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Architetti in SiciliaCollana diretta da Maria Giuffrè e Maria Luisa Scalvini

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Giuseppe Di Benedetto

Carlo Giachery1812-1865

Un architetto “borghese” a Palermotra didattica, istituzioni e professione

FLACCOVIO EDITORE

RingraziamentiDevo la redazione di questa monografia, che raccoglie gli esiti di lunghe personali ricerche svolte su Carlo Gia-chery, a Maria Giuffrè e ai suoi continui incoraggiamenti. A lei e a Maria Luisa Scalvini va il mio particolare rin-graziamento per avermi guidato in tutte le fasi del lavoro, dalla prima stesura sino alla revisione e alla cura reda-zionale del volume. Senza il loro aiuto e i loro imprescindibili consigli non avrei potuto portare a termine il com-pito assegnatomi. La mia gratitudine va sicuramente estesa a Cesare Ajroldi, che con il suo insegnamento hasegnato il mio percorso formativo. Molti sono i debiti di riconoscenza che ho contratto in questa occasione constudiosi, amici e colleghi. Ringrazio con affetto Giovanni Fatta, Giovanni Cardamone, Salvatore Savoia, MarioDi Liberto, Marilù Cannarozzo, Salvatore Pedone, Francesco Lo Piccolo, Francesco Lupo, Tiziana Campisi,Giovanni Travagliato e Maurizio Vesco, sempre prodighi nel fornire utili informazioni. Sono particolarmentericonoscente a Elena Epifanio e Gaetano Mosca, discendenti della famiglia Giachery, per avermi gentilmenteconcesso di visionare preziosi materiali documentari. Inoltre, sento il dovere di ringraziare, a diverso titolo, GerryBagley, Giuseppe Borzellieri, padre Amedeo Cordua, Pietro Faraone, Daniela Gorgone, Salvatore Greco e MeloMinnella. Sono grato all’amico Francesco Maggio per i frequenti scambi d’opinione. Disponibilità e aiuto misono stati gentilmente offerti dai responsabili e dal personale dell’Archivio Storico Comunale, dell’ArchivioNotarile Distrettuale, dell’Archivio di Stato, dell’Archivio della Diocesi, e della Biblioteca della Società di StoriaPatria di Palermo.

Dedico questo libro a Emerico Giachery che con generosità mi ha reso partecipe delle testimonianze e dei ricor-di personali della sua storia familiare. A lui va il mio sentito ringraziamento con una particolare nota di affetto.

Proprietà artistica e letteraria riservata all’Editore a norma della Legge22 aprile 1941, n. 633. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale anche a mezzo di fotoriproduzione, Legge 22 maggio 1993, n. 159.

ISBN 978-88-7804-491-3

www.flaccovio.com [email protected]

© 2011 copyright by S. F. Flaccovio s.a.s. - Palermo, via Ruggero Settimo, 37

Stampato in Italia - Printed in Italy

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INDICE

Introduzione pag. 7

CAPITOLO IGli anni giovanili e della formazione » 11

CAPITOLO IILa docenza universitaria » 23

CAPITOLO IIII rapporti con la borghesia imprenditoriale » 41

CAPITOLO IVLe cariche istituzionali e il “governo” della cultura architettonica » 53

CAPITOLO VGli ultimi anni » 75

Note » 89

Nota bio-bibliografica e cronologia delle opere e dei progetti » 101Bibliografia » 109Indice dei nomi » 113

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Busto di Carlo Giachery scolpito a Roma da Vincenzo Durante nel 1866 (Palermo, Società Sici-liana di Storia Patria).

Introduzione

La biografia di «Carlo Napoleone Giachery da Padova, alla Cattedra di Architettura nelpalermitano Ateneo Professore meritissimo», come recita l’epigrafe del suo monumentosepolcrale eretto nel Pantheon di S. Domenico, è quella di un personaggio chiave della cul-tura architettonica a Palermo per almeno tre decenni, dal 1837 al 1865. A Giachery è spet-tato il compito di raccogliere l’eredità culturale dei maestri, Giuseppe Venanzio Marvugliae Antonio Gentile, e di traghettarla, dopo averla arricchita e aggiornata, oltre la soglia del-l’unificazione nazionale, passando il testimone, tra la moltitudine dei suoi allievi, all’ere-de designato che più di ogni altro ne seppe interpretare il lascito intellettuale: Giovan Bat-tista Filippo Basile. Se si escludono gli addetti ai lavori, il nome Giachery, o meglio «Giacchèri» – nostranadeformazione fonica di un cognome di dichiarata origine transalpina – nell’immaginariodella maggioranza dei palermitani non va oltre l’associazione con l’omonima piazza nei pres-si del carcere dell’Ucciardone. Nel migliore dei casi si ricorda Giachery come progettistadella casina Florio all’Arenella, nota come i “Quattro Pizzi”. Già nel 1966, Gianni Pirroneaffermava che «su Carlo Giachery “architetto”, inserito cioè criticamente nella storia dell’ar-chitettura dell’Ottocento in Sicilia, grava un totale e, a nostro avviso, ingiustificato silenzio»;e aggiungeva: «ricordato dal De Cesare come “architetto di potente ingegno” e come “unodei migliori architetti di allora”, a cento anni dalla sua morte – avvenuta a Palermo il 31 ago-sto 1865 – riteniamo non occorra dare di lui un ultimo ritratto agiografico quanto guardarealla sua posizione di architetto impegnato in un particolare e delicato periodo della storiadell’architettura siciliana»1.Di questo involontario ostracismo contestato da Pirrone è a suo modo significativa la sortetoccata al busto di Carlo Giachery, scolpito nel 1866 a Roma da Vincenzo Durante e dona-to dai suoi familiari alla Società Siciliana per la Storia Patria di Palermo, che per mezzo seco-lo è stato “esiliato”, in compagnia di altri illustri personaggi, nell’oscurità di un deposito2.Oggi, all’approssimarsi del bicentenario della sua nascita, l’auspicio è che questa biografianon solo rompa l’«ingiustificato silenzio», ma dimostri come gli anni che separano Marvu-glia (1729-1818) da G. B. Filippo Basile (1825-1891) non rappresentino affatto la “zona gri-gia” della storia dell’architettura palermitana e siciliana dell’Ottocento. Questo arco temporale è infatti, in buona parte, dominato dalla complessa personalità di

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Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

Giachery, capace di operare in diversi ambiti con la stessa coerenza intellettuale e il medesi-mo rigore. Attraverso le cariche istituzionali ricoperte – titolare della cattedra di Architettu-ra civile e statica dell’Ateneo palermitano dal 1837, componente del Consiglio edilizio dal1842 e della Commissione Lavori Pubblici dal 1850, ispettore del Corpo statale di Ponti eStrade dal 1856 e, dal 1858, ispettore generale, socio del Regio Istituto d’incoraggiamentoEdile e dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti, ispettore del Genio Civile dopo l’unità d’I-talia, membro di svariate commissioni concorsuali – Giachery esercitò il governo e il control-lo dell’attività edilizia pubblica e privata a Palermo e dettò tempi e modi del sapere architet-tonico attraverso una costante azione di mediazione e di accrescimento culturale. A Giachery spettò il compito di definire i caratteri architettonici e le norme edilizie chedovevano regolare le edificazioni lungo la Real strada della Favorita (attuale via Libertà), laprincipale direttrice di espansione urbana della città; a Giachery e non a Basile, come inve-ce si ritiene, si deve attribuire il coordinamento generale della costruzione del GiardinoInglese; sempre a lui si ricorreva per dirimere le questioni di ornato e di decoro urbano equelle riferite alla tutela del patrimonio monumentale: se in particolare il suo autorevoleintervento servì a salvare dalla demolizione la cinquecentesca Porta Nuova, nello stessotempo a lui si fece appello per stabilire le modalità dell’abbattimento della settecentescaPorta di Termini. Come tutti i personaggi di potere, fu sovente oggetto di polemiche esacer-bate e di attacchi acrimoniosi che spesso ebbero pesanti ricadute sulla sua vita privata, mabisogna anche riconoscere che Giachery utilizzò sempre la sua influenza e la sua autorità inmodo equilibrato, e mai per interesse personale. Da docente, è il primo ad avvertire la crisi profonda del sistema didattico della scuola diarchitettura di Palermo, isterilita dalla ricerca di astratte idealità neoclassiche ed estraniata-si, dopo la morte dei “maestri”, dal processo evolutivo della cultura architettonica europea.Caratterizzate da una forte tensione ideologica, le sue teorizzazioni ebbero un effetto dirom-pente nell’ambiente culturale locale, dando avvio a un processo di radicale rinnovamento,per contenuti, dell’insegnamento: la distinzione tra Architettura statica e Architettura deco-rativa, da lui fortemente voluta e accordata dal governo non senza qualche resistenza, costi-tuì il richiamo a un maggiore rigore scientifico, che implicò momenti autonomi di approfon-dimento delle materie, di cui comunque non si sancì la netta suddivisione. Inoltre, il suo pragmatismo scientifico lo portò ad incarnare l’idea di una scuola luogo dimetodico apprendimento e di collaborazione comune, sia all’interno che all’esterno dei suoiconfini. È probabile che Giachery ponesse vigorosamente l’accento su questi temi nel tenta-tivo di scardinare il conservatorismo (anche di natura politica) di quegli anni, sorto a difesadei rassicuranti modelli linguistici neoclassici e refrattario tanto alla prorompente moderni-tà del linguaggio introdotto dalla nuova tecnologia del ferro quanto ai neomedievalismi evo-catori di aspirazioni autonomistiche. Nell’Università le libere scelte culturali e le sperimentazioni degli intellettuali che vi opera-vano potevano contrastare talvolta con le ragioni dello Stato; ciò spiega perché l’adesione alneogotico e la conseguente accettazione dei revivals stilistici arrivino tardivamente nell’inse-

Introduzione

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gnamento rispetto alle esperienze maturate dallo stesso Giachery nella professione, e in cuil’architetto trovò il sostegno di una classe borghese produttiva sensibile a una “nuova” archi-tettura che interpretasse le proprie aspirazioni progressiste. Da sempre, infatti, si avvertivala necessità di assimilare le più aggiornate esperienze europee in campo architettonico, e l’a-desione al positivismo francese troverà a Palermo, tra i suoi più originali interpreti e prose-liti, proprio Carlo Giachery. Delle monumentali opere sui metodi e sulla scienza dell’edificazione di de Cordemoy, de LaHire, Bélidor, Gauthey, de Coulomb, Rondelet; dell’ampia letteratura britannica sulla storiadell’arte, da Stuart e Revett a Hope, con specifico riferimento all’architettura antica; dell’inte-ra produzione trattatistica, comprese le Annales des Ponts et Chaussées francesi, Giacherycompì letture e analisi approfondite preferibilmente sulle edizioni in lingua originale essendo,per retaggio familiare, francofono. Non si esagera, quindi, e non si rischia di essere agiograficise si afferma che la dimensione europea è sicuramente presente nell’espressione delle sue archi-tetture e nel suo pensiero teorico. Anzi, Giachery fece sì che a Palermo la stessa cultura archi-tettonica divenisse portatrice di contributi originali, ricevendo il riconoscimento ufficiale, nelquadro più generale della cultura nazionale post-unitaria, e acquistando coscienza delle pro-prie relazioni storiche con quella europea.Giachery poteva vantare una ricca pratica professionale e una consolidata esperienza didat-

Padiglione dell’Orto Botanico, 1837-1839

tica nel corso di quasi un trentennio d’insegnamento, e per molte generazioni di allieviarchitetti rappresentò, dentro e fuori l’università, l’unico Maestro. Le opere da lui realizza-te, di numero decisamente più consistente di quello sino ad oggi conosciuto, «oltre a deli-neare compiutamente la coerenza di uomo e di architetto, costituiscono i presupposti di basedella cultura architettonica siciliana della seconda metà dell’Ottocento»3. La vicinanza agli ambienti elitari della borghesia imprenditoriale locale ne faceva un convin-to progressista, sensibile alle innovazioni tecniche e scientifiche tanto nel campo dellecostruzioni quanto nei sistemi di produzione industriale. Così, in occasione del soggiornoromano di perfezionamento degli studi scelse di frequentare la pontificia Scuola di ingegne-ri della Sapienza, conformata sul modello dell’École des Ponts et Chaussées di Parigi, anzi-ché la tradizionale Accademia di San Luca.Le sue reali competenze – che spaziavano dal disegno alla topografia, dalle scienze fisiche ematematiche alla meccanica, dall’idrostatica alla geodesia, dalla statica alla scienza dellecostruzioni – ne facevano una personalità estremamente versatile e un precursore di moder-ne modalità costruttive. Non a caso fu il primo a Palermo, nel 1846, a sperimentare nella suacasina di campagna, nel piano della Consolazione, l’utilizzo di solai con travi di ferro e vol-tine di mattoni. Questo studio biografico su Carlo Giachery nasce dal desiderio di colmare le innegabili lacu-ne storiografiche che lo riguardano in quanto personaggio certamente noto, ma non suffi-cientemente conosciuto negli aspetti particolari della sua vita personale e familiare, nel suoruolo di architetto, di docente e di uomo delle istituzioni. È stato scritto che «la verità bio-grafica assoluta è irraggiungibile. Anche la verità critica, per la natura stessa dell’arte, nonesiste. Ma, senza tentativi, ogni ricerca sarebbe impossibile»4.

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La casina detta dei “Quattro Pizzi” (1844) nella tonnara Florio all’Arenel-la, in un dipinto anonimo di metà Ottocento (Palermo, coll. Paladino)

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1812-1849

Nasce a Padova il 28 giugno 1812 da Luigi (Asti 1769-Palermo 1829) e da Paola Lucrezia Cerchi(Venezia 1791-Palermo 1841). La famiglia si trasferisce nel 1817 a Napoli, dove nasce Vincenzo(1818-1888), e nell’aprile del 1819 a Palermo, dove nasce Giuseppe Antonio (1820-1837); il padregestisce un rinomato albergo cittadino (Hôtel de France) e si dedica al commercio di prodotti tessi-li. Nel 1829 si iscrive alla Facoltà Filosofica o delle Arti di Palermo e svolge attività di apprendista-to presso lo studio di Antonio Gentile, docente di Architettura civile. Si laurea nel marzo del 1833e riceve la nomina a sostituto e lettore della cattedra di Matematiche miste del sacerdote DiegoMuzio. Nel settembre 1833 si reca a Roma per un lungo soggiorno di studi e di perfezionamentopresso la Scuola degli ingegneri pontifici, e frequenta i corsi di Carlo Sereni, Giuseppe Venturoli eNicola Cavalieri di San Bertolo. È presente a Roma con saltuarietà sino al luglio del 1836, quandorientra definitivamente a Palermo per partecipare con successo al concorso per la cattedra di Archi-tettura civile rimasta vacante dopo la morte di Gentile (1834). Il 10 settembre 1837 riceve la nomi-na a professore titolare e ottiene, in qualità di architetto delle fabbriche dell’Ateneo, i primi incari-chi di progettazione (edifici all’ingresso dell’Orto Botanico). Nel 1838 acquista con la madre e il fra-tello Vincenzo il palazzo Del Castillo e lo trasforma in albergo (Hôtel de France) per continuare l’at-tività paterna. Nel 1839 sposa Carolina Brandaleone (1823-1911), appartenente alla ricca borghesiaimprenditoriale cittadina; nello stesso anno, in occasione del viaggio di nozze, si reca a Parigi per unlungo soggiorno di studi e aggiornamento. Dal matrimonio nasceranno: Giulia (1840), Emilia(1842), Eugenio (1843), Ernesto (1846) e i gemelli Emerico e Uberto (1860). Nel 1844, con il pro-getto della casina detta dei “Quattro pizzi” nella Tonnara dell’Arenella, inizia il sodalizio professio-nale e di affari con Vincenzo Florio. Dal 1842 al 1854 riveste la carica di architetto del Consiglio edi-lizio. Nel 1844 riceve ad honorem la laurea “franca” in Matematica e diviene socio “attivo” dell’Ac-cademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo e del Real Istituto d’Incoraggiamento per la Sicilia. Nel1848 è eletto componente della Commissione consultiva per la demolizione di Porta Nuova, checontribuisce a salvare grazie ad un suo decisivo rapporto letto ai membri della Camera dei Pari diSicilia.

1834 Progetto di forno per la fusione dello zolfo (Verbale della seduta ordinaria del 23 marzo 1834del R. Istituto d’Incoraggiamento, in «Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia, t. IX,anno III, Palermo 1834, pp. 246-247).

Nota bio-bibliografica e cronologia delle opere e dei progetti

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Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

1837 Direzione dei lavori di restauro della “Stufa” dell’Orto Botanico. Nuovi apparati decorativinella sala delle riunioni della Commissione di Pubblica Istruzione nella sede dell’Università. Scrive: Piano d’arte ... per il modo come costruirsi un magazzino ... in uno degli angoli ... delReal Orto Botanico addossato al muro che lo divide dalla Villa Giulia, ms., 3 luglio (Andti,Notaio Michele Maria Tamajo). Pubblica: Osservazioni al Discorso preliminare delle Memorie Architettoniche di Giuseppe Cal-dara, Palermo 1837.

1838 Consolidamento strutturale e trasformazione del palazzo Del Castillo di Sant’Onofrio inalbergo denominato Hôtel de France. Partecipa all’annuale Esposizione di Belle Arti promos-sa dalla Regia Università degli Studi con un progetto di «Camposanto» (Bcp, «Giornale del-l’Intendenza di Palermo», 12 giugno). Edifici all’ingresso dell’Orto Botanico posti ai lati delTepidarium e del Calidarium. Ristrutturazione dell’aula anatomica dell’Università situataall’interno dell’Ospedale Grande (Asap, Cautele, vol. 61, t. I, 15 settembre). Scrive: Relazione preventiva di tutte le opere ... onde ridurre il magazzino esistente nel prospettodell’Orto Botanico sulla dritta nella forma e decorazione simili a quelle che si adotteranno nelnuovo magazzino da erigersi dall’altro lato, ms., 9 luglio (Andti, Notaio Michele Maria Tamajo).Pubblica: Istituzioni di fisica di Michele Milano, in «Effemeridi scientifiche e letterarie per laSicilia», n. 54, Palermo 1838, pp. 162-165.

1839 Cornice «in stile Gotico attorno al quadro che ha acquistato la Regia Università dalla chiesadi S. Pietro per la quadreria» (Asap, Cautele, vol. 61, t. II, 31 marzo). Fontane e vasche inpietra per l’Orto Botanico (Asap, Cautele, vol. 61, t. II, 31 maggio). Trasformazione e amplia-mento delle aule e dei laboratori della Scuola di Chimica nella sede dell’Università (Asap,Cautele, vol. 61, t. II, 13 dicembre).Scrive: Relazione finale e consegna di tutte le opere fatte eseguire ... per la costruzione di unnuovo magazzino ... a sinistra dell’Orto Botanico, e della formazione dell’altro magazzino adestra. (Asap, Cautele, vol. 61, t. II, 8 agosto).

1840 Direzione dei lavori delle opere di restauro del «Tepidario e Calidario di questo Regio Orto Bota-nico, e nella grande Stufa dello stesso» (Asap, Cautele, vol. 62, 5 luglio). Progetto per la formazio-ne della platea del quarto braccio del carcere dell’Ucciardone (Asp, Mli, vol. 1367, 4 agosto). Saledei professori e del vicerettore nella sede dell’Università (Asap, Cautele, vol. 62, 10 settembre).

1841 Direzione dei lavori delle opere di restauro eseguite «nella grande Stufa ... dell’Orto Botani-co per causa dei danni ingiunti dall’impetuoso vento» (Asap, Cautele, vol. 63, 30 marzo).

1842 Allestimento del Museo dei Marmi della Regia Università (Asp, Mli, vol. 2568). Progetto peril «novello disegno ... del Teatrino della Musica al Foro Borbonico» (con Domenico Lo Fasoduca di Serradifalco; Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1881-1882, anni 1842-1854, 23novembre). Piano urbano «per le fabbriche crollanti e per eliminare dalla via Toledo i cosid-detti balconcini» (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1881-1882, anni 1842-1854). Internie arredi della farmacia del prof. Pasquale Monteforte in via Toledo (corso Vittorio Emanue-le) al piano terra di palazzo Cammineci. Progetto per la deviazione del canale di Passo diRigano, non realizzata (Asp, Mli, vol. 1264, anni 1850-1851).

Nota bio-bibliografica e cronologia delle opere e dei progetti

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1843 Trasformazione e ampliamento dei magazzini di Michele Pojero al Sammuzzo (Ascp, LavoriPubblici, sez. C1, vol. 1888, anni 1843-1854, 15 settembre).

1844 Trasformazione e ampliamento della Tonnara Florio all’Arenella con la realizzazione dellacasina (detta dei “Quattro Pizzi”), di nuovi magazzini, di tettoie lignee e di forni «per cuoce-re l’olio di lino» (Andti, Notaio Michele Maria Tamajo, 24 agosto). Scrive: Relazione sui danni arrecati al ponte dell’Ammiraglio dalla costruzione della fabbrica dimussolina ... di Salvatore De Pace, ms., 14 ottobre (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 1888,anni 1843-1854).

1845 Opere «di abbellimento dell’atrio della Regia dell’Università degli Studi e dei quattro pro-spetti che vi corrispondono» completate nel febbraio 1846 (Andti, Notaio Michele MariaTamajo, 10 settembre; Asap, Cautele, vol. 68, anno 1846).

1846 Casina Giachery nel giardino acquistato dal duca Carlo Avarna di Gualtieri lungo la viaMonte Pellegrino (attuale piazza Giachery). Ristrutturazione e ampliamento delle case Florionel piano di Tarzanà (Andti, Notaio Michele Maria Tamajo, 21 luglio). Restauro delle coper-ture del Gymnasium dell’Orto Botanico (Asap, Cautele, vol. 68, 7 agosto). Restauro della«grande stufa dell’Orto Botanico ... ed acconci nel Tepidario e Calidario» (Asap, Cautele, vol.68, 6 dicembre).

1847 “Riforma decorativa” dei prospetti dei palazzi della principessa di Sant’Elia e del cavaliereEugenio Villanueva ai Quattro Canti di campagna (piazza Regalmici; Ascp, Lavori Pubblici,sez. C1, vol. 1926, anni 1850-1860).Scrive: Rapporto ... relativo alle opere fatte fare nei quattro Cantoni di Campagna, ms., 19 mag-gio (Ascp, Lavori pubblici, vol. 1926).

1848 Restauro di alcuni locali dell’Università degli Studi in seguito «a talune devastazioni prodot-te dalla caduta delle bombe e da quelli prodotti dalle squadre che colà soggiornarono» (Asap,Cautele, vol. 70, 11 maggio). Pubblica: Rapporto dato dalla Commissione eletta dalla Camera dei Comuni sul progetto didemolizione di Porta Nuova, Palermo 1848.

1849 Trasformazione e ampliamento del palazzo Pojero in via Butera (lavori ultimati nel dicembre1851; Andp, Notaio Mariano Albertini, 8 gennaio 1852). Perizia estimativa e proposta di tra-sformazione «della bottega e del quarto grande di secondo piano [...] siti nella Discesa deiGiudici» di proprietà di Giuseppe Casiglia (Andp, Notaio Mariano Albertini, 11 novembre).

1850-1859

Dal 1850 fa parte di svariate commissioni: quella ministeriale dei Lavori pubblici, acque e foreste;quella preposta all’individuazione dei criteri per il rivestimento della cupola della cattedrale di Paler-mo, e quella per la realizzazione del Giardino Inglese. Nel 1852, in seguito allo sdoppiamento dell’in-segnamento di Architettura civile, assume la titolarità della cattedra di Architettura statica. Nel 1853

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il Senato di Palermo lo nomina alla presidenza di altre due commissioni architettoniche: per i restau-ri del Collegio Massimo dei Padri Gesuiti e del Monte di Santa Venera e della Compagnia della Pace,e per il completamento della demolizione della Porta di Termini. Nel 1856, in occasione del riordi-no della Commissione dei lavori pubblici, riceve la nomina a primo Ispettore, e nel 1858 a Ispettoregenerale di Ponti e Strade.

1850 Restauro del prospetto su via Maqueda, del vestibolo, dell’anfiteatro anatomico e delle coper-ture della sede dell’Università (Asap, Cautele, vol. 72, gennaio-maggio). Ristrutturazione e“riforma decorativa” del palazzo del barone Giuseppe Jannelli in via Alloro (Andp, NotaioMariano Albertini, 1 aprile). Nuovo progetto di deviazione del canale di Passo di Riganoredatto sulla scorta di quello elaborato e non realizzato nel 1842 (Asp, Mllp, vol. 1264, anni1850-1851). Consolidamento strutturale e riconfigurazione del prospetto del palazzo Nasellidi Aragona su via San Carlo (incarico del Consiglio Edilizio di Palermo; Ascp, Lavori Pub-blici, sez. C1, vol. 2016, anni 1864-1867). Stesura dei criteri tecnico-costruttivi per la realiz-zazione del rivestimento della cupola della cattedrale in stile gotico. Progetto di “modelli”architettonici per gli edifici da costruirsi lungo la Strada della Real Favorita (viale della Liber-tà). Restauro «della grande Stufa del Real Orto Botanico, e vari altri acconci in diversi siti delmedesimo» (Asap, Cautele, vol. 72). Ristrutturazione, nuovi apparati decorativi e arredi delproprio appartamento annesso all’Hôtel de France.Scrive: Osservazioni sugli ornati esteriori de’ balconi per il prospetto della Casa del Sig. Marche-se Guccia sita ai quattro cantoni di fuori porta Maqueda, ms., s.d. (Ascp, Lavori pubblici, vol.1926).

1851 Casina di Salvatore D’Alessandro lungo la strada della Real Favorita. Consolidamento strut-turale e opere di trasformazione del palazzo dei Ministeri nel piano del Palazzo Reale (lavoricompletati nel 1852; Asp, Direzione generale Rami e Diritti diversi, vol. 1359). Palazzo DePace al Molo (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 1933). Direzione dei lavori del carcere del-l’Ucciardone (in sostituzione dell’ingegnere Lopez Suarez). Fonderia Oretea con introduzio-ne di innovative capriate in legno e ferro. Nove magazzini «da elevarsi nel primo miglio dellaRegia Strada di Messina [via Messina Marine], al di là del Ponte di mare per conto del Sig.Vincenzo Florio» (Andp, Notaio Mariano Albertini, 22 luglio 1851).

1852 Progetti per l’anfiteatro anatomico dell’Università «da costruirsi nell’Ospedale Grande»(Asp, Mli, vol. 2568, 29 gennaio). Mulino a vento per la macina del sommacco nella Tonna-ra Florio all’Arenella. Trasformazione del piano terra e del piano ammezzato di palazzo Var-varo in via Toledo (corso Vittorio Emanuele; Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 1969, anno1858). Sopraelevazione dei magazzini Pojero in via San Sebastianello al Borgo (lavori comple-tati nel 1854; Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1945-1946, anno 1854). “Riforma decora-tiva” del prospetto della casa di Giuseppe Lo Bianco in via Butera (Ascp, Lavori Pubblici,sez. C1, vol. 1926, anni 1850-1860).Scrive: Rapporto sul progetto di una nuova aula anatomica all’interno dell’Ospedale Grande diPalermo, ms., 29 gennaio (Asp, Mli, vol. 2568).

1853 Direzione dei lavori delle opere di restauro e trasformazione del Reclusorio delle Sante Croci(con Giovan Battista Filippo Basile e Andrea Gigante; Asp, Mllp, vol. 1370). Progetto di tra-

Nota bio-bibliografica e cronologia delle opere e dei progetti

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sformazione decorativa del prospetto principale dell’Hôtel de France (Ascp, Lavori Pubbli-ci, sez. C1, vol. 1939, 22 marzo). Progetto di consolidamento strutturale e di restauro dellefabbriche del Collegio Massimo dei Padri Gesuiti in via Toledo (con Giuseppe Albeggiani;Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 1941-1942, aprile). Direzione dei lavori di costruzione delPadiglione Arabo all’interno del Giardino Inglese (Asp, Mli, vol. 1280). Ricostruzione di unedificio a due piani nel vicolo Niscemi di proprietà di Michele Pojero (Ascp, Lavori Pubbli-ci, sez. C1, vol. 1939, anno 1853). Ballatoio «innanzi il prospetto del Venerabile Reclusoriodelle Sante Croci» (Asp, Mli, vol. 1146). Restauro del Monte di Santa Venera e della Compa-gnia della Pace e completamento della demolizione della Porta di Termini (lavori ultimati nel1857; Asp, Mli, vol. 1544, Asp, Intendenza della Provincia di Palermo, vol. 1151). Scrive: Per la fabbrica del Collegio Massimo dei PP. Gesuiti, ms. 29 aprile (Ascp, Lavori pub-blici, sez. C1, voll. 1941-42); Rapporto sul disegno presentato dal Cav. D. Luigi Perollo per lariforma ed ingrandimento della di lui casa, ms., 2 agosto (Ascp, Lavori pubblici, sez. C1, voll.1941-42); Relazione estimativa ... della fabbrica dell’acido solforico e terre aggregate esistentinella contrada cosiddetta del Pigno alle falde piane di Monte Pellegrino disposta ... per incaricodel Sig. D. Carlo Donaudy, ms., 12 dicembre (Andp, Notaio Giuseppe Quattrocchi).

1854 Ospizio di Beneficenza nel piano della Giostra (lavori ultimati nell’aprile del 1858) (Asp, Mli,voll. 2783, 2989). Direzione dei lavori «per la formazione del marciapiede dell’Orto Botanico ...e nei locali in via Rua Formaggi un tempo destinati per la Stamperia» (Andp, Notaio Giovan-ni Pingitore, 3 febbraio). Altare di San Nicolò di Bari nella chiesa di Sant’Ignazio all’Olivel-la su commissione del Padre Niccolò Lucchesi Palli dei principi di Campofranco. Decorazio-ni a stucco nel prospetto del palazzo di Michele Pojero in via Butera (Andp, Notaio Maria-no Albertini, 30 maggio). Ampliamento del palazzo di Antonino Pampillonia in via Toledo(lavori eseguiti nel 1857; Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1960-1961, anno 1857). Rico-struzione di «un quartino diruto esistente nel vicolo Niscemi di proprietà del Sig. Pojero» (lavo-ri ultimati nel 1856; Andp, Notaio Mariano Albertini, 24 luglio 1854, 18 dicembre 1856).Opere di trasformazione, riconfigurazione degli apparati decorativi degli interni e arredi delTeatro Santa Cecilia di Palermo a completamento dei lavori iniziati dall’architetto MichelePatricolo (Andp, Notaio Giovanni Pingitore, 24 luglio). Recinzione dell’Ospizio di Benefi-cenza (Asp, Mli, vol. 2783, 20 novembre). Direzione dei lavori di restauro del peristilio edella pavimentazione del cortile della sede dell’Università (Andp, Notaio Giovanni Pingito-re, 24 novembre). Scrive: Rapporto ... sulle case de’ S.ri Cavalieri Guccia e Villanueva al quadrivio di campagna,ms., 25 aprile (Ascp, Lavori pubblici, sez. C1, vol. 1926).Pubblica: Discorso inaugurale pella collocazione della prima pietra del Real Ospizio di benefi-cenza dell’architetto professore Carlo Giachery direttore dei lavori, Palermo 1854.

1855 Restauro del piedistallo della statua di Carlo V a piazza Bologni (Asp, Mli, vol. 1346, anno1856). Direzione dei lavori di «abbellimento del vestibolo della Regia Università» (Asap,Cautele, vol. 77, giugno). Ristrutturazione e ampliamento dei magazzini di proprietà diMichele Pojero esistenti nello stradone dei Ventimiglia (via Mariano Stabile; Ascp, LavoriPubblici, sez. C1, voll. 1951-1952). Ristrutturazione e «riforma decorativa del quartino» diSalvatore De Pace in via Toledo (lavori ultimati nel febbraio 1857; Andp, Notaio GiuseppeQuattrocchi, 28 settembre 1855, Asp, Ufficio Registri, Atti privati, vol. 2464).

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Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

1856 Ampliamento della casa di Emmanuele Bagnasco in via dei Coltellieri (Ascp, Lavori Pubbli-ci, sez. C1, voll. 1954-55-56).Pubblica: Pochi cenni sulle fabbriche del nuovo R. Ospizio di Beneficenza in Palermo, Palermo1856.

1857 Quarto piano dell’Hôtel de France. Opere di rifacimento della strada Messina Montagna neltratto compreso tra il ponte di Vicari e la barriera di Roccazzo Ferro. Progetto «per riprodur-si in ferro tutta l’ossatura della grande stufa del Real Orto Botanico» (Dbup, Archivio stori-co, b. 4, fasc. 2, anni 1854-1892). Serre in ghisa e vetro nell’Orto Botanico per la coltivazio-ne sperimentale delle piante di ananas (Andp, Notaio Giovanni Pingitore, 4 luglio). Fabbri-ca Florio «per la molitura del sommacco con macchina a vapore sita nello stradone dei Quat-tro venti» (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1964-1965, 25 giugno). Edificio per abitazio-ni a due piani in via Monte Pellegrino di proprietà Giachery (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1,voll. 1964-1965, 25 luglio). Piano di appoderamento con realizzazione di sentieri, strade,recinzioni, piccoli edifici a servizio del giardino, sistemi di irrigazione dei terreni, costituentiil parco di Diana, aggregati alla tenuta del duca d’Orléans (lavori ultimati nel dicembre 1861;Andp, Notaio Girolamo Lionti, 13 dicembre). Scrive: Estimativi concernenti uno la formazione dei prospetti dell’intero nuovo Ospizio diBeneficenza ..., ms. (Asp, Mli, vol. 2985).

1858 Costruzione «dei nuovi corpi aggregati alla Fonderia Oretea e propriamente la sala delleforge e la sala per la costruzione delle caldaie a vapore». (Andp, Notaio Giuseppe Quattroc-chi, 12 maggio 1858). Direzione dei lavori di completamento dei prospetti dell’Ospizio diBeneficenza. Magazzini per la molitura del sommacco e del grano aggregati allo stabilimen-to industriale al Sammuzzo di proprietà di Michele Pojero (Andp, Notaio Mariano Alberti-ni, 24 novembre 1860). Riconfigurazione del prospetto del palazzo del principe GabrielloLancillotto Castelli di Torremuzza nella strada della Pietà (lavori ultimati nel marzo 1859;Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 1977, anno 1859). Scrive: Estimativo della spesa ... onde dismettere l’attuale cadente Stufa del Real Orto Botani-co... affine di ricostruirsi ... la nuova stufa di ferro commissionata dal Real Governo in Parigi,ms., 29 marzo (Asp, Ufficio Registri, Atti privati, vol. 2464).

1859 Scrive: Osservazioni sui progetti per la riforma di piazza Santo Spirito, ms., agosto (Asp, Mli,vol. 1617, anno 1860).

1860-1865

Per l’attiva partecipazione ai moti del 1860 è insignito della medaglia di bronzo al valor civile, e nel1861 gli viene conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Nello stesso annoè nominato componente della Commissione per la liquidazione dei danni causati dalla guerra del1860. Per effetto dell’applicazione della legge Casati sul riordino delle università italiane, nel 1861assume il ruolo di professore ordinario di Architettura statica e costruzioni, che insegna al quarto e alquinto anno della Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche e all’annesso Collegio delle Belle Arti.Sempre dal 1861 fa parte della Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per le province

Nota bio-bibliografica e cronologia delle opere e dei progetti

107

siciliane. Nel 1863 è insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine mauriziano. Muore a Palermo il 31agosto 1865.

1861 Ampliamento dello stabilimento industriale al Sammuzzo di Michele Pojero (Ascp, LavoriPubblici, sez. C1, vol. 1993).Pubblica: Memoria descrittiva della Sicilia e de’ suoi mezzi di comunicazione sino al 1860 aguida della carta di Sicilia riprodotta ed incisa dall’ingegnere Francesco Badalamenti, Palermo1861.

1862 Prospetto della Fonderia Oretea (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, voll. 1998-1999).Scrive: Esposto al sindaco di Palermo sul progetto di costruzione delle rampe di accesso al Palaz-zo della Zecca adiacente l’Hôtel de France, ms., 21 gennaio (Ascp, Lavori pubblici, vol. 1995).

1863 Ricostruzione delle case in via Argenteria di proprietà di Salvatore De Pace (Ascp, LavoriPubblici, sez. C1, vol. 2001). Trasformazione e ampliamento delle case di Vincenzo Florionelle piazze Cassarelli e Tarzanà (Ascp, Lavori Pubblici, sez. C1, vol. 2001). Progetto di unnuovo Lazzaretto su commissione della Camera Consultiva di Commercio presieduta da Vin-cenzo Florio (non realizzato).

1864 Progetto di trasformazione dell’edificio dell’ex Gran Guardia, sito tra corso Vittorio Ema-nuele e piazza Marina, in sede della Società dei Vapori Postali I. e V. Florio (non realizzato;Ascp, Lavori Pubblici, Pandette, n. 2197). Scalo di alaggio per la Società Vapori Postali Ita-liani I. e V. Florio (lavori proseguiti dopo la sua morte dal genero Antonio Buscaino e ulti-mati nel 1871).

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113

‘Abdul’-Bahá 89 (nota 11)Afán de Rivera, Carlo 58, 67Ainnusa, Calogero 68Ajroldi, Cesare 90 (nota 34)Albanese, Achille 86Albanese, Francesco 94 (nota 131)Albanese, Giuseppe 95 (nota 154)Albeggiani, Giuseppe 54, 60, 73, 75, 86, 98 (note 232,

233), 105Alberti, Leon Battista 17, 22Albertini, Mariano 93 (note 98, 117), 94 (note 138,

140), 95 (note 148, 151), 103, 104, 105Aldenhover, Ferdinand 89 (nota 15)Alessandra Fëdorovna, zarina di Russia 46Alfano, Benedetto 51Alfieri, Vittorio 18Alisio, Giancarlo 96 (nota 183)Allegra, Rocco 94 (nota 139)Alliata baroni di Solanto, famiglia 58Alloudielle, Joseph 13Amico, Vito 82Ammirata, Domenico 68Angell, Samuel 36Armengaud, Charles 82Armò, Ernesto 59Artibali, Carlo 85Artibali, Carmela 85Artibali, Giovanna 85, 93 (nota 104)Artibali, Marco 42, 93 (nota 103)Avarna, Carlo duca di Gualtieri 82, 103Avilaja, Francesco 66Azzarello, Giovanni 98 (nota 232)Badalamenti, Francesco 78, 107Bagnasco, Emmanuele 106Bagnasco, Giuseppe 68Bahá’u’llah 89 (nota 11)Balestrini, Salvatore 90 (nota 25)Balochino, Carlo 12, 14, 89 (nota 9), 90 (nota 19)Barba, Gaspare 43Barbaja, Domenico 12, 14Barbaro, Luigi 42Barbaro, Mattia 41, 42

Barbaro, Nunzio 42, 43, 93 (note 96, 111)Barbaro, Paolo 42Barbaro, Vittoria 93 (nota 103)Barbera, Paola 99 (nota 256)Barozzi, Ferigo 12Barthélemy, Jean-Jacques 90 (nota 15)Basile, Ernesto 44, 59Basile, Filippo 97 (nota 199)Basile, Giovan Battista Filippo 7, 8, 30, 31, 39, 60-63,

75, 86, 96 (note 187, 190), 105Basile, Giulio 97 (nota 199)Basile, Luigi 54Batà, Gaetano 19, 25Batteux, Charles 18Bélidor, Bernard Forest de 9, 22, 81Benigni, Giovanni 25, 28Benoit, Nicolas-Louis 46Benvenuti, Pietro 18Bernage, Georges 89 (nota 12)Bettanina, Antonia 90 (nota 18)Biamonte, Nicolò 17, 25, 57, 78Bonanno, principi di Cattolica 62Bonanno, Vincenzo Raffaele, principe di Linguaglos-

sa 15Bonocore, Salvatore 43Borgnis, Joseph-Antoine 22, 30Bossut, Charles 81Bozzo, Giovanni 86Bozzo, Giuseppe 11, 19, 49-52, 79, 80, 89 (nota 5), 90

(nota 38), 91 (nota 41), 94 (nota 129), 95 (note144, 149, 152, 155), 96 (nota 176), 99 (note 252,260)

Bramante, Donato 24Brancato, Francesco 89 (nota 2)Brandaleone, Antonino 41Brandaleone, Carolina 41, 43, 85, 100 (note 271, 276,

280), 101Brandaleone, Ferdinando 43, 51, 93 (nota 111)Brandaleone, Filippo 43Bruno, Giovanni 57Buffa, Michele 97 (nota 194)Buffardeci, Salvatore 17, 90 (nota 40)

Indice dei nomi

114

Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

Burgio di Villafiorita, Giuseppe 33Busà, Giuseppe 68Buscaino, Antonio 79, 100 (nota 272), 107Butterfield, William 45Cacciatore, Gaetano 27Cairoli, Enrico 80Calandra, Francesco 86Calcara, Pietro 57Caldara, Giuseppe 23, 25-27, 54, 60, 91 (note 53, 59),

92 (nota 63), 102Caldara, Salvatore 91 (nota 53)Cammineci, Andrea 52Cammineci, famiglia 46Cammineci, Giuseppe Simone 94 (nota 128)Camuccini, Vincenzo 18Canalis, Maria Teresa 13Cancila, Orazio 42, 90 (nota 23), 93 (note 99, 101,

105), 94 (nota 132)Cantone, Gaetana 96 (nota 183)Caravelli, Vito 81Carini, Giacinto 80Carlo V, 105Carlo VII di Valois 89 (nota 12)Carrera, Domenico 94 (nota 136)Casano, Alessandro 19, 25, 26, 60, 81, 96 (nota 181)Casano, Salvatore 76, 93 (nota 86)Casiglia, Giuseppe 51Cassisi, Giovanni 72Castelli, Gabriello Lancilotto principe di Torremuzza

76, 106Castiglia, Adriano 42Castiglia, Agostino 39, 86Castiglia, Giambattista 95 (nota 166)Castiglia, Luigi 43Cavalieri di San Bertolo, famiglia 91 (nota 50)Cavalieri di San Bertolo, Giambattista 91 (nota 47)Cavalieri di San Bertolo, Nicola 21, 22, 30, 91 (note

47-49), 101Cavallari Spadafora, Domenico 24, 25, 36Cavallari, Francesco Saverio 29, 30, 60, 63, 92 (nota

70), 97 (nota 215), 98 (nota 238)Cavallaro, Cristoforo 90 (nota 35) Cerasolo, Gaetano 94 (nota 143)Cerchi, Giuseppe 90 (nota 18)Cerchi, Paola Lucrezia 11, 14-16, 90 (note 18, 29), 101Cervello, Nicolò 27Cesareo, Giovanna 42Challant, Giorgio Francesco, conte di 13Charlemagne, Joseph 46Chiaramonte Bordonaro, Antonio 43Chiaramonte Bordonaro, Gabriele 43

Cianciolo Cosentino, Gabriella 92 (nota 70)Ciappa, Calogero 68Ciappa, Giuseppe 68Cimino, Giuseppe 86Civiletti, Benedetto 97 (nota 196)Cloquet, Louis 82Corbino, Mario Orso 89 (nota 11)Cosentino, Fabio 94 (nota 123)Cosenz, Luigi 24, 25, 65Costa, Giovanna 91 (nota 47)Costa, Giuseppe 68Costanza d’Altavilla 96 (nota 192)Cottone, Antonio 92 (nota 71)Cottone, Carlo principe di Castelnuovo 18Courtillé, Anne 89 (nota 12)Cremer, Joahnn Peter 46Cricchio, Eugenio 44Cricchio, Salvatore 44Cutelli, Leopoldo 17D’Alessandro, Salvatore 46, 64, 104D’Alessandro, Stefano 63D’Anna, Gaspare 43, 93 (nota 111)D’Antoni, Andrea 95 (nota 166)Dainotto, Massimo 86Damiani Almeyda, Giuseppe 68, 79, 85Damiata, Andrea 95 (nota 151)Dante da Maiano 96 (nota 192)De Angelis Ricciotti, Diletta 95 (nota 163)De Cesare, Raffaele 7, 42, 93 (nota 109)de Cordemoy, Jean-Louis 9de Coulomb, Charles-Augustin 9, 26de Giac Peschin, Pierre 89 (nota 12) de Giac, famiglia 89 (nota 12)de Giac, Pierre 89 (nota 12)De Gregorio, Giacomo 96 (nota 182) de La Hire, Philippe 9, 26, 81de la Queville, famiglia 89 (nota 12)De Lisi, Benedetto 96 (nota 191)de Marines, Vincenzo 64De Pace, Antonio 44De Pace, famiglia 47, 48, 59, 104De Pace, Luigi 44De Pace, Salvatore 43, 47, 49, 51, 95 (nota 145), 103,

105, 107de Sanctis, Giuseppe 96 (nota 192)de Seta, Cesare 96 (nota 183)De Simone, Francesco Enrico 86Del Castillo, Bartolomeo marchese di Sant’Onofrio 90

(nota 28)Del Castillo, marchesi di Sant’Onofrio 16, 17, 101,

102

115

Indice dei nomi

del Serro Carlo 61del Serro, Giacomo 61Dempp, Karl Wilhelm 46Di Bartolo, Giuseppe 30, 54, 68, 97 (nota 215)Di Benedetto, Giuseppe 90 (note 34, 36), 91 (nota

51), 95 (note 163, 168), 96 (note 189, 193), 97(note 205-208), 98 (nota 236)

Di Cesare, Vincenzo 100 (nota 272)Di Chiara, Francesco Paolo 99 (nota 267), 100 (note

272, 274)Di Chiara, Marcantonio 86Di Chiara, Tommaso 86Di Giorgio, Francesco 42Di Giovanni, Lazzaro 36Di Liberto, Giuseppe 86Di Marco, Vincenzo 51, 62, 66, 97 (nota 208)Di Martino, Francesco 94 (nota 139)Di Martino, Giuseppe 28Di Martino, Rosanna 51Di Marzo, Gioacchino, 48, 94 (nota 137)Di Matteo, Salvo 98 (nota 239)Di Miceli, Rosario 95 (nota 151)Di Prima, Giovanni 48Di Prima, Luigi 93 (nota 90)Di Stefano, Luigi 39Di Stefano, Sebastiano 39Donaudy, Carlo 90 (nota 25), 105Donaudy, Étienne 43Donaudy, Stefano 43Drago, famiglia 90 (nota 28)Du Fresnoy, Charles-Alphonse 18Dufour, Liliane 92 (nota 77)Dufourny, Léon 3, 35, 92 (nota 77)Dupin, Charles, 81Durand, Jean-Nicolas-Louis 46, 81Durante, Francesco 94 (nota 139), 95 (note 148, 157)Durante, Vincenzo 7, 99 (nota 263)Enrico Eugenio d’Orléans, 76, 106Ernst I di Sachsen-Coburg-Gotha, granduca di Sasso-

nia 46Etzel, Carl 81Facciola, Pasquale 42Falconieri, Carlo 24, 25, 78, 91 (nota 55), 99 (nota

250)Fatta, Giovanni 93 (nota 93), 98 (nota 240)Federico II di Svevia 96 (nota 192)Federico, famiglia 63Ferrara La Motta, Francesco 19Ferrari, Giulio 90 (nota 15)Filangieri, Carlo principe di Satriano 61-63, 70, 72, 96

(note 175, 187), 97 (note 216, 217)

Fischer, Karl Christian 76, 98 (nota 239)Florio, Angelina 44, 47Florio, famiglia 41, 42, 47, 51, 52, 79, 80 85, 103Florio, Ignazio 42Florio, Ignazio di Vincenzo 43, 44, 79, 93 (nota 119),

100 (nota 279)Florio, Mattia 42Florio, Paolo 42Florio, Vincenzo 42- 45, 47, 51, 52, 75, 79, 85, 89

(nota 2), 93 (nota 120), 101, 104, 107Forcella, Enrico, marchese 53, 62Foresta, Andrea 93 (nota 98)Foschini, Antonio 21Francesco I di Borbone 39, 93 (nota 90)Francœur, Louis-Benjamin 81Franklin, Benjamin 81Gagliardo, Antonio 16Galiani, Berardo 81Gallo, Agostino 18Gallo, Antonino 92 (nota 81)Garnier, Jean-Guillaume 81Garofal, Giuseppe 67, 68Gauthey, Émiland-Marie 9Genova, Angelo 97 (nota 199)Genova, Atanasio 92 (nota 81)Genova, famiglia 63Genova, Gaetano 97 (nota 199)Gentile, Antonio 7, 17-19, 23, 28, 39, 91 (nota 52),

101Giacheri, Pietro 13Giachery, Carlo junior 99 (nota 265)Giachery, Carlo Napoleone Luca 7 e passimGiachery, Emerico di Carlo 80, 81, 84, 99 (nota 271),

100 (nota 276), 101Giachery, Emerico di Emerico 89 (note 11, 14)Giachery, Emilia 80, 84 (nota 272, 273), 101Giachery, Ernesto 80, 84, 85, 93 (nota 104), 99 (note

265, 271), 100 (note 275, 279), 101Giachery, Eugenio 80, 99 (note 261, 270, 271), 100

(nota 275), 101Giachery, famiglia 13, 16, 41, 43, 44, 79, 99 (nota 262)Giachery, Giulia 80, 84, 100 (note 272, 273), 101Giachery, Giuseppe Antonio 14, 15, 27, 101Giachery, Luca 12, 13Giachery, Luigi junior 45, 80, 85, 89 (nota 24), 100

(nota 279)Giachery, Luigi senior 12-15, 41, 101Giachery, Uberto 40, 80, 84, 85, 89 (nota 11), 99 (note

270, 271), 100 (note 276, 280), 101Giachery, Ugo 13, 89 (nota 11), 90 (nota 16)Giachery, Vincenzo 14, 15, 41-44, 75, 79, 80, 84, 89

116

Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

(nota 2), 90 (nota 29), 93 (note 96, 111, 119), 100(note 275, 276), 101

Giammarinaro, Paolo (nota 119)Giandolia Oliva, Salvatore 86Giannitrapani, Domenico 32Giannola, Luigi 68Gigante, Andrea junior 63, 97 (nota 197), 105Gigante, Andrea senior 97 (nota 197)Gigante, Teodoro 97 (nota 197)Giordano, Giuseppina 93 (nota 91)Girard, Dominique 22Girault de Prangey, Joseph-Philibert 46Giudice, Paolo 28Giuffrè, Maria 89 (nota 6), 96 (nota 183), 97 (nota

205)Grandsagne, Jean-Baptiste-François-Étienne visconte

de 81Gravina, Domenico Benedetto 82Gravina, Federico dei principi di Montevago 6, 95

(nota 145)Grillo, Matteo 97 (nota 199)Grimaldi, Giovanni 90 (nota 30)Guccia, Giuseppe marchese di Ganzaria 55, 104, 105Guerrera, Giuseppe 89 (nota 6)Guglielmini, Giambattista 21Gustavo V di Svezia 89 (nota 11)Harris, William 36Haviland, John 67Heideloff, Carl Alexander 46, 94 (nota 125)Hoffstadt, Friedrich 46, 94 (nota 125)Hope, Thomas 9, 46, 94 (nota 125)Ingham, Benjamin 43Ingrassia, Giuseppe 70, 98 (nota 232)Inzenga, Giuseppe 100 (nota 278)Jacquerio, Giacomo 13Jannelli, Giuseppe 104Julienne, Eugène, 82La Farina, Carmelo 95 (nota 166)La Fond de Lurcy, Gabriel 89 (nota 15)La Grotta, Antonio 93 (nota 85)La Mantia, famiglia 100 (nota 274)La Mantia, Giuseppe 100 (nota 274)La Masa, Giuseppe 98 (nota 242)La Rosa, Emanuele 68Lacroix, Silvestre-François 81Lanza Branciforti, Giuseppe principe di Trabia 36Lauria, Filippo 44, 49, 54, 72, 93 (nota 120), 95 (150,

170)Le Blanc, Vincent 82Lentini, Giovanni 68Lentini, Rocco junior 68

Lentini, Rocco senior 68Leroy, François-Charles 59Levebre, ditta 39Li Castri, Mario 95 (nota 163)Lima, Antonietta Iolanda 97 (nota 194)Lionti Scagliosi, Filippo 93 (nota 114), 100 (nota 280)Lionti, Girolamo 98 (nota 239), 106Lo Bianco, Giuseppe 104Lo Bianco, Salvatore 90 (nota 32)Lo Cascio, Tommaso 86Lo Faso Pietrasanta, Domenico duca di Serradifalco

29, 35-37, 38, 46, 53, 54, 82, 84, 102Lo Forte, Francesco 14Lo Jacono, Francesco 81Lo Jacono, Pietro 94 (nota 136)Lo Meo, Vincenzo 93 (nota 110)Lo Tennero, Giusi 89 (nota 6)Lopez Suarez, Benedetto 57, 68, 104Lopez, Francesco 90 (nota 32)Lucchesi Palli, Antonio principe di Campofranco 27Lucchesi Palli, Niccolò padre olivetano 105Lugaro, Lorenzo 42Machì, Giovanni 54, 73, 98 (note 232, 233)Maddem, Lorenzo 78, 98 (nota 246)Maggiacomo, Filippo 27Malesci, Luigi 68Mandalà, Michele 93 (nota 85)Maniscalco, Girolamo 90 (nota 32)Mantegna, famiglia 63Marchello, Giuseppe 43, 93 (nota 111)Marie, Joseph-François, abate 81Martinengo, Giuseppe 78Marvuglia, Domenico 39Marvuglia, Giuseppe Venanzio 7, 17, 32, 34, 60, 97

(nota 197)Masi, Girolamo 81Massa duchi di Castel di Aci, famiglia, 48Mauro, Eliana 89 (nota 6), 97 (nota 194)Mazzeo Nobile Pagano, Maria Stella 41Mazzetti, Carlo Maurizio Giuseppe marchese di Frin-

co 13Medici, Trifonio 43Mégemont, Marc 89 (nota 12)Melodia, Eleonora 91 (nota 53)Mengs, Anton Raphael 18Milano, Michele, 102Milazzo, Vincenzo, 48Milizia, Francesco 17, 18, 22, 25, 28, 81Minghetti, Marco 78Minutilla, Melchiorre 33, 86Mira, Giuseppe 81, 82

Indice dei nomi

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Miraglia, Giuseppe 90 (nota 25)Mondino, Gaetano 86Monge, Gaspard 91 (nota 42)Monteforte, Pasquale 46, 102Monti, Vincenzo 18Morello, Nunzio 92 (nota 81)Morgani, Pietro 28Muzio, Diego 15, 17, 19, 23, 25, 28, 101Napoli, Federico 27Naselli Morso, Giovan Battista, cardinale 69Naselli principi di Aragona, famiglia 56, 104Navier, Claude-Louis 22, 81Neveu, Jeanne-Prudence 13-15Nicola I Pavovlic Romanov, zar di Russia 46Nina da Messina 96 (nota 192)Nobile, Giuseppe 43, 93 (nota 111)Nobile, Marco Rosario 97 (nota 205)Normand, Charles-Pierre 82Noto, Salvatore 95 (nota 151)Obertis, Luigi 78Oddi, Giuseppe 81Oliva, Stefano 54, 82, 94 (nota 130), 99 (nota 268)Oliveri, Giuseppe 90 (nota 28)Orecchia, Angelo 99 (nota 267)Orefice, Vincenzo 94 (nota 139)Ozanam, Jacques 81Pagnano, Giuseppe 92 (nota 77)Palazzotto, Emmanuele 44, 49, 60, 67, 68Palermo, Emmanuele 39Palermo, Pietro 57Palladio, Andrea 22, 81Pallavicino, Giorgio Trivulzio 78Palmigiano, Francesco 99 (nota 263)Pampillonia, Antonino 105Paolo, Giudice 92 (nota 65)Papè, Pietro principe di Valdina 53Paternò Calvagni, Eleonora 90 (nota 25)Paternò Calvagni, Salvo 90 (nota 25)Paternò Gravina, Carlo 15, 90 (nota 25)Paternò marchesi di Sessa, famiglia 15, 52Patricolo Cosentino, Giuseppe 68, 75, 97 (nota 215)Patricolo, Giuseppe 93 (nota 88)Patricolo, Michele 43, 68, 93 (nota 111), 97 (nota

212), 105Patti, Giuseppe 67Patti, Pasquale 57Pecoraro, Salvatore 95 (nota 151)Pelletti, Anna Maria marchesa di Cossombrato 13Pepe, Luigi 91 (nota 42)Perez, famiglia 63Perollo, Giuseppe 105

Perret, Stefano 43Piazzi, Giuseppe 15, 19Picone, Antonino 97 (nota 199)Pietrasanta, Silvestro 89 (nota 10)Pignatelli Aragona Cortes, Giuseppe duca di Terrano-

va 73Pignatelli, Ferdinando Maria, cardinale 60Pingitore, Giovanni 93 (nota 94), 97 (note 211, 213),

105, 106Pio VII, Papa 21Pipitone, Salvatore 97 (nota 199)Pipitone, Tommaso 97 (nota 199)Pirandello, Felice 43Pirrone, Gianni 7, 36, 44, 60, 86, 89 (note 1, 3, 6), 92

(nota 80), 94 (nota 122), 96 (nota 177), 97 (nota194), 100 (nota 282)

Pisani, Pietro 36Pizzuto, Giuseppina 95 (nota 168)Poisson, Siméon-Denise 81Pojero, famiglia 47, 48, 59Pojero, Fanny 94 (nota 136)Pojero, Michele 42, 43, 47-51, 75, 94 (note 135, 136,

142, 143), 95 (note 147, 150), 103, 105, 106, 107Pojero, Michele junior 94 (nota 136)Pojero, Rosina 94 (nota 136)Poncelet, Jean-Victor 81Ponza di San Martino, Luigi 81Prestigiacomo, Natale 63Principato, famiglia 63Priolo, Giovanni 17, 57Pugin, Augustus Charles 45, 46, 94 (nota 124)Pugin, Augustus Welby 45, 46, 94 (nota 124)Puglia, Filippo 47, 54, 56, 94 (nota 134), 95 (nota

145), 97 (nota 203)Puglia, Nicolò 24, 44, 60, 63, 66Quattrocchi, Giuseppe 81, 84 (nota 29), (note 111,

113, 118), 94 (nota 130), 99 (note 266, 269, 271),100 (note 273, 276), 106

Raffo, Michele 43Ragonesi, Angelo Emmanuele 32Raineri, Nicolò 97 (nota 215)Raineri, Pietro 44, 49, 54Raja, Filippo 68Rapisardi, Tommaso 86Renda Ragusa, Girolamo 96 (nota 192)Revett, Nicholas 9Réynaud, François-Léonce 81Rietstap, Jean-Baptiste 89 (nota 13)Riggio principi di Aci, famiglia 58Riolo, Vincenzo 18, 19, 28, 90 (nota 37)Risitano, Giuseppe 54

Rodriguez, Maria Isabella 89 (nota 11)Rolandi, Giovan Battista 85Romano, Francesco Saverio 93 (nota 112)Romano, Giuseppe 93 (nota 84)Rondelet, Jean-Baptiste 9, 22, 30Rosano, Giuseppe 36, 92 (nota 82)Rothschild, famiglia 98 (nota 239)Rubattino, Raffaele 43Ruffo, Paolo principe di Castelcicala, 60Ruggieri Tricoli, Maria Clara 93 (nota 93)Russo, Giuseppe 27Sacco, Giovanni 60, 96 (nota 191)Sacco, Michele 60, 96 (nota 191)Salomone, Gaspare 57Sansone, Alfonso 99 (nota 263)Sansovino, Jacopo Tatti detto il 24Sant’Elia, Trigona principessa di 55Santostefano, Alessio marchese della Cerda 55Sanvitali, Federico 81Sarullo, Luigi 89 (nota 6)Savarino, Antonino 43Savarino, Francesco 16Scalici, Antonio 97 (nota 199)Scalvini, Maria Luisa 96 (nota 183)Scarpinato, Michele 86Schinkel, Friedrich 46Schirò, Giovanni 60Scinà, Domenico 19, 20, 28, 82Sequin, Marc 81Sereni, Carlo 21, 81, 92 (nota 43), 93 (nota 44), 101Sessa, Ettore 97 (nota 194)Sessa, Giulio Cesare 15, 90 (nota 24)Severino, Francesco 57, 72, 73, 98 (note 227, 228,

230)Sganzin, Joseph-Mathieu 22Sgobel, Antonino 43Sgroi, Corrado 43Sgroi, Francesco 43Sgroi, Nicolò 43Shoghí Effendí Rabbání 89 (nota 11)Sinigagliere, Vito 68Smyth, Henry William 78Sozzi, Agatino 18, 19Sozzi, Francesco 18Sozzi, Olivio 18Speranza, Luigi 24, 58, 66

Spinoso, Gaspare 89 (nota 2), 93 (note 108, 115)Stabile, Mariano 80Stakenschneider, Ivanovic 46Starke, Mariana 16Stuart, James 9Surdi, Giovanni 54Taccani, Francesco 82Tamajo, Michele 44, 92 (note 76, 78), 94 (note 121,

131), 101, 102, 103Terranova, Salvatore 25, 26, 28Terzo, Salvatore 86Thénot, Jean-Pierre 82 Tineo, Vincenzo 27, 35, 36, 39, 61, 62, 96 (note 187,

190)Todaro, Agostino 39Torregrossa, Rosario 54, 72, 73 Tortolini, Barnaba 81Vaccario, Anna 13Valadier, Giuseppe 24Valdina, Pietro Papè Vanni principe di 53 Valente, Michelangelo 25Valenti, Salvatore 80Varvaro, Francesco 52Varvaro, Giuseppe 43Vassallo, Elisabetta 90 (nota 28)Vassallo, Mariano 90 (nota 28)Ventimiglia, Benedetto 57Venturoli, Giuseppe 21, 25, 81, 91 (nota 45), 101Vernova, Nina Valentinovna 94 (nota 126)Vignola, Jacopo Barozzi da 22Villanueva, Eugenio 55, 103, 105Villanueva, Giuseppe 42Villareale, Valerio 36, 38, 53, 62, 95 (nota 166)Visconti, Ambrogio 57Vitello, Andrea 89 (nota 4)Vitruvio, Marco Pollione 17, 22, 81Vittorio Emanuele II di Savoia, 78, 80Volpes, Filippo 86Westergren, Theresia Angeline 89 (nota 11)Wicart, Jean-Baptiste-Joseph 18Winkelmann, Joahn Joachim 18Wolff, Francis 16Xaxa, Giuseppe 15Zangara, Tommaso 95 (nota 150)Zanotto, Francesco 46Zappulla, Michele 54

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Carlo Giachery 1812-1865. Un architetto “borghese” a Palermo tra didattica, istituzioni e professione

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Architetti in Sicilia

Ettore Sessa Ernesto Basile, 1857-1932

Marco Rosario Nobile Antonello Gagini “architetto”, 1478 ca.-1536

Giuseppe Di Benedetto Carlo Giachery, 1812-1865

Finito di stamparepresso Eurografica s.r.l. Palermo

nel mese di aprile 2011per conto di

Flaccovio Editore