Trezzo sull’Adda. Santi Gervasio e Protasio
Transcript of Trezzo sull’Adda. Santi Gervasio e Protasio
Bernardino Luini e i suoi figli ITINERARI
a cura di G.iovanni Agosti, Rossana Sacchi e J acopo Stoppa
fotografie di Mauro Magliani ~
o OFFICINA LIBRARIA
Bernardino Luini e i suoi figli
10 aprile 13 luglio 2014 Milano, Palazzo Reale
Palazzo Reale è stato restaurato grazie a
·· .! fondqziore ·'! C a r 1 p o
partner istituzionale
Sindaco Giuliano Pisapia
Assessore alla Cultura Filippo Del Corno
Direttore Centrale Cultura Giulia Amato
Partner istituzionali
inBrera Pinacoteca
P\1 \//OHI \Il -Direttore Domenico Piraìna
Coordinamento Mostra Giul ia Sonnante
Responsabili Organizzazione e Amministrazione Giovanni Bernardi Simone Percacciolo
Conservatore Diego Si leo
Organizzazione Giuliana Allievi Luisella Angiari Filomena Della Torre Christina Schenk Roberta Ziglioli
Amministrazione Roberta Crucitti Laura Piermattei Sonia Santagostino Luisa Yitiello
Coordinamento Eventi Anna Appratti
Responsabile Coordinamento Tecnico Paolo Arduini
Coordinamento Tecnico Luciano Madeo Lorenzo Monorchio Andrea Passoni
Responsabile Comunicazione e Promozione Luciano Cantarutti
Comunicazione e Promozione Francesca La Placa Antonietta Bucci
Ufficio Stampa Comune di Milano Elena Conenna
Comunicazione visiva Dalia Gallico Art Lab
Assistenza Operativa Palma Di Giacomo Giuseppe Premoli Lueiana Sacchi
Se>~uizio Custodia Corpo di guard ia Palazzo Reale
Presidente Alfonso Dell'Erario
Amministratore Delegato Natalina Costa
Responsabile Ufficio Mostre Francesca Biagio li
Ufficio Mostre Francesca Calabretta Alberta Crestani Sara Lombardini Roberta Proserpio Elena Stella
con il contribu.to di Greta Bortolotti Francesca Rinaldi
Responsabile Ufficio Fund Raising, Eventi ed Iniziative speciali Chiara Giudice
Ufficio Fund Raising, Eventi ed Iniziative speciali Francesca Belli
con il contributo di Giulia Mordi voglia Matilde Pelucchi Letizia Rossi
Ufficio Sviluppo Paola Cappitelli
Ufficio Stampa e Social Media Elisa Lissoni
con il contributo di Michela Bc!'etta Stefania Coltro
Responsabile Operations Alessandro Volpi
~
Ufficio Operations Elena Colombini
con il contributo di Andrea Baraldi
ARTHEMISIA group
Presidente e Amministratore Delegato Iole Siena
Rapporti Internazionali e Prestiti Katy Spurrell
Produzione e Comunicazione Simona Serini
Ufficio Mostre Allegra Getzel Tiziana Parente
con Francesca Lo n go
Registrar Ghislaine Pardo
Marketing e Comunicazione Giulia Moricca Marzia Rainone
Ufficio Stampa Adele Della Sala
con Anastasia Marsella
Fund Raising Gaia Franceschi
Sviluppo e Area Contemporary Nicolas Ballario
con Francesco Barbuto
Controllo di Gestione Lorenzo Losi
Amministrazione Mara Targhetta
Segreteria Generale Federica Sancisi
MOSTRA
M ostra e catalogo a cura di Giovanni Agosti Jacopo Stoppa
Progetto espositivo Piero Lissoni Lissoni Associati
con Gianni F iore Francesco Ca n esi Lissoni M iguel Ribeiro
e Elena Calvi Davide Cerini Marco Guerini Alberto Mass i M auri Alessandro Massi M auri Lorenzo Volpato
Progetto di illuminazione Flos
Realizzazione allestimento C i.Ti.Effe
Prodotti Cassina C!eaf Flos Glas Italia MPS Modern Promotion Service Pilkington NSG Group Sacchi Giuseppe S.p.a.
Immagine coordinata e grafica di allestimento Francesco Dondina Dond ina Associati
con Giulia Semprini Diana Quarti Giaco mo Drudi
Ufficio Stampa Comune di Milano, E lena Conenna Cosmi t, Raffaella Pollini Lissoni Associati, Donatella Brun Officina Libraria, Luana Soli a Paolo Landi 24 Ore Cultura, Elisa Lissoni
Conservazione Opere G iovanni Rossi Ilaria Perticucci Marianna Cappellina Restauro c Conservazione di Beni Culturali
Restauri Carlotta Beccaria, Milano Luigi Parma, Milano Michela Piccolo e Maurizio Michelozzi, Opificio delle Pietre Dure, Firenze; direzione lavori Cecilia Frosinini, Francesca Rossi (per il cat. 82, sul nu ovo telaio è applicata una lastra protettiva Optium Museum Acrylic, offerta dalla ditta Tru Vue tramite il distributore italiano EOT) Stefano Scarpelli , O pificio delle Pierre Dure di Firenze Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale Isabella Villafranca Soissons, Open Care Milano (le foto d ei cat. 5; 13; 16; 24; xuv; 86; 90; 93 sono in corso di restauro o prima dell'intervento)
Assicurazioni Lloyd's
Trasporti Liguigli Fi ne Arts Service Arteria srl
Accrochage Liguigli Fine Arts Service Arteria srl
Visite guidate Ad Artem
Audioguide Antenna Internati onal
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RINGRAZIAMENTI
Mariangela Agi iati, Agosti no Alloro, Milena Angioletti, Filippo Annunziata, Luigi An tona Traversi Grismondi, A nna Arcari, A lberto Arti oli, Sandrina Band era, Laura Basso, Carlotta Beccaria, Chiara Bernazzani, don Adriano Bertocchi, Giorgio Bianchi, Maria Teresa Binaghi Olivari , Caterina Bon, Giovanna Bonelli, David e Benfatti , Giulio Bora, do n Egidio Barella, monsignor Bruno Bosa tra, Alessandra Brambilla, don Luigi Brigarti, Roberta Brucato, Ilaria Bruno, Franco Capardoni, Donatella Capo russo, Roberto Cassanelli, don Sandro Ch iesa, Luca Ciancabilla, C laudia Collin a, Mario Comincini, Alberto Conti, Maria C hiara Corazza, Giuseppe Costa, M assimiliano Cremona, don D ante C rippa, Emanuela Daffra, David e Daolmi, Silvi a Davoli, !laria De Palma, Roberta D el moro, Alessandra Di Gennaro, don N icola Di Todaro, Elisa e Maurizio Enrico, padre Dimitri Fantini, Gianfranco Fiaccadori, E lena Fontana, Gabriella Fonti, Serena Franco ne, Fiorella Frisoni, An na Mari a Frontini , Titti Gai ani, Camilla G albusera, Corinna G al l ori, Idal go Gandini, Marco Gargano, Luisa Gasparotti, Cecilia Ghibaudi, Claudio Giorgio ne, Lorella G iudici, Febo Guizzi, Gabriella lario, Miriam Laffranchi, Valenrina Lapierre, Giulia Leo nardi, Sil vio
.(, Leyd i, Alfonso Litta, Angelo Loda, Letiz ia Lodi , Kate Lowe, Nicola Ludwig, Mauro Maffeis, Alessandro Malinverni, Paola Manzoni, Giorgio M argarini, Marco Mattei, Antonio Mazzotta, D avide Messina, D onata :Mi non zio, Monica Molinai, Giovanna Mori, I vana Novani, Ordine Equestre del Santo Sepolcro, padre Ugo Orelli, Paolo Ostinelli, Giuseppe Pacciarotti, A malia Pacia, Silvia Pao li, Leonardo Parachini, Luigi Parma, don Giorgio Paximadi, Luciana Ped ro ia, Simone Percacciolo, Sergio Perego, Nicoletta Perrotta, Al essandra Pfi srer, N adia Picci rillo, Lucia Pini, Paolo Piva, Gianni Pizzi goni, Luigi
Pogliaghi, mons. G ianfranco Poma, Fondazione Portaluppi, C hiara Prevosti, Teresa Quadri o, Cristina Q uattri ni, Il aria Ram polli, Federica Remondini, N iccolò Reverdini, Maria Luisa Ri zzini, $ara Ri zzo, V alter Rosa, Margherita Rosina, Giovan ni Rossi, Giuseppe Rovcra, Massimo Sacchi, D aniela Scaccia, Fabio Sci rea, Aurora Scotti, Caterina Sebastiani, Nicoletta Serio, Lorenzo Sganzini, Maria Teresa Simontachi, Benedetta Spadaccini, Giuliana Spine! li, Luisa Strada, Marco T anzi, Francesco Tettamanti, Ilaria Torre, fami glia Trifone, Paolo Vano! i, suor Alma Veronelli, Fulvio Zaliani, padre Stefano Zanolini , monsignor G ianni Zappa
Si ringrazia Regione Lombardia perla collaborazione al coinvolgimento del territorio e dei soggetti interessati. Si ringraziano inoltre il FA I Fondo Ambiente I taliano e il Touring Club I taliano per il contributo, attraverso i loro volontari, all'aperwra di luoghi chiusi al pubblico o all'estensione dei normali orari di visita.
SPONSOR
Con il sostegno di
Salone 6 delMobile ,._ Milano
Con il contributo di
FONDAZION E BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA
Sponsor tecnici
Cassina CLEAF thermo strudured stJrface
Sommario
11 Le regole del gioco Giovanni Agosti, Rossana Sacchi e J acopo Stoppa
23 Itinerari 24 l. Barlassina. San Giulio 28 2. Cairate. Santa Maria Assunta 34 3. Certosa di Pavia. Certosa delle Grazie 39 4. Chiaravalle Milanese (Milano). Abbazia di Chiaravalle 43 5. Como. Duomo 51 6. Dino (Sonvico). San Nazario 53 7. Legnano. San Magno 60 8. Lugano. Santa Maria degli Angeli 76 9. Maggianico (Lecco). Sant'Andrea 79 l O. Meda. San Vittore 89 11. Milano. Casa degli Atellani 93 12. Milano. Oratorio di Santa Maria della Passione 98 13. Milano. Pinacoteca Ambrosiana. Oratorio di Santa Corona
103 14. Milano. Pinacoteca di Brera. Cappella di San Giuseppe 112 15. Milano. San Giorgio al Palazzo 122 16. Milano. San Maurizio al Monastero Maggiore 148 17. Milano. San Simpliciano 153 18.'Milano. Santi Sergio, Serafìno e Vincenzo martire 159 19. Monza. Duomo 162 20. Monza. San Gerardino 165 21. Paderno Dugnano. Santa Maria Nascente 168 22. Pallanza (Verbania). Madonna di Campagna 180 23. Ponte in Valtellina. San Maurizio 182 24. Saronno. San Francesco 185 25. Saronno. Santuario della Beata Vergine dei Miracoli 207 26. Sedriano. San Bernardino 210 27. Sesto San Giovanni. Villa Pelucca 217 28. Settimo Milanese. Palazzo Borromeo d'Adda 227 29. Trezzo sull'Adda. Santi Gervasio e Protasio 232 30. Vigano Certosino. Oratorio di Sant'Ippolito
238 Bibliografia
254 Indice dei nomi
29. Trezzo sulPAdda
Santi Gervasio e Protasio
Ai margini di Trezzo sull'Adda sorge la chiesa prepositurale dei Santi Gervasio e Protasio, un edificio di antica fondazione oggi caratterizzato da forme marcatamente neomedievali, risultato di un invasivo intervento di ristrutturazione dell'inizio del Novecento.
L'impianto planimetrico a tre navate, con grande abside poligonale e due collaterali a terminazione rettilinea, risale alla riedificazione tardotrecentesca dell'antica Santa Maria di Crino, la chiesa extramuraria che, nella prima metà del Cinquecento, riceve la dignità parrocchiale e l'intitolazione ai Santi Gervasio e Protasio dalla cappella castrense della vicina rocca viscontea. Da notare, tra le poche tracce residue della fase originaria, i dipinti murali della cappella del Crocifisso -che conclude la navata destra- e la Madonna con il Bambino, riferita all'ambito di Bonino da Campione, sull'altare della cappella della Regina P a cis, la terza della navata sinistra.
N el I 899 l'architetto Gaetano M o retti pianifica un esteso intervento di ripristino stilistico, attuato in due fasi distinte: tra il I 907 e il I 9 I o l'antico campanile - i cui rintocchi accompagnano la fuga di Renzo verso Bergamo nel xvn capitolo dei Promessi Sposi- è demolito e sostituito con l'attuale, mentre tra il I9I8 e il I933 sono completamente rinnovate la facciata, le cappelle addossate alla navata sinistra, l'arredo liturgico e la decorazione pittorica interna.
Tra Cinque e Seicento la chiesa è oggetto di diversi interventi di rinnovamento architettonico e decorativo, tra i quali si conta anche quello di Aurelio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi nell'area presb~teriale.
Come testimoniano le note di pagamento conservate presso l'archivio parrocchiale, tra il I 59 I e il I 5 92 L uini e Gnocchi, già suo allievo e ormai collaboratore, sono impegnati ad affrescare l'abside della chiesa.
Nel catino è dipinta una versione della Pehtecoste (fig. 328) che si discosta sensibilmente dalla tradizionale raffigurazione dell'episodio narrato negli Atti degli Apostoli. L'inusuale iconografia richiama un modello elaborato e diffuso a Roma durante il pontificato di Gregorio XIII (I 572-I 58 5) per promuovere il rinnovamento del mandato missionario della Chiesa e ribadire la verità del dogma trinitario.
Nella zona inferiore, Maria, in trono, è circondata da una moltitudine di figure- in numero di gran lunga superiore a quello dei dodici Apostoli- tra le quali stupisce trovare alcune donne e un moro seduto in primo piano sulla destra. Tra gli astanti si possono inoltre riconoscere San Pietro e San Paolo, fisiognomicamente caratterizzati, a sinistra e a destra di Maria. I due personaggi che reggono dei libri sono forse Evangelisti. Sopra la folla si libra la colomba dello Spirito Santo, circondata da una corona di luce i cui raggi - oggi quasi invisibili - lambiscono le figure sottostanti, sostituendosi alle canoniche lingue di fuoco. Sullo sfondo si innalza un imponente porticato, scandito da colonne scanalate, cariatidi alate e tabelle prive di iscrizioni, oltre il quale si aprono tre
Per la storia della chiesa: MORETTI I933 ; SCIREA
2005, pp. r6-I7, 25. Per gli affreschi della cappella del Crocifisso, databili tra gli anni Sessanta e
Settanta del Trecento: SCIREA 2005. La Madonna con il Bambino, assegnata all'ambito di Bonino da
Campione e datata entro gli anni Settanta del Tre
cento (VERGANI 2ooi , pp. I3I, I66; SciREA 2005,
pp. 23-24, 27), è ritrovata nel r899 «in uno degli
archetti superiori esterni dell'abside>>; nel I924,
restaurata e integrata da Luigi Franchi, è collocata
sopra l'altare della cappella della Regina P a cis e
incorniciata con un calco della corona di cheru
bini che circonda il Cristo risorto sul sacrario di
sinistra nel coro della Certosa di Pavia: ASBAP,
F/6 156I, Trezzo sull'Adda, Chiesa SS. Gervasio
e Protasio; APTr, Chiese e luoghi sacri, cart. 2 (fa
sec. 2, 4), cart. 3 (fase. 2); MoRETTI I933, p. 67. All'esterno della porta laterale si trova un basso
rilievo raffigurante la Madonna con il Bambino, a cui sottostà la scritta FRANC!SCVS DE SOLARIO
scvLPIVIT: è una riproduzione dal rilievo mar
moreo murato nell'andito dell'ingresso latera
le di Sant'Angelo a Milano (CAVAZZINI 2004, p.
147; 2013 , pp. 62, 69, nota 17; MORSCHECK 2013, pp. 74, 76, fig. 9), di cui si conosce anche un'altra
derivazione in terracotta sopra la porta laterale di
Santa Maria del Carmine a Milano.
Per l'unica fotografia nota dell'antico campanile:
L1NCOLN CADI OLI 1980, p. r I r. Per la torre cam
panaria, inaugurata nel 1914: MoRETT1 1933, p. 62;
LINCOLN CADIOLI 1958, P· 142; 1980, pp. I 19-120;
RINALDI I993, pp. 191-193; ScmEA 2005, p. 17. Per la campagna di restauro 1918-1933, diretta
da Gaetano Moretti, alla quale partecipano l'ar
chitetto Ambrogio Annoni, l' ingegnere Enrico
Meizza, e gli artisti Archimede Albertazzi, Gian
nino Castigliani, Alessandro Mazzucotelli, Lo
dovico Pogliaghi e Giovanni Radaelli: ASBAP,
F/ 6 1561, Trezzo sull'Adda, Chiesa SS. Gervasio
e Protasio; APTr, Chiese e luoghi sacri, cartt. 2-3;
MORETTI 1933; RINALDI 1993, pp. 70-71, 2I0-2I2 . Nel 1990-1995 l'architetto Antonio Ponzini diri
ge una seconda campagna di restauro della chiesa:
Trezzo I996; l'intervento sugli affreschi dell'absi-
29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO- 227
Fig. 328 Aurelio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi, Pentecoste, I 59 I- l 592
Figg. 329-330 G iovanni Pietro G nocchi, San Lorenzo e San Vincenzo , 1591-1592
de è curato da C lara Cappelletti e Rosanna Tocci:
A PTr, Relazione tecnica intervento di restauro,
I993; ASBAP, F/6/r 56 I, Trezzo sull 'Adda, Chiesa
SS. Gervasio e Protasio; M u LAZZANI I998.
Per i pagamenti a Luini e Gnocchi, nei quali è segnalata la p erduta stima degli affreschi effettuata
da Giuseppe M eda: APTr, Libro Mastro, 1 (I532 -
I 597), ff. 4 I6v, 43 7-446, 45 5; A PTr, Chiese e luo
ghi sacri, cart. 9, fase. 5. Già parzialmente segna
lati in: L INCOLN CADIOLI I9 58, p. I38; I98o, p.
I I6, nota 3; Manuela Fasana e F rancesca Debolini
n elle rispettive tesi di laurea e di p erfezionamento
(M ULAZZANI I998, p . 208, no ta 4); GRASSI 200I-
2002, p. I Io; D r G ENNARO 20 I4.
N el I6o9 G iulio Cesare Visconti descrive l'ab
side come ornata da «pulchris Luvini picturis>>,
riferimento che scompare nelle visite pastorali del
I694, I76o e r853: ASDMi, sez. x, Visit., Pieve di
Trezzo, vol. xn; APTr, Visite Pastorali, cart. r, fase.
I; ASDMi, sez. x, Visit., Pieve di Trezzo, voll. XXII
XXIII. Luigi FERRARIO (I 867, pp. 147-1 48), Gaetano
M O RETTI (1933, pp. 55-56) e Amalia Barigozzi Brini
(APTr, Inventario dei beni artistici e storici, schede
03/ oo020 502-o3/ooo2o5o4, 1974) assegnano l'intera
decorazione ai fratelli Campi. Pietro LrNCOLN CA
DIOLI (1958, p. I38; r98o, p . u 6, nota 3) è il primo
a fare i nomi di A urelio Luini e di Giovanni Pietro
Gnocchi, sulla scorta della segnalazione di un docu
mento che riti ene disperso. Giulio Bora (in Grafica
1982, pp. 72-73) assegna la Pentecoste ad Aurelio;
così MuLAZZANI (1998, pp. 208-209), che concorda
con Francesca D ebolini nel proporre Gnocchi per
gli affreschi della parete del coro. Andrea SPIRITI
(I 999, p . 9 ), sulla base del confronto con Sa ma M aria
di Campagna a Pallanza (cfr. 2 2 . Pallanza (Verba
nia). Madonna di Campagna), riferisce gli affreschi
ad Aurelio Luini e Carlo Urbino. A lessandra D r
G ENNARO (201 4) restituisce pienamente l'impresa
alla collaborazione tra Aurelio e Gnocchi. Per que
sta iconografia della Pentecoste: V ALONE 1993.
Il polittico dipinto, datato da G ermano MuLAZ
ZANI (1998, p . 209) intorno agli anni Trenta del
C inquecento, è d a collocare, secondo Giovanni
Agosti e J acop o Stoppa, non prima degli anni Set
tanta . A supporto di quest'ipotesi è il pagamento
registrato in data 16 aprile I 588 per << UnO pentore
vani, ciascuno costruito secondo una logica prospettica autonoma. La struttura mostra un chiaro aggiornamento sul repertorio architettonico contemporaneo, tra Pellegrino Tibaldi e Martino Bassi. Nella zona superiore del catino, le nubi, popolate da gruppi di angeli e putti aranti, si aprono lasciando spazio all'apparizione della Trinità: il Padre Eterno, oggi quasi illeggibile, Cristo e la colomba dello Spirito Santo.
La porzione centrale della sottostante parete del coro presenta una situazione inconsueta (fig. 3 3 I): incorniciate da due imponenti colonne e da un soffitto cassettonato, sotto il quale volteggiano due angeli apteri, le monumentali figure di Sant'Ambrogio, San G ervasio e San Protasio si sovrappongono ogg\ a un più antico polittico affrescato. Di quest'ultimo sono ancora ben visibili una seconda coppia di San Gervasio e San Protasio, mentre risultano quasi completamente coperte la Madonna con il Bambino, nel registro superiore, San Giovanni Battista e Santa Caterina d'Alessandria (di cui si vede un frammento della ruota), in quello inferiore. In ~ealtà quest'assetto figurativo non corrisponde a quello visibile alla fine del Cinquecento. L'intervento di Aurelio Luini e Giovanni Pietro Gnocchi prevedeva infatti la stesura di un nuovo strato di intonaco per la realizzazione della cornice architettonica, dei putti e dei tre Santi in primo piano, nonché la copertura della restante preesistente decorazione con un tendaggio dipinto a secco. L'attuale sovrapposizione è frutto del restauro condotto entro l'agosto 1929 da Archimede Albertazzi, in occasione del quale il polittico, già parzialmente visibile alla fine dell'Ottocento, è definitivamente riportato alla luce. L'espediente scenografico della cortina aperta richiama analoghe soluzioni adottate da Aurelio nella cappella ora di San Carlo in San Vittore a Meda (I557), sulla parete divisoria di Santa Maria Assunta a Cairate (I 5 6o ), nella cappella con il Sacrificio di !sacco e in una delle cappelle Bentivoglio in San Maurizio a Milano, e sul camino della sala di Apollo in Palazzo Borromeo d'Adda a Settimo Milanese (dopo il I 578): cfr. 2. Cairate. Santa Maria Assunta; IO. Meda. San Vittore; 16. Milano. San
230 - 29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI G ERVASIO E PROTASIO
Maurizio al Monastero Maggiore; 28. Settimo Milanese. Palazzo Borromeo d'Adda. Alle estremità della parete del coro, entro vani prospettici, sono dipinti due Santi
diaconi recanti l'attributo della graticola, entrambi identificati dalla tradizione locale con San Lorenzo. Tuttavia, è possibile operare una distinzione riconoscendo nella figura di sinistra San Vincenzo (fig. 3 30 ), anch'egli sottoposto al supplizio della graticola, e in quella di destra San Lorenzo (fig. 329), l'unico dei due a essere dotato dell'ulteriore attributo del libro.
Gli affreschi della parete del coro possono essere facilmente riferiti alla mano di Gnocchi, al quale sembra spettare in realtà anche larga parte della decorazione del catino absidale. Ad Aurelio, invece, oltre alla regia della composizione, si devono anche alcune figure della Pentecoste.
SILVIA CoNTE E FEDERICO MARIA GrANI
Fig. 33 r La situazione attuale della parte inferiore del presbiterio
che vene a vedere la capella magiore per depengie
re giorni tre a s. 30 il giorno >> (APTr, Libro Ma
stra, r (r 5 32-r 597), ff. 421-42r v) .
Per il restauro di Archimede Albertazzi: APTr,
Chiese e luoghi sacri, cart. 2, fase. 4, lettera 20
agosto 1929; FERRARIO 1867, pp. 147-148; MaRETI! 1933, pp. 55-56.
Per i disegni che sono stati riferiti, più a torto
che a ragione, alla Pentecoste: G. Bora, in Grafi
ca 1982, pp. 72-73, n. 34; G. Grieten, B. B. van
Waesberghe, in de Giorgione 1993, p. 75> n. 27; L. Tantardini, in JoANNIDES 2oo8, pp. s. n., n. 3 5; Dr GENNARO 2014, p. IO.
Per le più antiche fotografie degli affreschi, in
bianco e nero: MORETII 1933, pp. 38-39, 45-49, p-54- Per le prime riproduzione a colori: Trezzo 1996,
tavv. s. n. Per il materiale fotografico relativo alle due
campagne di restauro: APTr, album fotografici.
Sulla parete del coro, sotto il Sant'Ambrogio, è murato un tabernacolo marmoreo cinquecen
tesco a forma di edicola che, <<scoperto e messo
in valore» entro il 1933 (MoRETTI 1933, p. 56),
non si trova nella sua collocazione originale:
APTr, Inventario dei beni artistici e storici, scheda
o3/ooo2o5o6, 1974; APTr, Relazione tecnica in
tervento di restauro, I 99 3.
29. TREZZO SULL'ADDA. SANTI GERVASIO E PROTASIO - 231