Dimensioni culturali nella vita degli italiani ( Cultural dimension inside Italian society)

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Dimensioni culturali nella vita degli italiani Abstract: L'articolo intende analizzare il concetto di “dimensione culturale” del teorico Geert Hofstede per analizzare un insieme di prassi culturali centrali nel vivere quotidiano italiano. L'originalità di questo lavoro consiste nell'utilizzo di un manuale di lingua italiana come spunto di partenza per analizzare i temi culturali ricorrenti nello studio della lingua italiana. In conclusione, questo articolo ha voluto offrire uno strumento interpretativo utile per descrivere dei comportamenti molto diffusi nella realtà culturale offrendo i suoi primi risultati interpretativi. Parole chiave: dimensione culturale – cultura italiana – lingua italiana – lingua e cultura Temi di conversazione o temi di natura culturale in Italia: un lessico per la cultura italiana Introduzione In questo articolo si prenderà spunto dal manuale di lingua italiana “Progetto italiano” 1 dell'editore Edilingua come corpus utile per elencare alcuni temi di natura culturale spesso presenti nell'orizzonte della lingua e cultura italiana. Questo corpus collocato all'interno di un manuale di lingue consente di analizzare, alla luce della nozione di dimensione culturale elaborata dai lavori di Hofstede, i temi che veicolano maggiormente la diffusione della cultura italiana all'estero. Premessa metodologica L'articolo intende analizzare il concetto di “dimensione culturale” proveniente dal quadro di riferimento della comunicazione interculturale con il lavoro del teorico Geert Hofstede. Il concetto di “dimensione culturaleviene definito nei lavori di Hofstede come ambito antropologico problematico dove le varie società gestiscono in modo differente questi ambiti antropologici problematici. Queste dimensioni culturali vengono identificate con l'elaborazione di sei dimensioni utili: forte o debole indice di distanza sociale dal potere, forte o debole evitamento dell'incertezza, individualismo vs collettivismo, mascolinità vs femminilità, orientamento a lungo termine o breve termine. L'ultima dimensione viene definita da Hofstede di

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Dimensioni culturali nella vita degli italiani

Abstract:

L'articolo intende analizzare il concetto di “dimensione culturale” del teorico Geert Hofstede per analizzare un insieme di prassi culturali centrali nel vivere quotidiano italiano.L'originalità di questo lavoro consiste nell'utilizzo di un manuale di lingua italiana come spunto di partenza per analizzare i temi culturali ricorrenti nello studio della lingua italiana. Inconclusione, questo articolo ha voluto offrire uno strumento interpretativo utile per descrivere dei comportamenti molto diffusi nella realtà culturale offrendo i suoi primi risultati interpretativi.

Parole chiave: dimensione culturale – cultura italiana – lingua italiana – lingua e cultura

Temi di conversazione o temi di natura culturale in Italia: un lessico per la cultura italiana

Introduzione

In questo articolo si prenderà spunto dal manuale di lingua italiana “Progetto italiano” 1 dell'editore Edilingua come corpus utile per elencare alcuni temi di natura culturale spesso presentinell'orizzonte della lingua e cultura italiana. Questo corpus collocato all'interno di un manuale di lingue consente di analizzare, alla luce della nozione di dimensione culturale elaborata dai lavori di Hofstede, i temi che veicolano maggiormente la diffusione della cultura italiana all'estero.

Premessa metodologica

L'articolo intende analizzare il concetto di “dimensione culturale” proveniente dal quadro di riferimento della comunicazione interculturale con il lavoro del teorico Geert Hofstede.Il concetto di “dimensione culturale” viene definito nei lavori di Hofstede come ambito antropologico problematico dove le varie società gestiscono in modo differente questi ambiti antropologici problematici. Queste dimensioni culturali vengonoidentificate con l'elaborazione di sei dimensioni utili: forte o debole indice di distanza sociale dal potere, forte o debole evitamento dell'incertezza, individualismo vs collettivismo, mascolinità vs femminilità, orientamento a lungo termine o breve termine. L'ultima dimensione viene definita da Hofstede di

tipo “indulgence” vs “restraint”. Per questa dimensione ho optato per ilcontesto della società italiana per le nozioni di “soddisfazione, appagamento” e “restrizioni, vincoli”. Questo concetto di dimensione culturale è da intendersi come una preferenza verso una dimensionepiuttosto che un'altra durante il nostro agire quotidiano in termini di valori. Ogni dimensione possiede al suo interno vari elementi di analisi per meglio identificare la dimensione in questione.

A. “Alto indice di distanza sociale dal potere” come dimensione culturale

La prima dimensione culturale denominata come“ indice di distanza sociale dal potere” prova ad analizzare il tasso di distanza sociale dal potere individuando come parametri operativi da una parte una società a basso indice di distanza sociale dal potere e al suo opposto abbiamo una società con elevato indice di distanza socialedal potere.

I parametri che caratterizzano una società a basso indice di distanza sociale sono nel quadro di riferimento di Hofstede:

un utilizzo del potere che dovrebbe essere legittimato ed è soggetto ai criteri di bene o male

i genitori trattano i figli come pari le persone anziane non sono né rispettate né temute l'istruzione viene incentrata sullo studente la gerarchia significa un'ineguaglianza dei ruoli ed è

stabilita per convenienza gli impiegati o subalterni si attendono di essere consultati i governi sono di tipo pluralistici e tendono a cambiare in

modo pacifico la corruzione è rara e gli scandali portano alla fine della

carriera politica la ridistribuzione delle tasse è piuttosto elevata la religione enfatizza l'uguaglianza dei credenti

I parametri che caratterizzano una società ad alto indice di distanza sociale sono:

il potere costituisce un fatto basico della società ed è antecedente ai criteri di bene o male. La sua legittimità è irrilevante

I genitori insegnano l'obbedienza ai figli

gli anziani vengono rispettati e temuti l'istruzione è centrata sul ruolo del docente la gerarchia equivale a ineguaglianza esistenziale i dipendenti si aspettano che gli venga detto quello che

devono fare i governi sono autocratici e si fondano sulla cooptazione e

vengono rimossi tramite drastici cambiamenti o rivoluzioni La corruzione è frequente e gli scandali vengono coperti la ridistribuzione delle tasse è molto debole la religione è costituita da una gerarchia di preti

B. La dimensione culturale detta come “ forte o basso evitamento dell'incertezza”

La seconda dimensione culturale presente nel quadro di riferimentodi Hofstede si definisce con il nome di “debole o forte senso di evitamento dell'incertezza”.I parametri per analizzare una società a debole evitamento dell'incertezza sono i seguenti:

l'inerente incertezza della vita viene accettata ed ogni giorno viene preso così come viene

le persone sono tranquilli, poco stress, controllo di sé e bassa ansietà

tendenza al benessere personale e allo star bene tolleranza verso le persone e le idee divergenti, la

differenza è curiosa a proprio agio con ambiguità e caos gli insegnanti possono dire “ non lo so” cambiare lavoro non è un problema non si apprezzano le regole scritte o non scritte nella politica, i cittadini sono visti come competenti agli

occhi delle autorità nella religione, la filosofia sono preponderanti il

relativismo e lo spirito empirico

I parametri per analizzare una società a forte evitamento dell'incertezza sono i seguenti:

l'incertezza della vita viene sentita come una permanente minaccia che va combattuta

presenza elevata di stress, emozioni, ansietà e nevrotismo poca considerazione per il proprio benessere e lo star bene

intolleranza verso persone ed idee divergenti, la differenza è pericolosa

forte bisogno di chiarezza e strutture gli insegnanti possiedono tutte le risposte conservare il lavoro anche se non ti piace bisogno emotivo di regole anche se non sempre rispettate in politica, i cittadini sono visti come incompetenti dalle

autorità nella religione e nella filosofia si crede nella verità e

nelle grande teorie

C. Dimensione culturale di tipo “ individualismo” o “ collettivismo”

Un'altra dimensione riguarda la differenza tra società con dimensioni culturali di tipo “collettivismo” da quelle di tipo “individualismo”. I parametri per analizzare la dimensione di tipo “individualismo” sono i seguenti:

tutti sono tenuti a badare a se stessi e ai membri stretti difamiglia

“Io” di tipo coscienzioso diritto alla privacy parlare per sé è cosa buona gli altri sono considerati come individui opinioni personali ricercata: una persona un voto la trasgressione delle norme genera sentimenti di

colpevolezza Io è una parola indispensabile nel nostro linguaggio lo scopo dell'istruzione è imparare ad imparare i compiti sono più importanti delle relazioni

I parametri per analizzare la dimensione del “collettivismo” sono così elencati:

le persone aderiscono a famiglie o clan allargati che offronoprotezione in cambio di lealtà

Noi di tipo coscienzioso Enfatizzazione dell'appartenenza il mantenimento dell'armonia è prevalente gli altri percepiti come membri “in-group” o “out-group” opinioni e votazioni sono dettate dall'appartenenza al

proprio “in-group” di riferimento

trasgredire le regole porta a sentimenti di vergogna Io è una parola a sentimenti di vergogna lo scopo dell'istruzione è quello di imparare come fare le

cose le relazioni sono più importanti dei compiti

D. Dimensione culturale di tipo “ femminilità” versus “ mascolinità”

Un'altra dimensione culturale presente nei lavori di Hofstede riguarda la differenza tra società di tipo “femminili” o di tipo “maschili”.

I parametri per analizzare la dimensione della “ femminilità” sono:

differenza di genere bassa in termini sociali ed emozionali gli uomini e le donne devono apparire modesti ed intenzionati equilibrio tra vita di famiglia e lavoro il padre e la madre gestiscono i fatti e le emozioni Uomini e donne possono piangere ma entrambi devono combattere le madri decidono il numero di figli molte donne partecipano alla vita politica la religione si concentra sugli esseri umani la sessualità è un dato di fatto ed un modo di comunicazione

I parametri per analizzare la dimensione della “ mascolinità” sono:

differenza di genere elevata in termini di ruoli sociali ed emozionali

gli uomini devono essere assertivi ed ambiziosi mentre le donne potrebbero esserlo

il lavoro prevale sulla famiglia il padre gestisce i fatti e la madre gestisce le emozioni le donne piangono, gli uomini non possono; gli uomini devono

lottare mentre le donne non dovrebbero. Il padre decide la taglia della propria famiglia.

Poche donne partecipano alla vita politica la religione si concentra su Dio attitudine moralistica verso la sessualità; il sesso è visto

come un atto performativo

E. Dimensione culturale con orientamento temporale “a breve termine” oppure a “ lungo termine”

Un'altra dimensione riguarda la differenza tra società ad

orientamento temporale di breve termine oppure società caratterizzate per un rapporto con il tempo fondato su di un orientamento di lungo termine.

I parametri per analizzare la dimensione dell'orientamento a breve termine sono:

i fatti più importanti della vita sono avvenuti nel passato oin questo momento

la stabilità della persona intesa come sempre uguale a se stessa

ci sono delle linee universali a proposito di ciò che è bene o male nelle situazioni

le tradizioni sono sacrosante la vita famigliare è guidata da imperativi essere orgogliosi del proprio paese essere al servizio degli altri è importante spendere soldi per la vita sociale e il consumo studenti attribuiscono il successo e il fallimento alla

fortuna bassa crescita per i paesi poveri

I parametri per analizzare la dimensione dell'orientamento a lungo termine sono:

i fatti più importanti della vita devono succedere nel futuro una persona brava si adatta alle circostanze il bene o il male dipende dalle circostanze le tradizioni sono modificabili al cambiamento la vita famigliare viene guidata da compiti condivisi cercare di imparare dagli altri paesi è cosa buona il risparmio e la perseveranza sono obiettivi veri attitudine al risparmio e soldi disponibili in caso di

investimento da compiere studenti attribuiscono il successo allo sforzo e il

fallimento alla mancanza di sforzo crescita elevata per i paesi con un certo livello di

prosperità

F. Dimensione culturale presente tra società di tipo “soddisfate\appagate” o di tipo “ vincolate”

L'ultima dimensione viene definita da Hofstede nei suoi lavori come di tipo “indulgence” vs “restraint”. Per questa dimensione ho optato per il contesto della società italiana per le nozioni di

“soddisfazione, appagamento” e “restrizioni, vincoli” che mi sembrano dei lessemimaggiormente in consonanza con il contesto culturale dove un termine come “indulgente” per parlare di una dimensione culturale comporta un maggiore grado di difficoltà interpretativo. In questo lavoro, i parametri per analizzare la dimensione di unasocietà del tipo “soddisfate\appagate” sono i seguenti:

molte persone si dichiarano felici una sensazione di controllo della propria vita la libertà di parola sembra un fatto importante tendenza a ricordare le emozioni positive elevato tasso di nascita nei paesi molto istruiti elevato numero di persone obese in paesi ricchi tolleranza verso i comportamenti sessuali la sicurezza della nazione non rappresenta una priorità

importante

I parametri per analizzare la dimensione di una società di tipo “vincolata” sono i seguenti:

poche persone si dicono felici un sentimento di abbandono nelle persone: le cose non

dipendono dal mio volere la libertà di parola non è di prima necessità poca importanza al tempo libero meno propensi a ricordare le emozioni positive basso tasso di nascita nei paesi ricchi poche persone fanno sport poche persone obese nei paesi ricchi rispetto delle norme sessualità numero elevato di forze di polizia per il numero di abitanti

1.Il tempo libero

L'espressione che segnala al meglio questo tema si racchiude nelladomanda “ che hai fatto di bello nel weekend?” Questa domanda segnala l'importanza del tempo libero nella cultura italiana come valido indicatore per capire la qualità della vita e la propensione a star bene dell'interlocutore come parametri presentinella dimensione di debole evitamento dell'incertezza. Il tempo libero e la conversazione legata a questo tema segnala la differenza tra persone con un certo controllo della loro vita da

quelle con persone con poca propensione al benessere in termini diadesione alla dimensione di tipo “debole o forte evitamento dell'incertezza”. Sicuramente, il tempo libero può essere un dato che crea un indice di distanza sociale in alcune situazioni ma in linea di principio le dimensioni coinvolte con il tema del tempo libero sono quelle di tipo “ appagata” vs “ vincolata” così come la dimensione di “debole” o “ forte “ evitamento dell'incertezza .

2.Il Bar

Il bar come luogo della socialità italiana si manifesta nell'invito “ dai prendiamoci qualcosa al bar” per indicare un senso il bisogno di riduzione della distanza sociale con l'interlocutore nei contesti formali mentre in contesti informali segnala la conferma del nostro rapporto di amicizia che si sigla con la condivisione del proprio tempo con l'altro interlocutore. Il bar come luogo segnala spesso un luogo dove potere ricercare un'appartenenza ad un dato “ in-group” come parametro tipico di una società di tipo “ collettivismo” dove offrire un caffè serve per riconfermare i legami di appartenenza ad una data comunità. All'interno del bar avviene anche un altro rituale importante per tante persone in Italia, ossia la lettura del giornale locale. Questo rituale consente di sentirsi come membro “in-group” in modo particolare nella provincia italiana. Quando una persona non frequenta un bar di riferimento è difficile aver un senso di appartenenza ad una data comunità nel contesto italiano. Il bar è il luogo per incontrare in modo informale tante persone con provenienza sociale diversa e discutere spesso in maniera informale. In questo modo, il bar rappresenta il luogo dove è possibile ridurre l'indice di distanza sociale all'interno della società italiana. L'ordinazione al bar o al ristorante rappresentano da una parte i tuoi gusti e dall'altra parte indica anche il tuo potere d'acquisto rimanendo quindi un parametro utileper la tua dimensione culturale di tipo “ individualismo” dove è cosa buona parlare o agire per sé.

3. La ragazza o il ragazzo in Italia

Alla famosa domanda di rito è “ c'è l'hai la ragazza oppure no?” viene collegata nella cultura italiana il bisogno di uscire dalla categorie del celibato come dimensione di tipo “ individualismo” in cui occorre parlare sempre per se stesso, mentre ora si rientrain una dimensione di tipo “ collettivismo” poiché si enfatizza un “ noi” nella presa delle decisioni ma anche un bisogno di

legittimare il proprio operato come parametro insito nella riduzione di distanza sociale. Nello stesso tempo avere un ragazzoo una ragazza permette di aumentare la qualità del proprio tempo libero così come un senso di controllo della propria vita e di sentirsi felice in consonanza con la dimensione di tipo “soddisfatti”. Avere un ragazzo o una ragazza dovrebbe permettere di aderire ad una dimensione di debole evitamento dell'incertezza dato un maggiore controllo di sé e una maggiore tendenza al benessere personale. Inoltre, avere un ragazzo una ragazza ha la funzione di equilibrare la vita privata e il lavoro come parametropresente nella dimensione di tipo “ femminilità”.Essere in coppia permette di aderire ad una dimensione di lungo termine perché si spostano i fatti più importanti verso il futuro così come la nostra capacità di adattabilità diventa più importante.

4. Sì, viaggiare.... meglio durante le feste

Parlare di viaggi spesso sottende un aumento della distanza sociale con le altre persone tramite il parametro che vede le persone come membri “in-group” o “out-group. Nello stesso momento,viaggiare porta con sé un debole evitamento dell'incertezza poichéil viaggio implica di essere ad agio nell'ambiguità e nel caos. Iltema dei viaggi spinge ad aver un maggiore controllo della propriavita in modo soddisfacente.Molti viaggi in Italia si compiono nel fine settimana oppure durante le feste come tratto tipico delle società di tipo “collettivismo” poiché si vuole enfatizzare il bisogno di viaggiare con altre persone. I mezzi di trasporto rivestono un ruolo importante per conferire maggiore senso di vacanza alla persona. Il treno in Italia rappresenta un buon modo per partire in vacanza così come l'aereo sono entrambi segni di attenzione al proprio benessere personale come parametro aderente ad un debole evitamento dell'incertezza e di capacità di adattabilità alle situazioni come parametro presente nell'orientamento temporale di lungo termine.L'areo è il simbolo dei viaggi veloci o comodi per le vacanze. Spesso l'aereo diventa il simbolo di una vacanza compiuta da una persona che valorizza molto il proprio tempo libero come criterio della dimensione di tipo “soddisfatti”. L'areo indica l'importanzadel proprio tempo quando il viaggio è compiuto per motivi professionali. L'aereo in vacanza indica la possibilità di andare in vacanza anche in periodi di profonda crisi economica per la popolazione italiana. Questo è un parametro che aumenta la

distanza sociale in alcune situazioni.La festa e i viaggi sono momenti che permettono di ritrovare tuttii membri di una famiglia di tipo allargata in consonanza con la dimensione di tipo “ collettivismo”. La festa permette di ricordare le emozioni positive in adesione alla dimensione di tipo“ appagato”. Inoltre, la festa consente di palesare la differenza presente tra l'ordinarietà del quotidiano e la straordinarietà della festa, vale a dire consente di stabilire una differenza tra la dimensione dell'individualismo con il parametro del diritto alla privacy, con la dimensione di tipo collettivismo dove si enfatizza l'appartenenza e la lealtà ad un gruppo.

5. Il pezzo di carta, ossia la Laurea

Nell'orizzonte culturale italiano, la laurea rappresenta il modo tradizionale di investire sulla propria persona in termini di orientamento temporale di lungo termine dato che i fatti più importanti devono accadere nel futuro ed è cosa buona essere capaci di adattarsi alle varie situazioni. La laurea serve per aderire ad un “ colllettivismo” dove il possedimento della laurea è un fatto basico per conferire una differenza tra gruppi sociali con laurea oppure privi.La laurea rappresenta spesso un modo per ridurre il tasso di distanza sociale ed è il modo tradizionale di diventare competentidi fronte alla collettività. Di qualche interessante è da notare come lo studio e l'università non riescono a diminuire la forte presenza di collettivismo nella società italiana nonostante lo studio dovrebbe aumentare la dimensione di individualismo tramite il fatto che parlare per sé risulta cosa buona.All'università, gli studenti apprezzano l'idea di far parte di un gruppo allargato come quello degli studenti universitari suddivisitra studenti in loco o studenti fuori sede. Allo stesso modo esistono studenti di scienze umane così come di materie scientifiche. Le persone vengono sempre percepiti come laureati o non laureati e quindi esiste un orientamento a vedere gli altri come membri di un gruppo piuttosto che come individui. Un parametro presente con l'università in termini di “individualismo”è quello che vedrebbe il pronome “io” diventare una parola indispensabile nel linguaggio del parlante.

6. Andare al cinema

La domanda per introdurre il tema sarebbe “ che film danno al cinema questa sera?” Questa attività di “andare al cinema” è praticata da tanti italiani durante il tempo libero in adesione alla dimensione di tipo “ soddisfatti”. Il cinema permette di averun senso di benessere durante lo spettacolo e per un certo periododi tempo della propria vita. Allo stesso tempo è utile per condividere un'esperienza collettiva con i propri amici e rappresenta un momento di condivisione anche con persone non conosciute. Allo stesso tempo, il cinema riempie il bisogno di narrazioni da parte delle persone che possiamo tradurre come una ricerca di adesione all'umanità come forma di adesione al “collettivismo”.Il cinema introduce delle dimensioni culturali di varia natura come quella di tipo di “individualismo” perché si ricercano le opinioni personali dopo la visione di un film ma anche di tipo “debole evitamento dell'incertezza” perché nei film vediamo come sono modificate le tradizioni. Infine, gli elementi di tipo collettivismo sono da ricercare nel parametro di tipo “in-group” dato che sarà un'esperienza in comune con le persone che avranno visto quel dato film.

7. Andare a sciare

Andare a sciare rappresenta un modo per aumentare il proprio tassodi distanza sociale con le altre persone e allo stesso tempo si diventa membro “ in-group” con coloro che praticano questa attività come tratto in consonanza con la dimensione di tipo collettivismo. Permette di segnalare un'accettazione dell'incertezza della vita, un orientamento al benessere e allo star bene come tipici parametri di un debole evitamento dell'incertezza. La dimensione detta “ soddisfatti” viene ricoperta con una propensione a dirsi felice, nel dare importanza al proprio tempo libero e con una presenza di un certo controllo della propria vita.

8. La cucina

I valori della cucina sono di tipo collettivistici perché consentono alle persone di aver un senso di controllo della propria vita attraverso dei rituali compiuti insieme ad altre persone per mantenere un senso di “presenza” o di “esserci”

all'interno di una data comunità come tratti tipici della dimensione di tipo collettivismo. In cucina spesso occorre legittimare le proprie scelte culinarie e pertanto si riduce l'indice di distanza sociale con le altre persone.Il cucinare rientra nella dimensione di un orientamento di tipo breve poiché pensare a cucinare e mangiare implica una presenza dipoco stress, una tendenza al benessere, si mangia con gli altri e quindi si tende a pensare al benessere di un gruppo allargato. La cucina crea una adesione al “collettivismo” tramite un'enfatizzazione a gruppi allargati in cambio di lealtà al cuoco.La cucina italiana spesso implica la presenza di tradizioni sacrosante che trovano difficoltà ad essere modificate. Per mangiare insieme la libertà di parola non è l'elemento più importante perché si tende al mantenimento dell'armonia e delle relazioni tra le persone come parametro insito nella dimensione ditipo collettivismo. La cucina consente di aderire alla dimensione di tipo “appagati” con la sua tendenza a ricordare le emozioni positive, una sensazione di controllo della propria vita e di conseguenza risulta più facile dirsi felice.

9.Le previsioni del tempo

La prassi di parlare delle previsioni del tempo permette di enfatizzare il bisogno di appartenenza allo stesso spazio geografico così come il mantenimento dell'armonia come criterio tipico del “collettivismo” in opposizione al bisogno di affermare delle opinioni personali. Le previsioni del tempo accolgono un orientamento a lungo termine con gli altri parlanti poiché risultamolto importante adattarsi alle varie situazioni presenti. Le previsioni del tempo sono un tema che mettono in rilievo il bisogno di avere delle relazioni con gli altri piuttosto che vedere gli altri come persone capaci di portare avanti dei compiti.Parlare del tempo è anche un modo semplice per tentare di ridurre la distanza sociale con gli altri interlocutori poiché si chiede il parere delle persone. Questo tema introduce un debole evitamento dell'incertezza perché si tende a vivere con tranquillità, poco stress i vari incontri con le persone.Il tema delle previsioni del tempo spinge i parlanti ad apparire modesti con gli altri interlocutori collocando questa prassi all'interno della dimensione di tipo “ femminilità”.

10. Lo studio

La domanda che meglio identifica il tema dello studio è: “ sei studente?” Questa domanda implica molte cose ma in modo particolare significa che lo studio rappresenta l'attività principale in questo dato periodo della tua vita. Dalla metà del secolo scorso possiamo dire che “lo studio” ha rappresentato il modo più efficace per ridurre un forte evitamento dell'incertezza così come la distanza sociale con membri appartenenti ad altri gruppi sociali. Lo studio ha concesso di ridurre la distanza sociale poiché si è tenuti a legittimare il proprio operato in termini di bene o male di fronte alle persone con esperienze di studio. Quindi aumentando il numero di persone con titoli di studio di conseguenza si è ridotta la distanza sociale presente precedentemente dal paese dove il numero di persone con titoli di studio era molto basso.Lo studio dovrebbe condurre da una parte ad aderire ad una dimensione di lungo termine collocando i fatti più importanti della propria vita nel futuro e allo stesso tempo ampliare la dimensione di tipo “ individualismo” perché parlare per se stesso,alla luce delle proprie conoscenze, diventa un dato importante ed “ io” come pronome personale diventa una parola indispensabile nelnostro linguaggio. Lo studio permette di ridurre la differenza di genere in quanto gli uomini e le donne possono essere ambiziosi aumentando il sensodi controllo nella propria vita in linea con la dimensione di tipo“ femminilità” mentre per ciò che riguarda la dimensione di deboleevitamento dell'incertezza abbiamo una maggiore tolleranza verso le persone e le idee divergenti.

11. Le vacanze

Il tema delle vacanze illustrato dalla domanda “ Dove andiamo di bello in vacanza?” rappresenta molto bene alcuni parametri presenti nella dimensione di tipo “appagati” perché le vacanze consentono di dirsi felice, di dare importanza al proprio tempo libero, di ricordare le emozioni positive e per finire offrono unaforma di controllo della propria vita.Per quel che riguarda la dimensione di debole evitamento dell'incertezza, le vacanze aderiscono al parametro nel quale si aumenta il proprio livello di benessere personale, si tende a vivere con meno stress ed ansietà, si accettano più facilmente siale situazioni di ambiguità e caos così come una maggiore tolleranza con le persone differenti da sé. La vacanza, in tempi di crisi economica, aumenta il grado di distanza sociale, vale a

dire che il mio bisogno di legittimare le mie scelte diminuisce. Come conseguenza dell'aumento della distanza sociale nel contesto italiano, abbiamo la presenza del parametro di percezione degli altri in termini di “in-group” o “out-group” aumentare dentro la dimensione di tipo “collettivismo”.Pensare alle vacanze significa anche collocare il proprio vivere in una dimensione ad “ orientamento a lungo termine” perché i fatti della propria vita devono ancora succedere e allo stesso tempo occorre adattarsi alle varie circostanze. La vacanza accoglie in sé un maggiore equilibrio tra vita di famiglia e lavorativa in consonanza con la dimensione di tipo “ femminile”.

12. I mezzi di trasporto

I mezzi di trasporto sono un tema ricorrente nell'apprendimento diuna lingua perché la mobilità consente di valutare la qualità del proprio benessere, di accettare l'incertezza nella vita e di essere ad agio con ambiguità e caos in piena sintonia con la dimensione di “debole evitamento dell'incertezza”. Quando si viaggia con i mezzi di trasporto occorre aderire ad una dimensionetemporale di lungo termine perché bisogna adattarsi alle circostanze e allo stesso tempo spesso il bene e il male dipendonodalle circostanze. Il tema della mobilità consente di dirsi persone aderenti alla dimensione di tipo “ appagati” attraverso i parametri di una maggiore sensazione di controllo della propria vita e nel ricordare di più le emozioni positive. Ad esempio, il treno permette una maggiore dimensione di collettivismo mentre l'aereo consente un maggiore orientamento al benessere personale equindi ad un debole evitamento dell'incertezza. L'autobus come mezzo di trasporto permette di ridurre la distanza sociale con le persone, di aderire ad una dimensione di debole evitamento dell'incertezza tramite un'accettazione dell'incertezza, un'attitudine tranquilla, con poco stress.

13. Fare la spesa

L'espressione “ Devo fare la spesa!” esemplifica molto bene il tema della spesa in Italia. Di fatto, “andare a fare la spesa” significa assicurare settimanalmente o quotidianamente il cibo necessario per affrontare le minacce della vita con un forte evitamento dell'incertezza. In sintonia con questa dimensione culturale, fare la spesa implica una presenza elevata di stress e ansietà ma allo stesso tempo implica un bisogno di chiarezza e

struttura nella propria vita. Nel fare la spesa sono presenti parametri aderenti alla dimensione dell'orientamento temporale di tipo breve perché vige come una stabilità della persona come sempre uguale a se stessa nel fare sempre la spesa, la quale diventa come una tradizione sacrosanta. Questa dimensione a breve termine consente di aderire alla dimensione di tipo “ appagati” tramite il parametro di una sensazione di controllo della propria vita. Il cibo e la spesa sono temi correlati in Italia perché la spesa permette di aver il cibo in casa, il quale consente un senso di benessere perché sovente la sensazione di felicità passa attraverso il consumo di cibo.

14. La polizia

La polizia o forze dell'ordine adoperano il parametro di non doverlegittimare il loro operato in piena consonanza con la dimensione ad “alto tasso di distanza sociale”. La polizia ha come funzione di ricoprire la dimensione di “ forte evitamento dell'incertezza” poiché dovrebbe ridurre l'incertezza della vita sentita come una permanente minaccia da parte di una comunità di persone. Tale compito comporta molto stress e ansietà, una forte intolleranza verso ogni forma di differenza sentita come pericolosa, esiste un bisogno emotivo di regole anche se non sempre si intende rispettarle. I cittadini sono percepiti come incompetenti in moltecircostanze. Invece, come tratto della dimensione di “debole evitamento dell'incertezza” riscontriamo un certo agio nel caos e ambiguità perché ci si sente protetti dal proprio ruolo istituzionale.La dimensione di collettivismo è molto importante nell'operato della Polizia, la quale cerca di capire l'appartenenza di una datapersona per valutare se sia un membro “in-group” o “out-group” neiconfronti delle istituzioni.L'appartenenza ad un certo gruppo piuttosto che ad un altro è un parametro di giudizio tipico dell'operato delle forze dell'ordine in consonanza con la dimensione di tipo “collettivismo”. La polizia osserva in Italia, a mio avviso, un comportamento diverso in funzione del genere della persona mostrando di aderire ad un parametro che vede un'elevata differenza di genere in termini sociali ed emozionali tra le persone di genere maschile o femminile.Per la Polizia è il passato che permette di valutare i fatti e le persone in sintonia con un orientamento temporale di breve termine. Di conseguenza, le persone sono viste come sempre uguali

a se stesse perché ci sono linee universali a proposito di ciò cheè bene o male nelle situazioni. Sempre all'interno di questa dimensione culturale possiamo notare come per la Polizia sia importante dirsi orgoglioso di far parte del loro gruppo e dello Stato italiano, così come spendere i soldi nella vita sociale sia un fatto importante che conferisce benessere alla tua persona. I parametri culturali aderenti alla dimensione di tipo “appagato” invece vedono nel poliziotto un sentimento di controllo della propria vita, la libertà di parola non è di prima necessità così come una scarsa propensione a ricordare le emozioni positive.La polizia come istituzione è in consonanza con la dimensione di tipo “vincolata” poiché non consente di dirsi felice e di usare lalibertà di parola in una società dove la polizia ricopre un ruolo troppo rilevante.

15. Il vicinato

Il vicinato inteso come “avere dei buoni vicini” rappresenta un modo valido per aderire alla dimensione di “debole evitamento dell'incertezza” poiché si deve accettare la vita così come viene,si tende a vivere con poco stress e con una maggiore tendenza verso il nostro benessere personale. La dimensione di tipo “collettivismo” viene coinvolta tramite il parametro che vede le persone aderire a famiglie allargate in cambio di lealtà o protezione. In aggiunta si enfatizza il “noi” come coscienza, il mantenimento dell'armonia e delle relazioni diventano dei parametri più importanti del compimento di soli compiti. Per ciò che riguarda la dimensione detta di “femminilità”, il vicinato implica il parametro in cui gli uomini e le donne devono apparire più modesti e intenzionati.Il vicinato rappresenta un orientamento temporale a lungo termine perché un “bravo vicino” si deve adattare alle circostanze, i compiti devono essere condivisi e imparare dagli altri diventa unacosa buona. Tuttavia riscontriamo la presenza del parametro che afferma l'importanza dell'essere al servizio degli altri come dimensione temporale a breve termine. La dimensione di tipo “appagati” è presente con un buon vicinato attraverso una facilitànel dirsi felice, aver un maggior controllo della propria vita e nel ricordare di più le emozioni positive legate al mondo domestico. La libertà di parola non è tanto importante con il vicinato in sintonia con una dimensione culturale presente in una società di tipo “vincolata”.

16. Le feste in casa

Con l'espressione “ diamo una festa a casa nostra” notiamo come lefeste in casa servono per legittimare il proprio potere in terminidi bene o male come modalità di riduzione della distanza sociale all'interno di un dato gruppo sociale. In maniera implicita si potrebbe pensare che si vedono gli altri come pari poiché degni diaccedere alla mia abitazione. Esiste una tendenza ad accettare l'incertezza con un debole evitamento dell'incertezza tramite la presenza di parametri quali la tendenza al benessere personale e allo star bene, viene innalzata una soglia di tolleranza verso le persone così come una curiosità nei loro confronti. La dimensione culturale detta “collettivismo” trova la sua ragione d'essere tramite un senso di famiglie allargate, con l'enfatizzazione dellanozione di “in-group” o “out-group” in quella data circostanza. Inoltre, il mantenimento dell'armonia diventa un tratto importantecosì come il ruolo delle relazioni diventano più importante dei compiti. Le feste in casa coinvolgono tutti i membri di un nucleo famigliare orientando verso una bassa differenza tra femminilità emascolinità in termini sociali perché il padre e la madre sono insieme a gestire i fatti e le emozioni. Le feste in casa rientrano nella dimensione con orientamento di lungo termine perché occorre adattarsi, condividere i compiti e il bene e il male possono dipendere dalle situazioni. Le persone che organizzano delle feste in casa hanno un solo parametro legato alla dimensione di orientamento temporale di breve termine legato alla tendenza di spendere i soldi per la vitasociale come fatto importante. In sintonia con la dimensione detta“appagati” osserviamo come molte persone che amano fare delle “feste in casa” si dichiarano felici, con un buon controllo della propria vita, mettendo in risalto il loro tempo libero come fatto importante e una maggiore propensione a ricordare le emozioni positive.

17. La partita di calcio

Nel contesto culturale italiano, l'espressione “stasera c'è la partita” vede nella partita di calcio ricoprire un ruolo importante nella società italiana perché esprime sia la dimensioneculturale detta di forte così come di debole evitamento dell'incertezza perché la partita permette di affrontare l'incertezza della vita come una minaccia che viene ridotta dalla certezza di una partita di calcio. La partita di calcio diventa ilrimedio contro lo stress e l'ansietà della persona come tratti aderenti alla dimensione di forte evitamento dell'incertezza.

Nello stesso tempo, la partita di calcio permette di vivere con maggiore tranquillità, con poco stress e con una certa tendenza albenessere personale e allo star bene durante la partita come suggerisce la dimensione di debole evitamento dell'incertezza. La partita rappresenta un elemento di forte collettivismo poiché solitamente enfatizza l'appartenenza ad una città o una nazione intesi come parametro di un “ noi” contro degli avversari notoriamente “out-group”. La partita rappresenta anche un momento dove la differenza di genere aumenta in termini emozionali spingendo la partita di calcio come tema che amplifica la dimensione di mascolinità della società italiana. La partita, come prassi culturale, aderisce alla dimensione temporale di breve termine perché le persone rimangono sempre uguali a se stesse, la valutazione della propria appartenenza avviene su fatti accaduti nel passato e il consumo è importante per la propria vita sociale. Le persone si dicono soddisfatte ed “appagate” quando guardano la partita perché implica una capacità di ritagliarsi del tempo libero così come un controllo della propria vita.

18. La lettura di un libro

La lettura di un libro fa intendere che la propria istruzione si concentra su se stessi ed è un modo per aderire ad un debole indice di distanza sociale anche con le persone con maggiore distanza sociale e di aderire ad una società dove il potere deve legittimare le sue scelte. Il libro porta ad un debole evitamento dell'incertezza dato che si scoprono fatti non conosciuti, quindi dobbiamo essere ad agio con ambiguità e caos. La lettura come prassi porta ad uno star bene, vivere con tranquillità e ad avere una maggiore tolleranza verso le persone e le idee divergenti. La lettura è un atto che aderisce alla dimensione culturale di tipo individualismo poiché il lettore si orienta verso un “io” coscienzioso, con un senso più forte rivolto al diritto alla privacy, dove l'opinione degli altri viene ricercata. La lettura insegna ad imparare ponendo in rilievo i compiti come valore più importante delle relazioni. Con la lettura del libro si riduce molto la differenza di genere in termini sia sociali che emozionali. Inoltre, la lettura spinge a maggiore modestia nei propri comportamenti e idee. Questi due parametri rientrano nella dimensione di tipo “ femminilità” di una data società. La dimensione di orientamento temporale di lungo termine viene ricoperta con i parametri in cui si cerca di imparare dagli altri come fatto positivo così come la lettura implica una nozione di

sforzo per raggiungere un obiettivo. Per quel che riguarda la dimensione di “soddisfatti”, la lettura crea una sensazione di controllo della propria vita dove la libertà di parola sembra un fatto importante così come il ricordo delle emozioni positive.

19. L'avvocato

L'avvocato come figura professionale nel contesto culturale italiano non deve legittimare il suo operato con il suo cliente come parametro presente in una società con alto indice di distanzasociale. La figura dell'avvocato ricopre la funzione di ridurre un forte evitamento dell'incertezza come dimensione culturale perché tale minaccia porta con sé un tasso notevole di stress, emozioni e ansietà. L'avvocato porta con sé sia parametri presenti nell'ambito della dimensione di debole e di forte evitamento dell'incertezza poiché da un lato spinge ad una maggiore chiarezzanella gestione di fatti rilevanti ma allo stesso tempo rende incompetente il cittadino tramite il suo intervento. L'avvocato introduce elementi di individualismo poiché il suo ruolo è di badare agli interessi personali del suo cliente con un aumento deldiritto alla privacy, diventa essenziale parlare per se stesso e vedere gli altri come individui portatori di interessi personali. Di fatto, il pronome “io” diventa una parola indispensabile nel nostro linguaggio quando occorre fare ricorso all'avvocato. L'avvocato sancisce che i fatti più importanti sono avvenuti nel passato e ci sono delle linee universali da rispettare come parametri in sintonia con un orientamento temporale di tipo breve.L'avvocato riduce la dimensione culturale di “appagamento” presente in una società dato che le cose non dipendono dal mio volere aumentando il senso di abbandono presente in una società. Diventa difficile dirsi felice in questo caso anche per la perditadi tempo libero collegata con il tempo da dedicare alla risoluzione dei problemi giuridici.

20. I soldi

“ Hai fatto i soldi” è una espressione che racchiude bene come i soldi come dimensione culturale rappresentano il tentativo di aumentare la distanza sociale senza dover legittimare il tuo potere d'influenza sulle altre persone. L'alto indice di distanza sociale si osserva nel fatto che i soldi introducono una tendenza all'obbedienza come parametro da parte di chi non possiede capitale economico. Inoltre, la gerarchia è vista come un fatto

esistenziale e vige una scarsa tendenza alla ridistribuzione dellaricchezza nella società.I soldi sono portatori di una dimensione culturale di forte evitamento dell'incertezza, vale a dire che riscontriamo una presenza elevata di stress, emozioni, ansietà, così come una forteintolleranza verso persone e idee divergenti come parametri. Cambiare lavoro non è un certo un grosso problema per le persone in possesso di “ soldi” come tratto di debole evitamento dell'incertezza mentre si tende a vedere i cittadini come incompetenti come avviene nella dimensione di forte evitamento dell'incertezza. Per quanto riguarda la dimensione di “collettivismo” possiamo pensare che le persone vengono percepite come membri “in-group” o “out-group” del proprio gruppo di riferimento. Nell'ambito della dimensione di tipo “individualismo”possiamo notare un maggiore diritto alla privacy così come una tendenza ad un “io” coscienzioso. Allo stesso tempo, il pronome personale “io” diventa una parola indispensabile nel nostro linguaggio

Per quel che riguarda la dimensione detta “mascolinità” possiamo vedere come i soldi spingono l'uomo forse ad essere più assertivo e ambizioso mentre le donne possono sempre evitare un tale atteggiamento. In più possiamo sostener che il lavoro prevale sulla famiglia come parametro incluso in questa dimensione di “mascolinità”. I soldi spingono a vedere i fatti più rilevanti collocati nel futuro, perseverare, risparmiare e investire sono tutti parametri presenti nella dimensione di “debole evitamento dell'incertezza”.I soldi spingono ad una sensazione di controllo della propria vitama a discapito del proprio tempo libero in termini di adesione siaalla dimensione di tipo “appagata” così come “vincolata”.

21. Cenare fuori casa

La cena fuori è un modo per ridurre la presenza di un certo indicedi distanza sociale perché si deve legittimare i propri gusti e leproprie scelte. La cena fuori segnala una tendenza al benessere personale e allo star bene, consente di mostrare un controllo di sé, con poca ansietà in linea con la dimensione di “ debole evitamento dell'incertezza. Per i parametri presenti nella dimensione detta “individualismo” si può implicare la presenza di parametri come quelli di parlare per sé è una cosa buona, l'altro è considerato come un individuo e l'opinione personale viene ricercata ed evidenziata. In una cena fuori spesso gli uomini

tendono ad essere assertivi e ambiziosi mentre le donne non sono obbligate di mostrarsi competitive in ampia concordanza con la dimensione di “mascolinità” presente nella società italiana.Nella cena fuori è molto utile una capacità di adattarsi alle circostanze in sintonia con la dimensione culturale detta “orientamento temporale a lungo termine” mentre per quel che concerne la dimensione di tipo “appagati” è cosa utile mostrarsi felice, dare una sensazione di controllo della propria vita ed è necessario sapere ricordare le emozioni positive.

22. Casa, dolce casa

Nell'espressione “ casa, dolce casa” si racchiude la visione dellacasa come lo strumento tradizionale utilizzato per combattere la minaccia dell'incertezza come parametro presente nella dimensione di “forte evitamento dell'incertezza”. Il fatto di avere una casa di proprietà è un modo per aumentare la distanza sociale con le persone prive di una casa di proprietà. L'essere proprietario è unaltro modo per non dover legittimare le mie scelte come parametro tipico della dimensione di forte indice di distanza sociale. Avere una casa consente un maggiore orientamento al benessere personale come parametro presente nella dimensione detta “debole evitamento dell'incertezza”. Avere una casa aumenta la dimensione di “individualismo” tramite il mio “io” e le mie scelte diventano sempre più importanti oppureaumenta il “noi” quando sono due persone nel comprare una casa.La casa tende a conferire maggiore peso alla dimensione detta “mascolinità” aumentando la differenza in termini di ruoli socialiperché la donna tende a gestire la casa come un territorio personale. Sicuramente la casa permette di aver un orientamento temporale di lungo termine dato che i fatti più importanti della vita devono succedere nel futuro, occorre adattarsi alle nuove circostanze. La casa dovrebbe consentire maggiore senso di controllo della propria vita e una tendenza a ricordare le emozioni positive vissute nella propria casa come parametri presenti nella dimensione “appagati”.

23. “Avere un animale domestico”

Possedere un animale domestico significa non dover più legittimareil proprio potere sull'altro dato che si cerca una forma di obbedienza da parte dell'animale domestico. Questo è un elemento che rientra nella dimensione di alto indice di distanza sociale

perché allontana il bisogno di legittimare le proprie scelte con le altre persone. Allo stesso tempo, l'animale si aspetta che gli venga detto o mostrato quello che deve fare come parametro tipico presente in questa dimensione culturale.L'animale introduce una diminuzione di controllo di sé e di bassa ansietà come parametri tipici di un “debole evitamento dell'incertezza”. L'animale domestico introduce un diritto alla privacy ma allo stesso tempo enfatizza l'appartenenza ad un gruppodove vige la presenza di animali come ambito discorsivi. Quindi abbiamo la dimensione di membro “in-group” e di tipo “out-group” in copresenza quando si possiede un animale domestico all'interno della dimensione di tipo “ collettivismo”.Avere un animale domestico dovrebbe diminuire la differenza di genere in termini di ruoli sociali ed emozionali perché occorre occuparsi dell'animale e questo è un parametro che consente una condivisione dei compiti tra uomini e donne in sintonia con la dimensione detta “ femminilità”. In aggiunta, la presenza di un animale domestico aumenta un equilibrio tra la vita famigliare e il lavoro perché occorre ritagliarsi del tempo per l'animale. Questo è un parametro presente nella dimensione di una società “femminile”. L'animale introduce un “orientamento temporale di lungo termine” perché i fatti più importanti sono collocati nel futuro, le persone devono adattarsi alle circostanze createsi con l'animale eoccorre modificare le nostre abitudini più profonde. Il possesso di un animale domestico aiuta a dichiararsi felice, con un maggiore controllo della propria vita ed aiuta a ricordare le emozioni positive del proprio vivere quotidiano. Questi sono tuttiparametri presenti nella dimensione detta “appagati”.

24. La lettura del giornale locale

Con l'espressione “ vediamo cosa dice il giornale oggi” si racchiude lo spirito della lettura del giornale come prassi quotidiana per segnalare o enfatizzare la propria appartenenza ad un dato contesto provinciale come luogo primario dell'identità delle persone in termini di collettivismo con un forte senso di appartenenza di tipo “in-group” che si rinsalda tramite la letturadella stampa locale. La lettura del giornale dovrebbe ridurre il grado di distanza sociale presente in un dato contesto poiché la conoscenza dei fatti locali tende a spingere i politici locali ad usare il potere in un modo più legittimato. Nell'ambito della dimensione di “ forte evitamento dell'incertezza”, si potrebbe ipotizzare come la lettura del giornale locale consenta di lottare

contro la presenza di stress e di ansia cercando di ottenere chiarezza sui fatti locali. Questo bisogno di leggere il giornale nasce forse dal fatto che spesso i cittadini si sentono incompetenti e quindi cercano di colmare queste lacune. In aggiunta si potrebbe pensare che la lettura del giornale sia un fatto più al maschile perché il ruolo dell'uomo è di conoscere i fatti mentre quello della donna sarebbe quello di gestire le emozioni come parametro di analisi della dimensione di tipo “mascolinità”.La lettura del giornale aderisce ad una dimensione temporale di breve termine perché i fatti sono sempre accaduti nel passato quando vengono riportati sul giornale e ci sarebbe come una forma di continuità della persona come sempre uguale a se stessa tramitequesto rituale quotidiano. Infatti per molti cittadini, la letturadel giornale costituisce una tradizione sacrosanta del suo quotidiano. La lettura del giornale potrebbe essere un tentativo di risposta di fronte al sentimento di abbandono, inteso come parametro della dimensione di tipo “vincolata”, tentando di raggiungere la dimensione di tipo “ appagata” attraverso una sensazione di controllo della propria vita. A livello nazionale è interessante vedere come la lettura di un giornale sia indice di un'appartenenza di tipo “ in-group” con un ambiente politico-culturale e pertanto aumenta la dimensione di collettivismo presente nella società italiana.

25. La fermata del bus

Con l'espressione “ che linea devo prendere per andare.....” possiamo vedere come la fermata dell'autobus indica il luogo dell'attesa per l'arrivo dell'autobus e allo stesso tempo segnala il luogo dove lo scambio verbale per ottenere delle informazione diventa più elevato nel contesto italiano. Lo scambio comunicativodi natura informativa rappresenta il modo migliore per ridurre lo scarto informativo tra le persone aderendo ad un modello di società con debole distanza sociale tra le persone attraverso il parametro che sostiene il bisogno di legittimare il proprio potereoffrendo delle spiegazioni.Utilizzare l'autobus in città potrebbe essere un modo per aumentare una tendenza ad una dimensione di “debole evitamento dell'incertezza” con i parametri che vedono l'accettazione di ognigiorno così come viene, con una vita con poco ansietà e con un

maggiore senso di tolleranza per le persone provenienti da altri gruppi socio-culturali. Inoltre, si dimostra un certo agio nelle situazioni di ambiguità e caos come parametro della dimensione di “ debole evitamento dell'incertezza”.È interessante a mio parere vedere come l'uso dell'autobus non consenta una maggiore enfatizzazione dell'appartenenza in consonanza con la dimensione di tipo “ collettivismo” ma troviamo piuttosto i parametri dell'individualismo come ad esempio il bisogno di “badare a se stesso”, un diritto alla privacy. L'uso dell'autobus come mezzo di trasporto porta con sé una visione degli altri come individui e pertanto consente una forma di riduzione della dimensione di tipo collettivismo dove le persone sono sempre percepite come membri di gruppi di tipo “in-group” o “out-group”. È utile segnalare una differenza territoriale nell'utilizzo dei mezzi pubblici: ad esempio nel centro-nord, l'autobus è il mezzo di trasporto preferito dai migranti e a volteanche dagli italiani provenienti dalle regioni del sud mentre la popolazione locale tende ad usare automobile o bicicletta segnalando di fatto un parametro di tipo collettivismo all'internodella società. Invece, nel sud del paese spesso l'autobus è un mezzo di trasporto utilizzato notevolmente dalle donne italiane e straniere come per segnalare una differenza di ruoli sociali presenti in quella data realtà in consonanza con la dimensione culturale di tipo “ mascolinità”. In altri termini, l'autobus rappresenta il mezzo di trasporto delle persone “out-group” intesecome persone spesso al margine della società.L'uso dell'autobus segnala come un orientamento temporale “ a lungo termine” dato che bisogna adattarsi alle circostanze e spesso ciò che bene o male può variare.Prendere l'autobus certifica spesso l'adesione ad una dimensione di tipo “vincolata” poiché è difficile dirsi felice in questo genere di contesto, esiste un sentimento di abbandono in questo genere di situazione ed è difficile dare molta importanza al proprio tempo libero.

26. La pizza

L'espressione che raccoglie al meglio il tema della pizza è : “ Che ne dite se ci facciamo una pizza stasera?”. La pizza rappresenta il cibo simbolo del paese e rappresenta il modello di convivialità di tipo informale presente in Italia. La pizza come esperienza culturale dovrebbe provare ad aumentare il senso di appartenenza verso un gruppo più allargato come parametro tipico del collettivismo enfatizzando il mio bisogno di “noi” di tipo

coscienzioso.“Fare una pizza” dovrebbe aumentare il mio senso di benessere personale e di tolleranza verso le altre persone come parametri presenti nella dimensione di “debole evitamento dell'incertezza”.Nello stesso tempo, la pizza aderisce alla dimensione temporale ditipo breve perché consente una stabilità delle persone attraverso una visione della pizza come una tradizione sacrosanta da svolgerecon altre persone.La dimensione maggiormente coinvolta con la Pizza è la dimensione di tipo “ appagati” perché il cibo e la compagnia di amici sono spesso gli ingredienti più frequenti per dirsi “soddisfatti” nel contesto italiano. Infatti i parametri coinvolti sono la possibilità di dirsi felice in questo genere di eventi sociali, una sensazione di controllo della propria vita con una buona qualità del tempo libero e la libertà di parola in un contesto piùinformale diventa un fatto più rilevante.

27. La strada per gli italiani

La lingua italiana contempla molte espressioni legate al tema della strada come ad esempio: andare per strada, scendere in strada, uomo della strada, artisti di strada, maestro di strada. In alcuni casi, la strada rappresenta il luogo della realizzazionesociale di alcune categorie professionali dove l'assenza della strada non consentirebbe l'esistenza della professione come trattodi adesione a gruppi allargati come nella dimensione di tipo “collettivismo”.Ad esempio “ Andare per strada” è l'espressione che vede la stradacome il luogo dove il senso di appartenenza di una persona si può manifestare nel modo più concreto ed originale. La strada è il luogo dove può avvenire la comunanza o la divergenza con le altre persone riducendo in ogni modo notevolmente la distanza sociale all'interno della società. La strada è il luogo dove le gerarchie,sentite come ineguaglianze esistenziali, possono diventare delle ineguaglianza di ruoli riducendo la distanza sociale presente in una società. La strada rappresenta una dimensione culturale di “forte evitamento dell'incertezza” perché si sente la vita come una perenne minaccia, si vive con molto stress ed ansietà ma allo stesso tempo permette di essere ad agio con ambiguità e caos come parametro presente nella dimensione di “debole evitamento dell'incertezza”.In termini di “collettivismo”, la strada come parametro spinge ad un “noi” di tipo coscienzioso ma allo stesso tempo aumenta la percezione degli altri come membri di gruppi “in-group” o “ out-

group” durante altre occasioni. La dimensione temporale prevalenteè quella di lungo termine perché si crede che i fatti più importanti della propria vita succederanno nel futuro, bisogna sapersi adattarsi alle circostanze sia nel bene così come nel male.La strada implica il tentativo di ridurre il sentimento di abbandono tipico della dimensione “vincolata” con il tentativo di spostare l'orientamento della propria vita verso una dimensione più “appagata” cercando di aver una sensazione di controllo della propria vita.

28. Amore, dolce sconosciuto

“ dov'è l'amore” come espressione indica che l'amore è il sentimento ricercato da tanti italiani in modo ossessivo per aderire alla dimensione di forte evitamento dell'incertezza tramite la presenza di un'altra persona, per ridurre lo stress, l'ansietà della vita sentita come una minaccia permanente della vita. L'amore consente di strutturare e di regolare emotivamente la propria vita in sintonia con la dimensione di forte evitamento dell'incertezza. Per quel che riguarda la dimensione detta di “collettivismo” si intende uscire dai parametro del diritto alla privacy e dell'”io” come coscienza per individuare un'enfatizzazione dell'unione come forma embrionale di famiglia allargata. Inoltre, l'amore come tema è in linea con il parametro che vede gli altri come persone in termini relazionali e non soltanto dal punto di vista della realizzazione dei compiti. Per quel che concerne la dimensione detta di “femminilità”, osserviamo come l'amore spinga alla ricerca di un equilibrio tra il lavoro e la vita privata così come ad una visione della sessualità intesa non come atto performativo bensì di tipo “comunicativo” all'interno della coppia.L'amore spinge ad un orientamento di lungo termine dato che i fatti più importanti devono accadere nel futuro, bisogna imparare ad adattarsi alle circostanze e si cerca di imparare nuove cose.Infine, l'amore porta con sé un sentimento di controllo della propria vita e una tendenza a ricordare le emozioni positive nellapropria vita come parametri presenti nella dimensione di tipo “soddisfatti”.

29. Il marito e la moglie in Italia

In continuità con il tema dell'amore in Italia, il marito e la

moglie nel contesto italiano rappresentano il grado di parentela ottimale per ottenere un forte evitamento dell'incertezza nella vita. Il marito e la moglie enfatizzano l'appartenenza con le persone che condividono la stessa situazione sociale come parametro tipico della dimensione di tipo collettivismo. Aver un marito o una moglie significa aver un “noi” come coscienza in termini di collettivismo perché si è costretti a pensare al proprio territorio per migliorare le condizioni di vita per il proprio nucleo famigliare. Sempre in assonanza con la dimensione di tipo “ collettivismo”, il pronome “Io” tende ad essere eliminato nella relazione tra marito e moglie così come si punta in modo prevalente al mantenimento della relazione piuttosto che al compimento dei propri compiti. Puntare ad un equilibrio tra vita famigliare e lavorativa è un parametro importante della dimensione “ femminilità”. La relazione marito e moglie consente sicuramente un “orientamento di lungo termine” ma anche di ottenere una maggiore stabilità della persona come viene evidenziato nella dimensione temporale di tipo breve. Insomma, la coppia marito e moglie assicura la presenza di parametri aderenti sia alla dimensione temporale così come a breve termine: la stabilità dellapersona come sempre uguale a se stessa in ambito sociale è un parametro tipico della dimensione a breve termine, mentre i parametri della dimensione di lungo termine sono la capacità di vedere nel futuro i fatti più rilevanti della propria vita, una capacità di adattabilità alle circostanze e una vita di famiglia guidata da compiti condivisi. La dimensione culturale di tipo “ soddisfatti” viene ricercata con i parametri come quelli di una maggiore sensazione di controllo della propria vita e una tendenzaa ricordare le emozioni positive.

30. La famiglia

La famiglia è il luogo sociale più importante per gli italiani perché consente di ottenere “un forte evitamento dell'incertezza” in termini di dimensione culturale attraverso una riduzione delle minacce presenti nella vita quotidiana. Inoltre, la famiglia offrela possibilità di lottare contro il senso di abbandono presente nella società aderendo in tal modo alla dimensione di tipo “vincolata”. La famiglia ha la funzione di accentuare il senso diappartenenza ad un dato gruppo sociale in cambio di protezione e lealtà come avviene con la dimensione di “ collettivismo”. La famiglia rappresenta anche il luogo dove viene annullata la presenza di distanza sociale tra i suoi membri. Tale distanza

sociale può riapparire quando subentra un membro esterno all'interno della famiglia creando una differenza tra membri di famiglia consanguinei da quelli acquisiti.La famiglia dovrebbe consentire di ricordare più facilmente le emozioni positive anche se la famiglia comporta parametri presentinella dimensione di tipo “vincolata” come ad esempio una scarsa libertà di parola e poca propensione a dirsi felice. La famiglia conferisce un senso di tranquillità, con poco stress perché i genitori non impongono poco o nulla ai figli. All'interno delle famiglie rimane elevata la dimensione di “individualismo” soprattutto mantenendo il proprio diritto alla privacy. Tuttavia il non rispetto del proprio contesto famigliare tende a creare un sentimento di colpa nelle persone come indicatore di un'adesione alla dimensione di tipo “ collettivismo”. La dimensione culturale di “mascolinità” della famiglia si evincedal fatto della differenza di ruolo all'interno della famiglia dove la figura femminile ricopre un ruolo di prima importanza nella gestione della vita famigliare. Nella famiglia prevale un orientamento temporale di lungo termine perché i criteri più utilisono quelli di adattarsi in funzione delle circostanze e il bene oil male dipendono dal contesto. Solitamente la vita famigliare è guidata da compiti condivisi ed essere al servizio degli altri membri della famiglia è valutato in modo positivo. Il risparmio e la perseveranza sono spesso valori ricercati nelle famiglie messe in condizioni di farlo.Nella famiglia notiamo la compresenza di dimensioni culturali di tipo “appagati” e di “vincoli” come una difficoltà di dirsi felice, una sensazione di controllo della vita e importanza del tempo libero soprattutto per i membri più giovani della famiglia.

31. Il direttore

Il direttore come figura professionale segnala spesso la presenza di una dimensione culturale di “alto indice di distanza sociale” tramite dei parametri come quelli di una percezione dell'ineguaglianza delle gerarchie come fatto esistenziale così come uno scarso bisogno di legittimare il proprio potere. La presenza del direttore implica in molti casi un aumento del senso di obbedienza da parte del subordinato in quanto si aspettano di eseguire degli ordini.Il direttore dovrebbe contribuire ad “evitare fortemente l'incertezza” tramite un maggiore senso di chiarezza e di struttura ma anche di regole da rispettare durante il lavoro. Il direttore, in questo genere di contesto culturale, tende a vedere

i suoi impiegati come incompetenti. L'adesione alla visione del direttore è molto elevata come esempio di forte lealtà al proprio “in-group” di riferimento così come le relazioni rivestono un ruolo importante nella dimensione di “collettivismo” presente nella scena culturale italiana. Il direttore come figura professionale porta con sé un “ orientamento temporale a breve termine” perché il direttore intende imporre delle linee universali da seguire nelle diverse situazioni e il lavoro sembraguidato da imperativi da seguire. Tale figura professionale aumenta notevolmente la dimensione di tipo “vincolata” attraverso la presenza di parametri dove le persone sentono che le cose non dipendono da loro, vige un'assenza di libertà di parola e una scarsa propensione a dirsi felice.

Appendice

Temi culturali emblematici

A. Il Sud come dimensione culturale

Le caratteristiche del mezzogiorno vedono la presenza di un alto indice di distanza sociale per via di un uso del potere politico ed economico del tutto delegittimato perché il loro potere viene incentrato su se stesso e il cittadino deve tendenzialmente obbedire alle istituzioni dello stato. La gerarchia nel sud è vissuta come un elemento di ineguaglianza esistenziale con la presenza di un indice di cooptazione all'insegna della bassa qualità, in altri termini possiamo parlare di un regno del peggio ( peggiocrazia sarebbe il termine giusto) molto elevata nel mezzogiorno. La conseguenza di questo stato di cose è una relazione tra Stato ecittadini fondata sulla profonda sfiducia e paura che si traduce con la dimensione di “forte evitamento dell'incertezza” tramite uno sporadico incontro tra Stato e cittadinanza. Un altro parametro tipico di una società ad alto indice di distanza socialeè la scarsa ridistribuzione della ricchezza all'interno della società e viene allocata soltanto ad alcune categorie sociali comepensionati o cassi integrati intesi come membri “in-group”. Per la dimensione di “ forte evitamento dell'incertezza” possiamo annoverare i parametri come quelli di forte presenza di stress e di ansia, scarsa considerazione per il bisogno di star bene e una forte intolleranza per le persone ed idee divergenti. Inoltre, i cittadini sono percepiti dai poteri locali come incompetenti. Questo insieme di parametri ha comportato un'assenza di controllo

della propria vita e quindi gli elementi esterni al proprio mondo famigliare vengono respinti come illegittimi. Per quel che riguarda la dimensione di collettivismo vediamo la presenza del parametro incentrato sul mantenimento dell'armonia tra i membri di tipo “in-group” al potere come tratto ricorrente. Tale parametro potrebbe essere una causa molto probabile della cooptazione verso il peggio delle classi dirigenziali al sud. Di fatto, tale parametro del collettivismo consente di coprire fenomeni corruttivi e di nascondere gli scandali all'interno del proprio gruppo di appartenenza. Nel mezzogiorno è molto forte la tendenza di valutare le persone come membri di gruppi sociali. Le persone prediligono l'appartenenza a gruppi o famiglie allargate in cambio di protezione. Inutile ribadire come le relazioni tra lepersone siano dei dati più importanti della realizzazione dei compiti.Non aderire al senso di collettivismo diffuso nel mezzogiorno significa trasgredire delle regole che portano a sentimenti di vergogna perché si traduce in una incapacità di adattarsi al contesto allargato.La dimensione di “mascolinità” nella società meridionale si evincenella scarsità di presenza di donne nel mondo del lavoro con la conseguenza di una differenza di genere fondata su ruoli sociali diversi. Il parametro che vede il lavoro primeggiare sulla famiglia è presente in questa società ma nell'ambito domestico ledonne tendono alla gestione economica della vita famigliare ricoprendo un ruolo culturale essenziale e vitale per il buon andamento di un nucleo famigliare del sud. Pertanto, gli uomini sono spinti ad essere ambiziosi anche se spesso le donne sono maggiormente qualificate in termini formativi.Nel mezzogiorno, la visione performativa e moralistica della sessualità è molto elevata e pertanto questo dato si traduce in una differenza di genere elevata dal punto di vista emozionale.A grande linee si può interpretare il mezzogiorno come un territorio culturale aderente alla dimensione di orientamento temporale a breve termine perché i fatti più rilevanti sono semprecollocati al passato, le persone valutano la stabilità o immutabilità della persona come parametro positivo, ci sono come delle linee universali da seguire in termini di bene o male nelle varie situazioni. Le tradizioni ricoprono un peso importante e le persone si sentono come orgogliosi di aderire a questo territorio,soprattutto quando si è confrontati con persone esterne al propriocontesto geografico.Il mezzogiorno è prevalentemente una società di tipo “vincolata” dove pochi cittadini si dicono felici poiché prevale un sentimento

di abbandono da parte delle istituzioni.La libertà di parola non è un dato importante poiché si è preferito aderire a gruppi sociali allargati in cambio di lealtà. Un dato interessante rimane il bisogno elevato di qualità della propria vita con molte attività da svolgere nel tempo libero come parametri ai quali non si intende rinunciare.Spesso la felicità per gli italiani risiede nello star con amici durante pausa caffè, cene o pizze fuori o in casa, aperitivi. Sicuramente la diffusione di un maggiore controllo della propria vita sarebbe un parametro molto importante per il mezzogiorno per aderire ad una società di tipo “ appagata”.L'introduzione del concetto di responsabilità per se stesso e i propri colleghi sarebbe un parametro di individualismo fondamentale da avviare nella vita sociale del mezzogiorno.

B. La disoccupazione: una miscela di dimensioni in campo

La disoccupazione colpisce in primo luogo il parametro di membro “in-group” o “out-group” dal modo dei lavoratori per cui i giovanisono i più colpiti dall'esclusione sociale intesa come dimensione di collettivismo. Il disoccupato viene percepito come membro “out-group” da tutti i gruppi sociali e pertanto la trasgressione alla norma che vuole le persone al lavoro comporta sentimenti di vergogna. In questo contesto culturale risulta difficile definirsifelice perché la dimensione di tipo “appagati” è spesso correlataper molte persone alla dimensione professionale. In molte occasioni, le persone vivono un sentimento di abbandono e di vergogna per la loro situazione sociale. Il disoccupato perde anche la sua propensione alla qualità del suo tempo libero come unico parametro presente nella dimensione di debole evitamento dell'incertezza mentre la dimensione di forte evitamento dell'incertezza viene amplificata dall'aumento dell'incertezza come minaccia per la propria vita, una maggiore presenza di stresse ansia, così come una perdita di considerazione per il proprio benessere. Nella società italiana la dimensione detta di “mascolinità” si ritrova con i parametri che vedono il lavoro prevalere sulla vita famigliare e pertanto per l'uomo non lavoraresignifica non fare parte del parametro dove i fatti più importantidel proprio vivere sono gestiti in prima persona. Questo tratto implica che esiste una differenza di genere nella condizione del disoccupato. É una condizione che porta una sensazione di vergogna\colpa perché ti senti escluso dall' “in-group” dei

lavoratori come parametro del collettivismo preferito dagli uominimentre le donne hanno una vita domestica ed amicale estranea alla condizione di lavoratrice. Quindi la disoccupazione enfatizza soprattutto il sentimento di esclusione mettendo in rilievo la dimensione di “individualismo” dove la trasgressione alla norma comporta sentimenti di colpevolezza per la coscienza del tuo “ io”. Il sistema produttivo nel mezzogiorno predilige il parametro culturale che vede la capacità relazionale come qualità più rilevante della mera competenza e pertanto la disoccupazione toccaprevalentemente le persone con titoli di studi più elevati ( per esempio: la laurea) perché le persone più competenti cercano nel lavoro la realizzazione di un “ io” coscienzioso e non sempre sonointeressati a realtà professionali fondate sul concetto di lealtà o di “noi coscienzioso” senza neppure richiedere la competenza in contropartita. A modo di esempio si potrebbe citare un'espressionelinguistica molto radicata in Italia e in modo particolare nel sudcome “ dare lavoro” per capire la visione del mondo del lavoro nel mezzogiorno.Il datore sottolinea un indice di distanza sociale molto elevato dato che non deve legittimare le sue scelte poiché il lavoro vienevisto come una libera concessione compiuta dal datore del lavoro nei confronti del lavoratore inteso come persona fortunato per aver trovato un lavoro. Questa distanza sociale con il lavoratore implica l'accettazione di una gerarchia di tipo esistenziale tra persone capaci di “dare lavoro” e altre persone che devono accettare le condizioni offerte dal datore di lavoro. Pertanto il dipendente, non avendo autonomia, si aspetta che sia il datore di lavoro a dirgli cosa dovrà fare nel suo lavoro. Il “dare lavoro” sottende una dimensione di forte evitamento dell'incertezza in quanto il rischio di assumere una persona competente viene ridottocon la scelta di una persona che accetterà le mie condizioni di lavoro. La cosa più importante rimane quella di conservare il proprio lavoro anche se non ti piace come modo più efficace per lottare contro l'incertezza della vita.La dimensione di collettivismo si riscontra nel parametro dove si sceglie di aderire a famiglie allargate in cambio di lealtà all'azienda, così come il mantenimento dell'armonia nell'ambito del lavoro è spesso un dato importante e il pronome “io” viene utilizzato con molta moderazione.Il datore di lavoro, in sintonia con questa espressione, tende ad un orientamento a lungo termine poiché si aspetta che il dipendente sarà capace di adattarsi alle circostanze che si dovranno affrontare all'interno dell'azienda. In altre parole, il

bene o il male nel lavoro dipendono dalle situazioni. Questa espressione indica che il datore rientra nella dimensione di tipo “appagata” tramite una sensazione di controllo della propria azienda mentre il dipendente obbedendo al nuovo ambiente lavorativo sente che le cose non dipendono da lui e pertanto ci sarà scarsa propensione a dirsi felice all'interno di una tale struttura lavorativa.

Conclusione

Alla luce della nozione di dimensione culturale elaborata dai lavori di Hofstede, si è tentati di analizzare dei temi culturali rappresentativi della realtà sociale italiana con lo scopo di spiegare per un pubblico italiano e non quali siano le motivazionisottostanti presenti nell'attuare certe prassi culturali in Italia. L'approccio adottato è di tipo metodologico con una richiesta interpretativa importante da parte dell'analista. L'analisi dei fatti culturali presenti nella vita italiana è ancora molto parziale ma sembrano ricorrere con molta frequenza l'alto indice di distanza sociale all'interno della società italiana. I parametri della dimensione di forte evitamento dell'incertezza appaiono con maggiore frequenza quando si analizzano le prassi culturali italiane. Anche la dimensione di collettivismo gode di ottima salute all'interno delle situazioni quotidiane nel Bel paese. I parametri legati alla dimensione culturale di tipo “ mascolinità” o “ femminilità” sono presenti masono dati quasi come elementi scontati della realtà italiana senzaenfatizzare troppo il loro ruolo. La dimensione temporale a breve termine sembra più rilevante di quella a lungo termine nella vita culturale italiana. La società italiana sembra aderire in questo periodo storico alla dimensione di tipo “vincolata” sia per motiviculturali che per motivi economici.i temi che veicolano maggiormente la diffusione della società italiana all'estero.

Bibliografia

Hofstede, G. Dimensionalizing cultures: The Hofstede Model in context. Online Readings in Psychology and Culture 2, 2011 Retrieved from http://scholarworks.gvsu.edu/orpc/vol2/iss1/8

T. Marin, S. Magnelli, Progetto Italiano, Edilingua Editori, Roma-Atene, 2009