Il satanismo in Sicilia tra fanatismo e credenze popolari

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Il satanismo in Sicilia tra fanatismo e credenze popolari

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Il satanismo in Sicilia tra fanatismo e credenze

popolari

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Indice 2

1.1 Introduzione 3

1.2 Storia e sviluppi del satanismo in Sicilia 3

1.3 Le sette sataniche 5

1.4 I nuovi satanisti 6

1.5 Il furto di ostie 7

1.6 Il satanismo tra fanatismo e credenze popolari 9

1.7 Conclusioni 10

Bibliografia 13

2

1.1 Introduzione

Nella diocesi di Monreale, nella quale è compresa l’arcipretura di Partinico nel

cui paese ho abitato per diverso tempo, nel 2012 si sono registrati diversi episodi di furti

di ostie consacrate, come quello del 7 marzo in cui furono asportate diverse particole

dalla Chiesa di Gesù e Maria. In generale si sono registrati in costante aumento in

Sicilia fenomeni legati ad altari saccheggiati, pissidi danneggiate, capretti sgozzati.

Si tratta di satanismo nel vero senso della parola, di estremo fanatismo o

semplicemente di scimmiottismo?

1.2 Storia e sviluppi del satanismo in Sicilia

La Sicilia rappresenta uno dei punti nevralgici del satanismo europeo e italiano.

Secondo i maggiori studiosi del fenomeno, la Rocca di Cefalù, paese in provincia di

Palermo, rappresenta il quartier generale dei satanisti. Qui il poeta inglese Aleister

Crowley1 fondò nel 1920 l’abbazia di Thelema. Si trattava di un capanno, nel più

classico stile di casolare di campagna, ubicato in località Santa Barbara. Le mura, le

porte e tratti del pavimento del casolare erano decorati da nudi e immagini

pornografiche dipinte dallo stesso Crowley. Lo scopo di questi dipinti era di spingere il

visitatore, attraverso l'esposizione continua, all'indifferenza nei confronti del sesso.

Tutto ciò faceva da cornice alle preghiere quotidiane del gruppo che nacque attorno al

poeta inglese; gli adepti si riunivano cinque volte al giorno per fare riti satanici,

sacrificando animali e compiendo vere e proprie orge spesso sotto l'effetto di droghe. Il

motto legato al luogo era «Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore

sotto la volontà perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed

inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come

religione»2.

In realtà Crowley non è ritenuto un satanista nel senso stretto per via del fatto

che si auto-dichiarava ateo e soprattutto era piuttosto spinto piuttosto verso una

1 Aleister Crownley, pseudonimo di Edward Alexander Crowley (Leamington Spa, 12 ottobre 1875 –

Hastings, 1 dicembre 1947), è stato un esoterista, artista e scrittore inglese. Considerato il fondatore del

moderno occultismo e da altri come la fonte di ispirazione del satanismo. 2 Cfr. A. CROWLEY, The book of the law, Samuel Weiser Incorporated, U.S.A., 1938, capitolo I versetto

5.

3

religione dell’anticristo da una rabbia devastante contro l'etica cristiana e la visione

cristiana della vita, probabilmente impostagli durante l'infanzia.

L’attuale mappa delle sette sataniche in Sicilia, sviluppata dal servizio antisette

dell’associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”3, vede il seguente sviluppo:

Negli anni scorsi anni è cresciuto il numero delle sette nella provincia di

Agrigento, nelle città di Marsala, Mazara del Vallo, Salemi, Trapani e Alcamo. Secondo

la comunità Giovanni XXIII, sono soprattutto Catania (18%) e Messina (17%) ad

attirare gli adepti, seguite da Palermo (14%).

Secondo l'ultimo rapporto sul satanismo realizzato dal Telefono antiplagio, sono

circa 45 le “nuove religioni” attive in Sicilia; un numero abbastanza alto se paragonato

alla media “nazionale e a quella del sud. Si contano infatti nel solo territorio italiano la

presenza di circa 500 e nel solo territorio meridionale 192. Ultima in ordine di tempo è

l’Unione Satanisti Italiani (USI), fondata l’11 agosto 2010 da Jennifer Crepuscolo, una

ragazza di origini liguri ma da diverso tempo residente in Sicilia. L'USI si presenta

come un nuovo movimento culturale con l’obiettivo di far conoscere alle persone la

vera essenza del satanismo. Nell'ottica dell'USI, la visione dei membri su satana e più in

generale sul satanismo è controcorrente rispetto a quella comune: satana non

rappresenta il dio del male ma una divinità precristiana molto potente e giusta, in

seguito poi demonizzata dalle religioni monoteiste. Proprio in questa direzione che

l’USI si vuole distinguere dal satanismo c.d. “acido”, frutto di una cattiva informazione

3 La comunità opera concretamente e con continuità dal 1973, anno in cui il fondatore, don Oreste Benzi,

ha aperto la prima casa famiglia, nel vasto ambiente dell'emarginazione e della povertà. Il Servizio

Antisette nasce nel 2002 dall'esigenza di attivarsi nella lotta contro il dilagante fenomeno delle sette

occulte, che creano vittime e nuove forme di schiavitù nella nostra società.

4

teologica, una deformazione della realtà che porta molti giovani ribelli disillusi dal

mondo a venerare un’entità considerata come il dio del male, portandolo dunque ad

essere non un satanista, ma semplicemente un cattivo cristiano. Il successo di questa

nuova associazione è stato lampante; dopo un articolo pubblicato sul Corriere della Sera

in data 11 febbraio 2012, che ha portato l'USI e la sua fondatrice all'attenzione

dell'opinione pubblica, il blog “La Mia Bolla” conta 750 iscritti e 2.000 visite mensili,

mentre le presenze dell'USI sul social network Facebook supera il migliaio d'iscritti;

inoltre il canale di YouTube, sul quale la fondatrice inserisce video con la finalità di

spiegare il suo messaggio, vede circa 400 abbonati e quasi 90.000 visualizzazioni.

Infine nell’isola si detiene il maggior numero di esorcisti ufficialmente nominati

dai Vescovi; sui circa 100 esorcisti operanti in Italia, ben 20 si trovano proprio nella

terra siciliana, senza poi contare le centinaia di esorcisti laici, medici e psicologi

siciliani che operano senza il beneplacito della Chiesa. Questi numeri fanno riflettere

soprattutto se si considera che su 500.000 italiani che ogni anno si rivolgono ad un

esorcista, quasi il 20% vive in Sicilia4.

1.3 Le sette sataniche

In generale, quando si parla di sette, si parla di gruppi nei quali si ricerca di

illudere la propria natura umana attraverso un sacro ingannevole. Nell’attuale conflitto

in cui persistono le grandi religioni (ebraismo, cristianesimo e islam), si registra un

continuo accanimento mediatico nei loro confronti con la conseguenza di un proliferarsi

di nuove pseudo religioni, tra cui le pseudo sette.

Tra queste, le sette occulte e più in generale quelle sataniche sono gruppi

contraddistinti dalla pratica di rituali di magia cerimoniale e stregoneria. I proseliti sono

per la maggior parte persone caratterialmente deboli, frustati e delusi dalla vita, dalla

società, non necessariamente di basso ceto sociale. A questi soggetti vengono

prospettati le promesse più impensabili: denaro, potere, sesso, vita sfrenata, promesse

che il Dio degli ebrei, dei cristiani e dei musulmani non riuscirebbe a rispettare. Da

adescati diventano prima reclute e poi discepoli.

4 TONDO L., Ostie rubate e altari saccheggiati. In Sicilia si rianimano le sette, in La Repubblica edizione

di Palermo del 13 marzo 2012.

5

Le sette sataniche possono essere suddivise in tre grandi tipologie, ricostruite

sulla base delle testimonianze rese dagli stessi adepti: quella del “satanismo del nulla”,

nulla rappresentato da satana ma non considerato come entità spirituale; quella del “non

essere” che si rifà al pensiero ellenistico dei sofisti5 ed infine quella del “satanismo

luciferino”, nel quale viene professato un culto verso satana, considerato come un’entità

spirituale in lotta con Dio.

A questi tre va aggiunta una quarta tipologia, di recente formazione, definita

dagli studiosi come “acido giovanile”: una forma di satanismo nella quale satana, che

sia il nulla o che sia un ente spirituale, è il promotore di una vita distorta, alternativa,

estrema. È definita “acido” in quanto le celebrazioni sono contraddistinte dalla

presenza, oltre della comunione di satana, da quella degli acidi, in particolar modo

LSD256.

In realtà queste forme di satanismo, che in generale mirano ad elevare

spiritualmente e materialmente l’uomo, tendono con il passare del tempo a manipolare e

a persuadere il soggetto, estraendolo dal mondo, dai familiari, dalla amicizie, in

generale dall’ambiente vitale al quale si è quasi impossibilitati a ritornare poiché la

propria vita è gestita interamente all’interno della setta7.

1.4 I nuovi satanisti

Soffermiamoci sul fenomeno collegato al c.d. “acido giovanile”; secondo il

criminologo palermitano Alfonso Terrana, «l'identikit del giovane satanista è un

ragazzo allo sbando, senza punti di riferimento e spesso con situazioni familiari

problematiche alle spalle. A volte si avvicinano ai rituali per emulazione. Per molti

adorare il diavolo è anche un modo di ribellarsi al sistema, alle convenzioni. Restano

5 La corrente filosofia c.d. Sofistica si sviluppò in Grecia, in particolare ad Atene, a partire dalla seconda

metà del V° secolo a.C.. Essa prefiggeva di porre al centro della sua riflessione l’uomo e le problematiche

relative alla morale, alla vista sociale e politica. Tra i vari maestri di virtù, emerse nel pensiero filosofico

sofista quella di Socrate. 6 Abbreviazione di Lysergesaurediethylamid (dietilamide-25 dell’acido lisergico). È tra le più potenti

sostanze psichedeliche conosciute: una dose di 25 μg può causare alterazioni delle percezione e

dell’umore per più di 10 ore. Non causa allucinazioni ma amplifica i sensi e distorce la percezione della

reàltà. 7 Cfr. D’AMATO M., Immaginario e satanismo, nuovi percorsi di identità giovanile,

libreriauniversitaria.it editore, Padova, 2009, p. 259.

6

comunque ragazzi dal basso profilo criminale, imputabili solo di furto e, solo nei casi

più gravi, di istigazione al suicidio»8.

Il professore Tullio Di Fiore, membro del GRIS9, studia il fenomeno da dodici

anni. In relazione all’escalation dei fenomeni legati al satanismo in Sicilia, lo studioso

afferma che «gli ultimi fatti dimostrano quello che da un po' di tempo temevamo; le

gang del Diavolo sono in aumento nell'isola. Una volta era più facile rintracciarli.

Oggi la tecnologia complica le cose. I capi usano internet per organizzare le cerimonie,

creando dei blog dove parlare in codice con gli adepti. Poi, per non lasciare tracce,

disattivano gli account. E per ogni incontro ripetono la stessa operazione. Gli incontri

avvengono spesso in appartamenti privati, chiese sconsacrate, casolari di campagna

abbandonati, molto diffusi in Sicilia, boschi, cappelle diroccate e cimiteri10

. Come

accade per Cosa nostra, prima di iniziare un adepto, il capo si accerta che potrà

sempre fidarsi di lui. Come la mafia non tollera i pentiti, lo stesso discorso vale i

“guru”, le guide spirituali. E se qualcuno vuole ribellarsi, arrivano le minacce»11

.

1.5 Il furto di ostie

Tra i fenomeni che maggiormente si sono registrati negli ultimi periodi

sicuramente figurano i furti di ostie consacrate.

L’ostia è una cialda di farina di frumento, a forma circolare; la parola deriva dal

termine latino hostia e si rifarebbe alla tradizione ebraica del pane azzimo. Infatti nel

capitolo dodici del libro dell’Esodo si parla delle prescrizioni impartite da Dio agli ebrei

prima della fuga dall’Egitto, prescrizioni tutt’ora rispettate: ebbene, si parla di una cena

con ingredienti ben precisi tra cui il pane azzimo, pane non lievitato, pronto in tempo

utile per permettere al popolo d’Israele di fuggire dal faraone. Si trattava in effetti di una

8 TONDO L., Ostie rubate e altari saccheggiati. In Sicilia si rianimano le sette, in La Repubblica edizione

di Palermo del 13 marzo 2012. 9 Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa, denominato fino all'anno 2001 Gruppo di Ricerca e

di Informazione sulle Sette, è un'associazione privata di cattolici, culturale e religiosa, senza scopo di

lucro, costituitasi ufficialmente il giorno 8 febbraio 1987. Lo Statuto del GRIS è stato approvato il 25

settembre 1990 dalla Conferenza Episcopale Italiana. 10

Il 12 ottobre 2005 i custodi del cimitero di San Martino delle Scale, frazione del comune di Monreale,

in provincia di Palermo, scoprirono che ignoti, durante la notte, aveva effettuato un vero e proprio raid

satanico, lasciando alle loro spalle statue di angelo mutilati, una statua di Padre Pio decapitata, crocifissi

divelti e lapidi scoperchiate. 11

TONDO L., Ostie rubate e altari saccheggiati. In Sicilia si rianimano le sette, in La Repubblica

edizione di Palermo del 13 marzo 2012.

7

cena offerta in sacrificio per Dio, quel Dio che avrebbe mandato l’angelo della morte

durante la notte per castigare gli egiziani12

.

Secondo la tradizione della Chiesa Cattolica di rito Romano e di altre Chiese

cristiane, l’ostia, durante la celebrazione eucaristica, diventa, secondo un evento definito

“transustanziazione”, il corpo di Cristo, morto per i peccati dell’umanità13

. La particola

che ogni fedele riceve durante la celebrazione eucaristica o che adora durante

l’adorazione, è contenuta stabilmente in un tabernacolo, posto sull’altera principale o in

un secondario, ma sempre ben visibile.

Gli autori dei furti delle ostie non sono ladruncoli di strada che hanno bisogno di

soldi; infatti non ci si addentrerebbe in un luogo sacro per scardinare un tabernacolo e

lascarvi un calice d’oro, una pisside di grande valore ed asportare la semplice ostia. Si

tratta di furti su commissione: di ladri mandati da altri soggetti che hanno ordinato il

furto di particole consacrate per scopi ben precisi.

I mandanti possono essere satanisti di diversi livelli. I satanisti in generale hanno

la convinzione che tutto ciò che viene chiesto a satana può essere loro donato: vita e

sesso sfrenati, ricchezza, denaro, in generale una vita di piacere che altri non posso

permettersi. Satana non riesce a soddisfare tutte le ricchezze dei suoi seguaci e pertanto

in un primo momento li condiziona; successivamente li trasforma in schiavi, facendoli

cadere in uno stato peggiore di quello iniziale.

I satanisti rubano le ostie consacrate perché li utilizzano nelle loro celebrazioni;

la particola verrebbe pugnalata, altre volte calpestata e poi finita spezzata in tante parti e

mischiate con liquidi biologici di persone di ambo i sessi; in particolare per le donne,

queste si devono trovare nel periodo del ciclo mestruale. Così facendo, si costituirebbe

la c.d. “comunione di satana”. Anche San Paolo parlava di comunione sacrilega nel

12

«Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo

mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con

erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le

zampe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato, lo

brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in

mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore! In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e

colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dei

dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io

vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto.

Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in

generazione lo celebrerete come un rito perenne». Esodo 12, 7-14 13

«Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato

per voi; fate questo in memoria di me». Luca 22,19.

8

primo libro ai Corinzi14

. In questo modo si cerca di dissacrare il corpo di Cristo per

riuscire a provare il massimo del piacere e allo stesso compiacere satana.

I culti satanici sono interamente copiati dai culti divini della Chiesa cattolica,

con l’unica e più importante differenza che invece di essere offerti a Dio, al Figlio e allo

Spirito Santo, sono offerti a satana. Offendere Dio, dare culto a satana, profanare quello

che di più sacro possa esserci e cioè il Corpo e il Sangue di Cristo nelle forme del pane

e del vino, comporta il riuscire ad acquistare il benestare di satana e di ricevere quanto a

lui richiesto.

I furti delle ostie consacrate e dei paramenti sacri, in origine, erano

maggiormente concentrati durante le feste mariane; negli ultimi periodi invece questi

episodi si sono registrati nell’arco di tutto il tempo ordinario, senza rispettare un preciso

calendario.

C’è da precisare inoltre che per antica tradizione, durante la messa, il sacerdote

poneva l’ostia consacrata alla bocca; ultimamente la dottrina ha permesso di riceverla in

mano, rendendo in questo modo più facile, anche se non volendo, riuscire a rimetterla

immediatamente in tasca per essere successivamente utilizzata. Addirittura c’è una

artifizio creato ad hoc: un apparecchio che viene messo in bocca, simile ad un

apparecchio odontoiatrico, permettendo alla particola di non venire a contatto con la

mucosa ma di isolarsi per poi essere prelevata.

Infine per quanto riguarda il valore di un’ostia consacrata, questa, rivenduta al

mercato nero, avrebbe un prezzo che oscillerebbe da 50 a 500 euro.

1.6 Il satanismo tra fanatismo e credenze popolari

In verità non tutti i furti di ostie sono compiuti per poter celebrare riti satanici. In

alcuni casi i furti vengono commissionati anche da maghi, fattucchiere, cartomanti che

richiedono ai loro assistiti di portare con loro oggetti sacri: non solo ostie sacre ma

anche acqua e oggetti benedetti.

Il problema di fondo della Sicilia è l’arretratezza culturale, in cui l’ignoranza

popolare si fonde con le credenze secolari. Per dirne una, quando le persone soffrono di

14

«Chi mangia e beve indegnamente il corpo del Signore, mangia e beve la sua condanna». Paolo,

1Corinzi 11,29.

9

patologie di carattere psicologico non si recano da psicologici, psichiatri, medici, bensì

si recano da maghi, cartomanti, fattucchiere. Quando una persona soffre di depressione,

non si reca dai medici ma si ricorre al mago, al guaritore, alla setta, che si rivelano

successivamente truffatori e con conseguenze inattese15

.

In alcune zone della Sicilia alcune credenze scellerate, nelle quali satana non

c’entra nulla, fanno si che per diverse ragioni un bambino, appena nato o nei mesi

successivi, comincia a mostrare segni di irrequietezza, fa pensare subito al male.

Oltretutto non si deve dimenticare che anche “Cosa nostra” e le diverse

organizzazioni criminali di tipo mafioso, ad oggi, nonostante le tecniche sempre più

sopraffini, attuino ancora l’iniziazione del nuovo membro, basata su un rituale alquanto

macabro e ombrato da un alone di sacralità. Alla presenza di tre uomini d’onore viene

presentato l’iniziato. Dopo un breve discorso, il più anziano dei presenti buca il dito del

candidato, spesso con una foglia pungente di arancio, e costringe a versare il sangue su

una santina. A questo punto un altro uomo d’onore presente darà fuoco all’immaginetta

sacra e l’aspirante dovrà tenerla in mano finché non si trasformerà in cenere. Alla fine

l’iniziato professa il solenne giuramento: «le mie carni dovranno bruciare come questa

santina se non manterrò il giuramento»16

.

1.7 Conclusioni

Vivendo in Sicilia e precisamente in provincia di Palermo, in una zona compresa

tra Monreale, Corleone e Partinico, ho potuto saggiare l’ignoranza che regna in quei

posti, ignoranza non tanto culturale ma quanto legata alle secolari credenze popolari.

Un giorno, parlando con un uomo che frequentava un movimento religioso, mi

riferì che lui era dotato di poteri sovrannaturali. Era in grado di poter fare discernimento

nelle persone tra il bene e il male; inoltre ogni volta che aveva di fronte a se un

soggetto, con la bocca chiusa faceva il segno della croce con la lingua. Mi aveva anche

riferito che secondo lui io mi sarei lasciato con mia moglie entro un anno: la “presunta

15

Il 2 maggio 2003 ad Acireale, in provincia di Catania, Teresa Morreale, 64 anni, vedova, con 70

coltellate ha ucciso il cartomante Giovanni Cesa di anni 77. Presso la sua abitazione ufficio la donna si

recava da diverso tempo per curare un malocchio. 16

Dalle Indagini relative all’operazione “Nuovo Mandamento” che in data 8 aprile 2013 ha portato

all’arresto di 37 persone che stavano organizzando il grande mandamento di Camporeale, è emerso un

ritorno alle tradizioni antiche, tra cui l’antico rituale dell’iniziazione.

10

profezia”, se vogliamo dirla tutta “alla maya”, non si è avverata, anzi ho avuto un

bellissimo bambino e soprattutto sono riuscito a fuggire da quel posto.

In effetti frequentando la Chiesa da diversi anni, posso riferire che non esiste in

alcun modo che un cristiano, anche con possibili manifestazioni divine, possa attuare un

comportamento come quello descritto da quella persona, soprattutto per il fatto del

segno della croce con la lingua con la bocca chiusa. In nessun caso poi qualcuno

potrebbe dire cose del tipo “ti lasci con tua moglie” perché il buon cristiano o anche un

probabile veggente farebbe l’opposto: se ci fosse qualche problematica, ci si racchiude

in preghiera e si aiuta il fratello. Eppure parecchie persone credevano alle parole

proferite da quell’uomo, persone anche con una certa cultura. La credenza derivava dal

fatto che intorno a quella persona aleggiava un mistero: gatti impazziti che correvano

nella sua abitazione e si scontravano con finestre; uccelli trovati morti e cose del genere:

fatti che non per forza devono essere ricollegabili al male.

Un altro caso di cui ho un vivo ricordo è relativo ad un chiacchierata che tempi

addietro ebbi con un sacerdote molto vicino a don Francesco Carlino, prete esorcista di

Prizzi, paese vicino a Corleone e conosciuto nel mondo per il tradizionale “Ballo dei

diavoli” che nella settimana santa richiama una moltitudine di turisti. In un’occasione,

parlando dei casi di sette sataniche e di persone che costantemente si recavano presso

quell’esorcista, quel prete mi disse che nella Valle dello Jato, nella cui zona ricadono i

comuni di San Cipirello, San Giuseppe Jato, Camporeale e Corleone, si piange per il

sangue versato, intendendo il sangue delle vittime della mafia. Una storia triste ma

certamente non ricollegabile neanche questa volta al male.

In effetti in quel posto della Sicilia, poco conosciuto se non per i natali dati a

personaggi resi tristemente famosi dalle storie di mafia, i vari Giovanni Brusca, Totò

Riina, Bernando Provenzano, Domenico Raccuglia, ebbene in quei posti ho potuto

toccare con mano quanto l’ignoranza popolare si mescoli con le credenze secolari

diventando qualcosa contro la quale la modernità e la cultura si abbattono come su un

muro. Si crede a fatti e situazioni per le quali sicuramente e nella maggior parte delle

volte non c’è un significato legato al maligno, a satana. Eppure ciò che preoccupa è che

questo accade in un periodo nel quale in ogni casa o quasi c’è una connessione ad

Internet, ponte aperto con il mondo e la cultura.

11

Questo mi fa capire come proprio in quei posti tipologie di sette sataniche o

pseudo-sataniche attecchiscano con una certa facilità, approfittando della incredulità

popolare.

Per quanto riguarda il caso specifico del furto di ostie, del quale mi sono

interessato sia per lavoro che per il fatto di frequentare le Chiese oggetto della visita da

parte dei ladri, certamente non posso escludere per un verso che vi siano collegamenti

con sette o pseudo-sette sataniche. Ma per un altro verso mi viene da pensare anche a

situazioni differenti. Non a caso, ad esempio, alcune fattucchiere e pseudo maghi

praticanti magia nera necessitano di avere oggetti sacri e ostie consacrate per i loro riti,

nei quali praticano spesse volte dei malefici o fatture. Mi viene anche da pensare a

situazioni non ricollegabili né al satanismo né alla magia: diversi anni fa, sembra strano,

ma comparve sul sito di e-commerce Ebay un’

Sta di fatto che l’aumento di questi fenomeni è sintomo di un degrado morale,

culturale e religioso in una terra quale la Sicilia che sin da epoche lontane si è

contraddistinta come fervente baluardo della cristianità.

Non resta altro che invitare tutti a vigilare su questi fenomeni, siano essi

religiosi, laici e forze dell’Ordine poiché se il fenomeno del satanismo di per sé non

costituirebbe pericolo, le possibili devianze potrebbero comportare problematiche ben

più gravi, legate a reati quali furti, sottrazione di persone incapaci, atti osceni, violenza

sessuale e addirittura all’omicidio.

12

Bibliografia

Crowley Aleister:

1938 The book of the law, Samuel Weiser Incorporated, U.S.A..

D’Amato Marina:

2009 Immaginario e satanismo, nuovi percorsi di identità giovanile,

libreriauniversitaria.it editore, Padova.

Tondo Lorenzo:

2012 Ostie rubate e altari saccheggiati. In Sicilia si rianimano le sette, in La

Repubblica edizione di Palermo del 13 marzo 2012.

Indice dei siti web:

http://www.unionesatanisti.it (ultimo accesso 14 maggio 2013)

http://www.apg23.org/ambiti-dintervento/anti-sette-occulte (ultimo accesso 14 maggio

2013)