Le donne della Costituente

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Abstract volume

Le donne della Costituente

di

Maria Teresa Antonia Morelli

(Laterza, Roma-Bari, 2007, Collana della Fondazione della Camera dei Deputati

“Voci dal Parlamento”)

Sono 21 – su 226 candidate e un totale di 556 deputati – le elette il 2 giugno

1946 all’Assemblea Costituente. Esse segnano l’ingresso delle donne nel più alto

livello delle istituzioni rappresentative. 9 sono comuniste (Adele Bei, Nadia

Gallico Spano, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minella Molinari, Rita

Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi); 9

democristiane (Laura Bianchini, Elisabetta (Elsa) Conci, Maria De Unterrichter

Jervolino, Maria Federici, Filomena Delli Castelli, Angela Gotelli, Angela Maria

Guidi Cingolani, Maria Nicotra Fiorini, Vittoria Titomanlio); 2 socialiste (Bianca

Bianchi, Angelina (Lina) Merlin); 1 del Fronte dell’Uomo Qualunque (Ottavia

Penna Buscemi).

Cinque Costituenti fanno parte della Commissione per la Costituzione

conosciuta anche come Commissione dei 75 dal numero dei suoi componenti,

nominati dal Presidente dell’Assemblea Costituente in modo proporzionale alla

rappresentanza dei partiti. Precisamente Nilde Iotti e Angela Gotelli sono

membri della 1a Sottocommissione incaricata di occuparsi di ‘Diritti e doveri dei

cittadini’, Maria Federici, Lina Merlin e Teresa Noce della 3a Sottocommissione

incaricata dell’esame dei ‘Diritti e doveri nel campo economico e sociale’.

Il volume in oggetto contiene una bibliografia inedita delle opere scritte

dalle 21 Costituenti e la letteratura critica su di loro.

Contiene i testi degli interventi pronunciati dalle 21 all’Assemblea

Costituente, preceduti da una introduzione; approfondite biografie di ciascuna di

loro e una ricca bibliografia non solo sull’Assemblea Costituente, ma anche sulla

Consulta Nazionale, il voto alle donne, i movimenti femminili, la partecipazione

politica delle donne e una serie di filmati dell’Istituto Luce degli anni 1945-1947.

Il volume è altresì corredato da un DVD che completa l’opera e contiene i

testi integrali degli interventi, delle sedute della Commissione dei 75 e delle due

Sottocommissioni di cui fecero parte le Costituenti. Contiene, inoltre, immagini,

filmati e testimonianze di alcune protagoniste, tra cui una lunga intervista a

Nilde Iotti prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei

Deputati, dal 1979 al 1992.

Le Costituenti hanno combattuto nelle fila della Resistenza e, una volta

elette, sono unite dalla volontà di ricostruire l’Italia su basi democratiche ed

ispirate ai principi di solidarietà e giustizia. Esse, quindi, sebbene avversarie

politiche, riescono a trovare un accordo in quanto sentono di rappresentare

tutte le donne italiane.

È fondamentale il loro apporto nella stesura di alcuni dei più importanti

articoli della Costituzione italiana, tra cui, ad esempio, l’art. 3, considerato sia

dalla dottrina sia dalla giurisprudenza come il principio generale

dell’eguaglianza, di cui le altre fattispecie presenti in altre norme costituzionali

sono espressione e specificazione.

Pur aderendo a schieramenti politici diversi, le 21 Costituenti trovano

un’intesa su temi cruciali quali: il principio di parità, la tutela della famiglia,

l’eguaglianza giuridica dei coniugi, l’equiparazione dei figli legittimi e illegittimi;

la scuola, il diritto al lavoro, l’accesso delle donne alla magistratura e a tutte le

cariche elettive e agli uffici pubblici in genere; la pari retribuzione lavorativa, la

carenza di asili e l’esigenza di crearne nuovi nei luoghi di lavoro, la necessità

della casa. Esse intervengono anche su questioni di politica estera e si occupano

di autonomia regionale. La trattazione di tali argomenti evidenzia la loro

straordinaria lungimiranza.

Il volume in oggetto porta alla luce il fondamentale apporto delle 21

Costituenti nell’introduzione di quei principi di parità – nella Costituzione

italiana – che hanno poi influito sulle legislazioni successive e sono stati

determinanti nella trasformazione della società e nello sviluppo di una

democrazia più matura.

A tal fine è stata fondamentale la lettura e l’analisi degli Atti Parlamentari, la

consultazione di fonti archivistiche di prima mano inedite, gli studi storici e delle

istituzioni politiche, la letteratura critica, la consultazione dei maggiori periodici

dell’epoca, la lettura di memorie, diari, biografie e delle principali autobiografie;

l’intervista, dove è stato possibile, ai protagonisti dell’epoca e ai familiari delle

Costituenti