Forum Popilii

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Transcript of Forum Popilii

LA CITTA' E IL TERRITORIO - di F. Miraglia Pag. 3

IL CASTELLO - di F. Miraglia 7

PALAZZO PETRUCCI - di C. Valente 7

PALAZZO MARZANO - di C. Valente 11

CHIESA DELL'ANNUNZIATA - di C. Valente 13

EX CATTEDRALE - di S. Ricciardone 1 5

CONVENTO DI SAN FRANCESCO - di C. Valente 23

SANTA MARIA IN FORO CLAUDIO - di C. Valente 27

UNA STRADA FIORITA - di C. Valente 29 SANTUARIO DELLA GRANGELSA - di C. Valente 29

SANTA MARIA A PISCIARIELLO - di C. Valente 33

CHIESA DELL'ANNUNZIATA in Nocelleto - di C. Valente 33

CENOBIO DI SAN MARTINO - di S. Ricciardone 3 5

FORUM POPILII - di S. Ricciardone 3 7

I PRODOTTI TIPICI - di A. Cappabianca 4 3

COME ARRIVARE E NUMERI UTILI 47

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che il più recente. Partiamo proprio da quest'ultimo. La par t sinistra ns rva tra -ce di un teoria di santi con nimbo (aur ola), plausibilm nt in­frammezzati da Maria Regina, su cui corr un'iscrizion latina a caratteri bianchi interpretabile nelle parol "(VIR)GINIS ET BEATI MARTIN! CON(FESSORIS)". Più su, nell'intradosso d Ila volta a botte, campeggia il Cristo a mezzo busto entro un clip o sorr tto da quattro angeli. Infine, sulla ghiera dell'arco che precede, subito dopo l'ingresso, la volta a botte è visibile frontalmente un secondo clipeo (forse ancora con il Cristo, forse con la sola mano divina), affiancato da figure (gli Evangelisti o angeli). L'esito di questo strato affrescato trova impressionanti consonanze stilistico-iconografiche con la decorazione promossa dall'abate Epifanio (824-842) della cripta del monastero di S. Vincenzo al Volturno, in provincia d'Iser­nia. li paramento che occlude posteriormente l'antro e da ritenersi invece un inserto seicentesco, impreziosito da una Crocifissione coeva che cela, come si evince dallo sfondamento del muro, l'ori­ginario tratto conclusivo dello speco (oltre alla parte di volta con la croce del primo strato dipinto); su di esso ancora campeggia una seconda Crocifissione, riferibile al XIV secolo.

FORUM POPILII di S. Ricciardone

La moderna Carinola si addossa, pur non insistendovi, sull'antica città romana di Forum Popilii, ubicata in località "Civitarotta", che rappresentava il fulcro di un floridissimo territorio chiamato ager Falernus, attualmente comprendente i comuni di Carinola, Falcia­no del Massico e, in misura ridotta, Mondragone. La zona risulte­rebbe romanizzata nella seconda metà del IV secolo, forse sullo scorcio del cinquantennio piuttosto che al principio dello stesso, come vuole, invece, Tito Livio: in tal senso, l'arrivo romano sembra coerente con la conclusione della seconda guerra sannitica, in un frangente, ormai, posteriore al 31 5 a. C.; la stessa istituzione del la tribù Falerna si ha, del resto, solamente nel 318 a. C. Immaginare per il primissimo nucleo di Forum Popilii una cronologia tanto pre­coce non sarebbe, pertanto, così irragionevole. La denominazione della città ne indica l'originaria funzione di pun­to d'incontro per le attività commerciali (forum), nonché la prove­nienza di chi ha voluto la sua istituzione (gens Popilia); in merito a questo secondo aspetto, tuttavia, l'indiviauazione del fonoatore fra i r:nagistrati della famiglia dei Popilio Lenat - s� me re�f strano alla fine del IV secolo a. C. e per l'int<tro corso del Il secoTI a. C.

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ni nz it li cio i aggiunga I nti uit i rum P pili i alla via Appia, rag-

giungibile, evident m nt , n un di raccordo. Dopo Sinues-a, I' ppia abbandonava il p r r o co tiero per svoltare, verso l'in­

terno, in direzione del pon Campanus: a prescindere dall'antico sistema idrografico della zona ove scorre il Savane, e che le altera­zioni del passato impediscono di definire con chiarezza, rimarreb­be la masseria Santoianni a sancire l'ubicazione della località. E lì che inizia l'ager Falernus. Al IV secolo d. C. rinviano due epigrafi in onore di altrettanti perso­naggi locali chiamati Minucio Eterio. li primo è omaggiato con una statua, eretta nel punto di maggiore frequentazione cittadina, per l'operosità ed il giudizio profusi nella pubblica amministrazione, in seno alla quale figli e nipoti già ne rica !cavano l'attivismo. Del secondo, cui allude l'iscrizione successiva, si sottolinea l'ascesa politica, culminata in un'alta carica istituzionale a Roma: nel 367 d. C. i centonari i, noti per la produzione e lo smercio di abiti scadenti, gli innalzarono una statua (ante) sedem Dei, ossia "davanti al tem­pio di Dio" (la cattedrale). Non c'è dubbio che l'allusione sia al Dio dei cristiani; all'inizio del testo, infatti, l'inequivocabile espressione 11:aiestate Dei lascia poco spazio ad altre interpretazioni. 51 e voluta identificare la sede di Dio con l'Episcopio di \Lenta�ol1, collocandone l'originaria fase costruttiva, comprovata al tracciato �i tre absidi più grandi delle attuali e, al limite, dal fonte oattesim�le ipogeo davanti alle navate, a prima del 367 d. C. ed in un ambito

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t rn Il mur di Forum Popilii. Tuttavia, la considerevole di-t nza fr F r P pi I io ed i I complesso di Ventarol i, superiore, in

lin d' ri , ai 4 km., pone qualche dubbio al riguardo. Inoltre, diff renza di quanto si tende a credere, gli edifici episcopali

r tti al di fuori delle mura in aree cimiteriali non costituiscono che un gruppo ridotto. Forum Popilii doveva plausibilmente avere una propria cattedrale, non, però, così decentrata, magari in un'area suburbana o finanche extraurbana ma comunque a ridosso dell'in­sediamento cittadino. Al riguardo, il recentissimo rinvenimento di un edificio battisteriale durante gli scavi condotti a "Civitarotta" dalla Seconda Università di Napoli conferma questa valutazione. 11 battistero, messo in opera su un preesistente impianto termale, è incentrato su una vasca rivestita di lastre marmoree di reimpiego, con una doppia serie di tre scalini interni funzionali al rito del batte­simo per immersione [fig. 1 ]. Notevoli consonanze emergono con la vasca in località Punta S. Limato, a ridosso di Sinuessa, che, oltre a prevedere una serie di scalini, insiste similmente su un complesso termale. La diocesi di Forum Popilii è attestata anche per via documentaria: un'epistola di papa Gelasio I del 496 ricorda l'incarico conferito ai vescovi Rustico e Fortunato, forse di Minturno e di Sessa, di saggia­re lo stato di salute del loro omologo foropiliense. Siamo alla fase conclusiva della storia della città, in un frangente segnato dal dram­ma della guerra greco-gotica (535-553) e dalla plausibile estinzione dell'episcopato con il riordinamento delle diocesi di papa Gregorio Magno (590-604). È in qu�sto periodo, o P?�� prima� che la dis�o­cazione della sede vescovile d1 Forum Popil11 in un diverso ambito dell'ager Falernus, nella fattispecie l'Episcopio di Ventaroli, avrebbe più senso per il forte �idi.mensionamen�o de.I �en.tro urbano: Dopo i I 1000 anche il ricordo dell'antica c1�a s1 speg�e! visto che in un documento del 1109 se ne parla, orma 1, come C1v1tas Ructa.

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Pubblicazione a cura di: Comune di Carinola (CE) Direzione creativa: Agenzia MM ART (www.mm-art.it)

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Testi: arch. Corrado Valente, arch. Francesco Mi raglia, prof. Silvio Ricciardon , dott.ssa Alessandra Cappabianca. Stampa: Art Stampa - Casapulla (CE)

I e dizi n ottobre 2009

·1.utti i diritti so�� ris 'rvati. N s una part di questa pubbli c1z1 n può ·· .r� rirro_clc�ttél, ,1rch1v1, ltl ) tre nì S a in qual iasi f rma m zzo n n n i t rmini pr(•v1st1 ci.-1llt1 lcgg che tutela il Dlritt d'Aut r . li mun di arin la P trà

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