Novità per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

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m.emoria storica rivieta Jel centro stuúi rtorici Ji teroi nuova serie, n. 39, anno XXI, 2012 eJizioni thyrue

Transcript of Novità per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

m.emoria storica

rivieta Jel centro stuúi rtorici Ji teroinuova serie, n. 39, anno XXI, 2012

eJizioni thyrue

ItrJi""

5 Presenlaziona

Stu.li

7 Il carcle Pip e I'opera di And.reo Wi a Temidi Mim Virili

Ricerche

43 Nutità per Orlando Merlini perugirw in Santa Moria di Ferentilladi Sara Cavatorti e lorenzo Principi

55 b strage di pinaa Viuoria Emaruele dal 28 giug@ 1920di Marcello Marcellini

Memorie

83 Rbonìa di Temidi SrelYio Cadoni

Note e contributi

105 Nota su ww tela enoneamete attribuitt ad Antonb Manrinie cenni sulh presenu d.ll'artista a Nanidi Domenico Cialfi

lll Ginarni Momi l'epilogo tli urw stariadi Sergio Bellezza

Osservatorio

179 Recensbnidi Piem Bevilacqua

125 Schede e segwlazbní bíbliogtofirhaa cura della redgzione

Novità per Orlando Merlini peruginoin Santa Maria di Ferentillo

Sara Cavatorti* e Lorenzo Principi**

[.a pieve lornarica di Santa Maria in ]'erentillo. ncl borl5o tli Matterella" co-

nolrlx, inrlxrrtanti riflt'inrenti sullo scort'io tlel XV secolo che ne tleterminartt-n(, là strutturàÌ a lre navate divise da art ate ogivali poste su t'olonnc e pilastri.terrlinarli in altrettante absirli. Altri intt:nt:ntì alla./ccics interna rlell'edifi<:iorealizzati intorno al lllll2 r'ontlussero all'apertura tli <:inque nicchit: lungo lepalcti lalerali deÌ[a chiesa. Ai lavor-ì an:hìtettonit'ì seguì urt'inlensa <let:orazione

pittorica tra il tluinto c il sesto tlct'ennio rlel Cinrluect:nto tlovuta a Pìerirro Cesa-

rei" Jacopo Si< ulo e Piernratteo l)iergilir.

't' \rttrt u'lì'rni rrl 19118. si lturea nc!["t.rt.200(.)-2r)10 in *icn:a lai l]cní Strtrirtnnúiti.

t(^ìtù lqli Struli rli l\'rugtu c hu uhintro lu *uoh li lnhirì:titrr. l)iplonntiut t l\lrogrulìu

'1")' \'rtto u l>cru{it ncl 1t)ll(t si luurcu ncll ut.20I l-20l2 ín Stoùr tlell'lrtc pres:o lu l utoltirrli lntrt t l'itow/ìt lcll'l uì*r'itit lqli St lì li l\nrgíu. Hu al \uo uttit o Kiù un (onvr!(nt(

no. e li ntrntr ì uuto pultllinto un suo:rtggio::u [(un? iDtln !tnti uttIturt urluilrtna rli alxxttrittrtscinrcttlulc rittttnutt in lrtlntrint t nal! unnli Ontsul!uritistu \uot i 5tuli. Riristu rli urttuntitt,: notlunu n. 111.2012.

Ringru:irtnrt ùnulo Irurini y'r b ntili lisrus:ioní :u Orlunrlo llrrliní. Si tl,,rc t ll'rnuc!I)iunnnti lu {ruù tnrtr ltlla .lir,,grulìc che illnstruno il te'to e u llithcle lornti lcltltoru:iontgruliru latlu l ig. l.

I .\. l'alrlri" St,rrirr r1r,i ()rnuni le u lirlncrirra. \lreto" I'elrrgia 19i6. pp.2l\5-2,lll:. l,'ltnlrit.llunutlí yr il trnirorio. Lu li[nerint. i1 .\rrr.rrrro. il Cu:rimo" lìorrr l()ii. 11r. 152-llú : (i.l:lreni. li'n:ntillo \cgrdt... Sttùit li un Princiytto"'l\t rr i 2(X)5. 1rpr. î{) îir: (1. larelti. Ti,.srirro

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Sara Cavatorti, l,nrenzo Principi

La stagione artistica di medio Cinquecento ha occultato, in particolare congli interventi strutturali, una precedente decorazione pittorica. Nel lato sinistrodell'edificio, infatti, il pilastro che suddivide la prima cappella, intitolata a sanRocco, e la seconda, oggi dedicata al culto di padre Pio, ha deturpato e frazionatouna pittura parietale della quale oggi è possibile scorgere impofanti lacefi, fi-nora trascurati, nella porzione a destra dell'architettura in stucco (Fig. l). IÌunicoaccenno a questo brano frammentario si deve a Carlo Favetti che identifica lascena con I'estasi di un monaco e sulla scorta di un lacerto di cartiglio deduce au-tore e data dell'affresco leggendo enoneamente "Perinus Cesareus Pinxit 1505"2.

I frammenti superstiti constano di una figura maschile sedub, in atto di coprir-si il volto con la mano destra, stdiata su uno sfondo paesaggistico che terminacon una piccola pieve di campagna (Figg. 2, 4). La situazione attuale, nonostan-te le superfetazioni tardo-cinquecentesche, permette di ipotizzare sia le origina-rie dimensioni dell'affresco che dovevano essere almeno il doppio dell'attualeestensione del lacerto, sia il soggetto. Le vesti, gli attributi e I'atteggiamento delpersonaggio permettono di identificarlo in realtà. con frate Leone chc assisn allnStimmate d,í san Fraizcesco. Il miracoloso episodio è narrato secondo la tradizioneiconografica che principia nella pittura del XIII secolo, si protrae e consolida finoalle interpretazioni rinascimentaìi offerte da maestri come Bartolomeo della Gattanella tavola di Castiglion Fiorentino (1486) e, per rimanere in Umbria, da Benoz-zo Gozzoli negli affreschi in San Fortunato a Montefalco (1450-1452), AndreaDella Robbia nell'invetriata di Santa Maria degli Angeli di Assisi (1475 circa)oggi nel museo della Porziuncola e Pier Antonio Mezzastris nella scena affrescatanel portico della chiesa di San Girolamo di Spello3 (Fig. 3). La stessa posa di ac-cecata contemplazione dell'evento prodigioso proposta in queste opere si ritrovaesemplata nel dipinto murale di Ferentillo.

Soffermandosi di nuovo con maggiore attenzione sul cartigìio posto ìungo lacornice basamentale dipinta è possibile fomire un'inedita e più corretta inter-pretazione dell'affresco frammentario grazie alle coordinate cronologiche e stili-stiche che si ricavano dalla lettura esatta delle poche lettere superstiti.

Possiamo scorgere, infatti, la seguente iscrizione (Fig. 5):

.[...]DE MER/ [...]ROSTNUS/ [...]M"CCCCC-'.

Nonostante le sostanziose lacune, questa dicitura è facilmente interpretabile

2 C, Favetti, Ferentíllo segreta... op. cit. (nota l), p. 74.3 V. Picchiarelli, 1ó. Píerantanío Mezzastrís. Stimmate d,i san Frannsco. in Pierantonío Mez-

zastris. Pittore a Foligno nella seconda metà del Quattrocento, a cura di G. Benazzi, E. Lunghi,Foligno 2006, pp. 158-160.

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Novila per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

gmzie al confronto diretto con un altro cartiglio che correda I'affresco raffiguratesanta Lucia posto sul pilastro destro dell'arco trionfale della stessa chiesa (Fig.7). IJautore di quest'ultimo, il pittore perugino Orlando Merlinia, firma e dataI'opera così (Fig. 6):

"[o]RLANDUS DE MER/[Lr]NrS PEROSTN/[US] [p]rNXrT r503.s.

Il dipinto qui esaminato arricchisce, dunque, il corpus delle opere certe delmaestro umbro e, stando alla datazione che sernbra essere I'unico elemento com-pleto della frammentaria iscrizione, anticipa di almeno tre anni la presenza diMerlini nel borgo della Valnerina.

Questa nuova acquisizione pernette di fare ossewazioni sul rapporto cheil pittore intrattenne con I'area culturale segnata dal corso del Nera. I reiteratisoggiomi nell'Umbria meridionale possono aver consolidato il sodalizio con lacultura piermatteiana nella sua declinazione spoletina e segnatamente con quel-la lucidamente espressa dal Maeslro del trittico di Arrone, recentemente iden-tificato con Bernardino Campilio". Le peculiarita piermatteiane del frate Leone,

'Su Orlando Merlini si veda: U. Cnoìi, Pitrori e miniatori nell'Umbría, Spoleto 1923, pp.29-30; F. Todini, lzr pítntra ín Umbrio dol Duccento al prímo Cinquecento, Milano 1989, 2 voll.,l, pp.223-224; R. Fascietti. Orlando Merlíni, pittore gírouago,in "I Beni Culturali. Tutela e con-servazìone", l712009, pp. 5- 1ó (con bibliografia precedente).

; Per I'attività di Merlini nella chiesa di Santa Maria a Ferenrillo si veda: A. Anselmi, Opere

d'arte in Umbría, in" Arte e Storia", s. 3, Ì-211907, p. ó; L. Fiocca,lJn pittore perugino del secolo

Xy1, in "Arte e Storia" s. 6, l-411919, pp. 43-441. U, Cnoli, Orland,o Merlíni e la campana dí Ra-óatrd, in "Arte e Storia", s. 6,8-911919, pp. 126-128; A. Fabbi, Sr oria deí Comuni... op. cit. (nota1), p. 235; C. Favelli, Ferentillo segreto... op. cil (nota l), p. 71, 7ó nota l;G. Sirchi, Ferentíllo.Chíesa dí Santa Maria, in ArIe e tetrítorio. Intenenti d,i restauro, .1, a cura di A. Ciccarelli. Terni2009, pp. 33-37.

" Per l'identificazione del Maestro del Trittico di Arrone con Bemardino Campilio: A. Ascani,P. Cicchini, l,n càiero dí S. Cíooonní Battísta nel t:astello di Arrone. Storia, arte e trad.ùioae, Anone20O8, pp. 2l-22; M.L, Moroni, S. Ricci, lrinerari a Terni e nel Ternano, in Piermaneo d'Amelía e ílRínascimeruo. Itinerari ín Umbrío, a ctua di S. Ricci, Cinisello Balsamo, Milano 2009, p. 3?. Sultrittico di Arrone e sull'eponimo maestro: U, Cnoli, Pittori.., op. cil (nota 4), p. 188; C. Fratini,Campilio da Spoleto e la píttura nel "Ducato" allaJine del Quattrocezfo, in "Esercizi. Arte MusicaSpettacolo", Bl/1985, pp. 14-15, 16 nota Ì5; F. Todini, l,o pilara umbra... op. cit. (nota 4), I, p.201; C. Fratini, Per un iesame d,ella pittura trccentesca e quattrocentesca nell'Llmbria meridíonale,in Píermatteo d'Amelía. Píttura in Umbria merídionalc fnr '300 e '500, a cura di C. Fratini, TodiÌ9,pp.360,372nota125;C.Ciuli,,4none,chiesadiSanGíauanniBattísta,inArteeterritotio.Intenentí di restauro,l, a cura di M. Romano, Temi 20O1, pp, 37-40; L. PÀncipi,Il Sant'Egídiodi One: apenure per Sotúmíno Cattí scuhore, in "Nuovi Studi", l8l/2012, pp. 10ó, 107, Ì22-123nota 45. Su Bemardino Campilio: R. Longh| Il Maestro di Ptatouecchio, in "Paragone", 3.1952.

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Sara Cavatorri, torenzo Principi

riscontrabili nella costruzione ampia e corposa del panneggio, nelle notazioniluministiche che restituiscono gli incamati legnosi e attentamente registrano larisposta deÌl'epidermide alla luce solare, costiluiscono un apice nella produzio-ne pittorica certa del maestro perugino o in quella storiograficamente assodata.

Se il lacerto d'affresco trova raffronti meno perspicui con la produzione eu-gubina, circoscrivibile al primo decennio del Cinquecento, interessanti paragonipossono stabilirsi con I'lncoronazione d,ella Vergine con i santi Antonio Abate,

Giouanni Battista, Ciacomo e Inreruo, firmata e datata 1501, oggi nella CasaNatale di RaffaelÌo a Urbino e proveniente dalla chiesa di San Francesco diMacerata FeltriaT (Fig. B).

Ma i confronti più calzanti per la capacità di rendere abilmente gli incarnatiall'intemo di un'ostentata costruzione calligrafica del volto si trovano nella paladi San Francesco di Corcianos (Fig. 9) in cui il Merlini, d'altronde, sembra cono-scere la composizione mariana che Piermatteo propose nel Polittico di Orvietoe.

35, p. 19 (come Panfilio); F. Zen, Il Maestro d.ell'Annuntiazíonc Cardner, in "Bolleltino d'arte", 4.

Ser 38.1953, p.249 nota 10, ripubblicato in Zei, Ciorno per gíorno nella píttura. Scríttí sull'a e

deLl'ltaLkt centrale e meridionale d,al Tieceto al Cinquecento,6 voll., IV, Torino 1992, p. 143 nota

29 (come Panfilio); F. Todini, la, píttura umòra. .. op. cit. (nota 4), I, p. 46; A. C. Ricci, Piermatteo

d'Amelia e la Palo. d,eí francescani. Un d,ocumento notarile per klenttfrcare I'autorc dell'opera, inArte sacra ín Umbria e d.ipinti restaurati d.eí secc. XIILXX, catalogo della mostra, Perugia GalleriaNazionale dell'Umbria 25 ottobre 198ó- 15 gennaio 1987, a cura di M. C. Bemardini, Todi 1987,

p. 47; S. Felicetti, "lncatín ad. píngenlum". Numi spoglí archíuisticí suí pittorí ín Umbria ftaTrecento e Cinquecen o, in "Studi di storia dell'arte" 12l2OOl(2OO2), p.271; C, Fratlni, Scuhoú

e píttori nell'Umbria merí.d.íonale al tempo d.í Piermatteo d'Amelía, in Bartolomeo Corradini (FraCarneuale) nella cultura wbírwte dzl XV secolo (Quaderni di Notizie da Palazzo Albani), Atti del

Convegno, Urbino ÌÌ-12 ottobre 2002, a cura di B. Cleri, Urbino 2004, pp. 164, ló9.7 A. Delpnod.. Orlanda Merliní. Incororutzione d,ella Vergine tra i santí Antonio abate, Giouan'

ni Battkta, Gíacomo, lorenzo (cat. 6l ) in Arte lrarcesco,na. Tia Mont{ehro e Papato 1231-1528,

a cura di A. Marchi, A. Mazzacchera, catalogo della mostra, Cagli chiesa di San Francesco, Pa-

lazzo Berardi Mochi-Zamperoli,24 mano-1 luglio 20O7, Pesaro- Milano 20O7, pp. 197-I9B (con

bibliografi a precedente).a Sulla pala di San Francesco e sull'attività corcianese si veda: F. Abbozzct, Confini e model-

li del "Perusírn maestro singolare" per un percorso corcianese, in Perugíno pittore dmozionale.

Modclli e rífussi ncl tenítorío d.í Corciano, a cura di F. Abbozzo, A. Tiroli, Cinisello Balsamo,

Milano 20O4, p. lB; A. Tiroli, Scuùare e pitlure del terriLorío di Corciarn. in lui, p. ó3; A. Tiroli,Orlanda Merlíni. 23. Pala d.í San Francesco, in hri, pp. 156-159; Corciano. Chíesa-museo dí San

Fraru:esco. Virenàe storiche e artistíche, a cura di A. Tiroli, Perugia 2010, pp. Ì30-134, 140-Ì43.e M. Castrichini, 24. Piermatteo d,'Amelia, Polittico d,i Sant'Agostíno, in Piermatteo d'Amelía

eil Rinascimento nell'Umbrí.a. merídíonole, catalogo della mostra, Temi CAOS Centro Arti Opi-

ficio Siri-Museo d'Arte Modema e Contemporanea "Aurelio De Felice", Amelia Museo Arche-

ologico e Pinacoteca, 12 dicembre 2009-2 maggio 2010, Cinisello Balsamo, Milano 2009, pp.

l4Gl49 (con bibliografi a precedente).

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Novità per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

Con il dipinto corcianese, collocabile intorno all'ultimo decennio del XV secolo,il nostro aflresco si apparenta, inoltreo nella costruzione rigonfia dei panneggi deisanti francescani ai Ìati della Vergine e nell'articolazione arpeggiata della mano

destra di sant'Antonio o con quelle della Maddalena.Il rinvenimento di quest'affresco permette di ritomare con nuove argomen-

tazioni sulla discussa attribuzione al Merlini di uno dei due lacerti di affreschistaccati dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta di Corciano e oggi conser-vati nel locale Museo della Pievania. Gli affreschi, raffiguranti san Nicola d,a

Tolentirc (Fig. l0) e sant'Antonio abate, sono stati riferiti da Filippo Todini e

Alessandra Tiroli a Bemardino di Lorenzor0. Tale attribuzione univoca contrastacon lo scafo qualitativo tra i due lacerti che rivela chiaramente la presenza didue mani. E' stato già proposto, infatti, di ricondurre la patemità del scz lVicoloa Orlando Merlinirr e questo si potrebbe ora confermare alla luce del confrontocon ilfrate Leone (Fig. ll) di Ferentillo con cui condivide la matrice piermatte-iana dell'incamato, la tendenza spiccatamente calligrafica di segnare i tratti delvolto e la qualità della resa fisiognomica, in particolare in alcuni dettagli come ilgonfio contomo occhi, il rossore delle guance e le labbra arricciate.

Si noti, inoltre, che al di sotto del sanl'Antonio abate è presente una Imagopi.etatist2 (Fig.l2), anch'essa riferita a Bemardino di Lorenzo ma affine stilistica-mente a quella rintracciabile nel pilasfo sinistro dell'arco trionfale deìla chiesadi Santa Maria a Ferentillo, gia attribuita al Merlini'n (Fig. f3). Benché non sipossa parlare di un'univoca patemità, entrambe le raffigurazioni del Cristo van-no ricondotte invece alla sfera culturale campiliesca. Ciò viene suggerito anchedalla similarita dei motivi decorativi di gusto 'spoletino' presenti nel drappoche fa da sfondo al lacerto di Corciano e nelle comici che inquadrano l'Imagopietatis e la Stimmate d,i san Frantesco della chiesa di Ferentillo. Considerando,dunque, la prossimità tra le coordinate cronologiche della biografia di Merlinie dell'attività di Campilio, non è da escludere una collaborazione ripetuta neltempo e in diverse aree dell'Umbria tra le botteghe di questi due maestri nel

to F. îodini, kt. píttura,,. op, cil (nota 4), I, p. 32; A. Tiroli, Bernardino di lareruo. 25. SanNicola da Tolenirn, in Perugíno pittore..- op. cit. (nota B), pp. 162-163; ldem, Bernard,ino dílnremo. 26. Sant'Antonio abate e andata aL Cahtarío, in lui, pp.l64-165.

" Archivio della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantmpologici dell'Um-bria, C 10 64 6Ol S 38, 1999; M. Mazzalupi, 197, San Nicola da Tolentíno, Corciarw, Museo dcllaPíeuania, gíà Santa Maia Assunta. OrLand,o Merlíni, in San Nicoln da Tolenlíno nell'arte: corpus

iconografrco, a cura di V. Pace, R. Tollo, 3 voll.,I, Dalle origini al Corcilio di Ii"enm, Milano-Tolentino 2005, pp. 333-334.

t2 L.Tiroli, Bernard,irn d.i Inrerao--. op. cit, (nota t0), p. 164.r:r U. Gnoli, Pùtori... op. cit. (nota 4), p. 226; F.îodini, Piuura... op. cit. (nota 4), I, p. 22.3r

R. F ascietti, Orlando Me íni... op- cit. (nota 4), p. 14.

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)ara Car atrlrti. l,orenzo Print,ipi

conìune impegno di declinare il vocabolario piermatteiano. Le peculiarità dellaframmentaria Stimmate di san Francesco, così come sono state qui anali zzate,aprono nuove tracce di ricerca sulla produzione di Orlando Merlini e concorronoancora una volta alla rivalutazione della Valnerina come crocevia di culture traI'ultimo quarto del Quattrocento e il primo del secolo successivo.

+B

l. \-etltrta tlella set'ontla <:appella tlella navata sinistra. Ferentillo, r.hiesa tli Santa Maria.

Novità per Orlanrlo Merlini perugino in Santa Maria rli Ferentill,,

Fig.2. Orlando Merlini, Frate lreone assiste alla Stimmate di san Francesco, 1500, affresco. Fe-

rentillo, chiesa di Santa Maria.

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l"ig. :1. l)iet'ittttottio \lczzitstlis.,\litttrttttlt' rli Srtlt l''rrnì,','.t,,t.Il()lì <'ircir. irffrtsco. Spello.cltit'sit rli Srrrr (,irrrlrrrrro.

l'is. l. Orlitrrtlo \4r'r'lirri" l"nr-!,' lt',trtr' rr.s.st.r1r' rtllrt,\tirrtrrtttte,lt .\/r/r I-'rtttttr'.st'rt. llttl'tit'olitt'r'"l.-r{ )(). rrllì't':('o. l"er'('rìtillo. t'lrie--.', li irttttit \lirriir.

.rt I

Novità per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

Fig. 5 (in alto a sinistra). OrlandoMerlini, Frate Leone assiste allaStimmate di san Francesco, parti-colareo 1500, affresco. Ferentillo,chiesa di Santa Maria.

Fig. 6 (in alto a destra). OrlandoMerlini, Santa Lucia, particolare,1503, affresco. Ferentillo, chiesadi Santa Maria.

Fig. 7 (a sinistra). Orlando Mer-lini, Santa Lucia,1503, affresco.

Ferentillo, chiesa di Santa Maria.

5l

Sara Cavatorti, Lorenzo Principi

Fig. B. Orlando Merlini, Incoronazione della Vergine tra i santi Antonio Abate, Giouanni Battista,Rocco, Loreruo,l50l, tempera su tavola. Urbino, Casa di Raffaello.

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Novità per Orlando Merlini perugino in Santa Maria di Ferentillo

Fig. 9. Orlando Merlini, Madonna col Bambíno tra i santi Bonaaentura d,a Bagrnregio, Frarrce-sco, Antonio da Padwa e María Maddalena, ultimo decennio del XV secolo, tempera e olio sutavola. Corciano, Chiesa-Museo di San Francesco.

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Sara Cavatorti. Lorenzo Principi

Fig. f0. Orlando Merlini, San Nicola da Tblen-tino, uhimo decennio del XV secolo, affrescostaccato. Corcianoo Museo della Pievania.

Fig. 12. Pittore dell'ambito di Bernardino Cam-pilio, Cristo in pietà, ultimo decennio del XVsecoloo affresco staccato. Corciano, Museo dellaPievania.

Fig. tl. Orlando Merlini, Frate lcone assistealla Stimmate di san Francesco, parlicolare,1500, affresco. Ferentillo, chiesa di Santa Ma-ria.

Fig. 13. Pittore dell'ambito di Bernardino Cam-pilio, Crisf o in Pietà, primi anni del XVI secolo,affresco. Ferentillo, chiesa di Santa Maria.

A