Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla

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QUADERNI DI SEMITISTICA 19 MISCELLANEA EBLAITICA, 4 a cura di PELIO FRONZAROLI Lavoro eseguito con il c:ontributo del C.N.R. DIPARTIMENTO DI LINGUISTICA UNIVERSITÀ DI FIRENZE

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QUADERNI DI SEMITISTICA

19

MISCELLANEA EBLAITICA, 4

a cura di

PELIO FRONZAROLI

Lavoro eseguito con il c:ontributo del C.N.R.

1~97

DIPARTIMENTO DI LINGUISTICA UNIVERSITÀ DI FIRENZE

SU LAK-39 E LAK-40 NEI TESTI DI EBLA

Marco BONECHI (I 9 '?+c. I

1. Nella recente riedizione in MEE 51 dei testi amministrativi eblaiti dell'archivio L.2752 (già pubblicati inARET VIII ed inARET 1)2

si ha spesso una lettura n a r impropria,3 dal momento che sulla tavo­letta si ha chiaramente LAK-39 o LAK-40. Dell'argomento si era già occupata incidentalmente nel 1988 M. V. Tonietti;4 questa nota amplia le osservazioni lì proposte.

2. Nella tabella che segue sono raccolti, assieme al contesto, tutti i segni LAK-39 o LAK-40 che sono reperibili sulle fotografie delle pub­blicazioni delle tavolette di Ebla (la casella indicata si riferisce sola­mente al segno in questione).

1 G. Pettinato, Testi amministrativi di Ebla. Archivio L.2752, MEE 5, Roma 1996. 2 E . Sollberger, Administrative Texts Chiefly Conceming Textiles (L.2752), Roma 1986; A.

Archi, Testi amministrativi: assegnazioni di tessuti (Archivio L.2769) , Roma 1985, n° 5. 3 V. G. Pettinato, MEE 5, pp. 92, 143, 168, 169, 174, 252; altrove in MEE 5 si ha la lettura

sub u r (per la quale v. già H . Waetzoldt, BiOr 43 (1986] , p. 431 , n. 4, a proposito diARET IV 4 e

MEE 2 3). Stesso problema in G. Pettinato, MEE 2, p. 149, per cui v. correttamente A. Archi,

ARETI, pp. 139 e 255 (e cf. G. Pettinato,MEE 5, p. 279). 4 V. M. V. Tonietti, La figura del nar nei testi di Ebla. Ipotesi per una cronologia delle liste di

nomi presenti nei testi economici, MisEb 1 (1988), pp. 85-86.

MisEb 4 (1997), pp. 139-151

140 M. Bonechi

2.1. Liste lessicali monolingui sumeriche.

MEE 3 1 (ED Lu A) r. 1:7 GAL.SUBUR(LA.K-39)5 = gal-fa!]

Mentre il testo di questa versione della lista è quello stabilito da a­bù-ma-lik, la copia fu redatta da bù-da-BAD, come si ricava dal colo­fone (a-bù-ma-lik I k i - g a r Id u b - m u - sa r I bù-da-BAD).6

TM.75.G.2659 (NPL) 7 r. IV:lO subar(LAK-39)ki ~ Per la grafia del NG Subar(tu) v. qui sotto,§ 2.3.

MEE 3 53 r. VIII:ll LAK-398 i2J I Questa Word List, senza paralleli noti in Mesopotamia, rum pre­

senta un colofone che dia il nome dello scriba.9

2.2. Liste lessicali bilingui.

MEE 4, VE 91, fonti C,10 D nfg-LAK-39 = ù-ba-ra-tum (C) u 9-ba-ra-tum (A, D)

fonte e

?il! fonte D

Secondo M. Civil e G. Conti la traduzione eblaita del termine su­merico letto n f g - sub u r deve corrispondere all'accadico ubiiru(m) (ben attestato a partire dal paleoaccadico ), "forestiero, straniero", va-

5 V. E. Arcari, La lista di professioni «Early Dynastic LU A>>, Supplemento n. 32 agli Annali,

voi. 42, fase. 3, Napoli 1982, p. 31. 6

V. G. Pettinato, MEE 3, pp. 6-7; A Archi, Transmission ofthe Mesopotamian Laica/ and

Literary Texts from Ebla, in P. Fronzaroli ed., Literature and Literary Language at Ebla, QuSem 18

(1992), pp. 2-3.

45a.

7 V. A Archi, La "Lista di nomi e professioni" ad Ebla, SEb 4 (1981), p. 183 e figg. 44a-b e

8 Edito come ~ u b u r in MEE 3, p. 209. 9 V. G. Pettinato, MEE 3, pp. 206-210; A Archi, QuSem 18 (1992), pp. 13-14.

lO V. la paleografia in G. Pettinato, MEE 4, p. 42.

Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla 141

!endo dunque l:zubi'iratum, anche se vi sono difficoltà fonetiche.11 Il lemma sumerico è scritto con LAK-39 nella fonte C e probabilmente anche nella prima tavoletta (MEE 4 12) della fonte D.

MEE 4, VE 431, fonti A, B -(_~ r ~ giSsubur(LAK-39) = l,_..:.:.;.---p-su-mu-bu-lu (A, C) -1 su-mu-bu-lum (B) fonte A fonte B Si ha qui la designazione di un tipo di veicolo, poiché, seguendo K.

Butz e M. Civil, 12 l'equivalenza si riferisce ad un termine sumerico giSs u b u r certamente identificante un carro, 13 e ad un termine semitico fumburum , letteralmente "the pulled one, the towed one", forma 0/3 da *mbr, significante "spingere" quando detto di carri.

MEE 4, VE 432, fonti A, B g;skak-subur(LAK-39) (A, B) = ~~ ma-ga-m 1z-um (A) ~

1

ma-ga-lu-um (B, C) fonte A fonte B

11 V. M. Civil, BaE, p. 85 (''/J:iubaratu/ ... The Akkadian word is applied to persons, but

perhaps Eblaite also used it for things", nel quadro del "desemanticized use of nfg"), seguito da G.

Conti, Il sillabario della quana fonte della lista lessicale bilingue eblaita, MisEb 3 (1990), p. 77

("/J:iubaratu/'): di fatto entrambi non traducono l'equivalenza. La lettura n f g - ~ u b u r è adottata

da G. Pettinato in MEE 4, seguito da M. Civile da G. Conti. Notare che ad Ebla ù (usato nella

traduzione della fonte C di VE 91) non è noto per rendere /wu/, /yu/ (v. M Krebernik, Zur

Entwicklung der Keilschrift im /Il Jahnausend anhand der Texte aus Ebla, A/O 32 [1985), p. 57,

confermato per la fonte O da G. Conti, MisEb 3 [1990), pp. 58-59), e che l'accadico ubaru(m) è

concordemente derivato da •wabr- in W. von Soden, AHw, p. 1399 ("Orstfremder, Beisasse;

Schutzbiirger", con il femminile ubanu(m); v. anche p. 1454, s.v. wabru(m), ubru(m),

"Orstfremder, Beisasse"; nota che per questi termini non è mai attestato un equivalente sumerico

contenente SUBUR o SUL), in I. J. Gelb, MAD 3, pp. 14-15 (s.v. > 6BR, "friend"), e in D. Cohen et

alii , DR.S, p. 487 ("wabr-, ubr- «étranger»"; il dizionario non registra varianti come *J:iubr-). In

paleoassiro esiste anche wabartum, ubanum, "eine kleinere ass. Handelskolonie" (AHw, p. 1454;

DR.S, p. 487). 12 V. M. Civil, Studies on Early Dynastic Lexicography III, Or 56 (1987), pp. 238-239, dove

sono anche discusse le precedenti ipotesi di K. Butz, AusdrUcke fii.r Pflug und Verwandtes in den

Texten aus Ebla,ArOr 53 (1985), p. 67 e n. 15. 13 V. M. Civil, MSL SS 1, pp. 97-98 circa l'equivalenza giSs u b u r = na-ar-kab-tum nella

lista lessicale paleobabilonese AO 5401 1:3. Civil in Or 56 considera un'origine comune per

sub u re per l'accadico saparru B di CAD S, pp. 162-163, "(a chariot or a cart)").

142 M Bonechi

Seguendo M. Civil si ha qui un termine per "ruota", poiché l'equivalenza giSk a k- sub u r deriva dal lemma sumerico precedente, e la traduzione eblaita va intesa come magarrum, ace. magarru, "ruota".14

MEE 4, VE 587, fonti A, D, b SÀ.GAR.LAK-40 (D),

SÀ.GAR.LAK-39 (b) = <._~ ~ ~ Rl1/AR1-DA-ZÉ (?)15 ~ ~ (A,B;Debom.)

fonte A fonte D fonte b In queste condizioni l'equivalenza risulta incomprensibile. 16 La let­

tura della traduzione eblaita nelle fonti A e B non è ancora certa. Non è poi chiaro se SÀ.GAR.LAK-39/40 è in qualche modo connesso con il termine sumerico SÀ.GAR (fonte monolingue, fonte D), var. SÀ.SUR (fonti A, B, C) di VE 163, opaco come le sue traduzioni eblaite, dar-zu­um (fonti A, B, C) e fa-u 9 (fonte D).17 Del tutto opaca è ancora la se­quenza in MEE 4 74 (EV b) r. IV:8-9: SÀGAR.LAK-39 I A.BALAG(.)ZA.KASKAL.DU'1 (quest'ultima casella è letta a­BALAG ZA.KAS4 da G. Pettinato in MEE 4, p. 92, ed è considerata la traduzione semitica del termine precedente ibid., p. 266). Comunque, è probabile che A.BALAG vada letto qui, come altrove a Ebla, g uri n x'

"awoltoio".18 Questo però non comporta necessariamente che SÀ GAR.LAK-39/40 sia un nome di uccello, anche se nomi di volatili

14 V. M. Civil, Or 56, p. 239, n. 29. Diversamente, "Spannkeil, Joch-Keil" per K. Butz,ArOr

53 (1985), p. 67 e n. 17. La traduzione eblaita non deve essere assimilata (come dubitativamente

proposto da M. Krebemik, Zu Syllabar und Orthographie der lexicalischen Texte aus Ebla. Teil 2

(Glossar) , ZA 73 [1983], p. 10) con alcune delle glosse di VE 214, dove a z i1 - u ~ corrisponde ma­

gàr-tum, maqqartum, "cesello" nella fonte D , e ma-gàr-ru12 si-nu-me (fonte A), ma-gàr-ru12 si-nu

(fonte B), v. G . Conti, MisEb 3 (1990), p. 97. 15 Lettura ancora incerta, v. G. Pettinato, MEE 4, p. 266 (RI-da-,l"i); M. Kiebemik, Zu

Syllabar und Orthographie der lexicalischen Texte aus Ebla. Teil 1, ZA 72 (1982), pp. 183, 206 e 232

(RI è incerto; AR?). Da collazionare. 16 V. K. Hecker, Doppelt t-erweiterte Formen oder: der eblaitische lnfinitiv, in L. Cagni ed., fl

bilinguismo a Ebla, Napoli 1984, p. 210, n. 31. 17 Da ultimo G. Conti, MisEb 3 (1990), p. 90 e n. 124, con bibliografia. 18 V. in dettaglio M. Bonechi, Lessico dei volatili nei testi di Ebla (in preparazione), con

bibliografia precedente.

Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla 143

acquatici contenenti della "Bird List": 19

z a q x(SUL) sono noti nelle copie da Fara e Ebla

I. 11 A B

I. 12 A B

2.3. Testi letterari.

ARETV7v.IV:l subar(LAK-39)ki sum-ar-n1mki dilmunki

dur:zaqx (SUL )-musen dur-zahx(SUL )-musen zahx(SUL)-musen AN-zaqx (SES)-musen

Per il NG sub a rl<i, "Subar(tu)"20 v. M. Krebernik, QuSem 18 (1992), p. 99. V. anche la stessa grafia nella NPL, citata qui sopra,§ 2.2.

2.4. Testi amministrativi.

In questa tipologia testuale, nel rituale individuato nel mio articolo in MisEb 2, pp. 131-147, e successivamente commentato da Fronzaroli,21

Viganò,22 Pettinato,23 D'Agostino24 e Archi,25 si ha spesso una grafia LAK-39 o LAK-40, per la quale si veda MisEb 2, p. 145, con bibliogra­fia. Tali grafie sono state solitamente interpretate come identificanti un NP (SUBUR) dagli editori. 26 Altre attestazioni di queste grafie in con­testi che ne autorizzano una solida interpretazione come NP esistono. Per certo, i testi di Ebla documentano più di una persona avente come NP LAK-39.// LAK-40.

19 Citata qui secondo la sinossi di G. Pettinato, MEE 3, p. 110 (A = Fara II 58; B = MEE 3

39). Più dettagli nel mio articolo in stampa citato nella nota precedente. 20 v. M. Krebemik, Mesopotamian Myths at Ebla: ARET 5, 6 and ARET 5, 7, in P.

Fronzaroli ed., Literature and Literary Language at Ebla, QuSem 18, 1992, p. 99.

65.

21 V. P. Fronzaroli, The Ritual Texts of Ebla, QuSem 18 (1992), pp. 169-170. 22 V. L. Viganò. Rituals at Ebla, JNES 54 (1995), pp. 215-222. 23 V. G. Pettinato, MEE 5, pp. 183-184. 24

V . F. D'Agostino, Testi amministrativi di Ebla. Archivio L.2769, MEE 7,Roma 1996, p.

25 V. A Archi, Eblaita: pii~ifo "colui che è addetto ali 'unzione; sacerdote purificatore;

cameriere al servizio di una persona", VO 10 (1996), pp. 44 ss. 26 V. poi M. Krebemik, Die Personennamen der Ebla-Texte. Eine Zwischenbilanz, BBVO 7,

Berlin 1988, pp. 26 ("Sklave, Sklavin") e 289; anche M. Bonechi, MisEb 2 (1989), p. 145.

144 M Bonechi

Comunque, considerando soprattuttoARET I 14 (= MEE 2 20) v. IV:8 (v. qui sotto), gli autori di MEE 5, p. 279, e di MEE 7, p. 65, si chiedono se "fobur" possa essere un nome di professione (forse "araldo" in MEE 7). I materiali raccolti qui sotto non favoriscono tale ipotesi. Non pare poi che, circa l'attestazione di LAK-39.SAL nei due testi ARET I 14 e ARET III 888 (quest'ultimo senza fotografia), 27 necessa­riamente si imponga al posto di quella di un NP28 un'interpretazione come nome di professione, che è invece proposta in MEE 5:29

ARETI 14 (= MEE 2 20) V. JV:6-8 NI-ba-il lu LAK-39.SAL

2.4.1. Frequente è la menzione di un lugal,30 probabilmente da identificare con la persona citata nel rituale cui si è fatto qui sopra rife­rimento; in tali casi il NP è scritto LAK-39 o, più raramente, LAK-40:

ARET I 13 V. IV:2 1 tug-NI:NI 1 ib-iii-tug-gùn 5 zi-rf siki LAK-40 du 11 -ga i-sa-i

ARET IV 4 r. V:13 1 tug-NI:NI 1 ib-iii-tug-gùn 5 zi-rf siki LAK-40 du 11 -ga i-sa-rf

27 ARET III 888 v. IV:6'-9': Nl-ba-il I I ti I LAK-39?.SAL/ da-a-.zU<k.i?>; da collazionare. 28

Così in MEE 2, ARET I e III, e in M. Krebemik, Personennamen, pp. 289, 13 e 26. 29

G. Pettinato,MEE 5, p. 279. 30

Per cui v. già F. Pomponio,/ I u g a I dell'amministrazione di Ebla,AuOr (1984), pp. 134 s.

Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla

ARET IV 21 r. III:13

r{~ 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn r 1LAK-39 du 11 -ga i-sa-ri

ARETIV21 V. IV:2 !!E 5 zi-ri siki 1LAK-39

ARET IV 22 VII':6 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn LAK-39 du11 -ga i-sa-ri

ARET VIII 529 r. VII: 1 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn 5 zi-ri siki LAK-3931

du11 -ga i-sa-ri

ARETVIII 542 r. V:7 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn LAK-39 du11 -ga i-sa-ri

MEE 7 14 r. IV:l 1 tug-NI.NI 1 ib-iii-tug-gùn 5 zi-ri siki

I~

r

rLAK-401

~{ du11-ga i-sa-ri ~ r

F p

145

Sulla base della peculiare assegnazione di tessuti a questa serie ap­partengono anche:

ARET I 30 r. V:5 1 tug-NI.NI 1 ib-iii-gùn-tug

31 Letto n a rin MEE 5.

146 M. Bonechi

mu-DU LAK-39

ARET VIII 525 r. VII:6 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn 1LAK-3932

ARET VIII 533 r. V:9 1 tug-NI:NI 1 fb-iii-tug-gùn LAK-3933

(2' r

r~r

.• ·~ T Altri casi che molto probabilmente si riferiscono tutti alla stessa

persona ora citata sono:

TM.75.G.126734 v. I:3 T AR( =30) kù:babbar LAK-39

MEE 2 14 r. II:3 6 tug-tug 5 fb-iii-gùn-tug mu-DU LAK-39

MEE 7 16 V. I:l r3l mi-at gurus-gurus LAK-39

MEE 7 38 V. VII:lO is-ma- rx1-[x] rdu 1-bi zi-ba-da PVZVR4-ra-ba-al 6 LAK-39 <kù:babbar> nu-mu-DU

32 Letto n a r in MEE 5. 33

V. già M. V. Tonietti, MisEb 1 (1988), p. 85. 34

Edita da A Archi, Reflections on the System of Weights from Ebla, in C. H. Gordon - G. A

Rendsburg - N. H. Winter edd., Eblaitica: Essays on the Ebla Archives and Eblaite Language, Voi.

I, Winona Lake 1987, pp. 75-76.

MEE 7 43 r. VI:l 7 tug-NI.NI 1 gfd-tug babbar 5 fb-iii-tug:gùn mu-DU rLAK-391

-39 e LAK-40 nei testi di Ebla 147

2.4.2. Un secondo individuo, probabilmente eblaita, che ha questo nome ed è qualificato come 1 u di un certo a-ti è noto in due casi:

ARET I 9 V. IV:l 1 1 aktum-tug ì-gis-sag LAK-39 lu a-ti

ARETVIII 529 r. XIV:3 1>à-[da]-um-[tug-ii]1aktum-tug1 fb-iii-tug-sa6-gùn

LAK-39'' ~ 1

2u4a3-tiy· ' . l"f" er 1 , d" . . , . . . . i e pm un uomo qua i icato come u i un certo i-tz-a-gu, m

un caso seguito da un NG dell'area eblaita:

ARET II 28 r. V :8 LAK-39 lu i-ti-a-gl1

MEE 10 38 r. X:5 LAK-39 lu i-ti-a-g11 dur-bf-duki

'~ ~

2.4.4. Infine, si nota la possibilità di una quarta persona avente questo nome:

ARET IX 66 v. V:16 2gl1-bar >à-das LAK-39

35 Letto n a rin MEE 5. V. già M. V. Tonietti, MisEb 1 (1988), p. 85.

irsr,,ç, 1.

148 M Bonechi

2.4.5. È più difficile stabilire a quale dei tre (o quattro) individui ora identificati eventualmente si fa riferimento nel passo seguente:

ARET IV 6 V. VII:14 >e x(EN)-wa-i-far36

lu LAK-40 r 2.4.6. Un altro individuo di questo nome, stavolta non un eblaita, è

ben caratterizzato nei testi amministrativi: è una persona del regno si­riano di NI-ra/-la-a~i, prossimo ad Ebla, che è menzionata sempre per­ché ha consegnato dei beni:

ARET VIII 527 v. III:4 2 >à-da-um-tug-ii 2 aktum-tug 2 fb-iii-tug-sa 6-gùn sè-bù lu-kar ma-n-Y-i LAK-3937

NI-la-a,-ki 8u-mu-taka4 gu-la->à-tum

ARET VIII 529 r. VII: 1 O

~

1 >à-da-um-tug-i 1 aktum-tug 1 fb-iii-tug-sa6-gùn LAK-3938

NI-ra-a~i

8u-mu-taka4

NE.É en ~ 36 Questo NP si trova fra quelli degli "acrobati", ljUB(.Kl), attestati a Ebla (v. A Catagnoti

~

in MARI 8 (1997), e Subanu IV, in stampa). Per molti di questi artisti un origine straniera, e

particolarmente dalla Gezira siriana (regione di Nagar), è dimostrata. Nota che anche Nl-ba-il/­

Nl (cf. qui sopra,§ 2.4.) è un nome di un "acrobata''. 37 Letto n a rin MEE 5. V. già M. V . Tonietti, MisEb 1 (1988), p. 85. 38 Letto n a r in MEE 5. V. già M. V. Tonietti, MisEb 1 (1988), p. 85.

Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla

ARET VIII 532 r. IX: 10 1 )à-da-um-tug-i 1 aktum-tug 1 ib-ii-tug-sa6 LAK-3939

NI-ra-a,-ki fo-mu-taka 4

g[u-la ]-tum

ARETVIII 541 r. IV:14 1 )à-da-um-tug-i 1 sal-tug 1 fb-iii-tug-gùn

LAK-39 "LI r NI-ra-ar" @:r fo-mu-taka 4

NE.É

149

2.4.7. In un testo amministrativo LAK-39 designa chiaramente un animale, da leggersi s a l]., un suino (non sembra possibile l'identificazione di un equide, con lettura DUN):

TM.75.G.228340 V. 1:2

AN.SÈ.GU 1 li-im 6 mi-at 80 udu 1 mi-at 59 BAR.AN 1 IGl.NITA 5 fal].(LAK-39) 19 alim 14 az

3. Valutazioni conclusive.

a) LAK-40 è piuttosto raro. Nei testi amministrativi esso si trova come NP in ARET I 13 (segue d u 11 - g a i-sa-i), ARET IV 4 (segue d u 11 - g a i-sa-n'), ARET IV 6 Cex(EN)-wa-i-S'ar I I u LAK-40), MEE 7 14 (segue d u 11 - g a i-sa-n'). Nei testi lessicali è attestato in VE 587, SÀ.GAR.LAK-40 (fonte D, quinta tavoletta, MEE 4 47-48);

b) comunque, anche LAK-39 si trova in contesti di d u 11 - g a i-sa­ri, nel NP inARET IV 21, ARET VIII 529 eARET VIII 542;

c) probabilmente in VE 431, fonte A, e in VE 432, fonte B, il cuneo quasi verticale a sinistra non è DIS (per cui DIS+ LAK-40), ma quel

39 Letto n a r in MEE 5. V. già M. V. Tonietti, MisEb 1 (1988), p. 85. 40 Edita da A Archi, Gifts far a Princess, Eblaitica 1 (1987), p. 122.

150 M Bonechi

cuneo diagonale di LAK-39 che qui è dislocato (per cui LAK-39); di­verso è il caso diARET IV 21 eARET VIII 525, dove si ha DIS LAK-39 = 1LAK-39 (NP);

d) verosimilmente nelle tavolette di Ebla la reale differenza grafica fra LAK-39 e LAK-40 risiede nell'assenza di tratti fortemente diagonali in LAK-40 (soltanto moderatamente diagonali nel LAK-40 inARET IV 6); essi sono invece a volte ben presenti in LAK-39, e particolarmente inARET I 30, MEE 2 14, MEE 353, MEE 7 16, MEE 7 43, VE 587 (b), TM. 75.G.1267;

e) in questa documentazione LAK-39 e LAK-40 sembrano nella maggior parte dei casi variare liberamente (si veda particolarmente il caso del NP nei passi che documentano d u 11 - g a i-sa-n). Tale feno­meno appare attestato anche a Suruppak, come si rimarca per esempio dal confronto di WF 10 e TSS 362, interpretati di recente da F. Pompo­nio e G. Visicato,41 o dalla 1. 7 della lista ED Lu A nell'edizione di E. Arcari,42 che mostra come* g a 1- sa l]. è scritto g a 1- sa l]. ad Abu ~ala­bikh e ad Ebla, e sia g a 1 - s a l]. che g a l - s a l]. a Suruppak. Come noto in Mesopotamia la situazione è la seguente:

LAK-39 = SL 53 = SUBUR vale sub u r = ardu, "servo", sub a r "il paese subareo, Subartu", probabilmente sub u r in giSs u b u r, "un tipo di carro"43 (da cui giSk a k - sub u r, un termine per "ruota") es ah = fahu "porco"· ' ...,, .... ' '

LAK-40 = SL 467 =SUL vale su 1 = e{lu, "eroe", d un = bariiru, bern Sa er:jitim, "scavare (la terra), e sa l]. = Iabu, "porco"; inoltre un

41 V. F. Pomponio - G. Visicato, Early Dynastic Administrative Tablets of Suruppak, Napoli

1994, pp. 442 (dove, riferendosi a "DUN(LAK 40)" e a "SUBUR(LAK 39)", scrivono che "it is

clear that in these texts the alternation of DUN and SUBUR is merely graphic. It remains to be

seen which of the two logograms is the one really indicated. If it were the first, then we could think

of an abbreviation for DUN-gi; but it must be taken into consideration that the anse-DUN.GI are

distinct from the anse-kunga ... with which they constitute the most common kind of equids during

the ED period. If it were SUBUR, it could mean the name of a sub-species connected to its

geographical provenance") e 444. 42 E. Arcari, La lista di professioni «Early Dynastic LU A>>, 1982, pp. 13 e 31 ("le fonti

esitano fra SUBUR (LAK 39) e SUL (LAK 40)"). 43 V. M. Civil, MSL SS 1, p. 98, e Or 56 (1987), pp. 238-239. Nota che lo stesso Civil, Or 56

(1987), p. 239, n. 27, riconosce che in OA/C 33 (e probabilmente 39) gi s-SUBUR non identifica

un tipo di veicolo, quanto piuttosto un tipo di legno.

Su LAK-39 e LAK-40 nei testi di Ebla 151

equide a n s e -D UN - g i è noto, e un valore z a b x con in generale un riferimento all"'essere amaro" va ammesso (v. sopra,§ 2.2.);

f) è comunque difficile decidere il significato di LAK-39 Il LAK-40 in quei contesti dei testi amministrativi eblaiti dove di norma i segni sono stati interpretati come NP. Ad Ebla i significati accertati disponi­bili riguardano tutti LAK-39: "Subar" (NG) "porco" "un veicolo" "ruota" "la cosa straniera (?)", "l'essere straniero (?)"

Abstract

Stibur fag gi•subur siSkak-subur nfg-Stibur

ARETV, TM.75.G.2659 TM.75.G.2283 VE431 VE431 VE91

A gathering of the shapes of the signs LAK-29 and LAK-30 in the Ebla texts shows that they may freely alternate even though their shapes differ.