Peirce: the corporate personality

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Sommario• Un idealista oggettivo• Corpi disciplinati• Il corpo comunitario• Personalità corporate• Monismi

Peirce: idealismo oggettivo (1)“La vecchia nozione dualistica di mente e materia, cosi prominente nel cartesianesimo, come due differenti tipi di sostanza, troverebbe oggi pochi difensori. Rifiutandola, siamo condotti a qualche forma di ilopatia16, altrimenti detta monismo. Sorge cosi la questione se le leggi fisiche, da una parte, e le leggi psichiche, dall’altra, debbano essere prese(a) come indipendenti, una dottrina a volte detta monismo, ma che io chiamero neutralismo; o(b) la legge psichica come derivata e speciale, e solo la legge fisica come primordiale, che e materialismo; o(c) la legge fisica come derivata e speciale, e sola la legge psichica come primordiale, che e idealismo.

Peirce: idealismo oggettivo (2)La dottrina materialistica mi sembra ripugnante per la logica scientifica cosi come per il senso comune; giacche ci richiede di supporre che un certo tipo di meccanismo arrivi ad avere feelings, il che sarebbe un’ipotesi assolutamente irriducibile alla ragione – una regolarità terminale e inesplicabile; mentre la sola giustificazione possibile di ogni teoria e che essa debba render le cose chiare e ragionevoli.Il neutralismo e sufficientemente condannato dalla massima logica nota come rasoio di Ockham, cioe che non si debbono supporre piu elementi indipendenti di quanti non ne siano necessari. Nel porre gli aspetti interni e quelli esterni della sostanza su uno stesso piano, sembra che li rendiamo entrambi primordiali.” (CP 6.24)

Matter is effete mind“L’unica teoria intellegibile dell’universo e quella dell’idealismo oggettivo, che la materia e mente sterile e sclerotizzata (effete), abiti inveterati che diventano leggi fisiche.” (CP 6.25)

• NB: La scelta dei termini “effeto” e “ilopatia” denota a un tempo una adesione rigidissima all’etica della terminologia e una sapienza lessicale assoluta

• (Pathos ≈ feeling)

Foucault: corpi disciplinati

“Esercizi, non segni” (SP: 141) “La correzione della condotta attraverso il pieno impiego del tempo, lacquisizione di

abitudini, le costrizioni del corpo implicano tra colui che punisce e colui che viene punito

un rapporto del tutto particolare” (ibid.)“Tra il maestro di disciplina e colui che gli e sottomesso il rapporto e di segnalizzazione (…). Porre il corpo in un piccolo mondo di segnali, a ciascuno dei quali e legata una risposta

obbligata e una sola” (SP: 181)

Bourdieu, MP4 (1)« L’evidence du corps isole, distingue, est ce qui empêche de prendre acte du fait que ce corps qui fonctionne indiscutablement comme un principe

d’individuation (…) est aussi, en tant qu’agent reel, c’est-à-dire en tant qu’habitus, avec son histoire, ses

proprietes incorporees, un principe de « collectivisation » (…) ayant la propriete d’être ouvert au monde, donc expose au monde et, par là,

susceptible d’etre conditionne par le monde, façonne par les conditions materielles et culturelles

d’existence dans lesquelles il est place des l’origine, il est soumis à un processus de socialisation dont

l’individuation est elle-même le produit, la singularite du moi se forgeant dans et par les rapports

sociaux. » (MP, 161)

Bourdieu, MP4 (2)« Le principe de cohesion ordinaire qu’est l’esprit

de corps trouve sa limite avec les dressage disciplinaires qu’imposent les regimes despotiques. [CONTEGNO, UNIFORMI, MOVIMENTI] Ces strategies de manipulation visent à façonner le corps de maniere à faire de chacun d’eux une incorporation du groupe (corpus corporatum in corpore corporato, comme disaient les canonistes) et à instituer entre le groupe et le corps de chacun de ses membres une relation de « possession » quasi magique, un rapport de « complaisance somatique », sujetion par la suggestion qui tient les corps et les fait

fonctionner comme une sorte d’automate collectif. » (MP, 173)

Bourdieu, MP4 (3)« Il est le lieu (…) de l’esprit de

corps (…) adhesion viscerale d’un corps socialise au corps social qui l’a fait et avec lequel il fait corps. » (ibid.)

•Collusio => intercomprensione pratica

•…di contro => e longinquo reverentia – la distanza segna la differenza, l’individualità, il potere, il dominio

Bourdieu, MP4 (3)“a rigorous anthropology is entitled to assume a conditionability in the sense of a natural capacity to acquire non-natural, arbitrary capacities. To deny existence of acquired dispositions, in the case of living beings, is to deny the existence of learning in the sense of a selective, durable transformation of the body through the reinforcement or weakening of synaptic connections.”

Rossella Fabbrichesi: il corpo comunitario (1)“I confini del corpo vivente individuale non s[o]no cosi netti e profilati come crediamo da molti secoli; […] i confini della coscienza

personale, forse, de[vo]no essere ridisegnati, allargati, inglobati in un corpo piu grande e

tratteggiati alla superficie dei segni comunicativi, piuttosto che in interiore homine.”

Doppio movimentoCORPO COLLETTIVO COSCIENZA TRANSINDIVIDUALE

Rossella Fabbrichesi: il corpo comunitario (2)“L’idea che si diano corpi comuni e coscienze collettive, che sia una voce plurale e non singolare a parlare al fondo dell’umano, attraversa da piu di un secolo la filosofia e la letteratura, e si e imposta nelle pratiche condivise dello scambio e del commercio tra individui. La coscienza oggi – e sotto gli occhi di tutti – sta divenendo superflua.”

Nietzsche: allevare invece che moraleggiare“Allevare invece che moraleggiare. Lavorare influendo direttamente sull’organismo invece che indirettamente con l’educazione etica. Un’altra corporeità si si creerà da se un’altra anima e altri costumi.” (FP, 25/100)“Una mera disciplina educativa di sentimenti e di pensiero e pressoche zero: si deve prima di tutto persuadere il corpo.” (CI, p. 125)

L’acrobata e l’atleta“Chi cerca esseri umani, troverà

acrobati” “naturalizzare l’ascesi”

Sloterdijk/Nietzsche

“La verità, se e tale, si traduce sempre in una prassi corporea, cioè

spirituale.”R. Fabbrichesi

Back to CharleyL’uomo segno

“L’uomo tende a identificare se stesso con la sua volontà (cioe con il potere sul proprio organismo animale) e con la forza bruta. Ma l’organismo e soltanto uno strumento del pensiero, mentre l’identità dell’uomo consiste nella coerenza fra cio che egli fa e cio che pensa, e la coerenza e il carattere intellegibile di una cosa; cioe il suo esprimere qualcosa.” (CP 5.315)

La svalutazione dell’individuo“L’uomo individuale, dato che la sua esistenza separata si manifesta soltanto attraverso l’ignoranza e l’errore, nella misura in cui egli e qualcosa di scisso sia dai suoi compagni sia da cio che essi sono destinati ad essere, e soltanto negazione. Questo e l’uomo,... uomo orgoglioso, piu ignorante di cio di cui ha maggior certezza, la sua essenza vitrea.” (CP 5.317)“Il nostro piu profondo sentimento emette il verdetto della nostra insignificanza. L’analisi psicologica mostra che non vi e nulla che distingua la mia identità personale eccetto i miei errori e le mie limitazioni – oppure, se volete, il mio cieco volere, che e mio supremo sforzo annullare.” (CP 1.673, 1898)

Persona(lità) - 1“La personalità e una forma di coordinazione o connessione di idee. [...] una connessione di idee e essa stessa un’idea generale e un’idea generale e un feeling vivente. [...] Questa personalità, come ogni idea generale, non e una cosa che si puo apprendere in un istante. Deve essere vissuta nel tempo, e nessun tempo finito puo contenerla in tutta la sua pienezza. (...)

Persona(lità) - 2“La parola coordinazione, pero, implica un po’ piu [dell’autocoscienza immediata]: implica un’armonia teleologica delle idee. E nel caso della personalità questa teleologia e piu che il perseguimento volontario di un fine predeterminato: e una teleologia in evoluzione. Questo e il carattere personale. Un’idea generale, vivente e cosciente in questo istante, determina già atti nel futuro in una misura di cui ora non e cosciente. Questo riferimento al futuro e un elemento essenziale della personalità. Se i fini di una persona fossero già esplicitati non resterebbe spazio per lo sviluppo, la crescita, la vita e, di conseguenza, non ci sarebbe personalità. Il semplice portare a termine propositi predeterminati e meccanico.” (CP 6.155-7, 1892)

L’individuo e plurale, ela persona e collettiva

“Ci deve essere qualcosa come una coscienza personale nei gruppi di uomini che sono in comunione intima e intensamente simpatetica. [...] L’esprit de corps, il sentimento nazionale, la simpatia, non sono pure metafore. Nessuno di noi puo pienamente comprendere che cosa siano le menti delle corporazioni, non piu di quanto una delle mie cellule cerebrali possa sapere cio che l’intero cervello stia pensando.” (CP 6.271, 1892)“L’idea di una seconda personalità, il che equivale a dire la seconda personalità stessa, entra nel campo della coscienza diretta della prima persona, ed e immediatamente percepita come il suo ego, benche con minor forza.” (CP 6.160, 1892)

Corpo e anima del segno“ll terzo universo comprende tutto cio il cui essere consiste nel potere attivo di stabilire connessioni tra oggetti differenti, e specialmente tra oggetti in differenti Universi. Tale e tutto cio che e essenzialmente un Segno – non il semplice corpo del Segno, che non e essenzialmente tale, ma per dir cosi, l’Anima del Segno, che ha il suo Essere nel suo potere di servire da intermediario tra il suo Oggetto e una Mente. Tale e anche una coscienza vivente, e tale la vita, il potere di crescita, di una pianta. Tale e una costituzione vivente – un giornale quotidiano, un enorme capitale, un “movimento” sociale.” (CP 6.455)

L’individuo si staglia sul continuo (1)

• ILOPATIA: il corpo e materia che si definisce in relazione a cio che e diverso

da se“Mettiamo che la lavagna pulita sia una sorta di Diagramma

della vaga potenzialità originale o, almeno, di uno stadio iniziale della sua determi- nazione. Si tratta di qualcosa di piu di un’immagine linguistica, perche dopo

tutto la continuità e generalità. La lavagna e un continuo a due dimensioni, mentre cio di cui e segno e un continuo che ha un numero di dimensioni indefinito. La

lavagna e un continuo di punti possibili, mentre quello e un continuo di possibili dimensioni di qualità o e un continuo di possibili dimensioni di un continuo di

possibili dimensioni di qualità o qualcosa del genere. (…)

L’individuo si staglia sul continuo (2)

“Non ci sono punti su questa lavagna. Non ci sono dimensioni in quel continuo. Adesso traccio una linea con il gesso. Questa discontinuità e uno di quei gesti bruti che sono i soli che possono aver fatto fare un passo dall’originale vaghezza alla definitez- za. C’e un certo elemento di continuità in questa linea. Da dove deriva questa continuità? Non e nient’altro che la continuità originaria della lavagna che rende continuo tutto cio che c’e su di essa.” (CP 6.203, 1898)

L’individuo si staglia sul continuo (3)

“Nessun sinechista puo dire: io sono completamente me stesso, e in nessuna misura te.” (CSP 1892)

“Ora, non ci si sente intensamente uno se non si sente intensamente l’altro: ogni tentativo di consolidare la coscienza di se stesso come uno senza consolidare la coscienza dell’altro come tale, oltre a essere perverso, non puo (...) sboccare se non nella frustrazione.” (Prieto 1991)

MONISMO - DUALISMO• Cartesio e l’immagine del dualismo, ma non e il dualista “piu dualista” (e certamente non il dualista peggiore)

• Il monismo puo essere articolato al suo interno, e restare monismo– Spinoza: 2 modi conosciuti della sostanza•≈ “neutralismo” di Peirce

– Peirce: 3 categorie cenoscopiche

MONISMO RIDUZIONISTA• Normalmente, e un monismo materialista• Afferma che e possibile descrivere compiutamente ogni fenomeno nel linguaggio di un livello di base – e se non lo si fa, e solo per comodità – Es. fisicalismo– Es. radicale: eliminativismo (P. Churchland, o comportamentismo “oltranzista”)

• Vi sono anche riduzionismi non monisti

MONISMI NON RIDUZIONISTI• MNR materialista => p. es. emergentismo• MNR idealista => p. es. Peirce (effetismo?)

• Ogni MNR deve accentuare il ruolo del TEMPO (e in particolare del FUTURO)

• La nozione di CORPO e quella di PERSONA sono tra quelle che si prestano meglio a servire in visioni non riduzioniste