il p.patrèuardiane [padrEwar"djan@] sm padre su-periore di un convento: lu p. de Vicchere il pa-dre superiore del convento di Biccari.patrone [pa"tron@], padrone [pa"dron@] sm (pl patrune) padrone: lu p. de la case il proprieta-rio della casa, sta’ a p. lavorare come dipen-dente, figpassà da p. a jarzone perdere potere, prov patre e p. hanne sèmpe raggione padri e

pazziariédde Pasquale Cacchio Castelluccese terasso.

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padroni hannoo sempre ragione, da p. de ba-stemiénte a barche d’affitte il proprietario di navi ridotto ad affittare barche, se respette lu cane pe lu p. il rispetto per il cane dipende dal padrone che ha, filastrp. mije, haje vòggghje a arrecchì, pe la lemòsene te vògghje fa i', come nu cane vògghje fatià e pe la lemòsene t'agghj'a mannà padrone mio, puoi arricchirti quan-to vuoi, voglio lavorare come un cane e man-darti a chiedere l'elemosina, care p., sò vestute da burteglione, pigghje lu curtiédde e tagghje lu lardeciédde caro padrone, son vestito da ar-lecchino, prendi il coltello e taglia il lardo | chi dirige il gioco della passatella ■ sf padrona | santo protettore / der patrunale.patronessotte [patronE"s:ot:@] sm passatella.patrunanze [padru"naNts@] sf padronanza.patrunate [patru"nate] sm sindacato.patte [pat:@] sm patto: fa’ nu p. accordarsi, fa’ pare e p. saldare un conto, lu p. rompe la légge il patto vanifica la legge.pattene ["pat:@n@] sm pattino | morsa per fre-nare le ruote dei carri, va martellinepattià [pa"t:ja] (pattéje pattije pattiase pattiate) tr patteggiare, sin pattà, mpattà.pattuì [pa"t:wi] (pattuisce pattuése pattuute) tr pattuire.patuane [pa"twan@] agg padovano: jaddina p. gallina padovana.patute [pa"tut@] ‹v paté› agg sofferto, deperito: speculà come na jaddine p. spigolare come una gallina che becca rapida e avida, prov va’ a pa-tute nò a sapute va’ da chi ha sofferto, non da chi è esperto / alt patutizze. Paule [paul@] m Paolo, alt Paulucce, escl Pa! Paulù!paùre [pa"ur@] sf paura: avé p. chè... temere che..., métte p. impaurire, murì de p. mori-re di paure, ha sentute la p. ncuodde si è im-paurito, la p. fa nuante *la paura fa novanta (avere molta paura), nn’avénne p. non teme-re, quiddu batteriste fa p. quel batterista sa suonare molto bene. pauruse [pau"rus@] agg (f paurose) pauroso.pavone [pa"von@] sm (pl pavune) pavone.pavemènte [pav@"mENt@] sm (pl -iénte) pavi-mento, der pavementà.paziénte [pa"tsjeNt@] v paciénte.pazzià [pa"ts:ja] ‹v pazzije, va Cort-Marc pazzià› (pazzéje pazzije pazziase pazziate) intr giocare, scherzare: prov nze pazzéje che lu fuoche non si scherza col fuoco | tr trastullare: p. lu criature trastullare il bimbo.

pazziariédde [pats:ja"rje:@] -élle ‹va Cort-Marc pazziariéllo› sm giocattolo ■ agg (f pazziarèdde -èlle) giocherellone.pazzije [pa"ts:ij@] sf ‹gr παίζω scherzo› scher-zo, gioco: a p. per gioco, jucà a p. giocare senza vincite, pigghià li còse a p. prendere le cose alla leggera.pe [p@] ‹lat per› prep per: pe lu per il, pe la per la, pe li per i, per le (p’lu, p’la, p’li) | c di luo-go passà pe la chiazze passare per la piaz-za, pe dint’a li tèrre attraverso i terreni, pe li scale per le scale, passà pe la jumare passare per il fiume, pe Tròje o pe Nucère attraverso Troia o Lucera, è partute pe Napule è partito per Napoli, pe ntèrre per terra, pe ncape in te-sta, pe sope di sopra, pe sotte di sotto, pe din-te all’interno, pe fòre all’esterno, pe l’arje per aria, assettate pe ntèrre seduto per terra, lo-cuz pe dinte all’interno, pe fòre all’esterno | c di tempo pe na settemana sane per un’intera settimana, pe tutte la vite per tutta li vita, pe sèmpe per sempre, pe lunnedì entro lunedì, pe lu mése venture entro il prossimo mese, fig ac-cunzà pe li fiéste conciare per le feste, pe mò per adesso, pe craje entro domani | c di van-taggio e svant fatià pe li figghje lavorare per i figli, nu pacche pe té un pacco per te, prejate pe nuje pregate per noi, duje a zère pe lu Fògge due a zero per il Foggia, pègge pe isse peggio per lui, pe l’aneme sante de lu Priatòrje! per le anime sante del Purgatorio! | c di limitaz pe mé nenn’è accussì secondo me non è così, pe cunte mije quanto a me, pe quante ne sacce a quan-to ne sappia, n’è pane pe li diénte suoje non è pane per i suoi denti, pe li tiémpe chè correne quanto ai tempi che corrono, l’hanne pigghia-te pe matte l’hanno preso per matto, tené pe cèrte tenere per certo | c di modo: pe file e pe ségne *per filo e per segno (da ogni lato), peg-ghià une pe lu vrazze prendere qualcuno per il braccio, pigghià pe cèrte prendere per certo | c difine studià pe la laurje studiare per la laurea, fa’ nu concorse pe lu pòste fare un concorso per il posto di lavoro | c di sostituz pigghià na cose pe n’aute prendere (figcapire) una cosa per un’altra, pe tutta resposte ce dése nu cauce per tutta risposta gli diede un calcio | c distributivo uocchje pe uocchje, dènte pe dènte occhio per occhio, dente per dente, lu tré pe ciénte il tre per cento, mése pe mése mese per mese, pe mé a iniziare da me (nella conta), locuz pe d’une (pedune), a pe d’une (appedune) ciascuno, nu piézze appedune un pezzo ciascuno | c di mez-zo pe poste per posta | c di causa o pe fòrze o

pe raggione l’haj’a fa o a forza o a ragione de-vi farlo, locuz pe quéste, pe quésse per questo, pe quissu mutive per tale motivo, pe lu fatte chè… per il fatto che… | c di misura pe paricchje mètre nze vedéve niénte per diversi metri non si vedeva nulla | c predicativo èsse pigghiate pe matte essere preso per matto ■ cong pe trasì e p’ascì per entrare e per uscire, pe se uadagnà lu pane s’è avut’a sbijà per guadagnarsi il pane è dovuto emigrare, ce n’è ulute pe lu cunvince è stato difficile convincerlo, tante pe di’ tanto per dire, nne lu diche pe me vantà non lo dico per vantarmi, pe quante se mpègne… benché si im-pegni…, pe tante chè chiuéve nze vedéve niénte pioveva tanto che non si vedeva nulla | locuz cong pe quisse perciò, pe quisse n’è venute per-ciò non è venuto, pe come per come, pe quante per quanto | locuz fraseol sta’ pe stare per..., ès-se pe… essere per…, i’ pe… *andare per (essere sul punto di…). peccà [p@"k:@] (pècche piécche peccase pecca-te) intr peccare.peccante [p@"k:aNt@] agg piccante.peccate [p@"k:at@] sm peccato: è nu p. a fa’ pèr-de lu pane è un peccato buttare il pane, prov chi arròbbe fa nu p., chi è arrubbate ciénte chi ruba fa un peccato, chi è derubato ne fa cento (per i malevoli sospetti), se dice lu p. e nò lu peccato-re si può riferire una cattiva azione, non l’au-tore | escl peccate! peccato!peccatore [p@k:a"tor@] sm (f peccatrice, pl pec-cature) peccatore.pecceninne [p@tS:@"nin:@] sm (f peccenénne) pic-cino, infante ■aggpiccolo, minuto. peccentone [p@tS:@N"ton@] ‹Apricena (FG) sorta di scalpello› sm (pl -une) attrezzo da scalpellino.pècche [pEk:@] sf difetto: mètte p. trovare di-fetti.pecché [p@"k:e] cong perché: interrog p. nen me scrive? perché non mi scrivi? n’lu sacce p. nn’è venute non so perché non sia venuto, p. nce ja-me a mangià na pizze? perché non andiamo a mangiare una pizza? | causale poiché: s’è nca-gnate p. ne l’hajè mmetate si è offeso perché non l’hai invitato, fig p. lu pape nenn’è ré *per-ché il papa non è re (risposta elusiva a troppi perché) | finale alluccamme a l’autiste p. se fer-masse urlammo all’autista affinché si fermasse ■ sm lu pecché il perché: nen sape manch’isse lu p. non sa neppure lui il perché, sènza man-che nu p. senza neanche un perché.pecchettà [p@k:@"t:a] (pecchètte pecchiétte pec-cettase pecchettate) tr picchettare, sin mpezzà.

pecchiate [p@"c:ate] ‹v pecchiuse› agg strava-gante: p. ncape svitato.pecchiuse [p@k:@"t:a] ‹*sp picar, *ted picken› agg (f -ose) capriccioso, piagnucoloso, ostinato.peccione [p@"tS:on@] sm (pl pecciune) piccione, colombo: prov pigghià duje pecciune che na fa-fe prendere due piccioni con una fava / alt pec-ciuniédde -élle, der pecciunère.pecciunère [p@"tS:u"nEr@] sf piccionaia: nchia-nà sop’a la p. salire in piccionaia.péce [petS@] ‹lat pix picis› sf pece: nìure come la p. nerissimo / der mpecià.pecone [p@"con@] ‹*sp pico, *ted picken› sm (pl pecune) piccone, der pecunate, pecòzze, va piche.pe quésse [p@"k:wes:@], pe quéste cong perciò.pècure ["pEcur@] sf (m mentone) pecora: figès-se na p. essere di carattere debole, prov chi p. se fa lu lupe se la mange chi si fa pecora se la mangia il lupo, chi vòle tené li p. a la Pùgghje, àdda tené li figghje suoje chi vuole tenere le pe-core in Puglia, deve avere i figli / alt pecurone (pl pecurune), pecurucce, pecurèdde -èlle, der pecurale, pecurine, pecurile.pecurale [p@ku"ral@], pucurale sm pecoraio, pa-store.pedalà [p@da"la] (pedale pedalase pedalate) intr pedalare, fig sbrigarsi.pedale [p@"dal@] sm pedale, der pedalà.pedaline [p@da"lin@] sm calzino.pedaròle [p@da"rOl@] v petaròlepeddazze [p@":ats:@], pellazze sf pellaccia, figdiscolo, furbo. pèdde [pE:@] pèlle sf pelle: èsse p. e òsse esse-re pelle e ossa, magrissimo, fa’ la p. a une fare la pelle a qualcuno / alt peddazze, peddécchje, pellécchje / va scurcià.pède [pEd@] v pète pedechine [p@d@"kin@] sm gioco di ragazzi, con-siste nello scavalcare l’avversario a una sem-pre maggiore distanza misurata coi piedi.pedecine [p@d@"tSin@], petecine sm (pl pedecé-nere) peduncolo, pedicello: luà lu p. a li pem-pedòre togliere il peduncolo ai pomodori.pèdedepuorche [pEd@d@"pwork@] ‹pède + puor-che› sm leva di ferro con un’estremità ricurva.pedemènte [p@d@"mENt@] sm (pl pedemiénte) fondamento: li pedemiénte de la case le fonda-menta della casa.pedenà [ped@"na] (pedine pedenase pedenate) tr pedinare.pedestalle [p@d@s"tal:@] sm piedistallo | soste-gni in ferro delle tavole su cui si poggiava il ma-terasso.

pedine Pasquale Cacchio Castelluccese pertose

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pedine [p@"din@] sf pedina.pedocchje [p@"doc:@] ‹lat volg peduculus› sm (pl peducchje) pidocchio: p. de li fafe afide, der pedecchiuse (f pedecchiose).pedune [p@"dun@], appedune ‹a pe une a per u-no› pron per ognuno, ciascuno: na cose p. una cosa ciascuno.pègge [pEdZ:@] ‹lat peius› avv peggio: i’ p. peg-giorare, chiù p. d’accussì se mòre *più peggio di così si muore (non poteva andare peggio), a la méne pègge in modo arrangiato, p. pe p. i molto peggio, de male mpègge di male in peg-gio, p. pe isse! peggio per lui! se lu rempruo-vere fa p. se lo rimproveri fa peggio ■ agg peggiore: la pèggia jurnate la giornata peg-giore, l’annata chiù p. *l’annata più peggiore (l’annata peggiore), è lu p. de tutte quante è il peggiore di tutti ■smeflu p. il peggio: lu p. è passate il peggio è passato, lu p. chè me putés-se capetà il peggio che mi potesse capitare, lu p. hadd’ancor’arrevà il peggio deve ancora ar-rivare \ mègghje. pegghià [p@":a] v pigghià.peggiane [p@"dZ:qn@] sm pigiama.peggiurà [p@dZ:u"ra] (peggiore peggiure peg-giurase peggiurate) intr peggiorare.pegmèje [p@g"mEj@] sm pigmeo.pegnariédde [p@N:a"rje:@] -élle sm bica, cata-sta di covoni: p. paiesane bica locale (con 18 covoni), p. de la Pugghje bica pugliese (con 32 covoni) / va méte.pegnate [p@"J:at@] ‹lat pinea› sf pignatta: còce li fasuole dint’a la p. cuocere i fagioli nella pi-gnatta, prov li uaje de la p. li sape la cucchiare solo il cucchiaio sa i guai della pignatta / alt pegnatone, pegnatiédde -élle, der pegnatare. pegnuole [p@"J:wol@] agg (f pegnòle) pignolo. pegnone [p@"J:on@] ‹lat pinea› sm (pl pegnune) bica grande: p. de rane, de pagghje bica di fru-mento, di paglia / der pegnariédde -élle.pegnurà [p@J:u"ra] (pegnòre pegnure pegnura-se pegnurate) tr pignorare.pelà [p@"la] ‹lat tardo pilare› (pile pelase pelate pelènne) tr pelare: p. li patane sbucciare le pa-tate, p. li pècure tosare le pecore. pelastre [p@"lastr@] sm pilastro.Pelate [p@"lat@] m Pilato: mannà da Ròde a P. mandare da Erode a Pilato (menare il can per l’aia).pelate [p@"lat@] agg pelato, calvo, sin scucciate.pelatedduse [p@lat@"Us@] (f -ose) capriccioso, pignolo.

pelatiédde [p@la"tje:@] -élle ‹lat pilus› sm ca-priccio, ticchio, mania: fa sule p. fa solo ca-pricci, i’ truènne p. cercare pretesti. pelature [p@la"tur@] ‹lat pilus› sm tavola su cui veniva pelato il maiale sgozzato. pelià [p@"lja] ‹lat pilus› (peléje pelije peliase peliate peliènne) intr essere schizzinoso, cinci-schiare: i’ peliènne cercare pretesti.pellà [p@"l:a], peddà (pèlle piélle pellase pella-te) tr pellare. pèlle [pEl:@] v pèdde.pellegrine [p@l:@"grin@] sm pellegrino, vian-dante, figaccattone.pelone1 [p@"lon@] ‹lat pila› sm (pl pelune) abbe-veratoio: lu p. de Faite la fontana di Faeto.pelone2 [p@"lon@] ‹lat epulo -onis› epulone, ab-buffone.pelòzze [p@"lOts:@] ‹lat pila› recipiente in pie-tra: métte l’acque o la canigghje dint’a la p. mettere l’acqua o la crusca nel recipiente (per galline o maiali).pelunje [p@"lunj@] ‹lat pulvis› sf muffa.pelusce [p@"luS:@] ‹fr peluche, va Cort-Marc pi-lùsciu› sm piuma di pappo, appendice piumosa di alcune piante, soffione, frammento volatile | piumino per spolverare | pupazzo di peluche / sin pampalusce.peluse [p@"lus@] agg (f pelose) peloso.pempedòre [p@Fp@"dPr@], pemmedòre sm pomodoro, alt pempeduricchje.penà [p@"na] (péne pine penase penate) intr pe-nare.péne [pen@] sf pena: fa’ p. far pena, sta’ mpéne stare in pena, prov passà li p. de Giòbbe soffrire in modo indicibile / sin còrle.penetènze [p@n@"tENts@] sf penitenza: sta’ mpenetènze stare in penitenza o in castigo.pennacchje [p@"n:ac:@] sm pennacchio.pennante [p@"n:aNt@], pennanze v nnante.pènne [pEn:@] (pènne piénne pennése pennu-te) intr pendere, penzolare: l’armadje pènne da nu quarte l’armadio pende da un lato, figp. a lu quarte de une favorire qualcuno, indov chiù pènne e chiù rènne il ramo pende quanto più carico di frutta.pénne [pen:@] sf piuma: p. de jaddine penna di gallina | penna, biro: pénna stelografeche sti-lografica, prov pése chiù la p. de la zappe pesa più la penna della zappa / der pennine, pen-nacchje. pennechià [p@"n:@"kja] v pannechià.pennellà [p@n:@"l:a] (pennèlle penniélle pen-nellase pennellate) tr pennellare.

pennine [p@"n:in@] sm pennino.penniédde [p@"n:je:@] -élle sm pennello, alt pen-nelluzze, pennellicchje, der pennellésse, pennel-là, pennellate.pensà [p@"Nsa] v penzà.pentì [p@N"ti] (pènte piénte pentése pentute) ri-fl pentirsi: fésse a chi se ne pènte fesso chi non coglie l’occasione. penture [p@N"tur@] sf pleurite.pentutte [p@N"tut:@] v ntutte.penzà [p@N"tsa], pensà (pènze piénze penzase penzate) tr pensare, riflettere: p. sèmpe a la stés-sa cose ossessionarsi, penzà chè... pensare che..., a penzà buone... a ben pensarci..., penzènnece buone... pensandoci bene..., prov fa’ male e pién-ze, fa’ bène e scuorde ricorda solo il male che hai fatto, non il bene, pènze e po’ fa’ prima di agire, rifletti | impers piénzele come vuoje pen-sala come vuoi. penzante [p@N"tsaNt@] agg pensante: male p. malpensante.penzate [p@N"tsat@], pensate sf idea, trovata: fa’ na p. avere un’idea, fa’ ciénte p. avere diverse idee fignon riuscire a prendere una decisione, na bòna p. una buona soluzione / sin nciarme.pènze [pENts@] ‹ingl pants calzoni, v Cort-Marc pènzi› sm tuta.penziére [p@N"tsjer@] sm pensiero: lègge dint’a lu p. leggere nel pensiero, intuire, fa’ brutte p. pensar male, lu p. va sèmpe dda *il pensiero va sempre là (pensa sempre la stessa cosa), sta’ sop’a p. riflettere, tené nu p. fisse avere una fis-sazione, lu p. me dice ché... la mente mi fa pen-sare che... | preoccupazione, attenzione: tené li p. avere problemi, sta’ mpenziére essere preoc-cupato, métte p. prestare cura, buona volontà, purtà nu p. a une regalare qualcosa a qualcu-no / alt penzjerine, penzjerucce, der penzjeruse.penzione [pN"tsjon@] sf (pl penziune) pensione, alt penziuncèdde -èlle.penzjeruse [p@Ntj@"ruse] agg (f -ose) pensieroso. penzuse [p@N"tsus@] agg (f penzose) pensoso.peparuole [p@pa"rwol@] sm peperone: fa’ rusce come nu p. diventare rosso come un peperone / alt peparulicchje / sin friariédde -élle.pepaule [p@"paul@] sm peperoncino, alt pepau-licchje, sin diaulicchje, pupeciédde.pépe [pep@] sm pepe: fig èsse tutte p. essere brioso, tené lu p. ncule essere vivace, superat-tivo / der pepà, pepone, pepaule, pupeciédde.Pèppe [pEp:@], Peppine ecc. v Gesèppe. perazze [p@"rats:@] sm perastro.

perchiacche [p@r"c:ak:@], purchiacche, prec-chiacche ‹lat portulaca, tardo lat porclaca, v Cort-Marc përchiàzza› sf erba porcellana (Portulaca oleracea) | vulva, escl la p. de…! / sin fésse.perchjepicule [p@rc@"pikul@] agg (f perchjepécu-le) pettegolo, ficcanaso, bambino vivace.perchiuocchele [p@r"c:wok:@l@] sm pomo di ringhiere o di tiretti. percòche [p@r"kOk@] ‹lat praecoca› sm pesco, albicocco, sf albicocca, pesca, sin smèrgene.pèrde [pErd@] (pèrde piérde perdése piérze f pèrze) tr perdere: p. lu portafoglie perdere il portafoglio, p. la pustale perdere la corriera, p. li sòlde perdere al gioco, p. lu tiémpe appriéss’a une perdere tempo nel corteggiare qualcuno, fig p. la facce fare brutta figura, p. la pacién-ze spazientirsi, p. la vije smarrirsi, p. li siénze svenire, p. mòre e capetale perdere tutto | rifl perdersi, smarrirsi: s’è pèrze dint’a la Dufése si è perso nel bosco ‘Difesa’, li prone se pèrdene *le prugne si perdono (non vengono raccolte). pèrdete ["pErd@t@] sf perdita.perdènze [p@r"dENts@] sf perdita, svantaggio: andó sta guste nce sta p. dove c’è gusto non c’è svantaggio.perdone [p@r"don@] sm perdono. perdunà [p@rdu"na] (perdone perdune perdu-nase perdunate) tr perdonare.pére [per@] sf (m pire) pera: péra vernine pera vernina, péra sécche pera tagliata a metà e fat-ta seccare al sole / der perazze, pràine, va pire.perfine [p@r"fin@], pèrfine avv perfino.pericule [p@"rikul@] sm pericolo, der pereculu-se (f -ose).permésse [p@r"mes:@] sm permesso.permétte [p@r"met:@] (v rmétte) tr permettere, rifl permettersi: come te permitte? come osi? nte permettènne! non permerterti!pernacchje [p@r"nac:@] sf pernacchia ■sm per-sona insignificante: se métte pe miéze com’a nu p. s’ intromette senza alcuna competenza / der pernacchièdde -èlle, pernacchione.pèrò [pE"rO] ‹lat per hoc› cong però: ma però ‹lat magis per hoc› ma però / va ma. persiane [p@r"sjan@] sf persiana.persuadé [p@rswa"de] (persuade persuadése per-suase) tr persuadere, sin cunvince.pèrteche ["pErt@k@] sf pertica, trave penden-te dalla volta per sostenere cibarie: appènne, spènne da la p. lu presutte, lu larde, la sauzic-chje, appendere, prelevare dalla pertica il pro-sciutto, il lardo, la salsiccia.pertone [p@r"ton@] v purtone.pertose [p@r"tos@] ‹v pertuse› sf apertura, asola.

pertuse Pasquale Cacchio Castelluccese piacére

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pertuse [p@r"tus@] ‹indeur prtus, Imperio p 138, lat pertusus, Cort-Marc perciàre, va Giuliani p 223 e nota 277› sm foro, sin saittère, jattaròle, vucchele, vuccagghje.pèrze [pErts@] agg perso: è tiémpe p. è tempo perso, p. pe p. perso per perso, fatija mija p.! *lavoro mio perso! (di lavoro mal riuscito), pa-ne p. *pane perso (fannullone) / va pèrde.perzune [p@r"tsun@] solo plf persona: duje p. a la vòte due persone per volta, quanta p. stéve-ne? quante persone c’erano?pesà1 [p@"sa] ‹indeur peis, pes pestare, Imperio p 136, lat tardo pi(n)sare, Cort-Marc pisà› (pése pi-se pesase pesate pesènne) tr trebbiare: p. lu ra-ne trebbiare il frumento, p. lu sale, lu pépe dint’a lu murtale pestare il sale, il pepe nel mortaio / va arregghià, trebbià. pesà2 [p@"sa] ‹lat volg *pe(n)sare› tr pesare | intr pesare: quante pise? quanto pesi? figvale quante pése vale quanto pesa (poco), tené pe-sate a une conoscere le intenzioni di qualcuno. pesante [p@"saNt@] agg pesante: stòmmeche, capa p. pesantezza di stomaco, di testa, figno-ioso, der pesantézze\ liégge. pesature [p@sa"tur@] sm trebbiatura di una cer-ta quantità di covoni, va pesà1, régghje.pescà [p@s"ka] (pésche pische pescase pescate) tr pescare. pésce [peS:@] sm pesce, fig p. d’aprile pesce d’a-prile, prov lu p. puzze da la cape il pesce puzza dalla testa, lu p. ruosse se mange lu piccule il potente opprime il debole | pene / alt pescelo-ne, pescetiédde -élle, pescelicchje / der pesciai-uole, péscecane, péscespade.pésche [pesk@] sf pesca, pesco, va percòche ■pe-sca: escl vattele a p.! chissà! boh! va pescà.pescià [p@"S:a], piscià [pi"S:a] (pisce pesciase pe-sciate) intr orinare, pisciare, rifl p. ncuodde pi-sciarsi addosso, p. de rise ridere sgangherata-mente, p. sotte avere molta paura. pesciarèdde [p@S:@"rE:@] -èlle sf stimolo a ori-nare. pesciariédde [p@S:a"rje:@] -élle sm sorgente, fon-tana: chiòve a p. piovere a dirotto / va piscere.pesciate [p@"S:at@] sf pisciata. pesciature [p@S:a"tur@] sm orinale, fig oggetto scadente, coccio, alt pesciaturiédde -élle. pesciazze [p@"S:ats:@] ‹v Cort-Marc pisciàzza› orina di mucca, di mulo, di cavallo. pescine [p@"S:in@] sf orina, der pesciarèdde -èl-le | piscina. pescone [p@S"kon@] ‹osco *psk, perskon alta-re, Imperio p 147, lat mediev pesc(u)um, osco psesslúm / pastúlm Giuliani p 100› sm (pl pe-

scune) grosso sasso, macigno: figtené la cape quant’a nu p. avere la testa dura.pescunate [p@Sku"nate] sf sassata, sin cantuna-te.pescraje [p@s"kraj@] ‹lat postcras› avv dopodo-mani: p. a sére dopodomani sera, p. a nòtte do-podomani notte, pescrammatine dopodomani mattina.pescuocchjele [p@s"kwoc:@l@] ‹*lat pischinula› sm pantano, sin lòntre, lote.pése1 [pes@] ‹v pesà1› sf trebbiatura, va pesatu-re, régghje. pése2 [pes@], pise ‹lat pensum› sm peso: p. muor-te peso morto, p. nitte peso netto, annemale a p. vive peso di animale prima della macellazione, p. de la velanze peso della bilancia, figtené nu p. sop’a la cusciénze avere rimorso, tené nu p. sop’a lu stòmmeche essere preoccupato.pésele avv di peso: jauzà ncape lu varrile p. p. porre sul capo il barile in un singolo movimento. pése3 [pes@] ‹lat pensum› sf pesa, bilancia: i a la p. andare a pesare un carico.pesidde [p@"si:@] -ille sm pisello: spezzelià li p. sbaccellare i piselli.pèsseme ["pEs:@m@] agg pessimo, v malamente.pestacchje [p@s"tac:@] sm pistacchio.pèste [pEst@] sf pèste, figmonello. pestià [p@s"tja] (pestéje pestije pestiase pestia-te) tr pestare, sporcare: p. la case lasciare im-pronte, pestòle [p@s"tOl@] sf pistola.pestrigge [p@s"tridZ:@] sm prestigio: juoche de p. gioco di prestigio.petaròle [p@ta"rOl@] sf alberello, alt petarulèdde -èlle, petarulicchje -écchje. petazze [p@"tats:@] ‹sp pedazo, lat mediev picta-cium Giuliani p 180-183› sm pezzo, pezzettino: nu p. de rròbbe un pezzo di stoffa, fig nu p. de crestiane persona da poco / alt petazziédde -él-le / sin piézze, metà, quarte, pacche.pète1 [pEt@], pède ‹lat pes pedis› sm (pl piète, piéde) piede: p. dritte, mancine, luonghe, cur-te piede destro, sinistro, lungo corto, p. ab-buttate piede gonfio, zumpà a piéte accocchje saltare a piedi uniti, a piéte scauze a piedi scalzi, da la cap’a li piéte dalla testa ai piedi, cammenà, arrampecà mane e piéte cammi-nare, arrampiacarsi mani e piedi, nasce da li piéte nascere dai piedi, cammenà lévete da li piéte! allontanati! fig tené li piéte liégge avere il passo veloce, tené li piéte quant’a na barche avere i piedi grandi, fa’ na còse che li piéte far male un lavoro, métte nu p. sbagliate commet-tere un errore, sbatte li piéte puntare i piedi,

fa’ métte duje piéte dint’a na scarpe costringe-re qualcuno, sta’ che nu p. dinte e n’aute fòre essere in fin di vita | base: p. de la sègge piede della sedia | avv all’a pète (allappète) a piedi, i’ all’a p. andare a piedi, rumané all’appète re-stare a piedi, da cape e da p. a lu liétte alla te-sta e ai piedi del letto / alt petezziédde -élle ■ albero, pianta: nu p. d’ulive una pianta di oli-vo / alt petaròle, pedaròle, pedarulécchje.pète2 nell'espress uogghje a l'appète, v uogghje.pètedenigghje [pEt@d@"ni:@] sm *piede di nib-bio (piccola pianta erbacea con le foglie che si allungano sul terreno).pètedepuorche [pEt@d@"pwork@] v pèdedepuor-che.petrère [p@"trEr@] ‹lat mediev petraracium Giu-liani p 101› sf pietraia ■ top Petrera.petresine [p@tr@"sin@], putresine ‹gr πετροσέ-λινον, ted Petersilie› sm prezzemolo: sta’ pe mmiéze come lu p. trovarsi sempre tra i piedi, fa’ crésce lu p. dint’a li urécchje avere le orec-chie sporche, prov p. ne uaste menèstre prezze-molo non guasta minestra.petrische [p@"trisk@] sm pietrisco, sin vrécce, vricce, vreccione.petrolje [p@"trOlj@] sm petrolio.petrore [p@"tror@] sm pretore, der petrure.pettà [p@"t:a] (pètte piétte pettase pettate) tr dipingere, colorare: prov lu diaule nn’è brut-te come se pètte il diavolo non è brutto come lo si dipinge, Sante Luche l’ha pettate l’ha dipinto san Luca (di persona molto bella) | rifltruccarsi.pèttamusse [pEt:a"mus:@] sm rossetto. péttele ["pet:@l@] ‹lat pitta focaccia, lat parl *pit-tula, Cort-Marc péttola› sf frittella di farina impastata | vulva.pettenà [p@t:@"na] (pèttene piéttene pettenase pettenate) tr pettinare.pèttene ["pEt:@n@] sm pettine doppio con den-ti stretti utilizzato per la pulizia dei capelli, alt pettenésse, pettenessine, pèttene da taschine. pèttirosse [pEt:i"ros:@] sm pettirosso.petture [p@"t:ur@] sf pittura. pettore [p@"t:or@] sm (f pettrice) pittore.pezzajeme [p@"ts:aj@m@] ‹pizze + ajeme v àime› sf focaccia senza lievito, pizza azzima: fig pare na p. è una persona da nulla. pezzaiuole [p@ts:ajwol@] sm (f pezzaiòle) piz-zaiuolo | sf carne alla pizzaiola.pezzate [p@"ts:at@] agg pezzato, a macchie. pèzze [pEts:@] ‹celt *pettia, lat mediev pettia› sf pezza, pezzo di stoffa: pupe de p. bambola di stoffa, cose na p. cucire una toppa, purtà li

pèzza ncule portare pantaloni rattoppati, figmétte na p. rimediare, truà (tené) na p. a che-lore riuscire a giustificarsi (a avere la battuta pronta), fa’ une a p. da piéte maltrattare qual-cuno | pezzo di terreno: tené na p. a lu Chian-numòneche avere un pezzo di terreno al Piano del Monaco | pezzo intero: na p. de case una forma di formaggio. pezzecà [p@ts:@"ka] ‹v pizze1› (pizzeche pezze-case pezzecate) intr pizzicare, pungere p. lu tab-bacche annusare il tabacco, p. li carte scoprire le carte lentamente, me pizzeche lu nase sto per starnutire, me pizzeche la urécchje sento prurito a un orecchio, tené la faccia pezzecate avere im-pronte di pizzichi sul viso / sin pungecà, pezzelà.pezzecate [p@ts:@"kat@] ‹v pizze1› sf pizzico: na p. de sale, de pépe un pizzico di sale, di pepe, fig p. de viénte un soffio di vento, pigghià la p. fare una battuta pungente.pezzechidde [p@ts:@"ki@] -ille sm pizzicotto: vas’a p. bacio con pizzicotto.pezzelà [p"ts:@"la] (pizzele pezzelase pezzelate) tr pizzicare, sin pezzecà. pezzelià [p@ts:@"lja] v spezzelià.pezzènte [p@"ts:ENt@] sm (pl pezziénte) pezzen-te: fa’ la feùre de lu p. fare la figura del pezzente (dimostrarsi tirchio), p. e sfrechènte miserabile e insolente, prov mòsse de puttane e tremelizze de pezziénte, Signore mije, nen credènne a nién-te non lasciarti ingannare dalle apparenze / alt pezzentone, der pezzentarije, sin scauzacane.pezziche [p@"ts:ik@] sf groppo: tené na p. ngan-ne avere un nodo in gola.pezzòtte [p@"ts:Ot:@] sm ciuffo, pettinatura con scrima laterale e ciuffetto sulla fronte.pezzòttele [p@"ts:Ot:@l@] sf forma di formaggio piccola, alt pezzettulécchje.pezzuche [p@"ts:uk@] sm arnese di legno forni-to talvolta di un cono di metallo per piantare ortaggi, grani di mais, di legumi ecc. / alt pez-zuchiédde -élle, pezzuchicchje. pezzute [p@"ts:ut@] agg appuntito: pigne p. ci-presso, musse p. labbra appuntite.pi’ [pi] v pigghià.piacé [pja"tSe] (piace piacése piaciute) tr piace-re: ce piace la museche gli (ci) piace la musi-ca, a Dije piacènne! se Dio vuole! | intr me piace chè... *mi piace che (sono contento che...), me piace a lègge mi piace leggere. piacére [pja"tSer@] sm piacere: fa’ na còse che p. far volentieri qualcosa, cercà nu p. chiedere un favore, escl ma famme nu p.! smettila!

pialle Pasquale Cacchio Castelluccese pòche

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pialle [pjal:@] sf pialla, sin chianuozze. piagnestèje [pjaJ:@s"tEj@] sm piagnisteo.piane [pjan@] sm piano di edificio | pianoforte.pianéte [pja"net@] sm pianeta ■ sf pianeta, pa-ramento liturgico. piatte [pjat:@] ‹gr πλατύς› sm piatto: p. nchia-ne, funne con fondo piano, concavo, p. de la ve-lanze piatto della bilancia / alt piattiédde -élle, piattidde -ille, piattine, piatteciédde -élle ■ agg piatto v chiatte. picchje [pic:@] ‹*sp pico, *ted picken› sm bron-cio: tené, pigghià nu p. fare capricci, piagnuco-lare / der pecchiate, pecchiuse.piccule ["pik:ul@] agg piccolo: p. p. piccolissimo, p. e male cavate piccolo e astuto, prov quanne lu p. parle, lu ruosse ha già parlate i piccoli ripe-tono quanto ascoltato dai grandi / der pecce-ninne \ ruosse. piche [pik@] ‹osco peica, v Imp p 147, lat pica› sf ghiandaia ■ ‹sp pico› sm piccone, picco: a col-pe de p. a colpi di piccone / alt pecone, pecòzze.piérne [pjern@] sm perno.pietà [pj@"ta] v pjetà.Piétre [pjetr@] m Piétre, Petruzze.piétte [pjet:@] sm petto: figpiggià na còse de p. affrontare qualcosa, figè tutte p. e musse *è tutto petto e muso (è un presuntuoso), mpiét-te in petto / alt pettacchione / sin de rempètte, dint’a, ncap’a / va mpiétte. piézze [pjets:@] sm pezzo, porzione: fa’ na còse p. p. ridurre qualcosa in pezzi, nu p. de pane un pezzo di pane figdi persona buona, nu p. d’òpe-re un pezzo d’pera lirica, nu bèllu p. de tiémpe un bel po’ di tempo, nu p. da cincheciént’èure una banconota di cinquecento euro, fig èsse tutte nu p. di persona coerente, nu p. de fém-mene una bella donna, nu p. ruosse persona importante / alt pezzetiédde -élle, sin petazze, pacche, quarte.pigghjà [pi":a] ‹lat volg *piliare, lat tardo pila-re rubare› (pigghje pigghiase pigghiate imperat pi’, pigghje pi’, encl pigghjeme pigghjete peg-ghiamece pegghiateve pigghiamélle pigghiatél-le pigghiacélle pigghiamacélle pigghiatavélle pigghjele pigghiamele pigghiatele) tr (intr con i nomi di persona) prendere: p. lu pane prende-re il pane, p. nu cafè prendere un caffè, p. lu mbrèlle prendere l’ombrello, p. a une pe ngan-ne afferrare qualcuno per la gola, p. lu criature mbrazze il bambino in braccio, p. la machene, prendere l’auto, p. lu stepèndje prendere lo sti-pendio, p. tiémpe prender tempo, p. l’acque a lu puzze attingere acqua nel pozzo, p. la lèttre-che prendere una scossa elettrica, p. nu sacche

come nu pìuze sollevare con facilità un sacco, fig p. ad uocchje ‹v CortMarc pigliàda d’uog-ghi› fare il malocchio, portare iella, p. la tos-se prendere la tosse, p. venéle amareggiarsi, chè te pigghje? *cosa ti prende? (cosa ti succe-de?), p. asse pe fegure prendere asso per figura (confondersi), p. na còse a rise ridere per non piangere, p. a ballà invitare a ballare, p. che-lore ristabilirsi, p. cunziglie consigliarsi, p. cu-ragge prendere animo, p. ncanzone andare per le lunghe, p. la mane impratichirsi, p. la me-sure farsi misurare un abito, una calzatura, p. parte partecipare, p. pète prender piede, p. pussèsse impossessarsi, p. suonne addormen-tarsi, p. tiémpe temporeggiare | acquistare: p. nu pare de cauzune comprare un paio di pan-taloni, quante te pigghje? quanto costa la tua prestazione? | catturare: p. na faìne catturare una faina, li mariuole sò state pigghiate i la-dri sono stati arrestati ■ intr p. d’acite diven-tare acido, ‘sta seménte nn’è pigghiate questo seme non è germogliato | fraseol pigghje e... ammettiamo che, se improvvisamente...: pig-ghje è cade malate ammettiamo che si ammali, pigghje e nce vène pe niénte ammettiamo che non venga affatto ■ rifl prendersi: nte pigghèn-ne fastidje non scomodarti, pigghià la mane che tutte lu vrazze approfittare, p. na malatije ammalarsi, s’è pigghiat’a na faitane ha sposa-to una faetana, se sò pigghiate a capidde si son presi per i capelli, nz’è pigghiate paiate *non si è preso pagato (non si è fatto pagare). pigghiamosche [pi:a"mosk@] sm pigliamo-sche, piccolo passeraceo (Muscicapa striata).pigghiauaje [pi:a"waj@] ‹v pigghià + uaje› sm ficcanaso.pigne [piJ:@] sm pino: p. pezzute cipresso, i’ a li p. pezzeute andare al cimitero figmorire ■ pegno: paià lu p. pagare il pegno ■ sf pigna. pigre [pigr@] agg pigro.pile1 [pil@] ‹lat pilus› sm pelo: pile rusce dai ca-pelli rossi, figce lustre lu p. *gli luccica il pe-lo (star bene in salute), allescià lu p. picchiare, jòcche a p. de cane nevica fittamente, fa’ p. e contrapile a une *far pelo e contropelo a qual-cuno, fa’ nu trave da nu p. preoccuparsi per una minuzia | avv pile pile a stento, l’ha scam-pate p. p. l’ha scampata per un pelo, néve a p. a p. neve sottile / alt peluzze, peluzziédde -élle, der pelatiédde -élle.pile2 [pil@] ‹lat pila tinozza› sf vasca di pietra: abbuurà li mule a la p. de la funtane abbevera-re i muli alla vasca della fontana, la p. de l’ac-

qua sante acquasantiera / alt pelòzze, pelone, sin abbuuratore. pile3 [pil@] ‹sp pila› sf catasta: na p. de lèune una catasta di legno / sin méte.pile4 [pil@] sm pila, batteria.pinchete e panchete [piNk@tE"p:aNk@t@] onomat per percuotere.pinele ["pin@l@] ‹lat pilula pallina› sm e f pillo-la: prov la mègghia medecine sceruppe de can-tine e p. de cucine la migliore medicina il vino di cantina e una buona cucina / alt penelicchje.Pinucce [pi"nutS:@] m e f Pino, Pina, escl Pinù! va Gesèppe. pinze [piNts@] sf pinza. pippe [pip:@] ‹fr pipe› sf pipa: nu mmucche de p. una boccata di pipa / alt pepparèdde -èlle, der speppià.pire [pir@] sm (f pére) pero: prov p. de nature nze nfracede e nz’ammature pero non innesta-to non marcisce e non matura, te canosce, p., a la vigna mije! ti conosco, pero, nella mia vigna! / va pére. pisasale [pisa"sal@] sm mortaio in pietra inca-vata per il sale, sin murtale.piscere ["piS:@r@] sm fonte, sorgente, lavatoio, alt pesciariédde -élle. Piscere ["piS:@r@] m top lavatoio pubblico e zo-na circostante.piscià v. pescià.pisciaunnèdde [piS:au"n:E@] -èlle sf salterel-lo, fuoco di artificio. pise [pis@] v pése. piste [pist@] sf impronta, orma: p. de lupe, de lèbbre, de melògne impronta di lupo, di lepre, di tasso, lassà na p. lasciare un’orma | traccia-to, sentiero: truà na p. dint’a lu vòsche trovare un sentiero nel bosco | avv pista piste seguendo un tracciato, prov rròbbe de mal’acquiste se ne va pista p. un bene fraudolento si perde in po-co tempo. pitete ["pit@t@] sm (pl pétete) peto: parlà a péte-te de ciucce parlare a vanvera, funì a pétete de ciucce finire con un nulla di fatto, valé quant’a nu p. de ciucce non valere nulla, filastrpitete, petetille, chi l’ha fatte quésta lòffe? L’ha fatte lu cule fetènte e ha mpuzzunute tutta la gènte / alt petetiédde -élle, petetidde -ille, peteticchje, pe-tetécchje, petetone.piumbà [pjuF"ba] (piombe piumbe piumbase piumbate) tr piombare: p. nu dènte piombare un dente | nel tressette: p. nu pale rimanere con una sola carta di un seme / sin nchiummà.pìuze ["piuts@] ‹osco *pints appuntito, Cort-Marc pìuzo› sm legnetto da colpire con una mazza

nel gioco della lippa, pigghià na còse come nu p. sollevare qualcosa con facilità.pizzadoce [pits:a"dotS@] sf torta, dolce.pizzancòtte [pits:aN"kOt:@] sf formaggio fresco.pizzantèrre [pits:aN"tEr:@] sf pizza bianca.pizze1 [pits:@] ‹sp pizzo cima, nap pizze becco, va Cort-Zolli pizzo e Giuliani p 25-26› sm luogo, posto, punto, lato: a qualu p.? in quale luogo? da qualu pizze? da quale lato? métte a p. mette-re da parte, métte a nu p. mettere in un posto | spigolo / avv mpizze in cima, sull’orlo: mpizz’a lu munne all’estremità del mondo.pizze2 [pits:@] sf pizza: p. doce torta, p. a lu sié-ste pizza di mais, p. che lu pempedòre pizza al pomodoro / der pizzantèrre, pizzancòtte.pizzeche ["pits:@k@] sm pezzo, pezzetto: nne méne manche nu p. de viénte non tira neanche un po’ di vento, nu p. de pane un pezzetto di pane, nu p. de sale un pizzico di sale / alt pez-zecatiédde -élle. pizzele ["pits:@l@] sm pizzicotto: prov p. e vase non fanne pertuse pizzichi e baci non fanno fo-ri / der pezzelà. pizzòtte [pits:Ot:@] v pezzòtte. pjemuntése [pj@muN"tes@] agg (pl -ise) piemon-tese.pjetà [pj@"ta] sf pietà.pjetanze [pj@"taNts@], piatanze sf vivanda.pjetuse [pj@"tus@] agg (f pjetose) pietoso, com-passionevole. Placete ["platS@t@] m Placido: top la vigne de Placete. plasteche ["plast@k@] sf plastica.pò [pO] ‹lat post› avv (sempre anteposto al verbo) dopo, poi: pò ce vedime ci vediamo poi, pò faci-me li cunte dopo faremo i conti afig,pò dòppe poi dopo / va dòppe. poce [potS@] sm (f e pl puce) pulce: prov pure li puce tènene la tosse anche l’ignorante vuo-le voce in capitolo, ciénte puce accedérene nu ciucce cento pulci uccisero un asino, nze mòre pe nu muzzeche de p. non si muore per un mor-so di pulce / alt pucicchje, pucione.pòche [pOk@] agg poco: pòca paste, p. pane po-ca pasta, poco pane, chiù p. *più poco (di me-no), p. p. pochissimo, pòca p. pochissima, nu p. p. un pochino, nu puchicchje un pochettino ■ art partit nu p. de sale un po’ di sale (del sa-le), nu p. de cerase delle ciliege ■ pron ne vuoje nu p.? ne vuoi un po’? èrene p. a lu barre era-no in pochi al bar, pe p. nn’è cadute da la scale per poco non è caduto dalla scala, nenn’è da nu p. chè lu stènghe aspettènne lo sto aspettando

pòrche Pasquale Cacchio Castelluccese presuntuse

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da un bel po’, accuntantà de p. accontentarsi di poco, n’atu p. e s’addurméve stava per ad-dormentarsi, p. e niénte poco e niente, ce vòle nu bèllu p. è necessario parecchio tempo, prov chiù p. sime e chiù bèlle parime meglio in pochi e buoni ■ avv dòrme p. dormire poco, a p. a p. a poco a poco, p. prime poco prima | per favo-re: passeme nu p. la ntenagghje passami per favore la tenaglia ■ sm lu p. e lu ’ssaje il poco e il troppo, prov lu p. avanze, lu ‘ssaje funisce il poco avanza, il troppo no / alt puchicchje, pu-cariédde -élle polepe ["pol@p@], polpe sf polpa.poleve ["pol@v@] ‹lat pulvis› sf polvere: luà la p. spolverare, dénghje de p. impolverare, prov chi tène p. spare chi ha polvere spara. pòlle [pOl:@], pòllene ‹sp *polilla› sf farfalla not-turna.pòllece ["pOl@tS@] sm pollice, sin detone. pòllene ["pol:@n@] sm polline, va pòlle. pòmerigge [pOm@"ridZ:@] sm pomeriggio.pompe [poFp@] sm pompa, der pumpètte, pumpecèdde -èlle.ponge [poNdZ@] ‹lat pungere› (ponge punge pungèse punte f ponte) tr pungere: s’è punte che la sugghje s’è punto con la lesina, fig sti-molare: pe lu fa move l’haj’a ponge *per far-lo muovere lo devi pungere | rifl pungersi: s’è ponte che l’ache si è punta con l’ago / der pun-gecà, pungechià.pònne [pOn:@] v puté.ponte1 [poNt@] ‹lat pons pontis› sm ponte: lu p. Celone, de lu Fridde, de Cèlle il ponte Celone, del Freddo, di Celle / alt puntecièdde -élle. ponte2 [poNt@] ‹lat puncta› sf punta, cima: la p. de lu dite, de lu nase la punta del dito, del naso, fa’ p. e cule, impennarsi, imbizzarrirsi ■ avv mponte sulla punta, in cima: fin’e mponte fino alla cima, mponte a munte Curnacchje in cima a m. Cornacchia, figstuffe fin’e mpont’a li capidde al limite della sopportazione, mpont’a la lénche sulla punta della lingua, ponta p. all’estremità, sta' assettate ponta p. star seduto sull'orlo, arrevà ponta p. giungere in tempo / va mponte. ponteche ["poNt@k@] ‹*gr παχύνω ingrasso› agg duro, spesso: nocia, mènela p. noce, man-dorla dal guscio duro e spesso, figcapa p. testa dura.pòpele ["pOp@l@], pople sm popolo, volgo: lu p. è fésse il volgo è idiota, prov andó spute lu p. se fa lu mare dove sputa il popolo si forma il mare.

pòrche [pOrk@] ‹lat porca, ted furke, indeur prka zolla, va Imp p 138 e Giuliani p 170› sf striscia di terreno, va mpurcà, precise ■ f di puorche.pòrtafòglie [pOrta"fOL:@] sm portafoglio.pòrtafertune [pOrtaf@r"tun@] sm portafortuna.pòrtambrèlle [pOrtaF"brEl:@] sm portaombrello.pòrtaiadde [pOrta"ja:@] -alle ‹frutto del Por-togallo› sm arancio: jaddicchje de p. spicchio di arancia.pòrtazecchine [pOrta@dz:@"k:in@] ‹v Cort-Marc por-tazëcchinë› portafoglio.pòrte [pOrt@] sf porta: chiude, rapì, sbat-te la p. chiudere, aprire, sbattere la porta, i’ p. a p. andare di porta in porta, mmocch’a la p. sull’uscio, prov la case a doje p. lu diau-le se la pòrte la casa a due porte il diavolo se la porta, a chi pòrte se rape la pòrte per aver favori bisogna fare regali, pòrta chiuse vise-ta fatte porta chiusa visita fatta se chiude na p., se rape n’aute se chiude una porta, se ne apre un’altra, se chiude na p., se rape nu per-tone se un porta si chiude si apre un portone / alt purtecèdde -èlle, purtèdde -èlle, sin bussele, purtone, purtuncine, vetrine, spurtiédde -èlle, pertuse.pòse1 [pOs@] ‹lat tardo pausare› f posa, residuo, fondo melmoso di vino o di olio, sin fèzze, mo-reve, mòte, mammazze. pòse1 [pOs@] ‹franc poser› atteggiamento: mét-te mpòse mettersi in posa, figmostrare affet-tazione.pòseme ["pOs@m@] ‹gr ἀπόζεμα decotto› sf a-mido, der mpusemà.pòsfere ["pOsf@r@] ‹gr φοσφόρος› sm fiammi-fero, sin lumìne. pòstale [pOs"tal@] v pustale.pòste [pOst@] sm posto, luogo: truà nu p. a lu cineme trovare un sedile al cinema, avé lu p. avere il posto di lavoro | avv a p. in ordine, truà tutte còse a p. trovare tutto in ordine, métte a p. mettere in ordine / alt pusteciédde -élle, sin luoghe, vanne, pizze, zénne ■sfposta, top Pòsta Murate. pòvere ["pOv@r@] ‹lat pauper› agg povero: nu p. figghje, nu p. Criste uno sventurato, tèrra p. terreno povero ■ sost povero: da’ caccòse a li p. dare qualcosa ai poveri | escl povere a té! povero te! / alt puuriédde -élle, puurèdde -èlle, puuracce, der mpuurute. ppappulà [p:ap:u"la], ppedune, ppelà, ppez-zecà, ecc. v appappulà, appedune, appelà, ap-pezzecà, ecc.pràine [prain@], prajene ["praj@n@] sm pero sel-vatico, pruno (Pyrus pyraster).

prataiuole [prata"jwol@] agg prataiolo: funge p. funghi prataioli.prate [prat@] sm prato: top Prato: i’ a lavà a lu Prate andare a lavare al Prato. pratecà [prat@"ka] (prateche pratecase prateca-te) tr praticare: prov prateche che chi è mègghje de te e remittece li spese frequenta chi ne sa più di te e rimettici anche del tuo. prateche ["prat@k@] sf pratica: vale chiù la p. de la teurije, vale più la pratica della teoria, fa’ p. esercitarsi ■ agg pratico, abile: fign’òme p. un uomo concreto, vestite p. vestito comodo.precchiacche [pr@"c:ak:@] v perchiacche. precepizje [pr@tS@"pitsj@] sm precipizio.precètte [pr@"tSEt:@] sm precetto.prechenchiédde [prkeN"kje@] -élle ‹v pre-chinche› sm (f prechenchèdde -èlle) presun-tuoso.prechinche [pr@"kiNk@] ‹*indeur prek chiedere, Imp p 138› agg (f prechénche) prepotente, tra-cotante, va desbògge.precise [pr@"tSis@] ‹lat praecisum tagliato, va pòrche› sf aratura lungo i confini in funzione antincendio ■ agg preciso.precure [pr@"kur@] sf procura: spusà pe p. spo-sarsi per delega. predecà [pr@d@"ka] (prèdeche priédeche pre-decase predecate) intr predicare. prèdeche ["prEd@k@] sf predica, figromanzina, alt predecuozze, der predecatore.predestenà [pr@d@st@"na] (v destenà) tr prede-stinare. preferì [pr@f@"ri] (preferisce preferése preferu-te) tr e serv preferire.preggiate [pr@"dZ:at@] agg pregiato.preggione [pr@"dZ:on@] sf (pl preggiune) pri-gione, der preggiuniére, preggiunije.prejére [pr@"jer@] sf preghiera.prelebbate [pr@l@"b:at@] agg prelibato. prematicce [pr@ma"titS:@] agg prematiccio, no-vello. premavére [pr@ma"vEr@] sf primavera.prème [prEm@] (prème priéme premése pre-mute) tr premere, sin accalecà, acciaccà. premeruse [pr@m@"rus@] agg (f -ose) premuro-so.premère [pr@"mEr@] sf primizia: azzemà na p. mettere un vestito nuovo | primiera (nel gioco a carte). premià [pr@"mja] (prèmje priémje premiase premiate) tr premiare.prèmje [prEmj@] sm premio: prov a chi fatije spètta p. chi lavora va remunerato.premure [pr@"mur@] sf premura.

prencepià [pr@NtS@"pja] (prencepéje prencepije prencepiase prencepiate) intr iniziare.prène [prEn@] ‹lat praegnans, *praenus impre-gnato› agg f gravida.prencepale [pr@NtS@"pal@] sm padrone, titola-re: chiamà lu p. chiamare il proprietario | agg principale. prencepésse [pr@NtS@"pes:@] sf principessa.prencepiante [pr@NtS@"pjaNt@] agg principiante. prencipje [pr@N@tSipj@] sm fissazione, capric-cio: métte ncape nu p. *mettrsi in testa un principio (fare i capricci) | inizio: bòn p.! buon anno! / sin fiseme.prenòspere [pr@"nOsp@r@] sf peronospera.prenutà [pr@nu"ta] (v nutà) tr prenotare, riflpre-notarsi.preparà [pr@pa"ra] (v parà) tr preparare, riflpre-pararsi.prepone [pr@"pon@] (prepone prepune prepunése prepuoste) tr proporre.propòsete sm proposito, locuz avv a preposete a proposito.preputènte [pr@pu"tent@] agg prepotente, der preputènze, sin prechinche.prèsce [prES:@] ‹lat volg pressia› sf fretta: pur-tà p. portare fretta, de prèsce di fretta, der pre-sciuse (f presciose).prése [pres@] sf canale che porta l’acqua al mu-lino | presa: p. d’acque, de lèttreche presa d’ac-qua, di elettricità.presèbbje [pr@"sEb:j@], presèpje sm presepe.presedènte [pr@s@"dENt@] sm (f presedentésse) presidente.presentà [pr@s@N"ta] (presènte presiénte pre-sentase presentate) tr presentare, rifl presen-tarsi: p. che li mane mmane presentarsi a mani vuote / der presentazione, presentatore.presènte [pr@"sENt@] sm presente.presentemènte [pr@s@Nt@"mENt@] sm presenti-mento.presentuse [pr@s@N"tus@] agg (f -ose) presun-tuoso.presènze [pr@"sENts@] sf presenza: de bèlla p. di bell'aspetto.prèsete ["prEs@t@] sm preside.pressà [pr@"s:a] (prèsse priésse pressase pres-sate) tr pressare, sin strénge, accalecà.prèsse [prEs:@] sf pressa.pressione [pr@"s:jon@] sf pressione.prestigge [pr@s"tidZ:@] sm abilità: juoche de p. giochi di prestigio.presuntuse [pr@s@N"tus@] agg (f presentose) pre-suntuoso, sin prechenchiédde.

presepupèje Pasquale Cacchio Castelluccese pruuccupà

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presepupèje [pr@s@pu"pEj@], presupupèje ‹gr προσωποποιέω› sf presunzione, arroganza.presutte [pr@"sut:@] sm prosciutto, alt presut-tiédde -élle.pretaturchine [prEtatur"kin@] sf *pietraturchi-na, minerale antiparassitario.prète [prEt@] sf pietra, sasso: menà na p. lan-ciare una pietra, prèta mòrte pietra organoge-na, prèta turchine solfato di rame, cave de p. cava di pietre, prov méne la p. e se tire la mane lancia la pietra e nasconde la mano / der Pe-trère, spaccaprète.Prète (La) [la prEt@] top Pietra Montecorvino.pretènde [pr@"tENd@] (pretènde pretiénde pre-tendése pretése) tr pretendere.pretése [pr@"tes@] sf pretesa.preuccupà [pr@uk:u"pa] v pruuccupà.prèule [prEul@] ‹lat pergola› sf pergola: p.de bòrdó, de muscatiélle pergola di Bordeaux, di moscato.prèute [prEut@] ‹lat previter› sm prete: prov mègghje chè cade n’uocche de p. chè na stizze de vine meglio che cada un occhio di prete che una goccia di vino, priéute, muonece e cane haj’a sta’ sèmpe che lu tacchere mmane guar-dati da preti, monaci e cani, sbaglie pure lu p. sope l’autare tutti possono sbagliare / alt preu-tastre, pruutuzze, preuticchje, pruuticchje / der arceprèute, acceprèute, spretate. preuticchje [pr@u"ticchj@] v pruuticchje.prevà [pr@"va] (prive prevase prevate) tr privare.prevate [pr@"vat@] sm e agg privato, der pre-vatiste.prevedé [pr@v@"de] (v véde) tr prevedere.prevenì [pr@v@"ni] (v venì) tr prevenire.prevenute [pr@v@"nut@] agg prevenuto. prevesione [pr@v@"sjon@] sf previsione. preziuse [pr@"tsjus@] agg (f preziose) prezioso. prèzze [prEts:@] sm prezzo: paià a care p. pa-gar caro.prezzeliuse [pr@ts:@"ljus@] v pruzzuliuse.prià [pri"ja] (prèje priéje priàse priate) tr (intr con i nomi di persona) pregare: p. a une pregare qualcuno, p. a Criste pregare Cristo. priatòrje [pria"tOrj@] m purgatorio, l’aneme de lu p. le anime del purgatorio, addefréscapria-tòrje vento di bora, pe l’aneme sante de lu p.! per carità! prov addefrscà l’aneme a li sante de lu p. alleviare sofferenze. priéste [prjest@] avv presto: crammatina p. do-mattina presto, mò è p. adesso è presto, fa priéste fa’ presto, quann’è p. *quando è presto (di buon mattino) / der prestulidde -ille.

prime1 [prim@] ‹lat primus› agg num primo: lu p. juorne il primo giorno, la prima nòtte la pri-ma notte, lu juorne p. il giorno precedente, la nòtta p. la notte precedente, la prima vòte la prima volta, a li p. tiémpe nei tempi antichi, da li p. battute fin dall’inizio, lu p. quarte de lune il primo quarto di luna, la prima mane de pet-ture la prima mano di pittura, la p. e l’utema vòte la prima e l’ultima volta, a nu p. mumènte in un primo momento, lu p. penziére il pensie-ro principale, a prima viste a prima vista, de prima matine di buon mattino, pe prima còse principalmente ■ pron èsse sémpe lu p. essere sempre il primo, li p. e li luteme i primi e gli ul-timi, queste è la p. e la luteme questa è la prima e ultima concessione, lu p. de giugno il primo giugno, a li p. de la settemane i primi giorni della settimana, lu p. de la classe il primo del-la classe, lu p. chè sbaglie, me ncazze *il pri-mo che sbaglia, mi arrabbio (appena qualcuno sbaglia, mi arrabbio), la prime chè capete, me l’accatte compro la prima che capita, prov fam-me p. e famme ciucce trattami come primoge-nito e poi fai di me quello che vuoi ■ sm lu p. e lu seconde il primo e il secondo piatto prime2 [prim@] avv prima: c’avémma penzà p. dovevamo pensarci prima, paricchje tiémpe p. parecchio tempo prima, doj’ore prime due ore prima, chi de vuje ha fatte prime? *chi di voi ha fatto prima? (chi di voi ha terminato pri-ma?), agghje fatte p. ije sono arrivato prima io, mene de p. meno di prima, com’a p. come prima, quidde de p. quelli di una volta, nn’è chiù quédde de p. non è piú quella di una vol-ta, p. studje e pò jésce prima studia e poi esci, prim’o pòje t’agghia fa vedé ije *prima o poi ti farò vedere io (prima o poi me la pagherai), p. o dòppe prima o poi, chiù prime poco fa ■ locuz avv pe p. per primo, fin da p. fin dall’ini-zio, da lu p. dall’inizio, a p. una volta, stéve a p. c'era una volta ■ locuz prep p. de tutte prima di tutto, prime de stasére prima di stasera, p. de lu tiémpe prima del tempo, lu neòzje p. de la chiazze il negozio prima della piazza ■ cong prime chè prima che, prime de prima di: p. de parlà piénzece buone prima di parlare pensaci bene, è sciute pòche prime chè chiuésse è usci-to poco prima che piovesse, vènghe prime chè pozze *vengo prima che posso (vengo il prima possibile). primule ["primul@] sf primula (Primula offici-nalis).

princepe ["priNtS@p@] sm principe.pròcchele ["prOk:@l@] ‹lat proculcare pestare, va Cort-Marc peròccola› sf mazza con estremità nodosa, impugnatura tondeggiante di basto-ne, der prucculà, prucculate.pròje [prOj@] ‹lat porrigere porgere› (pròje pruoje pruiase pruiate) tr porgere: pruojeme lu martiédde porgimi il martello.prone [pron@] ‹lat prunea› sf prugna, pruno: prona caccavone verietà di prugne tonde, chian-tà na p. piantare un pruno.pròne [prOn@] ‹lat pronus› agg prono, chino.pronte [proNt@] smf agg pronto, pronta: sta’ p. essere pronto, figèsse p. essere attivo / der pruntézze. pròpje [prOpj@] agg proprio: la propia case la propria casa, sènte che li p. urécchje ascoltare con le proprie orecchie, pe cunte p. per conto proprio, a nome p. a proprio nome, nn’è p. lu case de... non è proprio il caso di... ■ avv pro-prio: ère p. isse era proprio lui, è pròpje sa-purite ’sta menèstre questa verdura è proprio saporita, è p. lu patre assomiglia al padre, nn’è venute p. non è venuto affatto. Pròspe [prOpj@] m Prospero. pròsseme ["prOs:@m@] sm prossimo, agg vicino.pròve [prOv@] sf prova: che quisse agghj’a fa’ na p. con costui devo mantenere i nervi saldi.pròzzele ["prOts:@l@] sf torso, der pruzzeliuse. pruà [pru"a] (pròve pruove pruase pruate) tr provare: p. a lu di’, a lu fa’ provare a dirlo, a farlo.prubabbele [pru"ab:@l@] agg probabile.prubblème [pru"b:lEm@] sm problema. prucculià [pruk:"a] ‹v pròcchele› (prucculéje prucculije prucculiase prucculiate prucculièn-ne) tr percuotere, bastonare.prucculate [pruk:u"lat@] sf bastonata: menà p. percuotere.prucessà [prutS@"s:a] (prucèsse pruciésse pru-cessase prucessate) tr processare. pruciésse [pru"tSjes:@] sm processo.prucessione [prutS@"s:jon@], cepressione sf pro-cessione: i’ appriésse a la p. andare in proces-sione, prov la cére se strude e la p. nen camine di attività che va a rilento.prucurà [precu"ra] (precure precurase precu-rate) tr procurare.prudézze [pru"dets:@] sf prodezza. pruèrbje [pru"Erbj@] sm proverbio, der pruur-biale.prufanà [prufa"na] (prufane prufanase prufa-nate) tr profanare.

prufane [prufa"na] agg profano, inesperto.prufessà [pruf@"s:a] (prufèsse prufiésse pru-fessase prufessate) tr professare. prufessore [pruf@"s:or@] sm (pl prufessure, f pru-fessurésse) professore.prufète [pru"fEt@] sm profeta, der prufezije.prufettà [pruf@"t:a] v apprufettà.prufettatore [pruf@"t:a"tor@] sm opportunista.pruffedià [pruf:@"dja] ‹lat perfidia, va Cort-Marc pref(f)idiare› (pruffedéje pruffedije pruffediase pruffediate) intr pretendere, incaponirsi: prruf-fedéje sémpe vuol sempre vincerla lui.pruffediuse [pruf:@"djus@] agg (f pruffediose) arrogante, presuntuoso.prufitte [pru"fit.@] sm profitto, der apprufettà.prufumà [prufu"ma] (prefume prefumase pru-fumate) intr profumare, sin mprufumà. prufume [pru"fum@] sm profumo.pruggettà [prudZ:@"t:a] (pruggètte pruggiétte pruggettase pruggettate) tr progettare. pruggètte [pru"dZEt:@] sm (pl pruggiétte) pro-getto.prujebbì [pruj@"b:i] (prujebbisce prujebbése prujebbute) intr proibire.pruince [pru"iNts@] sf provincia, der pruunciale. pruiste [pru"w:iste] sf provvista ■ agg provvi-sto.prumétte [pru"met:@] (prumétte prumitte pru-mettése prumisse prumettute) tr promettere: p. e nne manténe non mantiene le promesse, prov a chi dà e a chi prumétte di persona inaf-fidabile, chi prumétte e nen dà, rèste fìgghje da maretà chi non mantiene le promesse ne paga le conseguenze, chi te prumétte cèrte, te gabbe secure non fidarti delle promesse facili. prumésse [pru"mes:@] sf promessa: prov ògni p. è dèbbete ogni promessa è debito.prunepote [prun@"pot@] sm pronipote.prunte agg (f pronte) pronto, der pruntézze.prupagande sf propaganda.prupjetà [prupj@"ta] sf proprietà, der prupjetarje.pruspettà [prusp@"t:a] (pruspètte pruspiétte pruspettase pruspettate) tr prospettare.prutègge [pru"tEdZ:@] (prutègge prutiégge pru-teggése prutètte) tr proteggere, riflproteggersi.prutettore [prut@"t:or@] sm (f prutettrice) pro-tettore: lu p. de lu paèse San Giovanni Battista.pruucà [pruu"ka] (pròveche pruoveche pruuca-se pruucate) tr provocare. pruucante [pruu"kaNt@] agg provocante, der pruucatore provocatore.pruuccupà [pruuk:u"pa], preuccupà (v uccupà) tr preoccupare, riflpreoccuparsi, der preuccu-pazione.

pruudènze Pasquale Cacchio Castelluccese pure1

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pruudènze [pruu"dENts@], pruvedènze sf prov-videnza.pruulone [pruu"lon@] sm (pl -une) provolone. pruunciale [pruuN"tSal@] agg provinciale.pruunzale [pruuN"tsal@] agg provenzale.pruuticchje [pruu"tic:@] ‹v Cort-Marc prevutìc-chiu› sm chierico, chierichetto, va prèute.pruvvedé [pruv:@"de] (v vedé) intr provvedere. pruzzeliuse [pruts:@"ljus@], prezzeliuse ‹v pròzzele› agg (f -ose) ruvido, figscabroso. pubblecà [pub:l@"ka] (pubbleche pubblecase pub-blecate) tr pubblicare. pubbleche ["pub:l@k@] sm pubblico. pucariédde [puka"rje:@] v pòche.puce [putS@] v poce. puceniédde [putS@"nje:@] -élle (f pucenèdde -èl-le) ‹v pucine› pulcino: mangià come nu p. man-giare pochissimo, figbambina: pucenèlla mije! piccola bambina mia!puche [puk@] sf filo di spiga, frammento di pa-glia: m’è trasute na p. dint’a l’uocchje m’è en-trato un frammento di paglia nell’occhio.puchicchje [pu"kic:@] v pòche.pucine [pu"tSin@] ‹lat pullicenus› sm pulcino: so scuzzate li p. sono nati i pulcini, la vòcchele che li p. la choccia coi pulcini, come nu p. ba-gnate bagnato fradicio / alt puceniédde -élle, pucenèdde -èlle.pucurale [puku"ral@] v pecurale.puddastre [pu":astr@], pullastre sf pollo: na p. un pollo / alt puddastrèdde, pullastrèlle. pudére [pu"der@] sm podere.pudestà [pud@s"ta] podestà, sindaco eletto dal governo fascista.pudore [pu"dor@] sm pudore.puesije [pu@"sij@] sf poesia: mparà na p. impa-rare una poesia.puète [pu"Et@] sm (f puetésse) poeta.puggele ["pudZ:@l@] sm pugile.puggià [pu"dZ:a] v appuggià.Pugghje [pu:@] top Puglia: i’ a la P. andare in Puglia, mpugghje in Puglia.pugliése [pu"L:es@], pugghiése [pu":es@] agg pu-gliese, sin marenése.pugnalà [puJ:a"la] (pugnale pugnalase pugna-late) tr pugnalare. pugnale [pu"J:al@] sm pugnale.pugnètte [pu"J:Et:@] ‹sp puñeta, v Cort-Marc pu-gnètta› sf uomo di bassa statura: figna mèza p. uomo di poco valore.puiane [pu"jan@] sf poiana. pujene ["puj@n@] sm (pl pojene) pugno: pigghià a pojene prendere a pugni, se déve che li poje-

ne ncape si dava pugni in testa (per la dispe-razone), nu p. de fafe una piccola quantità di fave, fig rumanè che nu p. de mosche restare con un pugno di mosche.Pulecenèlle [pul@tS@"nEl:@] m Pulcinella.pulèmeche [pu"lEm@k@] sf polemica ■aggpole-mico.pulepe ["pul@p@] ‹lat polypus› sm polipo.puletiédde [pul@"tje:@] -èlle agg (f puletèdde -èlle) schizzinoso.pulétre [pu"letr@] sm puledro.pulevine [pul@"vin@] sm turbine di neve: méne lu p. turbina neve.pulezzà [pul@"dZ:a] (pulizze pulezzase pulezza-te) pulire, rifl pulirsi: pulizzete lu nase pulisciti il naso, p. li scarpe pulire le scarpe, figl’hanne pulezzate l’hanno rapinato. pulezzjie [pul@"dz:ij@] sf pulizia | polizia.pulite [pu"lit@] agg pulito, der puletiédde.puliteche [pu"lit@k@] sm politica, politico der puletecante.pullastre [pu"l:astr@] v puddastre.pulmone [pul"mon@] sm (pl -une) polmone.pulpacce [pul"patS:@], pulepacce sm polpaccio.pulpètte [pul"@pEt:@], pulepètte sf polpetta. pultrone [pul"tron@] sf (pl -une) poltrona.pumate [pu"mat@] sf pomata, der mpumatate.pumètte [pu"mEt:@] sm cane di piccola taglia.pumpà [puF"pa] (pompe pumpe pumpase pumpate) tr pompare. Pumpèje [puF'pEj@] m e f Pompeo, Pompea, escl Pumpè!pumpètte [puF"pEt:@] sf pompetta, peretta, alt pumpecèdde -èlle.pumpià [puF"pja] (pumpéje pumpije pumpia-se pumpiate) tr irrorare: p.li ulive, la vigne ir-rorare gli olivi, la vigna.pumpiature [puFpja"tur@] sm attrezzo per ir-rorare vigne, oliveti, orti, costituito da un reci-piente con leva idraulica.pumpiére [puF"pjer@] sm pompiere.pumpunare [puFpu"nar@] sm licantropo, fig lu-rido, infangato, isterico.punènte [pu"nENt@] sm ponente, occidente: prov gòbbe a p. luna crescènte, gòbbe a levante luna calante. punezione [pun@"tsjon@] sf punizione.pungecà [puNdZ:"ka] (pongeche pungeche pun-gecase pungecate) tr pungere: l’ha pungecate na vèspe l’ha punto una vespa / sin ponge, pezzecà.pungeche ["puNdZ@k@] sm puntura: p. de zam-pane puntura di zanzara.

pungechènte [puNdZ@"kant@], pungecuse (f pun-gecose) agg pungente.pungechià [puNdZ@"kja] (pungechéje punge-chije pungechiase pungechiate) tr punzecchia-re: p. la sauzicchje punzecchiare la salsiccia. pungetòpe [puNdZ@"tOp@] sm pungitopo.puntà [puN"ta] (punte puntase puntate) tr pun-tare: fig tené puntate a une tenere d’occhio qualcuno, p. nu nummere puntare su un nu-mero / der puntaruole.puntaruole [puNta"rwol@] sm punteruolo, at-trezzo di falegname. punte [puNt@] sm posto, luogo, momento: da nu p. a n’aute da un posto all’altro, a qualu p. si ar-revate? a qual punto sei arrivato? a quiddu p. tuzzelarene a la pòrte in quel momento bussa-rono alla porta, fin’a nu cèrte punte con dei li-miti | punteggio: quanta p. haje fatte? quanti punti hai fatto? fig pèrde li p. perdere stima | cucitura: p. a croce, a giòrne tipi di ricamo, métte duje punte a lu cauzone rappezzare il pantalone, lu miédeche m’ha puoste diece p. il medico mi ha messo dieci punti, prov sta’ che nu punte mmocche e n’aute ncule tacere | segno d’interpunzione: p. e virgule punto e virgola | locuz avv a punte per bene / der pun-taggiòrne, puntaccroce / sin zénne, poste, van-ne, quarte / va ponte2. punteciédde [puNt@"tSje:@] -élle ‹v ponte› sm ponticello: lavà a lu p. lavare i panni al ponti-cello.puntédde [puN"te:@] -élle sf puntello, tavolet-ta di rinforzo, sin zèppe.puntégge [puN"tedZ:@] sm punteggio.puntellà [puNt@"l:a] (puntèlle puntiélle puntel-lase puntellate) tr puntellare.puntià [puN"tja] (puntéje puntije puntiase pun-tiate) tr imbastire, rammendare.puntidde [puN"ti:@] -ille sm scalpello a punta, p. de scalpelline di scalpellino per sgrossare, de ferrare di fabbro per forare.puntine [puN"tin@] sf chiodo, chiodino (lungo e sottile da calzolaio), sin tècchese, puntédde.punture [puN"tur@] sf iniezione va serénche.puntute [puN"tut@] v appuntute.Punziane [puN"tsjan@] m Ponziano, escl Pun-zia’!puoje1 [pwoj@] ‹lat podium› sm poggio: sope a lu p. sul davanzale / der appuià. puoje2 [pwoje] v puté. puorche [pwork@] ‹osco purka› sm (f pòrche, scrofe, pl puorce) porco, maiale: deventà quan-t’a nu p. ingrassare, magià come nu p. abbuf-

farsi, figsporco, p. gentile sporco e schifiltoso, escl pòrca meserje! porca miseria! prov “chi campa vède” decése lu p. “chi campa osserva”, disse il maiale, crisce figghje e crisce puorce i figli sono ingrati, chi tène unu p. lu fa rasse, chi tène unu figghje lu fa fésse chi ha un maiale lo fa grasso, chi ha un figlio unico lo fa fesso / alt purciédde -élle, purcedduzze, purcelluzze, pur-cone, der purcarije, purcile, purcare.puorchespine [pwork@s"pin@] sm porcospino, istrice.puorre [pwor:@] sm porro.puorte [pwort@] sm porto.pupatiédde [pupa"tje:@] -élle ‹v pupe› sm tipo di biscotto.pupazze [pu"pats:@] sm pupazzo: p. de néve, de pézze, de paste pupazzo di neve, di stoffa, di pasta / der pupazzòtte, pupazziédde -élle. pupe [pup@] ‹lat pupa› sf bambola: na p. de pézze una bambola di stoffa, figpare na p. sem-bra una bambola (è bella) ■ sm e f neonato, alt puparèdde -èlle, pupazziédde -élle, sin ninne.pupeciédde -élle [pup@"tSje:@]‹v pépe› sm pe-peroncino, sin pepaule, diaulicchje.pupille [pu"pil:@] sm pupillo, prediletto.purché [pur"ke] cong purché.purceddone [purtS@":one] sm (pl -une) bocciar-da, martello a base piatta e dentata per scalpel-lini.purciédde [pur"tSje:@] -élle sm (f purcèdde -èlle) porcellino: p. de San Ròcche maialino al-levato da tutti gli abitanti del paese ■purciéd-de de Sant’Antuone ‹v Cort-Marc nzerrapòrtë› sm artropodo isopodo tondeggiante che si rag-gomitola a pallina (Oniscus asellus).purcine [pur"tSin@] sm porcino, fungo porcino. purchiacche [pur"c:ak:@] ‹lat portulaca genita-li femminili, v Cort-Marc purchiàcca› sf portu-laca, erba porcellana | vagina. pure1 [pur@] avv anche, pure: vave pur’ije va-do anch’io, pur’a jére pure ieri, e te l’avéve p. ditte! e te l’avevo anche detto! e lu dice p.! non è necessario che tu lo dica! c’haje date p. trop-pa cunfedènze gli hai dato persino troppa con-fidenza, putarrije p. parte potrei anche partire, pot’èsse p. lu uère, ma... *può anche essere ve-ro, ma... (benché sia vero...) ■ cong pure a lu prià, nse move da la case non esce di casa nean-che a pregarlo, pure se vulésse nen putarrije pure se volessi non potrei, fa mpressione pure a lu tremènte fa impressione anche a guardar-lo, statte pure a caste ije èsce lu stésse restatene pure a casa, io esco lo stesso, p. ché... anche se...

pure2 Pasquale Cacchio Castelluccese

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pure2 [pur@] agg puro: acqua p. acqua pura, figla pura verdà la pura verità.puuriédde [puu"rje:@], puriédde v pòvere.purgà [pur"ga] (purghe purgase purgate) tr pur-gare, rifl purgarsi, fig purificarsi, pentirsi. purghe [purg@]sf purga.pursiane [pur"sjan@] sm scarpone da lavoro con rinforzi metallici sotto la suola / va cen-trédde, ferrecciuole. purtà [pur"ta] (pòrte puorte purtase purtate) tr portare: p. ncape, mbrazze, nzine, ncuolle por-tare in testa, in braccio, sul grembo, addosso, p. l’acque a lu muline pròpje portare acqua al proprio mulino, p. a mangià portare pietanze ai familiari di un defunto, p. nu penziére fare un regalino, p. li criature a la scòle accompa-gnare i bambini a scuola, figp. ncanzone elu-dere, p. une a la ruine rovinare qualcuno, p. nnanze a une sostenere qualcuno, p. na brut-ta numenate avere una cattiva nomea, p. fur-tune portare fortuna, p. la croce rassegnarsi, p. respètte rispettare | guidare: p. la machene, lu cammje guidare l’auto, il camion | avere: p. li baffe avere i baffi | indossare: p. li cauzune curte portare i pantaloni corti. purtèdde [pur"tje:@] -èlle sm porticina.purtiére [pur"tjer@] sm portiere.purtone [pur"ton@], pertone sm (pl -une) porto-ne / alt purtuncine.purtròppe [pur"trOp:@] avv purtroppo. pusà [pu"sa] (pòse puse pusase pusate) tr po-sare, poggiare: p. nu cuocce poggiare un og-getto, quanne pòse faùgne quando si calma il libeccio | rifl posarsi: nu mèrle s’è pusate sope lu puoje un merlo s’è posato sul davanzale. pusate [pu"sat@] agg posato, calmo, tranquillo.pusature [pusa"tur@] sm posatoio, ripiano.pusezione [pus@"tsjon@] sf posizione.pusse [pus:@] sm pus. pussésse [pu"s:Es:@] sm possesso: pigghià lu p. entrare in possesso.pussibbele [pu"s:ib:@l@] agg possibile.pustale [pus"tal@], pòstale sf pulman, autobus, corriera: pigghià la p. prendere la corriera, i’ nnanze a la p. attendere la corriera / alt pu-stalòtte.pustalòtte [pusta"lOt:@] sm furgone, piccolo au-tobus, scuola bus. pustiére [pus"tjer@] sm (f pustère) postino. pusture [pus"tur@] ‹lat positura› sf posizione, at-teggiamento.putà [pu"ta] (pote pute putase putate) tr pota-re: prov quanne zappe e quanne pute nè ziane e nè nepute quando si lavora duramente nessu-

no ti aiuta, zappà a funne e p. a curte zappatu-ra profonda e potatura leggera / der putatore / sin stannà, acchiuccà, spruà, luà li nepute.putacase [puta"kas@] cong se per caso, nel ca-so in cui: p. e vène, dicce chè nce stènghe se per caso viene, digli che non ci sono.putatore [puta"tor@] sm (pl putature) potatore.pute [put@], putature [puta"tur@] sf potatura: puta vérde potatura verde / sin spròve.puté [pu"te] ‹lat posse, potis esse› (pòzze puoje putése putute v gramm 2.4.1.2.) modale potere: p. èsse poter essere, ògge nen pozze fatià oggi non posso lavorare, putarrije tené na quaranti-na d’anne potrebbe avere una quarantina d’an-ni, se pò’ sapé andó vaje? si può sapere dove vai? | nei tempi composti vuole l’ausiliare "avé" con gli intransitivi, l’uso di “èsse“ è recente: agghje pu-tute studià ho potuto studiare, agghje putute i’ *ho potuto andare (son potuto andare), nn’ha putute ascì *non ha potuto uscire (non è potut-to uscire) | m’ère putute lavà avevo potuto la-varmi, nn’agghje putute dòrme non ho potuto dormire, puté (mputé) vedé a une *potere (non poter) vedere qualcuno (gradire, non gradire qualcuno), n’lu pòzze vedé *non posso vederlo (lo odio) | con escl ah, se lu putésse truà! ah, se potessi trovarlo! putésse almene sapé chè fin’ha fatte! potessi almeno sapere che fine ha fatto! attiénte a ‘ssu cane, te putarrije muzzecà! atten-to a codesto cane, ti potrebbe mordere! pòzza jettà lu sanghe! *possa buttare il sangue! | con interr puoje venì nu pòche? puoi venire per fa-vore? ve putite sta’ citte? potete star zitti? chi pot’èsse state? chi può essere stato? | con nega-zione proclitica: mpozze (nen pozze) non posso, mpuoje (nen puoje) non puoi, mpote (nen po-te) non può, mponne (nen ponne) non posso-no, mputiétte non potei | con sub pòt’èsse chè... può darsi che, come putév’èsse chè...? com’èra possibile che...? pò’ darse chè... può darsi che..., pot’èsse chè nn’ha putute *può essere che non ha potuto (può darsi che non abbia potuto), come pòt’èsse chè li rénene nen tornene chiù? *come può essere che le rondini non tornano più (com’è possibile che le rondini non tornino più?), pò’ darse chè jòcche può darsi che nevi-chi ■ assol ah, se lu giòne sapèsse e lu viécchje putésse! ah, se il giovane sapesse e il vecchio potesse! agghje fatte quidde chè putéve ho fatto quel che potevo, nen ne pòzze chiù! non ne pos-so più! putefèrje [put@"fErj@] sm putiferio, sin alluc-catòrje, pandemònje.

putéje [pu"tej@] ‹gr ἀποθήκη, va Cort-Marc pu-tìa› sf bottega: rapì na p. aprire un’officina, p. de falegname, de ferrare, de sarte falegname-ria, fucina, sartoria / der putiàre.putére [pu"ter@] sm potere: pigghià p. prende-re il comando / der putènze, putènte, sin padru-nanze.putiàre [puti"ar@] sm bottegaio, negoziante.putresine [putr@"sin@] v petresine.puttane [pu"t:an@] sf puttana: fig figghje de p. scaltro, fa’ la p. a credènze lavorare senza ottenere ricompensa, prov a lu ponte de li p. mangiavene fafe vècchje, jévene sotte lu ponte e cacavene fafe vonte al ponte delle prostitute (ponte Celone) mangiavano fave vecchie, an-davano sotto il ponte e cacavano fave unte /

alt puttanèdde -èlle, puttanone, puttanazze, der puttanate, puttaniére. puttanià [put:a"nja] (puttanéje puttanije putta-niase puttaniate) int frequentare prostitute.puusije [puu"sij@] v puesije.puze [puts@] ‹lat pulsus battito› sm (pl pozere) polso: attentà lu p. tastare il polso.puzine sm polsino. puzzà [pu"ts:a] (puzze puzzase puzzate) intr puz-zare.puzzacchje [pu"tz:ac:@] sm piccolo pozzo. puzze [puts:@] sf puzza. puzze [puts:@] ‹lat puteus› sm pozzo: i’ a l’ac-qu’a lu p. andare ad attingere acqua al pozzo / alt puzzètte, puzzacchje. puzzulènte [puts:u"lENt@] agg puzzolente.

Castelluccese quarchià

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Q

q [k:u] sf q: la qu la qu. qua [k:wa] ‹lat ecc(um) hac› avv di luogo qua, qui: qua nce sta nisciune qui non c’è nessuno, viéne qua vieni qui, viéne chiù qua vieni più vicino, riéste qua resta qui, damme qua dam-mi qui, tremiénte qua guarda qui, vide qua chè segnifeche a èsse troppe buone *vedi qua (ve-di un po’ cosa significa essere troppo buoni), nen fa chè di’ ije qua e ije dda non fa che dire *io qui e io là (non fa che parlare di se stesso) | tempo da qua e nnanze d’ora in poi, qua me pa-re che... in qesta circosanza mi pare che..., qua arrevase lu bèlle qui venne il bello | con prep pe da qua per di qui, pe da qua nnanze *per di qui davanti (qui davanti), qua sope, qua sotte qui sopra, qui sotto, qua dinte, qua fore qui dentro, qui fuori, qua nnanze qui davanti, qua mpac-ce, qua mpronte qui *di faccia, qui *in fronte (qui dirimpetto), da qua da qui, de qua *di qui (di questo luogo), da qua e da là di qui e di là, fin’e qua nzin’e qua, fin qui, sin qui, qua ncape qui in testa, qua mbrazze qui in braccio, da qua da qui | con dimostr quistu qua costui, quésta qua costei, quisti qua costoro, quist’arule qua *quest’albero qui, quésti casera qua *queste ca-se qui | escl tè qua! (per chiamare il cane), scio da qua! via di qui! (ai polli), isce a qua! fermati qui! (ad animali da soma o da tiro).quacche ["kwak:E] v cacche.quacquarià [kwak:wa"rja], quacquerià (quac-qua-réje quacquarije quacquariase quacquaria-te) intr gorgogliare, bollire: l’acque quacquaréje l’acqua bolle.quacquere ["kwak:w@r@] ‹v caccavone› sm gros-sa pignatta con due manici, fig intruglio: còce nu q. de maccarune, de fasuole cucinare una gran quantità di maccheroni, di fagioli. quadèrne [kwa"dErn@] sm quaderno.quadrà [kwa"dra] (quadre quadrase quadrate) intr quadrare: quadre o nen quadre mò? va bene adesso? fig ‘ddu crestiane nen me quadre *quel-la persona non mi quadra (non mi convince). quadrato [kwa"drat@] sm quadrato ■ agg di forma quadrata: fig n’òme q. un uomo preciso, affidabile, na capa q. *una testa quadrata (una persona decisa, capace) / alt quadratine / der quadrature.quadre [kwadr@], quatre [kwatr@] sm quadro: prov assemegghià a nu q. d’anema dannate so-migliare a un quadro di anima dannata (di a-

spetto orribile) ■ agg quadrato: nu mètre q. un metro quadro, prov chi nasce tunne, nne mmòre q. chi nasce tondo non muore quadra-to / alt quadrètte.quadrèlle [kwa"drEl:@] sf chiodo da calzolaio. quadrètte [kwa"drEt:@] sm quadretto: quadér-ne a q. quaderno a quadretti. quagghià [kwa:a], acquagghià ‹lat coagula-re› (quagghje quagghiase quagghiate) intr ca-gliare, trasformare il latte in formaggio: fig a. de resate sbellicarsi di risate | coagulare, riflcoagularsi: lu sanche s’è quagghiate l’èmorra-gia si è fermata / der acquaquagghià, nquag-ghià, squagghià. quagghiate [kwa":at@] sf cagliata, latte coagu-lato.quagghje1 [kwa:@], quaglie [kwaL:@] ‹lat co-agulum› sm caglio, ricavato dallo stomaco dei capretti: case pigghiate de q. formaggio in de-composizione, coi vermi, filastr mastre Fuog-ghje s’è quagghiate e po’ è jute pur’a la mésse che quatte prencepésse... / der quagghiuozze.quagghje2 [kwa:@], quaglie sf quaglia: puci-ne de q. pulcini autonomi appena nati.quale [kwal@] ‹lat qualis› agg interr (sm qualu ["kwalu], sf quala, pl m e f quali) quale: qualu cane? quale cane? quali cane? quali cani? qua-la volpe quale volpe? quali volpe? quali volpi? qual’arul’haje chiantate? quale albero hai pian-tato? che qualu cane nze pote pazzià? con quale cane non si può giocare? a quala parte se trove-ne li funge? in quale zona si trovano i funghi? nze capisce qual’agghj’a pigghià non si capisce quale devo prendere ■ pron interr quale quale: q. de quisse? quale di codesti? q. me cunsi-glie? quali mi consigli? | correl tal’e q. uguale: tal’e qual’a lu patre somigliantissimo al padre, è tal’e q.! è uguale (non importa!), l’agghj’a re-sponne tal’e q. gli risponderò allo stesso modo | indef qualunque, qualsiasi: qual’èna ène qua-lunque sia, q. pigghia pigghje qualunque pren-di, q. ché sije *quale che sia (qualsiasi cosa) ■ avv tal’e quale ugualmente, comunque: ce vave tal’e q. ci vado ugualmente, ce l’agghj’a di’ tal’e q. glie lo dirò comunque | locuz avv a la quale *alla quale: nenn’è nu crestiane a la quale non è una persona con la testa a posto ■ pron rel (di recente adozione) lu quale il quale, de lu quale del quale, pe lu quale per il quale, a la quale al-la quale, che li quale coi quali, con le quali.

qualefecà [kwal@f@"ka] (qualifeche qualefeca-se qualefecate) tr qualificare, der qualifeche.qualetà [kwal@"ta] sf qualità.qualifeche [kwa"lif@k@] sf qualifica.qualsijese [kwal"sij@s@] agg qualsiasi: q. còse qualsiasi cosa, na cosa q. una cosa qualsiasi.qualunque [kwa"luNkw@] agg (f qualunqua) qualunque: qualunqua cose qualunque cosa, na fémmena q. una donna qualunque. quannne [kwan:@] ‹lat quando› avv interr quan-do: n’lu sacce q. non lo so quando, q. te decide? quando ti decidi? quann’hadd’accattà? *quando deve comprare? (quando deve partorire?), da q. sta chiuènne? da quando sta piovendo? fin’a quanne t’agghia suppurtà? fino a quando ti devo sopportare? pe quanne haje ditte chè t’haia ma-retà? *per quando hai detto che ti devi sposare? (quando hai detto che ti sposerai?), q. la funi-sce? quando la smetti? | escl q. se dice la jèlle! *quando si dice la iella! (guarda che sfortuna!) | correl q. sì e q. nò quando sì e quando no, q. che la machene e q. allapiéte quando con l’auto e quando a piedi ■ cong temp quann’è craje *quan-do è domani, se presènte q. manche te cride *si presenta quando neanche ti credi (quando me-no te l’aspetti), lu muturine te l’accatte q. te faje ruosse quando diventi grande ti compro il mo-torino, na urrazze arrive q. méne te l’aspiètte un rovescio temporalesco arriva quando meno te l’aspetti, vularrije sapé fin’e q. agghj’aspettà vor-rei sapere fino a quando devo aspettare, la nòt-ta stèsse q. se nchjemase la jumare la stesa notte in cui tracimò il fiume, lu pòste de q. facémme la pasquètte il luogo in cui facemmo la pasquetta | avvers mentre, al contrario: si sciute quann’i-ve ditte chè nte putive move sei uscito, mentre avevi detto che non potevi muoverti, l’haje fat-te tu, q. éve ditte chè l’éva fa’ ije l’hai fatto tu, mentre avevo detto che dovevo farlo io | condiz se: q. sta la salute sta tutte cose se c’è la salute c’è tutto, qann’è accussì, è megghje lassà pèrde se è così, meglio lasciar perdere, q. vèna vène *quando viene viene (in qualunque momento venga) | caus poichè: che t’agghia di’ q. nne me staj’a sènte pe niénte? che ti devo dire dal mo-mento che non mi ascolti per niente? ■ sm lu q. il quando: sapé lu come, lu quale e lu q. sapere il come, il quale e il quando.quannèccraje [kwan:E"k:raj@] v quanne, craje.quanta ["kwaNta] agg interr quanto -a -i -e: q. gènte stéve? quanta gente c’era? q. pane te sèrve? quanto pane ti serve? q. tiémpe avim’aspettà? quanto tempo dobbiamo aspettare? q. secarèt-te fume? quante sigarette fumi? quant’anne

tiéne? quanti anni hai? | escl q. tiémp’è passate! quanto tempo è passato! Madònne e q. chiac-chjere! Madonna, quante chiacchiere! quante [kwaNt@] pron interr quanto: q. n’avi-me ogge? *quante ne abbiamo oggi? quant’i-ma paià? quanto dobbiamo pagare? quant’è da qua e Rusite? quanto dista Roseto da qui? q. fa? *quanto fa? (qual è il risultato del calcolo?), a q. va lu pane? quanto costa il pane? | escl q. sò cun-tente! come son contento! q. te vògghje! quanto ti amo! q. me n’ha cumbenate! quante me ne ha combinate! quante se n’hanne ditte! quante se ne son dette! chi lu sape q. vène ’ddu vestite! chis-sà quanto costa quel vestito! q. ne vaje truénne! *quante ne vai trovando (sei proprio inconten-tabile!) | rel pigghje q. ne vuoje prendine quan-to vuoi | locuz tutte quante *tutto quanto, *tutti quanti, *tutte quante, tutta quante *tutta quan-ta: che tutte q. con tutti, l’ha jèttate tutta q. la buttata interamente, tutte q. li gènte la folla in-tera | qualsiasi, qualunque: q. fa fa *quanto fa fa (qualunque sia il prezzo), quante curra cur-re *quanto corri corri (comunque tu corra), q. ne dicia dice *quante ne dici dici (qualunque co-sa dica) ■ avv quanto: s’è fatte jaute quante lu patre è diventato alto quanto il padre, q. chiù t’alluntane quanto più ti allontani, q. méne ne parle quanto meno ne parli, è chiù ruosse de q. penzasse è più grande di quanto pensassi, tan-te pòche q. niénte tanto poco quanto nulla | in-terr escl quante si jaute? quanto sei alto? quant’è vère Dije! *quanto è vero Dio! (lo giuro!)■ locuz prep quant’a mé, quant’a isse quanto me, quan-to lui, q. a sòlde, nenne tène quanto a soldi, non ne ha ■ locuz congiunt pe q. per quanto, a q. a quanto: pe q. se sfòrze, nce riésce per quanto si sforzi, non ci riesce, a q. pare nn’è d’accòrde a quanto pare non è d’accordo.quantetà [kwaNt@"ta] sf quantità.quarante [kwa"raNt@] agg quaranta, der qua-rantèseme, quarantine.quarantine [kwaraN"tin@] sf quarantina: prov dòppe la q. lasse la fémmene e pigghje lu vine dopo i quarant’anni lascia le donne e prendi il vino, dòppe la q. nu male a la matine dopo la quarantina un male ogni mattina. quarantore [kwaraN"tor@] plm esposizione del sa-cramento per quaranta ore a inizo quaresima. quarantòtte [kwaraN"tOt:@] agg quarantotto, sm è succiésse lu q. è successo il finimondo.quarchià [kwar"c:a] ‹lat *quartulare, quartus, Cort-Marc quarchià› (quarchje quarchiase quar-chiate) tr lesionare, rifl lesionarsi, creparsi, sin sengà.

quaréseme Pasquale Cacchio Castelluccese

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quaréseme [kwa"res@m@] sf quaresima: fa’ la q. fare penitenza.quartare [kwar"tar@] ‹*gr κάνθαρος coppa a due manici, va Cort-Marc cortàra› sf orcio: s’è quarchiate la q. l’orcio si è lesionato, prov tanta vòte va la q. a l’acque, fin’a quanne se rompe la maneche gli utensili non durano a lungo / alt quartarèdde -èlle, quartarone / sin cicene.quarte [kwrt@] agg num abbete a lu q. piane abita al quarto piano, la quarta parte la quar-ta parte | pron quarto: fa la q. fa la quarta ele-mentare, métte la q. inserire la quarta, nu q. de vine un quarto di (litro) di vino, na q. de carne un quarto di (chilo) di carne | quarto di luna: a lu prime q. al primo quarto di luna, figm’ha fatte venì lu q. *mi ha fatto venire il quarto (mi ha fatto arrabbiare) / alt quarteciédde -élle (f quartecèdde -èlle), quartètte ■ sm direzione: a qualu q.? in quale direzione? da qualu q. méne lu viénte? qual è la direzione del vento? | fian-co, lato: pénne da nu q. pendere da un lato, a lu q. dritte, stuorte *al quarto dritto, storto (al lato destro, sinistro), a qualu q. abbete? dove abiti? | la quarta parte di un tomolo: nu q. de tèrre 834m2 di terreno ■ sf un quarto di kg.: na q. de murtatèlle 250 g. di mortadella ■ avv a quarte localmente: chiòve, jòcche a q. piove, nevica localmente | de quarte di lato, di traver-so: s’è puoste de q. si è messo di lato, l’è jute de q. gli è andata di traverso. quartiére [kwar"tjer@] sm quartiere.quartigne [kwr"tiJ:@] ‹v lune› agg (f -égne) lu-natico.quase [kwas@] avv quasi: è q. nòtte è quasi not-te, sarrésse q. q. mègghje sarebbe quasi qua-si meglio | con sub quase chè come se: q. chè decéssse come se dicesse. quatre [kwatr@] v quadre. quatriglie [kwa"triL:@], quadriglie sf quadriglia.quatte1 [kwat:@] ‹lat quater› agg quattro: fig sò bèlli q. *sono bei quattro (sono parecchi), stéve-ne q. jatte non c’era quasi nessuno, ce n’ha canta-te q. gle ne ha cantate quattro, dint’e q. e quatta òtte in un attimo, dint’a q. mure chiuso in casa, andó mangene tré mangene pure q. c’è sempre un posto a tavola, a quatt’uocchje a quattr’occhi / der quattòrdece (quartòdece), quarante, quat-teciénte, quattemile, quarte, quatèrne. quatte2 [kwat:@] ‹lat coactus› agg quatto, ac-quattato: è arrevate q. q. è giunto di nascosto.quédde [kwe:@], quélle v quidde.quentale [kw@N"tal@] v quintale.querelà [kw@r@"la] (querèle queriéle querelase querelate) tr querelare.

quésse [kwes:@], quéste v quisse, quiste.questione [kw@s"tjon@] sf (pl -une) questione, litigio: fa’ q. litigare. quidde [kwi:@], quille ‹lat volg (ec)cu ille› agg dimostr sm quiddu (‘ddu, quillu) quello, sf quéd-da (‘dda, quélla) quella, plm quiddi (‘ddi, quilli) quelli, quei, quéddi (‘ddi, quélli) quelle: quiddu matone quel mattone, quédda téule quella te-gola, quiddi matune quei mattoni, quéddi téu-le quelle tegole, ‘ddu cane quel cane, ‘dda jatte quella gatta, ‘ddi uagliune quei ragazzi, ‘ddi figghiòle quelle ragazze, ’dd’arule) quell’al-bero, ’dda mènele quel mandorlo, quidd’aute (quill’aute) quell’altro, quidd’atu matte! (dd’a-tu matte!) *quell’altro matto! (quello strano in-dividuo), a quiddu munne nell’al di là ■ pron sm quidde (quille), quiddu dda (‘ddu dda, quillu llà) quello, plm quiddi dda (‘ddi dda, quilli llà) quelli, sf quédde (quélle), quédda dda (quélla llà) quella, plf quéddi dda (‘ddi dda, quélli là) quelle: chi è quidde? chi è quello? chi so’ quéd-de? chi sono quelle? andó vanne quiddi dda? dove vanno quelli? chè si jute a fa’ da quidde? cosa sei andato a fare da quello? nn’ascènne che quédde non uscire con quella | con pron rel colui, colei, coloro: quidde chè quello che, colui che, coloro che, quédde chè quella che, colei che | con valore neutro quanto: quédde chè tenéve quanto aveva, penzave a quidde chè èv’a fa’ pensava a quanto doveva fare. quiete [kwi"Et@] v cuiète.quinece ["kwin@tS@] agg quindici / der quene-cine, quenecèseme. quintale [kwiN"tal@], quentale sm quintale, der quintalate.quinte1 [kwiNt@] agg e pron quinto: fa’ la q. fa-re la quinta elementare, lu q. banche il quinto banco / der quintine.quinte2 [kwiNt@] sf soffitta: nchianà sope li q. salire in soffitta.quintine [kwiN"tin@] sm tressette a cinque gio-catori.quisse [kwis:@] ‹lat volg (ec)cu ipse› agg dimostr sm quissu (‘ssu) codesto, sf quéssa (‘ssa) code-sta, plm quissi (‘ssi) codesti, quéssi (‘ssi) co-deste: indica porsona o cosa vicina a chi ascolta quissu criature codesto bambino, ‘ssa machene codesta auto, quéssi furchètte codeste forchet-te, ‘ss’acque codesta acqua, quiss’aute *code-sto altro (costui), ‘ss’ata còse codest’altra cosa, ’ss’òme codest’uomo | con l’avv ddò (llò) costì, co-stà: quissu libbre ddò *codesto libro costà, ‘ssa pénna ddò *codesta penna costì, quissi quadèr-ne ddò *codesti quaderni costà, quèssi pagge-

ne ddò *codeste pagine costà ■ pron sm quisse codesto, costui, sf quésse codesta, costei, plm e f quisse codesti, codeste, costoro: vuoje quisse o quésse? *vuoi codesto o codesta? è quésse la ca-se chè cercave? è codesta la casa che cercavi? | con l’avv ddò (llò) costì, costà: quissu ddò (‘ssu ddò) *codesto costí (codesta cosa, costui), qués-sa ddò (‘ssa ddò) *codesta costí (codesta cosa, costei), quissi ddò (‘ssi ddò) *codesti costí (co-deste cose, costoro), quéssi ddò *codeste costí (codeste cose, costoro) | con prep chè vuoje di’ che quésse? *cosa vuoi dire con codesta? (che vuoi dire con ciò?), e che quésse? *e con code-sta? (e con ciò?) ■ locuz cong pe quésse perciò: tène lu male de cape, pe quésse nn’è venute ha il mal di testa, perciò non è venuto. quiste [kwist@] ‹lat volg (ec)cu iste› agg dimo-str sm quistu (‘stu) questo, sf quésta (‘sta) que-sta plm quisti (‘sti) questi, plf quésti (‘sti) queste: indica porsona o cosa vicina a chi parla: quistu crestiane questa persona, quèsta méle questa mela, ‘stu llòrge quest’orologio | con l’avv qua qua, qui: quistu ciucce qua *questo asino qui (quest’asino), quésta pecura qua *questa pecora qui, ‘st’abbete qua *questo abito qui, ’sta mati-

ne (stammatine) stamattina, ’sta sére (stasére) stasera, ’sta nòtte (stanòtte) stanotte, ‘st’a-tu paése quest’altro paese, ‘st’ata figghiòle quest’altra ragazza, ’st’arule qua quest’albero qui, l’agghje viste che quist’uocchje qua *l’ho visto con questi occhi qui (coi miei occhi) ■ pron sm quiste questo, costui, sf quéste questa, costei, plm e f quiste questi, queste, costoro: è quiste e nnò quidde è questo, non quello, è qué-ste la pénne chè cercave? è questa la penna che cercavi? | con l’avv qua qua, qui: quistu (’stu) qua *questo qui, costui, quésta (’sta) qua *que-sta qui, costei, quisti (’sti) qua *questi qua, co-storo, quésti (’sti) qua *queste qua, costoro | con prep e che quiste? e con ciò? chè vuoje fa’ che quiste? che vuoi fare con ciò? mparlènne de quistu qua non parlare di costui, pe quésta qua per costei, quale tra quésti qua? quale tra queste? | f con valore neutro quéste me l’had-da paià questa me la deve pagare, quèste pò è pròpje bèlle! questa poi è proprio bella! ■locuzcong pe quéste, pe quiste perciò: nne l’agghje mmetate, pe quéste s’è ncagnate non l’ho invi-tato, perciò si è offeso.quoffele ["kwof:@l@] v cuoffele.

Castelluccese raste

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R

r [r:@] sf r: la léttera re la lettera erre: nen me èsce la re non riesco a pronunziare la erre.racanèdde [raka"nE:@] -èlle ‹lat tardo racca-re gridare, Dev raganella› sf rana, raganella, ranocchio | raucedine, rantolo di agonizzante: tené la r. nganne avere il catarro ■ ‹v rachene1› telo per asciugare cereali e legumi o per la rac-colta delle olive: stènne, recògghje la r. stende-re, raccogliere il telo / va rachene. raccapezzà [rak:ap@"ts:a] v accapezzà. racche [rak:@] ‹gr ἀράχνη rete› ragnatela: chji-ne de r. pieno di ragnatele. raccumannà [rak:uma"n:a] (raccumanne rac-cumannase raccumannate) tr raccomandare, affidare: r. l’aneme a Dije raccomandare l’ani-ma a Dio, me raccumanne de n’lu di’ a nisciunte ti prego di non dirlo a nessuno, me raccuman-ne! mi raccomando! | rifl raccomandarsi, affi-darsi, der raccumandazione. raccuntà [rak:uN"ta] v accuntà. Rachèle [ra"kEl@] f Rachele.rachene1 ["rak@n@] ‹gr ἀράχνη rete, lat racana mantello grossolano, Cort-Marc ràcana› sf rete per la raccolta delle olive, telone per asciugare al sole legumi e cereali, alt racanèdde -èlle. rachene2 ["rak@n@] ‹gr δράκων, lat ràgano ra-marro› sf ramarro.radaviédde [rada"vje:@] -élle v rataviédde.rade [rad@] (rade radése rase) radere, sin rascà, rattelà.radeche [rad@k@] sf radica, radice: pròcchele de r. bastone di radice, r. de lu dènte radice del dente.radetore [rad@"tor@] v ratetore.radiate [ra"djat@] sf gradinata, scalinata.radje [radj@] sf radio: acceppà, ammurtà la radje accendere, spegnere la radioradduppià [rad:u"p:ja] (raddoppje radduppje radduppiase radduppiate) tr raddoppiare.rafaniédde [rafa"nje:@] -élle sm ravanello. rafene ["raf@n@] ‹*metatesi dal lat nivifer› sf accu-mulo di neve sottovento su scarpate, cigli, tetti.Raffaèle [raf:a"El@] m Raffaele, escl Raffaè!raffenà [raf:@"na] (v affenà) tr raffinare.raffreddà [raf:r@:a] (raffrédde raffridde raf-freddase raffreddate) rifl raffreddarsi.raffreddore [raf:r@":or@] sm (pl raffreddure) raffreddore, sin ciammuorje, penture.ragge [radZ:@] sf ‹fr rage› rabbia, ira: tené na raggia tante avere tanto d’ira, fa’ venì la r. far arrabbiare ■ sm v raje.

ragghjà [ra:a] ‹lat volg *ra(g)ulare› (ragghje ragghiase ragghiate) intr ragliare. ragghiate [ra":at@] sf raglio: na r. de ciucce un raglio di asino. ragghje [ra:@] sm raglio.raggione [ra"dZ:on@] (pl -une) sf ragione:prov la r. è de li fésse ai fessi si dà sempre ragio-ne, nn’ammétte r. essere intransigente, contre la fòrze la r. nen vale contro la forza la ragione non vale / der raggiunéule, raggiuniére. raggiunà [radZ:u"na] v arraggiunà.raggiunamènte [radZ:una"mENt@] sm ragiona-mento.ragnatéle [raJ:a"tel@] sf ragnatela, sin racche.ragne [raJ:@] ‹lat araneus› sm ragno.raje [raj@], ragge [radZ:@] sm raggio: r. de so-le raggio di sole | alone: prov r. a luonghe male tiémpe a curte, r. a curte male tiémpe a luonghe alone lunare ampio, fra breve maltempo, alo-ne stretto, maltempo a lungo termine | raggio di ruota: li r. de lu traìne i raggi del carro.rallentà [ral:@N"ta] (rallènte ralliénte rallentase rantellate rallentènne) intr rallentare.rallerià [ral:@"rja] ‹lat alacer alacris› (rallèrje ral-lirje ralleriase ralleriate) tr rallegrare, rifl ralle-grarsi.ramazzà [rama"ts:a] (ramazze ramazzase ra-mazzate) tr spazzare.ramazze [ra"mats:@] sf grossa scopa per esterni. rame [ram@] sm rame ■ ramo, sin cacchje. ramère [ra"mEr@] sf lamiera, recipiente di rame.ramégne [ra"meJ:@] sf gramigna.rammarecà [ram:ar@"ka] (rammareche ram-marecase rammarecate) rifl rammaricarsi.rampate [raF"pat@] sf manciata: na r. de fa-suole una manciata di fagioli | zampata | im-pronta di mano, sin jummèdde -èlle.rampe [raFp@] ‹long rampf, Cort-Marc rànfio› sf zampa, mano: statte sòte che ’ssi r. sta’ fer-mo con le mani | rampa di scale / der arram-pecà, rampecante. rampine [raF"pin@] sm rastrello con dentatura di ferro: acceppà la restocce che lu r. accendere le stoppie col rastrello. ranadinje [rana"diNj@] ‹grano d’India› sm mais, granoturco: pizze de r. pizza di farina di mais, sturzeddà li r. staccare le pannocchie dallo ste-lo, sfruscià li r. spannocchiare, pesà li r. che lu ruulidde trebbiare le spighe di mais, prov nuantanòve defiétte come na pizze de ranadinje di cosa piena di difetti.

ranate [ra"nat@] sm ‹sp granado› melograno, sf frutto del melograno: spaparuttà com’a na r. sgranare come una melagrana.rancasce [raN"kaS:@] sm grancassa.rance [raNtS@], range [raNdZ@] ‹lat cancer› sm granchio | rancio.rancecà [raNtS@"ka], rangecà [raNdZ@"ka] ‹lat cancer, sp rasguñar, Cort-Marc rascagnà› (ran-geche rangecase rangecate) tr graffiare: c’ha rancecate la facce gli ha graffiato il viso | intr prudere: me rangeche lu pète mi prude il piede | riflgraffiarsi: fa’ r. da la jatte farsi graffiare dal gatto. ranceche ["raNtS@k@], rangeche sm graffio.rancete ["rantS@t@], rancede ‹lat rancidus› sm rancido: nzogna r. grasso avariato, piggià de r. irrancidire. rancedì [raNtS@"di] (rancedisce rancedése ran-cedute) intr irrancidire.rancione [raN"tSon@] sm color arancione.rane [ran@] ‹lat granum› sm grano, frumen-to: r. a maése seminato su terreno a magge-se, r. de semènte grano da seme, mète, carrà, trebbià lu r. mietere, trasportare, trebbiare il grano, pesà lu r. miéze a l’arje trebbiare il gra-no sull’aia (tritandolo con il ‘tufo’ trainato in cerchio da un animale da tiro e poi ventilato), macenà lu r.a lu muline macinare il grano al mulino | grano di rosario / va cappiédde -élle, carusédde -èlle, resciòle. ranenà [ran@"na] ‹lat grandinare› (ranene rane-nase ranenate) sf grandinare.ranene ["ran@n@] ‹lat grando grandinis› sf gran-dine, sin ferraciédde -élle.ranenate [ran@"nat@] sf grandinata.ranognele [ra"noJ:@l@] sf ‹lat rana› rana, raga-nella, ranocchio, alt ranugnelécchje.ranuottele [ra"nwot:@l@] sm nanerottolo.rapà [ra@pa] (rape rapase rapate) tr rapare, sin carusà. rapabuttiglie [rapab:u"t:iL:@] s.m. apribottiglie.rape [rap@] sf rapa: cime de r. e spaghette cime di rape e spaghetti, èsse na r. figdi poca intel-ligenza.rapì [ra"pi] ‹lat aperire› (rape rapése rapute e apiérte, imperat rape, rape ra’, encl rapeme ra-pete rapimece rapiteve rapamélle rapatélle ra-pacélle rapimacélle rapitavélle) tr aprire: r. la porte, lu stipe aprire la porta, la custodia, r. li lenzole spiegare le lenzuola, fig r. nu libbre apri-re un argomento, r. li urécchje stare in ascolto, r. l’uocchje guardare attentamente, r. l’uocchje a une mettere in guardia qualcuno, r. l’uocchje a li jattariédde *aprire gli occhi ai gattini (non

mettere qualcuno sull’avviso), prov chi te sape te rape chi ti sa ti apre | rifl aprirsi. rappresentà [rap:r@s@N"ta] (v presentà) tr rap-presentare, figurare: fig ‘ddu crestiane nen rappresènte niénte quella persona non ha al-cun valore / der rappresentante.rare [rar@] agg raro.rasà [ra"sa] (rase rasase rasate) tr rasare. rasate [ra"sat@] agg rasato, sin carusate.rascà [raS"ka] ‹sp rascar› (rasche rascase ra-scate) tr raschiare, grattare: r. la térre arare superficialmente | scatarrare | rifl grattarsi: r. ncape grattarsi la testa, prov li ciucce se ra-schene a lòr’a lòre gli asini si grattano vicende-volmente / sin rade, rattelà, rancecà. rasce [raS:@] ‹lat crassus, grassus› sf abbon-danza, ricchezza: fa’ a r. sprecare, prov quanne sta la r. chiude la casce quando c’è abbondanza chiudi la cassa.rasciuse [ra"S:us@] agg (f rasciose) abbondante, prodigo.rasche [raSk@] sm catarro: menà nu r. sputa-re, tené nu r. nganne non riuscire a scatarrare. raschià [raS"kja] ‹sp rascar› (raschéje raschije raschiase raschiate) tr scatarrare, rimuovere il catarro con colpi di tosse.rase [ras@] agg raso, rasato: capidde r. a zère capelli rasi | pieno, colmo: serole rasa r. bidone d’olio stracolmo | avv e prep rase rase radente. rasele ["ras@l@] ‹lat mediev rasula, Giuliani p 52 nota 51› sf sentiero di confine, viottolo tra l’er-ba: figarrivà a la r. essere prossimo alla fine.raspà [ras"pa] (raspe raspase raspate) tr raspare. raspe1 [rasp@] sf raspa: figaccucchià la lime e la r. di due che ne combinano di tutti i colori. raspe2 [rasp@] sm grappolo: nu r. d’uve un grappolo d’uva / alt raspetiédde -élle.raspuliènte [raspu"ljENt@] agg (pl raspuliénte) ruvido.rasse [ras:@] (lat crassus) sm grasso: fa’ sciòg-ghje lu r. cuocere il grasso, fig fa’ arreva lu r. nganne ottenere il superfluo | agg grasso: chianta r. pianta grassa / der rassuse.rassegnà [ras:@"J:a] (v segnà) rifl rassegnarsi, der rassegnazione. rasserenà [ras:@r@"na] (rasseréne rasserine ras-serenase rasserenate) tr rasserenare.rassecurà [ras:@ku"ra] (v assecurà) tr rassicura-re.rassuse [ra"s:us@] agg (f -ose) untuoso, grasso. raste [rast@] ‹gr γάστρα, Bertoni p 15, Cort-Marc gràsta› sf vaso, pianta di fiori: tené a une come na r. trattare bene qualcuno.

rasteddà Pasquale Cacchio Castelluccese rembambute

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rasteddà [rast@":a] -ellà (rastèdde rastiédde rasteddase rasteddate) tr rastrellare.rasteddate [rast@":at@] sf colpo con rastrello.rastiédde [ras"tje:@] -élle, rastriédde -élle ‹lat rastellus› sm rastrello con denti di legno: passà che lu r. scartare la paglia durante la trebbia-tura / alt rastedduzze -lluzze / der rasteddate -llate, sin rampine. rasuole [ra@swol@] ‹lat rasorium› sm rasoio: ammulà lu r. a la strappe affilare il rasoio sul-la striscia di cuoio, tené lu mèle mmocche e lu r. a li mane essere ipocritamente gentile / der rasulate.rasulicchje [rasu"lic:@] ‹lat rasorium› sf ra-schietto per rimuovere resti di impasto: rascà lu tumpagne che la r. rimuovere resti dalla ta-vola per impasto / va ratetore, tumpagne.rate [rat@], aràte ‹lat aratrum› sf aratro: r. de legname, de fiérre aratro di legno, di metallo, r. a doje urécchje aratro doppio, permetteva di arare nei due versi, a dòje ròte bivomere / sin vòtaurécchje, bivòmmere ■ ‹lat (pars) rata› rata.rataveddà [ratav@":a] -llà (ratavédde rata-viédde rataveddase rataveddate) tr rastrellare: r. la stalle pulire la stalla, sin rastreddà -llà, ar-regghià.rataviédde [rata"vje:@], -élle ‹lat *rutabulus› sm rastrello con piastra di legno per raccoglie-re e accumulare il frumento dopo la trebbiatu-ra, va régghje, arregghià.ratepune [rat@"pun@] locuz avv: r. r. lungo una scarpata, sin rènze rènze, lémmete lémmete, va rattapone. ratetore [rat@"tor@], radetore ‹lat radere› sf par-te restante dell’impasto: pizze a la r. pizza rica-vata dai resti dell’impasto / va rasulicchje.ratizze [ra"tits:@] ‹craticula› sf griglia, graticola.rattacape [rat:a"kap@] sm grattacapo.rattacase [rat:a"kas@] sf grattugia.rattapone [rat:a"pon@] sm (pl rattapune) picco-la scarpata, sin mmèrze, spallate, spentone.rattelà [rat:@"la] (rattele rattelase rattelate) ‹germ kratton› tr grattare: r. lu case grattugia-re il formaggio | rifl grattarsi: ntené lu tiémpe pe te r. ncape non avere il tempo per grattarsi la testa / der rattelatòrje, sin rascà. rattigne [ra"t:iJ:@], rattuse [ra"t:us@] ‹lat raptus, Cort-Marc ràttu, va Giuliani p 61› agg (f rattégne, rattose) manesco, libidinoso.raù [ra"u] ‹fr ragout› sm sugo, ragù.raule [raul@] ‹lat aureus, v Cort-Marc ràule› sf rigogolo, passeraceo di colore giallognolo.razione [ra"tsjon@] sf (pl raziune) razione, por-zione | orazione: di’ li raziune pregare.

razje [ratsj@], grazje sf grazia, miracolo: avé na r. essere miracolato, Madònna mije, famme la razje! Madonna mia, fammi la grazia! | prep ngrazje in grazia: ngrazj’a Dije, grazie a Dio, lassà ngrazje de Dije a une lasciare qualcuno in santa pace | escl grazje! grazie!Razje [ratsj@] f Grazia, alt Raziucce, escl Raziu’.razze [rats:@] sf specie, razza, tipo: sò tutte na r. sono tutti uguali, r. de mariuole, de busciar-de famiglia di ladri, di bugiardi.ré [r:e] sm re: paré nu ré è una persona altera, sta’ come nu ré vivere bene.rebbassà [r@b:a"s:a] (rebbasse rebbassase reb-bassate) tr ribassare, rifl ribassarsi, umiliarsi.rebbellà [r@b:@"l:a] (rebbèlle rebbellase rebbel-late) tr scompigliare, scombussolare: r. la case mettere sottosopra la casa, fig r. lu munne al-larmare | rifl ribellarsi / sin schembussulà. rebbèlle [r@"b:El:@] agg ribelle | sm scompiglio: fa’ r. mettere scompiglio / der rebbellione.rebbuscià [r@b:bu"S:a] (rebbusce rebbusciase rebbusciate) rifl ubriacarsi. rebbusciate [r@b:u"S:at@], rubbusciate agg u-briaco.recaccià [r@ka"tS:a] (v caccià) tr ricacciare, ger-mogliare di nuovo.recacce [r@"katS:@] sm pollone, nuovo virgulto.recadé [r@ka"de] (v cadé) intr ricadere.recalcà [r@kal"ka] (racalche recalcase recalca-te) tr ricalcare.recamà [r@ka"ma] (recame recamase recama-te) tr ricamare: fig recamà atturne a une pette-golare su qualcuno. recame [r@"kam@] sm ricamoI r. a mane, a telare ricamare a mano, col telaio / der recamatrice.recangià [r@kaN"dZa] (v cangià) tr ricambiare.recanosce [r@ca"noS:@] (v canosce) tr (intr con no-mi di persona): r. a une riconoscere qualcuno, haj’a r. chè haje tuorte devi ammettere che hai torto.recapetà [r@kap@"ta] (v capetà) tr recapitare.recapete [r@"kap@t@] ‹*indeur prka zolla› sm ter-reno non raggiunto dall’aratro o da arare alla fine, zappà li r. zappare attorno alle piante.recatte [r@"kat:@] sm ricatto, der recattà.recavà [r@ka"va] (v cavà) tr ricavare.recave [r@"kav@] sm guadagno.recchézze [r@"k:ets:@] sf ricchezza: prov ògne r. da la tèrra, ògne allegrézze da lu còre ogni ric-chezza viene dalla terra, ogni allegria dal cuo-re /sin rasce.recchione [r@"c:on@] sm (pl -une) omosessuale.recchjetèdde [r@c:@"tE:@] -èlle sf orecchietta, tipo di pasta a mano: r. a raù orecchiette al su-go / va fusidde, cecatiélle.

récene ["retS@n@], réscene ‹zool Ixodes ricinus› sm acaro, zecca: abbuttà come nu r. gonfiarsi come una zecca.recésche [r@"tSesk@] agg (pl recische) abitante di Greci (AV), v Griéce. recetà [r@tS@"ta] (rècete riécete recetase receta-te) tr recitare, figfingere.rècete ["tS@t@] sf recita.recètte [r@"tSEt:@] sf ricetta, sin lezzètte.recève [r@"tSEv@] (recève reciéve recevése rece-vute) tr (intr con nomi di pers) ricevere: r. a nu crestiane ricevere una persona.rechjine [r@"cin@] agg (f rechiéne) ripieno: mu-legnane rechiéne melanzane ripiene | sm invol-tino.reciétte [r@"tSjet:@], arreciétte ‹lat receptus ri-fugio, Cort-Marc riggèttu› sm riposo, quiete: ntruà r. non avere pace, truà r. tranquillizzarsi fig morire / der arrecettà, sin rèquje, repose.reclamà [r@kla"ma] (reclame reclamase recla-mate) intr reclamare.recògghje [r@"kO:@] (v cògghje) tr raccogliere: r. li panne, li rachene raccogliere i panni, i te-li, r. li ulive pe ntèrre raccogliere le olive sul terreno, r. li léune raccogliere legna, r. li fiérre riporre gli attrezzi, asse recògghj’a tutte *as-so raccogli tutto figarraffone, r. li léne pren-dere forza | rifl raccogliersi: se recugghiérene paricchje crestiane si radunarono parecchie persone, fig quanne te recuogghje? quando ti sbrighi a terminare? r. a lu luteme mumènte prepararsi all’ultimo momento / sin cògghje.recorre [r@"kor:@] (v corre) intr ricorrere.recòte [r@"kOt@] sf raccolta: na bèlla r. de mène-le un’abbondante raccolta di mandorle. recòtte [r@@kOt:@] sf ricotta: r. de pècure, de crape ricotta di pecora, di capra, maccarune e r. maccheroni e ricotta, figmane de r. mani deboli.recòvere [r@"kOv@r@] sm ricovero, pensionato.recrià [r@kri"a] (recréje recrije recriase recria-te) rifl ricrearsi.recuorde [r@"kword@] sm ricordo: tené na còse pe r. conservare qualcosa per ricordo.recumpenzà [r@kuFp@N"tsa] (v penzà) tr (intr con nomi di pers): ricompensare.recuparà [r@kupa"ra] (recupere recuparase re-cuparate) tr recuperare, racimolare, rifl rifu-giarsi: r. sott’a na cèrze rifugiarsi sotto una quercia. recurdà [r@kur"da] (recòrde recuorde recurda-se recurdate) tr (intr con nomi di persona) ricor-dare: r. nu cunte ricordare un fatto, r. a une ricordare qualcuno | rifl ricordarsi: me recòrde

de quann’ère piccule ricordo quand’ero piccolo \ scurdà.recuurà [r@kuu"ra] (recòere recuoere recuura-se recuurate) tr ricoverare, rifl ricoverarsi.rède [rEd@] sm erede: prov chi r. vòle fa’, da fèmmene hadd’abbià per avere eredi bisogna iniziare dalle donne / der redetà. redicule [r@"dikul@] (lat ridiculus) agg ridicolo.refa’ [r@"fa] (v fa’) tr rifare.refelà [r@f@"la] (refile refelase refelate) tr rifila-re: r. nu cuocce viécchje a une rifilare un og-getto di poco valore a qualcuno.réfele ["ref@l@] ‹lat volg refulum soffiare indie-tro Dev refolo, ven refolàr Cort-Marc réfolo› fo-lata: na r. de viénte un alito di vento | pezzo, frammento: è rumaste na r. de tèrre da arà re-sta da arare un po’ di terreno. referì [r@f@"ri] (referisce referése referute re-ferènne) tr riferire: i’ a referì andare a riferire.refiurì [r@fju"ri] (v fiurì) intr rifiorire.refiutà [r@fju"ta] (v fiutà) tr rifiutare, rifl rifiu-tarsi.refiute [r@"fjut@] sm rifiuto.reflèsse [r@"fles:@] sm riflesso.refonne [r@"fon:@] (refonne refunne refunnése refuse ) tr rifondere, colmare: r. la dameggiane colmare la damigiana / sin nchjemà \ smezzà, svacantì.refunì [r@fu"ni] (v funì) tr rifinire, der refene-ture.régghje [re:@] sf cumulo di frumento raccolto dopo la trebbiatura, pronto per essere ventila-to, der arregghià, va pesà1.reggine [r@"dZin@] sf regina.reggiòle [r@"dZ:Ol@] ‹lat rubeola rossiccia, ar rajuela, sp. rejuela piccola grata› sf mattonella.règne1 [rEJ.@] ‹camp arregnà prosperare› sf covone, fascina di frumento: carrà li r. tra-sportare le fascine sul luogo della trebbiatura. règne2 [rEJ:@] sm regno.regnone [r@"J:on@] ‹lat (dolor) reniculorum› sm (pl regnune) rene.reliquje [r@"likwj@] sf reliquia.rellate [r@"l:at@] sf attrezzo per pulire l’aratro, era costituito da una verga che all’estremità opposta aveva una frusta, sin sterrazze.remà [r@"ma] (réme rime remase remate) intr remare. remannà [r@ma"n:a] (v mannà) tr rimandare, rin-viare.remasugghje [r@ma"su:@] sm rimasuglio.rembambì [r@FbaF"bi] (rembambisce rembam-bése rembambute) tr stordire, riflrimbambirsi.rembambute [r@FbaF"but@] sm rimbambito.

réme Pasquale Cacchio Castelluccese reveluzione

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réme [rem@] sm remo.rème [rem@] ‹lat rheuma Cort-Marc rièma› sm reu-ma, reumatismo: tenè li r. soffrire di reumatismi.remedià [r@m@"dja] (remèdje remidje remedia-se remediate) intr rimediare, der remèdje.remèdje [r@"mEdj@] sm rimedio.remétte [r@"met:@] (v métte) tr rimettere: r. lu llòrge rimettere l’rologio, r. la salute compro-mettere la salute, c’ha remisse la facce *ci ha rimesso la faccia (ha perso la reputazione) | vomitare: r. pure li vedèdde vomitare tutto | ri-fl rimettersi, ristabilirsi: a lu spedale s’è remis-se è guarito in ospedale. remiénte [r@"mjeNt@] ‹v rime› sm tatto, delica-tezza: tené r. avere tatto, sin rime, va arremà.rémmece ["rem:@tS@] ‹lat imbrex imbricis› sm (pl rimmece) coppo.remore [r@"mor@] sm (pl remure) rumore.rempatrià [r@Fpa"trja] (rempatrje rempatriase rempatriate) intr rimpatriare.rempètte [r@F"pEt:@] v derempètte.rempruurà [r@Fpruu"ra], rempreurà [r@Fpr@u "ra] (rempròere rempruoere rempreurase rem-preurate) tr rimproverare.remurchià [r@mur"c:a] (remòrchje remuorchje remurchiase remurchiate) tr rimorchiare.renacce [r@"natS:@] ‹lat acia, acus ago› sm ram-mendo, cucitura.renaccià [rena"tS:a] (renacce renacciase renac-ciate) tr rammendare, sin puntià, repezzà. renale [re"nal@] sm orinale, sin pesciature. renasce [re"naS:@] (v nasce) intr rinascere.rencrésce [reN"kreS:@] (v crésce) intr rincresce-re: prov lu surizje chè te rencrésce falle pe pri-me fa’ per primo il compito più fastidioso.réne [ren@] sm rene, sin regnone | sabbia, v aréne.rénene ["ren@n@] ‹hirundo -inis› sf rondine: prov na rénene nen fa premavère una rondine non fa primavera / alt renenèdde -èlle, der renenone. renenone [r@n@"non@] sm (pl -une) rondone.renfurzà [r@Nfur"tsa] (v nfurzà) tr rinforzare.renghiére [r@N"gjer@] sf ringhiera, sin ferriate.rengrazià [r@Ngra"tsja], ngrazià (ngrazje ngra-ziase ngraziate) tr ringraziare: ngraziènne a Dije ringraziando Dio. rénne1 [ren:@]sf renna.rènne2 [rRn:@] (rènne riénne rennése rennute) tr rendere, restituire: prov quante chiù r., chiù pènne qunto più rende tanto più pende.rennejate [r@n;@"jat@] agg rinnegato. rentagghjà [r@Nta":a] (v tagghia) tr ritagliare, der rentagghje.

rentrunà [r@Ntru"na] (v ntrunà) intr tuonare, rim-bombare, va vummà, ntrunà.rentuzzà [r@Ntu"ts:a] (v tuzzà) tr rintuzzare, smor-zare. renunzià [r@nuN"tsja] (renunzje renunziase re-nunziate) intr rinunciare.renunzje [r@"nuNtsj@] sf rinuncia.Rènze [rENts@] v Lauriénze.rènze [rENts@], rènzerènze [rENts@"rENts@] ‹lat haerentem che sta a lato, ted grenze confine, fr rez rasente, va Giuliani p 96› avv vicino, a fianco | prep lungo, rasente: r. a la strade a margine della strada, r. a la fratte rasente la siepe, rèn-zerènze a lu vòsche a confine col bosco. repane [r@"pan@] ‹lat ripa› sm vento anabatico, di brezza: la nòtte, quanne lu viénte è a V0rje, méne lu r. di notte c’è vento di brezza quando spira la Bora, la nòtte aspettave le r. pe ventelà lu rane si vegliava in attesa del vento di brezza per ventilare il frumento / alt repaniédde -élle.reparà [r@pa"ra] (repare reparase reparate) tr riparare: r. la machene riparare l’auto | copri-re: r. la cape coprirsi | rifl rifugiarsi: r. sott’a na fratte ripararsi sotto una siepe / sin accunzà, agghiustà \ scunzà, scascià. repare [r@"par@] sm riparo, rifugio: truà nu r. trovare un luogo riparato dal sole, dal vento, dalla pioggia, cercà r. cercare fifugio / der re-parazione, sin arremòte.repassà [r@pa"s:a] (v passà) tr ripassare: r. la tèrre arare prima della semina | riflripetere: te si repassate la puesije? hai ripetuto la poesia?repécchje [r@"pec:@] ‹ar rakaba sovrapporre, germ rappa ruga, lat replicare ripiegare Cort-Marc richìppa› sf grinza, ruga, der arrepecchià.repecchià [r:@p@"c:a] v arrepecchià.repegghjà [r@p@":a], arrepegghià (v pigghjà) tr riprendere, rifl rinvenire.repète [r@"pEt@] (repète repiéte repetése repe-tute) tr ripetere.repezzà [r@p@"ts:a], arrepezzà ‹v pèzze› (repèzze repiézze repezzase repezzate) tr ricucire, ram-mendare, rattoppare.reponne [r@"pon:@] ‹lat reponeo› (reponne re-punne repunnése repunnute) tr custodire, con-servare: r. li rròbbe custodire la biancheria | sin stepà. repòse [r@"pOse] sm riposo, sin rèquje.représe [r@"pres@] sf ripresa | cucitura di stof-fa ripiegata all’interno.repruà [r@"prwa] (v pruà) tr riprovare.repurtà [r@pur"ta] (v purtà) tr riportare.repusà [r@pu"sa] (repòse repuose repusase re-pusate) tr riposare: r. la cape rilassarsi | intr

riposare: fa’ r. lu vine, l’uogghje conservare i recipienti per permettere il deposito delle sco-rie, fa’ r. la tèrre lasciare incolto il terreno | riflriposarsi: vatte repuose nu pòche va’ a ri-posarti un po’, lu liétte se chiame ròse, se nen duorme te repuose il letto si chiama rosa, se non dormi ti riposi / sin culecà, accuiatà.repustiglie [r@pus"tiL:@] sm ripostiglio, sin sgab-buzzine.reputazione [r@puta"tsjon@] sf reputazione.rèquje [rEkwj@] sf ‹lat requies, Cort-Marc rèquie› riposo: pigghià r. rilassarsi | requiem, der rèquje-matèrne requiem aeternam / sin repòse, reciétte.resanà [r@sa"na] (v sanà) tr risanare.resarje [r@"sarj@] v rusarje.resate [r@"sat@] sf risata: fa’ tanta r. ridere molto, crepà de r. morir dal ridere / alt resatèd-de -èlle, sin rise2. réscene ["reS@n@] v récene.reschià [r@s"kja] (rischje reschiase reschiate) tr rischiare.reschiuse [r@s"kjus@] agg (f reschiose) rischioso.resciòle [r@"S:Ol@] sm graminacea coltivata in alta collina.rése [res@] sf resa, rendimento: figr. de li cun-te resa dei conti.resélle [r@"sel:@] v rise2.reselute [r@s@"lut@] agg risoluto, sin decise.resènte [r@"sENt@] (v sènte) intr risentire, riflri-sentirsi.resentemènte [r@s@Nt@"mENt@] sm risentimento.resentative [r@s@Nta"tiv@] agg sensibile, reatti-vo | permaloso. resentute [r@s@N"tut@] agg risentito, offeso.resepèje [rese"pEj@] ‹*seborrea› sf pigghià la r. avere un’infezione del cuoio capelluto con bolle e rossore.reservà [r@s@r"va] (resèrve resiérve reservase reservate) tr riservare.resèrve [r@"sErv@] sf riserva.resiste [r@"sist@] (resiste resestése resestute) intr resistere, sin mantenè, suppurtà. resòlve [r@"sOlv@] (resòlve resuole resulvése re-suolte) tr risolvere.resperà [r@sp@"ra] (v sperà) tr respirare. respettà [r@sp@"t:a] (v spettà) tr rispettare. respettuse [r@sp@"t:us@] agg (f -ose) rispettoso.respiétte [r@s"pjet":@], respètte sm rispetto: pur-tà r. rispettare, avé lu r. essere rispettato, che r. parlènne parlando con rispetto ■ locuz prep r. a isse è chiù brave rispetto a lui è più bravo / der respettuse sin confronte.respire [r@s"pir@] sm respiro, sin jate.

responne [r@s"pon:@] (responne respunne re-spunnése respuoste e respennute) intr risponde-re: r. a tòne rispondere per le rime, r. che tante de cannarile rispondere sbraitando, nne re-spunnènne a patrete non contraddire tuo padre.respòste [r@s"pOst@] sf risposta: tené la r. pron-te avere la battuta facile.respunzabbele [r@spuN"tsab:@l@] agg respon-sabile.restà [r@s"ta] (rèste riéste restase restate) int re-stare, sin rumané.restrénge [r@s"treNdZ@] (v strénge) tr restringere.restocce [r@s"totS:@] ‹lat stupula, stupla› sf stop-pia: speculà dint’a la r. spigolare tra le stoppie.resulà [r@su@"la] (v sulà) tr risuolare.resultà [r@sul"ta] (resulte resultase resultate) tr risultare.resuscetà [r@suS:@"ta] (resoscete rususcete re-suscetase resuscetate) tr risuscitare.retagghje [r@"ta:@] sm ritaglio.retagghià [r@ta":a] v rentagghià.retardà [r@tar"da] (retarde retardase retardate) intr ritardare, sin tardà.retarde [r@"tard@] sm ritardo. réte [ret@] sf rete, sin rachene, racche, rezziglie, retine.rète [rEt@] sf nel gioco a carte, presa delle ul-time carte: fa’ la r. prendere le carte rimaste.rétene ["ret@n@] sf redine.retégne [r@"teJ:@] sm ritegno.reterà [r:@t@"ra] v arreterà. reterate [r:@t@"rat@] agg ritirato, appartato.retine [r@"tin@] sf rete sottile.retratte [r@"trat:@] sm ritratto, fotografia.retruà [r@"trwa] (v truà) tr ritrovare.rètte [rEt:@] sf retta, importanza, confidenza: n’lu dènne r. non gli dar retta | linea retta | pa-ga di seminario ■ agg corretto, sincero.returnà v turnà.reuardà [r@war"da] (v uardà) tr preservare, rifl riguardarsi.reuarde [r@"ward@] sm riguardo, premura.reulà [r@u"la] (réule riule reulase reulate) tr rego-lare: r. lu llòrge regolare l’orologio, rifl regolarsi. réule [reul@] ‹lat regula› sf regola: a réula d’ar-te a regola d’arte, se n’è jute a na réule ha se-guito l’intuito, l’esperienza, ntené r. non avere senso della misura, véve sènza na r. bere smo-datamente | mestruazione: avé li r. avere le mestruazioni.revatte [r@"vat:@] rebbatte (v vatte) tr ribattere.revedé [r@v@"de] (v vedé) tr rivedere. revelà [r@v@"la] (v velà) tr rivelare, der revela-zione.reveluzione [r@v@lu"tsjon@] sf rivoluzione.

renvenì Pasquale Cacchio Castelluccese rusarje

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renvenì [r@Nv@"ni] (v venì) intr riprendersi, rin-venire, sin repigghià.revénne [r@"ven:@] (v vénne) tr rivendere.revestemènte [r@v@st@"mENt@] sm (pl reveste-miénte) rivestimento.revéncete [r@"veNtS@t@] sf rivincita.rézze [rets:@] ‹indeur rezg, Imperio p 139, lat rete (pl retia)› sf pleura: mangià e r. mangiare fe-gato con la pleura di maiale. rezziglie [r@"ts:iL:@] ‹lat rete, retia› sf sottile re-te metallica. rezzilje [r@"dz:ilj@] sm residuo, der arrezzelià. rialà [ria"la] (riale rialase rialate) tr regalare: purtà a r. portare in regalo. riale1 [ri"l@] sm regalo. riale2 [ri"al@], rialèdde v ariale, arialèdde. rianése [ria"nes@] v arianése, di Ariano Irpino.ricce [ritS:@] agg riccio: prov capille r. celèbbra pacce capelli ricci cervello pazzo.ricche [rik:@] ‹Cort-Marc ricchë pelonë› sm e agg ricco: r. sfunnate straricco, r. pelone ricco epulone, prov mègghje nu r. mpuurute ché nu pòver’arreccute meglio un ricco impoverito che un povero arricchito / alt reccone, straricche.ricene ["ritS@n@] agg ricino: uogghje de r. olio di ricino.ridde [ri:@], rille ‹lat grillus› sm grillo | scal-pello a sei punte. ride [rid@] (ride redése rise) intr ridere: fig r. sotte li baffe ridere sotto i baffi, a crepapèlle a crepapelle, r. mpacce a une ridere con sfronta-tezza, r. sotte sotte ridere in pensiero, chi r. e chi ualje chi ride e chi piange, redènne redèn-ne tra il riso e la beffa, ce ridene l’uocchje *gli ridono gli occhi (è contentissimo), prov chi ride sènze nu chè, o è féss o ce l’àve che mé offensivo ridere senza motivo. riéchene ["rjek@n@] ‹gr ὀρίγανον› sm origano (Origanum vulgare).rièdde [rjE:@] -èlle ‹lat rallum› sf riga, bac-chetta, der rjellate. rièsce [ri"eS:@] (rejèsce rejésce reescése ree-sciute) intr riuscire.riéste [rjest@] sm resto: figquiss’è lu r.! *code-sto è il resto (ingrato!).rije [rije], righe sm rigo: nzengà lu r. indicare il rigo, scrive doje r. scrivere qualche frase ■ sf bacchetta, riga, der riate, riélle, rjellate. rime [rim@] sm armonia, fig. tené r. avere or-dine, fig tatto / der arremà, remiénte. ■ sf rima. rimmece ["rim:@tS@] v rémmece. rine [rin@] plm schiena, fianchi: addrèt’a li r. dietro i fianchi, me fanne male li r. mi fa male la schiena, figfa’ rapì li r. far spaventare / der sderrenà.

ripe [rip@] sf riva, ripa.rischje [riskj@] sm rischio.rise1 [ris@] sm riso: r. e patane, e fasuole riso e patate, e fagioli.rise2 [ris@] sf riso, risata: fa venì la r. far ride-re, figpigghià a r. sorvolare, tené la risa mmoc-che avere il sorriso sulle labbra / alt resélle, resate, ride.rite [rit@] ‹nap brite› sm frammento di vetro ■ basto per il trasporto di fieno o paglia compo-sto da una rete su supporto di legno ■ rito, ce-rimonia.rizze1 [rits:@] ‹lat ericius› sm riccio: prov i’ pe r. e truà cestunje cercare ricci e trovare testug-gini. rizze2 [rits:@] ‹lat ericius› agg ricciuto, riccio: capidde r. capelli ricci / der arrezzà.rjellate [rj@"l:at@] sf bacchettata, v rièlle.ròbbe [rOb:@], rròbbe [r:Ob:@] ‹germ raube ve-ste› sf roba, merce, stoffa: chè r. sta a lu mer-cate? che merce c’è al mercato? r. per fa’ na unnèdde stoffa per confezionare una gonna, li r. la biancheria | beni, proprietà, eredità: tené la r. possedere beni, prov la r. é de chi se la go-de i beni appartengono a chi se li gode, chi las-se la r. prime ché mòre, se sta dinte, se ne èsce fòre chi dona l’eredità prima di morire finisce sul lastrico, chi pe la r. la brutte se pigghje, va pe mmète rane e mète pagghje chi si sposa per interesse non fa un buon affare, la r. dure tré generaziune: chi se la fà, chi se la ode e chi se la funisce la proprietà dura tre generazioni: chi se la fa, chi se la gode e chi se la dissipa / escl bella r.! che schifezza!Robbèrte [rO"b:Ert@] m RobertoRòcche [rOk:@] m Rocco, (f Rucchine, Rucche-nucce), alt Rucchetiédde -élle / escl Ro’! Ròcche Ro’! Rucchi’! Rucchenu’!ròcchje [rOc:@] ‹*lat rotula, *gr τροφή, *lat re-gion tropha, Giuliani p 37-39› sf cespuglio, siepe: prov li funge a r. e li fésse a cocchje i funghi a grappoli e i fessi in coppie.ròcele ["rOtS@l@] sf mola di forma rotonda, der rucelà. rompe [roFp@] (rompe rumpe rumpése rutte) tr rompere: r. l’arje scaldare un ambiente, r. la tèrre arare, fig r. li còrne a une picchiare qual-cuno, s’è rutte li còrne ha avuto un incidente | escl mò haje rutte! adesso basta! | rifl rom-persi: lu malate s’è rutte il malato ha piaghe da decubito | scocciarsi: me sò rutte mi sono scocciato.ròsamarine [rOsama"rin@] sm rosmarino.

ròse1 [rOs@] sf rosa: ròsa rosce rosa rossa, prov nzò tutte r. e fiure la vita non è tutta rose e fiori, da na bòna r. na mala spine da una buona rosa una cattiva spina | rosa canina (Rosa canina).ròse2 [rOs@] agg di colore rosa.Ròse [rOs@] f Rosa, alt Rosètte, Ròsine, Ru-senèlle, escl. Ròsè! Rusenè!ròspe [rOsp@] v ruosperòte [rOt@] ‹lat rota› sf ruota: r. de mòle, de trappite, de traìne ruota di mola, di frantoio, di carro, che li r. pe ntèrre con le ruote sgonfie, fig sta’ ntèrre che li rote essere in difficoltà (eco-nomiche, di salute), vonge li r. ungere le ruote figpagare tangenti, la r. gire la ruota della vita gira per tutti, prov la r. chè scame volèsse vonte la ruota che cigola vuol essere lubrificata, lute-ma r. de lu carre stride sèmpe l’ultima ruota del carro stride sempre | sacra rota: figghje a la r. trovatello / alt rutèdde -èlle, rutelline, rutone. ròtelaviénte [rOt@la"vjent@] sm mulinello, tur-bine. rotte sf rotture: fa’ na r. de buttiglie rompere parecchie bottiglie / va rutte1.ròve [rOv@] ‹lat rubus› sm (pl ruve) rovo (Ru-bus fructicus): mètte li fòglie de r. sope lu ca-raùgnele le infezioni cutanee si curavano con foglie di rovo.rracanà, rreterà, rrezzelià rruncegghià, ecc. v arracanà, arreterà, arrezzelià, arruncegghià ecc. rremòte [r:@"mOt@] v arremòte.ruàgne [ru"aJ:@] ‹gr ὀργάνιον vasellame, Cort-Marc ro(v)àgno› sf grosso recipiente di creta per il bucato, fig oggetto ingombrante / sin còfene, cufenature.Rubbane [ru"b:an@] m Urbano, alt Rubbanucce.rubbenètte [rub:@"nEt:@] sm rubinetto.rubbuscià [rub:u"S:a], debbuscià ‹fr débauce de-bosciato› (rebbosce rubbusce rubbusciase rub-busciate) rifl ubriacarsi. rubbusciate [rub:u"S:at@], debbusciate sm ubria-co. rucchètte [ru"k:Et:@] sm rocchetto.rucchiètte [ru"c:Et:@] sm pezzo di salsiccia tra una legatura e l’altra.ruce [rutS@] sf crosta, patina di botte o di tino: fumà pure la r. fumare molto / va fèzze.rucelà [rutS@"la] ‹lat *rotulare› (ròcele ruocele rucelase rucelate) tr rotolare: r. na palle de néve rotolare una palla di neve | intr precipitare: r. a capabbasce precipitare giù, r. pe li scale preci-pitare per le scale / sin rutelà.ruchele ["ruk@l@] sf rucola.rugne [ruJ:@] sf rogna. rugnuse [ru"J:us@] agg (f rugnose) rognoso.

rugnulià [ruJ:u"lja] (rugnuléje rugnulije rugnu-liase rugnuliate rugnuliènne) rifl lamentarsi.ruine [ru"in@], rruine, arruine ‹lat ruina› sf ro-vina, mannà une a la r. mandare qualcuno in rovina /der arruunà.rulle [rul:@] sm rullo.rumane1 [ru"man@] ‹ar rumman› sm contrappe-so della stadera. rumane2 [ru"man@] ‹lat romanus› agg romano.rumané [ruma"ne] (rumanghe rumane rumanése rumaste) tr lasciare: r. li chiave dimenticare le chiavi, l’ha rumaste da sule l’ha abbandonato, r. la mughière abbandonare la moglie, r. li tèr-re, la case lasciare in eredità i terreni, la casa | intr rimanere, restare: r. fòre restare fuori, r. addrète restare indietro, r. da sule restare da solo, r. nu pòche citte restare un po’ zitti, r. ce-cate diventare cieco, r. vidue restare vedovo, r. miéze muorte restare tramortito, r. a vocch’a-pèrte meravigliarsi, r. che l’uocchje chjine e li mane vacante restare deluso, nu riàle chè ru-mane un regalo che dura, come rumanime? co-sa decidiamo? | rifllasciarsi: se sò rumaste *si sono rimasti (hanno rotto il matrimonio). rumanze [ru"maNts@] sm romanzo: se pòte scrive nu r. se ne potrebbe parlare a lungo.Rumèje [ru"mEj@] m Romeo.rumite [ru"mit@] sm eremita: paré nu r. sem-brare un eremita.runce [ruNtS@] ‹lat runcus, Cort-Marc rùnca› sf roncola, alt runcenèdde -èlle, runcione, der ar-runcegghià.runfià [ruN"fja] (runféje runfije runfiase runfia-te) intr ronfare.runzà [ruN"tsa] (ronze runze runzase runzate) intr ronzare: figr. atturne a une corteggiare. ruocele ["rwotS@l@], ruotele sm rotolo: r. de car-te rotolo di carta.ruospe [rwosp@] sm rospo: fig sputà lu r. spu-tare il rospo, abbuttà com’a nu r. gonfiarsi co-me un rospo, tené nu r. ncuorpe conservare risentimento ■(f ròspe) bambino, ragazzino / alt ruspacchje, ruspeciédde -élle, ruspecèdde -èlle, sin criature, uaglione, chiarfuse.ruosse [rwos:@] agg (f ròsse) grosso, grande: n’arule r. un albero grande, na casa ròsse una casa grande, fa’ r. diventare grande, quan-ne te faje r. quando diventi adulto, lu figghje chiù r. il primogenito / alt russulidde -ille, rus-sulédde -élle.ruote [rwot@] sm teglia, tegame per il forno.ruotele ["rwot@l@] v ruocele.rusarje [ru"sarj@], resarje sf rosario: crone de lu r. corona del r.

rusce Pasquale Cacchio

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rusce [ruS:@] ‹lat russus, Cort-Marc róscio› agg (f rosce) rosso: che li capidde r. rosso di capelli, tèrra r. terra rossa, figs’è fatte r. r. è diventato tutto rosso (per vergogna, timidezza, ira) | sm lu r. de mpacce il colorito del viso, lu r. d’uo-ve il tuorlo, passà che lu r. passare col sema-foro rosso, prov vasce, rusce e musce, nnante chè muore n’li canusce guardati da rossi, bassi e mosci / alt ruscetiédde -élle, ruscetèdde -èlle, der rusciazze, arruscì.ruscigne [ru"S:iJ:@] agg (f ruscégne) rossiccio.rusecà [rus@"ka] (roseche ruoseche rusecase rusecate) tr rosicchiare, rodere. rusecariédde [rus@ka"rje:@] -élle agg (f ruse-carèdde -èlle) croccante.rusetane [rus@"tan@] agg rosetano, di Roseto Valfortore alt rusetaniédde –élle, rusetanèdde –èlle.Rusite [ru"sit@] top Roseto Valfortore (FG).rusòlje [ru"sOlj@] sm rosolio.rusone [ru"son@] sm rosone: lu r. de Tròje il ro-sone della cattedrale di Troia (FG). ruspegghià [rusp@":a] ‹lat expergiscor› (ru-spégghje ruspigghje ruspegghiase ruspegghia-te) tr svegliare: prov nen r. li cane chè dòrmene non svegliare i cani che dormono | rifl risve-gliarsi: s’è ruspegghiate lu delore a lu puze il polso ha ripreso a dolere.russà [ru"s:a] (russe russase russate) intr russare.russètte [ru"s:Et:@] sm rossetto.rusulà [rusu"la] v resulà.rutelà [rutu@la] v arrutulà. rutelià [rut@"lja] (ruteléje retulije ruteliase ruteliate) tr girare, rimestare, intr gironzola-

re: i’ ruteliénne gironzolare per la casa, r. dint’a li terature rovistare nei tiretti, me ru-teléje la trippe mi gorgoglia l’intestino / sin ruutà, sgalià. rutèdde [ru"tE:@] -èlle ‹v ròte› sf rotella: fig li r. nte funzionene! il cervello non ti funziona! rutte1 [rut:@] ‹v rompe› agg (f rotte) rotto, figscocciato, sin quarchiate.rutte2 [rut:@] ‹lat ructus› sm rutto, sin derrutte.ruulà [ruu"la] (réule rìule ruulase ruulate ruulèn-ne) tr regolare, rifl regolarsi.ruulidde [ruu"li:@] sm trebbia (doppia mazza, l’una legata all’altra con una striscia di cuoio o di corda, per battere spighe di mais o baccelli di leguminose): vatte che lu r. li ranadinje treb-biare il granoturco.ruutà [ruu"ta], ruetà (reòte reuote ruutase ruu-tate ) tr rivoltare, capovolgere: r. la case rovi-stare in casa, r. l’uocchje strabuzzare, r. lu titte riparare il tetto, fig r. lu munne sobillare | ri-fl rivoltarsi, ribellarsi: s’è reòte lu stòmmeche viene la nausea, s’è reutate contr’a tutte quante si è ribellato a tutti.ruve [ruv@] v rove.ruzze [rudz.@] agg (f rozze) rozzo, sin materiale.ruzzelià [ruts:@"lja] (ruzzeléje ruzzelije ruzzelia-se ruzzeliate) intr mangiucchiare, spilluzzicare.ruzzene ["rudz:@n@] ‹lat aeruginis› sf ruggine: prov la r. chenzume lu fiérre la ruggine consu-ma il ferro / der arruzzenì.ruzzià [ru"dz:ja] ‹*lat roteare Pian› (ruzzje ruz-ziase ruzziate) intr ruzzare, giocare, divertirsi.ruzzje [rudz:j@] sm gioco, divertimento: li fra-iune sò attaccate a lu r. i ragazzi sono legati al gioco.

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s [s:@] sf s: la sse la esse.Sabbèlle [sa"b:El:@] f Isabella.sabbete ["sab:@t@] ‹lat sabbatum› sm sabato: s. a matine sabato mattino, s. venture sabato prossimo, li funziune de lu S. Sante i riti della Veglia pasquale, a lu S. Sante se sunave la tròc-chjele il Sabato Santo si suonava la traccola.Sabbètte [sa"b:Et:@] f Elisabetta.sabbje [sab:j@] sf sabbia, alt sabbione, sin arénesacce! [satS:@] lat sapio› escl *so! (che ne so!), v sapé.sacche [sak:@] ‹fen sáq, lat saccus› sm sacco: s. de rane, de farine, de caraune sacco di grano di farina, di carboni, s. de tèrre superficie equiva-lente a un terzo di versura, poco più di 4.000 m2 sduacà lu s. svuotare il sacco, fig nu s. de sòl-de, de tiémpe parecchi soldi, parecchio tempo, nu s. de fessarije molte sciocchezze, purtà (avé) lu s. proporre (rifiutare) un matrimonio, prov caccià la cape fòre da lu s. insuperbirsi, lu s. va-cante nze mantène alérte il sacco vuoto non si regge in piedi, indov papà lu ncricche e mam-me l’ammosce il padre lo riempie e mamma lo svuota / alt sacchètte, sacchitte, saccone (pl sac-cune), sacchetiédde -èlle, sacchettèdde -èlle, sin salme ■ ‹ar siqqa’› sf tasca: la s. de lu cauzo-ne, de la giacchètte la tasca dei pantaloni, della giacca, sèmpe che li mane dint’a la s. sempre con le mani in tasca, prov dòppe la fèste sacca vacant’e male de cape dopo la festa tasca vuota e mal di testa / alt saccòcce, sacchine, saccucci-ne, sin taschine. sacchettèdde [sak:@"t:E:@] -èlle sf sacchetto per la raccolta delle olive, va marite. sacramènte [sakra"mENt@] sm (pl sacramiénte) sacraménto, der sacramentate.sacre [sakr@], agg sacro, der sacrelègge. sacrefecà [sakr@f@"ka] (sacrifeche sacrefecase sacrefecate) tr sacrificare, rifl sacrificarsi: s. pe li figghje sacrificarsi per i figli.sacreficje [sakr@"fitSj@] sm sacrificio: fammél-le ‘ssu s.! fammelo tale favore!sacrelègge [sakr@"lEdZ:@] sm sacrilegio.sacresante [sakr@"saNt@] agg sacrosanto.sacrestane [sakr@s"tan@], sacrastane ‹lat me-diev sacristanus›sm sagrestano.sacrestine [sakr@s"tin@], sacrastine ‹lat me-diev sacrista› sf sagrestia.saétte [sa"et:@] ‹lat sagitta› sf saetta, freccia | fulmine: te pozza calà na s.! ti possa colpire un fulmine! sin lampe.

sagnature [saJ:a"ture] ‹lat sanguen -inis› sm bi-sturi per il salasso.sagume ["sagum@] sf sagoma, fig personaggio, originale. saiateche ["sajat@k@] sf asiatica, epidemia in-fluenzale di fine anni ‘50saittère [sai"t.Er@], sajettère [saj@"t:Er@] ‹lat sagitta› sf finestra alta e stretta, feritoia di for-tezza per il lancio di frecce.salà [sa"la] (sale salase salate) tr salare: s. lu presutte, la supersate salare il prosciutto, la sopressata: fig s. buone buone a une conciare qualcuno come si deve. salame [sa"lam@] sm salame: fig è pròpje nu s. è proprio uno stupido / alt salamone (pl salamu-ne). salamòle [sala"mOj@] ‹lat salamoria› sf salamoia.salasse [sa"las:@] sm salasso, va megnatte.salate [sa"lat@] agg salato, fig costoso. saldà [sal"da] (salde saldase saldate) tr saldare.sale [sal@] sm sale: pestà, sciògghje lu sale pe-stare, sciogliere il sale, acquasale pan bagnato con pomodoro, sale, olio e origano, sotta sale sotto sale, s. nglése solfato di magnesio, fig nè niénte nè manche sale *né nulla né neanche sa-le (nulla di nulla), sènza s. ncape *senza sale in testa (tonto), èsse doce de s. essere benevolo / der acquasale, salenglése. salecone [sal@"kon@] sm (pl salecune) salicone (Salix caprea), sin sàuce.salevateche [sal@"vat@k@] v salvateche.salite [sa"lit@] sf salita, sin nchianate, mmèrze, rattapone.salme [salm@] ‹gr σάγμα, lat sagma basto› sf soma, basto | unità di misura corrispondente a 130-140 kg.: s. de rane sacco pieno di grano, na s. de tèrre mezz’ettaro ca., superficie equi-valente alla semina di 130-140 kg. di grano / va somme ■ ‹lat psalmus› sm salmo. salmone [sal"mon@] v sulmone.salone [sa"lon@] ‹fr salon› sm (pl salune) bot-tega del barbiere: fa’ la vareve a lu s. farsi la barba dal barbiere. salse [sals@] salze [salts@] ‹lat salsa› sf salsa, sin raù.salutà [salu"ta] (salute salutase salutate) tr (intr con nomi di pers) salutare: da’ lu salute saluta-re, nià lu s. a une non salutare qualcuno, s. a une che la mane, che nu vase salutare qualcu-no con la mano, con un bacio.

salute Pasquale Cacchio Castelluccese saracenésche

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Sant’Angele [saN"taNdZ@l@] top torrente, ponte San-t’Angelo. Sant’Alòje [saNta"lOj@] m sant’Eligio: prov Gese Criste li fa e S. l’accocchje Dio li crea e S. Eligio li accoppia. Santa Lucije [saNtalu"tSij@] f Santa Lucia: S. L. tridece pe la vije S. L. mancano tredici giorni a Natale, jucà a S.L. giocare a mosca cieca (v fa a sande Lecìje in Cort-Marc) | escl S.L., a mé e quante sò cecate! *S.L., a me e quanto sono cieco! (imprecazione quando non si vede qual-cosa a portata di mano). Santa Marije [saNtama"rij@] f Santa Maria del-le Grazie: la chiése de S. M. la chiesa di S. M. santaniénte [saNta"njeNt@] sm santo che si può imprecare senza blasfemia: sanche de s.! *san-gue di santonulla. Sant’Antònje [saNtaN"tOnj@] m Sant’Antonio da Padova. Sant’Antuone [saNtaN"twon@] m Sant’Antonio Abate: prov S. ogne puddastre abbije l’òve S. ogni pollastra inizia a fare le uova, Sant’An-tuone màscure e suone S. maschere e suoni, a S. semènta bòne a S. A. è ancora tempo di se-mina | purciédde de S. isopodo con sedici arti, va purciédde.Sant’Austine [saNtaus"tin@] m Sant’Agostino: mòneche de S. frate agostiniano.sante [saNt@] sm e agg santo: uogghje s. olio sacro, santa paciénze! imprecazione contro persone insopportabili, crisce s.! salute! (allo starnutire di bambini), nn’è s. chè fa razje di persona poco influente, jastumà s. e Madonne imprecare contro tutti, s. scadute statua di cui restano moncherini, fig di persona da nulla, prov com’è lu s. se fa la fèste tale il santo tale la festa, s. viécchje nz’addorene chiù santi vecchi non si venerano più, se Dije nen vòle, li s. nen prèjene se Dio non vuole, i santi non pregano / alt santariédde -élle, santarèdde -èlle, der san-tuarje, santine. Sante Chjireche [saNt@"cir@k@] top San Chirico.Sante Dumineche [saNt@du"min@k@] m San Do-menicoSante Dunate [saNt@du"nat@] m San Donato: male de S.D. agitazione, epilessia.santefecà [saNt@f@"ka] (santifeche santefecase santefecate) tr santificare.Sante Lazzere [saNt@"ladz:@r@] m San Lazza-ro: figl’hanne fatte come a S. l’hanno percosso a sangue. Sante Luche [saNt@"luk@] m San Luca: prov S.L. c’ha pèrze lu tiémpe san Luca vi ha perso il tempo (a dipingere, di persona di bell’aspetto).

Sante Martine [saNt@mar"tin@] m San Martino, escl S.M.! auguri di abbondante produzione! (di vino, di frumento, di salsa ecc.).Sante Mattèje [saNt@ma"t:Ej@] m San Matteo: prov tené doje facce come a S.M. avere due fac-ce come San Matteo. Sante Piétre [saNt@"pjetr@] m San Pietro. Sante Stèfene [saNt@"stEf@n@] m Santo Stefa-no: durà da Natale a S. durare poco.santine [saN"tin@] sm immaginetta sacra: stipe chjine de s. armadietto pieno di immaginette sacre.santuarje [saN"twuarj@] sm santuario.San Tummase [saNtu"m:as@] m San Tomma-so: prov S. T. nce créde se nce ficche lu nase San Tommaso non ci crede se non ci mette il naso.sanze [saNts@] ‹lat sampsa› sf sansa: uogghje de s. olio di s. sanzeverése [saNts@v@"res@] agg (pl sanzeveri-se) sanseverese, di San Severo.Sanzeviére [saNts@"vjer@] top Sansevero. sapé [sa"pe] ‹lat sapio sapere› (sacce saje sape sapése sapute) tr sapere: s. la stòrje, conoscere la storia, nzaje andó è jute? non sai dov’è an-dato? nzacce niénte non so nulla, s. pettà pure lu sole saper far tutto, nzapè manche quante fa une e duje non sapere nulla, s. d’acite avere sa-pore acidulo, nzape nnè de mé e nnè de té non avere alcun sapore, prov chi te sape te rape chi ti conosce può derubarti, li còse chè nze fanne nze sanne le cose che non si fanno non si sanno | fraseol s. fa’ saper fare, s. légge e scrive sa-per leggere e scrivere, samme (assàmme) ascì nu poche *sappimi uscire un poco (permettimi di uscire un istante), samme vedé chi trase la-sciami vedere chi entra, samme te di’ na còse permettimi di dirti una cosa, va lassà | escl sac-ce! *so! (che ne so!), nzapéve! *non sapevo! (lo dice chi ostenta poca meraviglia).sapone [sa"pon@] sm sapone: s. pe streculà sa-pone per i panni, s. per la vareve sapone da barba, s. de prète sapone con potassa caustica / alt sapunètte, der nzapunà.sapore [sa"por@] sm sapore.sapunare [sapu"nar@] ‹v Cort-Marc sapunàrë› sm venditore di sapone.sapuretézze [sapur@"tets:@] sf squisitezza.sapurite [sapu"rit@] agg saporito \ sciapite.sapute [sa"put@] agg saputo, saggio: òme s. e-rudito.saputiédde [sapu"tje:@] -élle agg (f saputèdde -èlle) saputello, saccente, sin prechenchiédde.saracenésche [saratS@"nesk@] sf saracinesca, sin serrante.

salute [sa"lut@] sf salute: tené na bòna s. star bene in salute, nzalute in buona salute, prov chi tène la s. è ricche e n’lu sape chi ha la salute è ricco e non lo sa | escl s.! salute! (a chi star-nutisce), a la salute! salute! (brindando) ■ sm saluto: luà lu s. togliere il saluto. salvà [sal"va] (salve salvase salvate) tr salvare, rifl salvarsi: s. l’aneme salvarsi l’anima. salvagge [sal"vadZ:@] agg selvaggio. salvaggine [salva"dZ:in@] sf selvaggina.salvareggine sf preghiera della Salve Regina.salvateche [sal"vat@k@], selvateche [s@l"vat@k@], agg selvatico. salvatore [salva"tor@] sm (f salvatrice) salvato-re | m Salvatore Salvatore.salve [salv@] agg salvo: ascì san’e s. restare il-leso, der salvézze.salviètte [sal"vjEt:@] ‹fr serviette› sm e f tovaglio-lo.salvje [salvj@] sf salvia.sambuche [saF"buk@], sammuche v saùche.same [sam@] sm esame.Sammartine [sam:ar"tin@] m San Martino: a S. se pròve e s’appile a S. M. si prova e si tappa il vino.samme [sam:@] v sapé.sammecchione [sam:@c:on@] agg (pl sammec-chiune) sciocco, fannullone.Sammechèle [sam:@"kEl@] m San Michele Ar-cangelo: prov pe S. lu diàule mprucessione per San Michele il diavolo in processione.Sammite [sa"m:it@] m San Vito: chiese de S. chiesa di San Vito, sulla via romana Egnazia | top m. Sammite m. San Vito (1051 m.): i’ sop’a a Sammite andare in cima a m. San Vito.sammucchje [sa"m:uc:@] sm sanguinaccio, sin sangunacce.sanà [sa"na] ‹indeur san scorrere Imperio p 139, frncprov sannà, va Cort-Marc sagnìa› (sane sana-se sanate) tr sanare, guarire | castrare: s. lu purciédde castrare il maialino, fig sanà buone è mègghje a une *sanare bene e meglio qualcu-no (fargliela pagare). sanapiatte [sana"pjat:@] sm artigiano ambulan-te che riparava i piatti con colla e fil di ferro: lu s. de Muntaùte il sanapiatti di Montaguto. sanapurciédde [sanapur"tSje@] -élle sm am-bulan-te che castrava i maialini.San Biase [saN"bjas@] m San Biagio: a S. B. se vonge nganne il giorno di San Biagio si unge la gola, S. B. mbrènna trase a San Biagio s’inizia a fare merenda (le giornate si allungano).sanche [saNk@] sanghe sm sangue: a s. càute a sangue caldo, fig jettà lu s. * buttare il sangue (sfacchinare), fa’ nchianà lu s. ncape *far sali-

re il sanque in testa (spaventare), che tutte lu s. a l’uocchje con determinazione, tenè lu stésse s. essere parente, prov lu s. nn’è acque il san-gue non è acqua (i vincoli familiari sono forti) | escl s. de...! sanghedesanghete! s. de quiddu sante! s. d’accussì! s. di diéce! s. de santanién-te! s. de lu nemiche de Dije! sangue di Satana! sanchetiédde [saNk@"tje:@] -élle sm frittella di sangue di capretto o di agnello, ottenuta da bollitura e frittura con la cipolla.sancunacce [saNku"natS:@], sangunacce sm sangue bollito con aromi, sin sammucchje.sandele ["saNd@l@] sm sandalo, sin zampittele, zuocchele. Sandrine [saN"drin@] m dimin di Alessandro.sane [san@] agg sano | intero: pane s. pagnotta non manomessa, arrecettà la casa s. riordinare l’intera casa, pe n’anne s. per un intero anno, n’ora sane a l’aspettà un’ora intera ad aspet-tarlo, figèsse s. s. essere schietto \ malate.San Gesèppe [saNdZ@"sEp:@] m San Giuseppe, escl S.G., Gesù e Marije! S.G., Gesù e Maria! puozza fiurì come lu bastone de S.G. possa fio-rire come il bastone di S.G.!sangiuannare [saNdZwa"n:ar@] agg di San Gio-vanni Rotondo.San Giuanne Battiste [saN"dZwan:@ b:a"t:ist@] m San Giovanni Battista: la chiése de S. G. la chiesa di S. G. (risalente al 17° sec. abbattuta e ricostruita in mattoni negli anni ‘50 del secolo scorso), èsse S. G. a une *essere San Giovanni a qualcuno (essere padrino di battesimo). sanguètte [saN"gwEt:@] sf sanguisuga, figsfrut-tatore, sin magnatte. San Ròcche [saN"rOk:@], Sarròcche [sa"r:Ok:@] m San Rocco: com’a S. e la pèste come San Rocco e la peste (di persone incompatibili), purciédde de S. R. maialino libero di girare per le strade e alimentato dalla comunità, va purciédde. Santa Catarine [saNtakata"rin@] f Santa Cate-rina: chiése de S. C. chiesa di S.C. (si trovava sull’attuale via Umberto I), prov S. C. la néve sop’a li spine S. C. la neve sulle spine (25 nov.), S. C. se prepare lu mantesìne a S. C. arriva la prima neve, a S. C. chiù crescènte chè farine col freddo bisogna abbondare col lievito. Santa Cuncètte [saNtakuN"tSEt:@] f Santa Con-cetta: prov S. C. se prepare la cammesètte S. C. prepara la camicetta, a S. C. pe Natale de-cessètte diciassette giorni a Natale. santagghiuste [saNta":ust@] sm *santo ripa-ratore, figrisolutore di problemi.

saràche Pasquale Cacchio Castelluccese scaffià

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sbedepurate [zb@d@pu"rat@], sbudepurate agg insaziabile, avido fig straricco. sbià [zbja] ‹lat via› (sbije sbiase sbiate) rifl sviarsi, emigrare, avventurarsi: s. pe lu mun-ne emigrare in paesi lontani.sbraità [zbrai"ta] (sbraite sbraitase sbraitate) intr protestare, gridare.sbravià [zbra"vja] (sbravéje sbravije sbraviase sbraviate) tr rimproverare.sbraviate [zbra"vjat@] sf rimprovero: pigghià na s. subire una romanzina.sbrazzà [zbra"ts:a] ‹v vrazze› (sbrazze sbrazzase sbrazzate) rifl sbracciarsi: vèste sbrazzate vesti-re camicie, magliette senza maniche.sbranà [zbra"na] (sbrane sbranase sbranate) tr sbranare.sbreògne [zbr@"OJ:@] ‹lat verecundia› sf vergo-gna, umiliazione: prov andó è male sta’, nn’è s. a scappà non c’è vergogna nel fuggire da do-ve si sta male, funge e carne de vaccìne, s. a chi cucìne funghi e carne di vitello, povero chi cu-cina / der sbreugnà.sbresceture [zbr@S@"tur@], sbresciature sm tor-chio per il vino.sbrescià [zbr@"S:a] (sbrisce sbresciase sbre-sciate) tr spremere, setacciare: s. lu vine, li pempedòre spremere l’uva, i pomodori, s. li u-live torchiare le olive.sbreugnà [zbr@u"J:a] ‹lat verecundia› (sbreògne sbreuogne sbreugnase spreugnate) umiliare, svergognare: prov li figghje so’ come a li peduc-chje, prime te suchene e dòppe te sbreògnene i figli son come pidocchi, prima ti succhiano e poi ti umiliano. sbreugnate [zbr@""J:at@] agg vergognoso, umi-le: prov s’hanna fa’ ciénte mestiére s. pe campà une unurate si devono fare cento mestieri umi-li per viverne uno per bene.sbrià [zbri"a] ‹gall briga› (sbrije sbriase sbria-te) tr sbrigare, rifl sbrigarsi. sbriative [zbria"tiv@] agg sbrigativo.sbruffà [zbru"f:ar@] (sbruffe sbruffase sbruffa-te) intr sbruffare. sbruffone [zbru"f:on@] (pl -une) sbruffone, spac-cone.sbrugghià [zbru":a] v sprugghià.sbuccià [zbu"tS:a] (v buccià) intr sbocciare, fio-rire, sin scuppà.sbucculià [zbuk:"lja] ‹v vucchele› (sbucculéje sbucculije sbucculiase sbucculiate) tr forare, cri-vellare.sbuffà [zbu"f:a] (sbuffe sbuffase sbuffate) intr sbuf-fare.

sburrà [zbu"r:a] ‹lat burra materiale per im-bottire› (sborre sburre sburrase sburrate) intr deformarsi, fuoriuscire: la varde s’è sburrate la sella si è deformata, uocchje sburrate occhi di bove | eiaculare. sbursà [zbur"sa] (sborse sburse sbursase sbur-sate) tr sborsare.sbussetà [zbus:@"ta] (sbussete sbussetase sbus-setate) tr lussare, rifllussarsi. sbuttà [zbu"t:a] ‹lat butta› (sbotte sbutte sbutta-se sbuttate) tr sgonfiare: s. lu pallone sgonfiare il pallone | intr tracimare, straripare, prorom-pere: la jumare è sbuttate il fiume è straripato, lu caraùgnele è sbuttate il foruncolo è sfogato | rifl sgonfiarsi, prorompere \ abbuttà. scacà [ska"ka] (v cacà) tr sbancare: s. li sòlde a une vincere al gioco qualcuno / sin sbancà.scacatore [skaka"tor@] sf l’ultimo uovo, figri-masuglio, l’ultimo figlio. scacche [Skak:@] sf guancia, gote: che li s. ro-sce con le guance rosse. scacche [skak:@] sm scacco, scacchi. scacchià [ska"c:a] ‹v scacchje› (scacchje scac-chiase scacchiate) tr spezzare un ramo, croccare: s. lu cauzone strappare i pantaloni, s. li còsse di-varicare le gambe, figt’agghj’a s. | riflspezzarsi. scacchiatore [skac:a"tor@] sf diramazione, pun-to di divaricazione di un albero: s. de li détere biforcazione tra le dita.scacchiuole [ska"c:wol@] (f scacchiòle) sm ra-gazzino, moccioso.scacchje [skac:@] ‹lat catulus pollone, v Cort-Marc šcàcchju› sm diramazione, inforcatura di ramo: sò appéne duje s. non c’è molta distanza. scadé [ska"de] (v cadé) intr scadere.scadènte [ska"dENt@] agg scadente.scafarère [Skafa"rEr@] ‹va màfarate Cort-Marc› sf recipiente in terracotta chiazzata di verde all’interno.scaffà [Ska"f:a] ‹long skaf ripiano in legno, va Cort-Marc scàffa e scaffaràta› (scaffe scaffase scaffate) tr introdurre, infilare, collocare, ass-sestare: s. li rròbbe dinte l’armadje collocare gli indumenti nell’armadio, s. nu scaffe, nu cauce dare uno schiaffo, un calcio | rifl piazzarsi: s. dint’a lu liétte mettersi nel letto, s’è scaffate m-miéze si è piazzato al centro figsi è intromesso nel discorso.scaffe [Skaf:@] sm schiaffo: pigghià a s. pren-dere a schiaffi, jucà a lu s. giocare allo schiaffo / alt scaffone (pl scaffune), sin buffettone, lècca-musse, mappine, sgregnone, surdelline.scaffià [Ska"f:ja] (scafféje scaffije scaffiase scaf-fiate) tr schiaffeggiare.

saràche [sa"rak@] ‹gr σαργός, lat sargos› sf aringa: fig còcce de s. idiota, ignorante, der sa-rachèdde -èlle.saracine [sara"tSin@] ‹lat saracenus› agg (f sara-céne) saraceno, musulmano.saramiénte [sara"mjent@] ‹lat sarmentum› sm tralcio, sarmento.sarare [sa"rar@] ‹lat usura› sm usuraio | agg a-varo.sarchià [sar"c:a] v sarecà. sarchiapone [sarc:a"pon@] ‹v Cort-Marc sarchia-pónë› sm (pl -une) credulone, ingenuo, stupi-dotto.sardagnuole [sarda"J:wol@] agg (f sardagnòle) sardo.sarde [sard@] sf sarda: sta’ com’a s. trovarsi in luogo stretto e affollato / alt sardine, sin sara-che.sardèdde [sar"dE:@] -èlle sf spezzone di pasta modellata come una pizzetta. Sardégne [sar"deJ:@] ‹va Cort-Marc Sardégnë› top Sardegna: prov chi tène la lénche va N-zardégne chi ha inziativa riesce in tutto. sarecà [sar@"ka], sarechià ‹lat sarculare› (sare-che sarecase sarecate) tr sarchiare, zappettare.sarte [sarte] sm sarto: pigghià la mesure da lu s. prendere le misure per farsi confezionare un vestito. Satanasse [sata"nas:@] sm Satana, sin diàule, nemiche de Dije.Saturne [sa"turn@] m Saturno.saturnigne [satur"niJ:@] agg (f saturnégne) ri-flessivo, malinconico.sàuce [sautS@] ‹sp sauce› sm salice (Salix vimi-nalis): attaccà la vigne che li s. legare la vite coi salici / der salecone.saùche [sa"uk@] ‹lat sambucus› sm sambuco (Sambucus nigra): s. mascule dal legno con incavo più stretto, s. fémmene dal legno con incavo più ampio / va scupparuole.saudine [sau"din@] sf ‹lat tardo solidamen, Cort-Marc saudàm› detergente per biancheria e stoviglie ricavato da un minerale argilloso, rossastro: la s. pe la còfene il detergente per il bucato.sauzecchiare [sauts@"c:ar@] sm imbuto per in-saccare la salsiccia, sin mutidde.sauzicchje [sau"tSic:@] ‹lat insicia, salsicium› sf sal-siccia:dégne la s. insaccare la salsiccia, rucchiètte de s. spezzone di salsiccia, s. a l’aini-ce salsiccia cotta sotto la cenere, tiémpe de s. in pieno inverno. Savastiane [savas"tjan@] m Sebastiano, alt Va-stiane, escl Vastia’!

Savèrje [sa"vErj@] m Saverio, escl Savè!Savine [sa"vin@] m Savino, alt Saveniélle, escl Savi’!saviòle [sa"vjOl@] v zaviòle.sazià [sa"tsja] (sazje saziase saziate) tr saziare: s. de suonne dormire a lungo / rifl saziarsi.sazje [satsj@] agg sazio: prov lu s. nen créde a lu diune il sazio non crede al digiuno.sbacelì [zbatS@"li] (sbacelisce sbacelése sbacelu-te) intr perdere i sensi, collassare figarrovellarsi, scervellarsi, cercare affannosamente. sbadacchje [zba"dac:@] sm tavola per armatu-re in cemento. sbadate [zba"date] agg sbadato, distratto, sin ncantate.sbafà [zba"fa] (sbafe sbafase sbafate) tr sbafa-re, rifl sbafarsi.sbaglià [zba"L:a] (sbaglie sbagliase sbaglia-te) tr sbagliare: prov come faje, sbaglie di chi è sempre insoddisfatto del lavoro altrui, sba-glie pure lu prèute sope l’autare sbaglia anche il prete sull’altare / sin sgarrà.sbaglie [zbaL:@] sm sbaglio, errore.sbalestrate [zbal@s"trat@] agg sbalestrato, sca-pestrato.sbalià [zba"lja] (sbaléje sbalije sbaliase sbalia-te) intr vaneggiare, delirare, vaneggiare: s. pe la frève delirare per la febbre.sballà [zba"l:a] (v ballà) intr sballare.sbalurdì [zbalur"di] (sbalurdisce sbalurdése sba-lurdute) tr sbalordire, rifl sbalordirsi.sbancà [zbaN"ka] (sbanche sbancase sbancate) tr sbancare, sin scacà.sbandà [zbaN"da] (sbande sbandase sbandate) intr sbandare, riflperdersi, infatuarsi. sbandate [zbaN"data] sf sbandata, figinfatua-zione | agg sbandato.sbaraccà [zbara"k:a] (sbaracche sbaraccase sba-raccate) tr sbaraccare, rimuovere, fig stravince-re.sbarazzà [zbara"ts:a] (sbarazze sbarazzase sba-razzate) tr sbarazzare, rifl sbarazzarsi, sin ar-recettà.sbarcà [zbar"ka] (sbarche sbarcase sbarcate) intr sbarcare.sbarrà [zba"r:a], sbarre v varrà, varre.sbatte [zbat:@] (sbatte sbattése sbattute) intr sbattere: s. ntérre cadere, svenire, s. li cuscine battere i cuscini, s. l’òve sbattere le uova.sbauttone [zbau"t:on@] sm (pl sbauttune) tra-pazzo: fa’ sbauttune andare di qua e di là, i’ sbauttune avere trapazzo, i’ che la capa sbaut-tune non raccapezzarsi.sbavà [zba"va] v vavià.

scagghje Pasquale Cacchio Castelluccese lese

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scante [SkaNt@] ‹sp espanto› sm spavento: pig-ghià nu s. spaventarsi.scanzà [skaN"tsa] (scanze scanzase scanzate) tr scansare: s. a une evitare qualcuno, prov vaje scanzènne diàule e te jèscene tutte pe nnanze se provi a evitare qualcuno, il caso te lo fa incon-trare | spostare, scostare: s. l’armadje spostare l’armadio, scanzete! togliti di mezzo! scanzafatije [skaNtsafa"tij@] sm scansafatiche, sfaticato, sin scòtelafatije, sfatiate, speranzone.scapecerrate [skap@tS@"r:at@] agg sregolato.scaperacchione [skap@ra"c:on@] sm (pl -une) ra-gazzo, sin fraione, uaglione.scapestrate [skap@s"trat@] agg scapestrato, sre-golato.scapete ["skap@t@] sm scapito ■ loc prep a s. de une, de caccòse a scapito di qualcuno, di qual-cosa.scapezzà [skap@"ts:a] (scapézze scapizze sca-pezzase scapezzate) tr liberare dalla cavezza un animale, riflliberarsi della cavezza.scapezzate [skap@"ts:at@] agg senza cavezza, figsregolato.scapidde -ille [ska"pi:@] agg a capo scoperto. scappà [ska"p:a] ‹lat volg *excappare› (scappe scappase scappate) intr scappare, fuggire: s. n-nanze a une superare qualcuno, m’è scappate na mala paròle m’è sfuggita una parolaccia, n-ce scappe niénte non gli sfugge nulla, se ne sò scappate sono fuggiti (di fidanzati che fanno la ‘fuitina’), s. a suonne addormentarsi, fa’ s. la mane abbondare, i’ sèmpe s. e fuje andare sem-pre di fretta, fa’ s. la paciénze far spazientire, sèmpe chè nne mme scappene li piéde a meno che io non muoia, prov scappe da mmocche e va nzine sfugge dalla bocca e va in grembo | frase-ol s. a ride scoppiare a ridere, s. a cacà, a piscià venire da defecare, da orinare. scappate [ska"p:at@] sf scappata, visita breve: fa’ na s. a la case de une visitare velocemente. scappe [Skap:@] ‹it schiappa grossa scheggia› sf frammento, scheggia di legno.scappèffuje [skap:E"f:uj@] ‹scappà + fuje› sm fug-gifuggi: nu s. da tutte li vanne un fuggi fuggi per ogni dove. scappellà [skap:@"l:a] (scappèlle scappiélle scap-pellase scappellate) riflscappellarsi, togliersi il cappello, figumiliarsi.scappià [Ska"p:ja] (scappéje scappije scappia-se scappiate) tr scalfire, graffiare, riflscalfirsi: s’è scappiate l’ogne l’unghia si è scalfita /sin rancecà.

scapputtà [skap:u"t:a] (scappòtte scappuotte scapputtase) intr scamparla, svignarsela: an-core te piénze chè te la scappuotte non credere di farla franca.scapulà [skapu"la] ‹*lat capio, va Imperio p 133› (scapule scapulase scapulate) tr liberare: s. n’auciédde liberare un uccello | intr smettere di lavorare. scapule ["skapul@] sm scapolo, celibe. scarafone [skara"fon@] ‹*lat scarabaeus, it *scara-faius, Tagl p 100› sm (pl scarafune) scarafaggio: prov ogni s. è bèlle a la mamma suje ogni scara-faggio è bello per sua madre. scarafuocchjele [skara"fwoc:@l@] ‹gr χαράκλον incisione, Giuliani p 115 › sm scarabocchio.scarafucchià [skarafu"c:a] (scarafòcchje scara-fuocchje scarafucchiase scarafucchiate) tr sca-rabocchiare. scarajazze [skara"jats:@] ‹lat iaceo› sm giaciglio, materasso con cartocci di pannocchie, letto di-sfatto / sin jazze.scaraugghià [skarau":a] v scraugghià.scarciòffele [skar"tS:Of:@l@] ‹ar kharshuf› sf car-ciofo.scardà [Skar"da] (scarde scardase scardate) tr cardare, pulire la lana | scheggiare | rifl scheg-giarsi. scardalane [skarda"lan@] sm cardatore.scarde [Skard@] ‹*lat cardus› sf frammento, scheggia: s. de prète, de dènte frammento di pie-tra, di dente, na s. dint’a l’uocchje una pagliuz-za nell’occhio. scardenà [skar"d@"na] (scardene scardenase scardenate) tr scardinare.scardone [Skar"don@], cardone, carde sm (pl -une) cardo (Slybum marianum): s. de ciucce spina bianca (Onopordon acanthium), i’ a s. raccogliere cardi.scarecà [skar@"ka] (v carecà) tr scaricare: lu tiémpe scareche acque piove a dirotto. scarecate [skar@"kat@] sf scaricata: scarecata d’acque forte acquazzone. scarecavarrile [skar@kava"r:il@] sm scaricaba-rili.scareche ["skar@k@] agg scarico. scarfagghione [skarfa":on@] ‹Cort-Marc spurta-gliónë e surci vècchiu› sm (pl scarfagghiune) pi-pistrello.scarì [Ska"ri] ‹it schiarire› (scarisce scarése sca-rute) tr sciacquare, risciacquare: s. li panne risciacquare i panni / sin scenerià, sciacquerià.scarlesà [skarl@"sa], sgarlasà [zgarl@"sa] (scar-lese scarlesase scarlesate) tr pasticciare, sbri-ciolare.

scagghje [ska:@] ‹got skalja scheggia, v Cort-Marc scagliuózzo› sm frammento di spiga, spiga di frumento dopo la trebbiatura: mètte li s. nnanze a li jaddine dare ai polli i resti della trebbiatura / alt scagghione.scagghià [ska":a] (scagghje scagghiase scag-ghiate) tr grattare, riflgrattarsi: fig s. li merròjede *grattarsi le emorroidi (tollerare una persona insopportabile).scagghiòle [ska":Ol@] sf scagliola | malattia del-la pelle.scagghione [ska":on@] ‹Cort-Marc scaglióne› sm dente del giudizio: ha puoste lu s. ha messo il dente del giudizio.scagnelià [skaJ:"lja] (scagneléje scagnelije sca-gneliase scagneliate) tr sgranellare, spargere: s. li spiche de ranadinje sgranellare le spighe di granoturco, s. li pesidde sbaccellare i piselli, s. frécule de pane a li pucine spargere briciole di pane ai pulcini. scagnuozze [ska"J:wots:@] (f scagnòzze) sm sca-gnozzo, servile.scalecagnate [skalka"J:at@], scalcagnate agg scalcagnato, col tallone scoperto: cauzètte s. calze rotte all’altezza del tallone, sta’ s. essere senza calze.scalandrone [skalaN"dron@] sm scala per accede-re a un piano superiore attraverso una botola, figpersona alta e secca.scale [skal@] sf scala: rucelà li s. cadere per le scale, figcapidde a s. capelli tagliati male, prov ulé arrevà nciéle sènza s. pretendere risultati senza impegnarsi / alt scaline, scalètte, scalone. scalefà [skal@"fa] ‹lat excalefacere, va Cort-Marc šcarfà› (scalefe scalefase scalefate) tr scaldare, riscaldare, rifl scaldarsi. scalefaliétte [skal@fa"ljet:@] sm scaldaletto (re-cipiente pieno di brace, mattone caldo avvolto in un panno).scalefasègge sm *scaldasedia (di alunno svo-gliato). scalenate [skal@"nat@] sf scalinata.scaline [ska"lin@] sm gradino.scamà [Ska"ma] ‹lat exclamare urlare› (scame scamase scamate) intr urlare, gemere di ani-mali, miagolare, abbaiare, ululare, pigolare.scamatòrje [Skama"tOrj@] sm gemito, lamento, urlo di animali.scamazze [Ska"mats:@] ‹v scamà, va Cort-Marc scamazzà › sm urlo, frastuono.scammesate [skam:@"sat@] agg scamiciato.scamozze [ska"mots:@] ‹it ant scamozzare Cort-Marc scamòrzë › sf mozzarella.

scampà [skaF"pa] (v campà) tr zappettare: s. fafe, ranadinje zappettare fave, granoturco ■ intr scampare, uscire indenne.scampagnate [skaFpa"J:at@] sf scampagnata.scampanate [skaFpa"nat@] agg scampanato.scampanià [skaFpa"nja] (scampanéje scampa-nije scampaniase scampaniate) intr scampanare, suonare di campane a distesa.scampule ["skaFpul@] sm ritaglio, avanzo (di stoffa, di cuoio) | parte finale di un lavoro: fa’ lu s. terminare un lavoro, fig fa’ nu s. compra-re qualcosa a buon mercato, ma vide nu pòche chè s.! ma quarda un po’ che m’è successo! scampulià [skaFpu"lja] (scampuléje scampulije scampuliase scampuliate) intr tenersi occupato, fare qualche lavoretto, fig vivere alla giornata, sin strappulià.scanà [Ska"na] ‹mol schenà panificare› (scane scanase scanate) intr preparazione delle pagnotte dopo l’impasto e la fermentazione, der scanate. scanagghià [skana":a] ‹lat volg scandaclum, v Dev scandaglio› (scanagghje scanagghiase sca-nagghiate) tr scandagliare, interpellare: l’ha scanagghiate buone e mègghje l’ha interpel-lato nel più efficace dei modi, i’ a s. pe vedé se fatije andare a a controllare per vedere se la-vora.scanate [Ska"nat@] ‹molis schenate focaccia› grossa pagnotta, alt scanatèdde -èlle. scanceddà [skaNtS@":a] -llà ‹lat cancellare› (v canceddà) tr cancellare.scandele ["skaNd@l@], sgandele sm scandalo, der scandaluse, scandalezzà.scange [skaNdZ@] sm scambio, baratto.scangià [skaN"dZa] (v cangià) tr scambiare, ba-rattare | confondere: s. pe n’aute scambiare con un altro | sbiancare | riflsbiadirsi: lu vesti-te s’è scangiate il vestito si è sbiadito. scannà [ska"n:a] (scanne scannase scannate) tr scannare, sgozzare. scannaruzzate [skan:aru"ts:at@] agg scollato: parè na jaddina s. sembrare una gallina con collo spennato, va cannaruozze.scannature [skan:a"tur@] sm coltello lungo e sottile per scannare maiali.scanosce [ska"noS:@] (v canosce) tr non ricono-scere, riflnon riconoscersi: ce sime scanusciute? da tempo non ci vediamo!scantà [SkaN"ta] ‹*indeur (s)kand ardere, Impe-rio p 131, sp espantar spaventarsi› (scante scanta-se scantate) tr spaventare: fa’ s. far spaventare | rifl spaventarsi: s. subbete, spaventarsi facil-mente.

scarlesate Pasquale Cacchio Castelluccese je

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scattevì [skat:@"vi] ‹lat captivus prigioniero› (scattevisce scattevése scattevute) tr impaurire, sbigottire: rumané scattevute, rimanere scot-tato, segnato da una brutta esperienza / intr impaurirsi, sin jastià. scattuse [Ska"t:us@] agg (f scattose) insolente, irritante: aria scattose aria afosa, culore s. co-lore acceso, sgargiante. scaudà [skau"da] (scaude scaudase scaudate) tr sbollentare, immergere in acqua bollente. scaudatiédde [skauda"tje:@] -élle scaldatello.scautà [skau"ta] ‹lat cavo, lat parlato *cavitare scavare› (scaute scautase scautate) intr rovi-stare.scauzacane [skautsa"kan@] sm scalzacane, buo-no a nulla, misero, sin pezzènte.scauze [skauts@] agg scalzo: i’ s. a la Ncurna-te andare scalzo al santuario dell’Incoronata.scavà [Ska"va] (v cavà) tr scavare: s. nu fuosse scavare una buca.scavatore [Sava"tor@] sm (pl scavature) scava-tore. scazzamariédde [skats:ama"rje:@] -iélle ‹Cort-Marc mazzamorèllo› sm folletto, fantasma.scazzecà [skats:@"k:a] (scazzeche scazzecase scazzecate) tr stuzzicare: s. l’appetite, stimola-re l’appetito / der scazzecappetite.scazzètte [ska"ts:Et:@] ‹Cort-Marc scazzètta› sf copricapo per la notte, papalina. scazzidde [ska"ts:i@] -ille sm cispa, concre-zione delle ghiandole lacrimali. scazzuoppele [ska"ts:wop:@l@] sm mocciosco, smorfioso, discoletto.scazzuse [ska"ts:us@] agg cisposo, alt scazzu-siédde -élle.scecquaglie [S:@"k:waL:@] ‹sp chocallos orec-chini, Cort-Marc sciocquàglie› sm vestiario usa-to, cianfrusaglia: s. merecane indumenti usati o di poco valore / sin cencione, scerpegghione.scédde [S:e:@] scélle ‹lat axilla› sf ala: prov te-né la vozza bone e li s. rotte avere il gozzo buo-no e le ali rotte (di sfaticato) ■ sf ascèlla / alt scedduzze -lluzze, sceddate -llate. scegghiate [S:@":at@] agg scapigliato, scarmi-gliato. scégghje [S:e:@] ‹lat exeligere› (scégghje scig-ghje scegghiése scegghiute imperat encl a scìute - f scèute) tr scartare, scegliere: s. li fasuole, li cicere selezionare i fagioli, i ceci, s. la menèstre pulire la verdura, li jaddine vanne scegghiénne le galline raspano con le zampe / der scegghje-tore, sin arrapuccià.

scegghjetore [S:@:@"tor@] sf scarto di verdura, di legumi: da’ la s. a li jaddine, a lu puorche da-re gli scarti alle galline, al maiale, prov quanne tròppe vuoje scégghje, scigghje la s. se vuoi sce-gliere troppo, scegli anche tra gli scarti. scegnariédde [S@J:a"rE:@] -élle (sf scegnarèdde -èlle) sm scimmiètta, figmagrolino e sgraziato.scelappe [S:@"lap:@] agg deficiente, stupido, sin ncantate. scelicche [S:@"lik:@] escl saporito!scelinghe [S:@"liNg@] (f scelénghe) sm balbu-ziente. scemà [S:@"ma] ‹lat exemare dimezzare› (scéme scime scemase scemate) tr scemare, ridurre: s. lu sacche, la votte diminuire il contenuto del sacco, della botte. scéme [S:em@] v scime. scème [S:Em@] agg scemo, idiota. scemènze [S:@"mENts@] sf scemenza, fesseria. scemunì [S:@mu"ni] (scemunisce scemunése sce-munite) intr istupidire, intontire, rincitrullire, rifl scervellarsi: s. a truà nu nciarme scervellar-si a cercare una soluzione.scemunite [S:@mu"nit@] agg scimunito.scencelià [S:@NtS@"lja] ‹gr ζίνζυλα cencio, Im-perio p 155› (scenceléje scencelije scenceliase scenceliate) tr sparpagliare, pasticciare: s. r-ròbbe sparpagliare biancheria, chè scencelije sop’a ’ssu tumpagne? che stai pasticciando sul-la tavola da impasto?scène [S:En@] sf scena, sin fonòje, der scenate.scenerià [S:@n@"rja] ‹lat cinis -eris› (sceneréje scenerije sceneriase) tr sciacquare al fiume do-po il lavaggio in casa con cenere e sapone, va còfene. sceneriate [S:@n@"rjat@] sf sciacquata: prov che na sbattute e na s. se sbattene fòre li caina-te sbattendo e spruzzando i panni si cacciano fuori i cognati.scénne [S:en:@] (scénne scinne scennése scen-nute) tr scendere portare giù: s. li scale scen-dere le scale, s. na sègge portar giù una sedia, scinnatélle portatelo giù intr scendere: s. pe li scale de la chiése scendere per le scale della chiesa, fig appéne scénne la scurdje appena ca-la il buio. sceremenchidde [S:@r@m@N"ki:@] -ille agg (f sce-remenchédde -élle) agg mingherlino, sin fèta-lérte.scermenià [S:@rm@"nja] (scermenéje scermeni-je scermeniase scermeniate) intr cincischiare, acciabattare: i’ sule scermeniénne cincischiare tra un’attività e un’altra / sin pelià, i’ peliènne, i’ scautènne.

scarlesate [skarl@"sa] agg pasticcione, disordi-nato, sciatto, sin mbruscenià.scarnà [skar"na] (scarne scarnase scarnate scar-nènne) tr scarnare, scarnificare.scaròle [Ska"rOl@] ‹lat tardo scariola commesti-bile› sf scarola (Cycirium intybus).scarògne [ska"rOJ:@] sf scalogna, iella.scarpare [skar"par@] sm calzolaio: prov lu s. va scàuze, lu cusetore a la nude il calzolaio va scal-zo e il sarto nudo.scarpate [skar"pat@] sf scarpata, sin rattapone,mmèrze. scarpe [skarp@] sf scarpa: métte li mèze sòle a li s. risuolare le scarpe, prov fa’ métte duje piéde dint’a na s. mettere qualcuno alle strette / alt scarpine, scarpone, scarpètte, scarpecèdde -èl-le, sin stevale, stevalune, zampittele, pursiane. scarpesciuote [skarp@"S:wot@] sm (f scarpesciò-te) chi porta le scarpe slacciate, figdisordinato.scarpètte [skar"pEt:@] sf scarpetta, racimolare col pane resti di sugo. scarpeddà [skarp@":a] -ellà (scarpèlle scar-piélle scarpellase scarpellate) tr scalpellare, der scarpelline, scarpiédde -élle.scarpelline [skarp@"l:in@] sm scalpellino.scarpiédde [skar"pjel:@] -élle sm scalpello, sin sgòrbje.scarpunià [skarpu"nja] (scarpunéje scarpunije scarpuniase scarpuniate) intr scarpinare, cam-minare a lungo, sin tracchià. scarrubbà [skar:u"b:a] ‹lat rupes, parl *corrupare, Cort-Marc sgarrupà(re)› (scarròbbe scarruobbe scarrubbase scarrubbate) intr crollare, dirocca-re: massaria scarrubbate masseria crollata | rifl diroccarsi / sin ammuccà. scarrubbizze [skar:u"b:its:@] sm rudere.scarruzzià [skar:u"ts:ja] (scarruzzéje scarruz-zije scarruzziase scarruzziate) intr scarrozzare.scarruzziate [skar:u"ts:ja] sf passeggiata in car-rozza.scarse [skars@], scarze [skarts@] agg scarso, sca-dente: figs. a trèssètte scadente nel tressette. scartà [skar"ta] (scarte scartase scartate) tr scartare, scartare una carta da gioco, dribbla-re, sin scraugghià. scartapeddà [skartap@":a] ‹it ant cartabello› (scartapèdde scartapiédde scartapeddase scar-tapeddate) tr scartabellare, sbrogliare, rovi-stare: s. la matasse sciogliere la matassa | ra-cimolare.scartavetrà [skartav@"tra] (scartavétre scarta-vitre scartavetrase scartavetrate) tr scartave-trare.

scarte [skart@] sm scarto.scartine [skar"tin@] sf scartina, carta di poco valore nel gioco.scarugnate [skaru"J:at@] agg sfortunato.scarusà [skaru"sa] (v carusà) tr carusare.scarusate [skaru"sat@] agg a capo scoperto, sin scapidde -ille, casrusate.scasà [ska"sa] (scase scasase scasate) intr sca-sare, traslocare: s. la mubbilje traslocare i mobili.scasce [skasS:@] sm scasso, dissodamento, sban-camento. scascià [ska"S:a] ‹lat exquassare, va Cort-Marc scassàri› (scasce scasciase scasciate) tr rompe-re, scassare.scasciate [ska"S:at@] agg rotto, rovinato, gua-sto.scascione [ska"S:on@] sm (pl scasciune) rovina, disastro: fa’ s. fare un incidente figabbuffarsi.scatafasce [skata"faS:@] ‹v Cort-Marc scatafòs-so› sm disastro, rovina.scatasce [ska"taS:@] sm disordine, rovina: fa’ s. rovinare (un’attività, un gioco), fa’ s. a man-già abbuffarsi | loc avv a scatasce a sproposito. scatele ["Skat@l@] sm e f scatolo, scatola, alt scatelicchje, scatelécchje, scateline, scatelétte, scatelone (pl scatelune).scatenà [skat@"na] (scaténe scatine scatenase scatenate) tr dissodare: s. la vigne zappare in profondità il vigneto: a s. se mange summe e vucculare quando si dissoda si mangia pancet-ta e guanciale di maiale, te pòrte a s.! ti porto a dissodare (ti punisco!) | scatenare: s. nu pu-tefèrje scatenare un putiferio | riflscatenarsi: s. a ballà scatenarsi nel ballo. scatenate agg dissodato | scatenato, sin svélte. scattà1 [Ska"t:a] ‹gr πλατύς, lat plattus largo, Cort-Marc chiattë› (scatte scattase scattate) tr scoppiare: lu pallone è scattate il pallone è scop-piato, fig s. de resate scoppiare dal ridere, s. ncuorpe *scoppiare in corpo (morire di rabbia, di invidia), pòzza s.! *che tu possa scoppiare! a la fine ha avut’a s. infine è morto pure lui, s. l’uocchje a une riempire qualcuno di botte, s. de fatije lavorare pesantemente, s. de caute morire di caldo, chi mostre gode e chi tremènte scatte chi mostra gode e chi guarda crepa d’in-vidia / sin scuppà. scattà2 [ska"t:a] ‹lat excaptare› (v scattà1) intr scattare.scattate [Ska"t:at@] agg scoppiato, afoso: caute s. caldo afoso. scattauocchje [Skat:a"woc:@] sm pianta selva-tica cucurbitacea (Ecballium elaterium).

scerpegghione Pasquale Cacchio Castelluccese scòppapriéule

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sciaurate [S:au"rat@], sciuurate [S:uu"rat@] agg sciagurato | irresponsabile.sciavaliére v cavaliére.sciavuorte [S:a"vwort@], sciauorte [S:a"wort@] ‹san Marco in Lamis capro di un anno› agg (f sciavòrte, sciuèrte) disordinato, sciatto.scicche [S:ik:@] ‹fr chic› agg elegante, signorile.sciente [S:jeNt@], sciénteche ["S:jeNt@k@], ‹*lat *exemptare distruggere, Cort-Marc scentàre› sm errore, svista: fa’ s. scambiare una cosa per un’altra.sciénze [S:jeNts@] sf scienza: arche de s. sapien-te.scigne [SiJ:@] sf scimmia: paré na s. sembra-re una scimmia (di persona sgraziata e buffa), prov che na case e che na vigne se marìtene li s. una buona dote sostituisce la bellezza | alt sce-gnariédde -élle (f scegnarèdde -èlle).scime [S:im@] ‹lat semis metà› agg (f scéme) non colmo, non pieno: sacche s. sacco non pieno. sció! [S:o] escl per allontanare volatili. sciògghje [S:O:@] (sciògghje sciuogghje sciug-ghjése sciuote f sciòte) tr sciogliere, slegare: s. nu nuteche sciogliere un nodo, s. li capidde sciogliere i capelli \ attaccà. sciòlte [S:=Olt@] sf diarrea.sciòpere ["S:Op@r@] sm sciopero.sciòsce [SOS@], ciòce ‹lat soror› sf sorella: còre de s.! *cuore di sorella (sorella mia cara!) / alt sciuscécchje. sciscele ["SiS:@l@] ‹*gr ζίνζυλα, Imp p 155› sm frantume, frammento: s. de becchiére frantu-mi di vetro.sciuésciué [S:ueS:u"e] avv frettolosamente, alla svelta, alla carlona, sin a la sinfasò.sciuèrte [S:u"Ert@] v sciauorte.sciugà [S:u"ga], sciucà v asciucà.sciulà [S:u"la] ‹lat exsibilare, ted schlupfen› (sciule sciulase sciulate) intr scivolare.sciulaacque [S:ula"ak:w@] sm impermeabile.sciulambone [S:ulaF"bon@] sm capitombolo.sciulariédde [S:ula"rje:@] -élle ‹v Cort-Marc sciurarèlla› sm scivolo: fa’ lu s. giocare a scivo-lare da un luogo scosceso.sciulature [S:ula"tur@] sm scivolo.sciule [S:ul@] sm scivolata: pigghià lu s. inizia-re a scivolare / sin sciuulate.sciuliénte [S:u"ljeNt@] agg (f sciulènte) scivolososciuote [S:wot@] agg (f sciòte) sciolto: capidde s. capelli sciolti, figche lu meddicule s. di fret-ta / va sciògghje.sciupà [S:u"pa] (sciupe sciupase sciupate) tr sciu-pare.

sciupafémmene [S:upa"fem:@n@] ‹Cort-Marc sciu-pa-fémmënë› sm donnaiolo, corteggiatore da strapazzo.sciupate [S:u"pat@] agg dimagrito, malaticcio.sciupone [S:u"pon@] agg sciupone, spendaccio-ne, sin scialacquone.sciuppà [S:u"p:a] ‹lat excipio excipere estrarre, fr choper rubare› (scioppe sciuppe sciuppase sciuppate) tr estrarre, svellere, estirpare, ca-vare: s. da mmane strappare dalle mani, figs. li chiuove da mmane a Criste *estrarre i chiodi dalle mani di Cristo (di persona insopportabi-le) | rubare. sciuppecà [S:up:@"ka] (scioppeche sciuppeche sciuppecase sciuppecate) tr estrarre, strappare dalle mani altrui, rubare.sciuppechià [S:up:@"kja] ‹fr choper› (sciuppe-chéje sciuppechije sciuppechiase sciuppechiate) tr andar cavando, rubacchiare. sciurtone [S:ur"ton@] agg (pl sciurtune) disor-dinato, trasandato.sciuscécchje [Su"Sec:@] ‹v sciòsce› sf sorellina: la sciuscécchia mia bèlle la mia bella sorellina.sciuulate [S:uu"lat@] sf scivolata.sciuuluse [S:uu"lus@] agg (f sciuulose) scivolo-so, sdrucciolevole..scòcchèntròne [SkOk:EN"trOn@] avv improvvi-samente, sin allassacrése, de bòtte.scòce [skOtS@] (scòce scuoce scucése scuotte f scòtte) intr scuocere | rifl scottarsi, figimpaurir-si, sin còce, ncòce, jarde. scolabbròde [skola"b:rOd@], colabbròde sm co-lapasta col manico, sin scumaròle, scolapaste.scolapaste [skola"past@] sm colapasta con due manici.scòle [skOl@] sf scuola: passà a la s. essere pro-mosso, èsse sènza s. essere analfabeta, prov viate a tè, cane, ché nce vaje a la scòle e viat’a tè, pècure, ché nte faje li leziune! beato te, ca-ne, che non vai a scuola e beata te, pecora, chè non fai le lezioni!scòlle [skOl:@] sf cravatta.scòmmede ["skOm:@d@] agg scomodo.sconciajuoche [skoNtSa"jwok@] agg guastafe-ste, disfattistascòpe [skOp@] sm scopo.scope [skop@] sf scopa: s. de junce scopa di giunchi, da’ na bòtte de s. dare una spazzatina | gioco a carte / alt scupètte, scupidde -ille, scu-pulidde -ille, scupettone, scupone.scòppapriéule [SkOp:a"prjeul@] sm mais ab-brustolito in padella, popcorn.

scerpegghione [S:@rp@":on@] ‹lat excerpere strap-pare› sm (pl -une) cianfrusaglia, roba da nulla / sin scecquaglie, cencione.sceruppe [S:@"rup:@] sm sciroppo.scése [S:@s@] sf scesa, discesa, sin descése.schefà [Sk@"fa] (schife schefase schefate) tr schifare, avere schifo: prov la lorda schife e la brutta sgrigne la sporca ha schifo e la brutta fa smorfie. schefeluotte [Sk@f@"lwot:@] agg (f schefelòtte) schifiltoso, sin fetuse.schefézze [Sk@"fets:@] sf schifezza.schefije [Sk@"fij@] sf frammento di sporcizia, granello di polvere | schifezza: funì a s. termi-nare con un nulla di fatto. schefuse [Sk@"fus@] agg (f schefose) schifoso.schéletre ["skel@tr@] sm scheletro: figpersona magrissima.schembusselà [sk@Fbus:@"la], scumbusselà (schembussele schembusselase schembusselate) tr scombussolare, sconquassare, der scumbus-sulatòrje, sin rebbellà, scencelià, acciacchettià, ruutà, scautà, scunquasse. schemponne [sk@F@pon:@] (v chemponne) tr scomporre: s. la case fare pulizie generali \ ac-chemponne.schemuneche [sk@"mun@k@] sf scomunica, der schemunecà.schenfuorte [sk@N"fwort@] sm sconforto \ chen-fuorte.schenucchià [skunu"c:a] v scunucchià. schéne [Sken@] sf schiena.schernuzze [sker"nuts:@] sm formicolio della vista: vède s. s. vedo formicolarmi la vista, fig sta’, èsse s. essere di cattivo umore. scherzà [sk@r"ts:a] (schérze schirze scherzase scherzate) intr scherzare, sin pazzià.schérze [skerts:@] sm scherzo, sin pazzije. scherzuse [sk@r"ts:us@] agg (f scherzose) scher-zoso, sin pazziariédde, spassuse.schiave [skjav@] agg e sm schiavo.schiarì [sca"ri] (schiarisce schiarése schiarute) intr schiarire.schiétte [skjet:@] agg schietto.schife [Skif@] sm schifo, der schefeluotte, sche-fà, schefézze, schefije.schiòve [scOv@] (schiòve schiuove schiuése schiuoppete) intr spiovere: prov dòppe schiuop-pete, na bèll’acque dopo la pioggia acqua bella.schiuà [scu"a] (schiòue schiuoue schiuase schiu-ate) tr schiodare \ nchiuà.sci [S:i], sciucà [S:u"ka], sciutte [S:ut:@], ecc. v ascì, asciucà, asciutte, ecc.

sciabbècche [S:a"b:Ek:@] ‹*ar sabaqqa lascivo› sm trasandato, disordinato.sciabbule ["S:ab:ul@] sf sciabola. sciacquarià [S:ak:wa"rja], sciacquerià [S:ak:w@"rja] ‹lat exaquare sciacquare› (sciacquaréje sciacqua-rije sciacquariase sciacquariate) tr sciacquare, rifl sciacquarsi: s. la vocche sciacquarsi la boc-ca fig parlare con cautela / sin scarì, scenerià.sciacquature [S:ak:wa"tur@] sm solco profondo o canale per il deflusso delle acque piovane.sciacque [S:ak:w@] agg uovo guasto: fig capa s. testa vuota ■sm sciacquo.sciacquine [S:a"k:win@] agg lecchino.sciaffère [S:a"f:Er@] ‹fr chauffer› sm guida, au-tista.scialà [S:a"la] (sciale scialase scialate) tr sciala-re, sperperare, dilapidare. scialacquone [S:ala"kwon@] agg (pl -une) spre-cone.scialepe ["S:al@p@] agg balbuziente, alt scialepi-gne (f scialepégne), sin cacagghje, scelinghe.scialepià [S:al@"pja] (scialepéje scialepije scia-lepiase scialepiate) intr biascicare, balbettare, sin cacagghje.scialle [S:al:@] sm scialle, alt sciallètte, sciallone.sciammèreche [S:a"m:Er@k@] ‹sp chambergo, va Cot-Marc sciammèria› sf vestito, abito: te l’haje puoste na s.! come sei elegante!sciampagnone [S:aFpa"J:wol@], sciampagnuo-le ‹fr champignon› sm (f sciampagnòle) cercatore di funghi ■ agg spendaccione: prov lu sparagne de lu sarare su lu frèche lu s. il risparmo dell’a-varo finisce in mano allo sprecone.sciancate [S:aN"kat@] agg sciancato, anchilosato.sciantuse [S:aN"tus@] agg (f -ose) elegante, va-nitoso.sciapite [S:a"pit@] ‹lat exsipidus› agg scipito, insipido, alt sciapetigne (f sciapetégne).sciarappe [S:a"rap:@] ‹ingl shut up, va Cort-Marc sciaràppa› escl silennzio! zitto!sciarpe [S:arp@] sf sciarpa, alt sciarpètte, sciar-petèdde -èlle, sciarpine, sciarpone.sciarrabbà [S:ar:a"b:a] ‹fr char a bancs› sm ca-lesse.sciarratòrje [S:ar:a"tOrj@] sm rissa, litigio.sciarre [S:ar:@] ‹ar sharah› sm lite, litigio: fa’ s. litigare, prov li ciucce fanne s. e li varrile se scascene gli asini litigano tra loro e i barili si rompono. sciarrià [S:a"r:ja] (sciarréje sciarrije sciarriase sciarriate) intr litigare, accapigliarsi.sciassì [S:a"s:i] ‹fr chassis› sm telaio: rumané sule che lu s. restare solo col telaio.

scòppele Pasquale Cacchio Castelluccese scuppà1

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sculature [skula"tur@] sm colatoio, colabrodo.sculerì [skul@"ri], sculerì (sculurisce sculurése sculurute) tr scolorire, impallidire.scullà [sku"l:a] (scòlle scuolle scullase scullate) tr scollare, riflscollarsi \ ncullà.scullate [sku"l:at@] agg scollato, sin scannaruz-zate.sculline [sku"l:in@] sm papillon, cravatta. scultore [skul"tor@] sm (f scultrice) scultore.sculurì [skulu"ri] (sculurisce sculurése sculu-rute) tr scolorire.scumà [Sku"ma] (scume scumase scumate) tr schiumare: s. la tièlle che la scumarèdde toglie-re la schiuma con il mestolo | intr spumeggiare. scumarèdde [Skuma"rE:@] -èlle mestolo piat-to e forato.scumaròle [Skuma"rOl@] sf colatoio, mestolo fo-rato, sin colabròde.scume [Skum@] sf schiuma: s. da mmocche ba-va, fa’ ascì la s. da mmocche imbestialirsi. scumbenà [skuFb@"na] (v cumbenà) tr scombi-nare.scumbussulà [skuFbus:u"la] v schembusselà.scummésse [sku"m:@s:@] sf scommessa.scummetà [skum:@"ta], scummedà (scòmmete scuommete scummetase scummetate) tr sco-modare, rifl scomodarsi: nte scummetènne non scomodarti, me scummite a scì mi dà fastidio uscire.scummegghià [skum:@":a] ‹lat tegumen› (v ac-cummegghià) tr scoprire, fig rivelare, rifl scoprirsi: s. pe lu caute togliersi le coperte \ accummeg-ghià.scummegghiate [skum:@":at@] agg scoperto, senza coperte.scummétte [sku"m:et:@] (v métte) intr scommet-tere.scumpagnà [skuFpa"J:a] (v accumpagnà) rifl li-tigare / sin sciarrià.scumparì [skuFpa"ri] (v cumparì) intr scompa-rire.scumuse [Sku"mus@] agg (f scumose) schiumoso.scunce [skuNtS@] sm distubo: avè nu s. da une essere disturbato da qualcuno. scuncertà [skuNtS@r"ta] (v cuncertà) tr sconcer-tare, riflsconcertarsi. scuncià [skuN"tSa] v scunzà.scunciérte [skuN"tSjert@] sm sconcerto.scunfurtà [skuNfur"ta] (v cunfurtà) tr sconfor-tare, scoraggiare, sin scunzulà.scunfuorte [skuNfwort@] v schenfuorte.scunquassà [skuNkwa"s:a] (scunquasse scun-quassase scunquassate) tr sconquassare.scunquasse [skuN"kwas:@] sm sconquasso.

scuntà [skuN"ta] (v cuntà) tr scontare: s. na péne scontare una pena | restituire: s. a rane pagare col frumento, fa’ s. farla pagare.scuntantà [skuNtan"ta] (v accuntantà) tr scon-tentare.scunte [skuNt@] sm sconto: pajà a s. barattare.scuntènte [skuN"tENt@] agg (pl scuntiénte) scon-tento, der scuntantézze. scuntrà [skuN"tra] (scontre scuntre scuntrase scuntrate) tr scontrare, rifl scontrarsi.scuntruse [skuN"trus@] agg (f -ose) scontroso. scunucchià [skunu"c:a] (schenocchje schenuc-chje scunucchiase scunucchiate) intr sconocchiare, incespicare: s. pe li scale incespicare sulla sca-linata | riflslogarsi / sin scruccà.scunzà [skuN"tsa], scuncià ‹lat *comptiare ordi-nare› (v cunzà) tr rompere, guastare, smontare, disfare: scunzà lu motore smontare, il moto-re, s. lu liétte disfare il letto | disturbare: i’ a s. a une disturbare qualcuno, s. lu juoche giocar male, prov nen scuncènne lu cane chè dòrme non disturbare il cane che dorme | rifl romper-si, guastarsi: s’è scunzate la machene s’è rotta l’auto \ accunzà.scunzeglià [skuNts@"L:a] (v cunsiglià) tr sconsi-gliare.scunzulate [skuNtsu"lat@] agg sconsolato \ cun-sulate.scuoppe [Skwop:@] sm scoppio. scuorce [skwortS@] sm buccia: s. de pem-pedòre buccia di pomodoro / sin scòrce. scuorne [skworn@] sm umiliazione, vergogna.scupà (scope scupe scupase scupate scupèn-ne) tr spazzare, figcopulare.scuperchià [skup@r"ca] (scupèrchje scupiér-chje scuperchiase scuperchiate) scoperchiare: s. la case rinnovare il tetto, figscoprire \ am-muccià.scupèrte [sku"pErt@] sf scoperta: fa’ la s. de l’A-mèreche dire cose risapute. scupettà [skup@"t:a] (scupètte scupiétte scu-pettase scupettate) tr spazzolare, lucidare. scupètte [sku"pEt:@] sf spazzola, alt scupettine. scupettone [skup@"t:on@] sm (pl -une) spazzo-lone.scupidde [sku"pi:@] -ille sm scopetta.scupone [sku"pon@] sm scopone, gioco a carte.scuppà1 [Sku"p:a] ‹lat tardo cuppa› (scòppe scuoppe scuppase scuppate) intr scoppiare: a la Petrère scuppavene li mine alla Petrera scop-piaviano le mine, fig mò scòppe lu cuoppe! *adesso scoppia la coppa (non illuderti!), s. a vodde iniziare a bollire, s. a ride, a ualià scop-

scòppele ["skOp:@l@] sf schiaffetto, buffetto, scop-pola: scòppela s. superficialmente, i’ scòppela s. lavorare superficialmente / alt scuppulone, sin sgregnone.scòrce [skOrtS:@] ‹lat scortea pelle di cuoio› sf buc-cia, corteccia: s. de sportaialle, de ficure buccia d’arancia, di fico, s. de mènele, de noce esocar-po di mandorla, di noce, scòrcia d’arule corteccia d’albero, s’è fatte la s. il sngue si è raggrumato | loc avv i’ scòrcia s. *andare buccia buccia (scam-parla) / der scurcià, sin scuorce, cuocchjele.scòrciacrape [skOrtSa"krap@] sm *spellacapra, vento freddo di NNE, sin vòrje, addefréscapria-tòrje. scorre [skor:@] (scorre scurre scurrése scurze) intr scorrere: nn’è scurza l’ore non è trascorsa l’ora (non è urgente).scose [skos@] (scose scuse scusése scusute) tr scucire \ cose.scotelafatije [skOt@lafa"tij@] ‹scutelà + fatije› sfa-ticato, scanzafatiche.scraugghià [skrau":a], scaraugghià ‹v ncraug-ghià› (v ncraugghià) tr sgomitolare, sbrogliare, districare \ ncraugghià.scredetà [skr@d@"ta] (scrèdete scriédete screde-tase scredetate) tr screditare.scremone [skr@"mon@] ‹v scrime› sm (pl scremu-ne) valico: lu s. tra Vicchere e Rusite il valico tra Biccari e Roseto.screscentà [skr@S:@N"ta] (screscènte screscién-te screscentase screscentate) intr fare lievitare la pasta oltre il tempo necessario.screstianì [skr@stja"ni] (screstianisce screstianése screstianute) intr rinnegare, scristianizzarsi.scretture [skr@"t:ur@] sf scrittura: s. a ciampe de jaddine brutta calligrafia | scrittura privata.scrianzate [skriaN"tsat@] agg screanzato, ma-leducato \ crianzate. scriatate [skria"tat@] sf frustata, scudisciata.scriate [skri"at@] ‹lat parl excorrigiatum› sf fru-sta.scrime [skrim@] ‹lat discriminare, sic scrima› sf scriminatura: fa’ la s. dividere i capelli. scrive [skriv@] (scrive screvése scritte) tr scri-vere. scròcche [skrOk:@] ‹lat crotalum va Cort-Marc scrocchiazzéppi› sm gara di resistenza tra ra-gazzi consistente nel saltare e mantenersi in equilibrio sulla schiena dei giocatori ricurvi della squadra avversaria. scrofe [skrof@] sf scrofa, figprostituta, alt scru-fone.scrubbele ["skrub:@l@] v scrupele.

scruccà1 [skru"k:a] ‹laziale scròcchià, v scròc-che e cruccà› (scròcche scruocche scruccase scruccate) intr scricchiolare, slogare: s. dinte li rine slogarsi la schiena / sin cruccà. scruccà2 [skru"k:a] ‹fr croc uncino› tr scroccare, ottenere gratis | avv a scròcche gratuitamente, der scruccone. scruccone [skru"k:on@] sm (pl -une) scroccone.scrupele ["skrup@l@], scrubbele sm scrupolo: lu s. de la cucchiàra vonte lo scrupolo del diso-nesto. scrupuluse [skrupu"lus@] agg (f -ose) scrupo-loso .scuà [sku"a], scuvà (scoue scuoue scuase scua-te) tr scovare. scucchià [sku"c:a] ‹v cocchje› (scocchje scuc-chje scucchiase scucchiate) tr separare, spaiare, sdoppiare.scucchjelà [skuc:@"la], scucchiulà (scòcchjele scuocchjele scucchjeliase scucchjeliate) tr sgu-sciare, sbaccellare, sgranare.scucchjelià [skuc:@"lja], scucchiulià (scucchje-léje scucchjelije scucchjeliase scucchjeliate) tr stare a sgusciare o a sbaccellare.scuccià [sku"tS:a] ‹v còcce› (scòcce scuocce scucciase scucciate) tr infastidire, scocciare.scucciate [sku"tS:at@] agg annoiato, infastidi-to, sin stuffe ■ calvo, sin pelate.scufanate [skufa"nat@] ‹v còfene› agg grasso, grossolano, sgangherato.scuffelà [skuf:@"la], scuffulà ‹v cuoffele› (scòf-fele scuoffele scuffelase scuffelate) tr spannoc-chiare: s. li ranadinje spogliare la spiga di mais dalle brattee | abbattere: hanne scuffela-te la vècchia chiése hanno abbattuto la vecchia chiesa | intr crollare: lu pagghiare è scuffelate il pagliaio è crollato | riflcrollare, guastarsi: la sègge s’è scuffelate la sedia s’è rotta, fig s. sop’a lu devane abbandonarsi sul divano. scugnizze [sku"J:its:@] ‹Cort-Marc scugnìzzo› sm ragazzaccio, monello.sculà [sku"l:a] (scole scule sculase sculate) tr colare, scolare, sgocciolare: s. la paste colare la pasta, fig s. la buttiglie bere fino all’ultima goccia | intr scolare: l’uogghje scole da la prèsse l’olio cola dalla pressa | rifl svuotare, tracan-nare: s. na buttiglie de vine trangugiare una bottiglia di vino. sculacchiate [skula"c:at@] agg fortunato: s. a carte fortunato nel gioco delle carte.sculare [sku"lar@] sm scolaro, alunno.sculatore [skula"tor@] sf parte residua di un li-quido: prov a chi ave la s. figghia fémmene a chi beve l’ultimo sorso figlia femmina.

scurdje Pasquale Cacchio Castelluccese sébbete

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scutezzà [skut@"ts:a] ‹v cutizze› (scutizze scutez-zase scutezzate) tr dissodare, scassare, lavorare un terreno incolto.scuttà [sku"t:a] (scòtte scuotte scuttase scutta-te) intr scottare.scuttature [skutta"tur@] sf scottatura. scuvà v scuà scuzzà [sku"ts:a] (scòzze scuozze scuzzase scuz-zate) intr nascere dall’uovo, sgusciare, schiu-dersi, sin scuzzelà.scuzzelà [skuts:@"la] (scòzzele scuozzele scuzze-lase scuzzelate) intr scusciare, schiudersi: l’òve sò scuzzelate si sono schiuse le uova, fig nn’è manche scuzzelate e se permètte de responne malamènte è un moccioso e si permette di con-traddire. sdaiuole [zda"jwol@] sm scudiscio. sdaiulate [zdaju"lat@] sf scudisciata.sdaièdde [zda"jE:@] -èlle sf frusta.sdanghe [zdaNg@] ‹germ *stanga› sf pertica | timoni del carro: attaccà lu cavalle a li s. le-gare il cavallo al timone, fig donna alta / alt sdangone. sdegnà [zd@"J:a] ‹lat *(di)sdignare, va Giuliani p 121› (v degnà) rifl sdegnarsi, indignarsi. sdegnuse [zd@J:us@] agg (f -ose) sdegnoso. sdellabbrà [zd@l:"b:ra] (sdellabbre sdellabbrase sdellabbrate) tr allentare, mollare, sfilacciare. sdellabbrate [zd@l:a"b:rat@] agg smagliato, sfi-lacciato.sdellampà [zd@l:aF"pa] (sdellampe sdellampa-se sdellampate) tr illuminare | intr splendere, brillare: ‘ss’uocchje te sdellampene mpacce co-desti occhi ti splendono in viso. sdellattà [zd@l:a"t:a] (sdellatte sdellattase sdel-lattate) tr amalgamare, mescolare.sdellecanì [zd@l:@ka"ni] ‹lat delinquere abban-donare, sic sdillinchiari, v Cort-Marc delìnto› (sdellecanisce sdellecanése sdellecanute) rifl e-saurirsi, stremare, spossarsi.sdellecanute [zd@l:@ka"nut@] agg spossato, stre-mato, spossato, sfiancato.sdentate [zd@N"tat@] agg sdentato.sderrenà [zd@r:@"na] ‹v rine› (sderrine sderre-nase sderrenate) rifl sfiancarsi, estenuarsi, pro-strarsi / sin sgubbà, jettà lu sanche.sderrubbà [zd@r:u"b:a] ‹sp derrumbar› (v adder-rubbà) rifl precipitare, sprofondare, sin adder-rubbà.sderruscià [zd@r:u"S:a], adderuscià (sderrosce sderrusce sderrusciase sderrusciate) tr arare, preparare il terreno per la semina.sdradecà [zdrad@"ka] v stradecà.

sdraule [zdraul@] ‹lat trahere, ted ant strau sdra-iarsi, va Bertoni p 6 e Cort-Marc tirantèrre› sf treggia, slitta trascinata da animali per il tra-sporto di pietre / alt sdraulone, sdraulécchje.sdraulone [zdrau"lon@] (pl sdraulune) fig di per-sona grande e massiccia.sdréje [zdrej@], stréghe sf strega, fig donna malvagia, maliarda.sdrione [zdri"on@] sm (pl sdriune) stregone.sduacà [zdua"ka] (sduache sduacase sduacate) ‹lat evacuare, pugl sduvacà, Cort-Marc divacare› tr svuotare, travasare: s. lu varrile svuotare il barile, figs. la cape rilassarsi | vomitare / sin sfrattà, mmacantì, svacantì, ammuttà.se1 [s@] pron rifl si: se lave, se tremènte a lu sprècchje si lava, si guarda allo specchio, s’am-mutase e ascése si cambiò e uscì, me s’è ruutate contre mi si è rivolto contro | recipr nze parle-ne chiù non si parlano tra loro, se sò truate a la chiése si sono incontrati in chiesa | con ver-bi pron spère chè se ne pènte spero che se ne penta, la chiante se mòre se nne l’adacque *la pianta si muore se non l’annaffi, nze ne mpòrte non se ne importa | passiv se chiame Gelarde si chiama Gerardo, qua nze vénnene chiù li tèrre qui non si vendono più i terreni | impers se dice che nen torne chiù si dice che non tornerà, n-ze pòte sta’ qua qui non si può stare | pron pers compl se lave li panne a mane si lava i panni a mano, s’è ccattate na bèlla case s’è comprato una bella casa, ògne matine se sorchje n’uove ogni mattina si succhia un uovo, se facésse li fatte suoi si faccia i fatti suoi, se la véde isse! *se la vede lui (affari suoi!).se2 [s:@] cong condiz se: se jésce, avviseme se esci, avvisami, se fusse venute che me, te sar-risse devertute se fossi venuto con me, te saresti devertito, manche se vène a prià ce vave nean-che se viene a pregarmi ci vado, mannagghje a te, se me fusse stat’a sènte! mannaggia a te, *se mi fossi stato a sentire (se mi avessi dato ascol-to!) | concess se manche *se neanche, come se non, benché non: se manche l’avesse rempruu-rate benché non l’avesse rimproverato | interr indir addummanne se pòzze trasì chiedi se pos-so entrare, nzacce se ce lu di’ o méne non so se dirglielo o no | se nò, sennò se no, altrimenti.sé1 [se] sé: da sé da sé, ésse nsé (nzé) essere in sé.sé2 [se] avv sì: ha ditte sé ha detto di sì, prov che nu sé te mpicce e che nu nnò te spicce il sì ti vincola, il no ti disimpegna | escl sé sé! sì sì. sébbete ["seb:@t@] v sibbete.

piare a ridere, a piangere | germogliare: so’ scuppate li fiure sono germogliati i fiori. scuppà2 [sku"p:a] (v scuppà1) lacerare, sdruci-re: s’è scuppate lu vute si è lacerato il gomito. scupparuole [Skup:a"rwol@] sm giocattolo ri-cavato da un tronchetto cavo di sambuco.scuppatore1 [Skup:a"tore] ‹v scuppà› sf germo-glio. scuppatore2 [skup:ator@] ‹v còppe› sf resti di ma-cellazione.scuppelià [skup:@"lja] (scuppeléje scuppelije scuppeliase scuppeliate) rifl screpolarsi, scro-starsi. scuppelone [skup@"lon@] sm (pl -une) manata, scappellotto, sin scòppele.scuppettate [Skup:@"t:at@] sf schioppo, schioppettata.scuppètte [Sku"p:Et:@] sf fucile, fucile giocatto-lo: prov carre, muline e s. chi ntène li siénze li métte attenzione all’uso di attrezzi pericolosi.scuppettià [Skup:@"t:ja] (scuppettéje scuppet-tije scuppettiase scuppettiate) intr crepitare, scoppiettare, métte a s. mettere a cuocere sulla brace. scuprì [sku"pri] (v cuprì) tr scoprire.scupulidde [skupu"li:@] -ille sm scopetta, sco-pino.scuraggià [skura"dZ:a] (v ncuraggià) tr inco-raggiare,rifl scoraggiarsi, sin scunfurtà.scurbuteche [skur"but@k@] agg scorbutico.scurcià [skur"tSa] ‹v scòrce› (scòrce scuorce scurciase scurciate) tr scuoiare, spellare, scor-ticare: s. l’àine, lu cunigghje spellare l’agnello, il coniglio, s. li canne decorticare le canne, pèd-da scurciate spellato dal sole, figsfruttare: prov chi affitte scòrce chi affitta sfrutta | rifl s. li ma-neche rimboccarsi le maniche / sin ammunnà. scurciatore [skurtSa"tor@] ‹lat volg *excurtiare, curtus› sf abbreviazione, deviazione. scurdà [skur"da] (scòrde scuorde scurdase scurdate) tr dimenticare, scordare: s. lu pas-sate dimenticare il passato |rifldimenticarsi | perdere l’accordatura: la chetarre s’è scurdate la chitarra si è scordata. scurdate [skur"dat@] sf dimenticanza: a la s. *al-la dimenticanza (quando meno te l’aspetti) ■ agg dimenticato | scordato, stonato: campana s. campana non intonata. scurdariédde [skurda"rje:@] -élle agg (f scurda-rèdde -èlle) smemorato.scurdià [skur"dja] ‹lat obscurare› (scurdéje scur-dije scurdiase scurdiate) intr imbrunire: appéne scurdiase appena fu sera.

scurdje [skurdj@] ‹lat obscuritas› sm buio, o-scurità: a lu s. al buio, fig calà la s. nnanz’a l’uocchje perdere il lume della ragione ■ sf se-ra, notte: che la s. al buio, di notte \ lustre.scure [skur@] ‹lat obscurus› agg scuro ■ sm pannello: chiude li s. chiudere i pannelli del-le finestre.scurì [sku"ri] (scurisce scurése scurute) tr scu-rire.scurnà [skur"na] (scòrne scuorne scurnase scur-nate) rifl scornarsi: figrumané scurnate restare umiliato / sin ncurnà.scurnacchiate [skurna"c:at@] agg scornato, bef-fato, svergognato.scurnuse [skur"nus@] agg (f -ose) vergognoso, timido.scurpione [skur"pion@] sm scorpione.scurreture [skur:@"tur@] agg scorsoio: chiappe s. nodo scorsoio.scurtecà [skurt@"ka] (scorteche scurteche scurte-case scurtecate) tr spellare, scuoiare, scorticare: fig s. a une ridurre qualcuno in miseria / sin scurcià, scacà, salà.scurzelore [skurts@"lor@] agg necessario, im-pellente.scusà [sku"sa] (scuse scusase scusate) tr scu-sare, rifl discolparsi: dòppe tanta ‘scuse e me ncuse’ m’ha fatte fésse *dopo tanti ‘mi scuso e m’incuso’ mi ha fatto fesso (essere aggirato con le buone maniere). scuse [skus@] sf scusa, pretesto: truà s. cer-care pretesti, prov che la scuse de la figghje se fotte l’òve col pretesto della figlia frega le uova.scuscelate [skuS:@"lat@] agg sfiancato, esau-sto, sin sderranate. scuseture [skus@"tur@] sf scucitura.scustà [skus"ta] (scòste scuoste scustase scu-state) tr scostare, spostare: fig s. a une tener lontano qualcuno | rifl scostarsi / sin spustà \ accustà.scustumate [skustu"mat@] agg scostumato, der scustumatézze.scute [skut@] sm scudo.scuteddare [skut@":ar@] ‹lat scutella piat-tino› sm infissi sulla parete a cui appendere recipienti: appènne la rame a lu s. appendere i recipienti di rame alla parete.scutelà [skut@"la], scutulà ‹*lat cuticula pelle, *cos cotis pietra abrasiva› (v cutelà) tr scuotere, scrollare: s. la poleve, scuotere la polvere, scute-là la néve da sop’a li ulive, scrollare la neve dagli olivi, s. la sacche rivoltare la tasca | dimenare: lu cane scòtele la cote, il cane scodinzola.

sebbuleche Pasquale Cacchio Castelluccese seppontapète

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semènte [s@"mENt@] sf (pl semiénte) seme: s. de fenucchje, de checozze semi di finocchio, di zucchine, chiantà la s. seminare, fig lassà, ru-mané pe s. restare da solo. semèstre [s@"mEstr@] sm semestre.sémmele ["sem:@l@] sf polenta.semmenà [s@m:"na] (sémmene simmene semme-nase semmenate) tr seminare: prov chi sémmene recògghje chi semina raccoglie, chi sémmene miéz’a la vije, pèrde semènte é fatije chi semmi-na per strada perde seme e lavoro. semmenatrice [s@m:@na"tritS@] sf seminatrice.semmenature [s@m:@na"tur@] sm sacchetto co-nico a tracolla del seminatore. semmenariste [s@m:@na"rist@] sm seminarista.sémmene ["sem:@n@] sf semina.semmuline [s@m:u"lin@] sf semolino, somola di grano duro.sempateche [s@F"pat@k@] agg simpatico. sempatije [s@Fpa"tij@] sf simpatia. sèmpe [sEFp@] ‹lat semper› avv sempre: s. s. continuamente, pe s. per sempre, da s. da sem-pre, na vòte pe s. definitivamente, è s. lu stésse e sempre lo stesso | cong sèmpe chè a condizio-ne che: s. che è bèllu tiémpe a condizione che ci sia bel tempo, sèmpe che lu vol’isse, a condi-zione che lo voglia lui | a meno che: sémpe ché nne jésce, te vènghe a truà ammenocché tu non esca, verrò a farti visita.sémplece ["seFpl@tS@] agg semplice.senale [s@"nal@] v sunale.sencà [s@N"ka], sengà ‹lat signare, Cort-Marc singàre, Giuliani p 54, 56-57, 91-92, 127, 133› (sénghe singhe sengase sengate) tr segnare, tracciare una linea: s. la machene scalfire l’au-to | rifl lesionarsi, fendersi: lu piatte s’è sengate il piatto è lesionato / sin crepà. sencature [s@Nka"tur@] ‹v sénche› sm attrezzo di falegname per misurare spessori.sencère [s@N"tSEr@] agg sincero: lu sole ògge nn’è sencère il tempo è oggi sospetto.sénche [seNk@], sénghe ‹lat signum, gr σί-γνον, Giuliani p 54, 56-57, 91-92, 112, 117-118, 120, 130-131› sm segno, linea, rigo: métte nu s. mettere un segno, purtà lu s. seguire la lettura / der sencature. sénne [sen:@] sm senno.sennò [s@"n:O] cong altrimenti, va se2.sènse [sENs@] v sènze. sènte [sENt@] (sènte siénte sentése sentute) tr sentire, udire: s. da luntane, da ucine udire da lontano, da vicino, s. la bande ascoltare la ban-da, s. li campane sentire le campane, stamme a s. ascoltami, sta’ a s. a une dare ascolto a qual-

cuno, fa’ s. far sentire (farsi sentire) | con sub se sènte de di’ *si sente di dire (si dice) | intr sentirci: nce s. pe niénte è sordo, nce s. da na urécchje è sordo da un orecchio figfa finta di non sentire, s. currive offendersi | rifl sentirsi: s. buone, malamènte sentirsi bene, male, s. ac-cise sentirsi stanco, nze sènte tante a la quale non sentirsi molto bene, nen me sènte non mi sento bene | con sub sénte de fa’ *sentirsi di fa-re (avere la capacità di fare). sentemènte [s@Nt@"mENt@] sm (pl sentemién-te) sentimento: tené lu s. ncape avere giudizio, tené tutte li sentemiénte essere lucido di mente, l’amore fa’pèrde lu s. l’amore non fa ragionare, fa’ na còse che s. impegnarsi, fa’ venì nsen-temènte a une far rivvedere qualcuno. sentènze [s@N"tENts@] ‹Cort-Marc sentènz(i)ë› sf (pl sentènzje) sentenza, invettiva, maledizio-ne: li senténzje sò de canigghje, chi li méne se li pigghje chi maledice vien maledetto.sentenzià [s@Nt@N"tsja] (sentènzje sentiénzje sentenziase sentenziate) tr sentenziare, invei-re, maledire.sènze1 [sENts@], sènza ["sENtsa] prep senza: sènza sòlde senza soldi, rumané sènza mangià restare digiuno, sènza niénte povero, sènze nu mutive senza alcun motivo | con prep pe sènza niénte *per senza nulla (gratis), che s. niénte *con senza nulla (senza nulla) ■ cong esclusiva: sènza di’ niénte senza dir nulla, rumané senza i’ a na vanne *restare senza andare in un posto (non poter essere andato in un posto), è ruma-ste sènza i’ a la mésse non è potuto andare a messa, sènza sta’ a pèrde tiémpe senza stare a perder tempo | condiz se: sènze chè chiòve n-ze po’ chiantà niénte se non piove non si può piantare nulla, sènza studià nze passe a la scòle se non si studia non si è promossi | concess benché: sènze chè c’agghjè ditte niénte, s’è uta-te malamènte benché non gli abbia detto nulla, si è rivolto male. sènze2 [sENts@] sm (pl siénze) senso: che tutte li siénze *con tutti i sensi (attentamente), sènza siénze insensato, fa’ s. fare impressione, pér-de li siénze svenire, tené li siénze ncape essere giudizioso.separà [s@pa"ra] (v parà) tr separare, sin scuc-chià, sparte.séppje [sep:j@] sf seppia.sepponte [s@"p:oNt@] sf puntello, rinforzo. seppontapète [s@p:oNta"pEt@] sm saliscendi, sbarretta di ferro per chiudere porte e altri in-fissi, sin calascine.

sebbuleche [s@"b:ul@k@] ‹lat sepulcrum, va Cort-Marc sabburghë› sm sepolcro | altare del gio-vedì santo.sebbulture [s@b:ul"tur@] sm sepoltura.secà [s@"ka] ‹lat secare› (séche siche secase se-cate) tr segare: s. li lèune segare la legna.sacarètte [s@ka"rEt:@], segarètte sf sigaretta. secature [s@ka"tur@] sf segatura.seccà [s@"k:a], asseccà (sécche sicche seccase seccate) tr seccare: s. li ficure essiccare i fichi, figdare fastidio, intr seccare, prosciugare, riflseccarsi figannoiarsi. seccante [s@"k:aNt@] agg seccante, fastidioso, der seccature.secché [s@"k:e] cong sicché. sécche1 [sek:@] v sicche.sécche2 [sek:@] ‹lat sitis› sf sete: avé, tené séc-che aver sete, tènghe na sécca tante ho tanta sete. secchiètte [s@"c:Et:@] sm secchio: s. de plaste-che, de stagne secchio di plastica, di stagno, ncappà lu s. che la cròcche recuperare il secchio nel pozzo / alt secchjetiédde -élle, sec-chjettiédde -élle, secchjedduzze, secchjettone, der secchjettate.seccome [s@"k:om@] cong siccome, poiché, sin pecché, giacché.seccorre [s@"k:or:@] (v corre) tr soccorrere. sécete ["setS@t@] ‹lat siccitas› sf siccità.séche [sek@], séghe ‹lat secare› sf sega: filastrs. e séca mulèlle (mulazze), la s. nen vòle secà, ce vòle la carna rasce sega e sega mulélle, la se-ga non vuole segare, ci vuole la carne grassa, figfa’ na s. masturbarsi / alt sechètte, der seca-ture, sin serracchje, strencone.sèchenaènze [sek@na"ENts@] ‹ingl second han-ds› agg scadente, di seconda mano.Secilje [s@"tSilj@] top Sicilia, agg seceliane.seconde [s@"koNd@] agg num secondo: lu s. nummere il secondo numero, la seconda file la seconda fila, fa’ la s. frequentare la secon-da classe ■ sm minuto secondo: aspiétteme nu s. aspettami un secondo ■ avv in secondo luo-go ■ prep seconde mé secondo me, s. a quante dicene li giurnale quanto a quello che dicono i giornali, a s. de lu tiémpe secondo il tempo ■ cong a s. chè… a seconda che…sècule ["sEcul@] ‹lat seculum› sm secolo: s. e s. addrète tanti secoli fa, nsèculemmatèrne in secula aeterna, figaspettà nu s. attendere molto.secure [s@"kur@] agg sicuro ■avv secure, secu-ramènte sicuramente ■ escl secure! certamente! ■ sf sicura: métte la s. inserire la sicura.

securézze [s@ku"rets:@] sf sicurezza. sedduzze [s@":uts:@], selluzze ‹lat subglutti-re, v Cort-Marc selluzzà› sm singhiozzo: ualià a s. piangere singhiozzando.sedeticce [s@d@"titS:@] agg (f sedetécce) appas-sito, stantìo, sin ammusciate, muscie, màude \ frische.sedile [s@"dil@] sm sedile.sedore [s@"dor@], sudore sm sudore.segà [s@"ka] v secà. segarètte [s@ga"rEt:@] v secarètte.sègge [sEdZ:@] ‹lat sedeo› sf sedia: lu pète de la s. il piede della sedia, sta’ sope la sègge esse-re invalido / alter seggelone, seggelédde -élle, seggiulécchje, seggiuline, seggetèdde -èlle / sin assettature, truocchele, banchine. seggellà [s@dZ:@"l:a](seggille seggellase seggel-late) tr sigillare. seggetèdde [s@dZ:@"tE:@] -èlle sf sediolina: purtà la s. appriésse portarsi la sediolina per spet-tacoli, s. che lu vucchele sediolina forata per bambini. seggiare [s@"dZ:ar@] sm seggiolaio, artigiano che fabbrica o ripara sedie.seggille [s@"dZ:il:@] sm sigillo.séghe [seg@] v séche.segnà [s@"J:a] (ségne signe segnase segnate) tr segnare, annotare: s. la frève misurare la feb-bre, s. a la scòle iscrivere a scuola / sin sencà. segnalà [s@J:a"la] (segnale segnalase segnala-te) tr segnalare.segnefecà [s@J:@f@"ka] (segnifeche segnefeca-se segnefecate) tr significare.segnerije [s@J:@"rij@] sf signore, signoria.segnore [s@"J:or@] sm (pl segnure) signore, no-bile: appartené a na famigghje de segnure ap-partenere a una famiglia nobile, fa’ na vite da s. fare una vita agiata, iron lu s. nz’arretire an-core! quell’individuo non torna ancora a casa! | pr Gesù Cristo: S. non pègge speriamo in nul-la di peggio | escl signo’! signore! sin bell’ò! / alt segnurine, segnurenèlle, segnurone. sèje [sEj@] agg num sei, der sidece, sessante, sèjeciénte, sèjemile, sessantine, siéste (f sèste), sin mèza duzzine.selènzje [s@"lENtsj@] sm silenzio.sellà [s@"l:a] (sèlle siélle sellase sellate) tr sel-lare.sellare [s@"l:ar@] sm sellaio.sèlle [sEl:@] sf sella.selluzze [s@"l:uts:@] v sedduzze.selvateche [s@l"vat@k@] v salvateche.

seppòste Pasquale Cacchio Castelluccese sfrenate

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sfascià [sfa"S:a] (sfasce sfasciase sfasciate) tr sfasciare, togliere le fasce: s. lu criature toglie-re le fasce al bambino, sfascià lu vrazze togliere la benda al braccio | rompere, demolire: s. la case demolire la casa | rifl sfasciarsi, rompersi / der sfasciacarròzze \ nfascià.sfastedià [sfast@"dja] (sfastedéje sfastedije sfa-stediase sfastediate) tr infastidire, rifl infastidirsi.sfasulate [sfasu"lat@] agg sfaticato.sfatiate [sfa"tjat@] agg sfaticato, der sfatiatézze, sin tintenganne \ fatiatore.sfatte [sfat:@] agg sfatto, disfatto.sfaucià [sfau"tSa] ‹v fauce› (sfauce fauciase sfau-ciate) tr falciare col falcione, sin faucià. sfauréule [sfau"reul@] agg sfavorevole. sfedà [sf@"da] (v fedà) tr sfidare.sfeducje [sf@"dutSj@] sf sfiducia.sfelà [sf@"la] (v felà) tr sfilare: s. la maglie sfila-re la maglia \ ammattuppelià, ncraugghià. sfelarcià [sf@lar"tS:a] (sfelarce sfelarciase sfelar-ciate) cardare, districare, sbrogliare: s. la lane sope lu bancone cardare la lana sul bancone. sfelarciuse [sf@lar"tS:us@] agg (f sfelarciose) fi-lamentoso, va felarce. sfelatine [sf@la"tin@] sm filo da ricamo.sfelatore [sf@la"tore] sf sfilatura | parte estre-ma di un vigneto o di un oliveto.sfenestrà [sf@n@s"tra] (sfenèstre sfeniéstre sfe-nestrase sfenestrate) tr aprire una parete per ricavarne una porta o una finestra | intr smette-re di piovere: è sfenestrate ha smesso di piovere.sfenì [sf@"ni] (sfenisce sfenése sfenute) intr sfi-nire, sin sdellecanì, arrènne, sfiancà.sfère [sfEr@] sf sfera | lancetta: li s. de lu llorge le lancette dell’orologio, sin spère.sferrà [sf@"r:a] (v ferrà) tr sferrare: s. lu cavad-de sferrare il cavallo |scongelare. sfertune [sf@r"tun@] sf sfortuna, der sfurtunate.sfessià [sf@"s:ja] (v fessià) deridere: chi è fésse te sfésse chi è fesso ti deride.sfetacate [sf@ta"kat@] agg sfegatato, va féteche.sfettute [sf@"t:ut@] ‹v sfotte› agg sfottuto, deri-so: prov pure li s. vanne mparavise anche i deri-si vanno in paradiso.sfeurà [sf@u"ra], sfegurà (v feurà) intr sfigurare.sfezià [sf@"tsja] (sfizje sfeziase sfeziate) riflsfi-ziarsi.sfeziuse [sf@"tsjus@] agg (f sfeziose) sfizioso.sfiancà [sfjaN"ka] (sfianche sfiancase sfiancate) tr sfiancare, spossare, sin sdellecanì, arrènne.sfiatà [sfja"ta] (sfiate sfiatase sfiatate) tr sfiata-re, riflsgolarsi, spolmonarsi.

sfiatate [sfja"tat@] agg sfiatato.sfide [sfid@] sf sfida, gara, der sfedà.sfiurì [sfju"ri] (v fiurì) intr sfiorire.sfitte [sfit:@] agg sfitto.sfizje [sfitsj@] ‹Cort-Marc sfìzio› sm sfizio, ca-priccio.sfòche [sfOk@], sfòghe eczema, herpes, sfogo. sfotte [sfot:@] (v fotte) tr sfottere, deridere, der sfuttènte, sfuttòrje, sin sfrecà, fessià.sfrabbucà [sfrab:u"ka] (v frabbucà) tr demoli-re, sin scarrubbà, scuffulà.sfracanà [sfraka"na], sfrachenià [sfrak@"nja] (sfracane sfracanase sfracanate; sfracanéje sfra-canije sfracaniase sfracaniate) tr macerare, frantumare, sin sfreculà. sfraceddà [sfratS@":a] -llà (sfracèdde sfraciéd-de sfraceddase sfraceddate) tr dilaniare: fig s. la cape a une percuotere qualcuno | rifl sfracel-larsi. sfraciédde [sfra"tSje:@] -élle sm massacro, eca-tombe.sfraffià [sfra"f:ja] ‹v chiarfe› (sfrafféje sfraffije sfraffiase sfraffiate) tr far sanguinare dal naso, dissanguare: s. une de sanche provocare un’e-morragia a qualcuno.sfrascà [sfras"ka] (sfrasche sfrascase sfracca-te) tr potare leggermente.sfrattà [sfra"t:a] (sfratte sfrattase sfrattate) tr svuotare, riversare: s. na buttiglie, na votte, nu sacche svuotare una bottiglia, una botte, un sacco | sfrattare, scacciare | pulire una siepe \ nfrattà.sfrattavesazze [sfrat:av@"sats:@] agg mangione, scroccone, sfaticato. sfrecà [sfr@"ka] (v frecà) tr provocare, sin sfot-te, accementà.sfrecatòrje [sfr@ka"tOrj@] sm provocazione.sfrechènte [sfr@"kENt@] agg attaccabrighe, in-solente, sin sfuttènte.sfreculà [sfr@ku"la], sfreculià, sfruculià ‹lat fru-stulum, fricare sminuzzare, Cort-Marc sfrëculïà› (sfrècule sfricule sfreculase sfreculate; sfreculéje sfreculije sfreculiase sfreculiate) tr sbriciolare, sminuzzare: s. lu pane a li jaddine sbriciolare il pane alle galline / va fricule.sfreddà [sfr@":a] (sfrédde sfridde sfreddase sfreddate) intr sfreddare, calare di peso: fa’ s. li ulive lasciare le olive a riposo prima della mo-litura, s. la carne far asciugare la carne. sfreggià [sfr@"dZ:a] (sfrègge sfriégge sfreggiase sfreggiate) tr sfregiare.sfrenate [sfr@"nat@] agg sfrenato, der sfrenatéz-ze.

seppòste [s@"p:Ost@] sf supposta.seppuntà [s@p:uN"ta] (v puntà) tr bloccare, pun-tellare, der seppontapète.sequestrà [s@kw@s"tra] (sequèstre sequestrase sequestrate) tr sequestrare.sequèstre [s@"kwEstr@] sm sequestro.sèrchje [sErc:@] ‹indeur ser, sek, Imperio p 139, ar serqia, srq screpolatura› sf ragade, lesione cutanea.sercizje [s@r"tS:itsj@] sm esercizio.sére [ser@] sf sera: jére s. ieri sera, craje a s. domani sera, l’ata s. la sera precedente, all’atra sére l’altro ieri sera.serenate [s@r@"nat@] sf serenata: prov a case de sunature nze portene s. a casa di musicisti non si portano serenate.serénche [s@"reNk@], serénghe sf siringa, inie-zione, puntura.seréne [s@"ren@] sf sirena.serine [s@"rin@] agg sereno ■ sm tempo sereno: che lu s. a ciel sereno.sèrje [sErj@] agg serio, sin addavère ■ sf serie.serole [s@"rol@] ‹lat seriola vaso, v Cort-Marc saròla e seriòla› sf fusto, orcio, recipiente per l’olio. sèrpe [sErp@] sf (pl siérpe) lucertola, serpe: prov i’ ncappènne òve de siérpe perdere tem-po in cose futili, stipe siérpe chè truove anguille (opp chè truove ncine) conserva qualsiasi co-sa, ti potrà servire, andó mòre la s. lasse la scòrce dove muore la serpe lascia la pelle, la s. chè vòle èsse accise èsce miéze la vije la ser-pe che vuol essere uccisa esce in strada | sèrpa d’acque biscia, v bisce / alt serpognele, serpu-gnelédde -élle, serpugnelécchje.serpènte [s@r"pENt@] sm serpente, sin surcenale.serrà [s@"r:a], asserrà (sèrre siérre serrase serra-te) tr serrare: s. la pòrte che la varre sprangare la porta.serracchje [s@"r:ac:@] ‹lat serra, serricula sega, va Cort-Marc serrécchia› sm saracco, segaccio.serrante [s@r:ant@] sf chiusura lampo, cernie-ra, zip | saracinesca .serrature [s@r:a"tur@] sf serratura, sin mascature.sèrte [sErt@] ‹lat sertum› sf filza, serto: na s. de sòreve una filza di sorbe / sin nzèrte.sèrve1 [sErv@] sm e f (pl siérve) servo. sèrve2 [sErv@] (sèrve siérve servése servute) tr servire: saraje servute sarai esaudito | intr ser-vire: s. a caccòse, a niénte servire a qualcosa, a niente | aver bisogno: me sèrve na mane mi serve aiuto.servetù [s@rv@"tu] sf servitù. serveziéule [s@rv@"tsjeul@] agg servizievole.

sessegnore [s@s:@"J:or@] avv sissignore, va sé.sèste [sEst@] agg sesto.sestemà [s@st@"ma] (sestème sestiéme sestema-se sestemate) tr sistemare: s. li figghje sistema-re i figli, figs. a une dare una dura lezione a qualcuno. sestème [s@s"tEm@] sm sistema.setacce [s@"tatS:@] ‹lat tardo *saetacium› sm se-taccio di forma rettangolare per la spremitura dei pomodori, alt setacciédde -élle.sète [sEt@] ‹lat sedeo› (sète siéte setése seta-te) intr sedere: prov chi camina lécche e chi sèta sécche *chi cammina lecca e chi siede secca / sin assettà.séte [set@] ‹lat saeta setola› sf vaglio con fitta rete metallica per separare la farina dalla cru-sca, der setacce ■ seta.sétele ["set@l@] ‹lat saeta setola› sf setola: prov ncule nce capéve na s. era un momento di gra-ve tensione,figcapelli ispidi e duri. seteluse [s@t@"lus@] agg (f setelose) setoloso.sètte [sEt:@] agg sette: s. de denare sette di de-nari (nel gioco delle carte), fig paré lu s. de denare di chi è al centro dell’attenzione, sin zepile / der sètteme, decessètte, vintisètte, set-tante, sètteciénte, settemile, settantine.settemane [s@t:@"man@] sf settimana: la sette-mana venture la prossima settimana, a la set-temana sante s’attaccavene li campane durante la settimana santa si legavano le campane / alt settemanèdde -èlle.settèmbre [s@"t:EFbr@] sm settembre.settembrine [s@t:@F"brin@] sm settembrino: prov la luna s. fa buone a segnurine la luna di set-tembre fa bene alle ragazze.setuazione [s@twa"tsjon@] sf situazione.séuce [seutS@] sf selce, selciato, top la Séuce: n-chianà pe la S. salire verso la torre. sezzione [s@"ts:jon@] sf sezione: i’ a la s. a jucà andare a giocare nella sezione del partito.sfa’ [sfa] (v fa’) tr disfare: chi fa e chi sfa chi fa e chi disfa | intr pron sfarsi: li mèle se sò sfatte le mele si sono sfatte.sfacchenà [sfak:@"na] (sfacchine sfacchenase sfacchenate) intr sfacchinare.sfacciate [sfa"tS:at@] agg sfacciato.sfacennate [sfatS@"n:at@] agg sfaccendato.sfaccime [sfa"tS:im@] ‹lat farcimen, fr farcin, Cort-Marc sfaccìmma› sm schifezza, luridume. sfamà [sfa"ma] (sfame sfamase sfamate) tr sfa-mare, rifl sfamarsi.sfarenà [sfar@"na] (sfarine sfarenase sfarenate) tr sfarinare, ridurre in polvere.

sfridde Pasquale Cacchio Castelluccese sòle

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sguacianate [zgwuatSa"nat@], sguascianate agg grossolano, sgangherato, sin scufanate \ sutti-le, jelate. sgubbà [zgu"b:a] (sgòbbe sguobbe sgubbase sgubbate) intr sgobbare, sfacchinare, sin trac-chià, jettà lu sanche, sderenà.sgubbone [zgu"b:on@] sm (pl -une) lavorato-re, sgobbone.sguince [zgwiNtS@] ‹lat quincunx, Imp p 183› agg storto, sghembo, spiovente: armadje s. armadio sblilenco | loc avv de sguince di tra-verso: tremènte de s. guardare di traverso.sgunfià [zguN"fja] (v gunfià) tr sgonfiare, sin sbuttà \ gunfià, abbuttà.sguobbe [zgwob:@] sm (f sgòbbe) gobbo.siateche [si"at@k@] v saiateche.sibbete ["sib:@t@] ‹lat insipidus› agg (f sébbete) insipido, fig insignificante.sicce [sitS:@] loc avv nell’espress bròde de s. brodo vegetale.sicche [sik:@] ‹lat siccus› agg (f sécche) secco: ficura s. fichi secchi, lèuna sécche legna secca, térra sécche terreno arido, annata sécche an-nata poco piovosa, tossa sécche tosse secca | loc avv a s. a secco: mure a s. muro a secco, rumané a s. restare senza soldi / sin suttile, asseccate, sciupate, perchjepicule, sceremen-chidde \ mpusse.sicchje [sic:@] sm secchio, der secchiétte.sidece ["sid@tS@] agg sedici.siére [sjer@] sm siero.siéste [sjest@] sm tegame per friggere: pizz’a lu s. pizza di mais.sigge [sidZ:@] ‹lat exigere› (sigge seggése seg-giute) tr riscuotere.sighere ["sig@r@], sichere sm sigaro, der secarèt-te.signe [siJ:@] sm segno: male s. cattivo presa-gio / sin sénche, ségne.sije [sij@] cong correl sia... sia...silòsse [si"lOs:@] sm silos, deposito: purtà lu rane a lu s. portare il frumento al deposito.simpasò [siFpa"sO], simpasònne [siFpa"sOn:@] ‹fr sans façon› avv superficialmente, grossola-namente: a la s. alla carlona, sin sciuésciué. sine [sin@] prep fino, sino: sin’a la fine sino alla fine, sin’e qua fin qui, va nsine, nzine.sine! [sin@] sinó! escl sì: sine sì! sì sì! sinó! cer-to! e sine chè sine! certo, basta che la smetti! / va sé2. sineche ["sin@k@] sm sindaco.sinó! [si"no] escl sì, sin sé, sine.

sive [siv@] ‹lat sebum› sm sego, grasso per lu-brificare le scarpe , der nsevà, nzevà.sluggià [slu@dZ:a] (slògge sluogge sluggiase sluggiate) tr e intr sloggiare. smacchià [zma"c:a] (v macchià) tr smacchiare.smaglià [zma"L:a] (smaglie smagliase smaglia-te) tr smagliare, sin sfelà, sdellabbrà.smanià [zma"nja] (v manià) intr smaniare, agi-tarsi | desiderare, agognare.smanje [zmanj@] sf smania, irrequietezza. smaniuse [zma"njus@] agg (f smaniose) sma-nioso, irrequieto.smarracciate [zmar:a"tS:at@] ‹v marracce› sf sciancato, deforme.smerdià [zm@r"dja] (smerdéje smerdije smer-diase smerdiate) tr disonorare, svergognare.smèrgene ["zmErdZ:@n@] ‹fr auberge, v Cort-Marc sbèrgia› sf qualità di albicocca.smezzà [zm@"dz:a] (smèzze smiézze smezzase smezzate) tr smezzare, scolmare: s. lu sacche diminuire il contenuto del sacco.smòrfje [zmOrfj@] sf smorfia, sin sgrigne.smòve [zmOv@] (v mòve) tr smuovere, sposta-re: e chi lu smòve! *e chi lo sposta! (di persona pigra).smucchià [zmu"k:ja] ‹ingl smoke› (smucchéje smucchije smucchiase smucchiate) intr fumare, sin speppià, fumà.smuntà [zmuN"ta] (v muntà) tr smontare intr terminare il turno di lavoro.smurfiuse [zmur"fjus@] agg (f -ose) smorfioso. sniélle [znjel:@] agg (f snèlle) snello.sòcre [sOkr@] sf suocera: sòcreme, sòcrete mia, tua suocera. prov la Madònne la s. n’la ulése manche de zucchere la Madonna non volle la suocera, neanche di zucchero, s. e nòre nce ca-pene dinte a na vianòve, mamm’e figghje dinte nu cule de buttigghje a suocera e nuora non basta una strada, a mamma e figlia basta un fondo di bottiglia / va suocre.sòje [sOj@] v suje. sòlde [sOld@] sm soldo: valè quatte s. non ave-re valore, prov li s. appizzechene pure mmane a li sante i soldi s’incollano pure alle mani dei santi, li s. fanne vedé li cecate i soldi fanno ve-dere i ciechi / sin ducate, carrine, marénghe.sole [sol@] sm sole: mpacc’a lu s. di fronte al sole, quann’èsce lu s. quando sorge il sole, a la calate de lu s. al tramonto, andó sponte lu s. lontanissimo ■ agg v sule. sòle [sOl@] sf suola: fa’ métte li mèze s. da lu scar-pare far risuolare le scarpe dal calzolaio / der mezesòle, sulètte.

sfridde [sfri:@] sm residuo, resto di una lavo-razione, der sfreddà. sfrije [sfrij@] (v frije) tr friggere, soffriggere, sin frije. sfritte [sfrit:@] agg sfritto.sfruculià [sfruku"lja] v sfreculà.sfrucunià [sfr@ku"nja], sfrecunià ‹v sfreculà› (sfrucunéje sfrucunije sfrucuniase sfrucuniate) tr scalfire: s. lu fuoche attizzare, fig indagare, molestare.sfrunnà [sfru"n:a] (sfronne sfrunne sfrunnase sfrunnate) tr sfrondare.sfruntate [sfruN"tat@] agg sfrontato. sfruscià [sfru"S:a] (sfrusce sfrusciase sfruscia-te) tr sfrondare le pannocchie, sin fruscià, stur-zeddà.sfruttà [sfru"t:a] (sfrutte sfruttase sfruttate) tr sfruttare: tèrra sfruttate terreno sterile.sfucà [sfu"ka] (sfòche sfuoche sfucase sfucate) rifl sfuocare. sfugà [sfu"ga] (sfòghe sfuoghe sfugase sfuga-te) rifl sfogarsi: s. che cacchedune sfogarsi con qualcuno. sfuglià [sfu"L:a] (sfòglie sfuoglie sfugliase sfu-gliate) tr sfogliare.sfuje [sfuj@] (v fuje) intr sfuggire. sfullà [sfu"l:a] (sfòlle sfuolle sfullase sfullate) tr sfoltire, sfollare: s. lu petresine sfoltire il prez-zemolo.sfumà [sfu"ma] (v fumà) tr sfumare: s. li capid-de sfoltire i capelli / der sfumature.sfunnà [sfu"n:a] (sfonne sfunne sfunnase sfun-nate) tr sfondare: s. la pòrte sfondare la porte, lu cestiédde s’è sfunntate il cesto è col fondo rotto, figsfunnate sotte ingordo, sfunnate ncu-le fortunato.sfunnate [sf"n:at@] agg sfondato: ricche s. stra-ricco. sfuorze [sfworts@] sm sforzo.sfurbecià [sfurb@"tSa] ‹Cort-Marc frubbecià› (sfòr-bece sfuorbece sfurbeciase sfurbeciate) tr sfor-biciare, figcriticare, malignare.sfurbeciate [sfurb@"tSat@] sf sforbiciata.sfurceddà [sfurtS@":a] ‹v furcine› (sfurcèdde sfurciédde sfurceddase sfurceddate) tr cardare, districare, sbrogliare: s. la lane sope lu banco-ne cardare la lana sul bancone / sin sfelarcià, scardà, va furcèdde.sfuriate [sfu"rjat@] sf sfuriata ■ agg sfuriato.sfurmà [sfur"ma] (sforme sfurme sfurmase sfurmate) tr sformare, deformare.sfurnà [sfur"na] (v nfurnà) tr sfornare.sfurtunate [sfurtu"nat@] agg sfortunato.

sfurzà [sfur"ts:a] (sfòrze sfuorze sfurzase sfur-zate) tr forzare: s. a mangià invogliare a man-giare, rifl sforzarsi.sfuse [sfus@] agg sfuso: caramèlle s. caramel-le assortite.sfussà [sfu"s:a] (sfòsse sfuosse sfussase sfussa-te) tr sfossare, riesumare. sfuttènte [sfu"t:ENt@] agg (pl sfuttiénte) sfottente.sfuttòrje [sfu"tOrj@] sm sfottò.sgabbuzzine [zgab:u"ts:in@] sm sgabuzzino, ri-postiglio.sgajeddà [zgaj@":a] (sgajèdde sgajédde sga-jeddase sgajeddate) tr malmenare.sgajeddate [zgaj@":at@] agg malmesso: sèggia s. sedia sbilenca.sgalià [zga"lja] (sgaléje sgalije sgaliase sgalia-te) intr frugare, rovistare: i’ sule sgaliénne, sta-re a frugare, sin ruutà, scautà.sgambettià [zgaFb@"t:ja] (sgambettéje sgam-bettije sgambettiase sgambettiate) intr sgam-bettare, correre di bambini ai primi passi, sin zumpettià.sgambètte [zgaF"bEt:@] sm sgambetto. sgancià [zgaN"tSa] (sgance sganciase sgancia-te) tr sganciare.sgarbate [zgar"b:at@] agg sgarbato.sgargiante [zgar"dZ:aNt@] agg sgargiante, ele-gante.sgarlesà [zgarl@"sa] v scarlesà.sgarrà [sga"r:a] (sgarre sgarrase sgarrate) intr sgarrare, sbagliare. sgarre [zgar:@] sm dispetto, offesa | errore, sba-glio.sgherebizze [zg@r@"b:its:@] sm ghiribizzo, biz-zarria.sgòbbe [zgOb:@] ‹lat gubba› sm gobba: chi se fa abbe c’èsce lu s. chi si fa dritto gli spunta la gobba, der sguobbe, sgubbà. sgòrbje [zgOrbj@] sf scalpello concavo di fale-gname o di scalpellino per intagli o per scana-lature, sin scarpiédde.sgregnà [zgr@"J:a] ‹lat grunire, fr guigner› (sgri-gne sgregnase sgregnate) intr ghignare, scher-nire: s. pe lu delore fare smorfie di dolore.sgregnone [zgr@"J:on@] sm (pl -une) schiaffo, sin scaffe, scaffone.sgrignacriste [zgriJ:a"krist@] sm persona sof-ferente: assemegghià a nu s. somigliare a un Cristo in croce. sgrigne [zgriJ:@] sm smorfia, ghigno. sguacianà [zgwatSa"na], sguascianà [zgwaSa"na] (sguaciane sguacianase sguacianate) tr deforma-re, rifldeformarsi.

sòlete Pasquale Cacchio Castelluccese sparlà

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spaccharià [spak:a"rja], spaccherià (spac-caréje spaccarije spaccariase spaccariate) tr spaccare, rifl screpolarsi. spacche [spak:@] sm spacco, taglio, fenditura, der spaccacce \ pacche.spacchettine [spak:@"t:in@] sf ragazzina vani-tosa. spaccone [spa"k:on@] agg (pl spaccune) spacco-ne, vanitoso.spaccunarije [spak:una"rij@] sf ostentazione, va-nità.spaccunià [spak:u"nja] (spaccunéje spaccunije spaccuniase spaccuniate) intr ostentare. spaccuttà [spak:u"t:a] (spaccòtte spaccuotte spaccuttase spaccuttate) tr spacchettare.spade [spad@], spate sf spada, alt spadone. spaddate [spa":at@] sf spallata.spadde [spa:@] -alle sf spalla: métte lu var-rile sop’a la s. mettere il barile sulla spalla, figpèrde na s. perdere un valido aiuto, prov l’ac-que va a la s. l’acqua finisce nella spalla (detto tra bevitori). spaddère [spa":Er@], spallère sf filare, vigne-to a spalliera.spaghètte [spa"gEt:@] sm spaghetto. spagghià [spa:] (spagghje spagghiase spag-ghiate) tr spagliare: s. la sègge spagliare la sedia | separare la paglia dal trebbiato \ m-pagghià. Spagne [spaJ:@] top Spagna, agg spagnuole (f -òle). spagnulètte [spaJ:u"lEt:@] sf piccolo rocchetto.spagnuole [spa"Jwol@] sm erba infestante ■ agg (f spagnòle) spagnolo ■sf epidemia della spagnola all’inizio del ‘900: murì che la s. mo-rire di spagnola.spaisate [spai"sat@] agg spaesato, disorientato.spaje [spaj@] ‹lat spacum› sm spago: ghiòm-mere de s. gomitolo di spago.spalà [spa"la] (spale spalase spalate) tr spalare.spallate [spa"l:at@] sf scarpata, terreno scosce-so.spallère [spa"l:Er@] sf spalliera, vigna a spallie-ra | intelaiatura per la coltivazione della vite.spalmà [spal"ma] (spalme spalmase spalmate) tr spalmare.spampanà [spaFpa"na] (spampene spampanase spampanate) intr spampanare, perdere i petali.spampanate [spaFpa"nat@] ‹lat pampinus› agg spampanato, con i petali ben aperti.spanate [spa"nat@] agg spanato: fig tené la ca-pa s. essere inaffidabile.

spanceddate [spaNtS@":at@] -llate agg esile, sec-co, con le costole di fuori.spancèdde [spaN"tSE:@] -èlle sf costola. spanne [span:@] ‹lat expandere› (spanne span-nése spase) tr stendere: s. li panne sop’a na ròcchje stendere i panni su una siepe.spanneture [span:@"tur@] sm stenditoio.spantecà [spaNt@"ka], spandecà ‹v pantechià› (spandeche spandecase spandecate) rifl tribola-re, ansimare: s. a fatià affaticarsi / sin abbalì, sderenà, sdellecanì. spanzenià [spaNts@"nja] (spanzenéje spanze-nije spanzeniate) tr ricreare, divertire: purtà nu criature pecchiuse a s. portare un bambino ca-priccioso a divagarsi.spaparuttà [spaparu"t:a] ‹v papero› (spaparòtte spaparuotte spaparuttase spaparuttate) tr di-sfare, spappolare, sgranare: t’agghj’a s. com’a na ranate ti sgranerò come un melograno.sparà [spa"ra] (spare sparase sparate) tr spara-re: s. na fessarije dirla grossa.sparachère [spara"kEr@] sf arbusto dell’aspa-rago, va sparece.sparagnà [spara"J:a] (sparagne sparagnase sparagnate) tr risparmiare: prov chi spara-gna sprèche chi risparmia spreca, sparagne e cumparisce non occorre molto per fare bella figura. sparagne [spa"raJ:@] sm risparmio: prov lu s. de lu sarare se lu frèche lu sciampagnone chi va a funghi ruba il risparmio dell’avaro, lu s. è lu mègghje uadagne il miglior guadagno è il risparmio / der sparagnatore (f sparagnatrice). sparatrappe [spara"trap:@] ‹lat mediev spara-drupum, sp esparadrapo› sm cerotto. spare [spar@] agg dispari: fa’ lu pare e s. calco-lare | spaiato: na cauzètta s. una calza spaiata / sin dispere \ pare ■ sm sparo, der sparatòrje.sparecchià [spar@"c:a] (sparécchje sparicchje sparecchiase sparecchiate) tr sparecchiare.sparece ["spar@tS@] sm asparago (Asparagus acutifolius): i’ a s. cercare asparagi, figvattén-ne a s.! non importunarmi!spareciaiuole [spar@tSa"jwol@] sm cercatore di asparagi: prov chi vòle tené figghje puriédde, spareciaiuole e ncappauciédde chi vuole avere figli poveri, fa il cercatore di asparagi e il cac-ciatore. sparégge [spa"redZ:@] sm spareggio. sparì [spa"ri] (sparisce sparése sparute) intr sparire, scomparire. sparlà [spar"la] (v parlà) intr sparlare.

sòlete ["sOl@t@] agg solito.somme [som:@] ‹gr σάγμα, lat tardo sauma› sf basto, soma, va salme.sopatacche [sopa"tak:@] sm sopratacchi.sope [sop@] ‹lat super› avv sopra: s. s. in alto, de s. di sopra, da s. dall’alto, pe s. in alto, s. pe s. in superficie, i’ s. salire, sop’andó? *sopra do-ve (su che cosa?), qua s. qui sopra, ddò s. costà sopra, dda s. lì sopra, nchianà s. salire al piano superiore, lu tarature de s. il tiretto superiore, jettà pe s. traboccare, fa’ s. e sotte andere su e giù, figsop’a penziére pensieroso, distratto | n-sope, nzope in superficie: fa’ na còse nzope pe nzope agire superficialmente ■ prep sop’a n’a-rule su un albero, sop’a tutte soprattutto, sop’a cinche meliune oltre cinque milioni, sop’a la sessantine d’anne oltre i sessant’anni, fig tené a un s. lu stòmmeche non sopportare qualcu-no ■ sm lu sope e lu sotte la parte superiore e inferiore, l’acque vène da s. la pioggia viene da Nord, lu s. de la maneche la parte superio-re della manica. soprammòbbele [sopra"m:Ob:@l@] sm sopram-mobile.soprannòme [sopra"n:Om@] sm soprannome.sorde [sord@] v surde. sòrde [sOrd@], sòrme [sOrm@] v sòre.sòre [sOr@] ‹lat soror› sf sorella: sòrme mia so-rella, sòrde tua sorella / sin ciòce, sciòsce, sciu-scécchje.sòreve ["sOr@v@] ‹lat sorbus› sm sorbo comu-ne (Sorbus domestica) | sf sorba: s. nzuccose sorba acerba, nzèrte de s. treccia di sorbe es-siccate. sorge1 [sordZ:@] ‹osco surk, lat sorex soricis› sm (pl surge) topo: figassemegghià a nu s. m-pusse a l’uogghje somigliare a un topo bagnato nell’olio (di impomatato), nce sta niénte pe li surge? c’è qualcosa da dare alla povera gente? prov quanne nce sta la jatte li surge abballe-ne quando non c’è il gatto i topi ballano, duje surge dint’a nu pertuse nce pònne sta’ due to-pi non possono stare nello stesso foro | surge rusce moscardino: fig fa’ vedé li surge rusce im-paurire.sorge2 [sordZ:@] (sorge surge surgése surte f sorte) tr sorgere, risorgere. sorte [sort@] ‹fr sorte› sm specie, tipo: nu s. de nnemale maje viste una specie di animale mai visto, nu s. de crestiane un bel pezzo d’uomo, nu s. de pescone un sasso enorme, na s. de figghio-le una bella ragazza ■ ‹lat sors sortis› sf sorte, destino: avè na mala s. avere un brutto destino.

sòsònne [sO"son:@] sm sonno: fa’ lu s. addor-mentarsi di bambini.sòssòfene [sO"s:Of@n@] sm sassofono.sòte [sOt@] avv fermo, calmo: statte s. stai fer-mo, nze sta nu menute s. non sta un minuto calmo, s. s. zitto zitto | escl s.! s. so’! fermo!sottabbanche [sotta"b:aNk@] avv sottobanco, di nascosto. sottabbracce [sotta"b:ratS:@] avv sottobrccio.sottacote [sotta"kot@] ‹sotte + code› sf striscia di cuoio che tiene ferma la sella.sottamane [sotta"man@] avv sottomano.sottasineche [sotta"sin@k@] sm vicesindaco.sottatèrre [sotta"tEr:@] sm sottosuolo: da s. dal sottosuolo, pe s. nel sottosuolo, i’ s. essere se-polto, morire. sottaviénte [sotta"vjeNt@] avv sottovento.sotte [sot:@] ‹lat subtus› avv sotto, giù: de s. di sotto, da s. dal basso, pe s. in basso, s. pe s. lungo la base, lungo il fondo figdi nascosto, i’ s. affondare, sott’andó? sotto che cosa?), qua s. qui sotto, ddò s. costà sotto, dda s. lì sot-to, lu quarte de s. il lato inferiore, sotta sale sotto sale, sotta tèrre sottosuolo, fig se l’è fat-ta s. si è spaventato, truà pe sotte trovarsi dalla parte del torto | locuz s. s. in fondo, s. pe s. *sotto per sotto (di nascosto), sop’e s. su e giù, pe sotte di sotto, figi’ pe sotte esse-re penalizzato ■ prep sott’a n’arule sotto un albero, s. Natale in prossimità di Natale, s. Nucère vicino Lucera, sott’acque e sotta vién-te con pioggia e vento ■sm la néve vène da sotte la neve viene da Sud, patron’e s. *pa-drone e sotto (passatella) ■ escl sott’a chi tòcche! avanti un altro! sottecasope [sot:@ka"sop@] ‹sotte ca sope, gr καί e› avv sottosopra, disordinatamente: métte la case s. scompigliare la casa ■ sm scompiglio, subbuglio: ce stéve nu s. chè nfunéva maje c’e-ra uno scompiglio interminabile.spaccà [spa"k:a] ‹long spahhan fendere, va pacche e Dev spaccare› (spacche spaccase spac-cate) tr spaccare: s. li prète spaccare le pietre, s. juste mmiéze spaccare a metà, fig s. la fac-ce a une spaccare la faccia a qualcuno, spaccà lu lumine a quatte pacche dividere il fiammife-ro in quattro parti (di persona tirchia), lu sole spacche li prète il sole picchia. spaccacce [spa"k:atS:@] ‹v spaccà e pacche, lat *flaccare Giuliani p 130› sf spacco: unnèdde che la s. addrète gonna con lo spacco.spaccaprète [spak:a"prEt@] sm spaccapietre.

sparpagghià Pasquale Cacchio Castelluccese spicce

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spènne [spEn:@] ‹v pènne› ‹*lat expellere› (spèn-ne spiénne spennése spise f spése) tr staccare: s. lu presutte da la pèrteche prelevare il pro-sciutto dalla trave da cui pendono alimenti, s. lu còtte da la crucètte staccare il cappotto dall’attaccapanni | ‹lat expendo› spendere: s. sòlde, spendere soldi, s. e spanne scialacquare, prov chi pòche s. poche rènne risparmiare sol-tanto non rende. spentone [sp@N"ton@] ‹v spuntare nelsignificatoenso di tagliare› sm scarpata, confine di terre-no, va rattapone, mpettate | ritaglio di stoffa.spenuse [sp@"nus@] agg (f spenose) spinoso.spenzarate [sp@Ntsa@rat@] agg spensierato, tranquillo: sta’ s. essere senza preoccupazio-ni, prov case apèrte fémmena s. uscio aperto, padrona di casa senza giudizio / der spenze-ratézze.speppià [sp@"p:ja] (speppéje speppije speppia-se speppiate) intr pipare, fumare la pipa.sperà1 [sp@"ra] ‹lat› (spère spiére sperase spera-te) sperare: s. a na razje sperare in un miracolo, s. de sta’ buone sperare di star bene, aspiétte e spère aspetta e spera (inutile sperare). sperà2 [sp@"ra] ‹lat› (spire sperase sperate) tr spirare: spire la vòrje spira la bora, s. l’aneme a Dije esalare l’anima.speranze [sp@"raNts@] sf speranza: prov chi de speranza vive, mòre cachénne non illudersi.speranzone [sp@raN"tson@] agg (pl -une) sfati-cato.speranzuse [sp@raN"tsus@] agg (f -ose) fiducio-so.sperchiale [sp@r"c:al@] ‹*lat specularis› sm spec-chio, sin sprècchje.spèrde [spErd@] (v pèrde) tr sperdere, rifl sper-dersi: s’è spèrze dint’a la Dufése s’é smarrito nel bosco Difesa.spère [spEr:@], spèrre ‹lat sphaera› sf sfera: la s. de lu sole la sfera solare, pigghià la lutema s. godersi il tramonto.speretuse [sp@r@"tus@] agg (f speretose) spiri-toso.speriénze [sp@"rjeNts@] sf esperienza.spersòrje [sp@r"sOrj@] sm aspersorio.spertusà [sp@rtu"sa] ‹v pertuse› (spertose sper-tuse spertusase spertusate) tr bucare, forare, sforare.sperulicchje [sp@ru"lic:@] sm colpetto delle dita al lobo dell’orecchio nel gioco unèlalune.spèrze [spErts@] agg sperso: cane s. cane ran-dagio.

spése [spes@] sf paniere di alimenti: purtà la s. a li meteture portar da mangiare ai mietito-ri, prov è chiù la s. chè la mprése non conviene perdere del tempo in attività poco gratificanti | spesa: fa’ na s. acquistare, fig paià li s. pagare le conseguenze di un’azione / der spesate.speselià [sp@s@"lja] ‹*lat pesum peso› (speseléje speselije speseliase speseliate) tr sollevare: s. da ntèrre, pe l’arje sollevare da terra, in alto, s. na còse come nu pìuze sollevare un peso con facilità, figlu uaglione è speseliate il ragazzo è cresciuto.spetale [sp@"tal@], spedale ‹lat hospitalis› sm ospedale.spetazzà [sp@ta"ts:a] ‹sp despedazar› (spetaz-ze spetazzase spetazzate) tr spezzettare, fare a pezzi: s. la sausicchje tagliare la carne per la salsiccia. spetetià [sp@t@"tja] (spetetéje spetetije spete-tiase spetetiate) intr fare peti, fig affaticarsi, arrancare.spettà [sp@"t:a] (spètte spettase spettate) intr spettare, toccare: spètte a isse tocca a lui /sin tuccà, attuccà.spettacule [sp@"t:akul@] sm spettacolo.spettacchià [sp@t:a"c:a] (spettacchje spettac-chiase spettacchiate) riflscoprirsi il petto, sbot-tonarsi.spezzà [sp@"ts:a] (spèzze spiézze spezzase spez-zate) tr spezzare, riflspezzarsi, sin cruccà, tag-ghià.spezzatiédde [sp@ts:a"tje:@] -élle sm spezza-tino, piatto a base di cicoria, agnello e uova.spezzecà [sp@ts:@"ka] (spizzeche spezzecase spezzecate) tr scollare, staccare.spezzelià [sp@ts:@"lja], pezzelià ‹nap pizze bec-co› (spezzeléje spezzelije spezzeliase spezze-liate) tr sgranare, sbaccellare: s. pesidde, fafe, fasuole sbaccellare pisellli, fave, fagioli, s. l’uve mangiucchiare l’uva | beccare di uccelli: la jad-dine spezzeléje dint’a l’èreve la gallina becca tra l’erba | mangiucchiare: s. casa case, man-giucchiare per casa.spezzidde [sp@"ts:i:@] -ille sm malleolo: stam-pate dint’a li s. pedata sul malleolo. spezzone [sp@"ts:on@] sm (pl -une) spezzone. spià [spi"a] (spije spiase spiate) tr spiare. spiagge [spjadZ:@] sf spiaggia: fig tipe da s. per-sona stravagante o buffa.spiazzale [spja"ts:al@] sm piazzale, spiazzo, sin nchiane.spicce [spitS:@], spiccele sm spiccolo.

sparpagghià [sparpa":a], sparpaglià (sparpa-glie sparpagliase sparpagliate) tr sparpagliare, spargere. sparre [spar:@] ‹gr σπεῖρα, Imperio p 153, Cort-Marc spàrë› sf cercine, panno arrotolato sulla testa per poggiarvi barili e cesti. sparte [spart@] (sparte spartése spartute) tr dividere, dimezzare, distribuire: s. lu puor-che sezionare il maiale macellato, fig tené a chè sparte che une *avere a che dividere con qualcuno (avere a che fare con qualcuno), avé a chè sparte che na cose, riguardare qualco-sa, s. lu suonne che une avere rapporti stretti con qualcuno. spase [spas@] ‹lat expansum, Cort-Marc spàsë› sf grosso piatto da cui prendere cibo in comu-ne, alt spasone, spasètte ■ agg steso: panne s. panni stesi, prov rumané spise e s. andare in rovina / va spanne.spasemà [spas@"ma] (spaseme spasemase spa-semate) intr spasimare, innamorarsi. spasemante [spas@"maNt@] smf innamorato.spaseme ["spas@m@] sm spasimo.spasse [spass@] sm divertimento: è nu s. è di-vertente | avv a la spasse senza far nulla: prov mangià, véve e sta’ a la s. fare la bella vita / der spassatiémpe. spassuse [spa"s:us@] (f spassose) divertente.spassià [spa"s:ja] (v passià) intr passeggiare, ri-fl spassarsela, vivere di rendita.spatià [spa"tja] ‹lat patior, patire› (spatéje spa-tije spatiase spatiate) intr smaltire, digerire: fa’ na cammenate pe s. fare una passeggiata per smaltire cibo o sbornia.spatrià [spatri"a] (spatrje spatriase spatriate) intr espatriare.spauracchje [spau"rac:@] sm spauracchio.spavalde [spa"vald@] agg spavaldo.spazje [spatsj@] sm spazio.spaziuse [spa"tsjus@] agg (f spaziose) spazioso.spazzine [spa"ts:in@] sm netturbino. specà [sp@"k:a] ‹lat spica› (spiche specase spe-cate) intr spigare, fiorire: lu rane è specate il frumento è spigato, fig crescere di adolescente. specate [sp@"kat@] agg spigato, fiorito (di ver-dura non più commestibile), cresciuto.speccià [sp@"tS:a] ‹lat tardo dispedicare, fr de-spechier› (spicce specciase specciate) tr sbroglia-re, svolgere: s. na matazze disfare una matassa, s. li capidde pettinare i capelli, figs. na fatije ter-minare un lavoro, sta’ specciate trovarsi senza impegni | servire: spicce prime a quisse servi

prima costui | rifl sbrogliarsi | sbrigarsi: spic-cete! affrettati! specciative [sp@tS:a"tiv@] agg sbrigativo. speciale [sp@"tSjal@] agg speciale, der specia-liste.spècje [spEtSj@] sf specie, tipo | avv special-mente: s. quiddu dda in particolar modo lui. speculà1 [sp@ku"la] ‹lat spica› (spicule specula-se speculate) intr spigolare (raccogliere spighe tra le stoppie dopo la mietitura).speculà2 [sp@ku"la] ‹lat speculum› tr speculare.speculatore [sp@kula"tor@] sm (pl speculature, fs e pl speculatrice) spigolatore, chi raccoglie spighe tra le stoppie. spedale [sp@"dal@] v spetale.spedate [sp@"dat@] ‹v pète› agg obliquo, pen-dente.speddà [sp@":a] -llà (spèdde spiédde spedda-se speddate) tr spellare, scuoiare.spedì [sp@"di] (spedisce spedése spedute) tr spe-dire: s. la lezzètte comprare medicine.speducchià [sp@du"c:a] (spedocchje speducchje speducchiase speducchiate) tr spidocchiare.spegnà [sp@"J:a] ‹lat pignus pignoris› (v mpe-gnà) tr pagare il pegno: s. l’aniélle riavere l’a-nello.spelà1 [sp@"l:a] ‹lat pila› (spile spelase spelate) tr sturare, stappare: s. la votte aprire la botte, s. la buttiglie stappare la bottiglia, figs. li uréc-chje ascoltare attentamente \ appelà. spelà2 [sp@"la] ‹lat pilus› (spile spelase spelate) spelare, sbucciare: s. li patane, li pempedore sbucciare le patate, i pomodori / sin scurcià, carusà. spelate [sp@"lat@] agg spelato, calvo. spelazzà [sp@la"ts:a] ‹gr φάλαγξ, plax, *lat pa-lanca› (spelazze spelazzase spelazzate) tr spa-lancare: s. la fenèstre, lu ballecone spalancare la finestra, il balcone, s. la casa sane aprire porte e finestre dell’intera casa, tutte spelaz-zate tutto aperto, fig s. l’uocchje spalancare gli occhi figmeravigliarsi, osservare avidamente.spellà [sp@"l:a] v speddà. speluorce [sp@"lwortS@] agg (f spelòrce) spilor-cio, avaro, sin tirchje, stinge.spénce [speNtS@], spénge ‹lat expingere› (spén-ce spince spencése spénte) tr fondere, liquefa-re, sciogliere: métte a s. far sciogliere, figfacéve nu càute chè te spencéve faceva caldissimo.spennà [sp@"n:a] (spénne spinne spennase spen-nate) tr spennare: s. lu jadducce spennare il galletto, figcapa spennate calvo.

spiche Pasquale Cacchio Castelluccese te,

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spuntone [spuN"ton@] sm (pl -une) legnetto a-cuminato o chiodo per spannocchiare: scuffelà che lu s. forare la cima della pannocchia per sfrondarla. spunzà [spuN"tsa], sponze ‹lat spongia spu-gna› (sponze spunze spunzase spunzate) tr inzuppare, impregnare: s. lu pane inzuppare il pane, métte a sponze li panne mettere i pan-ni in ammollo.spunzale [spuN"tsal@] sm cipolla porraia: pa-ne e s. che sale e uogghje pane e cipolla con sale e olio.spupulà [spupu"la] (spòpele spuopele spupula-se spupulate) tr spopolare. spurcà [spur"ka] (spòrche spuorche spurcase spurcate) tr sporcare, sin mbrettà, nquacchià.spurcizje [spur"tSitsj@] sf sporcizia, sin munnéz-ze, lurdizje. spuorche [spwork@] agg (f spòrche) sporco, sin suzze, lurde.spurtiédde [spur"tje:@] -élle sm sportello.spusà [spu"sa] (spose spuse spusase spusate) intr sposare: s. a une sposare qualcuno, prov lu prim’anne spusate o ngalère o malate il primo anno di matrimonio è problematico | rifl spo-sarsi / der spusalizje, spose, sin maretà. spustà [spus"ta] (spòste spuoste spustase spu-state) tr spostare: fig tené li rutèdde spustate non avere il cervello a posto, spuoste? vaneg-gi? / sin scustà.sputà [spu"ta] (spute sputase sputate) intr spu-tare: prov chi spute nciéle nfacce ce vène chi sputa in cielo gli torna in faccia, andó spute lu pòpele se fa la funtane dove sputa il popolo si forma una sorgente, nte spute pe nte mpru-fumà non ti sputo per non profumarti. spute [sput@] sm sputo: a nu s. de strade a breve distanza, appezzecate che lu s. incollato male / alt sputacchje, der sputacchiate.squaccià [skwa"tS:a] (squacce squacciase squac-ciate) tr rompere: s. n’òve rompere un uovo | cadere di colpo: s. ntèrre precipitare a terra.squacciapegnate [skwatS:ap@"J:ate] sm gioco della pignatta: a Carnuale se jòche a s. a Car-nevale si gioca a rompere la pignatta.squacquerià [Skwak:w@"rja] (v quacquerià) intr gorgogliare, sin quacquerià.squadrà [skwa"dra] (v quadrà) tr squadrare: fig s. a une da luntane individuare qualcuno da lontano, s. a une squadrare qualcuno da capo a piedi. squadre [skwadr@] sf squadra: na s. de pu-tature una squadra di potatori / sin paranze |

squadra per misurare ■ sm squadra di falegna-me | misura, misurazione: fa’ lu s. prendere le misure di una pietra. squagghià [skwa":a] (v quagghià) tr scioglie-re, riflsciogliersi.squagghiate [skwa":at@] sf disgelo prov a la s. de la néve se védene li strunze quando si scio-glie la neve si nota la sporcizia.squaltrine [skwal"trin@] sf sgualdrina. squarce [skwartS:@] sm strappo, fenditura. squarcià [skwar"tSa] ‹lat *exquartiare, quartus› (squarce squarciase squarciate) tr strappare, la-cerare. squarcèdde [skwar"tSE:@] sf spacco sul tessu-to, apertura o patta sul retro di pantaloncini: figtené ancore la squarcèdda ncule essere an-cora un bambino.squarcione [skwar"tSon@] sm (pl -une) lacero, trasandato, sin sciurtone, squarciacappe.squartà [skwar"ta] (squarte squartase squarta-te) tr squartare.squeccià [skw@"tS:a] ‹v squicce› (squicce squec-ciase squecciate) intr schizzare, spruzzare, riflbagnarsi: s. de chelore sporcarsi di colore.squelebbrate [skw@l@"b:rat@] agg squilibrato.squicce [skwitS:@] ‹sp esquicio› sm schizzo, spruzzo, chiazza: menà lu s. spruzzare cemen-to liquido.sradecà [zrad@"ka] v stradecà. ’ssaje [s:aj@] v assaje.ssapurà [s:apu"ra], ssettà, ssuggettà, ecc. v assapurà, assettà, assuggettà, ecc.’ssa [s:a], ’ssu [s:u], ‘ss’atu [s:atu], ecc. v quissu. sta’ [sta] ‹lat stare› (sténghe staje sta stése sta-te, v gramm 2.4.1.3.) intr stare: sta’ alérte, as-settate stare in piedi, seduto, a che staje? a che punto sei? a che sta a funì? a che punto è per terminare? sta’ buone, malamènte star bene, star male, sta’ da cape, da pète dormire a ca-po, a piede del letto, sta’ assettate, alérte stare seduto, in piedi, sta’ accòrte stare attento, sta’ che une vivere con qualcuno, sta’ a la spasse stare in ozio, sta’ nas’e musse abitare vicino, sta’ sule vivere da solo, sta’ a padrone lavora-re come salariato fisso, statte buone! stammi bene (arrivederci!), sta’ sòte stare fermo | co-stare: quante sta l’uve? quanto costa l’uva? | essere, esserci, trovarsi: nce sta qua non è qui, nce sta nisciune non c’è nessuno, chi stéve a lu bar? chi c’era al bar? ce stéve na vòte c’era u-na volta, nce sta niénte da fa’ non c’è nulla da fare, sta’ chiù dda chè qua essere in fin di vi-ta, sta’ com’a na fronne sop’a l’arule trovarsi

spiche [spik@] ‹lat spica› sf spiga: spica chiéne, vacante spiga piena, vuota, s. de rane, de véne, de ranadinje spiga di frumento, di avena, di mais, nu mattele de s. un mazzo di spighe, am-mazzà li s. raccogliere le spighe in un mazzo / der specà, speculà.spicule ["spikul@] sm spigolo.spiérte [spjert@] agg (f spèrte) esperto | rado: tené quatte pile s. s. avere quattro peli spar-si qua e là.spiézze [spjets:@] sm pezzo, pezzetto.spije [spij@] sf spia, alt spione.spinapuce [spina"putS@] sm biancospino (Cra-taegus monogyna).spine [spin@] sf spina: prov haj’a i’ dint’a li spi-ne e nt’haj’a ponge devi andare tra le spine e non pungerti, chi sémmene li s. s’hadda fa li scarpe de fiérre chi semina le spine deve for-nirsi di scarpe di ferro | lisca / der spenuse. spingule ["spiNgul@] sf spilla, alt spengulone.spinte [spiNt@] sf spinta, sin vuttate.spione [spi"on@] sm (pl spiune) spione, delato-re, guardone. spirite ["spir@t@] sm spirito: fig s. de patane spi-ritoso, tené sètte s. com’a li jatte avere sette vite come i gatti | S. Sante Spirito Santo ■spi-retesante gheppio.spise [spis@] v spènne. spisse [spis:@] avv spesso: cunte s. amecizia lònghe conti frequenti amicizia lunga, pòche e s. frequentemente.spizje [spitsj@] v uspizje.spjegà [spi@"ga] (spiéghe spjegase spjegate) tr spiegare.sponde [spoNd@] sf sponda: s. de lu traìne spon-da del carro.sponne [spon:@] ‹lat exponere mettere fuori› (sponne spunne spunnése spunnute) tr toglie-re, staccare: s. lu varrile da ncape deporre il barile dalla testa / sin spènne \ mponne.spòrte [spOrt@] ‹gr sσπυρίς ίδος, lat sporta pa-niere› sf sporta, grossa cesta di vimini rettan-golare, alt spurtone.spranghe [spraNg@] sf spranca, sin varre.sprecà [spr@"ka] (sprèche spriéche sprecase sprecate) tr sprecare:chi sparagna sprèche chi risparmia spreca. sprèche [sprEk@] sm spreco, sperpero.sprecchià [spr@"c:a] (sprècchje spriécchje sprec-chiase sprecchiate) rifl specchiarsi.sprècchje [sprEc:@] sm specchio: tremiéntete a lu s. guardati allo specchio figrifletti / sin sper-chiale.

sprédde [spre:@] ‹lat asper› sf verdura selva-tica (Picris echioides).sprème [sprEm@] (sprème spriéme spremése spremute) tr spremere: s. l’uve strizzare le vi-nacce / der spremeture, sin strénge.sprepòsete [spr@"pOs@t@] sm (pl sprepuosete) sproposito: parlà a s. parlare a vanvera, fa’ s. sbagliare, fa’ s. a mangià mangiare troppo. spròve [sprOv@] sf nascita del frutto dopo la fioritura: com’è state la s.? quanti frutti sono nati? | potatura leggera / der spruà, spruature, sin pute, putature.spruà [spru"a] ‹v spròve› (v pruà) tr potare leg-germente, spuntare | intr spuntare di frutto dopo la fioritura: li fafe, li ulive sò spruate le fave, gli olivi hanno prodotto i frutti.sprugghià [spru":a] ‹v mbrugghià‹ (v mbrug-ghià) tr sbrogliare: s. lu spaje sbrogliare lo spago, sin speccià.sprunà [spru"na] (spròne spruone sprunase sprunate) tr spronare. sprupià [spru"prja] (spròpje spruopje sprupia-se sprupiate) tr espropriare. spruvviste [spru"v:ist@], spruiste agg sprovvi-sto, fig ingenuo, sprovveduto.spugghià [spu":a] (spògghje spuogghje spug-ghiase spugghiate) tr spogliare: s. l’autare spogliare l’altare, prèute spugghiate spretato / riflspogliarsi: s. a la nute spogliarsi del tutto.spugne [spuJ:@] sf spugna.spugnuse [spu"J:us@] agg (f -ose) spugnoso.spulecià [spul@"tSa] (spulecéje spulecije spule-ciase spuleciate) tr spulciare.spulepà [spul@"pa] (spolepe spulepe spulepase spulepate) tr spolpare: s. uosse e tutte spolpare interamente, figs. a une buone e mègghje spo-gliare qualcuno dei suoi averi.spuntà [spuN"ta] ‹lat tardo puncta› (v puntà) tr spuntare: s. li cime tagliare le cime (di alberi, di capelli), s. lu labbese appuntire la matita, s. la giacchètte sbottonare la giacca | scucire | intr spuntare, apparire: è s. nu fiore è sboccia-to un fiore, s. da dint’a la negghiare comparire nella nebbia, mannà une andó sponte lu so-le *mandare qualcuno là dove spunta il sole (mandar via lontano) lu vine è spuntate il vino è acidulo | rifl sbottonarsi | spuntarsi: s’è spuntate lu labbese la matita ha perso la punta | verbo pron spuntarla, averla vinta \ appuntà.spunte [spuNt@] agg acido: vine s. senza sapo-re genuino.

stampà Pasquale Cacchio Castelluccese strade

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stenerecchià [st@n@r@"c:a] ‹*lat extendere› (stenerécchje stenericchje stenerecchiase stene-recchiate) tr stendere, distendere, stiracchiare, sgranchire, rifl stendersi, stiracchiarsi: s. dint’a lu liétte coricarsi, rumané stenerecchiate rima-nere stecchito.stengone [st@N"gon@], stencone ‹v stancariéd-de› sm (pl -une) osso della zampa, pezzo d’osso | scarto di tronco, mazza sin stemparone.stènne [stEn:@] ‹lat extendere› (stènne stiénne stennése stise f stése) tr stendere: s. li vrazze tendere le braccia, s. li panne a lu sole stende-re i panni al sole, s. ntèrre a une scaraventare qualcuno per terra, fig s. li piéde morire | rifl stendersi: s. sope lu liétte allungarsi sul letto \ arruncegghià.stentà [st@N"ta] (v tentà) intr stentare.stepà [st@"pa] ‹lat stipare› (stipe stepase stepa-te) tr conservare: s. li rròbbe dint’a l’armadje riporre il vestiario ell’armadio.stepone [st@"pon@] sm armadio da cucina, va stipe.sterà [st@"ra] (stire sterase sterate) tr stirare.steracchià [st@ra"c:a] (steracchje steracchiase steracchiate) tr stiracchiare, rifl stiracchiarsi.sternute [st@r"nut@] v starnute.stérpe [sterp@] v stirpe.sterpinje [st@r"pinj@] stirpe, razza.sterrà [st@"r:a] (stèrre stiérre sterrase sterrate) tr sterrare. sterzà [st@r"tsa] (stèrze stiérze sterzase sterza-te) intr sterzare.sterrazze [st@"r:ats:@] ‹sterrà› sf paletta di me-tallo per rimuovere il fango dalle scarpe. stésse [stes:@] agg (sm stéssu ["stes:u] pl stés-si sf stéssa pl stésse prima del sost, dopo il sost stésse) stesso: lu stèssu lupe lo stesso lupo, la stéssa volpe la stessa volpe, la volpa stésse la volpe stessa | con pron pers ije s., tu s., isse s. io, tu, egli stesso ■ pron è lu s. è uguale, è buone lu s. è ugualmente buono, è sempe lu s. è sempre lo stesso (non cambia mai), sta’ sèmpe lu s. tro-varsi nelle stesse condizioni, fa lu stésse *fa lo stesso (non importa), è lu stésse se vène o nce vène non importa se viene o non viene. stevale [st@"val@] sm stivale, alt stevalètte, ste-valone. stezzechià [st@ts:@"kja] ‹v stizze› (stezzechéje stezzechije stezzechiase stezzechiate) intr pio-vigginare, sin chiuuddechià, vavià, chiòve.’sti [sti] v quiste.stiaùcche [stja"uk:@] ‹stuià + vocche, Cort-Marc stujavùcco› sm tovagliolo.

stiére [stjer@] ‹lat stercus› sm sterco, letame, sin stabbele, va uaiarde. stile [stil@] ‹lat stilus› sf asta, manico di zap-pa e simili: cangià la s. a l’accètte cambiare il manico alla scure, prov a lu male zappatore n-ce piace la s. de la zappe al cattivo zappatore non piace l’asta della zappa ■ ‹fr style› sm sti-le, eleganza.stime [stim@] sf stima.stinge [stiNdZ@] ‹ingl stingy› agg tirchio, ava-ro, taccagno sin sarare.stipe [stip@] ‹lat stipare› sm dispensa, creden-za, alt stepètte, stepone.stirpe [stirp@] ‹gr στέριφος, Cort-Marc stérpa› agg (f stérpe) sterile, infertile ■ sf stirpe.stise [stis@] agg (f stése) steso, va stènne.stiteche ["stit@k@] agg stitico.stizze [stits:@] ‹*lat stiria› sf goccia: s. d’acque, de latte goccia d’acqua, menà s. piovigginare, der stezzechià.stòmmeche ["stOm:@k@] sm stomaco: male de s. mal di stomaco, èsse delecate de s. avere sto-maco delicato, tené lu s. mbarazzate avere una cattiva digestione, fig s. pesante imbarazzo gastrico, seppuntà lu s. alleviare la fame con qualche boccone, fa’ ruutà lu s. far rivoltare lo stomaco, tené lu s. avere coraggio, ce ne vòle de s. bisogna averne di coraggio, tené a une sope lu s. non sopportare qualcuno / va vòta-stòmmeche. stoppe [stop:@] ‹lat stuppa› sf stoppa / der stuppele ■ ‹ingl stop› gioco a carte.stòrce [stOrtS@] (stòrce stuorce sturcése stuor-te f stòrte) torcere, storcere: s. lu pète slogarsi il piede, figs. lu nase, lu musse, disgustarsi | rifl torcersi, deformarsi. stòrje [stOrj@] sf storia, racconto.stòrte [stOrt@] v stuorte ■locavva la s. inver-samente: mètte la maglia a la stòrta manère indossare la maglia nel verso sbagliato ■ sf storta: pigghià na s. prendere una storta.stòzze [stOts:@] sm interruttore generale.stòzzere ["stOts:@r@] v stuozze.straccà [stra"k:a] (stracche straccase straccate) tr stancare, fiaccare: s. buone e mègghje stan-carsi molto, nte stracchènne! non stancarti (arrivederci), rifl stancarsi.straccale [stra"k:al@] sm tirante del collare per animali da tiro, va fescale, cullare.stracche [strak:@] ‹longob strak› agg stanco, der stracchézze.strade [strad@] sf strada: prov alluonghe la s. e camine a caste segui la strada maestra / alt

come una foglia d’autunno, nne sta’ nè nciéle nè ntèrre trovarsi in una situazione incer-ta, sta’ mmetate essere invitato | fraseol sta’ a treménte stare a guardare, sta pe chiòve sta per piovere, sta’ a sènte stare ad ascoltare, sta’ leggènne starsene a leggere, sta lleggènne sta leggendo. ’sta [sta], ‘st’atu [statu] ’stu, ’sti, ecc v quiste.stabbele ["stab:@l@] ‹lat stabulum stalla› sm sterco, concime organico ■aggstabile.staccà [sta"k:a] (stacche staccase staccate) tr staccare, sin spezzecà, spènne \ attaccà.stacche [stak:@] sf giumenta, puledra, figbella ragazza alta, alt staccone.stacciunate [statS:u"nat@] sf staccionata, sin ju-se, furchje, custère. staffe [staf:@] sf staffa.staffètte [sta"f:Et:@] sf staffetta (si giocava con l’uso di un fazzoletto).staffile [sta"f:il@] sm staffile, sferza di cuoio, der staffelate.stagge [stadZ:@] ‹lat stadium› sf staggia, staggio, trave di ferro per la costruzione di volte e solai.stagghià [sta":a] (v tagghià) rifl stipulare un contratto annuale | spuntarsi di lama, di scure, sin spuntà \ affelà. stagghje [sta:@] sm contratto: fa’ lu s. che lu varviére, che lu miédeche stipulare un contrat-to col barbiere, col medico, paià lu s. pagare una prestazione fissa, fig lassà nu s. a une im-pegnare qualcuno in qualcosa | coagulo.staggione [sta"dZ:on@] ‹lat statione, Cort-Marc stagióne› sf (pl staggiune) estate: a la s. in esta-te | stagione: la s. de la meteture il tempo della mietitura / sin state.staggiunà [stadZ:u"na] (staggione staggiune staggiunase staggiunate) tr stagionare: legna-me staggiunate legname stagonato. stagnare [sta"J:ar@] sm stagnaio, lattoniere. stagnà [sta"J:a] (stagne stagnase stagnate) tr stagnare | arrestare un’emorragia. stagnaròle [staJa"rOl@] sm grosso recipiente in lamiera, alt stagnarulèdde. stagnariédde [staJar"je:@ -élle ‹it stagno› sm oggetto di stagno, fig di poco valore.stagnère [sta"J:Er@] sf recipiente piano rettan-golare per infornare la pizza.staièdde [sta"jE:@], staièlle sf stecca, tavoletta. stajeddate [staj@":at@] -llate legnata, batosta.stalle [stal:@] sf stalla, sin juse, stallère, der stallone.stammatine [stam:a"tin@] avv stamattina.

stampà [staF"pa] (stampe stampase stampate) tr stampare: figstampate ncape impresso nel-la mente.stampate [staF"pat@] sf calcio, pedata: dà na s. dare un calcio / sin ciampate. stampèdde [staF"pE:@] -èlle sf stampèlla. stanà [sta"na] (stane stanase stanate) tr stana-re \ attanà.stancariédde [staNka"rje:@] -élle ‹longob skin-ka Dev› sm stinco: rumané sule che li s. restare pelle e ossa, fig ramo secco, sin stencone, der stencenà.stannà [sta"n:a] ‹v tanne› (stanne stannase stan-nate) tr tagliare i germogli: s. la vigne tagliare i germogli della vite.stanòtte [sta"nOt:@] avv stanotte.stantuffe [staN"tuf:@] sm stantuffo.stanze [staNts@] sf (pl stanzje) sf stanza, alt stanzone, stanzine, stanzètte.stare [star"@] ‹lat sextarius› sf staio, grosso re-cipiente: na stara d’uogghje uno staio d’olio (dai 3 ai 10 l.) starnute [star"nut@], sternute sm starnuto. starnutà [starnu"ta], sternutà (starnute star-nutase starnutate) tr starnutare, starnutire.stasére [sta"ser@] avv stasera.state [stat@] sm stato, va sta’ ■estate: prov an-dó haje fatte s. va a fa’ viérne dove hai tra-scorsa l’estate vai a trascorrere l’inverno / sin staggione.statéle [sta"tel@] sf stadera. statue [statw@] sf statua.stavòte [sta"vOt@] v vòte.stazione [sta"tsjon@] sf stazione | stazione del-la Via Crucis.stécche [stek:@] sf stecca, sin riédde, staièdde. stecchine [st@"k:in@] sm stecchino, stuzzicaden-ti.stecchenute [st@k:@"nut@] agg sottile e secco, raggelato, intirizzito, sin ntaccarute.stélle [stel:@] sf stella.stemà [st@"ma] (stime stemase stemate) tr sti-mare.stemparone [st@Fpa"ron@] sm (pl -une) ramo tozzo, spezzone di ramo.sténce [steNtS@], sténge (sténce stince stencése stenciute) tr stingere.stencenà [st@NtS@"na], sdencenà [zd@NtS@"na] ‹v stancariédde› (v ncenà) tr affliggere, malmena-re: s. de mazzate percuotere, s. une a lu juoche sconfiggere qualcuno al gioco / riflacciaccarsi. stencenate [st@NtS@"nat@] agg dolorante: rutte e s. con le ossa rotte.

strazià Pasquale Cacchio Castelluccese sturdì

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strizze [strits:@] sm occhiolino, ammiccamento. struculà [struku"la] ‹*long straufinon, *got strau-pjan Dev strofinare e stropicciare, va Cort-Marc strùculo e strufión› (stricule streculase strecu-late) tr strofinare, lavare a mano, rifl strofinarsi, strusciarsi. struculature [strukula"tur@] sm tavola scana-lata per strofinare i panni. strucchiulate [struc:u"lat@] agg demente \ truoc-chjele, chjerechiuocchele. struddelì [stru:@"li], struddulì (struddelisce struddelése struddelute) tr friggere, rosolare la carne prima di versarvi il ragù.strude [strud@], strute ‹lat struere› (strude stru-dése strutte) tr distruggere: figmenà a strude risolvere brutalmente una situazione, fa’ na s. fare una strage / rifl consumarsi: lu cerògge se strudéve sop’a la cemmenije la candela si con-sumava sul camino. strudiane [stru"djan@] agg spendaccione, siu-pone, sin fruscione.struidde [stru"i:@] -ille ‹lat obstruere› sm tap-po conico di legno, va cannédde, trammutà.strumbazzà [struFba"ts:a] (strumbazze strum-bazzase strumbazzate) tr e intr strombazzare.strumènte [stru"mENt@] sm (pl strumiénte) strumento | atto notarile.struncature [struNka"tur@], strungature ‹v trun-che› sm sega lunga per tronchi, sin strengone. strunze [struNts@] ‹longob *strunz› agg (f stron-ze) stronzo ■sm (pl stronzele) feci, sterco, cac-ca, alt strunzulicchje, sin cacate, mèrde.struppià [stru"p:ja] ‹lat turpis› (struppéje strup-pije struppiase struppiate) tr storpiare, rovina-re, azzoppare: struppiate storpio, s. lu taliane parlare male l’italiano, prov lu tròppe stròppje il troppo storpia. struppje [strup:j@] ‹lat turpis› agg (f stroppje) storpio.strusce [struS:@] ‹lat *extrusare, Cort-Marc strù-scio› sm passeggiata: fa’ lu s. passeggiare su e giù per la via principale.struscià [stru"S:a] ‹v strusce› (strusce strusciase strusciate) intr strusciare: s. mure mure cammi-nare lungo il muro, rifl strusciarsi, strofinarsi. struscele ["struS:@l@] ‹osco strucla dolce, Imp p 147› sm tipo di dolce.strute [strud@] v strude.strutte [strut:@] ‹lat structum, va Cort-Marc strug-(g)ia› sf distruzione, sterminio | agg distrutto.stubbedì [stub:@"di] (stubbedisce stubbedése stubbedute) intr istupidire.

stubbete ["stub:@t@] agg stupido, der stubbeti-gne (f stubbetégne), stupedaggene.stuccà1 [stu"k:a] (stòcche stuocche stuccase stuccate) tr spezzare, mozzare, recidere: s. lu fi-le spezzare il filo, la zoche s’è stuccate, la corda si è spezzata, s. li còsse a une spezzare le gam-be a qualcuno, prov chi tròppe la tire la stòcche chi troppo la tira la spezza, stòcche e nchiòve di lavoro non perfetto ma veloce. stuccà2 [stu"k:a], stucchià [stu"k:ja] (stucchéje stucchije stucchiase stucchiate) tr stuccare.stucche [stuk:@] sm stucco: figrumanè de s. re-stare di stucco.’stu [stu] v quiste.studià [stu"dja] (studje studiase studiate) tr studiare: nu crestiane studiate una persona e-rudita. / sin mparà, i’ a la scòle. studje [studj@] sm studio.stufe [stuf@] sf stufa.stuffà [stu"f:a] (stuffe stuffase stuffate stuffèn-ne) tr annoiare, dare fastidio, riflannoiarsi. stuffe [stuf:@] agg stufo.stuffuse [stu"f:us@] agg (f stuffose) impaziente, noioso, fastidioso.stuià [stu"ja] ‹lat studiare, Cort-Marc stujavùcco› (stòje stuoje stuiase stuiate) tr pulire, deterge-re: s. la sègge spolverare la sedia | rifl pulirsi: s. lu musse pulirsi le labbra / der stiaùcche.stunà [stu"na] (stòne stuone stunase stunate) intr stonare, figstordire, frastornare: s. a une infastidire qualcuno. stunature [stuna"tur@] sf stonatura.stunacà [stuna"ka] (v ntunacà) tr stonacare, scalcinare \ ntunacà.stuorte [stwort@] agg (f stòrte) storto: prov stòr-ta va e dritta vène un brutto inizio finito bene. stuozze [stwots:@] sm (pl stòzzere) tozzo, spez-zone: s. de pane tozzo di pane, fig cape de s. millantatore, prov a case de muonece (de pez-ziénte) nen manchene li stòzzere in casa di monaci (di mendicanti) non mancano tozzi di pane / alt stuzzariédde -élle.stuppate [stu"p:at@] sf canapa imbevuta di al-bume per tumefazioni.stuppele ["stup:@l@] ‹v stoppe› sm batuffolo, materiale usato come tappo: s. de lane batuf-folo di lana, fig èsse nu s. persona senza valore. stuppiédde [stu"p:je:@] -élle sm recipiente per distribuire graminacee agli animali.sturcenà [sturtS@"na], sturcenià (v nturcenà e nturcenià) tr svolgere, srotolare \ nturcenià.sturdì [stur"di] (sturdisce sturdése sturdute) tr stordire.

stradone, sin vije, vianòve, viòccele, tratture, trainère, mulattère.stradecà [strad@"ka], sdradecà [zdrad@"ka] (stra-deche stradecase stradecate) tr sradicare: s. la ramégne sradicare la gramigna, s. n’arule da nfunne sradicare un albero dalle radici.strafine [stra"fin@] agg elegante, raffinato: na jurnata s. una bellissima giornata.strafucà [strafu"ka] ‹lat offocare, *extrafocare, fauces, Cort-Marc strafocàre› (strafòche stra-fuoche strafucase strafucate) tr strangolare, soffocare: figmangiare con avidità | rifl soffo-carsi figabbuffarsi: s. tutte còse divorare tutto / der strafòcajatte, va fòche.strafuoche [stra"fwok@] sm ghiottoneria.stafuttènte [strafu"t:ENt@] agg (pl strafuttiénte) strafottente, insolente. stralunate [stralu"nat@] agg stralunato, frastor-nato.strampe [straFp@] agg strambo.strampalate [straFpa"lat@] agg strampalato.stramparije [straFpa"rij@] sf stramberia.strane [stran@] agg strano.stranézze [stra"nets:@] sf stranezza.straniére [stra"njer@] smf straniero, sin frustiére.stranje [stranj@] agg estraneo: prov mègghje che li s. chè che li pariénte meglio con gli e-stranei che coi parenti | straniero: li paisane sò amante de li s. i compaesani valutano di più gli stranieri.strapazzà [strapa"ts:a], trapazzà (trapazze tra-pazzase trapazzate) tr strapazzare.strapazze [stra"pats:@], trapazze sm strapaz-zo: rròbbe da s. roba scadente..strappe [strap:@] sf striscia di cuoio su cui affi-lare il rasoio.strappulià [strap:u"lja] (strappuléje strappulije strappuliase strappuliate) tr racimolare, rac-cogliere resti, figtirare avanti, sin arrapuccià, scampulià.strascenà [straS:@"na] ‹lat trahere, volg *tragina-re, va Cort-Marc strascìnë› (strascine strascenase strascenate strascenènne) tr trascinare: s. li piéde camminare trascinandosi. straurdenarje [straurd@"narj@] agg straordina-rio, fenomenale ■ sm lavoro straordinario.strause [straus@] agg strano, bizzarro: nze la fa paté quanne fa li còse s. non si pone proble-mi nel fare bizzarrie.stravedé [strav@"de] (v vedé) intr stravedere.stravesà [strave"sa] (stravise stravesase stra-vesate) tr stravolgere, sfigurare: figs. de vase riempire di baci.

strazià [stra"tsja] (strazje straziase straziate straziènne) tr straziare.strazje [stratsj@] sm strazio.strebbilje [str@"b:ilj@] ‹lat visibilium omnium et invisibilium› sm visibilio, una gran quantità: nu s. de gènte una folla enorme, fa’ strebbilje destare clamore.streculà [str@ku"la] v struculà.streddelute [str@:@"lut@] vstruddelìstordito, in-tondito.stréghe [streg@] v sdréje.stregghià [str@":a] (strégghje strigghje streg-ghiase stregghiate) tr strigliare.stregghiate [str@":at@] sf strigliata, figrimpro-vero.strégghje [stre:@] sf striglia: passà la mule che la s. pulire il mulo con la striglia / alt streg-ghione, sin brescone.strencone [str@N"kon@], strengone ‹v trunche› sm (pl strencune) sega di grosse dimensioni con due manici alle estremità. strénge [streNdZ@], strénce [streNtS@] ‹lat strin-gere› (strénge stringe strengése strinte f strén-te) tr stringere: s. nganne avere la raucedine figs. li diénte resistere, s. lu patte concordare definitivamente, lu lemone strénge il limone è astringente | pressare: s. lu vine, li ulive pres-sare il vino, le olive. strengeture [str@NdZ@"tur@] sm torchio.strénte [streNt@] sf rovescio di pioggia o di ne-ve, alt strentone, sin urrazze ■aggvstrinte. strepetià [str@p@"tja] (strepetéje strepetije stre-petiase strepetiate) intr strepitare, rifl dimenarsi. strèpete ["strEp@t@] sm (pl striépete) strepito.streppone [str@"p:on@] ‹lat stirps› sm (pl -une) pianta con scarsa vegetazione, ceppo: fignu s. viécchje decrepito. strescià [str@"S:a] (strisce stresciase strescia-te) intr strisciare: prov da nanze t’allisce e da drète te strisce in tua presenza ti adula e alle tue spalle ti critica. stréttele ["stret:@l@] ‹lat strictus stretto, Cort-Marc strìt-tële› sf vicolo, strettoia, alt strettelécchje, sin viòccele.strezzà [str@"ts:a] (strizze strezzase strezzate) tr strizzare: s. l’uocchje fare l’occhiolino, ammic-care.strinte [striNt@] agg (f strénte) stretto, folto: ne-gghiara strénte nebbia fitta. strisce [striS:@] sf striscia.stritte [strit:@] agg (f strétte) stretto: nuteche s. nodo stretto: prov casa strétte fémmena n-gegnose casa stretta donna ingegnosa ■ sm luogo stretto: fig sta’ a lu s. essere in difficoltà.

sturme Pasquale Cacchio Castelluccese svélte

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cuotere qualcuno, n’ata bèlla sunate un altro pasticcio. sunatore [suna"tor@] sm (pl sunature) musici-sta, musicante: s. de chetarre, di fesarmoneche, de trombe chitarrista, fisarmonicista, trombet-tista.sunètte [su"nEt:@] sm armonica a bocca.sunnambule [su"n:aFbul@] sm sonnambolo. sunnalènze [sun:a"lENts@] sf sonnolenza.suocre [swokr@] sm (f sòcre) suocero.suoje [swoj@] v suje.suonne1 [swon:@] ‹lat somnus› sm sonno: tené s. aver sonno, lu prime s. il sonno profondo, na bòtte de s. un colpo di sonno, fa’ unu s. dormire senza interruzione, dòrme a s. chjine dormire profondamente. suonne2 [swon:@] ‹lat somnium› sm sogno: fa’ nu s. fare un sogno, prov nda rètte a s. non dar retta ai sogni | avv nzuonne, nsuonne in so-gno: parlà n. parlare in sogno / der nzunnà.suonne3 [swon:@] sm tempia: nu pujene mpac-ce a lu s. un pugno alla tempia.suozze [swots:@] ‹*lat sospes, sospitis intatto, *lat socius Loporcaro p 122› agg (f sòzze) pre-ciso, netto, uniforme: na fémmene sòzza sòzze una donna ben fatta. supèrbe [su"pErb@] agg mf superbo. supèrbje [su"pErbj@] sf superbia.supersate [sup@r"sat@] ‹provnz saupressade› sf sopressata.supiérchje [su"pjercj@], suviérchje ‹lat *super-culus› agg. (f supèrchje) soverchio, eccessivo: prov lu s. rompe lu cupiérchje l’eccesso porta danni.suppleche ["sup:l@k@] sf supplica.supplizje [su"p:litsj@] sm supplizio.suppurtà [sup:ur"ta], seppurtà (v purtà) tr sop-portare.suprane [su"pran@] ‹lat supra, Dev sopra› sm piano superiore di un edificio \ suttane | sopra-no, cantante lirica. surcenale [surtS:@"nal@] ‹lat sorex soricis› sm serpente non velenoso, sin cervone, mpastora-vacche.surchià [sur"c:a] ‹lat volg *succulare, Cort-Marc surchià› (sorchje surchje surchiase surchiate) tr sorseggiare, lappare: s. l’uove bere l’uovo / sin lappià. surchje [sur"c:@] sm sorso.surchione [sur"c:jon@] ‹lat surculus› sm (pl sur-chiune) succhione, pollone.surde [surd@] agg (f sorde) sordo: prov parle e parle e la nnammurate è sorde inutile parlare a chi non ascolta.

surdelline [surd@"l:in@] sm ronzio nell’orecchio | schiaffo.surgive [sur"dZiv@] agg sorgivo.surizje [su"ritsj@] sm servizio, commissione, compito: fa’ li s. svolgere le faccende dome-stiche, s. de mascule, de fémmene lavoro maschile, femminile, fa’ li s. che li vedèdda mbrazze svolgere malvolentieri le faccende domestiche, nu viagge e duje s. due risultati nello stesso tempo, male s. malefatta, mara-chèlla, fig fa’ nu surizje a une combinare un guaio a qualcuno, li s. chè te rencréscene falle per prime svolgi prima ciò che è più fastidio-so, lu surizje de la sére se tròve fatte la matine il lavoro della sera si trova svolto la mattina. surlione [sur"ljone], zurlione sm solleone, col-po di sole, figcapriccio.surrèje [su"r:ej@] nell’espr fa’ une a s. fare a pez-zi da piedi, strapazzare qualcuno.susperà [susp@"ra] (v sperà) intr sospirare.suspettà [susp@"t:a] (v aspettà) intr sospettare.suspètte [sus"pEt:@] sm sospetto. suspiétte [sus"pjet:@] agg (f suspètte) sospetto. suspettuse [susp@"t:us@] agg (f suspettose) so-spettoso.suspire [sus"pir@] sm sospiro.suste [sust@] ‹lat suscito -are, ven sust, Cort-Marc insustàr› sf stizza, rabbia: fa’ venì la s. a une far innervosire qualcuno, prov quanne vène lu mése d’auste a chi tène da da’ ce vène la suste quando arriva agosto, chi ha i debiti di-venta nervoso.sustuse [sus"tus@] agg (f -ose) stizzoso, nervoso.suttane [su"t:an@] ‹lat *subtana, Dev sottana› sf sottana, alt suttanèdde -èlle, suttaniédde -él-le, suttanine | abito talare: la s. de li priéute la veste dei preti ■ ‹lat *subtanus, Dev sotto, ta-na› sm piano terra, cantina, garage \ suprane. suttecà [sut:@"ka] (sotteche sutteche sutteca-se suttecate) tr sollecitare, provocare: s. a une mettere fretta a qualcuno.suttile [su"t:il@] agg sottile, sin fine.suviérchje [su"vjerc:@] v supiérchje.suzze [suts:@] v zuzze. svacantì [zvakaN"ti] v mmacantì.svantagge [zvaN"tadZ:@] sm svantaggio.svéglie [zveL:@] sf sveglia, sin llòrge.svegnà [zv@"J:a] (svigne svegnase svegnate) in-tr svignarsela.svelanzà [zv@laN"tsa] (svelanze svelanzase sve-lanzate) tr sbilanciare, rifl perdere l’equilibrio, va velanze. svélte [zvelt@] agg svelto, der sveltézze.

sturme [sturm@] sm stormo.sturniédde [stur"nje:@] -élle sm stornello.sturzeddà [sturts@":a] ‹lat tursus torso› (stur-zèdde sturziédde sturzeddase sturzeddate) tr togliere il torso, staccare spighe dal fusto: s. li ranadinje raccogliere le spighe di mais / sin sfruscià. stuzzariédde [stuts:a"rje:@] -élle sm tozzo di pane, va stuozze.stuzzecà [stuts:@"ka] (stuzzeche stuzzecase stuz-zecate) tr stuzzicare: s. l’appetite stuzzicare l’appetito.stuzzecuse [stuts:@"kus@] agg (f -ose) stuzzican-te: mussille s. goloso.stuzzenià [stuts@"nja] (stuzzenéje stuzzenije stuzzeniase stuzzeniate) tr sbraciare, alimenta-re il fuoco, sin sfrucunià.suatte [su"at:@], suvatte ‹*lat suberatus simile al sughero› sf striscia di cuoio: la s. de la cam-pane striscia di cuoio che regge il battaglio.subbete ["sub:@t@] avv subito: s. s. immedia-tamente, fa’ s. sbrigarsi, murì de s. morire improvvisamente, prov pòche, maleditte e s. se non si può riscuotere, meglio poco e subito.sucà [su"ka] (suche sucase sucate) tr succhia-re: s. la caramèlle sciogliere la caramella in bocca, figs. lu sanche a une sfruttare qualcu-no, der sucuse.sucasùche [suka"suk@] sm leccalecca.succède [su"tS:Ed@] (succède succedése suc-ciésse) tr e intr succedere, der successione.sucjetà [sutSj@"ta] sf società, der suciale, su-ciéule, sucialiste. sucuse [su"kus@] agg (f -ose) saporito, sugoso.sudà [su"da] (sude sudase sudate) intr sudare: s. sanghe sudare sangue, s. fridde sudare fred-do, figs. sètte cammise lavorare sodo. sudate [su"dat@] sf sudata, alt sudatèdde -èlle, sudatacce, der sudaticce.suddesfà [su:@s"fa] (v fa’) tr soddisfare.suffrì [su"f:ri] (soffre suoffre suffrése suffèrte) tr e intr soffrire.suggètte [su"dZ:Et:@] sm (pl suggiétte) sogget-to, individuo: iron bellu suggètte! di persona inaffidabile ■ agg soggetto, dipendente: man-che li cane a sta’ a s. pessima situazione essere dipendente altrui. suggezione [sudZ:@"ts:jon@] sf soggezione, ti-midezza.sugghje [su:@] ‹lat subula› sf lesina.sughere ["suger@] sm sughero.sugne [suJ:@] ‹lat axungia› sf pancetta: s.che lu cacciacarne pancetta alla brace.

suje [suj@] agg poss (plm suoje plf sòje, sempre dopo il sost) suo: la casa suje la sua casa, li ca-sere sòje le sue case, li fatte suoje i fatti suoi ■pron lu suje, la suje, li suoje, li sòje il suo, la sua, i suoi, le sue: è jute a lu suje è andato nella sua proprietà, fatije dinte a lu suje lavora nel pro-prio terreno. sulà [su"la] (sòle suole sulase sulate) tr suolare, mettere le mezze suole alle scarpe.sulacchià [sula"c:a], assulacchià (sulacchje su-lacchiase sulacchiate) intr stare al sole, pren-dere il sole: a. nnanz’a la case stare al sole davanti casa. sulare [su"lar@] sm solaio.sularine [sula"rin@] agg solitario.sulatre [su"latr@] sm ramarro: vérde com’a nu s. verde come un ramarro, figpallido, sin ra-chene. suldate [sul"dat@] sm soldato.sule [sul@] agg (f sole) solo: s. s. solissimo, sola sole solissima, da sule da solo, a s. a s. a quat-tr’cchi, prov li uaje nen vènene maje da sule i guai non vengono uno per volta, mègghje s. ché mal’accumpagnate meglio soli che male accompagnati ■ avv solamente, soltanto: sta’ s. a fatià lavorare sempre, sta’ sule a la spas-se stare senza far nulla, nn’è sule bèlle, é pure sempateche non solo è bella è anche simpati-ca | con il modale avé a: agghi’a sul’a i’ *ho solo ad andare (non mi resta che andare), av’a sul’a vedé chè ha da fa’ *deve solo da vedere chè de-ve fare (non gli resta che decidere sul da farsi) | perfino, persino: è vergugnuse sule a lu penzà è vergognoso perfino a pensarlo.suleche ["sul@k@] ‹lat sulcus› sm solco.suletarje [sul@"tarj@] agg solitario, sin sularine ■ gioco a carte: fa’ lu s. giocare al solitario.sulètte [su"lEt:@] sf suoletta.sulliéve [su"l:jev@] sm sollievo.sulmone [sul"mon@] sm (pl sulmune) salmone.sunà [su"na] (sòne suone sunase sunate) tr suo-nare: s. la mésse suonare le campane per la messa, s. a muorte suonare le campane a mor-te, figs. a une percuotere qualcuno, isse se la cante e isse se la sòne agire autonomamente / der sunate, sunatore.sunale [su"nal@], senale ‹lat mensalis, sinus va Cort-Marc senàle› sm tovaglia, sin tuaglie, me-sale.sunariédde [suna"rje:@] -élle sm sonaglio.sunate [su"nat@] sf suonata: figsèmpe la stéssa s. sempre la solita storia, fa’ na s. a une per-

svenemènte Pasquale Cacchio

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T

t [t:@] sf ti: la te la ti.ta’ [ta] v tatetabbacche [ta"b:ak:@] ‹ar tabbaq› sm tabacco, der tabbacchine, tabbacchère, tabbaccare. tabbaccone [tab:a"k:on@] agg stupidotto.tabbèlle [ta"b:El:@] sf tabella, alt tabbellone.tabbelline [tab:@"l:in@] sf tavola pitagorica: n-zapé manche la t. essere ignorante.tabbernacule [tab:@r"n:akul@] sm tabernacolo.taccagne [ta"k:aJ:O] agg taccagno, sin stinge, tirchje, speluorce. taccarate [tak:a"rat@] ‹v tacchere› sf legnata, batosta: menà t. percuotere, ascì a t. finire col litigare, frecà de t. bastonare / sin ncenate, prucculate.taccariate [tak:a"rjat@] sf percossa, menata di bottte.tacche [tak:@] ‹got taikn, fr tache, Dev tacca, va Cort-Marc tàcca› sm tacco, alt tacchine, der so-patacche ■ sf tacca: métte na t. aggiungere, na t. de felètte una fettina di filetto, fig na mèza t. uomo da nulla.tacchere ["tak:@r@] ‹sp taco pezzo di legno, *lat tango percuoto› sm ramo secco, ramo usato come arnese o come bastone, alt taccariédde -élle, der taccarate, ntaccarute. taccherià [tak:@"rja], taccarià (taccaréje taccarije taccariase taccariate) tr bastonare, percuotere. tacchese ["tak:@s@] sm taxi.tecchettine [tak:@"t:in@] ‹va Cort-Marc tìcche tàcche› sf ragazzina vivace, sin zumpettine.taccialarde [tatS:a"lard@] ‹fr tache, Cort-Marc taccèra› sm tavola su cui battere il lardo.taccune [ta"k:un@] plm tagliatelle larhe e spes-se, alt tacchunètte. tafanarje [ta] ‹ar tafar, va Cort-Marc tafìcchio› sm foro di scolo del tino per il bucato, fig dere-tano, va còfene, cufenature. tafene ["taf@n@] sm tafano. tagghià [ta":a] ‹lat talea, taliare, fr tailler› (tag-ghje tagghiase tagghiate) tr tagliare: t. li capid-de tagliare i capelli, t. na còsse amputare una gamba, fig la vòrje tagghje la facce la bora è pungente, t. a une criticare qualcuno. tagghiafuorbece [ta:a"fworb@tS@] sm forfec-chia, insetto dermattero (Forficula auricularia).tagghiate [ta] agg furbo.tagghiènte [ta] agg tagliènte, affilato.tagghje [ta] sm taglio, ferita | lama: t. de cur-tiédde lama di coltello.

tagghiòle [ta] ‹lat taleola Dev tagliola› sf trap-pola, alt tagghiulécchje, tagghiulone.tagghiuline [ta] plm tagliatelle sottili, sin tac-cune.tale [ta] ‹lat talis› agg (m talu, f tala, pl tali) ta-le: talu uaglione tale ragazzo, tala figghiòle tale ragazza, tali criature tali bambini, talu patre, talu figghje tale il padre, tale il figlio | tal’e qua-le uguale: tal’e qual’a isse uguale a lui ■ pron tale tale, uno: sta nu t. chè te vòle parlà c’è un tale che vuole parlarti, quiddu t. colui, quédda t. colei, quiddi t. coloro, quissu t. costui, qués-sà t. costei, quissi t. costoro ■ avv tal’e quale ugualmente: è tal’e quale non importa, ascése tal’è quale uscì ugualmente / va quale.talècquale [ta] agg uguale.talènte [ta] sm talento | loc avv a talente appro-priato, adatto: fa’ na còse a t. fare qualcosa di proprio gusto. talepenare [ta], talpenare ‹lat talpa› sf talpa.taliane [ta] agg italiano.tamarre [ta"mar:@] ‹ar tammár Cort-Marc tamàr-ru› sm zotico, villano, sin cafone, ntuntere.tamburre [taF"bur:@], tammure sm tamburo, alt tamburriédde -élle.tampere ["taFp@r@] ‹longob tampf vapore› sf puzza.tane [tan@] sf tana.tanne [tan:@] ‹lat thallus, Cort-Marc tànnu› sm germoglio: t. de cecòrje germogli di cicoria, luà li t. a la vigne sfoltire i tralci / der stannà.tante1 [taNt@] ‹lat tantus› agg indef tanto, mol-to: mannece tanta salute mandagli tanti saluti, quanta sòlde uadagne t. ne spènne spende tan-ti soldi quanti ne guadagna, avè tanta furtune avere tanta fortuna, n’lu véde da tanta tiémpe non lo vede da tanto tempo, tutte a tremènte come t. ncantate tutti a guardare come tan-ti deficienti, sènza tanta cumplemiénte senza tanti complimenti | dopo il sost tènghe na fama t. ho tanta fame ■ pron indef tanto: ce n’ha can-tate t. glie ne ha dette tante, ògne t. ogni tanto, ce vuoje t. a lu di’? *ci vuoi tanto a dirlo? (non ti costa nulla dirlo!), tré vòte t. tre volte tanto, se t. me da’ t. se la cosa mi conviene, pigghià nu t. a lu mése guadagnare una tot al mese, che t. de cannarile con tanta collera, rumanése che t. de nase restò con tanto di naso. tante2 [taNt@] ‹lat tam, tantum› avv tanto: t. pòche quante niénte tanto poco quanto nulla,

svenemènte [zv@n@"mENt@] sm (pl svenemién-te) svenimento.svenì [zv@"ni] (v venì) intr svenire.sventelà [zveNt@"la] (v ventelà) tr e intr svento-lare.sventrà [zv@N"tra] (svèntre sviéntre sventrase sventrate) tr sventrare, sbudellare. sventurate [zv@Ntu"rat@] agg sventurato: prov chi nasce afflitte s. mòre chi nasce nell’afflizio-ne muore nella sventura.sventure [zv@N"tur@] sf sventura. svergugnate [zv@rgu"J:at@] agg svergognato. svernà [zv@r"na] (svèrne sviérne svernase sver-nate) intr svernare.svesà [sv@"sa] (svise svesase svesate) tr svisare | improvvisare.

svèste [zvEst@] (v vèste) riflsvestirsi | tornare di prete alla vita secolare.svetà [zv@"ta] (svite svetase svetate) tr svitare. svetate [zv@"tat@] agg svitato: fig capa svetate *testa svitata (irragionevole, imprevedibile). svezzà [zv@"ts:a] (svézze sviézze svezzase svez-zate) tr svezzare.sviste [zvist@] sf svista, sin sciénteche.svucculià [zvsuk:u"lja] ‹v vucchele› (svuc-culéje svucculije svucculiase svucculiate) intr sbucare. svugliate [zvu"L:at@] agg svogliato.svulazzà [svula"ts:a] (svulazze svulazzase svu-lazzate) tr e intr svolazzare: s. li jaddine allonta-nare le galline / sin abbulà.

tatamagghje Pasquale Cacchio Castelluccese tèrratèrre

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telaiuole [t@la"jwol@] sm (f telaiòle) fabbrican-te, venditore di tela: prov lu t. la téle che tène vénne il telaiuolo può vendere solo la tela che possiede. téle [tel@] sf tela: prov vénne la t. a chi tène po-che chiacchjere non perdersi in chiacchiere / alt telone, sin rachene.televesione [t@l@v@"sjon@] sf televisione, tele-visore: rumané appezzecate a la t. restare in-collato al televisore. -télle [tel:@] pron encl -telo (-tela -teli -tele): tiénatélle tiénitelo (tiénitela, tiéniteli tiénitele), mangiatélle màngiatelo (màngiatela, màngia-teli, màngiatele) / va -te.temone [t@"mon@] sm (pl temune) timone del carro a cui attaccare gli animali da tiro, sin ve-lanzòle, velanzine. temore [t@"mor@] sm timore. tempane [t@F"pan@], tembane ‹fr timbale, lat tympanum Cort-Marc timpàno› sm pasta al for-no, timballo.témpe [teFp@] ‹sp tepa, prelat *timpa Cort-Marc tìmpa› sf zolla: rompe li t. frantumare le zolle.tèmperine [tEFpE"rin@] sm coltellino.tempèrje [t@F"pErj@] sf tempèsta. temuruse [t@mu"rus@] agg (f -ose) timoroso.tenazze [t@"nOts:@] sm tino con tre lunghi piedi per la spremitura dell’uva (veniva pestata coi piedi nudi sul luogo della vendemmia; il mo-sto, versato nei barili, veniva trasportato dai muli) / sin tine, tenèdde -èlle, tenòzze. ténde [teNd@] sf tenda, alt tendine, tendone, sin pannètte, rachene. tenèdde [t@"nE:@] -èlle sf tino con manico la-terale.tené [t@"ne] ‹lat tenere› (tènghe tiéne tène tenése tenute) tr tenere, avere, possedere: t. fame, sécche, fridde, caute, la frève, na malatije, na mugghière, li figghe avere fame, sete, freddo, caldo, la febbre, una malattia, una moglie, i fi-gli, t. tèrre assaje possedere molti terreni, fig t. li siénse essere cosciente, t. la capa frésche non avere preoccupazioni, t. la giuentù essere gio-vane, t. tutte lu ntellètte essere intelligente, t. li scòle essere istruito, prov chi chiù ne tène, chiù ne vòle l’ingordo non si sazia mai | intr interessare: t. a caccòse avere interesse a qual-cosa, ce téne a li chiante ama le piante, fig t. a mènte ricordare | predicativo t. cunténte a u-ne accontentare qualcuno | fraseol tené a, da... interessarsi di, avere da...: nce tenghe a i’ a lu mare non mi piace andare al mare, ce téne a viaggià gli piace viaggiare, tené da fa’, da di’ a-vere da fare, da dire | escl tè, tié! prendi! eccoti!

tenerume [t@n@"rum@] sm tenerume, parte te-nera di piante.ténge [teNdz@] ‹lat tingere› (ténge tinge tengése tinte f ténte) tr tingere, dipingere: t. la ferria-te, la porte verniciare la ringhiera, la porta | lucidare: t. li scarpe lucidare le scarpe | riflten-gersi: andó te si’ tinte? dove ti sei sporcato? teniédde [t@"nje:@] -élle sm trogolo, recipien-te in legno o in pietra per maiali e altri animali domestici: prov quanne lu puorche è sazje cape-vote lu t. quando il maiale è sazio capovolge il trogolo.tenneture [t:@n:@"tur@], attenneture sf farina di scarto.tentà [t@N"ta] (tènte tiénte tentase tentate) tr tentare: t. la furtune tentare al gioco.tentazione [t@Nta"tsjon@] ‹Cort-Marc tëntazzió› sf tentazione: fig èsse na t. essere intrigante, provocatore | escl tentazione! maledizione!ténte [teNt@] sf pittura, colore: mètte la t. a li scarpe lucidare le scarpe, va diaulone. tenture [t@N"tur@] sf tintura, colore: t. de jòdje tintura di iodio.tenute [t@"nut@] sf tenuta, possedimento.tè quà [tE"k:wa] escl voce per chiamare il ca-ne \ passallà!terà [t@"ra] (tire terase terate) tr tirare, trai-nare: t. lu mule condurre il mulo, t. la pòrte chiudere la porta, t. a capézze tirare un anima-le, t. nu retratte scattare una foto, t. li urécchje tirare le orecchie afig, t. nnanze proseguire fig arrabattarsi, t. a campà tirare a campare, t. lu prèzze chiedere lo sconto, t. a la lònghe rinvia-re, prov chi tròppe tire la stòcche chi troppo tira la spezza | attingere: chi tire a l’acque e chi ti-re a lu viénte chi attinge acqua e chi vento / riflt. addrète tirarsi indietro, t. a capidde accapi-gliarsi / der tiraniérve, terature, terasségne.terate [t@"rat@] sf tirata: fa’ tutte na t. lavorare senza interruzione, venì terata t. tornare diret-tamente | boccata: t. de secarètte boccata di sigaretta, sin mmucche.terature [t@ra"tur@], tarature sm tiretto.terchiarije [t@rca"rij@] sf tirchieria.teretére [t@r@"t@r@] sf tiritera.tèrne [tErn@] sm terno.ternetà [t@rn@"ta] sf eternità: aspettà na t. aspet-tare a lungo.terragnòle [t@r:a"J:Ol@] sf allodola, sin calandre, auciédda paperecchiòle.terramote [t@r:a"mOt@] sm terremoto.tèrratèrre [ter:a"t:Er:@] loc avv superficialmente: vulà t. volare rasente il suolo, fig nu raggiu-namènte t. pettegolezzo.

nen t. pe mé quante pe isse più per lui che per me, nen me piace t. non mi piace molto, se dà tante da fa’ si dà tanto da fare, pe na vòta t. per una volta tanto, ce uléve t. a lu capì? era tanto difficile capirlo? quante chiù allucche, t. chiù nte sta a sènte quanto più urli, tanto più non ti ascolta, t. pe fa’ vedè *solo per far vede-re (per salvare le apparenze), t. pe di’ per così dire, t. pe fa’ caccòse tanto per fare qualcosa nenn’è tante a la quale *non è tanto alla quale (non è del tutto normale), inutele chè l’aspiét-te, tante nce vène *inutile che lo aspetti, tanto non ci viene (benchè tu lo aspetti, non ci viene) | con sub consec t. ha vummate, t. ha lampia-te, ha avut’a chiòve *tanto ha tuonato, tanto ha lampeggiato, ha dovuto piovere (è tuonato e lampeggiato tanto da piovere), t. ha ditte, t. ha fatte, chè l’ha avut’a vénce isse *tanto ha detto, tanto ha fatto chè l’ha dovuta vincere lui (ha fatto in modo tale da averla avuta vinta lui) ■ locuz cong tante... chè tanto... che, tante da tanto da: abbuttase t. lu pallone, che scuppase gonfiò tanto il pallone che scoppiò. taralle [ta"ral:@] sm tarallo: scaudà, còce, purtà li t. a lu furne bollire, cuocere, portare i taral-li al forno, t. che l’uove tarallo all’uovo | fig persona sciocca e bonacciona / alt taralline, ta-rallone. taralluzze [tara"l:uts:@] sm tarallino: prov funì a t. e vine finire con un nulla di fatto.tarancine [taraN"tSin@] sm fantasma dei pozzi, spauracchio, sin papònne, cavanzugne.tarantele [ta"raNt@l@] sf tarantola. tarantèlle [taraN"tEl:@] sf tarantella.taratuffele [tara"tuf:@l@] sm tartufo.tarature [tara"tur@] v terature.tardà [tar"da] (tarde tardase tardate) intr ritar-dare.tarde [tard@] avv tardi: fa’ t. ritardare, terà t. attardarsi, priéste o t. prima o poi, chiù t. fra poco.tareche ["tar@k@] sf sozzume, luridume.tarlà [tarl@] (tarle tarlase tarlate) tr e intr tarlare.tarle [tarl@] sm tarlo.tarme [tarm@] sf tarma, tignola.tartagghià [tar"ta:a], ntartagghià ‹ar tartara› (v tagghià) intr tartagliare, balbettare.tartaruche [tarta"ruk@] sf tartaruga, sin cestunje.taschèppane [task:E"p:an@] sm tascapane, borsa di tela da portare a tracolla.taschine [tas"k:in@] sm taschino.tastà [tas"ta] (taste tastase tastate) tr tastare, sin attentà.tatà [tat@] v tate.

tatamagghje [tata"ma:@] sm pezzo di legna o di pietra grossolano e ingombrante, fig rozzo.tate [tat@] ‹indeur tata, lat tàta, rom dad, va Cort-Marc tàta› sm padre / escl tatà! ta’! ohita’! papà! / alt tatone, tato’!taule [taul@] ‹lat tabula› sf tavola: t. de lu liétte asse del letto | mensa: apparecchià la t. prepa-rare la mensa, la t. de la zite banchetto nuziale ■sm tavolo / alt tauline, tauleniédde -élle, tau-lidde -ille, tauliédde -élle, taulone (pl taulune), taulazze / der ntaulà.taulètte [tau"lEt:@] sm tavoletta: corre a t. gui-dare con il pedale dell’acceleratore al massimo.taulone [tau"lon@] sm (pl -une) tavola (per im-palcatura, falegnameria). taurase [tau"ras@] sm taurasi, vitigno dell’o-monima cittadina in prov. di Avellino.taure [taur@] ‹lat taurus› sm toro, sin ciavarre.taùte [ta"ut@] ‹ar tabùt, sp ataùd› sm bara, fe-retro.tavèrne [ta"vErn@] sf osteria, alt tavernèdde -èl-le, der taverniére (f tavernère).tazze [tats:@] sf tazza: figfa’ t. e cucchiare ave-re familiarità / alt tazzine, tazzone, tazzulèdde -élle.-te [t@] agg poss encl tuo, tua: fratete tuo fratel-lo, sòrde tua sorella, sòcrete tua suocera ■ pron pers encl -ti: làvete làvati, puortete la spése portati da mangiare, fatte li fatte tuoje fatti i fatti tuoi / va -télle e tuje. te [t@], té [t:e], téne [t@] pron pers (con neg nte [Nt@]) ti, te: te salute ti saluto, te diche ti dico, te raccumanne a quisse tieni d’occhio costui, nte ne ncarechènne non interessartene, chè te ne mpòrta a téne? *che te ne importa a te? (non sono affari tuoi). tè! [tE] escl tieni, prendi, v tené.tècchese ["tEk:@s@] ‹*sp tàco zeppa, Cort-Marc tàcco e taccèra› sf chiodino a sezione quadrata usato dai calzolai, sin chiuove, puntine.tecchettine [t@k:@"t:in@] ‹v Cort-Marc tìcche tàc-che› sf ragazzina, bricconcella, sin zumpettine.teddechià [t@:"kja] ‹lat titillare, tardo titillicare, va Cort-Marc tëllëcà e tillëcà› (teddechéje tedde-chije teddechiase teddechiate) intr solleticare.teddecuse [t@:@"kus@] (f teddecose) agg di chi soffre di solletico. tégghje [te:@] sf tiglio (Tilia cordata).tegnòle [t@"J:Ol@] sf tignola, piattola. tegnuse [t@"J:us@] ‹Cort-Marc tìgna› agg (f te-gnose) tignoso, pidocchioso, fig tirchio. telare [t@"lar@] sm telaio: recamà a t. ricama-re col telaio.

terrazze Pasquale Cacchio Castelluccese trasì

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tombele ["toFb@l@] sf tombola: figfa’ t. stravin-cere.tòmme [tOm:@] avv lentamente: t. t. lentissima-mente.tonde [toNd@] sm tavolino rotondo, alt tondine.tòneche ["tOn@k@] sf tonaca: jettà la t. a li urdi-che, gettare la tonaca alle ortiche (tornare allo stato laico). Tòni’ [tO"ni] v Ntònje.tonze [toNts@] sf chiazza, macchia: na tonza d’uogghje una chiazza d’olio. tòppe [tOp:@] ‹germ *top, sp tope cima, lat teba collina, Cort-Marc tùppë› sf cima: è rumaste su-le n’arule sope la t. è rimasto solo un albero in cima alla collina | loc avv tòppatòppe lungo la cima / sin tuoppe.tòrce [tOrtS:@] (tòrce tuorce turcése tuorte) tr torcere: t. lu musse storcere il muso, t. li lenzòle strizzare le lenzuola, te pòzza tòrce nu lampe! ti possa torcere un lampo! / sin stòrce, nturcenà, nturcenià.tòre [tOr@] v taure.torre [tor:@] sf torre.tòrtene ["tOrt@n@] ‹lat tortilis Cort-Marc tòrtano› sm pane all’uovo, torta pasquale.torzere ["torts:@r@] v turze.tòsche [tOsk@] agg tosco, toscano. tosse1 [tos:@] sf tosse, alt tussécchje, tussaccie. tosse2 [tos:@] (tosse tusse tussése tussute) intr tossire.Tòtònne [tO] v Ntònje.tòttò [tO] onom percossa di bambini. tòzzelaciérre [tO] ‹v tuzzelà e ciérre› sm picchio.tòzzele sm (pl tuozzele) bussata: fa’ nu t. dare un colpo alla porta per bussare / der tòzzela-ciérre, va tuzzelà, sin tuzzelate.tra [tra], fra ‹lat intra› prep tra, fra: tra li fron-ne tra le fronde, tra na tèrr’e n’aute tra un terreno e l’altro, fra diéce chlòmetre e arreva-me arriviamo fra dieci chilometri, tra li cinche e li sèje tra le cinque e le sei, tra marz’e abbrile tra marzo e aprile, fra ott’ore fra otto ore, tra ògge e craje entro domani, tra isse e ésse tra lui e lei, tra nuje è nuje tra di noi, è tra li mègghje jucature è uno dei migliori giocatori.trabballà [trab:a"l:a] (v ballà) intr traballare.tracchete ["trak:@t@] escl onomat ad indicare u-na frattura.tracchià [tra"k:ja] ‹ingl track strada› (tracchéje tracchije tracchiase tracchiate) intr muoversi, affrettarsi, lavorare sodo, scarpinare, sin scar-punià.tracchiate [tra"k:jat@] sf scarpinata, faticata.

tracòlle [tra"kOl:@] sf bretella, tracolla: ta-schèppane a t. tascapane a tracolla.trademènte [trad@"mENt@] sm (pl trademiénte) tradimento: mangiapane a t. parassita.tradetore [trade"tor@] sm (pl tradeture, f trade-trice) traditore.tradì [tra"di] (tradisce tradése tradute) tr tra-dire. trafile [tra"fil@] sf trafila.traggèdje [tra"dZ:Edj@] sf tragedia, der tragge-che.traìne [tra"in@] sm (pl traénere) traino, carro agricolo: nculazzà lu t. ribaltare il traino / der trajenère. trainère [trai"nEr@], trajenère sf strada per carri.tramògghje [tra"mO:@] sf tramoggia: tené nu cule quante na t. avere un grosso sedere. trampigne [traF"piJ:@] trambigne ‹lat stram-bus Cort-Marc tràmbë› agg (f trambégne) storto, irregolare, arrabattato.trampià [traF"pja] [tra] ‹sp trampear› (tram-béje trambije trambiase trambiate) intr essere storto, stonare: lu sunale trambéje la tovaglia non è ben stesa, ’stu lenzuole trambéje que-sto lenzuolo va storto, figlu tiémpe trambéje il tempo volge al peggio. trammutà [tram:u"ta] ‹v mute› (v ammuttà) tr travasare: t. l’ugghje, lu vine travasare l’olio, il vino / sin ammuttà.trapanà [trapa"na] (v mpanà) tr trapanare, fo-rare, intr penetrare, sgorgare: l’acque trapane da sotta tèrre l’acqua sgorga dal sottosuolo. trapassà [trapa"s:a] (v passà) tr trapassare, fo-rare, sin sbucculià.trapazzà, trapazze v strapazzà, trapazze.trapelà [trap@"la] (v pelà) intr trapelare.trapene ["trap@n@] sm trapano, attrezzo con ma-nico ricurvo di fabbri e falegnami, sin uèrdene.trappetare [trap:@"tar@] sm frantoiano.trappite [tra"p:it@] ‹gr τραπέω spremo, lat tra-petum frantoio› sm (pl trappétere) frantoio.trascrive [tras"kriv@] (v scrive) tr trascrivere.trasetore [tras@"tore] ‹lat transire› sf entrata, apertura, ingresso | fidanzamento: fa’ la t. fi-danzarsi.trasì [tra"si] ‹lat transire› (trase trasése trasu-te) intr entrare: la settemane, lu mése chè trase la settimana, il mese entrante, prov appéne trase pane e case, dòppe trasute, pane perdu-te appena entra pane e formaggio, una volta entrato pane perso (l’ospite come il pesce) | tr trasportare, portare: t. li lèune portare dentro

terrazze [t@] sf terrazza.terrazzane [t@r:a"ts:an@] agg abitante del Ta-voliere figbifolco.tèrre [tEr:@] sf terra: sope la facce de la t. sul pianeta terra | terreno: tèrra frésche, sécche terreno fresco, secco, rompe la t. arare il terre-no, tené t. assaje avere proprietà terriere, sotta t. sottosuolo figfa’ mancà la t. sotte li piéde far venire le vertigini ■ avv ntérre per terra, a ter-ra: nciéle e ntèrre in cielo e in terra, mètte na cose ntèrre mettere qualcosa a terra, cammenà mane e piéde pe ntèrre camminare mani e pie-di, menà ntèrre abbattere fig scoraggiare | tèrratèrre superficialmente, i’ t. attraversare i terreni, figèsse t. essere di scarso valore.terrine [t@"r:in@] sm terriccio per vasi.terrone [t@"r:onq] sm torrone, sin cupète.tèrze [tErts@] v tiérze.terzine [t@r"tsin@] sm tressette a tre giocatori■terzino. tesòre [t@"sOr@] sm tesoro. testamènte [t@sta"mENt@] sm testamento.testemònje [t@st@"mOnj@] sm testimone.testemunià [t@st@mu"nja] (testemònje teste-muonje testemuniase testemuniate) tr testimo-niare.tetelà [t@t@"la] (titele tetelase tetelate) tr titola-re, intitolare.téule [teul@] sf tegola.tezzone [t@"ts:on@] ‹lat titio, titionis› sm (pl tez-zune) tizzone: nìure com’a nu t. nero come un tizzone, prov tezzune e caraùne ognune a casa suje tizzoni e carboni ognuno a casa propria.ticchje [tic:@] sm tic nervoso, capriccio. tiddeche ["ti:@k@] ‹lat titillicare› sm solletico.tié! [tje] v tené.tièdde [tjE:@] -èlle ‹lat tegula, va Cort-Marc tì-glia› sf teglia, pentola: figcumbenà a maneche de t., alt tjedduzze -lluzze. tiémpe [tjeFp@] sm tempo cronologico: avé, nn’avé t. avere, non aver tempo, fa’ a t. fare in tempo, i’ a tiémpe andare a tempo, nu juorne de t. un giorno di tempo, ce vòle t. è necessario aver tempo, lu t. passe pe tutte il tempo pas-sa per tutti, t. de Natale periodo natalizio, t. de sparece, de funge, de riéchene tempo di aspa-ragi, di funghi, di origano, che lu t. col passar del tempo, miéze t. età adulta, a li t. miéje quand’ero giovane, a t. pèrze per passatempo, ntené t. manche a rattelà non avere neanche il tempo per grattarsi, figcuorpe de bòn t. *cor-po di buon tempo (buontemponoe) | locuz avv a t. in tempo, a t. a t. appena in tempo ■ tem-

po atmosferico: bòn t. buon tempo, t. serine, ummede tempo sereno, umido, t. malate tempo in procinto di guastarsi, t. nule tempo nuvo-loso, che lu male t. col cattivo tempo, che fa lu t.? che tempo fa? lu t. chiuuddechéje il tempo pioviggina, prov fa’ lu bèlle e lu male t. fare im-punemente qualsiasi cosa. tiénere ["tjen@r@] agg (f tènere) tenero: fafe tè-nere fave fresche, sin jàpule.tiépede ["tjep@d@] agg tiepido.tiérze [tjerts:@] agg (f tèrze) terzo: nu t., duje t. un terzo, due terzi.tigne [tiJ:@] sf tigna: tigna ncape malattia del cuoio capelluto, prov la vigne è na t., nu juorne chè nce vaje nen vennigne il vigneto è fastidio-so, richiede lavoro assiduo. tigre [tigr@] sf tigre.tine [tin@] ‹lat tina› sf tino, alt teniédde -élle, tenèdde -èlle, tenòzze, tenazze.tinte [tiNt@] sf tinta. tintenganne [tiNt@N"gan:@] ‹ténge + nganne› agg sfaticato, sin sfatiate, vaiasse, scanzafatije.tipe [tipe] sm tipo.tiratarde [tira"tard@] ‹Cort-Marc tiratàrdi› sm ri-tardatario, chi torna tardi di notte.tirchje [tirc:@] agg tirchio, der terchiarije, sin tac-cagne, stinge.tire [tir@] sm tiro, colpo: fig avé a t. avere a por-tata di mano ■ boccata: nu t. de sichere una boccata di sigaro, sin mmucche. tirèmmòlle [tirE"m:Ol:@] sm tiremmolla, conte-sa: fa’ a t. tirare per le lunghe. tise [tis@] agg (f tése) teso, rigido: cammenà t. t. camminare impettito, ascì, arrevà t. t. uscire, giungere a mani vuote, sta’ che li urécchia tése prestare attenzione. titele ["tit@l@] ‹lat titulum, Cort-Marc tétunë, Giu-liani p 93-95› sm cippo di confine | titolo.ti ti! [ti"ti] escl richiamo per pulcini. titte [tit:@] ‹lat tectum› sm (pl téttere) tetto: fi-lastr t. t., tié lu stuorte e damme lu dritte tetto tetto, tieni lo storto e dammi il dritto (si recita-va dai bambini quando perdevano un dente di latte e lo lanciavano sul tetto).tòcche [tOk:@] sm colpo apoplettico, trombosi, ischemia: te pozza venì lu t. ti possa venire un colpo apoplettico, figm’è venute lu t. mi sono spaventato.tòccatòcche [tOk:a"tOk:@] sm chiapparello, gio-co che consiste nell’inseguire e toccare l’avver-sario: jucà a t. giocare a chiapparello. tòje [tOj@] v tuje.tombe [toFb@] sf tomba.

tremarèdde Pasquale Cacchio Castelluccese tuccà

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caraunèlle de t. carbonella di prugnolo, fiure de t. fiori di prugnolo, i’ a t. andare a cogliere pru-gnoli.trippe [trip:@] ‹ar tarb Dev› sf trippa, pan-cia: fa’ la t. ingrassare, trippa chiéne pancia piena, fig t. appése sfaticato, métte li piéde so-pe la t. a une dominare qualcuno, trippa mije fatte capanne (si dice davanti a una tavola im-bandita), mantené la t. stare in ozio, prov la t. è de pellécchje, chiù ne mine e chiù se stene-récchje lo stomaco è elastico, l’ingordo non si sazia mai, trippa vacante nen vòle cumande la fame non accetta ordini | loc avv trippa nciéle supino, trippa ntèrre, a pancia in giù / alt trep-pecèdde -èlle, treppone, der attreppà.triste [trist@] agg triste: t. e scunzulate molto triste, la carna t. n’la vòle manche Criste la per-sona cattiva è allontanata da tutti.triteche ["trit@k@], criteche sf critica, der tretecà.tròcchjele ["trO:@l@] ‹lat trochlea carrucola, Cort-Marc tërócciolë› sf raganella (strumento musicale in legno, sostituiva le campane du-rante la settimana santa), fig paré na t. di chiacchierone, prov vruocchele, t. e predeca-ture, dòppe Pasque nen contene chiù broccoli, raganelle e predicatori non servono dopo Pa-squa | carrucola.trode [trod@] v trudeTròje [trOj@] top Troia: prov T. lu paése de la venture, tutte facce stòrte e tradeture tipico proverbio campanilistico sprezzante la diver-sità / agg turriane.trompe [troFp@], trombe sf tromba, alt trumpèt-te, trumpone.tròppe [trOp:@] agg troppo: tròppa gènte trop-pa gente, t. sale troppo sale, t. secure troppo sicuro, prov métte tròppa carne a lu fuoche metter troppa carne al fuoco, tròppa razje sant’Antònje! ricevere un beneficio esagerato ■ pron indef avé t. da mparà avere troppo da imparare, sime t. qua dinte siamo in troppi qui dentro ■ avv t. buone troppo bene, t. bèlle top-po bello, parlà t. parlare troppo, t. furbe troppo furbo, t. assaje proprio troppo, prov chi t. la tire la stòcche chi troppo la tende la spezza. tròte [trOt@] sf trota.tròtte [trOt:@] sm trotto: de t. e de carrère in fretta e furia. tròzzele ["trOts:@l@] v truozzele.truà [tru"a] (tròve truove truase truate) tr tro-vare: t. nu tesòre trovare un tesoro, fig t. lu pile dint’a l’uove trovare il pelo nell’uovo, t. la pèz-ze a chelore trovare una buona soluzione, prov

stipe chè truove custodisci così trovi, chi me vòle a case me tròve chi mi vuole a casa mi tro-va | cercare: t. la chiava juste cercare la chiave adatta, i’ truènne andare in cerca, i’ truènne cataléppe cercare pretesti, fig truà pile cercare pretesti | visitare: i’ a t. a une andare a visita-re qualcuno | rifl trovarsi, stare: andó se tròva tròve ovunque si trovi, t. miéze a na strade tro-varsi in gravi difficoltà, se tròve pe sotto è in torto, t. da sope trovarsi sopra figavere ragio-ne, te truove? ti ritrovi con i conti? prov quidde chè faje se tròve ciò che fai si ritrova.trubbucà [trub:u@ka] (tròbbeche truobbeche trubbecase trubbecate) tr seppellire, sin nfussà.truccà [tru"k:a] (trucche truccase truccate) tr truccare. trucche [truk:@] sm trucco.trute [trut@], trude ‹lat turbidus› agg (f trode) torbido: acqua t. acqua torbida / der ntrudà. trumpètte [truF"pEt:@] sf trombetta | strumen-to del banditore pubblico.trunche [truNk@] ‹lat truncus› sm tronco | loc avv ntrunche all’improvviso: lassà ntrunche la-sciare di sasso / va strengone.truocchele ["trwok:@l@] sm scanno, sedile rica-vato da un tronco, alt trucculicchje.truocchjele ["trwoc:@l@] sm giudizio, sentimen-to tené li t. ncape avere giudizio / sin chjere-chiuoccule \ strucchjelate.truone [trwon@], ntruone, tuone ‹lat tonitrus› tuono: lampe e t. lampi e tuoni / der ntrunà, sin vummate, vummatòrje.truozzele ["trwots:@l@] sm (pl tròzzele) fango rappreso, sporcizia.truttà [tru"t:a] (tròtte truotte truttase truttate) intr trottare. truttià [tru"t:ja], truttelià (truttéje truttije trut-tiase truttiate, trutteléje truttelije trutteliase trutteliate) intr trotterellare.truzzeluse [truts:@"lus@] ‹tròzzele› agg (f truz-zelose) sporco, lurido, sin paccavunte, lurde. ttassà [t:a"s:a], ttenneture, ttentà, ttunnà ecc. v attassà, attenneture, attentà, attunnà ecc.tu [tu] pron pers (compl té, te, -te, -télle) tu: tu e ije tu ed io, tu aute! *tu altro (pure tu!). tuaglie [tu"aL:@], tuagghje [tu"a;@] ‹provnz to-alha› sf tovaglia.tubbe [tub:@] sm tubo, alt tubbètte, tubbettiéd-de -élle, der tubbiste, ntubbettà. tuccà [tu"k:a] (tòcche tuocche tuccase tuccate) tr toccare: figfa’ t. de niéreve far innervosire, prov tòcche chè m’arrive *tocca che mi rag-giungi (l’anziano al giovane che lo deride) |

la legna, t. li vèstje condurre gli animali nella stalla, t. li pècure condurre le pecore nell’ovile. trattà [tra"t:a] (tratte trattase trattate) tr tratta-re, rifl trattarsi. trattamiénte [trat:a"mjeNt@] sm trattamento.tratte [trat:@] sm tratto, momento | loc avv a nu t., tutte a nu t., a un certo punto, all’improvvi-so | linea.trattené [trat:@"ne] (v tené) tr trattenere.tratture [tra"t:ur@] ‹lat tractorius› Cort-Marc trat-turë› sm tratturo, strada tracciata dalle greg-gi durante la transumanza.trattuse [tra"t:us@] agg (f -ose) rispettoso, affi-dabile. trauarde [tra"ward@] sm traguardo. traululuonghe [traulu"lwoNg@] sm gioco di ra-gazzi che si scavalcano l’un l’altro correndo.travagghje [tra"va:@] ‹*lat trabs trabis trave› sm basto per il tasporto dei covoni, era forma-to da travetti ricurvi. travasà [trava"sa] (v vasà) tr travasare, sin am-muttà, trammutà.travase [tra"vas@] sm travaso.trave [trav@] ‹lat trabs trabis› sm trave: prov da nu pile fa’ na trave esagerare, alt travètte, tra-veciédde -élle, der attravà, va pèrteche.travèrse [tra"vErs@] sf traversa, loc avv de tra-vèrse di traverso, sin de quarte. travèste [tra"vEst@] (v vèste) rifl travestirsi, der travestemiénte.travià [tra"vja] (travje traviase traviate) tr tra-viare, corrompere.traviate [tra"vjat@] agg traviato, corrotto.tré [tre] agg tre, der tridece, trènte, treciénte, tremile, tiérze, terzine, terzètte, tèrne, tredeci-ne, tredecèseme.trebbià [tr@"b:ja] (trébbje tribbje trebbiase treb-biate) tr trebbiare, sin pesà. trebbiature [tr@b:ja"tur@] sf trebbiatura, sin pé-se, pesature. trebbiòzze [tre"b:jOts:@] sf trebbia per mais. trébbje [treb:j@] sf trebbia, macchinario so-stituito dalla mietitrebbia / alt trebbiòzze, der metetrébbje.trécene ["tretS@n@] sm parte meccanica di mu-lino ad acqua.trecicule [tr@"tSikul@] sm triciclo.trefuogghje [tr@"fwo:@] -oglie sm trifoglio.tregghione [tr@":on@] ‹lat *turgulare Cort-Marc trùgghiu e trùgnu› persona obesa, fig bonaccio-ne. tremà [tr@"ma] (trème triéme tremase tremate) intr tremare.

tremarèdde [tr@ma"rE:@] -èlle sf tremore, tre-mito, brivido: tené la t. ncuodde tremare di freddo, fig paura: fa’ venì la t. a une spaventa-re qualcuno. trembone [tr@F"bon@] ‹*sp trampampería Cort-Marc tràmpa) sm nascondino: jucà a t. giocare a nascondino, t. e lu cuocce nascondino con la lattina (si calcia una lattina e si corre a na-scondersi durante il suo recupero). tremènte [tr@"mENt@] ‹*lat intra mentem› (tremèn-te tremiénte trementése trementute) tr (intr con i nomi di persona) guardare, osservare: t. a une guardare qualcuno, t. caccòse guardare qual-cosa, tremiénte a quidde chè cumbine controlla cosa combina quello.trementute [tr@m@N"tut@] sf sguardo: na brutta t. uno sguardo cattivo.tremulizze [tr@m@"lits:@], tremelizze sm tremo-lio, tremore: m’è venute lu t. sono stato colpito dal tremolio, sin tremarèdde.trencà [tr@N"ka] ‹ted trinken› (trinche trencase trencate) tr trincare, bere.trènce [treNtsS@] ‹ingl (trench)coat› sm imper-meabile.tréne [tren@] sm treno.tréppete ["trep:@t@]sm treppiede del focolare di diversa grandezza per posarvi pentole e cal-daie, alt treppetiédde -élle.tresaule [tr@"saul@] sm trisavolo.Trèse [trEs@] f Teresa, alt Tresine, Tresèlle. trèssètte [tre"s:Et:@] ‹fr tré-sept› sm gioco a car-te: a vénce, a pérde a vincere, a perdere, che lu muorte col morto, a chiamà con chiamata, ter-zine, quintine a tre, a cinque giocatori.tretecà [tr@t@"ka], cretecà (triteche treteca-se tretecate) tr criticare: figchi me triteche nen me jacche, chi m’avante nne mme fa reggine chi mi critica non mi fiacca, chi mi loda non mi fa regina.tretecante [tr@t@"kaNt@] agg criticante, critico-ne, denigratore. trézzancule [trets:aN"kul@] sm frutto della rosacanina.trézze [trets:@] ‹gr τρίξ, lat volg *trichia› sf treccia, alt trezzidde -ille, trezzédde -élle, der ntrezzà.triangule [tri"aNgul@] ‹lat angulus› sm triango-lo.tricchetracche [trik:@"trak:@] sf mortaretto. tridece ["trid@tS@] agg tredici.trigghje [tri:@] sf triglia. trignele ["triJ:@l@] ‹lat parl *atrineus nero Cort-Marc trìgna› sm prugnolo (Prunus spinosa):

tuoste Pasquale Cacchio Castelluccese

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mente rosso, èsse tutt’òssere essere pelle e ossa, t. sule del tutto solo, tutt’e duje ambedue ■ pron t. passe tutto passa, ha lassate tutte a li nepute ha lasciato tutto ai nipoti, è t. lu patre *è tutto il padre (somiglia molto al padre), mangià scòr-ce e t. mangiare un frutto con la buccia ■locuzavv ntutte soltanto, pe ntutte completamente, a pe ntutte definitivamente, che ntutte chè no- nostante..., tutt’a nu tratte improvvisamente, v ntutte.

tuzzà [tu"ts:a], ntuzzà ‹lat *trusare urtare, sp tozar Cort-Marc tuzzà› (tozze tuozze tuzzase tuz-zate) intr cozzare, urtare: t. che la cape cozzare con la testa / sin ntuppà, azzuppà.tuzzate [tu"ts:at@] sf urto. tuzzelà [tuts:@"la], tuzzulà ‹v tuzzà› (tòzzele tuoz-zele tuzzelase tuzzelate) tr bussare: t. addrète a la spadde bussare alle spalle di qualcuno / der tòzzele.tuzzelate [tuts:@"lat@] sf bussata, sin tòzzele.

spettare: me tòcchene (m’attòcchene) paric-chje sòlde mi spettano parecchi soldi, sott’a chi tòcche! avanti un altro! | spronare: t. lu mule spronare il mulo / sin manià, tastà, at-tentà / der attuccà, sin spettà.tuccate [tu"k:at@] agg avariato, guasto: méla t. mela avariata, t. ncape malato di testa. tufe [tuf@] ‹italico tufo, Bertoni p 7› sm attrez-zo per la trebbiatura costituito da una grossa pietra piatta o da un attrezzo di legno con la-miera forata ■ ‹lat tardo tufus› tufo, materiale edile / der tufuse, ntufà, ntufate.tuffà [tu"f:a] (tuffe tuffase tuffate) rifl tuffarsi.tuffe [tuf:@] sm tuffo.tuje [tuj@] agg poss sm e f (plm tuoje, plf tòje, sempre dopo il sost, encl -te) tuo: la casa tuje la tua casa, li chiante tòje le tue piante, li fatte tuoje i fatti tuoi | encl -te tuo: patrete tuo pa-dre, castete casa tua, fratete tuo fratello, sòrde tua sorella, neputete tuo nipote, nepotete tua nipote ■ pron tuo: lu tuje la tua proprietà, dint’a a lu mije nella mia proprietà, è jute a lu suje è andato nei suoi terreni / va -te. tummele ["tum:@l@] ‹ar thumn un ottavo› sm (pl tommele) tomolo: nu t. de tèrre un quar-to di versura di terreno (3.086 mq.), nu t. de rane quantità di grano necessaria per semina-re un tomolo di terra (60 kg. ca.) / va verzure, mezzètte, sacche, mesure.tumone [tu"mon@] sm tumore.tumpagne [tuF"paJ:@] ‹gr τύμπανον, Imperio p 149, lat tympanum Cort-Marc timpàno› sm ta-vola per impastare la farina, alt tumpagniédde -élle.tunne [tun:@] ‹lat rotundus, da rota› agg (f e pl tonne) tondo: mangià a mozzeche tonne *man-giare a morsi tondi (a bocca piena), prov chi nasce t. nen mòre quadre chi nasce tondo non muore quadrato. tunnizze [tu"n:its:@] agg tondeggiante: leune t. legna da ardere tonda e ben tagliata.tunzille [tuN"tsil:@] sf tonsilla.tuocche [twok:@] ‹va Cort-Marc tòcco› sm con-ta, conteggio: menà lu t. fare la conta.tuoje [twoj@] v tuje.tuone [twon@] v truone. tuoppe [twop:@] ‹v tòppe› sm cima, collina | loc avv tuoppetuoppe lungo la cima / sin tòppe. tuortamènte [tworta"mENt@] avv ingiustamen-te: a t. ingiustamente.tuorte [twort@] sm torto: avé t. aver torto \ raggione. tuosseche ["twos:@k@] sm veleno, tossico: ma-re come nu t. amaro come un veleno.

tuoste [twost@] agg (f tòste) duro, tosto: pane t. pane duro, vine t. vino ad alta gradazione, figcapa tòste testardo, t. d’urécchje duro d’orec-chio, è t. essere convinto, faccia tòste sfacciato. tuppe [tup:@] ‹fr ant top Cort-Marc tùppu› sm acconciatura di capelli ottenuta raccogliendo i capelli o le trecce dietro la nuca / alt tuppid-de -ille. tuppetèttére [tupp@tE"t:er@] loc avv improvvi-samente, immotivatamente.turcenià [turtS@"nja] (turcenéje turcenije turce-niase turceniate) tr torcere: t. li panne strizzare i panni / sin nturcenià. turceniédde [turtS@"nje:@ -élle sm involtino di budella.turche [turk@] agg turco, der turchése, turchine. turchine [tur"kin@] agg turchino, azzurro cu-po: prèta t. antiparassitario che si mescola-va al frumento prima della semina: spaccà, ammescà la prèta t. triturare, mescolare l’an-tiparassitario.turiste [tu"rist@] sm turista, emigrato.turnà [tur"na], returnà ‹lat tornus› (torne turne turnase turnate) intr tornare, ritornare: t. dinte tornare dentro | tr restituire: t. addrète na còse a une restituire una cosa a qualcuno.turne1 [turn@] avv intorno: cammenà t. t. cam-minare intorno, liévete da turne! togliti di torno! ■ prep sta’ t. t. a li piéde stare tra i piedi / sin atturne.turne2 [turn@] ms turno: aspettà lu t. aspetta-re il turno. turnià [t:ur"nja] v atturnià.turriane [tu"r:jan@] ‹v Tròje› di Troia, troiano: prov li t. sò larje de vocche e stritte de mane i troiani son larghi di bocca e stretti di mano.turze [turts@], turzele ‹gr e lat tursus› sm (pl torzere) torso, endocarpo: nu t. de méle, de pére un torso di mela, di pera, spulepà la mèle fine a lu t. spolpare la mela fino al torso | tor-so di mais: fa’ vulà li torzere che li pénne far volare i torsi con le piume (gioco consistente nell’infilare delle piume nel torso del grano-turco, lanciarlo in aria e farlo volare nella caduta), fig cacà li torzere svolgere un lavoro faticoso, mettersi alla prova, i’ pe torzere *an-dare per torsi (buscarle) | getto d’acqua: nu t. d’acque un getto d’acqua / der nturzà, stur-zeddà. tutte [tut:@] agg indef tutto, intero: t. li sculare tutti gli alunni, ha lètte t. lu libbre ha letto il li-bro intero, a tutta fòrze a tutta forza, t. quante *tutto quanto (interamente), t. rusce intera-

Castelluccese uobbleghe

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uéh [we] escl ehi, beh, ciao. uèrce [wErtS:@] ‹*lat venter› sf trippa, pancia: che la u. chè tène mpòte corre con il pancione che ha non può correre ■ sm e f guercio.uèrdene ["wErd@n@] sm trapano artigianale, punteruolo filettato con l’estremità superiore ad anello, in cui infilare una leva di legno, sin trapene.uère [wEr@] sm vero: è lu u. è vero, nn’è lu u. non è vero.uèrre1 [wEr:@] ‹ant ted werra, ingl war› sf guer-ra: i’ a la u. arruolarsi, a la u. durante la guerra, figquann’è u. è u. se c’è da lottare, si lotta, fa’ la u. a une perseguitare qualcuno, prov fa’ lu matte pe nne i’ a la u. fare il finto tonto.uèrre2 [wEr:@] ‹lat verres› sm verro.uéscue ["weskuw@] sm vescovo.uèspre [wEspr@] sm vespro: quanne sòne lu u. all’imbrunire.uffènne [u"f:En:@] (uffènne uffiénne uffennése uffése) tr offendere.uffése [u"f:es@] sf offesa.ufficje[u"f:itSj@] sm ufficio.uffrì [u"f:ri] (offre uffre uffrése uffiérte) tr offri-re: u. da béve, da mangià offrire da bere, da mangiare.uffèrte[u"f:Ert@] sf offerta, der uffertòrje.ugghiaruole [u:a"rwuol@] ‹v uogghje› sm reci-piente per l’olio | escrescenza all’esterno della palpebra, sin lupariédde -élle. uguale [u"gwal@] v guale.uì [wi] v vedé.uicce ["wuitS:@] v vicce.uidà [wi"da], ulà, ulé, uléne, ulentà, ulènte v uedà, vulà, venéle, vuluntà, vulènte.ulcere ["ultS@re] sf ulcera.ulé [u"le] v vulé.ulevastre [ul@"vastr@] ag olivastro.ulevéte [ul@"vet@] sm oliveto.ulià [u"lja] (òlje uolje uliase uliate uliènne) tr o-liare: figraccomandare.ulije [u"lij@] sm desiderio, voglia: u. de spare-ce, de funge voglia di asparagi, di funghi, tené u. aver voglia / sin prencipje, vògghje, ticchje. ulijuse [uli"us@] agg (f ulijose)voglioso: u. de gelate ghiotto di gelati / sin allaccanute. uliuse [u"ljos@] agg (f uliose) oleoso. ulive [u"liv@] sf olivo: uliva coratine, pruunza-le, San Giòrge olivo coratino, provenzale, San Giorgio | oliva: salà li u. mettere le olive sotto sale, fa’ ammurtà li u. mettere ad asciugare le olive per attenuarne il sapore aspro, li ulive li u.? le volevi le olive? / alt ulevèdde -èlle, ulevone. ullènte [u"l:ENt@] v vullènte.

ulme [ulm@] ‹lat ulmus› sm (pl olmere) olmo (Ulmus campestris): fig fa’ u. a une lasciare qualcuno a secco nella passatella.umacchione [uma"c:on@] sm omone.umane [u"man@] agg umano.umbruse [uF"brus@] agg (f umbrose) ombro-so: mule, cavadde u. mulo, cavallo bizzoso, sin veziuse.ummede ["um:@d@] agg (f ommede) umido: a-ria ommede aria umida.ummedetà [um:@d@"ta] sf umidità.umore [u"mor@] sm umore.uncine [uN"tSin@], ncine ‹gr ὄγκος, lat uncinus› sm uncino di legno o di ferro per appende-re salumi alla pertica sotto la volta, pertica uncinata: u. pe cògghje li ficure uncino per ab-bassare i rami / der ncenà, ncenate.undate [uN"dat@] sf ondata, raffica: na u. de viénte, una raffica di vento.une [un@] pron indef uno, qualcuno: vedè a u. vedere qualcuno, truà a u. incontrare qualcu-no, parlà che u. parlare con qualcuno, n’aute e u. un altro, n’at’e duje altri due, une de nuje uno di noi, une de quisse uno di costoro, une fa’ de na manère e n’aute de n’aute qualcuno fa in un modo, l’altro in un altro, se vottene u. che l’aute si spingono gli uni con gli altri, a u. a u. uno alla volta, filastr u., doje e tré, don-ne, cavalle e ré *uno, due e tre, donna, cavallo e re (si recitava per dare inizio a una gara) / va unu. unece ["un@tS@] agg e pron undici, der unecèse-me.uneche ["un@k@] agg unico.unèlalune [unEla"lun@], unelalune [un@la"lun@] sm gioco di bambini (uno di essi sta curvo men-tre gli altri lo scavalcano compiendo azioni via via più difficili e pronunciando una filastroc-ca: un’è la lune, doje li stélle, tré la figghje de lu ré, cinche particolare, seje lu sperulicchje, sèt-te métte ncroce man’e piéde, òtte te lu careche, nòve te lu scareche, diéce viéneme pésche). unéle [u"nel@] v venéle.unèste [u"nEst@] agg onesto, der unestà \ desu-nèste.unione [u"njon@] sf unione: prov l’u. fa la forze l’unione fa la forza.unnèdde [u"n:E:@] -èlle sf gonna.unore [u"nore] sm onore.unu ["unu] agg num (f una) uno, una: unu bec-chiére un bicchiere, una caramèlle una cara-mella, fa’ unu suonne dormire senza interru-zioni / va une.uobbleghe ["wobl:@g@] sm obbligo.

U

u [u] sf u: la vucale u la vocale u. uacante [wa"kaNt@] v vacante.uacciarole [watS:a"rOl@] sf nascondiglio.uacile [wa"tSil@] v vacile.uadagnà [wada"J:a] (uadagne uadagnase ua-dagnate) tr guadagnare: u. lu pane lavorare, u. tiémpe guadagnare tempo, tante de u. tanto meglio. uadagne [wa"daJ:@] sm guadagno.uaglione [wa"L:o] ‹lat ganeo ganeonis ragazzo di taverna› sm (f figghiòle) ragazzo, alt uagliu-niédde -élle, uagliunciédde -élle, uagliunastre, escl uaglió, bellu uaglió.uaiarde [wa"jard@] sm specie di barella per il tra-sporto del letame, va stiére. uaje [waj@] ‹gr oὐαί, got wai Pian› sm guaio, di-sgrazia: pigghià li u. de l’aute fare pettegolezzi sui fatti altrui, ognune tène li u. suoje ognuno ha i propri guai, cumbenà u. combinare guai, métte dinte li u. cacciarsi nei guai, prov li u. nen vènene maje sule i guai non vengono mai da soli, chi bèlle vòle paré, ciénte u. adda paté per raggiungere buoni risultati bisogna sacri-ficarsi, chi nze fa li fatte suoje, va truènne u. il ficcanaso cerca guai, li u. arrìvene a cavalle e se ne vanne allappiéde i guai arrivano di corsa e se ne vanno a piedi ■ escl u. a té! guai a te! chè u.! che guaio! / alt uaione, der pigghiuaje.ualane [wa] v valane.ualià [wa"lja] ‹lat baubulare, ted weinen, v Tel-mon p 135, va uaje› (ualje ualiase ualiate) intr piangere: u. a vita tagghiate piangere dispera-tamente / der ualiatare.ualiatare [walja"tar@] agg piagnucoloso.ualiate [wa"ljat@] sf pianto: fa’ na bèlla u. sfo-garsi nel pianto. ualje [walj@] sm pianto. ualiatòrje [walja"tOrj@] sm piagnisteo. uance [waNtS@] sf guancia.uanciale [waN"tSal@] ‹long wangja Devoto, got wango, Cort-Marc gànga › sm guancia di maia-le: bròde de u. brodo di g. | guanciale.uangèle [waN"dZEl@] sm vangelo der vangeliste.uante [waNt@] sm guanto, der uantiére.uantiére [waN"tjer@] sf guantiera.uappe [wap:@] ‹sp guapo› sm guappo, spacco-ne: u. de cartone presuntuoso.uardà [ward@] (uarde uardase uardate) tr guar-dare, assistere, badare: u. li pècure pascolare,

uardete abbi cura di te / der uardiane, uardavòsche, uardacacce, sin tremènte.uardamane [warda"man@] sm striscia di cuoio a protezione della mano del calzolaio nel cuci-re le suole. uardapasse [warda"pas:@] sm tipo di serpente.uardione [war"djon@] sm (pl uardiune) striscia di cuoio alla base della scarpa a cui si cuce la suola. uardje [wardj@], uardiane sf guardia, guardia-no.uarì [wa"ri] (uarisce uarése uarute) int guarire: u. da nu male guarire da una malattia.uarnemènte [warn@"mENt@] sm (pl uarnemién-te) guarnimento: métte li uarnemiénte a lu mule bardare il mulo. uarnì [uar"ni] (uarnisce uarnése uarnute) tr guarnire.uastà [was"ta] ‹lat vastare› (uaste uastase ua-state) tr guastare: u. la fèste rovinare, u. lu sanche incollerirsi | riflguastarsi: li peparuole se sò uastate i peperoni sono marciti, lu tiémpe s’è uastate il tempo è peggiorato \ agghiustà. uaste [wast@] agg guasto: lu llòrge è u. l’oro-logio è guasto ■ sm guasto / sin tuccate, rutte, scasciate, sfasciate.uate [wat@], vate ‹lat vadum› sm guado di corso d’acqua, passaggio per accedere a un terreno: a lu u. nuostre nel punto di passaggio del nostro terreno.ubblegà [ub:l@"ga] (òbbleghe uobbleghe ubble-gase ubblegate) tr obbligare.ucchiale [u"c:al@] sm occhiale, sin lènte.uccupà [uk:u"pa] (òccupe uoccupe uccupase uccupate) tr occupare.ucenate [utS@"nat@] sm vicinato: male u. catti-vo confinante. uciédde [u"tSje:@] -élle v auciédde.ucine [u"tSin@] agg vicino: nu paése u. un paese limitrofo ■ sm confinante, vicino di casa: prov tante durasse nu male u. quante la néva marzu-line! ah se un cattvo vicino durasse quanto la neve di marzo! ■ avv vicino: da u. da breve di-stanza ■ loc prep vicino a, a: u.e a mé vicino a me, ha parlate u. a isse *ha parlato vicino a lui (ha parlato a lui), ucine a isse nz’hadd’a di’ non si deve dire a lui.udiénze [u"djeNts@] v audienzje uedà [w@"da] (uide uedase uedate) tr guidare, sin purtà.

uocchje Pasquale Cacchio Castelluccese

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urrazze [u"r:ats:@] sf scroscio temporalesco: scòcche e ntrone e scappe la u. all’improvviso giunge il temporale.urtà [ur"ta] (urte urtase urtate) tr urtare, rifl ur-tarsi, irritarsi.urtulane [urtu"lan@], urtelane sm ortolano: prov zompe lu cetrule e va ncule a l’u. di evento im-provviso. Urzare [ur"ts:ar@] ‹lat ursus› top Orsara, agg ur-zarése (pl urzarise).usà [u"sa] (use usase usate) tr usare: fig s’hadda usà la cape si deve riflettere. usche [uSk@] sm pioviggine, alt uscarèdde -èlle.uschià [uS"kja] (uschéje uschije uschiase uschia-te) impers piovigginare.usciche [u"S:ik@] sm vescica, bolla, alt uscechèd-de -èlle.use [us@] sm uso, der usanze.usegnuole [us@"J:wol@] sm usignolo.useme ["us@m@] sm olfatto: tené l’u. buone aver buon fiuto, se ne va a l’u. segue il proprio intuito.uspizje [us"pitsj@], spizje sm ospizio.ustenate [ust@"nat@] agg ostinato.ustenèdde [ust@"nE:@] -èlle v austenèdde.utà [u"ta], utatore v vutà, vutatore.

utele ["ut@l@] agg utile.uteme ["ut@m@] v luteme.utepérje [ut@"pErj@] v vutepèrje.Utrine [u"trin@] top Volturino: prov li fémmene de U. lu parére de la sére nze trove che la ma-tine le donne di Volturino il parere della sera non si trova con la mattina / agg utrenése (pl utrenise).uttà [u"t:a] v vuttà.uttante [u"t:aNt@] agg num ottanta.uttave [u"t:av@] agg num ottavo.uttobbre [u"t:ob:r@] sm ottobre: prov se a u. chiòv’ e ntròne, l’annate è bòne se ottobre pio-ve e tuona il raccolto sarà buono.uttone [u"t:on@] sm ottone.uvaspine [uvas"pin@] sf ribes.uve [uv@] sf uva: mangià u. e pane mangia-re pane con l’uva, ciampià l’u. dint’a la tenazze pestare l’uva nel tino, prov jame e venime e l’u. nn‘è mature andiamo e torniamo e l’uva non è matura (di chi è impaziente), fa’ cacà l’u. e l’a-cene vendicarsi, métte l’u. e l’acene rimetterci, scapitare / der uvaspine.uziuse [u"tsjus@] agg (f uziose) ozioso, fannul-lone, sin scanzafatije, sfatiate, allabbiénte.

uocchje [woc:@] sm occhio: u. rusce occho ar-rossato, u. stuorte strabico, che n’u. cecate cieco da un occhio, la còchele de l’u. la pupilla, tené na puche dint’a l’u. avere una pagliuzza nell’occhio, chiude l’u. addormentarsi (a mo-rire) fig tollerare, rapì l’u. aprire gli occhi, figstare attento, a u. senza calcolare, a u. e cro-ce all’incirca, a quatt’uocchje a tu per tu, a u. chiuse senza esitare, rapì l’u. a une mettere in guardia qualcuno, tené l’u. apiérte porre mol-ta attenzione, pigghià ad uocchje ‹v CortMarc pigliàda d’uogghi› fare il malocchio, portare iella, fa’ ascì l’u. a une far strabuzzare gli oc-chi a qualcuno, c’agghj’a fa’ ascì l’u. devo farlo crepare di invidia, tremènte che la cote de l’u. guardare con la coda dell’occhio, da’ dint’a l’u. richiamare l’attenzione, s’hadda fa’ l’u. si deve abituare, lègge dint’a l’u. leggere negli occhi, mangià une che l’u. guardare qualcuno inten-samente, addefrescà l’u. guardare qualcosa di bello, tenè d’u. sorvegliare, sta’ che l’u. da fòre restare meravigliati, n’u. nen véde l’aute *un occhio non vede l’altro (morir di sonno), cu-stà n’u. de nfronte, costare molto, prov u. chè nen véde, còre chè nen vòle lontano dagli oc-chi, lontano dal cuore, n’u. a la ferzore e n’aute a la jatte un occhio al tegame e un altro al gat-to, andò tène l’u. tène li mane di chi tocca tutto, ntené l’u. pe ualià non avere più nulla, l’u. vòle la parte suje importante l’aspetto esteriore, l’u. quante nu pertone nen véde lu centrone l’oc-chio quanto un portone non vede il grosso chiodo, pane che l’u., case sènz’u., vine chè te fa rompe l’u. pane morbido, formaggio duro, vino limpido, u. chjine e mana vacante guar-dare ma non toccare | escl t’agghja scattà l’u.! guai a te! / alt ucchjeciédde -élle, ucchione, uc-chiacchione (pl -une).uogghje ["wo:@] sm olio: u. a l’appète produ-zione per decantazione di olio in antichi frantoi con macine girate da animali, fa’ l’u. a lu trap-pite produrre l’olio al frantoio, fa’ tant’u. da te puté lavà li piéte produrre tant’olio da poterti lavare i piedi, prov chi vòle accrésce l’u. che la tenèlle, hadda cògghje li ulive a la Mmaculatèl-le chi vuole produrre molto olio, deve cogliere le olive all’Immacolata, u. e vine semp’affine o-lio e vino si affinano decantando. uogghjedesantalucije [wo:@ d@ saNta lu"tSij@] ‹Cort-Marc marìa-vòla› sm coccinella.uommene ["wom:@n@] v òme.uorje [worj@] ‹lat hordeum orzo› sm orzo, fo-raggio: acque, cafè d’u. acqua, caffè d’orzo.uorne [worn@] sm orniello (Fraxinus ornus).

uorte [wort@] sm orto: prov chi ntène u. nnè accide puorche, tutte l’anne musse stuorte tri-ste chi non ha un minimo di proprietà / alt urteciédde -élle.uosse [wos:@] sm (pl òssere) osso: u. de lu pezzén-te sterno di animali, prov ce puoje cuntà l’òssere tanto magro da poterne contare le ossa. uove [wov@] sm (pl òve) uovo: squaccià n’uove rompere un uovo, prov l’òve chè nze mangene a Pasque nze mangene chiù le uova che non si mangiano a Pasqua non si mangiano più, che la scuse de la figghje la mamme se fotte l’òve *col pretesto della figlia la madre si frega le uova, fa’ scuntà òve e panare farla pagare.uozze [wots:@] v vuozze e vòzze.upenione [up@"njon@] sf (pl -une) opinione.uperà [up@"ra] (òpere uopere uperase uperate) tr operare. uppele ["up:@l@] sm tappo: métte l’u. tappare, spelà l’u. stappare.urchèstre [ur"kEstr@] sf orchestra, alt urche-strine. urchjine [ur"c:in@] sf orecchino.urcì [ur"tS:i] (orce urce urcése urciute) tr porta-re capre alla monta, sin muntà, accucchià.urcine [ur"tSin@] sf puzza di caprone.urdenà [urd@"na] (ordene urdene urdenase ur-denate) tr ordinare, intr comandare.urdenarje [urd@"narj@] agg ordinario, di poco valore.urdiche [ur"dik@] ‹lat urtica› sf ortica (Urtica u-rens).urecchiùne [ur@"c:un@] plm orecchioni, fungo gelone: malà de u. ammalarsi di orecchioni. urécchje [u"rec:@], aurécchje ‹lat auricola› sf o-recchio: u. dritte, mancine orecchio destro, sinistro, parlà dint’a l’aurécchje bisbigliare, n-ce sènte da na u. non sentire da un orecchio fig fingere di non capire, tuoste de u. sordo, sta’ che li urecchia tése ascoltare attentamente, da na urécchia trase e da n’aute èsce non presta-re attenzione a ciò che si ascolta, appelà li u. rifiutarsi di ascoltare, passà urécchia u. avere un presentimento, terà li u. a une rimprovera-re qualcuno, prov quanne frischene li urécchje, urécchja dritte còre afflitte, urécchia manche còre franche quando fischiano le orecchie, o-recchio destro cuore afflitto, orecchio sinistro cuore libero | ala di aratro: rate a doje u. aratro con due vomeri /alt urecchjecèdde -èlle.urganètte [urga"nEt:@] sm organetto.urle [url@] sm orlo. urrajene [u"r:aj@n@] sf borragine (Borago offi-cinalis).

Castelluccese vedegnà

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varrelare [var:@"lar@] sm struttura in legno o in metallo per poggiare barili.varrile [va"r:il@] sm barile: prov abbrile scale-fe l’acque dinte li v. aprile scalda l’acqua dei barili, se ncappene chiù mosche che nu cuc-chiarine de mèle chè che nu v. de cite con le buone si ottiene più che con le cattive / alt varlòtte, der varrelare, scarecavarrile.vasà [va"sa] (vase vasase vasate) tr baciare: v. ntèrre baciare per terra (ringraziare).vasare [va"sar@] sm vasaio.vasce [vaS:@] ‹lat tardo bassus› agg basso.vascià [va"S:a] v avascià.vasche [vask@] sf vasca: v. p’abbuurà abbeve-ratoio / alt vaschètte, sin pile, pelone.vasciédde [va"S:je:@] -élle ‹v vasce› sm piccola botte, alt vascedduzze.vase [vas@] ‹lat basium› sm bacio: v. a pezze-chille bacio con pizzicotto sulle guance ■ ‹lat vas› v. de fiure vaso di fiori / alt vasètte, vasone.vasenecòle [vas@n@"kOl@], masenecòle ‹gr βα-σιλικός erba regale› basilico.vastà [vas"ta] v avastà.vastase agg sfaticato. vate [vat@], uate [wat@] ‹lat vadum, franco *wad, va Giuliani p 65 nota 64 e p 183-186› sm guado, ruscello, rigagnolo, top Vatenciédde -élle.vattagghje [va"t:a:@] sm batacchio.vatte [vat:@] (vatte vattése vattute) tr battere: v. li fafe, li cicere, li ranadinje trebbiare le fave, i ceci, le pannocchie di mais, v. li mane applau-dire.vattecòre [vat:@"kOr@] sm batticuore, palpitazio-ne. vattelappésche [vat:@la"p:esk@] escl chissà, boh!vattesacche [vat:@"sak:@] sm batosta, percos-sa: fa’ nu bellu v. caricare di botte / sin mazzate, prucculate.vattesòle [vat:@"sOl@] sm pietra tondeggiante su cui battere la la suola per ammorbidirla.vattetore [vat:@"tor@], battetore sf calcinaccio. vattézze [va"t:edz:@] sm battesimo.vattià [va"t:ja] (vattéje vattije vattiase vattiate) tr battezzare: fig mettere alla prova.vave [vav@], bave sf bava: culà la v. sbavare / der vavuse, bavètte.vavià [va"vja] (vavéje vavije vaviase vaviate) in-tr sbavare: fig vavéje pioviggina.vavuse [va"vus@] agg (f vavose) bavoso.-ve [v@], -vélle [vel:@] pron encl -vi, ve lo ve la ve li ve le: diteve datevi, decitavèlle ditevelo, stiteve qua *statevi qui (restate qui), purta-tavélle portatevelo / va vuje.ve [v@] pron vi, ve, va vuje.

veccarése [v@k:a"res@] agg biccarese, di Biccari.vecchiézze [v@"c:ets:@] sf vecchiaia: prov a la v. cauzètte rosce in età avanzata a fare cose mai fatte prima, a la giuventù lucene l’anne e a la v. lucene li panne in gioventù un bell’aspetto, alla vecchiaia un bell’abbigliamento.vècchje [vec:@] v viécchje.Veciénze [v@"tSjeNts@] pr (f Vecènze) Vincenzo, alt Vecenzone, Vecenziélle, Vecenzèlle, Vecen-zuzze, Cènzucce, Ènze, Ènzucce, Enzine, escl Vecié’, Ènzu’, Enzi’, Vecenzè, Cènzu’. vedé [v@"de] (véde vide e uide vedése viste v gramm 2.4.1.4.) tr (intr con i nomi di persona) ve-dere: vedé a une vedere qualcuno, vedé caccòse vedere qualcosa, lu uì a quidde? *lo vedi quel-lo? se l’è viste brutte se l’è vista brutta, lu véde malamènte lo vedo in una brutta situazione ve-dé cuntènte a une vedere qualcuno soddisfatto, lu vide com’a sineche?, lo vedi come sindaco? fig andó véde e andó cèche *dove vede e do-ve cieca (di persona pocco obiettiva), ma vide nu pòche! ma guarda un pò! v. li stélle senti-re un forte dolore, vide chè quidde nce sénte attenzione che quello non sente, vide chè sta ar-revènne! attenzione, sta arrivando! vide se sta vedi se c’è, vide quanne arrive osserva quan-do arriva, prov Gèse Criste véde e pruvvéde Dio vede è provvede, chi nen véde, nen crède l’in-credulo crede solo ai propri occhi | fraseol v. de parte vedere di partire (decidere di partire), vide de funì subbete fai in modo da terminare subito, vide de la funì finiscila di dare fastidio, fa’ v. de... *far vedere di (fingere), fa’ v. de ualià fingere di piangere, fa’ v. de i’ zuoppe fingere di zoppicare | con verbi modali nen puté vedé a une essere nemico di qualcuno, n’lu pòte vedé lo odia, s’hadd’a v. si deve decidere, s’hadd’a v. quann’è craje domani si provvederà | con pron eccolo, -a, -i, -e: lu ui’ *lo vedi (eccolo), lu ui’ qua eccolo qua, lu ui’ a Marje ecco Mario, la vi’ *la vedi (eccola), li vi’, mò vanne fòre ecco-li, adesso vanno in campagna, lu ui’ chè haje cumbenate! guarda cosa hai combinato! ■ rifl vedersi: se véde chè... si vede che... vedecèlle [v@d@"tSEl:@] v vetecèlle.védeche ["ved@k@] sf arbusto d’acqua.vedèdde [v@"dE:@] -èlle sf budello, budella: prov fa’ nturcenià li v. a une far provare rabbia a qualcuno, fa’ caccòse che li vedèdda mbrazze fare qualcosa malvolentieri.vedegnà [v@d@"J:a] (vedégne vedigne vedegnase vedegnate) tr vendemmiare: prov quanne zappe e quanne pute nè ziane e nè nepute, quann’ar-riv’a v., ziane qua e nepute dda quando zappi e

v

v [v:@] sf vi, vu: la ve la vi.vacante1 [va"kaNt@] ‹lat vacans vacantis› agg vuoto: stipe v. madia vuota, a trippa v. a pan-cia vuota, fig rumané che uocchje chjine e mana v. rimanere deluso. vacante2 [va"kant@], uacante ‹lat vacans vacan-tis› sm terreno limitrofo a un centro abitato: i’ a lu v. andare nel terreno presso il paese, frab-bucà dint’a lu v. costruire in periferia. vacantì [v:akan"ta] v mmacantì.vaccare [va"k:ar@] sm pastore di buoi.vaccenà [vatS:@"na] (vaccine vaccenase vacce-nate) tr vaccinare.vacche [vak:@] sf vacca, bue: fa’ quant’a na v. ingrassare, prov pèrde li v. e i’ truènne li còrne cercare rimedio a un danno irreparabile / alt vaccarèdde -èlle. vaccine [va"tSin@] sm carne di vitello: funge v. qualità di funghi | vaccinazione. vacile [va"tSil@], uacile sm catino, bacinella, alt vacelòtte, sin lavamane.vaèviéne [vaE"v:jen@] sm viavai.vaiasse [va"jas:@] agg sfaticato, sfruttatore: prov fa’ la vite de lu vaiasse Michèlasse, mangià, véve e sta’ a la spasse fare la vita del gradasso, mangiare, bere e stare a spasso, quanne fan-ne sciarre li v., se scummògghjene li matasse quando si litiga si accusano le malefatte vicen-devoli / sin sfasulate, scampulafafe. vainèdde [vai"nE:@] -èlle sf carrubo, carruba.vainiglie [vai"niL@] ‹sp vainilla› sf vaniglia.valaddì [vala"d:i] avv cioé, vale a dire.valane [wa"lan@], ualane ‹lat *aequalanus, *bu-balanus, Cort-Marc galàno› sm vaccaro, addet-to ai cavalli o ai buoi.valanzine [valaN"tsin@] v velanzine.valé [va"le] (vale valése valze e valute) intr va-lere: nen vale la péne non conviene, vale quatte sòlde non vale nulla, nen vale a niénte non ser-ve a niénte, fa’ v. farsi valere, val’a di’ vale a dire / sin cuntà, va valaddì.valice [va"litS@] sf valigia: fa’ li v. partire, emi-grare.vallate [va"l:at@] sf vallata.valore [va"lor@] sm valore.valze [valts@] sm valzer.vammace [va"m:atS@] sf bambagia, cotone i-drofilo: crésce dint’a la v. crescere tra mille premure.vammane [va"m:an@] sf mammana, levatrice.

vampe [vaFp@] ‹lat vapor› sf fiamma: fa’ na vampa ntutte bruciare interamente. vampate [vaF"pat@] sf fiammata:figdeventa’ na v. de fuoche arrossire. vangà [vaN"ga] (vanghe vangase vangate) tr van-gare.vangale [vaN"gal@], uangale ‹got wango guan-cia, Cort-Marc gànga › sm dente molare.vangèle [vaN"dZEl@] v uangèle.vanghe [vaNg@] sf vanga.vanne [van:@] ‹provnz banda, *germ land luo-go, *alban banda lato› sf parte, luogo, posto, direzione: a quala vann’ima i’? in che direzio-ne dobbiamo andare? a manche na v. in nessun luogo, da manche na v. da nessun lato, pe quala v.? in che direzione? a quala v.? a quale posto? a n’ata v. altrove, da na v. a n’aute da per tutto | locuz cong d’ata v. inoltre, d’altra parte / sin pòste, quarte, zénne, pizze, jonte.vantà [vaN"ta], avantà ‹lat tardo vanitare› (vante vantase vantate) tr vantare, lodare, rifl vantarsi: prov se nnen m’avante tu, m’avant’ije se non mi elogi tu, mi elogio io. vantamiénte [vaNta"mjeNt@] sm lode.vante [vaNt@], avante sm vanto, millanteria: nò pe me ne fa’ n’avante non per vantarmene. vantaiuotte [vaNta"jwot:@] sm vanitoso.vardare [var"dar@] sm sellaio.varde [vard@] ‹ar barda‘a basto› sf sella, bar-da: sdraiate come na varda vècchje sdraiato scompostamente, paré na varda vècchje di per-sona pigra, prov lasse a v. e pigghje a sèlle di persona infaticabile / alt vardèdde -èlle, vardo-ne, vardecèdde -èlle / der vardare.vareve ["var@v@] sf barba: fa’ v. e capidde bar-ba e capelli dal barbiere, tené la vareva lònghe essere in lutto / der varviére, barbiére.varià [va"rja] (varje variase variate) tr variare. varje [varj@] agg vario.varlòtte [var"lOt:@] sf barilotto, piccolo recipien-te di legno con una cannuccia da cui bevevano i mietitori.varrà [va"r:a], barrà (varre varrase varrate) tr barrare, serrare.varre [var:@] sf barra, spranga di legno o di fer-ro: menà la v. a la pòrte barrare la porta, prov vinne a v. e accatt’ a culme vendi a barra e com-pra a colmo (con la barra si radeva dall’orlo del recipiente la merce in eccesso a vantaggio del commerciante) / alt varrecèdde -èlle, varrone.

vedegnà Pasquale Cacchio Castelluccese tacchino.

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vérghe [verg@] sf verga, asta usata durante l’aratura, con scudiscio e paletta alle estremi-tà, l’uno per spronare gli animali, l’altra per rimuovere il fango dall’aratro.vergògne [v@r"gOJ:@] sf vergogna, pudore \ svergugnate. vérme [vErm@] sm (pl viérme) verme: v. su-letarje verme solitario, li ulive tènene lu v. le olive sono bacate, fig tené li viérme ncape esse-re sospettoso o con mania di persecuzione / alt vermeciédde -élle.vernate [v@r"nat@] sf inverno: a la Cannelòre vernata fòre alla Candelora inizia la fine dell’in-verno.vernecià [v@rn@"tSa] (vernice verneciase verne-ciate) tr verniciare. vernedì [v@rn@"di] sm venerdì: V. Sante Vener-dì Santo. vernice [v@r"nitS@] sf vernice.vernine [v@r"nin@] agg invernale: pempedòre v. pomodori invernali.vèrse [vErs@] prep verso, in direzione di ■ sm verso.verticchje [v@r"tic:@] ‹lat vertere› rotella con foro da cui passava il filo di lana del fuso ■ legnetto girevole per bloccare porticine e ar-madietti, sin naticchje.vérze [verdz@] sf verza.verzure [v@r"tsur@] ‹lat tardo versōriu terre-no lavorabile in una giornata di aratura, Cort-Marc versùro, *gr βρατζάρια, *lat mediev braczaria Giuliani p 215› sf versura, misura a-graria corrispondente a 12.345 mq. (1,2345 ha) / alt verzurèdde -èlle, va mezzètte, tumme-le, sacche, mesure.vesazze [v@"sats@] sf bisaccia / alt vesazzèdde -èlle, der sfrattavesazze.véscheue ["vesku@] v uéscue.vesetà [v@s@"ta] (visete vesetase vesetate) tr vi-sitare.vesibbele [v@"sib:@l@] agg visibile \ nvesibbele.vesiére [v@"sjer@] sf visiera.vèspe ["vEsp@] sf vespa, alt vespone.vèspre [vEspr@] v uèspre.vèste1 [vEst@] sf veste, abito femminile, alt ve-steciédde -élle, vestecèdde –èlle.vèste2 [vEst@] (vèste viéste vestése vestute) tr vestire: v. la tòneche farsi prete, v. la spo-se vestire la sposa, malevestute malvestito | rifl vestirsi \ svèste.vestemènte [v@st@"mENt@] sm (pl -iénte) indu-mento. vestite [v@s"tit@] sm abito, vestito da uomo, alt vestetiédde -élle.

vèstje ["vEstj@] ‹lat bestia› sf animale da soma o da tiro, mulo, asino, cavallo, bue: purtà la v. ab-buurà portare l’animale ad abbeverarsi, streg-ghià la v. strigliare, trasì la v. condurre l’animale in stalla / alt vestione, sin bèstje, nnemale. vesure [v@"sur@] sf visura.vetecèdde [v@t@"tSE:@] -èlle ‹lat viticula› sf pic-cola rampicante di sottobosco, si raccoglie a primavera per farne insalate.veticchje [v@"tic:@] sm viticcio.vetiédde [v@"tje:@] -élle sm (f vetélle) vitello | cuoio di vitello.vetigne [v@"tiJ:@] sm vitigno.vétre [vetr@] sm vetro, sin lastre, rite.vetreiuole [v@tr@"jwol@] sm vetriolo, acido sol-forico.vetreiòle [v@tr@"jOl@] sf setaccio per filtrare il vino che cola dal torchio | recipiente per ver-sare vino e vinaccia nelle botti. vetrenarje [v@tr@"narj@] sm veterinario.vetriate [v@"trjat@] sm vetrata.vetrine [v@"trin@] sf porta con vetrata.vettone [v@"t:on@] sm (pl -une) bottone: figfa’ li vettune ncuorpe rimuginare / alt vettuncine.vettòrje [v@"t:Orj@] sf vittoria.vetture [v@"t:ur@] sf vettura, automobile.véve[vev@], béve ‹lat bibere› (véve vive vevése vippete f vèppete ‹lat bibitum›) tr bere: v. a la funtane, a lu puzze bere alla fontana, al pozzo, v. a la salute brindare, fig da’ a v. ingannare, prov te lu puoje v. dint’a nu becchiére d’acque *te lo puoi bere in un bicchiere d’acqua (di per-sona schietta), filastrvive tu e vév’ije, véve tutte la cumpagnije bev’io e bevi tu, beve tutta la compagnia / der vevetòrje. vevetore [v@@"tor@] sm bevitore.vezià [v@"tsja] (vizje veziase veziate) tr viziare. veziuse [v@"tsjus@] agg (f vezi0se) vizioso: mu-la veziose mulo bizzoso, sin umbruse.vézze [vets:@] ‹lat vicia, provnz vessa› sf veccia, foraggio, alt vezzetèdde -èlle.vi’ [vi] v vedé.viagge [vjadZ:@] sm viaggio: nu v. e duje su-rizje un’azione con più risultati. viaggià [vja"dZ:a] (viagge viaggiase viaggiate) intr viaggiare, der viaggiatore.vianòve [vja"nOv@] ‹lat via nova› sf strada provinciale: vianòva nòve strada di recente co-struzione.viate [vjat@], biate agg beato: v. a chi tène la salute beato chi ha la salute! v. a te! beato te! Viatrice [vi"atritS@] f Beatrice.vicce [vitS:@], uicce [witS:@] ‹lat avis, *avicia› smtacchino.

poti né zii né nipoti, quando vendemmi qui zii e là nipoti .védue [vedw@] v vidue.vedute [v@"dut@] sf vista, panorama.veggilje [v@"dZ:ilj@] sf vigilia: fa’ la v. digiunare.véglie [veL:@] sf veglia: tra v. e suonne duran-te il dormiveglia.vegliacche [v@"L:ak:@] agg vigliacco, der ve-gliaccate.vegnaiuole [v@Ja"jwol@] sm vignaiuolo.vegnéte [v@"J:et@] sm vigneto, sin vigne.velà [v@"la] (véle vile velase velate) tr velare, ri-flvelarsi.velanze1 [v@"laNdz@] ‹lat bilanx a due piatti› sf bilancia, alt velanzone, der velanzòle, velanzine. velanze2 [v@"laNdz@] sm rincorsa: pigghià lu v. prendere la rincorsa, slanciarsi, va svelanzà. velanzòle [v@laN"dzOl@] sf timone laterale di car-ri e aratri, der capavelanzòle, va temone.velanzine [v@laN"dzin@], valanzine sm timone laterale del carro, va temone.velanzone [velaN"dzon@], sm bilancia, piccola stadera con piatto. véle [vel@] sm velo: mantené lu v. reggere il velo della sposa, v. de lu latte latte rappreso in superficie dopo la bollitura / alt velètte, der ve-line, cartaveline ■ sf vela.veléne [v@"len@] v venéle. velenuse [v@l@"nus@] agg (f velonose) velenoso.vellute [v@"l:ut@] sm velluto.velunteruse [v@luNt@"rus@] agg (f -ose) volente-roso.venazze [v@"nats:@] sf vinaccia.vénce [veNtS@] (vénce vince vencése vinte a venciute) tr vincere: l’ha avut’avé v. isse l’ha a-vuta vinta lui.véncete ["veNtS@t@] sf vincita.venchione [v@N"cjon@], venghione v vinchje.vendecà [v@Nd@"ka] (vèndeche viéndeche ven-decase vendecate) tr vendicare.vendégne [v@N"deJ:@], vennégne ‹lat vindemia› sf vendemmia.véne [ven@] sf vena, alt venuzze, der venature ■ avena, v avéne.venéle [v@] ‹lat venenum› sm veleno: fig jettà lu v. crepare, pigghià v. amareggiarsi, der velenuse.venerà [v@n@"ra] (vènere viénere venerase ve-nerate) tr venerare, adorare.venerdì [v@n@r"di] v vernedì.Vènere ["vEn@r@] pr Venere: de V. e de Marte nè se spose e nè se parte non sposarsi né parti-re di venerdì o di maredì.venì [v@"ni], menì (vènghe viéne vène venése venute) intr venire: v. da luntane venire da lon-

tano, fig v. a mènte ricordare, quante vène? quanto costa? ’ssa rròbbe vène troppe assaje codesta stoffa costa troppo | accadere, avve-nire: chè te vène mò? cosa ti succede adesso? a chè ne vèna vène, *a che ne viene viene (qua-lunque cosa avvenga), li venèsse nu tòcche! che gli succeda un malanno! | fraseol venì a chiòve, a juccà iniziare a piovere, a nevicare, v. da ride venire da ridere, v. da pescià sentire il bisogno di orinare, chè vèn’a di’? *cosa viene a dire? (cosa significa?).vénne [ven:@] (vénne vinne vennése vennute) tr vendere: v. caccòse a piattiédde *vendere qual-cosa a piattini (svendere), v. pe sènza niénte vendere a basso costo, prov v. lu sole e accattà la lune lavorare di notte e dormire di giorno, avasce ché vinne si vende di più abbassando i prezzi. vennégne [v@"n:eJ:@] v vendégne.ventate [v@N"tat@] sf ventata.ventelà [v@Nt@"la] (vèntele viéntele ventelase ventelate) tr ventilare: v. li fasuole, li fafe venti-lare i fagioli, le fave, aspettà lu repane pe v. lu rane attendere la brezza notturna per ventila-re il grano. ventelià [v@Nt@"lja] (venteléje ventelije vente-liase venteliate) tr ventilare: v. la case areare la casa. vèntre [vENtre] sm ventre der ventrésche.ventrésche [v@N"treSk@] sf pancetta, sin summe.venture [v@N"tur@] sf sorte, destino: na bòna v. una buona sorte | futuro: addevenà la v. predire il futuro | escl che la bòna v.! buona fortuna! ■ agg prossimo, venturo: l’anne v. il prossimo anno, la settemana v. la prossima settimana.véppete ["vep:@t@] sf bevuta, sorso sin gnutte.vèramènte [vEra"mEnt@] v avèramènte.verdà [v@r"da], veretà [v@r@"ta] sf verità: a di’ la v. a dire il vero, lu munne de la v. l’al di là, prov la buscije va nnanze e la v. va appriésse al-la menzogna segue la verità.vérde ["verd@] agg verde: v. com’a n’agghje verdissimo, v. com’a nu sulatre verde come un ramarro figpallido, faccia vérda nuttecute viso pallido ed emaciato / der verduognele (f ver-dògnele).verdechià [v@rd@"kja] (verdechéje verdechije verdechiase verdechiate) intr verdeggiare, sin nverdì.vère [vEr@] agg vero: quant’è v. Dije *quanto è vero Dije (giuro che è vero) / sin addavère, luère.vérgene ["ver"dZ@n@] agg vèrgine.

vicchere Pasquale Cacchio Castelluccese vraciére

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vocche ["vok:@] sf bocca: tené na v. quant’a na furnace avere una bocca molto grande, cièle de la v. palato, figv. de lu furne, de lu sacche, de lu stòmmeche Bignoniacee) apertura del forno, del sacco, dello stomaco, sta v., nase e mus-se *stare bocca, naso e muso (stare vicino), v. apiérte scimunito, tenè na v. a carusiédde ave-re labbra sottili, èsse tutte v. essere spaccone, dénchje la v. vantarsi, lavà la v. stare attenti a ciò che si dice, prov se pòte chiude la v. de lu fu-me e nò la v. de lu munne alla maldicenza non c’è freno / avv mmocche in bocca, prep davan-ti a: m. a la pòrte sull’uscio, figmétte m. che lu cucchiarine insegnare con pazienza, scappe da m. e va nzine di ciò che viene comunque re-cuperato, luà li paròle da m. a une far parlare qualcuno, nzapé tené nu cicere m. essere inca-pace di mantenere un segreto, i’ a fa’ mmocche a une mandare a quel paese, métte nu punte m. e n’aute ncule zittire / alt vucchédde -élle, vuc-checèdde -èlle, der vuccone. vocchele ["vok:@l@] v vucchele.vòcchele ["vOk:@l@] ‹*lat vocula voce roca, va Cort-Marc fiòcca, juccurià› sf chioccia.voce [votSO] sf voce: vocia suttile voce sottile, canosce da la v. riconoscere dalla voce, sta’ sèn-za v. ammutire / alt vucione, vucécchje, vuciazze.vòche [vOk@] sf bollicina, pustola, allergia pro-vocata dalle fave: tené li v. a li còsse avere pru-rito e arrossamento alle gambe.vodde [vo:O], volle ‹lat bullare, bullire› (vod-de vudde vuddése vuddute) tr bollire: métte a v. l’acque *mettere a bollire l’acqua, lu muste v. il mosto fermenta.vògghje [vO:@], vòglie sf voglia: de mala v. a malincuore, avè v. a...! inutile che...! haje v. a parlà! è inutile che parli (non otterrai alcun risultato!), ime v. a telefunà! è inutile che te-lefoniamo (non risponderà nessuno!) ■ v vulé. vòle [vOl@] sm volo: pigghià lu v. prendere il volo ■ v vulé.volle [vol:@] ‹lat bulla› sf bolla | top Li Volle sorgente sulfurea nei pressi di Munte Priane.volpe [volp@], volepe sf volpe: prov a figghje de v. nze nzénghe la tane non rivelare segreti ai furbi, quanne la v. n’arrive a l’uve dice che è mare quando la volpe non raggiunge l’uva dice che è acerba, ògni v. torne a la tana suje si tor-na sempre alla propria casa / alt vulpacchje, vulpone (pl -une)vòmmere ["vOm:@r@] ‹lat vomeris› sm vomere, der bivòmmere.vonce [voNtS@], vonge ‹lat ungere› (vonce vun-ce vuncése vunte f vonte) tr ungere: v. la ròte ungere la ruota figchiedere raccomandazioni.

vonte [voNt@] v vunte.vòrje [vOrj@] sf bora: méne la v. soffia la bora / sin scòrciacrape, addefréscapriatòrje.vorze [vorts@], borze sf borsa, alt vurzone, vurzètte.vòsche [vOsk@] sm (pl vòschere) bosco: prov a lu v. mitta mitte, pe la vije scatta scatte si per-de per strada quanto si raccoglie nel bosco / alt vuschètte.vòstre [vOstr@] v vuostre.vòtaciéle [vOta"tSjel@] sm vertigine, capogiro.vòtafacce [vOta"fatS:@] agg voltafaccia, tradi-tore.vòtastòmmeche [vOta"stOm:@k@] sm voltasto-maco, nausea, figschifo, ribrezzo.votaurécchje [vOtau"rec:@] sm aratro bidirezio-nale.vòte1 [vOt@] ‹lat volvere, volg *volvita› sf volta, epoca, passato, tempo: ce stéve na v. c’era una volta | volta, numero di volte: n’ata v. di nuo-vo, quanta v.? quante volte? ‘sta v. stavolta, ‘dda v. quella volta, ‘ssa v. codesta volta, cac-che v. talvolta, doje o tré v. due o tre volte | ogni: na v. a lu mése ogni mese | spesso: na v. e doje *una volta e due (spesso) | locuz cong na v. chè ha pèrze, se n’è jute *una volta che (poiché, dopo che) ha perso, se n’è andato. vòte2 [vOt@] ‹lat votum› sm (pl vuote) voto | vo-to religioso: prov nen fa vuote a sante e criature non promettere nulla a santi e bambini. votte1 [vot:@] sf botte: appelà, spelà la v. tura-re, sturare la botte, tené la trippe come na v. essere grasso, prov dint’a la votta piccule sta lu vine buone in una piccola botte c’è vino buo-no, se vuoje dénchje li v., zappe a funne e pute a curte se vuoi riempire le botti, zappa in pro-fondità e pota bene / alt vuttecèdde -èlle.votte2 [vot:@] ‹*lat opto, optare, va vuttà› (v gramm 2.4.1.7.) intr (in espr interr) chiedere, desi-derare, intendere: chè ne vutte? *cosa ne vuoi (cosa intendi?), chè ne votte cosa desidera? chè ne vuttite? cosa intendete? chè ne vuttéve? co-sa desiderava? n’lu sacce chè ne va vuttènne *non lo so cosa ne va desiderando (non so cosa voglia), chè n’ha vuttute? *cosa ne ha chiesto? (cosa ha chiesto?). vòve [vOv@] ‹lat bovis› sm bue, bove: prov lu v. dice curnute a lu ciucce il bue dice cornuto all’asino.vòzze [vOts:@] ‹ar gauze› sf gozzo, parte supe-riore dell’esofago degli uccelli: attentà la v. a lu jadducce pe vedé se ha mangiate tastare il goz-zo al galletto per vedere se ha mangiato.vrace [vratS@] ‹germ brase› sf brace.vraciére [vra"tSj@r@] sm braciere.

Vicchere ["vik:@r@] ‹lat Vicarum› top Biccari, der veccarése (pl veccarise).vidue [vidw@] sm (f védue) vedovo: v. de uèrre vedova di guerra.viécchje [vjec:@] agg (f vècchje) vecchio: ascì da nu prèute, da nu mastre v. essere educato da un bravo sacerdote, da un artigiano esperto ■ sm e f persona anziana: prov la vècchije nne vuléve murì, chiù stéve e chiù mpara ve la vecchia non voleva morire, imparava sempre di più, la vècchje de jennàre jéve pe spine la vecchia a gennaio andava a cercare spine / alt vecchia-riédde -élle, vecchiarèdde -èlle, vecchiacone.viénte [vjeNt@] sm vento: na pezzecate, nu ja-lizze de v. un alito di vento, prov la mala nòve la pòrte lu v. la cattiva notizia giunge veloce come il vento, li chiacchiere se li pòrte lu v. le chiacchiere se le porta il vento / alt venteciéd-de -élle.viérne [vjern:@] sm inverno: de v. d’inverno, dinte v. in inverno, che lu v. con l’arrivo dell’in-verno, prov tiémpe de v. e cule de criature nn’èsse maje secure tempo invernale e bam-bini sono imprevedibili, è rrevate v. pe li male vestute è subito inverno per chi non ha di che coprirsi / der vernine, sin vernate. viggele ["vidZ:@l@] sm vigile.vigne [viJ:@] sf vigna: v. a spallére a spalliera, a pagghiare con i tralci disposti su quattro can-ne a mo’ di capanna, chiantà la v. impiantare un vigneto /alt vegnecèdde -èlle, vegnarèdde -èlle.vije [vij@] sf via: via Santa Marije via Santa Maria, v. de la funtane via della fontana, la via nòve la strada carrabile, la via cruce la via cru-cis, prov chi lasse la via vècchje pe la nòve sape chè lasse e nzape chè tròve chi lascia la via vec-chia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova | direzione: a quédde, a quésta v. in quel-la, in questa direzione, a quala v. agghi’a i’? in che direzione devo andare? vide la v. chè haj’a fa *vedi la strada che devi fare (pensa a pren-dere una decisione), chi t’ha ditte quésta vije ce sta? chi ti ha interpellato? | lato, luogo: a la via nostre a fianco a noi, a la vije de... nella zona verso..., pe la vije de... lungo la strada per... | locuz avv a v. de dinte all’interno, a v. de fòre all’esterno, a v. de drète nella parte retrostante, a v. de sotte nella parte inferiore / alt viòccele. ville [vil:@] sf villa, alt vellètte, velline.vimene ["vim@n@] sm vimine.vinchje [viNc@], vinghje [viN@] ‹lat vinclum, vinculum› sm succhione, pollone di olivo che serviva a intrecciare cesti: fa’ cestiédde e

panare che li v. costruire cesti e panieri coi pol-loni di olivo, luà li v. strappare i succhioni, prov chjije lu venchjetiélle quann’è teneriélle i figli vanno educati da piccoli / alt venchjetiédde -élle, venchione.vine [vin@] sm vino: v. chiare, trude vino chia-ro, torbido, fiore de lu v. fioretta, v. cuotte vin cotto, v. pigghiate d’acite vino acido, v. capu-tate vino che ha perso il sapore originario, trammutà lu v. travasare il vino, prov acque e v. passe a file a mensa le bevande si offrono in ordine, v. amare tiénele care il vino amaro tie-nilo caro. / alt veniédde -élle, der avvenazzà.vinte [viNt@] agg num venti, der ventine, vinte-mile, ventèseme ■ agg vinto, v vénce.viòccele ["vjOtS@l@] sf viottolo, sin stréttele.viòle [vjOl@] sf viola (Viola silvestris): viòla mammule mammola ■ agg di colore viola / der viulètte.vipere ["vip@r@] sf vipera (Vipera aspis): paré na v. essere malvagio.virgule ["virgul@] ‹lat virgula› sf virgola.viscere ["viS:@r@] plm intestino.vischje [visc@] sm vischio.visete sf visita: fa’ v. visitare, fa’ la v. far visita di condoglianze. vispe [visp@] agg vispo, sin ntiste.viste [vist@] sf vista: vista bòne vista buona, curte de v. essere miope, métte a la v. esporre agli occhi di tutti, a vista d’uocchje a vista d’oc-chio, na vista d’uocchje uno sguardo / v vedé ■ sm visto, autorizzazione.vite [vit@] sf vite: nnestà la v. innestare la vi-te ■ sf vita, esistenza: ne v. de fatije una vita di lavoro, na v. sane un’intera vita, fig è na v. chè aspètte aspetta da tempo, prov la v. è na ròte ché gire la vita è una ruota che gira ■ sf vita, parte del corpo in corrispondenza della cintu-ra ■ sf vite: fig li tiène li v. ncape? ragioni o sragioni? / der avvetà, svetà. Vite [vit@] m Vito, alt Vetucce, escl Vetu’.vittòrje [vi"t:Orj@] v vettòrje.Vittòrje [vi"t:Orj@] m Vittorio, escl Vittò.viuline [vju"lin@] sm violino, der viuleniste.vive [viv@] agg vivo: prov còse chè capetene a li v. nella vita può succedere di tutto.vizje [vitsj@] sm vizio: tené li v. essere viziato (nel fumo, nel gioco), prov li v. de nature se pòr-tene a sebbulture i vizi di natura si portano fino alla morte.voccapiérte [vok:a"pjert@] agg (f voccapèrte) chiacchierone, sciocco.vocce ["votS:@] sf infarto, crepacuore: fa’ murì de v. far morire di infarto / sin vocce.

vrache Pasquale Cacchio Castelluccese

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sta farlo?), chè ce ulime a i’? *che ci vogliamo ad andare? (che ci costa andarci?), ce n’è ulu-te *ce n’è voluto (è costato molto), chè ce vuoje fa’! *che ci vuoi fare! (meglio rassegnarsi) nce vòle niénte a fa nu zère *non ci vuole nulla a fare uno zero (non è difficile) | con subord vog-ghje chè vène qua, voglio che venga qui, uléve chè émm’a sta’ anziéme, voleva che stessimo insieme, ulésse Dije chè...! sarebbe bello se..., ulésse Dije e vencèss’a nu tèrne a lòtte! ah, se vincessi un terno al lotto! vulènte [vu"lENt@] agg nell’espr v. o nulènte vo-lente o nolente \ nulènte. vullènte [vu"l:ENt@] agg bollente, v volle.vullute [vu"l:ut@] agg bollito, v volle.vulpone [vul"pon@] ‹lat vulpis› sm (pl vulpune) volpone, figfurbo.vuluntà [vuluN"ta], uluntà [uluN"ta] sf volontà: de mala v. malvolentieri. vummà [vu"m:a] ‹*v bomba› (vomme vumme vummase vummate) impers tuonare. vummecà [vum:@"ka] (vòmmeche vuommeche vummecase vummecate) tr vomitare: v. veléne sputare veleno, v. pure li vedèdde vomitare tutto, venì da v. avere conati di vomito. vunghele ["vuNg@l@] sm baccello della fava: scagnelià li v. sbaccellare / alt vungulicchje.vunte [vuNt@] agg (f vonte) unto, sporco: prov rumané v. e sènza menà restare unti e senza macinare le olive (lavorare inutilmente) / der vonge, paccavunte (f paccavonte).vuommeche ["vwom:@k@] sm vomito: fa’ venì lu v. avere il voltastomaco.vuostre [vwostr@] agg poss ms e pl (fs e pl vòstre) vostro: sempre dopo il sost li còse vòstre le vostre cose, lu paèse vuostre il vostro paese, faciteve li fatte v. non occupatevi dei fatti al-trui ■ pron a lu vuostre nella vostra proprietà, va nuostre.

vuozze [vwots:@] ‹ar gauze› sm bozzo, bernoc-colo. vureve ["vur@v@] ‹lat gurgus› sm zampillo: v. d’acque sorgente d’acqua, fig me sènte nu v. d’acque sono madido di sudore.vutà [vu"ta], utà (vòte vuote vutase vutate) tr voltare, girare: v. la facce girare la testa | rifl voltarsi, girarsi: c’im’a utà, ché abbije a chio-ve dobbiamo tornare indietro, perché inizia a piovere | rivolgersi: s’è vutate come na bèstje si è rivolto come una bestia, v. come a na cana figghiate *voltarsi come una cagna coi cuccio-li (reagire in modo violento) ■votare: pe chi vuota vuote per chiunque voti / sin caputà, ge-rà, ammuttà.vutatore [vuta"tor@], utatore sf svolta, curva, sin gerate, capevòte. vute [vut@] sm (pl votere) gomito: figmuzzecà li v. mordersi i gomiti (pentirsi amaramente).vutepérje [vut@"pErj@], utepèrje sm vituperio, improperio: dégne de v. a une coprire qualcu-no di rimproveri, èsse nu v. essere malfamato.vuttà [vu"t:a] ‹*sp empujar› (votte vutte vutta-se vuttate) tr spingere: v. la machene spingere l’auto, chi vuttave da na vanne e chi da n’au-te chi spingeva da una parte e chi dall’altra, v. abbasce, nnanze, addrète spingere giù, innan-zi, indietro, v. nnanze la rate spingere in avanti l’aratro | lanciare: vutteme li chiave lanciami le chiavi | desiderare, intendere: chè ne vut-te? *cosa ne spingi? (cosa intendi dire?), chè ne votte quidde? che va cercando colui? ma qui votte e vutte derivano probabilmente da ‹lat op-to›, v votte2.vuttate [vu"t:at@] sf spinta: da’ na v. dare una spinta. vutte [vut:@] v butte e votte. vvacantì [v:akaN"ti], vvesà, vvucate, ecc. v avvacantì, avvesà, avvucate ecc.

vrache [vrak@] plm braghe: prov chi n’ha viste maje li v., quanne li véde se li cache l’inespe-rienza fa brutti scherzi / sin cauzone.vrachètte [vra"kEt:@] sf brachetta, patta.vrame [vram@] sf brama.vrazze [vrats:@] sm braccio: figfa’ cadé li v. far demoralizzare, prov ce daje la mane e se pigghje lu v. approfittare della generosità altrui / avv mbrazze in braccio, der vrazzate.vrécce [vretS:@] ‹lat imbrex imbricis› sf (pl vricce) breccia, ghiaia, sassolino: jucà a li v. giocare con i cinque sassolini. vréglie [vreL:@], vrégghje [vre:@] sf briglia.vròcche ["vrOk:@l@], vròcchele sf forchetta: v. de fiérre, da canne forchetta di metallo, di can-na / sin furchètte.vruocchele ["vrwok:@l@] sm broccolo.vucale [vu"kal@] sf vocale.vuccagghje [vu"k:a:@] ‹gr βαύκαλις ιδος, lat bucca› sm apertura di pozzo o di botte.vucchele ["vuk:@l@] sm buco, foro, alt vucculic-chje.vuccone [vu"k:on@], veccone sm (pl -une) boc-cone: pigghià nu v. fare uno spuntino, fig i’ a cuntà li vuccune presentarsi in casa altrui all’ora di pranzo, lu v. de la mala crianze lascia-re nel piatto l’ultimo boccone è da maleducati, prov fa’ lu v. quante la vocche fare il boccone a misura di bocca. vucculare [vuk:u"lare] sm collo di animale.vucculone [vuk:u"lon@] agg (pl vucculune) va-nitoso, vanesio.vuddènte [vu":ENt@], vullènte agg bollente, va volle.vuddute [vu":ut@], vullute agg bollito, va volle.vuje [vuj@] pron pers voi: de v., a v., pe v., tra v., che v., miéz’a vuje, ncap’a vuje di voi, a voi, per voi, tra voi, con voi, in mezzo a voi, secondo voi | compl ve, vi: ve lavate vi lavate, ve diche vi di-co, ve vènghe appriésse vi seguo | encl vediteve vedetevi, veditavélle vedetevela / va -ve, -vélle. vulà [vu"la] (vòle vuole vulase vulate) intr vola-re, sin abbulà.vulcane [vul"kan@] sm vulcano.vulé [vu"le], ulé ‹lat vèlle› (v gramm 2.4.1.2.) volere ■ modale vulé fa’, i’ voler fare, andare, vuoje faurì che nuje? vuoi favorire con noi? n’lu vòle vedé non vuol vederlo, nvòle trasì non vuole entrare, nce ulim’i non vogliamo andar-ci, nte vòle sta’ a sènte non vuole darti retta, ulésse vedé chè cumbine vorrei vedere cosa combina, chè vòle di’? cosa significa? | con ès-se essere nel passivo e con alcuni intrans e avé avere in tutti gli altri casi: agghje ulute trasì son

voluto entrare, agghj’ulute di’ ho voluto dire, agghj’aut’a i son dovuto andare, ha avut’a par-te è dovuto partire, sò state ulute bène sono stato voluto bene, ‘sta chiante vòle èsse mis-se a lu mpriteche questa pianta vuole essere messa a nord, vuoj’èsse ditte chè si nu fésse? *vuoi essere detto che sei un fesso? (vuoi che si dica che sei un fesso?), vol’èsse paiate sub-bete vuole essere pagato subito | con compl predicat ulé tené care care na cose *voler te-nere carissima una cosa (voler tenere in gran conto una cosa), lu vòle tené com’a jarzione lo vuole tenere come operaio, me lu vogghje fa’ amiche voglio che diventi mio amico, lu vònne muorte lo vogliono sfruttare, chi la vòle crude e chi còtte chi la vuole cruda e chi cotta | con subord vòle di’ chè... vuole dire che..., te ular-rije di’ chè... ti vorrei dire che... ■ tr chè vuoje? che vuoi? chè vòle quisse? che vuole costui? nvògghje niénte non voglio nulla, nen sape manch’isse chè vòle non sa neanche lui cosa vuole, nn’è accussì chè lu vògghje *non è co-sì che lo voglio (non mi piace così), ne ularrije natu pòche ne vorrei un altro po’, ulésse nu pòche de mèle vorrei un po’ di miele, se vòle patreme se mio padre lo permette, quante vuoje pe quéssa machene? quanto vuoi (paga-re) per codesta auto? v. bène a une voler bene a qualcuno, chè ulisse? che pretenderesti? co-me vòle Dije come Dio vuole, se Dije vòle se Dio vuole, pure ulènne n’lu pozz’aiutà non ho alcuna possibilità di aiutarlo, ulènte o nulènte volente o nolente, lu vuoje o n’lu vuoje, l’haj’a fa’ volere o volare, devi farlo, prov chi tròppe vòle nne ncappe niénte chi troppo vuole nulla stringe, pure l’uocchje vòle la parta suje pu-re l’occhio vuole la sua parte, v. la lune dint’lu puzze volere la luna nel pozzo | cercare: nne vòl’a nuje, ma a vuje non cerca noi, ma voi, a chi vuoje? *a chi vuoi? (chi cerchi?) | desi-derare, amare: te vògghje ti amo, a chi vòle quédde? con chi è fidanzata quella? n’lu vòle nisciune *nessuno lo vuole (nessuno vuole sposarlo) | ce vulé *ci volere (essere necessa-rio): quante ce vòle p’arrevà? quanto manca all’arrivo? ce vòle nu bèllu curagge è neces-sario del coraggio, ce ulésse une com’a té *ci vorrebbe uno come te (ci manca uno come te), ce vògghje n’ore pe funì è necessaria un’ora per terminare, ce vuoje tante ancore? ti serve ancora tanto tempo? ce vònne doje settemane servono due settimane, nce vòle niénte *non ci vuole nulla (non si impiega molto), chè ce vuoje a lu fa’? *che ci vuoi a farlo? (che ti co-

Castelluccese zumpettine

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zepèppe [ts@"pEp:@] ‹ze + Pèppe› sm scherz o-rinatoio, sin pesciature.zepile [tse"pil@] sm *zio pelo (il sette di dena-ri), sin zerusce.zéppe [tsep:@] ‹longob zippa, ted zipfel› sf sca-glia, cuneo, puntello: z. pe cettòle zeppa per scure, z. pe spaccà li lèune cuneo per spaccare la legna, figmenà na z. insinuare / sin arzicu-le, puntédde.zère [dz:Er@] sm zero: pigghià z. spaccate pren-dere il peggiore dei voti, z. pòrte a z. divisione senza resto fig nen capì nu zère non capire nul-la, ce vuoje tante a fa’ nu zère! possibile che non capisci?zeréule [ts@"reul@] sf sterco di caprini e ovini.zerrute [ts@"r:ute] ‹v zurre›zerusce [ts@"ruS:@] sm *zio rosso (il sette di de-nari), sin zepile. zetagge [ts@"tadZ:@] ‹v zite› sm fidanzamento, periodo precedente il matrimonio.zetiélle [ts@"tjel:@] sm (f zetèlle) celibe, nubile, alt zetellone (pl zetellune).zezzaine [dz:@"dz:ain@], zezzajene sf zizzania.ziàne [tsi"an@] ‹gr θεῖος + lat amita, friul añe› sm e f zio, zia: zianeme, zianete mio zio, tuo zio, mia zia, tua zia, la ziane de Mechèle la zia di Michele, lu ziane suje suo zio, la ziana cucine sua zia cugina / va zije, cucine.zichetèncugne [dz:ik@tEN"kuJ:@] sm altalena costituita da una lunga tavola poggiata su un tronco: jucà a z. giocare sull’altalena, fila-str zichetèncugne e lainature, mammete abballe sotte li mure.zije [tsij@] sm (f zia) zio: zia Marije, zia Maria, zije mio zio | escl a zije! *a zio! (nipote mio!): nn’ascènne a z.! non uscire, mio caro! / sin zia-ne, va ze e zizì. zinche [dz:iNk@] sm zinco: secchiètte de z. sec-chio di zinco.zinchere ["tsiNg@r@], zinghere sm e f zinga-ro: vite da z. vita da vagabondo, prov nce vòle la z. a ddevenà la venture inutile consultare la zingara per fatti evidenti, quanne maje li z. a méte! di chi non svolge mai una certa attivi-tà, ije fazze come la z., quanta sòlde me daje, tanta canterenèlle te fazze io faccio come la zingara, quanti soldi mi dai tante cantilene ti racconto / alt zencariédde -élle, zencarèdde -èlle, der zengarate. zippe [tsip:@] agg (f zéppe) zeppo: z. z. stracolmo.zirpule ["tsirpul@] sm frutto o ovario spinoso | frutto di lappole, si attacca sul pelo di anima-li o sui vestiti.

zizì [tsi"tsi] sm zio: z. Ròcche zio Rocco, escl zio! / va zije, ziane.zite [tsit@] sm e f sposo: lu z. e la z. lo sposo e la sposa, li z. gli sposi, i’ a la z. andare a un ma-trimonio, i’ appriésse a la z. seguire il corteo nuziale, trattà come na z. trattare bene, prov n-ce sta muorte sènza rise e z. sénza ualje non c’è morto senza riso né sposa senza pianto, quanne la z. è maretate tutte la vònne quando è mari-tata, tutti vogliono la sposa, chi tène la faccia tòste se marite e chi nò rèste z. chi ha la faccia tosta si sposa e chi no resta zitella | celibe, nu-bile: è z. non è sposato / der zetèlle, sin gione. zòcchele ["tsOk:@l@] sf ratto, figprostituta, alt zucchulécchje, zucculone (pl -une), der zucculià.zoche [tsok@] ‹ar sakara, sp soga, alto ital soga Bertoni p 9› sf corda: figvenì zoca z. riconosce-re i propri errori, prov nen parlènne de z. a case de mpise non parlar di corda in casa dell’im-piccato, a l’òme viécchje la zoca nòve l’anziano sa conservare attrezzi nuovi / der zucarèdde -èlle, zeculédde -élle. zompafuosse [tsoFpa"fwos:@] ‹v zumpà› sm nell’espr cauzune a la z. pantaloni corti fino al ginocchio. zomparicule [tsoFpa"rikul@] sf altalena, sin zi-chetèncugne. zucare [tsu"kar@] sm cordaio, sin curdare. zucchere ["tsuk:@r@] ‹ar sukkar› sm zucchero: pane mpusse e z. pan bagnato con zucchero, tené lu z. dinte lu sanche avere il diabete, figès-se z. e mèle essere dolce e affettuoso.zucculià [zuk:u"lja] (zucculéje zucculije zuccu-liase zucculiate) intr prostituirsi: i’ zucculiènne andare in giro senza pudore.zuculèdde [tsuku"le:@] -élle sf cordicella, v zoche. zuffunnà [ts:uf:u"n:a] v zeffunnà. zulefariédde [tsul@fa"rje:@] -élle sm solfa-nello, zolfanello, stoppino antiacidificante per bótti o per prelevare il miele dagli alveari.zulefe ["tsul@f@] sm zolfo, der nzulefà, nzulefa-ture. zumpà [tsuF"pa] ‹*lat sapellum zampa› (zom-pe zumpe zumpase zumpate) tr saltare: z. com’a nu cardidde saltare come un cardellino, fig zumpà da nu cunte a n’aute saltare da un argo-mento all’altro / der zompafuosse, zumpettine.zumpe [tsuFp@] sm salto.zumpettià [tsuFp@"t:ja] (zumpettéje zumpet-tije zumpettiase zumpettiate) intr saltellare.zumpettine [tsuFp@"t:in@] sf bambina disco-letta, biricchina, sin tacchettine.

Z

z [ts:@] sf zeta: la ze la zeta. za! [ts:a] escl voce per allontanare i cani. zacchete ["ts:ak:@t@] onomat colpo violento e recisozacquare [tsa"k:war@] sm zappatore.zampane [tsaF"pan@], zanzare sf zanzara: muz-zeche de z. puntura di zanzara / sin muparèdde -èlle.zampere ["tsaFp@r@] agg zotico.zampittele [tsa] ‹v it zampa› sm zoccolo, san-dalo, ciabatta.zampogne [tsaF"poJ:@] sf zampogna: prov sti-pe la z. pe quanne t’abbesògne conserva la zampogna per quando ti serve. zampugnare [tsaFpu"J:ar@] sm zampognaro.zampuottele [tsaF"pwot:@l@] sm ragazzino.zancaniédde [tsaNka"nje:@] -élle sm sangui-nella, arbusto dai piccoli fiori bianchi simile al corniolo (Cornus sanguinea) | al f fiore di sanguinella: figzancanèdda bèlle bella ragaz-zina.zanèdde [tsa"nE:@] -èlle sf ciottolo, pietra per pavimentazione: prov purtà li z. appriésse di andatura altera. zanne [tsan:@] sf dente, zanna.zanniére [dz:a"n:jer@] sm delinquente. zappà [tsa"p:a] (zappe zappase zappate) tr zap-pare: z. li recapete zappettare il terreno non raggiunto dall’aratro, va’ zappe! vai a quel paese! nzappènne! non calcare la penna scri-vendo! prov chi zappe se véve l’acque e chi pute se véve lu vine chi zappa beve acqua e chi po-ta beve vino. zappate [tsa"p:at@] sf colpo di zappa.zappatore [tsap:a"tor@] sm zappatore, sin zap-patore.zappe [tsap:@] ‹lat sappa› sf zappa: cangià la stile a la z. cambiare il manico alla zappa, prov da’ la z. sope li piéde darsi la zappa sui piedi, pése chiù la pénne de la z. pesa più la penna della zappa / alt zappidde -ille, zappetèdde -èl-le, zappetiédde -élle, zappiédde -élle, zappone, zappacce.zappulià [tsap:u"lja] (zappuléje zappulije zap-puliase zappuliate) tr zappettare, sin zappettià.zaraffe [dz:a"raf:@] sm delinquente, imbroglione.zaviòle [tsa"vjOl@], saviòle sf cetonia (Cetonia aurea).

zavorre [tsa"vor:@] sf pietra informe per vespai di pavimentazioni o piantagioni.ze [ts@] procl (sm e f) zio, zia: ze Gesèppe, zio Giuseppe, figze Pèppe orinatoio | signore, signora: ze ma’, signor maestro, ze maé signora maestra, sin zizì, v ziàne.zé! [tse] zé zé! [tse"tse] zé qua! [tse"k:wa] escl richiamo per capre.zécche [tsek:@] ‹longob zëkka Dev› sf zecca, acaro: paré na z. essere seccante, sin récene ■[dz:ek:@] ‹ar sikka Dev› zecca, moneta: nuove de z. nuovissimo. zecchine [dz:@"k:in@] ‹v Cort-Marc portazëcchi-në› sm zecchino.zechetià [dz:@k@"tja] [ts@k@"tja] ‹sp zancadille-ar, zancadilla› (zechetéje zechetije zeghetiase zechetiate) rifl ancheggiare, sculettare, sin na-techià. zeffunnà [ts@f:u"n:a], zuffunnà, azzeffunnà ‹lat*subfundare› (zeffonne zeffunne zeffunnase zef-funnate) intr sparire, sprofondare | tr devasta-re | riflinabissarsi: z. che la machene diruparsi con l’auto, figandó te si’ jute a z.? dove sei an-dato a finire?zeffunne [ts@"f:un:@], azzeffunne ‹v zeffunnà› avv in gran quantità, enormemente: ha chiu-oppete a z. ha piovuto a dirotto, stéve gènte a z. c’era una gran folla, sòlde a z. soldi a palate.zélle [tsel:@] sf malattia del cuoio capelluto. zelluse [ts@"l:us@] (f -ose) pidocchioso, spelac-chiato.zemafere [ts@"maf@r@] sm semaforo.zemastre [ts@"mastr@] ‹ze (ziane) + mastre› sm mastro, maestro artigiano, escl zema’! mae-stro!zengarate [ts@Nga"rat@] sf azione vanesia, bo-riosa.zénne [tsen:@] ‹germ *zinna punta› sf posto, luo-go, lato, punto, direzione: a quala z.? in che po-sto? a l’ata z. all’altro lato, da quala z. josce lu viénte? da quale direzione soffia il vento? pe quala z.? in quale direzione? a quala z. è nate? in quale luogo è nato? a quala z. sta Parigge? in quale punto si trova Parigi? da na z. a n’aute da un lato all’altro / sin vanne, quarte, pòste, punte. zennià [ts@"n:ja] ‹v cénne› (zennéje zennije zen-niase zenniate) intr gesticolare, accennare, in-dicare: z. che l’uocchje strizzare l’occhio / sin cennià, nzencà.

zuocchele Pasquale Cacchio

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zuocchele ["tswok:@l@] sm zoccolo, sandalo, sin zampittele.zuoppe [tswop:@] agg (f zòppe) zoppo: i’ z. *an-dare zoppo (zoppicare).zuppe [tsup:@] sf zuppa: figfa’ una z. de sudate sudare moltissimo, prov liév’a z. e mitt’a rance di cose senza alcuna differenza. zuppechià [tsup:@"kja] (zuppechéje zuppechije zuppechiase zuppechiate) intr zoppicare.zuppiére [tsu"p:jer@] sf zuppiera, ciotola.zurlià [tsur"lja] (zurléje zurlije zurliase zurlia-te) intr saltellare, ruzzare: z. com’a na crapétte saltellare come una capretta.zurlione [tsur"ljon@] v surlione.

zurre [tsur:@] ‹gr mod dial τσείρα capra testar-da, longob ziber animale da sacrificio, Cort-Marc zìrre› sm maschio di capra, becco, alt zurracchje ■ plm zazzera, capelli lunghi e arruffati: tagghià li z. taglia-re i capelli.zu! [tsu], zu zu! [tsu"tsu], escl richiamo per ca-gnolini, va cane zuzulle [tsu"tsul:@] ‹frprovnz di Faeto zullitte› sm cagnolino.zuzze [tsuts:@], suzze ‹provnz. sotz› agg (f zòz-ze) sozzo, lercio, sin lurde, paccavunte.zzeccà [ts:@"k:a], zzuppà [ts:u"p:a], ecc. v az-zeccà, azzuppà ecc.

Italiano - Castelluccese

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A a a, abate abbate, badésse, matrabbadésse, patreuar-diane.abbagliare accecà, ncecalì, abbaglià | abbaglie, sviste. abbaiare abbajà, scamà. abbandonare abbandunà, lassà, abbarrucà. abbassare avascià, calà. abbastanza abbastanze, paricchje, bèllu poche.abbattere abbatte, abbacchià, scarrubbà, scuf-fulà | vatte, sfrabbucà, menà ntèrre | battetore.abbattersi scuraggià, menà ntèrre. abbellire abbellì, azzemà, mpumatà, ngiurgel-là, ntubbettà, mpupettà, mpumatà, mpusemà.abbeverare abbuurà, da’ da béve | abbuurato-re, pile, pelone | vèstje, nnemale. abbigliamento abbete, vestite, sciammèreche | cappiédde, cappellicchje, còppele, cuppuli-ne, cerille, basche, cappucce, scuffje, nnòcche, | sciarpe, sciarpètte, cravatte, scòlle, sculline, papiònne, cinte, centuline, centulone, cinghje | bluse, cammise, maglie, magliètte, cauzèt-te, cauzone, cappòtte, pastrane, còtte, trènce, giacchètte, giacchettone, giacchine, cammese, gonne, mantelline, mantiélle, unnèdde | vet-tone, pertose, spaccacce, cuseture, cullètte, vrachètte, maneche, puze, cuppère | vèste, spug-ghià, azzemà, mpupettà, ntubbettà, mpusemà, azzemà | sterà, arrepecchià, ngrefegnà, caputà, nguzzechì | a la nute, scammesate, scauze.abbigliare azzemà, agghiustà, ntubbettà, ad-dubbà, métte ncuodde.abbindolare mbrugghià, pigghià pe fèsse, dén-chje de chiacchjere.abboccare abbuccà.abbonare stagghià, abbunà | stagghjeabbondanza rasce, santemartine, razje de Dije, recchézze | rasciuse | a rasce, a mentune, a zef-funne, a bezzéffe.abbottonare appuntà \ spuntà.abbozzare abbuzzà.abbracciare avvrazzà, abbrazzà, tené mbrazze | abbrazze. abbreviare accurtà | accurtatore.abbronzare abbrunzà, arroste.abbrustolire arrascà, arroste.abbuffare abbuffà, nguzzà, attreppà, ntumma-cà, stumpagnà, allaccanì, strafucà, acquagghià, nchiummà, ntufà, nzeppà | abbuffatòrje, stra-fucatòrje | abbuffone, pelone, sfrattavesazze.

abile abbele, capace.abisso abbisse, abbisse etèrne.abitare abbetà, accasà, ammasunà.abito abbete, vestite, sciammèreche. abituare abbetuà | abbetudene. abiurare screstianì | screstianute.abruzzese abbruzzése.abusare abbusà | abbuse. acaro zécche.accadere accadé.accalappiare accalappià, ancappà. accalorare abbalefà, accalurà, scalefà. accampare accampà. accanirsi accanì. accanto ucine, a fianche, mpacce, nfacce, az-zeccate, azzicche azzicche, rènze renze, ratepu-ne ratepune.accaparrare accaparrà.accapigliarsi sciarrià, fa’ sciarre, pigghià a ca-pidde.accarezzare accarezzà, allescià. accartocciare arruncegghià, ngrefegnà.accasarsi accasà.accatastare ammuntunà, accatastà | murré-cene, mentone, pile (de lèune, de matune), pe-gnone, pegnariédde, pagghère. accattone pezzènte, puuriédde, lemusenante, cercatore, questuante | lemòsene.accecare ncecalì, cecà, accecà | ciéche, cecate, ncecalute, uèrce.accendere attezzà, acceppà, ntelà | acceppatu-re, jusciature / ammurtà. accennare cennià, zennià, nzencà.accento accènte.accerchiare acchjerchià, accerchià, affurchià, atturnià, nturnià.acceso acceppate \ ammurtate.accetta accètte, ccètte, ccettole.accettare accettà.acciabattare acciabbattà, scermenià.acciuffare acciaffà, ncappà, ancappà.accoccolarsi accucculà.accogliere recève, fa’ trasì.accollato accullate.accoltellare accurteddà.accompagnare accumpagnà, i’ appriésse.accontentare accuntantà, tené cuntènte.accoppiare accucchià, muntà, assuà, urcì.accorciare accurtà, abbrevià / allungà.accordare accurdà.

accorgersi Pasquale Cacchio Castelluccese alimento

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agganciare aggancià, attaccà, appuntà \ sgan-cià, spuntà. aggeggio aggégge, fattappòste.agghindarsi accuncià, ngiurgellà, ntubbettà, mpupettà, mpumatà, mpusemà, azzemà.aggiungere agghionce.aggiunta agghionte, jonte.aggiustare agghiustà.aggrapparsi arrampecà.aggredire menà mpacce.aggrinzarsi ngrefegnà.aggrottare ngrefelà.agile aggele.agire aggì, fa’, cumpurtà.agitarsi aggetà, ncujatà, smanià, ammuinà | smaniuse, ncuiète | smanje, ammuìne.aglio agghje. agnello aine, ajene, ainucce | furchje | affur-chià, scannà, speddà.ago aghe, ache.agonia agunije | sperà.agosto aùste | austenèdde.aggressivo prechinche, preputènte | desbògge.agricoltore cuntadine, cafone, agrecultore, mas-sare | tèrre, pèzze, pòrche, recapete, vegnéte, ulevéte, fruttéte, uorte, puzze, funtane, fun-tanèdde, sciacquature | massarije, pagghiare | stalle, juse | vèstje, nnemale | varde, gnac-cule | zappe, pecone, vanghe, fauce, faucione, rampine, rastiédde, rate, ccètte, fòrbece, pez-zuche, secchiètte, cestiédde, panarazze, zoche, cròcche, lope, trébbje, metetrébbje | i’ fòre, a-rà, zappà, zappettià, passà, semmenà, chiantà, putà, nnestà, recògghje, méte, pesà, trebbià, vatte, ventelà, macenà.aia arje | pesà, trebbià, arrellà, arregghià, ven-telà | tufe, rastiédde, rataviédde, forche, pale, rachene, sacche | mule, ciucce, cavadde.ailanto ciampedecavadde.aiuto aiute | aiutà | aiutante, jarzone. ala scédde, scedduzze.alambicco lammicche.alba albe, lustre.albero arule, chiante, chiantone, pète, petaròle, streppone | radeche, centone, vinchje, recacce, cacchje, masculone, fògghje, fiore, cime, chiòc-che | lèune, ciòcchere, ciuccariédde, tacchere, céppe, ceppone frasche | mile, pire, mènele, noce, cachine, fìcure, cerase, cerasamarene, ca-stagne, ciéuze, smèrgene, percòche, nucédde, ranate, pròne, nèspule, mandarine, purtaiad-de, lemone, melédde, prajene, sòreve, trignele, mbricule, chetugnele | tègghje, ciérre, cèrze, chiuppe, fagge, laure, ulme, pigne, pigne pezzu-

te, abbéte, carpene, saùche, ciampedecavadde, ciancianèdde, òcchjene, uorne, vainèdde.albicocco smèrgene, percòche.alcool lequore, vine, birre, grappe, anese.alcuno cèrte, cèrtune, cèrtaute.alfabeto alfabbète.alga mammazze.alice alice.alimento mangiatòrje, pranze, capecanale, culazione, mbrènne | deggestione, muzzeche, mmucche, véppete, gnutte, strafucatòrje | pa-ne (asselute, arrasciate, e uogghje, e vine, e zucchere, e cepodde, e frettate), tòrtene, ac-quasale, caudiédde (che l’uove), radetore, acqua sale, panecuotte (e patane, fasuole, e menèstre, e cime de rape) | paste, cecatiéd-de (che li vruocchele, che li jéte, che li rape, e fasuole, e cicere), recchjetèdde, fusidde, tag-ghiatèlle, taccune, taccunètte, lajene, laianèdde (e fafe sécche), maccarune, spaghètte (agghje e uogghje, e vònghele), fusille, paste (a raù, e fasuole, e cicere, e patane, e fafe, e pesidde, e recòtte), spaghètte (agghje e uogghje, e òve a raù), tembane, rise (e patane, e fasuole), sèm-mele, semmuline | pizze (che lu pempedòre, che la cepodde, che li patane, che li cicule, che li ranadinje), pizza ntèrre, pizze fritte, péttele | nzalate (de urrajene, de pempedòre), menéstre (de rape, de cecòrje, de jéte, de sprédde, de cardidde, e fasuole, che la carne de puorche), spunzale, fenucchje, acce, lampazze, peparuo-le (fritte, rechjine, e pempedòre, e patane), scarciòffele (e patane, e fafe, rechiéne), spa-rece (e òve, e pesidde, a raù, sott’uogghje), lampasciune (e òve, sott’uogghje, che summe e òve, ndurate e fritte), marasciune, lassene, ciampòtte, patane (fritte, a nzalate, a lu furne, sotte la cénere), funge (e patane, e pempedòre), marasciune, sprédde, faggiuline, jéte, cecòrje (che lu pempedòre), caulaffiore (a nzalate), ce-puddate, spezzatiédde (che la menèstre, che li sparece), pesidde (e òve, e scarciòffele) | cice-re, fafe (tènere, arra1scate, e uove, e pesidde, e scarciòffele), nemmiccule | cunzèrve, raù, sal-se, bròde, jòtte, bròde (che la carne, de jaddine, de vaccine, de Sant’Anne) | latte, recòtte, case, casecavadde, pruulone, pizzancòtte, scamozze, scamurzone, uove (fritte, sòde, rutt’a l’acque), frettate (che la cepodde, che li sparece, che li patane, che la checozze), pulpètte (che lu pe-trusine, che la carne) | carne (de puorche, de jaddine, de jadducce, d’agniélle, de vaccine, de crapètte, de cunigghje), presutte, sanche-tiédde, sangunacce, larde, summe, ventrésche,

accorgersi addunà, accòrge accorrere accorre.accorto accuorte.accostare azzeccà, accustà, aucenà.accrescere aumentà, accrésce.accucciarsi accuccià, accucculà / accucce!accudire assiste, pruvvedé, mantené, sta’ ap-priésse.accumulare ammuntunà, accucchià, recog-ghje, racemulà, arrezzelià.accusa accuse. accusare accusà.acerbo acèrbe, acre, vérde, nzuccuse.acero òcchjene.aceto cite, acìte. acido acete, vetriòle | d’acizze. acino acene, curalle.acqua acque | acqua sante (surgive, mòrte, ténte, lucete, trode), jòtte | mare, jumare, la-je, canale, uate, sciacquature | funtane, piscere, pesciariédde, surgènte, puzze, accòte | lòntre, pescuocchjele | scorre, scénne, véve | butte, turze.acquattarsi agguattà, agghiazzà, aiazzà | jazze.acquistare accattà.acre acre, aspre.acuto acute, appuntute.adagiare appuià, appuggià, stènne, culecà, ste-nerecchià.adagio chiane, bèllu bèlle.adattare adattà, accucchià | adatte, a talènte.addentare muzzecà.addestrare addestrà, mparà.addio! addije! addije a la venture! statte buo-ne! ce vedime! nte stracchènne! addirittura niéntedeméne.addobbare addubbà, apparà | apparate, ad-dòbbe.addolcire addulecì, ndulecì, ammurtà \ anna-mmarí. addolorare addulurà, annammarì | còrle | n-còrle, ncagnate, annammarute.addomesticare ammanzì, ammalì.addormentare addorme, appapagnà, appap-pulà, appannecà, cutelià, ammasunà, culecà, métte a dòrme, nazzecà | ninne, criature | nin-na nanne. addossare accullà.addosso ncuodde, ncuolle.aderente azzeccate, appezzecate, rènze rènze.adesso mò, juste mò.adirarsi ngrefà, ncacchià, ncazzà, ammussà | ncazzuse.adocchiare aducchià.

adolescente uaglione, gione, giuunòtte, fig-ghiòle, figghiulètte.adoperare aduperà, aduttà, usà, sèrve.adorare adurà, venerà.adottare aduttà, allevà, mantené.adulare ncenzià, allescià, leccà, nzapunà, alluf-fianà | lecchine, sciacquine, luffiane, paracule.adulto adulte, ruosse, òme.afa jàure, ghiàure, calandrèdde, aria scattate | agghiaurà.affaccendarsi ammuinà | ammuine. affacciarsi affaccià, spòrge | renghiére, ferria-te, fenèstre, ballecone, puoje.affamare affamà, allupà, allaccanì, allancà.affannarsi ncalmà, sbalecì, sbalià, ammujenà, affannà, pigghià péne, tené nu penziére | am-muine, affanne, penziére, péne. affare affare \ malaffare.affastellare ammazzà, recògghje.affaticarsi stencenà, spandecà, sderrenà, sdel-lecanì, jettà lu sanche, spetetià. affatto pròpje, affatte.afferrare acciaffà, ancappà, ncappà.affettare feddà, fellà, sparte | fèdde.affetto affètte.affibbiare affebbià, acchiuppà.affidare affedà, affebbià, raccumannà.affilare affelà, ammulà, attunnà, assuzzà | tag-ghènte | mòle, affelatore, strappe \ stagghià, spuntà.affinare affenà.affinché pecché, pe, che lu scòpe de…, che lu prencipje de…affliggere affligge, turmentà, èsse (sta’) ncòrle.afflitto ncòrle, triste.afflosciare ammuscià. affogare affucà, strafucà.affollare affullà, addarunà.affondare affunnà | funne, nfunne.affossare affussà.affranto abbacchiate, abbalute, abbattute, ar-rennute, sderrenate, sdellecanute, spandecate, accise de fatije.affrettare speccià, sbrià, fa’ mòve, da’ na mos-se, métte prèsce | prèsce, frétte | presciuse, fretteluse | méne mé! curre cu’! sbrìjete! muo-vete! spiccete! camine! affrontrare affruntà.affronto affrunte.affumicare affummecà.agenda aggènde.agevole aggéule, facele.agitazione artéteche, muemènte.

allontanare Pasquale Cacchio Castelluccese appostarsi

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ampolla ammele.analfabeta nalfabbète, gnurante.analisi analese.ananas ananasse.anatra papere, mallarde.anca ncenagghje.anche pure \ manche.ancheggiare zechetià, natechià.ancora ancore, n’ata vòte, perfine.andare i’, i’ gerénne, scarpunià, cammenà, pas-sià, spassià.andatura cammenate, cammenature.aneddoto cunte, cuntariédde, fattariédde.anello aniédde, cateniédde.anestesia addòbbje.anfibio anfibbje | ranognele, ruospe, gerine.angelo angele \ diaule.angolo angule | triangule, rettangule, quadrate | cumpasse | squadrate, a chiumme.anguilla anguille, capetone.anguria melone.anice anese.anima aneme.animale annemale, bèstje, vèstje | cane, jat-te, mule, ciucce, cavadde, vòve, pècure, crape, zurre, mentone, cunigghje, taure, ciavarre, mentunacchje | lèbbre, talepenare, sorge, zòc-chele, jaliére | lione, tigre, pantère | lefante | balène, pésce, saràche, sarde, péscecane | pas-sariédde, cardidde, rénene, renenone, còla còle, piche, nigghje | sèrpe, serpognele, rachene, su-latre, mpastoravacche, cervone, luscégnele | ruospe, ranognele | còla còle, cola culécchje, mosche, muschidde, zampane, vèspe, ragne, ta-rantele, purcièdde de Sant’Antuone, uogghje de Santa Lucije, zécche | cacate, zeréule, strunze, pesciazze | carògne | scamà, abbaià, amma-sunà, zurlià, ammalì, ammanzì, ammaistrà | frésteche, manze, salvateche, ammanzute, am-malute | accucchià, muntà, assuà, urcì. annacquare annacquà.annaspare annaspà, appannà \ accapezzà, ac-quaquagghià.annata annate.annebbiare appannà, affumecà, appagghiarà | ncecalì | negghiare, cechije.annegare affucà, affugà. annerire annuurì.annientare zeffunnà, annjentà.anno anne.annodare annutechià, attaccà.annoiare stuffà, scuccià, annujà | stuffe, scuc-ciate.annotare annutà.

annullare annullà.annunciare menà (jettà) lu banne, annunzià.annunciatore bannetore.annusare annusà.annuvolarsi annulà, ntrudà, annuurì, appag-ghiarà | nule, annulate, ntrudate, annuurute, appagghiarate.ano cule.anormale anurmale.ansia anzje | anzjetà.ansimare spandecà.anta paccate, spurtiédde.anticamera antecamere.anticipare antecepà | anticepe.antico antiche, viécchje.antipatia ntepatije | ntepateche \ sempateche.antiquato antequate.anzi anze.anziano viécchje, anziane.anziché anzecché, nvéce de.ape ape | cupe.aperto apiérte \ chiuse, nchiuse. apertura pertuse, pertose, vucchele, vuccag-ghje, catarattele, spacche, spaccacce, trasetore, saittére, jattaròle. apostolo apòstele.appaltare appaldà | ppaldatore.appannare appannà, velà, abbuscecà.apparecchio apparécchje | apparecchià. apparire spuntà, cumparì, apparì | apparènze \ sparì. appartamento appartamènte. appartato reterate.appartenere appartené, èsse de une. appassire appassulà, attassà, allaccanì | seda-ticce, musce, màude, allaccanute, passe. appello appèlle.appena appéne, come, ammalapéne, ntutte. appendere appènne, mpènne | appise, mpise.appesantire appesantì | appesantute, pesante. appestare mpestà, mpuzzunì.appetito appetite, fame.appezzamento parzione.appianare acchianà.appiattire appiattì.appiccicoso appezzecuse, appezzechènte.appioppare acchiuppà.appisolarsi appapagnà.applaudire vatte li mane. appoggiare appuià, mponne, métte sope.appoggio appògge, puoje, appuiatore.appollaiarsi ammasunà, appullaià.apposta appòste, a bèllapòste, de bèllu gènje.appostarsi appustà.

capecuodde, felètte, presutte, féteche, réz-ze, vedèdde, vucculare, nemèlle, menchiarine, spancèdde, scuppature, coteche (e fasuole, e menèstre), pezzaiòle, sanchetiédde, turcenièd-de, capuzzèdde, fecatiédde (d’aine, de crapètte, de puorche), trippe (e patane), uosse de felètte e coteche | sauzicchje (e òve), cutecate, super-sate, nnògghje, murtatèlle, salame | baccalà (e patane), anguille, capetone (a la vrace, e raù) | marmellate (de méle, de cerase, de chetogne-le, de pére, de ficure, de prone, de trignele, de mbricule, de smèrgene, de percòche) | tòrte, pizzadoce (che la recòtte), struscele, cruste-le, cartellate, lòffe de mòneche, chjacchjere, ciccecuotte, ciuculate, fruffrù, pastètte, pupa-tiédde, cauzunciédde, taralle (che l’òve, che l’anece), taralluzze, taralline, gelate, zucchere, mèle | acque, vine, vine cuotte, birre, maleve, campemille, acque de uorje | frutte (sott’acite, sott’uogghje), ulive (sott’a l’acque, sotta sale), ulevune | acite, masenecòje, cannèlle, cepodde, diaulicchje, pepaule, agghje, anece, uogghje, larde, mènte, pépe, pepone, petresine, rosa-marine, salvje, riéchene | asselute, asciutte, cucènte, vullènte, doce, mare, salate, gelate, asprigne, stuffuse, lappuse, stuppuse, uliu-se | sazje, diune, affamate, allupate | mangià, alleccà, muzzecà, gnotte, frije, assaggià, assa-purà, cunzumà, scazzecà, ntummacà, ntussecà, nzaccà, pruà, sazià, sbafà, cevà, surchià, abbuf-fà, abbuttà, strafucà, affamà, allangà, attreppà, banchettà, fa’ la scarpètte, agghiustà la voc-che, sta’ a la diune, mantené liégge, pigghià nu muzzeche (nu veccone), seppuntà lu stòm-meche | menestrà, salà, nzapurì, ncòce, scòce, scaudà, quacquarià, sfreddà, sfrije, vodde | véve, gnotte, surchià, avvenazzà, mbriacà, at-taccà a la buttiglie.alito jale, jalizze.allacciare appuntà, attaccà, allaccià, lià | allen-tà, strénge \ sciògghje, spuntà, allascà, allentà.allagare allaià | laje.allargare allarià, allascà \ strénge.allarmare allarmà, mpaurí.alleggerire alleggerì, allentà.allegro allègre, cuntènte | allegrézze.allentare allascà, allentà | liénte.allestire apparecchià, preparà, ammanní.allettare alleccardì, atterà.allevare allevà | descibbule, sculare, jarzone | pucìne, cacciune, alliéve.allodola calandre, calandrèdde, terragnòle, au-ciédda paperecchiòle.alloggiare alluggià, abbetà | allògge.

allontanare alluntanà, mannà, mannà luntane, caccià, caccià fòre | lè! lè lè! zà, pass’addà! fru-ste! frust’addà! sció! allora antanne, allore, pe quésse. allorché quanne, appéne.alloro laure, allòre.àlluce detone | pède \ detille.allungare allungà, agghionce \ accurtà.alluvione alluvione.almeno alméne.altalena zomparicule, zichetengugne.altare autare.alterarsi ngrefelià, abbuttà, ncazzà.alto jàute, calachjirchje, scalandrone, landrec-chione, ruosse | altézze.altrimenti sennó.altro aute, atu, ati, ata. altrove a n’ata vanne, a l’ati vanne.alveare cupe (d’ape, de vèspe, de vespune). alzare jauzà, aiauzà, speselià, mpalà, mponne, nchianà | alérte, mpalate, dritte.amare amà, ulé, vulé bène | amante.amaro mare, amare, maruognele, maruoste-che, nnamarute | annamarì. ambasciata mbasciate, mmasciate.amen ammènne.America Amèreche | merecane | merecanate.amico amiche, cumpagne, cumpare.ammaccare ammaccà, acciaccà.ammalarsi ammalà, cadé malate.ammansire calmà, ammanzì, accuiatà.ammassare ammuntunà, accumulà, dénchje.ammattire ammattì, scemunì, mpaccì.ammazzare accide.ammennocché sémpe chè.ammettere ammétte, recanosce.ammiccare ammeccà, strezzà l’uocchje.ammobiliare ammubbelià, arredà.ammogliarsi nzurà, spusà | spose, zite, marite, mugghière | spusalizje \ maretà.ammollo spunze | spunzà.ammorbare mpestà.ammorbidire ncenedì, spunzà | ncenedute, ja-pule, spunzate.ammucchiare ammuntunà, accucchià | men-tone | murrécene.ammuffire mpulianì, nfracetà, ammuffì | mpu-lianute, nfracetate, ammuffute.ammutolire ammupì, sta’ citte | mupe, citte, mupigne | ammupute.amo ame | lènze, pésche | pescà.amore amore.amoreggiare fa’ l’amore.ampio larje, lasche, allariate | lariézze | allarià.

apprendere Pasquale Cacchio Castelluccese bambagia

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assonnato assunnate, appapagnate, chjine de suonne.assopirsi appannecà, cutelià.assordare nzurdì | nzurdute, nzurdènte.assortito sfuse.assottigliare affenà, assuttegghià. assumere ngaggià, métte a jurnate.asta pèrteche, vérghe.astro astre, cumète, stélle, sole, lune, Giove, Vènere, Saturne | ciéle | quarte de lune.astruso astruse.atomico atòmeche.attaccabrighe accippafuoche, attizzafuoche, nfòcapagghje.attaccapanni attaccapanne, crucètte.attaccare attaccà, appènne, appezzecà, abbià | attacche.attecchire attecchì, pigghià.atteggiamento pusture.attendere aspettà.attento attiénte | accòrte! statt’accòrte!atterrare atterrà | atterrate, atterragge.atterrire mpauri, fa’ scantà.attimo atteme, mumènte, seconde.attirare ngannarì, atterà.attività mestiére, fatije, giòbbe, nciarme.attizzare attezzà, acceppà, juscià.atto atte, azzione, fatte, òpere.attorcigliare nturcenà, nturcenià, ncraugghià.attorniare atturnià.attorno atturne, nturne.attraversare passà, i’ pe dinte.attrezzo fiérre, attrézze, aggégge, strumènte, fattappòste / attrezzà, apparecchià, nciarmà.augurare augurà | augurje.aumentare aumentà, crésce, apparà, refonne.aurora aurore.auto machene | autobbusse, pustale, cammje, cammiuncine | autiste, sciaffère. autorità auturetà | auturetarje, auturéule.avarizia avarizje, terchiarije. avanti nnanze, nnante, da nanze, pe nnanze \ addrète | avante! trase! trase tra’! \ fòre, jésce.avanzare avanzà, i’ nnanze.avariato tuccate, uaste.avaro tirchje, avare, sarare, stince, taccagne, cacasicche, speluorce, carastuse, bbrèje, tegnu-se | avarizje, terchiarije, spelurciarije.avena avéne, aletre.avere avé, tené. avido sbedepurate, allancate, arraggiate.avvallamènto scremone.avvampare avvampà, jarde.avvelenare avvelenà, ntussecà | venéle.

avvenire succède.avventurà avventurà, sbià | venture.avvertire avvèrte | avvertute.avviare abbià, fa’ abbià, fa’ parte.avvicinare aucenà, azzeccà.avvilito scuraggiate.avvizzire ammuscià, allaccanì.avvisare avvesà, chiamà, avvèrte.avvolgere ncraugghià, nturnià, arrutelà, attur-nià, nturcenià.azione azzione, fatte.azzannare muzzecà, azzannà. azzoppare azzuppà, rompe li còsse.azzuffare sciarrià, fa’ sciarre, appezzecà.

B

babbeo babbèje.bacato tuccate, fracete, nfracedate.bacca curle, curlicchje. baccano frastuone, rumore.baccello vunghele, vungulicchje, scòrce.bacchètta bacchètte, vérghe, stécche, tacche-re, rièdde | bacchettate, taccarate, rjellate | bac-chettone.bacchiare scutelà, vatte.baciapile bezzuoche.baciare vasà, bacià | vase, vasille, bace | bacia-pile, baciamane.bacinella vacile, uacile, vacelòtte, bagnaròle.badare abbadà, tremènte, assiste, sta’ accorte.baffo baffe, mustazze | baffute | curte, luonghe | tagghià, allungà, accurtà, assuzzà.bagaglio bagaglie, valigge, borze, uorze. bagnare bagnà, mponne, spunzà, nquagghià | mpusse.bagno bagne | vasche, bagnaròle, stagnaròle, catine, lavandine, rubbenètte, dòcce | sapone, sapunètte, spugne, sciampe.baionetta baiunètte. balbettare accacagghià, tartagghià, scialepià | cacagghje, scialepe, scialepigne.balcone ballecone | pòrte, paccate, lastre, ma-niglie | renghiére, nferriate.baldacchino baldacchine, apparate.baldoria baldòrje, fracasse, alluccatòrje, cum-mèdje, òpere.balena balène.balestra balèstre | sbalestrate.ballo balle, ballate, ballatòrje | ballà | valze, mazzurche, tanche, tarantèlle, quatriglie.balzare zumpà | zumpe.bambagia vammace, ovatte.

apprendere mparà.appresso apprièsse.approfittare apprufettà.approntare appruntà.appropriato a talènte, juste juste.approvare appruà, appruate \ mussià.appuntare appuntà, appuntate.appuntito pezzute, appuntute | pezzuche.appunto appunte.apribottiglia rapabuttiglie.aquila aquele.aprire rapì, spelà, scuperchià, spertusà, spam-panà | apiérte, spelate, spelazzate, spampanate.arancia portaialle.arancio rangione.arare arà, adderuscià, rompe la tèrre, rascà la tèrre, passà la tèrre, repassà. aratro rate, votaurécchje, bivòmere | de fiér-re, de legname, che li ròte | cateniédde, lève, vòmmere, vérghe, scriate, rellate, sterrazze, ve-lanzòle, capavelanzòle, rutèdde | vèstje, mule, paricchje, rédene, paraurécchje, parauocchje | paricchje, vèstje, mule | arature, pòrche.arbitro albetre.arbusto fratte | crugnale, èdere, jenèstre, jun-ce, rose, spinapuce, sauche, trignele, zanca-niédde, ròve, védeche, félce, pungetòpe.arcigno arcigne.arco arche | archetrave, arcòbbalène.ardere jarde | jarze.arena réne, aréne.argento argiénte.aria arje.arido arede, sicche, ceppigne, jarze.arma arme | armà | armate | fucile, pugnale, fucile, scuppétte, cannone, bombe, atòmeche.armadio armadje, buffètte, culennètte, cumò, cascione, casciabbanche, stipe, stepètte | tera-ture, tarature.armonia armunije, rime, remiénte | arremà.armonica sunètte. arnese arnése, fattappòste, attrézze.arrabbiarsi arraggià, ncazzà, ncacchià, ngru-gnà, ngrefelià, mbestialì, nnemalì, ndiaulà, nquartà, nveperì | ncazzature.arraffare arraffà, ncappà, acciaffà / arraffone.arrampicarsi arrampecà, nchianà | arrampe-cate, nchianate, salite.arrancare arrancà, spetetià.arrangiare arrangià, trambià | trambigne.arredamento mubbilje.arrendersi arrènne.arrestare arrestà, bluccà, fermà, métte dinte, mannà ngalère.

arretrare i’ addrète.arricchire arrecchì | ricche, arreccute.arricciare arreccià.arrivare arrevà, venì.arrogante pruffediuse, prechinche, preputònte | presepepupèje, desbògge.arrossire arruscì | arrusciute.arrostire arroste, arrascà.arrosto arruste | arroste.arrotare ammulà | mole, ammulatore | mmo-lafuorbece.arrotolare arrutelà, ncraugghià.arrotondare attunnà.arrovellarsi sbacelì, scervellà, ammattì, sce-munì, i’ mpaccije.arruffare ngrefelà, ngrefelià, ngrefegnà.arruffianarsi alluffianà.arrugginire arruzzenì.arsenico arsèneche.arsura arzure.arte arte | arteggiane, artiste, mastre.articolo articule.artiglio artiglie, rampe, zampe.artropodo purciédde de Sant’Antuone, scur-pione, range, ragne, tarantele, ciéntepiéte | racche, ragnatéle.arzillo arzille, cricche.ascella scédde.ascia asce, accètte, ccettòle.asciugare asciucà, sciugà | asciutte, cunzecate. ascoltare sta’ a sènte, sènte, da’ audiénze.ascolto audiénze.asfalto asfalte.Asia Asje | siateche, saiateche.asino ciucce, ciucciariédde, ciuccione | ciuccia-re | ragghià, attaccà, sciògghje, purtà, caccià, nchiude.asmatico bulze.asola pertose.asparago sparece | sparachèle. aspersorio spersòrje.aspettare aspettà, spettà.aspetto aspètte, feure, prufile.assaggiare assaggià, assapurà, pruà | assagge.assente assènte, mancante, vacante.assentarsi assentà.assestare assestà, da’, menà na bòtte.assicurare assecurà | assecurazione.assieme anzième, nziéme, che.assistere assiste, sèrve, mantené | assestènte.asse asse.associare assucià.assomigliare assemegghià, paré.

bambina Pasquale Cacchio Castelluccese bugia

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bevuta véppete.biacca buiacche, cemènte.biancheria panne, mmutatore | cammise, can-nuttiére, mutante, cauzètte, suttane, règgepètte | fasce, fasciature.bianco janche, janchizze | janchejà \ nìure.biancospino spinapuce.biasimevole biaseméule.bibbia bibbje. biberuola bebbaròle.biblioteca bebbliutèche.Biccari Vicchere | veccarése.bicchiere vecchiére, becchjerine, calece.bicicletta bececlètte | stèrze, manubbrje, ròte, caténe, fanale, chjirchje, gomme, cuperto-ne, cuperchiètte, fréne, campaniédde | pedalà, sterzà, purtà.bidone bedone | bedunate.bifolco valane, ualane.bietola jéte.biforcazione ncacchiatore, scacchiatore.bighellonare sta’ a la spasse, sta’ allabbiénte.biglia palline, curle, curlicchje.bigliettaio begliettare.bigotto bezzuoche.bilancia velanze, statére, bascuglie.bile fèle.biliardo begliarde, begliardine.binocolo benòchele.biricchino ruospe, chiarfuse, fraione, nfernic-che, scaperazzone, zumpettine.birillo berille.bis bisse.bisaccia vesazze, giammine.biscia bisce.biscotto pastètte, pupatiédde, struscele, fruf-frù, taralle, crustele, cartellate.bisogno besuogne, besògne | abbesugnà | be-segnuse.bisticciare sciarrià, fa’ sciarre.bisturi sagnature.bivio bivje.bizzarro strane, strampalate, strampe, ciarau-le, ciaraulone.bloccare nturzà, bluccà, fermà, seppuntà | ncu-lazzate | blòcche, seppontapète, arzìcule.blu blu, azzurre, turchine, celèste | cheloreblusa bluse, blusètte.bocca vocche, musse | vuccone | vuccagghje | mmocche.boccata mmucche, tire.bocciare buccià | bucciature \ passà. boh! boh! chilusape! vattelappesche!bolla volle.

bolletta bullètte.bollire vodde, quacquerià | vullènte.bollo bolle | franchebbolle, marchedabbolle.borraccia burracce.borragine urrajene.borsa borze, borse, vorze, vursone, bursètte.bosco vòsche | vuschètte.botola cataratte, catarattele.bòtta bòtte, tricchetracche, colpe | mazzate, scriatate, prucculate, bastunate, bacchettate, taccarate.bótte votte, vasciédde, vascedduzze, fuste | vuccagghje, chjirchje, chjerchione, cannèdde, struidde | zulefariédde. bottega putéje | putiàre.bottiglia buttiglie, fiasche, burètte.botto colpe, bòtte.bottone vettone | pertose.boxe bòcchese.braccio vrazze | vrazzate | bracciale, braccia-lètte | bracciante / mbrazze, a braccètte.brace vrace | sfrucunià, stuzzenià. braca vrache | vrachètte, squarcèdde.brama lanche | allaccanì, allaccanute, uliuse. branco branche, chiorme.bravo brave, ntiste, fine fine | bravure.bretella brèdèlle.brigante briante.briglia vréglie, briglie.brillare sdellampà, luce | stellampate, luciute.brina ferratine.bruciare jarde, fuchià, métte fuoche, avvampà, ntelà, scuppettià.bruciore furtechije. bruschetta caudiédde.broccoli vruocchele, cime de rape.brodo bròde, ghiògghjere, jòtte, brudaglie | bruduse.brontolare musechià, cercà pelatiédde.bruco mariapelose.bucato còfene | sapone, lescije, lescivje, saudi-ne | ruagne, cufenature.buco vucchele, vucculicchje, pertuse, tafanarje | spertusà, sbucculià, parcià. buccolo bucchele, buccolòtte.budello vedèdde, nnògghje.bue vòve, vacche, manze, vetiédde | vetèdde | code, còrne, cice de vòve | pesciazze | jamma-re, frucètte.bufera tempèste, tempèrje.buffetto scòppele, scaffetiédde.buffo còmeche, redicule | buffone.bugia buscije | busciarde.

bambina figghiulètte, figghiulèdde, nénne, nennédde, criature, peccenénne, femmenucce, pucenèdde, pupe, pupécchje, ciaccanèdde, ròspe, ruspecèdde, scacchiòle, zancanèdde, ruspacchje, mamòccele, nfernécchje, chiarfose, scegnarèdde | spacchettine, zampòttele, zumpettine, tac-chettine, paccavonte, truzzelose, lazzarèdde.bambino ninne, criature, nennidde, ciacca-niédde, pupe, peccenininne, uagliuniédde, fraione, ciaraule, ruospe, ruspacchje, mamuoc-ce, scazzuoppele, zampuottele, nfernicchje, scacchiuole, scegnariédde, scaperacchione | chiarfuse, rebbèlle, paccavunte, truzzeluse, laz-zariédde.bambola bàmbule, bambolòtte, pupe, pupéc-chje, pupecèdde, pupazze | de pèzze, de paste. banchetto banchètte, taule | mangiatòrje.banco banche, taule, bancarèlle, chianchetiéd-de, bancariédde, bancone, tonde | ntaulà.banda bande | bandiste, capebbande | bandi-te, briante.bando banne | bannetore | menà lu banne.bandolo cape (de matasse, de ghiòmmere).bar barre | barriste.bara taùte, casce da muorte, bare.baracca barracche.barare mbrugghià.barba vareve, barbe.barbiere varviére | penniédde, rasuole, sapo-ne, machenètte, fòrbece, strappe, scupuline, pettenésse, lamètte, penzètte, retine, tuaglie, vacile, brellantine, ferrètte | baffe, mustazze, vareve, basètte, chjireche, ciuffe, ciuffòlòtte, melone, scrime, pizze, code de cavalle, francèt-te, trézze, tuppe | ricce, lisce | allescià, ammulà, arreccià, asciucà, carusà, lavà, ntrezzà, spuntà, stènne, nzapunà, pettenà, fa’ la cape, scarusà, tagghià, struppià.barca barche.barda varde, vardone, vardèlle | vardà | gnac-cule, vesazze, panarazze, travagghje, zoche, giammine, vesazze.barella barrèlle, uaiarde.barile varrile, varlotte | vasciédde | varrelare.barone barone.barra varre, barre | varrà, barrà.barriera barriére, fratte, fénze. barzelletta barzellètte, cuntariédde.basare basà. basco basche, cerille.bascula bascuglie | velanze, statéle.base base, basamènte, pète | vasele.basetta basètte.basilico masenecòle.

basso vasce.bastare avastà, abbastà | avaste! citte!bastimento bastemènte.basto somme | sèdde, varde | gnàccule, còreve, cégne, caravasce, ruppine, retrangule, zoche, fescale, travagghje, rite | seddà | ròppe | travag-ghje | vesazze, giammine.bastonare bastunà, taccherià, prucculià, al-lescià lu pile, mazzià, menà jonde (mazzate, prucculate), sdaiulà, pigghià a mazzate (a ba-stunate, a prucculate, a sdaiulate, a taccarate), stencenà, addrezzà l’òssere | bastone, pròcche-le, tacchere, rièdde, bacchètte, mazze, vérghe | bastunate, taccarate, mazzate, rjellate, pruccu-late, batòste, frustate, sdaiulate. battaglio vattagghje.battere vatte, scutulà, menà jonte. battesimo vattézze, battèzze | vattià, battezzà.battiscopa vattescope.batuffolo stuppele | magghiuocchele.bava vave | vavià | vavuse.bavaglio bavaglie, bavètte.beato viate, biate.Beatrice Viatrice.beccafico fracétele.beccare beccà, pezzelià, spezzelià | truà.becchino campesantare, sfossamuorte.becco bècche, beccucce. befana befane.bèffa frecature, sfuttòrje, abbe | sfotte, frecà, sfrecà, fessià, pigghià pe fésse, fa’ abbe.beh! bèh! èmbèh! mèh!belga belgèse.bello bèdde, bèlle fatte | bellézze, fenézze, rime | abbellì, arremà.benché che ntutte chè, pure chè.bendaggio medecature, fasciature.bene bène, buone, bunariédde | benedì | bene-ditte, beneficje \ male, malamènte. beniamino ciaraule | Beniamine.benvenuto bèmmenute | Bèmmenute.bere véve, abburraccià, trencà | véppete, veve-tòrje | vevetore. bernoccolo bubbone | vozze.berretto coppele | basche, cerille, cappiédde.bersaglio bersaglie.bestemmia jastéme | jastumà | jastumate, ja-stumatore.bestia bèstje, vèstje, nnemale | mule, cavadde, ciucce, vacche.bettola cantine, tavèrne.bevanda bevetòrje | acque, vine, birre, anese, cammemille, acque de maleve, sceruppe, cafè, cefèche.

buio Pasquale Cacchio Castelluccese carta

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campare campà, terà a campà.campione campione.campo tèrre, fòre, campagne | campe, pallone. canale canale, sciacquature, vate, vatenciédde.cancellare scanceddà.cancello canciédde, cancèdde.candela cannéle, cerògge, lammicche | Can-nelòre.cane cane, cacciune, zuzulle, pumètte, cane còrze | tè qua! za! passallà! zu zu! zu zulle! | ca-nine, cagnare, morre de cane.canestraio cesteddare | vinghje, venghione, canne, sauce | ncraugghià, ntrezzà, nturcenià, appezzutà, chjià, scurcià, spaccà, tagghià, at-tunnà | canèstre, cestiédde / va cesto.canicola jaure, ghiaure.canna canne, cannédde, cannuzze, cannefiscu-le | cannite | cannaruozze, cannarile.canottiera cannuttiere.cantare cantà | cante, canzone, canzunètte | cantante, cantastòrje.cantiere cantiére.cantina cantine, taverne | canteniére, taver-niére.cantoniere cantuniere.capace capace | capacetà \ ncapace.capanna capanne.caparbio capatòste, còcciatòste, calabbrése, cucciute, ncapenute.capello capidde, pile | spelate, zerrute, ric-ce, arrecciate, lisce, rusce, janche, nìure | canegghiòle, resepèje | chiòcche, tuppe, pez-zòtte, scrime, frangètte, bucchele, pèrmanènte, mèss’in pièghe | pèttene, pettenésse, pettenes-sine | varviére, capère, capellare | salone.capestro capèstre, capézze.capezzale capezzale.capire capì | cumprendònje \ ncapì.capitare capetà.capitombolo capetombele, sciulambone.capo cape, còcce, còrze | cucciute, ncucciute, scucciate, ammucciate, scapidde | capòcchje, ca-puzzèdde, capezzone, capecuodde, capurione, capetaule | da cape | capedestuozze | capecanale.capovolgere caputà, gerà | capevòte, sotteca-sope, a la mmèrze, a la stòrte.cappella cappèdde.cappello cappiédde, bartine.cappio chiappe, cacchje2.cappotto còtte, palettò, pastrane, trènce | cap-pe, mantiédde.capra crape, crapètte, ciavarre, crapone, zurre, zurracchje | zé qua! zeré! zerélle! | zeréule, pe-sciazze | urcine | zurlià, scamà, urcì, affurchià,

attaccà, sciògghje, monge | furchje, juse | scòr-ciacrape. capriccio fenòje, sfizje, picchje, pelatiéd-de, meracule, ulije, prencipje, sgherebbizze, fiseme, capricce | meraculatare, pecchiate, pec-chiuse, pelatedduse, sfeziuse, caprecciuse.capriola capetombele, sciulambone.carabiniere carabbeniére.caraffa carraffe, carrafone.carattere carattere, suggètte. carbone caraone, caraunèdde | atterrà, attez-zà, nzaccà, rasteddà.carcere carcere, ngalère, acqua vérde | amma-nettà, arrestà, ncappà.carciofo scarciuoffele.cardare scardà, sfelarcià, sfurceddà, ncraug-ghià, accucchià, scucchià, allarià, felà, lavà, mantenè lu fuse, sduacà, rascà | fuse, lane, fi-le, ghiòmmere.cardellino cardidde, cardellicchje.cardo carde, scardone, cardesante, cardariéd-de, scardone de ciucce.carestia carastije.carézza carézze.cariaggio carriagge.caricare carecà | careche, attravate \ scarecà.caricatura carecature.carie carje.carità caretà.carlino carrine.carlona (alla) a la sinfasò, a la sciuésciué, a la chèmmenempòrte, a la chémmenefotte.carne carne | macèlle, chianche | chianchiére.Carnevale Carnuale, Carnualicchje | carnualate.caro care | carastuse | car’a Dije!carogna carògne.carota caròte.carpino carpene.carriera carrère | carriére.carro traìne, carre, carriòle, carriulèdde, carrozze, sciarrabbà, calèsse, carruozze, car-rettone, sdraule, barraccone | asse, valanzine, martelline, pattene, parafanche, ròte, sdanche, sponde, travèrse, varre, temone, arzicule, réde-ne | trajenère | nculazzà, scarruzzià, allaccià li varre, carecà, scarecà, luà da sotte, métte sotte. carruba vainèdde.carta carte, cartone | chjejà, squarcià | carta-veline, cartèlle, cartiélle, cartuncine, cartacce, cartapèste, cartuline, cartavétre, carta copia-tive, cart’assorbènte ■ carte (de còppe, spade, bastone e denare), scope (ze pile, ze rusce, as-se, dònne, cavadde, ré), trèssètte (a vénce, a pèrde, a quatte, che lu muorte, a chiamà, tèrzi-

buio scurdje, calinje | nìure, appagghiarate | scurdià, annuurì, appagghiarà.bulbo lampascione, lampazze, cepodde, ag-ghje, giglie. buono buone | sapurite, fine, strafine, jalante | buntà | bunaccione, piézze de pane | abbuo-nabbuone, a mègghje a mègghje | buongiorne, bònanòtte, bònasére, bònnatale, bònprencipje \ male, malamènte.burlare fessià, pigghià pe fésse, fa’ abbe.burocrate cacacarte.buscare abbuscà. bussare tuzzelà.buste buste, bustine.buttare jettà, menà.buzzurro buzzurre.

C

cabina cabbine.cacare cacà, i’ de cuorpe | cacarèdde, caca-te | mèrde, merdone, stiére, zeréule, strunze, strunzulicchje, stabbele | cacone. caccia cacce | caccijà | cacciaggione, cacciato-re, ncappauciédde | fucile, cartucce | faggiane, papere, beccacce, lèbbre. cacciare caccià, jettà (menà) fòre | cacciavite.cachi cachine.cacio case.cadauno appedune.cadavere cadavere, salme, muorte.cadere cadé, ammuccà, adderrubbà, sder-rubbà, nciumpecà, nciampà | nciuompeche, capetombele, sciulambone | nciumpecatare.caffè cafè, cefèche | cafettère.cafone cafone, tamarre.caglio quagghje | quagghjà \ squagghià.calabrone calabbrone.calamaio calamare. calare calà, scénne, avascià.calcagno calecagne.calcare accalecà, ciampià, pestià.calce cauce, caucerògnele, calecare.calcinaccio battetore.calcio cauce, ciampate, stampate | campe, pal-le, pallone, réte, albetre, jucatore, purtiére, terzine, attaccante, gòlle, pubbleche.calcolo calcule.caldaia caudare, quacquere, caterucciédde.caldo caute | calandrèlle, jaure, calure, arzure | accalurà, avvampà, abbambà, nfucà, scale-fà, scaudà, scòce, còce, ncòce, arroste | cuotte, scuotte, ncuotte, scattate | vampe, vrace, calo-

re, caraone | fuoche, cemmenije, furnacèdde, vraciére.calesse calèsse, sciarrabbà.calice calece.callo cadde | cadduse | tagghià.calmo calme, pusate, cuiète | repòse | sòte | calmà, accuiatà, repusà \ artéddeche.calore calore | caluruse.calpestare ciampià, pestià, acciacchettià. calura uste, calure.calvo pelate, calve, scucciate, spelate, rasate, spennate.calza cauzètte, cauzettine, cauzettone, pedali-ne | cauzà, cauzate. calzone cauzone, vrache | vrachétte. calzolaio scarpare, descibbule | mantère, uar-damane | chianchetiédde, seggiulédde | sug-ghje, ntenagghje, curtiédde, forme, péce, vetrejuole, vetèlle, sòle, fòrbece, lime, martiéd-de, parcètte, mòle, raspe, vattesòle, scupètte, cumpasse | chiuove, tècchese, centrone, cen-trédde, spaje, criuole, ferrecciuole, òcchièlle, uardione | pigghià la mesure, vatte, cose, cauzà, sulà, resulà, tagghià, ncullà, appezzecà, nchiuà, schiuà, sfurmà, accunzà, accurtà, allungà, ag-ghiustà, attunnà | scarpe, pursiane, chianèdde, zampittele, scarpine, scarpone, stevale, zampit-tele, pursiane, calòsce | scarpesciuote | tacche, sopatacche, sòle, mèzesòle, mpòste, lenguètte, lacce, jammale, jammalètte.cambiare cangià, scangià, fa’ cange | scange.camera stanze | mezzanine, mure, lammje, battescope.camice cammese | mantesine, mantère. camicia cammise, bluse, blusètte | maneche, taschine, cullètte, vettone, pertose.camino cemmenije, fucurile | fulinje, vrace, ca-raone, ainice | ciòcchere, céppe, lèune, frasche, tezzone | palétte, tréppete, jusciature, cama-stre, caténe, fuse, caudare, caccavone, camastre | acceppà, attezzà, ammurtà, juscià, carecà.camion cammje.cammello camèle.camminare cammenà, passià, spassià, scarpu-nià, tracchià, truttià, i’ (gerènne, ntalianènne, sott’e sope) | cammenatare | cammenate, cam-menature.camomilla campemille.campagna fòre, tèrre, campagne, spentone, arje | massare, campagnuole | massarije, pag-ghiare | vigne, vegnéte, prèule, ulevéte, uacànte, cutizze, prate.campana campane, campaniédde | campana-re, vattagghje, campanile | scampanià.

cece Pasquale Cacchio Castelluccese colabrodo

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chiesa chiése | campanile, còre, cupele, òrghe-ne, nicchje, sacrestine, tabbernacule, autare | mésse (de li murte), méssa cantate, resarje, funzione, prucessione, funerale | apparate, calece, campane, cannéle, croce, crucefisse, chenfussiunile, acquasantère, messale, mbrèl-le, navètte, ncenziére, addenucchiature, pile, secchjettiédde, spersòrje | cammese, cappiéd-de, suttane, mante, stòle | véscue, prèute, acceprèute, sacrastane, chjerechètte | avem-marije, créde, glòrje, miserere, patrenòstre, requiammaterne, salme, massematèrne, salva-reggine | Natale, Befanije, Pasque, Cannelòre, Cénere, Cuorpesdòmmene, Li Plame, Natale, Ascenzione. chile chile, chelacchiate.chilometro chelòmetre.chimica chimeche.chinare chjià | chjiate, pròne, curve.chioccia vòcchele | abbucculià, avvucculià. chiocciola ciammaruche, ciammaruchèdde.chiodo chiuove, tècchese, puntine, centrone, centrédde, quadrèlle. chioma chiòcche, capigliature | capère.chissà! boh! chilusape! vattelappésche!chitarra chetarre.chiudere chiude, varrà, appelà | chiusure \ ra-pì, spelà.chiunque chiunque.chiuso chiuse, nchiuse | juse.choc scante | scantà, fa’ rapì li rine.ci ce.cianfrusaglia cianfrusaglie, cencione, scerpeg-ghione, scecquaglie (amerecane).ciao! care! care ca’! uéh! ciae!ciascuno pedune, appedune, ciascune.cibare cevà, da’ a mangià.cibo mangiatòrje. cicala cecale.cicatrice cecatrice.cicliste cecliste.ciclamino ceclamine.cicoria cecòrje, cecòria salvateche.cieco cecate, ciéche.cielo ciéle | serine, nule, ntrudate, appagghia-rate, arraccate | sole, lune, stédde, pianéte.ciglia cégghje, papétele | cegghià.cigno cigne | accegnà.ciliegia cerase, cerasèdde.cima tòppe, tuoppe, cime, cemase, cucuzzele | mponte, mpizze, ncape, ncime. cimice cimece.ciminiera cemmenije.

cimitero campesante, a li pigne pezzute.cincischiare scermenià, cenceschià.cinema cineme.cinese cenése.cingere affenzà, atturnià, nturnià, ncraugghià.cinquina cinquine, quintine.cinghiale cenghiale. cinque cinche, quinece, cenquante, cinche-ciénte, quinte, quinecine, cinquantine.cintura centuline, cinte, curréje, caravasce.ciocco ciòcchere, ciuccarone, ceppone.cioccolato ceculate.ciò quiste, quisse, ce.cioè cioè.ciondolo ciòndele, berlòcche.ciottolo prète, vrécce.cipolla cepodde, spunzale.cipollaccio lampascione, lampazze.cipresso ceprèsse, pigne pezzute.cipria ciprje.circa quase, chiù o méne.circo cirche.circolo circule.circondare atturnià, nturnià.cisterna cestèrne.cisti ngrògnele.citare cetà.citrato cetrate.ciuffo pezzòtte, ciuffe.civetta cuccuaje.civico civeche.civile cevile.clacson clacchese, ghi ghi.clamore strebbilje.clarino clarine, clarenètte | clarenettiste.classe classe.classico classeche.clima clime.clinica clineche.coagulare stagnà.coccige cuteruzze.coccinella uogghje de Santa Lucije.coccio cuocce.cocciuto cucciute.coccodrillo còccòdrille.cocente cucènte.cocomero melone.coda cote, code.codesto quisse.cofano còfene, cufenature, cufanètte.cogliere cògghje, recògghje, accògghje.cognome cògnòme.colabrodo sculature, scolapaste, scolabbròde.

ne, quintine) patronssotte, scartine | ammescà, mbrugghià, gerà, mena, da’, recògghje, capà, chiamà, ncartà, scartà.cartello cartiédde.casa case, barracche, capanne, massarije, pag-ghiare, catrafuocchjele, castiédde, palazze, tavèrne, torre | stalle, jaddenare, juse, furchje | suttane, suprane, titte, cèrmene, cantine, garage, ballecone, ballature, catarattele, cem-menije, scalenate, jattaròle, lammje, fenèstre, pecciunère, tòneche, archetrave | accasà, affet-tà, alluggià, ammubbelià, scasà, schemponne, pettà, mpalà, scarrubbà, dénchje, svacantì. cascare cadé, i’ (sbatte) ntèrre.cascata cascate.caspita! caspete!cassa casce, cascione, casciabbanche, cascet-tone, cascètte, cassunètte.casseruola cardaròle, stagnaròle.cassètto terètte, terature.castagna castagne | castane.Castelfranco in Miscano Castiéddefranche, castiéddefranchése.castello castiédde, castedduzze.Castelluccio Valmaggiore Castedduzze Val-maggiore | casteruzzése.castigare jastià | jastéje.castrare sanà, castrà | sanate, castrate, ntiére. cataclisma catacliseme.catafascio scatafasce.catapecchia catapècchje, catrafuocchjele.cataplasma cataplaseme.catasta cataste, mentone, pile, méte, pegnone.catechismo duttrine.catena catène | masche, chiave | ncatenà, at-taccà, sciògghje.catino vacile, uacile.catrame catramme.cattedrale catredale, cattedrale.cattivo malamènte, malèssere, malevase, ma-lecriate, malòme, malecrestiane.causa cauze \ tuppetèttére.cava cave.cavalcare cavalcà, i’ a cavadde | ciucce, mule, cavadde, jummènte | cavaliére, ciucciare.cavallo cavadde, jumménte, stallone, pulétre | cavaliére, sciavaliére | ncalevacèdde | truttà, truttià, galuoppà | stregghjà | muorze, briglie, rédene, sèlle | strégghje, stregghione, brescone. cavare cavà, sciuppà, schiuà, sfelà | cavatappe, cavadiènte \ nfelà, nchiuà.caverna cavèrne, tavèrne. caviglia caviglie.cavolo caule, caulaffiore.

cece cécere, cicere.cecità cechije. cedere cède, arrènne, cutelà, franà, scarrubbà.cefalea male ncape, male de cape.ceffone scaffe, scaffone, sgregnone.celare ammuccià.celebrare celebbrà, di’ la mésse.celeste celèste.celibe zetiélle, zetèlle, zite, gione.cemento cemènte, buiacche.cena céne | cenà.cenere cénere, ainice, lescije.cenno cénne | cennià. cento ciénte, centèseme, centenare.centro céntre.ceppo céppe, ceppone, ciòcchere, ciuccariédde.cera cére | cerine, cerògge, cannéle, lampede.cercare cercà, truà, i’ truènne, sbalecì.cerchio chjirchje, circhje, cerchione. cereale rane, avéne, resciòle, cappiédde, caru-sèdde.cerimonia ceremònje, mòsse, muttètte, fenòje | ceremuniuse.cèrnere cèrne, setaccià | cerneture, séte, setacce, farnale, ariale, arialèdde, vetriòle | cer-netore.cerotto sparatrappe. cerro ciérre, cèrze | ghiande.certo cèrte, ciérte, secure | certefecà.cervello celèbbre, cereviédde, cervédde. cervo cèrve.cessare funì, scapulà, arrecettà.cesto cestièdde, cestedduzze, canèstre, fascèd-de, panarazze, panare, panariédde | funne, maneche | cesteddare.cetriolo cetrule.che chè.chewing gum ciuche.chi chi.chiacchierare chiacchiarià, i’ decènne, caserià, ntalianà | chiacchjere, chiacchjeriate, ciu ciu | chiacchiarone, chiacchiarésse.chiamare chiamà | chiamate.chiapparèllo tòccatòcche.chiappo chiappe, cacchje2 | strafòcajatte.chiarire chiarì, acchiarì \ schiarì.chiaro chiare, lampante \ scure. chiasso fracasse, frastuone, manecòpje. chiave chiavine, chiave, chiavone, chiavètte.chiazza macchje, vunte, vuntime, mpiastre.chicco acene, nuzzele.chiedere addummannà.chierica chjireche | chjerechètte, preuticchje.

colare Pasquale Cacchio Castelluccese te,

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confortare cunfurtà | chenfuorte \ schenfuor-te.confortevole accunzaccunze, còmmede, ma-niariédde, .confrontare cunfruntà | cunfrunte.confusione cunfusione, mmische.congedo cungède.congelare ferrà, jelà, gelà, cungelà | ntesecute, ntaccarute, gelate | ferrazzone.congiungere agghionge, attaccà.congrega cungrèje (de li muorte) | pampalusce.congresso cungrèsse.coniglio cunigghje.coniugato accasate, spusate, nzurate, maretate.connettere cunnétte.conoscere canosce, sapé | canuscènze \ nca-nosce, scanosce.consacrare cunzacrà \ scunzacrà.consegnare cunzegnà | cunzégne.consenso cunzènze, cunzènte.conservare stepà, reponne, mantené, métte a poste, arrecettà.conserva cunzèrve, salze, raù.considerare cunzederà.consiglio cunziglie, parére, bòna paròle | cun-zegliére | cunzeglià \ scunzeglià.consistere cunziste.consolare cunzelà | cunzuole | chenzulazione.constatare custatà.consumare cunzumà.contadino cuntadine, cafone.contagiare cuntaggià, mmescà.contare cuntà, fa’ lu cunte, fa’ lu pare e lu spa-re, menà lu tuocche | cunte, tuocche.contegno cuntégne.contenere capé, règge, mantené.contento cuntiénte | cuntantézze | accuntantà, tené cuntènte \ scuntiénte, scuntantézze.continuamente sèmpe sèmpe.continuare cuntunuà, i’ nnanze.conto cunte, calcule | cuntà.contorcere nturcenià.contrabbando cuntrabbande.contrabasso cuntrabbasse.contraddire cuntraddì.contrario cuntrarje | a la mmèrze, a mancine.contratto cuntratte.contro contre.controllare cuntrullà | cuntròlle.contropelo contrapile.controvento contraviénte.controvoglia contravògghje.convenire cunvenì | cunveniénte.

conversare arraggiunà, parlà, da’ parlamènte, chiacchjerià | parlamènte, audiénze.convertire cunvertì.convincere cunvince | cunvinte, cunvenzione.convito cummite | cummetate.convocare cunvucà.coperchio cupiérchje, cuperchiètte.coperta cupèrte, cupertine, mante, tuagghje. coperto ammucciate, accummegghiate.copiare cupià, recupià | còpje. copioso assaje, abbundante, azzeffunne, a ròc-chje, a mentune, a bezzéffe.coppa còppe, cuppère.coppia cocchje, paricchje.coppo rémmece, téule.coprire accummegghià, ammuccià, refonne \ scummegghià.copricapo coppele, cappiédde, cappucce, cerille, bustine, bartine, scazzètte, scuffje | mac-cature, maccaturiédde, fazzulètte, véle, sparre.copulare accucchià, muntà, annestà, assuà, ur-cì | monte. coraggio curagge, còre | curaggiuse.corallo curalle | rusarje.corazza curazze.corda zòche, gnaccule, fescale, corde, curdone, lazze, spaje, lacce, file, chiappe, strafòcajatte, cacchje2 | curdare, zucare. cordiale curdiale.coriandolo fuffele.coricarsi culecà.cornacchia curnacchje.corniolo crugnale.cornice curnice | curnecione.corno cuorne, curnètte | curnute, scurnacchia-te | ncurnà, scurnà | ncurnate. coro còre | curale, curiste.corona crone, trézze | ntrezzà.corpo cuorpe | ncuorpe, mmènte, ncape, nfronte, nfacce, mmocche, nganne, mbrazze, mma-ne, nzine, ncuodde, ncule | uosse, medulle, schéletre, téschje, sanche, musche, nèrve | ca-pe, còcce, capidde, suonne, cuozze, cuzzètte, urécchje, uocchje, cégghje, papétele, còchele de l’uocchje, nase, fròce, facce, uance, scacche, musse, dènte, jancive, lénche, vocche, canna-rile, noce de lu cuodde, vòzze, piétte, ménne, spadde, custate, spancèdde, musche, vraz-ze, vute, puze, mane, dite, detidde, detone, pòllece, ogne, trippe, meddicule, fianche, cu-teruzze, ncenagghje, luffele, cule, pacche de lu cule, nateche, cugghje, palle, cazze, còsse, de-nucchje, spezzidde, calecagne, pète, chiante

colare culà, sculà | culature, sculature, scuma-rèdde, scumaròle, scolabbròde, scolapaste, scu-latore, cucchiarèdde.colazione culazione.colera culère.collaborare cullabburà.collana cullane, abbetine, berlòcche.collare cullare | straccale, fescale.collegio cullègge.collera ragge | ncazzà, ncazzuse. colletto cullètte.collezione cullezzione.collina tòppe, cime.collo cuodde | ncuodde | cullare | cullètte.collocare métte, scaffà.colloquio parlamènte.colmo chjine, nchjemate, apparate, refuse | culmà, nchjemà, apparà, refonne \ smezzà.colomba palombe, palumbèlle.colore culore, chelore | gnòstre, ténte, diaulo-ne, cauce, petture | culurà | vèrde, gialle, rusce, marrone, blu, celèste, grigge, giallastre, rusciaz-ze, bluastre, verdastre, verdésche, ruscetiédde, greggiastre, bionde, biundastre, turchine.coloro lòre, quidde, quiddi ddà, quidde chè.colostro chelòstje, culòstre.colpa colpe, peccate | culpéule, peccatore | ja-stumà | jastéme.colpire accògghje, azzeccà, tirà, allascà.colpo colpe, bòtte, tire, spare.coltello curtiédde, curtedduzze, curteddazze, scannature, temperine.coltivare cultevà, mantené li tèrre, purtà nnan-ze li tèrre | cuntadine, cafone.colui chi, quiddu dda, quidde chè.comandare cumannà, urdenà | cumandante | cummanne, cumandamènte.comare cummare, comma | cumma’! combattere cummatte, cumbatte.combinare cumbenà | scumbenà.come come, appéne, comacché.cometa cumète.comico còmeche, redicule.cominciare abbià, prencepià.comitato cumetate.comizio cumizje.commentare cummentà | cummènte.commercio neòzje, cummèrce, putéje, mer-cate, fiére | putiàre, neuziante, mercante, cummerciante | neuzià, cummercià, vénne. commesso cummésse | cummessione.commettere cummétte.commissario cummessarjecommovente cummuènte.

comò cumò.comodo còmmede, maniariédde, accunzaccun-ze \ scòmmede.compagno cumpagne, amiche.companatico cumpanateche.compare cumpare, compa | cumpa’!comparire cumparì, spuntà | cumparze .compasso cumpasse.compassione compassione | cumpassiunéule.compatire cumpiatì.compenso cumpiénze.compensato cumpenzate.competere cumpète.compito còmpete.compleanno cumpleanne | fa’ l’anne.complesso cumplèsse.completo cumplète | a fil’a file, pe ntutte.complicare cumplecà, mpeccià, ncraugghià \ speccià, scraugghià. complimento cumplemènte.comporre chemponne, acchemponne.comportamento cumpurtamènte.comprare accattà \ vènne.comprimere nzeppà, accalecà.cumulo chjimese, mentone.comune cumune | cumunale | cumenione | ur-denarje \ straurdenarje.comunicare cumenecà, trasmétte, fa’ sapé | cumunecate.comunque tal’e quale, chemunque, come.con che, anziéme a.conca conche.concavo nfunne.concedere cuncède.concentrare cuncentrà.concepire cuncepì, penzà, mmaggenà.concerto cunciérte, cuncertine, bande, ur-chèstre | cuncertà, urchestrà | cuncertiste, sunatore, bandiste, capebbande.concetto cunciétte.conciare cuncià.concime stabbele, stiére, cuncime | cuncemà.concrèto prateche, cuncrète.condire nzapurì.condoglianza chenzuole, cunfuorte | da’ la mane, fa’ la visete.condotta cundotte.condurre purtà (terà) pe la mane, guedà.confermare cunfermà.confessare cunfessà | cunfessione.conficcare feccà, feccà dinte, nzaccà.confidenza cumpedènze.confine cunfine, rasele, lémmete, titele | cun-fenà, lemetà | cunfenante, ucine \ scunfenà.

creanza Pasquale Cacchio Castelluccese dichiarare

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cucire cose, puntià, nchjemà, nterlantà | cu-setore, nterlante, nchjemature, nchjime | file, sfelatine, spaje, ache, jetale | sarte, cusetore.cuculo cucule.cuffia cuffje.cugino frate cucine, sòra cucine, cuggineme, cugginete, cunzeprime.cui chè, a lu quale.culla nache | nazzecà, nazzechià.culmine culmene.culo cule, tafanarje.cumulo mentone, chjimese, cumele.cuneo zéppe, arzicule.cunetta cunètte.cuocere còce, arracanà, scòce, ncòce, scaudà | cuotte, arracciate | cuoche.cuoio sòle, mèzesòle, tacche, sopatacche | uar-dione, criuole, jonte, suatte, suvatte | cose, tagghià, parcià | parcètte.cuore core | crepacòre, vocce | curdiale | còre de mamme! | accòraccòre.cupo scurdje, mpriteche, triste.cupola cupele.curare curà, curate | cure.curioso criuse, curiuse, pigghiauaje | curiusà.curva curve, vutatore, gerate.curvo curve, ncurvate, pròne | sguobbe.cuscino cuscine | de frusce, de pénne | cusce-nètte.custodia stipe, stepètte, cascione, casciabban-che, armadje, culnètte, cumò | sgabbuzzine, caselare | stepà, arrecettà, reponne, appènne.

D

da da, cata. daccapo da cape.dacché da chè, da quanne.dado dade.dama dame.damigiana dameggiane.danno danne, uaje, scatasce | dannà, nguaià, danneggià | dannate, nguaiate, dannuse | dan-nazione. dare da’, uffrì, darse. data date.dattero dattele.davanzale puoje.davanti nnanze, da nanze, mpacce, nfronte. davvero addavère, vèramènte.dazio dazje.debilitare ammalì.debito dèbbete.

debole débbule, fiacche, japule | debbulézze.debosciato debbusciate, rubbusciate.decantare métte a chiarì.decidere decide | decise.decina decine.deciso decise, reselute.decotto decòtte.decrescere scemà.deficiente ncantate, fésse, scème, cretine, sce-lappe.definitivamente na vòte pe sèmpe, a pe ntutte.deforme smarracciate, sguacianate | sgua-cianà.deglutire gnotte \ nzuccà.degnare degnà | digne.degno digne.delicato delecate, delecatézze | remiénte, rime.delinquente zanniére, zaraffe, farabbutte, cre-menale.delizia delizje, leccardizjedeludere ngannà.demente strucchiulate, pacce, matte.demolire scarrubbà, abbatte, sfrabbucà, scuf-fulà, scascià. denaro sòlde, denare | ducate, carrine, marén-ghe, zecchine | pòrtafuoglie, pòrtazecchine.dente dènte, zanne, vangale, scagghione | den-tiste, cavadènte | dentère | dentefricje.dentro dinte, da dinte \ fòre.denudare spugghià.denunciare denunzià, querelà | querèle, de-nunzje.deporre sponne | fa’ l’òve, cuà, cuvà \ mponne.deretano cule, tafanarje.deridere fessià, sfessià, sfotte.desiderare votte, vulé, desederà, nguzzà, avé ulije, | ulije, desedèrje, vòglie | uliuse, vugliuse.destinare destenà | destine.destra dritte, dèstre \ manche, mancine.detergente sapone, lescije, saudine, cénere, ai-nice | còfene | lavà, nzapunà.dettare dettà | dettate, dettature.devozione deuzione.di de.diabete diabbète.diacono diàcune.diagonale diagunale.dialètto dialètte.diario diarje.diarrea sciòlte, diarrèje.diavolo diaule, satanasse | diaularije | diaulic-chje, diaulidde | ndiaulà.dicembre decèmbre.dichiarare dechiarà.

de lu pète (de la mane), chjiatore (de lu vraz-ze, de lu denucchje), pile | cerviédde, celèbbre, cannaruozze, còre, pelmone, rézze, féteche, trippe, rine, mèuze, fèle, stòmmeche, regnone, sanche, schéne, spezzidde, vedèdde, viscere, u-sciche, èrnje | vattecòre, lacreme, chiarfe, vave, spute, jate, pescine, pesciazze, mèrde, lòffe, su-dore, matèrje, pusse | ncurparà, scurparà. corporatura fisiche, curperature, sàgume. corredare attrezzà | curréje, curréde.correggersi currègge, jastià.corrente currènte.correre corre | corse | scurretore.corriera pòstale, busse, autobbusse, pustalòtte.corrispondere curresponne.corrompere travià.corrugare arrepecchià.corsa corse | corre, scappà, fuje.corte corte.cortéccia scòrce | scurcià, ammunnà.corteggiare curteggià, i’ appriésse, purtà lu sacche \ avé lu sacche.cortesia curtesije, favore.cortile curtile, masse. corto curte.corvo cuorve | curnacchje, ciàule, piche, còla-còle.cosa còse.coscia còsse.coscienza cusciénze | cusciénte \ ncusciénte.così accussì, tante.costa ripe, coste | repane.costante custante.costare custà | custuse, care.costei quéssa ddò, quésta ddò.costì ddò, llò. costola spancèdde, custate.costoso custuse.costringere custrénge.costruire frabbucà, mpalà, aiauzà.costui quisse, quissu ddò, quistu qua.coténna coteche.cotogno chetugnele.cottimo còttemecotto cuotte, arracciate, arrascate | cutture.covare cuuà, cuvà | scuzzà | uove, pucine.covone règne, méte, pegnone, pegnaruole, pe-gnariédde | travagghje | carrà, trebbià, mète, faucià, jermetà | rane, véne.cozza còzze, còzzele.cozzare ncapà, ntuppà, tuzzà, ntuzzà.crampo crampe.cranio cranje, còcce de muorte.cravatta cravatte, scòlle, sculline.

creanza crianze.creare crià | criate | Criatore, criazione.credere créde, penzà | credute, penzate | cre-dènze, credibbele.credito crèdete.crema crème, sancunacce, sammucchje | scremà.crepa crèpe | crepate, sengate, quarchiate.crepare crepà, quarchià, sengà.crepitare ceppettià, scuppettià. crescere crésce, specà | marcature.cresima créseme | cresemà | cresemate.cresta créste, cime, tòppe.creta créte.cretino cretine, fésse, scème.cric cricche.cricca cricche.crimine crimene | cremenale, malòme.crinale cime, tòppe | cimacime, tòppatòppe.criniera creniére.crisi crise.cristallo crestalle, crestalline.Cristo Criste, Gese Criste, ècceòme | crestiane | screstianì, screstianute.criterio cretèrje.criticare tretecà, cretecà | triteche | tretecone, tretecabbele.crivellare sbucculià.croccante rusecariédde.croce croce, crucécchje | ncroce | Crucefisse.crocifiggere crucefigge, métte ncroce.crollare scarrubbà, scarrubbate.croneche cròneche.cronista cruniste.crosta scòrce, cròste.cruna crune.cubo cubbe, cubbètte.cuccagna cuccagne.cuccia cucce, cuccètte.cucchiaio cucchiare, cucchiarèdde.cucciolo cacciune, alliéve.cucina cucine | furnacèdde, cemmenije, furne| varrile, stipe, stepètte, fazzatore, tumpagne, casce, cascione | curtiédde, furchètte, vròcche, cucchiare, cuppine, scumarèdde, rasulicchje | piatte, spase | ammele, tazze, becchiére, butti-glie, fiasche, fiascone | cicene, quartare | tiédde, ferzore, siéste, caudare, caccavòtte, caccavo-ne, marmitte, pegnate, cupiérchje, scafarèdde, buccacce | cafettère, pisasale | vacile, stagna-ròle, canèstre, cestiédde, panare, panariédde, setacce | tuagghje, stiaùcche, mappine, salvièt-te, mantesine | murtale, rattacase, maceniédde, mute | cucenà, còce, ncaudà, scaudà, acceppà, apparecchià, ammenestrà.

dieci Pasquale Cacchio Castelluccese esclamazione

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domanda dumande | addummannà. domani craje, pescraje, dumane.domare dumà.domenica duméneche | settemane.domino dòmmene.donare dunà, rialà | riale.dondolare cutelà, zechetià, dundulà, nazzecà.donna fémmene, dònna.donnaiolo femmenaiuole, sciupafémmene.donnola dònnele.dopo dòppe, po’.doppio doppje.dormire dòrme, addorme, nazzecà, nazzechià, appapagnà, appappulà, cutulà | durmegghione | durmute, papagne, suonne. dosare dusà | dòse.dosso tuoppe.dotare dutà | dote.dote dote, curréje, carte de li panne.dottore duttore | dutto’!dottrina duttrine.dove andó.dovere dué, avé a | duére.dovunque a tutte li vanne, da ògni parte.dozzina duzzine.dritto dritte, cricche, irte, aiauzate, ncreccate, alérte | addrezzà, ncreccà, speselià, aiauzà. dubbio dubbje | dubbetà.duca duche, ducate.due duje, dudece, vinte, dujeciénete, dujemile | seconde | doppje, cocchje, pare, paricchje. duello duèlle.dunque allore, accussì.durante mèntre.durevole duréule.duro tuoste, mpetrute, ntustate, ntaccarute.

E

e e, ca.ebreo brèje.ecce homo ècceòme.eccesso suviérchje, tròppe.eccetera eccètere.eccitare accalurà, suttecà.ecco ui’, lu ui’, lu vi’, lui uì qua, mmèh!eco èche.educazione crianze, ducazione | crianzate, du-cate \ scrianzate.effetto èffètte.egli isse.elastico lasteche, mòlle. elefante lefante.

elegante jalante, scicche, ntubbettate, ngiur-gellate, mpusemate, azzemate, strafine.elementare lèmentare.elemosina lemòsene, caretà, quèstue | lemu-senà | lemusenante | pezzènte, pòvere, zinchere.elettricità lèttreche | lettreciste.eliminare lemenà.ella ésse.emigrare megrà, sbià | megrante, sbiate, stranje, frustiére, straniére. emorroide merròjede.emozionare muziunà | muziunante.energia energije.ennesimo ennèseme.enorme enòrme.entrare trasì | trasetore.Epifania Befanije.eppure èppure.epulone pelone.equestre equèstre.erba èreve | flòppe, falòppe, restocce | aletre, ramégne, criòle, néje, cècalupe, capecrògnele, èrevedecrape, scattauocchje, fèurle, fenucchje salvateche, fenucchiastre, lassene, marascione, sprédde, cardidde, scardone, maleve, ma-levone, mentastre, mentògne, campemille, urrajene, papagne, caccialièbbre, jattaruole, lauriédde, lupenèdde, urdiche, ramégne | fio-re, foglie, radeche, zirpule.erede rède, erède | redetà.eremita rumite.eretto cricche, ncreccate | ncreccà.ergastolo acqua vérde.ernia èrnje.eroe eròje.errare i’ gerènne, sbià.errore sbaglie, sciénte, sciénteche, errore.esagerare saggerà.esalare sperà, da’ l’anem’a Dije.esame same, esame.esaurire saurì, abbalì | scuscelate, sdellecanu-te, sderrenate, abbalute. esca ésche.esclamazione scalmazione, sclamative | ah! òh! òje! boh! bèh! lè! mbèh! èmbèh! méne! méne mé! mmèh! bòn giòrne! bòna sére! addije! ce vedime! nte stracchènne! che la bòna ven-ture! mantiènete fòrte! grazje! prèghe! salute! Sante Martine! care! mammà! mammanò! pa-pà! papanò! fratié! zi! còggi’! cumma’! cumpa’! còre de mamme! ohimà! ohità! ze ma’! bell’ò! bellafé! uaglio’! figghiò! segnuri’! a mammete! a sòrde! accòrte! attiénte! avante! avaste! biate a té! camine! car’a Dije! caspete! chilusape! cit-

dieci diéce, diécemile.dietro addrète / nnanze.difendere defènne | defése. difetto defètte | defettuse.diffamare sparlà, cretecà, lengheria | priccepè-cure.difficile defficele.di fronte nfronte, mpacce, de rempètte.digerire deggerì | deggestione.digiunare deiunà | diune.dignità degnetà. dimenticare scurdà, ntené a mènte.dilaniare sbranà, sfracanià.dilapidare scialà | scialacquone, sciampagnuo-le, sciaurate.dilatare allascà, llascà, allarià, allentà˘.dileguare sparì, scumparì.diluire ammescà, sciògghje.diluvio deluvje.dimagrire allentà, sciupà | sciupate, liénte, sce-remenchidde.dimenare demenà, scutelà, strepetià.dimenticare scurdà | scurdariédde.dimezzare spaccà, sparte.diminuire scemà | scime.dimostrare demustrà.dinanzi nnanze, pe nnanze, nfronte, nfacce.dintorni paragge.Dio Dije, Patratèrne | caraddije!dipendere depènde. dipingere pettà, janchià | pettore | chelore, vernice, petture, penniédde. dire di’, cuntraddì’, parlà, chiacchjerià, acciaccà chiacchjere, ciancià \ ndi’, nijà.direzione vije, parte, vanne.dirigere purtà, uedà.dirimpetto derempètte, de fronte, nfacce.diritto dritte \ stuorte, mancine.dirupo derrubbe, precepizje, mpettate.disapprovare mussià.disarmato desarmate.disastro desastre, uaje, uaione, arruine, scata-sce, scascione.disboscare sbuscà, desbuscà. discarica muntarone, munnezzare | stiére.discepolo descibbule, jarzone.discesa descése, scése, capabbasce.dischiudere ntrapì.disco dische.discolo fraione, chiarfuse, ruospe, nfernicchje, peddazze.discorrere arraggiunà, parlà | descorse, tere-tére, chiacchiariate.discutere descute | descussione.

disegnare desegnà, pettà | deségne, retratte.diserbante medecine.disfare sfa’, scencelià, scraugghià.disfattista sconciajuoche.disgrazia desgrazje, uaje, uaione, sventure.disgustoso ntummacuse, ntummachènte.disinfettante spirite.disonorare smerdià, desunerà.disopra adaute, capadaute, sope.disordine sottecasope, scatasce, putefèrje, scunquasse | sciuèrte, sciauorte, sciurtone, scarlesate, scarpesciuote | rebbellà, scumbus-sulà, mbruscenià, scencelià, scunquassà.disorientato spaisate, mbrugghiate.disotto abbasce, capabbasce, sotte.dispari spare, dispere \ pare.disperato desperate | desperazione.disperdere spèrde, spèrze, sperdute.dispetto despiétte | ndespettì | ndespettute. dispiacere còrle, despiacére | sta’ ncòrle, èsse ncòrle, despiacé. disponibile a la mane, maniariédde.dissanguare sfraffià.dissipare scialacquà.dissodare scatenà.distaccare staccà, separà, scustà.distante luntane.distendere stènne, spanne, stise, spase.distratto sbadate, ncantate, sopappenziére, de-stratte | sbadataggene, destrazione.distribuire sparte.distruggere strute, strutte, zeffunnà, scar-rubbà, ammuccà, sfracellà, scuffulà.disturbare scuncià, desturbà | scunce, destur-be.dito dite, detone, detidde | scunucchià | jetale.divano devane.divaricare scacchià, allarià.diventare deventà.diverso devèrse.divertire sfezià, devèrte, ruzzià, spanzenià, ad-decrià | spasse, spassatiémpe, sfizje, deverte-mènte, juoche, ruzzje, addecriatòrje | sfeziuse, devertènte, redicule.dividere sparte. divorare sbranà.divorziare rumané, lassà, devurzià.documento ducumènte.dodici dudece, dudecèseme.dolce doce, duciazze | tòrte, pizzadoce, cru-stele, cartellate, lòffe de mòneche, ciccecuotte, ciuculate, fruffrù, pastètte, pupatiédde, stru-scele, taralle | gelate, zucchere, mèle.dolore delore, patemènte.

fagiolo Pasquale Cacchio Castelluccese follia

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te! crisce sante! curre cu’! fòre! lu ui’! muovete! nn’abbiènne! òjemadònne! pover’a té! sbrìje-te! spiccete! statte buone! tatà! trase tra’! trase! uaglio’! uaje! ui’! va buo’! va buone! va capiz-ze! vaffammocche! vaffancule! vaffanganne! t’agghj’accite! vattelappesche! isce addà! isce i’! isce! musce! muscille! fruste! tè qua! zuzù! pass’addà! cute! cutélle! chire! ciòcche! ti ti! ti! sció! zà! zé qua! zè! zeré! zerélle! esempio esèmpje.esercizio sercizje.esibirsi mpustà. esile sicche, sceremenchidde, nfranzesate.esoso carastuse, care.espandere allarià.espatriare spatrià, sbià.espellere jettà, caccià fòre.esperienza speriénze.essere èsse, sta’ | suggètte, ndevidue.essi lòre.estate staggione, state.esterno da fòre, de fòre \ dinte.estero èstere.estéso larje, ruosse.estirpare sciuppà, sciuppecà, stradecà.estraneo stranje.estrarre sciuppà, caccià fore, terà fòre.estremità cape, ponte, cime, pizze | mponte, mpizze, ncape, ncime.età tiémpe, anne, età.eterno tèrne | ternetà, abbiss’ètèrne.evacuare svacantì, sfrattà.evadere scappà, fuje, scappate, fuiute.evidente lampante, chiare.evitare avetà.

F

fa fa, attrasse | fa’.fabbricare frabbucà | frabbuche | frabbucatore. fabbro ferrare | fòrge, ncudene, martiédde, ntenagghje, trapene, bancone, lève, pèdede-puorche, parangule, prèsse, saldatrice, geravite, chiuètte, pinze, chiave (a chile, a bussele, a tub-be), pinze de la fòrge, fòrbece, mòle, fresatrice | fiérre de cavadde, brescone | saldà, vatte, métt’a fuoche, ncaudà, addefreddà.faccia facce, musse | nfacce | facciate | sfaccia-te, facciatòste. facile facele | faceletà.Faeto Faìte | faitane.fagiano faggiane.faggio fagge.

fagiolo fasuole | faggiuline.faina faìne.falce fauce, faucione | metetore | faucatrice | mète, faucià, sfaucià, jermetà | cannédde.falco falche.falegname falegname | bancone, mòr-ze, cavallètte, machenarje | bucatrice, pialle, chianuozze, séche, frése, squadratrice, pialla-trice, dime, martiédde, scarpiédde, ntenagghje, sgòrbje, stécche, raspe, lime, serracchje, trape-ne, sengature, asce, squadre, cumpasse, mécce, cartavétre, strengone, mòle, puntaruole, trape-ne, squadre, uèrdene | legname (de fagge, de noce, de mòghene), trave, stile, fuffele | avvetà, accurtà, affenà, agghiustà, acchemponne, lu-strà, ncullà, scartavetrà, scullà, secà, squadrà, strénge, stucchià, trapanà, pettà, vernecià.fallire fallì, sbaglià | fallemènte.falso fauze.fame fame, lanche, vògghje, ulije.famiglia famigghje, parènte, fameliare / patre, matre, mamme, figghje, frate, fratiédde, sòre, sciòsce, sciuscécchje, nepote, prunepote, papa-nònne, mammanònne, vaveme, vavete, ziane, suocre, sòcre, nòre, nurélle, cainate, cuggine, fratecucine, sòracucine, cunzeprime | mammà! papà! ohimà! tatà! ohità! papanò! mammanò! fratié! zi! còggi’! fanale fanale.fanatico fanateche.fanciullo criature, uagliuniédde.fandonia fandònje.fango lote, mélme | lòntre, pescuocchjele | af-funnà, mbrettà, nzacculià.fannullone speranzone, camuorchje, sfatiate, scacchiancine.fantasia fantasje, mènte | fantasteche.fantasma pantaseme, papònne, cavanzugne, tarancine, scazzamariédde, janare.fare fa’, sbrià.farfalla farfalle, pòlle, pòllapòlle, pullécchje. farina farine (de carusèdde, de cappiédde), canigghje, attenneture | muline, mulenare | ammassà, mpastà, nfarenà.farmacia farmacije.faro fanale, fare.fascia fasce, fasciature | nfascià \ sfascià.fascio fasce, fasceciédde, mazze, mazzeciédde, mazzuline, jérmete, mattele, règne | affascià, ammazzà.fastidio fastidje, mpicce | fastediuse, mpecciu-se.fatica fatije.faticare fatià, sbalià, tracchià, urchià.

fatto fatte, fattacce, fattariédde, cuntariédde.fattore massare | massarije.fava fafe.favola faule, cunte.favonio faùgne.favorire faurì | favore, piaciére | fauréule.fazzoletto fazzulètte, maccature, maccaturiéd-de, faccettunètte, sparre.febbraio febbraje, febbrare.febbre frève.feccia fèzze, moreve, mòte, pòse, mammazze, lote.fegato féteche, féghete, fetachiédde | sfetacate.felce félce.felice cuntènte | cuntantézze, allegrèzze.femmina fémmene.ferire ferì | chiaje, ferite, bubbone, scuttature.feritoia saittère, vucchele, pertuse.fenomeno fenòmene.fermo férme, sòte | fermà, arrestà, bluccà.fermento crescènte, crescetòre.ferro fiérre, fiérre felate | ferrare | ferriate, fer-rètte, frucètte.fesso fésse | fessarije, fessetudene.festa fèste | capecanale, muttètte | Natale, Ca-pedanne, Carnuale, Pasque, San Gesèppe, SanGiuanne, Sarròcche | festià.fetore puzze, tampere.fetta fèdde, felluncine, pacche | sparte, feddà, tagghià. fiaccare fiaccà, ammuscià, sdellecanì, sderenà, ndebbulì, arrènne | fiacche, musce, débbule.fiamma vampe, vampate | lumine, pòsfere, ce-rine, lume, cerògge, cannéle, bungale.fianco fianche, rine | quarte, zénne.fiasco fiasche.fiato jate | jatà, jatià, sperà.fibbia fibbje.ficcanaso pigghiauaje.fico ficure (janche, néure), fiurone, chelombe-re, ustenèdde | fechetinje.fidanzamento trasetore, cunzènte, fedanza-mènte | fa’ l’amore, fedanzà.fidarsi fedà | feducje \ sfeducje.fiducioso speranzuse.fieno fiéne | fienile, pagghiare.fifa fife.figlio figghje, fegghiastre | alliéve, pucine | fig-ghià, accattà. figura feùre, feuracce | fuerà, fuerate.fila file, trafile. filamento felarce | felarsciuse.filetto felètte.filibustiere filabbustiére.

filo file, sfelatine, spaje, felarce, fènze, trafile | felarsciuse, sdellabbrate | felà, sfelà, sdellabbrà, scardà, sfelarcià, sfurceddà | cape, matasse, rucchètte, fuse | lane, line, canepe, sète.finché fin’a ché, nfin’a ché, sin’a ché, nzin’a ché. fine a quanne.fine fine | funì.finestra fenèstre, fenestrine | saittère, pertu-se | paccate, scure, saracenésche, lastre, vétre | chiuse, spelazzate.fingere fa’ finte, fa’ vedè, fa’ fenòje.finire funì.fino sine, nzine, fine, nfine.finocchio fenucchje, fenucchiazze, fenucchje salvateche, fèurle.finora finèmmò.finto finte, fàuze.fiocco juocche, juocchele.fiore fiore | fiurì, sfiurì, scuppà, specà, verde-chià, ammuscià, appassulà | cògghje, tagghià, ammazzà, sciuppà | campanèdde, mammu-le, margherite, papagne, papagnuole, primule, ròse, giglie, viòle, viulètte, ceclamine, garòfele, geranje, gerasuole, giglie de Sant’Antònje, zan-caniédde, spinapuce. fioretta fiore | vine, muste.firmare fermà | firme, fermatarje.fisarmonica fesarmòneche.fischio frische, freschètte | frescà.fisionomia fisjenemije, ncurnature. fissare seppuntà, fessà, appuntà | fessate | sep-ponte, seppontapète. fissazione fiseme, prencipje, ticchje.fitto fute, fitte, dènze, chjine, attravate.fiume jumare, fiume, canale, ripe | tracemà, sbuttà, ncanalà, nasce, sfucià, scorre.fiuto nasche, fiute, nase, addore | fiutà, addurà.flagello flaggèlle.flauto flaute.focaccia pizze.focolare fucurile, fuchelare.focoso fucuse.fodero fòdere | fuderà | lenzuole | liétte.foga fòje.Foggia Fògge | fuggiane, terrazzane.foglia fògghje, fronne, pampene, pampugghje | sfrunnà.foglio fuogghje, fugliètte.fogna chedottele.folata bòtte de viénte, repane.folla gènte, chiurme, chiorme, morre.follia paccije, mattarizje | pacce, matte | mane-còpje | mpaccì.

folto Pasquale Cacchio Castelluccese giaciglio

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folto fute, attravate, ntrezzate, nzertate | nfra-scà, ncacchjerià.fondamento pedemènte, fundamènte.fondere fonne.fondo funne | nfunne.fontana funtane, funtanèdde, funtaniédde | pi-scere, surgènte, pile, pelone | surgive. foraggio fiéne, pagghje, èreve, criòle, trefuog-ghje. forare sbucculià, spertusà, trapassà, parcià, furà | trapene, sugghje, parcètte.forbice fòrbece, furbecécchje, fuorfece | sfur-becià, tagghià.forca forche, furcone. forcella furcine, furcidde, ncine, ncenagghje.forchetta vròcche, vròcchele, furchètte, caccia-carne.forfora canegghiòle.forma forme | furmà.formaggio case, furmagge | casecavadde, re-còtte, pruulone, scamozze, pizzancòtte, pèzze de case, pezzòttele, case de quagghje, cime, siére, trézze | forme, fascèdde, scumaròle | caselare | quagghià, culà, sculà, vodde, gerà, rutulà, ntrezzà, salà | quagghje, quagghiuozze. formica furmiche | furmechià, fermeculià, fa’ furmica furmiche | fermeculije, schernuzze | pezzelà, muzzecà.formidabile furmedabbele.fornace furnace.fornire attrezzà, apparecchià, preparà.forno furne, furnace, furnacèdde, furniédde | furnare | nfurnate | pale, palètte, munnele, pag-ghje, ncine, scupètte, fuoche, vocche de furne | nfurnà, sfurnà, abbuccà, agguattà, acceppà, svapurà, svracià, abbambà, scupettà. foro pertuse, fòre, vucchele, vucculicchje, tafanarje, vuccagghje, saittère | parcètte | sbuc-culià, appelà, spelà. forte fòrte, rebbuste.fortuna furtune | furtunate, sculacchiate \ sca-rògne, jèlle, sfurtunate, scarugnate. foruncolo caraùgnele, caraugnelicchje, mpod-de, sfòche, franzije | abbuttà, sbuttà.forza forze | sfuorze | sfurzà, nfurzà \ debbuléz-ze, ndebbulì, allentà. fosco trute, trude | ntrudà \ lustre, chiare.fosso fuosse, fòsse, vucchele. fottere fotte, frecà, frià.fra fra, tra, pe miéze, dinte, pe dinte.fracassare fracassà, stretulà, sfracanià.fradicio fracete, mpracetate, tuccate | mprace-tà, nfracetà.fragile japule, delecate, nfranzesate, fraggele.

fragola fraule.frammento frécule, scarde, scappe, sciscele, puche, schefije, petazze, asche, jònte, scuppa-tore2. frana lame, frane | allamà, franà.franco franche, sencère.francobollo franchebbolle.frangia cincele, cingele.frantoio trappite | uogghje alappète | trappeta-re | ròte, fiscule, macene, macenature, macenà, prèsse.frantumare sfreculà, sfreculià, sfracanà, sfra-canià, stretulà, scappià | sciscele.frastornare mbambalì, nzurdì | stralunate.frastuono pandemònje, putefèrje, frastuone.fratello frate | fratié’! | frate cucine.frattaglia nnògghje.freccia frécce, saétte | saittère.freddo fridde, gèle, frescure, frische, fresca-riélle | freddeluse | gelà, nfreddulì, ntesechì | tremulizze | vòrje, scòrciacrape.fregare frecà, fotte | futtute, sfuttute.freno fréne | frenà | frenate \ sfrenate.frequentare frequentà.frequentemente spisse, pòche e spisse.fresco frische.fretta prèsce, frétte, ammuine | presciuse, fret-teluse | ammujenà | a la sciuésciué, a la sinfasò.friggere frije, sfrije | fritte, sfritte, frettate | fer-zore. fringuello frenguèlle.frittella péttele.frizzante frezzante.fronte fronte | nfronte, mpronte.frugare sgalià. frullare frullà, sbatte.frumento frumènte, rane, resciòle, carusèdde, cappiédde | semenzare, semmenature, semme-natrice, farnale, forche, fàuce, furcone, jèr-mete, règne, méte, pale, rataviédde | pagghje, acene, puche, spiche, scagghje, farine, canig-ghje, semènte, scegghjetore, semènte, régghje | metetore, andeniére, jermetatore, jelante, speculatore | trebbià, arregghià, semmenà, car-rà, jermetà, mète, attaccà, ammaturà, seccà, n-zaccà, cegghià, pesà, ventelà, specà, speculà, zappulià. fruscio frusce | fruscià.frusta fruste, sdaiuole, sdaièdde, scriate | frustà, sdajellà, scriatà | frustate, sdajellate, scriatate. frutto frutte | fruttéte | cerase (maréne), ficure, pére, melone, ranate, percòche, uve, uva spine, mandarine, méle (lemuncèdde, San Giuan-

gambale jammale, jammalètte.gancio gance, cròcche / aggancià, sgancià.gara juoche, sfide, gare | acciòppele.garofano garòfele.garzone jarzone, descibbule.gas gasse | gassate.gatto jatte | muscille, muscélle, musce! fruste! frust’addà! | scamà, rancecà, muzzecà, ammalì | fréseteche, ammalute | jattaròle.gavetta gavètte.gazza còle, còlacòle.gelo gèle, jacce | gelà, jelà, ferrà, ntesechì, n-taccharì, arrezzenì | gelate, jelate, jacciate, ntesecute, ntaccarute, rrezzenute | ferraciédde, ferrazzone, ferratine.gelosia gelusije | geluse | ngelusì.gelso ciéuze.gemello gemèlle.gemere scamà | scamatòrje.gemma gèmme, òcchjene | scuppà.genero jénere | nòre.generoso generuse.gengiva jancive, jangive.genio gènje.gente gènte, crestiane.gentile gentile, tiénere, japule | gentelézze.genuflessione genuflessione | genuflètte.genuino lécete, genuine.geografia giografije.geometria giometrije.geranio geranje.germogliare scuppà, spuntà | specà, fiurì, spruà, cegghià, caccià (li fiure, li pampene, li fronne), nnestà | òcchjene, cigghje.gesso gésse, cauce, stuppate | ngessà | nges-sature.gesto gèste, mosse | zennià, fa’ mosse.gettare jettà, menà, calà.getto butte, vutte, òcchjene.gheppio spiretesante, ghéppje.ghiaccio jacce, ferrazzone, ranene | gelate, ra-nenate, juccate | jaccià, ferrà. ghiaia vrécce.ghianda ghiande.ghiandaia piche.ghigno sgrigne | sgregnà.ghiottoneria strafuoche.ghiribizzo scherebbizze.ghiro jaliére, ghire.già già.giacca giacche, giacchètte, giaccone.giacere jazzà, agghiazzà | jazze. giaciglio liétte, jazze, scarajazze.

ne), melédde, pére, smèrgene, prone, praine, crugnale, mbricule, trignele, fraule, noce, nu-cédde, mènele (atterrate, mullésche, mare), menelécchje | trézzancule, scattauocchje, zir-pule | ammunnà, scurcià, cògghje, vatte.fucilare fucelà | fucile, scuppètte.fucina fucine, fòrge.fuga scappate, fuiafuje.fuggire fuje, scappà, sbià.fuliggine fulinje.fulminare fulmenà, lampià, scòcche | fulmene, lampe, saétte. fumo fume | mmucche | fumà, fumacchià, nfummecà, smucchià, speppià | fumarole, cem-menije | pippe, secarètte, sichere, muzzecone | fumatore.fune zoche, gnàccule, còrde.funerale funerale, murtizze, murtòrje.fungo funge | fungiaiuole, sciampagnone | car-darièdde, vaccigne, de chiuppe, d’ulme, prata-iuole, pagghiariédde.funzione funzione | funziunà.fuoco fuoche, vampe, vrace, fiamme | céne-re, ainìce, caraóne, caraunèdde | cemmenije, fucurile, vraciére, furne | acceppà, ammurtà, avvampà, ntelà, nfurnà, scuppettià, sfrucunià, stuzzenià | furnace, furnacèdde, jusciature | d’arteficje, batterije, tricchetracche, bòtte | fu-chiste, accippafuoche.fuori fòre \ dinte. furbo furbe, furbastre, furbacchione, tagghiate, dritte, peddazze, vulpone, vermenuse, sarchia-pone, paracule | furbizje.furfante farabbutte, filabbustiére, malecrestia-ne, mbrugghione, mafiuse.furibondo ndiaulate, nveperute, ncazzate.fuso fuse | ghiòmmere, lane, file, verticchje. fustellatrice parcètte | parcià, sbucculià.fusto fuste, varrile, serole.futuro venture, future.

G

gabbia cagge, caggiòle | juse.galantuomo alantòme. galateo galatèjegalera galère | ngalère.galla curle, curlicchje.galleggiare galleggià.gallo jadde, v pollo. galoppo galòppe | galuppà, aggaluppà, galup-pate, aggaluppate.gamba còsse, cussètte, cussecèdde.

giaculatoria Pasquale Cacchio Castelluccese impastare

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grata cancèdde.graticola ratizze.gratis pe sènza niénte, a scròcche | scruccone.grattacapo rattacape.grattare rascà, raschià, rattelà, rade | ratetore.grave grave, pesante.gravida prène.grazia razje, meracule, rime | grazià, rengrazià, ngrazià, arremà. grazie! grazje!grazioso ciaccalone, ciaccaniédde.grecale vòrje, scòrciacrape.Greci Griéce | recésche.gregge mandrje.grembiule mantesine, mantère.grembo vèntre, trippe | nzine | mantesine.grezzo grézze, materiale.gridare alluccà, scamà | alluccatare | allucche, alluccate, alluccatòrje, scamatòrje, schiamazze, fracasse, frastuone. grigio grigge, greggiastre.griglia ratizze, tréppete.grillo ridde.gronda canalone.groppa ròppe, gròppe | ngròppe, ncalevacèd-de, a cavadde | sèdde, varde, vardèdde.grosso ruosse, sguacianate.grossolano sguacianate, grézze, ruzze.grotta grotte, cavèrne, tavèrne.guadagnare uadagnà, sigge, scacà, vénce (a lu juoche, a lu lòtte), recavà | uadagne, recave.guado uate, uatenciédde.guaio uaje, uaione | nguaià | nguaiate.guai! uaje!guaire scamà | scamatòrje.guancia uance, scacche, musse | uanciale, vuc-chelare. guantiera uantiére.guanto uante guardacaccia uardacacce.guardare tremènte, uardà | mmèh!guardia uardje, uardiane, viggele. guarire uarì \ cadé malate.guastare uastà, scuncià, scunzà | uaste, rrance-dute, nacedute, mpulianute, tuccate, sciacque.guazzare sguazzà, acciacchettià, mpruscenià | sguazze | lòntre, pescuocchjele. guercio uèrce.guerra uèrre.guidare purtà, uedà, guedà | sciaffère.guinzaglio guenzaglie.guscio cuocchjele, gusce, scòrce.gustare gustà, ustà, assaggià, assapurà, pruà.

I

iattura fatture, maluocchje, jatture.idea idèje, cunciétte, penziére, nciarme. idiota diote, scemo, matte. iella malasorte, jèlle | pigghià a uocchje.ieri jére, ajére.ignorante gnurante | gnuranze \ sapute.ignominia gnuminje.il lu.illuminare sdellampà. imballare mballà.imbambolarsi mbambalì.imbarazzo mbarazze.imbarcare mbarcà.imbastire nchjemà, mbastì | nchjemature, nchji-me.imbattibile mbattibbele.imbavagliare mbavaglià.imbecille mbecille, fésse.imbiancare janchejà | janchiatore | cauce, che-lore, penniélle.imboccare cevà.imbestialire mbestialì, nveperì.imbizzarrirsi nfrestechì | nfrestecute.imboscarsi mbuscà, nfrattà.imbottigliare mbutteglià.imbottire abbuttà | chjine, abbuttate.imbrattare mbrettà, mprettà | lurde. imbroccare mbruccà, azzeccà.imbroglio mbruogghje, mpicce, mmische | mpecciuse, mbrugghione, mbrugghiuse | am-mescà, mbrugghià, mpeccià, mpapucchià.imbronciarsi ammussà, ncagnà.imbucare mbucà.imbuto mute, mutidde, sauzecchiare.immaginare mmaggenà | mmaggene.immaginetta santine.immergere affunnà, métte a mponne.immischiare mmescà, ntrumétte.immiserire mmeserì | misere.immobile mmòbbele.immondizia munnézze.immusonirsi ammussà, ncagnà | ncagnuse.impacco mpacche.impagliare mpagghià.impalarsi mpalà.impallidire ngiallenì, sculurì.impanare mpanà | mpanature | pane.imparare mparà. imparentare mparentà | parènte.impastare ammassà, mmassà, mpastà | farine | mpaste | mmassatore, mpastatrice, tumpa-gne, fazzatore.

giaculatoria giaculatòrje.giallo gialle, giallògnele | ngiallì, ngiallenì.giammai maje, maje e pò maje.giardino giardine, uorte.gigante giaiante, gegante, calachjirchje.giglio giglie.gilè gelè.ginestra jenèstre.ginocchio denucchje | addenucchià, scunuc-chià.giocattolo pazziariédde.gioco juoche, ruzzje, pazzije | jucà, ruzzià, pazzià, pazzerià | pazziariédde, scherzuse, spas-suse | menà (lu tuocche, li carte), cuntà, jucà (a vénce, a pèrde) | pazzariédde, pupazze, pupe, bambule, bambòlòtte, scuppètte, scupparuole, mazze, pìuze, curle, curlicchje, vrécce, fur-cenèdde, chjirchje, chjerchiètte, chjerchione, palle, palline, parrédde, pròcchele, cuocce, cuc-cetiédde, carte (còppe, spade, denare, bastone, ze pile, ze rusce, dònne, cavalle, ré) | a tòcca-tòcche, a trembone (e lu cuocce), a une e la lune (sperulicchje), a mazz’e pìuze, a mazza lònghe, a scròcche, a pése lu chiumme?, a traululuon-ghe, a pedechine, a lu scaffe, a zichetèncugne, a patreuardiane (a patrè Gelòrme), a l’arule a la vigna mije, a la lammje, a palme e mure, a furmèlle, a li vòghe, a parrédde, a li vrécce, a santa Lucije, a staffètte, a lu sòlde, a mòlle, a squacciapegnate, a sciulariédde, a casèlle, a magghiuocchele, a la zomparicule, a lu pi-gne, a palline, a pallone, che la carròzze, che lu mònòpattene, che la furcenèdde, che lu scup-paruole, che la tròcchjele, che lu carrarmate) | a carte (scope, scupone, trèssètte, quartine, terzi-ne, quintine, patrone e sotte, la stoppe, briscule, asse recògghje a tutte, a chiamà, a lu suletarje), a begliarde, a begliardine | cuntà, menà lu tuoc-che, vénce, pèrde, pattià.giogo juve.gioia cuntantézze, allegrije.giornale giurnale, jurnale.giorno juorne, jurnate | lustre, chiare, scurdje, appagghiarate, nule, bèlle, brutte, lònghe, cor-te | sorge, acchiarì | i’ (sta’) a jurnate \ notte, scurdje. giostra giòstre, giracavalle, barraccone.giovane gione, giuunòtte, figghiòle | giuuntù.giovare giuà.girello cammenante.giro gire, gerate, vutatore | gerà, vutà, caputà.gironzolare caserià, ntalianà, i’ gerènne.giù sotte, abbasce, capabbasce.

giudeo giudèje.giudice giudece.giudizio judizje, chjerechiuocchele.giugno giugne.giumèlla jummèdde.giumenta jummènte, stacche.giunco junce | vinghje.giurare giurà | giuramiénte.giusto juste, dritte | pròpje, juste juste. gloria glòrje.gobba sgòbbe | scubbà | scubbate, sguobbe.goccia stizze | culà.godere gudè, addecrià.goffo mbranate, maccarone.gola cannarile, vòzze, cannaruozze, gargaruoz-ze | nganne. goloso licche, lecchettone, mussille stuzzecuse | ngannarì, lleccardì.gomito vute.gomitolo ghiòmmere, spagnulètte, rucchètte.gomma gomme, ciuche. gonfiare abbuttà, nciuttà, abbuscecà, nchjemà, abbufà, ntufà.gonfio abbuttate, chjine, nciuttate, abbusceca-te, abbufate, nchjemate, ntufate, allaccanute, attreppate. gonna unnèdde, gonne. gorgogliare quacquerià, squacquerià.governo guèrne | guernà, guernante, guurna-tore.gozzo vuozze, vòzze.gracile liénte.gradevole piacéule, sapurite.gradino scaline, gradine.gradito gradite, piacéule.gradualmente a chiane a chiane.graffio ranceche | rancecà.gramigna ramégne.grammatica grammateche.grammofono grammofene.granaio maiazzèje, silosse.grancassa rancasce.granchio rance.grande ruosse, landrecchione | grussézze.grandine ferraciédde, ranene, ranenate | rane-nà.grano rane, spiche, puche, pagghje, scagghje, régghje | semmenà, mète, faucià.granturco ranadinje, v mais.grasso rasse, larde, cìcule, ceculone, nemèlle, nzogne, summe, sive | chiatte, ciuotte, cia-ciuotte, sguacianate, scufanate, tregghione, ghiagghione.

impaurire Pasquale Cacchio Castelluccese interrogare

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indovinare addevenà, adduunà, azzeccà, ngar-rà, mbruccà | nduenèlle.indovino nduine.indulgenza ndulgènze.indumento vestemènte. inetto chiachiédde, acciaccafrasche, scacchian-cine, ncappamosche, panepèrze.infame nfame | nfamà | nfamante.infarinare nfarenà | nfarenature | farine.infasciare nfascià | fasce | criature.infatuazione sbandata | sbandà, mbambalì.infatti defatte, pe lu riéste, pe quésse, pe quéste.infermiere nfermiére.inferno infèrne.infezione nfezzione | sfoche, frève, mpodde, ca-raùgnele, resepèje | mmescà, nfettà. infilare nfelà | file, ache.infine a la fine.infinito abbisse, abbisse etèrne.influenza nfluènze, penture, saiateche.infoltire nfrascà, ncacchjerià, attravà.inforcare nfurcà.informare nfurmà | nfurmazione.infornare nfurnà \ sfurnà.infossare nfussà, nterrà, trubbucà | fuosse, fòsse, nicchje \ sfussà, sterrà, sfrubbucà.infuocare nfucà | fuoche.ingaggio ngagge | ngaggià.ingannare ngannà, mpapucchià, mbrugghià, frecà, pigghià pe fésse.ingelosirsi ngelusì | ngelusute, geluse.ingegno ngégne, nciarme | ngegnuse, nciar-muse, ndustriuse | ngegnà, nciarmà.ingegnere ngegnére.ingenuo ngènue, cerrone, sane sane.ingessare ngessà | ngessature.inghiottire gnotte | gnuttute.ingiallire ngiallì, ngiallenì.inginocchiarsi addunecchià | addenucchiatu-re | denucchjeingiuriare gnurià | gnuriuse.ingoiare gnotte, ntrummà, nguzzà, cevà | gnut-te \ nzuccà.ingolfare ngulfà, appelà.ingolosire ngannarì.ingordo abbuffone, affamate, pelone, sfratta-vesazze, licche, lecchettone.ingozzare nguzzà, nchiummà, ntufà, cevà.ingrassare ngrassà, nciuttà, abbuttà. ingresso trasetore.inguine ncenagghje.iniezione serénghe.inimicare nemecà, scumpagnà, fa’ sciarre.iniziare abbià, prencepià | inizje, prencipje.

innaffiare addacquà, pumpià, annaffià. innalzare speselià.innamorare nnammurà | nnammurate.innanzi nnanze, prime.innervosire annervusì, nnervusì | nervuse.innestare nnestà | nnèste, nniéste. inoltre d’ata vanne.inondare tracemà, allajà, nchjemà | chiéme.insaccare nzaccà.insalata nzalate | ricce | de pempedòre, de ce-trule, de ruchele, de urrajene, de spunzale, de cepodde, de scaròle, de rafaniédde, de purtaial-le.insapore nzipete | ghiògghjere.insaponare nzapunà | sapone.insaziabile allaccanute, nzaziabbele, allupate.insegnare ammaistrà, mparà.insetticida flitte.insetto nzètte | mosche (de ciucce, de mule, de ulive), muschidde, zampane, muparèdde, zéc-che, muscone, ridde, farfalle, pedocchje, poce, zécche, scarafone, ape, vèspe, vespone, calab-brone, còlacòle, lebbèllule, uogghje de santa Lucije, polle, pullécchje, cimece, récene, furmi-che (che li scédde) furmecone, furmica rosce, tagghiafuorbece, cimece, tegnòle, vèrme, za-viòle, zécche. insieme anziéme, nziéme, che.insinuare nzenuà.insipido sciapite, sciapetigne, sibbete, nzipete | ghiògghjere.insolente scattuse, sfuttènte, strafuttènte.insozzare nzuzzà, nzaccherià | lurde | lurdizje.insultare fessià.intaccare ntaccà | ntacche.intagliare ntagghià.intanto ntante, intante.intemperante scapezzate, scapecerrate.intarsiare ntarsià | ntarsje.intascare nzaccà | sacche, sacchitte, taschine.intelligente ntiste, tagghiate, nteleggènte, fur-be, svégle | ntellètte, cape.intendere ntènne.intenzione ntenzione, scòpe | ntenziunate.interessare nteressà, mpurtà | nterèsse, mpur-tanze | nteressante.intermediario nzanzane.interno dinte, da dinte.intero sane, sane sane, tutte quante, a file a fi-le, pe ntutte. interpellare nterpellà, scanagghià.interprete ntèrprete | nterpretà.interrare nterrà, trubbecà, nfussà.interrogare nterrugà.

impaurire mpaurì | papònne, cavanzugne.impazzire mpaccì, i’ mpaccije, sbacelì | pacce.impegnare mpegnà, fa’ addavère | mpégne.impellente scurzelore, urgènte.impellicciarse mpelleccià.impensierire mpenzjerì | penziére | penzjeruse.imperatore mperatore.impermeabile sciulaacque.impertinente mpertenènte, nfernicchje, fraio-ne, scrianzate.impestare mpestà, ammurbà, mpuzzunì.impettito mpustate.impiastro mpiastre, mbruogghje.impiccare mpènne, mpeccà | mpise.impiccio mpicce, mbruogghje.impietosirsi mpjetusì | pjetuse | péne, pjetà.impigliare mpeccià, ncraugghià \ sbrugghià.impolverare mpulevà | poleve, pulevine. importare mpurtà | mpurtante | mpurtanze.importunare accementà | accementate.imposta paccate, spurtiédde.impostare mpustà.impossibile mpussibbele \ pussibbele.impoverire mmeserì, appezzentì, mpuurì | mi-sere, pòvere, pezzènte, meserabbele.impratichire mparattechì, mparà, addestrà ammaistrà | descibbule.impresa mprése, ditte | mpresarje.impressione mpressione, sènze2 | mpressiu-nabbele | mpressiunà.imprigionare nchiude, ncarcerà, mannà nga-lère (a l’acqua vérde).impronta piste, orme | pestià.improduttivo ceppigne, stirpe.improvvisare svesà, mpruvvesà.improvvisamente allassacrése, allampallàm-pe, scòcchèntròne, tutte na bòtte, de bòtte, fische frische, tuppetèttére. impuntarsi mpuntà, ntestardì | cucciute, te-starde, capatòste.in procl 'n, 'm (ncape, ngalère, mpiétte, mmèn-te, nfacce, mpacce, nfronte, mpronte, nzine, 'nsardégne, 'ncalabbrje, ecc.), dinte, sope.inacidire nacedì | nacedute.inaridire seccà | sicche.inaugurare naugurà | agurje, capecanale.incacchiare ncacchià, ncazzà | ncazzuse.incagliare ncaglià.incallire ncallì |cadde.incanalare ncanalà | canale.incancrenire ncancrenì | ncancréne.incantare ncantà | ncantate | ncante, ncanta-tore, ncantéule.

incapace ncapace, chiachiédde, panepèrze, ca-pedestuozze.incappare ncappà, i’ a funì.incappucciare ncappuccià | cappucce.incaponirsi ncapunì, ncuccià.incarcerare nchiude, ncarcerà, mannà ngalère.incaricare ncarecà | ncarecate | careche.incarnare ncarnà | carne, ogne. incastro ncastre, mécce | ncastrà.incatenare ncatenà, attaccà | catène.incavo fessure, vucchele.incendiare fuchià, acceppà, ntelà, avvampà | acceppatòrje, cceppatòrje | fuoche.incenso nciénze | ncenzà, ncenzià | turibbule,navètte.incerata ncerate, nceratine.incespicare nciampucà.inchinare nchenà | nchine.inchiodare nchiuà, ntaulà.inchiostro gnòstre.inciampare nciampucà.incinta prène.incipriare nceprià | ciprje.incivile ncevile \ cevile.inclinare stòrce | stuorte \ dritte.incollare appezzecà, ncullà | ncullature.incolpare nculpà | colpe.incominciare abbià, prencepià, métte mane. incompiuto attrassate, sènza funì.incontrare truà, ncuntrà.incoraggiare ncuraggià | ncuraggiamènte.incornare ncurnà | cuorne \ scurnà.incorreggibile ncurreggibbele, nfernicchje.incosciente ncusciénte.incudine ncudene \ martiédde.incuneare nzeppà | zéppe.incurabile ncurabbele \ curabbele.incurante ncurante | ncurà.incuriosire ncuriusì | curiuse.indaffararsi ammujenà, ndaffarà.indagare ndagà, cercà, sfrucunià.indebitare ndebbetà | dèbbete.indebolire ndebbulì, ammalì | débbule.indiavolare ndiaulà, ngrefelià, abbuttà.indiano ndiane.indicare nzencà, zennià, cennià.indietro addrète, ddrète, attrasse.indigesto ntummacuse, ntummachènte, n-chiummuse.indirizzo nderizze.indispettire ndespettì | despiétte.indisponibile ndespunibbele.individuo crestiane, ndevidue, suggètte.indossare métte ncuodde.

intestardirsi Pasquale Cacchio Castelluccese lotta

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lauro laure, allòre | laurje | laurià.lavagna lavagne.lavare lavà | nzapunà, streculà, scarì, sciac-querià, scenerià, spanne, asciucà, recògghje, nturcenià, stòrce | mpusse, asciutte | còfene, le-scije, sapone, saudine | cestiédde, streculature, stagnaròle, tine, vacile, cufenature | mullètte, pèrteche, zoche | lavature, piscere, pesciariédde, punteciédde, pelone, jumare, canale | lavagge, lavandine, rubbenètte, pompe.lavorare fatià, sfacchenà, spatià, tracchià, jet-tà lu sanche, sgubbà | giòbbe, fatije | fatiatore | scapulà. lavoro fatije, nciarme, lavore, sta’ a patrone. lazzarone lazzarone.le li, ce, a ésse.lebbra lèpre, lèbbre.leccare leccà, alleccà.lecchino lecchine, paracule.legare attaccà, annutechià, mpasturà, jermetà \ sciògghje.legge légge.leggere lègge | lètte | leggibbele \ lleggibbele.leggero liégge | leggerézze.leggio leggije.legittimo leggitteme \ lleggiteme.legno legname | lèune, taule, taulone, céppe, ciòcchere, tacchere, stengone | allegnà.legumi fasuole, cicere, fafe, pesidde, chjechèr-chje, nemmiccule.lei ésse, quédde, quélle.lena léne, cale de léne.lente lènte, ucchiale.lentiggine ntintele.lento liénte, musce, musciagghione, pappasòn-ne, tòmmetòmme | lentézze, musciarije.lenza lènze.lenzuolo lenzuole, lenzuliédde, lenzulone.leone lione, liunésse.leopardo liuparde.lepre lèbbre.lercio lérce, paccavunte, lurde, vunte.lesina sugghje.lesione crèpe | quarchià, sengà.lessare lessà, scòce | arracciate, lésse.lesto liéste, svélte.letale murtifere.letamaio muntarone.letame stiére, stabbele, lettère | uaiarde | car-rià, carrà, carecà, scarecà, menà | stalle. lettera léttere.letto liétte, jazze, scarajazze | capezzale, cape de liétte, da cape, da piéde | geraliétte, mata-razze (de lane, de frusce), cupérte, lenzuole,

cuscine, renghiére, pedestalle, tàule | suonne | culecà, nzunnà, aiauzà, nchianà, scénne, fa’ lu liétte, arrecettà, cangià, vedé lu liétte.leva lève.levare luà, speselià.levatrice levatrice, vammane.levigare allescià.lezione lezzione.li li.libeccio faùgne.libellula lebbèllule.liberare scapulà, lebberà | libbere, lebbertà.libro libbre, lebbrètte | paggene, cupertine.licantropo lupenare.licenza lecènzje.licenzioso lecenziuse.lieve liégge.liévito crescènte, crescetore, liévete.limare ammulà, lemà, assuzzà, attunnà.limite lémmete. linea linje, leniètte.lingua lénche | lengherià, chiacchjerià.liquefare sciògghje.liquirizia lequerizje, marjaulizje.lira lire.lirica lireche.lisca lische.liscio lisce | allescià.lista liste.litania letanije (de la Madònne, de li Sante).litigare sciarrià, fa’ sciarre, acciuppelià, scum-pagnà | sciarratòrje | accippafuoche.litro litre.liturgia mésse | prèdeche, uffertòrje, cumu-nione, alleluje | predecatore | messale | prià | prejére, razione, letanije, leddanije, giacula-tòrje, rusarjè, diasille, paternòstre, avemmarije, gloriapatre, requiamatèrne | mésse, vèspere, nuène, nuèje, quaréseme, avvènte, Scenzio-ne, Assunzione, Mmaculate | oraprònòbbis, ammènne | chiése, parròcchje, canòneche.livello leviélle, levèlle livellare apparà, levellà, acchianà.livido ammatuntate | ammatuntà.lo lu.locale lucale.lodare vantà, ludà | vantamiénte.logica lòggeche.lombo luffele.lontano luntane, destante | luntananze. loquace chiacchiarone, chiacchiarésse.loro lòre.lotta lòtte, sfide, sciarre, cumbattemiénte | lut-tà, cumbatte, sciarrià.

intestardirsi ncuccià, ntestardì.intestino viscere, nnògghje, stòmmeche, ve-dèdde.intirizzire ntesechì, ntaccarì, jelà | ntesecute, stecchenute, ntaccarute, jelate | gèle.intonaco ntòneche | ntunacà | vattetore.intonare ntunà | ntunate \ stunate.intontire mambalì, ntuntì, streddelì.intorbidare ntrudà.intorno attuorne, atturne, turne | atturnià.intossicare ntussecà, avvelenà, ntummacà.intrallazzo nterlazze | nterlazzà, ntrallazzà.intrattabile malecummatte, ntrattabbele, scur-buteche.intrattenere ntrattené, trattené.intrecciare nzertà, ntrezzà | nzèrte, sèrte, tréz-ze.intrigante ntregante.introdurre scaffà, nzaccà, nfelà, nchiude.intromettersi ntrumétte, mpeccià | mpecciuse.intruglio megliazze, mbruogghje, ciaudèdde.inutile nutele, inutele.invece nvéce, mméce.inveire sentenzià | sentènzje.inventare mmentà | nvenzione. nciarme.inverno viérne, vernate \ staggione.inverso mmèreze, a la mmèrze, cuntrarje.invertire caputà, gerà.invidia nvidje | nvedià | nvediuse.inviperirsi nveperì, ncazzà.invisibile nvesibbele.invitare mmetà | mmite.invogliare alleccardì, ngannarì.inzuppare nzuppà, mponne.io ije.iodio jodje.ipocrisia lavafacce.ippocastano castagne de cavadde.ira ragge | arraggià, ncazzà, mbestialì, nveperì, ngrefelà, ncrudelì, nquartà, ngrugnà, urtà.irascibile ncazzuse.irregolare trampigne.irrequietezza artéddeche.irresponsabile sciaurate.irrigidire ntesechì, ntaccarì. irritare furtechià | arraggià, ngrefelià, ngrugnà, nquartà, urtà, fa’ ncazzà | scattuse, furtecuse.irrorare pumpià.isola isule.ispettore spettore | spezzione.istante mumènte, seconde.isterico pumpunare.istinto stinte.istituto stetute.

istrice puorchespine, istrece.istruzione struzzione.istupidire stubbedì | stubbete, stubbetigne.italiano taliane.

J

jazz giazze.jolly giòlle.juke box giubbòcchese.

L

la la.là dda, là.labbro musse.labirinto labberinte.laborioso fatiatore.laccio lacce, crejuole, spaje, zoche.lacerare squarcià, tagghià, crepà.lacero squarcione, sciurtone, scuppate.lacrima lacreme | lacremà, lacremià, ualià | ualiate, ualiatòrje | lacremuse, lacreméule, la-mentuse. ladro mariuole. laggiù dda sotte, dda bbasce.lagna lagne, ualiatòrje.lago laje | allaià.lama lame, curtiédde | tagghje.lamentare lagnà, lamentà, rugnulià, mussià | lamiénte, ualiatòrje, meserère, latuorne, diasil-le | lagnuse, lamentuse, pecchiuse.lampada lambede, lambadine, lambadarje, lu-ce, lucigne.lampeggiare lampià | lampe, saétte.lana lane | scardalane | file, fuse, ghiòmmere, verticchje, fuorfece | scardà, sfelarcià, sfur-ceddà. lancetta sfère.lancia lance.lanciare lancià, menà.lappare lappià, surchià.lardo larde, nzogne, cicule, sugne.largo larje | larjézze.lasciare lassà, assa.lassù dda sope.lastra vasele, lastre.latino latine | patennòstre, avemmarije, diasil-le, ammènne, meserère, raquiamatèrne.lato quarte, zénne, vanne.latte latte, chelòstje | lattante, ninne, alliéve.lattuga nzalate.

luccicare Pasquale Cacchio Castelluccese marciare

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malattia malatije, male, malanne, malore, ac-ciacche | ciammuorje, frève, malencuorpe, male (frute, ncape, de cape, a la cape, de stòm-meche, nganne, mpiétte, de sante Dunate), còleche, sciòlte, diarrèje, diabbète, cacarèdde, furcenèdda nganne, vèrme suletarje, frève, pen-ture, brunchite, maltése, narcature, saiateche, spagnòle, tòcche, crèpacòre, vocce, marcature, malangite | lupariédde, li pariénte, ugghiaruo-le, zélle, caraùgnele, mpodde, resepèje, sfòche, sèrchje, scagghiòle, franzije | miédeche, mede-cine, medecature, serénghe, addòbbje | curà, addubbià, sanà, medecà, sfebbrà.malaugurio malaugurje, malasorte.maldestro mbranate, maccarone.maldicenza maledecènze | malalénche.male male, maleficje, malanne, malatije | ma-lamènte | maledì, maletrattà | dannate, diaule, malevase, maleducate, scustumate, maligne, veziuse, mafiuse, malepenzante | a mala péne, de malu mòde, de mala manère \ buone. maledire maledì, jastumà | maleditte, male-decènze.maleducato scrianzate, maleducate, malecria-te, scustumate, nfernicchje.malessere malèssere.malgrado pure se.maligno maligne | malegnà.malinconico malencòneche, saturnigne.malizia malizje | maleziuse, maligne, suspettu-se.malleolo spezzidde.malmenare vatte, mazzià, sgajeddà, prucculià, menà | mazzate, sgajeddate, prucculate.malore malore.malpensante malepenzante.maltempo maletiémpe.maltrattare maletrattà.maluocchje malocchio.malumore malumore.malva maleve.malvagio malevase, malvase, malèssere, male-criate, malòme, malecrestiane.malvestito malevestute.malvolentieri de mala vògghje, che li vedèdda mbrazze.mamma mamme, mamme de latte, mam-marélle | mammà, ma’, ohimà, mammo’. mammella ménne, mammèlle | latte, chelòstje.mammifero nnemale | vèstje, cavadde, vacche, vòve, jummènte, ciucce, crape, pècure, ajene, cunigghje, lèbbre, volpe, cane, jatte, lupe, rizze, puorche, melògne, sorge, zòcchele, talepenare, lefante, lione, tigre.

mammola mammule.manata manate, scuppelone, sgregnone, scaf-fe, scaffone, vuttate.manca mancine.mancanza mancanze.mancare mancà | mancante, mancanze.mancia mance.manciata mane, manate, rampate, pujene, jummèdde.mancino mancine, mancenare.mandare mannà.mandarino mandarine.mandorlo mènele | mullésche | cuocchjele | ammunnà.maneggèvole maniariédde, còmmede.maneggio manégge | accucchià, muntà, assuà, urcì.manesco manische.mangiare mangià, sbafà, sbranà, ammagghià, abbuttà, strafucà, scazzecà, ruzzelià | mangia-tòrje | mangiatore | mangime.mangiucchiare spezzelià, seppuntà lu stòm-meche.mania manije | smaniuse, manijeche. maniera manère.manico maneche.manicomio manecòpje.manifesto manefèste | banne, bannetore.maniglia maniglie | pòrte, ballecone, fenèstre, bussele.mannello jérmete | jermetà | jermetatore.mano mane, rampe | uante, cannédde, uar-damane | manate, pujene, detone, detidde | manuèlle | manate, maniate, manciate, jummèd-de | manedòpere | manumétte, manià.manovale jarzone, jelante, manuale, descibbu-le | ammannì.manovra manòvre | manuvrà, purtà.mansarda manzarde.mansueto manze, manzuète | ammanzì, am-malì.mantello mantiélle, cappe, mantèlle. mantenere mantené, trattené.mantice mantece.manto mantiédde, mantelline, mantère, man-tesine.manuale a mane, ammane.manzo manze.Maometto Maumètte, Macumètte.mappa mappe | mappine.marachèlla marachèlle, malesurizje.marcare marcà | marche, marchje.marcia marce.marciare marcià | marciapéte.

luccicare luce, lucechià.lucciola còla, còla còle, còla culécchje.luce lustre, luce | lucènte, lucentézze | acceppà, ammurtà, sdellampà.Lucera Nucère, Lucère | nucerine, necerése.lucertola sèrpe, serpognele, rachene, luscégne, luscégnele.lucidare ténge, scupettà | cròmmatine, ténte. luglio luglie.lui isse.lumaca ciammaruche, lumache.lume lume, cerògge, cannéle, lucignele, lucèr-ne.luminoso lustre.luna lune | lunateche, lunare.lunatico lunateche, nzalanute, quartigne.lungo luonghe | rènze rènze, ratepune ratepu-ne, lémmete lémmete, a luonghe a luonghe. luogo pòste, vanne, quarte, zénne, paragge, pizze, luoche | nfronte, mmènte, mpacce, n-cuorpe, ncape, mbrazze, nzine, mpizze. lupo lupe | lupenare.lurido lurde, vunte, paccavunte, nzaccheriate, ntarecate | lurdizje, schefézze, sfaccime, tare-che, lote.lussare sbussetà.lusso lusse, lussuose. lustrare lustrà.lutto lutte | luttuose.

M

ma ma, però.maccherone maccarone.macchia chiazze, macchje, lurdizje, tonze, vuntime, spuorche | vunte, paccavunte, lurde | mbrettà | macchje, macchione, fratte.macchina machene | mutore, vetture, tréne, pòstale, pulmanne, cammje, remorchje, trat-tore, cingule, furgone, mòtòceclètte, lambrètte, motorine | aèrje, apparécchje | maceniédde, bececlètte, trecicule, carruozze, carriòle, car-ròzze, macene, trébbje, semmenatrice, rate | stèrze, manubbrje, fréne, manuèlle, lève, sedi-le, gomme, cupertone, fanale, clacchese, ghi ghi | macheniste | uedà, purtà. macello macèlle, chianche | chianchiére, ma-cellaje | macellà, scannà, pelà, appénne, spaccà | scannature, pelature, cròcche, jammiére, zo-che, ncine | féteche, rézze, vucculare, presutte, summe, larde, coteche, nnògghje, menchiari-ne, scuppature, carne (de puorche, de jaddine, de jadducce, d’agniélle, de vaccine, de crapètte,

de cunigghje), capuzzèdde (d’aine, de crapètte, de cunigghje, de lèbbre), presutte, supersate, sanche, larde, summe, vucculare, ventrésche, ciéntepiézze, felètte, trippe, còste, vedèdde, spancèdde, uosse, medulle, cote.macerare sfracanà, sfrachenià, sfreculà, sfru-culià, pesà | murtale, pisasale.macigno pescone, cantone, mazzacane | pe-scunate, cantunate.macina macene, mola, macenatrice, maceniéd-de, macenature | macenà | muline, trappite.maciullare stretulà.madia stipe, stepètte, cascione.Madonna Madònne (de la Ncurnate, de Mun-te Vèrgene, de Lurde, de Fateme) Mmaculate, Mariassunte, Assunte, Santa Marije, Maria Vér-gene, Addulurate, Bambenélle | madunnare.madre mamme, mamme de latte | ma’, ohima’, mammó’ | aspettà, accattà, allattà.madrina cummare, cummarèlle.maestro mastre, maste, maéstre | ze ma’!mafia maffje.magari magare, ammagare.magazzino maiazzèje.maggese maése.maggio magge.maggiore maggiore, chiù ruosse, maggiurènne | maggiuranze.mago maghe, sdrione, sdréje | maggije, mag-geche.maglia maglie | cullètte, maneche, puze | ma-gliare | fiérre, ncenètte, lane, fuse, ghiòmmere | scusute, sdellabbràte.maglio magghje.magro magre, sicche, sceremenchidde.maiale puorche, scrofe, uèrre, purciédde, pur-cedduzze | juse | caccià, trasì, nchiude, cambià, attaccà, ncappà, scannà, macellà, spelà, tagghià, assuà | urécchje, fròce, vucculare, menchiarine, lemèlle, dudecemuorze, sétele, cote | scannatu-re, pelature, ammje.mais ranadinje | turze, frusce, pannòcchje, fuffe-le, spuntone | scòppapriéule, pizze de ranadinje, sémmele | sfruscia, sturzeddà, pesà, trebbià, tagghià, asciucà, ventelà | ruulidde, trebbiózze.maiuscolo maiuscule.maje mai.malaffare malaffare.malalingua malalénghe.malapena mmalapéne, ammalapéne.malato malate, malaticce, nfranzesate, ac-ciaccate, sciupate, nverdenute, ngiallenute, sculurute | fracete, nfracedute | pacce, matte, tuccate ncape.

marcio Pasquale Cacchio Castelluccese montagna

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metà mmetà, pacche.metallo fiérre, alluminje, stagne, bronze, rame, chiumme, òre, argiénte, uttone.metro mètre, centimetre.mettere métte, appujà.mezzadria mmezzadrije.mezzaluna mèzalune.mezzanotte mèzanòtte.mezzo mèzze, strumènte, attrézze | miéze, méze, mmiéze.mezzogiorno mezjuorne.mezzore mezore.mi me, -me, mé. miagolare scamà | scamate, scamatòrje.mica miche.miccia micce.micidiale mecediale.microbo micrebe.midollo medulle.miele mèle.miétere mète, jermetà, trebbià, speculà | me-tetore, andeniére, jermetatore, jelante | ande, paranze, jérmete, spiche, règne, pagghje, cur-done, puche | méte, pile, pegnariédde, pegnone, cappiédde, carusèdde | spiche, règne, jérmete, pagghje | fauce, travagghje, cannédde | mète, faucià, recògghje, speculà, jermetà, carrà | me-tetore | maiazzèje, silòsse.migliaio megghjare. miglio migghje.migliorare megliurà | megliurije.migliore mègghje.mignolo detidde.miliardo meliarde | meliardarje.milione melione | meliunarje, meliunèseme. militare meletare, suldate.millantatore uappe, fanfarone. mille migghje, migghjare, mile, mellèseme. millimetro mellimetre. millepiedi ciénterampe.milza mèuze.mimo mime | mimeche | memèteche. mimosa memose.mina mine, menatore. minaccia menacce | menaccià | menacciuse, male pagghiuse. minerale menerale | pretaturchine, zulefe, zu-lefariédde. minestra menèstre | uorte | urtulane. minestrone ciampòtte.mingherlino sicche, sceremenchidde, fètalérte.miniera meniére.minimo mineme. minuscolo menuscule.

minuto menute, piccule.mio mije, mèje, miéje.mira mmire.miracolo razje, maracule | meraculà, meracu-late, meraculatare.miscela mescèle.mischiare ammescà, mbrugghià, ammaferià | ammische, mbruogghje.miscuglio mbruogghje.miseria mesèrje, pezzentarije | misere, mise-rabbele, pezzènte, pedecchiuse, scauzacane, squarciòne, squarciacappe, fétalérte. missile missele.missionario messiunarje, messione.misterioso mesteriuse.misto miste, ammescate.misura mesure | mesurà | pése, lariézze, altéz-ze | chile, quentale, litre, mètre, mane, dite, palme, pujene, jummèdde, passe | verzure, tummele, sacche, mezzètte, quarte, mesure, mèza mesure | stadéle, velanze, bascuglie. mite pacifeche, calme, manze.mobile mobbele | armadje, culennètte, stipe, vetrine, cumò, casce, cascione, casciabbanche, attaccapanne, bancone, crestalliére.moccio chiarfe, cannéle, ciammaruche | chiar-fuse, mamuocce, mmeccuse, scazzuoppele .modello mudèlle, forme | mudellà, nfurmà.moderno mudèrne.modo manère, mode.moglie mugghière, spose | maretà, spusà. moina muine, ammuine, fenòje, meracule, tic-chje, mòsse, muttètte.mola mòle | ammulà | ammulatore. molestare accementà, sfrucunià.mollare allascà.molle ceniéte, màude, ncenedute, japule, mòr-bede, lammeccuse | ammullà, ncenedì.molletta mullètte.mollica muddiche, mulliche, frécule. moltiplicare multeplecà.molto assaje, tante.momento mumènte, punte, tratte.monaco mòneche.monarchia munarchije | munarcheche.mondo munne | mundiale.monello chiarfuse, nfernicchje, scazzuoppele, scugnizze, fraione.moneta denare, sòlde, ducate, carrine, marén-ghe | centèseme. monopattino mònòpatte.montagna muntagne | cime, tòppe, cucuzzele, ammuccate, valle, fianche, scremone | munta-gnuse, muntagnuole, muntanare.

marcio marce, marciute, fracete, nfranzesate, tuccate | nfracetà.mare mare | marenaje, marenése | marèje, ma-rine.maresciallo marescialle.margine lémmete | rènzerènze. marinaio marenaje.marinaro marenése.marionetta mariunètte | cecchetònne, mascu-re.marito marite, spose | nzurà, rumané, lassà.marmellate marmellate | de cerase, d’amaréne, de cutognele, de méle.marmitta marmitte.marmo marme | marmètte.marocchino marucchine.marrone marrone.martedì martedì.martello martiédde, martelline, purceddone, mazzòle | marteddà, assuzzà, attunnà, spaccà, buggiardà.martire martere | martirje, marterezzà.marzo marze | marzigne | marzià.mascalzone mascalzone, farabbutte, delen-quènte.maschera mascure, mascarone.maschio mascule.massa morre, chiorme, gènte. massacro sfraciédde.masseria massarije, pagghiare, casine, casone, casunètte | massare.massima masseme, massematèrne.massimo masseme.masso macigne, pescone.masticare acciaccà, ammagghià, mastecà.matassa matasse.materasso matarazze.matita labbese, matite. matrigna matréje.matrimonio spusalizje, matremònje, cunzèn-te | zite, cumpare, mmetate, cavaliére | vestite, abbete, cumpjétte, riale, ballatòrje, bevetòrje | fa’ l’amore, avé lu sacche, vedé lu liétte | spusà, maretà, nzurà, pigghjà, lassà, rumané.mattacchione mattaghione, paccone.mattatoio macèlle.mattino matine | mateniére, matenate. matto matte, mattigne, scème, cretine. mattone matone, matunèdde | reggiòle.maturare ammaturà, mmaturà | mature.mazza mazze, pròcchele, stencone, stile, tac-chere | mazzate | mazzòle.mazzo mazze, mazzètte, mattele, jérmete | am-mazzà, affascià.

me me, -me, mé.meccanico meccaneche.medaglia medaglie, medaglione.medesimo stésse.media mèdje.medico miédeche | medecà, medecature, me-decine, curà, addubbià | pinele, penelicchje, sceruppe, serénghe, stuppate | lezzètte.meditare medetà, nciarmà | medetazione.meglio mègghje, a mègghje a mègghje.mela méle (lumencédde, san Giuanne), mela-jene, melédde. melanzana mulegnane, melanzane. melma lote, fèzze, pòse | lòntre, pescuocchjele.melograno ranate.melone melone.memoria memòrje, recuorde.menare menà, purtà, taccarià, bastuna, pruc-culià, mazzià.meningite malangite.meno méne.menta mènte, mentastre.mente mènte, cape, cerviédde, còcce.mento uance, facce.meraviglia strebbilje, maraviglie | sbalurdì.mercato mercate, fiére | mèrce, cummiérce | accattà, vénne.merda mèrde, strunze, zeréule, stiére, stabbe-le.merenda mbrènne, merènde.merito mèrete | meretà | meretéule.mescere mésce, dénchje.merlo mèrle | merlètte.mescolanza ammische, megliazze, mbruog-ghje | ammescà, mbrugghià.mese mése | Gennaje, Febbrare (Frebbrare), Marze, Bbrile (Aprile), Magge, Giugne, Luglie, Aùste, Settèmbre, Uttobbre, Nuèmbre, Decèm-bre.messa mésse | cantate, da muorte | autare, messale | prèute, prèdeche | sènte, sunà. messasggio messagge.messicano messecane.mestiere mestiére | ferrare, zucare, vardare, scarpare, sarte, barbiére, zappatore, metetore, putatore, trappetare, mulenare, cafone, frab-bucatore, muratore, janchiatore, scaslpelline, spaccaprète, calachjirchje, vuttare, stagnare, cciaccafiérre, cacacarte, miédeche, maéstre, avvucate, prufessore, ngegniére, geòmetre | mastre, jarzone, manuale | fatià, ammannì, sta’ a patrone, jettà lu sanche.mestolo cuppine, scafarère.mestruazione réule | tené lu mése.

montante Pasquale Cacchio Castelluccese nonostante

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nausea vòtastòmmeche | vuommeche, vum-mecatòrje. nave nave | navale | mbarche, sbarche, puorte, fare | mbarcà, sbarcà. nazione nazione | naziunale. ne ne. né nè. neanche manche. nebbia negghiare, calinje | calà, vavià, appag-ghiarà.necessario necessarje, scurzelore | necessetà. negare nejà, ndi’ | negative. negozio neòzje, negòzje, cummèrce, putéje, mercate | putiàre, neuziante, neguziante, cum-merciante, ambulante, mercante. negro nìure. nel dinte lu. nemico nemiche, malentenziunate | nemecà, fa’ sciarre, sciarrià. nemmeno manche. nenia ninna nanne. neo nèje.neppure manche. nero nìure | annuurì. nervo nèrve, nervature | nervuse, sustuse | ar-téddeche, suste, nervusisme. nespola nèspule.nessuno nisciune, mancune.nettare nèttere. netto nitte, pulite.netturbino spazzine. neve néve | nevère, pulevine, rafene.nevicare juccà (a fasciature, a pile de cane, a palline, a quarte, a vòrje, a faùgne, a autine), jucculià | juccate, jucculiate, juccanizze.nibbio nigghje.nicchia nicchje.nido nite, nide | uove, pucine, alliéve, fegghiate | fa’ l’òve, cuà, scuzzà. niente niente, niéntedeméne. ninnananna ninnananne. nipote nepote | neputeme, neputete. nitrire netrì | netrute. no nò, none \ sì, sino.nobildonna donna, donna Marije. nobile nobbele | nubbeltà. nobiluomo don, donn’Antònje. nòcciolo nuzzele, nuzzelicchje. noce noce, nucédde. nodo nuteche | annutechià, attaccà, lià. noi nuje, ce, nujeaute. noleggio nuleggio, affitte | nuleggià, affettà.nolente nulènte.

nome nome, cugnome, numignele, numèje, so-prannòme | Alberiche, Alèsje, Agnése (Gnése, Gnesine), Alde (Alducce), Alfònze (Fònze), Alòje, Amalje (Maliètte), Amèlje, Anne (An-nine Annarèlle, Annètte), Antònje (Ntònje, Ntuniucce, Ntunine, Tòtònne), Arduine, Arture, Bartelumèje (Bartelumiucce, Miùcce), Bèm-menute, Beniamine, Bernarde, Biase (Biagge, Biaggine), Carle (Carlucce, Carline, Caruline), Carmèle (Carmèline, Carmene, Carmenucce, Menucce, Carmeniélle, Carmenèlle), Catari-ne (Catarenèlle), Chiare (Chiarine), Clemènte (Clementucce), Corone (Crone, Crona Vètre), Cuncètte (Cuncettine, Cuncettèlle), Cunzi-glie (Nziglie), Custantine (Ntine), Custanze, Duarde, Duìche, Dumineche (Dumenecucce), Dunate (Dunatucce, Tucce, Tuccariélle, Tuc-ciarèlle), Elise (Lesètte, Lise), Èlse (Elsine), Erriche (Recucce), Ersilje, Fedéle, Felice, Flumène, Francische (Cicce, Ceccille), Fulippe, Gaitane (Aitane, Tanine, Tanucce), Gelarde, Gennare (Gennarine, Gennariélle), Geremije, Gesèppe (Pèppe, Peppine, Peppeniélle, Peppe-nucce, Pine, Pinucce, Peppenèlle), Gesualde, Giacheme (Giacumine), Giuanne (Giuannine), Giuìne, Lauriénze (Lurènze, Rènze, Renzuc-ce), Lèonère (Nurine), Lesabbétte (Sabbètte, Sabbettèlle), Livje (Leviòtte), Lucije (Luciét-te, Lucjettine), Lucje, Luigge (Luuggine), Luise (Luusèlle), Lunarde (Lunarducce, Lunardine, Nardine), Mafalde, Mariassunte (Assunte, As-suntine), Marije, Marje (Mariòtte), Mechèle (Mecheline), Mmaculate (Mmaculatèlle), Mu-dèste (Mudestine), Ndréje (Ntréje), Necòle (Neculine), Nunzje (Nunziatèlle, Nunziatine), Nurine, Nzèlme, Osmane, Palme (Palmuc-ce), Pascale (Pascaline, Pascalucce), Paule (Paulucce), Piétre (Petruzze), Placete, Pròspe, Pumpèje, Punziane, Rachèle, Razje (Raziuc-ce), Renucce, Robbèrte, Ròcche (Rucchetiélle, Rucchine, Ruccunucce), Ròse (Rosètte, Rusine, Rusenèlle), Rubbane (Rubbanucce), Rumèje, Sabbèlle, Salvatore, Savèrje, Savine (Savenuc-ce), Sebbastiane (Savastiane, Vastiane), Trèse (Tresine), Veciénze (Vecenziélle, Vecènze, Ve-cenzèlle, Vecenzucce), Viatrice, Vite (Vetucce), Vittòrje (Vittòrine) | nummenà, chiamà, métte | numasteche. nomea numèje, nòmene, numenate. non nen, nne, nenne. nondimeno niéntedeméne.nonna mammanónne | mammanò! vaveme.nonno papanonne | papanò!nonostante pure se, che ntutte chè.

montante jamme.montare muntà, accucchià, urcì | muntature.monte munte, muntagne | M. Curnacchje, M. Felice, M. Saracine, M. Sedone, M. Cervelline, M. Arate, M. Priane, Muntaùte, M. Sante, M. Sammite.montone mentone, mentunacchje, ciavarre.mora mbricule.morbido ceniéte, màude, japule, mòrbede.morbillo murbille.mordere muzzecà, muzzechià | muzzeche.moria murije.morsa mòrze, mursètte.morire murì | muorte, salme | mòrte | diasille, murtòrje, murtizze | taùte, campesante, pigne pezzute. mortadella murtatèlle.mortaio murtale, pisasale.mortificare murtefecà | murtefecante, murte-fecazione. mosca mosche, muschidde, muscone.moscacieca mòrta Lucije.moscio musce, liénte.mossa mòsse | fenòje, ammuine, muttètte.mosto muste | tine, tenòzze | vine, uve | vede-gnà.mostrare fa’ vedé, mustrà | mostre \ ammuc-cià.mostro muostre, janare, lupenare, papònne, cavanzugne, tarancine.motivo mutive | canzone.motore mutore, mòtòceclètte, mòtòséghe.movimento muumènte, muvemènte.mozzarella scamozze, muzzarèlle.mucca vacche, manze | tàure | monge, munte, campià | cacate, pesciazze | vaccare.mucchio mentone | ammuntunà, addarunà.muffa pelunje, mucete, muffe | mpulianì, am-muffì.mugnaio mulenare.mulino muline | tramògghje, mòle, macene, accòte | rane, farine | mulenare. mulo mule, jummènte | varde, rédene, cullare, fescale, parauocchje, paraurécchje, panare | ca-cate, pesciazze | a cavadde, ngroppe | paricchje | mulattère.multa multe | multà.mummia mummje.municipio munecipje.mungere monge | munte.muovere move, smòve | muosse, smuosse.muratore frabbucatore, muratore, mastre, capemastre, zemastre, manuale, jarzone | am-mannì, frabbucà, sfrabbucà, janchià, pennellà,

stucchià | cucchiare, cucchiarèdde, fracasse, sbadacchje, chiumme, cardaròle, magghje, mar-tiédde, ntenagghje, scarpiédde, squadre, leviélle, lènze, chiumme, taulone, anete, chiuo-ve, centrone, penniédde, pennellésse, squadre, calandre | cauce, cemènte, gésse, caucerògnele, téule, matone, vasele, reggiòle, rimmece, chiu-ove, còlle, ponte, smalte, vernice, zucculature, battesscope, squicce. muro mure, murètte, muraglie, muraglione, murrécene, mezzanine, murature | ammurre-cenà, murà | janchiate, a sicche, scuppeliate.muschio nusche, muschje.muscolo musche. museo musèje. museruola mussarole, panare.musica museche, musecone | manduline, che-tarre, rancasce, tamburre, urganètte, sunètte, viuline, trombe, trembone, clarine, clarenètte, sassòfene | grammòfene | cunciérte, cuncertine, serenate | tarantèlle, valze, tanghe, mazzur-che, giazze, pòlke | musecà, musechià | òpere, bande, còre, urchèstre, urchestrine, canzone, canzunètte | museciste, musecante, sunatore | sunà, accurdà, svesà. muso musse.musulmano mussulmane.muta morre. mutanda mutante.mutare cangià, mmutà | mmutate, mmutatore.muto mupe | citte, ammupute.mutua mutue.

N

nafta naffete | naffetaline.nano nane, nanètte, nanettiédd, ranuottele. napoletano napuletane | Napule. narcotico narcòteche, papagnuole. narice fròce. narrare accuntà, raccuntà. nascere nasce, scuzzà, accattà | nate, alliéve | nascete | native, natalizje | vammane, levatri-ce | uove.nascondere ammuccià | uacciaròle | sottab-banche. nascondino trembone, trembone e lu cuocce. naso nase | nasche, fiute | chiarfe | chiarfuse.nastro nastre, nnòcche, scòcche, capesciòle. Natale Natale | natalizje. natica nateche.natura nature | naturale, naturalmènte, natu-ralézze.

norma Pasquale Cacchio Castelluccese pagina

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orciolo cicene, quartare, chetrufele.orco òrche | sdrione, papònne. ordinare arrecettà, arresettà, urdenà | arreciét-te, rime, ordene. ordinario urdenarje \ straurdenarje. orecchio urécchje | urecchiune | urchjine, pa-raurécchje | recchjetèdde | sènte | surde.orefice uréfece. orfano òrfene, urfaniédde.organo òrghene, urganiste. orientare urientà \ sbandà. origano riéchene.origine uriggene | ureggenale. origliare spià, sta a sènte | spije, spione. orlo urle. orinare pescià | pesciate, pesciarèdde, pesciato-ne, pesciatazze, pesciazze | pesciariédde, pescine | renale, pesciature.orizzontarsi accapezzà.orma piste | jazze.ormai ormaje, oramaje.ornare abbellì | abbellemènte. ornello uorne.oro òre. orologio llòrge (a còrde, a batterije, a pènde-le, che lu campaniédde, da taschine), relògge | sfère, lancètte | llurgiare | ore, menute, secon-de | reulà, remétte, da’ la còrde.orso orze, urze, urzacchiòtte. Orsara Urzare | urzarése.orsù méne! méne mé! ortica urdiche. orto uorte | urtulane | nzalate, agghje, cepod-de, cetrule, melone, checozze, checuzziédde, cetrule, cecòrje, jéte, vérze, rape, lanticchje, nemmiccule, fasuole, pastenache, pempedòre, fafe, cappucce, menèstre, cecòrje, masenecòje, cacatrignele, caccialiébbre, campemille, caròte, caulaffiore, chjechièrchje, fenucchje, fàule, fun-ge, lampascione, maleve, mariaulizje, mènte, melanzane, peparuole, patane, pesidde, per-chiacche, petrusine, rafaniédde, vruocchele, ròsamarine, salvje, scarcòffele, scaròle, spun-zale, tanne de cecòrje, urrajene. orzo uorje. oscurare scurà, appagghiarà, fa scurdje, ap-pannà, arraccà | pagghiuse, scurdje. ospedale uspedale, spetale. ospitare uspetà, mmetà | mmetate, òspete. ospizio spizje.ossario ussarje.ossequiare respettà.osservare usservà, tremènte, abbadà.

ossessionare ussessionà | ussessione, ferne-sije | ussèsse. ossia cioè, com’a di’.ossidare ussedà.ossigeno ussiggene | usseggenà.osso uosse | ussature, schéletre, còcce de muorte | cuturuzzele, noce de lu cuodde, sten-gone. ostacolo ntuoppe, mpicce, ustàcule | ntuppà.ostensorio ustenzòrje. ostentare spaccunià, fa’ fenòje | fenòje, spac-cunarije, mmuìne | spacchettine.osteria tavèrne, cantine | taverniére, cante-niére.ostetrica vammane, levatrice.ostia òstje, cumunione.ostile malentenziunate, nemiche | malesanche.ostinarsi ncuccià | còccia tòste, cucciute, nca-penute, pecchiuse. ostrica òstreche. otre dameggiane, serole. ottenere uttené, recève. otto otte | uttante ottemile, otteciénte, uttante-seme, uttantine. Ottobre Uttobbre.ottone uttone.otturare appelà, tappà \ spelà, stappà. ovatta òvatte. ovest punènte | faùgne. ovunque da tutte le vanne, da ògni vanne, a tutte parte, dint’a tutte lu munne. ozio òzje | uzià, ntalanià, caserià | scanzafatije, sfasulate, girachiazze, ncappamosche.

P

pacato calme, tranquille. pacco pacche, paccòtte. paccottiglia mbruogghje.pace pace, reciétte, calme | pacifeche, pacione, paciuccone.padella ferzore, frezzurèdde. padovano patuane | jaddina patuane.padre patre, patreme, tate | papà, tatà, ta’. padrino cumpare, compa- | cumpà. padrone patrone | a patrone | padrunanze, pa-trunale, patrunate. paese paése | paisane | paisa’.pagano pagane. pagare pajà, scuntà, sdebbetà, ndebbetà, fa’ lu cunte | paje, jurnate | a scunte.pagina paggene.

norma nòrme | nurmale. nostalgia nustalgije | nustalggeche. nostro nuostre, nustrane. nota nòte. notabile nutabbele. notaio nutare. notevole nutéule. notizia nutizje, manefèste, banne | bannetore | jettà, menà lu banne.notte nòtte, nuttate | netturne. nottambulo nuttambule.nove nòve | nuuciénte, diciannove, nuante, no-vemile | nòne, nuantèseme | nuène. novello prematicce.novèmbre nuèmbre.novità nuutà, nuetà. novizio nuizje.nozze spusalizje | spose, cumpare, cummare, mmetate, cuoche | niélle, riale, vestite | sfela-te, mésse, banchètte, serenate | mmetà, liétte.nube nule. nubifragio urrazze. nubile zetèlle, zite, gione. nuca cuzzètte.nudo nute.nulla niénte | nulletà. numero nummere, strebbilje | cuntà, fa’ lu cunte.nuora nòre, nurélle.nuotare annatà | nutate, nutatore. nuovamente arrète, nata vòte, ancore.nuovo nuove.nuvoloso nule.nutrice mamme de latte. nutrire cevà. nuvola nule | janche, néure | appagghiarate.

O

o o, òppure. obbligo uobbleghe | ubblegà.obeso ciuotte, nciuttate, rasse, ngrassate.obiettivo ubbjettive.obliquo obblique, spedate.oca papere, paperecchiuole | paperià.occasione uccasione | scampule.occhièllo òcchièlle | parcètte.occhio uocchje | nìure, azzurre, vérde, abbu-scecate, apiérte, chiuse, sburrate, frecagnuole | scazzidde, papétele, cégghje | schernuzze.occhiali ucchiale, lènte occhiolino strizze | strezzà. occupare uccupà | uccupate, attiénte.

odiare udià, nen puté vedé, nzuppurtà, tenè so-pe lu stòmmeche | udiuse. odorare addurà, prufumà | addore, prefume, addurènte | nasche, useme.offendere uffènne, ammussà, ncagnà, gnurià | ncagnuse | gnurje, uffése | resentute, currive.offerta uffèrte, uffrì, uffrute. officina putéje, salone. offrire uffrì, rialà | riale.offuscare ntrudà | trude, ntrudate. oggi ògge | ògge ad òtte. ogni ògne, ògni, ògnèvvòte. ognuno ògnune. oh! ohimè! òh! òje! òjemadònne! OK! okay! va buone! va buo’! oleandro òleandre. oleificio trappite | uogghje alappète. olfatto useme, nasche.olio uogghje, alappète | ulià, vonce | vunte, u-liuse | serole, ulière | trappite. olivo ulive, ulevone | uliuse | ulevéte | pète, petaròle, chiante | rachene, racanèdde, scale, sacche, sacchètte, sacchitte, sacchettèdde, ma-rite | cògghje, addarunà, arracanà, arrapuccià, arrezzelià, apparà, nzaccà, speselià, carecà. olmo ulme.oltraggio uffèse. oltranza (a) affile, affile affile. oltre oltre, chiù, passate, e passe. oltrepassare passà nnanze.ombelico meddicule.ombra mbréje | mpriteche, umbruse.ombrello mbrèlle, mbrellone | mbrellare. omicidio mecidje. onda onne, onde, cavallone. onesto unèste | unestà. onice ònece. onomastico numasteche. onore unore | unurà | unurévele. opaco arraccate. opera òpere.operaio òperaje, uperaje | manuale, jarzone, metetore, zappatore, putatore. operare uperà | uperazione. opinione upenione, parére. opportunista ppurtuniste. opposto cuntrarje, a la mmèrze. oppure òppure, o. ora (adesso) mò.ora ore, òrarje | tiémpe | llòrge.orale òrale.oratorio uratòrje. orbo cecate. orchestra urchèstre, bande, cuncertine.

paglia Pasquale Cacchio Castelluccese percossa

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partorire accattà | parturiènte | vammane, le-vatrice. parziale parziale. pascià pascià. pascolare campià, pasce | pecurale, crapare | pècure, crape, vacche, puorche. Pasqua Pasque, pasquètte. passaggio passagge. passamano passamane.passamontagna passamuntagne. passante passante.passare passà | passagge. passatempo spassatièmpe. passeggiare passià, spassià, cammenà, n-talianà, scarruzzià, caserià, gerà, i’ gerènne | passiate, spassiate, cammenate, gerate | cam-menatare | cammenante. passero passariédde | calandre, pèttirosse, fracétele, tozzelaciérre, frenguèlle, cardille.passione passione. passo passe | passagge, passature.pasta paste | cecatiédde, cecatelline, lajene, laianèdde, fusille, taccune, taccunètte, tagghiu-line, maccarune, spaghètte, recchjettèdde, sardèdde, cavatiédde, scaffune, miéze zite, tem-pane | taralle, taralluzze, pupatiédde, pastètte | pasticce | mpastà, pasteccià, ammassà | tumpa-gne, fazzatore, cestiédde, rasulicchje. pasticciare pasteccià, scarlesà, scencelià, ac-ciacchettià, mbrugghià | scarlesate | pasticce, ciaudèdde, megliazze.pastiglia pastiglie, pinele. pastore pecurale, crapare, vaccare, pastore | n-nemale | furchje, juse | pècure, crape, vacche, puorche, cane | lane, latte, case | campia, mon-ge, tusà, frescà, affurchià. patacca patacche. patata patane | patanare. patente patente | patentate. patire patì, patè | patute. patrigno patrigne \ matréje.patrimonio patremònje | patremuniale, patta vrachètte, squarcèdde.pattare pattà, pattià, mpattà | patte.pattino pattene.patto patte, cuntratte, carte, cumprumésse. pattuire pattuì, fa’ lu patte, caccià li carte.paura paùre, fife, scante | spauracchje, papòn-ne, cavanzugne, tarancine | scantà, mpaurì | fefone, scantuse, pauruse, cacasotte.pavimento pavemènte | pavementà | vasele, reggiòle, marme, marmètte, zavorre, vespaje. pavone paone.pazienza paciénze | pacenziuse.

pazzia paccije | mpaccì | mpacciute, pacce, paccigne, matte, mattigne, scème, scemigne, strucchiulate, strampalate, svetate, malate de cape, capa uaste. peccare peccà | peccate, cunfessore, penetènze | peccatore, culpéule | cunfessiunale. pecora pècure, aine, agniélle, mentone, ciavar-re | pecurale | campià, caccià, nchiude | juse.pedalare pedalà | pedalate, pedale.pedata cauce, stampate. pedone cammenatare.peggio pègge, peggiore, chiù pègge, chiù ma-lamènte | peggiurà. pegno pigne.pelle pèdde, coteche | sòle | pellà, spellà | lupariédde, li pariénte, ugghiaruole, zélle, ca-raùgnele, mpodde, resepèje, fòche, sèrchje, scagghiòle, franzije. pellegrino pellegrine, viandante. pelliccia pellicce | mpelleccià. pellicola pellicule, carta veline. pelo pile | pelà | pelatiédde | sétele, pelature | peluse.pena péne, affanne, penziére | penà, suffrì, pa-tì, sta’ malamènte. pendere ammuccà, pènne, cutulà | spedate. pene cazze, menchiarine, cice de vòve | pésce, pescelone, pescelicchje, passariédde.penna pénne | pennine, labbese | gnòstre, ca-lamare | spennà.pennello penniédde, pennelluzze, pennellic-chje, pennellésse | pennellà, spennellà. pensare penzà, tené mmènte, recurdà, mmen-tà, nciarmà, créde | penzjeruse, penzuse.pensiero penzière, idèe, fantasije, recuorde | penzieruse, sopappenziére.pensile pènze, penzelline. pensione penzione | penziunate, uspizje. pentirsi pènte, ravvedé, repenzà.pentola tièdde, tjedduzze, catrecciédde, cacca-vone, caccavòtte, caudare, caudarèdde | cucenà, métte a còce | cemmenije, furnacèdde. pepe pépe, pepone | pepà.peperoncino pepaule, pupeciédde, peparulic-chje, diaulicchje. peperone peparuole, friariédde. per pe.pera père | pire, pràine. perché pecché, giacché, date chè, pe lu fatte chè, pe lu mutive chè.perciò pe quésse, pe quéste, pe quissu fatte, ac-cussì.percossa rjellate, lardiate, prucculate, ncenate, staffelate, scriatate, frustate, palate, rastedda-

paglia pagghje | pagghjère, pagghjare, méte | puche, curdone | mpagghià, spagghià, mète. pagliaccio pagliacce, cecchetònne. pagnotta scanate, pagnotte. paio pare | paricchje.paiolo caudare.pala pale, palètte, palitte | spalà | palate. palato ciéle de la vocche. palazzo palazze. palco paleche, palche.palesare palesà.palestra palèstre. palizzata juse, custère | fènze | fenzà, affenzà.palla palle, magghiuocchele, pallone, palline, pallòttele, pallucce | jucà, menà. pallido avverdenute, ngiallenute, sculurute.palmo palme, rampe, mane, chiante de mane. palo pale, palitte, tralicce. palpare palpà, attentà, tuccà. palpebra papétele. palpito vattecòre.paltò palettò, cappotte, capputtone, còtte, trén-ce.palude palude. pampino pampene | spampanà.panca chianchetiédde, truocchele, trucculic-chje, banche, banchine.pancia trippe, treppone. pancetta summe, ventrésche.pancotto panecuotte | caudièdde.pancreas dudece muorze.pandemonio pandemònje, putefèrje.pane pane, panètte, scanate, pagnòtte, fel-luncine, fellone, tòrtene | stuozze, tuozze, stuzzariédde, fèdde, scòrce, muddiche | frische, ceniéte, sicche, tuoste, screscentate, jarze, n-chiummuse | radetore, crescènte, crescetore, canigghje, farine | fazzatore, cerneture, séte, cascione, tumpagne, cestiédde, scupètte | ra-sulidde, rasulicchje | caudiédde, acquasale, panecuotte, ciaudèdde, pane (e zucchere, e uogghje, e vine, e case) | screscentà, repusà, squagghià lu crescènte, ammassà, scanà, m-panà, nfurnà, sfurnà, tagghià, feddà, sfreculà, sfracanà, bagnà, spunzà, seccà.panetteria furne, furnare. paniere panare, panariédde, panarazze. panettone panettone. panna panne. pannello scure.panno panne, sparre, pèzze, mappine, stiauc-che, cénce, cencione, stracce. pannocchia cuoffele, pannòcchje | scuffulà. pannolino stoppele, fasciature.

panorama panurame. pantalone cauzone (curte, luonghe, a la zom-pafuosse, a la zuave), vrache, cauzunciédde | còsse, vrachètte, squarcèdde, centuline, per-tòse, vettone, sacche, sacchine. pantano lòntre, pescuocchjele. papa pape | papabbele, papale. papalina scazzètte.papavero papagne, papagnuole | appapagnà.papera papere, papariédde, | paperecchiuole | paperià. papillon sculline.papiro papire. pappagallo pappaialle.parabola parabbule. paradiso paravise, paradise. parafanco parafanche. paragone paragone, cunfronte | paragunà. paralisi paralese, parése | parallezzà | parali-teche.paranco parancule. paraocchi parauocchje. paraorecchie paraurécchje. parapetto parapiétte, renghiére.parapioggia sciulaacque, mbrèlle. parare parà | parate. parassita parassite | sfruttatore, scacchianci-ne, mangiapane | parassetarje. paravento paraviénte. parcheggiare parcheggià | parchégge. parco parche. parecchio paricchje. pareggiare pareggià, apparà. parènte parènte | parentèle, parentate, paren-tume, arule | apparentà. parere paré, assemegghià.parete mure, mezzanine, ntramiéze.pari pare, pare e patte, parapatte, parapatte e pace \ dispere. pariglia paricchje.parlamento parlamènte, parlamiénte. parlare parlà, di’, chiacchjerià | paròle, mala (bòna) paròle, parlantine, teretére. parrocchia parròcchje | chièse | parrucchiale | parrucchiane, bezzoche, prèute, chjerechètte, catechisme, sacrastane. parrucchiere parrucchiére, capère, varviére, barbiére | parrucche, vareve, mustazze. parte parte, parzione, zénne, vanne, luoghe, luoche, poste, quarte, pacche (de puorche, de lèune), paccate.partecipare partecepà | partecepante. partire parte, sbià. partito partite.

percossa Pasquale Cacchio Castelluccese pittura

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piagnisteo latuorne, lamiénte, picchje, leta-nije, diasille | pecchiuse, lamentuse. pialla pialle, chianuozze | piallà. piana chiane, chianòzze, arje | nchiane. pianeta pianéte.piangere ualià, lacremià, lagnà, scamà | la-miénte, scamate, scamatòrje, ualje, ualiatòrje, latuorne, picchje | lamentuse, pecchiuse.piano chiane, bèllubèlle, tòmmetòmme, nzuoc-chele | piane, nchiane, suttane, suprane. pianta chiante, chiantone, chiantime | arule, pète, petaròle, èreve | foglie, fronne, pampene, fiore, frutte, semènte, nuzzele, vinchje, recac-ce, cacchje, frasche, trunche, cime, radeche, tenerume, scòrce, petecinje, zirpule | vòsche, vuschètte, uorte, maése, chiantaggione, va-se, raste | chiantà, putà, spruà, assuzzà, vatte, abbatte, scutelà, sdradecà, sciuppà, arradecà, ncacchià, scacchià. pianto ualje, ualiatòrje.pianura chiane, chianòzze, nchiane, arje, pia-nure \ mmèrze, tòppe, muntagne.piastra piastre, piastrèdde, reggiòle, zanèdde.piatto chiatte, nchiane | piatte, piattine, piatto-ne, spase, spasètte, spasone. piattola tegnòle, scarafone. piazza chiazze, chiazzètte, chiazzale.piazzare scaffà, piazzà, métte.piccante mare, peccante | diaulicchje, pepaule, pupuciédde, pépe, pepone. picchettare mpezzà, pecchettà | mpezzate | pecchètte, pezzuche.picchiare menà, abbuscà, prucculià, vatte, scaffià, lardià, bastunà, frustà | abbuscà. picchio tòzzelaciérre.piccione peccione, pecciuniédde | pecciunère | tòrtere, tortòrèlle. piccolo piccule | pecceninne, criature, ninne.piccone pecone, piche, pecòzze | pecunate | scavà, pecunià. pidocchio peducchje | pedecchiuse | speduc-chià, truà, acciaccà | pèttene. piede pède, pète, petaròle | rampe, chiante | calecagne, caviglie, spezzidde, chiante, di-te, detone, detidde | pedale, pedine, pedone, ciampate, cauce, stampate | ciampià | pede-chine.piedistallo pedestalle | liétte.piega chiéje, chjiature | chjià, nchijemà. piemontese pjemuntése.piena chiéme, nchjematòrje | nchjemà. pieno chjine.pietà pjetà | pjetuse | mpjetusì. pietanza piatanze, pjetanze.

pietra prète, vrécce, vreccione, vricce, vase-le, cantone, pescone, tatamagghje, mazzacane, zanèdde, bulegnime, zavorre | cantunate, pe-scunate | titele, pile, pelone | mure, muraglione, murrécene | petrère | spaccaprète, scalpelline | menà, caccià, spaccà, ammuntunà, assuzzà, at-tunnà, speselià, carrà.pietraia petrère.pigiama peggiane.pigiare accalecà, acciaccà, strénge | strinte | cacastréttele. pigmeo pegmèje.pigna pigne.pignatta pegnate, pignatiédde | squacciape-gnate.pignolo pegnuole, pelatedduse.pignorare pegnurà.pigolare scamà, scamatòrje | ti! ti ti! | pucine, vòcchele.pigro pigre, musce, musciagghione, pappasòn-ne | pegrizje. pila pile, pelone, vasche.pilastro pelastre.pillola pinele.piluccare ruzzelià.pino pigne. pinza pinze, parcètte | ciappe | acciappà. pioggia acque, stizze, usche, chiuuddecariéd-de, urrazze, strénte, strentone, menata d’acque | culanzane, lòntre, pescuocchjele, canalone, chedottele | chiòve, schiòve, uschià, sfenestrà, vavià, bagnà, spunzà.piombo chiumme | nchiummà | nchiummuse.pioppo chiuppe. piovasco urrazze, strénte.piovere chiòve (a secchjettate, a catarattele, a ciéle apiérte, a quarte), menà acque, vavià, chiuuddechià, stezzechià, uschià | acque, vavia-te, chiuuddechiate, stezzechiate.pipa pippe.pipistrello scarfagghione.pirata perate.piroetta capetombele.pisciare piscià | pesciarèdde, pisciate | pesci-ne | pesciature. pisello pesille.pisolino pannechèlle | pannecchià, appappulià | pannecchiate.pista piste, carrare.pistacchio pestacchje.pistola pestòle.pittore pettore. pittura ténte, tenture, chelore | penniédde, pennelluzze, tinte, gnòstre | pettà, janchià.

te, scupate, stajeddate, pecunate, zappate, tottò | vatte, palià, prucculià, staffelà, frustà, ncenà, stajeddà, nzaccà de jonte, menà, menà palate, scattà l’uocchje. perdere pèrde, spèrde | pèrze, spèrze, sperdu-te | pèrdete. perditempo perdetièmpe, scanzafatije, scam-pulafafe, girachiazze. perdono perdone | perdunà. peretta pumpètte, pumpecèdde.perfino pure, pèrfine, sule, sulamènte.pergola prèule | vigne.pericolo pericule | pereculuse. permaloso resentative, frèsteche.permettere permétte | permisse, permettute. perno piérne. peronospera prenòspere | vigne, uve.persona perzune, crestiane, suggètte, tipe, nde-vidue, sàgume | òme, fémmene, viécchje, gione, criature, uaglione, figghiòle | ruosse, piccule, jaute, vasce, curte, ciuotte, sicche, calachjircje, cecchetònne, ciaccalone, ciaciuotte, ciaciuotte-le, criuse, fètalérte, ghiagghione, scalandrone, sceremenchidde, spanceddate, tregghione, trip-pappése | alantòme, diaule, fatiatore, ntiste, sapute, sapiénte, saturnigne, sempateche, scru-puluse, scurnuse, sfeziuse, tagghiate, timede, vergugnuse | acciaccafrasche, accippafuoche, antepateche, avare, babbèje, bacchettone, ba-lorde, bbrèje, bezzuoche, buffone, cacacarte, cacalérte, cacasicche, cafone, camuorchje, ca-nagghje, capedestuozze, cecchetònne, cetrule, chiacchiarone, chiachiédde, ciaciacche, ciacia-mante, fanateche, fetènte, filabbustiére, fraulone, fruscione, galuppine, girachiazze, janare, laz-zarone, lecchettone, maccarone, malèssere, mascalzone, mbambalute, mbranate, meserab-bele, mèzapugnètte, mpecciuse, musciagghione, ncappamosche, ncazzuse, nciarmuse, nfòcapag-ghje, ngegnuse, ngènue, ntuntere, nzalanute, nzevuse, paccanacche, paccavunte, pacce, pac-cigne, pacchedelèune, pacione, paciuccone, palasciane, pampalusce, panepèrze, pantaseme, papaione, pappamòlle, pappasònne, paracùle, pasteccione, pauruse, pecchiuse, peddazze, pe-decchiuse, pegnuole, pelone, perchjepicule, pezzènte, piéttèmmusse, pigghiauaje, prechen-chiédde, prechinche, pruffediuse, presentuse, pezzènte, presciuse, pruulone, pruzzeliuse, pu-letiédde, pumpunare, quartigne, ranuottele, rasciuse, rebbusciate, rembambute, salame, sa-lamone, sammecchione, sanguètte, saputiédde, sarare, sarchiapone, sbalestrate, sbedepura-te, scacchiancine, scagnuozze, scampulafafe,

scanzafatije, scapecerrate, scarecavarrile, scar-pesciuote, scòtelafatije, sfatiate, speranzone, scarlesate, scattuse, scauzacane, scazzuse, scelappe, sceremenchidde, sciabbècche, sciac-quine, scialacquone, sciampagnuole, sciauorte, sciavuorte, sciaurate, scigne, sciupafémmene, sciupone, sciurtone, sconciajuoche, scruccone, scufanate, sculacchiate, scurbuteche, sdegnuse, sdraulone, sdrione, sfasulate, sfatiate, sfrenate, smaniuse, sgubbone, smarracciate, sparagna-tore, speluorce, squarcione, stince, strafuttènte, stralunate, strampalate, streddelute, tabbac-cone, taccagne, taralle, tegnuse, tintenganne, tiratarde, vastase, voccapiérte, zacquare, zan-niére. persuadere persuadè, cunvince | persuase, cunvinte. pertica pèrteche, ncine, stècche | stagge, trave.perverso malevase.pesca percòche, pésche. pesce pésce | baccalà, triglie, alice, sarde, sar-dine, sulmone, sarache, péscecane, anguille, capetone, calamare, còzze, pulepe, tonne, vòn-ghele | còcce de sarache | pésche, pescatore, pesciaiuole | ame, lènze, barche | pescà, pésche, vattelappésche | tregghione. pesa pése | bascuglie, velanze, statéle.pesante pesante, nchiummuse | chiumme.peso pise | rumane | pesà, appesantì | pe-santézze | pesature. pessimo pèsseme.pestare ciampià, acciaccà, cciaccà, acciacchet-tià, pestià | cauce | piste. peste pèste | mpestà | pestifere.pesticida venéle, tuosseche, medecine. petalo pétele. petardo bòtte, tricchetracche, bungale. peto pitete, peteticchje, lòffe | spetetià. petrolio petròlje.pettegolo voccapiérte, chiacchiarone, perchje-picule | murmurià, chiacchjerià, ntalianì. pettine pèttene, pettenésse, pettenessine | pet-tenà, fa’ la cape, spettenà | capère. pettirosso pèttirosse.petto piétte | mpiétte.pezza pèzze, cencione, mpòste, mappine, stiaucche | pèzze de terre, pòrche, lémmete, chianòzze.pezzo piézze, spiézze, petazze, réfele, parzio-ne, pezzariédde, rucchiètte | stuozze, spezzone, stemparone | pezzate. piacere piacé, sfezià | piacére, favore | piacéu-le, sfeziuse. piaga chiaje, sèrchje, ferite.

più Pasquale Cacchio Castelluccese profumare

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possibile pussibbele.posta pòste | pustiére | léttere, cartuline, fran-chebbolle, telegramme | mpustà.posto pòste, vanne, zénne, quarte, pizze.potare putà, acchiuccà, stannà, spruà, spuntà | putatore | putature, spròve.potere putére.potestà putestà.povero pòvere, puuriédde, mpuurute, pezzènte, meserabbele, scauzacane | mesèrje, pezzenta-rije | mpuurì. pozzo puzze, puzzétte, puzzacchje | vuc-cagghje, funne | secchiètte, zoche, gnaccule, cròcche, lope. pranzare pranzà, i’ a mangià | pranze. praticare pratecà | prateche, pratecante, pra-tecone. prato prate | èreve | cutizze | campià.precetto precètte.precipitare rucelà, addurrubbà, sderrubbà, azzeffunnà | derrubbe, precepizje, mmèrze, m-pettate. preciso juste, dritte, suozze, assuzzate, attun-nate, precise, squadrate.predestinare predestenà | predestenazione. predicare predecà | predecatore | prèdeche.prediletto pupille, predelètte.preferire preferì | preferute | preferénze. prefetto prefètte.pregare prià | prejére, razione, letanije, giacu-latòrje, rusarjè, ammènne, diasille, paternòstre, avemmarije, gloriapatre, requiamatèrne | més-se, vèspere, nuèje, nuène, Quaréseme, Avvènte.pregio prègge | preggiate, scicche. pregiudizio preggiudizje.prego! prèghe!prelibato prelebbate.premere accalecà, acciaccà. premiare premià | prèmje. premura premure | premeruse. prendere pigghjà, ncappà, acciaffà.prenotare prenutà. preoccupare preuccupà, ncujatà, affannà, tenè penziére, pigghià venéle | ncujéte | preuccupa-zione, penziére, péne, affanne \ accuiatà. preparare apparecchià, preparà, menestrà, ammannì | preparazione. prepotente prechinche, prechenchiédde, pre-putènte | desbògge, preputènze. presa prése, pigghiate, jummèdde.presagio presagge.presentare presentà | presentazione, presénte. presentimento presentemènte.presenza presènze.

presepio presèbbje, presèpje.preside prèsete.pressa prèsse | strénge, sprème | strengeture.pressione pressione.presso ucine, mpacce, da li parte de.prestare mprestà | mpriéste, prèstete. presto priéste, subbete, mò, juste mò | méne! méne mé! muovete. presuntuoso presentuse, prechenchiédde, uappe de cartone, piéttèmmusse | presepe-pupèje. prete prèute | chjireche | chiése, mésse.pretendere preténde | pretése, pretendénte. pretesto pretiéste, scuse | cercà scuse.pretore petrore.prevedere prevedé | previste, prevedute.prevenire prevenì | prevenute.previsione prevesione | previste. prezzemolo petresine | frasecale.prezzo prèzze, coste | preziuse.prigione preggione, galère, acqua vérde | preg-giuniére, nchiuse, ngalère. prima prime, nnanze. primavera premavère.primaticcio prematicce.primiera premère.primo prime | premère | premavère | premeti-ve, premizje.primula primule.principale prencepale | patrone, cape.principe princepe.principio prencipje | prencepiante | abbià. privato prevate | prevatiste.privo mancante, prevate, prive | prevà | sènze.probabile prubabbele, pruabbele.proboscide prubboscede.procedere i’ nnanze, cuntenuà, abbià. processione prucessione. processo pruciésse | prucessà.proclama pruclame.procura prucure | prucurà. prodezza prudézze. prodigo fruscione, scialacquone, sciampa-gnuole, sciupone, strudiane.profanare prufanà | prufane.professare prufessà.professore prufessore.profeta prufète | prufezije | prufetezzà. profilo prufile.profitto prufitte | apprufettà | prufettatore. profondo nfunne, funne | abbisse, precepizje | nfussà, affunnà, zuffunnà. profumare prufumà, mprufumà, mpusemà, n-tubbettà, azzemà, nceprià | prufume | nasche.

più chiù.piuma pénne, pelusce.piuttosto chiuttòste.pizza pizze (che li patane, che li pempedòre, che li cìcule, de ranadinje, pizza ntèrre) | pez-zaiuole. pizzico pizzele, pezzelicchje, pezzichidde | pez-zelà, pezzelià | spezzelià. plastica plasteche.pleura rézze. pneumatico cupertone.poco pòche, ammalapéne, malèppéne, puchic-chje, pucariédde, scarse | réfele, frécule.poeta puète | puesije.poggiare appujà, appuggià | puoje.poi pò, dòppe.poiana puiane. poichè pecché, giacché, date ché, pe lu mutive chè, pe lu fatte chè.polemico pulèmeche. polenta sémmele, semmuline. polipo pulepe.politica puliteche | puletecante.polizia pulezzije | puleziòtte, uardje.pollaio jaddenare, ammasone | ammasunà, ra-pì, nchiude, guurnà | juse | puddastre, jadde, jaddine, uove, ènece, vòcchele, nite, pucine. pollice pòllece. polline pòllene.pollo puddastre | jadde, jaddine, vòcchele, pu-cine | créste, cime, vòzze, cote, rampe, bècche | uove, énece, juse | spezzelià, rattelà, scamà, cantà, cuà, abbucculà | scannaruzzate | ti ti! cu-te, cute cu’! cutélle! sció!pollone vinchje, streppone, cacchje, nepote. polmone pulmone | pulminite, penture | rézze. polo pòle.polpa polepe, polpe.polpaccio pulpacce.polpastrello ponte de lu dite. polpetta pulpètte.polpo pulepe.polso puze | puzine. poltiglia ammische, quacquere | lote.poltrona pultrone. polvere poleve, schefije | mpulevà, sfarenà. pomata pumate | mpumatate.pomello manigghje, maniglie. pomeriggio pòmerigge | mbrénne. pomo pòme. pomodoro pempedore, pemmedòre | scòrce, nuzzelicchje, pedecinje | frasecale, chiantime | salze, raù | chiantà, cògghje, sbrescià, am-munnà, còce.

pompa pompe | stantuffe, lève | pumpà, pum-pià.pompiere pumpiére. ponte ponte, punteciédde | ponte (Celone, de lu Fridde, de Cèlle, de lu Fèude), punteciédde (de Surine).ponteggio ponte, mpalcature.popcorn scòppapriéule.popolazione gènte, crestiane, pòpele, paisane, stranje | afrecane, asiateche, merecane, au-straliane, ndiane, cenése | taliane, svizzere, tedèsche, spagnuole, ustrijeche, slave, francése, purtughése, albanése, belgése, recésche, nglése, scuzzése, danése, russe, pulacche, svedése, nurveggése, ulandése, arebe, turche, persiane, ndiane, mònghele, afrecane, bessine, ggezzia-ne, algerine, tunesine, marucchine, merecane, canadése, messecane, cubbane, venezzuela-ne, argentenése, buleviane, braseliane, cenése, giappunése, austrliane | pugghiése, bruzzése, mulesane, campane, seceliane, calabbrése, sardagnuole, tòsche, vènete, lumbarde, pje-muntese, rumagnuole, emeliane, friulane | napuletane, beneventane, rianése, barése, fug-giane, barlettane, leccése, rumane, melanése, turenése, genuése | castedduzzése, faitane, cellése, veccarése, turriane, urzarése, nuceri-ne, lucerine (nucerése), rusetane, alberunése, castiéddefranchése, fuggiane, utrenese, mun-tautése, falecunése, munteliunése. poppare allattà, da’ la ménne, svezzà | latte | ninne, criature.porcino purcine.porco puorche, scrofe, purciédde | purcile, juse | purcate, purcarije | sanapurciédde, purcare. porgere pròje, passà, da’. poroso sbucculiate | sbucculià. porre appujà, métte | misse, puoste.porro puorre. porta porte, purtone, purtuncine, purtecèd-de, canciédde, juse, jusidde, vetrine, bussele | paccate, purtèdde, spurtiédde, spurtedduzze, saracenésche, serrante | seppontapète, cala-scine, masche, mascature, chiave, chiavine, chiavone, naticchje, verticchje. portafoglio pòrtafuogghje, pòrtazecchine.portalettere pustine.portare purtà, scénne, nchianà. porto puorte. porzione parzione, parte, pacche, piézze.posare pusà, appuià | puoje, appuiature.posizione pòste, pizze, zénne, parte, pusture, pusezione.possesso pussèsse, tenute | pussedé.

progettare Pasquale Cacchio Castelluccese rancido

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quando quanne.quantità strebbilje, quantetà, morre, chjimese. quanto quante. quaresima quaréseme.quartiere quartiére, quarte.quasi quase, quase quase, come se. quassù qua sope, quassope.quattro quatte | quarte | quattordece, qua-rante, quarantine, quarantène, quatteciénte, quarantòtte | quartigne, quatèrne, quartine | quatriglie.quattrino sòlde. quello quidde, quidduddà. quercia cèrze, ciérre.querela curére | querelà, querelante.questione questione, prubblème.questo quiste, quistu qua, ‘stu, ‘stu qua. questua quèstue, lemòsene.qui qua, qua dinte, qua da dinte, qua sope, qua sotte, qua fòre, qua nanze, qua drète.quiete cuiéte, reciétte, pace.quindi quinde.quindici quinece | quenecéseme, quenecine.quinta quinte.quisquiglia quisquiglie, cunte muòrte.

R

rabbia ragge, suste | arraggià, ncazzà, ngrefe-lià, nzulefà | ncazzuse. rabbrividire ngrefelià, ntaccarì, ntesechì.rabbuiare scurdià, fa’ scurdje, calà la scurdje. raccapezzare raccapezzà. raccattare arrezzelià, arrapuccià. racchiudere mattuppelià, ncraugghià. rachitico rachiteche.raccogliere cògghje, recògghje, accucchià, ad-darunà | arracanà, jermetà, speculà, ammazzà, affascià, arrezzelià, arrapuccià, strappulià | re-còte, accòte.raccomandare raccumannà, alluffianà.racconto cunte, stòrje, fatte, fattariédde | ac-cuntà, raccuntà.raccorciare accurtà, accurcià. racimolare arrezzelià, arrapuccià, strappulià. raddolcire addelucì.raddoppiare radduppià.raddrizzare addrezzà. radere rade, rascà.radente file file, rase rase.radice radeche | arradecà, stradecà.radio radje.rado allasche.

radunare addarunà, recògghje | recuote.rafano rafaniédde.raffazzonare acciavattà.raffica bòtte (de viénte).raffinare raffenà | raffenate, fine, strafine, ja-lante, scicche | raffenatézze.raffio lope, cròcche, ncine.rafforzare nfurzà, raffurzà.raffreddare addefreddà, addefrescà, nciam-murià. raffreddore ciammuorje, raffreddore | chiarfe, lammicche, tosse. ragade sèrchje.raganella ranognele.ragazzo uaglione, scacchiuole, fraione, ruo-spe, scaperacchione, scugnizze, zampuottele, f figghiòle, figghiulètte, zampòttele, ròspe, spac-chettine, tacchettine, zancanèdde, zumpettine) | uaglio’! figghiò!raggelare arrezzenì, ntesechì, jelà, gelà | rrez-zenute, ntesecute, ntaccarute. raggio raje, ragge.raggirare mbrugghià.raggiungere arrevà, ncappà. raggomitolare arruncegghià, arrutulà, ncraug-ghià \ scraugghià. raggranellare arrezzelià, addarunà, recògghje. raggrinzire arrepecchià.raggruppare addarunà. ragione raggione | raggionéule, raggiunà, rag-giunamènte | raggiuniére. ragliare ragghjà | ragghje | ciucce.ragnatela racche, ragnatéle.ragno ragno.ragù raù.rallentare rallentà.ramarro rachene, sulatre.ramazza ramazze | ramazzà, ramazzate.rame rame, ramère.ramificare ncacchjerià, nfrascà. rammaricare rammarecà | rammareche.rammendare arrepezzà, puntià, renaccià | re-nacce.rammentare recurdà, venì a mènte.rammollire ncenedì, sfa’. ramo cacchje, cacchjetiédde, nepote, vinchje, venghione, saramiénte, streppone, tacche-re, stancariédde, stemparone | tagghià, putà, nnestà, scacchià, ncacchià, ncacchjerià | ncac-chiatore, scacchje, chiòcche | fògghje, fiore, frutte | arule, chiante.rampa rampe. rana ranognele, ranugnelécchje. rancido rancede | arrancedì.

progettare pruggettà | pruggétte.programma prugramme | prugrammatore.proibire prujebbì. promessa prumésse | prumétte.pronipote prunepote.pronto pronte, sottamane | attiénte, vispe, n-tiste. pronuncia prununzje.propaganda prupagante.proporre prepone | prepuoste.proposito prepòsete \ sprepuosete.proprietà prupjetà | prupjetarje.proprio pròpje, juste, vèramènte, addavère. prosciugare seccà, asseccà. prosciutto presutte.prossimo ucine, appriésse, pròsseme.prostituta puttane, zòcchele | puttanià | putta-nate | puttaniére.proteggere prutègge | prutètte | prutezzione | prutettore, patrone.protesta pruteste | prutestà.prova prove | pruà. provenzale pruunzale.proverbio pruèrbje | pruurbiale. provincia pruince.provocare pruucà, sfrecà, sfotte, accementà | pruucante, pruucatore, pruucatòrje, sfre-chènte, sfuttènte, accippafuoche | sfrecatòrje, sfuttòrje. provolone pruulone, casecavadde.provvedere pruvvedé | pruvvedemènte.provvisorio pruvvesòrje. provvista pruiste.prudente prudènte, accuorte.prugna prone.prugnolo trignele.pruno pràine, prajene.prurito cigghje | juscà.pubblico pubbleche | pubblecà, jettà lu banne | pubblecetà, banne. pudore vergògne, pudore \ svergugnate.pugile puggele | puggelate.pugnale pugnale | pugnalà, pugnalate.pugno pujene | cazzòtte.pula pagghje | mpagghià.pulce poce | peducchiuse. Pulcinella Pulecenèlle. pulcino pucine, puceniédde, pecciuniédde, al-liéve | cevà. puledro pulétre, jummènte, stacche.pulire pulezzà, stujà, scupà, arrecettà, scègghje | scegghjetore.pulito pulite, nitte, pulezzate, arrecettate.pulviscolo pulevine.

pungere ponge, pungecà, pungechià, punzecà, punzechià | pungeche, pungechènte, pungecu-se | spine, ache, asche, schégge, rite.pungitopo pungetòpe.punire jastià | jastiate | jastije.punta ponte, cape, cime, tòppe | appuntute | mponte, mpizze, ncime, ncape.punto punte, pòste, vanne, pizze, zénne, quar-te, mumènte | puntà, puntate | punte, cusetore.puntellare seppuntà, puntellà | puntédde, jam-me, sopponte, seppontapète, zéppe, mpòste.puntura pungeche | pungechènte, pungecuse.punzecchiare ponge, pungecà, pungechià | punte. pupazzo pupazze, cecchetònne.pupilla còchele.pupillo pupille.pupo pupe, ninne, nennille, bambule, bambu-licchje, bambolòtte. purché purché. pure pure, pure se. purgare purgà | purghe, uogghje, ricene.purgatorio priatòrje.puro pure, pulite, nitte, chiare. purtroppo purtròppe. pus matèrje.pustola mpodde.putacaso putacase, sè pe case, assa dice e...putiferio puteferje, pendemònje.putrefare nfracetà, marcì. puzza puzze, fète, fetécchje, tampere, lòffe, leffone, tampere, urcine | puzzà, mpuzzenì | lurde, schife, schefije, tareche | mèrde, strun-ze, strunzulicchje, cacate | puzzulènte, zuzzuse, pumpunare, paccavunte.

Q

qua qua, qua fòre, qua dinte, qua sope, qua sot-te, qua drète, qua basce. quaderno quaderne.quadro quadre | quadrà, squadrà. quaggiù quabbasce.quaglia quaglie.qualche cacche. qualcosa cacche còse, caccòse.qualcuno cacchèdune.quale quale, qualu, quala, quali, chè.qualificare qualefecà | qualifeche \ squalifeche.qualità qualetà.qualora quanne.qualsiasi qualsijese.qualunque qualunque.

randagio Pasquale Cacchio Castelluccese rinvenire

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retta rètte.rettangolo rettangule.rettile rèttele | surcenale, serpognele, mpasto-ravacche, cervone, vipere, uardapasse, bisce, lucégne, lucégnele, rachene, sulatre. retto dritte, rètte, currètte. reuma rème, rèumatisme.ri- pref n’ata vòte, re-.ribaltare nculazzà.ribassare rebbassà. ribattere rebbatte, vatte nata vòte. ribelle rebbèlle | rebbellà.ribes uvaspine.ribollire quacquerià, volle.ribrezzo schife.ricalcare recalcà, accalecà.ricamare recamà | recame | telare | puntag-giòrne, puntaccroce | ache, file, rucchètte.ricambiare recangià, recambià. ricatto recatte | recattà.ricavare recavà, uadagnà.riccio rizze | arrezzenì | ricce. ricciolo buccòlòtte, riccele, recciòlòtte. ricco ricche | recchézze, rasce.ricerca recérche | recercà.ricetta lezzètte, recètte.ricevere abbuscà, recève.richiamare rechiamà. | tè qua! passallà! za! (ai cani), zu! zuzù! (ai cagnolini), musce! musce muscille! musce musci’! fruste! frusstallà (ai gatti), zè! zé qua! (alle capre), cute! cute cute! scio! (ai polli), ti! ti ti! (ai pulcini), chire! chire chi’! chire chirille! ciòcche! ciòcche ciò! (ai sui-ni), isce! isce addà! isce i’! ah! (per fermare o far procedere animali da soma).richiesta rechiéste, dumande.ricino ricene, uogghje de ricene.ricolmare apparà.riconoscere recanosce \ scanosce.ricoprire accummegghià, ammuccià. ricordo recuorde | recurdà \ scurdà.ricotta recòtte.ricoverare recuurà, recuparà.ricreare spanzenià, devèrte, pazzià, jucà.ricucire repezzà, cose. ridere ride | rise, resate, resédde.ridicolo redicule.ridurre accurtà, scemà, assuzzà.riempire dénchje, nchjemà, apparà. riferire referì.rifinire refunì | fenemènte.rifiorire refiurì.rifiutare refiutà | refiute.

riflesso reflèsse.riflettere reflètte, penzà, cunzederà.rifondere refonne, apparà | refuse.riformare refurmà | reforme, refurmatòrje.rifornimento refurnemènte. rifugiare recuparà, truà reciétte, reparà.rifugio refugge, repare, arremòte, recòvere, re-ciétte.rigido tise, rrezzenute, ntaccarute.rigirare rutulà, rucelà. rigo rije, righe.rigogolo raule.rigonfio abbuttate, abbufate, nciuttate.riguardare reuardà | reuarde.rigurgitare vummecà | vuommeche.rilassare relassà.rima rime.rimandare mannà addrète, remannà.rimanenza rezzilje, scàmpule.rimanere rumané.rimasuglio remassugghje, scacatore. rimbalzare zumpà, zumpà addrète.rimbambire rembambì.rimbecillire scemunì. rimboccare scurcià.rimediare remedià | remèdje.rimestare ammescà | mmische, mbruogghje.rimettere remètte, métte n’ata vòte.rimorchiare remurchià | remòrchje.rimpatriare rempatrià.rimproverare rempruurà, gnurià, sbravià, stregghià | sbraviate, rempròuere, paternale, stregghiate.rimuovere sbaraccà, luà da miéze (da nanze).rinascere renasce.rincasare arreterà, ammasunà, attanà.rinchiudere nchiude, affurchià.rincorrere corre appriésse.rincorsa velanze.rincrescere rencrésce. rincuorare cunzulà, cunfurtà. rinfacciare renfaccià, menà a facce.rinforzare nfurzà, affurzà. rinfrescare addefrescà, refrescà. ringhiera renghiére, nferriate, parapiétte.ringraziare rengrazià | rengraziamènte. rinnegare screstianì, renneja.rinsecchire seccà.rintanare attanà. rintocco ntuocche.rintronare ntrunà.rinunciare renunzià | renunzje.rinvenire repegghjà, renvenì.

randagio spèrze.randellare rasteddà | rasteddate.randello rastiédde.rannicchiare accucculà.rannuvolare scurdià, fa’ scurdje, annulà, nnu-là, appagghiarà | nule, scurdje. ranocchio ranognele, ruospe.rapa rape, cime de rape | vruocchele, menèstre.rapace rapace.rapare carusà, rapà, rasà.rapido svélte, ntiste. rappacificare appacià, fa’ pace.rappezzare arrepezzà.rappresentare rappresentà | rappresentante, nzanzane.rasare rasà, carusà | rasuole, rasulicchije, rasa-ture, caruse.raschiare rascà.rasente rènze, rènze rènze. raso rase, rasate.rasoio rasuole.raspare raspà | raspe. rassegnare rassegnà.rasserenare rasserenà | serine.rassicurare rassecurà | secure.rassomigliare assemegghià. rastrello rampine, rastiédde, rataviédde | ra-streddà, rataveddà, ammuntunà, arregghià | stile, maneche, dènte.rata rate, cambiale.ratto zocchele, zucculone.rattoppare repezzà.rauco abbracute, ràuche.ravanello rafaniédde. ravvivare attezzà.ravvolgere ncraugghià.razione razione. razza razze, sterpinje, spécje, tipe.razzolare mbrucenià, mbruscenià. re ré, reggine, princepe | duche, conte, barone, marchèse. reato crimene | malesurizje, marachèlle | farabutte, cremenale, zanniére, zaraffe, delen-quènte, mariuole, assassine. recare purtà, pruucà.recidere stuccà, muzzà, tagghjà, secà | tagghje | fòrbece, ccètte, ccettòle, serracchje.recinto juse, furchje, custère, stacciunate | fèn-ze | fenzà, affurchià, nchiude, trasì, caccià, rapì.recipiente buttiglie, buttegliozze, butteglio-ne, carrafone, fiasche, fiaschètte, fiascone | bucalètte, giarle, stare, becchiére, tazze, zup-piére | piatte, spase, spasètte | cicene, quartare, carrabbèlle, chetrufele, mulidde, ugghiaruole

| pegnate, pegnatiédde, scafarere, ruote, tièd-de, tjedduzze, marmitte, caudare, catreccjédde, caccavone, caccavòtte, quacquere, stuppiéd-de | ferzore, ferzurèdde, siéste | fuste, serole, bedone | cestiédde, cestedduzze, panare, pa-nariédde, panarazze, fascèdde, spòrte | pile, pelone | stagnarole, stagnère, ruagne, vacile, lavamane | tine, teniédde, tenòzze, tenazze | votte, varrile, varlòtte | farnale, ariale, rialèdde, cerneture, setacce | carusiédde.recitare recità, fa’ fenòje | rècete, teatre.reclamare reclamà | reclame, pruclame.recuperare recuparà, recògghje, arrapuccià | recupere, recòte.redine rétene, rédene, briglie.refrigerare addefrescà. regalare rialà | riale.reggere mantenè.registrare reggestrà | reggistre.regolare reulà, addrezzà | réule.religione releggione | crestiane, cattòleche, prutestante, bbrèje, mussulmane, saracine | Dije, Gèse Criste, Maumètte. reliquia reliquje | relequarje.remare remà | réme | barche | pescatore. rendere rènne | rèndete.rene regnone | renale.renna rénne.reparto reparte.repentino allassacrése.repertorio repertòrje.replicare replecà | rèpleche.reputare reputà | reputazione, nòmene, ma-lannòmene, numenate, numèje.requiem rèquje, requjematèrne. resa rése.residuo scarte, riéste, remasugghje, rezzilje, sfridde, fèzze, pòse, mòte, moreve.resistere resiste, mantenè | fattizze.respingere alluntanà.respiro jate, jale, jalizze, respire | jatià, jalà, ja-lià, resperà | sfiatate, bulze. restare rumané.restituire rènne, scuntà, da’ addrète.resto riéste, scampule, sfridde, remasugghje, retagghje, rezzilje, réfele, pampugghje, sceg-ghjetore, scacatore | arrapuccià, arrezzelià.restringere strénge, azzeccà, accurtà | strinte \ allascà, allarià. resuscitare resuscetà.rete réte, cancèdde, rezziglie, rachene, ra-canèdde, rite, rézze.retro drète, addrète.retrocedere i’ addrète.

rinverdire Pasquale Cacchio Castelluccese sarto

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rovo ruve | ròcchje, fratte. rozzo ruzze, materiale, grézze, beduine, sciur-tone, ntuntere, tamarre.rubare arrubbà, rrubbà, sciuppà, sciuppecà, sciuppechià | mariuole. rubinetto rubbenètte.rucola ruchele. rudere scarrubbizze, murrécene | scarrubbà.ruffiano luffiane.ruga rughe, repécchje | arrepecchià.ruggine ruzzene | arruzzunì.rugiada acquare.rugoso arrepecchiate.rullare rullà.ruminare ammagghià.rumore rumore, frastuone, fracasse. rumoreggiare ntrunà.ruota ròte, ròcele | rutelà, rucelà. ruscello pesciariédde, canale | jumare.russare russà, runfià, frucià. ruttare ruttà, sderruttà | rutte, derrutte.ruvido raspuse, raspuliènte, pruzzeliuse.ruzzolone capetombele.

S

sabato sabbete.sabbia réne, aréne, sabbje, sabbione.saccente sapute, saputiédde, prechinche.saccheggiare azzeffunnà, arraffà, strude, ar-ruunà | sfacèle, arruine, zzeffunnatòrje.sacco sacche, sacchètte, sacchitte, saccocce, saccucce, saccone, salme.sacerdote prèute, preuticchje, acceprèute | chiéreche, breviarje, cappiédde | chiése.sacramento sacramènte | battéseme, créseme, matremònje, cummenione, strèmunzione.sacrificare sacrefecà | sacreficje.sacro sacre, sacrusante.saetta saétte, lampe, fulmene | saittère. saggio sapute, sapiénte, sagge. sagoma sagume. sagrestano sacrastane | sacrastije.sala sale, salone, stanzone. salame salame | supersate, sauzicchje, cuteca-te, presutte, vucculare, murtatèdde.salamoia salamòle.salare salà. salario paje, salarje, jurnate.salasso salasse | salassà | sagnature.saldare saldà | saldatore, saldature.sale sale | salate, salature | salère, pisasale | sa-là, nzalanì, nzalanute.

salice sauce, salecone.salire nchianà, arrampecà | salite, mmèrze, nchianate, rattapone, spallate | capadaute \ descése. saliscendi seppontapète, calascine.saliva salive | spute, rasche | sputà, raschià.salmo salme. salmone sulmone. salsa salse, salze, cunzèrve, raù. salsiccia sauzicchje, sauzecchiare | rucchiètte.saltare zumpà, zumpettià, zurlià | zumpe | zumpettine.salutare salutà | salute! care! care ca’! uéh! statte buone! bòn giòrne! bòna sére! bbòna nòtte! ce vedime! nte stracchènne! crisce sante! Sante Martine! che la bòna venture! mantiène-te fòrte!salvare salvà. salvadanaio carusiédde.salve! care! care ca’! uéh!salvia salvje.salvietta salviétte, mappine, stiaucche.salvo salve, sane, sane e salve | salvà | salva-tore.sambuco saùche (mascule, fémmene).sanare sanà, sane.sandalo sandele, zampittele, zuocchele, zuccu-licchje.sangue sanche | sagnature, stagnasanche | sancunacce, sammucchje, sanchetiédde | san-guigne, stagghje | stagnà, salassà.sanguinella zancaniédde. sanguisuga magnatte, megnatte, sanguètte. sansa sanze.santo sante, santarèlle, santine, santuarje | San Giuanne, Sammite, Sant’Antònje, Sant’An-tuone, San Ròcche, Sant’Anne, Santa Cuncètte, Santa Lucije, Santa Catarine, Santa Marije, Sant’Austine, Sant’Alòje, Sante Duminiche, Sante Piétre, San Biase, Sante Dunate, San Tummase, Sante Luche, Sante Mattèje | san-tuarje | fèste | prucessione | chiése, autàre. sapere sapé, canosce | sapiénte, sapjentone, saputiédde.sapone sapone, sapunètte, lescivje, saudine.sapore sapore, amore | sapurite, sucuse, sce-licche , strafine | sapuretézze | nzapurì.saraceno saracine.saracinesca serrante, saracenésche.sarchiare sarchià.sarda sarde, sardine, sarache.sarto sarte, cusetore | ache, file, rucchètte, spagnulètte, segarètte, forbece, furbecètte, fur-becione, squadre, mudèlle | vettone, pertose,

rinverdire nverdenì.rinviare remannà.riparare reparà, accunzà, agghiustà, ram-mendà, repezzà, abbuccà | accunzature, reparature | mèzesole, sopatacche | pèzze, mpò-ste, jonde, sepponte.riparo repare, arremote, rrremòte.ripassare repassà | repasse.ripetere repète. ripido ripede | mmèrze, rattapone.ripieno rechjine.riposare repusà, accuiatà, scapulà | rèquje, repòse, recjétte.ripostiglio sgabbuzzine, repustiglie.riprendere repegghià.ripugnante schefuse. riscaldare scalefà, scaudà.rischiare reschià | rischje, reschiuse.risciacquare sciacquerià.riscuotere sigge.resentimento resentemènte.riservare reservà | reservatézze, resèrve | time-de, vergugnuse, scurnuse.riso rise, resate, resélle, resatèdde | teddechià.risolvere resòlve.risorgere sorge | surte. risparmiare sparagnà | sparagne, resparmje | sparagnatore \ sprecà. rispettare respettà | respètte | respettuse, trat-tuse, educate.rispolverare spulevà.rispondere responne | resposte.rissa sciarratòrje.ristoro restòre.risuscitare resuscetà. risultare resultà.risuolare resulà.risvegliare ruspegghià, aiauzà.ritagliare retagghià | retagghje.ritardare tardà, retardà | attrasse, attrassate | retarde, retardatarje, tiratarde.ritegno retégne.ritirare reterà, arreterà, ammasunà. rito funzione.ritoccare retuccà.ritorcere tòrce, nturcenà, nturcenià. ritornare turnà.ritorto stuorte.ritratto retratte.ritroso addrète | vergugnuse, scurnuse.ritrovare ascì, retruà.ritto dritte, mpalate, alérte, aiauzate.riunire addarunà, recògghje, ammuntunà.

riuscire rièsce, acquaquagghià. riva ripe | repane.rivelare palesà, revelà, scummegghià.rivendere revénne.riversare sfrattà.rivestimento revestemènte.rivincita revéncete.rivolgere vutà, ruutà, gerà, caputà. rivoluzione rebbèlle, scumbusselatòrje, revu-lezione.rivoltare gerà, revutà, caputà, mbrugghià, scumbussulà, rebbellà.rizzare rezzà, arrezzà, ncreccà, ngrefelà, ngre-felià. roba rròbbe, cénce, cenciune.robinia ciancianèdde, caggene.robusto fòrte, fattizze. roccia rocce.rodere rusecà | rusecariédde.roditore sorge, zòcchele, talepenare, cunigghje. rogna rugne | rugnuse.rognone regnone. romano rumane.romanzo rumanze.rompere scascià, scuncià, scunzà, rompe, uastà, spaccà, squarcià, scacchià, tagghià, am-maccà. roncola runce, runcenèdde.rondine rénene, renenèdde | renenone. ronzare fruscià, runzà | frusce.rosa ròse, rosa salvateche | trézzancule. rosario rusarje | acene, rane.rosicchiare rusecà | rusecariédde.rosmarino rusmarine. rosolare arruscì, scuppettià.rospo ruospe | ruspeciédde, ruspacchje. rossetto pèttamusse, russètte. rosso rusce, ruscigne, rusciazze | russètte | ar-ruscì.rotella rutélle.rotolare rucelà, rutulà.rotolo ruocele. rotondo tunne, attunnate | attunnà. rotto rutte, crepate, quarchiate, uaste, squar-ciate, spaccheriate, frantumate, rruunate.rovente cucènte, fatte fuoche | còce, scoce, scuttà.rovesciare caputà, sfrattà | capesotte.rovescio stuorte, mancine | mancenare, man-che | caputà | urrazze.rovinare arruunà, strapazzà, sfrachenià | arru-ìne, scatasce, scatafasce, scascione, strapazze. rovistare sgalià, ruutà, scautà, rutelià, scarta-peddà, cercà.

scaglia Pasquale Cacchio Castelluccese scolorire

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scarpa scarpe, scarpine, scarpone, pursiane, zampittele, zuocchele | calòsce, jammale, jam-malètte | lacce, crejuole, tacche, sopatacche, sòle, mèzesòle, ferrecciuole | ténte, diaulone, cròmmatine, scupètte | scarpare. scarpata rattapone, mmèrze, spallate, spento-ne, mpettate | lémmete.scarpinare scarpunià, tracchià, aiauzà li piéte.scarseggiare mancà | mancanze, carastije.scarso scarse.scartare scartà | scarte.scartoffia scartòffje.scassare scascià | scasce.scatenare scatenà.scatola scatele, scatelicchje, scatelone | rapì, chiude, denghje, sfrattà, seggellà.scattare scattà | scatte | pésele.scavalcare scavalcà, zumpà, passà nnanze | zumpe, zumpate. scavare scavà | scave | pecone, zappe.scazzottare scazzuttà, menà pojene | pujene. scegliere capà, scégghje. scellerato scellerate, sciaurate, meserabbele, farabbutte, delenquente, desunèste.scemare scemà.scemo scème, scemigne, fèsse, fessigne, ce-trule, ciaciacche, ciaraule, matte, mattigne, cacalérte, maccarone, mammalucche, mbam-balute, panguaje, perchjepicule, rembambite, sammecchione, voccapiérte, mbecille, stubbete, stubbetigne, ncantate, scigne, scemunite, scigna-riédde, scelappe, camuorchje, nzalanute, pacche de lèune, cretine, balorde, defeciénte, men-chione, strampalate | mattarizje, cretenarije, scemunarije, scemènze, fessarije, fessetudene, stubbetarije. scempio arruine, desastre.scena scène, scenate, fenòje, mòsse, ammuine.scendere scénne \ nchianà.scervellare scervellà, sbacelì, scemunì.scheda schède.scheggia asche, schègge. scheletro schèletre | uosse, còcce de muorte. schernire fessià, fa’ fésse | abbe. scherzare pazzià, jucà, ruzzià | pazzije, juoche, ruzzje, schérze | scherzuse | pazziariédde.schiacciare acciaccà. schiaffo scaffe, scaffone, sgregnone, scòppele, scuppulone, buffettone, lèccamusse, mappine, surdelline, manate, allappate | scaffià, allentà. schiamazzo scamazze, frastuone, rumore, sca-matòrje, alluccatòrje | alluccà.schiantare sfracellà, zeffunnà, sbatte mpacce.

schiarire schiarì, ascì.schiattare scattà. schiavo schiave, sèrve.schiena schéne, rine, spancèdde, uffele.schietto nitte, schiétte, pulite, atterrate.schifo schife | schefézze, schefije, lurdizje, sfaccime, vòtastòmmeche | schefuse, schefe-luotte, schezzenuse.schiodare schiuà \ nchiuà.schioppettare scuppettià.schiudere ntrapì, appannà | scuzzà, scuzzelà.schiuma scume | scumà, scumuse | scumaròle, scumarèdde. schivare scanzà.schizzare squeccià | squicce | acque, lòntre.schizzinoso puletiédde, schezzenuse, schefe-luotte | pelatiédde | pelià.sciabola sciabbule.sciacallo sciacalle.sciacquare sciacquerià, scarì, scenerià | sciac-que, gargarisme. sciagura uaje, uajone, sventure | sciaurate, n-guaiate, sventurate, meserabbele. scialare scialà, scialacquà | fruscione, scia-lacquone, sciaurate, sciampagnuole, sciupone, strudiane.scialle scialle, sciallètte, scialline.sciame cupe. sciancato sciancate, zuoppe, struppje.sciarpa sciarpe, sciarpine, sciarpone.sciatica sciateche.sciatto sciuèrte, sciurtone.scimmia scigne, scegnone, scegnariédde. scimunire scemunì | scemunite, scemenute. scintilla favédde. sciocco fèsse, matte, scème, stubbete, baccalà, maccarone, lampascione, mbranate.sciogliere sciògghje, squagghià, sprugghià. scioperare sciuperà, fa’ salasse | sciòpere.scipito sciapite, sciapetigne, nzipete.sciroppo sceruppe.sciupare sciupà | sciupone, sciurtone | sciu-pafémmene.scivolare sciulà | sciule, sciuulate, sciulariéd-de, sciulature | sciuuluse, sciuliénte | sdràule.scocciare scuccià. scodella zuppiére.scodinzolare cutelà | cane, cacciune.scolare sculà, culà | culature, sculature, scula-tore, colapaste. scolaro sculare | scòle.scollare scullà, spezzecà | scannaruzzate. scolorire sculurì, sculerì.

représe | capesciole, file, matasse | tagghià, m-bastì, cose, scose, arrepezzà, recamà, mesurà, appuntà, spuntà, nchjemà, nterlantà, chjià. sasso prète, pescone, mazzacane, macigne, vrécce, zavorre | cantunate, pescunate | petrère | spaccà, assuzzà, attunnà, frantumà.sassofono sòssòfene.satana satanasse, diaule. saziare sazià, abbuttà, abbuffà | sazje. sbadate sbadate, ncantate.sbadigliare jalà, jalià | jalizze, sbadiglie.sbafare sbafà, abbuffà. sbagliare sbaglià, sballà, sgarrà, mancà | sba-glie, mmarrone. sbalestrato sbalestrate.sballare sballà.sbancare sbancà.sbandare sbandà | sbande, sbandate.sbarazzare sbarazzà.sbarcare sbarcà.sbarrare varrà, sbarrà, serrà | varre, varrone, sbarre, mazze de fiérre, seppontapète.sbattere sbatte.sberla strecchione, scaffe, scaffone. sbiadito stinte, sbiadite.sbieco sguince, de travèrse.sbilanciare svelanzà.sbilenco ammuccate, sguince, stuorte.sbirciare spià.sboccato sbuccate.sbocciare sbuccià, fiurì, caccià li fiure.sbornia cigne | accegnà | mbriache. sborsare sbursà. sbottare sbuttà.sbottonare spuntà \ appuntà.sbracciare sbrazzà.sbraitare sbraità, alluccà.sbranare sbranà.sbriciolare sfruculà, sfruculià, sfracanià.sbrigare sbrià, speccià, funì, luà da nanze | specciative | capecanale. sbrogliare sprugghià, sbrugghià, speccià, scar-tapeddà, sciògghje.sbronzare accegnà, mbriacà | mbriacature, ci-gne | mbriache, accegnate.sbruffare sbruffà | sbruffone.sbucare svucculià.sbucciare scurcià, spelà.sbuffare sbuffà, abbuttà. sbudellare sventrà | sventrate | vèntre, trippe, vedèdde.scacciare caccià, suttecà, mannà, jettà fòre | vatténne! lè! sció! pass’a dda! frust’adda! scadere scadé | scadute, scadènte, scadènze.

scaglia zéppe, frécule, rite.scagliare menà, jettà. scagliola scagghiòle.scagnozzo scagnuozze.scala scale, scalètte, scaline, scalone, scalena-te, radiate, scalandrone | scalà, arrampecà.scaldare ncoce, scalefà, scaudà. scalcagnato scalecagnate | calecagne. scalcinare stunacà | tòneche, battetore.scaldaletto scalefaliétte. scalfire scappià, sfrucunià, stuzzenià, raschià.scalmanare scalmanà | scalmanate, alluccata-re, nfernicchje.scalogna scarògne | scarugnate. scalpello scarpiédde, puntidde, sgòrbje.scalpellino scarpelline | scarpiédde, puntidde, squadre, martiédde, martelline, purceddone, sgòrbje | scarpellà, buggiardà, squadrà, fa’ lu squadre, spaccà, rompe, attunnà.scaltrezza furbizje.scalzo scauze. scambiare scangià | scange, sciénteche. scamiciato scammesate.scampagnata scampagnate.scampanare scampanià.scampanato scampanate.scampolo scampule.scampare scampà.scandagliare scanagghià.scandalo sgandele. scannare scannà | scannature.scanno truocchele, chianchetiédde. scansafatiche scanzafatije, scampulafafe, sfa-tiate, sfacennate, scacchiancine.scansare scanzà, avetà | scanzafatije.scantinato suttane, cantine, tavèrne.scapestrato scapestrate, scapezzate.scapigliato scegghiate.scappellare scappellà.scapola scapule, spancèdde.scapolo scapule, zite.scappare scappà, fuje.scarabocchiare scarafucchià | scarafuocchje-le. scarafaggio scarafone.scaraventare jettà, vuttà, menà (pe l’arje, pe ntèrre, abbasce, a capabbasce).scardare scardà | scardalane.scardinare scardenà.scaricare scarecà | scareche \ carecà.scaricabarili scarecavarrile.scarmigliato scegghiate.scarnificare scarnà. scarola scaròle.

scombinare Pasquale Cacchio Castelluccese sfegatato

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sedia sègge, seggiòle, seggelédde, chianche, chianchèdde, chianchetiédde, truoccole, ssetta-ture, sedile | spalliére, pète, pagghje | seggiare | assettà, mpagghià, spagghià. sedici sidece | sedecèseme.sedimento fèzze, ruce, moreve, mòte.seduzione tentazione.sega séche, serracchje, sechètte, strencone, struncature | secature | secà. segno signe, ségne, sénghe, segnale | sencà, n-zencà, segnalà.sego sive.segreto segrète, mestère | mesteriuse. seguire i’ appriésse, i’ addrète.sei sèje | sèste, sidece, sessante, sèiciénte | se-stine, mèza duzzine. selezionare capà, scégghje, sparte | farnale.selciato séuce | vasele.sella sèdde, varde, vardèdde | gnaccule, còreve, cégne, ruppine, retrangule, zoche, travagghje, ròppe, somme, catenèdde, telare, sottacote | mètte, luà, attaccà, agghiustà, carecà | a cavad-de, ngroppe.sellaio sellare | accètte, mètre, curtiédde, fòr-bece, mòrze, stécche | crine, féltre, legname, pagghje, pèdde, téle | seddà, accurtà, addrezzà, agghiustà, allungà, allarià, caputà, mesurà, strénge, trapuntà.selvaggio salvagge.selvatico salvateche, salevateche.semaforo zemafere.sembrare parè, parze.seme semènte.semina sémmene | semmenà, sderruscià, adderuscià, passà la tèrre | semmenatrice, sem-menature.seminario semmenarje | semmenariste, preu-ticchje, chiéreche | chjireche | suttane | rètte.semmai pe case.semola sèmmele, semmuline.semplice sémplece.sempre sèmpe, ògne vòte.senape sénepe.seno ménne, mammèlle, piétte | capézzele | n-zine | da’ la ménne, sucà.sensale nzanzane.sensibile resentative.senso sènze, sènse.sentenza sentènze | sentenzià.sentiero viòccele, piste.sentimento sentemènte, chjerechiuoccule | a-more, penziére, nvidje, òdje, fernesije.sentire sènte.

senza sènze.separare scucchià, sparte, separà \ accucchià.sepolcro sebbuleche, sebbulture, tombe, nic-chje.seppellire trubbecà, nfussà, nterrà \ strub-becà.seppia séppje.seppure se pure, seppure. sequestro sequèstre | sequestrà.sera sére, serate | stasére, jére sère, craje a sére | bònasére.serbatoio bacine.serenata serenate.sereno serine | nzerine | asserenà. serie sèrje, file.serio sèrje | serjetà | sèriamènte, addavère. serpente surcenale, sèrpe | vipere, cervone, mpastoravacche, bisce (sèrpa d’acque), uarda-passe. serrare serrà, appuntà, varrà, seppuntà, chiu-de, nchiude, appelà | mascature, masche, varre, serrature, naticchje, chiave, chiavine.serratura masche, mascature.servizio surizje.servo sèrve | sèrve, speccià, sta’ a patrone | servetù, serveziéule | descibbule, jarzone, sca-gnuozze. sessanata sessante, sessantèseme, sessantine.seta séte.setacciare sbrescià, setaccià | setacce, farnale, farnariédde, riale, rialèdde, vetriòle.sete sécche.setola sétele | seteluse.sette sètte, sètteme, deciassétte, settante, set-tantine, sèttemile, sètteciénte.settembre settèmbre | settembrine.settimana settemane | lunnedì, martedì, mer-culedì, giuudì, vernedì, sabbete, duméneche.severo serje, tuoste, pegnuole.sfaccendato sfacennate.sfacchinare sfacchenà, fatià, tracchià.sfacciato sfacciate, sfruntate, facciatòste.sfacelo rruine, sfacèle.sfamare sfamà, cevà.sfare sfa’.sfarinare sfarenà.sfasciare sfascià, scarrubbà. sfaticato sfatiate, sfasulate, scanzafatije, scòte-lafatije, speranzone, scampulafafe, fannullone, ngappamosche, tintenganne, vaiasse, vasta-se, girachiazze, sfrattavesazze, scacchiancine, trippappése, zompafuosse, mangiapane a tra-demiénte, sènz’arte nè parte.sfegatato sfetacate.

scombinare scumbenà.scommettere scummétte | scummésse.scomodo scòmmete, malepurtà.scomparire scumparì, squagghià. scompigliare rebbellà, scumbussulà, mbrug-ghià, métte sottecasope.scongelare sferrà, squagghià, sciògghje.sconforto schenfuorte. sconosciuto scanesciute | scanosce \ canosce. sconquassare scunquassà, scumbussulà | scunquasse, scumbusselatòrje.scontare scuntà | scunte. scontentare scuntantà | scuntènte, scun-tantézze \ accuntentà.scontrare scuntrà, urtà, i’ (menà) ncuodde | scontre | scuntruse. scontroso scattuse, scuntruse, scurbuteche, maletrattà.scopa marrazze, scope, scupètte, scupettone, scupidde, scupulidde | scupà, scupettà ■ carte, mazze, asse (de denare, còppe, bastone e spa-de), zerusce, zepile, ré, cavadde, dònne | jucà, ammescà, mbrugghià, menà, recògghje, capà.scoperchiare scuperchià. scoppiare scattà, scuppà | scuoppe, scuppa-ruole, scuppètte, scuppettate. scoppiettare scuppettià.scoprire scuprì, scuperchià | scupèrte. scoraggiare scuraggià, scunfurtà \ ncuraggià. scorbutico scurbbuteche, scattuse, scuntruse, maletrattà.scorciatoia accurtatore, scurciatore.scordare scurdà \ recurdà, tené a mènte. scoreggia pitete, petetille, petetone.scorgere ntravvedé | ntraviste | mbréje.scorpione scurpione.scorrere scorre | scurze.scorticare scurcià, scurtecà | scòrce, pèdde.scorza scòrce.scostare scustà, spustà, smòve. scostumato scustumate, malecriate, scrianza-te | scustumatézze, maleducazione.scotennare speddà, scurcià, scurtecà.scottante cuciénte. scottare còce, scuttà | cuotte, scuotte, jarze | scuttature. scovare scuà, truà, ncappà.screanzato scrianzate.screditare scredetà.screpolare scuppelià, crepà. scribacchino screbbacchjine, cacacarte.scricchiolare scruccà.scriteriato screteriate.

scrivere scrive | scritte, scretture | screvanije | screvane, cacacarte | pènne, pennine, gnòstre, calamare, pénna stelografeche (a sfère), labbe-se | gnòstre, calamare.scroccare scruccà | a scròcche | scruccone.scrofa scrofe | pòrche.scrollare scutelà, cutelà.scroscio butte, urrazze.scrostare scuppelià.scrupolo scrupele | scrupuluse.scucire scose, spuntà | scusute, sdellabbrate | scuseture, scusetore \ cose, puntià.scudisciata scriatate, frustate.scudo scute.sculettare natechià, mòve lu cule.scultore scultore, scarpelline | scarpellà, bug-giardà, tagghià, squadrà, attunnà | sculture | scarpiédde, martiédde, puntidde. scuocere scoce, còce, scuotte, cuotte.scuola scòle | sculare, maéstre, prufessore, bedèlle | campanèdde, gèsse, lavagne, banche, banchetiédde, bacchètte | lezzione, reggistre, paggèlle, vòte | mparà, passà, buccià, remandà, repète | quadèrne (a righe, a quadrètte), pénne, pennine, matite, labbese, gnòstre, calamare, libbre.scuotere ntruntelà, scutelà, smòve. scure accètte, cettòle, cettulèdde, cettudde | stile, tagghje, cuozze | tagghià, spaccà.scuro scure, scurdje, appagghiarate, nìure | scurì, annulà, appagghiarà. scusare scusà | scuse.sdegnare sdegnà | sdegnuse.sdentato sdentate.sdraiare sdraià, jazzà, agguattà.sdrucciolevole sciuuluse | sciulariédde.se cong se, se pe case, case maje, assa dice e...se pron se. sé pron sé.sebbene pure se.seccante seccante, fastediuse, scucciante, m-pecciuse | seccature, mpicce. seccare seccà | seccate, sicche, sedaticce, stec-chenute, ntaccarute, ceppigne.secchio secchiètte, sicchje, secchjetiédde, sec-chjedduzze | funtane, zoche, puzze, lope.secolo sècule.secondo seconde | ncape.secco sicche, asciuttte, passe, musce, suttile, perchjepicule, seccate, sceremenchidde, span-ceddate | seccà, asciucà \ mpusse.sedano acce. sedere assettà, sète | ssettature ■ cule, tafa-narje.

sfera Pasquale Cacchio Castelluccese sostituire

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sinistra mancine, manche | mancenare.sino nzine, nfine.sirena seréne.siringa serénche.sistemare sestemà, arrecettà, arresettà | se-stème.sito pòste, pizze, vanne, zénne. situazione setuazione, stòrje, fatte.slacciare sciògghje | sciuote \ appuntà, at-taccà, allaccià.slanciarsi menà nnanze, da’ lu velanze.slegare sciògghje, scraugghià \ lià, attaccà.slitta slitte, sdraule.slogare scruccà, scunucchià, sbussetà. sloggiare scasà, sluggià.smacchiare smacchià \ mbrettà, mmaculà.smagliare sdellabbrà, sfelà, smaglià.smagrire allentà, demagrì | liénte, allentate, sicche, sceremenchidde.smaniare smanià | smanje, fernesije | smaniu-se.smarrire pèrde | pèrze.smembrare spetazzà, sfracanià.smemorato smemurate, scurdariédde. smentire nià, renfaccià. smettere funì, smétte, fa’ fenute.sminuzzare spetazzà, sfreculà, sfrucunià.smodato scapezzate, scapecerrate.smontare smuntà, scapulà. smorfia smòrfje, sgrigne | smurfiuse.smorzare ammurtà.smottare sbuttà, tracemà.smuovere smòve, smuosse.smussare assuzzà.snello snèlle, sicche.snervare snervà.sobbalzare zumpà.socchiudere appannà. società sucjetà | suciéule.soddisfare suddesfà, accuntantà, cuntènte, suddesfatte, accuntantate, suddesfazione.sodo tuoste, sòde.sofferenza patemènte, delore | patì, paté, ad-delurà, suffrì.soffiare juscià | jusciature.soffione pelusce.soffitto lammje.soffocare affucà | fòche.soffriggere frije | fritte | ferzore, ferzurèdde.soffrire suffrì, patì, pantechià, spantecà | suf-fèrte, sufferènte, sgrignacriste | patemènte, pantechizze. soggetto suggètte. soggezione suggezione.

sogghignare sgregnà | sgrigne.soglia mmocche a la pòrte.sognare nzunnà | suonne. solaio sulare, selare.solco suleche, sciacquature | pòrche | rate | paricchje.soldato suldate.soldo sòlde, denare.sole sole | sulacchià, assulacchià | assulate, jar-ze.solido tuoste.solitario suletarje, sularine | sule.sollecitare suttecà.solleone surlione, zurlione.solletico tiddeche | teddechià. sollevare aiauzà, speselià, mponne. solo sule, suletarje, sularine | sulamènte, ntut-te, sule, tante \ accucchiate, accumpagnate. soma somme | varde, vardèlle, travagghje, réz-ze, gnàccule, nuteche | giammine, vesazze | mule, ciucce, cavadde | carecà, scarecà. somigliare assemegghià. somma addezzione | cunte, calcule.sommità cime, toppe, tuoppe | cape.sonaglio sunariédde.sonno suonne, sòsònne, sunnariédde, pa-pagne, patrasuonne, sunnalènze | dorme, appannecà, pannechià, appappulà, appagghia-rà, nzunnà | papagne, sunnifere | liétte.sopra sope.soprabito pastrane.sopracciglio cegghje | papétele.soprannome soprannòme, numignele.soprammobile soprammòbile.soprattutto sopattutte.sorbo sòreve | nzèrte | nzertà. sordo surde, mupe.sorgere sorge, spuntà | sole, lune.sorgivo surgive.sorella sòre, ciòce, sciòsce, sciuscécchje | sòr-me, sòrde. sorprendere accogghje, ncappà.sorriso resélle, resatédde, rise. sorso surchje, gnutte, mmucche, véppete | surchià, lappià.sorte sorte.sorteggiare capà, menà lu tuocche. sorvegliare abbadà, sta’ accòrte.sospeso appise.sospettare suspettà | suspettuse, suspiétte | suspètte.sospirare susperà | suspire, jale, jalizze.sostenere mantené | jamme, sepponte.sostituire scangià | scange.

sfera spère, spèrre.sferza sfèrze, sdaiuole, staffile | sferzà, sdaiulà, staffelà | sferzate, sdaiulate, staffelate. sfiancare sdellecanì, arrènne, sderrenà, straccà | scuscelate, sdellecanute, arrennute, stracche, sderrenate.sfiatato sfiatate, spumpate, sbuttate.sfidare sfedà | sfide.sfigurare stravesà.sfilare sfelà, scraugghià, sdellabbrà.sfilza sfilze.sfinire sdellecanì, arrènne, sfenì.sfiorare sfiurà, attentà.sfiorire sfiurì.sfizio sfizje | sfeziuse | sfezià, addecrià.sfogare sfucà | sfucate, sfòche. sfogliare sfuglià, spampanà. sfollare sfullà.sfoltire sfullà, stannà, spampanà, spruà, putà. sfondare sfunnà. sforare sbucculià, sfurà, trapassà.sforbiciata sfurbeciate.sformare sfurmà.sfornare sfurnà | furne | pane \ nfurnà.sfortuna sfurtune, scarògne, jèlle | sfurtunate, scarugnate, jellate \ furtune.sforzare sfurzà | sfuorze.sfottere sfotte, sfrecà, accementà, pruucà, sfru-cunià | sfuttòrje, sfrecatòrje | sfuttènte. sfracellare sfraceddà | sfracèlle.sfrattare sfrattà \ dénchje.sfregare struculà, sfrucunià.sfregiare sfreggià | sfrègge.sfrenato sfrenate, nfernicchje.sfrondare sfrunnà, sfruscià, sfullà, stannà | fronne, fòglie, frusce.sfrontato sfruntate.sfruttare sfruttà | sfruttatore, sanguètte.sfuggire sfuje.sfumare sfumà | sfumature.sfuriata sfuriate, ncazzature, paternale.sfuso sfuse.sgabello truocchele, chianchetiédde.sgabuzzino sgabbuzzine.sgambettare zumpettià | sgambètte.sganciare sgancià, allascà, allentà \ aggancià, attaccà, lià, strénge. sgangherato sguacianate, scufanate.sgarbato sgarbate.sgargiante sgargiante.sgarrare sgarrà, sbaglià | sgarre \ ncarrà.sgobbare sgubbà, sfacchenà | sgubbone, fac-chine, fatiatore.

sgocciolare culà | culature, canalone | culan-zane, ferrazzone. sgolarsi sfiatà.sgomberare arrecettà, sgumbrà, luà da nanze, fa’ larje. sgonfiare sbuttà, sgunfià | sgonfje \ abbuttà, nciuttà, abbuscecà, nchjemà, abbufà, ntufà.sgozzare scannà | scannature | sancunacce.sgranchire stenerecchià.sgranellare spezzelià, scagnelià, scucchjelià | fafe, pesidde, fasuole, ranadinje, cicere. sgranocchiare rusecà.sgraziato curiuse, criuse.sgretolare sfrabbucà, scarrubbà, spetazzà, ab-batte, menà ntèrre \ frabbucà, aiauzà, mpalà.sgridare alluccà ncuodde, rempruurà.sgrignare sgregnà | sgrigne, sgregnuse | sgri-gnacriste.sguaiato sguaiate. sgualcire arrepecchià, ncrefegnà.sgualdrina squaltrine.sguardo trementute.sguazzare sguazzià, nzacculià | lote.sguinzagliare sguenzaglià, scapulà.sgusciare scucchelià | scuzzà, scuzzelà | uove, mènele, noce.si se.sì sé, sinó, come nò, pecché nò, secure, va buo’.sia sije.sicché secché.siccità sécete.sicuro secure, cèrte, pròpje accussì | secu-ramènte, securézze.siepe fratte, ròcchje | nfrattà. siero siére, acqua lucete.sigaro sichere, secarètte | trenciate, trenciate fòrte, tabbacche, tabbacchère, cartine | fume, fumate, mmucche | muzzecone, cénere, pòrta-cénere | machenètte, lumine, posfere | tagghià, fumà, smucchià, acceppà, ammurtà.sigillare seggellà | seggille.significare segnefecà | segnefecate. signora segnore, dònna, bellafèmmene, segnu-rine | bellafé! segnuri’!signore segnore, dòn, bèll’òme, segnerije | bèl-lò!silenzio cuiète, calme | citte! ci’!simile simele, assemegghiante.simpatia sempatije | sempateche, ciaccalone, ciaccaniédde \ antepateche.sincero sencère, lécete, nitte.sindaco sineche.sindacato patrunate. singhiozzo sedduzze | nzuccà | nzuccuse.

sottana Pasquale Cacchio Castelluccese stormo

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luse, vunte, paccavunte, pedecchiuse, cenciuse, mpruzzelute, mpruzzuluse, fetènte, nzevuse, schefuse, zuzzuse, nquacchiuse. sporta spòrte.sportello spurtiédde.sposare nzurà, spusà, maretà | spusalizje, ma-tremònje, spose, zite, trasetore, cunzènte.spostare scustà, spustà.spranga spranghe, varre, pète de puorche.sprecare sprecà, fruscià, scialà | sprèche | fru-scione, scialacquone, sciampagnuole. spremere sbrescià, strénge, sprème | strenge-ture, trappite, setacce. sprofondare affunnà.spronare tuccà, sprunà.sproposito sprepuosete. spruzzare spruzzà | butte, spruzze.spugna spugne.spulciare spulecià. spuma scume.spuntare spuntà, stagghià | assuzzà, attunnà, spruà. spuntino muzzeche | seppuntà lu stòmmeche.sputare sputà, sputacchià, raschià | spute, spu-tacchje, rasche.squacciare squaccià, squacce. squadra squadre, paranze | squadrà.squagliare squagghià.squarciare squarcià | squarce. squartare squartà. squillo ntuocche.squisito sapurite, scicche | sapuretézze.sradicare sdradecà, sciuppà. sregolato scapezzate, scapecerrate, sènza réule.srotolare scraugghià.stabile stabbele.staccare spènne, spezzecà, luà, staccà. staccionata stacciunate, palezzate, fènze.stadera statéle | pise, rumane, trave, gance | pesà | velanze, bascuglie.staffa staffe, sottacote | staffelate, staffile. stagione staggione | premavère, staggione, state, autunne, viérne, vernate | vendégne, pu-tature, recote, sémmene. stagnare stagnà.stagno stagne, stagnariédde | stagnaròle | sta-gnare ■ laje, pescuocchjele.staio stare, serole.stalla stalle | mangiatore, juse, jusidde, jadde-nare | vèstje, nnemale | mule, cavadde, ciucce puorche, crape, cunigghje, jadde, jaddine, voc-chele, pucine | pagghje, fiéne, avéne, stiére | pale, forche, uaiarde | pulezzà, arrecettà.stamattina stammatine.

stampare stampà | stampe.stampella stampèdde.stanare stanà \ attanà.stancare straccà, abbalì, sderenà, sdellecanì | stracche, abbalute, fiacche, sderenate, sdelleca-nute, scuscelate, stecchenute | stracchézze.stanga sdanghe.stanotte stanòtte.stanze stanze | lammje, mezzanine, mure, to-neche, zucculature, battescope, pòrte, bussele, fenèstre, ballecone | janchià.stappare spelà, stappà.stare sta’.starnuto starnute | starnutì.stasera stasére.stato state | guèrne.statua statue.stecca rièdde, staièdde, stécche.steccato palezzate.stecchito ntaccarute, ntesecute.stella stélle.stelo file.stendere stènne, stenerecchià, spanne.stentare stentà | sténte.sterco stabbele, mèrde, cacate, strunze, zeréu-le, stiére, cuncime.sterile stirpe, ceppigne.sterminio strutte.sterno stèrne, uosse de lu pezzénte.sterpaglia flòppe. sterrare sterrà | sterrazze, vérghe | tèrre, lote.sterzare sterzà.stesso stésse.stimare stemà.stimolare scazzecà, suttecà.stingere sténge | stinte.stinco stancariédde | stencenà.stipare stepà.stiracchiare stenerecchià.stirare sterà.stirpe sterpinje.stivale stavale, stevalone.stizza suste | sustuse.stoffa stoffe, rròbbe | pézze, cénce, cencione, munnele, mappine, stiaucche, scecquaglie | ruocele, centimetre, fòrbece, gésse | sarte.stomaco stòmmeche.stonare stunà | stunature \ ntunà.stoppia restocce, flòppe, falòppe.stoppino lucignele | uogghje, lumine, luce. storcere stòrce | stuorte.stordire sturdì, stunà, struddulì, mbambalì.storia stòrje, cunte, fattariédde.stormo sturme.

sottana suttane.sottile suttile, fine \ ciuotte, scufanate.sotto sotte, sottecasope, abbasce, capabbasce.sottobraccio sottabbracce.sottosopra sottecasope.sottosuolo sattatèrre.sottrarre scemà.soverchio supiérchje, suviérchje.spaccare spaccà, crepà, tagghià, rompe | spac-che, crèpe | spaccaprète.spacco spaccacce, crépe, squarcèdde.spaccone spaccone, spacchettine, sbruffone | spaccunià | spaccunate, spaccunarije.spaesato spaisate.spaghetti spaghétte.spago spaje.spaiare scucchià \ accucchià. spalancare spelazzà.spalla spadde | spaddate, spaddère.spalliera spalliére, capezzale.spandere spanne, allarià, semmenà | spase.spannocchiare scuffulà, sturzeddà | spiche, ranadinje.sparare sparà | spare, sparatòrje | fucile, pe-stòle, scuppètte.sparecchiare sparecchià.spargere stènne, spanne | stise. sparire sparì, squagghià.sparlare sparlà, tretecà. sparpagliare scencelià, sparpaglià.spartire sparte.sparviero sparviére. spasimare spasemà | spaseme, spasemante. spasso spasse, spassià | spassiate, cammena-te | spassuse. spatola spatele, stécche.spauracchio spauracchje | papònne, taranci-ne, cavanzugne.spavaldo spavalde, spaccone.spaventare scantà, fa’ paure | scante. spazio spazje | spaziuse, larje.spazzare scupà | scope, scupone, scupettone, scupine | spazzine, spazzacamine.spazzolare scupettà | scupètte.spezzone stemparone.specchiare sprecchià.specchio sprècchje, sperchiale. specialmènte spècje.spècie spècje, razze, tipe | speciale, specialiste.spedire mannà, mbucà | léttere, cartuline, be-glettine, pacche, franchebbolle, buste | pòste. spegnere ammurtà. spelare spelà | spelacchiate | pile, pelature, sétele | puorche.

spellare scurcià, scurteccà, speddà | cunigghje, ajene. spendere spènne, scialà.spennare spennà | jaddine, jadde, auciédde.speranza speranze | speranzuse.spensierato spenzarate | spenzeratézze. sperare sperà | speranze, speranzuse.sperdere spèrde | spèrze, sperdute.sperone sperone.sperperare scialà, fruscià | fruscione, scialac-quone, sciupone, sciaurate, sciampagnuole.spesa spése. spesso avv spisse, pòch’e spisse, agg ciuotte.spessore grussézze.spettacolo spettacule, scène, teatre, cineme.spettare attuccà, spettà.spezzare spezzà, cruccà, spetazzà, squarcià. spezzettare spetazzà, sfreculià, sfracanià | spezzone, spiézze, petazze, pacche.spia spije, spione | spià.spianare acchjanà, apparà | chianozze.spicchio jaddicchje, spicchje.spicciare speccià, scraugghià \ mpeccià, n-craugghià. spiegare spjegà, scraugghià. spiga spiche | puche, scagghje, turzele | spe-culatore | règne, méte, jérmete | specà | mète, trebbià, sfracanià. spigolo spicule, pizze | mpizze, mponte.spilla spingule, spille.spilorcio speluorce.spina spine, asche, puche | spenuse | spinapu-ce.spingere vuttà.spinta vuttate, spinte.spiovente sguince.spiovere schiòve | schiuòppete \ chòve, acque. spippare speppià, smucchià, fumà | fumate, speppiate, smucchiate | pippe, mmucche.spiraglio fessure.spirare sperà. spirito spirete, aneme | speretuse.spiumare spennà.splendere sdellampà, luce.spogliare spugghià \ vèste.spolpare spulepà.spolverare spulevà | poleve. sponda sponne, sponde.spopolare spupulà.sporcare mbrettà, nquacchià, spurcà, nzac-cherià, nzacculià, nzuzzà, mmaculà. sporco spurcizje, fetentarije, tareche, lote, schefije, truozzele, pelunje, lurdizje, nquacchje, macchje, tonze | spuorche, lurde, tinte, truzze-

stornello Pasquale Cacchio Castelluccese teschio

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svista sciénte, sciénteche, sviste.svitare svetà \ avvetà. svogliato pappasònne, svugliate.svolazzare svulazzà, abbulà. svolgere scraugghià \ ncraugghià.svolta gerate, vutate, vutatore.svuotare sfrattà, mmacantì, svacantì, sduacà.

T

tabacco tabbacche, trenciate | tabbacchine | sichere, secarètte, pippe | mmucche | speppià.tabella tabbèlle, tabbelline, tabbellone.tabernacolo tabbernacule.taccagno taccagne, tirchje.tacchino vicce.tacco tacche, sopatacche, tacchètte.taccola ciaule. tacere ammupì, sta’ citte | mupe. tagliatella lajene, taccune, tagliatèlle.tagliare tagghià | tagghiènte, tagghje.tagliola tagghiòle.tale tale, tizje, crestiane, cèrte, suggétte.talea vinchje, venghione. tallone calecagne, caviglie, spezzidde.talmente talmènte.talora cérti vote, cacchèvvòte, ogni tante.talpa talepenare.taluni cèrtune.talvolta cacchèvvòte.tamburo tamburre, tamburiédde, rancasce. tana tane | attanà, stanà.tanfo tampere.tango tanghe.tanto tante, assaje, paricchje.tappo uppele, stuppele, struidde, cuocchjele, cuperchiètte | appelà, spelà.tarallo taralle.tarantella tarantélle.tarantola tarantele.tardi tarde | retardatarje, tiratarde.tartagliare ntartagghià, cacagghià.tartaruga cestunje, tartaruche.tartufo taratuffele.tasca sacche, sacchette, taschine | taschèppa-ne, semmenature.tassa tasse, fundiarje.tasso melogne, melognele. tastare tastà, attentà, manià.tatto tatte | rime, remiénte.tavola taule, taulone, taulidde, staièdde, tau-lazze | sbadacchje, tumpagne, pelature.

tavolo taule, tauiline, tauleniédde, tonde, ton-dine, banche, bancone, chianche.tazza tazze, tazzine.te te, té.teatro teatre.tegame tègghje, tièdde, caccavotte, marmitte, ruote.tegola téule | rimmece | titte.tela téle, telone, rachene | telare, telaiuole.tempesta tempèrje.tempo cronol tiémpe | seconde, menute, ore, quarte d’ore, mèz’ore, jurnate, nuttate, ma-tenate, serate | staggione, annate, mesate, settemane, settamanate, vernate, premavère, estate, autunne | veggilje | jére (allautriére, allatramatine, allatranòtte), craje (pescraje, crammatine, craje a sére, pescrammatine, pe-scraje a sére), all’autanne, ògge ad òtte.tempo meteorol tiémpe (buone, malamènte, càute, fridde, serine, nule, ntrudate, appagghia-rate, arraccate), bontiémpe, maletiémpe | gèle, acque, usche (a faùgne), uscarèdde, néve, fer-raciédde, ranene, negghiare, juccate, urrazze, strénte, chiuuddecariédde, vaviate, tempèrje, pulevine | viénte, Autine, Faùgne (de sope, de sotte), Veccarése, Saliérne, Vòrje, Scòrciacrape | chiòve (a catarattele, a secchiunate, a ferra-ciédde, a stezzarèdde, a faùgne), stezzechià, juccà (a fasciature, a pile de cane, a palline), jucculià, janchià, pelià, lampià, ntrunà, vummà, renenà, chiuuddechià, vavià, sfenestrà, asse-renà, calà, appagghiarà, uschià. temporale urrazze, strénte, strentone.tenaglia ntenagghje.tenda pannètte, ténde, rachene. tenere tené, avé, tenute, avute.tenero tiénere, ceniéte | tenerume.tentare tentà | tentazione, tentatore.terminare funì, accevì, scapulà, arrecettà.terra tèrre, sterrà, atterrà, nterrà. terrazza terrazze.terremoto terramòteterreno térre, fòre, cutizze, uacante, maése, buttemacce, pòrche | suleche, sciacquatu-re, mezzane, recapete, spentone, rattapone, mmèrze, chiane, chianòzze, mmèrze, cunfine, pòrche, rasele, viòccele, tratture, mulattère, fratte, témpe | cunfine, lémmete, titele | ver-zure, mezzètte, sacche, tummele, mesure | arà, passà, sarecà, sarechià, zappà, zappulià, zap-pettià, scatenà. terribile terribbele.terzo tèrze.teschio téschje, còcce de muorte | schéletre.

stornello sturnélle.storpiare struppià | struppje, zuoppe.storto stuorte, mancine, sguince, trambigne | zuoppe, sguobbe.straccio cénce, cencione, munnele, stuppele, mappine, pèzze, scecquaglie | cenciunare, cen-ciuse. strada strade, vije, scurciatòre, mulattère, tra-jenère, viòccele, vianòve, vianòvanòve, stréttele, strettelécchje, lazzètte, tratture, piste, rasele.strafottente strafutténte.strage strutte, sterminje.strambo strampe | strampalate, stramparije.strangolare strafucà, strangulà, affucà, métte la fòche.strano strane | stranézze. strapazzare strapazzà, scencelià, mbruscenià | strapazze, mbrusceniatòrje.strappare squarcià, sciuppecà, scuppà | squar-ce.straripare sbuttà.strascinare strascenà.stravagante pecchiate, pecchiuse.stravolgere stravesà. straziare strazià, métte ncroce | strazje, stra-ziante.strega sdréje, janare | sdrione, lupenare.stremare sdellecanì.strepitare strepetià | strèpete. stretto stritte | stréttele.strigliare stregghjà | stregghiate | strégghje, stregghione, brescone | ferrare.stringere strénge | strinte. strisciare strescià. strisce strisce, fasce, fasciature, capesciòle, suatte.strizzare strezzà, nturcenià.stritolare sfracanà, sfracanià, sfreculà. strofinaccio cencione, pèzze.strofinare streculà | struculature.strombazzare strumbazzà.stroncare tagghià, spezzà, truncà.stronzo strunze.stropicciare streculà.strozzare strafucà, affucà, métte la fòche.strumento strumènte, attrézze | sòssòfene, chetarre, clarine, clarenètte, viuline, trumpètte, trumbone, rancasce, flaute, gèzze, sunariédde, sunètte, fesarmòneche, flaute | grammòfene.strusciare struscià | struscele.strutto nzogne, rasse.stuccare stuccà, stucchià.studiare studià, ncairmà | sculare, studènte | studje, studiuse | scòle, libbre, quadèrne.

stufa stufe.stufare stuffà | stuffe.stupido stubbete, scème, fésse, babbèje, bac-calà, carnuale, lampascione, maccarone, mammalucche, mbranate, sciabbècche, vocca-piérte, pruulone, cetrule, taralle, tabbaccone, salame, salamone | stupetaggene, fessarije. sturare spelà \ appelà.stuzzicare suttecà, scazzecà.su sope | méne! mé’! subire patì, suppurtà | patute.subito subbete.succedere succède, capetà | successione.succhiare sucà | sucuse.sudare sudà | sudate | sudaticce.sugo raù, cunzèrve, salze.suino puorche, purciédde, scrofe, uèrre | crésce, accide, sanà, campià | sanapurciédde.suo suje.suocero suocre, sòcre, suocreme, suocrete.suola sòle, sulètte, mèzesòle.suonare sunà, musechià, strumpettià, strum-bazzà | museche, sunate, serenate, ninna nanne, strumpettate, musecone, latuorne, dia-sille, letanije | sunatore | sunètte, sunariédde. suora mòneche | superiore, cummènte.superare passà (scappà) nnanze.superbia supèrbje | supèrbe, piéttèmmusse.superficialmente a la simpasònne.superficie sope pe sope, scòppela scòppele, tèrratèrre.supino trippa nciéle \ trippa ntèrre.supplica suppleche, razione.supplizio supplizje.supposta seppòste.suscettibile frèsteche, permaluse, ncazzuse.suvvia méne! mé!svago juoche, sfizje, pazzije, ruzzje | sfezià, jucà, pazzià, ruzzià, devèrte.svanire sparì.svegliare ruspegghià.svelare palesà.svellere sciuppà, sdradecà, strappà.svelto svélte | sciuésciué.svenire svenì, sbatte ntèrre | svenute.sventrare sventrà, squartà.sventura sventure, uaje, uaione | sventurate, nguaiate, desgraziate, meserabbele.svergognato svèrgugnate, smerdiate | svergu-gnà, smerdià.sverniciare svernecià | vernice.svestire spugghià.svignare svegnà.sviare sbià.

teso Pasquale Cacchio Castelluccese ungere

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trave trave, pèrteche, stagge, sdanghe, travèr-se, cèrmene.traverso sguince.travestire travèste.traviato traviate.travisare travesà, stravesà.travolgere métte sotte, ncarrà pe nnanze.tre tré | trènte, trentine, treciénte, tremile, tèr-ze, tèrne, terzine, tridece, tredecèseme.trebbiare trebbià, pesà, arregghià, arrellà | pe-sature, trebbiature, régghje | trébbje, trebbiòzze | tufe, forche, furcone, furcidde, rastiédde, ram-pine, rataviédde | trebbiatrice | rane, ranadinje. treccia trézze, sèrte, nzèrte.tremare tremà, cutulà, tremate, cutulate | tre-marèdde, tremulizze.treno tréne.trespolo tréppete.tressette trèssètte (a vénce, a pèrde, a quat-te, che lu muorte, a chiamà, terzine, quintine) | asse, rète | ammescà, mbrugghià, gerà, mena, da’, recògghje, capà, chiamà, lescià, métte ntèr-re, fa’ la rète.triangolo triangule.tribolare patì, penà, suffrì, trebbulà. tribunale trebbunale, corte.triciclo trecicule.trifoglio trefuogghje.trinciato trenciate, tabbacche.trinità trenetà.trippa trippe.trisavolo tresaule. triste ncòrle, triste, afflitte, scunzulate | scun-fuorte, trestézze, malesanche.tritare macenà, sfracanià.tromba trompe, trumpètte, trembone, strum-bazzà.tronco trunche, ciòcchere, ceppone | truocche-le.troppo tròppe, assaje.trota tròte.trottare truttà, truttià, truttelià | tròtte. trottola parrédde.trovare truà. truccare truccà, pettà | trucche.truciolo fuffele.tu tu, te, té, -te | tuje.tubo tubbe, tubbètte | tubbature, tubbiste.tubercolosi tubbèrcolose.tuffare tuffà | tuffe.tufo tufe.tulipano tulepane.tumefare abblaccà | bebbone, bubbone. tumore tumone.

tumulare trubbecà.tunica tuneche, vèste.tuo tuje.tuonare vummà, ntrunà, rentrunà | ntruone, tuone, vummatòrje.tuorlo còchele, rusce de l’uove.turare appelà \ spelà.turbare ntrudà \ acchiarì.turbine ròtelaviénte, pulevine.turchino turchine.turista turiste.turno turne, gire.tuta pènze, tute.tutto tutte, tutte quante, ògne.tuttora ancore mò.

U

ubbidire ubbedì, sta’ a sènte.ubriacare mbriacà, accegnà, acciuccà, rebbu-scià | rubbusciate, mbriache | mbriacature.uccello auciédde, uciédde | scèdde, créste, vòz-ze, bècche, rampe, cote | pucine, alliéve | jadde, jaddine, turchéšche, faraone, vicce | papere, caperusce, capevérde, mallarde, munacèlle | mèrle, codalònghe, zappèppute, fracétele, car-didde, verzelline, passariédde, turde, turdéje, calandre, calandrone, malevizze, malevezzo-ne, raule, ceciarone, pèttirosse, pigghiamosche, rénene, usegnuole, frenguelle | cuorve, cur-nacchje, piche, còlacòle, ciaule | turchiale, pappajalle, quagghje, renenone, peccione, toz-zelaciérre | aquele, nigghje, sparviére, falche, falecunètte, crestariédde, puiane | cuccuaje, gufe, barbaggianne | cevà, ncappà, scapulà, ab-bulà | nite.uccidere accide | accise.udienza audiénzje.udire sènte, sta’ a sènte.uguale uguale, tal’e quale, lu stésse. ulcera ulcere.ultimo luteme.ululare alluccà, scamà.umano umane.umidità ummete, mucete.umile umele, sbreugnate.umiliazione sbreògne, scuorne.umore umore.un nu.uncino ncine, ncenètte, cròcche, lope | ncenà | ncenate, ncenagghje. undici unece, unecèseme.ungere vonge | vunte, rassuse, paccavunte.

teso tise.tesoro tesòre.tessuto stoffe, panne, rròbbe | scardalane | file, fuse, ghiòmmere | scardà, sfelarcià, sfurceddà. testa cape, còcce, cuccione, capuccione, capòc-chje, checozze | suonne, cuozze, cuzzètte, còrze | ncape, nfronte | ncapunì, ncapate, ncuccià.testardo cucciute, capatòste, còcciatòste, nca-penute, pecchiuse, pruffudiuse.testicolo cògghje, cugghione | cugghiunate.testimone testemònje | testemunià.testuggine cestunje.tetto titte | téule, rimmece, cemmenije, cèrme-ne, canalone.ti te.tiepido tiépete. tiglio tégghje. tigre tigre.tigna tigne, tegnuse.timballo tempane.timbrare tembrà | timbre.timido scurnuse, timede | suggezzione.timone temone, velanzòle, velanzine. timore temore, paure | temuruse, pauruse.timpano timpene.tingere ténge, macchià, pettà, janchià | tinte, chelore, tenture.tino tine, teniédde, tenòzze, tenuozze, tenazze.tipo tipe, suggétte, spècie, razze, tizje.tirare terà, sciuppà, sdradecà, sparà | tire.tirchio tirchje, stinge, taccagne | terchiarije.tiritera teretére.titolo titele. tizzone tezzone | attezzà.toccare tuccà, manià, attentà, palpà.togliere luà, spènne, speselià, sciuppà, sciup-pecà, sciuppechià.tomba tombe, sebbuleche, nicchje.tonaca tòneche.tondo tunne.tonsilla tunzille.topo sorge, zòcchele.torbido trude.torcere nturcenià, sturcenià.torchio strengeture | strénge, sbrescià | strinte.tornaconto turnacunte.tornare turnà, arreterà | vutatore.toro taure, tòre.torre torre.torrente jumare.torrone cupète, terrone.torso turze, stuppele, pròzzele | sturzeddà.torta pizzadoce, tòrte.torto tuorte \ raggione.

tosare tusà, carusà, scarusà | caruse, scaruse | fòrbece, fuorfece.tossire tosse | tosse, tussacce. tossico tuosseche, venéle.tosto tuoste.totalmente pe ntutte.tovaglia tuagghje, sunale, mesale.tovagliolo salviètte, stiaùcche, mappine, spar-re. tozzo stuozze | curte, tunnizze.tra tra.traballare trabballà, cutelà.traboccare caputà.tracannare tracannà, sculà.tracciare sengà | ségne, sénghe, piste, tracce.traccola trocchjele, tròcchele.trachea cannaruozze, cannarile.tracotante prechinche, prechenchiédde.tracimare sbuttà, nchjemà.tradire tradì | tradetore, Giude Scariòte.trafila trafile.tragedia traggèdje | traggeche.traguardo trauarde, arrive, a la fine. trainare terà, trascenà | traìne. tralasciare abbarrucà, lassà pèrde.tralcio saremiénte, cacchje.tramoggia tramògghje.tramontana veccarése | viénte.tramonto calate de lu sole.tramutare trammutà.trangugiare ntrummà.tranquillo tranquille, calme, cuiète, pacifieche, pacione, paciuccone, spenzjerate, cuorpe de buon tiémpe, piézze de pane, pusate.trapanare trapanà | trapene, uèrdene, vetriòle.trapiantare trachiantà.trappola tagghiòle, traniélle.trasandato sciurtone.trascinare trascenà, strascenà.trascorrere passà, passà lu tiémpe.trascurare trascurà, lassà pèrde.trasformare cangià, trasfurmà.trasferire spustà.traslocare scasà.trasparente trasparènte.trasportare purtà, carrià, carrà, spustà.trastullare pazzià.trattare trattà | trattamiénte | trattabbele, trat-tuse, maniariédde \ ntrattabbele. trattenere trattené, mantené.tratto ségne, linje, piézze.trattore trattore, mutore.travasare travasà, ammuttà, trammutà | trava-se.

unghia Pasquale Cacchio Castelluccese Volturino

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vergognare sbreugnà, vergugnà | sbreògne, scuorne, vergògne, suggezione | scurnuse, ver-gugnuse \ svergugnà, smerdià.verità verdà, lluère.verme vérme.verniciare vernicià | vernice.vero uère, lluére, verdà | veramènte. verro uèrre.versante ammuccate.versare menà, dénghje, refonne, travasà.verso vèrse.vertigine vòtaciéle, vertiggene.verza vérze.vescica usciche.vescovo uéschue, véschue. vespa vèspe, vespone. vespro uèspre, vèspre.vestito vèste, vestite | vèste, accunzà, ngrefe-gnà | nguzzecute | àbbete, cauzone, giacchètte, gelè, cauzètte cammise, bluse, suttane, tòneche, còtte | vuttone, fescale, cinte, centuline, sacche, taschine | pertose, spaccacce, squarcèdde, cup-père.veterinario vetrenarje.vetrata vetriate.vétro lastre, vétre, rite.vi ve.via vije, viòccele, rasele, vianòve, strade, stra-done, stréttele, strettelécchje, tratture, piste, mulattère, carrère, trainère, séuce, lazzette, vu-tatore | scurciatore, abbreviatore | vaèviéne, sottèssope. via! lè, lè lè, sció! viaggiare viaggià | viagge.viandante pellegrine, madunnare.viatico viateche.viavai vaèviéne, sottèssope.vibrare ntruntulà | ntruntelatòrje.vicesindaco sottasineche, vicesineche.viceversa alammèrze.vicino ucine, azzeccate, azzicche, a fianche, cunfenante | ucenate \ luntane.vietare prujebbì, vjetà.vigile viggele.vigliacco caccazzone, vegliacche.vigna vigne, vegnéte | scatenà, arà, zappà, an-nestà, vedegnà, putà, spruà | uve, acene, raspe, saramiénte | vegnaiuole.villa ville.villano zaraffe, grézze.villoso peluse. vimine junce, vinchje, vimene.vinaccia venazze, fèzze, mòte.vincere vénce, scacà, sbaraccà.

vino vine, venazze, veniélle, muste | uve | taurase, muscate, muscatièlle, rausane, bor-dò, muntepriane | strengeture, tine, teniédde, tenazze, tenozze, varrile, votte, vuttecèdde, zu-lefariédde, dameggiane, fiasche, butteglione, buttiglie, vecchiére | fiore, mòte, fèzze, ruce.viola viòle, viulètte.violino viuline.viottolo viòccele.vipera vipere.virgolo virgule.viscere viscere.vischio vischje.viscido lammeccuse.visibile vesibbele \ nvesibbele.visitare vesetà, truà, i’ a truà | visete.viso facce, facciazze, faccione, facciuzzèdde. vispo vispe.vista viste, vedute | schernuzze.visura vesure.vita vite, vive, campà.vite vite | spallère, a pagghiare, a tendone | a-cene, uve, raspe, venazze | taurase, muscate, muscatièlle, rausane, bordò, muntepriane | scatenà, nnestà, putà, vedegnà | veticchje, sa-ramiénte.vitello vetiédde.viticcio veticchje.vitigno vetigne.vitto vitte.vittoria vittòrje.vituperio utepérje.vivace ntiste, vispe, nfernicchje.vivaio frasecale.vivanda pijetanze, piatanze.vivere campà | vive. vizio vizje | vezià, veziuse, veziate.vocale ucale, vucale.voce voce, vuciazze, vucione.vociferare murmurià, i’ decènne.voglia vòglie, vògghje, ulije, lanche, langhe | u-liuse, allaccanute, arraggiate.voi vuje, ve.volare ulà, vulà, abbulà, svulazzà | vòle.volata ulate, vulate.volentieri aggènje, deggènje | vulenteruse.volere ulé, vulé, votte | vulènte, ulènte | vulen-tà \ nulènte.volpe volpe, vulpacchje, vulpone.volta vòte ■ lammje.voltastomaco vòtastòmmeche.voltare vutà, utà, gerà, caputà.volto facce.Volturino Utrine | utrenése.

unghia ogne.unico sule, uneche.uniforme suozze.unire accucchià \ scucchià.uno nu, une, prime | uneche, sule.unto vunte | paccavunte.uomo òme, crestiane | gènte | fémmene, viéc-chje giòne, uaglione, figghiòle, criature, ninne. uovo uove, énece | frische, sciacque | sbattute, fritte, rutt’a l’acque, frettate | scuzzà, cuocchje-le, còchele. upupa jadde de vòsche.uragano tempèrje, urrazze.urlare alluccà, scamà | llucche, scamazze, sca-matòrje.urtare tuzzà, azzuppà.usare usà | use, usanze.uscire ascì.usignolo usegnuole.ustionare còce, jarde | cuotte, jarze.usuraio sarare.utensile struménte, attrézze, arnése.utile utele \ nutele.uva uve | venazze, vigne, vite | rausane, taura-se, muscate, muscatiédde, reggine, malevasije, bordò | uvaspine.

V

vacanza vacanze, fèrje.vacca vacche, vaccarédde, vaccine | taure.vaccinare vaccenà | vaccine.vacillare cutelà.vagire lamentà, ualià.vaglia vaglie.vaglio ariale, arialèdde, farnale, séte, setacce, cerneture | cèrne, cernetore. vaiolo vaiuole.valere valé, cuntà | valènte, valore.valico scremone.valido valede.valle valle, vallate.valore valore.valvola valvule.valzer valze.vampata vampate, vampe.vampiro vampire.vandalo vandele.vaneggiare sbalià. vanga vanghe | pale | vangà, smòve | uorte.vangelo vangèle, uangèle. vaniglia vainille.vanità spaccunarije | spaccone, sciantuse.

vantaggio vantagge.vantare vantà, spaccunià | vante, vantaiuotte.vanvera vanvere.vapore vapore | vapuruse.variabile variabbele.vasaio vasare | vase, pegnate, cicene.vasca pile, pelone, vasche, accote.vaso vase, raste | buccacce, spase, spasètte, ci-cene, pegnate, pegnatiédde, quartare. ve ve.veccia vézze, èreve, fiéne.vecchio viécchje, vecchiariédde, vecchiacone | vecchiézze, vecchiaje.vedere vedé, tremènte, uardà.vedovo vidue.vegliare sta’ alérte, sta’ ruspegghiate, veglià.vela véle. velàre velà, appannà, arraccà, appagghiarà.veleno unéle, venéle, tuosseche | avvelenà, ve-lenuse.velo vèle, maccature.veloce svélte | diàule, furje.vena véne | venature.vendemmiare vedegnà | vendégne.vendere vénne \ accattà.vendicare vendecà | vendétte.venerare venerà.venerdì vernedì, venerdì.venire venì, arrevà.ventilare ventelà.vento viénte, rotelaviénte, jàure, ghiàure | sopavviénte, sottaviénte, arremòte | faùgne (de sope, de sotte, faugniédde), vòrje, autìne, saliérne, veccarése, scòrciacrape, addefrésca-priatòrje, repane, ceclone, code de draje | juscià, menà, sperà, calmà, pusà. ventre vèntre | ventrésche.ventura venture.venturo venture.veramente addavère, alluére, vèramènte. verbo vèrbe.verde vérde, verdastre | verdechià. verdura menèstre, nzalate | campemille, ma-leve, jéte, vérze, cardidde, sprédde, urrajene, cacatrignele, papagne, perchiacche, sparece, cecòrje, lassene, marascione, rape, jattaruo-le, vérze, vruocchele, cardesante, caccialiébbre, lauriédde, caulaffiore, fenucchje, fenucchiédde, maleve, petresine, ruchele, scarciòffele, scaròle, spunzale, tanne de checozze (de cecòrje), vérze, vruocchele | cògghje, scégghje, capà, lavà, salà, còce, scaudà, vodde, cunzà | uorte | urtulane. verga vérghe.vergine vérgene.

vomere Pasquale Cacchio

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Appendice

vomere vòmmere.vomitare vummecà, sduacà | vuommeche, vò-tastòmmeche.vongola vònghele.vostro vuostre.voto vòte | vutà.vulcano vulcane.vulva fèsse, patane, perchiacche, péttele. vuoto vacante, mmacante | svacantì.

W

wafer fruffrù.

Z

zaino taschèppane.zampa zampe, rampe, ciampe | ciampate.zampettare zumpettià.zampillo butte.zampogna zampogne | zampugnare.zanna zanne.zanzara zampane, muparèdde.zappa zappe, zappidde, zappiédde, zappetèdde | stile, tagghje, cuozze | zappà, scatenà | zappa-tore, zacquare.

zappettare scampà, zappettià. zecca réscene, récene, zécche.zecchino zecchine.zeppa zéppe.zeppo zippe, chjine.zero zère.zingaro zinghere | zengarate | barraccone.zinco zinche.zio zije, ziane, ze | zizì! | zianeme, zianete.zitella zetèlle, zite, gione.zittire ammupì.zizzania zezzajene.zoccolo zuocchele, zampittele.zolfo zulefe | zulefariédde.zolla témpe | tèrre | zappà, arà.zona zone, pizze, pòste, zénne.zoppo zuoppe, struppje | zuppechià.zotico ntuntere, grézze, materiale, zampere, zaraffe, tamarre, sciabbècche, cafone, ruzze.zucca checozze, cucuzziédde, cucuzzare.zuccata ncapate.zucchero zucchere | zuccariére.zuccone cuccione, capatòste.zuffa sciarriatòrje.zuppa zuppe | zuppiére.zuzzurellone pazziariédde.

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Toponomastica

I toponimi tradotti in italiano sono quelli dei fogli 163 Biccari (1957) e Troia (1957), 174 Or-sara di Puglia (1955) e Castelfranco in Miscano (1955) dell’Istituto Geografico Militare. I toponimi senza traduzione non risultano sulle carte topografiche.

Contrade

Acqua Cutulénte sulla sponda destra del Ce-lone a SSE di Varo.Amabbele tra frantoio Patella e Ponte del Freddo. Ammazzasètte sul versante meridionale di M. Sidone con fredda sorgente d’acqua.Antiano, Ntiane verso Biccari.Antinòzze Antinozzi, bosco di cedui tra M. Sa-raceno e M. Cornacchia, a N di Vetruscelle.Architte zona Mass. Festa, a NE di Mass. La-mia.Ariarije Argaria, a ridosso di Castelluccio, tra la Petriera e Padule.Bacine (lu) a N del centro abitato, a S di Ar-garia.Bajedelénghe Baidalenga, tra M. Sidone e Padule.Bannère a ridosso di Celle.Bèlla Rachèle (la) lungo la strada omonima.Bische (lu) [lu b:iSk@] presso mass. Bisco, sul-la prov., a ridosso della Pezza dell’Aia.Buffaviénte Buffaviento, a SSE di Celle e a S-SO della Difesa di Celle.Cacancarre Cancarro, oltre il Celone, a Est dello Zappatore Capunètte p.no Caponetto, a N lungo il cana-le di Lame Turchine.Carmenèlle nei pressi di M. Buccolo.Carrare (la) a ridosso del centro urbanoCarratèlle canale su m. Felice?Carruozze (da) v Mass. Carruozzo.Casciabbanche dirupo di M. Felice sul Celo-ne.Casèlle v Mass. Caselle.Case Rotte (li) Caserotte, sulla riva opposta ai Padricini.Castagne (la) Castagna, a ridosso del bivio di Celle a O di Sopra le Ripe.Castagnite de Banchine (lu) in zona Bai-dalenga, in una scarpata della via di S.rra Pizzuta.

Casunètte (lu), la chiane de lu Casunètte P.no Casonetto, a S di Difesa Grande, a ridos-so di Lame Turchine. Catenazze Catenaccio, tra S. Caterina e Dife-sa Grande.Cése (la) a N di Padule. Torr. Le Cesi, affluen-te del Celone tra Faeto e Celle. Chiana Maiateche, chiana Malte a ridosso del Mulino Patella, a ridosso della riva sinistra del Freddo.Chiana Petricce P.no Petricci, a sud dello Zap-patore e a SE della Torre.Chiane de lu Mòneche, Chiannlumòneche P.no del Monaco, a S di P.no S. Angelo, a O di Mezzana Caserotte. Chiane de lu Carre (la) zona di Difesa Gran-de.Chiane de Napule tra Monsignore e Cancar-ro.Chiattulélle lungo la strada per la Pietrera, parallela alla prov. per Faeto.Còste de lu Pacce Costa del Pazzo.Crèpacore Crepacore, a E di S. Vito.Créta Janche Creta Bianca, lungo la costa de-stra del Celone, a valle della via dei frantoi.Demanje termine generico per indicare terre-ni del demanio concessi a privati.Dufése (la) la Difesa Grande.Dufése de Cèlle Difesa di Celle, bosco di m. Felice.Dufése de Vicchere Corvellara, a N di Dife-sa grande.Fecurèlle zona mass. Figorella, a E di Pezza dell’Aia, lungo il Fosso Figorella. Fèude (lu) ponte e canale del Feudo, a qualche km. da Faeto.Fòsse de li Muorte Fosse dei Morti, a S di m. Cornacchia.Fòsse de lu Lupe Fossa del Lupo, fra Perazze-ta e Sopra le Ripe, a Ovest del Ponte del FreddoFuosse de li Spine (lu) zona Difesa Grande.Furnace (la) v Fornaci.Giuannone (da) tra Varo e Zappatore.Iuce (l’) ["liutS@] nei pressi di M. Buccolo.Jauriénze Can. Iorenzo, nasce a N della Difesa Grande, taglia la stat. 160 per Lucera e sfocia nel Celone. Lainare (lu) Lungo il canale Lavanaio.Laje de Sanche Lago del Sangue, o SE di S. Vito, verso Orsara.

Pasquale Cacchio Castelluccese

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Tòppe de lu Briature (la) zona Difesa Grande. Torre (la) Torre, tra M. Buccolo e Zappatore.Trainare (la) a N del centro urbano.Uare (lu) Varo, a S di Piano del Monaco lungo la riva dx del Celone.Uacante (lu) qualsiasi terreno, coltivato o me-no, limitrofo al centro abitato. Ugne Sante (l’) zona dell’attuale Via Legno Santo.Vassalle C. Vassallo, tra Zappatore e Maiti-nelle.Vetresciélle Vetruscelle, fra ponte del Feudo, toppo del Brigante, Antinozzi e Fosse dei Mor-ti.Vigne a la Ripe Vigna della Ripa. Vigne de Masce (la) nei pressi della mass. Vi-gna Masci, lungo la provinciale, qualche km. a ENE di M. Priano.Vigne de Placete (la) lungo la prov., all’in-terno dell’attuale estrema periferia orientale del centro abitato.Volle (li) Le Bolle, presso Mass. le Bolle a ONO di M. Priano. Vosche de li Sante Bosco dei Santi, lungo la provinciale tra la fatt. Serena la mass. Della Gioia, di fronte a Caserotte.Vucchele m. Buccolo (852 m.), cima a E di monte Felice, presunto luogo di collegamento con la torre bizantina di Castelluccio. Zappatore (lu) Zappatore, oltre il Celone, a E di monte Felice, a N della Torre.

Boschi

Antinòzze [aNti"nOts:@] Antinozzi, bosco di ce-dui tra M. Saraceno e M. Cornacchia, a N di Vetruscelle.Carpenéte (la) zona di Difesa Grande.Dufése (la) Difesa Grande.Dufése de Cèlle (la) bosco di M. Felice.Dufése de Vicchere (la) Corvellara, a N di Di-fesa Grande Surine bosco a valle di Sotto le RipeZaccarde (da) da Ziccardi, a O della mass. Ia-meli e a NE del Varo.

Corsi d’acqua Célone ‹lat aquilonis› fiume Celone, nasce a SO di M. San Vito, presso la Mass. De Simone e sfocia nel Candelaro. Fecurèlle Fosso Figorella, sfocia nel Celone a SO di Caserotte.

Fridde Torr. Freddo, nasce a N di Piano del Conte, tra M. Cornacchia e M. Sidone e sfo-cia all’estremità di Via San Nicola, di fronte al mulino Caporaso.Canale de Sant’Angele Canale di Sant’An-gelo, nasce a Padule, attraversa il piano S. Angelo e Mezzana Caserotte e sfocia nel Celo-ne a SO di Sangiovannaro.Canale de li Canne Canale delle Canne, nasce tra M. Buccolo e la Torre e sfocia ai Padricini, attraversando l’omonima valle.Canale Jauriénze v Jauriénze.Laje de Vicchere Lago Pescara, a N di M. Si-done.Tamarice Tamarice, nasce a S di m. Serrone e sfocia nel Celone oltre i Padricini.Uatenciédde -élle breve rivolo dal Piscero al Celone, accoglie anche acque di scolo.

Rilievi

Muntalvine M. Montalvino (415 m.) in contra-da Montalvino a SE dei PatriciniMunte Caruse M. Caruso (462 m.), tra Piano del Monaco e Piano S. Angelo.Munte Cervelline tra M. Sidone e M. Cornac-chia.Munte Curnacchje m. Cornacchia (1151 m.) Munte Felice m. Felice (897 m.), visto da Ca-stelluccio V. M. o da N, a forma di elefante dormiente. Munte Priane M. Priano (463 m.) lungo la prov. a NE dell’incrocio per Biccari. Munte Sante M. Santo (365 m.), a NO di San-tissimo. Munte Sedone M. Sidone (1061 m.) tra lago Pescara, m. Serrone e m. Cornacchia.Munte Saracine m. Saraceno (1138 m.) a OSO di m. Cornacchia, verso Roseto.Munte Viénte M.Vento (810 m.), le cima So-pra le Ripe. Sammartine M. San Martino (467 m.), tra M. Priano e S. Caterina.Sante Chjireche M. S. Chirico (991 m.) fra Ro-seto e Faeto, antico insediamento.Sante Piétre (415 m.), a N di M. Priano.Sèrra Travèrse ‹sp. sierra› Serra Traversa (318 m.) a NE del Santissimo.Serrone M. Serrone (906 m.) a Est di M. Si-done.Tòppe de li Streppune (la) in Difesa Grande.Tòppe de lu Briature (la) zona Difesa Grande. Tuoppe de lu Briante Toppo del Brigante (970 m.), a O di Vetruscelle.

Lame Turchine Lame Turchine, il can. omoni-mo, corso superiore del Tamarice.Lame de Vicchere lungo il corso superiore del can. Iorenzo.Lammje (la) a E di S. Caterina, va Mass. Lammje. Lènze (la) tra Maitinelle e Can. delle Canne.Lischje [liSc@] Ischia, anche Ischia dei Pre-ti, lungo la riva sinistra del Celone, a NO di V. delle Canne.Macchione de lu Lupe (lu) zona di Difesa Grande.Majetenèdde (li) presso la mass. Maitinelle, traZappatore e Cancarro.Mancine (li) zona Difesa Grande.Marane (la) dopo vigna Masci, lungo la prov. a NO di Caserotte.Marzulline (la) a O di M. Caruso.Medòre a O di P.no Casonetto.Mmazzasètte v AmmazzasètteMezzana Sarne Mezzana Sarno, tra Pezza dell’Aia e Spaccanardi.Mezzane (li) Mezzana Caserotte.Mmèrze de Vicchere (li) a N di Santa Catarine.Munzegnore Monsignore, oltre il Celone, a Nord di Cancarro e il Piano di Napoli.Muntalvine Montalvino, oltre il Celone, fra i Patricini e TroiaMunte Caruse tra P.no del Monaco e P.no S. Angelo.Murrecenone (lu) zona Difesa Grande.Osmane (da) nei pressi del Varo, tra il bo-schetto Ziccardi e il Celone, v Uare.Padule (lu) Padule, a NE di Argaria e a SE di Santillo.Parche (lu) zona Mass. Parco, a NE di M. Pria-no.Patrecine Padricini, lungo la riva sinistra del Celone di fronte a Caserotte.Pescare (la) Tavoliere la Piscina a N del can. Lavanaio.Pescare (la) Pescara, piccola valle in cui scor-re il primo tratto del Celone lungo il versante SO di M. San Vito.Petrère Pietrera, a N del ponte Freddo.Picarèlle (la) all’inizio della via S. Nicola, v vije de Cèlle.Pizze de lu Calascione (lu) zona Difesa Gran-de.Prèta Toste Pietra Dura.Piézze de l’Arje Pezza dell’Aia, a S di M. Pria-no e a N di Mezzana Sarno.Posta Murate fra Creta Bianca e Piano del Monaco.

Prate (lu) Prati di Celle, a ridosso della riva si-nistra del Celone sotto il ponte di Celle.Prazzéte Perazzeta, lungo la riva sinistra del Freddo, a Nord della Fossa del Lupo. Puntille (li), Tòppe de li P. zona Mass. La Di-fesa.Purcile (li) zona Créta janche.Ranchetanche a NE di Padricini, zona Mass. S. Spirito.Rianise (li) dietro la Torre, a E di M. Felice. Sangiuannare (li) zona C. Sangiovannaro in Mezzana Caserotte Sant’Angele Valle S. Angelo e Piano S. Ange-lo, lungo l’omonimo ruscello.Santa Catarine S.rra Santa Caterina, sulla prov. per Biccari a N. di M. Priano.Sante Dumineche a SE di Padricini, zona Mass. San Domenico.Sante Piétre (415 m.) a N di M. Priano.Santille (Lu) Santillo, tra la Difesa Grande e Padule.Santissime Santissimo, lungo il rettilineo del-la provinciale sulla riva destra del Celone.Scremone (lu) zona Serra Pizzuta, a SSE di M. Sidone.Sebbione (lu) zona lungo un viottolo che scen-de al Celone, una diramazione a SE di Via San Nicola. Serlizze tra Padule e Santillo.Sèrra Pezzute Serra Pizzuta, lungo la stra-da verso M. Sidone a ridosso dell’alta valle del Freddo.Sèrra Travèrse Serra Traversa a NE di San-tissimo.Sope li Ripe Sopra le Ripe, a ridosso della pro-vinciale per Faeto, sulla masseria di Bernardo Sotte li Ripe Sotto le Ripe, parete rocciosa scoscesa, tra il torrente freddo e la provincia-le per Celle.Sotte li Vigne Sotto le Vigne.Spaccasarde Spaccanardi, tra Piano del Mo-naco e Pezza dell’AiaSpenèlle (li) Spinelle, a confine col centro abi-tato, attualmente p.le Spinelle.Surgiére (la) a ridosso dell’attuale Largo Pia-no.Surine bosco a valle di Sotto le Ripe.Tamarice (lu) lungo V. Tamarice, v corsi d’ac-qua. Tane de li Volpe (la) zona Difesa Grande.Tavèrne (la) M. Taverna (464 m.), a S di Pa-dricini, a NO di Monsignore.Tòppe de li Streppune (la) zona di Difesa Grande.

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CastelluccesePasquale Cacchio

de Gesèppe Cercèlle sulla riva sinistra del Celone sotto la masseria di Orazio, a pochi me-tri dalla precedentede Peppine lu Furnare lungo la provinciale, poco al di sotto della ditta Squeo

Casolari

Carruozze Mass. Carruozzo a SE di M. Sido-ne.Casèlle Mass. Caselle a S della Fornace lungo la prov., lungo il Can. S. Angelo.Casine (lu) a E di Posta Murata. Fecurèlle zona Mass. Figorella a E di Pez-za dell’Aia, lungo la com. dal Varo alla prov., presso il Fosso Figorella.Fòrchione zona Torre.Lammje Mass. Lamia a E di S. Caterina.Pessine Mass. De Girolamo a N di Perazzeta.

Centro abitato

Lu PiscereLa ChiazzeLa SéuceLa vije de l’ArceprèuteSope lu ChianeSope li Cruce Sott’a la TorreSotte li MureVia Santa MarijeSilòsseLa CabbineVije de lu Campesante

Pòrte de lu Puzze (Arche de lu Puzze= Stréttele de li CiòmmeSope lu ChianeMuline de OscarrePalazze de li PauléllePalazze de donna Maria PatéllePurtone (Palazze) de lu Conte (palazzo Iani-gro)

Località limitrofe

Cèlle Celle di San VitoFaìte FaetoSammìte San VitoVicchere BiccariRusite Roseto ValfortoreTròje TroiaUrzare OrsareAlberone AlberonaLa Prète Pietra MontecorvinoCastiéddefranche Castelfranco in Miscano (BN)Muntefalecone Montefalcone (BN)Griéce Greci (AV)Utrine VolturinoBuìne, Buvine Bovino (FG)Nucère, Lucère LuceraFògge FoggiaSanzeviére San Severo (FG)Munte Santangele Monte Santangelo (FG)Madònna Ncurnate Incoronata (FG)Savegnane Savignano Irpino (AV)Ariane Ariano Irpino (BN)Beneviénte BeneventoNapule Napoli

Strade

Bèlla Rachèle (la) viottolo da via Sotto le Mu-ra al Celone.Croce (via) Via Croce, porta al Varo.Cupe (lu) viottolo a valle di Via Sotto le Mura.Gnazije Egnazia via romana tra San Vito e Troia, a S di M. Felice.Palate (la) viottolo dalla cabina elettrica al Ce-lone.Stréttele de la Mòneche da vigne de Placete a Surgiére. Stréttele de li Ciòmme via dei Ciompi, paral-lela a Via Porta del Pozzo. Uade de lu Muline Vije de Cèlle via San Nicola, da Porta del Poz-zo, all’altezza della croce, alla foce del Freddo. Ridde (vije de lu) via che porta al depuratore alla provinciale.Trappétere (vije de li) via dei Frantoi, parte dall’estremità di via S. Maria, giù verso il Ce-lone.Vunculicchje (lu) viottolo a valle di Via Sot-to le Mura.

Fontane

Ammazzesètte fredda sorgente sotto M. Sido-ne.Ceciarone (Funtane de lu) in zona Petriera.Funtana Giannètte Fontana Giannetta.Pelone de Faìte (Lu) Fontana Marrone sulla provinciale per Faeto.Pesciariélle (Lu) sulla riva sinistra del Celone, di fronte a Creta Bianca. Petrère (Funtane de la) v Petrère.Ricce a O di Casonetto, in zona Medòre.Sammite (Funtane de) a S. Vito, a NE del Ca-stiglione. Surine (Funtane de) v Surine.

Sorgenti sulfuree

Li Volle Le Bolle, a ONO di M. Priano

Lavatoi

Funtane (de la) in cima a Via Fontana. Piscere (lu) il Piscero.Ponte de lu Fridde (de lu) a monte del Ponte del Freddo.

Prate (de lu) di fronte al mulino Caporaso.Punteciédde de Surriénte sulla prov. per Fa-eto a un centinaio di m. da Ponte del Freddo.Punteciédde de Chiattulélle (a lu) v Chiat-tulélle.

Pozzi

Puzze de la Cummare pozzo della Comare, al-le falde di m. Comare a NO di m. Santo.Puzze de lu Cumpare nei pressi del preceden-te.Puzze de pòrte de lu Puzze ricoperto, in via Porta del Pozzo, nei pressi della croce votiva.Puzze de San Ròcche al termine di Via S. Maria.

Mulini

Muline de Capurase ai piedi di Monte Felice, di fronte alla foce del Freddo e ai ruderi del convento S. Nicola.Muline de Don Carle presso il ponte del Fred-do sulla riva sinistra:Muline de Don Belardine a ridosso della riva destra del Freddo, con ruderi in un boschetto di roverella.Muline d’Arture Cuntine Mulino di Arturo Contini, in fondo a una deviazione della via della Palate sulla riva destra del Celone. Muline de la vije de li Purcile a SE Muline de li Palazze a valle di Posta Murata sulla riva destra del CeloneMuline de Sarachiélle Muline de lu Pesciariélle

Forni

Ciaccacréte (de) sotto la Torre bizantina.Baldassarre (de), poi de Carline in via Forno.Cefèlle (de) abbattuto, sulla curva della Cabi-na elettricade Palumbe all’inizio di via Sotto le MuraPeppine Marchése (de), de Nfòcapagghje in via Elena nei pressi del Piscero.

Fornaci

de Raffaèle de Livje sulla riva sinistra del Ce-lone sotto la masseria di Orazio

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d’èsse chiamate figghje tuje.[dEs:@ ca"mat@ fi:@ tuj@]di essere chiamato figlio tuo. Tratteme come nu jarzone de li tuoje».["trat:@m@ kom@ nu jar"dz:on@ d@ li twoj@]Trattami come un servo dei tuoi».20. S’auzase e turnase da lu patre. [sau"tsasE t:urnas@ da lu patr@]Si alzò e tornò dal padre.Mèntre ère ancore luntane, [mENtr"EraN"kor@ luN"tan@]Mentre era ancora lontano,lu patre lu vedése [lu patr@ lu v@"des@]il padre lo videe avése cumpassione de isse. [E a"ves@ kuFpa"s:jon@ d@ is:@]ed ebbe compassione di lui.Lu currése nnanze, [lu ku"r:es@ "n:aNts@]Gli corse innanzimenase li vrazze a lu cuodde e lu vasase. [m@"nas@ li "vrats:a lu "kwo:E lu va"sas@]si buttò al collo e lo baciò.21. Lu figghje ce decése: [lu fi:@ tS@ d@"tSes@]Il figlio gli disse:«Ohità, agghje fatte peccate [Oi"ta a:@ fat:@ p@"k:at@]«Padre, ho fatto peccatocontre lu ciéle e nnanze a te. [koNtr@ lu "tSjelE "n:aNtsa t:e]contro il cielo e davanti a te.Nen sò chiù dégne [n@N"tsO "c:u d:eJ:@]Non sono più degnod’èsse cunzederate figghje tuje». ["dEs:@ kuNts@d@"rat@ fi:@ tuj@]di essere considerato figlio tuo».22. Ma lu patre cummannase a li siérve: [ma lu patr@ kum:a"n:asa li sjerv@]Ma il padre comandò ai servi:«Subbete subbete, purtate qua ["sub:"@t@ "sub:@t@ pur"tat@ k:wa]«Presto, portate qui la mègghja vèste e mettitacélle ncuodde; [la "mE:a "vEstE m:@t:ita"tSel:@ Nkwo:@]il vestito migliore e metteteglielo addosso,mettitece pure l’aniédde a lu dite e cauzatele. [m@"t:it@tS@ pur@ la"nje:a lu "ditE cau"tsat@l@]mettetegli pure l’anello al dito e calzatelo.23. Pigghiate lu mègghje vetiédde e acceditele. [pi":at@ lu mE:@ v@"tje:E atS:@"dit@l@]Prendete il vitello migliore e uccidetelo.

Festiame che nu banchètte, [f@s"tjam@ k@ nu baN"kEt:@]Facciamo festa con un banchetto,24. pecché quistu figghje mije [p@"k:e "kwistu fi:@ mij@]perché questo figlio mioere muorte e è resuscetate, [Er@ "mwortE E r@suS:@tat@]era morto ed è risuscitato,s’ère pèrze e è state retruate». [sEr@ "pErtsE E stat@ r@tru"at@]si era perso ed è stato ritrovato».E abbiarne a fa’ fèste. [E a"b:jarna f:a fEst@]E iniziarono a far festa.25. Mò, lu figghje chiù ruosse se truave fòre; [ma lu fi:@ c:u r:wos:@ s@ tru"av@ fOr@]Ora, il figlio più grande era in campagna;mèntre turnave, prime d’arrevà a la case, [mENtr@ tur"nav@ prim@ dar:@"va a la kas@]mentre tornava, prima di arrivare a casasentése sunà e ballà. [s@N"tes@ su"na E ba"l:a]sentì suonare e ballare.26. Chiamase une de li siérve [ca"mas@ une de li sjerv@]Chiamò uno dei servie c’addummannase chè fusse succiésse. [E tS:a:um:a"n:as@ kE f:us:@ su"tS:jes:@]e gli domandò cosa fosse successo.27. Lu sèrve ce ruspunnése: [lu sErv@ tS@ r@spu"n:es@]Il servo gli rispose:«È turnate fratete, e patrete [E t:ur"nat@ "frat@t@ E "p:atr@t@]«È tornato tuo fratello, e tuo padreha fatte accite lu mègghje vetiédde, [a f:at:a"tS:it@ lu mE:@ v@"tje:@]ha fatto uccidere il vitello migliore,pecché lu figghje è turnate sane e salve». [p@"k:e lu "fi:E t:ur"nate "sanE s:alv@]perché il figlio è tornato sano e salvo».28. Isse se ncazzase [is:@ s@ Nka"ts:as@]Quello si arrabbiòe nen vuléve trasì dinte la case. [E n:@Nvu"lev@ tra"si diNt@ la kas@]e non voleva entrare in casa.Allore lu patre ascése pe lu fa’ capace. [a"l:or@ lu patra"S:es@ pe lu fa ka"patS@]Allora il padre uscì per convincerlo.29. Ma isse respunnése a lu patre: [ma is:@ r@spu"n:esa lu patr@]Ma egli rispose al padre:

Lu cunte de lu figghje scellerate[lu kuNt@ d@ lu fi:@ S:@l:@"rat@]La parabola del figliuol prodigo (Luca 15.11-32) Traduzione di Giovanni Sereno, gennaio 2007

11. N’ome tenéve duje figghje. [nOm@ t@"nev@ duj@ fi:@]Un uomo aveva due figli.12. Lu chiù gione decése a lu patre: [lu c:u "dZ:on@ d@"tSesa lu "patr@]Il più giovane disse al padre:«Ta’, damme subbete [ta dam:@ "sub:@t@]«Padre, dammi subitola parziona mije chè me spètte». [la par"tsjona mij@ kE m@ spEt:@]la porzione di proprietà che mi spetta».Allore lu patre [a"l:or@ lu patr@]Allora il padrespartèse quédde chè tenéve tra li duje figghje.[spar"tes@ kwe:@ kE t@"nev@ tra li duj@ fi:@]divise quello che possedeva tra i due figli.13. Passate cacche juorne,[pa"s:at@ kak:E jworn@]Passato qualche giorno,lu figghje chiù piccule [lu fi:@ c:u "p:ik:ul@]il figlio più piccolose pigghiase la parzione chè li spettave [s@ pi":as@ la par"tsjon@ kE li sp@"t:av@]prese la porzione che gli spettavae se ne jèse luntane, [E s@ n@ jes@ luN"tan@]e se ne andò lontano,e dda spennése tutte quédde chè tenéve [E d:a sp@"n:es@ tut@ kwe:d@ kE t@"nev@]e lì spese tutto quello che avevafacènne la vite de lu sciampagnone. [fa"tSEn:@ la "vit@ d@ lu S:aFpa"J:on@]facendo la vita del fannullone.14. Quanne se funése tutte cose, [kwan:@ s@ fu"nes@ tut:@ kOs@]Quando sperperò ogni cosadinte a quiddu paése [diNta k:wi:u pa"es@]in quel paesece fusése na rossa carastije [tS@ fu"ses@ na rOs:a karas"tij@]ci fu una grande carestia

e isse s’abbiase a truà malamènte. [E is:@ sab:jasa tru"wa mala"mENt@]ed egli iniziò a trovarsi male.15. Jése allore da une de quiddu paése [jesa"l:or@ da un@ d@ kwi:u pa"es@]Andò allora da un tale di quel paesee se mettése a fatià pe isse. [E s@ m@"t:esa f:a"tja p@ is:@]e si mise a lavorare per lui.Quidde lu mannase fore a cambià li puorce.[kwi:@ lu ma"n:as@ fOrak:aF"bja li pwortS:@]Quello lo mandò fuori a pascolare i maiali. 16. Pe la fame s’avarrije vulute sfamà [p@ la fam@ sava"r:ij@ vu"lut@ sfa"ma]Per la fame avrebbe voluto sfamarsiche li vainèdde chè se mangiavene li puorce,[kli vaj@"nE@ kE s@ maN"dZav@n@ li pwortS:@]con le carrube che mangiavano i maiali,ma nisciune ce ne déve. [ma ni"S:un@ tS@ n@ dev@]ma nessuno glie ne dava.17. Allore, penzènnece buone, decése: [a"l:or@ p@N"tsEn:@tS@ b:won@ d@"tSes@]Allora, pensandoci bene, disse:«Tutte quidde chè stanne a patrone [tut:@kwi:@ kE stan:a pa"tron@]«Tutti quelli che sono in servizioa case da tate tènene assaje da mangià, [a k:as@ da tat@ "tEn@na "s:aj@ da maN"dZa]a casa di mio padre hanno molto da mangiaremèntre ije qua me more de fame! [mENtr"ij@ k:wa m@ mOr@ d@ fam@]mentre io qui muoio di fame!18. Mo me ne torne da patreme e ce diche: [mO m@ n@ torn@ da "patr@m@ E tS:@ dik@]Ora me ne torno da mio padre e gli dico:‹Ohita’, agghje fatte peccate [ Oi"ta a:@ fat:@ p@"k:at@]‹Padre, ho fatto peccatocontre lu ciéle e nnanze a te;[koNtr@ lu "tSjelE "n:aNtsa t:e]contro il cielo e davanti a te; 19. nen sò chiù dégne[n@N"tsO c:u d:eJ:@] non sono più degno

Castelluccese

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Bibliografia

Etimologia

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Linguistica

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Dizionari dialettali

Casoria Antonio Orsaresi cittadini del mon-do, Levante editori, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2011.Galante Grazia - Galante Michele Dizionario del dialetto di San Marco in Lamis, Levante e-ditori, Bari 2006. Granatiero Francesco Rére ascennènne (da antica tradizione), dizionario tassonomico dei proverbi garganici, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2002.

«Da tant’anne ije te sèrve[da taN"tan:ij@ t@ sErv@]«Da tanti anni io ti servo e nt’agghje maje mancate de respètte [E Nta:@ maj@ maN"kat@ d@ r@s"pEt:@]e non ho mai disobbeditoa nu cumande tuje, [a nu ku"maNd@ tuj@]a un tuo comando,eppure tu nen m’haje maje date nu crapètte [E"p:ur@ tu n@N"m:aj@ maj@ dat@ nu kra"pEt:@]eppure tu non mi hai mai dato un caprettope fa’ fèste che li cumpagne miéje. [p@ f:a fEst@ k@ li kuF"paJ:@ "mjej@]per fare festa con i miei amici.30. E mo chè è turnate quissu figghje tuje [E m:O kE E t:ur"nate "kwistu fi:@ "tuj@]E ora che è tornato codesto figlio tuochè s’è scialacquate tutte cose [kE sE S:ala"k:wat@ tut:@ kOs@]che ha sperperato ogni cosache li fémmene malamènte, [k@ li "fem:@n@ mala"mENt@]con le prostitute,

pe isse haje fatte accite lu mègghje vetiédde». [p@ i"s:aj@ fat:a"tS:it@ lu mE:@ v@"tje:@]per lui hai fatto uccidere il vitello migliore».31. Lu patre ce respunnése: [lu patr@ tS@ r@spu"n:es@]Il padre gli rispose:«Figghje mije, tu staje sèmpe che mé [fi:@ mij@ tu staj@ sEFp@ k@ m:e]«Figlio mio, tu stai sempre con mee quidde chè è lu mije è pure lu tuje; [E k:wi:@ kE E lu "mijE pur@ lu tuj@]e quello che è mio e anche tuo;32. ma s’avév’a fa’ fèste e rallerià, [ma sa"veva fa "fEstE ral:@"rja]ma bisognava far festa e rallegrarsipecché quissu frate tuje [p@"k:e kwistu frat@ tuj@]perché codesto tuo fratelloèra muorte e è resuscetate, [Era "mwortE E r:@suS:@tat@]era morto ed è risuscitato,s’èra pèrze e è state retruate». ["sEra "pErtsE E stat@ retru"ate]si era perso ed è stato ritrovato».

Pasquale Cacchio

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Carta ISO 639-3

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Neapolitan_language.jpg

Granatiero Francesco Vocabolario dei dia-letti garganici, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2012.Minichelli Vincenzo Dizionario francopro-venzale di Celle di San Vito e Faeto, Edizioni dell’Orso, Alessandria 1994.Ricci Mario Vocab. Foggiano Italiano, Italia-no-Foggiano, Bastogi Editrice Italiana, Foggia, 1999 Sportello linguistico francoprovenzale - Fa-eto (FG), 2007 Dizionario francoprovenzale di Faeto Stella Elia Grazia Dizionario del dialetto di Trinitapoli, Levante editori, Bari 2004.Vincelli Antonio Vocabolario ragionato del dialetto di Casacalenda, Edizioni Enne, Cam-pobasso 1995.

Dizionari

Rocci Lorenzo Vocabolario Greco-Italiano, Società editrice Dante Alighieri, Roma 1960 ca.Calonghi Ferruccio Dizionario Latino-Italia-no, Rosenberg & Sellier, Torino 1950, rist. 1965Tommaseo Nicolò Dizionario della lingua ita-liana, ristampa anastatica BUR, Milano 1980.

Treccani Enciclopedia Vocabolario della lin-gua italiana, Il Conciso, Ist. Encicl. Ital., Roma 1998.Treccani Enciclopedia Vocabolario della lin-gua italiana, I, II, III*, III* e IV vol., Ist. Encicl. Ital., Roma 1986.

Rete

http://pasquale75321.wordpress.com/castel-luccese-grammatica/http://it.wikipedia.org/wiki/Alfabeto_foneti-co_internazionalehttp://www.phon.ucl.ac.uk/shop/fonts.phphttp://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_dei_dialetti_d’Italia http://it.wikipedia.org/wiki/Dialetti_italiani_meridionalihttp://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_irpinohttp://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_molisa-nohttp://it.wikipedia.org/wiki/Dialetto_pugliesehttp://www.dialettando.com/https://sites.google.com/site/dialettiitaliani/http://www4.ti.ch/decs/dcsu/ac/cde/cde/

Pasquale Cacchio Castelluccese

1.Limitemeridionaledi-SĮ->-š-[S] 2.Limitemeridionaledi-BĮ->-j-[j]3. Limite meridionale di -LD- > -ll- [l:]4.Limitemeridionaledi-št-[St]5.Limitesettentrionaledi-šk-[Sk]6. Limite meridionale di menì [m@"ni]

La linea Cassino-Gargano (da Avolio 1990)

http://htmlimg1.scribdassets.com/4ayo0q4ups23dvij/images/82-a85676b90d.jpgLoporcaro, p. 143

-

1. Limite nord-ovest di [vrats:@] ‘braccio’ <BRACHIUM>2. Limite nord-ovest di [fats:@] ‘faccio’ <FACIO>3. Limite nord-ovest di [patS:@] ‘pazzo’ <PATIENS>4. Limite nord-ovest di [tSit:@] ‘zitto’ (origine onomatopeica)

La linea Eboli-Lucera (da Avolio 1989)

Limitesud-orientaledellosviluppocampano(moderno)-CĮ->[tS:] (di contro a [tts] lucano/pugliese, isoglosse 1 e 2) e limiti nord-occidentali di [(tS)tS:] lucano/pugliese

(di contro a [(ts)ts:] campano) nei tipi lessicali “pazzo” e “zitto“ (isoglosse 3 e 4)

http://htmlimg1.scribdassets.com/4ayo0q4ups23dvij/images/82-a85676b90d.jpgLoporcaro, p. 143

Pasquale Cacchio Castelluccese