Post on 28-Apr-2023
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PIER L UIGI B ERAUOO* & R OBERTO T OFFOU **
ESPANSIONE DEL FALCO PELLEGRINO, FALCO PEREGRINUS,IN PROVINCIA DI CUNEO (PIEMONTEI
ED ECOLOGIA RIPRODUTTIVA DELLA POPOLAZIONE NlDIFlCANTENE LL'AREA EXTRA ALPINA.
Ria ssunto - II Fa lco pell egr ino to un n id ificante eegolare net se ucre al pino dell a regione P iemonte , con rec en ti casi di colonizzazione di a ree planiziali I.' collinari. In p rov inciadi Cu neo la s pecie si to ri prodoUa per la pri ma volta al di fuo r i dell'aree a lpina ne l 2000.
Da l 2000 a l 2008 sana stati controllati tutti i siti idonei alia specie presenti nell a pianura cu neese I.' nei settori collinari de lle La nghe I.' dei ROE'ri lProvincia di Cu neo), SonoIltati individuari complesaivamente 11 territori di cui 6 posti su pa reti di arenaeia I.' 5 sustrutture a ntropiche costituite da viadotti eutcstr-adsdi /31 e ponti fer roviari /2 L Ladistanza media tra i territori e di 9,75 km con una denaita di 0,56 territori ogni 100 kmq.
Nei nove anni di neerce sono eta te controllate 32 deposhioni , 29 delle q ua li avvenute con successe (90,6 '1 ), ehe hanno portato all 'involo 72 giovani. n successo riprcduttivo medic to di 2,11 juv.lcoppia r iprodotta con una produttivita di 1,90 juv.lterritorio. S i to osserveta u na minore produrrivite delle coppie nidificanti su lItrutture ant ropiche rispetto a quelle in ambiente naturale. probabilmente a eausa del disturbo diretto da parte dell'uomo.
I dati a disposizione evidenziano I'espansione della specie al di fuo ri dell'area alptna I.' co nsentono di ipotizzare ulter iori colonizzazioni di struttu re ant ropiche idoneepresenti nell'erea di studio.
P arole c h iave _ Falco peregrinulIJ. espa nsione, de naita I.' eueceasc ri prod utt ivo.
Abstract - Expan sion of Peregri ne Falcon , Falco pe regri nus, in t he Pro vince ofCuneo (Piedmont - Nor thern Ita ly ) and breeding ecology in ex tra-alpine area.
Pe regr ine Falcon nes ts regul a rl y in t he a lpine area of P iedm on t Region (NW Italy ),wi th re cent cases of col oni za tion of pla in a nd hill areas . In t he provi nce of Cuneo thisspecies b red for the fi rst time ou t side t he a l pine a rea in 2000 .
All suita ble sites for t he s pecies located in the pla in of th is pro vince and in itsLan ghe a nd Roe r i h ill areas we re checked from 2000 to 2008. Alto geth er 11 territor ieshave been ide ntified; 6 of t he m were loca ted on sa ndstone wa ll s a nd 5 on man-madestructu res s uch a s motorw ay viaducts a nd ra il way bridges . Th e average distancebetween territories is 9 .75 km, with a den sity of 0.56 ter r itories each 100 km q. Dur in gnine years of research 32 depositions have bee n checked 29 of them we re successful(90 .6'1 ), leading to fledging of 72 youngs. Average breeding success is 2. 11 j uv.Jreprcduci ng couple, with a productivity of 1.90 juv/territory. A lower productiv ity of couples
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BERALl)() & TOFFOLI
nest ing on man-made structu res was found. com pa re d wi th cou ples ne sting in naturalet ruct u res, probably because of d irect disturbance fr om huma n presence - Available dataemphas ize the expansion of the s pecies ou tside the al pi ne a rea a nd lead to the hypothesis of a further colon iza t ion in other human struc tures located in t he re se arch area .
Ke)' Wo rds - Falco JnregrinU6, expansion. dens ity. re prod uct ive success
Introduzione
II Fa lco pellegrino e nid ificante in provincia di Cuneo con 25·30 coppiedistribuite principalmente sull'arco alpino e, margi nal mente, sui r-i lieviinterni e in pianura (CAULA er alii , 2005). La prima riproduzione al di fuoridell'a rea alpina e stata accertata nel 2000 rBe ra udo e 'Ioffoli in CAULA etalii, 2005) a seguito di un evidente incremento de lle presenze di questarapace (immaturi e adulti ) in zone planiz iali e collin ari registratc a pa rtireda lla seco nda meta degli anni ottanta (CAULA et alii , 2005; Beraudo eTofToli, oss. pers. j. In Piem onte 1a popolaa ione nidificante e stimata in 5060 coppie (BOAKO & PULCHER, 2003), con recenti insediamenti ne i settoriappenninici, collinari e in pia nu ra per Ie province di Alessandria e Torino(A~DREOTII et al ii , 2007; M. Campora e P. Marotto, com. pers.). Ana logaespansione estata registrata in altre region! italiane e ha interessa to a nchea lcuni ambiti urbani, come Milano, Bologn a , Firenze , Tori no (BRUNELLI,2007; TARA..'\'TO, 2007). L'inte ra popolazione italiana e stata stimata in 78799 1 coppie ne l 2000-200 1 (BRICHETII & FRAcASSO, 2003). La specie e inaumento in tutta Europa (BIRDLIFE I~'TEIL""ATIO~AL, 2004).
II presente lavoro evidenzta l'espansione del Fa lco pell egrino nella provincia di Cuneo e fornisce dati sull'ecclogia riproduttiva della popolazionenidificante al di fuori del settore alpino.
Area dl studio. materiaIi e metodl
L'area indaga ta e la provincia di Cuneo nei se ttori plani zia le (pianuraTorino-cuneese ) e collina ri delle Lan ghe e de l Roeri (Fig. O. Dal 2000 a l2008 sono st a ti controllati, t ra ge nnaio e la fine d i ma rzo, t utti i aiti rite nuti idonei alia nidificazi one della specie, come le pareti natural i (a rena riae argtl le grigie) e particolari strutt ure antropiche , come i viadot ti, gli edifici industrial! e i principali cent ri urbani.
Per ogni territor io individuate sono stati raccolt i annual mente i datire lativi a lia sua occupazione. a lia tipologia del site di nidi ficazione e, nelcaso di avvenuta nidificazione , i pa rametri riproduttivi (tasso d'i nvolo, suecesso ri produttivo, produt tivtta j come indicato da CHEYLA...... (198 1). Un territor to e stato considerate occupato quando presentava due individuia ppaiati di sesso diverse e di cui almeno uno adulto, osservati in attivita didifesa territoriale e corteggiamento (NE"'TO~, 1979).
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ESPANSIONE DEL FALCO PELLF,GRl~O . sxs.coPF.RF.GRINUS. IN PROVINCIA DI CUNEO
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Fig. 1 • Provincia di Cuneo e area di studio nel riquadro.
Una coppia terri toriale e sta ta considerata riprodut tiva quando, nellastagione considerate, ha allevato e portato all 'involo almeno u n giovane.
Per la defin izione della supe rficie di territorio uti lizzato e il ealcolo delladen sita e stato ut ilizzato it metodo della nearest-neighbour distance (NND),come propos to da P ENT ERIANI & PINCHERA (1995).
Risultati
Nel 2000 estata indiv iduata la prima coppia insedia ta nelle collin e delleLan ghe. Da al lora e fino al 2008 sana stati individuati 11 te rritori nell'areadi studio (Tab .IJ, oceupati almeno in una stagione riproduttiva, can un massimo di 9 nel 2008, dei quali 7 formati da due adulti e 2 da un adulto e unimmature .
Per due terr itori riproduttivi e statu possibile ricostruire it processo diinsediamento della coppia: nella stagione r iprodu ttiva preeedente a quelladi nidificazione entrambi i te rri tori erano oeeupati da un masehio adulto eun a fem mina imma tura territoriali. L'a nno preceden te era no invece presenti rispettivamente u n solo maschio adulto ed un a coppia formata daimmaturi. Altri tre territori ne i quali la nidificazione non e aneora avvenuta , sana stati intereesati da lla presenza di una coppia territoriale formatada adulti.
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BERAUDO" TOFFOU
Tab. 1 - Ter r-itori individua ti e numer o di giova ni invola t i annualmente (i1 trattinocor r-isponde alia manc ata occup azione del terri torio , 10 zero indica la maneata riproduzione
di una coppia insediata per ma nca ta deposizione 0 involo di giovanil.
T..mlorio -.., .." .." .... .." .." '"" .." Ripi'"•
A 0 0 0
B 0 0 2 1 3 4
C 0 2 2 1 3
D 0 0
E 0 0
r 0 0
G 2 2 3 3 3 2 3 3 0 8
H 2 2 3 3 , 4 8
I 2 3 2 2 2 3 0 8
L 0 0 0
" 4 3 0 2
Xumerc di coppie iusediate (a) 1 2 2 , , 5 7 8 9 42
~umero di riproduzioni (hI 1 2 3 3 4 , 8 6 4 33
Xumerc riprodurioni con sceeesse leI 1 2 2 3 , 3 6 5 3 29
Numero giovani Idl 2 , 6 7 8 7 17 13 8 72
Tasso d'involotd/cl 2,00 2,00 3,00 2,33 2,00 2,33 2.83 2,60 2.66 2,41
Successo riprcduttivc (dIb} 2,00 2,00 3,00 2,33 2,00 1,75 2.83 2,16 2,00 2,11
Produttivita (dia l 2,00 2,00 3,00 1,75 2,00 1,40 2,43 1,63 0,89 1,00
I siti di nid ificazione , ad un altitudine compresa tra i 210 ed i 500 metris.l.m., sene local izz.ati su pareti di arenaria (ne fi, 55%) e strutture artificiali(n=5, 45%). Queste u lt ime sono rappresentate da viadotti autostradali(n=3) e ferrovia ri (n=2), sui quali il nido e collocato sulla sommita dei pileni 0 su corn icioni, ad un 'altezza minima ri levata di 15 metri dal suolo.
Attraverso il metodo della NND, e stata calcola ta una distanza mediadei territori di 9,75 km (min. 3,04 km ; max . 21,21 km ; ds=5 ,4l) e una supe rficie occupata di 1.960 kmq, con una una densita di 0,56 coppiel lOO kmq .
Nei nove anni di ricerca sono state osservate 32 deposizioni con 29 riproduzioni portate a te rm ine (90,6%) e un totale di 72 giovani involati . La percentuale di coppie che si sene riprodotte (n=29) rispetto al numero di territori controllati (n=42) e del 69%. II tasso d'involo medic e stato di 2,41juu.lcoppia , con un successo riproduttivo di 2,l1 juu.lcoppia con successc euna produttivita media di 1,90 j uu.lcoppia.
La produttivita annuale e variata da un minimo di 0,89 juv.lcoppia nel2008 e un massimo di 3,00juv.lcoppia nel 2002 e ha mostra to una lieve tendenza alia diminuzione , seppur non significativa (Rs=-O,494; P=0,17 ).Statisticamente significativa (Test U=87,O; P=0 ,04 ) e invece la difTerenzat ra la produttivitlt media delle coppie nidifi canti in st ru ttu re ant ropiche e
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ESI'ANSIONE DEL FALCO PELLEGRINO. FALCO PEREGRINUS, IN PRO VIN CIA DI CUN EO
que lle nidificanti in condizioni naturali. Le prime infatti hanno invo1atomeno giovani rispetto aIle seconde (produtt ivita medi a delle coppie nidificanti su strutture antropiche: 1,61 juu./coppia; produttivita media coppienidificanti su pareti natu rali : 2,40juu./coppia).
La data di involo e nota per 20 nidificazioni. Questa e compresa tra laseconda decade di maggio e 1a seconda di giugno. In par ticolare i140% degliinvoli (n=8) e avvenuto ne lla seconda decade di maggio, i1 25% (n=5) nellaterza decade di maggio, il 30% (n=6) ne lla prima decade di giugno e il 5%(n e I ) nella seconda decade di giugno. Sulla base della data d'involo, coneiderando il periodo di cova e di permanenza al nido di 72 giorni (RATCLIFFE,
1993), si pub ipotizzare che Ie deposizioni siano avvenute preva1entementenell a prima meta di marzo e, in particolare, nella prima decade (40%).
Discussione e conclusioni
La popolazione indagata , in confronto con que lle oggetto di altri studirelativi all'Italia centro-settentrionale , mette in evidenza una produt tivit apia alta e un tasso d'involo che si attesta tra i valori massimi riscontrati ,ment re il valore percentuale di coppie pro duttive ris petto a que lle insediate risulta nella med ia (Tab. II) .
Tab. II • Confronto dei parame t ri rip roduttivi con altre localt ta italiane.
Ana di .Iudi"
pro~. Cuneo, areaextra-alpine..\lpi Ottidentali•.\Jpi eentrc-crientaliPrealpi centro-orientali"ppennino settentrionaleAppt'nnino marchigiancJlfO\'. Ascoli Piceno
Produtl;'o'it" Ta."" C"pp;e "he hann"d';nvol" ane,·at"j~".
1,71 2,48 69'l1,77 2,60 68%1,29 2,49 52%1,12 2,42 46%1,22 1,97 62%1,67 2,27 73%1,56 1,75 89'1
Bibliogralia
presente studioFASCE & FASCE, 1992Rrzzour et alii, 2003BIWIBIUA el alii, 2003FASCE & FASC E, 1992& '1GELlSr et alii, 2003~IARlNI & DI MARTINO, 2003
La minore produt tivit a delle coppie nidifica nti sulle strutture antropiche e probabilmente da mettere in reJazione all'involontario e occasiona Jedis turbo antropico presente, in misura diversa , in tutti i siti. In uno di que sti, i lavon di ristrutturazione hanno probabilmente determinato in duestagioni riprodutt ive della stessa coppia, ris pettivamente un basso successo riproduttivo ( l j uu. involato) e una mancata r iproduzione . Un altro fattore limitante potrebbe essere ra ppresentato dalla localizzazione del nidoin condizioni di scarsa protezione dalle intemperie, come r ilevato sui viadot ti ferroviari, dove in un caso la perdita dell a nidiata e stata accertatadopo un prolungato periodo di maltempo.
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BERAL"DO &: TO FFOLl
II basso valore di densita ri levatc (Tab. III ) e invece probabilmente damettere in relazione con la sca rsi ta di sit i di nidi ficaa ione idonei alIa specie. Nell'area di studio infa tti sono assent! gli a ffiorament i rocciosi e Iepoche pareti naturali su fficientemente estese sono costituite da marne 0
argi lle grigie, per 10 pill sit uate nei due set tori cclllnari , che presen tanoscersita 0 assenza di cenge, nicchie 0 anfratti di idonee dimensicni. Si r-itiene questa fattore sia la causa del mancato insediamentc da pa rte di coppierip roduttive su alcune di queste regolarmen te freq ue ntate anche da sog·getti adulti.
Tab. III • Confronto densita e diatanea media tra le ccppie in a ltre locahta itali ane .
Area di . \ udio
Alpi cccidentaliA1pi eentro-orientaliProv. Brescia IPrealpiJAppenniniPrw. Cuneo, areaextre-elpiea
l)"n.itA ~oppie
1tpl2.615 kmq1,7cpllookmq2.2t])"lOOkmq1 cpl80 kmq0,56cpl100 kmq
Oi.tanza media cnppie (Km)
min. 5,7 . max 71
9,75
Rif. bibhografico
FASCE & ~1l:;r.oZ2J, 1992RIZZOLLl et alii, 2003LEO& :\11CHW, 2003~iAGRl:;[ & G.Q1B.>JIO, 1997preseote studio
La recente colonizzazione di questo rapace nell 'area di studio e seguita,probabilmente . dalla pressoche totale occupazione dei siti idonei disponibiIi nel settore alpino. Questo processo di espansione da parte del Falco pellegrino ha finora favorite la scelta dei aiti migliori . Tale selezione ha probabilmente interessato anche i siti di origine antropice. Quelli finora occupati, infatti, sono caratterizzati da st rutture imponenti e sono interessatida una pre senza uma na piuttosto occasiona le e Iimitata aile aree percorri hili sit uate alia base di queste cost ruaioni. Lelevata disponibihta troficanell'area di studio, rappresenta anch'essa un eleme nto importante nel cornpre ndere Ia recente colonizz az ione della specie. 11 te rr itorio indagato , infa tt i, ecaratterizzato da agrosis temi alternat i da spaai naturali e con pre sen za di aree urbane di medi e dimens ioni con un ma ssim o di 52.334 abita ntidel comune di Cuneo (da t i lSTAT del 2001 , vedi http://www.istat.itJcensi·men t i/popolazione/ ). La biomaasa disponibile in termini di prede e quindimolto elevata, stante l'alta densi ta di alcune specie abitualme nte predateda questo rapace (Colu mbo pa lurnbus, Colu mbo tioi a for ma dom eetica ,Streptopelia decaocto, Garru lus g landarius , Pica pica). I colu mbiformi, inparticolare, determinano probabilmente una fonte alimentare molto impcrtante. come testimoniano i pochi dati disponibili da noi ra ccolti . Questiindicano come Colum bo li oia forma domee tica rappresenti it 49 ,2lk (n=30,delle prede rinvenute (n=61), seguitc da S treptopelio decaoc to con il 14,7%(n=9 ). Va rilevato al tal proposi to che tutte Ie coppie insediate si trovano inmedi a a 1,5 km (dse Lt : ne l Ll da un 'area urbana e t re coppie si trovano aduna distanza in feriore a 500 rnetri da un cent ro ab itato.
La presen za del Falco pellegr-inc nell'a rea di studio e dunque correlata
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ESPA."iS IO:-'""E DEL FALCO PELLEGrtlSO. FALCO PEREGR J....US. IS PROVI SC lA DI CUX EO
all 'espansione della specie e a lia dis pon ibilita di siti riprod uttivi ido nei el'alta di sponibilita t rofica . Non e da escludere un 'ulteri ore es pa nsione diquesta specie a nche in a ltre aree della pia nura to rino-cuneese dove, inassenza d i pareti naturali e viadotti di sufficiente di mensione, i n idi diCornacchia grigia, Corvus cornu, cos truit i sugli elettrodotti potrebberorappresentare una nuova opportunit1l di insediamento. Un fattore limitante pub essere costi t ui to da di sturbo a nt ropico che caratterizza i sit i riproduttivi di origine artificiale.
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