Trezzo sull’Adda. Santi Gervasio e Protasio

10

Transcript of Trezzo sull’Adda. Santi Gervasio e Protasio

Bernardino Luini e i suoi figli ITINERARI

a cura di G.iovanni Agosti, Rossana Sacchi e J acopo Stoppa

fotografie di Mauro Magliani ~

o OFFICINA LIBRARIA

Bernardino Luini e i suoi figli

10 aprile 13 luglio 2014 Milano, Palazzo Reale

Palazzo Reale è stato restaurato grazie a

·· .! fondqziore ·'! C a r 1 p o

partner istituzionale

Sindaco Giuliano Pisapia

Assessore alla Cultura Filippo Del Corno

Direttore Centrale Cultura Giulia Amato

Partner istituzionali

inBrera Pinacoteca

P\1 \//OHI \Il -Direttore Domenico Piraìna

Coordinamento Mostra Giul ia Sonnante

Responsabili Organizzazione e Amministrazione Giovanni Bernardi Simone Percacciolo

Conservatore Diego Si leo

Organizzazione Giuliana Allievi Luisella Angiari Filomena Della Torre Christina Schenk Roberta Ziglioli

Amministrazione Roberta Crucitti Laura Piermattei Sonia Santagostino Luisa Yitiello

Coordinamento Eventi Anna Appratti

Responsabile Coordinamento Tecnico Paolo Arduini

Coordinamento Tecnico Luciano Madeo Lorenzo Monorchio Andrea Passoni

Responsabile Comunicazione e Promozione Luciano Cantarutti

Comunicazione e Promozione Francesca La Placa Antonietta Bucci

Ufficio Stampa Comune di Milano Elena Conenna

Comunicazione visiva Dalia Gallico Art Lab

Assistenza Operativa Palma Di Giacomo Giuseppe Premoli Lueiana Sacchi

Se>~uizio Custodia Corpo di guard ia Palazzo Reale

Presidente Alfonso Dell'Erario

Amministratore Delegato Natalina Costa

Responsabile Ufficio Mostre Francesca Biagio li

Ufficio Mostre Francesca Calabretta Alberta Crestani Sara Lombardini Roberta Proserpio Elena Stella

con il contribu.to di Greta Bortolotti Francesca Rinaldi

Responsabile Ufficio Fund Raising, Eventi ed Iniziative speciali Chiara Giudice

Ufficio Fund Raising, Eventi ed Iniziative speciali Francesca Belli

con il contributo di Giulia Mordi voglia Matilde Pelucchi Letizia Rossi

Ufficio Sviluppo Paola Cappitelli

Ufficio Stampa e Social Media Elisa Lissoni

con il contributo di Michela Bc!'etta Stefania Coltro

Responsabile Operations Alessandro Volpi

~

Ufficio Operations Elena Colombini

con il contributo di Andrea Baraldi

ARTHEMISIA group

Presidente e Amministratore Delegato Iole Siena

Rapporti Internazionali e Prestiti Katy Spurrell

Produzione e Comunicazione Simona Serini

Ufficio Mostre Allegra Getzel Tiziana Parente

con Francesca Lo n go

Registrar Ghislaine Pardo

Marketing e Comunicazione Giulia Moricca Marzia Rainone

Ufficio Stampa Adele Della Sala

con Anastasia Marsella

Fund Raising Gaia Franceschi

Sviluppo e Area Contemporary Nicolas Ballario

con Francesco Barbuto

Controllo di Gestione Lorenzo Losi

Amministrazione Mara Targhetta

Segreteria Generale Federica Sancisi

MOSTRA

M ostra e catalogo a cura di Giovanni Agosti Jacopo Stoppa

Progetto espositivo Piero Lissoni Lissoni Associati

con Gianni F iore Francesco Ca n esi Lissoni M iguel Ribeiro

e Elena Calvi Davide Cerini Marco Guerini Alberto Mass i M auri Alessandro Massi M auri Lorenzo Volpato

Progetto di illuminazione Flos

Realizzazione allestimento C i.Ti.Effe

Prodotti Cassina C!eaf Flos Glas Italia MPS Modern Promotion Service Pilkington NSG Group Sacchi Giuseppe S.p.a.

Immagine coordinata e grafica di allestimento Francesco Dondina Dond ina Associati

con Giulia Semprini Diana Quarti Giaco mo Drudi

Ufficio Stampa Comune di Milano, E lena Conenna Cosmi t, Raffaella Pollini Lissoni Associati, Donatella Brun Officina Libraria, Luana Soli a Paolo Landi 24 Ore Cultura, Elisa Lissoni

Conservazione Opere G iovanni Rossi Ilaria Perticucci Marianna Cappellina Restauro c Conservazione di Beni Culturali

Restauri Carlotta Beccaria, Milano Luigi Parma, Milano Michela Piccolo e Maurizio Michelozzi, Opificio delle Pietre Dure, Firenze; direzione lavori Cecilia Frosinini, Francesca Rossi (per il cat. 82, sul nu ovo telaio è applicata una lastra protettiva Optium Museum Acrylic, offerta dalla ditta Tru Vue tramite il distributore italiano EOT) Stefano Scarpelli , O pificio delle Pierre Dure di Firenze Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale Isabella Villafranca Soissons, Open Care Milano (le foto d ei cat. 5; 13; 16; 24; xuv; 86; 90; 93 sono in corso di restauro o prima dell'intervento)

Assicurazioni Lloyd's

Trasporti Liguigli Fi ne Arts Service Arteria srl

Accrochage Liguigli Fine Arts Service Arteria srl

Visite guidate Ad Artem

Audioguide Antenna Internati onal

Sistema di biglietteria e circuito di prevendita MostraMi

Catalogo Officina Libraria

RINGRAZIAMENTI

Mariangela Agi iati, Agosti no Alloro, Milena Angioletti, Filippo Annunziata, Luigi An tona Traversi Grismondi, A nna Arcari, A lberto Arti oli, Sandrina Band era, Laura Basso, Carlotta Beccaria, Chiara Bernazzani, don Adriano Bertocchi, Giorgio Bianchi, Maria Teresa Binaghi Olivari , Caterina Bon, Giovanna Bonelli, David e Benfatti , Giulio Bora, do n Egidio Barella, monsignor Bruno Bosa tra, Alessandra Brambilla, don Luigi Brigarti, Roberta Brucato, Ilaria Bruno, Franco Capardoni, Donatella Capo russo, Roberto Cassanelli, don Sandro Ch iesa, Luca Ciancabilla, C laudia Collin a, Mario Comincini, Alberto Conti, Maria C hiara Corazza, Giuseppe Costa, M assimiliano Cremona, don D ante C rippa, Emanuela Daffra, David e Daolmi, Silvi a Davoli, !laria De Palma, Roberta D el moro, Alessandra Di Gennaro, don N icola Di Todaro, Elisa e Maurizio Enrico, padre Dimitri Fantini, Gianfranco Fiaccadori, E lena Fontana, Gabriella Fonti, Serena Franco ne, Fiorella Frisoni, An na Mari a Frontini , Titti Gai ani, Camilla G albusera, Corinna G al l ori, Idal go Gandini, Marco Gargano, Luisa Gasparotti, Cecilia Ghibaudi, Claudio Giorgio ne, Lorella G iudici, Febo Guizzi, Gabriella lario, Miriam Laffranchi, Valenrina Lapierre, Giulia Leo nardi, Sil vio

.(, Leyd i, Alfonso Litta, Angelo Loda, Letiz ia Lodi , Kate Lowe, Nicola Ludwig, Mauro Maffeis, Alessandro Malinverni, Paola Manzoni, Giorgio M argarini, Marco Mattei, Antonio Mazzotta, D avide Messina, D onata :Mi non zio, Monica Molinai, Giovanna Mori, I vana Novani, Ordine Equestre del Santo Sepolcro, padre Ugo Orelli, Paolo Ostinelli, Giuseppe Pacciarotti, A malia Pacia, Silvia Pao li, Leonardo Parachini, Luigi Parma, don Giorgio Paximadi, Luciana Ped ro ia, Simone Percacciolo, Sergio Perego, Nicoletta Perrotta, Al essandra Pfi srer, N adia Picci rillo, Lucia Pini, Paolo Piva, Gianni Pizzi goni, Luigi

Pogliaghi, mons. G ianfranco Poma, Fondazione Portaluppi, C hiara Prevosti, Teresa Quadri o, Cristina Q uattri ni, Il aria Ram polli, Federica Remondini, N iccolò Reverdini, Maria Luisa Ri zzini, $ara Ri zzo, V alter Rosa, Margherita Rosina, Giovan ni Rossi, Giuseppe Rovcra, Massimo Sacchi, D aniela Scaccia, Fabio Sci rea, Aurora Scotti, Caterina Sebastiani, Nicoletta Serio, Lorenzo Sganzini, Maria Teresa Simontachi, Benedetta Spadaccini, Giuliana Spine! li, Luisa Strada, Marco T anzi, Francesco Tettamanti, Ilaria Torre, fami glia Trifone, Paolo Vano! i, suor Alma Veronelli, Fulvio Zaliani, padre Stefano Zanolini , monsignor G ianni Zappa

Si ringrazia Regione Lombardia perla collaborazione al coinvolgimento del territorio e dei soggetti interessati. Si ringraziano inoltre il FA I ­Fondo Ambiente I taliano e il Touring Club I taliano per il contributo, attraverso i loro volontari, all'aperwra di luoghi chiusi al pubblico o all'estensione dei normali orari di visita.

SPONSOR

Con il sostegno di

Salone 6 delMobile ,._ Milano

Con il contributo di

FONDAZION E BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA

Sponsor tecnici

Cassina CLEAF thermo strudured stJrface

Sommario

11 Le regole del gioco Giovanni Agosti, Rossana Sacchi e J acopo Stoppa

23 Itinerari 24 l. Barlassina. San Giulio 28 2. Cairate. Santa Maria Assunta 34 3. Certosa di Pavia. Certosa delle Grazie 39 4. Chiaravalle Milanese (Milano). Abbazia di Chiaravalle 43 5. Como. Duomo 51 6. Dino (Sonvico). San Nazario 53 7. Legnano. San Magno 60 8. Lugano. Santa Maria degli Angeli 76 9. Maggianico (Lecco). Sant'Andrea 79 l O. Meda. San Vittore 89 11. Milano. Casa degli Atellani 93 12. Milano. Oratorio di Santa Maria della Passione 98 13. Milano. Pinacoteca Ambrosiana. Oratorio di Santa Corona

103 14. Milano. Pinacoteca di Brera. Cappella di San Giuseppe 112 15. Milano. San Giorgio al Palazzo 122 16. Milano. San Maurizio al Monastero Maggiore 148 17. Milano. San Simpliciano 153 18.'Milano. Santi Sergio, Serafìno e Vincenzo martire 159 19. Monza. Duomo 162 20. Monza. San Gerardino 165 21. Paderno Dugnano. Santa Maria Nascente 168 22. Pallanza (Verbania). Madonna di Campagna 180 23. Ponte in Valtellina. San Maurizio 182 24. Saronno. San Francesco 185 25. Saronno. Santuario della Beata Vergine dei Miracoli 207 26. Sedriano. San Bernardino 210 27. Sesto San Giovanni. Villa Pelucca 217 28. Settimo Milanese. Palazzo Borromeo d'Adda 227 29. Trezzo sull'Adda. Santi Gervasio e Protasio 232 30. Vigano Certosino. Oratorio di Sant'Ippolito

238 Bibliografia

254 Indice dei nomi

29. Trezzo sulPAdda

Santi Gervasio e Protasio

Ai margini di Trezzo sull'Adda sorge la chiesa prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio, un edificio di antica fondazione oggi caratterizzato da forme marcata­mente neomedievali, risultato di un invasivo intervento di ristrutturazione dell'i­nizio del Novecento.

L'impianto planimetrico a tre navate, con grande abside poligonale e due collaterali a terminazione rettilinea, risale alla riedificazione tardotrecentesca dell'antica Santa Maria di Crino, la chiesa extramuraria che, nella prima metà del Cinquecento, riceve la dignità parrocchiale e l'intitolazione ai Santi Gervasio e Protasio dalla cappella castrense della vicina rocca viscontea. Da notare, tra le poche tracce residue della fase originaria, i dipinti murali della cappella del Crocifisso -che conclude la navata destra- e la Madonna con il Bambino, riferita all'ambito di Bonino da Campione, sull'altare della cappella della Regina P a cis, la terza della navata sinistra.

N el I 899 l'architetto Gaetano M o retti pianifica un esteso intervento di ripristi­no stilistico, attuato in due fasi distinte: tra il I 907 e il I 9 I o l'antico campanile - i cui rintocchi accompagnano la fuga di Renzo verso Bergamo nel xvn capitolo dei Promessi Sposi- è demolito e sostituito con l'attuale, mentre tra il I9I8 e il I933 sono completamente rinnovate la facciata, le cappelle addossate alla navata sinistra, l'arredo liturgico e la decorazione pittorica interna.

Tra Cinque e Seicento la chiesa è oggetto di diversi interventi di rinnovamento architettonico e decorativo, tra i quali si conta anche quello di Aurelio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi nell'area presb~teriale.

Come testimoniano le note di pagamento conservate presso l'archivio parroc­chiale, tra il I 59 I e il I 5 92 L uini e Gnocchi, già suo allievo e ormai collaboratore, sono impegnati ad affrescare l'abside della chiesa.

Nel catino è dipinta una versione della Pehtecoste (fig. 328) che si discosta sen­sibilmente dalla tradizionale raffigurazione dell'episodio narrato negli Atti degli Apostoli. L'inusuale iconografia richiama un modello elaborato e diffuso a Roma durante il pontificato di Gregorio XIII (I 572-I 58 5) per promuovere il rinnovamen­to del mandato missionario della Chiesa e ribadire la verità del dogma trinitario.

Nella zona inferiore, Maria, in trono, è circondata da una moltitudine di figure- in numero di gran lunga superiore a quello dei dodici Apostoli- tra le quali stupisce tro­vare alcune donne e un moro seduto in primo piano sulla destra. Tra gli astanti si pos­sono inoltre riconoscere San Pietro e San Paolo, fisiognomicamente caratterizzati, a si­nistra e a destra di Maria. I due personaggi che reggono dei libri sono forse Evangelisti. Sopra la folla si libra la colomba dello Spirito Santo, circondata da una corona di luce i cui raggi - oggi quasi invisibili - lambiscono le figure sottostanti, sostituendosi alle canoniche lingue di fuoco. Sullo sfondo si innalza un imponente porticato, scandito da colonne scanalate, cariatidi alate e tabelle prive di iscrizioni, oltre il quale si aprono tre

Per la storia della chiesa: MORETTI I933 ; SCIREA

2005, pp. r6-I7, 25. Per gli affreschi della cappel­la del Crocifisso, databili tra gli anni Sessanta e

Settanta del Trecento: SCIREA 2005. La Madonna con il Bambino, assegnata all'ambito di Bonino da

Campione e datata entro gli anni Settanta del Tre­

cento (VERGANI 2ooi , pp. I3I, I66; SciREA 2005,

pp. 23-24, 27), è ritrovata nel r899 «in uno degli

archetti superiori esterni dell'abside>>; nel I924,

restaurata e integrata da Luigi Franchi, è collocata

sopra l'altare della cappella della Regina P a cis e

incorniciata con un calco della corona di cheru­

bini che circonda il Cristo risorto sul sacrario di

sinistra nel coro della Certosa di Pavia: ASBAP,

F/6 156I, Trezzo sull'Adda, Chiesa SS. Gervasio

e Protasio; APTr, Chiese e luoghi sacri, cart. 2 (fa­

sec. 2, 4), cart. 3 (fase. 2); MoRETTI I933, p. 67. All'esterno della porta laterale si trova un basso­

rilievo raffigurante la Madonna con il Bambino, a cui sottostà la scritta FRANC!SCVS DE SOLARIO

scvLPIVIT: è una riproduzione dal rilievo mar­

moreo murato nell'andito dell'ingresso latera­

le di Sant'Angelo a Milano (CAVAZZINI 2004, p.

147; 2013 , pp. 62, 69, nota 17; MORSCHECK 2013, pp. 74, 76, fig. 9), di cui si conosce anche un'altra

derivazione in terracotta sopra la porta laterale di

Santa Maria del Carmine a Milano.

Per l'unica fotografia nota dell'antico campanile:

L1NCOLN CADI OLI 1980, p. r I r. Per la torre cam­

panaria, inaugurata nel 1914: MoRETT1 1933, p. 62;

LINCOLN CADIOLI 1958, P· 142; 1980, pp. I 19-120;

RINALDI I993, pp. 191-193; ScmEA 2005, p. 17. Per la campagna di restauro 1918-1933, diretta

da Gaetano Moretti, alla quale partecipano l'ar­

chitetto Ambrogio Annoni, l' ingegnere Enrico

Meizza, e gli artisti Archimede Albertazzi, Gian­

nino Castigliani, Alessandro Mazzucotelli, Lo­

dovico Pogliaghi e Giovanni Radaelli: ASBAP,

F/ 6 1561, Trezzo sull'Adda, Chiesa SS. Gervasio

e Protasio; APTr, Chiese e luoghi sacri, cartt. 2-3;

MORETTI 1933; RINALDI 1993, pp. 70-71, 2I0-2I2 . Nel 1990-1995 l'architetto Antonio Ponzini diri­

ge una seconda campagna di restauro della chiesa:

Trezzo I996; l'intervento sugli affreschi dell'absi-

29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO- 227

228-29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO

29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO - 229

Fig. 328 Aurelio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi, Pentecoste, I 59 I- l 592

Figg. 329-330 G iovanni Pietro G nocchi, San Loren­zo e San Vincenzo , 1591-1592

de è curato da C lara Cappelletti e Rosanna Tocci:

A PTr, Relazione tecnica intervento di restauro,

I993; ASBAP, F/6/r 56 I, Trezzo sull 'Adda, Chiesa

SS. Gervasio e Protasio; M u LAZZANI I998.

Per i pagamenti a Luini e Gnocchi, nei quali è segnalata la p erduta stima degli affreschi effettuata

da Giuseppe M eda: APTr, Libro Mastro, 1 (I532 -

I 597), ff. 4 I6v, 43 7-446, 45 5; A PTr, Chiese e luo ­

ghi sacri, cart. 9, fase. 5. Già parzialmente segna­

lati in: L INCOLN CADIOLI I9 58, p. I38; I98o, p.

I I6, nota 3; Manuela Fasana e F rancesca Debolini

n elle rispettive tesi di laurea e di p erfezionamento

(M ULAZZANI I998, p . 208, no ta 4); GRASSI 200I-

2002, p. I Io; D r G ENNARO 20 I4.

N el I6o9 G iulio Cesare Visconti descrive l'ab­

side come ornata da «pulchris Luvini picturis>>,

riferimento che scompare nelle visite pastorali del

I694, I76o e r853: ASDMi, sez. x, Visit., Pieve di

Trezzo, vol. xn; APTr, Visite Pastorali, cart. r, fase.

I; ASDMi, sez. x, Visit., Pieve di Trezzo, voll. XXII­

XXIII. Luigi FERRARIO (I 867, pp. 147-1 48), Gaetano

M O RETTI (1933, pp. 55-56) e Amalia Barigozzi Brini

(APTr, Inventario dei beni artistici e storici, schede

03/ oo020 502-o3/ooo2o5o4, 1974) assegnano l'intera

decorazione ai fratelli Campi. Pietro LrNCOLN CA­

DIOLI (1958, p. I38; r98o, p . u 6, nota 3) è il primo

a fare i nomi di A urelio Luini e di Giovanni Pietro

Gnocchi, sulla scorta della segnalazione di un docu­

mento che riti ene disperso. Giulio Bora (in Grafica

1982, pp. 72-73) assegna la Pentecoste ad Aurelio;

così MuLAZZANI (1998, pp. 208-209), che concorda

con Francesca D ebolini nel proporre Gnocchi per

gli affreschi della parete del coro. Andrea SPIRITI

(I 999, p . 9 ), sulla base del confronto con Sa ma M aria

di Campagna a Pallanza (cfr. 2 2 . Pallanza (Verba­

nia). Madonna di Campagna), riferisce gli affreschi

ad Aurelio Luini e Carlo Urbino. A lessandra D r

G ENNARO (201 4) restituisce pienamente l'impresa

alla collaborazione tra Aurelio e Gnocchi. Per que­

sta iconografia della Pentecoste: V ALONE 1993.

Il polittico dipinto, datato da G ermano MuLAZ­

ZANI (1998, p . 209) intorno agli anni Trenta del

C inquecento, è d a collocare, secondo Giovanni

Agosti e J acop o Stoppa, non prima degli anni Set­

tanta . A supporto di quest'ipotesi è il pagamento

registrato in data 16 aprile I 588 per << UnO pentore

vani, ciascuno costruito secondo una logica prospettica autonoma. La struttura mostra un chiaro aggiornamento sul repertorio architettonico contemporaneo, tra Pellegrino Tibaldi e Martino Bassi. Nella zona superiore del catino, le nubi, popolate da gruppi di angeli e putti aranti, si aprono lasciando spazio all'apparizione della Trinità: il Padre Eterno, oggi quasi illeggibile, Cristo e la colomba dello Spirito Santo.

La porzione centrale della sottostante parete del coro presenta una situazione incon­sueta (fig. 3 3 I): incorniciate da due imponenti colonne e da un soffitto cassettonato, sotto il quale volteggiano due angeli apteri, le monumentali figure di Sant'Ambrogio, San G ervasio e San Protasio si sovrappongono ogg\ a un più antico polittico affresca­to. Di quest'ultimo sono ancora ben visibili una seconda coppia di San Gervasio e San Protasio, mentre risultano quasi completamente coperte la Madonna con il Bambino, nel registro superiore, San Giovanni Battista e Santa Caterina d'Alessandria (di cui si vede un frammento della ruota), in quello inferiore. In ~ealtà quest'assetto figurativo non corrisponde a quello visibile alla fine del Cinquecento. L'intervento di Aure­lio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi prevedeva infatti la stesura di un nuovo strato di intonaco per la realizzazione della cornice architettonica, dei putti e dei tre Santi in primo piano, nonché la copertura della restante preesistente decorazione con un tendaggio dipinto a secco. L'attuale sovrapposizione è frutto del restauro condotto entro l'agosto 1929 da Archimede Albertazzi, in occasione del quale il polittico, già parzialmente visibile alla fine dell'Ottocento, è definitivamente riportato alla luce. L'espediente scenografico della cortina aperta richiama analoghe soluzioni adottate da Aurelio nella cappella ora di San Carlo in San Vittore a Meda (I557), sulla pare­te divisoria di Santa Maria Assunta a Cairate (I 5 6o ), nella cappella con il Sacrificio di !sacco e in una delle cappelle Bentivoglio in San Maurizio a Milano, e sul cami­no della sala di Apollo in Palazzo Borromeo d'Adda a Settimo Milanese (dopo il I 578): cfr. 2. Cairate. Santa Maria Assunta; IO. Meda. San Vittore; 16. Milano. San

230 - 29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI G ERVASIO E PROTASIO

Maurizio al Monastero Maggiore; 28. Settimo Milanese. Palazzo Borromeo d'Adda. Alle estremità della parete del coro, entro vani prospettici, sono dipinti due Santi

diaconi recanti l'attributo della graticola, entrambi identificati dalla tradizione lo­cale con San Lorenzo. Tuttavia, è possibile operare una distinzione riconoscendo nella figura di sinistra San Vincenzo (fig. 3 30 ), anch'egli sottoposto al supplizio della graticola, e in quella di destra San Lorenzo (fig. 329), l'unico dei due a essere dotato dell'ulteriore attributo del libro.

Gli affreschi della parete del coro possono essere facilmente riferiti alla mano di Gnocchi, al quale sembra spettare in realtà anche larga parte della decorazione del catino absidale. Ad Aurelio, invece, oltre alla regia della composizione, si devono anche alcune figure della Pentecoste.

SILVIA CoNTE E FEDERICO MARIA GrANI

Fig. 33 r La situazione attuale della parte inferiore del presbiterio

che vene a vedere la capella magiore per depengie­

re giorni tre a s. 30 il giorno >> (APTr, Libro Ma­

stra, r (r 5 32-r 597), ff. 421-42r v) .

Per il restauro di Archimede Albertazzi: APTr,

Chiese e luoghi sacri, cart. 2, fase. 4, lettera 20

agosto 1929; FERRARIO 1867, pp. 147-148; Ma­RETI! 1933, pp. 55-56.

Per i disegni che sono stati riferiti, più a torto

che a ragione, alla Pentecoste: G. Bora, in Grafi­

ca 1982, pp. 72-73, n. 34; G. Grieten, B. B. van

Waesberghe, in de Giorgione 1993, p. 75> n. 27; L. Tantardini, in JoANNIDES 2oo8, pp. s. n., n. 3 5; Dr GENNARO 2014, p. IO.

Per le più antiche fotografie degli affreschi, in

bianco e nero: MORETII 1933, pp. 38-39, 45-49, p-54- Per le prime riproduzione a colori: Trezzo 1996,

tavv. s. n. Per il materiale fotografico relativo alle due

campagne di restauro: APTr, album fotografici.

Sulla parete del coro, sotto il Sant'Ambrogio, è murato un tabernacolo marmoreo cinquecen­

tesco a forma di edicola che, <<scoperto e messo

in valore» entro il 1933 (MoRETTI 1933, p. 56),

non si trova nella sua collocazione originale:

APTr, Inventario dei beni artistici e storici, scheda

o3/ooo2o5o6, 1974; APTr, Relazione tecnica in­

tervento di restauro, I 99 3.

29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO - 231