l'entrata e l'uscita - Didattica WEB
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Cinthia Campi
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CASO: Facebook v. MySpace
• MySpace: social network nato nell’ambiente musicale in California
– Comprato nel 2005 da Rupert Murdoch
– 2008: massima popolarità, poi declino
• Facebook: 2004 Mark Zuckeberg
• Diversi per caratteristiche:
• FB: vero nome, pagine web standard, attenzione al mondo degli affari, applicazione per iPhone nel 2007
• MS: pseudonimo, pagine web individuali, applicazione per iPhone un anno e 12 milioni dopo
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CONSIDERAZIONI
• Modelli Bertrand e Cournot: statici, non c’è né un prima né un dopo
• Concorrenza: le decisioni delle imprese si evolvono nel tempo
• Dinamiche della concorrenza
• Le incumbent devono considerare potenziali nuove imprese
• Gli entranti:
– Sottraggono quote di mercato (vedi Fb v. MS)
– Intensificano la concorrenza abbassamento dei prezzi
• Comportamento strategico:
– Entrante
– Incombente
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ENTRATA E USCITA:
DEFINIZIONI
• Entrante: è un’impresa che inizia a produrre e vendere in un mercato
– Nuova
– Diversifica la linea di prodotti
– Ricerca una diversificazione geografica
• Uscita: è un’impresa che smette di produrre in quel mercato
– Chiude
– Continua ad operare, ma in altri mercati
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DATI
• 1963 – 1982 (20 anni); 250.000 imprese manifatturiere USA
1. IN 5 ANNI: TURNOVER DEL 30-40% IN NUMERO E 12-20% IN VOLUME (entrata e uscita)
2. DIMENSIONE ENTRANTE e USCENTE: 1/3 INCOMBENTI. Solo le poche aziende in via di diversificazione costruiscono grossi impianti e hanno dimensione pari alla media
3. MOLTI ENTRANTI (CIRCA IL 60%) NON SOPRAVVIVONO IN 10 ANNI. Quelli che restano crescono rapidamente e raddoppiano le dimensioni
4. FORTE VARIABILITA’ SETTORIALE; diversa dinamicità; entrata e uscita correlate. Turnover:
1. High: abbigliamento, legname
2. Low: tabacco, carta
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IMPLICAZIONI STRATEGICHE
• I manager devono tenere conto anche dei potenziali entranti
– Piccola nuova impresa o grande che diversifica
– Costi di entrata e risposte strategiche diverse
– Le imprese diversificate costituiscono una minaccia maggiore
• Per sopravvivere, le nuove imprese devono crescere e reperire capitali
– Se non falliscono, crescono
• E’ necessario conoscere le condizioni di entrata e di uscita prevalenti nel settore
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BARRIERE ALL’ENTRATA
• STRUTTURALI O STRATEGICHE
– Consentono alle imprese presenti profitti
– Rendono l’entrata non conveniente per nuove imprese
• STRUTTURALI
le incumbent hanno vantaggi naturali:
– costi, marketing o regolamentazione
sono fuori dal controllo delle imprese presenti sul mercato:
– CONTROLLO DI RISORSE
– ECONOMIE DI SCALA E SCOPO
– VANTAGGI DI MARKETING
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BARRIERE ALL’ENTRATA
• STRATEGICHE
l’incumbent intraprende strategie di deterrenza
sono adottate dalle imprese esistenti per ridurre la minaccia di entrata e/o incoraggiare l’uscita dei rivali:
– PREZZI LIMITE
– PREZZI PREDATORI
– ESPANSIONE DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA
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TRE CONDIZIONI DI ENTRATA (Bain)
• Entrata bloccata (non entra)
– Barriere strutturali molto alte
• Entrata facilitata (entra)
• Entrata scoraggiata (conseguenti atti predatori)
Le imprese presenti devono analizzare le condizioni di entrata e scegliere la strategia di deterrenza
- Casi 1 e 2: non fare niente
- Caso 3: strategia predatoria
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TRE CONDIZIONI DI ENTRATA (2/2)
ENTRATA BLOCCATA (le incumbent non devono fare nulla per impedire l’entrata) – Possono essere necessari forti investimenti fissi, o i profitti attesi sono bassi
(beni non differenziati, concorrenza)
ENTRATA FACILITATA (le incumbent non possono fare nulla per impedire l’entrata) – Le barriere sono basse +
• Le strategie di deterrenza sono inefficaci Oppure
• I costi di deterrenza superano i benefici attesi
Es. mercati con domanda crescente o forti progressi tecnologici
ENTRATA SCORAGGIATA (l’entrata si può evitare; atti predatori) – Le imprese possono evitare l’entrata con una strategia di deterrenza +
– Il costo di deterrenza è più che compensato dai profitti aggiuntivi dati da un ambiente meno competitivo
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ASIMMETRIA TRA IMPRESE
• Molte strategie predatorie sono a disposizione anche
degli entranti
• Asimmetrie tra imprese a favore di incumbent o entranti
• Costi irrecuperabili già sostenuti:
– Boeing e Airbus (strutture, strumenti, personale)
– United Airlines (relazioni con clienti e fornitori)
• Asimmetrie a favore di incumbent, ma anche di
diversificate che entrano:
– Strategie di «rimozione dell’incumbent»
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BARRIERE STRUTTURALI
• STRUTTURALI: vantaggi naturali (costi, marketing o regolamentazione)
– Controllo di risorse essenziali; brevetti
– Economie di scala e scopo
– Vantaggi per le imprese esistenti dal lato del marketing
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BARRIERE STRUTTURALI:
1. CONTROLLO DI RISORSE
• RISORSA ESSENZIALE: necessaria per la produzione
(es. De Beers: diamanti, Ocean Spray: mirtilli rossi)
– Acquisirla? Rischi
Beni succedanei, nuovi canali (diamanti in Canada), leggi antitrust (2002
Northland Cranberries v. Ocean Spray: accusa di vertical foreclosure (chiusura
del mercato): 2004 OS acquista impianti NC)
• BARRIERE LEGALI: Brevetti (prodotti/processi)
– Si possono aggirare; modifica/imitazione del prodotto
– Accumulazione di brevetti (telefonia cellulare) a protezione
– durata dei brevetti (USA. EU, Japan, India. Cina)
• CASO: industria farmaceutica USA
– Cefalosporine, Cimetidina
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BARRIERE STRUTTURALI:
2. ECONOMIE DI SCALA
• Dimensione Ottima Minima (DOM) e quota di mercato
• COSTI DELL’ENTRANTE
– costo diretto (pubblicitario, forza vendita)
– reazione strategica (l’incumbent può abbassare il prezzo, anche sotto al costo marginale)
• BARRIERE NEI TRASPORTI AEREI:
– Emirates Air
– Compass II (1992) vs. Quantas + Ansett
• 2 CASI (ANNI ’80)
– trasporto aereo: uscita dei nuovi concorrenti per guerre dei prezzi
– sigarette non di marca: sopravvissute con erosione dei profitti nel settore
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BARRIERE STRUTTURALI:
2. ECONOMIE DI SCOPO
• CASO: CEREALI PER COLAZIONE. EC. SCOPO:
– PIU’ LINEE DI PRODUZIONE NELLO STESSO
IMPIANTO
– VANTAGGI DI MARKETING
• CAPITALE ELEVATO PER L’ENTRANTE
– Pubblicità
– Necessari 6 -12 prodotti di successo
– 1980: 88 cereali in vendita: 2005: oltre 200 tipi
• SCELTA DI NICCHIA con prezzi più elevati
– Es. muesli, con prezzi >
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BARRIERE STRUTTURALI:
2. ECONOMIE DI SCALA E DI SCOPO
• OBBLIGANO GLI ENTRANTI A DIMENSIONI
ELEVATE O A MOLTI PRODOTTI
– Per avere gli stessi costi unitari delle imprese esistenti
• SUNK COSTS: NON ENTRARE
• COSTI RECUPERABILI: STRATEGIA MORDI
E FUGGI (HIT AND RUN)
– Produzione su larga scala e prezzi inferiori
• SONO I COSTI NON RECUPERABILI A
COSTITUIRE LA BARRIERA ALL’ENTRATA
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MERCATO CONTENDIBILE
• SONO I COSTI NON RECUPERABILI A COSTITUIRE LA BARRIERA ALL’ENTRATA
• Mercato contendibile:
– Minaccia di entrata
– Possibile l’entrata “mordi e fuggi”
– Profitti nulli (anche se è un monopolista)
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BARRIERE STRUTTURALI:
3. VANTAGGI DI MARKETING
• ENTRANTE: investire molto in pubblicità e promozione
• INCUMBENT: EFFETTO OMBRELLO (UMBRELLA
BRANDING). Caso speciale di economia di scopo
– Vantaggi e rischi
• IMPRESE A MONTE E A VALLE
– fornitori, distributori, venditori
– L’effetto ombrello permette il credito, o prezzi favorevoli
– L’effetto ombrello permette migliori contratti, spazio e visibilità
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BARRIERE ALL’USCITA (1/2)
• Prezzo di ENTRATA:
– L’IMPRESA E’ INDIFFERENTE FRA ENTRARE O MENO
• Prezzo di USCITA:
– AL DI SOTTO DI QUESTO PREZZO L’IMPRESA ESCE
TRA I DUE PREZZI: BARRIERE ALL’USCITA
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A
q
prezzo effettivo
unitario
medio variabile marginale
COSTO
B
C
prezzo di uscita??? prezzo minimo di entrata???
> oppure <
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p
pU
pE
q
prezzo effettivo
prezzo minimo di entrata
prezzo di uscita
medio totale (unitario)
medio variabile marginale
COSTO
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BARRIERE ALL’USCITA (2/2)
– Obblighi da onorare
(pagare i fornitori, gli stipendi, …)
anche se l’impresa arresta la produzione
IL COSTO MARGINALE EFFETTIVO E’ MINORE
– Impianti ad elevata specificità
– Restrizioni governative
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BARRIERE STRATEGICHE:
STRATEGIE DI DETERRENZA
ALL’ENTRATA (1/2)
• In assenza di barriere strutturali all’entrata
• Hanno successo se:
– L’incumbent ha maggiori profitti come monopolista e
– La strategia modifica le aspettative dell’entrante sulla concorrenza
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BARRIERE STRATEGICHE:
STRATEGIE DI DETERRENZA
ALL’ENTRATA (2/2)
• MERCATO NON CONTENDIBILE
• TRE STRATEGIE DELL’INCUMBENT:
– PREZZI LIMITE (minaccia di entrata)
– PREZZI PREDATORI (il rivale è già entrato)
– ESPANSIONE DELLA CAPACITA’
PRODUTTIVA
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1. PREZZO LIMITE (1/2)
• Primi studi di BAIN, SYLOS LABINI, MODIGLIANI: fine
anni ’50, inizio anni ’60. Si basavano su osservazioni empiriche.
Ipotesi:
• MONOPOLISTA (O CARTELLO) MINACCIATO DA UN
UNICO POTENZIALE ENTRANTE
• L’INCUMBENT FISSA UN PREZZO BASSO PRIMA
DELL’ENTRATA
– Per scoraggiarla
• L’ENTRANTE RITIENE CHE IL PREZZO DOPO
L’ENTRATA CONTINUEREBBE A NON ESSERE
REDDITIZIO E RIMANE FUORI
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PREZZO LIMITE (2/2)
• FORTI ECONOMIE DI SCALA
• PRODOTTI OMOGENEI
• DOMANDA FISSA
• COMPETIZIONE ALLA STACKELBERG:
L’incumbent agisce come leader (= fa la
prima mossa) e l’entrante come follower
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TEOREMA ED ESEMPIO
ESISTE UN PREZZO (PREZZO LIMITE)
INFERIORE A QUELLO DI MAX DEI PROFITTI
DI BREVE PERIODO, CHE ESCLUDE L’ENTRATA
DEL RIVALE
Curva di domanda: P=100-Q
Periodo: DUE ANNI
Sunk costs: 800 $/ANNO
Costo marginale costante: 10 $
Incumbent (N) nel primo anno; Entrante (E) nel secondo
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SOLUZIONE (1/3)
• PRIMO PERIODO: MONOPOLISTA
• R’= C’
R = P.Q = 100Q - Q2 R’=100-2Q
100 - 2Q = 10 Q = 45; P=55;
1 = (55-10)x45 – 800 = 1225
• SECONDO PERIODO: MONOPOLISTA
2 = 1225; TOT = 2450
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SOLUZIONE (2/3)
• Se E sviluppa la tecnologia per COMPETERE
NEL 2° PERIODO, ha un’aspettativa sulla
competizione dopo l’entrata (es. Cournot; stesso
prezzo; quote 50%)
• d 1 / dQ1 = 0; d 2 / dQ2 = 0 (f. di reaz.)
QC =30; PC =40 (Nash)
2 = (40-10)x30 - 800 =100; 1 = 100
1TOT = 1225 + 100 = 1325 <<2450
• ENTRATA COSTOSA: SCORAGGIARE?
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SOLUZIONE (3/3)
• Se N fissa un prezzo più basso il 1° anno (es. 30), può convincere E a non entrare?
E osserva: con P=30, il mercato è Q=70. Bene che vada, prende il 50%, ossia Q=35.
2 = (30-10)x35 – 800 = -100
1 (1° periodo) = (30-10)x70 – 800 = 600
1 (2° periodo) = monopolista = 1225
1 (totale) = 1825
Se E non dispone di altre informazioni, non entra.
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PREZZO LIMITE: ESEMPIO
• Produttori brasiliani di cemento – 12 maggiori imprese e 57 cementifici
• Brasile: sesto produttore mondiale
• Mark up > 50%
• Ma le imprese straniere non riescono a entrare (2%) – In USA si (20%)
• Accordo tra le imprese BR (cartello) – Hanno diviso il mercato
• Trasportano solo dove lo vendono pure
– I costi di trasporto si possono sostenere!
– Hanno imposto un prezzo limite
• Non aumentano i prezzi quando la domanda è alta
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GIOCO IN FORMA ESTESA
0
1 1
PM PL
IN OUT IN OUT
N=500
E=-100
2 2 N= 1825
E=0
N=700
E=100
N= 1325
E=100
N=1125
E=-100
N=2450
E=0
PC PL PC PL
PM=55; PL=30
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CONVENIENZA E CREDIBILITA’
DEL PREZZO LIMITE
• CON INFO COMPLETA, il potenziale entrante
baserà la decisione sul prezzo che, dopo l’entrata,
max il dell’ex monopolista
• Asimmetria informativa
• Entranti: devono avere INCERTEZZA su:
– COSTI IMPRESA ESISTENTE O DOMANDA DI
MERCATO (non è possibile calcolare i payoff
dell’incumbent)
– OBIETTIVI DELL’INCUMBENT (prezzi predatori)
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INCERTEZZA SULLA CONCORRENZA
( COSTI O DOMANDA)
• Costo marginale: 5 oppure 10
• Cournot post entrata
• L’incumbent deve pensare strategicamente (fissare P<=52,50 -il prezzo corrispondente al costo di 5)
• Fin dall’inizio (convincere l’entrante di avere un vantaggio di costo)
Oppure:
• Prezzo basso: la domanda potrebbe essere bassa
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2. PREZZI PREDATORI
• Il rivale è già entrato
• L’incumbent fissa un prezzo per espellere
altre imprese dal mercato
• Prezzo sottocosto: recupererà le perdite
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PARADOSSO
• Deterrenza contro l’entrata in altri mercati
• Backward induction
• Il prezzo predatorio è irrazionale – Se gli entranti possono prevedere il comportamento
dell’incumbent
• … Ma molte imprese adottano questa tattica – Standard Oil, Wal-Mart
• Le teorie sono incomplete o semplificate
• Ruolo dell’incertezza – Sulla domanda di mercato o sui costi dell’incumbent, o le
sue intenzioni di max. le vendite
• Reputazione di aggressività
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GUERRE DI LOGORAMENTO
• Prezzi di dumping (< costi), per eliminare la concorrenza
– I successivi profitti di monopolio permettono di più che recuperare
• Guerre di prezzo (guerre di logoramento)
– Tagliare i prezzi
– Perdite
– Eliminare la concorrenza
– Recupero
• Impresa di maggiori dimensioni
– Sopporta meglio le perdite
– Subisce perdite maggiori
• La corsa agli armamenti (USA v. URSS)
• Ruolo delle barriere all’uscita
– Le imprese hanno meno da perdere con una guerra di logoramento
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3. ESPANSIONE DELLA
CAPACITA’ PRODUTTIVA
• Con prezzi predatori si deve avere capacità produttiva per
soddisfare la domanda in caso di entrata
• Tre condizioni per comportamento di deterrenza efficace,
mantenendo capacità in eccesso:
• L’incumbent deve avere un vantaggio di costo sostenibile – Se l’entrata accade e ne segue una guerra dei prezzi
• La crescita della domanda deve essere lenta
• Gli investimenti sulla capacità in eccesso devono essere non
recuperabili e sostenuti prima dell’entrata
• Il potenziale entrante non deve volere una reputazione di
aggressività
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ECCESSO DI CAPACITA’
PRODUTTIVA
• Molte imprese con capacità produttiva in eccesso
• Livello di utilizzo: 80%
• Motivi contingenti, dovuti alle forze di mercato
– La capacità si aggiunge solo a blocchi
– C’è una fase depressiva del ciclo economico o della domanda di un’impresa
– Sono entrate altre imprese che hanno sottratto quote di mercato
• Motivi strategici, per condizionare le percezioni di un entrante
– Segnalare l’intenzione di tagliare i prezzi in caso di entrata
• efficace con incertezza sull’incumbent
– Segnalare l’intenzione di aumentare la produzione in caso di entrata
• Efficace con informazione completa: (IMPEGNO CREDIBILE):
è possibile espansione a basso costo
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STRATEGIE DI BUNDLING
• Offerta di un combinazione (pacchetto) di beni e/o servizi
• Il prezzo totale è minore della somma – Es. Happy meal di McDonald; Pacchetti vacanza
• A scopo convenienza o di marketing
• Profitto maggiore se le preferenze non sono ben collegate – Es. skype pacchetti convenienti. Costi marginali quasi nulli
• Bundling come strategie di deterrenza all’entrata – Ho monopolio in un mercato e sono minacciato in un altro
– Costringo a comprare il mio pacchetto per due mercati
• Es. impresa produce post-it (monopolio) e carta A4 – Prezzo per sola carta e prezzo per carta e post it (più conveniente)
– P = prezzo monopolio per post it + prezzo di concorrenza per carta
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ECONOMIA DEL JUDO
• Dimensione, reputazione
– Per mettere in svantaggio i rivali
• Entranti: usare le grandi dimensioni
dell’incumbent a proprio vantaggio:
• Più grande l’impresa, maggiore la perdita
– Blockbuster v. Netflix; da videocassetta a DVD (1997);
noleggio per posta. Bb bancarotta nel 2011
– Braniff Airlines: trucco del cucciolo … non riuscito
– Netscape (flessibilità) vs. Microsoft (uniformità)
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EVIDENZE EMPIRICHE SULLA
DETERRENZA ALL’ENTRATA
• Scarse
• Antitrust: info dettagliate:
– Costi, mercati, strategie
• Conoscere:
– Costi marginali, curva di domanda, competitività
dell’industria, prodotti sostituti
– Sono info difficili da ottenere
• Determinare anche il tasso di entrata in assenza di
atti predatori
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ENTRATA PREVENTIVA
RENT SEEKING
• Ipotesi: mercato insufficiente per più imprese
• Esempio: Città in crescita • Spazio per un solo grosso produttore di cemento
• Costi non rec. 10 milioni, Profitti futuri 16 mil., Profitti netti 6 mil.
• Duopolio: perdita netta di 4 mil. Ciascuno
• Eq. Di Nash (statico) con due possibili entranti: due possibili
(payoff 0; 6)
• Azioni alternative a monte: pressioni sul governo (rent seeking),
attività costose
• Dinamico: posso scegliere di entrare preventivamente, con
profitti bassi o nulli, fino a entrare con flusso di profitti nullo! – Entrambi profitti nulli; Dissipazione dei profitti del monopolista 43