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Il Sole 24 ORE Business Media Srl • Sede operativa • Via Granarolo 175/3 • 48018 Faenza (Ra) • Anno XXXV • 236 Giugno - Luglio 2009 • Bimestrale • € 6.20 • ISSN 0392-2723
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2009
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0392
-272
3
Contiene I.P. e I.R.
posta
Posteitaliane
magazinetarget
NAZ/304/2008
236Editoriale: Diamoci la mano
Editorial: Let’s lend a hand
Opinione: La (ri)caduta dell’imperoOpinion: The fall of the empire (again)
Conversazione: Gran TorinoConversation: Turin protagonist
Filo diretto: Guerrilla Marketing: ti sei spaventato?Direct line: Guerrilla Marketing: are you frightened?
Scenari: Illuminiamoci di menoScenarios: Let’s save light
Intervista: L’arte di condividere l’intimitàInterview: The art of sharing intimacies
Costume: Luoghi domestici oppostiLiving: Opposite rooms
Avvenimenti: Una città ideale…Happenings: An ideal city…
Eventi: Spa Meneghina conceptEvents: The Spa Meneghina concept
Books
Shopping
Omaggio a StarckHomage to Starck
Soluzioni originaliOriginal solutions
Info
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5
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50Soluzioni di design
Design solutions
Pillole di sicurezzaSafety tips
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58Luci d’atmosfera
Atmosphere lights60Showroom63Persone&Fatti
People&Facts66Aziende&Prodotti
Companies&Products
ALBUM
68
79Incontri a Francoforte
Aziende presenti in ALBUM ISH
80
93Report ISH
Visti al Fuorisalone
94
107Dove comprare in Italia117
16
28
30
44
63
52009 3
EDITORIALE
EDITORIAL
Diamoci la mano
research, we can create new employmentopportunities.
It would be better to get readythen. Because it is true that a lotof water has gone under thebridge, but this may not goon forever…Let’s lend a hand.
Vorrei colorare un po’lo spazio dell’editorialedi questo numero, conun’immagine emblematicadel nostro presente/futuro, trattadalla cartella stampa Hansgrohedistribuita durante ISH 2009.
Let’s lend a hand
L’acqua dunque.
Questo meraviglioso liquido che crediamo inesauribile.
Che apprezziamo ancora
troppo poco.
Che spesso sprechiamo.
Noi che possiamo disporne!
Questa edizione della fiera di
Francoforte era dedicata pro-
prio al tema dell’acqua, The
Bathroom Experience aveva
infatti come slogan ‘Water for
People’, che significa innanzi-
tutto salute e benessere per il
pianeta.
E infatti la tecnologia più ag-
giornata era applicata a mo-
delli di sanitari a risparmio
d’acqua, a sistemi pensati per
recuperarla e riutilizzarla, alle
superfici di facile manuten-
zione, per ridurre l’impiego di
detergenti.
Proposte giustamente pluripre-
miate e destinate, speriamo,
ad essere questa volta sì ‘copiate’, per una giusta causa.
Il percorso ormai è definito e il traguardo è salvare il
pianeta, quindi le specie viventi.
Noi compresi.
Acqua, water, eau, wasser, agua: quale che sia la lingua
e quindi il paese di riferimento, l’obiettivo è globale.
E se vogliamo dare al problema un risvolto un po’ più
venale, pensando a come risparmiarla, investendo in ri-
cerca, possiamo creare nuove opportunità di lavoro.
Meglio attrezzarci quindi.
Perché è vero di acqua sotto i ponti ne passa molta, ma
magari non per sempre…
Diamoci(le) una mano…
I would like to add a touch of colour to this issue’s ed-
itorial, with an emblematic image of our present/fu-
ture, taken from the Press Kit that Hansgrohe handed
out during ISH 2009.
Water then.
This marvellous liquid we believe to be inexorable.
That we still do not appreciate enough.
That we often waste.
That we can have at our disposal!
In fact this year, water was the theme of this year’s
Frankfurt fair. The slogan of The Bathroom Experience
was actually ‘Water for Peo-
ple’, meaning above all health
and wellness for the planet.
And in fact the latest technol-
ogy was applied to water-sav-
ing sanitary systems,
designed to recover and to
recycle it, to easy to clean
surfaces, thus cutting the use
of detergents.
These solutions that have
rightly been awarded many
times, and we hope destined
to be ‘copied’ this time for a
just cause.
The way has practically been
paved and the aim is to save
the planet, and therefore all
living things.
Us included.
Acqua, water, eau, wasser,
agua: whatever the language
or the country of reference, the goal is a global one.
And if we want to give a more mercenary touch to the
problem, considering how to save it, investing in
6 3 2009
Mai crisi era stata così grave e sub-
dola. Sembrava un problema di
finanza malata o corrotta, ma
non si è fermata lì. Le aziende
hanno il fiato corto, manca la li-
quidità, i consumi arretrano;
anche quelli dei paesi in fase di
sviluppo. E vengono portati alla luce sempre più casi di at-
tività illegali, cinesi o mafiose o entrambe. Il lavoro nero è
diventato ormai la chiave del business vincente. L’industria
o riceve aiuti statali (e non è più solo un malvezzo italiano)
o soccombe. I laboratori clandestini in Italia prosperano e
la fanno da padroni anche nel “made in Italy”.
I più ricchi al mondo non sono più americani ma cinesi, in-
diani, sultani arabi. Il grattacielo più alto è a Taipei, il mag-
giore produttore di film è Bollywood, la più grande
raffineria chimica è in India come il più grande produttore
di acciaio, la Mittal. Tata ha presentato nei giorni scorsi la
NANO, l’automobile più economica al mondo (1.600 euro).
Da noi si discute di protezione dei lavoratori, intendendo
disoccupati e pensionati, con un encomiabile senso di
umanità, ma con l’ineluttabile certezza di dare fondo al
barile senza intervenire sulle fonti che lo devono riempire.
Siamo entrati in una spirale senza fine. Le nostre abitudini di
vita e di consumo, ci impediscono di capire la vera causa di
questa crisi, che non è congiunturale. E’ una crisi strutturale, la
crisi della nostra civiltà. Arrivati al punto in cui tutti avevano
quasi tutto, lo sviluppo per crescita è diventato uno sviluppo
per prezzi. I consumi hanno cessato di aumentare in volume,
si sono progressivamente spostati su prodotti di più alto valore
percepito, anche se spesso non accompagnati da analogo va-
lore reale. Ciò unito allo sviluppo tecnologico ha determinato
una diminuzione del fabbisogno di manodopera non com-
pensato dall’aumento nel terziario. I nuovi poveri hanno co-
minciato a chiedere aiuto ed il barile ha cominciato a svuotarsi.
Questa mia visione apocalittica è volutamente grossolana e
non frutto di analisi sistematica, per potere evidenziare il
Never has there been a crisis so bad and so serious. We all
thought it was a problem to do with a corrupt financial world,
but it didn’t stop here. Companies are short of breath, there
isn’t enough liquidity and buying is slow, even in the devel-
oping countries. And illegal activities, whether they be Chi-
nese or the mafia or both, are being revealed more and more.
Black market jobs have now become the key to a winning
business. Industry either receives government aid (not only in
Italy) or it succumbs. Illegal workshops in Italy prosper and
are used also for “made in Italy” products.
The world’s rich are no longer the Americans, but the Chi-
nese, the Indians and the Arab sultans. The world’s tallest
building is in Taipei, the biggest film producer is Bollywood,
and the biggest chemical refinery is in India as is Mittal, the
world’s biggest producer of steel. Over the last few days Tata
presented its NANO, the cheapest car in the world (1,600
euros).
Here we talk about protection for workers, meaning the un-
employed and pensioners with a deep sense of humanity, but
with the inevitable certainty to empty out the barrel without
using the sources that fill it up.
We are in a spiral with no end. Our living and buying habits
stop us from understanding the real cause of this crisis, which
is not just economical. It is a structural crisis, the crisis of our
civilisation. We have arrived to the point where everyone had
almost everything and development for growth had become a
development for prices. Buying has stopped increasing in vol-
ume and has gradually moved onto products with a higher
perceived value, even though often not accompanied by an
analogous real value. This together with technological devel-
opment has determined a reduction in the demand for labour
that is not compensated by the increase in the third sector.
The new poor have begun to ask for help and the barrel is al-
most empty.
This apocalyptic vision of mine is deliberately a rough one
and not the fruit of a systematic analysis so as to highlight
the contrast with the economies of the emerging countries,
Non è una novità.Ci siamo dentro finoal collo. Individui,aziende, banche,governanti… tutti adiscutere, faremeeting, ipotizzaresoluzioni, tentareprevisioni. Smentireogni giorno ciò cheera dato per scontatoil giorno precedente.
It’s nothing new; we’rein up to our necks.People, companies,and banks, those whogovern… all indiscussion, in meetingsto hypothesisesolutions and attemptforecasts. And to denyevery day what wastaken for advantagethe previous day.
OPIN
IONE
La (ri)cadutadell’imperoThe fall of theempire (again)
di/by Gianni Golzio Consulting
OPIN
ION
8 3 2009
OPIN
IONE
OPIN
ION
contrasto con le economie dei paesi emergenti, dove la vec-
chia regola della crescita ancora funziona, anzi ha appena
cominciato a funzionare. Non ci sono i nuovi poveri, bensì i
nuovi ricchi - anche se questi nuovi ricchi sono più poveri
dei nostri nuovi poveri - la crescita della produzione soddisfa
i bisogni primari, crea nuovi posti di lavoro, nuovo reddito,
che chiama nuovi consumi e la spirale di crescita si avvia.
L’occidente ha iniziato la parabola discendente, l’oriente sta
iniziando la sua fase di crescita. La rapidità di questa cre-
scita condizionerà la velocità di caduta del nostro mondo.
Ma quanto è vero tutto ciò? La globalizzazione, maga so-
vrana dei nostri tempi interverrà per livellare le cose? E lo
farà verso l’alto o verso il basso? Quali saranno le risorse
chiave ed i parametri di livellamento?
Un principio fondamentale della fisica dice che nulla si
crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Vale anche per
la cultura, per le civiltà?
Sicuramente anche la crescita della civiltà orientale dovrà,
anzi già sta facendo i conti con le limitate risorse energetiche
per ora sottraendole all’occidente, e non potrà consumarne
più di quanto disponibile. Le fonti rinnovabili e le nuove tec-
nologie di sfruttamento ritarderanno l’esaurimento, ma non
è ipotizzabile che ciò possa protrarsi all’infinito.
C’è una terza civiltà su questa terra, è quella dell’Africa: un
continente dove i consumi sono ad un livello di poco supe-
riore, forse, a quello dell’età della pietra, dove la crescita
della popolazione è limitata dalla brevità della vita, dove
il ciclo vitale dell’uomo è molto simile a quello degli altri
animali. Cosa succederà quando anche loro cominceranno
a perseguire le nostre strategie di sviluppo ed a consumare
secondo i nostri modelli?
I nostri nonni, i Romani, erano una popolazione di conta-
dini che traevano il loro sostentamento dalla terra e le pic-
cole guerre le combattevano coi vicini per difendere - o
attaccare - l’orticello.
Poi cominciarono a guardare un po’ più lontano ed andarono
a Cartagine e in Gallia e in Persia. E distrussero la civiltà greca.
E fondarono un impero, o meglio si ritrovarono ad avere tra le
mani un impero, e lasciarono le tracce che ancora oggi sono
ammirate da milioni di turisti. E fecero ville con piscine e bagni
termali. E vissero nel lusso più sfrenato. Poi…
Poi il meccanismo si ruppe, arrivò una nuova religione, si
fece largo nel popolo, tra gli schiavi, poi nei ceti medi che
stavano diventando i nuovi poveri. Poi vennero nuovi po-
veri dalle steppe del nord, avevano più fame dei romani,
cercavano nuove terre per i loro armenti. I romani erano
diventati imbelli, non avevano più fame, o meglio non la
stessa fame, e capitolarono. Ma i capi di questi invasori si
ritennero imperatori romani essi stessi e negoziarono con
i capi della nuova religione, nel frattempo diventata
chiesa, un modus vivendi che autoincensasse entrambi.
Passò il medioevo, poi il rinascimento, poi le banche, le in-
dustrie, ed eccoci qui pronti a (ri)cadere.
where the old rule of growth still works or rather has only just
begun to work. The new poor do not exist, but the new rich -
even though these nouveau riche are poorer than our new
poor. The growth in production satisfies primary needs, cre-
ates new jobs, new income and calls new buying and the spi-
ral of growth begins.
The west has started on the parabola of descent, whilst the
orient is starting its growth phase. The speed of this growth
will condition the speed of the fall of our world.
But how much of this is true? Will globalisation, the sover-
eign of our times, intervene to even things off? And will it do
so towards the top or the bottom? Which are the key resources
and the parameters of equalisation?
A fundamental principle of physics tells us that nothing is cre-
ated and nothing is destroyed, everything transforms. Does
this also apply to culture and civilisations?
Certainly the growth of the oriental civilisation will have to or
rather is also already dealing with the limited energy re-
sources, for now by taking them away from the west, and will
not be able to consume more than what is available. Renew-
able energy sources and new exploitation technology will
delay their running out, but we cannot say that this will con-
tinue to infinity.
There is a third civilisation on this earth, in Africa: a continent
where consumption is perhaps just higher than what it was in
the stone age, where population growth is limited to the short
life span, where the vital cycle of man is very similar to that
of other animals. What will happen when they also begin to
pursue our development strategies and consume following our
models?
Our forefathers, the Romans, were a population of farmers
who depended on the earth and small wars they fought with
their neighbours to defend or attack their gardens. Then they
began to look a little further and went to Carthage and Gal-
lia and Persia. And they destroyed the Greek civilisation. And
they founded an empire, or better they found themselves with
an empire in their hands and left traces that are still admired
by millions of tourists today. And they built villas with pools
and thermal baths. And they lived in the most luxurious of
ways, and then….
Then the mechanism broke, a new religion came which was
diffused amongst the population, amongst the slaves and
then to the middle classes who were turning into the new poor.
Then the new poor came from the steppes of the north, who
were hungrier than the Romans and were looking for a new
land for their herds. The Romans became unwarlike, were no
longer hungry or rather less hungry than before, and fell.
However the leaders of these invaders considered themselves
to be roman empires and negotiated with the leaders of the
new religion, which in the meantime had turned into the
church, a way of living that self incensed both. Then came
the middle ages, the renaissance, then the banks, industries
and now we are ready to fall again.
10 3 2009
Il titolo potrebbe trarre in inganno: Gran
Torino, non si riferisce al nuovo film
di e con Clint Eastwood, dal
nome di un coupé della Ford
del 1972 (famoso perché è
quello utilizzato dai mitici
Starsky & Hutch dell’omonimo telefilm cult), né agli invinci-
bili della squadra di calcio del Grande Torino, i cui giocatori
erano la colonna portante della Nazionale italiana, che ebbe
tragico epilogo il 4 maggio 1949 in quella sciagura aerea
nota come Tragedia di Superga, ma alla bella serata orga-
nizzata dall’ADI Delegazione Occidentale al Lingotto Fiere di
Torino nella quale, dopo l’anno di Torino Word Design Capi-
tal 2008, il design è stato ancora protagonista a Torino.
Per chi non ne fosse a conoscenza, l’ADI è l’Associazione per
il Disegno Industriale che riunisce e rappresenta i principali
protagonisti del Sistema del Design Italiano. I suoi membri,
riuniti in quattro dipartimenti, sono imprese, progettisti, di-
stributori, specialisti, scuole, università, centri di formazione
e ricerca, testate, giornalisti, editori, storici e critici del design.
Quest’anno il Consiglio Direttivo della Delegazione ADI
Occidentale, del quale immeritatamente faccio parte, solle-
citato dagli organizzatori della fiera, ha presentato un’affa-
scinante proposta per i visitatori della 46^ edizione di
Expocasa a Torino. Oltre alla Mostra itinerante, “ADI De-
sign Index. Le eccellenze del design piemontese”, che mette
in rassegna il meglio del design regionale attraverso le im-
magini, i prodotti premiati nel tempo con il Compasso
d’Oro ed espone i migliori prodotti selezionati in ambito re-
gionale per partecipare al Compasso d’Oro e pubblicati
negli ultimi anni sull’ADI Index, la novità di quest’anno è
stata la Mostra “Il Villaggio del Design”, uno spazio dedi-
cato ai prodotti di recente produzione progettati, prodotti e
distribuiti dai soci ADI Delegazione Occidentale.
A tutti i soci della Delegazione Occidentale è stata offerta
l’opportunità di esporre un prodotto o di partecipare ad
una rassegna di conferenze durante le quali si sono toccati i
The name may be deceiving: Gran Torino is not the name of
the latest film with Clint Eastwood, nor the 1972 ford coupe,
made famous in the cult TV series Starsky & Hutch, nor the
invincible Grande Torino soccer team whose players were the
backbone of the Italian national team and that had a tragic
end on May 4th 1949 in the plane crash known as the
Tragedy of Superga. It is the evening organised by the ADI
Western Delegation at the Lingotto Trade Fair Centre of Turin
where after the year of the Torino Word Design Capital 2008,
design was once again the protagonist at Turin.
For those of us who are not aware, ADI is the association for
Industrial Design that unites and represents the main pro-
tagonists of the Italian design system. Its members united
into four departments are companies, designers, distributors,
specialists, schools, universities, research and training cen-
tres, newspapers, journalists, publishers, design critics and
historians.
This year the Directing Council of the ADI Western Delega-
tion, of which I am undeservedly part of, pushed by the
trade fair organisers, presented a fascinating proposal for
the visitors of the 46th edition of Expocasa in Turin. In addi-
tion to the main exhibition “ADI Design Index. Le eccel-
lenze del design piemontese”, which shows the best of
regional design through images and products awarded with
the Golden Compass award through time and exhibits the
best products selected in the region to participate in the
Golden Compass awards and published in recent years in
the ADI Index, this year there is also the exhibition “Il Vil-
laggio del Design”, dedicated to products of recent produc-
tion designed, produced and distributed by ADI members of
the Western Delegation.
All members of the Western Delegation were given the op-
portunity to exhibit a product or to take part in a series of
conferences where the issues discussed were exhibitions,
graphics, fashion, web design, architecture, design for all,
legislation return to design and contaminations between
art and design.
Una bella serataorganizzata dall’ADIDelegazioneOccidentale alLingotto Fiere di Torinoper il preview delleMostre “Il Villaggio delDesign” e “ADI DesignIndex. Le eccellenzedel design piemontese”in apertura del Salonedell’arredamentoExpocasa 2009.
An evening organisedby ADI WesternDelegation at theLingotto Trade FairCentre of Turin for thepreview of theexhibitions “Il Villaggiodel Design” and “ADIDesign Index. Leeccellenze del designpiemontese” to openthe Expocasa furnitureshow 2009.
CONV
ERSA
ZION
E
Gran TorinoTurin protagonist
di/by Marco Baxadonne
CONV
ERSA
TION
112009 3
temi dell’exhibit, della grafica, della moda, del web design,
dell’architettura, del design for all, della legislazione in-
torno al design e delle contaminazioni tra design e arte.
I numerosi designer che hanno partecipato alla mostra
hanno presentato, nell’allestimento sobrio e preciso proget-
tato dall’architetto Alessandra Chiti dello Studio Piùtrenta-
nove, una varietà di prodotti freschi e fuori dal coro che
spaziavano dal furniture al complemento d’arredo dal li-
ghting design ai gioielli a dimostrazione che a Torino non si
parla solo il linguaggio dell’automotive e che a conclusione
dell’anno di Torino Word Design Capital 2008, la città in-
tende cavalcare l’onda del successo ottenuto con nuove ini-
ziative legate al design.
Autorità, giornalisti, addetti ai lavori e appassionati di design
hanno potuto constatare come la Delegazione ADI Occiden-
tale, della quale fanno
parte il Piemonte e la
Valle d’Aosta, annoveri
tra i suoi iscritti giovani
promesse e affermati
professionisti che in un
clima di festosità e colla-
borazione hanno esibito
la loro creatività ed il
loro talento.
La kermesse di Expo-
casa 2009 si è poi con-
clusa con la giornata
dedicata alle conferenze
durante la quale i di-
versi relatori, presentati
e coordinati dal segreta-
rio della Delegazione
ADI Occidentale Mo-
The large number of
designers who took
part in the exhibition
presented a variety of
fresh products out of
the norm in the sober
and precise stand de-
signed by architect
Alessandra Chiti of
the Studio
Piùtrentanove. These
products ranged from
furnishing comple-
ments to lighting de-
sign to jewels, proving
that Turin does not
only speak the lan-
guage of automobiles
and that the end of
the year of Torino Word Design Capital 2008 the city in-
tends to ride the wave of the success it has achieved with
new initiatives tied to design.
Authorities, journalists, workers of the sector and lovers
of design could see for themselves how the ADI Western
Delegation, which also includes the regions of Piedmont
and Valle d’Aosta, has included amongst its new mem-
bers young and promising and affirmed professionals
that in a climate of celebration and collaboration exhib-
ited their creativity and their talent.
Expocasa 2009 was then concluded with the day dedi-
cated to conferences during which several speakers pre-
sented and coordinated by the chairperson of the ADI
western Delegation Monica Mantelli presented their
works to an audience of “workers of the sector” and
12 3 2009
nica Mantelli, hanno presentato i loro lavori ad un pubblico
di “addetti ai lavori” ma anche di semplici visitatori della
Fiera che attirati dagli oggetti esposti nel Villaggio del De-
sign hanno poi preso parte con molto interesse al convegno.
I temi affrontati sono stati vari, dal retail design, con parti-
colare riferimento al “pop up shop”, agli aspetti legali e nor-
mativi della proprietà intellettuale legati alla tutela della
creatività, dal “design for all” per una maggiore accessibilità
da parte di utenti diversamente abili a prodotti e servizi, al
design sostenibile puntando l’attenzione su oggetti realizzati
con materiali di recupero della produzione industriale.
E adesso le mie conclusioni.
Innanzitutto una domanda: può un evento culturale che
parla la lingua colta del design, proposto all’interno di una
fiera commerciale rappresentare un plus in termini di busi-
ness? La risposta è sì e i numeri in questo caso parlano
chiaro: la serata ad inviti del preview ha totalizzato circa
quattromila presenze e nei primi quattro giorni di manife-
stazione si è registrato un incremento del cinquantatre per
cento rispetto all’anno scorso. Naturalmente il merito non è
da attribuire esclusivamente alle iniziative legate alla “cul-
tura del progetto”, abbiamo avuto modo di constatare che
il livello generale degli espositori, dell’organizzazione e
della comunicazione è decisamente cresciuto rispetto alle
edizioni precedenti, tuttavia l’entusiasmante frequenza di
visitatori al Villaggio del Design induce a credere che
buona parte del merito spetti a queste nuove iniziative.
Possiamo quindi concludere dicendo che il Design, quando
si presenta nella sua veste più sperimentale e di avanguar-
dia e quindi meno commerciale e di cassetta, paga.
other visitors to the fair who were attracted by the ob-
jects on show in the Design Village and then took part in
the convention with great interest.
There were a number of issues discussed, from retail de-
sign with particular reference to the “pop up shop” to
legal issues and standards for intellectual property
linked to the protection of creativity, from “design for
all” for greater accessibility for diversely able users to
products and services, to sustainable design bringing at-
tention to objects made with recycled materials from in-
dustrial production.
And now come my conclusions.
First of all a question: can a cultural event that speaks
the educated language of design proposed as part of a
sales fair represent a plus in terms of business? The an-
swer is yes and the numbers in this case speak clear: the
evening for the previews by invitation reached a total of
almost four thousand people and in the first four days of
the event there was an increase of fifty three percent
with respect to the previous year. Naturally all merit can-
not be only given to the initiatives linked to the “culture
of the project”, we could see that the general level of ex-
hibitors, of the organisation and communication had
definitely grown compared to previous editions and in
any case the enthusiastic frequency of visitors to the De-
sign Village leads us to believing that a good part of the
credit can go to these new initiatives.
We can therefore conclude by saying that Design when it
is presented in its more experimental and avant-garde
way and therefore less commercial, does pay.
CONV
ERSA
ZION
ECO
NVER
SATI
ON
Guerrilla Marketing:ti sei spaventato?
14 3 2009
“E’ una definizione coniata dal pubbli-
citario statunitense Jay Conrad Levin-
son nel suo libro omonimo nel 1984 per
indicare una forma di non convenzio-
nale e a basso budget promozione pub-
blicitaria ottenuta attraverso l’utilizzo
creativo di mezzi e strumenti aggressivi
che fanno leva sull’immaginario e sui
meccanismi psicologici degli utenti finali”.
In questa fase di profondo rinnovamento e ricerca di
novità nel Marketing, Guerrilla Marketing è un insieme
di tecniche di comunicazione non convenzionali che
consente di ottenere il massimo della visibilità con il
minimo degli investimenti. Tali tecniche concorrono
allo sviluppo delle strategie di mercato attraverso la
messa in scena di pseudo-eventi concepiti in integra-
zione all’immagine dell’azienda e sfruttando il bisogno
di novità dei mezzi di comunicazione per promuovere
idee, marchi o prodotti.
La filosofia sostanziale è che esso ha successo se riesce
ad inoculare nel mercato di riferimento, se si può usare
questo termine, virus memetici in grado d’auto repli-
carsi nelle menti dei consumatori.
Ma perché nasce questa nuova tecnica? Indubbiamente
l’affollamento dei canali tradizionali di comunicazione,
la necessità di lanciare in modo originale ed innovativo
nuovi prodotti e, più in generale, la ricerca di maggiore
“intimità” con il pubblico, ha portato le maggiori
aziende ad affiancare alle tradizionali delle modalità
di push innovative.
In sintesi Guerrilla Marketing rappresenta un insieme
di tecniche creative ed innovative di comunicazione,
d’iniziative promozionali e d’azioni di marketing non
convenzionali che consentono di ottenere il massimo
della visibilità e del risultato desiderato con il minimo
degli investimenti. E questa è una condizionale im-
prescindibile.
“Guerrilla Marketing is a term coined and defined by Jay
Conrad Levinson in his 1983 book of the same name to
indicate tactics that are unexpected and unconventional;
consumers are targeted in unexpected places, which can
make the idea that’s being marketed memorable,
generate buzz, and even spread virally. The term has since
entered the popular vocabulary and marketing textbooks.
Guerrilla marketing is an unconventional system of
promotions that relies on time, energy and imagination
rather than a big marketing budget. Typically, guerrilla
marketing”.
In this time of profound renewal and research for new things
in marketing, Guerrilla Marketing is a combination of non
conventional communication techniques that gives
maximum visibility with minimum investments. These
techniques work together in the development of market
strategies through the set up of pseudo events conceived in
integration to the image of the company and by exploiting
the need fro something new in communication means to
promote ideas, brands and products.
The underlying philosophy is that it is successful if it
can spread, if we can use this term, viruses that can
be replicated in the minds of consumers of the
referring market.
But what has led to this new technique? Undoubtedly
the crowding of traditional communication channels,
the need to launch new products in an original and
innovative way and more generally the search for
greater “intimacy” with the public has led the bigger
companies to bringing innovative pushes together with
the more traditional ways.
In short Guerrilla Marketing is a system of creative and
innovative communication techniques, promotional
initiatives and non conventional marketing actions that
give the maximum visibility and the desired result with
minimum investment. And this is a condition that
cannot be ignored.
Cari amici e pazientilettori inizioquest’altra miariflessioneriprendendointegralmente ladescrizione diGuerrilla Marketingche ognuno puòtrovare su Wikipedia.
Dear friendsand patient readerslet me begin thisnew reflection ofmine by pickingup the entiredescription ofGuerrilla Marketingthat anyone canfind on Wikipedia.
FILOD
IRET
TO di/by Paolo GiglioDI
RECT
LINE Guerrilla Marketing:
areyoufrightened?
152009 3
Basta analizzare semplicemente l’origine della parola
“guerrilla” per trovare la spiegazione, le radici, i
mezzi e forse anche i limiti di questo modo di fare
marketing.
Per “guerrilla” si fa riferimento alla resistenza dei
gruppi militanti spagnoli durante l’occupazione na-
poleonica e non solo a quelli; il pensiero va, infatti,
ad altri famosi momenti belligeranti dove ad un eser-
cito tradizionale si opponevano forze militari non tra-
dizionali, i guerriglieri, appunto. Alla luce di ciò e con
tutte le metafore del caso è facilmente intuibile quali
possano essere le leve del Guerrilla Marketing.
Le strategie attuative prevedono costi relativamente
bassi da accompagnare però con un’attenta analisi
dei fattori sociali, suburbani e culturali riguardo tar-
get, concorrenza e mercato in generale. L’effetto sor-
presa, la novità e l’originalità sono spesso segni
distintivi di queste campagne che hanno l’obiettivo
sempre e in ogni caso da farsi notare, lasciare il
segno, stupendo il destinatario.
Il Marketing di Guerriglia è l’arte di ottenere il mas-
simo risultato con il minimo degli investimenti, e
come nella guerriglia tradizionale non si hanno tante
regole da rispettare perché l’obiettivo e l’azione ven-
gono prima di tutto. Chi attua il Marketing di Guerri-
glia sa di non potersi permettere di chiedere il
permesso prima di iniziare a parlare con un possibile
cliente (permission marketing) perché “gli eserciti rego-
lari” dei competitors sono dietro l’angolo e, se si perde
tempo nei preliminari, quelli mettono in campo tutta
la propria forza convenzionale.
Oggi il successo del Marketing di Guerriglia si deve so-
prattutto agli investimenti delle grandi aziende che
hanno fatto tesoro della lezione di tutte quelle piccole
realtà aziendali che hanno costruito le proprie storie
di successo con queste tecniche.
Per concludere e per evitare cattive interpretazioni, va
detto che queste attività, evidentemente, non si adat-
tano a tutti le tipologie di business.
Infatti, si ritiene, per esempio, che esse siano una mo-
dalità di fare comunicazione più adatta ad un lancio
di un prodotto/servizio che a strategie di consolida-
mento; più appropriato all’economia immateriale che
a quella tradizionale; più ad aziende che hanno già
inscritto nel proprio DNA l’eccesso e il rischio.
Sì, avete compreso bene, il Guerrilla Marketing è un
marketing economico, ma rischioso, da gestire con
tantissima attenzione e passione.
Un consiglio finale: adottatelo ma affidatevi ad agen-
zie qualificate; non spenderete tanto di più di ciò che
spendereste in autonomia ma empiricamente e, oltre
ciò, riuscirete a raggiungere l’obiettivo che avete
chiaro nella vostra visione d’imprenditori.
All we have to do is simply analyse the origin of the
word “guerrilla” to find the explanation, the roots,
the means and perhaps even the limits of this way of
marketing.
By “guerrilla” we refer to the resistance of a group
of Spanish militants starting from the Napoleon
occupation. The thought now goes to other famous
belligerent moments where non traditional military
forces opposed a traditional army, the so-called
guerrillas. In light of this and with all the metaphors
of the case it is easy to understand what could be the
levers of Guerrilla Marketing.
Alternative strategies require accompanied relatively
low costs although with a careful analysis of social,
suburban and cultural factors of the target,
competition and market in general. The surprise
effect, something new and originality are often
distinctive traits and in any case to be seen, to leave
a mark and surprise the target.
Guerrilla Marketing is the art of gaining the
maximum result with minimum investment and just
like in traditional guerrilla warfare there are not so
many rules to be followed because the objective and
the action come first. Those who implement
Guerrilla Marketing know that they cannot afford to
ask permission before beginning to speak with a
possible client (permission marketing) because
“the normal armies” of the competitors lie just
around the corner and if you waste time in
preliminaries, they put all of their conventional
strength on to the field.
Today the success of Guerri l la Marketing is due
first of all to the investments of large companies
who have learned the lesson of all those small
companies who have made their success stories
using this technique. In conclusion and to avoid
bad interpretations, we must say that obviously
these actions are not suitable for all types of
businesses.
In fact it is believed that it is better to make more
suitable communication using the launch of a
product/service rather than consolidation strategies;
more appropriate for the immaterial economy than
the traditional economy; more for companies that
already have excess and risk written in their DNA.
Yes, you have read well. Guerrilla Marketing is an
economical but risky marketing to be controlled
with much care and passion.
One final piece of advice: use it but entrust it to
qualified agencies; you won’t spend much more
than what you would independently but you will on
the whole be able to reach the objective that you
have clear in your vision of business.
16 3 2009
E in quell’occasione mi sono chie-
sto se c’è effettivamente bisogno, a
parte i problemi di sicurezza, di
vetrine scintillanti, di luci esage-
ratamente forti che illuminino
negozi, uffici e le nostre case.
Mi sono ritrovato a girare in bici-
cletta in una città più patinata,
più soft, dove le luci e le ombre erano calibrate
quasi in un modo corretto, creando atmosfere più
intime e direi quasi private, nonostante il correre e
la frenesia della nostra città. Alla sera tornato a
casa ho acceso tutte le candele che avevo, come
faccio quando per necessità, per volontà e per coe-
renza sono in montagna nella baita della mia com-
pagna, nel Parco del Monte Bianco, dove non
arriva l’elettricità, e mi sono goduto questa atmo-
sfera quasi surreale guardando dal giardino di casa
il cielo che mi appariva più lucente che mai,
con tutte le sue stelle e costella-
zioni, e la sua luna (a tre
quarti).
Vi chiederete il perché
di questo preambolo
e forse non solo per
una giornata po-
trebbe essere una
buona occasione per
tornare ad apprezzare
l’intimità del lume di una
candela, atmosfere e giochi di
luce di altri tempi in favore del nostro
Pianeta.
Sono sempre più convinto che l’innova-
zione e la tecnologia nel campo illumino-
tecnica hanno fatto grandi passi, ma se si
pensa anche agli altri elettrodomestici pre-
And for the occasion I asked myself if we really do
need, apart from the obvious security problems, to have
sparkling windows with exaggeratedly strong lights to
illuminate shops, offices and our homes.
I rode my bike around a city that was softer and duller,
where the lights and the shadows were calibrated al-
most in a correct way creating a more intimate atmos-
phere and I would say almost private, regardless the
running around and frenetic nature of our city. In the
evening when I came home I lit all the candles I had
like I do when I have to, when I want to and when I am
in my partner’s mountain home in the Mont Blanc na-
tional park where there is no electricity, and I enjoyed
this almost surreal atmosphere looking out from my
garden into a sky that seemed brighter than ever, with
all the stars and constellations and the moon (the
three quarter moon).
You might be asking yourself why I have made this pre-
amble and perhaps it might be a good idea to go
back to appreciating the intimacy of
candle light, the atmosphere
and light effects of other
times not just for one day
and for the benefit of
our planet.
I am always more con-
vinced that innovation
and technology in the
lighting field has made
great steps forward, but if we
consider also the other appliances
in our homes and our work places, we can
understand how much energy each one of us
needs and just by living even for one day on
the “frontier” as Kevin Costner did in “Dances
with wolves”, we see that it is a gesture of
great responsibility for our planet.
Qualche mese fa, esatta-mente il 13 febbraio, erastata organizzata unamanifestazione dal tito-lo “M’illumino di meno”in occasione della Gior-nata Internazionale delRisparmio Energetico.
A few months agoon February 13th
the event“M’illumino di meno”(let’s save light)was organised forthe internationalday of energy saving.
SCEN
ARI
Illuminiamocidi menoLet’s savelight
di/by Roberto Marcatti
SCEN
ARIO
S
Luceplan, S13
172009 3
senti nelle nostre
case, nei nostri luo-
ghi di lavoro, ecc. ca-
piamo di quanta
energia ognuno di
noi ha bisogno, e il
vivere anche per
qualche giorno la
“frontiera”, la stessa
che cercava Kevin
Costner in “Balla coi
lupi” è solo un gesto
di grande responsabi-
lità nei confronti del
nostro Pianeta.
Tante aziende stanno
cercando di diversifi-
care i loro prodotti
con nuovi materiali,
con nuovi metodi di
alimentazione, con
lampadine e led sempre più attenti ad una ridu-
zione dei consumi e delle materie prime.
Il design è l’arma attraverso la quale si possono im-
mettere sul mercato nuove “famiglie” di prodotti
che coniugano non solamente bellezza e qualità,
ma che esplichino fondamentalmente l’idea di
un’utilità diversa, che richieda meno risorse, che
sia riciclabile al momento della sua dismissione,
che consumi meno energia elettrica, e che anche il
loro imballo adoperi materiale di recupero a sua
volta riciclabile.
Pensiamo solamente al nostro cellulare che oramai
è diventato il nostro cordone ombelicale con il
mondo esterno, la nostra interfaccia tecnologica,
dove al suo interno sono presenti piombo, mercu-
rio, cadmio, berillio, tutti metalli pesanti. Una
buona iniziativa è quella che alcune aziende pro-
duttrici hanno messo in atto, all’acquisto di un
nuovo cellulare il vecchio va riconsegnato al vendi-
tore, che lo indirizzerà ad un centro di smalti-
mento. Non per fare pubblicità, ma ad oggi
Vodafone ha già recuperato così un milione e 600
mila apparecchi dismessi.
Anche con la campagna “Il tuo telefono ha ancora
tanta energia” condotta nelle scuole in collabora-
zione con Enel.si e Legambiente, sono stati sensibi-
lizzati i bambini sul tema del riciclaggio dei rifiuti
elettronici: in cambio di 17 mila telefonini riconse-
gnati, Vodafone ha installato pannelli solari sui
tetti di sei scuole a Palermo, Agrigento, La Spezia,
Grosseto, Comacchio e Pesaro. Sarebbe un’inizia-
tiva da riprendere, da portare avanti applicandola
Many companies are trying to diversify their products
with new materials, with new energy methods new light
bulbs and led lights, with increased awareness for re-
duced consumption of energy and raw materials.
Design is the weapon we can use to bring new “fami-
lies” of products onto the market that bring together
not only beauty and quality, but that also fundamen-
tally also express the idea of a different utility that re-
quires less resources, is recyclable once it is put out of
use, uses less electricity and that its packaging uses re-
cycled materials that can be recycled again.
Consider our mobile phone that has become our umbil-
ical cord with the outside world, our technological in-
terface and that inside contains lead, mercury,
cadmium, beryllium, which are all heavy metals. A
good initiative is that of several manufacturing compa-
nies where on purchasing a new mobile phone, the old
mobile is given back to the retailer who then sends it to
a waste disposal centre. Not that we want to give free
publicity, but today Vodafone has recovered one mil-
lion 600 thousand phones in this way.
The “Il tuo telefono ha ancora tanta energia”
(your phone still has lots of energy) campaign con-
ducted in schools in collaboration with Enel.si and
Legambiente has led to making children aware of the
issue of recycling electronic waste. In exchange for 17
thousand mobile phones collected, Vodafone has in-
stalled solar panels on the roofs of schools in Palermo,
Agrigento, La Spezia, Grosseto, Comacchio and Pesaro.
This is an initiative that should be taken up again with
continued application also for other types of products.
In addition, companies that produce furniture, sani-
taryware, furnishings, lamps etc. should open up their
eyes and create other initiatives in this sense, in this
way gaining visibility, correct publicity, mass awareness
of environmental and ecological
problems, but above all the
right behaviour towards
our planet. I wonder
why other goods sectors
are first to start this
type of behaviour
whilst in our sector it
Nokia, Smartphone N79
Nokia,N79 STPack
18 3 2009
anche ad altri settori merceologici, e che anche le
AZIENDE, produttrici di mobili, sanitari, comple-
menti d’arredo, lampade, ecc. si sensibilizzassero e
creassero un volano di iniziative in questo senso,
ottenendo così visibilità, una pubblicità corretta,
una sensibilizzazione di massa sui problemi ecolo-
gici ed ambientali, ma soprattutto un comporta-
mento corretto nei confronti del nostro Pianeta. Mi
chiedo perché in altri settori merceologici si arrivi
prima ad innescare certi comportamenti mentre
nel nostro settore sembra quasi che aziende, pro-
duttori, artigiani, progettisti, società di comunica-
zione, non tengano conto della necessità del
rispetto ambientale ed ecologico.
Anche Nokia che è
stata premiata da Gre-
enpeace per la ridu-
zione dell’impatto
ambientale, dà il buon
esempio: lo smar-
tphone N79, superac-
cessoriato, viene
venduto con il carica
batteria o senza, in ver-
sione eco-light: il
nuovo modello che
costa 379 euro fun-
ziona con il vecchio ca-
ricatore, e, a fine vita,
è totalmente riciclabile.
seems almost that companies, manufacturers, artisans,
designers, communication companies do not consider
the need for environmental and ecological respect.
Nokia has also been awarded by Greenpeace for its
reduced environmental impact and sets a good exam-
ple: the smartphone N79, with all of its accessories is
Sawaya&Moroni, Bella Rifatta PET
L’impianto in foto è stato progettato erealizzato da Conergy SpA, a Sin An,a sud ovest della capitale Seoul, inCorea del Sud, ed è costato 90 milionidi euro. Si estende su una superficiedi 600.00 mq, e produce 27.00 MWhdi energia pulita ogni anno, sufficienteper 6.000 famiglie. L’impianto con-sentirà di evitare emissioni in atmo-sfera di 20.000 tonnellate di CO2all’anno.
The plant in the photo was createdand designed by Conergy SpA, in SinAn, south west of the capital Seoul, inSouth Korea, for the cost of 90 millioneuros. It extends over a surface area of600.00 sqm, and produces 27.00MWh of clean energy each year, suffi-cient for 6,000 families. The plant willprevent emissions into the atmosphereof 20,000 tons of CO2 each year.
SCEN
ARI
SCEN
ARIO
S
192009 3
Il sito www.eco-
mind.clacsrl.it con-
sente di avere
un’idea concreta sul
riciclaggio non solo
delle cover dei tele-
foni cellulari, ma
anche di bicchierini
da caffé, cd, vecchi
spazzolini da denti,
che diventano dei
fogli polimerici ri-
gidi adatti ad essere
usati sia all’interno
che all’esterno delle
nostre abitazioni,
per farne oggetti più
svariati.
Come già detto nei
miei precedenti in-
terventi è sempre la
progettazione che, a
monte, può cam-
biare le cose!
Penso a quanti mi-
lioni di oggetti al-
l’interno delle nostre
case, dei nostri uf-
fici, tutti i giorni e
in ogni parte del
mondo vengono but-
tati via senza che la
materia prima con
cui erano stati fatti
possa essere riutiliz-
zata, pensate a
quanti milioni di
tonnellate di pla-
stica, stoffa, pvc,
pet, cuoio, vetro, al-
luminio, ferro, carta
vanno inutilmente
dispersi nell’am-
biente.
Siamo diventati tutti
spreconi e viviamo
con l’orologio sin-
cronizzato nel tempo della società “usa e getta” e
solo lo sforzo di alcune minoranze allerta il resto
della popolazione alla necessità della lotta contro
lo spreco per un rispetto etico, solidale ed ambien-
tale dei luoghi in cui viviamo.
sold with or without
the battery charger in
the eco-light version:
the new model costs
379 euros and works
also with the old
charger and once put
out of use can be to-
tally recycled.
Visit the www.eco-
mind.clacsrl.it web
site to get a concrete
idea on recycling not
only the mobile phone
covers, but also coffee
cups, CDs, old tooth-
brushes which can be
turned into rigid poly-
mer sheets that can
be used both indoors
and outdoors of our
homes for a variety of
uses.
As I have already said
in my previous arti-
cles it is always de-
sign from the start
that can change
things!
Think of how many
millions of objects in-
side our homes in our
offices every day and
in all parts of the
world are thrown
away without the raw
material they are
made of being put to
recycling, think of
how many tons of
plastic, fabric, PVC,
leather, glass, alu-
minium, iron and
paper are uselessly
lost in the environ-
ment.
We make waste of
everything and we live with our watches synchronised
in the “disposable” society, which on the efforts of a
small minority alerts the rest of the population for the
need of the battle against waste and ethical, social and
environmental respect of the places we live in.
ph Chris Jordan, cellulari/mobile phonesNokia
20 3 2009
Divora le parole Patricia Urquiola. Sarà per quel suo ac-
cento spagnolo, sarà perché l’intervista inseguita tanto
a lungo avviene al telefono, nel
giorno in cui l’ISH apriva i battenti a
Francoforte e a poche settimane dal
Salone Internazionale del Mobile. Ma
tant’è. Di tempo da perdere - e da far
perdere - “l’asturiana di discendenza
basca”, come la definiscono gli arti-
coli che abbiamo trovato su Internet
cercando di lei, non ne ha. Così, a un
ritmo incalzante che è lei stessa a det-
tare, acconsente ad aprirci il suo
mondo mettendo subito in chiaro di
essere architetto e designer. «Il primo per formazione uni-
versitaria», il secondo per “trasposizione”, vista «la for-
tuna di aver portato a termine i miei studi con quel fenomeno
meraviglioso che è stato Achille Castiglioni, a cui devo il mio
“focus-on-design”». Lo stesso messo a frutto nei primi
anni di lavoro, che hanno portato Patricia Urquiola a
realizzare oggetti per l’arredamento, ma anche a occu-
parsi di illuminazione e di altri aspetti dell’ambiente
casa. Bagno compreso, aggiungiamo noi, letteralmente
rapiti dall’ultimo progetto firmato per Axor, anche se il
primo in ordine di tempo è stato per i sanitari e i lavabi
dell’italiana Agape.
Patricia Urquiola devours words. Perhaps for that Spanish
accent, perhaps because the much desired interview took
place on the phone, on the day the ISH
fair opened its doors in Frankfurt and
just a few weeks before the Interna-
tional Furniture Fair. But this is the
case. “The Asturian of Basque origins”
as the articles on the Internet define
her, states that she has no time to
waste - or to let others waste. So, at a
driving pace, that she herself steers,
she agrees to open up her world to us,
immediately underlining that she is an
architect and designer. «The former
thanks to a university education», the latter because of
a “transposition”, considering «the luck I had of having
concluded my studies with that phenomenon of
Achille Castiglioni, to whom I owe my “focus-on-de-
sign” style». The same that she took advantage of in her
first years of work, and that led Patricia Urquiola to create
interior design objects, but also to work on lighting and
other home setting elements. The bathroom included, we
would like to add, literally taken from the last project
bearing the Axor name, even if the first, chronologically
speaking were the Italian designer, Agape’s sanitaryware
and wash basins.
A colloquio conl’architetto-designerPatricia Urquiola che,nell’ultimo progettoAxor firmato perHansgrohe, innova latradizione del bagnodando vita a unospazio che riflettesulla “coppia” nellasua dimensione“individuale”.
An interview with thearchitect-designerPatricia Urquiola, whoin her last Axorproject, designed forHansgrohe, hasinnovated thebathroom, bringing tolife an area thatreflects the “couple”in its “individual”dimension.
INTE
RVIST
A
L’arte di condividerel’intimitàThe art of sharingintimacies
di/by Antonella Camisasca
INTE
RVIE
W
«Quando parli con un’azienda,
condividi il tuo progetto a
quattro mani con altre per-
sone. E per me un progetto è
sempre un racconto, una pro-
vocazione, se non, addirittura,
un gioco. Nel caso di Axor que-
sto ha significato lavorare a
stretto contatto con Philippe
Grohe e con un team di tecnici
dalle competenze trasversali
che hanno portato a immagi-
nare quello che, a mio modo di
vedere, è lo spazio più intimo
della casa e che, per questo, è
sempre meno separato dalla
camera da letto e vive di tutta
una serie di complementi che
giustificano la ricchezza di
questa collezione».
«When you talk with the com-
pany, you share your project
four handed with other peo-
ple. I believe that a project is
always like a story, a provoca-
tion, and perhaps even a
game. With Axor this has
meant working in close contact
with Philippe Grohe and with a
technical team with transversal
skills, and who have led us to
imagine what, from my point
of view, is the most intimate
room in the house and that,
therefore, is becoming more
and more in communication
with the bedroom, experienc-
ing a series of complementary
events that help to justify the
richness of this collection».
212009 3
This collaboration with
Hansgrohe’s home brand
has been in existence for
four years now, and it now
also includes taps «already
designed to be adapted to
any kind of project» and
an incredible range (even in
terms of numbers) of co-or-
dinated elements. «All
bearing an extremely
technical connotation,
Ms Urquiola likes to
stress- for one of the most
industrialised projects
that I have ever worked
on and within which
everything must work
perfectly and with the
same initial quality».
Yes, because, Philippe
Grohe asked her to “dream up” the bathroom of the future,
and Ms Urquiola confesses having imagined a night vision of
«a small water hole, surrounded by metal bamboo, from
where she sees steam coming out, all in turn, creating,
what on paper shall represent more and more the fu-
ture, that is to turn a minimum waste of water into the
utmost comfort possible for those using it».
«From here - the architect-designer went on - the idea
shared with Philippe Grohe to develop an entire range of
other elements around this concept, that is to be consid-
ered one of the most intimate settings in the home» and
at the couple’s disposal - «regardless of the type of couple»
- and that is called in to take up their own equilibrium.
So, this explains the difference between the two washbasins,
specially designed to be different, one from the other, with a
wall-mounted version, which comes with a simple bench,
whilst the other is
set into a table
that acts as a
support, which
can easily accom-
modate all inti-
mate objects.
«Because, we all
know: in a cou-
ple there is al-
ways one of the
two who needs
few objects
around him or
her, whilst the
other requires
In ballo da quattro anni, la collaborazione per il mar-
chio di casa Hansgrohe si è presto estesa dai rubinetti
«già studiati per essere adattati a qualunque tipo di pro-
getto» a una serie impressionante (anche in termini nu-
merici) di elementi coordinati. «Il tutto con una
connotazione estremamente tecnica - tiene a precisare la
Urquiola - per uno dei progetti più industriali che abbia mai
affrontato e all’interno del quale tutto deve funzionare alla
perfezione e con la medesima qualità iniziale».
Già, perché, chiamata da Philippe Grohe a “sognare” il
bagno del futuro, la nostra interlocutrice confessa di
aver immaginato la visione notturna di «un piccolo sta-
gno circondato da bambù di metallo, da cui a turno, veder
uscire del vapore per realizzare quello che, sulla carta, sarà
sempre di più il tema del futuro, ossia tradurre il minimo
spreco di acqua nel massimo del confort possibile per chi la
utilizza». «Da qui - continua l’architetto-designer - l’idea
condivisa con Philippe Grohe di sviluppare attorno a questo
concetto tutta una serie di altri elementi a completamento di
uno spazio da considerarsi fra i più intimi della casa» e a
uso e consumo della coppia - «di qualunque tipo essa sia»
- invitata a riappropriarsi dei propri equilibri.
Ecco allora spiegata la diversità dei due lavabo proposti,
appositamente pensati per essere diversi l’uno dall’altro,
con un modello a muro, a cui è abbinata una semplice
panchina, mentre l’altro è collocato su un tavolo, che
funge da base d’appoggio dove posizionare comodamente
le proprie cose. «Perché, si sa: nella coppia c’è sempre uno che
ha bisogno di pochi oggetti intorno a sé, mentre l’altro deve
poter trovare spazio per le cose che “gli” o “le” appartengono».
Ciò detto, per Patricia Urquiola l’elemento che sta vivendo
la maggiore evoluzione è lo spazio per la doccia «che non è
22 3 2009
INTE
RVIST
AIN
TERV
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più quel micro-angolino a cui eravamo abituati fino a pochi
anni fa, ma che oggi vive un momento tutto suo, posizionato
ad arte in prossimità di una fonte luminosa naturale».
Di tutt’altro carattere la vasca da bagno, vera e propria
“provocazione” nel progetto Axor che, «nell’era del con-
sumo consapevole dell’acqua» l’Urquiola invita a vivere in
maniera del tutto personale traducendone la condivi-
sione in una doppia proposta free-standing in netta con-
trapposizione rispetto alle enormi vasche che, come delle
mini-piscine, «offrono una visione old fashion del bagno,
più opportuna se applicata all’interno di una Spa o di un
luogo semi-pubblico, meno fra le quattro mura di casa».
E a riprova che nella concezione appena espressa l’inti-
mità della camera da letto cede sempre più spazio al-
l’ambiente bagno, arriva anche un inusuale, quanto
originalissimo paravento che, non solo separa una
stanza dall’altra senza l’invadenza di un muro ma, in
quanto parete a pavimento attrezzata, è in grado di ri-
scaldare l’ambiente e le salviette su di essa appoggiate e
di fungere da superficie specchiante.
«Perché a mio modo di vedere - è l’ulteriore precisazione -
quello dei sanitari è l’unico che andrebbe identificato come
spazio a parte nel contesto bagno. Per il resto, l’equilibrio da
rispettare è quello fra innovazione, tecnologia e tradizione,
dove la vera sfida è riuscire a far convivere oggetti che si tro-
vano lì da tutta una vita e attorno ai quali i nuovi elementi
devono essere posizionati con armonia».
Non a caso, anche le forme dei lavabi si rifanno a quelle
space for the things that belong to “him” or to “her”».
Having said this, Patricia Urquiola believes that the element
that is experiencing the greatest evolution is the shower «that
is no longer that tiny corner, that up to a few years ago
we were used to seeing, but that today is going through
a positive period, being located close to an illuminated
natural area».
The bathtub has a completely different profile, a real “provo-
cation” in the Axor product which, «in this era when water
is consumed with awareness» Ms Urquiola invites us to live
in a totally personal way, translating ‘sharing’ into a double
freestanding proposal that truly opposes those enormous
tubs that, just like mini-swimming pools, «offer an old fash-
ioned tub solution, that is more suitable if installed in a
Spa or in a semi-public area, rather than between the
four walls of a home».
And as proof of this concept, that the intimacy of the bed-
room is leaving more and more room to the bathroom, comes
an unusual, and truly original screen, which does not only
separate one room from the other without the invasive vol-
ume of a wall, but being an equipped floor-mounted wall, it
can heat the room and the towels hanging on it, as well as
act as a mirror.
«Because, in my opinion - it is a further confirmation - the
area of the sanitaryware is the only place that can be
identified as a separate space in the bathroom context.
In addition, the balance to be respected is that between
innovation, technology and tradition, where the real
challenge is that of allowing the objects to live together,
objects that have always been there and around which
new elements need to be positioned in harmony».
It is no coincidence, that even the shapes of the washbasins
imitate those of the bowls, whilst the area dedicated to the
shower is perfect for the house plants, where Ms Urquiola sug-
gests putting «because they could not find a better place
for a question of light and the right level of humidity».
Concepts that are so simple that they turn into a provocation
when telling the story of the design. «Because everything
we are working on - Ms Urquiola is convinced of this -
requires the
right amount of
attention taking
for granted that,
working on
wellness based
initiatives on a
contract basis,
for example
means putting
forward a differ-
ent evolution
when it comes
to our relation-
232009 3
dei catini, mentre nello spazio dedicato alla doccia tro-
vano la giusta collocazione le piante di casa, che la Ur-
quiola invita a mettere «dove non potrebbero stare meglio
per una questione di luce e di giusta umidità».
Concetti tanto semplici nella loro evidenza da diventare
provocazione nel racconto del progetto. «Perché su tutto
ciò a cui si sta lavorando - è la convinzione della nostra
interlocutrice - occorre prestare la dovuta attenzione dando
per assodato che, lavorare su iniziative per il benessere in
ambito contract, per esempio, significa proporre una diversa
evoluzione del rapporto con l’acqua che non ha niente a che
vedere con lo spazio domestico di cui si è parlato finora».
E che per Patricia Urquiola il design sia «dialogo proposi-
tivo con le aziende» lo dimostra anche il lavoro realizzato
in diversi anni di collaborazione con Rosenthal, per la
collezione Landscape: «Come nel caso della rubinetteria -
ci spiega l’autrice - anche per quanto concerne la porcel-
lana è tutta una questione di stampi industriali, dove ogni
sbaglio comporta un costo aggiuntivo e le scelte vanno pon-
derate con meticolosa attenzione». Sarà per questo che alla
nostra interlocutrice piace parlare delle aziende come
“di editori” che ragionano non nell’ottica di produttori,
quanto di realtà in grado di operare “scelte editoriali”
«in cui il designer è l’autore del pezzo capace di spostare
i limiti tecnologici e culturali che il committente pone».
Proprio questo, per Patricia Urquiola «è la grande bellezza
del mio lavoro». E noi non stentiamo a crederlo.
ship with water that has nothing to do with the domestic
area we have been dealing with to this point».
And the fact that, according to Patricia Urquiola design is a
«an intentional dialogue with companies», is also proven
by the work carried out over several years of collaboration
with Rosenthal for the Landscape collection: «Like with
the taps - the designer explains - and also as far as porce-
lain is concerned, it is all a question of industrial
moulds, where every mistake brings about an added cost
and every choice must be made with a great deal of
meticulous attention». This is probably why Ms Urquiola
likes to refer to companies as “editors” who don’t think like
manufacturers, but as realities able to make “editorial
choices” «where the designer is the writer of the piece
who can manoeuvre all the technological and cultural
barriers that the client may put up». In fact in Patricia
Urquiola’s opinion this «is the wonderful thing about my
job». And we find it hard not to believe her.
Un progetto al femminile?
Fatto salvo che ogni giudizio è
un’opinione del tutto perso-
nale, e per questo non meno
valida di un’altra, quello fir-
mato da Patricia Urquiola per
Axor è «più una questione di
sensibilità nei confronti degli
elementi. Ma dire che la sensi-
bilità appartenga al mondo
delle donne sarebbe un grosso
errore. Personalmente credo
che a contraddistinguere l’uni-
verso femminile sia un ruolo
sociale più flessibile rispetto a
quello maschile. Fin da piccole,
siamo chiamate a condividere
diversi compiti, suddividendo
la giornata fra i vari impegni a
cui siamo chiamate, ma non
parlerei di sensibilità, che è
un’altra cosa».
An all-female project? Apart
from the fact that every idea
is a totally personal opinion,
and so no less important than
any others, Patricia Urquiola’s
project for Axor is «more a
question of sensitivity in fac-
ing the elements. But to say
that sensitivity belongs to the
female world would be a big
mistake. I personally believe
that the female universe is dif-
ferent because of its more
flexible social role compared
to the males’. Since we have
been little girls, we have al-
ways been called to do vari-
ous tasks, breaking the day up
into the different jobs we
have to do, I wouldn’t call it
sensitivity that is something
different».
24 3 2009
Cucina e bagno sono infatti una
sorta di fabbrica corporale, de-
putata la prima alle funzioni
nobili (la socialità familiare, gli
affetti parentali, la preparazione
del cibo) e la seconda a quelle
vili (l’intimità individuale, l’eva-
cuazione, la pulizia).
Anche se questa concezione tradizionale, costruitasi
lungo i percorsi della modernità igienica e abitativa,
è venuta notevolmente modificandosi negli ultimi
20/30 anni, all’interno anche dei significativi e ciclici
mutamenti che hanno investito i diversi spazi della
casa. Si pensi ad esempio all’imporsi assoluto della
cucina (americana) negli anni del boom economico e
poi alla sua eclissi nei decenni ‘70/’80, quando il ba-
gno da luogo di decenza, quasi da nascondere, è di-
ventato uno spazio da esibire. Attualmente la cucina
e il bagno dimostrano un forte ambivalenza, nel sen-
so di un’identica spettacolarizzazione che ha la sua
cifra nell’eleganza degli allesti-
menti e arredi e che trasforma
entrambi, da retrovie domestiche
che erano, in luoghi da stare (an-
che in compagnia di familiari e
amici). Fanno testo tavoli da cu-
cina in stile american bar e va-
sche idromassaggio a 3/4 posti.
Ma notevole è anche il sovrap-
porsi delle funzioni nel momento
in cui, nel segno di forti preoccu-
pazioni dietetiche e salutari, non
è più possibile separare netta-
mente i due luoghi e le relative
pratiche. Bagno e cucina risulta-
no infatti sempre più simili: spa-
ziosi, belli e mossi da un identico
The kitchen and the bathroom are in fact a sort of cor-
poral factory, the former for noble functions (family so-
cialising, family affection, preparation of food) and the
latter for less noble things (individual privacy, using the
toilet, cleaning).
Even though this traditional concept built over the
years of evolution of hygienic modernity and living has
changed significantly over the last 20/30 years also
with important and cyclic changes have invested several
rooms of the home. Consider the absolute imposition of
the (American) kitchen during the economic boom and
then its downfall in the 1970’s/80’s, when the bath-
room was a place of decency almost to be hidden to
then become a place to be exhibited. Currently the
kitchen and the bathroom show a strong ambivalence
as they have an identical spectacularisation that is
shown in the elegance of the furnishings and that
transforms both from the domestic back rooms they
were to places for living (even in company of friends
and relatives).
Il bagno e la cucina:luoghi domesticiopposti, ma simili.Diversi, macomplementari.Antitetici nellefunzioni e negli usi,mai identici per ilruolo che in essigioca il corpo.
The bathroom and thekitchen: two oppositerooms in the home, al-though similar. Differ-ent, although comple-menting each other. Antiethical in their functionsand uses, never identicalfor the role that the bodyplays in them.
COST
UME
Luoghi domesticioppostiOppositerooms
di/by Giorgio Triani
LIVIN
G
252009 3
orientamento a nu-
trire e rigenerare i
corpi. Visto che se le
cucine guardano più
alle farmacie/erbori-
sterie che ai negozi
di gastronomia, nel-
le sale da bagno sa-
poni, creme e sham-
poo hanno sempre
più l’aria e il sapo-
re, oltre che il nome,
di “cosmesi da man-
giare”.
Ora però a illumina-
re queste questioni
giunge un libro deci-
samente eccentrico:
La scomparsa della
cucina di John B.
Dancer, pseudonimo
di Giovanni Ballari-
ni, accademico di
fama che spesso si è
cimentato in “scher-
zi”. Uno scherzo, in
questo caso, che svi-
luppa la tesi della
“Grande legge”, ovvero l’equazione cucina-bagno,
con le connesse variabili. Secondo l’autore, infatti,
“l’umanità è nata in cucina uscendo dal bagno”.
Ossia all’alba dell’umanità la cucina non esisteva
come ambiente… “invece tutto era bagno, ambiente
in cui lavarsi”. Ma con la scoperta e l’uso del fuoco
nacque la cucina, mentre il bagno cominciò a ridur-
si. Ed è esattamente a questo punto che appare la
“legge fondamentale”, la cui formula è C+B=100
(C=Cucina; B=Bagno; 100=costante), e i cui svolgi-
menti consentono appunto di verificare come il ri-
dursi o allargarsi della cucina corrisponda al re-
stringersi del bagno e viceversa. Nei castelli, dal Me-
dioevo in poi, si trovavano enormi cucine, mentre
mancavano i bagni; al massimo dove ancora si con-
serva un arredamento, si vede una seggetta nella
camera della castellana. Ma come il castello si tra-
sformò in palazzo, le cucine cominciarono a ridursi,
mentre iniziarono a comparire piccole camere o ca-
merini o cabinetti o gabinetti. Molto più vicino a
noi, nel secolo scorso e ancora all’inizio di questo,
nelle case di campagna la vasta cucina si accompa-
gnava a servizi igienici rudimentali (il cesso in cor-
tile e la tinozza utilizzata in cucina per il bagno set-
timanale). Dal secondo dopoguerra si è invece assi-
First of all are the
American bar style
kitchen tables and 3-
4 persons spa baths.
Another remarkable
feature is the overlap-
ping of functions giv-
en that it is no longer
possible to make a net
division of the two
rooms and their rela-
tive practices in the
sign of strong diet
and health worries.
The kitchen and bath-
room are in fact more
similar: spacious,
beautiful and moved
by an identical orien-
tation for nourishing
and regenerating the
body. Given that
kitchens look more to-
wards naturopaths
and chemist shops
rather than food
shops, in the bath-
rooms soaps, creams
and shampoos in addition to their names have the in-
creased fragrance of “cosmetics to be eaten”.
Now to illuminate these issues there is the definitely ec-
centric book by John B. Dancer, a pseudonym for the fa-
mous academic Giovanni Ballarini called La scom-
parsa della cucina, who often writes humorously. One
of his jokes in this case develops the issue of the
“Grande legge”, in other words making the kitchen and
the bathroom equal with their connected variations. Ac-
cording to the author “humanity was born in the
kitchen coming out of the bathroom”. This means that
on the dawning of humanity the kitchen did not exist as
a room… “but rather everything was a bathroom, a
room for washing”. With the discovery of fire the
kitchen was created, whilst the bathroom began to be-
come reduced. And it is precisely at this point that the
“fundamental law” appeared with the formula
C+B=100 (C=kitchen; B=bathroom; 100=constant),
and where the evolution allowed us to verify how reduc-
ing or extending the kitchen corresponds to the reduc-
tion of the bathroom and vice versa.
From the castles of the Middle Ages onwards we found
enormous kitchens, whilst there were no bathrooms, where
there is still some furniture preserved, the most we find is a
chair in the bedroom. As the castle transformed into a
26 3 2009
COST
UME
LIVIN
Gstito a un processo che ha visto la cucinona diventa-
re una cucina, nel contempo che la sala da bagno è
diventata più grande e meglio arredata, aggiungen-
dosi anche il doppio bagno (o doppi servizi), oggi
quasi indispensabile.
In altre parole le pratiche bagnate tendono a occu-
pare uno spazio sempre maggiore. Anche se il dato
che s’impone riguarda la tecnica e le tecnologie, che
in cucina si caratterizzano per la progressiva scom-
parsa del fuoco (per estremizzare: dal focolare al
forno a microonde) a cui corrisponde l’aumento del-
la presenza del freddo, correlata alla diffusione de-
gli alimenti surgelati. Curiosamente, ma a riprova
della relazione, in bagno si osserva una certa ten-
denza alla scomparsa dell’acqua o almeno dell’ac-
qua visibile. Ma in bagno, sempre in modo esatta-
mente contrario alla cucina, il freddo va diminuen-
do a vantaggio del caldo. Acqua bollente e vapore,
getti d’acqua e aria calda, asciugacapelli e saune
domestiche caratterizzano sempre più, anche simbo-
licamente la stanza da bagno come il luogo in cui si
forgiano i corpi.
Naturalmente lo scherzo di John B. Dancer è ricco
anche di tanti altri divertenti interrogativi. Ad esem-
pio: perché per usufruire di una toilette bisogna or-
dinare un caffé?
Quali sono i rapporti
fra l’erotismo del ba-
gno e quello della
cucina? Né mancano
puntuali osservazio-
ni sull’intreccio di
relazioni esistenti fra
bagno pubblico e cu-
cina privata e al
contrario fra bagni
privati e cucine pub-
bliche. Ma ciò che
rende consigliabile,
soprattutto agli ad-
detti ai lavori, la let-
tura del libro (da ri-
chiedere via inter-
net, www.fermoedito-
re.it) è che tra le pie-
ghe di un discorso
“leggero” si nascon-
dono tante e serissi-
me indicazioni previ-
sionali. Sul futuro
prossimo dell’indu-
stria della cucina e
del bagno.
palace, the kitchens became smaller and small rooms or
cabinets began to appear. Much closer to us in the last
century and at the beginning of the current one, in country
homes the large kitchen was accompanied by rudimental
hygiene services (the out house and the tub in the kitchen
for a weekly bath). After the Second World War we saw a
process that saw the large kitchen turn into a kitchen, at
the same time the bathroom became bigger with better
furnishings, also with a second bathroom that is today al-
most indispensable.
In other words our bathroom practices tend to occupy a
space that is increasingly larger. Even if this refers to tech-
nique and technology characterised in the kitchen with the
disappearance of fire (in extreme, from the fireplace to the
microwave oven) that corresponds to the increased pres-
ence of cool with the spread of frozen foods. Strangely
enough in the bathroom there is the tendency for the dis-
appearance of water or at least the visible water. Once
again in the bathroom, totally opposite to the kitchen, cold
is decreased to the advantage of warmth. Hot water and
steam, jets of water and hot air, hair dyers and domestic
saunas characterise the bathroom more and more, even
symbolically, as the place where bodies are forged.
Naturally John B. Dancer’s joke is rich with other amusing
questions. For example: why do we need to order a coffee
to be able to use the
toilet? What is the rela-
tion between the eroti-
cism of the bathroom
and that of kitchen?
There are also the
punctual observations
on the intertwined rela-
tions existing between
a public toilet and pri-
vate kitchen and on the
contrary between the
private toilet and a
public kitchen. This
makes it a good idea to
read the book, espe-
cially for employees of
the sector, (to be re-
quested on line
www.fermoeditore.it),
where through this
“light” topic there are
also many hidden seri-
ous forecasts for the fu-
ture and the near fu-
ture of the industry of
the kitchen and the
bathroom.
28 3 2009
“Senza titolo”.
Installazione in argento, sabbia, vetro. Dimensioni 3x3 m.
Claudio Franchi
Claudio Franchi, questa volta esce dal contesto abitativo
vero e proprio, degli ambienti privati, e dell’alta gioielle-
ria, per i quali ci ha proposto, in questi lunghi anni di
frequentazione, durante i quali ho seguito il suo splen-
dido peregrinare nell’arte, proposte che definire ‘opere’ è
sempre troppo limitato, per proporci la sua ‘città ideale’.
L’occasione gli è stata data con la mostra “Roma, il Gio-
iello: la fabbrica dei sogni”, che si è tenuta a Pechino dal
5 al 19 aprile, presso lo spazio Metal Ku all’interno
dell’area 798, il nuovo quartiere delle arti di Pechino,
grazie al Progetto di promozione internazionale dell’alta
artigianalità della gioielleria e della tradizione orafa la-
ziale in Cina, un’iniziativa promossa in Accordo di Pro-
gramma Ministero Sviluppo Economico - Regione Lazio,
in collaborazione con Sviluppo Lazio e ICE e realizzata
su un progetto dell’ARRO Associazione Romana Regio-
nale Orafi,
Unione di
Roma Con-
fcommercio.
Per l’occasione
il poeta, perché
di poesia si
tratta, ci offre
questa installa-
zione di 3x3 m,
presentata su
un letto di sab-
bia con spec-
chio reclinato,
sovrastante, che
consente di
esaltarne ulte-
“Senza titolo”.
Exhibition in silver, sand and glass. Size 3x3 m.
Claudio Franchi
Claudio Franchi this time comes out of his real living
context of private rooms and fine jewellery which he
has proposed for us over the long years and where I fol-
lowed his splendid roaming in art, proposals that
defining as “works” is too limited, to propose for us his
‘ideal city’.
The occasion given to him was the exhibition “Roma,
il Gioiello: la fabbrica dei sogni”, held in Beijing be-
tween April 5th and 19th at the Metal Ku inside area
798, the new arts centre of Beijing thanks to the proj-
ect for international promotion of fine artisan work
and fine jewellery and gold works tradition of Lazio
in China, an initiative promoted in accordance with
the Department of Economic Development Program -
for the Lazio Region, in collaboration with Sviluppo
Lazio and ICE by project of the ARRO, Roman Re-
gional Gold
Workers Asso-
ciation, Conf-
commercio
Union of Rome.
For the occa-
sion the poet,
because this is
about poetry,
offers us this
3x3 m stand
presented on a
bed of sand
with a reclined
overlying mirror
that further en-
hances the vol-
Un’importante mostraa Pechino, doveabbiamo ritrovatoClaudio Franchi,artigiano, artista,designer, poeta cheper quest’occasioneha immaginato lasua… città ideale, checiascuno interpreteràa modo proprio.
An importantexhibition in Beijingwhere we foundClaudio Franchi,artisan, artist,designer and poetwho for this occasionimagined his…ideal city, for everyoneto interpret intheir way.
AVVE
NIME
NTI
Una città ideale…An ideal city…
di/by Olga Longa
HAPP
ENIN
GS
292009 3
riormente i vo-
lumi, le ombre,
i pieni e i
vuoti…
L’argento, la
materia nella
quale le sa-
pienti mani di
Claudio si fon-
dono, dopo es-
sere stato
plasmato con
grazia e mae-
stria, rinasce
per offrirsi a noi
con una super-
ficie tattile, morbida, liscia e vellutata, lucida o satinata,
con sagome voluttuose…
La ‘città ideale’ di Claudio è un chiaro desiderio di allar-
gare i confini in un viaggio immaginario, dove i luoghi
non contano in quanto tali, divengono infatti dei non-
luoghi, per lasciare lo spazio all’interiorità, alla leggia-
dria, al senso delle cose e forse anche della vita stessa.
Quindi il poeta esce dal conosciuto per intraprendere un
cammino costellato di emozioni e sentimenti, che tro-
vando la giusta dimensione, si riappriopriano dello spa-
zio e lo occupano, ma non per sempre…
Allargare i confini del conosciuto, della conoscenza,
della normalità, del quotidiano, per proiettarsi sempre
più in alto in un continuo rincorrersi di ricerca, proba-
bilmente anche di sé stesso, che mai lo appaga.
E proprio da questa condizione nasce la sua forza espres-
siva che lo allontana sempre più dal solito, dallo scon-
tato, per offrirsi a mondi lontani ed inesplorati necessari
per la stessa sopravvivenza della sua arte.
Una definizione, tratta dal bellissimo testo che il curatore
Alessio Verzenassi ha scritto nella presentazione del-
l’opera, per il catalogo della mostra, lo definisce ineccepi-
bilmente: “Poi, nelle volontà espressive di Claudio Franchi è
ancora accesa quell’erotica confidenza con la tecnica, susci-
tata soprattutto da un’esistenza professionale vissuta affianco
alle minuzie meccaniche, amore fisico inevitabile, appagante
ma in controtendenza rispetto all’attuale processo di solubi-
lità delle immagini nella loro effimera costituzione”.
E’ stato bello ritrovare Claudio Franchi sempre più riso-
luto nella sua missione di messaggero d’arte, cultura e
artigianalità, nel senso più alto del termine, contestua-
lizzate in quella che per me sicuramente, ma anche per
molti, è la vera ‘città ideale’.
umes, shadows,
the open and
closed spaces.
Silver is the
material
where Clau-
dio’s clever
hands melt
into after
being moulded
gracefully and
skilfully and
re born again
to give us a
tactile, soft,
smooth and
velvet like surface, shiny or satin finished, with
voluptuous contours.
The ‘ideal city’ by Claudio is a clear desire for extending
the boundaries in an imaginary journey where the places
do not count as they become non-places, to leave space for
interiority, for gracefulness, for the sense of things and per-
haps also of life itself.
The poet therefore comes out of the known to take on a
journey full of emotions and feelings that in finding the
right dimension, repossesses space and occupies it, but not
forever…
Extending the boundaries of what is known, of knowledge,
of normality, of every day life to be projected higher and
higher in a continuous pursuit of research probably also of
yourself, that is never satisfying.
And it is precisely from this condition that his expressive
force is created and that is further removed from the norm,
from what is taken for granted, to be offered to faraway
and undiscovered worlds for the same survival of his art.
A definition from the beautiful words by curator Alessio
Verzenassi, written in his presentation of the work in the
exhibition catalogue, is unobjectionably defined as: “Then,
in the expressive desires of Claudio Franchi there is still
that erotic confidence with technique, aroused first of all
by a professional existence lived next to mechanical pre-
cisions, physical inevitable love, satisfying although
against the trend compared to the current process of sol-
ubility of images in their ephemeral constitution”.
It was nice to find Claudio Franchi more resolved in his
mission of messenger of art, culture and craftsman-
ship, in the highest sense of the term, contextualised in
what for me but also for many of you, is certainly the
true ‘ideal city’.
30 3 2009
Una Milano votata al benessere, che non corre
solo al ritmo frenetico del business. Si sa, all’om-
bra della Madonnina, tutto può accadere. Anche
una rivoluzione in ambito wellness, dove la
volontà manifesta è quella di premiare i valori
del territorio e delle tradizioni locali a dispetto di
un’omologazione dei gusti che, a guardarsi bene
A Milan concentrat ing on wel lness , and not only
on frenet ic ever yday business . We al l know that
in the shadow of this bus iness capi ta l ’s ‘Madon-
nina’ , anything can happen. Even a revolut ion in
the wel lness sector, where the des i re is to award
the values of the terr i tor y and the local
t radi t ions in spi te of a standardisat ion of tastes
Mette al bando leatmosfere esotiche eriporta l’attenzionesu luoghi, dettagli eparticolarità il nuovoconcetto di relaxproposto dallo StudioAsia dell’architettoPaola Baratelli inoccasione della IV^
edizione di Salus PerAquam.
Architect Paola Baratelliand her Studio Asiahave banned all thoseexotic atmospheres, andattention is again beingplaced on settings,details and particularfeatures with this newconcept of relaxationpresented on theoccasion of the IV SalusPer Aquam exhibit.
EVEN
TI Spa MeneghinaconceptThe Spa Meneghinaconcept
di/by Antonella Camisasca
EVEN
TS
312009 3
intorno, sta aggredendo anche
l’ambito delle SPA.
Non la pensa così l’ar-
chitetto Paola
Baratelli che, con il
suo Studio Asia, in
occasione della IV^
edizione Fuori
Salone 2009 Salus Per
Aquam, in collabora-
zione con un team di
medici ed esperti, ha presentato
il nuovo concept “SPA Meneghina”. A
guidare il progetto, attuabile poi su richiesta in
location di diversa natura, la volontà dichiarata
di connotare i centri benessere per la cura di
corpo e anima nel preciso contesto fisico e
ambientale in cui sono ubicati. Ecco che, allora,
nel corso della manifestazione (che ha visto fra i
propri Media Partner anche le riviste Bagno e
Accessori e CE International, insieme al portale
archinfo.it, sempre de Il Sole 24 Ore Business
Media) la Capitale degli affari nostrana ne
that , i f we look careful ly, i s
a lso taking over the wor ld
of SPAs.
The archi tect Paola
Barate l l i i s not of
this opinion, and in
fact together with
her Studio Asia, and
dur ing the IV Fuor i
Salone 2009 fair Salus
Per Aquam exhibi t , and in
col laborat ion with a team of
doctors and other experts , she
presented the new “SPA Meneghina” concept . The
main aim of the project , that can be instal led,
upon request in di f ferent set t ings , i s to highl ight
the wel lness centres for the wel lbe ing of the body
and soul in thei r prec ise phys ical and
envi ronmental context . Hence, dur ing the event
(where the Media Partners inc luded the
magazines Bagno e Accessor i and CE
Internat ional , as wel l as the portal archinfo. i t ,
again owned by Sole 24 Ore Business Media) , the
32 3 2009
EVEN
TIEV
ENTS
emerge come “città dei fiori di primavera”, ma
anche come “meta dedicata al gusto”, e ancora
come “luogo costruito sull’acqua”. E non poteva
che essere così, considerate le fioriture nei suoi
parchi e negli inaspettati, quanto famosi, cortili
interni dei palazzi in centro; la cucina tradizio-
nale e quella dei grandi chef contemporanei
unita al mix di culture che a Milano, da sempre,
convivono e a quegli stessi Navigli che la rendono
unica nel suo genere. Ma non solo.
Grazie alle numerose chiese e alle diverse cul-
ture che coesistono, in netta contrapposizione
all ’ idea che si ha di questa città come capitale
della moda e del design, la realtà meneghina
viene percepita anche come “centro dell ’essere
e del meditare”, nonché “destinazione simbolo
dell ’apparire”. Il tutto condito con tecnologie
e materiali d’avanguardia, volti a svelare una
Milano inedita, ma disperatamente bisognosa
di un’autenticità troppo spesso dimenticata
per strada e che non dovrebbe terminare alla
fine di un momento di relax, fra le quattro
mura di una SPA.
332009 3
I ta l ian Business Capita l emerged as the “ci ty of
Spr ing f lowers”, but also as a “food lovers ’ dest i -
nat ion”, and even as “a si te bui l t on water”. I t
could not have been otherwise , cons ider ing the
blossoming parks and unexpected, but famous,
courtyards found ins ide the bui ld ings in the cen-
tre ; t radi t ional cooking and the cuis ine of great
internat ional chefs combined with the melt ing
pot of cul tures that in Milan, have always cohab-
i ted and with those “Navigl i” that make the c i ty
one of a kind. And much more.
Thanks to i ts many churches and the var ious cul -
tures which co-ex is t , real ly counter-oppos ing the
idea of this c i ty as capi ta l of fashion and des ign,
Meneghina’s concept is also seen as a “centre for
wel lness and meditat ion”, as wel l as a symbol ic
“place to be seen in”. Al l of th is combined with
avant-garde technologies and mater ia ls , a imed
at unvei l ing a Milan that has never been seen
before , but in desperate need of authent ic i ty that
is of ten forgotten along the way and that should
not end once our t ime for re laxat ion has
f in ished, between the four wal ls of a SPA.
34 3 2009
L’origine e l’evoluzione dei paradigmi pubbli-citari, ma anche le radicali trasformazionioperate nelle forme di relazione fra domandae offerta.Sono questi gli assunti dell’opera scritta a quat-tromani da autori spinti dall’intento di fornireinformazioni e note di interesse per studenti dicomunicazione e marketing nei confronti deiquali si propongono di alimentare una serie diriflessioni. In che modo? Fornendo uno stru-mento di consultazione che ridimensiona i ca-nali di comunicazione utilizzati quotidiana-mente per il raggiungimento del consumatoreai quali i “marketer” che intendono approfon-dire la conoscenza degli scenari futuri dellapropria attività sono invitati ad attingere.
The original and evolution of advertising par-adigms, but also the radical transformationsmade in the forms of relation between supplyand demand.These are the assumptionsmade in thiswrittenwork by authors spurred on by the intentionfor supplying information andnotes of interestfor communications and marketing studentswhere they propose the supply of a series of re-flections. How? By supplying a consultationtool that re-dimensions the communicationchannels used everyday in order to reach theconsumer for which the “marketers” intendhave deeper knowledge of future scenarios oftheir businesses are invited to take heed of.
Roberto Brognara - Marianna Del CurtoNEWMEDIA & COMUNICAZIONE DI
MARKETING
FrancoAngeli, Milano 2009€ 18,00 - pagg. 149
Guarda a manager d’impresa e studenti uni-versitari in cerca di nuovi impulsi per megliocomprendere le dinamiche sociali ed economi-che influenzate daimedia digitali e dalla tecno-logia l’operapropostadall’autore, docente e stu-dioso dei problemi inerenti la comunicazione,che propone percorsi che rappresentano il va-lore semantico e la fruibilità dell’informazione.Perché in un’economia come quella attuale, laconsapevolezza che non esiste attività umanachenon consumi o chenon generi informazionidiventa fondamentale. Ecco, quindi, l’utilità delsaggio che, intelligentemente diviso in dueparti, offre al decision maker un efficace qua-dro d’insieme affrontando e analizzando i temidel linguaggio, l’evoluzione dei media, il sensodella tecnologia e delle informazioni e le inevi-tabili implicazioni sociali, ma anche volgendol’attenzione ai modelli organizzativi e ai con-cetti operativi che l’impresadovrà adottare perintegrarsi in modo competitivo nel sistema.
This book looks at company managers and uni-versitystudentswhoarelookingfornewimpulsestobetterunderstandthesocialandeconomicdy-namics influenced by digital media and technol-ogy. The author is a teacher and researcher intoproblems concerning communication and pro-poses itineraries that represent the semanticvalue and the availability of information.In an economy such as the current one, theawareness that there is no human activity thatdoes not consume or does not generate infor-mationbecomes fundamental. This iswhere thisbook is useful, as it is intelligently divided intotwoparts tooffer thedecisionmakeranefficientview of the situations taking on and analysingthe issues of language, evolution of the media,the sense of technology and information andthe inevitable social implications, but also turn-ing attention to organisational models and op-erational concepts that thecompanymustadoptto integrate itself competitively into the system.
Gianni PrevidiIL VALORE DELL’INFORMAZIONE
FrancoAngeli, Milano, 2009€ 26,00 - pagg. 274
di/by Antonella Camisasca
Pierluigi Basso FossaliLA PROMOZIONE DEI VALORI
FrancoAngeli, Milano, 2008€ 32,00 - pagg. 491
Il libro affronta la promozionedei valori identifi-cativi dei soggetti e degli oggetti, le strategie concui si differenziano e l’intensità della loro perce-zione. Non a caso, con il termine “promozione”s’intende far passare di rango, e accedere a unnuovo livello sociale, valori fino a ora scarsa-mente recepiti.Per il lettoreattento,esemplificazionidi testipub-blicitari, indagini suannunci stampaelaborati informadiscorsivaperunari-semantizzazionedelprodottoal finedi riconnetterloalle formedivitadel consumatore.Il testo prevede anche capitoli monografici at-tenti a musica, videoclip e concerti dal vivo, eprosegue teorizzando approfondite analisi sulpackaging e sugli spazi di promozione. L’intentoè, infatti,quellodimettere in luce lagestionedellecomunicazioni, rivisitando in ruolo dei media,dellemarche, dei consumi e degli stili di vita po-nendo, altresì, attenzione all’intensità delle per-tinenze e alla regolazione della loro diffusione.
The book looks at the promotion of identifyingvaluesof subjectsandobjects, thestrategieswithwhich they differentiate themselves and the in-tensityof theirperception.Notbychanceby theterm “promotion” we mean to pass a rank andaccede to a new social level, values that up untilnowwere scarcely received.For the careful reader there are examples of ad-vertising texts, surveys intopress releaseselab-orated inadiscursive formfora re-semanticisa-tionof theproduct inorder to reconnect it to thelife style of the consumer.The book has also monographic chapters withmusic, video clips and live concerts and contin-ues by theorising profound analyses on packag-ingandpromotional spaces. In fact the intentionis to highlight the control of communication re-visiting the role of themassmedia, brands, con-sumption and lifestyles by bringing attention tothe intensityof thepertinenceandadjustmentoftheir diffusion.
B-o-o-k-s
352009 3
di/by Antonella CamisascaCaosLampi di cera
La morbidezza della cera lavorata a
mano con gli elementi della natura
e gli aromi in essa racchiusi per
realizzare “un’illuminazione emo-
zionale” in forme e colori disponibili
in azzurro, arancio, giallo, ambra,
verde e rosa.
The softness of hand made wax
with elements of nature and of its
aromas enclosed to create “an emo-
tional illumination” in shapes and
colours available in blue, orange,
yellow, amber, green and pink.
Ichendorf/CorradoCorradiIrid
Simone Cagnazzo
Pensato come scultura leggera e divertente, il vaso Pedone sposa la versatilità
divenendo contenitore porta oggetti, semplice soprammobile o quant’altro, nei
colori azzurro o ‘clear’.
Created as a light and amusing sculpture, the Pedone vase brings together
versatility becoming a container for objects, a simple decoration ornament
or anything else, in colours blue or ‘clear’.
D’AncàpTempo
Tondo come la Terra, il vaso ca-
valca la metafora del trascorrere
del tempo e dell’incessante pas-
saggio dalla luce al buio, dal bianco
al nero o con uno spruzzo dorato a
irrompere prezioso.
Round like the earth, the vase
presents the metaphor of the pass-
ing of time and the incessant pas-
sage from light to dark, from white
to black or with a golden spray to
make it precious.
DeaLe Isole
Fibre naturali al 100% per prodotti
rigorosamente made in Italy. La
collezione di spugne, teli da bagno
e accappatoi proposti è caratteriz-
zata da profili in raso coordinati in
un’ampia gamma di colori.
100% natural fibres for rigorously
Italian made products. The collec-
tion of bath towels and bath robes
proposed is characterised by satin
profiles coordinated in a wide range
of colours.
Caimi BrevettiDuo
Angelotti & Cardile
Disponibile in bianco e nero, il por-
tabiti a parete in tecnopolimero
consente di comporre configura-
zioni di gradevole effetto sia di pic-
cole, che di grandi dimensioni.
Available in black and white, this
techno polymer wall clothes hanger
makes configurations of a pleasant
effect possible, both in small or
large sizes.
MeliconiPortabiancheria
Dotata di sacco portabiancheria in
cotone, la versione in metallo sati-
nato opaco da 50 litri è arricchita
da decori floreali e farfalle tono su
tono con coperchio in tecnopoli-
mero disponibile nei colori fucsia,
verde e blu.
Fitted with a cotton laundry bag,
the 50 litre opaque satin finished
version is enriched with floral dec-
orations and butterflies tone on
tone, with techno polymer lid
available in colours fuchsia, green
and blue.
TermozetaSilency
Nuovo aspiratore superaccessoriato
e supersilenzioso da 2.200 W con
regolazione elettronica utilizzabile
come purificatore d’aria, grazie al
sistema ionizzante IonoPure e ai fil-
tri Hepa a carboni attivi.
New supersilent exhaust fan with
super accessories in 2,200 W with
electronic adjustment that can be
user as an air purifier thanks to the
IonoPure ionising system and ac-
tive carbon Hepa filter.
36 3 2009
INFO
NUOVO PROGETTO B2B PERL’INTERIOR DESIGN IN RUSSIANEW B2B PROJECT FORINTERIOR DESIGN IN RUSSIA
É stata presentata in anteprima il 26 mar-
zo scorso al Forum Hall di Mosca,la pri-
ma business community che si propone di
interfacciare la creativitá degli ar-
chitetti russi e l’eccellenza della pro-
duzione italiana nei settori del building
construction e interior design.
Un market place,riservato ad un numero
ristretto di aziende italiane, capaci di
esprimere la tradizione artistica e l’abi-
litá produttiva tipica del Made in Ita-
ly, sia su creazioni industriali che su ori-
ginali soluzioni su misura.
Il progetto, promosso dal CNA Firenze
e finanziato dalla Camera di Commercio
di Firenze,rappresenta una spinta per fa-
vorire l’internazionalizzazione delle
PMI e l’identificazione di concrete op-
portunitá per lo sviluppo del business.
Arca ArchitectureAccounting (www.ar-
carussia.ru), CNA Firenze - Confedera-
zione dell’Artigianato e della Piccola e
Media Impresa (www.firenze.cna.it) -
Camera di Commercio di Firenze
(www.fi.camcom.it) e Wayin Community
Network Maker (www.wayin.net), rap-
presentano il motore di questo proget-
to che nasce da un attento studio del
mercato russo e dall’analisi delle ne-
cessitá di due grandi attori: da un lato
gli architetti,alla ricerca di potenziare
la propria visibilitá e di identificare pro-
dotti e soluzioni per i propri progetti,
che garantiscano alta qualitá, origi-
nalitá ed esclusivitá; dall’altro lato le
aziende italiane, anche e soprattutto di
piccole dimensioni e con prodotti di
nicchia, ma con grandissima capacitá di
realizzazione delle idee creative piú ri-
cercate.
É ben noto il ruolo fondamentale del-
l’architetto in Russia, sia nel settore
contract che nel residenziale; si tenga
presente che la consuetudine locale
prevede da parte delle imprese immobi-
liari la consegna “al grezzo” degli edi-
fici, quindi il completamento e la per-
sonalizzazione sono compito esclusivo
degli architetti. In questo contesto
Arcarussia vuole creare un punto di in-
contro per queste peculiari domanda ed
offerta: al di lá delle distanze geogra-
fiche, culturali e linguistiche (il mer-
cato russo è tradizionalmente “no-en-
glish language”), gli studi di architet-
tura possono entrare in contatto con
qualificate aziende italiane, consul-
tarne i cataloghi, scaricarli e, con un
semplice gesto, introdurre i prodotti al-
l’interno del progetto.
La struttura di www.arcarussia.ru pre-
senta due aree: un’area pubblica di li-
bero accesso e navigazione, all’interno
della quale ogni architetto aderente
può mostrare al mercato la propria of-
ferta, spiegando la propria filosofia di
lavoro e le esperienze professionali;
un’area riservata con l’offerta delle
aziende fornitrici attraverso un ricco
catalogo di prodotto, consultabile sia
per tipologia di materiale utilizzato, sia
per categoria merceologica, sia per
azienda.
Si stima che i navigatori internet in lin-
gua russa siano circa 30 milioni con una
crescita del 30% all’anno, ma www.ar-
carussia.ru non rappresenta solo un
luogo virtuale di consultazione bensì
la piattaforma per un intero sistema di
servizi.
Presented as a preview on March 26th at
theForumHall inMoscowthefirstbusi-
ness community with the aim of inter-
facing the creativity of Russian archi-
tects and the excellence of
Italian production in the
building, construction and in-
terior design industry. A mar-
ket place for a limited number
of Italian companieswhoknow
howtoexpressionartistic tra-
dition and typical production
capacity of made in Italy prod-
ucts both for industrial cre-
ationsandfororiginalmadeto
measure solutions.
The project is promoted by the
CNA of Florence and financed
by the Florence Chamber of
Commerce and represents a
push in helping internation-
alisationof SME’s andthe iden-
tification of concrete oppor-
tunities for business develop-
ment.
372009 3
di/by Renata Sias US-Ufficiostile
Arca Architecture Accounting (www.arcarussia.ru), CNA
Firenze - Confederation of Artisans and Small-medium en-
terprises (www.firenze.cna.it) - Chamber of Commerce Florence
(www.fi.camcom.it) and Wayin Community Network Maker
(www.wayin.net), are the motor for this project that was cre-
ated from the careful study of the Russian market and the
analysis of the needs of two great role players: on one hand
architects in the quest for strengthening their visibility and
identifying products and solutions for their projects guar-
anteeinghighquality, originality and exclusivity; on theoth-
erhand Italiancompanies includingmostof all small sizedcom-
panies with niche products, but with the great capacity for
creating the most sought-after ideas.
The fundamental roleof thearchitect inRussia iswell known,
both in the contract and residential sectors. Consider that
according to local ways, building companies normally deliv-
er the buildings in the “raw” state and therefore the com-
pletion and customisation are the exclusive job of the ar-
chitect. In this contextArcarussia aims at creating a meeting
point for this peculiar supply and demand: beyond the geo-
graphic, cultural and linguistic distances (the Russian mar-
ket is traditionally “no-English language”), architecture stu-
dios can make contact with qualified Italian companies, con-
sult catalogues, download them and with a simple gesture in-
troduce products to their projects.
The structurewww.arcarussia.ruhas twoareas: a public area
with free access and surfing where every architect adhering
to the project can show the market his offer explaining his
working philosophy and professional experiences. Then there
is the reserved area with the offers of the supplying compa-
nies througha catalogue richwith products that can be con-
sulted based on both the typology and the materials used, on
the goods category and the name of the company.
It is estimated that internet users in theRussian language are
about 30 million each year, and www.arcarussia.ru is not just
a virtual consulting site but a platform for a whole system
of services.
NOVITÀ PER FRATELLIFRATTINI RUBINETTERIENEWS FOR FRATELLIFRATTINI RUBINETTERIE
L’azienda oggi amplia l’offerta,con Con-
stellation, una collezione di accessori
pensati come naturale completamento
delle serie di rubinetterie in catalogo,
38 3 2009
di/by Antonella CamisascaINFO
A PROPOSITO DI FIERE…CONCERNING TRADE FAIRS…
Contrariamente a quanto pubblicato
nell’Osservatoriodelnumero234dellari-
vista, la società International Show (ex
Invernizzi International Sales) organiz-
za Batimatec inAlgeria,tenutasi in mar-
zo e non più in maggio, 100% Material nel
Regno Unito (ex 100% Detail) e KBIS ne-
gli Stati Uniti.
Per quanto concerne invece Building
Futures Gulf, negli Emirati Arabi, l’edi-
zione 2009 è stata annullata.
Contrarytothe informationgiveninOs-
servatorioof issue234ofourmagazine, In-
ternationalShow(ex Invernizzi Interna-
tional Sales) organizes Batimatec in Al-
geria,hold inmarchandnot inmay, 100%
Material intheUnitedKingdom(ex 100%
Detail) and KBIS in the United States.
As far as Building Futures Gulf, in the
ArabEmirates, is concerned,the2009edi-
tion has been cancelled.
PRECISAZIONECORRECTION
Ferplast,aziendaproduttricedifiltricon-
vogliatori di Pettenasco in provincia di
Novara ha ilseguentesito web:www.fer-
plastsrl.com e non www.ferplast.com,
come erroneamente pubblicato nella ri-
vista.Ciscusiamoconl’aziendaeconilet-
tori per l’involontaria imprecisione.
Ferplast,thecompanythatproducescon-
veying filters from Pettenasco in the
province of Novara has the following
web site: www.ferplastsrl.com and not
www.ferplast.com,as incorrectlyprinted
inourmagazine.Weapologisetothecom-
pany andtoour readers for this error.
CERSAIE-BOLOGNAFIERE:L’INTESA CONTINUACERSAIE-BOLOGNAFIERE:THE ACCORD CONTINUES
Partnershipconfermataancheperiltrien-
nio 2010-2012 fra il polo fieristico di Bolo-
gna e il più importante Salone Internazio-
naledellaCeramicaperl’Architetturaele
costruzioniche,insieme,garantirannoalca-
poluogoemilianolacontinuitàdiunama-
nifestazione grazie al cui risvolto inter-
nazionalebeneficial’interotessutosocia-
le,culturaleeterritorialedelbolognese.
Confirmed partnership also for the three
yearsbetween2010-2012betweentheBologna
trade fair centre and themost important
internationalexpoforceramicsforarchi-
tecture and building that together will
garantendone qualità e funzionalità.La
collezione comprende tra gli altri il
portasapone d’appoggio, il dispenser, il
porta asciugamani,le piantane, il gancio
porta accappatoio, solo per citarne al-
cuni. Linee sobrie per un design senza
tempo, per gli accessori realizzati in ot-
tone cromato lucido, impreziositi da
elementi in ceramica bianca o nera.
The company today has amplified its
collection with Constellation, a col-
lectionof accessories createdasthenat-
ural completion to the series of taps in
the catalogue, guaranteeing quality
and functionality. The collection in-
cludes soapholder, soap dispenser, tow-
el holder, stands, and bathrobe hook,
just to name a few. Sober lines for a de-
sign that is timeless for the accessories
madeof shiny chrome finished brass, en-
riched with elements in black or white
ceramics.
guarantee the capital city of the Emilia-
Romagnaregionthecontinuityofanevent
thatthankstoitsinternationalaspectben-
efitsthewholesocial,culturalandterri-
torialfabricoftheBolognaarea.
392009 3
INFO
IL MUSEO POLDI-PEZZOLIE ZUCCHETTITHE POLDI-PEZZOLI MUSEUMAND ZUCCHETTI
La rubinetteria elettronica della col-
lezione Pan+, design Ludovica+Rober-
to Palomba, è stata scelta dall’archi-
tetto Luca Rolla per riarredare i bagni
della casa-museo milanese. Premiate per
le forme semplici e geometricamente
definite, le soluzioni firmate Zuc-
chetti confermano l’apertura della so-
cietà verso l’universo ‘spazio bagno’ in
NIENTE DI NUOVO…TRANNE GEBERIT!NOTHING NEW…EXCEPT GEBERIT!
È il continuo sviluppo della ricerca, il
cuore di Geberit, marchio considerato
pioniere da progettisti, ingegneri e in-
stallatori attivi nel campo delle tecni-
cheimpiantistiche.Daquil’ideadellosto-
rico brand di evidenziare,su packaging e
imballi,lo slogan “Know How Installed”
in un logo blu serigrafato che,nell’anno
in corso,sta accompagnando la campagna
informativa organizzata da Geberit por-
tando in evidenza le novità più signifi-
cative del 2009. Fra queste: Geberit Pu-
shFit, un nuovo sistema a innesto per ad-
duzione idrica e riscaldamento; Geberit
Silent-PP,sistema di tubi e raccordi in po-
lipropilene nero rinforzato a tre strati;
Geberit Mapress, raccordo in acciaio
inox, acciaio al carbonio, rame e CuNiFe
(lega di nichel,ferro e rame) per aumen-
tare la sicurezza degli impianti.
Continuous development of research is
theheartofGeberit,thebrandnamecon-
sidered to be a pioneer by designers, en-
DOVE L’IGIENE SERVEDAVVEROWHERE HYGIENE IS REALLYNECESSARY
Schizzinosi (a ragione) dei bagni pubblici
rallegratevi! Il sedile Hygolet S2000, di-
stribuito dal 2002 dalla Hygienic &
Clean, è una manna dal cielo per quei
locali o uffici che desiderano ottene-
re il medesimo confort e la stessa, se
non migliore, pulizia di casa propria.
Già, perché, con la semplice pressione di
un bottone posizionato a lato dell’Hy-
golet S2000, è possibile veder rivestire
di una comoda pellicola di plastica
tutte le sue declinazioni, con il design
a fare da minimo comun denominatore.
Electronic taps of the Pan+ collection
designed by Ludovica+Roberto Palom-
ba has been chosen by architect Luca
Rolla to refurnish the bathrooms of
the Milanese home-museum. Awarded
for their simple and geometrically de-
fined shapes, the taps designed by Zuc-
chetti confirm the opening of society
towards the ‘bath-room’ universe in all
of its forms,with design as the common
denominator.
gineers and installers working in the
fieldof planttechniques.This ledtothe
idea of the historical trademark to in-
cludethe slogan “Know How Installed”
on all packaging in blue serigraphed
logoandthatoverthisyearhasbeenac-
companying the advertising campaign
organised by Geberit to highlight the
most importantnewitemsfor2009.These
include: Geberit PushFit, a new plant
system for water and heating; Geberit
Silent-PP,a systemofpipesandfittings in
blackpolypropylenereinforced inthree
layers;GeberitMapress, fittings instain-
lesssteel,carbonsteel,copperandCuNiFe
(a nickel, iron and copper alloy) for in-
creased security of plants.
monouso il sedile del sanitario che sta
sotto i nostri occhi e che, in questo
modo, si rinnova a ogni tocco offrendo
una superficie d’appoggio sempre puli-
ta e mai utilizzata prima. Dici poco!
Are you a bit finicky(and rightly so)
when you go into a public toilet, well
cheer up! The Hygolet S2000 toilet
seat, that Hygienic & Clean, has been
distributing since 2002, is a gift from
heaven for those venues or offices
that need to maintain the same comfort
and cleanliness, if not better, as at
home. Yes, just by pushing a button lo-
cated next to the Hygolet S2000, a con-
venient film of disposable plastic
spreads over the toilet seat before
your eyes, and therefore, it is always
new at just one touch, offering a sit-
ting surface that is always clean and
that has never been used before.What
more could you want?
40 3 2009
INFO
TEUCO AL MUSEOTEUCO AT THE MUSEUM
Eletto a esempio concreto di connubio
fra designer che immagina oggetti dif-
ferenti e azienda in grado di realizzar-
li in modo differente, il progetto Rota-
tor firmato daRonAradper Teuco e rea-
lizzato in Duralight®, è approdato al
Mak di Vienna. Nella main hall del pre-
stigioso Museo di Arti Applicate e Arte
Contemporanea, una vera e propria mo-
stra ha reso omaggio al genio dell’ar-
tista israeliano e al know how del-
l’azienda, che ha il pregio assoluto di
aver ideato, prodotto e trasformato di-
rettamente ed esclusivamente un mate-
riale solid surface con caratteristiche
uniche.
Elected as a concrete example of the
shared work between the designer who
imagines different objects and the com-
panies capable of producing them in dif-
ferentways,theRotatorproject,designed
byRonAradforTeucoandmadeinDura-
light®, was launched at the Mak ofVien-
na. InthemainhalloftheprestigiousMu-
seumofApplied andContemporaryArt, a
realdisplay paidhomage tothegenius of
the Israeli artistand to the company’s
know-how,whichhas theabsolutemerit
of having directly and exclusively ideat-
ed,producedandprocessedasolidsurface
materialwithunique features.
INNOVAZIONE PREMIATAINNOVATION AWARDED
Sessanta prodotti selezionati in tutto il
mondo in base a innovazione tecnologi-
ca, sostenibilità,accessibilità e migliore
qualità della vita.Premio che“vince”non
sicambia:giuntoall’8^edizione,WTAward
2009 ha potuto contare ancora una vol-
ta sulla collaborazione della Provincia
di Milano (che ha assegnato a tre pro-
dotti la sua menzione speciale) e sul
contributo della Camera di Commercio
del capoluogo lombardo.La selezione al
gran completo dell’edizione 2009 del
premio Well Tech - che spazia dalle auto
agli elettrodomestici,dai materiali eco-
compatibili alle nuo-
ve forme di energia
rinnovabile - è stata
presentata nell’av-
veniristico scenario
di WT Village 2009,
quest’anno dedicato
al tema dell’EcOspi-
tality.
Sixty products cho-
senfromalloverthe
world, according to
technological inno-
vation, sustainability, easy access andan
improved quality of life. A “winning”
awardthatcannotbechanged:nowat its
8th edition, the 2009WT Award was, once
again able to count upon the collabo-
ration of the Province of Milan (that
gavea specialawardofmerit tothreeof
theproducts)anduponthecontribution
of the capital of Lombardy’s Chamberof
Commerce.The selectionof the 2009 edi-
tion of the Well Tech Award in its full
glory-thatranges fromcarstohomeap-
pliances, fromeco-friendlymaterials to
thenewrenewableenergyresources -was
presentedatthefuturisticsettingofthe
2008WTVillage,thisyeardedicatedtothe
EcOspitality theme.
NUOVA CERTIFICAZIONENEW CERTIFICATION
Già dotato di ISO 9001:2000, il produttore
e distributore spagnolo di quarzo e su-
perfici in pietra naturale Cosentino, ha
ottenuto la certificazione ISO 14001:2004
che, preso in esame l’intero processo in
cui è coinvolta l’azienda, ne ha ricono-
sciuto la qualità del Sistema di Gestione
Ambientale. Non senza attente e misu-
rate prove di conformità. Rilasciato
dal BureauVeritas, il riconoscimento in
questione, ha infatti comportato l’ana-
lisi minuziosa sul campo di ogni strut-
tura della società, nonché di un docu-
mento di riesame da parte dei revisori dei
conti prodotto dall’Entitad Nacional de
Acreditaciòn.
Alreadywith ISO9001:2000 certification,
Cosentino the Spanish manufacturer
and distributor of quartz and natural
stone surfaces has achieved ISO
14001:2004 certification that, after ex-
amining the entire process the company
is involved in,was recognised for its sys-
tem and environmental control quali-
ty. Not without careful and measured
testing for conformity, the recogni-
tionwas issued by theBureauVeritas af-
412009 3
GLAS ITALIA DA PREMIOAWARDS FOR GLAS ITALIA
Gli Specchi di Dioniso, design Ettore
Sottsass, e il tavolo Oscar, design Piero
Lissoni sono i due prodotti Glas Italia
premiati alla settima edizione di Inte-
rior Innova-
tion Award
C o l o g n e
2009. Il pri-
mo, disponi-
bile in tre
diverse mi-
sure, ha ot-
tenuto il ri-
conoscimen-
to ‘Best of
the best’ ed
è stato pre-
miato per le
categorie
‘Best item’,
‘Best detail’, e ‘Material innovation’
grazie a una base di cristallo di gran-
de pulizia formale e, solo all’apparen-
za fragile. Per la categoria‘Best detail’
il premio è andato ai sei specchi di varie
forme e dimensioni caratterizzati da
cornici policrome composte da elemen-
ti in specchio colorato, cristallo lami-
nato e cristallo laccato.
Gli Specchi di Dioniso,designedbyEttore
Sottsass, and the Oscar table, designed
byPieroLissoniaretwo Glas Italia prod-
ucts awarded at the seventh edition of
the Interior Innovation Award Cologne
2009. The first available in three differ-
ent sizes received the ‘Best of the best’
recognition and also the ‘Best Item’,
Bestdetail’,and‘Material innovation’cat-
egories thanks to its great formally
cleancrystal base that is only fragile in
its appearance. For the ‘Best detail’ cat-
egory theawardwenttothe sixmirrors
of different shapes and sizes charac-
terisedby polychromeframesmadeupof
elements in coloured mirror, laminated
crystal and lacquered crystal.
OCCHIO ALLACERTIFICAZIONEWATCH OUT FOR THECERTIFICATION
Quando si parla di impianti per il trat-
tamento dell’acqua non si scherza.Lo fa
presente il ConsorzioAcqua-Nuova sven-
tolando la direttiva contenuta nel de-
creto ministeriale n. 174/2004 concer-
nenteimaterialieglioggettichepossono
essereutilizzatinegli impiantifissidicap-
tazione, trattamento, adduzione e di-
stribuzione delle acque destinate al con-
sumo umano. L’allarme lanciato dal di-
stributore in esclusiva sul territorio
italiano dei sistemi “acqua domestici” Il
Delfino Terminter, riguarda la presenza
di aziende che offrirebbero impianti non
conformi alla suddetta direttiva.
Whenonthe subjectofwatertreatment
plantsthere isnothingtokidabout.This
is what the Acqua-Nuova Consortium
hashighlighted,withthedirective inthe
ministerialdecreeno. 174/2004 regarding
thematerialsandobjectsthatcanbeused
inpermanentwatercollecting,treatment,
productionanddistributionofwaterfor
humanconsumption.Thealarmlaunched
bytheexclusive Italiandistributorofthe
“domesticwater” systems Il Delfino Ter-
minter, deals with the presence of com-
panies that are offering plants that do
not conform with the above directive.
INFO
PREMIO EX AEQUOTHE EX AEQUO AWARD
A pari merito con la multinazionale We-
ber Shandwick lo Studio Roscio si è ag-
giudicato, non senza una certa soddi-
sfazione, il premio Agenzia Stampa del-
l’Anno conferitogli recentemente in
occasione degli Ediportale Marketing
Awards, giunti alla 3^ edizione. Specia-
lizzata in primis nella comunicazione per
il settore del design e dell’arredamen-
to, alla realtà creata dalla titolare
Cinzia Roscio nel 1993, va l’ambito rico-
noscimento assegnato in base alla chia-
rezza della comunicazione,all’efficacia,
originalità e diffusione (in termini
quantitativi, qualitativi e di velocità)
del messaggio.
With the same marks as the multina-
tional Weber Shandwick the Studio
Roscio won, with a certain satisfac-
tion, the Press Agency of the Year award,
presentedduringthe 3rd EdiportaleMar-
keting Awards. Specialised above all in
communication for the design sector,
this studio created by its owner Cinzia
Roscio in 1993, earned thismuch sought-
after recognition given in merit of the
clear communication, the efficiency,
originality and diffusion (in terms of
quantity, quality and speed) of themes-
sage to be spread.
ter the careful on site analysis of every
structureof the company, in additionto
a re-examination document by part of
the auditors produced by Entitad Na-
cional de Acreditaciòn.
42 3 2009
INFO
È TEMPO DI CATALOGOTEOREMAIT’S TIME FOR THE TEOREMACATALOGUE
Un crema e oro che invoglia, il colore
del layout scelto da Rubinetterie Teo-
rema per il proprio catalogo.Stampato su
due tipi di carte «rigorosamente rici-
clate al 100%»,come si premura di sotto-
lineare l’amministratore delegato dello
storico brand di famiglia, Emanuela Pa-
lazzani, il progetto è del tutto in linea
con la“Water Saving Philosophy”intra-
presa da tempo dal produttore bresciano
per meglio coniugare le aspettative di
benessere e di crescita economica con il
rispetto dell’ambiente. Il tutto in un
prezioso strumento creato “ad arte” per
gli showroom che devono necessaria-
mente «tornare a spiegare, invogliare,
guidare il cliente» facendo immaginare,
se non addirittura “toccare con mano”,
le soluzioni proposte per bagno e cucina
anche grazie all’ausilio di un Virtual
Showroom,«che posiziona in diversi con-
testi la nostra intera produzione senza
vincolarla a uno o più
brand in particolare».
Così,se da un lato,ambien-
tazioni ricercate si alter-
nano a foto d’autore come
quella dell’House of Con-
gress in Brasile,del Museo
Mercedes Benz a Stoc-
carda e del grattacielo Pi-
relli a Milano, dall’altro
la “consultabilità” resta
l’elemento-cardinedique-
stocatalogo.Lostessoche,
nel caso, invita a essere gettato secondo
i crismi della raccolta differenziata.
Attractive cream and gold, the shades
Rubinetterie Teorema taps have chosen
for their catalogue. Printed on two
types of «paper 100% recycled», as the
managing director of this historic fam-
ily run company, Emanuela Palazzani,
wishesto stress.Theproject is totally in
linewiththe“WaterSavingPhilosophy”.
A philosophy that this company from
Bresciahasbeenfollowingforsometime
now, combining those expectations of
wellness and economic growthwith re-
spect for the environment. All of this
united in a precious “state of the
art”tool,createdfor showrooms,which
now, necessarily need to«go back to ex-
plaining, tempting and guiding the cus-
tomer» letting them imagine, or even
“getahands-onexperience”,of thebath-
room and kitchen solutions thanks to
the help of a Virtual Showroom, «that
places our entire production range in
different contexts without being lim-
ited to one or more particular brands».
Therefore, if on one hand, the elegant
settings are alternated with famous
photographs, like that of the House of
Congress inBrazil,of theMercedesBenz
Museum in Stuttgart and of the Pirelli
skyscraper in Milan, on the other the
“consulting opportunities” are still the
pivoting-elements of this catalogue.
The same that, if necessary, can be dis-
posed of, following of course the recy-
cling rules.
BUON COMPLEANNOHAPPY BIRTHDAY
È online, non
senza un certo
orgoglio, il
nuovositopho-
toarch.com.Lo
stessocheilfo-
tografo e art
director Mat-
teo Cirenei ha dedicato al proprio lavo-
ro di ricerca fotografica realizzato ri-
gorosamente in pellicola negativa bian-
co e nero, in medio formato.A dieci anni
dalla sua venuta sul Web, il look della
vetrina online,che ha come perno le pro-
porzioni e le linee prospettiche degli edi-
fici più salienti di Milano e di alcune cit-
tà europee sedi di architetture famose,
è completamente rivisto e propone ora
una chiara suddivisione delle aree dei
contenuti, con sezioni dedicate al-
l’esposizione dei temi di ricerca e alle mo-
stre e ricco di circa 300 fotografie sele-
zionate dal materiale originale.
Not without a good dose of pride, the
new web site for photoarch.com is now
online.Thesamepridethatphotographer
and art director Matteo Cirenei dedi-
cated to his work of photographic re-
search only in black and white film in
medium format. Ten years after its ap-
pearanceontheweb,thelookforthison
line window with its fulcrum the pro-
portionsandperspectivelinesofthemost
importantbuildings inMilanandother
European cities that house famous ar-
chitecture, has beencompletely revisit-
ed and now proposes a clear division of
the areas of contents, with sections
dedicated to the expositionof research
themes and
theexhibitions
and is rich
with around
300 photos se-
lected from
the original
material.
432009 3
INFO
SE IL TEMA È IL DUPONT™CORIAN©
IF THE TOPIC IS DUPONT™CORIAN©
Nuova edizione per The Corian© Book, il
librocheispirae informaarchitettiede-
signer su DuPont™ Corian©, uno dei ma-
teriali più versatili e con maggiori possi-
bilità creative a disposizione del merca-
to. La pubblicazione è disponibile in in-
glese, tedesco, francese, italiano e spa-
gnolo e si rivolge a professionisti del de-
sign, architetti e arredatori presentan-
do immagini di eventi,applicazioni prati-
cheeprogetti incuièstatoutilizzatoque-
sto versatilissimo materiale ad alte pre-
stazioni funzionali ed estetiche che può
assumere qualsiasi forma ed è disponibi-
le inuncentinaiodicoloristandard.Reso
disponibileinedizionecartaceaaunarosa
diprofessionistidella regione Emea,il li-
bropuòessererichiestodaarchitettiede-
signer al sito www.corian.it,compilando
il modulo nella sezione‘Per contattarci’.
New edition for The Corian© Book, the
bookthat inspiresandinformsarchitects
and designers on DuPont™ Corian©, one
of the most versatile materials with
greatercreativepossibilitiesavailableon
the market. The publication is available
in English, German, French, Italian and
Spanish and is aimed at design profes-
sionals, architects and decorators pre-
senting images of events, practical ap-
plications and projects where this ex-
tremely versatile material with high
functional and aesthetic performance
has been used, where it can take on any
shapeandisavailable inhundredsofstan-
dard colours. The book is available to a
number of professionals of the Emea re-
gion and can be requested on line by ar-
chitects and designers on the web site
www.corian.it, simply by completing the
form in the section ‘Contact us’.
UNA COLLEZIONE PREZIOSAA PRECIOUS COLLECTION
Grazie a Lang, e alla sua collezione
Kristallang®, i riflessi di migliaia di
Crystallized™ Swarovski Elements, im-
preziosiscono e rendono unici comple-
menti d’arredo e accessori. Assoluta-
mente originali e certificati,migliaia di
preziosi cristalli sono contenuti in ma-
niglie ed accessori d’arredamento le cui
caratteristiche tecniche ed estetiche
sono in grado di fare la differenza.
Inoltre i designer ed i tecnici Lang, for-
ti di settanta anni d’esperienza nella la-
vorazione del metallo, possono perso-
nalizzare su richiesta con colori e gran-
dezze di cristalli. www.lang-sa.ch
Thanks to Lang, and to their Kristal-
lang®collection,thereflectionsofthou-
sandsofCrystallized™SwarovskiElements,
enhanceandrendertheinteriorsandac-
cessory complements unique. Absolutely
original and certified, thousands of pre-
cious crystals have been set into the de-
signer handles and accessories, whose
technical and aesthetic characteristics
makeadifference.Whatismore,Lang’sde-
signersandtechnicians,whocanboastof
seventy years of experience metal pro-
cessing,cancreatepersonalisedsolutions
uponrequestwithdifferentcoloursand
different sized crystals. www.lang-sa.ch
44 3 2009
Omaggio a StarckHomage to Starck
di/by Olga Longa ph Cristina Fiorentini
In quale altro modosi possono definire
questi due bagni,se non un chiaro
omaggio al famosodesigner francese?
In what other way canthese two bathrooms
be defined, if notas a clear homage
to the famousFrench designer?
452009 3
“Prediligo e quindi applico nei miei progetti forme semplici e purein linea con il concetto di minimalismo.Quest’ultimo si è natural-mente incontrato con l’amore per il design minimal di PhilippeStarck: le sue collezioni dal mio punto di vista sono la concretiz-zazione della ‘filosofia dell’essenziale’.Queste mie realizzazioni sesono da un lato soluzioni progettuali riuscite per quanto riguardala gestione dello spazio,dall’altro sono due veri omaggi al designer”.Queste le parole dell’architetto Rosy Rozza cha ha realizzato
questi due bagni nei quali l’atmosfera minimalista di entrambi
gli spazi produce un risultato semplice, ma non comune, di
grande appeal.Due ambienti all’interno dei quali i complementi
e i dettagli sono stati scelti con la massima cura per integrarsi
perfettamente nel contesto.
“I prefer simple and pure shapes and therefore apply them
in my projects in line with the concept of minimalism. Min-
imalism naturally met with Philippe Starck’s love for minimal
design: his collections from my point of view are the con-
creteness of the ‘philosophy of the essential’.These realisa-
tions if on one hand are successful design solutions in terms
of management of space;on the other hand they are two real
homages to the designer”.
These are the words of Rosy Rozza,who created these two bath-rooms where the minimalist atmosphere of both rooms producea simple result,although not common,of great appeal.Two roomswhere inside the furnishings and details have been chosen withmaximum care to be perfectly integrated into the context.
For the first bathroom, completelywhite, a rectangular shower with trans-parent crystals was chosen and mini-mum profiles, so as to not visibly reducethe space. The solution for the roundcountertop washbasin is on a wengévanity with coordinated accessories, alldesigned by Philippe Starck, as are thesuspended sanitaryware placed in thecorner opposite the entrance.
Per il primo bagno, interamente di co-
lore bianco, è stata scelta una doccia
rettangolare con cristalli trasparenti e
profili minimi, in modo da non ridurre
visivamente lo spazio. La soluzione per
il lavabo rotondo da appoggio è quella
su mobile in wengé, e accessori coor-
dinati, tutti firmati Philippe Starck, come
i sanitari sospesi, collocati nell’angolo
opposto all’entrata.
46 3 2009
Rubinetterie:Axor
Accessori:Axor
Sanitari: Duravit
Mobile Duravit
Piatto doccia: Duravit
Scaldasalviette: Scirocco H
Ceramica: Porcelanosa
Taps:AxorAccessories:AxorSanitaryware: DuravitFurniture: DuravitShowerTray: DuravitTowel heater: Scirocco HCeramics: Porcelanosa
The walls are clad in white ceramics asis the floor, interrupted by a strip in steelthat outlines the perimeter of the roomat a height of 2 metres.Ceramics, steel and details in wood mixwith a careful direction and intensify thesuggestions of relaxation and wellbeing.
Le pareti sono rivestite di ceramica
bianca, come il pavimento, interrotte da
un listello di acciaio che delimita il peri-
metro dell’ambiente a 2 metri di altezza.
Ceramica, acciaio e dettagli in legno si
mescolano con un’attenta regia e intensi-
ficano le suggestioni di relax e benessere.
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As regards the second bath-room it is minimal, linearbut enriched with special el-ements.The countertop washbasin inthe shape of a bowl is pro-posed on a table with twowheels with a countertop inwhite Carrara marble withhigh coordinated mixer tap.The mirror hides a vanity de-signed by the architect to ex-ploit the depth of the niches
Per quanto riguarda il se-
condo bagno si presenta mi-
nimal, lineare ma impreziosito
da elementi particolari.
Il lavabo da appoggio, a forma
di catino, viene proposto su
tavolo, dotato di ruote, con
piano di marmo bianco di Car-
rara con miscelatore alto co-
ordinato. Lo specchio na-
sconde un mobile contenitore,
disegnato dalla progettista, che
ha sfruttato la profondità delle
492009 3
creating a special backdrop wherethe dark background of the previouswall is reflected.For the bathtub there is a non con-ventional solution: it is in fact placed inthe centre of the room with taps onthe floor. Also in this case the sani-taryware is suspended.The floor is in white Carrara marbleand is closely connected to the coun-tertop of the table that holds thewashbasin.Natural light comes from the two sky-lights that fall around the centralarea in front of the washbasin andgive very clear zenith light that en-hances the candour of the bathtuband the chrome finishes of the vari-ous elements.Finally the homage to Starck is com-pleted and enhanced by the presence oflights, accessories and chair that are de-signed by the designer and much appre-ciated by the architect and the client.
nicchie creando un fondale particolare
in cui si riflette lo sfondo scuro della pa-
rete antistante.
Per la vasca è stata scelta una solu-
zione non convenzionale: infatti è col-
locata al centro della stanza, con rubi-
netteria da pavimento.Anche in questo
caso i sanitari sono sospesi.
La scelta del pavimento in marmo
bianco di Carrara è strettamente col-
legata al piano del tavolo che ospita
il lavabo.
La luce naturale viene fornita da due
lucernari che cadono circa nella zona
centrale antistante al lavabo e per-
mettono di avere una luce zenitale
molto chiara che fa risaltare il can-
dore della vasca e le cromature dei di-
versi elementi.
Infine l’omaggio a Starck viene comple-
tato ed esaltato dalla presenza di luci,
accessori, e seduta che portano la firma
del designer tanto apprezzato dalla pro-
gettista e dalla committenza.
Rubinetterie:Axor
Accessori:Axor
Sanitari: Duravit
Portalavabo: Duravit
Vasca: Hoesch
Sedia: Kartell
Lampade: Flos
Taps:AxorAccessories:AxorSanitaryware: DuravitWashbasin unit: DuravitTub: HoeschChair: KartellLamps: Flos
50 3 2009
Soluzioni
originali
Original
solutions
di/by Olga Longa ph Claudio Navone
Unaristruttura-
zionecompletadi un
appartamentoa
Milanochepresenta
interessanti solu-
zioni distributive.
The complete
renovation of an
apartment in Milan
with interesting
distribution
solutions.
512009 3
Il bagno, progettato dall’architetto FrancescoAdorni, è stato
creato ex-novo nell’ambito di una completa ristruttura-
zione di un appartamento a Milano, che ha portato ad una
distribuzione diversa dall’originaria.
In una metratura di circa 7 mq sono alloggiati una cabina
doccia doppia, la vasca, i sanitari ed un doppio lavabo.
L’idea fondamentalmente è stata quella di creare un basa-
mento rialzato di circa 15 cm che gira attorno alla zona di
utilizzo del lavabo, su cui disporre in continuità la zona sa-
nitari, la cabina doccia e la vasca, pertanto la pavimentazione
è anch’essa in continuità tra di esse. La vasca in muratura è
stata realizzata mediante la creazione di una prima vasca in
piombo, successivamente intonacata e impermeabilizzata,
quindi piastrellata con le necessarie pendenze.
The bathroom was designed by architect Francesco Adorniand has been created ex-novo as part of the total renova-tion of an apartment in Milan, which led to a distributionthat is different from the original plan.In a room of around 7 sqm there is a double showercabin, the bathtub, sanitaryware and a double washbasin.The fundamental idea was to create a raised base ofaround 15 cm that goes around the washbasin area thatleads to the continuity with the sanitaryware, the showercabin and the bathtub, so the floor is also in continuity be-tween these elements. The walled in bathtub was madethrough the creation of a first tub in lead, subsequently plas-tered and made waterproof and then tiled with the nec-essary slopes.
Sanitari: Duravit
Soffione doccia: Zucchetti
Accessori: Flaminia
Lavabo: Catalano
Mobili:Artelinea
Pavimenti:Appiani ICR, Casamood
Rivestimenti:Appiani ICR, Casamood
Rubinetterie: Bonomi
Diffusori aria condizionata:Tecnoventil
Sanitaryware: DuravitShowerhead: ZucchettiAccessories: FlaminiaWashbasin: CatalanoFurniture:ArtelineaFloors:Appiani ICR, CasamoodCoverings:Appiani ICR, CasamoodTaps: BonomiAir conditioning diffusers:Tecnoventil
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Per identificare le varie zone funzionali
del bagno, sono stati scelti rivestimenti
ceramici che consentissero libertà di for-
mati e di colori.
Colore caratterizzante è il lilla (ogni am-
biente della casa è caratterizzato da un co-
lore), che si abbina ai colori neutri bianco
e grigio scuro. La zona sanitari e cabina
doccia, ribassata con una veletta in car-
tongesso, è rivestita con la gamma dei
grigi, mentre la zona lavabo e ingresso si
sposa con il pavimento in colore bianco.
La cabina doccia è doppia con soffioni in-
cassati nel controsoffitto e dotati di illumi-
nazione a Led,ed è separata dalla vascame-
diante una lastra di vetro di sicurezza, con
spessore 20 mm, per resistere alla spinta
dell’acqua una volta riempita la vasca.
Differenti i sanitari: bidet a pavimento e
vaso sospeso, in quanto il vaso a pavi-
mento è disponibile solo nella versione
monoblocco, poco indicata nella solu-
zione impiantistica scelta dal progettista.
Il bagno è dotato di aria condizionata
derivata dall’impianto canalizzato, con
diffusori ad ugello orientabile con dia-
metro 80 mm.
In order to identify the various functionsof the bathroom, ceramic cladding waschosen that gives freedom of formats andcolours.The characterising colour is lilac (each roomof the home is characterised by a colour),which matches with the neutral colours ofwhite and dark grey.The sanitaryware areaand the shower cabin, lowered with a veil ofgypsum board, are clad with a range ofgreys, whilst the washbasin area and en-trance match the white coloured floor.The shower cabin is double with built inshowerheads into the false ceiling andwith led lighting and is separated from thebathtub via a sheet of safety glass of20mm thickness, to resist the weight of thewater once the tub is filled.The sanitaryware is different: free standingbidet and wall hanging toilet, as the floorversion of the toilet is available only inclosed couple,which is not suitable for theplumbing system chosen by the designer.The bathroom has air conditioning com-ing from the centralised system with dif-fusers whose nozzles can be adjusted fora diameter of 80 mm.
54 3 2009
Soluzioni di designDesign solutions
di/by Olga Longa ph Claudio Navone
E� caratterizzata daun�architetturamo-derna, la casamilaneseall�interno della qualesi trova il bagno padro-nale che presentiamo.
ThisMilanese homeis characterised bymodern architecture,inside which we findthemain bathroomthat we present here.
552009 3
Progettato, come tutta l’abitazione, da
LightArchitetture dell’architetto Mauri-
zio Passaretta il bagno padronale,
Soluzioni di design all’interno dello spa-
zio bagno, raffinate nelle tonalità, come
i lavabi sopra piano in pietra scavata gra-
nada beige, che poggiano sulla console,
da 5 cm, di produzione, sempre della
stessa pietra, ai quali vengono abbinati,
in un’insolita composizione, miscelatori
free standing che normalmente siamo
abituati a vedere con le vasche a libera
Designed by Light Architetture by ar-chitect Maurizio Passaretta, as is therest of the home, with design solu-tions inside the bathroom, refinedcolours, such as the above counter-top washbasins in Granada beigestone leaning on the 5 cm console ofserial production once again in thesame stone, for which there are freestanding mixer taps in an unusualcomposition that we are normallyused to seeing with free standing
56 3 2009
installazione,ma questi sono prodotti a
catalogo, destinati al lavabo.
Realizzati su disegno di Light Architet-
ture invece gli elementi di acciaio lucido
che fungono da supporto agli specchi,
dotati di punto luce e che sovrastano i
lavabi. Sanitari sospesi, leggermente
schermati all’ingresso, da una paretina.
Scenografica anche la bella e ampia
vasca idromassaggio, posizionata sotto
alla finestra, incassata in una zona rial-
zata in pietra granada beige, alla quale si
accede mediante un gradino.
Pavimento in teak, come nella zona
notte.
bathtubs, although these are cata-logue products for the washbasin.Designed by Light Architetture areinstead the elements in shiny steelthat act as supports for the mirrorswith lights over the washbasins .Suspended sanitaryware , slightlyscreened at the entrance by a smallwall.The large and beautiful spa bath isalso scenographic , positioned underthe window and built into to a raisedarea in Granada beige stone, whichhas a step for access.Teak floors, just like in the bedrooms.
Vasca: Jacuzzi
Rubinetterie: Zucchetti
Sanitari:Villeroy&Boch
Console: Piba Marmi
Tub: JacuzziTaps: Zucchetti
Sanitaryware:Villeroy&BochConsole: Piba Marmi
58 3 2009
Pillole di… sicurezzaSafety… tipsSuggerimenti per usufruire dell’ambiente bagno in com-pleta sicurezza, strizzando l’occhio al design, per rispon-dere alle richieste di un mercato sempre più attento,evoluto e quindi esigente.
Tips for using the bathroom in total safety with a glance to-wards design in order to meet the demands of market re-quests that are more aware, evolved and thereforedemanding.
INDAConfort H900
MatteoThun
Tre proposte di sostegni di sicurezza in versionie dimensioni diverse, tutti realizzati in ottonecromato o nichel spazzolato: orizzontale da44x9x8 (h) cm; a 135° con installazione
reversibile da 55x9x27 (h) cm; a L qui nellaversione sx, da 36x9x76 (h) cm.
Three proposals for safety supports in differentversions and sizes all made of chrome
finished brass or brushed nickel: horizontal 44x9x8(h) cm; 135° with reversible installation 55x9x27
(h) cm; L-shaped here in the right sideversion 36x9x76 (h) cm.
ZANEtruriaMagius
L’azienda che ha brevettato la tecnologia antiscivolo per i piattidoccia, disponibili in diversi decori nei colori bianco e nero, orapropone il piatto doccia in pietra lavica, naturalmente antiscivolo,con grip trasparente Dama Bianca, spugnato, o personalizzabile,in diversi formati, anche asimmetrico dx o sx, e su misura.
The company that has patented non slip technology for showertrays, available in different decorations in colours black and white,now proposed the shower tray in lava stone that is naturally non slipwith transparent Dama Bianca, transparent sponge grip or cus-tomisable in different formats, even asymmetrical right or left handand made to measure.
PBACap
Serie di ausili a scomparsa in alluminio pressofuso ed estruso, verniciato apolveri ad alta resistenza contro aggressioni chimiche e ad alta stabilità airaggi ultravioletti, che in posizione di non utilizzo, scompaiono allosguardo. E’ il loro “scomparire” a svelarne il significato. Seggiolino e mani-glione ribaltabile a scomparsa in posizione di non utilizzo, sistemi di movi-mentazione frizionati, regolabili e controbilanciati a molla. Applicabili inqualsiasi tipo di parete. Colori standard: bianco e grigio antracite, colorispeciali RAL a richiesta.
Series of concealed supports in die cast and extruded aluminium, glazed usinghigh resistance powders against chemical agents and high stability against ul-traviolet rays that when not in use are totally concealed.This ‘concealing’ is whatreveals their meaning.Tilting chair and handle concealed when not in use,movement systems that are adjustable and counterbalanced with springs. Canbe installed on all types of walls. Standard colours: white and grey anthracite,special RAL colours upon request.
592009 3
PONTE GIULIOUn Bagno Sicuro
E’ una linea progettata dall’azienda, specificamenteper arredare in sicurezza il bagno dell’ambiente do-mestico. Propone: seggiolino serie Pur, maniglia di si-curezza in acciaio, piatto doccia Midioplan in acrilico.
A line designed by the company especially for furnish-ing the bathroom in homes in perfect safety. Here wesee the chairs of the Pur series, safety handle in steel,Midioplan shower tray in acrylic.
GOMANOpenFrancesco Rodighiero Goman R&DErgonomica
Una collezione completa di soluzioni sicureche ora si amplia con la nuova barra a scom-parsa e il coprisedile Open, frutto di un’accu-rata ricerca, che ha portato al conseguimentodi quattro brevetti internazionali finalizzati allamimesi estetica di quegli elementi che da sem-pre caratterizzano il bagno per disabili. La bar-ra scompare premendo un tasto,mentre, nelvaso l’apertura per l’igiene viene occultata dal-l’innovativo coprisedile. Adatta per impugnatu-ra frontale e/o avambraccio, rivestimento anti-batterico biogoman, capacita di carico 150kg, abatteria 12V, allarme di batteria scarica, allarmedi extracarico, sicurezza attiva, con portarotoloopzionale. Patent pending BS2007A000192 eBS2007O000048. Il sedile Open Plus, aperto,è dotato di coperchio sagomato per occulta-zione foro in Duroplast, e di cerniere con osenza meccanismo“soft close”. Patent pendingBS2008U000002 e BS2008O000003.
A complete collection of safe solutions now am-plified with a new concealed bar and Open toiletseat, fruit of careful research that has led to fourinternational patents for aesthetic camouflagingof the elements that have always characterisedbathroom for the disabled.The bar is concealedby pressing the button whilst the toilet the open-ing is concealed by the innovative toilet seat cov-er. Suitable for frontal and/or forearm grip withantibacterial biogoman cladding, total weight ca-pacity 150kg, 12V battery, battery alarm, over-load alarm, active security with optional toilet pa-per holder. Patent pending BS2007A000192and BS2007O000048.The Open Plus toiletseat is open and has a contoured lid to hide thehole in Duroplast and hinges with or without the“soft close”mechanism. Patent pendingBS2008U000002 and BS2008O000003.
60 3 2009
di/by Lavinia Neri
Luci d’atmosferaIl bagno è considerato a pieno titolo una delle stanze più impor-tanti dell’abitazione, e per questa ragione, insieme ad un’accurataprogettazione, richiede uno studio appropriato dell’illuminazione,che va adattata ad uno spazio multifunzionale quale è diventato.
La scelta dei corpi illuminanti dovrebbe essere considerata parte
integrante del progetto, procedendo con la sua messa a punto di
pari passo con il layout di distribuzione di sanitari e arredi.
In linea generale per un bagno occorrono sostanzialmente due
tipologie di luce: una brillante e diretta per la zona dello specchio,
dove si necessita di una buona visibilità dei dettagli, e una più
morbida nel resto del locale. L‘illuminazione ambiente non deve
necessariamente provenire da un punto luce a soffitto, infatti ri-
sultano appropriate anche le appliques con una luce diffusa e in-
tensa. In corrispondenza dello specchio la direzione della luce è
importante quanto la sua potenza, cercando di evitare l’abba-
gliamento diretto, ad esempio mediante lampadine ad incande-
Atmosphere lightsThe bathroom is considered to be one of the most important
rooms of the house and for this reason, together with a careful
design plan, requires an appropriate lighting study that must be
adapted to the multifunctional room it has become.
The selection of lighting bodies should be considered an integralpart of the project, proceeding with its elaboration at the samepace as the layout distribution of sanitaryware and furnishings.Generally speaking for a bathroom there are substantially twotypes of lights that are required: a bright and direct light for themirror, where greater visibility of details is required, and a softerlight for the rest of the room. The lighting in the room does notnecessarily have to come from a light in the ceiling, in fact walllight fittings with a diffused and intense light are also appropri-ate. In correspondence to the mirror the direction of light is asimportant as its power, trying to avoid a direct high beam light,for example through light bulbs protected by plastic or glass
ALDABRA
FUGHE LUMINOSE
Studio Asia
Suggestivo sistema di pannelliprodotti in vari materiali, che copronoun’intera parete. La luce viene diffusada sottili tagli geometrici realizzatidirettamente nella lastra, e puòvariare automaticamente di coloreattraverso il sistema RGB.A suggestive system of panelsproduced in various materials thatcover the whole wall. The light isdiffused by thin geometric cutscreated directly on the panel and canbe varied automatically in colourthrough the RGB system.
612009 3
scenza protette da diffusori in plastica o vetro. Per avere toni più
brillanti sono invece indicate le luci fluorescenti nei colori bianchi
e caldi. Il sistema migliore di illuminazione è la disposizione delle
sorgenti luminose sui quattro lati dello specchio, ricalcando l’ec-
cellente soluzione adottata nei camerini di teatro, e in un bagno
di dimensioni ridotte sono sufficienti per illuminare l’intero locale.
Un ottimo risultato deriva dall’utilizzo di diverse lampade con
modesta potenza rispetto a luci concentrate di maggiore inten-
sità. La particolare natura funzionale del bagno impone alcune
restrizioni al tipo di apparecchi da impiegare. L’abbinamento
acqua-elettricità, che in bagno convivono in stretto rapporto, è
una miscela potenzialmente molto pericolosa da trattare con
cautela. Al riguardo la normativa è precisa e puntuale: le lam-
pade devono essere posizionate ad una distanza tale da evitare
la vicinanza con l’acqua, mentre nelle zone a contatto diretto
con l’acqua, come vasca e doccia oppure bagni turchi e saune,
diffusers. For brighter tones of light it is instead necessary tohave fluorescent lights in white and warm colours. The bestlighting system is the arrangement of light sources on the foursides of the mirror, copying the excellent solution used in the-atre dressing rooms, and in a bathroom of reduced size thesecam be sufficient for illuminating the whole room.Excellent results come from the use of several lamps with amodest power compared to concentrated lights of greater in-tensity. The particular functional nature of the bathroom im-poses several restrictions for the types of fittings to be used.The combination of water and electricity that lives in close rap-port in the bathroom is a potentially extremely dangerous mixto be treated with care. On this regard, legislation is clear andprecise: the lamps must be positioned at a distance thatavoids vicinity to water, whilst in the areas in direct contactwith water such as the bathtub and shower or Turkish baths
I TRE
CUBI CONSOLE
Appartiene alla collezione di lampade caratterizzata dalla sinteticageometria di un cubo con diffusore in vetro soffiato, incamiciato esatinato la proposta per il bagno, in cui la lampada è abbinata ad
una comoda mensola portaoggetti, prodotta nelle varianti in legnodi ebano o laccato bianco, oppure in metallo cromato.
A collection of lamps, caractherized by the sinthetic geometry of acube with a satin finish blown glass diffuser, from which we chosenthe bathroom version, where the lamp in joined with a useful shelf,
available in ebony or white lacquered, also in chromed metal.
PULSAR
SOLAR MODULE
Piastrella in ceramica di 15x15 cm, con incorporati unacella fotoelettrica e un modulo illuminante. Ogni moduloassorbe energia durante il giorno, schermando al tempostesso dai raggi solari, e la restituisce la sera sottoformadi energia luminosa. L’assemblaggio con semplici anellimetallici e la varietà cromatica della superficie neconsentono infinite possibilità compositive.Ceramic 15x15 cm tile with an incorporated photoelectriccell and lighting module. Each module absorbs energyduring the day at the same time shielding from rays ofthe sun and then gives back the energy at night underthe form of light energy. Assembly with simple metallicrings and the chromatic variety of the surface allows foran infinite number of compositions.
62 3 2009
TRONCONI
PASTILLA
Patricia Urquiola
Applique con diffusore cilindrico invetro pressato e acidato, e strutturain metallo verniciato grigio o bianco.L’assoluta semplicità formaleconsente un’illuminazione diffusa,calibrata dall’opacità del vetro, e sipresta all’inserimento in ambienti condiverse finiture.Wall light fitting with cylindrical diffuserin pressed and acid glass and metalstructure painted grey and white. Thetotal formal simplicity gives diffusedlighting calibrated in the opaquenessof the glass and is versatile in roomswith several finishes.
ARTEMIDE
GO TO THE MIRROR
Carlotta De Bevilacqua
La lampada da parete è uno specchio che sitrasforma in diffusore luminoso quando viene
acceso. E’ composto da tre sorgenti luminose didiverso colore disposte a settori verticali, ognuno
dei quali ha riflettore e comando autonomi.This wall lamp is a mirror that transforms into
light diffuser when switched on. Made up ofthree light sources of different colours arrangedin vertical sectors, each with its own reflect and
independent controls.
vanno sempre adottate lampade a tenuta stagna. Un sistema
sicuro ed efficace nel caso di prossimità all’acqua è rappre-
sentato dalle fibre ottiche, che offrono tra l’altro effetti luminosi
molto particolari. La luce riflessa lungo fili sottili in vetroresina o
in acrilico consente di collocare la sorgente molto distante ri-
spetto alla luce emessa, e quindi utilizzarla anche direttamente
in acqua, magari per illuminare dall’interno rubinetti o soffioni
doccia. In bagno superfici e finiture, come rivestimenti, sanitari
e specchi, risultano molto riflettenti, e occorre scegliere appro-
priati apparecchi illuminanti. Una buona soluzione può essere
la luce fluorescente, regolabile con un commutatore, oppure le
lampadine alogene a basso voltaggio, opportunamente scher-
mate. I faretti incassati creano una piacevole atmosfera, men-
tre le lampade a parete dirette verso l’alto riflettono la luce del
soffitto creando l’impressione di maggiore spazio.
and saunas, water proof light bulbs must be used. A safe andefficient system in the case of proximity to water comes withoptic fibres that also offer very special lighting effects. The lightreflected along the thin fibreglass or acrylic wires make it pos-sible to place the source at a large distance from the light em-anated and therefore to use it also directly in the water,perhaps to illuminate taps or showerhead from the inside. Inthe bathroom surfaces and finishes, just like the claddings,sanitaryware and mirrors, are very reflecting and it is there-fore necessary to select appropriate lighting fittings. A goodsolution may be fluorescent light that can be adjusted with adipper switch, or a low volt halogen light that is carefullyshielded. Built in spotlights create a pleasant atmosphere,whilst wall lights directed towards the ceiling reflect light of theceiling creating an illusion of more space.
632009 3
Da aprile scorso, Disegno Ceramica e La Torre Rubinetteria,
hanno uno spazio espositivo condiviso, in via Milazzo 2, ac-
canto alla centralissima via Solferino.
Progettista dello showroom e Art Director di Disegno Cera-
mica è l’architetto Paolo Schianchi.
Pensieri d’acqua, questo il nome dello showroom, si popone
come fondamentale punto di riferimento per i professioni-
sti che vogliono conoscere ed approfondire le nuove pro-
poste nel mondo del bagno e le nuove filosofie dell’arredo.
Lo spazio, caratterizzato da superfici grezze in cemento e
mattoni a vista, è distribuito su due livelli, dove il piano in-
terrato ha bellissime volte a vela e a botte e le pavimenta-
zioni in resina.
Since last April, Disegno Ceramica and La Torre Rubinetteria,
have a shared exhibition space, in via Milazzo 2, next to the
central street of via Solferino.
Designer of the showroom and Art Director for Disegno Ce-
ramica is architect Paolo Schianchi.
Pensieri d’acqua, this is the name of the showroom, is pro-
posed as the fundamental reference point for professionals
who want to know and understand the new proposals in the
world of the bathroom and the new furnishing philosophies.
The showroom is characterised by raw surfaces in cement
and face bricks and is distributed over three levels, where
the underground floor has beautiful ribbed and barrel vaults
and resin floors.
652009 3
La più recente produzione di Disegno Ceramica e de La Torre
Rubinetteria è proposta in ambientazioni all’interno delle
quali fanno bella mostra di sé anche celebri oggetti del de-
sign contemporaneo, per un contesto di arredi di fascia
medio-alta che ne esaltano lo stile e la cura formale.
Proponendosi come punto di riferimento per il progettista e
il professionista dell’arredo, il nuovo showroom di via Mi-
lazzo è ufficio e vetrina, spazio conviviale in cui conoscere,
apprezzare e progettare il nuovo bagno per la casa con-
temporanea.
The most recent design by Disegno Ceramica and La Torre
Rubinetteria is proposed in different settings inside where
there are also famous objects of contemporary design for
a context of medium-high range furnishings that enhance
the style and formal care.
Proposed as the reference point for the designer and in-
terior decorating professionals, the new showroom in via
Milazzo is both the office and showroom and a space
where you can discover, appreciate and design the new
bathroom for the contemporary home.
Una lunga storia di design
Abbiamo incontratoGiovanniSuma,40 anni, riservato ma arguto e pre-
parato, nonostante la giovane età,
Group Product Manager di Zehnder
Group, dal 2001.
Durante la piacevole chiacchie-
rata, ci ha aggiornati sulle no-
vità in essere e sul futuro che
l’azienda immagina, vista la con-
giuntura, per molti versi nega-
tiva, del momento.
La strada intrapresa dal Gruppo Zehnder, e dai suoi brand, è sem-
pre più orientata ai prodotti di design, firmati.
Un’esigenza nata per raggiungere un pubblico più selezionato, o
desiderio di affermarsi ulteriormente aggiungendo valore ai pro-
dotti?
“La collaborazione con progettisti e designers tra i più qualificati èda sempre prerogativa del Gruppo Zehnder.Strategiche per noi sono l’identificazione delle esigenze dell’utentefinale da combinare con la creatività e le soft skills dei designers,che all’unisono devono a loro volta trovare il modo di dialogare co-struttivamente con il know how aziendale e quindi industriale: que-sto è il nostro grande punto di forza che ci conferma costantementesul mercato, tra i leader. Così nascono concetti e prodotti che rie-scono a comunicare in modo trasversale i valori dell’azienda, at-traverso un design sobrio che riesce però a stupire, e che nellostesso momento riescono anche a dare un contributo importante,di positività ma soprattutto di benessere nel quotidiano di tutti noi”.
Quando è iniziato il percorso?
“Il primo premio per il design l’abbiamo ri-cevuto nel 1969, quindi quarant’anni fa,pionieri, in questo settore. Successiva-mente, negli anni ‘70 e ‘80 abbiamo intra-preso diverse iniziative con architetti uni-versalmente riconosciuti, Mario Botta, LeCorbusier solo per citarne alcuni, con iquali abbiamo realizzato lavori importantinel mondo, che hanno segnato un’epocae gettato le basi per tutto il successo chepoi è seguito”.
Le esperienze più recenti portano il nome di
King&Miranda, Paolo Schianchi e Claudio
Colucci, a cui ne seguiranno molti altri…
“Planus, per il brand Zehnder, ha ricevutoproprio in questi giorni il ‘Red dot DesignAward product design 2009’, dopo che adicembre una giuria internazionale loaveva già premiato con ‘IF Design Award
A long history of design
We met withGiovanni Suma, 40 years old, reserved but pointed andprepared regardless his young age and the Group Product Managerof Zehnder Group since 2001.During our pleasant conversation he brought us up to date on the newitems and the future the company imagines, given the situation thatfor many is quite negative at the moment.
The road taken by the Zehnder Group and its brands is more and moreorientated towards designer products.Is this a need that was created to reach a more select public or the de-sire to affirm yourselves more adding value to your products?“Our collaboration with the most qualified designers has always been
a prerogative for the Zehnder Group.
What is strategic for us is the identification of the demands of the fi-
nal user to be combined with the creativity and soft skills of the de-
signers who at unison have to then find the way for constructively con-
versing with the company know how and industrial know how: this is
our strong point that constantly confirms us on the market as the lead-
ers. This leads to concepts and products that can communicate the
company values in a transversal way through a sober design that can
still surprise and that at the same time can also give an important con-
tribution of positivity, but most of all of everyday wellbeing for all of us”.
When did this process begin?“We received our first award for design in 1969, forty years ago when
we were pioneers in this sector. Then in the 1970’s and 80’s we took
on different initiatives with important and universally known archi-
tects such as Mario Botta, Le Corbusier just to name a few, with whom
we created works that were important worldwide and that marked an
era and set down the bases for all of the success that followed”.
The most recent experiences bear the namesof King&Miranda, Paolo Schianchi and Clau-dio Colucci, with many others to follow…“Planus for the Zehnder brand has recently
won the ‘Reddot Design Award product de-
sign 2009’, after an international judges’
panel had already awarded it with the ‘IF De-
sign Award 2009’; but may I also remind you
of Paolo Schianchi with his architectural
Stecca and Claudio Colucci with his ludic
Puzzle, as far as Runtal is concerned.
This last product won the ‘Comfort & Design’
award during the last edition of Mostra Con-
vegno Expocomfort last year. These recog-
nitions on a worldwide level are a strong
sign that is gratifying for us and
the confirmation that the road we
have taken is the right one”.
di/by Olga Longa
66 3 2009
GGIOVANNI SUMA
PLANUS
672008 6
2009’; ma voglio ricordare anche Paolo Schianchi con ilsuo architettonico Stecca e Claudio Colucci con il ludicoPuzzle, per quanto riguarda Runtal.Quest’ultimo ha ricevuto il premio ‘Comfort & Design’ du-rante l’ultima edizione di Mostra Convegno Expocom-fort, tenutasi l’anno scorso. Questi riconoscimenti a livellomondiale sono un fortissimo segnale, che ci gratifica, e ciconferma che la strada intrapreasa è giusta”.
La collaborazione con i designers, che tu porti avanti
personalmente come Group Product Manager, è sicura-
mente impegnativa, perché ogni designer ha un modus
operandi diverso, mentre l’azienda deve seguire delle
logiche strategiche e produttive univoche.
E’ una collaborazione a tutto tondo, dove i due attori pro-
cedono di pari passo fino alla nascita del prodotto?
“Devo ammettere che ogni designer segue un approcciodiverso, ma tutti i professionisti con i quali lavoriamo e ab-biamo lavorato, hanno una cosa in comune: la sensibilitàche consente loro di entrare nel vivo della nostra culturae del nostro modo di pensare e agire, che riflette tutta lastoria di più di cento anni di attività. Quindi anche se le dif-ficoltà non mancano, perché la preparazione e le espe-rienze di ciascuno di loro differiscono, la collaborazioneprocede in armonia e condivisione di intenti”.
Operazioni che comportano investimenti anche cospi-
cui, anche in considerazione dei tempi che necessaria-
mente intercorrono dal progetto al prodotto.
Quale il posizionamento sul mercato dei prodotti firmati?
“La creazione di questi prodotti firmati non è mai ca-suale. Noi seguiamo una strategia di innovazione conti-nua, attraverso processi definiti e ricerche di mercatoche ci consentono di identificare i mega trend. Non è unprocesso statico, bensì flessibile, che lascia molto spazioalla creatività individuale dei nostri designer. Ed è anchenella cultura (forse anche un po’ nelle radici svizzere del-l’azienda) del Gruppo Zehnder che preferiamo optareper una strategia basata su un’ottica di lungo termine,quindi niente opportunismo dettato da un mercato frene-tico. I prodotti firmati rispecchiano una parte importantedi questa strategia: oltre al successo commerciale cidanno una maggiore visibilità sul mercato e sono un va-lido strumento per l’ulteriore affermazione dei nostri di-versi brand”.
Infine, considerato il momento non favorevole, quali le vo-
stre previsioni per l’anno in corso?
“Come gia accennato il Gruppo Zehnder segue unastrategia a lungo termine. In questa strategia natural-mente vengono anche studiate azioni mirate a contra-stare i momenti congiunturali sfavorevoli, come quelloche gli addetti ai lavori ci prospettano. Noi siamo prontiper affrontare l’anno 2009 con spirito positivo grazieanche alle ottime strutture commerciali in tutt’Europa, vi-cine al polso del mercato, e al mix di prodotti con il qualeriusciamo a soddisfare a 360° la nostra clientela esi-gente e qualificata”.
Your collaboration with designers that personally leads you onas the Group Product Manager is certainly a difficult task be-cause every designer has his own different way of working,whilst the company has to follow univocal strategic and pro-duction logic.
Is it an all round collaboration where the two role players pro-ceed at the same pace right from the birth of the product?“I must admit that each designer follows a different approach,
but all the professionals we work with and we have worked with
in the past have one thing in common: an awareness that lets
them come right into our culture and our way of thinking and
acting, that reflects all of our more than one hundred years of
business. Therefore even though there are difficulties because
the training and experience of each designer differs, the col-
laboration proceeds in harmony and shared intentions”.
Operations that lead to investments that are even quite im-portant even in consideration of the times that are required be-tween the project and the product.What is the market position of the designer name products? “The creation of these designer name products is never casual.
We follow a strategy of continuous innovation through defined
processes and market researches that allow us to identify the
mega trends. It is not a static process but rather one that is flex-
ible and that leaves a lot of space to individual creativity of our
designers. It is even due to the culture (perhaps even a little to
the Swiss roots of the company) of the Zehnder Group that we
prefer to opt for a strategy
based on a long term optic,
therefore no opportunism dic-
tated by a frenetic market. The
designer name products reflect
an important part of this strat-
egy: beyond the commercial
success they give us a greater
visibility on the market and are
a valuable instrument for the
further affirmation of our differ-
ent brands”.
Finally, considering this not sopositive moment, what are yourforecasts for the current year?“As we have already mentioned
the Zehnder Group follows a
long term strategy. In this strat-
egy naturally there are also ac-
tions aimed at contrasting the
current unfavourable situation
such as what the workers look
upon. We are ready to take on
2009 with a positive spirit
thanks also to the excellent
sales structures in all of Europe
near to the pulse of the market
and our product mix that allows
us to satisfy our demanding and
qualified clientele 360°”.
PPUZZLE
STECCA
68 3 2009
Caos, presen-ta l’ultima na-ta, che portaancora unavolta la firma diPaolo D’Arrigo:Teatro.E’ una serie dispecchiere ca-ratterizzatedal-l’innovativo si-stemadigestio-nedella tempe-ratura colore della luce.Dedicataalledonne(enonso-lo…), Teatro è un sofistica-to sistema pensato per iltrucco, che permette di sce-gliere la luce più adatta perogni occasione.Le tre temperature coloredella luce emessa dal siste-ma a led ad alta resa cro-matica si possonodefinire co-sì: luce artificiale, luce sola-re, lumedi candela. Tutti i co-mandi sono gestibili tramitesensori capacitivi a sfioramento integratinella specchiera.Teatro viene proposta in 4 misure: tritti-co da 100x60 cm (due ante da 20x60 e ilcentrale 60x60 cm), quadrato da 60x60cm, rettangolare 96x60 cm e rettangola-re 96x42 cm.Arricchisce la serie un comodo specchio in-granditore con braccio basculante.L’attenzione artigianale per i dettagli e ladinamicità produttiva, che da sempre ca-ratterizzano la produzione di Caos, unitealla volontà di proporre soluzioni modernee funzionali, hanno portato alla nascita di sempre nuo-ve proposte che incontrano le esigenze di un pubblicosempre più evoluto ed esigente.
Caos, presents its latest creation, onceagain has been designed by Paolo D’Ar-rigo: Teatro.A range of mirrors featuring an innova-tive system for managing the tempera-ture colour of the light.Dedicated to women (and not only…),Teatro is a sophisticated system for ap-plying make-up, with the right light forany occasion.The three temperature colours of the lightthe led light system emits with great
chromatic effects can be de-fined as: artificial light, sun-light, candle light.All the controls aremanagedby the touch-sensors inte-grated in the mirror unit.Teatro is available in4 sizes:triptych 100x60 cm (two20x60 doors and a central60x60 cm door), square60x60cm,rectangular96x60cmandrectangular96x42cm.The series is enhanced by aconvenient enlargingmirror
with a movingarm.The craftsmandetails and theproductive dy-namics, thathave alwayscharacterisedtheCaos range,combined withthedesire toof-fermodernandfunctional solu-tions, have led
to the creation of products that are always innovativeand that meet up to the needs of a public that is al-ways evolving and always more demanding.
CaosVia Giovanni Chiti 6/7
59100 Prato
Tel. 0574 603624
Fax 0574 33542
www.caosnelbagno.it
692009 3
Negli anni Settanta, quando l’arredo aveva unaconnotazione tradizionale, Rapsel emerse nel pa-norama italiano come importatrice coraggiosa didesign scandinavo.Nel 1975 decise di intraprendere in proprio lastrada del design, stimolata dalla richiesta di pro-dotti che si adattassero alla rubinetteria daneseVola, disegnata da Arne Jacobsen. Di recente il la-voro di questo maestro del design del Novecentotorna ad ispirare il duo Soda, Nada Nasrallah +Christian Horner, nel progetto della vasca chia-mata Arne.E’ una vasca da bagno free standingdalle linee morbide e dalla forma er-gonomia, realizzata in resina titanicabianca, e caratterizzata da uno schie-nale alto e avvolgente che ricorda lesedute disegnate negli anni ’50 e ’60da Arne Jacobsen.La speciale forma dona comfort alsuo fruitore, creando allo stessotempo un senso di isolamento dal-l’ambiente esterno, facendo crescerela sensazione di piacere e rilassa-mento durante l’intimo momento delbagno.Da sempre alla ricerca di nuovi pro-getti funzionali ed estetici, negli ultimianni Rapsel sta perseguendo la spe-rimentazione di materiali sempre piùricercati ed esclusivi, ispirati al be-nessere e ad un nuovo modo di pro-gettare l’ambiente bagno, che si af-fida sempre più spesso ad aspettiemozionali e sempre meno a un’ideadi lusso come espressione di status.
In the 1970’s when interior designhad a traditional connotation, Rapselemerged on the Italian panorama asthe courageous importer of Scandina-vian design.In 1975 it decided to take on its ownroad of design stimulated by the de-mand for products that adapted toDanish Vola taps designed by ArneJacobsen. Recently the work of thismaestro of the 1900’s once again isthe inspiration for the duo Soda, NadaNasrallah + Christian Horner, in thebathtub project called Arne.It is a free standing bathtub of softlines and ergonomic shape made of ti-tanic white resin and characterised bya high and warming back rest remi-niscent of the chairs designed in the1950’s and 60’s by Arne Jacobsen.The special shape gives the user com-
fort creating at the same time a sense of isolationfrom the outside world, making the sensation ofpleasure and relaxation increase during the inti-mate moment of the bath.Always in the search of new functional and aestheticprojects, in recent years Rapsel has been followingthe experimentation of increasingly sought afterand exclusive materials, inspired by wellness and anew way of designing the bathroom, which moreand more is taking on emotional aspects and lesseras an idea of luxury as if it were a status symbol.
RapselVia Volta 13
20019 Settimo
Milanese (Mi)
Tel. 02 3355981
Fax 02 33501306
www.rapsel.it
di/by Mara Corradi
70 3 2009
Con oltre trent’anni d’esperienza nella progettazionee realizzazione di saune, bagni turchi e centri benes-sere,Sauna Italia® ha contribuito a diffondere il con-cetto di benessere introducendolo ogni giorno di piùnelle abitudini di tutti noi.Per soddisfare questa crescente esigenza, l’aziendapersevera la sua attenta ricerca atta a creare prodottidi alto contenuto estetico e tecnologico, raggiungen-do un elevato standard qualitativo, testimoniato dal-le certificazioni UNI EN ISO 9001:2000 e UNI EN ISO13485:2004.Sauna Italia ‘finalmente a casa!’: Elle® Sauna Swe-et Home introduce nell’ambiente domestico un pro-dotto che contiene gli stessi principi di benessere e dieleganza che Sauna Italia da sempre ha introdotto nelsettore professionale. Una linea di saune realizzate conle stesse caratteristiche di robustezza e di durevolez-za nel tempo che contraddistinguono tutta la gammadi prodotti e con caratteristiche estetiche innovative,con finiture di alto pregio ed elementi ludici che ar-ricchiscono il piacere di utilizzarle. Le pareti sono ri-vestite internamente inHemlocknaturale,mentreester-namente sono utilizzati l’Okoumé biondo e il Wengè.L’ambiente interno trova continuità con lo spazio ester-no grazie a una porta a tutta luce oltre che con l’ori-ginale cromoterapia che ne illumina l’interno e si ri-verbera nell’ambiente circostante; la luce cambia diintensità e colori creando effetti di evanescenza chericordano l’alba, il tramonto, il sole… nel contempo sidiffonde la musica preferita. I tre modelli disponibilisono:Elle® Joy con dimensioni 126x130x200 (h) cm,Elle® Rave che misura 201x130x200 (h) cm ed El-le® Mega che misura 200x200x200cm.
With over 30 years of experience in the de-sign and manufacturing of saunas, Turkishbaths and wellness centres, Sauna Italia® hascontributed to spreading the concept of well-being by making it enter our daily habits moreand more.In order to satisfy this continuously growingneed Sauna Italia continues its research to cre-ate products with a high aesthetic and techno-logical content, reaching an elevated qualitystandard, proven by its UNI EN ISO 9001:2000e UNI EN ISO 13485:2004 certifications.Sauna Italia ‘finally at home!’: Elle® SaunaSweet Home introduces to the home a prod-uct that contains the same principles of wellnessand elegance that Sauna Italia has always giv-en to the professional sector. A line of saunascreated with the same characteristics of ro-bustness and lasting through time that mark thewhole range of products and with innovative aes-thetic characteristics, with high value finishesand playful elements that enrich the pleasurefor using them. The walls are covered completelyin natural hemlock, whilst outside bleached Ok-oumé and Wengé wood. The inside finds conti-nuity with the outside space thanks to a an opendoor in addition to original chromo therapy thatilluminates the inside and reverberates in thesurrounding area; the light changes intensity andcolours creating effects of evanescence that arereminiscent of sunrise, sunset and the sun. Atthe same time listening to your favourite mu-sic. The three models available are: Elle® Joyin sizes 126x130x200 (h) cm, Elle® Rave meas-uring 201x130x200 (h) cm and Elle® Megameasuring 200x200x200 (h) cm.
Sauna ItaliaVia del Lavoro 6
Z. I. Montaletto
48015 Cervia (Ra)
Tel. 0544 965164
Fax 0544 965159
www.saunaitalia.com
di/by Erika Gagliardini
ELLE JOY
A
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ELLE RAVE
A
B
712009 3
Un’ulteriore esempio dei risultati del-l’azienda si identifica nella linea Elle® bagni tur-chi prefabbricati, costituiti da una struttura rea-lizzata con criteri di robustezza, durata ed esteti-ca. Il pavimento è stampato in un unico blocco difibreglass stratificato antisdrucciolo ed è supporta-to da una robusta struttura metallica. Le pareti mo-dulari portanti in fibreglass coibentato in stampag-gio sono opportunamente attrezzate; inoltre i pia-ni di seduta sono ricavati a stampo nelle pareti la-terali e nei moduli d’angolo. La parete di fondo èattrezzata con docciae miscelatore. Forni-ta di ControlTower®,la centralina dei co-mandi dalla quale sipossono gestire tut-te le funzioni del ba-gno turco: accensio-ne e spegnimentoprogrammabili, con-trollo vapore e con-trollo aromi. La ro-busta porta in allu-minio a tenuta sta-gna è trattata convernici epossidiche.Disponibile in 3 di-verse dimensioni:BT4 da 180x120x230 cm, BT6 da180x180x230 cm eBT8 da 180x240x230 cm.
Another example of the company’s results canbe seen in the line of Elle® prefabricatedTurkish baths made of a structure realisedwith robustness, duration and aesthetic crite-ria. The floor is cast into a single block of strat-ified non slip fibreglass and is supported by astrong metallic frame. The bearing modular fi-breglass walls are insulated when cast and arecarefully fitted. The seating are dug out of thecast in the side walls and in the corner mod-ules. The back wall holds the shower and mix-
er tap. Completewith ControlTow-er®, the controlpanel that con-tro ls al l of thefunctions of theTurkish bath:programmable onand off switches,steam and fra-grance control .The strong alu-minium door iswaterproof andtreated withepoxy varnishes.Available in 3 dif-ferent sizes: BTA180x 120x230 (h)cm, BT6 180x180x230 (h) cm,BT8 180x240x230(h) cm.
ELLE MEGA
C
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ELLE BAGNITURCHI
C
D
72 3 2009
Costantemente alla ricerca di nuovi prodotti di design ingrado di rispondere alle crescenti richieste di unmerca-to sempre più attento alle nuove sperimentazioni Ce-ramicaFlaminiasi èpresentataall’ISH, conalcuneno-vità e una selezione dei principali prodotti in catalogo.Tra le novità: la serie di piatti doccia accostabili e la-
vabi di varie dimensioniPlate, disegnati da PatrickNor-guet e la collezione di sanitari Void firmata da FabioNovembre.Plate si arricchisce del lavabo free standing, caratte-rizzato dall’originale colonna di sostegno in acciaio, daldisegno elegante e senza tempo. Il sistema Plate è ilrisultato di una ricerca ben precisa, frutto della colla-borazione fra il designer e tecnici dell’azienda, volta afar scomparire tutti gli elementi del bagno tradizio-nale per donare all’ambiente unanuova immagine. Co-meunamicro-architettura, il sistemapermette di com-porre secondo necessità soprattutto lo spazio doccia,destinato a diventare un tutt’uno fra pavimento e pa-reti. Suqueste ultimevaad in-serirsi l’insiemedi piastre in ce-ramica, che oltre a rivestire lepareti in questo modo assol-ve ad una serie di funzioni.Caratterizzata dauna linea vo-lutamente inedita e dall’im-magine che non passa certoinosservata è la serie di sani-tariVoid firmata da Fabio No-vembre. Il richiamo del desi-gner è qui completamente ri-ferito allo scorrere dell’acquachedisegna lamateria.Gli ele-menti in materiale ceramicosono come sassi di fiume le-vigati dal tempo, che si la-sciano attraversare dai flussiinterni ed esterni.
Constantly in search on new design products ableto respond to the growing demands of a marketthat is increasingly aware of new experimenta-tions, Ceramica Flaminia presented itself at ISHwith new products and a selection of the mainproducts in its catalogue.
Some of the new products included a seriesof shower trays Plate and washbasins of var-ious dimensions, designed by Patrick Norguetand the new collection of Void sanitarywaredesigned by Fabio Novembre.Plate is enriched with the free standingwashbasin characterised by the original steelsupport column of elegant and timeless de-sign. The Plate system is the result of a pre-cise research the fruit of collaboration betweendesign-ers andcompanytechn i -c i a n saimed atmak ingall the el-ements
of the tradi-tional bath-room disap-pear to givethe room anew image.Just like amicro archi-tecture, thes y s t e mmakes it possible to modulate following needsespecially for the shower destined to become allone area between the floor and the walls. On
the walls ceramic platesare inserted that in additionto cladding the walls inthis way lead to a series offunctions.Characterised by a deliber-ately brand new line andimage that does not passunnoticed is the series ofVoid sanitaryware de-signed by Fabio Novembre.The designer here com-pletely refers to the flow ofwater that designs the ma-terial. The elements in ce-ramic are like river stonessmoothed through timethat are flowed over by in-ternal and eternal flows.
Ceramica FlaminiaS.S. Flaminia km 54,630
01033 Civita Castellana (Vt)
Tel. 0761 542030
Fax 0761 540069
www.ceramicaflaminia.it
di/by Erika Gagliardini
PLATE
A
B
VOID
A
A
B
732009 3
Fondata nel 1992, NuovaOsmo è una giovane e dina-mica realtà specializzata nel-la produzione di accessori ecomplementi per la rubinet-teria. Nuova Osmo propone soluzioni che ga-rantiscono il comfort d’utilizzo e l’alto grado diaffidabilità, grazie all’applicazione di nuove tec-nologie, in linea con le attuali tendenze della ru-binetteria e dell’arredobagno. Forma, funzione,materiali e finiture compongono una rosa com-pleta di proposte, studiate per offrire svariatesoluzioni.Di recente realizzazione è la collezione di soffio-ni V.I.P. “Very Innovative Projects”, che rap-presenta l’evoluzione della serie Teckno.AL. Laspeciale lega d’alluminio utilizzata è il risultatodi una lunga e accurata ricerca per presentareuna gamma di articoli nuovi, che coniugano de-sign e importanti caratteristiche tecniche.Tre i modelli della collezione V.I.P.: il soffione Dar-win (20x41 cm) con un getto sia a pioggia chea cascata e i due modelli Kubrik (soffione qua-drato di 20x45 cm) e Newton (soffione tondo di24x47 cm) che offrono entrambi una conforte-vole uscita monogetto. Disponibili in una vastagamma di finiture permettono la personalizza-zione del proprio bagno.
Nuova Osmo was founded in 1992. It is ayoung and dynamic company specialised inthe production of accessories and comple-ments for taps. Nuova Osmo products guar-antee comfort in use and high reliabilitythanks the to company’s constant applicationof new technologies in line with current trendsin taps and bathroom furnishings. Shape,function, materials and finishes make up acomplete rose of proposals created to offer avariety of solutions.Of recent creation is the collection of V.I.P.“Very Innovative Projects” showerheadsthat represents the evolution of the Teckno.ALseries. The special aluminium alloy used is theresult of a long and careful research to presenta range of new articles that bring together de-sign with important technical characteristics.Three models from the V.I.P. collection: theDarwin showerhead (20x41 cm) with a rainand cascade jet, and the two models Kubrikmodel (squared showerhead 20x45 cm) andthe Newton (round showerhead 24x47 cm)
both offering a comfortablesingle jet. Available in a vastrange of finishes makingcustomisation of your bath-room possible.
Nuova OsmoVia Dr. Bellosta 46
28017 San Maurizio
d’Opaglio (No)
Tel. 0322 950272
Fax 0322 95020097
www.nuovaosmo.com
di/by Erika Gagliardini
DARWIN
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KUBRIK
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NEWTON
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Nata nel 1989, Hidra è oggi un’azienda specializ-zata nel design e nella produzione 100% italiana dicollezioni arredo bagno e sanitari per il settore pri-vato e contract.Sempre in linea con le ultime tendenze l’azienda hapresentato alla ISH 2009 Hi-line e Miss, duenuove collezioni per l’area bagno firmate da Mene-ghello Paolelli Associati.Hi-line è una linea completa di lavabi e sanitari so-spesi realizzati in ceramica che rappresenta la sin-tesi del brand aziendale e di una nuovissima colle-zione design top end.Un binomio che sotto-linea la capacità e lavolontà dell’azienda diprodurre oggetti sem-pre innovativi e designoriented. Nel progettospicca il contrasto frale linee dure dellafiancata e la morbi-dezza dei bacini carat-terizzati da tratti ve-loci e dinamici ma alcontempo morbidi. Lacollezione comprendeil lavabo sospeso, daappoggio, in due diffe-renti dimensioni e isanitari sospesi e dapavimento oltre alvaso monoblocco.Il nuovo lavabo free-standing Miss in ice-tek light bianco, ca-ratterizzato da profilimorbidi, sinuosi e su-perfici avvolgenti èdisponibile sia conscarico a terra sia aparete nelle misure55x50x89 (h) cm. Lacolonna che sostieneil lavabo, ergonomi-camente ispirato allanatura e al concettodi seduta, compie ilproprio movimentopartendo da terra finoa piegarsi in alto agenerare il catino peril contenimento del-l’acqua.Le due collezioni sonodisponibili nelle nuo-vissime finiture doratoe nero lucido.
Founded in 1989, Hidra is today a company spe-cialised in the 100% design and production of Italianbathroom furnishings and sanitaryware for the privateand contract sector.Always in line with the latest trends, the company atISH 2009 presented Hi-line and Miss, two new col-lections for the bathroom designed by MeneghelloPaolelli Associati.Hi-line is a complete line of washbasins and sus-pended sanitaryware made of ceramics that representthe synthesis of the company brand and a new top end
design collection. Twonames that underlinethe capacity and the willof the company to pro-duce objects that are al-ways innovative anddesign oriented. Theproject shows the con-trast between the hardlines of the sides andthe softness of thebasins characterised byfast and dynamic traitsthat are soft at thesame time. The collec-tion includes the wallhanging washbasin,countertop washbasinin two different sizesand wall hanging andfree standing sanitary-ware in addition to theclosed couple toilets.The new Miss freestanding washbasin inlight white icetek char-acterised by soft andsinuous profiles andwarm surfaces is avail-able both with floordrain and wall drain insizes 55x50x89 (h) cm.The column that sup-ports thewashbasin, er-gonomically inspired bynature and the conceptof seating, makes itsmovement by startingfrom the ground rightup to needing up high togenerate the basin forfilling with water.The two collections areavailable in the brandnew gold and shinyblack finishes.
Hidra CeramicaVia Falerina 31 E
01033 Civita Castellana (Vt)
Tel. 0761 518181
Fax 0761 517133
www.hidra.it
di/by Erika Gagliardini
HI-LINE
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MISS
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752009 3
Da quattro generazioni la rubinetteria prodotta daLa Torre è sinonimo di qualità e originalità, in unarmonico connubio tra tradizione e innovazione. Èun’azienda dinamica, attenta alle esigenze del-l’utente moderno e storicamente dedicata all’ex-port; presente in oltre 40 paesi in tutto il mondo,ha sviluppato una rete di vendita che copre anchetutto il territorio nazionale. I punti di forza di Rubi-netteria La Torre sono la grande attenzione alle ten-denze del mercato ed una notevole velocità dirisposta alla realizzazione di nuovi prodotti, purmantenendo sempre l’originalità nell’offerta ed unalto livello qualitativo. L’azienda si caratterizza inol-tre per un’elevata etica del lavoro e del rispetto del-l’ambiente, certificata dal TÜV sin dal 2001 con ilsistema di qualità ambientale ISO 14001:2004.L’attenta applicazione delle ultime tecnologie delciclo di produzione nei nuovi stabilimenti, insiemealla costante ricerca del migliore connubio tra de-sign funzionale ed estetico, hanno portato LaTorre allo sviluppo delle varie linee e gamme dirubinetteria.Tra le proposte più recenti, la serie di miscelatoriStudio è caratterizzata da forme pulite, pensate inogni dettaglio, in cui curve appena accennate dannovita a un insieme armonioso. Una rubinetteria dallostile contemporaneo che può essere percepito comebellezza funzionale, design e qualità.La novità 2009: la serie di miscelatori monoco-mando Metrò, caratterizzata da un dinamismo li-neare e da una forma estetica contemporanea, èadatta alle esigenze del bagno contemporaneo.
For four generations taps produced by La Torrehas been synonymous with quality and origi-nality in a harmonious connubial relationshipbetween tradition and innovation. A dynamiccompany aware of the demands of a modernclient and historically dedicated to export, thecompany is present in over 40 countries aroundthe world and has developed a sales networkthat covers also the whole of the national terri-tory. The strong points for Rubinetteria LaTorre are the strong attention to market trendsand a remarkable speed in responding to thecreation of new products whilst still maintain-ing their originality in the high quality level ofproducts. The company is characterised also foran elevated workplace ethics and respect forthe environment, with TÜV certification since2001 with the environmental quality systemISO 14001:2004.The careful application of latest productioncycle technology in the new plants togetherwith constant research into better mix betweenfunctional and aesthetic design have led LaTorre to developing new different lines andranges of taps.Some of the recent proposals include the seriesof mixer taps Studio, characterised by cleanlines and studied in each detail, where theslight curves give life to a harmonious blend.Taps for contemporary style that can be per-ceived as functional beauty, design and quality.The new line for 2009: the series of Metrò sin-gle lever mixer taps characterised by linear dy-namism and a contemporary aesthetic shape,suitable for all the demands of the contempo-rary bathroom.
La Torre RubinetteriaVia Altovergante 33
28045 Invorio (No)
Tel. 0322 255391
Fax 0322 255442
www.latorre-spa.it
di/by Erika Gagliardini
STUDIO
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METRÒ
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76 3 2009
A Bonavigo, in provincia di Verona, Samo rap-presenta ormai da diversi decenni una realtà lea-der nel settore delle soluzioni doccia: fondata dalCavaliere Orvile Venturato nel 1960, oggi la fa-miglia Venturato guidacon passione un’azien-da dal respiro inter-nazionale sinonimo dimade in Italy.Innovazione continuain tecnologie e pro-dotti unita all’altaqualità rappresenta-no la punta di dia-mante della realtà Sa-mo, grazie alla forteazione propulsiva del-la Ricerca e Sviluppo, attraverso l’intensa colla-borazione con l’area marketing e commerciale ealle sinergie con istituti e Centri di design peralimentare sperimentazione e creatività ancheattraverso concorsi di nuove idee rivolti a gio-vani designer.Oggi Samo conta oltre 250 dipendenti, 47.000mq interamente coperti nella sede storica e ne-gli altri tre stabilimenti limitrofi, con una pro-duzione di 2.000 cabine doccia al giorno.Significativo il processo di internazionalizzazio-ne con la costituzione di filiali in Francia, Spagna,P o r t o g a l l o ,Grecia, Germa-nia, Regno Uni-to, e collabo-razioni conpartner distri-butivi che am-pliano la pre-senza nell’Eu-ropa dell’Est, inMedio Orientee nel Far East.Due gli spaziaziendali chepermettono aiprodotti di‘esprimersi’: loshowroom dalpunto di vistaestetico, il Cen-tro di Eccellen-za dal punto divista tecnico-funzionale.All’interno del-lo showroomchi desiderapersonalizzare
Bonavigo, in the province of Verona, Samo for sev-eral decades now has represented a leading real-ity in the shower section: founded by CavaliereOrvile Venturato in 1960, today the Venturato fam-
ily passionately guidesa company of interna-tional flavour that issynonymous with prod-ucts made in Italy.Continuous innovationin technology andproducts togetherwith high quality arethe tip of the diamondfor Samo, thanks tothe strong propulsiveaction of its Research
and Development department through intensecollaboration with the sales and marketing areaand the synergies with institutes and design cen-tres to motivate experimentation and creativityalso through contests for new ideas aimed atyoung designers.Today Samo has over 250 employees, 47,000sqm completely indoor in the historical head-quarters and other three nearby plants, with aproduction of 2,000 shower cabins a day.It also has an important internationalisationprocess with the opening of branches in France,
Spain, Portu-gal, andGreece, Ger-many and theUnited King-dom and col-l a b o r a t i o n swith distribu-tion partnersto amplify thepresence inEastern Eu-rope, the Mid-dle East andthe Far East.There are twoc o m p a n yshowrooms forthe productsto ‘expressthemselves’:the aestheticshowroom andthe Centre forExcellence fora technical-f u n c t i o n a lview.
SamoVia Trieste 62
37040 Bonavigo (Vr)
Tel. 0442 73018
Fax 0442 670033
www.samo.it
SUEN
A
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772009 3
il proprio ambiente trova la giusta soluzione spa-ziando tra box doccia, cabine wellness, piatti doc-cia, colonne attrezzate e sistemi, accessori doc-cia scelti all’interno delle tre collezioni Trendy,Classic e Basic.Fiore all’occhiello i prodotti wellness&lifestyle,Kuma e Suen che esprimono la ricerca di ar-monia tra mente, corpo e spazio.Ma sentiamo direttamente dall’azienda quali so-no le loro strategie.“I principali fatto-ri che giocano unruolo fondamenta-le nella nostra pro-posta sono: l’evo-luzione dei singoliprodotti verso ‘so-luzioni ambientedoccia’ legate allaproliferazione de-gli stili di vita e lastrutturazione dicombinazioni pro-dotto-servizio.Il primo fattore ri-guarda l’evoluzio-ne che negli ultimi30 anni ha coin-volto il settore del-le cabine doccia:alle soglie del ter-zo millennio nonsi può più parlaredella cabina docciacome un prodottoa sé stante, macome una combi-nazione coordina-ta di diversi pro-dotti. L’assortimento proposto da Samo va in que-sta direzione, poiché contempla unitamente al-le cabine doccia tradizionali e wellness quattrolinee di accessori, le nuove colonne e sistemi doc-cia, piatti e pedane di design, andando quindi a‘vestire’ personalizzandolo, tutto lo spazio cheriguarda la doccia.Il secondo fattore contempla l’evolversi del-l’azienda, passando dal concetto classico di ‘for-nitura articolata’ ad una più innovativa ‘siner-gia ad alto valore aggiunto’ per conquistare lepreferenze del proprio cliente, mediante un pro-dotto dalle forti valenze tecniche ed estetiche,unito ad un servizio sia pre- che post- venditache deve essere distintivo, che includa la for-mazione, la progettazione dell’ambientazione del-lo showroom nel quale verrà inserito il prodot-to, l’attività di comarketing”.
Inside the showroom those who wish to cus-tomise their home can find the right solutionranging from shower cabins, wellness cabins,shower trays, multifunctional shower systemsand shower accessories selected from thethree collections Trendy, Classic and Basic.But let us hear what the company itself hasto say about its strategies:“The main factors that play a fundamental role
in our proposalare: the evolutionof the single prod-ucts towards‘shower solutions’tied to the prolif-eration of l ifestyles and thestructuring ofproduct-serv i cecombinations.The first factorconcerns the evo-lution that overthe last 30 yearshas involved theshower cabin sec-tor: at the begin-ning of the thirdmil lennium wecannot talk aboutthe shower cabinas a product thatstands alone, butas a coordinatedcombination ofdifferent prod-ucts. The assort-ment proposed bySamo goes in this
direction as it contemplates the traditional andwellness shower cabins together in four linesof accessories, the new multifunctional show-er systems, trays and design platforms andtherefore heading towards the customised‘dressing’ of the whole area that concerns theshower.The second factor contemplates the evolvingof the company passing from the classical con-cept of ‘articulated supply’ to a more innova-tive ‘high added value synergy’ to conquer thepreferences of its clients through a product withstrong technical and aesthetic values togeth-er with both pre and post sales service thatneeds to be distinctive and that includes theformation and design of the showroom settingwhere the product will be inserted and the ac-tivity of co-marketing”.
OPENSIDE-RIGALCLIP
B
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78 3 2009
Samo ritiene che la vera ricchezza consista nel fat-to di creare cultura lungo tutta la filiera a valle,dall’opinion leader a chi si occupa di vendita finoa chi installa e fa assistenza al prodotto.Il processo di vendita e comunicazione non si esau-risce nella presentazione del prodotto, ma inve-ste le sfere dell’emotività del sollecitatore, del ven-ditore e del cliente; per questo motivo, una stra-tegia di vendita e comunicazione risulta un pro-cesso alquanto complesso.Per agevolare questa fase molto delicata da diver-si anni Samo ha creato Samo Excellence Acade-my, un centro di formazione, aggiornamento con-tinuo, training e coaching, con progettazione di spe-cifici percorsi formativi ed iniziative votate all’ec-cellenza, rivolte ai propri clienti, architetti e opinionleader, per creare valore, aumentare le relazioni edare un contributo tangibile alla creazione della ‘co-noscenza allargata’, avvalendosi sia di alte profes-sionalità all’interno dell’organizzazione Samo, sia diesperti esterni particolarmente autorevoli nel pa-norama culturale e accademico italiano.“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e pro-pria rivoluzione nel concept d’arredo della casa. Traquesti cambiamenti, di particolare rilievo, e impor-tantissima per noi, è la vera e sostanziale afferma-zione della zona bagno, il cui spazio è stato fortementerivalutato ed ampliato. Infatti oggi, ancor più che nelpassato, la casa deve saper regalare benessere, re-lax senza dimenticare funzionalità e stile. Il wellnessè il nuovo concept di lusso. Crediamo quindi, e Sa-mo si stamuo-vendo per sod-disfare tali esi-genze, che co-modità e fun-zionalità, in fu-turo, viagge-ranno di paripasso con tut-te quelle at-tenzioni esteti-che e di designche normal-mente fino adoggi si riserva-vano ad altriambienti do-mestici. In pri-mopiano, dun-que, salute ebenessere, se-guite da avan-guardia tecno-logica e designdi altissimo li-vello”.
Samo believes that its true richness lies in thefact of creating culture along the whole pipelinefrom the opinion leaders to those who take careof sales right up to who installs and offers prod-uct assistance. The sales and communicationservice does not end with the presentation of theproduct, but invests in the spheres of emotivi-ty of who solicits, of the retailer and of the client.For this reason a sales and communicationstrategy is a process that is just as complex.In order to make this delicate stage easier, sever-al years ago Samo created the Samo ExcellenceAcademy, an education and continuous updatingcentre for training and coaching, with the design ofspecial training courses and initiatives for excellenceand aimed at its clients, architects and opinion lead-ers. The aim is to create value, increase relationsand give a tangible contribution to the creation of‘extended knowledge’, using both the high profes-sionalism that exists inside the Samo organisationand external experts of particular importance on theItalian cultural and academic panorama.“In recent years we have seen a real revolution in theconcept of home furnishing. Amongst these changesof particular importance and very important for us isthe real and substantial affirmation of the bathroom,for which the space has been strongly re-evaluatedand amplified. In fact todaymore so than in the past,the home needs to know how to give relaxation andwellnesswithout forgetting functionality and style.Well-ness is the new concept of luxury. We therefore be-
lieve andSamo is mov-ing to satisfythese de-mands andthat comfortand function-ality in the fu-ture will travelat the samepace as all theaesthetic anddesign fea-tures that nor-mally up untilnow were re-served for oth-er rooms of thehome. First ofall is healthand wellnessfollowed byavant-gardet e chno l ogyand high leveldesign”.
KUMA
C
C
80 3 2009
Edizione 2009...La manifestazione ha aperto nel silenzio, non sottotono,
ma nel silenzio. Un silenzio d’attesa.Nessuno voleva azzardare parole o previsioni.
Questo insolito tacere si è rotto all’apertura dei cancelli dellamanifestazione fieristica...
...Tutti avevano qualcosa da dire. Ma io ho continuato a tacere,affrontando un primo giro fra gli stand mantenendo il silenzio,
per osservare e capire prodotti e presentazioni,senza interferenze...
...Da questa visione d’insieme mi sono convinto chel’approccio al design nell’area bagno sta cambiando direzione,
passando dall’eccezionalità del fuori scala,dell’esagerato e dell’insolito alla quotidianità dell’uso,
facendo un altro passo avanti nella storia recente...
...Ovvero non più oggetti per fare copertina o stravolgerel’area bagno, ma prodotti funzionali, piacevoli e
diretti a specifiche utenze domestiche o contract...
...Un passaggio che ho indagato, ascoltando le aziendeclienti di BAGNO E ACCESSORI, alla data della fiera,
e ivi presenti, per capire con loro quanto sia strategico inquesto 2009 avere a catalogo sistemi, frutto della
collaborazione fra azienda e designer...
Fran
coforte di Paolo Schianchi
812009 3
Alberto Serraglini, Direttore Commerciale
Una nuova filosofia aziendale per Azzurra che sta portando alla rea-lizzazione di nuovi progetti. Alberto Serragli, supportato dalla cop-pia di art director Silvana Angeletti e Daniele Ruzza, è entusiasta diquesta nuovo approccio al disegno industriale, sostenendo che: “...avereoggetti disegnati a catalogo oggi è una scelta obbligata, non esiste più la viadi mezzo... Bisogna crearsi un’identità. Così io e miei direttori artistici abbiamo sceltodi invitare designer extra bagno ad interpretare i sanitari. Da qui la collaborazione con
Paolo Ulian e Ilaria Marelli...”. Un percorso chemerita di essere approfondito e chiedo a Al-berto Serraglini come proseguirà questa espe-rienza. Lui ha le idee chiare, ribadendo: “...ognianno inviteremo due designer che abbiano effet-tuato ricerche in altri comparti, per sperimentaresoluzioni formali di rottura, pur rimanendo nelcerchio della funzionalità legata al comparto sa-nitario. Credo sia un metodo intelligente per sti-molare nuove ricerche...”. Penso ci sia dietro atutto questo una chiara idea di marketing ed ilmio interlocutore lo conferma immediata-mente: “...il mercato premia se viene stimolato el’oggetto disegnato aiuta in questo senso, sia at-traverso le vendite, sia attraverso l’innovazione.E’ importante essere propositivi senza caratteriz-zare il prodotto all’eccesso, ma nel giu-sto equilibrio. La scelta è tutta concen-trata nel cuore del progetto e nella capacitàdi stimolo che può apportare al-l’azienda...”. Una ricerca che coinvolgedue aspetti del design: il progettoe il mercato. Sicuramente unachiarezza di intenti di questo tipo si specchiaanche nell’elenco di novità espresse da Alberto
Serraglini: “...nuova sobrietà, come correttezza; nuova serietà; nuovi abbinamenti desi-gner azienda; nuove contaminazioni; nuovi stimoli alla forza vendite ... tutti riuniti lungola nostra nuovastrada...”. Un entu-siasmo contagioso,giovane, in fase dievoluzione che dalleparole del titolare èanche una risposta aquesta annata: “...in-vestire sui designerper noi è la svolta peruscire da questo2009 incerto, ele-vando il livello dellostandard...”.
www.azzurraceramica.it
...avere oggettidisegnati a catalogo oggi
è una scelta obbligata,non esiste più la via di mezzo...
Azzurra
82 3 2009
Marco Carabelli, Amministratore Delegato
Una realtà che negli ultimi anni ha compiuto il passo, strutturandosi comeazienda design oriented, intensificando la ricerca sul tema del sanitario e deigrandi formati ceramici. Disegno Ceramica è raccontata da Marco Carabelliche da subito chiarisce quanto sia importante per lui aver intrapreso questastrada: “...design è la disciplina che ha trasformato e fatto crescere la miaazienda. Ho intrapreso questo cammino perché ho capito che solo attraversola collaborazione con i designer si può giungere ad importanti risultati, anchenelle vendite...”. L’incontro inizia con una precisa dichiarazionedi intenti, allora chiedo come l’immagine si sia inserita in que-sto contesto. Marco Carabelli fa un quadro personale dell’in-terpolazione fra immagine e design: “...design e immagine oggi sicompenetrano. Ciò non vuol dire che la forma del sanitario è anche l’im-magine dell’azienda, ma che lo sviluppo sugli oggetti operata attraversola progettazione guidata porta ad un’immagine aziendale più forte. Ovveroquello che intendiamo per immagine in Disegno Ceramica è l’insieme di tutta larappresentazione dell’azienda che va dalle pagine pubblicitarie alla presenta-zione in stand o in showroom, ma passa anche attraverso il posizionamento sulmercato e la cultura che trasmettiamo attraverso i nostri prodotti e chi ci rap-presenta...”. Lo ascolto con interesse e cerco di cogliere alcune sfumaturenelle sue frasi, in particolare l’uso della parola cultura abbinata a progetta-zione e divulgazione. Cerco di approfondire il rapporto che ha Disegno Cera-mica con la figura del designer. Marco Carabelli mi ascolta e poi puntualizza:“...la collaborazione con i designer accresce l’azienda, perché non ci presentanosemplici disegni, ma sistemi per la stanza da bagno. Oggetti capaci di raccon-tare la materia ceramica e di sviluppare le tecniche aziendali...”. Le idee delmio interlocutore sono radicate nella cultura del progetto e chiedo quantopossa aiutare questa disciplina nel 2009. Lui sicuro risponde: “...non si parladi aiuto, ma della strada che ci farà superare quest’anno, perché chi ha saputoinvestire ora viene premiato, da pubblico e critica...”.
www.disegnoceramica.com
...design è la disciplinache ha trasformato
e fatto crescerela mia azienda...
832009 3
Ivo Giachi, Amministratore Delegato Italia
Un incontro con uno dei colossi della produzione sanitaria tedesca, ma vistada chi la distribuisce in Italia: Ivo Giachi. Uomo di esperienza che conosce ilmercato, ma distingue altrettanto bene il rapporto che intercorre fra designe stanza da bagno. I prodotti sono delle più eminenti firme, due per tutte:Dieter Sieger e Philippe Starck. Allora quanto vale per questa azienda averegriffe a catalogo? Secondo Ivo Giachi: “…la firma non è una garanzia, ma è lacapacità progettuale di ogni designer a decretare il successo di un prodotto…”.E già mi incuriosisce, perché sembra inizi a fare delle distinzioni fra progetti-sta e progettista. Infatti riprende: “…gli architetti sanno gestire lo spazio, i de-signer sanno creare i prodotti come sistema, e non pescando forme a caso, madando vita a programmi di sviluppo formale dall’idea iniziale… Bisogna capirechi deve disegnare i prodotti in funzione delle capacità…”. Non è certo di pococonto questa affermazione, perché stabilisce un cambiamento nel mercatodella progettazione: da un lato chi sa gestire gli interni e dall’altro chi sacreare gli oggetti-sistema. In conclusione non tuttipossono essere progettisti aziendali. Proseguo nelloscavare fra le parole del mio interlocutore e cerco diverificare quanto conti allora l’immagine e quanto il prodotto.Di nuovo una risposta sorprendentemente arguta: “...esistonodesigner che sanno comunicare attraverso atmosfere edaltri attraverso la sintesi… ma alla base ci deve essere ilprogetto, altrimenti con la sola immagine non si va lon-tano… Faccio un esempio: Dieter Sieger e Philippe Starck sono due poli, da unlato le atmosfere francesi dell’altro la sintesi tedesca, ma in entrambi i casi c’èsolidità progettuale che aiuta a vendere anche in questo 2009…”. Sulle affer-mazioni di Ivo Giachi mi chiedo in conclusione quanto valga la firma per gli ar-chitetti italiani. Con un sorriso risponde: “…oltre il 50%…”. E su questo datoci salutiamo, perché è insito nella sua risposta che avere sistemi di prodottifirmati a catalogo ripaga, anche di questi tempi. www.duravit.it
…la firma non è una garanzia,ma è la capacità progettuale
di ogni designer a decretareil successo di un prodotto…
Duravit
84 3 2009
Francesco Bravini, Export Manager
Un’azienda che ha interpretato la parola design in diverse sfaccettature ne-gli ultimi anni, e come dice Francesco Bravini: “...frutto di un processo lungo,iniziato in modo inconsapevole che ora è una missione aziendale...”. Questa insintesi Flaminia, una realtà che ha fatto del design la regola di esistenza quo-tidiana. Parlare con lui intervalla esperienza di analisi del progetto al marke-ting, esprimendosi con chiarezza sull’origine di questo sodalizio: “...l’ingressodel design ha trasformato l’azienda, in quanto il design fatto bene aiuta a ven-dere, anche quando non è stato pensato in funzione del mercato, ma comeespressione di ricerca sulla ceramica...”. Essere cosi presenti sul mercato e conforme riconoscibili ha causato a Flaminia anche un difficile rapporto con le co-pie, ma Francesco Bravini ne vede subito i due aspetti: “...la copia per il mar-keting è il segno del successo, per i commerciali un danno ... maquesto è il mercato...”. Desidero però concentrarmi su quelloche accade oggi e come si rapporti Flaminia con il si-
stema design. Francesco Bra-vini vede: “...nel progetto laforza propulsiva del confronto con i nomi deldesign, perché la loro cultura innovativa crea delledifficoltà che fanno crescere l’azienda...”. Ma allora chiedo quanto valga l’imma-gine in tutta questa ricerca affrontata con i designer, e lui riprende lapidario, maefficace: “...il buon progetto è anche immagine...”. Credo che già in questa frasesi riassuma tutta la filosofia aziendale, ma incalzo e cerco di capire quanto l’im-magine sia importante per loro, in fondo negli ultimi anni hanno avuto un cam-bio di art direction. Il mio interlocutore di nuovo con la sua semplice sagacia mirisponde: “...ogni direttore artistico ha la sua impronta. Roberto Palomba traducela filosofia in immagine, Giulio Cappellini e più vicino all’arredo. Due professionistiche hanno creato con noi l’azienda...”. Prima di salutarci lanciamo uno sguardoa questo anno. Francesco Bravini vi vede: “...un 2009 di selezione. Chi ha lavoratosul prezzo ora paga, chi ha lavorato bene ora viene ripagato...”.
Flaminia
www.ceramicaflaminia.it
...frutto di un processo lungo,iniziato in modo inconsapevole
che ora è una missione aziendale...
852009 3
www.hansgrohe.it
Maurizio Lunardi, Amministratore Delegato Italia
Quando si arriva in Hansgrohe non si può più parlare di rubinetti, ma di designconsapevole applicato all’erogazione dell’acqua. Questo Maurizio Lunardi losa. Ci incontriamo per riflettere insieme sulla parola design. Lui mi fa subito unquadro chiaro dello stato attuale dell’arte: “...qualche anno fa sembrava chetutto fosse design, ma poi questa bolla comunicativa è scoppiata, ed ora vi-viamo la fase di assestamento…”. Ma allora chiedo quanto valga avere prodotti
firmati da proporre sul mercato, Maurizio Lunardi incalza: “…oggi bisognaavere prodotti disegnati a catalogo per fare la differenza. Lo vedo in azienda,
perché ogni collaborazione che abbiamo effettuato con Phi-lippe Starck, Antonio Citterio, Jean-Marie Massaud, Patricia
Urquiola, Phoenix Design ha portato cultura, lasciando unatraccia nel successo aziendale…”. Mi aggancio allaparola che più mi colpisce: cultura. Cerchiamo didefinirla quando si lega a design. Maurizio Lunardi
ha chiare le sfumature che assume il sistema design quando si allontana o av-vicina alla cultura del progetto, dicendomi: “... il designer che collabora con noideve essere un uomo di contenuto, perché la pura immagine non raggiunge il no-stro target. A noi interessa la cultura del progetto, perché quando l’immagine deldesigner supera il contenuto non funziona. Se la promozione del nome è più delcontenuto avremo un mondo di cose brutte...”. Credo sia chiaro a questo puntolo schieramento aziendale ed il perché di tanta scuderia di progettisti. Pas-siamo a dialogare della mission aziendale quando si radica nel disegno indu-striale, Maurizio Lunardi riprende: “...chi come noi ha da sempre il design comemission è rimasto e rimarrà, anche dopo questo 2009. Perché ora raccogliamo ifrutti della nostra crescita culturale, in quanto ci siamo guadagnati il nostro po-sto lavorando con designer di spessore...”. E così torniamo, per chiudere, all’iniziodella nostra chiacchierata con una chiosa di Maurizio Lunardi che riassume laforza di Hansgrohe: “la bolla speculativa degli ultimi anni è esplosa e con essail design privo di contenuto. Ma noi siamo qui più forti di prima...”.
Hansgrohe
...la bolla speculativadegli ultimi anni è esplosa
e con essa il design privo di contenuto.Ma noi siamo qui più forti di prima...
86 3 2009
Meneghello Paolelli Associati, designers
La creatività è alla base di ogni azienda che voglia emergere e farsi cono-scere, nel caso di Hidra è anche la portavoce delle strategie aziendali, attra-verso le parole della coppia di designer Marco Paolelli e Sandro Meneghello.Un duo che conosce sia i percorsi della creazione che le strategie della ven-dita ed è pronto a mettere sul banco la propria esperienza aziendale. Apronola nostra chiacchierata ripensando al disegno industriale: “...oggi stiamo la-vorando su prodotti più semplificati dalle forme morbide. Stiamo pensando og-getti più semplici e durevoli...”. Un’affermazione che apre a diverse domande,perché una svolta di questo tipo presuppone anche al ripensamento del si-stema design sviluppatosi negli ultimi anni. I due designer vedono proprionella ricerca di un’industrializzazione più raffinata del prodotto la nuovastrada da percorrere, cercando, a loro dire: “...progetti più consapevoli, fruttodi un equilibrio progettuale fatto di oggetto e immagine, evitando che l’uno pre-varichi l’altro...”. Iniziano a parlare di immagine, una componente che oggi
non si può più scindere dal design e ne vedono una riquali-ficazione, esprimendosi in termini chiari ed esemplificativi:
“...quando in un progetto c’è sostanza, l’immagine di-venta il complemento, la parte che conclude, ma
quando manca la sostanza, l’immagine da sola non può soppe-rire al progetto. Crediamo si debba diventare in modo più con-
sapevole product oriented...”. Parlando di design con Marco Paolellie Sandro Meneghello si capisce nel loro fervore che è una parte del
mestiere che li colpisce direttamente, su cui riflettono in continuazione, madevio il discorso verso il mercato, per capire quanto secondo loro influiscesulle forme che tracciano con la matita. La risposta parte dalla figura profes-sionale in quanto: “...un designer deve convincere il mercato attraverso il pro-dotto e non attraverso la sua firma. A maggior ragione in questo 2009 in cui sidevono piantare radici solide per vedere i frutti al prossimo Cersaie. Crediamo inconclusione che le aziende medie abbiano più possibilità da offrire perché piùflessibili e capaci di operare ricerca...”.
...oggi stiamo lavorando su prodottipiù semplificati dalle forme morbide.
Stiamo pensando oggettipiù semplici e durevoli...
www.hidra.it
872009 3
Massimo Latorraca, Presidente
Da quasi cinquant’anni sul mercato La Torre Rubinetteria èuno specchio di ciò che si è evoluto, ed ora continua nel cam-
biamento grazie alla nuova generazione di imprenditori: Massimo eAnna Latorraca. Affronto un dialogo con Massimo La-torraca, passando attraverso gli obiettivi aziendali: “...lanostra mission è di interpretare al meglio i gusti e le tendenzedell’ambiente casa, cercando di trasportarli all’internodel bagno e della cucina. L’implementazione della colla-borazione diretta con designer ed architetti è uno dei no-stri obiettivi strategici dei prossimi anni, perché credo che la culturadel design sia parte integrante di ogni serio produttore italiano...”. Un altropasso in avanti per questa azienda, e chiedo quale apporto si aspetti conl’introduzione dei designer. Massimo Latorraca ha le idee chiare e mi ri-sponde: “...portare il mondo ed il pensiero in fabbrica...”. Una risposta diampio respiro e sicuramente un cambiamento che farà crescere l’azienda.Passo così a cercare di capire qual è oggi il loro rapporto con l’immagine,e lui deciso mi racconta l’idea: “...immagine aziendale e prodotto sembranodue concetti distanti, ma alla fine, a ben vedere hanno per forza tratti comuniinscindibili: per noi ora immagine aziendale vuol dire molto e su essa vogliamocrescere...”. Insomma una realtà da tenere sott’occhio per non perdere lemutazioni che sta effettuando. Ascolto Massimo Latorraca con at-tenzione mentre racconta quanto immagine e prodotto stiano di-ventando i focus di questo fermento aziendale, per passare acercare di capire perché proprio oggi stiano affrontando unpassaggio di scala, con l’obiettivo di diventare un’azienda di ri-ferimento. Lui accenna a questo 2009 e poi si lascia andare in con-siderazioni precise: “...ritengo che il design risponda a questo difficilemomento per l’economia, sapendo trasportare sensazioni nuove in questo pe-riodo d’inquietudini e paure, trasmettendo i valori dell’essenzialità e della so-brietà, rispetto all’eccesso e all’arroganza di certi messaggi troppo forti delpassato...”. Su questa frase ci salutiamo.
www.latorre-spa.it
LaTorreRubinetteria
...la nostra missionè di interpretare al meglio
i gusti e le tendenzedell’ambiente casa...
88 3 2009
Silvia Pireddu, General Manager
Incontro Silvia Pireddu rappresentante l’azienda Ombg, realtà dinamica conuno staff giovane e notevoli capacità tecniche coordinate dall’attenta e co-stante supervisione del suo titolare Remo Boccalerio. La incontro per verifi-care quanto femminilità e rapporto con il design si intreccino. Silvia Piredduapre la nostra chiacchierata dicendomi: “...molto si compra con gli occhi, l’ac-quirente compra prima di tutto con lo sguardo, quindi anche un componentetecnico come il rubinetto termostatico deve saper rispondere nelle chiavi del de-sign...”. Mi accorgo di quanto sia interessate parlare di bellezza e tecnica e dicome si possa incontrare in questo prodotto complesso. Cerco di approfon-
dire chiedendo a Silvia Pireddu allora qual è il suorapporto con il design. Lei riprende: “...il
design è nel cuore e nella forma delle cose. La forma,nel nostro caso, continua a seguire la funzione, per-ché abbiamo molti parametri da rispettare e nellasemplicità delle forme troviamo ogni volta la rispo-
sta più adatta. Progettiamo prima di tutto qualità...”.Sono di fronte ad oggetti che raccontano la vera sintesi del design,quando non è la stravaganza o l’inusuale a rispondere al mercato, ma la ca-pacità di sintesi e la tecnologia che creano nuove forme per l’industria. Capi-sco che qui, fra le pieghe del gusto femminile, ci sia la tradizione del design,quella che segue la sua origine di prodotto tecnicamente riproducibile. Pas-siamo a parlare del brand, perché sono incuriosito dall’immagine distintivache si è data questa azienda con tradizioni di officina. Silvia Pireddu consa-pevole dei limiti di non poter superare quella dei propri clienti afferma: “...ilbrand è fondamentale, anche se il nostro è rivolto principalmente alla nostraclientela fatta da aziende. Comunichiamo di essere un’officina creativa, quali-ficata per completare gli altri... Sono qualità e supporto tecnico personalizzatoche offriamo inserendoci nell’ingegnerizzazione di prodotti disegnati da altreaziende, diventando complementari...”. Da tanta serietà e profonda raffina-tezza progettuale cerco di estrapolare una previsione per questo 2009. SilviaPireddu si espone dicendomi: “...quest’anno non lo si può superare solo attra-verso il design, c’è bisogno di serietà, di servizio, di qualità e cura dei partico-lari. E progettualmente non ci si può fermare...”.
Ombg
www.ombg.net
...molto si compra con gli occhi,l’acquirente compra
prima di tuttocon lo sguardo...
Enrico Toffano, Direttore Marketing
Ripensare il box doccia come elemento d’arredo che può assumere formeinusuali, rispondendo ad ogni idea progettuale è la mission di PDP. La libertàespressiva data dalla forgiatura delle lastre e dei montanti, apre ad innume-revoli domande per capire quale rapporto ci sia con il disegno degli oggetti.
Ho così incontrato Enrico Toffano che attraverso la sua esperienzaracconta l’azienda: “...noi cerchiamo di interpretare il box doccia at-traverso empatia, unicità e servizio...”. Tre termini che aprono un
lungo dibattito, in quanto sono una sitesi dell’idea di design chegiace nel cuore aziendale. Per chiarire meglioToffano prosegue: “...ab-
biamo l’intenzione di esprimere una nostra visione della cultura in bagno, qualeoasi di riposo, benessere e armonia...”. Da questo concept mi chiedo qualepossa essere l’apporto dei progettisti. Prontamente Toffano interviene chia-rendomi che: “...per noi la raffinatezza del design si esprimequando il box doccia diventa soluzione d’arredo. Una con-clusione a cui siamo arrivati dopo anni di collaborazionecoi progettisti...”. Un elemento tecnico nato per ripararedagli spruzzi dell’acqua in questa azienda diventa elementod’arredo, fornendo soluzioni progettuali, più legate al-l’oggetto che non alla nuova disposizione spaziale delleambientazioni d’interni. Una scelta che è caratterizzata proprio nel voler tra-sformare il box doccia in pezzo autonomo nell’arredo bagno. Tanta energiaespressa nella forma dell’oggetto in sé deve provenire da un’astuzia che vuolerispondere a questo 2009. Intavolo l’argomento conToffano che mi racconta:“...credo che il 2009 si affronti investendo nella ricerca di nuove strategie, capacidi delineare percorsi e definire soluzioni differenti...”. Un pensiero che fa sperarein nuovi prodotti sempre più competitivi, rispondenti alle reali esigenze delmercato, e su queste scelte Enrico Toffano mi congeda dicendomi: “...PDPha percepito che la strada giusta da seguire in un momento come questo siaquella di rimanere in movimento, dimostrando la propria flessibilità in un mondoche cambia velocemente...”.
PPDP
892009 3
www.pdplan.it
...noi cerchiamo diinterpretare il box doccia
attraverso empatia,unicità e servizio...
90 3 2009
Quando si guardano i prodotti Runtal e Zeh-nder, marchi di primo piano del Gruppo Zeh-nder, non si vedono semplici radiatori, mal’unione di design, cultura e tecnologia per il ri-scaldamento. Una realtà che da quarant’annicon lungimiranza guarda al futuro del design.Incontro Giovanni Suma, uomo di esperienzanella strategia di prodotto. Mi racconta quantoè importante avere a catalogo oggetti frutto
della collaborazione fraazienda e designer, spie-gandomi che: “...il nostro
gruppo è stato il primo, nel suo settore,a capire che pur avendo delle indi-scutibili doti industriali era essenziale avvalersi dell’esperienza di
professionisti esterni, per poter sviluppare prodotti in grado di tracciarenuovi trend sul mercato. Quindi, non è solo strategico, bensì di grande
importanza commerciale avere nella gamma prodotti nati dalla collaborazionedei nostri specialisti con l’apporto dei designer...”. Idee chiare e frutto di una lungaesperienza nel settore con una impronta indelebile incisa nel disegno indu-striale. Chiedo allora quanto l’immagine influisca sul prodotto e GiovanniSuma schiettamente riprende: “...Il design incide in modo positivo sull’immaginedella nostra azienda o forse sarebbe più opportuno dire che la cultura e la capa-cità di innovare attraverso il design incidono. Noi non puntiamo sul design che faunicamente immagine, ma che ci dia un contributo commerciale...”. Credo chein Runtal e Zehnder il sogno del disegno industriale si sia materializzato, di-ventando realtà in senso compiuto. Da queste considerazioni e dalla curiositàdi avere risposte concrete e importanti chiedo come affrontare, a questopunto, il 2009. Giovanni Suma puntualizza: “...il good design, se vissuto inmodo vero, non è soggetto a crisi di mercato. Anzi crediamo che proprio in mo-menti di rallentamento della crescita economica sia molto importante puntareproprio su concetti innovativi, frutto della collaborazione fra azienda e designer.Noi spingeremo molto in questa direzione in quest’anno e lanciamo varie inizia-
tive commerciali eoperazioni marke-ting a supportodell’introduzionedi nuovi pro-dotti...”. Una le-zione da memo-rizzare quella delGruppo Zehnder.
Runtal e Zehnder
www.runtal.com
...Noi non puntiamo sul designche fa unicamente immagine,
ma che ci dia uncontributo commerciale...
Giovanni Suma, Group Product Manager Zehnder Group
912009 3
Chiara Suppiej, Marketing Director
Box doccia contestualizzati, estrapolati dalla gamma Trendy ed ambientati,fanno da cornice all’incontro con Chiara Suppiej. Parliamo dell’esperienza diSamo e del suo rapporto con il disegno industriale. La mia interlocutrice iniziaraccontando di strategie e catalogo: “...è molto importante che il catalogo diun’azienda sia ricco di prodotti frutto di collaborazioni tra aziende e designer. Samoha sempre creduto fortemente in questo legame a tal punto da sviluppare negli anni,al proprio interno, una funzione ricerca e sviluppo strutturata ed articolata, con pro-fessionalità ricettive e propositive riguardo le tendenze del design...”. Capisco cheper Samo la figura del designer va oltre colui che disegna, ma è parte integrantedella crescita culturale dell’azienda, quindi incalzo per capre quanto questa fi-gura aiuti in tal senso. Chiara Suppiej mi racconta la loro scelta strategica: “...inun mercato sempre più allargato, le aziende hanno la necessità di dotarsi di colla-borazioni con i designer sempre più articolate, i prodotti e le immagini che sosten-gono questi prodotti vanno a colpire target sempre più ristretti e strutturati, quindiprendere bene la mira è molto importante, e sta in questi attori catalizzare versol’azienda i segnali che le permetteranno di creare business più redditizi attraverso ildesign...”. Decisamente una strada dritta, chiara e precisa quella aziendale, cheli ha portati ad essere fra i nuovi punti di riferimento nel settore. Approfitto delladisponibilità di Chiara Suppiej per aprire uno squarcio sul futuro, e lei mi chia-risce: “...il design ha sempre avuto molta importanza, poiché ha per-messo alle aziende di farsi riconoscere un valore più alto dal mercato,grazie al percorso stilistico intrapreso; quindi nel 2009 ci sarà lariconferma di questa tendenza: l’azienda che investe in design,innovazione e creatività, componenti distintivi del made in Italy,verrà riconosciuta nel mercato come vincente e meritevole di fedeltà...”.Guardando con tanta positività Samo raggiungerà gli obiettivi che siè prefissata, perché frutto di ricerca e sviluppo.
Samo
www.samo.it
...è molto importante cheil catalogo di un’azienda
sia ricco di prodotti frutto dicollaborazioni tra aziende e designer...
92 3 2009
ScarabeoG
“...Scarabeo è alla ricerca della forma e del progetto innovativi, qualcosa chenon riprenda tematiche o prodotti già presenti sul mercato...”. Così è iniziata lachiacchierata con Giampaolo Calisti, una frase che da subito fa immergere inquesta realtà della tradizione ceramica. Un’azienda cresciuta sulla capacitàmanuale e che oggi si definisce: “...un artigiano allargato che può proporsi sulmercato con flessibilità produttiva...”. Incuriosito da questa dimensione lavo-rativa intervisto Giampaolo Calisti facendomi raccontare il suo rapporto con ildesign. Prontamente risponde: “...avere progetti disegnati è fondamentale secreano immagine e riescono ed essere il traino per tutto il resto del catalogo...”.
Un’impostazione marketing che presuppone un’esplorazionesulla figura del designer all’interno di Scarabeo e lui prosegue,cercando di chiarirmi: “...il designer ceramico deve provenire
dalla tradizione ceramica; deve conoscere la materia. Noi puntiamosui giovani che si formano nel comparto, perché hannoidee innovative e lontane dal mercato. Por-
tano diversità nella tradizione...”. Sicura-mente guardando l’ampio catalogo ricco di
forme e colori la strategia di Scarabeo deve ripagare. Passo a chie-dere su quali mercati sono presenti per avere un quadro della di-mensione aziendale. Mi vengono elencati dati, percentuali enumeri per soffermarsi su: “...esportiamo il 78% della produzione in35 paesi, mentre in Italia siamo presenti da pochi anni negli showroomdi prodotto...”. Una ricchezza formale e fantasiosa che articola il lorocatalogo per rispondere ad ogni esigenza formale. In fondo la di-mensione al limite tra artigiano e industria, come ha ben espressoil mio interlocutore, lo permette. Una libertà espressiva che si ri-specchia anche nel fatto che, come mi viene affermato: “...dalnostro catalogo non esce quasi mai nulla, anzi si arricchisce di dueo tre nuove collezioni ogni anno...”. Passiamo all’attualità e lastrada scelta da Scarabeo per rispondere al 2009 si chiama, se-condo Giampaolo Calisti: “...flessibilità...”.
...il designer ceramicodeve provenire
dalla tradizione ceramica;deve conoscere la materia...
www.scarabeo.com
Giampaolo Calisti, Direttore Commerciale
932009 3
ISH 2009, la cinquantesima, ha richiamato 202.000 visitatori, in aumento rispetto al-
l’edizione 2007, che ne aveva registrati 217.000.
Un successo quindi anche in tempi economicamente difficili.
Positivo anche l’aumento del numero di visitatori provenienti dall’estero che sono stati
circa il 30%. Con 2361 aziende espositrici provenienti da 58 paesi il polo fieristico di
Francoforte ha registrato anche quest’anno il tutto esaurito.
Dai sondaggi svolti da Messe Frankfurt durante ISH risulta che il settore resiste alla
crisi. Soprattutto la tendenza generale del bisogno di ritirarsi nelle proprie quattro mura
e la crescente domanda di soluzioni idrosanitarie sostenibili nonché di efficienti sistemi
di riscaldamento e climatizzazione con energie rinnovabili sono i motivi del seppur trat-
tenuto ottimismo dell’industria. Il 75%circa degli espositori considera buona o soddi-
sfacente l’attuale situazione congiunturale del settore, la valutazione dei fabbricanti
tedeschi supera addirittura la media (buona o soddisfacente per l’84 percento), mentre
è inferiore alla media quella dei fabbricanti stranieri (66%).
Il “Mondo del Bagno“ ha visto la partecipazione di oltre 700 espositori dell’industria idro-
sanitaria che rappresentavano il più grande showroom del mondo di design innovativo
unito al principio di sostenibilità. Circa un terzo dei visitatori è venuto in prima linea per
informarsi sulle novità mondiali in fatto di soluzioni sostenibili per gli idrosanitari.
Andreas Dornbracht, presidente del consiglio dell’associazione tedesca del settore
idrosanitario (VDS): “Per VDS e per gli espositori de Il Mondo del Bagno l’edizione delcinquantesimo anniversario di ISH è stata un pieno successo. Soprattutto l’elevato nu-mero di visitatori stranieri evidenzia l’importanza di ISH quale fiera di riferimento mon-diale proprio in periodi difficili come questo. Un’importante tendenza nel settore bagnoè lo sviluppo di soluzioni sostenibili in grado di soddisfare le esigenze di una gestioneresponsabile delle risorse idriche limitate. L’impegno dell’industria idrosanitaria tede-sca in questo campo è stato trasmesso con successo dalla campagna diinformazione “Blue Responsibility”. Dopo questa ISH siamo tanto più fiduciosi che il no-stro settore saprà resistere a periodi di crisi anche in futuro”.Anche quest’anno gli espositori valutano la manifestazione ISH con ottimi voti. L’82%
conferma di aver raggiunto i propri obiettivi di partecipazione (2007: 84%). Le aziende
espositrici valutano positivamente soprattutto l’internazionalità e l’elevata qualità dei
visitatori, il numero dei nuovi contatti nonché quello degli ordini effettuati durante la
fiera.
Analogamente alla gamma di prodotti esposti ad ISH, l’interesse principale dei visita-
tori si suddivide per metà nel settore del riscaldamento e della climatizzazione e nel
Mondo del Bagno.
Circa due terzi degli oltre 200.000 visitatori sono dirigenti con un’elevata competenza
decisionale. Il gruppo più grande è rappresentato dagli 80.000 tecnici installatori. Altri
importanti gruppi di visitatori sono costituiti da ingegneri, architetti, designer, progetti-
sti e rappresentati del commercio. La top ten delle nazioni più rappresentate in termini
di visitatori vede dopo la Germania i seguenti paesi: Italia, Paesi Bassi, Francia, Sviz-
zera, Austria, Belgio, Gran Bretagna, Polonia, Svezia e Spagna.
Prossima edizione: dal 15 al 19 marzo 2011 a Francoforte sul Meno.
Interviste
Azzurra pag. 81Disegno pag. 82Duravit pag. 83Flaminia pag. 84Hansgrohe pag. 85Hidra pag. 86La Torre pag. 87Ombg pag. 88Pdp pag. 89Runtal/Zehnder pag. 90Samo pag. 91Scarabeo pag. 92
Prodotti
Art Ceram pag. 94Axa pag. 94Bertocci pag. 94Bossini pag. 94Branchetti pag. 95Brandoni pag. 97Caleido by Co.Ge.Fin pag. 95Carrara&Matta/Bemis pag. 95Cea pag. 96Cesana pag. 96Cielo pag. 96Cisal pag. 95Colacril pag. 97Cordivari pag. 97Cristina-Crs Group pag. 98Devon&Devon pag. 96Dornbracht pag. 97Effegibi pag. 97Fantini pag. 101Fratelli Frattini pag. 102Glass pag. 98Grohe pag. 99Gruppo Ragaini pag. 98Hatria pag. 98Hoesch pag. 100Huber pag. 100Inda pag. 101I.S.A. Idrosanitaria pag. 102Jacuzzi pag. 103Kaldewei pag. 102Karol pag. 100Laufen pag. 103M&Z pag. 103Mastella Design pag. 99Monteleone pag. 102Oli pag. 106Olympia pag. 103Paini pag. 99Palazzani pag. 101Plavisdesign pag. 104Roca pag. 104Rubinetterie 3M pag. 104Saniplast pag. 104Sicartt pag. 105Teorema pag. 99Toto pag. 106Viega pag. 100Villeroy&Boch pag. 106Vitra pag. 105White Stone pag. 105Zazzeri pag. 101Zucchetti/Kos pag. 106
ISH 2009
94 3 2009
ATMOSFERERomano Adolini
www.axaonline.it
BERT
OC
CI
MIXAwww.bossini.it
INSIDEStefano Bertocciwww.bertocci.it
BLENDMeneghello Paolelli Associatiwww.artceram.itAR
TC
ERAM
BOSS
INI
AXA
952009 3
CAR
RARA
&M
ATTA
/BEM
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DANCING SPIRITwww.fbranchetti.comBR
ANC
HET
TI
CIS
AL
RIPPLEAntonio Bullo
www.caleido.bs.it
CAL
EID
OBY
CO
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FIN
TRONICwww.cisal.it
BAMBOOwww.bemis.eu
96 3 2009
PLANOGiulio GianturcoMario Tessarollo
www.cesana.it
CIRCLEMassimo Brogliowww.ceadesign.it
OPERAPaolo D’Arrigowww.ceramicacielo.it
AUDREYwww.devon-devon.com
CES
ANA
CEA
CIE
LO
DEV
ON
&D
EVO
N
972009 3
BADGESimone Micheliwww.cordivari.it
BEAUTYwww.brandoni.com
TOUCH&STEAMGiovanna Talocci
www.effegibi.it
LINEARERomano Adoliniwww.colacril.it
SUPERNOVASieger Designwww.dornbracht.de
CO
RDIV
ARI
DO
RNBR
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EFFE
GIB
I
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LAC
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NI
98 3 2009
CRI
STIN
A-C
RSG
ROU
P
GRU
PPO
RAG
AIN
I
TRICOLORE VERDECRS Engineeringwww.crs-group.it
HAT
RIA
GFULL LATERALENilo Gioacchiniwww.hatria.com
KIRAClaudia Danelon
www.glassidromassaggio.it
KROMwww.grupporagaini.com
GLA
SS
992009 3
VERISwww.grohe.com
MAS
TELL
AD
ESIG
N
SOGNORoberto Semprini
www.mastella.it
HYBRID T CETPeter Arnell e Mirko Bosio
www.paini.com
TAMO BLACKFranco Bertoli e Max Pajettawww.teoremaonline.it
PAIN
I
GRO
HE
TEO
REM
A
100 3 2009
HO
ESC
H
KARO
L
HU
BER
VIEG
AWATER LOUNGE
Studio Noawww.hoesch.de
K8Giancarlo Vegniwww.karol.it
VOLOMarco Poletti e
Jean Jacques Rodriguezwww.huber-on-line.com
VIEGA MONO TECwww.viega.com
1012009 3
ZAZZ
ERI
IND
A
FAN
TIN
I
PALA
ZZAN
I
VIRGINIS Daniele Bediniwww.zazzeri.it
PINBullo Design
www.palazzanirubinetterie.it
AMBIENTE GULLIVERC.R.S. Inda
www.inda.net
MILANOFranco Sargianiwww.fantini.it
102 3 2009
KALD
EWEI
FRAT
ELLI
FRA T
TIN
I
MO
NTE
LEO
NE
BASSINOwww.kaldewei.com
MIRAwww.monteleone.it
I.S.A. IDROSANITARIAIVY+SARA
Lorenzo Ariciwww.isaidrosanitaria.it
GAIAPaolo Bertarelliwww.frattini.it
1032009 3
OLY
MPI
A
LAU
FEN
JAC
UZZ
I
M&
Z
MZ3 EVOLUTIONwww.mzrubinetterie.com
START!90 ROUNDCarlo Urbinatiwww.jacuzzi.eu
CRYSTALFrancesco Lucchesewww.olympiaceramica.it
LB3Ludovica+Roberto Palombawww.laufen.com
104 3 2009
SAN
IPLA
STCUORE FIORECERCHIO STELLA
www.saniplast.it
PLAV
ISD
ESIG
N
ROC
A
RUBI
NET
TERI
E3MBAND 450
Bullo Designwww.plavisdesign.it
HEDO’Vegni Design
www.rubinetterie3m.it
W+WGabriele e
Oscar Burattiwww.roca.com
1052009 3
SIC
ARTT
VITR
A
WH
ITE
STO
NE
FREEDOMRoss Lovegrovewww.vitra.com.tr
NORMALRomano Adolini
www.whitestonebath.com
EMASwww.sicartt.it
106 3 2009
INO-XRomano Adoliniwww.oliverint.it
FARAWAYLudovica+Roberto Palomba
www.zucchettidesign.it
NEOREST LE SERIESMaruhashi Masahiro
www.eu.toto.com
LA BELLEwww.villeroy-boch.com
OLI
ZUC
CH
ETTI
/KO
S
VILL
ERO
Y&BO
CH
TOTO
1072009 3
I lunghi giri di questo Fuorisalone mi hanno convinto che ilbagno, come molti altri settori della progettazione prima di questo,stia puntando diritto al pubblico finale. Forse perché la grande “fiera” del
Fuorisalone da anni cattura non so quante migliaia e migliaia di visitatoriindiscriminati, da studenti a curiosi, da amici a compagni di festa, da tecnici
(veramente pochi) a addetti all’immagine (veramente tanti). Le aziende bagno, diogni tipologia, si stanno adeguando, nella convinzione che il design sia una parola
che il pubblico finale ha assorbito e metabolizzato e fatto propria, pur con unatraduzione non letterale, e che ora ne sia affamato. Siccome il prodotto d’uso, delbagno in modo particolare, rimane un oggetto tecnico, la sua metabolizzazione e
comprensione da parte del pubblico deve passare attraverso la costruzione diun’immagine che ponga in secondo piano la componente tecnica in favore di
quella emotiva, sensibile, di impatto immediato.
Ecco allora gli scenarionirici come la HypnotiqueSpa, progettata dall’“eroedell’architettura” Simone Micheli,uno spazio bagno dai confinivolutamente sfocati, dove coloriaccesi e sonorità ipnotizzantiambientavano forme insolite dirubinetterie prodotte da STRubinetterie e ancora lavabi evasche di Axia, disegnate dallostesso progettista: scompare lacomponente tecnica (per esempiol’uso dello Staron® per larealizzazione dei bacini, unmateriale composto da idrossido dialluminio, PMMA e pigmentiprodotto dalla ricerca Samsung) infavore della suggestione.
Ancora in Zona Tortona la mostra-evento Salus per aquamdi Carla Baratelli Studio Asia, (di cui la rivista è tra i mediapartner e di cui parliamo nella rubrica Eventi) dove il tema del
benessere a Milano è portato nella casa attraverso concept che richiamanoalla città e alle sue peculiarità. 500 mq di location ospitavano un vero e
proprio centro wellness, con tecnologie e materiali d’avanguardia, elaboratoe progettato per il contesto di una Milano inedita. Tantissimi i partner
dell’iniziativa, tra i quali citiamo, nel comparto bagno, Rubinetterie Ritmonio.Il tema della spa, da alcuni anni ormai dibattuto tra le aziende, i progettisti e
la critica del settore, giunge così nella sua forma più diretta al pubblicofinale, avendo ancora la capacità di stupire, coinvolgere e affascinare.Certamente si tratta di una tematica che, arrivata al culmine delle sue
potenzialità attrattive, necessariamente dovrà rinnovarsi, lasciando spazio adaltri concetti di interpretazione della stanza da bagno per il prossimo futuro.
di Mara Corradi
108 3 2009
Nella stessa direzione, la ricerca di nuove atmosfere divissuto del bagno, si sono inseriti due allestimenti di
fortissimo impatto, quello di Axor e quello di Zucchetti-Kos. Quasiun metateatro il primo, dove Patricia Urquiola ha scelto gli interni delseicentesco Palazzo Visconti in zona San Babila per accendere le luci
sulla scena del bagno del sé, il bagno personale che, secondo il conceptdella progettista, ciascuno di noi ambienta con gli oggetti raccolti nel
corso della vita, nei viaggi, con il proprio gusto. Una proposta etno-chic,Axor Urquiola, dove l’amplissima collezione era circondata di sgabelli,
lampade, specchi e tavolini di sapore artigianale.Anche Zucchetti, che
per la prima volta sipresentava con Kos come
Gruppo proponeva unacollezione molto ampia e
strutturata: Faraway firmatada Ludovica+Roberto
Palomba. Il loro linguaggioprogettuale emergeva in ogni
linea, dalle vasche allarubinetteria, dalla doccia agli
accessori, ai lavabi inCristalplant©; il suo effetto
fortemente legato allo spiritocontemporaneo è amplificato
grazie ai perfetti setfotografici che alludono a
mondi lontani da qui.
1092009 3
Ma al Fuorisalone non mancava nemmeno chiancora punta sulla visione del prodotto, nella suacomplessità e nei dettagli, per spiegarne la tecnologia,le peculiarità del materiale, i vezzi delle finiture. Era ancoraorientata al prodotto la comunicazione di molte aziende che
evidentemente stavano cercando un dialogo più diretto con ilprogettista. E’ il caso di Toto, l’azienda giapponese che
produce i famosi Washlet, i sanitari multifunzione: quest’annola matita di Stefano Giovannoni ha studiato una forma per unasofisticata tecnologia, presentando il Giovannoni washlet. Sileggeva la volontà da parte della Toto di avvicinare all’Europa
quelle funzioni che ha sperimentato in Giappone fin dal 1980,quando ha lanciato il primo washlet e che sono ancora molto
diverse dalle funzioni richieste ad un wc dalla cultura delbagno occidentale.
Interessante la nuova docciaTwo Way in Dupont™Corian® ecristallo esposta da Rapsel nelrinnovato negozio di via Larga: unoggetto di lusso che guarda allacomodità, con i due ingressi, che nonimpediscono di installare l’oggetto sia aparete che a centro stanza.
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Andando invece in Zona Solferino-Moscova,ultimamente chiamata la zona bagno in centro a Milano,questo sentimento di concretezza legato al progetto sirespirava in ogni tipologia produttiva in cui ci si imbatteva.Lo spazio di Villeroy & Boch era una semplicissima esposizione diprodotti in cui non era possibile, come invece in altre situazioni,confondersi sul prodotto da osservare: attraevano l’attenzione lenuove tonalità, grigio, antracite, marrone e crema, pensate per ipiatti doccia Squaro in Quaryl®, un materiale resistente, antiscivolo emolto lavorabile.
Molto interessante poi aver toccato con manola partnership tra Agape e B&B Italia iniziata loscorso anno. In occasione del Salone, nello storicoshowroom B&B in via Durini è stato allestito un Agape shop inshop, che offre l’integrazione della stanza bagno nelle areegiorno e notte delle collezioni B&B Italia: uno spaziorappresentativo per due aziende che condividono la filosofiaprogettuale, ma anche un luogo di servizio per la progettazionededicata al cliente finale.
Ex.t, brand di Devon&Devon, haprodotto linee per il bagno dedicateal linguaggio contemporaneo come la
vasca e i lavabi Sunday in materialericomposto di quarzo di particolare
piacevolezza al tatto, o la Craft Collectionambientata nello spazio in via Tortona 34.
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Disegno Ceramica e Runtal hannoinvece utilizzato la stessa location invia Milazzo per presentare catalogo enovità. Anello di congiunzione è stato PaoloSchianchi, designer del radiatore Stecca perRuntal e art director di Disegno Ceramica. Inoccasione appunto dell’inaugurazione di“Pensieri d’Acqua”, in partnership DisegnoCeramica e La Torre Rubinetteria, lo showroomha ospitato proprio la presentazione di Stecca,un radiatore in acciaio, con accessori inceramica e in Dupont™Corian®, che per la suacompiutezza formale e l’ampia possibilità dipersonalizzazione ha le carte per diventare ilnuovo archetipo del radiatore.
Nella stessa stradaCeramica Flaminiapresentava unaselezione dei suoiprodotti principali come laserie Nokè, l’orinatoio Keydisegnato da Angeletti eRuzza, o il lavabo Fonte.
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Tra gli oggetti “migranti”, che nel bagno sono spesso inseriti, datal’ibridazione che ha caratterizzato questa stanza negli ultimi anni, segnaloalcune ricerche, prototipi e prodotti effettivi che mi hanno particolarmente colpito tra gli altri.Alias ha sviluppato a livello di prototipo e prevede di mettere in produzione l’Home Gym Office diPhilippe Starck: la matita di Starck apre sempre nuovi orizzonti e in questo caso progetta attrezzi per ilfitness intuitivi ed esteticamente molto accattivanti, sono pesi impilabili, tappetini, pesi per polsicome gioielli, barre per esercizi, oggetti che dalla palestra emigrano nel bagno e poi ancora fuori casa.
Infine Antonio Lupi ha proposto, nelloshowroom in via di Porta Tenaglia, il nuovoprogramma di mobili contenitori per il bagno Planeta,e ha poi partecipato alla mostra “Sacro e profano”, nelloSpazio Giovannoni in via Savona, dove il tema del marmo haaccomunato aziende di rivestimenti e aziende di arredo per ilbagno. Questa è stata anche l’occasione per esporre irisultati e le sperimentazioni del concorso Cristalplant®
Design Contest, che ha raccolto progetti per il bagno chehanno utilizzato questo innovativo e raffinato materiale.
E’ d’obbligochiudere larassegna con unacitazione sul SaloneSatellite, che è ametà tra dentro efuorisalone. Iprogetti di puraimmagine o le“trovate” spacciateper disegnoindustriale nonpagano, specialmentein questo momento esoprattutto per un giovane.Allora restano in mente i prodottiragionati e costruiti su un percorso progettuale corretto, comeFort, parete divisoria dai moduli magnetizzati e componibile o ilporta prese in tessuto che diventa anche custodia per i cavi, diArihiro Miyake; la panchina Sciocolà di Adele Rotella, dallaseduta fatta di moduli fissati su molle che la rendono moltoconfortevole; o infine, di Farinabianca, le Mattonelle utili per ilbagno e per la cucina che incorporano gli accessori.
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Alla Triennale di Milano, trale mostre più interessanti eben allestite, Sensaware, unaselezione di fibre prodotte daaziende giapponesi e sperimentatein applicazioni pratiche sugli oggettid’uso. Solo per citarne uno,sensazionale, Fukitorimushi, ilpiccolo robot straccio dellaPanasonic, rivestito della nanofibraNanofront™, prodotta da Teijin Ltd. ingrado di assorbire polveri inferiori a1 micron: striscia per terraautonomamente, riconoscendo losporco con il suo sensore, e locattura.
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Tutto per l’edilizia - Via Leonardo da Vinci 30 - 28859Croppo di Trontano (Vb) • Gedy Center - Via C. Alberto 43/e - 10123 Torino • Idrocentro - Via Circonvallazione Giolitti 100 - 12100 Cuneo • Idrocentro - Via SanMauro - 10036 Settimo Torinese (To) • Idrosanitaria Srl - S.S. Torino 127 - 10034 Chivasso (To) • Idroterm Spa - Loc. San Cassiano 15/2 - 12012 Madonnadell’Olmo (Cn) • Lorenzini G. & C - Via Pollone 5 - 10154 Torino • Magazzini F2 Srl - Via Cassano 21 - 15069 Serravalle Scrivia (Al) • Perdetti Gianpiero - V.le S.Giuseppe 35 - 28844 Verbania Intra (Vb) • Piastrelle Bagni - Stradale Torre/Pellicce 17 - 10060 Bricherasio (To) • Quaregna Srl - Via Cavour 5 - 13894 Gaglianico(Bi) • R.P.R. Srl - Via Druento 266 - 10078 Venaria (To) • Saniterm - Corso Alessandria 56 - 14100 Asti • Saniterm - Via Duino 157/A - 10127 Torino • Sirt Sas -C.so Verona 5 - 10152 Torino • Sobrino Srl - Via S. Santarosa 8 - 12051 Alba (Cn) • LIGURIA Biasci Srl - Via F. Crispi 133/a - 17027 Pietra Ligure (Sv) • BoreaDue Spa - Via Bertolotti 79 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Borea Due Spa - Lungo Bisagno Istria 11/12b - 16100 Genova • Borea Due Spa - Via Carducci 10 -19100 La Spezia • Borea Spa - Via Argine Sinistro - 18100 Imperia • Borea Spa - Valle Armea - 18038 Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Nino Bixio 19 - 18038Sanremo (Im) • Borea Spa - Via Roma 124/132 - 18038 Sanremo (Im) • Confortini - Via Pascoli 37 - 19100 La Spezia • Della Casa & Figli Spa - C.so Sardegna318/r - 16142 Genova • Donati - Via Toretto 40 - 19100 La Spezia • Edilceramica Domus - C.so Montegrappa 77-79-81/r - 16137 Genova • FabbricazioniIdrauliche - C.so Ferrari 21 - 17013 Albisola Superiore (Sv) • Fabbricazioni Idrauliche - Via Multedo di Pegli 4 - 16155 Genova • Fabbricazioni Idrauliche - ViaMarconi 15 m/n - 16010 Savignone (Ge) • Granero F.lli Snc Artigiana - Via Calvisio 218 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Il Pomo d’oro - Via Magenta 4 - 19122 LaSpezia • L’Igienica Srl - Via G. Airenti 5 - 18100 Imperia • Ligure Ceramica - Via Brescia 45 - 17031 Albenga (Sv) • Manzardo Spa - Via Giuncaro - 19038 Sarzana(Sp) • Manzardo Spa - Via Sedini 23 - 16039 Sestri Levante (Ge) • Metroquadro - Via Brigate Partigiane 18/20 - 17014 Cairo Montenotte (Sv) • Nesti Snc - ViaBrunenghi 29 - 17024 Finale Ligure (Sv) • Parodi F.lli Spa - Via S. Zita 29/r - 16129 Genova • Prato Armando Srl - C.so V. Veneto 250/r - 17100 Savona • PratoArmando Srl - Via Cadorna 44/r - 17100 Savona • Prato Armando Srl - Via Rosselli 20/r - 17100 Savona • Sanzone Spa - Via Regione Rapalline 14 - 17030Campochiesa d’Albenga (Sv) • Sanzone Spa - Via Bartoli 17 - 17100 Savona • Scilp Riviera Com. Srl - C.so L. Piemonte 12/b - 18039 Ventimiglia (Im) • TecnoBagno - Via Isonzo 105/r - 16100 Genova • Top House Sas - Via Malta 50/52/54 - 16121 Genova • VVM Sas - Via T. Sanguineti 1/3 - 16033 Lavagna (Ge) •LOMBARDIA Abc Arredobagnocucina - Via N. Alunno 23 - 20147 Milano • Abitare - Via Turati 76 - 25123 Brescia • Abitare - Via H. Dunant - 46030 Castiglionedelle Stiviere (Mn) • Abitare Snc - Via Mantova 150 - 46040 Castelnuovo di Asola (Mn) • AFIS G. Clerici Spa - Via Monte Cornagera 7 - 24100 Bergamo • AFIS G.Clerici Spa • Via Golgi 37/39 - 25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs) • AFIS G. Clerici Spa - Via Industriale 28 - 25100 Brescia • Aquarelle - Via Masia 10 - 22100 Como• Aquatech - Via V. Monti 2 - 20123 Milano • Area Srl - Via A. Appiani 14 - 20052 Monza (Mi) • Atlantide - Via Fiume 43 - 21049 Tradate (Va) • Bagnidea PozziSnc - Via C. Battisti 3/bis - 21043 Castiglione Olona (Va) • Bagno In - V.le Fulvio Testi 30 - 20126 Milano • Brollo Arredamenti - C.so Vercelli 5 - 20144 Milano •Caielli e Ferrari Srl - Via Sempione 42 - 21029 Vergiate (Va) • Caimi - Via Adamello 37 - 20020 Lazzate (Mi) • Calastri Srl - Via Milano 58/60 - 20038 Seregno(Mi) • Cambielli Spa - Via Brughetti - 20030 Bovisio Masciago (Mi) • Cambielli Spa - Via P. Castaldi 6 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Cambielli Spa - ViaLiberazione 14 - 20068 Peschiera Borromeo (Mi) • Cambielli Spa - Via del Lavoro - 20040 Usmate Velate (Mi) • Cambielli Spa - Via S. Bernardino 100 - 24100Bergamo • Canavesi Spa - Via Garibaldi 38 - 22070 Locate Varesino (Co) • Caracalla - V.le Piave 21 - 20129 Milano • Centro Arredobagno Cogliati - V.le dellaRepubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • Centro Cucine & Bagni - Gruppo Daverio Srl - Via Trieste 6/8 • 21011 Casorate Sempione (Va) • Colombo Idro Spa - ViaAdda 50 - 20040 Bellusco (Mi) • Colombo Idro Spa - Via Provinciale 2 - 23892 Bulciago (Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Santa Margherita f/r - 23864 Malgrate(Lc) • Comini & Pressiani Spa - Via Provinciale 29 - 23868 Valmadrera (Lc) • Co.M.Sa Srl - Via Zappa 34 - 22036 Erba (Co) • Crivelli Srl - Via Novara 7 - 20025Legnano (Mi) • De Battisti Termosanitari Srl - Via Roma 12 - 22020 San Fermo della Battaglia (Co) • Dielle Ceramiche - Via Friuli 9/11 - 24049 Verdello (Bg) •Dimensione Bagno - Via delle Gerole 2 - 20040 Caponago (Mi) • Dimensione Bagno - Via L. Einaudi - 20060 Pessano con Bornago (Mi) • Essevi - V.le Europa 1 -21010 Golasecca (Va) • Euroedil - Via Risorgimento 53 - 25127 Brescia • Euroedil - Via Montesuello 110 - 25065 Lumezzane (Bs) • Fais - Via Lomonaco 51 - 27100Pavia • Fardelli Sas - Via Rondinera 49/a - 24060 Rogno (Bg) • Fisar Spa - Via Raffaello Sanzio 4 - 20090 Cesano Boscone (Mi) • F.lli Della Fiore Spa - Via Treves16 - 27100 Pavia • F.M.T. Snc - C.so Milano 52 - 27029 Vigevano (Pv) • Franco Chiesa Spa - Via Cesare Correnti 51 - 24124 Bergamo • Gamba Maurizio - V.leItalia 100 - 24011 Almè (Bg) • Ge.Co.Im - Via Masia 10 - 22100 Como • Idrocentro - Via Napoli 7 - 20010 Cornaredo (Mi) • Idromarket Laveno Sas - Via XXVAprile 79 - 21014 Laveno-Mombello (Va) • Idrosanitaria Spa - Via Tonale 100 - 21100 Varese • Il Piacere Sas - Via Roma 76 - 21046 Malnate (Va) • Iser Spa -P.za Piemonte 2 - 21013 Gallarate (Va) • Iser Spa - C.so della Vittoria 119 - 28100 Novara • Kerdusa Srl - V.le Repubblica 77 - 21052 Busto Arsizio (Va) • La Casadel Bagno - V.le Monza 237 - 20126 Milano • L’architutto - P.za della Libertà 16 - 20010 Vanzago di Rho (Mi) • Lombarda - Via Palazzo - 24061 Albano S.Alessandro (Bg) • Lombarda Ceramiche - Via Nembrini 53 - 24064 Grumello del Monte (Bg) • Lombi Sas - Via G. Bovio 10 - 28100 Novara • Ma & Ma Srl • V.leEuropa 51/53 - 20093 Cologno Monzese (Mi) • Ma & Ma Srl - Via Santa Croce 1 - 20122 Milano • Ma & Ma Srl - Via Nöe 6 - 20133 Milano • Ma.Ro. Srl - ViaBergamina 5 - 20014 Nerviano (Mi) • Manzardo Spa - Via Milano 26/28 - Loc. Carcano - 22031 Albavilla (Co) • Manzardo Spa - Via S. Pietro 18 - 22070Beregazzo (Co) • Manzardo Spa - Via S. Giuseppe 5 - 22060 Vighizzolo di Cantù (Co) • Manzardo Spa - Via Ridondello 33 - 27058 Voghera (Pv) • Maya Srl -C.so Roma 160 - 28883 Gravellona Toce (Vb) • Miar - Via Manzoni 46 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) • Micheli Giorgio Ceramiche - Via G. Leopardi 1 - 22070Lucino (Co) • Mocchetti - Via Monterosa 11 - 22079 Villaguardia (Co) • Montagna Srl - Via Amendola 98 - 27058 Voghera (Pv) • Naldi - Via Provinciale 6 - 28072Briona (No) • Novabagno - Via Verdi angolo Via Torricelli 21 - 20038 Seregno (Mi) • Nuova Eco Srl - Via Petrocchi 36 - 20127 Milano • Papetti & Colombo Spa- Via Lario 18 - 20052 Monza (Mi) • Poncetta Legnami - Via Leopardi 2 - 22070 Grandate (Co) • Pridia - Via Vitruvio 5 - 20124 Milano • Progetto Bagno - ViaLudovico il Moro 123 - 20143 Milano • Rossi & Lersa Spa - Via Risorgimento 2 - 22070 Luisago (Co) • Saidel - Via Binda 12 - 20143 Milano • Sciri - Via Canturina181 - 22100 Como • Sciri - Via B. Buozzi 151 - 23900 Lecco • Selene Città Negozio - V.le Prealpi 10 - 22036 Erba (Co) • Sivellibagno Snc - Via Nazionale deiGiovi 102 - 20031 Cesano Maderno (Mi) • S.M.I.R. Spa - Via Bergamo 130 - 20040 Bellusco (Mi) • Sorelle Chiesa - Via Italia 1 - 24030 Medolago (Bg) • Sorelle
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Chiesa - Via Sarma 12 - 24030 Presezzo (Bg) • Sorelle Chiesa - Via Vittorio Emanuele II 14 - 24036 Ponte San Pietro (Bg) • Tomasi Spa - S.S. del Sempione 240 -21052 Busto Arsizio (Va) • Tomasi Spa - C.so Matteotti 29 - 23900 Lecco • Tomasi Spa - V.le Stelvio 280/b - 23017 Morbegno (So) • Vetraria Cogliati Srl - Viadella Repubblica 85 - 20035 Lissone (Mi) • FRIULI VENEZIA GIULIA Edil Friuli Spa - Via IIIa Armata 200 - 34170 Gorizia • Edil Friuli Spa - Via Zuccherificio27 - 33078 S. Vito al Tagliamento (Pn) • Edil Friuli Spa - Via Nazionale 103 - 33010 Tavagnacco (Ud) • Edil Friuli Spa - Via Cividale 441 - 33100 Udine • Edil FriuliSpa - Via Tullio 9 - 33100 Udine • Edil Friuli Spa - V.le Venezia - 33170 Pordenone (Pn) • Fadalti Spa • Via A. Diaz 24 - 33018 Tarvisio (Ud) • Fadalti Spa - V.leS. G. del Tempio 12 - 33077 Sacile (Pn) • Fadalti Spa - Via Opitergina 53 • 33080 Prata (Pn) • Fadalti Spa • Via Umberto I° 39 • 33097 Spilimbergo (Pn) • FadaltiSpa - V.le della Comina 37 • 33170 Pordenone • Fadalti Spa - V.le Tricesimo 200 - 33100 Udine • Fadalti Spa - Via J. Ressel 9 - 34018 S. Dorligo della Valle (Ts)• Fadalti Spa - Androna Campo Marzio 4/A - 34123 Trieste • Nosella Dante Spa - Via Carnia 19 - 33052 Cervignano del Friuli (Ud) • Nosella Dante Spa - ViaTrieste 257 - 34170 Gorizia • Pa.Ri.Ed. Snc - Via Stringer 8/b - 33042 Buttrio (Ud) • Pitter - Androna Campo Marzio 4/B - 34123 Trieste • TRENTINO ALTOADIGE Centro Bagno - V.le Venezia 52 - 38056 Levico Terme (Tn) • Coopglass Vetrocemento Srl - Via Maccani 116 - 38100 Trento • Dossi Giovanni - V.le Trento112 - 38066 Riva del Garda (Tn) • Edilcentro Srl - Via Prati 2 - 38051 Borgo Valsugana (Tn) • Ediltile - Via Macello 63 - 39100 Bolzano • Gentilini - Via G. diVittorio 34 - 38015 Lavis (Tn) • Gentilini - Via Venzan 13 - 38030 Panchià (Tn) • Gentilini - Via Lagarina 31 - 38068 Rovereto (Tn) • Huber - Via A. Kuperion 21 -39012 Merano (Bz) • Innerhofer - Via Brunico 14 - 39030 San Lorenzo di Sebato (Bz) • Innerhofer - Via Max- Valier 24 - 39012 Merano (Bz) • Linea Bagno - CentroCommerciale - Loc. Ronchi 16/13 - 38060 Mattarello (Tn) • Manzardo Spa - Via Claudia Augusta 18 - 39100 Bolzano • Manzardo Spa - P.za Von Ferrari 11 -39051 Bronzolo (Bz) • Manzardo Spa - Via Trento 200/7 - 38023 Cles (Tn) • Manzardo Spa - Via Brennero 23 - 36068 Rovereto (Tn) • Manzardo Spa - Via Maccani185 - 38100 Trento • Materia - Via Manzoni 3/2 - 38100 Trento • Osspinter Giuseppina - Via dei Canopi 2/4 - 38057 Pergine Valsugana (Tn) • Sanikal - ViaArtigiani 4 - 39057 Appiano (Bz) • Sanikal - Via Julius Durst 24 - 39042 Bressanone (Bz) • Termo Center - Via Mayr Nusser 24 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz- Via G. Galilei 3 - 39100 Bolzano • Torggler Commerz - Via Prati Nuovi 9 - 39020 Marlengo (Bz) • Trento Ceramiche Srl - Via Gandhi 6 - 38100 Trento • VENETOAtheste - Via Atheste - Z.I. - 35042 Este (Pd) • Barbuiani - Via Badini 57 - 45011 Adria (Ro) • Buzzati Edilizia Arredamento Srl - Via Feltre 51 - 32036 Sedico (Bl)• C.E.A. Bath Design Srl - Via Goldoni 2 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via Papa Giovanni XXIII 110 - 36060 Casoni di Mussolente(Vi) • C.E.A. Bath Design Srl - Via San Pio X 169 - 31033 Castelfranco Veneto (Tv) • Ceramiche Prandini Srl - Via Venezia 4 - 37010 Cavalcaselle (Vr) • Comit Bagno- Via Piovese 11 - 35100 Vigorovea (Pd) • Conte Matteo - Via Scortegara 131 - 30030 Zianigo (Ve) • Coop Gaivi - Via Cason 2/a - 37050 Angiari (Vr) • De MasAnnibale & C. Sas - Via Vittorio Veneto 179 - 32100 Belluno • De Mas Annibale & C. Sas - Via Marangoni 23 - 32046 Cortina d’Ampezzo (Bl) • De Mas Annibale& C. Sas - Via Montegrappa 3 - 32032 Feltre (Bl) • De Mas Annibale & C. Sas - Via S. Anna 4 - 32040 Lozzo di Cadore (Bl) • Dimensione Bagno - Via ScapacchièOvest 39/d - 35030 Saccolongo (Pd) • Edilfurlan - C.so Brasile 1 - Z.I. Sud - 35020 Camin (Pd) • Fadalti Spa - Via Treportina 38 - 30010 Treporti (Ve) • FadaltiSpa - Via Mameli 103 - 30017 Lido di Jesolo (Ve) • Fadalti Spa - Castello 3496 - 30122 Venezia • Fadalti Spa - Via Liberazione 68 - 31020 San Vendemiano (Tv)• Fadalti Spa - Via S. Antonio 301 - 31029 Vittorio Veneto (Tv) • Fadalti Spa - Via Vicenza 9 - 31046 Oderzo (Tv) • Fadalti Spa - Via L. Da Vinci 15 - 30025 Fossaltadi Portogruaro (Ve) • Fadalti Spa - Via Unità d’Italia 21 - 30027 San Donà di Piave (Ve) • Fadalti Spa - Via S. Urbano 116 - 31010 Pianzano (Tv) • Fadalti Spa -Via Nazionale 22 - 31050 Vedelago (Tv) • Fiorenzo - Via Villanova 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Fir Munaro - Via Borgo Padova 2 - 35028 Piove di Sacco (Pd)• F.lli Beltrame Srl - Via Guizze 9 - 35012 Camposampiero (Pd) • Gaiv - V.le della Scienza 30 - 36100 Vicenza • Gregolo Luigi - Via Prolin 2 - 36025 NoventaVicentina (Vi) • Hydross - V.le dell’Artigianato 2 - 35036 Montegrotto Terme (Pd) • Hydross - Via Meccanica 5 - 35100 Padova • Ideal Impianti - Via Pascoli 21/1- 37010 Affi (Vr) • Innerhofer - Via Tiziano Vecellio 67 - 32100 Belluno (Bl) • Insula Delle Rose - Via Giotto 40 - 36051 Creazzo (Vi) • Interni - Via Fiorolle 2 - 36060Romano d’Ezzelino (Vi) • Manzardo Spa - Via Kennedy 31/2 - 31030 Caselle di Altivole (Tv) • Manzardo Spa - Via Gorizia 18 - 36034 Malo (Vi) • Manzardo Spa- Nona Strada 18 - Z.I.P. - 35100 Padova • Manzardo Spa - Via Julia 41 - 35010 Perarolo di Vigonza (Pd) • Manzardo Spa - Via Molina 18 - 37060 Sona (Vr) •Marchioro Edilizia - Via Praterie 2 - 35044 Montagnana (Pd) • Nosella Dante Spa - Via Pordenone 13 - 30026 Portogruaro (Ve) • Pellizzari Armando - Via delLavoro 5/7 - 36071 Arzignano (Vi) • Pitter - Via Paganello 37 - 30174 Mestre (Ve) • Pitter - Cannaregio 6424 - 30121 Venezia • Ravasini Sas - Via XX Settembre117 - 31015 Conegliano (Tv) • Silco Due Srl - Via E. Fermi 71 - 37047 S. Bonifacio (Vr) • Sillo Giovanni Srl - Via Meucci - 37048 S. Pietro di Legnago (Vr) • Sirv -Via Basso Acquar 75 - 37135 Verona • S.V.A.I. Srl - Via Martiri della Libertà 23 - 37052 Casaleone (Vr) • S.V.A.I. Srl - Via Brennero 91 - 37100 Corrubio (Vr) •S.V.A.I. Srl - Via dell’Artigianato 58 - 37066 Sommacampagna (Vr) • EMILIA ROMAGNA Acquaroom - Via XXII Luglio 39 - 43100 Parma • Bagno e dintorni- Via Emilia Ovest 502/m - 42048 Rubiera (Re) • Benati Srl - Via Larga 38/5 - 40138 Bologna • Bertani Spa - Via L. Nobili 35 - 41100 Modena • Bertani Spa -Via Cufra 7/a - 43100 Parma • Bertani Spa - Via Terezin 26 - 42100 Reggio Emilia • Bertani Spa - Via Radici in Piano 701 - 41049 Sassuolo (Mo) • Bonassi PuntoBagno Snc - Via Lanfranco 2 - 43100 Parma • Buda Ceramiche - Circonvallazione Occidentale 134 - 47900 Rimini • Camoni Pavimenti - Via Caorsana 30 - 29100Piacenza • Casa In - Via Cantalupo - 41043 Formigine (Mo) • C.E.M. Centro Edile Modenese Srl - Via Nonantola 1189 - Navicello - 41100 Modena • CeramicheCorghi Due - Via E. Fermi 59/a - 42030 Fogliano (Re) • Corradi Srl - Via Rimale 55/a - 43036 Fidenza (Pr) • D&D Ceramiche - Via Gradisca 10 - 48100 Ravenna• Dove Sas - Via S. Martino 5 - 29100 Piacenza • Fabbri Pino & C. Snc - Via Classicana 408 - 48100 Ravenna • Ferrari G.Carlo - Via Langhirano 349 - 43010Corcagnano (Pr) • F.lli Sassi Sas - Via Bertini 347 - 47100 Forlì • Gasperoni - Via XXIII Settembre 132 - 47900 Rimini • Gieffe Srl • Via Statale per Vignola 298 •41053 Pozza di Maranello (Mo) - G.T. Comis - Via N. Bixio 12 - 44042 Cento (Fe) • Idros - Via Bologna 459 - 44100 Ferrara • Immovilli Franco & C. Snc - Via SanFrancesco 31 - 41042 Fiorano Modenese (Mo) • Iser Zauli Srl - Via Q. Bucci 62 - 47023 Cesena (Fc) • Iser Zauli Srl - Via Golfarelli 64/66 - 47100 Forlì • Iser ZauliSrl - Via Faentina 5 - 48100 Ravenna • Manzardo Spa - Via Emilia Pavese 67 - 29100 Piacenza • Morandi - Via Emilia Est 854 - 41100 Modena • Oltre Sas - ViaCanalino 65 - 41100 Modena • Rossi Abitare Srl - Via Zuccherificio 50 - 47023 Cesena (Fc) • Rossi Abitare Srl - V.le Roma 236 - 47100 Forlì • Ruini Franco Snc- Via Provinciale 111 - 42013 Dinazzano di Casalgrande (Re) • Saccaria Spa - Via Zanardi 58 - 40138 Bologna • S.A.C.I.F. Snc - Via Ferruccio Parri 5/7 - 47039Savignano sul Rubicone (Fc) • S.A.C.I.F. Snc - Via Sassonia 24 - 47900 Rimini • Salaroli Spa - P.le Risorgimento 283 - 47023 Cesena (Fc) • Salaroli Spa - Via Balzella4 - 47100 Forlì • Salaroli Spa - Via Oberdan 38 - 48100 Ravenna • Simer 3 - Via Bacone 17/a - 42040 Masone (Re) • Spazio Spa - Via Mentovati 24 - 29100Piacenza • Tematic Srl - Via Giovannetti 13 - 40127 Bologna • Vignoni Ovidio - Via IV Novembre 12/4 - 40033 Casalecchio di Reno (Bo) • Visani & C. Sas - ViaBalzella 81/b - 47100 Forlì • TOSCANA Amico Bagno - Via Bronzino 24 - 50142 Firenze • Anzilotti Natale Snc - Via S. Marco 33 - 51016 Montecatini Terme(Pt) • Arcadia - Via Fermi 90/92 - Z.I. S. Agostino - 51100 Pistoia • Atlantide- Hidros Srl - V.le Luperini 1030 - 55100 Lucca • Bagno Mio - Via Pantin 1 - 50018Scandicci (Fi) • Barbieri Ceramiche - Via dei Fabbri 10/12 - 57121 Livorno • Berni Srl - Via Togliatti 64 - 50059 Sovigliana (Fi) • Braglia Ceramiche Snc - Via AureliaNord Strada Polledraia 1 - 57029 Venturina (Li) • Calidarium Srl - Via dei Mille 62 - 50131 Firenze • Cambi Edilizia Srl - Borgo Casale 175 - 59014 Casale Prato(Po) • Capaccioli Srl - Via Turati 19 - 52024 Loro Ciuffenna (Ar) • Casaceramica Srl - Via Aurelia Nord 81 - 58100 Grosseto • Casa della Plastica Snc - Via Oberdan34/34a - 58100 Grosseto • Ceramicasa - Via dello Sport 3 - 54100 Massa • Chiessi e Fedi Srl - P.za Alberti 32 - 50136 Firenze • Chiti - Via Fiorentina 64 - 50063Figline Valdarno (Fi) • C.L.L.A.T. Spa - Via Mammianese 18 - 55011 Altopascio (Lu) • Commercial Termo Snc - Via Don Sturzo - Z.I. La Bianca - 56025 Pontedera(Pi) • Domus Srl - Via di Montramito 78 - 55049 Viareggio (Lu) • Edilpasi Srl - Via XI Settembre 26 - 50050 Lazzeretto (Fi) • Ermini Srl - V.le Diaz 155 - 52025Montevarchi (Ar) • Filippi Termosanitari Srl - Via Resistenza 60 - 54011 Aulla (Ms) • Filippi Termosanitari Srl - V.le Europa 80 - 54027 Pontremoli (Ms) • F.lli Consorti2 Srl - Via Bologna 85/87 - 59100 Prato • Franceschini Euromercato Srl - Via Dino Ciolli 10/12 - 50041 Calenzano (Fi) • Ganzaroli Srl - Via G. Lanza 1/b - 50136
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Firenze • Gerini Edo & C. - C.so Matteotti 231 - 57023 Cecina (Li) • Giorni Aldo Snc - Via Senese Aretina 120 - 57037 Sansepolcro (Ar) • Giulio Tanini Spa - ViaMaragliano 155 - 50132 Firenze • Giulio Tanini Spa - Via Arno snc - Loc. Osmannoro - 50019 Sesto Fiorentino (Fi) • Grazi Wilma - Via Vanzetti 4 - 53048 Pievedi Sinalunga (Si) • Hobby Bagno Sas - Via Covetta 102 - 54036 Marina di Carrara (Ms) • House 2000 Srl - Via Trav. Valdichiana - 53049 Torrita di Siena (Si) •Idral Progetti - Via della Botte 48 - 56012 Fornacette (Pi) • Isarco Srl - Via Fiume 36 - 57029 Venturina (Li) • Lena Srl - Via M.L. King 25/29 - 57128 Livorno •Marruota 260 Sas - Via Marruota 260 - 51016 Montecatini (Pt) • Martinelli - Via D. Alighieri 340/426 - 55100 Lucca • Metalmaremma Srl - Via Smeraldo 31 -58100 Grosseto • Montana Srl - Via A. Bassi - 56014 Ospedaletto (Pi) • Palmieri Commerciale Srl - Via Fiume 9 - 58100 Grosseto • Papini Edilcomm Srl - Via I.Newton 1012 - 52100 Arezzo • Pellegrini Giorgio - Via Smeraldo 18/a - 58100 Grosseto • Perri Sas - Via Pistoiese 295/b - 59100 Prato • Pieroni Adelmo Snc -Fraz. Decimo - 55023 Borgo a Mozzano (Lu) • P.M. 3 Snc - Via Romana 807 - Loc. Arancio - 55100 Lucca • Punto Casa Snc - Via del Pesco 2 - 59100 Prato •Ro.Ca.Sa. Srl - Via G. Puccini 57 - 52100 Arezzo • Sali & Giorni Srl - Via delle Terme 95 - 53100 Siena • Sgrevi F.lli Srl - Via Buonconte da Montefeltro 323 - 52100Arezzo • Spagnesi Edilizia - Via Garibaldi 10 - 51037 Montale (Pt) • Spazio Casa Snc - Via N. Copernico 1 - 50051 Castelfiorentino (Fi) • Superfici Srl - Via Prov.Pisana Livornese 1/t - 57014 Collesalvetti (Li) • Termomarket Srl - Via Pontassieve 2 - 50142 Firenze • Terzani Ceramiche - S.S. 73 Levante - 53100 Siena • TirrenoCasa Snc - Via Circon. Umberto Nobile 6 - 56031 Bientina (Pi) • Washmobil Snc - Via Aurelia Nord 280 - 55049 Viareggio (Lu) • UMBRIA Bazzurri Edilizia Srl- Via G. Benucci 107 - Z. I. - 06087 Ponte San Giovanni (Pg) • Edilizia Paci Srl - S.S. Flaminia Km 147 - 06039 Trevi (Pg) • F.lli Ticchione Srl - Via della Voltiera 81- 06080 Collestrada (Pg) • F.lli Tombesi Snc - Via del Rivo 206 - 05100 Terni • Per Edil Spa - V.le Europa 1 - 05022 Amelia (Tr) • Per Edil Spa - Via Maratta Bassa29 - 05100 Terni • Ricci Manfredo Sas - Via Benedetto Croce 1 - 06049 Spoleto (Pg) • MARCHE Balducci Fulvio - Edilbieffe - Via Don Gioia 1 - 60122 Ancona• Casciaroli - Via Nazionale 113 - 63010 Lido Di Fermo (Ap) • Ditta Predil - Via Pergola 5 - 61100 Pesaro • Edil Punto Srl - Via Ferri angolo Via S. di Giacomo 4- 63039 S. Benedetto del Tronto (Ap) • Imeter Spa - Via Simeoni 15 - 60122 Ancona • Imeter Spa - Via Pontelungo 81 - 60131 Ancona • Interni 32 - V.le dellaRomagna 12 - 61032 Fano (Pu) • Iser Zauli Srl - Via Gagarin 194 - 61100 Pesaro • Nuova Comes Srl - Via della Montagnola 79 - 60131 Ancona • Nuova ComesSrl - Via G. Bruno 16 - 60019 Senigallia (An) • Nuovo Arredo Srl - C.so Trento 2/a - 63100 Ascoli Piceno • Original Ceramiche - Via Roma 197/b - 61044 Fano(Pu) • Proposta 6 - Via La Spina 1/a - 60044 Fabriano (An) • Rocchi Costante Spa - Via Luigi Einaudi 20 - 62012 Civitanova Marche (Mc) • Saccaria Spa - ViaMamiani 16 - 60125 Ancona • Saccaria Spa - Via Botticelli 20 - 60019 Senigallia (An) • LAZIO 175a De Angelis - V.le dei Colli Portuensi 175a - 00151 Roma •Andreucci Srl - Via Po 39 - 00198 Roma • Benedetto Lozzi Srl - Via Ettore Rolli 108 - 00133 Roma • Casa Idea - Via Nazionale Tiburtina - 00019 Tivoli (Rm) •Centro Cetus - La Ceramica 8000 - Via Trionfale - 00135 Roma • Cetus Srl - Via dei Ruderi Torrenova 27 - 00133 Roma • Cetus Srl - Via Gregorio VII 200/206 -00165 Roma • Fiorito Progetto Casa Srl - Via Battisti 15 - 04100 Latina • Idea Ceramica Srl - Via Ugo Ojetti 418 /434 - 00137 Roma • ILP Polverini Srl - V.leNettunense km 30,9 - 00042 Anzio (Rm) • ILP Polverini Srl - V.le Palmolive 1 - 00042 Padiglione (Rm) • Odorisio Spa - Via Laurentina 189 - 00142 Roma • OdorisioSpa - Via B. Alimena 42 - 00173 Roma • Odorisio Spa - Via Tomacelli 150 - 00186 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Valle Corazza 87 - 00060 Cesano di Roma(Rm) • Orsolini Amedeo Spa - Via Galatea 132 - 00155 Roma • Orsolini Amedeo Spa - Via Madonna di Loreto 34/c - 01038 Soriano del Cimino (Vt) • OrsoliniAmedeo Spa - Loc. Giglio snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via Giotto snc - 01016 Tarquinia (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Mazzocchio snc- 01019 Vetralla (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Loc. Centignano snc - 01039 Vignanello (Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Via D. Alighieri 29/31 - 01039 Vignanello(Vt) • Orsolini Amedeo Spa - Strada Tuscanese km 3,200 - 01100 Viterbo • Procoli Luciana - Via Marino Laziale 1 - 00133 Roma • Progetto Casa - Via DivisioneJulia 23 - 04023 Formia (Lt) • Ravasini Sas - Via di Ripetta 71 - 00186 Roma • Ravasini Sas - Lungotevere dei Mellini 28 - 00193 Roma • Saldogas - Via Carcaricola162 - 00133 Roma • Tecno System Ediltirrena - Via Charles le Normant - 00125 Acilia Rione di Roma (Rm) • Teodori Gruppo Fratelli - Via Appia Nuova 572 - 00133Roma • Todini Italceramiche Spa - Via Amedeo Crivellucci 31 - 00172 Roma • ABRUZZO - MOLISE Di Bartolomeo F. lli Sas & C. - Via Marconi 320 - 65100Pescara • Globo Spa - Via Po - Fraz. Sambuceto - 66020 S. Giovanni Teatino (Ch) • La Nuova Edile Srl - Via Fosso Cavone 26 - 65100 Pescara • MarinucciGiancarlo Snc • Via Nazionale Adriatica Nord 93/A • 66023 Francavilla al Mare (Ch) • Pi. Emme. Pi. Srl - Via Fonte Regina 54 - 64100 Teramo • Selezione Srl -V.le Regina Margherita 20/22 - 65122 Pescara • CAMPANIA Antonio Falanga Srl - Via Nazionale 435 - 80059 Torre del Greco (Na) • Arrichiello Ciro Srl - ViaNazionale delle Puglie 109 - 80026 Casoria (Na) • Arrichiello Ciro Srl - Via Piedigrotta 32 - 80122 Napoli • Aveta Arredobagno Spa - Via Appia 85 - 81040 Curti(Ce) • Bagno Vogue - Via G. d’Anna 20 - 84012 Angri (Sa) • Brudetti Simer Spa - Via Saporito - 81031 Aversa (Ce) • Cangiano Maurizio - C.so Europa 148 -81030 San Marcellino (Ce) • Capaldo Antonio Spa - Via Cammarota 5 - 83042 Atripalda (Av) • Catillo Srl - V.le Atlantici 31 - 82100 Benevento • Ced Sas - ViaE. Coppola - 84080 Ciorani Mercato S. Severino (Sa) • Centro Vendita Esagono Sas - Via della Libertà 19 - 81031 Aversa (Ce) •Ceramiche Edilvit - Via Marconi82 - 81030 Parete (Ce) • Ceramiche Nuova Rivest - Via S. Felice 10 - Loc. S. Anna - 84013 Cava dei Tirreni (Sa) • Ceramiche PMC - Via P. Prisco 77 - 80040 S.Gennarello di Ottaviano (Na) • Ceram Styling - S.S. 18 km 67.500 - 84090 Pagliarone Montecorvino Pugliano (Sa) • Cera-San Sas - Via Nazionale Appia 4 - 81054S. Prisco (Ce) • Co.Ce.Mar Sas - Via Olivella 50 - 84016 Pagani (Sa) • Co.Ce.Mar Sas - P.za Europa 20 - 84037 S. Arsenio (Sa) • Comedile Pozzuoli Sas - ViaCampana 81 - 80078 Pozzuoli (Na) • Commerciale Alvino Spa - Cis Nola Isola 1 n. 149 - 80035 Nola (Na) • 2CM Srl - Via V. Colonna 45 - 80121 Napoli • EdilcalesSrl - Via Bizzarri - 81042 Calvi Risorta (Ce) • Edilmarchese Srl - S.S. 145 n. 26 - 80045 Pompei (Na) • Edilvi Srl - Via Variante 7 bis - 80035 Nola (Na) • FelacoFratelli Spa - C.so Italia 51 - 80016 Marano (Na) • F.lli S. Chiara Srl - Via Monteruscello 23/1 - 80078 Pozzuoli (Na) • G. Captano Srl - Via Mundoli 4 - 84013Cava dei Tirreni (Sa) • Il Capitello Srl - Via Orazio 141 - 80122 Napoli • La Bottega della Ceramica Sas - Via Marittima 42 - 80055 Portici (Na) • La Nuova EdileSas - Via Centimolo 15 - 81050 Pietravairano (Ce) • L’Arkishop - Via Siepe Nuova 31 - 80027 Frattamaggiore (Na) • L’arkishop Sas - Via T. del Prete 7 - 81030Orta di Atella (Ce) • Linea Ceramica Srl - Via Nazionale 353 - 84015 Nocera Superiore (Sa) •Marseglia Center Srl - S.S. Casilina km 173,370 - 81059 VairanoScalo (Ce) • M.Ar.V.Edil Spa - Via Beccadelli 23 - 80125 Napoli • Minella Vincenzo Sas - Via A. Mobilio 188/192 - 84100 Salerno • M.M.M. Commercio Srl - ViaAppia 83 - 81020 Casapulla (Ce) • M.M.M. Commercio Srl - Via Don Bosco 16 - 80131 Napoli • New Tecnocasa Srl - Via M. D’Ambra 8 - 80075 Forio d’Ischia(Na) • Nuova Ceramica Gaeta Srl - C.so Europa 56 - 80029 S. Antimo (Na) • Pai Srl - V.le Gramsci 15/c - 80122 Napoli • Pavimoda - Via Felloniche 4 - 83020S. Michele di Serino (Av) • RP Pagano Renato - C.so Europa 246/abc - 81030 S. Marcellino (Ce) • Russo Angelo Srl - Via Roma 27 - 83043 Bagnoli Irpino (Av) •Santomauro Sas - S.S. 18 km 90 - 84047 Capaccio Scalo (Sa) • Semprebuono Donato - Via Madonna dele Grazie 99 - 80014 Giugliano in Campania (Na) •Vinaccia Srl - C.so S. Agata - 80061 Massa Lubrense (Na) • PUGLIA Centro Edile Quartarella Srl - Via Maratea km 2,980 - 70022 Altamura (Ba) • Edil HabitatSrl - Via Manzoni - 70022 Altamura (Ba) • Edilizia Moderna Di Borgia - Via Birago 6/a - 73100 Lecce • Ime Spa - Z.I. Complanare S.S. 98 - 70038 Terlizzi (Ba) •Midil Sud Srl - S.S. 98 Ovest km 30,019 - 70031 Andria (Ba) • BASILICATA Pamar Ceramiche Srl - Via Giardinelle 20/b - 75100 Matera • CALABRIA F.lliCarere Srl - Via Nazionale 87 - 89055 Gallico (Rc) • SICILIA C.A.S.A. - V.le Strasburgo 294 - 90146 Palermo • Castellana & C. Spa - C.so Sicilia 62 - 95024Acireale (Ct) • Castellana & C. Spa - Via Umberto 30/a - 95129 Catania • C.E.I.F.A. Srl - V.le Regione Siciliana 4740 - 90145 Palermo • Costa Snc - Via Garibaldi110/a - 98122 Messina • Elfis 2 - Via F. Crispi 205 - 95131 Catania • Elfis 3 - Via F. Crispi 238 - 95131 Catania • Faruggia Salvatore - Via Portosalvo 8 - 95041Caltagirone (Ct) • Lo Re Giovanni Snc - Via G. Bruno 79 - 98123 Messina • Migliore Spa - Via Notarbartolo 44/b - 90100 Palermo • Salamone & Pullara Srl - V.leRegione Siciliana 3439 - 90145 Palermo • Toscano Spa - Via A. Porto 30 - 95121 Catania • Vaiarello & C. Srl - Via del Fante 29 - 91025 Marsala (Tp) • VultaggioSrl - Via Sicilia 110 - 91019 Valderice (Tp) • SARDEGNA Lupino Srl - Via Grazia Deledda - 08028 Orosei (Nu) • Mara Srl - Z.I. Predda Niedda 39 - 07100Sassari • Materiali Edili di Occiganu M. - Via Nazionale 114 - 08020 Bodoni (Nu) • Orrù F.lli Spa - Via Isonzo 15 - 09122 Cagliari
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