La Fiera ha un nuovo ingresso - The Fair has a new entrance

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realizzuioni constructions Testa a cura di/Text written by Arch. Maria Vittoria Coram La Fiera ha un nuovo ingresso The Fai has ae e t ance •• "."•• '''" •• ''',,.'''.''''.'''''.''.''' ••• '' •• , , ,I •• '" •••• "a", ••• rnapt ..,.P ..." •• pu'n ." •• _ .. -'"".. P - - -P -- --t+.-- -_- _ _ , ,, ,I •• 'II ••'I •• ' n.rn rl'.p ..,... r"' u'".. r ..nr r.,. .. - OperaJPrulect Ingresso meridionale all'area fieristicalSouth entry to the fairground center LocallzzazlonelLocation Berlino. GermanialBerlin. Germany CommittentelClient Messe Berlin GmbH, Berlino Progetto an:hltettonlcolArchitect Pmf. O. M. Ungers GmbH. BeTlino • J.lenschow Progetto strutturalelStructural engineer Ing. Bum Dr. Pelle, Dorunund Consulenza tecnicalTechnicol consultont Brandi Consult GmbH, Berlino Impresa costruttricelGeneral contractor Hochtief Construction AG. Berlino Descrizlone dell'operaJPruject's description 11 I1UOYO polo fieristico non e. in reaJQ, solo un amplia. mento di una SlJUttUra precedente per cui si e letteraI· mente previsto il raddoppio della superficie espositiva, ma moIto di piU: un compIesso multifunzionale in grado dl accogliere lino a 50.000 presenze giomallere. per manife- smioni di varia nawra.la rappresentativit3, IImportarlZa, 10 shc1.wJff di questo compIesso richiedeva pertanto un ingresso all'aItezza delle prestazioni lieristiche oIferte; non un semplice portaIe, ma una vera e propria piwa in cui trolleggia il padiglione semicircolare di ingresso.l'edificio di ingresso insiste su un'area ribassata rispetto alia quota srradaJe, ed eformato <la una vasta ho/I semicircolare. the attoglie il pubblico, a cui si affianca un parallelepipedo the convogIia i visitatori Yel'SO i padiglioni espositivi. La ho/I ha una aItezza di 21 m the si riduce ad una lute di 18 m nella parte Iibera <la eJementi portulti.11 diametro dello spazio semicircolare e pari a 78 mI 2400 m 1 dell'ingresso sono destinati alle funzioni di accoglienza, organizzate secondo posmioni mobili cosi da permettere un usa il piu f\essibi- le possibile della holl'edilicio di congiunzione a forma quadrata, il (oyer, largo 30 me alto 21. unisce la hoI di ingresso a1I'asse principaJe. anch'esso largo 30 m.lunge it quale si aprono i padiglioni.11 progetto SlJUttUraIe dell'en- trata sud alia fiera di Berlino ha previsto una pianta semi- centrale lunge la quale si dispongono una serie di pilastri su cui si appoggia una coperwra piana: l'idea era di non mascherare i pilastri. the pur denunciando la Iom funzio. ne portulte doveYano comunque conferire un efreno "fiU· grana" alia SlJUttUra; tale effetro, esito di una teOria di ele- ment! verticali posti ad una distanza assai rawidnata (2,78 m runo dall'aItro). doveva essere anche ulteriormente esaltato dalla snellezza e daI particolare trattamel1to superficiale di questi.lnfatti.Ja qualiti del caJcestruzzo a fac- ciaYista dei pilastri di cementa bianto doveva aYere un aspetto assolutamente omogeneo e unifonne.1 manufatti prefabbricati di facciata sono reaJizzati in caltestnJZZO di cemento bianco, cwvero una miscela addizionata con fari· na di marmo, biossido di titanic e cementa bianco. A brief description 0( the project in Engish. French, German and Spanish can be read at the end of the arlicle. A ncora una voila Berlino e sinonimo di rinnovamenlo urbano, e questa volta con un'opera che vuole essere sia ulleriore lestimone di questo lungo processo di riquu- lificazione, sia segno del rinnovalo inleresse economico e commerciale che carallerizza ormai la cilla-Lalld, L:occasione nasce con il polenziamenlo dell'offerla fieristica, grazie alia creazione di un polo in grado di altrarre visilalori per le manifeslazioni piu disparale. 11 progellisla di queslo edificio e Oswald Malhias Ungers, gia protagonisla nella cilia ormai £la piu di quarant'anni. Di Ungers sono infaUi alcuni fra i grallacieli del com- plesso di edilizia economica del Mtirkisches Vierlel co truili a me la degli anni '60, le residenze a corte sulla Miquelslraf3e di ini- zio anni '80, fino al piu recente edificio com- merciale sullu Gendarmemuarkt. 11 COlllltlesso Il nuovo polo fierislico non e, in realta, solo un ampliam 10 di una IruUura precedenle per cui si e lelleralmente pre\'islo il raddop- piu della superficie espositi\'a, ma molto di piu: un complesso multifunzionale in grado di accogliere fino a 50.000 presenze giorna- liere, per manifeslazioni di varia nalura, dalla Borsa Inlernazionale del Turismo alia Esposizione Inlernazionale della Televisio- ne, solo per cilare le piu famose. Come gia accadulo per molte opere cilladine di rilevanza nazionale, il complesso fieri co non "rimane" solo; conlesluallllenle alia nuova slrultura viene anche adeguata I'offer- ta infrastrullurale con I'aperlura della num'a slazione Eichkalllp della ferrovia suburbana e la realizzazione dell a ]afTeslrasse. La rappresenlalivila, I'illlporlanza, 10 oJ! di queslo complesso richiedeva perlanlo un ingresso all'allezza delle preslazioni fie- ristiche offerte; Ungers raccoglie la sfida (come si vedra non solo progeltuale) e con- cepisce non un semplice pOrlale, ma una S till once again Berlin is S)7IOn)7nOUS of urban renewal, and this time with an oeu· vre that can be both further witness of this long process of upgrculing, amI a sign of the Land- city s renewed economic and business impor- tance. AmI this is marked by the strengthening of the fairgrounds offer, through the creation of a center able to aUraet fJisitors for the most disparate events. Designer of this building is Oswald Mathias ngers, one of the cit)'s protagonists for the past forty ),ears. Br Ungers are in fact a num- ber of skyscrapers in the economic building complex of the Mtirkisches Vierlel, built around the middle of the si."ares, the court resi- dences on the Miquelslral3e from thefirst years of the eighties, and the more recent business building 011 the GendannenmarkL Tile complex The new fairgrounds center is IIOt just all enlar- gement of an earlier-existing stmcture, even if its exhibition area was to be doubled. In rea- lit)' it is much more: a multilunctiollal plex able to receive up to 50,000 presences dail); for evellls of various kinds, for example the lntematiollal Tourism Exchange and the Intemational Television Exposition, to mention onl)' 'he most famous. Just as for many other buildings of national importance in the cit); the fairgrOll1lds complex will not stand alone. At the same time as the new stmcture is being built the infrastmctures around it too will be upgraded, with the open- ing of tile suburban railwars new Eichkamp station and the creation ofthe ]affeslrasse. The representative character of this complex, - and the desire to show it off-therefore required an entrance to match the importance ofthefair seroices offeml. ngers took up the challenge (not only a (lesigll challenge, as we shall see) amf conceived not simply a portal, but a tme plaza in which is enthroned the semicircular entrance pavilion.

Transcript of La Fiera ha un nuovo ingresso - The Fair has a new entrance

realizzuioniconstructions

Testa a cura di/Text written byArch. Maria Vittoria Coram

La Fiera ha un nuovo ingressoThe Fai has a e e t ance

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OperaJPrulectIngresso meridionale all'area fieristicalSouth entry tothe fairground center

LocallzzazlonelLocationBerlino. GermanialBerlin. Germany

CommittentelClientMesse Berlin GmbH, Berlino

Progetto an:hltettonlcolArchitectPmf. O. M. Ungers GmbH. BeTlino • J.lenschow

Progetto strutturalelStructural engineerIng. Bum Dr. Pelle, Dorunund

Consulenza tecnicalTechnicol consultontBrandi Consult GmbH, Berlino

Impresa costruttricelGeneral contractorHochtief Construction AG. Berlino

Descrizlone dell'operaJPruject's description

11 I1UOYO polo fieristico non e. in reaJQ, solo un amplia.mento di una SlJUttUra precedente per cui si eletteraI·mente previsto il raddoppio della superficie espositiva, mamoIto di piU: un compIesso multifunzionale in grado dlaccogliere lino a 50.000 presenze giomallere. per manife­smioni di varia nawra.la rappresentativit3, IImportarlZa,10 shc1.wJff di questo compIesso richiedeva pertanto uningresso all'aItezza delle prestazioni lieristiche oIferte; nonun semplice portaIe, ma una vera e propria piwa in cuitrolleggia il padiglione semicircolare di ingresso.l'edificiodi ingresso insiste su un'area ribassata rispetto alia quotasrradaJe, ed eformato <la una vasta ho/I semicircolare. theattoglie il pubblico, a cui si affianca un parallelepipedo theconvogIia i visitatori Yel'SO i padiglioni espositivi. La ho/I hauna aItezza di 21 mthe si riduce ad una lute di 18 m nellaparte Iibera <la eJementi portulti.11 diametro dello spaziosemicircolare epari a 78 m I2400 m1 dell'ingresso sonodestinati alle funzioni di accoglienza, organizzate secondoposmioni mobili cosi da permettere un usa il piu f\essibi­le possibile della holl'edilicio di congiunzione a formaquadrata, il (oyer, largo 30 m e alto 21. unisce la hoI diingresso a1I'asse principaJe. anch'esso largo 30 m.lunge itquale si aprono i padiglioni.11 progetto SlJUttUraIe dell'en­trata sud alia fiera di Berlino ha previsto una pianta semi­centrale lunge la quale si dispongono una serie di pilastrisu cui si appoggia una coperwra piana: l'idea era di nonmascherare i pilastri. the pur denunciando la Iom funzio.ne portulte doveYano comunque conferire un efreno"fiU·grana" alia SlJUttUra; tale effetro, esito di una teOria di ele­ment! verticali posti ad una distanza assai rawidnata (2,78m runo dall'aItro). doveva essere anche ulteriormenteesaltato dalla snellezza e daI particolare trattamel1tosuperficiale di questi.lnfatti.Ja qualiti del caJcestruzzo afac­ciaYista dei pilastri di cementa bianto doveva aYere unaspetto assolutamente omogeneo e unifonne.1 manufattiprefabbricati di facciata sono reaJizzati in caltestnJZZO dicemento bianco, cwvero una miscela addizionata con fari·na di marmo, biossido di titanic e cementa bianco.

A brief description 0( the project in Engish. French, Germanand SpanishIo~ can be read at the end ofthe arlicle.

A ncora una voila Berlino esinonimo di

rinnovamenlo urbano, e questa volta

con un'opera che vuole essere sia ulleriore

lestimone di questo lungo processo di riquu­

lificazione, sia segno del rinnovalo inleresse

economico e commerciale che carallerizza

ormai la cilla-Lalld, L:occasione nasce con il

polenziamenlo dell'offerla fieristica, grazie

alia creazione di un polo in grado di altrarre

visilalori per le manifeslazioni piu disparale.

11 progellisla di queslo edificio e Oswald

Malhias Ungers, gia protagonisla nella cilia

ormai £la piu di quarant'anni. Di Ungers

sono infaUi alcuni fra i grallacieli del com­

plesso di edilizia economica del Mtirkisches

Vierlel co truili a mela degli anni '60, le

residenze a corte sulla Miquelslraf3e di ini­

zio anni '80, fino al piu recente edificio com­

merciale sullu Gendarmemuarkt.

11 COlllltlesso

Il nuovo polo fierislico non e, in realta, solo

un ampliam 10 di una IruUura precedenle

per cui si elelleralmente pre\'islo il raddop­

piu della superficie espositi\'a, ma molto di

piu: un complesso multifunzionale in grado

di accogliere fino a 50.000 presenze giorna­

liere, per manifeslazioni di varia nalura,

dalla Borsa Inlernazionale del Turismo alia

Esposizione Inlernazionale della Televisio­

ne, solo per cilare le piu famose.

Come gia accadulo per molte opere cilladine

di rilevanza nazionale, il complesso fieri li~

co non "rimane" solo; conlesluallllenle alia

nuova slrultura viene anche adeguata I'offer­

ta infrastrullurale con I'aperlura della num'a

slazione Eichkalllp della ferrovia suburbana

e la realizzazione della ]afTeslrasse.

La rappresenlalivila, I'illlporlanza, 10 sholV~

oJ! di queslo complesso richiedeva perlanlo

un ingresso all'allezza delle preslazioni fie­

ristiche offerte; Ungers raccoglie la sfida

(come si vedra non solo progeltuale) e con­

cepisce non un semplice pOrlale, ma una

Still once again Berlin is S)7IOn)7nOUS of

urban renewal, and this time with an oeu·vre that can be both further witness ofthis longprocess ofupgrculing, amI a sign ofthe Land­

citys renewed economic and business impor­

tance. AmI this is marked by the strengtheningofthefairgrounds offer, through the creation ofa center able to aUraet fJisitors for the most

disparate events.Designer of this building is Oswald Mathias

ngers, one of the cit)'s protagonists for the

past forty ),ears. Br Ungers are in fact a num­ber of skyscrapers in the economic building

complex of the Mtirkisches Vierlel, built

around the middle ofthe si."ares, the court resi­

dences on the Miquelslral3e from thefirst yearsof the eighties, and the more recent business

building 011 the GendannenmarkL

Tile complex

The newfairgrounds center is IIOt just all enlar­gement ofan earlier-existing stmcture, even ifits exhibition area was to be doubled. In rea­

lit)' it is much more: a multilunctiollal com~plex able to receive up to 50,000 presences

dail); for evellls of various kinds, for example

the lntematiollal Tourism Exchange and theIntemational Television Exposition, to mention

onl)' 'he most famous.Just as for many other buildings of nationalimportance in the cit); thefairgrOll1lds complexwill not stand alone. At the same time as the

new stmcture is being built the infrastmctures

around it too will be upgraded, with the open­ing of tile suburban railwars new Eichkamp

station and the creation ofthe ]affeslrasse.

The representative character ofthis complex, ­

and the desire to show it off-therefore required

an entrance to match the importance ofthefairseroices offeml. ngers took up the challenge

(not only a (lesigll challenge, as we shall see)amf conceived not simply a portal, but a tme

plaza in which is enthroned the semicircular

entrance pavilion.

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59 .....

realizzazioniconstructions

0cp

• 1- Pbnimeuia generale: 1-3 Rulinallone del livello internto del.redificio che realinera la sl/'\lI1lJra di ingresso all"area fieris1Ja; 4-5 PosaIn opera del pilastri sne1 disposll perimetralmente the connoterannolintern prospeno del manuf.ltto.

• ,- GeoooIplan. 2-3 CoosvvaioIl o(!he basemenllMI 0( lJJe />utilr rhar wiIcrtare!he (oitmeo enllllnce ItIUCllJre.4-5/nstaInf!he$/enducOOlMS ammgedpe<Wneln:JAY;lhey wiI~ rh. entire buMnt~

vera e propria piazza in cui troneggia il padi­

glione semicircolare di ingres o.

Se cib non baslasse a far risahare I'impor­

tanza della nuova Fiera di Berlino, poche

cifre possono aiutare a comprendere I'entitil

del progello di Ungers. La realizzazione d i

4800 m2 del padiglione di ingresso e dei

12000 m2 dello spazio anlistante estata con­

seguita in un lasso di tempo brevi imo, pari

a soli 12 mesi.

L'cdificio

L'edificio di ingresso insiste su un'area

ribassala rispello alia quota stradale, cbe,

come si edello, funge da piazza, ed eforma­

to da una vasta hall semicircolare, che acC'o­

glie il pubb!ico, a cui si affianca un paralle­

lepipedo cbe convoglia i visilalori verso i

.... 591

padiglioni e positivi.

La contrapposizione "curvalspigolo" rispon­

de a chiare intenzioni di direziona!ita: la

pianla semicircolare assolve al compito di

condurre v rso i padiglioni i flussi di visita­

lori cbe provengono da tulle le direzioni del­

10 spazio aperto anlistanle, non secondo un

tradizionale abbraccio 'oncavo, bensl lrami­

te I'allralllva di una superficie lra parente

convessa: una sorta di "etrina, manifesto

delle ahre "velrine" che il pubblico trovera

all'inlerno. 11 parallelepipedo, a sua volta,

conduce ordinalamente ed uni"ocamenle

~erso il cuore commerciale del complesso, i

padiglioni.

La hall dell'edificio di ingresso inslaura con

i padiglioni relroslanli un singo!are dialogo

di inlegrazione e conlrasto: da un lato si

pone in conlinuita con quesli in virlu della

And if Ihis does not suffice 10 bring out lireimportance of ,he New Berlin Fairgrounds, afew numbers mar convey Ihe magnitude oftireUngers projecl. The 4,800 square metres ofIheentrance pavilion and Ihe J2,000 squaremetres of tire spac:e in front were c:realed in avery short lime: just Iwelve months.

Tile buiMing

The enlrance building stands in an area lowe­red below street level, whic:h, as we nOled, aclsas a plaza. The building consisls of a largesemicircular lobh); which rec:eives the public,flanked by a parallelepiped that channels visi­tors towards the exposition pavilions.The contrasl ofcuroe and comer respom/s 10 theclear inlenlions ofdirecting. The semicircularplall leads loward Ihe pavilions the flows of

iiC·6f2006

realilZazloniconstructions ~"'JJIMllII

1

visitors comingfrom everrdirection in the openspace in front, not according to a traditionalconcave embrace, but ratller tllrougll tileallraction oJa convex transparent surface. It is )~...""" ~:.w;;,::,. ........r..;.,;,,,......,;............... ~~:...i..~"""';.:.iIi.ao:;.-J:jlliYhI.--:''''_'''''-;'''''''';.a:

a sorl oJ showcase, tile precursor oJ tll otller"sllowcases" that ti,e public will find within.Tile para{{elepiped, in its turn, leaels in orderlyand unambiguous Jashion to ti,e commercialI,earl oJtile complex, the pavilions.The entrance.building lobby sets up with thepavilions behind it a .~ingular dialogue oJinte­gration and contrast. On tile one hand itappears in continuity with them by virtue oJtheequal building IIeights, becoming an integralpart oJ the whole of the Jairgrounds complex.011 the ot/,er hand, owing to the contrastbetween the semicircular curoe and the simpli~

city oJ ti,e pavilions' rectangular plan, thelobby's predominance is underscored - even if

ilC·6/2006 593 ....

Iw'~£~ realillazioniconstructions • 6- Pianta del plana internlO 1·15.00 m); 7· Cautlnione delb s1tllltllra

di copertlJra; B- Pianta della hall d'ingrena. che~ utilimta anche comesala eventl (.9,00 m); 9· Posa in opera degli element! d, souegno pre­anemblati per la copertlJra: 10-11· b sinemazione dell'area all''''temo delmanuf.mo d'ingresso;12-1l- b suggestiva architetl1Jn treata dagli ele.menll sltUUUrali Iasciatl a vllta; 14- 5euone uasversale del manu/an.o.

• ~ e.-nenr.jloot pion (./5.00 mJ. 7- Conwucr.ion ofrhe IOOf_re.B-I'blofrhe ~hoI,lOfJidJ will be !Md loo os On events 1l<lf(.'.OOrnJ. '.11lSUIIingrile ptHSSembIed 1OOf-wppon mmUltrs. /0-/1- ImpllMtl1etlu bei1f m<Jtk ID

rile~ 0UISide rile enIJI2IICl! buidilt. '1·'3-The eYOCllliYe orrhir«lu~ aeattdby rhe _rei members Ie/i (Qir foa. 14- Cnm sedilln rhnlugh rile 1luiI6ng.

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pari ahezza fra corpi di fabbrica, di\'enendo

pari imprescindibile dell'insieme del COlJl­

plesso fierislieo; dall'ahro grazie al conlraslo

fra la curva a semicerchio e la semplicitn

della pianla rellangolare dei padiglioni, la

!lall sollolinea la posizione di predominanza,

gin conferila comunque suI piano funziona­

le. I.:abbassamenlo di quola dello spazio

anlistanle, volulo per rendere possibile I'a­

perlura dei padiglioni verso la piazza, riba­

disee uheriormenle queslo confronto.

I.:efTello finale e quello di un forum, uno

spazio di scambio, accesso ideale per una

fiera di fama mondiale.,

n conccllo formalc c fWlzionalc

La linearilii dei due corpi di fabbrica che

eompongono I'edifieio di ingresso si riflelle

anehe sui piano dimensionale. Infaui la hallha una altezza di 21 m che si riduce ad una

luce di 18 m nella parte libera da elemenli

portanli. 11 diamelro dello spazio semicirco­

lare e pari a 78 m. I 2400 m2 dell'ingresso

sono deslinali alle funzioni di aceoglienza:

casse, infopoint, accredilo ospili e slampa,

ma anche banca, posla, shop fierislieo, rislo­

ro, meeting point, eec., organizzale seeondo

postazioni mobili COS) da permellere un uso1Itl.;I ..I7

il piu flessibile possibile della hall, da con­

ferenze slampa a rice\rimenli di aperlura, a

esposlzlom.

Vedificio di congiunzione a forma quadrala,

ilfoyer, largo 30 III e aho 21, unisce la hall

di in resso all'asse principale, anch'esso

largo 30 m, lungo iI quale si aprono i padi­

glioni.

Queslo asse, ehe insisle su un gin esislenle

corridoio di servizio per il carico e 10 seari-

co delle merci, ora ospila gli accessi ai col­

legamenlo verlicali dei padiglioni ed eslato

coperto per consenlire al pubblico di fruime

al ripario dalle intemperie.

Sollo i1foyer sono ospilati sia alcuni locali di

servizio per il pubblico quali il guardaroba e.••.•••••.•.•.• _ •.•.• _.•~ 8

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realizzazloniconstructions ~~~~

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realizzazioni~!fl1t:~~;... constructions

i bagni, sia i locali per il personale e i vani

tecnici.IIlivello inferiore dei padiglioni eservito da

un passaggio largo 18 m, menlre si ha anche

la possibilita di accedere allivello superiore

del padiglione lramile corpi scale.

~ fomitura di merci per i negozi, la banca,

la posta e i bistrot ha luogo ora sui relro lra­

mite un apposilo percorso carrabile a quola

-9 melri.

Infine, dalla hall il visitalore pub accedere

percorrendo 10 stesso asse ohre che ai padi­

glioni meridionali, al Messe Forum (i1 cenlro

congressi) e al Sommergarten (i1 giardino).

La piazza

La piazza si lrova ad una quola ribassata di

nove melri rispello al piano slradale, ed in

un certo senso funge per gli ospili da prima

accoglienza; qui infatli convergono i flussi di

\'isilalori che giungono sia lramile i servizinavella 0 la ferrovia suburbana, sia indivi­

dualmenle.

In parti olare, p r chi si reca alia fiera tra­

mile la suburbana e alleslito uno speciale

sotlopas 0 pedonale ulla Jafleslrasse, com­

plelamenle accessibile, essendo dolalo solo

di rampe a pendenza variabile tra il 2,1 e il

4%.La piazza anlistanle si sviluppa su una

superficie di 96 x 96 m che, al neUo dell'e­

dificio di ingres 0 emicircolare che vi insi­

ste, si riduce a 6800 012. Per colmare ildislivello lra la piazza ribassala e il piano

degli edifici sono stali progellali sei corpi

scala (ognuno, in pianla, di dimensioni 2 x

2,9 m) e due ascensori eslemi per disabili,

inlegrali in lorri di acciaio aUloportanli che

[ungono anche da lOlem pubblicilari.

La piazza anlistanle e circondala da lerraz­

zamenli, da zone a verde e da una promena­de alberata.

Queslo spazio, lUllavia non e pensalo come

una mera area eslema di accoglienza al pub-

~596

• IS· Prospotto Sud.

• IS-South (O(Dde.

already granted anyway on the level offunc­

tion. The lower eleuation ofthe space in front,desired to enable the opening of the pavilions

toward the plaza, further confirms this predo­

minance. The final effect is that ofafornm, aspac~ ofexchange, the ideal access to a world­

famous fairgrounds.

The fornzal and fimctional concept

The linearit)' ofthe two bodies that compose theentrance building is reflected too on the dimen­

sionalleuel.lnfacl the lobb), is 21 metres high,dropping to J8 metres in the partfree ofbearing

members. The diameter of the semicircular

space is 78 metres. The 2400 square metres of

the entrance is given over to receptwnfunctions:

ticket windows, infopoin~ guest and pressaccrediting. There are also a bank, post office,shops, bars and restaurants, meeting points,etc., all organized in moveable statwns to per­

mit the most flexible possible use of the lobb)~

whether for press conferences, for opening

receptions, orfor expositwns.The square conjunction building, the fo),er, 30

metres wide and 21 high, joins the entrancelobb)' to the main thoroughfare, it too 30 metres

I ide, along which the pavilions open.This thoroughfare, which lies along an

already-existing seroice corridor for goodsloading and unloading, now houses the acces­

ses to the pavilions' vertical connections andwas roofed to permit its use by the public during

bad weather.

Below thefoyer are some seroicesfor the public,

such as the cloakroom and the hygienic facili­ties, and rooms for personnel and technical

spaces.

The lower leuel oJthe pavilions is seroed by aneighteen-metre-wide passagewa)~ while stair­ways enable access to the pauilion upper leuel.

Goods are now supplied on the rear to the shops,

the bank, the posl office and the pubs and bars

by means of a special vehicle route 9 metresbelow ground level. IS

IiC·61l006

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realillazioni~C*.: .......~ constructions

blico e di accesso alia hall di ingresso alIa

fiera, ma come un vero spazio polifunzionale

in grado di ospitare eventi di varia nalura e

complessita, fra cui esposizioni en plein air.

La Oessibilita e I'adauabilila di queslo spa­

zio ha pertanlo richiesto una accurala pro­

getlazione dei sOtloservizi, ospilali in cuni­

coli intelligenli che, insieme a otlo cavedii

di dislribuzione, disegnano una griglia sot­

lerranea di 24 m x 24 m; quesli ohre ad

alloggiare I'impianlo fognario, l'approvvigio­

namenlo eleurico ed idrico, contengono an­

che le reti di lelecomunicazioni.

Aseconda dell'evenlo da ospilare, eprevisto

che la piazza accolga un numero assai diver­

so di partecipanli; i tipi di manifeslazioni

pensali per 10 spazio sono essenzialmente

Ire, ovvero le presentazioni commerciali di

prodotti, i concerti e gli happening musicali

di massa. Nel caso dell'uso esposilivo per la

commercializzazione di prodoui (principal­

mente del seUore aUlomobilistico 0 nautico),

la piazza funge da "accoglienza" per circa

10.000 persone, che possono poi proseguire

la visila nei padiglioni.

Per gli evenli concertislici, sulla piazza da­

vanti all'edificio di ingresso, e possibile al­

leslire un palco cenlrale, con ordini di sedu­

le, come un qualsiasi lealro all'aperlo, di­

sposli secondo un piano leggermenle in­

clinalo, COS! da ospilare un parterre di 5298

persone. Ulleriori posti a sedere si possono

ricavare sulle gradinale in modo da acco­

gliere ahri 2430 spetlatori. Ai complessivi

7728 posli a sedere si aggiungono anche 78

posti per disabili su sedia a ruole.

Infine, per i concerti pop e rock epossibile

anche in questo caso creare un palcoscenico

cenlrale per 10000 spetlalori in piedi suI

parterre e ahri sulle gradonate per un lotale

di 14293, compresi 142 posti per disabili.

La coslruzione

Il progeUo dell'entrala sud alia fiera di

~598

Berlino ha posto sfide non comuni alia slati­

ca e alia cornune prassi costrutliva, oono­

slanle l'apparente semplicila formale del

corpo di fabbrica.

Difatli, una pianla semi-cenlrale lungo la

quale si dispongono una serie di pilastri su

cui si appoggia una copertura piana sembre­

rebbe non porre parlicolari problemi

coslrutlivi, se non quelli proprio dovuti alia

ricerca di una linearila che ha comportalo,

dal punlo di visla coslrutlivo, scehe non

sconlale. Un caso esemplare pub essere rap­

presentato dalla volonUi di non mascherare i

pilaslri, che pur denunciando la loro funzio­

ne portanle dovevano comunque conferire

un effeUo "filigrana" alIa slruUura; lale

effeUo, esilo di una leoria di elemenli verti­

cali posli ad una distanza assai ravvicinala

(2,78 m I'uno dall'ahro), doveva essere

anche uheriormente esahalo dalIa snellezza

e dal particolare traUamenlo superficiale di

quesli. Infatti, la qualita del calceslruzzo a

facciavisla dei pilaslri di cemenlo bianco

doveva avere un aspeUo assolulamenle omo­

geneo e uniforme, comportando cosl I'ab­

bandono di una prima sceIta progeuuale che

prevedeva la varianle in calceslruzzo leviga­

10, rilenuta perahro anche troppo onerosa.

Da quesla premessa e facile capire come

I'ideazione e la conseguenle posa in opera

della serie di pilastri prefabbricati sia una

delle fasi piu rilevanli dell'inlero progeUo.

Ogni pilastro, aho 21 m, di dimensioni in

pianta di 50 x 45 cm (A -160), e in reaha

una struUura prelesa, pensala in questo

modo per cercare di evilare it rischio di fes­

surazioni in fase di esercizio. I pilastri sono

fra loro resi solidali da una grande travalura

circolare superiore su cui si appoggia la

copertura di acciaio. Le travi orizzonlali di

supporto alia copertura sono disposle radial­

menle, a formare una sorta di piaslra.

Anche le lravalure sono formale da elemen­

li prefabbricali, a cui perb sono slale appor­

lale alcune inlegrazioni con parti di calce-

Finall);from the lobb)' b)' taking the same tllO­

rouglfare the visitor can gain access not onlrto the southern pavilions, but also to the Messe

Forum (the congresses center) and to the

Sommergarten (tire summer garden).

The plaza

The plnza lies 9 metres below the street level,

and is in a wa)' tirefirst reception areaJor gue~

sts. Here inJact converge the visitorflows arri­ving through the shuttle services or the subur­

ban railway, or b)' other means.For those coming to the Jair b)' suburban

railway a special Joot underpass was built on

the Jaffe-slrasse. It is accessible 10 every"one,

since outfitted only' with ramps having slopes oJ2. ] to 4 percent.

The plaza infront lies on an area oJ96 m x 96m. This, net oJthe semicircular entrance build­

ing standing on it, reduces to 6800 square

metres. To make up Jor tire difference in levelbetween the lowered plaza and tire building

entrance six staircases were designed (each 2 mx 2.9 m in plan) and two outside elevatorsJor

the disabled, running in self-bearing steeltowers that act as well as advertising stands.

The plaza infront is surrounded b), terraces, b)'

planted areas and b)' a tree-lined promenade.This space was not however conceived as merely

an outside area to receive the public or to pro­

vide access to the Jairgrounds entrance lobb);but rather as a true multifunclionalspace able

to house events oJvarious kinds and complexit);

among which expositions en plein air.

The flexibility and adaptability oJ this spacerequired careful design oJthe underground uti­lities, running in "intelligent" passagewa)'s

that, together with eight vertical s),stems ducts,design an underground grid 24 m .'t 24 m.

These ducts, besides housing the sewer s),stem

and power and water lines, contain as well thetelecommunicatioflS s),stems.

Depending on the event to be held, the plaza

ma)' receive a very' different number oJpartici-

IIC·612006

ilC·6/2006 5".....

realiz:zazioni~~'!~l? constructions

slruzzo gellato in opera, COSI da ollemperare

alle esigenze formali e slatiche dei nodi di

giunzione.

I manufalli prefabbricati di faeciala sono

realizzali in calceslruzzo di eemenlo bianeo,

ovvero una miscela addizionata con farina di

marmo, biossido di litanio e cementa bianeo.

La progeltazione dol plUllO di visla sla~

lico

Parlicolare cura eslatn posla nella progetla­

zione delle struUure, lenendo conlo nei ca1­coli slatici oltre che del peso proprio degli

e1ementi coslruuivi (g), anche del carico

della neve (5), del venlo (w), della tempera­

Iura (I), delle oscillazioni indoue e delle

deformazioni (<p).

Per valutare I'effetto del venlo eslato effel­

luato un apposito sludio da esperti consu­

lenti, al fine di ottenere dati affidabili per la

determinazione della spinta di queslo sia suzone singolari che in maniera dislribuila, in

relazione alia forma dell'edificio e alia sua

disposizione rispello alia quota ribassata

della piazza.

11 riferimento normalivo e stato costiluito

dalle norme DI 1055 Parte 4 (5/1986),

DIN 1055 parte 4 (progeUo 9/2000), E V1991 -2-4 (5/1995), ENV 1991-4 (progeUo

1112000), che lraggono il portato regolalorio

direllamente da esperienze condoue nella

galleria del venlo.

Le spinte aerodinamiche per elemenli co­

struuivi con superficie esposla inferiore ai

10 m2 sono slale calcolate parlendo dal valo­

re dei carichi tolali ed accrescendolo con un

coefficiente maggiorativo pari a 1,2.

La verifiea alle oseillazioni ha avulo luogo in

osservanza della norma ENV 1991 -2-4

(parte B) ed e stalo possibile dimostrare a

queslo riguardo che in caso di una frequenza

propria minima dell'edifieio fmin=0,45 Hz

non erichiesla aleuna maggiorazione da cari­

co dinamieo.

~600

Un altro sludio parlicolare e slato eondollosui giunti calcestruzzo - aeciaio in relazione

agli effeUi della lemperalura e delle oseilla­

zioni. Queslo approfondimenlo e stalo reso

in conseguenza delle esigenze di coibenla­

zione delle slruUure portanti. InfaUi, sui lali

inlerni dei pilaslri in faeciala e lungo le lravi

perimelrali di copertura estalo predisposlo

un supporlo isolanle; uno degli effetti da

valulare diveniva pertanto la diversita di

lemperature fra faece eslerne ed inlerne

degli slessi e1emenli portanli, nonche la

conseguente possibilita di disomogeneil3

superficiali.

Per determinare I'apporto lermico sono stali

eseguili calcoli non lineari, partendo dalle

condizioni climatiche eslreme che pOlrebbe­

ro influire sulle pareli eslerne, ovvero sulla

parte di calcestruzzo a faeeiavisla esposlo

alle inlemperie e sulle parti in acciaio della

copertura, per poi reilerare i caleoli per ogni

periodo dell'anno.

CIi andamenli della lemperalura a dicem­

bre e giugno mostrano, ad esempio, sui pila­

stro e lerno una variazione di lemperalura

media che a da -11 0 C in dicembre a 46°C

in giugno con lemperalura dell'aria eslerna

fra -20°C e +40°C nei rispeUivi periodi.

Considerando oscillazioni (Es =-23 x 10-5,

orrispondenli a -23 K) e scorrimenli (ridu­

zione del 25% dell'effetto dell'oscillazione),

per iI ealcolo slalieo si ollengono i seguenti

paramelri per gli effelli reali della tempera­Iura

~T =Tcalcestruun - Tacciaio

~T = -18 - 0,75 x 23 = ca. - 35 K

(in inverno, "caleeslruzzo freddo")

~T = 20 - 0,75 x 23 = ca. 3 K(in eslate, "calcestruzzo caldo")

La inclinazione ipolizzabile dell'inlero sisle­

ma per il calcolo di secondo ordine si ricava

a partire della norma DIN 1045, 17.4.6 ed e

pari ad av = 1/150.In considerazione delle lolleranze dimensio­

nali relativamenle modeste, lipiche degli

e1emenli prefabbricali, e tenendo conlo del­

I'altezza della slruUura portanle e del nume­

ro dei pilaslri di soslegno, la base di ealeolo

eridotta ad a,_ = 1/200.

La nuova norma DIN 1045-1 comprende gia

I'altezza della slrullura portanle e il numero

dei punloni agenli contemporaneamenle.

Per comparare, ricordando I'ahezza pari a

21 m, si ha:

ani = 11 (100 x "hlot)= 1/ (100 x - 21,00)= 1/458

11 fallore di riduzione per i 44 pilaslri al

perimetro epari a

an = [(1 + 1/n)/2] = [(1 + 1/44)/2] = 0,72

e in lolale:

a = 0,72 x 11458= 11636 « 1/200

La deformazione del sistema viene abbinata

ad una predeformazione parabolica della

fascia superiore eongiungente la stnIUura

reticolare alia quola del lello con il valore

massimo Vh = 11500. In tOlale si ealcolano sei

figure di predeformazione formate da Vh e av

che divengono il riferimento progeUuale.

I riferimenti normativi per i calcoli sono for­

niti dalle DIN 1045 (7/88) per il cemenlo

armato, DIN 4227 per il caleeslruzzo pre­

compresso e DIN 18800 per le costruzioni in

aCCJaIO.

I calcoli sono slati anehe eseguili per una

serie di slati limile della eapacita portanle,

fra cui si segnala:

• la verifica per la struUura tridimensionalein eonsiderazione di non linearita fisica e

geomelrica in caso di carico pari a 1,75 (g +w+ s) + <p;

• la verifiea a flessione di un elemenloall'interno del pilastro

IIC·612006

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7. Bl/iMillg pltll/ 11 ilh Ihc layrJUI ofII,e.liu:udc plt'caxl mllll/lllx;8· Detailollhc.lilradc.9.1 (J. 11·11.13 Sccliom O/OIIC o(Ihl' fi1rmlc prl'('clS/ COII/IIII1: rdirji"t'I'II/('/II:14.15 Dc/tlil.v of IIII! fixing .':I:vIC/II oflltcfll~'a"c coIWlllt.I·_

11 STRUTIURA

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reallzz3zioniconstructions

pants. Essentiall)' three t)pes ofevents are ima­gined for the space: the commercial presenta­

tion of products, concerts, and mass musicalhappenings. Where it is used as exposition areafor marketing products (principall)' in the auto­

mobile or nautical sectors), the plaza acts as

"accommodations" for ten thousand persons,

wlw can then go on with their visit ofthe pavi­

lions.For concerts, a central stage can be set up on

the pklza infront ofthe entrance building, with

lines of chairs as in an)' open-air theatre,

a"anged along a slightl)' inclined plane, tohouse a pit holding 5298 persons. Further sea­ting can be created on the steps, to receiveanother 2430 spectators. To be added to these

7728 seats are also 78 seatsfor those in wheel­

chairs.Finall)' for pop and rock concerts a centralstage can be created too, holding ten thousandspectators standing in the pit and others on

the steps for a total of14,293, including 142

spaces for the disabled.

Construction

The design of the Berlin fairgrounds south

entrance posed no ordinary' challenges to .~ta­

tics and to common construction practice,despite the apparent formal simplicil)' of the

building bod):In fact, a semi-central plan along which a

series ofcolumns are placed to bear ajiat roofwould seem to pose no particular construction

problems, except for those arising from the

search for linearity. But these involved, fromthe construction standpoint, no banal choices.One example arises from the desire not to

disguise the columns, which, while displaying

their bearingfunction, had still to give a 'Jili­gree" effect to the structure. This effect, theresult ofa line ofvertical elements spaced quite

closel)' apart (2.78 m from one another), hadtoo to befurther heightened by their slenderness

and by their special sw/ace treatment. In fact,

ilC-612006

the aspect ofthefair-face concrete ofthe white­cement columns had to be absolutely homoge­

neous and uniform, which jinall)f involvedfor­

saking a first design choice that called for adressed concrete, deemed as well too expensive.

These premisses make it easy to see how the

conception and then the mounting ofthe sems

ofprecast columns was one ofthe most impor­

tant phases ofthe entire project.Each 21-metre-high column, of plan dimen­sions 50 cm x 45 cm (A - 160), is in reality a

prestressed structure, so conceived to obviate thedanger of cracking in service. The columns

were solidly joined together above by a hugecircular truss beam which itselfbears the steelroof. The horizontal beams supporting the roof

are placed radially, to form a sort ofplate.The truss beams too are formed ofprecastings,

which however were given some added in situ­poured concrete parts, so as to meet the formaland statics needs ofthe junction nodes.The precastfacade members are made ofwhite­cement concrete, the mix having added marble

flour, titanium dioxide and white cement.

Tile design from the statics standpoint

Special care was given to the design ofthe struc­tures, account being t{lken in the statics calcu­lations notjust ofthe construction elements'own

weight (g), but also of the snow (s) and wind

(141) loadings, ofthe temperature (t), ofthe indu­ced oscillations and ofthe strains ((fJ).

To evacuate wind effects consulting expertsmade a special study in order to obtain reliable

data for the determination ofwind thrust bothon point loading areas and distributed, in rela­tion to the shape of the building and to itsa"angement relative to the pklza's lower level.The reference standards were standards DIN

1055 Part 4 (5/1986), DIN 1055 part 4(project 912000), ENV 1991 -24 (5/1995),ENV 1991-4 (project 1112000), which derivetheir prescriptive effect directly from wind tun­

nel experiments.

The aerodrnamic thrusts for construction ele­ments having e.'tposed surfaces of less than 10square metres were computed startingfrom the

value ofthe total loads and increasing them by20 percent.

Oscillation checks were carried out under stan­dard ENV 1991-24 (part B) and it could be

shown in this regard that under the buildings

own minimum frequency, fmin=0.45 Hz, noincrease in the dynamic loading was necessary:Another special study was conducted on theconcrete-steel joints in relation to temperatureand oscillation effects. This investigation was

made because ofthe bearing structures' insula­

tion needs. In fact, on the internal sides ofthecolumns on the fafade and along the perime­

tral roofbeams an insulating support was pre­

pared. One ofthe effects to be evaluated becamethen the temperature dUTerences between theoutside and inside faces of the same bearing

elements, as well as the consequent possibilityofsurface non.uniformities.To determine the thermal contribution non­

linear computations were made, startingfTOmtire extreme climate conditions that could

exert an influence on the outside walls, or onthe fairface concrete exposed to the weather,

or on the steel parts ofthe roof, tire computa­tion then being repeated for every period ofthe )'ear.

'Temperature records for December and Juneshow, on the olltside column for example, a

change in mean temperature running from_11° C in December to 46°C in June, the out­

side air temperature running between -20°Cand 40°C during the same periods.

Considering oscillations (fs =-23 x 10-5, co"e­sponding to - 23 K) and creep (25% reduction

in the effect ofoscillation), for tire statics cal­culation thefollowing parameters are obtained

for the real temperature effects:

jjT =Tconcrrte - Tsttet

jjT =-18 - 0.75 x 23 = - - 35 K(in winter, "cold concrete")

601 .....

I• 1(" Prospe110 bterale.

I • I (,. Side (o(ode.

I

I ~ ....Fr=!- ,/,/~/,/,/' DDDDD DDDDDDD -

!Ml[gJIm~[§DImOOIm~I[!11MI DDDDD """~

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lie 612006

I

I

I

I

I

.-.-.---------.-.-.-.~ 16I

i1C·612006

• ed infine il calcolo dei singoli elementiporlanti della coperlura in acciaio secondo

la DJ 18800, 'on I'aggiunta di forze stahi­

lizzanli prodolle dall'inlcro sislema.

An -he duI punlo di \'isla funzionale sono

slale effeltuale \'erifiche in l'eIazione all'as­

senza di fessurazioni nci pilaslri, on'ero la

pro\'a di decompressione in casu di carico

nari a' g + \,. r+05· la verifica di conlcni-'" • UI "

menlo di ampiezza della fcssurazione in caso

di carico pari a' g + 0 9 \'- r + w +.1.M cd• , III ,

infine la \Terifica per la deformuzione ammis­

sibile dei pilaslri, in relazione alia messa in

JT =20 - 0.75 .t 23 =- 3 K(ill slimmer, "hol c(J7u:rele")

The illclinalion that can be Ir)pothesuedfor the

entire sJSlem/or lire second-order calclIlatioll is

gol Slarlillg from DIN slandard 1045, /7.4.6

llIul is a" =1/150.COII.~idering the re/alil'ely modest dimensional

tolerances 1)1Ji('al of precastings, mul takillg

into account Ihe bearing-sln/clure Ireigh' mul

Ihe tl/lmber (if.mpport C:O/UfIlllS, Ihe calcll/ation

base is redllced 10 a lT =1/200.rhe new DIN slandard 1045-1 a/ready il/(:/II~

603 ....

reallzzazioniconstructions

sicurezza delle parti in velro di lampona­

mento fra pilastro e pilastro.

Aneora, le impalcature per la costruzione

delle parti di calcestruzzo delle travature di

copertura sono state oggelto di particolari

verifiche, dal momento che erano richiesti

ponteggi fino a 18 m di altezza. Per verifica­

re che i pilastri eslemi non subissero solle­

citazioni inammissibili estala richiesta una

rigidezza minima ch per l'impalcatura, che estala calcolata in base ai valori statistici

delle spinte del vento secondo un paramelro

deuo "il venlo di 50 anni", che raccoglie i

dati di ventosilil locali per un periodo di 50

anni; "vento" peraltro che si ~ verificalo

realmenle duranle le fasi di cantiere.

La Iczionc dcUa scmpliciln

Eintuibile come spesso in opere caralteriz­

zate da una semplicita formale esleriore, la

progettazione non sia una prassi scontata e

la complessita dei meccanismi funzionali e

coslruuivi sia garante del risultalo, proprio

come nel caso dell'edificio fieristico di

Ungers. In questo caso l'esito formale linea­

re e pulito, nella sua conlrapposizione pila­

stro-vetro, nasconde sofisticali calcoli dovu­

ti non solo all'assemblamenlo dei maleriali

ma anche alia ricerca di garantire assolula

sicurezza in caso di situazioni climatiche

eslreme, le cui conseguenze sarebbero

denunciate da un degrado dei maleriali; l'in­

segnamento che si pub traITe dalle vicende

progettuali di questo edificio epertanlo che,

almeno dal punto di vista della coslruzione,

le cose semplici non esislono e che anzi vale

sempre il famoso "less is more" (forse Mies

van der Rohe non si offendera....).

'-604

des the bearing-structure height and the num­ber ofstru~ acting at the same time. To com­pare, and noting that the height is 21 m, we

have:

aul = 1/(100 x ...Jh,oJ =1/ (100 x ...j - 21.00)= 1/458

The reductionJuctorfor the 44 columns on the

perimeter isex,. = ...j '"=[(1"--+-:-l/J:-:'"n~-:=1 = ...j r(1 +1/4412J=0.72

and in total:

a = 0.72 x 1/458= 1/636 « 11200

The system strain is coupled to a parabolic

pre-strain ofthe upper bandjoining the reti­cular structure at the roofhaving the maxi­

mum value VII = 1/500. In total six pre­strain figures formed by VII and av are cal­culated, which become the design reference.

The standard references for the computa­tions are furnished by DIN 1045 (7/88)forreinforced concrete, DIN 4227 for prestres­

sed concrete and DIN 18800 for steel con­structions.

The computations were also carried out Jora series of bearing-capacity limit states,

among which is to be noted:• the stress-check for the three-dimensionalstructure taking account of physical and

geometric non-linearity for loading equal

to 1.75 (g +w + sJ + qJ;

• the stress-check under bendingJor an ele­ment within the column,'

• andfinally the computation ofthe indivi­dual bearing members of the steel roofaccording to DIN 18800, with the additionofstabilizing forces generated by lhe entire

system.From the functional standpoint too checks

were carried out regarding the absence ofcrack­ing in the columns, that is, the decompression

test in case oJ a loading of g + virif+ 0,5; thecheck on the limitation ofcrack widths in the

case oJloadings ofg +0,9 Vinj +w+ .1M; and

finally the checkJor the allowable strain in

the cOl,tmns, to ensure the safety oJ the

glass cladding portions between column

and column.

Also, the sca./loldings for the construction of

the concrete portions oJthe rooftruss beams

were the subject oJ special checks, since

scaffoldings up to 18 m high were required.

To check that the outside columns did not

undergo over-code stresses a minimum stiff­

ness was requiredJor the sca./lolding, which

was calculated on the basis ofthe statistical

values of wind thrust using a parameter

called "the fiftr-year wind", which summa­

rizes the local wind data for a period offifty

rears. This "wind" however actually blew

during construction.

The lesson of simplicity

It is a truism that often in jobs featuring an

exterior formal simplicity, design is not a

practice to be taken for granted and the

complexity oJ the functional and construc­

tion mechanisms is a guarantee of the

result, just as is the case of Ungers' fair­

ground building. In this case the linear

and cleanformal outcome, with its column­

glass contrast, conceals sophisticated calcu­

lations due not onl)' to the assembly of the

materials but also to the search to assure

absolute safety under extreme climatic

situations, whose consequences lVould be

deterioration of the materials. The lesson

that can be drawn Jrom this buildings de­

sign e./lort is therefore that, at least from the

construction standpoint, simple things do

1I0t exist and that rather what holds good is

still the famous "less is more" (with apolo­

gies to Mies Van der Rohe ... !).

ilC-612006

)

lII

\t

Summary

he newJair cenkr is not, inJact, only an enlarge­ment oJan earlierstruclurefor .uhich a doubling of

its exposition area .vas calkdJar, bul is much more: anudtifUnctional complex a&le to recei« up 10 50,()()()presences per claJ;Jar evenlJ ofvarious kinds. The repre­senlalWeness, the importance, the deJire 10 show oJJ oJthis complex thereJore demanded an entrance up to thelevel oJlhe Jair seroias provided. Not thenjust a simpleportal, bul a true plaza in which the semicircularenlrance pavilion sits enlhroned. The enlrance buildingslands on an area thal is lower than street level, and isJormed of an extensit'e semi-circular haillhal receivesthe public, flanked by a parallelepiped lha! channelsvuitors towards the exposition pavi/ions. The hall is 21m high, reduced 10 an eighleen~melre clearance in thepart free oJbearing members. The diameler oflhe semi­circular space u78 m. The 2400 square melres of theentrance are assigned ta reception functions, organizedaround movable stations to permit tile most flexible usepossible oJthe halLThe square-plan intermediate building, theJoyer, 30 mwide and 21 mhigh, joins the entrance ha/lta the prin­cipal thoroughfare, Uloo 30 m wide, along which thepavilions open. The structural deJign of the soulhentrance to the BerlinJair calkdJor a semi-central planalong which were arranged a set oJcolUl1l1U supportingaflat roof TIre idea was not 10 mask the colUl1l1U, whichwhile making plain their bearingfunction had an]'WaYta granl a ':filigreen eJJect ta the strocture. This eJJect,the oulcome oJa line ofvertical elemenlJ placed a! quireclose spacings (2.78 mapart , had loo ta befurther hei­ghtened by lheir slenderness and special sw/ace treal­menL InJacl, the quolit]' oJtheJair{ace concrele oJthewhite-eemenl colUl1l1U had 10 be absolulely homoge­neous and unifonn in aspect. TheJarade precastings arecast in ,ullile-cemenl concrete, thal is one containingmarble dusl, titanium dioxide and while cement.

Resume

n realM le nouveau p6le de la foire ne reprisenteseulemenll'elargissement d'une struclure price­

denle, pour laque//e a ellprivu le doublement de la sur­lace d'exposition, mais beaucoup plus: il s'agil d'unensemble d fonctions multiples, eapable d'accueillirjusqu'd 50.()()() personnes par jour, pour deJ maniJesto­tions de nature differente. La reprisenlalwili, /'impor­tance, le shoto-oJJde cel ensemble demandait donc uneentree d la hauteur de /'importance deJ seroices qui 'J'etarenl ojJerls; non pas un simple portaU, mais une viri­toble place ou devait t""ner le pavilion semi-circulaired'enlree. Ce bdliment d'entree, qui repose sur une airesurbaWee par rapport d la cOle de la roule, est Jormed'un ample hall semi-eirculaire qui accueiJle le public, dcDle duquel se trouve un parallelipipede qui conllOie lesvisileurs vers les pavilions d'exposition. Le hall a unehauteur de 21 m, qui se reduit d une ouverture de 18 mclans la partie, od les elemenlJ portanlJ ne sonl pas pre-

senlJ. Le diametre de l'espace semi-eirculaire est egal d78 m. Les 2400 m2 du hall sonl deJtina auxJonctionsd'accuei/, organisies suivant des posIes mobiles, tels dpermeUre un emploi le plus souple possible du halL Lebdtiment de conjonclion a uneJorme canie, leJoyer de30 m de large et de 21 m de haul unit le hall d'enlreeavec l'a.fe principa~ lui aussi avec une largeur de 30melres , le long duquel s'ouvrenlles pavilions. Le projelslruclural de l'entree sud de laJoire de Berlin a ptivu unplan semi-centra~ le long duquel esl siluee une serie depi/iers. Sur ces pi/iers repose une couverture plate: ['ideeelail juslemenl celle de ne pas masquer les piliers, quilout tu denonfant leurfonclion portanle devaienl confe­rer ~pendant un eJJel 'fdigrane" d la structure; cel e,ffeJ,qui est le risull41 d'une IMorie d'elimenlJ verticauxplaca d une distance Iris rapprochee (2,78 m l'un del'aulre devail elre exalll ulllrieurement par la minceurel le traitement particulier en sw/ace de ces demiers. Eneffit la qualM du hitan apparent deJ piliers en cimentblanc devait avoir un aspecl absolumenl homogene eluniforme. Les ouvrages preJabriqua deJarade sonl rea­lisa en betan de ciment blanc, notommenl un melangecwec le rajoul deJarine de marbre, bioxyde de lilane elciment blanc.

Zusammenfassung

Das neue Messezenlrum ist in der Wtrklichkeil nichtnUT eine Enueitenmg einer IIOrherigen Struklur,ft1r

die die Venloppelung der Ausslel/ungsjlache vorgesehenwar, sondem viel mehr: ein Mehrzweckkomplex, derutglich bis zu SO.()()() Besucher ft1r verschiedenartiget'l:ranstallungen aujnehmen kann. Die DarsleUungs­flihigkeil, die Wichligkeit, dos show-oJJ diesesKomplexes, etforderte einen Eingang der den Messe­Iiiligkeiten naclJwmmt; kein ein/aches Portal sondemeinen richtigen platz aufdem der halbrunde Eingangs­Pavilion heroorragt. Das Eingangsgebiiude liegt aufder FliJche, die hinsichtlich der Strasse herabgesetzl islund ist durch eine grosse halbrunde Halle gebildet, 100

das Publmum empJangen wird; daneben sleht einQuader, der die Besucher zu den Ausslellungspavilionsflihrt. Die Halle hat eine Hohe lIOn 21 In, die sich aufeine (JJJnung lIOn 18 In, im Bereich oone Tragelemenk,reduziert. Der Durchmesser der halbrunden FliJchebelriigt 78 m. Die 2400 qm des Eingangs sind ftir dieEmpJangsuttigkeiten bestimml, die um beweglicheStalionen organisiert sind, clamit der Cebrauc/, derHalle so jle.fibel wie moglich isl. Das viereckigeVerbindWJg3gebiiude, das Foyer, 30 m breit und 21 mhoch, verbindel die Eingangshalle mit der Haupteu:hse,die ebenfalls 30 m breit ist und liings deren sich diePavilions oJJnen. Das struklurelle Design des.Sudeingangs der Berliner Messe hat einen halhzentraleGrundriss vorgesehen , liings dlesem sich eine Sene vanPfeilem verteilen, worauf sich ein jlaches Dach stfilzt:die Idee 'var, die Pfeiler nicht zu verdecken, die woh/ iJlretragende Funklion zeigen, aber der Slruktur einen"FiligranejJekl" verleihen sollten; dieser EjJekl, Resultaleiner Theorie van vertikalen sehr nahe angeordnelenElemenkn, (2,78 m zwischen jedem Element), soUte

reallllazioniconstructions~~11MI~

ausserdem die Sclllankheit und die besondereObetflikhenbehandlung heroorheben. Die Qualiliil deJSichlbetans der Pfeiler aus weissem Zement, mussle einabsolul homogenes undg/eichmiJJJiges Aussehen haben.Die Fertlgteilelemente der Fassade beslehen aus weis­sem Zement oder einer Mischung mit Mannonnehl,TllanoxUl und lueissem ZemenL

Resumen

El nuevo cenlro deferias no es sOlo una ampliaciOnde una estroclura preexislenle - para la que se Iw

previslo deJdoblar literalmente la SuperflCie de exposi­cion -, sino mucho mds: es un complejo mullyuncionalcapaz de acoger hasta so.()()() personas cado d(a, paramanifesteu:iones de distinlm naluraleza.s. La representa­tiuidad, la importancia, el show-oJJ de esle complejorequerfa por 10 tanto una entrada que esluvlese a la altu­ra de /as presteu:iones expasilivas ofertadas; no un sim­ple portal, sino una venladero plaza en la que deJtaca elpabelMn semicircular de entrada. El ediflCio de laenlrada se encuentra en un tIrea rebajada respecto alnivel de la carrelera, ,. estdJonnado por un amplio vest(­bulo semicircular, que acoge al pUblico, a cuyo lado seencuentra un paralelepfpedo que gufa a /os visitanleshacia /os pabe/Jones de e.-cposici6n. El veslibulo tiene'uta allura de 21 metros que se reduce hasta 18 men laparte libre de elemenlos porlantes. El dUimelro del espa­cio semicircular es de 78 m. Los 2400 m2 de la enlraclaestdn deJtinados a las funciones de acogida, organiza­das mediante posiciones m6vileJ para permitir un usodel vestibulo 10 mds flexible posible. El edificio deconexwn deJonna cuadrada - elfoyer -, que liene unaanchura de 30 my una al'ura de 21 m, conecla el vesU­bulo al eje principal, tambUn caraclenzada por unaanchura de 30 m, a 10 largo del cual se abren /os pabel­lones. El proyeclo estroclural de la enlracla Sur de laferia de BerUn ha previsto una planta semi-central a 10largo de la cual se coloea una serie de pilares en /os quese apaya una cubierta /lana: la idea era de no esconderlos pilares que, alln denunciando su Juncwn portante,leman que proporcionar un efecta de "fdigrana" a laestructura; esle efecta - que es el resullado de una leorfade elemenlos verticales coloeadas a una distancia muyreducUla el uno del otro (2,78 m) - debfa deslacar tam­bien por la delgadez y el especial tralomiento superficialde atos. De hee/w, el honnigon vista de los pilares decemento blanco debfa lener un aspecta absolUlamentehomogeneo Y uniJorme. Los partes preJabricados de laJachada se han realizado con honnigon de cementablanco, es decir una mezcla a la que se le ha anodUloharina de mannol, bi6:cida de litanio ycemento blanco.

60S....