G. Fiorentini – V. Calì - C. Trombi, Agrigento V. Le fortificazioni con catalogo dei materiali,...

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GraziellaFiorentini A GRIGENTO V. LE FORTIFICAZIONI con catalogo dei materiali a cura di ValentinaCalì CaterinaTrombi 2281-FORTIFICAZIONI:Layout 2 24-11-2009 17:18 Pagina 3

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Graziella Fiorentini

AGRIGENTO

V . L E F O R T I F I C A Z I O N I

c o n c a t a l o g o d e im a t e r i a l i

a cura diValentina CalìCaterina Trombi

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INDICE

Parte IIntroduzioneLe fortificazioni nel mondo greco – Studi e dati bibliografici. 21

Le fortificazioni di Agrigento

Le fortificazioni di Agrigento nella topografia della città antica e nelle fonti storico-letterarieTopografia di AkragasIl circuito della cinta muraria: dati di carattere generaleLe fortificazioni di Agrigento e le fonti antiche

Le fortificazioni di Agrigento alla luce degli ultimi scaviAcropoliFortificazioni del lato orientale. Settore di Porta ISettore di Porta IIFortificazioni del lato meridionalePorta IIIPorta IVSettore di Porta VFortificazioni dei lati ovest, nord-ovest e nordSettore di Porta VISettore di Porta VII

Le fortificazioni, le porte e il circuito delle mura di Akragas dal VI/V sec. a. C.alla conquista Romana. Brevi considerazioni conclusive allo stato attuale delle ricercheEtà arcaica. Seconda metà-fine del VI se. a. C.V sec. a.C.IV sec. a.C. – età timoleonteaIII sec. a.C.Età romanaEtà bizantina e medievale

Graziella Fiorentini

PresentazioniPremessa 13

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Parte IIMateriali dello scavo. Catalogo con commento

Porta ICommentoCatalogo

Porta IICommentoCatalogo

Valentina Calì

Porta VCommentoCatalogo

Porta VICommentoCatalogo

Porta VIICommentoCatalogo

Porta VII AppendiceNecropoli Romana

Caterina Trombi

BibliografiaFigureTavole

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PARTE II

MATERIALI DELLO SCAVO – CATALOGO CON COMMENTOa cura di Valentina Calì, Caterina Trombi

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PORTA I

Commento:Assai significativi per la ricostruzione delle fasi di frequentazione precedenti l’impiantodelle fortificazioni greche sono alcuni reperti provenienti nell’area del terrazzo inferiore.Nelle vicinanze del poderoso tratto del muro di fortificazione arcaico che procede adandamento spezzato, sono state infatti identificate e messe in luce le tracce di una pro-babile capanna circolare costruita sulla roccia, sul cui piano di terra battuta è stato rin-venuto un vaso schiacciato e altri frammenti ascrivibili alla facies di S. Cono (US 114 –tav. XXXIV, cat. 1-3). Da segnalare, inoltre, in altri strati di riempimento, il rinveni-mento di sporadici frammenti di ceramica preistorica ad impasto, tra cui un frammentoriferibile alla cultura di Serraferlicchio proveniente dal cavo di fondazione del muro difortificazione arcaico (US 117 – cat. 73) – la cui presenza lascia supporre che durante lacostruzione della cinta muraria fossero stati intaccati gli strati relativi alla frequentazionepreistorica – e un frammento di ceramica della facies di Castelluccio (US 488 – cat. 50)proveniente dal piano stradale in pietrame connesso alle fortificazioni di età punica. Talireperti costituiscono preziose testimonianze della frequentazione dell’area tra la fine del-l’eneolitico e l’inizio dell’età del bronzo.Dallo scavo degli strati superficiali (US 485-US 449-US 497) che ricoprivano i resti delle duefasi della cinta muraria provengonomateriali pertinenti a diverse classi ascrivibili ad un arcocronologico compreso tra l’età arcaica e quella ellenistico-romana, anche se nonmancano re-perti riferibili ad epoca preistorica, come gli utensili di selce (cat. 4-6).Le terrecotte figurate sono attestate con sei frammenti (tavv. XXXIV-XXXV, cat. 7-12)che conservano in particolar modo testine probabilmente pertinenti a statuette del tipocon pettorali, databili tra la fine del VI e l’inizio del V sec. a.C., interpretabili verosi-milmente come ex-voto provenienti dall’adiacente area santuariale. Documentate sonoanche la ceramica a vernice nera di produzione locale o coloniale (cat. 13-15), una lu-cerna (cat. 16) la ceramica d’uso comune (cat. 17-19) e le anfore da trasporto databilinella metà-fine del IV-III sec. a.C. (cat. 20-23), come pure le anfore del tipo Dressel 1(cat. 24-25) che testimoniano una frequentazione dell’area sino al periodo repubblicano.

75Le fortificazioni di Agrigento

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Di rilievo risulta un frammento di piede di coppa acroma (cat. 17) con evidenti bolled’aria dovute alla cattiva cottura che, insieme a numerosi altri frammenti di parete malcotti, costituisce un prezioso indizio della presenza di officine ceramiche nelle imme-diate vicinanze. Numerosi sono i pesi fittili da telaio tra cui spicca un esemplare di formatroncopiramidale con bollo circolare sul quale sono impresse due aquile ad ali spiegatel’una di fronte all’altra, viste dall’alto (cat. 28).Anche negli strati di riporto e di accumulo (US 562-US 517-US 495) sono stati rinve-nuti pesi da telaio e ceramica a vernice nera di produzione attica e coloniale (cat. 31-37).Singolare è il rinvenimento di un cucchiaino d’argento (tav. XXXV, cat. 38) per olii oprofumi probabilmente di epoca romana, come sembrano anche suggerire alcuni fram-menti di ceramica sigillata rinvenuti in associazione.Sopra il piano della strada in pietrame relativa al muro di fortificazione di 2a fase (US554-487) sono stati recuperati un frammento di protome fittile di VI-V sec. a.C.(cat.39), ceramica a vernice nera di produzione locale o coloniale (cat. 40-41) e ceramicad’uso comune e da fuoco databile verso la metà del IV sec. a.C. (cat. 42-43).Dal piano compatto tagliato per la costruzione del muro di fortificazione di 2a fase (US540) proviene un frammento di parete in ceramica indigena di VI-V sec. a.C., (cat. 44)un frammento di pentola ellenistica e frammenti di parete in ceramica a vernice nera diV-IV sec. a.C. (cat. 45-49).Dal piano della strada in pietrame connessa al muro di fortificazione di 2a fase (US 488)provengono due frammenti di antefisse fittili di V sec. a.C. che restituiscono parte del voltodi una Gorgone (tavv. XXXV-XXXVI, cat. 51-52) e una lastra sottile con Gorgone in corsa(tav. XXXVI, cat. 53) verosimilmente provenienti dall’adiacente area sacra. Inoltre nonmanca la ceramica a vernice nera di produzione locale o coloniale (cat. 54-58), le lucerne(cat. 59-60), ceramiche d’uso comune e da fuoco ascrivibili soprattutto al IV sec. a.C. (cat.61-65), un unguentario (cat. 66) e frammenti di anfore da trasporto di tipo greco-italico (cat.67-69).Dal crollo di tegole coperto dalla strada di arroccamento al muro di fortificazione di2a fase (US 565) sono state rinvenute tre monete bronzee (tav. XXXVII, cat. 70-72),di cui la più recente di epoca ieroniana, che costituiscono un terminus post quem perl’impianto della strada.Dal riempimento della fossa di spoliazione del muro di fortificazione arcaico (US522-US 400-US 417) proviene una bella matrice fittile di protome di ariete di profilo(tav. XXXVI, cat. 74), e una brocchetta attingitoio miniaturistica verniciata per im-mersione soltanto nella metà superiore, con evidenti bolle d’aria sulla superficie dovutea difetto di cottura (tav. XXXVI, cat. 76), riferibili entrambe alla fine del V e inizio delVI sec. a.C.: tali reperti sono una testimonianza ulteriore della presenza nelle vicinanzedi botteghe artigiane specializzate nelle lavorazione della ceramica.

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Infatti, alla fase successiva alla distruzione del muro di fortificazione arcaico riconducibileagli avvenimenti della distruzione cartaginese del 406 a.C., sono stati messi in luce unaserie ambienti costruiti all’esterno delle fortificazioni in un’epoca in cui certamente lafunzione difensiva della cinta muraria aveva cessato di esistere, interpretabili come i restidi un quartiere artigianale. Tale ipotesi è dettata dalle caratteristiche planimetriche deivani ma anche dalla tipologia dei materiali rinvenuti negli strati di accumulo e di riem-pimento di tutta l’area circostante, come la ceramica comune e da fuoco ma soprattuttoi numerosi scarti di fornace.Lo scavo degli strati di riempimento a contatto con il piano di calpestio di tali ambientiha restituito materiali ceramici databili tra la fine del V e l’inizio del IV sec. a.C. ed è per-tanto verosimile supporre una breve durata di vita di queste strutture connesse, forse, adun periodo di transizione immediatamente successivo alla distruzione cartaginese (US413, US 528, US 479, US 542). Lo scavo ha documentato che dopo l’abbandono deivani sono state collocate alcune sepolture che hanno utilizzato per il loro impianto al-cuni muri dei vani medesimi. Dette sepolture erano tutte prive di corredo, eccetto la n.6, che conteneva oltre ai resti ossei un’olla in ceramica da fuoco con orlo estroflesso da-tabile nel IV sec. a.C. (US 430 – cat. 100).Le ghiande fittili sono senz’altro i reperti caratterizzanti dell’area e si segnala il rin-venimento di undici esemplari (tav. XXXV, cat. 26, 35, 77, 78, 80, 98, 99).

Catalogo:Dai resti del piano di calpestio di età preistorica sul banco di marna (US 114)

1) Vaso ad impasto (AGS 10924) tav. XXXIV (US 114) Ricongiunto da molti fram-menti con lacune su orlo e parete. Impasto grossolano mal cotto color arancio bruno(M 5YR5/4) con inclusi litici. A. 15,8. Diam. 14,5. Corpo ovoide e orlo rientrante,forma asimmetrica, superficie non perfettamente liscia e decorata da piccole bugnepresso l’orlo e sul corpo.Eneolitico.

2) Frammento di vaso ad impasto (AGS 10925) tav. XXXIV (US 114) Frammento diparete. Impasto grossolano mal cotto color arancio bruno (M 5YR5/4) con inclusilitici. 11 x 12. Parete di grande vaso con bugna a rilievo.Eneolitico.

3) Frammenti di vaso ad impasto (AGS 10926) tav. XXXIV (US 114). Impasto gros-solano mal cotto bicolore beige e nero (M 10YR7/3). A. 9,5. La. 13, 5; 8,5 x 6,5;4,8 x 9,8; 9,2 x 5,7. Cinque frammenti ricongiunti di orlo e parete di vaso appar-tenente alla facies di S. Cono + altri due frammenti ricongiunti + altri due fram-menti non congiungibili. Il vaso di forma ovoide con parete rastremata verso l’orlo,fortemente svasata, con superficie perfettamente lisciata a stecca e lucida e decora-

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zione incisa a crudo: serie di punti e doppie linee ondulate e rette si distribuisconovariamente sulla parete.Eneolitico.

Dagli strati di terra superficiali (US 485 – US 449 – US 497)4) Utensile di selce bionda (n. prov. 20) (US 485) L. 2,9. La. 1,3. Raschiatoio.

Età preistorica.5) Frammento di selce bionda (n. prov. 21) (US 485) 2 x 1,5. Frammento di lama di

coltello.Età preistorica.

6) Piccolo nucleo di selce (n. prov. 22) (US 485) 2,6 x 1,7. Nucleo di forma rettan-golare da cui sono stati ricavati utensili.Età preistorica.

7) Testina fittile (n. prov. 2) tav. XXXIV (US 485) Argilla marrone chiaro (M 5YR5/6)con inclusi bianchi anche di grandi dimensioni; spesso ingobbio crema. A. 6,2. La.4,7. Rotta sotto il mento e lato destro del collo e capigliatura mancante. Testina fit-tile internamente cava. Volto ovale, lineamenti poco marcati ad eccezione del nasoappuntito; i capelli ondulati sono disposti in due bande divise al centro della frontee scendono in masse compatte ai lati del viso; capo velato.Cfr. HIGGINS 1954, tav. 150, 1096. Fine VI-V sec. a.C.

8) Testina fittile (n. prov. 5) tav. XXXIV (US 485) Argilla rosa (M 7,5YR7/4) con in-clusi bianchi, grigi e mica. A. 5. Interno pieno. Conservata fino sotto il collo; li-neamenti evanidi. La testina ha il volto allungato, collo lungo e capelli disposti inuna banda ondulata bipartita al centro della fronte e in due masse compatte ai latidel volto; capo velato.Cfr. FIERTLER 2002, tav. XI, BX. Fine VI-V sec. a.C.

9) Testina fittile (n. prov. 6) tav. XXXIV (US 485) Argilla marrone (M 7,5YR5/3) coninclusi bianchi, grigi e mica. A. 3,5. Rotta sotto il collo; lineamenti evanidi. Testinacon volto tondeggiante, lineamenti poco marcati, capo velato.Cfr. PAUTASSO, 1996, tav. XI, 110. Prima metà del V sec. a.C.

10) Frammento di protome fittile femminile (n. prov. 1) tav. XXXIV (US 485 a con-tatto con US 550) Argilla arancio (M 5YR6/6), grigia in frattura con inclusibianchi, grigi e mica. Si conserva il volto e parte della capigliatura in alto sullafronte; naso scheggiato. A. 5,5. La. 3,8. Volto ovale allungato dai lineamentipoco marcati, capelli disposti in una banda sulla fronte con ciocche ondulate.Cfr. PAUTASSO, 1996, tav. VI, 54. Fine VI-V sec. a.C.

11) Frammento di terracotta figurata (n. prov. 18) (US 485). Argilla arancio (M 5YR6/6)con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 3,3. La. 4,6. Si conserva parte della base con

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piede sinistro. Piede sinistro con lunghe dita lasciate scoperte dal lembo della veste.Fine VI-V sec. a.C.

12) Frammento di protome fittile femminile (n. prov. 19) tav. XXXIV (US 485). Argillaarancio (M 5YR5/6) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 4,5. La. 4,5. Si conserva laparte centrale del volto, occhi, naso e bocca. Lineamenti carnosi e morbidomodellato.Cfr. PAUTASSO, 1996, tav. II, 8. Fine IV-V sec. a.C.

13) Frammento di coppetta a v. nera (n° prov. 61/99) (US 497, cass. 13/99) Argillaarancio (M 5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna tendente alrosso. A. 1,8. D. ric. 7,5. Si conserva un frammento di orlo ingrossato, a tesa piana,leggermente inflesso, e distinto dalla vasca da una sottile scanalatura esterna; rico-perto da vernice. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 17, 144, tipo 13. Metà IV sec. a.C.

14) Frammento di coppetta a v. nera (n° prov. 62/99) (US 497) Argilla arancio (M5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice nera opaca. A. 2. La. 4. Si con-serva un frammento di orlo. Differisce dal precedente per la decorazione con unalinea risparmiata sull’orlo.

15) Frammento di coppetta a v. nera, (n° prov. 63/99) (US 497) Argilla arancio (M5YR5/2) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 2. D. ric. 7. Si conserva un fram-mento di orlo inflesso a sezione ovoidale. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 18, 160, tipo 16, serie Morel 2730. Fine IV sec. a.C.

16) Frammento di lucerna, (n° prov. 59/99) (US 497) Argilla arancio (M 5YR6/6) coninclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna tendente al rosso. A. 1,5. La. 5,4. Siconserva un frammento della spalla e il beccuccio. Spalla lievemente convessa e bec-cuccio a punta arrotondata. Decorata da vernice all’esterno, sul beccuccio e sullaspalla con una line risparmiata. Produzione coloniale.Cfr. BAILEY 1975, tav. 123. Seconda metà del V sec. a.C.

17) Frammento di coppa acroma (n° prov. 60/99) (US 497) Argilla marrone mal cotta(M 5YR4/3) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna. A. 3,2. Si conserva unframmento di fondo con evidenti difetti di cottura e della vasca. Piede ad anello ver-niciato all’interno e all’esterno con appoggio risparmiato; vasca con decorazione didue linee parallele all’esterno della vasca e all’interno del fondo.

18) Frammento di coppa o skyphos (n° prov. 58/99) (US 497) Argilla grigia mal cotta(M 5YR4/1) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 3. La. 5,8. Si conserva un fram-mento di piede con evidenti difetti di cottura. Piede ad anello.

19) Frammento di bacino acromo (n° prov. 57/99) (US 497) Argilla arancio (M5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; ingobbio beige. A. 5. La. 11. Si conservaun frammento di orlo estroflesso e pendente con il beccuccio versatoio.Cfr. Locri II, tipo H2, tav. XXXIX, 346. Fine IV-III sec. a.C.

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20) Frammento di anfora con orlo ad echino (n° prov. 64/99) (US 497) Argilla arancio(M 5YR7/6) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 2,8. La. 8. Si conserva un fram-mento dell’orlo a superficie superiore lievemente bombata, sottolineato alla base daun listello.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 99, fig. 3, 5, 10. Seconda metà IV sec. a.C.

21) Frammento di anfora, (n° prov. 74/99) (US 497) Argilla arancio (M 2,5YR6/8)con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbio beige. A. 8,8. D. ric. 12. Siconserva un frammento dell’orlo e del collo. Orlo ingrossato ed esternamente con-vesso su collo cilindrico.Cfr. Locri II, tav. XLVI, 405. IV-III sec. a.C.

22) Frammento di anfora greco-italica, (n° prov. 80/99) (US 485) Argilla rossastra (M2,5YR6/6), compatta, dura, a frattura irregolare con inclusi bianchi e grigi; ingob-bio crema poco conservato. A. 2,6. La. 7,8. Si conserva un frammento dell’orlo asezione triangolare. Forma Will A1.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 99, fig. 5, 9. Fine IV-III sec. a.C.

23) Frammento di anfora greco-italica, (n° prov. 5/98) (US 449) Argilla arancio (M5YR5/6) grigia in frattura, con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbiobeige. A. 10,4. D. ric. 13. Si conserva un frammento dell’orlo. C.s.

24) Frammento di anfora Dressel 1C, (n° prov. 79/99) (US 485) Argilla arancio (M5YR5/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbio brige. A. 5. La. 8,7.Si conserva un frammento dell’orlo.Cfr. LAMBOGLIA 1955, fig. 12. II-I sec. a.C.

25) Frammento di anfora Dressel 1C, (n° prov. 6/98) (US 449) Argilla arancio (M5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; ingobbio beige. A. 18. La. 11,5. Si con-serva un frammento dell’orlo e del collo con l’attacco dell’ansa.Cfr. LAMBOGLIA 1955, fig. 12. II-I sec. a.C.

26) Tre ghiande fittili (AGS 10941, nn. provv. 10-11) (US 485) Argilla rossa (M5YR5/6-4/4) con inclusi bianchi, grigi e mica. Si conserva metà (L. 4,9). Rottapresso una estremità (L. 6,4). Si conserva poco più di metà (L. 4,5). Forma ovaleallungata alle estremità.

27) Cinque pesi fittili (nn. provv. 12-14; 16-17) (US 485) Argilla rossa (M 5YR4/6-4/6-7/4-5/8) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. max 5,3. La. Base max 4,5. Varie scheg-giature alla base. Forma troncopiramidale con foro passante all’apice; base quadrata.

28) Peso fittile con bollo (n. prov. 15) (US 485) Argilla marrone (M 7,5YR5/6) con in-clusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbio. A. 5. Base 3,5. Varie scheggiature.Forma troncopiramidale con foro passante all’apice; base quadrata. Su una faccia viè impresso un bollo circolare (D. 1,2 cm) con due aquile ad ali spiegate l’una difronte all’altra, viste dall’alto.

80 Valentina Calì

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29) Peso fittile (AGS 10932) (US 485) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bianchi,grigi e mica. A. 6,7. Base 3,8 x 4,8. Integro. Forma troncopiramidale con foro pas-sante all’apice; base rettangolare.

30) Peso fittile (AGS 10933) (US 485) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bianchi,grigi e mica. A. 6. Base 4,3. Integro. Forma troncoconica con foro passante all’apice.

Dagli strati di riporto e di accumulo (US 562-US 517-US 495)31) Frammento di coppa skyphoide attica a figure nere (n. prov. 9) (US 562) Argilla arancio

(M 7,5YR6/6) depurata; vernice nera lucida e compatta. A. 6,8. La. 7,7.Tre frammentiricongiunti di parete. La decorazione è disposta in un’ampia fascia sul corpo, delimitatain alto da una banda a vernice nera e in basso da una linea. Resta una figura femminile(menade?) di profilo a sinistra, vestita di himation a larghe pieghe; i dettagli sono se-gnati da incisioni. Alla sua destra un albero con tralci e frutti e palmetta stilizzata.Fine VI sec. a.C.

32) Frammento di coppa a v. nera (n° prov. 48/99) (US 517) Argilla arancio (M5YR5/6) con inclusi bianchi e grigi; vernice nera opaca. A. 2,4. La. 7. Si conservaun frammento di orlo ingrossato, a tesa piana, leggermente inflesso e distinto dallavasca da una scanalatura esterna. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 17, 143, tipo 13. Metà del IV sec. a.C.

33) Lucerna di tipo punico (n° prov. 77/99) (US 495) Argilla arancio (M 7,5YR6/4) de-purata. A. 1,9. D. 5,6. Si conserva ca. 3/4 della vasca. Forma aperta con orlino lie-vemente appiattito trilobato.Cfr. BAILEY 1975, tav. 95, 485. VI sec. a.C.

34) Frammento di coppa carenata in sigillata africana (n° prov. 49/99) (US 517) Ar-gilla arancio (M 5YR5/8); vernice arancio lucida. A. 2,5. La. 3,5. Si conservaun frammento dell’orlo. Orlo verticale con listello sporgente, decorato a rotella,sottolineato in alto e in basso da scanalatura. Produzione A ½. Tipo LambogliaIa.Cfr. Atlante I, tav. XIV, 3. Fine I-metà II sec. d.C

35) Due ghiande fittili (AGS 10939, AGS 10940) (US 495) Argilla rossa (M 2,5YR4/8)con inclusi bianchi, grigi e mica. Una è conservata a metà (L. 4.8) l’altra è integraL. 8,1). Forma ovale allungata alle estremità.

36) Peso fittile tronco-piramidale (n° prov. 51/99) (US 517) Argilla rossa (M2,5YR4/8) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 5,4. Base quadarata con foro pas-sante all’apice.

37) Peso fittile tronco-conico senza foro (n° prov. 52/99) (US 517) Argilla rossa (M2,5YR4/8) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 5,5. Base quadarata con foro pas-sante all’apice.

81Le fortificazioni di Agrigento

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38) Cucchiaino d’argento per olii e profumi (AGS 10944) tav. XXXIV (US 517) L.7,4. Rotto in tre pezzi; Manico a sezione rotonda con sottili decorazioni a rilievo pa-rallele terminante con punta ovale, usato forse per balsami o profumi.Età romana?

Dagli strati di accumulo sopra la strada di arroccamento al muro di fortificazionedi 2a fase (US 554-487)

39) Frammento di protome fittile femminile (n. prov. 8) tav. XXXIV (US 554) Argillaarancio (M 7,5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbio crema.A. 4,2. La. 4. Si conserva la parte inferiore destra della guancia, la bocca, il mentoe parte del naso. Volto dai lineamenti carnosi e dal morbido modellato.V sec. a.C.

40) Frammento di coppetta a v. nera, (n° prov. 4/99) (US 487) Argilla arancio (M7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna scrostata. A. 3. Si con-serva un frammento di orlo e parete. Orlo lievemente ingrossato e parete convessa.Produzione locale o coloniale.Simile a Locri II, tav. XXIV, 129, serie Morel 2700. Inizio IV sec. a.C.,

41) Frammento di skyphos a v. nera, (n° prov. 5/99) (US 487) Argilla arancio (M7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna. A. 3,5. Si conserva unframmento di fondo e parete. Piede ad anello a profilo svasato e parete obliqua. Ver-nice anche all’esterno: sul fondo due bande concentriche e puntino cerchiato.Cfr. Locri II, tav. XXI, 49, serie Morel 4300. Seconda metà del IV sec. a.C.

42) Frammento di lopadion, (n° prov. 2/99) (US 487) Argilla arancio (M 7,5YR6/4) coninclusi bianchi, grigi e mica. A. 3,4. La. 7. Si conserva un frammento di orlo e pa-rete con attacco dell’ansa. Piccolo orlo verticale con listello aggettante per l’appog-gio del coperchio e parete convessa.Simile in Archeolgia e Territorio, p. 51, fig. 15, n° 35. IV sec. a.C.

43) Frammento di pentola (n° prov. 1/99) (US 487) Argilla arancio (M 7,5YR6/4) con in-clusi bianchi, grigi e mica. A. 2,7. La. 6,7. Si conserva un frammento di orlo. Orlo atesa orizzontale con listello verticale per l’appoggio del coperchio.Cfr. Locri II, tav. XXXVI, 304, tipo A5. Seconda metà IV-III sec. a.C.

Dal piano compatto tagliato per la costruzione del muro di fortificazionedi 2a fase (US 540)

44) Frammento di parete in ceramica indigena (n° prov. 13/99) (US 540) Argilla aran-cio (M 7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice bruna diluita. A. 4,5 x2,5. Decorata a bande.VI-V sec. a.C.

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45) Frammento di parete di skyphos attico a v. nera, (n° prov. 8/99) (US 540) Argillaarancio (M 7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice nera lucida. A. 2,5.Parete sottile poco convessa.V sec. a.C.

46) Frammento di orlo di coppa attica a v. nera, (n° prov. 12/99) (US 540) Argilla aran-cio (M 7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice nera lucida. A. 1,5.Frammento di orlo e parete. Orlo sottile indistinto.V sec. a.C.

47) Frammento di skyphos a v. nera, (n° prov. 11/99) (US 540) Argilla arancio (M7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice nera compatta. A. 1,5. Si con-serva un frammento di fondo. Piede ad anello a profilo fortemente svasato, deco-rato esternamente da una linea risparmiata. Produzione locale o coloniale.Cfr. Locri II, tav. XXIII, 91, tipo D, serie Morel 4300. Metà del IV sec. a.C.

48) Frammento di skyphos a v. nera, (n° prov. 10/99) (US 540) Argilla arancio (M7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; vernice nera compatta. A. 2. Si conservaun frammento di fondo. Piede ad anello a profilo fortemente svasato, verniciatoanche esternamente. Produzione locale o coloniale.Cfr. Locri II, tav. XXIII, 91, tipo D, serie Morel 4300. Metà del IV sec. a.C.,

49) Frammento di coperchio di pentola (n° prov. 7/99) (US 540) Argilla arancio (M7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica. A. 4. Manca l’orlo; tracce di fuoco. Pa-rete lievemente convessa e presa di forma troncopiramidale.Cfr. Locri II, tav. XXXVIII, 334. IV-III sec. a.C.

Dal piano della strada di arroccamento al muro di fortificazionedi 2a fase (US 488)

50) Frammento di ansa in ceramica preistorica della facies di Serraferlicchio, (n° prov.39/99) (US 488) Argilla arancio (M 5YR6/6) con inclusi bianchi e grigi; superfi-cie rossa e decorazione in nero. A. 5,1. Ansa a nastro decorata sui bordi e al centroda linee nere.Eneolitico.

51) Frammento di antefissa fittile (n. prov. 3) tav. XXXV (US 488). Argilla arancio (M5YR6/8), grigia in frattura con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbiocrema. A. 5,4. La. 9,6. Si conserva la parte centrale del volto. Il frammento resti-tuisce la parte centrale del volto di una Gorgone, dai lineamenti carnosi molto ac-centuati; l’occhio è ben rilevato e si distingue nettamente la sacca lacrimale.Fine V sec. a.C.

52) Frammento di antefissa fittile (n. prov. 4) tav. XXXV (US 488) Argilla rosa chiaro(M 2,5YR6/6) con inclusi bianchi, grigi e mica; spesso e compatto strato di ingob-

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bio crema. A. 10,5. La. 11,3. Tre frammenti ricongiunti. I frammenti restituisconola parte centrale del volto di una Gorgone, rotondo, dai lineamenti molto pronun-ciati, l’orecchia destra di prospetto, il sopracciglio destro e la capigliatura mossi.Fine V sec. a.C.

53) Frammento di piccola lastra fittile (n. prov. 7) tav. XXXV (US 488) Argilla arancio(M 7,5YR6/4) con inclusi bianchi, grigi e mica; tracce di ingobbio crema. A. 7. La.5,1. Soltanto un breve tratto del lato destro è finito. Del rilievo rimane la figura diuna gorgone in corsa, con volto e torso di prospetto e gambe di profilo nell’arcaicaposizione della corsa; le braccia sono piegate e le mani poggiano sui fianchi; la fi-gura indossa un gonnellino corto pieghettato e calzari.Fine VI-V sec. a.C.

54) Frammento di coppa di tradizione ionica tipo B2, (n° prov. 29/99) (US 488, cass.26/99) Argilla arancio (M 5YR6/8); vernice arancio. A. 2,1. Si conserva un fram-mento di orlo concavo e parete convessa. Vernice sull’orlo e alla base dell’orlo. Pro-duzione locale o coloniale.

55) Frammento di kylix attica a v. nera (n° prov. 30/99) (US 488) Argilla arancio (M5YR6/8); vernice nera lucida e compatta. A. 2,1. Si conserva un frammento di orloestroflesso ben distinto dalla parete da una carenatura. Produzione attica.Cfr. Gravisca, tav. 1, 6, tipo 4. Primo quarto del V sec. a.C.

56) Frammento di coppa a v. nera (n° prov. 31/99) (US 488) Argilla arancio (M5YR6/8); vernice nera opaca compatta. A. 1,9. D. piede 5,4. Si conserva un fram-mento di fondo. Piede ad anello con fondo esteriormente ombelicato con appog-gio risparmiato da vernice e internamente decorato da rosetta a 11 petalistampigliata. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 29, 277, tipo 4. IV sec. a.C.

57) Frammento di coppetta carenata a v. nera (n° prov. 43/99) (US 488) Argilla marronemal cotta (M 5YR5/4) con mica. A. 3,8. D. 7,2. Si conserva ca. metà della vasca insenso verticale. Piede ad anello con parete carenata. Produzione locale o coloniale.Cfr. MOREL 1981, specie 2740. II sec. a.C.

58) Frammento di piatto in ceramica comune, (n° prov. 32/99) (US 488) Argilla aran-cio (M 5YR6/8); vernice nera scrostata. A. 2,6. La. 5,3. Si conserva un frammentodi orlo estroflesso. Produzione locale o coloniale.Cfr. la forma in Locri II, XXVIII, 215, tipo A4. III sec. a.C.

59) Frammento di lucerna (n° prov. 44/99) (US 488) Argilla arancio (M 5YR6/8); ver-nice bruna. A. 2. La. 5,3. Si conserva un frammento di spalla. Spalla lievementeconvessa decorata da vernice bruna con linea centrale risparmiata. Tipo Agora 22A.Produzione locale o coloniale.Cfr. BAILEY 1975, tav. 123, 656. V sec. a.C.

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60) Frammento di lucerna, (n° prov. 27/99) (US 488) Argilla arancio (M 5YR6/8); in-gobbio beige. A. 1,6. Si conserva ilo beccuccio. Tipo acromo con vasca lenticolaree piccolo beccuccio.Cfr. MOREL 1966, p. 238, fig. 10; ORLANDINI 1971, p. 579, 15-16. III-II sec. a.C.

61) Frammento di bacile, (n° prov. 35/99) (US 488) Argilla arancio (M 5YR6/8); in-gobbio beige. A. 2,6. La. 6,8. Si conserva un frammento di orlo. Orlo a tesa oriz-zontale con bordo lievemente pendulo.Cfr. Locri II, tav. XL, 353, tipo I4. Seconda metà IV sec. a.C.

62) Frammento di scodella acroma (n° prov. 36/99) (US 488) Argilla arancio (M5YR6/8). A. 3. La. 4,7. Si conserva un frammento di orlo. Orlo bombato all’esternoe lievemente pendulo, parete convessa.Cfr. Locri II, tav. XLIII, 379. III sec. a.C.

63) Frammento di pentola in ceramica da fuoco, (n° prov. 33/99) (US 488) Argillaarancio (M 5YR6/8). Argilla arancio (M 5YR6/8). A. 3,5. La. 4,8. Si conserva unframmento di orlo e parete. Orlo a tesa orizzontale con listello interno per l’ap-poggio del coperchio e parete svasata.Cfr. Locri II, XXXVI, 301, tipo A3. IV-III sec. a.C.

64) Frammento di casseruola in ceramica da fuoco, (n° prov. 41/99) (US 488) Argillaarancio (M 5YR6/8). A. 2,3. Si conserva un frammento di orlo. Orlo a tesa oriz-zontale con listello interno per l’appoggio del coperchio.Cfr. Locri II, tav. XXXVII, 314, tipo C. IV-III sec. a.C.

65) Frammento di casseruola in ceramica da fuoco, (n° prov. 42/99) (US 488) Argillaarancio (M 5YR6/8). A. 1,3. Si conserva un frammento di orlo. C.s.

66) Unguentario, (n° prov. 38/99) (US 488) Argilla arancio (M 5YR6/8). A. 5,1. Privodi collo. Piede a disco e ventre fusiforme. Tracce della decorazione con banda inarancio sulla spalla.Cfr. FORTI 1962, tipo IIIA. Fine IV-III sec. a.C.

67) Frammento di anfora greco-italica, (n° prov. 26/99) (US 488) Argilla rossastra (M2,5YR6/6), compatta, dura, a frattura irregolare con inclusi bianchi e grigi; ingob-bio crema poco conservato. A. 2,1. La. 9,3. Si conserva un frammento dell’orlo asezione triangolare.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 99, fig. 5, 19. Fine IV-III sec. a.C.

68) Frammento di anfora greco-italica (n° prov. 34/99) (US 488) Argilla rossastra (M2,5YR6/6), compatta, dura, a frattura irregolare con inclusi bianchi e grigi; ingob-bio crema poco conservato. A. 3. La. 8,1. Si conserva un frammento dell’orlo. C.s.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 99, fig. 5, 19. Fine IV-III sec. a.C.

69) Frammento di anfora (n° prov. 40/99) (US 488) Argilla rosa (M 5YR7/6), com-patta, dura, a frattura irregolare con inclusi bianchi, grigi e mica; ingobbio crema

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poco conservato. A. 9,1. La. 8,8. Si conserva un frammento dell’orlo, parete e at-tacco dell’ansa. Orlo ispessito a sezione ovale, ascrivibile ad un’anfora di tipo inter-mediario tra Dressel 1 Lamboglia 2.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 160, fig. 2, 22. II sec. a.C.

Dal crollo di tegole coperto dalla strada di arroccamento al muro di fortificazionedi 2a fase (US 565)

70) Moneta bronzea (n. prov. 15) tav. XXXVII (US 565) Zecca Akragas. AETetrans, gr.6,81. D. 2.D/ AKPA Aquila a d. ad ali spiegate e con capo chino su lepre.R/ Granchio, in basso tre globetti e gambero.Cfr. SNG Agrigento, tav. 5, 132. 440-425/20 a.C.

71) Moneta bronzea (n. prov. 12) tav. XXXVII (US 565) Zecca Syrakosai. AE. Hemili-tron, gr. 6,1. D. 2.D/ Testa di Kore a s. con corona di spighe.R/ Toro cozzante a s. Sopra e sotto delfino.Cfr. SNG Agrigento, tav. 24, 727. 317-310 a.C.

72) Moneta bronzea (n. prov. 18) tav. XXXVII (US 565) Zecca Syrakosai. AE. Tetrans?,gr. 8,52. D. 2,4.D/ Testa di Poseidone a s. diademato.R/ IEP ΩNOS. Tridente tra due delfini.Cfr. SNG Agrigento, tav. 28, 830. 260-218 a.C.

Dal riempimento del cavo di fondazione del muro di fortificazione arcaico(US 117)

73) Frammento di vaso preistorico della facies di Serraferlicchio (n. prov. 4/98) (US117) Impasto grossolano mal cotto bicolore beige e nero (M 10YR7/3). A. 3. Siconserva un frammento di ansa a nastro.Eneolitico.

Dal riempimento della fossa di spoliazione del muro di fortificazione arcaico(US 522-US 400-US 417)

74) Matrice fittile (AGS 10930) tav. XXXVI (US 522) Argilla arancio (M 5YR6/8). A.8,5. Diam. 9,5. Integra. Matrice fittile di protome di ariete, di profilo, con corsosegnato da sottili scanalature e dettagli della testa finemente segnati.Fine V-inizio IV sec. a.C.

75) Due frammenti cong. di coppa a v. nera (n° prov. 82/99) (US 522) Argilla arancio (M5YR6/8). A 2,7. Si conserva parte dell’orlo ingrossato, a tesa piana, leggermente in-

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flesso e distinto dalla vasca da una scanalatura esterna. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 17, 144, tipo 13. Fine V sec. a.C.

76) Brocchetta attingitoio miniaturistica (AGS 10931) tav. XXXVI (US 522) Argilla gri-gia (M 7,5YR6/2) mal cotta; vernice bruna. A. 5,8. Diam. 4,2. Manca breve trattodell’orlo e dell’ansa. Piccola bocchetta attingitoio verniciata per immersione sol-tanto nella metà superiore, con evidenti bolle d’aria sulla superficie dovute a difettodi cottura.Cfr. Pezzino 1988, p. 378, tomba H/436. Fine V-inizio IV sec. a.C.

77) Ghianda fittile (AGS 10938) (US 400) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bian-chi, grigi e mica. L. 6,5. Rotta presso un’estremità; Forma ovale allungata alle estre-mità.

78) Ghianda fittile (AGS 10935) (US 417) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bian-chi, grigi e mica. L. 7.8. Intera. Forma ovale allungata alle estremità.

79) Peso fittile con incisione (AGS 10934) (US 417) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) coninclusi bianchi, grigi e mica. A. 5,6. Integro. Base 3,1. Forma troncopiramidale conforo passante all’apice; base quadrata; sull’apice è incisa una croce.

Dal riempimento del cavo di fondazione del muro di fortificazione di 2a faseUSM 486 (US 539)

80) Ghianda fittile (AGS 10937) (US 539) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bian-chi, grigi e mica. L. 7.9. Intera. Forma ovale allungata alle estremità.

Dallo strato di terra di accumulo sopra i resti del quartiere artigianale (US 413)81) Stamnos miniaturistico a vernice nera (AGS 10927) (US 413) Argilla arancio (M

5YR6/6) e vernice bruna. A. 5,7. Diam. 5,8.Integro, vernice scrostate e piede scheg-giato. Corpo di forma biconica e piede ad anello, anse ben aderenti alla spalla e all’orlo.V sec. a.C.

Dallo strato sovrastante il piano di calpestio dell’Ambiente 5 (US 452)82) Frammento di kylix attica a v. nera (n° prov. 25/98) (US 452) Argilla arancio de-

purata (M 5YR6/6) e vernice nera lucida. A. 2,2. Si conserva il fondo. Piede adanello con appoggio risparmiato dalla vernice.Cfr. Athenian Agora XII, fig. 4, 398. 525 ca. a.C.

83) Frammento di skyphos attico a v. n. (n° prov. 22/98) Argilla arancio (M 5YR6/6) evernice nera. A. 5,3. Si conserva il fondo. Piede ad anello e parete obliqua.Cfr. Athenian Agora XII, fig. 4, 342. 470-60 a.C.

84) Frammento di skyphos attico a v. n. (n° prov. 23/98) (US 452) Argilla arancio (M5YR6/6) e vernice nera lucida. A. 2. Si conserva il fondo. Piede ad anello con ap-

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poggio risparmiato dalla vernice e inferiormente decorato da banda tra linee sottili.Simile in Athenian Agora XII, fig. 4, 352. IV sec. a.C.

85) Frammento di casseruola in ceramica da fuoco (n° prov. 24/98) (US 452) Argillaarancio (M 5YR6/6) e vernice nera. A. 3,8. Si conserva un frammento dell’orlo.Olro diritto con listello interno per l’appoggio del coperchio; parete convessa.Cfr. Locri II, tav. XXXVI, 302. IV-III sec. a.C.

86) Frammento di orlo di anfora punica (n° prov. 21/98) (US 452) Argilla arancio (M2,5YR5/2) con inclusi bianchi e neri. A. 4,5. Si conserva un frammento dell’orlo acollarino verticale. Tipo Ramon 7.2.1.2.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 58, fig. 1, 24. III-II sec. a.C.

Dal piano di calpestio dell’Ambiente 5 (US 479)87) Hydria miniaturistica acroma (AGS 10929) (US 479) Argilla arancio (M

7,5YR7/4). A. 7,8. Diam. 4,6. Integra con scheggiatura sull’orlo.Corpo ovoide,collo cilindrico e orlo estroflesso, anse a sezione circolare.Cfr. FIORENTINI 1969, tav. XXXI, fig. 4 (b). Fine V – IV sec. a.C.

Dagli strati di riempimento del Vano 8 (US 528-US 542)88) Frammento di kotyle corinzia (n° prov. 23 bis/99) (US 542) Argilla beige. 1,7 x 1,5.

Si conserva un frammento di parete decorato in bruno, paonazzo e graffiti (ventredi pantera?) .TC. Fine VI sec. a.C.

89) Frammento di kotyle corinzia (n° prov. 24/99) (US 542) Argilla beige. 3,6 x 1,9. Siconserva un frammento di parete decorato in bruno e graffiti (rosetta).TC. Fine VI sec. a.C.

90) Frammento di kotyle corinzia (prov. 22/99) US 542) Argilla beige. 2,3 x 1,2. Si con-serva un frammento di fondo decorato a raggi.TC. Fine VI sec. a.C.

91) Frammento di skyphos attico a v. nera (n° prov. 18/99) (US 542) Argilla arancio de-purate (M 7,5YR7/4); vernice lucida brillante e compatta. A. 3,1. Si conserva unframmento di fondo. Piede ad anello a profilo bombato con appoggio risparmiatodalla vernice.Cfr. Gravisca, tav. 8, 54, tipo 2. Secondo quarto del V sec. a.C.

92) Frammento di coppa a v. nera (n° prov. 19/99) (US 542) Argilla arancio (M7,5YR7/4); vernice nera. A. 1,8. Si conserva un frammento di fondo. Piede a disco.Cfr. Athenian Agora XII, fig. 9, 976. Ca. 500 a.C.

93) Frammento di coppa a fig. nere (n° prov. 21/99) (US 542) Argilla arancio (M7,5YR7/4); vernice nera. A. 3,5. La. 3,1. Si conserva un frammento di orlo. Bordo

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con labbro lievemente concavo. Linea sulla parte superiore e inferiore dell’orlo; aldi sotto testa bendata.Simile in Athenian Agora XII, fig.21, 446. Ca. 500-480 a.C.

94) Frammento di skyphos a v. nera (n° prov. 15 bis/99) (US 542) Argilla arancio (M7,5YR7/4). A. 1,4. Si conserva un frammento di fondo. Piede ad anello a profilobombato. Produzione locale o coloniale.Cfr. Gravisca, tav. 26, 259, tipo 1, serie Morel 4382. IV sec. a.C.

95) Frammento di brocchetta attingitoio (n° prov. 16/99) (US 542) Argilla arancio (M7,5YR7/4). A. 3. Si conserva un frammento di orlo. Piccolo orlo estroflesso e pa-rete convessa; verniciata per immersione.Cfr. Pezzino 1988, p. 378, tomba H/436. V sec. a.C.

96) Frammento di brocchetta attingitoio (n° prov. 17/99) (US 542) Argilla arancio (M7,5YR7/4). A. 1,8. Si conserva un frammento di orlo. C.s.

97) Frammento di pentola (n° prov. 15/99) (US 542) Argilla arancio (M 7,5YR7/4). A.2,8. La. 6. Si conserva un frammento di orlo estroflesso.Cfr. Archeologia e Territorio, fig. 7, 17. V sec. a.C.

98) Due ghiande fittili (AGS 10942– AGS 10943) (scavo 1999 – US 528) Argilla rossa(M 2,5YR4/8) con inclusi bianchi, grigi e mica. L. 7.7. Intere. Forma ovale allun-gata alle estremità.

99) Ghianda fittile (AGS 10936) (US 542) Argilla rossa (M 2,5YR4/8) con inclusi bian-chi, grigi e mica. L. 3,7. Si conserva metà. Forma ovale allungata alle estremità.

Dal riempimento della tomba 6 (US 430)100) Olla minaturistica in ceramica da fuoco (AGS 10928) (US 417) Argilla marrone (M

7,5YR5/4) con inclusi litici. A. 5,7. Diam. 5,8. Ricongiunta da vari frammenti conlacune. Corpo di forma globulare con fondo convesso, orlo diritto e ansa a nastrosopraelevata. Tracce di bruciato.Cfr. Archeologia e Territorio, p. 45, fig. 7, 18. IV sec. a.C.

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PORTA II

Commento:Dallo scavo di Porta II si segnala il rinvenimento di due deposizioni votive – ancorain situ sul lato settentrionale del costone roccioso sottostante il muro di cinta tardo-arcaico – costituite ciascuna da una patera acroma entro una buca rotonda scavatanella roccia. Si tratta indubbiamente di oggetti deposti a consacrazione del muro di for-tificazione.

Catalogo:Dalla fossetta votiva sul banco roccioso dinnanzi al muro di fortificazione

101) Due patere (nn. provv. 23-24) fig. 8p. (US 10, deposizione 1 sopra la roccia sotto-stante USM 7) Argilla arancio (M 5YR6/8) con inclusi bianchi, grigi e mica; ver-nice esterna bruna mal conservata. A. 6,4; 6,1. Diam. 16,3. Ricongiunte danumerosi frammenti con piccolissime lacune. Vasca a parete svasata con orlo rien-trante e piede ad anello. Decorate da una fascia a vernice bruna all’esterno al disotto dell’orlo e internamente ricoperte da vernice rossa diluita.

Cfr. esemplari simili ma con anse da Agrigento, provenienti da contesti di fine VI –V sec.a.C. in CALÌ 2004, tav. XXVII, 5 e in DE MIRO 2000, fig. 113, 2162.Fine VI-V sec. a.C.

91Le fortificazioni di Agrigento

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Cat.1

Cat.2

200 Valentina Calì

TAV. XXXIV

Cat.3

Cat.7

Cat.8

Cat.9

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201Le fortificazioni di Agrigento

TAV. XXXV

Cat.10

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Cat.26, 77, 78

Cat.38

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Cat.51

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202 Valentina Calì

TAV. XXXVI

Cat.52

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Cat.74

Cat.76

Cat.81

Cat.87

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203Le fortificazioni di Agrigento

TAV. XXXVII

Cat.70

Cat.71

Cat.72

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