Post on 09-May-2023
anno 62 - 2020|n. 735
il magazinedella federottica
Bertani: Federottica è ogni singolo associato
Bertani: Federottica è ogni singolo associatoRevelli: Ecoo per la crescita professionale in EuropaIndagine Federottica: centro ottico in tempo di Covid
Revelli: Ecoo per la crescita professionale in Europa Indagine Federottica: centro ottico in tempo di Covid
Po
ste
Italia
ne s
.p.a
. - S
ped
izio
ne in
Ab
bo
nam
ento
Po
stal
e -
70%
- L
O/
MI.
Nu
mer
o c
hiu
so p
er la
pu
bb
licaz
ione
23
dic
emb
re 2
020
. Ott
ica
Italia
na n
. 735
. Sed
e vi
a A
. Rai
mo
ndi 1
0, 2
015
6 M
ilano
.
73523 dicembre 2020
customerservice@soleko.it | menicon.it
Lenti a contatto giornaliere multifocali in Silicone Idrogelcon tecnologia Smart TouchTM
per una manipolazione semplice ed igienica.
Il blister innovativo fa sì che il portatore tocchi solo la parte esterna della lente, per una manipolazione igienica e veloce.
L’esclusivo design multifocale assicura una graduale transizione della visione da lontano a vicino per un facile adattamento.
Applicazione ancora più facile
con il nuovo calcolatore per lenti multifocali
http://multifocal.meniconcalculator.com/it
Direttore responsabile Andrea Afragoli
Comitato di redazione Stefano Bertani, Domenico Brigida, Paolo Noli, Barbara Venturi
In redazione Massimiliano Lanzafame lanzafame@optoservice.info
Valentino Maiorano
Segreteria di Redazione redazione@optoservice.info Via A. Raimondi, 10 - 20156 Milano tel. 02.3491708
Grafica e impaginazione Simone Cesco Cancian
Editore Optoservice Srl Sede legale, direzione, amministrazione: Via A. Raimondi, 10 - 20156 Milano tel. 02.3491708
Pubblicità, promozione, Eventi Marketing-media di Marina Chiolo tel. 02.3491708 - cell 3939646838 marina.chiolo@marketing-media.it commerciale@optoservice.info
Stampa e confezionamento Roto 3 Industria Grafica Srl Via Turbigo, 11/B 20022 Castano Primo (Mi)
Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 – Optoservice SrlSi informano tutti i clienti inserzionisti, gli associati a Federottica e all’Albo degli Ottici Optometristi e gli operatori del settore, che hanno rapporti diretti con Optoservice Srl, che il Titolare del trattamento dei dati personali è Optoservice Srl, con sede legale in via A. Raimondi, 10 20156 Milano. Per qualsiasi necessità in materia di trattamento dei dati personali lei potrà contattare via e-mail il rappresentante legale all’indirizzo PEC optoservice@pcert.it. I dati sono trattati anche con strumenti informatici da personale autorizzato dal Titolare esclu-sivamente per gestire e rispondere alle varie richieste pervenute (trattamento necessario all’esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dell’interessato), non saranno comunicati a terzi e saranno conservati per il tempo necessario a tale gestione. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 in materia di rettifica, cancellazione, blocco, portabilità dei dati. Le informative, per ogni tipologia di trattamento, sono riportate per la consultazione sul sito www.optoservice.info/privacy.
Rivista mensile organo ufficiale della Federottica - anno 62 - numero 735Milano, numero chiuso per la pubblicazione il 23 dicembre 2020
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione n. 32449 del 21/12/2018 - Registrazione presso il tribunale di Milano n. 378 del 22/10/1970
anno 62 - 2020|n. 735
n. 735
il magazinedella federottica
Bertani: Federottica è ogni singolo associato
Bertani: Federottica è ogni singolo associatoRevelli: Ecoo per la crescita professionale in EuropaIndagine Federottica: centro ottico in tempo di Covid
Revelli: Ecoo per la crescita professionale in Europa Indagine Federottica: centro ottico in tempo di Covid
Po
ste
Italia
ne s
.p.a
. - S
ped
izio
ne in
Ab
bo
nam
ento
Po
stal
e -
70%
- L
O/
MI.
Nu
mer
o c
hiu
so p
er la
pu
bb
licaz
ione
23
dic
emb
re 2
020
. Ott
ica
Italia
na n
. 735
. Sed
e vi
a A
. Rai
mo
ndi 1
0, 2
015
6 M
ilano
.
73523 dicembre 2020
Bertani: Federottica è ogni singolo associatoRevelli: Ecoo per la crescita professionale in Europa
Indagine Federottica: centro ottico in tempo di Covid
Omisan
numero 735
23 dicembre 2020
Ottica Italiana
@otticaitaliana
otticaitaliana.federottica
Federottica
www.federottica.org
6
Guarda Ottica Italiana TV ovunque.
Cellulare, tablet e computer: scegli cosa usareper guardare tutti i contenuti quando vuoi tu.
www.federottica.org/OI-TV
PERDONALO SE HA FATTO TARDIStava rivedendo Adoo Events
Vita ResearchVia Variante di Cancelliera, 4 00072 Ariccia (RM) - ItalyTel. +39 06 934980 • Fax +39 06 9345037e-mail: info@vitaresearch.com
Research that becomes carewww.vitaresearch.com
Lenti a contatto
Soluzioni per tutti i tipi di lenti a contatto
Gocce umettanti monodose e pluridose
Una gamma completa per gli specialisti in optometria
ORGOGL IOSI di ques ta I TA L I A ne uscir à PIU’ F OR T E di prim a
Sommario
FATTI DELLA PROFESSIONE
editoriale13 Un evento per ripercorrere con orgoglio le tappe
della nostra storia
14 Diario Mese per mese, cosa fa la tua associazione
18 Speciale Adoo Events Indagine: il centro ottico al tempo del Covid
24 Intervista Bertani: Federottica è ogni singolo associato
30 Attualità Approvato il “Bonus Vista” proposto da Commissione Difesa Vista
34 Professione Revelli: «Il nostro impegno per la crescita della professione in Europa»
52 Vita delle associazioni Federottica Milano Acofis: un brindisi virtuale per Santa Lucia
60 Formazione Nuovi laureati “a distanza” in Ottica e Optometria
BERTANI: FEDEROTTICA È OGNI SINGOLO ASSOCIATO
numero 735
18 IL CENTRO OTTICO AL TEMPO DEL COVID
24
LE NOSTRE RUBRICHE32 Le affinità visive La città dell’occhio: Venezia/1
48 Caleidoscopio Santa Lucia 2020, un giorno d’incontri speciali guardando al futuro insieme
64 Previdenza 2021, neo papà a casa: una settimana più un giorno
APPROFONDIMENTI40 Attualità Digital transformation: dal Mise 100
milioni di euro per le Pmi
44 Intervista Carrieri: vita nuova per Occhio x Occhio
54 Personaggi Beppe Modenese: l’innovatore delle grandi sfilate di moda
58 Attualità Confindustria Moda: mancano 29 miliardi di fatturato nel 2020
9
Vita ResearchVia Variante di Cancelliera, 4 00072 Ariccia (RM) - ItalyTel. +39 06 934980 • Fax +39 06 9345037e-mail: info@vitaresearch.com
Research that becomes carewww.vitaresearch.com
Lenti a contatto
Soluzioni per tutti i tipi di lenti a contatto
Gocce umettanti monodose e pluridose
Una gamma completa per gli specialisti in optometria
ORGOGL IOSI di ques ta I TA L I A ne uscir à PIU’ F OR T E di prim a
“Non si vede che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”Antoine de Saint-Exupéry -Il piccolo principe-
news
pagine di servizio
ADVERTORIAL
68 Zeiss MyBusiness: crescono i servizi digitali al centro ottico
69 3Momi: “Così nascono le sfumature che vestono le nostre montature”
70 Rinnovato il contratto ai lavoratori del settore occhialeria
72 CooperVision Italia, Cristiano Campana gestirà il team Professional
73 Hoya: “Con noi l’ottico diventa protagonista dell’innovazione”
74 Premio Pagni 2020, premiati innovazione e creatività
78 Più immediato e “mobile friendly” il rinnovato portale di Transitions
79 Opti: appuntamento al 2022
80 L’irriverenza di Sfera Ebbasta per la campagna di Tommy Jeans Eyewear
82 Strumenti: nasce la partnership tra Bbgr Italia e Topcon Italia
83 Design e tecnologia si incontrano nella collezione Oliver Peoples
84 Ogs Italia e Usa si uniscono in un’unica forza
86 Fondazione De Rigo Heart: borse di studio ai figli dei propri dipendenti
87 Mei presenta la 4Racer Tba Swift, arricchita di nuove funzioni
88 Vision Group e Netcity: nasce la Community digitale
94 Gli Annunci del mese
89 Convenzioni assicurative RC Professionale
91 Tutti i vantaggi della convenzione “Incendio e Furto”
95 Federottica contatti
96 Gli inserzionisti di questo numero
76 Optox Optox: abbiamo eliminato i conservanti
35INTERVISTA A
MASSIMO REVELLI PRESIDENTE ECOO
BONUS VISTA NELLA LEGGE BILANCIO
30
11
Un evento per ripercorrere con orgoglio le tappe della nostra storia
Un evento per ripercorrere con orgoglio le tappe della nostra storia
Tutti abbiamo bisogno della memoria. Tiene il lupo dell’insignificanza fuori dalla porta.
Saul Bellow
Se qualcuno di noi, nati negli anni ’60, raccontasse ad un giovane collega di quando
le lenti a contatto morbide duravano anni e venivano bollite per “sterilizzarle”, proba-
bilmente non sarebbe preso sul serio. Eppure è vero. Le lenti corneali in Hema 38 ve-
nivano inserite nei bollitori, alla sera, dopo il normale utilizzo. Ed è altrettanto vero che
le lenti oftalmiche in resina avevano tutte indice di rifrazione non superiore a n. 1.50,
oppure che quasi esclusivamente grazie allo Javal venivano misurati i raggi di curva-
tura corneali nell’applicazione di lenti a contatto, rigorosamente in PMMA nella versio-
ne rigida. Tanto che, quando negli anni ‘70 si cominciò ad utilizzare come polimero il
modestissimo CAB (DK 4), acetato butirrato di cellulosa, si gridò quasi al miracolo. Lo
stesso “miracolo” tecnologico delle prime lenti asferiche, sia nelle versioni oftalmiche
che in contattologia. Sembra Medioevo eppure è storia, se non di ieri, dell’altro ieri.
Allo stesso modo, chi si affaccia oggi alla nostra professione ed utilizza come se fos-
sero banali in realtà sofisticati prodotti tecnologici, non può comprendere quanto
il moderno grado di complessità derivi da decenni di sperimentazione e lavoro sul
campo. Sperimentazione e lavoro che ci appartengono, che sono a tutti gli effetti
“nostri”. L’ottica oftalmica è nostra, la contattologia nasce da noi: non è poco per una
categoria che, ancora oggi, viene formalmente definita come arte ausiliaria e che
non contempla l’optometria.
Per mantenere viva la memoria o per trasmetterla ai più giovani, per celebrare il lungo
percorso intrapreso, quindi per dare il giusto riscontro, con orgoglio di appartenenza, a
questo cammino di crescita professionale e tecnologica, abbiamo deciso di dedicare
alla nostra storia una giornata di celebrazioni il prossimo 28 febbraio, una domenica.
Da remoto, come in epoca Covid si conviene, ma ora armati della consapevolezza di sa-
perlo fare dopo il successo di “Adoo Events” dello scorso novembre, in diretta streaming
racconteremo, mostreremo, celebreremo la nostra storia recente e le nostre conquiste
sul fronte più propriamente tecnologico. Occhialeria, ottica oftalmica, strumentazione
e contattologia saranno narrate come mai sono state narrate, risvegliando ricordi sopiti
nei più anziani e sviluppando la necessaria conoscenza storica ai più giovani.
Siete tutti invitati!
Editorialedi andrea afragoli
28 febbraio 2021
NON VORRAI MICA PERDERLO!
NEW EVENT
Diario Mese per mese, cosa fa la tua associazione
Diario
A cura di Stefano Bertani
segretario generale Federottica
Per tutti gli approfondimenti
e informazioni visita il sito
www.federottica.org
14
Mese per mese cosa fa la tua associazione
Dicembre è stato un mese di assestamento: il susseguirsi di decreti e ordinanze ci hanno accompagnato durante quest’ultimo periodo, nella speranza di arrivare al termine di questa disastrosa epidemia. Non siamo ancora certi che questo possa succedere a breve, resta però la necessità di riorganizzarci ulteriormente per far fronte alle eventuali ulteriori difficoltà che potrebbero sommarsi a quelle già esistenti e purtroppo consolidate. Magari sfruttando il “distanziamento sociale” e le attività “ridotte” che ci lasciano del tempo per cercare di migliorare alcuni servizi e trovare nuove modalità per fare informazione e formazione di settore. E continuare a fare sindacato.
Dai primi di dicembre “Adoo Events” è on-de-
mand sul canale online dedicato Ottica Italiana
Tv. Chiunque si fosse perso la diretta svoltasi nei
giorni 8 e 9 novembre, può oggi assistere ad una
selezione dei principali momenti della trasmissio-
ne realizzata in collaborazione con Federottica e
con l’Albo degli ottici optometristi. Nel frattempo,
sia come Federottica, sia come Adoo, sia anche
come Ottica Italiana stiamo predisponendo il
programma delle iniziative per il 2021. Certa-
mente i primi mesi del prossimo anno non sa-
ranno all’insegna del ritorno delle manifestazioni
“in presenza”: la macchina organizzativa è impo-
nente e necessita di certezze. Nel frattempo, il
28 febbraio è già una data da annotarsi sul ca-
lendario in quanto scelta per un secondo evento
televisivo targato Ottica Italiana Tv, dedicato alla
nostra storia e alla nostra professione. In attesa
dell’ufficializzazione della data del prossimo Con-
gresso Adoo, saranno certamente organizzati già
da gennaio incontri “online” con le varie rappre-
sentanze territoriali di Federottica.
Fortunatamente siamo riusciti ad organizzare, pri-
ma della seconda ondata, l’Assemblea nazionale
Federottica in presenza: contiamo di riuscire a ri-
organizzarla nelle solite tempistiche anche il pros-
simo anno, volendo significare di avere evitato un
nuovo ritorno del virus. Incrociamo le dita.
Con il nuovo anno ci saranno novità anche per i
nostri strumenti online: la nostra Redazione e la
nostra Segreteria avranno a disposizione nuovi
strumenti avanzati per gestire ancora al meglio le
attività di comunicazione verso gli associati e, per
quanto riguarda Ottica Italiana, verso tutti gli ope-
ratori del settore. Stiamo finalizzando le procedu-
re e contiamo a gennaio di partire. Come diciamo
ultimamente: stay tuned.
A livello normativo, torniamo nuovamente a ci-
tare i “famigerati” decreti: parliamo del Decre-
to-Legge 2 dicembre 2020 n.158 che affronta i
limiti degli spostamenti a livello nazionale nel pe-
riodo intercorrente dal 21 dicembre al 6 gennaio
2021, e il Dpcm 3 dicembre 2020, in validità dal
4 dicembre 2020 fino al 15 gennaio 2021, che di
fatto non cambia quanto già previsto per i nostri
centri ottici, cioè l’inserimento degli stessi tra le
attività di primaria necessità, ma che conferma la
chiusura degli stessi nei giorni festivi e prefestivi
nei centri commerciali.
Si conferma anche per il 2021 il divieto di emis-
sione della fattura elettronica per le cessioni di
beni e le prestazioni sanitarie rese nei confronti
di persone fisiche i cui dati sono da comunicare
al Sistema Tessera Sanitaria. Pertanto nel 2021,
come accaduto per il 2019 e il 2020, ai soggetti
tenuti all’invio dei dati per le spese sanitarie viene
imposto di non emettere la fattura elettronica per
le spese sostenute da persone fisiche che sono
da comunicare al Sistema TS. Il divieto opera an-
che in presenza di opposizione all’invio dei dati al
Sistema tessera sanitaria.
Dopo l’annuncio dell’avvio della lotteria degli
scontrini, previsto il 1° gennaio 2021 (sul sito Fe-
derottica.org la guida dell’AdE), il ministero dell’E-
conomia e delle Finanze ha dato avvio alla fase
sperimentale del Programma Cashback, in vigore
dal giorno 8 al 31 dicembre, per passare poi a re-
gime dall’inizio del 2021.Per entrambe le iniziati-
ve è possibile trovare maggiori indicazioni nel box
accanto e sul sito www.federottica.org.
Per concludere, in questi giorni è in discussione la
Legge di Bilancio 2021 per la quale è stato presen-
tato da rappresentanti di maggioranza e opposizio-
ne un emendamento per l’istituzione del “Bonus
vista”, che è stato approvato dalla Commissione Bi-
lancio e incluso nella legge (vedi art. a p. 30).
Liquidi per lenti a contatto detraibili fin dal lontano 1996
A seguito di un quesito apparso su Facebook dal quale è scaturito il relativo “dibattito”, si comunica che
i liquidi, venduti con Iva al 22%, sono detraibili dal 1996 come da circolare n.108 del 3 maggio 1996
Ministero delle Finanze, quesito n.2.4.5, a seguito di interpello della Federottica stessa.
Infatti si legge: “La spesa relativa all’acquisto del liquido per le lenti a contatto rientra fra le spese me-
diche per le quali la detrazione spetta sull’intero importo in quanto detto liquido è indispensabile per
l’utilizzazione delle lenti stesse”.
Si suggerisce agli associati di inviare tranquillamente i quesiti alla nostra segreteria, evitando di seguire
indicazioni non sempre verificate e spesso infondate che “viaggiano” su canali web e che possono oltre-
tutto arrecare danno oltre che totale disinformazione.
numero 735 15
Lotteria degli scontrini e programma Cashback
In tema di lotteria degli scontrini e cashback, queste
sono le linee guida generali da seguire:
Lotteria degli scontrini
Si fa riferimento alla tipologia di scontrino emesso: se
parlante (con codice fiscale che viene inviato al sistema
TS) il consumatore non partecipa alla lotteria. Se viene
rimosso il codice fiscale e inserito a sua volta il codice
lotteria presentato del consumatore, l’invio dello stesso
all’Agenzia delle Entrate fa scattare la partecipazione
alla lotteria. L’esercente, nel nostro caso il titolare del
centro ottico, non deve fare nulla se non inserire il co-
dice fiscale o il codice lotteria su richiesta del proprio
cliente. Nel caso contattare il fornitore del proprio re-
gistratore telematico per avere indicazioni sulla proce-
dura specifica da adottare e se necessario provvedere
con l’aggiornamento software. Tutte le restanti norme e modalità operative di tipo contabile e fiscale già in essere
rimangano invariate. Alla lotteria, in vigore dal primo gennaio 2021, si partecipa presumibilmente pagando con
sola moneta elettronica (come previsto dall’articolo n.179 inserito nella bozza della legge di bilancio 2021 non
ancora approvata al momento della chiusura di questo numero di Ottica Italiana, ndr). Maggiori dettagli operativi
sono riportati sul sito www.federottica.org.
Programma Cashback
Si fa riferimento alla modalità di pagamento indipendentemente dal documento fiscale emesso e da parte dei
centri ottici, come per tutti gli esercenti; non è necessaria l’adozione di ulteriori apparecchiature rispetto ai dispo-
sitivi di accettazione già utilizzati. Per dispositivo di accettazione si intende il dispositivo fisico, come il terminale
Pos, che consente il pagamento degli acquisti tramite strumenti di pagamento elettronici. Si consiglia, unicamen-
te e solo se interessati, di chiedere conferma al proprio fornitore di questi dispositivi la sua adesione al Program-
ma Cashback. Sono difatti gli operatori che forniscono tali dispositivi (cioè gli “acquirer” convenzionati) deputati a
verificare la partecipazione o meno di un consumatore al programma e inviano i dati al sistema Cashback gestito
da PagoPA, filtrando le informazioni acquisite dai propri sistemi tecnologici durante un’operazione di pagamento.
Il titolare del centro ottico non deve fare nulla se non contattare il proprio fornitore del dispositivo di pagamento
elettronico e verificare la sua abilitazione e, nel caso, avvisare la propria clientela. Anche in questo caso, come per
la lotteria, il consumatore dovrà registrarsi sull’apposita app per poter partecipare al programma.
Sottolineiamo che l’obbligo per i professionisti di adottare un dispositivo di accettazione di pagamenti elettronici
vige dal 1° luglio 2020 (Decreto-Legge n.124 del 26 ottobre 2019) ed è sanzionabile il rifiuto, nel caso di richiesta
di pagamento tramite sistema elettronico.
Ricordiamo infine ai titolari di rivolgersi sempre al proprio commercialista per l’organizzazione contabile e fiscale
del proprio centro ottico: Federottica è a disposizione per fornire informazioni di carattere generale, ma non può
sostituirsi al professionista che segue un’impresa e conosce tutte le specificità del proprio cliente.
Federottica, Adoo, Optoservice: gli uffici sono operativi in modalità home working
A seguito dei provvedimenti adottati dal Governo italiano e delle ordinanze emanate dalla Regione Lombardia, si
comunica che gli uffici di Federottica, Albo degli ottici optometristi e Optoservice da mercoledì 28 ottobre prose-
guono le loro attività in modalità “home working”, in attesa di un miglioramento del quadro sanitario.
Per questo motivo chiediamo di contattare i nostri uffici, come avvenuto durate la cosiddetta Fase 1, utilizzando
l’indirizzo mail: info@federottica.org.
16 Diario
������������������������������������������
������������������������������������������������������������������� �
��������������������������������������������������������
����������������������������������� ��������� �� ���� � �����������������
������������������������������������������������������������������������ ���������������������������������������������������������������������������m�����
����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
�����������������������
�������������������������������
Speciale Adoo Events Indagine: il centro ottico al tempo del Covid
Speciale Adoo Eventsdi Beatrice Zannarini
Indagine: il centro ottico al tempo del Covid
Ci sono cambiamenti epocali che modificano ra-
dicalmente le nostre esistenze e abitudini, ci si
ritrova improvvisamente a vivere una realtà to-
talmente nuova: fino a un anno fa vivevamo in un
mondo globalizzato e connesso dove persone,
merci e denaro viaggiavano con la stessa facilità
e velocità delle connessioni e delle informazioni
via internet. Era un mondo frenetico, sempre in
movimento il cui slogan era “chi si ferma è perdu-
to”; infatti veniva considerato quasi un reato fer-
marsi ad interrogarsi e riflettere sui modelli della
nostra società e su quello che abbiamo costruito,
come individui e collettività. Quel mondo come lo
conoscevamo è stato messo momentaneamen-
te in ibernazione dalla pandemia da Covid-19.
L’emergenza Coronavirus ha avuto e sta avendo
pesanti ricadute sulla salute dei cittadini, non solo
è uno shock violento per l’economia europea e
mondiale, in particolar modo per quella italiana.
Anche i centri ottici italiani hanno dovuto fare i
conti con il lockdown e con i protocolli sanitari.
Come ha reagito il settore a questa situazione?
Per rispondere a questa domanda, Federottica ha
creato un questionario, inviato a tutti gli associati,
con cui ha voluto analizzare come hanno reagito
i centri ottici alle disposizioni che hanno caratte-
rizzato la fase 1 e la fase 2 dell’emergenza che ha
coinvolto il Belpaese. In particolar modo, come
La ricerca condotta da Federottica presso i centri ottici associati, presentata ad Adoo Events, fotografa la situazione del settore da marzo a fine ottobre. Nonostante le difficoltà della prima fase (a marzo –60% per più della metà degli intervistati), i centri ottici hanno retto e recuperato, con un rimbalzo positivo nel periodo estivo. Nel mese di ottobre nuovi rallentamenti.
numero 735 19
hanno reagito dal punto di vista gestionale ed
economico-finanziario toccando tre macroaree:
organizzazione, magazzino e fatturato.
Prima di entrare nel dettaglio, occorre sottoline-
are qual è stata la tendenza registrata in questi
mesi e raccolta nella ricerca. In particolare, l’analisi
dei dati relativi al confronto dei fatturati di luglio,
agosto e settembre, comparati con gli stessi mesi
del 2019, sono sicuramente interessanti perché
fotografano in maniera chiarissima gli andamen-
ti nella fase di lockdown della primavera scorsa,
nella primissima fase successiva al post lockdown
fino ad arrivare alla fine di ottobre. Se nei mesi di
marzo e aprile ci sono riduzioni di fatturato anche
superiori al 60% per una percentuale importante
di ottici, a maggio si è vista una lieve inversione
di tendenza, una lenta risalita che è andata cre-
scendo a giugno, luglio e settembre. Agosto è un
mese a parte, particolare e con dinamiche tutte
sue. Tutto il periodo estivo, quindi, è stato caratte-
rizzato da un rimbalzo positivo che ha portato più
del 50% dei colleghi ad avere fatturati paragona-
bili a quelli degli anni precedenti o, addirittura per
il 35%, ad avere fatturati superiori a quelli dello
scorso anno, mentre a ottobre c’è stato un rallen-
tamento di questa tendenza.
Queste dinamiche indicano che i centri ottici ita-
liani hanno superato di slancio il primo lockdown,
anche se con qualche sofferenza, tant’è che alla
ripartenza estiva il risultato è stato estremamente
positivo. Come sono state affrontate queste di-
verse fasi dai centri ottici?
L’inevitabile frenata della Fase 1 (marzo-aprile)
Il mercato dell’ottica è stato più fortunato di altri
settori in quanto considerato essenziale e, per-
tanto, non soggetto alle chiusure a cui sono state
sottoposte le altre attività. Nonostante tale assun-
to, la maggior parte dei centri ottici ha comunque
tenuto la saracinesca alzata, riorganizzandosi
in base alle limitazioni di mobilità delle persone
previste dal lockdown, quindi anche con orario
ridotto oppure su chiamata. Si sono dimostrati
flessibili, adattabili, insomma resilienti, rispetto
alla situazione anomala, e mai vissuta prima d’ora,
dalle nostre generazioni tanto da venire incontro
alle esigenze della clientela attivandosi organiz-
zando consegne a domicilio e consulenze telefo-
niche. Altri non hanno modificato per nulla i loro
processi sempre nei limiti della sicurezza propria
e della loro clientela.
In questa fase, Federottica ha consigliato cautela-
tivamente agli ottici optometristi di interrompere
le attività professionali, suggerimento raccolto dal
54% dei partecipanti alla ricerca, mentre il 44% si
è limitato a svolgerla solo in caso di stretta neces-
sità.
L’attività di Federottica, e il ruolo che ha svolto in
questo periodo, così difficile e delicato per i suoi
associati, ha avuto un riscontro positivo. Dalle
risposte è emerso che l’associazione si è dimo-
strata sia un punto di riferimento come fonte di
notizie sulla situazione che si stava vivendo, in
particolare con il sito Federottica.org e con la sua
newsletter, sia come punto cardine per prendere
le decisioni sulla gestione delle proprie attività a
tutto tondo, compresa l’interruzione completa
dell’attività professionale.
L’impatto della pandemia sul fatturato dei centri ottici
Nel confronto tra i mesi di marzo e aprile 2020 e
i corrispondenti del 2019, è emerso che a marzo
2020 più della metà degli ottici ha avuto un calo
del fatturato superiore al 60%, percentuale peg-
giorata nel mese di aprile. Infatti, oltre il 64% degli
ottici ha visto un crollo del proprio fatturato rispet-
to allo stesso periodo dell’anno precedente.
Desta attenzione, però, che una piccolissima per-
centuale di ottici, ad aprile, in pieno lockdown,
ha registrato un fatturato vicino ai livelli di aprile
dell’anno precedente. Sicuramente hanno subito
una contrazione quei centri ottici che annovera-
no tra la loro clientela, principalmente, coloro che
abitano in centri/quartieri diversi dalla propria
sede di lavoro e che, quindi, con l’obbligo del-
lo smartworking si sono trovati impossibilitati a
rifornirsi dal proprio ottico di fiducia, tranne nei
casi di dispositivi ottici già prenotati in tempi non
sospetti ed eventualmente consegnati a domici-
lio ove possibile. Questi soggetti o hanno preferi-
to aspettare la riapertura della libera circolazione
oppure si sono rivolti all’ottico sotto casa, questo
20 Speciale Adoo Events
potrebbe spiegare il motivo per cui in pieno lock-
down alcuni hanno riportato il fatturato ai livelli di
aprile 2019.
L’analisi ha interessato anche il magazzino. Se ci
soffermiamo sulle categorie merceologiche di cui
è composto, notiamo che le vendite di occhiali
completi da vista hanno subito una decisa contra-
zione, seguita dagli occhiali da sole e dalle lenti
a contatto insieme ai relativi liquidi. Questo dato
è significativo dello stato d’animo del cliente, ma
non è allarmante dal momento che la vista è di im-
portanza primaria, pertanto l’acquisto dei disposi-
tivi sarà comunque effettuato: il cliente può solo
decidere di posticiparlo e/o di acquistare un oc-
chiale inferiore rispetto al precedente. Per quanto
concerne le lenti a contatto, probabilmente ha
inciso il fatto di non avere certezze sulla possibi-
lità che le stesse non potessero essere veicolo di
infezione Covid e, quindi, i portatori possano aver
preferito l’uso degli occhiali.
Dal punto di vista organizzativo, non tutti i centri
ottici usufruiscono di collaboratori, a volte la figu-
ra dell’ottico lavoratore coincide con la proprietà,
e per costoro il lockdown non ha avuto alcun
impatto. Il rimanente ha usufruito della cassa in-
tegrazione (34% totale, 19% parziale), solo una
minima parte non ha variato il rapporto di lavoro
e ha fatto “consumare” le ferie.
La fase 1 è stata caratterizzata dall’incertezza nei
confronti del futuro, sia a breve, sia a medio/lun-
go termine. Questo aspetto è dimostrato da un
dato: ben il 71,1% dei partecipanti alla domanda
“Avete bloccato gli ordini già effettuati dei prodot-
ti non consegnati?” ha risposto affermativamen-
te. Solo il 28,9% ha dimostrato un atteggiamento
positivo essenzialmente per due ragioni: o perché
ha ritenuto che, a breve, la situazione si sarebbe
normalizzata e il fatturato sarebbe ritornato a li-
velli normali, oppure perché il materiale era loro
necessario per evadere ordini ricevuti prima del
lockdown.
Qualche difficoltà si è vista, in qualche caso, con
alcuni fornitori nella concessione di dilazioni o po-
sticipi di pagamenti in questa prima fase. Questi
ostacoli, a marzo, non hanno comunque impedi-
to agli ottici di far fronte puntualmente ai propri
impegni, anche se in alcuni casi con qualche dif-
ficoltà, percentuale che si è leggermente ridotta
ad aprile.
I primi segnali positivi in Fase 2 (maggio/giugno)
A maggio ossia a fine lockdown, la situazione è
migliorata sensibilmente, con una tendenza alla
normalità e a un aumento significativo rispetto ai
mesi precedenti. Una crescita dapprima lieve ma
che, da giugno in poi, è andata aumentando fino
a diventare un vero e proprio rimbalzo con numeri
importanti, in termine di recupero, sul fatturato. In
questa seconda fase, tra i vari dati, va evidenziato
come l’81% dei centri ottici che ha fatto richiesta
degli aiuti messi a disposizione dello Stato, ma
meno della metà ha dichiarato che intende di usu-
8-9 NOVEMBRE 2020 SOLO ONLINERealizzato da
www.federottica.org
uf ®
IL PRIMO NEBBIOGENO AUTOINSTALLANTE
22 Speciale Adoo Events
fruire di ulteriori prestiti a tasso agevolato oppure
a fondo perduto, garantiti dallo Stato, segno que-
sto che l’ottico ha fiducia nel futuro e che i clienti
ritorneranno.
La ripartenza (luglio/ottobre)
Nella fase tra luglio e settembre, la maggior parte
dei centri ottici ha ripreso la propria normale at-
tività, tanto che il rapporto fatturato/spese di ge-
stione è tornato nella norma. In molti, però, hanno
continuato a usufruire della cassa integrazione,
passando da quella totale a quella parziale, men-
tre solo una piccola percentuale (13%) ha ripreso
la consueta gestione dei collaboratori. Non hanno
attivato particolari servizi a favore della clientela,
ma alcuni hanno continuato con la consegna a
domicilio e i consulti telefonici. È cresciuta anche
la percentuale degli ottici in grado di rispettare
senza problemi le scadenze. Anche per quanto
concerne i costi di gestione (affitto spese, bollet-
te, tasse, oneri vai e collaborazioni), la maggior
parte degli ottici è riuscita a far fronte tranquilla-
mente ai propri oneri. Questi dati, però, aprono
diversi scenari: è possibile che gli ottici abbiamo
potuto coprire le scadenze dei propri fornitori,
soprattutto dei mesi aprile maggio, posticipando
il pagamento ad esempio dell’affitto, di qualche
bolletta o collaboratore? E viceversa: abbiamo
preferito pagare l’affitto piuttosto che un fornito-
re non strategico per la loro attività? Come potete
vedere il dato, così proposto, non è esaustivo e
meriterebbe un ulteriore approfondimento.
In termini di fatturato, nel confronto tra luglio e
agosto con lo stesso periodo del 2019, notiamo
che la riduzione del fatturato dall’1 al 20% che si
è manifestata in diversi centri ottici è probabil-
mente imputabile a uno slittamento delle ferie dei
clienti. Nello stesso periodo, infatti, altri hanno ri-
scontrato un incremento.
A settembre le persone sono ritornate ad avere
più fiducia nel futuro e hanno deciso di investire
nel proprio benessere visivo determinando, per
almeno il 35% dei centri ottici, un incremento del
fatturato rispetto all’anno precedente, fortunata-
mente solo l’8% ha subito una riduzione di oltre
il 20%. Ad ottobre la situazione si stabilizza ulte-
riormente: aumentano i centri ottici il cui fatturato
uguaglia quello dell’anno precedente, si riduce la
percentuale di coloro che hanno un incremento di
fatturato, ma rispetto a settembre aumenta la per-
centuale dei centri che riscontrano una riduzione
del fatturato dall’1% a oltre il 20%. Confrontando
la Fase 2 con la Fase 1 notiamo un aumento del-
la fiducia della clientela, in seguito al passaggio
da cassa integrazione totale a parziale o ripresa
a tempio pieno del proprio lavoro, che si traduce
per i centri ottici in un recupero del decremento
da più 60% ad un valore compreso tra l’1% al
20%, quindi si registra sempre un decremento
ma molto più contenuto.
numero 735 23
Nonostante ciò, e contando che quasi il 60% dei
partecipanti abbia dichiarato di non aver ottenuto
da tutti i loro fornitori una dilazione o posticipo dei
pagamenti, come per la Fase 1, la quasi totalità è
riuscita a far fronte ai loro impegni con loro, stessa
cosa per le spese di gestione. Di fronte a questo
dato non possiamo fare altro che riproporre la ri-
flessione fatta sopra per la Fase 1: i prodotti che
continuano ad essere in sofferenza sono sempre
gli occhiali da vista completi e gli occhiali da sole
anche se rispetto alla fase 1 si nota una ripresa, in
ripresa anche le vendite di LaC e liquidi.
Federottica si riconferma, anche in questa fase,
la fonte principale di informazione sia per l’emer-
genza sanitaria, sia per i protocolli di sicurezza,
sempre attraverso il sito e la newsletter, le forme
più usate.
Riflessioni finali
Il ricorso forzato a modalità di acquisto fisico al-
terate, ossia l’accesso contingentato ai punti
vendita, ordine telefonico e successivo ritiro della
merce senza possibilità di scelta, e le ridotte inte-
razioni sociali che stiamo sperimentando fanno
percepire e risaltare gli aspetti positivi che il com-
mercio in store presenta. In pratica, ci accorgiamo
del valore di qualcosa nel momento in cui ci viene
a mancare.
Ci saranno conseguenze, ma è difficile dire di
quale segno, in quanto preferenze, comporta-
menti e reazioni al cambiamento da parte dei
consumatori non si manifestano in modo univo-
co, ma molto più probabilmente differenziato. Ciò
che forse può valere per tutte le imprese della di-
stribuzione, ciascuna con riferimento alla propria
specifica realtà, è sfruttare l’opportunità offerta
dalla situazione in atto per riflettere sul proprio
modello di business e per capire come migliorare
la propria offerta anche una volta che la tempesta
sarà passata.
Questo sarà oggetto della nostra prossima analisi.
Nota: su Ottica Italiana TV, accessibile da Youtube
o da www.federottica.org, è disponibile la presen-
tazione video di Andrea Afragoli e Beatrice Zan-
narini
Intervista Bertani: Federottica è ogni singolo associato
Bertani: Federottica è ogni singolo associato
Esperto di marketing operativo, organizzazione e
innovazione tecnologica, dopo una collaborazione
decennale con l’area media della nostra associa-
zione, a partire dal 2013 ne è diventato segretario
generale, compito che svolge con grande passio-
ne, competenza e professionalità. Nel corso dell’in-
tervista Stefano Bertani ci accompagna dentro
la “macchina associativa” per farci comprendere
quanto lavoro, competenze ed esperienze siano
messe a disposizione degli associati.
Intervistadi M. Lanzafame e v. maiorano
A partire da questo numero cerchiamo di farvi conoscere più da vicino Federottica e la sua organizzazione attraverso le parole di chi ci lavora quotidianamente e mette a disposizione la propria professionalità. Dall’incontro col segretario generale, Stefano Bertani, emerge la fotografia delle tante attività dell’associazione.
Siamo a dicembre, vogliamo fare un resocon-
to di quest’anno così difficile?
«Innanzitutto abbiamo affrontato delle situazioni
che mai avremmo immaginato di vivere e pertan-
to nessuno aveva effettivamente una specifica
esperienza a riguardo. Devo, però, dire che Fe-
derottica ha creato un team in tempi record che,
con competenza, è riuscito a dare un contributo
notevole alla categoria. E di questo ne sono og-
gettivamente fiero».
Vogliamo ricordare i giorni in cui è esplosa la
pandemia: c’era una sensazione diffusa di in-
certezza e di abbandono dalle Istituzioni.
«In effetti, durante i primi giorni della prima fase,
abbiamo provato a chiedere a gran voce un con-
fronto interpellando a tutti i livelli i vari uffici gover-
nativi. Siamo riusciti a rientrare, come centri ottici,
tra le attività di prima necessità, ma oltre a questo
non abbiamo ottenuto alcun riscontro sui proto-
colli da seguire. Per questo motivo abbiamo mes-
so in campo, come dicevo, tutta la nostra com-
petenza e abbiamo stilato dei protocolli capaci di
permettere al settore di operare con delle regole.
Credo che questo sia stato un grandissimo lavoro
tecnico, ma anche una grande responsabilità».
Un grande impegno che ti ha visto
protagonista e che è stato di grande
aiuto ai centri ottici.
«Grazie all’impegno di tanti. Faccio parte di un’or-
ganizzazione complessa che per muoversi e
operare necessita della partecipazione di tutti.
Devo ringraziare, oltre ovviamente al Presidente
e ai nostri organi direttivi nazionali, anche chi, con
competenza e spirito di abnegazione, supporta
quotidianamente l’associazione, e tutti i direttivi
provinciali e i loro presidenti. Federottica, come
spesso ho detto e scritto, non è un ente etereo,
misterioso, ma l’insieme delle competenze e del
tempo che i soci mettono a disposizione gratui-
tamente - e ripeto gratuitamente - per i propri
colleghi. Certo, assistiti dai nostri uffici e dai no-
stri preparati consulenti, a partire dal ragionier
commercialista Piazzolla e dall’avvocato Noli, che
lavorano nel nostro settore da decenni, i quali
hanno dovuto mettere in campo tutta la loro com-
petenza per venire a capo di tante questioni che
altrimenti sarebbero rimaste ingessate.
Nel mio piccolo coordino i lavori della segreteria
nazionale. Mi occupo nel dettaglio delle formalità,
cercando di portare il mio contributo provando ad
interpretare, quando possibile, i temi partendo da
un punto di osservazione diverso, con gli occhi
di chi, non essendo un operatore direttamente
coinvolto, può avere una visione più distaccata e
meno condizionata dagli eventi».
Sono arrivati riscontri positivi dopo
l’intenso impegno dimostrato nella prima
fase dell’emergenza Covid?
«Certamente! Innanzitutto sono state tante le te-
stimonianze di vicinanza e di gratitudine pervenu-
te via email o tramite telefono. In quei giorni erava-
mo tutti rinchiusi nelle nostre abitazioni e, quindi,
attestati di questo tipo hanno sicuramente scal-
dato i nostri cuori e dato una marcia in più. Non vi
racconto le ansie per interpretare correttamente
norme generali stilate per un intero Paese, ma da
applicare al nostro specifico settore e la frenesia
nel pubblicarle il prima possibile per permettere ai
centri ottici di attivarsi rapidamente. Tra l’altro – e
vorrei sottolinearlo – interpretazioni risultate sem-
pre corrette. Abbiamo oltretutto visto impennarsi
gli accessi al nostro sito web e alle nostre pagine
social, con punte impressionanti, a dimostrazione
che stavamo facendo un buono e utile lavoro».
Federottica è stata un punto di riferimento
in questo periodo per gli associati?
«Non solo: abbiamo ricevuto tantissimi quesiti da
parte di non associati e durante il periodo emer-
genziale abbiamo cercato di dare supporto a tutti.
Questo ci fa pensare che siamo utili a prescindere
da un’idea politico-sindacale. Ricordo il periodo
di introduzione del Sistema Tessera Sanitaria, o
quando il tema era l’iscrizione al registro ITCA o
la gestione dei “timbri” sui diplomi: in questi casi il
nostro centralino si sostituisce a quello delle pub-
bliche amministrazioni. In effetti trovo curioso non
versare una quota rinunciando ad avere questo
tipo di consulenza. Mi spiego: la quota permette
ad un titolare di centro ottico di avere un telefo-
no o una email da contattare per trovare risposte
su tematiche specifiche del nostro settore. Oggi
è impensabile non avere un referente qualificato
quando si opera in un settore tanto complesso
come il nostro. Invece noto come i social siano di-
numero 735 25
ventati fonte d’informazione, molto spesso però
non precisa o addirittura errata. Credo sia un ri-
schio troppo grosso aggiornarsi in questo modo».
Un’associazione oggi può avere
la forza di cambiare le cose?
«Almeno ci può provare. Certo, nessuno oggi può
pretendere qualcosa o avere certezze. Osservia-
mo quotidianamente altre categorie martoriate
quando anche solo il buonsenso della classe
politica le avrebbe potute salvare. Ma certamen-
te un sindacato di categoria può e deve lottare,
combattere. Poi non sempre si può vincere, ma
provare è comunque un obbligo. Certo, ad essere
in tanti sarebbe più facile».
È un’accusa a chi non si associa?
«Assolutamente no, ognuno è libero di fare ciò
che vuole. Però una cosa la vorrei dire: Federot-
tica è un’organizzazione privata. Posso preten-
dere un servizio e dei risultati se di base non ho
rapporto alcuno? Mi spiego meglio: criticare ed
esigere servizi senza dare nulla in cambio è para-
gonabile a pretendere di vedere i canali televisivi
di Sky senza pagare l’abbonamento. Federottica,
come Sky, è un soggetto privato, non un ente
pubblico. È, comunque, tutto quello che di buo-
no riesce a fare va a vantaggio di tutti. Federottica
chiede solamente il versamento di una piccola
quota economica, perché oggi nessuno è esente
dagli obblighi di bilancio e le quote permettono
di determinare diritti e doveri, anche a garanzia di
serietà di un’organizzazione come la nostra. Ma
soprattutto chiede partecipazione. Un sindacato
può raggiungere i risultati se un direttivo provin-
ciale o nazionale viene supportato da una base
ampia, solida e coesa. Altrimenti di cosa stiamo
parlando?».
Ciò significa che la Federottica è ogni singolo
associato?
«Perché non è così? Intanto il direttivo è compo-
sto da colleghi che hanno gli stessi problemi, le
stesse frustrazioni e le stesse speranze di ogni
altro ottico o ottico optometrista operante sul ter-
ritorio italiano. Inoltre, ogni attività sindacale trova
molto spesso motivo di partenza, e anche spesso
risoluzione, proprio dall’interessamento di un sin-
golo volenteroso associato. Degli esempi banali:
il contatto con l’istituzione locale che può aprire
un dialogo altrimenti spento, un’informazione da
fare arrivare alle autorità capillarmente sul terri-
torio, la segnalazione di un’evidenza locale che
ci permette di intervenire tempestivamente tutti
insieme. Vogliamo poi parlare del numero degli
associati rappresentati che permette anche solo
di dimostrare ai nostri interlocutori politici che sia-
mo tanti e magari arrabbiati?».
Come interpreti allora certi post
critici sui social?
«Leggere certi post non fa male alla Federottica na-
zionale o alle associazione provinciali, ma creano
danno a tutto il movimento e anche a chi quei post
li scrive. Faccio io una domanda: che senso ha? A
volte rileggo certi post dove si critica a prescinde-
re, dimenticandosi, per esempio, che è proprio per
merito di Federottica se ancora oggi resiste l’ob-
bligo di presenza di un professionista abilitato nel
centro ottico per la fornitura di un dispositivo me-
dico su misura. Un passaggio fondamentale per
garantire la qualità di un servizio e la tutela degli
utenti. Una presenza che ci permette oltretutto di
arginare certe pratiche ritenute scorrette come la
vendita itinerante effettuata da soggetti non abili-
tati o, come accaduto recentemente, il “centro otti-
co viaggiante” nelle farmacie, problematica gestita
proprio dalla Federottica. Come è stato merito di
Federottica avere lottato per il mantenimento dello
status di fabbricante, dando così valore all’attività
professionale con tutti i vantaggi del caso. Oppu-
re per il lavoro svolto a tutela della categoria nella
fase di ingresso nel sistema Tessera Sanitaria, che
oltretutto ci ha nettamente differenziato da altri
“operatori” e il lavoro che si sta facendo in vista
dell’entrata in vigore del prossimo Regolamento
sui dispositivi medici. Anni fa un’interpretazione
ministeriale allargò gli “orizzonti” per i premontati:
certamente fu uno choc ma fu, onestamente, una
delle nefaste conseguenze di fare parte dell’Euro-
pa unita. Come fu per le LaC, a seguito di una sen-
tenza della Corte europea che aprì la vendita delle
stesse anche online».
Cosa ne pensi delle vendite online,
argomento molto dibattuto anche sul web?
«Tema molto delicato. Con la scusa della pande-
mia il Governo ha aperto molto le maglie, tanto
26 Intervista
www.federottica.org
www.federottica.org
V1.1
9820
19
ASSOCIATI SUBITO, UN MONDODI OPPORTUNITÀ TI ASPETTA!
Consulenza:ProfessionaleLegaleFiscaleNormative e regolamenti: GDPR, DM, DPI ecc.
Partecipazione ad eventi e congressi Federottica/AdOO a condizioni particolari Polizza RC Professionale (RCP + RCT + RCO) solo 60€/annoPolizza Incendio & furto a partire da 250€/annoPolizza Infortuni, polizza �rewall (GDPR) come da polizza assicurativa Accesso alle convenzioni riservate agli associati Servizi e prodotti a prezzi e condizioni riservati agli associati Accesso all’area riservata del sito www.federottica.orgper accedere alla documentazione riservata ai soci
che oggi le strategie (leggi Programma Cashback)
cercano di riportare i consumatori nei negozi fisi-
ci. Bisogna tenere anche conto che l’innovazione
trova nella Rete un grande facilitatore. In Europa,
specialmente nel nord, le vendite online sono
viste come una specifica necessità. Non voglio
entrare nel legale e su cosa dice la normativa che
conosciamo tutti e che lascio al nostro avvocato.
Vorrei però provare a rispondere, visto anche il
mio ruolo, con un diverso approccio: ritengo che
vendere online dispositivi medici su misura sia al-
quanto pericoloso sia per il fabbricante, sia per il
consumatore. Se è vero che ancora oggi chi li im-
mette sul mercato è il fabbricante, è pur vero che
quest’ultimo si prende una grande responsabilità
civile, ma anche penale, certificata attraverso la
dichiarazione di conformità. Operando in presen-
za, oggi, l’operatore abilitato nel centro ottico con-
trolla questo rischio, lo gestisce e di conseguenza
garantisce la sicurezza al consumatore, offrendo
pertanto un servizio completo, professionale e
puntuale. Accorgimenti molto difficili da adottare
a distanza. Per questo, per quanto possa valere,
non approverei le vendite online nel nostro set-
tore, invece molto utili per i consumatori in altri
comparti e contesti».
Guardando avanti, quali sono le novità
per il prossimo anno?
«Domanda più difficile delle precedenti. Purtrop-
po non sappiamo ancora quando finirà questa
pandemia, pertanto non possiamo ancora pro-
grammare eventi sul territorio con date certe.
Abbiamo iniziato un nuovo percorso che vede
l’organizzazione di eventi “televisivi” online per
dare l’opportunità a tutti di conoscere dalla viva
voce dei diretti protagonisti cosa sta accadendo
nel nostro settore. L’edizione di ottobre di “Adoo
Events”, seguita da un grandissimo numero di
spettatori, ha confermato che siamo sulla strada
giusta. Inoltre, ha permesso al presidente Afra-
goli di parlare di un argomento molto delicato
come quello del nuovo Regolamento europeo
sui dispositivi medici, utile ma anche potenzial-
mente pericoloso. Pericolo che, ancora una vol-
ta, giunge dall’Europa».
Immagini un congresso virtuale nel 2021
visti i tanti argomenti sul piatto?
«Non credo che i congressi si possano organiz-
zare in modalità a distanza. Anzi ne sono sicuro.
Innanzitutto un congresso deve essere vissuto:
dal vivo si parla, si discute, ci si confronta ma so-
prattutto si sta insieme. Dal dialogo diretto nasco-
no strategie, accordi, idee, percorsi da svolgere e
nuovi obiettivi da affrontare. Le nostre iniziative
online sono state pensate invece come trasmis-
sioni di divulgazione. Pronti a tornare in presenza
il prima possibile. Il 28 febbraio, salvo stravolgi-
menti, ci sarà un nostro secondo evento televisi-
vo del quale daremo informazioni già nei prossimi
giorni. Questo in attesa di programmare un pros-
simo congresso in presenza».
La pandemia ha accelerato la digitalizzazione,
come si sta muovendo l’associazione?
«Stiamo portando a termine un grandissimo lavo-
ro per arrivare alla digitalizzazione completa della
Federottica. Questo permetterà di fornire servizi
sempre più personalizzati e rafforzare le modali-
tà di relazione con i nostri uffici. Del resto è vero
che gli associati sul territorio hanno come riferi-
mento le loro associazioni territoriali, ma è anche
vero che le problematiche di oggi sono sempre
più personali, tanto che oramai in tanti chiama-
no il nostro numero unico di Milano. È un piacere
ma è difficile dare risposte in tempo reale. Oggi
registriamo numeri altissimi di accesso al nostro
portale, un incremento costante degli iscritti alle
pagine social e alla nostra newsletter, una diffu-
sione di Ottica Italiana sempre notevole – ricor-
do 12 numeri all’anno inviati gratuitamente – e i
nuovi prodotti editoriali, che stanno piano piano
crescendo, come il magazine Brand’s e il nuovo
28 Intervista
portale della Rio (Riopto.org). Purtroppo il Covid
ha rallentato lo sviluppo ma ci stiamo arrivando.
Se aggiungessimo anche la nascita di Ottica
Italiana TV e le trasmissioni che prossimamente
metteremo in onda, senza dimenticare le intervi-
ste video svolte dalla nostra redazione, possiamo
sicuramente dire che l’offerta è ampia e di carne
sul fuoco ne abbiamo veramente tanta. Tutti pro-
dotti e servizi fatti in casa con il nostro team e con
l’aiuto di fidati professionisti».
Come spieghi questo successo viste
le critiche di cui si accennava prima?
«Perché le nostre attività di comunicazione sono
pensate come fossero un servizio. Federottica
non opera per fare utili e dividendi, ma investe
quello che ha per iniziative a supporto della ca-
tegoria che siano utili e concrete. E le persone
apprezzano, magari non lo raccontano ma ne
usufruiscono. Siamo già assaliti da tantissime in-
formazioni di tutti i tipi che provengono dai me-
dia, dalla carta stampata, passando per Internet
fino alle tv generaliste. Noi cerchiamo di dare solo
quelle informazioni che sono, nel nostro intento,
capaci di risolvere un problema oppure utili per
programmare le attività nel proprio centro ottico.
Non a caso durante il Covid abbiamo raggiunto,
come detto, uno share altissimo».
Cosa consiglierebbe a chi è indeciso
se associarsi alla Federottica?
«Qualsiasi operatore di qualsiasi settore dovreb-
be avere un “consulente”, come penso sia oggi
“Federottica”. Per qualsiasi problema riguar-
dante l’attività il socio può contattarci e riceve-
re risposte competenti e documentabili. Pensi
che ci chiamano spessissimo anche i commer-
cialisti e gli avvocati dei nostri associati e non
vi dico quando capitano problemi seri come in
occasione di visite degli organi di controllo nei
centri ottici o nel caso di sinistri o altro. Inoltre,
è impensabile non avere oggi un’assicurazione e
Federottica con solo 60 euro permette di attivar-
ne ben tre. Senza dimenticare la polizza Incendio
& furto a costi e coperture eccellenti e le varie
convenzioni che è possibile trovare sul nostro
sito ufficiale. E ancora, le informazioni sulla fattu-
razione elettronica dei dispositivi medici o come
fare per aprire un centro ottico. Se rimani da solo
in un mercato globalizzato, dove i confini sono
completamente saltati, sei troppo piccolo per re-
sistere al cambiamento. Se avessi un’attività non
ci penserei due volte ad iscrivermi ad un’associa-
zione del mio settore di appartenenza.
Come fa Federottica, del resto, che per molte pro-
blematiche chiede supporto a Confcommercio».
In conclusione, c’è un messaggio
che ti piacerebbe dare?
«Faccio un augurio per un sereno 2021 nella spe-
ranza di tornare finalmente alla normalità. Vorrei
però ringraziare anche il mio staff. Si dice che per
svolgere un buon lavoro un “capo” debba avere al
suo fianco uno staff valido. Posso dirlo? Sono fe-
lice di fare parte di una grande squadra. Non fac-
cio differenza tra Federottica, Adoo e Optoservice
srl: tutti i nostri collaboratori sono parte integran-
te della nostra squadra e vorrei ringraziarli tutti. È
stato un anno veramente duro e difficile. Ma non
solo: fanno parte della nostra squadra anche i
consulenti e i professionisti che lavorano con noi,
alcuni già da prima che arrivassi in Federottica ol-
tre 16 anni fa. Anche a loro va la mia gratitudine
per il lavoro svolto. Certo, tutti dobbiamo sempre
e ancora migliorare, ma credetemi, non sono frasi
di circostanza: dico veramente grazie!».
numero 735 29
Attualità Approvato il “Bonus Vista” proposto da Commissione Difesa Vista
Attualitàa cura della Redazione
Entra in legge di Bilancio il voucher del valore di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto per le fasce di reddito meno abbienti, promosso dalla onlus di cui fa parte Federottica. Il provvedimento varrà per i prossimi tre anni, fino al 2023.
Nella notte di domenica 20 dicembre, durante
l’esame del Ddl Bilancio 2021, la Commissione
Bilancio ha approvato l’emendamento istituti-
vo del “Bonus Vista” per l’acquisto di occhiali
da vista e lenti a contatto per le fasce di red-
dito meno abbienti proposto da Commissione
difesa vista onlus. L’emendamento, a prima
firma dell’onorevole Paolo Russo (FI), prevede
uno stanziamento di 5 milioni l’anno, dal 2021
al 2023, per l’erogazione di un voucher di 50
euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a
contatto a favore dei membri dei nuclei familiari
in una condizione economica corrispondente
ad un valore Isee non superiore a 10.000 euro.
L’approvazione rappresenta un ottimo risultato
e un importante primo segnale per il settore
dell’ottica e occhialeria. La riformulazione dell’e-
mendamento, infatti, ha trasformato il caratte-
re emergenziale della proposta in strutturale,
rendendo il bonus disponibile per un triennio,
grazie alla costituzione di un fondo specifico
denominato “fondo tutela vista”. Il risultato ot-
tenuto è frutto della costruzione di un dialogo
strutturato e costante con i referenti parlamen-
tari, grazie al quale sono state portate avanti le
proposte per la ripresa economica del settore,
tra cui il Bonus Vista.
Nella fase di implementazione la misura sarà di-
Approvato
il “Bonus Vista” proposto da Commissione Difesa Vista
sciplinata da un decreto attuativo del Ministero
della Salute di concerto con il Ministro dell’Eco-
nomia e delle Finanze e verranno definite le mo-
dalità e i termini per l’erogazione del beneficio.
Commissione difesa vista onlus, di cui fan-
no parte tutte le associazioni rappresentative
degli attori che operano nella filiera della vi-
sione, tra cui ottici optometristi, medici ocu-
listi e produttori di occhiali, lenti oftalmiche e
lenti a contatto (Anfao, Assogruppi Ottica,
Assottica, Federottica e Goal) esprime pro-
fonda soddisfazione per l’approvazione dell’e-
mendamento istitutivo del “Bonus Vista”, in
questo drammatico momento di emergenza
sanitaria ed economica, in cui molti cittadi-
ni sono costretti a ridimensionare i consu-
mi e a trascurare alcuni aspetti della salute.
«Oggi è un giorno molto importante per Cdv
e per tutti i cittadini. Sono molto felice che la
Commissione Bilancio abbia accolto lo spirito
con cui abbiamo lavorato a questa richiesta –
afferma il Cav. del lavoro Vittorio Tabacchi,
presidente di Commissione difesa vista –
e capito la bontà dell’emendamento dell’on.
Russo, che ringrazio personalmente per la te-
nacia e la determinazione con cui l’ha portato
avanti. Si tratta di un importante passo che
riconosce l’importanza del benessere visivo
e la tutela del bene vista, che in un momento
difficile come questo rischia di essere trascu-
rata soprattutto nelle fasce più deboli della po-
polazione. Allo stesso modo ringrazio gli altri
parlamentari (trasversalmente di maggioranza
e opposizione) che avevano accolto la nostra
istanza e presentato analoghi emendamenti».
Tutta la filiera rappresentata da Cdv esprime
soddisfazione per questo traguardo che ga-
rantisce da un lato i cittadini meno abbienti
assicurando loro l’accesso a un contributo per
l’acquisto di strumenti correttivi per la vista e,
dall’altro, consente anche ai centri ottici del
territorio, messi a dura prova dall’emergen-
za sanitaria, una maggiore vicinanza ai propri
consumatori.
numero 735 31
Le affinità visive La città dell’occhio: Venezia/1
La città dell’occhio: Venezia/1
Se l’abbagliamento è un offuscamento della vista provocato da una luce improvvisa, può l’impatto repentino con una quantità incredibile di bellezza provocare una sorta di accecamento? Secondo Tiziano Scarpa, poeta e drammaturgo, nonché autore della guida Venezia è un pesce (Feltrinelli, 2004), evidentemente sì.
“Indossa occhiali da sole molto scuri: proteggiti.
Venezia può essere letale” (Tiziano Scarpa)
Il viaggiatore che giunge a Venezia, e lascia die-
tro di sé i binari della stazione Santa Lucia per
guadagnare il piazzale sul Canal Grande, rischia
di essere investito da talmente tanta “radioatti-
vità estetica” da dover essere costretto a indos-
sare una protezione: un paio d’occhiali da sole
molto scuri che proteggano la vista dal bagliore
grondante dalle facciate delle chiese, dei palaz-
zi, un bagliore subdolo, perché nascosto anche
nelle calli senza monumenti, tra i ponticelli sui rii
senza monumenti.
Quella veneziana è una bellezza violenta, che si
scaglia brutalmente contro il viso: “le facciate dei
palazzi sono colpi di faccia, come le pedate sono
colpi di piede”, e così passeggiare tra le calli equi-
vale a schivare i colpi, assoggettandosi al rischio
continuo di essere malmenati. “Andrea Palladio
ti atterra. Baldassarre Longhena ti stende. Mauro
Codussi e Jacopo Sansovino ti atterranno”. È la
vertigine, il capogiro: è la sindrome di Stendhal.
E i poveri veneziani, sottoposti quotidianamente a
tale disumana tortura? Il “radium pulchritudinis”, la
radioattività estetica, “li fiacca, smorza ogni slan-
cio vitale, li intorpidisce, li deprime.” E aggiunge
Scarpa, che tale è il motivo per cui i veneziani si
sono sempre chiamati “Serenissimi”: perché tale
dolorosa forma di abbagliamento li debilita al
punto da renderli incredibilmente calmi, sonnam-
buli per overdose di bellezza.
Fortunatamente la città lagunare ha escogitato
anche infallibili metodi per garantire ai cittadini
veneziani di sopravvivere a tale strazio: le impal-
cature dei restauri che foderano i palazzi, miman-
do le più ambiziose opere di Land art del recen-
temente scomparso artista bulgaro-newyorkese
32
Le affinità visive
RAY-BAN® AUTHENTICOCCHIALE COMPLETO
L’ABBINAMENTO PERFETTO TRA LO STILE LEGGENDARIO DI RAY-BAN®
E L’EXPERTISE TECNOLOGICA DI ESSILOR®
L’ABBINAMENTO PERFETTO TRA LO STILE LEGGENDARIO DI RAY-BAN® E L’EXPERTISE TECNOLOGICA DI ESSILOR®
AUMENTA IL TRAFFICO NEL PUNTO VENDITA
FAI CRESCERE IL TUO BUSINESS
FIDELIZZA I TUOI CLIENTI
GRANDI VANTAGGI E NUOVE OPPORTUNITA’ DI BUSINESS
MONTATURE ORIGINALI E ICONICHE
LENTI DEL GRUPPO ESSILOR®
L’AUTENTICA FIRMA RAY-BAN®
LENTI DA VISTA CREATE PER LE MONTATURE RAY-BAN®
I NUOVI OCCHIALI CON LENTI DA VISTA
575462 Ray-Ban_Authentic_Poster_rilegato_Ottica_Italiana_rev5.indd 1-2575462 Ray-Ban_Authentic_Poster_rilegato_Ottica_Italiana_rev5.indd 1-2 25/09/20 17:1125/09/20 17:11
LENTI CHROMANCE™
LENTI SOLIDE LENTI SPECCHIATE
LENTI SFUMATE
LA PIÙ GRANDE COLLEZIONE DI LENTI DA SOLE DAI COLORI ORIGINALICON LA TUA PRESCRIZIONE VISIVA*
LA NOSTRA GAMMA DI COLORI
G-15POLARIZZATE
Colore base: G-15NON POLARIZZATEColore base: G-15
ARANCIONEPOLARIZZATE
Colore base: MARRONE
VERDE SPECCHIATO FULL BLUPOLARIZZATE
Colore base: VERDE CHROMANCE™
BLUEPOLARIZZATE
Colore base: BLU
GRIGIOPOLARIZZATE
Colore base: GRIGIO
MARRONEPOLARIZZATE
Colore base: MARRONE
INDIGONON POLARIZZATE
Colore base: BLU SCURO
RAMENON POLARIZZATEColore base: ROSA
VIOLA SPECCHIATO SFUMATO ORO
POLARIZZATEColore base: VIOLA SPECCHIATO
SFUMATO ORO
BLU CHIARONON POLARIZZATEColore base: BLUCON SFUMATURA
B-15POLARIZZATE
Colore base: B-15NON POLARIZZATEColore base: B-15
BLUEPOLARIZZATE
Colore base: GRIGIONON POLARIZZATEColore base: VERDE
SILVERPOLARIZZATE
Colore base: GRIGIONON POLARIZZATEColore base: VERDE
VIOLETNON POLARIZZATE
Colore base: VIOLA SCURO
VERDE ARGENTONON POLARIZZATE
Colore base: VERDE
MARRONE SPECCHIATO SFUMATO ORO
POLARIZZATEColore base: MARRONE SPECCHIATO
SFUMATO ORO
MARRONE SPECCHIATO SFUMATO ARGENTO
POLARIZZATEColore base: MARRONE SPECCHIATO
SFUMATO ARGENTO
GRIGIO CHIARONON POLARIZZATE
Colore base: GRIGIO SCURO CON SFUMATURA GRIGIO CHIARO
GRIGIO SCURONON POLARIZZATE
Colore base: GRIGIO CHIARO CON SFUMATURA GRIGIO SCURO
MARRONE CHIARONON POLARIZZATE
Colore base: MARRONE SFUMATO
BLUENON POLARIZZATEColore base: BLU
GRIGIO SPECCHIATO SFUMATO GRIGIO
POLARIZZATEColore base: GRIGIO CHROMANCE™
VERDE SPECCHIATO SFUMATO ORO
POLARIZZATEColore base: VERDE CHROMANCE™
DATI A SUPPORTO: *La più grande collezione per la proposta di occhiale completo secondo ricerche di mercato Essilor®, in riferimento a colorazioni e combinazioni disponibili. Dicembre 2019
575462 Ray-Ban_Authentic_Poster_rilegato_Ottica_Italiana_rev5.indd 3-4575462 Ray-Ban_Authentic_Poster_rilegato_Ottica_Italiana_rev5.indd 3-4 25/09/20 17:1125/09/20 17:11
Christo, sono un valido antidoto. Impacchettano
- seppur temporaneamente - la bellezza esplosiva
delle “facciate nucleari”, contenendone l’energia
devastante e sottraendola allo sguardo bulimico
del turista e a quello assuefatto del veneziano.
Allo stesso modo le brutture di alcune recenti ar-
chitetture controbilanciano proficuamente e dan-
no “tregua alle pupille”, sventando di fatto il peri-
colo maggiore: che l’eccesso di luminosa bellezza
provochi permanenti danni retinici.
La devozione di Venezia al culto della meraviglia
spiega un’altra fondamentale devozione e un al-
tro radicato culto: quello per Santa Lucia, patrona
della vista. Scrive Tiziano Scarpa: “Ogni anno, il
tredici dicembre, si va nella chiesa di San Gere-
mia, dietro l’altare, ci si mette in fila lungo la bara
di cristallo, si prega accanto alla mummia della
santa. Fino agli anni Sessanta si poteva fissare
Lucia direttamente nelle orbite cave. I veneziani
e la santa si scambiavano uno sguardo salutare:
occhi eccessivi, traboccanti per la commozione,
erano messi di fronte a occhi manchevoli, estirpa-
ti dal martirio”. E procede a descrivere una sorta
di oculare scambio catartico, purificatore, con le
palpebre dei veneziani che si spalancano di fronte
alle occhiaie vuote di Lucia, i cristallini che inumi-
dendosi lavano via l’offuscamento provocato dal-
la bellezza e le “retine peccatrici [che] si purificano
dalle scorie estetiche radioattive immagazzinate
durante l’anno in città”.
Gli occhi cavi, vuoti, della Santa, simili a buchi neri,
attirano le impurità dello sguardo dei veneziani,
chiarificandolo e rigenerandolo. Dal buio nasce
la luce, la stessa luce che sfugge alle ombre degli
angoli reconditi dei sottoportici, si insinua tra le
calli, tra i rami e le rughe e, attraversando i ponti,
deflagra nei campi e nella piazza, l’unica, piazza
San Marco. La medesima luce con la quale i ve-
neziani hanno sempre avuto molta dimestichez-
za: lavorando i caleidoscopici vetri di Murano che
filtrano i raggi, rifrangendoli in una miriade di co-
lori e, dal sacro al profano, inventando le tende a
stecche orizzontali che “affettano la luce” (le vene-
ziane, appunto).
La luce che si infrange sui ricami che ornano le
facciate dei palazzi è materia prima, sostanza
luminosa che il popolo della Serenissima ha sa-
puto addomesticare, manipolare, trasformare in
bellezza, perché come scriverà un “veneziano d’a-
dozione”, il poeta russo naturalizzato statunitense
Iosif Brodskij, “questa è la città dell’occhio: le altre
facoltà vengono in seconda linea, e molto distan-
ziate”. Venezia è la città dell’occhio “se non altro
perché lo scopo comune di tutte le cose, qui, è
sempre lo stesso: farsi vedere”.
Tiziano Scarpa, veneziano classe 1963, è roman-
ziere, poeta, drammaturgo. Nel 2009 vince il Pre-
mio Strega con il romanzo Stabat Mater (Einaudi,
2008), mentre altri suoi romanzi, come “Occhi sul-
la graticola” (Einaudi, 1996), sono tra gli emblemi
del pulp italiano degli anni Novanta.
Aforisma del mese
“Non puoi dipendere dai tuoi occhi quando la tua immaginazione è fuori fuoco”.
(Mark Twain)
Carrier Pigeon
Arti, culture e visione
leaffinitavisive@gmail.com
numero 735 33
Professione Revelli: «Il nostro impegno per la crescita della professione in Europa»
Revelli: «Il nostro impegno per la crescita della professione in Europa»
Al vertice Ecoo per i prossimi due anni, il presidente eletto Massimo Revelli racconta quali sono i punti chiave su cui lavora Ecoo per rendere più centrale e importante la figura professionale e per sviluppare l’ottica e optometria in ambito europeo, cercando di risolvere dei nodi normativi nelle variegate posizioni dei diversi Paesi.
Torinese di nascita e fiorentino
di adozione, Massimo Revelli è
al vertice della Ecoo (Europe-
an council of optometry and
optics), il massimo organismo
europeo di ottica e optometria,
che rappresenta 75 mila ottici
e optometristi di 25 Paesi. È il
presidente esecutivo Ecoo per
i prossimi due anni, a cui segui-
ranno altri due anni in qualità di
past president. Professionista
stimato non solo nel settore
dell’ottica, con esperienze pre-
gresse e ruoli di responsabilità
in aziende del calibro di Nuovo
Pignone e Alcatel Italia, Revelli è
anche delegato Federottica per
i rapporti internazionali.
«L’elezione vera e propria, con
cui sono entrato nel board Ecoo
– spiega a Ottica Italiana Mas-
simo Revelli – è avvenuta nel
2018, quando sono stato nomi-
nato president elect. Terminati i
primi due anni di “affiancamen-
to” al presidente in carica, l’in-
glese Cindy Tromans, a ottobre
c’è stato il mio passaggio a pre-
sidente esecutivo con l’ingresso
del nuovo president elect, lo slo-
veno Matjaž Mihelčič, mentre la
collega Tromans è divenuta past
president. È un meccanismo
intelligente per dare maggiore
continuità all’associazione e non
disperdere le competenze ed
esperienze acquisite.
Nelle mie funzioni di presidente,
mi avvalgo della preziosa colla-
borazione di Fabienne Eckert,
segretaria generale, e delle indi-
cazioni dell’Executive committee,
che determina quali sono gli ar-
gomenti rilevanti, mentre le de-
cisioni più importanti, che coin-
volgono l’intera Ecoo, vengono
prese dalla General assembly».
Professionedi Massimiliano Lanzafame
Entrando più nel merito, qua-
li sono i principali temi che
Ecoo sta seguendo a livello
europeo?
«La principale attività dell’Ecoo
è quella di interagire e confron-
tarsi con le commissioni Ue che
affrontano tutta una serie di
problematiche che riguardano
il nostro settore. Ci sono diver-
si argomenti che ci troviamo a
discutere nelle riunioni a Bruxel-
les, che in periodo di pandemia
avvengono spesso in remoto.
Tra questi vorrei ricordare il
tema della Digital Health, che
comprende sia la E-Health, ov-
vero tutta la salute che gira sul
web, e la I-Health, la salute che
adotta l’intelligenza artificiale.
Questi punti sono molto impor-
tanti, in particolare per i Paesi
nordici, perché utilizzano mag-
giormente queste nuove tecno-
logie avendone più necessità.
Penso, ad esempio, a un lappo-
ne, che si trova d’inverno a 400
km dall’optometrista più vicino
e ha bisogno di un controllo visi-
vo. La Rete da una parte e l’intel-
ligenza artificiale dall’altra pos-
sono supplire e porre rimedio a
queste necessità. È un proble-
ma che dovremo affrontare tutti
e dovremo essere bravi a caval-
carlo e non a subirlo. Nel primo
caso daremo all’ottico optome-
trista l’opportunità di utilizzare
questi nuovi canali e le tecnolo-
gie dove e quando necessario;
nel secondo, invece, rischiamo
di avere una miriade di entità
che proveranno a sostituirsi al
professionista della visione».
In ambito Ue assistiamo
spesso a contrapposizioni tra
gruppi di Paesi di diversa pro-
venienza. Anche all’interno di
Ecoo vi trovate a dover me-
diare tra differenti posizioni?
«Per i diversi argomenti esisto-
no posizioni diverse e si tenta
sempre di mediare, ma non
sempre è possibile. Sul digita-
le, per il momento, non ci sono
grosse divisioni. C’è, poi, un
altro tema da affrontare, quel-
lo del linguaggio e del signi-
ficato delle parole nelle varie
lingue. Su questo dobbiamo
confrontarci con Esco, l’ente
che si occupa delle traduzioni
nell’ambito della Commissio-
ne europea. Può sembrare un
problema banale, ma non lo è
affatto. Ad esempio, la nostra
segretaria generale Eckert ha
scoperto che “Ophtalmic Op-
tician”, che letteralmente vuol
dire ottico oftalmico, è stato tra-
dotto in italiano “oftalmologo”.
Un altro esempio di difformità
è “Dispenser Optician”, che in
italiano viene trascritto come
“ottico”: in Italia, però, l’ottico ha
un ruolo diverso rispetto all’otti-
co dispensatore inglese, perché
il collega britannico appronta
l’occhiale e lo vende, ma che
non partecipa alla fase refrattiva
e al controllo. Nelle traduzioni
fatte a Bruxelles si possono cre-
are grosse incomprensioni».
Un argomento di cui si parla
in ambito Ecoo è la visione
alla guida: cosa può dirci a
riguardo?
«Sul tema “Vision and Driving”
Ecoo è attiva da diverso tem-
Il presidente Massimo Revelli parla durante la riunione Ecoo a Roma nel 2019
numero 735 35
po per cercare di superare le
difformità, perché in Europa
abbiamo scoperto esserci le
situazioni più disparate relativa-
mente ai test per la patente di
guida. Anche nelle nazioni più
avanzate assistiamo a controlli
visivi fatti in maniera ridicola,
senza una distanza prestabilita,
basta che si riesca a vedere una
targa e si può essere abilitati alla
guida… incredibile!
In Italia, almeno a livello di leg-
ge, la situazione è migliore per-
ché abbiamo recepito le norma-
tive europee. Poi, purtroppo,
bisogna aggiungere che le si
bypassa con l’autocertificazio-
ne dal momento che ci si rivolge
a una scuola guida. Le istitu-
zioni europee hanno emesso
dei questionari per verificare lo
stato dell’arte, a cui peraltro do-
vremmo rispondere tutti (ottici
e optometristi di tutta Europa).
Per l’Italia in collaborazione con
Federottica, Sopti e Aloeo, ci
stiamo organizzando per far ri-
spondere gli associati, dopodi-
ché, sulla base dei dati raccolti,
faremo le valutazioni del caso».
Tema caldo per la categoria è
l’acquisizione di Grandvision
da parte di Essilux.
«È un argomento molto impor-
tante, in cui Ecoo è stata coin-
volta dalla Ue attraverso dei
questionari informativi, per cui,
a nostra volta, abbiamo coin-
volto le associazioni aderenti e
i loro associati – per l’Italia Fe-
derottica, Sopti e Aloeo – nel
rispondere. Un modo per ren-
dere più chiara alla Commissio-
ne europea quali sono le per-
plessità del mondo dell’ottica e
dell’optometria relativamente a
questa fusione, che dà vita a un
unico mega gruppo mondiale.
Non entro nel merito della que-
stione, ancora in discussione,
ma credo ci vorrà del tempo pri-
ma che si arrivi a una decisione
finale, ma ne seguiremo l’evo-
luzione dandone prontamente
informazione agli associati».
In Italia, grazie anche all’allar-
me lanciato dal presidente di
Federottica, si inizia a parlare
del Nuovo regolamento euro-
peo sui Medical Device.
Qual è la situazione?
«È il punto che più mi sta a cuo-
re, su cui siamo impegnati e che
vede posizioni differenti all’in-
terno di Ecoo. Come categoria
siamo interessati direttamente
per la fornitura e applicazione
di lenti a contatto e per la for-
nitura e l’approntamento degli
occhiali da vista. Per quanto
riguarda le LaC, col nuovo re-
golamento il discorso potreb-
be diventare più complesso,
si dovrà porre particolare at-
tenzione nei casi in cui queste
lenti subiscano modifiche da
parte dell’ottico optometrista.
Per l’occhiale da vista il discor-
so si fa ancora più complicato,
in quanto ci sono due posizioni
differenti: una, quella appoggia-
ta dall’Italia, che vede la defini-
zione di occhiale da vista come
dispositivo “su misura”, mentre
l’altra, portata avanti in seno
alla Commissione Ue, con il so-
stegno di una buona fetta dei
nostri colleghi del centro e nord
Europa, è più incline a parlare
di dispositivi medici “adattati”.
Su questa ultima definizione
esiste una riserva presentata
da Ecoo alla Commissione, in
quanto i dispositivi non sono
per ora stati definiti in maniera
completa e seria nell’ambito del
nuovo regolamento ed esiste il
rischio che diventino un ogget-
to qualunque: vorrebbe dire, ad
esempio, che l’occhiale da vista
di una persona potrebbe essere
adattabile anche a un’altra. Il di-
spositivo “su misura”, invece, è
già definito, ma a livello europeo
comporterebbe degli ulteriori
aggravi di documentazione ed
è questo l’aspetto che spaven-
ta in particolare i Paesi nordici,
compresa la Germania».
La recente pubblicazione di
Ecoo “Blue Book 2020”, di cui
abbiamo parlato in Ottica Ita-
liana, ha messo in evidenza il
ruolo sempre più importante
per l’ottico optometrista, so-
prattutto in periodo di Covid.
«Questa è la 4° edizione ed è
un rapporto sulla situazione del
nostro settore: riporta dati re-
lativi a oltre 31 paesi, non solo
europei, ma vicini, come Russia
e Turchia, che non fanno parte
di Ecoo. Lo studio fotografa la
situazione dei professionisti
che lavorano nel campo dell’ot-
tica e dell’optometria, ma non
solo, perché abbiamo dati sul
numero degli oftalmologi in Eu-
ropa. Lo scopo ultimo è quello
di aiutare i politici a capire qual
è la situazione europea, serve
anche per capire quali siano
le peculiarità dell’ottico, ottico
optometrista o optometrista
nei vari paesi.
Non dimentichiamoci che, oggi,
tutti si lamentano delle lunghe
liste d’attesa per fare una sem-
plice refrazione, non solo in Ita-
lia ma in tutta Europa. In alcuni
paesi gli ottici optometristi – e
qui lascio la visione generica
del termine perché a seconda
36 Professione
ALCON_IVCopOtticaItaliana_207x285_ese.indd 1ALCON_IVCopOtticaItaliana_207x285_ese.indd 1 18/02/20 10:2218/02/20 10:22
della peculiarità del paese pos-
sono essere ottici optometristi
o semplicemente optometristi
– iniziano a essere utilizzati per
cercare di ridurre le liste d’at-
tesa, qualora vengano richiesti
esami che non comportano
necessariamente l’utilizzo di
un oftalmologo. In periodo di
Covid-19, è stato riconosciuto
che gli ottici optometristi po-
trebbero contribuire a ridurre
la pressione sui sistemi sanitari
riducendo l’onere della disabili-
tà visiva, in quanto gli ospedali
sono stati chiusi e devono af-
frontare un arretrato di casi».
C’è anche una parte dedicata
all’Italia nel Blue Book, cosa
emerge?
«I dati sull’Italia nel Blue Book
mostrano che ci sono 3,64 op-
tometristi ogni 10 mila abitanti,
rispetto alla media europea di
1,51 optometristi ogni 10 mila
abitanti. Emerge che nel no-
stro Paese abbiamo un numero
crescente di ottici optometristi,
con una presenza capillare sul
territorio. Ricordiamoci che per
la prima volta, onde cercare di
accorpare le situazioni varie e
variegate presenti in Europa,
abbiamo deciso di seguire la
classificazione del Wco (World
council of optometry) che clas-
sifica gli ottici e optometristi in
4 livelli. L’ottico optometrista
italiano viene classificato a li-
vello 2, questo è considerato
il primo livello di optometria in
quanto esegue anche la refra-
zione. Detto ciò, è chiaro che
gli ottici optometristi italiani
potrebbero essere in grado di
dare una mano a sfoltire que-
ste lunghe liste d’attesa. So che
questo è un discorso non gradi-
to ad alcune professionalità, ma
i politici dovrebbero prenderlo
in considerazione. Non si vuole
entrare nelle competenze di al-
tri professionisti, bensì limitarci
alle nostre per dare un contri-
buto di servizio».
In conclusione, quali obiettivi
spera di raggiungere al termi-
ne di questa esperienza alla
guida di Ecoo?
«Prima di tutto mi auguro che
si arrivi al più presto a chiudere
questa triste e difficile pagina
del Covid. L’auspicio è che molti
dei punti di cui ho parlato ver-
ranno risolti in questi due anni
e, poi, mi piacerebbe vedere un
maggiore coinvolgimento degli
ottici optometristi in ambito di
Ssn, in quanto ritengo che sa-
rebbe di estremo aiuto a coloro
che hanno problemi visivi. Non
dimentichiamoci che in Europa
abbiamo una quantità enorme
di persone che hanno proble-
matiche di vista che potrebbero
essere semplicemente superate
con l’utilizzo di una corretta cor-
rezione. Questo potrebbe esse-
re fatto con molta più facilità se
gli ottici optometristi venissero
impiegati per fare ciò di loro per-
tinenza, questo senza andare a
“rubare” il lavoro a nessun altro».
Da sinistra: Jesus Garcia Poyatos, Fabienne Eckert, Pavel Šebek, Sylwia Kropacz-Sobkowiak, Massimo Revelli, Cindy Tro-mans, Bob Chappell, Per Michael Larsen, Ann Blackmore, Peter Gumpelmayer
38 Professione
Attualità Digital transformation: dal Mise 100 milioni di euro per le Pmi
Digital transformation: dal Mise 100 milioni di euro per le Pmi
AttualitàDi dario andriolo
Via libera, a partire dal 15 dicembre, alle domande per accedere alle agevolazioni previste dal bando Digital Transformation, finalizzato a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese.
Favorire la trasformazione tecnologica e digitale
dei processi produttivi delle micro, piccole e me-
die imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie
avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di
quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di fi-
liera. È l’obiettivo della misura, prevista dal Decreto
Crescita per il sostegno della “digital transforma-
tion” nelle Pmi, con lo stanziamento di 100 milioni
di euro, e che dal 15 dicembre si concretizza con il
via libera alle domande per accedere alle agevola-
zioni previste dalla normativa.
Il provvedimento si rivolge al sostegno della tra-
sformazione digitale delle Pmi nel settore mani-
fatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese,
nel settore turistico per le imprese impegnate nel-
la digitalizzazione della fruizione dei beni culturali
e nel settore del commercio, «contribuendo così
– specifica il Mise in una nota – agli obiettivi di in-
novazione e di crescita di competitività dell’intero
tessuto produttivo del Paese».
Le risorse stanziate ammontano a 100 milioni di
euro, «con una riserva del 25% per i progetti pre-
sentati da micro e piccole imprese e per i progetti
congiunti, nonché del 5% per le Pmi che alla data
di presentazione della domanda sono in posses-
so del rating di legalità».
Chi può accedere
Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e
medie imprese con un volume di ricavi, risultante
dall’ultimo esercizio chiuso, pari ad almeno 100mila
euro e che dispongono di almeno due bilanci ap-
provati e depositati. Le imprese devono operare
prevalentemente nel settore del commercio, del
turismo, in quello manifatturiero e dei servizi diretti
alle imprese manifatturiere, «svolgendo le attività
economiche presenti nell’allegato 1 del decreto. Si
precisa che sono ricomprese interamente la divi-
sione “G” del Commercio e i codici 55 (alloggi) e 79
(agenzie viaggio, tour operator, ecc.) del Turismo».
Le Pmi possono presentare progetti congiunta-
mente, «purché in numero non superiore a dieci,
attraverso l’adesione ad un contratto di rete o ad
altre forme contrattuali di collaborazione come
il consorzio e l’accordo di partnership. In caso di
progetto congiunto, il requisito dei 100.000 euro
di ricavi dovrà essere calcolato sommando i ricavi
delle vendite e delle prestazioni realizzati da tutti i
soggetti partecipanti».
Le imprese partecipanti all’aggregazione «devo-
no obbligatoriamente prevedere quale soggetto
promotore capofila un DIH-digital innovation hub
o un Edi-Ecosistema digitale per l’innovazione
(nel quale rientrano gli Edi Confcommercio) di
cui al Piano nazionale Impresa 4.0, che assume il
ruolo di referente e rappresentante nei confronti
del Ministero dello Sviluppo Economico, sia per la
corretta esecuzione del progetto, sia per l’eroga-
zione delle agevolazioni».
Finalità dei progetti
Per essere ammissibili alle agevolazioni, i progetti
devono essere diretti alla trasformazione tecno-
logica e digitale dei processi produttivi mediante
l’implementazione di: tecnologie abilitanti indivi-
duate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced
manufacturing solutions, addittive manufacturing,
realtà aumentata, simulation, integrazione orizzon-
tale e verticale, industrial internet, cloud, cyberse-
curity, big data e analytics). Tecnologie relative a
soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate
all’ottimizzazione della gestione della catena di
distribuzione e della gestione delle relazioni con i
diversi attori; al software; alle piattaforme e appli-
cazioni digitali per la gestione e il coordinamento
della logistica con elevate caratteristiche di integra-
zione delle attività di servizio; ad altre tecnologie,
quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento
mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per
lo scambio di dati (electronic data interchange-E-
di), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store cu-
stomer experience, system integration applicata
all’automazione dei processi, blockchain, intelli-
genza artificiale, Internet of things).
I progetti devono rientrare in una delle seguenti
tipologie di attività: innovazione nell’organizza-
zione: applicazione di nuovi metodi organizzativi
nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione
del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di
un’impresa.
Spese ammissibili
Per quanto riguarda i progetti di Innovazione di
processo e di innovazione nell’organizzazione,
«sono ammissibili i costi per:
a. il personale dipendente del soggetto propo-
nente o in rapporto di collaborazione o di som-
ministrazione lavoro, ovvero titolare di specifico
numero 735 41
assegno di ricerca. Sono escluse le spese del
personale con mansioni amministrative, contabili
e commerciali;
b. gli strumenti e le attrezzature di nuova
fabbricazione;
c. i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati
per la realizzazione del progetto, inclusa l’acqui-
sizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di
ricerca, dei brevetti e del know-how;
d. le spese generali supplementari e altri costi di
esercizio, compresi i costi dei materiali, delle for-
niture e di prodotti analoghi, direttamente impu-
tabili al progetto».
Relativamente ai progetti d’investimento sono
ammissibili i costi di: «immobilizzazioni materiali,
quali macchinari, impianti e attrezzature tecnolo-
gicamente avanzate ovvero tecnico-scientifiche,
purché coerenti con le finalità di trasformazio-
ne tecnologica e digitale dei processi produttivi
dell’impresa; immobilizzazioni immateriali neces-
sarie alle finalità del progetto agevolato; costi per
servizi di consulenza specialistica strettamente
funzionali alla realizzazione del progetto, nella
misura massima del 10% dei costi complessivi
ammissibili; costi sostenuti a titolo di canone per
l’utilizzo, mediante soluzioni cloud computing, dei
programmi informatici ovvero per la fruizione di
servizi di connettività a banda larga o ultra larga;
costi per i servizi resi alle Pmi beneficiarie dal sog-
getto promotore capofila per la gestione delle ini-
ziative (progetti congiunti), nella misura massima
del 2% dei costi complessivi ammissibili».
Agevolazioni
Nella nota si specifica che i progetti «devono ave-
re un importo di spesa non inferiore a 50.000 euro
e non superiore a 500.000 euro, essere avviati in
data successiva alla presentazione della doman-
da agevolativa ed essere ultimati entro 18 mesi
dalla data del decreto di concessione delle age-
volazioni. In caso di progetti congiunti, ciascuna
impresa deve sostenere almeno il 10% dei costi
complessivi ammissibili. L’agevolazione concessa
è pari al 50% dei costi ammissibili, di cui il 10%
con contributo a fondo perduto e il 40% come
finanziamento agevolato da restituire, senza inte-
ressi, in un massimo di 7 anni.
Procedura
Le domande di accesso alle agevolazioni dovran-
no essere presentate tramite procedura informa-
tica sul sito del Mise o attraverso il portale ufficiale
di Invitalia. Ulteriori informazioni si trovano nel de-
creto direttoriale Mise del 1° ottobre 2020.
42 Attualità
Intervista Carrieri: vita nuova per Occhio x Occhio
Intervistadi Valentino Maiorano
Carrieri: vita nuova per Occhio x Occhio
Un anno “sospeso” che non ha fermato l’azienda di Ferrara, pronta ad affrontare il 2021 con nuove sfide e progetti e una “vision” rinnovata, grazie anche a nuove partnership e a un’ampia offerta di prodotti e brand.
All’inizio del 2020, Occhio x Occhio era pronta a
ripresentarsi sul mercato con una rinnovata stra-
tegia e nuovi accordi: una svolta nella propria
azione, in seguito alla fine del rapporto con Meni-
con, che l’emergenza sanitaria ha solo rinviato di
un anno, ma non ha fermato. La convinzione gra-
nitica della strada giusta guida le parole di Mau-
ro Carrieri, presidente e Ceo di Occhio x Occhio,
a Ottica Italiana in una conversazione in cui anti-
cipa le linee portanti dell’azienda per il 2021, a
partire da una precisazione. «Purtroppo, per vin-
coli contrattuali, non abbiamo potuto informare
alcuni nostri clienti ottici – spiega – della fine del
rapporto con Menicon, attenendoci a clausole
di riservatezza. Conoscendo la situazione in an-
ticipo ci siamo mossi per organizzarci al meglio
per prepararci, con l’arrivo delle prime novità,
che per i sopracitati vincoli non potevamo es-
sere divulgati prima del 1° febbraio 2020. Mido
doveva essere la vetrina per presentare le ultime
novità e sarebbe stato il primo anno di presenza
in fiera con il nostro marchio Occhio x Occhio. Il
lockdown ha bloccato tutto, con le conseguenze
che tutti sappiamo».
Cosa è cambiato in quest’anno?
«Ci siamo mossi e organizzati, abbiamo ricomin-
ciato a parlare con la stampa di settore, abbiamo
in corso una campagna social molto forte. In que-
sto quadro, abbiamo scelto di non sovrapporre
webinar su webinar, ma di concentrarci su altri
progetti come, ad esempio, l’iniziativa umanitaria
dello scorso marzo, in collaborazione con Seed,
che per noi è l’azienda base per il disposable, con
cui abbiamo deciso di donare LaC al personale
sanitario. Questo ci ha permesso inoltre di strin-
gere maggiormente i rapporti con Seed e abbia-
mo scoperto la forza e la volontà di lavorare insie-
me, anche in altri ambiti. Per esempio, l’azienda
ci affianca nella sponsorizzazione di due atlete
di Ferrara, della squadra nazionale di canoa, che
parteciperanno alle Olimpiadi di Tokio (rinviate al
2021 causa Covid, ndr).
Un rapporto totalmente nuovo è, invece, nato con
la divisione specialistica Sec di Coopervision, con
cui abbiamo stipulato un contratto di distribuzio-
ne esclusiva, attraverso l’olandese Procornea, e a
Coopervision Israele, nota in Italia come Soflex,
aziende da loro acquisite. Questi accordi ci hanno
permesso di mantenere uno standard di quali-
tà con le lenti, mantenendo la nostra offerta alla
clientela e allargandola.
Abbiamo costruito tante cose, ora inizieremo a
comunicarlo. A partire già da gennaio quando
sono diverse le novità in arrivo su più fronti, sia
come ampliamento di gamma con i nostri brand,
sia in una maggiore apertura e visibilità verso il
pubblico. Posso anticipare, per esempio, come
il lancio di una seconda linea innovativa di Seed:
lenti Edof giornaliere, brevetto del Brien Holden
Vision Institute».
In questa fase di cambiamenti, è rimasta
forte la vocazione di Occhio x Occhio
alla lente specialistica?
«Certamente, il nostro focus si rivolge a tutto ciò
che è valorizzante professionalmente, innovativo
e che richiede un’assistenza tecnica di valore. An-
che con Seed, abbiamo la possibilità di offrire ai
nostri clienti una gamma più ampia: dalle dispo-
sable alle specialistiche. Abbiamo scelto un’azien-
da che, a livello internazionale, ha uno standard
elevato di prodotti e produzioni, con una forte
vocazione tecnica».
C’è però un cambio di marcia? Se prima l’a-
zienda era percepita di nicchia, ora cambiano
le prospettive?
«Sì, le prospettive e la visione sono cambiate e si
sono ampliate. Un esempio è la sponsorizzazio-
ne, insieme a Seed, della Kleb Basket Ferrara, che
milita in Serie A2. Siamo sponsor tecnico per la
qualità della visione, tutti i giocatori sono già pas-
sati dal nostro training center e ne abbiamo tre
che usano lenti a contatto Seed e abbiamo sco-
perto anche che due giocatori della squadra han-
no il cheratocono. Siamo anche sponsor jersey,
con il nostro nome sulla maglia da gara, sul retro,
proprio sopra al nome e al numero del giocato-
re. Con iniziative come questa, Occhio x Occhio
ha fatto scelte che portano maggiore visibilità al
pubblico, anche attraverso un uso importante dei
social media».
Come sono i rapporti con le vostre
altre aziende partner?
«Abbiamo mantenuto rapporti molto stretti con
tutte e li abbiamo rafforzati. Un esempio viene
da SynergEyes – azienda leader nelle lenti ibride
Niccolò Filoni, ala della Kleb Basket Ferrara con la nuova casacca del team sponsorizzata Occhio x Occhio
numero 735 45
che ha scelto la nostra Maria Giulia Muzzi, techni-
cal support manager e FAOO da un anno, come
loro referente e key opinion leader in Europa. Da
due anni, inoltre, la nostra azienda viene premia-
ta come primo distributore al mondo in termini
di volume d’affari con le loro lenti ibride. Ci sono
rapporti strettissimi anche sulle nuove tecnologie
e sui prodotti che arriveranno sul mercato».
L’emergenza di questi mesi ha imposto anche
di ripensare l’organizzazione del servizio al
centro ottico. Come vi siete strutturati?
«Abbiamo rivisto l’organizzazione interna e la tec-
nologia, investendo molto nel programma gestio-
nale, dalla logistica ai fornitori. Dal punto di vista
del rapporto con gli ottici, stiamo potenziando il
personale nell’area dell’assistenza alla clientela – il
telesell attivo – che è un servizio mirato ai nostri
clienti di base. Abbiamo incrementato anche l’a-
rea tecnica con l’arrivo di una nuova persona. È
stato un potenziamento strutturale slegato dall’e-
mergenza. Il rapporto diretto con gli ottici invece
cambia: più contatti in videoconferenza e meno
rapporti in presenza, ma più mirati. I protocolli
Covid impongono un cambiamento nel rapporto
con l’ottico, occorrerà potenziare il sistema degli
appuntamenti».
La pandemia ha cambiato per sempre le abitu-
dini di organizzazione del lavoro?
«I nostri investimenti, strutturali, sono mirati in
visione di una forte flessibilità perché, oltre al
programma gestionale, che si chiama “Business
intelligence”, che gestisce i dati in maniera sem-
plice e veloce, l’altro aspetto è la gestione della
forza vendite, che deve muoversi avendo con sé
tutti i dati necessari e il collegamento online con
l’azienda. Quindi, un approccio molto moderno
che avevamo già previsto prima che arrivasse la
pandemia.
Personalmente penso che questa situazione tra-
sformerà il modo di lavorare, sarà difficile tornare
indietro: l’agente, nella nostra visione, dovrà es-
sere sempre più un consulente professionale. Lo
stesso smartworking per certi versi sta cambian-
do la pubblica amministrazione. Nel nostro setto-
re è più difficile, ma è possibile attuarlo in alcuni
ambiti. La cosa che manca è l’aspetto umano: ve-
dersi, bersi un bicchiere di vino insieme e parlare
guardandosi negli occhi. Aspetti che nascono dai
rapporti personali».
La formazione tecnica e scientifica è stata
sempre un punto di forza di Occhio x Occhio.
È una priorità da riprendere?
«Assolutamente. La faremo sia in presenza, in
strutture adeguate a garantire la sicurezza, sia da
remoto. Non penso faremo più i grandi congressi,
ma probabilmente torneremo all’antico, con tanti
piccoli meeting in cui ci si ritrova con un numero
ristretto di ottici (20-25) a fare formazione. Biso-
gna solo vedere quando potremo finalmente tor-
nare a fare queste iniziative».
La pandemia può portare dei vantaggi alla
contattologia, in termini di tendenza?
«Potrebbe cambiare. Secondo me va trasmesso il
lavoro che si sta facendo in certe aree, ad esem-
pio la presbiopia al mondo della contattologia
può dare una grande mano. L’attacco alla miopia
sarà la pandemia del nostro settore, l’Oms ne
parla ormai da tempo e le aziende se ne stanno
accorgendo. Questi sono spazi in cui vedo una
crescita che può diventare importante. Sono le
due necessità visive più forti in questo momento.
Si può tornare a crescere nella contattologia, ma
occorre fare tanta formazione e informazione».
46 Intervista
Lenti Nearis S-Fusion®
La nuova libertà di visione sul luogo di lavoro.
Optiswiss AG • T 02 82944928 • F 02 82944927 • info@optiswiss.ch
1019_Optiswiss_NearisSF_205x275mm.indd 1 04.10.19 10:33
Santa Lucia 2020, un giorno d’incontri speciali guardando al futuro insieme
Abbiamo festeggiato incontrandoci online, il solo mezzo possibile in questi giorni. È stato bello, è stato sincero e molto umano. Ciascuno dal suo angolo di comfort, casa o studio, a viso aperto. Persone spogliate dai ruoli istituzionali, esseri umani alla ricerca di punti di forza e coraggio.
Per celebrare la Santa patrona degli occhi sono
stata felice partecipe di due eventi, uno la mattina
e l’altro la sera. Fra un incontro e l’altro ho fatto una
passeggiata nel bosco, ho raccolto agrumi splen-
didi e cachi maturi, in una meravigliosa giornata di
sole. Una giornata speciale, domenica 13 dicem-
bre. Mi hanno arricchita molto gli incontri che ho
condiviso, non convenzionali, umani, amichevoli.
Alla mattina: “Il futuro sarà ciò che ne faremo
Words for future”
Con Alessandro Spiezia ci sentiamo spesso, ab-
biamo idee e progetti in corso, una sincera amici-
zia. Una sera, un paio di settimane fa, l’ho sentito
demoralizzato, lui che ha sempre uno spirito vitale
potente. Mi è dispiaciuto, in un attimo si è mani-
festata un’idea! Ogni anno, in questo periodo,
Alessandro organizza lo straordinario incontro del
Santo Padre con il mondo dell’ottica e quest’anno
non sarebbe stato possibile. Perché non fare un
incontro online con gli amici che Alessandro ave-
va accompagnato da Papa Francesco?
Alessandro si è rigenerato immediatamente, ha
subito fatto il giro delle telefonate, abbiamo co-
struito il tema e gli inviti, le persone si sono lascia-
te subito coinvolgere: in pochi giorni di grande
lavoro abbiamo organizzato tutto. Questi sono i
tempi attuali: creatività e reattività veloce sono la
chiave per uscire dal buio. Il nostro intento è sta-
to quello di creare un’opportunità di dialogo, di
scambio, con pensieri e parole positivi per guar-
dare al prossimo futuro alimentati da un’attitudi-
ne, propositiva e creativa appunto, nello spirito
che Francesco, il nostro Papa ci trasmette. Da
ognuno dei partecipanti parole bellissime, ottimi-
smo e sensibilità umana particolare.
In ordine d’intervento, ha aperto la giornalista
Tiziana Lupi, che ci ha raccontato la grande
umanità che Bergoglio le ha trasmesso nei loro
numerosi incontri.
Caleidoscopio
48
Caleidoscopio Santa Lucia 2020, un giorno d’incontri speciali guardando al futuro insieme
Vittorio Tabacchi ha portato parole molto sag-
ge e giovani, con ottimismo, pensando di uscire
da questo periodo di cambiamento con un’a-
pertura verso le immense risorse dell’innovazio-
ne tecnologica.
Amelie Morel si è focalizzata sull’essenzialità del
contatto umano dicendo che il futuro si costruirà
tutti insieme, insieme siamo più forti.
Siamo stati tutti coinvolti nell’ascoltare emoziona-
ti le parole di Cirillo Marcolin, che si è presentato
non solo nei suoi abiti di grandissime responsa-
bilità, ma anche nel suo aspetto più umano, tra-
smettendoci il senso del rispetto verso le perso-
ne, l’importanza di essere creativi per innovare, il
bisogno di stare insieme e condividere per rende-
re il mondo più sostenibile.
Con spirito vitale indomito e propositivo, Giovan-
ni Vitaloni ha rilevato quanto la pandemia ci aiuti
a maturare, ad apprezzare la collaborazione, la
condivisione, nel bisogno che abbiamo gli uni de-
gli altri, tutti col bisogno di essere ascoltati. Quindi
un impegno sentito a fare meglio di prima. Elai-
ne Grisdale ha parlato di speranza, fiducia, della
pace e della nostra necessità di immaginare.
Le responsabilità di un uomo verso i collaboratori
sono state il tema di Gianni Vetrini, che, con giu-
sta passione, ha segnalato quanto sia importante
che le persone abbiano competenza, non si può
più agire con approssimazione, in ogni compito
e ruolo, soprattutto nelle responsabilità verso gli
altri, occorre la serietà dell’impegno, l’umiltà del
mettersi a disposizione incondizionatamente.
L’arguzia puntuale di Andrea Afragoli ha espres-
so una riflessione sul ruolo che l’ottico optome-
trista riveste ancor più in questo grave periodo
e l’importanza di essere coesi nel concepire e
numero 735 49
realizzare progetti che sostengano la professione
stessa. Per Patrizia Ferrandi la parola chiave è
“insieme”, costruire insieme, imparare ad ascolta-
re l’altra persona, ad ascoltarci, e quindi accettare
la collaborazione, desiderare l’amicizia.
Gérard Martin ha evidenziato i valori della pros-
simità, della vicinanza fra gli esseri umani, per ge-
nerare un’economia più equa e solidale, in modo
da lasciare un mondo migliore per le generazioni
future. Riflessioni teoriche sul periodo che stiamo
vivendo sono venute da Simona Finessi, con
considerazioni di carattere generale che leggono
il presente secondo i dati dell’economia.
Il ruolo del capo d’azienda richiede cultura e impe-
gno e questo ci ha testimoniato Michele Villotti, so-
stenendo la speranza di un nuovo mondo migliore,
secondo un’etica che passi dall’individuo al sociale e
i valori si fondino sulla semplicità, sull’essenziale, su
una maggiore equità per tutti. Simone Santacatteri-
na ha donato una parola d’incoraggiamento, incitan-
do tutti a rimanere sognatori e a non arrendersi mai.
Ho chiesto al nostro giornalista Massimiliano Lan-
zafame di essere alla fine e infatti ha colto, con la
consueta lucidità di pensiero, lo spirito di questo in-
contro, nella sintesi del pensiero che ci ha tutti acco-
munati: guardare al futuro con ottimismo, insieme.
Massimiliano ha, inoltre, sottolineato il valore dell’a-
micizia, come qualità della vita e della professione.
Franco, il mio compagno è medico e vive in prima
linea questo caotico periodo, con cuore e passio-
ne. Ha evidenziato quanto sia importante pensare
all’umanità e quanto sia importante mettere a di-
sposizione generosamente le migliori risorse per
aiutare, per sostenere, per curare le persone, tutti
siamo una stessa fragile e resiliente umanità.
È stato un incontro intenso, filosofico e inconsue-
to, dove ciascuno ha donato il meglio di sé, condi-
videndo senza maschere le emozioni più sincere.
È anche questo un segno di un modo diverso di
stare al mondo e insieme agli altri, con più natura-
lezza, chiarezza, affetto. Grazie!
Alla sera – un brindisi online
Con la rete insieme più di prima, per guardare
avanti. Questo è stato lo slogan che ha introdotto
il momento di condivisione organizzato dal fortis-
simo gruppo di Federottica Milano Acofis.
È stata una simpatica riunione, nello spirito di
questi colleghi che si distinguono sempre per
le vivaci e originali attività e che in tutto questo
complesso periodo non hanno mai smesso di
utilizzare la tecnologia per stare insieme e dialo-
gare attivamente.
Li apprezzo molto e sono felice quando mi coin-
volgono, con un rapporto di amicizia e stima. Ol-
tre l’intervento del consulente fiscale Giuseppe
Piazzolla per brevi notizie di aggiornamento, e il
saluto del presidente Afragoli, la serata ha pre-
sentato una simpatica interpretazione teatrale
della professione dell’optometrista, recitata e
musicata da artisti di teatro con molto talento.
La consegna dei Salvini d’argento per onorare i
35 anni di professione ha arricchito la celebrazio-
ne di Santa Lucia, come pure i brindisi finali che
hanno coinvolto i tantissimi partecipanti nel mes-
saggio augurale più amichevole, presentato dalla
presidente di Acofis, Michela Salerno, con molta
grazia e spontaneità. Anche a Voi tutti il più since-
ro Grazie di cuore.
Luisa Redaelli
Architetto della comunicazione
comunicareluisa@gmail.com
“Vedere è per principio vedere di piùdi quanto si veda”
M. Merleau-Ponty, filosofo fenomenologico ed esi-stenzialista francese (1908 – 1961).La frase compare sul calendario 2021 del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore.
50 Caleidoscopio
ITAL-LENTI SRL - Viale Alpago 222 - Alpago (BL)Tel. +39.0437.454422 - prima@itallenti.comwww.itallenti.com
Al vostro fianco per vedere e far vedere l’Italia migliore
#compraitallenti #compraitaliano
Federottica Milano Acofis: un brindisi virtuale per Santa Lucia
La volontà di festeggiare la san-
ta Patrona è stata più forte delle
limitazioni in era Covid, così l’as-
sociazione provinciale milanese
di Federottica ha scelto di darsi
appuntamento, il 13 dicembre,
per un brindisi “digitale“ a San-
ta Lucia. Una serata virtuale
condotta da Michela Salerno,
presidente di Federottica Mi-
lano Acofis. «Volevamo dare
seguito al nostro rituale – spie-
ga – di fare una festa insieme,
senza essere bloccati dal Covid,
sentire e vedere i nostri colle-
ghi e questo era l’unico modo,
quest’anno. Abbiamo sfruttato
la Rete, in modo che ci venis-
se in aiuto com’è accaduto in
questo periodo, perché non ci
siamo mai fermati e soprattutto
durante il lockdown, ci siamo vi-
sti ancor di più in Rete di quanto
si possa fare durante l’anno».
Nella serata si sono alternati, tra
gli altri, il presidente nazionale
di Federottica, Andrea Afrago-
li, che ha anche consegnato,
sempre virtualmente il Salvino
d’argento per i 35 anni di attivi-
tà ai colleghi Dario Di Lorenzo
e Sabino Pisani, Giuseppe Piaz-
zolla, ragioniere commerciali-
sta e consulente fiscale, che ha
offerto un quadro delle novità
in campo fiscale per il 2021, e
Renzo Zannardi, presidente di
Federottica Lombardia, per un
saluto ai partecipanti collegati.
Il brindisi finale è stato lancia-
to da Luisa Redaelli, architetto
della comunicazione.
«La nostra Santa Lucia è stata
proprio questo, volevamo ve-
derci e sentirci lo stesso. Ovvia-
mente non è la stessa cosa del
ritrovarsi in presenza, vedersi,
abbracciarsi e fare un brindisi
vero, ma ci siamo riusciti comun-
que a farlo. È stato bravissimo
Andrea Afragoli che riesce a
dare il suo contributo con le pa-
role giuste al momento giusto.
Come anche Giuseppe Piazzolla
con il suo breve intervento sugli
adempimenti fiscali, cui daremo
seguito con un incontro “ufficia-
le” sulle nuove procedure fiscali.
Alla fine, quando siamo rimasti
una ventina, ci siamo “scaldati”
e il clima è diventato ancor più
amichevole. Ho ricevuto diversi
messaggi di partecipanti che mi
hanno detto che è stato emo-
zionante, soprattutto nel finale
quando ci siamo sbottonati un
po’ di più. C’è stato anche chi si
è commosso e ha pianto.
Auspichiamo che si possa torna-
re a festeggiare Santa Lucia tutti
insieme, perché la nostra festa è
pensata per vedere i colleghi e
scambiare quattro chiacchiere
tra noi, sempre inserendo nel
programma argomenti di cultura
o di aggiornamento professio-
nale da associare al momento lu-
dico… questa è la vera bellezza».
Vita delle associazioni Federottica Milano Acofis: un brindisi virtuale per Santa Lucia
Vita delle associazioni
Da sinistra, in senso orario, Michela Salerno, Andrea Afragoli, Giuseppe Piazzolla e Renzo Zannardi
a cura della redazione
SOLUZIONI MIRATE PER GLI OCCHI E LE LENTI A CONTATTOI sostituti ed integratori del film lacrimale e le soluzioni uniche per lenti a contatto della linea Sodyal®, si caratterizzano per l’indicatore della capacità del prodotto relativamente ad un certo livello di sensazione di secchezza.
La classificazione in cinque livelli sintetizza le caratteristiche fisiche del prodotto (viscosità, capacità lubrificante, permanenza sulla superficie oculare), rendendone la comunicazione visivamente diretta, intuitiva ed immediata al professionista, migliorando quindi la soddisfazione del cliente.
SOSTITUTO LACRIMALE
SENSAZIONE DI SECCHEZZA
Personaggi Beppe Modenese: l’innovatore delle grandi sfilate di moda
Beppe Modenese: l’innovatore delle grandi sfilate di moda
Ero un giovane studente universitario quando, ne-
gli anni ’90, per la prima volta conobbi Beppe Mo-
denese. Mi accolse nel suo studio a Milano, in via
Concordia, per dare una piccola mano nei periodi
di grande fermento ed entusiasmo per l’organiz-
zazione delle sfilate di Milano Collezioni. Lo rividi
a distanza di anni, nel 2009, quando da giornalista
di Ottica Italiana, ho raccolto alcuni dei suoi ricordi
e pensieri in una intervista sulla sua lunga e incre-
dibile vita professionale che l’ha fatto ribattezzare
il “Primo ministro della Moda italiana”, di cui qui
riportiamo un estratto.
Personaggidi Massimiliano Lanzafame
Se n’è andato all’età di 91 anni uno dei grandi artefici del made in Italy nel mondo, la sua storia è legata a doppio filo a quella della moda. Geniale la sua intuizione di far sfilare gli stilisti insieme a Fiera Milano. Lo ricordiamo con l’estratto di una intervista a Ottica Italiana.
Beppe Modenese, photo credits SGP
Quando osservavo quel suo modo impeccabi-
le di vestire (completo grigio con l’immancabile
vezzo dei calzini rossi in onore del pittore Balthus
che gliene regalò i primi), la maniera pacata ed
elegante di esprimersi, che metteva a suo agio
l’interlocutore, avevo l’impressione di trovarmi di
fronte a un galantuomo d’altri tempi, che aveva af-
fascinato e coinvolto, con garbo e competenza, i
più illustri stilisti e personaggi che ruotano intorno
al variegato mondo della moda.
«La mia passione per la moda – raccontava Mode-
nese – è cominciata molto presto: negli anni ‘50. Io
sono piemontese di Alba e frequentavo l’Universi-
tà di Economia e Commercio a Torino, ma ho capi-
to che non sarebbe stato il mio mondo e mi sono
trasferito a Milano, dove ho cominciato a dirigere
una galleria d’arte. Nel frattempo ho conosciuto
le persone che cominciavano a fare televisione,
che mi hanno offerto di tenere una rubrica di an-
tiquariato e arredamento: “Vetrine” (era il 1952 e
durerà 10 anni, ndr). Successivamente mi è stato
chiesto di fare pure trasmissioni di moda, dato
che conoscevo gli stilisti di allora e quel mondo,
soprattutto dal punto di vista mondano. Era una tv
da pionieri perché tutti noi ci inventavamo, come
per tutte le cose che nascevano in quegli anni».
Modenese, però, da piemontese aveva un senso
del dovere molto marcato e non si accontentava
dell’improvvisazione, così ha cominciato a dedi-
carsi di più alla moda.
«Ho fatto degli incontri – proseguiva nei suoi ri-
cordi – che sono un po’ il corso della mia vita di
lavoro. Ho cominciato ad andare a mie spese a
Parigi, per conoscere da vicino tutti i sarti fran-
cesi. Ciò, unito alla conoscenza di quelli italiani,
mi ha permesso di formarmi anche culturalmen-
te. Dopo di che ho lavorato per società stranie-
re come Coco Chanel e Du Pont de Nemours
(1960-1977). Questo mi ha aiutato a sprovincia-
lizzarmi in un mondo dove, in fondo, eravamo
tutti un po’ provinciali. Per Du Pont, tra l’altro, fa-
cevo delle conferenze per la moda italiana all’e-
stero, per cui periodicamente andavo negli Stati
Uniti, come pure in Norvegia, Svezia e Germania.
Ciò mi ha permesso di esser conosciuto».
La sua grande intuizione è stata quella di creare
una unica passerella per far sfilare insieme gli sti-
listi, che avrebbero fatto grande il Made in Italy, in
un unico posto, a Fiera Milano, riuscendo a con-
vincere tanti diversi talenti, caratteri differenti e
tra loro in competizione, a creare di fatto un polo
di attrazione internazionale.
«Quando ho cominciato le varie sfilate milanesi –
spiegava – ho potuto contare sulle mie conoscen-
ze e invitare la stampa e i buyer di tutto il mondo
a Milano. È stata un’avventura esaltante, infondo
era tutto nuovo.
La cosa determinante è stata l’intuizione di fare tut-
to in fiera. Ho convinto gli stilisti, che prima sfilavano
nei loro atelier o, al massimo, negli alberghi in giro
per la città, a venire in fiera. Fiera Milano ha messo
a disposizione spazi interessanti, che io stesso ho
disegnato per farli diventare sale sfilate, insieme col
geometra Germano, una persona squisita.
I primi a sfilare, nell’ottobre del ’78 nel nuovo Cen-
tro Sfilate, sono stati Ken Scott, Walter Albini, Lau-
ra Biagiotti, Mario Valentino, Claudio La Viola Enri-
ca Massei. È stato un successo. L’anno seguente
si sono aggiunti Krizia, Ferré, Versace, Armani ed
è stato un trionfo.
La manifestazione nel tempo ha man mano ac-
quisito più credibilità e un carattere ben preciso: è
diventata il prét-à-portér leader nel mondo».
Milano è diventata, così, un grande palcosce-
nico per la moda, come l’ombelico del mondo
nei giorni delle sfilate arrivavano ospiti interna-
numero 735 55
zionali e un po’ tutta la città si riversava in fiera.
«Fiera Milano era a quattro passi dal centro
– continuava nel ripercorrere la sua storia – si
arrivava con i mezzi e taxi in pochi minuti. Quel-
lo che tratteneva un po’ le persone dall’andare
a esporre era la paura un po’ di banalizzare e
un po’ di essere tutti uniformati con un cliché
uguale troppo commerciale. Così ho pensato
a delle cose che differenziassero i vari espo-
sitori, introducendo dei servizi che prima non
esistevano nelle fiere: come il ristorante (Saint
Andrew’s, il migliore dell’epoca), la pasticceria,
i parrucchieri truccatori, la galleria d’arte (Car-
dazzo), la libreria (Einaudi), la gioielleria (Luisa
De Gresy), e perfino il cinema dove si proiet-
tavano spezzoni di film celebri sulla moda. Ho
voluto creare un’atmosfera che prima non c’era:
dare l’impressione ai visitatori che rimanevano
come dentro la città».
Le intuizioni che stavano alla base dei suoi lavori non
erano l’unico segreto dei successi delle tante mani-
festazioni ed eventi di successo da lui organizzati.
«Intanto bisogna avere delle idee alla base e sa-
perle applicare. Poi occorre avere dei validi col-
laboratori, ma non troppi, che siano sulla stessa
corrente di pensiero, ma non completamente. Un
esempio è Carla Ling, la mia più vicina collabora-
trice, con cui lavoro da sempre, che non è mai sta-
ta una “yes woman”. Poi, occorre l’umiltà di capire
e di informarsi. Bisogna avere molte conoscenze,
dalle persone ai luoghi, capaci di gestire e ospi-
tare l’evento. Ma soprattutto è necessaria molta
creatività e questa non si impara, per fortuna!».
La nostra chiacchierata si è spostata, poi, sul
mondo degli accessori e sulla sua grande consi-
derazione per il prodotto occhiale.
«Gli occhiali, come tutti gli accessori, sono par-
titi da un elemento di uso vitale, dedicato però
a poche persone che ne avevano bisogno per
correggere la vista, per poi passare a un com-
ponente aggiuntivo di eleganza, che prima non
avevano. In molti casi è un elemento determi-
nante nel complesso delle collezioni di moda,
sia femminili sia maschili.
L’occhiale oggi ha sfatato la leggenda che l’oc-
chiale invecchiava e imbruttiva. Adesso le donne
e gli uomini portano gli occhiali quasi come una
civetteria. Secondo me questo è il grande merito
dei nuovi fabbricanti e stilisti di occhiali».
E, infine, ci ha lasciati con la sua definizione di
eleganza e stile: «È qualcosa che uno ha dentro.
La maturazione di una educazione, che non deve
essere mai ostentata».
56 Personaggi
La prima certificazione
di qualità dedicata ai Centri Ottici.
Dimostra ai tuoi clienti il valore del tuo Centro Ottico.Collabora con alcune tra le principali aziende del settore e frequentai corsi di formazione direttamente dalla tua Area Riservata.
Per maggiori informazioni: www.certificazioneottici.it
Quando viene affrontata una materia così complessa e sfaccettata come l’ottica, talvolta non è facile avere certezze. Un Centro Ottico indipendente viene spesso scelto tramite criteri soggettivi, che possono non rispecchiare il suo effettivo valore.CERT.O, la prima certificazione di qualità dedicata ai Centri Ottici, è nata per questo: per aiutare i clienti a riconoscere il valore nei Centri Ottici e garantire sempre materialie servizi di alto livello in modo oggettivo e trasparente.
Attualità Confindustria Moda: mancano 29 miliardi di fatturato nel 2020
AttualitàA cura della redazione
Confindustria Moda: mancano 29 miliardi di fatturato nel 2020
È quanto emerge dai dati contenuti nel terzo report relativo all’impatto del Covid-19 sulle imprese del settore, secondo cui il comparto chiuderà il terzo trimestre a -27,5% rispetto al 2019, con l’export che segna -26,4% nei primi sette mesi.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impat-
to tremendo su tessile, moda e accessorio. A
confermarlo sono i dati della “Terza indagine
relativa all’impatto del Covid-19 sulle imprese
del settore”, a cura del centro studi di Confin-
dustria Moda. La situazione che emerge dal
report è a dire poco preoccupante: «Nel terzo
trimestre del 2020 – si legge in una nota – le
aziende del settore registrano un calo del fat-
turato in media del -27,5% rispetto al 2019, in
netta decelerazione rispetto al -36,2% del pri-
mo trimestre e al -39,0% del secondo, ma in si-
gnificativa diminuzione rispetto all’andamento
generale dell’economia italiana che ha visto il
Pil rimbalzare del +16,1%».
Vediamo i dati nel dettaglio. Secondo le stime
aggiornate, «la contrazione del fatturato com-
plessivo per il 2020 si attesta a -29,7%, contro
il -32,5% previsto a luglio, per una perdita totale
stimata in 29 miliardi. Allo stesso modo, la rac-
colta ordini del terzo trimestre segna un -24,7%,
contro il -37,3% registrato nell’arco di tempo
aprile-giugno. Circa l’86% delle aziende del pa-
nel prevede perdite nel fatturato annuo superiori
al 10%, nettamente peggiori rispetto alle previ-
sioni che vedono il Pil italiano calare del -8%».
Quadro a tinte fosche
Secondo i dati, il 29% delle aziende interpellate
vedrà un calo del fatturato compreso tra il -35%
e il -50%, un ulteriore 15% del campione arre-
trerà di oltre il -50%. Nel terzo trimestre 2020,
«la quota di aziende che ha fatto ricorso agli
ammortizzatori sociali si attesta al 74%, in calo
rispetto al 90% emerso nelle rilevazioni prece-
denti». Al contempo, scende al 33% la quota
delle aziende con oltre l’80% dei dipendenti
interessati dalla Cig e nel 19% dei casi, rispetto
al 6% del II trimestre, gli addetti coinvolti non
superano il 20% del totale.
Le aziende con personale in smart working ri-
sultano pari al 21% del campione: «Il 64% di
queste – continua la nota – ha in tale modali-
tà meno del 10% dei dipendenti totali, solo il
6% più del 50%». Per quanto riguarda i merca-
ti esteri, alla data della rilevazione, per il 62%
delle aziende italiane nessun mercato risulta
ripartito, e solo un imprenditore su tre segna-
la un certo dinamismo da parte di alcuni Pae-
si strategici ovvero Germania su tutti, quindi
Francia e Cina. Per quanto riguarda l’export,
infatti, nei primi sette mesi dall’anno l’anda-
mento dell’export dei settori rappresentati da
Confindustria Moda ha ceduto il -26,4%, con-
tro il -14,0% del settore manifatturiero nel suo
complesso.
«È sempre più grave la crisi del settore del Tes-
sile, Moda e Accessorio, oramai impotente di
fronte a questa seconda ondata pandemica –
commenta in una nota Cirillo Marcolin, da luglio
presidente di Confindustria Moda –. Le aziende
che compongono le nostre filiere sono general-
mente piccole e medie imprese ed è quindi na-
turale che vengano più colpite rispetto alla me-
dia. Anche l’andamento del fatturato nel terzo
trimestre conferma una debolezza più marcata
rispetto ad altri settori, dovuta da una parte alla
diminuzione del mercato domestico, e dall’altra
alle grandi difficoltà nell’export, attività che sto-
ricamente ha aiutato tutto il Made in Italy. Ne è
prova il massiccio utilizzo della cassa integrazio-
ne che per 1 azienda su 2 riguarda oltre il 60%
dei dipendenti».
numero 735 59
Formazione Nuovi laureati “a distanza” in Ottica e Optometria
Formazionea cura della Redazione
Nuovi laureati “a distanza”
in Ottica e Optometria
Una nuova sessione “online” per gli studenti che hanno tagliato il traguardo della laurea in ottica e optometria a Milano Bicocca.
Sono proseguite anche a luglio
le sessioni di laurea in modalità
telematica, dovute all’emergen-
za da Covid-19. Così, lo scor-
so 16 luglio, Naomi Barucca,
Cristina Clemente, Francesca
Delponte, Rosa Di Grassi, Giu-
lia Ghilotti, Elena Goffi, Fabio
Lanza, Chiara Masini, e Vania
Zini, hanno presentato le loro
tesi davanti alla commissione
presieduta da Antonio Papagni
e composta da Adele Sassella,
Silvia Tavazzi, Maurizio Acciarri,
e Fabio Pezzoli.
Naomi Barucca ha presentato
la tesi dal titolo “La scelta della
montatura in età pediatrica”,
con relatore Antonio Papagni
e correlatori Rossella Fonte e
Marco Mazza.
Cristina Clemente ha discusso
un lavoro dal titolo “Ortochera-
tologia notturna: studio compa-
rativo del quadro aberrometrico
pre e post trattamento in sog-
getti miopi”, con relatore Mauri-
zio Acciarri e correlatori, Andrea
Pirotta ed Emanuele Vincenzo
Maggiolo.
Francesca Delponte ha pre-
sentato la tesi dal titolo “Elabo-
razione di un prototipo per la
valutazione di arn e arp nello
spazio libero”, con relatore Mau-
rizio Acciarri e correlatore Ric-
cardo Cervio.
Rosa Di Grassi ha discusso un
lavoro dal titolo “Confronto tra
due metodi di analisi morfome-
trica del mosaico endoteliale
corneale”, con relatore Silvia Ta-
vazzi e correlatore Fabrizio Zeri.
Giulia Ghilotti ha presentato la
tesi dal titolo “Studio delle flut-
tuazioni nei dati previsionali per
i test di accomodazione effet-
tuati sulla popolazione contem-
poranea”, con relatore Maurizio
Acciarri e correlatori Silvia Ta-
vazzi e Chiara Braga.
Elena Goffi ha discusso un la-
voro dal titolo “Valutazione della
lente lacrimale tramite aberro-
metria oculare con diverse lenti
a contatto rigide gas permeabi-
li”, con relatore Fabio Pezzoli e
correlatore Stefano Giovanza-
na.
Fabio Lanza ha presentato la
tesi dal titolo “Caratterizzazione
aberrometrica di lenti a contatto
morbide”, con relatore Silvia Ta-
vazzi e correlatore Alessandro
Borghesi.
Chiara Masini ha discusso un
lavoro dal titolo “Valutazione
delle abilità visive mediante l’uti-
lizzo di lenti a contatto a suppor-
to accomodativo”, con relatore
Antonio Papagni e correlatori
Luca Benzoni e Marta Farioli.
Vania Zini ha presentato la tesi
dal titolo “Studio comparativo di
non inferiorità tra due lenti intra-
oculari glistenings-free di ultima
generazione impiantate in pa-
zienti sottoposti ad intervento
di cataratta: Clareon vs Envista”,
con relatore Silvia Tavazzi e cor-
relatore Mariangela Gari.
numero 735 61
2021, neo papà a casa: una settimana più un giorno
Anche per l’anno nuovo, resta il congedo di paternità pari a sette giorni. Anzi, secondo una direttiva europea, il nostro Parlamento dovrebbe approvare nel 2022 una nuova legge per riconoscere fino a dieci giorni.
I sette giorni, al momento, sono previsti dal di-
segno di legge di bilancio 2021 presentato dal
Governo. Ai sette giorni si può aggiungere un
ulteriore giorno da fruire in sostituzione a quello
spettante alla madre, ovviamente con accordo
scritto tra i due genitori. Eccole regole principali.
Legge istitutiva
Il congedo obbligatorio per il padre lavoratore di-
pendente era stato introdotto in via sperimentale
dall’art. 4 della Legge 92/2012. Negli anni succes-
sivi è stato sempre prorogato.
Durata
Il congedo deve essere goduto entro i cinque
mesi dalla nascita del figlio e può essere spezzet-
tato in varie giornate secondo le esigenze familia-
ri. La legge di bilancio, in corso di approvazione,
rinnova l’attuale misura riconoscendo al padre
lavoratore dipendente anche nel 2021 (al pari di
quanto previsto nel 2020) un periodo massimo di
otto giorni di congedo.
A chi spetta
Questo congedo è attualmente operativo soltan-
to per i dipendenti privati. Manca, infatti, un prov-
vedimento attuativo del Ministro per la Pubblica
amministrazione per i dipendenti pubblici.
La direttiva europea
Le leggi italiane hanno attuato parzialmente la di-
rettiva (Ue) 2019/1158 del Parlamento europeo
sull’equilibrio tra attività professionale e vita fami-
liare per i genitori. Questa direttiva prevede infatti
Previdenza
64
Previdenza 2021, neo papà a casa: una settimana più un giorno
64 Previdenza
un minimo di 10 giorni di congedo di paternità
dopo la nascita di un figlio, da retribuirsi secondo
la misura del congedo per malattia.
Quanto spetta
Il padre dipendente ha diritto, per i giorni di con-
gedo obbligatorio e facoltativo, a un’indennità
giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della
retribuzione.
Condizione indispensabile
Il padre deve essere titolare di un rapporto di lavo-
ro dipendente.
Il preavviso
Il padre deve comunicare al proprio datore di la-
voro le date in cui intende usufruire del congedo
almeno 15 giorni prima. Se richiesto in concomi-
tanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola
sulla data presunta del parto.
La domanda
In quasi tutti i contratti, il pagamento è a congua-
glio, cioè viene anticipato dal datore di lavoro che
poi ne richiede all’Inps il rimborso. Comunque,
per poterne usufruire, il padre deve comunicare
in forma scritta al proprio datore di lavoro indi-
cando le date di fruizione. Nei casi di pagamento
diretto da parte dell’Inps, la domanda si presenta
online all’Ente attraverso il servizio dedicato.
Visita medica Inps: come indicare il nuovo indirizzo
La battaglia dell’Inps contro la carta continua.
Anche per comunicare un cambio di indirizzo, im-
portante in caso di malattia, si può entrare soltan-
to attraverso uno speciale sportello online. Ecco
come.
L’obbligo
Per legge, il dipendente assicurato all’Inps deve
sempre mettere l’istituto in grado di svolgere una
visita medica di controllo quando è assente dal
lavoro per malattia.
Il database dell’Inps
L’istituto conosce tutti gli indirizzi degli assicura-
ti, perché i dati vengono comunicati dai datori di
lavoro e comunque possono essere anche repe-
riti attraverso il collegamento telematico dell’Inps
con tutte le anagrafi comunali.
Indirizzo temporaneo
Può capitare che il paziente si trovi momentanea-
mente in altra dimora, rispetto al domicilio legale.
Il caso più frequente si verifica quando si è in ferie,
oppure se per diversi motivi ci si fa curare in un
altro Comune.
La vecchia procedura cartacea
La comunicazione via mail o con fax o con rac-
comandata A/R è di fatto abolita e non si ritiene
quindi valida se non nei casi residuali di malfun-
zionamento del sistema informatico.
Il nuovo sistema
Da settembre scorso, l’Inps ha messo in funzione,
sul proprio sito ufficiale www.inps.it, il cosiddet-
to «Sportello al cittadino per le visite mediche di
controllo», accessibile tra i servizi informatici.
numero 735 65
La sezione “Indirizzo reperibilità ai fini delle
visite mediche di controllo”
Nel campo «Comunica indirizzo reperibilità», si in-
serisce il nuovo indirizzo (quello temporaneo du-
rante la malattia). Il nuovo indirizzo inserito viene
considerato valido a partire dal giorno successivo.
Trasferimenti successivi
Ogni nuova comunicazione di reperibilità sosti-
tuisce e annulla la precedente. Comunque, tutti
gli indirizzi comunicati restano in memoria, con-
sultabili dall’utente che li ha inseriti, alla sezione
“Indirizzi comunicati”, in modo da non perderne
traccia.
Chi può usare lo sportello telematico
Possono accedere al servizio online tutti i dipen-
denti, privati o pubblici. Tutti devono comunque
rispettare gli obblighi di comunicazione ai propri
datori di lavoro, in genere previsti dai contratti
di lavoro. Quindi, pur usando lo sportello online
dell’Inps, si deve avvertire il datore di lavoro.
Meglio prima di spostarsi
L’Inps raccomanda di comunicare il proprio indi-
rizzo nuovo con la massima diligenza e tempesti-
vità possibili, e comunque sempre prima di effet-
tuare lo spostamento.
Infatti, se risulta impossibile eseguire la visita me-
dica di controllo per indirizzo errato del lavoratore
si perde il diritto all’indennità economica di malat-
tia. Naturalmente l’indirizzo deve essere corretto
e completo di indicazioni (scala e interno dell’ap-
partamento). È bene anche accertarsi del funzio-
namento del citofono.
Luigi Tomasso
giornalista esperto di previdenza
luigi.tomasso@gmail.com
I grandi numeri della previdenza sociale
L’Inps non si occupa soltanto di pensioni. Gestisce infatti una larga fascia di prestazioni. Questi i dati forniti dall’Istituto relativi all’anno 2020. In pratica, tra impegni ordinari e impegni straordinari Covid, l’Inps ha avuto rapporti quasi con l’intera popolazione italiana, più molte centinaia di migliaia di residenti all’estero.
Attività correnti per circa 43 milioni di utenti
Lavoratori assicuratiImpreseDatori lavoro domestico Pensioni e pensionatiBeneficiari di indennità di disoccupazioneAssegni al nucleo familiareReddito di cittadinanza
25,5 milioni1,8 milioni (comprese agricole)oltre 900 mila20,8 e 15,5 milionioltre 3 milionicirca 4 milioni1,1 milioni di nuclei familiari
Impegno straordinario anno 2020 (Covid)
Beneficiari bonus CovidDomande bonus domesticiRichiedenti congedo Covid e bonus babysitting Beneficiari Cassa integrazione guadagniNuclei familiari richiedenti Reddito di emergenza Nuclei familiari beneficiari di Reddito o Pensione di Cittadinanza
oltre 4 milioni 275 mila1,1 milioni6,5 milioni600 mila1,4 milioni (oltre 3,1 milioni di individui)
66 Previdenza
NUOVO AGGIORNAMENTO
CONTATTI IL SUO BUSINESS DEVELOPMENTMANAGER PER ULTERIORI INFORMAZIONI:T. 800 719 481F. 800 719 427I. +34 91 649 61 26E. ordini@markennovy.comwww.markennovy.com
CONMYLO & EDOF
Miglior visibilità Manipolazione più facile Filtro UV di classe 1
UV
La partnership strategica tra il Brien Holden Vision Institute e mark’ennovy ha portato sul mercato due diverse lenti a contatto morbide basate sulla tecnologia Extended Depth of Focus, brevettata dal Brien Holden Vision Institute. MYLO è una soluzione on-label per il rallentamento della progressione dellamiopia mentre EDOF fornisce ai presbiti un ottima visione da vicino, intermedio e lontano.
MYLO & EDOFPOWERED BY THE TECHNOLOGY OF
Filtro UV di classe 1 & Tinta di Visibilità
Zeiss MyBusiness: crescono i servizi digitali al centro ottico
Zeiss MyBusiness: crescono i servizi digitali al centro ottico
Prosegue l’impegno di Zeiss con l’evoluzione dei servizi digitali rivolti all’ottico opto-
metrista partner con MyBusiness, la rinnovata sezione del portale “Area ottici”, prima
denominata WebTracking: è una piattaforma attraverso la quale tenersi in contatto
per la gestione delle attività quotidiane, come per esempio l’inserimento degli ordini
online o l’accesso alla formazione di Zeiss Academy.
«Proprio all’interno di questo innovativo contenitore digitale – si legge in una nota
dell’azienda – si inserisce la sezione MyBusiness che si rinnova con l’obiettivo di forni-
re all’ottico uno strumento in grado di gestire in maniera ancora più completa, intuitiva
e innovativa la relazione con l’azienda».
Zeiss ha intrapreso, da diversi anni, iniziative per accompagnare gli ottici optometristi
partner nel percorso di digitalizzazione, cambiando e a migliorando costantemente
il proprio modo di comunicare con il centro ottico. «Il rinnovamento della sezione
WebTracking – prosegue la nota – va proprio in questa direzione. La necessità era in-
fatti quella di creare un ambiente moderno e accessibile che fosse in grado di ospi-
tare le funzionalità evolute che Zeiss andrà sistematicamente a integrare per venire
incontro alle esigenze quotidiane dell’ottico. Proprio con questo focus, Zeiss ha, ad
esempio, identificato alcuni flussi che prima erano analogici trasformandoli in digitale,
mettendo così il cliente ottico nelle condizioni di poter scegliere tra differenti approcci
in base alle proprie necessità. Inoltre, in MyBusiness, le diverse funzionalità verran-
no presentate in linea con il profilo specifico, ovvero – conclude l’azienda – in base
a come l’ottico stesso si relaziona all’azienda per andare nella direzione di massima
personalizzazione e risposta alle singole esigenze».
68 news
3Momi: “Così nascono le sfumature che vestono le nostre montature”
“Il colore è un potere che influenza direttamente
l’anima”, diceva Kandinsky, celebre pittore che
già all’inizio del secolo scorso studiava l’effetto
dei colori sulla mente. La colorazione è la fase del
processo di lavorazione dove spicca tutto il know-
how e la conoscenza di 3Momi, storica azienda di
Segusino in provincia di Treviso, nata nel 1978 su
intuizione di Girolamo Coppe, proprio come labo-
ratorio di verniciatura per montature in iniettato.
È in questa particolare fase di lavorazione che le montature 3momi prendono vita, «ed
è il colore a conferire loro carattere e personalità», sottolineano dall’azienda i figli Va-
leria, Fabio e Roberto. «Esperienza e professionalità sono due caratteristiche impre-
scindibili per i nostri collaboratori, infatti la verniciatura viene effettuata a spruzzo, e la
manualità e precisione sono gli elementi che permettono ad ogni nostra montatura di
essere curata sin nei minimi dettagli».
È proprio il lavoro manuale che rende unico ogni modello, «e come un artista che non
può riprodurre per due volte la stessa opera, la verniciatura trasforma i nostri occhiali
in pezzi unici, frutto del lavoro artigianale fatto a mano».
Grande importanza riveste la scelta dei colori, compito affidato a Roberto, “il creati-
vo” dei tre fratelli. «È lui, che proprio come un pittore, gioca con i colori e con le loro
combinazioni fino a ottenere la sfumatura perfetta per vestire le nostre montature.
L’ispirazione arriva dal mondo della moda ma anche da quello della natura, dai colori
che ci circondano uniti ad un pizzico di creatività».
L’azienda, da sempre considera la fase del processo di colorazione di fondamentale
importanza, motivo per cui non è stata mai affidata a terzi. «Questa scelta ci permette
di essere più flessibili e andare incontro alle esigenze del cliente ma non solo, anche di
poter esprimere a pieno la creatività e il design di 3Momi – sottolineano i tre fratelli –.
Creare nuovi colori, infatti, non è sempre un processo immediato. A volte può richie-
dere giorni di prove e combinazioni fino a raggiungere la “nuance” desiderata e che
rappresenta il design e lo stile di un occhiale made in Italy».
3Momi: “Così nascono le sfumature che vestono le nostre montature”
numero 735 69
Rinnovato il contratto ai lavoratori del settore occhialeria
Nonostante la crisi derivante dall’emergenza Covid-19 che ha colpito il settore, lo
scorso 4 dicembre Anfao e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno
raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro del settore dell’oc-
chialeria, scaduto il 31 dicembre 2018 e applicato a circa 18.000 addetti su tutto il ter-
ritorio nazionale. La trattativa, iniziata lo scorso anno e lungamente interrotta a causa
dell’emergenza sanitaria, è ora giunta a conclusione con un accordo che decorre dal
1° gennaio 2019 e avrà durata quadriennale fino al 31 dicembre 2022.
L’accordo, secondo quanto si legge in una nota di Anfao, prevede per la parte norma-
tiva alcune innovazioni che riguardano, in particolare: «il rinnovato impegno delle parti
a dare attuazione alle iniziative comuni in materia di relazioni industriali e sindacali ed
enti bilaterali, l’ampliamento della flessibilità in entrata, con l’aumento delle quote con-
trattuali per la stipula di contratti a termine e in somministrazione, l’ampliamento del
diritto allo studio, in particolare per gli studenti universitari, l’impegno delle aziende
nel riconoscimento della professionalità, il potenziamento del welfare contrattuale,
sia per la previdenza complementare che per l’assistenza sanitaria integrativa».
Per ciò che riguarda la parte economica, «l’accordo fissa un aumento dei minimi con-
trattuali a regime di 70 euro lordi medi, con una prima tranche di 30 euro da luglio
2021 e una seconda tranche di 40 euro da gennaio 2022». In considerazione della
crisi del settore in atto, non sono stati previsti incrementi economici, e quindi costi per
le imprese, per due anni e mezzo, dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2021.
«Si tratta di un accordo raggiunto in un momento di gravissima crisi del settore do-
vuta alle conseguenze, su scala globale, dell’emergenza sanitaria Covid-19 – affer-
ma Giovanni Vitaloni, presidente Anfao, insieme a Lorraine Berton, presidente del-
la Commissione sindacale –. Tale crisi, che ha segnato tutto il corrente anno 2020
e che prevedibilmente avrà ancora pesanti riflessi almeno sul prossimo anno 2021,
presenta gravi preoccupazioni per la stessa tenuta del settore e conseguentemente
per l’occupazione. Ma la responsabilità, pur in momento così difficile, ha prevalso e ha
permesso di raggiungere un accordo che definirei appunto di responsabilità».
Rinnovato il contratto ai lavoratori del settore occhialeria
70 news
TOPOGRAFIA, REFRAZIONE E CHERATOMETRIA IN MENO DI 3 SECONDI
Computer integrato per database pazienti con monitor touchscreen
Mentoniera elettrica
Simulazione in fluorescina per applicazione lenti a contatto
Opzione BUT per analisi rottura film lacrimale
Opzione di visualizzazione ghiandole di meibomio
•
•
•
•
•
RET700
Polyoftalmica SRL - via Sabin 5/C Loc. Pilastrello 43123 Parma PR - 0521 642126 - info@polynew.it - www.polynew.it
CooperVision Italia, Cristiano Campana gestirà il team Professional
CooperVision Italia, Cristiano Campana gestirà il team Professional
Passaggio di testimone all’interno della nota azien-
da produttrice di lenti a contatto: dalle mani di Fabio
Carta a Cristiano Campana, nominato nuovo head
professional services per la gestione del team Pro-
fessional. Ottico diplomato all’Istituto Fratelli Calvi di
Bergamo, 50 anni, Campana vanta un’ampia espe-
rienza nel mondo dell’ottica iniziata come imprendi-
tore nel centro ottico di famiglia, per poi sviluppare,
dal 2001 in avanti la propria professionalità e il pro-
prio know-how, occupando diversi ruoli – dallo store
manager al training coordinator – in diverse insegne
della grande distribuzione.
«Ho sempre apprezzato la filosofia aziendale e la
gamma dei prodotti CooperVision. È stato molto
gratificante e stimolante essere stato selezionato
per farne parte con una carica così prestigiosa e
sono pronto a cimentarmi con questa nuova sfida –
dichiara Cristiano Campana –. Sono particolarmen-
te grato a Fabio che mi ha preceduto per aver creato
e strutturato il team Professional odierno».
L’azienda, forte di 6 stabilimenti e 12mila dipenden-
ti nel mondo, si sta preparando alle sfide del 2021
con nuove attività, tra cui un dipartimento Marketing e Professional composto da 10
persone e con numerosi strumenti, prodotti e opportunità commerciali da proporre
ai propri clienti. «Sono orgoglioso di poter coordinare il team Professional formato
dai field manager e dai consulenti esterni – continua –. Con il lavoro sinergico di tutto
il team così composto, ho l’ambizione di proseguire il lavoro svolto per migliorare le
relazioni con i nostri clienti, al fine di supportarli in modo sempre più strutturato e pro-
ficuo. CooperVision si conferma ancora una volta focalizzata su programmi formativi
erogati su diversi temi e con diversi format».
Cri
stia
no
Cam
pan
a
72 news
Hoya: “Con noi l’ottico diventa protagonista dell’innovazione”
Hoya: “Con noi l’ottico diventa protagonista dell’innovazione”
La multinazionale oftalmica si prepara alle sfide del nuo-
vo anno puntando sull’innovazione con il nuovo pro-
gramma Hoya Center 2021, rivolto ai centri ottici partner,
dal titolo “Sei tu il protagonista dell’innovazione”, capace
di intercettare i nuovi trend per la crescita del centro ot-
tico. Oggi, gli utenti finali sono più esigenti, informati e
anche disposti a investire su prodotti di qualità migliore,
se ben argomentati. Il nuovo programma Hoya Center
per il 2021, «si ispira a una strategia di comunicazione
che fa leva sull’alto tasso di innovazione dei prodotti e
sull’efficacia delle soluzioni per far nascere il bisogno e
conquistare nuovi clienti», sottolinea in una nota Anna
Maria Nicolini, direttrice marketing di Hoya.
Grazie al programma Hoya Center, i partner hanno a
disposizione per un anno un piano strutturato di inizia-
tive e servizi, arricchito da attività speciali per parlare al
target giusto, differenziandosi e creando valore con suc-
cesso. Il grande investimento sulle principali emittenti
Tv, la promozione “Proteggi la tua famiglia”, la visibilità
del centro ottico sul “dealer locator”, attività di up-selling:
sono alcune tra le iniziative che fanno la differenza.
«Continueremo a fare leva sulla proposta di soluzioni visive top per offrire maggiore
soddisfazione ai clienti finali, sempre più alla ricerca di soluzioni visive e protettive
per il mondo digitale. Le abitudini visive moderne, come l’utilizzo smodato dei dispo-
sitivi digitali e il minor tempo passato all’aria aperta, secondo gli studi, porteranno
lentamente a un aumento esponenziale della miopia. Lenti MiyoSmart con tecnologia
D.I.M.S. per la gestione della progressione miopica rispondono a un problema di sa-
lute visiva che ha un impatto sulla vista di bambini di oggi e degli adulti di domani».
I centri ottici che aderiscono al programma Hoya Center «hanno a disposizione inoltre
Hoya4You, lo speciale servizio che permette loro di minimizzare il tempo e il denaro
dedicato ai social, aumentando così il focus a servizi diversi verso i clienti finali».
La direttrice marketing di Hoya sottolinea come l’emergenza sanitaria da Covid-19,
che ha segnato il 2020, ha insegnato che “nessuno si salva da solo”: «Gli Hoya Cen-
ter possono da sempre contare sul supporto quotidiano di un partner, Hoya, sempre
in ascolto delle loro esigenze, che investe nella formazione, nella digitalizzazione e
in attività vincenti per il centro ottico. L’obiettivo – conclude Nicolini – è rendere più
semplice il lavoro dei propri partner ottici, per fare in modo che loro si concentrino per
offrire al meglio il dono della visione».
An
na
Mar
ia N
ico
lini
numero 735 73
Premio Pagni 2020, premiati innovazione e creatività
Premio Pagni 2020, premiati innovazione e creatività
Lo scorso 10 dicembre è stata trasmessa su YouTube e Facebook la finale del concor-
so internazionale Graziella Pagni Eyewear Award 2020. Il contest ha l’obiettivo di dare
visibilità ai marchi più innovativi e creativi del nostro panorama. Quello dei brand indi-
pendenti, infatti, è un fenomeno relativamente giovane in Italia, ma molto più diffuso
in nord Europa, Stati Uniti e Giappone. Oggi, nella nostra penisola sono centinaia le
realtà operanti in questo business, prevalentemente aziende commerciali e in piccola
parte produttive.
Istituito nel 2008 come premio alle aziende
dell’occhialeria distintesi nell’ambito della co-
municazione, dal 2016 il contest premia gli
occhiali più innovativi e originali del mercato
con un evento molto atteso a Palazzo Bor-
ghese, nel centro storico di Firenze. Dal 2018
ci sono 3 distinte categorie: Fashion, Innova-
zione e Design. Causa pandemia, l’edizione
di quest’anno ha adottato un format ibrido,
con la prima giuria formata da ottici italiani,
progettisti e interior designer, che ha selezio-
nato le montature, mentre la decisione finale
è spettata alla giuria online composta da ottici provenienti da tutta Italia. Altra novità
di quest’anno è stata la premiazione, trasmessa in diretta da Villa Valmarana ai Nani,
una dimora seicentesca situata alle porte di Vicenza e celebre per il ciclo di affreschi
di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico.
I vincitori
Il primo premio, il Marzocco d’argento,
quest’anno è andato per la categoria In-
novation a Pinoptik con la collezione Emo-
zione, seguito da Jacques Durand Occhiali
con la collezione Jacques Durand, e Omas
con le omonime linee.
La categoria Design ha visto al primo
posto Bayria Eyewear con la collezione
Bayria-To Lucio Fontana, al secondo posto
Lio con la collezione Io-Fil di Ferro e in terza
posizione Vava Eyewear con la linea Vava.
Last but not least, la categoria Fashion,
Pinoptik, vincitore della categoria Innovation
Bayria, vincitore della categoria Design
74 news
dove ha trionfato Original Vintage Sunglas-
ses con Magma, seguita da Ma.Be. Italian
Jewel con Four Seasons e Lara D’ con Lara
D’ Diamond. Infine, il riconoscimento del
Gran Premio della Giuria è stato assegnato
a G.Z. con la collezione Gazusa.
Original Vintage Sunglasses, vincitore della categoria Fashion
G. Z. di Gazusa, vincitore del Gran Premio della Giuria.
numero 735 75
<Nome azienda> Optox: abbiamo eliminato i conservantiOptox Optox: abbiamo eliminato i conservanti
Optox: abbiamo eliminato i conservanti
Da sempre, i conservanti presenti nella maggior parte delle lacrime artificiali mul-tidose, hanno la funzione di prevenire la contaminazione batterica e fungina e quin-di di ridurre il rischio di infezioni cornea-li anche gravi. Il loro utilizzo nei prodotti oftalmici si è rapidamente diffuso a partire dalla metà degli anni ‘40. I derivati mer-curiali, inizialmente utilizzati, sono stati progressivamente sostituiti dai sali di am-monio quaternario; tra questi, un ruolo di primo piano spetta indubbiamente al ben-zalconio cloruro (BAK), presente in gran parte delle formulazioni oftalmiche.Numerosi studi clinici presentati al Con-gresso Internazionale TFOS Tear Film & Ocular Surface, hanno dimostrato che anche il BAK può portare a sofferenze a carico delle cellule epiteliali corneali e con-
giuntivali. In alcuni casi, possono danneg-giare anche gli strati più interni della cor-nea, ritardarne la guarigione, interferire con la stabilità del film lacrimale e causare la perdita delle cellule caliciformi.Nel corso degli anni è emerso con chia-rezza sempre maggiore che i conservanti presenti nelle soluzioni oftalmiche pos-sono provocare effetti indesiderati. La tossicità dei conservanti è stata a lungo sottovalutata, e ancora oggi non tutti la prendono nella dovuta considerazione, probabilmente perché le eventuali rea-zioni oculari immediate sono solitamente modeste e vengono considerate trascu-rabili in confronto all’efficacia del trat-tamento; le più temibili reazioni avverse compaiono dopo somministrazioni ripe-tute e per periodi prolungati, come nel caso del trattamento dell’occhio secco.L’occhio secco è una malattia multifatto-riale della superficie oculare che determi-na discomfort (bruciore, arrossamenti e sensazione di corpo estraneo), riduzione dell’acuità visiva (difficoltà a mettere a fuoco da vicino o da lontano), instabilità del film lacrimale (secchezza o eccessiva lacrimazione) difficoltà nel porto di lenti a contatto, fino ad arrivare a danni corneali più importanti.L’utilizzo di lacrime artificiali per regola-mentare l’occhio secco è ampiamente rico-nosciuto ed adottato.
Pubbliredazionale
Optox, tel. 02.36635882, assistenzaclienti@optox.it, www.optox.it
Nello studio multicentrico osservazionale, pubblicato quest’anno e condotto su più di 1000 pazienti dalla Dott.ssa Linda Nasser, Oftalmologa presso Instituto de oftalmo-logia Fundacion Conde de Valenciana, ha voluto analizzare se il passaggio da una lacrima artificiale con conservanti ad una senza, può determinare un miglioramento dell’occhio secco. Tutti i pazienti sono stati sottoposti agli stessi esami di valutazione (oggettiva e soggettiva) dell’occhio secco sia durante la prima fase del trattamento, che ha previsto l’applicazione di lacrime artificiali con conservanti, sia nella seconda fase, con il passaggio all’utilizzo di lacrime artificiali senza conservanti.I risultati ottenuti sono inequivocabili: un miglioramento dei sintomi nel 97% dei pazienti dopo il passaggio all’uso della la-crima artificiale senza conservanti. Inoltre, dallo studio è emerso un miglioramen-to dei segni corneali che si sono ridotti del 26%. Lo studio, infine, evidenzia che qualsiasi tipo di conservante inserito nelle lacrime artificiali, anche quelli detti “soft”, causa danni alla superficie oculare, anche quando utilizzati per brevi periodi.Per questo OPTOX ha deciso di elimi-nare i conservanti per rendere i suoi prodotti ancora più tollerabili e si-curi. Infatti dal mese di Novembre tutti i flaconi Multidose OPTOX, sono senza conservanti. Questo è stato possibile in
quanto è stata estesa a tutta la gamma, l’utilizzo dei nuovi flaconi con lo speciale dosatore che sfrutta la tecnologia OSD (Ophtalmic Squeeze Dispenser), che ga-rantisce la sterilità della soluzione fino alla data di scadenza effettiva stampata sulla confezione e senza che mai nessun agente contaminante possa entrare a contattato con la soluzione stessa.Da sempre OPTOX si distingue per l’In-novazione nelle soluzioni per il Benessere degli Occhi e lavora al fianco degli Ottici Optometristi per elevare le proprie cono-scenze e competenze nell’ambito della in-tegrazione lacrimale.
numero 735 77
Più immediato e “mobile friendly” il rinnovato portale di Transitions
Il supporto al centro ottico partner di Transitions è ancor più efficace,
grazie al restyling del proprio portale trade Mytransitions.it, ancor
più “mobile friendly” e di maggiore prossimità del brand all’ottico in
termini di fruizione dei materiali di comunicazione, aggiornamen-
to e formazione professionale, grazie a un rapido accesso a news,
materiali con download diretto e informazioni sui prodotti e sul
mondo Transitions.
Un banner in evidenza invita gli ottici a visionare contenuti social
e i materiali ideati dal team marketing Transitions, utili per attirare
pubblico invitandolo a provare le novità di prodotto attraverso i
contenuti studiati per le pagine social dei centri ottici per dare
maggior visibilità alla propria attività.
Il portale prevede anche alcune sezioni dedicate, come il
“Learning Center”, in cui poter accrescere la propria expertise
con numerose risorse in continuo aggiornamento come, per esempio,
con i “Flash Training Transitions”, brevi video della durata di 4 minuti ciascuno che invitano tutti
i professionisti – ottici, profili tecnici o commerciali – ad approfondire le proprie conoscenze e
iniziare un percorso per diventare “Esperto nella gestione della luce”.
«Veri e propri “concentrati di formazione” – si legge in una nota –, dotati di una modalità grafica
attraente e uno speaker professionale, fruibili in qualunque momento della giornata e da qualsi-
asi supporto incluso pc, smartphone o tablet. In quest’area è possibile anche visionare materiali
di approfondimento tecnico – white paper e folder di prodotto – e commerciale per rendere ogni
appuntamento una vera consulenza di benessere visivo. Tutti i materiali si
possono consultare direttamente dal sito, oppure scaricare comodamente
sul proprio pc».
Sul portale, inoltre, i centri ottici partner possono iscriversi al “Light
Expert”, il programma esclusivo di crescita professionale e formazione
continua che offre una consulenza dedicata con il supporto di un brand
ambassador Transitions.
Infine, un’altra funzionalità interessante per i centri ottici è l’iscrizione
automatica al sistema di localizzazione “Trova le tue Transitions” sul sito
www.transitions.it ed è in arrivo la possibilità di ordinare i dimostratori
lenti e i materiali 3D per l’animazione dello store direttamente dal sito.
«Con il portale mytransitions.it, abbiamo ridisegnato – dichiara Ales-
sandra Barzaghi, country director Transitions Italia – un nuovo modo
di lavorare al fianco dell’ottico. Un approccio più “smart” con una for-
mazione di qualità al servizio dei nostri partner».
Più immediato e “mobile friendly” il rinnovato portale di Transitions
78 news
Opti: appuntamento al 2022
Opti: appuntamento al 2022
«La decisione è legata all’aumento dei tassi di infezione da coronavirus e dai provvedimenti
emanati dalle autorità competenti in materia di viaggi e dai feedback provenienti dall’in-
dustria ottica». Così, si legge in una nota di Opti, è maturata la decisione di cancellare l’e-
dizione 2021, che doveva svolgersi a Stoccarda, per passare direttamente al 2022 nella
consueta sede di Monaco di Baviera, dal 14 al 16 gennaio.
«Nonostante le misure di sicurezza sviluppate insieme alle autorità tedesche – continua
la nota - e l’impegno di molti espositori, tra cui i leader di mercato che hanno portato
a numerose registrazioni, la partecipazione dell’intera filiera non è sufficiente a orga-
nizzare una manifestazione che garantisca il successo sperato e possa, quindi, essere
pienamente sostenuta dagli stessi organizzatori».
Ghm, che organizza l’evento, conferma la decisione di «offrire all’industria ottica una
piattaforma sicura per la sua attività, soprattutto in questi tempi difficili. Tuttavia – ha
affermato Dieter Dohr, presidente del consiglio di amministrazione di Ghm – il nostro
obiettivo è sempre stato quello di organizzare un’alternativa sicura e di successo per
tutti e che fosse supportata da una solida maggioranza del settore. Nelle ultime setti-
mane – continua Dohr - abbiamo osservato il mercato da vicino e abbiamo mantenuto
uno stretto contatto con i nostri espositori, ii quali continuano ad essere molto interes-
sati a presentare i loro nuovi prodotti ai propri clienti in presenza e sono chiaramente
impegnati a favore di Opti.
Gli sviluppi in corso confermano però le molte incertezze, soprattutto per ciò che riguar-
da le restrizioni ai viaggi nazionali. In queste condizioni – conclude Dohr nella nota - non
saremmo stati in grado di soddisfare le giustificate aspettative e gli obiettivi perseguiti
dagli espositori registrati. Quindi, a malincuore abbiamo deciso di prendere questa de-
cisione». Gli organizzatori sottolineano che i loro sforzi sono ora concentrati all’edizione
2022, «che fornirà ancora una volta un impulso positivo all’industria ottica».
numero 735 79
L’irriverenza di Sfera Ebbasta per la campagna di Tommy Jeans Eyewear
Tommy Hilfiger ha scelto il volto giovane e di sicuro impat-
to del cantante Sfera Ebbasta per la campagna Tommy
Jeans Eyewear, che celebra lo spirito youthful e lo spirito
irriverente del brand. Sfera Ebbasta porta il suo tocco uni-
co nella collezione di occhiali da sole e montature da vista,
mentre esplora la periferia di Milano, la città in cui è nato.
L’artista è noto per aver guidato la giovane scena del rap e
dell’hip-hop italiano, poi evoluta ulteriormente nel gene-
re “trap music”. Il suono e l’estetica internazionale di Sfe-
ra Ebbasta danno vita ad una colonna sonora versatile
e attuale, amata dalla cultura dei più giovani sia in Italia
che all’estero.
«Sono molto felice – ha detto il rapper milanese – di far
parte del progetto Tommy Jeans eyewear: l’occhiale per
me è, da sempre, un dettaglio fondamentale del mio look.
L’occhiale rappresenta chi sono e mio modo di essere».
L’ultima collezione di occhiali Tommy Jeans, guidata dal
programma globale “Make it possible” di Tommy Hilfiger,
è caratterizzata da occhiali da sole e montature da vista
realizzati con oltre il 40% di risorse organiche e rinnovabi-
li. La collezione segna anche la prima linea in cui il brand
propone quattro modelli realizzati in econyl, una plastica
a base di nylon che viene recuperata da almeno il 50% dei
rifiuti post-consumo, comprese le reti da pesca e i rifiuti in
plastica rimossi dal mare. La raccolta comprende anche
olio di ricino proveniente dall’India, coltivato in modo re-
sponsabile e rinnovabile.
L’irriverenza di Sfera Ebbasta per la campagna di Tommy Jeans Eyewear
80 news
Strumenti: nasce la partnership tra Bbgr Italia e Topcon Italia
Strumenti: nasce la partnership tra Bbgr Italia e Topcon Italia
Si è attivata una sinergia importante tra le
due aziende, che prevede la distribuzione
nel canale ottico della strumentazione sul
territorio nazionale, che vuole «ampliare e
accrescere il portfolio della nostra offerta
– come spiega Andrea Cerea, operation e
instruments manager Bbgr – e aumentare
la competitività sul mercato. Il team com-
merciale Bbgr Italia oggi può offrire ai
propri clienti (Nikon e Galileo) tutti i pro-
dotti presenti nel catalogo Topcon Italia,
in particolare la strumentazione dedicata
all’ottica/optometria».
Grazie a quest’accordo, Bbgr Italia ha accesso all’intero catalogo Topcon Italia. Tra
questi sono una decina gli strumenti optometrici di maggior interesse, tra cui TRK-2P,
che integra auto-refrattometro/keratometro, tonometro a soffio e pachimetro (senza
contatto), CV-5000, un forottero computerizzato completo di lenti necessarie all’ana-
lisi visiva, incluse lenti accessorie e polarizzanti circolari e lineari, el’ottotipo digitale
CP-24, con il monitor Led full-HD, completo di tutti i test per un’analisi visiva avanzata,
comprese le abilità visive alla guida, i test per i bambini o per ipovisione, in una se-
quenza personalizzabile da ottico e optometrista.
«Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione – prosegue Cerea – con un player
come Topcon così profilato e conosciuto. Questa partnership ci permette di affianca-
re all’attuale offerta di mole e video centratura, un ricco portfolio di apparecchiature
all’avanguardia per la sala refrazione. In ultimo ma non meno importante, accresce il
valore della nostra proposta grazie a Topcon, un brand d’eccellenza nel mondo della
strumentazione. A supporto di questo progetto ci siamo dotati internamente di una
struttura sempre più solida e articolata, che prevede una persona dedicata: Gianlu-
ca Vaccaro, instruments product specialist, come interfaccia diretta dei centri ottici e
della forza vendite».
La partnership con Topcon rientra nei progetti che Bbgr Italia sta mettendo in campo
«per continuare ad aumentare – conclude Cerea – la soddisfazione dei nostri partner
e a crescere nel mercato”.
Lo strumento CV-5000
82 news
Design e tecnologia si incontrano nella collezione Oliver Peoples
Design e tecnologia si incontrano nella collezione Oliver Peoples
Il famoso brand di Los Angeles
e l’azienda newyorchese di pro-
dotti audio Master & Dynamic
insieme per una collezione esclu-
siva. La linea è composta da tre
occhiali da sole OP-505 in edizio-
ne limitata, negli acetati ad hoc
firmati Mazzucchelli, e da due
prodotti di Master & Dynamic: le
cuffie wireless con sistema attivo
di eliminazione del rumore e gli
auricolari true wireless.
Con uno sguardo alla rispettiva
tradizione, i due brand hanno
concretizzato questa speciale
partnership declinando alcuni dei propri capisaldi in versioni esclusive e moderne.
Per Oliver Peoples non poteva che trattarsi del suo modello più iconico, l’OP-505, la
prima montatura presentata con la collezione Oliver Peoples d’esordio del 1987, da
cui è poi scaturito il trend degli occhiali vintage. Con aste e ponte filigranati, a ricorda-
re le lavorazioni artigianali del passato, il modello OP-505 viene rivisitato per questa
esclusiva collaborazione in tre acetati ad hoc, tra cui una versione placcata oro 18k,
tutti abbinati a lenti in vetro dai colori vividi ed eleganti dettagli in metallo.
«Le cuffie wireless con sistema attivo di eliminazione del rumore, note tanto per l’e-
stetica quanto per le caratteristiche innovative, sono realizzate in alluminio leggero
e pellami di pregio e, per la prima volta, presentano speciali dettagli in acetato – si
legge in una nota –. Le due modalità di eliminazione attiva del rumore consentono
di adattare l’audio alle specifiche condizioni dell’ambiente circostante per assicurare
un’esperienza d’ascolto bilanciata e cristallina, senza compromettere la qualità acu-
stica. Gli speciali driver in berillio da 40 mm offrono il suono caldo e ricco tipico di
Master & Dynamic, riproducendo con la massima definizione le registrazioni musicali
di elevata qualità».
Oltre a sfoggiare gli stessi dettagli in acetato delle cuffie, gli auricolari hanno in do-
tazione un’elegante custodia di ricarica in acciaio inox. «Offrono ben 40 ore di ripro-
duzione in totale (10 ore di durata batteria e altre 3 ricariche tramite custodia) e una
distanza di connessione bluetooth 5.0 di 30 metri. Inoltre, grazie alla riduzione del
rumore resa possibile dal doppio microfono in array di tipo beamforming e ai driver
in berillio da 10 mm, assicurano una qualità di comunicazione vocale e caratteristiche
audio complessive eccezionali».
numero 735 83
Ogs Italia e Usa si uniscono in un’unica forza
Una rafforzata sinergia lega da oggi Optometry giving sight Italia e Optometry
giving sight Usa, che diventano un’unica entità. La decisione è stata pienamente
condivisa da entrambe le organizzazioni nell’ottica di aumentarne l’impatto, fare la dif-
ferenza e basata sul desiderio di garantire che Optometry giving sight possa ottenere
risultati più significativi e sostenibili a beneficio dei milioni di persone che soffrono di
cecità evitabile.
«È un onore – dichiara Daniela Manenti, presidente di Optometry giving sight Italia
– aver collaborato con Optometry giving sight Italia e desidero continuare a suppor-
tarne le attività. Ringrazio Francesco Cerasi per il lavoro svolto in Ogs in questi anni.
Questo rinnovamento garantirà una continuità di risultati e un servizio migliore alle
comunità bisognose ora e in futuro».
«Colgo anche io l’occasione – aggiunge Francesco Cerasi, country officer Italia Ogs –
per ringraziare tutti i sostenitori italiani che in questi anni hanno contribuito alle attività
di Optometry giving sight Italia e vi invito a rimanere aggiornati e sostenerne i progetti
attraverso il sito www.givingsight.org».
Juan Carlos Aragon, presidente di Optometry giving sight Usa, ha voluto ringrazia-
re l’organizzazione per il lavoro svolto in questi anni. «Siamo grati – sottolinea – per
gli anni di sostegno che abbiamo ricevuto dai nostri donatori italiani. Hanno davvero
contribuito a portare eyecare accessibile e sostenibile a coloro che ne hanno bisogno
nei paesi in via di sviluppo. Il nostro lavoro continuerà e Ogs Italia è stata una parte
preziosa per renderlo possibile».
Ogs nasce nel 2003 come iniziativa congiunta del Consiglio mondiale di optometria,
dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità e del Brien Holden Vision
Institute per affrontare il problema debilitante della disabilità visiva in tutto il mondo.
Con il supporto di aziende del settore ottico e optometrico, di professionisti della vi-
sione e di donatori individuali, Ogs finanzia programmi per fornire eyecare alle co-
munità svantaggiate, formare ottici professionisti in loco e sviluppare infrastrutture
sostenibili nei paesi in via di sviluppo.
Dal 2003 a oggi, Optometry Giving Sight ha finanziato progetti con più di 23 milioni
di dollari, con risultati importanti: 7.6 milioni di persone e 40 paesi hanno usufruito di
servizi di base di eyecare, 4.000 ottici e optometristi formati nei paesi in via di svilup-
po, 133 centri per la visione fondati, con una media di 3000 persone servite all’anno
da ciascuno.
Ogs Italia e Usa si uniscono in un’unica forza
84 news
Fondazione De Rigo Heart: borse di studio ai figli dei propri dipendenti
Fondazione De Rigo Heart: borse di studio ai figli dei propri dipendenti
Una scelta meritoria che vuole dimostrare concretamente la vicinanza ai dipendenti
del Gruppo con un’azione concreta: la Fondazione De Rigo Heart, infatti, «in conside-
razione della particolare situazione economica, e in via del tutto eccezionale, la fami-
glia De Rigo – si legge in una nota – ha deciso di estendere i contributi per il supporto
allo studio a tutti i figli dei dipendenti De Rigo Vision e De Rigo Refrigeration».
Viene quindi ampliata la platea dei beneficiari del contributo agli studi, con un sostegno
diffuso a tutte le famiglie: «Quest’anno – prosegue il comunicato – a ciascun dipenden-
te verrà riconosciuto un contributo allo studio per ogni figlio iscritto alle scuole secon-
darie di II° grado e per chi è iscritto all’Università. Saranno ben 216 in totale gli studenti
che riceveranno il premio, di cui 161 iscritti alle scuole superiori e 55 all’Università».
La premiazione, quest’anno, si è svolta virtualmente, in un incontro live streaming che ha
visto la presenza della famiglia De Rigo e di tutti i dipendenti, anche di un’ospite speciale:
Leo Gassman, cantautore e vincitore del Festival di Sanremo 2020 nella categoria Nuo-
ve proposte. Dopo essersi esibito in un brano acustico, il giovane testimonial dell’house-
brand Sting ha raccontato molto di sé, dal proprio percorso scolastico e artistico, fino al
suo impegno nel sociale, in cui è protagonista in prima linea in importanti cause.
«Formazione, benessere e salute dei giovani: come famiglia De Rigo – ha commenta-
to Barbara De Rigo, presidente della Fondazione – abbiamo a cuore questi valori, e la
Fondazione De Rigo Heart ne rappresenta il nostro impegno concreto. Ecco perché, in
questo momento così difficile emotivamente e psicologicamente, abbiamo pensato di
sostenere il diritto allo studio dei figli di tutte le “nostre” famiglie. Un piccolo contributo,
che ci auguriamo possa rappresentare un grande incoraggiamento per i ragazzi a inse-
guire e realizzare i propri sogni, impegnandosi nello studio e nella formazione».
La famiglia De Rigo insieme a Leo Gassman, collegato in streaming
86 news
Mei presenta la 4Racer Tba Swift, arricchita di nuove funzioni
L’azienda italiana produttrice di macchine per il taglio lenti, presenta l’aggiornamento
del suo macchinario top di gamma, arricchito di funzioni innovative per essere sem-
pre all’avanguardia nel campo dell’ispezione e della sagomatura di lenti da vista. La
nuova 4RacerTBA Swift «offre funzionalità di ispezione automatica senza precedenti
e un processo di sagomatura automatico e veloce, utili ad incrementare la produttivi-
tà, mantenendo al tempo stesso il livello di accuratezza e di precisione che contraddi-
stingue tutti i prodotti Mei», si legge in una nota dell’azienda.
Grazie alla nuova unità di controllo e al nuovo programma di caricamento lenti, la mac-
china migliora ulteriormente la già ineguagliata produttività della versione preceden-
te, «riuscendo ora tagliare fino a 200 lenti all’ora, processando contemporaneamente
8 lenti con estrema qualità e precisione».
La macchina esegue tutte le attività di controllo-qualità necessarie, analizzando l’in-
tera produzione grazie al Mei Total quality control. «Prima della sagomatura, gli stru-
menti di ispezione incorporati (compreso un focometro multipunto Shack-Hartmann)
assicurano la misurazione precisa di tutti i parametri ottici. Dopo la sagomatura, grazie
al 4QC inspection system, è possibile verificare potenza, centratura, asse e dimensio-
ne, assicurando la perfetta resa della lente secondo le specifiche richieste del cliente
o della prescrizione».
Le nuove funzionalità della 4RacerTBA Swift includono il glide meter, «che analizza
in anticipo la scivolosità della lente consentendo di ottimizzare la velocità e la preci-
sione dell’operazione di taglio, e il silver polishing, un nuovo processo di lucidatura
che garantisce maggiore qualità e brillantezza – si legge ancora nella nota –. È dotata
anche di nuovo stabilizzatore di temperatura in grado di migliorare le prestazioni della
macchina anche in condizioni ambientali avverse. La macchina dispone ora di nuove
frese, con materiali e trattamenti innovativi per migliorare l’efficienza».
Mei presenta la 4Racer Tba Swift, arricchita di nuove funzioni
numero 735 87
Vision Group e Netcity: nasce la Community digitale
I due Gruppi hanno deciso di unire le proprie forze per raf-
forzare le posizioni di mercato e potenziare i servizi offerti
agli affiliati e al pubblico. Secondo quanto si legge in una
nota, l’integrazione operativa è prevista a partire da gen-
naio 2021. «Il management e gli staff aziendali continue-
ranno ad operare nelle due sedi di Milano e Prato per as-
sicurare agli imprenditori affiliati la continuità dei servizi in
essere e la progressiva implementazione dei nuovi servizi
condivisi».
A gennaio 2021 viene rilasciata la piattaforma volta alla
creazione della prima Community digitale dedicata agli
ottici italiani, «in grado di personalizzare campagne mar-
keting di successo, incrementare il “drive to store” mediante
l’utilizzo dei canali digitali e aumentare la fidelizzazione dei clienti finali». La scelta di
integrare la sinergia dei due Gruppi nasce dalla consapevolezza che in questo scena-
rio di emergenza sanitaria ed economica stanno avvenendo importanti cambiamenti
sociali e di consumo che richiedono nuovi investimenti tecnologici ed organizzativi,
per rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti, coniugando professionalità e
servizio ad un’offerta commerciale attraente ed efficace», afferma Laurent Schmitt,
a.d. di Netcity. L’operazione ha una grande carica innovativa: «Grazie all’utilizzo della
tecnologia potremo migliorare la fruibilità dei servizi offerti dal Gruppo ed accelerare
il processo di modernizzazione e digitalizzazione dei centri ottici – sottolinea Marco
Procacciante, a.d. di Vision Group –, per offrire ai consumatori un’esperienza sempre
più interessante ed omnicanale».
Professionalità e servizi innovativi, sono gli elementi eviden-
ziati da Guido Belli, presidente di Vision Group: «Questa for-
mula permette agli ottici di mantenere la propria autonomia
imprenditoriale beneficiando allo stesso tempo di significa-
tive sinergie operative e dimensionali». Roberto Marlazzi,
presidente di Netcity, commenta come i due Gruppi condi-
vidano «la stessa visione del mercato e buona parte dei no-
stri affiliati sono colleghi e amici con i quali da sempre con-
dividiamo esperienze e idee, sarà piacevole e interessante
tornare a lavorare insieme ad un progetto comune».
Vision Group e Netcity: nasce la Community digitale
Una copertura assicurativa dedicata, che garanti-
sca al centro ottico la tranquillità di una protezione
assicurativa senza uguali, a 360 gradi, e a un costo
inarrivabile. Sono questi i tratti che caratterizzano
la trilogia assicurativa di Italiana Assicurazioni e Fe-
derottica. Mentre le varie categorie professionali si
stanno dotando dell’assicurazione obbligatoria per
responsabilità civile, Federottica può giustamente
vantare il fatto che con lungimiranza, già 25 anni fa,
aveva ideato insieme a Italiana Assicurazioni, la co-
pertura Rc Professionale per gli ottici optometristi.
Un vero e proprio fi ore all’occhiello tra i servizi
dell’associazione che permette di spendere una
cifra sensibilmente inferiore, rispetto alle polizze
stipulate singolarmente con altre compagnie sul
mercato, e che racchiude, in modo innovativo, l’as-
sicurazione della responsabilità civile professionale,
quella della responsabilità civile verso terzi e quella
della responsabilità civile verso i prestatori di lavoro.
L’ottico optometrista associato Federottica o Albo
degli Ottici Optometristi, infatti, può contare su una
copertura che garantisce massimali adeguati alle
necessità del centro ottico e che prevede un am-
pliamento delle coperture, fi no a ricomprendere il
rischio da “conduzione dell’attività”. Il tutto a fronte di
un costo altamente vantaggioso, ferme le condizioni
contrattuali la cui lettura resta cosa dovuta, avendo
a disposizione:
• Fino a un massimo di 700.000 euro all’anno per si-
nistro, a copertura del risarcimento dei danni even-
tualmente dovuti, che venissero involontariamente
cagionati ai propri clienti ametropi durante lo svolgi-
mento della prestazione professionale.
• Fino a un massimo di 1.600.000 euro all’anno per
sinistro, a copertura tutti i danni che possano essere
causati a terzi nell’esercizio dell’attività di ottico op-
tometrista.
Ad esempio quelli derivanti da partecipazione ad
esposizioni, fi ere, mostre, proprietà e conduzione di
fabbricati, danni a veicoli in sosta nell’ambito azien-
dale e per i titolari di attività di manutenzione/instal-
lazione presso terzi.
Oltre ad essere effi cace per responsabilità civile
personale di tutti i dipendenti, la garanzia concerne
anche le responsabilità previste dal D.Lgs 626/94 in
materia di sicurezza sul lavoro.
• Fino a un massimo di 1.600.000 euro all’anno per
sinistro a copertura dei danni che dovessero patire
tutti i dipendenti (Inail e non Inail) comprese le fi gu-
re “nuove” del panorama legislativo/previdenziale,
quali i lavoratori in affi tto e quelli parasubordinati.
La garanzia include sia le azioni di rivalsa esperibili
dell’Inail o dell’Inps, che le richieste di risarcimen-
to (per esempio per il danno biologico) esperibili
direttamente dai lavoratori infortunati o dai loro
aventi causa.
RC PROFESSIONALE E DA CONDUZIONE:LA PIÙ COMPLETA E VANTAGGIOSA.
SOLO PER GLI ASSOCIATI!
€60A SOLI
ALL’ANNO
Per maggiori informazioniLa proposta assicurativa completa e la scheda di adesione sono scaricabili dal portale
www.federottica.org (sez.“Convenzioni”). I consulenti assicurativi, nonché agenti Italiana As-
sicurazioni, Osvaldo Badaracco e Maria Teresa Perini, dell’Agenzia Italiana Assicurazioni
di Piacenza “Romagnosi”, Piazza Cittadella n. 16 Piacenza, sono a disposizione di tutti gli
associati per chiarimenti.
Tel. 0523.336619 e-mail: info@badaraccoassicurazioni1978.it
Convenzioni Assicurative
Marco Procacciante
Laurent Schmitt
88 news
Convenzioni assicurative RC Professionale
Una copertura assicurativa dedicata, che garanti-
sca al centro ottico la tranquillità di una protezione
assicurativa senza uguali, a 360 gradi, e a un costo
inarrivabile. Sono questi i tratti che caratterizzano
la trilogia assicurativa di Italiana Assicurazioni e Fe-
derottica. Mentre le varie categorie professionali si
stanno dotando dell’assicurazione obbligatoria per
responsabilità civile, Federottica può giustamente
vantare il fatto che con lungimiranza, già 25 anni fa,
aveva ideato insieme a Italiana Assicurazioni, la co-
pertura Rc Professionale per gli ottici optometristi.
Un vero e proprio fi ore all’occhiello tra i servizi
dell’associazione che permette di spendere una
cifra sensibilmente inferiore, rispetto alle polizze
stipulate singolarmente con altre compagnie sul
mercato, e che racchiude, in modo innovativo, l’as-
sicurazione della responsabilità civile professionale,
quella della responsabilità civile verso terzi e quella
della responsabilità civile verso i prestatori di lavoro.
L’ottico optometrista associato Federottica o Albo
degli Ottici Optometristi, infatti, può contare su una
copertura che garantisce massimali adeguati alle
necessità del centro ottico e che prevede un am-
pliamento delle coperture, fi no a ricomprendere il
rischio da “conduzione dell’attività”. Il tutto a fronte di
un costo altamente vantaggioso, ferme le condizioni
contrattuali la cui lettura resta cosa dovuta, avendo
a disposizione:
• Fino a un massimo di 700.000 euro all’anno per si-
nistro, a copertura del risarcimento dei danni even-
tualmente dovuti, che venissero involontariamente
cagionati ai propri clienti ametropi durante lo svolgi-
mento della prestazione professionale.
• Fino a un massimo di 1.600.000 euro all’anno per
sinistro, a copertura tutti i danni che possano essere
causati a terzi nell’esercizio dell’attività di ottico op-
tometrista.
Ad esempio quelli derivanti da partecipazione ad
esposizioni, fi ere, mostre, proprietà e conduzione di
fabbricati, danni a veicoli in sosta nell’ambito azien-
dale e per i titolari di attività di manutenzione/instal-
lazione presso terzi.
Oltre ad essere effi cace per responsabilità civile
personale di tutti i dipendenti, la garanzia concerne
anche le responsabilità previste dal D.Lgs 626/94 in
materia di sicurezza sul lavoro.
• Fino a un massimo di 1.600.000 euro all’anno per
sinistro a copertura dei danni che dovessero patire
tutti i dipendenti (Inail e non Inail) comprese le fi gu-
re “nuove” del panorama legislativo/previdenziale,
quali i lavoratori in affi tto e quelli parasubordinati.
La garanzia include sia le azioni di rivalsa esperibili
dell’Inail o dell’Inps, che le richieste di risarcimen-
to (per esempio per il danno biologico) esperibili
direttamente dai lavoratori infortunati o dai loro
aventi causa.
RC PROFESSIONALE E DA CONDUZIONE:LA PIÙ COMPLETA E VANTAGGIOSA.
SOLO PER GLI ASSOCIATI!
€60A SOLI
ALL’ANNO
Per maggiori informazioniLa proposta assicurativa completa e la scheda di adesione sono scaricabili dal portale
www.federottica.org (sez.“Convenzioni”). I consulenti assicurativi, nonché agenti Italiana As-
sicurazioni, Osvaldo Badaracco e Maria Teresa Perini, dell’Agenzia Italiana Assicurazioni
di Piacenza “Romagnosi”, Piazza Cittadella n. 16 Piacenza, sono a disposizione di tutti gli
associati per chiarimenti.
Tel. 0523.336619 e-mail: info@badaraccoassicurazioni1978.it
Convenzioni Assicurative89
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Ministeriale della Ragioneria Generale dello Stato del 16/09/2016, vengono portate in garanzia eventuali perdite patrimoniali arrecate al cliente, derivanti da omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati di cui all’articolo 3 del Decreto Legislativo 21 novembre 2014, n. 175.Tale estensione vale per le richieste di risarcimento presentate al professionista assicurato e da lui denunciate a Italiana Assicurazioni purché relative a comportamenti colposi posti in essere non antecedentemente al 24/09/2015, ed opera con un limite di 2.500 euro per sinistro e per anno assicurativo. Da questa estensione si intendono escluse, multe, ammende o sanzioni di natura fiscale.
CONVENZIONE Costo - € 60,00
RCP: Responsabilità Civile ProfessionaleRCT: Responsabilità Civile verso Terzi da conduzioneRCO: Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro
Copertura per:RCP per un massimale di € 700.000,00 RCT e RCO per un massimale di € 1.600.000,00
ASSOCIATO FEDEROTTICA n.iscr. ................. ASSOCIATO ALBO DEGLI OTTICI OPTOMETRISTI n.iscr. .................
Cognome ......................................................................................................... Nome ...................................................................................................
Titolare Centro ottico ............................................................................................................................................................. P.IVA/C.f. ..................................................
Indirizzo .................................................................................................................................................. Cap ............. Città ............................................. Prov ...........
Tel. ( ) .................................................................................... E-mail* .................................................................................................................................*(obbligatorio da indicare per successive comunicazioni)
ADERISCO ALLA CONVENZIONE RC PROFESSIONALERC PROFESSIONALE + RC VERSO TERZI + RC VERSO PRESTATORI DI LAVORO
DATI ANAGRAFICI
FEDEROTTICA - ALBO DEGLI OTTICI OPTOMETRISTI - Via A.Raimondi 10, 20156 Milano - P.IVA 00925701005 - C.F. 00717330583
MODULO ADESIONE CONVENZIONE ASSICURATIVA RC PROFESSIONALE
Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento (UE) 2016/679Inviando il presente modulo Adesione convenzione assicurativa dichiaro di aver preso preventiva visione dell’Informativa Privacy relativa al trattamento dei dati personali ai sensi dell’Art.13 del Regolamento Europeo (EU) 2016/679 allegato alla presente. Il Titolare del trattamento è Federottica, con sede operativa in via A.Raimondi, 10 20156 Milano. Per qualsiasi necessità in materia di trattamento dei dati personali lei potrà contattare il Presidente pro tempore all’indirizzo PEC federottica@pcert.it.Il trattamento dei suoi dati sarà effettuato da nostro personale interno autorizzato al trattamento e, per nostro conto, da soggetti esterni, formalmente nominati Responsabili del trattamento, di cui Lei potrà richiedere elenco. Inoltre lei potrà esercitare i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 in materia di rettifi ca, cancellazione, blocco, portabilità dei dati.L’informativa completa è liberamente consultabile anche sul sito www.federottica.org/privacy.
Data ....................................... Firma .......................................................................................
Si rammenta che le coperture assicurative sono riservate unicamente ai Centri ottici in regola con il pagamento delle quote di iscrizione a Federottica o all’Albo degli Ottici Optometristi al momento del verificarsi del sinistro. Questa è condizione necessaria per ottenere la liquidazione come previsto dalla polizza. È quindi compito ed onere dell’assicurato verificare che la propria iscrizione sia in regola e attiva, in quanto la nostra Segreteria non è in condizione di verificare le posizioni, specialmente nel caso di rinnovo automatico delle polizze stesse.
La copertura si intende per un singolo Centro ottico. La presente convenzione avrà decorrenza a partire dalle ore 00.00 del giorno 1 luglio 2019 fino alle ore 24.00 del giorno 30 giugno 2020.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
ALLEGO COPIA DEL BONIFICO BANCARIO intestato a FEDEROTTICA - IBAN N. IT44A0623002848000036025856
Per garantire il corretto invio dell’ordine, è necessario compilare il modulo in ogni sua parte in stampatello e inviarlo alla segreteria via email all’indirizzo segreteria@federottica.org o via fax al n.023491374, unitamente alla ricevuta di pagamento. La convenzione si perfezionerà al ricevimento del relativo pagamento. Per motivi organizzativi non sono accettati ordini telefonici e acconti. Le condizioni sono disponibili sul sito www.federottica.org.
Data ....................................... Firma .......................................................................................
QUESTIONARIO DI ADEGUATEZZA DELL’OFFERTA
Così come disposto dal Regolamento ISVAP n° 5/2006 art. 52, il presente questionario ha lo scopo di acquisire, nel Suo interesse, le informazioni neces¬sarie a valutare l’adeguatezza del contratto che intende sottoscrivere rispetto alleSue esigenze, tenendo presente che la mancanza di queste informazioni potrebbe ostacolarne la valutazione.
1) Confermo di svolgere la mia attività professionale in qualità di ottico optometrista come definita dalla condizioni di assicurazione (Professionista che esamina il processo visivo nei suoi aspetti funzionale, comportamentale, cognitivo, con metodi oggettivi e soggettivi e con l’ausilio di ogni mezzo strumentale messo a sua disposizione dall’evoluzione tecnico scientifica. L’ottico optometrista si avvale delle leggi dell’ottica fisica, fisiologica, dell’optometria, allo scopo di indagare, determinare, realizzare, applicare, fornire qualsiasi compensazione ottica delle ametropie. Fanno parte dell’attività dell’ottico optometrista anche tutte le metodologie educative e rieducative necessarie al miglioramento dell’efficienza visiva). Sì No
2) Desidero tutelare il mio patrimonio per i danni provocati a terzi (a cose, a persone o puramente di natura pecuniaria) nello svolgimento delle prestazioni professionali da me eseguita. Sì No
3) Desidero tutelare il mio patrimonio dalle azioni conseguenti alla Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro. Sì No
4) Desidero tutelare il mio patrimonio per i danni provocati a terzi (a cose o a persone) durante la quotidiana conduzione dei locali sede della mia attività. Sì No
N.B. Alcune garanzie prevedono franchigie/scoperti in caso di sinistro e limitazioni/esclusioni della prestazione. Le raccomandiamo di leggere attentamente le condizioni di assicurazione con specifico riguardo alle parti evidenziate in grassetto.Tenuto conto che l’evento dannoso può svilupparsi/manifestarsi su un arco temporale prolungato ed anche superiore alla durata della polizza, raccomandiamo l‘attenta lettura delle condizioni assicurative inerenti l’efficacia della garanzia nel tempo.
Nel caso di risposta negativa alle suddette domande oppure nel caso di mancata risposta ad una o più domande da parte del dichiarante, non sarà possibile procedere alla prestazione della copertura tramite adesione alla convenzione Federottica.
Servizi su misura, realmente utili e vantaggiosi
per i centri ottici associati. Sono queste le fi nali-
tà perseguite da Federottica quando stipula delle
convenzioni. Da questi presupposti è nata la con-
venzione assicurativa “Incendio e Furto”, studiata
appositamente per Federottica. Una copertura in-
novativa e più che mai attuale, considerando che
la crisi economica ha portato a un incremento di
furti e rapine. La convenzione, infatti, protegge il
valore dei prodotti, gli strumenti e l’arredo conte-
nuti nei negozi di ottica da possibili furti e incendi.
È molto vantaggiosa sia per le coperture prestate,
sia sul piano economico, con tariff e agevolate ri-
spetto ad altre possibili soluzioni assicurative sti-
pulate singolarmente ai centri ottici. Dato, questo,
facilmente verifi cabile con il consulente assicura-
tivo di fi ducia, raff rontando i premi e le coperture.
Vista l’esperienza maturata dalla convenzione In-
cendio e Furto, e verifi cate le esigenze degli asso-
ciati, per il periodo di copertura 1 luglio - 30 giugno
di ogni anno, Federottica è riuscita ad ottenere un
ampliamento delle coperture assicurative sia nei
massimali, che nelle garanzie off erte.
In totale sono quattro le formule tra le quali il
singolo aderente può scegliere, per permettere al
centro ottico associato di optare tra un ventaglio
di soluzioni capaci, così, di off rire delle coperture
perfettamente misurate sulla base delle proprie
esigenze e dimensioni. Accanto alle coperture
base, da 250 euro e 350 euro, si affi ancano le altre
due soluzioni da 500 euro e 700 euro, per meglio
rispondere alle richieste ed esigenze attuali.
La convenzione, misurata sullo storico dei sinistri
denunciati e liquidati, permette la giusta copertu-
ra, a partire dal piccolo centro ottico con una ve-
trina, fino al centro ottico più grande e strutturato.
Aderendo alla formula da 500 euro il massima-
le per furto/rapina a primo rischio assoluto è di
30.000 euro. Con la formula da 700 euro il massi-
male per furto/rapina a primo rischio assoluto è
di 50.000 euro.
Inoltre, ulteriori grandi novità, sono le copertu-
re anche per i cosiddetti “danni elettrici” e dei
“cristalli” (previsti per i soli pacchetti da 500 e
700 euro); opzioni molto richieste dagli stessi as-
sicurati. Un altro regalo, quindi, a dimostrazione
dell’attenzione di Federottica e di Italiana Assi-
curazioni verso gli associati assicurati in conven-
zione, che si va ad aggiungere alla copertura del
“furto con destrezza”.
INCENDIO E FURTO:PIÙ COPERTURE, PIÙ MASSIMALI, PIÙ GARANZIE
€250
A PARTIREDA
ALL’ANNO
Per maggiori informazioniLa proposta assicurativa completa e la scheda di adesione sono scaricabili dal portale
www.federottica.org (sez.“Convenzioni”). I consulenti assicurativi, nonché agenti Italiana As-
sicurazioni, Osvaldo Badaracco e Maria Teresa Perini, dell’Agenzia Italiana Assicurazioni
di Piacenza “Romagnosi”, Piazza Cittadella n. 16 Piacenza, sono a disposizione di tutti gli
associati per chiarimenti.
Tel. 0523.336619 e-mail: info@badaraccoassicurazioni1978.it
Convenzioni Assicurative
Tutti i vantaggi della convenzione “Incendio e Furto”
Servizi su misura, realmente utili e vantaggiosi
per i centri ottici associati. Sono queste le fi nali-
tà perseguite da Federottica quando stipula delle
convenzioni. Da questi presupposti è nata la con-
venzione assicurativa “Incendio e Furto”, studiata
appositamente per Federottica. Una copertura in-
novativa e più che mai attuale, considerando che
la crisi economica ha portato a un incremento di
furti e rapine. La convenzione, infatti, protegge il
valore dei prodotti, gli strumenti e l’arredo conte-
nuti nei negozi di ottica da possibili furti e incendi.
È molto vantaggiosa sia per le coperture prestate,
sia sul piano economico, con tariff e agevolate ri-
spetto ad altre possibili soluzioni assicurative sti-
pulate singolarmente ai centri ottici. Dato, questo,
facilmente verifi cabile con il consulente assicura-
tivo di fi ducia, raff rontando i premi e le coperture.
Vista l’esperienza maturata dalla convenzione In-
cendio e Furto, e verifi cate le esigenze degli asso-
ciati, per il periodo di copertura 1 luglio - 30 giugno
di ogni anno, Federottica è riuscita ad ottenere un
ampliamento delle coperture assicurative sia nei
massimali, che nelle garanzie off erte.
In totale sono quattro le formule tra le quali il
singolo aderente può scegliere, per permettere al
centro ottico associato di optare tra un ventaglio
di soluzioni capaci, così, di off rire delle coperture
perfettamente misurate sulla base delle proprie
esigenze e dimensioni. Accanto alle coperture
base, da 250 euro e 350 euro, si affi ancano le altre
due soluzioni da 500 euro e 700 euro, per meglio
rispondere alle richieste ed esigenze attuali.
La convenzione, misurata sullo storico dei sinistri
denunciati e liquidati, permette la giusta copertu-
ra, a partire dal piccolo centro ottico con una ve-
trina, fino al centro ottico più grande e strutturato.
Aderendo alla formula da 500 euro il massima-
le per furto/rapina a primo rischio assoluto è di
30.000 euro. Con la formula da 700 euro il massi-
male per furto/rapina a primo rischio assoluto è
di 50.000 euro.
Inoltre, ulteriori grandi novità, sono le copertu-
re anche per i cosiddetti “danni elettrici” e dei
“cristalli” (previsti per i soli pacchetti da 500 e
700 euro); opzioni molto richieste dagli stessi as-
sicurati. Un altro regalo, quindi, a dimostrazione
dell’attenzione di Federottica e di Italiana Assi-
curazioni verso gli associati assicurati in conven-
zione, che si va ad aggiungere alla copertura del
“furto con destrezza”.
INCENDIO E FURTO:PIÙ COPERTURE, PIÙ MASSIMALI, PIÙ GARANZIE
€250
A PARTIREDA
ALL’ANNO
Per maggiori informazioniLa proposta assicurativa completa e la scheda di adesione sono scaricabili dal portale
www.federottica.org (sez.“Convenzioni”). I consulenti assicurativi, nonché agenti Italiana As-
sicurazioni, Osvaldo Badaracco e Maria Teresa Perini, dell’Agenzia Italiana Assicurazioni
di Piacenza “Romagnosi”, Piazza Cittadella n. 16 Piacenza, sono a disposizione di tutti gli
associati per chiarimenti.
Tel. 0523.336619 e-mail: info@badaraccoassicurazioni1978.it
Convenzioni Assicurative91
Per garantire il corretto invio dell’ordine, è necessario compilare il modulo in ogni sua parte in stampatello e inviarlo alla segreteria via email all’indirizzo segreteria@federottica.org o via fax al n.023491374, unitamente alla ricevuta di pagamento. La convenzione si perfezionerà al ricevimento del relativo pagamento. Per motivi organizzativi non sono accettati ordini telefonici e acconti. Le condizioni sono disponibili sul sito www.federottica.org.
MODULO ADESIONE CONVENZIONE ASSICURATIVA INCENDIO E FURTO
ADERISCO ALLA CONVENZIONE INCENDIO/FURTO (Barrare la soluzione scelta A - B - C - D)
CONVENZIONE SCHEMA A Costo - € 250,00Incendio a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Fabbricato o Rischio Locativo € 50.000,00• Contenuto dell’esercizio € 50.000,00• Ricorso Terzi € 50.000,00Furto/Rapina a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Contenuto € 15.000,00• Guasti cagionati dai ladri € 1.500,00Furto con destrezza incluso
Franchigie:• scoperto del 5% col minimo di € 500,00 se è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.000,00 se non è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.000,00 nel caso in cui, nonostante sia presente l’im-
pianto di allarme, questi per un qualunque motivo non entrasse in funzione
CONVENZIONE SCHEMA C Costo - € 500,00Incendio a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Fabbricato o Rischio Locativo € 70.000,00 • Contenuto dell’esercizio € 70.000,00• Ricorso Terzi € 70.000,00Furto/Rapina a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Contenuto € 30.000,00• Guasti cagionati dai ladri € 3.000,00Furto con destrezza inclusoDanni con capitali garantiti:• Elettrici € 3.000,00• Cristalli € 3.000,00• Portavalori € 3.000,00
Franchigie:• scoperto del 5% col minimo di € 1.000,00 se è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 se non è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 nel caso in cui, nonostante sia presente l’im-
pianto di allarme, questi per un qualunque motivo non entrasse in funzione
CONVENZIONE SCHEMA D Costo - € 700,00Incendio a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Fabbricato o Rischio Locativo € 100.000,00• Contenuto dell’esercizio € 100.000,00• Ricorso Terzi € 100.000,00Furto/Rapina a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Contenuto € 50.000,00• Guasti cagionati dai ladri € 5.000,00Furto con destrezza incluso Danni con capitali garantiti• Elettrici € 3.000,00• Cristalli € 3.000,00• Portavalori € 5.000,00
Franchigie:• scoperto del 5% col minimo di € 1.000,00 se è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 se non è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 nel caso in cui, nonostante sia presente l’im-
pianto di allarme, questi per un qualunque motivo non entrasse in funzione
CONVENZIONE SCHEMA B Costo - € 350,00Incendio a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Fabbricato o Rischio Locativo € 50.000,00• Contenuto dell’esercizio € 50.000,00• Ricorso Terzi € 50.000,00Furto/Rapina a Primo Rischio Assoluto con capitali garantiti: • Contenuto € 25.000,00• Guasti cagionati dai ladri € 2.500,00Furto con destrezza incluso
Franchigie:• scoperto del 5% col minimo di € 1.000,00 se è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 se non è presente l’impianto di allarme• scoperto del 10% col minimo di € 1.500,00 nel caso in cui, nonostante sia presente l’im-
pianto di allarme, questi per un qualunque motivo non entrasse in funzione
Si rammenta che le coperture assicurative sono riservate unicamente ai Centri ottici in regola con il pagamento delle quote di iscrizione a Federottica o all’Albo degli Ottici Optometristi al momento del verificarsi del sinistro. Questa è condizione necessaria per ottenere la liquidazione come previsto dalla polizza. È quindi compito ed onere dell’assicurato verificare che la propria iscrizione sia in regola e attiva, in quanto la nostra Segreteria non è in condizione di verificare le posizioni, specialmente nel caso di rinnovo automatico delle polizze stesse.
La copertura si intende per un singolo Centro ottico. La presente convenzione avrà decorrenza a partire dalle ore 00.00 del giorno 1 luglio 2019 fino alle ore 24.00 del giorno 30 giugno 2020.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
ASSOCIATO FEDEROTTICA n.iscr. ................. ASSOCIATO ALBO DEGLI OTTICI OPTOMETRISTI n.iscr. .................
Cognome ......................................................................................................... Nome ............................................................................................................................
Titolare Centro ottico ............................................................................................................................................................. P.IVA/C.f. ..................................................
Indirizzo .................................................................................................................................................. Cap ............. Città ............................................. Prov ...........
Tel. ( ) .................................................................................... E-mail* .................................................................................................................................
*(obbligatorio da indicare per successive comunicazioni)IMPIANTO DI ALLARME SI NO
DATI ANAGRAFICI
ALLEGO COPIA DEL BONIFICO BANCARIO intestato a FEDEROTTICA - IBAN N. IT44A0623002848000036025856
Data ....................................... Firma .......................................................................................
FEDEROTTICA - ALBO DEGLI OTTICI OPTOMETRISTI - Via A.Raimondi 10, 20156 Milano - P.IVA 00925701005 - C.F. 00717330583
QUESTIONARIO DI ADEGUATEZZA DELL’OFFERTA
Così come disposto dal Regolamento ISVAP n° 5/2006 art. 52, il presente questionario ha lo scopo di acquisire, nel Suo interesse, le informazioni necessarie a valutare l’adeguatezza del contratto che intende sottoscrivere rispetto alle Sue esigenze, tenendo presente che la mancanza di queste informazioni potrebbe ostacolarne la valutazione.
1) Confermo di svolgere la mia attività d’impresa in qualità di ottico optometrista e che l’azienda da me condotta si trova sul territorio italiano. Sì No
2) Desidero proteggere in caso di incendio (intendendo con esso anche gli altri eventi assimilati come il fulmine, l’esplosione, lo scoppio ed il fumo) il patrimonio dell’azienda, compresi i fabbricati ed il loro contenuto. Sì No
3) Desidera proteggere i beni dell’azienda, ricevendo un indennizzo in caso di furto. Sì No
4) Desidero una copertura qualora civilmente responsabile ai sensi di legge per danni materiali diretti cagionati alle cose di terzi a seguito di incendio. Sì No
N.B. Alcune garanzie prevedono franchigie/scoperti in caso di sinistro e limitazioni/esclusioni della prestazione. Le raccomandiamo di leggere attentamente le condizioni di assicurazione con specifico riguardo alle parti evidenziate in grassetto.Tenuto contoche l’evento dannoso può svilupparsi/manifestarsi su un arco temporale prolungato ed anche superiore alla durata della polizza, raccomandiamo l‘attenta lettura delle condizioni assicurative inerenti l’efficacia della garanzia nel tempo.
Nel caso di risposta negativa alle suddette domande oppure nel caso di mancata risposta ad una o più domande da parte del dichiarante, non sarà possibile procedere alla prestazione della copertura tramite adesione alla convenzione Federottica.
Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento (UE) 2016/679Inviando il presente modulo Adesione convenzione assicurativa dichiaro di aver preso preventiva visione dell’Informativa Privacy relativa al trattamento dei dati personali ai sensi dell’Art.13 del Regolamento Europeo (EU) 2016/679 allegato alla presente. Il Titolare del trattamento è Federottica, con sede operativa in via A.Raimondi, 10 20156 Milano. Per qualsiasi necessità in materia di trattamento dei dati personali lei potrà contattare il Presidente pro tempore all’indirizzo PEC federottica@pcert.it.Il trattamento dei suoi dati sarà effettuato da nostro personale interno autorizzato al trattamento e, per nostro conto, da soggetti esterni, formalmente nominati Responsabili del trattamento, di cui Lei potrà richiedere elenco. Inoltre lei potrà esercitare i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 in materia di rettifi ca, cancellazione, blocco, portabilità dei dati.L’informativa completa è liberamente consultabile anche sul sito www.federottica.org/privacy.
Data ....................................... Firma .......................................................................................
Gli Annunci del mese
ANNUNCI DEL MESE
Ottica Italiana e gli annunci sono consultabili anche sul sitowww.federottica.org fino all’uscita del numero successivo
PER LE VOSTRE INSERZIONI SU OTTICA ITALIANA: Tel 02 3491708 - Fax 02 3491374
Cedesi negozio di ottica in provincia di Firenze.Attività quarantennale con attrezzatissimo ambu-latorio, lab./magazzino, ufficio, grande area dedi-cata vendita, 12 mt di vetrine e ampio parcheggio antistante di fronte a supermercato.
Per informazioni: 366.4134335
VENDO
NON VORRAI MICA PERDERLO!
NEW EVENT
Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 – Federottica/AdOOSi informano tutti gli associati, i clienti e gli operatori del settore, che hanno rapporti diretti con la Federottica e/o l’Albo degli Ottici Optometristi, che il Titolare del trattamento dei dati personali è Federottica, con sede operativa in via A. Raimondi, 10 20156 Milano. Per qualsiasi necessità in materia di trattamento dei dati personali lei potrà contattare via e-mail il Presidente pro tempore all’indirizzo PEC federottica@pcert.it. I dati sono trattati anche con strumenti informatici da personale autorizzato dal Titolare esclusivamente per gestire e rispondere alle varie richieste pervenute (trattamento necessario all’esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dell’interessato), non saranno comu-nicati a terzi e saranno conservati per il tempo necessario a tale gestione. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679 in materia di rettifica, cancellazione, blocco, portabilità dei dati. Le informative, per ogni tipologia di trattamento, sono riportate per la consultazione sul sito www.federottica.org/privacy.
La Federottica, Associazione Federativa Nazionale degli Ottici Optometristi italiani, è la più importante e rappresentativa organizzazione dei professionisti del settore ottico e optometrico che, senza fini di lucro, si occupa delle problematiche generali che riguardano i settori professionale, sindacale, organizzativo, di marketing, ecc, inerenti l’ottica e l’optometria. La segreteria di Federottica è a disposizione per rispondere a qualsiasi richiesta di informazioni sulle attività dell’associazione e sulle modalità per associarsi. Inoltre fornisce indicazione sui servizi erogati agli associati oltre ad occuparsi della gestione documentale.
Federottica struttura e caricheAndrea Afragoli (Presidente)
Domenico Brigida (Vice Presidente Sud Italia e Isole), Marco Lollini (Vice Presidente Centro Italia),
Marco Benedetti (Vice Presidente Nord Italia) Barbara Venturi (Amministratore),
Stefano Bertani (Segretario generale), Giuseppe Sicoli (Presidente AdOO),
Marco Barajon, Paolo Carelli, Bruno Maestrelli, Renzo Zannardi (Componenti di Giunta)
Numero Unico Federottica Nazionale: 02.3491708Lunedì al Venerdi - dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
Attraverso un semplice menù è possibile scegliere quale ufficio contattare:
1 - Segreteria Federottica (segreteria@federottica.org)
2 - Segreteria dell’Albo degli Ottici Optometristi (albo@federottica.org)
3 - Redazione di Ottica Italiana (redazione@optoservice.info)
4 - Ufficio Amministrativo (amministrazione@optoservice.info)
5 - Ufficio commerciale (commerciale@optoservice.info)
www.federottica.org
Federottica Aderisce alle seguenti organizzazioni nazionali e internazionali
Federottica contatti
95
Comunicazione importanteLa Redazione di Ottica Italiana si riserva la facoltà di selezionare il materiale pervenuto (comunicati, foto, campioni, supporti audiovideo, ecc.), di utilizzarlo, modificarlo e adat-tarlo alle esigenze editoriali e alle disposizioni di stampa, nel rispetto dei codici deontologici e di regolamentazione giornalistici. Il materiale pervenuto non viene restituito. È vietata la riproduzione, anche parziale, di quanto pubblicato nella rivista senza preventiva autorizzazione dell’editore Optoservice srl.
Diventa nostro inserzionistaSui media Optoservice è possibile acquistare degli spazi pubblicitari per promuovere prodotti e servizi. Per Ottica Italiana,
Anteprima Mido, Mido daily, Spécial Silmo, il giornale di Expo Ottica Sud, il sito federottica.org e il Congresso Nazionale AdOO, è possibile richiedere il relativo materiale informativo e un preventivo dettagliato e personalizzato.
Per la pubblicità
Per ricevere il media kit di tutti i nostri media, ricevere periodicamente i nostri aggiornamenti e l’alert via e-mail,oppure essere contattati per una semplice valutazione di una campagna pubblicitaria, contattare:
Optoservice Srl - tel. 02.3491708 - email commerciale@optoservice.info
I nostri INSERZIONISTI
I di copertina Omisan farmaceutici
II di copertina Omisan farmaceutici
III di copertina D&sign srl
IV di copertina Mido
Essilor rilegato 32A
Equipe Project allegato
Alcon 37
Assogruppi Ottica 57
Bludata Informatica 10
Carl Zeiss Vision 39
Cidi 49
Dai Optical 62, 63
Federottica 27, 75, 85
Frastema Ophtalmics 17
Italiana Assicurazioni 93
Ital-lenti 51
Kontakt Lens V.A.O. 43
Mark’ennovy 67
Omas 4
Omisan farmaceutici 53
Optiswiss 47
Optoservice 7, 12, 21, 94
Optox 5
Polyoftalmica 71
Seiko Optical Italia 3
Soleko 2
Tecnitalia 1
Vita Research 8
White 81
azienda pagina azienda pagina
copertina azienda azienda inserto
Gli inserzionisti di questo numero
96