MACRO - Museo di Arte Contemporanea di Roma
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“Il MAXXI non è un museo di arte contemporanea, tutto al più è una scultura contemporanea.
In definitiva è il mausoleo di Zaha Hadid e come tale è straordinario.”
Vittorio Sgarbi
1998 = Bando di concorso
Bandito dalla Soprintendenza Speciale Arte Contemporanea, su incarico del Ministero
per i Beni Culturali, un concorso internazionale di idee per la realizzazione a Roma del
nuovo polo nazionale, culturale ed espositivo, dedicato all'arte e all'architettura
contemporanee. (273 progetti di cui 15 finalisti)
N.B.
Le linee di indirizzo del concorso prevedevano di integrare il progetto con il contesto
del quartiere Flaminio, di conservare l'edificio che affaccia su via Guido Reni e il grande
corpo a due piani al confine con la chiesa parrocchiale, di creare spazi aperti lungo il
perimetro del progetto, di porre attenzione all'illuminazione naturale e al controllo
ambientale, di creare continuità nella circolazione e nei percorsi.
1999 = Approvazione del progetto di Zaha Hadid
La giuria sceglie il progetto non solo per la creatività della soluzione architettonica
proposta, ma anche per la sua capacità di integrarsi nel tessuto urbano circostante.
"Non un oggetto ma un campus che deve ospitare più progetti”
“Un luogo dove immergersi per lo scambio di idee,
implementando così la vitalità culturale della città”
ZAHA HADID
MISSION
Il MAXXI rappresenta la consapevolezza di quanto sia importante promuovere le espressioni della creatività di oggi in un Paese, come l’Italia, caratterizzato da secoli e secoli di primato nel campo artistico e architettonico. Le tensioni estetiche del nostro tempo sono, infatti, il prolungamento delle espressioni artistiche e culturali delle epoche passate, anche se con forme espressive radicalmente diverse. Missione del MAXXI è dunque promuovere e sviluppare il senso di questa continuità proiettandola verso il futuro. Il MAXXI intende essere non solo sede di esposizione delle opere d’arte del nostro secolo, ma anche luogo di innovazione culturale e sovrapposizione di linguaggi, laboratorio di sperimentazione artistica, macchina per la produzione di contenuti estetici del nostro tempo.Il MAXXI punta ad essere un centro di eccellenza, uno snodo interattivo in cui andranno a convergere e potranno essere mescolate e riprodotte le più diverse forme di espressività, produttività e creazione.L’arte ha anche l’importante funzione di essere mezzo di comunicazione. L’arte èlinguaggio iconico e simbolico e perciò dotato di una comprensibilità superiore a quella del linguaggio parlato o scritto. E’ evidente, quindi, che l’immediatezza e l’universalità della comunicazione artistica possono contribuire alla comprensione di mondi e culture altrimenti estranei e potenzialmente confliggenti, favorendo la coesistenza delle differenze.Ed infine, l’arte e l’architettura sono componenti essenziali dell’immagine e della percezione di un paese all’estero. Il MAXXI vuole quindi essere una sorta di antenna che trasmette i contenuti dell’Italia verso l’esterno e che a sua volta riceve dall’esterno i flussi della cultura internazionale.
COLLEZIONI
ARTE
Pittura, installazioni, video-arte, scultura, net-art e fotografia formano un nucleo di oltre
300 opere in cui le ricerche degli artisti emergenti dialogano con quelle prodotte, tra gli
anni Sessanta e il 2000, da alcuni tra i più significativi artisti italiani e stranieri del periodo,
come Alighiero Boetti, Francesco Clemente, William Kentridge, Mario Merz, Gerhard
Richter.
ARCHITETTURA
Carlo Scarpa, Pier Luigi Nervi, Paolo Soleri, Alessandro Anselmi, Giancarlo De Carlo, Enrico
Del Debbio, Carlo Aymonino, Superstudio, sono alcuni dei protagonisti italiani in
collezione, con oltre 50.000 elaborati progettuali, 25.000 fotografie, numerosi modelli,
lettere e documenti, sculture, tempere, volumi e periodici.
FOTOGRAFIA
Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, John Davies, Mimmo Jodice, Armin Linke,
Guido Guidi, Walter Niedermayr, Massimo Vitali, sono alcuni degli oltre 60 fotografi in
collezione di cui si conservano circa 1000 opere acquisite a partire dal 2003 tramite
progetti di committenza.