2013: Seminario per il corso di Archeologia musicale dell’Università di Bologna, sede di Ravenna....
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Frammenti di musica greca
• Ci rimangono circa cinquanta frammenti su
papiro o su pietra
• Sistema di notazione alfabetico, non privo di
ambiguità
Produzione ceramica: cronologia
• XI-X sec. a.C. età protogeometrica
• X-VIII sec. a.C. età geometrica
• VIII-VII sec. a.C. età orientalizzante
• 600-480 a.C. età arcaica
• 480-323 a.C. età classica
• 323-31 a.C. età ellenistica
Vasi a figure nere:
620 – 530 a.C.
Le figure sono interamente
dipinte sulla superficie del
vaso con un rivestimento
lucido scuro.
In un secondo momento
il contorno e i particolari
sono arricchiti da linee incise
Vasi a figure rosse:
A partire dal 530 a.C.
Le figure sono realizzate in
argilla risparmiata su fondo scuro.
Dapprima viene inciso il
disegno delle figure, poi l’intero vaso viene rivestito di nero tranne le figure che devono risaltare.
Il risultato è che le figure color
terracotta si stagliano sullo sfondo nero
Forme
• Anfora • Pelike • Lekythos • Hydria • Cratere • Kalpis • Stamnos • Kalathos • Oinochoe • Skyphos • Kylix • Pisside • Lebes Gamikos
.
Il Pantheon greco e la musica
Strumenti a corde per Apollo
Apollo con la kithara. Anfora
a figure nere. Siracusa, Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”. 520 a.C.
Atena sulla quadriga, Apollo con la kithara, Ermes e Artemide (o Latona). Anfora a figure nere. Agrigento,
Museo Archeologico Regionale. 525-500 a.C.
Apollo con la kithara tra Artemide e Latona. Anfora a figure nere. Agrigento, Museo Archeologico Regionale. 520-500 a.C.
Apollo protende la mano verso una Musa che gli porge una lyra. Oinochoe a figure rosse.
Agrigento, Museo Archeologico Regionale. 430 a.C. Da Vassallaggi di San Cataldo.
Apollo e Marsia che
suona l’aulos. Cratere a
calice a figure rosse.
Caltanissetta, Museo
Archeologico Regionale.
440-430 a.C. Da
Vassallaggi di San
Cataldo.
Il Pantheon greco e la musica
Gli «inventori» di strumenti musicali: Ermes e Atena
Ermes trattiene Paride che regge la lyra. Particolare della lekythos a figure nere. Agrigento, Museo Archeologico Regionale. 490-480 a.C.
Accanto ad Apollo con la kithara, Atena sulla quadriga.
Anfora a figure nere.
Agrigento, Museo Archeologico Regionale. 520-500 a.C.
Il Pantheon greco e la musica
Eros musico
Due figure di Eros in volo una delle quali con la lyra e l’aulos. Anfora a figure rosse di tipo nolano. Agrigento, Museo Archeologico Regionale. Secondo venticinquennio del V sec. a.C.
Eros dalle lunghe ali allaccia il sandalo ad un personaggio
femminile. Fra i due è appesa una lyra. Cratere a calice a figure rosse.
Agrigento, Museo Archeologico Regionale. 440-430 a.C. Da
Vassallaggi di San Cataldo.
Il Pantheon greco e la musica
La musica nel corteggio dionisiaco
Satiro itifallico suona l’aulos tra caproni. Particolare della lekythos a figure nere. Petralia Sottana. Museo Civico “Antonio Collisani”. Inizio del V sec. a.C. Da Camarina.
•
Menade in vivace movimento incede verso destra agitando i krotala. Particolare della lekythos a figure nere a fondo bianco. Palermo. Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”. 500 a.C.
Dioniso e menade tra due satiri che suonano l’aulos e il
barbitos. Cratere a colonnette a figure rosse. Palermo.
Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.
475-425 a.C.
• Menade in
movimento suona il
tympanon con il capo
rivolto verso
Dioniso. Particolare
del cratere a calice a
figure rosse.
Agrigento, Museo
Archeologico
Regionale. V sec.
a.C.
Tra due satiri, uno dei quali con l’aulos, una menade con la
lyra. Cratere a calice a figure rosse. Agrigento, Museo
Archeologico Regionale. Fine del V sec. a.C. Da Monte
Adranone di Sambuca di Sicilia.
Menade suona i krotala inseguita da un satiro che protende
la mano verso di lei. Particolare della Pelike a figure rosse.
Palermo. Museo Archeologico Regionale “Antonino
Salinas”. 475-425 a.C.
Figura femminile in
atteggiamento estatico
suona il barbitos. Lekythos
a figure rosse. Gela.
Museo Archeologico
Regionale. Secondo
quarto del V sec. a.C.
Un satirello suona l’aulos preceduto da Dioniso e da
Efesto che ritorna all’Olimpo in groppa ad un mulo
itifallico. Particolare del cratere a calice a figure rosse.
Agrigento, Museo Archeologico Regionale. V sec. a.C.
La lyra di Orfeo
Orfeo solleva la lyra per
tentare di difendersi
dall’assalto delle donne
tracie. Cratere a campana a
figure rosse. Gela. Museo
Archeologico Regionale.
Secondo venticinquennio
del V sec. a.C.
Orfeo fra i Traci. Cratere a colonnette a figure rosse.
Berlino, Staatliche Museum. V sec. a.C. Da Gela.
Orfeo fra i Traci. Cratere a colonnette a figure rosse.
Berlino, Staatliche Museum. V sec. a.C. Da Gela.
La musica nel sacrificio
Scena di sacrificio con
suonatore di aulos.
Cratere a calice a
figure rosse. Ravanusa.
Museo Archeologico
“Salvatore Lauricella”.
420 a.C.
Scena di sacrificio con suonatore di aulos nel santuario di Apollo.
Cratere a campana a figure rosse. Agrigento, Museo Archeologico
Regionale. Fine V sec. a.C.
.
Scena di
simposio con
suonatrice di
aulos. Cratere
a colonnette a
figure rosse.
Agrigento,
Museo
Archeologico
Regionale.
425-420 a.C.
Scena di simposio con suonatrice di aulos e due personaggi maschili,
uno dei quali impegnato nel gioco del kottabos. Cratere a campana a
figure rosse. Agrigento, Museo Archeologico Regionale.
425-420 a.C.
Scena di komos con suonatore di aulos in vivace
movimento. Cratere a campana a figure rosse. Agrigento,
Museo Archeologico Regionale.
Seconda metà del V sec. a.C.
Scena di komos con una figura femminile suona l’aulos e personaggio
maschile che suona il barbitos. Cratere a colonnette a figure rosse.
Palermo. Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.
500-450 a.C.
Scena di komos con suonatore di aulos; ai suoi piedi, un cane. Cratere
a campana a figure rosse. Palermo. Museo Archeologico Regionale
“Antonino Salinas”. 470-460 a.C. Da Agrigento.
Personaggio maschile con i krotala. Choe a fondo bianco. Palermo.
Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”. 530 a.C.
Scena di komos
con suonatrice
di aulos e
suonatore di
lyra. Cratere a
colonnette a
figure rosse.
Agrigento,
Museo
Archeologico
Regionale. 420
a.C.
La musica nel gineceo
Scena di gineceo con
figura femminile che
suona la lyra. Lekythos
ariballica a figure rosse.
Gela. Museo
Archeologico Regionale.
Metà del V sec. a.C.
La Musa Calliope suona la
lyra. Lekythos a figure rosse.
Siracusa, Museo
Archeologico Regionale
“Paolo Orsi”. 460-450 a.C.
Figura femminile suona
l’aulos di fronte ad una donna
che regge una cassetta.
Particolare del cratere a
figure rosse con coperchio.
Museo Archeologico
Regionale di Camarina. 450-
425 a.C.
Suonatrici di lyra e di barbitos e figura femminile che regge una
cassetta. Cratere a calice a figure rosse. Museo Archeologico
Regionale “Paolo Orsi”. 450-400 a.C. Da Camarina.
Agoni musicali Scena di gara musicale con suonatori l’aulos e giudici di gara.
Pelike a figure nere. Palermo. Museo Archeologico
Regionale “Antonino Salinas”. 550-500 a.C.
Incontro di poeti
Alceo e Saffo. Kalathos a
figure rosse. Monaco,
Antikensammlungen. V
sec. a.C. Da Agrigento.
Scena di palestra alla presenza del pedagogo con suonatore di aulos tra lanciatori di disco e di giavellotto. Cratere a colonnette a figure rosse. Agrigento, Museo Archeologico
Regionale. 455-450 a.C.
La musica negli esercizi atletico-militari
Scena di komos
con suonatrice
di aulos e
suonatore di
lyra. Cratere a
colonnette a
figure rosse.
Agrigento,
Museo
Archeologico
Regionale. 420
a.C.
Luoghi di rinvenimento degli strumenti musicali e degli oggetti sonori
nell’Italia meridionale e in Sicilia
1) Capua;
2) Pontecagnano;
3) Poseidonia;
4) Velia;
5) Sala Consilina;
6) Sibari;
7) Policoro-Eraclea;
8) Aliano;
9) Pomarico;
10) Metaponto;
11) Timmari;
12) Taranto;
13) Monte Sannace;
14) Egnazia;
15) Muro Leccese;
16) Rugge;
17) Rocavecchia;
18) Ruvo;
19) Lavello;
20) Crotone;
21) Locri;
23) Leontinoi;
22) Catania;
24) Megara Iblea;
25) Siracusa;
26) Ibla;
27) Morgantina;
28) Camarina;
29) Gela;
30) Agrigento;
31) Monte Bubbonia;
32) Monte Saraceno;
33) Eraclea Minoa;
34) Selinunte;
35) Lilibeo-Marsala;
36) Mozia;
37) Palermo;
38) Lipari;
39) Adrano.
Locri Epizefirii
Soprintendenza of Reggio Calabria. Inv. 113264. V-IV c. B.C. From Elia 2001, p. 495, fig. 7 = Lepore 2010, p. 456, fig. 30.39.
Necropoli di Contrada Lucifero.
Tomba 730
Scheletro di bambino
Poseidonia-Paestum
Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Invv. 57829-57830.
Photo by Angela Bellia
Tomba 18 della Necropoli di Torre di Mare
Metaponto. Frammenti di guscio di tartaruga e di cordiera di lyra dalla Tomba 18 della necropoli di Torre di
Mare (V sec. a.C.)
Metaponto. Frammenti di guscio di tartaruga e cordiera
dalla tomba 415 in proprietà La Torre (V sec. a.C.)
Scheletro della Tomba
336 di Pantanello a
Metaponto
Metà V sec. a.C.
Età: 40-50 anni
Alt. 1 m e 80 cm
Potrebbe aver sofferto di
acromegalia, una
malattia del sistema
endocrino dovuta a una
eccessiva produzione
cronica di un ormone da
parte dell’ipofisi
anteriore
L’individuo presenta
il cranio molto robusto
con arcate sopracciliari
e le linee nucali spesse,
così come la mandibola
Le ossa delle mani sono
grandi e il quarto e il
quinto metacarpo della
mano destra sono
unite da una escrescenza
di osso intorno alle due
estremità
Ricostruzione parziale dei tratti del volto del defunto della tomba 336 di Pantanello e parziale ricostruzione dei tratti fisiognomici
Analisi sullo scheletro
di Metaponto:
• Genere ed età
• Eventuale appartenenza alla comunità indigena
• Diagnosi della malattia e motivo del decesso
• Verificare se il gigantismo delle mani può aver reso difficile, o addirittura impossibile, l’attività musicale, almeno nell’ultima parte della vita