Proposte per un'analisi sociologica degli anime per la prima infanzia. Il caso di "Soreike!...

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Marcella M. Mariotti PROPOSTE PER UN’ANALISI SOCIOLOGICA DEGLI ANIME * PER LA PRIMA INFANZIA. L’ESEMPIO DI SOREIKE! ANPANMAN Gli anime del giorno d’oggi a parole proclamano l”amore’, la ‘pace’e la ‘giustizia’, mentre spesso con le immagini esprimono il contrario. [...J I bambini, e specialmente i più piccoli, che non hanno ancora molta esperienza del sociale, e la cui capacità critica non è ancora adeguatamente sviluppata, finiranno per recepire scene di lotta o di guerra addolcite da termini quali ‘amore’ e ‘giustizia’, senza potersi interrogare sulla effettiva qualità del loro contenuto. Probabilmente quello che in futuro rimarrà in loro non sarà tanto un andito verso l’amore’ e la ‘pace’, quanto la con divisione di un valore secondo cui ‘il più forte è il giusto’ . 1. Prefazione Il presente saggio fa parte di una più ampia ricerca, il cui scopo è indagare, attraverso i media, che tipo di Weltanschau ung venga proposta ai bambini, in particolare a quelli più piccoli, e a che tipo di ordine sociale essa corrisponda 2, Più precisamen te, si intende esaminare quali potenzialità i bambini possano Gli anime giapponesi si differenziano dai cartoni animati occidentali, oltre che per alcune caratteristiche tecniche quali ad esempio il maggior numero di totogrammi per disegno che produce una maggior staticità, anche e soprattutto per essere la trasposizione televisiva serializzata di storie manga [umetti giapponesi) di successo. Cfr. L. Rattaelli. Le anime disegnate, Roma, Castelvecchi, 1994. Per un maggior approfondimento sull’argomento anime si ricorda la rivista JSAS ),Japanese Society br Animation Studies), Fondata nel 1999 da circa 80 studiosi di varie discipline (psicologia, pedagogia, este tica, design) e diretta da Oyama Tadasu. Hori T., Nihon no omocha/anime wa korede ii no ka (Vanno bene così i giocattoli e i cartoni animati giapponesi?), Tòkyò, Chirekisha, 1996, p. 101. 2 Si è qui voluto proporre un compendio della tesi di Master in Socio-

Transcript of Proposte per un'analisi sociologica degli anime per la prima infanzia. Il caso di "Soreike!...

Marcella M. Mariotti

PROPOSTE PER UN’ANALISI SOCIOLOGICADEGLI ANIME * PER LA PRIMA INFANZIA.L’ESEMPIO DI SOREIKE! ANPANMAN

Gli anime del giorno d’oggi a parole proclamanol”amore’, la ‘pace’e la ‘giustizia’, mentre spessocon le immagini esprimono il contrario. [...J Ibambini, e specialmente i più piccoli, che nonhanno ancora molta esperienza del sociale, e lacui capacità critica non è ancora adeguatamentesviluppata, finiranno per recepire scene di lotta odi guerra addolcite da termini quali ‘amore’ e‘giustizia’, senza potersi interrogare sulla effettivaqualità del loro contenuto. Probabilmente quelloche in futuro rimarrà in loro non sarà tanto unandito verso l’amore’ e la ‘pace’, quanto la condivisione di un valore secondo cui ‘il più forte èil giusto’ .

1. Prefazione

Il presente saggio fa parte di una più ampia ricerca, il cuiscopo è indagare, attraverso i media, che tipo di Weltanschauung venga proposta ai bambini, in particolare a quelli più piccoli,e a che tipo di ordine sociale essa corrisponda 2, Più precisamente, si intende esaminare quali potenzialità i bambini possano

Gli anime giapponesi si differenziano dai cartoni animati occidentali,oltre che per alcune caratteristiche tecniche quali ad esempio il maggiornumero di totogrammi per disegno che produce una maggior staticità, anchee soprattutto per essere la trasposizione televisiva serializzata di storie manga[umetti giapponesi) di successo. Cfr. L. Rattaelli. Le anime disegnate, Roma,Castelvecchi, 1994. Per un maggior approfondimento sull’argomento animesi ricorda la rivista JSAS ),Japanese Society br Animation Studies), Fondatanel 1999 da circa 80 studiosi di varie discipline (psicologia, pedagogia, estetica, design) e diretta da Oyama Tadasu.

Hori T., Nihon no omocha/anime wa korede ii no ka (Vanno bene cosìi giocattoli e i cartoni animati giapponesi?), Tòkyò, Chirekisha, 1996, p. 101.

2 Si è qui voluto proporre un compendio della tesi di Master in Socio-

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sviluppare o meno attraverso i modelli culturali trasmessi daglianime.Esistono già ricerche sociologiche che analizzano anime perragazzi quali Chibi Marukochan [La piccola Maruko] , SerJrnin

[Sailor Moon] , Kureyon Shinchan [Il piccolo Crayon Shin] oancora cartoni animati come Aladdin 6 o Beauty and the Beast ‘. Ciononostante gli anime indirizzati specificatamente allaprima infanzia rappresentano ancora un campo d’indagine pocoapprofondito. Si deve sottolineare invece quanto proprio i disegni animati per bambini in età prescolare possano essere unprezioso strumento di indagine delle idee, dei valori e degliatteggiamenti ritenuti desiderabili da una determinata società.Essi possono essere cioè un tramite per intuire ed evidenziarei meccanismi di quella che Gramsci definisce egemonia: “uninsieme di idee dominanti che permeano una società, ma inmodo tale da far sembrare sensato, pacifico e naturale l’assettovigente di potere” 8, Gli anime per la prima infanzia infattinecessitano, oltre che all’ovvia presenza del destinatario principale, il bambino, anche di quella di un genitore o adulto intermediario che noleggi la videocassetta o selezioni il programma,a un’ora precisa, su un preciso canale. Il loro successo è vincolato quindi dal consenso dei genitori favorevoli ai contenuti

logia delle comunicazioni di massa Soreike! Anpanrnan no shakazgaku ([Sociologia di Soreike! Anpanmanl febbraio 1999, Università di Osaka), di unintervento effettuato al Convegno di Sociologia del Kansai (giugno 1999), edell’omonimo saggio apparso nella rivista giapponese Soshiorojii [Sociologia](ottobre 1999).Saitù J.. “Chibi Marukochan” (La piccola Maruko), in ‘Kodomo’ noshòmetsu (La scomparsa dell’intanzia’, Tùkvò, Kirara shohù, 1998, pp. 222-228.Hori, op. cit. Yomota I., Anime no ekkyò Io Seràmùn (Lo sconfinamento degli anime e Savior Moon), “Yùrika”. Seidosha, 1996, p. 82-87.Nakano E., “Terebianime ni miru kazokuzò” (L’immagine della famiglia negli anime televisivi), in Muramatsu Y. e Gòssmann 1-1. (eds.), Mediaga tsokuro jend0 (Il gender costruito dai media), TOkyO, Shinyòsha, 1998,

pp. 104-135.H.A. Giroux, “Politics and Innocence in the Wonderful World ofDisney”, in Dìsturbing Pieasures: Learning Popular Colture, London, Routledge, 1994.S.D. Downey, Femìnine Empowerment in Disney’s Beauty and the Beast, “Women’s Studies in Communication”, 19.2 (Summer 1996), pp. 185-212: B. L. Smith, What Disne’1 teacbes our children about leadership, “Popular Culture Review”, 10.2, August 1999, pp. 79-87. Per una bibliografia piùdettagliata cfr. <http:// www. english. wayne. edu/—peterson>.5 D. McQuail, Sociologia dei media, Bologna, Il Mulino, 1996, p. 112.

veicolati, tanto da poter affermare che la loro caratteristicafondamentale risulti essere quella di possedere una ‘dupliceaudience’. In questa prospettiva, l’indagine da svolgere nonpotrà essere limitata al solo rapporto fra anime e prima infanzia, ma diverranno di fondamentale importanza, e quindi saranno ampiamente presi in considerazione, il punto di vista e l’interesse che i genitori riservano ad essi.Come case study si è voluto esaminare l’anime Soreike!

Anpanman (Vai! Anpanman) , giunto ormai al suo quattordicesimo anno di trasmissione Soreike!Anpanman è uno deipochi cartoni animati per la primissima infanzia, cioè dai diecimesi ai tre-quattro anni, e anche il più diffuso per questa fascia di età. Dal saluto ‘Baibaikin (Ciao, batterio!) che siscambiano per la strada gli alunni della scuola materna ed elementare, dall’appellativo denjgratorio ‘Baikinman!’ (Uomo-Bat -terio) 12, e dal rimprovero ‘Sei proprio un Baikinman!’ rivoltodagli adulti ai bambini che non si comportano secondo le loroindicazioni, si può constatare quanto questo cartone animatosia divenuto un luogo comunicativo, un’area culturale che spazia aldilà della fascia d’età a cui si rivolge 13•

Soreike! Anpanrnan è un anime anomalo, in quanto tratto

Anpanman è un nome composto dal giapponese anpan e dall’ingleseman. L’anpan è un panino dolce ripieno di marmellata di azuki. Inventatonel 1869 da un panettiere di TOkyO, quando ancora non si conoscevano glieffetti del lievito di birra’. il panino veniva fatto lievitare con un tipo dicereali fermentati e il suo particolare sapore riscosse un successo tale dagiungere anche al tavolo dell’imperatore Meiji nel 1875. In breve tempodivenne la merenda più popolare venduta nelle scuole e negli spacci militari.Cfr. Otsuki Takahiro, Anpan (ad vocem), in Taislaò bunka ylten (Dizionariodi cultura popolare), TOkyO, Kòhundù, 1994.

‘° La prima puntata dell’adattamento televisivo dei libri illustrati perbambini con protagonista Anpanman, viene trasmessa il 3 ottobre 1988, e inuna decina d’anni la percentuale iniziale di ascolto pari all’1-2%. sale dimedia al 6-7%, con picchi fino al i0°/. Attualmente continua ad aggirarsisui medesimi valori, e la sua diHusione è per lo più affidata ai negozi dinoleggio videocasseute e DVD. Cfr, M. Mariotti, Soreike Anpanman noshakaigaku (Sociologia di Soreike’ Anpanman), “Soshioroji”, o. 136, 1999,pp. 19-36.

11 Baibaikin: termine composto dalla fusione di byebye (inglese, ciao’) ebaikin (giapponese. ‘batterio’).

12 Nome dell’antagonista, composto dal termine giapponese baiktn, ‘batterio’, e dall’inglese mao, ‘uomo’.

13 Sono numerose le coppiette che vanno in gita al Museo di Anpanman.costruito nel 1998 a Kòchi (Shikoku, luogo natale dello scrittore YanaseTakashi), e la loro visita potrebbe essere letta come prova del successo e del

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non da un manga, cioè da un furnetto, come di solito accade,ma dall’omonima serie di libri illustrati. Seppure con un protagonista dalle fattezze diverse rispetto a quello attuale, il primo dei racconti che ebbe Anpanman come protagonista fupubblicato nella raccolta Jini no shinji (Dodici perle) pubblicata dalla PHP 14 nel 1969. L’attuale Anpanman invece apparve nel 1973 come libro illustrato della collana ‘Kindbukku”(kinderbook) distribuita in abbonamento mensile nelle scuolematerne e nelle biblioteche dalla casa editrice Furéberukan ‘.La trasmissione televisiva degli episodi, gestita dalla NihonTerebi di Tòkyò, ebbe inizio il 3 ottobre del 1988, e nei dueanni successivi ricevette il Premio dell’Agenzia per gli AffariCulturali come Miglior Programma (Bunkachò yùshii bangumishò, 1989), e un riconoscimento per il Miglior Film Televisivo(Bunkachò terebi yùsht eiga shòrei, 1989), venendo inoltresponsorizzato dall’Associazione per la cura dell’infanzia (Jidòfukushi bangikai suishin, 1989). Dopo 10 anni, cioè nel 1998,si potevano contare 349 pubblicazioni, con una tiratura totaledi 2.400.000 copie, 2500.000 videocassette, 10 lungometraggi,e oltre 3000 gadgets connessi a Soreike! Anpanman e ai suoicirca 1600 personaggi, con vendite pari a 40 miliardi di yen 16,

La presente ricerca rappresenta nel complesso un tentativodi individuare, tramite l’analisi di un testo così ampiamentediffuso e socialmente riconosciuto quale è Anpanman 1,, chevalori siano apprezzati e condivisi dalla società giapponesecontemporanea, e soprattutto secondo quali meccanismi legatialla struttura interna di questo anime, essi giungano ad essere

profondo legame che si instaura fra Anpanman e coloro che sono cresciutileggendone i libri illustrati o guardandone l’anime.- 14 Istituto di ricerca “Peace and Happiness through Prosperitv”, nato aOsaka nel 1947 da Matsushita Konosuke (fondatore dell’omonima aziendaelettronica).

15 Casa editrice nata nel 1907 dedicata all’educazione della prima infanzia sulle linee guida del pedagogo tedesco Friedrich Wilhelm A. Frùbel1782-1852) che aprì nel 1840 il primo Kinder,garten.

Esistono infinite variazioni sul tema Anpanman: giocattoli prodottidalle più grandi ditte, come Sega, o Bandai, prodotti alimentari come dadiper curry, furikake (alghe e spezie con cui condire il riso bianco), r2men(pasta), dolci (Aji no moto, Fujiya), cerotti, collirio e altri prodotti farmaceutici (Ikeda Mohandò). ecc. Mainichi 5hinbnn, 20 novembre 1998. Per lecifre riportate cir. Tsuda K., Kvaraleutù biiinein fo anime no shzntenkai (Ilbusiness dei characters e il nuovo sviluppo degli anime, Tsukuru”, 1998, p. 39.

In seguito il titolo dell’anime Soreike! Anpanman verrà abbreviato inAnpanman.

considerati accettabili e desiderabili,Il percorso seguito per condurre l’indagine è stato suddiviso

in tre diverse fasi.Inizialmente si è compiuta un’analisi del testo animato sof

fermandosi sulle interrelazioni fra gli elementi che ne veicolanola concezione del reale, cioè sui dialoghi, i disegni, i colori, leazioni compiute dai personaggi, le musiche, ecc.Di seguito, ipotizzando come destinatari dell’anime sia gli

adulti che i bambini, si sono sviluppate due linee di ricerca sulcampo. Per quanto riguarda il pubblico adulto, ci si è concentrati su come venisse percepita da esso la visione del mondoproposta, formulando e svolgendo in diverse occasioni l’inchiesta Oyatachi no Anpanman (Anpanman secondo i genitori) 18,Mentre per quanto riguarda il pubblico della prima infanzia, sisono fumate, sia in ambiente privato che nella scuola materna,le reazioni di bambini di età compresa fra i due e i quattroanni ad alcuni episodi, chiedendo loro successivamente di eseguire dei disegni su Anpanman. In seguito si sono fumati anche i giochi e le attività in cui venivano utilizzati i personaggiprincipali 19,In ultimo, considerando il testo nella sua qualità di merce

culturale 20 si sono intervistati Yanase Takashi, l’autore dei libriillustrati da cui è tratto l’anime, la casa editrice Furèberukan, ela casa produttrice TMS (Tòkyò Mfibi Shinsha).In questa sede, dopo aver presentato i protagonisti e i luo

ghi di azione, si intenderà focalizzare l’attenzione su un episodio rappresentativo, seguendo le parole-chiave sbizen (natura),minna (tutti), nakayoshi (amicizia) 21, per poi proporre un’ana

In occasione dell’uscita del decimo lungometraggio della serie. Soreike!Anpanman. Te no hira wo ta/vO ni [Soreike! Anpanman. Il palmo della manoal sole], che ha tratto il suo titolo dalla famosissima canzone per bambiniideata da Yanase Takashi e insegnata nelle scuole, si sono distribuiti questionari alla presentazione ufficiale del film svoltasi a TOkyO nell’agosto 1998.in due sale cinematografiche al centro di Osaka, e a Ibaraki (pretettura diOsaka).

19 Nel maggio 1998 si è svolto un breve ,tiela’u.ork presso la scuola materna Hokujo della città di Daitò (prefettura di Osaka), frequentando leattività di quattro diverse classi composte da 52 bambini di 3-4 anni e 56bambini di 5 anni.

20 Per il concetto di ‘merce culturale’ si rimanda a P. Du Guy et al..Doing Ciiltural Studies: The case o!’ the Sony Walkman, London ‘ ThousendOaks - New Dheli, Sage Puhlications, 1997,

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usi del testo che ne individui le strutture simboliche “che vanno al di là del fenomeno specifico e ci obbligano a porlo incorrelazione con altri ordini di fenomeni” 22

2. L’ordine sociale nel ‘mondo di Anpanman

La caratteristica principale di questo anime è costituita dalfatto che i numerosissimi personaggi di Anpanman sono in granparte cibi antropomorfi, a cominciare dal protagonista Anpanman (Uomo-anpan) e i suoi amici Karèpanman (Uomo-paninoal curry), Shokupanman (Uomo-pane da toast), Ròrupannachan(Paninetta) 23• Fra i personaggi vi sono poi oggetti di uso quotidiano, quali Yakanman (Uomo-bollitore), Origamiman (Uomoorigami), Kendaman (Uomo-kendama) 24, o ancora, animalicome Kabaokun (Ragazzo-ippopotamo) e il cane Chizu (Formaggio) 25,Per ricostruire la concezione del mondo che questo animeveicola, può essere utile ricordare due leitmotiv tratti dalle risposte dei genitori al questionario: 1) kanarazu seigi ga katsu(vince sempre e comunque il bene); 2) kanzencht5aku (incoraggiare il bene e punire il male). Si tratta di leitmotiv che riflettono i valori che i genitori vogliono far vedere, e quindi insegnare ai figli attraverso Anpan?nan. In effetti l’anime si ripetein modo monotematico, e quindi rassicurante per i suoi piccolispettatori, riproponendo sempre lo stesso modello kanzenche5aku:si racconta la battaglia fra il paladino del Bene Anpanman,sempre vincente, e il rappresentante del Male Baikininan, sempre perdente. Quasi tutte le storie hanno origine da un suo

21 Queste sono le espressioni più ricorrenti nelle risposte alla domandadel questionario: ‘Quali sono gli aspetti che secondo Lei rendono educativoSoreike! Anpanman?’,22 U. Eco, “Lettura di Steve Canyon”, in Apoca!ittici e integrati, Bompia

ni, 1989, p. 152.23 Nome composto (la ròrupan (panino al latte) e d’an (appellativo per

ragazzine).24 Kendama: balocco tradizionale di legno costituito da un manico la cui

sommità ha due piattini, e da una pallina di legno ad esso legata con untuo. Lo scopo del gioco è tar ricadere la pallina in uno dei due piattini sullasommità del manico.25 Unico animale che non è completamente antropomorfizzato: non parla,non indossa abiti e abita insieme agli unici esseri umani: Jamuojisan e Batakosan.

UN’ANALISI SOCIOLOGICA DEGLI ANIME

desiderio, o da un suo dispetto: mentre Anpanman volandopattuglia i territori e controlla che tutto sia in ordine, appareun personaggio ospite che, ingannato dai travestimentj diBaikinman, mette in pericolo se stesso o, ancora più spesso,‘tutti’ (minna) gli abitanti della città. Per salvare la situazioneAnpanman cerca di combattere Baikinman, che intacca la fontedella sua energia, cioè la testa fatta di anpan preparata dall’unico essere umano del cartone animato: il fornaio Jamuojisan(Zio-marmellata). La soluzione sarà la magica sostituzione, attuata con l’aiuto di alcuni amici, della testa di pane rovinata diAnpanman con una nuova, preparata e cotta per l’occasione daJ amuojisan.Per chiarire la sequenza con cui i personaggi del disegno

animato interagiscono fra loro, e le modalità secondo cui si costituiscono le immagini contrastive dei due protagonisti, Anpanman e Baikinman, segue una più dettagliata smossi di un episodio rappresentativo: Karèpanman to Butamanman (Karèpanmane Butamanman) 26

2.a Karepanman to Butamanman 27

Nell’esempio seguente le frasi sottolineate indicano le quattro fasi in cui si può suddividere un episodio, cioè I. Introduzione, Il. Sviluppo, III. Svolta e IV. Conclusione; le frasi incorsivo descrivono le situazioni tipiche anche in altri episodi incui si sviluppano le suddette fasi; mentre la smossi dell’episodio specifico preso in considerazione è stata resa a caratteriridotti.

I. INTRODUZIONE: ENTRA IN SCENA IL PERSONAGGIO OSPITE EINTERAGISCE CON ‘TUTTI’.

Situazione tpica: bambini della cittadina che si divertono inmezzo al verde; oppure personaggio ospite che si incammina verso il forno di Jamuojzsan lungo una strada verdeggiante.

Karèpanman va al forno di Jarnuojisan dove risiede Anpanman, e2 Butaman: panino di origine cinese cotto al vapore ripieno di ragù di

maiale.27 Karèpanrnan io Butananrnan (Uomo-panino al curry e Uomo-butarnan),

Episodio trasmesso per la prima volta il 14 novembre 1989 dalla NipponTerebi. e pubblicato in videocassetta nel 1997, VII episodio della serie Soreike! Anpanrnan, sceneggiatura di Mikami Maiko, indici di ascolto pari al9,9%.

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venendo a sapere che sta per giungervi anche Butamanman, decide diandargli incontro. Lo raggiunge mentre sta distribuendo ai cittadini,composti e in fila, buiarnan cotti in una piccola fornace da lui costruitain mezzo al bosco. ‘Tutti’ (minna) li gustano decantandone la bontà eKarèpanman inizia ad aiutare Butamanman.

TI. SVILUPPO: ENTRA IN SCENA L’ANTAGONISTA BAIKINMAN, INTERESSATO AL PERSONAGGIO OSPITE.

Situazione tipica. Baikinman annoiato cerca di inventarsi qualcosa di divertente, oppure reagisce al profumo di qualche cibo eprogetta un piano per appropriarsene. Messa in atto del piano:Baikinman si traveste e, impadronendosi dell’oggetto o del ciboagognato, capovolge completamente la scena idilliaca iniziale incui ‘tutti’ si stavano divertendo.

Baikinman e la sua amica Dokinchan (Batticuore) volano per il cieloin UFO quando, ammaliati dal profumo del cibo, decidono di dirigersiverso Butamanman. Travestiti lui da Eremita Butaman (Butaman sen’nin),e lei da Principessa Mangiatutto (Tabecchauna bime), affermano di essere in giro per il mondo alla ricerca del migliore butaman. Butamanmanorgoglioso offre i propri e chiede se sono buoni. L’Eremita Butamanrisponde che hanno tutti lo stesso gusto e “fanno vomitare” Karèpamane Butamanman rimangono stupefatti per la risposta e il primo chiedeinvece la solidarietà degli astanti: “Non è vero, No, minna?”. Ma ‘tutti’(minna), minacciati dai Kabirunrun (Muffetti) rispondono di averli mangiati per forza e non volerne mangiare mai più.Butamanman piangendo si dice un fallito. “Non mollare. Trovare unbutaman dal nuovo sapore sarà la tua missione!” afferma l’Eremita Butaman-Baikinman, Tutti (minna), compreso l’eroe Karèpanman, tacciono.I tre, Baikinman/Butaman sen’nin, Dokinchan/Tahecchauna hime e Butamanman si incamminano alla ricerca del nuovo sapore, rovesciando lebancarelle e gli ordinati carretti della città, rubando per assaggiare questo e quello, e gettando per la strada rifiuti e avanzi.

III. SvOLTA: ENTRA IN SCENA ANPANMAN CHE PATTUGLIA LAZONA DAL CIELO,

Situazione tipica. L’apparizione improvvisa del supereroe vienesottolineata dal grido stupito e unanime di ‘tutti’(minna);“Anpanman!”. Anpanrnan cerca di aiutare chi è in di/ficoità e diriportare l’ordine: combatte con Baikinman, ma subito la suafonte d’energia, la testa fatta li anpan, viene danneggiata (inangiata, bagnata o sporcata). Nel frattempo Baikinman ha gettato ilsuo travestimento. Il personaggio ospite, riconosciuto Baikinman,si allea ora con Anpanman. Una musica di forte impatto sotto-

linea la pericolosità del momento. Anpanman affida ai cittadin4o ai bambini, o ai personaggio ospite, o ai suoi collaboratori’-eroi 28 1 compito di informare Jamuojisan della situazione.

Preoccupato per il ritardo di Karèpanman e Butamanman, Anpanmanva loro incontro. Per la strada si imbatte nei bambini della città, che,interrogati, gli raccontano come Karèpanman sia stato sconfitto dai Kabirunrun, e Butamanman, ingannato da Baikinman, si sia diretto in città.Chiede dunque loro di avvertire Jamuojisan e si dirige verso la città.Sorvolandola si rammarica per la sporcizia lungo le strade e avvistatoButamanman gli intima: “Yamerunda, Iluiarnanman (Smettila, Butamanman!)”.Anpanman viene avvolto nello zucchero filato da Butaman sen’nin,uscito da un bidone della spazzatura. Butamanman, incitato da Butamansen’nin, lo assaggia, ma essendo quest’ultimo troppo dolce, lascia la scena per continuare la sua missione di ricerca di un butaman dal nuovogusto. Butaman sen’nin, osservando bene Anpanman, morso alla testa esenza forze, grida “Daiseikù! (Ce l’ho fatta finalmente!)”, e getta il suotravestimento. Anpanman pronuncia la trase rituale: “Kao ga chigiretechikara ga denai” (Mi si è rovinata la taccia e non ho più forze!).

Butamanman, tornato in scena vede Baikinman che, per la seconda volta,getta via il suo travestimento, e arrabbiato sottolinea di essere statoimbrogliato, sentendosi rispondere: “Ha torto chi si fa ingannare!”

IV. CONCLUSIONE: LA VITTORIA DI ANPANMAN E IL RIPRISTINODELL’ORDINE INIZIALE

Situazione tipica. Anpanman riceve la testa nuova. La scena rituale è sottolineata da uno stacco musicale e dall’esclamazione;«Genki hyakubai, Anpanman (Anpanman cento volte pià in forma)!” Baikinman viene abbattuto ed espulso dalla mossa strategica anpanchi (pugno an 2) e la cittoria viene festeggiata alforno di Jamuojisan, con l’inserimento del personaggio ospitenella comunità. Ritorno al/a situazion e idilliaca inizia le,

All’improvviso appaiono in scena (amuojisan, la sua assistente Ba

29 J collaboratori-eroi 8000 quasi tutti ‘panini’ prodotti da Jamuojisan,ognuno con un particolare sapore c carattere. Fa eccezione Shokupanman(Uomo pane a cassetta) che viene identificato dall’autore con Ashley di Viacoi vento. (Yanase Takashi, i4npanman no densetsu. Tòkyù, Furberukan,1997, p. 16).

29 Anpanchi è un termine composto da an (marmellata di azuki) e panchi(pugno, dall’inglese punch).

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takosan (Ragazza-burro) e il cane Chizu (Formaggio), che dalla loromacchina-laboratorio anpanmangò (carrozza anpanman) lanciano adAnpanman una testa nuova, Anpanman, gridando su un fondale dai millecolori la formula “Genki hyakubai Anpanman! Anpanchi! (Anpanmancento volte più in forma! Pugno an!)’, sferza un colpo a Baikinman, ilquale scomparendo all’orizzonte saluta dicendo: “Baibaikiiin...”.

‘Tutti’ (mitina), felici, ripuliscono e riordinano la città. Butamanmanringrazia Anpanman, si scusa con le persone a cui aveva danneggiatobancarelle o negozi, e distribuisce bittaman. Alla sua destra si trovanojamuojisan e Batakosan, alla sua sinistra Anpanman e il cane Chizu chemangia un butaman, jamuojisan gli offre il suo ‘delizioso pane’, e lui,entusiasta e incredulo ne chiede conferma, che gli giunge con un secondo invito alla degustazione da parte di Batakosan.

3. Sistema di valori in Anpanman e sua costruzione

Superman è mito a condizione di essere creatura immessa nella vitaquotidiana, nel presente, apparentemente legato alle nostre stesse condizioni di vita e di morte, anche se dotato di facoltà superiori. Supermanimmortale non sarebbe più uomo, ma dio, e l’identificazione del pubblico con la sua doppia personalità (quella identificazione per cui è stataescogitata la doppia identità) cadrebbe nel vuoto.., Possiede le caratteristiche del mito intemporale ma viene accettato solo perché la sua azionesi svolge nel mondo quotidiano e umano della temporalità

Le stesse considerazioni di Eco nel saggio Il mito di Superman, possono essere fatte per Anpanman: egli ha in comunecon i suoi spettatori e con molti dei protagonisti l’essere ‘bambino’, ma contemporaneamente se ne allontana poiché “incarnale esigenze di potenza che ogni cittadino [bambino] nutre e nonpuò soddisfare 32”, Se a queste caratteristiche aggiungiamo quellatipica della serie televisiva, la reiterazione, si potrà considerareSoreike! Anpanman, come una sorta di mito, che proprio perchéricomincia sempre dallo stesso punto tralasciando la fine dell’episodio precedente, invita alla sospensione della temporalità “.Come qualsiasi altro mito H, anche Aupauman, presenta un

I personaggi dalle fattezze umane di questo anime sono solo due:J amuojisan, e la sua assistente Batako. Entrambi vivono con Anpanman.

31 U. Eco, Apocalittici e integrati, Milano, Bompiani, 1989 (1964), pp.233-234.

32 Eco, op. cit., p. 227.Sulla atemporalità, i1 mito e il consumo di un personaggio, cfr. “Consumo e temporalità”, in Eco, op. cit., p. 234.

protagonista che impersona le aspettative di chi lo circonda,dei Minna (Tutti) che vengono a costituire la parola chiaveportante dell’anime, Per questo risulta difficile individuare ciòche viene considerato Bene e ciò che viene considerato Male,ovvero cogliere quel sistema che struttura i significati universalidi cui questo mito-anime è portavoce, qualora ci si limiti all’analisi del solo eroe protagonista, A quest’ultimo non vengono attribuite caratteristiche tanto evidenti quanto quelle del suoantagonista: l’eroe rimane un simile di chi lo acclama, quasiindistinguibile per i suoi tratti (cfr. il colore della carnagione ele fattezze umane di Anpanman, che lo avvicinano allo spettatore bambino). Per comprendere le basi su cui si costituiscel’ordine, è preferibile allora rivolgere l’attenzione alle figuremarginali di personaggi ospiti, o ancora meglio, a colui chenon rappresentando la società, ovvero i ‘tutti’ identificati neltermine minna, ne mette continuamente alla prova le norme eil suo eroe, facendo sì che le prime e i valori ad esse correlatisi rendano riconoscibili: l’anti-eroe Baikinman. Sono infatti lasua marcata caratterizzazione, i suoi attributi e le sue azioniche attentando all’ordine costituito non fanno altro che riaffermarIo ogni volta che viene sconfitto.La sua caratteristica principale è l’intenzione esplicita di

realizzare i propri desideri, spesso usando la violenza, rubando.rapendo e rompendo Sono queste le azioni che gli assicurano, alla fine di ogni episodio, il pugno di Anpanman.Eppure, le medesime azioni vengono effettuate anche dal

l’eroe Anpanman, e l’uso della violenza ne è un esempio: lamossa strategica di Anpanman, I ‘anpanchi, letteralmente richiama un ‘pugno di marmellata di azuki’, ma visivamente si trattadi un vero e proprio pugno che fa volare Baikinman all’orizzonte. Il procedimento con cui viene costruito il giudizio sociale, cioè dei Tutti-Minna, sull’uso della violenza, diviene ancorapiù chiaro quando si prenda in esame il caso di un personaggio marginale come Ròrupannachan (Paninetta). E un’eroina

Per mitizzazione Eco intende una “simbolizzazione inconscia, identificazione dell’oggetto con una somma di finalità non sempre razionalizzabi)i,proiezione nell’immagine di tendenze, aspirazioni, timori particolarmenteemergenti in un individuo, in una comunità, in una intera epoca storica”.Eco, op. cit,, p. 219.“ Si ricorda che essendo i protagonisti cose o cibi antropomorfi, rubare

un cibo’ e ‘rapire una persona’, assumono spesso il medesimo significato.

22 T

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che, come gli altri eroi panini, è stata creata da Jamuojisan, maavendo Baikinman fatto cadere nell’impasto una goccia dibaikinjiru (succo di batterio), essa riconosce in Anpanman ilnemico. Questa doppia identità che la vede figlia dello Stessoforno ma traviata dal succo nemico, viene resa visivamente daidue diversi cuori che ha sul petto. Ogni qualvolta la sua violenza viene indirizzata verso Anpanman, il suo cuore cattivoblu lampeggia, ed è punita dalla comunità o da Anpanmanstesso, mentre quando la medesima violenza è indirizzata aBaikinman lampeggia il suo cuore buono rosso: la violenza insé e per sé è quindi giustificata e acquista una valenza socialea seconda del destinatario. Si può affermare lo stesso per un’altra azione di Baikinman: il rubare. Si potrebbe intatti dire chequando Anpanman restituisce a colui che è stato derubato l’oggetto del furto, non fa altro che ‘rubare’ a Baikinman (o aseconda dei casi ingannare o rompere, qualora demolisca l’UFOcon cui vola) ciò di cui quest’ultimo si era impossessato conmille sforzi e ingegno. Ovviamente le modalità di rappresentazione delle rispettive azioni, è del tutto diversa: mentre Anpanman utilizza il verbo azukaru (lo prendo in custodia), Baikinman utilizza rnorau (me lo prendo), ma l’azione rimane quelladi prendere la cose altrui. Di nuovo, Anpanman, a differenzadi Baikinman, non utilizza espressioni dirette quali ad esempiokirai (odiare qualcuno/qualcosa), ma nella frase intimidatoria“Yarnerunda! (Smettila!)”, esprime ugualmente il proprio disgusto verso l’attore che viola le sue norme. In ultimo, l’emblemadella ‘dolce-giusta’ violenza: il pugno di Anpanman. Bisognainfatti sottolineare che come Baikinman riceve quello finale(anpanchi), anche Anpanman a metà episodio ne riceve uno dalsuo antagonista qualora osi intralciarne i piani.Cos’è dunque ciò che fa distinguere in Bene e Male le iden

tiche azioni dei due protagonisti? Come e da chi viene attribuito valore positivo o negativo ad esse?

I modelli comportamentali, e quindi il sistema di valori acui essi fanno riferimento, viene orientato dalle reazioni di ‘tutti’ (minna), che invitano ad agire in una determinata direzionepiuttosto che un’altra. “il punto di partenza logico per l’analisi del ruolo che gli elementi normativi svolgono nell’azioneumana, è la constatazione empirica che gli uomini non soltantorispondono a stimoli, ma in un certo senso cercano di conformare la loro azione a modelli i quali sono ritenuti desiderabilidall’attore e da altri membri della collettività” 36, Infatti, la

sconfitta di Baikinman e la vittoria di Anpanman divengono unabbinamento fisso, nei confronti del quale ‘tutti’ reagisconorallegrandosi. Baikinman, sconfitto, è raffigurato dolorante eviene rimproverato da ‘tutti’, mentre Anpanman, vincente, sorride e viene da essi lodato. Quando invece si verifica il casocontrario, cioè la rituale sconfitta iniziale di Anpanman da partedi Baikinman, ‘tutti’ si rattristano e si indignano per la seppurtemporanea vittoria di Baikinman. I segnali di approvazione orifiuto che la società circostante (in questo caso chiaramenteidentificabile con il termine simbolico Tutti-Minna) emette,attribuiscono a ogni azione un valore positivo o negativo edistinguono quindi il Bene e il Male.

il sistema sociale dipende a sua volta E...) da un minimo necessariodi ‘appoggio’ che gli viene fornito da ciascuno degli altri sistemi [dellapersonalità e della cultura]: è indispensabile cioè, un numero sufficientedi soggetti componenti in possesso di una motivazione adeguata àd agirein conformità ai requisiti del loro sistema di ruolo, impegnati positivamente a realizzare le aspettative e negativamente ad astenersi da un comportamento necessariamente disgregatore, vale a dire deviante “.

Sorgono quindi alcuni interrogativi: ‘quali sono le motivazioni adeguate che stimolano le reazioni di quello che si potrebbedefinire un quasi-personaggio, cioè di Tutti-Minna?’, ‘perché sivengono a creare queste distinzioni di valori?’, ‘che tipo distruttura sociale realizzano?’.

3.a Analisi dei contenuti

Nelle risposte al questionario, la parola chiave minna (tutti).e la festa alla fine di ciascun episodio, sono state prontamenteindividuate nel termine nakayoshi 38 (essere in buoni rapporticon qualcuno) . Si può affermare che l’equazione minna (tut

T. Parsons, La struttura dell’azione vociale, Bologna, Il Mulino, 1962(ed. or. 1937), p. 66.Parsons, op. cii., p. 34.

38 Nakayoshi significa letteralmente ‘essere in buoni rapporti con gli altri’, ‘concordia’. Si tratta di un termine fondamentale per la socializzazioneprimaria in Giappone, infatti viene costantemente utilizzato da parte deigenitori nei confronti dei bambini, quale principio guida nel modo di relazionarsi di questi ultimi con i coetanei. In senso più ampio significa anche‘amicizia’, ed è in questa accezione che verrà qui usato per comodità.

222

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ti) nakayoshi (amicizia) rappresenti uno dei valori della comunità di Anpanman, e occorre sottolineare che Baikinman nonviene incluso fra questi ‘Tutti-Minna’ 40,In Anpanman il nakayoshi implica dover pensare come ‘tutti’

(gli altri); in caso contrario si diventa alleati di Baikinman ediviene impossibile integrarsi nella comunità, indipendentemente dal fatto che le divergenze siano di origine innata (l’impossibilità di essere pulito, per il batterio Baikinman) o acquisite(uso di espressioni di gusto o predilezione, autoaffermazione).Ciò si verifica anche nell’episodio di cui si è presentata la si-fossi: il personaggio ospite Butamanman, per fare ciò a cuitiene maggiormente, cioè migliorare ciò che produce, abbandona ‘tutti’ a se stessi e parte per la sua missione. Sporcando dispazzatura la città, continua imperterrito a cercare quel nuovogusto nonostante l’intimidazione di Anpanman, e nemmenopensa al nakayosbi che dovrebbe portarlo ad aiutare Karèpanmano Anpanman quando vengono abbattuti da Baikinman. In questa fase Baikinman è ancora travestito, e non può quindi essere

“ Molte sono le persone che rispondendo alla domanda Quali sono gliaspetti che lei ritiene educativi nell’anime Soreike! .4npanman?’, hanno sostemito che quest’ultimo propone uno stile di vita pacifico, in cui tutti sonoamici (nakayoshi, 29%) e sono gentili ti’asashii, 29%t. Questa è in ettettil’immagine che Anpanman ha tra i genitori in generale, come, al di là dellepercentuali quantitative, bene esprime la seguente risposta di una mamma:“Insegna che ciò che / male, è male e tutti sono in buoni rapporti fra loro.Anche se Baikinman fa qualcosa di male, alla fine tutti diventano amici”,Intervista alla prima del lungometraggio Soreike! Anpanman. le no hirawotaiyò ni (Soreike!Anpanman. Il palmo delle mani al sole, Tòkyò, 11 luglio1998).40 La sigla finale dell’anime chiarisce quanto il termine ‘tutti’ non siaappropriato e il motivo per cui sia qui stato scritto fra virgolette singole: dicerto Baikinman non condividerebbe ‘i sogni di Anpanman’, non rientrandoquindi nel minna, traducibile in italiano più con l’espressione esclusiva noitutti’ che con il termine inclusivo tutti’.Sòda osorenaide minna no [amen i/ai to yzlki dake ga tomodachi sa/nanigakimi no shiawase nani wo shite tohu/ wakaranai mama owaru sonna no waicada’/Wasurenaide come ico kobosanaide namzdai dakara kimz wa tobu n ‘dadoko made mo. Sàda wasurenaide minna no [ameni /ai to yuki dake ga tornodachi sai’ AhAnpanman yasashii kirnz wa/ yoke, minna no yume mamoru tarne.Soreike! Anpanman.“Proprio così, senza paura, tallo per tutti, solo l’amore e il coraggio tisaranno amici. Non voglio che finisca senza sapere cosa ti fa felice, cosa tifa volare. Per non dimenticare i tuoi sogni, per non versare le tue lacrime,per questo tu voli, fino a dove non si sa. Proprio così, per tutti, non dimen.ticarteli, solo l’amore e il coraggio ti saranno amici, Ahh Anpanman, tu cosìgentile... vai! Fallo per proteggere i sogni di tutti! Va! Anpanman!”.

riconosciuto come ‘il nemico Baikinman’. ma, non appena gettail travestimento, il personaggio ospite Butamanman lo riconosce, sottolinea di essere stato imbrogliato e subito passa dallaparte di chi sicuramente vincerà: Anpanman. Nei festeggiamenti finali alla dimora immersa nel verde, ringraziato Anpanmane scusatosi con lui, viene invitato a mangiare il ‘buon pane’ dijamuojisan: si tratta del rituale di accoglienza nella comunità,che ricorda come fintantoché Butamanman non aveva riconosciuto e rispettato come valori il nakayoshi (amicizia) e minna(tutti), egli non aveva avuto accesso né alla città in qualità dimembro, né al forno di Jamuojisan. Si vuole sottolineare inoltre che Anpanman parte alla ricerca di Butamanman ancoraprima che i bambini terminino la frase “è andato” con “incittà”. Ancor prima di qualsiasi sua azione, è già previsto estabilito che Butamanman farà qualcosa di deviante: il diversocome nemico dell’ordine costituito è uno dei messaggi sottesialla struttura di questo anime, che abbinando l’assetto vigentedi potere alla natura, vegetale o animale, lo rende ovvio e,appunto, ‘naturale’.Chiunque sia fuori dal gruppo, prima di potervi appartenereviene testato per verificare se ne condivide o meno i valori:coloro che vengono riconosciuti come compagni nonostantesiano esterni alla comunità sono di solito vecchi conoscenti di

Jamuojisan, di Anpanman, o di un membro della Città di Tutti(minna no machi); oppure si tratta di qualcuno che ha comecaratteristiche la pulizia: Hamigakiman (Uomo-spazzolino), l’innocenza: Akachanman (Uomo-neonato), o la famiglia: Kurageman (Uomo-medusa) e il figlio Kokurageman (Ometto-medusa).Il requisito fondamentale rimane l’essere alleato di Anpanmane condividere i valori del suo gruppo Eppure il concetto dinakayoshi è costruito con modalità rappresentative non paritane. Come si nota nell’episodio riportato, la diversità del personaggio (Butamanman si comporta da maiale: non ripulisce losporco che fa e ingurgita una cosa dietro l’altra, segue unanatura che non si può adattare alle regole del gruppo Anpanman) viene scusata o permessa, ma raramente rispettata, solo se

41 L’enciclopedia dei personaggi di Anpanman presenta ad esempio Rakugakikozò (apprendista graffittaro) come segue: “Non taceva altro che imbrattare le pareti, ma, esortato da Anpanman, divenne un imbianchino” (Anpanman daizukan 1, Tòkyò. Furèberukan, 1997, p. 28); mentre di Butamanmansi dice: “Mangione, prendeva le cose altrui e altro ancora, ma ora è divenuto gentile (yasashii)” (ihidem, p. 32).

-, -, e

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il personaggio si migliora e si converte al ‘bene’ partecipandoalla difesa dei Minna, esercitando l’autocontrollo o ringraziando Anpanman per l’aiuto offerto. Da ricordare inoltre che l’aiuto non sempre è richiesto da chi è salvato, e spesso l’interventodei supereroi non mira al raggiungimento dell’autonomia altrui.Anpanman a sua volta è considerato gentile (yasashii) perché

aiuta ‘tutti’, e nakayoshi viene ad assumere il significato diaiutare Anpanman: se ‘tutti’ non fossero esposti a un pericolo,non troverebbero espressione né la gentilezza di Anpanman, né1’ ‘amicizia’. C’è di più: colui che può creare l’occasione permettere ‘tutti’ nei guai, e quindi lo stimolo all’amicizia, è l’unico personaggio che per sua innata natura non può sottostarealle norme della società di Anpanman: il trickster 42 Baikinman.E infatti solo attraverso la sua presenza minacciosa prima, e lasua espulsione poi, che sorge il ‘gentile (yasashii)’ aiuto fra‘tutti’ (minna) e si consolida l”amicizia (nakayoshi)’. Quindi, èsolo attraverso l’intervento della violenza, elemento che glispettatori adulti stentano a riconoscere in Soreike! Anpanman,che i valori precedentemente esposti e individuati come parolechiave assumono significatoBisogna inoltre aggiungere che l’entrata in scena di Anpan

man potrebbe rivelarsi non necessaria, se non fosse per il fattoche Jamuojisan, il fornaio che distribuisce pane a ‘tutti’, nondà invece loro i mezzi per potersi difendere autonomamente daBaikinman. A ‘tutti’ non rimane altra via d’uscita che farsiaiutare da Anpanman, e quindi sottostare a colui che può crearne la forza: Jamuojisan. In questo senso Jamuojisan, dal perenne sorriso sulle labbra, è in fondo il ‘dominatore celato’ delmondo di Anpanman, sorretto da quello che il sociologo Sugimoto Yoshio definisce friendly authoritarianism.

Japanese society has various forms of regimentation that are designed

42 Cfr. Yamaguchi M., “Kinship, Theatricality and Marginal Reality inJapan”, in Ravindra Kj. (ed.), Text and context: The Social Anthropology ofTraa’ition, Philadelphia, Institue for the Study of Humane Issue, 1977, pp.151-179.

Una giovane mamma ha risposto così al questionario: “Le storie sonocommoventi, insegnano ai bambini l’amore e il coraggio, e come genitori, losi può far vedere tranquillamente. Insegna a essere gentili (yasashii) verso lealtre persone adottando una prospettiva simile a quella dei bambini. Glialtri anime per bambini hanno numerose scene violente e fanno paura, maquesto no: mi piace come intenerisce, non muore nessuno ed è sempre alieto fine”.

UN’ANALISI SOCIOLOGICA DEGLI ANIME

to standardize the thought patterns and attitudes of the Japanese andmake them toe the line in everyday life, While these pressures exist inany society, in Japan they constitute a generai pattern which one mightcali friendiy authoritarianism. It is authoritarian to the extent that encourages each member of society to internalize and share the vaiue system which regards control and regimentation as natural, and to acceptthe instruction and orders of peopie in superordinate positions withoutquestioning ‘°.

Risulta quindi importante riconoscere quali siano gli elementi che fanno apparire ‘naturale (sbizen) e gentile (yasashii)’ unmodo di essere, cioè un ordine sociale arbitrariamente stabilitoda Jamuojisan, Essi possono essere sinteticamente riassunti in:1) scarsa visibilità del personaggio Jamuojisan, che appare inscena per pochi secondi; 2) assenza di segni di rilievo: la suabarba, i capelli e gli abiti sono del colore non-colore bianco enon è quasi mai ritratto in azione; è un essere umano, anziano e di sesso maschile. In quanto essere umano, vive in unluogo isolato dalla Città di Tutti (minna no machi), in cui risiedono i personaggi animali; in quanto uomo anziano, vieneconsiderato naturale che detenga conoscenze particolari, sistemie ricrei i personaggi-cose, prepari il pane per tutti coloro chesottostanno al suo arbitrio, cucini cibi speciali e che possaessere perfino ‘creatore di eroi’.Tuttavia,

Ci si accorge che quasi sempre ‘naturale’ significa ‘giusto e normale’secondo la nostra attuale coscienza storica, ma i più non hanno coscienza di questa attualità determinata storicamente e ritengono il loro mododi pensare eterno e immutabile... La ‘natura’ dell’uomo è l’insieme deirapporti sociali che determina una coscienza storicamente definita; questa coscienza solo può indicare ciò che è ‘naturale’ o ‘contro natura’.Inoltre: l’insieme dei rapporti sociali è contraddittorio in ogni momentoed è in continuo svolgimento, sicché la ‘natura’ dell’uomo non è qualcosa di omogeneo per tutti gli uomini in tutti i tempi e

Qua1 è dunque il meccanismo per cui alcuni elementi strutturali di Soreike! Anpanman richiamano dei valori storicamenteiscritti? In esso viene attuata una sovrapposizione di due regi

SugimotoY., An introduction to Japanese Society, Cambridge, Cambridge UP, 1997, p. 244.

‘° A. Gramsci, Quaderni del carcere (1947), a cura di V. Gerratana,Torino, Einaudi, 1977, p. 1874.

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stri del tutto diversi: quello della cultura, che attribuisce valoriad azioni o cose, e quello della natura, di per sé neutro. Equest’ultimo piano ad essere utilizzato per legittimare una situazione culturale dove la discriminazione verso chi non è socialmente integrato (come Baikinman, i personaggi ospiti, o ipersonaggi marginali) viene giustificata con il ricorso alla natura: Baikinman è un batterio, nemico ‘naturale’ della vita organica, tutto ciò che fa sarà quindi illecito e tutti i suoi attributi(non ultimo quello di essere nero) saranno quindi negativi.Grazie a questa confusione di livelli, elementi culturali comela gentilezza (o la violenza) nell’aiutare ‘tutti’, il vivere in famiglia o il lavoro artigianale, sono connessi al cibo (nutrimentodella vita), al verde (sbizen), al sole, e alla figura vincente diAnpanrnan, venendo quindi individuati come desiderabili epositivi. Al contrario la vita da singie, la produzione con macchinari, l’alta tecnologia come computer e robot, sono connessialla non commestibilità, a rocce, pioggia, e alla figura di Baikinman, venendo quindi percepiti negativamente. Ancora, essendola giustizia (seigi) del gentile Anpanman che combatte per ‘tutti’ (minna), e l”amicizia’ (nakayoshi) che su tale giustizia sibasa, ribadite a ogni singolo episodio, esse vengono riconosciute nel loro continuo reiterarsi come qualcosa di ‘naturale’.I valori,., rappresentano nella definizione più condivisa di Kluckhohnle concezioni esplicite o implicite, proprie di ogni individuo o di ungruppo, di ciò che è meritevole di essere desiderato, che influenza laselezione dei diversi possibili mezzi, modi e fini dell’azione. .i valori piùradicati e più estesi nella personalità e nel sistema socio culturale nonvengono sovente esplicitati.

Questo è 11 motivo per cui nel caso di Soreike.’ /lnpanmanci si è voluti concentrare principalmente sulle azioni concretedei personaggi, sulla loro rappresentazione e sugli elementi disostegno al comportamento, quali i colori o gli sfondi ambientali, piuttosto che sui soli dialoghi, sulle dichiarazioni d’intentodell’autore o sulle impressioni del pubblico.Gli elementi attribuiti ad Anpanman (positivi), o a Baikinman (negativi), diventano quindi simbolo di altrettanti valori e

possono essere così riassunti:

M. D’Amato, I teleroi, Roma, Editori rnuniti, 1999, p. 217.

Anpanman(Giustizia/Vittoria) +

NATURA— Vegetazione.Sole.

— Cielo azzurro.— Anpan. Cibo (organico, nutrimento dellavita).

— Colori brillanti: giallo, rosso, verde.blu.

— Sicurezza: linee rotonde, assenza didenti.

— Residenza di legno.— Forza fisica innata.

Socializzazione: ‘tutti’ lo acclamano.— Magia

4. La visione del mondo di Soreike! Anpanman e la sua compatibilitd con le scuole per l’inJznzia

Quali potrebbero essere le motivazioni per cui una similevisione del mondo viene valorizzata da quel polo della dupliceaudience costituito dai genitori Questi ultimi hanno attribuitoil loro interesse per Anpanman al piacere dei figli, non consi

Bisogna sottolineare che i cibi derivati da azione batterica quali yOgurt, tormaggi o nattò (soia fermentata), non sono presi in considerazione

TABELLA 1.Baikinrnan

(Male/Sconfitta) —

CONTRO NATURAAssenza di verde: ambiente roccioso

— Pioggia. nuvole— Cielo grigio— Ba,kin, Batterio Icontro l’organico: nemico del cibo, nemico della vita)

— Colori scuri: nero, grigio, viola.

— Pericolo: coda appuntita. denti affilati.

Residenza di roccia.— Fcsrza fisica acquisita (con bod’,’ bui!ding.

— Corpo nero con estremità viola.— Bestialità diabolica: coda, ali da mo

sca, corna.

CONTRO CULTURA— Bestialità: seminudità, saluto inarticolato. frasi errate.

— Ozio: noia, vita parassitaria, disoccupazione.Opposizione, distruzione dell’ordine.Ostilità: viso rabbuiato, grida di rahbis.Macchinari uso di robot e computer.

— Individualismo: agisce per se stesso.

— Autoaffermazione: esprime chiaramente i suoi gusti.

— Vita da singìe, o in promiscuità conl’amica Dokinchan.

— Emarginazione: ‘tutti’ lo evitano.— Alieno

— Simbolo smile sul costume, sorrisi.— Fattezze umane: pelle rosa, guance ros

se.

CULTURA— Umanità: abiti. cortesia, linguaggio cortese.

— Lavoro: pattugliamento. Attività.

— Conservazione e protezione dell’ordine. —

— Cordialità: sorrisi, gentilezza, autocon- —

trollo.— Lavori manuali, artigianato, vita premoderna.

— Altruismo: agisce in funzione degli altri —mossa,

— Assenza di sé: non usa espressioni digusto e predilezione.

— Convivenza. ‘famiglia’ nucleare

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derandosi quindi parte dell’aadience 48, Del resto la conoscenzadi Anpanman e del suo mondo sembra avvenga quando i figliiniziano a frequentare l’asilo nido (hoikuen) o la scuolamaterna (yòchien) 50,Il rapporto fra Anpanman e le scuole per la prima infanziacontinua ormai da quasi trent’anni e non si limita ai soli libriillustrati: “Quando il mio Anpanman venne pubblicato comeuna serie di libri, ebbe un grande successo negli hoikuen eyc5chien: il furgoncino con gli adesivi di Anpanman entrava nelloro cortile e veniva subito circondato da bambini entusiasti”,scrive l’autore ottantaquattrenne Yanase Takashi . La casaeditrice Furéberukan in un’intervista riguardante le strategie dimarketing successive all’elaborazione in formato anime ha dichiarato: “Ci limitavamo a parlarne agli insegnanti delle scuolematerne che venivano alla nostra casa editrice”. La stretta relazione fra scuole per l’infanzia e Anpanman è rilevabile anchedalla raccomandazione che ne viene fatta da istituzioni quali adesempio l’Associazione Nazionale Scuole Materne Private (Zenkoku shiritsu yòchien rengòkai) o la Cooperativa Giapponese AsiliNido (Nihon hoiku kyòkai). Questi quasi trent’anni di sodalizio

“ Il 55% delle risposte alla domanda “Perché si interessa ad Anpanman?”, è stato: “Perché piace a mio/a tiglio/a e non presenta particolariproblemi per quel che riguarda l’educazione”.In Giappone esistono due diverse istituzioni per i bambini nella primainfanzia: hozkuen e vòchien. Il primo, regolato dal Ministero del Lavoro edella Salute Pubblica, è frequentato per circa otto ore al giorno da bambiniin etìi compresa fra i tre mesi e i sei anni, spesso figli di genitori chelavorano o che in generale non possono prendersi cura della prole. Si trattaper Io più di una struttura ricreativa, non particolarmente concentrata sull’istruzione. Il secondo, regolato dal Ministero della Cultura e dalla leggesull’istruzione scolastica, costituisce il primo ingresso alla scuola vera e propria:’i sono infatti dei programmi didattici da rispettare, la frequenza è diquattro ore al giorno per circa 39 settimane. Ad esso possono accederebambini dai tre ai sei anni.

° Nel quaderno per i messaggi all’autore Yanase Takashi, messo a disposizione dei genitori nell’Anpanman Shop di Tòkyò, la madre di una bambinadi quattro anni scrive: ‘Questa primavera frequenterà la seconda della scuola materna, Prima che frequentasse, i personaggi un po’ troppo vivaci diAnpatzman non mi interessavano molto, non guardavo nemmeno i video,[.1 Ma l’anno scorso mia figlia ha iniziato la scuola materna, e ha avutol’occasione di vederne i pannelli disegnati, i video e via dicendo. Così ancheio ho iniziato a guardarlo e mi sono stupita per gli ottimi contenuti: insegnamolte cose ai bambini e li fa sognare. Grazie”.‘ Yanase ‘F., Anpanman no isho (Il testamento di Anpanman), Tòkyù,Iwanami shoten, 1995, p. 182.

istituzionale indicano senza dubbio che i valori e modelli comportamentali veicolati da Anpanman si confanno a quella cheviene considerata la prima società, al di fuori della famiglia,con cui il bambino viene in contatto, cioè al mondo delle scuole per la prima infanzia in cui si sviluppano le capacità infantilidi comunicazione e comprensione sociale dei membri dell’attuale società.Chiedere l’aiuto di Jamuojisan potrebbe essere interpretato

come un esempio di comunicazione fra il bambino e i genitori,ma non si potrebbe capire allora l’unico punto in comune chehanno il paladino del Bene Anpanman e il rappresentante delMale Baikinman: essere senza madre. Potrebbe invece risultareestremamente interessante considerare la società descritta inAnpanman come una rappresentazione delle scuole per la prima infanzia: che persino Anpanman non abbia una madre potrebbe essere spiegato dal fatto che le mamme non possonoentrare e rimanere con i bambini all’interno delle scuole materne, e uno dei messaggi chiave che questo anime veicola diverrebbe dunque il seguente: ci si può divertire e sentirsi sicuri etranquilli, anche in un luogo in cui la mamma non c’è.Inoltre se si suppone che Anpanman sia la rappresentazione

del sociale che si struttura all’interno delle scuole materne, ilcontinuo chiedere aiuto e riferire ciò che accade a jamuojisan.di tanto in tanto raffigurato in piedi su una pedana, può esserevisto come uno strumento che gli insegnanti possono utilizzareaffinché la loro autorità venga riconosciuta dai bambini: secondo questa equazione, in cui Jamuojisan corrisponderebbe allamaestra/o, le regole della società di Anpanman /scuola maternaPOSSOflO essere imposte ‘gentilmente’ (yasashiku), previa supervisione e accettazione possono essere introdotte nuove alternative (il ‘nuovo gusto’ del butaman), e si può essere aiutati inqualsiasi momento a superare le proprie difficoltà, Se anchenon si percepisce il friendly authoritarianism, ovvero il controllo del sorridente jamuojisan (maestro/a), nel momento in cuinon ci si adegui alle regole, c’è sempre il timore non solo dinon riuscire a integrarsi, ma anche di ricevere un anpanc/’z(pugno an) dal suo rappresentante Anpanman/bambino piùgrande e venire espulso come Baikinman. Le violazioni di valore che Baikinman perpetua ricevendo sanzioni formali o informali da ‘tutti’ (minna) sono principalmente il prendere lecose altrui, sporcare o sporcarsi, e bagnare; e considerando chei maestri potrebbero trovarsi in difficoltà qualora il bambino

. 4.0 ItT

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alla scuola materna dovesse, come Baikinman o la sua amicaDokinchan, esprimere i propri desideri e gusti con espressionidella propria individualità come ad esempio ‘voglio... (... tai)’,risulta alla fine comprensibile che sia ‘vincente’ il bambino che,come Anpanman, collabora, è affidabile e non si esprime.In ultimo, l’equazione spiegherebbe le ragioni per cui Ja

muojisan non consegna ai cittadini i mezzi per rendersi autonomi: la funzione delle scuole materne, come sottolineano Thomas Rholen e Yùki Megumi, non sarebbe tanto quella di Sviluppare nei bambini una forte individualità e autonomia, quanto quella di fornire ‘strumenti’ utili alla socializzazione 52,Le parole chiave estrapolate come sopra da Soreike! Anpan

man sono strettamente imparentate con l’ordine ‘naturale’ dellavita nelle scuole per l’infanzia, in cui si gioca ‘in amicizia(nakayoku)’ ‘tutti’ (minna) insieme, e in cui quest’anime è statovia via introdotto e accettato come comodo strumento perl’educazione pubblica e la socializzazione primaria. Per quantoconcerne la cosiddetta duplice audience di genitori e di bambini rispetto ad Anpanman, si può ipotizzare che subentri unulteriore processo di mediazione da parte delle istituzioni perla prima infanzia, hoikuen e yòchien, e che si debba quindiparlare nell’insieme di una ‘triplice audience’: genitori, istituzioni prescolari, bambini.Nonostante il messaggio di Soreike! Anpanman possa essere

univoco, “rimane il problema del rapporto fra la mutabilitàdegli schemi di degustazione e l’oggettività delle strutture dell’opera degustata” essendo l’interpretazione di ciascun costituente della triplice audience di Soreike!Anpanman interattiva,essa è al contempo parallela e differente ‘, rappresentando conquesto tipo di mobilità l’intreccio di rapporti reciproci in attonella socializzazione primaria dei bambini. Ricordando il modello di decodificazione di Stuart Hall (dominant-hegemonic

52 Per un approtondimento cfr. .fp Rohlen, Order in Japanese Society:Attachmeut, Authorits, and Routine, ‘The journal ot japanese Studies, 1989.pp. 5-40 e Yàki M., Yàchien de koclorno wa dà sodaisu ka (Come cresconc)i bambini nella scuola materna?), Tòkyò, Yùshindò, 1998.

Eco, op. cii., p. 167.Un esempio dei diversi indici di gradimento possono essere i personaggi di Dokinchan, che tra i genitori ottiene un 6% mentre tra i bambiniun 9%, e Meronpannachan, che per i genitori è pari all’ll% mentre fra ibambini al 6%.

posilion, negotzated code, oppositional code) e l’ipotesi di una“decodifica differenziale” di Morley 56, secondo i quali l’ideologia emessa da un media non equivale a quella ricevuta, le ricerche future si concentreranno, utilizzando Soreike! Anpanman,sul tipo di socializzazione in atto all’interno della triplice audience ‘istituzioni prescolari-genitori- bambini’, per analizzare ilrapporto esistente fra ciascun elemento di tale audience e l’anime: quindi fra istituzioni prescolari e Soreike!Anpanman, fragenitori e Soreike!Anpanman, fra bambini e Soreike! Anpanman.

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ABSTRACTAssuming that anime for toddlers (1-4 years old), due to its intrinsiccharacteristics, represents a very useful means of understanding theshared values in a society, this paper isa sociological analysis of apopular anime for toddlers in lapan: Soreike! Anpanman (Go! Anpanman). With its huge gadgets market Anpanman has become afixture in daily life and childcare institutions, and parents too appreciate its “educational features”. First, through a ‘textual analysis’which will consider the practical actions of the main characters — thehero, Anpanman (Bean Bread-Kid), and the anti-hero, Baikinman (Mr.Bacteria) — and the structural elements of the anime, the specifichierarchy of values will be worked out. Second, suggestions will bemade as to how these values can be related to the socializing processof infancv in pre-school institutions.

KEY WORDSSociology. Anime. Children. Anpanman.

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