RASSEGNA STAMPA - Legacoop Romagna

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A cura di Emilio Gelosi – Responsabile Comunicazione RASSEGNA STAMPA Lega Cooperative Provincia Forlì-Cesena Sede: 47122 FORLÌ Via C. Monteverdi, 6/B tel. 0543/785411 fax 0543/781134 Cod. Fisc. 80007830401 www.legacoopforlicesena.it [email protected]

Transcript of RASSEGNA STAMPA - Legacoop Romagna

A cura di Emilio Gelosi – Responsabile Comunicazione

RASSEGNA STAMPA

Lega CooperativeProvincia Forlì-CesenaSede:47122 FORLÌVia C. Monteverdi, 6/Btel. 0543/785411fax 0543/781134Cod. Fisc. 80007830401

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Economia

La cooperazione presenta ilBilancio Sociale 2012 venerdì alRidotto del Masinimercoledì 27 novembre 2013

Bilancio sociale unitario per le tre Centrali cooperativeprovinciali Agci, Confcooperative e Legacoop

Sarà un Bilancio Sociale unitario quello che verrà presentato dalla cooperazioneprovinciale venerdì 29 novembre al Ridotto del Teatro Masini di Faenza a partiredalle ore 10. «E' la prima volta che viene elaborato congiuntamente dalle treCentrali cooperative provinciali, Agci, Confcooperative e Legacoop - si leggenell'introduzione del Bilancio Sociale 2012 -. Una questione di enorme portatasia dal punto di vista storico che dal punto di vista politico-sociale in quantotraccia una strada nel mondo delle rappresentanze economiche di impresa».

La presentazione dei dati delle 418 cooperative associate ad Agci,Confcooperative e Legacoop sarà introdotta dal saluto delle istituzioni cuiseguirà una prima relazione di Raffaele Gordini, presidente diConfcooperative Ravenna e coordinatore del Tavolo delle tre centralicooperative provinciali. A seguire Monica Bolognesi, funzionaria diLegacoop Ravenna, esporrà i dati raccolti mentre spetterà al Segretariogenerale della CCIAA di Ravenna tracciare una panoramica sull'andamentodell'economia locale.

Il Bilancio Sociale 2012 nasce da un processo di analisi che mette in relazionel'attività economica con la comunità e le istituzioni locali. E' uno strumento ditrasparenza che cerca di "misurare" il valore delle cooperative al di là dei singolirisultati economici.

Ravennanotizie.it - La cooperazione presenta il Bilancio Sociale... http://red.presstoday.com/pt_pdf.php?pid=1044&url=http://www...

1 di 2 28/11/13 09.30

Comunicato stampa

Samsung giovedì 28 novembre a Forlìper un aperitivo formativo con le imprese

(Forlì, 26 novembre 2013) - Un pomeriggio insieme a Samsung, per scoprire le ultime novità della

casa entrata nel cuore di milioni di italiani con i suoi smartphone e tablet.

Giovedì 28 novembre alle 16,30 al Centro Engel (in via Ravegnana 7 a Forlì),

Tribucoop e il marchio coreano organizzano un aperitivo informativo aperto ad aziende,

professionisti, esperti di IT e appassionati di alta tecnologia. Tra i partner anche Vodafone, il grande

operatore telefonico con cui Tribucoop ha frmato il proprio contratto quadro di risparmio

aziendale per le imprese associate, e gli sviluppatori software di Techmobile.

Gli esperti di Samsung presenteranno le più recenti proposte di smartphone e tablet per il lavoro e

per le attività quotidiane, le soluzioni per le imprese in ambito app e per una gestione in tutta

sicurezza dei dispositivi mobili.

A conclusione dell’aperitivo, un contest assegnerà un dispositivo Samsung a un fortunato

partecipante. Nel corso dell’evento saranno attivi punti informazione dei partner e degli

organizzatori, in cui visionare materiale e testare i terminali.

È richiesta una cortese conferma della partecipazione, contattando il sig. Stefano Tacconi, tel. 0543

785453 – 345 45 08 741 – [email protected].

Tribucoop è un network di più di settanta imprese che hanno scelto di migliorare insieme la

propria capacità di competere sui mercati. Offre soluzioni personalizzate di riduzione delle spese

aziendali attraverso l’acquisto collettivo di beni e servizi. Sviluppa progetti avanzati di marketing,

innovazione, information technology, internazionalizzazione e alta formazione per clienti pubblici e

privati. Per informazioni: www.tribucoop.it.

Si prega di considerare la presente come invito stampa

Per l'uffcio stampa: Emilio Gelosi, cell. 347 0888128 – [email protected]

Trbiucoop è un marchio Cooperdiem soc. coop. – via Monteverdi 6/b , 47122 Forlì – tel. 0543 785411 fax 0543 781134 www.cooperdiem.itP.iva e Cod. Fisc. 00700740400 – Reg. Imprese Forlì-Cesena n. 6843 – Rea Forlì-Cesena n. 163079 – Albo Cooperative a112515

“POSTOOCCUPATO”

Donne Contro la violenzaAppello al Consiglio comunale“Posto occupato”, la campagna contro il femminicidiofinisce in Consiglio comunale. L’assessore alle Pari Op-portunità Maria Maltoni ha infatti invitato tutta l’assem-blea civica a testimoniare l’adesione alla campagna disensibilizzazione “Posto Occupato ”, per ribadire il pro-prio impegno contro il femminicidio. L’amministrazioneaderisce all’iniziativa per dare un forte segnale di con-tinuità con l’azione che il Comune di Forlì da anni svol-ge per prevenire e contrastare la violenza di genere.

Adesione Il consiglio comunale ha aderito all’iniziativa

L’abbraccio del primo cittadinoalla moglie Denise e alle figlie

Economia Accordo Samsung e TribucoopOggi l’incontro per il risparmio aziendaleOggi un pomeriggio insieme a Samsung,per scoprire le ultime novità della casaentrata nel cuore di milioni di italianicon i suoi smartphone e tablet. Oggi alle16.30 al Centro Engel (in via Ravegnana7 a Forlì), Tribucoop e il marchio coreanoorganizzano un aperitivo informativo a-perto a aziende, professionisti, esperti diIT e appassionati di alta tecnologia. Trai partner anche Vodafone, il grande ope-ratore telefonico con cui Tribucoop hafirmato il proprio contratto quadro di ri-sparmio aziendale per le imprese asso-ciate, e gli sviluppatori software di Tech-mobile. Gli esperti di Samsung presen-teranno le più recenti proposte dismartphone e tablet per il lavoro e per leattività quotidiane, le soluzioni per le im-prese in ambito app e per una gestione

in tutta sicurezza dei dispositivi mobili.A conclusione dell’aperitivo, un contestassegnerà un dispositivo Samsung a unfortunato partecipante. Nel corso dell’e-vento saranno attivi punti informazionedei partner e degli organizzatori, in cuivisionare materiale e testare i terminali.

Tribucoop è un network di più di set-tanta imprese che hanno scelto di mi-gliorare insieme la propria capacità dicompetere sui mercati. Offre soluzionipersonalizzate di riduzione delle speseaziendali attraverso l’acquisto

collettivo di beni e servizi. Sviluppaprogetti avanzati di marketing, innova-zione, information technology, interna-zionalizzazione e alta formazione perclienti pubblici e privati. Per informazio-ni: www.tribucoop.it.

FORLì 13GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

••7FORLI’ CRONACAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

OGGI alle 16.30, al centro Engelin via Ravegnana 7, Tribucoop or-ganizza un evento formativo gra-tuito insieme agli esperti di Sam-sung. L’appuntamento è rivolto aimprese e professionisti del terri-torio. I rappresentanti di Sam-sung presenteranno le più recentiproposte di smartphone e tabletper il lavoro e le attività quotidia-ne, le soluzioni per le imprese inambito app e per una gestione incompleta sicurezza dei dispositivimobili. A conclusion dell’aperiti-vo ci sarà l’estrazione che consen-tirà di vincere un dispositivo Sam-sung. Tra i partner della giornataanche Vodafone, operatore telefo-nico con cui Tribucoop ha firma-to il proprio contratto quadro dirisparmio aziendale. Info: www.tribucoop.it.

CENTRO ENGEL

Imprese a lezionedagli esperti Samsung

•• 2 RAVENNAPRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

Ieri mattina per due ore icellulari Tim sono andatiin panne. Non sonoancora chiare le cause deldisguido, le primeindiscrezioni parlano dilavori ai ripetitori per il 4g

UN CICLONE... DI PAROLE

Cellulari in tilt

13 20

SI È CHIUSA ieri alle 13 senzatroppi danni la fase di ‘allerta me-teo’ diramata dalla Protezione ci-vile. Dopo due giorni vissuti conil cuore in gola e il badile in manopronti ad affrontare la mareggia-ta, oggi i bagnini possono tornarea stare tranquilli. L’allarme è in-fatti passato, senza portare con sèi consueti danni che la costa ra-vennate ormai conosce fin troppobene. Anche le zone storicamentepiù colpite, come Lido di Dante eLido Adriano, hanno assorbito leraffiche di bora senza eccessivi pa-temi. Del resto le previsioni mete-omarine non erano così allarman-ti e riferivano di onde alte un me-tro, non tre. Ma il sindaco Mat-teucci non è comunque riuscitochiudere occhio e martedì fino atarda sera ha continuato a tenereaggiornati sulla condizione delmare tramite il suo profilo Face-book e mail a tutto spiano. Ieri,all’alba, è poi tornato a Marina di

Ravenna, riscontrando che il ven-to, se pure forte, non aveva provo-cato i danni che tutti temevano.

AL VOLANTE del suo pickup sitrovava invece Maurizio Rusti-gnoli. Anche il presidente dellacooperativa spiagge non si è fer-mato un solo minuto e con lui fac-ciamo il punto della situazione.«Fortunatamente il clima ci hagraziato — commenta Rustignoli—. Il vento ha spirato meno delprevisto e anche le onde, di conse-guenza, non hanno raggiunto i li-velli che ci si poteva aspettare. No-nostante tutto credo sia arrivato ilmomento di capire che le stagionisono definitivamente cambiate:settembre si dimostra sempre piùun periodo adatto alla balneazio-ne, mentre novembre si è trasfor-mato nel mese nero e di maggiorepreoccupazione per la salvaguar-dia della costa». Una realtà che,

sempre secondo il presidente del-la coop spiagge, obbliga ad unacompleta revisione della program-mazione in materia di interventidi protezione dell’arenile.

TRA TANTE situazioni limitec’è però chi riesce sempre a salvar-si dal problema di erosione. «Sitratta di Lido di Classe — spiegaRustignoli —, dove le scogliere amare costruite 20 anni fa ancoraoggi tengono benissimo le mareg-giate. Un intervento che diventasempre più urgente anche negli al-tri otto lidi». Sulla chiusura pre-ventiva delle dighe effettuata dal

sindaco intervengono invece igrillini, pungolando l’amministra-zione: «Il nostro sindaco prended’assalto la diga con l’abilità con-sumata di un pescatore di cannoc-chie e cerca di piazzare ai cittadi-ni rassicurazioni sulle condizionimeteo. Come mai — chiede il con-sigliere territoriale del 5 stelle Pa-olo Cornacchione —, nonostanteuna prescrizione del genio civile,sulla diga Zaccagnini manca anco-ra il muro paraonde a protezionedei diportisti? Pare che il murosia costato oltre un milione di eu-ro, dove sono finiti questi soldi?».

Alessandro Cicognani

L’ORA IN CUI IERI È CESSATAL’EMERGENZA DIRAMATADALLA PROTEZIONE CIVILE

GLI ANNI DA QUANDO SONO STATECOSTRUITE LE SCOGLIERE A LIDODI CLASSE, CHE ANCORA TENGONO

SINDACO Matteucci, allarme eccessivo, non trova?«Assolutamente no: si tratta del più elementare principio di precauzio-ne. Oppure vogliamo piangere i morti della Sardegna per salvarci lacoscienza e poi stare con le mani in mano? La legge ha affidato ai sinda-ci maggiori poteri, e per me si fa cosi e basta: chi vuol criticare critichi».

D’accordo, ma le previsioni erano sbagliate.«Anzi, approfittiamo delle emergenze per occuparci di un tema di cuila politica si occupa poco, perché fare le fogne non porta voti nel breveperiodo: in Italia si spende il 2 per cento di quello che sarebbe necessa-rio per evitare i disastri. Altro che allarmismi, gli italiani sono seduti suuna polveriera».

Allarmi a parte cosa c’è da fare a Ravenna?«I fenomeni meteorologici stanno diventando più estremi: per questova verificata l’adeguatezza strutturale delle opere del territorio. Parlo difiumi, parlo di canali di bonifica, di spiagge, di rischio frane».

Ci sono risorse da investire su questo fronte?«So bene che le risorse sono pochissime e spesso frenate dai patti distabilità. Va fatto un quadro della situazione con tutti gli enti competen-ti: prefettura, servizi integrati di bacino, consorzi di bonifica, Comuni,Vigili del fuoco, Arpa. Si deve individuare un pacchetto di urgenze sucui concentrare tutte le risorse disponibili, e poi predisporre un quadropiù organico di interventi per la sicurezza del territorio. Dovremo rivol-gerci a Bologna e a Roma per trovareci soldi, a partire dai fondi euro-pei».

Continuerà ad ‘allertare’ la popolazione?«Nelle emergenze intendo avvalermi dei miei poteri e delle mie respon-sabilità, secondo il principio di precauzione. Per capirci, di fronte adallarmi seri e guai probabili come l’allerta neve, io le scuole le chiudo».

ONDE E BORAA sinistra il bagno Alessandra diLido Adriano lambito dal mare;sopra Maurizio Rustignolipresidente di Coop Spiagge

Tanto rumore per nulla.I grillini: sindaco ‘piazzista’ di inutili rassicurazioni.

L’allerta meteo è un flopCoop Spiagge: «Lido di Classe modello da seguire» MATTEUCCI «ALLARMISTA IO...?»

«Giusta precauzione.O vogliamo piangeremorti anche noi...?»

MATTINIEROIl primo cittadino si alzaall’alba e si prodiga comesentinella della costa

GLI EFFETTI della linea di instabilità tran-sitata tra l’altra notte e ieri mattina sulla no-stra provincia non sono mancati. Lo testimo-niano le intense raffiche di vento, il mare mol-to mosso, il brusco calo delle temperature e lacomparsa, sia pure in determinate aree, dellaneve. «In effetti — osserva Roberto Ghiselli diMeteoromagna.com — i fenomeni che aveva-mo annunciato si sono verificati. A livello ter-mico, ad esempio, spicca la massima di Monte-romano, che non è andata oltre i meno 2.1 gra-di. Località in cui sono pure caduti 5/6 centi-metri di neve. La diminuzione delle tempera-

ture ha riguardato tutta la provincia, con mas-sime che hanno oscillato tra i 5 e i 6 gradi, conuna punta di 8.7 gradi a Porto Corsini, chemercoledì si è rivelata la località più ‘calda’ del-la provincia. Sempre a Porto Corsini da segna-lare la notevole raffica di bora a 72.4 chilome-tri orari, con una media di 35/40 km/h e maremolto mosso o agitato. Ragguardevoli anche i67,6 km/h di San Romualdo e i 53.2 ad Alfonsi-ne. Allontanandosi dalla costa la velocità delvento è andata diminuendo». Come detto, sulcrinale di confine è anche nevicato. «Per quan-to riguarda le minime – spiega Ghiselli — spic-

ca sempre Monteromano con meno 3.8 gradi.La colonnina di mercurio è scesa sotto lo zeroanche e a Voltana (-0.8˚), a Casola Valsenio(-0.5) e Lavezzola (meno 0.4). Da oggi (giove-dì, ndr) assisteremo ad un progressivo miglio-ramento con cielo sereno o poco nuvoloso.Uno scenario che si protrarrà fino alla giorna-ta di domani. La novità è costituita dall’ulte-riore calo termico con minime che, complici ilcielo sgombro da nubi e la relativa calma divento, all’alba di venerdì potrebbero raggiun-gere i -4, -5˚ nelle zone in aperta campagnadell’entroterra lughese».

l .s.

L’ESPERTO IL METEOROLOGO GHISELLI AVVERTE: TEMPERATURE IN PICCHIATA. SUL CRINALE I PRIMI FIOCCHI DI NEVE

Da oggi torna il sole. In compenso si battono i denti

GIOIA E DIVIETI Sopra appassionati di kite surf cavalcano le onde;sotto, le dighe foranee sbarrate pre precauzione

••3RAVENNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

Ieri mattina per due ore icellulari Tim sono andatiin panne. Non sonoancora chiare le cause deldisguido, le primeindiscrezioni parlano dilavori ai ripetitori per il 4g

UN CICLONE... DI PAROLE

Cellulari in tilt

13 20

SI È CHIUSA ieri alle 13 senzatroppi danni la fase di ‘allerta me-teo’ diramata dalla Protezione ci-vile. Dopo due giorni vissuti conil cuore in gola e il badile in manopronti ad affrontare la mareggia-ta, oggi i bagnini possono tornarea stare tranquilli. L’allarme è in-fatti passato, senza portare con sèi consueti danni che la costa ra-vennate ormai conosce fin troppobene. Anche le zone storicamentepiù colpite, come Lido di Dante eLido Adriano, hanno assorbito leraffiche di bora senza eccessivi pa-temi. Del resto le previsioni mete-omarine non erano così allarman-ti e riferivano di onde alte un me-tro, non tre. Ma il sindaco Mat-teucci non è comunque riuscitochiudere occhio e martedì fino atarda sera ha continuato a tenereaggiornati sulla condizione delmare tramite il suo profilo Face-book e mail a tutto spiano. Ieri,all’alba, è poi tornato a Marina di

Ravenna, riscontrando che il ven-to, se pure forte, non aveva provo-cato i danni che tutti temevano.

AL VOLANTE del suo pickup sitrovava invece Maurizio Rusti-gnoli. Anche il presidente dellacooperativa spiagge non si è fer-mato un solo minuto e con lui fac-ciamo il punto della situazione.«Fortunatamente il clima ci hagraziato — commenta Rustignoli—. Il vento ha spirato meno delprevisto e anche le onde, di conse-guenza, non hanno raggiunto i li-velli che ci si poteva aspettare. No-nostante tutto credo sia arrivato ilmomento di capire che le stagionisono definitivamente cambiate:settembre si dimostra sempre piùun periodo adatto alla balneazio-ne, mentre novembre si è trasfor-mato nel mese nero e di maggiorepreoccupazione per la salvaguar-dia della costa». Una realtà che,

sempre secondo il presidente del-la coop spiagge, obbliga ad unacompleta revisione della program-mazione in materia di interventidi protezione dell’arenile.

TRA TANTE situazioni limitec’è però chi riesce sempre a salvar-si dal problema di erosione. «Sitratta di Lido di Classe — spiegaRustignoli —, dove le scogliere amare costruite 20 anni fa ancoraoggi tengono benissimo le mareg-giate. Un intervento che diventasempre più urgente anche negli al-tri otto lidi». Sulla chiusura pre-ventiva delle dighe effettuata dal

sindaco intervengono invece igrillini, pungolando l’amministra-zione: «Il nostro sindaco prended’assalto la diga con l’abilità con-sumata di un pescatore di cannoc-chie e cerca di piazzare ai cittadi-ni rassicurazioni sulle condizionimeteo. Come mai — chiede il con-sigliere territoriale del 5 stelle Pa-olo Cornacchione —, nonostanteuna prescrizione del genio civile,sulla diga Zaccagnini manca anco-ra il muro paraonde a protezionedei diportisti? Pare che il murosia costato oltre un milione di eu-ro, dove sono finiti questi soldi?».

Alessandro Cicognani

L’ORA IN CUI IERI È CESSATAL’EMERGENZA DIRAMATADALLA PROTEZIONE CIVILE

GLI ANNI DA QUANDO SONO STATECOSTRUITE LE SCOGLIERE A LIDODI CLASSE, CHE ANCORA TENGONO

SINDACO Matteucci, allarme eccessivo, non trova?«Assolutamente no: si tratta del più elementare principio di precauzio-ne. Oppure vogliamo piangere i morti della Sardegna per salvarci lacoscienza e poi stare con le mani in mano? La legge ha affidato ai sinda-ci maggiori poteri, e per me si fa cosi e basta: chi vuol criticare critichi».

D’accordo, ma le previsioni erano sbagliate.«Anzi, approfittiamo delle emergenze per occuparci di un tema di cuila politica si occupa poco, perché fare le fogne non porta voti nel breveperiodo: in Italia si spende il 2 per cento di quello che sarebbe necessa-rio per evitare i disastri. Altro che allarmismi, gli italiani sono seduti suuna polveriera».

Allarmi a parte cosa c’è da fare a Ravenna?«I fenomeni meteorologici stanno diventando più estremi: per questova verificata l’adeguatezza strutturale delle opere del territorio. Parlo difiumi, parlo di canali di bonifica, di spiagge, di rischio frane».

Ci sono risorse da investire su questo fronte?«So bene che le risorse sono pochissime e spesso frenate dai patti distabilità. Va fatto un quadro della situazione con tutti gli enti competen-ti: prefettura, servizi integrati di bacino, consorzi di bonifica, Comuni,Vigili del fuoco, Arpa. Si deve individuare un pacchetto di urgenze sucui concentrare tutte le risorse disponibili, e poi predisporre un quadropiù organico di interventi per la sicurezza del territorio. Dovremo rivol-gerci a Bologna e a Roma per trovareci soldi, a partire dai fondi euro-pei».

Continuerà ad ‘allertare’ la popolazione?«Nelle emergenze intendo avvalermi dei miei poteri e delle mie respon-sabilità, secondo il principio di precauzione. Per capirci, di fronte adallarmi seri e guai probabili come l’allerta neve, io le scuole le chiudo».

ONDE E BORAA sinistra il bagno Alessandra diLido Adriano lambito dal mare;sopra Maurizio Rustignolipresidente di Coop Spiagge

Tanto rumore per nulla.I grillini: sindaco ‘piazzista’ di inutili rassicurazioni.

L’allerta meteo è un flopCoop Spiagge: «Lido di Classe modello da seguire» MATTEUCCI «ALLARMISTA IO...?»

«Giusta precauzione.O vogliamo piangeremorti anche noi...?»

MATTINIEROIl primo cittadino si alzaall’alba e si prodiga comesentinella della costa

GLI EFFETTI della linea di instabilità tran-sitata tra l’altra notte e ieri mattina sulla no-stra provincia non sono mancati. Lo testimo-niano le intense raffiche di vento, il mare mol-to mosso, il brusco calo delle temperature e lacomparsa, sia pure in determinate aree, dellaneve. «In effetti — osserva Roberto Ghiselli diMeteoromagna.com — i fenomeni che aveva-mo annunciato si sono verificati. A livello ter-mico, ad esempio, spicca la massima di Monte-romano, che non è andata oltre i meno 2.1 gra-di. Località in cui sono pure caduti 5/6 centi-metri di neve. La diminuzione delle tempera-

ture ha riguardato tutta la provincia, con mas-sime che hanno oscillato tra i 5 e i 6 gradi, conuna punta di 8.7 gradi a Porto Corsini, chemercoledì si è rivelata la località più ‘calda’ del-la provincia. Sempre a Porto Corsini da segna-lare la notevole raffica di bora a 72.4 chilome-tri orari, con una media di 35/40 km/h e maremolto mosso o agitato. Ragguardevoli anche i67,6 km/h di San Romualdo e i 53.2 ad Alfonsi-ne. Allontanandosi dalla costa la velocità delvento è andata diminuendo». Come detto, sulcrinale di confine è anche nevicato. «Per quan-to riguarda le minime – spiega Ghiselli — spic-

ca sempre Monteromano con meno 3.8 gradi.La colonnina di mercurio è scesa sotto lo zeroanche e a Voltana (-0.8˚), a Casola Valsenio(-0.5) e Lavezzola (meno 0.4). Da oggi (giove-dì, ndr) assisteremo ad un progressivo miglio-ramento con cielo sereno o poco nuvoloso.Uno scenario che si protrarrà fino alla giorna-ta di domani. La novità è costituita dall’ulte-riore calo termico con minime che, complici ilcielo sgombro da nubi e la relativa calma divento, all’alba di venerdì potrebbero raggiun-gere i -4, -5˚ nelle zone in aperta campagnadell’entroterra lughese».

l .s.

L’ESPERTO IL METEOROLOGO GHISELLI AVVERTE: TEMPERATURE IN PICCHIATA. SUL CRINALE I PRIMI FIOCCHI DI NEVE

Da oggi torna il sole. In compenso si battono i denti

GIOIA E DIVIETI Sopra appassionati di kite surf cavalcano le onde;sotto, le dighe foranee sbarrate pre precauzione

••7RAVENNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

ECONOMIA: OMBRE E LUCI

IN VIA TRIESTE

È la società cooperativaformata da 20 persone,tra dipendenti ed exdirigenti Pansac, che daieri ha preso in mano leredini, e le sorti, dellostabilimento di via Trieste

GALLIANO DI MARCOpresidente Autorità portuale“E’ una fase molto positiva:da due anni non avevamouna crescita così alta nellamovimentazione merci

CRISI DI CONSUMI RIPARTE L’EXPORT

Ex dipendenti

Con la firma abbiamoraggiunto due obiettivi: lacontinuità della produzionee la salvaguardia del lavoro

LA VENDITA AL DETTAGLIOCONTINUA A SOFFRIREPER LA CRISI ECONOMICA

I SEGNALI PIU’ INCORAGGIANTIDAL PORTO CHE REGISTRAUN ALTRO MESE POSITIVO

Bar e ristoranti chiudonoFunziona l’e-commerceI dati dell’osservatorio provinciale Confesercenti

LA RAVIPLAST passa l’esame ediventa la nuova titolare dello sta-bilimento Pansac. Dopo mesi diduro lavoro ieri è avvenuta la ces-sione del ramo d’azienda alla neocostitutita cooperativa, formata dalavoratori ed ex dirigenti della so-cietà di via Trieste. Da oggi comin-cia quindi la loro storia, che rac-conta di 20 dipendenti decisi a sal-vare l’azienda in cui hanno sem-pre creduto. Una società nella qua-le hanno profuso energie e che og-gi li ha portati a prenderne le redi-ni, trasformandosi da semplici di-pendenti a nuovi proprietari. Im-mediato l’intervento del sindacoFabrizio Matteucci e dell’assesso-re alle attività produttive MassimoCameliani che esprimono soddi-sfazione «per il coronamento degliimpegni profusi dalle istituzioni,dal mondo cooperativo e sindacaleper la salvaguardia dello stabili-mento produttivo e l’occupazione.Ai soci lavoratori di Raviplast va ilnostro plauso e incoraggiamentoper questa nuova sfida imprendito-riale».Una giornata, quella di ieri, che difatto chiude una storia attraversa-ta da mille travagli interiori. Unastoria che vede il commissario stra-ordinario Marco Cappelletto rac-cogliere, all’inizio del 2012, le ma-cerie lasciate dall’ex patròn dellaPansac, Fabrizio Lori, e da alloraricostruire pezzo per pezzo tutta lasocietà, fino a traghettarla al risul-tato di ieri. Il più ‘realizzato’ quin-di è proprio lui, l’avvocato Cappel-letto, che senza girarci troppo at-torno commenta: «Un grande ri-

sultato. Con la firma di oggi(ieri ndr) siamo riusciti a rag-giungere due obiettivi fonda-mentali: assicurare la conti-nuità della produzione e sal-vaguardare il posto di lavo-ro di tanti dipendenti. Ricor-do bene quando inziai l’av-ventura Pansac il primogennaio del 2012. In mano nonavevo un solo ordine, per cui pro-duzione zero, non avevo pratica-mente soldi e in organico c’erano750 persone. Ma mattone dopomattone, insieme alla professiona-lità dei lavoratori, siamo riusciti arisollevare le sorti di questa azien-da. Sono contento». Le ultime pa-role l’ormai ex commissario straor-dinario le vuole usare per ringra-ziare il mondo cooperativo, i sinda-cati e l’amministrazione locale.«La riuscita è anche merito loro».

Alessandro Cicognani

POSITIVO andamento del portodi Ravenna. Nel periodo gennaio-ottobre 2013 si è registrata unamovimentazione merci pari a18.611.355 tonnellate, in crescitadi 751 mila tonnellate, ovvero del4,2% rispetto allo stesso periododel 2012. In particolare gli sbar-chi sono stati pari a 15,8 milionidi tonnellate (+3,5%) mentre gliimbarchi ammontano a 2,8 milio-ni di tonnellate (+8,6%). Il traffi-co di ottobre è stato particolar-mente positivo e pari a 2.086.447tonnellate, 279 mila tonnellate inpiù rispetto ad ottobre 2012(+15,5%).«Era dal settembre 2011 — spiegail presidente dell’Autorità portua-le, Galliano Di Marco — che nonsi riscontrava un mese con unacrescita della movimentazione co-sì alta». Analizzando le differenti

tipologie di merci, nei dieci mesisi è riscontrata un segnale positi-vo (+1,3%) per le merci secchecon 151 mila tonnellate in più eun calo per le rinfuse liquide(-1,9%), con 72 mila tonnellate inmeno.Continua l’ottimo trend dellemerci unitizzate, infatti le merciin container sono cresciute di 178mila tonnellate (+9,4%), e quellesu rotabili sono più che raddop-piate, passando da 461 mila a 954mila tonnellate (+107,0%).Tra le merci secche l’incrementoin valori assoluti più determinan-te è per i prodotti metallurgici,passati da 3,541 a 3,795 milioni(+7,2%), mentre l’aumento per-centuale più rilevante (+15,4%) èper i prodotti agricoli ed in parti-colare per il granoturco. Final-mente stabili i materiali da costru-zione e le materie prime per le ce-ramiche. Molto positivo il trafficocontainer che è stato pari a190.029 teus 18.267 in più(+10,6%) rispetto allo scorso an-no, grazie al buon andamento re-gistrato fin dall’inizio dell’anno.In particolare, l’aumento è statodi 10.799 teus per i pieni (+8,5%)e di 7.468 teus per i vuoti(+16,8%). Nuovo record mensileper la movimentazione trailercon 6.162 pezzi in ottobre. Nel pe-riodo gennaio-ottobre sulla lineaRavenna-Catania il traffico è sta-to complessivamente di 34.861pezzi contro i 19.892 dello scorsoanno (+75,3%) a cui si aggiungo-no quelli della tratta Ravenna-Brindisi che sono stati 8.377.

LA CONFESERCENTI non ve-de la luce in fondo al tunnel:«Continua, senza tregua, la chiusu-ra di negozi, bar, alberghi, risto-ranti, edicole, distributori, nellanostra regione». La fotografiadell’Osservatorio Confesercenti èimpietosa: «Rappresenta le nostrecittà sempre meno vitali economi-camente e sempre più povere dinegozi e servizi. Nei primi diecimesi del 2013 a Ravenna si regi-strano 219 chiusure e 133 nuoveiscrizioni, con un saldo negativopari a 86 attività di commercio aldettaglio. In Emilia Romagna siregistrano 4.783 chiusure per unsaldo negativo, tra iscrizioni e ces-sazioni, di 1.538 le attività».In particolare, in provincia di Ra-venna, nel settore bar, tra iscrizio-ni e cancellazioni, sono 14 quelliche hanno chiuso i battenti, men-tre nei ristoranti il saldo negativoè di 16 attività.Anche i negozi di tessile, abbiglia-mento e calzature registrano un-26 nei primi dieci mesi del 2013.

Diminuiscono inoltre i distributo-ri di benzina: 8 in meno in diecimesi. In crescita di 5 attività ilcommercio di articoli da regalo eper fumatori (sigaretta elettroni-ca). Saldo positivo (+33) per ilcommercio al dettaglio di automo-bili.Analogamente le edicole sono inaffanno: i negozi che vendonogiornali, riviste e periodici, regi-strano 9 attività in meno in 10 me-si. Continuano ad aumen-tare invece le imprese cheoperano nel commerciovia internet che hanno rag-

giunto le mille unitàin regione, con un sal-do positivo di 8 apertu-

re in dieci mesi.«I dati dell’Osservatorio

confermano il trend sfa-vorevole del nostro settore — sot-tolinea il direttore regionale dellaConfesercenti Stefano Bollettina-ri — ma noi non ci stiamo a resta-re spettatori inerti di fronte alle sa-racinesche che chiudono. Chiedia-mo da tempo azioni concrete, pri-ma che si arrivi ad un punto dinon ritorno. E’ necessaria una po-litica economica nazionale volta a

sostenere i consumi e misure perle le Pmi in difficoltà che vannoparticolarmente aiutate in questomomento e non soffocate da conti-nue tasse, balzelli, burocrazia estretta del credito».

IL RAVENNATE Roberto Man-zoni presidente Confesercenti re-gionale. «Sono le piccole e medieimprese che hanno fatto ricca l’Ita-lia — sottolinea — e solo dal soste-gno di queste può ripartire la ri-presa economica. I dati dell’Osser-vatorio evidenziano come il mo-mento depressivo non sembra es-sere contenuto da reali interventistrutturali necessari a non far ca-dere questo paese nella depressio-ne. Da tempo avanziamo propo-ste, per lo più inascoltate, per usci-re dalla crisi del settore». Manzo-ni elenca gli interventi più voltesollecitati: riduzione del cuneo fi-scale, equità nelle tasse, politichedi ampio respiro che, insieme al ri-gore dei bilanci, sappia coniugaregli investimenti per la ripresa».

INDUSTRIA CEDUTO RAMO D’AZIENDA

Dal fallimentodella Pansacnasce Raviplast

PORTO I DATI DEI PRIMI DIECI MESI DEL 2013

Traffici in crescitaanche in ottobre:boom di container

MARCO CAPPELLETTOex commissario straordinario

•• 2 CESENAPRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

ECONOMIA E REGOLE

Brc commissariata dalla Banca d’Italiaa causa degli eccessivi crediti deterioratiSciolti il consiglio d’amministrazione e il collegio dei sindaci revisori

UN UNICO punto di riferi-mento per il disbrigo di ol-tre 200 pratiche comunali.E’ l’obiettivo dello ‘Sportel-lo facile’, il nuovo ufficioche verrà inaugurato sabatoprossimo alle 11 nei localiricavati nella zona dell’Ana-grafe, con ingresso da piaz-zetta Cesenati del 1377. Arendere più significativol’evento ci saranno alcunimomenti particolari, fracui l’allestimento della mo-stra fotografica di Paolo Di-ani “Sintonie nuove tra Co-mune e cittadini. Servizi in-novativi per bisogni com-plessi”, la premiazione delconcorso “Ripensare la

Pubblica Amministrazio-ne” rivolto alle classi quartae quinta degli Istituti Supe-riori di Cesena e lo scopri-mento di una targa a ricor-do di Carlo Gualtieri, diri-gente dei Servizi Demogra-fici del Comune, che avevaseguito l’avvio della proget-tazione del nuovo sportelloscomparso improvvisamen-te lo scorso anno.Inoltre, in occasionedell’inaugurazione, nell’in-tera giornata di sabato lecarte d’identità cartacee, levisure catastali e i certifica-ti saranno gratuiti, mentrele carte d’identità elettroni-che costeranno 10 euro an-

ziché 25,90 euro (per fare lacarta d’identità elettronicaoccorre prenotarsi telefo-nando allo 0547 356235).Allo Sportello facile faran-no capo anche le praticherelative al rilascio e al rinno-vo dei contrassegni per leZone a traffico LimitatoZtl e per le zone di Rilevan-za Urbanistica Zru. Dalprossimo anno il termineper il rinnovo dei permessi

non sarà più il 31 dicembreper tutti i titolari: per ognipermesso infatti la scaden-za sarà calcolata sulla basedella data di rilascio, in mo-do da distribuire l’utenzain maniera più equilibrata,evitando ingorghi.Ci sarà poi la possibilità diprenotare l’appuntamentoper richiedere il contrasse-gno, in modo da poter pro-cedere al rinnovo senza farela fila. Inoltre si potrà ri-chiedere il rilascio/rinnovodel contrassegno anche amezzo email utilizzando lospecifico modulo scaricabi-le dal sito Internet istituzio-nale http://www.comune.cesena.fc.it.

IL DIRETTORE RESTA SOCI IN AUMENTODEGLI ORGANI DIRIGENZIALIDELLA BANCA È RIMASTOAL SUO POSTO SOLO IL DIRETTORE

DOMENICA SCORSA È STATOPREMIATO IL SOCIO NUMERO 8.000DUE ANNI FA ERANO 6.200

BUROCRAZIA SABATO L’INAUGURAZIONE DEI NUOVI UFFICI CHE SMALTIRANNO IL RILASCIO DI NUMEROSI DOCUMENTI

Duecento pratiche concentrate allo ‘Sportello facile’LA NOVITÀPrenotazioni perrinnovare i permessidi accesso alla Ztl

di PAOLO MORELLI

DA IERI a mezzogiorno BancaRomagna Cooperativa è commis-sariata. Il provvedimento che laBanca d’Italia ha proposto e il Mi-nistro dell’Economia e delle Fi-nanze ha firmato il 13 novembrescorso non è ancora stato pubbli-cato, ma la notizia si è diffusa mol-to rapidamente tra i dipendentidella banca di credito cooperativonata con grandi ambizioni nel2008 dall’unione delle banche dicredito cooperativo RomagnaCentro e Macerone.

A DARE il via al tam tam è statol’anticipo alle 11.30 della riunio-ne del consiglio d’amministrazio-ne che era già stato convocato permetà pomeriggio. All’ora di pran-zo era già tutto fatto: azzerato ilconsiglio d’amministrazione pre-sieduto da Nazario Sintini (che abreve tornerà a tempo pieno alsuo ruolo di responsabile dell’Uf-ficio Progettazione e DirezioneLavori di Cesena della Provinciadi Forlì-Cesena) e il collegio sin-dacale presieduto da StefanoFranchi, mentre resta al proprioposto il direttore generale Pier-giorgio Giuliani. La conferma uf-ficiale è arrivata alle 18 con un la-conico comunicato firmato daicommissari straordinari ClaudioGiombini e Franco Zambon cheinforma del loro insediamento edella nomina di un comitato disorveglianza formato da Mario Pa-ce, Maria Teresa Bianchi e Ales-sandro Portolano. Nel comunica-to si legge che il commissariamen-

to «non comporta alcuna interru-zione dell’attività della banca, cheprosegue regolarmente in tutte lesue funzioni. Pertanto la clientelapuò continuare a operare, comedi consueto, con fiduucia pressogli sportelli della banca».

MA COSA ha provocato l’inter-

vento della Banca d’Italia, dopoche la stessa aveva convalidato ilpiano triennale di risanamentoelaborato dall’attuale consigliod’amministrazione e dal direttoregenerale che era stato insediato alposto di Gualtiero Giunchi? Pro-babilmente nel corso dell’ispezio-ne che si è conclusa un paio di me-si fa sono emersi nuovi elementioltre a quelli già evidenziati an-che dal bilancio (300 milioni dieuro di crediti deteriorati, un ter-zo del totale, e patrimonio forte-mente eroso): si parla di conflitti

d’interesse e di operazioni pocochiare compiute dal precedenteconsiglio d’amministrazione chel’attuale consiglio non avrebbe af-frontato in modo adeguato. I con-ti, invece, rispettavano il piano dirisanamento triennale: per il2013, per esempio, erano prontiper essere accantonati per farefronte a future perdite 12 milionidi euro, mentre il piano ne preve-deva 8,5. E questo dopo aver chiu-so con una transazione da 4 milio-ni due controversie legate alla cat-tiva gestione degli sportelli di Ga-leata e Santa Sofia.

CLIENTI TRANQUILLIZZATII commissari hanno emessoun comunicato per assicurareche la banca resta operativa

VIABILITÀ L’accesso alla Zona a traffico limitato in viaCesare Battisti (foto Luca Ravaglia)

BRC Il consiglio d’amministrazione e il collegio sindacale eletti nel maggio 2011

ENTRO il prossimo mese di feb-braio – in concomitanza conl’apertura del rinnovato ForoAnnonario, prevista per lo stessoperiodo - sarà ripristinato il par-cheggio di piazza Aguselli. Perconsentire il ripristino dell’areadi sosta (45 posti auto e 21 postimoto), a metà gennaio partirà losmantellamento delle due struttu-re in legno realizzate nella piaz-za a fine 2011 per accogliereprovvisoriamente gli operatoricommerciali del Foro Annona-rio. Nei giorni scorsi la Giuntaha approvato la delibera che pia-nifica l’intervento.«Ci eravamo impegnati — ricor-dano il sindaco Paolo Lucchi el’assessore ai lavori pubbliciMaura Miserocchi — a riconse-gnare alla città piazza Agusellie il suo parcheggio una volta con-clusi i lavori del Foro Annona-rio, e ora che la scadenza sta av-vicinandosi abbiamo avviato ipassi necessari per tener fede aquella promessa. L’obiettivo èquello di rendere nuovamenteoperativa la sosta nell’area incontemporanea con l’entrata infunzione del Foro Annonario,che avverrà nel mese di febbraioo la massimo ai primi di marzo,e per rispettare questa scadenzanon basterà smontare i due padi-glioni, ma si dovrà provvedere ariasfaltare la piazza, ripristinarela segnaletica necessaria, rein-stallare i parcometri. Per questoè necessario che i lavori prenda-no il via a metà gennaio».

MERCATOForo Annonario

a febbraioe riapertura

del parcheggiodi piazza Aguselli

•• 2 FORLI’ PRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

I NODI DEL COMMERCIO

GRATIS LA SANZIONE

I proprietari sono tenutia pulire le saracinesche

e togliere i rifiutiall’interno degli immobili.

Ai proprietari vienefornito gratis il materiale

per nascondere gli interni

Chi non rispetteràle regole potrà subireuna sanzione di 50 euro.Si potranno coprirele vetrine con manifestigratuiti di promozionedel centro storico

UNA CINQUANTINA IN ABBANDONO

I cartelli

TANTE LE VETRINE VUOTENEI CORSI, IN PIAZZA SAFFIE IN VIA DELLE TORRI

IN CORSO MAZZINI, DIAZE GARIBALDI, CI SONOMOLTI LOCALI TRASCURATI

Cinquanta euro

ERANO idee balzane? Forsesì, forse no, ma Balzani, in sen-so di Roberto, ne ha di idee?Per quel che ne so i nostri am-ministratori comunali che han-no le finestre dei loro uffici supiazza Saffi non hanno sapu-to fare altro che affidarsi a unconsulente (ma loro cosa cistanno a fare?). Quando nonera neanche a metà del suomandato, il sindaco Balzaniha dato alle stampe un libro dimemorie da sindaco dal titoloche evoca un piagnisteo: ‘Cin-que anni di solitudine’.Confesso di non averlo lettoperché con un titolo così ho pre-ferito, per dargli sollievo, la-sciare il volume in compagniadi altri libri nello scaffale. For-se per trovare ispirazione loavrà scritto guardando com’èridotta ora piazza Saffi. Ma ilprimo cittadino a mio pareredovrebbe trasmettere alla suacittà, oltre a qualche buonaidea, non piagnistei ma una co-sa che non si trova sui libri.

SI CHIAMA orgoglio. Orgo-glio di essere nato in una cittàche ha avuto personaggi genia-li, (penso ai fratelli Fabbri, aGarzanti, ai fratelli Morga-gni, a proposito qualcuno si ri-corda che il Giro d’Italia lo hainventato un forlivese?).Ora a tenere banco c’è la propo-sta di riportare in centro le au-to, con qualche parcheggio at-torno alla statua di Saffi. E’un’idea balzana? Forse sì, for-se no ma almeno proviamola.Male che vada Forlì sarà unacittà antesignana su questo e senon funziona si torna come pri-ma. Non c’è obbligo di essereper forza dei vincitori ma alme-no non degli sconfitti prima an-cora di essere battuti. L’unicocalciatore che non sbaglia i ri-gori è quello che non li tiramai.

Alessandro Mischicaposervizio

NewsMediaset ANTI-DEGRADODa molte vetrine si intravedono mobili vecchi e rifiuti (Frasca)

POTREMMO chiamarlo decalo-go del buon proprietario. Pocheregole da rispettare, ma ferree.Quelle che ha stabilito il Comunedi Forlì con un’ordinanza sul de-coro delle vetrine dei negozi sfit-ti. Il provvedimento, che nasceper contrastare i fenomeni di in-curia e valorizzare il centro stori-co, è già operativo «e interessa —precisa in una nota l’amministra-zione comunale — tutti i proprie-tari, locatari o concessionari deifondi commerciali sfitti in cen-tro». In primo luogo i proprietarisono tenuti a pulire le saracine-sche e togliere gli eventuali rifiutiall’interno degli immobili, poi bi-sogna coprire l’intero spazio dellevetrine con modalità e materialitali da rispettare il decoro esteticodelle strade, infine occorre ‘cura-re’ le vetrine stesse nella parte visi-bile interna qualora non si proce-da all’applicazione di materiale acopertura diretta. Per chi non ri-

spetterà le regole scatterà una mul-ta di 50 euro con pagamento inmisura ridotta. Già, ma quanti so-no i locali in centro che allo statoattuale non rispettano almenouna di queste condizioni? Solonei quattro corsi principali, inpiazza Saffi e in via delle Torri cisono circa 50 negozi sfitti. Di que-sti, almeno la metà si presentanoin evidente stato di abbandono.Significa che i rispettivi proprieta-

ri, se non provvederanno a ripulir-li, riceveranno la sanzione pecu-niaria di 50 euro. E ci sono stradein cui il decoro urbano invocatodall’amministrazione sembra piùdifficile da ottenere. Si tratta dicorso Mazzini, corso Diaz e corsoGaribaldi, nella parte aperta alleauto. Ovvero lì dove il numero de-gli immobili vuoti è più alto e diconseguenza cresce anche quellodei negozi abbandonati al loro de-

stino.Il caso di corso Mazzini è signifi-cativo: 10 serrande abbassate incirca 300 metri, vetrine sporche esolo raramente coperte. Idem incorso Diaz: in uno dei locali sfittisi possono ‘ammirare’ cartacce,polvere in quantità industriale epersino una bottiglia di plastica.

IL COMUNE di Forlì mette gra-tuitamente a disposizione dei pro-prietari materiale di copertura del-le vetrine con formato standarddi 2 metri per 1 metro, nel qualesono riportate informazioni dipromozione del centro storico ide-ate in collaborazione con Forlìnel cuore. Tale materiale promuo-ve accessibilità, sosta, bike sha-ring, itinerari turistici e postazio-ni del wi-fi gratuito, lasciando co-munque uno spazio per la promo-zione del negozio stesso e possibi-li contatti per i soggetti interessa-ti alla locazione.

Giuseppe Catapano

DESERTO Una delle saracinesche abbassate

DALLA PRIMA

Autoin piazza?

Proviamoci

MANIFESTI Vecchie locandine esposte

Negozi sfitti, scatta il piano del Comune:«Pulite le vetrine oppure pagate la multa»Un’ordinanza obbliga i proprietari a rispettare il decoro estetico secondo precise regole

••5FORLI’ PRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

IL FUTURO DEL PD VALENTINA ANCARANI, 35 ANNI,NUOVO SEGRETARIO TERRITORIALEDEL PARTITO DEMOCRATICO

ELEZIONI

Potranno votare coloroche hanno compiuto16 anni. Viene richiestoil versamento di 2 euroe la sottoscrizione diun documento in cui cisi dichiara elettori del Pd

I candidati sono tre:Matteo Renzi, GianniCuperlo e Pippo Civati.Dopo il voto degli iscrittiè stato ‘eliminato’il quarto candidato,Gianni Pittella

Domenica 8 dicembre,dalle 8 alle 20, sisvolgeranno le primariedel Partito democratico.Si andrà a votare nei 46seggi del comprensorioforlivese

I candidati

8 dicembre

Alle urne

DOMENICA 8 dicembre, dalle 8alle 20, si svolgeranno le primariedel Partito democratico. Si andràa votare nei 46 seggi del Forliveseper eleggere il segretario naziona-le del partito (e i componentidell’assemblea nazionale). I candi-dati sono tre: Matteo Renzi, Gian-ni Cuperlo e Pippo Civati. Potran-no votare tutti coloro che hannocompiuto 16 anni. Viene richie-sto il versamento di 2 euro e la sot-toscrizione di un documento conil quale la persona dichiara di esse-re elettore del Pd. Come conosce-re il seggio nel quale andare a vo-tare? È possibile inserire il nume-ro della propria sezione elettoralesul sito www.primariepd2013.itoppure chiedere in un circolo deidemocratici (la sede cittadina è inviale Matteotti; info: ð0543/33719). La novità diquest’anno, visto quanto successoalle primarie precedenti, è che lepersone e gli studenti che l’8 di-cembre non saranno nel luogo incui devono votare, potranno co-munque farlo pre-registrandosi(importante: entro il 6 dicembre)sempre collegandosi al sito www.primariepd2013.it. Gli iscritti alPd dovranno presentarsi al seggiocon in mano la tessera elettorale ela tessere del partito. Chi invecenon è iscritto dovrà portare con sétessera elettorale e carta d’identi-tà. Come votare poi? Molto sem-plicemente si dovrà barrare sullascheda il nome del candidato a se-gretario che si intende sostenere.Alle primarie del 2009 votarono20mila persone, scese di poco(19mila circa) nel 2012. Quante sene aspettano questa volta? «Diffi-cile prevederlo — dice il segreta-rio territoriale Pd Valentina Anca-rani —. Noi promuoveremo almassimo questo appuntamento».A questo proposito stasera alle20.30 nella sede della Circoscrizio-ne 1 (piazzale Foro Boario), si ter-rà un confronto tra le tre mozio-ni. Interverranno, per la mozioneRenzi, Luigi Marattin, assessoreal Bilancio del Comune di Ferra-ra, per la mozione Cuperlo, Salva-tore Caronna, eurodeputato delPd, per la mozione Civati, SaraBrunori, sindaco di Castel SanPietro Terme. I seggi al momentosono 46. «Probabilmente — diceFranco Gensini, coordinatorecommissione territoriale prima-rie 2013 — ne istituiremo un 47˚,qui nella sede viale Matteotti, perstudenti fuori sede e immigrati.Per noi si tratterà di un grossosforzo, visto che coinvolgerannocirca 500 persone». Le primarie2012 portarono nelle casse del Pd54mila euro (25mila euro se ne an-darono le spese). «L’appuntamen-to è fondamentale per il Paese —termina Ancarani —. Determine-rà la strada da prendere i prossimianni. Ritengo le primarie un gran-de strumento di innovazione».

Primarie, ora si vota anche onlineL’elezione coinvolgerà 500 volontari. Nel 2012 il partito ha incassato 54mila euro

L’ERA della segreteria di Va-lentina Ancarani ha prodottoil dimezzamento dei compo-nenti della direzione del Pd(da 70 a 35 membri). «Fa par-te — spiega Ancarani — diun progetto più ampio di rior-ganizzazione». Questo com-prende la non costituzionedella segreteria (un gruppo ri-stretto di persone scelte dalsegretario stesso; non c’eracomunque nemmeno con ilpredecessore di Ancarani, DiMaio). Le sue funzioni saran-no svolte dalla direzione. Co-stituita poi la consulta dei se-gretari (di circolo e delleunioni comunali, si tratta diquasi 40 persone) e quella de-gli amministratori (compo-sta dai sindaci). Formate 5aree di lavoro: educazione einnovazione, partecipazione,ambiente, territorio ed econo-mia, salute e welfare e futuro.

QUESTI i seggi. Forlì: centro stori-co 01 al circolo Asioli corso Garibal-di (41-42-43-78-79-80-88-89); cen-tro storico 02, palazzina Avis in viadella Torre (1-2-3-4-38-40); ForoBoario, sala Circoscrizione in piazza-le Foro Boario (5 - 82 - 90 - 91 - 102-104); Ospedaletto, Taverna Verdevia Somalia 2 (92-93-94-95-96-97-106); Roncadello, polisportivo Ci-matti via Pasqualini (83-87-98-99); Villafranca, polisportivo Giulia-nini, via XIII novembre (84-85-86); Romiti, sede quartiere viaSapinia (67-68-69-81); Villagrap-pa, gazebo via del Braldo mattina8-13.30; circolo Arci Castiglione Pe-scaccia 14-20 (73-74); Cava, sedecentro sociale via Sillaro(70-71-72-75-76-77); Vecchiazza-no, sede quartiere, polisportivo via Pi-gafetta (61-62-63); San Martino inStrada, palestra Marabini in vialeAppennino 496/c (45 - 46 -47-64-65-103-105); Carpena, sedequartiere presso area verde via Ma-gnani (100-101); Ca’ Ossi, sede cir-coscrizione via Curiel 51(48-49-50-51-52-53-56-57- 60); Re-

sistenza al Centro documentazionevia Paolucci Ginnasi (33-34-36-54-55-58); San Lorenzo, sedequartiere via Bachelet (66); Carpi-nello, sede pd via Cervese 205(6-7-9); Villaselva, sede quartiere al-le ex scuole elementari (8); Ronco,circolo Arci in viale Roma 344

(12-13-14-15-16-17-35); Bussec-chio, sede quartiere, via Fontanelle 8(23-25-26-44); Musicisti,sede Pd invia Dragoni 59 (10-11-18-19-20-21-22); Spazzoli, sede pdvia Piancastelli (24-27-28-29-30-31-32-37-39). Bertinoro centro,circolo Arci via Saffi (1-2); Panighi-na, circolo pd via Consolare (3); Ca-pocolle, centro sportivo via Bologna290 (4); Fratta Terme, Giò bar viaLoreta 52 (5-6-7); Santa MariaNuova, palestre in via della Palestra

(8-9-10). Castrocaro terme e Terradel Sole, gazebo vicino scuole - vialeMarconi. Civitella centro, sede pdvia Farneti (1-2); Cusercoli, barGiardino - via II giugno (3-4-5-6).Dovadola, teatro comunale. Forlim-popoli centro 1, sala consiglio comu-nale piazza Fratti (1-2-3-4- 5); For-limpopoli centro 2, bocciofila al pa-lazzetto dello sport (6-7-8-9); Selba-gnone, sede circoscrizione (10); S.an-drea, ex scuole elementari via S. Pao-lo (11-12). Galeata, sede Pd via IVNovembre. Meldola centro, arenaHesperia via Roma (1-2-3-4-5-6-9),San Colombano, circolo Arci stradaSan Colombano (7); Ricò, ex scuolevia Ricò centro (8). Modigliana, sedePd via Gramsci. Portico, ex coopera-tiva del Popolo, via Roma tutto ilgiorno; San Benedetto ex scuole ele-mentari dalle 14 alle 17. Predappiocentro, sede Pd via Gramsci(1-2-3-4-5); Fiumana, ex ufficio po-stale via Provinciale (6-7). Premil-cuore, centro visite parco. Rocca SanCasciano, sede Comunità Montana,piazza Garibaldi.Santa Sofia, cen-tro culturale Sandro Pertini. Tredo-zio, auditorium piazza Vespignani.

MOBILITAZIONEGli uffici elettorali di sezionesono 46, si sta pensandodi istituirne un 47esimo

L’ERA ANCARANI

Direzione,dimezzati

i componenti

SFIDA ATRE L’ELENCO DEI SEGGI

Dal centro storico al comprensorioEcco dove esprimere la preferenza

••7FORLI’ CRONACAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

di GIUSEPPE CATAPANO

SCIOPERI a sorpresa e bloccodella produzione. I lavoratori del-lo stabilimento forlivese dellaElectrolux di viale Bologna torna-no a mobilitarsi oggi, giornata diazione europea voluta dal Cae (Co-mitato aziendale europeo).Proteste previste anche in Svezia,Germania, Olanda e Italia (com-presa Forlì) «per chiedereall’azienda di cambiare i propripiani industriali che prevedono li-cenziamenti e spostamenti di pro-duzioni verso l’Europa dell’Est».

I DIPENDENTI forlivesi, riuni-ti ieri in assemblea, sono stati in-formati dell’esito dell’incontrocon la direzione industriale a Me-stre.Electrolux ha fatto sapere che in

tutta Italia ci sono 156 esuberi tragli impiegati, di cui 7 proprio aForlì. Le perdite più consistentisono previste a Porcia, che perde-rà ben 126 ‘colletti bianchi’. Intan-to, sempre nella giornata di ieri,la direzione dello stabilimento

forlivese ha comunicato alla Rsuaziendale che a decorrere dal 9 di-cembre, per fare fronte alla neces-sità di produrre un maggior nu-mero di forni rispetto a quantopreventivato, diverse linee dellostesso reparto ritorneranno a 8ore (oggi si utilizzando 2 ore di

cassa integrazione oltre alle 6 orelavorative).

«TUTTO ciò — spiegano Davi-de Drudi (Fim-Cisl), Michele Bul-garelli (Fiom-Cgil) ed EnricoImolesi (Uilm-Uil) — testimoniaancora di più che Electrolux èun’azienda che non solo produceprofitti, ma mantiene quote rile-vanti nei mercati di riferimento.A questo punto è davvero inaccet-tabile che questa impresa si per-metta di giocare con il futuro deilavoratori e dei territori, annun-ciando spostamenti di produzionie incrementando di conseguenzagli esuberi».I sindacati ribadiscono la richie-sta al Governo «di intervenire perfar cambiare alla multinazionaleil contenuto di piani industrialidannosi per il paese».

UN GRAVE lutto ha colpito For-lì. Lunedì scorso — ma la notiziaè stata diffusa solo ieri — si è spen-to Vanni Tesei, per diversi annidirettore alla Biblioteca Comuna-le ‘Saffi’ di Forlì. Era in pensionedal 2008.

SOFFERENTE da un anno diuna grave patologia, Tesei sapevabene che quel maledetto malenon gli avrebbe dato scampo. Co-sì lui stesso aveva espresso il desi-derio di esequie private: discrete,proprio come era il suo tempera-mento.Tesei non amava il protagoni-smo. Era un uomo colto, intelli-gente, ma non esibiva queste suequalità. La morte lo ha colto a 63anni; lascia la moglie Denise Pic-

ci e due figlie, Costanza e Matil-de. Sempre disponibile con tutti,i suoi collaboratori ricordano Van-ni per il clima sereno di lavoroche riusciva ad instaurare: «Erapieno di bontà e aveva un granderispetto per tutti i colleghi concui si rapportava».

DOPO la laurea in lettere, Teseiaveva seguito corsi di perfeziona-mento e di specializzazione di in-terpretazione di testi antichi. Erastato dirigente dei servizi di parte-cipazione e decentramento del Co-mune di Forlì e, successivamen-te, nel 1990 , era entrato prima co-me impiegato e poi come diretto-re della Biblioteca ‘Saffi’.Il suo umorismo fine e delicatogli permetteva di sdrammatizzaresoprattutto le situazioni complica-

te; e anche per questo si faceva vo-ler bene da tutti. Vanni Tesei ave-va pubblicato assieme a Ennio Ge-losi il libro ‘Garibaldi a Forlì’.Non solo. Aveva curato pubblica-zioni sul lascito Schiavi, su Tom-maso Nediani e testi di caratterebibliotecario. Si era occupato distudi sulla Resistenza e sulle lottecontadine, argomento questo cheaveva discusso nella tesi di laurea.

DURANTE il periodo della diri-genza in biblioteca, Tesei avevaseguito anche la Fondazione Gar-zanti, curando opere su Aldo Gar-zanti. Molti ricordano la tenaciacon cui aveva affrontato la malat-tia; e anche in questa circostanzaestrema, il suo carattere era rima-sto sempre pacato e disponibile.

Rosanna Ricci

Tensione Electrolux: «Scioperi a sorpresa»La multinazionale pensa ai tagli. I dipendenti: «Bloccheremo la produzione»

PROTESTE Previste oggi astensioni dal lavoro alla Electrolux

MOBILITAZIONEAnnunciati trasferimentie l’esubero di 7 impiegatiProteste in tutta Europa

LUTTO LA NOTIZIA DATA AD ESEQUIE AVVENUTE. DAL ’90 DIRETTORE DELLA ‘SAFFI’. ERA MALATO DA TEMPO

Morto Tesei, bibliotecario colto e discreto

UOMO DI CULTURA Vanni Teseiaveva curato diverse pubblicazioni

È SCOMPARSO ieri, all’età di94 anni, Corrado Carpeggiani,molto conosciuto in città per l’atti-vità nel campo delle macchineagricole.

CARPEGGIANI era infatti ge-store e rappresentante della Lam-borghini, in particolar modo nelsettori dei trattori. Carpeggianiaveva gestito l’attività fin dal do-poguerra assieme alla moglie Di-dima Govoni. Per il suo lungo im-pegno, per la stima guadagnata adogni livello istituzionale, CorradoCarpeggiani si era meritato il tito-lo di Commendatore.

ERA appassionato di auto d’epo-ca e socio del ‘Club RomagnoloAuto d’Epoca’. Assai conosciutoanche il figlio Bruno, che oltre

all’attività nel campo delle auto-vetture, dal 1985 è uno dei più sti-mati procuratori del nostro cal-cio. Bruno ‘ereditò’ la professioneda Biagio Govoni, fratello dellamoglie dello scomparso Corrado.Attualmente Bruno Carpeggianiè agente Fifa; con lui si occupadella stessa attività anche il figlioAugusto.Per alcuni anni l’ex calciatore del-la massima serie Alberto Bergossiè stato collaboratore di Bruno Car-peggiani.

CORRADO lascia la moglie Didi-ma, i figli Bruno e Maria Grazia, inipoti Elena, Augusto e Jacopo, lepronipoti Olivia e Nina. I funera-li si terranno domani, alle 8.30,nella chiesa di San Paolo.

Franco Pardolesi

IL COMMIATO DECEDUTO A 94 ANNI CORRADO CARPEGGIANI. ERA IL PAPÀ DI BRUNO PROCURATORE DI CALCIO

Addio al Commendatore che importò il marchio Lamborghini

PREMIATO Corrado Carpeggiani, a sinistra, mentre riceveun riconoscimento. Domani i funerali alla chiesa di San Paolo

CONTINUANO le visite guida-te per conoscere meglio le albera-ture cittadine (l’organizzazione ècurata dall’associazione Italia No-stra). Oggi è in programma il ter-zo incontro, che vedrà protagoni-sta Alberto Vittori. Il ritrovo èall’inizio di corso Armando Diaz,vicino all’edicola di piazzale Por-ta Ravaldino, alle 14. In previsio-ne c’è la visita ai giardini del Tor-rione, a corso Diaz e a piazza Mor-gagni. Il ritorno, da via della Roc-ca, è previsto alle 16 circa. In casodi maltempo l’appuntamento saràannullato. L’eventuale recupero ègià stato fissato per giovedì 5 di-cembre (il programma resteràidentico). Le visite sono completa-mente gratuite e aperte a tutti.Per informazioni:[email protected].

ITALIA NOSTRA

Visite guidatealle vie alberate

OGGI alle 16.30, al centro Engelin via Ravegnana 7, Tribucoop or-ganizza un evento formativo gra-tuito insieme agli esperti di Sam-sung. L’appuntamento è rivolto aimprese e professionisti del terri-torio. I rappresentanti di Sam-sung presenteranno le più recentiproposte di smartphone e tabletper il lavoro e le attività quotidia-ne, le soluzioni per le imprese inambito app e per una gestione incompleta sicurezza dei dispositivimobili. A conclusion dell’aperiti-vo ci sarà l’estrazione che consen-tirà di vincere un dispositivo Sam-sung. Tra i partner della giornataanche Vodafone, operatore telefo-nico con cui Tribucoop ha firma-to il proprio contratto quadro dirisparmio aziendale. Info: www.tribucoop.it.

CENTRO ENGEL

Imprese a lezionedagli esperti Samsung

••9FORLI’AGENDAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

TEMPERATUREpreviste per oggi Min Max

FORLÌ 3 7

\Tempo: variabile al mattino, con adden-samenti più consistenti sulla Romagna as-sociati a residue precipitazioni, nevose si-no a quote collinari. Progressiva attenua-zione della nuvolosità nel pomeriggio edesaurimento dei fenomeni.Temperature: minime comprese tra i -3gradi del settore occidentale e 4 gradi del-la fascia costiera. Si potranno registrarepunte anche di -5 gradi, in particolare adovest.Massime in lieve aumento con valori attor-no a 7/8 gradi.Venti: deboli settentrionali sulla costa. De-boli occidentali nell’entroterra.Mare: molto mosso.

Cronaca di Forlì dal 1950

Direttore responsabile Giovanni Morandi

Vicedirettori Beppe BoniMassimo Gagliardi

Caporedattore centrale Massimo Pandolfi

Capocronista Marco Bilancioni

In Redazione Serena D’UrbanoTiziana Piscopello

Romagna Sport Ettore MoriniVia G. Regnoli, 88 - 47100 FORLI’

Tel. 0543 / 453211- Fax: 0543/453217E-mail: [email protected]

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La Redazione

P.zza Falcone Borsellino - 47100 ForlìTel. 0543 / 60233 - fax 0543 / 30373

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Numeri utili

Le farmacie

NONOSTANTE siano statipubblicati diversi contributi sul-la cronaca locale, a tutt’ora l’ope-razione ‘Forlì per Ravenna Capi-tale Europea della Cultura 2019’resta avvolta nel mistero. Qualipersone fanno parte del Comita-to ‘Forlì per Ravenna CapitaleEuropea della Cultura 2019’? At-traverso quali modalità il Comu-ne le ha selezionate? Ci sono al-tri partner istituzionali di riferi-mento per la città di Forlì, oltreal Comune? E quanto vengonopagati i membri del Comitato? Inoltre, oltre ad ipote-tici e generici vantaggi turistici, quale è l’effettivorapporto costi-benefici che sicuramente l’ammini-strazione comunale avrà calcolato? Queste domandenon sono prive di logica, considerato che numeroseiniziative culturali che avrebbero potuto arricchirela città, sono state trascurate quando non annullateper mancanza di fondi. Un’operazione trasparenza èpiù che mai necessaria.

Pietro Conficconi

✉ LARIVISTA

Nuova civiltà delle Macchine:‘figlia di un dio minore’

NEL 1983 a Forlì nasceva una rivista ‘Nuova Civiltàdelle Macchine’ per rinnovare una tradizione illu-stre della cultura italiana. Fu promossa dal sottoscrit-to insieme con Francesco Barone, Francesco d’Ar-cais, Marcello Pera e Dario Antiseri. Nel comitato

scientifico figuravano ben trepremi Nobel e uno in pectore: Ri-ta Levi Montalcini. Oltre a Nor-berto Bobbio, Vittorio Mathieu,Tullio Regge. Fu concepita perdare un contributo alla nuovacultura che si stava annunciandointorno alla società dell’informa-tica. Dopo trent’anni si può direche le promesse sono state ampia-mente mantenute. Più di 100 fa-scicoli, collaborazione continua-tiva di autorevoli scienziati eumanisti, coinvolgimento di fi-

gure istituzionali quali il Ministro della ricerca, ilPresidente del Senato, il direttore e il presidente diConfindustria, il presidente dell’Enea, il rettoredell’Università. Ci furono momenti quali il conferi-mento della cittadinanza onoraria a Francesco Baro-ne e la presentazione all’Olimpiadi di Pechinodell’Opera Magna di Gerolamo Mercuriale. Tuttociò realizzato soprattutto con il sostegno privato (Za-nussi) e con quello pubblico (Ministero della ricer-ca) a fronte di scelte scellerate che hanno drenato ri-sorse forlivesi a favore di eventi fasulli e di fondazio-ni impegnate nella produzione del nulla. Il XXX˚anniversario della nascita di N.C.M. poteva e dovevaessere un momento, rivisitandone il curriculum, perriflettere su un possibile futuro. Un’occasione spre-cata. La Rivista e l’attività connessa nelle 3 manife-stazioni previste sono completamente state oscurate.N.C.M. è una storia che ha avuto solo due nei: unopositivo, Neo Bertaccini, l’assessore che creò le pre-condizioni per N.C.M. e uno negativo, essere figliadi un dio minore.

Igino Zavatti

Aeroporti, comandaBolognaOGGI, a seguito dell’ennesimo fallimento terri-toriale (quello di Aeradria e dello scalo rimine-se) credo sia giunto il momento di mettere nerosu bianco le responsabilità che la Regione si de-ve assumere per essersi resa spettatrice di unmassacro annunciato da anni. Il tutto a favoredi una Bologna già piena di problemi! Ai 39 di-pendenti Seaf (io sono una di questi) si affianca-no i 74 di Aeradria, che presto si vedranno sbat-tuti in mezzo alla via Flaminia senza neppuresapere il perché. La mancanza di figure e spesso-re politico, ha permesso che in una regione co-me l’Emilia Romagna due dei principali scali(Forlì e Rimini) cadessero come foglie al vento.Sono indignata da tanto silenzio, ma ancora dipiù lo sono da tutti questi giochetti politici chehanno ridotto la città di Forlì a poco più di nien-te. Potete aiutarmi? Grazie sin d’ora.

Francesca Spada***

GENTILE Francesca, l’aiuto che possiamo fornirleè quello di dare voce alla sua riflessione. Lei punta

il dito contro chi in Regione — il presidenteVasco Errani e l’assessore regionale ai trasporti

Alfredo Peri, precisiamo noi — ha seguito in primapersona la vicenda aeroportuale. I vertici della

Regione, se non sulla carta, non hanno maiveramente voluto l’integrazione degli scali.

Il motivo è molto semplice: comanda Bologna. El’aeroporto Marconi vuole continuare la sua

splendida solitudine. Aggiungiamo che anche ipolitici-imprenditori riminesi finora hanno rifiutatoqualsiasi integrazione con il Ridolfi. Cosa accadrà

oggi? A Rimini continueranno a volare almenofino al 30 giugno; a Forlì sta per aprirsi un bando

per privatizzare lo scalo. Che garanzie ci sono per i113 lavoratori? La risposta deve darla la politica.

Noi Forlivesi di LUCA BERTACCINI

Turno diurno e notturno: 8,30-8,30Farmacia San Benedetto,viale Gorizia 135,tel. 0543 701480

LETTERE E OPINIONI

Ravenna capitale, quali vantaggi per Forlì?

RACCOGLIE nuove adesioni il Comitato forlivese costituitoper promuovere la raccolta di firme necessarie a presentare la pro-posta di legge ‘Tutela della salute tramite il riordino delle normevigenti in materia di giochi con vincite in denaro-Giochi d’Azzar-do e Gioco d’azzardo patologico’. Al nucleo iniziale costituito daComune di Forlì, Diocesi, Caritas e Acli, si sono aggiunti Cgil,gruppo Slot Mob Forlì e Azione cattolica. Da segnalare, inoltre,che anche la raccolta di firme ha registrato una significativa parte-cipazione in occasione dell’incontro, svolto venerdì 15 novembrealla parrocchia di Ravaldino, con il fondatore del ‘Gruppo Abele’e di ‘Libera’ di don Luigi Ciotti. Il Comitato forlivese invita lepersone che condividono finalità e ragioni della proposta di leggea recarsi per firmare i moduli all’ Urp del Comune di Forlì in inpiazzetta della Misura 5.

FORLI’ (0543)SANITÀAmbulanze 118; Ospedale 731111;Aids, numero verde 800 856080.Avis 20013; Cup 733668; TelefonoAzzurro 19696.SEDI DI GUARDIA MEDICANELL’AUSL DI FORLÌ e oraridell’attività ambulatoriale Forlì, viaCarlo Forlanini 34 (Tel. 0543731601) ore 8 – 20 Modigliana, se-de territoriale Ausl - piazza Oberdan6/a (Tel. 0543 731271) ore 9 – 11 e15 – 17 Dovadola, ex ospedale, viaNazionale 16 (Tel. 0543 731275)ore 9 – 11 e 15 – 17 Premilcuore,sede territoriale Ausl - via Valbura 1(Tel. 0543 731274) ore 9 – 11 e 15– 17 Santa Sofia, ospedale, Forese20 (Tel. 0543 731270) ore 9 – 11 e15 – 17Meldola, poliambulatori Ausl c/o Isti-tuzione “D. Drudi” (Tel. 0543731273 - 328 5305543 ) ore 9 – 12e 15 – 18 Predappio, sede territoria-le Ausl - via Trieste 4 (Tel. 0543920070) ore 9 – 12 e 15 – 18 Forlim-popoli, ospedale, via Duca D’Aosta33(Tel. 0543 733287) ore 9 – 12 e 15– 18Informazioni: www.ausl.fo.itFORZE DELL’ORDINECarabinieri 8091; Prefettura-Questu-ra 719111; Polizia municipale712000; Polizia stradale 38911; Poli-zia ferroviaria 24237; Polizia strada-le A14 793911. Polizia stradale Roc-ca S.Casciano 955911. Polizia difrontiera: 782659. Comando Guar-dia di Finanza Forlì 27711. Coman-do Forestale: 23194VIGILI DEL FUOCOComando Forlì410811.STRADE E VIABILITÀRadiotaxi 31111; Aci: soccorso stra-dale803116, uffici 0543-782449.Percorribilità strade 194; Aeroporto:474990. Atr: 199 -115577.PUBBLICA UTILITÀMetronotte 798857 Deposito veicolirimossi 63441 (La Bruna), 720020(Baldini), 796375 (Ravaioli); OggettiSmarriti (giovedì 15.30 - 17.30)702031. Hera (servizio clienti, dal lu-nedì al venerdì: ore 8-18; sabato:ore 8-13) 800999500. Hera Prontointervento: 800019361 (segnalazio-ne guasti attivo 24 ore su 24). Pron-to Enel: 800900800. Centro per l’im-piego 714269. Inps: 710111. Poste:373211. Università: 374809. Cari-tas: 26061. Giudice di pace:717411.Guardia medica veterinaria per canie gatti: 333-9449800 (8-20 i feriali,24 ore su 24 i prefestivi e festivi). Tri-bunale: 717111. Inps: 710111. Alco-listi anonimi 334 7469746.CONSUMATORI Cittadinanza atti-va370923. Codacons 370260. Feder-consumatori 371170. Legaconsuma-tori 32448. Adiconsum 454511Adoc: 27001. Assoutenti:0543-20026, 340-4984812. Movi-mento Consumatori 36327

Raccolta firme: no alle slot

SOLE

alle ore

alle ore

LUNA

alle oreSORGE

CULMINA

TRAMONTA

alle ore

alle ore

SORGE

TRAMONTA

LUNA

CALANTE

02,03

13,46

07,23

11,59

16,37

••13FORLI’ PROVINCIAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

LA SCHEDA

Nel sito dell’associazionewww.perunapredappio-

nuova.it) il presidente e iconsiglieri criticano le

scelte del governo dellelarghe intese

Il presidentedall’associazione fin dalla

fondazione è NicolaMatturro, 52 anni,

imprenditore presidentedella ditta Natura Verde

Il sito

Il presidente

«Siamo pronti per le prossime elezioni:il nostro sindaco combatterà gli sprechi»L’associazione ‘Per una Predappio nuova’ prepara la lista civica

PREDAPPIO DOMANI SERA IN CONSIGLIO COMUNALE FRASSINETI FARÀ I CONTI

Tares raddoppiata per i contribuentiIl sindaco: «L’abbiamo ridotta al minino»

PREDAPPIO

Cimitero,l’appaltova a Salerno

di QUINTO CAPPELLI

A PREDAPPIO si pensa già alleelezioni comunali di maggio 2014e l’associazione culturale ‘PerUna Predappio Nuova’ sta già pre-parando a una lista civica «per bat-tere i partiti delle larghe intese, il‘Pdmenoelle’ e il Pdl».E’ gà pronto anche il candidato asindaco? Il presidente dall’associa-zione fin dalla fondazione (2009),Nicola Matturro, 52 anni, impren-ditore presidente della ditta Natu-ra Verde di Predappio (una venti-na di dipendenti e collaboratori),risponde: «E’ già pronto il candi-dato a sindaco, ma non diciamo ilnome».

IL PAPABILE potrebbe esserefra i tre principali protagonisti

dell’associazione: lo stesso presi-dente Matturro; il delegato ai pro-blemi sociali Ferdinando Avena-li, oppure presidente della CroceVerde di Meldola-Predappio; ilconsigliere delegato ai rapportiistituzionali Amerigo Camugna-

ni, geometra, già candidato a sin-daco alle ultime elezioni comuna-li (2009) con una lista civica, cheperò non è entrato in consiglio co-munale, pur raggiungendo il 7%.Camugnani dunque non è nuovoalla politica. Dal 1990 al 1995 èstato vice sindaco per i socialisti

nella giunta Marcelli (Pci).Il presidente Matturro non lo con-ferma, ma «potrebbe essere ancheuno nuovo o una donna», un assonella manica da calare sul tavoloal momento opportuno. Raccontail presidente: «Formata da perso-ne comuni e del luogo, la nostraassociazione sta riscuotendo mol-to interesse tra i cittadini. Conquesto gruppo stiamo portandoavanti la lotta contro la cattiva ge-stione del Comune e lo spreco didenaro pubblico a danno dei citta-dini».

QUALCHE esempio di sprecodegli attuali amministratori co-munali, guidati dal sindaco delPd Giorgio Frassineti? «Spesso ipiccoli lavori — risponde Mattur-ro — sono affidati con la scusa del-

la somma urgenza a trattativa di-retta e non al ribasso, in base atre-quattro preventivi».Nel sito dell’associazione (www.perunapredappionuova.it) il presi-dente e i consiglieri criticano lescelte del governo delle larghe in-tese (destra e sinistra), la Provin-cia e le scelte dell’attuale ammini-strazione comunale.

«IL GOVERNO — concludeMatturro — è indegno di rappre-sentare l’Italia e gli italiani conquesti intrecci politici fra corrot-ti, corruttori e ruberie varie. I poli-tici e i sindaci locali dovrebberoprendere atto di quello che succe-de, ribellarsi ai propri partiti ecombattere questi parassiti. Senon prendono provvedimentivuol dire che sono complici del si-stema malaffare».

SI parlerà soprattutto di Tares ov-vero di tasse sui rifiuti per casa,aziende ed esercizi commercialinel consiglio comunale di Predap-pio, convocato per domani sera dalsindaco Giorgio Frassineti. Il rego-lamento dell’applicazione della Ta-res, come in tutti i comuni, deve es-sere approvato entro la fine di no-vembre. L’argomento è comples-so, per vari motivi tecnici, Predap-pio esce dalla fascia di tariffa B (co-muni della media collina e con me-dia popolazione) per entrare inuna tassa vera e propria. Con la Ta-res lo Stato chiede 50 centesimi almetro quadrato su abitazioni o spa-zi commerciali (negozi e aziende).Comprese tutte le voci sui rifiuti e

relativi servizi, Predappio deve pa-gare 1milione e 23mila euro. «Unacifra enorme — commenta il sinda-co Frassineti — che aumenterebbe

di molto la spesa per le famiglie ele aziende». L’amministrazione co-munale ha trovato allora 100milaeuro nel suo bilancio per abbassarele tasse ai cittadini (+15mila eurodi sconti): il 10-12% per le famiglie

(dal 42% al 30%), il 13% (dal 63%al 50%) per le aziende e il 20% (dal67% al 43%) per i negozi.«Per trovare 100mila euro — com-menta il sindaco — ci siamo dis-sanguati, ma era un provvedimen-to necessario». Nonostante questointervento del Comune che ha ab-bassato il gettito da 1milione e23mila a 931mila, famiglie e impre-se vedranno quasi raddoppiata la‘tassa’ dei rifiuti. Qualche esem-pio? Una famiglia con tre personedovrà pagare il 32% in più, conquattro persone il 30%, con cinqueil 27%. Conclude Frassineti: «Inconsiglio ci sarà discussione, maabbiamo fatto tutto il possibile e laTares massacra anche noi».

q.c.

L’APPALTO per il serviziodi gestione per un anno neicimiteri comunali di Predap-pio è stato assegnato alla dit-ta Melillo con sede a Saler-no. «Quest’assegnazione —commenta il consigliere co-munale di minoranza, Ange-la Ferrini, della lista civica‘A Predappio si cambia’ —ha suscitato diverse perples-sità nei cittadini, che avreb-bero preferito veder vincereuna ditta della zona».Per questo Ferrini ha presen-tato un’interpellanza al sin-daco di Predappio, GiorgioFrassineti, per chiedere ladocumentazione relativaall’affidamento del serviziodi gestione nei cimiteri co-munali. L’appalto è stato ese-guito mediante la prelimina-re pubblicazione nel sito co-munale di ‘manifestazioned’interesse’, essendo l’impor-to superiore a 20mila euro.Spiega il consigliere Ferri-ni: «A suo tempo avevo sot-tolineato l’opportunità di av-valersi di personale locale, si-curamente in grado di gesti-re al meglio un lavoro delica-to come quello del necrofo-ro, garantendo così, ancheoccupazione ai nostri concit-tadini». E aggiunge: «Aonor del vero, la gara di ap-palto era stata vinta dalla Co-operativa sociale ‘Fare delbene’ di Galeata, ma per col-pa di un documento man-cante, la gara d’appalto è an-data al secondo classificato.La ditta Melillo però ha fat-to la scelta migliore, assu-mendo per l’incarico un gio-vane del paese, che sarà af-fiancato dall’ex necroforo,in attesa di partecipare al cor-so di formazione».La Cooperativa sociale diGaleata, che si occupa di per-sone in difficoltà da reinseri-re anche nel mondo del lavo-ro, sì è aggiudicata in prece-denza la gara di appalto perla gestione del verde pubbli-co nel comune di Predap-pio. Commenta il sindacoFrassineti: «Purtroppo laditta locale non aveva i re-quisiti formali e le regolevanno rispettate, come delresto per tutte le gare pubbli-che».

q.c.

LUOGO SACROGestione a ditta non locale

IL GRUPPOI vertici dell’associazioneall’inaugurazione dellasede; nel tondo: NicolaMatturro (presidente)

LA FRASE«Il candidato potrebbe essereun volto nuovo o una donna,ma non diciamo il nome»

PRIMO CITTADINOGiorgio Frassineti: «Nonabbiamo potuto fare di più»

LA FRASE«Per contenere le spesee accontentare lo Statoci siamo dissanguati»

••11GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

Provincia

di SOFIA NARDI

ARRIVA la banda larga a Modi-gliana. Il progetto nasce dalla col-laborazione tra istituzioni pubbli-che e imprese private. Dopo unostudio di fattibilità realizzato daUniontrasporti si è infatti giuntiall’accordo tra Comune di Modi-gliana e Camera di Commercio diForlì-Cesena e Lepida per porta-re la banda larga e ultralarga nellearee industriali e artigianali delterritorio comunale.Il costo totale dell’intervento saràdi 156.000 euro distribuiti tra varifinanziatori. Il Comune di Mo-gliana metterà a disposizione55.000 euro 35.000 spetteranno al-la Camera di Commercio, 18.000alla Lepida. La rimanente parte,di circa 48.000 euro, graverà inve-ce sulle varie imprese di Modiglia-na, proporzionalmente alla lorodimensione e al loro effettivo uti-lizzo della banda larga.A dare notizia dell’accordo sonostati, ieri, il sindaco Claudio Sa-morì, l’assessore all’Attività pro-duttiva Vincenzo Samorì e gliesponenti dell’Uniontrasporti edi Lepida.«Il Comune di Modigliana —spiega Claudio Pasini amministra-tore delegato di Uniontrasporti— oggi si trova in uno stato di di-vario digitale». Questo significache la connessione è lenta e pocoaffidabile e le aziende locali sonocostrette a non utilizzarla e ri-schiano di rimanere tagliate fuoridal mondo della compravenditaaziendale. Il progetto della banda

larga e ultralarga è ormai passatoalla vera e propria fase operativa.Entro un anno al massimo saràtutto completato e la nuova con-nessione consentirà alle aziendelocali tra le quali la Alpi e la Aureldi navigare in rete permettendoloro una maggiore competitività.

«LA banda larga è l’autostrada aquattro corsie della comunicazio-ne e ha consentito a molte azien-de c una crescita del fatturato dialmeno il 6% », spiega Claudio Pa-sini. Il sindaco di ModiglianaClaudio Samorì è sicuro della bon-tà del progetto della banda largaper le aziende locali nonostante lacrisi economica che ha portato al-la messa in mobilità di 250 dipen-denti della Alpi: «L’azienda sce-glie di investire in questo proget-

to proprio perché non intende ar-rendersi alla prima difficoltà. Perle aziende che partecipano al pro-gramma questa connessione velo-ce è una speranza per la propria so-pravvivenza e, magari, per unosviluppo».La Camera di Commercio e Lepi-da hanno grandi progetti: spera-no che la banda larga e ultralargapossano raggiungere ben altre zo-ne oltre a quelle di Modiglianaconnettendo anche le collinedell’Appennino e alcune zone del-la pianura forlivese e cesenate cheper ora sono scoperte. VincenzoSamorì assessore all’attività pro-duttiva di Modigliana cita il filmil Gladiatore: «uniti si vince». Laconvinzione degli imprenditori edella associazioni di categoria lo-cali è che «connessi si vince».

Modigliana adesso punta sulla banda largaUn progetto da 156mila euro tra pubblici e privati. Coinvolte anche le imprese locali

IL PUNTO

UNITI PER IL LAVORODa sinistra: C. Pasini, A. Nannini, V. Samorì e C. Samorì

Il Comune di Modiglianacontribuirà con 55.000

euro, 35.000 spetterannoalla Camera di

Commercio, 18.000 allaLepida. Circa 48.000 euro

verranno dalle varieimprese di Modigliana

Comune di Modigliana,Camera di Commercio

di Forlì-Cesena e Lepidaporteranno la banda

larga e ultralarga nellearee industriali e

artigianali del territoriocomunale

LA quarta edizione della‘Festa dell’olio nuovo e debusiòl’, promossa dalComune e dalla Pro Locoin collaborazione con ifrantoi locali, si terràdomenica a Modigliana.Scopo dell’iniziativa èvalorizzare la produzionelocale di un prodotto cheha caratteristicheeccellenti, un olioextravergine di primaspremitura che grazie alprogramma elaborato dagliorganizzatori potrà esseregustato ed acquistato datutti. In piazza donMinzoni alle 11 è previstal’apertura ufficiale dellafesta con vendita di olio edaltri prodotti locali. Alle 12apertura degli standsgastronomici condegustazione di piatti abase di olio di oliva diprima spremitura, come ilbaccalà, la piadina fritta eil tradizionale Busio’l,ovvero la più notabruschetta.

g.a.

DOMANI alle 20.30, nella sala delpunto di informazione dell’arenaHesperia, in via Roma 3 aMeldola, presentazione delvolume curato dall’ associazione‘Parolefatteamano’ intitolato: “Dae verso Meldola. Memorie di vita edi migrazione al femminile’.

MODIGLIANA L’AZIENDA HA ANNUNCIATO IL LICENZIAMENTO PER 250 DIPENDENTI, I SINDACATI HANNO INDETTO 16 ORE DI SCIOPERO

Oggi il presidio dei lavoratori della Alpi contro la mobilitàMODIGLIANA e Tredozio resta-no col fiato sospeso. Perché il futu-ro della Alpi è in bilico. L’azienda,leader mondiale nella produzionedi impiallacciatura, vuole aprire laprocedura di mobilità per 250 lavo-ratori su 560. Sindacati e Rsu han-no annunciato uno sciopero di 16ore, di cui 8 previste oggi. E propriostamani (ore 10) ci sarà il presidiodei dipendenti davanti ai cancellidello stabilimento. Intanto il parla-mentare forlivese Marco Di Maio(Pd) si è attivato mettendosi «a di-sposizione delle istituzioni locali,dei sindaci di Modigliana e Tredo-zio e dei rappresentanti di lavorato-ri e azienda, per quello che è il mioruolo e per tutto ciò che posso fareper giungere a una soluzione». I la-voratori della Alpi sono quasi tuttidella valle del Tramazzo. «Per que-sto — prosegue Di Maio —bisogna

lavorare per assicurare la presenzadi questa industria, vitale per l’inte-ra vallata».Il consigliere regionale Luca Barto-lini (Pdl), attraverso un’apposita ri-soluzione, ha chiesto alla giunta «dipromuovere tempestivamente, nel

rispetto del Patto per attraversare lacrisi, un tavolo istituzionale per tro-vare una che possa rilanciare l’attivi-tà della multinazionale e salvaguar-dare l’occupazione. Sono sicuro chein aula si troverà la massima conver-genza fra le forze politiche a soste-

gno della vertenza».

ALLA Alpi è attivo da poco menodi un anno il contratto di solidarie-tà, che a gennaio non sarà rinnova-to. «Modigliana ha già subito consi-stenti tagli di posti di lavoro — l’al-larme di Andrea Pasini, segretarioprovinciale dell’Udc — e la politi-ca, con tutti i suoi rappresentanti,dovrà fare in modo di cercare solu-zioni, passato il momento della pro-testa» Pasini ricorda che «la Alpi hadelocalizzato in Camerun una parteimportante del lavoro». E non è unproblema di poco conto «lapercorribilità delle strade da Faen-za a Modigliana che non favorisceil passaggio di mezzi pesanti.L’Udc — conclude il segretario pro-vinciale — sarà al fianco di lavorato-ri e sindacati”.

g.c.

MELDOLA LIBRI IN ROSA

MODIGLIANA

Una festaper degustarel’olio nuovo

GLI APPELLI DEI POLITICIDi Maio: «Industria vitaleper tutta la vallata»Bartolini: «Serve sostegno»

PREOCCUPATIGli operai della Alpi vedono lo spettro di una delocalizzazione totale

Gli enti

I fondi

•• 2 RIMINIPRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

«Quello che fa più rabbiaè che fallisce uno scalo

che funziona bene:avevamo già tanti nuovi

voli in programma per lastagione estiva»

«Presidente Vitali,dov’erano la Provincia, il

Comune quando venivanoavvallate le scelte che

hanno portato oggi aquesto disastro?»

«Resto a lavorare al‘Fellini’, ma sono

sorpreso dal verdetto.Tutti i problemi rilevati da

Santini sembravanoormai superati»

«Ieri mattina alle cinqueeravamo puntualmente al

lavoro, ma con il groppoin gola. Ora siamo

preoccupati per il nostrofuturo»

““

HANNO DETTO

Viaggio nell’aeroporto fallito: «Sembra diLo sgomento dei dipendenti: «Il nostro futuro appeso a un filo. Eppure lo scalo va

vivere un incubo»bene e sta lavorando per nuove tratte»

LE HOSTESS vanno e vengonodal salone degli arrivi, coi cartelliin mano scritti in cirillico. Il barpullula di russi che ordinano cap-puccini a raffica, prima di saliresui pullman diretti in hotel. Sem-bra un giorno normale, al ‘Felli-ni’... Molti russi appena sbarcati aMiramare non immaginano nem-meno lontanamente che Aeradriaè fallita. Che l’aeroporto, da marte-dì pomeriggio è in mano a un cu-ratore fallimentare e ora rischia diperdere proprio i passeggeri chein questi anni hanno tenuto a gal-la non solo il ‘Fellini’, ma buonaparte di tutta l’economia turisticadella Riviera.

NON E’ UN GIORNO normale,quello dopo il verdetto dei giudiciche hanno pronunciato una sen-tenza di morte per la società di ge-stione del ‘Fellini’, e te ne accorgisubito guardando le facce del per-sonale dello scalo e delle agenzieche operano all’interno del ‘Felli-ni’. «Ho passato la notte insonne— racconta una delle addette alcheck-in — Ancora mi sembra divivere in un incubo, invece è tut-to vero. Ora non ci resta che aspet-tare. E capire. Perché il nostro fu-turo è appeso a un filo». Eppure idipendenti ci provano, a far fintache sia un giorno normale. «Que-

sta mattina (ieri per legge, ndr) al-le 5 eravamo puntualmente qui,operative come sempre, ma con ilgroppo in gola», dicono Michelae Marianna, addette alla bigliette-ria. Lavorano qui da anni, mai epoi mai avrebbero immaginatoche Aeradria sarebbe fallita. «Cihanno detto di restare tranquilli,e di continuare a lavorare serena-mente perché l’aeroporto per oranon chiude e non chiuderà. Ma èimpossibile restare tranquilli», at-taccano un paio di facchini, men-tre scaricano le valigie dei turistirussi arrivati con uno dei primi

voli di ieri. «Quello che fa più rab-bia — aggiungono altri due dipen-denti del ‘Fellini’, Marco Pesare-si e Claudia Foschi — è che que-sto aeroporto che funziona bene.Nonostante le difficoltà economi-che, per la prossima stagione esti-va c’erano ottime prospettive contanti nuovi voli». «Vero, verissi-mo — gli fa eco Luca Cardelli,addetto alla programmazione deivoli — Avevamo praticamente

già pronti per l’estate nuovi colle-gamenti dalla Germania e dalNord Europa con la German win-gs, con la Air Berlin e con moltealtre compagnie, oltre a nuoveofferte dai russi. Ora è tutto arischio». Così come sono a ri-schio anche gli attuali con-tratti coi vettori russi. «Sap-piamo bene — dicono incoro i dipendenti dell’ae-roporto — che altri aero-porti, da Bologna ad An-cona, sono già al lavoroper prendersi i voli di Ri-mini...».

E’ UNO dei pericoli con-creti, come quello di nonavere più risorse per mandareavanti l’attività. Solo le spese le-gali e procedurali costano 2,5 mi-lioni e mezzo di euro. Santini assi-cura che il ‘Fellini’ ha in cassa de-naro sufficiente, ma tra gli addettidello scalo si mormora già di diffi-coltà dei pagamenti ai fornitori edei prossimi stipendi. Il persona-le ne ha anche per gli amministra-tori, colpevoli di non aver vigilatoabbastanza sulla passata gestionedi Aeradria, permettendo questodisastro. «Scusi presidente — at-tacca Cardelli, rivolto a Vitali —ma nel cda di Aeradria, nelle va-rie assemblee dei soci, i rappresen-

tanti della Provincia, del Comunedov’erano? Chi ha avvallato certescelte che hanno portato a questodisastro?». «Ora è troppo tardi, lafrittata è fatta — concludono Car-delli, Pesaresi e gli altri — I giudi-ci si sono presi una bella responsa-bilità, nei confronti nostri e di tut-ta Rimini».

Manuel Spadazzi

LA NOTIZIA che tutti at-tendevano è arrivata ieri inmattinata. «Il ‘Fellini’, man-tenendo tutti i requisiti disicurezza, potrà continuarea operare anche se Aeradriaè fallita e non ha più la con-cessione». Tutto questo «fi-no a quando non sarà indi-viduato il nuovo gestore».La conferma arriva dal pre-sidente di Enac, Vito Rig-gio, che ieri in mattinata haincontrato prima il mini-stro Lupi poi Vitali e Gnas-si, andati in missione a Ro-ma con l’assessore regiona-le Peri per ottenere garan-zie sul ‘Fellini’. Il pressingsull’ente dell’aviazione civi-le era partito martedì, quan-do il parlamentare rimine-se Sergio Pizzolante (Nuo-vo centrodestra), aveva in-contrato il ministro Lupisollecitandolo a interveni-re. Ieri mattina Lupi e Piz-zolante si sono sentiti anco-ra, e il ministro ha dato su-bito ampie rassicurazioni alparlamentare. Rassicurazio-ni confermate nell’incon-tro di ieri mattina a Romatra Vitali, Gnassi, Peri e ilpresidente Enac Riggio.

LA CERTEZZA è che Ri-mini non ha più la conces-sione aeroportuale. Conces-sione che Aeradria aveva ot-tenuto, nel 2009, per 30 an-ni, ma non ancora definiti-va: mancando la firma delministero dell’Economia,ogni anno doveva presenta-re i documenti per il rinno-vo. Ora non ce l’ha più, pun-to. Riggio ha poi fatto capi-

re che il fallimento non sa-rà indolore, perché l’aero-porto rischia di vedersi por-tare via i pochi soldi che hadagli stessi creditori. Sì per-ché i creditori, con il bandoeuropeo, perderanno tutti idiritti al rimborso. Enac siè impegnata, in ogni caso, anon interrompere l’attivitàdell’aeroporto, a patto che

vengano rispettati tutti i pa-rametri di sicurezza e opera-tivi. Riggio ha già parlatocon Santini (e lo incontreràdomani) definendo i detta-gli. «Abbiamo già avviato leprocedure per indire il ban-do europeo per il nuovo ge-store», dice Riggio. Entromaggio o giugno. Sì, ma in-tanto Aeradria non demor-de. A giorni, ore, i legali pre-senteranno il ricorso con-tro la sentenza di fallimen-to. Da quel momento passe-ranno non più di 30 giorni(si farà ricorso alla procedu-ra d’urgenza) dal pronun-ciamento dei giudici.

ALI SPEZZATE IERI A MIRAMARE SONO ARRIVATI1.800 TURISTI RUSSI: IL TRAFFICO PASSEGGERICONTINUERA’ ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI

«DA BOLOGNA E DA ANCONA C’E’ CHI TRAMAPER PORTARCI VIA I COLLEGAMENTIAPPROFITTANDO DEL FALLIMENTO»

INCERTEZZA Per il ‘Fellini’ si aprono le partite del rinnovo della licenza Enace del bando europeo per la nuova società di gestione

LA SITUAZIONE I TIMORIDALL’ENAC ARRIVANO LE PRIME GARANZIE:L’ENTE RICONOSCE LA NECESSITÀDI TUTELARE L’ATTIVITÀ DELL’AEROPORTO

SEGUICI SUL WEBLEGGI TUTTI GLI ARTICOLISULLA VICENDA DELFELLINI SUL NOSTRO SITOINTERNET

LE SPERANZE

RESSAA sinistra il tabellone dei volie i turisti arrivati ieri al‘Fellini’, dove sono sbarcatiin un giorno 1.800 russi

Salvagente dall’Enac:«Il Fellini può andare avanti»Il presidente Riggio incontra a Roma Vitali, Gnassi e Peri

PRESSINGInteviene anche Lupi,sollecitatoda Pizzolante

Marco PesaresiTecnico dell’aeroporto

AI COMANDIRenato Santini,

bolognese, ha 53 anniNel suo curriculum

una laurea con lode inEconomia e un master

Luca CardelliAddetto al programma voli

Paolo TrapaniDirettore generale

«Non ho niente da spartirecol ‘Marconi’, sono solo revisoresupplente di Bologna congressiMio padre è di Morciano,mi sento mezzo romagnolo»

MichelaAddetta alla biglietteria

«Giusta la scelta del tribunaledi ripartire da zeroCon conti chiari e trasparentisarà più facile trovarenuovi investitori»

www.ilrestodelcarlino.it/rimini

LE CRITICHELavoratori duri con i politici«Anche i giudici si sono presiuna bella responsabilità»

COMPAGNIE AEREE CHE TUTTO CONTINUERÀ COME PRIMA»

«Non ci faremo rubare i voli»«FAR FALLIRE Aeradria è stata la deci-sione più giusta che il tribunale potesseprendere. Chi si farà avanti per gestire l’ae-roporto si ritroverà finalmente una societàsana». Renato Santini è passato in pocheore dal grande accusatore di Aeradria,all’uomo chiamato dai giudici a gestire il‘Fellini’ nei prossimi mesi. Bolognese,53 anni, laurea in Economia, master allaLondon School of Economics, il curato-re fallimentare ieri mattina presto ha par-lato con i vertici di Enac e subito dopo èvenuto a Rimini, per definire le primemosse con il direttore generale dell’aero-porto Trapani.Santini, riuscirà l’aeroportoamante-nere gli attuali voli? Non sarà ‘canni-balizzato’ da Bologna e Ancona?

«Io, il direttore Trapani, che resterà in ser-vizio, e tutto il resto del management di

Aeradria stiamo compiendo sforzi no-tevoli per convincere le compa-

gnie che l’attività del ‘Fellini’andrà avanti, in questi mesi,senza problemi. Direi che cistiamo riuscendo».

Eppure la paura di per-derevoli è tanta.Così co-mesi temeche l’aeropor-to, dopo il fallimento,non abbia più soldi perandare avanti.

«Falso. Ci sono diversi milio-ni in cassa (due, pare). Aera-

dria, o meglio lo scalo ha abbastanza ‘benzi-na’ per andare avanti fino a quando non sa-rà individuato il nuovo gestore».

Enac dice che sono state già attivatele procedure per il bando, è così?

«E’ così, anche se con Enac chiarirò meglioquesto e molti altri punti domani. Andròappositamente a Roma, parleremo del rin-novo della concessione a Rimini e di moltialtri aspetti».

C’è la possibilità, ventilata più voltein questi giorni, che Enac mandi unproprio commissario a Rimini?

«Anche di questo ne parleremo. Secondome la permanenza di Trapani dovrebbe co-stituire garanzia sufficiente per Enac. An-che questo sarà oggetto di valutazione».

Dica la verità: al di là dei rilievi che leiha mosso alla società, si aspettava ilfallimento di Aeradria?

«Ripeto: è stata la decisione più giusta, daun punto di vista giuridico, e non solo. Fabene all’aeroporto poter ripartire da zero.Fosse stato approvato il concordato, Aera-dria si sarebbe salvata ma poi ci sarebberostati ben pochi investitori disposti a mette-re soldi per il ‘Fellini’. Chi investirebbe inuna società aeroportuale che non ha i contichiari, trasparenti, che rischia di trovare de-biti nascosti, nuovi creditori alle porte escheletri nell’armadio?».

I creditori però avevano avallato ilpiano di concordato. Alcuni (Carim,Asset banca, Italcamel e altri), aveva-nodecisodi investirealtri soldi sull’ae-roporto.

«Sì, ma bisogna chiedersi: chi erano quellidesiderosi di non far fallire l’aeroporto? Co-loro i quali avevano dei crediti nei confron-ti di Aeradria, e quindi speravano, salvando-

la, di non rimetterci o rimetterci il menopossibile. Erano investitori interessati. Conil fallimento, non ci sono più bluff: conse-gneremo ai nuovi gestori una società pulita,sana, trasparente».

Nel frattempo però il fallimento po-trebbe costare caro al ‘Fellini’...

«Noi faremo tutto il possibile per mantene-re i voli e far sì che il nuovo bando per gesti-re lo scalo venga fatto entro giugno e nonvada deserto. La ‘nuova’ Aeradria sarà piùappetibile di quella fallita, che era in manoalle politica, alle banche, e aveva una gestio-ne consociativa. Se il piano industriale pre-sentato dai vecchi soci è valido, l’aeroportonon deve temere nulla. Avrà le risorse percontinuare a pagare dipendenti, fornitori,partners, e non perdere un volo. I dipenden-ti per ora restano tutti, niente tagli».

Qualcuno, inqueste settimane,hagri-dato al ‘complotto’ bolognese controRimini. Tirando inballoanche lei, San-tini...

«Io non ho nulla a che spartire con l’aero-porto ‘Marconi’ di Bologna. Sono solo n sin-daco revisore supplente di Bologna congres-si (che è partecipata dal ‘Marconi’, ndr), echi fa certe insinuazioni deve vergognarsi.Figuriamoci se il tribunale mi avesse nomi-nato, se avesse ravvisato incompatibilità.Certe dietrologie mi offendono, tanto piùche mio padre è di Morciano e io sono mez-zo romagnolo...».

ma.spa.

PAOLO TRAPANI non lascia il ‘Fellini’. Il nuovodirettore generale ha deciso di restare in pista a Rimi-ni, nonostante il fallimento della società e il conse-guente addio forzato del consiglio d’amministrazioneche lo aveva scelto. «Mi metto a disposizione del cura-tore. Se lui vuole, resto al mio posto fino a quandonon ci sarà la nuova società di gestione», dichiaravaieri mattina Trapani, poco prima dell’arrivo del cura-tore in aeroporto. Dopo l’incontro con Santini, Trapa-ni ha deciso di restare. Ma è stata una giornata pesan-te, per lui. Fino a quando non è arrivato il curatore,non sapeva nemmeno se poteva pagare i fornitori digiornata. Ed è rimasto stupito dal verdetto: «Erava-mo tutti convinti che i rilievi fatti da Santini fosserostati superati, eravamo fiduciosi di aver dato tutte lerisposte del caso, ma i giudici hanno deciso in un al-tro modo». Trapani non entra nel merito della senten-za. «Mi limito solo a sottolineare che è la prima voltache una società aeroportuale che è in piena attività,con voli e tutto il resto, viene dichiarata fallita. Que-sto ha portato alla conseguenza che noi tutti temeva-no: la perdita della concessione».

Trapani resta al comando:«Speravo di evitare il crac»

NESSUNCOMPLOTTO

MEGLIOIL FALLIMENTO

INTERVISTA IL CURATORE FALLIMENTARE: «STIAMO FACENDO GRANDI SFORZI PER CONVINCERE LE

Santini, il ‘grande accusatore’ ora al timone:

••3RIMINIPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

«Quello che fa più rabbiaè che fallisce uno scalo

che funziona bene:avevamo già tanti nuovi

voli in programma per lastagione estiva»

«Presidente Vitali,dov’erano la Provincia, il

Comune quando venivanoavvallate le scelte che

hanno portato oggi aquesto disastro?»

«Resto a lavorare al‘Fellini’, ma sono

sorpreso dal verdetto.Tutti i problemi rilevati da

Santini sembravanoormai superati»

«Ieri mattina alle cinqueeravamo puntualmente al

lavoro, ma con il groppoin gola. Ora siamo

preoccupati per il nostrofuturo»

““

HANNO DETTO

Viaggio nell’aeroporto fallito: «Sembra diLo sgomento dei dipendenti: «Il nostro futuro appeso a un filo. Eppure lo scalo va

vivere un incubo»bene e sta lavorando per nuove tratte»

LE HOSTESS vanno e vengonodal salone degli arrivi, coi cartelliin mano scritti in cirillico. Il barpullula di russi che ordinano cap-puccini a raffica, prima di saliresui pullman diretti in hotel. Sem-bra un giorno normale, al ‘Felli-ni’... Molti russi appena sbarcati aMiramare non immaginano nem-meno lontanamente che Aeradriaè fallita. Che l’aeroporto, da marte-dì pomeriggio è in mano a un cu-ratore fallimentare e ora rischia diperdere proprio i passeggeri chein questi anni hanno tenuto a gal-la non solo il ‘Fellini’, ma buonaparte di tutta l’economia turisticadella Riviera.

NON E’ UN GIORNO normale,quello dopo il verdetto dei giudiciche hanno pronunciato una sen-tenza di morte per la società di ge-stione del ‘Fellini’, e te ne accorgisubito guardando le facce del per-sonale dello scalo e delle agenzieche operano all’interno del ‘Felli-ni’. «Ho passato la notte insonne— racconta una delle addette alcheck-in — Ancora mi sembra divivere in un incubo, invece è tut-to vero. Ora non ci resta che aspet-tare. E capire. Perché il nostro fu-turo è appeso a un filo». Eppure idipendenti ci provano, a far fintache sia un giorno normale. «Que-

sta mattina (ieri per legge, ndr) al-le 5 eravamo puntualmente qui,operative come sempre, ma con ilgroppo in gola», dicono Michelae Marianna, addette alla bigliette-ria. Lavorano qui da anni, mai epoi mai avrebbero immaginatoche Aeradria sarebbe fallita. «Cihanno detto di restare tranquilli,e di continuare a lavorare serena-mente perché l’aeroporto per oranon chiude e non chiuderà. Ma èimpossibile restare tranquilli», at-taccano un paio di facchini, men-tre scaricano le valigie dei turistirussi arrivati con uno dei primi

voli di ieri. «Quello che fa più rab-bia — aggiungono altri due dipen-denti del ‘Fellini’, Marco Pesare-si e Claudia Foschi — è che que-sto aeroporto che funziona bene.Nonostante le difficoltà economi-che, per la prossima stagione esti-va c’erano ottime prospettive contanti nuovi voli». «Vero, verissi-mo — gli fa eco Luca Cardelli,addetto alla programmazione deivoli — Avevamo praticamente

già pronti per l’estate nuovi colle-gamenti dalla Germania e dalNord Europa con la German win-gs, con la Air Berlin e con moltealtre compagnie, oltre a nuoveofferte dai russi. Ora è tutto arischio». Così come sono a ri-schio anche gli attuali con-tratti coi vettori russi. «Sap-piamo bene — dicono incoro i dipendenti dell’ae-roporto — che altri aero-porti, da Bologna ad An-cona, sono già al lavoroper prendersi i voli di Ri-mini...».

E’ UNO dei pericoli con-creti, come quello di nonavere più risorse per mandareavanti l’attività. Solo le spese le-gali e procedurali costano 2,5 mi-lioni e mezzo di euro. Santini assi-cura che il ‘Fellini’ ha in cassa de-naro sufficiente, ma tra gli addettidello scalo si mormora già di diffi-coltà dei pagamenti ai fornitori edei prossimi stipendi. Il persona-le ne ha anche per gli amministra-tori, colpevoli di non aver vigilatoabbastanza sulla passata gestionedi Aeradria, permettendo questodisastro. «Scusi presidente — at-tacca Cardelli, rivolto a Vitali —ma nel cda di Aeradria, nelle va-rie assemblee dei soci, i rappresen-

tanti della Provincia, del Comunedov’erano? Chi ha avvallato certescelte che hanno portato a questodisastro?». «Ora è troppo tardi, lafrittata è fatta — concludono Car-delli, Pesaresi e gli altri — I giudi-ci si sono presi una bella responsa-bilità, nei confronti nostri e di tut-ta Rimini».

Manuel Spadazzi

LA NOTIZIA che tutti at-tendevano è arrivata ieri inmattinata. «Il ‘Fellini’, man-tenendo tutti i requisiti disicurezza, potrà continuarea operare anche se Aeradriaè fallita e non ha più la con-cessione». Tutto questo «fi-no a quando non sarà indi-viduato il nuovo gestore».La conferma arriva dal pre-sidente di Enac, Vito Rig-gio, che ieri in mattinata haincontrato prima il mini-stro Lupi poi Vitali e Gnas-si, andati in missione a Ro-ma con l’assessore regiona-le Peri per ottenere garan-zie sul ‘Fellini’. Il pressingsull’ente dell’aviazione civi-le era partito martedì, quan-do il parlamentare rimine-se Sergio Pizzolante (Nuo-vo centrodestra), aveva in-contrato il ministro Lupisollecitandolo a interveni-re. Ieri mattina Lupi e Piz-zolante si sono sentiti anco-ra, e il ministro ha dato su-bito ampie rassicurazioni alparlamentare. Rassicurazio-ni confermate nell’incon-tro di ieri mattina a Romatra Vitali, Gnassi, Peri e ilpresidente Enac Riggio.

LA CERTEZZA è che Ri-mini non ha più la conces-sione aeroportuale. Conces-sione che Aeradria aveva ot-tenuto, nel 2009, per 30 an-ni, ma non ancora definiti-va: mancando la firma delministero dell’Economia,ogni anno doveva presenta-re i documenti per il rinno-vo. Ora non ce l’ha più, pun-to. Riggio ha poi fatto capi-

re che il fallimento non sa-rà indolore, perché l’aero-porto rischia di vedersi por-tare via i pochi soldi che hadagli stessi creditori. Sì per-ché i creditori, con il bandoeuropeo, perderanno tutti idiritti al rimborso. Enac siè impegnata, in ogni caso, anon interrompere l’attivitàdell’aeroporto, a patto che

vengano rispettati tutti i pa-rametri di sicurezza e opera-tivi. Riggio ha già parlatocon Santini (e lo incontreràdomani) definendo i detta-gli. «Abbiamo già avviato leprocedure per indire il ban-do europeo per il nuovo ge-store», dice Riggio. Entromaggio o giugno. Sì, ma in-tanto Aeradria non demor-de. A giorni, ore, i legali pre-senteranno il ricorso con-tro la sentenza di fallimen-to. Da quel momento passe-ranno non più di 30 giorni(si farà ricorso alla procedu-ra d’urgenza) dal pronun-ciamento dei giudici.

ALI SPEZZATE IERI A MIRAMARE SONO ARRIVATI1.800 TURISTI RUSSI: IL TRAFFICO PASSEGGERICONTINUERA’ ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI

«DA BOLOGNA E DA ANCONA C’E’ CHI TRAMAPER PORTARCI VIA I COLLEGAMENTIAPPROFITTANDO DEL FALLIMENTO»

INCERTEZZA Per il ‘Fellini’ si aprono le partite del rinnovo della licenza Enace del bando europeo per la nuova società di gestione

LA SITUAZIONE I TIMORIDALL’ENAC ARRIVANO LE PRIME GARANZIE:L’ENTE RICONOSCE LA NECESSITÀDI TUTELARE L’ATTIVITÀ DELL’AEROPORTO

SEGUICI SUL WEBLEGGI TUTTI GLI ARTICOLISULLA VICENDA DELFELLINI SUL NOSTRO SITOINTERNET

LE SPERANZE

RESSAA sinistra il tabellone dei volie i turisti arrivati ieri al‘Fellini’, dove sono sbarcatiin un giorno 1.800 russi

Salvagente dall’Enac:«Il Fellini può andare avanti»Il presidente Riggio incontra a Roma Vitali, Gnassi e Peri

PRESSINGInteviene anche Lupi,sollecitatoda Pizzolante

Marco PesaresiTecnico dell’aeroporto

AI COMANDIRenato Santini,

bolognese, ha 53 anniNel suo curriculum

una laurea con lode inEconomia e un master

Luca CardelliAddetto al programma voli

Paolo TrapaniDirettore generale

«Non ho niente da spartirecol ‘Marconi’, sono solo revisoresupplente di Bologna congressiMio padre è di Morciano,mi sento mezzo romagnolo»

MichelaAddetta alla biglietteria

«Giusta la scelta del tribunaledi ripartire da zeroCon conti chiari e trasparentisarà più facile trovarenuovi investitori»

www.ilrestodelcarlino.it/rimini

LE CRITICHELavoratori duri con i politici«Anche i giudici si sono presiuna bella responsabilità»

COMPAGNIE AEREE CHE TUTTO CONTINUERÀ COME PRIMA»

«Non ci faremo rubare i voli»«FAR FALLIRE Aeradria è stata la deci-sione più giusta che il tribunale potesseprendere. Chi si farà avanti per gestire l’ae-roporto si ritroverà finalmente una societàsana». Renato Santini è passato in pocheore dal grande accusatore di Aeradria,all’uomo chiamato dai giudici a gestire il‘Fellini’ nei prossimi mesi. Bolognese,53 anni, laurea in Economia, master allaLondon School of Economics, il curato-re fallimentare ieri mattina presto ha par-lato con i vertici di Enac e subito dopo èvenuto a Rimini, per definire le primemosse con il direttore generale dell’aero-porto Trapani.Santini, riuscirà l’aeroportoamante-nere gli attuali voli? Non sarà ‘canni-balizzato’ da Bologna e Ancona?

«Io, il direttore Trapani, che resterà in ser-vizio, e tutto il resto del management di

Aeradria stiamo compiendo sforzi no-tevoli per convincere le compa-

gnie che l’attività del ‘Fellini’andrà avanti, in questi mesi,senza problemi. Direi che cistiamo riuscendo».

Eppure la paura di per-derevoli è tanta.Così co-mesi temeche l’aeropor-to, dopo il fallimento,non abbia più soldi perandare avanti.

«Falso. Ci sono diversi milio-ni in cassa (due, pare). Aera-

dria, o meglio lo scalo ha abbastanza ‘benzi-na’ per andare avanti fino a quando non sa-rà individuato il nuovo gestore».

Enac dice che sono state già attivatele procedure per il bando, è così?

«E’ così, anche se con Enac chiarirò meglioquesto e molti altri punti domani. Andròappositamente a Roma, parleremo del rin-novo della concessione a Rimini e di moltialtri aspetti».

C’è la possibilità, ventilata più voltein questi giorni, che Enac mandi unproprio commissario a Rimini?

«Anche di questo ne parleremo. Secondome la permanenza di Trapani dovrebbe co-stituire garanzia sufficiente per Enac. An-che questo sarà oggetto di valutazione».

Dica la verità: al di là dei rilievi che leiha mosso alla società, si aspettava ilfallimento di Aeradria?

«Ripeto: è stata la decisione più giusta, daun punto di vista giuridico, e non solo. Fabene all’aeroporto poter ripartire da zero.Fosse stato approvato il concordato, Aera-dria si sarebbe salvata ma poi ci sarebberostati ben pochi investitori disposti a mette-re soldi per il ‘Fellini’. Chi investirebbe inuna società aeroportuale che non ha i contichiari, trasparenti, che rischia di trovare de-biti nascosti, nuovi creditori alle porte escheletri nell’armadio?».

I creditori però avevano avallato ilpiano di concordato. Alcuni (Carim,Asset banca, Italcamel e altri), aveva-nodecisodi investirealtri soldi sull’ae-roporto.

«Sì, ma bisogna chiedersi: chi erano quellidesiderosi di non far fallire l’aeroporto? Co-loro i quali avevano dei crediti nei confron-ti di Aeradria, e quindi speravano, salvando-

la, di non rimetterci o rimetterci il menopossibile. Erano investitori interessati. Conil fallimento, non ci sono più bluff: conse-gneremo ai nuovi gestori una società pulita,sana, trasparente».

Nel frattempo però il fallimento po-trebbe costare caro al ‘Fellini’...

«Noi faremo tutto il possibile per mantene-re i voli e far sì che il nuovo bando per gesti-re lo scalo venga fatto entro giugno e nonvada deserto. La ‘nuova’ Aeradria sarà piùappetibile di quella fallita, che era in manoalle politica, alle banche, e aveva una gestio-ne consociativa. Se il piano industriale pre-sentato dai vecchi soci è valido, l’aeroportonon deve temere nulla. Avrà le risorse percontinuare a pagare dipendenti, fornitori,partners, e non perdere un volo. I dipenden-ti per ora restano tutti, niente tagli».

Qualcuno, inqueste settimane,hagri-dato al ‘complotto’ bolognese controRimini. Tirando inballoanche lei, San-tini...

«Io non ho nulla a che spartire con l’aero-porto ‘Marconi’ di Bologna. Sono solo n sin-daco revisore supplente di Bologna congres-si (che è partecipata dal ‘Marconi’, ndr), echi fa certe insinuazioni deve vergognarsi.Figuriamoci se il tribunale mi avesse nomi-nato, se avesse ravvisato incompatibilità.Certe dietrologie mi offendono, tanto piùche mio padre è di Morciano e io sono mez-zo romagnolo...».

ma.spa.

PAOLO TRAPANI non lascia il ‘Fellini’. Il nuovodirettore generale ha deciso di restare in pista a Rimi-ni, nonostante il fallimento della società e il conse-guente addio forzato del consiglio d’amministrazioneche lo aveva scelto. «Mi metto a disposizione del cura-tore. Se lui vuole, resto al mio posto fino a quandonon ci sarà la nuova società di gestione», dichiaravaieri mattina Trapani, poco prima dell’arrivo del cura-tore in aeroporto. Dopo l’incontro con Santini, Trapa-ni ha deciso di restare. Ma è stata una giornata pesan-te, per lui. Fino a quando non è arrivato il curatore,non sapeva nemmeno se poteva pagare i fornitori digiornata. Ed è rimasto stupito dal verdetto: «Erava-mo tutti convinti che i rilievi fatti da Santini fosserostati superati, eravamo fiduciosi di aver dato tutte lerisposte del caso, ma i giudici hanno deciso in un al-tro modo». Trapani non entra nel merito della senten-za. «Mi limito solo a sottolineare che è la prima voltache una società aeroportuale che è in piena attività,con voli e tutto il resto, viene dichiarata fallita. Que-sto ha portato alla conseguenza che noi tutti temeva-no: la perdita della concessione».

Trapani resta al comando:«Speravo di evitare il crac»

NESSUNCOMPLOTTO

MEGLIOIL FALLIMENTO

INTERVISTA IL CURATORE FALLIMENTARE: «STIAMO FACENDO GRANDI SFORZI PER CONVINCERE LE

Santini, il ‘grande accusatore’ ora al timone:

••5RIMINIPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

“ “ “ALI SPEZZATE «PAGHIAMO LA GESTIONENON PROFESSIONALEDEL PASSATO»

Paolo Maggioli, presidente Confindustria

DICONO che, quando gli è statoriferito del fallimento, sia saltatodalla sedia e si sia molto, molto ar-rabbiato. «Diciamo — ammette ilprefetto di Rimini, Claudio Pa-lomba — che ero speranzoso sul-la sentenza dei giudici, invece è ar-rivato il verdetto che conosciamo.Ora speriamo solo che il curatoremantenga tutta l’attività in corsoal ‘Fellini’: l’economia rimineseha bisogno che l’aeroporto conti-nui a volare». Palomba convoche-rà a breve un incontro con istitu-

zionie categorie, per fare il puntosull’aeroporto.Intanto le prime ripercussioni delfallimento si sono già fatte senti-re. Ieri pomeriggio al Gros, dovegran parte delle 200 aziende pre-senti lavorano direttamente con irussi e con l’aeroporto, è stato con-vocato un consiglio d’amministra-zione d’urgenza. «Qui dentro —ri-corda il presidente del Gros Clau-dio Semprini Cesari — operano200 aziende con 2.200 dipenden-ti. Di questi, quasi il 40% lavoraesclusivamente grazie al ‘Fellini’.Abbiamo già diverse imprese chemeditano di chiudere». Tutte le

imprese del Gros avevano firmatola petizione lanciata dagli operato-ri riminesi nei giorni scorsi. Ora ègrande la delusione tra i tanticommercianti, ristoratori e alber-gatori di Rimini che avevano fir-mato. «Siamo a terra, in tutti i sen-si... Senza i russi Rimini muore.Ora speriamo davvero che venga

garantito il mantenimento dei vo-li, ma intanto gli altri aeroporti‘banchettano’ con i russi. Se ci tol-gono quelli, qui molti negozi eaziende chiudono», ripetono Mo-nica Grassetti, Oscar Maggioli,Rita Barnabè e tanti altri operato-ri che avevano lanciato la petizio-ne.

«Il fallimento può costare caro al-la Riviera, anche se per ora l’attivi-tà sarà mantenuta — dice FrancoRossi, il responsabile dell’acco-glienza dei russi per Italcamel —Il problema, lo sappiamo per cer-to, è che ci sono alcuni scali chestanno già lavorando per portarcivia i voli dai russi». Italcamel tra

l’altro era tra i creditori principalidi Aeradria (ben oltre il mezzo mi-lione) ed era uno dei soci privatinuovi. Nessun commento, perora, da parte di Carim e dagli altrisoci creditori, che a questo puntonon vedranno quasi sicuramenteun euro. Da San Marino il segre-tario di Stato all’Industria MarcoArzilli rilancia: «Acceleriamo sulprogetto di aprire un nostro scaloall’interno dell’aeroporto — con-ferma Arzilli — Prima di Nataleincontremo l’Enac, vogliamo par-

tire presto con la gestione samma-rinese dell’aeroporto». Nel day af-ter di Aeradria Confindustria sot-tolinea amara: «Paghiamo — di-ce il presidente Paolo Maggioli— la gestione non professionaledell’aeroporto, dovuta a una cono-scenza inadeguata del settore. E’un’amara lezione che dobbiamoimparare». Il fallimento «è unadoccia gelata, speriamo si arrivi alpiù presto a una soluzione». An-che Legacoop se lo augura, e chie-de certezze per tutte le imprese,cooperative in primis, e i lavorato-ri che vivono grazie all’aeroporto.

Manuel Spadazzi

«ENTRO NATALE IL PROGETTOPER APRIRE LO SCALODI SAN MARINO AL ‘FELLINI’»Marco Arzilli, segretario di Stato all’Industria

INCHIESTAPENALE GLI INTERROGATORI DEL PM GEMMA GUALDI

Spuntano pagamenti sospettie consulenze per i crediti bancari

«SE PERDIAMO I RUSSI, METÀDELLE NOSTRE IMPRESERISCHIANO LA CHIUSURA»

Claudio Semprini Cesari, presidente Gros

LASCIA I TUOI COMMENTISUL FALLIMENTODELL’AEROPORTO SULNOSTRO SITO INTERNET

«SONO stato tra i primi, da tempi non so-spetti, a criticare la gestione dell’aeroportoda parte di Aeradria. L’interesse dei russi ainostri voli c’è; l’interesse degli italiani c’è:se sono stati fatti tanti debiti significa che lecose non sono state gestite bene». Lo affer-ma Jimmi Baldinini, titolare dell’imperodell’omonima catena di boutique delsettore calzaturiero. Baldinini ie-ri ha preso un volo per la Rus-sia, dove ha in programmauna serie di incontri d’affari.«E domenica scorsa — spie-ga al telefono — sono stato aRoma a un summit sull’in-terscambio italo-russo». «Iopossono dire — prosegue —di sapere come si conquista ilmercato russo. Il 90 per centodel mio giro d’affari oggi è con laRussia. Se da parte della nuova com-pagine che gestirà il ‘Fellini’, dopo l’eserci-zio provvisorio da parte del curatore falli-mentare, mi si chiederà un contributo, saròpronto a fare la mia parte».

In un ruolo di semplice consulente oparladiunapportoeconomico,maga-ri in qualità di socio azionista?

«Confermo — prosegue l’imprenditore —la mia disponibilità anche dal punto di vista

economico per entrare nella compagine. Maa certe condizioni».

Quali?«Sono indispensabili garanzie riguardo laprofessionalità del futuro management. E lamaggioranza delle quote azionarie dovran-

no fare capo ai privati. E poi...»Dica.

«Il mio appello è che assolutamen-te l’aeroporto non chiuda i bat-

tenti, ma si consenta di opera-re un rilancio. Tagliare le aliallo scalo significa affossarel’economia dell’intero territo-rio, compreso indotto e forzalavoro».Da dove ripartirebbe?

«Ho già detto di un manage-ment capace e della maggioranza

societaria ai privati. La prima cosache rifarei sono i negozi interni allo sca-

lo: devono essere un biglietto da visita, bel-lissimi. Quelli attuali in Russia li avevanovent’anni fa. s’immagini».

E se invece i russi finisseroa Bologna oAncona?

«Non funzionerebbe: a Rimini trovano ho-tel, ristoranti... tutto quello che cercano».

m.g.

CRAC Aeradria: «La Regionechieda le dimissioni dei vertici rimi-nesi; il Pd le ha chiesto per moltomeno». Lo afferma Andrea De-franceschi, capogruppo regionaledel Movimento 5 Stelle. «Il falli-mento di un aeroporto — aggiun-ge — con la voragine nel bilancioa essa connessa e i reati per cui so-no indagati i vertici amministrati-vi riminesi, non può essere conside-rata un dettaglio di malagestione.Né semplice materia per il Tribu-nale fallimentare o la Procura. LaRegione deve chiederne conto.Non passi l’impunità a fronte diun disastro economico che coinvol-ge tutta l’Emilia Romagna. Pro-prio in Regione il Pd ha fatto cade-re la testa del capogruppo (caso‘spese pazze’, ndr). Lo stesso tratta-mento mi aspetto verso i colleghi diProvincia e Comune di Rimini.La richiesta di dimissioni di Gnas-si e Vitali è un passo obbligatorio».

Richiesta analoga dai grillini rimi-nesi. «Come è pensabile che nessu-no di chi ha perpetrato questo scem-pio esca allo scoperto e ne dia con-to? — chiede il movimento ‘Cuoredi Rimini’ —. Ci rivolgiamo inparticolare ai partner istituzionalidi maggioranza quali il comune(quota 18% tramite Rimini Hol-ding) e la Provincia (quota 38%)che come sempre sembrano defilar-si lasciando agli altri attori di que-sto disastro le responsabilità. Nonè così». Il movimento civico Retedi San Marino: «Il turismo nostroe della riviera rischiano il collas-so». E il popolo di Facebook si sca-tena: centinaia le richieste di dimis-sioni immediate rivolte a Gnassi eVitali. Qualche buontempone harealizzato un fotomontaggio colmanifesto del film ‘Mamma hoperso l’aereo’, sostituendo il visodel protagonsita, MacaulayCulkin, con quello del sindaco.

Mario Gradara

E’ TOCCATO a Giovanni Conti, rappresentantedel governo di San Marino nel cda di Aeradria, ve-dersi contestato per primo il reato di bancarottadocumentale e fraudolenta per via del fallimentodella società di gestione del Fellini, assieme ai giànoti reati di falso in bilancio e accesso fraudolentoal credito per i quali sono indagati tutti i compo-nenti del vecchio cda. Ieri è durato tre ore l’inter-rogatorio di Conti da parte del pm Gemma Gual-di, titolare dell’inchiesta condotta dal Nucleo tri-butario della Gdf, assieme al procuratore capo Pao-lo Giovagnoli. Conti, nel cda dal novembre 2010all’inizio del 2013, assistito dal suo avvocato Ales-sandro Catran, ha spiegato che il governo samma-rinese ha sempre pagato quanto si era impegnato aversare. Ha aggiunto che lui all’interno del cda diAeradria si limitava a ratificare, in piena fiducia,quello che gli veniva sottoposto dai vertici. Il pmha anche chiesto chiarimenti circa un conto da unmilione di euro acceso dal presidente Aeradria,Massimo Masini, presso l’Asset Banca di San Ma-rino. Conti ha detto di averlo saputo solo da un’in-terrogazione parlamentare.

Ma lunedì in Procura è stato ricevuto dal sostitutoGualdi il direttore generale Enac. Al vaglio ci sa-rebbe almeno una consulenza, pagata da Aeradria.Ascoltati nelle scorse settimane anche diversi con-sulenti finanziari della società che tenevano i rap-porti con le banche e che hanno collaborato nellarichiesta delle somme poi rimaste insolute. Som-me chieste con le famose lettere di patronage a fir-ma degli amministratori pubblici riminesi e nonsolo, sulla base delle quali Aeradria aveva avutodei finanziamenti. Si valuta infine anche un paga-mento ‘in costanza di concordato’, ossia quando lasocietà era in attesa che il Tribunale decidesse sulpiano, di circa 250 mila euro, versato da Aeradriaa una banca riminese e per il quale un dirigentesarebbe ora indagato.«La sentenza del Tribunale fallimentare dice chenon si poteva dar corso al concordato perchè è ve-nuto meno l’obbligo di informazioni ai creditori»:così il procuratore capo di Rimini, Paolo Giova-gnoli, commenta la sentenza con la quale il Tribu-nale ha dichiarato fallita Aeradria.

SEGUICI SUL WEB

www.ilrestodelcarlino.it/rimini

Adesso tremano le aziende, scende in campoPalomba: «Speravo nella salvezza dell’aeroporto, convocherò una riunione con

ALLARME AL GROSIeri pomeriggio riunioned’urgenza del consigliodi amministrazione

anche il prefettoassociazioni e categorie»

TANTECRITICHE ANCHE SUL WEB

I ‘grillini’«Gnassi e Vitalisi devono dimettere»

PETIZIONE INUTILETanta rabbia tra i negozianti«E adesso gli altri scalici porteranno via i russi»

TUTTO INUTILEMassimo Zangheri eMonica Grassetti, tra ipromotori dellapetizione per salvarel’aeroporto

PROTAGONISTI Da sinistra Paolo Giovagnoli, Gemma Gualdi e Rossella Talia

L’INTERVISTA «TRA I PRIMI A CRITICARE LA VECCHIA GESTIONE»

Baldinini: «Pronto a fare la mia partese la maggioranza passa ai privati»

•• 4 RIMINIPRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

“ “ “ALI SPEZZATE «PAGHIAMO LA GESTIONENON PROFESSIONALEDEL PASSATO»

Paolo Maggioli, presidente Confindustria

DICONO che, quando gli è statoriferito del fallimento, sia saltatodalla sedia e si sia molto, molto ar-rabbiato. «Diciamo — ammette ilprefetto di Rimini, Claudio Pa-lomba — che ero speranzoso sul-la sentenza dei giudici, invece è ar-rivato il verdetto che conosciamo.Ora speriamo solo che il curatoremantenga tutta l’attività in corsoal ‘Fellini’: l’economia rimineseha bisogno che l’aeroporto conti-nui a volare». Palomba convoche-rà a breve un incontro con istitu-

zionie categorie, per fare il puntosull’aeroporto.Intanto le prime ripercussioni delfallimento si sono già fatte senti-re. Ieri pomeriggio al Gros, dovegran parte delle 200 aziende pre-senti lavorano direttamente con irussi e con l’aeroporto, è stato con-vocato un consiglio d’amministra-zione d’urgenza. «Qui dentro —ri-corda il presidente del Gros Clau-dio Semprini Cesari — operano200 aziende con 2.200 dipenden-ti. Di questi, quasi il 40% lavoraesclusivamente grazie al ‘Fellini’.Abbiamo già diverse imprese chemeditano di chiudere». Tutte le

imprese del Gros avevano firmatola petizione lanciata dagli operato-ri riminesi nei giorni scorsi. Ora ègrande la delusione tra i tanticommercianti, ristoratori e alber-gatori di Rimini che avevano fir-mato. «Siamo a terra, in tutti i sen-si... Senza i russi Rimini muore.Ora speriamo davvero che venga

garantito il mantenimento dei vo-li, ma intanto gli altri aeroporti‘banchettano’ con i russi. Se ci tol-gono quelli, qui molti negozi eaziende chiudono», ripetono Mo-nica Grassetti, Oscar Maggioli,Rita Barnabè e tanti altri operato-ri che avevano lanciato la petizio-ne.

«Il fallimento può costare caro al-la Riviera, anche se per ora l’attivi-tà sarà mantenuta — dice FrancoRossi, il responsabile dell’acco-glienza dei russi per Italcamel —Il problema, lo sappiamo per cer-to, è che ci sono alcuni scali chestanno già lavorando per portarcivia i voli dai russi». Italcamel tra

l’altro era tra i creditori principalidi Aeradria (ben oltre il mezzo mi-lione) ed era uno dei soci privatinuovi. Nessun commento, perora, da parte di Carim e dagli altrisoci creditori, che a questo puntonon vedranno quasi sicuramenteun euro. Da San Marino il segre-tario di Stato all’Industria MarcoArzilli rilancia: «Acceleriamo sulprogetto di aprire un nostro scaloall’interno dell’aeroporto — con-ferma Arzilli — Prima di Nataleincontremo l’Enac, vogliamo par-

tire presto con la gestione samma-rinese dell’aeroporto». Nel day af-ter di Aeradria Confindustria sot-tolinea amara: «Paghiamo — di-ce il presidente Paolo Maggioli— la gestione non professionaledell’aeroporto, dovuta a una cono-scenza inadeguata del settore. E’un’amara lezione che dobbiamoimparare». Il fallimento «è unadoccia gelata, speriamo si arrivi alpiù presto a una soluzione». An-che Legacoop se lo augura, e chie-de certezze per tutte le imprese,cooperative in primis, e i lavorato-ri che vivono grazie all’aeroporto.

Manuel Spadazzi

«ENTRO NATALE IL PROGETTOPER APRIRE LO SCALODI SAN MARINO AL ‘FELLINI’»Marco Arzilli, segretario di Stato all’Industria

INCHIESTAPENALE GLI INTERROGATORI DEL PM GEMMA GUALDI

Spuntano pagamenti sospettie consulenze per i crediti bancari

«SE PERDIAMO I RUSSI, METÀDELLE NOSTRE IMPRESERISCHIANO LA CHIUSURA»

Claudio Semprini Cesari, presidente Gros

LASCIA I TUOI COMMENTISUL FALLIMENTODELL’AEROPORTO SULNOSTRO SITO INTERNET

«SONO stato tra i primi, da tempi non so-spetti, a criticare la gestione dell’aeroportoda parte di Aeradria. L’interesse dei russi ainostri voli c’è; l’interesse degli italiani c’è:se sono stati fatti tanti debiti significa che lecose non sono state gestite bene». Lo affer-ma Jimmi Baldinini, titolare dell’imperodell’omonima catena di boutique delsettore calzaturiero. Baldinini ie-ri ha preso un volo per la Rus-sia, dove ha in programmauna serie di incontri d’affari.«E domenica scorsa — spie-ga al telefono — sono stato aRoma a un summit sull’in-terscambio italo-russo». «Iopossono dire — prosegue —di sapere come si conquista ilmercato russo. Il 90 per centodel mio giro d’affari oggi è con laRussia. Se da parte della nuova com-pagine che gestirà il ‘Fellini’, dopo l’eserci-zio provvisorio da parte del curatore falli-mentare, mi si chiederà un contributo, saròpronto a fare la mia parte».

In un ruolo di semplice consulente oparladiunapportoeconomico,maga-ri in qualità di socio azionista?

«Confermo — prosegue l’imprenditore —la mia disponibilità anche dal punto di vista

economico per entrare nella compagine. Maa certe condizioni».

Quali?«Sono indispensabili garanzie riguardo laprofessionalità del futuro management. E lamaggioranza delle quote azionarie dovran-

no fare capo ai privati. E poi...»Dica.

«Il mio appello è che assolutamen-te l’aeroporto non chiuda i bat-

tenti, ma si consenta di opera-re un rilancio. Tagliare le aliallo scalo significa affossarel’economia dell’intero territo-rio, compreso indotto e forzalavoro».Da dove ripartirebbe?

«Ho già detto di un manage-ment capace e della maggioranza

societaria ai privati. La prima cosache rifarei sono i negozi interni allo sca-

lo: devono essere un biglietto da visita, bel-lissimi. Quelli attuali in Russia li avevanovent’anni fa. s’immagini».

E se invece i russi finisseroa Bologna oAncona?

«Non funzionerebbe: a Rimini trovano ho-tel, ristoranti... tutto quello che cercano».

m.g.

CRAC Aeradria: «La Regionechieda le dimissioni dei vertici rimi-nesi; il Pd le ha chiesto per moltomeno». Lo afferma Andrea De-franceschi, capogruppo regionaledel Movimento 5 Stelle. «Il falli-mento di un aeroporto — aggiun-ge — con la voragine nel bilancioa essa connessa e i reati per cui so-no indagati i vertici amministrati-vi riminesi, non può essere conside-rata un dettaglio di malagestione.Né semplice materia per il Tribu-nale fallimentare o la Procura. LaRegione deve chiederne conto.Non passi l’impunità a fronte diun disastro economico che coinvol-ge tutta l’Emilia Romagna. Pro-prio in Regione il Pd ha fatto cade-re la testa del capogruppo (caso‘spese pazze’, ndr). Lo stesso tratta-mento mi aspetto verso i colleghi diProvincia e Comune di Rimini.La richiesta di dimissioni di Gnas-si e Vitali è un passo obbligatorio».

Richiesta analoga dai grillini rimi-nesi. «Come è pensabile che nessu-no di chi ha perpetrato questo scem-pio esca allo scoperto e ne dia con-to? — chiede il movimento ‘Cuoredi Rimini’ —. Ci rivolgiamo inparticolare ai partner istituzionalidi maggioranza quali il comune(quota 18% tramite Rimini Hol-ding) e la Provincia (quota 38%)che come sempre sembrano defilar-si lasciando agli altri attori di que-sto disastro le responsabilità. Nonè così». Il movimento civico Retedi San Marino: «Il turismo nostroe della riviera rischiano il collas-so». E il popolo di Facebook si sca-tena: centinaia le richieste di dimis-sioni immediate rivolte a Gnassi eVitali. Qualche buontempone harealizzato un fotomontaggio colmanifesto del film ‘Mamma hoperso l’aereo’, sostituendo il visodel protagonsita, MacaulayCulkin, con quello del sindaco.

Mario Gradara

E’ TOCCATO a Giovanni Conti, rappresentantedel governo di San Marino nel cda di Aeradria, ve-dersi contestato per primo il reato di bancarottadocumentale e fraudolenta per via del fallimentodella società di gestione del Fellini, assieme ai giànoti reati di falso in bilancio e accesso fraudolentoal credito per i quali sono indagati tutti i compo-nenti del vecchio cda. Ieri è durato tre ore l’inter-rogatorio di Conti da parte del pm Gemma Gual-di, titolare dell’inchiesta condotta dal Nucleo tri-butario della Gdf, assieme al procuratore capo Pao-lo Giovagnoli. Conti, nel cda dal novembre 2010all’inizio del 2013, assistito dal suo avvocato Ales-sandro Catran, ha spiegato che il governo samma-rinese ha sempre pagato quanto si era impegnato aversare. Ha aggiunto che lui all’interno del cda diAeradria si limitava a ratificare, in piena fiducia,quello che gli veniva sottoposto dai vertici. Il pmha anche chiesto chiarimenti circa un conto da unmilione di euro acceso dal presidente Aeradria,Massimo Masini, presso l’Asset Banca di San Ma-rino. Conti ha detto di averlo saputo solo da un’in-terrogazione parlamentare.

Ma lunedì in Procura è stato ricevuto dal sostitutoGualdi il direttore generale Enac. Al vaglio ci sa-rebbe almeno una consulenza, pagata da Aeradria.Ascoltati nelle scorse settimane anche diversi con-sulenti finanziari della società che tenevano i rap-porti con le banche e che hanno collaborato nellarichiesta delle somme poi rimaste insolute. Som-me chieste con le famose lettere di patronage a fir-ma degli amministratori pubblici riminesi e nonsolo, sulla base delle quali Aeradria aveva avutodei finanziamenti. Si valuta infine anche un paga-mento ‘in costanza di concordato’, ossia quando lasocietà era in attesa che il Tribunale decidesse sulpiano, di circa 250 mila euro, versato da Aeradriaa una banca riminese e per il quale un dirigentesarebbe ora indagato.«La sentenza del Tribunale fallimentare dice chenon si poteva dar corso al concordato perchè è ve-nuto meno l’obbligo di informazioni ai creditori»:così il procuratore capo di Rimini, Paolo Giova-gnoli, commenta la sentenza con la quale il Tribu-nale ha dichiarato fallita Aeradria.

SEGUICI SUL WEB

www.ilrestodelcarlino.it/rimini

Adesso tremano le aziende, scende in campoPalomba: «Speravo nella salvezza dell’aeroporto, convocherò una riunione con

ALLARME AL GROSIeri pomeriggio riunioned’urgenza del consigliodi amministrazione

anche il prefettoassociazioni e categorie»

TANTECRITICHE ANCHE SUL WEB

I ‘grillini’«Gnassi e Vitalisi devono dimettere»

PETIZIONE INUTILETanta rabbia tra i negozianti«E adesso gli altri scalici porteranno via i russi»

TUTTO INUTILEMassimo Zangheri eMonica Grassetti, tra ipromotori dellapetizione per salvarel’aeroporto

PROTAGONISTI Da sinistra Paolo Giovagnoli, Gemma Gualdi e Rossella Talia

L’INTERVISTA «TRA I PRIMI A CRITICARE LA VECCHIA GESTIONE»

Baldinini: «Pronto a fare la mia partese la maggioranza passa ai privati»

••7RIMINI CRONACAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

«PRIMA intendiamo istituire ilregistro comunale per il testamen-to biologico, a inizio anno. Subitodopo vareremo il registro delleunioni civili, le coppie di fatto».Lo ha annunciato l’assessore per iServizi al cittadino Irina Imola, amargine della conferenza stampacon il Consiglio notarile sui con-tratti di convivenza per le fami-glie di fatto, con ‘Open Day’ saba-to 30 novembre. Col testamentobiologico il Comune offrirà unservizio al cittadino, «facendosigarante e depositario delle volon-tà». Tutt’altro che solo simbolicoanche il registro delle unioni civi-li, anche dello stesso sesso: «Natu-ralmente il valore simbolico c’è— dice l’assessore —. Ma in assen-za, come per il testamento biologi-co, di una normativa nazionale inmateria, noi intendiamo varare ilregistro che avrà anche una valen-za concreta». La Imola indica wel-

fare e servizi sociali quali campidi applicazione più immediataper il registro. «Ad esempio nellegraduatorie per l’assegnazionedelle case popolari — continua —l’attestazione di una unione sep-pure non suffragata da un legamematrimoniale costituirà elemento

sufficiente per ottenere determi-nati benefici». Altri benefici po-tranno riguardare i servizi scola-stici per i figli. Quanto alle ‘fami-glie di fatto’, l’obiettivo di Comu-ne e associazioni notarili è pro-muovere e far conoscere i cosid-detti ‘contratti di convivenza’.

«Mancando una norma nazionalein materia — spiega Rosa Mena-le, presidente del Consiglio notari-le dei distretti riuniti di Forlì-Ri-mini — con il contratto, che siscioglie solo quando termina laconvivenza, si fissano reciprociimpegni. Sui quali all’inizio spes-so si sorvola, ma che nel tempo èbene aver definito, per evitareeventuali separazioni burrasco-se». Ad esempio spese comuni, ac-quisto comune di beni, pagamen-ti di affitti, bollette, spese quoti-diane di generi alimentari, reci-proca assistenza in caso di malat-tia e così via. «Se le cose non van-no per il verso giusto — osservaMenale — è il convivente deboleche si trova anche senza casa. Ilcontratto è aperto anche a unioniomosessuali. Così come a coppiedi amici o studenti che convivonoper dividere le spese».

Mario Gradara

UNIONICIVILI IL COMUNE PRONTO A INTRODURRE IL REGISTRO

Case popolari e servizi scolasticianche per le coppie di fatto

Il registrogarantiràbenefici e dirittianche allecoppie diconviventi

Sono alcune migliaia, mal’anagrafe non ha il datodelle coppie di fatto. Cisono 700 famiglie con duemembri non sposati; 720con due e un bimbo; 356con due adulti e duebambini; 44 famiglieformate da 5 persone.Inoltre, 24 famiglieformate da due donne, 23da due uomini.Attenzione: ovviamentenon sono tutte coppie: inmolti casi si tratta digenitore e figlio adulto,o due fratelli.

AVVIATA la liquidazionedell’Agenzia di marketingturistico Riviera di Rimini,nel consiglio provinciale dimartedì. Unicum riminese,l’Agenzia, presiedutadall’assessore provinciale alTurismo Fabi Galli (vicePatrizia Rinaldis dell’Aia)aveva 10 anni di vita. Intotale ha investito, dal 2002al 2012, quasi 21 milioni dieuro (il 79% venuti dallaProvincia stessa, il 21% daRegione, privati, sponsor,Camera di Commercio),con una media di 1,9l’anno. Cifra ridottaprogressivamente: solo600mila euro nell’ultimoanno. Soldi utilizzatisoprattutto per Notte Rosa,entroterra, promozione diRiviera di Rimini sport.Non c’entra il MotoGp,finanziato dalla Provinciacon altre voci di spesa. «Lachiusura — spiega Galli —discende dal decretoMonti, con riordino delleProvincia, e drastico tagliodei trasferimenti. Sepasserà la riforma Delrio,sarà la Regione haridefinire il tutto». Restaovviamente l’operativitàdegli Iat, uffici diInformazione e accoglienzaturistica, delle agenzie diviaggio, le denunce deiprezzi, la statistica, il sitodel turismo.

Centomila euro di sussidi per le fa-miglie che assistono in casa perso-ne non autosufficienti. Li ha stan-ziati la giunta a sostegno del ‘Proget-to badanti’ che prevede contributiper le famiglie chiamate a sostene-re il costo di un assistente per garan-tire il supporto a famigliari che nonsono in grado di essere autonomi.

INUMERI

Solo a Riminisono migliaia

SOLDI FINITI

Liquidatal’Agenzia

di marketing

Centomila europer pagare le badanti

CONTRATTI DI CONVIVENZASabato incontro con i notaiper tutelare i diritti di chiconvive fuori dal matrimonio

••17GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

Bellaria Igea Marina

BANDO con un unico parteci-pante, Organizzazione produttoriBellaria Pesca scarl, che ha offerto1.580 euro all’anno e si è aggiudi-cato il tutto per 5 anni: 7.750 europiù Iva. L’investimento per il nuo-vo mercato ittico è costato alla co-munità 750.000 euro (senza consi-derare il costo terra) comprensivodi attrezzature ad uso dei miticol-tori e altri. Sull’operazione inter-viene l’opposizione. Non il Pd -che resta desaparecido, non perve-nuto - ma al solito la lista civicaCittà ViVa di Moris Calbucci.«L’intera nuova struttura — attac-ca Calbucci — dal costo rilevante,è stata aggiudicata, per un perio-do di 5 anni per l’importo di1.550 euro più Iva annuali, per untotale di 7.750 euro più Iva perl’intero quinquennio». «Evidente-mente — ragiona Città ViVa —per molte delle società della pescal’offerta non è risultata interessan-te e ciò può significare che la collo-cazione e l’uso e della strutturanon sono stati integrati da un piùampio progetto economico di svi-luppo del settore affiancandolocon infrastrutture e servizi ad es-

so collegati. L’importo simbolicodi 1.550 euro annui rafforza ancorpiù l’idea che si sia rischiato, do-po aver costruito una simile strut-tura, di non trovare chi la potessegestire. A tale proposito sarebbeinteressante sapere anche su qua-le base è stato calcolato il canonebase d’asta annuo di 1.500 euro?«Certo l’importo — prosegue laminoranza — soprattutto se para-

gonato alle tariffe chieste ad altrioperatori, non solo per gli affittidi altre strutture ma anche per lasola occupazione di suolo pubbli-co, desta qualche perplessità e po-tremmo dire che, anche gratis,ma un gestore bisognava trovar-lo... ricordiamo che nella totalitàdel progetto di sviluppo della pe-sca locale noi avremmo fatto ditutto, vedi eventuale nuovo pro-getto a norma, per salvare i ban-

chi del piccolo mercato di venditaal dettaglio di Largo Montello:unico elemento, insieme alle bar-che ed al lavoro della marineria,che caratterizzava almeno un po-co il nostro porto e che ora sarà de-stinato a scomparire». Con l’ecce-zione di una parte della minoran-za, bocche cucite. In forma anoni-ma su Facebook le polemichenon mancano: «Non capisco per-ché non sono partiti da una based’asta più alta — scrive Mister X— sapendo che c’era un solo con-corrente. Il mercato è di proprietàdel Comune che si deve accollarele manutenzioni straordinarie(tutte le robe grosse). Ovviamenteil Comune dà il mercato comple-to anche di beni mobili (attrezza-to). Certo se io fossi un operatoreeconomico che sta per chiuderem’incazzerei un bel po’. Però l’im-pressione è che è un mini carroz-zone con tanto di direttore-padro-ne, procedure varie ed un organi-smo la commissione di controllocon funzionario del comune, ca-pianeria. Alla fine i marinai (unatrentina) dovranno pagare salatoper questa mostriciattolo».

Mario Gradara

ISOLA DEIPLATANI ACCORDO SALTATO

Niente Cafè per ciclistinei locali del Pjazza

Un successo lo spettacolo andato in scena sabatoscorso al Teatro degli Amici, promosso dal progettoMundo Afora. Gli artisti del Colectivo Del Barrio sisono esibito in “Pasion argentina”, di fronte a 230spettatori. Grande attesa quindi anche per il secondoevento curato da Mundo Afora, che il 20 dicembreproporrà Gabriele Mirabassi - clarinetto, CristinaRenzetti - voce e Roberto Taufic - chitarra in“Correnteza”, la musica di Tom Jobim e dintorni.

LAVORI PUBBLICI LA MAGGIORANZA REPLICA ALLE CRITICHE SU CICLABILE E NUOVO PASSAGGIO A LIVELLO

Fli: «Con i nuovi interventi abbiamo ridato vita alla Cagnona»

IL CASO ASSEGNATO AI PESCATORI. CITTA’ VIVA ALL’ATTACCO

L’affitto del mercato ittico:soltanto 1.500 euro l’annoAl bando comunale ha partecipato un’unica ditta

Nell’immagine (di repertorio) l’interno del Pjazza Clubche resterà chiuso fino a quando non si troverà un nuovo gestore

Spettacoli al Teatro degli Amici

«RILEVIAMO quanto riportato da un exesponente della maggioranza (ChristianCorbelli, ndr) targata Scenna sul presuntoisolamento della Casa Rossa di Panzini. Nonpuò, perché è grazie a questaamministrazione che l’intera area ha vistouna valorizzazione senza precedenti, coneventi e mostre permanenti che l’hanno postaal centro della nostra vita sociale e culturale».Il gruppo consiliare di Fli replica alle critichedella minoranza sul nuovo passaggio a livelloe la ciclabile alla Cagnona. «Nel 2010

abbiamo visto l’Istituzione del Museo ‘LaCasa Rossa di Alfredo Panzini’, principalepolo culturale di Bellaria Igea Marina, cui hafatto seguito la prestigiosa assegnazione allaCasa Rossa del titolo di ‘Museo di Qualità’della Regione, insignitole l’anno successibvodall’Istituto per i Beni artistici e culturali.«Sullo sfondo — dice Fli — le celebrazionidel 150˚ dalla nascita di Panzini avvenute inquesto 2013: sono state numerose, prestigiosee partecipate... E’ infatti chiaro come la CasaRossa assuma oggi, con una viabilità che le

ruota attorno e la valorizza ancora di più, unruolo centrale per l’intera zona Nord diBellaria Igea Marina, a partire dai percorsiciclabili che la innervano e che sonoarmonicamente integrati con gli interventirecentemente completati. Ricordiamo inoltreche è previsto un ulteriore miglioramentofunzionale dell’accesso alla Casa Rossa da viadelle Paranze, strada che da via Fratelli Cerviè direttamente collegata al parcoraggiungendo il ‘pensatoio’ del complessomuseale».

TROPPO BASSOIl canone appare veramenteirrisorio e dall’opposizionesollevano perplessità

CHE FINE ha fatto il BycicleCafè che doveva nascere sulle‘ceneri’ del Pjazza Club in pie-no centro a Bellaria? Se lo chie-dono in tanti, dopo che la socie-tà Home Rule 33 (con sede traBellaria e San Mauro) a luglioscorso aveva annunciato di rivo-luzionare il locale con l’apertu-ra a settembre di un cafè dedica-to agli amanti della bicicletta.L’area era stata addirittura can-tierata. Sono passati però duemesi da quella famosa data edel bar nemmeno l’ombra. E co-sì il Pjazza, uno dei più famosilocali dell’Isola dei Platani, apochi passi da piazza Matteotti,resterà ancora chiuso per moltoaltro tempo. Fino a quandonon troverà un nuovo gestore.La società Home Rule 33 a fineestate, infatti, non era ancora ar-rivata ad un accordo con i pro-prietari dei muri dello stabile.

L’affitto richiesto era troppo al-to. «La decisione definitiva dicambiare location è stata presaad agosto» dicono i responsabi-li della società. Il cafè si sposte-rà così in un altra zona, ma sem-pre a Bellaria. «In un posto piùsolare e luminoso — affermaCatia Vela — che al momentovogliamo ancora tenere segre-to, perchè stiamo ultimandol’accordo. La caratteristichedel locale saranno le stesse diquelle già annunciate a luglio».Il Bycicle Cafè arà aperto dalle6 alle 3 di notte, a orario conti-nuato e con uno staff di dodicipersone, di età media 30-35 an-ni. I clienti potranno ripararela propria bici o acquistarneuna nuova, sorseggiando unaperitivo, pranzando o cenan-do. Non mancherà l’area d’ac-quisto di prodotti bio e quelladei convegni e proiezioni.

Rita CelliUno dei momenti dell’esibizionedel Colectivo Del Barrio

•• 4 CESENAPRIMOPIANO GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

di ANDREA ALESSANDRINI

LAURA BIANCONI risponde al tele-fono — prendendosi qualche minutodi pausa attorno alle 13.30 — mentre èin corso la seduta in Senato sulla deca-denza di Berlusconi dalla carica di par-lamentare. Il tono della voce della capo-lista in Senato del Nuovo centrodestraè mesto, la voglia di commentare poca.Se potesse, sarebbe altrove.

Per lei, che ora è vicepresidentedel gruppo del Nuovo Centrode-stra, che giornata è quella di og-gi in cui verrà sancita l’uscita dalParlamento del suo ex leader?

«Ancora oggi Berlusconi è un punto diriferimento e questa è una giornata tre-menda, uno stillicidio, che desidero so-lo finisca più in fretta possibile ».

Che cosa intende lo stillicidio?«Voterò e voteremo noi del centrode-stra, contro la decadenza, perchè si trat-ta di ratificare l’estromissione per viagiudiziaria di Berlusconi dal Parlamen-to. Questa accelerazione è indicativa diun indubbio accanimento da parte dichi voleva far fuori Berlusconi. Lo stil-licidio è dover essere presente a questafine così ingiusta per una persona perla quale provo affetto e riconoscenza,in un clima surreale»

Ha assistito al feroce diverbiotra Bondi e Formigoni?

«Purtroppo sì. Gli animi sono esacerba-ti, e direi che è quasi inevitabile. Devoperò dire che Bondi, al nettodell’espressione del volto così mite, èinsuperabile nell’attuare certe provoca-zioni e non è stato davvero un bellospettacolo».

Senatrice, comevaluta ladecisio-

ne del gruppo consiliare del PdlinComuneaCesenadimantene-re la stessa denominazione delgruppo?

«Dico che il Pdl non c’è più. Adesso cisono Forza Italia e il Nuovo centrode-stra. E quindi non si può proseguire astare in un contenitore divenuto inesi-stente. So che si sta cercando di capirecome risolvere il problema a livello diregolamenti comunali per usciredall’impasse: ad esempio in alcuni con-sigli è previsto che i fuoriusciti da ungruppo creino il cosiddetto gruppo mi-sto. Si tratta di verificare bene qual èdunque la strada più praticabile in tem-pi brevi».

Quindi è improponibile che ilgruppo consiliare di Cesena so-stenga di volersi chiamare Pdladdirittura fino alle amministra-tive di maggio?

«Capisco le istanze nobili che sostengo-no questa scelta, e cioè l’esigenza di ri-manere uniti di fronte all’elettorato,ma ribadisco: il Pdl non c’è più. E quelnome non può contenere più nulla».

Quando incontrerà i suoi elettorisul territorio per spiegare le ra-gioni della sua scelta di non se-guire Berlusconi in Forza Italia,dove lei venne eletta per la pri-ma volta nel 2001?

«Lunedì prossimo si terrà un direttivoprovinciale a Cesena e quella sarà l’oc-casione per analizzare le questioni piùurgenti, fra cui anche la nascita di nuo-vi gruppo consiliari, ma anche per illu-strare i motivi per cui già prima del 2ottobre , data fatidica in cui venne vota-ta la fiducia al Governo (e Berlusconidecise all’ultimo minuto di accordarlaseguendo il gruppo nostro dei filogo-vernativi). avevo già adottato. L’ho det-to più volte: non ho fatto calcoli perso-nali ho seguito la mia coscienza e hofatto una difficile scelta politica privile-giando la necessità assoluta di non pri-vare l’Italia, in una fase così drammati-ca, di un governo. So che così dovevo edovevamo fare».

LO SCENARIO POLITICO

«Pdl morto, servono nuovi gruppi»La senatrice Bianconi chiede agli amministratori locali di schierarsi

Il gruppo consiliare delPdl guidato da Riccardo

Cappelli (foto) è schieratosulle posizioni di Laura

Bianconi e del NuovoCentrodestra

“I PUNTI

I consiglieri

L’incarico

Eletta nel Pdl, LauraBianconi è transitata nel

gruppo degli autonomistidel Gal e infine ha

aderito alle posizioni diAngelino Alfano

La scelta

La senatrice cesenate èstata nominata

vicepresidente delgruppo dei senatori del

Nuovo Centrodestra(nella foto)

LE SCELTE SUL TERRITORIO

I sindaci del centrodestrasi smarcano dalla contesa

tra azzurri e alfaniani

L’ADDIO A SILVIO

MENTRE il gruppo consiliaredel Pdl cesenate, nonostante leconclamate simpatie alfanianedei suoi sei membri, si è messo instanb by finché potrà dicendo divoler mantenere il nome Pdl (mala senatrice Laura Bianconi intan-to ammonisce che il Pdl non c’èpiù quindi occorre uscire al piùpresto dall’equivoco) come si stan-no posizionando i tre sindaci delcentrodestra del nostro territo-rio? «Io non mi iscriverò né a For-za Italia né al Nuovo centrodestra— risponde il primo cittadino diGatteo Gianluca Vincenzi —. C’èuna distanza siderale tra quelloche succede a Roma, non solo nelPdl dove è avvenuta la scissione,ma in tutti gli altri partiti e la si-tuazione dei nostri paesi e città edei cittadini che vogliono altrodalla politica: vogliono fatti, nonparole, impegno a risolverei pro-blemi, non litigiosità. Io sono

sempre stato un cavallo sciolto,politicamente — rimarca Vincen-zi —, prima di iscrivermi al Pdl:certo, i miei valori sono più vicinial centrodestra, ma ora non mi ri-conosco in nessuno dei due nuovischieramenti».

«Visto che la lista da me capeggia-ta — dice Quintino Sabattini, sin-daco di Sogliano — ha prevalsosu quella del centrosinistra, sonostato accreditato come sindaco dicentrodestra, in realtà io non so-no iscritto a nessun partito politi-co, per cui quello che è successonel Pdl non mi tocca. Posso direche a mio avviso è importante, inquesta fase di profonda complessi-tà e riassestamento, che si consoli-dino grandi partiti possibilmentein un’ottica bipolare che offrano

strategie e programmi seri per fa-re uscire il paese dalla crisi inau-gurando una nuova stagione. Ladecadenza di Berlusconi? Nonposso dare valutazioni, questionetroppo complessa che esula dallemie competenze».

IL SINDACO di Cesenatico, luisì riconosciutamente del Pdl, conchi si schiera, invece? «Col Pdl —risponde Roberto Buda —. Priori-taria, per noi a livello territorialeanche qui a Cesenatico, è conser-vare l’unità di fronte agli elettori,in questa fase così dolorosa, per-tanto a livello di gruppo consilia-re intendiamo mantenere la deno-minazione Pdl». Ma il Pdl non c’èpiù. «Io sono sindaco eletto con ivoti del Pdl», ribadisce fermo Bu-da, il quale secondo molti —quando a breve non potrà più esi-mersi dallo schierarsi — dovreb-be posizionarsi nel Nuovo centro-destra.

a.a.

Non ho fatto calcoli personali: hoscelto di non privare l’Italia di ungoverno in un momento così difficile

PALAZZO GRAZIOLIIl discorso di Silvio Berlusconi ieri davanti alla folla deimilitanti di Forza Italia

ESTREMA CAUTELAVincenzi e Sabattini: «Noipensiamo ai problemi reali»Buda: «Manteniamo l’unità»

SPACCATURA«Capisco l’esigenza di rimanereuniti dinanzi all’elettoratoma la situazione è cambiata»

«DOVE VA la sanità cesena-te: rischi molti e opportuni-tà poche nell’era dell’Auslunica» è il tema del conve-gno che il gruppo consiliaredel Pdl di Cesena promuoveper domani sera alle 20.45 al-la sala Eligio Cacciaguerradella Banca di Cesena.Nel corso dell’iniziativa ilPdl territoriale di Cesena cri-ticherà il provvedimento as-sunto sull’Ausl unica che di-venterà operativa da genna-io, perchè calato dall’altocon una accelerazione im-motivata e presenterà un de-calogo per migliorare la si-tuazione della sanità locale.

CONVEGNOAusl unica,

rischi e pericoliper i cesenati

••5CESENAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

VERSO LE ELEZIONI

Candidatura, Giorgio Lugaresi ci pensa«Io sindaco ma solo con una lista civica»«Vedo troppa rassegnazione in città, penso che Cesena possa avere di più»

di ANDREA ALESSANDRINI

SARÀ UNA GARA a due(o con altri comprimari) —quella per la poltrona di se-gretario comunale del Pdche verrà eletto da una as-semblea di 90 delegati, desi-gnati dai congressi dei cir-coli tenutisi le settimanescorse. Si tratta di FilippoBracci, 24 anni, studenteuniversitario di Giurispru-denza, coordinatore dei co-mitati pro Renzi, e PaoloZanfini, dipendente comu-nale in forza alla BibliotecaMalatestiana.Ieri sono state annunciatele dimissioni di quest’ulti-

mo dalla carica di presiden-te dell’associazione cultura-le ‘Benigno Zaccagnini’.«Un passo indietro motiva-to da una scelta di impegnodiretto in politica», recita lanota del sodalizio culturaleintitolato allo statista demo-cristiano ravennate. Elettodal consiglio direttivodell’associazione nell’aprile2011, a Zanfini restavanopoco più di quattro mesi dimandato.

ANCORA nessuna candi-datura è stata formalizzata(c’è tempo fino a fine me-se), ma Bracci ha già reso

noto che si candiderà, men-tre Zanfini lo farà a giorni.Nei giorni scorsi i segretaridei circoli Pd Al Mare, Bo-rello, Centro Urbano, Cer-vese Sud, Cesuola, Disma-no, Fiorenzuola, Oltresa-vio, Ravennate, Rubicone eVallesavio hanno sostenutola candidatura di Zanfini, ilquale conta anche sull’in-fuente appoggiato dal vice-sindaco di Cesena. il cattoli-

co Carlo Battistini e dellasua area, il cui peso dentroil partito democratico di Ce-sena si è molto ampliato inquesti anni.

IL PRONOSTICO è perZanfini, che sarà appoggia-to grosso modo dagli stessidelegati che hanno votato ilsegretario di FederazioneFabrizio Landi, incluso lozoccolo duro maggioritariodei lucchiani. Dalle dimis-sioni da segretario comuna-le dell’on. Enzo Lattuca, ilPd di Cesena è guidato daun comitato formato da Fa-brizio Landi, Gabriele Bor-ghetti e Roberto Zoffoli.

ATTESA MONTIANI A SINISTRA

PARTITO DEMOCRATICO E’ APPOGGIATO DALL’AREA CHE HA ELETTO LANDI IN FEDERAZIONE E DAL VICESINDACO CARLO BATTISTINI

Paolo Zanfini in pole position per la segreteria comunale

IL CENTRODESTRA NON HAANCORA SCELTO IL NOMEDEL SUO CANDIDATO SINDACO

SCELTA CIVICA SI E’ SFILATADAL TAVOLO DELL’OPPOSIZIONEE SI E’ AVVICINATA A LUCCHI

L’AVVERSARIOL’area di Renzischiera il giovaneFilippo Bracci

di ANDREA ALESSANDRINI

PRESIDENTE, non le basta ilCesena Calcio? È vero che stapensando di candidarsi perper diventare sindaco alleamministrative del 2014?

«Guardi, non mi nascondo: ci stopensando» dice Giorgio Lugaresi,58 anni, figlio dell’indimenticatoEdmeo, espressione della più at-trezzata borghesia cittadina, attua-le presidente del Cesena calcio, daqualche giorno indicato come pa-pabile candidato sindaco (anchese ha negato a più riprese che laproposta gli sia mai stata avanzatadal centrodestra)».

Già è una notizia. Come can-didato del centrodestra? Lestanno facendo la corte?

«No. Se mai sarò in lizza, penso auna lista civica».

Lei è iscrittoaunpartitopoliti-co?

«No, sono un liberale, un laico,nell’accezione più ampia del ter-mine».

Dicono anche che sarebbe af-fiancato da Rino Foschi, il suodirettore sportivo al Cesena.Fantacalciomercato della po-litica?

«Rino è bravo in tutto e ama Cese-na e la Romagna come. Lo vedobene in giunta. Siamo orgogliosi,ci teniamo alla nostra terra, nonci rassegniamo che decada. Manon andiamo troppo avanti con lafantasia: in ogni caso, se dovessicandidarmi, l’idea sarebbe quelladi muovermi per la città come ci

siamo mossi per rilanciare il Cese-na Calcio, che se mi consente è un

grande miracolo finora poco rico-nosciuto, in controtendenza ri-

spetto a quello che succede attor-

no a noi con tante aziende chechiudono»

Il Cesena un miracolo poco ri-conosciuto, lei dice. Anchedai politci?

«Anche».

Qual è il metodo che dal go-verno del Cesena Calcio tra-vaserebbe a Cesena città?

«Mettere insieme le eccellenze apartire da quelle imprenditoriali,fare una bella squadra per

un’eventuale lista civica, possibil-mente con le migliori intelligenzein circolazione, così come abbia-mo fatto per il Cesena con Foschie Bisoli».

Come l’è venuta l’idea, siapur embrionale, di poterespendersi per Cesena?

«Sono sincero: passeggiando incentro, guardandomi attorno, par-lando con le persone, ho percepi-to troppa rassegnazione e mi sonodomandato se questa città puòavere di più. Io credo di sì. In piùdevo dire, immodestamente, chenon pochi amici mi hanno chie-sto di farlo».

Presidente Lugaresi, per chiha votato alle ultime elezio-ni?

«Posso dirle che ho fatto molta fa-tica a votare».

Comevaluta l’operatodique-sta giunta?

«Intanto le dico che il sindacoLucchi è un galantuomo e forsepuò essere questo il fattore decisi-vo che potrebbe orientarmi a nonscendere in campo, mentre se cifosse stato un altro primo cittadi-no meno attrezzato avrei moltemeno remore prima di prendereuna decisione».

Mase traesse ildadoeandas-se a finire come con la Coreacontro l’Italia ai mondiali del’66 e diventasse sindaco, la-scerebbe il Cesena Calcio?

«Darei la priorità alla città, natu-ralmente: al Cesena Calcio c’è unteam affidabile e non ci sarebberoproblemi».

LA PERPLESSITÀ«Lucchi è un galantuomo:forse questo sarà il fattoredecisivo per non fare il passo»

BIBLIOTECARIO Paolo Zanfini si è dimesso dallapresidenza dell’associazione culturale ‘Benigno Zaccagnini’

LA CONSIGLIERAcomunale leghistaAntonella Celletti ribattealle spiegazioni del sindacosul tema del presenzialismo.«La questione — spiega nonriguarda se il sindaco debbao no presenziare ai varieventi a cui lo invitano. E’ovvio che il primo cittadinodeve parteciparvi quando leincombenze amministrativeglielo consentano. Nel ‘caso’di Lucchi però le cosestanno diversamente. Ilsindaco, infatti, non è soloun presenzialista incallito,ma coniuga questa suacaratteristica con unbisogno profondo diapparire, sempre ecomunque, e con undesiderio quasi morboso dicomunicare se stesso equello che fa». L’accusa èquella propaganda eautocelebrazione, in più«accompagnatadall’insopportazione perqualsiasi critica, che vienevista come un delitto di lesamaestà».

STADIO Il presidente bianconero Giorgio Lugaresi al ‘Manuzzi’

ILDIBATTITO«Presenzialismodi Lucchi?Il problema veroe il suo stileautocelebrativo»

••7CESENAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

FURTI a ripetizione invia Boscone e via Calci-naro. A denucniarlo, anome di residenti, arti-giani e negozianti, è Mar-co Cellini, con l’officinain via Calcinaro: «Anchela notte scorsa sono sta-te prese di mira varie at-tività. La mia officina siè salvata grazie al fatto

che è suonato l’allarme,ma ci sono stati furti didanaro e attrezzature inun negozio attiguo difunghi all’ingrosso e unfiorista è stato preso dimira per l’ennesima vol-ta. Anche in via Bosconetante case hanno subitoattacchi dei ladri. Chie-diamo una pattuglia fis-sa in zona».

PRESSO la tabaccheria«Lucchi Lea» in via Ro-mea a Borgopaglia ètransitata la fortuna conun vincita al popolaregioco «Il Miliardario».«Una cliente — informail figlio della titolare ecoadiuvatore Giampao-lo Testi — ha fatto una

giocata da cinque euro esi è aggiudicato diecimi-la euro. Si tratta di unacliente abituale, una si-gnora sulla cinquantina,che è già venuta in nego-zio a dichiarare la vinci-ta e a chiedere di cono-scere le modalità per ilritiro del premio in dana-ro».

di ANDREA ZANCHI

UNA DIFESA tutta all’attaccoper Carlo Lusenti. L’assessoreregionale alla Sanità ed ex pri-mario del Bufalini, indagatoper falso insieme con il diretto-re generale Tiziano Carradoridopo un esposto del gruppo Ga-rofalo, che gestisce HesperiaHospital, struttura modeneseaccreditata con il sistema sani-tario pubblico, respinge puntosu punto le accuse. E anzi ribal-ta il tavolo. «Si tratta di un at-tacco che non siamo disposti asubire senza contestare neimodi e nelle sedi un atteggia-mento intimidatorio verso chiamministra la sanità emilianoromagnola». Tutta la vicendaruota intorno al meccanismodell’accreditamento (ovvero ilsistema con cui la sanità regio-nale permette a operatori pri-

vati di svolgere prestazioni perconto del pubblico, pagate consoldi regionali) e intorno aquelle cliniche che svolgono in-terventi di cardiochirurgia. Unsistema che ha precise regole,precisi budget annuali e chel’assessore Lusenti difende aspada tratta. «Siamo certi ditutti gli atti amministrativi —ha detto ieri durante una tesaconferenza stampa — che ri-guardano l’accreditamento e ilfunzionamento della rete dellastrutture private in questa re-gione. Siamo certi di un venten-nio, non solo di pochi mesi».

AL CENTRO dell’esposto diHesperia c’è l’accusa che la Re-gione, negli ultimi sette anni,avrebbe ‘acquistato’ dalle clini-che del gruppo Sansavini accre-ditate (in particolare Villa Torria Bologna e Villa Salus a Reg-

gio Emilia) il doppio delle pre-stazioni che queste potevanoerogare, attribuendo così lorouna quota maggiore del bud-get assegnato per questo tipodi interventi (che fino all’annoscorso era complessivamentedi 62 milioni e che da quest’an-no, e fino al 2015, è sceso a 59milioni). «Non c’è stato nessunfalso, siamo certi e sicuri. Il si-stema è trasparente, controlla-bile e condiviso da tutte le so-cietà» ha detto Lusenti. Che hapoi spiegato: «La Regione defi-nisce fabbisogno e budget com-plessivi: la suddivisione tra lecliniche accreditate avvienenella sede della loro associa-zione, l’Aiop, si organizzanotra di loro. Hesperia poi in tuttiquesti anni, dal 2004 al 2011 econ la sola eccezione del 2008,non ha mai prodotto neanchetutto ciò che avrebbe potuto

produrre in base al budget as-segnato. Quale danno può la-mentare di avere subito? Il lo-ro atteggiamento è inspiegabi-le».

IL MODELLO della sanitàemiliano romagnola, dunque,non si tocca. Lusenti ribadiscela «fiducia» nel lavoro dellamagistratura e la «massimacollaborazione» per lo svilup-po delle indagini. A sostegno diLusenti anche il sottosegreta-rio alla presidenza, AlfredoBertelli («Qui vogliamo teneresotto controllo la spesa sanita-ria. Dà fastidio? Probabilmen-te sì») e il direttore generaledella sanità regionale, TizianoCarradori: «Nel 2009 diversecliniche hanno fatto meno pre-stazioni di quelle stabilite dalloro budget, eppure Hesperia,pur potendo ‘coprire’ questadomanda, non lo ha fatto».

IL VIDIA comunica che a causa della fortissima ri-chiesta di biglietti e al fine di rispondere in modo po-sitivo a tutte le associazioni che hanno fatto doman-da di accesso, il concerto dei Nomadi previsto inizial-mente per venerdì 29 novembre al Vidia Club è statorinviato e spostato al Nuovo Teatro Carisport di Ce-sena nella data di venerdì 28 febbraio 2014, alle ore21. I biglietti venduti in prevendita per la data del Vi-dia restano validi. Per coloro che non potessero par-tecipare alla nuova data al Nuovo Teatro Carisport èaperta una finestra di rimborso fino al 20 dicembre,presso i punti vendita dove è stato fatto l’acquisto.

«VIOLENZA sulle Donne-Nuove Leggi e Servizi» è iltitolo del convegno in programma oggi dalle ore15,30 nella Sala Rossa del San Biagio. L’incontro èpromosso da Fidapa e Perledonne nell’ambito delleiniziative di ‘Contro questa mattanza’. Interverrannol’assessore Elena Baredi, la presidente Fidapa Giu-seppina Ghini, il Procuratore capo del Tribunale diForlì Sergio Sottani, l’avvocato Eufemia Ippolito, ilcomandante provinciale Carabinieri na Adriano Ver-nole, Cinzia Albanesi del Dipartimento di Psicologia.A moderare l’incontro sarà Carolina Porcellini, coor-dinatrice del Centro Donna del Comune di Cesena.

“SOS DEI RESIDENTI

Furti a ripetizione in negozi, officinee case nelle vie Calcinaro e Boscone

FORTUNA AL GIOCO

Vincita di diecimila euroalla tabaccheria di Borgopaglia

BORGO PAGLIA IN CARCERE 42ENNE

Cede droga a un uomo col passegginoIn casa aveva altre sostanze: arrestato

FORTE RICHIESTA DI BIGLIETTI

Il concerto dei Nomadi al Vidiaspostato al 28 febbraio al Carisport

CONVEGNO AL SAN BIAGIO

Violenza sulle donne: amministratori,investigatori ed esperti a confronto

PROSEGUONO a ritmo serrato le indagi-ni sul rapimento della ragazza di vent’anniche è stata sequestrata con la forza domenicanotte a Forlì da una gang di malviventi, ed èstata liberata da un blitz dei carabinieri inun’abitazione di Gambettola. Al momento cisono due fermi di polizia, si attende la convali-da dell’arresto. Gli investigatori sono per oramolto cauti: sulla vicenda ci sono parecchiaspetti su cui occorre far luce. La versione deifatti esposta agli stessi carabinieri da parte del-la vittima, necessita di riscontri, così come ilracconto delle altre persone coinvolte a vario

titolo nel rapimento. Sta di fatto che dalle pri-me concitate ore di lunedì, quando addiritturasembrava imminente il fermo di altre persone,si sarebbe passati ad una fase di maggiore pru-denza e di studio.La giovane rapita è una ventenne magrebinaresidente a Forlì che di mestiere farebbe la bal-lerina in un locale notturno. Stando alla cro-naca, domenica notte, attorno alle due, si tro-vava in un bar nella periferia di Forlì. Il loca-le stava chiudendo ed all’interno c’erano po-chi clienti. All’improvviso un gruppo di giova-ni è entrato nel bar, c’è chi dice che fossero inquattro ma potrebbero essere stati anche di

più. L’obiettivo della banda è proprio la ragaz-za ventenne, la quale è stata minacciata diret-tamente con delle armi (si parla di un coltel-lo), e obbligata ad uscire dal locale. Semprecon le maniere forti, la magrebina è stata por-tata all’interno di un’autovettura che si è al-lontanata in tutta fretta, dirigendosi verso Ce-sena.Immediatamente è stato lanciato l’allarme, lepersone che hanno assistito al sequestro e glistessi investigatori, temevano per la vita dellaventenne, tant’è che sono scattate delle proce-dure eccezionali per rintracciare la banda emettere in salvo la vittima.

Della questione se ne sono occupati i carabi-nieri, che all’alba di lunedì sono riusciti ad in-dividuare il luogo dove era stata portata la ra-gazza. E’ un appartamento a Gambettola enel giro di pochi minuti i militari, appoggiatianche dagli uomini che fanno capo alla com-pagnia di Cesenatico, hanno effettuato un’ir-ruzione e liberato la ragazza rapita, sottraen-dola dalle grinfie della gang. A segnalare ilnascondiglio sarebbe stato proprio il fidanzatodella ragazza rapita, avvertito tramite unsms. particolari che evidentemente non convin-cono appieno.

Giacomo Mascellani

LO SEGUIVANO, lo aspettavano, sospettavano piùche mai che spacciasse droghe leggere a unaclientela soprattutto giovane. Così gli uomini del-la squadra mobile di Forlì, nel primo pomeriggiodi martedì, hanno arrestato Enrico Biserna, 42 an-ni, abitante a Borgo Paglia, diversi precedenti spe-cifici. I poliziotti hanno notato un uomo (un cesena-te sulla quarantina), a bordo di una Ford Fiesta,andargli a fare visita nella sua abitazione di Bor-go Baglia. Biserna e l’amico sono poi scesi e conquella stessa auto si sono diretti nella vicina viaSavio dove colui che è poi stato arrestato ha cedu-to un involucro a una persona che teneva in unpasseggino un bambino. L’autista ed Enrico Biser-na sono poi stati bloccati in momenti diversi. Il pri-mo in auto aveva nove grammi di hashish, ma-rijuana e una bottiglietta di metadone e ha am-messo di avere appena fatto acquisti dallo stessoBiserna nella cui abitazione è scattata una perqui-sizione. Qui sono stati trovati tre grammi di ma-rijuana, uno di hashish e varie bottigliette di meta-done. E’ stato così arrestato per possesso a finedi spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina ilgip Giorgio Di Giorgio ha convalidato l’arresto (ilpm è Michela Guidi) e disposto la custodia cautela-re in carcere in attesa del processo del 4 dicem-bre. Al 40enne invece che guidava l’auto è stataritirata la patente.

Siamo certi di tutti gli attiper l’accreditamentodelle strutture private:è un attacco intimidatorioa chi amministra la sanità

Ballerina sequestrata al bar, ancora molti punti oscuri nella vicenda

Lusenti: «Atti regolari, sistema trasparente»La difesa dell’assessore regionale alla sanità indagato per falso

L’EX PRIMARIODEL BUFALINI

••11GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

Cesenatico

IL NOSTRO mare sta bene, tut-tavia quest’anno l’alto e medioAdriatico ha avuto dei picchi dieutrofia, ossia parecchie tartaru-ghe spiaggiate e fenomeni di mo-rie di pesci a nord di Ravenna enel Ferrarese. E’ questo in sintesiil messaggio lanciato ieri dai ricer-catori durante il tradizionale in-contro annuale sullo stato di salu-te del mare organizzato presso lasala convegni del Centro ricerchemarine di Cesenatico dove sonointervenuti il direttore del battel-lo oceanografico Daphne II, CarlaRita Ferrari e Paola Gazzolo, as-sessore regionale alla Protezionecivile, difesa del suolo e della co-sta.Carla Rita Ferrari ha fatto il pun-to della situazione basandosi suirilievi effettuati in 34 stazioni diprelievo,presenti nelle acque anti-stanti la costa emiliano romagno-la.«I picchi di eutrofia — _ha dettola direttrice di Daphne II_— si so-no registrati in luglio, dovuti prin-cipalmente alle cospicue precipita-zioni con conseguenti piene delfiume Po che hanno portato azotoe fosforo in quantità. La scarsapresenza di ossigeno ha causatomorie di pesci e molluschi nei lidiferraresi. Anche nel 2013 le mucil-lagini non si sono presentate a ri-va ma ne è stata registrata la pre-senza al largo soprattutto al nordItalia dove il fenomeno ha causa-to disagi ai pescatori. Quello chesalta agli occhi quest’anno è l’in-

cremento delle tartarughe rinve-nute morte o ferite. Negli ultimidue mesi ne sono morte 200, dicui 150 in Emilia-Romagna, unadozzina nelle Marche e 35 in Friu-li Venezia Giulia. E’ un fenome-no anomalo, cinque volte superio-re allo scorso anno ma che non ècausato da inquinamento. Il no-stro mare non è inquinato e tengoa sottolinearlo. I decessi sono do-vuti alla cattura nelle reti ed il nu-mero maggiore è conseguenza delgrande incremento di esemplariche hanno trovato quest’anno ac-que calde e abbondanza di cibo. Ilnostro dovere è di studiarle e tute-larle, anche proponendo reti dapesca che consentano loro una viadi fuga».L’assessore regionale Paola Gaz-

zolo ha evidenziato l’importanzadel lavoro della Daphne II e delCentro Ricerche Marine.

LA DIRETTRICE ferrari ha sot-tolineato poi anche le sorprese po-sitive come la presenza di delfini,granchi blu e cavallucci marini,che negli ultimi tempi erano statipoco presenti nell’Alto Adriatico.Sempre durante l’estate, si è verifi-cata una moltiplicazione consi-stente di macroalghe verdi, che sisono accumulate a riva causandoqualche disagio ai turisti. «E’ unfenomeno naturale ed innocuonei periodi caldi e soleggiati dellastagione. Non vi è nulla di strano,è fisiologico per il nostro mare,che non è una piscina».

Giacomo Mascellani

«Il mare è sano, le mucillagini un ricordo»Carla Ferrari direttrice di Daphne II: «Sono tornati i delfini e i cavallucci marini»

ADRIATICO

DIBATTITO Carla Rita Ferrari (a sinistra), direttrice del battellooceanografico Daphne, e l’assessore regionale Paola Gazzolo

Quelle verdi in estatesono state presenti

e hanno creato disagi. Gliesperti sostengono che si

tratti di un fenomenonaturale e innocuo tipico

dei periodi caldidella stagione

Nell’alto e medioAdriatico ne sono morte200, gli esemplari infatti

erano tantissimi in unmare invitante,

soprattutto durante lacattura da parte dei

pescatori.

IL BATTELLOoceanografico Daphne IIdella regioneEmilia-Romagna è di stanzaal porto di Cesenatico dovedal 1978 prende il maretutte le settimane persvolgere attività disorveglianza e di ricercasull’ecosistema marinoattraverso una estesa rete dicontrollo soprattutto per lostudio dei fenomeni legatiall’eutrofizzazione ed allemucillagini. E’ attrezzatacon una specialestrumentazione di bordo edun laboratorio con unasonda multiparametrica:mmisura i principaliparametri fisico-chimicicome temperatura, salinità,clorofilla eph. L’attività in mare sisviluppa in una rete distazioni di monitoraggiodistribuite nelle acque chevanno dal Po a Cattolica. Aterra si eseguono le analisinei laboratori del CentroRicerche Marinedi Cesenatico.

g.m.

PRESSO ‘Le Follie da Luke’ in viale Saffi 46 decolla la stagione delcineforum. Questa sera alle 21,30 sarà proiettato il film ‘Non ci restache piangere’ con Massimo Troisi. L’ingresso è gratuito.I successivi appuntamenti della rassegna sono il 5, 12 e 19 dicembre,con un ciclo dedicato a Paolo Villaggio e le proiezioni dei film ‘Fantozzi’,‘Fantozzi contro tutti’ e ‘Fracchia la belva umana’. Per informazioni0547-1861646, oppure direttamente presso il locale al numero 46di viale Saffi.

PIAZZA CICERUACCHIO DA OGGI AL PRIMO GENNAIO LA GRANDE STRUTTURA OSPITERÀ LE INIZIATIVE PER LE FESTIVITÀ

Il palavetro fa scattare il Natale con la sagra della birraOGGI sul porto s’inaugura il palavetro ‘Porto Franco’, la grandestruttura trasparente dove sarannoorganizzati gli eventi delle festivitàdi fine 2013 e inizio 2014.L’impianto, che misura 35 metri dilunghezza per 15 di larghezza, è in-stallato in piazza Ciceruacchiosull’asta di levante del porto, e puòospitare sino a 400 persone.Il taglio del nastro è fissato alle18.30 quando inizierà la quattrogiorni della Festa della Birra che siterrà sino a domenica prossima.Nelle serate successive si alterneran-no appuntamenti enogastronomici,concerti, spettacoli, feste e iniziati-ve a tema.Il 2 dicembre è previsto un eventoorganizzato dall’osteria Maraffa, ilpub Mamy’s e La Trattoria, con unmenù completo proposto a 30 euro

a persona. A seguire saranno prota-gonisti i ristoranti Ponte del Gatto,Bella Vita, Trattoria da Ardi el’Osteria dei Golosi. Il 7 dicembre èin calendario il ‘Ben…Essere Day’,l’8 il Mercatino della Solidarietà, il9 dicembre si terrà il Porketta Ni-

ght, il 10 è in programma una sera-ta e una cena romagnola in compa-gnia di Moreno il Biondo e l’Orche-stra Grande Evento. L’11 dicembresalirà ai fornelli il Ristorante Lucia-no, il 12 torna la Trattoria da Ardi,mentre il 13 e 14 dicembre saranno

protagonisti i sommelier di CaliciDivini. Il 15 dicembre ci sarà Shop-ping in Piazza, poi si torna alle pro-poste enogastronomiche: il 16 conil Ristorante Capo del Molo, il 17con il Ponte del Gatto, il 18 conl’Obsteria e il 19 con l’Osteria deiGolosi.

IL 20 dicembre è in programmauna serata brasiliana con cena e ani-mazione rigorosamente carioca, laserata del 21 è dedicata agli appas-sionati di Burraco e Marafone, perpoi tornare allo Shopping in Piazzail 22 dicembre. L’antivigilia propor-rà la Tombola e la vigilia di natale iltradizionale Tombolone per la pri-ma volta al coperto. Gli organizzato-ri hanno pensato anche alle fami-glie: il 26 dicembre a partire dalle15 si terrà la Festa dei Bimbi e il 29dicembre si festeggia con il perso-

naggio del momento dei cartoon,Peppa Pig, per quello che è statobattezzato come il Capodanno deibambini. Toreranno anche il Burra-co (il 27) e una serata dedicata alblues il 28 dicembre, con la band de-gli Ipanema Quintet e una cena a te-ma. Le iniziative proseguiranno si-no al Capodanno organizzato da‘Porto Franco’ e si concluderannoil 1˚ gennaio 2014 con il concertopomeridiano della Dino GnassiCorporation Band. L’idea del palavetro è degli operatori dell’associa-zione Centro Storico Cesenaticoche aderiscono a Confcommercio.Le iniziative hanno il patrociniodel Comune di Cesenatico, che met-te a disposizione gratuita l’area del-la piazza ed elargisce un contributodi 5mila euro a sostegno degli even-ti.

g.m.

CINEFORUM SI INIZIA CON ‘RICOMINCIO DA TRE’ CON TROISI

DAPHNE II

Il battellofa la sentinelladal 1978

LE DIMENSIONIE’ lunga 35 metri, larga 15e potrà ospitarefino a quattrocento persone

PORTO Il palavetro sorgesull’asta di levante

Tartarughe

Macroalghe

••5RAVENNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

NEREO Foschini lascia ForzaItalia e aderisce al Nuovo centro-destra. La notizia verrà ufficializ-zata domani nel corso di una con-ferenza stampa, dove Foschinimotiverà la decisione. Oggi saràin consiglio comunale per l’ulti-ma volta con i colleghi ‘azzurri’nella veste di capogruppo, dalgiorno successivo darà vita ad ungruppo autonomo a Palazzo Mer-lato. Foschini ha partecipato saba-to alla riunione di Bologna (peral-tro organizzata dal figlio, Paolo,ex coordinatoro provinciale delPdl felsineo) ed ha parlato a lungocon il ministro Maurizio Lupi,amico di vecchia data.

«MI ASPETTAVO questa deci-sione da parte di Nereo — com-menta Alberto Ancarani, vice ca-pogruppo in Consiglio e coordina-tore provinciale di Forza Italia —perché tutto il movimento di Co-munione e liberazione, cui lui è vi-cino, ha scelto Nuovo centrode-stra. Sono fortemente dispiaciutoperché abbiamo condotto unbuon lavoro in Consiglio e nel par-tito». Ancarani diventerà il nuovocapogruppo di FI a Palazzo Merla-to. Critico Maurizio Bucci, altroconsigliere comunale di Forza Ita-lia. «Io non sono mai stato berlu-sconiano — spiega — ma oggi èchiaro che è in atto nei suoi con-

fronti un tentativo di annienta-mento politico e umano. E questonon posso accettarlo. La linea diForza Italia è corretta, mentre ilgruppo di Alfano verrà inquadra-to dentro la sinistra, non avrà mo-do di distinguersi».

«SE POI andiamo a vedere i no-mi di chi ha aderito a Nuovo cen-trodestra — aggiunge Bucci — ve-diamo che sono tutti ex Dc ed exPsi. Le mie sono valutazioni poli-tiche. Nei confronti di Foschininon c’è nulla di personale». Ieri aBologna, il Nuovo centrodestra,ancora in forma di associazione,

si è dato una struttura organizzati-va. Presidente è l’ex senatore e co-ordinatore regionale del Pdl, Fi-lippo Berselli. Ncd si presenteràalle prossime europee e anche alleamministrative in calendario aprimavera. Tra i soci fondatoriMarta Farolfi, vicecapogruppoPdl in Provincia a Ravenna. Unacuriosità: Ncd regionale si siste-merà in quella che attualmente èla sede del Pdl in via Santo Stefa-no 43 a Bologna: l’organizzazionedel Pdl, da Roma, ha disdettatol’affitto della sede a partire dal 30novembre.

L. Tazz.

CENTRODESTRA DIVISO

Foschini segue Alfano. «Uguali alla sinistra»Domani le motivazioni, critica Forza Italia: questo gruppo non si distinguerà dal Pd

“LA SCISSIONE

PERCHÉ indire un bando pubbli-co quando all’interno del Comunec’è già una figura in grado di porta-re avanti il lavoro di Walter DellaMonica al Centro relazioni cultu-rali? La figura in questione è quel-lo di Francesca Masi, vice dirigen-te comunale, responsabile dellapromozione culturale, indicata daDella Monica nella lettera con laquale il 13 giugno scorso ha annun-ciato di rinunciare dal prossimoanno, causa l’età avanzata, al pro-sieguo della convenzione con il Co-mune. Il ‘caso’ è sollevato dal capo-gruppo di Lista per Ravenna Alva-ro Ancisi, che ora chiederà lumianche alla Corte dei Conti e allaProcura. Nella lettera in questio-ne, Della Monica si dichiara però«a disposizione nel caso che altriintendesse proseguire l’attivitàsvolta dal Centro relazioni cultura-li». «Ufficiosamente — scrive An-cisi — Della Monica ha indicato al-lo scopo, come ottimo elemento ingrado, a tempo parziale, di sosti-tuirlo, la dottoressa Francesca Ma-si, un quadro del Comune, chesvolge il ruolo di vicedirigente di

Grazia Marini, nonché responsabi-le della promozione culturale, eche, avendo l’ufficio a fianco delCrc, ha molto e bene collaboratocon esso». «La Marini — secondoAncisi — non ha accettato questaindicazione, decidendo di indire

una cosiddetta selezione pubblicaper assegnare, a 15 mila euro l’an-no, ad un soggetto esterno l’incari-co professionale biennale di svol-gere, in pratica, le funzioni cheesercitava Della Monica, potendousare mezzi operativi e uffici delComune. In pratica, aggirando ivincoli di legge, un’assunzione ma-scherata, senza vincoli d’orario equindi effettuabile, oltreché com-patibile, come secondo lavoro».Ancisi contesta i termini del ban-da e spiega che «esibirò alla Procu-ra il curriculum di Francesca Ma-si, che non solo ha in abbondanzai requisiti richiesti dal bando».

Oggi l’ultima seduta diFoschini tra i banchi del

centrodestra unito.Domani spiegherà le

ragioni dello strappo,intanto ha parlato col

ministro Maurizio Lupi,amico di vecchia data

Le reazioni

In Consiglio

Forza Italia accusa: conFoschini niente di

personale, con lui fattoun buon lavoro. Ma se

guardiamo i nomi di chiha aderito al Nuovo

centrodestra sono tuttiex Dc ed ex Psi

ANCARANI

L’ESPOSTO PRESUNTO SPRECO, ANCISI SI RIVOLGE ALLA PROCURA

«Cultura, un concorso inutile»

MI ASPETTAVO QUESTA SCELTA,TUTTO IL MOVIMENTO CIELLINOHA PRESO QUESTA STRADA

FRONTE Per Nereo Foschini quello di oggi saràl’ultimo giorno da capogruppo del centrodestra unito

C’ERA anche unadelegazione di militantiravennati di Forza Italia aRoma, nella giornata in cuiSilvio Berlusconi èdecaduto da senatore. Aguidare il gruppo, RaffaellaRidolfi, ‘pasionaria’berlusconiana di Faenza,che per tutto il pomeriggioha pubblicato sui socialnetwork foto del presidiodavanti a palazzo Grazioli,residenza romana delCavaliere. Delladelegazione faceva parteRodolfo Ridolfi eFrancesca Vico. C’eraanche il movimentogiovanile di Forza ItaliaRavenna. Mancava, percause di forza maggiore,l’ex numero uno del Pdlravennate AlbertoAncarani, che suFacebook ha commentato:«Non posso essere a Romaa manifestare. Ne soffro esono là con il cuore».

FORZA ITALIA

Delegazionea PalazzoGrazioli

IL CASOIl Comune indice un bando percoprire un posto che in realtàgià sarebbe in pianta organica

SALUTO Walter Della Monicadal prossimo anno non guideràpiù il centro relazioni culturali

••13AGENDAGIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

TEMPERATUREpreviste per oggi Min Max

RAVENNA 4 8

Tempo: variabile al mattino, con addensa-menti più consistenti sulla Romagna asso-ciati a residue precipitazioni, nevose sinoa quote collinari. Progressiva attenuazio-ne della nuvolosità nel pomeriggio edesaurimento dei fenomeni.Temperature: minime comprese tra i -3gradi del settore occidentale e 4 gradi del-la fascia costiera. Si potranno registrarepunte anche di -5 gradi, in particolare adovest.Massime in lieve aumento con valori attor-no a 7/8 gradi.Venti: deboli settentrionali sulla costa. De-boli occidentali nell’entroterra.Mare: molto mosso.

Cronaca di Ravenna dal 1950

Direttore responsabile Giovanni Morandi

Vicedirettori Beppe BoniMassimo Gagliardi

Caporedattore centrale Massimo Pandolfi

Capocronista Andrea Degidi

Vicecapocronista Marcello Petronelli

In Redazione Patrick ColganGiuseppe ContiLorenzo PriviatoLeda SantoroLuca Suprani

Romagna Sport Ettore Morini

Via Salara, 40 - 48121 RAVENNATel. 0544 / 249611

E-mail: [email protected] personali: [email protected]

La redazione

Farmacie

MARTEDÌ alle 18.55, sono sta-to contattato al cellulare dallatitolare di un negozio posto sot-to il porticato che si affacciasui Giardini Speyer, dalla partedegli Uffici comunali. Mi ha ri-ferito che, quasi ogni giorno,un gruppo di giovani magrebi-ni entrano nel negozio, si servo-no da soli e se viene loro chie-sto di pagare, si rifiutano e mi-nacciano la titolare.Questi atteggiamenti sono statisegnalati dal sottoscritto in di-verse occasioni via mail alle for-ze dell’ordine, come ad esem-pio in data 14/07/2013 alle16:04 ma la situazione non ècambiata. Questi individui con-tinuano ad essere i padroni del-la zona. La signora ha anche su-bito danni alle strutture (vetra-te), che seppure con l’aiutodell’assicurazione, ha dovuto ri-pagarsi.Pertanto chiedo come deterren-te e supporto sul posto al pron-to intervento, un presidio dellaPolizia Municipale, da attuarea partire dal mese di aprile2014, per un periodo di 6 mesi,anche in previsione e a memo-ria dei disastri dei mesi prima-verili/estivi, occorsi negli anniscorsi; il Presidio può essereformato anche da altri apparte-nenti alle forze dell’ordine, conmodalità da concordarsi pressoil Comitato provinciale per l’or-dine e la sicurezza. Chiedo nelfrattempo, istituire un control-lo continuato di una pattugliaa piedi, con modalità da concor-dare, in base alle esigenze diservizio del Corpo della PoliziaMunicipale di Ravenna, conmodalità da concordarsi pressoil Comitato provinciale per l’or-dine e la sicurezza a supportodelle forze dell’ordine e da de-terrente alla situazione attuale.

Giulio Bazzocchiconsigliere territoriale

Lista per Ravenna

) EDILIZIA

Impegno per evitarele frazioni dormitorio

NEL corso del convegno su ‘Pa-trimoni, investimenti immobi-liari e banche’ che si è tenuto al-la sala Nullo Baldini, promossoda alcuni istituti di estimo e va-lutazione ho sottolineato comesenza la ripresa del settore dellecostruzioni, il rilancio dell’eco-nomia e il recupero di occupa-zione tarderà ulteriormente per-ché quel settore rappresenta unvolano formidabile, non solo dicarattere immobiliare ma, so-prattutto, di attività connesselegate all’artigianato e alla pic-cola e media impresa, quasi un30% del nostro sistema produt-tivo .Per questo è auspicabile un im-pegno ancora maggiore degliistituti di credito e dello stessoente pubblico che deve miglio-rare, anche alla luce della nuo-va legge urbanistica regionale,tutte le procedure in corso intermini di tempi per il rilasciodelle concessioni e di sveltimen-to delle procedure e delle osser-vazioni di Puc e Rue.In questi ultimi 20 anni il fore-se ha sviluppato un alta percen-tuale di interventi abitativisull’insieme del costruito nel

nostro comune, e per noi rap-presenta un impegno in nuoviservizi e nuove infrastruttureche dobbiamo mantenere pro-prio per non creare delle frazio-ni dormitorio; faremo il possi-bile per riservare quote di inve-stimento volte a favorire il de-collo di nuove aree produttive,e agli istituti di credito in parti-colare chiediamo fiducia e so-stegno al settore delle costru-zioni e a quei nuclei familiariche intendono costruire la pri-ma casa, alle giovani coppie e aquanti si dedicano alle ristrut-turazioni di fabbricati esisten-ti.Alla luce dell’esperienza in cor-so alcuni articoli 18 che favori-scono la collaborazione tra pub-blico e privato mi sembranomolto estesi come dimensioni.Probabilmente, quando saràpossibile, occorrerà valutareun frazionamento più flessibilee meno ‘pachidermico’. Un ap-punto anche alle imprese co-struttrici e agli operatori immo-biliari: ormai la taglia mediadelle nuove abitazioni non con-sente più la convivenza tra an-ziani e parenti più giovani; èun errore da correggere perchéla soluzione non può essere tro-vata unicamente in nuove casedi riposo o residenze sanitarieassistite.

Giannantonio Mingozzivicesindaco di Ravenna

) RETE STRADALE

Timori in cittàper gli allagamenti

I RAVENNATI si chiedonocosa accadrebbe alla loro cittàse venisse investita dall’ondatadi maltempo che ha colpito laSardegna. E’ un preoccupazio-ne legittima visto che appenapiove un po’ più del solito lestrade si allagano, a causa delle‘bocche di lupo’ ostruite dal fo-gliame.

Rosario Musumeci

L’orizzonedell’Ausl unica

RAVENNA:Moderna, via Bovini 11, tel. 0544218994; Corrado Ricci 17, tel. 0544212614; Comunale N. 1, via Berlin-guer 34, tel. 0544 404210; S. Alberto,Piazza Giuseppe Garibaldi 7 (Sant’Al-berto),tel. 0544 528110.Notturna (19,30-8,30):Comunale 8, via Fiume Abbandonato,124, t. 0544-402514 - fax (serv. nottur-no): 0544-407713.

FAENZA: Piazza, via Casenuove 54, tel.0546 30208.In appoggio: Duomo, piazza Libertà8, tel. 0546 21009.

LUGO: Comunale 2, via Di Giù 8/2 (zo-na ospedale), tel. 0545 38587.

CERVIA:Comunale 2, via delle Mimose 32, tel.0544 977650.

DALLE prime indiscrezioni di stampasull’organizzazione della Ausl unica dellaRomagna mi rendo conto della presenza sulcampo di alcune lobby di pressione moltoforti che si vogliono accaparrare il volano dicrescita legato alla sanità, propagandandoipotesi di organizzazione confezionate conun sapiente utilizzo dello sfruttatissimo ma-nuale Cencelli. Noi siamo interessati, comecertificato nei nostri emendamenti alla leg-ge respinti dalla maggioranza, ad eque pro-spettive di crescita anche economiche pertutti i territori della Ausl, consapevoli chela sanità in questo ambito muove 3 miliardidi euro. Mi auguro che l’attivismo delle lob-by di interesse non schiacci le necessità e leopportunità di ogni singolo territorio. Lospettacolo del gioco delle tre carte, con il di-rettore generale a te, l’ospedale a me e il pri-mario a loro, onestamente è poco edificante.Chiedo nuovamente ad Errani e Lusenti diadoperarsi affinché il governo della Auslunica sia teso solo al soddisfacimento dellenecessità sanitarie dei cittadini e di tutti i

territori in maniera equa.Gianguido Bazzonicapogruppo Fi-Pdl

L’invito parte dal maggior partito di opposizio-ne in consiglio regionale ma può essere fatto pro-prio da tutti i romagnoli. Soprattutto quelli, co-me i ravennati, che hanno già affrontato doloro-si processi di riorganizzazione della rete sanita-ria locale. La Regione guidata da Vasco Erranisi gioca, a questo tavolo dell’Ausl unica, la suacredibilità: occorre che sappia fare scelte politica-mente anche difficili ma avendo come unico oriz-zonte la nascita di una struttura efficiente, cali-brata sui bisogni reali della popolazione e affida-ta a manager di indiscussa capacità.

Le lettere (max 15 righe) vanno indirizzate a

ilRestodelCarlinoVia Salara, 40 - 48121 RAVENNATel. 0544 / 249611 - fax: 0544-39019

@ E-mail:[email protected]

MARCELLO PETRONELLI

IL DISEGNO di legge perla costituzione di una retenazionale degli inceneritoriè approdato in Senato: sem-bra dunque che a causa delcollegato ambiente l’EmiliaRomagna sia destinata a im-portare rifiuti da tutta Ita-lia. Nessuno ha dato rispo-sta alle preoccupazioniespresse dal segretario regio-nale Idv Sabrina Freda, dalcapogruppo Idv in Consi-glio regionale Liana Barba-ti, dai tanti sindaci, ammini-stratori, comitati e associa-zioni che hanno chiestochiarimenti al Ministrodell’Ambiente Orlando, alMinistro per lo Sviluppoeconomico Zanonato, alPresidente della RegioneErrani, che è anche l’asses-sore regionale all’Ambien-te. Nessuna risposta, soloun silenzio assordante chesembra confermare i nostritimori.

IN ASSENZA di chiari-menti e rassicurazioni sullapossibilità che in Emilia Ro-magna e a Ravenna venga-no bruciati rifiuti prove-nienti da tutte le altre regio-ni, l’IdV chiederà al sinda-co Fabrizio Matteucci dicancellare il blocco del traf-fico del giovedì. Non è infat-ti concepibile che la delica-ta questione della qualitàdell’aria gravi esclusivamen-te sulle spalle dei cittadini edei commercianti, a cui sichiedono costanti sacrificisenza che però venga richie-sto altrettanto impegno achi guadagna sull’inceneri-mento dei rifiuti.

QUANDO infatti si trattadi alimentare l’incenerito-re, importando rifiuti da tut-ta Italia, non c’è molta sensi-bilità sul tema della qualitàdell’aria: sembra che sia me-glio venire incontro agli in-teressi delle aziende, conbuona pace degli sforzi fattidalla gente comune in tuttiquesti anni grazie alla rac-colta differenziata. Che i cit-tadini riprendano pure lamacchina il giovedì: il sin-daco cancelli il blocco fino aquando non potrà garantireche non importeremo rifiu-ti da tutta Italia. Fermare iltraffico quando incombonosui ravennati sempre più so-stanze nocive provenientidall’incenerimento di rifiu-ti non ha senso.

Davide Zagonarasegretario provinciale IdV

Ravenna

SMOG

Stop alle automa nonai rifiuti

LETTERE E COMMENTI

Scene di ordinaria prepotenza agli Speyer

Noi ravennati di

Via Salara, 40

•• 18 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013

LUGO

AL VERTICE Mario Betti,presidente della Cna di Lugo

ECONOMIA DATI NEGATIVI DALL’OSSERVATORIO DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA: INVESTIMENTI A PICCO NEL PRIMO SEMESTRE 2013

Crisi, la ricetta della Cna: «Più innovazione, meno burocrazia

IL LAVORO, la sicurezza, l’im-migrazione, l’ambiente e la storiapolitica lughese degli ultimi 20 an-ni sono stati i temi che maggior-mente hanno tenuto banco nellaseconda e ultima serata di presen-tazione dei partiti e delle liste civi-che che si presenteranno alle ele-zioni amministrative del 2014. Or-ganizzata dall’associazione lughe-se EvViva Lugo al Salone Estensedella Rocca, l’iniziativa ha vistoun primo appuntamento lunedì18 novembre, a cui hanno parteci-pato Pd, Psi, Verdi, Movimento 5Stelle, e le liste civiche Lugo Libe-ra e Lugo per noi. Al secondo ap-puntamento, introdotto come diconsueto da Maurizio Montanarie Giacomo Casadio, presidente evice presidente di EvViva Lugo,hanno partecipato Beniamino Ti-rone dell’Italia dei Valori, LucaMarchiani di Lugo mi piace, Lu-ciano Baruzzi di Territorio e Am-biente, Cesare Bedeschi (Pdl,che sstasera si trasformerà in For-za Italia), Giovanni Minguzzidell’Udc. Assente per motivi di sa-lute Mirna Testi di Rifondazio-ne Comunista.

AI PRESENTI sono state rivoltele stesse domande dell’altra volta,inerenti il futuro di Lugo a 360gradi. Le trasformazioni avvenu-te a Lugo negli ultimi 20 anni so-no state sottolineate da Tirone(Idv): «Il mondo agricolo e l’arti-gianato hanno subito un forte de-cremento, i giovani che studianoabbandonano Lugo, la popolazio-ne è invecchiata, l’immigrazioneora rappresenta circa il 12 per cen-to della popolazione, si sono fattiinvestimenti sbagliati sull’edili-zia, abbiamo perso il Tribunale eora l’ospedale si ridurrà. Occorre

che la politica sappia guardare ol-tre, progettando interventi ade-guati al panorama attuale». Lugo,ha affermato invece Marchiani(Lugo Mi Piace), «negli ultimi 20anni si è fatta mangiare dalle ‘lob-by’ del territorio: il centro com-merciale Globo ha ucciso il com-mercio, è stata lottizzata l’areaadiacente al Canale dei Mulini,malgrado i risultati del referen-dum sull’acqua pubblica la gestio-ne resta a Hera come anche per ladiscarica di Voltana». Marchianiha poi sottolineato la necessità di«incentivare la sicurezza, poten-ziando la polizia municipale, e difare un censimento reale sull’im-migrazione. Fondamentale poi in-centivare il lavoro per tutti».

«LUGO va rivoltata come un

guanto — ha affermato Baruzzi(Territorio e Ambiente) — compi-to del sindaco è anche difendere ilterritorio, ma nulla è stato fattoper evitare le recenti trivellazioni.A Lugo si parla troppo poco deiproblemi dell’ambiente, non lo sifa neppure nelle scuole». Baruzziha sottolineato che la sua lista sa-rà interamente composta da don-ne. «A Lugo occorre un progettoper l’economia», ha invece messoin luce Bedeschi (Forza Italia),«che tenga conto della composi-zione della popolazione e delle ca-

ratteristiche dell’imprenditorialughese, che riesce a ‘tenere’ neimomenti difficili ma non riescead aumentare l’offerta di lavoronei momenti buoni. Molto impor-tante è la semplificazione della bu-rocrazia per le aziende, che con loSportello Unico non si è veramen-te realizzata».

«E’ NECESSARIO», ha afferma-to Minguzzi (Udc) «un più strettorapporto tra amministrazione co-munale e cittadini, anche attraver-so incontri più frequenti con leconsulte di decentramento. E oc-corre anche incrementare le rela-zioni sociali, per una Lugo piùunita e vincente». Tutti i politiciintervenuti hanno detto sì alla tra-sformazione dell’Unione dei Co-muni in Comune unico.

Lorenza Montanari

«ATTUALMENTE non ci sonosignificativi segnali di ripresa nelpanorama economico dell’area lu-ghese. Urgono interventi che aiuti-no le imprese». E’ quanto afferma-no Mario Betti e Roberto Massari,presidente e direttore della Cna diLugo e della Bassa Romagna, chehanno programmato una serie diiniziative a favore della ripresa eco-nomica. I dati dell’Osservatorio re-gionale Cna, dice Betti, «pur riguar-dando il primo semestre 2013, evi-denziano un quadro negativo intermini di fatturato e di investi-menti da parte dell’artigianato edelle piccole e medie imprese, ba-sti pensare che gli investimenti inprovincia hanno registrato un calodel 35,5 per cento. La situazionenon è diversa nella Bassa Roma-gna, e lo si può constatare quotidia-

namente parlando con gli impren-ditori».Il settore più in crisi è quello edili-zio, conseguenza, precisa Betti,«del vantaggio fiscale a suo tempointrodotto dalle leggi Tremonti,che hanno portato a investire ecces-

sivamente nell’edilizia generandouna grande quantità di invenduto.Ma c’è forte difficoltà anche nelmanifatturiero, nell’artigianato diservizio e nel commercio».

L’UNICA nota positiva è l’export,

«che è in netta ripresa, ma sempreinsufficiente a compensare la cadu-ta della domanda interna». In que-sto panorama poco incoraggiante,la parola d’ordine è innovazione,«Come Cna — continua Betti —invitiamo tutti gli imprenditori aseguire l’esempio delle aziende chehanno saputo rinnovarsi e che oraaffrontano le difficoltà con maggio-ri energie». Un altro appello, laCna lo lancia a tutte le forze politi-che che si candideranno alle elezio-ni amministrative del 2014, e che,afferma Betti, «invitiamo a contat-tarci per incontrarli». La ‘ricetta’della Cna viene illustrata da Massa-ri: «Nei prossimi mesi occorre farpartire alcune azioni fondamenta-li: il progetto di riqualificazioneenergetica degli edifici, già previ-sto da un protocollo d’intesa tra

l’Unione, gli ordini professionali ele associazioni artigiane, e che po-trebbe far ripartire il settore edili-zia e impiantistica; Poi deve cresce-re il rapporto tra Centri di ricerca eUniversità e il mondo della piccolaimpresa; infine vanno costruite re-ti d’impresa su progetti specifici».La Cna infine promuove la realiz-zazione di un progetto concreto dipromozione della Bassa Romagna,in chiave turistica e commerciale.«Costruiremo una nostra propostasul tema». Infine la Cna punta chie-de lo snellimento della burocrazia,«che non è completamente avvenu-to con lo Sportello unico» e «la lot-ta contro l’abusivismo», che sarà iltema dell’incontro in programmail 3 dicembre con il prefetto e tuttii sindaci.

l. m.

LA PROPOSTA«Facciamo partirela riqualificazione energeticaper rilanciare l’edilizia»

Economia e ambiente al centro dei programmiSeconda serata di confronto nella Rocca con partiti e liste che si presentano alle elezioni

I PRESENTINel salone Estense c’eranoIdv, Lugo Mi piace, Forza ItaliaTerritorio e Ambiente e Udc

ASSIEME Da sinistra Baruzzi (Territorio e Ambiente), Marchiani (Lugo Mi piace) Minguzzi (Udc),Tirone (Idv), Bedeschi (Pdl-Forza Italia). Assente per motivi di salute Mirna Testi (Rc)

MATTINATE al freddoper gli studenti del liceo Ric-ci Curbastro: nel nuovo edifi-cio «I ragazzi stanno in classecon indosso il piumino o ilcappotto, perché il riscalda-mento non è ancora stato ac-ceso — racconta la mammadi uno studente — i termosi-foni sono accesi da temponell’ala vecchia della scuola,ma in tutto l’edificio nuovoancora questa mattina eranospenti. Ero a scuola per i col-loqui con i professori, e a sta-re lì fermi ad aspettare ho pa-tito un bel freddo». Il moti-vo? Incerto: «La settimanascorsa i tecnici dell’ente han-no fatto un sopralluogo, e ac-certato che la temperaturaera sui 19 gradi: non hannoautorizzato l’accensionedell’impianto di riscaldamen-to, e non l’hanno fatto neppu-re in questi giorni — conti-nua — nonostante l’abbassa-mento della temperatura fi-no a 15 gradi, e i ripetuti solle-citi». L’assessore all’ediliziascolastica della Provincia Se-condo Valgimigli spiega cheil disservizio è dovuto a unguasto tecnico al server diManutencoop, che ha l’appal-to per la gestione del riscalda-mento nelle scuole: «A quan-to mi è stato riferito, il siste-ma informatico mostrava er-roneamente una temperatu-ra di 20 gradi. Il problema do-vrebbe essere in via di risolu-zione».

SCUOLAGuasto al computerE al Ricci Curbastronelle aule si gela

3G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

TELEFONO0543 35520FAX 0543 35470EMAIL:for li@corr iereromagna.it E PROVINCIA

FORLÌ. Il peso della crisi nelsettore economico di megozi,bar, alberghi, ristoranti, edi-cole, distributori si fa sentiree la fotografia dell’osservato-

rio della Confesercenti è im-pietosa ma reale. Nei primidieci mesi in regione hannochiuso 1.538 imprese dellequali 223 a Forlì-Cesena.

Danneggiamenti al FiftyfiveAssolto Franco Sbarzaglia

Accusato del tentato furto nell’abitazione di un noto professionista

Tradito da impronta di sangueI Carabinieri hanno arrestato un 27enne pregiudicato

Economia. Dati dell’Osservatorio della Confesercenti

Da gennaio 2013chiuse in provincia22 imprese al mese

Sono nate 110 nuove aziendema il saldo negativo si fissa a meno 113

di PIETRO CARUSO

Diverse tipologie. Al31 ottobre scorso nellanostra provincia le im-prese registrate nei set-tori alimentare, non ali-mentare e non specializ-zati erano 3.489, ma lenuove iscrizioni sonostate soltanto 110 fra le14 del settore alimentaree le 96 non alimentari enon specializzate, men-tre le cessazioni dalle at-tività sono risultate sulpiano provinciale ben223, inclusive di 35 ali-mentari e 188 non ali-mentari. Da questi datisi evince un saldo nega-tivo fra nuovi ingressi ecancellazioni pari a me-no 113 aziende, dellequali meno 21 nel campoalimentare e meno 92 inquello dedicato al setto-re non alimentare e alnon specializzato.

Alloggio e sommini-strazione bevande. S e m-pre spigolando fra i datidella Confesercenti nelcampo delle aziende dialloggio e di sommini-strazione cibo e bevandela contrazione su salaprovinciale segna meno69 imprese in soli diecimesi: con 105 nuove i-scrizioni, ma bene 174cancellazioni di quelleche risultano esistenti.

Trattorie e ristoranti.In tutto ci sono 1,380 a-ziende di questo tipo in

provincia, ma contro 40iscrizioni nuove ci sonostate anche in dieci mesi81 cancellazioni.

Alla voce bar e cafè. Inprovincia ci sono ben1.252 bar e caffè, ma ilsaldo anche in un setto-re fino a qualche tempofa tanto ambito comequello degli esercizipubblici, fa calcolare unsaldo negativo con meno17 frutto della media fra56 nuove iscrizioni e 73

cancellazioni. Certo me-no delle 799 che si sonoregistrate nel corso di 10mesi del 2013 in tutta larealtà regionale.

Abbigliamento e calzature.Fra le imprese che operanonel commercio al dettaglionel campo dell’abbigli amen-to e delle calzature in provin-cia il saldo negativo è di 35imprese fra le nuove e quelledefunte su un dato spalmatosulla regione che raggiunge ildato negativo di meno 319. Un

trend un pò meno spaventosodel meno 5.330 in Italia.

Edicole e carburanti.Chiudono anche edicolee impianti di carburan-te. Nella provincia diForlì-Cesena il saldo ne-gativo è meno 7 per lerivendite di giornali emeno 4 nel campo deicarburanti. I meno sulpiano regionale sono 94per il commercio carbu-ranti e 64 nella chiusuradelle edicole.

Continua ilmomentodifficile perle piccole emedieimpresedellaprovincia diForlì-Cesena

Per la presunta manomissione delle telecamere di vigilanza

Isoldi, tecnico in aulaAccusato di favoreggiamento e falsa testimonianza

SANTA MARIA NUOVA

SANTA MARIA NUOVA. Assolto dalle accuse di danneggiamento eappropriazione indebita Franco Sbarzaglia, storico gestore del lo-cale “Fiftyfive” di Santa Maria Nuova. Il 61enne era stato chiamatoin giudizio dalla società “Unica”, rappresentata da Giuliana Mal-toni e proprietaria dell’immobile di via Santa Croce, 3.825 di SantaMaria Nuova, dove per oltre 20 anni era ubicato il locale. Nell’e-sercizio del quale l’affittuario Sbarzaglia nel corso degli anni avevaeseguito lavori per la messa a norma dei locali. Conclusa l’attivitànell’ottobre 2010, aveva rimosso le attrezzature incorporate agli im-pianti presenti, quali l’impianto elettrico di emergenza visivo, diemergenza acustica, il controsoffitto Rei e i maniglioni antipanico(da qui l’accusa di danneggiamento), oltre ai beni mobili del locale(da qui l’ipotesi di appropriazione indebita. Ieri il giudice Giorgio DiGiorgio ha assolto Sbarzaglia dalle accuse, tutelato dall’avvocatoArturo Ventura.

Lutto civico. Aveva 62 anni

E’ scomparsoa causa di un tumore

il bibliotecario di ForlìVanni Tesei

FORLÌ. Un manifesto, a cremazio-ne avvenuta, ricorda a cari ed amicila scomparsa di Vanni Tesei, che èstato fino a pochi anni fa uno deidirigenti della biblioteca “Saffi”. Te-sei, che avrebbe compiuto 63 anni a

d i c e m b r e ,l a s c i a l am o g l i e ed u e f i g l i estud entes-s e . T e s e i ,laureato inlettere, una

militanza giovanile nel Mpl, poi con-fluito insieme a giovani brillanti co-me Flavio Montanari, all’inizio de-gli anni Settanta nel Psi forlivese,era un uomo schivo, tranquillo, digrande cultura. Sulla sua morte ilsindaco Roberto Balzani ha inviatoquesto messaggio: «E’ stato un ap-passionato intellettuale, innamora-to del suo lavoro e della sua città. Cimancheranno la sua ironia, il carat-tere conciliante, il modo semplice,sereno d’intendere la funzione pub-blica. Sempre a partire da unosguardo disincantato sulle cose delmondo. Alla moglie Denise e alle fi-glie giungano l’abbraccio, la grati-tudine e la solidarietà di tutti i for-livesi». (pi.car.)

Il sincero cordogliodel sindacoRoberto Balzani

RAVENNA. Accusato di favoreg-giamento e di aver fornito falsa te-stimonianza davanti al pubblicoministero, per il primo capo diimputazione si profila la prescri-zione. Il termine scade infatti il 19dicembre, che sarà ampiamentesuperato al momento del ritornoin aula; l’udienza di ieri si è in-fatti conclusa con il rinvio al 5marzo. Per Maurizio Gardini,49enne forlivese difeso dall’avvo -cato Marco Martines, resta così inpiedi solo l’altra contestazione.L’accusa nei confronti del tecnico

informatico finito a processo eraquella di aver cercato di fabbrica-re un alibi ad uso e consumo diPierino Isoldi, l’i m mo b i l i a ri s t aforlivese per cui lavorava con-dannato in appello a dodici anniper aver inscenato nel 2005 unafalsa rapina all’ex amante (alloraal quinto mese di gravidanza) alloscopo di farle perdere il bambinoche aveva in grembo. Secondo laProcura, l’imprenditore avrebbefatto modificare data e ora delleregistrazioni dell’impianto di vi-deosorveglianza della sua villa.

Denunciato 38enne

Assicurazionefalsa e auto

senza revisioneFORLÌ. Girava in auto

con un’assicurazione fal-sa e senza aver sostenutola revisione del mezzo. ICarabinieri di Villafran-ca hanno denunciato un38enne forlivese residen-te nella frazione perchèsorpreso durante un con-trollo stradale senza ladocumentazione regola-re. Infatti l’automobilistaaveva falsificato il ta-gliando assicurativo,mentre non aveva esegui-to il controllo dell’a ut oprevisto dalla legge. Perlui denuncia per falso etruffa in danno dell’assi-curazione.

ElectroluxProsegue

la mobilitazioneFORLÌ. Prosegue la mo-

bilitazione per la Electro-lux. Ieri i sindacati hannoillustrato ai lavoratori gliesiti dell’incontro con la-Direzione del Gruppo.Nel frattempo la Direzio-ne di stabilimento ha co-municato alla Rsu azien-dale che, a decorrere dal 9dicembre e per fare frontealla necessità di produrreun maggior numero diforni rispetto a quantopreventivato, diverse li-nee dello stesso repartoforni ritorneranno a ottoore a testimonianza dellepotenzialità di mercatodello stabilimento.

FORLÌ. Tradito da una macchia di san-gue lasciata nella finestra forzata percommettere il furto. I Carabinieri delNucleo operativo radiomobile hannoarrestato Pietro D’Agostino, 27enne plu-ripregiudicato di origine siciliana, daanni residente a Forlì, accusato di ten-tato furto aggravato. Il colpo sarebbestato tentato il 29 marzo scorso, quandola moglie di un noto professionista for-livese si era imbattuta in camera da let-to in un uomo che stava rovistando tra icassetti e che alla vista della padrona dicasa si era dato alla fuga in modo ro-cambolesco da un balcone. Il malviven-te, che stava “o pe r an d o” senza alcuntravisamento, era uscito dalla finestrain legno che aveva forzato per introdur-si nella casa. Sul posto interveniva im-mediatamente personale del Nucleo o-

perativo e Radiomobile di Forlì chesvolti gli opportuni accertamenti del ca-so ricostruiva l’intera dinamica dell’e-vento rilevando altresì che il malfattoredurante le concitate fasi della fuga erarimasto ferito lasciando sul balcone e-videnti tracce di sostanza ematica chedebitamente sono state repertate da per-sonale specializzato. La successiva at-tività d’indagine coordinata dal sostitu-to procuratore Michela Guidi consenti-va d’identificare l’uomo che si era resoprotagonista dell’incursione notturnaa ll ’interno dell’appartamento della fa-miglia forlivese. D’Agostino si era resoprotagonista di altri simili reati in pas-sato. Una volta tratto in arresto PietroD’Agostino è stato portato alla Casa Cir-condariale a disposizione dell’autoritàgiudiziaria.

5GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013Cronaca di Forlì

PARTITO DEMOCRATICOSaranno allestiti 46 seggi, dei quali 22 in città, che impegneranno cinquecento volontari in vista del voto aperto anche a tutti i cittadini

Pronti per le primarie dell’8 dicembreAncarani: «Obiettivo è quello di fare partecipare»

FORLÌ. La macchina or-ganizzativa per le prima-rie dell’8 dicembre è par-tita. Il Partito Democrati-co sceglierà anche con ilvoto aperto a tutti i citta-dini di Forlì e del suocomprensorio, iscritti enon iscritti basta averecompiuto 16 anni, il pro-prio segretario nazionaletra Matteo Renzi, GianniCuperlo e Pippo Civati.

500 volontari. Sarannoallestiti, grazie all’i m p e-gno di 500 volontari, 46seggi (21 in città) più uno,ossia quello della sedecentrale del Pd di vialeMatteotti al quale potran-no recarsi studenti fuorisede, persone che per l’oc-casione si troveranno incittà pur non risiedendo-vi e immigrati. Si dovràessere provvisti di tesse-ra elettorale, documentod’identità e versare alme-no 2 euro sottoscrivendoun impegno a votare poiPd alle elezioni e così, dal-le 8 alle 20, si potrà espri-mere la propria preferen-za su uno dei tre candida-ti. I fuori sede o i forlivesiche l’8 non saranno in cit-tà, dovranno pre-regi-strarsi entro il 6 dicem-bre alla sede provincialed e l p a r t i t o o a l s i t ow ww .p ri ma ri ep d2 01 3. itdove troveranno ancheindicazioni sul seggiod’appartenenza.

Nel 2012. Nel 2012 furo-no 19mila i votanti nelcomprensorio (per un in-casso di 54mila euro allordo dei 25mila necessa-ri per l’organizzazione) e20mila nel 2009, ma è an-che vero che erano prima-rie di coalizione per indi-care il candidato premier(e fu infatti Bersani, ndr.). Il neo segretario territo-riale Valentina Ancara-ni spera di raggiungeregli stessi livelli di parte-cipazione. «Non credo cisarà uno stress per ecces-so di voto anche se la fasedelle Convenzioni era for-se evitabile - afferma - i

cittadini sanno che lascelta è importante siaper il Pd che per l’Italiavisto che traccerà unastrada per il futuro delPaese. Quella che, per me,da oggi dovrà porre alcentro scuola, ricerca,cultura, cura del paesag-gio, innovazione. Speroche le primarie siano unsegnale di ottimismo, diritrovata fiducia nelle i-stituzioni, un’oc ca si on edi riscatto collettivo».

Il cammino verso il votoè denso di appuntamenti.Il primo già questa seraalle 20.30 al Foro Boariocon il confronto tra le tremozioni: Salvatore Ca-ronna (Cuperlo), LuigiMarattini (Renzi), SaraBrunori (Civati) intervi-stati da giornalisti localie singoli militanti Pd.

Direzione più snella. In-tanto nel Forlivese il se-gretario Valentina Anca-

rani ha avviato la riorga-nizzazione del partito.«Abbiamo eletto i compo-nenti della direzione ter-ritoriale riducendoli daoltre 70 a 35 per avere unorganismo più snello edefficiente - spiega - di que-sti, 10 sono di diritto e traloro anche Mirko Betti eAlessandra Biondi, e glialtri 25 eletti proporzio-nalmente al peso dellemozioni. In più, nell’otti-ca della collegialità, hoscelto di non avvalermidella segreteria le cui fun-zioni andranno alla Dire-zione». Nominate dueconsulte: degli ammini-stratori e dei segretari dicircolo e delle unioni co-munali. Istituite, infine, 5macro aree di lavoro: edu-cazione e innovazione,partecipazione, ambien-te -eco nomi a-t erri tori o,futuro, salute-welfare.

Enrico Pasini

L’ultimo convegno unitario del gruppo del PdlRondoni: «Non ci guardiamo con odio fra noi». Nervegna: «Ora Forza Italia si ricostituisce»

FORLÌ. Nella notte gelida,inframmezzata a nevischio,erano un centinaio per asco-lare sostanzialmente il bilan-cio delle cose fatte in quattroanni dal gruppo consiliaredel Pdl guidato da Alessan-dro Rondoni. E Rondoni, cheha aderito sabato scorso al“Nuovo Centro Destra” diAngiolino Alfano al di là deicontenuti è soddisfatto delclima interno ai componentidel gruppo consiliare: «Nonc’è un clima d’odio e, franca-mente, sono molto più preoc-cupato dei toni che ho ascol-tato a livello nazionale...qua-si da guerra civile...,ma aForlì serenamente abbiamofatto il punto della linea di op-posizione condotta finora edei buoni risultati ottenuti.E’ chiaro che da domani ini-zia un nuovo percorso cheper quanto riguarda me, ma

anche amici come LauraBianconi, Stefano Gagliardi,Roberto Biondi di Castrocaroe tanti altri il 7 dicembre aRoma troverà nuove argo-mentazioni per dare peso aduna scelta che il nuovo Cen-tro-Destra si è assunto conscelte non facili ma ispiratealla gravità del momento edel senso di responsabilitàche deve contraddistinguereuna forza che ha scelto di so-stenere un governo». Da par-te di Antonio Nervegna, con-sigliere comunale e promoto-re della ricostituzione di For-za Italia (contando già sul so-stegno di Fabrizio Ragni e diVanda Burnacci, ndr.) c’èstata l’amichevole constata-zione delle dissonanze per ilfuturo con Rondoni e l’a n-nuncio della prossima costi-tuzione del nuovo gruppoconsiliare berlusconiano

martedì 4 dicembre. Nel frat-tempo lunedì 3 dicembre, aCesena, è stato convocato ilcoordinamento provincialedel Pdl...ma per contarsi. Ste-fano Gagliardi che, alla fineha scelto la linea di Angioli-no Alfano, ha una granderammarico e l’ha esternatoanche su facebook...«non sipuò distruggere la più gran-de squadra del mondo...» inallusione a metà fra lo spor-tivo e il politico...resta il fattoche fra i militanti di quelloche a giorni sarà l’ex-Pdl c’è ilrammarico, la confusione, ildolore per la decadenza diBerlusconi, ma soprattutto laconsapevolezza che gli annidel facile consenso al Cen-tro-Destra sono finiti. E che ilrecupero di fiducia nellamaggioranza degli elettorisarà un’impresa facile. Anzi,il contrario.(pi.car.)

Presentatele modalitàcon le qualisi terrannole primarieaperte ainon iscrittiper lagiornatadell’8dicembreche decidechi fraMatteoRenzi,GianniCuperlo ePippo Civatiguiderà il Pde potràcandidarsiper la guidadel governodel Paese dasoli oppurein unacoalizione

Alessandro Rondoni e Antonio Nervegna

Commenti sul Berlusconi decadutoI giudizi dei parlamentari Di Maio e Molea: «Era una scelta inevitabile»

Ieri il voto al Senato che ha fatto decadere Silvio Berlusconi

FORLÌ. Sulla decadenza di Silvio Berlusconi da se-natore, avvenuta ieri pomeriggio con voto di maggio-ranza nell’aula di Palazzo Madama, abbiamo chiestoun giudizio ai parlamentari forlivesi Marco Di Maio(Pd) e Bruno Molea (Scelta Civica) entrambi deputatial primo mandato. Per Marco Di Maio che per un quar-to d’ora è stato al Senato si «respirava un’aria grave didi silenzio, ma poi una volta respinti tutti quegli or-dini del giorno è sembrato un voto più ordinario, Erainevitabile che finisse in quel modo, anche perchè nonc’è mai stato il caso di un parlamentare che condan-nato in giudicato dopo il terzo grado di giudizio e dopo10 anni dall’inizio del suo processo possa continuare asedere al Senato o alla Camera». «Ora - chiarisce DiMaio - l’occasione è che il Governo prenda slancio emisurerà tutta la sua capacità di iniziativa». A sua

volta Bruno Molea, che non è mai uscito dall’aula diMontecitorio, ha il tempo per un’osservazione: «La vi-cenda di Berlusconi parlamentare si è conclusa, siapure con le tensioni che sappiamo, ma credo che que-sto Paese di eccessi di personalismo ne abbia già co-nosciuti, per cui non credo che realisticamente fossepossibile un altro percorso e dico questo non certo perfinalità giustizialiste dal quale sono lontano non fossealtro per la mia personale convinzione del resto nota».Poi Molea sviluppa un ragionamento sul governo delPaese: «Quei soli 7 voti di maggioranza nell’aula delSenato sono davvero pochi, ma devono bastare peravviare alcune riforme significative nel Paese». «Miauguro - ha concluso Molea - che passato questo “DDay” riprenderà un dialogo fra le forze politiche i-spirato ora da ton più costruttivi». (pi.car.)

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CESENA. Brc commissariata. La si-tuazione è precipitata ieri mattina.Al presidente è arrivata una chiama-ta da Banca d’Italia, che gli chiedevadi convocare il consiglio di ammini-

strazione per le 11.30. Ordine delgiorno: comunicazioni urgenti. Poiagli amministratori è stato comuni-cato che da quel momento la bancaera commissariata.

COLPO DI SCENA IERI MATTINA

Brc commissariata da Banca d’ItaliaTroppi crediti deteriorati

ma nessun rischio per i clienti

La guideranno due uo-mini di Banca d’Italia. Re-sta il direttore. Per i clien-ti non ci saranno proble-mi. Nessun rischio. Tuttoè garantito.

Che la situazione fossepesante lo si percepiva daun po’ di tempo. Nono-stante fosse rispettato ilpiano di rientro stilatoquasi tre anni fa, si sapevache Banca d’Italia avevamolti dubbi. Tutti, però,pensavano che ci fosseun’ulteriore stretta e fos-se accelerato il rientro. Ilcommissariamento eral’ultima delle ipotesi.

Non a caso domenicascorsa, nel corso della pre-sentazione del bilancio so-ciale, il presidente si eram o s t r a t o t r a n q u i l l o .«Stiamo lavorando - ave-va detto in assemblea - per

ripianare i debiti e rispet-tiamo gli impegni presicon Banca d’Italia. Abbia-mo ridotto le spese ed au-mentato il capitale socialee la raccolta. Aspettiamofiduciosi - aveva concluso- il verbale della Banca d’I-talia». Apprezzamenti e-rano arrivati anche dalrappresentante della Fe-derazione regionale delleBcc, presente all’as sem-blea. Invece, ieri mattina,è arrivata la stangata.

I motivi della decisionenon si conoscono. E’ pos -sibile che Banca d'Italiaabbia ritenuto che servis-se un intervento esternoper risolvere la situazio-ne. Si parla di un creditodeteriorato piuttosto alto,legato soprattutto al mon-do dell’edilizia e in buonaparte ereditato dalla fu-

sione con Macerone. Delresto, il settore edile èsempre stato un compartoimportante per il mondodel credito. Per Brc rap-presenta attorno al 36 percento dei crediti concessi.

Il perdurare della crisidel settore e la stagnazio-ne delle vendite forse haportato Banca d’Italia a ri-tenere che fosse necessa-rio un intervento.

Di sicuro il presidente èamareggiato. NazarioSintini da due anni e mez-zo si era dedicato anima ecorpo a questa impresa.Sapeva di avere di fronteun compito difficile, ma,pur fra mille difficoltà,stava facendo bene la pro-pria parte, anche graziealle innegabili capacitàdel direttore. «Sono di-spiaciuto - ha detto Sintini

- Sono due anni e mezzoche profondo ogni miosforzo per centrare l’o-biettivo. Mi era stato chie-sto di creare una struttura

nuova e l’ho fatto. Non honiente da recriminare. Se-condo me, la banca ce lapoteva fare».

© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA

CESENA. La storia di Brcnasce più di una decina dianni fa. Tutto ruota attornoalla Bcc di Martorano. La excassa rurale è cresciuta,prima fondendosi con SanGiorgio, poi conForlimpopoli e Santa Sofia.Quello fu il primo passo perla creazione di una delleBcc più grosse dellaregione. Il passo successivofu la fusione con Macerone,che portò Mondardini allapresidenza e Giunchi alladirezione. Nacque uncolosso, ma di lì a pococominciarono i problemi. Ilprimo fu l’ammanco in unafiliale della collina forlivese.La vicenda è stata chiusa igiorni scorsi con l’esborsodi ulteriori 4 milioni di euro.Ma si trattò di acqua frescadi fronte a quello chesarebbe successo pocodopo. Emerse un profondorosso, figlio soprattutto delleesposizioni nel settoreedile. Due anni e mezzo faci fu il rimpasto dei vertici.Nuovo consiglio diamministrazione. Nuovopresidente (Nazario Sintini)e nuovo direttore (PierGiorgio Giuliani).Iniziò una cura da cavalloconcordata con la Bancad’Italia che, fra l’altro, inviòun direttore di fiducia. Perfar fronte alle esposizioninel 2011 furono accantonatioltre 47 milioni di euro. Nel2012 altri 17 e mezzo.Quest’anno ne eranoprevisti ancora 12.Operazioni possibilisoprattutto perché lagestione corrente era eresta buona. Ma la Bancad’Italia ha deciso di dareun’accelerazione, ritenendoche fosse necessaria unas vo l t a .Comportamento legittimo,ma non si capisce perché lascelta non fu fatta quasi treanni fa, quando fu impostoun piano che finora è statorispettato. Difficile entrare inqueste dinamiche. Come, almomento, è arduoipotizzare quale potràessere il futuro, ancheperché nessuno, almomento attuale, potrebbefarsi carico del passivo.Un’ipotesi, però, circola già.La situazione potrebbeessere ripianata con unintervento dellaFederazione delle Bcc e lavendita di una serie disportelli. Per arrivare (fra treo quattro anni) alla fusionecon Banca di Cesena.

Davide Buratti© R I P RO D U Z I O N E R I S E RVATA

“Self”: la chiusura è dietro l’angoloIl punto vendita all’interno del centro commerciale “Le Terrazze”

preferisce Ivrea e mette in mobilità una quindicina di addetti

Restauro made in Martoranoper gli antichi lampadari della sinagoga

STORIA SOFFERTA

Dalle fusionial profondo rosso

e poi cura da cavallo

Il punto vendita “Self” all’interno delcentro commerciale “Le Terrazze”

Le operazioni di restauro nella ditta a Martorano

CESENA. Un lavoro de-licato, voluto da un com-mittente di prestigio: lasinagoga di Pisa. La dittaartigianale “R e s ta u r oCe se na ” di Martorano,pochi giorni fa, ha termi-nato e consegnato a Pisaventina di lampadari digrande valore artisticoche rappresentano lafonte di illuminazionedella sinagoga di Pisa.Per il ripristino il com-mittente si è rivolto allad i t t a c e s e n a t e c h ene ll ’arco di un paio di

mesi ha ripulito a manotutti i pezzi e rifatto l’i m-pianto elettrico. I lampa-dari sono stati consegna-ti a Pisa direttamente daititolari, Luca e ClaudioBazzocchi.

«Si è trattato di un la-voro certosino - spiega il39enne Bazzocchi - che ciha riempito di orgoglioin quanto si tratta di unrestauro importante dalpunto di vista storico. Ilampadari illuminavanotramite candele e solo inun secondo tempo sono

stati adattati alla luce e-lettrica. Sono in bronzo eogni pezzo è stato ripuli-to da una spessa patinanera costituita da fumo epolvere».

Il committente avevaconsegnato i pezzi nelmese di settembre chie-dendo di terminare il ri-pristino entro novembre.Scadenza che la ditta ce-senate ha rispettato purportando avanti i lavoridi routine. La restauroCesena è a conduzione fa-miliare e il fondatore è il

padre di Luca e Claudio,Romano Bazzocchi.

La sinagoga di Pisa, o-riginaria del XV secolo,

era stata sottoposta adun primo rifacimento nel1785. I lampadari risalgo-no al XIX secolo. (Cr)

CESENA. Alcuni scaffalivuoti al “S elf ” delle “Terr az-ze”, non mentono. Il negozio dimateriali e utensili chiuderà ilpunto vendita in quel centrocommerciale tra gennaio e feb-braio 2014. La comunicazioneche annuncia la procedura dimobilità per una quindicina dilavoratori è stata data una set-timana fa e tra qualche giornoci sarà un primo incontro con isindacati. Secondo quanto ri-ferito dalla Cgil, la ditta si è di-mostrata collaborativa e sen-sibile con i lavoratori. Il “Self”

aprirà un nuovo punto venditaa Ivrea, un po’ lontano per i-potizzare il trasferimento deidipendenti. L’obiettivo delleforze sociali è quello di acce-dere alla cassa integrazione edi collocare qualche dipenden-te nelle sedi di Ravenna e Fer-rara. Si punta a rendere il me-no traumatico possibile il cam-biamento. Da quanto trapela-to, le cause dell’im min en techiusura vanno ricercate nelfatto che la ditta considera nonpiù sostenibile l’affitto pagatoalle “Terrazze”. Il direttore del

centro commerciale spiegache comunque è vincolata alpagamento della quota fino asettembre 2014, ma sono in cor-so delle trattative con tre ditteinteressate, che potrebberosbloccare la situazione primadi quella data. Insomma, ci so-no lavori in corso e ancora èpresto per annunciare il pos-sibile sostituto di quegli spazi,che nel tempo hanno ospitatodiverse attività, dalla venditadi attrezzi per il bricolage adun negozio di giochi, fino ad u-no store di elettronica.

L’annuncio dei commissariCESENA. I due commissari della Banca d’It al ia

hanno ufficializzato quanto avvenuto ieri attraversoun comunicato, che riportiamo: «Con decreto del Mi-nistro dell’Economia e delle Finanze del 13 novembre2013, su proposta della Banca d’Italia, la Banca Ro-magna Cooperativa-Credito Cooperativo RomagnaCentro e Macerone-Soc. Coop., con sede nel comune diCesena, è stata sottoposta alla procedura di ammini-strazione straordinaria, ai sensi dell'art. 70, comma 1,lett. a) e b) del Testo Unico Bancario. Con provvedi-mento della Banca d’Italia del 19 novembre 2013, inluogo dei disciolti organi amministrativi e di control-lo, sono stati nominati, quali Commissari straordina-ri, il dott. Claudio Giombini e il dott. Franco Zambon e,quali componenti del Comitato di Sorveglianza, il dott.Mario Pace, la prof. Maria Teresa Bianchi e l’avv. A-lessandro Portolano. Gli organi straordinari si sonoinsediati in data 27 novembre 2013 presso la banca. Lagestione della banca è affidata agli Organi straordi-nari, che operano sotto la supervisione della Banca d’I-talia. L’adozione di tali provvedimenti non comportaalcuna interruzione dell'attività della banca, che pro-segue regolarmente in tutte le sue funzioni. Pertanto, laclientela può continuare ad operare, come di consueto,con fiducia presso gli sportelli della banca».

13GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013Cronaca di Cesena

RIFLESSIONI

LA SOLITUDINEE L’UMANA COMPAGNIA

di GIOVANNI MARONI *

Mi chiedo perché,nella nostra epo-ca della comuni-

cazione molteplice, senon altro per le innume-revoli occasioni della no-stra vita sociale, c’è unapiù diffusa solitudine,spesso nascosta, ma pro-prio per questo più dolo-rosa.

Non la “beata solitudo”dei padri del deserto, mala sofferenza di chi senteattorno a sé il vuoto, laprivazione di quella “u-mana compagnia”, che èil più grande confortodell’esistenza.

I dibattiti che i mezzi dicomunicazione, special-mente la televisioni, ci of-frono quotidianamente,spesso ci stordiscono e ciappaiono più rumore cheparola, per la loro ripe-titività. I messaggi dellacomunicazione tecnologi-ca appaiono, per lo più,senz’anima: dibattiti ric-chi di dati, con una loroutilità proprio per que-sto, ma senza il calore u-mano del dialogo, dellaconversazione che coin-volge i sentimenti e le e-sperienze.

La parola, come l’a s c o l-to di essa, coinvolge la

persona, è non un fatto“tecnologi co”, perchécomporta un’attenzione achi la riceve, alla sua con-dizione, alla sua tristez-za, alle sue attese, alle sof-ferenze o alle gioie o ai de-sideri di serenità di chi ciascolta, di colui o coleiche “andiamo a trovare”,bellissima espressionedell ’amicizia. La quale

comporta i gesti della cor-dialità, termine etimolo-gicamente significativo,perché viene da cuore.

C’è scarsa amicizia inun mondo che ha perdutoil desiderio dell’incontropersonale, la sensibilitàdell’attenzione a chi abi-ta vicino a noi. Il “vicino”ha perso l’eco dell’anticosignificato di persona le-

gato a noi da un rapportodi particolare solidarie-tà, per la quale ci si aiutae si condividono i momen-ti difficili della vita. Mol-te volte c’è più bisogno diascolto che di parola.

“L’umana compagnia”è quella che ci libera dal-la tristezza della solitudi-ne, che, nella nostra socie-tà, è dietro l’angolo.

È un’espressione, que-sta, inventata da ungrande poeta solitario,Giacomo Leopardi, che,nella sua riflessione, nonaridamente filosofica,ma profondamente uma-na, propone agli uomini e

alle donne di aprirsi allafraternità, specie nell’u l-tima parte dello “Zi b a l-done” e dei “Pensieri”.

Abito alla “Fiorita”, ilquartiere che venne co-struito dal “Piano Fanfa-ni”, negli anni Cinquan-ta del Novecento, secondoun intelligente disposi-zione architettonica, chemirava a creare negli a-bitanti, provenienti da a-bitazioni fatiscenti, uno“spirito di comunità”,che è rimasto come im-p r o n t a d u r a t u r a d iquell’idea di villaggio.

* scrittore

“SPORTELLO FACILE” IN COMUNE

Rivoluzione burocratica al via con scontiVenti postazioni per 202 praticheSabato inaugurazione e sorprese

CESENA. Certificati, carte d’identitàe visure catastali gratis per salutarel’apertura dello “Sportello Facile”,durante l’inaugurazione in program-ma questo sabato, alle 11. Il nuovo ser-

vizio, all’interno di nuovi locali nellazona dell’Anagrafe, offrirà ai cittadi-ni cesenati un unico punto di riferi-mento per il disbrigo di 202 pratichecomunali. Inclusi i permessi ztl e zru.

Evento per beneficenza, sabato sera, al Bonci

Concerto in nome di Pavarottiper aiutare i nati prematuri

AL “C AVA L L I N O ”� SHOW TRANSGENDER

Questa sera al risto-bar“Il Cavallino”, in via Cer-chia di S.Egidio 942, l’artesupererà i pregiudizi ses-suali: un gruppo di tran-sgender metterà in scenauno spettacolo travolgen-te, condotto da SerenaGray. La serata avrà i-nizio alle ore 20 con unaperitivo e poi via alloshoe, che avrà come gueststar SheDorian Lux.

CONVEGNO� VIOLENZA SULLE DONNE

“Violenza sulle donne:nuove leggi e servizi” è iltitolo di un convegno pro-mosso da Fidapa ed as-sociazione Perledonne,che si terrà oggi, dalle ore15.30, al San Biagio, in viaAldini.

Incontro 5 Stelle: chiamata la polizia

Scomparsi: 10 anni in prima lineaAll’ex pescheria inaugurata una toccante mostravoluta dai familiari dell’associazione “Penelope”

CESENA. Si consolida,anno dopo anno, il legametra Luciano Pavarotti(nella foto), il Bonci e ilBufalini. Sabato si rinno-verà alle 21 l’a pp u n t a-mento in teatro col con-certo di beneficenza in o-nore dell’i nd i m e n t ic a t otenore modenese. Ospited’onore della serata saràil tenore Ernesto Grisa-les, che riceverà il premioalla carriera “Bonci d’o-ro”. Durante l’evento, or-ganizzato dal coro lirico“Maria Callas” di Cesena,in collaborazione con ilComune ed Ert, si esibi-ranno, oltre a Grisales, lasoprano Raffaella Batti-stini e il baritono Sergio

Bologna, che eseguirannobrani tratti dalle opere diVerdi, Puccini, Rossini,Donizetti, Bellini, Boito eGiordano. Sul palco ci sa-ranno anche tre cori liri-ci: i“Maria Callas” (diret -to da Giorgio Borghi),“Fenice” (diretto da Bar-bara Amaduzzi) e “Bonci”(diretto da Ilaria Cecca-relli). Lo spettacolo, la cuiregia è a cura di LucianaBerretti, sarà presentatoda Mario Bizzoccoli.

L’iniziativa, oltre che aregalare una serata cano-ra indimenticabile, miraa sostenere un progettoimportante, avviato alBufalini nel 2003, propriocon una somma devoluta

da Pavarotti: la cura deibimbi nati prematuripresso il reparto di Tera-pia intensiva pediatricadel Bufalini, al quale saràd e s t i n a t o i l r i c a v a t odell’evento.

Il biglietto d’in gressocosta 15 euro per un postonei palchi e in platea e 8euro per il loggione. Leprevendite al botteghinodel teatro (tel. 0547-355959)sono già partite e prose-guiranno oggi e domani,dalle ore 10 alle 12.30,mentre sabato sera la bi-glietteria aprirà alle 20.

L’inaugurazione della mostra

CESENA. Polizia nella sede del Movi-mento 5 Stelle per cacciare un ex atti-vista. E’ accaduto martedì sera, quandoi fedelissimi di Natascia Guiduzzi, con-sigliere comunale, hanno chiamato leforze dell’ordine per chiedere l’allonta -namento di Vittorio Valletta, uno degliepurati di mesi fa. «Era pubblicizzatacome assemblea pubblica, con invito apartecipare e a consegnare le candida-ture a consigliere - riferisce l’interessa -to - Sono andato e volevo assistere insilenzio alla riunione, ma è stato inti-mato a me e ad un altro attivista di u-scire, in quanto persone non gradite».Inutile insistere per il consigliere delquartiere Fiorenzuola, eletto proprionelle liste del M5S, che «con stupore» havisto l’arrivo di una volante con tre a-genti. «Mi hanno detto di aver visionatolo statuto di una associazione privataintestataria dell’utilizzo dei locali e allavista degli agenti ho ritenuto andarme-ne, ma questo episodio è indice di unasituazione di forte criticità nella listacivica Cesena 5 Stelle».

Poi Valletta si toglie cinque sassolinidalla scarpa, uno per ogni stella: «Dallalista sono state escluse circa 20 persone,

con un solo atto e senza formale moti-vazione, tra le quali i due consiglieri diquartiere. Non mi risulta neanche uncontatto efficace con associazioni localiche operino nel settore sociale o am-bientale. Il sito internet è scarso di con-tenuti, se paragonato a quello di Cese-natico. La partecipazione ai lavori perla prossima campagna elettorale pre-senta carenze, anche per quanto riguar-da la scrittura del programma». Quartopunto: «Il consigliere Guiduzzi non si èmai presentato in questi 4 anni davantiai cittadini per rendicontare i risultatiottenuti dalla lista civica, prassi usualedi tanti altri consiglieri». Infine, la ri-chiesta di primarie vere per permettereai cittadini di valutare e scegliere il pro-prio candidato: «Venite a conoscere icandidati - è l’invito di Valletta - chie-dete di poterli votare, portate il vostrocontributo per un lista aperta, parteci-pata e vincente. Chiedete primarie veredi partecipazione e coinvolgimento».

Domanda finale: era necessario im-piegare le forze dell’ordine per un in-tervento di questo tipo, sottraendole alcontrollo del territorio?

Alessandro Mazza

CESENA. L’associazione “Pe n e l o p e ”taglia il traguardo dei dieci anni. Perl’occasione, ha inaugurato ieri sera unamostra fotografica e documentaria. Al-lestita all’ex Pescheria, resterà apertafino al 6 dicembre. Ripercorre la primadecade di attività con racconti fotogra-fici, testimonianze dei familiari, tra cuiquella di Marisa Golinucci. «Siamo nelvuoto dell’attesa - ha detto la mamma diCristina, sparita nel nulla nell’e sta tedel 1992 - Per ora ringraziamo l’ammi-nistrazione comunale e i nostri volon-tari, perché grazie a loro andiamo avan-ti».

Al taglio del nastro erano presenti an-che il sindaco Paolo Lucchi, l’assessoreElena Baredi e il consigliere regionaleMonica Donini. «Ci dimostrate come ildolore si trasformi in impegno - ha dettoil primo cittadino - Siete la prova di unarete di affetto e passione tipica dell’as-

sociazionismo, che ruota attorno allacittà».

Tra le opere in mostra ha riscosso par-ticolari apprezzamenti il quadro “Lucidi speranza”, dell’artista cesenate Gia-nluca Bosello. (al.ma.)

La mostra fotograficadi Paolo Diani “Sintonienuove tra Comune e cit-tadini. Servizi innovati-vi per bisogni comples-si”, la premiazione delconcorso “Ripensare lapubblica amministrazio-ne ” rivolto alle classiquarta e quinta degli isti-tuti superiori e lo scopri-mento di una targa a ri-cordo di Carlo Gualtieri,dirigente dei Servizi De-mografici sono tre mo-menti che arricchirannoil battesimo dello Spor-tello.

Sarà anche possibile fa-re le carte d’identità elet-troniche a prezzi scontati(10 euro anziché 25,90),ma è necessario preno-tarsi (tel. 0547-356235).

« L ’ a p e r t u r a d e l l o“Sportello Facile” r a p-presenta un rovescia-mento di prospettiva neirapporti fra Comune e

cittadini - sottolinea ilsindaco Paolo Lucchi -Prima toccava al cittadi-no spostarsi da un ufficioa l l’altro per svolgere ledifferenti pratiche; orainvece avrà a disposizio-ne un unico rinnovato“cont enitore”, dove tro-verà 20 postazioni poliva-lenti. Sono stati ampliatianche gli orari di apertu-ra, passando da 17 ore emezzo a 39 ore settimana-li».

Non mancano novitànella sostanza di alcunepratiche. Dal prossimoanno il termine per il rin-novo dei permessi ztl ezru non sarà più il 31 di-cembre per tutti i titola-ri, ma sarà calcolata sul-la base della data di rila-scio. Per evitare di fare lafila, ci sarà poi la possi-bilità di prenotare l’a p-puntamento per richie-dere il contrassegno op-

pure via internet. Intan-to, tutti i permessi ztl ezru in scadenza al 31 di-cembre 2013 saranno pro-

rogati e suddivisi in tregruppi con scadenze di-verse per il rinnovo. Apartire da chi ha cogno-

mi che iniziano con le let-tere dalla A alla D, che a-vrà tempo fino al 31 gen-naio.

CE S E NAT I C O 19G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

Il caso. Al Grand Hotel Da Vinci secondo l’esposto spedito anche ai presidenti di Regione e Provincia e al sindaco Roberto Buda

«Palazzina liberty ampliata e alzata»Sarebbe stato pesantemente modificato un bene sotto la protezione della Soprintendenza

CESENATICO. Attenzio -ne: nel corso dei lavori diedificazione del comples-so Colonia Veronese cheha portato all’apertura delGrand Hotel Da Vinci unbene protetto dalla So-vrintendenza sarebbe sta-to modificato in manierapesantemente irregolare.E’ l’accusa, grave nellesue forme e per questo an-cor più tutta da verificareprogetti alla mano, conte-nuta in uno degli espostiche sono stati presentatiper chiedere di vagliare labontà dei lavori eseguiti.

A mettere una pulcemolto pruriginosa all’o-recchio anche degli inve-stigatori che seguono ilcaso dell’hotel a 5 stelle èlo studio legale che ha, perconto di uno dei confinan-ti l’albergo, stilato un e-sposto avente ad oggettol’accordo di programmaper il recupero e la riqua-lifiacazione della Coloniaveronese. Si tratta dell’e-sposto di cui si è parlatoanche nei giorni scorsi:quello spedito all’a t te n-zione dei presidenti dellaRegione Vasco Errani edella Provincia MassimoBulbi e per conoscenza an-che al sindaco di Cesena-tico Roberto Buda, indica-to come responsabile am-

ministrativo della vigi-lanza sui lavori eseguiti.

Questo esposto è statostilato per richiamarel’attenzione dei due sog-getti amministrativi so-vracomunali che hannocontrofirmato l’ac c o r d odi programma. Un accor-do per il quale andavanorecuperate a fini abitativile due villette a fianco

dell’attuale albergo, e do-ve la colonia doveva di-ventare appunto un hoteldi lusso. Un accordo cheprevede, come noto, che lacosa pubblica venga grati-ficata dall’urbanizzazionedei giardini a mare ed a ll ’edificazione di unasala espositiva da cederepoi proprio al Comune diCesenatico per 20 anni.

Nel chiedere a Errani eBulbi di farsi garanti diverifiche su come sianostati eseguiti i lavori e sequesti abbiano rispettato icanoni degli accordi e ivincoli imposti dalle “Bel -le arti” (la Colonia Vero-nese è stata costruita nel1930 e nei primi 6 anni divita era un albergo pro-prio come lo è ora) i richie-

denti vogliono verificarese il Comune di Cesenati-co abbia legittimamente etempestivamente autoriz-zato l’esecuzione di alcu-ne opere.

«Il progetto - è il saledell ’accusa protocollatacon raccomandate alleamministrazioni - vede icorpo di fabbrica diversida quelli previsti in quan-

to a forma, volumetria econsistenza. Parimenti u-na palazzina liberty afianco della struttura, sep-pure sia stata indicata co-me elemento da salva-guardare, è stata anch’es -sa completamente snatu-rata nei suoi tratti strut-turali e architettonici ti-pici ed è stata demolitaquasi integralmente perpoi essere ampliata plani-metricamente e, addirtit-tura, soprelevata di unpiano». Lavori che, per l’e-sposto, non andavano fat-ti. Ma che il Comune di Ce-senatico conosce e avreb-be in qualche maniera av-vallato.

Oltre che al controllo daparte di Provincia e Re-gione, coinvolti come ilComune nell’accordo dacui ha avuto origine la co-struzione del’hotel, sitratta di ipotesi che saran-no doviziosamente vaglia-te anche dalla Sovrinten-denza che tutela i beni ar-chitettonici e storici. Ol-tre che dalla Procura dellaRepubblica che continuaad accumulare a fascicolod’inchiesta nuovi elemen-ti di valutazione per poterpoi trarre proprie conclu-sioni e vedere se vi sianostate o meno situazioni pe-nalmente rilevanti.

All’assemblea dei delegati ha ottenuto il 74,4%, Poni il 25,6%

Mario Drudi è ufficialmente segretario del Pd«In segreteria tutte le sensibilità del partito»

Mario Drudi

L’Adriatico sta abbastanza beneLe alghe dell’estate un fenomeno fisiologico e niente mucillagini

CESENATICO. Tradizio -nale appuntamento dedi-cato alla “verifica” e allostato di salute delle acquemarine in Emilia-Roma-gna alla struttura oceano-grafica Daphne. Tuttosommato l’alto Adriaticoancora una volta nel 2013ha retto bene. Resta co-munque un bacino fragile:per la presenza di apportidi acque dolci dai fiumipadani (e surplus di so-stanze nutritive), per lasue caratteristiche di ma-re chiuso e basso, per la pe-sca intensiva. Quest’annonell’area settentrionaledella Regione, “a sorpre-sa”, in piena estate, si so-no verificati fenomeni dieutrofizzazione, la cuiconseguenza, la carenza diossigeno, ha provocatomorie di organismi mari-ni e spiaggiamento di pe-sci e molluschi sulle spiag-ge dei lidi ferraresi. Lacausa sarebbe degli appor-ti del Po, causa le tantepiogge tardo primaverili.

Una situazione similenei primi mesi del 2013,causa i bassi valori di sa-linità, ha provocato stadi

L’Adriatico sta bene

di sofferenza per i banchidi vongole. L’estate 2013un’altra caratterizzazionel’ha avuta: l’abnorme cre-

scita e accumulo lungo lespiagge romagnole di ma-croalghe verdi nei primimetri della fascia di bal-neazione. «Un fenomenodel tutto innocuo che hainteressato un primissi-mo tratto di mare - sinte-tizza Carla Rita Ferrari,responsabile della struttu-

ra Daphne II di Arpa Emi-lia Romagna - Si è trattatodi alghe della famiglia del-le Ulvacce che stagional-mente fanno la loro com-parsa. Se non vengono ra-strellate via, sedimenta-no. Si tratta di un fenome-no fisiologico per il nostromare, che non va conside-

rato e inteso come fosse u-na piscina». E aggiunge:«Nel 2013 le mucillagininon hanno fatto che un la-bile capolino sulla colon-na d’acqua, già più marca-to nella presenza al largodelle coste venete. Gli ul-timi eventi consistenti ri-salgono al 2004».

Per l’assessore regiona-le alla difesa del suolo dicosta e protezione civile,Paola Gazzolo, è quantomai indispensabile averrealizzato il Distretto idro-grafico del fiume Po, chevede l’unione di tutte leautorità regionali di baci-no della costa adriaticaper consentire risultati dimacroscala. «Quelli forni-ti da Arpa - ha affermatoGazzolo - sono nel com-plesso dati positivi, inquanto la tutela della qua-lità delle acque è uno degliobiettivi prioritari che laRegione Emilia Romagnasi pone. Assieme ad azionidi difesa della costa, checonsiderano il litorale unpatrimonio prezioso intermini ambientali, comepure economici, sociali eturistici. Le conoscenzesullo stato del mare rap-presentano il presuppostoper l’attuazione di politi-che integrate per la ‘Cre -scita Blu’. Ossia quellacrescita equa, sostenibileed ecocompatibile chel’Europa ci pone quale o-biettivo».

Antonio Lombardi

Il solito problemadegli apportidi acque dolcidai fiumi padani

IL PROBLEMA DI OTTOBRE E NOVEMBRE

Boom di tartarughe: le 200 morte pescate per errore e liberateCESENATICO. Tante le tartarughe trovate morte e

spiaggiate negli ultimi due mesi. Affogate e con i pol-moni pieni d’acqua, viste galleggiare senza vita sullasuperficie del mare. Circa 200 esemplari tra ottobre enovembre. Un fenomeno che ha interessato la costa diFriuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna (con 150 esem-plari) e Marche. Anomalo sia per l’elevato numero diindividui colpiti, il quintuplo della casistica dell’area,sia per il ristretto lasso di tempo e la fascia circoscrittain cui è avvenuto. E’ la triste contabilizzazione fattaanche dal referente di Daphne-Arpa, Carla Ferrari.

Si tratta di tartarughe della specie Caretta caretta,trasportate dalle correnti marine sulle spiagge, in mol-ti casi in avanzato di decomposizione. Queste speciehanno avuto una vistosa crescita di numero (un cen-simento parla di 50mila esemplari). E finiscono acci-dentalmente dentro le reti dei pescatori. Il presidentedel Centro Ricerche Marine di Cesenatico, Attilio Ri-naldi convalida la versione: «Di tartarughe in Adria-

tico potrebbero essercene più di quello che si crede. Inmare trovano cibo abbondante e acque ancora tempe-rate. Cosicché potrebbero essere finite in maggior nu-mero intrappolate nelle reti. Una cattura non voluta.Dopodiché rimesse di nuovo in mare non ce l’avreb -bero fatta a sopravvivere. Dagli esami autoptici si sonoriscontrate fratture agli arti, tumefazioni e acqua neipolmoni». L’elevato numero di spiaggiamenti è da at-tribuire ai venti di bora.

Sauro Pari della Fondazione Cetacea presagisce chese le tartarughe cresceranno in Adriatico prima o poipotrebbe arrivare la sorpresa di vederle nidificare lun-go alcune spiagge. Sottolinea la sensibilità che hannoalcuni pescatori che collaborano con la FondazioneCetacea e invita, come Rinaldi, a sperimentare sistemidi pesca Life (previsti nei progetti Ue), con reti fatte perconsentire alle tartarughe di uscire indenni. Una spe-rimentazione pilota capace di realizzare un marchio diqualità per i pescatori che la adottano. (an.lo.)

CESENATICO. Mario Drudi elet-to ufficialmente segretario del Pddi Cesenatico. Ed è subito al la-voro per la formazione dei com-ponenti la segreteria dei Demo-cratici. Il neo e riconfermato se-gretario del partito si impegna aformare un organo direttivo dovetutte le sensibilità politiche del Pdabbiano diritto di cittadinanza erappresentanza. Martedì sera alCircolo Arci di Borella si è tenutal’assemblea dei delegati del Pd diCesenatico per l’elezione del nuo-vo segretario comunale. Sono 50 idelegati che compongono la nuo-va assemblea, dei quali 46 elettidurante i congressi dei circoli e 4componenti di diritto. Mario Dru-di e Roberto Poni - entrambi can-

didati alla segreteria - durante laserata hanno presentato i rispet-tivi documenti e al termine si so-no aperte le operazioni di voto e ildibattito.

43 i votanti, Mario Drudi è statorieletto segretario con 32 voti parial 74,4 per cento, 11 preferenze so-no andate allo sfidante RobertoPoni pari al 25,6 per cento.

Si chiude così una lunga fasecongressuale iniziata a ottobre ecaratterizzatasi da una buonapartecipazione. Sono stati ben 337i votanti nei 7 circoli cittadini e,in quell’occasione, le liste dei de-legati a sostegno della candidatu-ra di Mario Drudi avevano otte-nuto 214 voti pari al 63,5 per cento,mentre 123 voti erano andati a so-

stegno di Roberto Poni pari 36,5per cento. «Entro 15 giorni saràformata la nuova segreteria – af-ferma Drudi – nella quale tutte lesensibilità presenti nel PartitoDemocratico dovranno avere cit-tadinanza. Dopodiché occorreràaccelerare nel lavoro di costruzio-ne di un progetto che riporti ilpartito al governo della città».

6 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 Cronaca di Ravenna

LA CONTA DEI DANNI

Maltempo, bagni allagati nei lidiIl mare si “mangia” le duneIl sindaco: evitato il peggio

di SABRINA LUPINELLI

RAVENNA. Due stabili-menti balneari allagati edanneggiamenti alle du-ne invernali di protezio-ne. E’ il primo bilanciodopo una notte di passio-ne, trascorsa a sorveglia-re la spiaggia con le car-tina delle maree alla ma-no in attesa del picco, chec’è stato alle sei di ierimattina. All’ora di pran-zo, i bagnini ed il sindacoMatteucci hanno tiratocomunque un sospiro disollievo.

«La situazione è sottocontrollo – ha confermatoMaurizio Rustignoli, pre-sidente Coop spiagge Ra-venna – le raffiche di ven-to ci sono state, ma le cosesono andate meglio diquanto si prevedeva. Sisono allagati il bagno A-lessandra a Lido Adrianoed il bagno Smeraldo a Li-do di Dante, e le dune sisono indebolite, ma nonabbiamo ricevuto segna-lazione di situazioni par-ticolarmente gravi».

Rustignoli ha quindi e-spresso grande apprezza-mento per l’a tt e n z io n ed el l’Amministrazione inquesta circostanza, con ilsindaco che ha seguito inprima persona l’evolver-si della situazione per tut-ta la notte. «Ora chiedia-mo di rinforzare le prote-zioni dell’arenile – ha sot-tolineato Rustignoli – . IlComune deve riprenderesubito i lavori per com-pletare gli argini di pro-tezione, che a causa delmaltempo si sono fermatia Lido Adriano. Restanogli argini a Punta Mari-na, parte della stessa LidoAdriano e Marina RomeaNord; vanno inoltre raf-forzati altri punti delledune danneggiati dallamareggiata di inizio me-se».

I bagnini chiederannoanche un tavolo di con-fronto a Comune e Regio-ne per approntare inter-venti nel lungo periodo aprotezione della costa inattesa di finanziamentipiù corposi. Un proble-ma, quello delle risorse,sollevato anche da Mat-teucci, che nella mattina-ta ha confermato l’impe-gno dell’A m mi n i s t r a z i o-ne a cercare in Regionefondi per i danni di que-st’ultima mareggiata. U-na soluzione per il ripa-scimento della spiaggiapotrebbe però venire, so-

stiene Rustignoli, anchedai dragaggi in PialassaPiomboni. «I rilievi di Ar-pa certificano che i mate-riali di carotaggio sonocompatibili con il nostroarenile; circa 300mila me-tri cubi di sabbia potreb-

bero essere spostati sullaspiaggia».

Intanto, se la situazionesulla costa sta tornandoalla normalità, permanesino alle 12 di oggi l’aller-ta della Protezione civileregionale per “fase di at-

tenzione” neve. In caso dinecessità i mezzi spargisale del Comune sonopronti ad intervenire.

Ma il sindaco è comun-que sollevato: «E’ andatameglio di quanto si pote-va prevedere».

La Coop Bagnini: il Comune deve completare subito gli argini di protezioneMatteucci pronto a chiedere alla Regione risorse per la sistemazione

Rustignoli: le raffichedi vento ci sono state,ma le cose sonoandate meglio diquanto si prevedeva

Si sono allagatiil bagno Alessandraa Lido Adrianoed il bagno Smeraldoa Lido di Dante

Le immaginidopo lanottata dimaltempo(FotoMassimoFiorentini)

Le analisi confermano: l’Adriatico in buona saluteSulle tartarughe spiaggiate non sono state trovate tracce di sostanze inquinanti

RAVENNA. Il mare Adriatico è in buonasalute, nonostante alcune criticità che neimesi estivi hanno interessato l’area setten-trionale delle acque prossime alla costa.

È quanto ha rilevato l’attività di monitorag-gio di Daphne II, la struttura oceanografica diArpa Emilia-Romagna che ogni stagione svol-ge questo studio attraverso una motonave at-trezzata per compiere controlli sull’ecosiste -ma marino. Per la prima volta quest’anno èstato anche effettuato il monitoraggio dei ri-fiuti sia lungo il litorale, sia nelle acque, doveè stato realizzato un campionamento delle mi-croplastiche. I dati sono stati illustrati ieridalla responsabile di Daphne, Carla Rita Fer-

rari. E nelle relazione viene segnalato anchel’incremento del numero di tartarughe, con-fermato anche dallo spiaggiamento di circa200 esemplari che tra ottobre e novembre hainteressato la costa del Friuli Venezia-Giulia,dell’Emilia-Romagna e delle Marche. Si trattadi un evento anomalo sia per l’elevato nume-ro di individui colpiti, quattro-cinque voltemaggiore rispetto alla casistica del periodo edell’area, sia per il ristretto lasso di tempo e lafascia circoscritta in cui è avvenuto, da Gradoa Rimini. É stato effettuato un esame necro-scopico su numerose tartarughe ritrovatespiaggiate, diverse per taglia e genere; la mo-ria non è stata causata da fenomeni di inqui-

namento a seguito di sversamenti di microin-quinanti in mare e nemmeno da un improv-viso calo della temperatura dell’acqua. L’ipo -tesi è che la carenza estiva di ossigeno abbiacausato la moria degli organismi che vivono astretto contatto del fondale, fonte di sosten-tamento per le tartarughe, le quali si sareb-bero concentrate in aree molto ristrette e allargo dove è presente cibo foraggiato. Anchela fauna ittica, e di conseguenza i peschereccidopo il fermo pesca, probabilmente si è river-sata in tali aree. La causa principale della mo-ria sarebbe quindi legata all’attività di pescaesercitata con reti a strascico, con la catturanon voluta e accidentale di alcuni esemplari.

7GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013Cronaca di Ravenna

STOP AI DRAGAGGI PER RISPETTARE L’ECOSISTEMA

La sabbia della pialassa per le barriereMa ai Piomboni si fermano i lavori

RAVENNA.«La riquali-ficazione della PialassaPiomboni prevede l’u t i-lizzo delle sabbie draga-te per gli interventi dir i p a s c i m e n t o d e l l aspiaggia, circa 400milametri cubi che dovreb-bero essere disponibili amarzo 2014; ma ora ilproblema è un altro per-ché stiamo per sospen-dere i lavori». A parlareè Claudio Miccoli, diri-gente regionale e diret-tore dei lavori di riqua-lificazione dell’area, fi-nanziati dall’Auto ritàPortuale.

Tutto nasce da un e-sposto sottoscritto unpaio di settimane fa daM5S e associazioni am-bientaliste, sul contra-sto tra l’intervento at-tualmente in corso e ledirettive del Parco delDelta del Po che avevaconcesso i lavori unica-mente nel periodo tra a-prile e luglio, per evita-re interferenze con lafauna. «Ho ricevuto soloquesta settimana il do-cumento del Parco –

spiega – . Sono il respon-sabile del progetto ese-cutivo, con il compito direalizzare il lavoro neitempi e nei modi pre-scritti. Si tratta comun-que di una progettazio-ne di anni, nel corso dei

quali l’Autorità Portua-le ha prodotto studi dicarattere ambientale efaunistici; non posso sa-pere se sia in corso unragionamento per supe-rare questo aspetto».

In ogni caso Miccoli ha

deciso di sospendere en-tro questa settimana ilavori in attesa di unconfronto con il nuovodirettore del Parco delDelta del Po, che verrànominato a breve. «Noncondivido quella pre-scrizione, ma mi adeguo– aggiunge -, anche senon capisco perché in-terrompere i lavori pernon recare danno all’a-vifauna, quando inveceresta in vigore il per-messo di cacciare. E poi,se è stato appurato chela Pialassa è sottopostaad un forte stress am-bientale, perché lavora-re solo quattro mesiall’anno, triplicando inquesto modo il tempo direalizzazione, da due asei anni?». Di questoMiccoli parlerà anchedomani, alle 20.30, nelcorso di un incontropubblico alla sala Buzzi,in viale Berlinguer, pro-mosso dalla Cooperati-va fruitori degli ambitinaturali ravennati pro-p r i o s u l l a P i a l a s s aPiomboni. (s.l.)

Saranno disponibili400mila metri cubidi sabbie dragate

Il direttore Miccoli:«Non condivido laprescrizione ma mi adeguo»

La tiratura del numero di ieri è stata di 12.261 copie

CAMBIO DI ROTTA

Porto, continua la ripresa dei trafficiAncora in crescita l’approdo di container sulle banchine ravennati

RAVENNA. Il porto con-tinua a viaggiare con ilsegno più. Il trend di re-cupero dei traffici non siferma. Nel periodo gen-naio-ottobre 2013 si è re-gistrata una movimenta-z i o n e m e r c i p a r i a18.611.355 tonnellate, increscita di 751 mila ton-nellate, ovvero del 4,2%rispetto allo stesso perio-do del 2012. In particolaregli sbarchi sono stati paria 15,8 milioni di tonnella-te (+3,5%) mentre gli im-barchi ammontano a 2,8milioni di tonnellate(+8,6%).

Il traffico di ottobre èstato particolarmente po-sitivo e pari a 2.086.447

tonnellate, 279 mila ton-nellate in più rispetto adottobre 2012 (+15,5%).

Era dal settembre 2011che non si riscontrava unmese con una crescitadella movimentazione co-sì alta.

Analizzando le differen-ti tipologie di merci, neidieci mesi si è riscontratau n s e g n a l e p o s i t i v o(+1,3%) per le merci sec-che con 151 mila tonnel-late in più e un calo per lerinfuse liquide (-1,9%),con 72 mila tonnellate inmeno. Continua l’ot ti motrend delle merci unitiz-zate, infatti le merci incontainer sono cresciutedi 178 mila tonnellate

(+9,4%), e quelle su rota-bili sono più che raddop-piate, passando da 461 mi-la a 954 mila tonnellate(+107,0%).

Tra le merci secche l’in-

cremento in valori asso-luti più determinante èper i prodotti metallurgi-ci, passati da 3,541 a 3,795milioni (+7,2%), mentrel’aumento percentuale

più rilevante (+15,4%) èper i prodotti agricoli edin particolare per il gra-noturco.

Finalmente stabili i ma-teriali da costruzione e lematerie prime per le ce-ramiche. Per le derrate a-limentari solide si è ri-scontata una lieve cresci-ta nel periodo ma una e-vidente crescita nel mesedata da 100 mila tonnella-te di farina di soia in più.

Per le rinfuse liquide,spicca l’aumento dellederrate alimentari (115

mila tonnellate in più eu n i n c r e m e n t o d e l16,3%), grazie ad un con-sistente aumento dell’im-port di oli vegetali cheh a n n o r e g i s t r a t o u n+25,5%; in calo invece ichimici del 13,5% e i pro-dotti petroliferi del 2,8%.

Molto positivo il traffi-co container e nuovo re-cord mensile per la movi-mentazione trailer con6.162 pezzi in ottobre. Nelperiodo gennaio-ottobresulla linea Ravenna-Cata-nia il traffico Cin/Tirre-nia e Grimaldi è statocomplessivamente di34.861 pezzi contro i 19.892d e l l o s c o r s o a n n o(+75,3%).

Una veduta delle banchinedel porto di Ravenna(Foto Fiorentini)

8 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 Cronaca di Ravenna

UNA REAZIONE ALLA CRISI

Addio Pansac, i lavoratorisi mettono in cooperativae danno vita alla Raviplast

RAVENNA. Dalla ceneridella Pansac è sorta la so-cietà cooperativa Ravi-plast. Ieri c’è stato il pas-saggio ufficiale di testi-mone con la cessione delramo d’azienda di Pan-sac, con sede a Ravenna,alla Raviplast. Il tutto èavvenuto alla presenzadel commissario dellaprocedura di ammini-strazione straordinaria,Marco Cappelletto.

La Raviplast nasce gra-zie alla volontà di unaparte dei lavoratori dellaPansac che,di fronte al-l a c r i s id el l ’az i e nd aper cui sta-vano lavo-rando, si so-no uniti perdare un futuro alle loroprofessionalità. Il percor-so è iniziato durante i me-si di amministrazionecontrollata della Pansac eieri si è assistito all’i m-portante passaggio di te-stimone. Il sindaco Fabri-zio Matteucci e l’assesso-re alle attività produttiveMassimo Cameliani e-sprimono soddisfazione«per il coronamento degliimpegni profusi dalle i-stituzioni, dal mondocooperativo e sindacaleper la salvaguardia dellostabilimento produttivo e

l’occupazione. Ai soci la-voratori di Raviplast va ilnostro plauso e incorag-giamento per questa nuo-va sfida imprenditoria-le».

Un ruolo decisivo nellanascita di Raviplast è sta-to giocato anche dalle trecentrali cooperative, Ag-ci, Legacoop, e Confcoo-perative, e dal mondobancario ravennate.

I problemi per i dipen-denti della Pansac non so-no però del tutto risolti:«Prosegue il lavoro delle

is ti tuz io nilocali – fan-n o s a p e r eda PalazzoM e r l a t o -per verifica-re eventualipos sibil ità

di occupazione per lemaestranze escluse, peril momento dalla Ravi-plast e, attualmente inc a s s a i n t e g r a z i o n estraordinaria così comeprevede la procedurad el l ’a mm i ni s tr az i on estraordinaria». Per af-frontare la problematicadi questi lavoratori è inprogramma per il 2 di-cembre in municipio, al-la presenza del sindacoMatteucci, un incontrocon i rappresentanti ditutte le associazioni di ca-tegoria e i sindacati per

esaminare eventuale so-luzioni occupazionali.

«Raviplast - commental’assessore Massimo Ca-meliani - può diventareun esempio virtuoso disoluzioni a problemati-che legate alla chiusuradi stabilimenti aziendaliche presentino margini a-deguati di reddittività».

La nascita della Ravi-plast è stata salutata consoddisfazione dal gruppodel Pd in consiglio comu-nale.

«Sparite decine di negozi in un anno»L’allarme della Confesercenti che ha raccolto i dati ravennati

RAVENNA. Continua, senza tre-gua, la chiusura di negozi, bar, al-berghi, ristoranti, edicole, distri-butori, nella nostra regione. Lafotografia dell’Osservatorio Con-fesercenti è impietosa: rappre-senta le nostre città sempre menovitali economicamente e semprepiù povere di negozi e servizi. Neiprimi dieci mesi del 2013 in Emi-lia Romagna si registrano 4.783chiusure per un saldo negativo,tra iscrizioni e cessazioni, di 1.538le attività: 941 quelle del commer-cio al dettaglio, 458 le attività dialloggio e ristorazione, e 139 quel-le ambulanti. «Chiediamo da tem-po azioni concrete, prima che si

arrivi ad un punto di non ritorno -dice il direttore regionale dellaConfesercenti Stefano Bollettina-ri -. E’ necessaria una politica e-conomica nazionale volta a soste-nere i consumi e misure per le pic-cole e medie imprese in difficoltàche vanno particolarmente aiuta-te in questo momento e non sof-focate da continue tasse, balzelli,burocrazia e stretta del credito».

Nel solo comune di Ravenna, se-condo Confesercenti, al 30 ottobrescorso le imprese registrate delsettore erano 3.422, con 154 iscri-zioni nuove e 184 cancellazioniper un saldo negativo di 30 impre-se.

Un corteodi protestadidipendentidella Pansacper il centrodi Ravenna(FotoMassimoFiorentini)

Un negozio chiuso a Ravenna

Ieri l’atto ufficiale. Ora sicerca una soluzione perchi non è stato assorbito

«Ausl unica, i punti prelievo non vanno chiusi»L’appello del sindaco: la fusione va sostenuta ma serve chiarezza sulle case della salute

RAVENNA. Bene lariorganizzazione dellasanità romagnola inchiave unitaria. Ma unpaletto il sindaco Mat-teucci lo mette: più chia-rezza sulle case della sa-lute e no assoluto allachiusura dei punti pre-lievo.

Oggi pomeriggio, in-sieme col tema dellenuove piattaforme ospe-daliere funzionanti (sul-la riorganizzazione de-gli ospedali in tutta l’E-milia Romagna la bozzadi legge è già stata invia-ta dalla Regione ai sin-dacati, verranno rivisti25 nosocomi su 61 in re-gione), la fusione appro-derà in consiglio comu-nale alla presenza del di-rettore generale dell’a-zienda ravennate An-drea Des Dorides e delpresidente della confe-renza socio-sanitaria lo-cale Claudio Casadio. Ilsindaco Fabrizio Mat-teucci dice di concorda-re «con le linee della

riorganizzazione ospe-daliera proposte dal di-rettore Des Dorides. Mipare invece ancora nonben puntualizzato, comeho già fatto presente aldirettore Des Dorides, ilprogetto delle Case dellasalute: domani (oggi, n-dr) in Consiglio comuna-le mi aspetto un deciso

passo in avanti su que-sto punto. Viceversa, èassolutamente escluso -avvisa il sindaco - che cisia il mio consenso achiudere, nel frattempo,i punti prelievo che sa-ranno in futuro incorpo-rati nelle Case della sa-lute. So che circola un’i-potesi del genere: sia

chiaro che non si può fa-re e che il Comune è net-tamente contrario». Po-sto allora che «la discus-sione di domani in Con-siglio comunale sarà u-tile e importante ancheper mettere in chiaroquesti punti», Matteuccichiarisce in una nota:«Questa è la terza riu-nione del Consiglio co-munale su questi temi,dopo che abbiamo svoltole riunioni dei 10 Consi-gli territoriali con as-semblee aperte ai citta-dini. Come è noto, io so-no molto favorevole allanascita dell’azienda sa-nitaria romagnola per-ché è la scelta che ci con-sentirà' di continuare adavere servizi sanitari diqualità. Anzi, se devodirla tutta, l’azienda u-nica - rimarca il primocittadino - dovevamofarla prima. Adesso na-turalmente saprò difen-dere gli interessi dellacomunità ravennate edel nostro ospedale».

Il sindaco con Vasco Errani all’inaugurazione del Dea

10 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 Cronaca di Ravenna

LPRA ATTACCA: REGOLE POCO CHIARE

Polemica su un concorso del ComuneIl direttore del Centro relazioni culturali Walter Della Monica lascia: selezione per il sostituto

Walter Della Monica lascerà il Centro relazioni culturali

Della Monica ha ideato ilpremio Guidarellopoi passato a Confindustria

«Incarico da 15mila euroma c’erano candidati adattianche in Comune»

RAVENNA. Se ne va Walter Del-la Monica. Il direttore del Centrorelazioni culturali e fondatoredel premio Guidarello lascia ilsuo incarico. Ma sulla successio-ne è già polemica. L’accusa: il Co-mune avrebbe costruito un ban-do ad hoc, poco pubblicizzato,senza curarsi delle professionali-tà interne e delle indicazioni chesarebbero state date dallo stessoDella Monica. A sollevare il casoè il capogruppo di Lista per Ra-venna Alvaro Ancisi che annun-cia: segnalerò la cosa alla Procu-ra e alla Corte dei conti.

A comunicare al Comune cheavrebbe lasciato sarebbe statoDella Monica con una lettera re-capitata a Palazzo Merlato loscorso 13 giugno dichiarandosiperò «a disposizione nel casoche altri inten-dessero prose-guire l’at t i vi t àsvolta dal Cen-tro re lazionic u l t u r a l i » .U n ’ a t t i v i t àpiuttosto inten-sa, per la verità, dal momentoche l’associazione ormai da de-cenni offre alla città, a ingressolibero, cinquanta incontri conautori di libri, organizza la ras-segna “La Divina commedia nelmondo”, i premi “Il lauro dan-

tesco” e “Un reportage per Dan-te”. Ma certo la più famosa crea-zione del Centro, che si regge sucontributi di fondazioni ed è o-spitato con una convenzione dalComune a Casa Melandri, restail Guidarello poi passato nell’or -ganizzazione a Con-findustria Raven-na.

«Dal 1° gennaio2014 il Centro rela-zioni culturali saràmunicipalizzato -attacca Ancisi -. L’i-niziativa si deve alla dirigentedel turismo e delle attività cul-turali del Comune, Maria Gra-zia Marini. Ufficiosamente Del-la Monica ha indicato allo sco-po, come ottimo elemento ingrado, a tempo parziale, di so-

stituirlo, FrancescaMasi, un quadro delComune, responsa-bile della promozio-ne culturale, e che,avendo l’ufficio afianco del Crc, hamolto e bene colla-

borato con esso».Ma in Comune hanno scelto

un ’altra strada decidendo diavviare una selezione pubblicaper assegnare a un soggetto e-sterno l’incarico professionalebiennale di svolgere, in pratica,

le funzioni che esercitava DellaMonica, potendo usare mezzi o-perativi e uffici del Comune. Lostipendio: 15mila euro.

«In pratica - continua Ancisi -,aggirando i vincoli di legge,un’assunzione mascherata,

senza vincolid’orario e quin-di effettuabile,oltreché com-patibile, comesecondo lavoro.Chiederò se l’o-perazione è le-

gittima alle Procure della Cortedei Conti e della Repubblica, inquanto per legge gli incarichiprofessionali sono possibili solose all’interno del Comune nonesistono dipendenti in grado disvolgere le medesime attività».

Ma il consigliere di opposizio-ne affonda ancora. «Già fin d’o-ra contesto, però, la selezione. Ilbando, che scade il 2 dicembreprossimo, non ha avuto alcunaeffettiva congrua pubblicizza-zione, essendo stato solamenteesposto all’albo pretorio e al si-to internet del Comune e nep-pure comunicato gratuitamen-te ai giornali locali, tramite l’uf -ficio stampa. Tuttavia, a scansodi partecipazioni non apprezza-bili, l’unica prova consisterà inun semplice colloquio».

Nella prima fase di rinascita dell’area devastata dall’incendio sono state sistemate oltre seimila piantine

Cento alberi per far rivivere la pineta RamazzottiVerranno piantati il primo gennaio grazie al contributo dei club Lions ravennati

RAVENNA. La messa adimora di un centinaiodi giovani alberi nella pi-neta di Dante, chiude laseconda fase del proces-so di ricostruzione dopol’incendio del 19 luglio2012 che distrusse ogniforma di vita vegetale eanimale su di un’area di65 ettari. Le nuove pian-tine, donate dai quattroClub Lions Ravenna - Ra-venna Host, Ravenna Bi-sanzio, Ravenna DanteAlighieri e Ravenna Ro-magna Padusa -, verran-no messe a dimora nelcorso di una cerimonia

dio del 2012 e sul proces-so di ricostruzione già inatto.

«La prima fase di rico-struzione – ha spiegatoieri Giovanni Nobili delCorpo Forestale delloStato che gestisce l’area,nel corso della presenta-z i o n e d e lprogetto inpiazza deiCaduti – si èconclusa lascorsa pri-mavera conla rimozio-ne di tutte le piante e pi-ni distrutti dall’inc en-dio. Da allora abbiamoprovveduto al rimbo-schimento dell’area, inparte per via naturalegrazie alla capacità au-to-generativa dell’a m-biente naturale che giàsta produ-cendo nuo-ve piantine,e in partecon la mes-sa in dimo-ra di nuovepiante, cir-ca 6mila, per lo più lati-foglie. Seguirà una terzafase di monitoraggiod el l’area per la qualenon si escludono inter-venti mirati sulle giova-ni piante. Saranno ne-cessari circa 20-30 anniper restituire alla pineta

la sua identità origina-le».

L’iniziativa di domeni-ca rientra nella campa-gna promossa dal presi-dente internazionale deiLions, Wing-Kum Tam,“Piantiamo un milionedi alberi”, traguardo

questo am-p i a m e n t es u p e r a t o ,con ben 15milioni dialberi pian-tati in di-verse aree

del mondo. Nella nostraprovincia, i Lions già datempo collaborarono conla Provincia, i Comuni diCervia, Ravenna, Brisi-ghella, Faenza, Bagnara,Bagnacavallo e Russi, eil Corpo Forestale delloStato per incrementare

le aree ver-di e nel no-stro territo-rio, con ben1200 alberipiantati. ARavenna inp ar ti co la re

è stata piantumata l’areaverde di un tratto di via-le Alberti ed è stato co-stituito un boschettosperimentale presso lascuola elementare diClasse, con una valenza,in questo caso anche e-ducativa.

Renzi-Cuperlo, il duello sul maxi schermoL’iniziativa del Pd alla sala Strocchi per il confronto su Sky di domani

Nobili (Forestale):serviranno 30 anniper rivederla com’era

Gli uomini della Forestaleaccompagnerannoi visitatori

che si terrà domenica 1°gennaio, in collaborazio-ne con il Corpo Forestaledello Stato, Comune eProvincia di Ravenna.Punto di ritrovo, l’i n-gresso della Pineta Ra-mazzotti, alle 10, dove gliagenti della forestale ac-compagneranno i visita-tori nei luoghi scelti perla piantumazione.

Per l’occasione, ver-ranno collocati dei nuovipannelli illustrativi, cu-rati da Lions e Corpo Fo-restale dello Stato, sull’e-cologia della pineta de-maniale fino all’inc en-

L’INIZIATIVA

Le piante iniziano a crescerenell’area Ramazzotti(Foto Massimo Fiorentini)

RAVENNA. La sfida per la segreteria del Pd in-fiamma i sostenitori democratici ravennati tantoche a qualcuno è venuta l’idea di godersi lo spet-tacolo come quando gioca l’Italia ai mondiali. In-somma, la “partita” si guarda sul maxischermo. L’i-dea è dell’Unione comunale che domani installeràun maxi schermo, alla sala Strocchi in via Maggio-re, per il confronto in diretta tra i candidati alleprimarie del Pd. Il confronto tra Renzi, Cuperlo eCivati in vista dell’8 dicembre (data delle primarie)andrà in onda alle 21 sul canale “all news” di SkyTg24. Una mossa per far assistere al duello anchequei tanti iscritti o semplicemente appassionati delconfronto che magari a casa non hanno la tv viasatellite.

15GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013Cronaca di Lugo

Nel primo semestre si sono perse altre 304 imprese artigiane, dopo le 570 bruciate tra il 2008 e l’anno scorso. A soffrire in modo particolare l’edilizia

«La vera ripresa è ancora lontana»«L’export segna una decisa crescita, ma insufficiente a compensare la caduta della domanda»

LUGO. Nella Bassa Romagnauna vera e propria luce in fon-do al tunnel della crisi econo-mica ancora non si scorge. Èapparso qualche segnale inco-

raggiante, ma ancora troppodebole perché si possa parlaredi ripresa. Questa è l’analisidella Cna: «Il futuro della no-stra economia resta incerto».

Qualche segno più, inverità, si inizia a vedere:«L’export segna una deci-sa ripresa, ma insuffi-ciente a compensare lacaduta della domanda in-terna». Risultato: in pro-vincia di Ravenna nel pri-mo semestre si sono persealtre 304 imprese artigia-ne, dopo le 570 bruciatetra il 2008 e l’anno scorso(226 solo nel 2012).

A soffrire in modo par-ticolare continua a esserel’edilizia, che deve purescontare un mercato im-mobiliare drogato dagliincentivi dei primi anniDuemila. «I lotti di terre-no commerciale a Lugo,che un tempo costavano

sui 200 euro al mq, ogginon si vendono per 60 euro- spiega Mario Betti, pre-sidente della Cna dellaBassa Romagna -. Così, seprima le banche usavanogli immobili come garan-zie per concedere prestiti,adesso non sanno più chefarsene, anche perché lorostesse ne hanno troppi».

Un altro comparto dellaBassa Romagna che fati-cherà a rialzare la testa èil calzaturiero. «Quel set-tore non è riuscito a in-novare e difficilmentet o r n e r à a g l i a n t i c h isplendori - afferma Ro-berto Massari, responsa-bile della Cna della BassaRomagna -. Dove invece si

è puntato su qualità e for-mazione, i risultati si ve-dono».

Betti è comunque otti-mista: «Alcuni comparticolgono prima degli altri isegnali di ripresa, perchésono alla base dei proces-si produttivi. Uno di que-sti è costituito dalla fon-derie, che ora si stanno ri-sollevando dopo un perio-do nero. Quando sarannotornate a lavorare a pieno

regime, nel giro di uno odue anni avremo la ripre-sa».

Gli fa eco Massari: «Lecapacità per ripartire cisono, ma è necessaria unabuona politica che crei lecondizioni favorevoli». Acominciare dalla lotta al-le scartoffie inutili. «Biso-gna alleggerire il pesodella burocrazia sulle a-ziende, lo sportello uniconon ha risolto il proble-

ma», incalza Betti. Daqui, l’appello ai futuriamministratori dellaBassa Romagna diramatodalla Cna: «A tutti i sog-getti politici che parteci-peranno alla competizio-ne elettorale chiediamodi porre al centro dei pro-grammi il mondo delleimprese».

L’organizzazione ha sti-lato una serie di prioritàda affrontare nei prossi-

mi mesi. Al primo posto,la riqualificazione ener-getica degli edifici («Cipuntiamo molto, perchépensiamo che possa rilan-ciare molte aziende delsettore», commenta Bet-ti). Seguono il rapportodei centri di ricerca e del-le Università con il mon-do delle pmi, la costruzio-ne di reti d’impresa, l’ef-ficienza della pubblicaamministrazione e la lot-ta all’abusivismo («Unapiaga che sta aumentan-do su tutto il territorio»).

«Dal canto nostro - con-clude Betti - stiamo stu-diando un progetto di ri-lancio del territorio dellaBassa Romagna che inte-gri turismo, commercio eartigianato di servizio,mettendo in rete le eccel-lenze della zona. Ma è an-cora presto per parlarne.Potremmo presentarlo inoccasione della prossimabiennale».

A fianco,Mario BettiPiù a destra,RobertoMassari

Scatta l’allerta neve in tutta la Bassa RomagnaPrime precipitazioni. Disponibile un numero per segnalazioni urgenti ed emergenze

di ALESSANDRO DE MICHELE

LUGO. E’ allerta neve intutta la Bassa Romagna. Unprimo “a ss ag gi o” è statoservito l’altra sera, a par-tire dalle 19,30, e poi ierimattina (dalle 5.30 alle 6.30)soprattutto a Lugo Nord(lungo la dorsale Piratel-lo-Mentana). I Comuni, conappositi avvisi, hanno giàavvisato le rispettive collet-tività. Tra i primi, il Comu-ne di Bagnacavallo ricordae invita proprietari, con-duttori e amministratori diedifici privati che si affac-

ciano su aree di pubblicopassaggio a osservare leprescrizioni contenutenell’apposita ordinanza. Lemisure riguardano lo sgom-bero neve, da scaricare pe-rò in modo tale da non in-vadere la carreggiata stra-dale, i passaggi pedonali,senza ostruire le caditoiestradali e i marciapiedi pro-spicienti abitazioni o attivi-tà.

Viene poi raccomandatodi non parcheggiare o so-stare a ridosso di alberatu-

re, poiché la neve può cau-sare la rottura di rami. Ilposteggio dovrebbe esserefatto nelle autorimesse onei cortili privati.

«Il Comune effettua gli in-terventi di sgombero dellaneve su strade, piazze e a-ree pubbliche e non su areee strade private - si precisad a ll ’amministrazione -. Siinvitano i cittadini disponi-bili a svolgere attività di vo-lontariato, in aiuto a anzia-ni e disabili, per liberaredalla neve gli accessi alle lo-

ro abitazioni, portare medi-cinali e generi alimentari,oppure a rivolgersi alloSportello sociale del Comu-ne (tel. 0545 280866) o all’A u-ser (tel. 0545 61131)».

Da quest’anno, nel Pianoneve di tutta la Bassa Ro-magna è coinvolto anche ilgruppo di Protezione civile.In caso di nevicate, per se-gnalazioni urgenti, è possi-bile contattare il Centrotecnico operativo, attivo 24ore su 24, al numero 0545280927. (a.r.g.)

“Giallo di Romagna”, ecco i vincitoriBagnara, racconti incentrati sul tema della violenza contro le donne

La premiazionedi Mariagrazia Nemour,vincitrice del concorso

LUGOAusl unica, dibattito seraleDopo l’approvazione, da parte delconsiglio regionale, dell’Ausl unicache aggrega le quattro aziende sa-nitarie di Forlì, Cesena, Ravenna eRimini, i Verdi continuano la pro-pria campagna contro questo pro-getto, organizzando in collaborazio-ne col gruppo “Prove di dialogo asinistra” di Massa Lombarda, unpubblico dibattito serale al Carminedi Lugo alle 20,30 di domani sera.Sono invitati il presidente della Pro-vincia Claudio Casadio e tutti i sin-daci. Sarà presente all’incontro Ga-briella Meo, consigliere regionaledei Verdi, che ha votato contro ilprovvedimento.

C OT I G N O L ACorso di italiano per straniereIl Comune il Centro territoriale per-manente per l’istruzione e la for-mazione in età adulta organizzanoun corso gratuito di lingua italianaper le donne straniere. Le lezioni sisvolgeranno, a partire da oggi, tutti imartedì e giovedì dalle 9 alle 11,all’ex centro giovani in viale Vas-sura 16. Saranno attivati, inoltre, unservizio di babysitting e un serviziodi trasporto da Barbiano. Per ul-teriori informazioni e iscrizioni, tel.0545 908872.

FUSIGNANOConvegno su Arcangelo CorelliOggi, alle 15.30 all’auditorium Ar-cangelo Corelli, si tiene un congres-so internazionale di studi dedicatiad Arcangelo Corelli, nel 300º an-niversario della sua scomparsa. Pertre giorni il convegno concentrerà illavoro di oltre venti musicologi pro-venienti da tutto il mondo e l’e-sibizione di diversi musicisti. Lerelazioni scientifiche saranno ac-compagnate da ben sette concertidurante le sessioni di lavoro e nelletre sere. Per informazioni, www.co-mune.fusignano.ra.it, tel. 0545955653 o 345 8450413.

BAGNARA. Sono sta-ti premiati i vincitoridella quarta edizionedel concorso lettera-rio “Giallo di Roma-g na ”. Tema del con-corso quest’anno erala violenza contro ledonne, sul quale gliautori hanno creato illoro racconto gial-lo-noir. Il primo pre-mio è andato a “Ventos i be r i a n o” di Maria-grazia Nemour di Bor-giallo (Torino), segui-ta dal secondo classi-ficato Davide Picattodi Pinarolo (Torino)con “La bestia”, men-tre terzo classificato ilr a v e n n a t e F a b i oGiannelli con “Il dot-tore”.

Il concorso ha vistoquest’anno la parteci-pazione di circa 70 au-tori da tutta Italia. Dairacconti pervenuti ès t a t a s e l e z i o n a t au n’antologia con lenove opere scelte dal-la giuria presiedutada Massimo Padua. Il

primo premio, messoa disposizione dalLions Club - La valledel Senio, consistevain 300 euro, mentre ilsecondo e terzo classi-ficato hanno ricevutouna copia omaggiod el l’antologia e unapergamena celebrati-va.

«Per Bagnara è statacome sempre un’in i-ziativa importante -ha dichiarato il sinda-co Riccardo Francone-, dal momento che alconcorso giungonopartecipanti da tutta I-talia e i followers dellapagina Facebook sonomigliaia. Quest’an no ,

a differenza delle pre-cedenti edizioni, si èscelto di lavorare persensibilizzare su untema di denuncia, di e-strema quanto dram-matica gravità».

“Giallo di Roma-g na ” è un’in iz i at iv ache dura da marzo aottobre e culmina conle premiazioni dell’o-monimo concorso let-terario. Durante il pe-riodo vengono orga-nizzati a Bagnara in-contri pubblici, dibat-titi e mostre sul temascelto. L’obiettivo chegli organizzatori si so-no preposti in questaedizione è la maggiorsensibilizzazione dipubblico sul tema del-

lo stalking e della vio-lenza sulle donne.

«Da quattro anni ab-biamo una legge che i-dentifica lo stalkingcome reato penale - di-ce Alessandro Angui-lano, organizzatoredegli eventi di “Giallodi Romagna” -, eppurei casi di violenza do-mestica vengono spes-so taciuti, se non nelmomento in cui si ar-riva a gesti estremi».

Da quest’anno il pre-mio è stato intitolatoalla memoria di Ange-lo Galli, sindaco di Ba-gnara prematuramen-te scomparso lo scorsonovembre. L’ant olo-gia di “Giallo di Roma-gna” è acquistabile suwww.ilmiolibro.it. Ilricavato della venditasarà devoluto a Tramadi terre, associazionedi donne native e mi-granti di Imola.

RO M AG NA 27G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

«Incontro urgentissimo con il curatore»I lavoratori molto preoccupati ieri hanno assicurato il regolare svolgimento dei voli

I lavoratoriavevanomanifestatodavanti altribunale

L’INCHIESTA PENALE DECOLLALe accuse (c’è anche la fattispecie documentale) spuntano nel corso dell’interrogatorio all’ex consigliere di nomina sammarinese Giovanni Conti

Aeradria, ora è bancarotta fraudolentaAlla luce del fallimento la procura contesta nuove ipotesi di reato. Consulenze nel mirino

di ANDREA ROSSINI

RIMINI. Bancarotta fraudolenta ebancarotta documentale in concorso.Sono le nuove ipotesi di reato conte-state dalla procura alla luce del falli-mento di Aeradria. La circostanza è e-mersa nel corso dell’interrogatorioall’ex consigliere di nomina samma-rinese Giovanni Conti, difeso dall’av -vocato Alessandro Catrani, ma coin-volge l’intero vertice societario.

Finora si parlava sol-tanto di ricorso abusivo alcredito e falso in bilancio.Il passaggio non è pura-mente tecnico anche seper alcuni lo “spettro” del -la bancarotta fraudolen-ta, nell’ipotesi del concor-so esterno per le “m a g a-gne” della controllata Air,era già realtà.

L’ex console del Titano,che venti giorni fa si eraavvalso della facoltà dinon rispondere limitan-dosi a depositare unoscritto, è tornato sui suoipassi. Ieri pomeriggioConti, convinto di non a-ver niente da nascondere,ha risposto per tre ore alledomande del pm GemmaGualdi negando gli adde-biti. Conti ha spiegato diaver partecipato alle riu-nioni del cda (dal novem-bre 2010 al giugno 2013) co-me funzionario delegatoda San Marino, e maiall’assemblea dei soci. Sitrattava di sedute, ha rac-contato, nella quali si ap-provava all’u n a ni m i t àtutto quello che venivasottoposto dal presidentedopo un sommario reso-conto dell’andamento so-cietario. A sua volta Contirelazionava poi il governodel Titano, a suo dire sem-pre rispettoso degli accor-di e degli impegni econo-mici.

Il sostituto procuratoreGemma Gualdi ha chiestoa Conti se era a conoscen-za dell’apertura di un con-to personale da parted e l l’ex presidente di Ae-radria Massimo Masini inuna banca sammarinese(la Asset) con un imme-diato affidamento in as-senza di garanzie per unmilione di euro da girarea una compagnia aereanazionale, nell’am bitodella strategia commer-ciale “vuoto per pieno”.

«L’ho appreso di recentedalla stampa». La spiega-zione del diretto interes-sato era stata altrettantolaconica: «Era per fare piùin fretta» disse Masini, ag-giungendo però che quelconto a suo nome non erasegreto ed era stato invece

accolto e ratificato nellacontabilità della società.

L’indagine affidata alNucleo di polizia tributa-ria della guardia di finan-za di Rimini potrebbe al-largarsi ad altri filoni: alvaglio degli investigatoric’è ad esempio un paga-mento di oltre 200mila eu-ro in “costanza di concor-

dato”: un funzionario dibanca è indagato. Nel mi-rino ci sono anche dei con-sulenti finanziari e pro-fessionisti riminesi che a-

L’expresidentedi AeradriaMassimoMasinie il pubblicoministeroGemmaGualdi

vevano rapporti di colla-borazione con Aeradria.Come persona informatadei fatti è stato sentito neigiorni scorsi un impor-tante dirigente dell’Enac.Gli è stato chiesto, tra l’al -tro, se fosse a conoscenzadel fatto che un consiglie-re di amministrazione diEnac componente all’epo -

ca dei fatti del collegio sin-dacale di Aeradria (con-temporaneamente con-trollore e controllato) ab-bia svolto una consulenza

(70mila euro) riguardantel’ormai famosa operazio-ne della cessione del mar-chio Riminigo.com tra Aire Riviera di Rimini. «Pagaquello che chiede», sareb-be stato il consiglio di Ma-sini al perplesso ammini-stratore di Air, secondo latestimonianza di quest’ul -timo.

«Il nostro primo proble-ma - sottolinea OrnellaGiacomini della Filt Cgil- era se far partire i voli».Ieri ce n’erano quattropronti al decollo «e i di-pendenti, con il senso diresponsabilità che li hacontraddistinti sinora,non si sono tirati indie-tro. Sino al 30 giugno ilposto di lavoro dovrebbeessere garantito, ma cistiamo ponendo mille do-mande. Chi avrà titoloper corrispondere gli sti-pendi? Che fine farà l’a e-roporto? Quale sarà la

pianta organica?».«I dipendenti di Mira-

mare - nota Giacomini -non sono affatto in ecces-so, sono il numero giusto.E diminuire il personaleoperativo significhereb-be non far volare più nes-suno. Sabato scorso dalFellini sono passate 4mi-la persone, ieri altre1.500. Speriamo solo dinon arrivare alla cassaintegrazione».

«L’anomalìa vera - ag-giunge Giacomini - è chequando le altre aziendefalliscono, chiudono i

battenti, mentre qui sipuò continuare a lavora-re: per ora la speranzac’è, mi auguro che nonsia come quella avuta nei20 giorni passati».

Un altro interrogativoè quello che riguarda ilservizio di facchinaggioche, con un contratto e-sterno, si occupa del ca-rico e dello scarico dei ba-gagli: «La loro presenza èfondamentale, ma non èdetto che abbiano inte-resse a lavorare per unasocietà dichiarata falli-ta».

Cgil, Cisl e Uil non sifermeranno comunque alcuratore: «Vogliamo unconfronto prima con laRegione, poi con Provin-cia e Comune sperandoche i tavoli politici pos-sano mantenere vivol’aeroporto».

RIMINI. Un incontro urgen-tissimo con il curatore falli-mentare Renato Santini. E’ larichiesta avanzata sin da ierimattina, da parte dei sindaca-ti per chiedere chiarimentisul futuro dei lavoratoridell’aeroporto. Ben 78 dipen-

denti che attendono con il fia-to sospeso notizie sul futuro.Ieri Cgil, Cisl e Uil, unitamen-te ai lavoratori, hanno incon-trato il direttore generalePaolo Trapani e gli hanno ma-nifestato tutta la loro preoc-cupazione.

Per un pagamento nonautorizzato indagato ancheun dirigente bancario

Consulenza d’oro a sindacorevisore di Aeradria (emembro del cda Enac)

3G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

TELEFONO0541 354111FAX 0541 354199EMAIL:r imini@corr iereromagna.it E PROVINCIA

«Incontro urgentissimo con il curatore»I lavoratori molto preoccupati ieri hanno assicurato il regolare svolgimento dei voli

I lavoratoriavevanomanifestatodavanti altribunale

L’INCHIESTA PENALE DECOLLALe accuse (c’è anche la fattispecie documentale) spuntano nel corso dell’interrogatorio all’ex consigliere di nomina sammarinese Giovanni Conti

Aeradria, ora è bancarotta fraudolentaAlla luce del fallimento la procura contesta nuove ipotesi di reato. Consulenze nel mirino

di ANDREA ROSSINI

RIMINI. Bancarotta fraudolenta ebancarotta documentale in concorso.Sono le nuove ipotesi di reato conte-state dalla procura alla luce del falli-mento di Aeradria. La circostanza è e-mersa nel corso dell’interrogatorioall’ex consigliere di nomina samma-rinese Giovanni Conti, difeso dall’av -vocato Alessandro Catrani, ma coin-volge l’intero vertice societario.

Finora si parlava sol-tanto di ricorso abusivo alcredito e falso in bilancio.Il passaggio non è pura-mente tecnico anche seper alcuni lo “spettro” del -la bancarotta fraudolen-ta, nell’ipotesi del concor-so esterno per le “m a g a-gne” della controllata Air,era già realtà.

L’ex console del Titano,che venti giorni fa si eraavvalso della facoltà dinon rispondere limitan-dosi a depositare unoscritto, è tornato sui suoipassi. Ieri pomeriggioConti, convinto di non a-ver niente da nascondere,ha risposto per tre ore alledomande del pm GemmaGualdi negando gli adde-biti. Conti ha spiegato diaver partecipato alle riu-nioni del cda (dal novem-bre 2010 al giugno 2013) co-me funzionario delegatoda San Marino, e maiall’assemblea dei soci. Sitrattava di sedute, ha rac-contato, nella quali si ap-provava all’u n a ni m i t àtutto quello che venivasottoposto dal presidentedopo un sommario reso-conto dell’andamento so-cietario. A sua volta Contirelazionava poi il governodel Titano, a suo dire sem-pre rispettoso degli accor-di e degli impegni econo-mici.

Il sostituto procuratoreGemma Gualdi ha chiestoa Conti se era a conoscen-za dell’apertura di un con-to personale da parted e l l’ex presidente di Ae-radria Massimo Masini inuna banca sammarinese(la Asset) con un imme-diato affidamento in as-senza di garanzie per unmilione di euro da girarea una compagnia aereanazionale, nell’am bitodella strategia commer-ciale “vuoto per pieno”.

«L’ho appreso di recentedalla stampa». La spiega-zione del diretto interes-sato era stata altrettantolaconica: «Era per fare piùin fretta» disse Masini, ag-giungendo però che quelconto a suo nome non erasegreto ed era stato invece

accolto e ratificato nellacontabilità della società.

L’indagine affidata alNucleo di polizia tributa-ria della guardia di finan-za di Rimini potrebbe al-largarsi ad altri filoni: alvaglio degli investigatoric’è ad esempio un paga-mento di oltre 200mila eu-ro in “costanza di concor-

dato”: un funzionario dibanca è indagato. Nel mi-rino ci sono anche dei con-sulenti finanziari e pro-fessionisti riminesi che a-

L’expresidentedi AeradriaMassimoMasinie il pubblicoministeroGemmaGualdi

vevano rapporti di colla-borazione con Aeradria.Come persona informatadei fatti è stato sentito neigiorni scorsi un impor-tante dirigente dell’Enac.Gli è stato chiesto, tra l’al -tro, se fosse a conoscenzadel fatto che un consiglie-re di amministrazione diEnac componente all’epo -

ca dei fatti del collegio sin-dacale di Aeradria (con-temporaneamente con-trollore e controllato) ab-bia svolto una consulenza

(70mila euro) riguardantel’ormai famosa operazio-ne della cessione del mar-chio Riminigo.com tra Aire Riviera di Rimini. «Pagaquello che chiede», sareb-be stato il consiglio di Ma-sini al perplesso ammini-stratore di Air, secondo latestimonianza di quest’ul -timo.

«Il nostro primo proble-ma - sottolinea OrnellaGiacomini della Filt Cgil- era se far partire i voli».Ieri ce n’erano quattropronti al decollo «e i di-pendenti, con il senso diresponsabilità che li hacontraddistinti sinora,non si sono tirati indie-tro. Sino al 30 giugno ilposto di lavoro dovrebbeessere garantito, ma cistiamo ponendo mille do-mande. Chi avrà titoloper corrispondere gli sti-pendi? Che fine farà l’a e-roporto? Quale sarà la

pianta organica?».«I dipendenti di Mira-

mare - nota Giacomini -non sono affatto in ecces-so, sono il numero giusto.E diminuire il personaleoperativo significhereb-be non far volare più nes-suno. Sabato scorso dalFellini sono passate 4mi-la persone, ieri altre1.500. Speriamo solo dinon arrivare alla cassaintegrazione».

«L’anomalìa vera - ag-giunge Giacomini - è chequando le altre aziendefalliscono, chiudono i

battenti, mentre qui sipuò continuare a lavora-re: per ora la speranzac’è, mi auguro che nonsia come quella avuta nei20 giorni passati».

Un altro interrogativoè quello che riguarda ilservizio di facchinaggioche, con un contratto e-sterno, si occupa del ca-rico e dello scarico dei ba-gagli: «La loro presenza èfondamentale, ma non èdetto che abbiano inte-resse a lavorare per unasocietà dichiarata falli-ta».

Cgil, Cisl e Uil non sifermeranno comunque alcuratore: «Vogliamo unconfronto prima con laRegione, poi con Provin-cia e Comune sperandoche i tavoli politici pos-sano mantenere vivol’aeroporto».

RIMINI. Un incontro urgen-tissimo con il curatore falli-mentare Renato Santini. E’ larichiesta avanzata sin da ierimattina, da parte dei sindaca-ti per chiedere chiarimentisul futuro dei lavoratoridell’aeroporto. Ben 78 dipen-

denti che attendono con il fia-to sospeso notizie sul futuro.Ieri Cgil, Cisl e Uil, unitamen-te ai lavoratori, hanno incon-trato il direttore generalePaolo Trapani e gli hanno ma-nifestato tutta la loro preoc-cupazione.

Per un pagamento nonautorizzato indagato ancheun dirigente bancario

Consulenza d’oro a sindacorevisore di Aeradria (emembro del cda Enac)

6 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 Cronaca di Rimini

I CREDITORI “IN PANNE”Sono sorpresi e dispiaciuti per la drastica scelta effettuata dal tribunale: «Il nostro piano di salvataggio avrebbe potuto funzionare»

«Non parteciperemo al bando»Carim: ma possiamo sostenerlo finanziariamente. Cbr: sentenza immotivata

Ilpresidentedi BancaCarim SidoBonfatti

Boschetti: «Se cel’avessero detto primaavremmo risparmiato»

Bonfatti: «Pensavo che ilsostegno della città dessecredibilità al rilancio»

Tantissime le richieste di chiarimenti, la società dei cieli procede secondo programma

Confermati tutti i voli con la Russia«Stiamo tranquillizzando i tour operator, vogliono restare qui»

RIMINI. Aeradria sino-ra non ha perso alcun vo-lo con la Russia. Anzi, laSpa dei cieli si sta muo-vendo per tranquillizzarei tour operator della ex U-nione Sovietica. Nellagiornata di martedì la no-tizia del fallimento delloscalo di Miramare è arri-vata fino in Russia. E im-mediate sono partite le te-lefonate verso il Fellini.

«Li stiamo rassicuran-do - spiegano dall’ae ro-porto -, tutta la program-mazione va avanti. E’chiaro che le domande so-no tante, vogliono sapere

che cosa succederà neiprossimi giorni, ma con itour operator russi abbia-mo sempre avuto rappor-ti chiari, vogliono bene aRimini e intendono con-tinuare a volare qui».

In ambito aeroportualei mesi di fine anno rap-presentano un periodostrategico, in modo parti-colare da adesso sino a fi-ne anno. E’ il periodo incui si programma il futu-ro, e proprio lunedì pros-simo un emissario delFellini dovrebbe salire aMosca per valutare l’atti-vità con i tour operator.

I tanti turisti ex sovie-tici che sbarcano a Rimi-ni fanno gola a molti altriaeroporti italiani: Bolo-gna, Pisa e Ancona su tut-ti. E il Fellini, in questomomento, è certamentepiù debole sul mercatodei voli. Il fallimento del-lo scalo ha infatti annul-lato la possibilità di effet-tuare politiche di co-mar-keting, mentre gli altriaeroporti possono conti-nuare in questa direzio-ne. Ecco perché Riminidovrà essere molto bravaa convincere i tour opera-tor di Mosca.

di LUCA CASSIANI

RIMINI. Il fallimento di Aeradriarappresenta un brutto colpo per le“ambizioni” dei nuovi soci. Una sen-tenza «che scoraggia e desta preoccu-pazione» secondo il presidente di Ban-ca Carim Sido Bonfatti; «completa-mente immotivata» per il presidentedella Cbr Giampiero Boschetti.

Banca Carim. «Sono dispiaciuto - at-tacca Bonfatti -. Ora sarà molto dif-

ficile soste-nere l’at t i-vità dell’a e-roporto conl’i n t en s i t àe l’efficacian e ce s s ar i aper evitare

che il Fellini perda terreno sul mer-cato. Però non possiamo far altro cherispettare la sentenza, non abbiamotitolo per fare altro».

Sorpreso?«Francamente sì. Confidavo che il

concorso di un così ampio sostegno daparte di imprese, associazioni e ban-che non creditrici, desse credibilitàall’azione di rilancio, a prescinderedal chiarimento su ciò che è accadutoin passato e che comunque potevaprocedere in maniera indipendente.C’è rammarico perché la nostra ini-

ziativa avrebbe potuto reggere».Potreste partecipare a un futuro

bando?«Certamente no. Perché le banche

non sono abilitate a partecipare a im-prese industriali e commerciali. Seperò il progetto ha solidità, siamopronti ad aiutarlo finanziariamente.Ma deve essere un’iniziativa indu-striale e non bancaria».

La Cbr. Molto rammaricato anche ilpresidente della Cbr Giampiero Bo-

schetti: «Penso che si tratti di una sen-tenza completamente immotivata. E-ravamo fiduciosi perché il piano pre-sentato aveva tutte le caratteristicheper funzionare. Nella nostra zona so-no passati concordati in continuitàben più onerosi di Aeradria anche secon retroscena meno pesanti. Cosìpensavo che sarebbe stato tenuto indebito conto l’impatto economico e so-ciale dell’aeroporto sul territorio, macosì non è stato».

Che cosa ne pensa di questa de-cisione?

«Mi lascia l’amaro in bocca. A que-sto punto tutti ci eravamo convinti adandare avanti con impegno, per ve-dere come andava a finire. Danno fa-stidio, inoltre, molte dichiarazioni digente preoccupata che però sull’a e r o-porto non ci ha messo un soldo».

La Cbr è inserita fra i creditoriprivilegiati: possibilità di recupe-rare il denaro investito?

«Non sa-r à f a c i l e .T u t t o d i-p e n d eda ll’atti voche possie-d e A e r a-dria».

Sareste pronti a presentarvi albando per ottenere la gestione delFellini?

«Il nostro compito è fare strade. Mase il gruppo (degli aspiranti nuovi so-ci) è unito, è una possibilità che pos-siamo valutare».

Qualcosa da aggiungere...«Pensavo che i tempi lunghi del tri-

bunale lasciassero spazio all’otti mi-smo. Ma così il fallimento dell’a e r o-porto sembra quasi preordinato. Se celo avessero detto prima, almeno a-vremmo risparmiato qualche soldo».

Va rassicurata la Russia

Il Movimento 5 Stelle va all’attacco

«Se i milioni di russifossero stati veri, la situazionedi Aeradria sarebbe diversa»RIMINI. «Se i milioni di russi e i gruppi economici

interessati alla partecipazione fossero stati veri, dal2011 ad oggi, la situazione finanziaria di Aeradria sa-rebbe diversa». Così il Movimento 5 Stelle si associa aquanti asseriscono che il fallimento di Aeradria «èuna tremenda sconfitta per la città, uno dei giorni piùbui nella storia della nostra comunità». I grillini, chenei mesi scorsi hanno firmato diversi esposti in pro-cura contro Aeradria, ricordano di aver chiesto piùvolte al sindaco Gnassi e al presidente della ProvinciaVitali le dimissioni per «evidente inadeguatezza» inquesti anni come soci principali dello scalo. «Ora, do-po questa ulteriore prova di dove possono portare l’i-gnavia e lo scollamento dalla realtà, ci aspettiamo del-le azioni reali per il futuro. Ora più che mai - con-cludono i 5 Stelle - le istituzioni devono operare pergarantire un nuovo e tempestivo bando di gara e lacontinuità del servizio fino alla nuova assegnazione,in modo che i posti di lavoro siano garantiti».

7GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013Cronaca di Rimini

Progetto badanti, stanziati 100mila euroLa giunta ha destinato 110mila euro a rimborso dei bollettini Tares pagati nel 2013

R I M I NI . Progetto badanti, laGiunta stanzia un fondo da 100mi-la euro. A tanto ammontano i sus-sidi a favore delle famiglie che as-sistono in casa persone non auto-sufficienti. In accordo con le tresigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, peril 2013 sono stati confermati glistessi criteri per l’accesso al con-tributo utilizzati lo scorso anno:presenza nel proprio nucleo fami-liare, anagrafico o di fatto, di unao più persone, seguite da una o piùassistenti familiari (in caso di piùpersone seguite e/o presenza dipiù assistenti nello stesso nucleoil contributo sarà unico); età u-guale o superiore ad anni 55; in-validità pari o superiore al 74%;

un valore Isee (indicatore della si-tuazione economica equivalente)del nucleo, certificato con Dsu (di-chiarazione sostitutiva unica)non superiore a 20.000 euro, nonessere già titolari di assegno di cu-ra rilasciato da Ausl; non esseregià titolari di contributo “alterna-tivo al ricovero” rilasciato dal Co-mune di Rimini; presenza di uncontratto di lavoro che attesti laregolare assunzione di una o piùpersone dedicate all’as s i s t en z adella persona non autosufficiente,per un totale di almeno 24 ore set-timanali. La graduatoria sarà for-mulata su base Isee, a cominciaredagli Isee più bassi. Ma l’ammi-nistrazione ha stanziato fondi an-

che a favore delle famiglie colpitedalla crisi, confermando le agevo-lazioni Tares. La giunta ha desti-nato 110mila euro, che saranno u-tilizzati a rimborso dei bollettiniTares pagati nel corso del 2013.Confermati i criteri 2012, tra que-sti: pensionati ultrasessantenni oinvalidi dal 74%, con una soglia direddito Isee di 13.000 euro soli, conconiuge pensionato anche di etàinferiore a 60 anni o con a caricominori di età inferiore a 16 (esen-zione al 100%); famiglie con unreddito Isee fino a 7.500 euro(sconto del 25%); famiglie con unreddito esclusivamente da lavorodipendente, Isee fino a 9.000 euro(sconto 30%).

Unmomentodella festadellebadantiin piazzaCavoura Rimini

ADDIO ALL’ORGANO PROVINCIALE

Dopo dieci anni chiudel’Agenzia marketing turisticoGalli: «Troppi tagli da Roma»

L’assessoreprovincialeal TurismodellaProvinciadi RiminiFabio Galli

RIMINI. Inpreparazione allaMarcia della pace chesi terrà per il terzoanno consecutivo aRimini il 1º gennaioprossimo, ilCoordinamento Riminiper la pace promuovedue incontri pubblicisui temi degliarmamenti e il disarmoe sul conflitto siriano.Si terrà domani alle 21una conferenzapubblica nella salaMarvelli dellaProvincia di Rimini. Iltitolo de sarà“Disarma... menti.Corsa alle armi e fugadalle coscienze: qualisegnali da Rimini ?”.Interverranno: GiorgioBeretta Rete Italianaper il disarmo,Francesco Lambiasivescovo di Rimini.Saranno presenti iparlamentari riminesi.Altro appuntamento il6 dicembre alle 21sempre in salaMarvelli, dal titolo “Laguerra non è cosa...Siria!! Comprendere larealtà del conflittosiriano verso possibilevie d’uscita”. Perl’occasioneinterverranno:Cristiano Riccardogiornalista Rai, FouadRoueiha testimonesiriano e AlbertoCapannini di ritornodai campi profughisiriani in Libano.

RIMINI. I soldi sono fini-ti, i tagli da Roma sono au-mentati in modo progres-sivo e l’incombente pro-spettiva di “c h iu su ra ”delle Province già dallaprossima primavera hadato il colpo finale. Eccospiegati in fila i motiviche hanno portato ad av-viare il processo di liqui-dazione del l ’Age nziamarketing turistico Ri-viera di Ri-mini.

L’o rg a n odi regia, inc a p o a l l aProvincia,che negli ul-t i m i d i e c ianni si è occupato di faredecollare il sistema turi-stico riminese chiude ibattenti per sempre. Unanotizia ferale arrivata ie-ri, a neanche 24 ore di di-stanza dal fallimento diAeradria. Ma in questocaso il dissesto dei continon c’entra niente. Basta

dare un’occhiata agli ulti-mi bilanci: la gestione2011 si è chiusa con un a-v a n z o f i n a n z i a r i o d i68.692 euro.

I soldi investiti nellapromozione dal 2002 al2012 sono stati 21 milionidi euro: una media di cir-ca 1,9 milioni di euroall’anno. Tra i 26 diversiprogetti di attività, ricor-dano dalla Provincia, so-

no state fat-te «analisi es t u d i d imercato, ri-cerca e svi-luppo, azio-ni sul mer-cato Italia,

i nt e r na z i on a li z z az i o ne ,grandi eventi, marca didistretto, valorizzazioneturistica dell’e nt ro te rr a,destagionalizzazione, ac-coglienza, qualificazionee innovazione dell’offertaturistica». Ma tutto que-sto non è bastato, comeconferma l’assessore pro-

vinciale al Turismo FabioGalli, che ammette: «Nonc’erano più le condizioniper andare avanti, i con-tributi da Roma sono statiridotti al minimo e senzarisorse è impossibile pen-sare di fare dei bilanci».Motivo per cui dalla Pro-vincia hanno deciso digiocare d’anticipo. «An-che perché», prosegueGalli, «con l’ipotesi della“c h iu s u r a ” delle Provin-ce dal 2014, non vogliamolasciare un contenitorevuoto: l’Agenzia marke-

ting non avrebbe avutopiù senso».

Con questa prossima ri-voluzione, le deleghe alturismo provinciali po-trebbero infatti finire incapo alla Regione. «A quelpunto», spiega ancoral’assessore, «sarebbe co-munque necessario nondimenticare che ogni ter-

ritorio, per essere pro-mosso, deve puntare sulleproprie peculiarità: a Bo-logna, un domani, questoaspetto non lo devono di-menticare». Scenari futu-ri a parte, il presente vedecomunque l’ennesima te-gola sul sistema turisticoriminese. Tegola che, con-clude Galli, è scaturita da«una decisione drasticama necessaria: la chiusu-ra dell’Agenzia marke-ting turistico Riviera diRimini, dopo 10 anni, erainevitabile».

di SIMONE MASCIASALA MARVELLI

Marcia per la pacedomani incontro

con il vescovo

Dal 2000 al 2012investiti 21 milionieuro: oltre 1,9 all’anno

L’assessore: «Senza soldi nonc’erano più le condizioniper poter andare avanti»

Delfini: «Con noi risparmi da 270mila euro»Campi da calcio, la replica della società: «In pochi mesi rifatti tribune e impianti»

RIMINI. «Con la nostra gestio-ne ci sono risparmi per 270milaeuro». E ancora: «Ne abbiamospesi altri 130mila per sanare erifare tribune, recinzioni e im-pianti mal curati dai precedentigestori». La guerra dei campi siarricchisce di un nuovo capito-lo. A scriverlo, questa volta, è laDelfini Rimini, dopo le polemi-che nei giorni scorsi con il Vi-serba calcio, il Rivazzurra e ilRimini United. Ricordiamo che iprimi, i Delfini, sono finiti da ol-tre un anno nella ciclone delle

polemiche per avere preso in ge-stione, tramite regolare bando,nove campi comunali da calciosu dieci. Dall’altra parte, alcunesocietà “ospit ate” nei diversicampi non hanno gradito la nuo-va gestione, tanto da muovereaccuse proprio contro i Delfini,legate a presunte mancanze neilavori di manutenzione, a ri-chieste di denaro troppo esose.Le accuse sono però rispedite aimittenti. E si parte proprio dagliaspetti economici. «Il corrispet-tivo annuo per la gestione di tut-

ti i campi da noi gestiti è di210mila euro netti e non 350milacome riportato da alcuni diri-genti di società», spiegano dallasocietà Delfini Rimini, dove pre-cisano: «Solo nei primi mesi digestione, abbiamo speso 130milaeuro, per lavori collaudati daditte specializzate, con standarddi lavorazione superiori ai mi-nimi richiesti». Le bordate poipartono nei confronti di chi hamosso le accuse: «Chi ci fa i con-ti in tasca è inadempiente, chiper circa 200mila euro (Viserba)

chi per circa 30mila euro (Rivaz-zurra). E il Rimini United ha pa-gato per tutta la scorsa annatasportiva una tariffa altamente a-gevolata rispetto a quella comu-nale, solo le spese vive con fat-ture per circa 6mila euro». DallaDelfini, tuonano poi contro lepresunte cifre di gestione checircolavano prima del loro arri-vo, in particolare dal 2000 al2012, tanto da essere certi che «lacollettività con il nuovo bandorisparmia circa 270mila euroall’anno».

CATTOLICA -VA L C O N CA 15G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

Appuntamento sabato al ristorante La Lampara per gli alunni della prima elementare del 1958. Ci sarà anche la maestra

Gli ex compagni di classe si ritrovano a cena dopo 55 anni

Alloggi Erp, il Comune pronto a comprareSanti: «Vogliamo valorizzare Gemmano»

Il grillino Varotti: «Non rispetta il Ptcp». Elaborato documento inviato alla Soprintendenza

«Piano arenile non a norma»Attacco del M5S: «In contrasto con prescrizioni di legge vigenti»

Del Prete (Sel):«In Consiglionon faremoopposizionepreconcetta»

Pd, domania Cattolicaincontro

col “rottamatore”Matteo Richetti

CATTOLICA. Ci sarà u-na novità nel Consigliocomunale di questa sera.Un posto vuoto in più tragli scranni della maggio-ranza ed un volto “nuovo”tra quelli dell’o p p o si z i o-ne. Enrico Del Prete, con-sigliere di Arcobaleno Si-nistra Libertà “f o r m a l i z-ze rà ” l’uscita dalla mag-gioranza sedendosi dove,dal 2004, l’Arcobaleno hainiziato a fare opposizio-ne all’A mm i n i st r a z io n ePazzaglini prima e a quel-la Tamanti poi. «La nostranon sarà un’o pp o s iz i on epreconcetta – ch iar is ceDel Prete – non voteremo“no” a qualsiasi propostadell’A m m i ni s t r a z i o n eche, valuteremo semprecon attenzione. Molto di-penderà dalla congruitàcon il programma eletto-rale firmato, con le altreforze politiche, prima del-le elezioni. Il bene di Cat-tolica resterà il nostropunto di riferimento».

CATTOLICA. Matteo Ri-chetti, coordinatore regio-nale della mozione a soste-gno della candidatura diMatteo Renzi a segretarionazionale del Partito De-mocratico, sarà a Cattoli-ca venerdì prossimo alle18 presso la Sala Congres-si del Palazzo del Turismo.«Per la città di Cattolical’arrivo dell’onorevole Ri-chetti è un segnale impor-tante, che giunge all’esitodi due momenti crucialiper le sorti del Pd – spiegaAlessandro Belluzzi, coor-dinatore provinciale dellamozione di Matteo Renzi –mi riferisco, in particola-re, alle recenti votazionidel segretario provincialeper Rimini del Pd e ai con-gressi interni ai circoli ri-minesi: entrambe le espe-rienze provinciali hannocondotto ad un risultatostrabiliante, con il cattoli-chino Russomanno arri-vato secondo con il 46%dei consensi».

di ALESSANDRO FIOCCA

C AT TO L IC A. Sul Pianodell’arenile il Movimento5 Stelle aveva promessobattaglia. Il tempo neces-sario per studiare carte eregolamenti ed ecco la pri-ma “bordata” contro quel-lo che Davide Varotti, por-tavoce dei 5 Stelle della Re-gina, definisce «un docu-mento approssimativo econtraddittorio in contra-sto con indirizzi, diretti-ve, prescrizioni di leggi vi-genti e regolamenti sovra-comunali come ad esem-pio il Ptcp - lo strumento diindirizzo e coordinamen-to per la pianificazione ur-banistica comunale cheha efficacia in ogni deci-sione e programmazionedei piani urbanistici». Tral’altro, continua Varotti,«siamo rimasti stupiti divedere come il dirigentedel Comune di CattolicaFabio Tomasetti, era nonsolo nel gruppo di proget-

tazione del Piano dell’Are -nile, ma ha anche fattoparte del gruppo di lavoroche, nel 2007, ha stilato il“Piano Territorialo diCoordinamento Provin-ciale (Ptcp) di Rimini». Male bordate arrivano da piùfronti: «Il voto sul Pianodell’Arenile, puro eserci-zio del potere politico –

spiega Mariano Gennarialtro esponente grillino –ci ha dato la rabbia neces-saria per studiare a fondole norme e redigere un do-cumento di 15 pagine chedimostra come quello ap-provato dal Consiglio co-munale sia un piano cheva contro non solo al buon-senso, ma anche a leggi

provinciali e regionali.Documento che abbiamotrasmesso alla Soprinten-denza, ai parlamentari 5Stelle della CommissioneAmbiente alla Camere, al-la Regione e alle associa-zioni ambientali».

Il documento dei 5 Stelleaffronta punti delicati delpiano voluto dall’assesso -re Ubalducci a partiredall’utilizzo del lastricosolare per i nuovi bar. «Mase guardiamo il Ptcp –spiega Varotti – anc hel’aumento di volume cheviene dato non è congruocon le prescrizioni defini-te nelle leggi che, più delregolamento adottato, vo-gliono tutelare il patrimo-nio comune». C’è poi lapossibilità introdotta dipoter dare in concessionela spiaggia di fronte al Par-co Le Navi. «Anche questa– spiega Gennari – è unascelta discutibile che, se-condo noi, non ha fonda-menti nelle norme».

L’assessore: «Sel è legata a schemi obsoleti»

Microcredito per Cattolicaesplode la polemica

CATTOLICA. «Parlare di scarsa progettazione, dere-sponsabilizzazione del Comune e mancato coinvolgi-mento di altre realtà in seno al progetto significa di-sconoscere non solo la natura del Microcredito, ma so-prattutto della normativa di settore». Così l’assessorealle Politiche Sociali Giampiero Galvani replica alle af-fermazioni esternate dai vertici di Arcobaleno Sinistrae Libertà sull’operazione del Microcredito per Cattoli-ca. «Forse gli esponenti del Triciclo – continua Galvani- sono rimasti legati agli obsoleti concetti di welfare chevedevano l’ente pubblico unico responsabile ed eroga-tore di servizi. Ma ora non è più così». Galvani rinnovail suo invito a partecipare al Microcredito ad ogni altrosoggetto: «Ciò deve essere visto non come motivo di con-correnza, bensì come risorsa di cui possa arricchirsiquesto progetto in cui crediamo fortemente. Trovo de-cisamente demagogica ed ideologica – conclude Galvani- la scelta di escludere a priori la Caritas, e per meripregiudizi politici, dal novero dei soggetti partecipantial Microcredito di Cattolica. Mi auguro davvero che nonsia così».

G EM M AN O. Alloggi popolari, ilComune pronto ad acquistarne dinuovi. E a gennaio via ad un bandodi assegnazione. Il sindaco di Gem-mano Riziero Santi e l’assessore aiServizi sociali Serena Fabbri hannoincontrato il presidente e direttoreAcer, Cesare Mangianti e FrancoCarboni, per fare il punto sulle po-litiche abitative Erp nel comune diGemmano: 38 gli alloggi presenti,dei quali 31 sono assegnati, 5 sono indisponibilità per l’emergenza abita-tiva e altri 2 si renderanno disponi-bili all’assegnazione dal mese digennaio 2014. «Il canone medio men-sile di locazione è di 136,19 euro – ri -corda il sindaco -. In questi anni A-cer ha effettuato investimenti per889.700 euro». Inoltre dal 2008 al 2012sono stati effettuati interventi di

manutenzione ordinaria per oltre60.000 euro. «I progetti che intendia-mo mettere in campo come ammi-nistrazione attuale – anticipa Santi -e che abbiamo concordato con i ver-tici Acer, riguardano la valorizza-zione di alcune unità abitative Erp ela valutazione dell’opportunità diacquisizione di altre unità in vendi-ta nel capoluogo per dare risposta aduna domanda di locazione non di ca-rattere sociale ma a canone calmie-rato, in modo da offrire opportunitàalle famiglie e ripopolare e dare vitaal paese, puntando sul riuso». Nelcorso dei primi mesi del 2014 si pro-cederà all’approvazione di «un ban-do per formare una nuova gradua-toria per l’assegnazione degli allog-gi Erp che si renderanno disponibilinel tempo».Gemmano vista dell’alto

Morciano si illuminaper le feste di Natale

Alla bibliotecalezione di legalità

MORCIAN O. Una Mor-ciano vestita a festa dal 1°dicembre si illumina conl’allegria e l’atmosfera delNatale. Alle 15 di domeni-ca prossima saranno ac-cesi il grande abete di cir-ca 10 metri in Piazza delPopolo e tutte le lumina-rie lungo le vie della città.In occasione dell'accen-sione delle luminarie do-menica dalle 8 alle 20 si a-vrà la possibilità di fareacquisti al mercato ambu-lante straordinario o divisitare il mercatino nata-lizio molto originale alle-stito in piazza del Popolo.

CATTOLICA. E’ in pro-gramma questo pomerig-gio alle 16 un incontro diformazione alla bibliote-ca comunale, rivolto atutti i docenti e aperto alpubblico con RosarioD’Uonno insegnante na-poletano e direttore delMarano Spot Festival chepromuove la legalità trabambini e adolescenti. Ilprofessor D’Uonno lavo-rerà con gli insegnantiper capire come parlaredelle mafie ai bambini,come lavorarci in mododa riuscire ad interessar-li e coinvolgerli.

CATTOLICA. Si ritroveranno sabato apranzo, 55 anni dopo, al ristorante LaLampara di Cattolica, gli ex alunni dellaprima elementare del 1958 con la loromaestra Ida Lazzari. «Sarà un momentodi grande emozione – dice Massimo Ar-duini, titolare della Lampara, che incon-tretà i suoi ex compagni di scuola – siamorimasti in buoni rapporti, ogni tanto ca-pita di vederci, ma ritrovarsi insieme perun momento conviviale avrà un altro va-lore. E soprattutto saremo felicissimi diavere la nostra storica maestra». La Laz-zari, ormai in pensione, ha fatto la suaparte per sollecitare il ritrovo 55 anni do-po. «E’ così – continua Arduini - Quandol’abbiamo incontrata, ci ha chiesto di or-ganizzare un momento di ritrovo. Ed èquello che faremo sabato prossimo». I ragazzi del ’58 si ritrovano dopo 55 anni

La spiaggia di Cattolica

CE RV I A 20G I OV E D Ì

28 NOVEMBRE 2013

Gli allagamenti segnalatidai semafori lampeggianti

L’EMERGENZA NEI SOTTOPASSI

Ma ora c’è un sistema dirilevamento degli allaga-menti, completato la scor-sa settimana e reso opera-tivo. I sensori di livello,che costituiscono la basedel sistema, sono collegatialla segnaletica stradale:in caso di allagamentoscatta l’allarme, con l’in-dicazione che segnalal’impraticabilità dellastrada, recando la dicitu-ra di “sottopasso chiusocon semaforo acceso”.

In prima battuta, l’i n-stallazione del sistema èstata eseguita nei sotto-passi delle vie Camane aSavio, Galeno a Milano

Marittima in località Ter-me e Fusconi a Cervia. So-no opere che consentonol’attraversamento dellalinea ferroviaria Rimini -Ravenna, e che possono fi-nire sott’acqua in caso dieventi meteorici intensi.Il congegno riesce imme-diatamente a individuarela presenza liquida, facen-do accendere il semafororosso con i lampeggianti.

«Il monitoraggio e ilpresidio dei sottopassi èstato regolamentato daconvenzioni con le asso-ciazioni locali di protezio-ne civile - si afferma dalComune -, specificando le

modalità di intervento, lametodologia da attuareper il controllo, il presidioe l’eventuale loro chiusu-ra temporanea, il tuttocondiviso con i servizi co-munali e differenziato infunzione delle caratteri-stiche e dell’ub icazi onedella struttura».

La presenza dei volonta-ri si sostituisce a quelladella Pm negli orari i cuigli agenti sono fuori ser-

vizio. Per agevolare il lorolavoro, nei sottopassi sa-ranno installate aste gra-duate di riferimento;mentre sono già state pre-disposte in loco le tran-senne per eventuali chiu-sure, con la previsione diintrodurre in seguito unachiusura automatizzata.

Agli automobilisti intransito quindi non restache fare inversione di mar-cia, in caso di pericolo.

La tragediadi Savio

L OT TOVince 10mila euroVince 10 mila euro al lottoe brinda con i titolari del-la tabaccheria. E’ quelladi viale Ravenna, a Mi-lano Marittima, che con-ta ben 50 primavere. Lafortuna ha premiato unaassidua cliente, che hacondiviso la gioia per lavincita con i titolari.

CENTRO SOCIALEPremi a studentiIl Centro sociale ha mes-so in palio una borsa distudio per premiare i ra-gazzi cervesi meritevolidi lode dell’ultimo annodelle scuole medie, in me-moria del socio fondatoreBruno Masini. I premiatisono 14: ognuno di loro haricevuto un assegno di250 euro. La consegna si èsvolta domenica al Cen-tro sociale: è stato orga-nizzato un pranzo al qua-le hanno partecipato stu-denti e famigliari.

VIOLENZA DONNEFilm e dibattitoFilo conduttore del 25 no-vembre, giornata inter-nazionale contro la vio-lenza sulle donne, è statala “resilienza”: la possi-bilità, cioè, di trasforma-re un evento critico e de-stabilizzante in un mo-tore di ricerca personale.In quest’ambito si inse-risce l’iniziativa di oggi,“1+1+1=5 la forza dellasquadra”. Nella palazzi-na comunale di piazzaXXV Aprile alle 18.30 siproietta il film “Si puòfare”. Seguirà alle 20.30 ildibattito.

Auxiliain esposizione

a Ravenna

CERVIA. Sabato edomenica l’a s so c i a-zione di volontaria-to Auxilia partecipaa “Natal… è Raven-na”, in programmaal Pala de Andrè.L’associazione cer-vese esporrà una ric-ca selezione di ogget-tistica esotica e d’an -tiquariato, il cui ri-cavato sarà devolutoal progetto del Cen-tro autistico di Ra-venna. Nella cornicedel palazzo in vialeEuropa saranno i-noltre in esposizio-ne addobbi natalizi,idee regalo, decora-zioni e oggettistica.Non mancherannoelettronica, telefo-nia e accessori.

di MASSIMO PREVIATO

CERVIA. Dopo la tragedia delsottopasso di via Camane e icontinui allagamenti di que-ste infrastrutture, il Comunecorre ai ripari. A Savio era ad-

dirittura morta una donna, ri-masta intrappolata nella pro-pria vettura, sommersadall’acqua che aveva invasoproprio il sottopasso.

Tares bocciata, soddisfazione dalla CnaBernabei: «L’artigianato e le piccole e medie imprese spina dorsale dell’economia»

La casa di accoglienza per le ragazze madridedicata a papa Wojtyla: sabato l’apertura

CERVIA. Dopo l’a nn u n-cio del Comune circa il ri-torno alla Tia, e la boccia-tura della Tares per quan-to riguarda la raccolta deirifiuti, la Cna applaude.«Avevamo manifestato ilnostro apprezzamentosull’ordine del giorno vo-tato a suo tempo dal con-siglio comunale - sottoli-nea il presidente SauroBernabei -, in cui si chie-deva l’annullamento dellaTares o, quantomeno, ilsuo rinvio al 2014. E’ unprovvedimento che chie-diamo da tempo. Con ilmantenimento della tarif-fa, l’Iva non rappresente-rà un costo per le impresee questo costituisce certa-

mente un risparmio ri-spetto alla tassa. Pur conle difficoltà con cui le am-ministrazioni locali af-frontano i bilanci comu-nali, cogliamo un’at te n-zione del sindaco e di tuttala giunta comunale neiconfronti del mondo delleimprese».

«Anche durante la re-cente assemblea della C-na - prosegue Bernabei -,abbiamo sottolineato lanecessità di contenere lapressione fiscale sulle im-prese. La situazione incui opera l’impre ndito-ria, infatti, è molto diffi-cile e non vogliamo che sirealizzi un impoverimen-to del tessuto economico e

sociale del territorio. Oc-corre porre al centro delladiscussione l’a rt ig ia na toe la piccola e media im-presa, vera spina dorsaledell’economia locale».

Un ’altra questione cherimane aperta a livello na-zionale – conclude il pre-sidente - è quella della tas-sazione sugli immobili.

Ribadiamo che non rap-presentano un accumulodi patrimonio, ma sono de-stinati alla produzione e,in quanto tali, già sottopo-sti a imposizione attraver-so il reddito che contribui-scono a generare; per que-sto gli immobili strumen-tali devono essere esclusidalla tassazione Imu».

CERVIA. Sabato alle 10 sarà inaugu-rato il Centro polivalente, concludendocosì un percorso iniziato alcuni anni fa,quando i Lions di Cervia e Morcianohanno lanciato l’idea di costruire que-sta struttura. La parrocchia di S. MariaAssunta ed il Comune vi hanno poi a-derito in modo entusiastico. Quindi èpartita la raccolta dei fondi, per realiz-zare la casa di accoglienza per ragazzemadri. E’ il compimento di un percorsoavviato dalla parrocchia, di cui papaGiovanni Paolo II ha posto la prima pie-tra durante la sua visita a Cervia, e alquale verrà intitolata la struttura. Alsuo interno è presente una zona auto-noma di servizi sanitari, a carico

dell’organizzazione Lions.«In questa casa di accoglienza - affer-

ma padre Umberto -, vogliamo salva-guardare sia la vita nascente nelle don-ne in gravidanza, sia quella di donnegià madri, offrendo loro non solo ospi-talità, ma anche un periodo di serenitàdurante il quale avviarle all’esperienzadi piccoli lavori, col fine di raggiunge-re, un giorno l’indipendenza economi-ca».

La convenzione prevede che parte delfuturo centro sarà gestito dalla parroc-chia o da un soggetto di sua fiducia,mentre l’ambulatorio verrà utilizzatodalla Fondazione con la gestione direttao per mezzo di altri soggetti.

Invasione reale, granchi blu in AdriaticoLO STATO AMBIENTALE DELLE ACQUE MARINE La struttura oceanografica Daphne II presenta i dati della stagione 2013

o stato ambientale delle acquemarine in Emilia Romagna nel2013 presenta una novità, cherisponde al nome di granchio

blu. La struttura oceanografica DaphneII ha infatti rilevato la presenza di orga-nismi animali, quali granchi, delfini ecavallucci, generalmente rari nell’AltoAdriatico.

Il monitoraggio di Arpa Emilia Roma-gna e della struttura oceanografica pre-sentano un “buono” stato del mare nel-la maggior parte della costa emilianoromagnola. “Nei mesi estivi e prevalen-temente nell’area settentrionale dellacosta - spiega la dottoressa Carla RitaFerrari, responsabile di Daphne II - sisono manifestati fenomeni di eutrofiz-zazione, carenza di ossigeno a seguitodella grande quantità di acqua dolce ar-rivata in Adriatico dai fiumi padani”.

Questa in sintesi la situazione nel

L2013 della salute del mare Adriatico,presentata ieri mattina nella sede dellastruttura a Cesenatico, alla presenza diPaola Gazzolo, assessore regionale allasicurezza territoriale, difesa del suolo ecosta e Stefano Tibaldi, direttore gene-rale Arpa Emilia Romagna.

“L’eutrofizzazione e la contempora-nea formazione di ampie zone anossi-che non si manifestavano da anni evanno ad interrompere un trend posi-tivo che aveva caratterizzato le stagionipassate - continua la dottoressa Ferrari- Pur considerando che questi fenome-ni eutrofici hanno cause naturali e con-tribuiscono ad avere un’area produttivaper pesca e molluschicoltura, va da sèche alcune aree favoriscono la crescitadi alghe (innocue ma sgradevoli) e lamoria di organismi che vivono sui fon-dali, con il loro conseguente spiaggia-mento”.

Mucillagini. Nel 2013 non è stata ri-scontrata la presenza di materiale mu-cillaginoso lungo le coste.

Granchi blu, delfini e cavallucci. So-no generalmente rari nell’Alto Adriatico,ma nella stagione 2013 hanno fatto laloro comparsa sulle coste emiliano ro-magnole. In particolare il granchio reale,chiamato anche granchio blu, grandefino a 20 centimetri, con carni di ottimaqualità. Questo esemplare sembra tro-varsi bene in Adriatico, sia per la qualitàdelle acque, che per l’abbondanza dinutrimento.

Fenomeni autrofici. Nella parte set-tentrionale della costa sono stati rilevatifin dai primi mesi del 2013 bassi valoridi salinità. A maggio, questi valori han-no evidenziato stati di sofferenza per levongole. Inoltre le acque dolci hannofavorito lo sviluppo di microalghe, nonvisibili a occhio nudo, ma capaci di ri-

durre la trasparenza dell’acqua e colo-rarla di verde e marrone a seconda dellaspecie.

Nei mesi di luglio e agosto ha creatodisagi la crescita di macroalghe nel trat-to costiero ravennate. Il forte irraggia-mento, il tempo stabile e l’assenza dimareggiate hanno contribuito all’accu-mulo delle macroalghe, con il conse-guente spiaggiamento lungo la costa.

Anossia delle acque di fondo. Neicaldi mesi estivi si possono generarebassi o nulli valori di ossigeno sui fon-dali. Un fenomeno che causa soffoca-mento e conseguente moria di pesci emolluschi. Queste condizioni sono statemonitorate a partire dal mese di giugnoe si sono protratte fino a ottobre. Un fe-nomeno anomalo sia per la durata cheper la sua estensione.

Spiaggiamento di pesci e molluschi.Lunedì 29 luglio lungo la costa ferrarese

e ravennate si è assistito a uno spiaggia-mento di pesci e molluschi. Un feno-meno avvenuto a seguito di una siner-gia di fattori: condizioni eutrofiche, per-sistenza di mare calmo, innalzamentodelle temperature, mancanza di ossige-no sui fondali e venti provenienti da ter-ra.

Tartarughe. Nel 2013 si è registratoun aumento del numero di tartarughe(Caretta Caretta) nell’area nord adriati-ca. Nei mesi di ottobre e novembre sisono spiaggiate circa 200 tartarughe, di-stribuite tra le coste del Friuli, EmiliaRomagna e Marche. Si tratta di un feno-meno anomalo per l’elevato numero diindividui (4-5 volte maggiore rispettoalla casistica). La moria sembra dovutaalla carenza di ossigeno sui fondali, maanche all’attività di pesca esercitata conle reti a strascico.

Anna Budini

In Emilia Romagna il tempo necessarioal ricollocamento nel mondo del lavorosi è attestata, nel corso del 2013, fra i 4e i 5 mesi, in calo rispetto agli scorsi an-ni (nel 2010 era di circa 7 mesi). Nel 70%dei casi, le nuove assunzioni sono statea tempo indeterminato, mentre nel 20%dei casi hanno iniziato una collabora-zione a tempo determinato. Nel restan-te 10%, l’esperienza di ricollocamentoha portato all’avvio di attività lavorativeautonome. Il 61% dei candidati ha ot-tenuto, con il cambio di lavoro, una re-tribuzione pari o superiore a quella pre-cedente. E’ quanto emerge dai dati a-nalizzati, su un campione di 200 quadrie dirigenti emiliani-romagnoli, dall’Os-servatorio di Spinlight Group, societàche opera nella consulenza di carriera.Si tratta di un campione in maggioranzauomini (70%, contro un 30% di donne),di età compresa tra i 35 ed i 55 anni, diprofilo medio-alto (65% quadri, 35% di-rigenti). Il campione del survey è com-posto da aziende del terziario avanzato(33%), metalmeccaniche (30%), delcommercio (15%), agroalimentare (9%)e manifatturiero (4%). I candidati pro-

vengono, invece, prevalentementedall’area produttiva (32%), dalla comu-nicazione/marketing (18%), dall’ammi-nistrazione (11%).

Dal survey emerge inoltre che fra idirigenti e quadri che hanno cambiato

lavoro, nel corso del 2013, uno su dueha cambiato azienda per cercare nuovesfide e possibilità di crescita. Molti diquesti hanno sentito la necessità di farsiassistere da professionisti del settore perapprocciare, in modo efficace, il merca-

to del lavoro. Infatti, il 20% del campio-ne analizzato, prima di cambiare azien-da, ha scelto una consulenza per la va-lutazione delle proprie competenze; il25% ha optato per il coaching/consu-lenza di carriera mentre, un altro 12%ha scelto un corso di formazione più ge-nerico. Il restante 43%, invece, continuaa rivolgersi al proprio network profes-sionale e a canali più tradizionali.

Oggi, quindi, molto più di prima, si èdisposti ad investire per il proprio svi-luppo sul mercato del lavoro.

“La crisi - sostiene Simone PinzoloAD di Spinlight Pm - ha colpito il mer-cato in modo non omogeneo, ovvero:all’interno dello stesso segmento dimercato si possono trovare aziendeprofondamente in crisi e altre che van-no a gonfie vele; vuoi perché propon-gono al mercato un prodotto moltospecifico o perché vendono all’estero o,ancora, hanno una nicchia di mercatomolto particolare. A seguito dei recentistudi condotti è emerso che, nonostan-te gli ostacoli imposti dalla recessione,le aziende non si limitano a licenziarema anche ad assumere”.

Pupazzetti al lavoro. Per loro è più facile?

TRENI

Cavo tagliatoBiglietterie in tiltAncora disagi per i viaggiatoridella regione. Biglietterie self-service bloccate per due ore eblackout dei sistemi di informa-zione audio e video nelle sta-zioni ferroviarie di Bologna,Ferrara e Cesena. E’ successoier mattina e il motivo dei gua-sti e’ un cavo di fibra ottica chee’ stato accidentalmente taglia-to alle 11 di stamattina a Pieve,in provincia di Perugia, e hamandato in crisi tutto il sistemainformatico degli snodi ferro-viari della Toscana fino all’Emi-lia-Romagna. Lo fa sapere in un comunicatoTelecom Italia precisando co-munque che “i tecnici sono in-tervenuti reinstradando granparte del traffico su altri colle-gamenti e hanno lavorato sulposto per sostituire il cavo dan-neggiato”. A quanto pare acausare l’incidente e’ stata unaditta esterna che stava ese-guendo lavori stradali a Pieve.

Vanda Borghi

Lo stato ambientale delle acque marine La struttura oceanografica Daphne II presenta i dati della stagione 2013 e rileva la presenza del granchio blu

Lavoro in regione: cinque mesi per ricollocarsiOSSERVATORIO SPINLIGHT GROUP Nel 70% dei casi, le nuove assunzioni sono state a tempo indeterminato, mentrenel 20% dei casi hanno iniziato una collaborazione a tempo determinato. Il restante 10% svolge attività autonome

ROMAGNA GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

Caso Hesperia: la replica di GVMCare & Research IL GRUPPO “Vorremmo rendere chiara la

modalità di assegnazione dei budget” VM Care&Research

ha appreso dagli or-gani di stampa, del27 novembre 2013 ,

degli sviluppi sull’esposto fattoda Hesperia Hospital (GruppoGarofalo) nei confronti dei ver-tici della Regione Emilia Roma-gna, dove sono citate anche lestrutture di GVM Care & Re-search: Salus Hospital, VillaTorri Hospital e Maria CeciliaHospital. La descrizione fattadagli organi di stampa sui rap-porti contrattuali che dal 1996regolano la committenza delleprestazioni di Alta Specialità afirma di Maria Cecilia Hospital,Salus Hospital, Hesperia Ho-spital (Villa Torri Hospital lo fir-merà successivamente), noncorretta ed è forviante, vor-remmo per questo motivo ren-dere chiara e senza alcun tipodi dubbio, o polemica, la mo-dalità di assegnazione dei bud-get.

La Regione Emilia Romagnanon attribuisce budget alle sin-gole case di cura accreditate,né compra prestazioni da unospedale privato piuttosto cheda un altro. Esiste un budgetcomplessivo stanziato dalla Re-gione, che viene definito per ti-pologia di prestazioni da pro-durre in base al fabbisogno, ele prestazioni sono pagate soloquando effettivamente prodot-te. La Regione non acquistaperciò pacchetti di prestazioniin anticipo pagandoli, ma pre-

Gvede un budget che una voltaerogato (prestazione effettuata)viene pagato alle rispettivestrutture sanitarie. I contratticitati dagli organi di stampa so-no Delibere di Giunta Regiona-li e quindi documenti pubblicie leggibili da chi ne è interes-sato. I principi alla base di que-sti rapporti partono da una sti-ma del fabbisogno di presta-zioni sanitarie, indicata da unaapposita commissione tecnica,e il monte di prestazioni in ter-mini di numero è suddiviso al50% tra le strutture pubblichee private accreditate.

Per le strutture private accre-ditate nel corso degli anni ilnumero si è trasformato in unbudget economico che ad oggiè intorno ai 60 milioni di euro.Tale budget rappresenta il tettoeconomico massimo dellestrutture private accreditateche fanno parte della Rete Car-diologica e Cardiochirurgicadella Regione Emilia Romagna.

In caso di superamento delbudget complessivo le presta-zioni in eccesso non sono pa-gate alle strutture dal sistemaRegionale facendo scattare lamodalità budget fisso e tariffavariabile.

Se come spesso succede ilbudget è superato, scattanoquindi le penalità ed il calcoloper ogni singola struttura è va-lorizzato partendo dalla produ-zione storica della struttura ri-spetto all’attività del triennio

precedente alla firma del con-tratto in essere.

I cosiddetti “Acquisti” ripor-tati dagli organi di stampa si ri-feriscono a queste valorizzazio-ni economiche oltre le qualipossono scattare penalità se sisupera il valore economicocomplessivo del contratto.

La Regione avendo comeprima preoccupazione la ga-ranzia dell’erogazione delleprestazioni ai suoi cittadini haprevisto che l’attività non svol-ta da una struttura possa esse-re effettuata dagli altri, ma nonsolo, le prestazioni non eroga-

te dalle strutture private accre-ditate possono essere eseguitedalle strutture pubbliche e vi-ceversa.

AIOP contrattualmente for-nisce, a tutte le strutture ade-renti, ogni 4 mesi il monitorag-gio puntuale dell’attività ese-guita da ogni Ospedale, chequindi può oltre alla propria,conoscere la produzione deglialtri. E’ la scelta strategica di o-gni azienda che decide una po-litica prudenziale, rimanendoentro i propri limiti, oppure ag-gressiva contando sulla ridu-zione delle prestazioni erogate

dalle altre strutture, pubblicocompreso, rischiando però unapenalizzazione economica.

A questo monitoraggio si ag-giungono quelli Regionali e lapossibilità da parte di ognistruttura di chiedere in ognimomento interrogazioni allabanca dati Regionale. Questosistema evolutosi nel tempo èrimasto identico nei principisin dal primo contratto sotto-scritto anche da Hesperia Ho-spital.

Il contratto naturalmenteprevede la fatturazione alla Re-gione solo delle prestazioni ef-fettivamente erogate e solo do-po un controllo formale e diappropriatezza eseguito daGruppi di Valutazione Regiona-li. Si deve inoltre ricordare cheogni anno una parte del bud-get è spesso superato, perchéle strutture non possono inter-rompere attività vitali per il pa-ziente e quindi alle struttureche eseguono prestazioni oltreil budget vengono fatte pena-lizzazioni economiche anchedi importante valore.

Ribadita la correttezza, tra-sparenza ed imparzialità del-l’azione pubblica che in tuttiquesti anni ha caratterizzato irapporti tra Regione e GVMCare&Research ci si riserva, co-munque, ogni azione a tuteladel proprio buon nome nell’in-teresse dell’impresa, del mana-gement e dei suoi collaboratoriche la animano ogni giorno.

La Regione

IN BREVE

Niente risarcimenti per le vittime di strage

Il provvedimento tanto at-teso dai parenti degli 85morti e 200 feriti per labomba alla stazione di Bo-logna del 2 agosto 1980 edi altri fatti di terrorismo,non e’ salito nemmenosull’ennesimo ‘treno’ chepoteva sbloccare la partita,la Legge di stabilita’. “Nelmaxiemendamento predi-sposto per il voto di fidu-cia, dei risarcimenti nonc’e’ traccia” e dunque “gliimpegni presi solennemen-te a Bologna il 2 agosto adoggi non sono stati mante-nuti”. Lo denunciano il vi-cepresidente dell’associa-zione italiana vittime delterrorismo (Aviter), Rober-to Della Rocca, e Paolo Bo-lognesi, presidente dell’as-sociazione dei familiari del-le vittime della strage diBologna e dell’Unione vitti-me per stragi nonche’ de-putato Pd, non nasconden-do un grammo della loro“grande amarezza eprofonda delusione”. Le lo-ro sono parole pesantissi-me: “Se tutto questo do-vesse persistere il disprez-zo dei familiari delle vitti-me del terrorismo, nei con-fronti di questo Governosarebbe totale”. L’esclusio-ne dalla Legge di stabilita’e’ solo l’ultima goccia allaserie di rinvii che si sonosusseguiti all’indomani del-le cerimonie a Bolognadello scorso 2 agosto. Quelgiorno, il ministro GrazianoDelrio disse parole che fe-cero sperare i parenti dellevittime in una vera svoltaalla complicata partitadell’attuazione della leggeper i benefici previdenzialie contributivi, oltre che peri risarcimenti. E infatti il co-municato di Della Rocca eBolognesi si apre propriocitando una per una le pa-role della promessa di Del-rio. “Contiamo di inserirenel prossimo decreto Sicu-rezza l’impegno relativo aquesti risarcimenti”, promi-se il ministro. “In pochesettimane, al massimo inpochi mesi, risolveremoquesto problema. È un im-pegno che prendiamo”,aggiunse.

Nuovo centrodestra L’EmiliaRomagna ha le idee chiare

A Roma non hanno ancora una sede nazionale, un fax enemmeno il simbolo. Ma in Emilia-Romagna il nuovo par-tito di Angelino Alfano e’ di fatto gia’ nato. A bruciare le tap-pe e’ l’ex senatore e coordinatore regionale del Pdl, FilippoBerselli, da oggi presidente della neonata associazioneNuovo centrodestra Emilia-Romagna. Si presenteranno conle loro liste alle prossime europee e anche alle amministra-tive in calendario a primavera. E hanno gia’ messo al sicurola ‘nuova’ sede: la stessa che era del Pdl, in via Santo Stefano43 a Bologna. “Una sede di grandissimo prestigio- sottoli-nea Berselli- perche’ siamo noi continuatori della politicadel Pdl. E’ la sede regionale di un partito che ancora nonc’e’, ma che di fatto qui nasce oggi”. Con buona pace degliesponenti della nuova Forza Italia, che dovranno cercarsiuna nuova casa base. “Non abbiamo scippato nulla a nes-suno- mette in chiaro Berselli- l’organizzazione del Pdl, daRoma, ha disdettato l’affitto della sede a partire dal 30 no-vembre”. La proprieta’ aveva affidato i locali a un’agenziaimmobiliare e Berselli ha colto la palla al balzo. “Il 20 no-vembre ho siglato un contratto preliminare di locazione,vincolante- spiega l’ex senatore- entro il 20 dicembre fir-meremo il contratto definitivo e a quella data la sede ci de-ve essere consegnata libera da persone e cose”, oltre cheintonacata di fresco dai precedenti affittuari. “Dalle personela vogliamo sicuramente libera- sorride Berselli- dalle cose,visto che i mobili non sono nostri, se gli altri hanno diffi-colta’ a traslocare possiamo anche metterci d’accordo suun comodato d’uso ”.

COLLETTA ALIMENTARE SABATO PROSSIMO SARANNO QUINDICIMILA I VOLONTARINELLA SOLA EMILIA ROMAGNA, SPARSI IN OLTRE 1.100 SUPERMERCATI

L’emergenza alimentare, un drammache si avverte anche nella nostra regione15 mila volontari nella sola E-milia Romagna, sparsi in oltre1.100 supermercati.

Nel giorno della Colletta Ali-mentare, da 17 anni, nellestrutture commerciali di tutt’I-talia, giovani, vecchi alpini, mi-litari, scout, singole personegenerose si danno da fare perinvitare i clienti dei centri com-merciali a donare cibi a lungaconservazione a favore di chiha bisogno. Il progetto ha unvalore sociale così alto da avereottenuto l’alto patrocinio delPresidente della Repubblica.

La calata delle “giubbe gialle”dei volontari si ripeterà sabato30 novembre, in uno sforzo chela situazione del nostro Paeserende due volte più difficile.

Portafogli più magri rendonopiù difficile donare. I borsellinicompletamenti vuoti di tantirendono, per contro, più dram-maticamente urgente il dono.“Quando il cibo viene condivi-so in modo equo, con solida-rietà, nessuno è privo del ne-cessario e ogni comunità può

andare incontro ai bisogni deipiù poveri”ha detto Papa Fran-cesco. “Questa citazione – spie-ga Giovanni De Sanctis, re-sponsabile del Centro di rac-colta di Imola del Banco Ali-mentare - è il modo miglioresintetizzare il significato dellaColletta Alimentare”. Se la Col-letta, infatti, è il richiamo di ungiorno, all’emergenza alimen-tare in Italia tenta di risponderequotidianamente la Fondazio-ne Banco Alimentare, che re-cupera quotidianamente le ec-cedenze presso le industrie a-limentari e i supermercati. Nelcorso del 2013, questo è servitoa redistribuire, nella sola Ro-magna, oltre 2.500 tonnellatedi alimenti, che hanno nutritopiù di 51.000 persone bisogno-se. In Italia, le persone assistitedal Banco sono oltre 4 milioni.“Un’emergenza – prosegue DeSanctis – che sarà ancora piùgrave l’anno prossimo, vista lacessazione del programma eu-ropeo di aiuti (PEAD) che – so-lo in Emilia Romagna – assicu-

rava il 40% degli alimenti danoi distribuiti”.

Sabato, i volontari della Col-letta chiederanno a chi fa laspesa di offrire prodotti in sca-tola e conserve (legumi, pelati,sughi, pesce e carne in scato-la), olio e alimenti per l’infan-zia.

Chi non può fare personal-mente la spesa, può collabora-re con un SMS solidale al45599.

Lisa Bellocchi

Filippo Berselli

ROMAGNA

I volontari della Colletta alimentafre

4 GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

Ancarani dimezza la direzione del PdPOLITICA Si passa a 35 membri rappresentativi delle tre mozioni. La segretaria: “Un organismo più snello ed efficiente” ggi sarà ufficiale anche il no-

me del segretario comunaledel Pd. Intanto sono già allavoro gli organi dell’Unione

territoriale forlivese capitanata dal se-gretario Valentina Ancarani che ha ri-nunciato alla Segreteria per dettare lalinea del partito - poteva avere un nu-mero variabile di componenti, fino a unmassimo di quindici - e dimezzato ilnumero di membri, che passano da set-tanta circa a 35, nominati con il criteriodella parità di genere, della nuova Dire-zione del Pd forlivese, approvata dall’as-semblea territoriale. L’obiettivo - spiegaAncarani - è costituire un organismopiù snello ed efficiente e per questo ab-biamo voluto coinvolgere tutte le sen-sibilità del partito, emerse dal Congres-so territoriale”. Sulla base dei risultatidel Congresso otto componenti sono inquota “RigenerAzione Pd” (proponevaBetti segretario) : Gessica Allegni, ValterBielli, Lucia Bongarzone, Giovanni Buc-ci, Tatiana Gentilini, Giulio Marabini,Federico Morgagni, Maria Cristina Ra-vaioli; quattro per la mozione “Per il ter-ritorio” (per Biondi segretario): France-sca Gardini, Gabriele Locatelli, JimmyValentini, Veronica Zanetti; i restanti 13della vincente “Pensiamo Pd”: SerenaBambi, Michele Bertaccini, Loretta Fio-rentini, Luigi Folegatti, Moris Giangras-so, Maria Maltoni, Rita Marzanati, Gian-luca Monti, Valentina Ravaioli, LuigiSansavini, Liviana Za-netti, Jacopo Zanotti,Paolo Zoffoli. A questi25 si aggiungono diecimembri di diritto perle funzioni svolte al-l’interno del partito oin ruoli istituzionali: Marco Di Maio,parlamentare, Guglielmo Russo, vice-presidente Provincia, Thomas Casadei,consigliere regionale, Tiziano Alessan-drini, consigliere regionale, Roberto Bal-zani, sindaco Forlì, Carlo Spagnoli, pre-sidente Assemblea territoriale, Valentina

O

Ancarani, segretario territoriale, FrancoGensini, tesoriere oltre ai due candidatial Congresso perdenti, Mirko Betti e A-lessandra Biondi. È stata votata anchela nuova riorganizzazione del partitoche prevede una Consulta dei segretari(di circolo e comunali), una Consultadegli amministratori, e cinque macro-

aree tematiche: ‘Edu-cazione ed Innovazio-ne’, ‘Partecipazione’,‘Ambiente’,’ Territorioed Economia’, ‘Salute eWelfare’ , ‘Futuro’. “Sidovrà perseguire un o-

biettivo di condivisione tra gli organismi– conclude Ancarani – con un ruolo diprimo livello per i segretari. I circoli nondevono essere più terminale dell’infor-mazione, ma devono essere il luogo dacui parte l’analisi dei bisogni della so-cietà; in cui gli iscritti possono essere

chiamati ad esprimersi su un tema di-rimente per la città o il territorio”.Ancarani ha anche fatto il punto insie-me con il coordinatore della Commis-sione territoriale per le Primarie 2013,Franco Gensini, in vista dell’appunta-mento dell’8 dicembre. Alle primarieper la scelta del segretario nazionalepossono votare tutti gli elettori (italianie stranieri che hanno compiuto il 16°anno di età, senza bisogno di essere i-scritti al Pd, versando almeno 2 euro)negli oltre 40 i seggi aperti dalle 8 alle20, grazie all’impegno dei volontari sututto il territorio forlivese.“Decidere oggichi sarà il segretario del Pd - ha detto larenziana Ancarani - significa indicare lavia che il Paese dovrà seguire nei pros-simi giorni e nei prossimi anni: riappro-priarsi di un’etica pubblica, riacquistarefiducia nelle istituzioni, ridare ottimi-smo all’Italia”. (Ma. Ne.)

Valentina Ancarani La segreteraia territoriale del Pd con Franco Gensini, tesoriere e coordinatore per le Primarie

PRIMARIE DEL PD STASERACONFRONTO TRA MOZIONI

Questa sera alle 20.30 nella se-de della prima Circoscrizione(piazzale Foro Boario) si tieneun confronto tra le tre mozioni.Interverranno, per la mozioneRenzi, Luigi Marattin, assessoreal Bilancio del Comune di Fer-rara, per la mozione Cuperlo,Salvatore Caronna, eurodeputa-to del Pd, per la mozione Civati,Sara Brunori, sindaco di CastelSan Pietro Terme, che sarannointervistati da giornalisti dellastampa locale. A fare gli onoridi casa Valentina Ancarani, se-gretario territoriale Pd forlivese.

AZIENDE

Forum In Brasilele opportunitàUniCredit e Camera di Com-mercio di Forlì-Cesena hannoorganizzato “Forum Brasile –Le opportunità di business perle Pmi”. L’iniziativa è in pro-gramma questa mattina alle 10nella sede della Camera diCommercio a Forlì, in corsodella Repubblica, 5 (sala delConsiglio). Il forum, che coin-volge una quarantina di impre-se dell’Emilia Romagna, inmaggior parte dell’area di Forlì-Cesena, punta ad illustrare leopportunità di business che of-fre il Paese “verde-oro” agli im-prenditori interessati a svilup-pare la propria attività in Brasi-le, oltre a facilitare l’ingressodelle aziende locali nel mercatodello Stato sudamericano.Iin-troduzione di Alberto Zambian-chi, Presidente Camera di Com-mercio Forlì Cesena e di LucaLorenzi, Deputy Regional Ma-nager Region Centro Nord - U-niCredit.

Forum Camera di commercio

IMPRESE

“Energy” C’èla pensilina fotovoltaicaSarà presentata oggi aglioperatori del settore “E-nergy”, la pensilina foto-voltaica, lanciata sul mer-cato dalla CCLG, con laduplice funzione di fareombra, proteggere dalleintemperie e produrre e-nergia rinnovabile, inquanto sulla propria co-pertura sono installati 16moduli fotovoltaici, ingrado di produrre 4 kWp,fabbisogno medio di e-nergia per un’abitazione,un negozio, un laborato-rio o una piccola officina.“Energy – spiega EnzoCortesi, presidente di C-CLG – è una pensilinafunzionale ed economica,con un design moderno,che ben si integra nell’ar-redo urbano”. L’installa-zione della pensilina E-nergy, che gode fra l’altrodelle detrazioni fiscali Ir-pef (50%), garantisce unrisparmio annuo di circa700 euro.

TURISMO

Il Giro d’Italia delle Donne che fanno Impresa

Sesta edizione del “Giro d’Ita-lia delle donne che fanno im-presa”con tappa a Forlì-Cese-na. Il turismo, motivo condut-tore degli incontri. In partico-lare a Forlì-Cesena oggi alle15 si parlerà di “Turismo 2.0”,dal report semestrale provin-ciale risulta, dal 2007, untrend positivo di incrementoper ciò che riguarda le impre-se femminili, seppure nel pri-mo semestre 2013 si evidenziuna flessione contenuta parial -1,4%. Il “Giro d’Italia delledonne che fanno impresa” èpromossa a livello nazionaleda Unioncamere in collabora-zione con le Camere di Com-mercio e i Comitati per la pro-mozione dell’imprenditoriafemminile. Si parlerà quindidel rapporto tra imprenditoriafemminile e turismo, visto co-me macro-settore che attra-versa l’artigianato, il Made inItaly, l’enogastronomia e l’e-conomia sostenibile. Un road-show che è nato per facilitaregli incontri , dare spazio alle i-dee, scambiare le esperienze,progettare formule di conci-liazione lavoro-famiglia e nuo-vi percorsi per la sostenibilità.Obiettivo, quello di evidenzia-re le opportunità che il turi-smo offre alle donne per con-

tribuire al rilancio dell’econo-mia italiana in veste di im-prenditrici. Si tratta si un ruo-lo già particolarmente svilup-pato visto che, considerandola filiera allargata del settoreturistico, ben oltre il 27% ditutte le imprese nazionali chevi operano sono a guida fem-minile. Secondo l’analisi effet-tuata dalla Camera di Com-mercio di Forlì-Cesena, nel-l’ambito dell’attività di moni-toraggio statistico, risultanoattive, al 30/6/2013, 8.607imprese femminili su un totaledi 39.234 imprese, che corri-spondono al 21,9% del totale;l’incidenza è lievemente supe-riore a quella regionale(21,1%), ma inferiore a quellanazionale (24,3%).Con riferimento allo stessoperiodo 2012, si nota una fles-sione a livello provinciale, parial -1,4%, superiore a quelladell’Emilia Romagna (-0,4%)e dell’Italia (-0,8%). Il trenddal 2007, a livello provinciale,appare crescente (+0,7%),seppure costantemente infe-riore a quello regionale(+3,5%) e nazionale (+1,9%).Oltre a Forlì-Cesena sono no-ve i territori che nel mese dinovembre ospitano work-shop. Appuntamento alle 15in Camera di commercio alle15 con il saluto istituzionale diAlberto Zambianchi, presi-dente della Camera di Com-mercio di Forlì-Cesena.

CENTRODESTRA IL GRUPPO CONSILIARE HA APERTO LA CAMPAGNA ELETTORALERONDONI PROPONE SGRAVI AI CITTADINI CHE COLLABORANO AL DECORO DELLA CITTÀ

“Diamo più spazio ai privati”Il Pdl bacchetta il Comune i è aperta ieri l’altro sera sera la campagna

elettorale del centrodestra forlivese in oc-casione dell’incontro pubblico “Le propo-ste per cambiare Forlì. Pöra Furlè i t’ha ba-

gatê” promosso dal Gruppo Pdl. Sono intervenutiil capogruppo Alessandro Rondoni e i consiglieriAngelo Sampieri, Fabrizio Ragni, Vanda Burnacci,Antonio Nervegna, Maria Michea, Roberto Gaspe-roni, Carlo Lombardi, Vincenzo Bongiorno (assenteper impegni Alessandro Spada), che hanno illustra-to, come ogni anno, l’attività e le proposte presen-tate in Consiglio comunale eanche le proposte per “cam-biare il modo di fare politica”nella nostra città. “L’auspiciodel gruppo - spiega Rondoni- è continuare il lavoro diquesti anni: potranno cam-biare i simboli, e ancora nonabbiamo parlato di candida-ture, ma non gli obiettivi conla volontà di aprirsi a chi la-vora per l’alternanza”. Il prin-cipio ispiratore si riassumenella frase “più società, menoStato, in cui il cittadino è ar-bitro, ma anche protagonistae cioè gioca un ruolo”. “Il Co-mune di Forlì fa ancora l’im-prenditore - dice Rondoni -. Lo fa con le farmacie,il trasporto pubblico, le scuole gestite direttamente.Noi pensiamo che l’amministrazione debba dettaredelle regole e salvaguardare le fasce deboli, fare ilcontrollore, ma lasciare gestire i servizi ai privati.Mantenere un sistema centralista quando manca-no le risorse è un controsenso. Solo così l’ammini-strazione risparmierà molti milioni liberando piùrisorse per le fasce deboli. Occorre più sussidiarietà

Snella convinzione che il privato non è uno specu-latore, ma protagonista della vita sociale”. In questaottica, a breve il Pdl proporrà una mozione perchiedere che, a fronte di sgravi e riduzione di tariffe,il cittadino o un gruppo di cittadini, ad esempio diun condominio, possano occuparsi della manuten-zione dei marciapiedi, del decoro della città permantenerla in ordine e pulita sulla scia di un mo-dello già adottato in alcuni Comuni della Lombar-dia, nel rispetto delle regole comunali. All’incontroRondoni ha anche ricordato come nel pomeriggio

in Consiglio la minoranza ab-bia ottenuto la creazione diun Fondo per l’economia,che aiuti lavoratori e impresee sostenga l’accesso delle a-ziende al credito, e l’aumentodel Fondo Sociale per aiutarechi è nel bisogno. “Inoltre -aggiunge - abbiamo condivi-so il Fondo per l’inserimentolavorativo di persone disabiliin cooperative sociali”. E, do-po aver rendicontato “nel se-gno della trasparenza” l’uti-lizzo del fondo di 7 mila 400euro del Gruppo Pdl anno2013, ha detto: “Abbiamo de-ciso di rinunciare, come nel

2012, a una parte di esso, quest’anno aumentata aoltre 3 mila euro, lasciandola così a disposizionedell’amministrazione per destinarla, in questo tem-po di crisi economica, a iniziative sociali a favoredelle persone che si trovano in particolari situazionidi bisogno”. Dura la critica all’amministrazione: “LaGiunta dei prof non ce la fa e Forlì dopo questi cin-que anni è peggiorata. Occorrono meno proclamie più risposte ai tanti problemi irrisolti”. (Ma. Ne.)

“Farmacie, scuolee trasporto: basta gestione pubblica”

Ha rinunciatoalla Segreteriaper coinvolgere tutti

FORLì14 GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

MODIGLIANA Investimento da 156mila euro grazie al contributo di imprese, Camera di commercio e LepidaA beneficiare della banda larga anche Alpi e Aurel. Nei prossimi anni interventi in altri territori in digital divide

Arriva Internet veloce per diciotto aziende ono 18 le aziende di

Modigliana che entro il2014 potranno contaresu Internet veloce per la

gestione della propria attivitàcommerciale. Tra esse anchedue colossi di vallata: Aurel e Al-pi, quest’ultima al centro del-l’attenzione in questi giorni perl’apertura della procedura dimobilità nei confronti di 250 o-perai. Si tratta del progetto rea-lizzato grazie all’interventocongiunto di Comune, Cameradi commercio, Uniontrasporti,Lepida e le aziende stesse. Inpratica saranno investiti neiprossimi 13 mesi 156 mila euroallo scopo di rendere accessibi-le alle aziende coinvolte la ban-da larga e ultralarga, quella cioèche consente il passaggio par-ticolarmente veloce delle infor-mazioni. Attraverso più step:entro dicembre la connessionecon Alpi e Aurel; quindi, neimesi successivi, il raggiungi-mento dell’area artigianale Ca-stronchino (Sp21, via Tito Livioe via Dalla Chiesa); infine, entroil 2014, l’intervento per fornireil servizio alle due sedi secon-darie di Alpi e Aurel, distanticirca 4 chilometri dal centro.

Il “Modello Modigliana” - cosìè stato battezzato dai protago-nisti - è giudicato innovativo ereplicabile in altre zone dellaprovincia per aiutare le aziende,purtroppo ancora numerose, indigital divide. In sostanza il Co-mune mette a disposizione i

S

propri tubi per la fibra ottica eli realizza dove sono assenti; l’a-zienda regionale Lepida proget-ta i lavori; e le aziende si occu-pano della fibra e della posa percollegare l’area pubblica giàraggiunta dalla rete Lepida con

la propria impresa. Secondoun’impegno di spesa che vedeesposti il Comune con 55 milaeuro, Camera di commerciocon 35 mila, Lepida con 17 mila800, le aziende artigiane con 12mila, e Alpi e Aurel (quelle mag-

giormente toccate dall’opera-zione), con 36 mila.

“Tra gli obiettivi che la Came-ra di commercio si è prepostaper il quinquennio 2013 - 2018c’è proprio la riduzione del di-gital divide per le aziende - af-ferma Antonio Nanni, segreta-rio generale dell’ente - Abbia-mo già individuato dieci aree,in collina e in pianura, sullequali abbiamo deciso di lavora-re alla luce della densità delle a-ziende che ospitano sul territo-rio. Due di esse sono in pianu-

ra: una nel forlivese e una nelcesenate. La strada inaugurataa Modigliana è estremamenteinteressante, e la giudichiamoreplicabile anche altrove. Delresto in questo momento inve-stire in tecnologia è fondamen-tale per il commercio”.

“La decisione di Alpi di inve-stire in questa direzione - affer-ma il sindaco di ModiglianaClaudio Samorì - è segno dellavolontà dell’azienda di rilancia-re e andare avanti. Questa stra-da è l’unica che porta ad avererisultati in zone distanti dallegrandi vie di comunicazione, esiamo felici di poter appoggiarele aziende nel poterla percorre-re”. (mc)

Banda larga e ultralarga Due delle 4 aree coinvolte nel progetto

ALPI

La crisi I politici si mobilitanoIl Pdl chiede un tavolo in RegioneIl giorno dopo l’annuncio dell’apertura della procedura dimobilità per 250 dipendenti dell’azienda Alpi di Modiglia-na, il mondo politico si mobilita. Luca Bartolini, consigliereregionale Pdl, ha presentato una risoluzione per chiederealla Giunta regionale di “promuovere tempestivamente untavolo istituzionale al quale invitare, oltre ai vertici di Alpie ai sindacati, il Comune e la Provincia, per trovare una so-luzione in grado di rilanciare l’attività di questa multina-zionale salvaguardando l’occupazione”. In merito alla vi-cenda comunica di essersi attivato anche il deputato PdMarco Di Maio. “Ho messo a disposizione delle istituzionilocali, delle amministrazioni comunali e dell’azienda il mioruolo e tutto ciò che posso fare per contribuire a giungeread una soluzione”. “Saremo accanto agli operai - assicuraAndrea Pasini, segretario provinciale Udc - alle istituzioni,ai sindacati. Rinnovando i tempi e i modi del confronto, sipuò e si deve trovare una soluzione”.

La sede L’azienda di lavorazione del legno, viale della Repubblica

MELDOLA

Hesperia DonneStorie di coraggioe di migrazioneSette donne, che hanno sceltoMeldola come loro luogo di re-sidenza, o che vi hanno abitatoe adesso si trovano all’estero,raccontano la loro storia di vita,ciò che le ha condotte lontanodai luoghi d’origine. Il loro viag-gio, i sogni e le aspettative, lescoperte, le riflessioni, i valoriche hanno portato e che hannotrovato, gli incontri fatali, il lavo-ro, le difficoltà incontrate e imodi in cui sono riuscite a su-perarle. E’ questo il contenutodel libro che viene presentatodomani alle 20.30 nella salapunto informazione turistica A-rena Hesperia di Meldola (via Roma 3): “Da e verso Meldola. Me-morie di vita e di migrazione al femminile”. L’iniziativa è organiz-zata dall’Associazione “Parolefatteamano” col patrocinio del Co-mune e la collaborazione della Biblioteca comunale Torricelli.Il libro è frutto di una raccolta durata circa 3 anni e curata da unodei soci fondatori Astrid Valeck. Insegnante attenta e curiosa, A-strid lavora in una scuola sempre più multi etnica. Quotidiana-mente, attraverso le voci dei suoi piccoli alunni, vive in una di-mensione educativa contrassegnata dalle innumerevoli situazioniche determinano le vite di tante persone in spostamento. Le donne protagoniste del lavoro si chiamano: Elsa Calboli, Mihae-la Chiriac, Maricica Avram, Elenda Iheoma Okeh, Valentina Sta-gnani, Eva Marie Søndenaa Bazzocchi, Corinna Casi.La metodologia adottata per la raccolta è quella del colloquioautobiografico in cui la traccia delle domande produce un testoco-costruito con chi narra, dove c’è una forte dimensione peda-gogica, un incontro che non lascia indifferenti né chi conduce néchi racconta. Al contrario crea legami profondi. Si tratta di unlibro completamente realizzato “a mano”, in poche copie, chenon necessita di copyright o di codici classificatori, di editori o ditipografie. Il suo contenuto è unico e inimitabile come inimitabileè ogni storia di vita. Uno scrigno, un oggetto d’arte che si impre-ziosisce ogni qualvolta ci sia un lettore pronto a scoprirne il con-tenuto. Una copia sarà disponibile presso la sezione “Mnemoteca”della biblioteca Torricelli di Meldola e può essere acquistata allaseguente mail: [email protected]’immagine di copertina è dell’artista Laura Fuzzi.

Maricica Tra le protagoniste

MALTEMPO A Civitella 10 centimetri di neve, 30 a Premilcuore e fiocchi anche in città

Giornata di neve in collinaDisagi contenuti lungo le strade a prima neve ha imbiancato la col-

lina. Per tutta la giornata di ieri, in-fatti, a partire dalla notte tra mar-tedì e mercoledì, i fiocchi sono ca-

duti abbondanti, dai 100 metri in su.Creando un suggestivo paesaggio inverna-le in molte parti del nostro Appennino.

Contenuti, tuttavia, i disagi lungo le stra-de, che sono rimaste facilmente percorri-bili. Non sono dunque stati necessari in-terventi da parte delle forze dell’ordine perregolare il traffico ed evitare situazioni dif-ficili per i veicoli.

Sulla statale 67, a partire da Osteria Nuo-va (tra Rocca e Portico) c’erano circa 5 cen-timetri di neve. A vigilare sulla circolazio-ne, che non ha subito rallentamenti, la Po-lizia stradale di Forlì, attraverso gli agenti

L

del distaccamento di Rocca San Casciano.Neve lungo la Valle del Bidente: a partire

da Cusercoli, dove c’erano pochi centime-tri di neve, passando per Civitella, dove ce

n’erano una decina, e proseguendo oltre.Nella valle del Rabbi paesaggio bianco

a Predappio Alta, mentre nella parte bassadi Predappio sono caduti solo alcuni fioc-chi che si sono presto sciolti.

Paesaggio invernale a Premilcuore, conalmeno 30 centimetri di neve: i fiocchi so-no caduti tutto il giorno, ma senza che laprecipitazione abbia creato disagi lungo lastatale. Anche nelle ore serali.

Sprazzi di neve, infine, si sono visti purein città a Forlì. A più riprese piccoli fiocchisono caduti lungo le strade, ma misti adacqua non sono riusciti ad imbiancarepraticamente nulla.

Il pericolo ora è il ghiaccio, in quantonelle ore notturne la temperatura è possi-bile che scenda sotto zero.

A dicembre i primicollegamenti Il resto entro il 2014

Grandi fiocchi Cusercoli ieri mattina

Cibo come esperienza di vita individuale e collettivaCasa Artusi si racconta in un seminario nazionaleFORLIMPOPOLI A Savigliano di Cuneo incontro con i protagonisti della cucina italianaLa vicepresidente dell’Istituto Laila Tentoni ha parlato della realtà artusianaLa memoria del cibo artusianaal centro dell’attenzione nel-l’annuale incontro “Schegge dimemoria. Esperienze a con-fronto tra racconto e storia”.L’incontro si è svolto negli scor-si giorni a Savigliano di Cuneoinsieme a numerosi protagoni-sti del panorama culturale dellacucina italiana, che hannomesso al centro del focus il cibointeso non solo come semplicenutrimento e fonte di piacere,ma anche catalizzatore di espe-rienze individuali e collettive. A

raccontare l’esperienza artusia-na Laila Tentoni, vicepresidentedi Casa Artusi, autrice di recen-te del volume “Artusi e la cucinaitaliana” insieme a LucianaCacciaguerra e a Piero Campo-resi.

Tra i tanti personaggi presen-ti all’appuntamento, la scrittricee blogger di GialloZafferano Fe-derica Giuliani, il rettore dell’U-niversità di Scienze gastrono-miche di Pollenzo Piercarlo Gri-maldi, il giornalista di Eat para-de Bruno Gambacorta.

FORLì - PROVINCIA 15GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

Credito cooperativo, commissariata BrcBANKITALIA Unamontagna di crediti anomali a fronte di poco capitaleDispiaciuto l’ex presidente Sintini: “Abbiamo fatto il possibile”

Il quartier generale di Banca Romagna Cooperativa A lato l’ex presidente Nazario Sintini e il direttore Piergiorgio Giuliani

recento milioni di crediti ano-mali a fronte di 65milioni dipatrimonio. Il Ministero dell’E-conomia e delle Finanze, su

proposta della Banca d’Italia, ha com-missariato la Banca Romagna Coopera-tiva, uno dei principali istituti di creditodel mondo cooperativo provinciale e ro-magnolo, con diciotti filiali nel cesenate,nel forlivese e nel ravennate. La decisio-ne è stata presa il 13 novembre scorso -dopo che in estate gli osservatori di Pa-lazzo Koch avevano ispezionato nuova-mente Brc - mentre ieri mattina c’è statala comunicazione ufficiale ai vertici dellabanca cesenate, con il relativo sciogli-mento degli organi amministrativi e l’in-sediamento dei commissari.I due commissari si sono presentati ver-so le 11.30 nel quartier generale di Brc,nella torre del Montefiore. Al presidenteNazario Sintini era stato chiesto di con-vocare il Consiglio di amministrazione.E davanti all’organo amministrativo icommissari straordinari hanno letto ildecreto di commissariamento. Questa faccenda è una doccia fredda e,in parte, inattesa. Brc stava affrontandoun momento difficile ma, anche dopol’assemblea sociale di domenica scorsa,il commissariamento non sembrava cosìvicino. Anche perché il nuovo Cda, en-trato in carica nel maggio del 2011, ave-va approntato un’azione di risanamentoe accantonamento di riserve. Evidente-mente il lavoro fatto non è stato giudi-cato sufficiente dalla Banca d’Italia.“Dopo l’ispezione estiva - ripercorre letappe un amareggiato Nazario Sintini -evidentemente Bankitalia ha valutatoche la valanga di crediti anomali che ab-biamo ereditato non fossero più soste-nibili. La nostra è una banca che racco-

T

glie, guadagna, ma che si porta dietro ilfardello del passato: abbiamo 300milionidi crediti anomali a fronte di un patri-monio di 65milioni. La situazione non èsemplice e Banca d’Italia ha deciso perl’amministrazione straordinaria, in que-sto modo il Fondo delle Bcc può inter-venire in maniera più importante. Ai no-stri soci e clienti diciamo di stare tran-quilli: la banca continua ad operare e il

fondo di garanzia dà la massima tran-quillità. Una situazione di mercato mi-gliore ci avrebbe aiutato, ma noi abbia-mo fatto il possibile: abbiamo accanto-nato 47milioni nel 2011, 17 l’anno scorsoe altri 12-13 quest’anno. Siamo a quota73-74milioni di euro in tre anni. Ma lamole di vecchi crediti anomali pendenteha messo in difficoltà la nostra banca”.Con l’insediamento di ieri dei commis-sari Claudio Giombini e Franco Zambon

sono stati sciolti gli organi amministra-tivi e di controllo della Brc. Rimane insella, invece, il direttore Piergiorgio Giu-liani. Il Comitato di sorveglianza è com-posto da Mario Pace, Maria Teresa Bian-chi e Alessandro Portolano. Ora la ge-stione di Banca Romagna Cooperativa èaffidata agli organi straordinari, che o-pereranno sotto la supervisione dellaBanca d’Italia. “L’adozione di questiprovvedimenti - spiegano i commissari- non comporta alcuna interruzionedell’attività della banca. La clientela puòcontinuare ad operare, come di consue-to, con fiducia presso gli sportelli”. Sullascrivania dei commissari c’è già una ri-chiesta di incontro da parte dei sindacatidei lavoratori di Brc. “Vogliamo capire ilquadro della situazione - informa Davi-de Foschi, segretario della Fisac Cgil - eriflettere assieme a loro sull’azienda. Lanostra prima preoccupazione è la tuteladel personale, perché è una banca dove,per esempio, i contratti a tempo deter-minato sono già stati tagliati a causa del-la crisi che l’istituto aveva attraversato.Si era già perso occupazione, la banca,sotto questo profilo, ha già dato”.

Maicol Mercuriali

Gian Piero Travini

Gli scenari futuriDopo questa fase ci sono varie ipotesiScorporamento e fusioni con altre BccLa Banca Romagna Cooperativa ènata il 20 ottobre 2008 dall’unionedi Banca Romagna Centro e Bcc diMacerone. Due istituti di creditoche affondavano le radici nelle Cas-se rurali sorte all’inizio del 1900. Acinque anni dalla sua nascita la Brcviene commissariata. Nel 2011 alcu-ni componenti del vecchio Cda era-no stati multati dalla Banca d’Italiaa seguito dei controlli effettuati sulprocesso dell’erogazione del credi-to. In totale le multe ai passati diri-genti ammontarono a 259mila euro.Il 2011, poi, è stato un anno di svoltaper Brc: con il rinnovo dei vertici edella struttura organizzativa e diri-genziale. Emerse con forza la que-stione dei crediti deteriorati, risorseche la banca aveva prestato ma chedifficilmente avrebbe riavuto indie-tro. Il nuovo Cda ha tentato un’ope-razione di copertura di questi credi-

ti, con accantonamenti importantima, secondo i rilievi di Bankitalia,insufficienti. La gestione di Brc, co-me evidenziato anche nel bilancio2012 approvato in primavera dai so-ci, era tornata positiva: raccoltaglobale a quota 1.040 milioni di eu-ro, 945 milioni di impieghi, crescitadei ricavi operativi a 6,5 milioni, uti-le netto di 354mila euro. Con la gestione dei commissari sicercherà ora di mettere mano aicrediti anomali, razionalizzando an-che la struttura bancaria e la diri-genza. Questo intervento di Banki-talia, poi, potrebbe accelerare i pro-cessi di fusioni del mondo coopera-tivo: tra le ipotesi in campo, unavolta terminata la gestione straordi-naria, le filiali della Brc potrebberoessere spacchettate a seconda dellazona di presenza tra le Banche diForlì, Cesena e Ravenna.

pacciava sotto casa ed effettua-va consegne di droga anche instrada. Un 42enne cesenate giànoto alle forze dell’ordine è

stato arrestato martedì pomeriggionella sua abitazione di Borgo Paglia,proprio a due passi dallo svincolodell’E45. A trarlo in arresto la Squadramobile di Forlì. Alla polizia era arrivatauna dettagliata segnalazione circa unosmercio di hashish, marijuana e me-tadone. E così gli agenti martedì po-meriggio si sono appostati vicino a ca-sa del presunto spacciatore. Nel pome-riggio hanno visto un quarantennescendere dall’auto, salire nell’abitazio-ne e poi scendere assieme all’uomoche i poliziotti stavano controllando. Idue, in auto, si sono diretti verso viaSavio e quando sono stati vicino a un

S

uomo che stava portando a passeggioun bambino, si sono fermati per con-segnargli un involucro. Poi hanno fattoinversione e sono tornati a Borgo Pa-glia. A quel punto si sono divisi e c’è

stato il blitz della Squadra mobile. Gliagenti hanno fermato la Ford Fiesta ea bordo hanno rinvenuto un pacchet-to di sigarette con nove grammi di ha-shish, una boccetta di metadone e ungrammo di marijuana. L’uomo al vo-lante ha subito raccontato agli opera-tori di polizia che la droga gli era stataceduta poco prima dal 42enne di Bor-go Paglia. La seconda pattuglia è quin-di entrata nell’abitazione dello spac-ciatore, dove sono stati trovati tregrammi di marijuana e uno di hashish.L’autista, incensurato e cesenate, è sta-to segnalato in Prefettura. Mentre lospacciatore è stato arrestato. Ieri mat-tina in Tribunale la direttissima (pmGuidi, gip Di Giorgio) e l’uomo è incarcere in attesa dell’udienza di mer-coledì prossimo.

Polizia

Spaccia sotto casa, arrestato dalla poliziaA Borgo Paglia il blitz della squadra mobileDROGA In carcere un 42enne. Smerciava hashish, marijuana e metadone in cittàSequestrati alcuni grammi di stupefacente anche a un cliente del pusher, segnalato alla Prefettura

I commissari Giombini e Zambon: “La clientela può operare come al solito”

CESENA GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

VIABILITÀ

Piazza Aguselli A febbraio Foro prontoAssicurata la riapertura del parcheggioEntro il prossimo mese di febbraio - in concomitanza con l’apertura delrinnovato Foro Annonario, prevista per lo stesso periodo - sarà ripristi-nato il parcheggio di piazza Aguselli. Per consentire il ripristino dell’a-rea di sosta (45 posti auto e 21 posti moto), a metà gennaio partirà losmantellamento delle due strutture in legno realizzate nella piazza a fi-ne 2011 per accogliere provvisoriamente gli operatori commerciali del

Foro Annonario (nella foto). “Ci eravamo impegnati - ricordano ilsindaco Paolo Lucchi e l’assessore ailavori pubblici Maura Miserocchi - a ri-consegnare alla città piazza Aguselli eil suo parcheggio una volta conclusi ilavori del Foro Annonario, e ora che lascadenza sta avvicinandosi abbiamoavviato i passi necessari per tener fe-de a quella promessa. L’obiettivo èquello di rendere nuovamente operati-

va la sosta nell’area in contemporanea con l’entrata in funzione del Fo-ro Annonario, che avverrà nel mese di febbraio o la massimo ai primi dimarzo, e per rispettare questa scadenza non basterà smontare i duepadiglioni, ma si dovrà provvedere a riasfaltare la piazza.

TERZAGIOVEDÌ 28. NOVEMBRE 2013

Come sempre, tutto parte da una sfida. Un giorno hochiesto a Ivan Simonini, che un po’ sembra un eroedi Kipling, forse dietro la maschera da rude editore (ilGirasole di Ravenna) è una spia armena, un bobarolodel Kurdistan, cosa ha senso leggere di questi tempi.«Nella narrativa italiana non vedo nulla che abbia l’ef-fetto dirompente di un Houellebecq», mi ha risposto,lapidario. Giudizio condiviso da Piero Meldini, unoche di libri ne ha letti a tonnellate. Beh, mi sono in-ca***to, ferocemente, non ci ho dormito la notte.Qualche settimana dopo ho inviato a Ivan un paio diracconti e lui, ozioso, ha risposto che sì, previo lavoroeditoriale, li avrebbe pubblicati, probabilmente. Lasfida si è fatta ferrea. Allora, gli ho mandato un altroscritto. «Illustrissimo Autore, era davvero ora che Leimi offrisse qualcosa di decente. Anzi di superlativo.Testamento è assolutamente perfetto. Molto meglio

di Houellebecq. Tanto che non cambierei una solavirgola». La mia battaglia contro Houellebecq è vinta,sono felice così, se poi qualcuno vuole comprare il li-bro, meglio per l’editore. Tra l’altro, molto meglio Si-monini di Mondadori: si parla di libri e non di strate-gie di marketing, non ti manda in pasto a un forun-coloso ricercatore della Bocconi che compulsa le pa-role con l’abaco della classifica delle vendite. Beh, illibro più bello di tutti i Houellebecq del pianeta orac’è, si chiama Titani, non so neanche a quanto lo ven-dono, è il primo volume della collana “Gli illeggibili”,che, dice Simonini, «ospita testi narrativi caratterizzatidalla singolarità dello stile e dalla personalità dellascrittura». Verrà presentato sabato, ore 17, alla GalleriaNinapì di Ravenna (via Pascoli, 31). Non se ci sarò, cisarà senz’altro «il mirabolante Gian Ruggero Manzo-ni». Di che parla il libro? Di morte. Roba brutta. (D.B.)

antiere aperto.Terzo piano di Pa-lazzo Ruffi-Briolini,sede del Campusriminese dell’AlmaMater Studiorumdi Bologna: paretibianche, candide,d’altra parte il Di-

partimento diScienze per la Qualità della Vita(www.scienzequalitavita.unibo.it) è nato daun anno appena. Mi affascinano due cose:la prima è che il Dipartimento «è unico inItalia e non ne esistono analoghi nel mon-do. In effetti il mondo accademico bolo-gnese prima ci ha guardati con divertito so-spetto, salvo poi capire che facciamo sul se-rio. D’altra parte, appena fuori Bologna ein Europa tutti ci fanno i complimenti, sia-mo una scommessa innovativa. Mentrel’Università italiana sta tornando alla “ge-losia dei saperi”, noi marciamo in direzioneopposta, siamo per la fusione dei diversi

saperi. I pionieri non hanno riferimenti:siamo come questo territorio, non inertema dinamico, in perpetua ricerca». La se-conda seduzione è che «l’Università più an-tica del pianeta è la prima che ha avuto ilcoraggio di azzardare, investendo nel nuo-vo». Mi parla il direttore del Dipartimento,Giovanni Matteucci, che fa il professore diestetica a Bologna, «il bello è che qui si fafilosofia a partire dai problemi; il saperenon può essere autoreferenziale». Comincio attaccando. Caro prof, crolla Ae-radria, il turismo è in crisi, cosa ce ne fac-ciamo di una Università a Rimini? «Beh, aparte che si esce dalla crisi solo con gli in-vestimenti... Leggo il fallimento di Aeradriacome la fine di un modello di gestione delterritorio, in cui si è investito su struttureche imitavano l’obsoleto, producendo sta-gioni di guadagni effimeri». Dunque? «LaRomagna si è inventata dal nulla, grazie allerisorse umane. Lì bisogna investire, sullecaratteristiche locali di generosità e inge-gnosità, creando una eredità possibile perle generazioni future. E questo si fa con unDipartimento che agevola il territorio di-ventando esso stesso territorio, senza im-porre ma lavorando su vocazioni specifi-che». Rimini e qualità della vita: ormai pareun ossimoro. «Non lamentiamoci del brodograsso. Rimini è stata da sempre un centrodi sperimentazione di stili di vita, ha giàcambiato pelle passando dal turismo pri-mordiale delle famiglie che ospitavano i tu-risti nelle proprie case al divertimentificio,alcova di tendenze dell’eccesso. Bisogna a-vere la capacità di cambiare ancora».Continuo attaccando. Tutto giusto, ma co-

sa fa chi studia Qualità della Vita? «Intanto,capiamo cos’è “qualità”. Non tanto l’abu-sato wellness quanto well-being, ben-esse-re. Che noi coniughiamo in tre forme: il li-vello dell’organismo, che comprende, ad e-sempio, l’ambito della prevenzione, quasiun obbligo, perfino economico, per la sa-nità pubblica, e la cosiddetta nutraceutica,lo studio degli alimenti con funzione cura-tiva, naturalmente legato alla ristorazione,allo slow food, all’enogastronomia: lo staffuniversitario è il più avanzato in questocampo in Italia. C’è poi il livello del corpo,connesso all’educazione alla motricità, in-fine quello della cultura, che si lega allo stu-dio della moda e delle tendenze. Come ve-de fondiamo il campo umanistico conquello scientifico». Beh, pare un Diparti-mento fondato sull’edonismo... «il grave er-rore della filosofia occidentale è aver sem-pre distinto l’apparenza dalla sostanza, lamente dal corpo: noi dobbiamo ricucire lostrappo. Edonismo? Narcisismo? Certo, nondobbiamo celebrare il benessere, ma essere

responsabili di esso». Mi faccia degli esem-pi. «Osservi la moda degli anni Ottanta,narcisistica: velocemente è scaduta nel di-sgusto. Ecco, la moda deve sapersi fare ca-rico dei modelli etici del proprio tempo.Noi dotiamo gli studenti di strumenti criticiper capire cosa accade oggi e sapersi ag-giornare domani». Questo è il tempo, però,in cui i valori mutano di giorno in giorno,di ora in ora: nel relativismo imperante, im-pietoso, come si fa a vivere felici? «Non par-lerei di relativismo, ma di relazionismo. Vi-viamo in un tessuto di relazioni: con noistessi, con le diverse parti di noi stessi, congli altri. La relazione è dinamica, ma dà luo-go a una persistenza di me stesso tramitele relazioni. Siamo ora, in fondo, tutti gli e-stranei che siamo stati. Il tempo degli idealichiari e fin troppo perimetrati si è sgreto-lato contro la realtà. A noi il compito dicomprenderla». Esercizi di futuro. Senta, ma con gli altriCampus romagnoli che rapporti ci sono: diinvidia? «Non c’è ostilità, ma è certo che iconfronti dovrebbero essere più liberi emeno “burocratici”. Soltanto insieme iCampus romagnoli potranno far valere lapropria voce e i propri problemi a Bolo-gna». Tra dieci anni cosa sarà del Diparti-mento riminese? «Spero di poter reclutarei primi allievi riminesi in veste di insegnan-ti, di fortificare una comunità accademicaresidente». Rimini tra dieci anni. «Mi augu-ro che sappia ripetere ciò che ha già saputofare, inventando un modo inedito di vivereper stare al passo della sfida». La battagliaè appena cominciata, sguainiamo le idee.

Davide Brullo

PHOTO SHOCKSkopje, Macedonianuovi alberi vengono piantatifoto AP

ExitAccumularesapienza èmale quantoaccumularedenaro. Unavolta o l’altrabisognacominciare afar partecipigli altri di ciòche si saRobert Frost (1874-1963)

SIAMOUNICIIl Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita è una scommessabolognese in terra riminese. Che cos’è,come funziona e perché può aiutarci a vivere felici. Parla il direttore Matteucci

IMPERDIBILE, IMPROBABILE IVAN SIMONINI (IL GIRASOLE) PUBBLICA UN ROMANZO PERFETTOCHE INAUGURA LA COLLANA “GLI ILLEGGIBILI”. LO PRESENTANO SABATO PROSSIMO A RAVENNA

Molto meglio di Michel Houellebecq

Nato nel 2012, non ha analoghi in Italia e nelmondo. Cosa fate? «Investiamo in risorseumane. E non in strutture che imitanol’obsoleto producendo guadagni effimeri»

Francese, in Italia Michel Houellebecq è edito da Bompiani

“A giugno nuovo gestore per l’aeroporto”PARLA IL CURATORE FALLIMENTARE RENATO SANTINI “I soldi in cassa ci sono, i voli continuano e domani vado a parlare con Enac” l giorno dopo la sentenza di

fallimento di Aeradria, RenatoSantini, nominato dal tribuna-le curatore fino al 30 giugno

2014, non ha perso tempo e si è in-sediato subito al Fellini, rassicuran-do la città sull’operatività dell’ae-roporto. Ha già preso contatti conEnac, mostrando documenti e cer-tificazioni sui requisiti di sicurezza,e domani stesso sarà a Roma perincontrare i vertici dello stesso En-te.

Dottor Santini, ha avuto garan-zie per continuare a volare?

Garanzie al telefono non posso-no darle, ma domani vado a Romae penso che non ci siano particolarimotivi che induca l’Enac a compor-tarsi diversamente da quanto hafatto a Forlì. Una volta accertatoche la curatela dà le garanzie di si-curezza al volo necessarie, com-missarieranno l’aeroporto permet-tendo la continuità dell’attività.

Sarà nominato un commissario? Su questo c’è ancora incertezza.

E’ anche possibile che io sia cura-tore dell’aeroporto e anche com-missario per Enac. Oppure ne no-mineranno un altro, col quale,però, lavoreremo guardando nellastessa direzione. Gli interessi sonoi medesimi: far volare i passeggeriin sicurezza e proseguire l’attivitàdel Fellini.

Operativamente è rimasto tuttouguale a prima: voli, dipendenti?

Sì. Ho anche incontrato i dipen-denti per i quali va tutto avanti co-me prima. Soldi in cassa ci sono. Siparla di un paio di milioni di eurocoi quali si riusciranno a pagare ifornitori e gli stipendi dei dipen-denti. Ovviamente non siamo qui astipulare contratti con compagnie

Itriennali, il nostro compito terminaalla fine di giugno e io, per quelladata, sono convinto che l’aeroportodi Fellini avrà un nuovo gestore esarà nel pieno del suo rilancio.

Lei vuol dire che tra sei mesil’aeroporto sarà affidato a unanuova società?

Lo speriamo tutti. I tempi co-munque sono questi: il 15 aprile sisvolgerà l’udienza dei creditori,verso aprile si bandirà la gara a e-videnza europea (potrà partecipareanche San Marino), il bando non a-vrà durata maggiore di un mese equindi a giugno l’aeroporto mar-cerà già sulle sue nuove gambe. Itempi, ovviamente, devono essereconcordati con Enac.

Le compagnie di volo che lavo-rano su Rimini come hanno reagi-to?

Bene. Ovviamente quando sisente la parola fallimento sorgonopreoccupazioni. E loro, per sbaraz-zare il campo da ogni dubbio, han-no chiamato in sede per assicurarsiche in aeroporto fossero garantiti iservizi e i dipendenti, fossero al la-voro. A loro serve questo, non al-tro.

Qual è il suo obiettivo?I miei sforzi saranno fin da subito

concentrati nella ricerca di un ac-quirente degli attivi aziendali fa-centi parte del compendio falli-mentare, in armonia con le altre i-stituzioni coinvolte e nel rispettodelle rispettive competenze, perconsentire la prosecuzione anchein futuro delle attività di interessepubblico legate allo scalo aeropor-tuale, la massimizzazione delle a-spettative dei creditori e la miglioresalvaguardia dell’occupazione.

elisabetta boninsegna

Il curatore Renato Santini ha rassicurato la città: “L’aeroporto continua a volare e tutto andrà per il meglio”

La bocciatura di Aeradria, a legger bene,era già scritta nella relazione tecnica diSantini, ma è stata frutto anche una rifles-sione del Tribunale sull’atteggiamento divoluta confusione mantenuto dal nuovoCda nei confronti della “controllata” Air.E’ questo che si legge nelle 17 pagine dellasentenza di fallimento del tribunale di Ri-mini. Ma vediamo nei particolari.

Da subito c’è stato un tentativo dicambiare le carte in tavola

“Nonostante i rilievi formulati sui bi-lanci pubblicati sia dall’organo di control-lo che dalla società di revisione, Aeradriaha fornito una rappresentazione dei rap-porti con Air e Riviera di Rimini scevradalla percezione di particolari criticità tale

da indurre nei creditori la sottovalutazio-ne di questi profili”.

Crediti prededucibili trattati non se-condo la legge

Per i crediti prededucibili (sorti in oc-casione o in funzione delle procedureconcorsuali; ovvero sorti perché frutto diattività consapevole degli organi dellaprocedura) viene modificato il piano me-diante la predisposizione di fondi rischi,solo per l’eventualità che in sede di giu-

dizio contenzioso a tali crediti venga ri-conosciuto il diritto alla prededuzione.Secondo questa ricostruzione i crediti inquestione vengono trattati alla stregua deicrediti chirografari (credito che non è as-sistito da alcun tipo di garanzia reale) con-testati.

“Bistrattati i creditori di Air Il commissario giudiziale ha rilevato -

scrive la sentenza - un vizio di legittimitàdella proposta per mancanza di omoge-

neità tra i creditori appartenenti alla stes-sa classe in violazione dell’articolo 160(nella seconda classe vengono inseriti icreditori di Ari anche per importi supe-riori a 50 mila euro senza spiegare per-chè).

Mancanza di un bilancio consolidatoLa confusione di masse creditizie attive

e passive è aggravata dalla mancanza diun bilancio consolidato. Le scritture con-tabili di Air non sono state mai verificate

dal commissario giudiziale non essendostate poste a sua disposizione nonostantele ripetute richieste).

Il 20% di soci pubblici non era obbli-gatoria

Secondo il tribunale il permanere del20% di soci pubblici nella società di ge-stione dell’aeroporto (che per Aeradriasembrava conditio sine qua non) non èinvece obbligatoria. Anzi, alla fine la loropartecipazione creerebbe un danno aicreditori. Senza effettuare alcun conferi-mento i soci pubblici otterrebbero, infatti,il mantenimento di quote di partecipa-zione in Aeradria, sia pure diluite, e ciò aspese dei creditori falcidiati e in violazionedella regola della priorità del rimborso.

RIMINI GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

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TUTTI CRITICANO

Nessuno che chieda scusaNemmeno i responsabiliSono stati moltissimi i commenti contro la decisio-ne del tribunale postati su facebook dopo il falli-mento. Commenti che, inevitabilmente, non hannopotuto lasciare indifferente il Palazzo di Giustizia. Afronte dei toni aggressivi utilizzati anche da chi unacerta responsabilità nella gestione fallimentare diAeradria ce l’ha, qualcuno si sarebbe aspettato al-meno una mezza frase di scuse nei confronti sia deiriminesi che della stessa città. Forse un “mea culpa” vero e proprio era fanta-

scienza, ma, forse, chi ha operato secondo leggeimmaginava una riflessione onesta e non una sortadi fucilazione pubblica. Del resto che la gestionefosse stata catastrofica è sotto gli occhi di tutti, avolte una scusa è un segno di rivoluzione. Ma si ve-de che i tempi non sono ancora maturi per rompe-re col passato.

LA PROCURA

“Chi agisce nella legalitànon deve avere paura”“Lavoriamo per applicare la legalità”. “Se un giudi-ce applica la legge non deve avere paura di nulla”. Questi i commenti del procuratore capo Paolo Gio-vagnoli a mente fredda, il giorno dopo la sentenzadi fallimento. Dopo l’exploit inaspettato durantel’ultima udienza per il concordato, in cui aveva par-lato di “farsa e di come ogni volta qualcuno mettale mani nei documenti delle due società collegatead Aeradria si accorge di quante falsità vengonodette e scritte”, Giovagnoli di questa vicenda nonama parlare. Anche perchè la Procura lavora a que-sto caso da mesi ma in maniera molto riservata.Non si sa nemmeno il numero degli indagati com-plessivo. “Alcuni, ha precisato il procuratore capo,vengono sentiti ma non sono indagati. Altri vengo-no ascoltati con l’avvocato ma, magari, non saran-no indagati”. Insomma siamo solo all’inizio.

DALLE 17 PAGINE DELLA SENTENZA UNA BOCCIATURA GIÀ SCRITTA NELLA RELAZIONE DEL COMMISSARIO

Ecco perchè è stata fatta fallire

Il Commissario “taglia” un DirigenteSPENDING REVIEW Al via la riorganizzazione della struttura comunale a partire dal 2014: risparmi per 250mila euro arte la spending review in salsa

clementina: la nuova organiz-zazione della struttura comu-nale impartita dal Commissa-

rio straordinario Clemente Di Nuzzo èinfatti incanalatasul binario dell’ot-timizzazione e delrisparmio. Due glielementi di novitàassoluta in tal sen-so: i settori dirigen-ziali passano da trea due (quindi un Dirigente in meno,chi?) con l’accorpamento, dal 2014, delSettore Amministrazione con quelloServizi, e la dotazione organica che siriduce di cinque unità, visto che moltedelle funzioni comunali sono state af-fidate all’Unione e a Focus e altre ver-ranno affidate in futuro. In pratica, que-sta riorganizzazione, che diventeràstrutturale “l’Amministrazione comu-nale ridurrà, nel prossimo esercizio fi-nanziario, le spese per il personale dioltre 250.000 euro su base annua”.

Funionari non più necessari “Le in-novazioni organizzative introdotte inquesti anni in seguito all’affidamentodi diversi servizi all’Unione dei ComuniValle del Marecchia sono numerose”, ri-cordano dal Comune, “in particolareper quelle funzioni che tradizionalmen-te rientravano nel Settore Servizi”, comei servizi sociali e le attività economiche(all’Unione) e le attività riferite a cultu-ra, biblioteca e musei (alla FondazioneFocus). Inoltre, “anche il processo diriunificazione dell’Unione dei ComuniValle del Marecchia e della ComunitàMontana Alta Val Marecchia va in que-sta direzione e per il futuro non c’èdubbio che al nuovo ente saranno affi-dati un sempre maggiore numero diservizi progressivamente sottratti allagestione dei singoli Comuni”.

I 5 esuberi, prepensionamento? “Intale contesto riorganizzativo - esami-nato congiuntamente con le organiz-zazioni sindacali l’8 novembre scorso -la dotazione organica, a seguito di unaricognizione analitica della struttura

Pburocratica dell’ente tesa a individuareeventuali esuberi di personale, presentaun’eccedenza di 5 figure professionalicollocate nelle corrispondenti catego-rie: un dirigente; un funzionario (CatD3); un istruttore direttivo (Cat. D1); un

istruttore (Cat. C);un esecutore pro-fessionale (Cat.B1). I prepensiona-menti”, spieganodal Comune senzaindicare gli interes-sati, per il momen-

to, “saranno effettuati sulla base dell’a-desione volontaria dei dipendenti chehanno maturato i requisiti anagrafici econtributivi seguendo il criterio dellamaggiore anzianità contributiva del di-pendente”.

Daniele Bartolucci

Sono cinque gli esuberi:c’è il prepensionamen-to, su base volontaria,degli stessi dipendenti

Un’altra sferzata impartita dal Commissario Clemente Di Nuzzo che è riuscito a “ritoccare” anche l’organico comunale

ELEZIONI 2014 NON MANCANO PERÒ LE STOCCATE ALLA GIUNTA MORRI E A CHI L’HA SOSTENUTO

La lista civica apre a comitati, associazioni e partitiPunto fermo: “Discontinuità di metodi e persone”Un’apertura “senza preconcetti ideo-logici e di parte, purchè coerente conil percorso da noi fin qui attuato”. La li-sta civica Una Mano per Santarcangeloguarda quindi con rinnovato entusia-smo alla campagna elettorale che staper iniziare, dove sembra intenzionataa presentarsi per raccogliere quanto dibuono fatto in questi quattro anni. Macon uno spirito diverso, par di capire,più “collaborativo”, soprattutto conquelle forze politiche che hanno dimo-strato nei fatti di lavorare per il cam-

biamento. “Crediamo di esserci con-traddistinti per spirito innovativo e co-struttivo, una forza che ha agito in mo-do indipendente da logiche di poteree di apparato, seria, ferma nelle pro-prie idee ma che, pur all’opposizionerispetto alla giunta Morri, non ha maismesso di portare alla giunta e al Con-siglio Comunale proposte costruttive,nell’interesse della città, ricevendospesso in risposta una chiusura pres-soché totale, quasi preconcetta”. Lastoccata a Morri e alla sua maggioran-

za, però, non tragga in inganno: “Nellostesso spirito riteniamo doveroso ini-ziare un percorso di confronto pro-grammatico e politico con la colletti-vità intera, convinti che il rinnovamen-to che chiediamo per il governo diSantarcangelo passi attraverso il dia-logo serio e proficuo con quanti riten-gano di operare in maniera differentea quanto fin qui fatto”. Quindi anche ilPd? “Senza la presunzione di avere giàin mano tutte le soluzioni, saremo co-struttivamente aperti verso tutti coloro,forze politiche, sociali, comitati e sem-plici cittadini che abbiano voglia dipartecipare e che, in coerenza con lebattaglie da noi intraprese, vorranno i-niziare a dialogare sulle cose da fare,sulle idee e sui progetti per questa no-stra bella città”. I “paletti” sono chiari:“Innanzitutto, un’amministrazione tra-sparente, che faccia partecipare seria-mente la comunità nelle scelte, che la-vori seriamente ad un bilancio il piùpossibile partecipato, e non solo qual-che incontro pubblico a cose fatte (co-me siamo stati abituati finora), ma ra-gionare con la cittadinanza intera perdecidere cosa si può fare o non fare ecomunicare cosa si può o meno garan-tire, senza gravare ancor di più sulle lo-ro finanze; smettendo di ragionare solocon chi è portatore di interessi preco-stituiti e regolarmente sale le scale delComune per recarsi nelle stanze degliamministratori: per noi, al contrario,sono gli amministratori che devono ri-tornare fuori dai loro uffici per verifi-care le situazioni e i bisogni dei citta-dini, non solo - altra stoccata a Morri- per farsi fotografare in occasioni dicerimonie o eventi eccezionali”. In-somma, “la discontinuità per noi èfondamentale, nei metodi, ma anchenelle persone”.

Poggio Berni In salail documentariosu Lidia MenapacePOGGIO BERNI Verrà proiettatoquesta sera al Circolo dei Malfattori“Ci Dichiariamo Nipoti Politici” diMonica Lanfranco, incentrato sullafigura di Lidia Menapace, una dellerisorse viventi della storia italianapolitica e sociale della sinistra e delfemminismo che, però, non saràpresente per presentare il suo libro“… A furor di popolo”. Verrà co-munque proiettato il documenta-rio, a partire dalle 21.30, come pre-visto dall’Anpi di Santarcangeloche ha ideato l’iniziativa: “Vi aspet-tiamo quindi al Circolo dei Malfat-tori per incontrarci, vedere il

film, parlarne assieme e degusta-re il buffet offerto”. “Ci dichiariamonipoti politici” è il titolo di un filmrealizzato sulla figura di Lidia Me-napace da Arcoris-TV sul soggettodi Monica Lanfranco e Pietro Or-satti con regia di Pietro Orsatti. “L’i-dea”, secondo gli autori “è nata dal-la mancanza di un prodotto unita-rio che racconti la storia di LidiaMenapace”. “Nell’intervista non so-lo un ritratto ma l’esposizione diun vero e proprio “manifesto” po-litico”. Un modo anche divertentee attuale per arrivare alle giovanigenerazioni e raccontare la partemigliore delle lotte per i diritti, l’au-todeterminazione delle donne e lalaicità di questo paese”.

URBANISTICA Mentre si ipotizza il Piano Strategico, si potrebbe intervenire su alcune aree come Mutoid e Buzzi Unicem: Psc e Ptcp però prevedono anche la viabilità

“Contratto di fiume” e investimenti:la Strada di Gronda c’è ancora?(db) Che fine ha fatto la Strada diGronda? La domanda sorge spon-tanea nel momento in cui Provin-cia e 12 Comuni hanno sottoscrit-to il protocollo per un Piano Stra-tegico condiviso, con annessoquel “contratto di fiume” su cui,stando ai documenti che stannocircolando e da qualche com-mento su facebook, c’è quasi lacertezza che sia solo l’incipit perun Parco Regionale del Marec-chia. In quel protocollo, invero,non si parla specificatamente diviabilità, pur essendo questa una delleproblematiche più dibattute a livello divallata. Sia per quanto riguarda i quattroComuni dell’Unione, che hanno costi-tuito al tempo un tavolo operativo in talsenso (che andasse oltre alla Gronda mache in sostanza ne condividesse la rea-lizzazione). Sia per i sette dell’ex Comu-nità montana pesarese, che sull’esigen-za di una nuova strada hanno costruitola campagna referendaria nel 2006, ar-ricchendola con la richiesta, poi recepitanell’integrazione al Ptcp, di un collega-mento anche con la E45, in funzione delfatto che prima o poi diventerà un’au-tostrada. Nessuno ne parla, nonostante

tutte in territorio santarcangiole-se: da quella dei Mutoid su cui og-gi pare esserci un interesse pub-blico-artistico, a quelle private(l’ultima a cui i giornali hanno fat-to riferimento è quella di LivianaConti, già pronta ad investire ca-pitali e risorse umane), senza di-menticare l’immensa area BuzziUnicem, il cui futuro è ancora tut-to da definire. E’ pur vero che laProvincia, che deve finanziare l’o-pera, ha dovuto cancellare l’inter-vento della Gronda dal triennale

dei lavori pubblici per mancanza di fon-di, ma questa infrastruttura resta sem-pre un’opera strategica, almeno a dettadegli amministratori che si sono susse-guiti negli ultimi dieci anni, oltre a quellidei sette Comuni, e la previsione do-vrebbe comunque rimanere. In attesadi trovare i finanziamenti necessari, cosaintendono fare oggi gli amministratoridi quel tracciato e delle relative previ-sioni urbanistiche (anche quelle del fu-turo “parco fluviale” con i suoi vincoli)se come sembra profilarsi qualche im-prenditore volesse far partire un inter-vento prima della realizzazione dellastrada di Gronda?

POGGIO TORRIANA

Secondo incontroper la CostituenteTORRIANA “I lavori della Com-missione per la stesura della pro-posta di statuto del nuovo comu-ne di Poggio Torriana entrano nelvivo”, annunciano dall’ammini-strazione comunale di Torriananell’annunciare il secondo appun-tamento della cosiddetta Costi-tuente, venerdì 29 novembre alle21 nella Sala Polivalente a Torria-na in via Roma, 21/g, dove “siprocederà con la lettura e discus-sione della proposta di statuto”.La proposta di statuto e il mate-riale relativo alla fusione sono re-peribili sul sito www.fusione.valle-marecchia.it oppure direttamenteagli Uffici Relazioni con il Pubbli-co delle due sedi comunali. “Leassemblee sono pubbliche”, ri-cordano dall’amministrazione, “ilprocesso di stesura dello statutoè aperto ai contributi esterni che icittadini, le associazioni, le forzevitali del territorio, potranno pre-sentare in forma scritta tramitegli uffici relazioni con il pubblicoai seguenti indirizzi mail: [email protected] [email protected] di persona presso le duesedi comunali”.

2003, inaugurazione della Strada di Gronda. E ora?

sia stata - la prosecuzione della Stradadi Gronda in questo caso - il tema di di-scussione principale degli ultimi diecianni, da quando nel 2003 venne inau-gurato il tratto di Santarcangelo, quelloche oggi rappresenta l’inizio ma anchela fine del cantiere, suddiviso come notoin diversi stralci. Il secondo stralcio so-prattutto,(quello che collegherebbe San-tarcangelo a Poggio Berni), è fermo alpalo da tempo. Seguendo sulla carta iltracciato previsto del secondo stralcio siincontrano diverse aree le cui previsionipotrebbero aprire possibilità di sviluppoe creare condizioni economiche appe-tibili per quegli imprenditori intenzio-nati ad investire nell’immediato. Aree

SANTARCANGELO GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 201326

“Ora la Casa Rossa è il centro culturale”FLI “E’ grazie a questa amministrazione che tutta l’area è uscita dall’isolamento di cui parla l’ex consigliere Corbelli” ltro che Casa Rossa i-

solata, oggi è il centroculturale cittadino.Gli interventi del-

l’Amministrazione sono un in-sieme coerente di opere e ri-qualificazioni che intendiamodifendere e sostenere con for-za, infatti lascia comunqueperplessi la scelta delle argo-mentazioni che, in questi gior-ni, stanno alimentando le cri-tiche all’ultimo intervento(nuovi passaggio a livello e via-bilità, ndr) portato a terminein zona Cagnona, tra via Pisinoe via Savio”. Replica così ilgruppo consiliare di maggio-ranza di Fli, che dopo aver let-to critiche continue da partedell’opposizione, ma anche da

Aesponenti della vecchia mag-gioranza targata Scenna, comeChristian Corbelli, replica.Corbelli aveva sostenuto che“bisogna ricucire un’area,quella tra le vie Savio e Pisino,dopo la realizzazione dellanuova viabilità che ha isolatola Casa Rossa Panzini”. “Nonpuò cadere nel vuoto – affer-ma il capogruppo di Fli Gian-luca Medri - quanto riportatoda Corbelli sul presunto isola-mento della Casa Rossa. Nonpuò, perché è grazie a questaAmministrazione che l’interaarea ha visto una valorizzazio-ne senza precedenti, con e-venti, spettacoli, esposizioni emostre permanenti che l’han-no concretamente posta al

centro della nostra vita socialee culturale”. Molte le iniziativeculturali che hanno visto inquesti anni la Casa Rossa Pan-zini come il vero fulcro cultu-rale cittadino, grazie anche allavoro dell’Accademia Panzi-niana che ha celebrato que-st’anno i 150 dalla nascita delletterato con iniziative davverodi grande livello sia nazionaleche internazionale con l’inte-ressamento di studiosi ameri-cani. “Ecco alcune tappe in-controvertibili che hannoscandito un vero e propriopercorso di recupero di unluogo quasi dimenticato: nel2010 abbiamo visto l’istituzio-ne del museo ‘La Casa Rossa’e la prestigiosa assegnazione

del titolo di ‘Museo di Qualità’della Regione Emilia Roma-gna, insignitole l’anno succes-sivo dall’Istituto per i Beni ar-tistici, Culturali e naturali. Sul-lo sfondo, la dedizione con cuil’Amministrazione e il diretto-re Antonio Bazzocchi si sonooccupati del sito culturale, conil prezioso e mai venuto menocontributo dell’AccademiaPanziniana”. Anche la nuovaviabilità in zona Cagnona “va-lorizzerà ancora di più, unruolo centrale per l’intera zonanord, a partire dai percorsi ci-clabili che la innervano e chesono armonicamente integraticon gli interventi recentemen-te completati”.

Gabriele Domeniconi

“VALORIZZAZIONESENZA PRECEDENTI”

Per Fli l’area è stata ogget-to in questa legislatura di“una valorizzazione senzaprecedenti, con eventi,spettacoli, esposizioni emostre permanenti chel’hanno concretamente po-sta al centro della nostravita sociale e culturale”.Senza contare “l’istituzionedel museo ‘La Casa Rossa’e la prestigiosa assegna-zione del titolo di ‘Museodi Qualità’”. Ora anche “lanuova viabilità in zona Ca-gnona valorizzerà ancoradi più l’intera zona nord”.

CHIOSCHISTI E BAGNINI

Trovato l’accordo: aree liberee 31mila euro entro il 16 dicembre(gd) Chioschisti e bagnini sisono messi d’accordo fir-mando un atto di concilia-zione ieri mattina. “La no-stra cooperativa – spiegaGiorgia Valentini, presidentedei bagnini – s’impegna a ri-consegnare le aree libere damanufatti entro il 16 dicem-bre. In quel momento do-vranno anche essere daticirca 31mila euro come ver-samento per l’indennitàd’avviamento dell’attività. Seentro il 15 non saranno libe-rate ci saranno dei risarci-menti”. Insomma sembrache, dopo la sentenza defi-nitiva che ha dato ragione aNuova Igea che aveva com-prato nel 1990 l’area di valo-

re sulla spiaggia di Igea Ma-rina dagli eredi Ceschina, sisia arrivati a una conclusio-ne che sembra aver messod’accordo tutti. Anni di corsie ricorsi per una storia che èentrata di diritto tra le prin-cipali della città. Sul futuro ela prossima stagione balnea-re non si hanno certezze, l’u-nica è quella che il primopunto da affrontare saràsmontare tutto. Di certo itecnici sono al lavoro pertrovare soluzioni per la pros-sima stagione a chi in questianni non ha mai voluto sen-tir parlare di zona Ceschinae che oggi si ritrova a doverliberare la spiaggia di NuovaIgea da manufatti e altro.

Giorgia Valentini presidente della Cooperativa Bagnini

Moris Calbucci (con l’avvocato Crociati) e, qui sopra, il mercato ittico

“Il mercato ittico non è risultatointeressante, darlo in gestioneper una cifra così irrisoria è laconferma che la collocazione el’uso e della struttura non sonostati integrati da un più ampioprogetto economico di sviluppodel settore affiancandolo con in-frastrutture e servizi”. Il consiglie-re Moris Calbucci (Città Viva) ècritico rispetto alla concessionein gestione del mercato ittico.“L’amministrazione ha affidato ilmercato ittico ad una locale so-cietà cooperativa, Bellaria Pesca– afferma Calbucci – unica a par-

tecipare al bando alla quale fac-ciamo i nostri migliori auguri dibuon lavoro. L’intera nuova strut-tura, dal costo rilevante, è stataaggiudicata, per un periodo di

cinque anni per l’importo di1.550 euro + Iva annuali, 7.750euro + Iva per i 5 anni”. Propriosu queste cifre lo stesso consiglie-re pone alcune considerazioni.“C’è stata un’unica società inte-ressata ad aggiudicarsi la struttu-ra e valutiamo il fatto che il costodell’affitto risulta veramente sim-bolico rispetto ai prezzi del mer-cato di tali strutture, quindi –continua il consigliere - l’offertanon è risultata interessante. Sa-rebbe interessante sapere suquale base è stato calcolato il ca-none base d’asta annuo di 1.500

euro? Certo l’importo, se parago-nato alle tariffe chieste ad altri o-peratori, non solo per gli affitti,ma anche per la sola occupazio-ne di suolo pubblico, desta qual-che perplessità e potremmo direche, anche gratis, ma un gestorebisognava trovarlo. Noi avremmofatto di tutto per salvare i banchidel piccolo mercato di vendita aldettaglio di Largo Montello: uni-co elemento, insieme alle barcheed al lavoro della marineria, checaratterizzava almeno un poco ilnostro porto e che ora sarà desti-nato a scomparire”. (gd)

GUARDIA COSTIERA

Sette tartarughe spiaggiatemorte in soli due giorniContinuano i rinvenimenti di tartarughe morte spiag-giate, sette tartarughe della specie “Caretta Caretta” ri-trovate spiaggiate sul litorale bellariese in soli due gior-ni. Tutti gli esemplari di medio-grande dimensione era-no morti, con diverse ferite, dovute forse a contatti conle scogliere in questi ultimi giorni di mare grosso. Le ul-time due sono state rinvenute ieri mattina a Igea Mari-na e a Bellaria centro, mentre le altre cinque martedì,sempre dagli uomini della locale Guardia Costiera chehanno inviato le prime cinque all’Istituto Zooprofilatti-co di Forlì per gli esami utili a definire le eventuali cau-se della morte. Un fenomeno, quello delle tartarughemorte e arrivate sulle spiagge romagnole, che nonsembra fermarsi. Ricordiamo che dopo l’ultima burra-sca dei primi del mese sono state raccolte ben oltre le30 tartarughe sulle spiagge romagnole.

AL TEATRO ASTRA ALLE 21

“Zelig Lab” porta sul palco Kalabrugovice il nuovo personaggio di Don Politi

Questa sera alle 21 al Teatro Astra la co-micità è servita sul vassoio di Zelig Lab. Illaboratorio della risata ha scelto la città diBellaria Igea Marina come sede di uno deipochi centri della comicità insieme ad al-tri come Milano, Roma, Genova e Livornoper ricordarne alcuni. Un vero e propriospettacolo condotto da Andrea Prada chepresenterà i nuovi personaggi della comi-cità italiana, ovvero i debuttanti che cer-cheranno di farsi notare per arrivare ad e-sibirsi sul prestigioso palco di Zelig. Al lo-ro fianco anche i grandi, questa sera sa-ranno due i big, il “filosofo metropolitano”Giancarlo Kalabrugovic (in foto) e Ales-sandro Politi, nelle vesti di “Don Politi”.

“Mercato ittico, c’era davvero poco interesse”CALBUCCI (CITTÀ VIVA) “Darlo in gestione a una cifra così irrisoria è la conferma che la collocazione e l’uso non sono stati integrati da un più ampio progetto di sviluppo del settore”

BELLARIA IGEA GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 201325 MARINA

CIRCUITO GASTRONOMICO Questa sera appuntamento alla Locanda dei Salinari

Il miele di Romagna secondoGraziano PozzettoQuesta sera (ore 20.30), alla Locandadei Salinari, il grastronomo GrazianoPozzetto presenta il libro “Il miele diRomagna”.Un evento che si inserisce all’internodel Circuito Gastronomico del Mieledi Romagna, promosso dall’ApicolturaBrusi di Cervia. Si tratta di un appun-tamento concepito come un tour frale tavole di ristoranti e agriturismi chepredispongono menù inediti a base di

miele, abbinato in varie forme ai piattitipici del territorio. Cesare Brusi, idea-tore e regista dell’evento, si avvale dellacollaborazione di Tiziano Rondinini,apicoltore di Faenza e di Graziano Poz-zetto, che ha recentemente dedicatoun libro ai mieli di Romagna. Patroci-nia l’evento Coldiretti di Ravenna.Il programma. Questa sera appunta-mento alla Locanda dei Salinari di Cer-

via, il 5 dicembre al ristorante Pacinidi Montebello di Torriana e il 12 di-cembre alla trattoria Tantlon a Cervia.Dopo la pausa natalizia, il Circuito ri-prenderà a gennaio per poi concluder-si in primavera.

Appuntamento col CircuitoGastronomico del Miele di Romagna

Il nettare degli deiverrà abbinato ai piattitipici del territorio

Confcommercio Ascom Cervia presen-ta il convegno “Energia e proposta digruppo di acquisto”. L’appuntamento èper questo pomeriggio (ore 15) nellasala convegni dell’associazione di cate-goria. L’incontro intende presentare ilpunto sulla situazione attuale del mer-cato energetico e approfondire la pro-posta di costituire un gruppo di acqui-sto tra imprenditori alberghieri percontenere i costi e adottare le migliorisoluzioni. Dopo il saluto iniziale del presidenteAscom Federalberghi Luca Sirilli, sonoprevisti gli interventi di Diego Mattiolo,consulente Servizi Energetici Integrati,sull’evoluzione del mercato dell’ener-gia e sulle potenzialità di risparmio e-nergetico, e di Franco Barbieri, consi-gliere Federalberghi Cervia e consiglie-re del consorzio Sweet Home Hotels,sulle logiche di un gruppo di acquisto.

IL CONVEGNO OGGI NELLA SEDEDELL’ASSOCIAZIONE

Focus Ascom“Energia egruppo acquisto”

Sottopassi osservati specialiAttivo il sistema di controlloSOS ALLAGAMENTI Rilevazione, monitoraggio e presidio in via Fusconi, via Galeno e viaCamane con “lanterne semaforiche a luce rossa”

GRUPPO PODISTICO

Cambio al verticedell’associazioneNei giorni scorsi il Gruppo Po-distico ha organizzato il tradi-zionale pranzo sociale di finestagione 2013. Hanno parteci-pato oltre 150 soci su un totaledi oltre 200. Presente, in rap-presentanza del Comune diCervia, l’assessore Gianni Gran-du. Durante la festa sono statipremiati coloro che hanno par-tecipato in modo costante al-l’attività podistica durante l’an-no. Con l’occasione sono stateufficializzate le dimissioni delpresidente Ennio Cantoro, incarica dal luglio 2008 e l’entra-ta della nuova presidente Chri-stiane Germano. Al centro sportivo Liberazione,che il Gruppo Podistico gesti-sce per convenzione, si svolgo-no manifestazioni di vario ge-nere: corsi di atletica, riservatiai giovani delle scuole elemen-tari e medie; gare con gli atletitesserati Fidal e Uisp e le giova-ni promesse di Romagna. L’atti-vità nel 2013 si è arricchita conl’inserimento del corso di Nor-dic Walking riservato ai soci. IlGruppo Podistico Cervese col-labora anche nell’organizzazio-ne di manifestazioni podistichecon altre associazioni sportive.Inoltre nel periodo delle festi-vità pasquali vengono ospitati,nella pista di atletica, vari grup-pi provenienti dall’estero e ilGruppo Podistico conta diversitesserati Fidal, alcuni dei qualipartecipano alle maratone an-che all’estero. Nel mese di maggio si sonosvolti i giochi olimpici scolasticiriservati agli alunni delle dire-zioni didattiche di Cervia e Mi-lano Marittima con oltre 500presenze. A settembre si è svol-to il campionato nazionale Aics,mentre il 16 e 17 ottobre scorsi,in occasione dell’anniversariodella Liberazione di Cervia sonostate organizzate due manife-stazioni riservate agli alunni diCervia e Milano Marittima.

“Si può fare”: la forza del grupponella pellicola di ManfredoniaBUIO IN SALA Contro la violenza sulle donne opportunitàdi riflessione e cambiamentoContinua il calendario delle inizia-tive per celebrare la giornata inter-nazionale contro la violenza sulledonne. Quest’anno Cervia ha sceltocome filo conduttore la “resilienza”:la possibilità di trasformare un e-vento critico e destabilizzante in unmotore di ricerca personale, chepermette di riorganizzare positiva-mente la propria vita. E’ in que-st’ambito che si inserisce l’iniziativadi oggi: “1+1+1=5 la forza dellasquadra”.Nella palazzina comunale, in piazzaXXV Aprile è in programma laproiezione del film “Si può fare”, do-ve il gruppo viene inteso come en-tità che nasce, cresce e si evolve nel-l’integrazione, riesce a superare i li-miti di ciascuno trasformandoli inspecificità e valori aggiunti. L’incon-tro sarà condotto dalla dottoressaClaudia Righetti e dal dottor PaoloVergnani, formatore del teatrod’impresa. Un’iniziativa originale ecreativa che offre opportunità di ri-flessione e di cambiamento.Si parte alle 18.30 con la proiezionedel film, alle 20 sarà offerto un ape-

ritivo, poi alle 20.30 si discuterà suidee, strumenti e chiavi di lettura i-nerenti il tema e rappresentate dalfilm.L’ingresso è libero.

“Si può fare” La pellicola di GiulioManfredonia

attivo il sistema di preavvisodegli allagamenti, rilevazione,monitoraggio e presidio deisottopassi di via Fusconi, via

Galeno e via Camane.Le recenti modifiche climatiche e il

succedersi sempre più frequente di fortipiogge per periodi di tempo prolungati,che comportano difficoltà delle fogna-ture a smaltire tempestivamente legrandi quantità di acqua scaricata alsuolo, innescano inevitabilmente situa-zioni di potenziale pericolo nella circo-lazione stradale, in particolare nei sot-topassi. Per migliorare le condizioni disicurezza, l’amministrazione ha predi-sposto un sistema di preavviso degli al-lagamenti nei sottopassi della città e sti-pulato convenzioni con le associazionilocali dei volontari di protezione civileper il monitoraggio e il presidio dei sot-topassi. L’installazione del sistema di ri-levamento degli allagamenti nei sotto-passi è stato completato la scorsa setti-mana ed è già operativo.

I sensori di livello, che costituisconola base del sistema, sono collegati allasegnaletica stradale, che in caso di pre-senza di acqua, allerta indicando chia-ramente lo stato di impercorribilità dellasede stradale, con la dicitura “sottopassochiuso con semaforo acceso”. In primabattuta, l’installazione del sistema è sta-ta eseguita nei sottopassi di via Camanea Savio (tristemente conosciuto per lamorte per annegamento della 97enneAlda Rosetti), di via Galeno a MilanoMarittima e di via Fusconi a Cervia, checonsentono l’attraversamento della li-nea ferroviaria Rimini-Ravenna, e chepossono essere soggetti ad allagamento.

Il sistema, implementabile per fasisuccessive, ha lo scopo di individuare esegnalare la presenza di un eventuale li-vello idrico nel sottopasso in grado dicausare un pericolo per la circolazionee la pubblica incolumità. La segnalazio-ne di pericolo di allagamento è resa vi-

È

sibile mediante “lanterna semaforica aluce rossa” e specifica segnaletica conluci lampeggianti accessorie. Il monito-raggio e il presidio dei sottopassi, è statoregolamentato nell’ambito di appositeconvenzioni con le associazioni di vo-lontariato di protezione civile specifi-cando le modalità di intervento, la me-todologia da attuare per il controllo, il

presidio e l’eventuale chiusura tempo-ranea, espressamente condivisa con iservizi comunali e differenziata in fun-zione delle caratteristiche e dell’ubica-zione della struttura da controllare. Ilservizio fornito dai volontari integra, ne-gli orari d’ufficio, il controllo comunqueeffettuato degli agenti della Polizia Mu-nicipale e si sostituisce ad esso negli o-

rari di chiusura. Per agevolare il lavorodei volontari, in tutti i sottopassi saran-no installate aste graduate di riferimen-to, mentre sono già state predisposte letransenne per poter operare tempesti-vamente le eventuali chiusure, in attesadi una fase successiva in cui poter rea-lizzare sistemi di chiusura automatizza-ta.

Sos allagamenti Lanterne semaforiche a luce rossa in via Fusconi, via Galeno e via Camane

SOTTOPASSO KILLER NEL 2011 MORÌ ALDA ROSETTI

Il sottopasso di via Camane divenne tristemente noto nel pomeriggio del 2marzo 2011, quando perse la vita Alda Rosetti. La signora di 97 anni morìdopo essere rimasta intrappolata all’interno della propria vettura, bloccatanel sottopassaggio allagato di via Danubio angolo via Camane a Savio diCervia. La donna si trovava seduta nel sedile del passeggero, alla guida la fi-glia di 75 anni, rimasta lievemente ferita con evidenti sintomi di ipotermia.Nel 2013 il nome di due persone è stato iscritto sul fascicolo aperto per ildecesso della donna annegata nel sottopasso allagato dalla pioggia e dalnevischio.

CERVIA GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 201324

MALTEMPO Polstrada e spazzaneve in azioneTraffico in tilt per alcuni camion usciti di stradaNevicate record ai Passi Mandrioli e Calla

Disagi sull’E45Chiusa per oreai mezzi pesanti iornata da ‘bollino rosso’ ie-

ri sulla E45, praticabile solocon catene o pneumatici daneve a causa dei fiocchi

bianchi scesi fin dalle prime ore delmattino.Da Verghereto a Bagno di Romagna,il manto nevoso nella mattinata haraggiunto il mezzo metro di altezza.Inevitabili i disagi alla circolazione deimezzi, almeno fino alle tre del pome-riggio, quando la morsa del freddo siè allentata e i fiocchi di neve hannodato tregua lasciando così libera lastrada.La E45 è stata quindi chiusa e riapertaa intermittenza, in particolare sul ver-sante Toscano, con blocchi a filtraggioeffettuati nei punti critici per permet-tere il passaggio dei pesanti mezzi do-po il passaggio delle lame degli spaz-zaneve. Situazione critica anche a Sar-sina, monitorata anche qui dalla Pol-strada e dai mezzi dell’Anas.Sempre sul valico toscano, tra Valsa-vignone e Canili, si sono messi di tra-verso alcuni camion, bloccando iltraffico.La Polizia stradale di Bagno di Roma-gna ha dunque predisposto diversiservizi al fine rendere la circolazionedel traffico più snella, nonostantel’impraticabilità del manto stradale.La superstrada è rimasta chiusa in o-gni caso ai mezzi pesanti per alcuneore al casello di Cesena Nord. Qui gliautomobilisti diretti a Roma e sprov-

Gvisti di catene o gomme da neve, han-no dovuto fare inversione di marcia etornare indietro.La situazione è poi andata miglioran-do da mezzogiorno, per tornare allaquasi normalità attorno alle tre. Inquesto valzer della neve, il barometroballerino delle temperature ha rico-minciato a segnare alcuni gradi sottolo zero alle 17.30. A Le Ville di Montecoronaro, attornoalle 18, si sono registrati 3 gradi sottolo zero, mentre alle 17.30 a Vergheretola coltre bianca aveva raggiunto i 40centimetri.Nonostante questo, sulla superstradala circolazione è tornata alla norma-lità nel primo pomeriggio.I primi record sull’Appennino, di que-sto anticipo di inverno arrivato con laperturbazione chiamata ‘Attila’, si so-no registrati per esempio al Passo del-la Calla e al Passo dei Mandrioli, dovesono caduti circa ottanta centimetridi neve.Per quello che riguarda invece la pia-nura e la città, va detto che in molticasi la neve, non essendo rigidissimele temperature, una volta scesa si èsubito sciolta, praticamente senza la-sciare tracce. Sulla E45, e nei trattimontani, non si sono verificati perfortuna gravi incidenti.Per oggi è prevista una tregua, con as-senza di precipitazioni nevose sul no-stro Appennino.

Rv

Prima neve Camion fuori strada e Sant’Alberico

VALLE DEL SAVIO22 GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

na volta i furti erano ro-camboleschi e studiati nelminimo dettaglio per ilgrande colpo alla Diabolik.

Oggi anche i ladri risentono della cri-si, e invece che diamanti e quadrid’autore, portano via tutto quello chetrovano, senza risparmiare i polli nelfrigorifero, com’è capitato nelle cam-pagne cesenati, piuttosto che i vestitirubati direttamente dall’armadio. E’ questa la fotografia dell’escalationdi furti che negli ultimi tempi ha im-paurito gli abitanti, sia in città, sia nelcircondario. Da Martorano a Gattoli-no, da Verghereto a Savignano sul Ru-bicone. “Io abito in campagna, subito fuoriCesena - racconta Valentina Raboni,studentessa 22enne –e lì siamo tutti moltopreoccupati per que-sta serie di furti, per-ché portano via an-che le cose senza va-lore. A una mia amicahanno rubato i pollidal frigorifero, pro-sciutti e salami. Aun’altra vicina i vestitidall’armadio. E nonsolo, anche utensilida lavoro. Tra di noise ne parla moltissi-mo, perché ci sentia-mo sempre meno si-curi”. E come spiega accanto a lei, E-lena, studentessa 23enne, probabil-mente la crisi ha influenzato anche iladri: “La gente fa fatica ad arrivare afine mese, ha fame ed è disperata. Enon sono solo extracomunitari”. Oppure, senza naturalmente giustifi-carne i mezzi, Paolo Maltoni nego-ziante in piazza del Popolo, massimiz-za: “Dobbiamo renderci conto che lavita della comunità si rifà alla terzalegge della dinamica: ad ogni azionecorrisponde una reazione uguale econtraria. Pur, giustamente, tenendoconto di tutte le sfumature, è un datodi fatto che la gente non abbia soldi”. Non solo luoghi di lusso, i ladri si tro-

Uvano a proprio agio anche nei mercatiin piazza in pieno giorno, senza teme-re in alcun modo di essere visti: “Houn negozio in centro - spiega Cateri-na, una giovane fotografa di 27 anni -e per lavoro faccio fototessere, negliultimi tempi sono aumentati in modoesponenziale i casi di uomini e donnearrabbiati, che vengono da me a rifarele foto per i documenti, perché pun-tualmente al mercoledì o al sabatodurante il mercato sono stati derubatidel portafogli. Ci sono signore chemagari avevano pochi spiccioli nelborsellino e si trovano però a dover ri-fare carta d’identità, patente, o bloc-care il bancomat”.Quale può essere a questo punto unbuon deterrente per questi furti, che

negli ultimi tempihanno cambiato ve-ste? Le soluzioni, se-condo i cesenati, so-no le più disparate:da quelle più estremecome mettere le infe-riate a tutte le finestredei vari piani, al pos-sibile cambio di men-talità, come suggeri-sce Christine, 40ennecesenate: “I controllisono scarsi, vedo po-chi poliziotti in giro einoltre quando si trat-ta di furtarelli, non è

che si facciano grosse indagini. Se-condo me l’unica soluzione, anche semi rendo conto sia utopica, è che cisia un’evoluzione nelle menti dellepersone. Ognuno di noi dovrebbe cre-scere a livello personale in modo taleche questi fenomeni nella nostra so-cietà spariscano. In Paesi come la Sve-zia, dove il senso civico dei cittadini èmolto forte, ad esempio, furti non cene sono praticamente più”.E nella gente è ben radicata anche laconsapevolezza dei pochi mezzi a di-sposizione delle forze dell’ordine, chemai come in questo periodo devonofare i conti con i tagli per la spendingreview. Meno personale sulle strade e

meno volanti disponibili e inevitabil-mente meno controlli sul territorio:“Penso che la presenza di maggioricontrolli non risolva il problema -commenta Laura, pensionata di Savi-gnano -. Bisogna invece informarsi estare attenti il più possibile, per esem-pio ogni volta che rincaso controllovicino al citofono che non ci siano se-gni, come croci o cose del genere, chepossano segnalare al ladro un luogoappetibile”. E c’è infine chi lavora ognigiorno in centro a Cesena con la pau-ra addosso, come spiegano Graziella

e Pia della cartolibreria Minerva: “Vi-viamo sempre con il timore che possaentrare da un momento all’altro qual-cuno in negozio a rubare, anche connoi dentro, e seppure ci fosse più per-sonale conterebbe molto poco. Maga-ri ci vorrebbero più telecamere e nonsolo in punti strategici, ma anche inposti meno usuali. Tanto ormai la no-stra privacy non è certo calpestata daqualche telecamera in più, almeno cisentiamo più sicuri”.

Maria Centuori

Lorenzo Mattana

VOX POPULI I cesenati sono preoccupatidei colpi a raffica che si stanno verificandoin città e nelle frazioni. C’è chi si lamentadei pochi controlli e chi invece vorrebbepiù telecamere per la videosorveglianza

FURTI IN CASA E NEI NEGOZI

“Rubanopersino i pollidal freezer”

L’APPROFONDIMENTOIL SINDACO SOLLECITAINTERVENTI, MA LE FORZEIN CAMPO SONO POCHE

Nei giorni scorsi il sindaco Pao-lo Lucchi ha riscritto al Prefettodopo le ondate di furti in case,negozi e aziende. “Di fronte allarecrudescenza di furti nel terri-torio cesenate - ha scritto il pri-mo cittadino - occorre che leforze dell’ordine mantengano ilmassimo impegno per preveni-re e reprimere il fenomeno”.Ma le forze dell’ordine, come hafatto notare il Sindacato auto-nomo di Polizia, a Cesena sonosotto organico. Almeno questaè la situazione del Commissa-riato, dove mancherebbero unaventina di poliziotti per essere apieno regime. E dove gli ultimirinforzi arrivati sono serviti soloper coprire dei pensionamenti.Nel frattempo i furti imperver-sano e i ladri rubano veramentedi tutto: prendono di mira qual-siasi cosa (dagli attrezzi in ga-rage agli abiti appesi allo sten-dipanni) e pertanto si genera u-na diffusa sensazioni di insicu-rezza

CESENA20 GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013

Il lavoro? Lo trovi col video curriculumINFORMAGIOVANI Ieri il corso con Terenzio Traisci: “Due minuti per dimostrare le proprie competenze” mmaginatevi un magazziniere

con più di quarant’anni davanti auna telecamera, e sappiate chenon sta facendo un provino tele-

visivo. Semplicemente sta registrandoil suo ‘video curriculum’. E’ questa la nuova frontiera del cercarelavoro. Da qualche tempo, infatti, i solicurricula cartacei o in formato pdf nonbastano più. Così armatevi di telecamera e buonaluce, vestitevi bene e soprattutto siatevoi stessi per la vostra video presenta-zione da allegare al tradizionale curri-culum. Molto meglio di un biglietto davisita e di una foto da rimediare all’ul-timo. Spontanei sì, ma non sprovve-duti. Questo è il punto di partenza. Un laboratorio a puntate, all’informa-giovani di Cesena, spiega bene di cosasi tratta. In cattedra Terenzio Traisci, ilromagnolo psicologo del lavoro, for-mAttore, nonché finalista nel 2012 delprogramma televisivo Italia’s Got Ta-lent, per il suo mimo comico.Ma ieri pomeriggio, al secondo dei treincontri in piazza del Popolo al civico9, la comicità ha lavorato a braccettocon la professionalità. Una lezione sul-le tecniche che garantiscono a chi sipresenta nei social network di esseretrovato, apprezzato e condiviso. Daicontenuti scelti, alle strategie miglioriper comunicarli, dal montaggio al for-mato per il web. Tutti i passi per unbuon video curricu-lum: “Innanzitutto -spiega Terenzio Trai-sci - è indispensabilecomprendere l’utilitàdi questa tecnica dipresentazione, da u-na parte ha una funzione didattica,dall’altra permette di dimostrare leproprie competenze”. Certo chi è lau-reato in lettere, per esempio, non do-vrà leggere un passo della DivinaCommedia, dovrà invece immaginarsidi essere a un colloquio di lavoro vero

I

e proprio: “Dovrà rispondere alle do-mande proprio come potrebbe acca-dere durante un primo incontro conle aziende. Il video curriculum è unapropria presentazione, nulla di più. Eoggi, quanti sono ricorsi a questo me-todo, hanno trovato lavoro. Anche al-l’estero. Perché nei due minuti - tanto

deve durare il video -è possibile anche par-lare in più lingue, se ilcandidato conoscepiù lingue”. Chi è di-sposto a fare un videocurriculum?

“Per assurdo, molto di più chi dopo i40 anni è fuori dal mondo del lavoro,per la crisi magari, e si mette alla pro-va, piuttosto che i giovani che invecehanno molta più dimestichezza con latecnologia. Per esempio, molti magaz-zinieri hanno fatto un video curricu-

lum e non chi viene da corso di studiin comunicazione”.L’idea di questi incontri è nata a Infor-magiovani perché a Cesena, per esem-pio, solo ad ottobre le utenze registrateper la ricerca del lavoro, sono state piùdi 1500 e non sono solo i più giovani achiedere informazioni sul come entra-re nel mondo del lavoro: “I nostri uten-ti hanno in media 25-30 anni - spiegaMaura Ficcadenti, responsabile delservizio - ma abbiamo anche tantis-simi over 40. Inoltre abbiamo abilitatoanche altri due sportelli: Impresa e Eu-ropa, perché diversi sperano di trovarelavoro tra Gran Bretagna e Germania,per esempio. Crediamo fermamenteche le persone debbano riuscire acrearsi un’opportunità, non basta piùvoler lavorare, noi mettiamo loro a di-sposizione più mezzi possibili”.

Maria Centuori

A lezione di video curriculum Terenzio Traisci all’Informagiovani e sotto Maura Ficcadenti

SCUOLE

Convegno Disagie diversità in aulaNell’ambito delle iniziative cul-turali promosse dalla scuolamedia di viale della Resistenza,domani, venerdì 6 e venerdì 13dicembre, presso l’aula magnadell’istituto, si terrà un impor-tante convegno dal titolo: “Lascuola che progetta: empower-ment e capacità trasversali –per scoprire il valore di ogni di-versità”.Le tre giornate del convegno,dedicate rispettivamente agli a-spetti neuropsicologici del disa-gio scolastico, alle buone prati-che delle scuole e delle fami-glie, al mondo della ricerca uni-versitaria, vedranno la parteci-pazioni di importanti relatoridel territorio ma anche del pa-norama nazionale. Sono invitatii docenti delle scuole di ogniordine, i genitori, i dirigentiscolastici.Per ragioni di disponibilità postiè richiesta l’iscrizione alla [email protected]

Scuole al centro del convegno

CANDIDATO PD

ZaccagniniZanfinisi dimetteLunedì scorso Paolo Zan-fini ha rassegnato le di-missioni da presidentedell’associazione Begni-gno Zaccagnini di Cese-na. Zanfini, 41 anni, hafatto un passo indietro invista della sua candidatu-ra a segretario comunaledel Partito Democraticodi Cesena: “Non si trattadi un abbandono – haspecificato – bensì di unascelta di chiarezza pernon coinvolgere l’asso-ciazione in questo mionuovo percorso di impe-gno politico”.Eletto nell’aprile 2011, alposto di Vittorio Farabe-goli, a Zanfini mancavanopoco più di 4 mesi perterminare il mandato.L’associazione, che hasede in corso Sozzi dal2003, è apartitica. Il Con-siglio direttivo si riunirànelle prossime settimaneper l’elezione del nuovopresidente.

INCONTRO DEL ROTARY CLUB

Il prof Margarain difesa del Polouniversitario

Guardare al futuro è crederenell’Università. Cesena cicrede? Quale futuro per ilsuo Polo universitario? Perdare risposta a queste e an-che ad altre domande, è sta-to invitato la scorsa settima-na alla conviviale del RotaryClub Cesena, presiedutodall’ingegnere Giuliano Ar-bizzani e tenutasi presso il ri-storante “Le Scuderie”, Lu-ciano Margara, professoreordinario del corso di laureain Ingegneria e scienze infor-matiche e coordinatore delCampus universitario di Ce-sena.“Se è vero che dalla StanfordUniversity negli Usa – hadetto Margara - sono emersi,tra gli altri, i fondatori di co-lossi quali Google, Yahoo,HP, Cisco Systems, Sun Mi-crosystems e VMware non sipuò dire che l’Università nongeneri ricchezza. Per questodobbiamo fare tutti frontecomune per la difesa e losviluppo del Polo universita-rio romagnolo”.Oggi, in epoca di tagli oriz-zontali, anche l’Università ètroppo spesso considerataun costo ma in realtà essa,con i tanti giovani appassio-nati che la frequentano, rap-

presenta la prima speranzadi ripresa per l’Italia.“Io sono originario della To-scana – ha proseguito Mar-gara – e solo da poco tempoho deciso di stabilirmi con lamia famiglia a Cesena, cittàche ritengo dinamica e daglialti standard qualitativi. Ce-sena ha potuto conoscerenotevoli progressi grazieproprio a quella scelta lungi-mirante, fatta negli anni pas-sati, di aver voluto fortemen-te la nascita dell’insediamen-to universitario cesenate”.Gli studenti, con la loro vo-glia di emergere, ed i docen-ti, con la loro esperienza,fanno si che le città universi-tarie della Romagna siano u-na fucina di idee ed innova-zione.“Recentemente – ha prose-guito Margara – abbiamodato vita, grazie ad un ac-cordo tra Università di Bolo-gna Campus di Cesena, Fon-dazione Crc e Comune diCesena, al progetto Cesena-lab ( http://www.cesenalab.it) ovvero un incubatore d’im-presa nel settore IT (Infor-mation Technology)”. Ad og-gi il Polo universitario cese-nate conta circa 5mila stu-denti ma soprattutto ha cor-si di laurea fortemente ri-chiesti dal suo territorio co-me, tra gli altri, i corsi di stu-dio in Ingegneria, Informati-ca ed Agraria.

INAUGURAZIONE IN OCCASIONE DEL TAGLIO DEL NASTRO DEL NEONATO SERVIZIOIL COMUNE OFFRE CARTE ELETTRONICHE A 10 EURO ANZICHÈ 26 E CERTIFICATI GRATIS

Sconto sulle carte d’identitàper il nuovo “Sportello facile” onto alla rovescia per l’inaugurazione

ufficiale dello Sportello Facile, in un po-sto unico si potranno sbrigare oltre 200pratiche comunali. E proprio in occa-

sione del taglio del nastro, dopodomani a partiredalle 11 e per tutta la giornata, chi vorrà la cartad’identità elettronica invece di quella tradizio-nale, la pagherà appena 10 euro anziché 25,90euro. Mentre saranno gratuite quelle cartacee,insieme alle visure catastali e ai certificati. L’in-gresso dello sportello sarà dalla piazzetta Cese-nati del 1377. A cornice dell’evento saràdedicata una targa a ricordodi Carlo Gualtieri, dirigentedei Servizi Democrafici delComune, che aveva seguitol’avvio della progettazionedi questo sportello ed èscomparso improvvisa-mente lo scorso anno. Cisarà poi la mostra fotografi-ca di Paolo Diani dal titolo“Sintonie nuove tra Comu-ne e cittadini. Servizi inno-vativi per bisogni comples-si”, e la premiazione delconcorso “Ripensare laPubblica Amministrazione”rivolto alle classi quarta e quinta degli Istituti Su-periori di Cesena.“L’apertura dello Sportello Facile rappresenta unvero e proprio rovesciamento di prospettiva neirapporti fra Comune e cittadini”, sottolinea il sin-daco Paolo Lucchi. “Prima, infatti, toccava al cit-tadino spostarsi da un ufficio all’altro per svol-gere le differenti pratiche; ora invece avrà a di-sposizione un unico rinnovato “contenitore” che

Craccoglie la gran parte dei servizi comunali. Ri-volgendosi alle 20 postazioni polivalenti presential suo interno, si può trovare risposta a moltepliciesigenze, dalla carta d’identità al cambio di resi-denza, dalla dichiarazione di nascita al pass perdisabili, dall’iscrizione alla scuola materna al rin-novo dei permessi per le Ztl. Sono stati poi am-pliati anche gli orari di apertura, 39 ore settima-nali. E’ un cambiamento profondo, nel nomedella semplificazione, che questa Amministra-zione ha voluto fortemente fin dal suo insedia-

mento: la realizzazione del-lo Sportello Facile. Rappre-senta per tutti noi un tra-guardo importante”. Fra le novità, quella per cuisono state affidate al nuovoSportello Facile anche lepratiche relative al rilascio eal rinnovo dei contrassegniper le Zone a traffico Limi-tato Ztl e per le zone di Ri-levanza Urbanistica Zru.Così, da sabato 30 novem-bre, chi dovrà rinnovare ilpermesso non dovrà più re-carsi al Punto Bus Atr, dota-to di un’unica postazione. Eci saranno nuove indicazio-

ni anche per i permessi stessi, che non dovrannoessere rinnovati per tutti il 31 dicembre, ma perogni cittadino a seconda della data di rilascio.Una lettera, proprio in questi giorni informeràtutti i titolari di pass Ztl e Zru della nuova orga-nizzazione e delle modalità di proroga dei per-messi per l’anno 2014. Per quelli in scadenza il31 dicembre 2013 ci saranno proroghe e la sud-divisione in tre gruppi, con specifiche scadenze.

A cornice dell’evento sarà dedicata una targa per Carlo Gualtieri

“Tra i nostri utenti sempre più over 40”Maura FiccadentiResponsabile Informagiovani

CESENA 19GIOVEDÌ28. NOVEMBRE 2013