Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo.

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Multiple Territories – Territori Multipli Collana multidisciplinare di scienze umane e sociali diretta da Francesco Stoppa e Roberto Veraldi Comitato Scientifico Salvatore Abbruzzese (Trento), Alfredo Agustoni (Chieti), Nebojsa Bojovic (Belgrado), Domenico Britti (Catanzaro), Bruno Callieri (Roma) Paolo Capri (Roma), Geronimo Cardia (Pescara), Antonio Castorina (Roma), Folco Cimagalli (Roma), Benito Cristobal Gomez (Madrid), Renzo D’Agnillo (Pescara), Giampiero Di Plinio (Pescara), Andrea Di Stefano (New Hampshire - USA), Flavio Felice (Roma), Stefania Fulle (Chieti), Donatella Furia (Pescara), Ciro Gennaro Esposito (Pescara), Lia Ginaldi (L’Aquila), Annalisa Goldoni (Pescara), Luigi Guarnieri Calò-Carducci (Teramo), Slobodan Gvzodenovic (Belgrado), Anita Lanotte (Roma), Angelo Livreri Console (Palermo), Fabrizio Maimone (Roma), Pierfranco Malizia (Roma), Simone Misiani (Teramo), Antonio Pacinelli (Pescara), Giuliana Parodi (Pescara), Davide Pietroni (Pescara), Rocco Reina (Catanzaro) Valentina Sabàto (Roma), Massimo Sargiacomo (Pescara), Stevka Smitran (Teramo), Antti Teittinen (Helsinki), Daniele Ungaro (Teramo), Giuseppina Varone (Pescara), Riccardo Venturini (Roma). Comitato di Redazione Coordinatore: Pierfranco Malizia (Roma); Francesco Anghelone (Roma), Paolo Giuntarelli (Roma) , Simone Misiani (Teramo), Alberto Zonno-Renna (Fondazione “E. Giorgiani” - Brindisi). Segreteria di redazione: Massimiliano Berarducci (Pescara), Damiano De Cristofaro (Pescara), Domenica Panzera (Pescara), Giordana Truscelli (Pescara) Contatti Edizioni Universitarie Romane - tel. +39 06491503 [email protected]

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Multiple Territories – Territori Multipli Collana multidisciplinare di scienze umane e sociali

diretta daFrancesco Stoppa e Roberto Veraldi

Comitato Scientifico Salvatore Abbruzzese (Trento), Alfredo Agustoni (Chieti), Nebojsa Bojovic

(Belgrado), Domenico Britti (Catanzaro), Bruno Callieri (Roma) Paolo Capri (Roma), Geronimo Cardia (Pescara), Antonio Castorina (Roma), Folco Cimagalli (Roma), Benito Cristobal Gomez (Madrid), Renzo D’Agnillo (Pescara), Giampiero Di Plinio (Pescara), Andrea Di Stefano (New Hampshire - USA), Flavio Felice (Roma), Stefania Fulle (Chieti), Donatella Furia (Pescara), Ciro Gennaro Esposito (Pescara), Lia Ginaldi (L’Aquila), Annalisa Goldoni (Pescara), Luigi Guarnieri Calò-Carducci (Teramo), Slobodan Gvzodenovic (Belgrado), Anita Lanotte (Roma), Angelo Livreri Console (Palermo), Fabrizio Maimone (Roma), Pierfranco Malizia (Roma), Simone Misiani (Teramo), Antonio Pacinelli (Pescara), Giuliana Parodi (Pescara), Davide Pietroni (Pescara), Rocco Reina (Catanzaro) Valentina Sabàto (Roma), Massimo Sargiacomo (Pescara), Stevka Smitran (Teramo), Antti Teittinen (Helsinki), Daniele Ungaro (Teramo), Giuseppina Varone (Pescara), Riccardo Venturini (Roma).

Comitato di Redazione Coordinatore: Pierfranco Malizia (Roma); Francesco Anghelone (Roma), Paolo Giuntarelli (Roma) , Simone Misiani (Teramo),

Alberto Zonno-Renna (Fondazione “E. Giorgiani” - Brindisi).

Segreteria di redazione: Massimiliano Berarducci (Pescara), Damiano De Cristofaro (Pescara), Domenica

Panzera (Pescara), Giordana Truscelli (Pescara)

Contatti EdizioniUniversitarieRomane - tel. +39 06491503 [email protected]

Presentare una nuova linea editoriale, una nuova collana, è sempre un momento dif-ficile; le novità a volte sono solo il frutto di aggiustamenti dettati dal mercato e non sono ancorati all’esperienza scientifica. In questo caso, in maniera del tutto fortuita, si è deciso di lanciare una sfida, di dare corpo ad un nuovo progetto editoriale che, anche alla luce dei recenti provvedimenti ministeriali, tenesse conto del respiro internazionale e dell’attenzione verso il referaggio anonimo. Una piccola (anche se presente da anni con le sue pubblicazioni a carattere scientifico) casa Editrice qual è le Edizioni Universitarie Romane non si sottrae all’obbligo morale di offrire prodotti di evidente qualità nelle scienze teoriche e applicate. Ecco perché è nata questa sfida, con il suo comitato scien-tifico internazionale che guarda, oltreché all’Italia, tanto al Nord Europa che ai Paesi emergenti (ad esempio la Serbia), con la presenza di ricercatori e scienziati nelle discipline più varie (il titolo Territori Mul-tipli sottostà a queste premesse), che hanno maturato significativi contatti con mondi accademici diversi dal loro e soprattutto che hanno conoscenza dell’importanza di un meticciamento culturale e interdiscipli-nare vero, per una produzione scientifica che abbia una sua pregnanza di carattere glocale ed una sua degna collocazione nel panorama internazionale.L’invito rivolto agli scienziati delle varie discipline già presenti all’interno del Co-mitato Scientifico, è stato per noi il segno di una competizione vinta; ma, la vera vittoria sarà sapere che anche altri vorranno parte-cipare a questo grande e ambizioso sogno. Il nostro è un primo tentativo, una prima tappa, una prima via verso una ricerca li-bera ma attenta alle regole condivise e non autoreferenziali.

Francesco Stoppa

Università G. d’Annunzio, Chieti-

Pescara

Darwin tra Scienza, Storia e Società 150° anniversario della pubblicazione di

OriginedelleSpecie

A cura di Francesco Stoppa e Roberto Veraldi

EDiZioNiUNiVERSiTARiERoMANE

4 A cura di FrancescoStoppa e RobertoVeraldi

Tutte le copie devono recare il contrassegno della SIAE.

Riproduzione vietata ai sensi di legge (legge 22 Aprile 1941, n. 633 e successive mo-dificazioni; legge 22 Maggio 1993, n. 159 e successive modificazioni) e a norma delle convenzioni internazionali. Senza regolare autorizzazione scritta dell’Editore è vietato riprodurre questo volume, anche parzialmente, con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, sia per uso interno o personale, che didattico.I fatti e le opinioni espressi in questo volume impegnano esclusivamente l’Autore.

© Copyright 2010 by Gaia s.r.l.Edizioni Universitarie Romane – Via Michelangelo Poggioli, 2 - 00161 Romatel. 06. 49.15.03 / 06.49.40.658 / 06.44.36.13.44 - fax 06.44.53.438 www. eurom. it - eur@eurom. itFinito di stampare nel gennaio 2011 dalla Gaia srl.Ideazione grafica di Gian Luca Pallai

5Darwin tra Scienza, Storia e Società

Dedica ? ?

6 A cura di FrancescoStoppa e RobertoVeraldi

�Darwin tra Scienza, Storia e Società

Sommario

Darwin tra Storia e Scienza all’Università G.d’Annunzio di Chieti-PescaraFrancescoStoppaeRobertoVeraldi ..........................................................................9

Il conflitto tra scienza e fede: da questione ideologica a problema culturaleF............. Fatichenti ......................................................................................21

Scienza e fede due vie per una sola veritàMichele Giulio Masciarelli .......................................................................... 33

La specie microbica fra concezione e applicazioneGianluigi Cardinali ......................................................................................5�

La vita nelle grotte, un modello darwiniano di evoluzioneAdriano Antonucci ......................................................................................6�

Le strategie evolutive dei più piccoli: il modello dei batteriLuigina Cellini ............................................................................................ ��

Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondoSilvano Agostini ......................................................................................... 89

Evoluzione e costituzione Giampiero di Plinio ....................................................................................103

A generalised historical trajectory for charles darwin’s specimen collec-tions, with a case study of his coral reef specimen list in the natural history museum, london.

BrianRRosenandJillDarrell ..................................................................129

Charles Darwin: l’importanza di nascere geologoGuido Chiesura ..........................................................................................191

Il cibo nell’evoluzione umana Fabio Verginelli, Renato Mariani-Costantini ............................................19�

8 A cura di FrancescoStoppa e RobertoVeraldi

Selezione Naturale e Locomozione: l’influenza del pensiero Darwiniano negli studi sul movimento animale

Carlo M. Biancardi e Alberto E. Minetti .................................................. 227

Fossili e molecole raccontano la storia dell’uomoOlgaRickards ............................................................................................245

Alfred Russel Wallace: l’altro uomo dell’evoluzioneFedericoFocher ......................................................................................... 263

Scienze umane e scienze della natura nel dibattito scientifico del XIX secolo:l’apporto della linguistica

Carlo Consani ............................................................................................273

Teoria delle emozioni ed ereditarietà nel pensiero di DarwinGermana Pareti ......................................................................................... 285

Teoria dell’evoluzione e psicometria tra Darwin e GaltonAristide Saggino ........................................................................................297

La pigrizia del sentimentoAndrea Pitasi ............................................................................................ 309

L’evoluzione e le scienze sociali nelle teorie del mutamentoVincenzo Corsi ...........................................................................................329

Darwin e l’architettura Paolo Bettini .............................................................................................. 343

Charles Darwin e i linguaggi del romanzo vittoriano: innovazioni e va-riazioni sul testo letterario

Emanuela Ettorre ...................................................................................... 359Oltre Darwin

Liceo Scientifico “R. Mattioli” Vasto .........................................................3�3

89Darwin tra Scienza, Storia e Società

Silvano Agostini1

Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo.

Riflessioni e spunti per un ipertesto didattico.Ho incontrato Charles Darwin alla fine degli anni ’60 del secolo scor-

so e viaggiato con lui per il mondo, a bordo del brigantino HMS Beagle, attraverso le sue memorie, il suo diario di bordo. Comprai il libro2 - che oggi posso affermare una edizione con fedeli illustrazioni-, a Roma come copia usata e dunque a poco prezzo, presso la bancarella che sostava in permanenza all’angolo tra via Giulio Cesare e viale Angelico: la mia nationallibrary di quartiere. Avevo allora da poco finito di divorare molti libri, più o meno rigorosi, sulle imprese dei grandi navigatori italiani e non, sulle loro grandi scoperte di nuove terre, nuovi continenti e di popoli, i nativi o indigeni, …. poi massacrati e resi a lungo schiavi. Al grande entusiasmo iniziale era seguito un grande smarrimento. Il “Viaggio di un naturalista intorno al mondo” di Darwin fu pertanto un inaspettato riscatto per la mia fantasia di lettore geografo esploratore, era il gran tour, quello di uno scienziato, Darwin, in evidente contrapposizione ai lunghi viaggi nella vecchia Europa continentale effettuati dai giovani ricchi appartenenti all’aristocrazia britannica, alla ricerca del classicismo, dell’umanesimo, delle arti. Ma perché di questo Charles Darwin e delle sue opere non né avevo mai sentito parlare prima .. a scuola?

1 Servizio Geologico e Paleontologico - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo - [email protected]

2 Edizione del 1925 con traduzione di Michele Lessona, per la Casa Editrice Sociale di Milano.

90 Silvano Agostini

Il 27 dicembre 1831 il giovane Charles Darwin si unì, come scelta ma-turata in ritardo rispetto ad un primo superficiale rifiuto, all’equipaggio del brigantino HMS Beagle sotto il comando del capitano Robert Fitzroy, per una spedizione di dichiarato interesse geografico e scientifico, un viaggio che durò ben cinque anni e che permise al giovane naturalista di compiere, sulle isole e sui continenti incontrati lungo il percorso, nu-merose osservazioni di carattere sia geologico che biologico. La maggior parte dei geologi dell’epoca aderiva alla cosiddetta teoria catastrofista, da poco messa in discussione dall’opera del geologo britannico Charles Lyell3, attraverso la sua teoria del gradualismo dei processi naturali a lungo termine (the present is the key of the past). I lavori di Lyell avevano profondamente influenzato Darwin soprattutto per quegli aspetti che riguardavano processi e meccanismi di trasformazione che regolavano l’evoluzione della crosta terrestre. Per gli aspetti biologici, in particola-re, Darwin rimase colpito dall’enorme varietà di “entità” presenti sulla superficie terrestre, sia come resti fossili che come organismi viventi. Da tutti gli appunti, che sono testimonianza della meticolosità con cui trascrive le sue osservazioni sul campo, si evince che sono già presenti profonde ed originali intuizioni. Darwin, negli anni successivi ebbe modo di sviluppare le idee insite in questi appunti, attraverso approfonditi e scrupolosi studi che lo portarono alla formulazione della teoria del-l’evoluzione, della selezione naturale, dell’origine delle specie. L’opera di Darwin è stata e rimane ancora la più importante rivoluzione nel pensiero umano. E’ proprio in conseguenza della lettura del diario di viaggio di Darwin, quale esperienza formativa e di adesione al suo pensiero, che ho qualche anno dopo indirizzato la scelta dei miei studi universitari. L’esperienza di quella lettura e delle rilettura di questo libro, piuttosto che delle opere successive, mi hanno portato e tuttora mi portano oggi, a riflettere profondamente, sul significato della vita e dell’evoluzione.

3 C. Darwin dedicò infatti il suo diario al celebre geologo: “ Dedico con grato animo la seconda edizione di questo libro a Carlo Lyell ben riconoscendo che la maggior parte di quel valore scientifico che questo giornale di viaggi ed altre mie opere possono avere, deriva dall’attento studio della famosa e ammirevole opera Principi di geologia.

91Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo

Ritengo che il “Viaggio di un naturalista intorno al mondo”, sia an-che un incredibile e moderno strumento didattico di rara efficacia e di particolare fascino. Il viaggio intorno al mondo, a bordo del brigantino Beagle insieme al giovane Darwin scienziato, è infatti una “navigazio-ne” a tutto campo nelle scienze naturali, e non solo in esse; un insieme di percorsi solo apparentemente trattati come “singole discipline”, ma la cui inevitabile interrelazione dichiara già una, attualissima, visione olistica. Questo articolo è pertanto solo il tentativo di riassumere più o meno fedelmente – e con lo stesso entusiasmo - il talk esposto, in sede di convegno, con il supporto di numerose immagini. La trascrizione non è stata facile e non sono sicuro di aver raggiunto l’obiettivo preposto. Di seguito, chiarito il movente, ho dunque riassunto come dei semplici link, etracciato le linee guida di una proposta che nel titolo ho definito “Riflessioni e spunti per un ipertesto didattico”. Sono alcuni temi “forti” suggeriti attorno a dei tioli o “manifesti” di lezioni, che muovono talora dal nome di località semplicemente e cronologicamente (in relazione al viaggio) raggruppate, solo per fissare le principali tappe e argomenti che si succedono nel viaggio di Darwin. Da esse si suggeriscono i possibili temi correlati, ai quali possono aggiungersene sicuramente molti altri o che per contro si possono solo in parte sviluppare. E’ chiaro pertanto che il richiamo ad un ipertesto non intende necessariamente un’ espe-rienza didattica che abbia come fine la realizzazione di uno strumento multimediale; l’ipertesto è qui inteso soprattutto come l’insieme delle opportunità che si determinano ripercorrendo, come un viaggio didat-tico, il viaggio di Darwin. E per rimanere sempre nel linguaggio infor-matico, vedo la Homepage di partenza e ritorno, solo in quel momento dedicato alla lettura collettiva, in classe, di alcune parti, se non di tutto il libro. La lettura, con il fascino che se né riceve, del diario di viaggio di Darwin, a cui di volta in volta far seguire in dissolvenza le normali lezioni o gli spunti di ricerca personale degli studenti (che sono pur essi particolari opportunità di relazioni insegnamento-apprendimento) è ritenuto irrinunciabile.

92 Silvano Agostini

Titolo e Tappa Tema/i 1 Tema/i 2 Tema/i 3

Prima di sal-pare

L a s c i e n z a a l tempo di Darwin

La geografia al tempo di Darwin

La religione al tempo di Darwin

G e o g ra f i a e cronologia del viaggio

La rotta e il si-stema di navi-gazione

La vita di bor-do

Il capitano Fitzroy ed il suo diario di bordo. La meteo-rologia.

Sao Tiago, Isole di Capo Verde

Le rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche.

Rio de Janeiro, M a l d o n a d o , Bahia Blanca

Il significato dei fossili. Ca-tastrofismo

Il tempo geo-logico. C. Lyell e il graduali-smo

Darwin notò analogie tra alcuni fossili di specie estinte e le specie viventi, appar-tenenti a una stessa area geografica

Bahia Blanca, Buenos Aires, Santa Fe, Ban-da Or ient a l , Patagonia, San-ta Cruz, Isole Falkland,Terra del Fuoco, Stret-to di Magellano, Cile

G i g a n t e s c h i m a m m i f e r i estinti (Mega-therium).

C a u s e d i e s t i n z i o n e degli anima-li (le grandi estinzioni di massa nella storia del la vita).

I massi erratici (glacialismo e icebergs).

Chi loè, Isole Chonos, Perù, C o n c e p t i o n , Terra del Fuoco, Isole Falkland, Canale Darwin, Costa del Cile, Darwins Arch

I Terremoti. Le eruzioni vulca-niche (Il vulca-nismo sulla ter-ra). Una teoria unificatrice? la tettonica delle zolle.

I Fuigini. Il primo popola-mento umano del continente americano

Uragani e cicloni. Le balene e la moratoria alla loro caccia

Arcipelago delle Galapagos

L’evoluzione.

La biodiversi-tà I fringuelli di Dar wi n. Ta r t a r ug h e giganti.

Un italiano su quattro non crede o ha dei dubbi sulla fondatezza dell’evoluzione delle specie Più di un ame-ricano su due non crede che l’uomo si sia evoluto da un progenitore comune a noi e alle scimmie.

Administrator
Testo inserito
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93Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo

Tahiti, Nuova Zelanda, Au-st ra l ia, Isole Keeling Isola Maurizio

Evoluzione del mondo vege-tale.

I cambiamenti climatici.

Le scogliere co-ralline

La Geologia dell’Appenni-no centrale

Darwin considerava il mo-dello ad albero solo una delle varie possibili soluzioni contemplate per rappre-sentare in modo figurativo il processo evolutivo. Una delle alternative era il co-rallo, che assurgeva così a simbolo di tutto lo sviluppo naturale. Darwin ha inserito questo simbolo tradizionale nelle sue riflessioni: come modello di una evoluzione che monta anarchicamente in tutte le direzioni e che, diversamente da quanto ap-pare nel modello ad albero, non vede gli esseri umani come suprema meta finale del processo evolutivo.

Il ritorno a casa.

La tomba di C.R. Darwin nell’abbazia di Westminster

Il darwinismo Scienza e So-cietà

Nell’immaginario co-mune il nome di Darwin è collegato inseparabilmente alla teoria dell’evoluzione attraverso la lotta per la sopravvivenza delle specie. Meno conosciuti sono invece i dubbi che accompagnarono la nascita di tale principio. Ciò vale anche per il ben noto modello evolutivo, che regola i criteri dello sviluppo delle specie e che si adatta perfettamente alle idee socialdarwinistiche del XIX secolo

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94 Silvano Agostini

L’ultimo titolo ed i temi collegati non appartengono al giovane Darwin scienziato ma alla sua opera matura, ai suoi dubbi, alla sua vita spesso resa precaria da malattie, dalle amarezze, avara di gioie, pubbliche e private. E’ difficile quindi suggerire i temi “forti” del dopo viaggio che ciascuno di noi ritiene importanti o “sente” di valore didattico in modo molto diverso. Il diario di Darwin torna ancora incredibilmente utile per comprendere al meglio il significato di quello che avverrà come conseguenza, non solo scientifica, dopo il viaggio, e poi dopo la sua morte. Il tutto traspare infatti dalla lettura delle parole nell’ultima pagina del suo diario di viaggio, che disegnano la riflessione di uno scienziato umanamente già maturo:

“Ma ho troppo goduto di questo mio viaggio per non spronare ogni natura-lista (anche se non potrà sperare d’aver la mia stessa fortuna nell’incontrare i compagni di viaggio) ad approfittare d’ogni occasione per intraprendere, se possibile per via di terra, o altrimenti per via di mare un lungo viaggio. Potrà star sicuro che, salvo rari casi, non incontrerà difficoltà o pericoli così brutti come se li figurava prima di partire. Per quanto riguarda gli effetti sul carattere, egli imparerà a pazientare, senza perdere il buon umore, a sbarazzarsi dell’egoismo, a far da sé, e a vedere il meglio d’ogni situazione. In un una parola, acquisterà le qualità caratteristiche della maggior parte della gente di mare. Il viaggiare gli insegnerà a non fidarsi troppo, ma al tempo stesso egli scoprirà che esiste ancora molta gente generosa, mai in-contrata prima e che mai più ritroverà, pronta a prestare senz’altro l’aiuto più disinteressato”.

Ed allora agli scienziati, ai loro allievi, agli insegnati, ai nostri studenti, che l’incontro con Darwin sia anche per voi un viaggio di ricerca, e se la vita è, come è, un viaggio, buon viaggio.

Grazie per sempre Charles Darwin.

Administrator
Testo inserito
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9�Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo

Figura 3: L’isola di Capo Verde in una stampa dell’epoca del viaggio di C. Darwin

Figura 4: I ruderi della cattedrale di Conception dopo il terremoto – 1835

Fonte: http://darwin-online.org.uk

Fonte: http://darwin-online.org.uk

98 Silvano Agostini

Figure 5 (a, b, c, d): Animali delle Isole Galapagos e relative emissioni filateliche

Fonte: Correos del Ecuador - WWF

99Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo

Figura 6: Darwins-Arch

Fonte: http://www.starfish.ch/scubadiving/Galapagos-north.htm

Rielaborato da illustrazione di C. Darwin (Coral reefs 1882)

Figura 7: L’evoluzione delle scogliere coralline

100 Silvano Agostini

Figura 8:Ricostruzionedellostudio di Charles Darwin al-l’interno del Natural History Museum

Fonte: http://www.nhm.ac.uk/

Figura 9: Il medaglione in memoria di C. Darwin nella Westminster Abbey – Londra

Foto Silvano Agostini

101Charles Darwin: viaggio di un naturalista intorno al mondo

Figura 10: La la-pide sulla tombadiC. Darwin nella Westminster Abbey – Londra

Foto Silvano Agostini

Figura 11: Mostra evento presso il NHM – Londra in occasione del “200th birthday of Charles Darwin“

Fonte: http://www.nhm.ac.uk/

102 A cura di FrancescoStoppa e RobertoVeraldi