La Messa da Requiem di Faenza

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MUSICA MENSURABILIS Herausgegeben von Oliver Huck Band 4 Cantusfractus italiano: un'antologia o Georg Olms Verlag Hildesbeim . Ziiricb . New Y ork 2012

Transcript of La Messa da Requiem di Faenza

MUSICA MENSURABILIS Herausgegeben von Oliver Huck

Band 4

Cantusfractus italiano: un'antologia

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Georg Olms Verlag Hildesbeim . Ziiricb . New Y ork

2012

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Cantus fractus italiano: un'antologia

Herausgegeben von

Marco Gozzi

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Georg Olrns Veriag Hildesheim' Ziirich ' New York

2012

Volume stampato grazie al contributo di: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca,

Università di Lecce, Dipartimento dei Beni delle arti e della storia Università di Pavia, Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche

all'interno del

Progetto RAPHAEL

Rhythmic And Proportional Hidden or Actual Elements in Plainchant (1350-1750)

Il canto piano con elementi mensurali (1350-1750)

Progetto interuniversitario di rilevante interesse nazionale ammesso al cofinanziamento nel 2004

Unità partecipanti al progetto: Università degli studi di Lecce - Dipartimento dei Beni delle arti e della storia

Università degli studi di Padova - Dipartimento di Storia delle arti visive e della musica Università degli studi di Pavia - Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche

Responsabili delle unità locali: Lecce: prof. MARCO GOZZI; Padova: prof. ANTONIO LOVATO;

Pavia-Cremona: prof. PIETRO ZAPPALÀ

Coordinatore nazionale: prof. MARco GOZZI

Das Werk ist urheberrechtlich geschtitzt. lede Verwertung auBerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustinunung des Verlages unzulassig.

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Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek

Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische Daten

sind im Internet tiber http://dnb.d-nb.de abrufbar.

© Georg Olms Verlag AG, Hildesheim 2012 Gedruckt auf saurefreiem und alterungsbestandigem Papier

Umschlagentwurf: Inga Gtinther, Hildesheim Herstellung: Strauss Offsetdruck, 69509 Miirlenbach

Printed in Germany www.olrns.de

Alle Rechte vorhehalten ISBN 978-3-487-14721-5

ISSN 1860-7136

INDICE

VIII Abbreviazioni

IX Abbreviazioni bibliografiche

XI Elenco delle Figure

XV Elenco delle Tavole

XVI Elenco degli esempi musicali in trascrizione moderna

INTRODUZIONE

1 MARco GOZZI, Prefazione 1 Cantus fractus 4 Il progetto RAPHAEL

5 Elenco dei testimoni fotografati 23 La notazione 38 . Criteri di edizione

SECOLI XIII-XIV

43 MARco GOZZI, Sequenze

SECOLO XIV

137 MARco GOZZI, I prototipi del canto fratto: Credo regis e Credo cardinalis

155 FABRIZIO MASTROIANNI, Il Credo regis di Todi

165 JENNY CAMPANELLA, Il Credo di Roisan

173 MARCO GOZZI, La Missa di Parma

183 ANTONELLA CAPPELLETTI, Una Passione di Como

201 DIEGO TOlGO, Una Passione di Parma

209 DA VID MERLIN, La Passione di un frammento veronese

SECOLO XV

223 DIEGO TOlGO, Una Passione di Cividale, Museo Archeologico Nazionale, rns. XXIV

233 MARINA TOFFETTI, Inni da un Salterio-Innario cremonese

247 DAVID MERLIN, Inni benedettini da un Salterio-Innario veronese

259 MARco GOZZI, La sequenza Mittit ad Virginem ricostruita da Tr 92

265 ROBERTO SETTE, il Gloria con tropo Spiritus et alme in diocesi di Trento

273 MARco GOZZI, Polifonie nel Cantorino francescano della Biblioteca musicale Lauren­ce F eininger

SECOLI XVI-XVII

301 RODOBALDOTIBALDI, Inni nella trascrizione di G. M. Asola (1592)

357 NICOLA TANGARl, Una Messa e un Credo Cassinesi

371 DOMENICO DE CESARE, Il Credo a canone di Molfetta

383 DANIELE TORELLI, I Credo di Lodovico Viadana (1619)

399 ELSA DE LUCA, L'aggiunta manoscritta all' Editio Medicaea di Trento: un Ordinarium, un Credo e un Lauda Sion

431 JENNY CAMPANELLA, Un Ordinario aostano

SECOLO XVIII

441 . PAOLA DESSÌ, La Messa da Requiem di Faenza

455 MARco GOZZI, La Missa Regina a due voci dei Francescani trentini

469 GIULIA GABRIELLI, Dies irae in canto fratto nei manoscritti francescani trentini

INDICI

513 Indice dei manoscritti

523 Indice delle edizioni

531 Indice generale dei nomi, dei luoghi, dei canti e dei soggetti

Paola DessÌ

La Messa da Requiem di Faenza

Faenza, Biblioteca Cicognani, rns. senza segnatura

Kyriale servita Sec.XVIll

[Faenza]

Cartaceo; cc. I, 25 (c. di guardia cart.), con cartulazione moderna a matita in cifre arabe in alto nel margine esterno superiore del recto da c. l a c. 25.

Dimensioni: mm 460 x 332 ca.

Fascicolazione: l ternione (cc. 1-5), l folio (cc. 6-7), l sestione (cc. 8-19), l ternione (cc. 20-25)

Specchio: mm 341 x 245 ca.

Scrittura gotica tarda tondeggiante in inchiostro bruno con titoli e rubriche in rosso, a pie­na pagina, di due mani: mano A alle cc. lr-6r; mano B alle cc. 6v-22v. Si contano 6 linee di testo.

Decorazione: capilettera in rosso all' inizio di ogni brano o versetto. Alcune decorazioni dei capilettera sono incomplete. Iniziali decorate: c. l v, K «Kyrie»; c. l v, G «Gloria»; c. 3v, P «Patrem»; c. 6r, S «Sanctus»; c. 7v, K «Kyrie»; c. 10r, P «Patrem»; c. l3r, S «Sanctus»; c. l4v, R «Requiem»; c. l6r, D «Dies irae»; c. 20r, D «Domine»;

• FIGURA 80. Faenza, Biblioteca Cicognani, ms. s.s., cc. 14v-15r.

442 Paola Dessì

Notazione quadrata nera e mensurale su tetragramma rosso con chiavi C, F e custos, barre di divisione semplici e doppie per incisi musicali in inchiostro bruno, indicazione del sib in rosso o bruno; 6 righi per pagina.

Legatura originale in piena pelle marrone su piatti di legno con 5 nervi sul dorso . Angoli rinforzati con cantonali in ottone brunito. Decorazione a secco sul dorso e lungo il perimetro delle coperte.

Stato di conservazione non buono a causa della legatura allentata e dell'inchiostro ferroso, che sta provocando buchi nella carta in corrispondenza del corpo delle note.

Annotazioni: codice senza segnatura; proviene dalla chiesa di Santa Maria dei Servi di Fa­enza. La c. 1 è bianca sul recto; le cc. 23-25 hanno segnato solo iI. pentagramma senza note.

Incipit: Kyrie eleison

Explicit: Lux aeterna

Contiene:

Apostolorum Missa (cc. lv-6v) Kyrie, c. I v (LANDWEHR-MELNICKI, 18) Gloria, c. Iv, (BOSSE, 56) Patrem, c. 3v (MIAzOA, 319: Credo regis di Roberto d'Angiò) Sanctus, c. 6r (THANNABAUR, 49; VAT. IV)

. Agnus, c. 6v (SCHILDBACH, 136; VAT. IV)

[Missa De ilngelis] cc. 7v-13v Kyrie eleison, c. 7v (MELNICKI, 97) Gloria, c. 8r (BOSSE, 38 con varianti notevoli) Patrem, c. 10r (MIAzOA, 195) Sanctus, c. Br (THANNABAUR, 30) Agnus, c. 13v (SCHILDBACH, varo 9 sulla melodia 34, con varianti)

[Missa dejùnctorum] cc. 14v-22v inedita Requiem (introitus), C. 14v Kyrie, C. 15r Dies irae (sequentia), C. 16r Domine Jesu Christe (ojJertorium), C. 20r Sanctus, C. 21 v Agnus, C. 22r Lux aetema (communio), C. 22v

Bibliografia

GIOVANNI LUCCHESI, I corali dei Servi, appendice in CARLO MAzZOTII - ANTONIO CORBARA, S. Maria dei Servi di Faenza, parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo, Faenza, F .lli Le­ga, 1975 (Memorie di Romagna), pp. 201-216: 201-202.

Repertori consultati:

GIULIA GABRlELLI, Il canto fratto nei manoscritti della Fondazione Biblioteca S. Bernardino di Trento, con un saggio di Marco Gozzi; prefazione di Giacomo Baroffio, Trento, Pro­vincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni librari e archivistici, 2005 (patrimo­nio storico e artistico del Trentino, 28).

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La Messa da Requiem di Faenza 443

MARGARETHA LANDWEHR-MELNICKI, Das einstimmige Kyrie des lateinischen Mittelalters, Regensburg, Bosse, 1955 (Forschungsbeitrage zur Musikwissenschaft, l).

MIAZGA.

MARTIN SCHILDBACH, Das einstimmige Agnus Dei und seine handschriftliche Oberlieferung vom lO. bis zum 16. Jahrhundert, Ph. D. diss., Univo Erlangen-Niimberg, 1967.

KARL-HEINZ SCHLAGER, Thematischer Katalog der iìltesten Alleluia-Melodien aus Hahdschriften des lO. und 11. Jahrhunderts, ausgenommen das ambrosianische, alt­r6mische und alt-spanische Repertoire, Miinchen, Ricke, 1965 (Erlanger Arbeiten zur Musikwissenschaft,2).

PETER JOSEF THANNABAUR, Das einstimmige Sanctus der r6mischen Messe in der hand­schriftlichen Oberlieferung des 11. bis 16. Jahrhunderts, Miinchen, Walter Ricke, 1962 (Erlangen Arbeiten zur Musikwissenschaft, Band l).

In aggiunta, per la Messa dei defunti:

An Index ofGregorian Chant, compiled by John R. Bryden and David G. Hughes, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1969.

Graduale Triplex, seu Graduale romanum Pauli PP. VI cura recognitum & rhythmicis signis a Solesmensibus monachis ornatum neumis laudensibus (Cod.239) et sangallensibus (Codi­cum Sangallensis 359 et Einsidlensis 121) nunc auctum, Sablé sur Sarthe-Paris-Tournai, Abbaye Saint-Pierre de Solemes - Desclée, 1979.

Liber Usualis Missae et Officii pro dominicis et festis cum cantu gregoriano et rhytmicis signis in subsidium cantorum a Solesmensibus monachis diligenter ornato, Paris-Tournai­Roma, Societas S. Joannis Evangelistae - Desclee, 1954.

Commento

Le prime due Messe, presenti nei repertori e scritte con una notazione muta dal punto di vista ritmico, sono seguite da una Messa da Requiem, proposta qui in trascrizione. Il ciclo per i defunti, oltre ad essere inedito, presenta un continuo frazionamento ritmico assimilabile al fenomeno del canto fratto. Tale caratteristica permette di aggiungere il codice ai rari testimoni scritti che attestano la prassi vocale del canto mensurale nella diocesi faentina.!

Il ciclo si compone di sette parti: l'introito Requiem aeternam a C. 14v; il Kyrie a C. 15r; la sequenza Dies irae a C. 16r; l'offertorio Domine Jesu Christe a C. 20r; il Sanctus a C. 21v; l'Agnus a C. 22r; e il communio Lux aeterna a C. 22v. I brani presentano caratteristiche comu­ni: le chiavi usate sono quelle difa sul 20 rigo e di do sul 30 e 40

; i brani con chiave difa, ad eccezione dell' Agnus, presentano come costante il sib in chiave; il custos è sempre indicato; le stanghette, che dividono i brani in battute di valore variabile, seguono l'articolazione della frase; medesima cura è riservata agli accenti testuali. La notazione utilizzata è omogenea e,

I Secondo Lucchesi il codice era in uso presso la chiesa di S. Maria dei Servi in Faenza; cfr. GIOVANNI LUCCllE­SI, I corali dei Servi, appendice a CARLO MAzZOTI! - ANTONIO CORBARA, S. Maria dei Servi di Faenza, parroc­chiale dei Ss. Filippo e Giacomo, Faenza, F.lli Lega, 1975 (Memorie di Romagna), pp. 201-216: 201-202. Seb­bene lo studioso definisca il codice «di nessuna importanza e valore» in quanto tardivo, esso costituisce un altro piccolo tassello nel lavoro di ricostruzione della pratica del canto con indicazioni mensurali nella diocesi di Fa­enza. La Cattedrale, in particolare, aveva mostrato interesse per il frazionamento ritmico delle melodie sin dal XIV-XV secolo come si evince dal Cantorino 1 conservato nell'Archivio della Cattedrale; cfr. PAOLA DEssi, Il fenomeno del canto fratto nei secoli XIV e XV: il caso di alcuni centri della Romagna, «Rivista internazionale di musica sacrID>, 27/2 (2006), pp. 151-164.

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sin dal primo brano, è possibile individuare quattro figure musicali. Sebbene i brani della Messa non si prestino ad una regolare suddivisione in battuta, la notazione presenta rapporti di durata e proporzione tali da suggerire una plausibile trascrizione in notazione moderna? Se si esclude il passo in canto piano per il salmo del Requiem d'apertura, per l'intero ciclo si in­dividuano, oltre al punctum augmentationis, le seguenti figure con i rispettivi valori:

Figura Valore attribuito Equivalenze proporzionali

• Longa .' ~ +~

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Requiem

L'introito è articolato in due sezioni: una mensurale per il Requiem aeternam e una in can­to piano per l'intonazione del versetto salmodico Te decet hymnus. Lo stile della prima parte è semisillabico; la melodia si muove nell'ambito dell'ottava do-do per grado congiunto, con rari salti di terza e quarta discendenti e soli due salti di terza ascendenti. Le cadenze mostrano co­me il pezzo sia impiantato sul terzo modo plagale con chiara polarità trafa e do. Il versetto, in stile sillabico, si muove sul la, corda di recita del modo, con cadenza intermedia sulla re per­cussio e di chiusura sullafinalis, entrambefractae. Si nota grande cura nel far coincidere gli accenti testuali con quelli dell' intonazione musicale.

Kyrie

Interamente mensurale, come tutto il resto della Messa, il Kyrie presenta lunghi melismi, che diventano sempre più ampi e articolati verso la fme del brano. La melodia, nell' ambito dell'ottava do-do, si muove per grado congiunto, ma sono assai frequenti i salti di terza, quar­ta e ottava ascendente e discendente. Si evidenziano inoltre elementi melodico-ritmici in pro­gressione, come alle batto 2, 8, 9 e 14. Sebbene il pezzo sembri impiantato sul terzo modo pia­gale con chiara polarità trafa e do, le cadenze mostrano come il passaggio tra esacordi molle e duro risenta chiaramente della tonalità. In due casi soprattutto l'impianto nelle tonalità mag­giori di do e difa è sottolineato dal passaggio cadenzale tonica-sensibile-tonica (batt. 9 e 14).

2 Tale operazione rientra in un più ampio progetto di divulgazione dei repertori trascurati; cfr. MARco GOZZI,

Repertori trascurati di canto liturgico, <<Polifonie», IIIl (2002), pp. 107-174.

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La Messa da Requiem di Faenza 445

Dies irae

Quasi interamente sillabico, il brano presenta brevi melismi in cadenza. La struttura melo­dica è quella tipica della sequenza, con raggruppamento a due dei versi più versetto di chiusu­ra. A questo ordinamento si sottraggono i vv. 5-6 che, pur avendo la medesima linea melodi­ca, presentano una diversa articolazione delle barre musicali, e i vv. 17-18 che elaborano una differente linea melodica. La melodia si muove nell' ambito dell'ottava re-re con un continuo impiego di salti di terza, quarta, quinta, sesta minore e ottava ascendente e discendente. A questi si aggiunge l'intervallo diminuito di quarta discendente usato per due volte in cadenza. Sebbene il pezzo appaia in primo modo autentico con chiara polarità tra re e la, l'articolazione delle frasi e le alterazioni introdotte mostrano un chiaro impianto tonale: attra­verso l'uso della sensibile viene toccata la tonalità minore del V grado (batt. 14, la minore: si ~ do sol# la si ~ do si la); viene lambita quella del IV grado (batt. 19, sol min.: re-sol-fa#-sol); così come viene confermata la tonalità d'impianto in re minore (batt. 21, la do# re mi fa mi re). Il materiale melodico delle prime sei coppie di versi (A, batto 1-3; B, 4-6; C, 7-9 e 10-12; D, 13-15; E, 16-18; F, 19-21) viene ripetuto o rielaborato a partire dalle coppie successive (A, 22-24; B, 25-27; D, 28-30; E, 31-32; Cl, 33; E3, 34) e concluso con una nuova frase musicale per il Pie Jesu e l'Amen finale (G, 35-37). Gli accenti testuali sono sempre molto curati.

Domine Jesu Christe

Quasi interamente sillabico, il brano presenta qualche rara nota di passaggio in cadenza. La melodia si muove nell'ambito dell' ottava do-do, ma sin dalle prime tre note (la sol# la) viene dichiarato l'impianto tonale del brano scritto in la minore. La tonalità è ribadita dalla continua presenza del VI e VII grado alterati nei movimenti ascendenti per grado congiunto che cadenzano sulla (batt. 10-13). Al movimento per grado congiunto, prevalente, si altema­no salti di terza, quarta, quinta ascendenti e discendenti, ottava ascendente. A questi si ag­giunge l'intervallo discendente di quarta diminuita usato una volta in cadenza. Il materiale melodico, sebbene molto semplice e lineare è elaborato sempre in forma originale. La stessa cura è riservata al testo mediante l'attenzione per gli accenti prosodici.

Sanctus

A fronte di una elaborazione prettamente sillabica, il brano si apre con due invocazioni melismatiche del Sanctus. La melodia si muove nell'ambito dell'ottava do-do, con un impian­to tonale in do maggiore. Il movimento per grado congiunto, prevalente, è interrotto da un u­nico salto di quinta ascendente e da qualche salto di terza ascendenti e discendenti. Il materia­le melodico, sebbene molto semplice e lineare è elaborato sempre in forma originale con ri­spetto degli accenti testuali.

Agnus

Fatta eccezione del breve melisma sulla parola finale di ogni versetto, la linea melodica è sillabica. Sebbene il brano sia scritto in chiave di fa, non presenta il sib in chiave così come l'intero brano pare ruotare intorno alla tonalità di sol maggiore. L'impianto tonale in sol sa­rebbe confermato anche dalla regolare alterazione del fa che, diesizzato, si presenta sempre come sensibile nel costante e ripetitivo disegno melodico: la si fa# sol (batt. 2 e 4). Anche l'ambito della melodia, che si estende per la sestafa#-re, conferma l'impianto tonale in sol maggiore. Al movimento per grado congiunto del primo emistichio dei versetti segue l'andamento per salti ascendenti e discendenti del secondo emistichio. Il materiale melodico,

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sebbene molto semplice e ripetuto uguale per le tre invocazioni dell' Agnus, è elaborato in forma originale rispetto ali 'intera Messa.

Lux aeterna

La linea melodica dell'intero communio e m prevalenza sillabica. La melodia copre l'ambito di un'ottava (do-do), e si muove chiaramente lungo le due polarità di do efa. Tutte le cadenz~ infatti sono sulfa tranne le due centrali sul do (batt. 2 e 5) a conferma dell'impianto tonale infa maggiore. L'andamento per grado congiunto è variato da salti di terza ascendenti e discendenti, di quarta ascendenti e di quinta discendenti. Il materiale melodico, sebbene molto semplice, è elaborato in forma originale.

La Messa da Requiem di Faenza

ESEMPIO MUSICALE 110. Requiem

Faenza. Biblioteca Cicognani. ms. S.S., c. 14v

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448 Paola Dessì

ESEMPIO MUSICALE 111o Kyrie

Faenza, Biblioteca Cicognani, ms. S.S., c. ISr Trascrizione di Paola Dessi

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La Messa da Requiem di Faenza

ESEMPIO MUSICALE 112. Dies irae

Faenza, Biblioteca Cicognani, ms. S.S., c. 16r

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Trascrizione di Paola Dessi

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450 Paola Dessì

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La Messa da Requiem di Faenza 451

ESEMPIO MUSICALE 113. Domine Jesu Christe

Faenza. Biblioteca Cicognani, ms. S.S., c. 20r Trascrizione di Paola Dessi

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sed si - gni - reT san - ctus Mi - cha-el re- pre-sen-tet e - as in lu-cem san ctam

ii r .J dJ J I .J r il e ii I;J Il,] a] I e v ii e ..

Quarn o - tim A - bm - hae pro-mi - si sti et se-mi-ni e - ius

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Ho sti as et_ pre ces ti - bi Do - mi-ne lau dis of - fe ri - mus

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tu su - sci-pe pro a-ni-ma-hus il - lis qua-rum ho - di-e me-mo - ri - am fa - ci-mus

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ti '---"' fac e - as Do mi-ne de mor te tr~- si re ad __ vi tam

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Il r I r Il e Il I;J Il,] e li e ii

Quarn o - tim A bra - hae pro-mi - si sti et se-mi-ni e - ius

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452 Paola Dessì

ESEMPIO MUSICALE 114. Sanctus

Faenza, Biblioteca Cicognani, ros. S.S., c. 21 v Trascrizione di Paola Dessi

@ --- ~ --- --- --... J j e v f' e li e Il e 2 ti e 2 ,) j 2 ti I 2 Il li .. o e

San eluS, San eluS,

@ .J 2 ~ 2 --f Il r f' e r 2 ti e il e e e ti

e ii o .. San ~ ctus_ Do - mi-nus De - us Sa. - ba - oth. Pie ni sunt cce - li et ter - ra

@ 2 ,) e 2 2 I 2 2 I 2 ti f2 I R li e ~

o o l!ilI glo - ri - a tu a Ho-san - na in ex - cel sis.

@ 2 2 2 2 2 12 --- r.-

j 2 il 2 .. li r f' f li e 2 j 2 ti j 2 Il .. -../ o l!ilI

Be - ne di - ctus qui ve - nit in no - mi-ne_ Do - mi-ni. Ho-san-na in ex-cel - sis.

ESEMPIO MUSICALE 115. Agnus Dei

Faenza, Biblioteca Cicognani, ms. S.S., c. 22r Trascrizione di Paola Dessi

@ .J .J --- .J Tr e e f' r Il e I r Il.1 2 f' ,] Il e Il il. r r r r il r r li 119!!

A - gnus De - i qui tal - lis pec-ca-ta mun-di do-na e - is re qui - em

@ .J ,j --- j 3F e e r f' r r Il e I r r Il,) 2 r f' r r ,] Il e ii il . li li ileI!

A - gnus De - i qui tal - lis pec-ca - ta rnun - di do-na e - is re qui - em

ii e Il. .J e r f' r r li

e I r .J r Il,] 2 r Il Il A - gnus De - i qui tal-lis pec-ca-ta mun - di do-na e - is re-qui-em sem - pi - ter nam

La Messa da Requiem di Faenza 453

ESEMPIO MUSICALE 116. Lux aeterna

Faenza. Biblioteca Cicognani, ms. S.S., c. 22v Trascrizione di Paola Dessi

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Lux ae - ter - na lu - ce -at e - is Do mi-ne Cwn san - ctis tu - is in ae - ter num

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qui a pi us es Re-qui-em ae-ter - nam do-na e - is_ Do - mi-ne

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Cwn san - ctis tu - is in ae - ler nwn qui a pi us es