Imprenditoria e occupazione: la tipografia dell'Intendenza in Monteleone nel Decennio Francese, in...

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ROGERIUS Bollettino dell'Istituto della Biblioteca Calabrese onlus Periodico di cultura e bibliografia ) 11 Soriano Calabro, anno XlV,n° 2 luglio-dicembre 2011

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ROGERIUSBollettino dell'Istituto della Biblioteca Calabrese onlusPeriodico di cultura e bibliografia

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11Soriano Calabro, anno XlV,n° 2 luglio-dicembre 2011

Laboratorio ROGERlUS - ANNO XIV - N. 2 - LugliolDicembrc 2011

Imprenditoria e occupazione:la tipografia dell 'Intendenza in Monteleone nel Decennio Francesedi Foca Accetta

La politica portata avanti dai Napoleonidi nel Mezzogiorno d'Italia è stata fon-damentale per la modernizzazione dello Stato, tramite una serie di riforme (aboli-zione della feudalità, degli ordini religiosi e del fedecommesso, riforma del sistemafiscale, ecc.), che incisero profondamente sull' assetto economico e sociale delloStato napoletano, e il decentramento gerarchico delle strutture amministrative, chelegava il centro e la periferia del Regno e armonizzava le forze sociali emergentiintorno al progetto di una "monarchia amministrativa'",

A tali aspetti, che segnano un punto di rottura con l'antico regime, ampiamenteesaminati in tutta la loro dirompente novità dagli storici, si deve aggiungere un al-tro elemento d'innovazione, forse trascurato, cioè l'introduzione nel sistema econo-mico di piani di sviluppo finanziati dallo Stato per favorire l'imprenditoria privatae l'occupazione giovanile.

Lo provano le disposizioni impartite per dotare le Intendenze dell'unico stru-mento di comunicazione all'epoca disponibile, cioè la stampa. Ogni Intendenza, or-gano periferico del Ministero dell'Interno, doveva avere la propria tipografia al finedi poter stampare e diffondere, oltre il Giornale d'Intendenza, tutti i decreti e i deli-berati sanciti dalle autorità superiori e locali, militari e civili, nelle 14 Province incui fu diviso lo Stato Napoletano. A tal fine era concesso un finanziamento pubbli-co, da recuperare in tempi prestabiliti, per l'istallazione della tipografia con l'obbli-go del beneficiario di dotarla degli strumenti necessari: torchi e caratteri, e di assu-mere dei dipendenti.

A tal fine, il 23 aprile 1810, l'Intendente di Monteleone Pietro Colletta e il ti-pografo Gaetano Scrugli, stipularono il contratto relativo all'impianto di una "nuo-va stamperia" in quella città'. L'attività tipografica di Gaetano Scrugli in Monte-leone si concluse nel 1816, quando al ritorno di Ferdinando IV sul trono di Napolifu varata la legge che sanciva un nuovo assetto amministrativo del Regno. La Cala-bria Ultra fu divisa in due province: la Calabria Ultra Prima con capoluogo Catan-zaro e la Calabria Ultra Seconda con capoluogo Reggio Calabria. Monteleone fudeclassata al ruolo di Distretto e di Sottointendenza.

Il contratto, rogato dal notaio Leoluca Antonio Antonucci, contiene i seguentipatti, condizioni e clausole:

«Oggi li 23 aprile 1810 [... ] davanti a noi Leoluca Antonio Antonucci notaiodomiciliato in questa città di Monteleone col mio studio nella bottega dei signori

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fratelli Talamo, numero 101, ed in presenza dei signori Michele Potenza e NicolaGalati ambedue testimoni proprietari domiciliati in questa sudetta città.

Personalmente costituiti il signor Gaetano Scrugli domici1iato in questa sudet-ta città per se stesso e suoi eredi e successori in perpetuo d'una parte. E il signorPietro Colletta Intendente di questa Provincia di Calabria Ultra, domiciliato in que-sta città, in relazione della sua rispettabile carica, per se e per i suoi successori protempore in perpetua dall' altra parte.

Asseriscono esse parti spontaneamente alla presenza nostra col loro giuramen-to, come essendosi benignata Sua Eccellenza il signor Zurlo Ministro dell'Internocon sua venerata lettera [... ] sotto la data 21 marzo 1810 a relazione del prefato ri-spettabile signor Colletta Intendente di questa Provincia data sotto li 26 febbraiodetto anno d'approvare ed accordare ad esso signor Scrugli mediante sua offertal'erezione di una nuova stamperia per l'attrasso e pessimo stato di questa che vi èstata che cagiona infinito ritardo agl'affari del Sovrano, per cui da Sua Eccellenzail signor Zurlo Ministro dell 'Interno s'ordinò si diano a titolo d'impianto ad essosignor Scrugli la somma di ducati 500, per maggiormente condurre di buoni carat-teri d'ultima invenzione e di tutto il bisognevole la nuova stamperia, e di devenirsialla stipula delle cautele, per tanto esso signor Colletta Intendente di questa Provin-cia richiese ad esso signor Scrugli che obbligato si fosse dirigere e stabilire la nuo-va stamperiafra lo tempo e spazi di giorni quaranta, dovendovi dal giorno che es-so signor Scrugli avrà ricevuto ed rimborsato li detti ducati 500 per provvedere e

formare detta stamperia di caratteri nuovi napoletani, cioè carattere Silvio foglidieci, carattere Filosofia fogli quattro, carattere Garamoncino fogli due, caratteretesto fogli uno e mezzo, tutti tondi; carattere corsivo manoscritto fra lettere e spa-ziature lettere numero quattro mila, sul quarto del testo colla spiega bensì che inognuno dei sudetti caratteri vi debbano essere le lettere maiuscolette, lettere acute,tramate, cappelletti e titoli, con le lettere di due righe quadrati, linciati, e sgrassidi detti quadrati, linee ad uno ed a due, e stellette di piombo, ed un alfabeto di let-tere di due righe cifrate anche di silvio, colla dichiarazione però che per l'acquistodi quest'ultimi caratteri dal prefato signor Colletta Intendente ci si accorda al dettosignor Scrugli la dilazione di mesi quattro, anche da decorrere dopo l'incasso deisudetti ducati 500, e finalmente che detto signor Scrugli s'obbligasse di manteneree stabilire in detta stamperia due torchi e dei giovani corrispondenti per il buonoservizio, quali progetti e condizioni d'esso signor Gaetano Scrugli intesi e ben con-siderati si dimostrò subito pronto ad aderire ad obbligarsi purché la detta stamperiaerigenda abbia la privativa delle stampe dell'Intendenza e di tutte le attività, cosicivili, che militari di questa sudetta Provincia, e che se l'abbiano da consegnare lidetti ducati 500 anticipatamente, ed anche colla dilazione di giorni 45 da decorrered'oggi per meglio corredare detta stamperia di buoni caratteri come sopra spiegati,colla condizione, però, che non adempiendosi alla detta consegna di detti ducati 500nell'indicato tempo di sopra debba rimanere il presente contratto nullo, risoluto ecome non fatto, à quali pregati ( ... ) dal prefato signor Colletta Intendente, ben ra-

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gionati anche condiscese. Quindi è che oggi sudetto giorno esso signor GaetanoScugli non per forza, dolo ma sua sponte e per ogni miglior via promette con giura-mento, s'obbliga realmente e personalmente d'eriggere e stabilire la nuova stampe-ria fra lo tempi e spazi di giorni 40 da decorrere dal giorno che esso signor Scruglis'avesse ricevuto li sudetti ducati 500, di pro[v]vedere la detta stamperia di buonicaratteri d'ultima invenzione, nuovi napoletani, cioè di carattere silvio fogli dieci,carattere filosofia fogli quattro, carattere Garamoncino fogli due, carattere testi fo-gli uno e mezzo, tutti tondi, carattere corsivo manoscritto fra lettere e spaziature,lettere quattromila sul quattro del testo, colla spiega pure che in ognuno dei sudetticaratteri debbano esservi le lettere maiuscolette, lettere acute, bramate, cappelletti,e titoli, con le lettere di due righe quadrati, e lineari di detti quadrati, linee ad uno,ed a due, e stellette di piombo, un alfabeto di lettere di quattro righe di silvio, ed unaltro alfabeto di lettere di due righe cifrate, anche di silvio, colla dichiarazione peròche per l'acquisto di questi ultimi caratteri promette e s'obbliga di farli pervenirefra lo sudetto tempo di mesi quattro, anche a decorrere dopo l'incasso de' sudettiducati 500, e di vantaggio promette e s'obbliga di mantenere e stabilire in dettastamperia due torchi e con i giovani corrispondenti per il buon servizio della dettastamperia.

Ed esso signor Pietro Colletta Intendente di questa Provincia di Calabria Ultra,presente e suoi successori pro tempore, promette e s'obbliga di pagare, consegnareal detto signor Scrugli la detta somma di ducati 500, quante volte li viene nuova-mente ordinato da Sua Eccellenza il signor Zurlo Ministro dell'Interno, fra lo su-detto tempo di giorni 45 decorrenti d'oggi, poiché non risolvendosi la detta penden-za in detto tempo dal prefato signor Ministro dell 'Interno, non intende, ne vuole es-ser tenuto ed obbligato all'adempimento di cosa alcuna, e parimenti s'obbliga indetto nome d'Intendente di mantenere ad esso signor Scrugli all'esercizio di dettastamperia, e che la medesima abbia d'avere in perpetuo la privativa delle stampedelle carte così dell'Intendenza che di tutte le autorità, così civili, che militari diquesta Provincia sudetta.

Ed esso signor Gaetano Scrugli altresì promette e s'obbliga realmente e perso-nalmente, dopo seguita che sarà la consegna dei sudetti ducati 500 fare la restitu-zione e consegna di detta somma alla Regia Corte, eper essa al signor Pietro Col-letta Intendente presente o suoi successori tempore fra lo tempo e spazio di annicinque alla ragione d'annui ducati cento, con fare il primo pagamento nel mesed'aprile dell'anno 1812, e così continuare e pagare per l'appresso fino alla totaleestinzione di detta somma in pace.

Fatto e stipulato li 23 aprile 1810 in presenza dei sottoscritti testimoni [... ] Pie-tro Colletta - Gaetano Scrugli - Nicola Galati - Michele Potenza».

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NOTE

I Sulle riforma amministrativa dello Stato promossa dai Napoleonidi Cfr. A. SPAGNOLETTI,Ter-ritorio e amministrazione nel Regno di Napoli (J 806-1816), in "Meridiana", n. 9, 1990, pp. 79-10 I;IOEM,Storia del Regno delle Due Sicilie, Bologna 1997; R. DE LORENZO,Un regno in bilico, Roma1994; A. DE MARTINO,La nascita delle Intendenze, Napoli 1984; F. ACCETTA-G.FLORIANI(a cura di),L'albero della libertà. Modernizzazione e innovazione nell 'Intendenza di Monteleone durante il De-cennio francese, Catalogo della mostra di Tropea-Museo Diocesano 29 settembre - 31 dicembre 2007,Vibo Valentia.

2Archivio di Stato di Vibo Valentia, Notaio Antonucci Leoluca Antonio, b. 1149, atti del 23 apri-le 18\0, f. 6-9.

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Si è scelto il "Follaro" di Ruggiero il Normanno a 10-go della Biblioteca Calabrese e Rogerius - come dettala legenda posta a corona della moneta - a titolo delsuo Bollettino semestrale per sottolinearne sì, il radi-camento territoriale ma per rammentare pure chel'età del Gran Conte di Mileto si appartiene a tutta lanostra regione e ne rappresenta il periodo certo piùsplendente dopo quello magnogreco.Allora la Contea di Calabria, tolta ai Bizantini e di cuifu investito l'ultimogenito di Tancredi d'Altavilla, di-viene il cuore della potenza normanna da cui gem-merà il Regno di Sicilia.Baricentro strategico della Calabria e capitale tantoamata da Ruggiero, Mileto conosce gli splendori del-la corte e vi giungono Urbano II, il pontefice di Roma,e Bruno di Colonia, che valica il Mesima e sale alleselve odorate e silenti delle Serre.Ruggiero pensa ed agisce da re: per il domani si co-struisce un' abbazia per sepolcro, per l'oggi apre lazecca e batte moneta a sigillo della sua sovranità.Il follaro viene riproposto ed utilizzato nella moder-na rivisitazione della medaglia, creata dallo scultoreSanto Ciconte per l'Istituto della BibliotecaCalabrese,che la dona in segno di stima agli amici migliori.

Nicola Provenzano

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ISSN1723-9699 -'2(