Espansione del Falco Pellegrino (Falco peregrinus) in provincia di Cuneo (Piemonte) ed ecologia...

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PI ER L UIGI B ERAUOO* & ROBERTO T OFFOU ** ESPANSIONE DEL FALCO PELLEGRINO, FALCO PEREGRINUS, IN PROVINCIA DI CUNEO (PIEMONTEI ED ECOLOGIA RIPRODUTTIVA DELLA POPOLAZIONE NlDIFlCANTE NE LL'AREA EXTRA ALPINA. Rias sunto - II Falco pellegrino to un nid ificante eegolare net se uc re al pino della regio- ne Piemonte, con recenti casi di colo nizzazione di a ree planizia li I.' collinari. In provincia di Cu neo la s pecie si to riprodoUa per la pri ma volta al di fuori de ll'aree alpina nel 2000. Dal 2000 al 2008 sana stati controllati tutti i siti idonei alia specie p rese nt i nella pia- nura cu neese I.' nei settori collinari delle Langhe I.' dei ROE'ri lProvincia di Cu neo), Sono Iltati i ndividuari complesaivamente 11 territori di cui 6 posti su pa reti di arena eia I.' 5 su strutture a ntropiche costituite da viadott i eutcstr-adsdi /31 e ponti fer roviari /2 L La distanza media tra i territori e di 9,75 km con una denaita di 0,56 territori ogni 100 kmq. Nei nove anni di neerce sono etate controllate 32 deposhioni , 29 delle quali avve- nute con successe (90,6 '1 ), ehe hanno portato all 'involo 72 giovani . n successo rip rc- duttivo medic to di 2,11 juv.lcoppia ri prodott a con una produttivita di 1,90 juv.lterrito- rio. Si to osserveta u na minore p rodurrivite delle coppie nidificanti su lItruttu re ant ro- piche rispetto a quelle in ambiente naturale . probabilmente a eaus a del distu rbo diret- to da parte dell'uomo. I dati a disposizio ne evidenziano I'espansione della specie al di fuo ri dell'area alp t- na I.' co nse ntono di ipotizza re ulte riori co lonizzazioni di struttu re ant ropiche idonee p resenti nell'e re a di studio. P aro le chi ave _ Falco peregrinulIJ. espa nsione, de naita I.' e ueceasc ri prod utt ivo. Ab stra ct - Expansion of Peregrine Falcon, Fa lco pe regri n us, in the Pro vince of Cuneo (Piedmont - Northern Italy) and b reeding ecology in ex tra-alpin e area. Peregrine Falc on nests regularly in the a lpine ar ea of Piedm ont Region (NW I tal y ), with recen t cases of coloni za tio n of plain and hill ar eas. In the pro vince of Cuneo thi s speci es bred for the fi rst time outside the alpine area in 2000. All suita ble sites for the s pecies loc at ed in the plain of th is province and in its Langhe and Roeri hill areas were c hecke d from 2000 to 2008. Alto geth er 11 t errit ories ha ve been ide ntified; 6 of them were located on sa ndstone walls and 5 on man -mad e st ruct u res s uch as motorway via ducts and railway bri dges. The average distance betwee n te rrit ori es is 9.75 km, wit h a density of 0.56 te rr itories each 100 kmq. During nine years of rese arch 32 depositions have been ch ecked 29 of them we re success ful (90.6'1 ), lea din g to fledging of 72 youngs. Ave rage b reeding success is 2. 11 j uv.Jrep rc- duci ng couple, with a productivity of 1.90 juv/ter ritory. A lowe r product iv ity of couples Via Roma, 22 - 1-12040 Salmour eN. E-mail: igibe raud08 libero.it .. Via Tetto Man tellc , 13 - 1-12011 Bargo Sa n Da lmaz zo CN. E-mail: [email protected] 3

Transcript of Espansione del Falco Pellegrino (Falco peregrinus) in provincia di Cuneo (Piemonte) ed ecologia...

PIER L UIGI B ERAUOO* & R OBERTO T OFFOU **

ESPANSIONE DEL FALCO PELLEGRINO, FALCO PEREGRINUS,IN PROVINCIA DI CUNEO (PIEMONTEI

ED ECOLOGIA RIPRODUTTIVA DELLA POPOLAZIONE NlDIFlCANTENE LL'AREA EXTRA ALPINA.

Ria ssunto - II Fa lco pell egr ino to un n id ificante eegolare net se ucre al pino dell a regio­ne P iemonte , con rec en ti casi di colonizzazione di a ree planiziali I.' collinari. In p rov inciadi Cu neo la s pecie si to ri prodoUa per la pri ma volta al di fuo r i dell'aree a lpina ne l 2000.

Da l 2000 a l 2008 sana stati controllati tutti i siti idonei alia specie presenti nell a pia­nura cu neese I.' nei settori collinari de lle La nghe I.' dei ROE'ri lProvincia di Cu neo), SonoIltati individuari complesaivamente 11 territori di cui 6 posti su pa reti di arenaeia I.' 5 sustrutture a ntropiche costituite da viadotti eutcstr-adsdi /31 e ponti fer roviari /2 L Ladistanza media tra i territori e di 9,75 km con una denaita di 0,56 territori ogni 100 kmq.

Nei nove anni di neerce sono eta te controllate 32 deposhioni , 29 delle q ua li avve­nute con successe (90,6 '1 ), ehe hanno portato all 'involo 72 giovani. n successo riprc­duttivo medic to di 2,11 juv.lcoppia r iprodotta con una produttivita di 1,90 juv.lterrito­rio. S i to osserveta u na minore produrrivite delle coppie nidificanti su lItrutture ant ro­piche rispetto a quelle in ambiente naturale. probabilmente a eausa del disturbo diret­to da parte dell'uomo.

I dati a disposizione evidenziano I'espansione della specie al di fuo ri dell'area alpt­na I.' co nsentono di ipotizzare ulter iori colonizzazioni di struttu re ant ropiche idoneepresenti nell'erea di studio.

P arole c h iave _ Falco peregrinulIJ. espa nsione, de naita I.' eueceasc ri prod utt ivo.

Abstract - Expan sion of Peregri ne Falcon , Falco pe regri nus, in t he Pro vince ofCuneo (Piedmont - Nor thern Ita ly ) and breeding ecology in ex tra-alpine area.

Pe regr ine Falcon nes ts regul a rl y in t he a lpine area of P iedm on t Region (NW Italy ),wi th re cent cases of col oni za tion of pla in a nd hill areas . In t he provi nce of Cuneo thisspecies b red for the fi rst time ou t side t he a l pine a rea in 2000 .

All suita ble sites for t he s pecies located in the pla in of th is pro vince and in itsLan ghe a nd Roe r i h ill areas we re checked from 2000 to 2008. Alto geth er 11 territor ieshave been ide ntified; 6 of t he m were loca ted on sa ndstone wa ll s a nd 5 on man-madestructu res s uch a s motorw ay viaducts a nd ra il way bridges . Th e average distancebetween territories is 9 .75 km, with a den sity of 0.56 ter r itories each 100 km q. Dur in gnine years of research 32 depositions have bee n checked 29 of them we re successful(90 .6'1 ), leading to fledging of 72 youngs. Average breeding success is 2. 11 j uv.Jreprc­duci ng couple, with a productivity of 1.90 juv/territory. A lower productiv ity of couples

Via Roma, 22 - 1-12040 Salmour eN. E-mail: igibe raud08libero.it.. Via Tetto Ma ntellc , 13 - 1-12011 Bargo Sa n Da lmaz zo CN. E-mail: [email protected]

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BERALl)() & TOFFOLI

nest ing on man-made structu res was found. com pa re d wi th cou ples ne sting in naturalet ruct u res, probably because of d irect disturbance fr om huma n presence - Available dataemphas ize the expansion of the s pecies ou tside the al pi ne a rea a nd lead to the hypoth­esis of a further colon iza t ion in other human struc tures located in t he re se arch area .

Ke)' Wo rds - Falco JnregrinU6, expansion. dens ity. re prod uct ive success

Introduzione

II Fa lco pellegrino e nid ificante in provincia di Cuneo con 25·30 coppiedistribuite principalmente sull'arco alpino e, margi nal mente, sui r-i lieviinterni e in pianura (CAULA er alii , 2005). La prima riproduzione al di fuoridell'a rea alpina e stata accertata nel 2000 rBe ra udo e 'Ioffoli in CAULA etalii, 2005) a seguito di un evidente incremento de lle presenze di questarapace (immaturi e adulti ) in zone planiz iali e collin ari registratc a pa rtireda lla seco nda meta degli anni ottanta (CAULA et alii , 2005; Beraudo eTofToli, oss. pers. j. In Piem onte 1a popolaa ione nidificante e stimata in 50­60 coppie (BOAKO & PULCHER, 2003), con recenti insediamenti ne i settoriappenninici, collinari e in pia nu ra per Ie province di Alessandria e Torino(A~DREOTII et al ii , 2007; M. Campora e P. Marotto, com. pers.). Ana logaespansione estata registrata in altre region! italiane e ha interessa to a nchea lcuni ambiti urbani, come Milano, Bologn a , Firenze , Tori no (BRUNELLI,2007; TARA..'\'TO, 2007). L'inte ra popolazione italiana e stata stimata in 787­99 1 coppie ne l 2000-200 1 (BRICHETII & FRAcASSO, 2003). La specie e inaumento in tutta Europa (BIRDLIFE I~'TEIL""ATIO~AL, 2004).

II presente lavoro evidenzta l'espansione del Fa lco pell egrino nella pro­vincia di Cuneo e fornisce dati sull'ecclogia riproduttiva della popolazionenidificante al di fuori del settore alpino.

Area dl studio. materiaIi e metodl

L'area indaga ta e la provincia di Cuneo nei se ttori plani zia le (pianuraTorino-cuneese ) e collina ri delle Lan ghe e de l Roeri (Fig. O. Dal 2000 a l2008 sono st a ti controllati, t ra ge nnaio e la fine d i ma rzo, t utti i aiti rite ­nuti idonei alia nidificazi one della specie, come le pareti natural i (a rena riae argtl le grigie) e particolari strutt ure antropiche , come i viadot ti, gli edifi­ci industrial! e i principali cent ri urbani.

Per ogni territor io individuate sono stati raccolt i annual mente i datire lativi a lia sua occupazione. a lia tipologia del site di nidi ficazione e, nelcaso di avvenuta nidificazione , i pa rametri riproduttivi (tasso d'i nvolo, sue­cesso ri produttivo, produt tivtta j come indicato da CHEYLA...... (198 1). Un ter­ritor to e stato considerate occupato quando presentava due individuia ppaiati di sesso diverse e di cui almeno uno adulto, osservati in attivita didifesa territoriale e corteggiamento (NE"'TO~, 1979).

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ESPANSIONE DEL FALCO PELLF,GRl~O . sxs.coPF.RF.GRINUS. IN PROVINCIA DI CUNEO

s

Fig. 1 • Provincia di Cuneo e area di studio nel riquadro.

Una coppia terri toriale e sta ta considerata riprodut tiva quando, nellastagione considerate, ha allevato e portato all 'involo almeno u n giovane.

Per la defin izione della supe rficie di territorio uti lizzato e il ealcolo delladen sita e stato ut ilizzato it metodo della nearest-neighbour distance (NND),come propos to da P ENT ERIANI & PINCHERA (1995).

Risultati

Nel 2000 estata indiv iduata la prima coppia insedia ta nelle collin e delleLan ghe. Da al lora e fino al 2008 sana stati individuati 11 te rritori nell'areadi studio (Tab .IJ, oceupati almeno in una stagione riproduttiva, can un mas­simo di 9 nel 2008, dei quali 7 formati da due adulti e 2 da un adulto e unimmature .

Per due terr itori riproduttivi e statu possibile ricostruire it processo diinsediamento della coppia: nella stagione r iprodu ttiva preeedente a quelladi nidificazione entrambi i te rri tori erano oeeupati da un masehio adulto eun a fem mina imma tura territoriali. L'a nno preceden te era no invece pre­senti rispettivamente u n solo maschio adulto ed un a coppia formata daimmaturi. Altri tre territori ne i quali la nidificazione non e aneora avvenu­ta , sana stati intereesati da lla presenza di una coppia territoriale formatada adulti.

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BERAUDO" TOFFOU

Tab. 1 - Ter r-itori individua ti e numer o di giova ni invola t i annualmente (i1 trattinocor r-isponde alia manc ata occup azione del terri torio , 10 zero indica la maneata riproduzione

di una coppia insediata per ma nca ta deposizione 0 involo di giovanil.

T..mlorio -.., .." .." .... .." .." '"" .." Ripi'"•

A 0 0 0

B 0 0 2 1 3 4

C 0 2 2 1 3

D 0 0

E 0 0

r 0 0

G 2 2 3 3 3 2 3 3 0 8

H 2 2 3 3 , 4 8

I 2 3 2 2 2 3 0 8

L 0 0 0

" 4 3 0 2

Xumerc di coppie iusediate (a) 1 2 2 , , 5 7 8 9 42

~umero di riproduzioni (hI 1 2 3 3 4 , 8 6 4 33

Xumerc riprodurioni con sceeesse leI 1 2 2 3 , 3 6 5 3 29

Numero giovani Idl 2 , 6 7 8 7 17 13 8 72

Tasso d'involotd/cl 2,00 2,00 3,00 2,33 2,00 2,33 2.83 2,60 2.66 2,41

Successo riprcduttivc (dIb} 2,00 2,00 3,00 2,33 2,00 1,75 2.83 2,16 2,00 2,11

Produttivita (dia l 2,00 2,00 3,00 1,75 2,00 1,40 2,43 1,63 0,89 1,00

I siti di nid ificazione , ad un altitudine compresa tra i 210 ed i 500 metris.l.m., sene local izz.ati su pareti di arenaria (ne fi, 55%) e strutture artificiali(n=5, 45%). Queste u lt ime sono rappresentate da viadotti autostradali(n=3) e ferrovia ri (n=2), sui quali il nido e collocato sulla sommita dei pile­ni 0 su corn icioni, ad un 'altezza minima ri levata di 15 metri dal suolo.

Attraverso il metodo della NND, e stata calcola ta una distanza mediadei territori di 9,75 km (min. 3,04 km ; max . 21,21 km ; ds=5 ,4l) e una supe r­ficie occupata di 1.960 kmq, con una una densita di 0,56 coppiel lOO kmq .

Nei nove anni di ricerca sono state osservate 32 deposizioni con 29 ripro­duzioni portate a te rm ine (90,6%) e un totale di 72 giovani involati . La per­centuale di coppie che si sene riprodotte (n=29) rispetto al numero di terri­tori controllati (n=42) e del 69%. II tasso d'involo medic e stato di 2,41juu.lcoppia , con un successo riproduttivo di 2,l1 juu.lcoppia con successc euna produttivita media di 1,90 j uu.lcoppia.

La produttivita annuale e variata da un minimo di 0,89 juv.lcoppia nel2008 e un massimo di 3,00juv.lcoppia nel 2002 e ha mostra to una lieve ten­denza alia diminuzione , seppur non significativa (Rs=-O,494; P=0,17 ).Statisticamente significativa (Test U=87,O; P=0 ,04 ) e invece la difTerenzat ra la produttivitlt media delle coppie nidifi canti in st ru ttu re ant ropiche e

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ESI'ANSIONE DEL FALCO PELLEGRINO. FALCO PEREGRINUS, IN PRO VIN CIA DI CUN EO

que lle nidificanti in condizioni naturali. Le prime infatti hanno invo1atomeno giovani rispetto aIle seconde (produtt ivita medi a delle coppie nidifi­canti su strutture antropiche: 1,61 juu./coppia; produttivita media coppienidificanti su pareti natu rali : 2,40juu./coppia).

La data di involo e nota per 20 nidificazioni. Questa e compresa tra laseconda decade di maggio e 1a seconda di giugno. In par ticolare i140% degliinvoli (n=8) e avvenuto ne lla seconda decade di maggio, i1 25% (n=5) nellaterza decade di maggio, il 30% (n=6) ne lla prima decade di giugno e il 5%(n e I ) nella seconda decade di giugno. Sulla base della data d'involo, conei­derando il periodo di cova e di permanenza al nido di 72 giorni (RATCLIFFE,

1993), si pub ipotizzare che Ie deposizioni siano avvenute preva1entementenell a prima meta di marzo e, in particolare, nella prima decade (40%).

Discussione e conclusioni

La popolazione indagata , in confronto con que lle oggetto di altri studirelativi all'Italia centro-settentrionale , mette in evidenza una produt tivit apia alta e un tasso d'involo che si attesta tra i valori massimi riscontrati ,ment re il valore percentuale di coppie pro duttive ris petto a que lle insedia­te risulta nella med ia (Tab. II) .

Tab. II • Confronto dei parame t ri rip roduttivi con altre localt ta italiane.

Ana di .Iudi"

pro~. Cuneo, areaextra-alpine..\lpi Ottidentali•.\Jpi eentrc-crientaliPrealpi centro-orientali"ppennino settentrionaleAppt'nnino marchigiancJlfO\'. Ascoli Piceno

Produtl;'o'it" Ta."" C"pp;e "he hann"d';nvol" ane,·at"j~".

1,71 2,48 69'l1,77 2,60 68%1,29 2,49 52%1,12 2,42 46%1,22 1,97 62%1,67 2,27 73%1,56 1,75 89'1

Bibliogralia

presente studioFASCE & FASCE, 1992Rrzzour et alii, 2003BIWIBIUA el alii, 2003FASCE & FASC E, 1992& '1GELlSr et alii, 2003~IARlNI & DI MARTINO, 2003

La minore produt tivit a delle coppie nidifica nti sulle strutture antropi­che e probabilmente da mettere in reJazione all'involontario e occasiona Jedis turbo antropico presente, in misura diversa , in tutti i siti. In uno di que ­sti, i lavon di ristrutturazione hanno probabilmente determinato in duestagioni riprodutt ive della stessa coppia, ris pettivamente un basso succes­so riproduttivo ( l j uu. involato) e una mancata r iproduzione . Un altro fat­tore limitante potrebbe essere ra ppresentato dalla localizzazione del nidoin condizioni di scarsa protezione dalle intemperie, come r ilevato sui via­dot ti ferroviari, dove in un caso la perdita dell a nidiata e stata accertatadopo un prolungato periodo di maltempo.

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BERAL"DO &: TO FFOLl

II basso valore di densita ri levatc (Tab. III ) e invece probabilmente damettere in relazione con la sca rsi ta di sit i di nidi ficaa ione idonei alIa spe­cie. Nell'area di studio infa tti sono assent! gli a ffiorament i rocciosi e Iepoche pareti naturali su fficientemente estese sono costituite da marne 0

argi lle grigie, per 10 pill sit uate nei due set tori cclllnari , che presen tanoscersita 0 assenza di cenge, nicchie 0 anfratti di idonee dimensicni. Si r-itie­ne questa fattore sia la causa del mancato insediamentc da pa rte di coppierip roduttive su alcune di queste regolarmen te freq ue ntate anche da sog·getti adulti.

Tab. III • Confronto densita e diatanea media tra le ccppie in a ltre locahta itali ane .

Area di . \ udio

Alpi cccidentaliA1pi eentro-orientaliProv. Brescia IPrealpiJAppenniniPrw. Cuneo, areaextre-elpiea

l)"n.itA ~oppie

1tpl2.615 kmq1,7cpllookmq2.2t])"lOOkmq1 cpl80 kmq0,56cpl100 kmq

Oi.tanza media cnppie (Km)

min. 5,7 . max 71

9,75

Rif. bibhografico

FASCE & ~1l:;r.oZ2J, 1992RIZZOLLl et alii, 2003LEO& :\11CHW, 2003~iAGRl:;[ & G.Q1B.>JIO, 1997preseote studio

La recente colonizzazione di questo rapace nell 'area di studio e seguita,probabilmente . dalla pressoche totale occupazione dei siti idonei disponibi­Ii nel settore alpino. Questo processo di espansione da parte del Falco pel­legrino ha finora favorite la scelta dei aiti migliori . Tale selezione ha pro­babilmente interessato anche i siti di origine antropice. Quelli finora occu­pati, infatti, sono caratterizzati da st rutture imponenti e sono interessatida una pre senza uma na piuttosto occasiona le e Iimitata aile aree percorri ­hili sit uate alia base di queste cost ruaioni. Lelevata disponibihta troficanell'area di studio, rappresenta anch'essa un eleme nto importante nel corn­pre ndere Ia recente colonizz az ione della specie. 11 te rr itorio indagato , infa t­t i, ecaratterizzato da agrosis temi alternat i da spaai naturali e con pre sen ­za di aree urbane di medi e dimens ioni con un ma ssim o di 52.334 abita ntidel comune di Cuneo (da t i lSTAT del 2001 , vedi http://www.istat.itJcensi·men t i/popolazione/ ). La biomaasa disponibile in termini di prede e quindimolto elevata, stante l'alta densi ta di alcune specie abitualme nte predateda questo rapace (Colu mbo pa lurnbus, Colu mbo tioi a for ma dom eetica ,Streptopelia decaocto, Garru lus g landarius , Pica pica). I colu mbiformi, inparticolare, determinano probabilmente una fonte alimentare molto impcr­tante. come testimoniano i pochi dati disponibili da noi ra ccolti . Questiindicano come Colum bo li oia forma domee tica rappresenti it 49 ,2lk (n=30,delle prede rinvenute (n=61), seguitc da S treptopelio decaoc to con il 14,7%(n=9 ). Va rilevato al tal proposi to che tutte Ie coppie insediate si trovano inmedi a a 1,5 km (dse Lt : ne l Ll da un 'area urbana e t re coppie si trovano aduna distanza in feriore a 500 rnetri da un cent ro ab itato.

La presen za del Falco pellegr-inc nell'a rea di studio e dunque correlata

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ESPA."iS IO:-'""E DEL FALCO PELLEGrtlSO. FALCO PEREGR J....US. IS PROVI SC lA DI CUX EO

all 'espansione della specie e a lia dis pon ibilita di siti riprod uttivi ido nei el'alta di sponibilita t rofica . Non e da escludere un 'ulteri ore es pa nsione diquesta specie a nche in a ltre aree della pia nura to rino-cuneese dove, inassenza d i pareti naturali e viadotti di sufficiente di mensione, i n idi diCornacchia grigia, Corvus cornu, cos truit i sugli elettrodotti potrebberorappresentare una nuova opportunit1l di insediamento. Un fattore limitan­te pub essere costi t ui to da di sturbo a nt ropico che caratterizza i sit i ripro­duttivi di origine artificiale.

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