TEODORICO PEDRINI NEI DOCUMENTI DEGLI ARCHIVI DELL'ARCHIDIOCESI DI FERMO
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TEODORICO PEDRINI NEI DOCUMENTI
DEGLI ARCHIVI DELL'ARCHIDIOCESI DI FERMO 1
di Fabio G. Galeffi e Gabriele Tarsetti
Fino a pochi mesi fa le fonti storiche sul personaggio Teodorico Pe-drini - missionario lazzarista e musicista, nato a Fermo nel 1671, ivi lau-reato nel 1692, partito per la Cina nel 1702, ove morì nel 1746 2 - erano di due tipi: da un lato le Cronache contemporanee o di poco successive, come in primo luogo il Giornale e la Storia della Fondazione della Mis-sione e del Collegio de’ Cinesi, di Matteo Ripa, ma anche le Memorie Storiche del Card. Tournon o del Legato Mezzabarba3, e soprattutto le Memoires de la Congregation de la Mission, che, pubblicate nel secolo successivo, nei volumi IV, V, VI e VII raccolgono la più ampia narrazio-ne, in un'unica opera, dei fatti della vita di Teodorico Pedrini; dall’altro il suo ricchissimo epistolario, che è conservato negli archivi storici di di-versi enti religiosi (la Congregazione della Missione, Propaganda Fide
1 Desideriamo in questa sede ringraziare il direttore dell’archivio Don Emilio Tassi per
la cortese disponibilità prestataci, nonché ai suoi collaboratori Carlo Tomassini e Pie-rangela Romanelli, per aver ripetutamente messo a nostra disposizione la loro prezio-sa esperienza nella lettura dei documenti storici dell’archivio.
2 Per notizie più generali sulla figura di Teodorico Pedrini rimandiamo a EMILIO TASSI, Teodorico Pedrini Missionario fermano alla corte imperiale cinese, in Quaderni dell’Archivio Storico Arcivescovile di Fermo, n. 39 (2005), 9-28; AYMARD-BERNARD
DUVIGNEAU C.M., Teodorico Pedrini, Prete della missione, Musico alla corte impe-riale di Pechino, Ed.Liturgiche e Missionarie, Roma 1946 (traduzione da edizione in francese, Pechino 1937), di cui esistono nelle biblioteche di Fermo quattro copie (due alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile, una alla Biblioteca Comunale ed una nell’Archivio Storico Arcivescovile); e al nostro speciale Teodorico Pedrini e la Mis-sione di Cina, in Voce delle Marche, Supplemento al n. 1 del 13 gennaio 2006.
3 MATTEO RIPA, Giornale (1705-1724), testo critico, note e appendice documentaria di Michele Fatica, Istituto Universitario Orientale, vol. I, Napoli, 1991 e vol. II, Napoli, 1996; Memoires de la Congregation de la Mission, vol.IV, vol.V, vol.VI, vol.VII, Pa-ris 1864-1866; SOSTEGNO V IANI , Istoria delle cose operate nella China da Monsi-gnor Gio. Ambrogio Mezzabarba Patriarca d’Alessandria, Legato Appostolico in quell’Impero, e di presente Vescovo di Lodi, Parigi, Appresso Monsù Briasson, 1739; Memorie Storiche dell’eminentissimo Monsignor Cardinale Di Tournon, (Attr. Card. Domenico Passionei), Venezia appresso Bettinelli, 1761. Tanto l’“Istoria” del Viani quanto le “Memorie Storiche del Card. Tournon”, fanno parte, nelle edizioni del 1739 e del 1761, del patrimonio della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” di Fermo.
oggi Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, la Curia Genera-lizia dell’Ordine dei Frati Minori a Roma, l’Archivio Segreto Vaticano, le Mission Etrangères a Parigi e altri), che con le sue più di mille pagine di lettere e memorie, per la massima parte autografe, del missionario fermano, costituisce probabilmente una delle più ampie raccolte del suo genere, tra i missionari nella Cina del XVIII secolo.
Le ricerche condotte a Fermo nell’Archivio Storico Diocesano, e ne-gli archivi storici delle Parrocchie di Servigliano, Penna San Giovanni e Monte San Martino, appartenenti alla Diocesi di Fermo, oltre che negli Archivi di Stato di Fermo e Macerata, l’Archivio di Stato e l’Archivio Storico del Vicariato di Roma, con un insieme di circa 180 documenti originali, aprono invece un nuovo fronte di ricerca, fino ad oggi comple-tamente ignorato dagli studiosi che a vario titolo si sono incontrati con la figura dell’ “indegno prete della Missione”, come si firmava Teodorico Pedrini.
All’interno del corpus di documenti dell’Archivio Diocesano, è stato necessario orientare la ricerca nei materiali della Parrocchia di San Mi-chele Arcangelo, dove viveva la famiglia Pedrini e sono stati registrati tutti i principali suoi eventi, come i battesimi, i matrimoni, le morti. Ma poi l’unione della famiglia Pedrini con la famiglia dei conti Spinucci, mediante il matrimonio di Beatrice Vecchi-Buratti, prima figlia di Teresa Pedrini, sorella di Teodorico, con il giovane conte Giuseppe Spinucci, fi-glio di Giovanni Battista (che fu amico d’infanzia di Teodorico), ha por-tato a ricercare diversi altri documenti anche nel fondo della Parrocchia di San Gregorio, in cui viveva la famiglia Spinucci, in quello che ora è palazzo Falconi4. Ed è in questa diramazione della ricerca che si è arrivati ad incontrare la presenza della famosa Contessa Chiara Spinucci, figlia di Beatrice Buratti e quindi nipote della sorella di Teodorico, che sposò nel 1765 Franz Xaver von Sachsen, figlio del Re di Polonia, ed il cui monu-mento funebre è tutt’ora visibile nella chiesa metropolitana di Fermo.
4 Nell’attuale Largo Falconi, nei pressi di Palazzo Strabone. Palazzo Spinucci fu ven-
duto alla famiglia Falconi e ricostruito. Sembra che i Conti Falconi, provenienti dalla parrocchia fermana di San Pietro, ottennero successivamente l’inversione delle indi-cazioni toponomastiche tra Largo Spinucci e Largo Falconi, originariamente il primo in prossimità di Palazzo Strabone ed il secondo di fronte a San Pietro.
L’unione tra la sorella Teresa con Gaetano Vecchi-Buratti ha inoltre reso necessario accedere all’archivio storico della Parrocchia di San Gio-vanni Battista di Penna San Giovanni5, dove risiedeva la famiglia d’origine di colui che rimase fino all’ultimo il “caro cognato” di Teodori-co, che diede alla famiglia Pedrini l’unico ramo di discendenza ed a cui ancora nel 1743 scriveva delle lunghe lettere da Pechino, indirizzate a Monte San Martino.
Infatti è proprio a Monte San Martino che, dopo aver preso possesso di una eredità, Gaetano e Teresa si spostarono a vivere, ed è nell’archivio parrocchiale di San Martino Vescovo che sono conservati dei bellissimi e dettagliati stati delle anime, che descrivono quel ramo della famiglia.
Ma è a Servigliano, nell’archivio parrocchiale di San Marco, che bi-sogna ricercare le origini della famiglia Pedrini. E’ da lì infatti che pro-viene il padre Giovanni Francesco, quinto dei nove figli di Olimpio Di Pietro e di Maria Giaffei. Nato l’8 febbraio 1630, Giovanni Francesco iniziò nel 1656, cioè a soli 26 anni, la professione di Notaio, con un pri-mo periodo di attività a Servigliano, di circa due anni, a cui seguì una fa-se di assenza di documenti notarili; da alcune lettere inserite nella raccol-ta degli atti notarili, si apprende però che Giovanni Francesco esercitò si-curamente, durante questo periodo di sospensione, l’incarico di Notaio Cancelliere di Monsignor A.C. (Auditor Camerae). Il 1° aprile 1669 ot-tenne anche l’incarico di Archivista della Città di Fermo, e riprese la sua attività di Notaio pubblico, che eserciterà ininterrottamente fino alla mor-te, avvenuta nel 1707 (vd. doc. n.5). Appena stabilitosi a Fermo, nel 1670, Maria Nicolosa – prima figlia del Notaio Giovanni Francesco Pic-cioni – divenne sua sposa, lui quarantenne, lei ventenne.
Dall’analisi dei documenti di Servigliano riguardanti quella famiglia emerge un interessante fenomeno relativo al cognome Pedrini.
In tutti gli atti di nascita dei figli di Olimpio, dal 1619 al 1637, il co-gnome è scritto come “Di Pietro”. Negli atti, prevalentemente matrimoni, tra il 1655 e il 1660, il cognome diventa “Petrini” 6. Il cognome “Pedrini”
5 L’archivio storico della Parrocchia di Penna San Giovanni è meravigliosamente con-
servato in una accogliente biblioteca della canonica che da sulla movimentata piazzet-ta del paese.
6 A questo punto è probabile che la mente di molti lettori sia andata all’altro missiona-rio fermano con lo stesso cognome, partito quasi tre secoli dopo in direzione del tutto
di fatto comincia ad apparire nel 1656 nei primi atti notarili di Giovanni Francesco, poi nel verbale del Consiglio di Cernita del 1669 contenente la nomina ad Archivista della Città di Fermo, e quindi nell’atto di matri-monio tra Giovanni Francesco e Nicolosa Piccioni, avvenuto a Fermo il 23 gennaio 1670. Non è molto lontano dal vero affermare che il cognome Pedrini sia comparso solo pochi anni prima di Teodorico, nato il 30 giu-gno 1671.
La trasformazione del cognome Pedrini
opposta, non a convertire imperatori ma ad assistere spiritualmente gli ultimi delle fa-velas brasiliane; ed è inevitabile chiedersi se non ci sia una parentela tra questi due concittadini dal destino analogo e speculare. Certo, allo stato delle ricerche, non si può rispondere affermativamente, anche se è probabile che tutti i Petrini del compren-sorio siano in un certo senso imparentati, ma alla fine poco importa: la fratellanza che deriva dalle scelte di vita è più importante di quella strettamente anagrafica. Approfit-tiamo qui per rivolgere un caro saluto a Don Giancarlo Petrini, divenuto nel 2005 Ve-scovo a São Salvador da Bahia, in Brasile.
Ma da queste notazioni il fenomeno appare svilupparsi più che sull’asse cronologico, sull’asse, per così dire, topografico. Nello spazio più che nel tempo. Infatti sono prevalentemente i documenti, religiosi o civili, presenti a Fermo che palesano il cambio del cognome, ed è pertan-to verosimile pensare che fu lo stesso padre di Teodorico a decidere di cambiare a posteriori, al momento di trasferirsi a Fermo, il suo cognome da “Di Pietro” in “ Pedrini”, forse per togliere il tono patronimico al co-gnome ereditato dal padre.
Ed una ulteriore, curiosa conferma di questo fenomeno proviene dallo stesso atto di nascita di Giovanni Francesco Pedrini, in cui il cognome, che era stati originariamente scritto come “Di Pietro”, venne successi-vamente corretto da altra penna in “Pedrini”; mentre, nell’indice dello stesso libro dei battesimi (1630), la registrazione – forse per una banale dimenticanza o un mancato coordinamento con la prima correzione – è rimasta “Di Pietro”.
L’atto di battesimo di Giovanni Francesco Pedrini
Certamente i documenti presenti negli archivi fermani sono utili fon-damentalmente per capire come fosse composta la famiglia di Teodorico Pedrini. Saltuariamente dalle sue lettere pubblicate nei testi sopra citati si viene a conoscenza di alcuni fatti relativi alla vita privata sua e della sua famiglia, come il fatto che avesse un fratello prete, che una sorella fosse imparentata con la nobiltà locale, o che un’altra sorella fosse probabil-mente suora, o che un nipotino di nome Teodorico venne da lui creduto morto da piccolo. Ma è dalla lettura dei documenti originali che viene fuori il disegno preciso della sua famiglia, i rapporti cronologici tra gli eventi della vita dei familiari, oltre ad una serie notevole ed a volte strug-gente di particolari esistenziali che spuntano fuori dalla freddezza del te-sto, a volte latino, del documento anagrafico.
Tra i numerosi esempi possibili, si può citare l’atto di morte di Flavia Agnese Pedrini, sorella di Teodorico, datato 24 luglio 1678, in cui la pie-tosa penna del parroco non ha potuto evitare di scrivere un “aetatis suae decem mensium” 7, che non riesce, e forse neanche vuole, dissimulare la pena di una famiglia per la morte di una bambina così piccola.
Oltre ai documenti anagrafici necessari a disegnare la famiglia di Teodorico Pedrini, nelle sue varie componenti, un diverso e specifico in-teresse rivestono quelli che descrivono i passaggi della sua vita di cristia-no prima e religioso poi. A questo insieme appartengono da un lato il do-cumento del 14-16 giugno 1677, in cui il nome di Paolo Filippo Teodori-co appare insieme a quello di altre decine di ragazzi fermani che ricevono la Cresima; e dall’altro la scrittura, nel libro delle Ordinazioni della Dio-cesi, che al 20 settembre 1687 include il giovane Teodorico tra coloro che ricevettero la Prima Tonsura Clericale, e il suo naturale proseguimen-to con il ricevimento degli ordini minori, Ostiariato, Lettorato, Accolitato ed Esorcistato, registrato nello stesso volume sotto la data del 23 settem-bre 1690. I passaggi successivi del suo percorso sacerdotale avverranno invece a Roma, dove si può leggere, nel Libro delle Ordinazioni dell’Archivio Storico del Vicariato, il suo Sub-Diaconato al 21 dicembre 1697; a cui fece seguito di lì a poco il Diaconato il 15 marzo 1698, e fi-nalmente il Presbiterato il 29 marzo 16988. Per quanto riguarda invece l’affiliazione alla Congregazione della Missione, gli Archivi di Saint- 7 sic 8 Archivio Storico del Vicariato di Roma, Libri delle Ordinazioni Generali 1682-1697
(c.482) e 1698-1704 (cc. 3 e 7).
Lazare a Parigi hanno restituito una registrazione dell’ingresso di Pedrini nella Casa romana di Monte Citorio il 24 febbraio 1698, seguita dalla professione dei voti il 25 febbraio 17009.
Il periodo di permanenza presso la Congregazione della Missione di Roma è stato trascorso da Teodorico Pedrini, quasi per intero nella Casa di San Giovanni e Paolo al Celio, che era stata presa in consegna dall’Ordine solo nel dicembre 1697, in cui egli entrò il 30 giugno 1698 e rimase fino al 10 gennaio 1702, quando “partì per la Missione di Cina, mandato dalla Co(n)g(regazio)ne di Propaga(n)da”10
Questo intervento rappresenta un primo esame dettagliato di alcuni dei documenti più importanti che sono stati ritrovati negli archivi cittadi-ni; per motivi di spazio vengono trascritti soltanto sei documenti, fornen-doli di note e commenti, non senza però provvedere ad una elencazione dei documenti più rilevanti rinvenuti a Fermo e altrove su Teodorico Pe-drini e sulla sua famiglia, con la loro identificazione e collocazione. Ri-mandiamo il lettore a successivi capitoli della storia di questo missiona-rio fermano, che si rivela ogni giorno più ricca, affascinante ed anche fo-riera di interessanti stimoli di ricerca verso altri aspetti della storia della nostra Città.
9 Archives Nationales de France, Libro generale della Congregazione della Missione,
Serie MM 519A, anno 1698. Questo documento non era sicuramente ignoto a Pierre-Joseph VAN DEN BRANDT, che cita questi dati nel suo [Les] Lazaristes en Chine, 1697-1935, notes biographiques recueillies et mises à jour par J. Van den Brandt, Pei P'ing, impr. des Lazaristes, 1936.
10 Annotazione nel Libro generale della Casa della Missione di San Giovanni e Paolo al Celio, Roma, pag. 1, conservato in Archivio Storico della Provincia Romana della Congregazione della Missione, Collegio Leoniano.
Documento n.1
Atto di battesimo di Teodorico Pedrini
1671, 6 luglio, Fermo
O r i g i n a l e , ASAF1 Libro III dei Battesimi 1613-1702 della Parrocchia di Sant’Angelo (in Pila, poi San Michele Arcangelo), Fermo, carta 208 verso2
Ottimo stato di conservazione. Tre leggere macchie che non incidono sulla lettura.
Die 6 d(ic)ti Mensis3 [1671] 4
D(ominus) Paulus Philippus5 Theodoricus, filius Ill. (mi) D.(omi)ni Jo(hannis) Francisci
Pedrini
Ego Antonius Dulcius6 baptizzavi Infantem natum ex Ill(ustrissi)mo
Domino Jo(hannis) Franc.(es)co Pedrini7 et ex Domina Maria Nicolosa8 eius coniuge natum die ultima elapsi proximi mensis9 die Martis, hora secunda noctis[.] Patrini fuerunt10 Adm(odum) Rev(erendus) Can.(oni)cus Michael Cauccius11 ex S.t
Elpidio Morico12, Roma detegens, ex ipso eius nomine13 Adm(odum) Rev(erendus) Marinus Montius Parochus Montis divi Martini14, habita prius licentia ab Ill(ustrissi)mo Dom(ino) Jannocti15 Archiepiscopo firmano, et Ill(ustrissi)ma Domina Eufemia Alti comandi16, ex nunc in Adamis17, cui nomen imposui Paulus Philippus Theodoricus
Signor Paolo Filippo Teodorico, figlio dell’illustrissimo signor Giovanni Fran-cesco Pedrini
Io Antonio Dolci ho battezzato un infante nato dall’illustrissimo signor Giovan-ni Francesco Pedrini e dalla signora Maria Nicolosa sua moglie, nato nell’ultimo giorno dello scorso mese, di martedì, alla seconda ora della notte. Padrini furono l’assai Reverendo canonico Michele Caucci da S. Elpidio Mori-co, residente a Roma , nel suo stesso nome l’assai Reverendo Marino Monti parroco di Monte San Martino, avuta previamente licenza dall’illustrissimo si-gnor Giannotto Arcivescovo fermano, e l’illustrissima signora Eufemia Altoco-mando, ora in Adami, al quale imposi il nome Paolo Filippo Teodorico.
NOTE E COMMENTI 1) D’ora in avanti sta per Archivio Storico Arcivescovile di Fermo. 2) desideriamo ringraziare Giuseppe Morichetti, già direttore dell’Archivio di
Stato di Ascoli Piceno, per la preziosa collaborazione prestataci nella lettura trascrizione di questo documento
3) Julii (Luglio), si ricava dall’atto precedente e dal contesto delle pagine. 4) Quindi: 6 luglio 1671 (data del battesimo). 5) Scritturazione a sinistra del corpo dell’atto (c. 208v del Libro III dei Batte-
simi) da “Paulus” a “Pedrini”. Trascritta qui per esigenze di impaginazione. 6) Priore di Sant’Angelo (si ricava dall’atto precedente). 7) Giovanni Francesco Pedrini, nato a Servigliano, diocesi di Fermo, l’8 feb-
braio 1630, fu Notaio dal 1656 al 1707; il 27 agosto 1675 (nel testo dell’atto di battesimo della figlia Elisabetta – cfr. Doc. n. 3) viene definito “archivi-sta di questa Città” (Fermo), carica che ricoprì dal 1669 al 1697; nello “Sta-to delle anime” della Parrocchia di Sant’Angelo, per l’anno 1700 (il più ri-salente disponibile in archivio), viene indicato come “notaro”. Morì a Fer-mo il 7 febbraio 1707 (Cfr. Doc. n. 5).
8) Maria Nicolosa Piccioni, nata a Fermo il 14 marzo 1650, morta a Fermo il 25 maggio 1737 (Cfr. Doc. n. 6). Sposò Giovanni Francesco Pedrini il 23 gennaio 1670 (vd Elenco doc. n.35)
9) la data di nascita di Teodorico Pedrini: 30 giugno 1671. 10) Padrini di battesimo. 11) Michele Caucci, nato a Sant’Elpidio Morico il 13 febbraio 1619 (vd Elenco
Doc. n.3), si trasferì a Roma sin da giovanissimo, dove entrò nella Chiesa ed iniziò a studiare assiduamente, finchè divenne nel 1663 Canonico di San-ta Maria in Via Lata; nel 1676, il nuovo Papa Innocenzo XI Odescalchi lo fece Segretario di Cifra, carica che gli venne confermata anche dai tre papi successivi. Accumulò una notevole ricchezza che usò per costruire una chiesa nel suo paese natale ed una scuola, e lasciò un corposa eredità, usata anche per fini sociali (cfr. MANNOCCHI LUIGI, Memorie Storiche di S. Elpi-
dio Morico, Prov. di Ascoli Piceno, Monterubbiano, Tip. Lucchetti, 1890; anche ROCCHI, Dal paese al mondo, Roma, 1965, pp. 13-14). Secondo que-sti autori, Michele Caucci morì a Roma il 10 maggio 1702 e sarebbe stato sepolto all’interno della Chiesa di Santa Maria in Via Lata, come si potreb-be desumere da una epigrafe ancor oggi esistente nella Chiesa stessa. L’informazione si può trarre anche da una fede di morte (benchè molto suc-cessiva) conservata presso la Biblioteca Comunale “Romolo Spezioli” di Fermo, in un manoscritto intitolato “Testamento di Michele Caucci” (4 D E 1 – LXIX, n. 1443), che contiene copia del testamento del Canonico, sotto la data del 8 maggio 1702. Si può aggiungere che a Fermo esiste un docu-mento apparentemente contraddittorio: nel registro delle morti della Parroc-chia di San Michele Arcangelo, conservato in ASAF, risulta, sotto la data del 28 agosto 1701 (vd Elenco doc. n. 78), quindi diversi mesi prima, la morte di un omonimo ottantunenne Reverendo Michael Gauccius, che fu poi sepolto nella Chiesa Metropolitana (il Duomo di Fermo, che successi-vamente, all’epoca del Cardinal Minucci tra il 1780 e il 1789, fu completa-mente ricostruito, ad eccezione della facciata e dell’ingresso).
12) Sant’Elpidio Morico, località attualmente nel Comune di Monsampietro Morico.
13) La formula indica che il parroco Marino Monti interviene, con licenza dell’Arcivescovo, in rappresentanza del canonico Michele Caucci, dimoran-te a Roma.
14) Monte San Martino, Diocesi di Fermo, in provincia di Macerata. 15) Giannotto Gualtieri, Arcivescovo di Fermo dal 1668 al 1683, succeduto a
suo zio Carlo Gualtieri, Arcivescovo dal 1654 e Cardinale amico di Decio Azzolino jr e suo alleato all’interno dello “Squadrone Volante”; Giannotto era anche zio di Filippo Antonio Gualtieri che nacque a Fermo e divenne in seguito Nunzio in Francia negli anni in cui Teodorico Pedrini passò a Parigi prima di partire per la Cina (1702-03).
16) Eufemia Altocomando, nata a Fermo il 13 agosto 1639 (vd Elenco doc. n. 16), era figlia del capitano Andrea Altocomando (1603-?), uno dei capi del-la rivolta di Fermo del 1648, condannato a morte e poi fuggito a Fiume, e di Erennia Sansoni (1610-1685); Eufemia aveva sposato, il 23 maggio 1668, il suo lontano cugino Lorenzo Adami (1630-1685), cugino del cardinale De-cio Azzolino jr (1623-1689), e capitano al servizio della Regina Cristina di Svezia in diverse missioni. (Cfr. Vera Nigrisoli Wärnhjelm, I Fermani alla corte della regina Cristina di Svezia, in Cristina di Svezia e Fermo, Atti del Convegno internazionale, Fermo 3-4 Ottobre 1995, pubbl. Fermo 2001, p. 106 e p. 107, n. 17). Morì a Fermo il 26 settembre 1703 (vd Elenco doc. n. 85).
17) Cognome acquisito dal marito.
Documento n.2
Atto di battesimo di Eraclito Pedrini1
1673, 1 Ottobre, Fermo O r i g i n a l e , ASAF Libro III dei battesimi 1613-1702 della Parrocchia di Sant’Angelo (in Pila, poi San Michele Arcangelo), Fermo, carta 128 recto. In ottimo stato di conservazione, è l’ultimo atto della pagina. Una diffusa macchia sull’angolo del foglio non incide sulla lettura.
Die Prima Octobris 1673
Cosmus2 Anto- nius Eraclitus fil(ius) Jo(hannis) Fran(cis)ci
Ego Dom(ini)cus Ramandinus3 baptizavi infantem natum die 26 Septembris4 ex D(omino) Jo(hanne) Fran(ci)sco Pedrino, et D(omina) M(ari)a Nicolosa coniug(e) / cui nomen imposui Cosmus Antonius Eraclitus. Leva verunt e sacro fonte5 Ill(ustrissimus) D(ominus) Conceptus Vincius et Ill(ustrissima) / D(omina) Portia de Montibus ex S.Zenonis6
Cosmo Antonio Eraclito figlio di Giovanni Francesco
Io Domenico Ramandini ho battezzato un infante nato il giorno 26 Settembre dal signor Giovanni Francesco Pedrini e dalla signora Maria Nicolosa (sua) moglie, a cui imposi il nome di Cosimo Antonio Eraclito. Levarono dal sacro fonte l’Illustrissimo Sig. Concetto Vinci e l’Illustrissima Signora Porzia Monti da San Zenone
NOTE E COMMENTI 1) Cosimo Antonio Eraclito, conosciuto come Eraclito, è il secondo figlio del-
la famiglia Pedrini, nato due anni dopo Teodorico. Si è laureato in Utroque Iure a Macerata nel 1705, come dimostra il suo diploma originale ancora
oggi conservato presso la Biblioteca Comunale di Fermo. Prese gli ordini minori nel 1698, ed è presente tra gli aderenti alla Congregazione della Missione, di cui faceva parte anche il fratello Teodorico, nell’anno della fondazione della Casa di Fermo, il 1704. Nel 1706 divenne Priore di S.Michele Arcangelo e ricoprì questo ruolo per un periodo lunghissimo, re-digendo atti riguardanti anche molti componenti della sua stessa famiglia (Cfr. Doc. n. 5 e n. 6). Per trovare documentazione della sua morte bisogna arrivare al 20 gennaio 1766, all’età di ben 93 anni (vd Elenco Doc. n. 163). Mentre i registri del Notaio Antonio Enrico Martelli, in Archivio di Stato di Fermo, conservano un interessantissimo testamento dell’anziano Priore (cfr. Elenco doc. n. 164): un documento molto articolato che istituisce beneficia-ri la sorella Teresa, le sue due figlie Beatrice e Maria Elena, ed i loro figli primogeniti.
2) La scritta con il nome esteso del battezzato è posta al di fuori del corpo del testo, sulla sinistra; trascritta qui per esigenze di impaginazione.
3) Domenico Ramandini, quale Priore di San Michele Arcangelo ha redatto gli atti di nascita, oltre che di Eraclito Pedrini, anche di Flavia Agnese e di Ma-ria Chiara Teresa Pedrini, l’atto di morte della piccola Agnese e del nonno Giovanni Francesco Piccioni, padre di Nicolosa, e due atti di battesimo in cui fu madrina la stessa Nicolosa nel 1688.
4) La data di nascita è esplicitata nel 26 settembre 1673, il battesimo è stato quindi celebrato cinque giorni dopo.
5) Figurazione del gesto simbolico che qualifica i padrini del battezzato. 6) (Sic) Proveniente dalla parrocchia di San Zenone, in Fermo.
Documento n.3
Atto di battesimo di Elisabetta Pedrini1
1675, 27 Agosto, Fermo O r i g i n a l e , ASAF Libro III dei battesimi 1613-1702 della Parrocchia di Sant’Angelo (in Pila, poi San Michele Arcangelo), Fermo, carta 226 verso. In ottimo stato di conservazione, è il primo atto della pagina. In alto a destra è riportata una notazione, presumibilmente di epoca po-steriore, contenente peraltro un lapsus calami (27 agosto 1765).
Die Vigesima Septima mensis Augusti Millesimo Sexcentesimo Septuagesimo quinto
Maria Elisabetta2
Ego Iacobus3 Falconus Parochus S(anc)ti Gregorij Magni huius civitatis de licentia Parochi4 huius Collegiata S(anc)ti Michaelis Arcangeli baptizavi infantem natam die vigesima secunda5 dicti mensi ex D(omi)no Francisco Petrino Archivista huius Civitatis6 et ex D(omi)na Nicolosa filia D(omi)ni Francisci Piccioni7 coniuge § cui impositum fuit nomen (Maria Elisabet)8 Patrini fuer(unt) D(omi)nus Xaverius Moricus ex Parochia S(anc)ti Apostolorum Petri et Paoli9 et D(omi)na Hieronima Agusta10 Biscia11 uxor D(omi)ni Philiphi Gratiani ex hac Parochiam.
Il giorno ventisette agosto 1675
Maria Elisabetta
Io Giacomo Falconi, Parroco di San Gregorio Magno di questa città su licenza del Parroco di questa Collegiata di San Michele Arcangelo ho battezzato un’infante nata il giorno ventidue dello stesso mese dal sig. Giovanni France-sco Pedrini, archivista di questa città e dalla signora Nicolosa figlia di Giovan-ni Francesco Piccioni (sua) sposa a cui imposi il nome di Maria Elisabetta Pa-drini furono Saverio Morici della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli e la signora Geronima Biscia moglie del signor Filippo Graziani di questa Par-rocchia
NOTE E COMMENTI
1) Maria Elisabetta, chiamata successivamente anche Isabella o Maria Isabella, è la terza figlia, prima femmina, della famiglia Pedrini. E’ presente ancora in famiglia negli Stati delle Anime fino al 1707, all’età di 32 anni. In una lettera del 29 ottobre 1732 diretta al cognato Gaetano Buratti, Teodorico af-ferma “e la p(rese)nte serva di risposta alla mia Cariss(im)a sorella M(ari)a Isabella, che amo per doppi titoli, de q(ua)li il p(ri)mo è l’esser sposa di Gesù Chr(ist)o”, il che fa pensare ad una sua affiliazione in età matura ad un ordine religioso, di cui però ancora non è stata trovata traccia documentale. Isabella Pedrini muore il 22 settembre 1758 (Vd Elenco Doc. n. 161) con i conforti spirituali del Parroco di SS. Cosma e Damiano (cfr. Doc. n. 4, n. 3).
2) Scritto a sinistra del corpo dell’atto, trascritto qui per esigenze di impagina-zione.
3) Anche il nome del parroco di San Gregorio, che celebra il battesimo, è scrit-to a sinistra del corpo del testo.
4) Il Parroco di S.Michele Arcangelo era all’epoca Domenico Ramandini, pre-sente in altri atti analoghi (cfr. Doc. n. 2, n. 3).
5) La data di nascita viene esplicitata nel 22 agosto 1675; il battesimo è stato quindi celebrato cinque giorni dopo.
6) Questa dicitura costituisce una delle informazioni più importanti desunte dagli atti anagrafici della famiglia Pedrini. Da questo atto si apprende infatti come Giovanni Francesco Pedrini fosse, oltre che Notaio, anche ”Archivi-sta” della città di Fermo, evidentemente redattore di atti pubblici o civici, come un segretario comunale dell’epoca. L’atto di nomina di Giovanni Francesco in questa carica è presente nei Verbali del Consiglio di Cernita della città, sotto la data del 30 marzo 1669 e tale incarico fu rinnovato ripe-tutamente fino al 1697; l’ultimo atto in questa veste è datato 25 maggio 1697. Pedrini fu il più attivo e quindi il più importante Notaio della città fi-no al 1707, infatti i volumi di suoi atti conservati nell’Archivio di Stato di Fermo assommano al numero di 101, e costituiscono la raccolta di atti più numerosa di tutto l’Archivio Storico Notarile. In questo atto il nome della madre di Elisabetta e di Teodorico, Nicolosa viene collegato a quello del padre, Giovanni Francesco Piccioni, altro No-taio di Fermo. Nato ad Altidona intorno al 1603 (purtroppo i registri dei bat-tesimi anteriori al 1654 dell’Archivio Parrocchiale sono andati perduti), il Notaio Piccioni, iniziò la sua attività nel suo paese nel 1628, esercitando anche a Ponzano, e quindi si trasferì negli anni tra il 1644 ed 1648 a Faenza e Imola (il periodo definito “romandiolo”); tornò ad Altidona e poi dal 1652
esercitò a Fermo fino al 1680, accumulando in tutto non più di cinque vo-lumi di atti notarili. Fu inoltre, dal 1674 al 1685, anche Cancelliere Priorale e Cancelliere del Collegio Notarile ed in tale veste ha come collaboratore il genero Notaio, sancendo così una sorta di passaggio di mano generazionale. Giovanni Francesco Piccioni morì a Fermo l’8 marzo 1696 all’età di 93 an-ni (Vd Elenco Doc. n.65).
7) Il nome è inserito fra parentesi nell’atto. 8) Parrocchia di San Pietro, ancora oggi su Via Lattanzio Firmiano, a Fermo. 9) Correzione in originale sull’atto (il nome sottostante non è di facile lettura) 10) La madrina di battesimo di Elisabetta Pedrini, Geronima Biscia, moglie di
Filippo Graziani, ha lo stesso cognome, e potrebbe essere sorella, di Padre Benedetto Biscia, dei Padri Filippini di Fermo, confessore in punto di morte di Giovanni Francesco Pedrini (Cfr. Doc. n. 5, n. 4).
Documento n.4
Atto di battesimo di Teresa Pedrini1
1689, 20 Giugno, Fermo
O r i g i n a l e , ASAF Libro III dei battesimi 1613-1702 della Parrocchia di Sant’Angelo (in Pila, poi San Michele Arcangelo), Fermo, Carta 288 r In ottimo stato di conservazione, è il primo atto della pagina.
Die 20 Junij 1689
Anna M(ari)a Catha rina D(omi)na Theresia Benedic ta2
Joannes Bapt(ist)a Massius Curatus S(anctissi)mi Cosmae et Damia ni3 Baptizavit infantem natam ex D(omi)no Io(anne) Fran(cis)co Pedrinus et M(ari)a Nicolosa coniugibus, cui fuit impositum nomen Anna M(ari)a Catarina Theresa Benedicta Patrini fuerunt Per Ill(ustrissimu)s D(omin)us Joseph Ghezzius4 incola Romae et per Ill(ustrissim)is D(omi)na Venadora Mazzeschia Romae et pro eis Ill (ustrissim)is D(omini) Jo(hanne) Bap(tis)ta Polidorus, et Piermarina Stabi- lis de Firmo illorum Procuratores, pro ut ex Istrumen- tis pubblicis cosignatis in Archivio huius collegiata et predicta fecit cum licentia curati
Il giorno 20 giugno 1689
Anna Maria Caterina D.na Teresa Benedetta
Giovanni Battista Massi curato di San Cosma e Damiano battezzò un’infante nata dal Signor Giovanni Francesco Pedrini e Maria Nicolosa coniugi, a cui fu imposto il nome di Anna Maria Caterina Teresa Benedetta. Padrini furono il
Perillustrissimo Signor Giuseppe Ghezzi, abitante a Roma e l’Illustrissima Si-gnora Venadora Mazzeschi di Roma per essi l’Illustrissimo Signor Giovanni Battista Polidori e Piermarina Stabili di Fermo, loro Procuratori, come risulta da pubblici strumenti sottoscritti nell’Archivio di questa Collegiata e le predette cose fece con licenza del curato.
NOTE E COMMENTI 1) Teresa Pedrini nacque quando la mamma Nicolosa aveva già 39 anni, ed il
padre Giovanni Francesco aveva 59 anni; quindi tutto sommato si tratta di una figlia avuta piuttosto tardi dai coniugi Pedrini, quando il loro primo fi-glio Teodorico aveva già 18 anni era quasi laureato, e dì lì a pochi mesi avrebbe ricevuto anche gli ordini minori. E’ difficile non collegare il nome, e forse l’esistenza stessa di questa figlia a quelli dell’altra figlia Teresa, nata dieci anni prima, nel 1679, e di cui sappiamo, non da dati documentali ma da una lettera di Pedrini al cognato Gaetano del 29 ottobre 1732, che era “morta di poca età, e di cui in Casa era il Ritratto col Crucifisso alla ma-no” ; nella stessa lettera, Teodorico ricorda con nostalgia anche questa ulti-ma sorella che, negli anni in cui lui era già fuori casa, studente al Collegio Piceno di Roma, nell’ultimo decennio del secolo, era ancora troppo piccola per conservare memoria del fratello partito per la Cina ormai da trent’anni, per non fare più ritorno a casa (“Hò ricevuto con molto gusto la Madonnina mandatami da Teresuccia, tal era q(uan)do la lasciai, e così non è meravi-glia che non mi conoschi, io l’amo però, e mi ricordo di lei; preghi Dio per me” – ACM-Roma). Teresa sposò nel 1717, Gaetano Vecchi-Buratti di Penna San Giovanni, che aveva da poco ereditato il cospicuo patrimonio del Notaio Rinaldo Buratti, che esercitava a Roma ma era originario di Monte San Martino. Teresa Pedrini Buratti muore il 17 luglio 1781 (Vd Elenco Doc. n. 169). Tra la nascita del capofamiglia Giovanni Francesco e la morte della sua ultima figlia, trascorrono ben 151 anni.
2) Il nome per esteso è scritto alla sinistra del corpo dell’atto; trascritto qui per esigenze di impaginazione.
3) San Cosma e Damiano era una parrocchia esistente nell’area che attualmen-te è occupata dalla Piazza Ostilio Ricci, all’incrocio con Via Brunforte. Venne abbattuta, insieme ad un notevole numero di altre abitazioni, in se-guito alla costruzione dell’attuale Via Roma, secondo il tracciato realizzato dall’architetto Giovan Battista Carducci dopo il 1860.
4) Talvolta in alcuni documenti meramente anagrafici, si posso trovare dei par-ticolari rivelatori di aspetti molti importanti della vita delle persone a cui si
riferiscono. Come avviene in questo caso con il nome di Giuseppe Ghezzi “incola Romae”. Figlio di Sebastiano Ghezzi, Giuseppe si trasferì da Co-munanza a Roma e aderì all’Accademia dell’Arcadia (ispirata dalla Regina Cristina di Svezia) e fu padre di quel Pierleone Ghezzi, pittore anche lui, che fu al servizio, fra gli altri, di Clemente XI Albani (il Papa marchigiano che inviò Teodorico in Cina). E quindi nel contesto di queste relazioni fami-liari non sorprende se nel 1723 Teodorico Pedrini chiederà proprio a Pier-leone Ghezzi, per il tramite di un altro famoso fermano a Roma, il medico Romolo Spezioli, di dipingere dei quadri per la sua nuova chiesa di Xitang, a Pechino, quadri di cui però non abbiamo ulteriori notizie: “Interponga anche V(ostra) S(ignoria) insieme col S(igno)r Spezioli i suoi Ufficij col S(igno)r Leone Ghezzi per i Quadri, che desidero per la nuova Chiesa di Pekino” (lettera a Giuseppe Monti, Rettore di San Salvatore in Lauro, 30 ottobre 1723, ACM Roma).
Documento n.5
Atto di morte di Giovanni Francesco Pedrini1
7 Febbraio 1707, Fermo
O r i g i n a l e , ASAF Libro delle Morti 1694-1754 della Parrocchia di San Michele Arcangelo, Fermo, T.36 carta 40 r. In ottimo stato di conservazione, contiene alcune macchie nel corso del testo, che non ne impediscono la lettura. E’ l’ultimo atto della pagina.
Anno D(omi)ni Milles(im)o Septincent(esim)o Septimo. Die Septima Februarij2
D(ominus) Jo(annes) Fran(cis)cus Pedrinus in domo propria, aetatis annorum septua- ginta sex completorum, circa hora decima sexta in Com(unio)ne S.(anctae) M.(atris) E.(cclesiae) animam Deo reddidit, cuius corpus sequenti die sepultum est in Eccl(esi)a S(anc)ti Dom(ini)ci huius civitatis Firmi in proprio sepulchro existens3 in cappella B(eatissim)ae Virginis Rosari Ad(mod)um R(everendo) P(atre) Bened(ett)o Biscia Preposito Cong(regatio)nis S(anc)ti Philippi Nerij4 Firmi die 4a d(ic)ti mensis confessus; S(anctissi)mo Eucharistiae Sacram(en)to refectus die 5a d(ic)ti mensis per me Era- clitum Pedrinum Priorem huius Eccl(esi)ae S.Michaelis Arcangeli, ac Sac(ri) Olei unctione roboratus die 6a p(re)fati mensis per (?) me Priorem prefatum.
Anno del signore Mille Settecento Sette. Giorno Sette Febbraio
Il signor Giovanni Francesco Pedrini nella propria casa, all’età di anni settan- tasei compiuti, circa alle ore sedici, in comunione con Santa Madre Chiesa, re-se l’anima a Dio, il suo corpo il giorno seguente è stato sepolto nella Chiesa di San Domenico di questa città di Fermo nel proprio sepolcro lì esistente nella Cappella della Beata Vergine del rosario. E’ stato confessato dal Reverendo Benedetto Biscia Preposito della Congregazione di San Filippo Neri di Fermo, il quarto giorno del detto mese, il quinto giorno del detto mese gli è stato som-ministrato il Santo Sacramento dell’Eucarestia da me Eraclito Pedrini Priore di questa Chiesa di San Michele Arcangelo e confortato con l’unzione del Sa-cro Olio, il giorno sei dello stesso mese da me Priore medesimo
NOTE E COMMENTI 1) Un altro toccante particolare storico-esistenziale della famiglia Pedrini è ta-
citamente sotteso al presente atto. L’atto infatti, è redatto dal Priore di San Michele Arcangelo Eraclito Pedrini, figlio del defunto. Eraclito era diventa-to Priore soltanto nell’anno precedente, nel 1706, all’età di 33 anni, e quindi uno dei primi atti che si trova a redigere è quello della morte di suo padre.
2) Con la morte di Giovanni Francesco Pedrini, avvenuta a Fermo il 7 febbraio 1707, inizia la lenta dispersione della famiglia Pedrini, oltre che del suo stesso cognome, che terminerà con la morte dell’ultima figlia Teresa. In questo momento suo figlio Teodorico è in Messico e sta per imbarcarsi per le Filippine da dove, ancora il 6 luglio dell’anno successivo, scriverà delle lettere a suo padre, credendolo vivo. La prima occasione in cui Teodorico afferma di sapere della morte del padre si ha in un colloquio con l’Imperatore Kangxi del 6 febbraio 1711 (Lettera al Prefetto di Propaganda Fide del 7 febbraio 1711). In una lettera al fratello del 1 settembre 1719 Teodorico chiede anche noti-zie sui fatti di famiglia seguiti alla morte del padre: “La prego di darmi di-stinto avviso di tutto il succeduto doppo la morte del n(ost)ro S(igno)r P(ad)re , [che] stia nel Cielo”, con una formula che probabilmente rappre-senta una velata petizione di eredità. Teodorico nel 1723, acquisterà e rea-lizzerà la Chiesa-Residenza di Xi’Tang a Pechino, forse, sebbene non do-cumentato, anche con sostanze provenienti dall’eredità spettante al primo-genito di Giovanni Francesco Pedrini (in una lettera del 26 ottobre 1728, Teodorico racconterà che "fecero percorrer voce, che la Casa da me com-prata era stata comprata col denaro della S(acra) Cong(regazio)ne; non sò se costà sia corsa anche q(ues)ta voce, e così è necess(ari)o che sappiate, che l’ho comprata col denaro mio mijssimo" - ACGOFM-MH).
3) Dagli atti risulta che molti componenti della famiglia Pedrini sono stati se-polti nel sepolcro di famiglia allora esistente nella chiesa di San Domenico a Fermo. Di questo sepolcro oggi non c’è più traccia, dopo il restauro cui è stata sottoposta la chiesa, con il rifacimento fra l’altro dell’intera pavimen-tazione, nel 1846 ad opera del Fontana, che ha comportato anche la rimo-zione delle due cappelle pre-esistenti ai lati dell’abside (MARANESI FRAN-
CESCO, Guida storica e artistica della città di Fermo, Seconda edizione, Fermo 1944, pag. 171). Da RAFFAELE DE MINICIS, Le iscrizioni fermane antiche e moderne, Fermo, 1857, si apprende che nella Chiesa di San Do-menico, vi era, prima che fosse asportata per i restauri, l’iscrizione “pro joan francisco pedrino et posteris” (cfr. n. 241 nel testo, pag. 100). Anche nel testamento di Gaetano Buratti, marito di Teresa Pedrini, si trova
l’indicazione della collocazione del sepolcro di famiglia, difronte alla Cap-pella del Santo Rosario (Vd. Elenco doc. n. 128).
4) P.Benedetto Biscia della Congregazione di San Filippo Neri a Fermo, la cui chiesa (“il Bel San Filippo”) è ancora esistente, benchè chiusa ed in attesa di restauri, in Corso Cavour. Teodorico Pedrini studiò da giovane presso i Filippini di Fermo (“Ho passato la mia fanciullezza con gran frequenza de’ Sagram(en)ti tra i P(ad)ri di S.Filippo, e i Gesuiti” Lettera a Matteo Ripa del 25 ottobre 1726, ACGOFM-MH) e nei suoi viaggi fu ospite delle case dei Filippini, come quella in Messico, al cui Rettore Don Pedro de Arellano y Soza, continuerà a scrivere, anche da Pechino, con una notevole confiden-za e amicizia (Lettera del 10 giugno 1716, Archivio del Monastero di Santo Tomàs, Avila). Ancora in Cina Teodorico continuò a ricevere corrisponden-za da Padre Benedetto Biscia e nelle sue lettere alla famiglia, nel 1708, 1712 e 1713, lo ricorda con affetto e devozione, e chiede che le sue lettere e i suoi resoconti vengano trasmessi anche a lui.
Documento n.6
Atto di morte di Maria Nicolosa Pedrini
25 Maggio 1737, Fermo O r i g i n a l e , ASAF Libro delle Morti 1694-1754 della Parrocchia di San Michele Arcangelo, Fermo, carta 246 verso. In ottimo stato di conservazione. E’ l’ultimo atto della pagina.
Anno D(omi)ni 1737. Die 25 Maij
D(omina) M(aria) Nicolosa Pedrini in domo posita prope Ecc(lesiam)2 S(an) Mich(aeli)s Arcang(el)i med(iant)e via(?)3 in Com(unio)ne S.(anctae) M.(atris) E.(cclesiae) / animam Deo reddidit4 aetatis sua annorum 885, cuius corpus sequenti die seppultus fuit in Ecc(lesi)a S(anct)i Dom(ini)ci in seppulcro6 familiae pred(ict)ae. Ad(modu)m R(everendo) D(omi)no Barberio Superioris Missionis confessa7, S(anctissi)mo viatico reflecta per me Era(clit)um Pedrinum Priorem ac Sac(ri) olei unct(ion)e roborata per R.(everendum) D(ominum) Subpriorem
Anno del signore 1737. Giorno 25 Maggio
La signora Maria Nicolosa Pedrini nella casa posta accanto alla Chiesa di San Michele Arcangelo dall’altra parte della strada, in comunione con Santa Ma-dre Chiesa rese l’anima a Dio, all’età di 88 anni, il suo corpo il giorno seguen-te fu sepolto nella Chiesa di San Domenico nel sepolcro della stessa famiglia, confessata dal Reverendo Barbieri Superiore della Missione, del Santo viatico munita da me Eraclito Pedrini Priore e confortata con l’unzione del Sacro Olio dal Reverendo Sig.Sottopriore
NOTE E COMMENTI 1) Anche questo atto è redatto da Eraclito Pedrini, in qualità di Priore di San
Michele Arcangelo, figlio della defunta. 2) Si tratta di un altro particolare di grande interesse sulla vita vissuta della
famiglia Pedrini. Da questa frase, contenuta nel presente atto, si apprende come la casa dei Pedrini si trovasse nelle immediate vicinanze alla chiesa di San Michele Arcangelo.
E’ quanto meno curioso notare come il primo figlio dei Pedrini viaggiò die-cimila chilometri per fondare e diventare “priore” della prima chiesa non gesuitica di Pechino, quella di Xitang, da dove non fece mai ritorno a casa, mentre il secondo figlio fu Priore per più di cinquant’anni della Chiesa che stava a pochi metri dalla casa di famiglia.
3) le due parole sono di difficile interpretazione a causa di una cancellatura 4) In questo anno 1737, trent’anni dopo la morte del capofamiglia Giovanni
Francesco Pedrini (Cfr. Doc. n. 5), la disgregazione della famiglia Pedrini è quasi compiuta: il primo figlio Teodorico è partito da Fermo per Roma nel 1692, e si trova in Cina ormai da 27 anni; la figlia Elisabetta conduceva molto probabilmente vita religiosa e l’altra figlia Teresa aveva sposato or-mai da 20 anni Gaetano Buratti, da cui aveva avuto due figlie; ed anche le due sorella di Nicolosa, Cecilia e Elena Piccioni, erano morte da otto e da ventuno anni; pertanto nella grande casa di famiglia Nicolosa era rimasta quasi da sola, non fosse per suo figlio Eraclito che, benchè Priore di San Michele, viveva ancora nella casa paterna. Teodorico morirà in Cina nel 1746 a 75 anni, Maria Isabella (o Elisabetta), nel 1758 a 83 anni, ed Eraclito nel 1766 alla bella età di 93 anni. L’ultima a mancare sarà Teresa nel 1781, a 92 anni.
5) Maria Nicolosa era nata a Fermo il 18 marzo 1650 (Vd. Elenco doc. n. 20) quindi aveva per l’esattezza 87 anni e due mesi.
6) Come suo marito Giovanni Francesco, morto ben 30 anni prima (Cfr. Doc. n. 5), anche Maria Nicolosa venne sepolta nella tomba di famiglia allora esistente nella chiesa di San Domenico a Fermo (cfr. n. 3, doc. n. 5).
7) Cristoforo Barbieri C.M. fu Superiore della Casa della Missione di Fermo dal 1736 al 1739. Il fatto che la signora Nicolosa venga confessata dal Su-periore della Missione di Fermo, testimonia il perdurare nel tempo del le-game privilegiato della famiglia Pedrini con la Congregazione di cui face-vano parte entrambi i figli.
ELENCO DEI DOCUMENTI SU TEODORICO PEDRINI
Nome e Relazione con
Teodorico Pedrini Atto e data collocazione
1. Olimpio, avo paterno Battesimo
19 gennaio 1597 ASPS) Registro n.1 dei Batte-simi (1565-1625), c.3v
2. Maria Felice Giaffei ascendente paterna
Battesimo 28 maggio1597
ASPS) Registro n.1 dei Batte-simi (1565-1625), c. 21v
3. Michele Caucci Il padrino di Teodori-co
Battesimo 17 febbraio 1619
Nato il 13
ASEM) Parrocchia di San Mi-chele Arcangelo in Sant'Elpidio Morico, Libro n.1 dei Battesimi (1616-1620) Atto n. 84
4. Olimpio Di Pietro Maria Giaffei matrimonio degli avi
Matrimonio 24 novembre 1619
ASPS) Registro n.1 dei Matri-moni c. 189r
5. Isabella Lancia avo materno
Battesimo 23 novembre 1620
ASAF) Battesimi Parrocchia S.Michele Arcangelo Libro n.3 (1613-1702), c. 30r, atto 297
6. Giovanni Battista di Pietro, primo fratello di Giovanni Francesco
Battesimo 21 settembre 1621
ASPS) Registro n.1 dei Batte-simi Parrocchia di Servigliano (1565-1626) c. 158v
7.
Ascenzio Di Pietro, secondo fratello di Giovanni Francesco, divenne religioso
Battesimo 12 maggio 1624
ASPS) Registro n.1 dei Batte-simi Parrocchia di Servigliano (1565-1626), c. 202r
8. Aleandro Di Pietro zio paterno
Battesimo 1 febbraio 1626
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c.1r
9. Francesca Di Pietro zia paterna
Battesimo 16 gennaio 1628
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c. 10r
10. Giovanni Francesco Piccioni
inizio del notariato 22 maggio 1628
ASF) Repertorio notarile G.F.Piccioni c.72, p.6, vol.I, f.1
11. Giovanni Francesco Di Pietro (poi corretto in Pedrini), padre
Battesimo 8 febbraio 1630
ASPS) Registro dei Battesimi n°2 (1626-1663), c. 25r
12. Giovanni Francesco “figlio di Olimpio Di Pietro”, padre
Battesimo (indice) 8 febbraio 1630
ASPS) Pagina di indice - Regi-stro n.2 Battesimi (1626-1663)
13. Cecilia Di Pietro zia paterna
Battesimo 24 dicembre 1632
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c. 39r
14. Nicola Di Pietro zio paterno
Battesimo 20 maggio 1635
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c. 54r
15. Maria Giacoma di Pie-tro, zia paterna
Battesimo 4 maggio 1637
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c. 63 V
16. Eufemia Altocomando madrina al battesimo di Teodorico
Battesimo 13 agosto 1639
ASAF) Libro n.3 dei Battesimi Parrocchia San Matteo (1638-1656), c. 6v, atto n.52
17. Giuseppe Pedrini, Zio paterno, fratello di Giovanni Francesco
Battesimo 27 agosto 1641
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi Parrocchia di Servigliano (1626-1663) c. 134r
18. Cataldo Vecchi, padre cognato Gaetano Vec-chi Buratti
Battesimo 27 ottobre 1641
ASPP) Libro dei Battesimi, c.87v
19.
Giovanni Francesco Piccioni e Isabella Lancia genitori di Maria Nicolosa, mamma di Teodorico
Matrimonio 19 aprile 1649
ASAF) Libro dei Matrimoni Parrocchia di S.Michele Arcan-gelo (1564-1688), c.105v
20. Maria Nicolosa Piccioni, madre
Battesimo 18 marzo1650
ASAF) Libro n.3 dei Battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1613-1702), c.137r
21. Cecilia Piccioni, sorel-la di Nicolosa
Battesimo 26 febbraio 1652
ASAF) Libro n.3 dei Battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1613-1702), c.141v
22. Rinaldo Buratti de cuius di Gaetano Vecchi Buratti
Morte 30 luglio 1652
ASPM) Libro 1° delle Morti (1629-1741), c.37v
23. Elena Piccioni zia materna
Battesimo 15 giugno 1654
ASAF) Battesimi Parrocchia S.Michele Arcangelo Libro n.3 (1613-1702), c. 147 r
24. Giovanni Battista Pe-drini zio paterno e Ca-terina Vecchiotti
Matrimonio 22 agosto 1655
ASPS) Libro n.2 Matrimoni c.24 r
25. Francesca Pedrini zia paterna e Giandome-nico Vecchiotti
Matrimonio 22 agosto 1655
ASPS) Libro n.2 Matrimoni c.24 r
26. Giovanni Francesco Pedrini
Inizio Notariato 1656
ASF) Repertorio notarile, c.85, p.1-7, c.86, p.1-2, vol.I
27. Cecilia Pedrini zia pa-terna e Carlo di Ange-lo da Smerillo
Matrimonio 23 giugno 1658
ASPS) Libro n.2 Matrimoni c.30 v
28. Maddalena Pedrini cugina
Battesimo 22 febbraio1660
ASPS) Registro n.2 dei Batte-simi (1626-1663) c.115v
29. Olimpio Pedrini avo paterno
Morte 7 aprile 1663
ASPS) Registro delle Morti c.83v
30. Giovanni Battista Spi-nucci, amico d’infanzia
Battesimo 12 giugno 1664
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio c.22 atto 148
31.
Giovanni Battista Pe-drini, zio paterno, pri-mo fratello di Giovan-ni Francesco
Morte 26 marzo 1668
ASPS) Registro delle Morti Parrocchia di Servigliano (1590-1679) c.101v
32.
Maria Giaffei di Pie-tro, madre di Giovanni Francesco, nonna di Teodorico
Morte 10 maggio 1668
ASPS) Registro delle Morti Parrocchia di Servigliano (1590-1679) c.102r
33. Giovanni Francesco Pedrini
Riceve l’incarico di Archivista della città
30 marzo 1669
ASF) Libro dei Verbali dei Consigli di Cernita, Città di Fermo, vol.5 (1668-1692), c.11v-13r
34. Giovanni Francesco Pedrini
primo atto da Archivista
1 aprile 1669
ASF) Instrumenta Notariorum creatorum, vol.2 (1639-1672), c.194
35. Giovanni Francesco Pedrini e Maria Nico-losa Piccioni, genitori
Matrimonio 23 ottobre 1670
ASAF) Parrocchia S.Michele Arcangelo Libro dei Matrimoni (1564-1688), c.129r-v
36. Paolo Filippo Teodorico Pedrini
Battesimo 6 luglio 1671
nato il 30 giugno
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702), c.208v
37.
Maria Giacoma Pedri-ni, zia paterna e Bene-detto di Giuseppe di Narciso
Matrimonio 7 febbraio 1672
ASPS) Libro n.2 Matrimoni, c.60r
38. Nicola Pedrini, zio pa-terno, e Angela di Lo-renzo di Santi
Matrimonio 13 febbraio 1672
ASPS) Libro n.2 Matrimoni, c.62r
39. Eraclito Pedrini fratello
Battesimo 1 ottobre 1673
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702) c.128r
40. Giovanni Francesco Piccioni, avo materno
inizio del Cancel-lierato Priorale
10 gennaio 1674
ASF) Liber Instrummentorum” Priores Populi Civitatis Firmi (1670-1676), c.230
41. Maria Elisabetta Pe-drini (Isabella), sorella
Battesimo 27 agosto 1675
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702) c.226v
42.
Paolo Filippo Teodorico Pedrini insieme al fratello Eraclito
Cresima 14-15 giugno 1677
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1592-1751), c.44v-49r
43. Flavia Agnese Pedrini sorella
Battesimo 10 ottobre 1677
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702) c.235v
44. Flavia Agnese Pedrini sorella
Morte 24 luglio 1678
ASAF) Libro n.1 delle Morti Parrocchia S.Michele Arcange-lo c.101r
45. Maria Nicolosa Pedrini madre
Madrina di battesimo
2 novembre 1679
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702), c.245r
46. Maria Chiara Teresa Pedrini sorella
Battesimo 15 agosto 1679
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702) c.244r
47. Giovanni Francesco Piccioni
fine del notariato agosto 1680
ASF) Repertorio notarile Pic-cioni c.72, p.6, vol.V
48. Maria Nicolosa Pedrini, madre
Madrina di battesimo
4 settembre 1680
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702), c.249r
49. Maria Nicolosa Pedrini, madre
Madrina di battesimo
26 febbraio 1683
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1613-1702), c.260v
50. Giovanni Francesco Piccioni e Giovanni Francesco Pedrini
Cancellierato e Notariato
4 gennaio 1684
ASF) Priores Studiorum, serie F/2 (1636-1728), f.67v
51. Maria Isabella Pedrini (Elisabetta)
Cresima 10 settembre 1684
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1592-1751), c.49v (c.51r)
52. Giovanni Francesco Piccioni
termine del Cancel-lierato Priorale 10
gennaio 1685
ASF) Liber Instrumentorum (1684-1686), c.91, frontespizio “Jo. Franciscus Piccionus”
53. Ascenzio Pedrini, se-condo fratello di Gio-vanni Francesco
Morte 9 maggio 1685
ASPS) Registro delle Morti Parrocchia di San Marco (1683-1782) c.192r
54. Teodorico Pedrini Prima Tonsura
clericale 20 settembre 1687
ASAF) Libro delle Ordinazioni Sacerdotali Diocesi di Fermo (1684-1696) c.89r-91r
55.
Eraclito Pedrini, fratello, M.Elena Piccioni, Zia materna
padrini di battesimo
2 febbraio 1688
ASAF) Libro n.3 Battesimi Par-rocchia S.Michele Arc.(1613-1702) c. 283r
56. Maria Nicolosa Pedri-ni, madre
madrina di battesimo
7 febbraio 1688
ASAF) Libro n.3 dei Battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1613-1702) c.283 R
57. Anna Maria Teresa Pedrini, sorella
Battesimo 20 giugno 1689
ASAF) Libro n.3 dei Battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1613-1702) c.288r
58. Giuseppe Innocenzo Vecchi, fratello di Gaetano Vecchi
Battesimo 17 ottobre 1689 nato il 15 ottobre
ASPP) Libro dei Battesimi (1667-1771), c.105v
59. Teodorico Pedrini Ordini minori 23 settembre 1690
ASAF) Libro delle ordinazioni n.1 Diocesi di Fermo c.145-146-147
60. Teodorico Pedrini Fasi preliminari
della Laurea 23-26 giugno 1692
ASAF) Liber Approbationes (1684-1699) Sala Borgia Ar.1, Pal.L, Fasc.2 f.229
61. Teodorico Pedrini Tassa di Laurea
Scudi 18.80 24 giugno 1692
ASF) Libro dei Depositi dei Dottori (1669-1747), coll.E/1, c.66r
62. Teodorico Pedrini Laurea
in Utroque Iure 26 giugno 1692
ASF) Università di Fermo, Li-ber Doctoratorum, serie A/8, (1687-1705) c.61r
63. Teodorico Pedrini
Domanda di am-missione al colle-
gio dei legisti 14 agosto 1692
ASF) Università di Fermo, Li-ber Adunantiae Studii, Serie B/3, (1691-1759) c.9r-v
64. Teresa Pedrini Cresima
7 giugno 1693
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1592-1751), c.53 (c.55V)
65. Giovanni Francesco Piccioni, avo materno (padre di Nicolosa)
Morte 8 marzo1696
ASAF) Libro delle morti Par-rocchia di S.Michele Arcangelo (1694-1754), c.7r
66. Teodorico Pedrini con il nome di Dioro Taumasio
Adesione all’Accademia dell’Arcadia
1696
Bibl.Angelica) Albo Crescim-beni 1, Atto 407, c.44 r-v
67. Giovanni Francesco Pedrini
termine attività di Archivista
25 maggio 1697
ASF) Instrumenta creationis Notariorum vol.4 (1676-1702), c.217
68. Teodorico Pedrini Sub-diaconato 21 dicembre 1697
ASVR) Libro delle Ordinazioni Generali (1682-1697), Ordina-tionis sacerdotis vol.27, fasc.1, cc.482-3-4-5-6
69. Teodorico Pedrini entra nella Congrega-zione della Missione
Affiliazione 24 febbraio 1698
ANF) Libro generale della Congregazione della Missione, Serie MM 519A, anno 1698
70. Teodorico Pedrini Diaconato 15 marzo 1698
ASVR) Libro delle Ordinazioni Generali (1698-1704), Rege-stum Ordinationum Genera-lium, ff.3-4-5
71.
Teodorico Pedrini 20 marzo 1698 ACMR) Libro Mastro Casa del-la Missione di Monte Citorio, Roma
Si fa anticipare denaro da padre Anselmo, prima che questi faccia un viaggio a Fermo,
dove lo avrebbe ripreso dalla famiglia
72. Teodorico Pedrini Presbiterato 29 marzo 1698
ASVR) Libro delle Ordinazioni Generali (1698-1704), Rege-stum Ordinationum Genera-lium, ff.7-8-9
73. Alessio Felice Vecchi fratello di Gaetano Vecchi (cognato)
Battesimo 5 maggio 1698
ASPP) Libro dei Battesimi 1667-1771, c.155v
74. Teodorico Pedrini
Entra nella Casa di San Giovanni e Paolo a Roma
30 giugno 1698
ACMR) Libro generale della Casa della Missione di San Giovanni e Paolo al Celio, Ro-ma, f.1
75. Cosimo Antonio Era-clito Pedrini, Fratello
Ordinazione 20 settembre 1698
ASAF) Libro delle ordinazioni n.2 (1698-1721) Diocesi di Fermo c. 1-2-3
76. Teodorico Pedrini Professa i voti 25 febbraio 1700
ANF) Libro generale della Congregazione della Missione, Serie MM 519A, anno 1698
77. Famiglia Pedrini Stato delle anime
1701 c.a. Casa n.158
ASAF) Stati delle Anime della Parrocchia di S.Michele Arcan-gelo
78. Rev. Michele Caucci padrino di battesimo di Teodorico (?)
Morte 28 agosto 1701
ASAF) Libro delle morti Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1607-1694), c.21v
79. Anna Cecilia Nicolosa Vecchi, sorella di Gae-tano Vecchi
Battesimo 24 dicembre 1701
ASPP) Libro dei Battesimi (1667-1771), c.174r
80. Famiglia Vecchi Stato delle Anime 30 ottobre 1701
ASPP) Libro Stati delle Anime 1701
81. Famiglia Vecchi Stato delle anime Dopo il 1690 ?
ASPP) Libro n.3 Stati delle Anime, dal 1690,
82.
Teodorico Pedrini, 10 gennaio 1702 ACMR) Libro generale della Casa della Missione di San Giovanni e Paolo al Celio, Ro-ma, f.1
Esce dalla Casa della Missione di San Gio-vanni e Paolo a Roma per andare in Cina,
inviato da Propaganda Fide
83.
Teodorico Pedrini, 12 gennaio 1702
ACMR) Libro "Roma Monteci-torio. Soggetti. 1640-1837" (registro cronologico)
“A dì 12 gennaio 1702 partirono per la missione della Cina mandati dalla Sacra
Cong.ne di Propaganda fide li Sig.ri Dome-nico Antonio Biasi e Teodorico Pedrini col
fra(te)llo Lamanno Veidemes coadiutore”
84. Famiglia Vecchi Stato delle anime
Dopo il 1702 ASPP) Libro n.4 Stati delle Anime dal 1702,
85. Eufemia Altocomando madrina di battesimo di Teodorico
Morte 26 settembre 1703
ASAF) Libro n.3 dei Morti (1696-1776) Parrocchia di S.Martino e Quirico, c.23r
86. Famiglia Pedrini Stato delle anime
1703 circa, casa 154
ASAF) Stato delle Anime Par-rocchia S.Michele Arcangelo Parte I
87. Famiglia Pedrini Stato delle anime
1702 circa, casa 35
ASAF) Stato delle Anime Par-rocchia S.Michele Arcangelo Parte II, scheda 154, f.19r
88. Beatrice (madre di Gaetano Vecchi, co-gnato)
Morte 6 maggio 1705
ASPP) Libro delle morti, c.152r
89. Cosimo Eraclito Pedrini, Fratello
Laurea 17 dicembre 1705
BCF) Originale della laurea conservato alla Biblioteca Co-munale di Fermo MS 4 D E 1 – cart.XLIX, n.1112
90. Eraclito Pedrini Fratello
Redige il primo at-to di battesimo
come Priore di San Michele Arcangelo
17 marzo 1706
ASAF) Libro n.4 dei battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo, c.30r, atto 212
91. Famiglia Pedrini Stato delle Anime
1706-1710
ASAF) Stati delle Anime della Parrocchia di S.Michele Arcan-gelo, casa n.39
92. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1706 c.a
Casa nella proprie-tà di Salvano
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.I, casa 12
93. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1706 c.a.
Casa nella proprie-tà di Sant’Andrea
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.I, casa 27
94. Giovanni Francesco Pedrini, padre
Morte 7 febbraio 1707
ASAF) Libro delle morti Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1694-1754) T.36 c. 40r
95. Maria Nicolosa Pedri-ni, madre
Atto notarile Febbraio 1707
ASF) Tomo CI degli Atti No-taio Giovanni Francesco Pedrini (f.85/1-7 e f.86/1-2)
96.
Giuseppe Spinucci figlio di Giovanni Bat-tista, amico d’infanzia di Teodorico
Battesimo 6 luglio 1707
ASAF) Libro n.5 dei Battesimi Parrocchia S.Gregorio (1706-1809) Parte I, pag.6, atto n.13
97. Giovanni Filippo Pro-spero Spinucci, figlio di Giovanni Battista
Battesimo 12 settembre 1708 nato l’11 settembre
ASAF) Libro 5° dei Battesimi Parrocchia S.Gregorio c.13 atto 30
98. Sac. Giovanni Battista Fortuna
12 luglio 1712 Giovanni France-sco Pedrini testa-
mento nuncupativo
ASF) Tomo CI degli Atti No-taio Giovanni Francesco Pedrini (C 85/1-7 e C 86/1-2)
99.
Teresa Pedrini, causa di annullamento promessa di matrimo-nio con Domenico Moschetto di Monte-giorgio
Rota 16 settembre 1714
ASM) Libro delle Cause della Rota, n.1616, pp.69
100.
Angela Vecchi sorella di Gaetano Bu-ratti
Matrimonio 16 ottobre 1714
ASPP) Libro n.3 dei Matrimoni, c.174v
101. Elena Piccioni, sorella di Nicolosa, zia di Teodorico
Morte 21 novembre 1716
ASAF) Libro 2° delle Morti della Parrocchia di San Michele Arcangelo, (1694-1754), c.76v
102. Gaetano Vecchi-Buratti e Teresa Pedri-ni, sorella
Matrimonio 9 febbraio 1717
ASAF) Libro dei Matrimoni Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1689-1742) c.82r
103.
Salvatore Francesco Nicola Severino Spi-nucci Figlio di Gio-vanni Battista
Battesimo 8 giugno 1717
ASAF) Libro 5° dei Battesimi Parrocchia S.Gregorio c.54v atto 137
104. Beatrice Buratti nipote ex sorore
Battesimo 1 aprile 1718 nata 31 marzo
ASAF) Libro n.4 dei Battesimi, Parrocchia S.Michele Arcange-lo c.104v
105. Famiglia Pedrini Casa n. 35
Stato delle Anime Dopo il 1719 con appunti del 1737, 1745, 1761, 1762
ASAF) Libro Stati delle Anime Parrocchia S.Michele Arcange-lo 1719-1761
106. Maria Elena Diodata Buratti, nipote ex so-rore
Battesimo 28 febbraio 1720
ASAF) Libro n.4 dei battesimi Parrocchia S.Michele Arcange-lo c.117v
107. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1720 c.a
Casa nella proprie-tà di Salvano
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.II, casa 21
108. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1720 c.a.
Casa nella proprie-tà di Sant’Andrea
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.II, casa 26
109. Carlo Gregorio Francesco Serafino Spinucci
Battesimo unico 2 marzo 1721
Fratello e sorella gemelli, figli di
Giovanni Battista
ASAF) Libro 5° dei Battesimi Parrocchia S.Gregorio, c.69r Atti 185 e 186
110. Anna Lucia Maria Caterina Spinucci
111.
Eraclito Pedrini, Pro-prietà di famiglia in Contrada Salvano, Fontangelo e Lete, con Patrimonio Sacro di Teodorico Pedrini
Catasto dal 1725
ASF) Squarcio de’ Catastri a partire dal 1725, c. 19r
112.
Eraclito Pedrini e Teresa Buratti Proprietà in Contrada Salvano, Fontangelo e Lete
Catasto e relative rendite
dal 1725 con annotazione di
atti successivi
ASF) Libro dei Catasti 1725 scrittura c.62
113. Teresa Pedrini Buratti sorella
Madrina di Battesimo
28 aprile 1725
ASPM) Libro dei Battesimi Parrocchia dei Santi Venanzo e Biagio di Monte San Martino
114. Famiglia Buratti Stato delle Anime
1725-1732 ASPM) Libro n.3 Stati delle Anime (1725-1732), c. 2v
115. Gaetano Buratti cognato
Procura 26 marzo 1727
ASPM) Registro part. docu-menti
116. Gaetano Buratti cognato
Padrino di Battesimo
29 aprile 1727
ASPM) Libro n.1 dei Battesimi (1618-1706) Parrocchia dei Santi Venanzo e Biagio c.23r
117. Famiglia Buratti Stato delle Anime
1729 ASPM) Libro n.3 degli Stati delle Anime (1723-32) c.27v
118. Cecilia Piccioni zia materna, sorella di Nicolosa
Morte 22 luglio 1729
ASAF) Libro n.2 delle morti Parrocchia S.Michele Arcange-lo (1694-1754), c. 226r
119. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1730 c.a
Casa nella proprie-tà di Salvano
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.III, casa 11
120. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1730 c.a.
Casa nella proprie-tà di Sant’Andrea
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1706-1720) p.III, casa 26
121. Famiglia Buratti Stato delle Anime
1733 ASPM) Libro n.4 Stato delle Anime, c. 11v
122. Carlo Spinucci, fratel-lo di Giuseppe
Morte 28 dicembre 1733
ASAF) Libro n.3 delle morti p.1 Parrocchia San Gregorio, c.40r Atto 251
123. Chiara Maria Montani madre di Giuseppe Spinucci
Morte 2 giugno 1735
ASAF) Libro n.3 p.2 delle Mor-ti della Parrocchia San Grego-rio, c.41v, atto 264
124.
Giuseppe Spinucci e Beatrice Vecchi-Buratti, nipote ex so-rore
matrimonio 25 aprile 1737
ASAF) Libro n.2 dei Matrimoni Parrocchia S.Michele Arcange-lo, c.128r-v
125. Maria Nicolosa Pedrini, madre
Morte 25 maggio 1737
ASAF) Libro delle Morti Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1694-1754) c.246v
126. Famiglia Buratti Stato delle anime
Anno 1738 ASPM) Libro n.4 Stato delle Anime, c. 36v
127. Gregorio Spinucci figlio di Beatrice Vec-chi Buratti
Battesimo 12 marzo 1738
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio (1706-1809) c.127 atto 349
128. Gaetano Buratti Testamento
25 novembre 1738
ASF) Libro dei Testamenti e Atti Notaio Filippo Martelli, vol XXX, anno 1738, cc. 190 e segg.
129.
Domenico Pietro Pao-lo Antonio Spinucci (Vescovo, poi Cardi-nale dal 1816), figlio di Beatrice Vecchi Bu-ratti
Battesimo 2 marzo 1739
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio (1706-1809) c.151v-152r
130.
Alessandro Aloisio Giuseppe Pietro Teo-dorico Mesio, figlio di Beatrice Vecchi Burat-ti e Giuseppe Spinucci
Battesimo 28 aprile 1740
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio (1706-1809) c.134r-v, Atto 372
131. Famiglia Spinucci con G.Battista e tre figli maschi
Stato delle Anime, 1740
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1740-1749) parte I, casa 33
132.
Clara /Chiara Spinucci figlia di Beatrice Vec-chi Buratti, futura spo-sa di Francesco Save-rio di Sassonia
Battesimo 26 agosto 1741
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio (1706-1809) c.140, Atto 387
133. Tommaso Spinucci fratello di Giovanni Battista
Morte 5 febbraio 1742
ASAF) Libro n.3, p.1 delle Morti Parrocchia San Gregorio, c.50 R, atto 323
134.
Tommaso Antonio Spinucci, figlio di Beatrice Vecchi Burat-ti
Battesimo 23 ottobre 1742
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio (1706-1809) Parte II, c.2, Atto n.6
135. Tommaso Antonio Spinucci a sei mesi di età
Morte 15 aprile 1743
ASAF) Libro delle Morti della Parrocchia di San Francesco, (1737-1782), c.15v
136. N.N. figlia di Beatrice Vec-chi Buratti
Battesimo/Morte 30 dicembre 1743
ASAF) Libro n.3, p.2 delle Morti Parrocchia San Gregorio, c.2v, atto 18
137.
M.Elena Buratti e il marchese Giovanni Domenico Ruffini (di Ancona), nipote ex so-rore
Matrimonio 14 settembre 1744
ASAF) Libro dei Matrimoni Parrocchia di S.Michele Arcan-gelo (1742-1754) c.3-4
138.
Fam. Spinucci senza zio Tommaso, c’è Chiara oltre ai tre ma-schi
Stato delle Anime, 1744
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1740-1749) parte II, casa 32
139. Maria Antonia (Anna) Spinucci figlia di Bea-trice Vecchi Buratti
Battesimo 2 febbraio 1745
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio Atto 37
140.
Fam. Spinucci, senza Gregorio e Domenico, c’è Chiara, Anna e la Marchesa Ruffini, so-rella di Beatrice
Stato delle Anime, 1745
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1740-1749) parte III, casa 33
141. Famiglia Buratti (figura residente Do-menico Spinucci)
Anno 1746 Stato delle anime
ASPM) Stati delle Anime dal 1746, c.65 V
142. Famiglia Spinucci Stato delle Anime
anno 1746
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di San Gre-gorio (1740-1749) p.IV casa 33
143. Tommaso Spinucci figlio di Beatrice Vec-chi Buratti
Battesimo 26 ottobre 1746
ASAF) Libro dei Battesimi Par-rocchia S.Gregorio
144. Giovanni Battista Spi-nucci, amico d’infanzia
Morte 3 dicembre 1746
ASAF) Libro n.3, p.2 delle Morti Parrocchia San Gregorio, c.5v, atto 48
145.
Eraclito e Teodorico Pedrini Proprietà di famiglia in Contrada Salvano, Fontangelo e Lete, con Patrimonio Sacro di Teodorico Pedrini
Catasto dal 1725: annotazione della
morte di Teodorico “li 10 dicembre
1746 a Pecchino”
ASF) Squarcio de’ Catastri a partire dal 1725, c. 19r
146. Teodorico Pedrini
20 gennaio 1747 notizia della Morte,
avvenuta il 10 dicembre 1746
MEP) Journal des Procureurs de Macao 1742-1797, Ms 306 f.248
147. Teodorico Pedrini
23 febbraio 1747 Funerale
l’Imperatore dona 200 Taëls
MEP) Journal des Procureurs de Macao 1742-1797, Ms 306, f.249
148.
Fam. Spinucci, senza G.Battista, con l’ultimo figlio Tom-maso
1748 Stato delle Anime
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1740-1749) parte V, casa 30
149.
Alessandro Teodorico Spinucci e Chiara Spi-nucci
Cresima dei due figli insieme
4 giugno 1748
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia di San Gregorio (1707-1828) c.18 R / c.19 R
150. Famiglia Spinucci Stato delle Anime,
1749
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1740-1749) p.VI, casa 31
151. Gaetano Vecchi Burat-ti, cognato
Morte 22 gennaio 1750
ASPM) Libro delle Morti (1739-1777) c.13v
152. Fam. Spinucci, man-cano il padre Giuseppe e Chiara
Stato delle Anime, 1750
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Grego- rio (1750-1758) p.I, casa 31
153. Famiglia Spinucci Stato delle Anime,
1751
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Grego-rio (1750-1758) p. II, casa 32
154. Maria Anna Antonia Spinucci
Cresima 1 giugno 1751
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia di San Gregorio (1707-1828) c.19r
155. Famiglia Spinucci Stato delle Anime,
1752
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1750-1758) parte III, casa 32
156. Famiglia Spinucci, con il conte Giuseppe ma non Chiara
Stato delle Anime, 1754
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1750-1758) parte IV, casa 32
157. Tommaso Antonio Spinucci
Cresima 9 giugno 1754
ASAF) Libro delle Cresime Parrocchia di San Gregorio (1707-1828) c.20r
158. Famiglia Spinucci Stato delle Anime
1755
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1750-1758) parte V, casa 32
159. Famiglia Spinucci Stato delle Anime
1757
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1750-1758) parte VI, casa 31
160. Famiglia Spinucci Stato delle Anime
1758
ASAF) Libro degli Stati delle Anime Parrocchia di S.Gregorio (1750-1758) parte VII, casa 31
161. M.Isabella Pedrini sorella
Morte 22 settembre 1758
ASAF) Libro n.4 delle Morti Parrocchia di S.Michele Arcan-gelo (1754-1830) pag.34
162. Fam.Pedrini -Buratti Casa n.38
Stato delle Anime, dopo il 1762, nomi Eraclito (“morì nel 68”), Teresa Burat-ti, G.Filippo Ruffi-
ni, e altri
ASAF) Libro Stati delle Anime Parrocchia S.Michele Arcange-lo 1762 – 1780 circa, casa 38
163. Eraclito Pedrini Fratello, muore all’età di 92 anni
Morte 20 gennaio 1766
ASAF) Libro delle Morti Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1754-1830) c. 78 R-V
164. Eraclito Pedrini Apertura
Testamento 20 gennaio 1766
ASF) Atti del Notaio Antonio Enrico Martelli, vol.XXV, c.28 e segg.
165.
Eraclito Pedrini Proprietà della Colle-giata di S.Angelo con parte ereditata dal Priore Eraclito Pedrini
Catasto Dopo il 1766
ASF) Libro dei Catasti 1725 scrittura c.362
166. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1767 c.a
Casa nella proprie-tà di Salvano
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1767), f.2v
167. Famiglia Pedrini
Stato delle anime 1767 c.a.
Casa nella proprie-tà di Sant’Andrea
ASAF) Stati delle Anime della Campagna della Parrocchia di S.Michele Arcangelo (1767), f.4v
168.
Gaetano Spinucci 5 anni, figlio di Grego-rio Spinucci, nipote di Giuseppe e Beatrice
Morte 4 giugno 1769
ASAF) Libro n.3 (1711-1829) delle morti p.2, Parrocchia di San Gregorio, c.34 V atto 289
169. Teresa Pedrini-Buratti sorella di Teodorico
Morte 17 luglio 1781
ASAF) Libro delle Morti Par-rocchia S.Michele Arcangelo (1754-1830) c. 135 R
170. Giovanni Ruffini Atto di vendita di
terreno 8 ottobre 1781
ASF) Atti del Notaio Nicola Ferrari c.76, p.7, vol.4, f.253
171.
Giuseppe Spinucci figlio di Giovanni Bat-tista, marito di Beatri-ce Vecchi Buratti
Morte 24 ottobre 1783
ASAF) Libro n.3, p.2 delle Morti Parrocchia San Gregorio, Atto 420
172. Gregorio Spinucci, primo figlio di Giu-seppe e Beatrice
Morte 18 ottobre 1793
ASAF) Libro n.3 delle morti p.2 Parrocchia San Gregorio, c.56v-57r, Atto 519
173. G.Francesco Spinucci, fratello di Giuseppe
Morte 7 agosto 1794
ASAF) Libro n.3 delle morti p.2 Parrocchia San Gregorio, c.57v Atto 527
174. Lucrezia Ciccolini Spinucci, 65 anni, mo-glie di Gregorio
Morte 18 febbraio 1795
ASAF) Libro n.3 delle morti p.2 Parrocchia San Gregorio, c.58v-59r, Atto 542
175.
Vincenzo Spinucci, 59 anni, religioso dei Domenicani, si tratta del nipote “Alessandro Teodorico” creduto morto da piccolo
Morte 12 agosto 1799
ASAF) Libro n.3 delle Morti Parrocchia di San Gregorio (1711-1829) parte 3, c.65r, atto 137
176. Beatrice Vecchi-Buratti, nipote
Morte 9 gennaio 1803
ASAF) Libro delle morti n.3, p.3, Parrocchia di San Gregorio, c.71r
ARCHIVI
ACMR = Archivio della Provincia Romana del Congregazione della Missione ANF = Archives Nationales de France ASAF = Archivio Storico Arcivescovile di Fermo ASEM = Archivio Storico Parrocchia Sant’Elpidio Morico ASF = Archivio di Stato di Fermo ASM = Archivio di Stato di Macerata ASPM = Archivio Storico Parrocchia San Martino Vescovo di Monte S. Martino ASPP = Archivio Storico Parrocchia San Giovanni Battista di Penna S.Giovanni ASPS = Archivio Storico Parrocchia S.Marco di Servigliano ASVR = Archivio Storico Vicariato di Roma BCF = Biblioteca Comunale di Fermo MEP = Archivio Storico del Seminario delle Missiones Etrangères Parigi