Perché l’impossible è impossible. 1997

7
CD Editoriale Castoriadis, un titano dello spirito Edgar Morin Danilo Dolci. La Honda e la cometa Caria Weber e Ugo Morelli С о n f r o f u t u r i i 7 ···" : ····'" L f utopia di Darwin e la ricerca di un'etica globale Franz M. Wuketits La complessita del se .'**? ; $ Ab Tra negazione e silenzio Giorgio De Michelis L'identità corne bricolage temporale Silvano Tagliagambe Conoscenza, osservatore, frontalità Alfonso M. lacono Focus Ecologie del possibile 40 L'alfabeto ecologico Fritjof Capra 46 Donne, uomini e management Ridisegnare il futuro Riane Eisler 55 ***· *;·'·' Caso, nécessita, storia Ignazio Masulli Perché l'impossibile è impossibile Helena Knyazeva e Hermann Haken Conservator! e liberal: metafore e sistemi concettuali del pensiero politico George Lakoff Ne! labirinto délia memoria culturale Matilde Callari Galli Eco "Non chiederci la parola ff Andréa Canevaro Un percorso ci/ ricerca: Tuz/o e qui Andréa Canevaro, Ugo Morelli e Caria Weber 99 Ecopoiesis Sergio Manghi Incontri Note suirincommensurabilità Conversazione con Thomas S. Kühn a cura di Mario Quarante Storie 115 II piccolo bar Giuseppe Varchetta lös servo for/p ! 119 i Le donne europee verso la società \ délia conoscenza \ a cura di Ugo Morelli e Giuseppe Varchetta \B i b Ι ι о s f e r σ La scissione tra cognizioni e affetti \ di Riccardo Massa Etica e diritti deglianimali di Peter Zeller Mondi e significati di Patrizia Martello Appunfamenfi Una "biblioteca delle differenze" a Palermo Associazione culturale "I Draghi Locopei" "G// uomini sono erba" Giornate di studio su Gregory Bateson

Transcript of Perché l’impossible è impossible. 1997

CD

Editoriale

Castoriadis, un titano dello spiritoEdgar Morin

Danilo Dolci. La Honda e la cometaCaria Weber e Ugo Morelli

С о n f r o f u t u r ii 7 ···" : · · · · ' "Lfutopia di Darwin e la ricercadi un'etica globaleFranz M. Wuketits

La c o m p l e s s i t a de l se. '**?; $ Ab

Tra negazione e silenzioGiorgio De Michelis

L'identità corne bricolage temporaleSilvano Tagliagambe

Conoscenza, osservatore, frontalitàAlfonso M. lacono

F o c u sEcologie del possibile

40L'alfabeto ecologicoFritjof Capra

46Donne, uomini e managementRidisegnare il futuroRiane Eisler

55***· *;·'·'

Caso, nécessita, storiaIgnazio Masulli

Perché l'impossibile è impossibileHelena Knyazeva e Hermann Haken

Conservator! e liberal:metafore e sistemi concettualidel pensiero politicoGeorge Lakoff

Ne! labirintodélia memoria culturaleMatilde Callari Galli

Eco

"Non chiederci la parolaff

Andréa CanevaroUn percorso ci/ ricerca: Tuz/o e quiAndréa Canevaro, Ugo Morelli e Caria Weber

99EcopoiesisSergio Manghi

I n c o n t r i

Note suirincommensurabilitàConversazione con Thomas S. Kühna cura di Mario Quarante

Stor ie115II piccolo barGiuseppe Varchetta

l ö s s e r v o f o r / p! 119i Le donne europee verso la società\ délia conoscenza\ a cura di Ugo Morelli e Giuseppe Varchetta

\B i b Ι ι о s f e r σ

La scissione tra cognizioni e affetti\ di Riccardo MassaEtica e diritti deglianimalidi Peter Zeller

Mondi e significatidi Patrizia Martello

Appunfamenfi

Una "biblioteca delle differenze"a PalermoAssociazione culturale "I Draghi Locopei"

"G// uomini sono erba"Giornate di studio su Gregory Bateson

соZ3u

l'impossibiieè impossibile

Anche se il futuro è operto e

se esistono per un sistemo

complesso molti sentieri

evolutivi, non è percorribile

qualsidsi arbitrorio linea

evolutiva: solo un insieme

definito di possibili strutture

évolutive è realizzabile per

sviluppare il sistema

La sinergetica: un programma di moderna ricercamultidisciplinarePossiamo considerare la sinergetica uno dei piùpromettent! programmi moderni di ricerca. Essaè orientata alla ricerca di modelli comuni di evo-luzione e di autorganizzazione di sistemi com-plessi di ogni tipo, indipendentemente dalla realenatura dei loro elementi о sottosistemi. La siner-getica è, per sua natura, una teoria interdiscipli-nare, о multidisciplinare.La teoria potrebbe essere utilizzata corne unostrumento metodologico générale. I modelli evo-lutivi non lineari sviluppati nel campo délia si-nergetica possono essere applicati tanto alla corn-

Helena KnyazevaHermann Haken

prensione délie attività umane cognitive e cultu-rali quanto alla gestione dei processi sociali com-plessi. Grazie alla sinergetica, è possibile costrui-re dei ponti tra le scienze naturali e le materieumanistiche, ed elaborare alcune basi per una co-municazione trasversale fra le diverse discipline.La sinergetica è un fenomeno ehe si présenta sot-to molteplici aspetti nella scienza moderna. Pré-senta numerose dimensioni different!. Puo essereconsiderata nella sua dimensione filosofica, peresempio, per dedurre alcune conseguenze fïlosofï-che dalle leggi di evoluzione e di autorganizzazio-ne scoperte dalla sinergetica. La dimensione epi-stemologica dà fondamento alla sinergetica déliaconoscenza, all'applicazione cioè dei modelli si-nergetici di evoluzione non lineare alla compren-sione dei processi umani cognitivi e creativi. Que-sto approccio si inserisce nel conteste dell'episte-mologia evolutiva. La sua dimensione socialecomprende gli studi sui principi organizzativi dicoevoluzione e di autorganizzazione délie strut-ture socionaturali e geopolitiche complesse.Potremmo parlare anche di una dimensione futu-rologica délia teoria, per esempio délia sinergeti-ca corne di una nuova base metodologica per glistudi sul futuro, per la costruzione dei deboli con-torni del futuro.

Gli attrattori evolutivi di strutturaL'intenzione di questo articolo è quelle di svilup-pare un'idea molto semplice ma sorprendente.Anche se il futuro è aperto, e se esistono per unsistema complesso numerosi possibili sentierievolutivi, non è percorribile, in un dato sistema,qualsiasi arbitraria linea evolutiva (sia essa con-

PluriversoP.

462

cepibile о desiderabile). Solo un insieme definitodi possibili sentieri evolutivi, di attrattori evolu-tivi di struttura è disponibile e realizzabile perimplementare il sistema. Soltanto uno spettrodiscreto di sentieri evolutivi è "consentito". Il ter-mine "consentito" significa qui "consentito dal si-stema stesso", dalle propriété implicite del siste-ma. In altre parole, lo spettro di linee evolutiveverso il futuro non è continue ma discreto. Nonc'è dunque uno spazio continuo per le scelteumane: le possibilità di scelta dell'uomo sono li-mitate all'interno di un insieme discreto di azio-ni possibili.In questo articolo sono utilizzati e présentât! i ri-sultati délie ricerche di due scuole scientifïche si-nergetiche: la scuola scientifïca dell'Istituto di Fi-sica Teorica e Sinergetica (Université di Stoccar-da) e la scuola di Mosca presse l'Istituto Keldyshdi Scienze Matematiche Applicate e l'Istituto diFilosofîa (Accademia Russa délie Scienze). Alcunidei risultati, e primo fra tutti l'idea degli attrat-tori evolutivi di struttura dei sistemi complessi,hanno profonde conseguenze fïlosofîche.L'idea degli attrattori di struttura si allaccia allanozione di riduzione délia complessità. È possibi-le descrivere le dinamiche évolutive complessedei sistemi a più component! grazie a poche va-riabili, i cosiddetti "parametri ordinatori"[Haken, 1983; 1988]. I parametri ordinatori cipermettono di ridurre in maniera sostanziale l'o-riginario comportamento complicato di un siste-ma aperto non lineare. Essi "costringono" il movi-mento di parti microscopiche e consentono al si-stema di trovare una délie proprie strutture.Vale la pena di considerare un po' più a fondo larelazione ehe intercorre tra i parametri ordinato-ri e le parti "costrette" dalla struttura formativa.Quando questo si verifica, le singole parti di unsistema generano i parametri ordinatori ehe a lo-ro volta determinano il comportamento délie sin-gole parti. Questo è il principio délia causalitàcircolare. In altri termini si puo dire ehe i para-metri ordinatori rappresentano la scoperta di unaccorde tra le singole parti di un sistema, fino adelineare una figura antropomorfica. In questomodo, i pochi parametri ordinatori e le limitatepossibilità ehe essi hanno di accettare i propristati individual! riflette la condizione ehe in unsistema complesso sono possibili soltanto pochestrutture definite aventi, per cosî dire, una pro-pria coerenza in relazione agli elementi. Per dir-

Helena Knyazeya

ricercatrice associata presse l'Istituto di Filosofia e l'Istituto

Keldysh di Scienze Matematiche Applicate dell'Accademia

délie Scienze di Russia a Mosca, dove ha lavorato nel campo

dell'epistemologia evolutiva insieme con il professor

Sergei P. Kurdyumov, collabora attualmente con l'Istituto

di Fisica Teorica e Sinergetica dell'Università di Stoccarda

Hermannι Haken

fisico e matematico, fondatore délia Sinergetica, vincitore

nel 1976 del premio "Max Born" per le sue ricerche

sulla teoria dei laser, è professore

di Fisica Teorica e Sinergetica presse l'Università di Stoccarda

la in altro modo, anche se dall'esterno venisserogenerate artificialmente alcune configurazioni,solo poche di esse sarebbero veramente attuabili.Questo vale per qualsiasi sistema, persino per lesocietà.Secondo i modelli sviluppati da S.P. Kurdyumov edai suoi collaborator! (Istituto Keldysh di ScienzeMatematiche Applicate a Mosca), la riduzione ra-dicale délia complessità ha luogo grazie a un esi-to del processo evolutive in uno stadio asintotico.Gli asintoti sono molto più semplici rispetto alcorso complicato, caotico, instabile dei processi in-termedi nei sistemi aperti non lineari [Kurdyu-mov, 1990; Knyazeva e Kurdyumov, 1994].Perché l'impossibile evolutivo è veramente im-possibile? Quali sono le regole évolutive prescrit-tive ehe possono derivare dalla Sinergetica? Quaiè la validité di queste regole prescrittive? Esisto-no délie procedure per modificare gli insiemi dipossibilità di ulteriore evoluzione o, in altre paro-le, per trasformare in qualche modo il campo deipossibili sentieri evolutivi?

Spettri di possibili sentieri evolutiviCorne è nata l'idea di spettri di attrattori evoluti-vi di struttura? I modelli più usati ehe sostengo-no di essere in grado di spiegare innumerevoli,paradossali, processi di autorganizzazione sono imodelli sinergetici dei processi di conduzione(diffusione) délia combustione e del calore. Quellisuccessivi si allacciano soprattutto a localizzate(nonostante la conduzione di calore) fonti di com-bustione (tipo le reazioni chimiche): le strutturedissipative nascono su un mezzo attivo (in com-bustione).Gli studiosi dell'Istituto Keldysh di Scienze Ma-tematiche Applicate dell'Accademia Russa diScienze riescono a scoprire meccanismi di localiz-zazione, di formazione strutturale in mezzi aper-ti non lineari, cioè in sistemi aperti non lineari. Si

Plu ri verso

P.4

63

è ottenuto un risultato di fondamentale impor-tanza in modelli matematici e informatici relati-vamente semplici: un mezzo aperto, continue, nonlineare contiene potenzialmente diversi tipi diprocessi di localizzazione, cioè differenti tipi distrutture. Un mezzo è una fonte unitaria ehe agi-sce da supporte per diverse forme di organizza-zione futura, corne un campo di diversi sentierievolutivi [Achromeeva et al., 1989; Kurdyumov,1990; Samarskii et a/., 1995].La struttura, o organizzazione, non va qui inter-pretata corne statica. Si tratta di un processo lo-calizzato in alcune aree di un mezzo continue,aperto, non lineare. Il processo possiede una par-ticolare geometria ed è in grado di evolvere, di ri-costruirsi e di muoversi aH'interrio del mezzo. Inaltre parole, la struttura è un luogo di organizza-zione ehe vaga all'interno del mezzo. Un mezzo(un sistema) aperto non lineare si riveste di pun-ti di organizzazione.Un meccanismo interne alla produzione déliestrutture e alla loro evoluzione (ricostruzione, in-tegrazione e disintegrazione) è la competizione,l'azione reciproca tra due opposti fattori in unmezzo. Uno di essi è il fattore ehe dissipa, ehe di-sperde le disomogeneità all'mterno del mezzo.Esso puö essere di varia natura: diffusione, di-spersione, idrodinamica, ecc. Ad esempio, potreb-be essere diffusione di neutroni о diffusione (di-vulgazione) di conoscenza, о diffusione (propaga-zione) di malattie infettive. L'altro fattore è frut-to di una fonte non lineare ehe puö essere an-ch'essa di diversi tipi. La fonte (di energia, diinformazione o di infezione) créa disomogeneitànel mezzo continuo. Puö essere un mezzo attivonel reattore nucleare ehe genera un flusso di neu-troni a valanga о una fonte di conoscenza o di ma-lattie infettive.In questo modo, diventa possibile sviluppare l'i-dea di uno spettro di attrattori evolutivi struttu-rali ehe puö condurre ad alcune conseguenze piùconcrète.

1) Esistono diverse tipologie di possibili attratto-ri strutturali, ad esempio percorsi evolutivi, per-sino per un mezzo (un sistema) aperto non linea-re relativamente semplice. Infatti, anche in unmezzo relativamente semplice è possibile conte-nere un intero "zoo" di strutture di autorganizza-zione, un insieme di strutture piuttosto fuori dalcomune. A maggior ragione nel caso in cui si trat-

ti di sistemi complessi corne un cervello umano оuna società.Indagini sui processi di combustione dimostrano,in un caso di multidimensionalità, ehe in un mez-zo aperto non lineare è possibile localizzare taliprocessi nelle forme di un cerchio, di una stella,di una croce, ecc... Dobbiamo distribuire un quan-to iniziale di temperatura in un certo modo peravviare la combustione in forma di strutture cosîcomplesse ehe comprendano svariati punti piùelevati nell'area di localizzazione. Dobbiamo"pungere" il mezzo in certi punti. In caso di mul-tidimensionalità, tutte le forme ideali di Platone,corne ad esempio i "corpi perfetti" délia natura,sono comprese nello spettro délie possibili strut-ture localizzate [Knyazeva e Kurdyumov, 1994].

2) Gli spettri di strutture possibili, "consentite",corrispondono a insiemi di funzioni implicite dél-ie equazioni non-lineari ehe descrivono i processievolutivi nel sistema complesso. Gli insiemi difunzioni implicite délie corrispondenti equazioninon lineari sono rappresentazioni matematichedi spettri di attrattori evolutivi strutturali.

3) Gli spettri di attrattori evolutivi strutturali so-no determinati esclusivamente dalle proprietàstesse di un corrispondente sistema complesso(un mezzo aperto non lineare). Esse sono le suepotenzialità interne, "una conoscenza implicita"del sistema stesso.

Il mondo è strutturato in forme discrète: non tuttoè possibileII problema di ottenere accurati spettri di attrat-tori evolutivi strutturali dei sistemi aperti non li-neari (mezzi) è stato per il momento risolto sol-tanto in casi particolari. Da questo punto in poi,ci troviamo di fronte a una vasta area da esplo-rare. In effetti, si tratta di un "superproblema",prossimo a quelle di Heisenberg nel campo déliafisica nucleare, dove si richiede allé equazioninon-lineari di descrivere un mezzo ehe, cosï corneun sistema ehe si autorganizza, genererebbe sta-ti stabili, aventi forma di spettro délie particelleelementari. Sembra ehe la sinergetica possa dareorigine, per gli scienziati, a problemi di ricercapiù complessi su cui indagare. Per esempio, ilcompito di determinare uno spettro di forme bio-logiche oppure uno spettro di possibili struttureévolutive economiche e geopolitiche.

Pluriverso

P.464

In realtà, il mondo è strutturatoin maniera discreta. L'abilità nel-la formazione di strutture spazia-li, temporali, o spazio-temporali èla caratteristica più impressio-nante dei sistemi ehe si autorga-nizzano. Ci sono svariati esempidi insiemi discreti di strutturetanto nel mondo naturale quantoin quello umano. Forse, vale addi-rittura la pena di parlare di spet-tri di movimenti, andature loco-motorie, emozioni umane e gesti.La sinergetica puö proporre unpunto di vista abbastanza insoli-te per alcuni fenomeni ben cono-sciuti.Prendiamo ad esempio le andatu-re locomotorie dei quadrupedi. Icavalli, per esempio, non cammi-nano in modo arbitrario. Certi ti-pi di passi dei cavalli o, corne pos-siamo dire dal punto di vista del-la sinergetica, certi modelli dimovimento autoformantisi sonostati riconosciuti da lungo tempo.Sono il pronk (un'andatura didressage), il galoppo, il trotto, ilpasso, e altre andature. Il pronk èil modello di movimento più sem-plice: tutte e quattro le zampe simuovono insieme e con regola-rità. Un salto, о un galoppo idea-lizzato, è il successive modello dimovimento semplice. È possibiletrovare una descrizione detta-gliata del problema in lavori pre-cedenti [Haken, 1996]. —^—·Allô stesso modo è possibile riconoscere alcuneposture délie proboscidi degli elefanti о délie codedei cani. La posizione délia proboscide di un ele-fante corrisponde a uno dei possibili stati com-portamentali dell'animale. Puö essere in posizio-ne normale (non-aggressiva), aggressiva o funzio-nale al soffio.GH psicologi hanno distinto sei stati emotivi di ba-se di un essere umano, cioè piacere (gioia), tristez-za, collera, paura, sorpresa, disgusto. Queste sonoowiamente una sorta di stati emotivi puri, idea-lizzati, ma è possibile classifïcare le reali emozioniumane a seconda délia loro inclinazione verso que-

Riferimenti bibliografici

• Achromeeva, T.S., S.P. Kur-dyumov, G.G. Malinetskii e A.A.Samarskii (1989), "Nonstatio-nary Dissipative Structuresand Diffusion-Induced Chaos inNonlinear Media", in PhysicalReport, 176, pp. 189-372.• Haken, H. (1983), Synergetics.An Introduction, Springer, Ber-lin.• Haken, H. (1988), Informa-tion and Self-organization. AMacroscopic Approach to Com-plex Systems, Springer, Berlin.• Haken, H. (1996), Principlesof Brain Functioning. A Syner-getic Approach to Brain Acti-vity, Behavior and Cognition,Springer, Berlin.• Jiayin, M. (1993), Transfor-mations in the Chinese Cogniti-ve Map, in E. Laszlo. (a cura di),The Evolution of Cognitive Ma-ps: New Paradigms for theTwenty-first Century, Gordonand Breach Publishers, NewYork.• Knyazeva, E.N. e S.P.Kurdyumov (1994), Evolutionand Self-organization Laws ofComplex Systems, Nauka, Mo-scow (in russo).• Kurdyumov, S.P. (1990), "Evo-lution and Self-organizationLaws in Complex Systems", inInternational Journal of Mo-dern Physics C, 1, pp. 299-327.• Samarskii, A.A., V.A. Galak-tionov, S.P. Kurdyumov e A.P.Mikhailov (1995), Blow-up inProblems for Quasilinear Para-bolic Equations, Walter deGruyter, Berlino

sto о quello stato di base. Sintomiesterni e interni strettamente lega-ti, come le espressioni facciali, ibattiti del cuore, la pressione san-guigna e cosi via, determinano que-sti stati emotivi diversificati negliesseri umani. Vale la pena di stu-diare tali stati come modelli dicomportamento coerentemente coni loro parametri di controllo e di or-dine. II problema centrale saràquello di tradurre questi concettiin una forma scientifica ehe inclu-da delle procedure per quantificar-li. Un'enorme quantité di lavoro diricerca si spinge in direzione dellascienza del comportamento e dellapsicologia analizzate alia luce dellasinergetica.

II "soft management" della complessitaLe condizioni future dei sistemicomplessi sfuggono al nostro con-trollo e alia nostra previsione. II fu-turo è aperto, non inequivocabile.Ma allo stesso tempo, sono disponi-bili nei mezzi non lineari gli spettridi intenzioni, di "propositi" di svi-luppo. Se scegliamo un sentieroevolutive arbitrario, dobbiamo es-sere consapevoli del fatto ehe talesentiero potrebbe non essere per-corribile in un dato mezzo. Soltan-to un insieme definite di sentierievolutivi, di attrattori evolutivi distruttura puö svilupparsi.Non esistono strutture casuali ehe

^^^~^^^~ possano autoconservarsi in un datosistema non lineare. Soltanto le strutture coerenticon le tendenze evolutive interne al sistema posso-no emergere. E non è possibile costruire all'internodel sistema nient'altro ehe strutture metastabiliscelte. Questa è una sorta di regola evolutiva pre-scrittiva. La consapevolezza ehe esistono restrizio-ni, ehe esiste qualcosa in un dato sistema ehe nonpuo essere in linea di principio strutturato, è giàuna conoscenza preziosa per un essere umano. Eglisä ehe è impossibile inventare un oggetto in motoperpetuo, o ottenere energia dal nulla, pertantonon sprecherà sforzi e tempo per questi scopi.Ora è possibile comprendere il senso dei sentieri

PluriversoP.

4

65

ΙΛ evolutivi "non consentiti". Alcune strutture evolu-^j tive ehe non corrispondono allé strutture proprieО del sistema saranno semplicemente instabili. Si

disperderanno rapidamente.Si delineano dalle nozioni di sinergetica le seguen-ti conseguenze per le attività di management:

1) La multiformità del futuro presuppone moda-lità di gestione particolarmente soft. E una gestio-ne guidata da impulsi "intelligent!" e adeguati. Di-mostrano per esempio grande effïcienza gli sforzi"leggeri", ma appropriati, in grado di amplificarsi.Devono ubbidire allé possibilità interne del siste-ma stesso. Azioni corrette ehe si amplificano pos-sono portare a svelare straordinarie forze e facoltàinterne di un sistema complesso, sia esso un esse-ré umano о una comunità sociale (culturale, scien-tifîca). In questo modo, la sinergetica riscopre unprincipio ben noto délia storia délia filosofia: picco-li fatti causano ampi effetti.2) L'arte del soft management consiste in modalitàdi autogestione e di autocontrôlé dei sistemi com-plessi. Il problema principale è quelle di gestire unsistema complesso evitando una conduzione diffi-coltosa e approssimativa. Corne possiamo spingereil sistema lungo un sentiero évolutive favorevoleattraverso un impulse limitato ehe si amplifichi?Corne possiamo produrre in un sistema uno svi-luppo sostenibile e autogenerativo?In realtà, le nozioni di sinergetica sono coerenticon le regole comportamentali délie tradizioniorientali, prima di tutte con il principio di non-vio-lenza. Corne ha scritto il filosofo cinese Min Jiayin,"la scuola taoista sosteneva ehe coloro ehe gover-nano dovrebbero muoversi secondo una legge na-turale (il Tao), governando il meno possibile"[Jiayin, 1993, p. 226].3) Alcune azioni dell'uomo sono destinate all'm-successo. Falliscono perché non in linea con le ten-denze interne allô sviluppo del sistema complesso.Se non sono corrette, saranno azioni inutili.Avendo présente la considerazione sinergetica gé-nérale, possiamo spiegare piuttosto naturalmentei fallimenti storici (quelli passati e gli eventuali fu-turi) délia gestione volontaristica del progressescientifico, tecnico e sociale. Si puö citare qui il tra-gico e fallimentare esperimento sociale délia vec-chia Urss di costruire il socialismo in Russia cornenell'intero spazio geopolitico. Una gestione è ineffi-ciente se tenta di costruire strutture ehe non sonoadeguate allé tendenze interne del sistema ehe si

evolve, parlando in maniera simbolica, ehe "viola-no" la realtà. L'uomo ha due possibilità: о cercaresoluzioni per modificare le caratteristiche propriedel dato sistema aperto non lineare, oppure rinun-ciare nel tentative di "forzare" il sistema a evol-versi in maniera appropriata.4) È possibile rendere l'impossibile possibile? Finoa un certo livello, si. Il campo di sentieri evolutivipuö trasformare se stesso grazie a modifiche, daparte di un sistema complesso, délie sue propriété.Le caratteristiche délie propriété interne di un si-stema complesso compaiono corne parametri nellacorrispondente equazione differenziale non linea-re. Se le caratteristiche cambiano, l'insieme déliefunzioni implicite dell'equazione cambia a sua vol-ta. Per esprimere questo concetto con un'immagi-ne mentale, il campo dei possibili sentieri evoluti-vi nel futuro di un sistema complesso puö autotra-sformarsi in diversa misura a seconda délie pro-prietà interne al sistema.5) Deve esserci qualche topologia di azione. Ne dé-riva ehe gli impulsi nella gestione non devono es-sere energetici, ma organizzati in maniera appro-priata dal punto di vista topologico. È importantela configurazione topologica, l'"architettura" sim-metrica dell'impulso, non la sua intensità. L'azioneehe si amplifica è un'azione spazialmente distri-buita. È una sorta di stimolo al posto giusto e nelmomento giusto.

Un intero sistema di corrette posizioni del corpo(asanas) e appropriati impulsi mentali (mandalas,mantras, labirinti speciali per il fondamentale ri-lassamento del cervelle) sono stati dettagliatamen-te sviluppati dalle discipline orientali corne ilbuddhismo e lo yoga. Tutte queste influenze diret-te e indirette "colpiscono" il campo mentale in mo-do topologicamente corretto e quindi facilitano lacomparsa di stati superiori di coscienza meditativa.La sinergetica definisce corne sia possibile molti-plicare il tempo ridotto e gli sforzi richiesti per ge-nerare in un sistema complesso, attraverso un'in-fluenza ehe si amplifica, le strutture desiderabili e,cosa non meno importante, realizzabili. Ciö ehe èdebole sconfigge ciö ehe è forte, ciö ehe è morbidosconfigge ciö ehe è duro, ciö ehe è sommesso scon-figge ciö ehe è urlato, cosï corne lo impostavano itaoisti. La nuova scienza délia complessità ci per-mette di rivelare un senso sinergetico in questaantica nozione sapienziale. ·Tmduzione di Claudia Ferrazzi

Pluriverso

P.466

Γ^Ι *PunBiblioteca delle idee per la civilta planetaria

Trimestrale diretto da Mauro Ceruti

lOO;o

ÏÔOi^l-:co

Edgar MorinUgo Morelli

Silvano TagliagambeFranz M. Wuketits

Giorgio De MichelisAlfonso M. lacono

Fritjof CapraRiane Eisler

Paola ParodiCarlo Weber

Ignazio MasuiliHelena KnyazevaHermann Haken

Mario CresciMatilde Callari Galli

George LakoffAndrea Canevaro

Giuseppe YarchettaSergio Manghi

Thomas S. KühnMario QuaranteRiccardo Massa

Peter ZellerPatrizia Martello

Dunia PepeAnna Maria Senatore

verse

Focus

Ecologia del possibileCONTROFUTURI INCONTRI

Franz M. WuketitsPaolo Grigolli : L'utopia di Darwin e la ricerca

Gianluca Cepollaro : di un'etica globale

Note sull'incommensurabilitàConversazione con Thomas Kühna cura di Mario Quarante