Specificità cognitive dei soggetti ad Alto Potenziale Cognitivo

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Specificità cogni-ve dei sogge1 APC Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC

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Specificità  cogni-ve  dei  sogge1  APC      

Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista DIAGNOSI, CONSULENZA, FORMAZIONE, per l’APC

Sommario

•  Il QI •  Altre specificità cognitive:

•  Trattamento delle informazioni •  Ragionamento logico-matematico •  Performances mnestiche •  Capacità d’attenzione

•  Le disarmonie

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il QI

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Il quoziente intellettuale

•  Valutato principalmente dal WISC 4. •  Prova standardizzata •  Dai 6 ai 16 anni •  Permette di confrontare le capacità di un

soggetto nei confronti di un gruppo pari di età

•  Altri strumenti (vecchi … WISC 3) •  Altri strumenti K-ABC 2

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Il quoziente intellettuale

•  La WISC 4 é composto da 4 scale •  ICV : vocabolario, somiglianze, comprensione •  IRV : cubi, identification de concept, matrici •  IML : memoria di cifre, sequenza lettere cifre •  IVT : codice, simboli

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Quoziente  intelle9uale  

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Il quoziente intellettuale

•  Gli studi mostrano differenze significative tra le quattro pressi gli APC.

- L’indice IVT é il più basso, risultati deboli ci sono anche nell’IML

•  Sovente ICV > IVP

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Profili  e  differenze  di  punteggio  ai  4  indici  WISC-­‐IV.  Kreger  Silverman  L.,  Gilman  B.,  Falk  F.,  (2004)  

0

20

40

60

80

100

120

140

gruppo controllo

gruppo APC

differenza

gruppo

controllo

106.6 106.6 103 102.8

gruppo APC 131.7 126.4 117.7 104.3

differenza 25.1 19.8 14.7 1.5

ICV IRP IML IVE

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Specificità del funzionamento

cognitivo

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caratteristiche •  Cognitive - dinamiche - sociali •  Precocità •  Rapidità •  Iper sensibilità •  Pensiero arborescente •  Differenza tra potenzialità - ed esecuzione •  Isolamento •  Interessi primari •  “Teatralità” •  Fragilità narcisistica •  linguaggio •  Intuitivo •  …

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Funzionamento cognitivo

•  E’ un funzionamento specifico

•  Elevato tasso di sonno paradossale

•  Velocita neuronale nel trattamento delle informazioni

•  Maggiori connessioni neuronali

•  Sovra-attivazione cerebrale

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Differente modo di funzionare

•  Velocità neuronale •  La ricerca indica che il funzionamento cognitivo dei bambini a QI elevato é differente da quello dei bambini normali, ed é

specifico, in particolare per quanto concerne il trattamento dell’informazione (vedi per esempio Grubar, 1998). Questo trattamento é più rapido, ed essi dispongono di una memoria di lavoro più efficace.

•  Si tratta della memoria mediata, a corto termine, che si utilizza per mobilitare delle conoscenze nella risoluzione di problemi immediati. La quantità di informazioni immagazzinata e la durata dell’immagazzinamento, essendo proporzionale al QI del soggetto, permette una efficacia accresciuta.

•  La velocità neuronale é quasi doppia, tra il soggetto normale e un soggetto qualsiasi. Il flusso d’informazioni tra neuroni puà raggiungere i 3,5 metri al secondo, rispetto i 2 metri al secondo preso un soggetto qualsiasi. E’ la ragione per la quale numerosi disturbi ed eccessi appaiono presso questi individui.

•  Sonno paradossale •  L’altra specificità, messa in evidenza, é la durata del sonno paradossale, superiore alla media, quando é in verità inferiore

presso i deficienti mentali. La durata del sonno paradossale passa da un 25% di tempo del sonno globale all’età di un anno, al 16% presso gli anziani. Ciò sarebbe un indice della plasticità cerebrale, vale dire della capacità di raccogliere ed immagazzinare delle informazioni provenienti dall’esterno

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Elevato tasso di sonno paradossale  

La  durata  del  sonno  paradossale  passa  da  un  25%  di  tempo  del  sonno  globale  all’età  di  un  anno,  al  16%  presso  gli  anziani.  Ciò  sarebbe  un  indice  della  plas-cità  cerebrale,  vale  dire  della  capacità  di  raccogliere  ed  immagazzinare  delle  informazioni  provenien-  dall’esterno.  

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•  Il trattamento multispaziale

•  Tramite i mezzi moderni di risonanza é possibile osservare quali zone del cervello vengono ad essere attivate secondo determinate attività. Nel trattamento di una informazione il cervello del soggetto API attiva varie zone simultaneamente. Ciò quando in soggetti normodotati il cervello le tratta in zone ben distinguibili e localizzabili.

•  Questa facoltà può comportare esiti opposti. •  Da un lato, il pensiero arborescente, arricchisce le connessione, le associazioni, la creatività ...

•  Dall’altro, questa facoltà può comportare difficoltà nel selezionare l’informazione secondo molti degli impliciti didattici. Come filtrare le informazioni pertinenti rispetto quelle marginali? Quando la scelta fra queste informazioni é dell’ordine implicito e del tutto soggettivo, o quando l’apparato didattico risulta riduttivo,

ripetitivo, rispetto le conoscenze dell’allievo. •  Mielina •  Entre 7 et 12 ans, le cerveau se myelinise, les axones s’entourent progressivement de cette gaine qui assure la transmission des

signaux électriques. Simultanéament, il y a perte des connexions entre les neurones non utilisées et une stabilisation des connexions utilisées pour parler, calculer chez les enfants dans la norme, la perte des connexions inutiles l’emporte sur la myelinisation, ils emmagasinent des connaissances mais le traitement des informations ‘est pas tès rapide. Les surdoués acquièrent aussi des connaissances, mais la myélinisation plus intense accentue le traitement de l’information. Ainsi les jeunes ayant un quotient intellectuel supérieur à la norme connaissent un schéma de croissance particulier du cerveau.

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Velocità  neuronale  

•  La  ricerca  indica  che  il  funzionamento  cogni-vo  dei  bambini  a  QI  elevato  é  differente  da  quello  dei  bambini  normali,  ed  é  specifico,  in  par-colare  per  quanto  concerne  il  tra9amento  dell’informazione  (vedi  per  esempio  Grubar,  1998).  Questo  tra9amento  é  più  rapido,  ed  essi  dispongono  di  una  memoria  di  lavoro  più  efficace.  

 •  Si  tra9a  della  memoria  mediata,  a  corto  termine,  che  si  u-lizza  per  mobilitare  delle  conoscenze  nella  risoluzione  di  problemi  

immedia-.  La  quan-tà  di  informazioni  immagazzinata  e  la  durata  dell’immagazzinamento,  essendo  proporzionale  al  QI  del  sogge9o,  perme9e  una  efficacia  accresciuta.  

 •  La  velocità  neuronale  é  quasi  doppia,  tra  il  sogge9o  normale  e  un  sogge9o  qualsiasi.  Il  flusso  d’informazioni  tra  neuroni  può  

raggiungere  i  3,5  metri  al  secondo,  rispe9o  i  2  metri  al  secondo  preso  un  sogge9o  qualsiasi.  E’  la  ragione  per  la  quale  numerosi  disturbi  ed  eccessi  appaiono  presso  ques-  individui.  

 •  Le  associazioni  e  le  connessioni  cogni-ve  vengono  prodo9e  so9o  un  soglia  cosciente,  ciò  che  impedisce  al  sogge9o  un  

approccio  di  -po  metacogni-vo.  

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Propagazione del potenziale d'azione

Propagation de proche en proche (myélinisée ) Des gaines de myélines entourent l'axone. C'est un isolant. A’ ce niveau, rien ne rentre, rien ne sort. Ainsi les charges positives se diluent, jusqu’à atteindre une pompe sodique voltage-dépendant entre deux gaines de

myélines (ou Noeud de Ranvier). Cette pompe va régéner le potentiel d'action, qui a légèrement diminué suite à la dilution. On retrouve encore des pompes et canaux ioniques

au niveau du noeud de Ranvier, mais leur nombre est relativement faible.

Le signal est ici très rapide (environ 50m/s chez l'homme), et arrive à l'extrèmité avec la même intensité qu’à l'origine. Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista

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Sovra-­‐a1vazione  

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Funzionamento cognitivo

Prevalenza emisferica destra

Emisfero  sinistro Emisfero  destro

Tra9amento  sequenziale Tra9amento  simultaneo

Tra9amento  udi-vo,  con  parole Tra9amento  visivo,  con  immagini

Funzionamento  anali-co Funzionamento  analogico

Ragionamento,  gius-ficazione intuizione

Razionalizzazione,  pensiero  argomenta-vo

Crea-vità,  pensiero  divergente

Cervello  razionale Cervello  emo-vo

Dedicato  piu9osto  alle  a1vità  linguis-che  

Dedicato  piu9osto  alle  a1vità  visuo-­‐spaziali   Giovanni Galli, psicologo, psicopedagogista

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L’emotività APC  

•  Un  paradosso  •  Specificità emisferica

•  - I soggetti AP sono retti da una predominanza funzionale cerebrale destra (emisfero destro sede della emotività!) (le componenti emotive contribuiscono all’emersione dell’AP, vedi per esempio gli argomenti primari … la paura)

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Il paradosso - I soggetti AP sono retti da una predominanza funzionale cerebrale destra (emisfero destro sede della emotività!) - Non esiste una personalità AP - Vi sono dei tratti che avvicinano le esperienze di questi soggetti

le componenti emotive contribuiscono all’emersione dell’AP (vedi per esempio gli argomenti primari … la paura)

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Il concetto di iperstimolabilità Dabrowsky, 1972 - l’ereditarietà, - i fattori ambientali, - i fattori motivazionali dipendenti dal soggetto

reazioni, geneticamente formate ed indipendenti, di tipo: psicomotorio, sensoriale, immaginativo, intellettuale ed emozionale. L’aumento di frequenza e l’intensità accresciuta di queste risposte sono considerate quali predittori di uno sviluppo superiore alla norma.

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OEC = over excitability questionnaire Lysy & Piechowski

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•  La reazione psicomotoria: –  considerata come un bisogno d’attività fisica e di movimento, che può pure tradursi in

difficoltà a rallentare e fermare l’attività cerebrale per addormentarsi. Si riflette attraverso una energia fisica debordante, accompagnata da movimenti, gestualità, tic nervosi, logorrea ...

•  La reazione sensitiva: –  si esprime con l’acutizzazione dei sensi, nel corso di esperienze di piacere o di dispiacere

(attraverso le differenti modalità sensoriali).

•  La reazione immaginativa: –  caratterizzata da ampie associazioni d’immagini e di impressioni, una certa inventiva per

l’utilizzazione di immagini e di metafore nel linguaggio parlato o scritto. I sogni sono vivaci e possono essere raccontati con molti dettagli. Si osserva ugualmente una predilezione per le favole, la creazione poetica, l’invenzione di amici immaginari ...

•  La reazione intellettuale: –  ha un bisogno elevato di ricerca della comprensione e della verità, per acquisire conoscenze,

analizzare e sintetizzare. Intensa attività intellettuale, curiosità, sostegno dello sforzo, avidità di letture. Competenza nel formulare le domande pertinenti e nella risoluzione dei problemi.

•  La reazione emotiva: –  l’esperienza delle relazioni emotive, negative o positive, sono percepite ed espresse in

maniera più intensa rispetto la media. Grande intensità dei sentimenti e coscienza della vasta gamma delle emozioni. Caratterizzata dall’inibizione (timidezza) e dall’eccitazione (entusiasmo).

 

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specificità emisferica Emisfero sinistro

Trattamento sequenziale Trattamento uditivo, con parole Funzionamento analitico Ragionamento Razionalizzazione, pensiero argomentativo

Dedicato piuttosto alle attività linguistiche

Cervello razionale

Emisfero destro

Trattamento simultaneo Trattamento visivo, in immagini Funzionamento analogico Intuizione Creatività, pensiero divergente

Dedicato piuttosto alle attività visuo-spaziali

Cervello emotivo

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Attitudini intellettuali •  Aspetti positivi: •  coglie facilmente nuove idee o

concetti e comprende più a fondo dei suoi pari d’età

•  Propone nuove idee o concetti e implementa in modo creativo e interessante.

•  Consente di memorizzare facilmente fatti, le liste, le date e nomi.

•  Aspetti meno positivi: •  Si annoia facilmente •  vuole conoscere le ragioni di

tutto, •  impaziente riguardo la lentezza

degli altri (un vero problema a scuola),

•  esegue lavori imprecisi o carenti,

•  non ascolta attentamente.

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Funzionamento cognitivo  •  L'u0lizzazione  simultanea  dei  due  emisferi  •  Generalmente  é  il  cervello  sinistro  che  lavora  maggiormente,  il  luogo  del  

pensiero  anali-co,  della  logica  e  del  linguaggio  (e  del  tra9amento  sequenziale).  

•  L’emisfero  destro  é  quello  della  crea-vità,  dell’intuizione  e  del  tra9amento  globale  delle  informazioni.  Precisamente  é  questo  emisfero  che  tende  a  lavorare  maggiormente  nei  sogge1  AP  (vedi  ad  esempio,  h9p://www.hemispheredroit-­‐coaching.com/index.html).    

•  Si  può  ipo-zzare  che  un  sogge9o  AP  debba  sviluppare  maggiori  passaggi  dall’uno  all’altro  emisfero,  in  quanto  le  forme  sociali  di  conoscenza,  di  tra9amento  delle  informazioni,  di  insegnamento  investono  precisamente  l’emisfero  sinistro.  In  verità  si  tra9a  di  un  funzionamento  inter  emisferico  più  integrato  (Besançon  2010).  

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Pensiero arborescente Trattamento delle informazioni

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Pensiero arborescente Trattamento delle informazioni

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Trattamento delle informazioni

visione globale : •  Visione simultanea •  A discapito di un trattamento sequenziale, analitica

(più costosa).

Trattamento analogico: •  associa problemi a situazioni gié vissute

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Trattamento delle informazioni Il pensiero arborescente: Fatica ad organizzare e strutturare le idee

Fatica a gerarchizzare le idee (ordine di importanza) Fatica a spiegare i ragionamenti che portano alla

soluzione. La soluzione si impone ad esso. Fatica a pianificare E’ molto creativo. Rapidità delle risposte.

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Caratteristiche che possono portare alle difficoltà scolastiche

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Padronanza linguaggio Aspetti positivi

•  ha imparato a leggere da solo •  Parla presto e pronuncia

correttamente le parole, •  sviluppa un vocabolario esteso e

utilizza frasi strutturalmente complesse,

Aspetti negativi •  parla senza interruzioni •  Fatica a parlare e farsi capire con i

pari d’eta,

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curiosità

•  Aspetti positivi •  Fa molte domande, a raffica, •  interessato ai temi primari, •  pone molte domande difficili.

•  Aspetti negativi •  Irrita gli altri con le sue domande

infinite, •  passa rapidamente da una all’altra

attività, o interesse.

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APC bambini brillanti I bambini intelligenti tendono ad amare la scuola e a fare bene. Spesso, hanno risultati elevati, s’impegnano nelle sfide, e farnno una completa esplorazione dle curriculum accelerato. Ii bambini APC spesso hanno esigenze che vanno oltre quello che il programma in classi regolari é in grado di offrire. Hanno bisogno di sistemazioni speciali e opportunità di apprendimento per raggiungere il loro pieno potenziale. Questi studenti devono affrontare sfide particolari a causa della loro diverso modo percepire il mondo e che i loro bisogni educativi sono molto diversi da quelli dei loro coetanei. Le modalità di trattazione delle informazioni é differente L’autostima é bassa

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APC bambini brillanti •  Un ragazzo intelligente tende a: •  conoscere le risposte; •  s’interessa a molte cose; •  prestare attenzione; •  lavorare sodo; •  rispondere alle domande; •  apprezzare la presenza di bambini della

sua età; •  imparare facilmente; •  ascoltare; •  capire facilmente le informazioni; •  cercare soluzioni chiare e semplici; •  gode di completare un progetto; •  essere soddisfatto di sè; •  essere perspicace; •  fare domande; •  Essere molto curioso; •  coinvolgere fisicamente e mentalmente.

•  Un ragazzo dotato tende a: •  ottenere note e punteggi più alti senza

sforzo apparente; •  contesta le domande •  preferire la presenza di adulti o bambini

più anziani; •  conosce già le risposte; •  esprimere sentimenti e opinioni con

convinzione; •  trattare le informazioni ed applicarle in

un contesto complesso e unico nel suo genere;

•  esplorare le questioni in profondità; •  godere del processo più che del

prodotto finito; •  essere molto critico di sè

(Perfezionista); insicuro •  essere straordinariamente intuitivo.

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Ragionamento logico-matematico  

Allievi  APC Altri  allievi  

Percepisce  le  informazioni  matema-che  di  un  problema  in  maniera  anali-ca  e  sinte-ca  

Percepisce  le  informazioni  matema-che  come  da-  scollega-,  difficoltà  nella  sintesi  dei  da-

Generalizzazione  rapida  dei  contenu-  di  un  problema  e  del  metodoto  di  risoluzione Generalizzazione lenta

Traspone  i  processi  dirioluzione  di  un  problema  ad  altri  problemi  similari,  dopo  qualche  esercizio Trasposizione dopo lungo allenamento

Passa  facilmente  da  un  processo  cogni-vo  all’altro Mancanza di flessibilità del pensiero

Non  dipende  dalle  tecniche  convenzionali Fissato  alle  tecniche  convenzionali

Dal  medesimo  problema  può  passare  facilmnete  al  procedimento  inverso

Grandi  difficoltà  a  lavorare  a  par-re  dalla  soluzione  del  probleama

Studia  la  varie  sface9ature  del  problema,  prima  di  passare  alla  soluzione Diretto allo scopo

Si  ricorda  della  stru1ra  generale  del  problema Si  ricorda  dei  de9agli  contestuali

memoria

•  Memoria a lungo termine: •  Memoria eccezionale •  Memoria molto strutturata, con molteplici legami à forte conservazione delle informazioni à accesso rapido ai dati menstici

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memoria

•  Memoria a breve termine (memoria di lavoro):

•  Legata all’attenzione e … •  all’apprendimento intenzionale •  Utile per delle attività ripetitive •  Necessaria per imparare aspetti esecutivi

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Memoria – velocità elaborazione

•  Le difficoltà esecutive (che magari diventano scolastiche):

•  Bambini che non hanno fatto lo sforzo dell’apprendimento intenzionale.

•  Non sviluppano strategie per la memorizzazione

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DIS …….

Vedi presentazione 1.05

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•  Velocità  di  pensiero  non  è  sinonimo  di  velocità  di  tra9amento  o  di  performance.  Il  rallentamento  o  il  blocco  del  tra9amento  si  spiega  con  vari  fa9ori,  in  primo  luogo  la  difficoltà  di  trasformare  il  pensiero  intui-vo,  rapido  ed  arborescente  in  maniera  sequenziale.  Altri  fa9ori  come  il  ri-ro  nella  fantasia,  il  disinteresse,  i  blocchi,  l’incapacità  vengono  pure  a  concorrere  ...  

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Funzioni intellettive ßà esecutive  

•  Tipologia? •  Conseguenze? •  Ipotesi? 1° Funzionamento neuro-psicologico

Rapido – precoce arborescente 2° Livello di conoscenze - competenze

Noia Problemi motivazionali Cattive esecuzioni eccetera

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